programmazione didattica disciplinare · spesso da alunni che riprendono dopo molti anni gli studi,...

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Programmazione Disciplinare MOD PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE REV.00 del 27.09.13 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "BUCCARI MARCONIPag. 1 di 8 ******************************* Viale Colombo 60 09125 Cagliari - Uff. Presidenza / Segreteria 070300303 070301793 070340742 (Sede di Via Pisano Tel. 070554758 070402934 070498043 Fax. 070498358) - [email protected] Codice Fiscale: 92200270921 - Codice Meccanografico: CAIS02300D PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Disciplina ITALIANO a.s. 2013/2014 Classe: III^ articolata Sez. Aea/Aet Serale INDIRIZZO: Elettrotecnica-Elettronica Serale Sirio Docente : Prof.ssa Annalisa Pianta

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Viale Colombo 60 – 09125 Cagliari - Uff. Presidenza / Segreteria 070300303 – 070301793 070340742

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

Disciplina ITALIANO a.s. 2013/2014

Classe: III^ articolata Sez. Aea/Aet Serale

INDIRIZZO: Elettrotecnica-Elettronica Serale Sirio

Docente : Prof.ssa Annalisa Pianta

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Obiettivi formativi della disciplina

Italiano Gli obiettivi generali dell’insegnamento dell’italiano nella Classe III^ Lavoratori sono quelli previsti dal progetto Sirio e in particolare porsi in continuità con quelli raggiunti nel biennio per consolidarli e migliorare le capacità di “ascoltare”, ”parlare” e “scrivere”; potenziare le competenze linguistiche e le capacità di elaborare ed esprimere opinioni personali in forma chiara, coerente ed adeguata dal punto di vista lessicale, esprimendo con proprietà di linguaggio e in modo organico, i contenuti appresi, unitamente alle competenze di saper utilizzare adeguatamente e in modo pertinente l’espressione scritta, in relazione a diverse consegne e a differenti tipologie testuali. Lo studio della letteratura mirerà a fare acquisire agli studenti, un atteggiamento critico nei confronti dei messaggi che quotidianamente ricevono attraverso i canali comunicativi che si prestano ad un rapido “consumo”; inoltre la letteratura, presentando numerosi spunti di riflessione su problematiche inerenti la formazione umana e culturale dell’uomo, è in grado di avvicinarsi agli interessi degli studenti lavoratori, e alle loro esigenze di formazione culturale. Inoltre saranno attivate tutte le strategie, vista la peculiarità del Corso Serale, frequentato spesso da alunni che riprendono dopo molti anni gli studi, atte a farli riaccostare allo studio della letteratura come momento di formazione culturale e personale e di mettere in rapporto il testo letto con le proprie esperienze e la propria sensibilità Pertanto gli obiettivi formativi della disciplina saranno i seguenti :

1. Saper produrre comunicazioni orali e scritte usando sufficientemente lessico e registro appropriati al contesto.

2. Saper esporre con coesione e coerenza argomentativa. 3. Produrre argomentazioni con organicità e consequenzialità logica. 4. Elaborare discorsi in funzione della comunicazione. 5. Produrre testi scritti di tipo diverso (analisi e commento di un testo letterario o non

letterario, saggio breve, relazione, tema). 6. Decodificare, capire, interpretare testi letterari e storici. 7. Acquisizione del gusto per la lettura come momento di formazione culturale e personale. 8. Acquisizione della capacità di leggere nel testo letterario l’appartenenza ad una cultura

specifica, storicamente determinata, della quale il testo è, nello stesso tempo, espressione e documento.

9. Capacità di mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità. 10. Saper cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le

linee fondamentali della letteratura italiana con gli opportuni riferimenti a quella europea. Inoltre nella programmazione verranno inseriti , per quanto possibile, filmati- documentari e soprattutto film come ampliamento dell’argomento di studio e veicolo culturale, mezzo per condurre l’alunno, partendo dalla visione dell’opera, alla rielaborazione logico-critica delle proprie conoscenze, attraverso i possibili collegamenti con gli argomenti studiati Obiettivi didattico-disciplinari Al termine della classe III^, lo studente deve aver acquisito:

1. Padronanza delle tecniche di analisi testuale (riconoscimento delle caratteristiche formali e tematiche del testo e del genere letterario) allo scopo di:

a) giungere ad una approfondita comprensione del testo; b) sviluppare competenze di produzione testuale; c) apprezzare, a livello personale, il piacere della lettura;

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2. Padronanza dei procedimenti di storicizzazione dei testi letterari attraverso il

riconoscimento: a) di caratteristiche formali e tematiche storicamente connotate; b) dei nessi con il contesto storico sociale.

3. Capacità di comprendere: a) gli elementi di continuità e mutamento , di persistenza ed innovazione nell’evoluzione

letteraria; b) l’intreccio di molteplici fattori nell’elaborazione letteraria.

4. Capacità di usare in modo consapevole e corretto i concetti e la terminologia propria del

linguaggio letterario.

5. Conoscenza delle cornici storiche, del contesto culturale e delle poetiche dei maggiori autori delle principali correnti letterarie che si sono sviluppate nei vari secoli.

6. Capacità di progettazione e produzione di testi scritti di varia tipologia che presentino

requisiti di pertinenza e completezza contenutistica, coerenza logico-organizzativa, coesione testuale e semantica, correttezza formale.

7. Capacità di esprimersi e comunicare in modo chiaro preciso, coerente e corretto.

Obiettivi minimi: Al termine della classe terza lo studente deve:

1. conoscere i contenuti letterari e storici nelle linee essenziali; 2. saper leggere e comprendere un testo letterario e storico 3. aver consolidato gli obiettivi minimi conseguiti nell’anno precedente; 4. saper produrre un testo ricco ed articolato sia sul piano dei contenuti sia su quello

formale. Metodologie didattiche, criteri e metodi di verifica Il programma sarà articolato in moduli, alcuni dei quali avranno un approccio interdisciplinare fra le materie interessate per sviluppare negli alunni le capacità di contestualizzare i fenomeni letterari e storici. Alla fine di ogni modulo (intesi come blocchi tematici, dotati di coerenza e coesione interna, costituiti di una o più unità), si effettueranno le verifiche, consistenti in: brevi interrogazioni, test, prove strutturate e semi strutturate, produzione di schemi, saggi-brevi e temi. Inoltre, nel caso si presentasse la necessità si effettueranno ore di recupero per eventuali chiarimenti e approfondimenti. Gli strumenti didattici saranno i testi in adozione, integrati con altre fonti: fotocopie, file e appunti forniti dall’insegnante, libri di narrativa, rappresentazioni teatrali e proiezione di film e documentari in linea con i contenuti affrontati. I criteri di valutazione saranno:

Scheda di valutazione della prova scritta di Italiano in cui si valuteranno l’organizzazione del testo, le capacità critico-argomentative, la struttura morfo-sintattica e la proprietà lessicale.

I progressi rispetto ai livelli di partenza, l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo;

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Inoltre per la produzione orale i criteri di valutazione saranno: a) conoscenza dei contenuti; b) chiarezza espositiva; c) capacità di contestualizzare e

confrontare autori e temi ;

d) capacità di orientarsi nel programma svolto;

e) capacità critico-argomentative

Le lezioni saranno frontali, ma sempre in forma dialogica e molta importanza verrà attribuita al dialogo e alla discussione, all’attenzione e alla ricettività, tenuto conto che, per le particolari condizioni del Corso Lavoratori, il lavoro di apprendimento e riflessione si dovrà svolgere per la gran parte in classe. Inoltre la programmazione didattica potrebbe essere modificata in itinere, per eventuali difficoltà che dovessero evidenziare gli alunni che riprendono il corso di studi dopo anni di abbandono.(Necessità di recupero o rinforzo, classe che impone un ritmo rallentato nello svolgimento delle attività, per cui alcuni moduli potrebbero essere modificati o cassati; di tale eventualità se ne darà comunque ragione nella relazione di fine anno). Contenuti: Modulo N°1 Storico-culturale: La Civiltà Medievale Prerequisiti: a) Conoscere almeno a grandi linee il contesto storico dell’Alto e Basso Medioevo. Obiettivi:a) Conoscere : i caratteri fondamentali della cultura medioevale, i caratteri essenziali delle nascenti letterature europee con particolare riferimento all’Italia; i caratteri essenziali dell’evoluzione linguistica che ha condotto alla formazione delle lingue romanze; b) conoscere la visione medievale dell’uomo, del mondo, di Dio; c) comprendere la funzione della religione e della Chiesa nella società medievale. U.d.1. Il Medioevo:origine del termine, periodizzazione. Le date di inizio e fine secondo le diverse scuole storiografiche. I diversi giudizi storici sul Medioevo. Alto e Basso Medioevo. Dalla disgregazione dell’Impero romano d’Occidente all’anno Mille. L’evoluzione delle strutture politiche. La struttura sociale. L’economia curtense. Il Sacro romano Impero. Il feudalesimo. La società feudale. Il Basso Medioevo: la rinascita europea dopo il Mille. I comuni, la società comunale. U.d.2. Mentalità e visioni del mondo. I valori dell’Europa cristiana. La visione religiosa. Le fonti del sapere .Tutto il sapere finalizzato a Dio. L’universalismo. L’enciclopedismo e la Scolastica. Razionalismo e misticismo nella filosofia medievale. Trascendenza, ascetismo e misticismo. Cristianesimo medievale e classicità. La lettura allegorica dei Classici. I quattro sensi delle scritture. Natura, storia e scienza nella mentalità medievale. Le istituzioni culturali:scuole monasteri, biblioteche. U.d.3.La lingua:latino e volgare: Le trasformazioni linguistiche dall’antichità al Medioevo. I primi documenti della formazione dei volgari romanzi: I giuramenti di Strasburgo, L’indovinello veronese, Il Placito capuano, La postilla amiatina, L’iscrizione di San Clemente Modulo N°2-La poesia d’Amore:dai trovatori allo Stil Novo

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Prerequisiti: a) Conoscere nelle linee fondamentali il profilo storico del Basso Medioevo. b) I caratteri fondamentali della cultura tardo-medievale; c) la definizione di lirica, strofa, verso. Obiettivi: a) approfondire la conoscenza della lirica medievale; b) conoscere e comprendere alcuni testi famosi; c) conoscere le tematiche della concezione amorosa cortese; d) acquisire un metodo per l’inquadramento del genere lirico. U.d.1. Il contesto sociale:La Cavalleria e l’ideale cavalleresco. La società cortese e i suoi valori L’Amor cortese. Il “De Amore” di Andrea Cappellano. La Lirica provenzale, i principali trovatori, Il tema amoroso. U.d.2.La Scuola poetica Siciliana. I Temi, la stilizzazione. Lettura analisi e commento del sonetto di Jacopo da Lentini “Amor è un desio che ven da core” U.d.3.Il “Dolce stil novo”.Temi e caratteristiche formali. La donna angelicata, “amore e gentilezza” Lettura, analisi e commento del sonetto: “Voi che per gli occhi mi passaste il core” di Guido Cavalcanti. Dante e lo Stilnovismo:adesione e distacco. Lettura, analisi e commento de “Tanto gentile..” Modulo N°3 Incontro con Dante e la Divina Commedia Prerequisiti: a) Conoscere la situazione storica di Firenze e dell’Italia intorno al 1300; b) conoscere le caratteristiche che differenziano il testo poetico da quello in prosa, in particolare gli aspetti basilari della metrica e le figure retoriche più ricorrenti. Obiettivi: a) Conoscere: la biografia, il percorso letterario e la poetica dell’autore; la struttura e alcuni canti della Commedia; b)- analizzare e capire i temi e la poetica dell’opera; c) acquisire la capacità di leggere nel testo letterario l’appartenenza a una cultura specifica. U.d.1. Dante Alighieri:la vita. Le opere antecedenti alla Divina Commedia:caratteristiche. U.d-2.La Commedia : genesi politico-religiosa del poema. Gli antecedenti culturali. I fondamenti religiosi. Allegoria e “figura” nella Commedia. l titolo della Commedia. La configurazione fisica e morale dell’oltretomba dantesco. L’epistola a Cangrande della Scala. Contenuto dell’opera. U.d-3.Struttura dell’Inferno. Lettura, analisi e commento del I Canto dell’Inferno Lettura , analisi e commento del III Canto:gli ignavi Lettura, analisi e commento del V Canto :I Lussuriosi, con particolare riferimento alle teorie dell’Amor Cortese nei versi di Francesca da Rimini. Lettura, analisi e commento del XXXIII canto vv. 1-90 e lettura, analisi e commento di versi scelti. Modulo N° 4 Giovanni Boccaccio e il Decameron Prerequisiti: a) Conoscere il profilo storico del ‘ 300; b) conoscere la definizione di romanzo cortese e novella

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Obiettivi: a) approfondire la conoscenza dell’autore, il più importante prosatore italiano del ‘300; b) leggere analiticamente alcune novelle famose; c) cogliere nella lettura delle novelle come Boccaccio sia un precursore della mentalità umanistico-rinascimentale U.d.1.Giovanni Boccaccio:la vita. Il Decameron. La struttura dell’opera. Il Proemio e la dichiarazione di poetica dell’autore. La peste e la “cornice”.La realtà rappresentata, il mondo mercantile cittadino e la cortesia. La “fortuna” e “l’amore”. Lettura, analisi e commento delle novelle: ”Andreuccio da Perugia” (II,5), il tema della fortuna e dell’umana industria, “Lisabetta da Messina” (IV,5), amori finiti male, “Federigo degli Alberighi” (V,9), le basi della cortesia, liberalità e masserizia. “Chichibio cuoco” (VI; 4), ovvero l’arte della parola. Modulo N° 5 Un nuovo tipo di intellettuale: Francesco Petrarca Prerequisiti: a) Conoscere il profilo storico del ‘300; b) i caratteri fondamentali della cultura tardo-medievale; c) definizione di poesia lirica, strofa, verso, sonetto, canzone. Obiettivi: a) Conoscere la figura e l’opera dell’autore, il più importante poeta italiano del trecento; b) cogliere gli aspetti di novità delle tematiche di Petrarca:l’analisi psicologica, la riflessione su di sé, sulle proprie contraddizioni interiori e sul conflitto tra amore terreno e tendenza ascetica. c) leggere e comprendere alcuni testi famosi. U.d.1.Francesco Petrarca:la vita. Petrarca come una nuova figura d’intellettuale. La concezione pre-umanistica della cultura. Il “Secretum “ temi dell’opera. Il Canzoniere. L’amore per Laura. Il “dissidio petrarchesco” Lettura, analisi e commento de:’Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono”, ”Solo e pensoso i più deserti campi” e “La vita fugge, et non s’arresta una hora”, dal Canzoniere Modulo n°6 I modelli culturali dell’età rinascimentale Prerequisiti: a) Conoscere il profilo storico dell’epoca umanistico- rinascimentale, con particolare riferimento al periodo compreso tra seconda metà del ‘400 e i primi decenni del ‘500 in Italia. Obiettivi: a) Conoscere i tratti fondamentali della civiltà umanistico-rinascimentale attraverso alcune figure e delle opere più rappresentative; b) imparare a inquadrare un periodo storico-culturale mettendone in rilievo i tratti fondamentali. U.d.1-Umanesimo: il significato del termine. Centri di produzione e diffusione della cultura umanista. Le idee e le visioni del mondo: il mito della “rinascita”, l’antropocentrismo, il rapporto coi classici, il principio di imitazione, la filologia, gli “studia Humanitatis” e la pedagogia umanistica. L’Umanesimo “ Civile” e “ Cortigiano”

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U.d.2. La poesia degli umanisti. Lettura, analisi e commento de “ Trionfo di Bacco e Arianna “di Lorenzo de’ Medici. U.d.3.Rinascimento:significato del termine. La fioritura artistico-letteraria. Classicismo e anticlassicismo. Il petrarchismo del ‘500. Lettura, analisi e commento de: “Mesta e pentita de’ miei gravi errori”di Gaspara Stampa. Modulo n°7 Niccolo’ Machiavelli e la politica Prerequisiti: a) Conoscere il profilo storico-politico del periodo compreso tra la fine del Quattrocento e i primi decenni del Cinquecento, con particolare riferimento alle vicende fiorentine; b) Conoscere i caratteri fondamentali della cultura umanistico-rinascimentale. Obiettivi: a) Avvicinare l’opera politica e storica di Machiavelli, considerato uno dei fondatori della scienza politica moderna; b) saper rapportare il pensiero di Machiavelli alla realtà storico-politica del suo tempo. U.d.1-Niccolò Machiavelli:la vita e le opere. Il Principe:genesi e obiettivi del trattato.; l’autonomia della politica dalla morale. Lettura, analisi e commento dei capitoli I,.VII, XII e XV. Modulo n°8 Ludovico Ariosto e l’Orlando Furioso Prerequisiti: a) conoscere il profilo storico-culturale del Rinascimento italiano, b)-conoscere nelle linee essenziali la tradizione epico-cavalleresca medievale. Obiettivi: a) avvicinare e comprendere nei suoi caratteri fondamentali l’Orlando Furioso e cogliere i suoi elementi di modernità U.d.1-Ludovico Ariosto:la vita e le opere. U.d.2- Orlando Furioso:i principali fili narrativi. Il motivo dell’inchiesta e la struttura del poema. L’ironia ariostesca. Lettura, analisi e commento di vari brani antologici.

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METODOLOGIA DIDATTICA

Lezione frontale

Lezione partecipata:

Modello deduttivo (Sguardo d’insieme, concetti organizzatori anticipati)

Modello per problemi (Situazione problematica, discussione)

Modello induttivo (Analisi di casi, dal particolare al generale)

Cooperative learning

Brainstorming

STRUMENTI DIDATTICI

Libri di testo Web-Quest

Testi di consultazione Siti web

Fotocopie Manuale o altro….

Sussidi multimediali LIM

Lavagna luminosa Computer

TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA (specificare il numero)

Verifiche orali Prove grafiche Prove scritte Prove pratiche Risoluzione di problemi Relazioni tecniche e/o sull’attività svolta Osservazioni sul comportamento (partecipazione,

attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei compagni/e)

Esercizi

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

Disciplina STORIA a.s. 2013/2014

Classe: III^ articolata Sez. Aea/Aet Serale

INDIRIZZO: Elettrotecnica-Elettronica Serale Sirio

Docente : Prof.ssa Annalisa Pianta

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Obiettivi formativi della disciplina

Gli obiettivi generali dell’insegnamento della Storia, nella classe III^ del Corso Lavoratori, sono quelli previsti dal progetto Sirio e in particolare porsi in continuità con quelli raggiunti nel biennio per consolidarli e mirare alla formazione di un atteggiamento aperto all’indagine del passato, per meglio comprendere ed accettare le rapide accelerazioni della società contemporanea e alla partecipazione cosciente e responsabile alla vita collettiva. In particolare gli obiettivi formativi della disciplina sono:

1. Acquisizione della consapevolezza che lo studio del passato , oltre che conoscenza 2. di un patrimonio comune è fondamento per la comprensione del presente e della sua

evoluzione

3. Acquisizione di atteggiamenti di accettazione del pluralismo delle idee, del confronto e della coesistenza, attraverso il progressivo decondizionamento da stereotipi e da modelli culturali derivanti dal gruppo di appartenenza.

4. Saper valutare fatti, ragioni, opinioni a partire dall’analisi dei documenti 5. Acquisire il senso della storia, la sua complessità e molteplicità di piani e modelli

interpretativi

Obiettivi didattico-disciplinari Al termine del curricolo di Storia, lo studente deve:

1. Conoscere le linee di sviluppo complessivo della storia europea dall’età medievale al periodo rinascimentale, nelle sue valenze socio-politiche, culturali ed economiche.

2. Saper individuare gli effetti di un fenomeno storico. 3. Saper confrontare sistemi politici, economici e sociali. 4. Usare in modo consapevole e corretto i concetti interpretativi e la terminologia specifica

del linguaggio storico. 5. Saper rielaborare criticamente le conoscenze. 6. Aver sviluppato la capacità di utilizzare le conoscenze del passato per comprendere il

presente. Obiettivi minimi: Al termine della classe terza lo studente deve :

1) Conoscere i contenuti dei moduli nelle linee essenziali. 2) .Aver raggiunto gli obiettivi e le finalità di ciascun modulo nelle linee essenziali. 3) .Saper interpretare e analizzare un documento 4) .Esprimersi in modo chiaro, coerente e corretto.

Metodologie Didattiche, Criteri e metodi di Verifica. La programmazione di Storia è articolata per moduli, alcuni dei quali avranno un approccio interdisciplinare fra le materie interessate per sviluppare negli alunni le abilità di contestualizzare i fenomeni letterari e storici. Alla fine di ogni modulo (intesi come blocchi tematici, dotati di coerenza e coesione interna, costituiti di una o più unità), si effettueranno le verifiche, consistenti in brevi interrogazioni, test, prove strutturate e semi strutturate, produzione di schemi. Gli strumenti didattici saranno i testi in adozione, integrati con altre fonti, fotocopie, file e appunti forniti dall’insegnante, e proiezione di film e documentari in linea con le problematiche affrontate. I criteri di valutazione saranno:

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a)-la progressione rispetto ai livelli di partenza; b)-l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo; c)-conoscenza dei contenuti; d)-capacità di analizzare e confrontare e)-capacità di orientarsi nel programma svolto

Le lezioni saranno frontali, ma sempre in forma dialogica e molta importanza verrà attribuita al dialogo e alla discussione, all’attenzione e alla ricettività, tenuto conto che, per le particolari condizioni del Corso Lavoratori, il lavoro di apprendimento e riflessione si dovrà svolgere per la gran parte in classe. Inoltre la programmazione didattica potrebbe essere modificata in itinere, per eventuali difficoltà che dovessero evidenziare gli alunni che riprendono il corso di studi dopo anni di abbandono.(Necessità di recupero o rinforzo, classe che impone un ritmo rallentato nello svolgimento delle attività, per cui alcuni moduli potrebbero essere modificati o cassati; di tale eventualità se ne darà comunque ragione nella relazione di fine anno).

Prerequisiti comuni a tutti i moduli :

Competenze lessicali, competenze di decodifica di generi testuali specifici nell’ambito storico, l’utilizzo di fonti, l’uso di dati, la comprensione di concetti che può essere necessario “anticipare.” Modulo N.1 Il Medioevo Obiettivi:a) definire il concetto di Medioevo; b) analizzare l’Europa medievale come prodotto di differenti eredità:romana, germanica, cristiana; c) tracciare il profilo della società feudale e di quella urbana e mostrarne le differenze; d) conoscere l’importanza storica dell’espansione arabo-islamica; e) riflettere sull’importanza della tradizione ebraico-cristiana e sui suoi riflessi nella cultura occidentale; f) spiegare in che modo la rinascita economica seguita all’anno Mille contribuì a creare le condizioni per la futura espansione dell’Europa. U.d.1.Il Medioevo:un concetto storiografico carico di pregiudizi. Dopo l’impero,un nuovo profilo per l’Europa. La “res publica cristiana”. Cristiani, ebrei, pagani. La frattura tra cristiani ed ebrei. Il deicidio. La dispora ebraica. Dall’antigiudaismo all’antisemitismo. La diffusione del Cristianesimo e il ruolo della Chiesa. Il monachesimo. La tradizione ebraico –cristiana. Benedetto Croce e il suo”non possiamo non dirci cristiani”. U.d.2.La rinascita dell’impero in Occidente. La società feudale. L’economia curtense. Il sistema feudale. Il mondo musulmano. U.d.3.La rinascita dell’occidente medievale:crescita demografica, crescita della produzione agricola, sviluppo dell’artigianato e dei commerci. U.d.4.Città, monarchie e poteri universali. L’espansione dell’Occidente. La società urbana. Modulo N.2 La crisi del XIV^secolo Obiettivi: a) comprendere il significato della parola crisi in un contesto storico; b) comprendere le relazioni causa effetto che hanno portato alla crisi del XIV secolo; c) indicare in che modo la diffusione della peste nel 1348 deve essere messa in relazione sia con la crisi in corso sia con l’espansione commerciale che l’aveva preceduta; d) chiarire in che modo la decadenza delle istituzioni universali favorì il rafforzamento di monarchie a carattere nazionale.

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(Sede di Via Pisano Tel. 070554758 – 070402934 – 070498043 Fax. 070498358) - [email protected]

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U.d.1.Cause che, dopo la fase di espansione iniziata a partire dall’anno Mille, portarono alla crisi del Trecento. Lo squilibrio fra popolazione e risorse. Crisi produttiva e crollo finanziario. La peste. La diffusione del contagio. La ricerca di un colpevole U.d.2.Jacqueries e rivolte urbane. Il declino dei poteri universali. Verso un nuovo assetto dei regni di Francia e Inghilterra.Sintesi della guerra dei Cent’anni. Le monarchie della penisola iberica Modulo N.3 Fra Medioevo ed età moderna Obiettivi: a) conoscere gli aspetti che condizionarono il percorso politico della penisola italiana alla fine del Medioevo; b) delineare le vicende dei principali Stati italiani nel Quattrocento e Cinquecento; c) indicare le motivazioni economiche e politico-religiose dei grandi viaggi di esplorazione del XV secolo e tracciarne le rotte. U.d.1.L’Italia e gli italiani alla fine del Medioevo. Il posto occupato dell’Italia nell’Europa medievale. L’impossibile riunificazione politica. La frantumazione politica italiana:Signorie e Principati. Le frontiere orientali dell’Europa. U.d.2.Motivazioni dei viaggi d’esplorazione. L’esplorazione delle rotte atlantiche. Portoghesi e spagnoli in gara sulla via delle Indie. L’esplorazione della costa africana. Le scoperte geografiche tra ‘400 e ‘500. L’espansione dell’Occidente. Il ruolo della Spagna:Cristoforo Colombo. La spartizione del Nuovo mondo tra Spagna e Portogallo. Le Civiltà precolombiane. I conquistadores. Le colonie spagnole. L’impero portoghese. Proiezione documentario:”Vasco De Gama alla ricerca del regno delle spezie”. Modulo N.4 La nascita del mondo moderno Obiettivi: a) comprendere i caratteri fondamentali dello stato moderno; b) definire l’assolutismo e spiegare perché esso fu la modalità di gestione del potere caratteristica dell’affermazione della statualità moderna; c) comprendere i valori di modernità della cultura umanistico-rinascimentale; d) comprendere i contenuti dottrinali ed etici che distinguono il luteranesimo e il calvinismo dalla tradizione cattolica; e) ricostruire il processo storico attraverso cui il protestantesimo si è affermato in una parte d’Europa. U.D.1.L’economia del “lungo”Cinquecento. La nascita dello stato moderno:unificazione territoriale e assolutismo. Machiavelli e l’autonomia della politica. Caratteri generali del Rinascimento:la riscoperta dei classici e l’affermazione della dignità dell’uomo. La rivoluzione copernicana. Questione:perché l’Italia restò divisa?.

U.d.2. La Riforma protestante. La Germania di Carlo V. I mali della Chiesa e le cause remote della Riforma. Lutero e l’indulgenza tedesca del 1517. La teologia luterana. Lutero ed Erasmo da Rotterdam:sul Libero arbitrio. La rivolta dei cavalieri e dei contadini. La guerra dei principi. La Calvino a Ginevra. La dottrina della predestinazione. L’etica calvinista. La chiesa anglicana e la riforma in Inghilterra. Modulo N.5 Monarchie e guerre di religione nell’Europa del Cinquecento

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Obiettivi: a) analizzare le reazione della chiesa di Roma alla Riforma protestante; b) ricostruire la vicenda del Concilio di Trento, i suoi deliberati e le conseguenze culturali che ne derivarono; c) analizzare le vicende storiche italiane nell’età della Controriforma e della egemonia spagnola. U.d.1. L’età di Carlo V. La divisione dell’impero e la pace di Cateau-Cambresis. U.d.2. La controriforma cattolica. Il Concilio di Trento. I deliberati del concilio. L’inquisizione. L’indice dei libri proibiti. La caccia alle streghe. U.d.3. Assolutismo e cattolicesimo nella Spagna di Filippo II. L’Italia nell’epoca dell’egemonia spagnola U.d.4. L’Inghilterra elisabettiana:assolutismo e anglicanesimo U.d.5. Le guerre di religione in Francia ed Enrico IV.

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METODOLOGIA DIDATTICA

Lezione frontale

Lezione partecipata:

Modello deduttivo (Sguardo d’insieme, concetti organizzatori anticipati)

Modello per problemi (Situazione problematica, discussione)

Modello induttivo (Analisi di casi, dal particolare al generale)

Cooperative learning

Brainstorming

STRUMENTI DIDATTICI

Libri di testo Web-Quest

Testi di consultazione Siti web

Fotocopie Manuale o altro….

Sussidi multimediali LIM

Lavagna luminosa Computer

TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA (specificare il numero)

Verifiche orali Prove grafiche Prove scritte Prove pratiche Risoluzione di problemi Relazioni tecniche e/o sull’attività svolta Osservazioni sul comportamento (partecipazione,

attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei compagni/e)

Esercizi

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

Disciplina ITALIANO a.s. 2013/2014

Classe: IV^ articolata Sez. Aea/Aet Serale

INDIRIZZO: Elettrotecnica-Elettronica Serale Sirio

Docente : Prof.ssa Annalisa Pianta

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Obiettivi formativi della disciplina

Italiano Gli obiettivi generali dell’insegnamento dell’italiano nella Classe IV^ Lavoratori sono quelli previsti dal progetto Sirio e in particolare porsi in continuità con quelli raggiunti nella classe III^ per consolidarli e migliorare le capacità di “ascoltare”, ”parlare” e “scrivere”; potenziare le competenze linguistiche e le capacità di elaborare ed esprimere opinioni personali in forma chiara, coerente ed adeguata dal punto di vista lessicale, esprimendo con proprietà di linguaggio e in modo organico, i contenuti appresi, unitamente alle competenze di saper utilizzare adeguatamente e in modo pertinente l’espressione scritta, in relazione a diverse consegne e a differenti tipologie testuali. Lo studio della letteratura mirerà a fare acquisire agli studenti, un atteggiamento critico nei confronti dei messaggi che quotidianamente ricevono attraverso i canali comunicativi che si prestano ad un rapido “consumo”; inoltre la letteratura, presentando numerosi spunti di riflessione su problematiche inerenti la formazione umana e culturale dell’uomo, è in grado di avvicinarsi agli interessi degli studenti lavoratori, e alle loro esigenze di formazione culturale. Inoltre saranno attivate tutte le strategie, vista la peculiarità del Corso Serale, frequentato spesso da alunni che riprendono dopo molti anni gli studi, atte a farli riaccostare allo studio della letteratura come momento di formazione culturale e personale e di mettere in rapporto il testo letto con le proprie esperienze e la propria sensibilità Pertanto gli obiettivi formativi della disciplina saranno i seguenti :

1. Saper produrre comunicazioni orali e scritte usando sufficientemente lessico e registro appropriati al contesto.

2. Saper esporre con coesione e coerenza argomentativa. 3. Produrre argomentazioni con organicità e consequenzialità logica. 4. Elaborare discorsi in funzione della comunicazione. 5. Produrre testi scritti di tipo diverso (analisi e commento di un testo letterario o non

letterario, saggio breve, relazione, tema). 6. Decodificare, capire, interpretare testi letterari e storici. 7. Acquisizione del gusto per la lettura come momento di formazione culturale e personale. 8. Acquisizione della capacità di leggere nel testo letterario l’appartenenza ad una cultura

specifica, storicamente determinata, della quale il testo è, nello stesso tempo, espressione e documento.

9. Capacità di mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità. 10. Saper cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le

linee fondamentali della letteratura italiana con gli opportuni riferimenti a quella europea. Inoltre nella programmazione verranno inseriti , per quanto possibile, filmati- documentari e soprattutto film come ampliamento dell’argomento di studio e veicolo culturale, mezzo per condurre l’alunno, partendo dalla visione dell’opera, alla rielaborazione logico-critica delle proprie conoscenze, attraverso i possibili collegamenti con gli argomenti studiati Obiettivi didattico-disciplinari Al termine della classe IV^^, lo studente deve aver acquisito:

1. Padronanza delle tecniche di analisi testuale (riconoscimento delle caratteristiche formali e tematiche del testo e del genere letterario) allo scopo di:

a) giungere ad una approfondita comprensione del testo; b) sviluppare competenze di produzione testuale; c) apprezzare, a livello personale, il piacere della lettura;

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2. Padronanza dei procedimenti di storicizzazione dei testi letterari attraverso il

riconoscimento: a) di caratteristiche formali e tematiche storicamente connotate; b) dei nessi con il contesto storico sociale.

3. Capacità di comprendere: a) gli elementi di continuità e mutamento , di persistenza ed innovazione nell’evoluzione

letteraria; b) l’intreccio di molteplici fattori nell’elaborazione letteraria.

4. Capacità di usare in modo consapevole e corretto i concetti e la terminologia propria del

linguaggio letterario.

5. Conoscenza delle cornici storiche, del contesto culturale e delle poetiche dei maggiori autori delle principali correnti letterarie che si sono sviluppate nei vari secoli.

6. Capacità di progettazione e produzione di testi scritti di varia tipologia che presentino

requisiti di pertinenza e completezza contenutistica, coerenza logico-organizzativa, coesione testuale e semantica, correttezza formale.

7. Capacità di esprimersi e comunicare in modo chiaro preciso, coerente e corretto.

Obiettivi minimi: Al termine della classe quarta lo studente deve:

1. conoscere i contenuti letterari e storici nelle linee essenziali; 2. saper leggere e comprendere un testo letterario e storico; 3. aver consolidato gli obiettivi minimi conseguiti nell’anno precedente; 4. saper individuare le tematiche fondamentali di un testo letto ed operare confronti e

collegamenti; 5. saper produrre un testo ricco ed articolato sia sul piano dei contenuti sia su quello

formale. Metodologie didattiche, criteri e metodi di verifica Il programma sarà articolato in moduli, alcuni dei quali avranno un approccio interdisciplinare fra le materie interessate per sviluppare negli alunni le capacità di contestualizzare i fenomeni letterari e storici. Alla fine di ogni modulo (intesi come blocchi tematici, dotati di coerenza e coesione interna, costituiti di una o più unità), si effettueranno le verifiche, consistenti in: brevi interrogazioni, test, prove strutturate e semi strutturate, produzione di schemi, saggi-brevi e temi. Inoltre, nel caso si presentasse la necessità si effettueranno ore di recupero per eventuali chiarimenti e approfondimenti. Gli strumenti didattici saranno i testi in adozione, integrati con altre fonti: fotocopie, file e appunti forniti dall’insegnante, libri di narrativa, rappresentazioni teatrali e proiezione di film e documentari in linea con i contenuti affrontati. I criteri di valutazione saranno:

Scheda di valutazione della prova scritta di Italiano in cui si valuteranno l’organizzazione del testo, le capacità critico-argomentative, la struttura morfo-sintattica e la proprietà lessicale.

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I progressi rispetto ai livelli di partenza, l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo; Inoltre per la produzione orale i criteri di valutazione saranno:

a) conoscenza dei contenuti; b) chiarezza espositiva; c) capacità di contestualizzare e

confrontare autori e temi ;

d) capacità di orientarsi nel programma svolto;

e) capacità critico-argomentative.

Le lezioni saranno frontali, ma sempre in forma dialogica e molta importanza verrà attribuita al dialogo e alla discussione, all’attenzione e alla ricettività, tenuto conto che, per le particolari condizioni del Corso Lavoratori, il lavoro di apprendimento e riflessione si dovrà svolgere per la gran parte in classe. Inoltre la programmazione didattica potrebbe essere modificata in itinere, per eventuali difficoltà che dovessero evidenziare gli alunni che riprendono il corso di studi dopo anni di abbandono.(Necessità di recupero o rinforzo, classe che impone un ritmo rallentato nello svolgimento delle attività, per cui alcuni moduli potrebbero essere modificati o cassati; di tale eventualità se ne darà comunque ragione nella relazione di fine anno). Contenuti: Modulo N.1 L’eta’ del Barocco e della Scienza Nuova Prerequisiti: a) Conoscere nelle linee essenziali il quadro storico di riferimento; b) conoscere gli sviluppi del teatro elisabettiano e lo sviluppo di un genere letterario nuovo: il romanzo Obiettivi: a) Conoscere le caratteristiche essenziali del Barocco letterario e artistico; b) Avvicinarsi alla letteratura drammatica europea con l’opera di William Shakespeare e al grande romanzo di Cervantes “ Don Chisciotte”.; c) Riflettere sul “ caso “ Galilei. U.d.1. Quadro storico di riferimento. Le idee e le visioni del mondo:il Barocco, la metafora barocca. G.B.Marino: la poetica della meraviglia. Lettura,analisi e commento della poesia “Donna che cuce”di G.B.Marino tratta da “La Lira” U.D.2 Il teatro di William Shakespeare. W.Shakespeare:biografia. Le unità aristoteliche e il teatro di Shakespeare .Lo spettacolo dell’uomo:tragedia e commedia. Le grandi tragedie. Amleto. sintesi e temi Il primo atto. Il secondo atto; una follia con metodo. Il terzo atto:i meccanismi teatrali della verità .Lettura, analisi e commento dall’atto III della scena I e del monologo “Essere o non essere..” Il quarto atto:si preparano le soluzioni finali. Il quinto atto. L’inutilità della vendetta, il personaggio di Amleto e il dramma dell’uomo moderno di fronte al male e alla colpa. U.D.3. Il caso Galilei La vita e le opere di Galileo Galilei. Il periodo padovano La concezione geocentrica, la concezione copernicana.Il periodo fiorentino. Le lettere copernicane : La lettera a padre Castelli .Scienza e fede.I l processo e il contrasto con la Chiesa. Lettura e commento dell’abiura. Visione del documentario:”Galileo tra scienza ed eresia”. Visione del film di Liliana Cavani “Galileo Galilei” U.d.4. Miguel De Cervantes: biografia. Il romanzo problematico di Cervantes. Sommario narrativo del Don Chisciotte. Temi e analisi dei personaggi. Lettura, analisi e commento del brano: “Don Chisciotte e gli eserciti di pecore”. Lettura, analisi e commento del testo della canzone “Don Chisciotte” di Francesco Guccini.

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Modulo N.2 Il saggio breve Prerequisiti: a) Elementari abilità di scrittura di testi descrittivo-informativi; b) conoscenza elementare degli argomenti oggetti del saggio. Obiettivi: a) Affinamento di abilità di scrittura di testi descrittivo-informativi e argomentativi; b) capacità di selezionare e utilizzare documentazione data; c) capacità di rispondere a consegne date; d) capacità di elaborare e argomentare una propria tesi. U.d.1-Consegna, argomento, documenti. Il Saggio breve come testo argomentativi e informativo. Il saggio breve come testo della comunicazione effettiva. Il saggio breve come prova semistrutturata. Pianificazione del lavoro Modulo N.3 Storico culturale Il ‘700 e l’Illuminismo Prerequisiti: a) Conoscere nelle linee essenziali il quadro di riferimento storico della prima metà del ‘700, con particolare riferimento all’Italia. Obiettivi: a) Avvicinarsi alla cultura illuministica e riflettere sui principi e le conseguenze della critica illuministica attraverso la lettura di testi famosi.; b) analizzare le tematiche contro la pena di morte di Beccaria e riflettere su un problema ancora attuale. U.d.1 Quadro storico di riferimento .Che cos’è l’Illuminismo. La definizione di Kant. Temi dell’Illuminismo e sue radici. L’Enciclopedia. Lettura, analisi e commento de “Preghiera a Dio” da “Trattato sulla tolleranza” cap. XXIII di F.M.A. Voltaire Nascita del romanzo realistico Candido di Voltaire .Lettura di brani scelti. U.d.2-L’Illuminismo in Italia.Cesare Beccaria :” Dei delitti e delle pene”.Lettura di brani scelti, tra cui “ Contro la pena di morte”. Ferdinando Facchinei: “Contro il socialista Beccaria” Visione del film “ Decalogo 5 Non uccidere” di Krzysztof Kieslowski U.d.3-Giuseppe Parini e la battaglia illuministica. Il Giorno:struttura e temi. Dal Mezzogiorno, lettura ,analisi e commento de “La vergine cuccia” vv.497-556 Modulo N. 4 I Modelli culturali dell’ Eta’ Napoleonica Prerequisiti: a) Conoscere per linee generali gli eventi che hanno caratterizzato gli ultimi decenni del Settecento e i primi quindici anni dell’Ottocento. Obiettivi: a) Conoscere i caratteri generali del Preromanticismo e del Neoclassicismo. b) conoscere le posizioni ideologiche degli autori considerati. c) capire il ruolo degli intellettuali.; c) conoscere la definizione di sonetto, carme, e le principali figure retoriche. UD1.Il Neoclassicismo:caratteri. Winckelmann e i fondamenti dell’estetica neoclassica.”Il giudizio sul Laocoonte”.L’antichità come fonte di vero stile. La funzione educativa dell’arte. Il Preromanticismo: l’ossianesimo inglese,la poesia cimiteriale, lo Sturm und Drang: caratteristiche. “I dolori del giovane Werther”di J.W.Goethe, sintesi e temi. -Neoclassicismo e Preromanticismo.Radici comuni e temi. UD2. U.Foscolo: biografia. La poetica. Le “Ultime lettere di Jacopo Ortis”, la vicenda e i temi. Lettura, analisi e commento del sonetto”In morte del fratello Giovanni” “Dei Sepolcri”: la genesi, la riflessione di Foscolo sull’utilità delle tombe, l’illusione della sopravvivenza, le tombe come luoghi di memoria dei valori fondamentali della civiltà. La funzione eternatrice della poesia. Lettura analisi e commento dei versi 1-42 :il valore affettivo dei sepolcri; e dei versi 51-90: Parini poeta civile e il notturno“ossianico”.

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Modulo n°5 L’Età Romantica PREREQUISITI: a ) Conoscere nelle linee essenziali il quadro storico di riferimento della prima metà dell’Ottocento; con particolare riferimento alle strutture politiche, economiche e sociali dell’Italia risorgimentale. OBIETTIVI: a ) Conoscere le principali tematiche del Romanticismo europeo, compresa l’etimologia del termine; b) comprendere il conflitto tra l’intellettuale e la società; c) conoscere i concetti di Romanticismo “ perenne” e “ storico”; d) saper riconoscere la canzone libera o leopardiana; d) conoscere il pensiero e la poetica di G.Leopardi. UD1-. Origine del termine Romanticismo. Aspetti generali del Romanticismo europeo. Le tematiche “ negative”. Le grandi trasformazioni storiche. La rivoluzione industriale. L’intellettuale e le contraddizioni dell’età: declassazione ed estraneamento dell’artista, arte e mercato. I temi del Romanticismo europeo. Gli eroi romantici. Caratteristiche del Romanzo “nero”,le radici storiche del “nero”. La concezione dell’arte e della letteratura. Il movimento romantico in Italia e la polemica coi classici UD2-Giacomo Leopardi: un poeta tra due epoche. Biografia e opere.Le basi filosofiche e letterarie del pessimismo.La teoria del piacere:dal pessimismo storico a quello eroico. Dalla natura “ benigna” alla natura “matrigna “.” Dialogo della Natura e di un Islandese “, sommario narrativo e temi. La poetica del vago e dell’indefinito. Leopardi e il Romanticismo.“ La Ginestra”:contenuto e temi. vv 297-317. Il pessimismo eroico Lettura, analisi e commento de:” A Silvia”, “ L’infinito” ,” La sera del dì di festa. U.d.3-Alessandro Manzoni:biografia e opere. Il romanzo e la Storia:caratteristiche del romanzo storico. I promessi sposi:la vicenda del romanzo e lo sfondo storico ricostruito con rigore scientifico.Il problema della lingua.Analisi delle tematiche del romanzo con letture scelte tratte anche dal “Fermo e Lucia”. Visione del film “ I Promessi Sposi”di Mario Camerini

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METODOLOGIA DIDATTICA

Lezione frontale

Lezione partecipata:

Modello deduttivo (Sguardo d’insieme, concetti organizzatori anticipati)

Modello per problemi (Situazione problematica, discussione)

Modello induttivo (Analisi di casi, dal particolare al generale)

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STRUMENTI DIDATTICI

Libri di testo Web-Quest

Testi di consultazione Siti web

Fotocopie Manuale o altro….

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TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA (specificare il numero)

Verifiche orali Prove grafiche Prove scritte Prove pratiche Risoluzione di problemi Relazioni tecniche e/o sull’attività svolta Osservazioni sul comportamento (partecipazione,

attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei compagni/e)

Esercizi

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

Disciplina STORIA a.s. 2013/2014

Classe: IV^ articolata Sez. Aea/Aet Serale

INDIRIZZO: Elettrotecnica-Elettronica Serale Sirio

Docente : Prof.ssa Annalisa Pianta

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Obiettivi formativi della disciplina

Gli obiettivi generali dell’insegnamento della Storia, nella classe IV^ del Corso Lavoratori, sono quelli previsti dal progetto Sirio e in particolare porsi in continuità con quelli raggiunti nella classe III^ per consolidarli e mirare alla formazione di un atteggiamento aperto all’indagine del passato, per meglio comprendere ed accettare le rapide accelerazioni della società contemporanea e alla partecipazione cosciente e responsabile alla vita collettiva. In particolare gli obiettivi formativi della disciplina sono:

1. Acquisizione della consapevolezza che lo studio del passato , oltre che conoscenza 2. di un patrimonio comune è fondamento per la comprensione del presente e della sua

evoluzione

3. Acquisizione di atteggiamenti di accettazione del pluralismo delle idee, del confronto e della coesistenza, attraverso il progressivo decondizionamento da stereotipi e da modelli culturali derivanti dal gruppo di appartenenza.

4. Saper valutare fatti, ragioni, opinioni a partire dall’analisi dei documenti 5. Acquisire il senso della storia, la sua complessità e molteplicità di piani e modelli

interpretativi

Obiettivi didattico-disciplinari Al termine del curricolo di Storia, lo studente deve:

1. Conoscere le linee di sviluppo complessivo della storia europea dall’età medievale al periodo rinascimentale, nelle sue valenze socio-politiche, culturali ed economiche.

2. Saper individuare gli effetti di un fenomeno storico. 3. Saper confrontare sistemi politici, economici e sociali. 4. Usare in modo consapevole e corretto i concetti interpretativi e la terminologia specifica

del linguaggio storico. 5. Saper rielaborare criticamente le conoscenze. 6. Aver sviluppato la capacità di utilizzare le conoscenze del passato per comprendere il

presente. Obiettivi minimi: Al termine della classe quarta lo studente deve :

1) Conoscere i contenuti dei moduli nelle linee essenziali. 2) .Aver raggiunto gli obiettivi e le finalità di ciascun modulo nelle linee essenziali. 3) .Saper interpretare e analizzare un documento 4) .Esprimersi in modo chiaro, coerente e corretto.

Metodologie didattiche, criteri e metodi di verifica. La programmazione di storia è articolata per moduli, alcuni dei quali avranno un approccio interdisciplinare fra le materie interessate per sviluppare negli alunni le abilità di contestualizzare i fenomeni letterari e storici. Alla fine di ogni modulo (intesi come blocchi tematici, dotati di coerenza e coesione interna, costituiti di una o più unità),ma anche di ciascuna unità didattica, si effettueranno le verifiche, consistenti in brevi interrogazioni, test, prove strutturate e semi strutturate, produzione di schemi. Gli strumenti didattici saranno i testi

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in adozione, integrati con altre fonti, fotocopie, file e appunti forniti dall’insegnante, e proiezione di film e documentari in linea con le problematiche affrontate. I criteri di valutazione saranno:

a) la progressione rispetto ai livelli di partenza; b) l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo; c) conoscenza dei contenuti; d) uso corretto della terminologia specifica del linguaggio storico; e) capacità di analizzare e confrontare; f) capacità di orientarsi nel programma svolto.

Le lezioni saranno frontali, ma sempre in forma dialogica e molta importanza verrà attribuita al dialogo e alla discussione, all’attenzione e alla ricettività, tenuto conto che, per le particolari condizioni del Corso Lavoratori, il lavoro di apprendimento e riflessione si dovrà svolgere per la gran parte in classe. Inoltre la programmazione didattica potrebbe essere modificata in itinere, per eventuali difficoltà che dovessero evidenziare gli alunni che riprendono il corso di studi dopo anni di abbandono.(Necessità di recupero o rinforzo, classe che impone un ritmo rallentato nello svolgimento delle attività, per cui alcuni moduli potrebbero essere modificati o cassati; di tale eventualità se ne darà comunque ragione nella relazione di fine anno).

Prerequisiti comuni a tutti i moduli : Competenze lessicali, competenze di decodifica di generi testuali specifici nell’ambito storico, l’utilizzo di fonti, l’uso di dati, la comprensione di concetti che può essere necessario “anticipare.” Modulo N.1 Il Seicento fra crisi e sviluppo. Obiettivi: a) Analizzare le dinamiche socioeconomiche del Seicento individuando gli aspetti di crisi ma anche i fattori dinamici; b) comprendere la novità storica della rivoluzione scientifica e analizzare i caratteri fondamentali del nuovo metodo scientifico;c) riconoscere il significato storico della seconda rivoluzione inglese, che diede vita al primo regima monarchico-costituzionale della storia europea. U.d.1.Il Seicento:un secolo di contrasti. Epidemie e crisi demografica: i principali fattori della crisi del Seicento. Le aree e i settori di sviluppo. Il mercantilismo. I nuovi imperi coloniali. Il primato commerciale dell’Olanda ; la decadenza della Spagna e dell’Italia. La rifeudalizzazione. U.d.2.La rivoluzione scientifica. Il nuovo metodo scientifico. Il caso Galileo e l’autonomia della scienza U.d.2-La guerra dei trent’anni ( sommario) La Francia di Richelieu e Mazarino La rivoluzione inglese. Cromwell. La rivoluzione gloriosa. Modulo N.2. Le Monarchie Assolute Obiettivi: a) Ricostruire i caratteri dell’economia settecentesca, con particolare riguardo alla “rivoluzione agricola”; b) comprendere le strutture della società di Antico regime; c)

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comprendere l’importanza del concetto di “privilegio” nella società di Antico regime; d) ricostruire i caratteri dello stato assoluto. U.d.1.La società di antico regime:le strutture sociali. La situazione dell’agricoltura e dei commerci nel Settecento.L’agricoltura inglese, le enclosures. U.d.2 Il disegno politico di Luigi XIV. Il modello assolutistico. La lotta contro i privilegi religiosi. Il colbertismo. Le guerre di egemonia Monarchie e assolutismi in Europa. Modulo N.3 Il Settecento: il secolo dei “lumi” Obiettivi: a) Comprendere la modernità della cultura illuminista; b) delineare i caratteri dell’Illuminismo e le diverse opzioni politiche da esso elaborate; c) ricollegare alla mentalità illuministica la conoscenza del significato di alcune parole- chiave quali: tolleranza, uguaglianza, disuguaglianza, democrazia diretta, divisione dei poteri etc, U.d.1.l’Illuminismo:il primato della ragione.La fiducia nel progresso.Religione, natura, tolleranza.L’Encyclopédie .Politica ed economia nell’Illuminismo. U.d.2. “ L’Assolutismo illuminato” e le Riforme in Europa e in Italia. Ud.3 L’Illuminismo lombardo. Cesare Beccaria e il dibattito sulla pena di morte (Collegamento col modulo del ‘700 di Italiano) “E’legittima la pena di morte?” Modulo N.4 Le Rivoluzioni che trasformarono l’Occidente Obiettivi: a) Collegare l’origine della ricchezza inglese alla pirateria e ai “campi chiusi”; b) seguire le innovazioni tecnologiche introdotte nell’industria e le conseguenze sociali dell’industrializzazione, c) comprendere la nascita del liberismo; d).analizzare l’origine e le caratteristiche delle colonie britanniche in America e l’evoluzione del loro rapporto con la madrepatria; e) Collegare all’Illuminismo la Dichiarazione d’indipendenza e la Costituzione degli Stati Uniti; f) conoscere le condizioni della Francia alla vigilia della Rivoluzione; g) saper periodizzare gli eventi della Rivoluzione francese; g) comprendere le caratteristiche fondamentali dei documenti: Dichiarazione e Costituzioni scaturiti dalla Rivoluzione francese collegandoli all’Illuminismo; g) seguire le fasi dell’avventura napoleonica e comprenderne la grandezza militare; h) definire il ruolo ambivalente di Napoleone:rivoluzionario e dittatore. U.d.1.La prima rivoluzione industriale. Le origini della ricchezza inglese. La riorganizzazione dei terreni nei campi chiusi. L’accumulazione del capitale. L’innovazione tecnologica. La macchina rotativa a vapore. La meccanizzazione dell’industria tessile e il decollo dell’industrializzazione. ll nuovo urbanesimo e la nascita del consumo. La divisione del lavoro. Il liberismo. U.d.2-La questione sociale: Borghesia e Proletariato. L’industrializzazione e i rapporti sociali. Il luddismo e le leghe operaie U.d.3.La rivoluzione americana. Le colonie britanniche in America.La lotta contro le tasse. La guerra. La Costituzione degli Stati Uniti. U.d.4. La rivoluzione francese. Le cause della rivoluzione e il 1789. Gli Stati Generali. La presa

della Bastiglia e la rivolta contadina. L’abolizione della feudalita. La Dichiarazione dei Diritti.

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La fase Monarchico-Costituzionale. La Costituzione del 1791.L’attività legislativa dell’Assemblea. La vendita dei beni del Clero. La costituzione civile del clero. La crisi della monarchia. I giacobini. La Francia in guerra. Il movimento dei sanculotti. La caduta della monarchia. La Repubblica Giacobina. La Convenzione. Gli schieramenti all’interno della Convenzione. La crisi economica e sociale. La guerra civile in Vandea. La dittatura giacobina La costituzione del 17993. I provvedimenti del Comitato di salute pubblica. Il Terrore. La fine di Robespierre.Il Direttorio. -Visione del film di Robert Enrico “ La rivoluzione francese” U.d.5.L’ascesa di Napoleone. La campagna d’Italia. La campagna d’Egitto.La fine della

Rivoluzione. Le riforme del Codice napoleonico. Napoleone imperatore. Il duello con

l’Inghilterra.La campagnia di Russia e la fine di Napoleone.

Modulo N.5 L’Eta’ della Restaurazione e il risorgimento delle nazioni. Obiettivi: a) conoscere le linee essenziali del quadro politico europeo dopo il Congresso di Vienna e in particolare la geografia politica italiana dopo il Congresso; b) capire le forti tensioni sociali e politiche che sono alla base dei moti di rivolta della prima metà dell’Ottocento, soprattutto l’ondata rivoluzionaria che interessa l’Europa nel 1848; c) comprendere il Romanticismo e la sua influenza sulle lotte per l’indipendenza; d) riflettere sul nuovo concetto di “ nazione”; e) saper confrontare i principi essenziali del Liberalismo con quelli del Socialismo f) comprendere le dinamiche che, con il fallimento dei moti mazziniani, portarono alla soluzione filo sabauda per la “questione italiana” U.d.1 Il Congresso di Vienna:il trionfo della diplomazia. Talleyrand e il ruolo della Francia. Il legittimismo. L’equilibrio. L’Europa dopo il Congresso di Vienna. Il Romanticismo. La Restaurazione. Il nazionalismo. Il Liberalismo. Le società segrete. I moti del 1820-1821in Italia. I moti in Spagna, Portogallo e Russia. L’indipendenza della Grecia. Il 1830 in Europa. La rivoluzione di Luglio in Francia e la monarchia orleanista. U.d.2-La questione sociale e il pensiero liberale. Il pensiero socialista. Marx ed Engels: il Manifesto. .Marx e Il Capitale. U.d.3-Il Risorgimento in Italia. Il fallimento dei moti mazziniani. I liberali fautori dello Stato unitario:Cavour. Il 1848 in Europa e in Italia. La prima guerra di indipendenza .L’unificazione italiana. La politica di Cavour. La seconda guerra di indipendenza. La spedizione dei Mille e la nascita del Regno d’Italia. Modulo N.6 L’eta’ dell’imperialismo Obiettivi: a) Conoscere la prodigiosa serie di scoperte e invenzioni della Seconda rivoluzione industriale, b). comprendere le radicali trasformazioni economiche, sociali e quotidiane da essa determinate; c) comprendere le cause e le caratteristiche del colonialismo e della celebrata superiorità europea; d) comprendere le caratteristiche del riassetto capitalistico dopo la “Grande depressione” del 1873-1896; e le sue conseguenze.

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U.d.1. L’ “età della borghesia” e i suoi valori. La seconda rivoluzione industriale: Scienza e

industria. Le principali scoperte e innovazioni. Le nuove fonti di energia:l’elettricità e il petrolio.

La chimica:dai metalli alle tinture, dalla dinamite alla biologia. Lettura de: ”Grandezza e

contraddizioni di un inventore:Thomas Alva Edison”, sulla sedia elettrica. Le nuove frontiere

della medicina.

U.d.2 Dalla depressione alle grandi concentrazione di capitali. La società di massa e il problema

della libertà.La pubblicità. IlTajlorismo e fordismo: la catena di montaggio. La grande

depressione del 1873-1896. Il capitalismo si trasforma; i grandi monopoli e il riassetto del

capitalismo.

U.d.3 Il colonialismo in Asia nella prima metà dell’Ottocento. Le cause dell’imperialismo:

economiche, politiche, sociali e ideologiche-culturali.Le direttrici dell’espansione colonialista:

Africa, Asia, Cina. L’espansionismo americano:la “diplomazia del dollaro”.

U.d.4-Trasformazioni del sistema politico e società di massa. La questione dell’emancipazione femminile. Il movimento operaio. Il movimento cattolico:Leone XII e la “ Rerum novarum U.d.5- Le grandi potenze nell’Europa di fine secolo:La Germania bismarckiana, La Francia della Terza Repubblica, l’Inghilterra, L’Impero austro-ungarico e l’Impero Russo.

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METODOLOGIA DIDATTICA

Lezione frontale

Lezione partecipata:

Modello deduttivo (Sguardo d’insieme, concetti organizzatori anticipati)

Modello per problemi (Situazione problematica, discussione)

Modello induttivo (Analisi di casi, dal particolare al generale)

Cooperative learning

Brainstorming

STRUMENTI DIDATTICI

Libri di testo Web-Quest

Testi di consultazione Siti web

Fotocopie Manuale o altro….

Sussidi multimediali LIM

Lavagna luminosa Computer

TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA (specificare il numero)

Verifiche orali Prove grafiche Prove scritte Prove pratiche Risoluzione di problemi Relazioni tecniche e/o sull’attività svolta Osservazioni sul comportamento (partecipazione,

attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei compagni/e)

Esercizi