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Prot. N. 0005083/IV.1 DEL 16/11/2017
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015
aa.ss. 2016/2017 , 2076/18, 2018/2019 ISTITUTO AUTONOMO COMPRENSIVO
"R. UCCELLA"
SCUOLA DELL’INFANZIA - ELEMENTARE - MEDIA
Via Lussemburgo, 1 - Tel./Fax 0823799213 –
81055 - S. Maria Capua Vetere(CE)
sito web: www.istitutouccella.gov.it
ELABORATO dal collegio docenti con delibera n. 6 del 13/01/2016 sulla scorta dell’atto
d’indirizzo del dirigente scolastico emanato con nota prot.n. 4160 del 24/09/2015, dopo le
interlocuzioni preliminari nel corso delle quali sono state vagliate le proposte ed i pareri
formulati dagli studenti, dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed
economiche operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle associazioni dei genitori;
APPROVATO dal consiglio d’istituto con delibera n. 7 del 13/01/2016;
TENUTO CONTO del RAV-RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE, di cui
alla delibera del collegio docenti n. 2 del 10/09/2015;
TENUTO CONTO del PDM-PIANO DI MIGLIORAMENTO, PROT. N. 113 B/12 DEL
14/01/2016 di cui alla delibera del collegio docenti n. 6 del 13/01/2016;
PREVIA ACQUISIZIONE del parere favorevole dell’USR della Campania in merito alla
compatibilità con i limiti di organico assegnato;
PREVIA PUBBLICAZIONE del suddetto piano nel portale unico dei dati della scuola.
AI SENSI del:
Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative
vigenti”;
Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli
nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14 della legge 107
del 13.07.2015;
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Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2,
lettera b), del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150;
Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015;
Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015;
AGGIORNAMENTO DEL P.T.O.F. Anno Scolastico 2016-17, approvato dal Collegio dei
Docenti in data 09.09.2016 e dal Consiglio d’Istituto in data 11.10.2016
AGGIORNAMENTO P.T.O.F.
Anno Scolastico 2017-2018
Visto il piano elaborato dal collegio dei docenti in data 16.10.2017 protocollo n.4283/II.3 e
approvato dal Consiglio d’istituto in data13.11.2017 prot.4922 II.1, considerati gli
obiettivi regionali in aggiunta a quelli nazionali e a quelli individuali desunti dal RAV e
dal Piano di Miglioramento , preso atto che gli indirizzi individuati l’anno precedente
sono stati riconfermati dal D.S. e sono stati condivisi e discussi nel Collegio Docenti
considerato che:
l’assetto strutturale, prodotto dalla legge107, si avvia ad un nuovo anno scolastico,
il PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA è stato in alcune parti
revisionato ,per poter incamerare le nuove modalità organizzative e formative rispondenti
a:
-utilizzo delle risorse umane
-attività progettuali (vedi RAV, PdM)
-aggiornamento piano formazione docenti e PDSN
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(Triennio 2016 - 2019)
L’ Istituto Comprensivo “ R. Uccella” raggruppa i diversi gradi di istruzione del primo ciclo in
un unico istituto con un plesso staccato nel Rione S. Agostino: scuola dell'infanzia, scuola
primaria e scuola secondaria di primo grado.
La struttura principale è costituita da due ali di due piani separate da un auditorium visibile
esternamente per la caratteristica forma a “piramide” di acciaio e vetro, è circondata da tutti i
lati da un ampio spazio in buona parte adibito a giardino con prato e piante. All’interno ci sono
le aule distribuite su due piani in numero di 18 per la primaria e 11 per le medie, i locali di
segreteria e presidenza, un laboratorio di informatica con 12 postazioni provviste di pc in
aggiunta alla postazione del docente e un videoproiettore, un laboratorio scientifico, un
laboratorio linguistico, uno musicale e uno di educazione artistica. Il plesso staccato di Via
Giotto ospita la scuola dell’infanzia, esso è costituito da 6 aule di cui una adibita a refettorio, e
una sala docenti più il plesso “Matarazzo” con 2 sezioni per l’infanzia e un corso completo per
la scuola primaria (1-5) e il refettorio per la mensa scolastica
Gli strumenti musicali in possesso dell’istituto sono :
un pianoforte verticale, una tastiera elettronica, una chitarra elettrica, un basso elettrico, una
batteria, un vibrafono, un pianoforte a mezza coda elettrico.
In quasi tutte le aule sono state installate le lavagne multimediali.
Nell’auditorium, messo in sicurezza per l’attività motoria, è presente un palcoscenico
attrezzato , uno schermo per videoproiezioni e un impianto di amplificazione .
L’istituto opera con particolare attenzione per l’integrazione degli alunni disabili,
favorendo la socializzazione, l’acquisizione di autonomia rispetto alla gestione di sé e il
miglioramento nella sfera cognitiva secondo le possibilità di ciascun individuo.
Nella scuola non esistono barriere architettoniche e gli alunni portatori di handicap possono
accedere a tutti gli ambienti utilizzandone le strutture. Gli organismi interni che orientano gli
interventi individualizzati e supportano il lavoro dei Consigli di Classe sono la Commissione
Handicap formata da tutti gli insegnanti di sostegno, e il Gruppo di Lavoro Handicap (GLH).
Tutti i docenti sono esperti e qualificati per il loro lavoro, tra essi ci sono esperti in psicologia,
in arte, informatica, lingua inglese e francese, ambiente e salute, sicurezza, educazione stradale
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legalità, musica e spettacolo. Il personale amministrativo e il personale ausiliario è composto da
persone esperte e qualificate per lo svolgimento del loro lavoro
La scuola secondaria di primo grado è anche “a indirizzo Musicale”, per cui gli alunni dotati e
desiderosi di imparare a suonare uno strumento (pianoforte, clarinetto, chitarra, percussioni)
possono chiedere l’iscrizione a questo corso e, a seguito del superamento di un provino, essere
ammessi alla frequenza con rientro pomeridiano.
L’Istituto comprensivo opera in una zona in espansione urbanistica in cui convivono diverse
realtà sociali, infatti accanto alla piccola e media borghesia costituita da professionisti ed
impiegati del terziario, si pongono fasce di popolazione afflitte da disoccupazione e
sottoccupazione. Gli allievi, pertanto,risultano eterogenei per motivazioni personali e
competenze culturali, ciò determina la presenza di punte di eccellenza accanto a situazioni di
ritardo e insuccesso formativo, con casi di irregolarità nella frequenza scolastica. L’offerta
formativa ha quindi l’obiettivo di soddisfare le diverse esigenze degli allievi e delle loro
famiglie, impegnandosi a risolvere le problematiche presenti, sostenendo e aiutando gli alunni
in difficoltà e contemporaneamente valorizzando le capacità individuali e le eccellenze.
L’Istituto Uccella è situato alla periferia di S. Maria C.V., molto simile alle ben note periferie
del tessuto conurbativo di Napoli. Anche a S. Maria C.V., infatti, l’espansione urbanistica ha
finito per relegare alla periferia i “quartieri dormitorio” popolati da disoccupati e da famiglie a
rischio di degrado sociale e diventati luoghi a forte tasso di criminalità. Lo stesso istituto è
sovente vittima di furti ( quest’anno scolastico se ne sono contati ben 3) e di atti vandalici,
segnale di assenza totale di qualsiasi forma di rispetto anche nei confronti di luoghi che cercano
di essere ospitali ed accoglienti, in particolar modo per i bambini più piccoli. Una parte
consistente dei nostri alunni si trova a vivere in situazione di rischio socio-economico, con un
numero rilevante di genitori disoccupati, nuclei familiari divisi, intervento dei servizio socio-
assistenziali, minori affidati alla cura di terzi. Il dato della disoccupazione e la povertà culturale
rendono vulnerabili un sempre maggior numero di famiglie, riflettendosi sulle condizioni di vita
di un gran numero di minori della nostra platea scolastica. Ciò determina negli alunni forti
disagi, che emergono nel “quotidiano scolastico”, attraverso difficoltà di relazione, scarsa
autostima, demotivazione alla frequenza scolastica, deprivazione culturale e, in molti casi,
anche delle primarie forme di sostentamento e di cura, cui ogni minore ha diritto. Inoltre il
territorio di incidenza dell’IC comprende anche le IACP(case popolari), dove emerge, una sorta
di chiusura della piccola comunità “all’altro, alla relazione, allo scambio aperto e condiviso con
chi non è del luogo”, che si riflette sugli atteggiamenti dei giovani tra di loro e nel loro vissuto
extra-scuola. Dal 2016/17 è stato accorpato all’Istituto il Plesso Matarazzo, sito in Via
Matarazzo S. Maria C. V., composto da due sezioni di scuola dell’infanzia e di un corso
completo di scuola primaria(1-2-3-4-5) L'eterogeneità sociale che caratterizza il contesto in cui
opera il nostro IC, rappresenta un parametro di confronto e di crescita culturale per la scuola
che si adopera a svolgere la propria funzione con uno sguardo aperto sul mondo circostante ed
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attenzione all’accoglienza e all’integrazione delle varie forme di diversità, di alterità e di
disagio.
Le famiglie dei nostri alunni si aspettano che la nostra scuola dia ai ragazzi una solida
preparazione culturale e sia luogo in cui essi possano sviluppare relazioni sociali con i propri
compagni improntate al rispetto reciproco e alla convivenza civile, possano superare
serenamente eventuali disagi, in modo da poter affrontare scelte consapevoli riguardanti il loro
futuro.
La realtà socio - economica e culturale del territorio è alquanto eterogenea e caratterizzata da:
recente espansione edilizia e assenza di infrastrutture di tipo sociale (teatro, cinema)
presenza di fasce di popolazione non inserite pienamente nel contesto socio-culturale
della città.
limitata abitudine alla lettura di libri e giornali;
presenza rilevante del mezzo televisivo nell'esperienza quotidiana;
diffusione delle nuove tecnologie informatiche;
richiesta di una scuola che miri a sviluppare le competenze e conoscenze necessarie per
proseguire con successo nella formazione e nell’apprendimento.
Per rispondere alla domanda formativa esplicita ed implicita posta dai genitori e dai
ragazzi è necessario che la scuola si attivi per:
promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura, intesa come stimolo e
supporto alla scolarizzazione e alla formazione della persona;
pianificare e controllare l'assegnazione dei compiti e dello studio;
proporre un modello di tempo scuola rispondente alle reali esigenze dell'utenza;
lavorare sul recupero della memoria storica, della cultura e delle tradizioni locali ed
ancora di più sulla creazione di rapporti col territorio e le sue agenzie culturali;
favorire un uso consapevole della TV attraverso lo sviluppo di abilità cognitive e
critiche;
fornire ai ragazzi le competenze necessarie per un uso funzionale e consapevole delle
nuove tecnologie multimediali;
Facilitare l’integrazione attraverso l'apprendimento linguistico e progetti interculturali;
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leggere i bisogni e i disagi, soprattutto nei preadolescenti, e predisporre, in
collaborazione con le famiglie e con i soggetti educativi dell’extrascuola, progetti
d’intervento e percorsi formativi finalizzati al recupero dello svantaggio e alla
prevenzione.
Per rendere possibile tutto ciò la scuola si attiverà con l’apertura pomeridiana con
progetti P.O.N. e quelli afferenti al P.T.O.F.
Considerate le caratteristiche dell’Istituto il Dirigente Scolastico ha emanato il seguente
atto di indirizzo:
Prot. N. 4160 del 24/09/2015
Al Collegio dei docenti
Oggetto : Atto di indirizzo al Collegio docenti riguardante la definizione e la predisposizione
del Piano triennale dell’offerta formativa per il triennio 2016/2019.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTA la leggen.59 del 1997, che ha introdotto l’autonomia delle Istituzioni scolastiche e
la dirigenza ;
VISTO il DPR 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica ;
VISTA la legge n.107 del 2015 , Riforma del Sistema Nazionale di Istruzione e
Formazione ;
Visto l’art. 3, comma 4, del DPR 275/99, come modificato dall’art. 1, comma 14, della
Legge 107/2015;
VISTO il D.L.vo 165 del 2001 e succ. modificazioni ed integrazioni ;
CONSIDERATO CHE
1) Le innovazioni introdotte dalla legge n.107/2015 mirano alla valorizzazione
dell’autonomia scolastica, che trova il suo momento più importante nella definizione
e attuazione del Piano dell’Offerta Formativa triennale ;
2) Le innovazioni introdotte dalla legge n.107/2015, prevedono che le Istituzioni
scolastiche, con la partecipazione di tutti gli Organi di Governo , dovranno
provvedere alla definizione del Piano triennale dell’Offerta Formativa per il
triennio 2016-17, 2017-18, 2018-19;
3) La scuola deve garantire una partecipazione consapevole di tutte le componenti la
comunità scolastica, allo scopo di costituire percorsi educativi che realizzino il successo
formativo di ciascun alunno. Partecipazione, quindi, come condivisione educativa per il
successo formativo: la comunità condivide un’idea di formazione e le scelte per
realizzarla con successo. E’ necessario dunque rafforzare e implementare le
connessioni scuola-territorio(rete esterna) per consentire l’offerta formativa, le risorse,
l’integrazione del sistema della formazione, ma anche una rete provinciale in cui gli
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attori del processo formativo possano trovare aiuto, sostegno, informazione,
formazione;
Pertanto si delineano i seguenti obiettivi specifici:
Valorizzare le esperienze didattiche pregresse integrandole e migliorandole .
Ottimizzare e valorizzare le risorse professionali attraverso attività di
formazione mirate .
Favorire il dialogo, la comunicazione tra le diverse componenti della comunità
scolastica .
Incrementare l’interazione con le altre istituzioni scolastiche, enti, agenzie
educative del territorio mediante la realizzazione di reti .
Diffondere la cultura della valutazione del servizio .
TENUTO CONTO
di quanto emerso dai rapporti attivati dal Dirigente Scolastico con tutto il personale
interno alla scuola e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche
operanti sul territorio .
DEFINISCE
I seguenti indirizzi generali per le attività della scuola sulla base dei quali il collegio dei
docenti elaborerà il Piano dell’Offerta Formativa relativo al triennio 2015/16- 2016/2017 –
2017/2018 --
L’attività dell’I.C. “ R. Uccella” si sostanzia nel Piano dell’Offerta Formativa che la
scuola elabora per il triennio 2015-2018 al fine di indicare, in coerenza con gli obiettivi di
miglioramento individuati nel RAV, le attività, le strategie, le risorse necessarie al
raggiungimento degli obiettivi generali previsti dalle Indicazioni Nazionali allegate agli
Ordinamenti Nazionali e degli obiettivi prioritari fissati dalla Legge 107/2015.
in apprendimento:
Particolare attenzione sarà rivolta all’acquisizione e/o al potenziamento :
dei saperi di base quali l’apprendimento del linguaggio scritto e simbolico, aiutando
l’alunno a sistemare criticamente il proprio sapere.
della competenza del linguaggio informatico come fonte di informazione e di
Attraverso il Piano dell’Offerta Formativa, l’Istituto Comprensivo “Raffaele
Uccella” di S. Maria C. V., garantisce l’esercizio del diritto degli studenti al successo
scolastico ed alla migliore realizzazione di se in relazione alle caratteristiche
individuali, secondo principi di equita’ e di pari opportunità, in vista della
formazione dei futuri cittadini d’Europa.
All’interno di un processo di apprendimento che copre l’intero arco della vita, l’offerta
formativa dell’Istituto, inserendosi in una significativa fase della crescita degli studenti,
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ricca di trasformazioni e carica di problematicità, apporta il proprio contributo al sereno
sviluppo e al miglioramento della loro preparazione culturale di base, rafforzando la
padronanza degli alfabeti di base, dei linguaggi, dei sistemi simbolici, ampliando il
bagaglio di esperienze, conoscenze, abilità e competenze:
favorendo un atteggiamento di ricerca attiva nell’apprendimento.
sviluppando la partecipazione consapevole alle attività della scuola.
preparando i futuri cittadini anche rendendoli consapevoli delle radici storiche
della nostra società.
Superando la didattica tradizionale con la ricerca di metodi innovativi centrati sul
soggetto comunicazione e come sostegno al processo di
insegnamento/apprendimento .
della conoscenza dei linguaggi e l’uso critico degli strumenti.
della conoscenza delle lingue straniere e delle culture dei paesi europei anche
attraverso la promozione di scambi culturali e progetti di partenariato.
La scuola sarà attenta al territorio:
Studiando il territorio dal punto di vista storico, artistico, economico e sociale.
Raccordandosi con Enti , Istituzioni e Associazioni presenti sul territorio per
realizzare forme di collaborazione, prevedendo l’organizzazione di attività nella
Biblioteca comunale, nel Museo, approfondendo la conoscenza dei beni
architettonici e delle aree archeologiche della città.
Sensibilizzando gli studenti alle problematiche del territorio per accrescere la
consapevolezza dell’essere cittadino.
Educherà gli studenti ad una cittadinanza attiva, consapevole, democratica:
Rafforzando negli studenti il rispetto di se stessi, degli altri e delle disabilità,
attraverso un percorso di legalità , allo scopo di promuovere anche la parità tra i
sessi, la prevenzione della violenza di genere e tutte le discriminazioni
derivanti(comma 16 legge 107).
Stimolando il rispetto dell’ambiente attraverso attività svolte in collaborazione con
le agenzie ambientaliste presenti sul territorio.
Sviluppando la conoscenza del proprio corpo e dei principi che regolano una vita
sana attraverso la collaborazione degli Enti territoriali preposti all’Educazione alla
salute ed alla corretta alimentazione.
Si aprirà all’Europa ed al contesto internazionale:
Ponendo attenzione alla persona, con lo scopo di favorire nei futuri cittadini
d’Europa un apprendimento attivo, critico ed efficace.
Assicurando agli studenti aperture verso il contesto internazionale .
Riconoscendo valore e dignità alle diverse culture e tradizioni.
La scuola verificherà l’efficacia delle proprie azioni:
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Attraverso il monitoraggio degli esiti degli studenti si tenderà a ridurre la differenza
esistente tra gli studenti di una stessa classe e di classi diverse, promuovendo anche
iniziative atte a prevenire l’abbandono scolastico.
Inoltre sarà:
sostenuta e rinnovata , attraverso percorsi formativi , la professionalità dei docenti
quali professionisti deputati a promuovere l’apprendimento e a svolgere un’azione
valutativa efficace .
potenziata la capacità di gestione autonoma della scuola nel concorrere alla
realizzazione delle finalità del sistema educativo pubblico.
garantito un nuovo rapporto con il mondo del lavoro, attraverso il riconoscimento,
all’interno dei curricolo, delle dimensioni dell’operatività e della cultura del lavoro.
Per rispondere a queste finalità il POF triennale dovrà comprendere:
Analisi dei bisogni del territorio.
Descrizione dell’utenza dell’istituto.
Azioni della scuola in relazione ai bisogni individuati .
Descrizione degli obiettivi generali della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria
di I grado come anche degli obiettivi specifici di apprendimento descritti nel
curricolo verticale elaborato dalla scuola .
Progetti per l’integrazione degli alunni stranieri.
Piano di miglioramento scaturito dall’analisi attenta dei punti di forza e di criticità,
i traguardi a breve e a lungo termine presenti nel RAV.
Attività progettuali curriculari ed extracurriculari che abbiano come obiettivo il
recupero delle abilità di base, il potenziamento con la valorizzazione delle
eccellenze, il recupero di alunni con bisogni educativi speciali, il potenziamento
della conoscenza delle lingue straniere, attività con linguaggi non verbali quali
musica, drammatizzazione, grafica .
La programmazione didattica di tutte le classi dovrà prevedere, oltre alle attività previste
nel
curricolo:
percorsi di recupero e/o di potenziamento, con valorizzazione delle eccellenze,
integrati nell’attività curricolare.
Percorsi per l’integrazione degli alunni stranieri, per l’apprendimento della lingua
italiana
attività di sostegno agli alunni con bisogni educativi speciali eventualmente presenti,
con piani individualizzati per alunni con DSA e altri disturbi o ritardi
nell’apprendimento (legge 104) .
criteri di valutazione orientati alla valutazione formativa e all’autovalutazione .
programmazione di attività extrascolastiche coerenti con la programmazione
didattica della classe scaturita dall’analisi dei bisogni formativi.
Attività di orientamento per la prosecuzione del percorso formativo .
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa indicherà, inoltre, il piano di formazione del
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personale docente e ATA, il fabbisogno di risorse professionali (docenti ed ATA),
strumentali,
materiali ed infrastrutturali, prevedendo quindi una stretta sinergia con i servizi generali
e amministrativi , per i quali il dirigente scolastico, ai sensi dell'art. 25 comma 5del D.
Lgs. n.
165/2001, fornisce al DSGA le direttive di massima che costituiscono linee di guida, di
condotta e di orientamento preventivo sullo svolgimento delle specifiche attività previste
dai servizi.
Sul versante metodologico-organizzativo, la didattica dovrà sviluppare percorsi di
insegnamento-apprendimento efficaci nell’ottica della personalizzazione, fondati non solo
sulla lezione frontale, ma sull’apprendimento cooperativo, la didattica per problemi,
lavori di ricerca nel piccolo gruppo, didattica laboratoriale ( da inserire nella
programmazione per i tre ordini di scuola), linguaggi multimediali.
Le Funzioni Strumentali individuate dal Collegio Docenti, i Collaboratori del Dirigente
Scolastico, i Coordinatori di classe, i Responsabili dei laboratori, i Responsabili dei
progetti di ampliamento dell’offerta formativa, costituiranno i nodi di raccordo tra
l’ambito gestionale e l’ambito didattico, al fine di garantire la piena attuazione del Piano
Triennale dell’Offerta Formativa.
Il presente Atto, rivolto al Collegio dei Docenti, è acquisito agli atti della scuola, reso noto
agli altri organi collegiali competenti e pubblicato sul sito web della scuola.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott. Francesco Paolo Casale
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La mission racchiude le caratteristiche della specificità educativa dell’Istituto
Comprensivo Raffaele Uccella di S. Maria Capua Vetere
Per compierla l’Istituto :
ASSUME QUALE
PRINCIPIO
ISPIRATORE
L’ATTENZIONE ALLO
STUDENTE COME PERSONA
NELLE SUE PECULIARITA’ E
SPECIFICITA’
PONE
LA PERSONA STUDENTE
AL CENTRO DELL’AZIONE
EDUCATIVA
Si caratterizza
Come luogo DI INCONTRO E DI
CRESCITA DI
PERSONE, DI
TRASMISSIONE DI
VALORI
IN CUI OGNI ALUNNO VIENE
ACCOLTO CON RISPETTO E
DISPONIBILITA’,TROVA
EDUCATORI CHE LO AIUTANO
A SCOPRIRE LE PROPRIE
POTENZIALITA’ E A
VALORIZZARLE
SI
IMPEGNA
A
promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia,
della competenza, della cittadinanza nella scuola
dell’infanzia · All’acquisizione degli apprendimenti di
base nella scuola primaria · A realizzare l’accesso alle
discipline come punti di vista sulle realtà e come
modalità di interpretazione, simbolizzazione e
rappresentazione del mondo nella scuola secondaria di
primo grado.
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Cultura della persona: la scuola del primo ciclo
Dalle ‘Indicazioni per il curricolo’, Ministero della Pubblica Istruzione, Roma settembre 2007, i
compiti, le impostazioni metodologiche e le finalità specifiche del primo ciclo di istruzione.
SVILUPPARE UNA IDENTITA’
CONSAPEVOLE E APERTA,
INTERIORIZZARE LE REGOLE
DEL VIVERE E DEL CONVIVERE COMPITI
PROMUOVERE
L’ALFABETIZZAZIONE
DI BASE,
L’APPRENDIMENTO
COOPERATIVO,
L’EDUCAZIONE ALLA
CITTADINANZA
FORMARE LA PERSONALITA’ DEGLI STUDENTI SUL PIANO COGNITIVO E CULTURALE.
PROMUOVERE LA PRATICA CONSAPEVOLE DELLA CITTADINANZA ATTIVA
IMPOSTAZIONI
METODOLOGICHE
VALORIZZARE
L’ESPERIENZA E LE
CONOSCENZE DEGLI
ALUNNI
Favorire l’esplorazione e
la scoperta realizzando
percorsi laboratoriali
Attuare interventi
adeguati nei
riguardi delle
diversità
PROMUOVERE LA CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO MODO DI
APPRENDERE. INCORAGGIARE FORME DI APPRENDIMENTO
COLLABORATIVO
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Finalità specifiche
OFFRIRE AGLI STUDENTI
OCCASIONI DI APPRENDIMENTO
DEI SAPERI E DEI LINGUAGGI
CULTURALI DI BASE
PROMUOVERE NEGLI
STUDENTI LA
CAPACITA’ DI
ELABORARE METODI
E CATEGORIE CHE
SIANO IN GRADO DI
GUIDARE NEGLI
ITINERARI PERSONALI
METTERE IN GRADO
GLI STUDENTI DI
ACQUISIRE GLI
STRUMENTI DI
PENSIERO NECESSARI
PER APPRENDERE E
SELEZIONARE LE
INFORMAZIONI
FAVORIRE L’AUTONOMIA DI PENSIERO DEGLI STUDENTI
ORIENTANDO LA PROPRIA DIDATTICA ALLA COSTRUZIONE DI
SAPERI A PARTIRE DA CONCRETI BISOGNI FORMATIVI
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DIRIGENTE ISTITUTO
DOTT. SILVANA
VALLETTA
1° collaboratore
Prof. ANNA DEL
MASTRO
II° collaboratore
INS. ROSINA
MERCONE
D. S. G. A.
ROSETTA DE GIGLIO
PERSONALE
AMMINISTRATIVO
PERSONALE
A. T. A.
CONSIGLIO D’ISTITUTO
PRESIDENTE :
SIG. CALABRITTO F. (fino
a prox elezioni)
GIUNTA ESECUTIVA
PRES :
DIRIGENTE
SCOLASTICO
COMMISSIONI E REFERENTI
COMMISSIONE RAV-PDM:
SODANO, PASTORE
CATTANEO, DEL MASTRO
REF. SITO WEB: PASTORE G.
GITE E VISITE GUIDATE: ,
PAPALE A. , RUBINETTO B.
COMMISSIONEVALUTAZIONE
DOCENTI, ANNO DI PROVA:
DEL MASTRO A., SODANO M. C.,
MERCONE R., DOTT.
CALABRITTO F., TONDI S(fino a
prox elezioni), MEMBRO ESTERNO
NOMINATO DAL MIUR
COMM. ELETTORALE:
VINCIGUERRA A., MIGLIOZZI C.,
G. L. H.
REF. CIMINO R., DEL MASTRO A.,
MERCONE R. NIGRO G. DI RAUSO
G.
COMM. ORG. DID.:
SODANO M.C , DEL MASTRO A.,
MERCONE R.
REFERENTE LEGALITA’: SODANO
M.C.
REFERENTE AMBIENTE SALUTE:
PASTORE G.
R. S. P. P. : ING.MASIELLO A.
COMMISSIONE CONTINUITA:,
NIGRO G., NATALE A., PAPALE A.,
VIRGILIO R., MERCONE ROSINA
COLLEGIO DOCENTI
FIGURE STRUMENTALI
AREA 1 GESTIONE PTOF:
PROF. SODANO MARIA CARMELA
AREA 2 SOSTEGNO LAVORO DOCENTI:
INS. LEDDA ADRIANA
AREA 3 INTERVENTI E SERVIZIPER GLI
STUDENTI:
PROF. CIMINO ROSA
AREA 4 RAPPORTI CON ENTI E
ISTITUZIONI:
PROF. PASTORE GIOVANNI
AREA 5 ASS. CONSUL. COORD. NUOVE
TECNOLOGIE:
PROF. LEGGIERO DOMENICO
CONSIGLI DI CLASSE
CONSIGLI DI
INTERCLASSE
CONSIGLIO DI
INTERSEZIONE
ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO
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OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO
Sulla base dei bisogni evidenziati dagli utenti e delle esigenze di formazione definite dai
docenti, l’Istituto Comprensivo, in collaborazione con le famiglie, attraverso una proposta
culturale graduale e diversificata che valorizzi interessi e doti individuali, opera per:
PROMUOVERE
RESPONSABILITA’
-CAPICITA’ DI COMUNICARE, COMPRENDERE
ED ESPRIMERSI CON LINGUAGGI VERBALI E
NON VERBALI DELL’ESPRESSIONE ARTISTICA
(MUSICALI, CORPOREI…)
-CAPACITA’ DI ELABORAZIONE LOGICA, DI
ARGOMENTAZIONE E DI ELABORAZIONE
OPERATIVA.
-PADRONANZA DELLE TECNOLOGIE
INFORMATICHE NELLA DIDATTICA COME
NELL’USO QUOTIDIANO
COMPETENZE DIGITALI
TRASVERSALI
-RISPETTO DI SE’, DEGLI ALTRI
E DELL’AMBIENTE
-COMPRENSIONE E RISPETTO
DELLE REGOLE DEL VIVERE
CIVILE
-ATTEGGIAMENTO MATURO E
CONSAPEVOLE NEI CONFRONTI
DELLO STUDIO
-DISPONIBILITA’ VERSO GLI
ALTRI
-ACCETAZIONE DI MODELLI
CULTURALI DIVERSI
-COMPRENSIONE E RISPETTO
DELLE DIVERSITA’
RESPONSABILITA’
CONOSCENZA DI
SE’
COMPETENZA
RELAZIONE
-PRESA DI COSCIENZA
DELLE PROPRIE CAPACITA’
E DEL LIVELLO DELLE
PROPRIE PRESTAZIONI.
-CONSAPEVOLEZZA NELLE
SCELTE
-ELABORAZIONE DI UN
PERSONALE PROGETTO DI
VITA
-AUTONOMIA
NELL’ORGANIZZAZIONE
-DEL LAVORO
METODO DI STUDIO
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INTEGRAZIONE E INSERIMENTO DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
L’istituto opera con particolare attenzione per l’integrazione degli alunni disabili, favorendo la
socializzazione, l’acquisizione di autonomia rispetto alla gestione di sé e il miglioramento nella
sfera cognitiva secondo le possibilità di ciascun individuo
Finalità
Concretamente, nei confronti degli alunni diversamente abili, l’Istituto cerca di perseguire le
finalità sottoelencate:
Favorire l’integrazione, in coerenza con la normativa vigente e nel rispetto dei
fondamentali diritti costituzionali di tutti i cittadini, con particolare riferimento al diritto
all’educazione e all’istruzione.
Soddisfare al meglio le esigenze differenziate degli alunni diversamente abili con
particolare attenzione al servizio scolastico per favorire il diritto di crescere con i loro
pari ed esprimere al meglio le proprie potenzialità.
Obiettivi formativi
L’azione formativa è coerente con quella dell’intero istituto. Essa si qualifica negli interventi
di didattica orientativa e curricolare, che si caratterizzano per l’attenzione particolare
all’autonomia, alla comunicazione, all’area cognitiva e a quella affettivo-relazionale, ambiti
relativamente ai quali lo studente viene guidato a sviluppare una vera e propria motivazione
Progetto didattico individualizzato
Per i ragazzi che non possono seguire le stesse attività dei compagni si definisce una
programmazione educativa individualizzata (PEI) basata sull’analisi del profilo didattico
funzionale dell’alunno (PDF). Tale programmazione rielabora quella specifica delle singole
discipline previste nei corsi attivati dell’istituto dopo un’attenta riconsiderazione dell’alunno
sotto gli aspetti neuropsicologico e cognitivo. La valutazione è sempre
bimestrale/quadrimestrale. In itinere verranno poi consegnate anche da ogni insegnante le
relazione appropriate.
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Il Curricolo Verticale di Istituto per competenze.
Il curricolo di Istituto è stato elaborato sulla base delle Indicazioni nazionali per il curricolo
della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione. Rappresenta il risultato di un’attività di
studio effettuata collegialmente dai docenti dell’istituto ed è stato realizzato secondo il
principio della verticalità e continuità tra ordini di scuola. Il curricolo verticale, a partire
dall’analisi dei bisogni degli alunni, promuove una didattica per competenze disciplinari e
trasversali ponendo particolare attenzione alle competenze chiave di cittadinanza, all’inclusione
sociale, alla valorizzazione e maturazione di ciascuna persona.
Le conoscenze e le abilità rappresentano le necessarie componenti delle competenze e, se
opportunamente “amalgamate” e armoniosamente “orchestrate”, traducono il sapere in saper
essere, saper fare e saper agire. Per facilitarne l’acquisizione e lo sviluppo, i docenti elaborano
una progettazione educativo – didattica con il concorso ed il contributo di tutte le discipline e
adottano differenti attività, metodologie e strategie.
Nello sviluppo delle competenze assumono un ruolo decisamente importante anche gli stili di
apprendimento, la motivazione, la volontà, gli aspetti intrinseci della personalità di ciascun
alunno.
La relazione educativa, il clima della classe improntato al bene – stare e al bene – essere
dell’alunno e la programmazione di percorsi individualizzati o personalizzati facilitano e
promuovono lo sviluppo di competenze. Lavorando in quest'ottica i docenti dell'Istituto
Comprensivo “R. Uccella” hanno determinato, per gli alunni, un percorso formativo unitario
che si sviluppa dalla Campi d'esperienza della scuola dell'Infanzia, alle Aree Disciplinari della
Scuola Primaria, sino alle discipline della Scuola Secondaria di Primo grado.
In questo percorso viene seguito un graduale approfondimento degli elementi caratterizzanti,
fondendo e intrecciando processi cognitivi, relazionali e organizzativi dell'alunno, indicando
obiettivi strategici per lo sviluppo delle competenze e traguardi che aiutano a finalizzare
l'azione educativa.
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CORPO,
MOVIMENTO
E SALUTE
FRUIZIONE E
PRODUZIONE
DI
MESSAGGI
ESPLORARE,
CONOSCERE E
PROGETTARE
IL SE’
E
L’ALTRO
• Rappresentare, conoscere lo schema corporeo
• Maturare competenze di motricità fine
• Muoversi nell’ambiente e nel gioco controllando e coordinando
i movimenti
• Muoversi spontaneamente ed in modo guidato, da soli o in
gruppo esprimendosi in conformità a suoni, rumori, musica
• Curare in autonomia la propria persona, oggetti personali e
materiali comuni
• Comprendere l’importanza di una corretta alimentazione
• Condividere stati emotivi con i compagni
• Parlare, raccontare e dialogare con adulti e compagni
• Ascoltare, comprendere e riesprimere narrazioni, fiabe,
favole,storie
• Individuare le caratteristiche che differenziano il disegno
dalla scrittura
• Elaborare congetture e codici personali in ordine alla lingua
scritta
• Avere fiducia nelle proprie capacità espressive
• Utilizzare il corpo e la voce per imitare, riprodurre, inventare
suoni
• Sperimentare diverse tecniche di espressione artistica
• Incontrare diverse espressioni di arte visiva e plastica
• Contare, ordinare, raggruppare e valutare
• Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo
• Localizzare e collocare se stesso, oggetti e persone nello
spazio;eseguire percorsi
• Formulare previsioni e prime ipotesi
• Utilizzare diversi strumenti di rappresentazioni
• Riconoscere i problemi, affrontarli e risolverli
• Ricordare e ricostruire attraverso diverse forme di
documentazione le esperienze vissute
• Rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità
• Rispettare e aiutare gli altri
• Lavorare in gruppo
• Conoscere la propria realtà territoriale e quella degli altri
• Riconoscere momenti e situazioni che suscitano
emozioni
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE IN USCITA
SCUOLA DELL’INFANZIA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE IN USCITA
Scuola dell’infanzia
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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE IN USCITA
SCUOLA PRIMARIA
ITALIANO
INGLESE
STORIA
Riconoscere e descrivere quadri di società sulla base di indicatori:rapporti
sociali ed economici, rapporto uomo–ambiente, potere e istituzioni, religione,
cultura.
• Conoscere ed usare termini specifici del linguaggio storiografico.
• Collocare nello spazio gli eventi, individuando i possibili nessi tra eventi
storici e caratteristiche geografiche di un territorio.
• Saper costruire e leggere una linea del tempo.
• Leggere e ricavare informazioni da fonti di diverso tipo.
• Utilizzare schemi o mappe per riferire fatti storici.
• Saper formulare proposte e partecipare ad una ricerca e/o ad un percorso
di approfondimento.
L’alunno riconosce se ha o meno capito messaggi verbali orali e semplici testi
scritti, chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua
straniera dall'insegnante, stabilisce relazioni tra elementi linguistico-comunicativi e
culturali appartenenti alla lingua materna e alla lingua straniera.
• Collabora attivamente con i compagni nella realizzazione di attività collettive o di
gruppo, dimostrando interesse e fiducia verso l'altro;individua differenze culturali
veicolate dalla lingua materna e dalla lingua straniera senza avere atteggiamenti di
rifiuto.
• Comprende frasi ed espressioni di uso frequente, relative ad ambiti familiari (ad
esempio informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia
locale, lavoro).
• Interagisce nel gioco e comunica in modo comprensibile e con espressioni e frasi
memorizzate in scambi di informazioni semplici e di routine.
• Descrive in termini semplici, aspetti del proprio vissuto e bisogni immediati
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L'alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti(conversazione,
discussione, scambi epistolari...) attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti,
formulati in un registro il più possibile adeguato alla situazione.
• Comprende testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, di intrattenimento e/o
svago, di studio, ne individua il senso globale e/o le informazioni principali, utilizza
strategie di lettura funzionali agli scopi.
• Legge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dell'infanzia, sia a
voce alta, con tono di voce espressivo, sia con lettura silenziosa e autonoma,
riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personali.
• Produce testi (di invenzione, per lo studio, per comunicare) legati alle diverse
occasioni di scrittura che la scuola offre, rielabora testi manipolandoli,
parafrasandoli, completandoli, trasformandoli (parafrasi e riscrittura).
• Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti
informazioni su un dato argomento utili per l'esposizione orale e la memorizzazione,
acquisendo un primo nucleo di terminologia specifica, raccogliendo impressioni
personali e/o collettive, registrando opinioni proprie o altrui.
• Svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive, si
ascolta o si legge, mostra di cogliere le operazioni che si fanno quando si comunica e
le diverse scelte determinate dalla varietà di situazioni in cui la lingua si usa.
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GEOGRAFIA
• L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche,
utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche.
• Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale,costituito
da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di
interdipendenza.
• Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi
(di montagna, collina, pianura, costieri, vulcanici, ecc.) con particolare
attenzione a quelli italiani.
• È in grado di conoscere e localizzare i principali "oggetti" geografici
fisici (monti, fiumi, laghi,...) e antropici (città, porti e
aeroporti,infrastrutture...) dell'Italia.
• Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e
per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche.
• Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche
e satellitari, fotografiche, artistico-letterarie
MATEMATICA
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E • L'alunno sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica,
anche grazie a molte esperienze in contesti significativi, che gli hanno
fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili
per operare nella realtà.
• Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri
naturali e sa valutare l'opportunità di ricorrere a una calcolatrice.
• Percepisce e rappresenta forme, relazioni e strutture che si trovano in
natura o che sono state create dall'uomo, utilizzando in particolare
strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più
comuni strumenti di misura.
• Utilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni
significative per ricavare informazioni.
• Riconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti
vista.
• Descrive e classifica figure in base a caratteristiche geometriche e
utilizza modelli concreti di vario tipo anche costruiti o progettati con i
suoi compagni.
• Affronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che molti casi
possono ammettere più soluzioni.
• Riesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un
unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui
risultati e spiegando a parole il procedimento seguito.
• Impara a costruire ragionamenti (se pure non formalizzati) e a sostenere
le proprie tesi, grazie ad attività laboratoriali, alla discussione tra pari e
alla manipolazione di modelli costruiti con i compagni.
• Impara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni
iniziando usare le espressioni "è più probabile", "è meno probabile" e,
dando una prima qualificazione.
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TECNOLOGIA
• L’alunno esplora e interpreta il mondo fatto dall'uomo, individua le
funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, usa oggetti e
strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i
fondamentali principi di sicurezza.
• Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale
cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione
dell'impiego.
• Esamina oggetti e processi in relazione all'impatto con l'ambiente e
rileva segni e simboli comunicativi analizzando i prodotti
commerciali.
• Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra
nelle tappe più significative della storia della umanità, osservando
oggetti del passato.
• È in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali
per sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per presentarne i
risultati e anche per potenziare le proprie capacità comunicative
RELIGIONE
• L’alunno coglie la dimensione religiosa /nella esistenza Dell’uomo.
• Conosce i linguaggi religiosi: miti, segni, simboli, riti.
• Conosce la persona e il messaggio di Cristo.
• Conosce il contenuto essenziale della Bibbia.
• Apprezza la ricchezza dei valori cristiani
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SCIENZE
• L’ alunno ha capacità operative, progettuali e manuali, che utilizza in
contesti di esperienza-conoscenza per un approccio scientifico ai
fenomeni.
• Fa riferimento in modo pertinente alla realtà, e in particolare all' esperienza che
fa in classe, in laboratorio, sul campo, nel gioco, in famiglia, per dare supporto
alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimenti.
• Impara a identificarne anche da solo gli elementi, gli eventi e le relazioni in
gioco, senza banalizzare la complessità dei fatti e dei fenomeni.
• Si pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a
partire dalla propria esperienza, dai discorsi degli altri, dai mezzi di
comunicazione e dai testi letti.
• Con la guida dell'insegnante e in collaborazione con i compagni, ma anche da
solo, formula ipotesi e previsioni, osserva, registra, classifica, schematizza,
identifica relazioni spazio/temporali, misura, utilizza concetti basati su semplici
relazioni con altri concetti, argomenta,deduce, prospetta soluzioni e
interpretazioni, prevede alternative, ne produce rappresentazioni grafiche e
schemi di livello adeguato.
• Analizza e racconta in forma chiara ciò che ha fatto e imparato. • Ha
atteggiamenti di cura, che condivide con gli altri, verso l'ambiente scolastico in
quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato, e di rispetto vers o
l'ambiente sociale e naturale, di cui conosce e apprezza il valore.
• Ha cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di
abitudini alimentari
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SCIENZE
MOTORIE
• L'alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l'ascolto e
L'osservazione del proprio corpo, la padronanza degli schemi motori e
posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali.
• Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere
i propri stati d'animo, anche attraverso la drammatizzazione e le
esperienze ritmico-musicali.
• Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di conoscere e
apprezzare molteplici discipline sportive. Sperimenta, in forma
semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse
gestualità tecniche.
• Si muove nell'ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di
sicurezza per sé e per gli altri.
• Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere
psicofisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime
alimentare.
• Comprende all'interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore
delle regole e l'importanza di rispettarle, nella consapevolezza che la
correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto
di ogni esperienza ludico-sportiva.
MUSICA
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• L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista
qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.
• Gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e
strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di
forme di notazione analogiche o codificate.
• Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando
schemi Elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, le
trasforma in brevi forme rappresentative.
ARTE
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IMMAGINE
• L'alunno utilizza gli elementi grammaticali di base del linguaggio
visuale per osservare, descrivere e leggere immagini statiche (quali
fotografie, manifesti, opere d'arte) e messaggi in movimento (quali
spot,brevi filmati, videoclip, ecc.).
• Utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare
in modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche, di materiali
e di strumenti diversificati (grafico-espressivi ), pittorici e plastici, ma
anche audiovisivi e multimediali).
• Legge gli aspetti formali di alcune opere; apprezza opere d'arte e
oggetti
di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprio.
• Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio
territorio, e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia
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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE IN USCITA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
«Le competenze sviluppate nell'ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla
promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione
essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita
sociale, nella misura in cui sono orientate ai valori della convivenza civile e del bene
comune.
Le competenze per l'esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente
nell'ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando
opportunamente i nuclei fondanti delle discipline
Il profilo delle competenze – disciplinari
(esempi) - dimostra una padronanza della LINGUA ITALIANA tale da consentirgli di
comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di
adattare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni - nell’incontro con
persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in LINGUA
INGLESE e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita
quotidiana, in una SECONDA LINGUA
- le sue CONOSCENZE MULTIMEDIALI E SCIENTIFICO-TECNOLOGICHE gli
consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi
quantitative e statistiche proposte da altri
- si orienta nello SPAZIO E NEL TEMPO dando espressione a curiosità e ricerca di
senso; osserva ed interpreta AMBIENTI, FATTI, FENOMENI E PRODUZIONI
ARTISTICHE
Esercizio della cittadinanza
- Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile.
-Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui
questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del
proprio lavoro; occasioni rituali nella comunità che frequenta, azioni di solidarietà,
manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
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ITALIANO
• L’alunno è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni
comunicative, sostenendole proprie idee con testi orali e scritti, che sono
sempre rispettosi delle idee degli altri. Egli ha maturato la consapevolezza che
il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande
valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su
problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
• Usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli
altri, per esempio nella realizzazione di giochi, nell’elaborazione di progetti e
nella valutazione dell’efficacia di diverse soluzioni di un problema.
• Nelle diverse attività di studio, personali e collaborativi, usa i manuali
delle discipline o altri testi di studio al fine di ricercare raccogliere e
rielaborare i dati, la informazioni, i concetti e le esperienze necessarie,
anche con l’utilizzo di strumenti informatici.
• Legge con interesse e con piacere testi letterari di vario tipo comincia a
manifestare gusti personali per quanto riguarda opere, autori e generi
letterati, sui quali scambia opinioni con compagni e con insegnanti.
• Alla fine di un percorso didattico produce con l’aiuto dei docenti e dei
compagni semplici ipertesti,utilizzando in modo efficace l’accostamento
dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.
• Ha imparato ad apprezzare la lingua come strumento attraverso il quale può
esprimere stati d’animo, rielaborare esperienze ed esporre punti di vista
personali
LINGUE
STRANIERE
• L’alunno organizza il proprio apprendimento; utilizza lessico, strutture
e conoscenze apprese per elaborare il propri messaggi; individua
analogie e differenze, coerenze e incoerenze, cause ed effetti;
rappresenta linguisticamente collegamenti e relazioni fra fenomeni,
eventi e concetti diversi; acquisisce e interpreta informazioni
valutandone l’attendibilità e l’utilità.
• Individua e spiega le differenze culturali veicolare dalla lingua materna e
dalle lingue straniere, spiegandole senza avere atteggiamenti di rifiuto
STORIA
• L’alunno ha incrementato la curiosità per la conoscenza del passato, si
informa in modo autonomo su fatti e problemi storici.
• Conosce i momenti fondamentali della storia italiana dalle forme di
insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario,
alla formazione della Repubblica. Conosce i processi fondamentali della
storia europea medievale, moderna e contemporanea.
• Conosce i processi fondamentali della storia mondiale. Dalla
civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.
• Conosce gli aspetti essenziali della storia del suo ambiente.
• Conosce e apprezza aspetti del patrimonio culturale. Italiano e
dell’umanità.
• Ha elaborato un personale metodo di studio, comprende testi storici,
ricava informazioni storiche da fonti di vario genere e le sa organizzare
in testi.
• Sa esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e sa
argomentare le proprie riflessioni.
• Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del
presente, comprende opinioni culture diverse, capire i problemi
fondamentali del mondo contemporaneo
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GEOGRAFIA
• L'alunno osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e
lontani.
• Utilizza opportunamente concetti geografici (ad esempio:
ubicazione,localizzazione, regione, paesaggio, ambiente,
territorio, sistema antropofisico...), carte geografiche, fotografie e
immagini dallo spazio,grafici, dati statistici per comunicare
efficacemente informazioni spaziali sull'ambiente che lo
circonda.
• È in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti”
geografici fisici (monti, fiumi, laghi,…) e antropici (città, porti e
aeroporti,infrastrutture…) dell’Europa e del Mondo.
• Sa agire e muoversi concretamente, facendo ricorso a carte
mentali, che implementa in modo significativo attingendo
all'esperienza quotidiana e al bagaglio di conoscenze.
• Sa aprirsi al confronto con l'altro, attraverso la conoscenza dei
diversi contesti ambientali e socio-culturali, superando stereotipi
e pregiudizi.
• Riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le
emergenze storiche, estetiche, artistiche e architettoniche, come
patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
• Valuta i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell'uomo
sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.
MATEMATICA
• L’alunno ha rafforzato un atteggiamento posto rispetto alla
matematica e,attraverso esperienze in contesti significativi, ha
capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte
situazione per operare nella realtà.
• Percepisce, descrive e rappresenta forme relativamente complesse,
relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create
dall’uomo.
• Ha consolidato le conoscenze teoriche acquisite e sa argomentare
grazie ad attività laboratoriali, alla discussione tra pari e alla
manipolazione di modelli costruiti con i compagni.
• Rispetta punti di vista diversi dal proprio; è capace di sostenere le
proprie convinzioni portando esempi e controesempi adeguati e
argomentando attraverso concatenazioni di affermazioni; accetta di
cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una
argomentazione corretta.
• Valuta le informazioni che ha su una situazione, riconosce la loro
coerenza interna e la coerenza tra esse e le conoscenze che ha del
contesto, sviluppando senso critico
• Riconosce e risolve problemi di vario genere analizzando la
situazione e traducendola in termini matematici, spiegando anche in
forma scritta il procedimento seguito, mantenendo il controllo sia
sul processo risolutivo , sia sui risultati.
• Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli
consentono di passare da un problema specifico a una classe di
problemi.
• Usa correttamente i connettivi e i quantificatori nel linguaggio
naturale,nonché le espressioni: è possibile, è probabile, è certo, è
impossibile
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SCIENZE
• L’alunno ha padronanza di tecniche di sperimentazione, di raccolta e di
analisi dati, sia in situazioni di osservazione e monitoraggio sia in
situazioni controllate di laboratorio.
• Utilizza in contesti diversi uno stesso strumento matematico o
informatico e più strumenti insieme in uno stesso contesto.
• Esplicita, affronta e risolve situazioni problematiche sia in ambito
scolastico che nell’esperienza quotidiana; interpreta lo svolgersi di
fenomeni ambientali o sperimentalmente controllati; è in grado di
decomporre e ricomporre la complessità di contesto in elementi,
relazioni e sottostrutture pertinenti a diversi campi disciplinari; pensa e
interagisce per relazioni e per analogie, formali e/o fattuali
• Sviluppa semplici schematizzazioni, modellizzazioni, formalizzazioni
logiche e matematiche dei fatti e fenomeni, applicandoli anche ad aspetti
della vita quotidiana.
• È in grado di riflettere sul percorso di esperienza e di apprendimento
compiuto, sulle competenze in via di acquisizione, sulle strategie messe
in atto, sulle scelte effettuate e su quelle da compiere.
• Ha una visione organica del proprio corpo come identità giocata tra
permanenza e cambiamento, tra livelli macroscopici e microscopici, tra
potenzialità e limiti.
• Ha una visione dell’ambiente di vita, locale e globale, come sistema
dinamico di specie viventi che interagiscono fra loro, rispettando i
vincoli che regolano le strutture del mondo inorganico; comprende il
ruolo della comunità umana nel sistema, il carattere finito delle risorse,
nonché l’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta atteggiamenti
responsabili verso i modi di vita e l’uso delle risorse.
• Conosce i principali problemi legati all’uso delle scienza nel campo
dello sviluppo tecnologico e è disposto a confrontarsi con curiosità e
interesse
TECNOLOGIA
• L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda principali sistemi tecnologici e le
molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi
naturali
-conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e
riconosce le diverse forme di energia coinvolte
È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di
tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi
-conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di
classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai
materiali
-utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e
la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale
-progetta e realizza rappresentazioni grafiche utilizzando elementi del disegno
tecnico o linguaggi multimediali
ARTE
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IMMAGINE
• L’alunno riconosce e usa la prospettiva applicandola nei propri
elaborati.
• Utilizza consapevolmente vaie tecniche espressive.
• Riconosce i codici e le regole compositive.
• Analizza forma e funzione e sa progettare un oggetto di uso comune.
• Conosce la produzione storico-artistica di epoche diverse
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SCIENZE
MOTORIE
• L’alunno è capace di integrarsi nel gruppo di cui condivide e rispetta le
regole.
• L’alunno è in grado di gestire in modo consapevole gli eventi della
gara con autocontrollo.
• L’alunno utilizza le conoscenze tecniche per svolgere funzioni di
giuria e arbitraggio.
• Sperimenta i corretti valori dello sport e la rinuncia a qualunque forma
di violenza, attraverso il riconoscimento e l’esercizio di tali valori in
contesti diversificati
RELIGIONE
• Conosce il periodo storico in cui visse Gesù.
• Riconosce i documenti che parlano dell’esistenza di Gesù.
• Confronta la struttura del testo del Decalogo con quello del
comandamento dell’Amore e ne coglie uguaglianze e differenze.
• Coglie il valore della risposta cristiana di fronte ai diversi problemi della
società odierna
MUSICA
• L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze
musicali attraverso l’esecuzione l’interpretazione di brani strumentali e
vocali appartenenti a generi e culture diverse, fa uso di diversi sistemi di
notazione funzionali alla lettura, all’apprendimento e alla riproduzione
di brani musicali, è in grado di ideare e realizzare messaggi musicali e
multimediali.
• Sa dare significato alle proprie esperienze musicali dimostrando la
capacità di comprensione di eventi, materiali opere musicali
riconoscendone i significati. Sa analizzare gli aspetti formali e strutturali
insiti negli eventi e nei materiali musicali facendo uso di un lessico
appropriato.
• Valuta in modo funzionale ed estetico ciò di cui fruisce, riesce ad
accordare la propria esperienza alle tradizioni storiche e alle diversità
culturali contemporanee.
• Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze
musicali.
• Orienta lo sviluppo delle proprie competenze musicali.
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PERCORSO FORMATIVO COMUNE
Scopo dell’azione educativa è
CRESCERE, FORMARSI E ARRICCHIRSI CULTURALMENTE
ATTRAVERSO
ACCOGLIENZA
INCONTRI TRA GENITORI, DOCENTI E ALUNNI
CON ILLUSTRAZIONE DEL POF DA PARTE DEL
DIRIGENTE SCOLASTICO.
VISITA ALLA SCUOLA.
RILEVAZIONE INIZIALE DEI PREREQUISITI
ATTIITA’ E GIOCHI PER CONOSCERE E FARSI
CONOSCERE.
CONTINUITA’ ORIENTAMENTO
PROMOZIONE DI INIZIATIVE INTESE AD
ASSICURARE IL RACCORDO TRA I DIVERSI
ORDINI DI SCUOLA NELLE FASI DI PASSAGGIO.
FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME CON
CRITERI DI ETEROGENEITA’.
PERCORSI E ATTIVITA’ PER SVILUPPARE
CONSAPEVOLEZZA E CAPACITA’ DI SCELTA.
PERCORSO
EDUCATIVO
PREDISPOSIZIONE DEL CURRICOLO NEL
RISPETTO DELLE FINALITA’,DEI TRAGUARDI
PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE,
DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E DELLE
COMPETENZE DIGITALI TRASVERSALI
29
INTEGRAZIONE
DEGLI ALUNNI
ATTUAZIONE DI PERCORSI DI ACCOGLIENZA E
INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI.
ATTIVITA’ DI SUPPORTO EDUCATIVO E
DIDATTICO PER PROMUOVERE IL SUCCESSO
FORMATIVO.
PREVENZIONE E RIDUZIONE DEL DISAGIO
ATTRAVERSO ATTIVAZIONE DI SERVIZI
MIRATI.
FLESSIBILITA’
ORGANIZZATIVA
ORGANIZZAZIONE DEI LABORATORI
ORGANIZZAZIONE DEI PROGETTI
EXTRACURRICULARI
ADATTAMENTO DEL CALENDARIO
SCOLASTICO
PERSONALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO
DIDATTICO
INTERAZIONE
CON IL
TERRITORIO
RAPPORTI CON L’AMMINISTRAZIONE
COMUNALE .
INCONTRI TRA DOCENTI DELLE ALTRE
SCUOLE.
PARTECIPAZIONE A INIZIATIVE DI
EDUCAZIONE AMBIENTALE E EDUCAZIONE
ALLA LEGALITA’
30
AMPLIAMENTO
DELL’OFFERTA
PROGETTI
CURRICULARI
E
EXTRACURRICULARI
LABORATORI
VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DEL SERVIZIO EROGATO
VALUTAZIONE E E AUTOVALUTAZIONE DEL
PROCESSO DI INSEGNAMENTO E
APPRENDIMENTO
31
La scuola si
impegna a
FORNIRE INFORMAZIONI SUL TEMPO SCUOLA E SUL CONTRATTO
FORMATIVO
OFFRIRE UN AMBIENTE SANO , SERENO E STIMOLANTE PER
L’APPRENDIMENTO
CREARE ADEGUATE MOTIVAZIONI PER L’APPRENDIMENTO CON
STRUMENTI E METODOLOGIECHE FAVORISCANO UNA CORRETTA E
COMPLETA ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI PER IL RAGGIUNGIMENTO
DEI TRAGUARDI FORMATIVI.
FAVORIRE L’ADEGUATO INSERIMENTO DELL’ALLIEVO FORNENDOI
IDONEI STRUMENTI E CORRETTE INFORMAZIONI.
FAVORIRE LA CONOSCENZA DI SE STESSI E LA SOCIALIZZAZIONE CON I
COMPAGNI
AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE EVIDENZIARE E
FORNIRE I PREREQUISITI RICHIESTI DALLE SCUOLE SUPERIORI.
L’alunno/a
si impegna
e impara a
FREQUENTARE CON ASSIDUITA’ E PUNTUALITA’ LE LEZIONI E
PARTECIPARE ALLE ATTIVITA’ PROPOSTE DALLA SCUOLA.
RISPETTARE L’AMBIENTE SCOLASTICO, LE PERSONE CHE VI OPERANO E
IL REGOLAMENTO D’ISTITUTO.
ASSOLVERE GLI IMPEGNI PRESI (COMPITI ASSEGNATI) NEI TEMPI E NEI
MODI RICHIESTI
FORNIRSI DEL MATERIALE SCOLASTICO RICHIESTO E UTILIZZARLO
ADEGUATAMENTE.
CONOSCERE SE STESSO, IMPARARE AD AUTOVALUTARSI.
ASCOLTARE E RISPETTARE I COMPAGNI E GLI ADULTI
CONTROLLARE GLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA
GIUSTIFICANDO TEMPESTIVAMENTE LE ASSENZE E I RITARDI,
FIRMANDO, QUANDO RICHIESTO, LE COMUNICAZIONI DELLA SCUOLA.
DIALOGARE CON I RAGAZZI PER CONOSCERE LE ESPERIENZE CHE ESSI
VIVONO A SCUOLA.
COLLABORARE AFFINCHE’ ESSI RISPETTINO GLI ORARI SCOLASTICI,
AIUTANDOLI AD ESSERE PUNTUALI ALL’INIZIO DELLE LEZIONI.
CONTROLLARE E COLLABORARE AFFINCHE’ I RAGAZZI SVOLGANO AL
MEGLIO IL LAVORO ASSEGNATO
CONTROLLARE E COLLABORARE AFFINCHE’ I RAGAZZI SIANO DILIGENTI
NEL PORTARE A SCUOLA IL MATERIALE SCOLASTICO RICHIESTO.
AIUTARLI A CAPIRE QUALI SIANO I COMPORTAMENTI ADEGUATI ALLA
CONVIVENZA CIVILE E AL RISPETTO DELLE PERSONE E DELLE COSE.
AIUTARE I RAGAZZI A CONOSCERE LA SCUOLA PUNTANDO SUGLI
ASPETTI FORMATIVI E SUI VALORI CHE ESSA TRASMETTE.
AIUTARLI A VALUTARE LE PROPRIE ATTITUDINI IN VISTA DELLA SCELTA
DELLA SCUOLA SUPERIORE
La
famiglia si
impegna a
32
SEZIONE 5 DEL RAV – INDIVIDUAZIONE DELLE PRIORITA’
PRIORITA’ E TRAGUARDI
ESITI DEGLI
STUDENTI
PRIORITA’ (Obiettivi generali
che la scuola si prefigge)
TRAGUARDI (Obiettivi a lungo termine - 3
anni)
RISULTATI
SCOLASTICI
Migliorare i risultati degli
esiti degli studenti
appartenenti alle fasce socio-
economiche più deboli.
Ridurre la differenza esistente negli esiti
delle classi terminali tra le varie fasce.
Creare una rete con le scuole
del territorio al fine di
acquisire informazioni sugli
esiti degli studenti in uscita
attraverso una banca-dati.
Monitorare nel tempo gli studenti in uscita
in modo da verificare l'efficacia e
l'efficienza dei percorsi formativi.
RISULTATI NELLE
PROVE
STANDARDIZZATE
NAZIONALI
Progettare percorsi formativi
per migliorare l'acquisizione
di conoscenze e competenze
nelle prove standardizzate per
gli studenti in difficoltà.
Ridurre il divario tra le classi nei risultati
delle prove standardizzate.
Potenziare attraverso una
progettazione mirata le
capacità di comprensione del
testo, dei processi logici e di
interpretazione di tabelle e
grafici.
Adeguare i risultati delle prove
standardizzate alla media regionale e
nazionale.
COMPETENZE
CHIAVE EUROPEE
Ampliare i protocolli d'intesa
con enti, associazioni,
istituzioni presenti sul
territorio per promuovere una
coscienza civica e
cittadinanza attiva.
Preparare gli studenti ad essere cittadini
consapevoli e partecipi alla vita sociale.
RISULTATI A
DISTANZA
Programmare attività in
continuità tra la scuola
dell'infanzia, primaria e
sec.1° grado con percorsi
laboratoriali e attività
trasversali.
Ottenere la permanenza degli alunni nello
stesso istituto nel passaggio tra i vari
ordini scolastici.
Creare una rete con le scuole
del territorio al fine di
Strutturare una banca-dati attraverso cui
monitorare il percorso formativo degli
33
acquisire informazioni sul
successo formativo dei propri
studenti.
studenti.
OBIETTIVI DI PROCESSO
AREA DI PROCESSO
OBIETTIVO DI PROCESSO (Obiettivi operativi
da raggiungere nel breve periodo - un anno scolastico)
CURRICOLO, PROGETTAZIONE
VALUTAZIONE
Utilizzare criteri di valutazione omogenei e
condivisi per gli ambiti disciplinari nei vari
ordini scolastici.
Rendere più efficiente la progettazione di
interventi specifici a seguito della valutazione.
AMBIENTI DI APPRENDIMENTO
Potenziamento dell'utilizzo degli spazi
laboratoriali e delle nuove tecnologie per tutte le
classi dell'istituto (lingue straniere, logico-
matematica)
Promozione delle competenze trasversali
attraverso le attività relazionali e sociali.
INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE
Miglioramento delle attività didattiche per gli
studenti con difficoltà di apprendimento.
Prevedere la realizzazione di un progetto
interculturale che promuova la valorizzazione
delle diversità.
CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
Promuovere attività condivise per tutto l'anno
scolastico tra i vari ordini di scuola.
Incrementare gli incontri fra i docenti dei vari
ordini di scuola per avere un monitoraggio più
efficace sulla crescita formativa degli studenti.
Prevedere incontri di orientamento che
coinvolgono le famiglie e strutturare un
monitoraggio per verificare l'attendibilità del
consiglio orientativo.
ORIENTAMENTO STRATEGICO E
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
Si prevede di incrementare le visualizzazioni del
sito web con un processo di restyling continuo
per renderlo ancora più interattivo.
34
SVILUPPO E VALORIZZAZIONE
RISORSE UMANE
Incrementare e valorizzare le competenze
specifiche del personale attraverso corsi di
formazione on-line (FAD, oltre quelli in
presenza nella scuola.
Promuovere lo scambio di informazioni e
materiali tra i docenti coinvolti in diversi
percorsi di formazione attraverso report
periodici.
Potenziare e migliorare i materiali e i dispositivi
tecnologici a disposizione della scuola.
INTEGRAZIONE COL TERRITORIO E
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
La scuola prevede di organizzare
attività/seminario con il coinvolgimento dei
genitori.
La scuola cercherà di incrementare la
comunicazione con le famiglie anche grazie al
registro elettronico, attualmente in uso.
35
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PROGETTI
EXTRACURRICULARI
ARCHITETTURA E
TERRITORIO
PROGETTI PON SCHERMA-TIRO CON ARCO-INSIEME SI PUO’- IL
TEATRO SIAMO NOI-COSTRUIAMO L’ECOCITTA’-
FAI MATEMATICA E NON LO SAI-DALL’ITALIANO
PARLATO ALLA COMPRENSIONE DEL TESTO
SCRITTO- CITTA’ A MISURA DI BAMBINO.
CORO
STABILE
PRIMARIA
-POTENZIAMENTO
LINGUA INGLESE
PRIMARIA E SEC .
CERT. TRINITY
-POTENZIAMENTO
LINGUA INGLESE
1 E 2 PRIMARIA
GRUPPO
SPORTIVO
MEDIE
PROGETTI
CURRICULARI
EDUCAZIONE
ALLA
LEGALITA’
EDUCAZIONE
AMBIENTE E
SALUTE
GIOCHI
MATEMATICI
D’AUTUNNO
PRISTEM-BOCCONI
CONCORSO MERAVIGLIOSAMENTE
MATEMATICA
LICEO GAROFANO DI CAPUA
POTENZIAMENTO
TENNIS DA
TAVOLO
EDUCAZIONE
STRADALE-
CONTINUITA’ 5-1 LEGGERE INSIEME
GIORNALINO
-LABORATORIO DI
ARTE E
COMUNICAZIONE
-LAB. INTER. MAN. DI
STORIA E GEOG.
DRAMMATIZZAZIONE
“CHI E’DI SCENA”
PROGETTO
UNICEF
36
I PROGETTI EXTRACURRICULARI
PROGETTO
OBIETTIVI
MODALITA’ E
TEMPI
ORDINE DI
SCUOLA
CORO STABILE
PRIMARIA
Cembalo, Vinciguerra
Alfabetizzazione
musicale,
orientamento
melodico, ritmica,
finalizzati a
rappresentazione
musicale
Lezioni tematiche
miranti a sviluppare
la conoscenza e
l’uso di strumenti
musicali,esecuzione
di brani musicali.
Scuola primaria
TRINITY
Potenziamento della
lingua inglese
Potenziare il
listening e lo
speaking della
lingua inglese.
Conseguire la
certificazione
“Trinity” .
Le lezioni
prevedono l’ascolto
e il dialogo in lingua
inglese con
insegnante
madrelingua
supportata dalle
docenti curriculari.
Esame finale per il
conseguimento della
certificazione
Scuola primaria
Classi quinte
Scuola
secondaria 1°
grado classi 1-2-3
POTENZIAMENTO
LINGUA INGLESE
Introduzione al
listening e lo
speaking della
lingua inglese
Le lezioni
prevedono l’ascolto
e il dialogo in lingua
inglese con
insegnante
madrelingua
supportata dalla
docente curriculare.
Scuola primaria
classi 1 e 2
GRUPPO SPORTIVO
Casale, Pellegrino, Calia
Avviamento alla
pratica sportiva
agonistica.
Imparare a
gareggiare
Allenamenti
finalizzati alla
partecipazione a
giochi studenteschi
disputando gare con
Scuola
secondaria 1°
37
rispettando le
regole
le scuole del
territorio per le
seguenti discipline:
tennis da tavolo,
pallavolo, calcetto
ARCHITETTURA E
TERRITORIO
Riscoprire il
territorio
attraverso le
immagini
raccordando
presente con
passato
Lezioni tematiche
con l’uso di
strumenti
tecnologici
fotografici e digitali
Scuola primaria
Classi 5° -Scuola
sec 1°
PROGETTO DI
DRAMMATIZZAZIONE
“ CHI E’ DI SCENA”
Potenziamento la
lettura espressiva
,memorizzazione e
socializzazione
attraverso la
drammatizzazione
Incontri a cadenza
quindicinali per 2
ore con
realizzazione finale
di un saggio
Scuola primaria
ARTE E
COMUNICAZIONE
sviluppo delle
capacita’ di
autovalutazione
individuale e
collettiva;
potenziamento delle
capacità operative e
creative
Incontri a cadenza
quindicinali per 2
ore con
realizzazione di una
mostra finale
Scuola primaria
e secondaria di
primo grado
LABORATORIO
INTERATTIVO
MANUALE DI STORIA
E GEOGRAFIA
Costruzione di
mappe concettuali e
modellini per
migliorare le
capcità di
orientamento
spazio temporali
Incontri periodici
pomeridiani
Classi quarte
scuola primaria
Per quanto riguarda i progetti extra curriculari l’I.C. in base alla delibera del Collegio
docenti del 11-10-2016 e successivo Consiglio d’istituto del 11-10-2016 approva la
partecipazione della scuola a: AOODGEFID/prot.n.10862 Fondi Strutturali Europei-
Programma- Operativo- Nazionale ”Per la scuola ,competenze e ambienti per l’
apprendimento”2014-2020 Avviso pubblico ”Progetti di inclusione sociale e lotta al
disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto
nelle aree a rischio e in quelle periferiche” Asse I_-Istruzione-Fondo Sociale Europei
(FSE). La scuola partecipa con la presentazione di 8 moduli, inerenti alle tematiche dei
P.O.N. e già strettamente collegati con i progetti curriculari ed extracurriculari triennali
inseriti nel P.T.O.F (come richiesto dalla legge 107) da svolgere nel corso dell’ anno
scolastico fino al 31-8-2017 in caso di approvazione.
38
Il progetto, che è stato deliberato dal nostro istituto, dal titolo “Scuola, territorio e cultura
per l’integrazione” prevede i seguenti moduli:
1. DALL’ITALIANO PARLATO ALLA COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO (sec. di I
grado)
2.“FAI MATEMATICA E NON LO SAI”(primaria)
3.“CITTÀ AMICA DEI BAMBINI “ UNICEF (Primaria)
4. COSTRUIAMO L’ECOCITTÀ (sec. di I grado)
5. IL TEATRO SIAMO NOI (sec. di I grado)
6. INSIEME SI PUO’(primaria)
7. SCHERMA A SCUOLA (primaria)
8. L’ARCO A SCUOLA (sec. di I grado)
I PROGETTI CURRICOLARI
PROGETTI
OBIETTIVI
MODALITA’
ORDINE
DI
SCUOLA
EDUCAZIONE
ALLA
LEGALITA’
SODANO
Educare alla convivenza
civile.
Educare al rispetto della
propria e delle altre
persone
Educare al rispetto delle
regole.
Cineforum,
incontri con esperti
del settore.
Concorso interno
alla scuola
Scuola primaria
Scuola sec. di I
grado
39
GIOCHI
MATEMATICI
D’AUTUNNO
PRISTEM-
BOCCONI
CONCORSO
MERAVIGLIOSA
MENTE
MATEMATICA
Liceo Garofano di
Capua
DEL MASTRO
Mettere alla prova le
proprie capacità logiche
Essere consapevoli delle
diverse forme del
pensiero logico-
matematico
Esercitazioni di
logica
Partecipazione a
una gara di giochi
matematici
Classi quinte
Scuola primaria
Scuola sec. di I
grado
Scuola secondaria
1°
(classi 3)
PROGETTO
UNICEF
Tutelare i diritti dei
bambini
Incontri con esperti
,attività incentrate
sui diritti e pari
opportunità
Scuola primaria e
sec1°
PROGETTO
“CONTINUITA’
PRIMARIA-SEC.
DI I GRADO”
Promuovere attività
condivise tra i due ordini
di scuola
Incontri settimanali
in sinergia per un
periodo dell’anno
Scuola primaria e
secondaria di I
grado
PROGETTO
”CONTINUITA’
“Col WWF-CLASSI
PANDA
Promuovere attività
condivise tra i due ordini
di scuola
Incontri durante
l’anno con uscite in
comune
Scuola primaria e
secondaria di I
grado
PROGETTO
TRIENNALE
SCUOLA
DIGITALE
AZIONE PDSN
Promuove la formazione
del personale per una
conoscenza didattica
innovativa
Incontri cadenzati
durante l’anno
scolastico
Scuola primaria e
secondaria di I
grado
EDUCAZIONE
STRADALE
Educare alla convivenza
civile.
Educare al rispetto della
propria e delle altre
persone
Educare al rispetto delle
regole
Incontri con la
Polizia Stradale di
Caserta
Scuola primaria
classi 5 e secondaria
di I grado
PROGETTO
DI LETTURA
Educare alla lettura Lettura di libri e
partecipazione al
concorso di
letteratura
5 C
GIORNALINO Educare alla lettura e alla
scrittura
Produzione di un
giornalino
5 B
40
LABORATORI
LABORATORI DI
INFORMATICA
2
LABORATORIO
LINGUISTICO
LABORATORIO
SCIENTIFICO
LABORATORIO
MUSICALE
LABORATORIO
ARTISTICO
41
IL CONSIGLIO D’ISTITUTO
VISTO l’art. 10, comma 3, lettera a) del T.U. 16/4/94, n. 297;
VISTI gli artt. 8 e 9 del DPR 8/3/99, n. 275;
VISTO il D.I. 01/02/2001, n. 44;
ORGANI COLLEGIALI
Art. 1: Convocazione
L'iniziativa della convocazione di un Organo Collegiale è esercitata dal Presidente dell'Organo
Collegiale stesso o da un terzo dei suoi componenti, nonché dalla Giunta Esecutiva.
L'atto di convocazione, emanato dal Presidente, è disposto con almeno cinque giorni di anticipo
rispetto alla data prevista per la seduta e con anticipo di almeno 24 ore nel caso di riunioni
d’urgenza. In tale ultimo caso la convocazione potrà essere fatta col mezzo più rapido.
La convocazione deve indicare gli argomenti da trattare, il giorno, l'ora, il luogo della riunione
e deve essere affissa all'albo.
Le riunioni devono avvenire in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni.
Art. 2: Validità sedute
La seduta si apre all'ora indicata nell'avviso di convocazione e diventa valida a tutti gli effetti
con la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in carica.
Nel numero dei componenti in carica non vanno computati i membri decaduti dalla carica e non
ancora sostituiti.
Il numero legale deve sussistere non solo al principio della seduta, ma anche al momento della
votazione.
Art. 3: Discussione ordine del giorno
Il Presidente individua tra i membri dell'Organo Collegiale il segretario della seduta.
E' compito del Presidente porre in discussione tutti gli argomenti all'OdG nella successione in
cui compaiono nell'avviso di convocazione.
Gli argomenti indicati nell’odg sono tassativi. Se l’Organo Collegiale è presente in tutti i suoi
componenti, si possono aggiungere altri argomenti con il voto favorevole di tutti i presenti.
Costituiscono eccezione al comma precedente le deliberazioni del C.d.I. che devono essere
adottate su proposta della G.E.
L'ordine di trattazione degli argomenti può essere modificato su proposta di un componente
42
l’Organo Collegiale, previa approvazione a maggioranza. In caso di aggiornamento della seduta
dovrà essere mantenuto lo stesso o.d.g.
Art. 4: Mozione d'ordine
Prima della discussione di un argomento all'o.d.g , ogni membro presente alla seduta può
presentare una mozione d'ordine per il non svolgimento della predetta discussione ("questione
pregiudiziale") oppure perché la discussione dell'argomento stesso sia rinviata ("questione
sospensiva"). La questione sospensiva può essere posta anche durante la discussione.
Sulla mozione d'ordine possono parlare un membro a favore ed uno contro.
Sull'accoglimento della mozione si pronuncia l’Organo Collegiale a maggioranza con votazione
palese.
L'accoglimento della mozione d'ordine determina la sospensione immediata della discussione
dell'argomento all'O. d. G. al quale si riferisce.
Art. 5: Diritto di intervento
Tutti i membri dell’Organo Collegiale, avuta la parola dal Presidente, hanno diritto di
intervenire, secondo l'ordine di iscrizione e per il tempo strettamente necessario, sugli
argomenti in discussione.
Il Presidente ha la facoltà di replicare agli oratori, quando sia posto in discussione il suo operato
quale Presidente e quando si contravvenga alle norme del presente Regolamento.
Art. 6: Dichiarazione di voto
Dopo che il Presidente ha dichiarato chiusa la discussione, possono aver luogo le dichiarazioni
di voto, con le quali i votanti possono, brevemente, esporre i motivi per i quali voteranno a
favore o contro il deliberando o i motivi per i quali si asterranno dal voto. La dichiarazione di
voto deve essere riportata nel verbale della seduta.
Le votazioni sono indette dal Presidente ed al momento delle stesse nessuno può più avere la
parola, neppure per proporre mozioni d'ordine.
Art. 7: Votazioni
Le votazioni si effettuano in modo palese per alzata di mano ovvero per appello nominale ad
alta voce, quando lo richiedono il Presidente o uno dei componenti.
La votazione è segreta quando riguarda determinate o determinabili persone.
Le sole votazioni concernenti persone si prendono a scrutinio segreto mediante il sistema delle
schede segrete.
La votazione non può validamente avere luogo, se i consiglieri non si trovano in numero legale.
I consiglieri che dichiarano di astenersi dal votare si computano nel numero necessario a
rendere legale l’adunanza, ma non nel numero dei votanti.
Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi salvo che
disposizioni speciali prescrivano diversamente. In caso di parità, ma solo per le votazioni
palesi, prevale il voto del Presidente.
La votazione, una volta chiusa, non può essere riaperta per il sopraggiungere di altri membri e
43
non può nemmeno essere ripetuta, a meno che non si riscontri che il numero dei voti espressi è
diverso da quello dei votanti.
Nel caso di approvazione di un provvedimento per parti con votazioni separate si procederà
infine ad una votazione conclusiva sul provvedimento stesso nella sua globalità.
Art. 8: Risoluzioni
I componenti gli Organi Collegiali possono proporre risoluzioni dirette a manifestare
orientamenti o a definire indirizzi dell'organo su specifici argomenti.
Per dette risoluzioni valgono, in quanto applicabili, le norme relative alle mozioni cui all'art. 4.
Art. 9: Processo verbale
Nella prima parte del verbale si dà conto della legalità dell'adunanza (data, ora e luogo della
riunione, chi presiede, chi svolge la funzione di segretario, l'avvenuta verifica del numero legale
dei presenti, i nomi con relativa qualifica dei presenti e degli assenti, questi ultimi se giustificati
o no, l'odg).
Per ogni punto all'OdG si indicano molto sinteticamente le considerazioni emerse durante il
dibattito, quindi si dà conto dell'esito della votazione (numero dei presenti, numero dei votanti,
numero dei voti favorevoli, contrari, astenuti e nulli).
Nel verbale sono annotate anche le eventuali dichiarazioni di voto e il tipo di votazione seguito.
Un membro dell’Organo Collegiale può chiedere che a verbale risulti la volontà espressa da
ogni singolo membro sulla materia oggetto della deliberazione.
I membri dell' Organo Collegiale hanno facoltà di produrre il testo di una loro dichiarazione da
trascrivere a cura del segretario sul verbale.
I verbali delle sedute degli Organi Collegiali sono raccolti su appositi registri a pagine
numerate, timbrate e firmate dal Dirigente Scolastico per vidimazione. I verbali sono numerati
progressivamente nell'ambito dello stesso anno scolastico.
I verbali delle sedute degli Organi Collegiali possono:
essere redatti direttamente sul registro;
se prodotti con programmi informatici, essere incollati sulle pagine del registro e quindi
timbrati e vidimati da segretario e Presidente in ogni pagina;
se prodotti con programmi informatici, essere rilegati per formare un registro le cui pagine
dovranno essere timbrate e vidimate dal Dirigente Scolastico.
Copia del processo verbale viene inviata ad ogni singolo membro dell’Organo Collegiale con la
convocazione della seduta successiva. Il processo verbale viene letto ed approvato al termine
della seduta. Ove ciò non fosse possibile per ragioni di tempo si approverà prima dell'inizio
della seduta immediatamente successiva.
Art. 10: Surroga di membri cessati
Per la sostituzione dei membri elettivi venuti a cessare per qualsiasi causa si procede secondo il
disposto dell'art.22 del D.P.R. 416/74.
Le eventuali elezioni suppletive si effettueranno, di norma, nello stesso giorno in cui si tengono
quelle per il rinnovo degli organi di durata annuale e, comunque, entro il primo trimestre di
ogni anno scolastico.
44
I membri subentranti cessano anch'essi dalla carica allo scadere del periodo di durata del
Consiglio.
Art. 11: Programmazione
Ciascuno degli Organi Collegiali programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle
proprie competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento
delle attività stesse, raggruppando a date, prestabilite in linea di massima, la discussione di
argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza la necessità di adottare decisioni, proposte
o pareri.
Art. 12: Decadenza
I membri dell’Organo Collegiale sono dichiarati decaduti quando perdono i requisiti richiesti
per l'eleggibilità o non intervengono per tre sedute successive senza giustificati motivi.
Spetta all’Organo Collegiale vagliare le giustificazioni addotte dagli interessati.
Art. 13: Dimissioni
I componenti eletti dell’Organo Collegiale possono dimettersi in qualsiasi momento. Le
dimissioni sono date per iscritto. E' ammessa la forma orale solo quando le dimissioni vengono
date dinanzi all’Organo Collegiale.
L’Organo Collegiale prende atto delle dimissioni.
In prima istanza, l’Organo Collegiale può invitare il dimissionario a recedere dal suo proposito.
Una volta che l’Organo Collegiale abbia preso atto delle dimissioni, queste divengono
definitive ed irrevocabili.
Il membro dimissionario, fino al momento della presa d’atto delle dimissioni, fa parte a pieno
titolo dell’Organo Collegiale e, quindi, va computato nel numero dei componenti l’Organo
Collegiale medesimo.
Art. 14: Norme di funzionamento del Consiglio d’Istituto
1. La prima convocazione del C.d.I., immediatamente successiva alla nomina dei relativi
membri risultati eletti, è disposta dal Dirigente Scolastico.
2. Nella prima seduta, il C.d.I.. è presieduto dal Dirigente Scolastico ed elegge, tra i
rappresentanti dei genitori membri del Consiglio stesso, il proprio Presidente. L'elezione
ha luogo a scrutinio segreto. Sono candidati tutti i genitori membri del Cd.I.. E'
considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti
rapportata al numero dei componenti del C.d.I.
3. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto
a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti la metà più uno dei
componenti in carica. In caso di parità si ripete la votazione finchè non si determini una
maggioranza relativa (D.M. 26 luglio 1983).
45
4. Il C.d.I. può deliberare di eleggere anche un vice presidente, da votarsi fra i genitori
componenti il Consiglio stesso con le stesse modalità previste per l'elezione del
Presidente. In caso di impedimento o di assenza del Presidente ne assume le funzioni il
vice presidente o, in mancanza anche di questi, il consigliere più anziano di età.
5. Il C.d.I. è convocato dal Presidente con le modalità stabilite dal precedente art.1.
6. Il Presidente è tenuto a disporre la convocazione del Consiglio su richiesta del Presidente
della Giunta Esecutiva.
7. L'ordine del giorno è formulato dal Presidente del C.d.I. su proposta del Presidente della
Giunta Esecutiva.
8. A conclusione di ogni seduta, singoli consiglieri possono indicare argomenti da inserire
nell'ordine del giorno della riunione successiva.
9. Il C.d.I. può invitare esperti con funzione consultiva a partecipare ai propri lavori; può
inoltre costituire commissioni.
10. Il C.d.I., al fine di rendere più agile e proficua la propria attività, può deliberare le
nomine di speciali commissioni di lavoro e/o di studio.
11. Delle commissioni nominate possono far parte i membri del Consiglio stesso, altri
rappresentanti delle varie componenti scolastiche ed eventuali esperti qualificati esterni
alla scuola.
12. Le commissioni possono avere potere deliberante nei limiti stabiliti dal C.d.I..; svolgono
la propria attività secondo le direttive e le modalità stabilite dall'Organo stesso. Ad esso
sono tenute a riferire, per il tramite del loro coordinatore, in merito al lavoro svolto ed
alle conclusioni cui sono pervenute, nel termine di tempo fissato preventivamente. Delle
sedute di commissione viene redatto sintetico processo verbale.
13. Le sedute del C.d.I., ad eccezione di quelle nelle quali si discutono argomenti riguardanti
singole persone, sono pubbliche. Possono assistere, compatibilmente con l'idoneità del
locale ove si svolgono, gli elettori delle componenti rappresentate e tutti gli altri previsti
per legge.
14. Ove il comportamento del pubblico, che comunque non ha diritto di parola, non sia
corretto il Presidente ha il potere di disporre la sospensione della seduta e la sua
prosecuzione in forma non pubblica.
15. La pubblicità degli atti avviene mediante affissione in apposito albo dell'istituto, della
copia integrale, sottoscritta dal segretario del Consiglio, del testo delle deliberazioni
adottate dal Consiglio.
16. L'affissione all'albo avviene entro il termine massimo di otto giorni dalla relativa seduta
del Consiglio. La copia della deliberazione deve rimanere esposta per un periodo non
inferiore a 10 giorni.
17. I verbali e tutti gli atti preparatori delle sedute sono depositati nell'ufficio di segreteria
dell'istituto e sono consultabili da chiunque ne abbia titolo su richiesta da esaudire entro
due giorni dalla presentazione. Tale richiesta, indirizzata al Dirigente Scolastico, è orale
per docenti, personale A.T.A. e genitori; è, invece, scritta e motivata in tutti gli altri casi.
18. Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti singole persone,
salvo contraria richiesta dell'interessato.
19. Il consigliere assente per tre volte consecutive sarà invitato dalla Presidenza a presentare
per iscritto le giustificazioni dell'assenza.
Ove risultasse assente alla successiva seduta, sarà dichiarato decaduto dal C.d.I. con
votazione a maggioranza relativa. Le giustificazioni presentate saranno esaminate dal
Consiglio: ove le assenze siano ritenute ingiustificate dalla maggioranza assoluta del
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Consiglio, il consigliere decade dalla carica. Ogni consigliere giustifica le sue assenze
attraverso la Segreteria della scuola, al Presidente del C.d.I.
Art. 15: Norme di funzionamento della Giunta Esecutiva del Consiglio dell'Istituzione
Scolastica
1. Il C.d.I. nella prima seduta, dopo l'elezione del Presidente, che assume immediatamente
le sue funzioni, elegge nel suo seno una Giunta esecutiva composta da un docente, un
componente degli ATA, due genitori, secondo modalità stabilite dal Consiglio stesso e
con voto segreto.
2. Della Giunta fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico, che la presiede ed ha la
rappresentanza dell'istituto, ed il DSGA, che svolge anche la funzione di segretario della
Giunta stessa.
3. La Giunta esecutiva prepara i lavori del C.d.I.., predisponendo tutto il materiale
necessario ad una corretta informazione dei consiglieri almeno due giorni prima della
seduta del Consiglio.
Art. 16: Norme di funzionamento del Collegio dei Docenti
1. Il CD si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce secondo il Piano
Annuale delle Riunioni concordato ed approvato prima dell'inizio delle lezioni.
2. Le riunioni sono convocate dal Dirigente Scolastico in seduta ordinaria secondo
calendario, in seduta straordinaria ogni qualvolta il Dirigente Scolastico ne ravvisi la
necessità o quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta.
3. Il CD, al fine di rendere più agile e proficua la propria attività, può deliberare le nomine
di speciali commissioni di lavoro e/o di studio.
4. Delle commissioni nominate dal CD possono far parte i membri del Collegio stesso, altri
rappresentanti delle varie componenti scolastiche ed eventuali esperti qualificati esterni
alla scuola. Le commissioni eleggono un coordinatore. Le commissioni possono avanzare
proposte relativamente all'oggetto per il quale sono state nominate.
Art. 17: Norme di funzionamento del Comitato per la valutazione del servizio degli
insegnanti
1. Il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal DS:
a. in periodi programmati, ai sensi del precedente art. 11, per la valutazione del
servizio richiesta da singoli interessati a norma dell'art. 448 del D.L.vo n. 297/94,
per un periodo non superiore all'ultimo triennio;
b. alla conclusione dell'anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di
prova degli insegnanti, ai sensi degli artt. 438, 439 e 440 del D.L.vo n. 297/94;
c. ogni qualvolta se ne presenti la necessità.
Art. 18: Norme di funzionamento dei Consigli di Classe, Interclasse, Intersezione
1. Il Consiglio di Classe/ di Interclasse/ di Intersezione è presieduto dal DS o da un docente,
suo delegato, membro del Consiglio ed è convocato, a seconda delle materie sulle quali
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deve deliberare, con la presenza di tutte le componenti ovvero con la sola presenza dei
docenti.
2. Il Consiglio si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce secondo il Piano
delle Riunioni concordato ed approvato prima dell'inizio delle lezioni.
VITA DELLA SCUOLA
Orari di ingresso e di uscita
Ingresso scuola primaria : ore 8.20
Uscita scuola primaria : ore 13.20 il lunedì un rientro pomeridiano di due ore
(salvo diverse disposizioni )
Ingresso scuola media ore : 8.30
Uscita scuola media ore : 13.30
Ingresso scuola materna ore : 8.20
Uscita scuola materna ore :16.20
Entrata
1. La responsabilità della Scuola coincide con gli orari di ingresso e di uscita dei plessi, dove
per uscita si intende il varco del cancello esterno. Per questo motivo il cortile deve essere libero
da estranei all’uscita degli alunni.
2. I Docenti devono essere presenti a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni per
l’accoglienza degli alunni.
3. All’ingresso, dopo il suono della prima campana, gli alunni accederanno all’atrio o alle aule,
accolti dai propri docenti.
4. Tutte le componenti della scuola sono tenute al rispetto degli orari stabiliti.
5. Il Collaboratore Scolastico incaricato apre i cancelli o gli ingressi 5 minuti prima dell’inizio
delle lezioni, sia al mattino sia al rientro pomeridiano e sorveglia l’ingresso degli alunni in
posizione visibile.
6. Gli ingressi sono chiusi in concomitanza con l’orario di inizio delle lezioni.
7. Gli alunni entrano negli edifici scolastici dagli accessi prestabiliti, secondo modalità
specificatamente definite annualmente nella regolamentazione di Plesso: contestualmente
all’organizzazione oraria annuale, ogni plesso dovrà dotarsi di un piano di sorveglianza degli
spazi comuni per l’ingresso, l’uscita, gli intervalli.
* Uscita(in fase di definizione e in attesa di comunicazione da parte del MIUR)
1. L’uscita degli alunni deve avvenire ordinatamente, sotto la sorveglianza degli insegnanti e
dei collaboratori scolastici, fino all’uscita.
2. Il Collaboratore Scolastico incaricato apre i cancelli o gli ingressi 5 minuti prima della fine
delle lezioni,e sorveglia l’uscita degli alunni in posizione visibile.
3. Specificamente per la scuola primaria: Qualora un alunno non autorizzato dai genitori a
rientrare autonomamente a casa non trovi qualcuno ad accoglierlo all’uscita della scuola, si
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potrà chiedere ad un collaboratore scolastico, in servizio nel plesso, la disponibilità a vigilare
sull’alunno fino all’arrivo dei genitori,ed eventualmente a contattare la famiglia
telefonicamente tramite la segreteria. I genitori saranno convocati quindi in presidenza per
discutere e risolvere il problema
4. La sorveglianza dell’alunno sarà garantita fino all’arrivo delle persone rintracciate a cura del
Collaboratore Scolastico in servizio.
5. Dopo l’uscita degli alunni l’accesso all'edificio scolastico è consentito, salvo diversa
autorizzazione,ai soli operatori scolastici.
Indicazioni sui compiti dei docenti
1. I docenti che accolgono gli alunni devono trovarsi in classe almeno cinque minuti prima
dell'inizio delle lezioni.
2. Il docente della prima ora deve segnalare sul registro di classe gli alunni assenti,
controllare quelli dei giorni precedenti e segnare sul registro di classe l'avvenuta o la
mancata giustificazione giorni. Il docente, qualora un alunno dopo tre giorni dal rientro
continui ad essere sprovvisto di giustificazione, segnalerà in Presidenza il nominativo.
3. In caso di ritardo di un alunno occorre segnare l'orario di entrata, la giustificazione o la
richiesta di giustificazione e ammetterlo in classe.
4. Se un alunno richiede, con permesso scritto di un genitore, di uscire anticipatamente,
occorre chiedere l'autorizzazione in Presidenza o al docente delegato. Dopo
l’autorizzazione il docente è tenuto ad apporre sul registro di classe l'ora in cui l'alunno è
uscito e la persona che è venuta a prelevarlo.
5. I docenti devono predisporre per classe un elenco degli alunni completo da inserire nel
registro di classe e sul registro personale gli indirizzi ed i numeri telefonici ai quali
saranno sempre reperibili i familiari durante le attività didattiche.
6. I docenti indicano sempre sul registro di classe i compiti assegnati e gli argomenti svolti.
7. I docenti hanno cura di non lasciare mai, per nessun motivo, gli alunni da soli.
8. Al cambio dell’ora il docente deve sorvegliare la classe fino all’arrivo del docente
dell’ora successiva, facendo così prevalere il dovere di non abbandonare gli alunni a lui
affidati.
9. Durante l'intervallo i docenti vigilano sull'intera classe .
10. Durante le ore di lezione non è consentito fare uscire dalla classe più di un alunno per
volta(un maschio e una femmina), fatta eccezione per i casi seriamente motivati.
11. Se un docente deve per pochi minuti allontanarsi dalla propria classe occorre che avvisi
un collaboratore scolastico o un collega affinché vigili sulla classe.
12. In occasione di uscite o per trasferimenti in palestra o nei laboratori, gli alunni devono
lasciare in ordine il materiale scolastico chiuso nelle borse.
13. Al termine delle lezioni i docenti accertano che i locali utilizzati vengano lasciati in
ordine ed i materiali siano riposti negli appositi spazi.
14. Gli insegnanti accompagnano la classe in fila all'uscita.
15. I docenti devono prendere visione dei piani di evacuazione dei locali della scuola e
devono sensibilizzare gli alunni sulle tematiche della sicurezza.
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16. E' assolutamente vietato, per qualunque attività, l'utilizzo di sostanze che possano
rivelarsi tossiche o dannose per gli alunni quali: colle non dichiaratamente atossiche,
vernici, vernidas, solventi, etc… Prima di proporre agli alunni attività che richiedono
l'uso di sostanze particolari o alimenti (pasta, farina, legumi, etc…) verificare tramite
comunicazione scritta alle famiglie che non vi siano casi di allergie specifiche o
intolleranze ai prodotti.
17. E' assolutamente vietato ostruire con mobili, arredi, anche solo temporaneamente, le vie
di fuga e le uscite di sicurezza.
18. Non è consentito, per ragioni di sicurezza, sistemare mobili bassi accanto a vetrate e
finestre, sia in aula che in qualunque altra zona dell' edifìcio scolastico accessibile agli
alunni.
19. I docenti, ove accertino situazioni di pericolo, devono prontamente comunicarlo in
Presidenza.
20. Eventuali danni riscontrati devono essere segnalati in Presidenza. I danni provocati
vengono risarciti dal responsabile. Qualora questi non venga individuato, gli insegnanti
della o delle classi interessate ne discuteranno in C.d.C. con i genitori ed il risarcimento
sarà effettuato in modo collettivo.
21. I docenti hanno facoltà di richiedere colloqui e/o approfondimenti telefonici con le
famiglie nell'ottica di un rapporto scuola/famiglia più trasparente e fattivo.
22. Ogni docente apporrà la propria firma per presa visione delle circolari e degli avvisi. In
ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola o inseriti nell'apposito
registro si intendono regolarmente notificati.
23. I docenti non possono utilizzare i telefoni della scuola per motivi personali.
24. I docenti devono informare le famiglie circa le attività didattiche extracurricolari, che
saranno svolte .
25. Il ricorso alla Presidenza per problemi di ordine disciplinare va contenuto al massimo in
quanto se da un lato ostacola il complesso e difficile lavoro dell'ufficio di presidenza,
dall'altro provoca nell'alunno la convinzione di una certa impotenza educativa da parte
dei docenti, che, in certe occasioni, può costituire una ragione di rinforzo di condotte
errate in situazioni di difficoltà.
26. I registri devono essere debitamente compilati in ogni loro parte e rimanere nel cassetto
personale a disposizione della presidenza.
27. Specificamente per la scuola materna: gli insegnanti presenti alla mensa abitueranno
gli alunni ad una adeguata igiene personale (lavarsi le mani.ecc..) e, durante il pranzo,
controlleranno gli stessi e li educheranno ad un corretto comportamento.
28. Gli insegnanti accompagnano la classe in fila all'uscita e, nella scuola dell’infanzia e
primaria, vigilano affinchè gli alunni siano affidati ai genitori o agli adulti delegati.
CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI
I criteri adottati per l’assegnazione dei docenti alle classi sono i seguenti :
1. continuità didattica
2. anzianità di servizio nella scuola , nel plesso, nella sezione
3. saranno tenute nel debito conto le richieste del docente
4. competenze disciplinari
5. continuità didattica di almeno tre anni per l’assegnazione alle classi prime
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6. Tener conto dell’anzianità complessiva di servizio dei docenti.
7. Alle classi dovrà essere garantita, per quanto possibile, pari opportunità di fruire di
personale stabile, con particolare attenzione per la scuola primaria.
8. Le comprovate attitudini professionali saranno anche criterio di assegnazione a classi che
richiedano strategie specifiche.
9. I docenti in ingresso saranno assegnati ai posti liberi per prepensionamenti e
trasferimenti.
10. Valutazioni del Dirigente Scolastico.
ORARIO DOCENTI E FLESSIBILITA’ ORGANIZZATIVA
PREMESSA
L’orario di insegnamento dei docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I
grado è articolato su cinque giorni a settimana e per il numero di ore previsto nel CCNL.
Sono fatte salve le attività collegiali e quelle funzionali all’insegnamento o di
insegnamento a carico del fondo di istituto.
L’autonomia organizzativa delle singole istituzioni scolastiche permette di organizzare le
attività dei singoli docenti nell’ambito della realizzazione della flessibilità, dell’efficienza
e dell’efficacia del servizio scolastico. Essa si esplica liberamente anche mediante il
superamento dei vincoli in materia di unità oraria della lezione, dell’unitarietà del
gruppo classe e delle modalità di organizzazione e impiego dei docenti, secondo finalità
di ottimizzazione delle risorse umane,finanziarie,tecnologiche, materiali e temporali,
fermi restando i giorni di attività didattica annuale previsti a livello nazionale,, la
distribuzione dell’attività didattica in non meno di cinque giorni settimanali, il rispetto
degli obblighi complessivi annuali di servizio dei docenti previsti dai CCNL.
In ciascuna istituzione scolastica le modalità di impiego dei docenti possono essere
diversificate nelle varie classi e sezioni in funzione delle eventuali scelte metodologiche
e organizzative adottate nel PTOF.
Ottimizzare le risorse significa trarre il meglio da ogni soggetto e da ogni contesto
operativo, riducendo al massimo i rischi e rimanendo all’interno di un budget stabilito di
investimento al fine di raggiungere il più alto livello di qualità e di efficienza.
I capi d’istituto sono autorizzati a ricorrere alle supplenze brevi e saltuarie solo per i
tempi strettamente necessari ad assicurare il servizio scolastico e dopo aver provveduto,
eventualmente utilizzando spazi di flessibilità nell’organizzazione dell’orario didattico,
alla sostituzione del personale assente con docenti già in servizio nella medesima
istituzione scolastica.
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CRITERI DI SOSTITUZIONE DEI DOCENTI ASSENTI
La sostituzione dei docenti assenti, nei limiti delle vigenti normative, sarà effettuata secondo i
criteri di seguito indicati in ordine di priorità:
1. docenti che devono recuperare permessi brevi fruiti;
2. docenti tenuti al completamento dell’orario di cattedra (scuola primaria);
3. docenti che avranno dichiarato la propria disponibilità ad effettuare ore aggiuntive
retribuite; in caso di concorrenza le supplenze saranno conferite al docente secondo
turnazione sulla fascia oraria. Per contezza dell’attribuzione l’Ufficio del Dirigente
Scolastico, attraverso i responsabili di plesso,aggiornerà mensilmente una tabella, le
suindicate ore saranno retribuite con i fondi assegnati per le ore eccedenti.
La disponibilità alla prima e alla quinta ora sarà retribuita con compenso forfettario, la
presenza sarà verificata con firma su apposito registro, il compenso forfettario sarà decurtato
di 10 euro per ogni ora di assenza, dopo 5 assenze si perde il diritto al compenso;
4. disponibilità del docente ad ore aggiuntive che recupererà, a richiesta, tenuto conto delle
esigenze di servizio;
5. in caso di necessità, il docente sul posto di sostegno che non abbia l’alunno; le assenze
degli alunni diversamente abili vanno quindi comunicate tempestivamente al D.S.;
6. dove ricorra la necessità, per ragioni di sicurezza ed al fine di evitare la distribuzione
degli alunni in altre classi con grave nocumento per la didattica, i docenti in contitolarità
con il docente di sostegno, in presenza dell’alunno diversamente abile(non grave),
oppure, tenuto conto del lavoro programmato, lo stesso docente di sostegno, previo
accordo con il docente in contitolarità ;
7. Collaboratori del Dirigente Scolastico nelle ore di disponibilità;
8. Collaboratori scolastici (secondo il piano di lavoro disposto dal DSGA);
9. Distribuzione degli alunni nelle altre classi con trasferimento delle stesse in auditorium
qualora non siano rispettate le norme riguardanti la capienza della classe disposte
dall’ASL.
Per quanto riguarda il punto 6:
sarà opportuno applicare forme di flessibilità didattica che evidenzino nella
programmazione:
a) unità didattiche condivise riguardanti tematiche trasversali quali per esempio Educazione
alla legalità, Educazione all’ambiente e alla salute, Educazione stradale, Valorizzazione
del patrimonio storico – culturale;
b) attività di recupero o di potenziamento delle abilità di base, attuabili con esercitazioni,
ripasso, rilettura di argomenti oggetto di studio delle varie discipline, ricerche e
approfondimento in laboratorio informatico.
Per quanto riguarda il punto 9 :
Si potrà utilizzare la struttura di videoproiezione presente nell’auditorium per fare attività di
cineforum o per approfondire gli argomenti della didattica con sussidi audiovisivi.
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Compiti del personale amministrativo
1. Il ruolo del personale amministrativo è indispensabile anche come supporto all'azione
didattica e la valorizzazione delle loro competenze è decisiva per l'efficienza e l'efficacia
del servizio e per il conseguimento delle finalità educative.
2. Il personale amministrativo indossa, in modo ben visibile, il tesserino di riconoscimento
per l'intero orario di lavoro ed al telefono risponde con la denominazione dell'Istituzione
Scolastica e il loro nome.
3. Cura i rapporti con l'utenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di
accesso alla documentazione amministrativa prevista dalla legge.
4. Collabora con i docenti.
5. La qualità del rapporto col pubblico e col personale è di fondamentale importanza, in
quanto esso contribuisce a determinare il clima educativo della scuola e a favorire il
processo comunicativo tra le diverse componenti che dentro o attorno alla scuola si
muovono.
6. Il personale amministrativo è tenuto al rispetto dell’orario di servizio. Della
presenza in servizio fa fede la firma nel registro del personale
Compiti dei collaboratori scolastici
1. I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse disposizioni, nella
zona di competenza secondo le mansioni loro assegnate. Della presenza in servizio farà
fede la firma sul registro di presenza del personale.
2. In ogni turno di lavoro i collaboratori scolastici devono accertare l'efficienza dei
dispositivi di sicurezza, individuali e collettivi, e la possibilità di utilizzarli con facilità.
3. I collaboratori scolastici:
a. indossano, in modo ben visibile, il tesserino di riconoscimento per l'intero orario di
lavoro;
b. devono vigilare sull'ingresso e sull'uscita degli alunni;
c. sono facilmente reperibili da parte degli Insegnanti, per qualsiasi evenienza;
d. collaborano al complessivo funzionamento didattico e formativo;
e. comunicano immediatamente al Dirigente Scolastico o ai suoi Collaboratori
l'eventuale assenza dell'Insegnante dall'aula, per evitare che la classe resti
incustodita;
f. favoriscono l'integrazione degli alunni portatori di handicap;
g. vigilano sulla sicurezza ed incolumità degli alunni, in particolare durante gli
intervalli, negli spostamenti e nelle uscite degli alunni per recarsi ai servizi o in
altri locali;
h. possono svolgere, su accertata disponibilità, funzione di accompagnatore durante i
viaggi e le visite d'istruzione;
i. riaccompagnano nelle loro classi gli alunni che, al di fuori dell'intervallo e senza
seri motivi, sostano nei corridoi;
j. sorvegliano gli alunni in caso di uscita dalle classi, di ritardo, assenza, o
allontanamento momentaneo dell'insegnante;
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k. impediscono, con le buone maniere, che alunni di altri corsi possano svolgere
azioni di disturbo nel corridoio di propria pertinenza, riconducendoli con garbo e
intelligenza alle loro classi;
l. sono sempre tolleranti e disponibili con gli alunni, non dimenticando mai che la
funzione della scuola è quella di educare specialmente quegli allievi che ne hanno
più bisogno;
m. evitano di parlare ad alta voce;
n. tengono i servizi igienici sempre decorosi, puliti e accessibili;
o. nelle situazioni in cui non dovesse risultare adeguata la pulizia fatta dai L. S. U , i
collaboratori scolastici provvederanno all’eliminazione delle relative carenze
igieniche;
p. non si allontanano dal posto di servizio, tranne che per motivi autorizzati dal
Direttore S.G.A. o dal Dirigente Scolastico;
q. invitano tutte le persone estranee che non siano espressamente autorizzate dal
Dirigente Scolastico a uscire dalla Scuola. A tale proposito si terranno informati
sugli orari di ricevimento dei genitori, collocati sempre in ore libere da
insegnamento;
r. prendono visione del calendario delle riunioni dei consigli di classe, dei collegi dei
docenti o dei consigli di istituto, tenendosi aggiornati circa l'effettuazione del
necessario servizio;
s. sorvegliano l'uscita delle classi e dai cancelli esterni, prima di dare inizio alle
pulizie.
4. Ove accertino situazioni di disagio, di disorganizzazione o di pericolo, devono
prontamente comunicarlo in Segreteria. Segnalano, sempre in segreteria, l'eventuale
rottura di suppellettili, sedie o banchi prima di procedere alla sostituzione.
5. Accolgono il genitore dell'alunno minorenne, che vuol richiedere l'autorizzazione
all'uscita anticipata. Il permesso di uscita, firmato dal Dirigente Scolastico o da un
docente delegato, verrà portato dal collaboratore nella classe dell'alunno, dove il docente
dell'ora provvederà alla annotazione dell'autorizzazione sul registro di classe. Dopodiché
l'alunno che ha richiesto di uscire anticipatamente potrà lasciare la scuola.
6. Al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici, di qualunque turno e a qualsiasi
spazio addetti dovranno controllare, quanto segue:
a. che tutte le luci siano spente;
b. che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi;
c. che siano chiuse le porte delle aule, le finestre e le serrande delle aule e della
scuola;
d. che ogni cosa sia al proprio posto e in perfetto ordine;
e. che vengano chiuse le porte e i cancelli della scuola;
f. gli ausiliari addetti agli uffici controlleranno che siano chiuse tutte le porte degli
uffici.
7. Devono apporre la propria firma, per presa visione, sulle circolari e sugli avvisi; in ogni
caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola o inseriti nel registro degli
avvisi della scuola si intendono regolarmente notificati al personale tutto.
8. E' fatto obbligo ai collaboratori scolastici di prendere visione delle mappe di evacuazione
dei locali e di controllare quotidianamente la praticabilità ed efficienza delle vie di esodo.
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ALUNNI
NORME DI COMPORTAMENTO
INFRAZIONI E SANZIONI
Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, di tutto il personale e dei
compagni, lo stesso rispetto, anche formale, consono ad una convivenza civile
TIPO DI INFRAZIONE SANZIONE
Ritardo -Per i primi due ritardi: richiamo
verbale
- Al terzo ritardo: annotazione sul
diario per la firma dei genitori
- Dal quarto ritardo: convocazione dei
genitori per discutere del problema.
- Nel caso in cui i genitori non si
presentino: convocazione da parte del
dirigente
Trattenersi nei corridoi, correre e urlare
nei corridoi all’entrata, all’uscita e
durante le lezioni.
Andare da un piano all’altro senza
permesso, correre per le scale.
All’uscita non mettersi correttamente in
fila, spintonare i compagni, urlare,
cantare, fare sgambetti e non eseguire le
disposizioni dei docenti riguardanti
l’uscita ordinata e in sicurezza.
- Al primo e secondo evento:
richiamo verbale.
- Al terzo evento: rapporto sul
registro di classe e avviso a casa
sul diario, per la firma dei genitori.
- Dal quarto evento(II rapporto) in
poi: convocazione dei genitori per
discutere del problema.
- Se dopo la convocazione dei
genitori, si verificano altri episodi:
1 giorno di sospensione.*
- Se dopo la sospensione il
problema non si risolve: voto di
condotta insufficiente su decisione
del c.d.c.
Uscire dalla classe senza permesso - Al primo episodio rapporto sul
registro di classe e avviso sul
diario per la firma dei genitori
- Al secondo episodio(con
rapporto): convocazione dei
genitori
- Dal terzo episodio(rapporto) in
poi: 1 giorno di sospensione.*
- Se dopo la sospensione il
problema non si risolve: voto di
condotta insufficiente su decisione
del c.d.c.
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TIPO DI INFRAZIONE SANZIONE
Mancata giustifica assenze - Se non si giustifica entro 3 giorni
si dovrà essere accompagnati dai
genitori
- Se non si è accompagnati si
convocano i genitori con avviso
della scuola.
Comportamento scorretto durante le
lezioni o la ricreazione e al cambio
dell’ora(disturbare la lezione parlando di
continuo,correre per i banchi, urlare,
spintonare i compagni, lanciare oggetti ,
uscire dalla classe e sostare o correre nei
corridoi o qualsiasi comportamento
pericoloso per l’incolumità degli altri,
buttare carte o avanzi a terra, lanciare
oggetti e carte dalla finestra, rispondere
in modo indisponente ai docenti o ai
bidelli, non eseguire le disposizioni dei
docenti.)
- Al primo episodio: richiamo
verbale
- Ai successivi 3 episodi: rapporto
sul registro di classe e sul diario
per la firma dei genitori
- Se dopo le misure precedenti(3
rapporti) gli episodi continuano: 1
giorno di sospensione.*
- Se, nonostante la sospensione, gli
episodi continuano: voto di
condotta insufficiente su decisione
del c.d.c.
Uso dei servizi igienici
(sosta senza motivo nei servizi,
importunare i compagni nei servizi, uso
improprio con inosservanza delle norme
di igiene e pulizia)
- Al primo episodio richiamo
verbale
- Ai successivi tre episodi :
rapporto sul registro di classe e sul
diario per la firma dei genitori
- Se dopo 3 rapporti gli episodi
continuano: 1 giorno di
sospensione.*
- Se, nonostante la sospensione, gli
episodi continuano: voto di
condotta insufficiente su decisione
del c.d.c.
Uso di telefonini e altri oggetti non
pertinenti all’attività didattica
- Gli oggetti non pertinenti saranno
ritirati dal docente e consegnati al
vicario o coordinatore di plesso,
che li riconsegnerà alle famiglie
appositamente convocate(non si
risponde di danni agli oggetti)
- Se si oppone rifiuto alla consegna
degli oggetti al docente, l’allievo
sarà accompagnato in presidenza
per chiarire la situazione,quindi
saranno convocati i genitori.
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TIPO DI INFRAZIONE
SANZIONE
Danni alle cose - Gli alunni responsabili di eventuali
danni dovranno risarcire la scuola.
- Qualora non venisse identificato
un responsabile, sarà l’intera
classe a risarcire il danno.
- Scritte sui muri o sui banchi
saranno ripulite dai responsabili,
dopo aver avvisato la famiglia.
Linguaggio scorretto e offensivo
(turpiloquio, bestemmie, espressioni di
tipo, razzista, sessista, omofobo)
- Al primo caso rapporto sul registro
di classe e sul diario per la firma
dei genitori.
- Al secondo caso rapporto sul
registro di classe, convocazione
dei genitori
- Se l’episodio si ripete nonostante
le misure precedenti(2 rapporti) : 3
giorni di sospensione*
- Se si dovesse ancora ripetere: voto
di condotta insufficiente su
decisione del c.d.c.
Atteggiamenti scorretti e offensivi
(prepotenza, derisione,minacce,
denigrazione dei compagni di classe,
Minacce nei confronti dei docenti o di
altro personale della scuola).
- Al primo episodio : rapporto sul
registro di classe e sul diario per la
firma dei genitori.
- Al secondo caso: rapporto sul
registro di classe e convocazione
dei genitori.
- Se l’episodio si ripete nonostante
le misure precedenti(2 rapporti) : 3
giorni di sospensione*
- Se si dovesse ancora ripetere: voto
di condotta insufficiente su
decisione del c.d.c.
Zuffe o aggressioni improvvise e
violente che si verifichino in qualsiasi
ambiente della scuola(aula, scale, bagni,
corridoi, auditorium, cortile interno della
scuola, laboratori ecc.)
- Al primo episodio: rapporto sul
diario di classe , 3 giorni di
sospensione* e convocazione dei
genitori
- Se si dovesse ancora ripetere: voto
di condotta insufficiente su
decisione del c.d.c.
*a seguito di sospensione saranno precluse una o più visite guidate , gite o viaggi d’istruzione
su decisione del C.d.c.
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Si sottolinea che le sanzioni hanno lo scopo di condurre l’alunno a comportamenti in linea con
le regole della convivenza civile e il loro scopo è quello di educarlo al rispetto delle regole e
delle persone, per questo motivo tutte seguono il principio della gradualità, e si basano sul
coinvolgimento dei genitori che sono i principali responsabili dell’educazione dei loro figli e,
come tali, non devono sottrarsi a tale ruolo delegando la scuola, ma devono da subito(leggendo
e firmando le annotazioni sul diario) farsi carico di disfunzioni riguardanti il comportamento
dei figli, intervenendo in prima persona nel problema e attivamente risolverlo collaborando con
i docenti nell’azione educativa.
C’è solo un caso “zuffe e aggressioni improvvise e violente” in cui non viene applicato il
principio della gradualità, ma da subito scatta la sanzione più dura, in quanto in questo caso si
evidenzia la mancanza totale di autocontrollo ed è a rischio l’incolumità e la sicurezza delle
persone coinvolte, tali episodi devono essere da subito fermati per dare all’alunno il senso della
gravità e pericolosità dell’evento(come tanti tristi episodi di cronaca ci ricordano).
Infine, nel caso in cui ci siano dei dubbi sull’efficacia dell’azione educativa della sanzione
comminata, i genitori possono rivolgersi per chiarimenti ulteriori al
“Comitato di garanzia” composto dal preside, dal presidente del consiglio d’istituto e da un
docente non appartenente allo stesso consiglio di classe.
Macchinette erogatrici di bevande e snack : E’ consigliato agli alunni l’uso delle
macchinette erogatrici di bevande e snack solo in caso di necessità, in attesa di nuove
disposizioni organizzative. I docenti che ne avessero necessità possono richiedere la
collaborazione del personale ATA.
Differenziazione dei rifiuti : Nei corridoi ci sono appositi contenitori per la raccolta della
carta e della plastica, è necessario utilizzarli correttamente:
Cestino ( in ogni aula ) in cui mettere il secco indifferenziato e l’eventuale umido
Contenitore con scritta “carta” ( nel corridoio ) in cui mettere carta, scritta e
disegnata, non sporca e unta e cartone.
Contenitore con scritta “plastica” ( nel corridoio ) in cui mettere bottiglie di plastica,
buste di plastica, lattine metalliche, carta stagnola.
Contenitore per pile esauste e per piccoli elettrodomestici
Contenitore per oli esausti.
Si ricorda che nel comune di S. Maria Capua Vetere è in vigore la raccolta differenziata
dei rifiuti, per cui è un obbligo, ma anche un esempio di civiltà effettuare la raccolta
differenziata a scuola.
Gli alunni che, per motivi di salute, non potranno seguire le lezioni di Ed. Fisica dovranno
presentare al Dirigente Scolastico la domanda di esonero firmata dal genitore unita a
certificato del medico di famiglia su modulo A.S.L.
Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l'occorrente per i compiti e le lezioni e
l'eventuale merenda. Non è consigliabile portare somme di denaro e oggetti di valore. La
scuola, in ogni caso, non risponde comunque di eventuali furti.
58
Diritto di trasparenza nella didattica
L'alunno ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola.
Il coordinatore/Tutor si farà carico di illustrare alla classe ed alle famiglie il POF e recepirà
osservazioni e suggerimenti che verranno posti all'analisi e alla discussione del consiglio di
classe/interclasse/intersezione.
I docenti esplicitano le metodologie didattiche che intendono seguire, le modalità di verifica e i
criteri di valutazione.
La valutazione sarà sempre tempestiva e adeguatamente motivata nell'intento di attivare negli
alunni processi di autovalutazione che consentano di individuare i propri punti di forza e di
debolezza e quindi migliorare il proprio rendimento.
GENITORI
1. Indicazioni :I genitori sono i responsabili più diretti dell'educazione e dell'istruzione dei
propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante
compito.
Compiti dei genitori
a. trasmettere ai ragazzi che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il
loro futuro e la loro formazione culturale;
b. stabilire rapporti corretti con gli Insegnanti, collaborando a costruire un clima di
reciproca fiducia e di fattivo sostegno;
c. controllare, leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni sul libretto
personale e sul diario;
d. partecipare con regolarità alle riunioni previste;
e. favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola;
f. osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite
anticipate;
g. sostenere gli Insegnanti controllando l'esecuzione dei compiti a casa;
h. educare ad un comportamento corretto e improntato al rispetto delle persone e
delle cose.
i. Rispettare e far rispettare ai figli gli orari di entrata e uscita dalla scuola.
j. I genitori sono tenuti a comunicare alla scuola un numero telefonico presso il quale
essi siano sempre reperibili durante la permanenza a scuola dei propri figli.
k. Nel caso di alunni non autorizzati a recarsi a casa da soli all’uscita, i genitori sono
tenuti a rispettare l’orario, in caso contrario gli alunni saranno affidati al personale
ATA in servizio che provvederà ad avvertire telefonicamente i genitori e, in caso
di irreperibilità, i vigili urbani affinché vengano reperiti i genitori.
2. Gli insegnanti sono disponibili ad incontri individuali, secondo l’orario e/o i giorni
previsti per i colloqui informativi o quando venga fatta esplicita richiesta in tal senso
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dalla famiglia. In questi casi si concorda, tramite il diario degli alunni, l'orario di
ricevimento. La scuola, in casi urgenti o per segnalare situazioni particolari,comunicherà
telefonicamente o invierà alle famiglie degli alunni una cartolina di convocazione.
3. In caso di sciopero del personale la scuola avvertirà le famiglie con apposito comunicato
e con congruo anticipo. Non sempre sarà possibile garantire il normale svolgimento delle
lezioni. E' possibile, quindi, che gli alunni presenti in scuola siano suddivisi in gruppi e
affidati per la vigilanza ai docenti e/o ai collaboratori scolastici non scioperanti. In
situazioni di emergenza verranno comunque impartite opportune disposizioni.
4. Allo scopo di mantenere vivo e proficuo l'affiatamento tra le famiglie e la scuola i
genitori sono invitati ad utilizzare al massimo le occasioni offerte partecipando alle
assemblee di classe ed ai colloqui individuali con i docenti nelle occasioni di
ricevimento. Sono gradite e possibili anche altre forme di collaborazione o proposte di
riunioni suggerite dai genitori stessi.
Diritto di Assemblea
1. I genitori degli alunni hanno diritto di riunirsi in Assemblea nei locali della scuola
secondo le modalità previste dagli articoli 12 e 15 del Testo Unico del 16 aprile 1994,
n.297.
2. Le assemblee si svolgono fuori dall'orario delle lezioni.
3. L'Assemblea dei genitori può essere di classe, sezione, di plesso/scuola,
dell'Istituzione Scolastica.
Assemblea di classe, sezione
1. L'Assemblea di classe è presieduta da un genitore eletto nel Consiglio di Interclasse,
Intersezione, Classe.
2. E' convocata dal Presidente con preavviso di almeno cinque giorni. La convocazione può
essere richiesta:
3. dagli insegnanti;
4. da un quinto delle famiglie degli alunni della classe.
5. Il Presidente richiede per scritto l'autorizzazione a tenere l'assemblea e provvede, anche
tramite gli insegnanti, a diramare gli avvisi di convocazione, contenenti l'ordine del
giorno, alle famiglie.
6. L'Assemblea è valida qualunque sia il numero dei presenti.
7. Dei lavori dell'Assemblea viene redatto succinto verbale, a cura di uno dei componenti.
8. Copia del verbale viene inviata alla Presidenza.
9. Possono partecipare alle riunioni, con diritto di parola, il Dirigente Scolastico e gli
insegnanti di classe.
Assemblea di plesso, scuola
1. L'Assemblea di plesso è presieduta da uno dei genitori, componenti il Consiglio di
Interclasse, Intersezione, Classe, eletto dall'assemblea.
2. L'Assemblea è convocata dal Presidente, con preavviso di almeno cinque giorni.
3. La convocazione può essere richiesta:
4. da un terzo dei genitori componenti i Cons. di Interclasse, Intersezione, Classe;
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5. dalla metà degli insegnanti di plesso/scuola;
6. da un quinto delle famiglie degli alunni del plesso/scuola.
7. Il Presidente richiede per scritto l'autorizzazione a tenere l'assemblea e provvede, anche
tramite gli insegnanti, a diramare gli avvisi di convocazione, contenenti l'ordine del giorno,
alle famiglie.
8. L'Assemblea è valida qualunque sia il numero dei presenti.
9. Dei lavori dell'Assemblea viene redatto succinto verbale, a cura di uno dei docenti
eventualmente presenti o da un genitore designato dal Presidente dell'Assemblea.
10. Copia del verbale viene inviata alla Scuola.
11. Possono partecipare alle riunioni, con diritto di parola, il Capo d'Istituto e gli insegnanti del
plesso.
Assemblea dell'Istituzione Scolastica
1. L'Assemblea di plesso è presieduta da uno dei genitori, componenti il Consiglio
dell'Istituzione, Interclasse, Intersezione, Classe, eletto dall'assemblea.
2. L'Assemblea è convocata dal Presidente con preavviso di almeno sette giorni.
3. La convocazione dell'Assemblea può essere richiesta:
4. da 50 genitori;
5. da un quinto dei genitori eletti nei Consigli di Interclasse, Intersezione, Classe;
6. dal Consiglio d'Istituto;
7. dal Dirigente Scolastico.
8. Il Presidente richiede per scritto l'autorizzazione a tenere l'assemblea e provvede, anche
tramite gli insegnanti, a diramare gli avvisi di convocazione, contenenti l'ordine del giorno,
alle famiglie.
9. L'Assemblea è valida qualunque sia il numero dei presenti. Dei lavori della Assemblea viene
redatto verbale a cura di uno dei partecipanti incaricato dal Presidente.
10. Copia del verbale viene consegnata alla Presidenza
Accesso dei genitori nei locali scolastici
1. Non è consentita per nessun motivo la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi
all'inizio delle attività didattiche, fatte salve le esigenze di accoglienza della Scuola
Materna.
2. L'ingresso dei genitori nella scuola, durante le attività didattiche, è consentito
esclusivamente in caso di uscita anticipata del figlio. Gli insegnanti, pertanto, si
asterranno dall'intrattenersi con i genitori durante l'attività didattica anche per colloqui
individuali riguardanti l'alunno.
3. I genitori degli alunni possono accedere agli edifici scolastici nelle ore di ricevimento
settimanale dei docenti.
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STRUMENTI DI COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA
Per favorire il passaggio delle informazioni tra scuola e famiglie sono previste le seguenti
modalità:
INCONTRI CON LE FAMIGLIE
ASSEMBLEE DI CLASSE : incontri tra docenti e genitori
CONSIGLI DI CLASSE, INTERCLASSE, INTERSEZIONE :incontri tra docenti del
consiglio di classe e rappresentanti dei genitori
RICEVIMENTO INDIVIDUALE :un’ora settimanale, nell’ora di ricevimento dei
docenti previo appuntamento.
RICEVIMENTO GENERALE : un incontro a dicembre, uno alla consegna dei
risultati del primo quadrimestre, uno ad aprile.
ACCOGLIENZA : un incontro tra dirigente, docenti e genitori degli alunni in entrata ,
a settembre, nei diversi ordini di istruzione
OPEN DAY: prima delle iscrizioni , un incontro con l’utenza per la presentazione della
scuola
DIARIO
Scuola primaria : il diario è necessario per:
Orario lezioni
Assegnazione compiti
Comunicazioni scuola-famiglia e viceversa
Giustificazione assenze.
Scuola media : il diario è necessario per:
Orario lezioni
Assegnazione compiti
Comunicazioni scuola-famiglia e viceversa
LIBRETTO ASSENZE
Nella scuola media il libretto va ritirato dal genitore in segreteria e serve per giustificare le
assenze.
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VALUTAZIONE
Il Collegio dei docenti, ha stabilito un'esigenza di monitoraggio, valutazione e autovalutazione
come possibilità di disporre di un sistema di riferimenti che sia capace di:
_ comprendere al meglio il senso del proprio operare
_ cogliere le modalità peculiari della propria azione educativa nei suoi punti forti e deboli
_ ripensare il proprio modo di realizzare le attività
_ riflettere sull’assetto organizzativo della comunità scolastica.
Monitoraggio del processo formativo con:
_ rilevazione dell'andamento
_ osservazioni sistematiche
_ correttivi in itinere
Valutazione e autovalutazione
_ iniziale: rilevazione situazioni di partenza e bisogni
_ in itinere del progetto e dei singoli progetti di attività, volta a:
- monitorare l'efficacia dell’azione
- accertare le caratteristiche, le qualità del progetto e il raggiungimento degli obiettivi
-intermedia: rilevazione della ricaduta delle attività in itinere
-finale: (valutazione del prodotto) volta ad accertare la natura e l’entità degli esiti
Valutazione e autovalutazione d’istituto
CHE COSA VALUTARE
_ i risultati
_ la soddisfazione degli utenti
_ l’efficacia e l’effettiva ricaduta
_ l’aderenza e l’adeguatezza
_ l’efficienza
PERCHÈ VALUTARE
_ per il controllo dei processi gestionali e organizzativi , di apprendimento e di insegnamento
_ per l’individuazione dei punti di forza e di debolezza dell’organizzazione scolastica e
dell’attività didattica
_ per la rilevazione della qualità percepita
QUANDO VALUTARE
_ durante l’anno scolastico
_ alla fine dell’anno scolastico
CON CHE COSA VALUTARE
_ con griglie di osservazione e raccolta dati
_ con la raccolta di dati sull’andamento scolastico degli ex alunni frequentanti il primo anno
degli Istituti Superiori
_ con questionari rivolti ai genitori, agli alunni, ai docenti ed al personale ATA
_ con schede di valutazione dei progetti e dei laboratori
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Valutazione didattica
La valutazione degli alunni riveste un ruolo dominante nello sviluppo dell'azione educativa
della scuola in funzione della continua regolazione dei processi di insegnamento -
apprendimento, in rapporto alla promozione di tutte le opportunità educative.
Analisi della situazione iniziale Indicatori comuni a tutte le discipline concordati a livello collegiale:
_ per l'area relazionale: i rapporti personali e l'atteggiamento verso la scuola
_ per l'area cognitiva: la comprensione dei messaggi, le capacità logiche e le abilità operative.
Per ogni indicatore sono stati individuati dei descrittori relativi al grado di socializzazione,
all'interesse, alla partecipazione, all'impegno, alle capacità e alle abilità possedute da ciascun
alunno.
I bisogni emersi nella situazione di partenza condurranno alla programmazione di interventi di
recupero, consolidamento e potenziamento, i cui tempi e modi di attuazione verranno definiti
nei progetti e nelle programmazioni disciplinari
Rilevazione degli apprendimenti
Nella scuola secondaria di primo grado, al fine di garantire oggettività e trasparenza alla
valutazione gli insegnanti si sono accordati su quanto segue:
_ sulle verifiche scritte saranno riportati i descrittori che si intendono valutare;
_ per rendere più chiaro il risultato della prova, si ritiene opportuno formulare un giudizio
motivato,discorsivo e comprensibile dall'utenza che evidenzi i progressi e le difficoltà
dell'alunno, e un giudizio sintetico complessivo;
_ le prove orali saranno valutate secondo modalità e parametri concordati nelle riunioni per
materie parallele;
_ sul registro saranno riportate soltanto le valutazioni sintetiche relative agli obiettivi specifici
di apprendimento con i voti : 4- 5 - 6- 7 -8 - 9 – 10. A discrezione del docente eventuali
integrazioni discorsive .
Le verifiche scritte corrette saranno consegnate agli alunni e gli esiti comunicati alla famiglia.
Per quanto riguarda la scuola primaria le prove orali e gli elaborati saranno valutati secondo
modalità e parametri concordati con i colleghi del team docenti durante gli incontri di classe
parallele.
sul registro saranno riportate soltanto le valutazioni sintetiche relative agli obiettivi specifici di
apprendimento con i voti : 4- 5 - 6- 7 -8 - 9 – 10. A discrezione del docente eventuali
integrazioni discorsive
Le verifiche scritte saranno consegnate agli alunni: i genitori ne prenderanno visione e le
firmeranno.
Profilo generale
Le voci considerate per la stesura del profilo generale di ogni alunno sono: comportamento,
partecipazione, interesse, autonomia ed impegno;
Indicatori comuni a tutte le discipline concordati a livello collegiale e in sintonia con quanto
dichiarato nel P.T.O.F:
_ area relazionale: comportamento
_ area comportamentale: interesse, impegno, partecipazione, autonomia
_ con un piccolo spazio per indicazioni personali.
Le osservazioni sistematiche saranno effettuate mediante le griglie di rilevazione appositamente
predisposte ed approvate dal Collegio Docenti
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FORMAZIONE DELLE CLASSI
La formazione delle classi prime è da effettuare secondo i seguenti criteri :
- Costituire classi eterogenee per livello di preparazione, ed omogenee fra loro, mediante
un attento esame delle informazioni a disposizione della scuola.
- Mantenere, per quanto possibile, anche in rapporto alle richieste dei genitori, piccoli
gruppi di allievi di provenienza dalla stessa sezione.
- Assicurare la stessa sezione agli alunni nuovi iscritti che hanno avuto fratelli o sorelle già
iscritti nella sezione richiesta.
- Confermare i ripetenti nella classe di appartenenza.
- La formazione delle classi successive avviene secondo il criterio del mantenimento della
stessa sezione di provenienza, salvo situazioni particolari, da vagliarsi a cura del
Dirigente Scolastico
- La presente intesa ha la validità per l’ anno scolastico 2011/12, e comunque sino a
stipula di nuova intesa, e potrà essere oggetto di riesame in presenza di eventuali
problemi che dovessero presentarsi in fase di attuazione.
- Tener conto delle richiesta delle famiglie, fatti salvi i criteri
SICUREZZA
Norme di comportamento
Tenere un contegno corretto e responsabile, astenendosi dal compiere atti che possano distrarre
o arrecare danno ai compagni di lavoro;
Attenersi scrupolosamente alle disposizioni ricevute dal proprio superiore;
Osservare scrupolosamente tutte le prescrizioni in materia di sicurezza ed igiene richiamate da
specifici cartelli o indicate dai propri superiori;
Non usare macchine, impianti ed attrezzature senza autorizzazione;
Non eseguire operazioni o manovre non di propria competenza, o di cui non si è a perfetta
conoscenza: in casi dubbi occorre rivolgersi al proprio superiore;Osservare scrupolosamente
tutte le prescrizioni in materia di sicurezza ed igiene richiamate da specifici cartelli o indicate
dai propri superiori;
Non usare macchine, impianti ed attrezzature senza autorizzazione;
Non eseguire operazioni o manovre non di propria competenza, o di cui non si è a perfetta
conoscenza: in casi dubbi occorre rivolgersi al proprio superiore;
Per accedere agli scaffali alti o a strutture sopraelevate, utilizzare le apposite scale. E'
opportuno, per le scale doppie, assicurarsi, prima di salirvi, che i tiranti o le catenelle siano in
tensione. Non utilizzare tali scale come scale semplici appoggiandole a muro né spostarle
quando su di esse vi sono delle persone;
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Non rimuovere gli estintori dalla posizione segnalata;
Depositare i materiali nelle zone prestabilite e comunque in modo da non ingombrare,
ostacolare e/o impedire, anche solo parzialmente l'accesso alle uscite di sicurezza, al transito
sulle vie di fuga (corridoi, scale di sicurezza, ecc...), in prossimità di mezzi ed impianti atti ad
intervenire sugli incendi, ed in generale la normale circolazione;
Ogni contenitore deve riportare l'etichetta con l'indicazione ben leggibile del contenuto;
Non utilizzare bottiglie di bevande per il contenimento di altri liquidi, né abbandonare quelle
vuote sul posto di lavoro;
Segnalare tempestivamente al proprio superiore ogni eventuale anomalia o condizione di
pericolo rilevata;
In caso di infortunio, riferire al più presto ed esattamente ai propri superiori sulle circostanze
dell'evento;
Se viene usato il materiale della cassetta di pronto soccorso ripristinare la scorta;
Comunicare tempestivamente al Dirigente Scolastico l’eventuale stato di gravidanza;
Non circolare né sostare nei sottopiani degli edifici salvo giustificato motivo di lavoro e previa
autorizzazione dei superiori. Non accedere nelle zone o nei locali in cui vige il divieto di
ingresso ai non autorizzati;
Mantenere pulito ed in ordine il proprio posto di lavoro;
Disporre in modo ordinato, stabile e razionale gli attrezzi di uso comune;
Adoperare gli attrezzi solamente per l'uso cui sono destinati e nel modo più idoneo evitando
l'uso di mezzi di fortuna o di attrezzi diversi da quelli predisposti o di apportare agli stessi
modifiche di qualsiasi genere;
Mantenere i videoterminali nella posizione definita secondo i principi dell'ergonomia delle
norme di legge e di buona tecnica. Qualsiasi variazione che si rendesse necessaria deve essere
concordata con il proprio responsabile;
In caso di movimentazione manuale di materiali (risme di carta, dossier, ecc:) mantenere la
schiena eretta e le braccia rigide, facendo sopportare lo sforzo principalmente dai muscoli delle
gambe. Durante il trasporto a mano, trattenere il carico in modo sicuro nei punti di più facile
presa e se necessario appoggiarlo al corpo, con il peso ripartito sulle braccia.
Manipolare vetri o materiale pungente con i guanti;
Negli armadi o negli scaffali disporre in basso i materiali più pesanti;
Non dare in uso scale, utensili e attrezzi al personale di ditte esterne che si trovino a lavorare
nella scuola;
Negli archivi il materiale va depositato lasciando corridoi di 90 cm;
Riporre le chiavi nelle apposite bacheche, dopo l'uso;
L'apertura di tutte le uscite di sicurezza deve avvenire prima dell'inizio delle lezioni.
Prove di evacuazione e lezioni sulla sicurezza
La scuola programma ed effettua almeno due prove di evacuazione nel corso dell’anno
scolastico. Tali esercitazioni sono di norma precedute da lezioni sulla sicurezza e sui
comportamenti da osservare in caso di eventi sismici , incendi o altri eventi che richiedano
l’evacuazione degli ambienti scolastici. Le lezioni comunque riguardano le norme di sicurezza
ed i comportamenti virtuosi da tenere sia in ambiente scolastico che domestico e hanno
l’obiettivo di istruire gli alunni sui comportamenti sicuri, ma anche lo scopo di rendere gli
allievi capaci di fare da tramite tra la scuola e la famiglia nella trasmissione di informazioni
riguardanti la sicurezza.
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Per l’ a. s.2017-2018 secondo la normativa vigente, vengono designate le seguenti Figure
Sensibili per la Sicurezza della Scuola: R.S.P.P. : Ing. Masiello A..
Addetti antincendio Addetti al primo soccorso
Uccella –
sede
centrale
primaria e
sec. di I
grado
Cattaneo– Mercone
Rosina- Sodano, Orsi,
Ledda,Raucci,
Del Mastro, Leggiero,
Cembalo,Natale,Pastore
Cimino,Mercone Rosina
Migliozzi
,Orsi,Papale,Gennaro,Sodano,Leggiero
Ienco Anna ATA
Piccirillo Maria ATA
Astuto Olimpia(personale
Amministrativo)
Uccella - Giotto MerconeMaria Rosaria Mercone Maria Rosaria
Uccella
Matarazzo
Pianese,Virgilio,Del
Vecchio,Martone
Mennillo,Pianese,Zeno,Merola
Medico Competente : * inoltrata richiesta all’ASL di appartenenza
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ASSEGNAZIONE DISCIPLINE/CLASSI AI DOCENTI DELLA SCUOLA
PRIMARIA A.S.2017/2018
ASSEGNAZIONE SEZIONI/DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA
A.S. 2017/2018
INSEGNANTI DISCIPLINE / CLASSI TOTALE
ORE
ANTONUCCI
MARIA
3°B
ITALIANO(7h) STORIA(2h) ARTE(1h)MUSICA(1h)
2°C
ITALIANO(7h)ARTE(1h)MUSICA(1h)
20h(+2)
BORRELLI
AMINTA
1°B-1°C
MATEMATICA(6h)
GEOGRAFIA(2h)TECNOLOGIA(1h)
SCIENZE(2h)
22h
CATTANEO
ERSILIA
2°A-2°B
ITALIANO(7h) ARTE(1h)
MOTORIA(1h)MUSICA(1h)
2°A
STORIA(2h)
22h
CEMBALO
VINCENZA
3°C
ITALIANO(7h) MUSICA(1h)
ARTE(1h)STORIA(2h)GEOGRAFIA(2h)MOTORIA(1h)
INGLESE(3h)
17h(+5)
COSTABILE
FRANCA
1°B-1°C
ITALIANO(7h) ARTE(2h)
MUSICA(1h) MOTORIA(1h)
22h
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DATTILO
ANNAMARIA
INGLESE
1° A-B-C(1h)--- 2°A(2h) --- 3°A(3h)- 4°A(3h)
5°A-B(3h) ---
17h(+5)
SAUTARIELLO
MARIA
5°B
ITALIANO(7h) ARTE(1h)MATEMATICA(5h)
STORIA(2h)GEOGRAFIA(2h)MUSICA(1h)
MOTORIA(1h)SCIENZE(2h)TECNOLOGIA(1h)
22h
FABIANO
MARIA GIUSEPPA
2°C-D…. 4°C-D… 1°A-C… 3°B
PLESSO MATARAZZO
2°A -3°A
14h+4DISP.
4h
22h
GUGLIELMO
CLEMENTINA
3°B
MATEMATICA(5h) SCIENZE(2h)
MOTORIA(1h)GEOGRAFIA(2h)TECNOLOGIA(1h)
3°C
MATEMATICA(5h)SCIENZE(2h)TECNOLOGIA(1h)
19h(+3)
LESO
CARLA
2°A-2°B
MATEMATICA(6h) SCIENZE(2h)
GEOGRAFIA(2h)
TECNOLOGIA(1h)
22h
MACCARIELLO TEODORA
4°A-B-C-D
STORIA(2h) GEOGRAFIA(2h) 4°B
MUSICA (1h) MOTORIA(1h)ARTE (1h)
19(+3)
MARZULLO
GIUSEPPINA
2°D
ITALIANO(7h)ARTE(1h)STORIA(2h)
GEOGRAFIA(2h) MOTORIA(1h)MUSICA(1h)
2°C
STORIA(2h)GEOGRAFIA(2h)
18h(+4)
69
MERCONE
ROSINA
3°A
GEOGRAFIA(2h) MOTORIA(1h)
1°A
MATEMATICA(6h)SCIENZE(2h)TECNOLOGIA(1h)
12h
MOZZI
MARIA PIA
RELIGIONE
2°A-B-----3°A-C
4°A-B----5°A-B-C-D---1°B
22h
MINGIONE
MARIA GRAZIA
5°C
ITALIANO (7h) MATEMATICA(5h)MOTORIA(1h)
STORIA(2h) MUSICA(1h)INGLESE(3h)
19h
LEDDA
ADRIANA
5°A
ITALIANO(7h) ARTE(1h)MATEMATICA(5h)
STORIA(2h)GEOGRAFIA(2h) MUSICA(1h)
SCIENZE(2h)MOTORIA(1h)TECNOLOGIA(1h)
22h
DI LILLO
CARMELA
2°C-D
MATEMATICA(6h)SCIENZE(2h)TECNOLOGIA(1h)
MOTORIA(1h)
19 h(+3)
PETRELLA
VINCENZA
3°A
ITALIANO(7h)-MATEMATICA(5h)ARTE(1h)
STORIA(2h) SCIENZE(2h) MUSICA(1h)TECNOLOGIA(1h)
19h(+3)
POLI
ANNA
4°D
ITALIANO (7h) MATEMATICA(5h)ARTE(1h)
SCIENZE(2h)MUSICA(1h)MOTORIA(1h)
TECNOLOGIA(1h)
18h(4h)
70
PASCALE
ANNAGRAZIA
5°D
ITALIAN0(7h) MATEMATICA(5h)ARTE(1h)
STORIA(2h) GEOGRAFIA(2h) MUSICA(1h)
MOTORIA(1h)SCIENZE(2h)TECNOLOGIA(1h)
22h
RUBINETTO
BAMBINA
4°C
ITALIANO(7h)MATEMATICA(5h)ARTE(1h)
SCIENZE(2h) MUSICA(1h) MOTORIA(1h)TECNOLOGIA(1h)
18h(+4)
VENTRIGLIA
ESTER
1°A
ITALIANO(7h)ARTE(2h)STORIA(2h)
GEOGRAFIA(2h)MUSICA(1h)MOTORIA(1h)
15h(+7)
VINCIGUERRA
ANTONELLA
4°A
ITALIANO(7h)MATEMATICA(5h)ARTE(1h)
SCIENZE(2h)MUSICA(1h)MOTORIA(1h)
TECNOLOGIA(1h)
18h(+4)
RAUCCI
ASSUNTA
4°B
ITALIANO(7h) MATEMATICA(5h)
SCIENZE(2h)
TECNOLOGIA(1h)
INGLESE(3h)
18h(+4)
ORSI
LIDIA
2°B
STORIA(2h) INGLESE(2h)
3°B
INGLESE(3h) 4°C-D-5°D
INGLESE(3h)
20h (+2)
71
2°C-2°D
INGLESE (2h)
DI GIACOMO
MARIA ROSARIA
5°C
GEOGRAFIA(2h)SCIENZE(2h)ARTE(1h)
INFORMATICA(1h)
1°B-1°C
STORIA(2h)
10h(12)
ALTERIO
RAFFAELLA
PLESSO MATARAZZO
2°A
MATEMATICA(6h) SCIENZE (2h) TECNOLOGIA(1h)
STORIA(2h) GEOGRAFIA(2h) MOTORIA(1h) INGLESE (2h)
3°A
INGLESE(3h) STORIA(2h)
21h(+1)
DI MONACO
NATASCIA
PLESSO MATARAZZO
5°A
INGLESE(3h)
1°A
ITALIANO(7h)ARTE(2h) STORIA(2h) GEOGRAFIA(2h)
MUSICA(1h) MOTORIA(1h) INGLESE(1h)TECNOLOGIA(1h)
3°A
MUSICA(1h)
21(+1)
DE GENNARO
LUISA
PLESSO MATARAZZO
RELIGIONE
4°A --5°A
4h
NACCA
GIOVANNA
PLESSO MATARAZZO
3°A
MATEMATICA(5h) SCIENZE(2h)TECNOLOGIA(1h)
GEOGRAFIA(2h)
5°A
MATEMATICA(5h) SCIENZE(2h)TECNOLOGIA(1h)
MUSICA(1h) MOTORIA(1h)
20(+2)
MARTONE
PATRIZIA
PLESSO MATARAZZO
4°A
MATEMATICA(5h) MUSICA(1h) MOTORIA(1h)
INGLESE(3h)SCIENZE(2h) TECNOLOGIA(1h)
1°A
MATEMATICA(6h) SCIENZE(2h)
21h(+1)
72
MEROLA MARIA
GIUSEPPA
PLESSO MATARAZZO
2°A
ITALIANO(7h)ARTE(1h)MUSICA(1h)
4°A
ITALIANO(7h) STORIA(2h)GEOGRAFIA(2h)ARTE(1h)
21(+1)
ZENO ROSA
PLESSO MATARAZZO
3°A
ITALIANO(7h) ARTE (1h) MOTORIA(1h)
5°A
ITALIANO (7h) ARTE (1h) STORIA(2h)
GEOGRAFIA(2h)
21(+1)
PALMA
CATERINA
PLESSO MATARAZZO
3°A
RELIGIONE
2(h)
INSEGNANTI SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO SANT’AGOSTINO
TOTALE
ORE MERCONE MARIA
ROSARIA
DI
GIOVANNANTONIO
GIOVANNA
SEZIONE UNICA
25h
25h
INSEGNANTI SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO MATARAZZO
TOTALE
ORE VIRGILIO RITA
MENNILLO RITA
PIANESE
GENOVEFFA
AMBROSINO
GEPPINA
PRIMA SEZIONE
SECONDA SEZIONE
25h
25h
25h
25h
Insegnanti di sostegno:
Cimino Rosa
Migliozzi Carmine
Nigro Gerarda
Catone Marina
Maisto Concetta
Criscione Rossella
Campopiano Giulia
73
DOCENTI DELLA SCUOLA MEDIA
CLASSE INSEGNANTE MATERIE
I A Rauso Rosalia
Di Lorenzo Carolina
Italiano, storia,
geografia
Sodano M.Carmela Matematica e scienze
Mastroianni Caterina Inglese
Petruolo Assunta Francese
Pastore Giovanni Tecnologia
Bruno Gerarda Arte e immagine
Penta Guglielmo
Musica
Adelini Vincenzo Chitarra
Natale Antonio Clarinetto
Marcoccio Carmina M. Pianoforte
Di Iorio Guido Percussioni
Casale Bruno Scienze Motorie
Papale Assunta Religione
II A
Letizia Annamaria
Italiano, storia,geografia
Sodano M.Carmela Matematica e scienze
Mastroianni Caterina Inglese
Petruolo Assunta Francese
Pastore Giovanni Tecnologia
Bruno Gerarda Arte e immagine
Renga Giovanna
Musica
Casale Bruno Scienze Motorie
Papale Assunta Religione
Di Iorio Guido Percussioni
Marcoccio Carmina M. Pianoforte
Natale Antonio Clarinetto
Adelini Vincenzo Chitarra
Borrasso Gennaro Sostegno
III A Russo Rosalia Italiano, storia, geografia
Vrola Stefania Matematica e scienze
Mastroianni Caterina Inglese
Petruolo Assunta Francese
74
De Vivo Vincenzo Tecnologia
Bruno Gerarda Arte e immagine
Renga Giovanna Musica
Casale Bruno Scienze Motorie
Papale Assunta Religione
Gennaro Clara Sostegno
Marcoccio Carmina M. Pianoforte
Natale Antonio Clarinetto
Di Iorio Guido Percussioni
CLASSE INSEGNANTE MATERIA
I B Ferraro Carmela
Di Lorenzo Carolina
Italiano, storia,
geografia
De Paris A.Maria Matematica e scienze
Mastroianni Caterina Inglese
Petruolo Assunta Francese
Pastore Giovanni Tecnologia
Bruno Gerarda Arte e immagine
Renga Giovanna Musica
Casale Bruno Scienze Motorie
Papale Assunta Religione
Natale Antonio Clarinetto
Adelini Vincenzo Chitarra
Di Iorio Guido Percussioni
Marcoccio Carmina M. Pianoforte
II B Masullo Carla
Ferraro Carmela
Italiano, storia,
geografia
De Paris A. Maria Matematica e scienze
Mastroianni Caterina Inglese
Petruolo Assunta Francese
Pastore Giovanni Tecnologia
Bruno Gerarda Arte e immagine
Renga Giovanna Musica
Casale Bruno Scienze Motorie
Papale Assunta Religione
Di Iorio Guido Percussioni
Natale Antonio Clarinetto
Adelini Vincenzo Chitarra
III B Masullo Carla Italiano, storia,geografia
De Paris A.Maria Matematica e scienze
Rauso M.Pia Inglese
Petruolo Assunta Francese
75
Pastore Giovanni Tecnologia
Bruno Gerarda Arte e immagine
Renga Giovanna Musica
Calia Giuseppe Scienze Motorie
Papale Assunta Religione
Marcoccio Carmina M. Pianoforte
Adelini Vincenzo Chitarra
Di Iorio Guido Percussioni
Natale Antonio Clarinetto
CLASSE INSEGNANTE MATERIE
I C Di Lorenzo Carolina Italiano, storia, geografia
Del Mastro Anna Matematica e scienze
Rauso Maria Pia Inglese
Petruolo Assunta Francese
Pastore Giovanni Tecnologia
Bruno Gerarda Arte e immagine
Renga Giovanna Musica
Casale Bruno Scienze Motorie
Papale Assunta Religione
Di Nuzzo Vincenza Sostegno
Di Iorio Guido Percussioni
II C Garofalo Marisa
Di Lorenzo Carolina
Italiano, storia
geografia
Del Mastro Anna Matematica e scienze
Rauso Maria Pia Inglese
Petruolo Assunta Francese
Pastore Giovanni Tecnologia
Bruno Gerarda Arte e immagine
Renga Giovanna Musica
Casale Bruno Scienze Motorie
Papale Assunta Religione
Natale Antonio Clarinetto
Marcoccio Carmina M. Pianoforte
Leggiero Domenico Sostegno
76
III C Garofalo Marisa Italiano, storia ,geografia
Del Mastro Anna Matematica e scienze
Rauso Maria Pia Inglese
Petruolo Assunta Francese
Pastore Giovanni Tecnologia
Bruno Gerarda Arte e immagine
Renga Giovanna Musica
Casale Bruno Scienze Motorie
Papale Assunta Religione
Di Nuzzo Vincenza Sostegno
Di Iorio Guido Percussioni
Marcoccio Carmina M. Pianoforte
III D Ferraro Carmela
Italiano, storia ,geografia
Sodano M. Carmela Matematica e scienze
Mastroianni Caterina Inglese
Petruolo Assunta Francese
Pastore Giovanni Tecnologia
Bruno Gerarda Arte e immagine
Renga Giovanna Musica
Casale Bruno Scienze Motorie
Chitarra
Pianoforte
Percussioni
Religione
Sostegno
Insegnanti di sostegno :
Borrasso Gennaro IIA
Di Nuzzo Vincenza IC- IIIC
Pellegrino Roberto III D
Leggiero Domenico II C
Gennaro Clara IIIA
77
FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO
DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
FABBISOGNO TRIENNIO
ORGANICO
SCUOLA
PRIMARIA
CEEE83701Q
A.S.
2015/16
POSTI
COMUN:
21+
1LINGUA
INGLESE
22
POSTI
DI
SOSTEG
N
05
POSTI
ORGA
NICO
POTEN
ZIAT: 2
CLASSE
DI
CONCO
RSO
MOTIVAZIONI
16/17
22
COMUNI+
1 LINGUA
INGLESE=
23
SALVO
CAMBI
AMENT
I :
05
3
Recupero e
potenziamento
italiano,
matematica,
inglese
17/18
22
COMUNI+
1 LINGUA
INGLESE
SALVO
CAMBI
AMENT
I :
05
3 Recupero e
potenziamento
italiano,
matematica,
inglese
18/19
22
COMUNI+
1 LINGUA
INGLESE
SALVO
CAMBI
AMENT
I:
05
3 Recupero e
potenziamento
italiano,
matematica,
inglese
FABBISOGNO TRIENNIO
ORGANIC
O
SCUOLA
SEC.I
GRADO
CEMM837
01P
A.S.20
15/16
POSTI
COMUNI
22 +
SPEZZONI
ORARIO
POSTI DI
SOSTEGNO
06+
SPEZZONI
ORARIO
POS
TI
ORG
ANI
CO
POT
ENZI
ATO
CLASSE
DI
CONCO
RSO
(eventual
e)
MOTIVAZI
ONI
Recupero e
potenziament
o italiano,
matematica,
inglese
78
(*)
01
16/17
22+
SPEZZONI
ORARIO
06+
SPEZZONI
ORARIO
SALVO
VARIAZIONI
03
A059
A047
A345
Recupero e
potenziament
o italiano,
matematica,
inglese
17/18
22+
SPEZZONI
ORARIO
06+
SPEZZONI
ORARIO
SALVO
VARIAZIONI
03
A059
A047
A345
Recupero e
potenziament
o italiano,
matematica,
inglese
18/19
22+
SPEZZONI
ORARIO
06+
SPEZZONI
ORARIO
SALVO
VARIAZIONI
03
A059
A047
A345
Recupero e
potenziament
o italiano,
matematica,
inglese
79
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE
La legge 107/2015, prevede che nel corso del triennio 2016/2017; 2017/18 ,2018/2019;
2018/2019, nella prospettiva di una piena attuazione dell’autonomia delle istituzione
scolastiche, ogni scuola è chiamata a progettare azioni formative per il personale in
servizio. Pertanto, il nostro istituto si propone l’organizzazione delle seguenti
attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella
programmazione dettagliata per anno scolastico:
Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata
L’INCLUSIONE ,LA
DISABILITA’
L’INTEGRAZIONE,LE
COMPETENZEDI
CITTADINANZA
GLOBALE.
PERSONALE
DOCENTE
LA NORMATIVA SUGLI
ALUNNI CON BISOGNI
EDUCATIVI SPECIALI HA
POSTO LE BASI PER UNA
NUOVA ORGANIZZAZIONE
INTERISTITUZIONALE CON
IL COMPITO DI ATTIVARE
INTERVENTI DI
INTEGRAZIONE ED
INCLUSIONE SCOLASTICA
LA VALUTAZIONE
PERSONALE
DOCENTI
LA VALUTAZIONE E’
FINALIZZATA ALLA
RIDUZIONE DELLA
DISPERSIONE SCOLASTICA
ALLA RIDUZIONE DELLA
DIFFERENZATRA SCUOLE E
AREE GEOGRAFICHE
AL RAFFORZAMENTO
DELLE COMPETENZE DI
BASE DEGLI STUDENTI
LA COMPETENZA
DIGITALE E’ RITENUTA
COMPETENZA CHIAVE ,
PER LA SUA IMPORTAZA
80
LE COMPETENZE
DIGITALI PER
L’INNOVAZIONE
DIDATTICA E
METODOLOGICA
PERSONALE
DOCENTE
NEL MONDO D’ OGGI .
UTIZZARE CON
DIMESTICHEZZA LE PIU’
COMUNI TECNOLOGIE
DELL’INFORMAZIONE E
DELLA COMUNICAZIONE ,
INDIVIDUANDO LE
SOLUZIONI
POTENZIALMENTE UTILI
AD UN DATO CONTESTO
APPLICATIVO,A PARTIRE
DALL’ATTIVITA’ DI STUDIO
.
ESSERE CONSAPEVOLI DEI
RISCHI E DEI LIMITI DELLE
TECNOLOGIE
DELL’INFORMAZIONE E
DELLA COMUNICAZIONE
INTEGRAZIONE AL PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI
TRIENNIO 2016-2019
I nuovi bisogni formativi dal RAV, evidenziano la necessità di una formazione incentrata sulle
competenze: potenziamento, certificazione, valutazione autentica e i suoi strumenti ,e sulla
conoscenza dei processi e delle metodologie necessarie a raggiungere i risultati di
potenziamento: didattica laboratoriale e uso sistematico di pratiche innovative, anche basate
,sulle nuove Tecnologie, e idonee a promuovere apprendimenti significativi. Nel corso del
triennio, l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione delle seguenti attività formative per un
numero di 33 docenti
- Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base.
- Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento
- Competenze di lingua straniera
- Inclusione e disabilità
I docenti facenti parte dello staff dirigenziale hanno già concluso un primo corso di
aggiornamento “FIGURE DI SISTEMA” e stanno seguendo nuovi corsi di formazione,
organizzati sempre nell’ambito CE10 presso la scuola polo “LICEO GAROFANO” a seconda
delle competenze da sviluppare ulteriormente su indicazione e suggerimento del D.S.
Tale formazione, inserita nel piano triennale di organizzazione, diventa altamente coadiuvante
al Piano di Miglioramento dell’istituto.
81
PROGETTO VISITE GUIDATE E GITE D’ISTRUZIONE
ANNO SCOLASTICO 2017/18
Nel corso dell’anno saranno effettuate visite guidate in orario scolastico e viaggi d’Istruzione
della durata di uno e più giorni. La spesa di tali iniziative sarà a totale carico delle famiglie
degli alunni.
Le gite e i viaggi possono durare uno o più giorni: sono deliberati dal Collegio dei Docenti e
dal Consiglio di Istituto, rispettando i criteri forniti dal Consiglio di Istituto stesso.
Le visite di istruzione si svolgono durante l’orario scolastico e vengono deliberate dai consigli
di classe, interclasse o intersezione. Esse costituiscono un importante strumento per una
efficace conoscenza, sperimentazione od integrazione degli argomenti affrontati nel
programma.
Finalità
- Stimolare interessi e curiosità
- Far scoprire il patrimonio naturale e artistico delle località oggetto della visita
- Arricchire il bagaglio di esperienze e conoscenze
- Favorire la socializzazione e la costruzione di relazioni costruttive.
Per il corrente anno scolastico sono state approvate le seguenti visite di istruzione:
83
VISITE GUIDATE secondaria1° ANNO SCOLASTICO 2017-2018
CLASSE META LOCALITA’ DURATA PERIODO
Classi 1^ Giardino inglese Reggia di Caserta
(o) Baia citta’ sommersa
CASERTA
NAPOLI
8,30-13,30
APRILE
Classi 1^ Museo di paleontologia e
zoologia (o)
Acquario di Napoli
NAPOLI
8,30-13,30
GENNAIO
Classi 2^ Castel San’ Elmo e Certosa di San
Martino
NAPOLI 8,30-13,30
GENNAIO
Classi2^ Classi 2^
CITTA’DELLA SCIENZA
(o) STABILIMENTO
Ferrarelle
BAGNOLI (NA)
RIARDO (CE)
8,30-13,30
MARZO
APRILE
Classi 3^ NAPOLI : Museo di Capodimonte
NAPOLI 8,30-13,30 GENNAIO
Classi 3^ Museo ferroviario di Pietrarsa (o) Centrale di Presenzano
NAPOLI
PRESENZANO (CE)
8,30-13,30
APRILE
Classi 1^ ZOOMARINE TORVAIANICA (RM)
Intera giornata MAGGIO
Classi 5° (primaria) +
1° media
Casa di campagna San
Bartolomeo (progetto di continuità)
CAIAZZO(CE)
8,30-13,30
APRILE
Classi 3° /2° Progetto legalità ROMA (udienza papale)
Intera giornata DICEMBRE
Classi 3°/2° Progetto legalità ROMA (Camera dei Deputati)
Intera giornata FEBBRAIO
84
VIAGGI D’ISTRUZIONE SECONDARIA 1° ANNO SCOLASTICO 2017-2018
PERIODO META CLASSI DURATA
APRILE-MAGGIO SALENTO (BARI e dintorni)
2° A-B-C-D TRE GIORNI
MAGGIO TORINO E DINTORNI (regge
sabaude)
3° A-B-C-D QUATTRO GIORNI
In caso di problematiche, legate ai costi o alle mete, i viaggi potrebbero subire delle
variazioni
VISITE GUIDATE SCUOLA PRIMARIA
ANNO SCOLASTICO 2017-18
PERIODO META CLASSI DURATA
MARZO Fabbrica del cioccolato
“Pieretti” Sessa Aurunca
1°A-B-C- e
Infanzia
8,00-13,30
META’ APRILE Fattoria “Albatros”
2°A-B-C-D 8,00-13,30
APRILE Reggia di Caserta 3°A-B-C Intera
giornata
MARZO/APRILE Visita guidata all’archeologia
sommersa dei Campi Flegrei a
bordo del battello “CYMBA”
e al Museo del Castello
Aragonese di Baia
4°A-B-C-D +
VA
8,00-13,30
MARZO-APRILE Agriturismo “Giò Sole” Capua 1°-2°-3°-4°-5°
+ Infanzia,
Plesso
Matarazzo
8,00-13,30
APRILE/MAGGIO Pompei 5° B-C-D Intera
giornata con
pranzo