progetto di un insediamento temporaneo nel sahara occidentale
DESCRIPTION
The project aims to provide to the Saharawi people a building technology studied for the moment when the geopolitical situation will allow them to return to their legitimate lands. The analysis of the Saharawi community’s social structure took consideration of the camps where tribes are at the moment, deducting a well defined aggregative pattern by the spatial point of view, reflecting the hierarchical structures of their society. Based on a complex relationships’ diagram that determines the aggregation systems, it has been developed a complex geometric matrix assumed as an archetype for the housing module study.TRANSCRIPT
PROGETTO DI UN INSEDIAMENTO TEMPORANEO NEL SAHARA OCCIDENTALECORSO DI PERFEZIONAMENTO ‘HABITAT TECNOLOGIA SVILUPPO’
Alberto Clerici - Paola Inversetti - Matteo Perin
SAHARA OCCIDENTALE . RASD 24º30’N, 13ºW
(DZ)
(MA)
(RIM)
01 I
NQ
UAD
RAM
ENTO
TERRITORIO A STATUS CONTESO
dhiram marocchinadhiram sahrawidinaro algerino
POPOLAZIONE
TOT AREA
DENSITA’
COMPOSIZIONE ANAGRAFICA
ETA’ MEDIA
CRESCITA POP.
TASSO DI NASCITE
TASSO DI DECESSI
URBANIZZAZIONE
POP. URBANA
MORTALITA’ INFANTILE
ASPETTATIVE DI VITA
GRUPPI ETNICI
LINGUA
RELIGIONE
VALUTA
GDP PRO.CAPITE
DISTRIBUZIONE FORZA LAVORO
REPUBBLICA ARABA SAHARAWI DEMOCRATICA
266.000 Kmq
1,8 ab./Kmq
3,169 %
491.519~385.000~106.000~200.000
0-14 44,9%15-65 52,8%>65 2,3%
19,7 20,6
32,56 / 1000 ab.
9,13 / 1000 ab.
4%
81%
61,97 / 1000
60,74arabi, berberi
arabo - hassaniyaberberospagnolomusulmana
2,500 $
agricolturaservizi/industria
marocchinisahrawisahrawi rifugiati
02 E
VOLU
ZIO
NE
STO
RICA
OCCUPAZIONE SPAGNOLA
OCCUPAZIONE MAROCCHINA
INVASIONE MAROCCHINAINVASIONE MAURITANA
L’ESODO
LA STRATEGIA DEI MURI TERRITORI OCCUPATI: REPRESSIONE/INTIFADA
la Spagna, a cui era stata riconosciuta l’ egemonia sul territorio del Sahara Occiden-tale durante la conferenza di Berlino del 1884,occupa militarmente il territorio.
scoperta degli enormi giacimenti di fosfati di Bou-Craa. Il territorio acquista per la Spagna una grande importanza economica tanto da venire diviso in due province del tutto equiparabili a quelle spagnole: Rio de Oro e Saguia el Hamra
l'Assemblea Generale dell'ONU adotta la prima risolu-zione sul Sahara Occidentale, chiedendo alla Spagna di ritirarsi dal territorio richiamandosi al diritto all'autode-terminazione del popolo Saharawi.
l'Assemblea Generale dell' ONU chiede alla Spagna di organizzare un referendum nel Sahara Occidentale per permettere alla popolazione autoctona di esercitare il diritto all'autodetermina-zione.
10 maggio: nasce il Fronte PO. LI. SA. RIO ovvero Fronte popolare di liberazione del Saguia el Hamra e Rio de oro che fa dell’indipendenza il suo obiettivo principale.
la Spagna annuncia il parere favorevole ad effettuare il referen-dum per l’autodeterminazione del popolo Saharawi, riconosce il POLISA-RIO. Il Marocco si oppone all’indipendenza del Sahara occidentale.Vengono censiti 74.000 Saharawi aventi diritto al voto
ha inizio l’invasione con la “ marcia verde” di 350.000 marocchini che avanzano verso il Sahara Occidentale. La Spagna firma un accordo clandestino: il Sahara Occiden-tale viene diviso fra il Marocco e la Mauritania. Inizia la guerra del POLISARIO contro questi due stati. Centinaia di migliaia di Saharawi lasciano il loro paese e si trasferiscono in campi di fortuna nel deserto algerino vicino Tindouf.
la Spagna si ritira dal Sahara Occidentale.L'aviazione marocchina bombar-da i centri abitati e le colonne dei fuggiaschi. 27 febbraio: il Fronte ed il Consiglio Nazionale Saharawi proclamano la Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD); Arrivano i primi riconoscimenti internazionali. -aprile: si concludono le opera-zioni di trasferimento dei profughi.
il Fronte POLISARIO proclama il cessate il fuoco con la Mauritania.
La Mauritania si impegna al ritiro dal Sahara Occidentale. Il Marocco, in spregio ad ogni regola di diritto internazionale invade la zona del Sahara Occidentale occupata dalla Mauritania e se ne impadronisce.
Le Forze Armate Reali (FAR) marocchine subiscono una serie di gravi rovesci militari.Per uscire dall'impasse militare Hassan II fa costruire, aiutato dalla Francia, Gli Stati Uniti, l’Arabia Saudita, un muro lungo 2400 chilometri preceduto da campi minati, sistemi d’intercettazione e 135.000 soldati marocchini per protegge-re, illegalmente, un territorio ricco di fosfati, coste pescosissi-me e petrolio.
il Parlamento Europeo adotta una risoluzione secondo la quale il problema del Sahara Occiden-tale è un problema di decolonizzazione che deve essere risolte in funzione dell'inalienabile diritto del popolo Saharawi all'autode-terminazione ed all'indipendenza.
Il segretario generale dell’ONU presenta il piano di pace definitivo.Viene istituita la “ Missione Interna-zionale delle Nazioni Unite per il Referendum del Sahara Occidenta-le” ( MINURSO).
si diffonde una protesta generaliz-zata, che si esprime attraverso manifestazioni pubbliche e non-violente che gli stessi Saharawi chiamano Intifada. La protesta muove, sia dalla, mancata libertà, che dalla rivendicazione d’indipendenza.
la durata della missione ONU nel paese è stata prorogata per consentire l'esame di una nuova proposta di pace, che dovrebbe portare al referendum per l’autodeterminazione.Continua la repressione dei Saharawi nei territori occupati del Sahara Occidentale da parte delle autorità marocchine.
Nonostante le condanne e i moniti dell’ONU e della Corte dell’Aia, continua la repressio-ne dei Saharawi nei territori occupati.8 Novembre:un campo di 22.000Saharawi nelle vicinanze di El Aiunviene sgomberatocon la forza dalle autorità marocchine.
1934 1958 1965 1966 1973 1974 1975 1976
1978 1979 1981 1989 1991 1999 2005 2010
RASD
RASD.UNA REPUBBLICA DI SABBIA IL PIANO DI PACE
INVASIONE MAROCCHINAINVASIONE MAURITANA
occupazione militare spanola
occupazione militare marocchinaoccupazione civile marocchina
occupazione militare mauritana
esodo saharawi
fronte liberazione saharawi
missione MINURSO
la RASD è riconosciutada più di 80 paesi
5 campi vicino Tindouf200.000 profughi
2.720 km di muri
240 batterie di artiglieria pesante
20.000 km filo spinato
milioni mine antiuomo
160.000 soldati
87% del territoriosotto il controllo del Marocco
LA STRATEGIA DEI MURI
I PIANI DI PACE
INVASIONE MAROCCHINA
ESODO
03 I
L SI
STEM
A D
EI M
URI
MINURSO Team Site (Airfield)
UNHCR presence
campi profughi
zona minata
19821982198219821982
1984
genn. 1985
sett. 1985
1987
UNHCR sub office
M
GLI INTERESSI ECONOMICI DEL MAROCCO
M
M
M
M
M
M
M
M
M
(MA)(DZ)
(RIM)
EL AIUN
BOJDOUR
DAKHLA
BIR GANDUS
AGWANIT
AWSERD
OUM DREYGA
SMARA
BU CRAA
MEHAIRES TIFARITIBIR LAHLOU
MAHBAS
TINDOUF
El Aiun
Smara
Bu Craa
bombardamenti
IL TRIANGOLO D’ORO
saguia el hamra
capitale economica SaharaOccidentale
miniere fosfatipiù grandi del mondo
Tindouf
Mijek
Awsard
Tichla
Agwanit
Oum Dreyga
Dakhla
Bir Gandus
Nouadhibou
Bojdour
Laayoune
Bu Craa (miniere)
Guelta Zemmur
Smara
MehairesTifariti
Mahbas
Bir Lahlou
Sahara Occidentale
22°
24°
26°
28°
18° 16° 14° 12° 10° 8°
Tindouf
Mijek
Awsard
Tichla
Agwanit
Oum Dreyga
Dakhla
Bir Gandus
Nouadhibou
Bojdour
Laayoune
Bu Craa (miniere)
Guelta Zemmur
Smara
MehairesTifariti
Mahbas
Bir Lahlou
AREOPORTI
Laayoune: 2 piste asfaltate 2.490 m - 2.820 m
Smara: 1 pista asfaltata 3.050 m
Dakhla: 1 pista asfaltata 2.980 m
Tindouf: 2 piste asfaltate 2.900 m - 3.100 m
PISTE DI ATTERRAGGIO
Bojdour: 1 piste sterrata 1.280 m
Awsard: 1 pista sterrata 1.200 m
Bu Craa: 1 pista sterrata 1.420 m
Tifariti: 1 pista sterrata 1.280 m
strada principale
strada secondaria
porto
muro marocchino
Algeria
CLIMA desertico caldo precipitazioni rareventi di scirocco durantela primavera e l’invernoharmattan haze alimentatedal vento si formano il 60%del tempo
AREA
CONFINI
COSTE
266000 Kmq
1100 Km
algeria 42 Kmmarocco 443 Kmmauritania 1561 Km
hamada
LEGENDA
ALTIMETRIA
carbonati
250 - 500 m slm
500 - 750 m slm
fosfati
0 - 250 m slm
sali
bacini idrici principali
muro marocchino
HAMADA
Dall’arabo hamid, morte, senza vita, estinto.E’ un tipo di deserto con aree consistenti in terreni aridi, brulli, altopiani rocciosi con presenza di pietrisco dalle forme aguzze.Ha le escursioni termiche più elevate tra i vari tipi di deserto. La vegetazione, salvo la presenza di acqua super�ciale è fatta di sterpaglie e cardi. La natura dell'hammada lo porta ad essere meno umido degli altri tipi e lo porta ad essere quasi certamente il più ostile alla vita umana. La struttura del terreno è permeabile e l'acqua viene assorbita velocemente.
04 A
NAL
ISI T
ERRI
TORI
ALE
strutture mobili (tende)
area “pubblica” centrale
BAIRRO - QUARTIERE
E’ il primo cluster aggregativo che compone un campo saharawi. Si sviluppa a partire da due direttrici ortogonali che si incontrano in uno spazio “pubblico”, libero dalle strutture e dalle tende che accolgono le abitazioni.
05 M
OD
ELLO
INSE
DIA
TIVO
: IL
BAI
RRO
Tindouf
Dakhla
Smara
Rabouni
- sede amministrativa RASD- centro stoccaggio/distribuzioni aiuti umanitari UNHCR
UNHCR headquarter
Awserd
El Aiun
10
22
20
30
45
135
40
I CAMPI NELLA REGIONE DI TINDOUF
B1
B2 B3
B4
DAIRA - COMUNE
Quattro barrios formano una daira, una cellula che ha una sua struttura politica ed amministrativa rappresentata da un consiglio e da un sindaco eletto dal popolo. I comitati delle donne gestiscono invece la distribuzione degli aiuti umanitari all’interno dei barrios. In ogni daira sono presenti: uffici amministrativi, un dispensario, una scuola primaria e centri di aggregazione.
servizi pubblici
area “pubblica” centrale
organi amministrativi (consiglio, comitati ...)
mercato
allevamento (capre, cammelli)
06 M
OD
ELLO
INSE
DIA
TIVO
: LA
DAI
RA
07 M
OD
ELLO
INSE
DIA
TIVO
: LA
WIL
AYA
D1
D2
D3D4
D5
D6
WILAYA - PROVINCIA
Sei o sette daire formano una wilaya, retta da un governatore nominato dal Presidente della RASD o da un consiglio di wilaya. Nel centro si trovano gli edificie la residenza del sindaco, le sedi istituzionali con rappre-sentanti dei vari ministeri, la stazione radio, la sede della polizia, il protocollo (la reception delle delegazioni straniere in visita ufficiale) e l’ospedale centrale.
servizi pubblici
area “pubblica” centrale
organi amministrativi (consiglio, comitati ...)
mercato
allevamento (capre, cammelli)
TENDA STRUTTURA PERMANENTEV S
- la famiglia coniugale è la più piccola cellula sociale rappresentata dalla tenda- tenda: primo quadro sociale della vita quotidiana, la donna ne assume la gestio-ne - tenda: perimetro 4x8m, costituito da 6-12 pezzi di stoffa, entrata principale situata in direzione dell’oceano, apertu-re laterali per ventilazione naturale- all’ interno della tenda (haima) si trova una seconda tenda (benia) che permette la privacy della donna- la cottura dei pasti avviene all’esterno della tenda, sul lato riservato alla donna.- pavimento composto da stuoie e tappeti- i materassi per dormire e per sedersi sono disposti lungo i lati
Muri di mattone in terra cruda circondano una corte su cui si affacciano le camere, la cucina, il wc alla turca,il deposito. Le finestre, sono piccole e incorniciate di intonaco bianco. I muri di terra offrono buona protezione dal grande caldo del sud o dal freddo, capace, di notte, di scendere sotto lo zero per una parte dell’anno. La corte serve come riparo dal vento e, durante il giorno, offre sempre una zona d’ombra. Le piccole finestre proteggono dall’irraggiamento solare ma assicurano comunque una giusta illumina-zione, diffusa dal colore bianco dell’ incorni-ciatura. Esse sono posizionate nellaparte bassa delle pareti perché è lì che, all’interno, è più utile indirizzare la ventila-zione, all’altezza cioè della persona seduta o distesa. La copertura in lamiera rappresenta una forte criticità per il bilancio termico 5m 5m
DAL NOMADISMO ALLA STANZIALITA’
1976_ la tenda di fortuna è il primo rifugio per i profughi che arrivano nei campi
‘80s_ gli aiuti umanitari introducono la tenda “pakistana”. Intorno alla tenda nascono i primi nuclei in muratura per ospitare i servizi
‘90s_ la tenda si sposta al lato. La casa gravita intorno ad una corte che protegge dal vento
‘2000s_ l’abitazione cresce con l’aggiunta di altri locali in muratura. La tenda, spostata all’esterno, viene utilizzata in estate e per le cerimonie
08 A
BITA
RE IL
DES
ERTO
I SAHARAWI
ORGANIZZAZIONE SOCIALE
- mix di tre tipi di tribù- 40 tribù nomadi(tributarie, guerriere, letterate-religiose)- base tribale- società acefala- mobilità fra tribù- consiglio democratico- valori comunitari, civili e egualitari- alla base di ogni qabila(tribù)c’erano la khaina(famiglia coniugale) e aial(famiglia allargata)- matrimoni endogamici- poligamia moderata- nomadismo- tenda è il primo quadro sociale della vita quotidiana nomade- tribù aveva una funzione difensiva verso l’esterno- struttura interna della tribù basata su appartenenze parentali patrilineari- all’interno di ogni qabila (tribù) c’era un’assemblea di notabili (potere legislativo, giuridico e giudiziario)
- non volontà di creare un esercito professionista- volontà di reinserire il soldato nella società- idea di comunità non più di stato- volontà di mantenere vivi le caratteristiche dominanti del popolo - cooperazione fra gruppi - condivisione delle infrastrutture primarie- tenda_bairros_daira_wilayas
PRE
ESO
DO
POST
ESO
DO
STRU
TTU
RA S
OCI
ALE
ISTRUZIONE
- 5% di afabetizzazione per le donne- divieto per le bambine di frequentare scuole superiori estere- la dona era il punto di riferimento per l’educazione scolastica e morale dei fligli insieme alla scuola coranica e alla mahadra superiore- educazione ed istruzione basate sulla conoscenza della lingua araba e sulle materie inerenti alla religione- educazione della donna limitata all’ambiente domestico e alla scuola coranica- il maschio si può muovere più liberamente per studio, gioco e lavoro
- dall’inizio dell’esilio è stato pensato un sistema d’istruzione valido e adatto ai bisogni della popolazione- 95% di alfabetizzazione- scuole d’infanzia, primarie e secondarie- possibilità di frequentare scuole superiori e univeristà all’estero- programmi scolastici sono a base nazionale - insegnamento obbligatorio dello spagnolo dalla terza elementare- educazione pre-scolare affidato alle donne- finalità del sistema scolastico è quello di rendere il più autonomi possibili i giovani saharawi- sistema scolastico cerca di istruire i ragazzi partendo dai temi della realtà quotidiana della vita nei campi- insegnanti giovani e con diverse formazioni
FIGURA DELLA DONNA
- lavoro giornaliero: cucianare, filatura, tessitura, educazione dei figli, cura degli anziani, pratiche mediche, controllo degli animali al pascolo- la moglie del maalem ha il compito della rifinitura, cesellatu-ra e pittura degli oggetti grezzi- conoscenza femminile varia- donne creano sfere di influenza personale - donna rende possibile un rapido adattamento ad un contesto sociale e politico in evoluzione- non vi è una clausura totale della donna, al contrario di altre società conservatrici
- condizione della donna diversa dalle altre società islamiche- impegnata in tutti i campi delle attività produttive e della vita civile- istruzione militare- conservazione della della cultura saharawi e dell’educazione- alcune scuole gestite da donne- 1979: anno di fondazione dell’organizzazione popolare di utte le donne (UNFS)- obiettivi della UNFS: migliorare le condizioni di vita delle donne, dei minori e dei portatori di handicap;sensibilizzazione della popolazione straniera- compiti nei campi dell’UNFS: istruzione, formazione delle donne e della vita culturale- sito internet che permette loro di comunicare e avere un approccio differente con l’invasore marocchino- grazie all’esilio la figura della donna cambia: superamento della condizione delle donne durante il colonialismo- esilio: figura della donna rivalutata: ruolo determi-nante nella gestione dei campi e della società- partecipano alle organizzazioni di base, gestiscono le distribuzioni alimentari, determinanti nel campo educativo e saniatrio- ruolo mantenuto costante è quello di madre
cucinare
mansioni
�latura tessitura
tributarie
40 tribù
guerrieremix 3 tipi di tribù
società acefala
mobilità fra tribù
consiglio democratico
matrimoni endogamici
cooperazione
nomadismo
09 O
RGAN
IZZA
ZIO
NE
SOCI
ALE
moglie del maalem
ri�nitura oggetti grezzi
pittura oggetti grezzi
vita sociale ampia conoscenza
in�unze personali
adattamento al contesto
no clausura
condizione privileggiata
gestione dei campi
attiva nelle attività produttive
custodisce la cultura e l’educazione
gestione di alcune scuole
ruolo di madre
migliorare le condizioni di vita
formazione delle donne
istruzione delle donne
sito internet
UNFS
partecipazione organizzazioni di base
istruzione militare
letterate-religiose
qabila
khain
aial
religione
lingua araba
maschio si muove più liberamente
donna
istruzione
istruzione
5% di alfabetizzazione
no scuole estere
isturuzione nell’ambiente domestico
scuole
primarie
infanzia
secondarie
scuole superiori estere
95% di alfabetizzazione
prog. scolastici a base nazionale
prog scolastici a base nazionaleinsegnamento dello spagnoloeducazione pre-scolare_donnesi parte dai temi della quotidianitàinsegnanti con formazioni diverse
haima (tenda)
barrios (quartiere)
barrios (quartiere)
idea di comunità
idea di reintegrazione del soldato
cooperazione fra gruppi
condivisione infrastrutture primarie
wilayas (provincia)
USI E COSTUMI
- mungitura dei cammelli di prerogativa maschile, latte raccolto in un ampia ciotola - mungitura delle capre di prerogativa femminile, latte raccolto in una piccola pentola- solo il padre può distribuire il latte fresco- mansioni femminili: costruire oggetti per la casa e a preparare e cucinare il cibo, macinatura, produzione di burro- gli uomini mangiano prima delle donne e dei bambini ma tutti da uno stesso piatto e da una ciotola per bere- altro alimento ricorrente è il tè e il suo consumo è una vera e propra cerimonia- stuoie e tappeti fungono da letto
I SAHARAWI
POLITICA ECONOMIA E ATTIVITA’ PRODUTTIVE
- divisione delle funzioni economici-sociali su base tribale
- Repubblica Araba Democratica- carattere socilista limitato dai valori tradizionali- sistema semi-presidenziale- idea di comunità attraverso la solidarietà tra i membri della collattività, la suddivisione delle attività economiche e la condivisione dei beni comuni- complesso delle strutture politiche prevale sull’esercito- insistenza rispetto al dialogo pacifico tra le parti- ricorso alle armi vissuto come una costrizione dettata dall’invasore- valori comunitari, civili ed egualitari (nuova costituzione del ‘91)- nei campi profughi è vigente uno stato fondato su una Carta Costituzionale del 1976, rivista nel 1991- popolazione suddivisa in quattro province (wilayas) a loro volta suddivise in comuni (dairas)- daira=popolazione raggruppata in cellule di 10 membri- assemblea del popolo ogni due anni elegge il consiglio popolare (funz amm)- popolazione inserita in tre strutture: Congresso popolare di base_cellule_cinque Comitati popolari- Wilaya comprende un Consiglio popolare e un dipartimento di formazione ideologica- no distinzione fra personale della daira e della wilaya
PRE
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- Comitato dell’alimentazione è il pilastro dell’intera struttura organizzativa- alcuni saharawi ricevono una pensione dal governo spagnolo memori dell’epoca del colonialismo- sistema economico dipende dalla contingenza dei fatti e dagli aiuti umanitari, dal governo algerino e dalla solidarietà estera- moneta: dinaro algerino- pastorizia- coltivazione di sussistenza- artigianato (produzione di tappeti, tessuti)- commercio- allevamento di stato e e allevamento privato
- pesca- allevamento
divisione funzioni economico sociali su base tribale
allevamen-to
pesca
Repubblica Araba Democratica
sistema semi-presidenziale
suddivisione attività economichecondivisione dei beni comuni
valori comunirari, civili, egualitari
stato fondato su una Carta Costituzinale
strutture politiche > esercito
allevamento di stato e privato
commercio
artigianato
coltivazine di sussistenza
pastorizia
attività principali
pensioni dal governo spagnolo
aiuti umanitari
dipendenza/ assistenzialismo
cammelli_uomini
capre_donne
di�erenze
uomo a tavola si serve
per primosolo il padre distribuisce il latte fresco
donna
rito del the’
stuoie e tappeti=letti
dormno separati
cucinare
produzione oggetti per la casa macinatura
produzione burro
mungitura
10 S
ISTE
MA
POLI
TICO
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O
11 I
MM
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Tifariti
Bir Lahlou 102 km
Tindouf 320 km
Mur
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Occ
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tale
82
km
Mauritania 22 km
Smara 177 km
Navarra H
ospital
Olivo de el huerto
edificio
LEGENDA
rovina
area intervento
wadi
aeroporto
oasi
strada principale
strada bianca / pista
TIFARITI 26º09’N, 10º36’W - 469 m slm
TERRITORIO A STATUS CONTESO
POPOLAZIONE
REPUBBLICA ARABA SAHARAWI DEMOCRATICA
~3.000 ab
CLIMA
0jan feb mar apr may jun jul aug sep oct nov dec
5
10
15
20
25
30
35
40
45
tem
pera
tura
/ p
reci
pita
zion
i / g
iorn
i um
idi
INFRASTRUTTURENavarra Hospital
pista sterratalunghezza 1.250 m
ospedale
campo atterraggio
RISORSE IDRICHE riserve acquiferea grandi profonditàcirca 400 m
FLORA E COLTIVAZIONI argania spinosaacaciaulivopalma da dattero
ALLEVAMENTO cammellidromedaricapre
WADI
E’ il letto di un torrente, quasi un canyon o canalone, in cui scorre o scorreva un corso d'acqua a carattere non perenne. In occasione di forti piogge - a sviluppo prevalen-temente locale e occasionale - lungo il suo bacino idrografico oppure alla sorgente, l'alveo del torrente si riempie in breve tempo di acque che assumono un regime acciden-tato e tumultuoso per un periodo determinato dall'esau-rimento della scorta d'acqua prodotta dalle condizioni climatiche originanti il fenomeno.
12 L
A SC
ELTA
DEL
LU
OG
O
PROBLEMATICHE
surriscaldamentoambienti
precoce deterioramento murature
adobe
tetto in lamiera
TECNOLOGIE SAHARAWI
precipitazioni forti e concentrate
elevata temperaturadiurna
bassa temperaturanotturna
terreno sabbioso
CONDIZIONI AMBIENTALI
intonaco in terra elatte di calce
coltivazioni nei cortili
mattone pressatostabilizzato
cupole ad ogiva
ADEGUAMENTO TECNOLOGICO
pressa manualesmontabile
forma mattone
stabilizzante
compasso in metallosmontabile
MIGLIORAMENTO TECNOLOGICO
13 S
TRAT
EGIA
D’I
NTE
RVEN
TO
emergenza permanenzapost-emergenza
tenda UNHCR
cupola ad ogiva
STRATEGIA D’INTERVENTO
a
a
b
b
c
c
1
2
3
4
5 6
1 - manico2 - leva di chiusura3 - coperchio4 - stampo5 - bulloni di regolazione6 - base
1 PRESSA CINVA-Ram x 15-20 famiglie
Peso _ 63 KgDimensioni base _ 24x37x64 cmForza applicata dalla leva _ 36 KgDimensione del mattone _ 10x15x30 cmNumero di mattoni prodotti al giorno da due persone _ 300-500Numero di mattoni necessari per una cupola _ 2500-2800Costo della pressa _ $175
1 COMPASSO x 5 famiglie
Strumento di supporto per la costruzione della cupolafacilmente montabile e trasportabile costituitoda tre elementi
Materiale_ metalloPeso _ 63 KgCosto approssimativo _ $ 90/100
a_ base: elemento pentagonale, lato 50 cm costituito da 9 profilati sez. L e un core centrale tubolare cavo Ø 4 cm
b_ montante: struttura ad arco e tiranti in tondini metallici da carpenteria Ø 5 mm
c_ braccio telescopico lunghezza massima 6m costituito da 6 profilati metallici a sezione variabile profilo C
1 KIT BASE UNHCR x 1 famiglia
Telo pavimento:
Materiale: pvcPeso: 200 g/m2
Spessore: 0,20 mmLunghezza: 5 mLarghezza: 4 m
Telo per la copertura
Materiale: cotone impermeabilizzato,ignifuto e preformatoPeso: 200 g/m2
Spessore: 0,20 mmLunghezza: 5 mLarghezza: 4 m
Picchetti:
Materiale: acciaioSpessore: 2 mmLunghezza: 50 cm
Corda:
Materiale: nylonSpessore: 10 mmLunghezza: 40 m
Chiodi:
Materiale: acciaoDimensione corpo:75x3,6 mmDimensione testa: 22 mm
:
Pali:
Materiale: bambooDiametro: 80 - 100 mmLunghezza: variabile
14 I
L N
UO
VO K
IT
effettuato lo scavo perimetrale si procede con la messa in opera delle fondazioni mediante l’utilizzo di gabbionate, realizzate con rete da pollaio, riempite di pietre di diversa granulometria.
i primi corsi della cupola si impostano sulla basein pietra a 40 cm da terra.Si definiscono i piedritti che sorreggeranno l’arcod’accesso e le bucature per la ventilazione/illuminazione
terminato il portale d’accesso la cupoola cresce. Gli ultimi due corsi verrannolasciati liberi
5/7 gg 10 ggT1_ FONDAZIONI / SOTTOFONDO T2_ IMPOSTAZIONE CUPOLA T3_ CHIUSURE
r= 35
0
600
7040
0
sc. 1: 100
GAB
ION
WAL
L
GAB
ION
WAL
Lpo
sa in
ope
ra
cost
ruzi
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15 I
L M
OD
ULO
ABI
TATI
VO I
tot
Fissato il tubo di ventilazione sul colmo si procede alle opere di rivestimento delle pareti esterne e interne per la protezione dei mattonie per incrementare la massa termica del pacchetto murario.
5/6gg 20/25 ggT4_ PROTEZIONE
vento predominante
1
1- fondazioni: gabion wall
2- sottofondo: pietrisco di media granulometria
3- piano di calpestio: terra battuta e stabilizzata
4- intonaco interno: fango + collanti naturali
5- compressed stabilised earth blocks
6- intonaco esterno: calce/gesso + terra + sabbia
7- impermeabilizzante esterno: latte di calce
8- camino di ventilazione: tubolare PVC Ø 15 cm
234
5
4
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7
8
sc. 1: 50
sc. 1: 10
3010
15
COMPONENTE TECNOLOGICO - COMPRESSED STABILISED EARTH BLOCK
TECNICA TRADIZIONALE - GRIGLIA A “CLAUSTRA”i fori ottenuti dalla disposizione alterna dei mattoni funzionano come una griglia a claustra, accelerando la velocità dei flussi d’aria in transito
Materiali_
Forma_
terra + stabilizzante + acquaTerra: composizione del suolo prevalentemente di tipo roccioso/sabbioso.Estratta a 50 cm di profondità, viene setacciata e disposta in cumuliStabilizzante: per questo tipo di sulo gli stabilizzanti migliori sono il Gesso, la Calce e il Cemento Portland presenti in percentuali che oscillano tra il 4% e l’8% una volta miscelati, ai due componenti viene aggiunta l’acqua necessaria per ottenere un impasto umido.Usciti dalla pressa i mattoni devono riposare 3-4 giorni in un ambiente dove possano preservare l’umidità interna, per poi passare a naturale essica-zione durante un periodo di 3/4 settimane
Preparazione
la sezione “a scalino” data dallo stampo della pressa,rende il mattone autobloccante, facilitando la posa in opera e consentendo un minore consumo di malta.
16 I
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DRY VIP LATRINE
La “dry ventilated improved latrine” è una tecnologia a basso impatto ambientale sviluppata e impiegata da anni nelle aree rurali o in contesti difficili delle aree urbanizzate dove è assente una rete fognaria. La latrina non ha bisogno di alcuna connessione alla rete e, sfruttando il naturale processo di decomposozione aerobica, trasforma le deiezioni in humus eliminando il rischio di contaminazioni batteriche pericolose.Il processo che normalmente impiega circa 9 mesi viene velocizzato implementando il sistema con un metodo di separazione delle feci dalle urine che una volta raccolte e diluite con acqua possono essere utilizzate come fertilizzante e attraverso l’incrementazione dell’azione aerobica:un camino composto da una parete di lamiera pitturata di nero velocizza il moto convettivo dell’aria proveniente dalla toilette creando un flusso continuo che elimina anche il problema dei cattivi odori.
1
2
3
4
vasca contenimentofondazioni in cls
muratura in mattoni pressati in terra cruda stabilizzata
sostegno copertura in assi da cantiere spess. 2,5 cm
5 completamento muratu-ra e realizzazione camino di ventilazione in lamiera dipinta di nero
soletta cls spessore 8,5 cm preparata e assemblata in loco
FASE 1
1. Delemitazione lotti
2. Montaggio tenda
3. Costruzione dry vip latrine
FASE 2
1. Costruzione muro di cinta
2. Costruzione modulo abitativo principale Ø 6 m
FASE 3
1. Costruzione moduli secondari di Ø variabile
2. Costruzione ulteriore modulo abitativo principale Ø 6 m
3. Creazione orto per produzione agricola e mitigazione microclima
1° MESE 3° MESE
sc. 1: 500 sc. 1: 500 sc. 1: 500
230 m
320 m
CAMPO TIFARITI popolazione: 1000 ab
SUP. MIN. RICHIESTA45 mq infrastruttureincluse
3,5 mq eccetto condizioni estreme
15
MAX 200
MAX 100 m opochi minutidi camminata
h edifici x 2
30 m ogni 300 mqdi sup. costruita
SUP. DI CAMPOA PERSONA
SUP. COPERTAA PERSONA
DISTANZA MIN.TRA EDIFICI
QUANTITA’ MIN. (LITRI) A PERSONA PER GIORNO
PERSONE PER PUNTO DI APPROVIGGIONAMENTO
DISTANZA MAX.RUBINETTI / ABITAZIONI
15
MAX 50 m
MAX 100 m
opochi minutidi camminata
40 persone
NUM. MAX. PERSONEPER LATRINA
DISTANZA LATRINE / ABITAZIONI
DISTANZA MAX.RUBINETTI / ABITAZIONI
NUM. PERSONE PERPUNTO DI RACCOLTA
DISTANZA MIN.TRA CLUSTER
THE SPHERE PROJECT (2004) indicators &UNHCR (2007) standards
PREVENZIONE INCENDIO
APPROVIGGIONAMENTO ACQUA
se utilizzati materialifacilmente infiammabili:h edifici x 3/4
SERVIZI IGIENICI
RIFIUTI
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L CA
MPO
DI T
IFAR
ITI
B1
B2 B3
B4
scuola
LEGENDA
centro civico e smistamento
mercato
mercato
spazio pubblico
aprovigionamentoacqua
vip latrine
comunità
strada principale
bairrodaira
centro raccoltarifiuti
sc. 1: 2000