professione veterinaria, anno 2012, nr 4

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012 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 9, numero 4 dal 6 al 12 febbraio 2012 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 4 2 BLOCCHI Il blocco dei mezzi pesanti, fra proteste e nevicate, costa 4 milioni di euro al giorno e pericolo morte per migliaia a- nimali. Il dato è diffuso da Assalzoo, che ha chiesto interventi del Governo verso i manifestanti e lamentato “l'imprepara- zione dei gestori delle principali vie di comunicazione nazionali” durante il maltempo. SCHMALLENBERG La FVE sollecita i medici veterinari, in prima linea nel riconoscimento e il con- trollo delle malattie emergenti, ad au- mentare il livello di attenzione nella vigi- lanza della nuova malattia dei ruminan- ti, causata dal virus Schmallenberg. Raccomandazione alla segnalazione. SUINI Il Ministero della Salute mantiene le mi- sure di sorveglianza della peste suina classica e l'eradicazione della malattia vescicolare del suino. Una nota indiriz- zata agli Assessorati regionali alla sanità invita a proseguire nell'applicazione del- l'Ordinanza 12 aprile 2008 anche se scaduta. La Commissione Europea ha approvato il programma 2012 dell'Ita- lia. INTIMIDAZIONI È stata denunciata la persona che ha abbandonato, in diverse di occasioni, carcasse di animali davanti alla sede del Dipartimento di Prevenzione dell'Ass 5 Bassa Friulana, da cui dipende il servi- zio veterinario. L'uomo ha ammesso la responsabilità e di aver agito a scopo intimidatorio per essere stato sanziona- to a seguito di un controllo veterinario. EX FACOLTÀ Gli Atenei stanno passando dal model- lo delle ex facoltà al nuovo modello di- partimentale. Il Miur ha dato indicazioni operative per l'offerta formativa 2012- 2013 tenuto conto del "complesso mo- mento di transizione", che caratterizza il sistema universitario impegnato nel processo di modifica statutaria. La rifor- ma Gelmini dovrà andare a regime con l'anno accademico 2013-2014. AVIARIA Il Ministero della salute ha diffuso il Pia- no di monitoraggio nazionale per l'In- fluenza Aviaria del 2012. Il Piano dovrà essere portato a conclusione entro e non oltre il 31 dicembre 2012. Trasmis- sione esclusivamente elettronica agli Assessorati regionali e agli Izs per la di- vulgazione ai Servizi Veterinari. EVADERE PER SOPRAVVIVERE A PAGINA 3 ANAGRAFE DELLE STRUTTURE VETERINARIE A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 11 A PAGINA 15 A PAGINA 16 PER LA PA LE TARIFFE NON SONO ABROGATE DUBBI SUL CRITICAL CONTROL POINT EPILESSIA GIOVANILE NEL CANE VAUTAZIONE DEL RISCHIO DEL BENESSERE ANIMALE DAI DATI DELLA RICERCA IPSOS BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Veterinari: alimenti sì farmaci no Ancora molto pochi i veterinari che cedono i farmaci NON SIAMO MAI STATI D’ACCORDO CON CHI SVOLGE ATTIVITÀ PROFESSIONALE IN “NERO”. Non lo possiamo essere ovviamente per- ché è illegale ma anche perché riteniamo che non sia il metodo corretto per sviluppare seriamente un’attività come la nostra. Lavorare senza fattura, e quindi in “nero”, significa di conseguenza dover adeguare gran parte della ge- stione della propria struttura sempre secondo questa impostazione, sempre sul filo del rasoio, sempre a rischio e pregando Dio che arrivi un nuovo condo- no. Si deve avere una doppia contabilità interna, tenere nascoste le cartelle cli- niche, comprare in “nero” molto materiale di consumo, gran parte dei farmaci, pagare in “nero” i collaboratori, molte attrezzature, ecc. Lavorare in “nero” si- gnifica anche non poter sviluppare la propria professione secondo le BPV, ma neppure poter offrire servizi che potrebbero far crescere il nostro lavoro: ge- stione del farmaco, petcorner, ecc. Lavorare in “nero” significa anche svolgere la propria attività in una situazione di concorrenza sleale verso i colleghi aven- do certamente meno “costi” fiscali e quindi la possibilità di applicare tariffe più basse anche per motivare o giustificare al cliente il pagamento senza fattura. La nostra posizione, sia chiaro, non vuole avere valori o contenuti morali ma si basa esclusivamente su riflessioni di carattere professionale. Detto questo sia- mo anche costretti ad ammettere che la crisi economica, in particolare quella del nostro settore, sta rendendo marginali molte strutture con il rischio di es- sere espulse dal mercato. In molti di questi casi l’evasione di sopravvivenza deriva da reali difficoltà economiche ed è riconosciuta e parzialmente “perdo- nata” anche dalle Fiamme gialle. COLLABORAZIONI E LAVORO AUTONOMO Quando si quando si parla del lavoro nell’ambito degli studi professionali bisogna tenere conto anche di tutte le forme di collaborazione e di lavoro auto- nomo. È la raccomandazione che Confprofessioni ha rivolto al Ministe- ro del Lavoro in un documento sul mercato dell’occupazione conse- gnato il 16 gennaio. Le stime e le ti- pologie concrete di svolgimento di tali attività sono assai variegate e dif- ficilmente classificabili, il fenomeno è complesso e merita un ap- profondimento serio. Come sostenuto da ANMVI, fra le sigle più impegnate e atten- te alla rivisitazione del diritto del lavoro, il ricorso alle col- laborazioni non può essere condannato e scoraggiato in senso radicale, così come quando l'attività viene esercitata da altro pro- fessionista in regime di monocom- mittenza. Ecco il cardine delle politi- che del lavoro secondo ANMVI. Non possono pertanto condividersi que- gli atteggiamenti estremi nel regolare la materia che sono impostati più sul divieto all’utilizzo di alcuni strumenti che sulla ricerca di forme di protezio- ne alternative ed efficaci. Confpro- fessioni sta studiando un sistema di- retto a permettere l’iscrizione alla Cassa di Assistenza Sanitaria inte- grativa, prevista dal nostro CCNL, anche di collaboratori e lavoratori au- tonomi che operano con partita IVA in regime di monocommittenza. Questa tipologia di lavoro molto spesso è un passaggio obbligato per l’esercizio in forma totalmente auto- noma della libera professione. Oc- corre pertanto distinguere la fattispe- cie delle collaborazioni, anche in mo- nocommittenza, dal lavoro dipen- dente. Si è dunque chiesto al Dica- stero di Elsa Fornero di farsi carico del problema, l’individuazione di al- cuni principi guida per delineare le caratteristiche del lavoro autonomo professionale e del lavoro dipendente po- trebbe essere una strada. In questo senso avrebbe una certa utilità anche lo stru- mento della certificazione dei contratti di lavoro che mira proprio a dare certezza alla qua- lificazione del rapporto di lavoro. Po- trebbe anche riflettersi su una rivisi- tazione delle fattispecie di riferimento del diritto del lavoro, che preveda u- na revisione delle categorie tradizio- nali, ma ciò solo a condizione che ta- le operazione non implichi alcun in- cremento delle rigidità esistenti in materia di rapporti di lavoro e si con- centri, invece, esclusivamente sulla previsione e sullo sviluppo di alcune tutele di base di carattere universale operanti sul mercato del lavoro. Carlo Scotti Giunta Esecutiva Confprofessioni www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line Fondo Sanitario A.N.M.V.I. Salute risparmio e

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 4

012SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 9, numero 4 dal 6 al 12 febbraio 2012Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona42

BLOCCHIIl blocco dei mezzi pesanti, fra protestee nevicate, costa 4 milioni di euro algiorno e pericolo morte per migliaia a-nimali. Il dato è diffuso da Assalzoo, cheha chiesto interventi del Governo versoi manifestanti e lamentato “l'imprepara-zione dei gestori delle principali vie dicomunicazione nazionali” durante ilmaltempo.

SCHMALLENBERG La FVE sollecita i medici veterinari, inprima linea nel riconoscimento e il con-trollo delle malattie emergenti, ad au-mentare il livello di attenzione nella vigi-lanza della nuova malattia dei ruminan-ti, causata dal virus Schmallenberg.Raccomandazione alla segnalazione.

SUINIIl Ministero della Salute mantiene le mi-sure di sorveglianza della peste suinaclassica e l'eradicazione della malattiavescicolare del suino. Una nota indiriz-zata agli Assessorati regionali alla sanitàinvita a proseguire nell'applicazione del-l'Ordinanza 12 aprile 2008 anche sescaduta. La Commissione Europea haapprovato il programma 2012 dell'Ita-lia.

INTIMIDAZIONIÈ stata denunciata la persona che haabbandonato, in diverse di occasioni,carcasse di animali davanti alla sede delDipartimento di Prevenzione dell'Ass 5Bassa Friulana, da cui dipende il servi-zio veterinario. L'uomo ha ammesso laresponsabilità e di aver agito a scopointimidatorio per essere stato sanziona-to a seguito di un controllo veterinario.

EX FACOLTÀGli Atenei stanno passando dal model-lo delle ex facoltà al nuovo modello di-partimentale. Il Miur ha dato indicazionioperative per l'offerta formativa 2012-2013 tenuto conto del "complesso mo-mento di transizione", che caratterizzail sistema universitario impegnato nelprocesso di modifica statutaria. La rifor-ma Gelmini dovrà andare a regime conl'anno accademico 2013-2014.

AVIARIAIl Ministero della salute ha diffuso il Pia-no di monitoraggio nazionale per l'In-fluenza Aviaria del 2012. Il Piano dovràessere portato a conclusione entro enon oltre il 31 dicembre 2012. Trasmis-sione esclusivamente elettronica agliAssessorati regionali e agli Izs per la di-vulgazione ai Servizi Veterinari.

EVADERE PER SOPRAVVIVERE

A PAGINA 3

ANAGRAFE DELLESTRUTTUREVETERINARIE

A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 11 A PAGINA 15 A PAGINA 16

PER LA PA LE TARIFFE NON

SONO ABROGATE

DUBBI SUL CRITICAL

CONTROL POINT

EPILESSIA GIOVANILE NEL CANE

VAUTAZIONE DELRISCHIO DELBENESSERE

ANIMALE

DAI DATI DELLA RICERCA IPSOS

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Veterinari: alimenti sì farmaci noAncora molto pochi i veterinariche cedono i farmaci

NON SIAMO MAI STATI D’ACCORDO CON CHI SVOLGE ATTIVITÀPROFESSIONALE IN “NERO”. Non lo possiamo essere ovviamente per-ché è illegale ma anche perché riteniamo che non sia il metodo corretto persviluppare seriamente un’attività come la nostra. Lavorare senza fattura, equindi in “nero”, significa di conseguenza dover adeguare gran parte della ge-stione della propria struttura sempre secondo questa impostazione, sempresul filo del rasoio, sempre a rischio e pregando Dio che arrivi un nuovo condo-no. Si deve avere una doppia contabilità interna, tenere nascoste le cartelle cli-niche, comprare in “nero” molto materiale di consumo, gran parte dei farmaci,pagare in “nero” i collaboratori, molte attrezzature, ecc. Lavorare in “nero” si-gnifica anche non poter sviluppare la propria professione secondo le BPV, maneppure poter offrire servizi che potrebbero far crescere il nostro lavoro: ge-stione del farmaco, petcorner, ecc. Lavorare in “nero” significa anche svolgerela propria attività in una situazione di concorrenza sleale verso i colleghi aven-do certamente meno “costi” fiscali e quindi la possibilità di applicare tariffe piùbasse anche per motivare o giustificare al cliente il pagamento senza fattura.La nostra posizione, sia chiaro, non vuole avere valori o contenuti morali ma sibasa esclusivamente su riflessioni di carattere professionale. Detto questo sia-mo anche costretti ad ammettere che la crisi economica, in particolare quelladel nostro settore, sta rendendo marginali molte strutture con il rischio di es-sere espulse dal mercato. In molti di questi casi l’evasione di sopravvivenzaderiva da reali difficoltà economiche ed è riconosciuta e parzialmente “perdo-nata” anche dalle Fiamme gialle.

COLLABORAZIONI E LAVORO AUTONOMO

Quando si quando si parla dellavoro nell’ambito degli studiprofessionali bisogna tenereconto anche di tutte le forme dicollaborazione e di lavoro auto-nomo. È la raccomandazione cheConfprofessioni ha rivolto al Ministe-ro del Lavoro in un documento sulmercato dell’occupazione conse-gnato il 16 gennaio. Le stime e le ti-pologie concrete di svolgimento ditali attività sono assai variegate e dif-ficilmente classificabili, il fenomeno ècomplesso e merita un ap-profondimento serio. Comesostenuto da ANMVI, fra lesigle più impegnate e atten-te alla rivisitazione del dirittodel lavoro, il ricorso alle col-laborazioni non può esserecondannato e scoraggiatoin senso radicale, così come quandol'attività viene esercitata da altro pro-fessionista in regime di monocom-mittenza. Ecco il cardine delle politi-che del lavoro secondo ANMVI. Nonpossono pertanto condividersi que-gli atteggiamenti estremi nel regolarela materia che sono impostati più suldivieto all’utilizzo di alcuni strumentiche sulla ricerca di forme di protezio-ne alternative ed efficaci. Confpro-fessioni sta studiando un sistema di-retto a permettere l’iscrizione allaCassa di Assistenza Sanitaria inte-grativa, prevista dal nostro CCNL,anche di collaboratori e lavoratori au-

tonomi che operano con partita IVAin regime di monocommittenza.Questa tipologia di lavoro moltospesso è un passaggio obbligato perl’esercizio in forma totalmente auto-noma della libera professione. Oc-corre pertanto distinguere la fattispe-cie delle collaborazioni, anche in mo-nocommittenza, dal lavoro dipen-dente. Si è dunque chiesto al Dica-stero di Elsa Fornero di farsi caricodel problema, l’individuazione di al-cuni principi guida per delineare le

caratteristiche del lavoroautonomo professionale edel lavoro dipendente po-trebbe essere una strada. Inquesto senso avrebbe unacerta utilità anche lo stru-mento della certificazionedei contratti di lavoro che

mira proprio a dare certezza alla qua-lificazione del rapporto di lavoro. Po-trebbe anche riflettersi su una rivisi-tazione delle fattispecie di riferimentodel diritto del lavoro, che preveda u-na revisione delle categorie tradizio-nali, ma ciò solo a condizione che ta-le operazione non implichi alcun in-cremento delle rigidità esistenti inmateria di rapporti di lavoro e si con-centri, invece, esclusivamente sullaprevisione e sullo sviluppo di alcunetutele di base di carattere universaleoperanti sul mercato del lavoro.

Carlo ScottiGiunta Esecutiva Confprofessioni

www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

Salute risparmioe

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laPROFESSIONE VETERINARIA 4| 2012 Indagine sui veterinari Attualità 3

di ANTONIO MANFREDI

Dopo l’ampia ricerca effet-tuata dall’ANMVI suiclienti delle strutture ve-terinarie per animali dacompagnia presentata inmaggio 2011 allo Zoo-

mark (pubblicata e commentata in più articolisu questa rivista), negli ultimi giorni la NestlèPurina, in occasione della presentazione delprogetto “Il mese del cucciolo”, ha reso pub-blica un’indagine svolta dall’IPSOS sui veteri-nari italiani. In particolare questa ultima inda-gine era finalizzata a raccogliere le esperien-ze e le necessità della categoria sulla cura ela nutrizione dei cuccioli, e sul loro ruolo pres-so i proprietari. In sostanza le due indagini siponevano obiettivi informativi molto simili mamentre la nostra era rivolta direttamente aiproprietari di animali questa ha posto do-mande analoghe al mondo veterinario.Diciamo subito che l’aspetto più interessanteche emerge dal confronto fra i dati delle duericerche è che i risultati ottenuti sono per lamaggior parte molto simili sia pur ottenuti dastrade diverse e questo conferma la validitàe l’attendibilità dei dati ottenuti. È comunque interessante vedere alcuni datied informazioni raccolti da quest’ultima inda-gine dell’IPSOS.Intanto il campione nazionale di strutture

scelte in rappresentanza del mondo veterina-rio per animali da compagnia evidenzia alcu-ni aspetti che già più o meno si conosceva-no ma che in questa occasione vengono de-finiti in modo più chiaro e preciso.Ad esempio, come si può vedere dalla tabel-la 1 il 67% delle strutture sono ambulatori, il26% cliniche, da questi dati deriva ovviamen-te che il 22% lavora da solo, il 25% con unasola persona ed il 27% con due o tre. Quelliche superano questo numero di collaboratori

sono solo il 27%. Quindi un panorama distrutture piccole e medie soprattutto nel SUDItalia.Un dato che era previsto ma non ancora de-finito è che le donne hanno ormai superatogli uomini: 53% contro il 47% di questi ultimi.Un’altra informazione importante è l’età deiveterinari che operano nel settore degli ani-mali da compagnia: il 95% è sotto i 55 anni,il 29% sotto i 34. Una categoria quindi moltogiovane.

In altra tabella viene confermato che il cane èe resta l’animale più trattato dai veterinari siapure seguito a ruota dal gatto con valori glo-bali piuttosto stabili. Sono in crescita gli altrianimali da compagnia. La frequenza media di visite viene indicata dal-l’indagine IPSOS in 2,43. Un po’ più elevata ri-spetto a quella da noi evidenziata nella nostraindagine ma comunque il dato è sostanzial-mente confermato. È interessante vedere an-che l’aspetto territoriale di questa indicazione

I veterinari cedono gli alimenti ma non i farmaciPresentati i dati dell’indagine realizzata dall’IPSOS sulle strutture veterinarie

AREA GEOGRAFICA DELLASTRUTTURA VETERINARIANord Ovest 31%Nord Est 14%Centro 30%Sud/Isole 25%

ZONA DI LAVOROCentro urbano 86%Area rurale 14%

TIPO DI STRUTTURAVETERINARIAAmbulatorio 67%Clinica 26%Studio 5%Ospedale 1%Pronto soccorso 1%

NUMERO DI PERSONE CHELAVORANO NELLA STRUTTURACi lavoro solo io 22%Una persona oltre a me 25%2-3 persone oltre a me 27%4-5 persone oltre a me 12%Più di 5 persone oltre a me 15%

SESSO DELL’INTERVISTATOUomo 47%Donna 53%

ETÀ DELL’INTERVISTATO25/34 anni 29%35/44 anni 36%45/54 anni 30%55/64 anni 5%

TABELLA 1 - STRUTTURA DELCAMPIONE

TABELLA 2

TABELLA 3

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che risulta essere maggiore al SUD (4,5) ri-spetto al NORD Italia mentre il Centro confer-ma sostanzialmente il valore nazionale.Un dato che invece discosta molto da quan-to da noi rilevato è quello riferito alla fidelizza-zione dei clienti che nel nostro caso era qua-si del 90% mentre per l’indagine IPSOS è dicirca il 60%. Una differenza importante e dif-ficile da spiegare. O i veterinari sono pessi-misti e quindi giudicano al ribasso il loro po-tenziale di fidelizzazione o i proprietari tendo-no ad esagerare quando dichiarano una va-lutazione sul loro rapporto con il veterinario

di rifermento. Da altre indagini noi possiamoconfermare che il valore esatto è comunquemolto più vicino a 90% che a 60% e chequindi sono i veterinari a sottovalutarsi.Nella tabella 2 riportiamo le principali motiva-zioni che spingono il proprietario a portare ilproprio animale dal veterinario. I dati eviden-ziati sono molto simili a quelli raccolti nellanostra indagine e quindi in questo caso pos-siamo certamente confermare che la perce-zione del veterinario corrisponde a quanto di-chiarato dai suoi clienti. La tabella 3 non ha confronto con la nostra

indagine essendo riferita specificatamente aiproprietari di cuccioli e quindi la riportiamo in-tegralmente. Al primo posto fra le domandeche questi clienti rivolgono al veterinario tro-viamo con un 86% quella sull’alimentazione:cosa dargli da mangiare, quanto, quante vol-te? Da questa tabella comunque si evidenziail ruolo insostituibile del veterinario non soloper gli aspetti di salute e benessere dell’ani-male ma anche per quelli comportamentali,educativi, normativi, ecc.Le ultime tabelle si riferiscono alla cessioneai clienti di prodotti alimentari da parte del-

le strutture veterinarie che spesso si riforni-scono direttamente dalle aziende. Il primodato (risposte del veterinario) evidenzia cheil 79% delle strutture cede ai clienti prodottialimentari. Un valore decisamente elevato,e forse imprevisto, che non è confrontabilecon altre indagini, anche nostre, che nonprevedevano questa domanda specifica.Dalla nostra ricerca era emerso che circa il93% delle strutture veterinarie desideravapoter cedere direttamente prodotti per lasalute ed il benessere animale, ma non pen-savamo che il 79% avesse già sviluppatoquesta possibilità per gli alimenti, dato, ri-peto, che ci lascia sorpresi.Nelle due tabelle successive (4 e 5) d’altraparte i valori riportati confermano il dato pre-cedente: il 95% dei veterinari intervistati di-chiara di cedere diete veterinarie, il 77% pro-dotti alimentari di mantenimento e solo il33% farmaci veterinari. Queste forti differen-ze emergono anche fra i prodotti consigliati.Questi valori che sinceramente faccio moltafatica a capire (perché si cede l’alimento enon il farmaco?) dovrebbero farci riflettere sualcuni aspetti della gestione delle struttureveterinarie e meriterebbero un approfondi-mento dell’indagine per capire i motivi di que-ste differenze. Mi permetto per ora solo una breve conside-razione. Questi dati contrastano certamente con lapropensione all’acquisto espressa dai clientie chiaramente evidenziata dalla nostra inda-gine dalla quale emergeva in modo prepon-derante l’interesse ad acquistare direttamen-te nella struttura veterinaria il farmaco veteri-nario (51,6%) seguito dagli antiparassitari(23,6%) e dagli alimenti e diete con il 20,4%.Dando per scontato la serietà e la correttez-za delle due indagini confrontate è anche e-vidente come siano diverse le scelte dellestrutture veterinarie rispetto alle esigenze orichieste espresse dai clienti e quindi: o dia-mo per scontato che i veterinari non sappia-no cogliere le opportunità di reddito che deri-vano dal mercato, e in parte potrebbe ancheessere, o dobbiamo pensare che questascelta (alimenti sì e farmaci no) derivi soltantoda una maggiore convenienza per aspettinormativi, gestionali e reddituali.Se fosse così, e cercheremo di approfondireil problema, sarebbe evidente che certe logi-che gestionali delle strutture veterinarie sonoper lo meno discutibili visto che da anni cisiamo battuti in nome della professionalitàdella categoria per avere la cessione del far-maco, ora anche maggiormente semplificatacon le ultime indicazioni del Ministero dellaSalute. E per favore, non ditemi che il motivoè l’IVA al 10% sul farmaco veterinario! ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 20124 Attualità Indagine sui veterinari

TABELLA 4 TABELLA 5

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Problemi con gli elenchi te-lefonici, con le guide cittadi-ne, le pagine gialle, bianchee chi più ne più né metta?Preistoria pubblicitaria. Dal16 gennaio sono in corso le

registrazioni nella piattaforma www.struttureve-terinarie.it, la prima e unica anagrafe ufficialedelle strutture veterinarie, pubbliche e private,presenti sul territorio nazionale. Si presenteràai cittadini come un servizio di pubblica utilità,ma sarà una risorsa inestimabile per la visibi-lità dell’offerta delle prestazioni medico-vete-rinarie nel nostro Paese. Sarà anche una ri-sorsa pubblicitaria, più ricca e più pervasivadelle tradizionali guide cittadine ed elenchipubblici. Infatti, oltre ad essere completamen-te gratuita per la struttura inserzionista, cia-scun titolare/ente potrà localizzare la propriastruttura, indicando oltre alla prossimità geo-grafica, i servizi offerti. Il data base georefe-

renziato, sarà consultabile sul web sui pc, suitablets, sugli smart phone che supportano isistemi iPhone e Android e su tutti i navigatorisatellitari. Niente di tutto questo è mai esistitoprima d’ora. Ci hanno pensato ANMVI e F-NOVI che sull’iniziativa hanno chiesto il patro-cinio del Ministero della Salute, dopo averlapresentata in fase di progettazione. FNOVI - proprietaria della piattaforma e titola-re del trattamento dei dati - ha progettato leschermate e i campi di compilazione insiemead ANMVI, mentre l’implementazione infor-matica è a cura di Invisiblefarm. Le registra-zioni si stanno perfezionando senza difficoltàda parte dei medici veterinari, alcuni suggeri-menti sono già stati presi in considerazione.Per agevolare l’inserimento del dato è benetenere presente che: - non sono censibilistrutture che non prevedono l’ingresso di ani-mali - ogni struttura deve essere censita egeoriferita una sola volta. Eventuali duplica-

zioni verranno eliminate in automatico d’uffi-cio e sarà mantenuto quanto inserito con laprima registrazione. Nel caso la struttura di-sponga di più sedi, ciascuna di queste deveessere censita e georiferita.Le tecnologie web, satellitari e mobile hannoabituato i cittadini a cercare (e trovare) con ilmetodo della georeferenziazione. Basti pen-sare a google map. La veterinaria è altrettan-to visibile? In Europa si parla di “opacità dellaveterinaria”, del dovere di farsi trovare, del di-ritto a trovarci. Non basta certo - e non è maibastato per questo - l’elenco pubblico dei ve-terinari iscritti all’Ordine, utile a verificare se unprofessionista è davvero abilitato all’esercizioprofessionale, ma che non dice molto di piùsull’offerta localizzata dei servizi. Il che è esat-tamente quello che il cittadino cerca. Senzacontare l’obbligo di soccorso animale a cari-co degli automobilisti che hanno causato l’in-vestimento e dei cittadini che ne risultino ad

ogni modo coinvolti. La pronta consultabilitàdi un data base sul navigatore satellitare o susmartphone rappresenta un servizio prezio-sissimo per la massima tempestività d’inter-vento.Nel lanciare il servizio, la FNOVI ha parlato del“dovere di esserci”. La professione veterinariasoddisfa bisogni essenziali della società uma-na e animale. Pur essendo regolamentabile inentrambi gli ambiti fino a contemplare la pos-sibilità di escluderne l’erogazione (orari, tipo-logia dei servizi, contrattualizzazione dellaprestazione, autonomia del rapporto, doveredi rifiutarne lo svolgimento in particolari circo-stanze, ecc.), la prestazione veterinaria ricadesotto le finalità elencate dall’articolo 1 del Co-dice Deontologico del Medico Veterinario; ri-cade anche sotto il “dovere di tutela” descrit-to dall’articolo 17 e, quando prestata da strut-ture della pubblica amministrazione, anchesotto i principi di efficacia e di efficienza pro-pri del servizio pubblico.

IL RUOLO DELL’ORDINEL’Ordine provinciale verifica l’effettiva esisten-za della struttura e la veridicità delle informa-zioni inserite. Una circolare diffusa dalla Fede-razione dettaglia il ruolo e i compiti di verifica.Al termine della registrazione a cura del veteri-nario, una email notificherà all’Ordine di appar-tenenza l’inserimento della struttura nel siste-ma. I dati saranno immediatamente disponibilinel database secondo il principio fiduciario delsilenzio-assenso: il sistema riterrà automatica-mente valide le informazioni inserite, salvotempestiva segnalazione da parte dell’Ordinedi eventuali irregolarità a: [email protected]. Even-tuali abusi o inesattezze potranno essere se-gnalati anche da medici veterinari e dagli uti-lizzatori. L’ANMVI intravvede in questa anagra-fe anche un ottimo strumento di controllo delregolare esercizio professionale. Il sistema nonlascia margini d’azione agli abusivi. I cittadinisaranno invitati a verificare che le strutture acui si rivolgono siano presenti nel data base.Registratevi. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 20126 Anmvi Informa www.struttureveterinarie.it

Le credenziali di accesso sono: lo-gin: codice fiscale; password: annodi nascita (senza spazio interme-

dio) numero di iscrizione all’Ordine. Inquesta fase di implementazione rilevaprincipalmente la quantità e la qualità deldato. La prima è necessaria a soddisfarela natura di servizio di pubblica utilità deldata base e garantire la più ampia offer-ta possibile all’utenza; la seconda attie-ne alla correttezza del dato. Per questosecondo fine, oltre alla verifica da partedegli Ordini Provinciali, il sistema verificala correttezza della localizzazione geo-grafica.

LE CREDENZIALI PER REGISTRARSI

Anagrafe delle strutture:addio inserzioni con la georeferenziazioneUna svolta per la visibilità dell’offerta veterinaria

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PER MAGGIORI INFORMAZIONIANMVI - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona

tel. 0372/403536 - fax 0372/403526 - E-mail: [email protected] - www.anmvi.it

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

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Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 4

L’ANMVI ha trasmesso aConfprofessioni le proprieosservazioni, in vista dell’au-dizione in Senato sul Ddl1/2012 (Decreto liberalizza-zioni). Fra i punti evidenziati

non poteva mancare quello delle tariffe pro-fessionali. A parere dell’Associazione, l’abro-gazione dei parametri tariffari - in sede diconferimento dell’incarico- rappresenta unpregiudizio per la corretta valutazione da par-te del cliente dell’adeguatezza del compen-so alla complessità dell’opera. In campo me-dico-veterinario l’assenza di indicatori tariffa-ri, deontologicamente parametrati, espone ilcliente al rischio di ribassi qualitativi e acui-sce (anziché ridurre) l’asimmetria informativa,privando l’utente di un orientamento. Potrebbe quindi tornare utile ed opportunauna vecchia proposta, già avanzata al Mini-stro della Salute Ferruccio Fazio nel corsodella precedente legislatura, ovvero l’adozio-ne di un atto di indirizzo del Ministero dellaSalute che definisca in campo medico-vete-rinario i criteri di appropriatezza e adeguatez-za della prestazione (art. 9 - DL 1/2012),stante l'assenza di parametri tariffari valevolisu base contrattuale fra professionista priva-to e utente. Sarebbe oltremodo necessarioche lo stesso atto di indirizzo individui conchiarezza la portata della norma nell'ambitodel SSN e delle attività in convenzione con ilSSN. Infatti, non è chiara la portata dell'a-brogazione delle tariffe nei rapporti di con-venzione fra professionisti privati e PubblicheAmministrazioni, le quali invariabilmente legi-ferano in materia di tariffe veterinarie per i ser-vizi al cittadino, in condizioni di dubbia con-correnzialità. Nel proprio parere per l’audizione in Senato,

l’ANMVI ritiene che il principio ispiratore dellaconcorrenza sia contraddetto dal manteni-mento della possibilità per le Pubbliche Am-ministrazioni di porsi - anche sul mercato -con tariffe stabilite per legge e di realizzare difatto forme di concorrenza sleale nei confron-ti dei professionisti privati.

CONFIDIL’ANMVI auspica che il Governo continui asostenere le iniziative di Confprofessioni perfavorire l’accesso al credito da parte di liberiprofessionisti.

PRATICANTATOL’esclusione delle professioni veterinarie dal-le norme sul tirocinio risulta opportuna, mad’altro canto ripropone la necessità che in al-tre sedi - e con adeguata concertazione - siavvii un processo di ammodernamento delpraticantato post laurea, attraverso una di-sciplina ad hoc - volta a sanare il vuoto nor-mativo sul praticantato post laurea e post a-bilitazione di Stato.

SOCIETÀ DI CAPITALISi condivide quanto osservato in merito daConfprofessioni e si sottolinea come l’ingres-so di socio di capitale a quota libera nondebba in alcuna misura sottrarre la governan-ce professionale ai professionisti abilitati.

ABUSO DI PROFESSIONEFermo restando il principio dell’Esame diStato, il Legislatore non ha mostrato altret-tanta attenzione alla salvaguardia dell’abili-tazione. La diffusa, impunita e reiterata pia-ga dell’abuso di professione richiede inter-venti incisivi sul fronte dell’inasprimento del-le pene, della prevenzione della reiterazione

attraverso la confisca di mezzi e attrezzatu-re e - non da ultimo - mediante un impulso

decisivo delle Procure nel perseguire un rea-to sottovalutato. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 20128 Anmvi Informa Liberalizzazioni

Con l’articolo 9 - Disposizioni sulleprofessioni regolamentate - il DL1/2012 aggiorna al 24 gennaio, in

particolare, l’abrogazione delle tariffe pertutte le professioni, alle quali viene nega-to anche valore parametrale nei contrattiindividuali tra professionisti e consuma-tori. Si accelera anche sugli obblighiinformativi a carico del professionista alconferimento dell’incarico, pur con undietro front sulla forma scritta del com-penso e del preventivo, obbligatoria solose la chiede il cliente. Il Decreto dovràessere esaminato e approvato dal Parla-mento per la conversione in Legge. Tuttele forze politiche annunciano interventiemendativi, ma dal 24 gennaio valgono lenorme stabilite dal DL 1/2012. Sono in vi-gore le seguenti disposizioni: 1. Sono abrogate le tariffe delle profes-sioni regolamentate nel sistema ordinisti-co. 2. Nel caso di liquidazione da parte di unorgano giurisdizionale, il compenso delprofessionista è determinato con riferi-mento a parametri stabiliti con decretodel ministro vigilante. 3. L’utilizzazione dei parametri tariffarinei contratti individuali tra professionistie consumatori o microimprese dà luogo

alla nullità della clausola relativa alla de-terminazione del compenso ai sensidell’articolo 36 (Nullità di protezione) delCodice del Consumo. 4. Il compenso per le prestazioni profes-sionali è pattuito al momento del confe-rimento dell’incarico professionale. L’i-nottemperanza costituisce illecito disci-plinare del professionista.5. Il professionista deve rendere noto alcliente il grado di complessità dell’incari-co, fornendo tutte le informazioni utili cir-ca gli oneri ipotizzabili dal momento delconferimento alla conclusione dell’inca-rico. L’inottemperanza costituisce illeci-to disciplinare del professionista. 6. Il professionista deve altresì indicare idati della polizza assicurativa per i danniprovocati nell’esercizio dell’attività pro-fessionale. L’inottemperanza costituisceillecito disciplinare del professionista. 7. La misura del compenso, previamenteresa nota al cliente anche in forma scrit-ta se da questi richiesta, deve essere a-deguata all’importanza dell’opera e vapattuita indicando per le singole presta-zioni tutte le voci di costo, comprensivedi spese, oneri e contributi. L’inottempe-ranza costituisce illecito disciplinare delprofessionista.

LE NORME GIÀ IN VIGORE

Le tariffe non sonoabrogate: la Pa può fareconcorrenza (sleale)L’eliminazione dei tariffari non vale per lepubbliche amministrazioni

IDL n. 1 del 24 gennaio 2012, come pubblicato in Gazzetta Ufficiale, prescrive che il com-penso per le prestazioni professionali sia pattuito già al momento del conferimento del-l’incarico professionale. Ferma restando, la possibilità di stipulare un accordo senza un

documento scritto, l’obbligo di fornire al cliente un "preventivo scritto" sussiste solo ed e-

sclusivamente se da questi richiesto. Il fac-simile realizzato per ANMVI dal consulenteStassi, si basa sulle disposizioni di legge in vigore dal 24 gennaio, incluso l’obbligo di co-municare gli estremi della polizza di responsabilità civile professionale eventualmente inessere. L’obbligo di stipula sarà introdotto dal 13 agosto 2012. www.anmvi.it

FAC SIMILE DI PREVENTIVO

Professione Veterinaria 4-2012ok:ok 7-02-2012 15:20 Pagina 8

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laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 2012 Eventi Veterinari 9

SEMINARIO REGIONALE SCIVAC LIGURIAIL RISCHIO PERIOPERATORIO

Genova 4 Marzo 2012

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

RELATOREDott. Paolo Franci

OBIETTIVILa giornata ha lo scopo di discutere dell’es-senza stessa dell’anestesia e cioè, del ri-schio perioperatorio e della sua minimizza-zione. Partendo dalla pratica giornaliera,sarà sottolineata l’importanza di avere sia unmedico veterinario che un paziente “prepa-rati” all’anestesia. Il “fare anestesia” necessi-ta di attrezzature, dal funzionamento dellequali, dipende in buona parte la sicurezzadei nostri animali. Tuttavia motivi di ordine e-conomico impongono spesso delle sceltesulla dotazione di ogni struttura. Sarà, quin-di, suggerito come investire in maniera coe-rente con la vocazione della propria struttu-ra, che questa sia un piccolo ambulatorio co-sì come un grande ospedale.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e veri-

fica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed iniziodei lavori

9.30 Come quantificare e ridurre il rischio

perianestesiologico 11.00 Pausa11.30 Attrezzatura in anestesia veterinaria

e riduzione del rischio perioperatorio:di cosa necessito e come faccio atrarre il massimo da ciò che già ho

13.00 Spazio per eventuale relazione com-merciale (nel caso non si svolga larelazione il programma nel pomerig-gio sarà anticipato di mezz’ora)

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi (L’importanza

dell’esame preanestesia e dell’even-tuale stabilizzazione perioperatoriadel paziente)

15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi (L’importanza

del monitoraggio perioperatorio)17.00 Test di valutazione dell’apprendimen-

to e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEVilla Ronco - Via Nino Ronco 31 16149 Genova

NON DIMENTICARE DI EFFETTUARE LAPRE ISCRIZIONE ON LINE!!http://registration.evsrl.it/?id=156

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

A.N.M.V.I.

GIORNATA DELLA “SOCIETÀ ITALIANA MANAGEMENT VETERINARIO ANMVI

“La comunicazione nella pratica professionale veterinaria”Cremona, Palazzo Trecchi, Domenica 4 Marzo 2012

RELATOREGiacomo Volpengo

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti9.30 Saluto ai partecipanti e presentazio-

ne del corso9.45 La comunicazione e la relazione co-

me prevenzione dell’errore e comereferenza attiva

10.15 La comunicazione efficace ed ineffi-cace. Dalle buone intenzioni ai risul-tati ottenuti: il dialogo come danza

11.15 Pausa11.45 Mettere in pratica: le figure geome-

triche (Esercitazione di gruppo)12.15 Case history e filmati inerenti alla

pratica professionale13.00 Pausa pranzo14.00 La comunicazione verbale e non

verbale: entrare in rapporto con ilcliente (Visione di uno spezzone difilm, lezione interattiva teorica ed e-sercitazione a coppie)

15.00 Dalla competizione alla cooperazio-ne: dalla logica o/o alla logica e/e

15.30 Le posizioni di una comunicazione:il proprio punto di vista, quello del-l’altra persona, la posizione osser-vante (Esercitazione in sottogruppi)

16.00 La relazione come parte integrantedell’atto professionale.

16.15 Il tool kit: proposta di strumenti con-creti di ausilio all’attività professio-nale

16.45 Domande e risposte. Conclusioni17.00 Fine della giornata

ISCRIZIONILe iscrizioni 2012 sono gratuite ed aperte atutti i medici veterinari. Per motivi organiz-zativi, i veterinari che intendono presenzia-re all’incontro, devono compilare ed inviarel'iscrizione on-line collegandosi al sitohttp://www.anmvi.it /370/domanda-di-adesione-incontro-4-marzo-2012 o scarica-re ed inviare la scheda tramite fax allo0372/457091 o mail a: [email protected]. Tale comunicazione, viene intesa comeeffettiva dichiarazione di partecipazione.

Accreditamento ECM non previsto

PER INFORMAZIONISegreteria ANMVI Milena MigliavaccaTel. 0372/403536 - Fax 0372/457091 Email: [email protected]

In collaborazione con

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

PROGRAMMA SCIENTIFICO Tutte le relazioni saranno di 25 minuti più

10 di discussioneSabato 3 Marzo 20118.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione dei relatori ed ini-zio dei lavori

9.30 Chlamydia psittaci e genotipi nellespecie ornamentaliDania Bilato

10.05 Metodi innovativi per la diagnosidelle clamidiosi aviarieDania Bilato

10.40 Pausa11.15 Gestione delle tartarughe del gene-

re MalaclemysMichele Capasso

11.50 La gestione dei rapaci in ambientecontrollatoMarco Bedin

12.30 Pausa Pranzo14.00 Tecniche per l’esecuzione del bloc-

co del plesso brachiale negli uccelliDario D’Ovidio

14.35 La fluidoterapia nella pratica clinicadegli animali esoticiDaniele Petrini

15.10 Le patologie respiratorie del coniglioCarlo Paoletti

15.45 Pausa 16.15 Una Diagnosi per due

PRIMO INCONTRO SIVAE 2012 “AGGIORNAMENTI DI MEDICINA DEGLI ANIMALI ESOTICI”

Palazzo Cittanova, Cremona, 3 - 4 Marzo 2012

Igor Camponeschi17.00 Assemblea dei soci

Domenica 4 Marzo 20119.00 Il canarino come Pet: Medicina e

chirurgiaDiego Catarossi

9.35 Le patologie nutrizionali nei rettiliStefano Cusaro

10.10 Pausa11.00 Serpenti: Parassiti o pseudopa-

rassiti?Simone Rota

11.35 Gestione e riproduzione dello Xe-nopus laevisCristiano Papeschi

12.10 Discussione finale 12.30 Consegna degli attestati di parte-

cipazione e termine dell’evento

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAEin regola con l’iscrizione 2012. Non è richie-sta la preiscrizione. Gli interessati devonoregistrarsi direttamente in sede d’incontropresentandosi alle ore 08.30 presso la se-greteria.

Gli organizzatori dell’evento si impegnanoa rispettare il programma pubblicato che ri-mane suscettibile di variazioni per cause diforza maggiore.È proibito filmare o fotografare le presenta-zioni dei relatori.

L’ISCRIZIONE COMPRENDE: • Atti delle relazioni in formato carteceo • Attestato di frequenza• 1 light lunch

INFORMAZIONISegreteria SIVAE - Elisa Feroldi Tel. 0372 40.35.00Fax 0372 45.70.91 E-mail: [email protected] www.scivac.it

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

RELATORIMarco Bedin, Paolo Selleri

DELEGATO REGIONALEFilippo Spadola

OBIETTIVIL’incontro intende dare un contributo, a tuttii partecipanti, alla conoscenza e al miglio-ramento delle tecniche di diagnostica perimmagini negli animali esotici. Verranno af-frontate le nozioni base di metodologia ra-diologica, ecografica ed endoscopica neipiccoli mammiferi, nei volatili e nei rettili. Siaffronteranno le varie differenze anatomi-che e fisiologiche nelle varie specie visteattraverso la diagnostica per immagini. Inchiusura della giornata si farà riferimento, i-noltre, alla possibilità di esami diagnosticialternativi come la TC.

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te e della DelegazioneInizio dei lavori

9.30 Diagnostica per immagini nei volatiliMarco Bedin

11.00 Pausa

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NEGLI ANIMALI ESOTICIDomenica 25 Marzo 2012 - Messina

11.30 Diagnostica per immagini nei piccolimammiferiPaolo Selleri & Marco Bedin

13.00 Pausa14.30 Diagnostica per immagini nei rettili

Paolo Selleri16.00 Pausa16.30 Dal RX alla TC nei rettili: esperienze

personali e prospettive per il futuroFilippo Spadola

17.00 Discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE eSCIVAC in regola con l’iscrizione 2012.Non è richiesta la preiscrizione. Gli interes-sati devono registrarsi direttamente in seded’incontro presentandosi alle ore 08.30presso la segreteria.

SEDEFacoltà di Medicina Veterinaria di Messina

INFORMAZIONISegreteria SIVAE - Elisa Feroldi Tel. 0372 40.35.00 - Fax 0372 45.70.91 E-mail: [email protected] www.scivac.it

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laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 201210 Eventi Veterinari

13.30 Pausa pranzo14.30 Denti decidui persistenti: exodonzia

dei denti decidui (quando e perché)- M. Radice

15.15 Difetti di posizionamento: mal occlu-sioni dei denti decidui e permanenti(immaturi), ortodonzia intercettiva epulpotomia vitale - M. Radice

16.15 Difetti strutturali: trattamento dei di-fetti dello smalto - A. De Simoi

17.00 Casi clinici a cura dei soci SIODOV18.00 Chiusura dei lavori

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIODOVin regola con l’iscrizione 2012. NON è ne-cessaria la pre-iscrizione. Presentarsi insede congressuale per la registrazione.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COM-PRENSIVE DI IVA 21%)Soci SIODOV 2012: GRATUITOSoci SCIVAC: € 90,00Non soci: € 180,00

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: [email protected]

ODONTOIATRIA E PATOLOGIA ORALE PEDIATRICA-PEDODONZIA

Sabato 10 Marzo 2012 - Cremona, Palazzo Trecchi

RELATORIKatty Casazza, Vercelli - Alessandro De Si-moi, Belluno - Margherita Gracis, Milano -Mirko Radice, Milano

PROGRAMMA SCIENTIFICOSabato 10 Marzo 20129.00 Registrazione dei partecipanti9.30 Occlusione normale, tipi di morso e

classificazione delle malocclusioni,con brevi cenni di embriologia orale- A. De Simoi

10.15 Meccanismi eruttivi dei denti deciduie permanenti - K. Casazza

11.00 Pausa11.30 Determinazione dell’età nel cane e

nel gatto in relazione allo sviluppodentale - M. Gracis

12.30 Anomalie dentali di origine congeni-ta (difetti di numero, forma e dimen-sione, difetti strutturali). Cenni sultrattamento - K. Casazza

SIODOVSOCIETÀ ITALIANA DI ODONTOSTOMATOLOGIA VETERINARIA

EMANGIOSARCOMASabato 10 e Domenica 11 Marzo 2012

Cremona, Palazzo Trecchi

NON è previsto il servizio di traduzione

RELATORIWalter Bertazzolo, Pavia - Marco Bertoli,Roma - Giuliano Bettini, Bologna - AndreaCasadei Gardini, Forlì - Riccardo Finotello,Liverpool (UK) - Luca Formaggini, Novara -Claudio Giacoboni, Brescia - Laura Marco-nato, Bologna - Emanuela Morello, Torino -Lorenzo Ressel, Liverpool (UK) - CarlaRohrer, Zurigo (CH) - Damiano Stefanello,Milano

PROGRAMMA SCIENTIFICOSabato 10 Marzo 20128.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Presentazione dell’incontro e AOB9.30 Emangiosarcoma nel cane: aspetti

biologici, comportamento in base asede e fattori prognostici - C. Giaco-boni

10.15 Diagnostica e stadiazione: cosa sidovrebbe e non si dovrebbe fare - D.Stefanello

11.00 Pausa11.30 Aspetti citologici - L. Ressel12.00 Aspetti istopatologici e marker dia-

gnostici - G. Bettini12.30 Trattamento chirurgico - E. Morello13.30 Pausa pranzo14.30 Comunicazioni brevi

15.15 Trattamento medico: stato dell’artee nuove ambizioni - R. Finotello

16.00 Pausa16.30 Trattamento radioterapico - C. Roh-

rer17.15 Termine dei lavori del primo giorno

Domenica 11 Marzo 20128.30 L’esame del sangue in corso di e-

mangiosarcoma - W. Bertazzolo9.00 Journal Club SIONCOV9.30 Emangiosarcoma nel gatto: un altro

tumore? - L. Marconato10.15 L’emoperitoneo: stato dell’arte - L.

Formaggini11.00 Pausa11.30 L’emangiosarcoma rotto: come mi

comporto? - M. Bertoli12.15 Cenni di oncologia comparata: l’an-

giosarcoma - A. Casadei Gardini13.00 Chiusura dei lavori

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SION-COV in regola con l’iscrizione 2012. NON ènecessaria la pre-iscrizione. Presentarsi insede congressuale per la registrazione.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COM-PRENSIVE DI IVA 21%)Soci SIONCOV 2012: GRATUITOSoci SCIVAC: € 120,00Non soci: € 240,00

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: [email protected]

SIONCOVSOCIETÀ ITALIANA DI ONCOLOGIA VETERINARIA

LA VALUTAZIONE DELL’INTERAZIONE, DELLA RELAZIONE E DELLA CONFLITTUALITÀ NELLA TRATTAZIONE

DEL DISTURBO COMPETITIVO DI RELAZIONE. CONTRIBUTO TEORICO-PRATICO

Domenica 11 Marzo 2012 - Cremona, Palazzo Trecchi

RELATOREMaurizio Martucci, Psicologo, Torino

PROGRAMMA SCIENTIFICODomenica 11 Marzo 20129.00 Registrazione dei partecipanti9.30 Gli stratagemmi relazionali11.00 Pausa11.30 Stratagemmi relazionali e origine

dei conflitti13.00 Discussione13.30 Pausa pranzo14.30 Esercitazioni: casi clinici

16.00 Pausa16.30 Esercitazione. Casi clinici (lavoro di

gruppo)18.00 Chiusura dei lavori

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SISCA inregola con l’iscrizione 2012. NON è neces-saria la pre-iscrizione. Presentarsi in sedecongressuale per la registrazione.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COM-PRENSIVE DI IVA 21%)Soci SISCA 2012: GRATUITOSoci SCIVAC: € 90,00Non soci: € 180,00

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: [email protected]

SISCASOCIETÀ ITALIANA DI SCIENZE COMPORTAMENTALI APPLICATE

SEMINARIO SISCADALLA NASCITA ALLA GESTIONE DEL CONFLITTO TRA

IL CANE E IL PARTNER UMANO, IL DISTURBO COMPETITIVO DI RELAZIONE (EX SOCIOPATIA CANE UOMO),

LO STATO DELL’ARTE SULLA GERARCHIA9-10 Marzo 2012 - Cremona, Palazzo Trecchi

RELATORIRaimondo Colangeli, Roma - Franco Fas-sola, Asti - Sabrina Giussani, Busto Arsizio(Va) - Attilio Miconi, Asti - Marzia Possenti,Cassano D’adda (Mi)

PROGRAMMA SCIENTIFICOVenerdì 9 Marzo 20128.30 Registrazione dei partecipanti9.00 La gerarchia: mito o realtà? - F. Fas-

sola10.30 Pausa11.00 Il gruppo sociale: la relazione - S.

Giussani12.00 Il gruppo sociale: il ruolo e il rango -

M. Possenti13.00 Pausa14.00 La Sociopatia e la Sindrome Com-

petitiva di Relazione: diagnosi, pro-gnosi e terapia - R. Colangeli

15.30 Pausa16.00 Un approccio cognitivo: imparare a

collaborare - S. Giussani

17.00 Termine dei lavori del primo giorno

Sabato 10 Marzo 20129.00 Principi di terapia cognitivo-relazio-

nale: la collaborazione (Parte prima)- S. Giussani, A. Miconi

10.30 Pausa11.00 Principi di terapia cognitivo-relazio-

nale: collaborazione (Parte secon-da) - S. Giussani, A. Miconi

12.00 Esercitazione13.00 Pausa14.00 Esercitazione15.30 Pausa16.00 Esercitazione17.30 Chiusura dei lavori

QUOTE DI PARTECIPAZIONE(Comprensive di IVA 21%)- Soci SISCA 2012: € 165,00- Soci SCIVAC: € 220,00- Non soci: € 300,00

MODALITÀ DI ISCRIZIONEIscrizione on-line: http://registration.evsrl.it/oppureIscrizione mediante modulo in PDF scari-cabile dal seguente link:http://cms.scivac.it/SocietaSpecialistiche.aspxda inviare entro il 28 Febbraio 2012 a:E.V. Soc. Cons. a r.l. - Palazzo Trecchi -26100 Cremona - Fax 0372 457091 E-mail: [email protected]

L’ISCRIZIONE COMPRENDELight lunch a buffet Attestato di partecipazione

SISCASOCIETÀ ITALIANA DI SCIENZE COMPORTAMENTALI APPLICATE

Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it

A.N.M.V.I.

Professione Veterinaria 4-2012ok:ok 7-02-2012 15:20 Pagina 10

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 4

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

L’osteoartrite è molto comunenel gatto e in molti casi è as-sociata a presenza di dolorecronico significativo che limi-ta la mobilità e l’attività e com-promette gravemente la qua-

lità della vita dell’animale. Il trattamento del do-lore artrosico cronico è una notevole sfida emolti farmaci utilizzati in altre specie non sonoapprovati, disponibili o sperimentati per il gatto.Molti gatti anziani affetti da osteoartrite presen-tano anche variabili gradi di nefropatia cronica(CKD) e molti clinici sono riluttanti a utilizzare i

farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) inquesti soggetti per la possibilità di nefrotossi-cità. Numerose pubblicazioni, si legge in unostudio, mostrano che il meloxicam è un FANSefficace nel gatto e che può essere utilizzato alungo termine; è facilmente somministrabile e visono evidenze pubblicate che possa realmenterallentare la progressione della CKD in questaspecie. Vengono utilizzati molti altri farmaci peril trattamento del dolore cronico nel gatto dellacui efficacia per l’osteoartrite non vi è evidenzadocumentata. Al contrario del cane, vi sono e-videnze limitate dell’efficacia della dieta arricchi-ta di acidi grassi omega-3 nel trattamento dellaOA felina e ulteriori studi sono necessari. Non visono ancora dati pubblicati circa l’utilità dei nu-traceutici (glucosamina e condroitina) nel tratta-mento della OA felina, anche se studi condottidagli autori suggeriscono un certo grado di ef-fetto di riduzione del dolore. Non vi sono studi circa l’arricchimento ambien-tale come metodo per migliorare la qualità dellavita nei gatti affetti da dolore secondario a OA,anche se può essere un approccio utile quan-do possibile. Sono inoltre importanti, concludo-no gli autori, modificazioni all’ambiente (es.,cucce confortevoli e rampe).“Osteoarthritis in the cat: 2. How should it bemanaged and treated?” Bennett D, Zainal Arif-fin SM, Johnston P. J Feline Med Surg. 2012Jan; 14 (1): 76-84.Altre letture:Osteoarthritis in the cat: 1. How common is itand how easy to recognise? Bennett D, ZainalAriffin SM, Johnston P.J Feline Med Surg. 2012Jan;14(1):65-75. ■

Uno studio ha indagato l’e-ziologia e l’evoluzione del-l’epilessia giovanile nel ca-ne. Si includevano 136 caniin cui il primo episodio con-vulsivo si verificava pri-

ma dell’anno di età. Si diagnosticavano: epiles-sia idiopatica (IE) in 102 cani, epilessia sintomati-ca (SE) in 23, convulsioni reattive (RS) in 9 e so-spetta epilessia sintomatica (pSE) in 2 soggetti. L’evoluzione era nota in 114 cani: il 37% mori-va o veniva soppresso come conseguenza del-le convulsioni. Il tempo di sopravvivenza mediodi questa popolazione di cani era di 7,1 anni.Fattori significativamente associati alla sopravvi-venza includevano la diagnosi di SE e il numerodi farmaci antiepilettici (AED) utilizzati prima del-la diagnosi. L’utilizzo di un AED prima della visi-ta e la diagnosi di SE erano associati a un’evo-luzione negativa, mentre la mancata sommini-strazione di AED prima della visita era associa-ta a una sopravvivenza maggiore. Nei cani con IE, il tempo di sopravvivenza erapiù breve se il soggetto era di razza Border col-lie o aveva un’anamnesi di stato epilettico; in

questo gruppo di cani, la mancata sommini-strazione di AED prima della visita era associa-ta a un esito positivo. Uno status libero da con-vulsioni veniva ottenuto nel 22% dei cani condiagnosi di IE.Benché i tempi di sopravvivenza descritti sianosuperiori a quelli precedentemente riportati perl’epilessia canina, concludono gli autori, nellapopolazione giovanile studiata non si osserva-vano tassi di remissione assimilabili a quelli ri-portati per l’epilessia del bambino, che si atte-stano intorno al 70%. (M.G.M.)“Aetiology and long-term outcome of juvenileepilepsy in 136 dogs” Arrol L, Penderis J,Garosi L, Cripps P, Gutierrez-Quintana R,Gonçalves R. Vet Rec. 2012 Jan 21. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 2011 Attualità scientifica Vet Journal 11o

Osteoartrite nel gatto: come trattarla?Evidenze acquisite e necessità di ulteriori studiin questa specie

Epilessia giovaniledel cane: causeed evoluzioneForma sintomatica e pregressa somministrazionedi antiepilettici associate a esito negativo, in uno studio

L’aspetto TC (tomografia computeriz-zata) dei tumori di cavità nasali/seniparanasali di 15 cavalli è stato rivisto

in uno studio. I 15 tumori includevano: 5 tu-mori neuroendocrini/neuroblastomi, 2 car-cinomi indifferenziati, 2 mixosarcomi e unadenocarcinoma nasale, un emangiosar-coma, un osteosarcoma condroblastico,un sarcoma anaplastico, unmixoma e un fibroma ossifi-cante. Tutti i tumori, eccet-to il fibroma ossificante, e-rano iso- o ipodensi relati-vamente al muscolo mas-setere. Tredici tumori su 15mostravano osteolisi mo-derata o marcata dell’ossocorticale adiacente e 14/15erano caratterizzati da mo-dificazioni distruttive di tur-binati nasali, setto nasalee/o canale infraorbitale. In10 casi era presente coin-volgimento moderato omarcato della placca cri-briforme e 6 avevano unachiara estensione intracraniale dellamassa. In 10 soggetti si confrontavano gliaspetti radiografici e TC. La presenza diuna massa veniva osservata in 10/10 stu-

di radiografici e le masse all’interno delseno mascellare caudale (7/8) e seno ma-scellare rostrale (6/7) venivano identifica-te correttamente nella maggior parte deicavalli. Le indagini radiografiche eranomeno sensibili della TC per l’identifica-zione delle masse all’interno del senosfenopalatino (0/5), del cranio (0/4) e del-

lo spazio retrobulbare (1/7).Gli esami radiografici inol-tre sottostimavano i possi-bili aspetti di malignità,quali la gravità dell’osteoli-si e della produzione ossea.Benché le indagini radio-grafiche costituiscano unutile strumento di scree-ning per l’identificazionedelle masse senonasali,concludono gli autori, la TCfornisce maggiori informa-zioni circa l’estensione del-la massa, gli aspetti di ma-lignità e importanti indica-tori prognostici. (M.G.M.)“Computed tomographic

appearance of equine sinonasal neopla-sia” Cissell DD, Wisner ER, Textor J, MohrFC, Scrivani PV, Théon AP. Radiol Ultra-sound. 2011 Dec 28.

TOMOGRAFIA DEI TUMORI SENONASALI DEL CAVALLO

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di GIOVANNI STASSIDottore Commercialista, Torino

L’articolo 13 del Decreto Legge6.12.2011 n. 201 (convertitocon la Legge 22.12.2011, n.214), noto come Decreto Mon-ti, ha introdotto, in via speri-mentale, a partire dall’anno

2012 e fino al 2014, l’“Imposta municipale pro-pria”.Si ricorda che l’art. 8 del D. Lgs. 14.3.2011 n.23, contenente disposizioni in materia di Fede-ralismo fiscale municipale, aveva previsto l’in-gresso dell’imposta municipale propria a decor-rere dall’1.1.2014. Secondo le previsioni del ci-tato D. Lgs. N. 23 l’IMU dovrebbe sostituire:• L’IRPEF e relative addizionali dovute sui red-

diti fondiari dei fabbricati non locati• L’imposta comunale sugli immobili (ICI)Resta da chiarire se l’anticipazione dell’IMU dal2012 sostituisca da subito tali imposte o sola-mente l’ICI.

PRESUPPOSTO APPLICATIVOCome per l’ICI (art. 2 D. Lgs. 504/1992) il pre-supposto applicativo dell’IMU viene individuatonel possesso di:• Fabbricati• Aree fabbricabili• Terreni agricoli (sui quali vengono esercitate le

attività agricole intese nel senso civilistico exart. 2135 del codice civile) posti nel territoriodello Stato.

Il comma 2 dell’art. 13 del citato D.L. 201 in mo-do specifico si dispone che la nuova impostacolpisce anche l’abitazione principale e le suepertinenze.Si intende “abitazione principale” l’immobile:• iscritto nel Catasto edilizio urbano come uni-

ca unità immobiliare;• nel quale il possessore dimora abitualmente

e risiede anagraficamente.Si intendono pertinenze dell’abitazione principa-le quelle classificate nelle categorie catastali C/2,C/6 e C/7 (quali magazzini e locali di deposito,stalle, scuderie, rimesse, autorimesse e tettoie)nella misura massima di un’unità per ciascunacategoria.

SOGGETTI PASSIVISono soggetti passivi dell’IMU:• Il proprietario• il titolare di diritti reali (usufrutto, uso, abitazio-

ne, enfiteusi, superficie)• il concessionario (in caso di concessione di a-

ree demaniali)• il locatario (per gli immobili concessi in loca-

zione finanziaria) a decorrere dalla data di sti-pula del contratto.

DETERMINAZIONE DELL’IMPOSTAIn modo analogo a quanto era stabilito per l’ICI,l’IMU è dovuta:• per anni solari• proporzionalmente alla quota ed ai mesi del-

l’anno nei quali si è protratto il possesso (ilmese viene computato per intero se il pos-sesso si è protratto per almeno 15 giorni).

ESENZIONISono esenti dall’IMU:• gli immobili posseduti dallo Stato;• gli immobili posseduti, nel proprio territorio,

dalle Regioni, dalle Province, dai Comuni, dal-le comunità montane, dai consorzi fra dettienti, ove non soppressi, agli enti del serviziosanitario nazionale, destinati esclusivamenteai compiti istituzionali

• i fabbricati classificati o classificabili nelle ca-tegorie catastali da E/1 a E/9

• i fabbricati destinati ad usi culturali ex art. 5-bis del DPR 29.9.73 n. 601 (es. musei, biblio-teche, archivi, parchi e giardini aperti al pub-

blico, ecc.)• i fabbricati destinati esclusivamente all’eserci-

zio del culto• i fabbricati di proprietà della Santa Sede (lett.

e) 81; • i fabbricati appartenenti agli Stati esteri e alle

organizzazioni internazionali• i terreni agricoli ricadenti in aree montane o di

collina delimitate ai sensi dell’articolo 15 dellaL. 27.12.77 n. 984

• gli immobili utilizzati da enti pubblici e privatidiversi dalle società, residenti nel territorio del-lo Stato e non aventi per oggetto esclusivo oprincipale l’esercizio di attività commerciali,destinati esclusivamente allo svolgimento, an-che in forma commerciale, di attività assisten-ziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricetti-ve, culturali, ricreative e sportive, nonché del-le attività di cui all’art. 16 lett. a) della L.20.5.85 n. 222.

DETERMINAZIONE DELLA BASEIMPONIBILE

La base imponibile dell’IMU è costituita dal va-lore dell’immobile determinato come segue:Fabbricati iscritti in catastoIl valore viene determinato applicando alle rendi-te vigenti al 1° gennaio dell’anno di imposizionee rivalutate del 5%, i seguenti moltiplicatori:• 160 per i fabbricati del gruppo catastale A (e-

scluso A/10) e per le categorie C/2, C/6 e C/7• 140 per i fabbricati del gruppo B e per le ca-

tegorie C/3, C/4 e C/5• 80 per i fabbricati classificati nella categoria

catastale D/5• 80 per i fabbricati A/10 (uffici e studi privati)• 60 per i fabbricati del gruppo D (es. opifici),

ad eccezione dei fabbricati classificati nellacategoria catastale D/5

• 55 per la categoria C/1 (negozi e botteghe).

Terreni agricoliIl valore viene determinato applicando al redditodominicale iscritto in Catasto al 1° gennaio e ri-valutato del 25%, un moltiplicatore pari a 130.Per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoliprofessionali iscritti nella previdenza agricola ilmoltiplicatore è pari a 110.

Terreni edificabiliPer le aree fabbricabili, il valore è costituito daquello venale in comune commercio al 1° gen-naio dell’anno di imposizione.

DETERMINAZIONE DELL’IMPOSTALe aliquote dell’IMU, da applicare alla base im-ponibile, sono quelle stabilite dai commi 6 e se-guenti dell’articolo 13, D.L. 201/2001:• 0,76% per quella ordinaria: i Comuni, tutta-

via, possono aumentarla o diminuirla median-te delibera del Consiglio comunale sino a 0,3punti percentuali

• 0,4% per l’abitazione principale e le relativepertinenze. I Comuni possono modificare inaumento o in diminuzione la suddetta aliquo-ta nel limite dello 0,2%

• 0,2% per i fabbricati rurali ad uso strumentaledi cui all’art. 9 co. 3-bis del DL 557/93 (conv.L. 133/94). I Comuni possono ridurre la sud-detta aliquota fino allo 0,1%.

Ulteriori riduzioni, fino al limite dello 0,4%, pos-sono essere determinate dai Comuni per le se-guenti tipologie di immobili:• immobili relativi all’esercizio di attività di impre-

sa, arti e professioni• immobili posseduti da soggetti IRES• immobili locati.

DETRAZIONI PER L’ABITAZIONEPRINCIPALE

Il comma 10 del D.L. 201 prevede per l’abita-zione principale una detrazione di 200,00 euro(che può essere aumentata dai Comuni nel ri-

spetto dell’equilibrio di bilancio), da rapportareal periodo dell’anno durante il quale si protrae ladestinazione.Nel caso in cui l’unità immobiliare sia adibita adabitazione principale da più soggetti passivi, ladetrazione spetta a ciascuno di essi proporzio-nalmente alla quota per la quale la destinazionemedesima si verifica.Aumento della detrazione in presenza di fi-gli. Per gli anni 2012 e 2013, la detrazione di200,00 euro è maggiorata di 50,00 euro per cia-scun figlio di età non superiore a 26 anni, a con-dizione che il figlio dimori abitualmente e risultiresidente anagraficamente nell’unità immobiliareadibita ad abitazione principale.L’importo complessivo della maggiorazione, alnetto della detrazione di base, non può supera-re l’importo massimo di 400,00 euro.Modifiche alla detrazione. La detrazione paria 200,00 euro può essere aumentata dai Co-muni nel rispetto dell’equilibrio di bilancio, fino aconcorrenza dell’imposta dovuta.Se il Comune ha deliberato di aumentare l’im-porto della detrazione non può stabilire un’ali-quota superiore a quella ordinaria per le unitàimmobiliari tenute a disposizione.Detrazioni ed aliquota ridotta per il co-niuge separato. L’aliquota ridotta e la detra-zione previste per l’abitazione principale e re-lative pertinenze vengono estese al soggettopassivo che, a seguito di un provvedimentodi separazione legale, annullamento, sciogli-mento o cessazione degli effetti civili del ma-trimonio, non risulta assegnatario della ca-sa coniugale.L’agevolazione si applica a condizione che ilsoggetto passivo non sia titolare del diritto diproprietà o di altro diritto reale su un immobi-le destinato ad abitazione situato nello stessoComune ove è ubicata la casa coniugale.Abitazioni di proprietà di soggetti ricoveratiin via permanente. I Comuni possono delibe-rare l’aliquota ridotta e la detrazione previste perl’abitazione principale e relative pertinenze ancheper i soggetti residenti in istituti di ricovero.

VERSAMENTO DELL’IMPOSTAIl versamento dell’IMU dovrà essere effettuato:• in due rate di pari importo, la prima entro il 16

giugno e la seconda entro il 16 dicembre,oppure

• in un’unica soluzione annuale, entro il 16 giu-gno.

Le modalità di versamento saranno stabilite daun provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.ArrotondamentiIl versamento dell’imposta dovrà essere arroton-dato all’unità di euro:• per difetto se la frazione è inferiore a 49 cen-

tesimi,• per eccesso se superiore a detto importo.

CONFRONTO IMU - ICIGli esempi che seguono evidenziano la rilevantediversità di imposizione tra ICI ed IMU

Esempio 1Abitazione principale con unico proprietario,senza figliAlloggio categoria A/3, Rendita catastale 280Rendita catastale rivalutata 294 (280 x 1,05)ICI dovuta nel 2011 = zero perché abitazioneprincipaleImponibile IMU 2012: 47.040 (294 x 160)IMU al lordo delle detrazioni: 47.040 x 0,4% =188Detrazione euro 200 per abitazione principaleIMU dovuta zero in quanto la detrazione superal’IMU lorda

Esempio 2Abitazione principale con unico proprietario, con2 figliAlloggio categoria A/2, Rendita catastale 700Rendita catastale rivalutata 735 (700 x 1,05)ICI dovuta nel 2011 = zero perché abitazioneprincipaleImponibile IMU 2012: 117.600 (735 x 160)IMU al lordo delle detrazioni: 117.600 x 0,4% =470Detrazione euro 200 per abitazione principaleDetrazione per n. 2 figli 100 (50 x 2)IMU dovuta 170 (470 - 200 - 100)

Esempio 3Seconda casa con unico proprietarioAlloggio categoria A/2, Rendita catastale 520Rendita catastale rivalutata 546 (520 x 1,05)Imponibile ICI nel 2011: 54.600 (546 x 100)ICI dovuta nel 2011 = 382 (54.600 x 7/1000)Imponibile IMU 2012: 87.360 (546 x 160)IMU dovuta nel 2012: 664 (87.360 x 0,7%) ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 4| 2012 Sperimentazioni Fisco 13

IMU - Imposta municipale propria

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In seguito a una visita condotta da unispettore del Ministero della Salute inuno stabilimento di stagionatura diParmigiano-Reggiano in Emilia-Ro-magna, è scaturito un problema didiversa interpretazione dell'Haccp

tra Regione e Ministero. Secondo la DirezioneGenerale della Sanità Animale - che con unanota è intervenuta sulla definizione del "criticalcontrol point" (CCP) - è obbligatorio individua-re almeno un punto critico di controllo (ccp) al-l'interno del piano di Haccp anche nelle impre-se dove i processi produttivi sono molto sem-plici altrimenti il sistema rischia di non esseregestito. Secondo la Regione questo obbligonon è previsto né nel metodo HACCP svilup-pato dal Codex Alimentarius, né negli standardriconosciuti a livello internazionale quali l'ISO22000, né infine nel regolamento 852/2004.Anche secondo il magazine specializzato ilfat-toalimentare.it l'approccio nazionale non risultain linea con la "ratio" del sistema HACCP nécon la legislazione UE. L'avvocato Dario Don-go dichiara che "non esiste alcuna norma co-gente né volontaria che prescrive l'obbligato-rietà di individuare un CCP all'interno di un pro-cesso. Non esiste infatti CCP se non vi è unaMisura di controllo applicabile a quello stadiodel processo produttivo che riduce, annulla ogarantisce che quel pericolo rimane ad un li-vello accettabile.

COSA FAREIn Regione permangono le perplessità, purdando attuazione alle indicazioni ministeriali,con la conseguenza che i produttori di alimentiche, in accordo con le AUSL, non avevano in-dividuato un CCP dovranno modificare il pro-prio piano di autocontrollo, definire il punto cri-tico sanitario della loro produzione, stabilire iparametri di controllo e cominciare una siste-matica registrazione di questi parametri.Le Aziende USL e le Associazioni di categoriasono state invitate ad adeguarsi al più prestoalle disposizioni nazionali. È stato fissato unperiodo di tempo per modificare i piani di au-tocontrollo non ancora conformi e si sono sol-lecitate le Aziende USL ad incontrare i rappre-sentanti dei produttori per presentare il parereministeriale e discutere le modalità di realizza-zione. La Regione ha comunque escluso daquesto obbligo una determinata categoria di

produttori. “Si tratta di quelle attività che rien-trano nel dispositivo della deliberazione dellaGiunta Regionale del 17 novembre 2008, n.1869 - Semplificazione del sistema HACCPper alcune imprese del settore alimentare”.Il provvedimento regionale aveva previsto unaprocedura dell’HACCP semplificata e flessibileper le piccole imprese che si occupano, ad e-sempio, di ristorazione, stagionatura dei for-maggi, esercizi commerciali al dettaglio. Si trat-

ta di settori dove non si realizzano attività dipreparazione, produzione o trasformazione diprodotti e dove “la manipolazione degli alimen-ti segue procedure consolidate che costitui-scono spesso parte della normale formazioneprofessionale degli operatori”. La scelta regio-nale è supportata dal concetto che l’adozionedi una buona prassi igienica all’interno dellostabilimento o del deposito, possono sostituirela sorveglianza dei punti critici, oltre alla diffi-

coltà oggettiva fissare dei limiti precisi. Restaobbligatorio per i ristoranti gestire con un ccp ilcongelamento del pesce servito crudo o prati-camente crudo, per inattivare le larve di Ani-sakis. Da tempo è vietato somministrare pescecrudo o praticamente crudo senza averlo pre-ventivamente congelato. Se il congelamentoviene effettuato nel ristorante questa operazio-ne deve essere controllata tramite un ccp (fon-te: alimenti-salute.it) ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 4| 2012 Emilia Romagna Info Regioni 15

Dubbi sul Critical Control Point Difformi interpretazioni sull’obbligo di individuazione. Dal Parmigiano Reggiano nasce un caso

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L’Autorità europea per la sicu-rezza alimentare (EFSA) hapubblicato linee guida pio-nieristiche che definisconoper la prima volta una meto-dologia standardizzata per la

valutazione del rischio relativo al benessere a-nimale. La metodologia, basata su un ap-proccio graduale, è progettata per essere ap-plicata a tutte le specie animali e a tutti i fat-tori che incidano sul benessere animale, tracui la stabulazione, il trasporto, lo stordimen-to e la macellazione. L’elaborazione delle lineeguida rappresenta un rafforzamento dell’im-pegno dell’EFSA ad assicurare che tutte lesue attività sul benessere animale siano ba-sate su solide metodologie scientifiche. Le li-

nee guida saranno applicate dal gruppo di e-sperti scientifici dell’EFSA sulla salute e il be-nessere degli animali (AHAW) per l’elabora-zione dei futuri pareri scientifici sui rischi as-sociati al benessere animale e concorrono al-l’attuazione della strategia dell’Unione euro-pea (UE) per il benessere degli animali 2012-2015, di recente adozione.Philippe Vannier, presidente del gruppo di e-sperti AHAW dell’EFSA ha dichiarato: “Que-ste linee guida, attese con grandissimo inte-resse, saranno una componente importantedel corpus di letteratura scientifica sul be-nessere animale. La loro elaborazione è sta-ta resa possibile dalla dedizione e dall’espe-rienza degli esperti scientifici dell’EFSA e de-gli esperti esterni che vi hanno partecipato.Per la prima volta gli scienziati, i veterinari etutti i soggetti aventi interesse al benessereanimale possono seguire una metodologiapratica e armonizzata per valutare i rischi as-sociati al benessere degli animali da alleva-mento.”La valutazione del rischio è un settore specia-listico delle scienze applicate che si occupadell’esame dei rischi connessi a fattori (o peri-coli) specifici. Nel caso del benessere anima-le, per fattore s’intende un elemento in grado

di incidere sul benessere dell’animale, ad e-sempio le condizioni di stabulazione, i metodidi trasporto dall’allevamento al macello o lemodalità di macellazione. Fino ad ora non e-sistevano specifiche linee guida a livello inter-nazionale sulla valutazione del rischio del be-nessere animale, e gli esperti scientifici impe-gnati in questo tipo di attività hanno pertantoutilizzato approcci differenti.Il quadro metodologico proposto nell’attualedocumento guida prende le mosse dalla for-mulazione del problema, un importante pro-cesso in cui valutatore e gestore del rischiocollaborano a definire lo scopo, la portata el’oggetto della valutazione del rischio relativoal benessere animale. Questo stadio è segui-to da tre fasi fondamentali: valutazione dell’e-sposizione (definizione del livello e della dura-ta dell’esposizione ai fattori); caratterizzazio-ne delle conseguenze (descrizioni degli effettiche l’esposizione ai fattori avrà sul benesse-re) e caratterizzazione del rischio (stima dellaprobabilità che si verifichino effetti avversi albenessere e della relativa entità, tenuto contodelle eventuali incertezze e supposizioni as-sociate alla valutazione del rischio).Il documento guida contribuisce a determina-re le priorità nelle attività scientifiche dell’EF-

SA relative al benessere animale. Inoltre, in-sieme al lavoro attualmente svolto dall’Auto-rità sull’impiego di misure basate sull’animaleper valutare il benessere degli animali da alle-vamento, aiuterà gli scienziati, i veterinari e gliallevatori a elaborare efficaci piani di controlloe di monitoraggio del benessere a livello disingolo allevamento. In futuro l’applicazionedi tali piani dovrebbe fornire riscontri utili sul-l’affidabilità dell’approccio di valutazione delrischio proposto nelle linee guida suddette,consentendo di perfezionare la metodologiaproposta.Le linee guida sono inoltre intese a integrarele attività della Commissione europea nel set-tore del benessere animale e fanno seguito al-la pubblicazione della nuova strategia dell’UEper il benessere degli animali 2012-2015.L’EFSA presenterà i suoi recenti lavori sullavalutazione del rischio associato al benessereanimale in occasione di una conferenza inter-nazionale a Bruxelles (29 febbraio - 1° marzo2012), organizzata dalla Commissione euro-pea e dalla Presidenza danese dell’UE, dal ti-tolo “Attuazione del benessere animale me-diante la nuova strategia dell’UE: conferimen-to di responsabilità al consumatore e oppor-tunità di mercato”. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 201216 Europa Efsa

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Med Vet Comportamentalista, Perugia; SabrinaGiussani, Med Vet Comportamentalista, Dipl

ENVF, Busto Arsizio (VA); Stefania Mancini, MedVet, Perugia; Roberto Marchesini, Med Vet

Comportamentalista, Bologna; Olga Pataccini,Med Vet, Reggio Emilia; Tomas Pirani, Istruttorecinofilo, Consulente di canile, Cesena; Marzia

Possenti, Med Vet Comportamentalista, CassanoD’Adda (MI); Claudia Rondani, Istruttore cinofilo,

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A.N.M.V.I.

Linee guida per la valutazione del rischio nel benessere animaleDefinita per la prima volta una metodologia standardizzata

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Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 4

Le misurazioni per valutare ilbenessere delle vacche dalatte e dei suini basate sull'a-nimale sono efficaci e do-vrebbero essere utilizzate o-gniqualvolta possibile, si so-

stiene in due recenti pareri scientifici dell'Auto-rità europea per la sicurezza alimentare (EFSA).Le raccomandazioni del gruppo di espertiscientifici dell'EFSA sulla salute e il benesseredegli animali (AHAW) vengono presentate assie-me a una cosiddetta ‘toolbox' dalla quale scien-ziati, veterinari e allevatori possono selezionareappropriate misurazioni basate sull'animale pereffettuare una valutazione del benessere dellevacche da latte o dei suini. I due pareri concer-nenti le vacche da latte e i suini sono i primi diuna serie di lavori sulle misurazioni basate sul-l'animale che alla fine riguarderanno tutte le spe-cie da allevamento. Tali pareri concorrono all'at-tuazione della strategia dell'UE sul benessere a-nimale 2012-2015, di recente adozione.

NUOVO METODOL'utilizzazione di misurazioni basate sugli ani-mali ai fini della valutazione del loro benessere èrelativamente recente. La legislazione riguar-dante la protezione degli animali generalmentesi incentra sulla valutazione di vari fattori chepossono esercitare un impatto sul benessereanziché prendere in considerazione la reazionedell'animale a suddetti fattori. Questi possonocomprendere tanto le risorse disponibili per l'a-nimale nel suo ambiente, ad esempio lo spazioo il materiale per l'allettamento, quanto le prati-che utilizzate per la gestione degli animali nel-l'allevamento, quali come e quando l'allevatorealimenta l'animale o le procedure in atto per losvezzamento. Ad esempio l'attuale normativadell'UE richiede che la circolazione dell'aria, i li-velli di polvere, la temperatura e l'umidità negliedifici che ospitano gli animali da allevamentodebbano essere compresi entro certi limiti, manon richiede che vengano misurate le rispostedegli animali a questi fattori.

IL VERO STATO DI BENESSEREIl più recente parere del gruppo di espertiscientifici AHAW si sofferma sull'efficacia dellavalutazione delle reazioni dell'animale ai fattorinel suo ambiente quale alternativa o talvoltaapproccio complementare alla valutazione deifattori stessi. La motivazione di tale approccioè che le misurazioni basate sull'animale mira-no a determinare direttamente il vero stato dibenessere dell'animale e pertanto includonotanto l'effetto dell'ambiente quanto il modo ditrattare l'animale. Il gruppo di esperti scientificiconclude che le misurazioni basate sull'ani-male possono essere usate efficacemente pervalutare il benessere dei suini e delle vaccheda latte negli allevamenti. I due pareri espon-gono anche un approccio del tipo ‘toolbox',che fornisce agli scienziati, ai veterinari e agliallevatori una serie di misurazioni basate sul-l'animale utilizzabili per personalizzare la pro-pria valutazione del benessere. Il gruppo di e-sperti scientifici sottolinea che le misurazionivanno scelte secondo gli obiettivi specifici del-la valutazione, ad esempio a sostegno delledecisioni di gestione dell'allevatore o in ausilioalle autorità competenti nel far rispettare le di-sposizioni di legge. Il gruppo di esperti scienti-fici AHAW rileva altresì che si dovrebbe conti-nuare a utilizzare misurazioni non basate sul-

l'animale quando sia palese che esse potran-no prevenire problemi legati al benessere ani-male, ad esempio la presenza di oggetti affilatio di protrusioni nell'alloggio degli animali.

INTEGRAZIONEL'EFSA ha elaborato questo suo recente pare-re in esito a una richiesta della Commissione

europea (CE) di fornire un punto di vista indi-pendente e scientifico sulle misurazioni di be-nessere per gli animali da allevamento, compiu-te sull'animale. Il parere è destinato a integrareil lavoro della CE in tale settore ed è stato ema-nato subito dopo il varo della nuova strategiadell'UE sul benessere animale 2012-2015.L'EFSA presenterà il suo recente lavoro sulla

valutazione del rischio relativo al benessere ani-male in occasione di una conferenza interna-zionale a Bruxelles (29 febbraio - 1° marzo2012) organizzata dalla CE e dalla Presidenzadanese dell'UE, dal titolo: "Attuazione del be-nessere animale mediante la nuova strategiadell'UE: conferimento di responsabilità al con-sumatore e opportunità di mercato". ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 4| 2012 Efsa Europa 17

Animal based measures: fidarsi delle reazioni animaliEfficaci per valutare il benessere dei suini e delle vacche da latte negli allevamenti

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2) Per prevenire la malattia ossea metabolica nelconiglio, è importante:

a Alimentarlo solo con fieno

b Dare almeno una carota al giorno

c Portarlo spesso dal veterinario

d Fornire una dieta ricca di fibra ed

esporlo alla luce solare

e Coccolarlo più volte al giorno

1) Come principali cause di head tilt nei boidi possia-mo ricordare:

a Virus

b Emoparassiti

c Eccesso di UVB

d Ambiente molto rumoroso QUIZ 1Risposta corretta: a)

Congresso Sivae: “POA(Problem Orientated Approach)

nella Medicina degli AnimaliEsotici”- Cremona, Marzo

2009

QUIZ 2Risposta corretta: d)

Incontro SIVAE:”Endocrinologia negli animaliesotici” - Cremona, Marzo

2008

SOLUZIONI

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 201218 Calendario attività Dal 4 marzo al 4 aprile

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

4 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC LIGURIA IL RISCHIO PERIOPERATORIO - Villa Ronco - Genova - Via Nino Ronco 31 - ECM: Richiesto Accreditamento -

Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel.+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

4 MARINCONTRO ANMVI / SIMV LA COMUNICAZIONE NELLA PRATICA PROFESSIONALE VETERINARIA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Milena Migliavacca - Segreteria

Practice Management - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: [email protected]

9 - 10 MARSEMINARIO SCIVAC / SISCA SEMINARIO SISCA - DALLA NASCITA ALLA GESTIONE DEL CONFLITTO TRA IL CANE E IL PARTNER UMANO, IL DISTURBO COM-

PETITIVO DI RELAZIONE (EX SOCIOPATIA CANE UOMO), LO STATO DELL’ARTE SULLA GERARCHIA - Palazzo Trecchi, Cremona -Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. Accred. - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

10 MARINCONTRO SIODOV ODONTOIATRIA E PATOLOGIA ORALE PEDIATRICA - PEDODONZIA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trec-

chi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCI-VAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

10 - 11 MARINCONTRO SIOVET TUTTO SULLA LUSSAZIONE DELLA ROTULA - Palazzo Cittanova, Cremona - Corso Garibaldi 120 - ECM: Non

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10 - 11 MARINCONTRO SIONCOV EMANGIOSARCOMA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM -

Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

10 - 11 MARCORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA RADIOLOGICA - Grand Hotel Mediterraneo, Firenze - Lungarno Del

Tempio 44 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

11 MARINCONTRO SISCA LA VALUTAZIONE DELL’INTERAZIONE, DELLA RELAZIONE E DELLA CONFLITTUALITÀ NELLA TRATTAZIONE DEL DISTUR-

BO COMPETITIVO DI RELAZIONE. CONTRIBUTO TEORICO-PRATICO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Nonrichiesto accred. ECM - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

12 - 13 MARCORSO SIVAR IL SISTEMA DEI CONTROLLI: COMPETENZE, ORGANIZZAZIONE E STRUMENTI - Palazzo Trecchi, Cremo-

na - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 15 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - SegreteriaOrganizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

15 - 17 MARINTERNATIONAL COURSE SCIVAC SMALL ANIMAL MINIMALLY INVASIVE PLATE OSTEOSYNTHESIS (MIPO) COURSE - Centro Studi SCIVAC,

Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Se-greteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

15 - 17 MARINTERNATIONAL COURSE SCIVAC MEDICINA FELINA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto

- Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 -E-mail: [email protected]

16 - 18 MARCORSO REGIONALE SCIVAC SICILIA - CORSO REGIONALE DI CITOLOGIA - 2 ED - Ragusa - Viale delle Americhe - ECM: Non richiesto -

Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel.+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

18 MARINCONTRO SIDEV GESTIONE DELLE OTITI TRAMITE LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI AVANZATA: DALLA DIAGNOSI ALLA

TERAPIA - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informa-zioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

18 MARINCONTRO SIMEF / SISCA FLUDT E DISTURBI COMPORTAMENTALI, QUALE INTERAZIONE POSSIAMO ASPETTARCI - Palazzo Trec-

chi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Se-greteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

19 - 23 MARCORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON AICQ CORSO PER VALUTATORE DEI SISTEMI DI GESTIONE QUALITÀ DELL’AUTORITÀ COMPETENTE PER LA SICUREZZA ALIMENTARE

(ASL, REGIONI) UNI EN ISO 19011/2003, REG. CE N.882/2004, UNI EN ISO 9001/2008 - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona -Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. Accred. - Per info: Lara Zava - Segr. AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

23 - 25 MARCONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 72° CONGRESSO INTERNAZIONALE SCIVAC - APPROCCIO MODERNO AI PIÙ COMUNI PROBLEMIIN COLLABORAZIONE CON SIMIV CLINICI - Atahotel Expo Fiera, Pero (MI) - Via Keplero 12 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per info:

Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

23 MARINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC SICILIA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NEGLI ESOTICI - Facoltà di Medicina Veterinaria di Messina - ECM: Accredita-IN COLLABORAZIONE CON FACOLTÀ DI MEDICINA mento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: VETERINARIA DI MESSINA [email protected]

23 - 24 MARCORSO SIVE CORSO: “MEDICINA INTERNA CON THOMAS DIVERS” - Cremona Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM:

Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail:[email protected]

25 MARGIORNATA DI APPROFONDIMENTO ATAV VII GIORNATA DI AGGIORNAMENTO ATAV - Ata Hotel Expo Fiera-Pero (MI) - Via Keplero 12 - ECM: Accredita-

mento ECM non previsto - Per informazioni: Lara Zava - - Tel. 0372 403541 - E-mail: [email protected]

28 - 30 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. MEDICINA D’URGENZA: I PARTE - MEDICINA D’URGENZA 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 25,8 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

30 MAR - 1 APRCORSO SCIVAC MARCHE - CORSO REGIONALE DI PATOLOGIA CLINICA MARCHE - Senigallia (AN) - Lungomare Dante Ali-

ghieri 11 - ECM: Non richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC eCorsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

31 MARINCONTRO SIRVAC / SIMEF AGGIORNAMENTI IN RIPRODUZIONE FELINA: NUOVE TECNICHE E NUOVE TERAPIE - Palazzo Trecchi,

Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segrete-ria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

31 MARINCONTRO SIMUTIV INTERPRETAZIONE DEI SEGNI, DEI SINTOMI E DELLE ANALISI STRUMENTALI NEI PAZIENTI RICOVERA-

TI IN TERAPIA INTENSIVA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accr. ECM - Perinfo: Erika Taravella - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

1 APRINCONTRO SIATAV GESTIONE PERIOPERATORIA DEL PAZIENTE POLITRAUMATIZZATO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trec-

chi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialisti-che SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

1 APRINCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA CHIRURGIA DEL RENE E URETERE: SFIDA POSSIBILE? - Hotel Franz - Gradisca D’Isonzo (GO) - VIALE TRIE-

STE 45 - ECM: SENZA ACCREDITO ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regio-nali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

1 APRINCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA LA CHIRURGIA DELL’APPARATO RESPIRATORIO - ECM: No ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Se-

greteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

1 APRINCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO RIPRODUZIONE NEI PICCOLI ANIMALI - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisa-

ni - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

2 - 4 APRCORSO AIVEMP REVISIONE DELL’ISPEZIONE E DEI CONTROLLI UFFICIALI. VISIONE TRA PRODUZIONI INDUSTRIALI E

DI NICCHIA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento -Per informazioni: Erika Taravella - Segr. ANMVI International - Tel. 0372/403509 - E-mail: [email protected]

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