provincia di ferrara scenari: chemia s ... -...

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FE21138 FE21026 FE21136 FE21091 FE21021 FE21016R 29F5S09C06 29F5S03J28 29F5S48B04 29F5S56B05 29F5S32R51 29F5S52N41 07L4Q18H22 29F5S40Q48 02I4O37L34 SP 66 SP 61 SP 34 FE01067 FE01012R 15B7L47Q48 14B7K21L33 04D6M07R53 26B7K51C06 SP 10 SS 16 SCENARI: Chemia S.p.a, VE.FA.GAS S.r.l. e CROMITAL S.p.a. S P 1 S P 6 5 S P 6 9 S P 6 8 S P 1 2 SP 79 S P 2 S P 1 0 S P 1 5 S P 6 S P 1 6 S P 2 8 S P 2 4 S P 6 7 S P 1 1 S P 4 5 S P 6 0 S P 8 S P 4 8 S P 1 9 SP 25 S P 7 6 S P 3 7 S P 7 8 S P 5 SS 309 SS 16 ALLEGATO 6 Scenario VE.FA.GAS S.r.l., Scenario Chemia S.p.a. e CROMITAL S.p.a. QUADRO D'UNIONE DEGLI SCENARI LEGENDA Aggiornamento 12/2014 Chemia S.p.a. Scenario stabilimento CHEMIA S.p.a. di Sant'Agostino Scenario stabilimento CROMITAL S.p.a. di Ostellato Scenario stabilimento VE.FA.GAS S.r.l. di San Biagio di Argenta FERRARA Cento Argenta Copparo Portomaggiore Comacchio Codigoro Bondeno SP 19 SP 69 SP 66 SS 16 AA 13 Pipeline Nord Adriatico FE21016R SCENARIO Industria "CHEMIA S.p.a." - Sant'Agostino Scala 1:10.000 FE17017 FE17022 SCENARIO Industria "CROMITAL S.p.a." - S. Giovanni SP 48 SP 38 SP 10 SP 47 SS 16 VE.FA.GAS S.r.l. CROMITAL S.p.a. Scala 1: 5.000 Scala 1: 2.000 SCENARIO Industria "VE.FA.GAS S.p.a." - San Biagio d'Argenta Evento C.1 7.6 m 14.3 m 17.5 m Evento C.3 Evento C.1 11.5 m 20 m 25 m Evento A.1 Evento C.3 Evento A.1 Scala 1:10.000 175 m 2 65 m 14 0 7 m 551 m SCENARIO CROMITAL Stabilimento soggetto all’art.8 del D.Lgs 334/99 e s.m.i. P.E.E. di competenza della Prefettura di Ferrara U.T.G. ATTIVITA’ DELL’AZIENDA: Produce solfato basico di cromo impiegando come materie di base “bicromato di sodio in cristalli” e “bicromato di sodio in soluzione acquosa”. L’azienda inoltre recupera il cromo attraverso il trattamento di rifiuti liquidi provenienti da bagni galvanici 1. DESCRIZIONE E PERIMETRAZIONE DELL’AREA CHE POTREBBE ESSERE INTERESSATA DALL’EVENTO : Gli scenari ipotizzati non prevedono effetti al di fuori del confine dello stabilimento - Condizione di vento più sfavorevole, provenienza E (levante) 2. VALUTAZIONE PREVENTIVA DEL DANNO PROBABILE: - Area interna allo stabilimento: addetti dell’azienda - A 5 Km di distanza è presente l’abitato di San Giovanni di Ostellato ed altri insediamenti industriali tra cui la ditta Protec S.r.l., CERAMICA GRES 2000, ditta GRD meccanica 3. FONTE DATI: Delibera conclusiva del CTR prot.n. 9484 dell’ 11.07.2006 Scenario stabilimento Vinyloop Ferrara S.p.a. di Ferrara Scenario stabilimento BASELL S.p.a. di Ferrara Scenario stabilimento POLIMERI EUROPA S.p.a. di Ferrara Scenario stabilimento ANRIV S.r.l. di Ferrara Scenario stabilimento YARA Italia S.p.a. di Ferrara Porotto - Cassana FERRARA SCENARIO VE.FA.GAS Stabilimento soggetto all’art.8 del D.Lgs 334/99 e s.m.i. P.E.E. di competenza della Prefettura di Ferrara U.T.G. ATTIVITA’ DELL’AZIENDA: Svolge attività di ricevimento, stoccaggio, imbottigliamento e spedizione di GPL 1. DESCRIZIONE EVENTO: - Evento ipotizzato: perdita da serbatoio in fase liquida, diametro della rottura 2” , classe di stabilità atmosferica F2 - Sostanze pericolose: GPL - Condizione di vento più sfavorevole, provenienza NO (maestrale) - Effetto: flash-fire 2. PERIMETRAZIONE AREA INTERESSATA DALL’EVENTO: - Area di sicuro impatto (LFL): 175 m di raggio dal punto di rilascio - Area di danno (1/2 LFL): 265 m di raggio dal punto di rilascio - Area di attenzione: non esistente 3. VALUTAZIONE PREVENTIVA DEL DANNO PROBABILE: - Area di sicuro impatto (LFL): -Numero persone presenti: addetti allo stabilimento -Elementi di vulnerabilità: non presenti -Strutture sensibili: non presenti - Area di danno (1/2 LFL): -Numero persone presenti: addetti allo stabilimento e proprietari (famiglia di 3 unità) -Elementi di vulnerabilità: SS16 Adriatica, strade comunali, Fiume Reno -Strutture sensibili: non presenti 4. FONTE DATI: Delibera conclusiva del CTR prot.n. 5555 del 10.05.2007 5. PROBABILITA’ SCENARIO: 1.8· 10 -7 eventi/anno L'INDIVIDUAZIONE DELLE AREE RIPORTATE NELL'ELABORATO GRAFICO RIPRESA DALLE DELIBERE CONCLUSIVE DEL COMITATO TECNICO REGIONALE (C.T.R.) DI BOLOGNA E' PURAMENTE INDICATIVA, SPETTANDO LA ZONIZZAZIONE AL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO IN FUNZIONE DELLO SCENARIO SPECIFICO DI INTERVENTO SCENARIO CHEMIA Stabilimento soggetto all’art.8 del D.Lgs 334/99 e s.m.i. P.E.E. di competenza della Prefettura di Ferrara U.T.G. ATTIVITA’ DELL’AZIENDA : Produzione e deposito di fitofarmaci utilizzando come materie di base sostanze tossiche e molto tossiche oltre a liquidi infiammabili ed a sostanze pericolose per l’ambiente 1. DESCRIZIONE EVENTO A.1: - Evento ipotizzato: incendio incontrollato del magazzino - Sostanze pericolose: biossido di azoto, biossido di zolfo - Condizione di vento più sfavorevole, provenienza NE (grecale) o SO (libeccio) - Effetto: emissione di sostanze tossiche di combustione(NO2) C.1: - Evento ipotizzato: incendio in bacino di contenimento - Sostanze pericolose: xilolo - Condizione di vento più sfavorevole, provenienza NE (grecale) o SO (libeccio) - Effetto: Pool fire C.3:- Evento ipotizzato: incendio in bacino di contenimento - Sostanze pericolose: olio minerale - Condizione di vento più sfavorevole, provenienza NE (grecale) o SO (libeccio) - Effetto: Pool fire 2. PERIMETRAZIONE AREA INTERESSATA DALL’EVENTO: A.1: - Area di sicuro impatto (LC50): non esistente - Area di danno (IDLH): raggio di 551 m - Area di attenzione (LOC): raggio di 1407 m C.1: - Area di sicuro impatto (12,5 Kw/mq): 11,5 m - Area di danno (5 Kw/mq): 20 m - Area di attenzione (3 Kw/m q): 25 m C.3: - Area di sicuro impatto (12,5 Kw/mq): 7,6 m - Area di danno (5 Kw/mq): 14,3 m - Area di attenzione (3 Kw/m q): 17,5 m 3. VALUTAZIONE PREVENTIVA DEL DANNO PROBABILE: A.1: Area di danno (IDLH): -Numero persone presenti: addetti area artigianale -Elementi di vulnerabilità: SP66, attività produttive -Strutture sensibili: non presenti Area di attenzione (LOC): -Numero persone residenti: 350 -Elementi di vulnerabilità: SP66, strade comunali, attività produttive, case sparse -Strutture sensibili: non presenti C.1: Le aree di danno coinvolgono una piccola porzione esterna allo stabilimento in cui non sono presenti né strutture sensibili né elementi vulnerabili C.3: Le aree di danno coinvolgono una piccola porzione esterna allo stabilimento in cui non sono presenti né strutture sensibili né elementi vulnerabili 4. FONTE DA TI: Delibera conclusiva del CTR prot.n. 8564 dell’ 14.07.2004 5. PROBABILITA’ SCENARI: A.1 5,1*10 -5 eventi/anno C.1 3* 10 -5 eventi/anno C.3 3*1 0 -5 eventi/anno Provincia di Ferrara PIANO DI EMERGENZA ESTERNA CARTA DEGLI SCENARI Basi informative relative al rischio industriale Aree stabilimenti Aree di danno da incendio/scoppio Zona di attenzione Zona di danno Zona di sicuro impatto Zona di attenzione Zona di danno Zona di sicuro impatto Aree di danno da rilascio tossico Centri incidenti Rilascio tossico Incendio/ scoppio Area stabilimento Fabbricati Pipelines Basi informative territoriali Idrografia Canali di bonifica Linee elettriche Alta tensione Media tensione Viabilità Autostrade Strade Provinciali Strade Comunali Strade Statali Ferrovie Stazioni ferroviarie Limiti amministrativi Province Comuni Organismi e Strutture Operative Permanenti di Protezione Civile Centro Regionale Protezione Civile (Cerpic Capi) - Tresigallo (FE) Comando Provinciale VVF Distaccamento Permanente VVF Distaccamento Volontario VVF Centro Unificato Provinciale (CUP) Coordinamenti Provinciali del Volontariato di Protezione Civile Prefettura Elementi antropici Alberghi e case di riposo Musei Chiese e monumenti Scuole Allevamenti Cinema e teatri Case circondariali Depositi e magazzini Discariche Inceneritori Centro congressi e teatri Centri commerciali, mercati stabili, altre destinazioni commerciali Fiere, mercatini, eventi periodici Portatori di handicap Attività economico produttive Ospedali Centri di Coordinamento Centro coordinamento soccorsi (CCS) Centro operativo misto (COM) Centro operativo comunale (COC) Aviosuperfici Aeroporto Aviosuperficie Eliporto o elisuperficie in terrazza Elisuperficie Strutture Sanitarie Sedi 118 Aree di emergenza Aree di ammassamento mezzi e soccorritori Aree di accoglienza Aree di attesa art.8 (D.Lgs. 334/99 e s.m.i.) Stabilimenti industriali art.6 (D.Lgs. 334/99 e s.m.i.) altra tipologia Poli acustici Elementi critici della viabilità Tratti critici del sistema viario Ponte Etilene da Porto Marghera Etilene-propilene verso Ravenna Ammoniaca Posti di blocco Provincia di Ferrara

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FE21138

FE21026

FE21136

FE21091

FE21021

FE21016R

29F5S09C06

29F5S03J28

29F5S48B04

29F5S56B0529F5S32R5129F5S52N41

07L4Q18H22

29F5S40Q48

02I4O37L34

SP 66

SP 61

SP 34

FE01067

FE01012R

15B7L47Q48

14B7K21L33

04D6M07R53

26B7K51C06

SP 10

SS 16

SCENARI: Chemia S.p.a, VE.FA.GAS S.r.l. e CROMITAL S.p.a.

S P 1

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P 5

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SS 16

ALLEGATO 6Scenario VE.FA.GAS S.r.l., Scenario Chemia S.p.a. e CROMITAL S.p.a.

QUADRO D'UNIONE DEGLI SCENARI

LEGENDA

Aggiornamento 12/2014

Chemia S.p.a.

Scenario stabilimento CHEMIA S.p.a. di Sant'Agostino

Scenario stabilimento CROMITAL S.p.a. di Ostellato

Scenario stabilimento VE.FA.GAS S.r.l. di San Biagio di Argenta

FERRARA

Cento

Argenta

Copparo

PortomaggioreComacchio

Codigoro

Bondeno

SP 19

SP 69SP 66

SS 16

AA 13

Pipeline Nord Adriatico

FE21016R

SCENARIO Industria "CHEMIA S.p.a." - Sant'Agostino Scala 1:10.000

FE17017FE17022

SCENARIO Industria "CROMITAL S.p.a." - S. Giovanni

SP 48

SP 38

SP 10

SP 47

SS 16

VE.FA.GAS S.r.l.

CROMITAL S.p.a.

Scala 1: 5.000

Scala 1: 2.000

SCENARIO Industria "VE.FA.GAS S.p.a." - San Biagio d'Argenta

Evento C.1

7.6 m14.3 m

17.5 m

Evento C.3

Evento C.1

11.5 m20 m

25 m

Evento A.1

Evento C.3

Evento A.1

Scala 1:10.000

175 m

265 m

1407 m

551 m

SCENARIO CROMITAL

Stabilimento soggetto all’art.8 del D.Lgs 334/99 e s.m.i. P.E.E. di competenza della Prefettura di Ferrara U.T.G.

ATTIVITA’ DELL’AZIENDA: Produce solfato basico di cromo impiegando come materie di base “bicromato di sodio in cristalli” e “bicromato di sodio in soluzione acquosa”. L’azienda inoltre recupera il cromo attraverso il trattamento di rifiuti liquidi provenienti da bagni galvanici

1. DESCRIZIONE E PERIMETRAZIONE DELL’AREA CHE POTREBBE ESSERE INTERESSATA DALL’EVENTO :

Gli scenari ipotizzati non prevedono effetti al di fuori del confine dello stabilimento

- Condizione di vento più sfavorevole, provenienza E (levante)

2. VALUTAZIONE PREVENTIVA DEL DANNO PROBABILE: - Area interna allo stabilimento: addetti dell’azienda - A 5 Km di distanza è presente l’abitato di San Giovanni di Ostellato

ed altri insediamenti industriali tra cui la ditta Protec S.r.l., CERAMICA GRES 2000, ditta GRD meccanica

3. FONTE DATI:

Delibera conclusiva del CTR prot.n. 9484 dell’ 11.07.2006

Scenario stabilimento Vinyloop Ferrara S.p.a. di Ferrara

Scenario stabilimento BASELL S.p.a. di Ferrara

Scenario stabilimento POLIMERI EUROPA S.p.a. di Ferrara

Scenario stabilimento ANRIV S.r.l. di Ferrara

Scenario stabilimento YARA Italia S.p.a. di Ferrara

Porotto - Cassana

FERRARA

SCENARIO VE.FA.GAS

Stabilimento soggetto all’art.8 del D.Lgs 334/99 e s.m.i. P.E.E. di competenza della Prefettura di Ferrara U.T.G.

ATTIVITA’ DELL’AZIENDA: Svolge attività di ricevimento, stoccaggio, imbottigliamento e spedizione di GPL

1. DESCRIZIONE EVENTO:

- Evento ipotizzato: perdita da serbatoio in fase liquida, diametro della rottura 2” , classe di stabilità atmosferica F2

- Sostanze pericolose: GPL - Condizione di vento più sfavorevole, provenienza NO (maestrale) - Effetto: flash-fire

2. PERIMETRAZIONE AREA INTERESSATA DALL’EVENTO:

- Area di sicuro impatto (LFL): 175 m di raggio dal punto di rilascio - Area di danno (1/2 LFL): 265 m di raggio dal punto di rilascio - Area di attenzione: non esistente

3. VALUTAZIONE PREVENTIVA DEL DANNO PROBABILE:

- Area di sicuro impatto (LFL): -Numero persone presenti: addetti allo stabilimento -Elementi di vulnerabilità: non presenti -Strutture sensibili: non presenti

- Area di danno (1/2 LFL): -Numero persone presenti: addetti allo stabilimento e proprietari (famiglia di 3 unità) -Elementi di vulnerabilità : SS16 Adriatica, strade comunali, Fiume Reno -Strutture sensibili: non presenti

4. FONTE DATI:

Delibera conclusiva del CTR prot.n. 5555 del 10.05.2007

5. PROBABILITA’ SCENARIO: 1.8· 10-7 eventi/anno

L'INDIVIDUAZIONE DELLE AREE RIPORTATE NELL'ELABORATO GRAFICO RIPRESA DALLE DELIBERE CONCLUSIVE DEL COMITATO TECNICO REGIONALE (C.T.R.) DI BOLOGNA E' PURAMENTE INDICATIVA, SPETTANDO LA ZONIZZAZIONE AL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO IN FUNZIONE DELLO S CENARIO SPECIFICO DI INTERVENTO

SCENARIO CHEMIA

Stabilimento soggetto all’art.8 del D.Lgs 334/99 e s.m.i. P.E.E. di competenza della Prefettura di Ferrara U.T.G.

ATTIVITA’ DELL’AZIENDA: Produzione e deposito di fitofarmaci utilizzando come materie di base sostanze tossiche e molto tossiche oltre a liquidi infiammabili ed a sostanze pericolose per l’ambiente

1. DESCRIZIONE EVENTO A.1: - Evento ipotizzato: incendio incontrollato del magazzino

- Sostanze pericolose: biossido di azoto, biossido di zolfo - Condizione di vento più sfavorevole, provenienza NE

(grecale) o SO (libeccio) - Effetto: emissione di sostanze tossiche di combustione (NO2)

C.1: - Evento ipotizzato: incendio in bacino di contenim ento - Sostanze pericolose: xilolo - Condizione di vento più sfavorevole, provenienza NE

(grecale) o SO (libeccio) - Effetto: Pool fire

C.3:- Evento ipotizzato: incendio in bacino di contenimento - Sostanze pericolose: olio minerale - Condizione di vento più sfavorevole, provenienza NE (grecale)

o SO (libeccio) - Effetto: Pool fire

2. PERIMETRAZIONE A REA INTERESSATA DALL’EV ENTO: A.1: - Area di sicuro impatto (LC50): non esistente

- Area di danno (IDLH): raggio di 551 m - Area di attenzione (LOC): raggio di 1407 m

C.1: - Area di sicuro im patto (12,5 Kw/mq): 11,5 m - Area di danno (5 Kw/mq): 20 m - Area di attenzione (3 Kw/m q): 25 m

C.3: - Area di sicuro impatto (12,5 Kw/mq): 7,6 m - Area di danno (5 Kw/mq): 14,3 m - Area di attenzione (3 Kw/m q): 17,5 m

3. VALUTAZIONE PREVENTIVA DEL DANNO PROBABILE: A.1: Area di danno (IDLH):

-Numero persone presenti: addetti area artigianale -Elementi di vulnerabilità: SP66, attività produttive -Strutture sensibili: non presenti

Area di attenzione (LOC): -Numero persone residenti: 350 -Elementi di vulnerabilità: SP66, strade comunali, attività produttive, case sparse -Strutture sensibili: non presenti

C.1: Le aree di danno coinvolgono una piccola porzione esterna allo stabilimento in cui non sono presenti né strutture sensibili né elementi vulnerabili

C.3: Le aree di danno coinvolgono una piccola porzione esterna allo stabilimento in cui non sono presenti né strutture sensibili né elementi vulnerabili

4. FONTE DA TI:

Delibera conclusiva del CTR prot.n. 8564 dell’ 14.07.2004

5. PROBABILITA’ SCENARI: A.1 5,1*10-5 eventi/anno C.1 3*10-5eventi/anno C.3 3*10-5 eventi/anno

Provincia di Ferrara

PIANO DI EMERGENZA ESTERNACARTA DEGLI SCENARI

Basi informative relative al rischio industrialeAree stabilimenti

Aree di danno da incendio/scoppioZona di attenzioneZona di dannoZona di sicuro impatto

Zona di attenzioneZona di dannoZona di sicuro impatto

Aree di danno da rilascio tossico

Centri incidentiRilasciotossico

Incendio/scoppio

AreastabilimentoFabbricati

Pipelines

Basi informative territoriali

IdrografiaCanali di bonifica

Linee elettricheAlta tensioneMedia tensione

Viabilità

Autostrade

Strade ProvincialiStrade Comunali

Strade Statali

FerrovieStazioni ferroviarie

Limiti amministrativiProvinceComuni

Organismi e Strutture OperativePermanenti di Protezione CivileCentro Regionale Protezione Civile(Cerpic Capi) - Tresigallo (FE)

Comando Provinciale VVFDistaccamento Permanente VVFDistaccamento Volontario VVFCentro Unificato Provinciale (CUP)Coordinamenti Provinciali del Volontariato di Protezione Civile

Prefettura

Elementi antropici

Alberghi e case di riposo

Musei

Chiese e monumentiScuole

Allevamenti

Cinema e teatriCase circondariali

Depositi e magazziniDiscaricheInceneritori

Centro congressi e teatriCentri commerciali, mercati stabili, altre destinazioni commercialiFiere, mercatini, eventi periodici

Portatori di handicap

Attività economico produttive

Ospedali

Centri di CoordinamentoCentro coordinamento soccorsi (CCS)Centro operativo misto (COM)Centro operativo comunale (COC)

AviosuperficiAeroportoAviosuperficie

Eliporto o elisuperficie in terrazzaElisuperficie

Strutture SanitarieSedi 118

Aree di emergenzaAree di ammassamento mezzi e soccorritoriAree di accoglienzaAree di attesa

art.8 (D.Lgs. 334/99 e s.m.i.)Stabilimenti industriali

art.6 (D.Lgs. 334/99 e s.m.i.)altra tipologia

Poli acustici

Elementi critici della viabilitàTratti critici del sistema viarioPonteEtilene da Porto Marghera

Etilene-propilene verso RavennaAmmoniaca

Posti di blocco

Provincia di Ferrara