profili giuridici e prospettive di mercato dell’identità digitale
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Il suo nome in codice è SPID, acronimo di Sistema Pubblico Identità Digitale ma c’è già chi come il Premier preferisce chiamarlo “PIN Unico del cittadino”. Qualche che sia il nome o la sigla di battesimo ciò che conta è che potremmo trovarci davanti ad uno dei più rivoluzionari strumenti nella storia dell’amministrazione digitale italiana perché l’identità digitale si candida a cambiare in maniera profonda il modo in cui i cittadini e le imprese potranno agire online e quello in cui potranno essere loro ricondotte condotte ed azioni giuridiche lecite ed illecite. Alla vigilia della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto della presidenza del consiglio dei ministri che ne disciplinerà funzionamento e modalità d’uso, vale la pena iniziarne a parlare e ragionare delle sue prospettive di mercato e dei profili giuridici legati al suo funzionamento.TRANSCRIPT
Cosa è?
Le tessere del puzzle
identity provider
gestori attributi qualificati
fornitori di servizi
AGID
Utenti
Il ruolo dell’AGID in
SPIDArt. 4 - Draft DPCM
Le identità digitali rilasciate all'utente contengono obbligatoriamente il codice identificativo, gli attributi identificativi e almeno un attributo secondario, funzionale alle comunicazioni tra il gestore dell'identità digitale e l'utente. [art. 5]
Tre livelli di sicurezza per le identità digitali
Le modalità di rilascio dell’identità digitale[art. 7]
Come funziona SPID
Gli usi fraudolenti delle identità digitali
Gli identity provider
I fornitori di servizio
Grazie e riparliamone ancora… [email protected]