progetti e laboratori

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1 PROGETTO MUSICA a cura dell'insegnante Agnese Musio L'insegnante Agnese Musio (classe II F), svolge il Progetto Musica nel plesso E. Loi. Il Progetto si pone i seguenti obiettivi formativi: 1) Esplorare strumenti musicali di uso didattico come il flauto dolce e lo strumentario Orff ( strumenti ritmici: triangolo, maracas, legnetti, tamburello, ecc.) e con essi organizzare le sonorità in un gioco di strumentazione e orchestrazione. Dall'inventare semplici eventi musicali alla costruzione musicale; comporre una melodia, scegliere gli accompagnamenti, srumentare, improvvisare. 2) Percepire strutture ritmiche, riprodurle, memorizzarle ed elaborarle con movimenti (dapprima spontanei, poi sincronizzati), voce e strumenti. Agogica: dilatare e restringere il ritmo. Con il movimento, la voce, gli strumenti, interpretazione spontanea di ritmi. 3) Interpretare graficamente i suoni e giungere alla notazione musicale. Il progetto vuole dedicare un ampio spazio ad un metodo per l’apprendimento del flauto dolce le cui caratteristiche più rilevanti sono le seguenti: · la presentazione dei primi elementi di teoria della musica e della sua scrittura non è mai avulsa dalla pratica esecutiva e s’inserisce in una didattica adeguata alla capacità d’apprendimento dei bambini; · gli esercizi sono costituiti da canzoncine e canti popolari, italiani e in lingua straniera, che consentono di conseguire ad un tempo capacità tecnica, espressività artistica, educazione del gusto; · l’apprendimento strumentale degli esercizi viene fatto precedere da quello vocale; · le canzoncine e i canti sono graduali sia nella loro struttura compositiva sia nel loro contenuto e procedono di pari passo con l’abilità tecnica acquisita. Nell'anno scolastico 2012/2013 l'insegnante ha svolto il Progetto in orario scolastico, per 5 settimane, nelle seguenti classi del plesso: III A e V G A chiusura dell'anno scolastico è stato svolto un saggio conclusivo. FINALITÀ: arricchire l’offerta formativa attraverso esperienze extracurricolari.

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Giornalino Scolastico Plesso E. Loi - IC Via Bravetta - Roma - a.s. 2012-13

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Page 1: Progetti e laboratori

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PROGETTO MUSICA a cura dell'insegnante Agnese Musio L'insegnante Agnese Musio (classe II F), svolge il

Progetto Musica nel plesso E. Loi. Il Progetto si pone i

seguenti obiettivi formativi:

1) Esplorare strumenti musicali di uso didattico come

il flauto dolce e lo strumentario Orff

( strumenti ritmici: triangolo, maracas, legnetti, tamburello, ecc.) e con essi organizzare le sonorità

in un gioco di strumentazione e orchestrazione. Dall'inventare semplici eventi musicali alla

costruzione musicale; comporre una melodia, scegliere gli accompagnamenti, srumentare,

improvvisare.

2) Percepire strutture ritmiche, riprodurle, memorizzarle ed elaborarle con movimenti

(dapprima spontanei, poi sincronizzati), voce e strumenti. Agogica: dilatare e restringere il

ritmo. Con il movimento, la voce, gli strumenti, interpretazione spontanea di ritmi.

3) Interpretare graficamente i suoni e giungere alla notazione musicale.

Il progetto vuole dedicare un ampio spazio ad un metodo per l’apprendimento del flauto dolce le

cui caratteristiche più rilevanti sono le seguenti:

· la presentazione dei primi elementi di teoria della musica e della sua scrittura non è mai avulsa

dalla pratica esecutiva e s’inserisce in una didattica adeguata alla capacità d’apprendimento dei

bambini;

· gli esercizi sono costituiti da canzoncine e canti popolari, italiani e in lingua straniera, che

consentono di conseguire ad un tempo capacità tecnica, espressività artistica, educazione del gusto;

· l’apprendimento strumentale degli esercizi viene fatto precedere da quello vocale;

· le canzoncine e i canti sono graduali sia nella loro struttura compositiva sia nel loro contenuto e

procedono di pari passo con l’abilità tecnica acquisita.

Nell'anno scolastico 2012/2013 l'insegnante ha svolto il Progetto in orario scolastico, per 5

settimane, nelle seguenti classi del plesso:

III A e V G

A chiusura dell'anno scolastico è stato svolto un saggio conclusivo.

FINALITÀ: arricchire l’offerta formativa attraverso

esperienze extracurricolari.

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È un'associazione umanitaria italiana che:

offre cure mediche e chirurgiche gratuite e di alta qualità

alle vittime della guerra e della povertà

promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei

diritti umani.

Il 14 marzo di quest’anno abbiamo incontrato il papà di una nostra

compagna che lavora per Emergency e ci ha raccontato tre fiabe:

L’albero incantato (una fiaba dell’Afghanistan)

Chi è il più forte? (una fiaba della Cambogia)

La conquista del fuoco (una fiaba dell’Africa)

A noi la fiaba africana è piaciuta così tanto che abbiamo

deciso di illustrarla in un libro. È un POP UP BOOK, cioè un libro animato in cui, con particolari

piegature, le immagini sembrano animarsi e le figure vengono

proprio “fuori” dal libro. Leggetelo!

Gli alunni della 1a B

Ascoltando questa fiaba abbiamo capito che

l’uomo rideva tanto perché gli uomini erano

strani, per questo non ha avuto il fuoco. La

donna invece ha ricevuto il fuoco perché non

rideva e ha cantato per loro.

Abbiamo capito che le persone sono diverse,

che non bisogna ridere di chi è diverso da noi

e che è bellissimo condividere le cose con gli

altri.

Abbiamo scoperto che anche noi siamo diversi e a

volte bisticciamo per questo, ma alla fine siamo

contenti di stare insieme!

Page 3: Progetti e laboratori

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La musica sprigiona la fantasia e la colora di mille emozioni.

Basta chiudere gli occhi per iniziare il viaggio

e così navigare per sconosciuti mari, terre lontane,

volteggiando nei cieli infiniti.

Abbiamo “viaggiato” al Laboratorio Cemea,

chiuso gli occhi per gustare i nostri sogni,

usato le mani per dar musica e voce

a barattoli, tappi e conchiglie.

Sono uscite da lì meravigliose note

che avevamo sempre sentito

ma mai ascoltato.

Gli alunni della classe I D della Scuola Secondaria di 1° grado

Incontro relativo al progetto: Introduzione alla lettura di Elsa Morante

Nel mese di ottobre la classe ha preso parte ad un incontro, svoltosi presso la Biblioteca

Longhena, relativo al progetto: Il mondo salvato dai ragazzini – Introduzione alla lettura di Elsa

Morante, organizzato dall’Associazione di promozione sociale “Il semaforo blu” nel centenario

della nascita della Scrittrice; durante l’incontro le due conduttrici, dopo aver presentato la figura

di Elsa Morante, hanno letto e commentato alcuni passi significativi ed idonei alla fascia di età

degli alunni, tratti dal romanzo L’isola di Arturo; è seguita un’attività di laboratorio su alcuni

temi emersi nel corso della lettura dell’opera.

Progetto “Italiano come L2”

Nel mese di febbraio è stato attivato il progetto di prima alfabetizzazione destinato agli

alunni stranieri che presentano una scarsa conoscenza dell’Italiano; l’insegnante Emma Paludet

ha svolto un corso integrativo di Italiano come seconda lingua, costituito da quindici ore di

lezioni individuali, che hanno consentito al destinatario di compiere apprezzabili progressi nella

capacità di comprensione e di espressione nella lingua italiana.

È opportuno ricordare anche altre attività integrative svolte dalla classe: l’incontro con i

medici dell’Azienda USL come attuazione della campagna di prevenzione dei disturbi del

comportamento alimentare; la partecipazione della classe ai giochi matematici calasanziani; la

visita, programmata per il 22 maggio p.v., alla mostra Vespasiano e la scuola presso il Museo

Nazionale Romano delle Terme di Diocleziano.

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Il programma europeo “Frutta nelle scuole” è finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e

verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e

una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari.

Destinatari del programma sono i bambini in età scolare dai sei agli undici anni o, come usa nel

sistema scolastico nazionale, i bambini che frequentano la scuola primaria/elementare.

Il programma di distribuzione prevede, inoltre, misure di accompagnamento finalizzate ad elevare

l’efficacia delle specifiche azioni previste dal Programma comunitario mediante una serie di

correlate azioni di informazione e di sensibilizzazione.

Visita a fattorie didattiche;

Creazione di orti scolastici, attività di giardinaggio e/o allestimento di laboratori sensoriali;

Distribuzione di materiale informativo agli insegnanti;

Moduli formativi per insegnanti e docenti;

Incentivi e ricompense di natura ludica per sostenere l’approccio al consumo della frutta e

delle verdure;

Giornate a tema o attività didattiche accompagnate da attività pratiche e dimostrative;

Sistema di promozione interattivo multilingua per la promozione del territorio e dei suoi

prodotti tipici.

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Quest’anno è stato molto impegnativo, del resto come tutti gli altri.

Abbiamo partecipato a tanti concorsi, tutti molto divertenti.

Il primo concorso che abbiamo fatto è stato “NOI CI STIAMO”, dove tutti quelli che volevano

partecipare dovevano fare un video del carattere ambientale

Purtroppo non abbiamo vinto.

Il secondo concorso che abbiamo fatto è stato quello di SWA che consisteva nel fare poesie,

filastrocche, storie, video, ricerche e foto sull’acqua e sull’energia.

Abbiamo vinto per 2 anni di seguito ma quest’anno siamo arrivati 2.

Nel concorso RURAL TIMES dovevamo parlare delle varie regioni e dei loro problemi ambientali.

Esso consisteva in fare un giornalino on line sui problemi dell’agricoltura con le nostre ricerche.

Dopo RURAL TIMES abbiamo partecipato a PRIMARIA NEWS, il giornalino delle elementari .

Ogni giovedì pubblicano i nostri testi di qualsiasi tipo.

L’anno scorso abbiamo persino vinto un netbook nell'ambito del concorso Giornalisti in erba.

Abbiamo aderito alla campagna M’ILLUMINO DI MENO, la quale

consisteva nel risparmio energetico. Hanno partecipato tutte le classi del

plesso Loi sia della scuola primaria sia della scuola dell'infanzia.

La maestra Paola Forte ci ha insegnato anche una canzone intitolata

“M’illumino di meno” e abbiamo mandato la registrazione video a

SWA.

Poco tempo fa abbiamo iniziato a lavorare per il concorso ILARIA

ALPI. Abbiamo fatto un documentario che racconta della vita di tre

bambini di diversa nazionalità. Tra le 10 scuole siamo stati gli unici ad

aver partecipato con il documentario. Infatti ci hanno invitato al

Campidoglio per ritirare il premio per il tema fatto da Federico, Alessia,

e Francesca ma anche per il nostro stupendo documentario.

Questo concorso ci ha dato molte informazioni sulla vita di Remya,

Riccardo, Alice.

Ci ha dato la possibilità di sperimentare le nuove tecnologie come usare programmi per scaricare

foto o video o montarli, usare la videocamera e scaricarne il contenuto.

Fatto da Noemi Ilaria Viola Remya Carolina Lorenzo.

RISPARMIA ANCHE TU Risparmia anche tu, fai come noi, ma non come vuoi! Ci sono delle regole da rispettare e te le devi memorizzare: prima di tutto la doccia devi fare però l’acqua non sprecare. Con l’ energia non scherzare perché ti farà male Il più possibile la luce solare devi utilizzare ed evitare la luce elettrica da sprecare, ma con l’ energia eolica risparmiare. Con l’energia scherzare che prima o poi ti può mancare Per l’ ambiente non INQUINARE, lo devi RISPETTARE!!! Il petrolio nel MARE NON BUTTARE perché ai pesci potrà far MALE!!! Tutte queste regole dovrai rispettare, perla natura lo dovrai fare!!! Manon è finita qui sta a guardare L’energia è importante non la sprecare Perché quando ne avrai veramente bisogno Non te la ritroverai! E allora che farai? Risparmiaanche tu!!! Faicome noi spegni la luce quando puoi!!! ALICE PUTHANTARA E ILARIA PELOROSSI

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Cerca di risparmiare,

poca energia devi consumare.

Non essere superficiale,

ma crea un impegno universale.

Al posto di lampade e lampadine,

usa piccole candeline.

Luce solare e lunare,

che tutti noi continuiamo a oscurare.

Pensate un pochino al nostro futuro,

crescere insieme ad un cielo sempre scuro.

Luce naturale da privilegiare,

ma soprattutto da sfruttare.

Devi sentire

E devi capire

Il bisogno di un mondo meno inquinato

A cui serve essere curato.

Teresa Puracchio e Francesca Sebastio

FESTA DEL RISPARMIO ENERGETICO

Riciclare è Importante Comincia a Impegnarti Con Le tue forze Orgoglioso sarai appena finirai Dopo Intelligenza nel risparmio C’é Nuova Energia Rigenerata Già Dopo l’ Impegno Allora sarai un GRANDE! VALERIA VINCENZI

POESIASUL RISPARMIO ENERGETICO

La luce solare

Ti può aiutare a risparmiare.

Ricorda mondo

Se usi la vasca per lavarti fai molto male,

se usi la doccia tanta acqua puoi

risparmiare.

Se bevi l' acqua in bottiglia,

sono solo soldi sprecati!

Quindi bevi l'acqua del rubinetto,

che fa bene alla salute

e riduce l'inquinamento.

Vi diciamo una cosa :

“Se tutta l'energia di ogni monumento voi

sprecate

La Terra si spegnerà

La vostra vita si complicherà.

Perciò queste piccole regole

E questo non accadrà!

FILIPPO CHIANI E RICCARDO PASARE

TESTO COLLETTIVO DELLA CLASSE 5 A

La classe 5 A del plesso Loi ha realizzato un testo collettivo

sulla giornata del risparmio energetico Oggi, 15 Febbraio 2013, è la giornata dedicata al RISPARMIO ENERGETICO, perciò siamo invitati

a riflettere sull'eccessivo consumo dell'energia elettrica nel nostro pianeta.

"Ad esempio si dice che l'illuminazione di alcune grandi metropoli si può vedere dallo spazio.

Per aiutare il nostro pianeta abbiamo pensato che è meglio sfruttare la luce solare attraverso i pannelli

fotovoltaici; l'energia eolica con le pale o i vecchi mulini a vento e ad acqua.

In casa sarebbe opportuno usare le lampadine a basso consumo e riciclabili; usare interruttori

regolabili e a tempo e non lasciare le spie degli elettrodomestici accese. Gli elettrodomestici

andrebbero usati di notte.

Negli spazi pubblici si dovrebbero potenziare i sensori per l'illuminazione notturna e il comune non

deve dimenticare accesa di giorno l'illuminazione stradale.

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Poesia sull'energia

L'energia non sprecare Ma cerca di risparmiare, l'impegno universale cerca di mantener regale e reale. Le luci spegni, e prendi degli impegni per l'ambiente e per la gente. Non inquinare

Per il nostro mangiare; Non usare il computer per chattare Ma abituati a parlare. Il computer spreca energia E non ci vuole mica magia Per imparare a parlare E riutilizzare Per non sprecare Andrea Rotunno

Roma, 6 Maggio 2013

Era un giorno come tutti gli altri: le solite materie, i soliti libri, anche se nell’aria si sentiva

l’odore di una nuova battaglia, iniziò tutto così.

Infatti quel giorno, grazie ad un esercizio di italiano realizzammo un tema.

Ognuno dei nostri compagni di classe riteneva il proprio tema il migliore.

Sapevamo che il miglior tema sarebbe stato presentato al concorso Ilaria Alpi di cui la traccia era

“diversamente persone, la differenza tra la Roma di oggi come ricchezza culturale, sociale ed

economica.” Non ci saremmo mai aspettati che proprio i nostri temi sarebbero stati letti dai

giudici della Stampa Romana.

Eravamo preoccupati perché i temi scelti dalla maestra erano tre e il tema da presentare era uno.

La maestra non riusciva a sceglierne uno perché ogni tema aveva caratteristiche diverse tutte

molto belle e interessanti.

Elencando i pro e i contro di ogni tema, alla maestra venne un lampo di genio: ci disse di unire i

nostri temi e di formare un tema a tre mani e a tre teste a dimostrazione che la diversità unisce i

pensieri di tutti noi e li completa.

Era venuto un capolavoro, un tema degno di vincere!

Infatti, dopo lunghi giorni d’attesa, la buona notizia arrivò… siamo arrivati secondi, ma la

soddisfazione più grande è stata poter partecipare ed esprimere quella che per noi è la diversità.

C’è solo una cosa da dire… evviva la diversità!!

Diversi…

… ma uguali!

Alessia, Francesca e Federico

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ALICE: Noi bambini della classe 5

a B abbiamo partecipato al concorso dell'associazione stampa romana e

abbiamo fatto un documentario per il concorso “Ilaria Alpi” dove si parla della diversità nel mondo.

Questo lavoro l'abbiamo fatto con la tutor Paola Romano una giornalista che ci ha spiegato come

svolgerlo.

VALERIA: Paola Romano, però, per noi non è stata solo una tutor ma anche un'amica che ci ha insegnato

tutto sulla vita del giornalista e ci ha fatto capire che in uno spot o in un documentario, tutti i componenti

della squadra sono importanti, anche chi non compare davanti alla telecamera.

ROMINA: Con lei abbiamo imparato che la diversità è essenziale, perché se fossimo tutti uguali sarebbe

una noia.

FILIPPO: Per prima cosa, la tutor Paola Romano, ha proposto ai bambini di formulare delle domande che

riguardassero la nazione dei loro compagni.

Dopo aver formulato le domande, la giornalista ha dato un incarico preciso a ogni bambino.

ALICE: Nel documentario abbiamo intervistato tre compagni di classe di origine diversa: Alice, Remya e

Riccardo. Ogni alunno aveva un ruolo: intervistatori, segretarie di produzione, cameraman, quindi ognuno

era importante. All'inizio del documentario abbiamo organizzato delle domande da fare ai protagonisti.

Dopo aver fatto le domande abbiamo formato tre gruppi quelli di Riccardo, quelli di Remya, quelli di

Alice. Ogni gruppetto aveva massimo 4 intervistatori, 1 segretaria di produzione, il cameraman e l'aiuto

cameraman. Abbiamo scherzato, ci siamo divertiti tanto.

ILARIA S: ancora un po' inesperti abbiamo cominciato a provare le interviste e a fare le riprese cercando

di tenere ferma la telecamera tra le mani. Ma era un po' complicato. Le riprese sono state ambientate

soprattutto in giardino ma spesso si sentivano rumori quindi eravamo costretti a riprendere in classe.

Tutti erano molto divertiti dagli sbagli degli altri compagni. Infatti spesso succedeva che non riuscivano

più a farsi intervistare e ridevano a più non posso. Dopo mesi e mesi di lavoro è arrivato il frutto.

Abbiamo cominciato a montare il video, a rivedere i pezzi e di nuovo a ridere per le papere, a inserire le

musiche che il papà di Remya ha composto per noi.

VALERIA: Con l'aiuto della maestra Paola per il montaggio, con l'aiuto da parte del papà di Remya che

ha composto per noi una bellissima musica, con l'aiuto di Paola Romano che ci ha sostenuto e ci ha fatto

coraggio e per il nostro impegno il documentario è venuto ben strutturato e pronto alla visione del

pubblico.

ALICE: Oggi il 17 Maggio siamo andati al Campidoglio per ritirare il premio grazie al favoloso tema di

Francesca, Federico, Alessia ma anche grazie al documentario sulla diversità. All'ultimo momento hanno

proiettato un video che racconta la storia di Ilaria Alpi, una giornalista molto coraggiosa che è andata

contro la morte, per il suo lavoro. In questo video girato da Paola Romano, sono stati intervistati tutti i

bambini che hanno partecipato alla sezione sperimentale sul documentario.

FEDERICO DI LEVA: Quando ci hanno chiamato non stavo più nella pelle. Ci hanno dato un attestato e

170 euro! Poi siamo andati a ritirare due targhe.

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ROMINA: Il premio è stato una targa e il ricordo di una bella esperienza che porterò con me alla scuola

secondaria di 1° grado.Quando ci hanno consegnato la targa siamo stati fotografati dalle macchine digitali

dei genitori e ci siamo sentiti orgogliosi del nostro lavoro.

LIVIA: Dopo tante risate e tante prove è nato un capolavoro. Anche se ho fatto la cameraman, e quindi

non appaio nel documentario, Remya Riccardo e Alice sono riusciti a trasmettermi le loro emozioni.

Mi sono divertita molto, visto che è stata una nuova avventura e abbiamo avuto una targa blu, semplice,

ma che rappresenta tutto il nostro lavoro per cui ci siamo impegnati molto, ed infine è stato questo il

risultato.

Anche quest’anno, tutte le quarte e le quinte della nostra scuola, hanno partecipato ai Giochi Matematici

Calasanziani organizzati dal Prof. Alessandro Adami.

Della nostra scuola sono passati in finale 29 alunni:

8 della VB;

7 della IVC;

7 della IVB;

2 della VA;

2 della VC;

3 della VG.

Della categoria “pulcini” inizialmente eravamo 1200 bambini ma,

in finale ci siamo qualificati in 36.

Sabato 20 Aprile i finalisti si sono recati all’istituto Calasanzio per partecipare alle finali.

Arrivati ci hanno offerto la colazione e poi il direttore con il microfono ci ha chiamato nelle aule in ordine

alfabetico.

Nell’attesa delle prove Calasanziane ci hanno disposto in modo tale che non ci potessimo copiare.

Avevamo a disposizione un’ora di tempo, intanto era entrata la RAI che ci ha ripreso e che ha intervistato

la maestra Paola, Valeria e altri bambini.

La registrazione fatta è stata mandata su RAI3 al TG3 Regionale delle 19:30.

Per aver partecipato ci hanno consegnato un attestato e una spilletta personalizzata dei giochi matematici.

Per i primi tre vincitori c’era anche una coppa e un cappellino del Calasanzio.

Della 5B eravamo: Teresa, Chiara, Alessandro, Matteo, Carlotta e la 2° classificata “Marina Presutti”, che

andrà, insieme al primo e al terzo classificato, il 7 giugno a ritirare i premi.

I NOSTRI PENSIERI

Chiara: Questa è la prima volta che passo in finale. Ero molto

emozionata e avevo molta paura. Ma appena finite le prove ho

capito che in fondo non erano così difficili. È stata una

bellissima esperienza e mi sono divertita molto!

Carlotta: Anche per me, come Marina, questa è la seconda

volta che passo in finale. Tutte e due le volte, sono state molto

emozionanti allo stesso tempo sia facili che difficili.

Sfortunatamente, non ho vinto nessuna delle due volte, ma è

stato comunque molto bello. Ma sono stata felice per Marina.

BRAVA MARINA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Teresa e Marina parlano delle prove:

Dal nostro punto di vista, le prove erano più facili dell’altro

anno, ma forse soltanto perché sono di quinta e quindi ho studiato più cose rispetto a quando stavo in

quarta. Alcune domande erano a risposta multipla, mentre altre erano a risposta aperta.

Una, però, ti chiedeva di cancellare un numero o un segno: 28+7=71x5. Il numero da cancellare era “ 1”

e veniva di risultato a tutte e due le operazioni “35”.

ALESSANDRO: Ho partecipato ai giochi calasanziani per il secondo anno consecutivo l' altro anno non

ho superato la prova ma quest' anno e si. Sono stato selezionato ai giochi calasanziani su 1200 tra i primi

32 mi ritengo molto fortunato e voglio dire un grazie alla Maestra Paola Forte.

Le prove erano abbastanza facili ma solo 3 bambini sono stati i più bravi di me e quindi sono stati

premiati adeguatamente.

Io insieme ad un mio amico siamo rimasti alla premiazione e ci siamo fatti la foto con Milena Miconi poi

ci hanno dato dei muffins e siamo stati premiati con un premio di partecipazione : una spilletta e un

attestato.