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PROGETTO DI EDUCAZIONE INTERCULTURALE E’ ARRIVATO UN NUOVO AMICO MOTIVAZIONE: Nell’attuale società, conseguentemente alla globalizzazione delle relazioni economiche, cresce la presenza di nuove culture nel nostro Paese. La diversità culturale è indubbiamente una grande risorsa anche all’interno della scuola in quanto consente di promuovere la capacità di vivere assieme agli altri in un tessuto culturale e sociale ricco e multiforme. L’educazione interculturale favorisce la convivenza democratica nel rispetto di ogni persona e nel riconoscimento delle diverse identità culturali per la costruzione di un dialogo e di uno scambio collaborativo al fine di un reciproco arricchimento. Per la realizzazione di questo progetto può essere utile la figura del mediatore culturale ed è importante il coinvolgimento anche dei genitori dei bambini. Il progetto si articola in cinque unità di apprendimento: 1) SIAMO TUTTI AMICI 2) TANTI MODI PER CAPIRSI 3) TANTI MODI PER GIOCARE 5) TANTI MODI PER FARE FESTA In allegato al progetto si trovano schede da fotocopiare per integrare le attività con i bambini. Obiettivi: - relazionarsi in modo positivo con coetanei ed insegnanti; - rispettare i compagni; - conoscere alcuni aspetti di altre culture; - saper collaborare. STORIA INTRODUTTIVA: E’ ARRIVATO UN NUOVO AMICO Mentre i bambini stanno giocando Souhail entra timidamente tenendo stratta la mano della sua mamma. La maestra sorride andandogli incontro per dargli il benvenuto ma Souhail si nasconde dietro alla gonna della mamma, non ne vuole sapere di entrare in classe. La maestra lo rassicura prendendolo per mano e saluta la sua mamma. Souhail sembra un po’ triste e si guarda intorno spaesato. Gli si avvicinano Martina e Giacomo e cominciano a tempestarlo di domande: - Ciao, io sono Martina. Tu come ti chiami? Che gioco preferisci?- - Io sono Giacomo, hai il trenino a casa? Che favola ti piace? Ma insomma non hai la lingua per rispondere?- dice Giacomo in modo sgarbato perdendo la pazienza quando non ottiene nessuna risposta. La maestra allora fa sedere in cerchio tutti i bambini e con calma presenta Souhail. - Questo è il nostro nuovo amico, si chiama Souhail e viene da un paese molto lontano. Non capisce ancora la nostra lingua ed è per questo che non risponde alle vostre domande. Ma appena imparerà a parlare italiano ci racconterà cose meravigliose del suo bellissimo Paese. Adesso presentatevi con il vostro nome e poi faremo un gioco tutti assieme.- - Io sono Giacomo, scusa se sono stato scortese- dice Giacomo vergognandosi un po’ per il suo atteggiamento. Uno alla volta tutti si presentano e Souhail rassicurato sorride ripetendo i nomi dei nuovi amici. La maestra invita tutti i bambini a prendersi per mano intonando una canzoncina: il girotondo dei bambini del mondo Fantavolando

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PROGETTO DI EDUCAZIONE INTERCULTURALE

E’ ARRIVATO UN NUOVO AMICO

MOTIVAZIONE: Nell’attuale società, conseguentemente alla globalizzazione delle relazioni economiche, cresce la presenza di nuove culture nel nostro Paese. La diversità culturale è indubbiamente una grande risorsa anche all’interno della scuola in quanto consente di promuovere la capacità di vivere assieme agli altri in un tessuto culturale e sociale ricco e multiforme. L’educazione interculturale favorisce la convivenza democratica nel rispetto di ogni persona e nel riconoscimento delle diverse identità culturali per la costruzione di un dialogo e di uno scambio collaborativo al fine di un reciproco arricchimento. Per la realizzazione di questo progetto può essere utile la figura del mediatore culturale ed è importante il coinvolgimento anche dei genitori dei bambini. Il progetto si articola in cinque unità di apprendimento: 1) SIAMO TUTTI AMICI 2) TANTI MODI PER CAPIRSI 3) TANTI MODI PER GIOCARE 5) TANTI MODI PER FARE FESTA In allegato al progetto si trovano schede da fotocopiare per integrare le attività con i bambini. Obiettivi: - relazionarsi in modo positivo con coetanei ed insegnanti; - rispettare i compagni; - conoscere alcuni aspetti di altre culture; - saper collaborare. STORIA INTRODUTTIVA: E’ ARRIVATO UN NUOVO AMICO Mentre i bambini stanno giocando Souhail entra timidamente tenendo stratta la mano della sua mamma. La maestra sorride andandogli incontro per dargli il benvenuto ma Souhail si nasconde dietro alla gonna della mamma, non ne vuole sapere di entrare in classe. La maestra lo rassicura prendendolo per mano e saluta la sua mamma. Souhail sembra un po’ triste e si guarda intorno spaesato. Gli si avvicinano Martina e Giacomo e cominciano a tempestarlo di domande: - Ciao, io sono Martina. Tu come ti chiami? Che gioco preferisci?- - Io sono Giacomo, hai il trenino a casa? Che favola ti piace? Ma insomma non hai la lingua per rispondere?- dice Giacomo in modo sgarbato perdendo la pazienza quando non ottiene nessuna risposta. La maestra allora fa sedere in cerchio tutti i bambini e con calma presenta Souhail. - Questo è il nostro nuovo amico, si chiama Souhail e viene da un paese molto lontano. Non capisce ancora la nostra lingua ed è per questo che non risponde alle vostre domande. Ma appena imparerà a parlare italiano ci racconterà cose meravigliose del suo bellissimo Paese. Adesso presentatevi con il vostro nome e poi faremo un gioco tutti assieme.- - Io sono Giacomo, scusa se sono stato scortese- dice Giacomo vergognandosi un po’ per il suo atteggiamento. Uno alla volta tutti si presentano e Souhail rassicurato sorride ripetendo i nomi dei nuovi amici. La maestra invita tutti i bambini a prendersi per mano intonando una canzoncina: il girotondo dei bambini del mondo

Fantavolando

è formato da tanti colori splendenti come dei fiori. Tutti i bambini sorridenti con i loro colori lucenti formano un grande arcobaleno che scintilla nel cielo sereno. Invitiamo i bambini a riflettere sulla storia ponendo delle domande: - Come mai Souhail era triste? - Come si è comportato Giacomo appena Souhail è entrato? Come avrebbe dovuto comportarsi? - Come ci si deve comportare quando arriva un nuovo amico? - Come possiamo aiutare un nuovo amico che non comprende ancora la nostra lingua? Facciamo riflettere i bambini sull’importanza dell’amicizia e dell’accoglienza. Chiediamo ai bambini cosa significa secondo loro avere degli amici ed accogliere dei nuovi amici. Facciamo rielaborare graficamente la storia. 1) SIAMO TUTTI AMICI All’inizio dell’anno scolastico per i nuovi iscritti ma anche per i bambini che hanno già frequentato la scuola è importante dedicare un periodo di tempo e specifiche attività all’accoglienza dato che ci possono essere dei nuovi inserimenti. Per stimolare i bambini a conoscersi, stare assieme e collaborare proponiamo dei giochi e delle attività: IL GIOCO DELLE STELLE Prepariamo delle stelle di cartoncino giallo (una per ogni bambino) e facciamo incollare dai bambini dei brillantini lungo il bordo. All’interno incolliamo la fotografia formato tessera di ciascun bambino e con un cordoncino dorato, fissato dietro alla stella con lo scotch, facciamo delle collane. Facciamo sedere i bambini in cerchio ed invitiamoli ad indossare le collane e a dire il proprio nome ad alta voce. Ogni nome verrà ripetuto in coro dagli altri bambini. Facciamo imparare questa filastrocca: Nel cielo ci sono tante stelle sono tutte splendenti e belle, brillano insieme nella notte scura per rassicurare chi ha paura. Chi conosce il nome delle stelline, di quelle grandi e di quelle piccine? Quindi mettiamo le collane su un tavolo al centro del cerchio ed invitiamo un bambino alla volta a prendere una collana e a portarla al suo proprietario cercando di ricordarne il nome. IL GIOCO DELLA RAGNATELA Prendiamo un gomitolo di lana colorata e teniamo in mano il capo del filo, quindi chiamiamo un bambino e consegniamogli il gomitolo dicendogli di tornare al suo posto e chiamare un altro amico. Il bambino chiamato dovrà andare a prendere il gomitolo (mentre il precedente bambino tiene in mano

il filo tendendo la “ragnatela”) e tornare al suo posto e così via finché tutti i bambini avranno un pezzo di filo in mano. Al termine del gioco si sarà formata una ragnatela di fili, l’insegnante metterà una musica dolce ed i bambini dovranno far ondeggiare la ragnatela senza farla cadere e senza romperla a tempo di musica. IL GIROTONDO DEGLI AMICI Invitiamo i bambini a fare un girotondo recitando la filastrocca della storia. Su un foglio di carta da pacchi facciamo stampare in cerchio le mani dei bimbi facendole dipingere con i colori a tempera. All’interno del cerchio così formato facciamo dipingere un grande arcobaleno.

IL RITRATTO ALLO SPECCHIO Facciamo osservare la propria immagine allo specchio in modo da focalizzare l’attenzione sul colore degli occhi, dei capelli, ecc. Invitiamo ciascun bambino a realizzare il proprio ritratto con i colori a tempera. Facciamo osservare i ritratti così ottenuti e le caratteristiche di ciascun bambino che lo rendono unico e irripetibile. UN GESTO GENTILE Invitiamo i bambini a sedersi in cerchio ed avviamo una conversazione sull’importanza di essere gentili e disponibili con gli altri. Focalizziamo l’attenzione sui comportamenti positivi ponendo delle domande: - Sapresti fare un esempio di un gesto gentile? - come ti senti quando fai qualcosa di gentile? - Come ti senti quando invece sei arrabbiato con qualcuno? E quando fai un dispetto? Invitiamo i bambini a disegnare ogni giorno su un cartellone un gesto gentile che hanno compiuto nei confronti degli altri sottolineando che non bisogna essere gentili solo con gli amici più cari ma con tutte le persone, coetanei e adulti.

2) TANTI MODI PER CAPIRSI Partendo dalla storia introduttiva spieghiamo che molti bambini che sono venuti ad abitare nel nostro Paese non conoscono ancora la lingua italiana per cui è importante aiutarli a capire quello che diciamo accompagnando le nostre parole con i gesti, parlando lentamente, facendo vedere le cose che nominiamo. Sottolineiamo che un modo per farsi capire in tutte le lingue del mondo è quello di sorridere ed essere disponibili nei confronti degli altri. Invitiamo i bambini a fare dei giochi dove non sia indispensabile usare la lingua italiana in modo da coinvolgere anche i bambini che non comprendono ancora la lingua. - Prepariamo delle immagini (possiamo utilizzare fotografie o disegni) di visi di bambini con diverse

espressioni e chiamiamo un bambino alla volta invitandolo ad imitare l’espressione della fotografia.

- Invitiamo i bambini ad imitare dei movimenti; possiamo battere le mani, i piedi, schioccare la lingua, muovere la testa, ecc. Quindi invitiamo un bambino alla volta a condurre il gioco per cui dovrà proporre un movimento che gli altri bambini dovranno imitare.

- Prepariamo dei disegni o delle fotografie di alcuni giochi, ad esempio di una macchinina, un orsetto, una bambola, un puzzle, ecc. Invitiamo un bambino alla volta a cercare il gioco raffigurato sull’immagine all’interno della classe e a metterlo in un cesto.

- Invitiamo i bambini in piccoli gruppi a fare un puzzle osservando la figura di riferimento. - Invitiamo i bambini in piccoli gruppi a giocare a memory. 3) TANTI MODI PER GIOCARE Il gioco, in tutto il mondo, è il modo con cui il bambino compie le sue esperienze, impara a relazionarsi con gli altri, conosce l’ambiente e si rapporta con persone e cose. Chiedendo la collaborazione dei genitori di bambini non italiani facciamo portare a scuola dei giochi tipici di altri paesi ed invitiamo i bambini a sperimentare i nuovi giochi. Possiamo far imparare semplici filastrocche tipiche di altri Paesi o giochi di movimento che sono soliti fare anche i bambini non italiani. Molti giocattoli, specialmente nei paesi più poveri, sono ottenuti riciclando i materiali quindi si possono organizzare dei laboratori utilizzando materiali di recupero (scatoloni, bottiglie di plastica vuote, avanzi di stoffa, cartone, ecc.) per costruire giocattoli. Queste attività sono molto utili per sviluppare la creatività e la fantasia dei bambini specialmente nella nostra società dove si è ormai persa quella straordinaria capacità di inventare e creare giocattoli che era tipica delle passate generazioni. Facciamo rielaborare graficamente l’esperienza. 4) TANTI MODI PER MANGIARE Spieghiamo ai bambini che in ogni Paese ci sono delle tradizioni diverse anche nel modo di cucinare che è bello conoscere. Chiediamo a qualche mamma dei bambini non italiani di venire a scuola a raccontare quali sono le pietanze tipiche del suo Paese.

Realizziamo dei cartelloni dove indicheremo in colonne parallele quali sono le pietanze tipiche dell’Italia e quali quelle degli altri paesi suddividendo i cibi in primi piatti, secondi, contorni, frutta. Facciamo osservare ai bambini uguaglianze e differenze nel modo di alimentarsi. Decidiamo assieme di cucinare a scuola un dolce tipico per ogni Paese coinvolgendo genitori e bambini nella preparazione. Facciamo rielaborare graficamente l’esperienza. 5) TANTI MODI PER FARE FESTA Chiedendo la collaborazione dei genitori dei bambini non italiani, facciamo raccontare quali sono le feste tipiche dei Paesi di provenienza. Facciamo spiegare come ci si veste in occasione di determinate feste, cosa si mangia, che usanze ci sono. Se possibile cerchiamo di raccogliere anche dei materiali come costumi originali, maschere tradizionali, fotografie, filmati, ecc. Realizziamo un grande cartellone, utilizzando due fogli di carta da pacchi affiancati, che divideremo in dodici colonne, una per ogni mese dell’anno. Nella colonna relativa ad ogni mese indichiamo quali sono le feste tipiche dell’Italia e quali le feste dei Paesi di provenienza dei bambini non italiani. Facciamo illustrare il cartellone dai bambini con dei disegni ed incolliamo delle fotografie. Proponiamo ai bambini di inventare una nuova festa che coinvolga tutti i Paesi del mondo. Possiamo decidere di chiamarla “festa dei bambini” o festa del sorriso” o in qualche altro modo scelto dai bambini. Prepariamo gli inviti per questa festa stabilendo il giorno e l’ora e realizziamo gli addobbi. Ad esempio possiamo far dipingere tanti bambini sorridenti che si tengono per mano, possiamo attaccare palloncini colorati, bandiere di tutti i Paesi, ecc. Coinvolgiamo i genitori per la preparazione di un piccolo rinfresco in modo da proporre dolci tipici dei diversi Paesi. Organizziamo dei giochi da fare assieme come balli su musiche caratteristiche di vari Paesi, girotondi, nascondino, ecc. in modo da coinvolgere nei giochi sia i bambini che i genitori.

FILASTROCCHE IL GIROTONDO DEI BAMBINI DEL MONDO Il girotondo dei bambini del mondo è formato da tanti colori splendenti come dei fiori. Tutti i bambini sorridenti con i loro colori lucenti formano un grande arcobaleno che scintilla nel cielo sereno.

FILASTROCCA PER TUTTI I BAMBINI

Filastrocca per tutti i bambini

per i grandi ed i piccini,

per gli italiani e gli africani,

per i cinesi, i francesi e gli inglesi,

per quelli che vivono nel deserto caldissimo

e per quelli che abitano nel ghiaccio freddissimo.

Con i bambini di tutto il mondo

facciamo un grande girotondo.

UN NUOVO AMICO

E‛ arrivato un nuovo amico

E lo sai cosa ti dico?

Ha un sorriso dolcissimo,

uno sguardo bellissimo,

ancora non ci capiamo

ma una cosa la facciamo

quando arriva lo abbracciamo

e poi insieme a lui giochiamo.

LA MAGIA DELLA VITA

Tutti i bambini del mondo

hanno negli occhi mille sogni,

hanno nel cuore la gioia dell‛amore,

hanno nell‛anima la forza della speranza

e la magia della vita.

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COMPLETA IL TUO RITRATTO DOPO ESSERTI OSSERVATO ALLO SPECCHIO

COMPLETA IL GIROTONDO DISEGNANDO I BAMBINI CHE MANCANO E COLORA

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