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PROGETTO A21L Strumenti di Pianificazione Locale

ISPRA - Dipartimento Stato dell’ Ambiente e Metrologia Ambientale - Servizio Reporting Ambientale e Strumenti di Sostenibilità - Settore Progetto Agende21 Locali Gruppo di lavoro: Patrizia Lucci (Responsabile) – Daniela Ruzzon - Simonetta Turco

CONTATTI: [email protected]

Arch. Patrizia Lucci

LA SOSTENIBILITÀ DEL TERRITORIO ATTRAVERSO LA VIRTUOSITÀ DELLE IMPRESE

Cremona 20 Aprile 2016



Sviluppo Sostenibile: Amministrazioni Pubbliche, Piani Locali e Azioni Globali Lo Sviluppo Sostenibile è tra le sfide dei nostri anni e la finalità di livello locale, nazionale e internazionale con cui coniugare tutela ambientale e futuro sviluppo attraverso politiche urbane e territoriali concrete. L’avvio di piani e processi di scala locale con responsabilità globali è legato alla I conferenza Europea delle città Sostenibili che nel 1994 sancì la sperimentazione di nuovi percorsi e disegnò esperienze pilota. Altre Conferenze internazionali sono seguite: citiamo la IV Conferenza europea di Aalborg 2004 con l’adozione dei 10 Impegni Comuni di azione, sottoscritti e condivisi dai governi locali europei per il futuro delle nostre città, la V Conferenza Sevilla2007 consapevole che “locale è globale” con l’impegno di “portare Aalborg nelle strade”. Ne sono scaturite forme di governo locale basate su azioni coordinate con la società civile e mediate attraverso tecniche di concertazione e partecipazione. Elemento fondativo l’A21L, “l’agenda delle cose da fare per il XXI secolo” lo strumento volontario che in oltre 10 anni di applicazione ha convalidato i concetti rivoluzionari della sostenibilità e con il quale i i governi locali hanno potuto condurre esperienze concrete nelle loro comunità.

PROGETTO A21L Pianificazione Sostenibile

Strumenti di Pianificazione Locale



Amministrazioni pubbliche, Informazione ambientale e Reti di diffusione


La normativa europea ha nel tempo dato fortissimo impulso al principio della partecipazione del cittadino alla vita democratica, del partenariato con la P.A., della concertazione. La Convenzione Europea di Aarhus tutela dal 1998 i cittadini per l’accesso ai

3 PILASTRI DELLA DEMOCRAZIA AMBIENTALE

1. Informazione ambientale; 2. Partecipazione ai processi decisionali; 3. Giustizia ambientale. Tra i compiti assegnati all’Amministrazione pubblica l’istituzione e aggiornamento di cataloghi e banche dati elettroniche accessibili anche tramite reti di tele-comunicazioni aventi per oggetto stato dell’ambiente, della salute e della vita umana, dei luoghi di interesse culturale, con risalto all’accesso alla comunicazione ambientale per la responsabilizzazione e consapevolezza del cittadino.


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Gli strumenti della Governance: L’Agenda 21 Locale


CENSIMENTO DEI PROCESSI DI AGENDA 21 L IN ITALIA REALIZZATO DA ISPRA

NEGLI 8101 COMUNI ITALIANI ( 2008/2009)

REGIONE N :COMUNI A21L

COMUNALE

ABRUZZO 305 22

BASILICATA 131 20

CALABRIA 409 18

CAMPANIA 551 38

EMILIA ROMAGNA 341 110

FRIULI VENEZIA GIULIA 219 51

LAZIO 378 106

LIGURIA 235 75

LOMBARDIA 1546 397

MARCHE 246 15

MOLISE 136 13

PIEMONTE 1206 69

PUGLIA 258 130

SARDEGNA 377 123

SICILIA 390 43

TOSCANA 287 170

TRENTINO ALTO ADIGE 339 44

UMBRIA 92 27

VALLE D'AOSTA 74 2

VENETO 581 70

TOTALE 8101 1543

I documenti metodologici della UE hanno definito con il termine Governance forme di governo locale basate su azioni coordinate e condivise dalla società civile legate a tecniche di concertazione e partecipazione. Il risultato si è esplicitato nella ricerca e l’impiego di Strumenti e Istituzioni di Nuova Generazione per orientare l’azione pianificatoria verso una visione integrata del sistema antropico su modelli urbani sostenibili. L’A21L è stato più di altri lo strumento dei territori con azioni di sviluppo sostenibile che pur obbedendo a principi comuni e generali hanno mantenuto caratteristiche proprie, peculiari e contestuali. Il Censimento realizzato da ISPRA negli anni 2008/09 sulla diffusione delle pratiche di Agenda 21Locale nel nostro Paese ha registrato dati in costante crescita negli anni 1998/2008 con un trend positivo che evidenziava una delle realtà più dinamiche a livello europeo.


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Strumenti ed Esperienze di Pianificazione in Europa: Modelli Urbani Sostenibili

Copenhagen: Urban Rigeneration Nordhaven Structure Plan

Stoccolma: Urban Rigeneration Hammarbyn Sjöstad Master Plan Nantes: Plan Local d’Urbanisme Vittora-Gasteiz: Plan urbanistico

La sfida culturale, tecnica e amministrativa ha già prodotto risposte efficaci in Città dell’Unione ove sono stati predisposti Strumenti di Pianificazione di Nuova Generazione basati su approccio integrato, multidisciplinare, obiettivi di efficienza nell’uso delle risorse, tutela dell’identità culturale, partecipazione attiva dei cittadini alla vita dei territori. Tra gli altri la Strategia Europa 2020 dedica largo spazio alle città nella consapevolezza che, se al loro interno si concentrano le maggiori sfide ed i più complessi impatti e città stesse sono i luoghi di sperimentazione delle soluzioni in chiave sostenibile.





Il PROGETTO A21L di ISPRA


L’inserimento del tema ambientale negli strumenti di pianificazione attraverso Approccio Locale, Partecipazione, Reti e Network di cui Agenda21 Locale è stata caposaldo, ha portato ad una Nuova Generazione di Piani Urbanistici e Territoriali ispirata ad un modello integrato sostenibile. Il Progetto A21L e Pianificazione locale di ISPRA realizza su questi temi in collaborazione con i Comuni italiani analisi, raccolta dati e monitoraggio di metodologie ed esperienze sugli strumenti di pianificazione locale di Nuova Generazione adottati dalle Amministrazioni, sulla base dei 10 Impegni Comuni Europei e della normativa specifica italiana ed europea Il Progetto ha esaminato i 220 maggiori Comuni italiani e consultato la Comunità locale dell’area omogenea del Bacino del Tevere. II Progetto ha realizzato il Censimento dei processi di A21L negli 8.101 comuni italiani.




Il PROGETTO A21L


OBIETTIVI - quadro conoscitivo su tipologia ed attuazione della Nuova Generazione di strumenti di governo ambientale - definizione delle prestazioni di sostenibilità nei comuni italiani - costruzione/popolamento indicatori - scambio e condivisione di informazioni di scala locale per la diffusione del patrimonio comune

METODOLOGIA ADOTTATA PER LA RACCOLTA DATI La raccolta dati, compito istituzionale e strumento di lavoro, si basa su analisi di campo presso le Amministrazioni (Comuni) attraverso questionario ISPRA cui si accompagnano contatti e incontri tecnici con gli Assessorati preposti integrate con analisi documentali CAMPI DI INDAGINE 1. strumenti di pianificazione urbanistica; 2. strumenti di welfare o benessere urbano; 3. strumenti di partecipazione; 4. misure per l’energia sostenibile; 5. strumenti e misure per l’agricoltura

urbana; 6. misure per ecoturismo; 7. strumenti per fare rete.




LA BANCA FILARETE DATI E IL SITO WEB


La Banca dato FILARETE (attualmente in implementazione/aggiornamento) scaturisce dai dati del Progetto A21L, raccoglie e sistematizza i dati del monitoraggio sugli strumenti di pianificazione con campi di riferimento alle macroaree di analisi ed alle diverse scale territoriali. FILARETE si rivolge in primo luogo ad amministratori e professionisti della pianificazione locale, nonché ai portatori di interesse (“potenziale pubblico”) pubblici e privati interessati ai profili urbani e territoriali. Il Sito, cui la Banca dati è collegata, è uno strumento a servizio degli amministratori, che possono mettersi in rete, condividere e aggiornare periodicamente le proprie schede di monitoraggio, reperire dati territoriali e avviare un confronto tra amministrazioni che favorisca il “riuso” di strumenti e soluzioni.




Strumenti Urbanistici di Nuova Generazione


Nella maggior parte delle Regioni del nostro Paese, il processo di revisione che ha interessato la legislazione urbanistica è l’esito della consapevolezza che la qualità della risorsa ambientale possa essere l’obiettivo primario per il governo del territorio e che la partecipazione dei cittadini non solo è capace di costruire percorsi decisionali più semplici e rappresentativi per la pianificazione, ma può favorirne lo sviluppo progettuale futuro. La normativa regionale ha definito Nuovi Piani Regolatori Generali, Piani Operativi, Piani Urbanistici Comunali, Piani di Gestione del Territorio ecc. La mappa a destra mostra la distribuzione e la tipologia di questa nuova generazione di piani esemplificata negli 85 maggiori comuni italiani.

Fonte monitoraggio ISPRA 2015.


Comune di Aosta –PRGC 2009 Comune di Milano-PGT 2013 Comune di Salerno-PUC 2005 Comune di Palermo-PRG 2013

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http://palermo.mobilita.org/wp-content/uploads/sites/6/2015/02/prg-palermo-share.jpg



Strumenti di Partecipazione


Le esperienze di concertazione e partecipazione con l’azione degli attori urbani e/o territoriali pubblici e privati si sono confermate da oltre 20 anni capaci di interpretare le fasi di evoluzione e trasformazione dei territori specie se all’interno di piani e programmi, oltre che uno dei più importanti fattori di innovazione nel rapporto con la P.A. Alla luce anche dell’esperienza raccolta all’interno dei processi di A21L. Lo strumento partecipativo rappresenta da tempo una consuetudine in diversi Paesi europei, Germania, Francia, Gran Bretagna dove il Community Planning è utilizzato da oltre 40 anni. Nel nostro Paese ha una speciale applicazione negli atti pianificatori e si è dimostrato efficace soprattutto per attutire eventuali conflitti. La mappa a destra mostra la distribuzione della tipologia dei principali strumenti di partecipazione rilevati negli 85 maggiori comuni italiani

Fonte monitoraggio ISPRA 2015


Comune di Firenze-Processo partecipativo Comune di Roma – Comit. di Quartiere Salviamo Talenti 2011 Città Metropolitana di Bologna-Forme associative 2015

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Strumenti di Welfare Urbano


La progettazione di spazi per la socializzazione e le politiche di inclusione sociale è entrato nella disciplina urbanistica andando a costituire il welfare o benessere urbano, ovvero le condizioni di vita che comportano stato di benessere per una comunità insieme alla ricerca di idonei strumenti per conseguirlo. I Comuni italiani hanno da parte loro iniziato a sperimentare il tema del rapporto urbanistica/comunità declinato attraverso strumenti alle differenti scale con finalità inclusive molteplici. Tra gli strumenti, gli orti sociali ed i programmi di rigenerazione urbana sostenibile questi ultimi che in altri Paesi hanno consentito di riqualificare diverse città. La mappa a destra mostra la distribuzione della tipologia di questi strumenti esemplificata negli 85 più grandi comuni italiani.



Comune di Bologna – Piano di rigenerazione della conurbazione bolognese

Comune di Cagliari -Piano di housing sociale 2014

Comune di Matera- Orti sociali nel centro storico -2014

Comune di Padova – Orti Urbani- Parco via dei Giacinti

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Misure per l’Energia sostenibile


L’inserimento della variabile energetica all’interno degli strumenti di pianificazione urbanistica ha aperto alla costruzione di un quadro conoscitivo con cui mettere a sistema i dati su consumi e l’offerta esistente di energia compresa quella potenziale di fonti rinnovabili. Ne sono scaturite misure di intervento alle diverse scale: i Piani Energetici Comunali (PEC) che accompagnano i Nuovi Piani Regolatori Generali, i Piani di Azione per l'Energia Sostenibile (PAES) scaturiti dall’impegno locale del Patto dei Sindaci strumento volontario per la lotta contro il riscaldamento globale lanciato nel 2008 dalla UE, il Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) con misure di contenimento dei consumi di energia nei processi di trasformazione urbana e territoriale. La mappa a destra mostra la distribuzione della tipologia di questi strumenti esemplificata negli 85 più grandi comuni italiani.



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Strumenti e misure per l’Agricoltura Urbana


L’Agricoltura Urbana (AU) è uno dei temi di maggiore attualità visto che la volontà di includere i cittadini nella governance locale ha sviluppato metodologie partecipative che si stanno dimostrando importanti azioni collettive per l’affermazione di un più sostenibile stile di vita e per il riequilibrio del rapporto tra mondo rurale e realtà urbana. Le funzioni toccate dalla AU riguardano aspetti di Ecologia (riduzione di inquinamento e consumo di suolo; tutela di biodiversità), sociale (sostegno all’inclusione e coesione sociale; recupero spazi degradati e inutilizzati; sostegno di attività all’aperto), didattica (sviluppo della conoscenza in campo naturalistico e della cultura rurale), terapeutica (sostegno a categorie socialmente più deboli, anziani, disabili, tossicodipendenti…), tutela territoriale (azione multidisciplinare di controllo e presidio di un ambito sociale e naturale). Stanno cominciando ad avere diffusione, a partire dal Nord Europa ma si stanno affermando anche nelle nostre realtà strumenti come Reti di filiera corta/farmer markets; Aziende agricole biologiche; Agriturismi; Parchi agricoli; Fattorie educative e sociali; Partenariati con FAO e altri organismi nazionali e internazionali; Sportello agricoltura; Orto sociale; Aziende agricole in aree protette.


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Uno Strumento in rapida diffusione: l’Orto Sociale


I dati Coldiretti su base Istat evidenziano che nel 2013 gli orti sociali in Italia sono addirittura triplicati rispetto al 2011 quando erano appena 1,1 milioni di metri quadri. Si tratta di una risposta alla crescente domanda di verde anche nelle città che complice la crisi spinge un italiano su quattro alla coltivazione fai da te per uso domestico. Nella città di Roma sono raddoppiati in un anno, dai 90 del 2014 ai 180 del 2015.


Torino

Aosta

Genova Milano

Bolzano

Trento

Venezia

Trieste

Bologna Firenze Perugia Ancona

Roma

L’Aquila

Campobasso

Napoli

Bari

Potenza Palermo Cagliari

Orti Sociali nei 21 Capoluoghi di Regione italiani


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Tipologia degli Strumenti di Pianificazione locale di Nuova Generazione nei 21 Capoluoghi di Regione italiani

(monitoraggio 2015)

Nuovo PRG PRGC PUC POC PSC PAT PGT

PISU Regolamento Piano Città Piani di Riqualificazione PIUSS PS SIT/Geoportale

Percorsi Tavoli Processi di Urbanistica partecipata Contratti Quartiere Laboratori Forum Città Sostenibili

Rete città Strategiche Città Sane

OMS

Comuni Solidali Rete SIN GAS Orti Sociali

urbani

Piani di Rigenerazione

Housing Sociale Piani di Turismo Sostenibile Piani di Turismo Culturale Piani di Turismo Rurale Trekking Urbano PEC PAES

PEA Smart Grid Bilancio Energetico





Il laboratorio on-line del Sito web FILARETE


Nella home page del sito WEB FILARETE di ISPRA è allo studio l’area interattiva destinata alle Pubbliche Amministrazioni Un “laboratorio on line” collegato alla Banca dati del Progetto A21L che diventerà uno strumento al servizio degli amministratori, i quali potranno immettersi in rete, previa registrazione con ID e PASSWORD, per condividere ed aggiornare periodicamente le proprie schede.





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