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PROGRAMMAZIONE EDUCAPROGRAMMAZIONE EDUCAPROGRAMMAZIONE EDUCAPROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICATIVO DIDATTICATIVO DIDATTICATIVO DIDATTICA
CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE IIIIIIII SEZIONESEZIONESEZIONESEZIONE “N”N”N”N”
LICEO SCIENTIFICO “LLICEO SCIENTIFICO “LLICEO SCIENTIFICO “LLICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI”EONARDO DA VINCI”EONARDO DA VINCI”EONARDO DA VINCI”
ANNO SCOLASTICO 2013ANNO SCOLASTICO 2013ANNO SCOLASTICO 2013ANNO SCOLASTICO 2013/2014/2014/2014/2014
COORDINATORE: PROF. ANTONIO MONTALTOCOORDINATORE: PROF. ANTONIO MONTALTOCOORDINATORE: PROF. ANTONIO MONTALTOCOORDINATORE: PROF. ANTONIO MONTALTO
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIE DOCENTI
LINGUA E LETTERTURA ITALIANA
GIOVANNA CANALE
LINGUA E CULTURA LATINA
GIOVANNA CANALE
GEOSTORIA
GABRIELLA TRAPANI
MATEMATICA CON INFORMATICA
ANTONIO MONTALTO
FISICA
ANTONIO MONTALTO
INGLESE
SILVANA COMI
DISEGNO E SORIA DELL’ARTE
DOMENICA STRANO
SCIENZE NATURALI
PIETRO BATTAGLIA
RELIGIONE
ANGELICA COSENTINO
SCIENZE MOTORIE
PASQUALE OCELLO
ELENCO DEGLI ALUNNI
ADAMO FRANCESCA LEONARDO LAURA
ALLEGRETTI ELENA MALARA FEDERICO
ANSELMI GIANLUCA MARRA CARMEN
BARRA CRISTINA MINCA EDOARDO
BATTAGLIA ANDREA NICOLO’ BARTOLO
CACCAMO DANIELE NUCERA GIUSEPPE
CACCIOLA FABIANA PLUTINO FRANCESCA
CARBONE SARA SARTIANO FRANCESCAMICHELA
CONDEMI SOFIA SCAFFIDI INGIONA ELISABETTA
COTRONEO ALESSIA SCOEDINO CHIARA
CRUCITTI ANDREA SORLETI GIORGIO
DEL BOSCO ANDREA STANCATI SIMONE
LATELLA LAURA
PREMESSA
IL PERCORSO DEL LICEO SCIENTIFICO È INDIRIZZATO ALLO STUDIO DEL NESSO TRA CULTURA
SCIENTIFICA E TRADIZIONE UMANISTICA ATTRAVERSO LA CONFERMA DEL METODO SCIENTIFICO,
DELLA RICERCA, DELLA CURA DELL’OGGETTIVITÀ, DELLA VERITÀ VISTA IN EVOLUZIONE SOCIALE
E SCIENTIFICA, NONCHÉ, PROMUOVE LA FORMAZIONE CIVILE, ETICA, UMANA ED ESTETICA DEL
CITTADINO CHE ANDRÀ AD OPERARE IN UNA COMPLESSA SOCIETÀ GLOBALIZZATA.
IL PERCORSO DIDATTICO FAVORISCE L’ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE E DEI METODI PROPRI
DELLA MATEMATICA, DELLA FISICA E DELLE SCIENZE NATURALI GUIDA LO STUDENTE AD
APPROFONDIRE E A SVILUPPARE LE CONOSCENZE E LE ABILITÀ ED A MATURARE LE COMPETENZE
NECESSARIE PER SEGUIRE LO SVILUPPO DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA E PER
INDIVIDUARE LE INTERAZIONI TRA LE DIVERSE FORME DEL SAPERE, ASSICURANDO LA
PADRONANZA DEI LINGUAGGI, DELLE TECNICHE E DELLE METODOLOGIE RELATIVE, ANCHE
ATTRAVERSO LA PRATICA LABORATORIALE.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe II sez. N è composta da 25 alunni (12 studenti e 13 studentesse) eterogenei sia per luogo di provenienza che per ambito socio – culturale. La classe, nel primo anno composta da 26 alunni, diventati 25 a Giugno a causa della non ammissione alla classe successiva dell’alunno Cotroneo Luca, ha visto all’inizio dell’anno i trasferimenti in entrata dell’alunno Leonardo Luca trasferito da altra classe del liceo e in uscita, dopo poche settimane, dell’alunno Ascrizzi Gabriele trasferitosi in altra scuola. Nel primo periodo dell’anno la classe, compreso l’alunno trasferito, è apparsa nella sua totalità partecipe e attenta al dialogo educativo. Non si sono registrate al momento particolari problematiche dal punto di vista disciplinare e comportamentale anche perché qualche esuberanza iniziale da parte di pochi allievi è stata subito sedata ricordando le norme comportamentali che regolano la presenza all’interno dell’istituto e la regolare vita scolastica. Solo qualche docente, assegnato alla classe da quest’anno, ha ritenuto di dover svolgere per la sua area di appartenenza dei test di ingresso per poter attestare i livelli di preparazione degli allievi e adattare così la propria programmazione. Dal primo incontro è emerso che la mappatura dei risultati non è comunque omogenea, infatti un gruppo di allievi, circa due terzi della classe, proviene da una sicura e completa preparazione, mentre l’altro terzo ha avuto maggiori difficoltà tanto che alcuni hanno dovuto svolgere lavoro di approfondimento per lievi carenze, altri, invece, hanno dovuto svolgere attività di recupero durante l’estate. Pertanto si rinviano le dovute, più attente e complete valutazioni sul profitto degli alunni ai successivi appuntamenti programmati. Tuttavia l’intero consiglio ritiene che laddove risulti necessario saranno avviate nel corso dell’anno attività di recupero e potenziamento, al fine di sostenere gli allievi in difficoltà nel loro percorso formativo e in modo da poter far loro raggiungere gli obiettivi minimi programmati da ogni singolo docente per le proprie discipline. Viene proposta e approvata la partecipazione da parte della classe al “Progetto Ambiente” e a tutti gli altri progetti che i singoli dipartimenti hanno approvato come olimpiadi o partecipazioni a rappresentazioni in lingua. Per quanto riguarda adesioni ad altri particolari progetti il Consiglio si riserva la possibilità di valutazione e di adesione in momenti successivi.
ATTIVITA’ GENERALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Fermo restando che l’individuazione puntuale degli obiettivi specifici (in termini di Conoscenze, Capacità e Competenze) relativi ad ogni disciplina avverrà in sede di stesura dei Piani di lavoro individuali ( cui si fa rinvio ) ad opera dei singoli docenti, il Consiglio si prefigge di intraprendere un comune percorso didattico globalmente orientato alla “formazione integrale della persona”. Vengono pertanto collegialmente definiti i seguenti obiettivi, precisando che sono indicazioni volutamente generali e sintetiche suscettibili di “rivisitazioni” successive onde meglio adattarle, se necessario ed in itinere, alla situazione del gruppo-classe nonché alle “individualità” presenti al suo interno.
OBIETTIVI FORMATIVI ED EDUCATIVI
a) sviluppare l’autonomia ed il senso di responsabilità della classe;
b) contribuire allo sviluppo pieno ed armonico della personalità degli alunni;
c) educare al rispetto delle idee altrui e delle regole sociali.
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI
a) Promuovere la capacità di partecipare a colloqui e dibattiti, ascoltando ed intervenendo;
b) favorire l’attuazione di rapporti interpersonali corretti e far apprezzare i valori della vita relazionale e dell’amicizia;
c) insegnare all’allievo a comunicare, in modo da vivere i rapporti con gli altri sul piano della comprensione reciproca, educare alla solidarietà ed alla tolleranza;
d) accrescere la stima degli alunni verso se stessi e verso i compagni.
OBIETTIVI COGNITIVI ED OPERATIVI
a) Saper mettere in relazione conoscenze ed informazioni provenienti da campi diversi al fine di spiegare fatti storici, sociali, ambientali, naturali;
b) conseguire una buona capacità di comprensione dei testi;
c) acquisire e sviluppare capacità di osservazione, di analisi, di riflessione, di estrapolazione, di astrazione, logiche e di sintesi;
d) saper individuare componenti, relazioni di causa ed effetto, fasi sequenziali, principi organizzatori, leggi e modelli di ciò che si è appreso;
e) utilizzare metodologie acquisite in situazioni nuove.
OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI
Il Consiglio di Classe, tenendo conto dei livelli di partenza di questa classe e del singolo studente, stabilisce che il livello di sufficienza è dato da:
1. possesso delle conoscenze indispensabili sugli argomenti trattati nei vari ambiti disciplinari; 2. capacità di operare semplici collegamenti; 3. uso di un linguaggio chiaro e corretto.
Si intendono raggiunti gli obiettivi didattici minimi quando l'allievo dimostra di aver acquisito le parti essenziali degli argomenti trattati e applica le conoscenze in modo anche non approfondito.
OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI
ASSE DEI LINGUAGGI LINGUA ITALIANA
• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
• Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo • Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
LINGUA STRANIERA • Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi altri linguaggi • Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico
e letterario • Utilizzare e produrre testi multimediali
ASSE MATEMATICO
• Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto
• forma grafica • Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni • Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi • Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
ASSE SCIENTIFICO – TECNOLOGICO
• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
• Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
ASSE STORICO – SOCIALE
• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
• Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
• Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
AREA PSICO-MOTORIA
• Potenziamento fisiologico • rielaborazione degli schemi motori • consolidamento del carattere • sviluppo della socialità e del senso civico (giochi di squadra) • conoscenza e pratica delle attività sportive
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE
IMPARARE AD IMPARARE a. Organizzare il proprio apprendimento b. Acquisire il proprio metodo di lavoro e di studio c. Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazioni e di formazione (formale, non formale ed informale) in funzione dei tempi disponibili e delle proprie strategie
PROGETTARE a. Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro b. Utilizzare le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi, realistici e prioritari e le relative priorità c. Valutare vincoli e possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti
COMUNICARE a. Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di diversa complessità b. Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. c. Utilizzare linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) e diverse conoscenze disciplinari mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
COLLABORARE E PARTECIPARE a. Interagire in gruppo b. Comprendere i diversi punti di vista c. Valorizzare le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità d. Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri
AGIRE IN MODO AUTONOMO E CONSAPEVOLE a. Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale b. Far valere nella vita sociale i propri diritti e bisogni c. Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui, le opportunità comuni d. Riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità
RISOLVERE PROBLEMI a. Affrontare situazioni problematiche b. Costruire e verificare ipotesi c. Individuare fonti e risorse adeguate d. Raccogliere e valutare i dati e. Proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline, secondo il tipo di problema
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI a. Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche
ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE a. Acquisire l'informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti
appartenenti a diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo b. Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la natura probabilistica c. Rappresentarli con argomentazioni coerenti
comunicativi b. Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni
METODOLOGIA
• Privilegiare un’impostazione didattica che proceda non da categorie e concetti astratti ma da “momenti concreti” di esperienza di vita individuale, sociale e familiare dell’allievo favorendo così un metodo induttivo ma senza sacrificare il successivo ed imprescindibile processo di astrazione.
• Favorire procedimenti di tipo euristico: simulare problemi reali ed invitare l’allievo a formulare possibili soluzioni invogliando lo stesso ad esaminare documenti e fenomeni che abbiano una rilevanza storico-letteraria, sociale, scientifica.
• Alternare lezioni “frontali” a lezioni “partecipate” sul filo di un ragionamento logico e rigoroso che coinvolga gli allievi e li induca ad allontanarsi da uno studio mnemonico o nozionistico favorendo, piuttosto, la comprensione e la riflessione individuale e collettiva.
• Rendere gli allievi protagonisti del processo formativo sfruttando la loro naturale propensione ai problemi del “contemporaneo” e della vita associata.
• Evitare il tecnicismo fine a se stesso senza rinunciare alla dovuta precisione terminologico - concettuale.
• Stimolare il confronto, la discussione e l’osservazione attraverso domande-stimolo. • Valorizzare l’intelligenza, la creatività, lo spirito critico ed il ritmo di apprendimento di
ogni singolo allievo anche attraverso attività di approfondimento individuali, lavori di gruppo e/o ricerche guidate.
• Privilegiare, laddove possibile, una trattazione pluridisciplinare di alcuni moduli o U. D. in collaborazione con i colleghi delle diverse discipline.
• Utilizzo degli strumenti informatici a supporto dell’attività didattica per realizzare lezioni in forma multimediale.
• Suddivisione in Moduli dei contenuti relativi a ciascuna disciplina ( si fa rinvio ai Piani di lavoro di ogni singolo docente).
MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
• LIBRO DI TESTO • CD – DVD • QUOTIDIANI - RIVISTE • LAVAGNA LUMINOSA • FOTOCOPIE - DISPENSE
• UTILIZZO DELLA LIM • LABORATORI
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
La classe aderirà a tutte le iniziative che abbiano valenza culturale sul piano umanistico e scientifico. Si farà sempre riferimento alle attività presenti nel POF. Per quanto riguarda le attività delle singole discipline si evidenzia: FISICA: I GIOCHI DI ANACLETO
VERIFICHE
Per quanto riguarda le VERIFICHE SCRITTE da effettuare nel corso di ciascun quadrimestre, si stabilisce numero di almeno 3 per ogni materia (non meno di 2 per le discipline di fisica e scienze visto l’esiguo numero di ore settimanali), almeno 2 per alunno, da consegnare corrette entro massimo 15 gg. Per quanto riguarda le VERIFICHE ORALI formali, anch’esse in numero di almeno 2 per ciascun
quadrimestre; la valutazione potrà consistere anche (ma mai esclusivamente) in questionari, test,
prove strutturate, funzionali all’elaborazione di un giudizio il più possibile ad ampio spettro sul
grado di conoscenze e competenze acquisite nelle singole discipline.
VALUTAZIONE
Per gli indicatori relativi alla valutazione del profitto e della condotta e per la loro descrizione analitica si rimanda al POF dell'Istituto e alle griglie elaborate dai Dipartimenti. Il CdC puntualizza inoltre che, per sottrarre la valutazione al rischio di una matematica conta numerica effettuabile con la calcolatrice, nella valutazione sommativa in sede di scrutinio si terranno in debito conto anche altri fattori quali la partecipazione al dialogo educativo, l’impegno, la diligenza nello studio. Valutazione del comportamento Il comportamento degli studenti sarà oggetto di valutazione collegiale da parte del consiglio di
classe, in sede di scrutinio intermedio e finale, sulla base dei criteri approvati dal Collegio Docenti.
DEFINIZIONE DEI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E
LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITÀ
Il giudizio globale su ciascun alunno sarà ricavato in relazione all’applicazione, all’impegno, all’attenzione, al metodo di lavoro, e sarà dato da una valutazione formativa e sommativa che si
baserà sulle seguenti voci: • conoscenze = sapere; indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso
l’apprendimento; sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro.
• abilità = saper fare; indicano la capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; sono di tipo sia cognitivo che pratico.
• competenze = saper fare consolidato; indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro/studio e nello sviluppo personale; sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.
Per quanto concerne la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità, si fa riferimento alla
programmazione per assi, approntati dalle commissioni di competenza.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Dopo le verifiche iniziali, sia scritte che orali, attraverso le quali sarà possibile individuare il livello di preparazione individuale nelle singole discipline, gli insegnanti adotteranno le seguenti strategie volte al recupero delle lacune evidenziate:
1) si informeranno con chiarezza gli allievi in merito alle conoscenze, alle abilità e alle competenze metodologiche nelle quali risulteranno carenti;
2) si opererà una revisione degli argomenti in cui la maggioranza degli alunni ha dimostrato di avere problemi di assimilazione;
3) si predisporranno esercizi individualizzati per gli alunni che manifestano maggiori difficoltà nell’acquisizione dei contenuti disciplinari;
4) si effettueranno eventuale pausa didattica; 5) si segnaleranno per la frequenza di eventuali corsi integrativi organizzati dalla scuola gli
alunni che evidenziano lacune gravi e diffuse, e che, quindi, necessitano di un maggior sostegno
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Per quanto concerne i tempi e le modalità di effettuazione dei rapporti con le famiglie, si fa riferimento alla scansione riportata nel Piano annuale didattico delle attività. Sarà cura del coordinatore di convocare le famiglie per informarle di eventuali situazioni particolari. Al fine di coinvolgere il più possibile le famiglie nel processo formativo, secondo una logica di corresponsabilità educativa, la scuola attiva le seguenti modalità di rapporto e contatto con i genitori degli studenti: � Registro on-line di ogni singolo docente consultabile, attraverso area riservata, dalle famiglie
� Pagella on-line
� Pagelle quadrimestrali
� Libretto dello studente
� Ricevimento individuale dei docenti in orario antimeridiano
� Incontri scuola - famiglia
� Consigli di Classe
I genitori avranno la possibilità di essere ricevuti da ciascun docente in orario antimeridiano ogni mese secondo un calendario preciso che è stato reso noto agli allievi tramite circolare (che può essere visionata sul sito del nostro liceo). Inoltre la scuola ha predisposto due incontri scuola - famiglia nell’arco dell’anno (il primo incontro sarà nel mese di Dicembre ed il secondo nel mese di Aprile). Per ulteriori dettagli e precisazioni, si invitano le famiglie a consultare il regolamento d’Istituto e a
leggere attentamente il Patto di Corresponsabilità che ogni genitore dovrà visionare.
Vengono di seguito allegate le programmazioni individuali dei singoli docenti componenti il Consiglio di Classe.
Reggio Calabria 28/10/2013 Il coordinatore
Prof. Antonio Montalto
Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, Reggio Calabria
Anno scolastico 2013-2014
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Materia: ITALIANO – Classe II sez. N
Docente: prof.ssa Giovanna Canale
SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe II N è composta da 25 alunni che si presentano particolarmente vivaci e non sempre capaci di autocontrollo. Alcuni, in modo particolare, rispondono in modo
disordinato all’attività didattica e necessitano di essere guidati costantemente nel lavoro svolto durante le ore di lezione, dimostrando di possedere un metodo di studio
inadeguato e improduttivo. Per quanto riguarda la preparazione di base, alcuni allievi rivelano discrete capacità di analisi e di sintesi e un impegno serio e costante, pur
presentando qualche difficoltà nell’esposizione e nella rielaborazione dei contenuti; altri si attestano su livelli sufficienti; altri, infine, non essendo in possesso di un’adeguata
preparazione di base, evidenziano molte incertezze e lacune e non sempre riescono ad usare in maniera corretta le strutture di base nella produzione orale e scritta.
La programmazione, pertanto, prevede l’attuazione di strategie finalizzate al recupero e al consolidamento delle abilità di base, mediante l’approccio diretto ai testi e
continue verifiche formative.
STRUMENTI UTILIZZATI PER LA RILEVAZIONE DEI LIVELLI DI PARTENZA
o verifiche orali.
Per quanto concerne gli Obiettivi Specifici di Apprendimento, gli standard minimi, e le attività previste per il recupero e il potenziamento si rimanda alla
Programmazione del Dipartimento di Lettere.
SCANSIONE TEMPORALE DEI MODULI
Tempi: Ottobre-Novembre Modulo 1
Riflessione sulla lingua
italiana
Modulo 2
Analisi e produzione di testi
non letterari
Modulo 3
Analisi del testo letterario: il
romanzo. I Promessi Sposi
//
Tempi: Dicembre - Gennaio Modulo 1
Riflessione sulla lingua
italiana
//
Modulo 3
Analisi del testo letterario: il
romanzo. I Promessi Sposi
Modulo 4
Analisi del testo letterario:
la poesia
Tempi: Febbraio - Marzo Modulo 1
Riflessione sulla lingua
italiana
Modulo 2
Analisi e produzione di testi
non letterari
Modulo 3
Analisi del testo letterario: il
romanzo. I Promessi Sposi
Modulo 4
Analisi del testo letterario:
la poesia
Tempi: Aprile - Maggio Modulo 1
Riflessione sulla lingua
italiana
//
Modulo 3
Analisi del testo letterario: il
romanzo. I Promessi Sposi
Modulo 4
La Letteratura italiana dalle
origini al XIII secolo
Competenze Standard
MODULI Capacità generali
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI ESPRESSIVI ED ARGOMENTATIVI INDISPENSABILI PER GESTIRE L’INTERAZIONE COMUNICATIVA VERBALE IN VARI CONTESTI
____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 3 - COMUNICARE 4 - COLLABORARE E PARTECIPARE 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 1 RIFLESSIONE SULLA LINGUA ITALIANA
Tempi: in itinere
Riconoscere e individuare in un periodo la principale, le coordinate e le
subordinate
Distinguere le diverse funzioni dei rapporti di coordinazione e
subordinazione
Distinguere i diversi tipi di proposizione principale
Usare correttamente le proposizioni indipendenti per informare, esprimere
volontà e desiderio, domandare ecc.
Riconoscere le diverse forme di coordinazione e il loro valore espressivo
Utilizzare la coordinazione per stabilire tra le proposizioni rapporti di tipo
avversativo, disgiuntivo, copulativo ecc.
Riconoscere il grado di subordinazione. Distinguere e usare correttamente
le forme esplicite e implicite
Analizzare il periodo secondo le funzioni dei suoi diversi elementi (analisi
del periodo)
Riconoscere e distinguere i vari tipi di subordinata
Riconoscere e distinguere le proposizioni soggettive, oggettive, dichiarative
e interrogative indirette
Riconoscere e distinguere le proposizioni relative proprie ed improprie
Analizzare il periodo secondo le funzioni dei suoi diversi elementi (analisi
del periodo)
Riconoscere e distinguere i vari tipo di subordinate
Esprimere i rapporti logici (fine, causa, condizione ecc) usando i diversi tipi
di subordinata. Usare correttamente i modi e i tempi verbali nella
subordinazione
Riconoscere le diverse potenzialità espressive del discorso diretto e
indiretto. Trasformare il discorso diretto in indiretto e viceversa
La frase complessa o periodo
La proposizione principale
La coordinazione
La subordinazione
Le subordinate completive
Le subordinate relative
Le subordinate circostanziali
Il discordo diretto e indiretto
Competenze Standard
MODULI Capacità generali
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO PRODURRE TESTI DI VARIO TIPO IN RELAZIONE AI DIFFERENTI SCOPI COMUNICATIVI
____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 2 - PROGETTARE 3 – COMUNICARE 6- RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 2 ANALISI E PRODUZIONE DI TESTI NON LETTERARI Tempi: in itinere Comprendere e riconoscere testi di varia tipologia, attivando strategie di comprensione diversificate. Acquisire e selezionare le informazioni utili, in funzione dei vari testi scritti da produrre (ad es. annunci, articoli, relazioni, etc.). Produrre testi di contenuto generale e tecnico adeguati rispetto alla situazione comunicativa anche dal punto di vista lessicale e morfosintattico
Distinguere la tipologia del testo non letterario (articoli di cronaca,
semplici descrizioni, racconti, istruzioni, relazioni, argomentazioni).
Riconoscere le caratteristiche dell’articolo di giornale
Riconoscere le caratteristiche di una recensione
Riconoscere le caratteristiche di un testo argomentativo, distinguendone
le tesi e le eventuali antitesi
Applicare alcune strategie di lettura silenziosa (rilettura, ricerca dei più
semplici collegamenti cronologici e logici, ricerca di informazioni
specifiche). Utilizzare il dizionario per cogliere il significato di termini
nuovi e contestualizzarli. Ripetere con parole proprie quanto letto.
Riassumere testi cogliendo il messaggio globale.
Produrre schemi, scalette, mappe.
Isolare in un testo le informazioni.
Isolare in un testo le opinioni, i punti di vista e i giudizi espliciti.
Riconoscere in un testo le espressioni esplicite che riguardano gli stati
d’animo.
Scegliere le modalità di scrittura in rapporto al fine che ci si propone di
conseguire – Pianificare il testo organizzando contenuti e forme in
rapporto alla situazione comunicativa – Produrre testi corretti, completi,
coerenti e coesi
Riassumere un articolo di giornale – Scrivere brevi articoli, completi,
chiari
Saper produrre una recensione
Produrre testi argomentativi chiari e convincenti
Utilizzare il lessico in modo sufficientemente appropriato da risultare
chiaro.
Utilizzare i termini principali dei linguaggi settoriali necessari al testo
da scrivere
• Ripresa dei testi d’uso
analizzati e prodotti
nel corso del primo
anno
• L’articolo di giornale
• La recensione
• Il testo argomentativo
Competenze Standard
MODULI Capacità generali
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO
____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 3 ANALISI DEL TESTO LETTERARIO: IL ROMANZO. I PROMESSI SPOSI. Tempi: in itinere
Saper analizzare gli elementi distintivi della struttura e del linguaggio narrativo Saper analizzare tempi, luoghi, personaggi e contenuti di un testo narrativo Saper cogliere tematiche, messaggi e valori trasmessi dall’autore Saper collocare un’opera narrativa nel contesto che l’ha prodotta Saper porre in relazione i temi e il linguaggio di un romanzo con il contesto culturale della sua epoca
Conoscere la biografia di A. Manzoni e la sua poetica Individuare nel romanzo gli elementi e la poetica del Manzoni Conoscere il contenuto e la struttura narrativa e stilistica dei capitoli Individuare nel testo le tecniche narrative e descrittive utilizzate Cogliere i collegamenti tematici con il contesto storico sociale in cui l’opera è ambientata Conoscere i contenuti della concezione della storia e della poetica manzoniana Stabilire opportuni confronti con altri testi letterari conosciuti
IL ROMANZO
• Gli elementi distintivi della struttura e del linguaggio narrativo
• Tempi, luoghi, personaggi e contenuti di un testo narrativo
• Tematiche, messaggi e valori trasmessi dall’autore
• Aspetti storici, socio-economici e culturali della società in cui l’autore è vissuto e ha prodotto la sua opera
• Funzioni e strutture della lingua nei suoi aspetti evolutivi, settoriali, gergali
• IL ROMANZO STORICO: caratteristiche
principali del genere letterario
• I PROMESSI SPOSI : lettura ed analisi di
almeno dieci capitoli del romanzo
• A. MANZONI, elementi essenziali della
biografia e della poetica dell’Autore
Competenze Standard
MODULI Capacità generali
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO
____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 4 ANALISI DEL TESTO LETTERARIO: LA POESIA. Tempi: Dicembre - Marzo
LA LETTERATURA
ITALIANA DALLE
ORIGINI AL XIII SECOLO
Tempi: Aprile - Maggio Conoscere testi appartenenti alla produzione letteraria italiana e straniera di epoche ed autori diversi
Saper comprendere e parafrasare sul piano sintattico
e lessicale i testi poetici
Saper riconoscere le caratteristiche specifiche del
linguaggio poetico (forme metriche, figure retoriche,
strutture linguistico-formali, ecc)
Saper individuare le tematiche stabilendo rapporti tra
i temi del passato e i temi del presente
Saper riconoscere il significato letterale, traslato o
figurato del lessico e riutilizzarlo nelle sue diverse
accezioni
Saper riconoscere gli elementi extratestuali (l’autore e
l’ambiente storico, culturale e sociale)
Saper stabilire paralleli e confronti tra poeti in base
allo stile e/o alle tematiche trattate
Collocare il testo letterario nel suo contesto per
decodificarne il linguaggio
Analizzare le caratteristiche della struttura, del
linguaggio e dello stile delle diverse opere letterarie
Analizzare tempi, luoghi, personaggi e contenuti di un
testo letterario
Analizzare le intensioni comunicative ed i valori
trasmessi dall’autore
Cogliere le analogie e le differenze strutturali,
stilistiche e tematiche che intercorrono fra differenti
testi
Saper parafrasare un testo letterario
Saper commentare con un’espressione logicamente
organizzata e con un lessico appropriato e specifico
un testo letterario
LA POESIA: • Le caratteristiche essenziali dei diversi
movimenti letterari
• Gli elementi distintivi della struttura e del linguaggio poetico
• Tematiche, messaggi e valori trasmessi dall’autore
• Le analogie e le differenze che intercorrono tra testi poetici dello stesso autore e di autori differenti
• Modalità per eseguire parafrasi e commento di un testo poetico
LA LETTERATURA ITALIANA DELLE ORIGINI:
� Gli aspetti storici, socio-economici e culturali
della società in cui sono nate le opere della letteratura italiana
� Le caratteristiche dei diversi movimenti letterari e le analogie e le differenze che intercorrono tra loro
� Le funzioni e le strutture della lingua nei suoi aspetti evolutivi
� Gli elementi distintivi della struttura, del linguaggio e dello stile dei testi letterari
� Tematiche, messaggi e valori trasmessi dall’autore di un’opera
� Modalità per eseguire parafrasi e commento di un testo letterario
METODOLOGIA - STRATEGIE DIDATTICHE - STRUMENTI Per rendere gli studenti protagonisti del loro processo di apprendimento e per creare un clima positivo e costruttivo all’interno della classe, si espliciteranno agli alunni le
finalità e gli obiettivi cognitivi, comportamentali e di apprendimento previsti per il corrente anno e saranno privilegiate metodologie di tipo induttivo e comunicativo.
� Lezione frontale e partecipata (finalizzata ad introdurre e ad inquadrare l’argomento, con sollecitazione di domande ed interventi degli alunni)
� Lezione circolare (da effettuare per argomenti che gli studenti hanno già letto sul manuale)
� Lezione interattiva con uso del computer e del materiale audiovisivo.
� Coinvolgimento attivo degli studenti, con sollecitazione di apporti individuali alla trattazione delle tematiche, mediante la lettura diretta dei testi più rappresentativi di
ogni genere letterario affrontato.
� Costruzione guidata di mappe concettuali, finalizzata ad organizzare in un quadro globale e sintetico le conoscenze acquisite alla fine di ogni modulo.
� Svolgimento in classe di parafrasi e di analisi di testi in prosa ed in poesia per il consolidamento di un metodo di studio corretto e per l’acquisizione di competenze di
problem solving (impostazione critica e problematica degli argomenti per la ricerca di soluzioni e di ipotesi interpretative).
� Brain-storming, lavoro di gruppo e attività di role-playing.
� Tempi dedicati al recupero e al potenziamento di conoscenze, abilità e competenze.
Per quel che riguarda l'educazione alla produzione scritta, si cureranno gli esercizi di composizione che saranno di vario tipo per abituare gli allievi a diverse forme di scrittura,
gli esercizi di suddivisione e titolazione delle sequenze, che permettono di potenziare le capacità di rielaborazione e di sintesi dei contenuti, gli esercizi di analisi di un testo in
prosa finalizzati all’individuazione dei principali elementi narratologici, mediante l’approccio diretto ai testi, gli esercizi di parafrasi, che permettono di potenziare le capacità
di comprensione denotativa di un testo, gli esercizi di analisi di un testo poetico finalizzati ad acquisire la capacità di leggere e interpretare il piano connotativo e simbolico di
una lirica, mediante l’approccio diretto ai diversi generi letterari, esercizi di lettura drammatizzata mirati a far cogliere le peculiarità e la molteplicità di linguaggi di un’opera
teatrale.
Lo svolgimento dei programmi procederà in maniera piana, in modo da consentire a tutti gli alunni di prendere parte al dialogo educativo, e mirerà ad evidenziare i contenuti
essenziali della disciplina, senza trascurare l’approfondimento di aspetti significativi, ed a stimolare ed assecondare interessi ed attitudini. All’interno dei curricoli saranno
privilegiate tematiche trasversali e pluridisciplinari con riferimenti costanti all’attualità.
All’interno dei curricoli saranno privilegiate tematiche trasversali e pluridisciplinari con riferimenti costanti all’attualità.
MEZZI E STRUMENTI • Sussidi audiovisivi ed informatici
• Libro di testo e dizionario
• Schemi e mappe concettuali
• Letture di approfondimento e stampa quotidiana e/o specializzata.
VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione, opportunamente accompagnata dal feed-back, costituirà un momento importante per orientare l'allievo nel suo lavoro, indicandogli il metodo di studio più
adatto alle sue capacità e rendendolo consapevole del grado di apprendimento raggiunto. In modo particolare, l’attività didattica sarà sottoposta a sistematici e costanti
momenti di verifica in linea con le metodologie e gli obiettivi prefissati. La valutazione sarà:
• diagnostica, per l’accertamento dei prerequisiti;
• formativa, finalizzata a mettere in atto in itinere eventuali interventi di adeguamento (recupero, cambiamento di metodologia, riadattamento degli obiettivi,
semplificazione dei contenuti);
• sommativa, a conclusione dell’iter didattico.
Per quanto concerne il numero e le tipologie delle prove di verifica e i criteri di valutazione si rimanda alla Programmazione del Dipartimento di Lettere.
DOCENTE________________________
Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, Reggio Calabria
Anno scolastico 2013-2014
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Materia: LATINO – Classe II sez. N
Docente: prof.ssa Giovanna Canale
SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe II N è composta da 25 alunni che si presentano particolarmente vivaci e non sempre capaci di autocontrollo. Alcuni, in modo particolare, rispondono in modo
disordinato all’attività didattica e necessitano di essere guidati costantemente nel lavoro svolto durante le ore di lezione, dimostrando di possedere un metodo di studio
inadeguato e improduttivo. Per quanto riguarda la preparazione di base, alcuni allievi si distinguono per una buona capacità di analizzare e tradurre un testo latino,
applicando in modo corretto e autonomo il metodo di traduzione; altri si attestano su un livello nel complesso sufficiente; una minoranza, tuttavia, dimostra di possedere
insufficienti conoscenze delle strutture morfosintattiche della lingua latina e risulta, pertanto, incerta o decisamente carente nella capacità di decodificare anche testi
semplici. La programmazione, pertanto, prevede l’attuazione di strategie finalizzate al recupero e al consolidamento delle abilità di base, mediante l’approccio diretto ai testi
e continue verifiche formative.
STRUMENTI UTILIZZATI PER LA RILEVAZIONE DEI LIVELLI DI PARTENZA
Verifiche orali.
Per quanto concerne gli Obiettivi Specifici di Apprendimento, gli standard minimi, e le attività previste per il recupero e il potenziamento si rimanda alla
Programmazione del Dipartimento di Lettere.
Competenze Standard
MODULI I QUADRIMESTRE
(Ottobre – Novembre)
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
PADRONEGGIARE LA
LINGUA LATINA NELLE
FORME, NELLE
STRUTTURE E NEL
LESSICO
LEGGERE E ANALIZZARE
PER COMPRENDERE E
INTERPRETARE UN TESTO
LATINO
____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 1
MORFOLOGIA 1 +
SINTASSI 1
Saper spiegare le norme che regolano la consecutio
temporum di indicativo e congiuntivo in modo
chiaro e corretto
Saper riconoscere in un testo l’ablativo assoluto,
riflettendo sul caso e sulle concordanze
Saper tradurre un aggettivo di grado comparativo
o superlativo e indicarne l’aggettivo di grado
positivo da cui proviene.
Saper riconoscere e tradurre correttamente le
proposizioni infinitive e concessive.
Saper riconoscere e tradurre correttamente le
proposizioni relative improprie.
Saper individuare il gruppo di appartenenza di un
pronome; saper declinare i pronomi studiati.
Saper riconoscere e tradurre correttamente le
proposizioni interrogative
Saper riconoscere e tradurre la coniugazione
perifrastica attiva
Saper individuare il gruppo di appartenenza di un
pronome; saper declinare i pronomi studiati.
Saper usare il lessico studiato in funzione della
comprensione di frasi o di brevi testi
Saper svolgere l’analisi logica e del periodo di un testo.
Ripasso e completamento
delle nozioni morfologiche
relative alla flessione
nominale e verbale studiate
nel corso del primo anno
La consecutio temporum
Le caratteristiche dell’ablativo
assoluto
La comparazione degli
aggettivi e degli avverbi di
modo
L’infinito e le proposizioni
infinitive. La proposizione
concessiva.
Proposizioni relative
improprie.
Pronomi interrogativi
La proposizione interrogativa
Il participio futuro
La costruzione perifrastica
attiva
Pronomi indefiniti
Competenze Standard
MODULI I QUADRIMESTRE
(Dicembre - Marzo)
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
PADRONEGGIARE LA
LINGUA LATINA NELLE
FORME, NELLE
STRUTTURE E NEL
LESSICO
LEGGERE E ANALIZZARE
PER COMPRENDERE E
INTERPRETARE UN TESTO
LATINO ____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 2
MORFOLOGIA 2 +
SINTASSI 2 +
CIVILTÀ
Saper rendere in latino il gerundio italiano
Saper tradurre in italiano il gerundio latino
Saper riconoscere e tradurre la coniugazione
perifrastica passiva
Saper coniugare per iscritto e oralmente i verbi
deponenti e semideponenti
Saper coniugare per iscritto e oralmente i verbi
anomali e i verbi difettivi
Saper svolgere l’analisi logica e del periodo di
un testo, individuando i principali
complementi e costrutti studiati
Saper comprendere e rendere in una forma
corretta e scorrevole il testo latino
appartenente ad un autore della classicità
Il gerundio – il gerundivo
Uso del gerundio e del
gerundivo
Coniugazione perifrastica
passiva
Verbi deponenti e
semideponenti
Le caratteristiche dei verbi
anomali (in particolare
volo, nolo, malo, eo, fio) e
difettivi (memini, coepi,
odi, novi), i loro usi e il
modo in cui tradurli
Conoscenza di elementi
significativi della civiltà e
della cultura romana
attraverso la lettura
graduale e guidata di testi
di autori latini
opportunamente scelti
Competenze Standard
MODULI II QUADRIMESTRE
(Marzo - Maggio)
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
PADRONEGGIARE LA
LINGUA LATINA NELLE
FORME, NELLE
STRUTTURE E NEL
LESSICO
LEGGERE E ANALIZZARE
PER COMPRENDERE E
INTERPRETARE UN TESTO
LATINO
____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 3
SINTASSI DEI CASI 1 +
CIVILTÀ
Saper individuare il complemento predicativo del soggetto
e dell’oggetto, attraverso l’analisi logica e l’individuazione
dei verbi copulativi, appellativi, elettivi, estimativi.
Saper distinguere la costruzione personale di videor e dei
verba dicendi da quella impersonale
Essere in grado di individuare i verbi assolutamente
impersonali e relativamente impersonali in un testo e di
analizzarne la costruzione
Essere capaci di individuare e spiegare la costruzione di
doceo e celo
Saper individuare i principali complementi e i costrutti con
nominativo e accusativo, attraverso un’accurata analisi
logica e del periodo di passi in lingua latina
Saper individuare i principali complementi e i costrutti con
genitivo, dativo ed ablativo attraverso un’accurata analisi
logica e del periodo di passi in lingua latina
Comprendere e tradurre correttamente dal latino in italiano
frasi e versioni contenenti le principali regole della sintassi
dei casi.
Saper svolgere l’analisi logica e del periodo di un testo,
individuando i principali complementi e costrutti studiati
Saper comprendere e rendere in una forma corretta e
scorrevole il testo latino appartenente ad un autore della
classicità
Le concordanze
Le strutture sintattiche che
richiedono l’uso del
nominativo
Le strutture sintattiche che
richiedono l’uso
dell’accusativo
Le strutture sintattiche che
richiedono l’uso del
genitivo, del dativo e
dell’ablativo
Conoscenza di elementi
significativi della civiltà e
della cultura romana
attraverso la lettura
graduale e guidata di testi
di autori latini
opportunamente scelti
METODOLOGIA - STRATEGIE DIDATTICHE - STRUMENTI
• Lezione frontale (finalizzata ad introdurre e ad inquadrare l’argomento).
• Lezione partecipata con sollecitazione di domande, risposte ed interventi degli alunni.
• Lezione interattiva con uso del computer e del materiale audiovisivo.
• Coinvolgimento attivo degli studenti, con sollecitazione di apporti individuali alla trattazione delle tematiche, mediante la lettura diretta dei testi più rappresentativi
di ogni genere letterario affrontato.
• Costruzione guidata di tabelle e mappe concettuali, finalizzata ad organizzare in un quadro globale e sintetico le conoscenze acquisite alla fine di ogni modulo.
• Svolgimento in classe di esercizi di traduzione per il consolidamento di un metodo di studio corretto e per l’acquisizione di competenze di problem solving.
• Brain-storming, lavoro di gruppo e attività di role-playing.
• Tempi dedicati al recupero e al potenziamento di conoscenze, abilità e competenze.
MEZZI E STRUMENTI
• Libri di testo
• Dizionari
• Schemi e mappe concettuali
• Letture di approfondimento
• Sussidi audiovisivi e informatici
• Atlante storico
VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione, opportunamente accompagnata dal feed-back, costituirà un momento importante per orientare l'allievo nel suo lavoro, indicandogli il metodo
di studio più adatto alle sue capacità e rendendolo consapevole del grado di apprendimento raggiunto. In modo particolare, l’attività didattica sarà sottoposta a
sistematici e costanti momenti di verifica in linea con le metodologie e gli obiettivi prefissati. La valutazione sarà:
• diagnostica, per l’accertamento dei prerequisiti;
• formativa, finalizzata a mettere in atto in itinere eventuali interventi di adeguamento (recupero, cambiamento di metodologia, riadattamento degli
obiettivi, semplificazione dei contenuti);
• sommativa, a conclusione dell’iter didattico.
Per quanto concerne il numero e le tipologie delle prove di verifica e i criteri di valutazione si rimanda alla Programmazione del Dipartimento di Lettere.
DOCENTE_____________________________________
LICEO SCIENTIFICO STATALE L. DA VINCI A.S. 2013-2014
Programmazione didattica di Lingue Straniere Anno scolastico 2013/2014
PRIMO BIENNIO
FINALITA’ in relazione al PECUP e agli Assi Culturali
Acquisire una formazione equilibrata nel versante umanistico e scientifico
Potenziare le competenze comunicative in Lingua straniera al fine di:
• utilizzare L2 per i principali scopi comunicativi e operativi;
• facilitare, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture ;
• favorire la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.
AREA METODOLOGICA
Competenze di cittadinanza
• Imparare ad imparare
• Comunicare
• Collaborare e partecipare
• Acquisire ed interpretare l’informazione
• Risolvere problemi
AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA
• Acquisire competenze linguistiche e culturali relative al mondo della lingua straniera
( Livello B1 )
• Comunicare con persone di diversa nazionalità, usando la lingua straniera come lingua
veicolare.
Obiettivi Specifici di Apprendimento
Primo Biennio
In conformità alle nuove Indicazioni Nazionali Licei (Riforma Gelmini) lo studente, nel corso del
primo Biennio, dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B1 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare dovrà:
• comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera
personale e sociale;
• riferire fatti e descrivere situazioni con pertinenza lessicale in testi orali e scritti, lineari e coesi;
• partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera
adeguata al contesto;
• riflettere su gli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e
sugli usi linguistici, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana;
• riflettere sulle abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre lingue.
La seguente programmazione modulare precisa le competenze, le capacità/abilità, le conoscenze
grammaticali e lessicali, che l’alunno dovrà acquisire alla fine della
SECONDA CLASSE
I QUADRIMESTRE: 49 0RE (MODULI 1-2 )
MODULO 1 – Primo bimestre: settembre – ottobre – novembre
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI
Comprendere (ascoltare
ed elaborare) testi orali,
su argomenti inerenti la
vita quotidiana
Comprendere ( leggere
ed elaborare) testi scritti,
su argomenti inerenti la
vita quotidiana,
distinguendo le diverse
fonti informative e
disponendo di un
proprio “vocabolario
personale”
Esporre oralmente
descrizioni e
presentazioni su una
varietà di argomenti noti
Produrre testi scritti, su
una varietà di argomenti
noti
Cogliere differenze e
analogie tra la propria
realtà e quella dei paesi
anglofoni
Parlare di eventi recenti
parlare di azioni
cominciate nel passato
che continuano nel
presente
Il Present Perfect semplice e
progressivo
uso di for e since,
il Present Perfect con ever e
never, already, just, yet, etc.
10 ore
Fare previsioni
Parlare di progetti
Parlare di azioni
imminenti
Formulare un’ipotesi
realizzabile
Uso di to be going to
Uso del presente
progressivo come futuro
Uso del futuro con will
First conditional
10 ore
Verifica scritta 1 ora
Recupero e/o ampliamento 4 ore
Totale 25 ore
MODULO 2- Secondo bimestre: dicembre-gennaio
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI
II QUADRIMESTRE: 50 ORE (MODULI 3-4)
MODULO 3 – Terzo bimestre: febbraio – marzo
Comprendere (ascoltare ed
elaborare) testi orali, su
argomenti inerenti la vita
quotidiana
Comprendere ( leggere ed
elaborare) testi scritti, su
argomenti inerenti la vita
quotidiana, distinguendo le
diverse fonti informative e
disponendo di un proprio
“vocabolario personale”
Esporre oralmente descrizioni
e presentazioni su una varietà
di argomenti noti
Produrre testi scritti, su una
varietà di argomenti noti
Cogliere differenze e analogie
tra la propria realtà e quella dei
paesi anglofoni
Esprimere suggerimenti,
obbligo, necessità,
possibilità, probabilità
Verbi modali: Should,
must, can, may/might
6 ore
Parlare di avvenimenti in
corso di svolgimento nel
passato
Usare i pronomi relativi
Il passato progressivo
Le frasi relative
7 ore
Descrivere un’azione non
compiuta dal soggetto
Il passivo
6 ore
Verifica scritta 1 ora
Recupero e/o
approfondimento
4 ore
Totale
24 ore
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI
Comprendere (ascoltare
ed elaborare) testi orali,
su argomenti inerenti la
vita quotidiana
Comprendere ( leggere
ed elaborare) testi scritti,
su argomenti inerenti la
vita quotidiana,
distinguendo le diverse
fonti informative e
disponendo di un
proprio “vocabolario
personale”
Esporre oralmente
descrizioni e
presentazioni su una
varietà di argomenti noti
Produrre testi scritti, su
una varietà di argomenti
noti
Cogliere differenze e
analogie tra la propria
realtà e quella dei paesi
anglofoni
Esprimere anteriorità nel
passato
The Past Perfect
6 ore
Riferire conversazioni in
modo indiretto
Reported speech
8 ore
Formulare ipotesi
difficilmente realizzabili
Esprimere deduzione
Periodo ipotetico di II tipo
Revision of Modal verbs
Modal verbs for deduction
7 ore
Verifica scritta 1 ora
Recupero e/o ampliamento 4 ore
Totale 26 ore
MODULO 4 – Quarto bimestre: aprile - maggio
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI
Comprendere (ascoltare
ed elaborare) testi orali,
su argomenti inerenti la
vita quotidiana
Comprendere ( leggere
ed elaborare) testi scritti,
su argomenti inerenti la
vita quotidiana,
distinguendo le diverse
fonti informative e
disponendo di un
proprio “vocabolario
personale”
Esporre oralmente
descrizioni e
presentazioni su una
varietà di argomenti noti
Produrre testi scritti, su
una varietà di argomenti
noti
Cogliere differenze e
analogie tra la propria
realtà e quella dei paesi
anglofoni
Formulare ipotesi
irrealizzabili
Esprimere desideri non
più realizzabili
Il periodo ipotetico di terzo
tipo
Uso di I wish…/If only
8 ore
Raccontare di abitudini
nel passato
Esprimere preferenze
Used to… - Would
Prefer / I’d rather…
5 ore
Phrasal verbs, idioms,
special use of make, have,
get
6 ore
Verifica scritta 1 ora
Recupero e/o ampliamento 4 ore
Totale 24 ore
Totale ore II Quadrimestre
50 ore
Totale ore anno scolastico
99 ore
Tempi
I tempi previsti nella programmazione sono da ritenersi indicativi, in quanto potrebbero subire
variazioni, in rapporto alla situazione della singola classe, nel corso dell’anno scolastico.
Metodologia
Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante riferimento ad un approccio
comunicativo di tipo funzionale-situazionale. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in attività
singole, di gruppo e collettive e le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua straniera,
tenendo ovviamente conto della capacità di comprensione della classe.
L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle
quattro abilità. Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle fasi del loro processo
d’apprendimento, nella prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul
proprio operato.
Attività
-Pre-ascolto
-Ascolto
-Lettura
-Comprensione
-Osservazione ed analisi
-Rielaborazione
-Consultazione di libri di testo
-Organizzazione e-o sviluppo di schemi logici
-Analisi, sintesi e rielaborazione personale
guidata
-Acquisizione di contenuti
-Produzione orale e scritta
Mezzi e strumenti
-Libri di testo
-Registratore
-Lettore CD e DVD
-Cassette, video cassette, CD e DVD
-Laboratorio linguistico
-Documenti originali
-Giornali
-Spettacoli teatrali in lingua
-Viaggi d’istruzione
Verifica e Valutazione
Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificano la competenza linguistica raggiunta
dagli studenti.
Le prove scritte, in numero almeno di 2 per quadrimestre (una alla fine di ogni modulo),
propongono esercizi diversificati mirati alla misurazione di:
1. competenza lessicale
2. correttezza ortografica
3. conoscenza strutture grammaticali
4. competenza comunicativa
5. comprensione
6. capacità espositiva
Le prove orali, privilegiano il dialogo studente-insegnante, studente-studente e tendono a verificare
in primo luogo la comprensione e la competenza comunicativa, quindi la correttezza grammaticale e
fonetica.
E’ prassi consolidata, come è evidente, verificare più abilità contemporaneamente (ciò non esclude
che si possano anche utilizzare prove mirate a misurare singole abilità), anche se le verifiche scritte
tendono a verificare specialmente le abilità della lettura e della scrittura, mentre quelle orali
soprattutto il parlare e l’ascoltare.
Obiettivi Didattici Prove scritte Prove orali
Conoscenze morfosintattiche e
lessicali
Test oggettivi Esercizi grammaticali e
lessicali
Abilità:
Ascoltare Dettati, test di comprensione Prove di ascolto con verifica
orale o compilazione griglie
Leggere Prove di lettura (globale,
esplorativa, analitica) con
verifica scritta (griglie, risposte
chiuse)
Prove di lettura con verifica
orale (risposte chiuse,
controllo fonetico)
Parlare Role-play, riassunti, risposte,
resoconti e analisi di testi
scritti
Scrivere Produzione personale(domande
aperte, dialoghi guidati e non,
riassunti, paragrafi descrittivi e
narrativi, email)
La griglia di valutazione delle prove scritte è allegata alla presente programmazione.
Recupero e potenziamento
Alla fine di ogni attività didattica (unità didattica/ percorso/modulo), i docenti attiveranno modalità
rapide di verifica (interrogazioni brevi, test/dibattiti) al fine di verificare i ritmi di apprendimento ed
il raggiungimento delle competenze. In caso di alunni in difficoltà, si attiveranno interventi di
recupero, in linea con quanto stabilito nel POF d’Istituto.
Reggio Calabria, 26 settembre 2013
I Docenti del Dipartimento di Lingue Straniere
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Anno scolastico 2013/2014
Classe II N
FINALITA’
L’Irc condivide il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei e offre un contributo
specifico:
nell’area metodologica e logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per l’interpretazione della
realtà e la valutazione del dato religioso;
nell’area linguistica e comunicativa, abilitando alla comprensione e al corretto uso del linguaggio
religioso;
nell’area storico-umanistica, relativamente alla conoscenza degli effetti che storicamente la
Religione cristiano-cattolica ha prodotto nella cultura italiana ed europea, e al confronto con le altre
culture e tradizioni religiose;
nell’area scientifica e tecnologica, per l’attenzione ai significati e alla dimensione etica delle
conquiste scientifiche.
Competenze
Lo studente sarà in grado di:
- Impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza
della persona di Gesù Cristo e dei Vangeli.
- Confrontarsi, nell’elaborazione di un progetto di vita, con i valori affermati dal Vangelo e
testimoniati dalla Comunità Cristiana.
- Riconoscere la presenza e l’incidenza del Cristianesimo nel corso della storia del Primo
Millennio, nel confronto e nel dialogo con le altre religioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità riconducibili in vario
modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-fenomenologica, biblico-
teologica.
Conoscenze
- Approfondire la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù Cristo, come
documentato nei Vangeli e in altre fonti storiche.
- Ricostruire gli eventi principali della Chiesa del Primo Millennio e confrontarsi con la
testimonianza di alcune figure significative del passato e del presente, in particolare di
quelle legate al territorio.
- Confrontarsi con il contributo delle Religioni alle problematiche attuali della responsabilità
verso il creato e dell’impegno per la promozione della pace.
Le conoscenze sono strutturate in unità didattiche secondo la programmazione modulare.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Modulo A: la Bibbia
U.D.1: la rivelazione di Dio nella storia.
U.D.2: la Bibbia come opera letteraria dell’antichità e documento di fede ebraica e cristiana.
U.D.3: la formazione dell’Antico Testamento e del Nuovo Testamento.
U.D.4: il canone biblico e l’ispirazione.
U.D.5: i libri apocrifi.
Modulo B: Gesù Cristo
U.D.1: Gesù di Nazareth e la sua identità.
U.D.2: Gesù il Messia:l’atteso dell’umanità.
U.D.3: le fonti pagane e giudaiche che attestano la storicità di Gesù Cristo.
U.D.4: le più grandi eresie cristologiche e trinitarie e gli intendimenti della Chiesa.
U.D.5: la missione di Gesù: l’annuncio del regno e le parabole.
U.D.6: i segni del regno: i miracoli.
U.D.7: l’evento storico e salvifico della morte: la resurrezione di Gesù Cristo.
U.D.8: la missione di San Paolo.
U.D.9: la missione della Chiesa nel mondo.
Abilita’
- Riconoscere il contributo della religione, e nello specifico di quella cristiano-cattolica, alla
formazione dell’uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale;
rispettare le diverse opzioni e tradizioni religiose e culturali.
- Consultare correttamente la Bibbia, scoprendone la ricchezza dal punto di vista storico,
letterario e contenutistico.
- Valutare alcune problematiche attuali alla luce della proposta cristiana.
Integrazione e arricchimento della didattica
In collaborazione con il Dipartimento di disegno e storia dell’arte si propongono percorsi artistico -
religiosi sulle rappresentazioni della Natività e della Croce, da svolgersi in occasione del Natale e
della Pasqua, integrati da visita guidata al Museo diocesano e al Museo di S. Paolo.
PERCORSI E METODOLOGIE
I percorsi formativi e le modalità metodologiche sono molteplici e privilegiano i
seguenti strumenti didattici:
• Lezione aperta dialogico-dialettica.
• Brain-Storming.
• Lavori individuali e/o di gruppo.
• Uso del laboratorio multimediale con apposite riflessioni e confronti inerenti all’unità
didattico-tematica individuata.
• Uso didattico del libro di testo, di riviste, fonti e documentazioni pertinenti.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifica formativa/sommativa del profitto scolastico, al fine di verificare i risultati ottenuti,
valorizzare l’efficacia dei percorsi secondo gli obiettivi di apprendimento e i traguardi di
competenza raggiunti dall’allievo. La valutazione terrà conto dei seguenti parametri:
1. Partecipazione.
2. Interesse.
3. Conoscenza dei contenuti.
4. Capacità di conoscere ed apprezzare i valori religiosi.
5. Comprensione ed uso del linguaggio specifico.
La valutazione seguirà i criteri stabiliti dal POF e dalla griglia approntata dai Dipartimenti per la
valutazione orale.
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI “
REGGIO CALABRIA
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
PROGRAMMAZIONE DI PROGRAMMAZIONE DI PROGRAMMAZIONE DI PROGRAMMAZIONE DI GEOSTORIAGEOSTORIAGEOSTORIAGEOSTORIA CLASSE II Sez.CLASSE II Sez.CLASSE II Sez.CLASSE II Sez.NNNN Prof.ssa Maria Gabriella TrapaniProf.ssa Maria Gabriella TrapaniProf.ssa Maria Gabriella TrapaniProf.ssa Maria Gabriella Trapani
STORIA
Competenze Standard
MODULI
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI
__________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
SETTEMBRE-META’ OTTOBRE
OTTOBRE – NOVEMBRE
MODULO 1: LA ROMA IMPERIALE L’ASCESA DI OTTAVIANO IL PRINCIPATO DI AUGUSTO IL CONSOLIDAMENTO DEL PRINCIPATO L’APOGEO DELL’IMPERO
Comprendere il ruolo di Roma monarchica e di
Roma repubblicana
Comparare i caratteri del principato con quelli
della repubblica, cogliendo mutamenti e
persistenze.
Comprendere i caratteri istituzionali del principato
di Augusto e le scelte compiute dall’imperatore in
politica interna, estera e culturale.
Analizzare i nodi fondamentali della vita politica
dell’Impero e collocare nel tempo le dinastie
imperiali dei primi due secoli
Comprendere la natura delle relazioni
economiche che legavano Roma alle diverse
province del suo Impero
Comprendere la relazione causale esistente tra
espansione della rete stradale ed esigenze
commerciali e militari di Roma
Esporre in forma chiara e coerente i fatti
storici studiati
Conoscere i motivi della
monarchia romana e la sua
crisi; conoscere l’età
repubblicana e la sua crisi
Conoscere i principali
avvenimenti che portarono al
consolidamento del potere di
Cesare Ottaviano Augusto.
Conoscere l’assetto
istituzionale assunto da Roma
in Età augustea
Conoscere i principali aspetti
della civiltà romana in Età
imperiale
Conoscere le principali
vicende politiche e militari
che caratterizzano le dinastie
Giulio-Claudia, Flavia e
Antonina.
Competenze Standard
MODULI
Capacità / abilità specifiche
Conoscenze
COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
DICEMBRE – GENNAIO
MODULO 2: L’ETÀ TARDO ANTICA 1 LA DINASTIA DEI SEVERI DIOCLEZIANO E LA TETRARCHIA LA DIFFUSIONE DEL CRISTIANESIMO
Comprendere le cause della crisi dell’impero a
partire dal III secolo, distinguendo tra fattori
economici e politico-istituzionali
Analizzare e valutare i tentativi di riforma
compiuti dagli imperatori dell’epoca, in particolare
a proposito della divisione fra Oriente e Occidente
Valutare l’importanza della Chiesa nella società
tardo antica e comprendere il forte valore politico
che assunse il dibattito religioso dell’epoca
Esporre in forma chiara e coerente i fatti
storici studiati
Conoscere i principali eventi
della storia dell’Impero
romano a partire dal III secolo
Conoscere le ultime dinastie
di imperatori romani e i loro
esponenti più rappresentativi
Conoscere i principali aspetti
dell’azione di governo di
Diocleziano
Competenze Standard
MODULI
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
FEBBRAIO – MARZO
MODULO 3: L’ETÀ TARDO ANTICA 2
L’IMPERO DI COSTANTINO LA FINE DELL’IMOPERO ROMANO D’OCCIDENTE I REGNI ROMANO-BARBARICI GIUSTINIANO
Comprendere a fondo il significato storico e le
conseguenze della svolta filocristiana di Costantino
e poi di Teodosio
Analizzare il rapporto tra Romani e “barbari”
cogliendone la complessità, in modo da andare oltre
il semplice concetto di “invasione”
Collocare nello spazio i regni romano-germanici,
descrivendone i diversi percorsi e saperne motivare
la grande importanza storica
Comprendere il progetto di restaurazione imperiale
di Giustiniano e valutarne gli esiti e le conseguenze
storiche
Esporre in forma chiara e coerente i fatti storici
studiatI
Conoscere i principali aspetti
dell’azione di governo di
Costantimo
Conoscere le tappe
fondamentali
dello’affermazione del
Cristianesimo
Conoscere le cause
dell’affermazione dei regni
romano-germanici in
Europa e nel Mediterraneo
occidentale
Competenze Standard
MODULI
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
APRILE – MAGGIO
MODULO 4: L’ALTO MEDIOEVO
LA CIVILTÀ ARABA E LA SUA ESPANSIONE NEL MEDITERRANEO IL SACRO ROMANO IMPERO DI CARLO MAGNO LA CIVILTÀ DELL’EUROPA FEUDALE
Saper collocare nello spazio i tre grandi poli della
civiltà medievale all’altezza dell’VIII secolo: Oriente
bizantino, Islam, Europa/Italia
Comprendere il contributo dato dalla civiltà araba
allo sviluppo della società occidentale
Ricostruire il percorso storico dei Franchi sino
all’Impero carolingio e comprendere perché questo
popolo ebbe un’importanza fondamentale nella
formazione dell’Europa
Conoscere il significato e saper spiegare termini
come vassallaggio, feudo, beneficio, omaggio,
investitura
Comprendere il ruolo centrale svolto dalla Chiesa
cattolica nella civiltà altomedievale
Riflettere sul concetto di Europa e coglierne la
genesi in questa fase storica
Esporre in forma chiara e coerente i fatti storici
studiati
Conoscere le principali
caratteristiche religiose,
sociali e culturali del popolo
arabo
Conoscere le tappe
dell’espansione araba nel
Mediterraneo
Conoscere gli elementi
territoriali, istituzionali,
religiosi ed economici che
caratterizzano il Sacro
Romano Impero.
Conoscere la struttura
economica della società
feudale (economia curtense)
Conoscere i soggetti
costitutivi della società
feudale e i loro rapporti
gerarchici
GEOGRAFIA
Competenze Standard
MODULI I QUADRIMESTRE
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO TERRITORIO INSTAURARE UN RAPPORTO CONSAPEVOLE UOMO/AMBIENTE. PRENDERE COSCIENZA DELL’INTERAZIONE TRA DIVERSE REALTÀ SOCIO-ECONOMICHE. COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL MONDO ATTUALE. __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
OTTOBRE – NOVEMBRE
MODULO 1 : EUROPA, IL VECCHIO CONTINENTE DICEMBRE – GENNAIO
MODULO 2 : ASIA, IL CENTRO DEL MONDO
Riconoscere l e caratteristiche di un territorio
non esteso, ma caratterizzato da una grande
varietà di climi e paesaggi e da una
molteplicità di culture
Comprendere l’importanza e la complessità
dell’Unione Europea
Capire l’immensità degli spazi, la ricchezza
delle risorse, la densità e la quantità dei popoli
che contraddistinguono il continente Asia
Riconoscere in questo territorio di antiche
civiltà i Paesi che si stanno imponendo
nell’economia mondiale
Conoscere le caratteristiche degli ambienti europei ed extraeuropei e il loro rapporto con le popolazioni che li abitano, analizzate per grandi aree culturali e geopolitiche
Competenze Standard
MODULI II QUADRIMESTRE
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO TERRITORIO INSTAURARE UN RAPPORTO CONSAPEVOLE UOMO/AMBIENTE. PRENDERE COSCIENZA DELL’INTERAZIONE TRA DIVERSE REALTÀ SOCIO-ECONOMICHE. COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL MONDO ATTUALE. __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
FEBBRAIO – MARZO
MODULO 3 : AFRICA TERRA MADRE APRILE – MAGGIO
MODULO 4 : AMERICA E OCEANIA
Capire le enormi potenzialità di un continente
complessivamente a basso livello di sviluppo,
ma ricco di risorse naturali
Individuare le particolarità di una popolazione
giovane, che sta entrando in contatto con il
resto del mondo, sempre più sollecitata da
informazioni provenienti dalla rete globale
Inquadrare i contrasti sociali ed ecomomici del
continente, dove si trovano gli Stati Uniti, il
più ricco paese del mondo, e Paesi
caratterizzati da difficili condizioni di vita
Comprendere il difficile processo di
integrazione in Oceania fra gli aborigeni, i
colonizzatori venuti dalla Gran Bretagna e i
numerosi immigrati provenienti dalle altre
parti del mondo
Conoscere le caratteristiche degli ambienti europei ed extraeuropei e il loro rapporto con le popolazioni che li abitano, analizzate per grandi aree culturali e geopolitiche
EDUCAZIONE CIVICA
Competenze Standard
MODULI TUTTO L'ANNO
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
COLLOCARE L’ESPERIENZA PERSONALE IN UN SISTEMA DI REGOLE FONDATO SUL RECIPROCO RIICONOSCIMENTO DEI DIRITTI GARANTITI DALLA COSTITUZIONE, A TUTELA DELLA PERSONA, DELLA COLLETTIVITÀ E DELL’AMBIENTE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE PARTECIPARE ALLA VITA SOCIALE IN MODO INFORMATO E CONSAPEVOLE SUPERARE PREGIUDIZI ED ESERCITARE IL PENSIERO CRITICO RISOLVERE CONFLITTI E NEGOZIARE SOLUZIONI COMPRENDERE CODICI DI COMPORTAMENTO __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
MODULO 1 : LO STATO DEMOCRATICO
MODULO 2 : GLI ATTI DELLE ISTITUZIONI DEMOCRATICHE
MODULO 3 : IL DECENTRAMENTO DEL POTERE POLITICO
MODULO 4 : CITTADINI D’EUROPA
Distinguere le funzioni attribuite ai diversi
organi dello Stato
Saper schematizzare l’iter legislativo di una
legge ordinaria e di una legge costituzionale
Riconoscere le funzioni di base delle Regioni e
degli Enti locali ed essere in grado di
rivolgersi, per le proprie necessità, ai
principali servizi da essi erogati
Identificare il ruolo delle istituzioni europee e
dei principali organismi di cooperazione
internazionale e riconoscere le opportunità
offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti
territoriali di appartenenza
Conoscere il concetto di
Democrazia
Conoscere il concetto di
Legge
Conoscere il concetto di
Autonomia
Conoscere il concetto di
Integrazione europea
PROGRAMMAZIONE PREVENTIVA DI MATEMATICA E FISICA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014 – CLASSE II SEZ. N
Prof. ANTONIO MONTALTO
Caratteristiche del corso:
a) Uso di un linguaggio semplice;
b) Chiarezza nell’esposizione dei concetti;
c) Gradualità nel passaggio dal metodo induttivo al metodo deduttivo;
d) Un costante aggancio alla realtà con molti esempi tratti dalla vita quotidiana;
e) Coinvolgimento degli studenti attraverso domande, proposte di esperienze
laboratoriali, esercizi di verifica, schede di approfondimento.
Obiettivi iniziali:
a) Ripetizione dei contenuti già studiati durante il primo anno e loro rigorosa
sistemazione;
b) Promuovere le facoltà sia intuitive che logiche;
c) Esercitare gli allievi a ragionare sia induttivamente che deduttivamente;
d) Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche;
e) Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate, gli
elementi fondamentali dei programmi scientifici informatici e degli strumenti
multimediali in dotazione alla scuola;
f) Sviluppare la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in
situazioni diverse;
g) Far acquisire un metodo di studio ragionato e non mnemonico;
h) Migliorare la capacità di raccogliere ed elaborare correttamente dati sperimentali e
di costruire ed interpretare grafici.
Spazi e materiali:
L’attività didattica delle classi sarà integrata, ove possibile, dall’utilizzo della
biblioteca, della videoteca, dei laboratori scientifici e di tutte le tecnologie in
dotazione alla scuola.
Metodologie e strategie didattiche:
Le strategie educative saranno finalizzate all’impostazione di un proficuo metodo di
studio, al recupero delle carenze degli allievi ed alla valorizzazione delle loro
attitudini, cercando di adeguare la didattica ai diversi stili cognitivi. Nel progettare
una lezione si cercherà di utilizzare un linguaggio chiaro e di facile comprensione,
trattare i diversi argomenti procedendo con gradualità, ricorrere spesso ad esempi,
esercizi e applicazioni, trattare la materia fornendo la chiave di interpretazione delle
diverse problematiche e dei principi basilari che la regolano, sollecitare i
collegamenti interdisciplinari, coinvolgere le classi in discussioni con domande
guidate, informare gli alunni sui contenuti e sugli obiettivi disciplinari del corso di
studio per far capire chiaramente ciò che ci si attende in seguito all’insegnamento
ricevuto, individualizzare l’insegnamento rispettando le potenzialità ed i tempi di
apprendimento di ciascun allievo. Si cercherà inoltre di abituare gli alunni al
ragionamento, favorendone lo sviluppo delle abilità critiche, logiche, di sintesi e di
riorganizzazione dei dati.
Valutazione:
Attraverso la misurazione, cioè l’accertamento quantitativo delle abilità
effettivamente possedute dagli allievi, si confluirà nella valutazione. La misurazione
del profitto sarà effettuata per mezzo di: compiti scritti (3) o prove strutturate che
potranno essere a risposta singola (aperta) o a risposta multipla (con una o più
opzioni), tutte naturalmente munite di griglie di punteggi utili non solo per una
maggiore trasparenza ma anche per una possibile autovalutazione, letture e
discussione di testi, verifiche orali. Si terrà inoltre conto della partecipazione e
dell’impegno, dell’acquisizione delle conoscenze, delle applicazioni di queste, della
loro rielaborazione e delle abilità linguistiche ed espressive. Ulteriori elementi di
valutazione saranno lo sviluppo della personalità e della formazione umana, lo
sviluppo del senso di responsabilità e gli obiettivi disciplinari raggiunti.
Livelli di competenza stabiliti dal dipartimento di matematica e fisica
A (livello 1) - Rielabora criticamente le informazioni giustificando l’attendibilità dei risultati
ottenuti, applica in contesti nuovi
- analizza e progetta strategie risolutive in situazioni complesse o nuove
- argomenta in modo articolato e personale utilizzando il linguaggio specifico
- utilizza diverse forme di linguaggio.
B (livello 2)
- comprende e sa applicare in situazioni note i concetti appresi; sa giustificare i
passaggi logici in modo completo
- analizza e progetta strategie risolutive in situazioni note
- argomenta in modo appropriato; utilizza correttamente il linguaggio specifico
C (livello 3)
- conosce in modo accettabile i contenuti ed esegue semplici operazioni
- sa giustificare i passaggi logici anche se in modo approssimativo
- analizza e progetta strategie risolutive in situazioni semplici
- argomenta in modo semplice; utilizza il linguaggio specifico in modo
approssimativo
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ADOTTATA
Valutazione Voto Valutazione Voto
Gravi alcune possedute, scarso
il profitto
2 - 3
Discrete le conoscenze,
costante l’impegno e la
partecipazione
7
Insufficiente l’impegno,
evidenti le lacune
4 Attivo l’interesse e lo studio
profuso, buone le conoscenze
8
Mediocre l’impegno e il
profitto, incostante lo studio
5 Ottimo lo studio profuso e le
conoscenze acquisite
9 - 10
Non sempre costante
l’impegno, sufficiente il
profitto
6
N.B.: Per quanto non contemplato nella precedente griglia si ricorda che le griglie di
valutazione utilizzate sono quelle concordate e approvate dal dipartimento di matematica e
fisica.
PROGRAMMA PREVENTIVO DI MATEMATICA
Libro di testo adottato: MATEMATICA.BLU MULTIMEDIALE 2
(Algebra, Geometria, Probabilità)
Autori: Bergamini, Trifone, Barozzi - Casa Editrice: Zanichelli (Bologna)
Quadro degli obiettivi di competenza stabiliti dal dipartimento di matematica:
ASSE CULTURALE: MATEMATICO
Competenze disciplinari del secondo
anno
• Saper risolvere equazioni, disequazioni, sistemi di
equazioni e di disequazioni in modo corretto
• Conoscere il concetto di funzione lineare
• Saper lavorare su un piano cartesiano con punti e
rette. Saper rappresentare rette nota le loro equazioni.
• Usare consapevolmente tecniche e strumenti di
calcolo.
• Saper individuare le proprietà geometriche delle
principali figure studiate,capacità di deduzione.
• Conoscere i teoremi fondamentali di geometria e
saperli applicare nell’ambito geometrico.
• Saper risolvere semplici problemi di statistica e
calcolo delle probabilità.
MODULO
TITOLO TEMPO
PREVISTO IN ORE
I LE EQUAZIONI LINEARI ( ripetizione) 5 II LE DISEQUAZIONI LINEARI 15 III IL PIANO CARTESIANO E LA RETTA 15 IV I SISTEMI LINEARI 10 V I NUMERI REALI E I RADICALI 15 VI LE EQUAZIONI DI SECONDO GRADO 15 VII COMPLEMENTI DI ALGEBRA 15 VIII LE DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO 15 IX INTRODUZIONE ALLA STATISTICA E PROBABILLITA’ 10 X PERPENDICOLARI E PARALLELE. PARALLELOGRAMMI E TRAPEZI 10 XI CIRCONFERENZE E POLIGONI INSCRITTI E CIRCOSCRITTI 10 XII EQUIVALENZA DI SUPERFICI PIANE E MISURA DI
GRANDEZZE PROPORZIONALI
10
XIII TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE 10 XIV LA SIMILITUDINE 10
MODULO 1: LE EUAZIONI LINEARI
(ripetizione) Tempo previsto: 5 ore
MODULO 2: LE DISEQUAZIONI
LINEARI Tempo previsto: 15 ore
1.1 Le identità
1.2 Le equazioni
1.3 I principi di equivalenza
1.4 Le equazioni numeriche intere
1.5 Le Equazioni fratte
1.6 Equazioni e problemi
2.1 Le disuguaglianze numeriche
2.2 Le disequazioni di primo grado
2.3 Le disequazioni intere
2.4 Le disequazioni fratte
2.5 I sistemi di disequazioni
2.6 Equazioni e disequazioni con i valori
assoluti
MODULO 3: IL PIANO CARTESIANO
E LA RETTA Tempo previsto: 15 ore
MODULO 4: I SISTEMI LINEARI
Tempo previsto: 10 ore
3.1 Coordinate di un punto su un piano
3.2 I segmenti nel piano cartesiano
3.3 Equazione di una retta passante per
l’origine
3.4 Il coefficiente angolare
3.5 Le rette parallele e perpendicolari
3.6 I fasci di rette
3.7 La retta passante per due punti
3.8 La distanza di un punto da una retta
4.1 I sistemi di due equazioni in due
incognite
4.2 Il metodo di sostituzione
4.3 I sistemi determinati, impossibili e
indeterminati
4.4 Il metodo del confronto
4.5 Il metodo di riduzione
4.6 Il metodo di Cramer
4.7 I sistemi letterali
4.8 I sistemi di tre equazioni in tre incognite.
4.9 Problemi con i sistemi
MODULO 5: I NUMERI REALI E I
RADICALI Tempo previsto: 15 ore
MODULO 6: LE EQUAZIONI DI
SECONDO GRADO Tempo previsto: 15 ore
5.1 Dai numeri razionali ai numeri reali
5.2 I radicali
5.3 Prodotto e divisione tra radicali
5.4 Addizione e sottrazione tra radicali
5.5 Potenza di radicali
5.6 Razionalizzazione di una frazione
5.7 Radicali quadratici doppi
5.8 Equazioni, sistemi e disequazioni con
coefficienti irrazionali
5.9 Le potenze con esponente razionale
6.1 Equazioni di secondo grado e loro
risoluzione
6.2 Problemi di secondo grado
6.3 Relazione tra radici e coefficienti di
un’equazione di secondo grado
6.4 La regola di Cartesio
6.5 La scomposizione di un trinomio di
secondo grado
6.6 Le equazioni parametriche
MODULO 7: COMPLEMENTI DI
ALGEBRA Tempo previsto: 15 ore
MODULO 8: E DISEQUAZIONI DI
SECONDO GRADO Tempo previsto: 15 ore
7.1 Equazioni di grado superiore al secondo
7.2 Le equazioni irrazionali
7.3 I sistemi di secondo grado
7.4 I sistemi simmetrici e omogenei
7.5 Sistemi e problemi
8.1 Risoluzione di disequazioni di secondo
grado
8.2 Disequazioni di grado superiore al
secondo
8.3 Le disequazioni fratte
8.4 Sistemi di disequazioni
8.5 Equazioni e disequazioni di secondo
grado con i valori assoluti
8.6 Le disequazioni irrazionali
MODULO 9: INTRODUZIONE ALLA
STATISTICA E ALLA PROBABILITA’ Tempo previsto: 15 ore
MODULO 10: PERPENDICOLARI E
PARALLELE. PARALLELOGRAMMI E TRAPEZI
Tempo previsto: 15 ore
9.1 I dati statistici
9.2 La rappresentazione grafica dei dati
9.3 Gli indici di posizione centrale
9.4 Gli indici di variabilità
9.5 Gli eventi e la probabilità
9.6 La probabilità della somma logica di
eventi
9.7 La probabilità del prodotto .logico di
eventi
10.1 Le rette perpendicolari e parallele
10.2 Proprietà degli angoli dei poligoni
10.3 Criteri di congruenza dei triangoli
rettangoli
10.4 Il parallelogramma
10.5 Il rettangolo, il rombo e il quadrato
10.6 Corrispondenze in fascio di rette
parallele
10.7 Rette, piani e poliedri
MODULO 11: CIRCONFERENZE E
POLIGONI INSCRITTI E
CIRCOSCRITTI Tempo previsto: 10 ore
MODULO 12: EQUIVALENZA DI
SUPERFICI PIANE E MISURA DI
GRANDEZZE PROPORZIONALI Tempo previsto: 10 ore
11.1 La circonferenza e il cerchio
11.2 I teoremi sulle corde
11.3 Posizioni di una retta rispetto ad una
circonferenza
11.4 Posizioni reciproche di due
circonferenze
11.5 Angoli alla circonferenza ed angoli al
centro
11.6 Poligoni inscritti e circoscritti
11.7 Quadrilateri inscritti e circoscritti
11.8 I poligoni regolari
11.9 La piramide e i solidi di rotazione
12.1 Equivalenza di parallelogrammi e di
triangoli
12.2 I teoremi di Euclide e di Pitagora
12.3 Le grandezze commensurabili e
incommensurabili
12.4 Il teorema di Talete
12.5 Le aree dei poligoni
12.6 Risoluzione algebrica di problemi
12.7 Le aree e i volumi dei poliedri
MODULO 13: LE TRASFORMAZIONI
GEOMETRICHE Tempo previsto: 10 ore
MODULO 14: LA SIMILITUDINE
Tempo previsto: 10 ore
13.1 Che cosa sono le trasformazioni
geometriche
13.2 La traslazione
13.3 La rotazione
13.4 La simmetria centrale
13.5 La simmetria assiale
13.6 L’omotetia
14.1La similitudine e le figure simili
14.2 I criteri di similitudine dei triangoli
14.3 La similitudine nella circonferenza
14.4 I poligoni simili
14.5 La lunghezza della circonferenza e
l’area del cerchio
Reggio Calabria 15/10/2013 Il Professore
(Antonio Montalto)
PROGRAMMA PREVENTIVO DI FISICA - CLASSE II SEZ. N
Testo: l’Amaldi 2.0 Ed. blu (Le misure, l’equilibrio e il moto)
Autori: Ugo Amaldi Casa editrice: Zanichelli Editore
Prof.: Antonio Montalto
MODULO 1: VELOCITA’, ACCELERAZIONE E I MOTI NEL PIANO
U.D. 1: Velocità
U.D. 2: Accelerazione
U.D. 3: I moti nel piano
MODULO 2: DINAMICA, FORZE, ENERGIA
U.D. 1: I principi della dinamica
U.D. 2: Le forze e il movimento
U.D. 3: L’energia
MODULO 3: TEMPERATURA, CALORE E LUCE
U.D. 1: La temperatura e il calore
U.D. 2: La luce
MODULO 1: VELOCITA’, ACCELERAZIONE E I MOTI NEL PIANO
U.D. 1: La velocità U.D. 2: L’accelerazione U.D. 3: I moti nel piano
1.1 Punto materiale in movimento
1.2 I sistemi di riferimento
1.3 Il moto rettilineo
1.4 La velocità media
1.5 Il grafico spazio – tempo
1.6 Il moto rettilineo uniforme
2.1 Il moto vario su una retta
2.2 La velocità istantanea
2.3 L’accelerazione media
2.4 Il moto uniformemente
accelerato
2.5 Il moto uniformemente
accelerato con partenza da fermo
2.6 Il moto uniformemente
accelerato con velocità iniziale
2.7 Grafici velocità - tempo
3.1 Vettore posizione e vettore
spostamento
3.2 Il vettore velocità
3.3 Il moto circolare uniforme
3.4 L’accelerazione nel moto
circolare uniforme
3.5 Il moto armonico
3.6 La composizione dei moti
MODULO 2: DINAMICA, FORZE, ENERGIA
U.D. 1: I principi della dinamica U.D. 2: Le forze e il movimento U.D. 3: L’energia
1.1 La dinamica
1.2 Il primo principio della
dinamica
1.3 I sistemi di riferimento
inerziali
1.4 L’effetto delle forze
1.5 Il secondo principio della
dinamica
1.6 Il concetto di massa
1.7 Il terzo principio della
dinamica
2.1 La caduta libera
2.2 La forza – peso e la massa
2.3 La discesa lungo un piano
inclinato
2.4 La forza centripeta
2.5 Il moto armonico
3.1 Il lavoro
3.2 La potenza
3.3 L’energia
3.4 Energia cinetica
3.5 Energia potenziale
gravitazionale
3.6 L’energia potenziale elastica
3.7 La conservazione dell’energia
meccanica
3.8 La conservazione dell’energia
totale
MODULO 3: TEMPERATURA, CALORE E LUCE U.D. 1: La temperatura e il calore U.D. 2: La luce
1.1 Il termometro
1.2 La dilatazione lineare dei solidi
1.3 La dilatazione volumica dei solidi e dei liquidi
1.4 La legge di Boyle
1.5 Calore e lavoro
1.6 Energia in transito
1.7 Capacità termica e calore specifico
1.8 Il calorimetro
1.9 I cambiamenti di stato
2.1 I raggi di luce
2.2 La riflessione e lo specchio piano
2.3 Gli specchi curvi
2.4 La rifrazione
2.5 La riflessione totale
2.6 La lenti
2.7 Macchina fotografica e cannocchiale
Reggio Calabria 15/10/2013 Il Professore
(Antonio Montalto)
Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” Via Possidonea 8
89125REGGIO CALABRIA
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
PROF. BBAATTTTAAGGLLIIAA PPIIEETTRROO
MATERIA : SCIENZE NATURALI
CLASSE II^ N Nuovo ordinamento
a.s. 2013/2014
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SITUAZIONE GENERALE DELLA CLASSE
La classe è costituita da 26 allievi/e provenienti da diverse realtà sociali e scolastiche. Nel complesso si può
dire che la classe si presenta eterogenea sia dal punto di vista del comportamento che dal punto di vista delle
attitudini all’apprendimento. Dalle discussioni affrontate in classe volte all’accertamento dei livelli di
partenza è emerso che 8 allievi hanno acquisito un livello di preparazione intermedio, mentre il resto della
classe ha acquisito un livello di preparazione di base. Sempre dal confronto attivato con gli allievi è emerso
che 6 allievi hanno dichiarato di avere incontrato delle difficoltà su alcune discipline afferenti l’area logico-
matematica e scientifico-tecnologica e precisamente in Fisica e Matematica.
Sempre in riferimento a quanto osservato in questa prima fase si ritiene opportuno puntare l’attenzione sul
piano metodologico-comportamentale considerato che la classe nel suo insieme dimostra una scarsa
scolarizzazione mentre dal punto di vista degli apprendimenti è necessario fare un buon ripasso e
approfondimento sulle conoscenze chimiche e fisiche di base.
COMPETENZE DI BASE E STANDARD MINIMI Per quanto attiene alle competenze di base si fa riferimento a quanto definito nella programmazione del
Dipartimento di Scienze Naturali che qui di seguito si richiamano nelle linee generali:
• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.
• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire a partire dall’esperienza.
• Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate.
Gli standard minimi di apprendimento espressi in termini di conoscenze, abilità/capacità, competenze,
fanno riferimento alle competenze di base prima descritte e comunque sono meglio declinate nella
programmazione del Dipartimento di Scienze Naturali.
COMPETENZE DI CITTADINANZA Al fine di favorire il pieno sviluppo dell’allievo nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni
con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale si intende fare acquisire ai giovani, in
sinergia con le altre discipline le seguenti competenze:
• Imparare ad imparare;
• Progettare;
• Comunicare;
• Collaborare e partecipare;
• Agire in modo autonomo e responsabile;
• Risolvere problemi;
• Individuare collegamenti e relazioni;
• Acquisire ed interpretare l’informazione.
Per l’acquisizione delle competenze di cittadinanza si farà riferimento a quanto previsto nella
programmazione del Dipartimento di Scienze Naturali.
METODOLOGIA • Lezione frontale
• Discussione dialogica guidata
• Individuazione, all’interno delle discipline, dei nuclei concettuali fondanti
• Braistorming
• Ricerca ed osservazione
• Esercizi applicativi, formulazione di grafici, mappe concettuali
• Problem solving
• Progettazione ed esecuzione di esperienze di laboratorio
Le linee metodologiche sopra citate si adattano in linea di massima all’intera classe, quando questa ultima si
presenta omogenea sia per l’apprendimento che per le dinamiche di gruppo che si instaurano tra gli allievi.
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Si verificano a volte dissonanze tra l’insegnamento del docente e l’apprendimento del discente quando nel
gruppo classe si presentano allievi con problematiche personali o di tipo relazionale con compagni o
docenti. E’ necessario, quindi, cercare una strategia metodologica in grado di colmare le eventuali
dissonanze. Al fine di raggiungere tale obiettivo in coerenza con il documento programmatico del
Dipartimento si ipotizzano:
• Percorsi individualizzati per il conseguimento di conoscenze, competenze e abilità
• Adozione di misure dispensative e compensative
STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
• Creare un’atmosfera serena e collaborativa
• Rendere espliciti i contenuti della programmazione ed i criteri di valutazione
• Indicare per ogni nucleo fondante il percorso e gli obiettivi didattici che si intendono conseguire
• Rendere partecipi gli alunni dei risultati delle prove di verifica scritte e orali
• Valorizzare le caratteristiche individuali di ciascun allievo accettando le diversità e potenziando l’
autostima di ciascuno.
• Valorizzare in senso educativo l’applicazione diligente delle norme del regolamento d’Istituto
• Creare rapporti costanti con le famiglie
• Presentare tematiche interessanti e significative adeguate alle conoscenze possedute dagli allievi
• Proporre attività di gruppo con simulazioni e dibattiti guidati
• Favorire la partecipazione attiva e consapevole alle attività didattiche e alla vita scolastica
• Incoraggiare e stimolare agli interventi gli alunni più timidi e riservati
• Alternare le lezioni frontali con quelle interattive, ove possibile, con l’uso metodico di laboratori
specifici della disciplina, con proiezioni e commento di videocassette o con la elaborazione di
prodotti multimediali
• Seguire costantemente il processo di apprendimento dell’allievo e informarlo dei risultati conseguiti
anche attraverso la discussione degli elaborati.
STRUMENTI
Dotazioni librarie: manuali, dizionario scientifico, quadri sinottici, quotidiani, riviste specialistiche, mappe
concettuali.
Attrezzature tecniche: aula multimediale, CD, collegamento Internet, cassette video
LABORATORIO AMBIENTALE – CHIMICO-BIOLOGICO
L’attività laboratoriale in ambito scientifico risulta di fondamentale importanza in quanto determina una
sinergia tra la teoria e la pratica. Obiettivo primario è imparare ad applicare il metodo sperimentale.
I laboratori della scuola sono parzialmente dotati di attrezzature informatizzate e strumentazione, anche
portatile, per i diversi campi di applicazione della ricerca scientifica.
L’approccio metodologico, basato su attività di ricerca sperimentale con strumenti e tecniche innovative, è
finalizzato a favorire la formazione scientifica degli studenti e a potenziare l’efficacia dell’attività didattica.
OBIETTIVI
Saper osservare ed esaminare fatti e fenomeni
Saper organizzare il proprio lavoro
Saper identificare un problema da risolvere
Saper progettare e pianificare le fasi operative di un esperimento
Saper dedurre una legge generale dall’osservazione di un processo naturale
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Saper registrare , ordinare e correlare dati
Saper utilizzare gli strumenti necessari
Le attività di laboratorio per il corrente anno scolastico avranno la seguente scansione:
• Almeno una volta al mese per tutte le classi
TEMPI
I tempi di realizzazione delle attività previste nella presente programmazione dovranno tener conto dei ritmi
di apprendimento degli allievi. Le varie attività non dovranno sovrapporsi e gli allievi saranno informati e
coinvolti, e, ove possibile, anche a livello decisionale. La programmazione avrà scansione bimestrale. Il
rispetto dei tempi previsti dalla programmazione , fatte salve le esigenze di apprendimento sopra esposte, è
utile premessa per l’attivazione di interventi di recupero o di approfondimento.
Le verifiche orali di tipo formativo saranno frequenti ed adeguatamente collocate in rapporto allo sviluppo
delle unità di apprendimento.
Si procederà a verifiche di tipo sommativo prima delle valutazioni quadrimestrali .
ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E DEI PERCORSI DI ECCELLENZA
Le attività di recupero saranno molteplici e potranno essere attuate secondo le seguenti modalità:
• Recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati o da svolgere in
autonomia;
• Didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività di
recupero, potenziamento e approfondimento;
• Attività di studio individuale degli studenti in grado di recuperare in modo autonomo, con la guida
dei docenti in orario curricolare.
• Sportello Help
• Attività di tutoring
VERIFICA
La verifica sarà periodica e servirà ad accertare il livello di apprendimento raggiunto da ogni singolo alunno,
sarà inerente agli obiettivi prefissati ed ai contenuti sviluppati.
La verifica avrà lo scopo di:
• assumere informazioni sul processo di apprendimento-insegnamento in corso per orientarlo e
modificarlo secondo le esigenze;
• controllare, durante lo svolgimento dell’attività didattica, la validità del metodo adottato, delle
tecniche e degli strumenti utilizzati;
• accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici delle varie discipline, il possesso delle
conoscenze da parte degli allievi, l’acquisizione delle competenze richieste, lo sviluppo delle
capacità logico-critiche, espressive e di collegamento tra le discipline oggetto di studio;
• pervenire alla quantificazione del credito scolastico e formativo.
Avverrà al termine dello svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento, secondo la
complessità dell’argomento o del problema o quanto meno dopo lo svolgimento della parte più
significativa di essi
Avrà tipologia diversa come:
• Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi
• Domande in itinere a scopo ricognitivo
• Prova orale
• Prova scritta
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• Prova grafica
• Prova scritto-grafica
• Risoluzione di problemi
• Prova pratica di laboratorio
• Questionario
• Domande aperte
• Prove strutturate
• Prove semistrutturate
La verifica può avvenire:
• in itinere, per accertare l'efficacia dell'azione didattica e quindi il coinvolgimento degli alunni;
La verifica può essere:
• formativa, per misurare i livelli di apprendimento raggiunti alla fine di un nucleo fondante e
apportare delle correzioni metodologiche dove è necessario, commisurando gli interventi alle
esigenze degli allievi e consentire così anche ai più deboli di raggiungere gli standard
minimi di apprendimento;
• sommativa, per rilevare il livello finale di preparazione.
VALUTAZIONE
La valutazione quadrimestrale si avvarrà di tutti i dati emersi dalle varie verifiche e dalle osservazioni
sistematiche sul processo di apprendimento, prendendo in considerazione le apposite griglie di
valutazione. Relativamente al numero delle prove di verifica queste saranno: almeno una prova scritta e
due orali per alunno ogni quadrimestre.
Principali elementi di cui si terrà conto maggiormente nella valutazione saranno:
• Grado di conoscenza dei contenuti disciplinari
• Approfondimento delle tematiche trattate
• Uso appropriato dei linguaggi specifici
• Capacità logiche, intuitive, critiche, di analisi, di sintesi, di rielaborazione dei concetti, di
coordinamento delle conoscenze operando collegamenti nell’ottica della multidisciplinarietà.
Inoltre, verranno presi in considerazione anche i seguenti fattori:
• Impegno
• Partecipazione
• Raggiungimento degli standard minimi
• Progressi rispetto alla situazione di partenza
• Livelli di maturazione e di inserimento sociale raggiunti .
Qualora, attraverso le verifiche, si dovessero registrare esiti non positivi, relativamente all’acquisizione di
conoscenze, di competenze o di un valido metodo di studio, potranno essere programmati interventi didattici
integrativi.
PROPOSTE DI ATTIVITÀ FORMATIVE INTEGRATIVE
• INTERVENTI DIDATTICI PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE: Olimpiadi di
Scienze Naturali e Olimpiadi di Chimica (biennio e triennio);Giochi di Anacleto
• PREPARAZIONE ad eventuali Olimpiadi Nazionali di Chimica e Biologia
• LABORATORIO DI BIOLOGIA CON CURVATURA BIO-MEDICA
• VISITE GUIDATE. Possibili mete: Planetario provinciale di Reggio Calabria - Parco Nazionale
d’Aspromonte – Orto Botanico del Parco Nazionale della Sila - Museo di Storia naturale di
Cittanova – Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Catania - Museo delle Scienze di
Napoli – Parco Nazionale del Circeo – Gole dell’Alcantara – Pendici dell’Etna
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• EDUCAZIONE AMBIENTALE E ALLA SOSTENIBILITA’ presso il Laboratorio Ambientale e in
collaborazione con gli Enti locali
• ATTIVITA’ NEL LABORATORIO CHIMICO-BIOLOGICO
• ATTIVITA’ ASTRONOMICHE in collaborazione con il Planetario provinciale Pythagoras
• COLLABORAZIONE PER LE ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE
• ADESIONE ALLE INIZIATIVE PROGRAMMATE E DELIBERATE DALL’ OCC
NELL’AMBITO DEL FONDO SOCIALE EUROPEO
CONTENUTI DI CHIMICA-BIOLOGIA CLASSI DI NUOVO ORDINAMENTO CON
2 ORE SETTIMANALI
CHIMICA
Nuclei
fondanti Prerequisiti
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Attività di
laboratorio Tempi
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1
Conoscenze
chimiche e
fisiche di
base
2
La natura
particellare
della
materia
-Possedere
concetti
aritmetici,
fisici e
algebrici di
base.
- Leggere dati
e
interpretare
grafici
– Saper
utilizzare
modelli
appropriati per
interpretare i
fenomeni
- Utilizzare le
metodologie
acquisite per
porsi con
atteggiamento
scientifico di
fronte alla realtà
- Partecipare in
modo
costruttivo alla
vita sociale
-Saper utilizzare
e applicare
modelli
appropriati per
interpretare i
fenomeni e
risolvere
problemi
- Collocare le
scoperte
scientifiche
nella loro
dimensione
storica
Comprendere dati
espressi sotto forma
di rapporti,
proporzioni, frazioni
e grafici
– Utilizzare la
notazione
esponenziale
– Associare a ciascuna
grandezza l’unità di
misura appropriata
– Ragionare con gli
ordini di grandezza
– Leggere la tavola
periodica degli
elementi
– Utilizzare le tre leggi
ponderali della
chimica
– Utilizzare il modello
cinetico-molecolare
per spiegare le
evidenze delle
trasformazioni
fisiche e chimiche
- Riconoscere e
applicare le leggi
fondamentali della
chimica
- Descrivere il modello
atomico di Dalton
-Comparare i diversi
legami chimici
Ripetizione e approfondimento
dei seguenti argomenti:
– Le unità di misura nel
Sistema Internazionale
– La struttura di atomi e
molecole
– La tavola periodica degli
elementi
– Gli stati di aggregazione
della materia
– Le trasformazioni fisiche e
chimiche
- Metodi di separazione di
miscugli e sostanze
-Le leggi fondamentali della
chimica:
leggi di Lavoisier, Proust e
Dalton
.-La teoria atomica di Dalton e
le proprietà della materia. Le
formule chimiche. Le
particelle e l’energia. La
teoria cinetica e i passaggi di
stato. Sosta termica e calore
latente.
- Passaggi di
stato:
sublimazione,
fusione ed
ebollizione
- Costruzione
del grafico
della curva di
riscaldamento
di una
sostanza
- Classificazione
delle sostanze:
miscugli
omogenei ed
eterogenei
- Metodi di
separazione
delle sostanze:
distillazione,
cromatografia,
estrazione,
filtrazione
Esperienze sulle
leggi ponderali:
legge di
Lavoisier, legge
di Proust
Settembre-
Ottobre-
Novembre
Dicembre-
Gennaio
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Nuclei fondanti
Prerequisiti
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Attività di laboratorio
Tempi
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
3
La quantità
di sostanza
e le
formule
chimiche
Possedere
concetti
aritmetici, fisici
e algebrici di
base.
- Leggere dati e
interpretare
grafici
-Saper osservare e
analizzare fenomeni
naturali complessi
- Saper utilizzare e
applicare modelli
appropriati per
interpretare i fenomeni
e risolvere problemi
- Utilizzare le
metodologie acquisite
per porsi con
atteggiamento
scientifico di fronte alla
realtà
- Collocare le scoperte
scientifiche nella loro
dimensione storica
-Comunicare
utilizzando un
lessico specifico
-Saper effettuare
calcoli con la
mole
-Ricavare la
formula di un
composto chimico
. Saper calcolare
la massa atomica e
la massa
molecolare.
-Massa atomica e
massa molecolare
-Mole e massa molare
- Le formule chimiche
e la composizione
percentuale: formula
minima e formula
molecolare
Esperienze
sulla mole
Febbraio
Marzo
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BIOLOGIA
Nuclei
fondanti Prerequisiti
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Attività di
laboratorio Tempi
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1
La
materia
dei
viventi
2
La
cellula
Conoscere le
caratteristiche
chimico-
fisiche della
materia
Conoscere le
caratteristiche
chimico-fisiche
della materia.
Cconoscere le
caratteristiche
delle
biomolecole
-Saper osservare e
analizzare fenomeni
naturali
- Saper utilizzare e
applicare modelli
appropriati per interpretare
i fenomeni
- Utilizzare le metodologie
acquisite per porsi con
atteggiamento scientifico
di fronte alla realtà
- Collocare le scoperte
scientifiche nella loro
dimensione storica
-Riordinare in sequenza
logica le fasi di un
fenomeno, raccogliere
dati, rielaborarli e
confrontarli con i risultati
attesi
-Calcolare e rappresentare
dati, selezionando le
modalità più opportune
-Comunicare utilizzando
un lessico specifico
-Saper descrivere le
caratteristiche chimico-
fisiche dell’acqua
-Riconoscere le
caratteristiche dei
legami dell’acqua
-Saper spiegare la
complessità delle
grandi molecole
organiche specificando
da quali tipi di
monomeri sono
costituite
-Utilizzare il
microscopio ottico
composto
-Riconoscere i diversi
tipi di biomolecole
-Individuare le diverse
parti che compongono
una cellula
-Distinguere una
cellula animale da una
cellula vegetale
-Saper inserire i diversi
organuli nelle quattro
categorie funzionali
-Saper descrivere la
struttura della
membrana plasmatica
mettendola in relazione
con la capacità della
cellula di comunicare
con l’ambiente esterno
-Saper allestire
preparati microscopici
-I legami chimici
- I bioelementi
-L’acqua: struttura e
proprietà
-Il carbonio e le
molecole organiche
-Le Biomolecole:
carboidrati, lipidi,
proteine e acidi
nucleici
Origine ed
evoluzione della
cellula
Origine della vita
-Cellula procariote
ed eucariote
-Organuli cellulari
-Membrana
cellulare e
passaggio delle
sostanze
-Comunicazioni tra
cellule
-Riconoscimento di
carboidrati, lipidi e
proteine
-Osservazione di
cellule e tessuti
animali e vegetali
al microscopio
-L’osmosi
Settembre-
Ottobre
Novembre
Dicembre
–
Gennaio
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Nuclei fondanti
Prerequisiti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Attività di
laboratorio Tempi
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
3
Scambi
energetici
nelle cellule
4
L’evoluzione
Conoscere la
struttura della
cellula animale e
vegetale.
Aver acquisito il
concetto di
trasformazione
di energia.
Possedere il
concetto di
reazione chimica
Conoscere la
teoria cellulare.
Aver acquisito i
concetti di
autotrofo,
eterotrofo,
aerobio,
anaerobio
-Saper osservare e
analizzare fenomeni
naturali
-Saper analizzare
fenomeni legati alle
trasformazioni di
energia a partire
dall’esperienza
- Saper utilizzare e
applicare modelli
appropriati per
interpretare i
fenomeni
- Utilizzare le
metodologie
acquisite per porsi
con atteggiamento
scientifico di fronte
alla realtà
- Collocare le
scoperte scientifiche
nella loro dimensione
storica
-Riordinare in
sequenza logica le
fasi di un fenomeno,
raccogliere dati,
rielaborarli e
confrontarli con i
risultati attesi
-Calcolare e
rappresentare dati,
selezionando le
modalità più
opportune
-Comunicare
utilizzando un lessico
specifico
-Saper distinguere
tra reazioni
endoergoniche ed
esoergoniche
-Saper descrivere
e correlare i
processi di
respirazione
cellulare e
fotosintesi
-Saper descrivere
la differenza tra
anabolismo e
catabolismo
-Riconoscere nella
fotosintesi il
meccanismo alla
base dei processi
biosintetici del
nostro pianeta
-Saper individuare
le idee chiave
dell’evoluzione e
le prove a suo
favore.
-Confrontare
teorie
sull’evoluzione
biologica.
-Evidenziare
l’attualità del
pensiero di
Darwin per il
moderno mondo
scientifico.
-Ricostruire le
tappe salienti
dell’evoluzione
umana
-il metabolismo
cellulare
Sintesi e
demolizione delle
biomolecole
Respirazione
cellulare e
fotosintesi a
confronto
La fermentazione
Gli enzimi:
struttura e
funzione
ATP e sua
funzione
-Le teorie
evolutive
-Darwin e la
selezione naturale.
-Prove a favore
della teoria
evolutiva.
-L’evoluzione
dell’uomo.
-La
fermentazione
alcolica dei
lieviti
-Fotosintesi
Febbraio
- marzo
Febbraio-
Marzo
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Nuclei
fondanti
Prerequisiti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Attività di laboratorio
Tempi COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
5
La
biodiversita’
Conoscere la
struttura
cellulare. Saper
cogliere
analogie e
differenze.
Distinguere un
organismo
unicellulare da
quello
pluricellulare
.
-Analizzare le relazioni
tra ambiente abiotico e
forme viventi per
interpretare le
modificazioni
ambientali di origine
antropica e
comprenderne le
ricadute future
-Saper osservare e
analizzare fenomeni
naturali
-Saper utilizzare
modelli appropriati per
interpretare i fenomeni
- Saper analizzare
fenomeni legati alle
trasformazioni di
energia a partire
dall’esperienza
-Comunicare
utilizzando un lessico
specifico
-Saper classificare
gli esseri viventi.
-Fare la
distinzione tra
genere e specie.
-Individuare le
caratteristiche
generali degli
esseri viventi,
mettendole a
confronto.
-Saper collocare,
in base alle
diverse
caratteristiche, gli
organismi viventi
nei tre domini e
nei cinque regni.
-La classificazione
degli esseri viventi.
-I cinque regni
della vita:
caratteristiche -
generali.
Batteri, Protisti,
Funghi
Evoluzione delle
piante. Struttura e
fisiologia delle
piante vascolari.
-Evoluzione degli
animali. Vertebrati
e Invertebrati
-Osservazione
di esseri
viventi animali
e vegetali.
-Gimnosperme
e Angiosperme
-Fiore
-Fossili
Aprile -
Maggio
-
Giugno
Reggio Calabria lì 22/10/2013 Firma del Docente Pietro Battaglia
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Anno Scolastico 2013 - 2014
Classe 2^ N
Disciplina SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente Prof. PASQUALE OCELLO
Quadro orario (N. ore settimanali nella classe) 2
FINALITA’ EDUCATIVE • Concorrere alla formazione e allo sviluppo delle aree cognitiva, motoria, motivo-
affettiva e sociale della personalità sollecitando la conoscenza e la padronanza del proprio
corpo mediante esperienze motorie varie e progressivamente più complesse. Le finalità
cognitive comprendono il miglioramento delle funzioni di comprensione, di elaborazione
dati, di presa di informazione, di risoluzione dei problemi. A livello di conoscenza:
l’acquisizione di informazioni sulle scienze motorie, sullo sport, sulla tutela della salute e
sulla prevenzione degli infortuni. Dal punto di vista motorio si influisce sulle funzioni
organiche e funzionali, migliorando le capacità condizionali e coordinative. Nell’area
emotivo-affettiva le finalità comprendono: la padronanza, il controllo e l’accettazione di sé
unite alla consapevolezza delle proprie caratteristiche e possibilità fisiche e psicologiche.
Per quanto riguarda l’area sociale si concorre in modo determinante allo sviluppo e al
consolidamento del carattere, del senso civico e della collaborazione.
• Favorire la presa di coscienza della propria corporeità per superare le difficoltà e le
contraddizioni tipiche dell’età ed arrivare alla formazione di una personalità equilibrata e
stabile mediante:
- consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti e relativo sforzo per migliorarsi;
- esperienze motorie di collaborazione e gestione di situazioni personali e relazionali.
• Conseguire la consapevolezza del proprio stato di salute e benessere psico-fisico
ottenuto con l’abitudine al movimento inteso come costume di vita trasferibile all’esterno
della scuola (lavoro, tempo libero, salute).
LIVELLI DI PARTENZA E FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI Le prime osservazioni sistematiche effettuate hanno rilevato una situazione di partenza
riferita alle qualità motorie di base piuttosto eterogenea; si configurano un livello di
prestazione: medio (voti 6-7) formato da alunni dotati di sufficienti capacità motorie che
mostrano un adeguato livello coordinativo, un livello basso ( voto 5) formato da pochi alunni
che esprimono mediocri prestazioni fisiche e capacità coordinative nella norma anche se
presentano difficoltà nelle situazioni più dinamiche e, in ultimo, un livello più elevato (voto 8-
9) formato da qualche alunno che ha già maturato buone esperienze in campo motorio, ed
esprime buone prestazioni fisiche e capacità coordinative ben strutturate anche nelle situazioni
più dinamiche.
Fonti di rilevazione dei dati: griglie, questionari conoscitivi, test psicomotori di valutazione
delle capacità motorie, rilevazione di dati antropometrici, osservazioni sistematiche durante lo
svolgimento delle lezioni pratiche.
QUADRO DELLE COMPETENZE Asse culturale: SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
Competenze disciplinari del
1^ Biennio
1 Riconoscere gli elementi di comunicazione non
verbale.
2 Comprendere l’importanza del linguaggio del
corpo ai fini della comunicazione,
3 Esercitare in modo efficace la pratica motoria e
sportiva per il benessere personale e sociale e per
positivi stili di vita (collegamento con la
competenza chiave di cittadinanza = saper essere)
4 Confrontarsi con gli altri tramite l'esperienza sportiva.
5 Adottare comportamenti responsabili per un corretto stile
di vita e a tutela della sicurezza personale, degli altri e
dell’ambiente in contesti di vita, di studio e nei luoghi
sportivi.
Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze
Nuclei fondanti:
IL CORPO, LA SUA
ESPRESSIVITA’ E LE CAPACITA’
CONDIZIONALI
LA PERCEZIONE
SENSORIALE, IL MOVIMENTO E LA SUA
RELAZIONE CON LA SPAZIO E IL TEMPO
GIOCO, GIOCO-SPORT, SPORT
SICUREZZA E SALUTE
Competenze:
Svolgere attività motorie
adeguandosi ai diversi
contesti ed esprimere le azioni
attraverso la gestualità.
Utilizzare gli stimoli
percettivi per realizzare in
modo idoneo ed efficace
l’azione motoria richiesta.
Conoscere e praticare in
modo corretto ed essenziale i
principali giochi sportivi e
sport individuali
Conoscere le norme di primo
soccorso e di una corretta
alimentazione. Essere
responsabili nella tutela della
sicurezza.
Conoscenze
Abilità
CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’
Conoscere le
potenzialità del
movimento del
corpo, le posture
corrette e le
funzioni
fisiologiche.
Elaborare
risposte
motorie
efficaci e
personali in
situazioni
semplici,
Conoscere il
sistema delle
capacità motorie
che sottende la
prestazione
motoria e
sportiva.
Operare
risposte
motorie
efficaci ed
economiche
.
Conoscere gli
aspetti essenziali
della
terminologia, del
regolamento e
della tecnica degli
sport praticati.
Conoscere
e praticare
in modo
essenziale e
corretto
almeno un
gioco
Conoscere i
principi
fondamentali di
prevenzione ed
attuazione della
sicurezza
personale in
Assumere
comportamen
o funzionali
alla sicurezza
in palestra, a
scuola e negli
spazi aperti.
Riconoscere il
ritmo delle azioni.
assumere
posture
corrette a
carico
naturale.
sportivo e
uno sport
individuale
praticato.
palestra, a scuola
e negli spazi
aperti. Conoscere
gli elementi
fondamentali del
primo soccorso.
Obiettivi minimi
Avere consapevolezza dei
cambiamenti morfologici e
funzionali del corpo. Esprimersi
attraverso la gestualità tecnica.
Controllare e regolare i
movimenti riferiti a se stessi ed
all’ambiente e risolvere un
compito motorio utilizzando le
informazioni sensoriali.
Eseguire i gesti tecnici in
situazioni di gioco semplificato
ricoprendo ruoli diversi (ad es.
arbitro) e riconoscendo il valore
della competizione.
Conoscere le norme elementari di
primo soccorso ; utilizzare
responsabilmente mezzi e strumenti
idonei a praticare l’attività.
CONTENUTI DEL PROGRAMMA Per la particolare specificità della disciplina per quanto riguarda la parte pratica non è possibile stabilire una
scansione temporale precisa anche perché molti contenuti vengono trattati e ripresi varie volte durante tutto l’anno
scolastico in quanto correlati tra di loro.
MODULO 0: LA VALUTAZIONE PSICOMOTORIA OBIETTIVO
GENERALE Rilevazione dei pre-requisiti.
CONTENUTI
Identikit attraverso i dati antropometrici strutturali e funzionali. Rilevazioni sulle prestazioni motorie:
forza, mobilità e velocità (salto in lungo da fermo, addominali, lancio palla medica, flessione del busto,
sprint di corsa veloce, mini-test di Cooper). Il profilo motorio.
Competenza attesa alla fine del Modulo - Essere coscienti della propria corporeità, confrontare i propri
parametri di efficienza fisica con tabelle di riferimento delle diverse capacità condizionali.
Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti
• Saper eseguire i test valutativi seguendo le indicazioni previste dai relativi protocolli.
MODULO N. 1: POTENZIAMENTO DELLE CAPACITA' CONDIZIONALI OBIETTIVO
GENERALE Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti condizionali del movimento.
CONTENUTI
Esercizi a carico naturale, esercizi di opposizione e resistenza, esercizi con piccoli attrezzi (funicella,
palla medica), esercizi di mobilizzazione articolare, esercizi di allungamento muscolare, Corsa con
durata e ritmi progressivamente crescenti, prove ripetute su distanze brevi. Attività motoria finalizzata
all’incremento della rapidità: esercitazioni propedeutiche alla corsa veloce (esercizi di reattività,
andature pre-atletiche, scatti con partenze variate, ecc….); staffette. Esercizi del correre, del saltare,
andature atletiche proposte con metodo continuo (resistenza aerobica) ed intervallato (resistenza
anaerobica).
Competenza attesa alla fine del 1^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità
condizionali. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti
• Essere in grado di definire le capacità condizionali e saper individuare le attività per migliorarle.
• RESISTENZA: essere in grado di eseguire un lavoro senza interruzioni e raggiungere il
minimo richiesto.
• FORZA: essere in grado di esprimere tensioni muscolari che consentano lo svolgimento di esercizi
corretti.
• VELOCITA’: essere in grado di eseguire velocemente un’azione motoria che consenta l’efficacia
del gesto.
• MOBILITA’ ARTICOLARE: essere in grado di compiere movimenti con la fisiologica escursione
articolare.
MODULO N.2: SVILUPPO DELLE CAPACITA' COORDINATIVE
OBIETTIVO
GENERALE Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti coordinativi del movimento.
CONTENUTI
Esercizi e percorsi con piccoli attrezzi (funicelle, bacchette, cerchi, ostacoli ..) quali salti, lanci,
scavalcamenti, sottopassaggi . esercizi con movimenti dissociati fra arti inferiori e arti superiori, fra lato
destro/sinistro, lanci di precisione, vari tipi di prese utilizzando palloni di forme, dimensioni e pesi diversi
(dalla pallina da tennis, al pallone ovale, dalla palla di spugna alla palla medica …). Esercizi di abilità,
percorsi e giochi di calcio-calcetto. Esercizi, circuiti e percorsi cronometrati e non, andature e giochi per
lo sviluppo dell’equilibrio.
Competenza attesa alla fine del 2^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità
coordinative. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Essere in grado di definire le capacità coordinative e saper individuare le attività per migliorarle.
• Essere in grado di svolgere tutto l’esercizio, pur con qualche imprecisione, ma in modo efficace.
MODULO N. 3: CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA' SPORTIVE OBIETTIVO
GENERALE Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate.
CONTENUTI
In base alla situazione delle strutture utilizzate e in una certa misura, agli interessi degli allievi e alle loro
capacità verranno praticate le seguenti discipline:
• Giochi sportivi : pallavolo, pallacanestro, calcio a 5, e altre attività in base alle richieste della
classe.
• Discipline sportive individuali: dama, tennistavolo.
Competenza attesa alla fine del 3^ Modulo - Saper riprodurre i gesti tecnici di alcune discipline. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Conoscere e applicare le regole e i fondamentali di un gioco sportivo a scelta.
• Essere in grado di eseguire, pur con qualche imprecisione, il gesto di un gioco sportivo di squadra o
individuale in modo efficace.
ACQUISIZIONE COMPETENZE TEORICHE
MODULO N. 4: LA MOTRICITA' DURATA
NOVEMBRE - DICEMBRE
OBIETTIVO
GENERALE
Conoscere i concetti relativi al movimento (inerenti a spazio, tempo, equilibri) e alle sue variazioni.
CONTENUTI
Le qualità motorie: generalità riassuntive sulle capacità condizionali; la mobilità articolare: definizione e
classificazione. Fattori che regolano la mobilità articolare. Metodiche di allenamento. Definizione e
classificazione delle capacità coordinative.
Competenza attesa alla fine del 4^ Modulo – Conoscere la terminologia delle scienze motorie e sportive
Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti
• Conoscere i concetti fondamentali relativi al movimento.
MODULO N.5: SPORT DI SQUADRA E INDIVIDUALI DURATA OTTOBRE - MAGGIO
OBIETTIVO Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate.
GENERALE
CONTENUTI
Conoscenza dei regolamenti degli sport di squadra praticati; elementi di tecnica; i gesti arbitrali.
Conoscenza delle principali apecialità dell'atletica leggera. Il gioco della dama.
Competenza attesa alla fine del 5^ Modulo - Riconoscere e applicare le principali regole dei giochi sportivi
e non. Svolgere funzioni di arbitraggio Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Partecipare alla competizione rispettando le regole, i compagni, gli avversari.
• Organizzazione di attività di arbitraggio degli sport di squadra.
MODULO N.6: IL CORPO UMANO
DURATA GENNAIO-FEBBRAIO
OBIETTIVO
GENERALE Applicare le proprie conoscenze per migliorare il proprio benessere psico-fisico.
CONTENUTI Cenni riassuntivi sull'apparato locomotore. Apparato articolare; definizione e classificazione delle
articolazioni; struttura dell’articolazione del ginocchio; gli effetti del movimento sulle articolazioni.
Competenza attesa alla fine del 6^ Modulo - Competenza di raccordo tra conoscenze teoriche e
applicazione pratica Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Riferire in modo semplice, essenziale e comprensibile gli argomenti svolti.
MODULO N.7: SPORT E BENESSERE DURATA MARZO - APRILE
OBIETTIVO
GENERALE
Riconoscere il valore educativo e formativo delle scienze motorie e sportive. Individuare elementi di
rischio ambientale legati all’attività motoria, adottare comportamenti adeguati per evitare infortuni a sé e
agli altri.
CONTENUTI
Concetto di salute dinamica, i rischi della sedentarietà, Attività motoria e benessere: influenza sull'apparato
articolare; i principali infortuni legati alla pratica dell’attività sportiva, traumatologia dell'apparato
articolare; la postura e i principali paramorfismi.
Competenza attesa alla fine del 7^ Modulo - Competenza nell’applicazione pratica delle conoscenze;
competenza nel riconoscimento dello stato di emergenza e nel saper adottare i comportamenti appropriati. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Conoscere i rischi per la salute derivanti da errate abitudini di vita.
• Definire le norme principali per il mantenimento della salute dinamica.
COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA Da acquisire al termine del biennio trasversalmente ai quattro assi culturali
A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE
1. IMPARARE A IMPARARE: a. Organizzare il proprio apprendimento ed il proprio tempo
b. Sviluppare strategie efficaci di apprendimento
c. Sperimentare soluzioni creative
1. PROGETTARE: a. Elaborare e porre in essere progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie capacità psicofisiche
b. Utilizzare le conoscenze e le esperienze pregresse per stabilire obiettivi significativi e realistici
c. Valutare difficoltà/potenzialità elaborando strategie di azione e verificando i risultati raggiunti in
rapporto alle proprie aspettative
1. RISOLVERE PROBLEMI: a. Affrontare situazioni problematiche anche a livello espressivo e motorio
b. Costruire e verificare ipotesi di soluzione
c. Valutare le soluzioni messe in atto e rielaborare i dati di feed back
1. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: a. Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti all’interno del
proprio corpo e della propria motricità
b. Rappresentare con linguaggio specifico, argomentazioni coerenti, atti motori adeguati
1. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: a. Acquisire l'informazione ricevuta dalla propria sensibilità (visiva, uditiva, cinestesica, ecc)
b. Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, confrontandola con dati oggettivi.
B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE
1. COMUNICARE: a. Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico), con registri diversi
(verbale, non verbale, musicale, grafico) e di diversa complessità b. Rappresentare in modo efficace, utilizzando i diversi registri comunicativi, atteggiamenti, stati d’animo,
emozioni, ecc. c. Utilizzare le diverse conoscenze disciplinari e gli specifici linguaggi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico) per ampliare le proprie capacità espressive
1. COLLABORARE E PARTECIPARE: a. Interagire e collaborare all’interno di un gruppo
b. Comprendere i diversi punti di vista
c. Valorizzare le proprie e le altrui capacità, rendendo positivo il conflitto e l’agonismo
d. Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti,
delle capacità/limiti degli altri.
ATTIVITA’ SVOLTE DAGLI STUDENTI - In base al progetto inserito nel P.O.F. sono previste
attività di preparazione ad alcune discipline sportive individuali e di squadra, la partecipazione ai campionati
interni di istituto e a quelli organizzati nell’ambito dei Giochi Sportivi Studenteschi. In particolare questi due
momenti permetteranno l’adesione di tutti gli alunni che ne faranno richiesta e non è prevista alcuna
selezione. Un momento selettivo nell’ambito dell’istituto tra i partecipanti all’attività pomeridiana è invece
previsto per la partecipazione di rappresentative alle varie fasi dei G.S.S.
LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE Le attività proposte saranno il risultato di scelte metodologiche operate al fine di raggiungere obiettivi
diversi in relazione alle differenze esistenti tra i due sessi. Per lo sviluppo delle capacità operative si avrà
cura di privilegiare le situazioni-problema implicanti l’autonoma ricerca di più soluzioni. L’utilizzazione
delle diverse attività mirerà a valorizzare la personalità dello studente generando interessi e motivazioni
utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potrà sviluppare nell’ambito più congeniale.
Tale scelta metodologica vuole creare una plasticità neuronale che consentirà di trasferire le abilità e
competenze acquisite in situazioni ed ambiti diversi da quello scolastico, pertanto ciascuna attività
proposta terrà conto della necessità di dare spazio ad una serie di varianti operative e soprattutto al
contributo creativo e di elaborazione che ciascuno degli studenti potrà apportare.
X
Lezione frontale
(presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche)
X
Cooperative learning
(lavoro collettivo guidato o autonomo)
Lezione interattiva
(discussioni sui libri o a tema, interrogazioni collettive)
X
Problem solving
(definizione collettiva)
X
Lezione multimediale
(utilizzo della LIM, di PPT, di audio video)
Attività di laboratorio
(esperienza individuale o di gruppo)
X Lezione / applicazione X Esercitazioni pratiche
Lettura e analisi diretta dei testi Altro ____________________________
MEZZI, STRUMENTI, SPAZI X Libri di testo X Registratore X Cineforum
X Altri libri X Lettore DVD Mostre
X Dispense, schemi X Computer X Visite guidate
X Dettatura di appunti Laboratorio di settore Stage
X Videoproiettore/LIM Biblioteca Altro: n. 3 palestre, cortile all’aperto
sito all’interno dell’Istituto
TIPOLOGIA DI VERICHE
TIPOLOGIA NUMERO
1°Quadrimestre 2°Quadrimestre
Analisi del testo X Test strutturato Interrogazioni lunghe
Saggio breve Risoluzione di problemi Interrogazioni brevi
Articolo di giornale X Prova pratica Simulazioni colloqui
Tema - relazione X Interrogazione 1 1 Prove scritte (questionari)
X Test a risposta aperta e
multipla Simulazione colloquio 2 2 Test (di varia tipologia)
X Test semistrutturato Altro: Test pratici psicomotori Prove di laboratorio
Altro : osservazioni dirette
e sistematiche durante le
lezioni
CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal POF d’Istituto. La valutazione terrà conto di:
X Livello individuale di acquisizione di conoscenze X Impegno
X Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze X Partecipazione
X Progressi compiuti rispetto al livello di partenza X Frequenza
X Interesse X Comportamento
Le eventuali giustificazioni dalle lezioni pratiche eccedenti quelle concesse
dall’insegnante, se non motivate da certificato medico, incideranno
negativamente sulla valutazione quadrimestrale e finale.
• La valutazione pratica è insufficiente quando si riscontrano difficoltà di apprendimento derivanti non da carenze motorie,
ma imputabili a negligenza, disattenzione, incostanza nella partecipazione, mancato rispetto delle regole della disciplina e del
metodo di lavoro proposto dall’insegnante.
• La valutazione degli alunni esonerati avverrà in base alle capacità di: osservazione, relazione, organizzazione delle
attività affrontate dalla classe, collaborazione con compagni e docente, anche tramite compiti di assistenza ed arbitraggio nelle
discipline in programma.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE Si fa riferimento alle griglie approvate nei dipartimenti e allegate al P.O.F.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Conoscenze Competenze Abilità Interesse
E
Rielabora in modo frammentario
gli schemi motori di base e non
sa adeguare le risposte
motorie.Possiede informazioni
scarse e lacunose non utilizza il
linguaggio specifico in modo
appropriato.
Non riesce a valutare ed
applicare le azioni motorie e a
compiere lavori di gruppo.
Anche nell’effettuare azioni
motorie semplici commette gravi
errori coordinativi. Non sa
riconoscere gli elementi
principali di un argomento e
mostra competenze disciplinari
inadeguate.
E’ sprovvisto di abilità motorie e
non riesce a comprendere regole.
E’ del tutto disinteressato e la
partecipazione è inadeguata..
D
Si esprime in modo improprio e
memorizza in maniera
superficiale il linguaggio tecnico
sportivo. Conosce parzialmente i
contenuti relativi agli argomenti
proposti che argomenta senza
una adeguata padronanza dei
lessici specifici.
Non sa analizzare e valutare
l’azione eseguita ed il suo esito.
Anche guidato commette
qualche errore nell’impostare il
proprio schema di azione.
Mostra competenze disciplinari
poco consolidate.
Progetta le sequenze motorie in
maniera parziale ed imprecisa.
Comprende in modo
frammentario regole e tecniche.
Dimostra un interesse parziale.
Impegno e partecipazione
discontinui.
C
Comprende le richieste
essenziali e risponde con gesti
motori le cui modalità esecutive
sono complessivamente corrette.
Conosce concetti ed
informazioni essenziali e
generali che esprime in modo
semplice e coerente utilizzando
Sa valutare ed applicare in modo
sufficiente ed autonomo e
sequenze motorie.Possiede
competenze disciplinari
sufficienti che estrinseca in
modo prevalentemente
mnemonico.
Coglie il significato di regole e
tecniche in maniera sufficiente
relazionandosi nello spazio e nel
tempo.
Opportunamente guidato riesce a
comporre gli elementi principali
di un argomento e ad esprimere
E’ sufficientemente interessato.
Impegno e partecipazione
complessivamente costanti.
un lessico corretto anche se
minimamente articolato.
valutazioni personali.
B
Riconosce e comprende le
richieste, sa spiegare le modalità
esecutive ed elabora risposte
adeguate e personali in quasi
tutte le attività proposte
dimostrando una buona
adattabilità alle sequenze
motorie. Possiede buone
conoscenze che esprime
organizzando un discorso
organico che esprime con
linguaggio chiaro ed
appropriato.
Sa adattarsi a situazioni motorie
che cambiano, assumendo più
ruoli e affrontando in maniera
corretta nuovi impegni.
Possiede competenze disciplinari
consolidate, riconosce
autonomamente gli elementi
costitutivi e fondanti di un
argomento
Sa gestire autonomamente
situazioni complesse e sa
comprendere e memorizzare in
maniera corretta regole e
tecniche. Possiede buone
capacità coordinative ed
espressive che utilizza per
ottenere valide prestazioni.
E’ in grado di effettuare
valutazioni personali pertinenti
mostrando capacità di
argomentazione critica e di
utilizzo delle conoscenze in
modo coerente e coeso.
Ha un buon approccio con la
disciplina. Interesse e
partecipazione costanti.
A
Possiede ottime qualità motorie
che utilizza nelle attività
proposte in modo
completamente autonomo.
Elabora valide risposte motorie
che riesce a gestire adeguandole
a stimoli e situazioni variate
Conosce in modo complete,
analitico ed approfondito gli
argomenti e utilizza con
padronanza i lessici specifici
Applica in modo autonomo e
corretto le conoscenze motorie
acquisite, affronta criticamente e
con sicurezza nuovi problemi
ricercando con creatività
soluzioni alternative. Possiede
competenze disciplinari
consolidate. Riconosce con
rapidità ed autonomia gli
elementi costitutivi e fondanti di
un argomento.
Conduce con padronanza sia
l’elaborazione concettuale che
l’esperienza motoria progettando
in modo autonomo e rapido
nuove soluzioni tecnico-tattiche
Possiede capacità critica
riguardo ai saperi che argomenta
in modo organico e con
disinvoltura effettuando efficaci
collegamneti interdisciplinari.
Interesse e partecipazione
costanti, attivi e propositivi.
Livello VOTO
LIVELLO E Gravemente insufficiente = 3/4
LIVELLO D Lievemente insufficiente-Mediocre = 5
LIVELLO C Sufficiente = 6
LIVELLO B Discreto-Buono = 7/8
LIVELLO A Ottimo-Eccellente = 9/10
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria 2013/14
FINALITÀ
L'attività didattica mira a fare:
Acquisire la padronanza del disegno “grafico/geometrico” come linguaggio e strumento di
conoscenza che si sviluppa attraverso la capacità di vedere nello spazio, effettuare confronti,
ipotizzare relazioni, porsi interrogativi circa la natura delle forme naturali e artificiali.
Utilizzare il linguaggio “grafico/geometrico” per imparare a comprendere, sistematicamente
e storicamente, l'ambiente fisico in cui vive. La padronanza dei principali metodi di
rappresentazione della geometria descrittiva e l’utilizzo degli strumenti propri del disegno
sono anche finalizzati a studiare e capire i testi fondamentali della storia dell'arte e
dell’architettura.
COMPETENZE
L'alunno deve essere in grado di:
leggere le opere architettoniche e artistiche per poterle apprezzare criticamente e saperne
distinguere gli elementi compositivi, avendo fatto propria una terminologia e una sintassi
descrittiva appropriata;
acquisire confidenza con i linguaggi espressivi specifici ed essere capace di riconoscere i
valori formali non disgiunti dalle intenzioni e dai significati, avendo come strumenti di
indagine e di analisi la lettura formale e iconografica;
collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale, sia di riconoscerne i materiali e le
tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, il valore d’uso e le funzioni, la
committenza e la destinazione.
Attraverso lo studio degli autori e delle opere fondamentali, lo studente matura una chiara
consapevolezza del grande valore della tradizione artistica che lo precede, cogliendo il significato e il
valore del patrimonio architettonico e culturale, non solo italiano, e divenendo consapevole del ruolo
che tale patrimonio ha avuto nello sviluppo della storia della cultura come testimonianza di civiltà
nella quale ritrovare la propria e l'altrui identità.
Lo studio dei fenomeni artistici avrà come asse portante la storia dell’architettura. Le arti figurative
saranno considerate soprattutto, anche se non esclusivamente, in relazione ad essa.
Elementi di storia della città, presenteranno le singole architetture come parte integrante di un
determinato contesto urbano.
PROGRAMMAZIONE di
Disegno e Storia dell'arte
Classe 2 sez. N - Primo biennio
Ore settimanali di lezione 2
Totale ore annue 66
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria 2013/14
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
D I S E G N O
Si inizierà dall’approfondimento delle proiezioni ortogonali con composizioni di solidi, solidi
compenetrati e sezioni per passare successivamente alle rappresentazioni assonometricche
di solidi geometrici semplici e ombre.
Particolare attenzione dovrà essere posta nell'affrontare il disegno come strumento di
rappresentazione rigorosa ed esatta di figure e solidi geometrici, al fine di rendere più
facilmente comprensibile quanto sarà svolto.
MODULO 1 PROIEZIONI ORTOGONALI
Prerequisiti - Saper utilizzare correttamente i più comuni strumenti per il disegno e le
tipologie di linee stabilite dalle convenzioni grafiche
- Saper interpretare e tradurre in concreto sequenze di istruzioni
- Saper applicare le conoscenze delle costruzioni geometriche per la
rappresentazioni di modelli teorici
Obiettivi specifici di apprendimento
- Saper risolvere le tematiche riguardanti la rappresentazione di modelli
teorici o di oggetti disposti in composizione, in diverse posizioni,
compenetrati, mediante le proiezioni ortogonali.
Competenze - Acquisire competenze nell'applicazione del metodo delle proiezioni
ortogonali, per il disegno di modelli geometrici e oggetti reali.
MODULO 2 L'ASSONOMETRIA
Prerequisiti - Saper leggere e interpretare gli aspetti spaziali e formali delle
rappresentazioni in proiezioni ortogonali.
- Essere in grado di rappresentare modelli teorici e oggetti reali utilizzando
le proiezioni ortogonali, nel rispetto delle convenzioni grafiche.
Obiettivi specifici di apprendimento
- Saper applicare le regole, le procedure specifiche e la simbologia grafica
per la rappresentazione di modelli teorici e oggetti reali in proiezioni
assonometriche.
Competenze - Acquisire competenze nella capacità di collegare le viste in proiezioni
ortogonali alle rappresentazioni assonometriche e viceversa.
- Acquisire competenze nell’applicazione del metodo delle assonometrie
per il disegno di modelli teorici e oggetti reali.
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MODULO 3 LA TEORIA DELLE OMBRE
Prerequisiti - Aver conseguito la capacità di rappresentare modelli geometrici e oggetti
reali mediante le proiezioni assonometriche.
Obiettivi specifici di apprendimento
- Saper rappresentare modelli teorici e oggetti reali mediante le proiezioni
assonometriche e saper applicare le procedure costruttive della teoria
delle ombre.
- Saper valorizzare esteticamente la rappresentazione di modelli teorici e
reali applicando le procedure costruttive della teoria delle ombre.
Competenze - Acquisire competenze nell’applicazione della teoria delle ombre al
metodo delle assonometrie, per il disegno di modelli geometrici e oggetti
reali.
Nel corso dell’anno scolastico sono previsti: CENNI DI TEORIA DEL COLORE
IL CERCHIO CROMATICO
COLORI PRIMARI, SECONDARI, TERZIARI
COLORI COMPLEMENTARI, CALDI/FREDDI
Tempi 30 lezioni/ 30 ore
STORIA DELL’ARTE
Nel corso del secondo anno si affronterà lo studio della produzione architettonica e
artistica dall’arte paleocristiana a Giotto.
Lo studente sarà introdotto alla lettura dell’opera d’arte e dello spazio architettonico,
individuando le definizioni e le classificazioni delle arti e le categorie formali del fatto
artistico e architettonico.
Lo studio dei fenomeni artistici avrà come asse portante la storia dell’architettura. Le
arti figurative saranno considerate, anche se non esclusivamente, in relazione ad essa.
Elementi di storia della città, presenteranno le singole architetture come parte integrante di
un determinato contesto urbano.
Nella trattazione dell’architettura romanica e gotica una particolare attenzione sarà dedicata
all’analisi delle tecniche e delle modalità costruttive, dei materiali e degli stili utilizzati per
edificare le chiese e le cattedrali. La trattazione di alcuni significativi esempi di decorazione
pittorica e scultorea sarà l’occasione per conoscere alcune delle più importanti personalità
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artistiche di questo periodo, da Wiligelmo fino a Giotto e agli altri grandi maestri attivi tra
Duecento e Trecento.
Dall’arte paleocristiana a Giotto
MODULO 1 Il Paleocristiano
Prerequisiti - Conoscere la storia degli ultimi secoli dell’Impero romano.
- Valutare il fenomeno della diffusione del cristianesimo in occidente e le
peculiarità del cristianesimo nel mondo bizantino dal VI al X secolo. - Conoscere il linguaggio tecnico relativo all’architettura romana.
Obiettivi - Conoscere gli edifici di culto cristiani, in particolare la basilica e
riconoscere e descrivere le principali tipologie iconografiche dell’arte
paleocristiana.
- Riconoscere i caratteri fondamentali dell’arte ravennate e la sua
evoluzione.
Contenuti - L’arte paleocristiana - bizantina
- Il lento affermarsi dell’arte paleocristiana: i luoghi di culto e la nascita
dell’iconografia cristiana.
- L’incontro tra Oriente e cristianesimo: l’arte bizantina.
- Ravenna.
MODULO 2 Il Romanico
Prerequisiti - Conoscere l’arte imperiale romana, paleocristiana. In particolare il lessico
tecnico dell’architettura romana e la struttura della basilica paleocristiana
e la produzione artistica musiva bizantina.
Obiettivi - Conoscere le caratteristiche tecniche del sistema costruttivo romanico e
saper analizzare l’impianto della cattedrale romanica, acquisendo il
lessico specifico.
- Riconoscere e motivare i tratti distintivi in cui si declina il romanico in
alcune regioni italiane.
Contenuti - Le innovazioni tipologiche degli edifici romanici: il nuovo sistema
costruttivo e la scansione modulare delle architetture.
- Alcuni cantieri romanici dell’Italia settentrionale e centrale.
- Le radici bizantine dell’Italia meridionale.
MODULO 3 Il Gotico
Prerequisiti - Riconoscere le strutture architettoniche di un edificio romanico. - Conoscere i caratteri della scultura antica e della scultura romanica.
Obiettivi - Conoscere le innovazioni strutturali dell’architettura gotica europea.
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- Descrivere e analizzare la cattedrale gotica.
- Conoscere le caratteristiche generali del Gotico nell’Ile de France.
- Conoscere la prima produzione scultorea e architettonica gotica italiana.
Contenuti - Il Gotico: uno stile europeo e caratteristiche del Gotico nell’Ile de France.
- La simbologia della luce e le vetrate e struttura architettonica di una
cattedrale e le sue fasi costruttive.
- La scultura nelle cattedrali d’oltralpe e la transizione al Gotico in Italia:
Benedetto Antelami.
MODULO 4 L’arte gotica in Italia nel Trecento
Prerequisiti - Conoscere i caratteri generali del Gotico europeo. - Conoscere le principali caratteristiche nella civiltà cortese.
- Conoscere i caratteri della scultura antica.
Obiettivi - Conoscere la pittura gotica italiana del Duecento e del Trecento.
- Riconoscere lo stile che caratterizza il linguaggio dei principali pittori
gotici italiani.
Contenuti - L’affermarsi del Gotico in Italia. Il cantiere di San Francesco di Assisi.
- Il rinnovamento della pittura italiana.
- Roma e il rinnovamento artistico della fine del Duecento. Firenze e le
grandi opere pubbliche.
- Una nuova concezione dell’uomo. Giotto.
Tempi 30 lezioni / 30 ore
ARTE E TERRITORIO
In coerenza con la programmazione didattica saranno promossi la conoscenza, la valorizzazione
e il rispetto dei beni culturali, artistici, storici e archeologici a partire dal territorio di
appartenenza.
Verranno proposte uscite sul territorio comunale , visite guidate, conferenze, mostre e attività
museali ogni qualvolta se ne presenti l'oppotunità e/o la necessità, pensate come occasioni
educative per vivere meglio il territorio in maniera attiva e partecipe, sperimentando sul campo
nozioni apprese in classe.
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PROGRAMMAZIONE ASSI CULTURALI PRIMO BIENNIO
Asse dei linguaggi
Livelli con
riferimento al
quadro delle
competenze
funzionali
PISA
A (livello 1/avanzato) Utilizzare un lessico ricco e diversificato; argomentare
organicamente un numero consistente di contenuti; operare
autonomamente, anche in situazioni non note.
B (livello 2/intermedio) Utilizzare un lessico disciplinare; argomentare in
modo articolato un numero ampio di contenuti; operare autonomamente
anche in situazioni note- Applicazione costante-Partecipazione attenta al
lavoro scolastico- Conoscenza dei contenuti senza particolari lacune-
Esecuzione grafica: completa e chiara.
C (Livello 3/base) Utilizzare un lessico quotidiano e corretto- argomentare in
modo lineare concernente un numero essenziale di contenuti-Operare in
maniera guidata, in situazioni note- Partecipazione attenta al lavoro
scolastico- Conoscenza dei contenuti senza particolari lacune-Esecuzione
grafica: completa e chiara.
COMPETENZE DISCIPLINARI
COMUNI ALL’ASSE DEI LINGUAGGI
1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale e non verbale nei diversi linguaggi. 2. Leggere, comprendere ed interpretare testi ed immagini di vario tipo. 3. Produrre testi ed elaborati di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Competenze disciplinari
Competenze di cittadinanza
Abilità (Indicazioni nazionali OSA)
Conoscenze disciplinari
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale e non verbale nei vari linguaggi in forma scritta e orale
Imparare ad Imparare (II)
Progettare (P)
Comunicare (C)
Collaborare e Partecipare (CP)
Agire in modo Autonomo e Responsabile (AAR)
-Comprendere messaggi di vario tipo
-Riconoscere gli elementi strutturali di
testi ed immagini di vario tipo
-Riconoscere differenti registri comunicativi -Riconoscere le diverse funzioni dei
linguaggi
-Individuare le informazioni principali di testi e di immagini -Esprimersi in modo chiaro, coerente
ed efficace in situazioni programmate
utilizzando la terminologia specifica
-Pianificare e realizzare lo svolgimento degli esercizi scegliendo strumenti, conoscenze e procedure adeguate -Effettuare osservazioni semplici di
tipo compositivo-formale su opere
d’arte
-Esporre i vari significati notoriamente attribuiti ai vari livelli di lettura semantica delle opere artistiche -Interagire in gruppo.
-Descrivere le opere d'arte studiate ed i
-Principali strutture grammaticali della lingua L1 e L2. -Elementi di base delle
funzioni della lingua
-Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali ed informali -Contesto scopo e
destinatario della
comunicazione
-Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale -Principi di
organizzazione del
discorso descrittivo,
narrativo, espositivo,
argomentativo
-Elementi della
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________________
Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
significati diretti e simbolici notoriamente
attribuiti ai vari livelli di lettura semantica
-Sapersi inserire in modo attivo e
consapevole nella vita sociale
-Far valere nella vita sociale i propri diritti e bisogni. -Riconoscere e rispettare i diritti e i
bisogni altrui, le opportunità comuni
_____________________________
comunicazione e diverse funzioni della lingua -Conoscenze relative al
disegno -Possedere nozioni di sintassi della frase semplice e complessa -Conoscere la fonetica, e
la morfologia essenziale
ed elementi di sintassi
-Conoscere il lessico di base con particolare attenzione alle famiglie semantiche ed alla formazione delle parole.
-Conoscere elementi
della cultura oggetto di
studio
Possedere nozioni del patrimonio mitologico ed epico.
________________ -Tecniche di
consultazione del
dizionario a diversi livelli
con riferimento anche ai
linguaggi settoriali
-Lessico fondamentale e specialistico per la gestione di comunicazioni orali in contesti formali e informali -Modalità del lavoro
cooperativo
-Struttura ed
organizzazione del
discorso narrativo,
descrittivo, espositivo,
argomentativo
-Teorie e tecniche della comunicazione pubblica. -I linguaggi della scienza
e della tecnica in italiano
e nelle principali lingue
europee
-Le forme persuasive della lingua. Lessico di base su argomenti di vita quotidiana, sociale e professionale -Uso del dizionario
monolingua e bilingue
-Regole grammaticali fondamentali -Corretta pronuncia di
un repertorio di parole e
frasi memorizzate di
uso comune
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-Semplici modalità di scrittura: messaggi brevi, lettera informale, semplici testi di varia tipologia. -Cultura e civiltà dei
paesi di cui si studia la
lingua.
Livelli con
riferimento al
quadro delle
competenze
funzionali
PISA
A (Livello 1/avanzato) Cogliere il messaggio globale del testo scritto e figurato,
distinguere le informazioni principali, accessorie, esplicite ed implicite; interpretare il
testo e l’immagine dal punto di vista linguistico e paralinguistico, strutturale, stilistico
e tematico ed esprimere una valutazione critica sul contenuto; operare
autonomamente, anche in situazioni non note. B (livello 2/intermedio) Cogliere il messaggio globale del testo scritto e figurato,
distinguere le informazioni principali, accessorie, esplicite ed implicite; interpretare il
testo e l’immagine dal punto di vista linguistico e paralinguistico,strutturale, stilistico
e tematico; operare autonomamente, in situazioni note. C (Livello 3/base) Cogliere il messaggio globale del testo scritto e figurato,
individuare le informazioni principali ed esplicite, riconoscere la tipologia e lo scopo
per cui il testo o il figurato è stato prodotto, analizzare la struttura di base; operare in
modo guidato, in situazioni note.
Competenze Disciplinari
Competenze di cittadinanza
Abilità (Indicazioni nazionali OSA)
Conoscenze disciplinari
Leggere, comprendere ed interpretare testi ed immagini di vario tipo. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario
Imparare ad Imparare (II)
Individuare Collegamenti e Relazioni. (ICR)
Acquisire ed Interpretare l’Informazione
(AII)
Risolvere Problemi (RP)
Progettare (P)
-Riconoscere e padroneggiare le strutture compositive di testi e immagini -Applicare strategie diverse di lettura.
-Padroneggiare le strutture compositive dei diversi linguaggi -Condurre una adeguata analisi di testi
ed immagini, relativamente alla
struttura, al significante ed al
significato
-Contestualizzare l’opera ed il suo Autore
-Cogliere il significato profondo
dell’opera
-Riconoscere il valore universale dell’opera d’arte -Esporre il significato centrale di un
testo letterario e non con il lessico
proprio dei diversi linguaggi.
-Distinguere, in un’opera di tipo figurativo, il significato diretto dai contenuti simbolici. -Estrapolare per sommi capi i caratteri
generali dei vari periodi artistici
studiati, cogliendone alcuni riflessi
storico-stilistici nei singoli artisti.
-Cogliere analogie tra i lavori grafici, il patrimonio artistico-figurativo, ed argomenti relativi ad altre discipline
-Strutture essenziali di testi ed immagini -Tecniche di lettura
analitica e sintetica
-Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi -Strutture
caratteristiche dei test
narrativo, poetico e
figurativo
-Denotazione e connotazione -Principali generi
artistici e letterari.
-Contesto storico di riferimento di Autori ed opere
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Livelli con
riferimento al
quadro delle
competenze
funzionali PISA
A (livello 1/avanzato) Riconosce con precisione le strutture morfologiche e
sintattiche proprie dei linguaggi; comprende la consegna e la decodifica; utilizza
il linguaggio appropriato ed accurato; traduce e produce in modo corretto e
coerente; opera autonomamente anche in contesti non noti
B (livello 2/intermedio) Riconosce le strutture morfologiche e sintattiche;
comprende la consegna e la decodifica nelle strutture fondamentali; utilizza un
linguaggio corretto; traduce e produce in modo pertinente; opera
autonomamente in contesti noti.
C (Livello 3/base) Riconosce le principali strutture morfologiche e sintattiche;
comprende i contenuti principali della consegna e ne decodifica le strutture
fondamentali; utilizza un linguaggio corretto; opera in modo guidato solo in
contesti noti.
Competenze Disciplinari
Competenze di cittadinanza
Abilità (Indicazioni nazionali OSA)
Conoscenze disciplinari
Produrre testi di vario tipo in
relazione ai differenti scopi
comunicativi
Imparare ad Imparare (II)
Individuare Collegamenti e Relazioni. (ICR)
Acquisire ed Interpretare l’Iinformazione.
(AII)
Progettare. (P)
Comunicare. (C)
Risolvere Problemi (RP)
Agire in modo Autonomo e Responsabile. (AAR)
-Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi ed elaborati -Individuare natura, funzione e
principali scopi comunicativi ed
espressivi di una produzione scritta
o grafica
-Padroneggiare le strutture specifiche dei linguaggi da usare nelle diverse produzioni -Organizzare le fasi di produzione e
progettazione dei vari testi ed
elaborati
-Produrre e/o tradurre testi ed elaborati corretti, coerenti e coesi, adeguati ai diversi linguaggi -Effettuare osservazioni semplici di
tipo compositivo-formale su opere
d’arte -Esporre i vari significati notoriamente attribuiti ai vari livelli di lettura semantica delle opere artistiche.
- Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura e revisione - Elementi
strutturali di un
testo scritto o
grafico coerente e
coeso
-Modalità e tecniche delle diverse forme di produzione scritta o grafica -Morfologia,
sintassi e lessico
propri dei diversi
linguaggi.
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Strategie e Metodologie didattiche comuni
Ogni docente ha la libertà nella scelta delle strategie e metodologie didattiche più
appropriate valide per il successo educativo.
Vengono qui sintetizzate:
� Lezione frontale
� Lezione interattiva in PowerPoint
� Correzione ed analisi degli errori commessi nelle verifiche
� Letture critiche, schemi predisposti dal docente
� Revisione periodica degli elaborati grafici
� Partecipazione ad eventuali conferenze o incontri con esperti
� Libro di testo, letture critiche, schemi predisposti dal docente
� Lavori di gruppo
� Documentazioni iconiche: foto, diapositive, video, visite a mostre o musei, ecc.
� Utilizzo di sussidi didattici quali: LIM (lavagna interattiva multimediale)
� Laboratorio di disegno, Laboratorio multimediale, Biblioteca di istituto
� Visite di istruzione (da definirsi)
� Documentazioni iconiche: foto, diapositive, video, visite a mostre o musei, ecc.;
� Utilizzo di sussidi didattici quali: LIM (lavagna interattiva multimediale);
� Laboratorio di disegno, Laboratorio multimediale, Biblioteca di istituto;
� Recuperi in itinere dove e quando necessari
Criteri e strumenti di Valutazione
� Esercitazioni grafiche in classe e/o a casa
� Esercizi e lavori di approfondimento a casa
La valutazione terrà conto:
� dei risultati dell’apprendimento ottenuti nelle prove sommative
� impegno
� partecipazione al dialogo educativo
� progresso nell’apprendimento rispetto al livello di partenza
Quale strumento di valutazione si adopereranno le seguenti tipologie di verifiche:
� interrogazioni
� sondaggi dal posto
� esercitazioni in classe
� prove strutturate
Si esplicitano per il livello di sufficienza i seguenti requisiti: conoscenza e comprensione
degli elementi di base della disciplina, esposizione corretta e sufficientemente organica,
applicazioni nel complesso corrette.
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Per il livello di eccellenza si richiedono conoscenze approfondite, capacità di analisi e sintesi
adeguatamente raffinate, intuito e autonomia nella risoluzione delle questioni proposte e
nella rielaborazione critica, anche di fronte a situazioni complesse, diversificate da quelle
note, rigore logico ed espressivo con padronanza del lessico specifico.
Verifiche di quadrimestre:
Le prove di verifica nel corso dell'anno avranno specifici scopi di accertamento di conoscenze,
capacità e competenze. In tal senso, si propone una griglia di valutazione delle prove grafiche con la
quale si suggerisce il peso da assegnare alle diverse capacità e competenze. (ALLEGATO n.1)
Per la valutazione, essendo il voto di “Disegno e Storia dell’arte” un voto unico, il numero delle prove
scritto/grafiche saranno di norma tre per quadrimestre ed almeno due per allievo (Delibera n.
36/1112). Due saranno le prove orali di Storia dell’arte e per la valutazione sarà utilizzata la griglia
d’Istituto. (ALLEGATO n.2)
COMPETENZE Le competenze così come richiesto dall'attuale normativa italiana ed europea
(decreto 27/08/2007), sono state messe in relazione con quelle di cittadinanza definite in
ambito europeo:
1. Acquisire ed interpretare l'informazione; 2. Istituire collegamenti e relazioni; 3. Progettare, comunicare, agire in modo autonomo e responsabile; 4. Collaborare e partecipare; 5. Imparare ad imparare;
Gli standard minimi di apprendimento validi anche per il debito formativo vengono di
seguito individuati e rapportati ai livelli di
Conoscenze
1.Conoscere le procedure di costruzione grafica di semplici elementi di
geometria piana.
2.Conoscere principi e metodi per la rappresentazione di figure solide in
Proiezione Ortogonale.
Capacità
1.Sa scegliere gli strumenti più idonei alla soluzione di un problema grafico.
2.Risolve i problemi grafici in modo ordinato e pulito.
3.Sa organizzare ed impaginare in modo logico gli elaborati grafici in funzione
dello spazio del foglio.
Competenze 1.Riconosce le procedure fondamentali e le applica in situazioni disciplinari note.
2.Individua i passaggi logici fondamentali per la soluzione di problemi grafici e li
applica in modo corretto.
Tale programmazione potrà subire delle variazioni per adattarla alle necessità per ora non
prevedibili, quali ad esempio: richieste di approfondimento, chiarimenti, inserimento di
argomenti suggeriti da eventi culturali o semplicemente per la riduzione delle ore di lezione
previste.
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ALLEGATO n.1
Griglia per la VERIFICA degli ELABORATI di DISEGNO
Incidenza Criterio di valutazione Voto
20 %
A - PULIZIA DEL SEGNO E DEL SUPPORTO CARTACEO
Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione
grafica 0
Foglio macchiato, sgualcito e/o sporco 0,50 / 1 Elaborato pulito ed ordinato- organizzazione degli spazi-
impaginazione 1,50 / 2
30 %
B – RESA GRAFICA
Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione
grafica 0
Resa grafica frammentaria e superficiale
Scarso rispetto delle convenzioni grafiche 0,50 / 1
Resa grafica sufficientemente curata 1,50 / 2 Esecuzione grafica discretamente curata e precisa 2,50 Esecuzione precisa e curata in ogni dettaglio 3
50 %
C – RISOLUZIONE DELL'ESERCIZIO TECNICO-GRAFICO
Esercizio non risolto – errato nella costruzione e nella grafica 0 Presenza di gravi errori sia di costruzione e sia nella grafica 1 / 1,50 Risoluzione parziale del problema grafico – Presenza di errori 2 / 2,50 Risoluzione quasi corretta – Presenza di lievi errori 3 / 3,50 Risoluzione corretta e precisa 4/ 4,50
Risoluzione corretta e molto precisa
(elaborati di una certa complessità) 5
A
B
C
VOTO COMPLESSIVO
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ALLEGATO n.2
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE
Indicatori di
preparazione
Voto
(10) Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
2
Nessuna – Rifiuta la verifica
Nessuna – Rifiuta la verifica
Nessuna – Rifiuta la verifica
3
Conoscenze gravemente
errate e lacunose;
espressione sconnessa
Non riesce ad analizzare;
non risponde alle richieste
Non riesce ad applicare le
minime conoscenze, anche se
guidato
INSUFFICIENTE
4 Conoscenze frammentarie,
con errori
Compie analisi lacunose e
sintesi incoerenti
Applica le conoscenze minime
solo se guidato, ma con errori
5 Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore;
analisi e sintesi parziali
Applica le conoscenze minime,
ma con errori lievi
SUFFICIENTE 6
Conoscenze di base;
esposizione semplice, ma
corretta
Compie analisi
complessivamente corrette e
riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le
conoscenze minime
DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e
ridefinire un concetto,
gestendo autonomamente
situazioni nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi
più complessi, ma con
imperfezioni
BUONA
8
Conoscenze complete, con
approfondimenti autonomi;
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Coglie le implicazioni;
individua autonomamente
correlazioni; rielabora
correttamente e in modo
personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi
più complessi, in modo corretto
OTTIMA
9
Conoscenze complete con
approfondimenti autonomi;
esposizione fluida con
utilizzo del linguaggio
specifico
Coglie le implicazioni; compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite; rielabora
correttamente in modo
completo, autonomo e critico
Applica e mette in relazione le
conoscenze in modo
autonomo e corretto, anche a
problemi nuovi e complessi.
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ALLEGATO n.3
Griglia di Valutazione della prova per la
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Asse linguistico
A. S. 2013/14
PROVA MISTA
N° 4 BRANI
In ogni item vi sono tre quesiti:
� una domanda aperta
� una domanda a scelta multipla complessa
� una domanda a scelta multipla semplice
Domanda aperta: punteggio pieno 2, punteggio parziale 1, nessun punteggio 0
Domanda a scelta multipla complessa: punteggio pieno 1, nessun punteggio 0
Domanda a scelta multipla semplice: punteggio pieno 0,5, nessun punteggio 0
A) Esperto
Livello 1 = voto in decimi 9-10
B) Competente
Livello 2 = voto in decimi 8-7)
C) Principiante
Livello 3 = voto in decimi 6
14 - 12 11 - 9 8 - 6