progetto eolico venturina , assemblea 9 marzo
TRANSCRIPT
Come tutto ha avuto inizio
• Estate 2009, una società privata avvia contatti “preliminari” con i proprietari dei terreni agricoli presentando un’idea di progetto di grande eolico.
• 31 agosto 2009, CDC presenta in consiglio comunale un’interpellanza per saperne di più
2
IL COMUNE• ammette di aver avuto contatti ma
INCONCLUDENTI perché in campagna erano permessi solo impianti di piccole dimensioni.
•L’idea che si percepisce nella risposta è che l’amministrazione sia a favore…
INFATTI…
4
Durante l’estate del 2010
è stato installato un ANEMOMENTRO dell’altezza di circa 100 mt per lo studio dei
venti nella campagna tra le LAVORIERE e CAMPO ALL’OLMO
5
• a giugno 2011, la maggioranza approva il nuovo Regolamento Urbanistico (con il nostro voto contrario) che permette l’installazione di IMPIANTI EOLICI IN ZONA AGRICOLA SENZA LIMITAZIONI DI POTENZA
Inequivoca la posizione del Comune:
in campagna SONO PERMESSI mega impianti
EOLICI E FOTOVOLTAICI
7
Sull’esistenza del progetto
nessun Comune della Val di Cornia si è pronunciato pubblicamente in merito
• Nei consigli comunali nessuna notizia a riguardo è mai stata diramata.
8
• A dicembre 2011, CDC prepara una nuova interpellanza per capire cosa stia succedendo.
• L’anemometro è lì da un anno e mezzo ma non si sa niente….possibile? Chiediamo spiegazioni e così il Sindaco risponde alla nostra SECONDA INTERPELLANZA.
9
13 Gennaio 2012 spunta il progetto
• La società WKN di Catania presenta alla sala convegni di Venturina, il progetto ufficiale alla
cittadinanza. Progetto da 48 Milioni di €
• Il Comune SAPEVA ma ha preferito TACERE
11
• Il campo eolico “Venturina”, è costituito da 17 turbine eoliche del tipo VESTAS V90 da 2.0 MW ciascuna alte 150 metri. Le turbine eoliche saranno approvvigionate dalla Vestas Italia s.r.l. di Taranto che fa capo ad una multinazionale.
In termini energetici il campo eolico progettato possiede le seguenti caratteristiche:
– Potenza nominale totale dell’impianto:
34 megawatt (MW);
– Producibilità annua netta: 69.787.600 kWh/anno.
13
• COSTRUIRE UN SIMILE IMPIANTO COMPORTA ANCHE ADEGUAMENTI INFRASTRUTTURALI:
Trasportare i pezzi non è uno scherzo…e solo alcuni camion possono farlo.
Le nostre strade sono in grado di permettere il loro passaggio?
E Le strade di campagna?
19
5
Ecco un esempio:
Quelle che seguono sono simulazioni di come si presenterà il paesaggio con le pale eoliche, rispettivamente nelle zone di:- Populonia Stazione - Lavoriere - La Sdriscia Nonostante queste simulazioni l'effetto visivo “dal Vivo” sarà ancora più accentuato, visto che la foto tende a “Schiacciare” l'immagine e quindi a non percepire la distanza tra gli oggetti.
• Le linee giuda nazionali per l’eolico dicono:
• Prediligere zone DEGRADATE
• In campagna, a condizione che disegnino un NUOVO PAESAGGIO
32
LA NOSTRA POSIZIONE SI agli impianti medio piccoli ad integrazione
del reddito agricolo su tutto il nostro territorio.
SI ad impianti di grande eolico ma solo e limitatamente alla possibilità di installarli in ZONE DEGRADATE.
NO AD IMPIANTI COSì GRANDI IN APERTA CAMPAGNA
NO A QUESTO PROGETTO38
• l’energia eolica è un mezzo di produzione di energia pulita che rappresenta il futuro
• PRIVILEGIAMO la piccola produzione diffusa nei giardini, sui tetti ed in tutte quelle zone che ognuno di noi riterrà più opportune, ricavandone direttamente un risparmio/guadagno
39