progetto pastorale 2014-2015 · 2014. 7. 29. · 5! *testo ispirato e rielaborato dal “decalogo...
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Diocesi di Pitigliano - Sovana - Orbetello
Guardare a Lui Gesù Cristo, Speranza affidabile, anima dell’educazione
Progetto pastorale 2011 -‐ 2016
Programma pastorale 2014-‐2015
Calendario pastorale 2014-‐2015
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Gesù Cristo, Speranza affidabile, anima dell’educazione
SOMMARIO
Progetto pastorale 2011/2016 Programma pastorale 2014/2015 Calendario pastorale 2014/2015
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PROGETTO PASTORALE
2011/2016
Guardare a Lui Gesù Cristo, Speranza affidabile, anima dell’educazione
PRESENTAZIONE
Carissimi fratelli e sorelle,
quando una Chiesa diocesana, sotto la guida del proprio Vescovo, si dà un Progetto Pastorale per agire più efficacemente al servizio del Vangelo e questo Progetto scaturisce da un paziente lavoro di ascolto e di discernimento spirituale comunitario portati avanti nella preghiera, può avere la ragionevole certezza che la strada che intraprenderà è proprio quella che le è suggerita dallo Spirito oggi.
Il Progetto Pastorale che vi presento è una strada fra altre possibili, ma nel momento che è il Vescovo a proporla dopo aver ascoltato la Nostra Chiesa, diventa la nostra strada adesso! Ci sono indicazioni che possono lasciare disattesi problemi importanti o evidenziare cose che sembrano secondarie, ma questo non è importante; è importante averlo, accoglierlo come dono e impegnarsi insieme con passione a realizzarlo per far si che la
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Nostra Chiesa sia sempre più al servizio del Vangelo per ravvivare la Speranza della nostra gente.
Circola spesso un senso di fastidio e di stanchezza per i “progetti/programmi pastorali”; con uno scatto di generosità, si tratta di superare demoralizzazione, disincanto e scetticismo per diventare Chiesa entusiasta, laboriosa, creativa che non teme di ‘pro - gettarsi’, di lanciarsi per le vie che lo Spirito del Signore indica, nella piena consapevolezza che è meglio fare poco insieme che molto da soli.
Ogni Progetto richiede l’ancoraggio sicuro alla Speranza, a quella Speranza che per noi è una Persona: Gesù Cristo Risorto! É Lui che lavora con noi, per noi, prima di noi per la edificazione della Sua Chiesa.
Ogni Progetto richiede una robusta mentalità di fede ed esige alcune convinzioni di fondo:
• l’accoglienza e l’attuazione di quanto proposto, senza disfattismi o troppo facili ottimismi.
• La consapevolezza che un progetto è sempre e solo uno strumento: può rimanere lettera morta, se non siamo noi a dargli vita.
• La certezza che quando una comunità diocesana si impegna con decisione e passione su un Progetto condiviso, risultato certo è la crescita della comunione che incrementa il suo slancio missionario.
Il Progetto ci aiuta a sintonizzarci con gli Orientamenti Pastorali per la Chiesa che è in Italia per gli anni 2010-2020 “Educare alla vita buona del Vangelo”, offrendone una
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applicazione per la nostra concreta realtà diocesana, che tiene presente la realtà socio-religiosa del nostro territorio e il contesto che lo condiziona positivamente o negativamente.
Il Progetto ci invita a guardare con speranza alla nostra chiesa diocesana senza soffermarci su sterili lamentele che paralizzano gli slanci e la creatività.
Il Progetto ci invita a cercare quelle “orme invisibili”, ma reali di santità e passione apostolica che il Signore ha lasciato in questi anni in mezzo a noi.
Il Progetto ci sollecita ad attingere alla ricchezza dell’esperienza e dell’insegnamento del Sinodo Diocesano per una sua sempre più piena attuazione.
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*Testo ispirato e rielaborato dal “Decalogo sullo stile di vita sacerdotale”, curato da W. Breuning e K. Hemmerle, citato in G. GRESHAKE, Essere preti. Teologia e spiritualità del ministero sacerdotale, Queriniana, Brescia, 1984 pp. 232-233.
DECALOGO DI STILE PASTORALE
1. É più importante il modo in cui vivo da vescovo, prete, religioso/a, laico che l’attività che svolgo.
2. É più importante ciò che Cristo fa in me di quel che io stesso faccio.
3. É più importante che io viva nell’unità con la comunità diocesana, piuttosto che realizzi da solo i miei impegni.
4. É più importante il servizio della preghiera e dell’ascolto della Parola che il servizio “delle mense” (cfr. At 6).
5. É più importante che io collabori con gli altri, invece di voler fare tutto da solo.
6. É più importante che mi limiti a pochi e chiari punti, invece di voler fare tutto in fretta e a metà.
7. É più importante agire nell’unità che operare, seppur perfettamente, nell’isolamento. Quindi è più importante la collaborazione del lavoro, la communio dell’actio.
8. Più importante, perché più feconda, è la Croce; meno le nostre realizzazioni pratiche.
9. Più importante è l’apertura all’insieme (alla Parrocchia, alla Diocesi, alla Chiesa universale), meno gli interessi particolari, per quanto rilevanti.
10. Più importante è testimoniare a tutti la nostra fede, invece di sentirsi costretti a soddisfare le richieste che di volta in volta ci pervengono*.
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UN COLPO D’OCCHIO ALL’OBIETTIVO GENERALE
L’obiettivo generale, attraverso un itinerario ben articolato in obiettivi specifici ed intermedi è quello di porre i presupposti per: 1. prendere più forte e piena consapevolezza della nostra identità battesimale - figli nel Figlio - e attuarla, docili allo Spirito Santo, nelle scelte e nei gesti quotidiani, 2. prendere coscienza viva della nostra appartenenza al Corpo di Cristo che cammina nella storia come Popolo di Dio, Mistero di comunione missionaria inviato nel mondo, nutrito dalla Parola e corroborato dall’Eucaristia, ad annunciare e testimoniare in mitezza, umiltà e amore Gesù Cristo, Speranza delle speranze dell’uomo. Per usare un linguaggio caro al grande teologo e pedagogo italo-tedesco Romano Guardini, vogliamo impegnarci con passione in questi anni ad una vera “riforma” della nostra Chiesa, avendo ben chiaro che “riforma” significa: ritorno alla forma originaria. Dobbiamo mirare sempre, e sempre in modo più esclusivo, alla meta: uni-formarci alla sola e unica “forma” Gesù Cristo, Unico Salvatore e Signore. Compito del cristiano è quello di «manere in Ecclesia» per incontrare Gesù e guardare insieme al Suo Volto Santo.
PAROLE CHIAVE A. Progettare (etimologia: pro = avanti, iacere = gettare) implica esplorare e definire le possibilità di sviluppo e di realizzazione nel futuro. B. La pastorale è la multiforme azione della Chiesa che concretizza, qui ed ora, la salvezza che viene da Dio; questa azione è di natura teandrica, cioè contemporaneamente divina e umana. C. La progettazione pastorale è un modo di orientare l’agire pastorale per edificare la comunità cristiana: si tratta di un “gettarsi avanti” tenendo presente il cammino fatto nel passato e le sfide e le possibilità reali del presente. D. Nell’agire pastorale si distingue un processo di salvezza e una mediazione di salvezza. Il processo è mistero di grazia e libertà che si consuma tra Dio e uomo. La Chiesa, la Comunità cristiana, invece, gioca il suo ruolo nella mediazione di salvezza.
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Non si da missione se non a partire dalla persona umana trasfigurata dalla grazia dello Spirito Santo e dallo stesso Spirito unita nella comunione ecclesiale. Per questo il nostro ripartire da Cristo diventa ripartire dall’ontologia della Grazia, dal primato dell’iniziativa del Padre, dalla vita dei figli di Dio che abbiamo ricevuto nel Sacramento del Battesimo; diventa la riscoperta del cristiano «semper poenitens» -sempre penitente-, in costante atteggiamento interiore di conversione; diventa lo stupore di considerare la Chiesa come Mistero di Comunione e Sacramento di salvezza inviato nel mondo a radunare ogni uomo e renderlo membro della «societas Trinitatis», società della Trinità, nutrendolo con il Pane della Parola e il Pane della Vita. In questi anni desideriamo immergerci in un impegno appassionato per il primato dell’essere sul fare, della relazione personale sulla relazione funzionale, della cura del cuore sulla cura dei “muscoli”, pienamente consapevoli che la Chiesa si costruisce dal di dentro. Ci siano di stimolo le parole del Beato Giovanni Paolo II: «È tuttavia importante che quanto ci proporremo, con l'aiuto di Dio, sia profondamente radicato nella contemplazione e nella preghiera. Il nostro è tempo di continuo movimento che giunge spesso fino all'agitazione, col facile rischio del “fare per fare”. Dobbiamo resistere a questa tentazione, cercando di “essere” prima che di “fare”. Ricordiamo a questo proposito il rimprovero di Gesù a Marta: Tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno (Lc 10,41-42) »1. Riprenderemo con coraggio e convinzione la strada autorevolmente tracciata dall’esperienza e dal magistero del 1 B.GIOVANNI PAOLO II, Novo Millennio Ineunte, 15
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Sinodo Diocesano: vivere la fede, nella nostra Chiesa, a servizio di tutti. Una Chiesa Mistero di comunione missionaria sboccia e fiorisce nella misura in cui ogni membro coltiva l’unione con il Cuore di Gesù Cristo, Sacerdote Eterno, nella grazia dello Spirito Santo a gloria del Padre.
IL SENSO DI UN PERCORSO:
INCONTRARE GESU’ CRISTO
«Non si tratta di inventare un “nuovo programma”. Il programma c’è già: è quello di sempre, raccolto dal vangelo e dalla viva Tradizione».2 Esso si centra in Gesù Cristo stesso, da incontrare, conoscere, amare, imitare, vivere. Si tratta perciò di ripartire da Cristo!
L’idea guida che muove ed ispira il progetto pastorale della nostra Chiesa per i prossimi 5 anni nasce da un convincimento di base molto semplice: la Chiesa, “luogo” in cui è possibile incontrare Gesù Cristo al vivo, è madre e maestra, genera ed educa ogni uomo alla pienezza della vita in Cristo. Pagina ispiratrice del Progetto è il n° 20 degli Orientamenti Pastorali dell’Episcopato Italiano per il decennio 2010- 2011 “Educare alla vita buona del Vangelo”:
2cfr. B. GIOVANNI PAOLO II, Novo Millennio Ineunte, 29.
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É nella comunità ecclesiale che il Cristo si fa incontro all’uomo attraverso la Parola, i Sacramenti, la testimonianza vissuta della carità. Caratteristica imprescindibile della vita della Chiesa è proprio quella di svolgere un’opera di educazione integrale e permanente; il pilastro fondamentale su cui si verifica la bontà di una vita ecclesiale è l’attenzione al fenomeno educativo in tutta la sua integralità: la Chiesa è per sua natura educatrice. La vita della Chiesa e il suo agire mirano alla formazione/educazione dell’uomo completo, fino alla piena maturità di Cristo. Non esiste pastorale - agire della Chiesa nella storia per l’uomo- che non si colleghi alla sfida educativa. Per questo, in un certo senso, parlare di emergenza educativa è anche parlare di emergenza pastorale.
«La Chiesa è luogo e segno della permanenza di Gesù Cristo nella storia. Anche nel suo compito educativo, come in tutto ciò che essa è ed opera, attinge da Cristo e ne diventa discepola, seguendone le orme, grazie al dono dello Spirito Santo. Gli Atti degli Apostoli descrivono in forma tipica la vita della Chiesa appena nata e la sua crescita nella fede: Erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere. Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; vendevano le loro proprietà e sostanze e le dividevano con tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Ogni giorno erano perseveranti insieme nel tempio e, spezzando il pane nelle case, prendevano cibo con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo (At 2,42-47). Ascolto assiduo della parola di Dio, celebrazione liturgica e comunione nella carità sono, dunque, le dimensioni costitutive della vita ecclesiale; esse hanno un’intrinseca forza educativa poiché, mediante il loro continuo esercizio, il credente è progressivamente conformato a Cristo. Mentre testimonia la fede in letizia e semplicità, la comunità diviene capace di condividere i beni materiali e spirituali. Già così il compito educativo si mostra quale esigenza costitutiva e permanente della vita della Chiesa1».
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Se è vero che oggi la crisi dei processi educativi tradizionali è forte perché più globali e gravi sono le sfide poste dalla complessità socio-culturale, si può altrettanto dire che l’emergenza educativa è permanente nella storia della civiltà umana, proprio come l’emergenza pastorale nella storia del cristianesimo: dice Benedetto XVI: «educare non è mai stato facile e oggi sembra diventare sempre più difficile. Non si tratta di colpevolizzare gli adulti di oggi che non sarebbero più capaci di educare», anche se è forte la tentazione rinunciataria, la latitanza, la confusione sul ruolo proprio dell’adulto. «Non sono in questione solo le responsabilità personali degli adulti o dei giovani che pur esistono e non debbono essere nascoste, ma anche un’atmosfera diffusa, una mentalità e una forma di cultura che portano a dubitare del valore della persona umana, del significato della verità e del bene, in ultima analisi della bontà della vita»3.
3BENEDETTO XVI, Lettera alla Diocesi e alla città di Roma sul compito urgente dell’educazione, 21 gennaio 2008.
PAROLE CHIAVE E. L’evento dell’Incarnazione ci fa capire il valore e la necessità della mediazione umana per accompagnare, promuovere, realizzare il processo di salvezza. La progettazione pastorale riguarda la mediazione di salvezza e non il processo interiore di salvezza. Anche se la mediazione ecclesiale è secondaria, sulla base del principio dell’Incarnazione, possiamo affermare che è indispensabile! F. Fare un progetto pastorale, seguire un metodo, non è disattendere lo Spirito e tanto meno contrastarne l’azione, ma un modo umano e serio di accogliere l’invito dello Spirito Santo. Dato che il processo di salvezza è un mistero e l’azione dello Spirito è imprevedibile, non resta che, da un lato, riconoscere con umiltà i limiti dei progetti pastorali, dall’altro affermare la necessità di elaborare progetti pastorali aperti e flessibili. Si tratta di avviare quella ‘conversione pastorale’ che ci porta dal fare «perché si è sempre fatto così» al fare illuminato da criteri teologicamente fondati e poi, successivamente, verificati teologicamente e pastoralmente, acquisendo una mentalità progettuale.
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É oggi forse più difficile la trasmissione di qualcosa di valido e di certo, regole di comportamento, obiettivi credibili intorno ai quali costruire la propria vita.
La Chiesa in quanto Sacramento di salvezza, mette ogni uomo in contatto diretto con Cristo. «Fra Cristo e la Chiesa non c'è alcuna contrapposizione: sono inseparabili, nonostante i peccati degli uomini che compongono la Chiesa. È pertanto del tutto inconciliabile con l'intenzione di Cristo uno slogan di moda alcuni anni fa: “Gesù sì, Chiesa no”. Questo Gesù individualistico scelto è un Gesù di fantasia. Non possiamo avere Gesù senza la realtà che Egli ha creato e nella quale si comunica. Tra il Figlio di Dio fatto carne e la sua Chiesa v'è una profonda, inscindibile e misteriosa continuità, in forza della quale Cristo è presente oggi nel suo popolo. É sempre contemporaneo a noi, è sempre contemporaneo nella Chiesa costruita sul fondamento degli Apostoli, è vivo nella successione degli Apostoli. E questa sua presenza nella comunità, nella quale Egli stesso si dà sempre a noi, è motivo della nostra gioia. Sì, Cristo è con noi, il Regno di Dio viene».4 «La comunità cristiana nasce sempre dall’incontro personale con Gesù Cristo. Questo è il dato originario e fondamentale: 4 BENEDETTO XVI, Udienza del 15-‐03-‐2006
PAROLE CHIAVE G. È proprio questo l’intento che anima il nostro progetto pastorale: elaborare un percorso aperto e flessibile, articolato in cinque programmi annuali, da applicarsi con fedeltà ma anche pronto ad essere arricchito, in itinere, dai suggerimenti dello Spirito; un percorso che non vuole rispondere soprattutto alla domanda «che cosa dobbiamo fare» (cfr. At 2,37) ma «chi dobbiamo essere e a Chi dobbiamo dare fiducia per diventarlo»; non è una formula magica risolutrice ispirata da una sorta di “pelagianesimo pastorale”, la tentazione che da sempre insidia l’azione pastorale e che la porta a pensare che i risultati dipendano dalla nostra capacità di progettare, programmare e fare. H. Il progetto è costituito da un obiettivo generale da raggiungere attraverso obiettivi specifici annuali. Il tutto compone un processo/itinerario: anno per anno si attuerà una verifica parziale che sfocerà al termine del quinquennio in una verifica generale.
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qualunque altra definizione della comunità – un insieme di amici, gente mobilitata da un comune ideale, persone che vivono sullo stesso territorio, persone che domandano di pregare insieme… – se non giunge ad identificare la propria origine nell’incontro personale con Cristo, individua un livello di definizione penultima. Non arriva all’essenza della comunità cristiana. Uno è realmente membro della comunità cristiana a partire dall’incontro personale con Gesù Cristo. Basta leggere i Vangeli o gli scritti apostolici per vedere come il dinamismo dell’incontro personale con Gesù Cristo sia alla radice del metodo di vita cristiana»5.
L’incontro personale con Cristo è l’unica permanente sorgente della vita e della grazia. Non si tratta di un incontro affettivo, fatto di sentimenti soggettivi; potrebbe essere un miraggio o una semplice proiezione del proprio io che si fabbrica un Cristo a suo uso e consumo. L’incontro deve essere oggettivo con la realtà viva del Cristo Risorto che è rivelazione storica, modello di perfezione nell’amore e fonte per tutti della vita spirituale. La caratteristica più esaltante della Chiesa Mistero e Sacramento è quella di mettere ogni credente in contatto diretto, oggettivamente reale con Gesù Cristo Risorto.
É necessario tuttavia che tutto ciò si traduca in orientamenti pastorali adatti alle condizioni della nostra comunità diocesana, ricca dell’esperienza sinodale, segnata dalla sua storia e dai suoi problemi specifici. Indico alcune priorità pastorali che lo stare in mezzo a voi in questi mesi e il confrontarmi con i membri degli organismi di consultazione e laici appassionati alla missione, mi ha posto davanti. 5 SCOLA A. Come nasce e come vive una comunità cristiana, Marcianum Press s.r.l. Venezia, 2007, pp 20-‐21
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Propongo così l’articolazione del “progetto pastorale” quinquennale, con il suo “obiettivo generale” e i sui “obiettivi specifici”; questi sono posti in ordine progressivo di realizzazione e costituiscono un vero e proprio “itinerario”; non è il lavoro di un solitario che, ritiratosi in contemplazione, ora è in grado di presentare a tutti la via da percorrere con chiarezza di principi teologico-pastorali, con concreta e metodica scansione di tempi e di iniziative, con progettualità aperte ai tempi lunghi che sono davanti a noi. É piuttosto la risposta corale di questa nostra Chiesa alla Parola che la interpella, allo Spirito che la sollecita a prendere le distanze dalle comode e consolidate sicurezze, alle domande e alle provocazioni di questa nostra storia, che non può vederci relegati al gioco di difesa o di rimessa, ma operosi, creativi e intenti a una sua lettura profetica. È bello poter dire che in questo progetto, pur concepito dal Vescovo e cresciuto dentro in una “gravidanza” di nove mesi, ci sono tante mani; le mani di quelli di voi che hanno consegnato a me attese e proposte, di quelli che hanno fatto sentire forte il desiderio di essere partecipi a pieni titolo dell’avventura missionaria di questa nostra Chiesa santa e benedetta.
DESTINATARI DEL PROGETTO PASTORALE
Il progetto pastorale è consegnato alla Chiesa che vive e annunzia il Vangelo della Speranza e della vita buona in questa nostra terra maremmana, custode vigile e fedele del patrimonio di fede che dal VII secolo la nutre e la abbellisce di frutti di santità.
Lo consegno ai carissimi fratelli Presbiteri, agli amati Diaconi, ai Religiosi e alle Religiose, ai Laici tutti, a quelli che vivono l’avventura cristiana nelle Parrocchie, nelle famiglie, nelle
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Confraternite, nelle Associazioni, nei Gruppi, nei Movimenti ecclesiali. Viene consegnato non come un testo da custodire e conservare, ma come una proposta che accompagni la riflessione personale, l’approfondimento comunitario nel Consiglio pastorale Diocesano, nei Consigli Pastorali Parrocchiali e Vicariali, nelle varie aggregazioni laicali e attivi la fantasia per sempre nuove applicazioni pastorali. Interceda per tutti Maria, Madre delle Grazie e Madre della Santa Speranza; ci proteggano San Mamiliano, San Gregorio VII e San Paolo della Croce, nostri Santi Patroni, perché, fedeli ai tocchi dello Spirito, costruiamo insieme, sempre più bella, la nostra Chiesa, rendendola pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Amen!
Guglielmo Borghetti Vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello
Pitigliano, 15 agosto 2011 Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria
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PERIODIZZAZIONE DEL PERCORSO
DEL PROGETTO PASTORALE QUINQUENNALE
1. «Guardate a Lui e sarete raggianti» (Sal. 34,6)
La pedagogia della santità (2011-2012).
2. «In Lui abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati»
(Col.1,14)
Penitenza e Sacramento della Riconciliazione (2012-
2013).
3. «Concittadini dei santi e familiari di Dio» (Ef 2,19)
La Chiesa casa e scuola della comunione (2013-2014).
4. «Non di solo pane» (Mt, 4,4.)
Nutriti e illuminati dalla Parola (2014-2015).
5. «Alzati e mangia, il cammino è troppo lungo per te»
(1 Re 19,7)
Nutriti e corroborati dall’Eucaristia e dai Sacramenti
(2015-2016).
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PROGRAMMA PASTORALE
2014/2015
«NON DI SOLO PANE» (Mt 4,4)
Nutriti e illuminati dalla Parola
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Si legge nella Esortazione Apostolica Post-Sinodale Verbum Domini di Benedetto XVI: “’La Parola del Signore rimane in eterno. E questa è la Parola del vangelo che vi è stato annunziato’ (1 Pt 1,25). Con questa espressione della Prima Lettera di Pietro, che riprende le parole del Profeta Isaia, siamo posti di fronte al mistero di Dio che comunica se stesso mediante il dono della sua Parola. Questa Parola, che rimane in eterno, è entrata nel tempo. Dio ha pronunciato la sua eterna Parola in modo umano: il suo Verbo ‘si fece carne’ (Gv 1,14). Questa è la buona notizia. Questo è l’annunzio che attraversa i secoli, arrivando fino a noi oggi” (VD 1).
Dopo aver posto ancora una volta la nostra vita cristiana di fronte alla metà della santità a cui tutti siamo chiamati, dopo aver riflettuto sulla nostra condizione di peccatori e aver riconosciuto la grandezza della misericordia di Dio, Padre buono, dopo aver considerato la necessità di accogliere il dono della comunione per costruire comunità ecclesiali permeate dallo spirito di fraternità e collaborazione, nell’ambito del quarto anno del nostro Progetto Pastorale ‘Guardare a Lui. Gesù Cristo, Speranza affidabile, anima dell’educazione’, vogliamo mettere tutta la nostra vita davanti al mistero del Verbo Incarnato, Gesù Cristo, Parola definitiva del Padre, con la piena fiducia di saziare in Lui la nostra fame di significato e il nostro bisogno di luce.
L’Obiettivo specifico di questo quarto anno del nostro percorso può essere così formulato: accrescere la venerazione, conoscenza e familiarità con il Libro delle Sacre Scritture: leggerlo, meditarlo, pregarlo quotidianamente per nutrire, illuminare, orientare la nostra vita secondo la volontà del Padre, nella consapevolezza che “tutta la divina Scrittura è un libro solo e quest'unico libro è
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Cristo; infatti tutta la divina Scrittura parla di Cristo e in lui trova compimento” (UGO DI SAN VITTORE) e che “ l’ignoranza delle Scritture è ignoranza di Cristo” (SAN GIROLAMO).
Dio continua ad esprimere la sua volontà salvifica nei nostri confronti cercando di entrare in dialogo con l’uomo, tentando di fargli sentire quanto lo ama e l’uomo, da parte sua, recando dentro di sé l’immagine divina, può entrare in contatto con il proprio Creatore o può da Lui allontanarsi attraverso il peccato. Questa condiscendenza di Dio trova la sua realizzazione più alta nel Mistero dell’Incarnazione del Verbo: “La parola eterna che si esprime nella creazione e che si comunica nella storia della salvezza è diventata in Cristo un uomo, ‘nato da donna’ (Gal 4,4). La Parola qui non si esprime innanzitutto in un discorso, in concetti o regole. Qui siamo posti di fronte alla persona stessa di Gesù. La sua storia unica e singolare è la Parola definitiva che Dio dice all’umanità [...] Il rinnovarsi di questo incontro e di questa consapevolezza genera nel cuore dei credenti lo stupore per l’iniziativa divina che l’uomo con le proprie capacità razionali e la propria immaginazione non avrebbe mai potuto escogitare. Si tratta di una novità inaudita e umanamente inconcepibile: “Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv 1,14a). Queste espressioni non indicano una figura retorica, ma un’esperienza vissuta! A riferirla è San Giovanni, testimone oculare: “noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità” (Gv 1,14 b). La fede apostolica testimonia che la Parola eterna si è fatta Uno di noi. La Parola divina si esprime davvero in parole umane” (VD 11). Questa Parola, quindi, pronunciata da Dio per la salvezza dell’umanità, ha anche una ‘casa’, una casa che si regge
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sulla testimonianza di Pietro e degli Apostoli, una casa che ha il suo modello nella comunità-madre di Gerusalemme e che ancora oggi, attraverso i Vescovi in comunione con il Successore di Pietro, continua ad essere custode, annunciatrice ed interprete della Parola (cfr. LG 13): questa ‘casa’ è la Chiesa. E la Chiesa vive grazie alla presenza e all’azione della Parola che, in modo sostanziale, ne permea ogni realtà e ogni azione.
LA PAROLA ‘ABITA’ LA CHIESA
Si legge nella Costituzione conciliare Dei Verbum: “Insieme con la Sacra Tradizione, la Chiesa ha sempre considerato e considera le Divine Scritture come la regola suprema della propria fede; esse infatti, ispirate come sono da Dio e redatte una volta per sempre, impartiscono immutabilmente la parola di Dio stesso e fanno risuonare, nelle parole dei Profeti e degli Apostoli, la voce dello Spirito Santo. È necessario dunque che la predicazione ecclesiastica come la stessa religione cristiana sia nutrita e regolata dalla Sacra Scrittura. Nei Libri Sacri, infatti, il Padre che è nei cieli viene con molta amorevolezza incontro ai suoi figli e discorre con essi; nella Parola di Dio poi è insita tanta efficacia e potenza, da essere sostegno e vigore della Chiesa e per i figli della Chiesa saldezza della fede, cibo dell’anima, sorgente pure e perenne della vita spirituale” (DV 21). Da queste parole traspare con grande intensità e chiarezza l’intimo e imprescindibile rapporto tra la Chiesa e la Parola: la Chiesa si fonda sulla Parola e la Chiesa non soltanto si ‘specchia’ in questa Parola, riscoprendovi sempre la sua identità e la sua vocazione a servizio dell’umanità intera, ma ne prolunga il dinamismo salvifico che da essa
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scaturisce, finchè non si compia, in modo definitivo, il disegno del Padre. Questa dinamica viene espressa in modo eminente nell’ambito della Liturgia, ‘luogo’ privilegiato della Parola di Dio, ma ritorna, in modo assoluto, in tutta la vita ecclesiale, proprio perché la Parola di Dio ci è stata consegnata per costruire comunione, per unirci nella Verità, nel contesto del nostro cammino verso la Verità. Quindi, pur riconoscendo che questa Parola ci interpella personalmente, è altrettanto vero e qualificante che questo stesso testo sacro dovrà essere approcciato sempre ‘dentro’ la comunione ecclesiale. Tutto questo alla luce e nell’ascolto dello Spirito Santo: come abbiamo visto è grazie a Lui che come la Parola genera la Chiesa, così la Chiesa genera la Parola, custodendola, trasmettendola, interpretandola. Diceva Sant’Ireneo, citato da Mons. Mariano Magrassi: “La Chiesa, ‘ringiovanita’ continuamente dallo Spirito, si dona come Parola agli uomini” (in M. MAGRASSI, La Bibbia nella vita della Chiesa, 1975, p. 600).
LA CHIESA ‘TESTIMONIA’ LA PAROLA AL MONDO
La Chiesa, dopo aver fatto esperienza dell’incontro vivificante di Gesù attraverso l’ascolto della sua Parola, nella comunione e nella condivisione, non può tenere per sé questo grande tesoro di Grazia: esso è per tutti, per ogni uomo e ogni uomo, che lo riconosca o no, ha bisogno, per poter vivere in pienezza la propria vita, di questo annuncio di salvezza. Ecco che allora tutti i battezzati si devono far portatori di questo grande annuncio di speranza, in una realtà complessa, tenendo conto che profondo è il rapporto tra comunicazione della Parola di Dio e testimonianza
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cristiana: “Tuttavia, è importante che ogni modalità di annuncio tenga presente, innanzitutto, la relazione intrinseca tra comunicazione della Parola e testimonianza cristiana. Da ciò dipende la stessa credibilità dell’annuncio. Da una parte, è necessaria la Parola che comunichi quanto il Signore stesso ci ha detto. Dall’altra, è indispensabile dare, con la testimonianza, credibilità a questa Parola, affinché non appaia come una bella filosofia, ma piuttosto come una realtà che si può vivere e che fa vivere” (VD 97). In definitiva, quando tutta la Chiesa ‘celebra’ la Parola (soprattutto nell’ambito dell’azione liturgica e della catechesi) e quando la Parola dà ‘forma’ e ‘significato’ all’azione della Chiesa nell’ambito della società (nel campo della carità, al servizio della giustizia, per la crescita umana e spirituale delle giovani generazioni, nel contatto con le diverse culture e le diverse religioni), questo intimo rapporto deve essere ‘rappresentato’ da una prassi credibile, l’unica che può reggere il confronto con una realtà molto spesso critica e, in alcuni frangenti, ostile all’annuncio evangelico.
L’invito che sentiamo riecheggiare forte nel nostro cuore, allora, è quello di accostarci con fiducia alla mensa della Parola di Dio, per nutrirci di essa e per ritrovare le radici della nostra fede, una Parola: “…viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore” (Eb 4,12).
Facciamo nostro l’invito rivolto dai Vescovi nel Messaggio inviato a tutto il Popolo di Dio al termine del Sinodo sulla Parola di Dio: “Creiamo ora silenzio per ascoltare con efficacia la Parola del Signore e conserviamo il silenzio dopo l’ascolto, perché essa
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continuerà a dimorare, a vivere e a parlare a noi. Facciamola risuonare all’inizio del nostro giorno perché Dio abbia la prima parola e lasciamola echeggiare in noi alla sera perché l’ultima parola sia di Dio” (Messaggio al Popolo di Dio della XII Assemblea Generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi).
Iniziative pastorali specifiche:
- Incoraggiare e promuovere i ‘Gruppi di lettura popolare della sacra Scrittura’ e gruppi di ‘Lectio divina’ nelle parrocchie; - valorizzare e predisporre con cura, laddove è possibile, le Celebrazioni della Parola; - istituire, a livello inter-parrocchiale o vicariale, le ‘Scuole della Parola’; - organizzare, a livello vicariale, corsi di formazione per i Lettori; - curare la preparazione dell’omelia anche nelle celebrazioni feriali, soprattutto nei Tempi Forti; - proporre l’iniziativa ‘una Bibbia per ogni famiglia’.
Pitigliano, 27 giugno 2014 Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù
Don Luca Caprini Vicario Episcopale
per il Coordinamento dell’Attività Pastorale
Guglielmo Borghetti Vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello
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Sussidi per il lavoro pastorale:
Qualche consiglio per la lettura:
SCHOKEL L. A., Lezioni sulla Bibbia, Piemme, Casale Monferrato,
1996. CANTALAMESSA R., Ci ha parlato nel Figlio, Ancora, Milano,
1984. RAVASI G., Il racconto del cielo, Mondadori, Milano, 1995. PONTIFICIA COMMISSIONE BIBLICA, L’interpretazione della
Bibbia nella Chiesa, LEV, Città del Vaticano, 1993. BIANCHI E., Ascoltare la Parola. Bibbia e Spirito: la “lectio
divina” nella Chiesa, Ed. Qiqajon, Magnano (BI), 2008. MAGRASSI M., Vivere la Parola, Ed “La Scala”, Noci (BA), 1980. DEBERGÉ P. - NIEUVIARTS J., Guida alla lettura del Nuovo
Testamento, EDB, Bologna, 2009. FISCHER G., Conoscere la Bibbia. Una guida all’interpretazione,
EDB, Bologna 2013. BALDERMAN I. - WESTERMANN C. - GLOEGE G., Introduzione alle
Scritture. Interpretazione e temi teologici, EDB, Bologna 2011. DOGLIO C., Introduzione alla Bibbia, La Scuola, Brescia, 2010. NERI U., Bibbia, parola di Dio. Introduzione generale alla S.
Scrittura, Ed S. Lorenzo, Reggio Emilia, 2009.
Testo magistero pontificio: Verbum Domini
Libro biblico: Apocalisse (1-3,22)
Lettera Pastorale del Vescovo: La Speranza non delude
24
AUTORI VARI, Guida facile alla Bibbia. Perchè leggerla? Entrare in sintonia con un libro così antico?, Elledici, Torino-Leumann 2003.
BARBERIS B. - FONTANA A ., La Bibbia, il libro della catechesi e della vita cristiana. I fondamenti della lettura e dell'annuncio attraverso la Sacra Scrittura, Elledici, Torino-Leumann 2008.
GIRLANDA A., Come leggere la Bibbia. Grammatica elementare per leggere correttamente la Sacra Scrittura, Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2002.
ALFARO J., 101 domande & risposte sulla Bibbia, Elledici, Torino-Leumann 2005
EPICOCO L. M., Piccola introduzione alla Bibbia, Editrice Tau , Todi (PG) 2013.
MELI A. - ZIINO D., Come leggere la Bibbia oggi, Elledici, Torino-Leumann, 2011.
STEPHEN J. B., Introduzione alla Bibbia - Guida alla Sacra Scrittura, Edizioni Messaggero, Padova, 2008.
MAGGIONI B., Il Nuovo Testamento - Conoscerlo, leggerlo, viverlo, Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2013
SKA JEAN-LOUIS, L' Antico Testamento. Spiegato a chi ne sa poco o niente, Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo (MI), 2014.
PRINCIPE P., Guida Essenziale alla Sacra Bibbia, LEV, Città del Vaticano, 2008.
AUTORI VARI, Alla scoperta della Bibbia. Vol. 1: Il Nuovo Testamento, Piccoli-Elledici, Torino-Leumann, 2006.
AUTORI VARI, Alla scoperta della Bibbia. Vol. 2: L'Antico Testamento, Piccoli-Elledici, Torino-Leumann, 2006.
DI SANTE C., Bibbia. La grande storia. Trama narrativa e tematica, Cittadella, Assisi, 2006.
25
CALENDARIO PASTORALE
2014-2015
26
SETTEMBRE
Lunedì 1
Martedì 2
Mercoledì 3
Giovedì 4 Riunione del Clero del Vicariato della Montagna
Venerdì 5
Sabato 6 Dedicazione del
Duomo di Orbetello
Orbetello: Solennità in Concattedrale
Domenica 7
Lunedì 8 Natività di Maria Cattedrale di Pitigliano:
Solenne Apertura della Visita Pastorale
Martedì 9
Mercoledì 10 San Nicola da Tolentino
Selvena: Festa Patronale Sorelle della Misericordia: Festa della B. V. M. Poloni
Giovedì 11
Riunione del Clero del Vicariato del Fiora
Venerdì 12 Santissimo Nome di Maria Bagnolo e Pancole:
Festa Patronale
Sabato 13 Incontro di Formazione per i Diaconi permanenti
Domenica 14 Esaltazione della Santa Croce
UNITALSI Pellegrinaggio Regionale a Lourdes 14-20 settembre
Roccalbegna e Cupi: Festa Patronale
Suore Francescane Adoratrici della S. Croce: Festa
27
Lunedì 15 B. V. Maria Addolorata,
San Mamiliano
Anniversario della Ordinazione Episcopale
di S.E. Mons. Guglielmo Borghetti
Giglio Castello: Festa Patronale
Martedì 16
Mercoledì 17 Sacre Stimmate di S. Francesco Suore Stimmatine:
Festa della Congregazione
Giovedì 18 Riunione del Clero del Vicariato del Nord Albegna
Venerdì 19
Sabato 20 Convegno Pastorale Diocesano
Domenica 21 San Matteo Polveraia: Festa Patronale
Lunedì 22
Martedì 23
Mercoledì 24
Giovedì 25 Riunione del Clero del Vicariato del Mare
Venerdì 26
Sabato 27 Giornata diocesana dello Sport
Domenica 28 Gruppo Samuele
Lunedì 29
Martedì 30
28
OTTOBRE
Mercoledì 1
Giovedì 2 Consiglio Pastorale Diocesano
Venerdì 3
Sabato 4 San Francesco di Assisi Saragiolo: Festa Patronale
Domenica 5 Giornata diocesana delle Aggregazioni Laicali
Lunedì 6 Inizio dei Corsi alla Scuola di Formazione Teologica e Pastorale
Martedì 7
Mercoledì 8 Riunione Direttori Uffici Pastorali
Giovedì 9
Venerdì 10
Sabato 11 Pellegrinaggio diocesano al Santuario di Montenero
Domenica 12
Lunedì 13
Martedì 14
Mercoledì 15
Giovedì 16
Giornata Regionale del Clero ad Orbetello
(sostituisce l'Assemblea del Clero)
29
Venerdì 17
Sabato 18 Convegno Diocesano dei Catechisti
Domenica 19 San Paolo della
Croce, compatrono della Diocesi
Festa del Fondatore dei Padri Passionisti Orbetello-Neghelli:
Festa Patronale
Lunedì 20
Martedì 21
Mercoledì 22
Giovedì 23
Venerdì 24
Sabato 25 Ritiro Spirituale delle Religiose ad Orbetello
Domenica 26 CVS Giornata del SI'
Lunedì 27 27-28 ottobre Corso di Aggiornamento per il Clero diocesano
Martedì 28
Mercoledì 29
Giovedì 30
Venerdì 31
30
NOVEMBRE
Sabato 1 Tutti i Santi
Domenica 2 Comm. tutti i defunti
Lunedì 3
Martedì 4
Mercoledì 5
Giovedì 6 San Leonardo Manciano: Festa Patronale
Venerdì 7 Consiglio Presbiterale
Sabato 8 Ventennale del Movimento del Cursillo di Cristianità in Diocesi (1994-2014)
Domenica 9 Incontro Formativo per Adulti (promosso dall'ACI diocesana)
Lunedì 10
Martedì 11 San Martino di Tours San Martino sul Fiora:
Festa Patronale
Mercoledì 12
Giovedì 13 Riunioni del Clero nei Vicariati
Venerdì 14
Sabato 15
Domenica 16 Convegno diocesano dei Giovani a Pitigliano
31
Lunedì 17
Martedì 18
Mercoledì 19
Giovedì 20
Venerdì 21 Presentazione della B. V. Maria
Festa al Santuario della Presentazione al Monte
Argentario
Sabato 22 Incontro di Formazione per i Diaconi permanenti
Domenica 23 NS Gesù Cristo Re dell'Universo
Lunedì 24
Martedì 25 Santa Caterina d'Alessandria
Santa Caterina S. Giovanni delle Contee:
Festa Patronale
Mercoledì 26
Giovedì 27 Incontro di formazione per i sacerdoti giovani
Venerdì 28
Sabato 29 Beata Maria Maddalena
dell'Incarnazione Porto S. Stefano: Festa
Domenica 30 I Domenica di Avvento
UNITALSI - Giornata dell'Adesione
32
DICEMBRE
Lunedì 1 Sant'Andrea Apostolo Montebuono: Festa Patronale
Martedì 2
Mercoledì 3
Giovedì 4
Venerdì 5 Convegno diocesano Caritas
Sabato 6 San Nicola di Bari Castell'Azzara
Sorano: Festa Patronale
Domenica 7 II Domenica di Avvento
Lunedì 8 Immacolata Concezione
Festa dell'Adesione dell'Azione Cattolica
Italiana
Porto S. Stefano: Festa Patronale
Suore dell'Immacolata: Festa della Congregazione
Martedì 9
Mercoledì 10 Madonna di Loreto Polverosa: Festa Patronale
Giovedì 11 Assemblea del Clero
Venerdì 12
Sabato 13 Santa Lucia Incontro di
Formazione per i Diaconi permanenti
Catabbio: Festa Patronale
Domenica 14 III Domenica di Avvento Gruppo Samuele
Lunedì 15
33
Martedì 16 Beato Carlo Steeb Sorelle della Misericordia: Festa del Fondatore
Mercoledì 17
Giovedì 18
Venerdì 19
Sabato 20
Ritiro Spirituale delle Religiose ad Orbetello
Domenica 21 IV Domenica di Avvento
Lunedì 22
Martedì 23
Mercoledì 24
Giovedì 25 Natale del Signore
Venerdì 26
Sabato 27
Domenica 28 Santa Famiglia
Lunedì 29 29-30 dicembre
Gita per Giovani Ministranti
Martedì 30
Mercoledì 31
34
GENNAIO
Giovedì 1 Maria SS. Madre di Dio
Venerdì 2 2-4 gennaio
Esercizi Spirituali diocesani per Giovani al Monte Argentario
Sabato 3
Domenica 4
Lunedì 5
Martedì 6 Epifania
Mercoledì 7
Giovedì 8 Riunioni del Clero nei Vicariati
Venerdì 9
Sabato 10
Domenica 11 Battesimo del Signore
Giornata di spiritualità (Promossa dall’Azione Cattolica diocesana)
Lunedì 12 12-16 gennaio Esercizi Spirituali per i sacerdoti
Martedì 13
Mercoledì 14
Giovedì 15 Giornata per l'approfondimento del dialogo tra Ebrei e Cristiani
35
Venerdì 16
Sabato 17 Sant'Antonio Abate Ritiro Spirituale delle Religiose a Pitigliano
Casa del Corto: Festa Patronale
Domenica 18 Inizio della Settimana di Preghiera
per l'Unità dei Cristiani in Duomo ad Orbetello
Lunedì 19
Martedì 20
Mercoledì 21 Riunione Direttori Uffici Pastorali
Giovedì 22 Santi Vincenzo e Anastasio Semproniano: Festa Patronale
Venerdì 23
Sabato 24 San Francesco di Sales
Incontro del Vescovo con gli operatori delle comunicazioni sociali
Domenica 25 Festa della
Conversione di San Paolo
Conclusione della Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani in Cattedrale a Pitigliano
Lunedì 26
Martedì 27
Mercoledì 28
Giovedì 29
Venerdì 30
Sabato 31
San Giovanni Bosco: Dedicazione
della Antica Cattedrale di
Sovana
Conclusione Mese della Pace
I l Vescovo è presente ne l Vicariato de l Fiora
Baccinello: Festa Patronale Sovana: Solennità in Duomo
36
FEBBRAIO
Domenica 1 UNITALSI -Assemblea annuale dei soci
Lunedì 2
Presentazione del Signore Giornata
Mondiale per la Vita Consacrata
Celebrazione della Giornata per la Vita Consacrata con i Religiosi e le Religiose della Diocesi in Duomo ad
Orbetello
Martedì 3 San Biagio Orbetello e Montorgiali: Festa Patronale
Mercoledì 4
Giovedì 5
Venerdì 6
Sabato 7
Domenica 8 Incontro Formativo per Adulti
(promosso dall'ACI diocesana) Gruppo Samuele
Lunedì 9
Martedì 10
Mercoledì 11 B. V. Maria di Lourdes - 23°
Giornata Mondiale del Malato
Celebrazione della Giornata diocesana del Malato
Giovedì 12
Assemblea del Clero
Venerdì 13
37
Sabato 14 San Valentino San Valentino: Festa Patronale
Domenica 15
Lunedì 16
Martedì 17
Mercoledì 18 Le Ceneri
Giovedì 19
Consiglio Pastorale Diocesano
Venerdì 20
Sabato 21
Incontro di Formazione per i Diaconi permanenti
Domenica 22 I Domenica di Quaresima
Lunedì 23
Martedì 24
Mercoledì 25
I Catechesi Quaresimale del Vescovo a Pitigliano
Giovedì 26 Incontro di formazione per i sacerdoti giovani
I Catechesi Quaresimale del Vescovo a Orbetello
Venerdì 27
Sabato 28
38
MARZO
Domenica 1 II Domenica di Quaresima
Assemblea Diocesana di ACI
Lunedì 2
Martedì 3
Mercoledì 4
II Catechesi Quaresimale del Vescovo a Pitigliano
Giovedì 5 Consiglio Presbiterale II Catechesi Quaresimale del Vescovo a Orbetello
Venerdì 6
Sabato 7 Santa Lucia Filippini Maestre Pie Filippini:
Festa della Fondatrice
Domenica 8 III Domenica di Quaresima
Movimento del Cursillo: S. Messa Mandato Uomini e Donne
Lunedì 9
Martedì 10
Mercoledì 11
III Catechesi Quaresimale del Vescovo a Pitigliano
Giovedì 12 Riunioni del Clero nei Vicariati. 12-15 marzo: Cursillo Uomini
III Catechesi Quaresimale del Vescovo a Orbetello
Venerdì 13
Sabato 14 Ritiro Spirituale delle Religiose ad Orbetello
Domenica 15 IV Domenica di Quaresima
CVS - Giornata di Primavera
Lunedì 16
39
Martedì 17
Mercoledì 18
Giovedì 19 San Giuseppe, sposo di Maria 19-22 marzo: Cursillo Donne.
Venerdì 20
Sabato 21
Domenica 22 V Domenica di Quaresima
Giornata di Spiritualità (promossa dall’Azione Cattolica)
Lunedì 23
Martedì 24 Veglia di Preghiera per i Missionari Martiri I l Vescovo è presente ne l Vicariato de l la Montagna
Mercoledì 25 Annunciazione del Signore
Magliano in Toscana e Cellena: Festa Patronale
Giovedì 26
Venerdì 27
Sabato 28
Domenica 29 Domenica delle Palme
Lunedì 30
Martedì 31
40
APRILE
Mercoledì 1 Antica Cattedrale di Sovana: Santa Messa Crismale
Giovedì 2 Cena del Signore
Venerdì 3 Passione
di N. S. Gesù Cristo
Sabato 4
Domenica 5 Pasqua di Resurrezione
Lunedì 6
Martedì 7 Movimento del Cursillo Ultreya di Presentazione
Mercoledì 8
Giovedì 9
Venerdì 10 Incontro di formazione per i sacerdoti giovani
Sabato 11 Incontro di Formazione per i Diaconi permanenti
Domenica 12 II Domenica di Pasqua
Lunedì 13
13-20 aprile
Pellegrinaggio diocesano in Terra Santa
Martedì 14
Mercoledì 15
Giovedì 16
41
Venerdì 17
Sabato 18
Domenica 19 III Domenica di Pasqua
Lunedì 20
Martedì 21
Mercoledì 22
Giovedì 23 Assemblea diocesana
del Clero
Veglia di Preghiera per le Vocazioni
I l Vescovo è presente ne l Vicariato de l Mare
Venerdì 24
Sabato 25
Giornata Diocesana dei Giovani
Domenica 26 IV Domenica di Pasqua
Lunedì 27 San Mamiliano,
Patrono della Diocesi
Sovana: Festa patronale
Martedì 28
Mercoledì 29
Giovedì 30
Consiglio Presbiterale
42
MAGGIO
Venerdì 1 San Giuseppe Lavoratore
FESTA DELLA FAMIGLIA Festa degli Incontri dell'ACR
Raduno dei Ministranti
Sabato 2 Ritiro Spirituale delle Religiose ad Orbetello
Domenica 3 V Domenica di Pasqua
Gruppo Samuele
Lunedì 4
Martedì 5
Mercoledì 6 Riunione Direttori Uffici Pastorali
Giovedì 7 Riunione del Clero del Vicariato della Montagna
Venerdì 8
Sabato 9
Domenica 10 VI Domenica di Pasqua
Albinia: Festa della Madonna delle Grazie
Lunedì 11
Martedì 12 Inv.ne delle reliquie di San Biagio Orbetello: Festa
Mercoledì 13
Giovedì 14 Riunione del Clero del Vicariato del Fiora
Venerdì 15
Sabato 16
43
Domenica 17 Ascensione
Lunedì 18
Martedì 19
19-22 maggio:
Ritiro Spirituale per i Malati Al Monte Argentario dell’UNITALSI
Santuario diocesano del Cerreto: Festa dell'Apparizione
Mercoledì 20 San Bernardino da Siena Capalbio, Talamone e Triana:
Festa Patronale
Giovedì 21
Venerdì 22 Santa Rita da Cascia
Riunione del Clero del Vicariato del Nord
Albegna Albinia: Festa Patronale
Sabato 23 Veglia di Pentecoste I l Vescovo è presente ne l Vicar iato de l Nord Albegna
Domenica 24 Pentecoste
Lunedì 25 San Gregorio VII
Patrono della Diocesi
Martedì 26 San Filippo Neri Piancastagnaio: Festa Patronale
Mercoledì 27
Giovedì 28
Riunione del Clero del Vicariato del Mare
Venerdì 29
Sabato 30
Incontro di Formazione dei Diaconi permanenti
Domenica 31 SS Trinità
44
GIUGNO
Lunedì 1
1-2 giugno
Incontro Formativo per gli Educatori dei Campi-scuola diocesani
Martedì 2 Sant'Erasmo Porto Ercole: Festa Patronale
Mercoledì 3
Giovedì 4
Consiglio Pastorale Diocesano
Venerdì 5
Sabato 6
Domenica 7 Corpus Domini
Lunedì 8
Martedì 9
Mercoledì 10
Giovedì 11
Venerdì 12 Sacro Cuore di Gesù Giornata per la Santificazione del Clero
Sabato 13 Cuore Immacolato di Maria
Suore del Cuore Immacolato di Maria:
Festa della Congregazione
Domenica 14
Lunedì 15
45
Martedì 16 Santi Quirico e Giulitta San Quirico: Festa Patronale
Mercoledì 17
Giovedì 18 Assemblea Diocesana
Venerdì 19
Sabato 20
Domenica 21
Lunedì 22
Martedì 23
Mercoledì 24 Natività di S. Giovanni Battista
Scansano, Montiano e Stribugliano:
Festa Patronale
Giovedì 25
Venerdì 26
Sabato 27 Gita delle Religiose con il Vescovo
Domenica 28
Lunedì 29 Santi Apostoli Pietro e Paolo
Pitigliano: Solennità in Cattedrale
Martedì 30 30 giugno al 3 luglio: Vacanza del Vescovo
con i giovani sacerdoti e i seminaristi
46
LUGLIO
Mercoledì 1
Giovedì 2
Venerdì 3
Sabato 4 Incontro di Formazione per i Diaconi permanenti
Domenica 5
Lunedì 6 Santa Maria Goretti Fonteblanda e Capalbio Scalo: Festa Patronale
Martedì 7
Mercoledì 8
Giovedì 9
Venerdì 10
Sabato 11 San Pio I Vallerona: Festa Patronale
Domenica 12 San Giovanni Gualberto
Piccole Figlie di S. Giovanni Gualberto: Festa del
Fondatore
Lunedì 13
Martedì 14
Mercoledì 15
Giovedì 16 B.V. Maria del Carmelo
Monastero Carmelitano 'Janua Coeli': Festa
Suore Carmelitane di S. Teresa di Torino:
Festa della Congregazione
47
Venerdì 17
Sabato 18
Domenica 19
Lunedì 20
Martedì 21
Mercoledì 22 S. Maria Maddalena Saturnia: Festa Patronale
Giovedì 23
Venerdì 24
Sabato 25 San Giacomo Apostolo Montevitozzo: Festa Patronale
Domenica 26
Lunedì 27
Martedì 28
Mercoledì 29 Sante Flora e Lucilla Santa Fiora: Festa Patronale
Giovedì 30
Venerdì 31
48
AGOSTO
Sabato 1 Perdono di Assisi Scansano: Celebrazione del Perdono di Assisi
Domenica 2 Saragiolo, Leccio di San Francesco: Celebrazione del Perdono di Assisi
Lunedì 3 Inv.ne delle reliquie
di Santo Stefano Protomartire
Porto S. Stefano: Festa Patronale
Martedì 4
Mercoledì 5
Giovedì 6
Venerdì 7 San Donato San Donato: Festa Patronale
Sabato 8 San Domenico Murci: Festa Patronale
Domenica 9
Lunedì 10 San Lorenzo Giglio Porto: Festa Patronale
Martedì 11
Mercoledì 12
Giovedì 13
Venerdì 14
Sabato 15 Assunzione della B.V. Maria
Orbetello: Solennità in Duomo; Pitigliano: Solennità
nella Chiesa di S. Maria Assunta.
Domenica 16 San Rocco Pitigliano: Festa Patronale
49
Lunedì 17
Martedì 18
Mercoledì 19
Giovedì 20
Venerdì 21 21-23 agosto
Esercizi Spirituali per Adulti (promossi dall’Azione Cattolica)
Sabato 22 B.V. Maria Regina
Domenica 23
Lunedì 24 San Bartolomeo Castell'Ottieri: Festa Patronale
Martedì 25
Mercoledì 26
Giovedì 27
Venerdì 28
Sabato 29 Martirio di S. Giovanni Battista Elmo: Festa Patronale
Domenica 30
Lunedì 31 B.V. Maria Addolorata La Selva: Festa Patronale
50
51
52