programma amministrativo 2014-2019 del candidato sindaco luca zambon
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Programma Amministrativo 2014 – 2019 del Candidato Sindaco Luca Zambon per
il Comune di Peschiera Borromeo
PREMESSA 5
Legalità 5
CITTA’ DELLE QUALITA’ 6
QUALITA’ SCOLASTICA 6
LA NOSTRA PRIORITA’: INVESTIRE IN TECNOLOGIA 7
Investire sulle strutture 7
QUALITA’ AMMINISTRATIVA 9
Strategie e principi generali 9
Un rinnovamento ineludibile 9 Una struttura più flessibile ed economica 10 Una nuova politica fiscale e di bilancio 10
La tecnologia al servizio del cittadino 11
Partecipazione dei giovani 12 Il decentramento 12
Percorsi partecipativi 13
QUALITA’ SOCIALE 13
Socialità e sapere 13
I nuovi bisogni 14
La partecipazione sociale: Il secondo welfare 14
Visione strategica 15
Patto intergenerazionale 15
Assistenza sociale e qualità della vita 16
Salute 16
Cura della città 17
Sicurezza 18
Lavoro 18
Infanzia e famiglia 19
Sviluppo del senso civico e di appartenenza alla città 21
I giovani e i giovanissimi 21
Politiche per le Pari Opportunità 22
Diritti di cittadinanza 23
Giovani 23
Anziani e Terza età 24
Cultura e Sport 25
Associazionismo e Volontariato 27
QUALITA’ AMBIENTALE 29
Premessa 29
Partnership territoriali 29
Sostenibilita’ economica delle politiche ambientali 29
Gestione del territorio 29 Salvaguardia e tutela del Parco Agricolo Sud Milano 30
Verso l’Expo 2015: un grande evento multiculturale 31
Pianificazione Urbanistica 32
Riqualificazione ed Efficientamento Energetico 33
Come riutilizzare aree degradate o dismesse: 33
Mobilità 33
Piano della Mobilità Urbana 34
Trasporti 34 Interventi di immediata attuazione: 34 Interventi a medio termine: 34
Viabilità 35
Mobilità ciclabile 35 Completamento Rete ciclabile 35
POLITICHE PER L’AMBIENTE 36
RIFIUTI, CONSUMO ENERGETICO E INQUINAMENTO: OBIETTIVO “ZERO” 36 Rifiuti 37 Efficienza e risparmio energetico 37 Piano Comunale contro gli inquinamenti 38
Gestione del verde 38
Benessere e Tutela degli Animali 39
Sensibilizzazione informazione ed educazione ambientale 39
Premessa Noi vogliamo costruire insieme, partendo dai bisogni e dalle idee dei Cittadini, un nuovo Centrosinistra Civico, un’alleanza di eguali capace di dare una svolta alla vita e alle prospettive di futuro della nostra Città. Forti dei valori di giustizia, equità, trasparenza e legalità che hanno sempre guidato e caratterizzato il nostro impegno, possiamo finalmente riportare la politica nelle mani e nei cuori dei Cittadini, facendola uscire dalle chiuse stanze in cui è stata relegata.
Legalità LA COSTITUZIONE ITALIANA: il primo testo antimafia e anticorruzione. La legge prevede che ciascun dipendente della pubblica amministrazione e ciascun politico operi nel rispetto della Costituzione per il bene della cittadinanza. La legge prevede altresì il giuramento da parte del pubblico ufficiale di operare nel rispetto della Costituzione Italiana. Sarà promosso, in sede di insediamento della nuova giunta, il giuramento pubblico di tutti i dipendenti sulla Costituzione italiana. CODICE DI COMPORTAMENTO ANTICORRUZIONE DEL COMUNE DI PESCHIERA: gli ultimi fatti avvenuti all'interno dell'Amministrazione comunale hanno minato il rapporto di fiducia tra il cittadino e l'Amministrazione stessa. Un'amministrazione nella quale il cittadino ha fiducia deve fare il primo passo verso la trasparenza. Non solo trasparenza degli atti, ma, soprattutto, trasparenza dei comportamenti di tutti gli amministratori: politici e funzionari. In questo senso, sulla scorta delle Linee di comportamento per il funzionario della pubblica amministrazione, il Comune di Peschiera si doterà di un Codice di Comportamento del dipendente che disciplinerà la trasparenza del pubblico ufficiale nei confronti dell'amministrazione e nei confronti del cittadino al fine di rendere possibile una reale tutela dell'interesse pubblico da parte di tutti i soggetti che nella pubblica amministrazione lavorano. PROGETTI DI FORMAZIONE ALLA LEGALITA' NELLE SCUOLE: saranno organizzati percorsi di indirizzo ed educazione alla legalità per i bambini delle scuole elementari e medie con il coinvolgmento di esperti su tematiche come mafia, corruzione, illegalità internazionale, al fine di promuovere e sostenere la scelta di legalità e di portare i bambini ad essere il traino per le famiglie nell'affrontare quotidianamente e ragionare insieme sul tema della legalità. BENI CONFISCATI ALLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA: sul nostro territorio esiste una presenza della criminalità organizzata e delle mafie. A testimonianza di questo sono quasi una decina i beni confiscati alle mafie distribuiti sul territorio comunale e affidati al Comune per il riutilizzo sociale nel rispetto della legge 109/96. Il comune si impegna, come primo atto della Giunta, ad approvare
le linee guida per la gestione trasparente dei beni confiscati alle mafie come prima delibera della legislatura al fine di rendere trasparente il meccanismo di attribuzione dei beni confiscati e di utilizzarli realmente con un beneficio sociale.
CITTA’ DELLE QUALITA’ Insieme, possiamo fare di Peschiera Borromeo una città delle Qualità:
• Quella scolastica, capendo che la scuola rappresenta l’investimento per il futuro: i nostri figli, le future generazioni;
• Quella amministrativa, all’insegna della modernità, della trasparenza,
dell’efficienza, della responsabilità e della continua informazione;
• Quella sociale, nei servizi alla persona e alla comunità, nelle opportunità di lavoro e integrazione, nell’incontro con la cultura e tra le culture;
• Quella ambientale, per un territorio protetto, governato con trasparenza
e lungimiranza, eliminando gli sprechi e i consumi sbagliati e dannosi. Possiamo farlo, insieme! Per questo nasce la candidatura giovane e di rinnovamento di Luca Zambon, per ricominciare, tra gente per bene, a fare ciò che serve per Peschiera Borromeo.
QUALITA’ SCOLASTICA La scuola è stata storicamente presa di mira da tagli di risorse, sia umane che economiche, a livello di Governo Centrale e di recente anche a livello Comunale, danneggiando, in tal modo, i nostri ragazzi, che sono il nostro futuro. Le infrastrutture scolastiche sono anche a Peschiera, uno dei Comuni più ricchi d’Italia, inadeguate, talvolta non del tutto a norma. Alcune richiedono ristrutturazioni minime, altre decisamente più cospicue. Questi “risparmi” impoveriscono la scuola e, di conseguenza, la formazione e lo sviluppo economico della città in cui viviamo. Piano diritto allo studio: più risorse per la scuola Il Piano per il diritto allo studio è lo strumento con cui il Consiglio Comunale ogni anno pianifica e stanzia le risorse destinate alle scuole del territorio. Ribadiamo che per noi la scuola è una priorità e intendiamo investire risorse adeguate su tutte le voci che compongono il Piano:
• Arredi e servizi: refezione, trasporti (da potenziare), servizi di pre-‐ e post-‐ scuola e integrativi, centri estivi che coprano interamente i periodi di chiusura dell’attività didattica;
• Contributi alle scuole, che esse potranno autogestire per le attività e
l’offerta formativa
• Sostegno alle famiglie, per l’acquisto dei libri e degli strumenti, borse di studio, servizi di supporto alla genitorialità e all’apprendimento
• Progetti educativi, in collaborazione con i docenti e gli specialisti, tra cui
interventi per l’educazione alla legalità e per la salute e il benessere a scuola.
E’ fondamentale dare certezza alle scuole dell’entità dei fondi in tempo utile per la pianificazione delle attività.
LA NOSTRA PRIORITA’: INVESTIRE IN TECNOLOGIA Riteniamo prioritario dedicare risorse alle trasformazioni collegate alla già avvenuta digitalizzazione dei servizi amministrativi e a quella imminente della didattica (libri di testo con contenuti digitali integrativi, introduzione dei registri online, etc.). Di conseguenza è necessario:
• Dotare di cablaggio strutturato e connessioni a banda larga tutti i plessi scolastici;
• Potenziare gli investimenti in strumentazione hardware e software; • Dotare ogni classe di LIM e strumenti moderni per l’insegnamento; • Potenziare gli investimenti per gli strumenti dei laboratori didattici; • Aprire una riflessione su come l’istituzione Comune possa aiutare le
famiglie affinché ogni figlio disponga degli strumenti per potersi avvalere delle nuove tecnologie.
Investire sulle strutture Nostro obiettivo è mettere le scuole in condizioni strutturali adeguate tali da rendere sicura e piacevole, sia per gli operatori che per gli alunni, la permanenza a scuola. E’ quindi necessario:
• Un forte piano di manutenzione ordinaria delle strutture esistenti, a partire dagli interventi più urgenti e dalle strutture più vecchie;
• Costruire una scuola dell’Infanzia a Mezzate e potenziare la scuola
Primaria con spazi di aggregazione (palestra, aula magna, laboratori…) adeguati;
• Ampliare la scuola di San Bovio, trovando soluzioni atte a non privare la
frazione di uno spazio adeguato come il Centro Civico; • Realizzare una scuola dell’Infanzia a Bellaria per alleggerire la pressione
sulle altre strutture; • Riprendere il progetto di efficientamento energetico degli edifici con
utilizzo di risorse regionali, nazionali e comunitarie; • Realizzare gli ampliamenti necessari per le scuole secondarie di primo
grado.
QUALITA’ AMMINISTRATIVA La qualità amministrativa è l’espressione delle modalità di rapporto e interrelazione tra cittadini e imprese da una parte e struttura amministrativa dall’altra.
Strategie e principi generali Peschiera Borromeo è una città viva e moderna, attraversata da rapidi cambiamenti nella società e nell’economia, che devono rappresentare uno stimolo per costruire un credibile progetto di ristrutturazione della macchina amministrativa.
Un rinnovamento ineludibile Il rinnovamento deve avere come obiettivo la partecipazione attiva dei cittadini alle scelte strategiche sul nostro territorio. L’ascolto e il confronto con i cittadini, singoli o associati, e la loro partecipazione ai percorsi decisionali sono per noi un valore non negoziabile: sarà nostro preciso impegno assumerci sino in fondo l’onere delle scelte e garantire la certezza dei tempi nei quali esse saranno fatte e potranno produrre risultati.
• Implementare in maniera rapida e determinata il controllo di gestione e rinnovare gli strumenti informatici a disposizione del personale comunale nonché dei cittadini;
• Mettere a punto sistemi di gestione dei flussi procedurali atti a dare servizi migliori e rapidi ai cittadini, mantenendo il controllo dello stato di avanzamento delle pratiche;
• Investire negli ambiti strategici definiti nel programma di mandato del
Sindaco;
• Istituzione di uno “Sportello Europa” capace di trovare e sfruttare fondi europei. Inoltre lo “Sportello Europa” deve informare i giovani sui concorsi banditi dall’Unione Europea per soggiorni di formazione all’estero o per offerte di lavoro. Per le imprese deve invece essere in grado di fornire informazioni dettagliate sui fondi disponibili nonche’ gare d’appalto Europee;
• Valorizzare le esperienze d’eccellenza e la qualità del lavoro, sviluppando anche adeguati percorsi formativi;
• Avviare un processo di razionalizzazione delle funzioni secondarie per destinare più risorse alle attività fondamentali, con maggiori e migliori capacità d’indirizzo e di controllo;
• Impostare il bilancio come strumento di sviluppo socio-‐economico
piuttosto che come semplice rendiconto contabile;
Una struttura più flessibile ed economica Al fine di rendere la struttura organizzativa del Comune più efficiente ed efficace nella risposta alle esigenze dei cittadini, proponiamo di meglio organizzare la macchina comunale, con settori più funzionali e flessibili. Tale strutturazione, inoltre, produrrà significativi risparmi, liberando risorse verso i bisogni primari dei cittadini.
• Settore istituzionale, comunicazione e partecipazione: si prevede l’accorpamento in unica struttura di tutte le funzioni legate all’informazione e al coinvolgimento dei cittadini nella vita amministrativa;
• Sviluppo e innovazione territoriale: un nuovo e ampio settore che includerà sia tutte le funzioni in materia di attività produttive e commercio, sia nuove funzioni legate all’innovazione, allo sviluppo economico, al marketing territoriale strategico e alla partecipazione a progetti dell’Unione Europea;
• Area tecnica: ci sarà un radicale rinnovamento che consentirà la razionale distribuzione del personale, il superamento dei limiti settoriali e il perseguimento di obiettivi di qualità;
• Servizi alla persona: verranno accorpati, per favorire sinergie e diminuire
le possibili incoerenze di programmazione, di controllo e gestionali, tutte le funzioni relative ai servizi alla persona, ai cittadini e alle famiglie;
• Settore finanziario: deve essere in grado di anticipare ed elaborare le
previsioni di entrata e uscita in modo efficace, così da diventare uno strumento di programmazione e di controllo dell’attività dei vari settori dell’Ente;
Una nuova politica fiscale e di bilancio Noi vogliamo che il bilancio del nostro Comune diventi sempre più uno strumento di “condivisione” con i cittadini delle problematiche economiche e
degli obiettivi dell’ente pubblico. Esso deve confermare le linee strategiche dell’Amministrazione ed essere coerente con le sue scelte programmatiche. In particolare:
• Sviluppo del Controllo di Gestione come modo di gestire la contabilità comunale e di verificare l’efficienza e l’efficacia delle attività svolte;
• Introduzione di un processo di controllo di qualità degli interventi, dei
progetti e dei servizi ai cittadini, utilizzando a supporto un sistema informatico rinnovato;
• Riduzione dell’incidenza dell’uso degli oneri di urbanizzazione sulla spesa
corrente;
• Contenimento degli effetti della rigidità strutturale del Patto di stabilità e aumento della propensione all’investimento;
• Mantenimento della pressione fiscale e delle tariffe sugli attuali livelli,
anche in presenza di miglioramenti della qualità dei servizi. Tale impegno è direttamente correlato al potenziamento del recupero dei crediti e ad un effettivo controllo sull’evasione e sull’elusione dei tributi locali;
• Rimodulazione delle fasce ISEE per sostenere quelle più deboli e
combattere l’elusione;
• Sostegno verso il credito per le piccole-‐medie aziende e le realtà artigianali in crisi, con l’istituzione di un apposito fondo di garanzia.
La tecnologia al servizio del cittadino Al fine di introdurre momenti di innovazione in ogni settore, le nuove tecnologie e i moderni strumenti della comunicazione saranno fondamentali. I cittadini dovranno sempre più sentire il Comune come la loro casa. In tre parole: velocità, semplificazione e sburocratizzazione, nella comunicazione, nell’informazione e nelle procedure.
• Completo cablaggio in fibra ottica del nostro territorio ove non possibile portare banda larga tramite tecnologie wireless;
• Copertura WIFI sulle aree pubbliche;
• Pagamenti online direttamente con carta di credito o altri sistemi di pagamento;
• Pagamento di tasse, oneri, multe e servizi con modalità online e in formato precalcolato da parte del Comune, in modo da non incorrere in sanzioni;
• Posta Certificata per ogni ufficio comunale;
• Richieste di documenti e certificati online;
• Segnalazioni online di disservizi, di guasti, di manutenzioni da eseguire da parte del Comune, con tracciabilità della pratica;
• Sviluppo di un nuovo sito comunale, potenziandolo come principale
canale di comunicazione con il pubblico; • Creazione di un archivio elettronico delle richieste e delle comunicazioni
dei cittadini, con possibilità di consultazione;
Partecipazione dei giovani La partecipazione attiva dei giovani alle decisioni e alle attività a livello locale è essenziale se si vogliono costruire delle società più democratiche, più solidali e più prospere. Partecipare alla vita democratica ed essere un cittadino attivo vuol dire avere il diritto, i mezzi, il luogo, la possibilità, e, se del caso, il necessario sostegno per intervenire nelle decisioni, influenzarle e impegnarsi in attività e iniziative che possano contribuire alla costruzione di una società migliore. Il compito degli amministratori di oggi è anche quello di preparare i futuri amministratori di domani, perché, per poter sopravvivere, una società deve sapersi rinnovare, preparando le nuove generazioni ad assumersi le responsabilità necessarie per realizzare una convivenza civile e democratica e per sviluppare una sana coscienza civica.
Il decentramento I cittadini dovranno poter sentire vicina la presenza dell’Amministrazione, vicina non solo per nuove ed efficaci modalità di comunicazione, ma anche vicina fisicamente.
• Calendarizzazione della presenza del Sindaco nelle Frazioni, verificando anche la possibilità di istituire modalità di ricevimento decentrato;
• Svolgimento di alcuni Consigli comunali a rotazione nelle Frazioni;
• Istituzione della figura del Consigliere Comunale delegato alla frazione, figura di raccordo tra il Sindaco e i cittadini;
Percorsi partecipativi La partecipazione dei cittadini al governo della città è l’elemento costitutivo del nostro essere e del nostro “fare politica”. Riteniamo che la partecipazione debba essere intesa come la costruzione collettiva di un percorso condiviso con gli amministratori della città, un pezzo essenziale della nostra identità e un valore di cui fare tesoro. I cittadini e le cittadine sono la risorsa principale degli amministratori perché portatori di competenze, professionalità e passione civica irrinunciabili. Costruire percorsi di partecipazione significa per noi dare vita a spazi di apertura e di coinvolgimento con le realtà cittadine che arricchiscono la vita sociale, culturale e democratica della comunità ed è anche l’occasione per ritrovare nel dialogo tra istituzioni e cittadini quello spirito di appartenenza e identità, patrimonio civile della nostra città.
• Prosecuzione e potenziamento del processo partecipativo di “Agenda 21” per la consultazione e la condivisione dei percorsi relativi al contenimento del traffico e dell’inquinamento, allo sviluppo sostenibile e alla progettazione e riqualificazione di alcuni servizi e delle piazze, dei parchi e degli spazi pubblici;
• Favorire la creazione di un’Associazione genitori, di un’Associazione collegata alle problematiche della diversa abilità, e di un’Associazione di familiari di persone con disagio psichico/psichiatrico, che divengano interlocutori stabili dell’Amministrazione e dei soggetti istituzionali e del terzo settore che operano nel territorio, e co-‐promotori di progetti in rete e di iniziative;
QUALITA’ SOCIALE
La qualità sociale è l’insieme della qualità della vita, delle opportunità per tutti, di politiche, interventi e servizi tesi a potenziarle.
Socialità e sapere Nel nostro programma di governo, abbiamo introdotto come punti prioritari, sia le politiche sociali e il sostegno alle famiglie e agli individui, sia il sapere, la conoscenza, la scuola, la cultura e lo sport. L’investimento in questi ambiti, infatti, contribuisce a formare donne e uomini liberi e consapevoli. Più elevato è il livello di sapere e di benessere sociale e migliore risulta la qualità della vita nel territorio.
La Pubblica Amministrazione è in una situazione di continue pressioni date da una parte dai vincoli di bilancio e dall’altra dalle rapide trasformazioni dei bisogni sociali.
I nuovi bisogni I nuovi bisogni sociali si identificano con i nuovi rischi:
• La non autosufficienza;
• La precarietà lavorativa;
• Il mancato sviluppo del capitale umano;
• L’esclusione sociale; • La difficoltà di conciliazione
Come agire per poter rispondere a queste emergenze? Le possibilità sono da una parte la ricerca attiva di possibili forme di finanziamento o co-‐finanziamento che alleggeriscano la pressione sui vincoli di bilancio, dall’altra, potenzialmente più attuabile, la capacità di intrecciare in modo virtuoso iniziativa privata e associativa con opportunità e incentivi pubblici. Di recente si parla di secondo welfare, che coinvolge diversi attori economici e sociali: imprese, sindacati, fondazioni, assicurazioni, terzo settore, cittadini e pubblica amministrazione.
La partecipazione sociale: Il secondo welfare Noi crediamo nella possibilità di rafforzare la dimensione di comunità, con occasioni di incontro per ripensare al proprio ruolo e favorire la consapevolezza dei bisogni, investendo in progetti sul territorio. Ciò significa innescare un circuito di partecipazione sociale, favorendo spunti alla programmazione e fungendo da esempio per la comunicazione attiva tra famiglie, realtà associative, giovani, servizi locali e governo municipale. In quest’ottica la comunità locale si identifica come Comune, quartiere o ambito socio assistenziale, dove il sistema di cura parte dall’interno e coinvolge l’intera comunità. In particolare basta pensare al tema della conciliazione e del welfare aziendale che ha visto coinvolte (in parte con finanziamenti pubblici) aziende e Camera di Commercio in politiche “family friendly” (es: ticket family, lavoro a domicilio, nidi aziendali, ecc.). I nuovi bisogni e/o rischi devono essere affrontati con una logica diversa, perché ormai è rarissimo che un nucleo familiare o un individuo, nel corso della sua esistenza, non si trovi di fronte a situazioni di questo tipo. Proprio per questo, il welfare non può più essere trattato come qualcosa che riguarda una “minoranza” della collettività, ma deve essere concepito come una questione che può riguardare tutti, e quindi vi deve essere consapevolezza da parte di tutti.
Diventa sempre più determinante attivare una rete che sia in grado di offrire opportunità e “solidarietà” concrete, visto che le risorse impegnate in questo ambito tendono ad essere sempre minori. Il tema della conciliazione, legata al rapporto tra aziende, individui e istituzioni, deve essere ulteriormente sviluppato, perché la questione dei tempi delle famiglie, di tutti i tipi di famiglie, diventa fondamentale; di conseguenza occorre che ci sia un soggetto che coordini queste attività. Questo soggetto non può che essere l’ente locale, ma per farlo deve costruire relazioni con il mondo delle aziende, del terzo settore, comunque di quei soggetti che sono radicati sul territorio, e costruire insieme a loro le opportunità per dare le risposte necessarie ai bisogni emersi. Queste relazioni si costruiscono solo dimostrando che l’ente, nelle sue azioni amministrative e gestionali, è credibile, serio, rigoroso e trasparente, perché non vi può essere collaborazione fattiva ed efficace con una Amministrazione che non dimostri che il proprio operato è coerente con quanto chiedono i soggetti suoi interlocutori. Non è sufficiente, o meglio ormai non basta più, la volontà, la passione e anche la competenza di alcuni funzionari o dipendenti dei servizi sociali, per trovare le soluzioni, ma bisogna che vi sia un indirizzo chiaro, comprensibile, da parte della giunta e del sindaco su quelle che sono le priorità.
Visione strategica Spesso, nel settore socio-‐culturale, l’azione dell’ente locale è caratterizzata da iniziative a “pioggia”, un po' scoordinate tra loro e con una “visione” tattica che tende a privilegiare risposte immediate ad esigenze specifiche ed impellenti. Noi, invece, crediamo che, soprattutto nel campo dei servizi sociali e culturali, sia indispensabile avere una strategia complessiva di intervento che consenta di massimizzare le risorse disponibili e definisca, come risposta alle domande dei cittadini, iniziative modulari, cioè suddivise in progetti ben definiti e compiuti ma anche incrementali, cioè capaci di essere realizzate senza modificare quanto già fatto, ma anzi sfruttandone compiutamente i risultati.
Patto intergenerazionale Capita, talvolta, di pensare che le persone non riescano più a parlarsi, che le varie generazioni siano come “imprigionate” dentro steccati fatti di pregiudizi reciproci e di “target di mercato” costruiti ad arte. Eppure sia l’allungamento della vita delle persone, sia la crescente precarizzazione dei modelli occupazionali, sia il calo demografico nelle giovani generazioni dovrebbero “spingere” donne e uomini a ritrovare una rinnovata solidarietà: un vero e proprio patto “intergenerazionale” in grado di sviluppare un maggior aiuto reciproco. In questo senso l’Amministrazione Comunale deve farsi carico di diffondere e far crescere un senso civico inclusivo tra tutti i soggetti di una moderna società. Anche perché questa impostazione culturale e sociale crea interessanti ricadute in grado di aumentare la qualità della vita dei cittadini.
Assistenza sociale e qualità della vita L’idea di fondo, che vogliamo realizzare nella nostra comunità, è quella di dar vita ad un territorio capace di coniugare sviluppo e solidarietà. Siamo convinti che sia necessario affiancare ad un’economia, che riesce ad essere competitiva nelle sfide del mercato globale, una rete solida di servizi alle persone capace di rafforzare la coesione sociale. Le politiche sociali non sono semplici azioni o interventi di carattere riparatorio per arginare problemi. Spesso sono volte a lenire il disagio e i drammi delle famiglie e delle persone. Tuttavia, devono essere considerate come politiche indispensabili per garantire la libertà di vita delle persone e delle famiglie e di conseguenza dell’intera comunità. La solidità e la diffusione di tali politiche sono infatti essenziali per garantire a tutti la possibilità di intraprendere i propri percorsi di vita e perseguire le proprie aspirazioni liberamente.
Salute Per noi la politica socio-‐sanitaria deve essere prioritariamente rivolta a mantenere e garantire il diritto alla salute per tutti i cittadini e, in particolare, per le categorie e i soggetti più deboli. I costi per il supporto sociale sono in costante aumento sia per l'invecchiamento della popolazione e l'aumento degli anziani soli, sia per il crescente emergere di nuove forme di povertà e precarietà che vanno a colpire i soggetti fragili come famiglie senza o monoreddito, con lavori precari, giovani coppie, famiglie con un membro portatore di handicap e/o disabilità grave, immigrati. A tutto questo si aggiunge oggi una profonda crisi economica e occupazionale. Ma questo non deve far diminuire l'impegno da parte della amministrazione comunale a garantire una qualità di vita ad un numero crescente di persone, anche attraverso l’implementazione di programmi di prevenzione per i cittadini con l’obiettivo di limitare i costi economici dei supporti socio-‐sanitari. Tuttavia, di fronte alla necessità di dover tenere conto delle priorità nell'utilizzo delle risorse, il criterio di erogazione delle prestazioni sociali e dei servizi sanitari e sociosanitari deve essere orientato da valori basati sull’universalità e l’eguaglianza nell'accesso a tali servizi, la solidarietà e la sussidiarietà verticale e orizzontale. Per concludere, poiché pensiamo che la salute dei cittadini dipenda, in larga misura, dall'ambiente, dagli stili di vita e dalle condizioni socio-‐economiche, quali il reddito e il grado di istruzione (elementi che travalicano le sole competenze dei servizi sanitari), crediamo che sia necessario un forte e deciso impegno comune tra tutti i settori della società e degli enti locali. L’amministrazione comunale dovrà, perciò, impegnarsi insieme alla ASL, al distretto socio sanitario, alle associazioni del Volontariato, ai Medici di medicina generale, agli altri enti coinvolti, ad individuare e formulare piani integrati di salute che rappresentino le linee guida nella scelta degli obiettivi di salute nel
nostro territorio. L’ASL di Peschiera deve tornare ad essere un punto di servizi d’eccellenza.
• Informatizzazione delle prestazioni e dei servizi erogati per monitorare l’efficacia degli interventi e della spesa tra soggetti diversi: Comune – Asl – ospedali – medici di base;
• Monitoraggio delle richieste con un protocollo di registrazione e
identificazione condiviso almeno tra i Comuni del distretto; se non usato, adozione di un protocollo già esistente messo a disposizione da ASL e/o Regione Lombardia;
• Potenziamento dei servizi di assistenza domiciliare, sia per disabilità
fisiche che psichiche, anche con un’attenzione non solo ai malati ma anche ai famigliari assistenti;
• Formazione di operatori in grado di accompagnare le persone colpite da
malattie irreversibili, in collaborazione con il terzo settore e le Asl;
• Realizzazione di un progetto per la gestione del dolore, in collaborazione con i centri di servizio per anziani e la Asl;
• Istituzione di un servizio dedicato ai soggetti fragili – anziani, disabili,
malati e persone sole – che offra loro strumenti di tutela giuridica;
• Incremento dei fondi destinati alla Caritas per il sostegno alle persone;
• Miglioramento della comunicazione fra Comune e Asl per evadere richieste di routine (cambio del medico di base in occasione del cambio di residenza, iscrizione pediatra in caso di nascita).
Cura della città La qualità sociale di una città comincia dalla cura della città stessa: strade, marciapiedi, piazze, verde, e spazi pubblici in generale, sono l’immagine in cui il cittadino deve potersi rispecchiare con orgoglio, per valorizzare il senso di appartenenza alla collettività e il rispetto della cosa pubblica e per prevenire fenomeni di degrado.
• Potenziare le manutenzioni, con monitoraggio dei tempi di realizzazione e dell’efficacia degli interventi;
• Riqualificare le piazze e l’arredo urbano con un disegno cittadino, che
sappia però valorizzare le specificità storico-‐ambientali delle frazioni;
• Migliorare la gestione e la cura del verde, anche attraverso il censimento e la pianificazione informatizzati degli interventi;
• Riqualificare i parchi cittadini, affidandone la progettazione al settore
ecologia, secondo l’ approccio già sperimentato per il parco di San Bovio, valorizzando modalità di progettazione partecipata;
Sicurezza La sicurezza è un diritto dei cittadini e un dovere dello Stato e richiede soluzioni concrete e non ideologiche: occorre una stretta collaborazione tra le istituzioni, le forze dell’ordine, associazioni ben qualificate, non pericolose ronde “fai da te”.
• Monitoraggio costante del territorio anche attraverso le nuove tecnologie; rafforzare il coordinamento specifico presieduto dal sindaco con le forze dell’ordine locali;
• Potenziamento delle forze della Polizia locale, sia nel numero e nelle risorse, sia attraverso una diversa organizzazione del lavoro, che tolga agli addetti i compiti amministrativi e burocratici e liberi energie per la presenza della Polizia Locale sul territorio;
• Potenziamento dell’illuminazione pubblica con riqualificazione di piazze e
strade, rivitalizzandole durante la sera in collaborazione con gli esercizi commerciali;
• Piano sicurezza nel lavoro, per il controllo del rispetto di tutte le norme di
sicurezza sul lavoro e contro l’impiego di lavoro nero nelle aziende del territorio;
• Avvio di un Piano “antiviolenza” a favore di donne e minori, attraverso un
progetto specifico che preveda il monitoraggio della situazione attuale, messa in rete e formazione degli operatori, acquisizione di spazi (in primo luogo alloggi di emergenza, in seguito creazione di un centro di accoglienza), supporto psicologico e legale, percorsi di formazione e reinserimento lavorativo, campagne di conoscenza e sensibilizzazione;
• Apertura di un sistema elettronico di segnalazioni costantemente monitorato;
Lavoro Peschiera Borromeo è una città interessante per l’offerta di lavoro e, nonostante l’attuale crisi economica, assistiamo a cambiamenti importanti sia sul piano dell’offerta che della domanda. Nelle fila di chi cerca occupazione vi sono sempre più giovani con un livello di studi elevato. Anche le esigenze delle imprese si sono modificate. L’industria, il commercio e il terziario (anche avanzato) chiedono
forza lavoro sempre più qualificata e competente, capace di adattarsi a un’esigenza di flessibilità, anche negli orari. Noi, però, crediamo che, per realizzare una piena e buona occupazione, occorra perseguire una politica economica basata sulla coesione sociale, sull’uguaglianza di opportunità per tutti, sul rispetto della dignità delle persone e, per i giovani, sulla possibilità di pianificare il proprio futuro: insomma, flessibilità non deve significare precariato a vita. L’utilizzo indiscriminato del lavoro precario, inoltre, è legato spesso al grande tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, divenuto di stringente attualità dopo il moltiplicarsi degli incidenti gravi o mortali di cui è costellata la cronaca anche del nostro territorio. Noi vogliamo rafforzare il nostro impegno, anche attraverso un coordinamento con le forze sociali ed imprenditoriali, per garantire il controllo pubblico sui temi della sicurezza, come si addice ad una società civile ed evoluta. In generale, la nostra Amministrazione comunale sarà al fianco delle situazioni di crisi aziendali e dei lavoratori costretti al dramma della perdita improvvisa del posto di lavoro. • Piano “anticrisi” con azioni sul credito a sostegno delle piccole e medie
imprese e, quindi, a favore dell’occupazione locale; • Potenziamento dello sportello lavoro, e dei servizi all’impresa;
• Creazione di una associazione dei commercianti, che funga da organismo
di rapporto stabile con l’Amministrazione per le problematiche del settore e per la programmazione di iniziative;
• Portare la banda larga a disposizione di tutte le imprese sul territorio;
• Sburocratizzare le procedure amministrative semplificandole e
rendendole tutte online con la possibilità di tracciare le procedure;
Infanzia e famiglia L’attenzione ad una equa politica sociale è per noi un tema prioritario. Già oggi a Peschiera Borromeo siamo in presenza di un livello elevato di prestazioni sociali, ma la crisi economica rischia di impoverire i cittadini e di farne aumentare i bisogni. L’Amministrazione comunale, quindi, dovrà attuare ulteriori politiche di sostegno alle famiglie con particolare attenzione ai problemi della casa, dei diversamente abili, dei bambini e delle donne sole con figli. L’estensione della rete dei servizi sociali rappresenta anche un valido supporto all’occupazione femminile. Per affermare politiche di integrazione, inclusione e protezione sociale è fondamentale realizzare un tavolo del terzo settore, che coinvolga e valorizzi le tante associazioni di volontariato e culturali.
• Lotta al disagio e alla povertà, con aggiornamento dell’Indagine sulla
povertà e specifica percentuale del bilancio dedicata ad interventi di contrasto;
• Ampliamento del patrimonio di case comunali e maggiore autorevolezza
nel rapporto con il Pio Albergo Trivulzio;
• Ampliamento dei servizi forniti dalla ASL a Peschiera Borromeo e riqualificazione della struttura e degli spazi interni ed esterni;
• Riattivare il consultorio che è stato chiuso qualche mese fa;
• Rilancio del Centro Donne, con migliore sinergia con l’Amministrazione, e
potenziamento dei servizi di consulenza e sostegno al cittadino, anche con convenzioni con istituti specializzati;
• Incentivazione di progetti tesi ad una maggiore integrazione tra persone
abili e diversamente abili ed eliminazione delle barriere architettoniche;
• Revisione delle fasce Isee per politiche di sostegno alle fasce deboli e alle famiglie coinvolte nella crisi economico-‐occupazionale;
• Adeguamento dei servizi (ad es. Centro estivo) al calendario scolastico,
con estensione ai mesi di agosto e inizio settembre e ai periodi di sospensione dell’attività didattica (Natale e Pasqua), anche in collaborazione con oratori, associazioni sportive e altri soggetti del territorio;
• Potenziamento delle ludoteche e di attività laboratoriali e ricreative per
bambini con decentramento nelle frazioni e offerte specifiche per gli adolescenti;
• riorganizzazione degli Asili Nido riportandoli, dal punto di vista di coordinamento, sotto il controllo diretto del comune;
• Istituzione di un albo comunale delle “tate/ baby sitter”;
• Valutazione di estensione degli orari degli asili nido in base alle necessita’
dell’utenza;
Sviluppo del senso civico e di appartenenza alla città Lo sviluppo e il rafforzamento del senso civico e di appartenenza alla città si attua attraverso un grande piano di educazione alla legalità e di promozione del concetto di cittadinanza attiva. Vogliamo sviluppare sul territorio un’ampia campagna di sensibilizzazione sui principi che regolano il vivere civile, attraverso un percorso di approfondimento della nostra Costituzione, come punto di riferimento imprescindibile per conoscere le regole su cui si fonda il nostro vivere sociale e civile. La conoscenza dei diritti e dei doveri, sanciti dalla Carta, contribuisce a formare cittadini e cittadine consapevoli e rispettosi di quelle regole che sono indispensabili per una convivenza civile. Promuovere una cultura della legalità significa anche combattere una guerra per contrastare l’impiego di manodopera clandestina e lo sfruttamento di chi vive in una condizione di illegalità. L’obiettivo ultimo è che noi cittadini diventiamo custodi consapevoli e rispettosi di quelle norme fondamentali su cui poggia la nostra Costituzione e che sono indispensabili per tutelare gli interessi dell’intera collettività, senza discriminazioni di alcun genere.
• Istituzione, a carico del Comune, di un “Piano di Educazione alla Legalità” rivolto a tutti gli studenti delle scuole e a tutti cittadini;
• Piano di promozione della “cittadinanza attiva” per cittadini di tutte le età;
• Istituzione di corsi di “cittadinanza italiana” rivolti in modo particolare ai cittadini stranieri;
I giovani e i giovanissimi I giovani e i giovanissimi sono cittadini della nostra città esattamente come i membri delle altre fasce d’età e devono di conseguenza avere accesso a tutte le forme di partecipazione alla vita della società. Compito preciso degli amministratori è stimolare la partecipazione delle nuove generazioni alla vita pubblica; non basta informare i giovani sulla democrazia e sul significato della cittadinanza, deve essere offerta loro la possibilità di fare esperienza in modo concreto. E occorre spingersi oltre. Perché la partecipazione abbia un vero significato, i giovani, ma anche i giovanissimi, devono poter esprimere il loro parere sulle decisioni che li riguardano. Noi riteniamo che compito di chi governa la città è creare un ambiente culturale e sociale che sia rispettoso delle loro esigenze, delle loro situazioni e delle loro aspirazioni. Perseguendo le loro aspirazioni e i loro desideri, i giovani sono in grado di manifestare molte idee che possono diventare concrete nell’ambito di progetti vantaggiosi per tutta la comunità.
• Ripensare le modalità di svolgimento del Consiglio comunale dei ragazzi per trasformarlo in processo di crescita e partecipazione stabile, in connessione con il progetto di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva;
• Favorire la partecipazione diretta dei giovani alla definizione di iniziative dedicate attraverso strumenti appositi, ad esempio forum giovani, consulta;
• Progettazione e realizzazione di proposte culturali e musicali
specificamente dedicate a ragazzi e ragazze, valorizzando le idee che emergeranno dal forum e dalle altre modalità di partecipazione;
Politiche per le Pari Opportunità Siamo fermamente convinti che le politiche per le pari opportunità vadano perseguite e praticate non solo settorialmente ma in ogni azione, intervento, progetto e documento d’indirizzo dell’amministrazione. I nostri amministratori si impegnano a rimuovere gli ostacoli che di fatto costituiscono discriminazione diretta e/o indiretta sia nei confronti delle donne, sia in ogni contesto di criticità sociale, e a promuovere e favorire tutte quelle azioni che garantiscono libertà di scelta e di progettazione della propria vita a donne e uomini, giovani e anziani, italiani e stranieri, persone normalmente abili e persone diversamente abili. Di conseguenza sarà impegno fondamentale di questa amministrazione diffondere la cultura del rispetto di genere, promuovere la conoscenza, il dialogo e il rispetto di tutte le forme di diversità, e il dialogo interculturale tra la comunità italiana e le comunità straniere che vivono e lavorano nella nostra città.
• Istituire una consulta permanente sulle pari opportunità;
• Attuare le politiche dei tempi e degli orari, funzionali agli utenti, non solo per i servizi, ma anche per la partecipazione democratica;
• Promuovere e sviluppare un Piano di azioni positive all’interno dell’Ente.
Istituire il Comitato pari opportunità all’interno dell’ente;
• Rilanciare il Centro Donne, con migliore sinergia con l’Amministrazione e potenziamento dei servizi di consulenza e sostegno alle cittadine e ai cittadini, anche con convenzioni con istituti specializzati;
• Incentivare progetti tesi ad una maggiore integrazione tra persone abili e
diversamente abili;
• Consolidare la multiculturalità promuovendo il dialogo interculturale attraverso percorsi di conoscenza e valorizzazione delle comunità straniere, anche favorendo la costituzione di forme associative;
Diritti di cittadinanza Come stabilito nella nostra Costituzione, ogni cittadino ha il diritto di poter scegliere liberamente ciò che è meglio per sé: dalla questione delle coppie di fatto, a quella della fecondazione artificiale e, in generale, alla libertà della ricerca scientifica, dalla necessità di mantenere la piena responsabilità della donna durante la maternità, al diritto di disporre della propria vita.
• Istituire un “Registro delle coppie di fatto” per dare tutela sia alle famiglie di giovani e di non giovani ma anche agli anziani rimasti soli;
• Favorire la presenza nei servizi anche di consulenti ed operatori non obiettori di coscienza;
• Istituire un “Registro del testamento biologico”;
Giovani L’attuazione di politiche in favore dei giovani, non solo relativamente all’educazione e all’istruzione ma anche in ambito economico e sociale, sono una delle nostre priorità.
• Istituzione dell’Ufficio Politiche Giovanili (con potenziamento della specifica delega) tramite uno sportello “aperto” per le politiche di sostegno ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro;
• Progetto Innovazione: sostenere con apposite borse lo studio e la ricerca
dei giovani sui temi dello sviluppo sostenibile e dell’innovazione tecnologica;
• Potenziamento del progetto “Community” (rendendolo permanente), al
fine di favorire l’identificazione e l’inserimento di giovani nelle associazioni di volontariato, culturali, ambientaliste del nostro territorio;
• Sviluppo di politiche per la casa che tengano conto delle esigenze dei
giovani e delle giovani coppie;
• Creazione di spazi di aggregazione giovanile che diano la possibilità di sviluppare la creatività artistica e musicale, un luogo per le giovani band musicali del territorio per suonare, provare e registrare CD;
Anziani e Terza età Per noi il fine di una efficace politica sociale rivolta agli anziani è quello di garantire loro l’abitazione, la sicurezza sanitaria, l’integrazione e l’assistenza sociale. Sulla base di questo obiettivo, occorre prevedere iniziative specifiche a seconda della situazione socio-‐sanitaria dei cittadini. In particolare, possiamo suddividere i cittadini della “Terza età” tra Anziani autosufficienti e Non autosufficienti.
• Migliore integrazione sociale, stimolando la partecipazione alla vita della collettività e potenziando la collaborazione con le associazioni presenti sul territorio. Promuovere la formazionedeivolontari a tale scopo;
• Sicurezza sanitaria abitativa attraverso la rete di solidarietà e mezzi come
il telesoccorso;
• Potenziamento dei Centri anziani per attività ricreative e culturali, sia attraverso l’attribuzione di risorse, sia attraverso una maggiore sinergia con le associazioni del territorio;
• Migliore assistenza socio-‐sanitaria con l'obiettivo da un lato di mantenere
la serenità e la dignità della persona nonostante la condizione di malattia e dall'altro di affiancare la famiglia nell'assistenza, anche con la realizzazione di progetti “Day Hospital”;
• Potenziamento dell'assistenza domiciliare sia in termini di persone che di aiuto finanziario allo scopo di mantenere il più possibile l'anziano nell'ambiente familiare. Consulenza per l’adeguamento dell’abitazione alla presenza di un malato assistito a domicilio, affiancamento con formazione dei familiari assistenti (caregivers) per una gestione quotidiana (sollevamento, spostamento, igiene), sostegno psicologico ai caregivers;
• Struttura Polivalente per gli anziani;
• Servizi dedicati alle famiglie che hanno bisogno della badante per
accudire gli anziani, e creazione dell’Albo Comunale/distrettuale delle Assistenti familiari (badanti) con valorizzazione della figura della badante, interfaccia essenziale per il benessere della persona anziana;
• Recupero di spazi pubblici a scopo sociale e di convivenza;
Cultura e Sport Peschiera Borromeo merita una prestigiosa politica culturale e sportiva, che va sviluppata con nuova linfa e nuove idee: dobbiamo lavorare per promuovere ed estendere occasioni di crescita culturale delle cittadine e dei cittadini. Occorre potenziare l’impegno nel campo della cultura, del teatro e delle arti, bisogna investire su talento e creatività, valorizzare i giovani artisti, i gruppi e le associazioni sportive e culturali. L’amministrazione si deve mettere al servizio delle iniziative già presenti meritorie di sostegno, anche incentivando la costituzione di reti per la partecipazione a bandi e l’ottenimento di fondi pubblici.
• I campi sportivi e le strutture sportive devono essere concessi in comodato d'uso gratuito alle associazioni sportive locali che devono provvedere con fondi propri alla gestione e alla manutenzione ordinaria;
• Siamo contrari alla gestione privata degli impianti comunali;
• Si annulli il bando in corso per la concessione del Borsellino e del campo di San Bovio. Siamo contrari all'attuale bando decennale che di fatto relega la struttura solo alla pratica del calcio ed esclude addirittura l'atletica leggera;
• Attuare progetti per la promozione e la pratica di attività sportiva nella
scuola e per la terza età;
• Sostenere e guidare con indirizzi amministrativi chiari l'attività delle associazioni sportive locali;
• Favorire la crescita e lo sviluppo di tutte le attività sportive con
particolare attenzione a quelle “minori”;
• Impegnarsi con serietà e determinazione alla costituzione di una polisportiva cittadina. Questo obiettivo è raggiungibile solo se si riconosce reale dignità e possibilità di azione e programmazione alla Consulta dello Sport, che deve diventare una vera e propria “cabina di regia” delle associazioni sportive locali;
• Approvazione del nuovo regolamento di partecipazione alla consulta
dello sport;
• Investire le necessarie risorse economiche e progettuali per la messa a norma e sistemazione delle infrastrutture comunali (campi e palestre) e permettere:
1. La riapertura del campo di calcio di Mezzate 2. La riapertura del campo di Linate
3. La piena attività del campo di San Bovio 4. Lo svolgimento delle varie discipline sportive esercitate dalle
squadre del territorio • Attuare una riorganizzazione del settore Sport del Comune al fine di
ottimizzare e migliorare la gestione e la distribuzione degli spazi comunali per le attività e i corsi delle varie discipline sportive;
• Realizzare un palazzetto dello sport polivalente;
• Riorganizzare e ristrutturare gli spazi del centro sportivo Borsellino al
fine di permetterne l'utilizzo per praticare più discipline sportive;
• Valorizzazione delle Associazioni e realizzazione di nuove strutture e servizi dedicati allo sport, anche attraverso la costruzione del Palazzetto dello Sport con piscina coperta, da progettare e gestire insieme alle Associazioni sportive;
• Come per l’area sportiva approvare il nuovo regolamento di
partecipazione della consulta della Cultura. Considerare la Consulta della Cultura la cabina di regia delle proposte culturali, in modo da ottimizzare e valorizzare le esperienze già in atto, senza che vengano replicate dall’amministrazione inutilmente;
• Potenziamento della Biblioteca comunale, con l’ampliamento della sede
centrale (già previsto nel Piano di Governo del Territorio), la riqualificazione degli spazi esterni con appositi arredi, il potenziamento della sede di San Bovio, il decentramento di un punto prestito a Linate;
• Forti dell’esperienza della “Provincia Sonora” e della Civica Scuola di
Musica “Gianpiero Prina”, fare di Peschiera una “cittadella della musica”, organizzando festival di musica classica, moderna, jazz e blues; favorendo l’incontro di gruppi locali con musicisti nazionali e internazionali; Includere le associazioni locali nella realizzazione delle iniziative proposte, in una logica di sussidiarietà e non di concorrenza
• Settimana “Peschiera incantata” dedicata agli spettatori più piccoli,
rappresentazione di spettacoli teatrali itineranti nelle diverse frazioni, animazione di piazza, laboratori e atelier. Includere le associazioni locali nella realizzazione delle iniziative proposte, in una logica di sussidiarietà e non di concorrenza;
• Progetto “Notte bianca”: coinvolgere i cittadini, i giovani, gli operatori
economici e le organizzazioni del Terzo settore per creare un’occasione di festa per la nostra città incentivando l’autofinanziamento;
• Progetto “Sere d’estate”: potenziare le rassegne estive gratuite di cabaret e il cinema all’aperto con proiezioni cinematografiche anche nei mesi di luglio e settembre incentivando l’autofinanziamento;
• Realizzazione di una “Area Feste”, dove associazioni e partiti politici
possano sviluppare momenti di aggregazione per tutta la cittadinanza;
• Istituzione di una scuola di formazione teatrale che, valorizzando le compagnie e gli artisti esistenti sul nostro territorio, proponga corsi di teatro per giovani e adulti e aggiornamenti permanenti. Includere le associazioni locali nella realizzazione delle iniziative proposte, in una logica di sussidiarietà e non di concorrenza;
• Riqualificazione del Cinema teatro De Sica e degli spazi esterni adiacenti;
• Manutenzione e pulizia accurata di tutte le strutture culturali,
attualmente in stato di vero degrado;
Associazionismo e Volontariato L'associazionismo e il volontariato sono una delle caratteristiche di Peschiera Borromeo. Senza l’attività creata dalle varie associazioni esistenti sarebbe più difficile aumentare l'offerta socio-‐culturale nel nostro territorio. È, dunque, nell'interesse dell’intera comunità favorire e promuovere l'associazionismo e quindi, in particolare, potenziare le Consulte delle Associazioni perché l'esperienza ci insegna che un coordinamento tra le varie associazioni e tra queste e il Comune consente di raggiungere migliori risultati a favore dell’intera comunità. Creazione di uno sportello unico efficace e funzionante per aiutare le associazioni. Potenziare le Consulte delle associazioni con un adeguato supporto comunale ai fini dell’informazione, promozione, divulgazione delle attività, del coordinamento in settori di intervento specifici (anziani, sanità, immigrazione, arte, sport, ...), dell’offerta di servizi a supporto, come piccoli servizi di segreteria (fax, recapito postale, fotocopie, invio comunicati stampa), noleggio di attrezzature (videoproiettore, schermo, gazebo), affitto sale, ... Realizzare una “Casa delle Associazioni e delle culture”, attraverso il censimento del patrimonio comunale esistente e/o tramite la realizzazione di uno specifico spazio dedicato. Valutare l’affidamento successivo delle diverse strutture comunali culturali, come proposto per il settore sport, a gruppi di associazioni che ne garantiscano un uso condiviso con l’amministrazione comunale e aperto alla cittadinanza, oltre che la successiva manutenzione ordinaria.
Per quanto riguarda i cittadini della “Terza età”, potenziare il ruolo dei “Centri Anziani” sia con l’attribuzione di risorse, sia con una maggiore sinergia con le altre associazioni del territorio.
QUALITA’ AMBIENTALE
La qualità ambientale deve essere intesa come qualità dell’“habitat” e del complesso rapporto uomo-‐ambiente.
Premessa Peschiera Borromeo è un comune di prima fascia dell’area metropolitana milanese. Secondo l’indagine “Ecosistema Metropolitano” 2007 Peschiera è tra i primi comuni (7° su 138) della Provincia per qualità ambientale.
Partnership territoriali Per ottenere risultati efficaci nell’ambito delle qualità ambientali (Gestione del Territorio, Mobilità e Politiche per l’Ambiente) è necessario condividere e coordinare le azioni con i comuni limitrofi (piani d’area) e con le Istituzioni sovracomunali (Regione).
Sostenibilita’ economica delle politiche ambientali L’unione europea ha stanziato e continuerà a stanziare somme importanti destinate agli enti pubblici che presentano progetti di riqualificazione ambientale, energetica e più in generale sulle tematiche ambientali. Quindi i soldi ci sono ma per poterli utilizzare è necessario avere la volontà, la competenza e le idee per poter presentare progetti adeguati.
Gestione del territorio L’alto standard qualitativo di Peschiera Borromeo è garantito dalla presenza del Parco Agricolo Sud Milano che copre il 70 % del territorio comunale. Le priorità di intervento a Peschiera e nell’intero quadrante sud-‐est dell’area metropolitana milanese riguardano il sistema della mobilità (trasporto pubblico su gomma e su ferro, congestione degli assi viabilistici, rete ciclabile).
Salvaguardia e tutela del Parco Agricolo Sud Milano Per preservare questo prezioso polmone verde, valorizzare la vocazione agroalimentare dell’area e garantire uno sviluppo economico e produttivo sostenibile, presentiamo le seguenti proposte progettuali:
• “RIQUALIFICAZONE E RIPRISTINO DELL’AREA NATURALISTICA DEL CARENGIONE E DEL SISTEMA DEI FONTANILI”;
• Riqualificazione delle cave dismesse;
• Valorizzazione e rigenerazione dei due importanti corridoi ecologici presenti a Peschiera: o Corso del fiume Lambro sul confine ovest o Dal Lambro in comune di Mediglia alla parte sud ovest del comune di
Peschiera (nei pressi del castello) fino a raggiungere il fiume Adda all’ altezza di Rivolta
Inoltre abbiamo ritenuto di avanzare una proposta che tenda a recuperare l’area nel suo complesso, in cui una produttività agricola diversa, la tutela di caratteristiche ambientali uniche e irripetibili, la promozione di attività ricreative e didattiche e la creazione di connessioni ecologiche con altri ambiti naturali limitrofi diventino gli elementi cardine di un grande progetto che possa impedire una progressiva erosione del territorio e garantisca la sua conservazione e tutela a lungo termine:
• E’ indispensabile preliminarmente predisporre un progetto di massima che tracci i principali obiettivi da raggiungere, individui i partner pubblici e privati e coinvolga la cittadinanza, affinché si crei il più ampio consenso possibile. Riteniamo, inoltre, che l’iniziativa possa integrarsi perfettamente con le iniziative che il comitato di gestione dell’Expo 2015 vorrà promuovere in concreto sul territorio, visto che lo sviluppo sostenibile sui sistemi alimentari ed energetico ambientali sarà il principale obiettivo su cui si concentreranno le iniziative dell’Esposizione Universale di Milano;
• Definire e integrare la proposta con il contributo dell’Ente Gestore del
Parco Agricolo Sud Milano;
• Coinvolgere i proprietari e i conduttori dei terreni per programmare una conversione delle colture;
• Recupero della funzionalità di tutta la rete dei fontanili presenti nell’area,
riattivando un apporto idrico costante e funzionale alle necessità irrigue;
• Ripristino delle rogge e delle aste dei fontanili per garantire un corretto deflusso delle acque e ottimizzare ulteriormente le necessità irrigue;
• Ricostituzione e integrazione delle siepature e alberature lungo rogge e aste di fontanili sia per consolidare le sponde che per aumentare la continuità ecologica tra i vari ambienti;
• Ricostituire fasce boscate di connessione con il territorio agronaturale
circostante;
• Promuovere con i proprietari e conduttori dei terreni agricoli la differenziazione di alcune culture più congeniali ad una produzione compatibile e armonica con le altre componenti ambientali;
• Promuovere lo sviluppo di servizi multifunzionali nelle diverse aziende
agricole presenti nel territorio comunale (spacci aziendali, fattorie didattiche, agriturismo, realizzazione di siepi, filari interpoderali, boschetti e zone umide ..);
• “RIUSO” delle Cascine, a condizione che questi progetti nascano con la
finalità dell’autosostentamento economico;
• Ideare e realizzare itinerari pedo-‐ciclabili in grado di favorire la conoscenza delle peculiarità naturalistiche e paesaggistiche di Peschiera, ma anche nell’ottica della rete ciclabile sovracomunale strategica MiBici;
• Realizzare il progetto di orti sociali e solidali a Peschiera:
l’amministrazione deve mettersi in rete con le associazioni locali che ne cureranno l'operatività;
Verso l’Expo 2015: un grande evento multiculturale L’Expo 2015 deve diventare l’occasione per confrontarsi con i cittadini e con le cittadine, attraverso la libera discussione, sulla grande sfida lanciata da questa manifestazione che catalizzerà l’attenzione di tutto il mondo con un afflusso di visitatori stimato in circa 29 milioni di presenze. I temi che animano il progetto Expo 2015, le risorse energetiche, la sostenibilità ambientale, l’alimentazione sicura, che sono confluiti nello slogan “Feeding the Planet/Energy for Life”, sono di grandissima e inquietante attualità anche per Peschiera Borromeo e per il Parco Sud. Noi riteniamo che l’Esposizione Universale debba essere anche l’occasione per riflettere sulla nostra realtà urbana e sulla qualità di vita che si vuole offrire ai cittadini. E, in particolare, proporre spunti di discussione e di azione per un modello d’integrazione sociale che consenta ai singoli individui (i bambini, gli anziani, le famiglie, i single, i cittadini comunitari ed extracomunitari, i lavoratori,
gli imprenditori) di vivere e lavorare in una realtà sicura, accogliente e soprattutto profondamente umana. La sfida da raccogliere è quella di trasformare Peschiera Borromeo in un laboratorio in cui la multiculturalità diventi una risorsa imprescindibile per costituire il modello di democrazia partecipativa nel pieno rispetto dei principi di legalità sanciti dalla Costituzione.
Pianificazione Urbanistica La nuova idea di pianificazione della città si esplicita in forte discontinuità con il passato puntando sul rinnovo dell’esistente per non consumare ulteriore suolo, per dare soluzione ai problemi energetici, per tutelare il paesaggio e per rilanciare l’intera economia locale. È necessario quindi ragionare sulla città esistente e attuare un “piano comunale per la rigenerazione urbana sostenibile” in cui vengano individuate le aree dismesse e gli ambiti degradati situati all’interno del tessuto urbano. Gli strumenti urbanistici comunali dovranno essere utilizzati per affrontare i temi del recupero e della valorizzazione di Peschiera perseguendo, anche attraverso l’impiego di risorse private, i seguenti obiettivi:
• La messa in sicurezza, manutenzione e rigenerazione del patrimonio edilizio pubblico e privato;
• La riqualificazione diffusa degli spazi pubblici e del verde urbano;
• Il risanamento e il ripristino delle aree degradate;
• La riduzione della congestione urbana, garantendo l’accessibilità nelle sue varie forme;
• La drastica riduzione del consumo del suolo;
• Il risparmio dell’uso delle risorse naturali disponibili;
• Il recupero del centro storico di Mirazzano e la sua rivitalizzazione;
• L’arricchimento della dotazione di servizi, verde pubblico e opere
Infrastrutturali occorrenti;
• Il miglioramento delle condizioni di salubrità e sicurezza;
• La salvaguardia e la tutela del Parco agricolo Sud Milano;
• L’insediamento di nuove realtà economiche sul territorio;
Riqualificazione ed Efficientamento Energetico L’Amministrazione, in linea con le direttive europea e nazionale, deve attuare politiche di miglioramento dell’efficienza energetica e favorire l’utilizzo delle energie rinnovabili, in primis sugli edifici e le strutture pubbliche, attraverso una forte campagna di sensibilizzazione e di informazione destinata a tutti i soggetti del territorio.
• Riqualificazione delle aree:
o Area Postalmarket;
o Area Cartiera Bellaria;
o Area industriale via Di Vittorio-‐via Grandi;
o Area industriale Mezzate; • Aree pubbliche:
o Strutture scolastiche;
o Strutture sportive;
o Piazze e spazi comunali aggregativi;
Come riutilizzare aree degradate o dismesse: Social housing: progetto residenziale, urbanistico e sociale, che parte dai concetti di invecchiamento attivo e solidarietà intergenerazionale. Coworking e incubatori di impresa: nei capannoni, da riconvertire in luoghi molto belli per il lavoro, in spazi lavorativi condivisi di liberi professionisti e artigiani. Cohousing: combina l’autonomia dell’abitazione privata con i vantaggi di servizi, risorse e spazi condivisi (micronidi, laboratori per il ‘fai da te’, auto in comune, palestre, stanze per gli ospiti, orti e giardini...) con benefici dal punto di vista sia sociale che ambientale.
Mobilità La mobilità è sicuramente una delle priorità programmatiche della nostra coalizione. Le criticità di traffico, congestione veicolare e inquinamento che
caratterizzano tutta l’area metropolitana milanese necessitano di un forte impegno economico volto al potenziamento delle infrastrutture (metropolitana) e del servizio di trasporto pubblico su gomma. Sul tema della mobilità si deve lavorare in partnership con il Comune di Milano e la Provincia e istituire da subito il Mobility Manager Comunale.
Piano della Mobilità Urbana Attuare il Piano della Mobilità Urbana prevedendo gli interventi necessari a breve, medio e lungo periodo e potenziare l’investimento economico e di risorse umane.
Trasporti
Interventi di immediata attuazione: • Estensione oraria e significativo potenziamento dei servizi di linea
Attualmente in vigore 66-‐73/ e circolari 901 e 902
• Estensione degli attuali servizi nei giorni festivi
• Utilizzo della risorsa Chiamabus con i tre mezzi a disposizione, e trasformazione con un servizio “sperimentale” che offra un immediato miglioramento nelle tre frazioni sofferenti di Mezzate, Bellaria e San Bovio:
o Collegamento diretto San Bovio – Passante o Istituzione di un servizio di collegamento MM San Donato-‐Bellaria-‐
Mezzate-‐SanBovio-‐Passante Ferroviario
• Iniziare in via sperimentale il trasporto bici sulla linea 66 e 73.
Interventi a medio termine: • Inserimento di un servizio di trasporto pubblico di collegamento con la
MM4 Aereoporto Forlanini a partire dal 2015
• Ristrutturazione e riorganizzazione del sistema di trasporto pubblico che preveda un efficace sistema di collegamento tra le frazioni e con i tre snodi intermodali di riferimento
o MM3 -‐ San Donato o Passante ferroviario o MM4 -‐ Aeroporto Forlanini
• Pressione dell’amministrazione comunale sul governo centrale per la realizzazione della linea metropolitana 3 fino a Paullo, con la già prevista stazione intermedia a Peschiera Borromeo.
Viabilità Nel quadro di riqualificazione urbana riveste un importante ruolo la pianificazione della viabilità e per ottenere questo risultato sono necessari:
• La realizzazione di una soluzione, concertata con i Comuni vicini interessati, per un collegamento fluido, sia veicolare che ciclopedonale, con San Donato, che consenta anche la desemaforizzazione della SP Paullese
• La programmazione di interventi, anche di medio-‐lungo periodo, per la riduzione del traffico di attraversamento, particolarmente pesante in alcune frazioni, con l’obiettivo di decongestionare gli assi viari di collegamento tra le frazioni;
• Il riassetto della viabilità interna di alcune frazioni;
• Un impegno forte per ultimare la nuova viabilità di accesso alle cave di
San Bovio; • Date le variate condizioni viabilistiche proponiamo la rimozione della
ZTL di Bellaria e valutazione delle altre presenti sul territorio;
Mobilità ciclabile Il Piano urbano della Mobilità deve prevedere la pianificazione della rete strategica comunale e i collegamenti intercomunali.
Completamento Rete ciclabile • E’ prioritario realizzare il collegamento con i due nodi intermodali
principali MM3 San Donato e Passante Ferroviario di Segrate: o Peschiera -‐ San Donato o Segrate – San Bovio – Bettola – Mirazzano.
• Completare i collegamenti tra le frazioni:
o Mezzate – San Bovio o San Bovio – Bettola – Mirazzano o Collegamento via XXV Aprile con la frazione di Canzo.
• Completare la rete ciclabile delle singole frazioni
o Completamento ciclabilità San Bovio o Collegamento Santa Maria del Bosco – via Galvani (frazione di
Mezzate) o Realizzazione tratto ciclabile via 2 giugno tra Polifunzionale e
Municipio.
• Completare la rete ciclabile prevista nei piani di lottizzazione. • Realizzazione di adeguati impianti di illuminazione nei seguenti percorsi
ciclabili: o Ciclabile via Milano o Ciclabile Mezzate – Idroscalo.
• Manutenzione e risistemazione della rete ciclabile esistente, con
particolare attenzione agli attraversamenti ciclo-‐pedonali (illuminazione e installazione di semafori) che insistono sugli assi viari più trafficati e potenzialmente pericolosi.
• Attuazione del piano parcheggi e soste biciclette;
• Introduzione del “bike sharing”;
• Potenziamento dell’Ufficio Bici;
• Apertura di una ciclofficina.
Politiche per l’ambiente Il ruolo di un amministrazione comunale è “cruciale” su una serie di scelte che misurano nei fatti la realizzazione della “sostenibilità” ed è quindi necessario e prioritario attuare adeguate ed efficaci politiche ambientali
RIFIUTI, CONSUMO ENERGETICO E INQUINAMENTO: OBIETTIVO “ZERO” Il filo conduttore nell’azione amministrativa deve essere quello di porsi come obiettivi da raggiungere, naturalmente a lungo termine, l’azzeramento della produzione di rifiuti che vengono interrati o inceneriti, l’azzeramento dei consumi energetici degli edifici e la drastica riduzione dell’inquinamento ambientale. Progetti ambiziosi ma non utopici perché in alcuni paesi sono già stati positivamente sperimentati.
La prima azione da attuare è la programmazione di una vera e propria tabella di marcia e dei parametri di riferimento per raggiungere obiettivi a breve, medio e lungo termine.
Rifiuti Gli ottimi risultati ottenuti che hanno portato al 60% di raccolta differenziata devono essere incrementati: • E’ necessario quindi introdurre la TARIFFA PUNTUALE: possibilità di
calcolare la produzione della frazione secca (sacco trasparente) per le utenze domestiche e di modulare la tariffa di igiene ambientale privilegiando chi riduce la quantità di rifiuti non riciclabili;
• E’ prevista la realizzazione della nuova piattaforma ecologica che deve
diventare il fulcro delle attività di compostaggio, riciclaggio, riuso e riparazione;
• Si attueranno politiche di riduzione della produzione di rifiuti e
l’introduzione sistematica negli appalti e negli acquisti del GPP (Green PubblicProcurement) o altrimenti conosciuti Acquisti verdi;
• Realizzazione di un Polo Ecotecnologico intercomunale che si prefigge
l’obiettivo di raccogliere, recuperare e smaltire in modo corretto i RAEE (Rifiuti provenienti da dismissione dei beni elettrici, elettronici ed informatici). Questo progetto oltre che risolvere la gestione di rifiuti considerati pericolosi crea anche opportunità di lavoro locale e un incremento delle entrate comunali;
Efficienza e risparmio energetico Bisogna proseguire e potenziare sensibilmente le politiche energetiche del comune. E’ necessario riattivare lo Sportello Energia del Comune che aveva prodotto buoni risultati nell’azione intrapresa dal 2006 al 2009 con i seguenti obiettivi:
• Redazione del nuovo regolamento edilizio con l’inserimento di nuovi criteri e obiettivi energetico-‐ambientali, in modo da migliorare le prestazioni delle abitazioni e la qualità del costruito, incentivando l’isolamento termico, i tetti verdi, l’utilizzo di materiali da costruzione riciclabili e delle fonti rinnovabili, il risparmio idrico, le certificazione energetica, ecc. Stabilire l’obbligo per tutti gli edifici esistenti di dotarsi di un libretto antisismico;
• Rendere efficiente dal punto di vista energetico la "macchina comunale" migliorando l'efficienza e riducendo i consumi della pubblica illuminazione e di tutte le strutture pubbliche;
• Prevedere un nuovo sistema di incentivo comunale per la riqualificazione
energetica che consenta di dimezzare i consumi negli edifici condominiali aderendo alla proposta di Legambiente;
• Supportare i cittadini e le imprese per permettere l’utilizzo dei fondi
agevolati e delle detrazioni fiscali previste dalla legge;
• Dotare l’Amministrazione di mezzi ambientalmente sostenibili.
Piano Comunale contro gli inquinamenti Per un adeguata prevenzione, gestione e risoluzione delle criticità ambientali è necessario un incremento delle risorse umane ed economiche sul fronte dell’inquinamento acustico, atmosferico, olfattivo, idrico e del suolo.
• Attuazione degli interventi previsti nel piano di zonizzazione acustica comunale e contestuale richiesta alla Provincia di realizzazione barriere fonoassorbenti sull’asse della Paullese;
• Risoluzione definitiva delle molestie olfattive causate dal Depuratore con la copertura delle vasche;
• Attuare verifiche costanti sulle attività produttive favorendo interventi di
miglioramento al fine di ottenere un’adeguata compatibilità ambientale con il territorio;
• Individuare le possibili situazioni di emergenza e adottare le misure
necessarie per ridurne gli impatti ambientali;
• Monitoraggio dell’inquinamento atmosferico;
• Richiesta e ottenimento per i cittadini di Linate dei fondi pattuiti per il risarcimento a fronte del disagio recato dall’aeroporto;
Gestione del verde Peschiera Borromeo ha un patrimonio arboreo e di aree verdi imponente e che necessita di un’attenta ed efficiente gestione:
• Nuovo approccio nella progettazione delle aree verdi sul modello del parco di San Bovio;
• Censimento informatizzato del patrimonio arboreo e delle aree verdi;
• Nuovo appalto e nuovo regolamento del verde con maggiori investimenti e riorganizzazione della pulizia e manutenzione;
• Opere di riforestazione (anche a compensazione delle emissioni e del
consumo di suolo);
Benessere e Tutela degli Animali L’ufficio Diritti Animali, attivato nel 2006, deve perseguire i seguenti obiettivi:
• Promuovere la cultura cinofila: necessaria per una sana relazione con i nostri amici a quattro zampe;
• Attività di zooantropologia didattica nelle scuole;
• Lotta e prevenzione all’abbandono dei cani e promozione; del riaffido; tutela delle colonie feline;
Sensibilizzazione informazione ed educazione ambientale Promuovere l’educazione ambientale e lo sviluppo sostenibile sono punti fondamentali per innescare un processo di cambiamento: non solo tutela della natura, ma una maggiore attenzione all’inquinamento, alle emergenze ambientali e alle dinamiche sociali ed economiche, per arrivare al più ampio concetto di Educazione allo Sviluppo Sostenibile. È fondamentale far crescere una nuova mentalità che porti a considerare l'ambiente come un valore da conoscere, tutelare, conservare, rispettare, cominciando dal nostro territorio e dalle “piccole cose” quotidiane:
• Educare alla mobilità sostenibile (trasporti e bicicletta);
• Educare al rispetto della natura e degli spazi comuni;
• Educare al risparmio energetico (rifiuti, acqua, energia);
PARTECIPAZIONE: Agenda 21 a Peschiera Borromeo La partecipazione è un elemento essenziale per il raggiungimento degli obiettivi ambientali: “Agenda 21” è il processo partecipativo istituito nel 1992 a Rio de Janeiro con l’obiettivo di attuare un reale sviluppo sostenibile. E’ necessario riattivare il processo con il fine di:
• Redigere un piano di azione che indichi quali attività svolgere e le loro priorità;
• Ideare accordi ambientali volontari tramite i quali mettere a confronto i diversi portatori di interesse al fine di raggiungere obiettivi condivisi;
• Promuovere un piano di monitoraggio volto a raggiungere l’obiettivo del
miglioramento continuo dei processi intrapresi.