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I.S.I.S.S. “G.B. Novelli” di Marcianise (CE)Classe V Aes
ORIENTA E STATISTICA
PROGETTO STATISTICA@SCUOLA
FASE 1 : Introduzione e definizione del concetto di «ORIENTAMENTO».
FASE 2 : Presentazione dell’indagine statistica condotta sull’orientamento giovanile in uscita dalla scuola.
FASE 3 : Risultati e commenti dei risultati raggiunti.
Indice
I.S.I.S.S. “G.B. Novelli” - Luogo, data
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FASE 1: Introduzione e definizione del concetto di orientamento
Definizione:“Le linee guida propongono l’impegno ai vari livelli in uno sfondo di integrazione, che va sostenuto e ampliato, affinchè l’intervento orientativo assuma un ruolo strategico, con un impegno crescente sull’intera società e, soprattutto, sul futuro di ogni persona”. - Linee guida nazionali per l’orientamento permanente- «Lifelong learning- lifewide learning- lifelong guidance-career guidance»
“Un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; comprendere decisioni consapevoli in materia di istruzione, formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate”
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FASE 1: Introduzione e definizione del concetto di orientamento
La rilevazione dei dati: questionario online
realizzato con
FASE 1: Introduzione e definizione del concetto di orientamento
Definizione obiettivi
Obiettivo globale:Orientamento dei giovani
Obiettivo parziale: Orientamento degli studenti dell’I.S.I.S.S. “G. B. Novelli”
Durante l’analisi dei dati l’interesse si è spostato sul valore percentuale degli ex alunni che non cercano lavoro e non sono iscritti ad alcuna Università così da creare una ricerca nella ricerca
Obiettivo trasversale:Presenza di NEET (Not in education employment or training)
Nome Cognome - Luogo, data
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FASE 2: Presentazione e analisi dell’indagine statistica condotta sull’orientamento giovanile
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FASE 2: Presentazione e analisi dell’indagine statistica condotta sull’orientamento giovanile
Il questionario
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Popolazione analizzataFASE 2: Presentazione e analisi dell’indagine statistica condotta sull’orientamento giovanile
Giovani diplomati negli anni scolastici:
• 2012/2013• 2013/2014• 2014/2015
I rispondenti sono ex studenti dell’Istituto
63%
37%
Scienze UmaneLinguisticoDIVISIONE PER INDIRIZZO
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FASE 3 : Risultati e commenti degli obiettivi raggiunti
I NEET: chi sono?NEET è l'acronimo inglese di "Not (engaged) in Education, Employment or Training", in italiano anche né-né: indica persone non impegnate nello studio, né nel lavoro e né nella formazione.
Generalmente, il fenomeno sociale interessa la fascia di età compresa fra i 16 (anche se in alcuni paesi la scuola dell’obbligo non termina necessariamente a 16 anni) e i 35 anni.
Nel 2016 in Italia, sempre l‘OCSE, stima che i NEET siano "oltre un terzo dei giovani tra i 20 e i 24 anni [...]. Tra il 2005 e il 2015 la loro percentuale è aumentata in misura superiore rispetto agli altri paesi Ocse: +10 punti"
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NEET Università - lavoro
Il 27% dei diplomati intervistati dichiara di appartenere alla categoria NEET, cioè al momento dell’intervista non lavora, né è iscritto all’università.
I NEET27%
73%
FASE 3 : Risultati e commenti degli obiettivi raggiunti
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FASE 3 : Risultati e commenti degli obiettivi raggiunti
IL PERCORSO FORMATIVO DELLA MADRE INFLUISCE SULLA SCELTA DEI FIGLI DI ISCRIVERSI/NON ISCRIVERSI
ALL’UNIVERSITÁ?Il 51% degli iscritti all’università dopo il diploma ha una madre che possiede un diploma di scuola superiore. Addirittura l’80% delle persone non iscritte all’università, viene da una famiglia in cui la madre non è andata oltre la scuola dell’obbligo.
Figli/Madre Diploma Laurea Licenza elementare, media, corso di avviamento professionale
Mai iscritto all’università 5% 0% 21%
Iscritto all’università 38% 7% 29%
0%10%20%30%40%
5%0%
21%38%
7%
29%
Mai iscritto all'universitàIscritto all'università
Le percentuali in tabella si riferiscono al totale dei rispondenti
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IL PERCORSO FORMATIVO DEL PADRE INFLUISCE SULLA SCELTA DEI FIGLI DI ISCRIVERSI/NON ISCRIVERSI
ALL’UNIVERSITÁ?
FASE 3 : Risultati e commenti degli obiettivi raggiunti
Similmente, il 60% dei non iscritti all’università ha un padre con una licenza elementare, media o di avviamento professionale. Il 67% degli iscritti all’università, invece, ha un padre con licenza di scuola media superiore.
Figli/Padre Diploma Laurea Licenza elementare, media, corso di avviamento professionale
Mai iscritto all’università 10% 0% 15%
Iscritto all’università 47% 2% 26%
0%
15%
30%
45%
10% 0% 15%
47%2%
26%
Mai iscritto all'universitàIscritto all'università
Le percentuali in tabella si riferiscono al totale dei rispondenti
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Pertanto era preventivabile che il titolo di studio della madre avesse in qualche modo influenzato la scelta delle studentesse diplomate di iscriversi all’università.
I dati, però, hanno evidenziato che anche il padre ricopre un ruolo fondamentale nella definizione di questa scelta.
Si può concludere che i titoli di studio, a parità dell’altro genitore, hanno effetti sostanzialmente equivalenti.
Va ricordato che si tratta di un istituto a prevalenza femminile. Circa il 95% degli intervistati è una donna, il restante 5% è uomo.
FASE 3 : Risultati e commenti degli obiettivi raggiunti
95%
5%
Donne
Uomini
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Il ruolo della madre ha, chiaramente, un’influenza anche per i soggetti che dopo il diploma hanno scelto di intraprendere un percorso professionale e/o professionalizzante.
La scelta di seguire un corso di formazione professionale proviene in maggioranza dalle studentesse che hanno una madre in possesso di diploma di scuola superiore. Così come, più dell’80% delle ragazze in cerca di lavoro hanno una madre con licenza elementare o media.
FASE 3 : Risultati e commenti degli obiettivi raggiunti
0%15%30%45%
2%14%
21%
0% 2% 0%
41%
14% 6%
Scelta lavorativa in relazione al titolo di studio della madre
Diploma di scuola media superioreDiploma universitario, laureaLicenza elementare, licenza media o di avviamento professionale
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Un ulteriore aspetto, che chiaramente incide sulla scelta del percorso universitario da intraprendere, è il tipo di diploma conseguito.
FASE 3 : Risultati e commenti degli obiettivi raggiunti
Come è possibile verificare dal grafico, gli studenti che hanno scelto di frequentare l’università dopo il diploma provengono perlopiù da un istituto superiore di Scienze Umane.Inoltre, non sempre il percorso universitario è coerente con gli studi superiori. A tal proposito va sottolineata la necessità di creare un sistema di orientamento che accompagni gli studenti a partire dalla scuola media e che, soprattutto, sia orientato al mondo del lavoro.
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
14%
16%
18%
20%
0% 0% 0% 0% 0%2% 2%
20%
0%
3%
0%
3% 3%3%4% 4%
6%4%
6%
19%
2%4%
10%
4%
1%0%
Linguistico Scienze Umane
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GLI OBIETTIVI DEI DIPLOMATI ISCRITTI ALL’UNIVERSITÁ
L’analisi dei dati a nostra disposizione ci ha consentito di esplorare il perché delle scelte universitarie. In particolare è possibile concludere che il fatto di voler iscriversi all’università è dettato da 3 aspetti:
• Completare la formazione per poter svolgere la professione a cui sono interessati;
• Approfondire i propri interessi culturali;
• Trovare in futuro un lavoro ben retribuito.
Le rimanenti motivazioni che fanno riferimento al prestigio sociale associato ala laurea sono risultate meno importanti.
FASE 3 : Risultati e commenti degli obiettivi raggiunti
estataNella scelta dell’università, la ricerca di un’attività
professionale soddisfacente è la motivazione
principale per i diplomati dei licei. La retribuzione e
l’approfondimento dei propri interessi culturali è
invece il primo obiettivo dei diplomati appartenenti
a indirizzi professionali che intendono andare
all’università.
Nome Cognome - Luogo, data
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FASE 3 : Risultati e commenti degli obiettivi raggiunti
Conclusioni
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FASE 3 : Risultati e commenti degli obiettivi raggiunti
Spunti di riflessioneInoltre il 27% degli studenti tra i diplomati degli aa.ss. 2012-2015 risulta non occupato e non iscritto all’università. In Campania tale percentuale è del 35,4%. Nel Mezzogiorno il fenomeno dei «Neet» è così diffuso da non mostrare nette differenze di genere.
Il campione analizzato non può considerarsi rappresentativo della popolazione di riferimento. Tuttavia il dato registrato non deve essere sottovalutato: poco più di 1 giovane diplomato su 4 dopo il diploma non ha un lavoro e non studia. Sarebbe interessante indagare il perché di tale fenomeno:
• Totale sfiducia nel sistema formativo/professionale italiano?• Ambiente familiare troppo comodo e/o accomodante?
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FASE 3 : Risultati e commenti degli obiettivi raggiunti
“Per realizzare un efficace sistema integrato di
orientamento è necessario costruire una
“comunità orientativa educante” caratterizzata da
una forte responsabilità sociale di tutti gli attori
coinvolti al fine di favorire lo sviluppo sociale ed
economico del territorio, l’occupabilità dei giovani
e l’inclusione sociale…Oggi la famiglia è ancora la
principale fonte di orientamento per i giovani e il
sistema educativo non riesce pienamente ad
assolvere la funzione primaria di integrazione
sociale” . (Linee Guida Nazionali per
l’orientamento permanente 2014)
Spunti di riflessione
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Grazieper l’attenzione!!!