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Pag. 1 di 14 progetto innovativo per la trasformazione di magazzini tradizionali in depositi doganali privati e fiscali PRESENTAZIONE Negli ultimi anni la produzione manifatturiera italiana ha subito un forte calo, causato anche da alcuni dei molti fattori che la globalizzazione porta con sé, come l’accesso a manodopera delocalizzata di basso costo, il facile reperimento e la diffusione della tecnologia di produzione, la rapidità dei flussi informativi, etc. Per il nostro Paese le attività di trasformazione e di distribuzione dei beni sono così diventate, inevitabilmente, tra le voci più importanti dell’intero sistema produttivo nazionale. Oggi è chiaro a tutti che il settore logistico è più che mai strategico ed è il campo dove l’imprenditore deve potere recuperare nuova competitività attraverso gli strumenti e le opportunità che il mercato può offrirgli. Il cuore di qualsiasi sistema logistico è rappresentato dal magazzino, luogo deputato storicamente a contenere le merci ed oggi chiamato a rispondere in modo flessibile e rapido a sempre più complesse esigenze di approvvigionamento e di distribuzione, i cui costi di gestione sono direttamente proporzionali alle prestazioni richieste. Un magazzino molto efficiente, la base dell’Azienda competitiva, è dunque un magazzino molto costoso. Per le Aziende che importano dall’estero c’è però una grossa opportunità per potere aumentare l’efficienza economica del proprio magazzino. guadagnandoci! Molte imprese si sono concentrate sulla ricerca di soluzioni che agevolassero la propria catena logistica, trascurando però i processi di sdoganamento delle merci, i quali sono spesso in grado di condizionare negativamente le tempistiche di tutta la catena e costituiscono, a differenza di un tempo nel quale le operazioni doganali costavano poco, una parte considerevole dell’impegno finanziario ed economico dell’Azienda importatrice, distributrice ed anche di quella manifatturiera. L’unica soluzione in grado di ovviare alla criticità della logistica doganale e bloccare i flussi di cassa negativi causati dai pagamenti immediati di dazi ed Iva (indispensabili per l’importazione), è quella di utilizzare depositi doganali privati ed IVA in quanto permettono di differire il pagamento delle imposte (dazio, IVA, accise, etc.) dopo la vendita anziché (come avviene tradizionalmente) al momento dell’importazione, con un conseguente enorme vantaggio finanziario che si palesa ulteriormente nei confronti di merce soggetta a scarti di lavorazione, scadenze, giacenza di magazzino o distruzione.

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Page 1: progetto innovativo per la trasformazione di magazzini ... · Purtroppo la gestione tradizionale di tali depositi richiede processi documentali ... fornire del personale competente

Strumenti contabili

La verifica della redditività economica delle operazioni è garantita dalla presenza di potenti strumenti parametrici e statistici.

Clienti e Corrispondenti

In unica soluzione tutte le risposte per le

SPEDIZIONI INTERNAZIONALI

La gestione delle stampe è facilmente personalizzabile sia in formato A4 che su moduli continui.

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progetto innovativo per la trasformazione di magazzini

tradizionali in depositi doganali privati e fiscali

PRESENTAZIONE

Negli ultimi anni la produzione manifatturiera italiana ha subito un forte calo, causato

anche da alcuni dei molti fattori che la globalizzazione porta con sé, come l’accesso a

manodopera delocalizzata di basso costo, il facile reperimento e la diffusione della tecnologia

di produzione, la rapidità dei flussi informativi, etc. Per il nostro Paese le attività di

trasformazione e di distribuzione dei beni sono così diventate, inevitabilmente, tra le voci più

importanti dell’intero sistema produttivo nazionale.

Oggi è chiaro a tutti che il settore logistico è più che mai strategico ed è il campo dove

l’imprenditore deve potere recuperare nuova competitività attraverso gli strumenti e le

opportunità che il mercato può offrirgli.

Il cuore di qualsiasi sistema logistico è rappresentato dal magazzino, luogo deputato

storicamente a contenere le merci ed oggi chiamato a rispondere in modo flessibile e rapido a

sempre più complesse esigenze di approvvigionamento e di distribuzione, i cui costi di

gestione sono direttamente proporzionali alle prestazioni richieste. Un magazzino molto

efficiente, la base dell’Azienda competitiva, è dunque un magazzino molto costoso.

Per le Aziende che importano dall’estero c’è però una grossa opportunità per potere

aumentare l’efficienza economica del proprio magazzino…. guadagnandoci!

Molte imprese si sono concentrate sulla ricerca di soluzioni che agevolassero la propria

catena logistica, trascurando però i processi di sdoganamento delle merci, i quali sono

spesso in grado di condizionare negativamente le tempistiche di tutta la catena e

costituiscono, a differenza di un tempo nel quale le operazioni doganali costavano poco, una

parte considerevole dell’impegno finanziario ed economico dell’Azienda importatrice,

distributrice ed anche di quella manifatturiera.

L’unica soluzione in grado di ovviare alla criticità della logistica doganale e bloccare i

flussi di cassa negativi causati dai pagamenti immediati di dazi ed Iva (indispensabili per

l’importazione), è quella di utilizzare depositi doganali privati ed IVA in quanto permettono

di differire il pagamento delle imposte (dazio, IVA, accise, etc.) dopo la vendita anziché (come

avviene tradizionalmente) al momento dell’importazione, con un conseguente enorme

vantaggio finanziario che si palesa ulteriormente nei confronti di merce soggetta a scarti di

lavorazione, scadenze, giacenza di magazzino o distruzione.

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Purtroppo la gestione tradizionale di tali depositi richiede processi documentali molto

complessi, l’impiego di ulteriore personale specializzato e frequenti interferenze e ritardi nella

gestione fisica delle operazioni di magazzino, vanificando, a volte, il vantaggio logistico ed

economico acquisito.

Il progetto ARKYMEDE è la soluzione definitiva, in grado di superare tali difficoltà,

conciliando tutte le opportunità del deposito doganale privato, IVA e fiscale Accise con

processi gestionali documentali totalmente automatizzati, controllabili da singoli operatori

ed integrandosi completamente con l’operatività logica e fisica delle infrastrutture di

magazzino già presenti.

Questo obiettivo è stato realizzabile grazie ai grandi passi in avanti offerti dalla

telematica ed accolti con impegno dall’Agenzia delle Dogane. Oggi è quindi possibile

effettuare complesse operazioni con “pochi click del mouse” in un ambiente altamente

controllato ed organizzato, senza il dispendio oneroso e rischioso della digitazione dei dati

e senza conoscenze doganali approfondite da parte degli operatori.

L’immediato ossigeno finanziario che l’Impresa ottiene dalla trasformazione del

proprio magazzino in un deposito doganale privato, consente così di pianificare nuovi

investimenti, migliorare l’efficienza aziendale, recuperare competitività nonché aprire a nuovi

mercati.

MISSIONE

Il Progetto si propone di offrire un servizio "chiavi in mano" per la trasformazione di

magazzini tradizionali in depositi doganali privati e fiscali, con relativa gestione documentale

e informatica degli stessi, senza stravolgerne le metodologie di lavoro ed integrandosi con la

realtà organizzativa esistente.

VANTAGGI

Le aziende che introducono in Italia prodotti o parti di prodotti dall'estero, in particolare

dai Paesi extra UE, possono differire il pagamento delle imposte (dazio, IVA, accise, ecc.) al

momento della vendita anziché al momento della importazione, come avviene

tradizionalmente.

A CHI SI RIVOLGE

Tutte le Aziende che importano merci di qualsiasi genere, soggette a IVA e/o dazi, sono

interessate alla materia dei depositi doganali. La possibilità di risparmio finanziario offerta da

questi strumenti è materia di interesse per tutti i soggetti coinvolti.

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COMPETENZE

Il progetto è nato dal connubio delle competenze di esperti sia informatici che doganali,

uniti per la prima volta in unico gruppo di lavoro.

ATTIVITA’

− Effettuare un'analisi dei flussi ed eventualmente una revisione dei processi logistici al

fine di implementare il sistema senza diseconomie;

− Fornire l'assistenza per la presentazione delle pratiche presso gli Enti preposti, per la

trasformazione del deposito, seguendone l'iter affinché abbia esito positivo;

− Offrire un sistema software adeguato alle normative cogenti, aperto a un interfaccia con

qualsiasi piattaforma informatica;

− Costituire un unico interlocutore per tutti gli adempimenti;

− Istruire e formare gli addetti della logistica fornendo una continua assistenza oppure

fornire del personale competente per la gestione degli adempimenti previsti

ARKYMEDE è realizzabile in due distinte configurazioni integrate

tra loro ma che possono essere fornite anche singolarmente

START-UP PROGETTO

La fase di start-up è comprensiva di un'analisi preventiva di fattibilità dove i nostri

esperti valutano la convenienza economica nell'applicare il servizio in base alle peculiarità

del caso in esame e in particolare al valore dei dazi, al volume d'affari, alla giacenza

media, ai flussi di lavoro. Questa fase è comprensiva delle seguenti attività:

− presentazione richieste di abilitazione magazzino presso le Autorità competenti e

definizioni dei disciplinari

− analisi delle metodologie operative e dei flussi documentali

− realizzazione interfaccia

− configurazione, installazione e validazione software

Le istanze presso le Autorità competenti per conto del Cliente saranno depositate e

seguite integralmente, fino all'espletamento.

L'obiettivo del progetto è quello di ottimizzare l'automazione informatica, per questo sono

realizzati di volta in volta dei programmi di interfacciamento con i sistemi già esistenti per

azzerare o limitare quanto possibile il numero di dati da inserire manualmente.

Se il Cliente desidera gestire il deposito doganale direttamente, con il proprio personale,

in progetto terminerà con una fase di istruzione sia per l’utilizzo del software sia per la

gestione delle pratiche doganali.

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GESTIONE COMPLETA

Il progetto di deposito doganale può comprendere la gestione completa. In tale caso

saranno forniti operatori qualificati ed istruiti sulle esigenze operative del Cliente, per la

gestione quotidiana delle pratiche doganali e per ottemperare alle scadenze periodiche.

Grazie all'avanzata tecnologia di cui Arkymede dispone, sarà necessario impiegare in

questa attività un esiguo numero di operatori (da 5 a 10 volte in meno rispetto alle gestioni

documentali!!), con il grande vantaggio di non incidere oltremodo sui costi di gestione del

deposito.

In questa gestione Arkymede si occupa di:

− emettere i documenti doganali necessari alle introduzioni e e alle estrazioni

− inviare in via telematica le dichiarazioni presso l'Agenzia delle Dogane

− tenere i registri di magazzino e inventari da consegnare periodicamente alla Dogana

ARKYMEDE si basa su un pacchetto software consolidato di gestione delle operazioni

doganali in sincronia con i movimenti di deposito doganale e fiscale.

SOFTWARE

Il software è collaudato da anni essendo in uso presso numerose società piccole,

medie e grandi ed è strutturato in modo da poter creare opportune interfacce di

importazione automatica dei dati di acquisto, di vendita e di logistica delle società

importatrici, al fine di produrre tutta la documentazione necessaria senza alcuna

immissione manuale delle informazioni.

INTERFACCIA PERSONALIZZATA

La parola "interfaccia" a volte può spaventare, sotto intendendo chissà quali

complicazioni... ma le cose sono complicate per chi non studia il modo di semplificarle!

Dopo anni di analisi, il sistema Arkymede è in grado di funzionare anche richiedendo

poche informazioni in arrivo, ricavandosi le informazioni complementari grazie a potenti

algoritmi interni.

L'interfaccia viene realizzata partendo dalla realtà operativa del Cliente, analizzando i

flussi, considerando i tempi di lavorazione e le capacità dei sistemi informativi esistenti.

Nella quasi totalità dei casi, i dati necessari all’alimentazione del deposito doganale sono

sempre reperibili nel sistema informatico aziendale che è già presente. Il progetto è

completato dalla stesura delle "procedure" per gli utenti e dai diagrammi di flusso che

descrivono nei dettagli le competenze, le responsabilità e le azioni che dovranno essere

svolte sia delle persone che dai differenti sistemi informatici

Soluzioni software, consulenze doganali e analisi dei flussi:

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ARKYMEDE un ulteriore vantaggio dallo studio dei flussi

per l’applicazione dei depositi doganali

Nella nostra esperienza abbiamo potuto osservare che le procedure aziendali sono

conosciute dagli addetti ai lavori ma spesso non documentate né correttamente codificate (è

un male italiano, del resto).

Un magazzino di distribuzione italiano funziona bene, di solito, grazie al continuo

prodigarsi del personale ma... mai come un orologio quale dovrebbe essere!

E cosa succede quando i committenti richiedono precisione, garanzie, flessibilità e

complesse operazioni?

La risposta non può essere nell’affidamento alla buona volontà ed esperienza degli

operatori di magazzino...

Partendo da standard consolidati nel tempo che hanno trasformato in "orologi" tanti

magazzini, analizziamo i flussi specifici di ogni nuovo progetto per arrivare al miglior

risultato possibile in termine di sicurezza, controllo e rispetto dei tempi.

Il nostro progetto di trasformazione in magazzino doganale privato può rappresentare

l’occasione per ripensare ai processi di lavorazione delle merci, riequilibrando

eventuali procedure non positive, magari consolidate col tempo, poiché si confronta

con le normative vigenti.

Da cui un ulteriore grande vantaggio: quello di potere rivedere con i nostri esperti la

razionalizzazione di tutte le operazioni per aumentare la produttività ed ottimizzare

ulteriormente i costi.

Dal’analisi dei flussi saranno fornite le procedure per i singoli utenti e nei diagrammi di

flusso saranno descritte dettagliatamente le competenze e le responsabilità attribuite

alle persone che ai sistemi informatici, per garantire una erogazione dei servizi sempre

costante e di alta professionalità.

ARKYMEDE non è solo gestione depositi doganali

Chi si rivolge a noi può contare su esperti doganalisti che sono in grado di prospettare le

migliori soluzioni per tutti i problemi di natura doganale che un'azienda si trova a dover

affrontare.

I nostri specialisti doganali seguono da anni primarie aziende italiane che operano sui

molteplici mercati esteri.

Sono stati tra i primi in Italia a seguire, in loco, la nascita di stabilimenti di aziende italiane in

nazioni quali l'Albania, Croazia, Grecia, Tunisia, Cina, etc., seguendo tutte le operazioni

necessarie per garantire l’iter doganale corretto ed ottimale per l’importazione ed

esportazione dei beni.

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Gli interventi hanno portato ad ottimizzare i costi di trasporto, alla completa

armonizzazione delle esigenze di lavorazione con le normative doganali di questi paesi,

risolvendo tutte le problematiche legate al T.P.P. (Traffico di perfezionamento passivo).

Una corretta gestione dei trasporti, il disbrigo corretto degli adempimenti doganali senza

incorrere nel rischio di sanzioni, l'analisi dei costi dei servizi, dei dazi doganali e

l'incidenza di questi sul prodotto finito, sono servizi di grande valore aggiunto che

Arkymede è in grado di fornire integralmente ai propri clienti.

ARKYMEDE un ulteriore vantaggio dallo studio dei flussi

per l’applicazione dei depositi doganali

Nella nostra esperienza abbiamo potuto osservare che le procedure aziendali sono

conosciute dagli addetti ai lavori ma spesso non documentate né correttamente

codificate (è un male italiano, del resto).

Un magazzino di distribuzione italiano funziona bene, di solito, grazie al continuo

prodigarsi del personale ma... mai come un orologio quale dovrebbe essere!

E cosa succede quando i committenti richiedono precisione, garanzie, flessibilità e

complesse operazioni?

La risposta non può essere nell’affidamento alla buona volontà ed esperienza degli

operatori di magazzino...

Partendo da standard consolidati nel tempo che hanno trasformato in "orologi" tanti

magazzini, analizziamo i flussi specifici di ogni nuovo progetto per arrivare al miglior

risultato possibile in termine di sicurezza, controllo e rispetto dei tempi.

Il nostro progetto di trasformazione in magazzino doganale privato può rappresentare

l’occasione per ripensare ai processi di lavorazione delle merci, riequilibrando eventuali

procedure non positive, magari consolidate col tempo, poiché si confronta con le normative

vigenti.

Da cui un ulteriore grande vantaggio: quello di potere rivedere con i nostri esperti la

razionalizzazione di tutte le operazioni per aumentare la produttività ed ottimizzare

ulteriormente i costi.

Dal’analisi dei flussi saranno fornite le procedure per i singoli utenti e nei diagrammi di

flusso saranno descritte dettagliatamente le competenze e le responsabilità attribuite alle

persone che ai sistemi informatici, per garantire una erogazione dei servizi sempre

costante e di alta professionalità.

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Domande e risposte frequenti

ARKYMEDE alcune delle domande più frequenti, per

ulteriori approfondimenti non esitate a contattarci.

Dal momento in cui si raccolgono le informazioni e si presenta l'istanza nella Dogana

competente, passano di solito 2/3 mesi. Il deposito prescelto deve essere a norma secondo le

vigenti Leggi in materia di sicurezza e quant'altro. Dopo aver inoltrato la domanda, viene fatto

un sopralluogo da parte dei funzionari della Dogana, al fine di verificare l'idoneità dell'immobile

ad acquisire lo status di “Deposito Doganale”. Tra i documenti che verranno redatti, particolare

importanza ha il cosiddetto “disciplinare”, che detta le regole per una corretta gestione

dell'attività svolta nel deposito doganale. L'ideale è abbinare la gestione del deposito doganale

ad una “procedura domiciliata”, che permette una gestione più snella della documentazione

doganale, riducendo i tempi di attesa per le introduzioni e le estrazioni.

- Quali sono i tempi normali di attuazione del progetto?

- E in caso di urgenza? Ottenere l'autorizzazione in meno di 2 mesi è difficile. Dipende da una serie di fattori poco

controllabili tra cui la disponibilità del personale in dogana, il tipo di merce, lo stato di

sicurezza del magazzino, ecc.

Sì, è possibile effettuare “manipolazioni usuali” all'interno del deposito doganale. Le

manipolazioni usuali sono previste dall'Art. 531 del D.A.C., mentre l'allegato 72 del D.A.C.

descrive il tipo di manipolazioni che posso essere effettuate sulle merci in deposito. Per

quanto riguarda le merci agricole, le manipolazioni sono previste all'Art. 29 del Reg. Cee.

800/1999. Tra le manipolazioni ammesse possiamo menzionare il riconfezionamento, la

cernita, i trattamenti di conservazione, l'aggiunta di merce, la sostituzione di parti accessorie,

ecc

- E' possibile effettuare il riconfezionamento o la lavorazione per merci introdotte nei

depositi doganali?

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- E' possibile estrarre la merce per lavorazione esterna senza effettuare lo

sdoganamento della stessa?

Sì, è possibile “lavorare le merci” presso società esterne con l'emissione di un documento

doganale chiamato IM5 che accompagna l'uscita delle merci. Il sistema Arkymede permette

di compilare tale documento e di controllarne le uscite.

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- Quale e' il termine di conservazione delle merci in deposito doganale?

Non vi è alcun termine

- Le merci possono essere stoccate insieme ad altre non in deposito doganale o

devono essere segregate in apposita area?

Da qualche anno non è più necessario separarle dal resto dei prodotti, purtroppo pochi lo

sanno… una volta invece era necessario tenerle segregate in apposita area. L’elemento

fondamentale è la tracciabilità: in qualunque momento (in caso di visita) le merci devono

essere immediatamente identificabili. Di solito sono utilizzati sistemi di tracciatura “semplice”

quali una etichetta colorata con il numero progressivo di entrata merce.

- Se il magazzino è saturo si possono utilizzare altri depositi temporaneamente?

Sì. La rimozione temporanea è prevista dall'Art.110 del C.D.C., per un periodo non superiore

ai tre mesi. Questa facoltà può essere richiesta direttamente nell'istanza di deposito doganale.

In questo caso, successivamente, basta una semplice comunicazione alla Dogana

competente per poter procedere alla rimozione.

- Il sistema può essere attuato in caso di distribuzione “conto terzi” o è valido solo

per la ditta importatrice?

Può essere gestito per conto terzi (è il caso di trasportatori o spedizionieri o società di

logistica) oppure dalle stesse ditte importatrici.

- Quali sono gli adempimenti in più rispetto ad un magazzino di merci nazionali, ovvero

già sdoganate?

Prima di introdurre o di estrarre deve essere inviato un fax (o una email) alla Dogana

competente indicando l'elenco delle merci. Dopo il ricevimento di tale fax se entro un'ora non

viene effettuata una richiesta di controllo documentale o visivo delle merci, si può procedere a

scarico o carico. Vi è inoltre la tenuta di appositi registri e l'emissione di alcuni specifici

documenti da presentare in via telematica o cartacea alla Dogana. La parte “informatica” di

Arkymede gestisce questi flussi automaticamente.

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- Cosa avviene in caso di distruzione merce (perché scaduta o danneggiata)?

Si richiede la distruzione sotto controllo doganale, in tal caso (cosa molto importante) nessun

diritto doganale è dovuto, ma solo un piccolo esborso per lo svolgimento della pratica e

l'intervento di un funzionario doganale. Gli operatori di Arkymede.biz compiono periodicamente

simili attività.

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- Quali sono i numeri a livello di operazioni per cui è conveniente lavorare con il

sistema Arkymede?

Riteniamo che una media di 2/3 operazioni giornaliere di introduzione, con 2/3 estrazioni,

possano giustificare l'adozione di Arkymede. Da questa soglia in poi, Arkymede diventa

estremamente conveniente in quanto permette una completa gestione del deposito doganale

con un numero esiguo di risorse umane (mediamente 1 persona, massimo 2), con l'assoluta

certezza di eseguire sempre correttamente ogni passaggio doganale previsto.

- Tutti i tipi di società possono essere autorizzate?

Sì tutte, comprese le rappresentanze fiscali di società estere

- Ogni quanto tempo la dogana controlla le merci, i registri e i documenti?

L'ufficio di controllo esplica la propria attività di vigilanza sul deposito attraverso l'inventario

delle merci che il depositario è tenuto a presentare (art. 515 p.3 DAC) entro la prima decade

del mese successivo al quadrimestre solare di riferimento. L'inventario viene presentato in

duplice copia alla Dogana. Una copia vistata dalla Dogana viene restituita e tenuta a corredo

della contabilità di magazzino. Se la gestione doganale del deposito è demandata all'utilizzo di

una “procedura domiciliata” (prassi raccomandata), almeno una volta all'anno la Dogana

procede ad una verifica della domiciliata

- Le autorità di controllo possono bloccare arrivi o partenze?

Possono verificare la merce al momento dell'introduzione o al momento dell'estrazione. In

questo caso non si può parlare di blocco, ma di una semplice e prevista attività di controllo

doganale sulle merci. Di norma il 5% delle merci introdotte viene verificato.

- Ci sono tipi di merci per cui non è possibile ottenere il deposito doganale privato o il

magazzino fiscale IVA?

In teoria non ce ne sono. Sono ammesse tutte le merci, indipendentemente dalla loro natura,

quantità, origine, provenienza o destinazione. Vengono comunque fatti salvi i divieti e le

restrizioni giustificati da motivi di moralità pubblica, di ordine pubblico, di tutela della salute, ecc.

Questi divieti sono previsti dall'art. 58 del CDC (Destinazioni Doganali - Disposizioni Generali).

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ALCUNI RIFERIMENTI NORMATIVI

Depositi IVA

L'attuazione dei depositi IVA ha avuto un'evoluzione piuttosto travagliata. Previsti dal comma 8

dell'art. 50, D. L. 331/93, sono rimasti lettera morta fino alla fine del 1997 a causa della ritardata

emanazione del decreto ministeriale (D. M. 29/9/95) e della successiva sospensione dello stesso

(comunicato del Ministero delle Finanze del 5 ottobre 1995).

La legge 18 febbraio 1997, n. 28, aggiungendo l'art. 50-bis al D. L. 331/93, ha disciplinato

organicamente i depositi IVA, rinviando a un successivo decreto ministeriale (D.M. 20 ottobre

1997, n. 419) le norme che regolano la loro gestione e il loro funzionamento.

La specifica normativa è stata introdotta per evitare che merci di provenienza extracomunitaria

siano assoggettate ad un regime più sfavorevole rispetto a merci provenienti da altri paesi

comunitari. Infatti prima della L. 28/97 vi era una vera e propria sperequazione tra gli operatori

economici italiani e quelli degli altri paesi comunitari, che potevano importare merci da paesi terzi

mettendo in libera pratica, cioè pagando unicamente i dazi, senza il pagamento dell'IVA.

L'introduzione e l'estrazione delle merci in deposito viene effettuata sulla base di un documento

amministrativo, commerciale o di trasporto, ad eccezione delle operazioni di immissione in libera

pratica di beni non comunitari, per i quali l'introduzione avviene sulla base del documento

doganale di importazione.

Le operazioni del deposito IVA possono essere sia per merce comunitaria

che per merce extracomunitaria:

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Questo dà l’opportunità di stoccare merci acquistate ad un prezzo favorevole in un

determinato periodo, senza pagare nessun diritto doganale finché l’importatore non ritiene

opportuno di estrarle, dichiarando la merce in Dogana, con il relativo pagamento dei diritti

doganali previsti. Volendo può anche venderla all’interno del deposito doganale, spostando

il compito delle formalità doganali all’acquirente finale.

Se poi la merce verrà spedita in un altro paese extra UE, in questo caso la merce resta

allo stato estero e verrà emesso unicamente un Documento doganale di transito “T.1”, ai fini

dell’estrazione, che accompagnerà la merce fuori dalla UE e verrà chiuso dall’ultima dogana

d’uscita comunitaria.

Stesso discorso vale nel caso che la merce venga trasferita dal ns. magazzino Doganale

ad un altro all’interno della UE.

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DESCRIZIONE OPERATIVA DOGANALE SENZA I DEPOSITI DOGANALI PRIVATI (sistema

tradizionale)

ARRIVO DEL CONTAINER IN PORTO

OPERAZIONE DOGANALE EFFETTUATA DAL DICHIARANTE PORTUALE, CON

PAGAMENTO IVA E DAZIO (EVENT.ACCISE)

LA MERCE IN STATO “NAZIONALE” ENTRA IN MAGAZZINO

LA MERCE VIENE DISTRIBUITA IN ITALIA, EUROPA, ESTERO

DESCRIZIONE OPERATIVA DOGANALE CON I DEPOSITI DOGANALI PRIVATI

(sistema tradizionale)

ARRIVO DEL CONTAINER IN PORTO

IL DICHIARANTE DOGANALE PROVVEDE AD EMETTERE IL T1 SUL DEPOSITO

IL DICHIARANTE DOGANALE COMPILA I DATI DEI DOCUMENTI D’ENTRATA E PRESENTA

BOLLA IN DOGANA INOLTRE COMPILA I DATI PER IL CARICO DEI REGISTRI DEL

MAGAZZINO

LA MERCE ENTRA NEL DEPOSITO

QUANDO LA MERCE DEVE USCIRE, IL DICHIARANTE DOGANALE COMPILA I DATI DEI

DOCUMENTI DI ESTRAZIONE E PRESENTA BOLLA IN DOGANA, INOLTRE PREDISPONE I

DATI PER L’USCITA SUI REGISTRI MAG.NO DOG.LE PRIVATO, CONTROLLANDO QUALI

DOCUMENTI D’ ENTRATA VENGONO SCARICATI E ANNOTANDO A MANO SU OGNUNO DI

ESSI E SU OGNI FATTURA, I VARI SCARICHI FRAZIONATI (È UN’OPERAZIONE

COMPLESSA E COSTOSA)

PAGAMENTO DAZIO (EVENT.ACCISE)

IL DICHIARANTE DOGANALE COMPILA I DATI D’ENTRATA ED USCITA SUL REGISTRO DEL

MAG.NO IVA

EMISSIONE DI UNA AUTOFATTURA PER L’IVA DAL COMPRATORE DELLA MERCE

LA MERCE VIENE DISTRIBUITA IN ITALIA, EUROPA, ESTERO

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ACO Informatica Srl - via Cechov, 48 - 20151 Milano Tel. +39 0254123422 fax +39 0233490892

DESCRIZIONE OPERATIVA DOGANALE CON I DEPOSITI DOGANALI PRIVATI - ARKYMEDE

I DATI DEI CONTAINER IN ARRIVO VENGONO REGISTRATI NEL SISTEMA INFORMATICO,

TRAMITE INTERFACCIA CON IL SISTEMA DELL’IMPORTATORE O, SE POSSIBILE, DEL

PRODUTTORE

ARRIVO DEL CONTAINER IN PORTO

VIENE EMESSO T1 SUL DEPOSITO DAL DICHIARANTE PORTUALE

IL SISTEMA INFORMATICO EMETTE LA BOLLA DOGANALE E REGISTRA IL CARICO DI

MAGAZZINO, IL PERSONALE INTERNO OD ESTERNO INVIA I DATI TELEMATICI ALLA

AGENZIA DELLE DOGANE.

LA MERCE ENTRA NEL DEPOSITO

QUANDO LA MERCE DEVE USCIRE, IL SISTEMA INFORMATICO (TRAMITE INTERFACCIA

CON IL SISTEMA DELL’IMPORTATORE) EMETTE LA BOLLA DOGANALE E CREA LA

REGISTRAZIONE DELL’ESTRAZIONE DAL MAGAZZINO DOG.LE PRIVATO, PERSONALE

INTERNO OD ESTERNO INVIA I DATI TELEMATICI ALLA AGENZIA DELLE DOGANE. LO

SCARICO DEI DOCUMENTI D’ENTRATA AVVIENE AUTOMATICAMENTE (SIST.FIFO).

PAGAMENTO DAZIO (EV.ACCISE): IL SISTEMA INFORMATICO CREA AUTOMATICAMENTE I

MOV.TI DI MAGAZZINO IVA + L’EMISSIONE DELLA AUTOFATTURA PER L’IVA DEL

COMPRATORE DELLA MERCE

LA MERCE VIENE DISTRIBUITA IN ITALIA, EUROPA, ESTERO

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