pure tech agency · immersione in curva di sicurezza/non decompressione É un’immersione che non...

93
109 Modulo 4 Pure Tech Agency Open Water Diver - CMAS-PTA P1 Le tabelle, nate inizialmente per esigenze militari, sino alla metà degli anni ottanta, hanno rappresentato l’unico supporto a disposizione dei subacquei sportivi, ovviamente con alcuni limiti a causa del diverso scopo di utilizzo a cui erano stati elaborati e destinati. Successivamente, con il crescente interesse della industria petrolifera - ricerca scientica - lavori subacquei e delle associazioni didattiche, sono state elaborate anche altre tabelle, eccone alcuni esempi: Tabelle Bühlmann (redatte dal Dott. Albert Bühlmann, ricercatore nell'ambito della teoria della decompressione al Laboratory of Hyperbaric Physiology dell'Ospedale Universitario di Zurigo. Il frutto dei sui studi fu riportato in un libro che venne considerato come il più completo saggio sulla malattia da decompressione DCIEM (Istituto Civile del Canada di Medicina Ambientale) Royal Navy/BSAC (British Scuba Aqua Club) GERS (Gruppo Studi e Ricerche Marina Francese) Su questi nuovi studi all'inizio degli anni novanta hanno fatto la loro comparsa sul mercato i primi computer subacquei che semplicano la gestione delle immersioni sportive. Non bisogna dimenticare che essendo apparecchi elettronici, possono essere soggetti a guasti e quindi si deve sempre avere con sè orologio, profondimetro e tabelle. Tuttavia, le tabelle che a tutt’oggi rappresentano il maggior riferimento a livello mondiale sono quelle della Marina Militare Americana, le cosiddette tabelle “U.S. Navy”. Il 14 aprile 2008 la U.S. Navy ha pubblicato la revisione del U.S. Navy Diving Manual, rivedendo le procedure d’immersione che la U.S. Navy adottava dal 1956 con successive modiche (rev. 4 nel 1999 –Rev. 5 nel 2005). CMAS-PTA adotta le Tabelle per Immersioni in aria della US NAVY, pubblicate nel U.S. Navy Diving Manual Rev. 6 (aprile 2008) Una tabella di decompressione può, e deve, essere usata anche per poter programmare le immersioni subacquee; ovvero per prevedere quali saranno gli obblighi decompressivi oppure i parametri massimi (profondità e tempo) grazie ai quali non uscire dalla curva di non decompressione. Non solo, le tabelle forniscono l'indicazione di quale sarà l'eccesso di azoto all'interno dei nostri tessuti alla ne di un immersione. Questo eccesso è chiamato azoto residuo e viene quanticato correttamente grazie a dei coefcienti alfabetici deniti coefciente di azoto residuo oppure gruppo di appartenenza. Le tabelle disponibili oggi nei corsi ricreativi di primo livello sono state elaborate in modo tale da garantire ampi margini di sicurezza a chi le utilizza. Le indicazioni che in esse vengono fornite riguardo le immersioni fuori curva sono, a questo stadio di apprendimento, minime. Le attrezzature e la congurazione a cui questo corso abilita non sono adeguate per affrontare immersioni fuori dalla curva di non decompressione.

Upload: dinhthu

Post on 21-Feb-2019

224 views

Category:

Documents


5 download

TRANSCRIPT

Page 1: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

109

Mo

du

lo 4

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Le tabelle, nate inizialmente per esigenze militari, sino alla metà degli anni ottanta, hanno rappresentato l’unico supporto a disposizione dei subacquei sportivi, ovviamente con alcuni limiti a causa del diverso scopo di utilizzo a cui erano stati elaborati e destinati.

Successivamente, con il crescente interesse della industria petrolifera - ricerca scientifi ca - lavori subacquei e delle associazioni didattiche, sono state elaborate anche altre tabelle, eccone alcuni esempi:

• Tabelle Bühlmann (redatte dal Dott. Albert Bühlmann, ricercatore nell'ambito della teoria della decompressione al Laboratory of Hyperbaric Physiology dell'Ospedale Universitario di Zurigo. Il frutto dei sui studi fu riportato in un libro che venne considerato come il più completo saggio sulla malattia da decompressione

• DCIEM (Istituto Civile del Canada di Medicina Ambientale)• Royal Navy/BSAC (British Scuba Aqua Club)• GERS (Gruppo Studi e Ricerche Marina Francese)

Su questi nuovi studi all'inizio degli anni novanta hanno fatto la loro comparsa sul mercato i primi computer subacquei che semplifi cano la gestione delle immersioni sportive. Non bisogna dimenticare che essendo apparecchi elettronici, possono essere soggetti a guasti e quindi si deve sempre avere con sè orologio, profondimetro e tabelle.

Tuttavia, le tabelle che a tutt’oggi rappresentano il maggior riferimento a livello mondiale sono quelle della Marina Militare Americana, le cosiddette tabelle “U.S. Navy”. Il 14 aprile 2008 la U.S. Navy ha pubblicato la revisione del U.S. Navy Diving Manual, rivedendo le procedure d’immersione che la U.S. Navy adottava dal 1956 con successive modifi che (rev. 4 nel 1999 –Rev. 5 nel 2005).

CMAS-PTA adotta le Tabelle per Immersioni in aria della US NAVY, pubblicate nel U.S. Navy Diving Manual Rev. 6 (aprile 2008)

Una tabella di decompressione può, e deve, essere usata anche per poter programmare le immersioni subacquee; ovvero per prevedere quali saranno gli obblighi decompressivi oppure i parametri massimi (profondità e tempo) grazie ai quali non uscire dalla curva di non decompressione. Non solo, le tabelle forniscono l'indicazione di quale sarà l'eccesso di azoto all'interno dei nostri tessuti alla fi ne di un immersione. Questo eccesso è chiamato azoto residuo e viene quantifi cato correttamente grazie a dei coeffi cienti alfabetici defi niti coeffi ciente di azoto residuo oppure gruppo di appartenenza.Le tabelle disponibili oggi nei corsi ricreativi di primo livello sono state elaborate in modo tale da garantire ampi margini di sicurezza a chi le utilizza. Le indicazioni che in esse vengono fornite riguardo le immersioni fuori curva sono, a questo stadio di apprendimento, minime. Le attrezzature e la confi gurazione a cui questo corso abilita non sono adeguate per affrontare immersioni fuori dalla curva di non decompressione.

Page 2: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

110

Mo

du

lo 4

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Le tabelle sono disponibili sia in forma cartacea sia stampate su supporti plastici in modo tale da essere portate sott'acqua. LA possibilità di consultare le tabelle sott'acqua non ci solleva dalla necessità di programmare sempre prima ogni immersione.

Le Tabelle di immersione sono indispensabili per una corretta e sicura gestione dell’immersione; tuttavia è bene tenere presente che lievi fenomeni di Malattia Da Decompressione (MDD) possono verifi carsi anche rispettando i limiti imposti da esse. Nessuna Tabella può eliminare una eventuale possibilità di incorrere in una MDD! Le Tabelle della US NAVY sono valide per immersioni in aria e a livello del mare.

Prima di proseguire con l'apprendimento è opportuno familiarizzare con la seguente terminologia:

Tempo di DiscesaÉ il tempo trascorso da quando un subacqueo lascia la superfi cie sino a quando raggiunge il fondo

Tempo di FondoÉ il tempo che un subacqueo trascorre da quando lascia la superfi cie sino a quando si stacca dal fondo per iniziare la risalita sino alla sosta di sicurezza o alla prima tappa di decompressione (quando certifi cato per questa tipologia d’immersione)

Tempo Totale di Risalita (o decompressione)É il tempo che trascorre dal momento che un subacqueo stacca dal fondo sino a quando non raggiunge la superfi cie

Tempo Totale d’ImmersioneÉ il tempo che un subacqueo trascorre in immersione, considerando il tempo di discesa più il tempo di fondo e il tempo totale di risalita

Profondità MassimaÉ la profondità massima (rilevata dallo strumento) che un subacqueo raggiunge durante la sua immersione.

Page 3: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

111

Mo

du

lo 4

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Questa profondità serve per poter utilizzare le tabelle, a prescindere dal tempo che effettivamente viene trascorso solo sul fondo

Immersione QuadraViene considerata tale, un’immersione il cui tempo di fondo viene trascorso tutto alla massima profondità

Immersione MultilivelloViene considerata tale un’immersione nella quale un subacqueo trascorre parte del tempo totale d’immersione alla profondità massima e parte a profondità inferiori. Per poter utilizzare le tabelle, in queste immersioni, si deve considerare come se il tempo totale d’immersione sia stato trascorso sempre alla profondità massima

Tappa (sosta) di DecompressioneÉ la profondità (quota) alla quale un subacqueo, in risalita, deve effettuare una sosta obbligatoria per un determinato tempo (tempo di decompressione) prima di poter riemergere

Tempo Limite di Non DecompressioneÉ il tempo massimo di fondo che un subacqueo può trascorrere ad una certa profondità, senza avere l’obbligo, in risalita, di dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie.Nelle tabelle questo tempo limite viene raffi gurata da una linea creata da una seri di valori evidenziati con colori diversi

Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressioneÉ un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie in risalita, ad esclusione della Sosta di sicurezza (consigliata), Ogni profondità ha una suo limite di tempo di fondo

Immersione fuori Curva di Sicurezza o Con decompressioneÉ un’immersione che obbliga un subacqueo ad effettuare, in risalita, delle tappe (soste) obbligatorieOgni profondità richiederà determinate soste e tempi precisi, in funzione del tempo di fondo trascorso alla massima profondità

Intervallo di Superfi cieÉ il tempo che un subacqueo, dopo aver effettuato una prima immersione, trascorre in superfi cie prima di effettuare ulteriori immersioni consecutive. Il tempo dell’intervallo di superfi cie inizia quando un subacqueo riemerge al termine della prima immersione e termina non appena lascia la superfi cie nell’immersione consecutiva

Azoto ResiduoÉ la quantità di Azoto in eccesso che rimane disciolto nei tessuti di un subacqueo al termine della propria immersione. Durante l’intervallo in superfi cie, tale quantità di Azoto viene eliminata, pertanto tanto maggiore è l’intervallo di superfi cie, tanto maggiore sarà la sua quantità eliminata.

Page 4: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

112

Mo

du

lo 4

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Se vengono effettuate immersioni consecutive, la quantità di Azoto residua deve essere considerata ai fi ni di una corretta pianifi cazione di un’immersione

Gruppo di Appartenenza (G.A.)É una lettera (per altre tabelle può essere anche un numero) che viene utilizzata per indicare la quantità di Azoto che rimane disciolta nell’organismo di un subacqueo al termine di un’immersione

Tempo di Azoto ResiduoÉ un determinato tempo, indicato da una tabella, che deve essere aggiunto al tempo di fondo in una successiva immersione. La somma del tempo di fondo effettivo e il Tempo di Azoto Residuo, determina il tempo totale da consultare nelle tabelle per il calcolo della durata dell’immersione (sempre in curva di sicurezza). Va tenuto ben presente che il tempo da trascorre effettivamente sul fondo, non deve prevedere anche il tempo di Azoto Residuo

Immersione singolaÉ la prima immersione della giornata, oppure un’immersione effettuata solo dopo che tutto l’Azoto Residuo, di una precedente immersione, è stato completamente eliminato dall’organismo

Immersione RipetitivaÉ un’immersione che viene effettuata quando, non tutto l’Azoto accumulato in una prima immersione non è stato completamente eliminato dall’organismo

Quando parliamo di Tabelle per immersione, prendiamo in considerazioni tre tabelle specifi che:

A. Tabella 1 per Immersioni Senza Decompressione (limiti di non decompressione - in curva di sicurezza e designazione gruppo residuo d’Azoto)

B. Tabella 2 intervallo di superfi cie (tra termine immersione e inizio della successiva)

C. Tabella 3 immersione ripetitiva (tempo da aggiungere all’immersione successiva)

Vi è una quarta tabella, per immersioni con decompressione, ma questa tecnica d’immersione esula dal livello di apprendimento e di addestramento a cui si rivolge questo corso. Si rimanda la loro conoscenza ed applicazione a successivi e specifi ci corsi PTA.

Prima di vedere da vicino le tabelle, apprendiamo, quelle che sono considerate delle Regole Generali di Utilizzo:

Velocità di DiscesaLa velocità di discesa al fondo deve essere inferiore o uguale a 23 metri al minuto

Page 5: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

113

Mo

du

lo 4

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Velocità di RisalitaLa velocità di risalita deve essere non superiore a 9 metri al minuto. Secondo U.S. NAVY Manual Rev 6.0, sono permessi rallentamenti occasionali, se eseguiti mai al disotto dei 6 metri al minuto ed accelerazioni, occasionali, ma mai oltre i 12 metri al minuto

Modalità di DecompressionePTA-CMAS raccomanda che le immersioni di questo corso siano pianifi cate ed eseguite in curva di non decompressione ed utilizzando aria come miscela di gas respiratorio. Le tabelle pubblicate in questo manuale sono orientate esclusivamente per pianifi care ed eseguire immersioni in curva di sicurezza. Per effettuare immersioni diverse, per modalità e uso di gas diversi dall’Aria, si rimanda ai Corsi specifi ci PTA.

Un eventuale superamento, non previsto, della curva di non decompressione durante un’immersione in curva di sicurezza, deve essere considerato come una misura eccezionale, da utilizzare solo in situazioni di emergenza dove vi siano stati eventi che non sono stai precedentemente pianifi cati.

Immersioni ripetitiveSi considera come immersione ripetitiva, un’immersione eseguita entro un intervallo inferiore o uguale al valore contrassegnato con un asterisco nella specifi ca tabella: Tabella 2 Gruppi di Appartenenza e Intervallo di Superfi cie

Rispetto alle precedenti versioni delle Tabelle U.N. NAVY, e ad altre differenti tabelle, l’intervallo in superfi cie, per considerare un’immersione ripetitiva, non è più previsto se costante o pari a 12 ore, ma deve rientrare nel Gruppo di Appartenenza all’inizio dell’intervallo di superfi cie e può variare da un minimo di 2 ore e 20 minuti (2:20) ad un massimo di 15 ore e 50 minuti (15:50)

NOTA GENERALE

Non devono essere eseguite immersioni fuori curva di sicurezza se non adeguatamente addestrati e certifi cati.Le tabelle U.S. NAVY, adottate da PTA-CMAS, sono il risultato di lunghi anni di studi e sperimentazioni e sono supportate da una poderosa opera documentale affi nché siano utilizzate al meglio delle loro possibilità. Ovviamente per i corsi ricreativi si deve fare un estrema sintesi di questa opera in maniera tale da adattare le tabelle alle esigenze di un subacqueo sportivo.

Alcuni fattori ambientali possono infl uire sull'effi cacia di queste tabelle. Nella tabella seguente sono elencati alcuni di questi fattori “aggravanti” con le relative contromisure da adottare per mantenere un elevato livello di sicurezza

Page 6: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

114

Mo

du

lo 4

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Freddo Assicurarsi una adeguata protezione termicaCorrente Non insistere con lo sforzo fi sicoVisibilità Privilegiare condizioni ambientali idealiVariabili fi siologiche, psico/fi siche personali

Controllo medico periodico

Età Utilizzare le tabelle in modo conservativoDisidratazione Mantenersi adeguatamente idratati

L’uso delle Tabelle U.S. NAVY Rev 6.0 cosi come adottate da PTA-CMAS, non escludono, da parte di un subacqueo, un comportamento prudenziale come qui di seguito elencato:

- Rispettare sempre i limiti di brevetto- Rispettare quanto è stato precedentemente pianifi cato- Non immergersi se non si è in perfette condizioni psico/fi siche- Non immergersi mai al limite della curva di sicurezza- Se in presenza di fattori di rischio (freddo, stress, fatica, ecc) deve

essere utilizzato il tempo di tabella successivo a quello che effettivo di permanenza che è stato pianifi cato

- In forma cautelativa, effettuare eventuali arrotondamenti di calcolo- Non superare la velocità massima di discesa- Rispettare la velocità di risalita- Rispettare la sosta di sicurezza- Arrivare alla massima profondità all’inizio dell’immersione e non al

termine- Non effettuare immersioni a “YO.YO”- Aspettare almeno 2 ore tra la prima immersione e quella successiva- Rimanere immersi per almeno 15 minuti in un’immersione ripetitiva- Un’immersione ripetitiva, la profondità non deve essere superiore a

quella della precedente- Non esagerare con immersioni ripetitive per più giorni (ad esempio

crociere subacquee), è consigliato interrompere almeno con una sosta di riposo e preferire l’utilizzo di miscele iperossigenate (Nitrox) se adeguatamente addestrati e certifi cati (Nitrox Diver PTA)

- Non effettuare immersioni in apnea dopo averne effettuate altre con autorespiratore nell’arco delle 24 ore

- Non effettuare sforzi fi sici intensi entro le 24 ore dopo un'immersione con autorespiratore

- Non salire in altitudine e effettuare voli in aereo se non sono trascorse almeno 12 ore (consigliate 24 se immersioni ripetitive) dall’ultima immersione

Page 7: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

115

Mo

du

lo 4

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

E ora vediamo insieme le tabelle:

A. Tabella 1 per immersioni senza decompressione (limiti di non decompressione - in curva di sicurezza e designazione Gruppo Appartenenza (residuo d’Azoto)

La prima tabella più comunemente usata è la Tabelle per immersioni senza decompressione. Questa si limita a fornire dati tempo/profondità per consentire al subacqueo di rimare ad una data profondità per poi risalire in superfi cie senza dover effettuare delle fermate obbligatorie (ad esclusione di una fermata che noi indicheremo come Sosta di Sicurezza).Nella prima riga ORIZZONTALE- sono indicate le varie profondità. Nelle righe successive VERTICALE sono indicati, in corrispondenza di ogni profondità, i possibili tempi di immersione, gli ultimi numeri, quelli in riquadro/grassetto (giallo), sono il limite della Curva di Sicurezza a patto che non si facciano successive immersioni.

Profondità (prima colonna)La profondità dell’immersione è il punto più profondo raggiunto. Le profondità non sempre calcolate in media, ad esempio se ti immergi a 18 metri per 30 minuti, l’immersione deve essere calcolata come se effettuata a 18 metri per 33 minuti.Per un corretto uso delle tabelle, se la tua immersione non ha un valore esatto, si deve sempre calcolare per eccesso.immersione a 13 metri > 15 metri … 16 metri > 18 metri…

Arrotonda per eccesso

Limiti tempo di non decompressione

Il tempo massimo di sosta ad una data profondità senza dover effettuare soste obbligatorie. Cosi come nel calcolo delle profondità, la regola di arrotondare al valore successivo deve essere fatto anche per la durata.

15 metri per 92 minuti > 18 metri per 60 minuti

É importante tenere presente che i tempi sono quelli cui si riferisce il tempo massimo. Questo tuttavia, non si limita ad indicare il tempo trascorso sul fondo (tempo di fondo). Al contrario, il tempo massimo è misurato da quando il subacqueo si "stacca" dalla superfi cie a quando inizia la risalita.

Se durante questa fase si ferma per qualche minuto, il tempo trascorso ad una quota superiore deve essere aggiunto al tempo massimo.

Page 8: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

116

Mo

du

lo 4

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

1 - TABELLA DI IMMERSIONE (Singola)Velocità di discesa: 23 m/min (max) Velocità di risalita: 9 m/min ARIA

ATTENZIONE! IL RISPETTO DELLE TABELLE NON ESCLUDE COMPLETAMENTE I RISCHI DELL’IMMERSIONE

NO

TA:

Per

tem

pi e

pro

fon

dit

à in

term

edi a

qu

elli

in t

abel

la1,

2 s

ceg

liere

i va

lori

imm

edia

tam

ente

su

per

iori

• Immergersi in buone condizioni psico fisiche, e nei limiti del proprio brevetto• Pianificare l’immersione in curva di NON decompressione (si consiglia di raggiungere quota 6 m entro la fine del tempo pianificato)

• Raggiungere la massima profondità a inizio immersione. NON YO-YO• In presenza di fattori di rischio, (freddo, fatica, corrente, stress etc...) usare il tempo successivo nella tabella• Sosta di sicurezza (3 min a 5 m - Emersione: 3m/min da 6 m alla superficie• Sosta profonda (immersione in curva): 2,5 min a metà della max prof. (stacco dal fondo 2,5 min. prima del tempo di tabella)

Profondità

Tappe

G.A.

9

17273850627691107125145167193223260307

12

12202736445363738495

108121135151

21

6101419232832374247

30

46912151821

15

91521283441485663718089

24

59

12162024283236

33

36811141619

18

7121722283339455157

27

471114172124

36

3571012

39

2469

ABCDEFGHIJKLMNPZ

Consumi elevati

tempo entro la curva di sicurezza

tempo limite in curva di sicurezza

tempo fuori curva di sicurezza

tempo di decompressione a 6 m

1920

25 3

6 6 6 6 6 6 6 6 6 6

1

433

10

1484 14

147 9 14

4

1514

8

2

6

26436182106133165205256330461

illim.

163

92

60 4839

30

371

25 20

1510

20

8060

40

35

35

180110100

70 5545

3030

2520

1528

25

15

8992

00

18

5760

1 - TABELLA DI IMMERSIONEVelocità di discesa: 23 m/min (max) Velocità di ri

9

17273850627691

12

12202736445363

15

9152128344148

18

7121722283339

6 6 6

6

26436182106133165

18

2228

18 metri > 2 minuti tempo di discesa sul fondo + 20 minuti tempo di fondo in risalita, alla quota di 15 metri sosta di 5 minuti.. il tempo massimo totale sarà di 27 minuti; quindi l’immersione che questo subacqueo dovrà calcolare sarà per un tempo di fondo di 28 minuti a 18 metri

Effettuata questa prima immersione, se non effettui altre immersioni nell’arco delle 24 ore, la prossima immersione dovrà essere eseguita con le modalità appena descritte.Nel caso in cui il subacqueo decidesse di effettuare immersioni successive, avrà bisogno di effettuare ulteriori calcoli.La procedura non è complessa. Una volta terminata la prima immersione, come già abbiamo appreso, nel nostro corpo resta sempre una certa quantità d’Azoto residuo. Sebbene tale residuo sia ad un livello tale da non causare problemi, esso ridurrà il tempo che si può trascorrere nella immersione successiva.

La terza parte della tabella, quella appunto relativa alla designazione del Gruppo Ripetitivo per immersioni, assegna una lettera dell’alfabeto, basata sulla profondità e il tempo d’immersione. I gruppi di lettere nella tabella indicano le quantità crescenti d’Azoto residuo, ad esempio un subacqueo del gruppo A ha meno Azoto residuo di un subacqueo del gruppo E, e cosi di seguito. Questa quantità d’Azoto diminuisce col trascorrere del tempo, quindi più passa il tempo dal termine dell’immersione e più il gruppo d’appartenenza si avvicina alla lettera A.

Page 9: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

117

Mo

du

lo 4

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Altre tabelle diverse da quelle US NAVY, indicano il Residuo d’Azoto con valori numerici invece che con delle lettere.

Procedura

Si suppone di programmare la prima immersione a 15 metri con risalita dopo aver trascorso un tempo di fondo di 50 minuti. Per trovare la designazione del Gruppo d’Azoto Residuo se deve seguire quanto segue:

1. Trovare la Profondità (18 metri)2. Seguire la tabella per trovare il Tempo Massimo (28 minuti)3. Segui la riga sino a trovare la designazione del Gruppo Azoto

Residuo (E)

Supponendo di fare un seconda immersione è di fondamentale importanza determinare il gruppo d’appartenenza perché è il primo dato da utilizzare. A questo punto si deve passare alla Tabella 2 intervallo di superfi cie.Essa adatta la quantità d’Azoto che il corpo rilascia in superfi cie e calcola l’Azoto che rimane in circolo all’inizio dell’immersione successiva fornendo in più il Tempo Massimo di permanenza.

1 - TABELLA DI IMMERSIONE (Singola)Velocità di discesa: 23 m/min (max) Velocità di risalita: 9 m/min ARIA

ATTENZIONE! IL RISPETTO DELLE TABELLE NON ESCLUDE COMPLETAMENTE I RISCHI DELL’IMMERSIONE

NO

TA:

Per

tem

pi e

pro

fon

dit

à in

term

edi a

qu

elli

in t

abel

la1,

2 s

ceg

liere

i va

lori

imm

edia

tam

ente

su

per

iori

• Immergersi in buone condizioni psico fisiche, e nei limiti del proprio brevetto• Pianificare l’immersione in curva di NON decompressione (si consiglia di raggiungere quota 6 m entro la fine del tempo pianificato)

• Raggiungere la massima profondità a inizio immersione. NON YO-YO• In presenza di fattori di rischio, (freddo, fatica, corrente, stress etc...) usare il tempo successivo nella tabella• Sosta di sicurezza (3 min a 5 m - Emersione: 3m/min da 6 m alla superficie• Sosta profonda (immersione in curva): 2,5 min a metà della max prof. (stacco dal fondo 2,5 min. prima del tempo di tabella)

Profondità

Tappe

G.A.

9

17273850627691

107125145167193223260307

12

12202736445363738495

108121135151

21

6101419232832374247

30

469

12151821

15

91521283441485663718089

24

59

12162024283236

33

36811141619

18

7121722283339455157

27

471114172124

36

357

1012

39

2469

ABCDEFGHIJKLMNPZ

Consumi elevati

tempo entro la curva di sicurezza

tempo limite in curva di sicurezza

tempo fuori curva di sicurezza

tempo di decompressione a 6 m

1920

25 3

6 6 6 6 6 6 6 6 6 6

1

433

10

1484 14

147 9 14

4

1514

8

2

6

26436182

106133165205256330461

illim.

163

92

60 4839

30

371

25 20

1510

20

8060

40

35

35

180110100

70 5545

3030

2520

1528

25

18

2228

DE

Per utilizzare la tabella 2 l'intervallo di superfi cie, tra due immersioni deve essere almeno di 10 minuti; se è inferiore l'immersione successiva deve essere considerata come la proseguzione di quella precedente. In questo caso, ai fi ni del calcolo dell'immersione, il tempo è dato dalla somma dei due tempi di fondo con l'aggiunta (cautelativa) del tempo trascorso in superfi cie. Si consiglia un intervallo di superfi cie di almeno 2 ore tra due immersioni successive.

Page 10: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

118

Mo

du

lo 4

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Al termine della prima immersione la designazione del gruppo d’appartenenza è E.Passando alla tabella 2, partendo dalla lettera E si scende verso il basso fi no a trovare l’intervallo di tempo che si vuole trascorrere prima della seconda immersione (1:45 - 2:39). A questo punto proseguendo orizzontalmente verso destra troveremo la lettera C, che fornisce la nuova designazione di gruppo ripetitivo, vale a dire la quantità d’Azoto in eccesso rimasto nel corpo dopo la prima immersione e il successivo intervallo in superfi cie. Questa è la designazione utile per il calcolo del tempo di non decompressione per l’ulteriore immersione.Passando nella tabella successiva, troviamo l’elenco dei tempi d’Azoto residuo con le penalità ed i tempi massimi di permanenza per l’immersione seguente.Si suppone di programmare un’ulteriore immersione a 15 metri. Partendo dalla lettera C, muovendosi lateralmente verso destra ed incrociando con la relativa linea dei tempi appartenenti alla profondità stabilita, si noterà un tempo di penalità (maggiorazione) di 23 minuti (tempo da aggiungere alla permanenza effettiva) e avremo anche indicato il tempo residuo in curva di sicurezza (69 minuti). In pratica si dovranno eseguire i calcoli come se la seconda immersione fosse più lunga di quella programmata, mentre in pratica sarà quella effettivamente decisa.

Page 11: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

119

Mo

du

lo 4

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

2 - I

NT

ER

VA

LLO

DI

SU

PE

RF

ICIE

3 - T

EM

PO

DI

AZ

OT

O R

ES

IDU

OP

rofo

ndità

del

l’im

mer

sion

e su

cces

siva

G.A

. ini

zial

e

6A

DG

JM

BE

HK

NC

FI

LO

Z9

2133

1527

3912

2436

1830

4245

Z O N M L K J I H G F E D C B A

• La

reim

mer

sion

e en

tro 1

0 m

in v

a co

nsid

erat

a co

ntin

uazi

one

dell’

imm

ersi

one

prec

eden

te• T

ra d

ue im

mer

sion

i suc

cess

ive

si c

onsi

glia

un

inte

rval

lo d

i sup

erfic

ie m

inim

o di

2 h

• L’im

mer

sion

e rip

etiti

va d

eve

dura

re a

lmen

o 15

min

ed

esse

re m

eno

prof

onda

del

la p

rece

dent

e• N

on e

cced

ere

con

imm

ersi

oni r

ipet

itive

per

più

gio

rni c

onse

cutiv

i. In

terr

ompe

re c

on p

erio

di d

i rip

oso

l’im

mer

sion

e su

cces

siva

non

mod

ifica

il G

.A.

il te

mpo

resi

duo

in c

urva

di s

icur

ezza

e il

limita

tote

mpo

fitti

zio

da a

ggiu

nger

e al

tem

po re

ale

di im

mer

sion

ete

mpo

res

iduo

in c

urva

di s

icur

ezza

, (-)

imm

ersi

one

fuor

i cur

va

inte

rval

lo o

ltre

il qu

ale

l’im

mer

sion

e su

cces

siva

non

è r

ipet

itiva

+136

27

10:0

212

:21*

imm

ersi

one

NO

N fa

ttibi

le

G.A. Finale

+372 -

0:10

0:52

0:53

1:44

1:45

2:37

2:38

3:29

3:30

4:21

4:22

5:13

4:22

5:13

4:22

5:13

4:22

5:13

4:22

5:13

4:22

5:13

4:22

5:13

4:22

5:13

4:22

5:16

4:24

5:40

4:49

7:08

*

5:14

6:06

5:14

6:06

5:14

6:06

5:14

6:06

5:14

6:06

5:14

6:06

5:14

6:06

5:14

6:08

5:17

6:32

5:41

8:00

*

6:07

6:58

6:07

6:58

6:07

6:58

6:07

6:58

6:07

6:58

6:07

6:58

6:07

7:00

6:09

7:24

6:33

8:52

*

6:59

7:50

6:59

7:50

6:59

7:50

6:59

7:50

6:59

7:50

6:59

7:52

7:01

8:16

7:25

9:44

*

7:51

8:42

7:51

8:42

7:51

8:42

7:51

8:42

7:51

8:44

7:53

9:09

8:17

10:3

6*

8:43

9:34

8:43

9:34

8:43

9:34

8:43

9:37

8:45

10:0

19:

1011

:29*

9:35

10:2

7

9:35

10:2

7

9:35

10:2

99:

3810

:53

10:0

212

:21*

10:2

811

:19

10:2

811

:21

11:2

012

:13

10:3

011

:45

10:5

713

:13*

11:2

212

:37

11:4

614

:05*

12:1

413

:30

12:3

814

:58*

13:3

115

:50*

3:30

4:21

3:30

4:21

3:30

4:21

3:30

4:21

3:30

4:21

3:30

4:21

3:30

4:21

3:30

4:21

3:30

4:23

3:32

4:48

3:56

6:15

*

0:10

0:52

0:53

1:44

1:45

2:37

2:38

3:29

2:38

3:29

2:38

3:29

2:38

3:29

2:38

3:29

2:38

3:29

2:38

3:29

2:38

3:29

2:38

3:29

2:38

3:31

2:40

3:55

3:04

5:23

*

0:10

0:52

0:53

1:44

1:45

2:37

1:45

2:37

1:45

2:37

1:45

2:37

1:45

2:37

1:45

2:37

1:45

2:37

1:45

2:37

1:45

2:37

1:45

2:39

1:48

3:03

2:12

4:31

*

0:10

0:52

0:53

1:44

0:53

1:44

0:53

1:44

0:53

1:44

0:53

1:44

0:53

1:44

0:53

1:44

0:53

1:44

0:53

1:44

0:53

1:44

1:56

2:11

1:17

3:36

*

0:10

0:52

0:10

0:52

0:10

0:52

0:10

0:52

0:10

0:52

0:10

0:52

0:10

0:52

0:10

0:52

0:10

0:52

0:10

0:55

0:10

1:16

0:10

2:20

*

+308 63 +261

110

+224

147

+194

177

+168

203

+146

225

+126

245

+108

263

+92

279

+77

294

+63

308

+51

320

+39

332

+28

343

+18

353

+462 *

+331 *

+257 *

+206 *

+166 *

+134 *

+106 * +83 * +63 * +44 * +27 *

+152 11 +136 27 +122 41 +109 54 +97

66 +85

78 +74

89 +64

99 +55

108

+45

118

+37

126

+29

134

+29

142

+13

150

+90 2 +81

11 +73

19 +65

27 +57

35 +49

43 +42

50 +35

57 +29

63 +23

69 +17

75 +11

81

+58 2 +52 8 +46

14 +40

20 +35

25 +29

31 +24

36 +19

41 +14

46 +9 51

+44 4 +39 9 +34

14 +29

19 +25

23 +20

28 +16

32 +12

36 +8 40

+38 1 +33 6 +29

10 +25

14 +22

17 +18

21 +14

25 +10

29 +7 32

+29 1 +26 4 +22 8 +19

11 +16

14 +12

18 +9 21 +6 24

+23 2 +20 5 +17 8 +14

11 +11

14 +8 17 +5 20

+18 2 +16 4 +13 7 +10

10 +8 12 +5 15

+14 1 +12 3 +9 6 +7 8 +5 10

+9 1 +6 4 +4 6

+8 2 +6 4 +4 6+4 1

+11 -

+188 -

+169 -

+131 -

+120 -

+109 - +99 -

+101 - +93 - +86 - +79 - +72 - +65 -

+83 - +77 - +71 - +65 - +59 - +54 - +49 -

+65 - +60 - +55 - +51 - +46 - +42 -

+52 - +48 - +44 - +41 - +37 - +33 -

+47 - +43 - +40 - +36 - +33 - +30 - +26 -

+39 - +36 - +33 - +30 - +27 - +24 - +21 -

+32 - +30 - +27 - +24 - +22 - +19 - +17 -

+27 - +25 - +22 - +20 - +18 - +15 - +13 -

+23 - +21 - +19 - +16 - +14 - +12 - +10 -

+21 - +19 - +17 - +15 - +13 - +11 - +9 - +8 - +6 -+23 -

E15

2

24

1:45

2:39

C63 +2

369

Page 12: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

120

Mo

du

lo 4

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Le immersioni effettuate dopo un intervallo di superfi cie superiore a quello identifi cato da un asterisco non devono essere considerate ripetitive.

4:497:08*

5:418:00*

6:338:52*

7:259:44*

8:1710:36*

9:1011:29*

10:0212:21*

10:5713:13*

11:4614:05*

12:3814:58*

13:3115:50*

3:566:15*

3:045:23*

2:124:31*

1:173:36*

0:102:20*

Pianifi ca sempre immersioni in Curva di Non Decompressione, in caso di dubbio, riduci la profondità, aumenta l’intervallo in superfi cie e abbrevia il tempo massimo. Infi ne effettua sempre una Sosta di Sicurezza.

4.2 Pianifi cazione dell'Immersione: Computer subacqueo

Un computer subacqueo è uno strumento in grado di misurare vari parametri durante un'immersione subacquea. Questi parametri, che comprendono soprattutto il tempo e la profondità, vengono elaborati in tempo reale al fi ne di indicare al subacqueo le indicazioni per una corretta risalita e le eventuali tappe di decompressione. I computer subacquei se ben gestiti sono in grado di ridurre i rischi di incorrere in una Malattia Da Decompressione.

I riferimenti ad immersione con decompressione, presenti in questo testo, devono essere interpretati a solo uso didattico culturale, in quanto il brevetto P1 CMAS-PTA non abilita ad effettuare tali immersioni!

Scopo I computer subacquei misurano profondità e tempo ed assolvono allo stesso compito delle tabelle subacquee, ma a differenza di queste sono ovviamente in grado di eseguire dei calcoli. Essi sono in grado di calcolare in tempo reale, ovvero istante per istante della propria immersione, l'assorbimento di azoto dei tessuti. Ovviamente questo calcolo non è un dato reale, bensì una simulazione che dipende dal tipo di calcolo (algoritmo) con il quale il computer è stato programmato. Essi informano il sub di un eventuale eccessiva velocità nella risalita, del superamento della curva di non decompressione e forniscono i dati di decompressione nel caso si esca dalla curva di sicurezza. Alcuni forniscono anche altre informazioni quali ad esempio la temperatura dell'acqua, la pressione del gas all'interno della bombola e quindi il consumo medio del subacqueo.

StoriaIl primo dispositivo subacqueo analogico, in grado di fornire indicazioni sulla decompressione, detto decompressimetro, venne commercializzato verso gli anni 70. Il suo funzionamento era piuttosto semplice: la pressione di una camera d'aria riempita di gas (incapsulata all'interno di un piccolo alloggiamento) era regolata tramite una membrana di ceramica porosa che

Page 13: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

121

Mo

du

lo 4

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

simulava i tessuti. L'aumento di pressione nella camera faceva muovere una lancetta che, in funzione del quantitativo di gas assorbito, indicava una serie limitata di tappe decompressive. Meno male che non è più in commercio!

Funzionamento I computer subacquei moderni non sono altro che computer a batteria racchiusi da un guscio stagno. Questi monitorizzano costantemente il profi lo d'immersione, considerando il tempo e la pressione.

I computer utilizzano poi il profi lo e un algoritmo di decompressione per stimare la pressione parziale dei gas inerti che devono essere espulsi dai tessuti. Basandosi su questi calcoli, il computer stima l'eventualità di una risalita diretta o, piuttosto, di una salita con una o più tappe di decompressione.L'algoritmo di calcolo dei computer subacquei, altrimenti detto algoritmo decompressivo, è una procedura matematica grazie alla quale il computer è in grado di calcolare l'assorbimento teorico di azoto dei tessuti istante per istante.Tra i più comuni modelli di algoritmi adottati dai vari computer sul mercato vi sono:

• Algoritmo Bhulmann• Algoritmo di derivazione Haldaniano (dal quale nelle forme più moderne derivano le tabelle US-Navy)• VPM• RGBM

Non è possibile stabilire se esiste uno migliore di un altro. Tutti interpretano i dati di profondità e tempo secondo un proprio modello scientifi co di assorbimento dell'azoto.

La maggior parte dei computer è in gradi di prevedere un profi lo sicuro anche in caso di immersioni in altitudine, che necessitano di una risalita più lenta che a livello del mare, dato che viene misurata la pressione atmosferica prima dell'immersione.

Le immersioni in quota richiedono informazioni ed addestramento specifi co, che non sono contemplate nel corso P1 CMAS-PTA.

Inoltre, nel caso in cui il subacqueo debba effettuare un volo aereo, prima o dopo un'immersione, il computer è in grado di monitorare il profi lo decompressivo in funzione della pressione ambiente in cui viene a trovarsi il subacqueo.

Page 14: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

122

Mo

du

lo 4

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Precauzioni La semplicità d'uso dei computer subacquei ha, però, esposto i sub ad altri rischi. Un uso disordinato di questo strumento, con poca o nessuna pianifi cazione può portare il subacqueo a superare le proprie capacità e la propria esperienza, mettendolo in situazioni diffi cili.Molti di questi computer hanno molte opzioni, menù e svariati modi operativi, che sono controllati spesso da un piccolo numero di bottoni frontali o laterali; il subacqueo dovrebbe quindi impratichirsi nell'uso del proprio computer con immersioni semplici e sicure prima di affrontarne di più impegnative.Per motivi di sicurezza anche nei manuali di istruzione viene raccomandato di pianifi care accuratamente l'immersione, nei limiti delle tabelle di decompressione, in modo da aumentare il margine di sicurezza, e di programmare ed effettuare comunque una sosta di sicurezza nel caso che il computer non funzioni.

Un subacqueo che voglia ridurre al minimo il rischio di una malattia da decompressione deve tener conto di molte norme precauzionali:

• leggere le istruzioni fornite dalla ditta costruttrice• risalire rispettando la velocità imposta;• effettuare sempre una sosta precauzionale;• intervallare il più possibile le immersioni;• non effettuare immersioni yo-yo.

Page 15: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

123

Mo

du

lo 4

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Funzionalità

ll computer subacqueo nella foto, riporta i dati simulati di un'immersione (12,8 metri di profondità attuale, 14 minuti di immersione).I computer subacquei moderni possono fornire svariate informazioni attraverso un display LCD:

• profondità;• profondità massima raggiunta;• tempo rimanente alla profondità corrente per un'immersione senza tappe di decompressione;• durata dell'immersione.

Altri modelli dispongono inoltre di altre informazioni:• tempo richiesto per le tappe di decompressione;• temperatura dell'acqua;• velocità di risalita;• profi lo d'immersione (di solito non visualizzabile direttamente ma solo

dopo un collegamento con un personal computer);• calcolo di immersioni consecutive;• pressione del gas all'interno della bombola;• gestione di miscele con aumentato quantitativo di ossigeno;• stima del tempo rimanente in base al consumo medio.Avvisi sonori e visivi I computer subacquei possono essere anche dotati di segnali acustici e visivi (luci) per avvisare il sub nel caso di:

• velocità di risalita eccessiva;• tappe di decompressione mancate;• superamento della profondità massima;• superamento della soglia di tossicità dell'ossigeno

Page 16: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

124

Mo

du

lo 4

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Verifi ca dell'apprendimentoinserisci le parole mancanti

.......................... e .......................... sono i parametri principali di una immersione. Entrambi vengono monitorati per mezzo di .......................... e ..........................

Una tabella di decompressione può essere defi nita come uno strumento per poter per .......................... delle ..........................

Tempo di FondoÉ il tempo che un subacqueo trascorre da quando .......................... sino a quando si .......................... per iniziare la risalita sino alla sosta di sicurezza o alla prima tappa di decompressione (quando certifi cato per questa tipologia d’immersione)

Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressioneÉ un’immersione che .......................... un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione .........................., ad esclusione della Sosta di sicurezza (consigliata), Ogni profondità ha una suo limite di ..........................

Immersione singolaÉ .......................... immersione della giornata, oppure un’immersione effettuata solo dopo che tutto .........................., di una precedente immersione, è stato completamente eliminato dall’organismo

Immersione RipetitivaÉ un’immersione che viene effettuata quando, .......................... .......................... in una prima immersione .......................... completamente eliminato dall’organismo

Tabella 1 per Immersioni Senza Decompressione (............................................... - in curva di sicurezza e designazione gruppo residuo d’Azoto)Tabella 2 intervallo di superfi cie (tra termine .......................... della successiva)Tabella 3 immersione ripetitiva (........................................... all’immersione successiva)

Velocità di DiscesaLa velocità di discesa al fondo deve essere inferiore o uguale a .......................... al minuto

Velocità di RisalitaLa velocità di risalita deve essere non superiore a .......................... al minutoUn computer subacqueo è uno strumento usato da un subacqueo per misurare .......................... durante un’immersione subacquea, questi parametri comprendono la .......................... e la .........................., dati

Page 17: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

125

Mo

du

lo 4

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

essenziali per poter calcolare i tempi per una risalita sicura riducendo i rischi di incorrere in una Malattia Da Decompressione

Per motivi di sicurezza anche nei manuali di istruzione viene raccomandato di .......................... l’immersione, nei limiti delle tabelle di decompressione, in modo da aumentare il .........................., e di programmare ed effettuare comunque una .......................... nel caso che il computer non funzioni

Page 18: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

126

Mo

du

lo 4

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Page 19: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

127

Mo

du

lo 5

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Modulo 5Pianifi cazione dell'Immersione

Panoramica

• Sistema di coppia• Comunicazione Subacquea • Preparazione all'immersione• Pianifi cazione dell'immersione • Il consumo d'Aria • Controlli pre-immersioni• Aspetti generali e abilità di base

Obiettivi

Al termine di questo modulo avremo appreso:

• Il signifi cato di sistema di coppia;• I segnali di comunicazione subacquea di base• L'importanza di una corretta pianifi cazione dell'immersione;• Le regole di base di comportamento nelle immersioni subacquee

Page 20: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

128

Mo

du

lo 5

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Considerazioni generaliUn'immersione subacquea ricreativa non è un'attività faticosa, se si esclude il trasporto dell'attrezzatura, bensì una pratica molto rilassante e piacevole. Va da sé che non sono necessarie doti atletiche particolari ma principalmente un buono stato di salute generale ed una buona predisposizione verso l'ambiente acquatico. A dispetto di questa facilità è necessario sia effettuare una visita medica di controllo del proprio stato di salute ogni anno, sia saper rinunciare ad un'immersione quando ci si trova in una delle seguenti condizioni:

• Stanchezza eccessiva• Eccessi alimentari o alcolici nelle 12 ore precedenti l'immersione• Digestione in corso• Debilitazione fi sica dovuta all'uso di farmaci• Situazioni patologiche in corso (bronchiti, otiti, ecc.)• Avverse condizioni meteorologiche• Mancanza del compagno di immersione• Incertezza sulla qualità dell'attrezzatura in uso o mancanza di una FAA

Un'immersione subacquea dura generalmente meno di un ora, almeno la parte che si svolge sott'acqua. Bisogna inoltre imparare ad eseguire ed apprezzare sia la fase preparatoria sia la fase successiva all'immersione nella quale, oltre a riporre l'attrezzatura in modo adeguato, si ripensa, visualizza e discute dell'immersione appena conclusa. Soltanto in questo modo si prolunga il piacere dell'immersione a tutte le fasi che ruotano attorno ad essa. Programmare signifi ca preparare un'immersione in modo adeguato e sicuro. Ripensare a quello che si è fatto sott'acqua signifi ca certamente rivivere mentalmente le gioie provate sott'acqua, ma soprattutto analizzare criticamente le proprie azioni per continuare a migliorare come subacqueo e come compagno di immersione.

Possiamo distinguere le fasi di "avvicinamento" ad un'immersione in due momenti successivi:

• Fase preparatoria nella quale si organizza il raggiungimento del luogo di immersione;

• Fase di pianifi cazione dell'immersione subacquea.

Entrambe sono parti integranti dell'attività subacquea, inscindibili dall'immersione vera e propria. Descriviamole nel dettaglio.

Page 21: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

129

Mo

du

lo 5

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

5.1 Sistema di coppia

Le immersioni vanno sempre effettuata con un compagno in modo da formare una coppia nel quale si è reciprocamente responsabili della sicurezza, del divertimento e della mutua assistenza fuori e dentro l’acqua.

Questo sistema è primario per garantire la sicurezza nella pratica subacquea ed uno dei presupposti su cui si basa è che è molto improbabile che lo stesso problema possa capitare all'attrezzatura di entrambi i subacquei contemporaneamente.Inoltre il compagno può accorgersi in tempo del sopraggiungere dei limiti di immersione programmati, oppure è in grado di vedere un problema, come uno spandimento d'aria da una guarnizione, prima che se ne accorga il soggetto coinvolto. Sono molteplici gli aspetti per i quali la presenza di un compagno fa la differenza. Vediamo alcuni ruoli assunti dal compagno:

• Assiste durante la vestizione ed in acqua;• Fornisce ridondanza di attrezzatura;• Offre una prospettiva in più sul controllo dei parametri di immersione

La scelta del compagno è spesso motivata da diversi fattori come interessi esplorativi comuni oppure semplicemente dall’amicizia. Tutto questo va benissimo anche in ragione del fatto che l'effi cacia del sistema di coppia è direttamente proporzionale all'affi atamento e dedizione a tale sistema.

Un subacqueo che si dedica al 100% al sistema di coppia è un bravo compagno, diversamente è un cattivo compagno e qui non ci sono vie di mezzo

129Open Water Diveer - CMAS-PTA P1

Page 22: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

130

Mo

du

lo 5

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

É opportuno sviluppare con il proprio compagno una vera e fi duciosa intesa reciproca. Questa spesso non è immediata e la si consolida immersione dopo immersione, allenamento dopo allenamento. Se il compagno è occasionale bisogna informarsi sul suo allenamento e grado di preparazione, conoscere le sue attrezzature e mostrargli le proprie, concordare i segnali subacquei (vedi paragrafo successivo), aiutarsi a vicenda prima, durante e dopo l’immersione, stabilire le reciproche posizioni durante l'immersione per restare uniti e concordare le procedure in caso di separazione. Inoltre sarebbe opportuno scambiarsi i dati anagrafi ci, il recapito telefonico e sapere a chi rivolgersi in caso di emergenza nel caso in cui il compagno non abbia conoscenti all'interno del gruppo di immersione.

La formazione delle coppie è generalmente affi data al subacqueo più esperto o all'Istruttore. Queste una volta formate procedono all'esecuzione dei controlli preparatori all'immersione. Rivediamoli sinteticamente per punti.

• Condividere i propri livelli di addestramento;• Visionare, montare e prendere contatto con l'attrezzatura di entrambi

reciprocamente;• Ripassare i parametri di immersione, ovvero profondità e tempo

massimi programmati;• Ripassare i segnali di comunicazione subacquea

PERDITA DEL COMPAGNO IN IMMERSIONEUn aspetto importante da concordare con il compagno e l'Istruttore, è la procedura di "perdita del compagno". Come regola di base appena ci si accorge di aver perso il compagno si deve iniziare a contare il tempo, poi si cerca di ritornare al punto di ultimo avvistamento e se allo scadere di 2 minuti non ci si ritrova con il compagno si risale in superfi cie. Questo aspetto deve essere concordato chiaramente.Una volta ritornati in superfi cie, presupponendo che anche il compagno abbia eseguito la procedura correttamente, ci si dovrà per forza ritrovare quasi contemporaneamente dato che, trascorsi i due minuti, velocità di risalita e tempo della tappa di sicurezza sono i medesimi per entrambi i subacquei. Alcune differenze possono esserci in ragione del fatto che uno dei due subacquei potrebbe essersi accorto in ritardo della perdita del compagno. Se questo non avvenisse bisogna informare immediatamente l'assistente presente a bordo oppure a terra

Alcuni subacquei ritengono imbarazzante o noioso il "ripassare" assieme al proprio compagno i punti salienti dell'immersione. Forse perché taluni considerano questo aspetto un po' come ripetere le tabelline di fronte alla maestra. Niente di più sbagliato: quello che si sta facendo è parte integrante dell'immersione. Quando si affronta un'escursione in montagna non si comunica forse destinazione, via di salita e discesa e ora prevista di rientro?

Page 23: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

131

Mo

du

lo 5

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

É bene precisare che esistono tuttavia una serie di possibili problemi che possono avvenire ad entrambi i compagni contemporaneamente. Vediamone alcuni:• Aria inquinata: si è caricato entrambe le bombole da un compressore che

ha risucchiato aria inquinata (avvelenamento da monossido di carbonio, incidente piuttosto raro);

• Entrambi i compagni hanno ecceduto i limiti programmati (esempio: protrarre la permanenza sul fondo oppure penetrare in una grotta) e sono entrambi in scarsità d'aria;

• Deterioramento delle condizioni meteomarine;• Perdita del compagno.Questa tipologia di problemi è defi nibile come di "tipo gemello". Con esclusione del primo tutti gli incidenti di tipo "gemello" sopra descritti avvengono generalmente per una inadeguata programmazione o scorretta gestione dell'immersione. Sono problemi seri in ragione del fatto che il compagno non potrà portarci alcuna assistenza perché è impegnato a risolvere la medesima situazione.La ricchezza di un compagno di immersione vero sta anche in questo: mantenersi e mantenere se stessi ed il compagno all'interno dei limiti programmati

La proprietà indispensabile per essere un buon compagno è l'essere innanzitutto un buon subacqueo. In altre parole, e per quanto possa sembrare banale ricordarlo, noi stessi siamo a nostra volta i compagni di qualcun altro.

5.2 Comunicazione Subacquea

Uno degli aspetti più piacevoli dell'attività subacquea è che sott'acqua non si parla. Quelli che proprio non possono fare a meno di parlare sott'acqua devono dotarsi di apparecchi per la comunicazione vocale. Parlare sott'acqua senza questi apparecchi non è impossibile, ma faticoso (per farsi capire stando molto vicini è necessario urlare) e comunque non si capisce quasi niente.Sott'acqua è tuttavia necessario comunicare in molteplici situazioni. Queste comunicazioni avvengono per mezzo di segnali manuali, un po' come fanno le persone che usano il linguaggio dei sordomuti. Ovviamente il livello delle conversazioni subacquee è ridotto a questioni molto basiche: tutto bene!?, andiamo in quella direzione, risaliamo, scendiamo, quanta aria hai?, ho 100 bar, mi fa male qui e molto altro ancora.Oltre ad imparare ad utilizzare i segnali a disposizione in modo adeguato è necessario imparare a rispondere sempre al mittente ed in modo adeguato.Il mittente deve essere chiaro quando lancia un segnale, il ricevente deve essere altrettanto chiaro e coerente nella risposta. Il livello di scansione e quindi di chiarezza del segnale dipende dalle nostre mani. Un po' come quando ci si stringe le mani in segno di intesa o saluto: niente mano fl accida ma decisa e rassicurante.

I segnali codifi cati dalla CMAS per una corretta comunicazione subacquea sono i seguenti.

Page 24: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

132

Mo

du

lo 5

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Segnali primari, ovvero i segnali con cui si comunicano i parametri primari di una immersione, ovvero:

• Tutto bene proseguiamo, sia in forma di domanda (quando viene lanciato verso il compagno), sia in forma di risposta

• Andiamo su oppure andiamo giù• Non ho capito: questo segnale, per quanto possa sembrare banale e

scontato (per noi italiani), spesso non viene utilizzato per timidezza. Comunicare invece al proprio compagno "non ho capito" signifi ca anche dimostrarsi attenti e concentrati a quello che si sta facendo.

Segnali complementari, ovvero i segnali che si usano per comunicare eventi inerenti all'andamento dell'immersione e quindi derivanti dalla sua programmazione.

Segnali da eseguirsi con la torcia, ovvero quando le condizioni di visibilità (per esempio durante un'immersione notturna) o di lontananza dal compagno non permettono di usare le mani

Page 25: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

133

Mo

du

lo 5

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Segnali di attenzione, ovvero i segnali che appena lanciati richiedono una effi cace attenzione da parte del compagno che quindi si predispone per prestare una eventuale assistenza

Il segnale "qualcosa non va" può essere riferito ad una qualunque parte del proprio corpo o attrezzatura in questo modo: prima si indica l'oggetto della nostro disagio con il dito indice seguito poi dal segnale "qualcosa non va".

Se non si riesce a compensare si indica con il proprio indice l'orecchio che non si riesce a compensare immediatamente seguito dal segnale "qualcosa non va". Ovviamente bisogna fare in modo di essere visti mentre si esegue questo segnale

Segnali di emergenza, ovvero i segnali che appena lanciati richiedono una immediata azione di soccorso da parte del compagno

Seppur con alcune differenze questi segnali sono conosciuti ed adottati in tutto il mondo, ragion per cui non avremo diffi coltà a comunicare con chicchessia sott'acqua. Nessun problema quindi se il nostro compagno parla soltanto il Macedone: sott'acqua parliamo tutti la stessa lingua dei gesti. Importante però ripassare e concordare con il proprio compagno i segnali principali prima di ogni immersione.Esistono poi molti altri segnali che verranno studiati nei corsi successivi: questi servono a rendere possibili ulteriori livelli di comunicazione con un più elevato grado di complessità. Inoltre le modalità di comunicazione che si imparano nei corsi avanzati sono un poco più complesse e richiedono l'utilizzo di una tecnica di comunicazione denominata "a doppio fi lo". Questa tecnica non solo permette una perfetta intesa tra compagni, ma soprattutto ha la capacità di cementare il rapporto con il proprio compagno in modo decisivo.

Il tuo Istruttore CMAS-PTA ti potrà dare una breve anticipazione sulle tecniche di comunicazione a doppio fi lo

Page 26: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

134

Mo

du

lo 5

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

5.3 Preparazione all'immersione

Per essere preparati ad una immersione bisogna essere innanzitutto in buono stato di salute generale e, contrariamente a quanto fanno molti subacquei, è estremamente utile condurre una vita sana ed equilibrata. Mantenersi in buona forma fi sica, oltre a migliorare la qualità della vita stessa, rende il subacqueo più "saldo" e predisposto all'attività subacquea. Non occorre essere dei Super uomini, semplicemente basta avere amore e cura verso il proprio corpo. Una vita sedentaria, il fumo e l'alcol (solo per citare alcune diffuse abitudini della contemporaneità) sono nemici dell'immersione. Anche il solo "camminare è un magnifi co esercizio": conferisce alle gambe un suffi ciente livello di tonicità, rilassa e mantiene attivo, senza stress, il sistema cardio-circolatorio. Scegliete una forma di attività a voi congeniale (bicicletta, nuoto, corsa, camminate ecc.) e praticatela. Siate sereni e lucidi.

Prima di ogni escursione subacquea è necessario affrontare criticamente i seguenti aspetti:

Raccolta delle informazioni sulla località prescelta, ovvero:

• Quali saranno le condizioni meteo-marine?• Qual'è la stagione più adatta per immergersi in quel luogo?• La peggiore?• Il mio livello di addestramento è adatto per quel tipo di immersione?• La mia attrezzatura è in condizione di effi cienza?• Ci sono strutture sanitarie/pronto soccorso nelle vicinanze?

Arrivati sul luogo di immersione è necessario verifi care:

• Le condizioni del luogo sono in linea con quanto previsto?• É necessario rivedere o annullare l'immersione?• Qual'è il modo migliore per accedere all'acqua e risalire sulla terra

ferma? Controlli pre immersione, ovvero:• Montaggio dell'attrezzatura assieme al compagno;• Controllo del corretto funzionamento dell'attrezzatura propria e del

compagno;• Eventuale verifi ca della pesata;

É molto importante raccogliere informazioni sul luogo dell'immersione, le sue peculiarità, le sue possibili diffi coltà e le condizioni meteomarine. Inoltre è importante organizzare un comodo e sicuro trasporto dell'attrezzatura al luogo di imbarco o sulla riva, dove eventualmente poter ricaricare le bombole e su come è possibile contattare le strutture di pronto soccorso.

Page 27: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

135

Mo

du

lo 5

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Le bombole devono essere trasportate con cura nel veicolo per evitare che si spostino in curva o in frenata. É opportuno bloccarle nel bagagliaio con dei cunei (o con le cinture di zavorra), legarle (possibilmente in posizione verticale) e comunque messe sotto il resto dell'attrezzatura. Il trasporto di bombole in pressione per attività ludiche non professionali non comporta nessun obbligo legislativo particolare, salvo il buon senso del conducente

Ovviamente prima di ogni escursione è bene eseguire un controllo generale delle proprie attrezzature e preparare l'inventario di quello che abbiamo bisogno cosi da avere uno strumento per evitare dimenticanze.

5.4 Pianifi cazione dell'Immersione

Pianifi care l’immersione signifi ca stabilire in precedenza lo svolgimento ed i parametri dell’immersione o delle immersioni che si vogliono effettuare durante l’escursione. L'immersione si pianifi ca con tutti i partecipanti all'immersione sebbene solitamente spetta al subacqueo più esperto, e che meglio conosce le caratteristiche del fondale da esplorare, o alla guida del centro immersioni, oppure all'Istruttore decidere o proporre lo svolgimento di una immersione. Durante la pianifi cazione ci si divide eventualmente i compiti e si ascoltano eventuali istanze o richieste dei partecipanti.Le questioni principali da predisporre sono:

• fi nalità dell'immersione (di corso, esplorativa, svago....)• la profondità massima ed il tempo di immersione;• il consumo di aria previsto;• i parametri di direzione, eventuali punti di riferimento e svolgimento

dell'immersione;• modalità di ingresso e uscita dall'acqua• eventuale durata dell’intervallo di superfi cie dall'ultima immersione• previsione delle condizioni meteo-marine• condizioni del luogo di immersione (tipologia di fondale, visibilità,

correnti, temperatura dell'acqua, animali....)• disponibilità e dislocamento dotazioni di sicurezza• procedure di sicurezza e di perdita del compagno• scelta o conferma del compagno di immersione• segnali di comunicazione

Tutti questi aspetti non devono superare i limiti di preparazione del subacqueo meno esperto, bensì devono conformarsi in modo tale che TUTTI i partecipanti dell'immersione si sentano a proprio agio con le condizioni previste.

Stabilire l'andamento, la profondità e tempo massimi di immersione non deve essere percepito come un impedimento, piuttosto come un pensiero guida positivo. Tempo e profondità possono rassicurarci o agitarci nella misura in cui siamo pronti o inadeguati ad affrontare un certo tipo di immersione.

Page 28: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

136

Mo

du

lo 5

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Sta a noi decidere cosa vogliamo che sia la nostra immersione: una piacevole e sicura escursione subacquea, oppure un vagare indeciso magari all'inseguimento di un subacqueo che ci sta portando oltre i limiti della nostra preparazione. A noi la scelta.I parametri dell'immersione devono conformarsi al meno esperto tra i partecipanti.

Il Briefi ng

Una volta defi niti i parametri di immersione esiste un momento che precede l'entrata in acqua nel quale si rimarca lo svolgimento dell'immersione e si ripetono i parametri: il briefi ng. Questo momento può essere sia di gruppo (se l'immersione prevede più partecipanti), sia tra due subacquei soltanto. L'Istruttore o il subacqueo di più alto grado solitamente sono coloro che gestiscono il briefi ng in modo tale che non vi siano incomprensioni tra

gli ascoltatori circa il corretto svolgimento dell'immersione.Nel brieifi ng vengono ricordate anche questioni generali inerenti la sicurezza e la buona pratica subacquea, ovvero:

• Controllo della respirazione, effettuare una giusta compensazione, prestare attenzione ad eventuali pericoli, ecc.

• Controllo delle attrezzature, carica della bombola, esatta vestizione, controllo dell’assetto, strumentazione, ecc.

• Disciplina: posizione di ciascun subacqueo e delle coppie da mantenere durante l’immersione, presenta¬zione dell’eventuale guida o assistente, procedure di sicurezza, procedure in caso di perdita del compagno o del gruppo, ecc.

• Segnali da usarsi in immersione, ma anche i segnali speciali di superfi cie, ecc.

Nelle immersioni meno impegnative spesso pianifi cazione e briefi ng non sono momenti distinti l'uno dall'altro, laddove torneranno ad essere momenti distinti nelle immersioni dall'elevato grado di complessità.

Emergenza Sanitaria 118, DAN 800-279802 per emergenze nazionali in Italia, Guardia Costiera 1530

5.5 Il consumo d'Aria

Grazie alla nostra attrezzatura siamo in grado di portare con noi una quantità limitata di aria. La corretta gestione delle "nostre scorte" evita di incocciare con uno dei più pericolosi incidenti, seppur raro, che può

prridepam(spasopichch

li lt t i i il tt l i

Page 29: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

137

Mo

du

lo 5

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

accadere ad un subacqueo poco attento: l'esaurimento dell'aria.Per calcolare preventivamente il consumo d'aria è necessario sapere oltre alla profondità massima ed il tempo di immersione previsti, il proprio consumo specifi co di aria. Un tempo si calcolava il consumo d'aria assumendo che una persona di corporatura media ventila, ovvero inspira ed espira, un volume di aria di circa 20 litri.Sulla base di questo dato, e tenendo conto di quanto enuncia la legge di Boyle e Mariotte, si calcola il consumo di aria come segue:

Scorta d'aria = 20 x bar di pressione prevista x tempo in minuti

Un sub decide di eseguire un'immersione a 18 metri di profondità per 35 minuti. Avremo:

20 x 2,8 x 35 = 1960 litri di aria

alla quale vanno aggiunti

20 x 1,5 x 3 = 90 litri

l'aria necessaria per eseguire la sosta di sicurezza

totale 2050 litri di aria.

Dovendo disporre di una scorta d'aria di 2050 litri sarà necessario indossare un monobombola avente un volume di 12 oppure 15 litri caricato a 200 atmosfere dato che una bombola da 10 litri (caricata a 200 bar) può contenere solamente 2000 litri di aria. É comunque oltremodo importante concludere un'immersione con ancora alcune decine di bar nella bombola, o perlomeno disporre di queste poche decine quando ormai si è prossimi all'uscita, ovvero nella fase fi nale della sosta di sicurezza

Il calcolo del consumo d'aria previsto è ovviamente una previsione e come tale non rappresenta un dato reale. Fattori contingenti potranno rendere le nostre previsioni leggermente eccessive, oppure insuffi cienti nel qual caso ci troveremo nella condizione di dover interrompere le immersione anzitempo. É per queste ragioni che il manometro deve essere periodicamente controllato durante tutta l'immersione. Inoltre la lettura del manometro dovrà essere comunicata anche al compagno ogni qualvolta si raggiungono i 100 ed i 50 bar di pressione.

Oggi l'atteggiamento corretto da assumere per una corretta pianifi cazione del consumo d'aria impone di condurre delle verifi che puntuali sul proprio consumo di aria. Come?

Si eseguono dei percorsi subacquei possibilmente a 10 metri di profondità durante i quali si monitorizza la diminuzione di pressione del manometro della bombola che si sta respirando per un certo tempo. Solitamente si fanno queste prove pinneggiando per alcuni minuti a 10 metri di profondità. I dati di consumo vengono divisi per i minuti di durata della prova cosi da avere un consumo al minuto

quanto più attendibile.

Page 30: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

138

Mo

du

lo 5

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Il valore che si ottiene deve essere poi parametrato a livello del mare.

Un sub percorre una certa distanza a 10 metri di profondità (costanti) per 4 minuti. É dotato di un monobombola da 15 litri ed ha registrato sul proprio manometro una diminuzione di pressione di 10 bar tra l'inizio e la fi ne della prova. Avremo:

10 bar x 15 litri (volume della bombola) = 150 litri di aria consumata

150 / 4 (minuti) = 37,5 litri di aria consumata al minuto a 10 metri di profondità

37,5 / 2 (bar di pressione a 10 metri di profondità) = 18,70 litri di aria

consumata al minuto in superfi cie

Il valore di 18,70 è il Tasso di Consumo di Superfi cie (TCS) del sub, il quale utilizzerà questo valore per i suoi calcoli di previsione del consumo d'aria.

5.6 Controli pre-immersioni

l Controlli Pre-Immersione CMAS-PTA sono una procedura di sicurezza che viene sempre attuata prima di ogni immersione ed hanno lo scopo principale di verifi care il controllo del funzionamento dell’ equipaggiamento sia personale sia del compagno d’immersione.Questa procedura previene eventuali e potenziali problemi causati da distrazioni o malfunzionamenti non rilevati dell’attrezzatura.

Come procedere:

1) Controllore che i rubinetti siano completamenti aperti2) Controllore che la maschera sia indossata correttamente sotto il

cappuccio3) Controllore il funzionamento degli erogatori, respirando nell’erogatore

con il viso immerso per verifi care eventuali infi ltrazioni d’acqua. Contemporaneamente verifi care la pressione del manometro

4) Controllore il funzionamento dei comandi di carico e di scarico (Valvola Immissione Scarica) del GAV

5) Controllo del sistema di sgancio rapido della zavorra e dei comandi di carico/scarico della muta stagna nel caso in cui sia utilizzata

6) Controllare l’ubicazione del pallone gonfi abile e di un eventuale mulinello per il suo uso

7) Controllare la funzionalità della torcia subacquea, se è previsto il suo utilizzo

8) Controllare che le pinne sia agganciate correttamente9) Dare l’ OK fi nale: Io sono Ok per scendere

Soltanto a questo punto si è pronti a cominciare l'immersione.

Page 31: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

139

Mo

du

lo 5

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

5.7 Aspetti generali e abilità di base

Un’immersione non dovrebbe mai essere frutto di casualità ed improvvisazione. Non esistono immersioni facili o immersioni diffi cili; esistono immersioni che richiedono maggiori o minori gradi di preparazione. Un pò come andare a 100 all’ora sull’autostrada o a 1000 all’ora su un aereo: entrambe le situazioni sono normalmente vissute dalle persone quotidianamente, soltanto che nel secondo caso sono richiesti dei mezzi ed una preparazione specifi ca molto accurati.La preparazione di base per le immersioni novizie richiede che il subacqueo sia in grado di eseguire le seguenti abilità di base.

L’ingresso in acqua. Questo, sia da barca sia da terra, deve essere quanto più possibile agevole e sicuro soprattutto in presenza di correnti oppure moto ondoso. In caso di corrente è buona regola svolgere una cima galleggiante dalla barca in modo tale che i subacquei in superfi cie in attesa del compagno la possano afferrare. L’ingresso da riva deve essere protetto da

eccessivo moto ondoso cosi da rendere quanto più agevole anche la risalita sulla terraferma soprattutto nel caso in cui le condizioni meteomarine si deteriorassero durante l’immersione; è quindi bene scegliere luoghi riparati quali piccole insenature o baie.

Respirare con l’erogatore, Una continua pratica e la crescente esperienza in immersione sviluppano un atteggiamento mentale utile ai fi ni di una corretta respirazione. Come si è detto più volte questa deve essere regolare e rilassata e nel caso in cui l’erogatore, in immersione, esca dalla bocca, occorre svuotarlo prima di riprendere la respirazione. Lo svuotamento del 2° stadio si può ottenere, dopo averlo recuperato e riposizionato, sia con un atto espiratorio deciso, sia azionando il push.

Svuotamento della maschera. Dopo il tuffo di ingresso potrebbe entrare all’interno della maschera un po’ di acqua. In superfi cie per farla defl uire basterà sollevare il bordo inferiore della maschera stessa, rimanendo in posizione verticale. Durante l’immersione per svuotare la maschera basterà esercitare con le mani una leggera pressione sul bordo superiore e soffi are leggermente con il naso. La causa più comune di allagamento della maschera è provocata da una pinnata ricevuta in testa dal subacqueo che ci precede.

Uso del G.A.V. Si è già detto come questo strumento ci permette di mantenere un assetto neutro durante l’immersione. Il fl usso di aria in ingresso ed uscita dal GAV, per mezzo dei comandi posti generalmente sul corrugato, deve essere proporzionato alle necessità di assetto.

qusidiInregatainpori

Page 32: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

140

Mo

du

lo 5

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

I comandi devono essere azionati con calma, senza nervosismi, in modo tale che i fl ussi si interrompano al momento giusto senza la necessità di continui aggiustamenti.

Pinneggiare ovvero muoversi sott’acqua. Il pinneggiamento si esegue con i piedi e le gambe distese ed in genere con movimenti lenti e ampi, in armonia con l’acqua stessa senza determinare sforzi eccessivi o affanno. Molti preferiscono adottare una pinneggiata tipo rana subacquea proprio perchè conferisce maggior calma ed un incedere lento e rilassato. Inoltre si solleva meno sedimento dal fondo. Naturalmente, al fi ne di non ostacolare la spinta, la posizione durante il pinneggiamento deve essere più idrodinamica possibile, con le braccia raccolte e senza parti di equipaggiamento penzolanti.

Recupero dell’erogatore. Può capitare che durante l’immersione si perda contatto con l’erogatore. Per recuperarlo si deve far percorrere al braccio un movimento rotatorio iniziando dal basso facendolo passare aderente al corpo, che deve essere inclinato leggermente dalla stessa parte dell’erogatore che si intende recuperare. Così facendo, quando il braccio ritornerà in avanti, troveremo la frusta in una comoda posizione per essere afferrata. I secondi stadi dovrebbero comunque essere fi ssati all’altezza del petto con degli elastici in modo tale che siano sempre disponibili in ogni situazione ed immediatamente. Il tuo istruttore PTA sarà in grado di suggerirti le posizioni migliori dove collocare i secondi stadi all’interno della confi gurazione della tua attrezzatura.

La risalita è la fase più delicata dell’immersione. Anche da basse profondità, come i 18 metri ai quali abilita questo corso, sono necessari almeno 5 minuti per raggiungere la superfi cie: due minuti per risalire e 3 minuti di sosta di sicurezza. Durante questa fase la respirazione deve continuare ad essere regolare e rilassata, una leggera pinneggiata verso l’alto aiuta il distacco dalla profondità di partenza e man mano che si risale si deve scaricare l’aria dal G.A.V., in quanto espandendosi per la diminuzione della pressione aumenterebbe la spinta idrostatica. La risalita deve essere regolare senza interruzioni per non modifi care il tempo di fondo.

La manovra di uscita deve sempre avvenire nel modo più sicuro e facile, tenendo conto anche delle condizioni ambientali che possono mutare nel corso dell’immersione. Se possibile si toglie per prima cosa la cintura così da passarla a chi già sta sulla riva oppure sull’imbarcazione. Le pinne vanno tolte soltanto prima di abbandonare l’acqua mentre l’ARA dipende dalle condizioni esistenti e dalle eventuali assistenze.

La posizione reciproca.Oltre a quanto è già stato detto sull'importanza del sistema di coppia è importante che i compagni concordino la posizione reciproca da mantenere durante tutta l'immersione. Questa accortezza, se ben eseguita, riduce di molto il verifi carsi di "perdita del compagno" e diminuisce il carico di lavoro in ragione del fatto che non si deve passare tutta l'immersione a seguire con lo sguardo i movimenti del compagno. Questi, sarà sempre alla mia destra oppure alla mia sinistra e cosi farò altrettanto

Page 33: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

141

Mo

du

lo 5

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Verifi ca dell'apprendimento

inserisci le parole mancanti

Un subacqueo che si dedica al ....................................... è un bravo compagno, diversamente è un cattivo compagno e qui non ci sono vie di mezzo

Oltre ad imparare ad utilizzare i segnali a disposizione in modo adeguato è necessario imparare a rispondere sempre al mittente ed in modo adeguato

................... ..................... ...................... ................... ..................

É molto importante raccogliere ......................., sul luogo dell’immersione, le sue ......................., le sue possibili ......................., e le ......................., meteomarine

L’immersione si pianifi ca con tutti i ......................., sebbene solitamente spetta al subacqueo .......................,, e che meglio conosce le caratteristiche del fondale da esplorare, o alla ......................., del centro immersioni, oppure ......................., decidere o proporre lo svolgimento di una immersione

Per calcolare preventivamente il consumo d’aria è necessario sapere oltre alla ......................., ed il tempo di immersione previsti, il proprio ......................., di aria

l Controlli Pre-Immersione CMAS-PTA sono una ......................., che viene sempre attuata prima di ogni immersione ed hanno lo scopo principale di verifi care il controllo del .......................,................... sia personale sia del compagno d’immersione.

Page 34: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

142

Mo

du

lo 5

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Page 35: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

143

Mo

du

lo 6

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

MODULO 6Ambiente Acquatico

Panoramica

• Caratteristiche fi siche e adattamento all'ambiente acquatico• La vita acquatica • La catena alimentare• L'atteggiamento verso la vita marina e l'ambiente

Obiettivi

Al termine di questo modulo avremo appreso:

• Rudimenti sull'ecologia marina e la complessità dei sistemi viventi

Page 36: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

144

Mo

du

lo 6

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Introduzione

Quando ci troviamo immersi in acqua, che sia per un semplice bagno o per una nuotata, siamo subito soggetti a condizioni fi siche diverse dall’ambiente terrestre. Senza conoscerne le caratteristiche nello specifi co, notiamo differenze nella densità, nella luce, nella temperatura, nel movimento e nella gravità. Inoltre, a seconda della trasparenza dell’acqua oppure indossando una maschera, veniamo a conoscere un mondo costituito da specie animali e vegetali tutt’altro che familiari con la vita terrestre! Il desiderio di conoscere la caratteristiche fi siche, chimiche e ambientali del mondo sommerso è stato forse il maggior propulsore di tutte le attività esplorative effettuate nei mari. Le nostre immersioni subacquee, sin dal primo respiro sott’acqua, sono proprio come una piccola esplorazione di questo meraviglioso mondo, che può trovarsi nel mare, in un lago, o persino in un piccolo bacino acqueo: l’acqua è fonte di vita, e vi è sempre presente una forma di vita da conoscere. Man mano che impareremo ad immergerci in vari ambienti acquatici, scopriremo sempre un aspetto nuovo che potrà sorprenderci e regalarci emozioni. É dunque importante, anche al fi ne della nostra sicurezza e per godere al meglio di ciò che le immersioni possono offrirci, conoscere quali sono le caratteristiche fi siche e strutturali dell’ambiente acquatico in cui ci stiamo immergendo, in relazione al fondale, alla massa d’acqua ed alle specie animali e vegetali che lo abitano.

6.1 Caratteristiche fi siche e adattamento all’ambiente acquatico

Le caratteristiche fi siche dell’acqua riguardano la densità, i suoi movimenti, la forza di gravità, la luce, la visibilità, la temperatura e la composizione del fondale, come per il ruolo dell’ossigeno in relazione della vita acquatica. DensitàSappiamo tutti che muovendo anche solo un braccio in acqua, ci troviamo opposti ad una resistenza dovuta all’elemento liquido, e dunque, di una certa densità. L’acqua, rispetto all’aria è 800 volte più densa. Questa caratteristica, come vedremo più avanti, permette la vita di un’intera comunità chiamata plancton (che letteralmente signifi ca "errante"), esclusiva appunto degli ambienti acquatici. Organismi grandi e piccoli vi ci possono fl uttuare passivamente per lunghi periodi.

di i d

Page 37: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

145

Mo

du

lo 6

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Movimenti dell’acquaRiguardo questo aspetto, facciamo riferimento al mare, che rispetto ad un lago è soggetto ad una maggiore varietà di movimenti acquatici. Nel mare i movimenti si suddividono in:

• Moto Ondoso: provocato dal vento, pertanto interessa solo i primi metri dalla superfi cie. Per l’immersione in sé il moto ondoso potrebbe costituire un fattore irrilevante, ma nella pianifi cazione del raggiungimento del punto d’immersione con un’imbarcazione oppure di un’entrata dalla riva, diventa un elemento fondamentale da prendere in considerazione.

• Correnti: spostamenti d’acqua in varie direzioni (verticali - ascensionali o discensionali - e orizzontali), causati da vari fattori come composizione del fondale, temperatura, moto ondoso e maree. Molte specie marine sfruttano la corrente per il proprio nutrimento oppure per spostamenti a grandi distanze di organismi animali e vegetali non dotati di movimento proprio. Per il subacqueo potrebbe essere un inconveniente, ma se l’immersione viene opportunamente pianifi cata, essa può essere facilmente gestita o addirittura sfruttata. Il corso P2 prevede un addestramento specifi co per le immersioni trasportati dalla corrente, in cui si impara ad immergersi in condizioni di movimento continuo con il vantaggio di godere di avvistamenti particolari.

• Marea: è un moto periodico di ampie masse d’acqua che si innalzano e abbassano con frequenza giornaliera o frazione di giorno, dovuto alla combinazione di due fattori: l’attrazione gravitazionale esercitata sulla Terra e la forza centrifuga dovuta alla rotazione del sistema Terra-Luna intorno al proprio centro di massa. Ci sono alcuni luoghi al mondo in cui l’azione delle maree costituisce un fattore determinante per la pianifi cazione dell’immersione, e soprattutto per il suo effetto nell’originare le correnti.

La forza di gravità In acqua la forza di gravità viene contrastata dalla spinta di galleggiamento dovuta al dislocamento. Gli organismi acquatici difatti non devono spendere molta energia per costruire degli scheletri molto robusti che li sostengano, come il legno per le piante e le ossa per gli animali che vivono sulla terra. Il movimento in verticale è facile e poco dispendioso in acqua, mentre è diffi coltoso per gli animali terrestri.

145Di CMAS PTA P1

Page 38: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

146

Mo

du

lo 6

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

La luceLa luce del sole riesce a penetrare solo fi no ad una profondità di circa 180 metri. Questo fattore limita alle quote superfi ciali di laghi e oceani la possibilità di vita per le piante. Inoltre, in acqua la luce viene assorbita in maniera differenziata, come già illustrato nel precedente modulo. Per effettuare la fotosintesi, diversi tipi di piante utilizzano differenti parti dello spettro della luce, determinando una distribuzione in senso verticale dei vegetali. La visibilitàPer visibilità intendiamo il campo visibile in riferimento alla nostra visione sott’acqua. I fattori che localmente infl uenzano la visibilità sono il movimento dell’acqua (per esempio le onde che smuovono il fondale creando sospensione), le condizioni meteorologiche (cielo nuvoloso o limpido, pioggia o sole), particelle in sospensione (immergersi in un mare lattiginoso potrebbe non sembrare interessante, ma se è ricco di plancton, è la condizione ideale per incontrare i cetacei!) e la composizione del fondale.La visibilità è spesso considerata dai subacquei come un fattore soggettivo, secondo la torbidità o limpidezza dell’acqua a cui sono abituati.É importante informarsi sulla visibilità dell’acqua in cui ci si immerge, per adottare procedure idonee alla navigazione subacquea e per la gestione di

eventuali inconvenienti. Inoltre, spesso la visibilità può essere alterata dal comportamento dei subacquei, in quanto la sospensione può essere provocata dal movimento delle pinne, troppo vicine al fondale. A tal scopo, è importante mantenere un buon assetto neutro per evitare questo sgradevole effetto per chi vi sta dietro!

La TemperaturaCome principio di base, l’acqua possiede il più elevato calore specifi co tra le sostanze presenti in natura, motivo per cui ha un’elevata capacità termica, facendo sì che le variazioni stagionali di temperatura nelle grandi massi di acqua, subiscono oscillazioni ridottissime, contribuendo a mitigare il clima delle regioni che si affacciano su di esse. Tuttavia, la differenza di temperatura dell’acqua, seppur di pochi gradi centigradi, costituisce un elemento da tenere in considerazione nella pianifi cazione dell’immersione.

Essa differisce in base alla zona, alle caratteristiche del tipo di mare o bacino acqueo che sia, alla profondità ed al periodo. Ciò che il subacqueo dovrà tener conto, è l’adeguata protezione termica di cui equipaggiarsi, valutando lo spessore della muta da indossare. Inoltre, un fattore

evInpucosusopdealimbuevefdi

Page 39: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

147

Mo

du

lo 6

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

importante da considerare è il fenomeno del termoclino, ovvero un sottile strato nel quale la temperatura diminuisce, in funzione della profondità, più velocemente rispetto ad altri strati. Tale stratifi cazione, se accentuata, presenta differenze anche di densità dell’acqua.

Composizione del fondaleA secondo dei vari luoghi in cui ci immergiamo, cambia il tipo di fondale. Esso può essere di conformazione rocciosa,tipico del Mar Mediterraneo, con presenza di scogli, pareti e secche, ricoperte di varie forme di vita incrostanti; oppure di tipo sabbioso, fangoso o melmoso, come quello degli ambienti di acqua dolce, o addirittura ricoperte di piante acquatiche, come in alcune zone costiere dell’oceano Atlantico e Pacifi co. Nelle zone tropicali invece, sono presenti le famose barriere coralline: vere e proprie formazioni costituite e accresciute dalle sedimentazione di scheletri calcari dei coralli. Questo tipo di ambiente è unico perché le barriere hanno creato isole e lagune, e rappresentano un mondo variopinto e ricco in biodiversità.

L’ossigenoIn acqua l’ossigeno è distribuito in maniera differenziata, variando in quantità da luogo a luogo. L’acqua spazzata sulla riva delle onde è più ricca di ossigeno di quella stagnante delle paludi. Diversi organismi hanno sviluppato le branchie per poter ricavare l’ossigeno dall’acqua, mentre i mammiferi sono costretti a risalire in superfi cie per respirare l’ossigeno dell’aria.

6.2 La vita acquatica Gli organismi animali e vegetali che vedremo durante le nostre immersioni, sia in addestramento sia durante le escursioni ricreative che seguono il corso, sono innumerevoli e impossibili da conoscerli tutti uno per uno. Ma quando si pianifi ca un’immersione, è buona norma documentarsi sulle specie facilmente avvistabili e tipici della zona che popolano il luogo in cui ci immergeremo.

Il ruolo delle Piante AcquaticheLe piante acquatiche possono avere varie dimensioni, dalle forme microscopiche che in certe stagioni sono presenti in gran numero, fi no alle forme più imponenti da costituire vere e proprie foreste.

g q p p

Page 40: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

148

Mo

du

lo 6

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Piante di piccole dimensioni permettono la vita di piccoli animali erbivori, come i copepodi, piccoli crostacei simili a gamberetti, che rappresentano un anello critico della catena alimentare. A causa però delle loro dimensioni ridotte, molte piante acquatiche possono essere rimosse con facilità dal loro ambiente, determinando l’instabilità e la fragilità degli ecosistemi acquatici.

6.3 La catena alimentare

Nell’ambiente acquatico le catene alimentari sono più lunghe per via delle ridotte dimensioni dei vegetali acquatici che possono essere mangiati animali di piccole dimensioni. La tipica catena alimentare acquatica potrebbe essere rappresentata da: vegetali planctonici che vengono mangiati dai copepodi, i quali vengono mangiate dalle aringhe. Queste sono il cibo prelibato dei calamari, che a loro volta sono prede degli squali. In questo caso ci sono cinque anelli a formare la catena alimentare. L’estrema varietà di condizioni ambientali nelle quali i pesci vivono corrisponde ad una varietà di abitudini alimentari, ed è proprio sulla base del regime alimentare che è consuetudine dividere i pesci in tre gruppi: Erbivori, Carnivori e Predatori. Per alcune specie, tuttavia, sarebbe più giusto usare la defi nizione di onnivore in senso vero e proprio, nutrendosi queste indifferentemente e in ogni stagione di alimenti di varia natura.

6.4 L’atteggiamento verso la vita marina e l’ambiente

In primo luogo, bisogna evidenziare il fatto che quasi tutti gli animali acquatici sono timidi e inoffensivi. Il buon subacqueo non insegue, stuzzica o disturba in alcun modo le creature acquatiche. È anche vero però che esistono degli organismi acquatici potenzialmente pericolosi ed è importante conoscere quali danni possono recare all’uomo, sfatando le leggende e correggendo i pregiudizi sul comportamento di certi animali (per esempio gli squali). Le specie che sono classifi cate come pericolose, sono semplicemente da considerarsi una componente del mondo acquatico, e non sono migliori o peggiori di un’altra specie. L’obiettivo è di riuscire a non giudicare le caratteristiche di un organismo, bensì concepirlo come una qualsiasi specie che cerca la propria sopravvivenza nel mondo acquatico. Le possibilità di ferirsi gravemente a causa di un organismo acquatico sono reali. A tal proposito, è necessario fare delle considerazioni relative agli attacchi da parte di animali selvatici. In primo luogo, gli animali raramente attaccano senza essere provocati, di solito sono

Page 41: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

149

Mo

du

lo 6

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

in risposta ad azioni o a reazioni, i quali possono essere di natura difensiva. In caso di cattura di una preda, tale azione può essere di tipo offensivo. Ma quelli ai subacquei sono dovuti alla loro reazione iniziale, e se questo è vero, quasi tutti gli attacchi possono essere evitati. Dunque, per determinare il comportamento appropriato da tenere in presenza di particolari animali bisogna seguire alcuni punti:

• Identifi care correttamente l’animale quando viene visto per la prima volta

• Conoscere la gravità di ogni possibile attacco con l’animale • Conoscere le misure adeguate da adottare per evitare il contatto o per

non provocare l’attacco con le proprie azioni.

Per identifi care le specie e riconoscerne le abitudini, è necessario essere al corrente delle peculiarità degli organismi che abitano il luogo in cui ci si intende immergere. Inoltre, approfondire la conoscenza della vita acquatica tramite la lettura, corsi di specialità relativa alla biologia marina e non ultimo tramite l’esperienza, permette al subacqueo di poter immergersi con coscienza, sicurezza e tranquillità. Esistono in commercio dei manuali e schede plastifi cate che raffi gurano le specie potenzialmente offensive, in modo da poterle riconoscere ed assumere di conseguenza un atteggiamento adeguato. L’interazione tra il subacqueo ed il mondo sommerso però, non si basa solo sul come evitare di subire danni da parte degli organismi, tutt’altro! L’essere umano è un ospite, e la sua interazione si basa soprattutto sulla responsabilità ed il rispetto della vita acquatica. Tale interazione può essere di natura passiva, che si esprime nel minimo impatto sugli ambienti tramite la semplice osservazione delle specie, che siano individui, in gruppo o in presenza di altri subacquei. Quest’ultimo punto è forse il più importante in materia di rispetto, perché permette di valutare quanto sia il disturbo causato dal subacqueo. Toccare e maneggiare organismi acquatici è una nota e comune tentazione da parte dei subacquei, e diffi cilmente risulta essere un’azione positiva per gli organismi acquatici. Addirittura, per alcune specie qualsiasi contatto può compromettere seriamente la loro salute. In nessun caso o circostanza, si dovrebbe mai inseguire o molestare animali come tartarughe, mante, squali, delfi ni e balene, come per volerli cavalcare. Né è concessa la caccia o la raccolta di qualsiasi organismo acquatico quando ci si immerge con l’autorespiratore (a meno che non sia diversamente specifi cato dalla legge locale), che sia per scopi alimentari o per souvenir. É altresì vero che il fatto di entrare in contatto fi sico con alcuni animali offre un’esperienza positiva e indimenticabile, che permette di apprezzare la storia naturale dell’animale interessato da un nuovo aspetto. Si pensi infatti ai subacquei non vedenti, che non potendo apprezzare la vita acquatica tramite la vista, hanno necessità di ricorrere al tatto. Ecco dunque che torna essere utile e indispensabile la conoscenza delle singole specie con cui si interagisce senza che questo atteggiamento possa comprometterne lo stato di salute.

Page 42: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

150

Mo

du

lo 6

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Un’altra esperienza di particolare effetto è la pastura ai pesci. Tale attività dovrebbe essere svolta con moderazione, senza che stravolga i normali comportamenti in ambito di alimentazione e accoppiamento, perché tale abitudine, a lungo andare potrebbe far cambiare drasticamente le loro naturali abitudini ed esporli alla cattura. Di fondo, è un’azione da scoraggiare, ma se condotto da esperti, con responsabilità e misura, la pratica di dar da mangiare ai pesci è un’esperienza molto appagante che può fornire ulteriori conoscenze in merito al comportamento naturale di alcune specie. Una delle forme di interazione ambientale più diffuse negli ultimi tempi, è la fotografi a subacquea. Grazie all’avvento della fotografi a digitale, ogni subacqueo, di qualsiasi esperienza, può equipaggiarsi di una fotocamera compatta scafandrata, e "catturare" immagini degli organismi, o paesaggi che più lo attirano. Se viene svolto con coscienza, ha un impatto quasi nullo sull’ambiente sommerso. Tuttavia, i fotografi subacquei devono sviluppare le abilità di controllo dell’assetto, specialmente se vicino al fondo, dove le specie bentoniche, come il corallo, potrebbero essere accidentalmente danneggiate. Infi ne, ci sono delle tecniche da adottare ed accorgimenti da prendere per ridurre al minimo il disturbo da parte del subacqueo: bloccare le parti penzolanti dell’attrezzatura, mantenere un assetto neutro, usare in modo adeguato le pinne e muoversi lentamente, soprattutto quando vicino al fondo o alla parete.

Fare una bella escursione in un territorio sconosciuto ma con una guida che informa sulle regole da seguire e le attrattive del luogo visitato, non toglie, né riduce l’emozione di scoprirne i paesaggi e conoscerne le bellezze naturalistiche, anzi, la conoscenza valorizza la ricchezza della natura che ci circonda. Allo stesso modo, immergersi in un sito di cui si conoscono le caratteristiche ambientali, rende l’immersione ancor più affascinante e memorabile!

Page 43: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

151

Mo

du

lo 6

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Verifi ca dell'apprendimento

inserisci le parole mancanti

L’acqua, rispetto all’aria è .................... più densa

Marea: è un moto periodico di ampie .................... che si innalzano e abbassano con frequenza giornaliera o frazione di giorno, dovuto alla combinazione di due fattori: .............................. esercitata sulla Terra e la .................... dovuta alla rotazione del sistema Terra-Luna intorno al proprio centro di massa

Essa differisce in base alla ...................., alle caratteristiche del tipo di mare o ......................... che sia, alla profondità ed al periodo. Ciò che il subacqueo dovrà tener conto, è ..................................... di cui equipaggiarsi, valutando lo spessore della muta da indossare

In acqua l’ossigeno è distribuito in maniera ...................., variando in .................... da luogo a luogo

A causa però delle loro dimensioni ridotte, molte piante acquatiche possono essere .............................. dal loro ambiente, determinando ................................. degli ecosistemi acquatici

In primo luogo, bisogna evidenziare il fatto che quasi tutti gli animali acquatici sono .............................. Il buon subacqueo non insegue, .............................. in alcun modo le creature acquatiche

L’interazione tra il subacqueo ed il mondo sommerso però, non si basa solo sul come ................................... da parte degli organismi, tutt’altro! L’essere umano è un ...................., e la sua interazione si basa soprattutto sulla .................... ed il .................... della vita acquatica

Infi ne, ci sono delle tecniche da adottare ed accorgimenti da prendere per ridurre ............................ da parte del subacqueo: bloccare le ......................................., mantenere un ...................., usare in modo adeguato le pinne e ................................, soprattutto quando vicino al fondo o alla parete

Page 44: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

152

Mo

du

lo 6

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Page 45: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

153

Mo

du

lo 6

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Acque Confi nate

Obiettivi

• Apprendere, in un ambiente controllato e sotto la supervisione del tuo Istruttore le tecniche fondamentali per partecipare in seguito ad una vera immersione in acque libere

• Le tecniche da imparare sono semplici e si imparano per grado• L'Istruttore ti fornirà spiegazioni più dettagliate anche dimostrandoli,

prima di provare gli esercizi

Page 46: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

154

Mo

du

lo 6

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

1 AC1

Introduzione all’equipaggiamento - Snorkeling e ARA 1

• Briefi ng• Preparazione dell’attrezzatura• Snorkeling: (attrezzatura da apnea)• Entrate in acqua - (laterale, seduto per capovolta

all’indietro) comunque deve essere la più comoda possibile ed evitare che possa creare pericoli per sé o per i compagni)

• Posizione - (orizzontale, con le braccia distese verso la direzione di marcia e la testa orientata verso il fondo.

• Respirazione - (La ventilazione dovrà essere molto calma e lenta in modo tale di sentirsi perfettamente calmi e rilassati. L’esercizio e l’acquaticità acquisiti nel tempo renderanno anche più tranquilli e porteranno ad avere un ritmo respiratorio sempre più regolare)

• Nuoto/pinneggiata in superfi cie. Il pinneggiamento corretto e con il maggior rendimento si esegue con i piedi e le gambe distesi e paralleli, facendo partire il movimento dall’anca e cercando di piegare solo leggermente le ginocchia, con movimenti lenti e regolari. Occorre mantenere le pinne sempre immerse per evitare rumore e sprecare inutilmente le energie)

• Sommozzate/Capovolte dalla superfi cie (in apnea). La capovolta è il passaggio dal nuoto in superfi cie al nuoto in immersione. L’esecuzione corretta di questo esercizio permette di evitare inutili sprechi di energia. Una capovolta corretta deve essere silenziosa, consentendo di arrivare sott’acqua senza allarmare la fauna marina. La pinneggiata dovrà iniziare esclusivamente quando si sarà totalmente immersi. É opportuno, per sicurezza, togliersi il boccaglio appena immersi.

• Manovra di compensazione - La più comune manovra di compensazione, detta del "Valsalva", consiste nel chiudersi il naso con le dita espirando con dolcezza l’aria a bocca chiusa. É utile abituarsi ad usare la mano destra, lasciando la sinistra libera per il controllo del GAV. É necessario compensare tutte le volte che se ne sente la necessità, senza aspettare di sentire dolore

• Risalita - (La manovra va effettuata pinneggiando decisamente verso la superfi cie con regolarità e senza soste, per evitare inutili consumi di ossigeno. In prossimità della superfi cie si deve estendere un braccio verso l’alto per proteggersi da eventuali ostacoli. É importante non espirare mai durante la risalita.

Page 47: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

155

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

• Svuotamento dello snorkel - Eseguire lo svuotamento dell’aeratore usando sia il metodo della soffi ata sia dello spostamento dalla bocca, a seconda dal tipo di aeratore

• Svuotamento della maschera - Quando si riemergerà, per farla defl uire, basterà sollevare

il bordo inferiore della maschera stessa rimanendo in posizione verticale.

In immersione per svuotare la maschera basterà espirare con il naso, tenendo leggermente premuto il bordo superiore della maschera e guardando verso l’alto.

• Ara: Assemblare, regolare, preparare, indossare l’attrezzatura l’ARA (attività da compiere con l’assistenza di un compagno, dell’Istruttore o di un assistente brevettato)

• Controllo di sicurezza preimmersione - (controllare l’attrezzatura del compagno facendo attenzione ad ogni particolare e verifi candone il funzionamento)

• Entrata in acqua - (controllare il punto d'ingresso) Dopo l’ingresso occorre segnalare l’OK dopo l’ingresso

e liberare la zona. Si deve scegliere la più comoda e la meno pericolosa per sé e soprattutto per i compagni di immersione. Gonfi are leggermente il GAV prima di entrare in acqua per ottenere un assetto positivo

• da un bordo basso: appoggiare entrambe le mani da un lato del corpo, quindi lasciarsi scivolare in acqua ruotando, con la faccia rivolta verso il bordo stesso

• da un bordo alto: effettuare un passo in avanti e mantenere la posizione verticale fi no all’impatto con l’acqua, questo per avere un affondamento minimo. Controllare che non vi siano altri subacquei presenti nella zona d’ingresso. É molto importante tenere con una mano la maschera e l’erogatore e con l’altra la cintura di zavorra.

• Gonfi aggio/sgonfi aggio del GAV in superfi cie - (Per far fuoriuscire l’aria dal GAV, si utilizza il pulsante posto sul gruppo comandi del corrugato (VIS). Per ottenere uno sgonfi amento completo tenere il corrugato ben disteso verso l’alto ed azionare il pulsante di scarico o esercitare, sempre sul corrugato una trazione verso il basso facendo intervenire la valvola di scarico rapido, nel caso sia presente.

• Contatto e respirazione con l’erogatore in superfi cie - fondamentale che il ritmo respiratorio sia il più regolare possibile, senza pause.

• Nuoto in superfi cie con ARA - 1. Pinneggiata normale, con il viso rivolto verso il fondo

utilizzando lo snorkel per respirare. 2. Pinneggiata sul fi anco, con il viso fuori dall’acqua rivolto

al punto di arrivo, più comodo ma diffi cilmente utilizzabile in caso di mare formato in quanto non potendo usare lo snorkel rischieremmo di "bere"

Page 48: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

156

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

3. Pinneggiata nuotando sul dorso, è il metodo più comodo perchè il GAV ci consente di restare in galleggiamento, non si hanno problemi a respirare e si ottiene anche una buona velocità di avanzamento.

Si deve controllare ogni tanto la direzione, anche cercando un punto di riferimento visivo

• Discesa sul fondo con compensazione• Regolazione del GAV (Vis)• Respirazione con l’erogatore sott’acqua• Togliere - svuotare-rimettere l’erogatore• Svuotamento della maschera parzialmente allagata -

Proseguendo nella discesa, con l’aumento quindi della pressione esterna, si ha una sensazione di depressione sul viso, occorre perciò equilibrare la pressione all’interno della maschera con quella esterna, compensandola con il naso, semplicemente soffi andoci leggermente)

• Pinneggiare in immersione - (nuotare sott’acqua con l’attrezzatura mantenendo il controllo dell’assetto della direzione e della profondità, compensando correttamente le orecchie e la maschera alle variazioni di profondità, mantenere una posizione corretta delle gambe/pinne ed effettuare cicli di pinneggiata ampi e lenti)

• Recupero dell’erogatore - Per recuperarlo si possono utilizzare due metodi:

1. far percorrere al braccio un movimento rotatorio iniziando verso il basso e facendolo passare aderente al corpo, che deve essere inclinato leggermente dalla medesima parte. Così facendo, quando il braccio ritornerà in avanti, troveremo la frusta pronta per essere afferrata. Bisogna ricordarsi che il II° stadio sarà allagato dall’acqua e quindi dovrà essere svuotato.

2. recuperare la frusta dell’erogatore da dietro la spalla stando sott’acqua, alzando il fondello della bombola, cercare la frusta che parte dal I°stadio e poi far scorrere le dite sino al boccaglio del II°stadio)

Svuotamento dell’erogatore (due metodi, espirazione e pulsante di spurgo)

• Controllo dell’assetto -Si ha una pesata corretta quando in acqua, inposizione verticale, espirando si affonda non oltre la linea degli occhi)

• Uso del manometro - (localizzare e leggere il manometro e indicare se la quantità di gas è quella indicata dall’Istruttore)

• Segnali - I segnali elementari in superfi cie e sul fondo (riconoscere e dimostrare i segnali manuali standard visti nel manuale)

• Risalita - (segnalare, nuotare verso l’alto lentamente,

Page 49: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

157

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

guardare in alto, gonfi are il GAV in superfi cie. La risalita in superfi cie si inizia con una leggera pinneggiata verso l’alto, per controllare la velocità si deve scaricare l’aria dal GAV, in quanto espandendosi ne aumenta la spinta positiva.

Avvicinandosi alla superfi cie è buona norma estendere il braccio, quello che tiene i pulsanti di carico e scarico, VIS, verso l’alto per proteggersi da eventuali impedimenti. La respirazione deve, in ogni caso, continuare ad essere regolare e senza pause)

• Scambio Aeratore/Erogatore - (in superfi cie, svuotare dall’acqua l’aeratore e riprendere a respirare senza toglierlo dalla bocca. Respirare alternativamente dall’aeratore e dall’erogatore senza alzare il viso dall’acqua)

• Liberazione dell’attrezzatura ARA- zavorra - Per fare questo occorre individuare la posizione della cintura e della fi bbia, aprirle con la mano destra mantenendo la cintura per non farla scivolare via . Per evitare che la cintura resta intrappolato al subacqueo, in caso di abbandono della cintura, la manovra dovrà essere effettuata stendendo il braccio lontano dal corpo)

• Uscita dall’acqua - togliere prima la zavorra, poi l’autorespiratore e le pinne se necessario. Può essere d’aiuto l’assistenza del compagno. La manovra di uscita deve sempre avvenire nel modo più sicuro e facile: si toglieranno cintura di zavorra e pinne tenendo conto anche del metodo seguito per entrare e delle condizioni ambientali.

• Togliere, riporre e manutenzione dell’attrezzatura - (al ritorno da un’immersione tutte le attrezzature devono essere risciacquate con acqua dolce, fatte asciugare possibilmente non esposte direttamente al sole e riposte in ambienti asciutti.

• Debriefi ng• Compilazione modulistica

Schema 1 AC1

• Briefi ng• Preparazione dell’attrezzatura• Snorkeling:• Entrate in acqua• Respirazione• Nuoto/pinneggiata in superfi cie• Sommozzate /Capovolte dalla superfi cie (in apnea)• Manovra di compensazione• Risalita• Svuotamento dello snorkel

Page 50: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

158

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Ara• Controllo di sicurezza preimmersione - controllare

l'attrezzatura• Acqua bassa• Entrata in acqua• Gonfi aggio/sgonfi aggio del GAV in superfi cie• Contatto e respirazione con l’erogatore in superfi cie• Nuoto in superfi cie con ARA• Discesa sul fondo con compensazione• Regolazione del GAV (Vis)• Respirazione con l’erogatore sott’acqua• Togliere-svuotare-rimettere l’erogatore• Svuotamento della maschera parzialmente• Pinneggiare in immersione• Recupero dell’erogatore• Controllo dell’assetto• Uso del manometro• Segnali• Risalita

Tempo per fare pratica• Scambio Aeratore/Erogatore• Liberazione dell’attrezzatura ARA zavorra• Uscita dall’acqua• Togliere, riporre e manutenzione dell’attrezzatura• Debriefi ng• Compilazione modulistica

1 AC2 - ARA livello 2

• Briefi ng• Preparazione dell’attrezzatura - Assemblare, regolare,

preparare, indossare l’attrezzatura l’ARA (con l’assistenza di un compagno, dell’Istruttore o di un assistente brevettato)

• Controllo di sicurezza preimmersione - (controllare l’attrezzatura del compagno facendo attenzione ad ogni particolare verifi candone il funzionamento)

• Entrata in acqua fonda - (seduto per capovolta all’indietro, in piedi passo in avanti/del gigante)

• Svuotamento dell’aeratore - (svuotare dall’acqua l’aeratore usando il metodo del soffi o e riprendere a respirare dal’aeratore senza alzare il viso dall’acqua)

• Scambio aeratore - erogatore - (in superfi cie, svuotare dall’acqua lo snorkel e riprendere a respirare senza toglierlo dalla bocca. Respirare alternativamente dallo snorkel e dall’erogatore senza alzare il viso dall’acqua).

Page 51: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

159

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

• Gonfi aggio a bocca e sgonfi aggio del GAV in superfi cie - (Per prevenire l’uscita dell’aria, non si deve premere il pulsante di scarico mentre non si sta soffi ando nel GAV)

• Nuoto in superfi cie con l’autorespiratore• Discesa sul fondo con compensazione - (sistema dei 5

punti)

1. Segnalare al compagno2. Osservare i punti in superfi cie3. Scambiare l’aeratore con l’erogatore4. Annotare il tempo (timer - orologio - computer da polso)5. Sgonfi are il GAV e scendere compensando

• Togliere e rimettere la maschera - dopo aver provato lo svuotamento parziale della maschera si procede con la sua completa rimozione, riposizionamento e svuotamento della maschera stando seduti o inginocchiati sul fondo in acqua bassa, avendo cura di scaricare prima dell’esecuzione dell’esercizio l’aria dal GAV.

Per svuotare la maschera in immersione occorre esercitare con le mani una leggera pressione sul bordo superiore della maschera stessa, evitando di sollevare il bordo inferiore, ed emettere leggermente aria dal naso, mantenendo la testa leggermente rivolta verso l’alto e inclinandola leggermente verso destra e verso sinistra

• Respirazione senza la maschera - (GAV sgonfi o, seduti o inginocchiati sul fondo in acqua bassa. Mantenere il controllo delle vie aeree e l’espirazione dal naso)

• Pivoting (pendolo) senza movimenti - (con comando a bassa pressione e a bocca. Lo studente, in posizione orizzontale in appoggio sul fondo, dovrà gonfi are lentamente il GAV ottenendo un assetto che sarà positivo inspirando negativo in espirando, il suo assetto dovrà essere regolato in modo tale da oscillare verso l’alto quando inspira e verso il basso quando espira facendo perno sulla punta delle pinne. ASSOLUTAMENTE NON si deve trattenere il respiro, si DEVE invece emettere delle bolle quando non si ha l’erogatore in bocca senza premere il pulsante)

• Togliere e rimettere la cintura di zavorra sul fondo - (scaricare l’aria dal GAV, liberare la cintura tenendola con la mano destra dalla parte opposta alla fi bbia a sgancio rapido, facendo attenzione che non si sfi lino i piombi. A questo punto, mantenendo l’erogatore in bocca, lo studente dovrà ruotare verso sinistra tenendo la cintura ben vicina al fi anco destro. É di fondamentale importanza continuare a respirare dall’erogatore in maniera regolare, senza trattenere il respiro. Un buon sistema consiste anche nel fare passare la cintura dietro, in posizione verticale o

Page 52: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

160

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

inginocchiati; trattenendola con la mano destra, la sinistra andrà ad afferrare saldamente la fi bbia portandola sul davanti. A questo punto, assicurandosi con la mano che la cintura sia in posizione corretta si potrà chiudere la fi bbia.

• Uso della la Fonte d’Aria Alternativa in coppia, statico - (respirare sott’acqua per almeno 30 secondi dalla Fonte d’Aria Alternativa fornita da un altro subacqueo e scambio dei ruoli donatore/ricevente. Al segnale di fi ne aria, afferrare e respirare da una Fonte d’Aria Alternativa fornita dal compagno per almeno un minuto nuotando sott’acqua. Dividere l’aria con un altro subacqueo, utilizzando una Fonte d’Aria Alternativa, con scambio dei ruoli agendo come donatore/ricevente. Lo studente deve iniziare l’esercizio con i segnali standard "fi ne aria" e "dividiamo l’aria". Come sistema più attuabile è preferibile che il donatore tenga l’erogatore principale (dal quale sta respirando) e passi al ricevente il secondario, ma eventuali FAA integrate nel dispositivo di gonfi aggio del GAV e altre confi gurazioni richiedono che il donatore passi al ricevente l’erogatore principale e prenda contatto con il secondario. Il punto essenziale è che il compagno sia a conoscenza del funzionamento del sistema usato dall’altro. Il ricevente afferra autonomamente la FAA salvo nelle situazioni in cui sia il donatore a porgere l’erogatore principale. In questo caso il donatore offre l’erogatore principale e passa al suo secondario. Lo studente PUO’ riprendere a respirare dal proprio erogatore se, in qualsiasi momento, se si dovesse trovare in diffi coltà.

• Segnali - riconoscere e dimostrare i segnali manuali standard• Uso del manometro • Risalita (sistema dei 5 punti)

1. Segnalare al compagno attendere il segnale OK SU dell’Istruttore

2. Verifi care il tempo3. Tenere una mano in alto e sul comando del GAV4. Guardare verso alto5. Nuotare lentamente verso l’alto ruotando su stessi

• Togliere e rimettere la cintura di zavorra in superfi cie - (in acqua fonda da non poter toccare, rimuovere la zavorra e simulare di lasciarla cadere come se fosse un’emergenza.Se si usa un sistema di zavorra integrato si deve utilizzare il meccanismo di sgancio rapido)

• Liberazione dell’attrezzatura ARA-zavorra• Uscita dall’acqua• Togliere e riporre l’attrezzatura• Debriefi ng• Compilazione modulistica

Page 53: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

161

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Schema 1 AC2

• Briefi ng• Preparazione dell’attrezzatura• Controllo di sicurezza preimmersione• Entrata in acqua fonda• Scambio aeratore - erogatore• Gonfi aggio a bocca e sgonfi aggio del GAV in superfi cie• Nuoto in superfi cie con l’autorespiratore• Discesa sul fondo con compensazione

1. Segnalare al compagno2. Osservare i punti in superfi cie3. Scambiare l’aeratore con l’erogatore4. Annotare il tempo5. Sgonfi are il GAV e scendere compensando

• Togliere e rimettere la maschera• Respirazione senza la maschera• Pivoting (pendolo)• Togliere e rimettere la cintura di zavorra sul fondo• Uso della la FAA in coppia, statico• Segnali• Uso del manometro• Risalita1. Segnalare al compagno attendere il segnale OK SU

dell’Istruttore2. Verifi care il tempo3. Tenere una mano in alto e l’altra sul comando del GAV4. Guardare verso alto5. Nuotare lentamente verso l’alto ruotando su stessi

Tempo per fare pratica• Togliere e rimettere la cintura di zavorra in superfi cie• Liberazione dell’attrezzatura ARAzavorra• Uscita dall’acqua• Togliere e riporre l’attrezzatura• Debriefi ng• Compilazione modulistica

1 AC3 - ARA livello 3

• Briefi ng• Preparazione dell’attrezzatura - (Assemblare, regolare,

preparare, indossare l’attrezzatura l’ARA (con l’assistenza di un compagno, dell’Istruttore o di un assistente brevettato)

• Controllo di sicurezza preimmersione)

Page 54: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

162

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

• Entrate in acqua - in acqua fonda (seduto per capovolta all’indietro, in piedi passo in avanti/del gigante)

• Pratica con il GAV (in superfi cie gonfi aggio del GAV a bocca e con la frusta)

• Togliere e rimettere la maschera con svuotamento.• Controllo dell’assetto pinneggiando con attrezzatura

indossata• Nuoto subacqueo senza la maschera• Esaurimento dell’aria/fonte d’aria alternativa, esercizi

abbinati, sia statici che in risalita - (l’Istruttore chiude il rubinetto dello studente che simula di aver fi nito l’aria. Quando lo studente avverte che l’aria sta per fi nire (senza guardare il manometro), deve segnalare: "sono senz’aria", afferrare la FAA del compagno e iniziare a respirare. Dopo aver preso contatto con la FAA del compagno, l'Istruttore riaprirà il rubinetto cosi che l'erogatore sia di nuovo pronto all'uso. Dopo aver stabilito il contatto, di comune accordo, la coppia inizia a risalire uno di fronte all'altro oppure uno di fi anco all'altro, secondo la confi gurazione concordata. La posizione più comune è quella uno di fronte all’altro tenendosi per il braccio destro o per gli spallacci del GAV. Il Vis va tenuto in mano. Durante la risalita, i subacquei devono controllare il proprio assetto e mantenere una velocità di risalita normale. In superfi cie, il ricevente, colui che simula una mancanza d’aria, non potendo usare il dispositivo di gonfi aggio a bassa pressione, deve gonfi are il GAV a bocca.

Lo studente DEVE riprendere a respirare dal proprio erogatore se, in qualsiasi momento, si dovesse trovare in diffi coltà.

• Uso del manometro - • Risalita controllata di emergenza nuotando - (simulare una

risalita controllata d’emergenza, nuotando sott’acqua in orizzontale per almeno 9 m, espirando in continuazione.

Prima di decidere di effettuare una risalita controllata di emergenza nuotando, il subacqueo dovrebbe fermarsi, pensare, agire, tentare di respirare, cercare un altro subacqueo, e se possibile eseguire una normale risalita.)

• Nuoto in superfi cie con l’attrezzatura indossata respirando solo dall’aeratore

• Rimozione di un crampo - (rimozione di un crampo su una gamba tirando la punta della pinna verso se stessi o spingendola verso il compagno mentre la tiene saldamente)

• Uscita dall’acqua camminando e/o simulando dalla barca• Togliere e riporre l’attrezzatura• Debriefi ng• Compilazione modulistica

Page 55: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

163

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Schema 1 AC3

• Briefi ng• Preparazione dell’attrezzatura• Controllo di sicurezza preimmersione• Entrate in acqua• Pratica con il GAV (in superfi cie gonfi aggio del GAV a bocca

e con la frusta)• Togliere e rimettere la maschera con svuotamento.• Controllo dell’assetto pinneggiando con attrezzatura

indossata• Nuoto subacqueo senza la maschera• Esaurimento dell’aria/fonte d’aria alternati, statico e in

risalita• Uso del manometro• Risalita controllata di emergenza nuotando• Nuoto in superfi cie con l’attrezzatura indossata respirando

solo dall’aeratore• Rimozione di un crampo

Tempo per fare pratica• Uscita dall’acqua camminando e/o simulando dalla barca.• Togliere e riporre l’attrezzatura• Debriefi ng• Compilazione modulistica

1 AC4 ARA livello 4

• Briefi ng• Preparazione dell’attrezzatura - (Assemblare, regolare,

preparare, indossare l’attrezzatura l’ARA (con l’assistenza di un compagno, dell’Istruttore o di un assistente brevettato)

• Controllo di sicurezza preimmersione - (controllare l’attrezzatura del compagno facendo attenzione ad ogni particolare verifi candone il funzionamento)

• Entrate in acqua• Discesa con controllo della velocità e prove di stop• Respirazione in coppia - (respirare in coppia scambiando il

secondo stadio per una distanza di almeno 15 m sott’acqua alternandosi nel ruolo donatore e ricevitore. Dimostrare la tecnica con i seguenti punti: Segnali corretti, mantenere il contatto, controllo da parte del donatore, cicli di respirazione, necessità di espirare emettendo aria quando l’erogatore non è in bocca)

• Respirazione da un erogatore in continua - (respirare in modo effi cace da un erogatore in continua per non meno di 30 secondi)

Page 56: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

164

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

• Pratica con il pallone gonfi abile - (pedagno), liberazione, estensione, gonfi aggio con la FAA e lancio pilotato in superfi cie

• Ripasso esercizi precedenti• Risalita• Trasporto di un subacqueo stanco - (in superfi cie dove non

si tocca eseguire il trasporto di un subacqueo stanco per 25 m con presa sotto il braccio e dalla rubinetteria)

Tempo per fare pratica• Togliere e riporre l’attrezzatura• Debriefi ng• Compilazione modulistica

Schema 1 AC4

• Briefi ng• Preparazione dell’attrezzatura• Controllo di sicurezza preimmersione• Entrate in acqua• Discesa con controllo della velocità e prove di stop• Respirazione in coppia• Respirazione da un erogatore in continua• Pratica con il pallone gonfi abile• Ripasso esercizi precedenti• Risalita• Trasporto di un subacqueo stanco

Tempo per fare pratica• Togliere e riporre l’attrezzatura• Debriefi ng• Compilazione modulistica

1 AC5 ARA livello 5

• Briefi ng• Preparazione dell’attrezzatura - (Assemblare, regolare,

preparare, indossare l’attrezzatura l’ARA con l’assistenza di un compagno, dell’Istruttore o di un assistente brevettato)

• Controllo di sicurezza pre-immersione (controllare l’attrezzatura del compagno facendo attenzione ad ogni particolare verifi candone il funzionamento)

• Togliere e rimettere l’unità ARA sott’acqua - (far scaricare completamente prima l’aria dal pulsante di spurgo/VIS, permettere l’assistenza al compagno solo se necessario)

• Scollegamento della frusta bassa pressione del GAV - al termine ricollegarla

Page 57: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

165

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

• Controllo dell’assetto (Hovering) - (assetto neutro gonfi ando il GAV a bocca e con il carico a bassa pressione. Controllo dell’assetto rimanendo sospesi a mezz’acqua senza pinneggiare e senza muovere le braccia per almeno 30 secondi.

La respirazione per la regolazione deve essere regolare , NON trattenere il respiro)

• Lancio del pallone - Esercizio da eseguire in due fasi, la prima posizionato sul fondo e la seconda in assetto neutro. In assetto neutro ma con contatto visivo della cima di discesa/risalita o del fondo a secondo del luogo in cui viene svolta la prova. Estrarre il pallone di segnalazione, srotolarlo; contemporaneamente liberare il mulinello/spool. Agganciare il pallone al moschettone del mulinello, nel contempo si sarà provveduto ad allentare la frizione di ritenzione del rullo. Introdurre nel pallone il gas dall’apertura posta in basso utilizzando l ’erogatore secondario. Fare molta attenzione che durante questa fase e la successiva di lancio, non rimanga intrappolata la cima nell’erogatore o in qualche altra parte dell’equipaggiamento, ciò potrebbe causare una pericolosa risalita incontrollata. Una volta che il pallone è arrivato in superfi cie, recuperare il lasco della cima e metterla in leggera tensione.

• Prove di recupero e sollevamento dal fondo del compagno con controllo della velocità di risalita

• Togliere e rimettere l’unità ARA in superfi cie - (Lo studente può utilizzare l’aeratore o l’erogatore. L’autorespiratore deve essere suffi cientemente positivo in modo da fornire supporto una volta tolto, specialmente se si utilizza la zavorra integrata.

Lo studente non deve perdere il contatto con l’autorespiratore, dopo averlo tolto.

• Ripasso esercitazioni precedenti

Tempo per fare pratica• Debriefi ng• Compilazione modulistica

Schema 1AC5

• Briefi ng• Preparazione dell’attrezzatura• Controllo di sicurezza preimmersione• Togliere e rimettere l’unità ARA• Scollegamento della frusta bassa pressione• Controllo dell’assetto (Hovering)• Recupero e sollevamento dal fondo del compagno con

controllo della velocità di risalita• Ripasso esercitazioni precedenti• Togliere e rimettere l’unità ARA in superfi cie

Page 58: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

166

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Tempo per fare pratica• Debriefi ng• Compilazione modulistica

Page 59: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

167

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Acque Libere

Obiettivi

• Mettere in pratica quello che hai appreso durante le fasi delle acque confi nate

• Consolidare la tua sicurezza in acqua e rafforzare il concetto del "sistema di coppia" e il rispetto dell'ambiente

• L'Istruttore ti fornirà supporto ma non dimostrerà gli esercizi

Page 60: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

168

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

1 AL1 ARA - massima profondità 6 m

Obiettivi:

1. Facilitare il passaggio dalle esercitazioni in Acque Confi nate alle acque libere e introdurre ad un nuovo ambiente.

2. Sviluppare l’applicazione delle abilità al buon senso, al controllo dell’assetto, alla consapevolezza di essere in un ambiente diverso da quello terrestre, prepararsi ad effettuare una reale immersione.

• Briefi ng• Assemblare, regolare, preparare, indossare l’attrezzatura

ARA • Controlli di coppia di sicurezza pre-immersione (controlla

l’attrezzatura del compagno facendo attenzione ad ogni particolare verifi candone il funzionamento)

• Ingresso in acqua - (tecnica adatta alle condizioni ambientali .La più semplice è la migliore)

• Pesata d’assetto - (calcola la quantità di pesi necessaria tenendo l’erogatore in bocca, trattenendo un respiro normale, sollevando le gambe dal fondo e rimanendo immobili, dovresti galleggiare con l’acqua a livello degli occhi.

• Raggiungimento del punto d’immersione - (controllando l’assetto in superfi cie, respirando dall’aeratore)*

• Scambio aeratore/erogatore• Discesa controllata con il sistema dei 5 punti - (eseguire

lungo la cima facendo attenzione alla compensazione. • Recupero e svuotamento dell’erogatore - (recuperare e

svuotare il proprio secondo stadio cosi come hai fatto nelle immersioni in acque confi nate.

• Allagamento parziale della maschera e successivo svuotamento - (svuotare la maschera parzialmente allagata e, successivamente, completamente allagata.

• Termine esercitazione con risalita controllata - (vis in mano, uso delle pinne con GAV sgonfi o)

• In superfi cie assetto positivo - (eseguire gonfi ando il GAV con ritorno al punto di uscita)

• Uscita dall’acqua , svestizione dell’attrezzatura• Debriefi ng e compilazioni moduli

Page 61: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

169

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Schema 1 AL1

• Briefi ng• Assemblare, regolare, preparare, indossare l’attrezzatura

ARA • Controlli di coppia di sicurezza pre-immersione. *• Ingresso in acqua• Pesata• Raggiungimento del punto d’immersione *• Scambio aeratore/erogatore• Discesa controllata con il sistema dei 5 punti• Recupero e svuotamento dell’erogatore• Allagamento parzialmente la maschera e successivo

svuotamento• Termine esercitazione con risalita controllata• In superfi cie assetto positivo• Uscita dall’acqua , vestizione dell’attrezzatura• Debriefi ng e compilazioni moduli

1 AL2 ARA - massima profondità 10 m

Obiettivi:

1. Applicare e migliorare le tecniche di immersione in acque libere.

2. Accrescere la confi denza, il comfort, il buon senso e le abilità d’ immersione.

• Briefi ng• Assemblare, regolare, preparare, indossare l’attrezzatura

ARA• Controlli di coppia di sicurezza pre-immersione (controlla

l’attrezzatura del compagno facendo attenzione ad ogni particolare verifi candone il funzionamento)

• Ingresso in acqua secondo la logistica• Verifi ca e controllo dell’assetto/pesi• Raggiungimento del punto d’immersione - (controllare

l’assetto in superfi cie, respirando dall’aeratore)*• Scambio aeratore/erogatore - (in superfi cie, svuota

dall’acqua lo snorkel e riprendi a respirare senza toglierlo dalla bocca. Respira alternativamente dallo snorkel e dall’erogatore senza alzare la faccia dall’acqua

• Discesa controllata (5 punti)• Pivoting sulle pinne - (assetto neutro)• Breve esplorazione subacquea con controllo dell’assetto • Uso della Fonte d’Aria Alternativa da fermi e risalita

assistita con FAA - (da fermo, deve afferrare e respirare da una FAA fornita da un altro subacqueo.

Page 62: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

170

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

• Allagamento completo della maschera e successivo svuotamento (da fermo sul fondo, masima profondità 5 m, scarica completamente il GAV prima di eseguire l’esercizio)

• Termine prova in superfi cie - (in assetto positivo gonfi ando il GAV, con ritorno al punto di uscita)

• Svestizione della zavorra - (in superfi cie, nell’acqua dove non si tocca, togli e rimetti il sistema di zavorra.

Prima di eseguire l’esercizio, assicurati che non vi siano altri subacquei sotto per prevenire possibili lesioni dovute ai pesi che cadono.

• In superfi cie, nell’acqua dove non si tocca, togliere e rimettere l’autorespiratore

• Uscita dall’acqua, svestizione dell’attrezzatura• Debriefi ng e compilazioni moduli

Schema 1 AL2

• Briefi ng• Assemblare, regolare, preparare, indossare l’attrezzatura

ARA• Controlli di coppia di sicurezza pre-immersione. *• Ingresso in acqua• Verifi ca e controllo dell’assetto/pesi• Raggiungimento del punto d’immersione *• Scambio aeratore/erogatore• Discesa controllata (5 punti)• Allagamento completo della maschera e successivo

svuotamento• Pivoting sulle pinne• Breve esplorazione subacquea con controllo dell’assetto• Uso della Fonte d’Aria Alternativa da fermi e risalita

assistita • Termine prova in superfi cie• Svestizione della zavorra• In superfi cie, nell’acqua dove non si tocca, togliere e

rimettere l’autorespiratore• Uscita dall’acqua , vestizione dell’attrezzatura• Debriefi ng e compilazioni moduli

1 AL3 ARA - massima profondità 12 m

Obiettivi:

1. Continuare ad applicare le tecniche di immersione in acque libere entro la profondità massima di 12 m

2 Accrescere ulteriormente la confi denza, il buon senso e le abilità generali

Page 63: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

171

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

3. Assemblare, regolare, preparare, indossare l’attrezzatura ARA

• Briefi ng• Assemblare, regolare, preparare, indossare l’attrezzatura

ARA• Controlli di coppia di sicurezza pre-immersione (controlla

l’attrezzatura del compagno facendo attenzione ad ogni particolare verifi candone il funzionamento)

• Ingresso in acqua secondo la logistica• Raggiungimento del punto d’immersione (controllare

l’assetto in superfi cie, respirando dall’aeratore)*• Scambio aeratore/erogatore• Discesa controllata con (5 punti)• Controllo dell’assetto (Hovering) - (assetto neutro gonfi a

il GAV a bocca e con il carico a bassa pressione. Devi dimostrare un buon controllo dell’assetto, stando lontano dal fondo e avendo costantemente la consapevolezza della tua galleggiabilità.

• Breve esplorazione subacquea con controllo dell’assetto - (sotto la diretta supervisione dell’Istruttore procederai in una breve esplorazione per acquisire esperienza)

• Termine esercitazione con risalita controllata d’emergenza nuotando (esegui una risalita controllata di emergenza nuotando da una profondità di 6 - 9 m e stabilendo un assetto positivo in superfi cie.

Questo esercizio deve essere condotto come di seguito delineato.

Fasi:

1. mantieni l’erogatore in bocca2. non cercare di abbandonare la zavorra3. non usare la cima di controllo - la cima serve

all’Istruttore4. mantiei una velocità di risalita normale5. emetti un suono continuo (aaahhh) durante la risalita6. riprendere a respirare normalmente in caso che la risalita

venga interrotta o in caso di diffi coltà In superfi cie7. in superfi cie gonfi a il GAV a bocca• In superfi cie assetto positivo - (eseguire gonfi ando il GAV

con ritorno al punto di uscita)• Rimozione di un crampo - (eseguire la rimozione di

un crampo simulato su se stessi e sul compagno in superfi cie. Come già fatto in acque confi nate, gli studenti devono praticare, in superfi cie, la rimozione di un crampo su una gamba tirando la punta della pinna verso se stessi o spingendola verso il compagno mentre la tiene saldamente)

Page 64: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

172

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

• Trasporto di un subacqueo stanco per 25 m - (secondo la logistica, effettuare il ritorno al punto di uscita, facendo invertire nel ruolo gli allievi.

Trasportare per 25 m in superfi cie e con tutta l’attrezzatura il compagno che simula di essere stanco. I subacquei, si scambieranno i ruoli, simulando di dare assistenza ad un compagno stanco o in diffi coltà trasportandolo per 25 m in superfi cie, tirandolo per la rubinetteria, ecc.)

• Rimozione della zavorra• Uscita dall’acqua, svestizione dell’attrezzatura• Debriefi ng e compilazioni moduli

Schema 1 AL3

• Briefi ng• Assemblare, regolare, preparare, indossare l’attrezzatura

ARA• Controlli di coppia di sicurezza pre-immersione*• Ingresso in acqua• Raggiungimento del punto d’immersione *• Scambio aeratore/erogatore• Discesa controllata con (5 punti)• Controllo dell’assetto (Hovering)• Breve esplorazione subacquea con controllo dell’assetto• Termine esercitazione con risalita controllata d’emergenza

nuotando• In superfi cie assetto positivo• Rimozione di un crampo• Trasporto di un subacqueo stanco per 25 m• Rimozione della zavorra• Uscita dall’acqua , vestizione dell’attrezzatura• Debriefi ng e compilazioni moduli 1 AL4 ARA - massima profondità 15 m

Obiettivi:

1. Continuare ad applicare ulteriormente le tecniche di immersione nell’ambiente delle acque libere entro la profondità massima di 15 m

2. Accrescere ulteriormente, la confi denza, il buon senso e le abilità generali

• Briefi ng• Assemblare, regolare, preparare, indossare

l’attrezzatura ARA

Page 65: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

173

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

• Controlli di coppia di sicurezza pre-immersione (controlla l’attrezzatura del compagno facendo attenzione ad ogni particolare verifi candone il funzionamento)

• Ingresso in acqua secondo la logistica• Raggiungimento del punto d’immersione (controlla l’assetto

in superfi cie, respirando dall’aeratore)*• Scambio aeratore/erogatore• Discesa libera senza riferimento - (profondità massima

durante l’immersione 15 m Discesa controllata con i cinque punti senza riferimento visivo)

• Breve esplorazione subacquea con controllo dell’assetto • Termine esercitazione con risalita controllata - (sistema dei

5 punti, vis in mano, uso delle pinne con GAV sgonfi o.

1. Segnala "risaliamo" e attendi la risposta del compagno.2. Controlla il tempo e la profondità.3. Tieni in alto la valvola di scarico del GAV per eliminare

l’aria in eccesso durante la risalita.4. Distendi l’altro braccio sopra la testa.5. Guarda in alto e nuota verso l’alto, ruotando per avere

una migliore visuale.

Fermati a 5 m per eseguire la sosta di sicurezza, quindi prosegui con la risalita. Dopo essere riemerso, assumi un assetto positivo gonfi ando il GAV prima di scambiare l’erogatore con l’aeratore e segnala "okay".

Ricordati che, durante la risalita l’aria nel GAV si espande, questo ti renderà positivo. È necessario, pertanto, scaricare l’aria in eccesso.

Ricordandosi di respirare normalmente e/o emettere un suono tipo:…aaahhh.)

• In superfi cie assetto positivo - (esegui gonfi ando il GAV con ritorno al punto di uscita)

• Uscita dall’acqua• Svestizione dell’attrezzatura• Debriefi ng• Compilazioni moduli

Schema 1 AL4

• Briefi ng• Assemblare, regolare, preparare, indossare l’attrezzatura

ARA• Controlli di coppia di sicurezza pre-immersione*• Ingresso in acqua• Raggiungimento del punto d’immersione *• Scambio aeratore/erogatore• Discesa libera con riferimento

Page 66: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

174

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

• Rimozione, riposizionamento e svuotamento della maschera

• Breve esplorazione subacquea con controllo dell’assetto• Termine esercitazione con risalita controllata• In superfi cie assetto positivo• Uscita dall’acqua , vestizione dell’attrezzatura• Debriefi ng e compilazioni moduli

1 AL5 ARA - massima profondità 18 m

Gli obiettivi:

1. Continuare ad applicare ulteriormente le tecniche di immersione nell’ambiente delle acque libere entro la profondità massima di 18 m

2. Accrescere ulteriormente, negli studenti, la confi denza, il buon senso e le abilità generali

3. Sviluppare le tecniche fondamentali di navigazione con la bussola.

• Briefi ng• Assemblare, regolare, preparare, indossare l’attrezzatura ARA• Controlli di coppia di sicurezza pre-immersione (controlla

l’attrezzatura del compagno facendo attenzione ad ogni particolare verifi candone il funzionamento)

• Ingresso in acqua secondo la logistica• Navigazione con la bussola in superfi cie - (esegui nuoto in

superfi cie con l’aeratore, in linea retta, con il viso in acqua e usando la bussola comeunico riferimento.

Questo esercizio introduce gli allievi all’uso della bussola.• Scambio aeratore/erogatore in superfi cie• Discesa libera con riferimento - (profondità massima

durante l’immersione 18 m• Navigazione con bussola - Iniziare questo esercizio

partendo da un punto di riferimento fi sso come la cima di discesa o dell’ancora. Pinneggiare allontanandosi dal punto di riferimento, verso la direzione precedentemente determinata per un dato numero di cicli di pinneggiata (10/20), inseguito ritornare al punto di partenza, seguendo la rotta reciproca.

• Termine esercitazione• Lancio del pallone sparabile• Risalita controllata - (vis in mano, uso delle pinne con GAV

sgonfi o)• In superfi cie assetto positivo - (esegui gonfi ando il GAV

con ritorno al punto di uscita)• Rimozione della zavorra• Uscita dall’acqua, svestizione dell’attrezzatura• Debriefi ng• Compilazioni moduli

Page 67: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

175

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Schema 1 AL5

• Briefi ng• Assemblare, regolare, preparare, indossare l’attrezzatura

ARA• Controlli di coppia di sicurezza pre-immersione*• Ingresso in acqua• Ingresso in acqua secondo la logistica• Navigazione con la bussola in superfi cie• Scambio aeratore/erogatore in superfi cie• Discesa libera con riferimento• Navigazione con bussola• Termine esercitazione• lancio del pallone sparabile• risalita controllata• In superfi cie assetto positivo• Rimozione della zavorra• Uscita dall’acqua , vestizione dell’attrezzatura• Debriefi ng e compilazioni moduli

Page 68: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

176

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Page 69: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

177

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Appendice

Page 70: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

178

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Una prospettiva per il futuro delle vostre immersioni:la fotografi a subacquea

(di Enrico Pati - [email protected])

Andare sott’acqua, immergersi dentro il mare, nei laghi o nei fi umi è un’esperienza che consente di svolgere anche una moltitudine di attività.La prima, più semplice ed immediata, è quella dell’osservazione dell’ambiente acquatico, ma a questa se ne possono affi ancare molte altre.Perlustrare un tratto di fondale, esplorare un relitto, ispezionare delle cavità sommerse, effettuare un’immersione tecnica, profonda o notturna, presuppongono delle conoscenze specifi che e un’adeguata preparazione, per poterlo fare in ragionevole sicurezza e consapevole capacità.Qualunque sia il livello di conoscenza, il grado di esperienza e di addestramento, a queste attività da svolgersi sott’acqua, se ne può affi ancare un’altra, anch’essa fatta di competenze tecniche e preparazione, ma che ha la peculiarità di riguardare la sfera emozionale, creativa e artistica: quella della fotografi a subacquea.Sia ben chiaro quindi, che la pratica della fotografi a subacquea, non rappresenta l’attività principale, perché questa è e rimane, quella dell’andare sott’acqua, con tutto quello che ciò comporta. Diciamo che fare fotografi a subacquea signifi ca avere l’aspettativa di immortalare l’attimo dell’immersione, documentare la situazione e testimoniare il momento vissuto e di questo riportarne, per così dire, una traccia "a secco", visibile e condivisibile da tutti, subacquei e non. Oggi, con la comparsa della tecnologia digitale applicata alla fotografi a, la possibilità di scattare foto si è enormemente sviluppata ed il mercato della fotografi a, anche di quella subacquea, si è notevolmente ringalluzzito.Con poche centinaia di euro, è possibile acquistare macchine fotografi che digitali compatte, e dotarle di scafandri dedicati, che permettono il loro utilizzo fi no a profondità spesso ragguardevoli. Ciò di per sé rappresenta una possibilità, che però spesso viene disillusa alla vista dei primi risultati; da qui la necessità di avere delle conoscenze minime sull’utilizzo di queste attrezzature e soprattutto, dell’utilizzo in un ambiente, quello subacqueo, che non è esattamente l’ambiente per il quale sono state progettate.Per chi fosse interessato ad approfondire questa pratica, il consiglio è senz’altro, quello di seguire dei corsi specifi ci mentre, per chi è semplicemente incuriosito, può andar bene, all’inizio, anche solo fare molti tentativi, portare sott’acqua la

Page 71: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

179

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

propria macchinetta fotografi ca ad ogni immersione, leggere pubblicazioni e articoli di fotografi a subacquea, seguire i consigli di qualche amico fotosub.Quello che mi sento di consigliare a chiunque è di non avere fretta, iniziare con attrezzature semplici ed economiche e pian piano cercare di migliorare risultati ed attrezzatura.Per chi è alle prime armi, le macchine fotografi che compatte implicano senz’altro una serie di vantaggi.

- Sono piccole: per cui anche scafandrate, avranno delle dimensioni ridotte, di conseguenza saranno più maneggevoli, più facili da gestire, anche con una sola mano, potranno essere riposte in tasca o appese al GAV, ed utilizzate solo all’occorrenza.

- Costano poco: quindi l’investimento iniziale non è particolarmente oneroso e siccome bisognerà fare i conti anche con infi ltrazioni e piccoli allagamenti, è senz’altro meglio contenere possibili danni e dispiaceri.

- Ottima qualità: ormai anche queste "piccole" hanno sensori di altissima qualità in grado di catturare luce, colori e informazioni e di poterle restituire con risoluzioni che facilmente permettono stampe in formati considerevoli.

- Facili da utilizzare: questo tipo di macchine fotografi che non sono mai troppo complicate, sono semplici ed intuitive, spesso hanno tutta una serie di impostazioni e funzioni automatiche, tra cui la messa a fuoco, l’esposizione e le funzioni "macro" e "sott’acqua" che possono risultare notevolmente utili.

- Hanno il fl ash: la maggior parte di queste macchine fotografi che compatte, hanno dei piccoli lampeggiatori interni che in condizioni di scarsa luminosità si inseriscono automaticamente e, in ambienti subacquei, nella maggior parte dei casi, è indispensabile utilizzare delle fonti di illuminazioni aggiuntive.

- Visione comoda: guardare con due occhi nei luminosi monitor lcd di cui sono dotate queste piccole macchine fotografi che, è senz’altro più semplice e immediato, del dover scrutare nel mirino di una refl ex e questo, sia in fase di ripresa, ché immediatamente dopo lo scatto, potendo verifi care il risultato di quanto si è appena fotografato.

- Poca manualità e manutenzione: hanno delle ottiche zoom, non intercambiabili, che spaziano con una notevole escursione e coprono generalmente grandi fasce di utilizzo, dal grandangolo al teleobiettivo, non necessitano di aperture per cambi di ottiche e di conseguenza oblò sugli scafandri; la manualità e manutenzione si riduce al semplice alloggiamento della macchina nello scafandro.

Page 72: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

180

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Anche per chi è un fotografo "terrestre" non proprio alle prime armi, o per chi, dopo qualche tempo e un po’ di esperienza con le compatte, volesse proseguire e migliorare la propria attrezzatura, il consiglio è quello di dotarsi di macchine fotografi che di fascia media, tipo "bridge" o "prosumer" come vengono normalmente defi nite, che hanno la possibilità di utilizzo in manuale, per le quali spesso esistono in commercio scafandri dedicati, che riportano tutti i comandi della macchina fotografi ca all’esterno e permettono l’utilizzo di uno o due fl ash esterni, collegati tramite cavo elettronico o cavetto in fi bra ottica. Con questo tipo di attrezzatura si possono ottenere degli ottimi risultati, a questo punto molto dipenderà dalle vostre capacità tecniche, sensibilità artistica e volontà documentaristica.

Page 73: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

181

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Consigli e suggerimenti per una pratica più sicura delle

attività subacquee.Perchè il tempo libero sia sempre fonte di benessere e non un rischio. La visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per un effi cace trattamento terapeutico e che i consigli forniti vanno intesi come meri suggerimenti di comportamento

a cura della Dott.ssa Laura Vernoticohttp://www.lauravernotico.com/

Page 74: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

182

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Alimentazione e Attività subacquea

Una buona alimentazione è importante per mantenere sano il nostro organismo e farlo funzionare al meglio. Questo è valido per le persone che svolgono una vita più o meno sedentaria ed ancor di più per quelle che praticano attività sportiva, inclusa l’attività subacquea (aumentato consumo energetico, necessità di determinate prestazioni fi siche).Anche se dal subacqueo non ci aspettiamo delle vere e proprie performance (si tratta di una persona che svolge un’attività ludico ricreativa), l'alimentazione riveste comunque un ruolo determinante ed è importante che il subacqueo sappia quali sono gli alimenti che lo possono aiutare nella propria attività per poterne trarre tutti i benefi ci possibili.Mantenere un adeguato peso forma è importante per svolgere al meglio e con maggior sicurezza l’attività subacquea. Quanto più ci si allontana dal peso ideale, sia nel senso del soprappeso che del sottopeso, tanti più inconvenienti si dovranno fronteggiare.Per quanto riguarda la magrezza, il problema più grosso in cui si incorre è quello di aver freddo: ricordiamoci che in acqua la dispersione del calore è 25 volte maggiore che in aria. Respirare aria o altre miscele compresse sottrae maggiore calore rispetto alla respirazione normobarica (fenomeno accentuato se si respirano miscele con elio). L’avere freddo può facilitare l’insorgenza precoce di fatica muscolare, per impoverimento delle riserve energetiche utilizzate per la termoregolazione e può diminuire la velocità di eliminazione del gas inerte.L’eccesso di tessuto adiposo invece predispone a scarsa forma fi sica, minor resistenza allo stress ed agli sforzi improvvisi, aumentata predisposizione alla narcosi d’azoto ed aumentato rischio di incidente da decompressione - PDD. Sappiamo che i gas ai quali è normalmente esposto un subacqueo che respiri aria sono tre: azoto, ossigeno, e anidride carbonica. I 4/5 circa dell'aria sono costituiti da azoto.

Alla pressione a livello del mare questo gas non esercita sulle funzioni dell'organismo alcun effetto noto, ma a pressioni elevate esso può provocare diversi gradi di narcosi. Si ritiene che il meccanismo dell'azione narcotica sia lo stesso di quasi

Page 75: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

183

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

tutti i gas anestetici: cioè, essendo l'azoto liberamente solubile nei lipidi dell'organismo, si presume che esso si sciolga nelle membrane od in altre strutture lipidiche dei neuroni e ne diminuisca l'eccitabilità, interferendo nel trasferimento delle cariche elettriche. Il grasso è un tessuto lento, che trattiene una grande quantità di azoto disciolto; un alto livello di adipe nel corpo aumenta la quantità di azoto trattenuto dopo l'immersione. L’obesità, soprattutto quella di tipo "androide", quella per intenderci con maggiore accumulo di adipe al tronco e all’addome, predispone al rischio di complicanze cardiovascolari quali aterosclerosi, ipertensione, iperglicemia e ipercolesterolemia. Per questi motivi bisognerebbe considerare l’obesità come una condizione di non idoneità alla subacquea.A parte il gusto che ognuno di noi prova nel mangiare, l’alimentazione è necessaria per fornire all’organismo la giusta energia per funzionare. L'energia è fornita all'organismo, sotto forma di legami chimici, attraverso gli alimenti. L'energia contenuta nei macronutrienti (carboidrati, lipidi, proteine) viene liberata durante i processi ossidativi, che implicano un consumo continuo di ossigeno ed una produzione di anidride carbonica. In seguito all'ossidazione dei nutrienti, viene liberata energia (calore), che viene utilizzata per mantenere la temperatura corporea costante in un range fi siologico per lo svolgimento di lavoro chimico (biosintesi di composti), lavoro osmotico (gradienti ionici) e lavoro meccanico (contrazione muscolare). Gli alimenti forniscono all'organismo l'energia necessaria per compensare la spesa energetica, mediante la combustione dei carboidrati (1g di carboidrati fornisce 4 Kcal), dei lipidi (1g = 9 Kcal), delle proteine (1g = 4 Kcal). Mentre i carboidrati ed i lipidi, in presenza di ossigeno, vengono ossidati completamente e trasformati in acqua e anidride carbonica, le proteine producono anche composti azotati che vengono successivamente escreti sotto forma di urea.

Quindi, per mantenere l'omeostasi metabolico - energetica in una persona, le calorie assunte con gli alimenti devono essere bilanciate dalla quantità totale di energia spesa: in caso contrario il peso corporeo subirà una variazione.

Entriamo adesso più nei dettagli in quella che potrebbe essere una dieta corretta in chi pratica attività subacquea. Dico "potrebbe essere" perché, come già

183Open Water Diver - CMAS-PTA P1Open Water Diveer - CMAS-PTA P1

Page 76: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

184

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

detto precedentemente, ci riferiamo a persone che svolgono un’attività ludico ricreativa (generalmente le immersioni non richiedono uno sforzo fi sico particolare e una prestazione specifi ca) e non a veri e propri atleti. Se consideriamo il consumo energetico dobbiamo tenere conto che:• i muscoli rappresentano il 40% del peso corporeo• durante l’attività subacquea, per far fronte all’ aumentato carico di

lavoro, necessitano di un aumentato apporto nutritivo (ossigeno e zuccheri)

• tale richiesta supportato da modifi cazioni del circolo sanguigno e del respiro (importanza dell’allenamento).

Una dieta equilibrata deve avere un contenuto proteico del 12-15%, lipidico del 25-30% e glucidico del 60%, considerando che proteine e grassi vengono digeriti più lentamente e che i glucidi rappresentano la fonte energetica principale per i muscoli. Dieta equilibrata signifi ca fornire tutti i nutrienti necessari e che bisogna per lo meno consumare cinque pasti al giorno, limitando al massimo i cibi a lunga conservazione, l'alcool, i cibi troppo raffi nati, le salse elaborate e the o caffè in forti quantità. Verdura e frutta devono essere consumate preferibilmente crude e per un corretto apporto proteico è consigliabile prediligere carne di vitello, tacchino, coniglio, pesce. É vantaggioso consumare oli vegetali quali l'olio extravergine di oliva e zuccheri complessi, sotto forma di pasta, pane, riso a giuste dosi.

Un buon esempio di equilibrio dietetico è quello rappresentato dalla piramide alimentare.

Un'altra importante considerazione va fatta riguardo al tempo di digestione dei vari alimenti: è infatti importantissimo non appesantire lo stomaco che, altrimenti, sottrarrebbe preziose energie all'organismo per digerire gli alimenti che si sono ingeriti.Tanto più i cibi sono grassi, tanto più lungo è il loro tempo di permanenza nello stomaco; lo stesso vale per i cibi poco masticati o ingeriti interi. Viceversa gli alimenti liquidi, le minestre e le bevande sono in assoluto gli alimenti più digeribili e lasciano lo stomaco nel tempo più breve rispetto a tutti gli altri.Rimanendo in

O W Di CMAS PTA P1

Page 77: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

185

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

tema di "liquidi", spesso ci dimentichiamo dell’acqua che invece dovrebbe essere una delle componenti principali della nostra dieta. Il nostro corpo è costituito principalmente da acquea (circa 50-70% del peso corporeo totale); il suo contenuto all’interno del nostro organismo varia in rapporto all’età, al sesso e al peso corporeo, nonché alla situazione ambientale, all’attività fi sica svolta ed alla composizione della dieta. Normalmente si perdono 600 ml al giorni di acqua dalla pelle e dai polmoni che devono ovviamente essere reintegrati per mantenere l’omeostasi. L’acqua è inoltre indispensabile per la corretta digestione ed assimilazione dei nutrienti, per la funzionalità del circolo ematico, per la lubrifi cazione dei tessuti e delle articolazioni, per il mantenimento della giusta temperatura corporea.

A parte le proprietà sopraccitate, l’acqua è un elemento molto importante in chi pratica attività subacquea per diversi motivi..Ricordiamoci sempre che durante l’immersione, vi è una ridistribuzione dei liquidi dai tessuti verso il circolo ematico, che comporta un aumento della diuresi e conseguente perdita di liquidi. Inoltre nei trenta minuti dopo l’emersione avviene il processo inverso, ovvero i liquidi tornano dal circolo verso i tessuti (disidratazione relativa) ed è quindi importantissimo bere molto nell’ora seguente l’immersione. L’acqua è molto importante per fl uidifi care la linfa e contrastare l’intasamento dei capillari linfatici preposti al drenaggio del tessuto connettivo (buona prevenzione per la PDD con linfedema). Per fi nire, non dimentichiamoci che l’acqua è considerata "un farmaco" da utilizzare in caso di PDD.Abbiamo visto quali alimenti sono consigliati in chi pratica attività subacquea, vediamo adesso cosa è sconsigliato:- bevande alcoliche (alto contenuto calorico, effetto diuretico con conseguente disidratazione ed emoconcentrazione). Conseguenze negative si possono rilevare inoltre sulla lucidità mentale, sulla tolleranza al freddo, sulla resistenza muscolare e sul suo effetto combinato con la pressione ambientale che favorisce l’insorgenza di narcosi d’azoto. L’alcool dovrebbe rappresentare circa il 4% dell’ammontare calorico quotidiano (un bicchiere di vino) ovviamente lontano dalle immersioni.

Alimenti sconsigliati in chi ha problemi di compensazione: • alcool (causa vasodilatazione con secondario gonfi ore delle muscose)• eccesso di proteine (causano ritenzione idrica con secondario aumento

delle mucose)• latte e derivati (il lattosio può provocare ritenzione idrica e

conseguente gonfi ore delle mucose)• agrumi (contengono istamina e determinano gonfi ore delle mucose)

Alimentazione consigliata in chi ha problemi di meteorismo intestinale• Mangiare lentamente, non parlare mentre si mangia, evitare

chewingum, evitare bibite gassate (per evitare di "deglutire" troppa aria).

• Nelle ore precedenti le immersioni, evitare di mangiare e bere sostanze che aumentano la fermentazione intestinale di zuccheri e cellulosa:

Page 78: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

186

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

bibite gassate, legumi, cereali, carboidrati in genere.• Evitare di mangiare frutta zuccherina al termine dei pasti, non

eccedere con the, alcolici, dolcifi canti artifi ciali e fruttosio.Alimenti consigliati: • fi nocchio (modera le fermentazioni intestinali e favorisce l'espulsione

dei gas), • mirtillo e mirto (possiedono una notevole azione antifermentativa e

antiputreffativa), • mela (ricca di fi bre interviene nella regolazione delle reazioni

fermentative intestinali), • menta (favorisce l'eliminazione dei gas, diminuendo le fermentazioni

ed il meteorismo)

In caso di meteorismo importante è utile anche il carbone vegetale.

Per concludere, fi ssiamo undici punti di buone regole alimentari per i subacquei.

Regole alimentari nei giorni delle immersioni1) Per colazione preferire il tè al latte essendo quest’ultimo meno

digeribile.2) Pranzare con pasta, riso o cereali, verdura e frutta. Nel caso sia

prevista l’immersione pomeridiana, non eccedere con gli alimenti grassi ed evitare alcolici.

3) Bere sempre abbondantemente prima e dopo le immersioni (almeno 2 lt di acqua).

4) Fare merenda con frutta e liquidi.5) A cena mangiare proteine (carne, pesce, legumi), con verdura e

frutta.6) Mangiare frutta e verdura in abbondanza. Tali alimenti svolgono

importanti funzioni nella lotta ai radicali liberi e rendono innocue le sostanze potenzialmente nocive che si insinuano nel nostro organismo attraverso i cibi o la respirazione.

7) Mangiare regolarmente alimenti ricchi di carboidrati (pasta, riso, cereali).

8) Il giorno delle immersioni consumare alimenti leggeri e digeribili.9) Se si fa più di un’immersione al giorno, mangiare qualcosa poco

prima di coricarsi.10) Se si fanno due o più immersioni al giorno, non esagerare con

alimenti che contengono o liberano istamina soprattutto tra un’immersione e l’altra (cioccolata, fragole, pomodori, crostacei, affettati, formaggi fermentati, frutta secca, etc.)

11) Sali Minerali, oligoelementi e vitamine sono importanti. Ritengo che una dieta equilibrata sia suffi ciente per coprirne il fabbisogno.

É comunque importante inserire il discorso dell’alimentazione all’interno del più ampio concetto di wellness, che comprende anche una regolare attività fi sica, ma di questo ne parleremo in un prossimo articolo.

Page 79: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

187

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Attività subacquea e fi tness

Per essere dei buoni subacquei bisogna condurre uno stile di vita sano, sia da un punto di vista alimentare sia da un punto di vista dell’attività fi sica. Anche se dalla maggior parte dei subacquei non ci aspettiamo delle vere e proprie performance (ci riferiamo a persone che svolgono un’attività ludico ricreativa) è comunque importante avere un buon livello di fi tness, in quanto ci si può trovare in condizioni che richiedono un aumentato sforzo cardiovascolare o respiratorio (indipendentemente dalla profondità o dalle tappe di decompressione): immersioni in corrente o con particolari problemi che comportano deviazioni dall'immersione programmata (per esempio aiutare il compagno in diffi coltà).

Purtroppo la sedentarietà è un problema estremamente attuale in termini economici (altissimi costi di gestione del patrimonio salute collettivo). Inoltre la sedentarietà facilita l’invecchiamento fi sico e spesso anche psicologico. Per questo motivo è necessario diffondere la cultura del fi tness come prevenzione. Come possiamo migliorare il nostro livello di fi tness? L'esercizio fi sico si dovrebbe concentrare su grandi gruppi muscolari, dovrebbe essere eseguito con costanza nel tempo, iniziando con intensità moderata e crescendo di livello con il tempo e l'allenamento. Per avere dei reali benefi ci, un piano di allenamento deve prevedere almeno tre sedute settimanali comprendenti attività aerobiche (camminate, corsa, bici, ecc.), gli esercizi di tonifi cazione e quelli di fl essibilità.La subacquea è un' attività affascinante, che si pratica però in un ambiente straordinario. Questo richiede il rispetto di regole precise, adeguate capacità e la consapevolezza dei rischi potenziali connessi.

É importante per il subacqueo possedere delle buone doti aerobiche necessarie per gli spostamenti forzati in acqua (immersione controcorrente), per aiutare un compagno in affanno, etc., quindi l’allenamento utile alle immersioni è preferibilmente quello aerobico. L’attività aerobica, se fatta con costanza nel tempo, abitua l’apparato cardiorespiratorio a sopportare meglio le fatiche. Questo adattamento deve

a s s o l u t a m e n t e avvenire in modo lento, passo dopo passo senza esagerare.Ma quali sono le " attività aerobiche" ? Sono quelle attività che utilizzano l’ossigeno per bruciare carboidrati e grassi con il fi ne di produrre energia.

Open Water Diveer - CMAS-PTA P1

aalepeMaScl’cce

Page 80: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

188

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Tra le attività aerobiche vi sono il nuoto, la corsa, il ciclismo, lo sci da fondo, naturalmente praticate su distanze medie e lunghe.Con l’allenamento si ottengono delle modifi cazioni su organi e apparati, come muscoli, cuore, polmoni, (aumenta il numero dei capillari nei muscoli e quindi l’ossigenazione, aumenta il rendimento meccanico, l'apparato cardiocircolatorio e respiratorio si adattano alla nuova condizione) e modifi cazioni a livello di complessi meccanismi cellulari necessari a favorire il trasporto dell’ossigeno ai muscoli scheletrici.In pratica cioè è un adattamento dell’organismo alle nuove situazioni che si trova ad affrontare.Lo stesso tipo di allenamento, porta lo stesso benefi cio a tutti? Purtroppo no.La capacità aerobica migliora con l'allenamento fi no ai 30 anni circa per poi decrescere prima lentamente e poi con sempre maggior evidenza dopo i 45-50 anni. Ricordiamoci che dopo i 30 anni vi è un decremento della funzionalità polmonare (riduzione fi siologica del volume di aria contenuto nei polmoni) e che, chi pratica con continuità l’attività subacquea, (per esempio gli istruttori), a causa del respirare contro la resistenza degli erogatori, va incontro ad un defi cit delle piccole vie aeree. In entrambe le condizioni, l’allenamento può portare ad un rallentamento nel decadimento della funzionalità polmonare.Per quanto riguarda il sesso, nella donna rispetto all'uomo non è particolarmente diversa l'adattabilità all'allenamento.Quali sono i benefi ci che derivano dallo svolgere un’attività aerobica?A seguito dell’allenamento aerobico si avrà una sensazione di benessere generalizzato (liberazione di endorfi ne, "ormoni del piacere") ed un miglioramento della performance in acqua grazie alla diminuzione dei consumi personali dei gas respirati (che in termini pratici signifi ca maggior durata dei gas nella bombola). La capacità di protrarre a lungo un lavoro dipende infatti dalla potenza massimale aerobica della persona, ossia dal suo massimo consumo di ossigeno, che è correlato al grado di allenamento / fi tness.Un altro vantaggio di chi pratica attività aerobica è quello di eliminare più velocemente l’anidride carbonica, normalmente prodotta da nostro organismo durante i processi di combustione tra ossigeno ed alimenti.Per esempio un soggetto allenato sarà in grado di compiere dei tratti controcorrente senza avere "il fi atone" e soprattutto, sarà pronto a compiere un altro tratto a ritmo sostenuto molto prima di una persona non allenata (questo perché il suo organismo rientrerà nei parametri della normalità fi siologica in tempi più veloci).

Oltre che per l’apparato respiratorio, l’allenamento è importante anche per rinforzare l’apparato cardiovascolare e per prepararlo ad affrontare carichi di lavoro superiori alla norma. Infatti non ci dobbiamo dimenticare che a volte, durante l’immersione, ci si trova di fronte a situazioni di stress fi sico non pianifi cate durante il briefi ng (pinneggiare controcorrente, aiutare il compagno in diffi coltà, etc) o stress emotivo (paura per qualcosa di imprevisto) o stress termico (acqua fredda).

Page 81: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

189

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Vista l’importanza dell’apparato cardio-respiratorio è chiaro che sigarette e fumo sono assolutamente da evitare (indipendentemente dall’essere sub o meno).Praticando attività aerobiche 2-3 volte a settimana con una durata minima di una quarantina di minuti, aiuteremo il nostro organismo non solo nella nostra vita di subacquei ma nella vita di tutti i giorni.Il tempo dedicato all’attività sportiva dovrebbe far parte dei normali impegni che ognuno ha nella propria vita, in quanto, oltre al benessere immediato, porterà a benefi ci a lungo termine, anche se a costo di un po’ di sacrifi ci e un po’ di fatica. L’allenamento effettuato con costanza porta nel corso del tempo ad una sorta di assuefazione e quando, per un qualsiasi motivo, si è costretti ad interromperlo per un periodo se ne sente fi sicamente e psicologicamente la mancanza.

Al di là comunque della forma di training che si sceglie di fare, ciò che è importante è la costanza della preparazione nel corso del tempo, solo così si avranno benefi ci sul fi sico e sulla mente.

Ricordiamoci inoltre che anche il camminare per la città, fare le scale o muoversi in casa rappresentano modi per svolgere attività aerobica.Il nuoto, la corsa, il ciclismo si defi niscono attività aerobiche di tipo continuo, perchè si mantiene una certa attività fi sica per un tempo prolungato oltre i 15 minuti e perchè lo sforzo rimane sempre entro l'80% del consumo di ossigeno. Esistono altri tipi di allenamento di tipo aerobico oltre quello continuo (l'interval training e le ripetute) ma sono più complessi nella gestione e più indicati a veri e propri sportivi. Ritengo infatti che per un subacqueo ricreativo, che si immerge in tranquillità per il gusto di ammirare il mare, sia suffi ciente allenarsi con metodiche semplici.Oltre all’attività aerobica, è ugualmente importante l'allenamento di resistenza e gli esercizi con i pesi per migliorare la forza muscolare e "defi nire" la muscolatura. Inoltre questo tipo di esercizi contribuisce a bruciare il grasso corporeo.Una cosa molto importante va infi ne ricordata: le sedute di allenamento vanno ben calibrate e devono essere intervallate anche da necessari giorni di riposo.

eativo che si immerge in tranquillità per il

Page 82: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

190

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

I benefi ci che può apportare in generale l'esercizio fi sico sono:

- diminuzione della pressione arteriosa media;- diminuzione del colesterolo totale ed LDL (colesterolo cattivo);- aumento del colesterolo buono (HDL);- diminuzione del grasso corporeo;- rinforzo muscolo-scheletrico;- miglioramento dell'effi cienza cardio-polmonare;- prevenzione dello sviluppo del diabete;- aumento della tolleranza allo stress; - aumentata liberazione di endorfi ne (ormoni del benessere).

Quali sono i benefi ci invece per il subacqueo?Durante l’attività motoria si liberano le microbolle (sappiamo quanto siano potenzialmente pericolose per i subacquei): per questo motivo è importante svolgere attività fi sica costante (per eliminarne il maggior numero possibile), ma non nelle ore precedenti le immersioni. Inoltre con l’attività fi sica si produce monossido d’azoto meglio conosciuto come ossido nitrico (NO) che è un mediatore biochimico che induce riduzione dell’aggregabilità delle piastrine e dell’adesività dei leucociti alle pareti dei vasi sanguigni, e, in parte, raggiunge la sottostante muscolatura liscia vascolare inducendone il rilasciamento. Tradotti in termini subacquei, gli effetti anti-aggreganti, anti-infi ammatori ed anti-ipertensivi, signifi cano minor aggressione da parte delle bolle.

In conclusione: l’attività fi sica è uno dei regali più belli che possiamo fare a noi stessi sia che siamo subacquei sia che non lo siamo.noi stessi sia che siamo subacquei sia che non lo siamo.

Page 83: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

191

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

La donna e l'immersione

Per decenni si è pensato che l'essere donna fosse una "controindicazione" all'attività subacquea a causa della minor prestanza fi sica, delle modifi cazioni ormonali che potevano predisporre maggiormente agli incidenti da decompressione (PDD) ed a causa del rischio di attacchi da parte di squali durante i giorni del ciclo mestruale.

Il DAN (Diving Aler Network) riporta che negli anni "80 solo il 23% dei subacquei era di sesso femminile, oggi quasi il 40% dei praticanti è rappresentato da donne.

Questo non signifi ca che la donna sia come l'uomo: ci sono alcune differenze che è bene conoscere.

La donna, nell'arco della vita, sperimenta importanti modifi cazioni ormonali (menarca, menopausa) e situazioni che ne modifi cano il corpo (gravidanza, allattamento).

In generale la donna ha performance fi siche (potenza, velocità, capacità di lavoro, forza fi sica) inferiori rispetto all'uomo che si manifestano soprattutto

nella gestione dell'attrezzatura subacquea fuori dall'acqua. Questo è vero soprattutto dopo il menarca, quando la ragazza accumula tessuto adiposo a scapito di quello muscolare. Per questo motivo si dice che una ragazza dovrebbe essere alta almeno 150 cm e pesare almeno 45 kg per essere in grado di maneggiare senza diffi coltà la propria attrezzatura.

Al giorno d'oggi il mercato della subacquea offre una grande varietà di "marche" e "modelli" tanto da consentire a noi donne di scegliere secondo le nostre esigenze. Il "problema" della prestanza fi sica diventa meno evidente in acqua, dove l'attrezzatura diventa magicamente leggera grazie alla "spinta di Archimede" e quindi facilmente gestibile.

La diversa struttura fi sica ha dei vantaggi per la donna che richiede meno ossigeno (e produce meno anidride carbonica), consuma meno aria e quindi può utilizzare bombole più piccole.

La donna rispetto all'uomo ha una maggiorpercentuale di grasso: galleggia meglio ed ha maggior protezione verso il freddo.

Ma allora perchè le donne soffrono di più il freddo ripetto agli uomini? Perchè hanno meno muscoli e quindi minor capacità di produrre calore. Hanno inoltre un rapporto superfi cie/volume maggiore e questo comporta una maggior perdita di calore per conduzione.

nsvqaPr1ed

Page 84: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

192

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

E durante il ciclo mestruale? Bisogna chiarire se "in quei giorni" ci si può immergere o meno e se c'è un rischio maggiore di incorrere in una PDD. Se le condizioni psico-fi siche della subacquea sono buone non vi è alcun motivo per non fare immersioni. Per buone condizioni psico-fi siche si intende non accusare sintomi tipo nausea, vomito, cefalea, eccessiva tensione mammaria, facile affaticabilità, alterazioni dell'umore (tutti sintomi tipici del periodo pre-mestruale e dei primi giorni del ciclo).

Da notare che la maggior ritenzione idrica e il conseguente edema delle mucose potrebbero rendere più diffi coltosa la compensazione. Il consiglio è

quello di controllare l'alimentazione evitando quegli alimenti che possono ulteriormente aumentare la ritenzione di liquidi o compromettere una compensazione già diffi coltosa (latticini, agrumi, alcolici, etc.); consigliati invece alimenti tipo ananas e mirtillo che favoriscono l'eliminazione di liqidi e la protezione della parete capillare. Non c’è invece alcuna prova scientifi ca che la ritenzione di liquidi e l’edema tissutale siano causa di un rallentamento nella liberazione dell’azoto accumulato durante l'immersione.

Nessun problema nemmeno per l'utilizzo di tamponi assorbenti in relazione all'aria in essi contenuta (compressione ed espansione durante le diverse fasi dell'immersione).

Se assumiamo contracettivi orali, che aumentano l'adesività delle piastrine e la tendenza alla coagulazione, è consigliabile una maggior prudenza in immersione (profi li più conservativi, utilizzo di miscele iperossigenate, maggior attenzione all'idratazione e all'alimentazione, evitare eccessiva esposizione al sole, etc.) ma non è necessario astenersi dalle immersioni.

Una delle domande ricorrenti è se ci si può immergere nel periodo della gravidanza. Esistono pochi dati a riguardo: gli effetti dell’azoto e dell’ossigeno, ad elevate pressioni parziali, sullo sviluppo del feto non sono conosciuti e quindi si sconsiglia di fare immersioni in questo periodo.

Ma quanto tempo bisogna aspettare dopo il parto per tornare in acqua? Dopo un parto spontaneo bisogna aspettare 4-6 settimane, per dar tempo alla cervice uterina di chiudersi e per evitare il rischio di infezione; nel caso di parto cesareo bisogna invece aspettare 6-8 settimane affi nchè si verifi chi la completa guarigione della ferita. In entrambi i casi ovviamente è di primaria importanza la valutazione del ginecologo.

Dopo la maternità è necessario ritrovare una buona forma fi sica per ritornare all'attività subacquea nella massima sicurezza.

qeulicaafpinrslil'

Nessun problema nemmeno per l'u

Page 85: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

193

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Durante l'allattamento invece non vi è un divieto assoluto alle immersioni in quanto il latte materno non è infl uenzato dalle immersioni: ovviamente non ci si può immergere in caso di infi ammazioni ed infezioni al seno. Bisogna invece stare attenti a non incorrere in uno stato di disidratazione che potrebbe comportare una riduzione nella produzione di latte.

Anche per la menopausa ci sono pochi dati. Non sembra comunque che l'attività subacquea infl uisca sulla funzione delle cellule dell'osso (osteobalsti ed osteoclasti), mentre si conosce l'effetto benefi co della pressione idrostatica sulla deposizione di calcio nelle ossa.

A fronte di tanti dubbi e poche certezze sull'universo femminile, bisogna sottolineare che la donna ha una maggior capacità psico-attitudinale rispetto all'uomo ed è meno incline a comportamenti rischiosi: questo fa sì che sia meno predisposta ad incidenti subacquei in generale.

Possiamo quindi concludere che essere donna non è una "controindicazione" all'attività subacquea, basta semplicemente conoscere i cambiamenti a cui è sottoposto il nostro corpo nel corso della vita per guidarlo al meglio nel fantastico mondo sommerso.

193Open Water Diveer - CMAS-PTA P1

Page 86: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

194

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

1 - T

AB

EL

LA

DI

IMM

ER

SIO

NE

(S

ing

ola

)Ve

loci

tà d

i dis

cesa

: 23

m/m

in (m

ax)

V

eloc

ità d

i ris

alita

: 9 m

/min

AR

IA

ATTE

NZI

ON

E! I

L R

ISP

ETT

O D

ELL

E T

AB

ELL

E N

ON

ES

CLU

DE

CO

MP

LETA

ME

NTE

I R

ISC

HI D

ELL

’IMM

ER

SIO

NE

NOTA:Per tempi e profondità intermedi a quelli in tabella1, 2 scegliere i valori immediatamente superiori

• Im

mer

gers

i in

buon

e co

ndiz

ioni

psi

co fi

sich

e, e

nei

lim

iti d

el p

ropr

io b

reve

tto•

Pia

nific

are

l’im

mer

sion

e in

cur

va d

i NO

N d

ecom

pres

sion

e (s

i con

sigl

ia d

i rag

giun

gere

quo

ta 6

m e

ntro

la fi

ne d

el te

mpo

pia

nific

ato)

• R

aggi

unge

re la

mas

sim

a pr

ofon

dità

a in

izio

imm

ersi

one.

NO

N Y

O-Y

O•

In p

rese

nza

di fa

ttori

di ri

schi

o, (f

redd

o, fa

tica,

cor

rent

e, s

tress

etc

...) u

sare

il te

mpo

suc

cess

ivo

nella

tabe

lla•

Sos

ta d

i sic

urez

za (3

min

a 5

m -

Em

ersi

one:

3m

/min

da

6 m

alla

sup

erfic

ie•

Sos

ta p

rofo

nda

(imm

ersi

one

in c

urva

): 2,

5 m

in a

met

à de

lla m

ax p

rof.

(sta

cco

dal f

ondo

2,5

min

. prim

a de

l tem

po d

i tab

ella

)

Pro

fond

ità

Tapp

e

G.A

.

9 17 27 38 50 62 76 91 107

125

145

167

193

223

260

307

12 12 20 27 36 44 53 63 73 84 95 108

121

135

151

21 6 10 14 19 23 28 32 37 42 47

30 4 6 9 12 15 18 21

15 9 15 21 28 34 41 48 56 63 71 80 89

24 5 9 12 16 20 24 28 32 36

33 3 6 8 11 14 16 19

18 7 12 17 22 28 33 39 45 51 57

27 4 7 11 14 17 21 24

36 3 5 7 10 12

39 2 4 6 9

A B C D E F G H I J K L M N P Z

Con

sum

i ele

vati

tem

po e

ntro

la c

urva

di s

icur

ezza

tem

po li

mite

in c

urva

di s

icur

ezza

tem

po fu

ori c

urva

di s

icur

ezza

tem

po d

i dec

ompr

essi

one

a 6

m

19 2025

3

66

66

66

66

66 1 4

33

10

1484

1414

79

144

1514

82

6 26 43 61 82 106

133

165

205

256

330

461

illim

.

163

92

6048

3930

371

2520

1510

20

8060

4035

35

180

110

100

7055

4530

302520

1528

25

Page 87: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

195

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

2 - I

NT

ER

VA

LLO

DI

SU

PE

RF

ICIE

3 - T

EM

PO

DI

AZ

OT

O R

ES

IDU

OP

rofo

ndità

del

l’im

mer

sion

e su

cces

siva

G.A

. ini

zial

e

6A

DG

JM

BE

HK

NC

FI

LO

Z9

2133

1527

3912

2436

1830

4245

Z O N M L K J I H G F E D C B A

• La

reim

mer

sion

e en

tro 1

0 m

in v

a co

nsid

erat

a co

ntin

uazi

one

dell’

imm

ersi

one

prec

eden

te• T

ra d

ue im

mer

sion

i suc

cess

ive

si c

onsi

glia

un

inte

rval

lo d

i sup

erfic

ie m

inim

o di

2 h

• L’im

mer

sion

e rip

etiti

va d

eve

dura

re a

lmen

o 15

min

ed

esse

re m

eno

prof

onda

del

la p

rece

dent

e• N

on e

cced

ere

con

imm

ersi

oni r

ipet

itive

per

più

gio

rni c

onse

cutiv

i. In

terr

ompe

re c

on p

erio

di d

i rip

oso

l’im

mer

sion

e su

cces

siva

non

mod

ifica

il G

.A.

il te

mpo

resi

duo

in c

urva

di s

icur

ezza

e il

limita

tote

mpo

fitti

zio

da a

ggiu

nger

e al

tem

po re

ale

di im

mer

sion

ete

mpo

res

iduo

in c

urva

di s

icur

ezza

, (-)

imm

ersi

one

fuor

i cur

va

inte

rval

lo o

ltre

il qu

ale

l’im

mer

sion

e su

cces

siva

non

è r

ipet

itiva

+136

27

10:0

212

:21*

imm

ersi

one

NO

N fa

ttibi

le

G.A. Finale

+372 -

0:10

0:52

0:53

1:44

1:45

2:37

2:38

3:29

3:30

4:21

4:22

5:13

4:22

5:13

4:22

5:13

4:22

5:13

4:22

5:13

4:22

5:13

4:22

5:13

4:22

5:13

4:22

5:16

4:24

5:40

4:49

7:08

*

5:14

6:06

5:14

6:06

5:14

6:06

5:14

6:06

5:14

6:06

5:14

6:06

5:14

6:06

5:14

6:08

5:17

6:32

5:41

8:00

*

6:07

6:58

6:07

6:58

6:07

6:58

6:07

6:58

6:07

6:58

6:07

6:58

6:07

7:00

6:09

7:24

6:33

8:52

*

6:59

7:50

6:59

7:50

6:59

7:50

6:59

7:50

6:59

7:50

6:59

7:52

7:01

8:16

7:25

9:44

*

7:51

8:42

7:51

8:42

7:51

8:42

7:51

8:42

7:51

8:44

7:53

9:09

8:17

10:3

6*

8:43

9:34

8:43

9:34

8:43

9:34

8:43

9:37

8:45

10:0

19:

1011

:29*

9:35

10:2

7

9:35

10:2

7

9:35

10:2

99:

3810

:53

10:0

212

:21*

10:2

811

:19

10:2

811

:21

11:2

012

:13

10:3

011

:45

10:5

713

:13*

11:2

212

:37

11:4

614

:05*

12:1

413

:30

12:3

814

:58*

13:3

115

:50*

3:30

4:21

3:30

4:21

3:30

4:21

3:30

4:21

3:30

4:21

3:30

4:21

3:30

4:21

3:30

4:21

3:30

4:23

3:32

4:48

3:56

6:15

*

0:10

0:52

0:53

1:44

1:45

2:37

2:38

3:29

2:38

3:29

2:38

3:29

2:38

3:29

2:38

3:29

2:38

3:29

2:38

3:29

2:38

3:29

2:38

3:29

2:38

3:31

2:40

3:55

3:04

5:23

*

0:10

0:52

0:53

1:44

1:45

2:37

1:45

2:37

1:45

2:37

1:45

2:37

1:45

2:37

1:45

2:37

1:45

2:37

1:45

2:37

1:45

2:37

1:45

2:39

1:48

3:03

2:12

4:31

*

0:10

0:52

0:53

1:44

0:53

1:44

0:53

1:44

0:53

1:44

0:53

1:44

0:53

1:44

0:53

1:44

0:53

1:44

0:53

1:44

0:53

1:44

1:56

2:11

1:17

3:36

*

0:10

0:52

0:10

0:52

0:10

0:52

0:10

0:52

0:10

0:52

0:10

0:52

0:10

0:52

0:10

0:52

0:10

0:52

0:10

0:55

0:10

1:16

0:10

2:20

*

+308 63 +261

110

+224

147

+194

177

+168

203

+146

225

+126

245

+108

263

+92

279

+77

294

+63

308

+51

320

+39

332

+28

343

+18

353

+462 *

+331 *

+257 *

+206 *

+166 *

+134 *

+106 * +83 * +63 * +44 * +27 *

+152 11 +136 27 +122 41 +109 54 +97

66 +85

78 +74

89 +64

99 +55

108

+45

118

+37

126

+29

134

+29

142

+13

150

+90 2 +81

11 +73

19 +65

27 +57

35 +49

43 +42

50 +35

57 +29

63 +23

69 +17

75 +11

81

+58 2 +52 8 +46

14 +40

20 +35

25 +29

31 +24

36 +19

41 +14

46 +9 51

+44 4 +39 9 +34

14 +29

19 +25

23 +20

28 +16

32 +12

36 +8 40

+38 1 +33 6 +29

10 +25

14 +22

17 +18

21 +14

25 +10

29 +7 32

+29 1 +26 4 +22 8 +19

11 +16

14 +12

18 +9 21 +6 24

+23 2 +20 5 +17 8 +14

11 +11

14 +8 17 +5 20

+18 2 +16 4 +13 7 +10

10 +8 12 +5 15

+14 1 +12 3 +9 6 +7 8 +5 10

+9 1 +6 4 +4 6

+8 2 +6 4 +4 6+4 1

+11 -

+188 -

+169 -

+131 -

+120 -

+109 - +99 -

+101 - +93 - +86 - +79 - +72 - +65 -

+83 - +77 - +71 - +65 - +59 - +54 - +49 -

+65 - +60 - +55 - +51 - +46 - +42 -

+52 - +48 - +44 - +41 - +37 - +33 -

+47 - +43 - +40 - +36 - +33 - +30 - +26 -

+39 - +36 - +33 - +30 - +27 - +24 - +21 -

+32 - +30 - +27 - +24 - +22 - +19 - +17 -

+27 - +25 - +22 - +20 - +18 - +15 - +13 -

+23 - +21 - +19 - +16 - +14 - +12 - +10 -

+21 - +19 - +17 - +15 - +13 - +11 - +9 - +8 - +6 -+23 -

Page 88: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

196

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Personal Dive Logdi

..............................................................................................

Numeri Utili:

EMERGENZA MEDICA ......................................................

DAN ...................................................................................

EMERGENZA IN MARE .....................................................

CAPITANERIA DI PORTO ..................................................

__________________ ..........................................................

Page 89: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

197

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Personal Dive Log

Data

Luogo

immersione N.

Informazioni Personali

nome: .....................................................................................................................

indirizzo: .................................................................................................................

CAP: ........................ città: ...................................................................................

tel. .........................................................................................................................

email: .....................................................................................................................

In caso di emergenza contattare

nome: .....................................................................................................................

tel. ..........................................................................................................................

nome: .....................................................................................................................

tel. ..........................................................................................................................

Informazioni mediche

allergie: ...................................................................................................................

gruppo sanguigno: ................................................................................................

farmaci/terapie in corso: ........................................................................................

................................................................................................................................

medico: ..................................................................................................................

tel. ..........................................................................................................................

Assicurazione

compagnia: ............................................................................................................

N. di Polizza: ..........................................................................................................

tel. ..........................................................................................................................

Page 90: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

198

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Personal Dive Log

Data

Luogo

immersione N.

Sosta di sicurezza

Tempo

Profondità Tempo Immersione Reale

Tempo Azoto Residuo

Tempo Totale Immersione

Intervallo di superficie

Compagni di Immersione:

..................................................................

..................................................................

..................................................................

NOTE:

..................................................................

..................................................................

..................................................................

Tempo

Temperatura acqua .......... °C

Temperatura Aria .......... °C

Ora entrata ...........................

Ora uscita .............................

TabelleComputer

Tipo di Immersione Muta Zavorra

Soleggiato

Piovoso

Nebbioso

Nuvoloso

Barca

Riva

Relitto

..........

Umida

Semi Stagna

Stagna

............. kg.

Calma

Increspata

Mossa

Agitata

Nessuna

Leggera

Media

Forte

Scarsa

Sufficiente

Buona

ottima

Superficie Corrente Visibilità Bombola

Nitrox

Pressione .....................

Capacità ......................

Inizio ............................

Fine ..............................

Consumo lt x min ........

%O2 ............................

Convalida

spazio per logo club

Page 91: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

199

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

FREQUENZA LEZIONI

TEORIA MOD 1

TEORIA MOD 4

AC 1

AC 4

AL 1

AL 4

TEORIA MOD 2

TEORIA MOD 5

AC 2

AC 5

AL 2

AL 5

TEORIA MOD 3

TEORIA MOD 6

AC 3

AC RECUPERO

AL 3

AL RECUPERO

1 Data ............................................

Allievo ............................................

Istruttore .........................................

1 Data ............................................

Allievo ............................................

Istruttore .........................................

1 Data ............................................

Allievo ............................................

Istruttore .........................................

1 Data ............................................

Allievo ............................................

Istruttore .........................................

1 Data ............................................

Allievo ............................................

Istruttore .........................................

1 Data ............................................

Allievo ............................................

Istruttore .........................................

1 Data ............................................

Allievo ............................................

Istruttore .........................................

1 Data ............................................

Allievo ............................................

Istruttore .........................................

1 Data ............................................

Allievo ............................................

Istruttore .........................................

1 Data ............................................

Allievo ............................................

Istruttore .........................................

1 Data ............................................

Allievo ............................................

Istruttore .........................................

1 Data ............................................

Allievo ............................................

Istruttore .........................................

1 Data ............................................

Allievo ............................................

Istruttore .........................................

1 Data ............................................

Allievo ............................................

Istruttore .........................................

1 Data ............................................

Allievo ............................................

Istruttore .........................................

1 Data ............................................

Allievo ............................................

Istruttore .........................................

1 Data ............................................

Allievo ............................................

Istruttore .........................................

1 Data ............................................

Allievo ............................................

Istruttore .........................................

MODULO ADDESTRAMENTO DIVER

COMPILARE E FIRMAREDOPO OGNI LEZIONE/ESERCITAZIONE

Pure Tech Agency

Page 92: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

200

Pure Tech Agency

Open Water Diver - CMAS-PTA P1

Page 93: Pure Tech Agency · Immersione in Curva di Sicurezza/Non decompressione É un’immersione che non obbliga un subacqueo a dover effettuare delle soste di decompressione obbligatorie

www.pure-tech-agency.netwww.pure-tech-agency.net