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Programmazione Scuola dell’Infanzia – Petrarca Buccinasco A.S. 2015/16

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Programmazione

Scuola dell’Infanzia – Petrarca

Buccinasco

A.S. 2015/16

1

Premessa

Il progetto educativo didattico della scuola dell’infanzia “Petrarca”

SFOGLIANDO SI IMPARA A……….

Scoprire gli ambienti

nasce con la motivazione di guidare il bambino alla scoperta dell’ambiente che lo

circonda nella prospettiva di “ porre le fondamenta di una abito democratico,

eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura” (da

indirizzi per il curriculo).

L’educazione all’ambiente fin dalla scuola dell’infanzia è riconosciuta attività

essenziale in quanto mira a formare coloro che saranno i futuri cittadini consapevoli

del valore dell’ambiente e della necessità di salvaguardarlo.

Attraverso l’esplorazione della realtà che lo circonda (casa-scuola-territorio) il

bambino acquisisce conoscenze sempre più ampie. La relazione quotidiana con i

compagni gli permettono di apprendere norme di comportamento comuni per “stare

bene” nell’ambiente in cui si vive.

L’intervento educativo sarà quello di promuovere una “pedagogia attiva” che

valorizza l’esperienza, l’esplorazione, il rapporto con i coetanei, con la natura, gli

oggetti, l’arte, il territorio.

Ormai la consapevolezza dei crescenti problemi di inquinamento ci porta ad

educare le nuove generazioni, fin dalla scuola dell’infanzia, ad una cultura

dell’attenzione e del rispetto di regole condivise per la tutela del mondo, l’educazione

ambientale si pone allora come tema portante dei 5 campi di esperienza toccando tutti

gli ambiti dell’agire e della conoscenza che il bambino gradualmente sviluppa.

2

FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

La scuola dell’infanzia risponde al diritto dell’educazione per tutti i bambini dai

3 ai 6 anni.

La sua finalità è quella di promuovere lo sviluppo

dell’identità

dell’autonomia

della competenza

della cittadinanza.

Le insegnanti, attraverso una pedagogia attiva, organizzano un ambiente di

apprendimento in cui il bambino si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato

offrendo un contesto di relazione, di cura, di apprendimento.

Predispongono un curricolo di proposte educative e didattiche che permettono ai

bambini di vivere esperienze significative per sviluppare la competenza.

3

IDENTITA’ IDENTITA’

Imparare a conoscersi e a sentirsi

riconosciuti come persona unica e

irripetibile;

Star bene e sentirsi sicuri

nell’affrontare nuove esperienze;

Sperimentare diversi ruoli e diverse

forme di identità:

figlio, alunno, compagno, maschio o

femmina, abitante di un territorio,

appartenente ad una comunità.

AUTONOMIA

Interpretare e governare il proprio

corpo, aver fiducia in sé e fidarsi

degli altri;

Realizzare le proprie attività senza

scoraggiarsi;

Provare piacere nel fare da sé e

sapere chiedere aiuto;

Esprimere con diversi linguaggi

sentimenti ed emozioni;

Esplorare la realtà e comprendere le

regole della vita quotidiana;

Assumere atteggiamenti

responsabili.

4

COMPETENZA

Riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione e il confronto;

descrivere le proprie esperienze,

tradurle in tracce personali

rievocando, narrando e

rappresentando fatti significativi;

Sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare

significati.

CITTADINANZA

Necessità di regole condivise,

definite attraverso le relazioni e il

dialogo;

Rispetto del rapporto uomo-natura;

Concetto di famiglia, di scuola, di

gruppo come comunità di vita;

Scoperta degli altri, dei loro bisogni

e delle differenze;

Primo riconoscimento dei diritti e

dei doveri.

5

FINALITA’ EDUCATIVE DEL PROGETTO

SVILUPPARE L’AUTOSTIMA PER CONSOLIDARE LA CAPACITA’ DI VIVERE NUOVE ESPERIENZE IN UN CONTESTO SOCIALE-

AMBIENTALE ALLARGATO;

SVILUPPARE LA CAPACITA’ DI ESPLORARE LA REALTA’ E DI INTERIORIZZARE LE REGOLE DELLA VITA QUOTIDIANA PER

ASSUMERE COMPORTAMENTI SEMPRE Più RESPONSABILI;

FAVOPRIRE ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI ETICI

RISPETTOSI DELLA DIVERSITA’, DELLA “COSA PUBBLICA”, DELLA NATURA IN TUTTE LE SUE FORME, VALORIZZARE I

SANI STILI DI VITA E LA TUTELA DELL’AMBIENTE IN CUI SI VIVE.

6

METODOLOGIA DIDATTICA

Il progetto di educazione ambientale vuole stimolare il bambino alla scoperta

della realtà per condurlo progressivamente alla conoscenza e alla riflessione.

Il punto di partenza della metodologia è l’esperienza diretta del bambino; il fare

per scoprire.

L’itinerario educativo-didattico si muove dalla naturale curiosità del bambino

riguardo l’ambiente che lo circonda. Il lavoro operativo avrà perciò questo tipo di

procedura:

partire dal vissuto del bambino, dalle sue intuizioni e previsioni sulle

“leggi” che regolano la natura e l’ambiente circostante;

creare motivazioni ed aspettative sulle quali ragionare;

ascolto democratico delle opinioni di ogni bambino del gruppo;

stimolare l’osservazione, la sperimentazione attraverso esperienze dirette

in un approccio multisensoriale in attività di gruppo;

stimolare la capacità di fare domande, riflettere, negoziare significati;

favorire la capacità di rappresentare, confrontare verificare le ipotesi

iniziali con le realtà scoperte;

stimolare la metacognizione riflettendo sulle modalità di soluzione dei

problemi;

tradurre i dati dell’esperienza in elementi simbolici ed in tracce personali

dei percorsi compiuti;

ricorso ad esperienze mediate attraverso l’ausilio di libri, illustrazioni,

video, strumenti tecnologici a disposizione delle scuole, testimonianze

dirette;

7

favorire lo sviluppo delle competenze, dell’autonomia, dell’identità e

della cittadinanza in un contesto di collaborazione, di rispetto dell’altro,

di norme comportamentali condivise.

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GRANDI UNITA’ DI APPRENDIMENTO

(nuclei tematici)

“LA MIA IDENTITA’ – I MIEI BISOGNI”

“CONOSCO GLI ANIMALI E LI RISPETTO”

“COMPORTAMENTI CORRETTI E SCORRETTI IN CASA-

SCUOLA-CITTA’”

DIFFERENZIO – RICICLO - RICREO

9

LA MIA IDENTITA’ E I MIEI BISOGNI

Contenuti Generali

attività di accoglienza, di incontro, di ascolto, di benessere nel gruppo sezione

scoperta e condivisione di gesti di amicizia con i coetanei nei giochi spontanei

e strutturali

io sono:

il mio nome

le “tracce del mio corpo

i miei sentimenti

la mia famiglia

la mia storia

la mia città

i miei amici

i miei giochi

i miei gusti e preferenze

i miei sogni

io nella comunità scuola: le regole per stare bene insieme

osservo, esploro, imparo, vivo con il mio corpo nuove esperienze che mi

aiutano a crescere nel rispetto dell’ambiente che mi circonda.

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CONOSCO GLI ANIMALI E LI RISPETTO

Contenuti generali

gli animali che vivono nelle nostre case

gli animali domestici

gli animali selvatici

caratteristiche, differenze, habitat degli animali: erbivori, carnivori, di terra, di

aria, di acqua, vertebrati, ovipari, mammiferi, bipedi, quadrupedi, prede,

predatori, diurni notturni

strategie di sopravvivenza

strategie di difesa

le metamorfosi (dal bruco alla farfalla, dal girino alla rana)

le catene alimentari

la vita associata degli insetti

gli enti di protezione degli animali sul territorio (lipu, wwf, bioparchi)

un tuffo nel passato: animali preistorici

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COMPORTAMENTI CORRETTI E SCORRETTI IN CASA,

A SCUOLA E IN CITTA’ Contenuti generali

le regole di sicurezza:

a casa

a scuola

per strada

come pedoni

in automobile

in bicicletta

distinguere i comportamenti corretti da quelli scorretti

chi ci aiuta a rispettare la sicurezza in città (mestieri di pubblica

utilità)

le azioni del buon cittadino che osserva, rispetta, valorizza gli spazi

che caratterizzano il quartiere e la città in cui viviamo:

nel verde pubblico

nei negozi

negli uffici

nelle aree pubbliche

nel patrimonio artistico

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DIFFERENZIO, RICICLO, RICREO

Contenuti generali

la raccolta differenziata a casa, a scuola, sul mio territorio: i benefici

per l’ambiente

i materiali che differenziamo:

plastica

carta

vetro

lattine

umido

indifferenziato

rifiuti come risorse: cosa succede ai materiali differenziati e cosa

diventano

le isole ecologiche

utilizzo creativo di materiale povero e di scarto: inventiamo con

carta, plastica, legno stoffe, ecc…

RACCOLTA DIFFERENZIATA

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CAMPO DI ESPERIENZA

IL SE’ E L’ALTRO

Finalità

Contribuire alla maturazione del bambino nella sua globalità

rafforzando l’autonomia e stima di sé.

Favorire l’interazione con gli altri.

Comprendere la necessità di darsi e di riferirsi a norme di

comportamento e di relazione unanimamente condivise.

Obiettivi per età

3 Anni

accettare serenamente il distacco dall’ambiente familiare

prendere coscienza di sé e conoscere l’ambiente scolastico

esprimere e comunicare sentimenti

superare disagi e inibizioni

iniziare ad accettare di condividere spazi e oggetti con altri

essere autonomo nelle operazioni legate all’uso dei servizi igienici e alla fruizione dei pasti

saper attendere la soddisfazione di un desiderio

chiedere aiuto nelle difficoltà

partecipare attivamente alle proposte di attività

scegliere da soli giochi ed attività

rafforzare la propria identità personale attraverso una

immagine positiva di sé e degli altri

riuscire ad orientare l’aggressività attraverso il gioco simbolico accettare l’altro e il diverso da sé

iniziare a comprendere e rispettare la funzione delle regole

della vita comunitaria

sentirsi membro della comunità di appartenenza

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4 Anni

riconoscere la propria identità sessuale

acquisire sempre maggiore sicurezza e fiducia nelle proprie

capacità di relazione

accettare giochi proposti da altri

iniziare a interiorizzare il concetto di ordine-disordine e

riordinare il materiale usato

iniziare ad interiorizzare il senso di rispetto delle proprie e delle

altrui cose

allacciare legami di amicizia con i compagni

stabilire relazioni positive con gli adulti

accettare e superare le frustrazioni

cercare di capire azioni e sentimenti degli altri

controllare progressivamente l’aggressività nei confronti degli altri e dell’ambiente

conoscere la propria realtà territoriale

5 Anni

prendere consapevolezza della propria identità sessuale

essere autonomo nell’uso degli spazi, degli oggetti e aiutare i più piccoli

progettare strategie efficaci nell’interazione

accettare i compagni senza esclusioni

rafforzare lo spirito di amicizia e accettare il diverso da sé

collaborare per fini comuni

accettare le sconfitte

organizzare con creatività i propri giochi, da soli e con gli altri

esprimere emozioni, sentimenti, opinioni, dissensi e ascoltare

quelli degli altri

osservare e valutare i propri comportamenti

controllare sempre più i comportamenti aggressivi e superare i

conflitti

acquisire un corretto atteggiamento verso le differenze culturali,

religiose ed ideologiche

conoscere in maniera più approfondita il proprio ambiente

culturale e sociale

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primo riconoscimento dei diritti e dei lavori del cittadino

prima comprensione del valore di “consumo etico”

Il sé e l’altro

Al termine della scuola dell’Infanzia vengono individuati i seguenti traguardi per lo sviluppo delle competenze.

Il bambino:

riconosce di appartenere ad un gruppo-sezione e a un grande

gruppo della scuola dive esprimersi con fiducia in se stesso e

autonomia;

distingue e rispetta le diversità che vi sono nel gruppo

formando l’idea che questo è un valore e una risorsa; percepisce le caratteristiche degli elementi e comunica le

proprie sensazioni e preferenze rispettando quelle degli altri;

diventa consapevole dei comportamenti che lo fanno star bene

con sé stesso e con gli altri;

riflette insieme ai compagni sulla necessità di tutelare

l’ambiente e mette in atto gesti per salvaguardarlo; collabora con gli altri per realizzare un lavoro comune;

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CAMPO DI ESPERIENZA

IL CORPO IN MOVIMENTO

Finalità

Promuovere la consapevolezza dell’identità corporea.

Promuovere la conoscenza di sani comportamenti in riferimento alla

educazione alla salute.

Obiettivi per età

3 Anni

percepire lo schema corporeo

conoscere globalmente lo schema corporeo

prendere coscienza di sé nel movimento

utilizzare intenzionalmente il proprio corpo

sviluppare gli schemi motori di base

orientarsi nella scuola ed appropriarsi dei vari spazi

percepire e discriminare sensazioni contrastanti

iniziare ad esercitare la motricità fine per controllo oculo-manuale

iniziare a rappresentare graficamente la figura umana

iniziare ad avere cura della propria persona e degli oggetti

personali

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4 Anni

muoversi con disinvoltura nei vari spazi accettandone le regole

conoscere globalmente il proprio corpo e rappresentarlo

graficamente nei suoi elementi essenziali

saper denominare le principali parti del corpo su di sé e sugli

altri

percepire e discriminare elementi sensoriali (suoni, odori, gusti,

sensazioni tattili)

controllare e coordinare i movimenti del corpo in relazione allo

spazio

sperimentare nuovi schemi motori e crearne autonomamente

altri

acquisire sempre maggiore sicurezza e fiducia nelle proprie

capacità motorie

migliorare la motricità della mano

essere attento alla cura della propria persona

iniziare a conoscere l’importanza di una alimentazione sana

5 Anni

conoscere le caratteristiche della figura umana e rappresentarla

graficamente in modo completo

riconosce le parti del corpo su se stessi e sugli altri

controllare schemi motori statici e dinamici, segmentari e

globali

esercitare l’equilibrio corporeo

muoversi nei vari spazi accettandone le regole

rispettare le regoli in giochi motori strutturati

discriminare sempre più le proprie percezioni sensoriali

cogliendone le sfumature

scoprire ed usare la propria lateralità

affinare la motricità oculo-manuale

identificare il proprio e l’altrui spazio di movimento

conoscere le principali funzioni del corpo

scoprire e controllare la forza muscolare

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compiere percorsi complessi e articolati

discriminare i movimenti più utili per risolvere i problemi

motori

prendere consapevolezza dell’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata

mettere in atto consapevolmente comportamenti corretti nella

cura della propria persona

Il corpo in movimento

Al termine della scuola dell’Infanzia vengono individuati i seguenti traguardi per lo sviluppo delle competenze.

Il bambino:

dimostra autonomia nella cura di sé e usa modalità corrette nel-

l’attività; riconosce i segnali del corpo e gli stati di benessere e malessere;

si mette in relazione con il corpo, con lo spazio, i materiali e i

compagni, coordinandosi nei giochi individuali e di gruppo;

sperimenta e apprezza il movimento e partecipa a giochi individuali

e di gruppo;

si muove con destrezza con o senza l’uso di attrezzi, orientandosi

all’interno della scuola e all’aperto; utilizza le capacità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed

espressive del corpo;

conosce le diverse parti del corpo, rappresenta ilo corpo e i vissuti

motori;

controlla e coordina i movimenti nelle situazioni di gioco motorio e

nelle attività manuali.

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CAMPO DI ESPERIENZA

I DISCORSI E LE PAROLE

Finalità

Acquisire fiducia nelle proprie capacità comunicative ed espressive.

Sviluppare la capacità di ascolto e comprensione.

Riconoscere il diritto ad altre idee e opinioni ed impegnarsi a manifestare

le proprie.

Utilizzare il linguaggio in forma creativa.

Avviamento ad un primo approccio nei confronti della lingua scritta.

Obiettivi per età

3 Anni

comunicare i propri bisogni attraverso il codice verbale

esprimere i propri desideri e stati d’animo

comunicare i propri vissuti

acquisire fiducia nell’esprimersi e comunicare

capire e farsi capire dagli altri

verbalizzare una semplice esperienza

esprimersi utilizzando frasi semplici di senso compiuto

arricchire il lessico di parole nuove

usare il linguaggio per stabilire rapporti interpersonali

4 Anni

esprimere bisogni, emozioni, desideri, idee, stati d’animo

acquisire sempre più fiducia nelle proprie capacità comunicative ed

espressive

acquisire la corretta pronuncia dei principali fonemi

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verbalizzare azioni e situazioni rappresentate in figura raccontare

un’esperienza vissuta

memorizzare e ripetere semplici filastrocche

verbalizzare situazioni e azioni familiari

avvicinarsi al piacere dell’ascolto

ascoltare e comprendere un breve testo narrato

comprendere il collegamento di semplici eventi

verbalizzare brevi storie in giusta sequenza

inventare brevi storie con l’aiuto dei immagini scambiarsi domande e informazioni tra compagni

formulare domande appropriate

5 Anni

esprimere in modo adeguato bisogni, desideri, emozioni, idee, stati

d’animo

intervenire adeguatamente in discussioni di gruppo

ascoltare gli altri cercando di comprenderli

spiegare verbalmente le proprie azioni ricorrendo a motivazioni

logiche

utilizzare vocaboli nuovi in relazione ad esperienze vissute

acquisire una corretta e fluida pronuncia dei vocaboli

arricchire il lessico e la struttura delle frasi

analizzare, commentare ed esprimere pareri su immagini e racconti

verbalizzare una storia rispettandone le sequenze logiche e temporali

comprendere i passaggi fondamentali di un racconto

ascoltare, comprendere e riesprimere narrazioni, favole, fiabe, storie

giocare con le parole, costruire rime e filastrocche

inventare brevi storie

avvicinarsi al libro e al piacere della lettura

distinguere il reale dal fantastico

individuare le caratteristiche che differenziano il disegno dalla

scrittura

provare curiosità e sperimentare la parola scritta

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I discorsi e le parole

Al termine della scuola dell’Infanzia vengono individuati i seguenti traguardi per lo sviluppo delle competenze.

Il bambino:

usa il linguaggio verbale per esprimersi e comunicare, porre

domande, chiedere chiarimenti, chiedere e dare aiuto sostegno;

usa il linguaggio verbale in modo pertinente e appropriato alle

diverse situazioni;

dimostra fiducia nel proprio modo di esprimersi ed è motivato a

farlo;

è interessato all’ascolto di poesie, storie, racconti; si serve di un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e

apprendimenti compiuti nei diversi campi d’esperienza; racconta, inventa, ascolta e comprende narrazioni;

comprende le regole, partecipa alla discussione e interagisce con gli

altri nella conversazione;

sperimenta il linguaggio poetico;

formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di

comunicazione attraverso la scrittura.

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CAMPO DI ESPERIENZA

LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE

Finalità

Esprimere ed usare il più consapevolmente linguaggi corporei, sonori,

visuali.

Favorire la capacità di comprendere e rielaborare in codici diversi i vari

messaggi multimediali

Obiettivi per età

3 Anni

favorire la scoperta dei colori

conoscere e denominare i colori fondamentali

utilizzare alcune tecniche grafico-pittoriche

sperimentare varie forme di espressioni artistiche

manipolare materiale amorfo

interessarsi ai giochi simbolici

interagire con i compagni per drammatizzare situazioni

utilizzare i burattini

scoprire le potenzialità sonore del proprio corpo

ascoltare brevi brani musicali

4 Anni

scoprire i colori derivati tramite la combinazione dei colori primari

utilizzare le varie tecniche grafiche pittoriche

usare in modo creativo i materiali a disposizione

riprodurre colori e forme dell’ambiente

completare immagini

progettare e costruire utilizzando materiali semplici

drammatizzare situazioni

collaborare alla costruzione di maschere e burattini

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animare burattini

ripetere canti

usare oggetti sonori e strumenti musicali

ascoltare brani musicali

percepire ritmi lenti e veloci

esprimere verbalmente e graficamente sensazioni suscitate

dall’ascolto di brani musicali scoprire il silenzio

5 Anni

creare gradazioni di colore

osservare e scoprire le potenzialità espressive del colore

riprodurre in modo creativo colori e forme dell’ambiente

rappresentare graficamente la realtà

rappresentare sensazioni ed emozioni vissute

usare varie tecniche espressive per produrre elaborati in modo libero

e su consegna

trasformare semplici materiali in modo creativo

usare elementi naturali per attività grafico-pittoriche di gruppo

costruire maschere e burattini

animare burattini inventando storie

drammatizzare storie e situazioni attraverso un linguaggio mimico-

gestuale

interpretare ruoli

ripetere canti e melodie

controllare l’intensità della voce

conoscere diverse espressioni di arte visiva e plastica

sperimentare le diverse forme di espressione multimediale

(audiovisivi, computer)

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Linguaggi, creatività, espressione

Al termine della scuola dell’Infanzia vengono individuati i seguenti

traguardi per lo sviluppo delle competenze

Il bambino:

si esprime attraverso il disegno, la pittura e le altre attività

manipolative e usa diverse tecniche espressive;

manipola e usa con creatività molteplici materiali;

dimostra interesse per la fruizione e l’analisi dell’opera d’arte; partecipa con piacere ad attività di ascolto e produzione musicale

usando voce, corpo, oggetti e semplici strumenti musicali;

esplora i primi alfabeti musicali usando simboli per rappresentare i

suoni percepiti e li riproduce;

si esprime attraverso forme di rappresentazione e drammatizzazione

diverse;

comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzi i linguaggi del corpo;

usa strategie d’azione da solo e in gruppo scegliendo materiali e strumenti adeguati.

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CAMPO DI ESPERIENZA

LA CONOSCENZA DEL MONDO

AREA MATEMATICA: ORDINE, MISURA, SPAZIO

Finalità

Sviluppare concetti, metodi, atteggiamenti utili alla formazione delle

capacità di raggruppare, ordinare, quantificare oggetti, fatti, fenomeni della

realtà.

Sviluppo della capacità di soluzione dei problemi

Obiettivi per età

3 Anni

individuare somiglianze e differenze

comprendere le relazioni topologiche: sopra-sotto, dentro-fuori,

aperto-chiuso e usare correttamente i termini rispetto a se stesso

riconoscere le dimensioni: grande-piccolo, lungo-corto, alto-basso

stabilire relazioni quantitative: pochi-molti

descrivere oggetti secondo la loro funzione

individuare il criterio di semplici classificazioni

riconoscere semplici forme geometriche e percepire le differenze

compiere associazioni in base al colore e alla forma

4 Anni

effettuare spostamenti nello spazio seguendo indicazioni topologiche

e verbali

comprendere le relazioni spaziali: davanti-dietro, vicino-lontano,

primo-ultimo, in mezzo-ai lati

usare correttamente il “perché” causale

costruire insiemi

indicare l’attributo che spieghi la classificazione data

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riconoscere la negazione “non” riconoscendone l’uso in situazioni di non appartenenza

operare relazioni di corrispondenza

riconoscere le dimensioni: spesso-sottile, largo stretto

discriminare e mettere in serie oggetti per grandezza

distinguere e verbalizzare le quantità: uno, pochi, molti

riconoscere e riprodurre le forme geometriche: cerchio, quadrato,

triangolo

riconoscere forme e figure simmetriche semplici

riconoscere linee aperte e chiuse, regione interna ed esterna, confine

confrontare e misurare lunghezze diverse

5 Anni

stimolare la capacità di esplorare lo spazio per viverlo, percorrerlo,

occuparlo, osservarlo, rappresentarlo

consolidare la conoscenza di tutti i concetti spaziali

descrivere una situazione utilizzando termini spaziali adeguati

comprendere il concetto di direzione

riprodurre graficamente percorsi e mappe

comprendere il concetto di ostacolo grafico

formulare ipotesi per la soluzione di problemi spaziali

rappresentare graficamente gli insiemi utilizzando varie modalità

individuare più attributi che spiegano le classificazioni date

raggruppare oggetti che possiedano l’una “o” l’altra proprietà

operare corrispondenza fra gruppi di oggetti

confrontare gruppi di oggetti per quantità

usare correttamente i termini vero e falso

contare in senso progressivo

collegare la sequenza numerica con oggetti

utilizzare il numero in senso ordinale, cardinale, grafico

mettere in serie oggetti per: grandezza, lunghezza, altezza, in ordine

crescente e decrescente

riconoscere opposti

riconoscere ritmi ternari

misurare spazi utilizzando materiale occasionale

riconoscere e riprodurre graficamente le forme geometriche: cerchio,

quadrato, triangolo, rettangolo

27

realizzare simmetrie mediante piegature

iniziare a distinguere destra-sinistra

introdurre alcuni simboli grafici: più, meno, uguale

compiere semplici operazioni statistiche e tracciarne rappresentazioni

grafiche con diagrammi e colonne

utilizzare in situazioni reali i termini: è possibile, è sicuro, è

impossibile

esercitare la capacità di formulare ipotesi in situazioni problematiche

comprendere il concetto di probabilità in situazione di gioco

avvicinarsi in modo sempre più consapevole al linguaggio simbolico

della segnaletica stradale

conoscere, verbalizzare e rispettare semplici regole di sicurezza

stradale

conoscere e interpretare i gesti del vigile

divenire capaci di orientarsi e di compiere scelte autonome

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La conoscenza del mondo (spazio, ordine, misura)

Al termine della scuola dell’Infanzia vengono individuati i seguenti traguardi per lo sviluppo delle competenze.

Il bambino:

confronta e valuta quantità, cerca variabili, riflette sulla misura,

sull’ordine e le relazioni; conoscere e struttura lo spazio, compie le proprie rappresentazioni;

riconosce e usa il linguaggio matematico dei segni, simboli e codici

nei loro diversi significati;

esplora, conosce, organizza lo spazio di gioco in modo autonomo,

creativo e critico;

cerca e coglie variabili e regolarità;

confronta le proprie esperienze con quelle degli altri, condividendo e

collaborando;

opera scelte autonome: prende iniziative, media, agisce e riflette

motivando agli altri le sue azioni;

nota i significati matematici nelle cose e nelle azioni di tutti i giorni,

trova indizi, similitudini, differenze, relazioni;

dimostra curiosità e interesse per il contesto didattico, pone domande

e cerca spiegazioni;

arricchisce il suo personale sapere organizzando le nuove conoscenze

con ciò che già sa.

29

CAMPO DI ESPERIENZA

LA CONOSCENZA DEL MONDO

AREA SCIENTIFICA: TEMPO E NATURA

Finalità

Sviluppare la prima formazione di atteggiamenti e abilità di tipo

scientifico.

Potenziare la curiosità, la spinta ad esplorare, il gusto della scoperta.

Perseverare nella ricerca seguendo un ordine di procedura.

Disponibilità al confronto con gli altri nel rispetto per gli esseri viventi e

l’ambiente naturale.

Obiettivi per età

3 Anni

esplorare e manipolare materiali diversi

esercitare l’osservazione dell’ambiente naturale

individuare i colori della natura e della realtà circostante

osservare i fenomeni atmosferici

distinguere e verbalizzare alcune semplici manifestazioni stagionali

comprendere l’importanza del rispetto del proprio ambiente

percepire il trascorrere del tempo

conoscere alcuni animali

effettuare semplici osservazioni di elementi naturali

4 Anni

scoprire le proprietà di alcuni materiali: acqua, farina, sabbia, terra

rilevare il mutamento della natura durante l’anno

verbalizzare le caratteristiche più importanti delle 4 stagioni

rappresentare e registrare eventi atmosferici usando simboli

30

compiere osservazioni sull’alternanza fra il giorno e la notte

comprendere e utilizzare adeguatamente termini del trascorrere del

tempo: prima – poi – adesso

descrivere la successione degli eventi della giornata

conoscere alcuni animali e il loro habitat

coltivare piantine e rappresentare i cambiamenti della crescita

compiere attività di preparazione dei cibi

effettuare osservazioni sulle varie fasi della vita umana

5 Anni

comprendere l’ordine ciclico delle stagioni confrontare i diversi tipi di ambiente: montagna, mare, bosco,

campagna

comprendere e analizzare i fenomeni atmosferici

utilizzare schemi grafici di registrazione

denominare i giorni della settimana

costruire semplici strumenti di misurazione del tempo

utilizzare adeguatamente i termini: prima, poi, ora

percepire il trascorrere del tempo (passato, presente, futuro)

formulare ipotesi utilizzando il nesso causa-effetto

cogliere e organizzare informazioni ricavate dall’ambiente

individuare variabili e costanti spazio-temporali nei fenomeni

osservati

comprendere e discriminare gli elementi indispensabili per la

crescita delle piante

verbalizzare le caratteristiche che differenziano gli esseri viventi

dagli esseri non viventi

conoscere alcune cause dell’inquinamento ambientale

elaborare idee per la salvaguardia della natura

riconoscere le trasformazioni che avvengono nel mondo animale,

vegetale, atmosferico

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La conoscenza del mondo ( tempo, natura)

Al termine della scuola dell’Infanzia vengono individuati i seguenti traguardi per lo sviluppo delle competenze.

Il bambino:

esplora la realtà riconoscendo e organizzando le proprie esperienze

quotidiane;

osserva il proprio corpo, lo mette in relazione all’ambiente, ne osserva le trasformazioni e le possibilità;

percepisce il mondo esterno e lo organizza per forma, movimento,

luce, colore, mettendolo in relazione con il sé;

osserva le macchine e gli oggetti e si interroga su “come è fatto e cosa fa”;

confronta le proprie idee con le idee dei coetanei e degli adulti

chiede spiegazioni, individua problemi, ipotizza soluzioni;

si orienta nel tempo, in relazione alle proprie esperienze, fatti,

fenomeni, eventi conosciuti;

osserva manipola interpreta quanto osservato e lo rappresenta in

modi differenti;

descrive fenomeni e vicende.

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Il nostro progetto prevede la storia:

“ Robertino il cinghialino “.

1 Robertino il cinghialino

Era rimasto solo poverino.

La sua mamma pe terrore,

scappò via da un cacciatore.

Non sapendo che animale fosse,

da quel punto li si mosse.

“Chi son io non lo so…. A chiederlo in giro me ne andrò!”

E uscendo dalla tana

S’imbattè in una rana. Robertino domandò: sei per caso mio fratello?

“ah ah ah !!! Ma che ti sei bevuto il cervello?

Possiamo scommettere quello che ti pare,

ma su quella ninfea a prendere il sole non ci potrai mai stare!”

Robertino ci provò,

ma nello stagno sprofondò.

Tutto bagnato e sgocciolante,

si rese conto di essere troppo pesante.

Una rana certo non sei,

amico mio, fossi in te, riproverei.

Robertino se ne andò,

e la sua ricerca continuò.

Si addentrò in un luogo cupo

E incontrò un grosso lupo.

Delle ghiande si procurò

e per dono gliele portò.

Disse il lupo un po’ arrabbiato

“ma che cosa mi hai portato?

33

Non le mangio quelle schifezze

preferisco altre prelibatezze.

E mentre i baffi si leccava

Robertino a gambe levate se ne andava.

2 Fuori dal bosco scappò via,

e da lontano vide una fattoria.

Spaventato ed impaurito,

si fermò per un prurito.

A corrergli incontro in tutta fretta,

sopraggiunse una capretta.

“Guarda quante biglie…” disse Robertino, “ce ne son tante su questo pratico!”

La capretta un po’ meravigliata rispose con una grande risata!

“Ma non lo senti questo puzzino?

E’ la mia cacca sciocchino!”

“Meno male un c’ho giocato!”

disse Robertino rincuorato.

“Io la faccio differente, allora non sei una mia parente!”

Stanco e scoraggiato, si allontanò

finché delle strane orme non trovò.

“Di chi saranno queste zampine?”

“Sono nostre” dissero in coro le galline. Guardò in terra, vide le sue

e disse “Mannaggia, ma voi ne avete solo due!”

e una gallina un po’ stizzita: “ma non lo vedi che non hai neanche le dita?

Broccolo!!!

Il tuo si chiama zoccolo!”

3 Uffa, il mio viaggio non è finito…

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Eppure e tanto che son partito!

Per trovare la mia identità,

proverò ad andare in città

“Quanto smog e inquinamento

dovrò fare un testamento.

In questo caos chiunque si perde

e non c’è neanche un po’ di verde!”

Robertino rintontito,

stava per essere investito.

Ma la macchina schivò

e in un portone si rifugiò.

Salì le scale quatto quatto

ed incontrò un maestoso gatto,

che il pelo rizzò adirato

per l’intruso appena entrato. “Stai calmino amico mio, non lo vedi? Ho il pelo anch’io!”

ed il gatto vanitoso

“Ma il tuo è setoloso

e sei pieno di fango e sporcizia,

tra noi non potrà mai esserci una grande amicizia!”

Robertino quasi piangeva,

e che fare più non sapeva.

Attirato da un cigolio

si allontanò da quel miagolio!

Girando la ruota un criceto si allenava

“ma che starà facendo?” Robertino si domandava. “Mi annoio, non ho spazio…

Non immagini che strazio!”

“Ma questa è la tua tana?

A me pare un po’ strana! Fammi entrare suvvia…

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Che ti faccio compagnia!

Il criceto sorridente:

“Ma che ti viene in mente?

Non sai che piacere mi potrebbe fare,

ma non credo che tu ci possa entrare!

La tua tana è più grande sicuramente!

C’entrerà un sacco di gente! Questa comunque non è una tana che rabbia

il mio padroncino mi ha messo in una gabbia!”

Ecco che il bambino nella stanza entrò

E spaventato pensò:

“Ohibò, ma un cinghiale qui che ci fa?

Non deve mica stare in città!

Una buona azione ore farò

e nel bosco lo riaccompagnerò!”

Robertino ormai rassegnato

al punto di partenza era stato riportato!

Rane, lupi, caprette, galline, gatti e criceti

non lo hanno aiutato a svelare i suoi segreti!

Ma all’improvviso vide un nuovo animale

che sembrava essergli quasi uguale.

Nonostante fosse distante

Vide comunque che era molto pesante.

Di ghiande era ghiotto

e si vedeva dal panciotto.

Di biglie in terra non era tappezzato,

e di impronte di zoccoli era pieno il prato.

Con il pelo ruvido e melmoso nel fango si rotolava

e davanti alla sua grande buca stava.

“Ma la mia mamma per caso sei tu?”

“Sì, mio cinghialino e adesso non ti perdo più”

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A.S. 2015/16

PROGETTI PER I BAMBINI DI 5 ANNI

EDUCAZIONE STRADALE

EDUCAZIONE ALIMENTARE

INGLESE

PROGETTI PER TUTTI I BAMBINI

PSICOMOTRICITA’

GIOCHIAMO CON I VIGILI DEL FUOCO

EDUCAZIONE MUSICALE

VIVERE LA SCUOLA DI DENTRO

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA

PROGETTO LETTURA LEGATO ALLA PROGRAMMAZIONE

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PROGETTO

VIVERE LA SCUOLA DAL DI DENTRO

Si tratta di una proposta indirizzata alle famiglie dei bambini.

La proposta prevede l’inserimento di una attività svolta dai genitori, dai nonni o comunque da un familiare durante l’orario scolastico pomeridiano.

Il progetto nasce dall’esigenza di dare alla famiglia la possibilità di entrare in contatto con la realtà scolastica del bambino.

L’attività può spaziare dalla semplice lettura di una fiaba alla drammatizzazione, dalla costruzione di piccoli oggetti all’allestimento di piccoli spettacoli teatrali.

All’interno di questo progetto è stato assorbito anche quello denominato “Riorganizziamo gli spazi della scuola” che coinvolge tutti gli insegnanti e i genitori che vogliono collaborare a rendere sempre più accoglienti gli

spazi della scuola (biblioteca, dormitori, saloni, bagni etc…)

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AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA

FINALITA’ E OBIETTIVI:

Intensificare i rapporti di conoscenza tra scuola e famiglia,

offrendo ai genitori la possibilità di vedere i loro bambini in una situazione

educativa più vasta, al fine di individuare co0mportamenti comuni fra casa

e scuola. Dando, inoltre, ai genitori la possibilità di vivere attivamente il

delicato momento del pasto in un contesto comunitario.

TEMPI:

Dal 6 gennaio al 31 maggio. Saranno coinvolti nel progetto tutte le

sezioni della scuola dell’infanzia e le rispettive famiglie. L’invito a pranzo

avrà cadenza settimanale o bisettimanale.

L’adesione della totalità delle famiglie in ogni singola classe sarà il

presupposto fondamentale per l’attuazione del progetto.

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PROGETTO LETTURA

Questo nuovo progetto legato alla programmazione coinvolge tutte le

classi.

Le finalità sono:

Approccio ad una lettura alternativa

Stimolare l’attenzione e la comprensione

Prolungare i tempi di ascolto

Arricchire il linguaggio

Esprimere verbalmente le proprie emozioni

Gli obiettivi sono.

Sviluppare l’immaginazione e la fantasia

Sperimentare la possibilità di cambiare ruolo dei personaggi e il

finale della storia

Saper ascoltare con piacere storie lette e narrate

Vivere la lettura come esperienza importante e ricca affettivamente

Saper rispettare i tempi e i turni dei compagni

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LA GIORNATA SCOLASTICA

La scansione dei tempi della giornata scolastica deve rispettare i bisogni educativi e i

ritmi biologici dei bambini, permettere un ordinato svolgimento delle attività e

facilitarne l’articolazione.

Nell’organizzazione della sezione assumono particolare rilevanza le attività ricorrenti di vita quotidiana, vero e proprio curricolo implicito della organizzazione stessa: esse,

che costituiscono la trama invisibile dell’organizzazione educativa dell’ambiente, consentono ai bambini di sviluppare la propria autonomia e di acquisire conoscenze

adeguate.

Significativa, in questo senso, è la fase dell’accoglienza perché comporta che

insegnanti e genitori si incontrino in uno spazio informale scambiandosi

reciprocamente preziosissime informazioni sul bambino: tale fase, se correttamente

realizzata, consente di superare più facilmente il suo distacco dal mondo familiare.

Si consolida, così, un processo di distanziamento che è condizione preliminare per la

fase del processo di socializzazione.

L’accoglienza deve essere molto personalizzata.

E’ importante, per personalizzare sia l’entrata che l’uscita, usare un arredo a piccoli contenitori in cui i bambini possono riporre i loro oggetti.

Per la verifica di presenze e assenze si può fare un cartellone, per quantificare e

verbalizzare.

Non meno importante è la fase del pranzo, durante il quale i bambini sperimentano

procedure e regole, assumono specifiche responsabilità, maturano comportamenti

corretti.

Si trasforma così una routine in un evento ordinato e gioioso che crea buone

abitudini.

E’ necessario concordare:

procedure

regole

assunzioni di specifiche responsabilità

rotazione nello svolgimento degli incarichi

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valutazione di soddisfazione del servizio

Infine la fase del riposo, anch’essa importante, la quale deve essere vissuta non negativamente, ma come momento di distensione e di recupero delle energie in un

quadro di ritrovato benessere psicofisico.

E’ necessario un intervento educativo relazionale, di contatto fisico e di empatia relazionale ed emotiva.

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LA CONTINUITA’ EDUCATIVA

La scuola dell’infanzia stringe con gli altri gradi della scuola e con altre istruzioni un rapporto di integrazione e di continuità, attraverso la

creazione di un dialogo, confronto, aiuto reciproco.

Per realizzare la continuità si prevedono:

Forme di raccordo pedagogico, curricolare e organizzativo;

Sistemi di rapporti interattivi mediante scambio di informazioni,

incontri, programmazione di curricoli coordinati longitudinali,

confronto dei sistemi di valutazione, ecc…

Aggiornamento comune di docenti su tematiche complementari e di

reciproco interesse.

E’ prevista anche una visita alla scuola primaria della zona.

Lo scopo è quello di favorire la conoscenza degli spazi, delle attività e

degli insegnanti.

La realizzazione di queste attività è prevista nei mesi di aprile o maggio.

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VERIFICA E VALUTAZIONE

La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo

come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento

didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo.

La valutazione accompagna i processi d’insegnamento, consentendo

un costante adeguamento della programmazione didattica perché permette

ai docenti di:

Personalizzare il percorso formativo della sezione

Predisporre percorsi individualizzati

Momento fondamentale dell’iter valutativo è la verifica della

situazione di partenza che costituisce la base per la programmazione di

classe e l’individuazione degli interventi compensativi e di potenziamento

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A.S. 2015/16

ORGANICO SCUOLA DELL’INFANZIA PETRARCA

ARANCIONE / SCOIATTOLI: Papa Emma - Galassi Antonella

BLU / DELFINI: Albanesi Grazia - Chiesa Elda

AZZURRA / STELLE MARINE: Serranò Fortunata - Pisot Carla /Schipani

Giuseppa

ROSSA / COCCINELLE: Barbaro Rosalba - Franceschini Tiziana

VERDE / ORSETTI: Furlani Loredana - Torelli Angela

GIALLA / CAVALUCCI MARINI: Garavaglia Nadia - Ragaglia Gabriella

ROSA / CERBIATTI: Ulino Carmela - Pugliese Ortenzia

TURCHESE / GABBIANI: Pagano Patrizia M. - Meloni Alessia

Sezione Sostegno Educatori comunali

COCCINELLE Fantasia Patrizia Luisa Mandrini

SCOIATTOLI Fantasia Patrizia Luisa Cipriano

Zito Giuseppina

GABBIANI Belotti Daniela Cummaudo

Zito Giuseppina

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