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Prospettive della simulazione nella formazione continua del cardiologo GF Gensini AOU Careggi, Firenze Lucca 30-11-2013

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Prospettive della simulazione nella formazione continua del cardiologo

GF GensiniAOU Careggi,

FirenzeLucca 30-11-2013

Prospettive della simulazione nella formazione continua del cardiologo

GF GensiniAOU Careggi,

FirenzeLucca 30-11-2013

How Hazardous is Healthcare How Hazardous is Healthcare !!

1/10,000,000European railroads

1/8,000,000Scheduled airline

1/20,000Driving

1/500Healthcare

1/300Mt climbing

1/100Bungee jumping

Fatality RateActivity

To Err is Human (2001)To Err is Human (2001)INSTITUTE OF MEDICINEINSTITUTE OF MEDICINE•• 44,000 to 98,000 unnecessary deaths 44,000 to 98,000 unnecessary deaths

each yeareach yearo More Americans are killed in US hospitals every 6 months than

died in the entire Vietnam War

oDeath rate equivalent to three “jumbo” jet crashed every two days

Harvey Murff, 2003Harvey Murff, 2003

La SanitLa Sanitàà implica un alto rischioimplica un alto rischio

• Tecnologie avanzate in continuo sviluppo

• Variabilità costante dei contesti

• Conoscenze in costante rapida crescita

• PRESSIONE per la produzione

• Variabile competenza individuale

• Problemi di gestione delle risorse umane

• Non è una catena di montaggio

• Prodotto alterato in partenza

Ministero della SaluteMinistero della SaluteMinistero della SaluteMinistero della Salute

AbilitAbilitAbilitAbilitàààà tecnichetecnichetecnichetecniche AbilitAbilitAbilitAbilitàààà non tecnichenon tecnichenon tecnichenon tecniche

SICUREZZA e SICUREZZA e SICUREZZA e SICUREZZA e

QUALITAQUALITAQUALITAQUALITA’’’’

A. De Feo

1. The need to know

2. Learner’s self-concept

3. Role of the learner’s experience

4. Readiness to learn

5. Orientation to learning

6. Motivation

1.What do your learners need to know?

2.How well do they know themselves?

3.What do they already know from experience?

4.What do they want next?

5.How is the learning connected to their lives?

6.What motivates your learners?

(Malcom Knowles, 1984)(Malcom Knowles, 1984)

Gli Gli adultiadulti ::•• Sono Sono indipendenti indipendenti e e responsabiliresponsabili•• Hanno accumulato un bagaglio considerevole Hanno accumulato un bagaglio considerevole

di di esperienze esperienze che rappresentano una che rappresentano una risorsarisorsaper lper l’’apprendimentoapprendimento

•• Apprezzano lApprezzano l’’apprendimento che si apprendimento che si integra integra con i bisogni quotidiani con i bisogni quotidiani

•• Preferiscono informazioni immediatamente Preferiscono informazioni immediatamente utili, utili, organizzate per problemi organizzate per problemi piuttosto che per piuttosto che per argomentiargomenti

•• Sono maggiormente motivati da Sono maggiormente motivati da necessitnecessitààinterne interne che da pressioni esterneche da pressioni esterne

Teoria dellTeoria dell’’apprendimento apprendimento

delldell’’adultoadulto(Malcom Knowles, 1984)(Malcom Knowles, 1984)

IIIVIV

IIIIII IIII

Teoria dellTeoria dell’’apprendimento apprendimento

nellnell’’adulto: Ciclo di Kolbadulto: Ciclo di KolbEsperienzaEsperienza

ConcretaConcreta

ConcettualizzazioneConcettualizzazione

AstrattaAstratta

SperimentazioneSperimentazione

AttivaAttivaOsservazioneOsservazione

RiflessivaRiflessiva

SimulazioneSimulazione

Teoria dellTeoria dell’’apprendimento apprendimento

nellnell’’adulto: Ciclo di Kolbadulto: Ciclo di KolbEsperienzaEsperienza

ConcretaConcreta

ConcettualizzazioneConcettualizzazione

AstrattaAstratta

SperimentazioneSperimentazione

AttivaAttivaOsservazioneOsservazione

RiflessivaRiflessiva

Najjar, L. J. (1998). Principles of educational multimedia user interface design. Human Factors, 40(2), 311-323.

PerchPerchéé usare la simulazione ?usare la simulazione ?

� L’ interattività permette di migliorare l’ apprendimento facilitando la fissazione dei concetti esposti

� I discenti possono imparare più velocemente e partecipano più attivamente quando possono utilizzare sistemi interattivi

Najjar, L. J. (1998). Principles of educational multimedia user interface design. Human Factors, 40(2), 311-323.

PerchPerchéé usare la simulazione ?usare la simulazione ?

LearningLearningLearningLearning

Teach Others 90% Collaborative

Simulations

Learn By Doing 75% Simulations

Discussion Groups 50% Web Seminars, IM, chat

Demonstration 30% Animation

Audio Visual 20% PowerPoint Slides

Lecture 5% Streaming media

Source: Andersen Consulting

In ToscanaIn Toscana

• Introduzione della simulazione come strumento formativo

DGR 225/2006: “Azione di coordinamento e sviluppo delle attività di gestione del rischio clinico”

LINEE DI INDIRIZZO PER LA FORMAZIONE IN SIMULAZIONE

PREMESSA La Toscana intende fare sistema su una frontiera formativa e tecnologica quale quella rappresentata

dalla simulazione in medicina. Si tratta in effetti di realizzare una duplice funzione di governo: a)

evitare investimenti senza una strategia quadro che punti piuttosto ad evitare duplicazioni e a

realizzare specializzazioni che valorizzino, integrino e ulteriormente sviluppino le esperienze già in

atto e a partire da questa mappatura consentano di fare investimenti mirati a colmare eventuali

lacune tecnologiche o specialistiche, sperimentando al massimo le innovazioni presenti al momento

nel settore; b) presentare la Toscana come "piattaforma formativa in simulazione" per professionisti,

italiani e europei, che possano vedere la Toscana come una rete formativa plurispecialistica,

consentendogli, per un dato periodo di tempo, secondo un circuito ben organizzato e multipolare, di

sviluppare il proprio sapere e le proprie abilità e competenze.

I punti principali della delibera della Regione ToscanaI punti principali della delibera della Regione Toscana

I punti principali della delibera della Regione ToscanaI punti principali della delibera della Regione Toscana

SIMMEDSIMMEDPOSITION POSITION

PAPERPAPERIL DOCUMENTO PROGRAMMATICO DELLA IL DOCUMENTO PROGRAMMATICO DELLA SOCIETASOCIETA’’ SCIENTIFICA ITALIANA PER LA SCIENTIFICA ITALIANA PER LA

SIMULAZIONE IN SANITASIMULAZIONE IN SANITA’’

the SIMMED Position Paperthe SIMMED Position Paper• Gli Autori:

o Dr. Luigi Arru, Presidente dell’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Nuoro, Nuoroo Dr.ssa Cristiana Benucci, Ospedale Pediatrico Meyer, Firenzeo Dr. Francesco Borgognoni, UOC Pronto Soccorso, USL UMBRIA 1, Perugiao Dr.ssa Iole Brunetti, U.O.C Anestesia e Rianimazione, Università degli Studi di Genova - IRCCS San Martino-

Servizio Elisoccorso Regione Liguria, Genova o Dr. Alessandro Caneschi, Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso, Ospedale di Empolio Dr.ssa Anna Cavallini, UO di Neurologia, Ospedale Mondino, Paviao Dr. Franco Cocchi, Centro di Formazione della USL UMBRIA 1, Perugiao Dr. Marco De Luca, Ospedale Pediatrico Meyer, Firenzeo Dr. Francesco Della Corte, CRIMEDIM - Centro di Ricerca Interdipartimentale in Medicina d’Emergenza e

dei Disastri Dipartimento di Medicina Traslazionale, Università Del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, Novara

o Dr. Giovanni Di Luccio, Dipartimento Interistituzionale Integrato (DIPINT) – Azienda Ospedaliero- Universitaria Careggi Firenze

o Dr. Francesco Dojmi Di Delupis, Dipartimento Interistituzionale Integrato (DIPINT) – Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi Firenze

o Dr. Giuseppe Antonio Fradella, Dirigente Medico, AOU Careggi, Firenzeo Prof. Gian Franco Gensini, Presidente SIMMED, Università di Firenzeo Dr. Roberto Gianni, Dirigente ASL Fiorentina, Firenzeo Dr. Pier Luigi Ingrassia, CRIMEDIM - Centro di Ricerca Interdipartimentale in Medicina d’Emergenza e dei

Disastri Dipartimento di Medicina Traslazionale, Università Del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, Novarao Dr. Giuseppe Micieli, UO di Neurologia, Ospedale Mondino, Paviao Dr. Alessio Nastruzzi, Medico di Medicina Generale, Firenzeo Dr. Filippo Ottani, Ospedale G. B. Morgagni – L. Pierantoni – U.O. Cardiologia, Forlìo Dr. Paolo Pisanelli, Dipartimento Interistituzionale Integrato (DIPINT) – Azienda Ospedaliero- Universitaria

Careggi Firenzeo Prof. Stefano Perlini, Clinica Medica, Università di Paviao Prof. Riccardo Pini, Segretario SIMMED, Medicina d’Urgenza, Università di Firenzeo Dr. Luca Ragazzoni, CRIMEDIM - Centro di Ricerca Interdipartimentale in Medicina d’Emergenza e dei

Disastri Dipartimento di Medicina Traslazionale, Università Del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, Novarao Dr.ssa Paola Santalucia, Medicina d’Urgenza, Ospedale Policlinico di Milanoo Dr.ssa Serafina Valente, Co.chair area Emergenza ANMCO, Firenzeo Dr. Manlio Valerio, U.O.C. Pronto Soccorso ASL4 Chiavarese, Genova o Prof. Augusto Zaninelli, Vicepresidente SIMMED, Università di Firenze

the SIMMED Position Paperthe SIMMED Position Paper

1. La formazione attraverso i metodi di simulazione nella sanitàdeve essere integrata in tutti i programmi di insegnamento dei professionisti della salute in tutte le tappe del proprio percorso educazionale e formativo. Un obiettivo etico dovrebbe essere prioritario: mai la prima volta sul paziente;

2. L'importanza dell'impatto della formazione attraverso la simulazione sui fattori umani ed il lavoro di squadra così come la loro utilità sulla sicurezza delle cure, devono essere largamente studiate;

3. Una politica nazionale deve permettere alla formazione con la simulazione di essere valorizzata e universalmente adottata;

the SIMMED Position Paperthe SIMMED Position Paper

4. La formazione iniziale e continua attraverso la simulazione deveessere oggetto di collaborazione tra le università e le strutture di cura;

5. I formatori in materia di simulazione devono avere una competenza reale, validata da un titolo (SSN?-universitario?) specifico;

6. Ogni Società Scientifica di studio deve identificare alcuni programmi di formazione con simulazione, adatti alle prioritàdelle proprie discipline;

7. L'insieme delle risorse deve poter essere utilizzato secondo criteri validati (piattaforme accessibili ed equipaggiate, banche di scenari, programmi di sviluppo professionale);

the SIMMED Position Paperthe SIMMED Position Paper

8. A livello nazionale o regionale gli incidenti più gravi e significativi devono essere oggetto di ricostruzione nella simulazione, al fine di analizzarne le cause e prevenirne il loro ripetersi;

9. La simulazione può essere utilizzata come uno strumento di valutazione delle competenze dei professionisti in seno a strutture certificate;

10.I lavori di ricerca della simulazione in sanità devono essere oggetto di una metodologia rigorosa e di una collaborazione in rete.

Ministero della SaluteMinistero della SaluteMinistero della SaluteMinistero della Salute

AbilitAbilitAbilitAbilitàààà tecnichetecnichetecnichetecniche AbilitAbilitAbilitAbilitàààà non tecnichenon tecnichenon tecnichenon tecniche

SICUREZZA e SICUREZZA e SICUREZZA e SICUREZZA e

QUALITAQUALITAQUALITAQUALITA’’’’

A. De Feo

Ministero della SaluteMinistero della SaluteMinistero della SaluteMinistero della Salute

AbilitAbilitAbilitAbilitàààà tecnichetecnichetecnichetecniche AbilitAbilitAbilitAbilitàààà non tecnichenon tecnichenon tecnichenon tecniche

SICUREZZA e SICUREZZA e SICUREZZA e SICUREZZA e

QUALITAQUALITAQUALITAQUALITA’’’’

A. De Feo

the quality of having experience, knowledge, and go od judgement; the quality of being wise

Changing work patterns and the evolution of increasingly complex cardiovascular interventions has forced cardiovascular interventionists to develop a better understanding of procedural skill acquisition and learning. Virtual reality simulation offers a uniquelypoised solution that can augment the learning experience. Virtual reality simulation can supplant much of the skill acquisiti on that was previously acquired only by repeated practice on patients with the associated risk to th ose patient

Simulation is rapidly becoming a mainstay of cardiovascular education, training, certification, and the safe adoption of new technology. If cardiovascular medicine is to continue to lead in the adoption and integration of simulation, then, it must take a proactive position in the development of metric-based simulation curriculum, adoption of proficienc y benchmarking definitions, and then resolve to commit resources so as to continue to lead this revolution in physician training.

The traditional approach of “see one, doone, teach one” is slowly being replaced with the

more progressive concept of “learn the operation before the operating room”

The role of these advanced simulators in fellow training, post-graduate training, board certification, and maintenance of certification in procedure-based fields has yet to be clearly determined.This, coupled with the high cost of simulation and the lack of large studies showing improved patientoutcomes, has led to the relatively slow adoption of simulation nationwide

Governing bodies including the Accreditation Council for Graduate Medical Education (ACGME), National Board of Medical Examiners(NBME), and American Board of Internal Medicine(ABIM) are closely examining simulation and exploring ways simulation may be used to assure physical procedural competency and patient safety, with ACGME now mandating that simulation be incorporated into cardiology training.

SIMULATION SURVEY IN USA

Responses were received from about half of theprograms in the US (n= 59; 45%) and this surveyhighlighted a number of key issues and challenges facing simulation today. Of the respondents, only 24% of programs (n = 14; 24%) reported that they were currently employing simulation as a teaching modality in their interventional cardiology fellowship curricula

Of those who reported using simulators, the majority of them use the computer-enhanced mannequins that provide automated feedback to the trainees. These programs reported a very short duration of simulation training, i.e., between 2 and 10 days per year.

Programs noted that simulators are good for rare or low volume procedures, could provide objective assessment of technical competence, and can help trainees with the initial understanding of a procedure, but do not replace the real patient experience.

These data suggest that even in programscurrently utilizing simulation, the scope and effectiveness of the utilization of simulation is limited , and not entirely satisfactory in its current state for use as a consistent teaching or assessment tool.

CURRENTLY AVAILABLE SIMULATIONPLATFORMS

To date, although most major societies recognize the efficacy of simulation based training, none have proposeda standardized format.

BEYOND INTERVENTIONAL CARDIOLOGY

For nurses working in the cardiothoracic intensive care unit (CTICU), we provided the opportunity to participate in opening a postoperative cardiac patient’s chest in the hospital’s patient simulation laboratory, a division of the hospital’s Center for Innovative Learning.

Advanced Airway Management Simulation Training in Medical Education: A Systematic Review and Meta-Analysis.

Kennedy CC, Cannon EK, Warner DO, Cook DA. Crit Care Med. 2013 Nov 11. [Epub ahead of print]

Observational or controlled trials instructing medical professionals in direct or fiberoptic intubation, surgical airway, and/or supraglottic airway using technology-enhanced simulation were included. Two reviewers determined eligibility.

DATA EXTRACTION::

Study quality, instructional design, and outcome data were abstracted independently and in duplicate.

DATA SYNTHESIS::

Of 10,904 articles screened, 76 studies were included (n = 5,226 participants). We used random effects meta-analysis to pool results. In comparison with no intervention, simulation training was associated with improved outcomes for knowledge (standardized mean difference, 0.77 [95% CI, 0.19-1.35]; n = 7 studies) and skill (1.01 [0.68-1.34]; n = 28) but not for behavior (0.52 [-0.30 to 1.34]; n = 4) or patient outcomes (-0.12 [-0.41 to 0.16]; n = 4). In comparison with nonsimulation interventions, simulation training was associated with increased learner satisfaction (0.54 [0.37-0.71]; n = 2), improved skills (0.64 [0.12-1.16]; n = 5), and patient outcomes (0.86 [0.12-1.59]; n = 3) but not knowledge (0.29 [-0.28 to 0.86]; n = 4). We found few comparative effectiveness studies exploring how to optimize the use of simulation-based training, and these revealed inconsistent results. For example, animal models were found superior to manikins in one study (p = 0.004) using outcome of task speed but inferior in another study in terms of skill ratings (p = 0.02). Five studies comparing simulators of high versus low technical sophistication found no significant difference in skill outcomes (p > 0.31). Limitations of this review include heterogeneity (I > 50% for most analysis) and variation in quality among primary studies.

CONCLUSIONS::

Simulation-based airway management curriculum is superior to no intervention and nonsimulation intervention for important education outcomes. Further research is required to fine-tune optimal curricular design.

Critical care is a young specialty that is generally

considered to have developed from the successful use of

invasive ventilation during the 1952 polio epidemic in

Copenhagen

Ibsen B. The anaesthetist’s viewpoint on the treatment of

respiratory complications in poliomyelitis during the epidemic

in Copenhagen, 1952. Proc R Soc Med 1954;47:7

Ibsen described much more than the use of invasive ventilation;

he also described collaborative, multidisciplinary care that

can serve as a model for critical care services to this

dayHe described managing severe infections and respiratory failure,

providing cardiovascular support with resuscitation fluids and

vasopressors, monitoring ventilation by measuring carbon

dioxide, placing nasogastric tubes to feed patients, and

conducting daily multidisciplinary rounds. He also described the

importance of backup systems when patients’ lives are

so dependent on technology that even brief technical failures

will prove fatal.

Le competenze del cardiologo intensivista

Evolution of the Cardiac Intensive Care Units

Anni ‘60

Anni ‘80

Anno 2013

David A. Morrow

Circulation September 11, 2012

We conducted a survey of 123 medical directors of ICUs caring

for cardiac patient

A majority of hospitals utilized a dedicated CICU (68%) and

approximately half of those hospitals employed a ‘closed’ unit

model .

Most CICU directors (87%) surveyed agreed that a closed ICU

structure provided better care than an open ICU and 81% of

respondents identified an unmet need for cardiologists with

critical care training.

Of the ICU directors surveyed, 91% were cardiologist

A large majority of ICU directors believe that there is a

need for cardiologists with advanced skills in critical care.

Ministero della SaluteMinistero della SaluteMinistero della SaluteMinistero della Salute

AbilitAbilitAbilitAbilitàààà tecnichetecnichetecnichetecniche AbilitAbilitAbilitAbilitàààà non tecnichenon tecnichenon tecnichenon tecniche

SICUREZZA e SICUREZZA e SICUREZZA e SICUREZZA e

QUALITAQUALITAQUALITAQUALITA’’’’

A. De Feo

Ministero della SaluteMinistero della SaluteMinistero della SaluteMinistero della Salute

AbilitAbilitAbilitAbilitàààà tecnichetecnichetecnichetecniche AbilitAbilitAbilitAbilitàààà non tecnichenon tecnichenon tecnichenon tecniche

SICUREZZA e SICUREZZA e SICUREZZA e SICUREZZA e

QUALITAQUALITAQUALITAQUALITA’’’’

A. De Feo

Ministero della SaluteMinistero della SaluteMinistero della SaluteMinistero della Salute

Angela De Feo

Direzione Generale della Programmazione sanitaria

Ministero della salute

Le non technical skill per il miglioramento delle

performance professionaliArezzo, 28 novembre 2013

Addestramento, formazione e proficiency.

L’utilizzo della simulazione

Ministero della SaluteMinistero della SaluteMinistero della SaluteMinistero della Salute

• comunicazione

• lavoro di gruppo

• leadership

• gestione del compito/mandato

• consapevolezza della situazione

• assunzione delle decisioni

Ministero della SaluteMinistero della SaluteMinistero della SaluteMinistero della Salute

identificate attraverso

marcatori comportamentali

ossia comportamenti considerati indicatore (segnalatore) di una

abilità (o insieme di abilità)

osservabili

Rilevabili

e servono per delineare la competenza espressa dal

professionista ed identificare i bisogni di formazione e costruire i

relativi programmi di addestramento.

Ministero della SaluteMinistero della SaluteMinistero della SaluteMinistero della Salute

SIMULAZIONE

«Scena del crimine»

AbilitAbilitAbilitAbilitàààà non tecnichenon tecnichenon tecnichenon tecniche

Ministero della SaluteMinistero della SaluteMinistero della SaluteMinistero della Salute

AbilitAbilitAbilitAbilitàààà tecnichetecnichetecnichetecniche AbilitAbilitAbilitAbilitàààà non tecnichenon tecnichenon tecnichenon tecniche

.

1. considerarle un’esigenza di tutta l’organizzazione e non solo del singolo professionista

2. promuoverne l’acquisizione a tutti i livelli

3. considerarle nella formazione di base e in quella continua, nella progettazione, conduzione e valutazione delle unitàoperative

Approccio integrato:

– Esperienze formative

multiple che si realizzano

contemporaneamente

– Applicabili a varie

professionalità

TecniciTecnici

InfermieriInfermieri

MediciMedici

??