qualità percepita e soddisfazione del paziente (giampaolo collecchia)
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Seminario 2009Costermano (VR), 18 aprile 2009
Qualità percepita e soddisfazione del paziente
Giampaolo Collecchia
Nel mio ambulatorio decido io…
• Fino a pochi anni fa mandato sociale per giudicare e gestire le qualità delle cure solo ai medici
• Valutazioni/verifiche informali (persistenza del rapporto, adesione ai trattamenti e ai controlli, risultati in termini di salute)
• Solo di recente indagini sulla soddisfazione dei pazienti, utilizzate da molto tempo in altri contesti (valutazione del grado di accettazione dei beni di mercato da parte dei clienti-compratori, “customer satisfaction”) entrate come indicatori di qualità nell’ambito dei servizi sanitari e sociali
Qualità (distorta) per decreto
• I decreti legislativi 502/92 e 517/93 introducono per la prima volta in un testo di legge il concetto di “qualità delle prestazioni rese nell'ambito dei servizi sanitari nazionali”.
• Tali provvedimenti adottano il concetto di accreditamento e l’adozione del sistema di verifica e revisione della qualità, con l’obiettivo di garantire un’assistenza qualitativamente elevata nei confronti di tutti i cittadini.
• Ne è scaturita l’esigenza, da parte delle Aziende Sanitarie, di diventare qualitativamente competitive per poter orientare la scelta del compratore, il cittadino-utente, in grado di condizionare la loro sopravvivenza economica.
• I decreti legislativi 502/92 e 517/93 introducono per la prima volta in un testo di legge il concetto di “qualità delle prestazioni rese nell'ambito dei servizi sanitari nazionali”.
• Tali provvedimenti adottano il concetto di accreditamento e l’adozione del sistema di verifica e revisione della qualità, con l’obiettivo di garantire un’assistenza qualitativamente elevata nei confronti di tutti i cittadini.
• Ne è scaturita l’esigenza, da parte delle Aziende Sanitarie, di diventare qualitativamente competitive per poter orientare la scelta del compratore, il cittadino-utente, in grado di condizionare la loro sopravvivenza economica.
Nel tuo ambulatorio decido io
• Attualmente diverse figure ritengono di avere il diritto/dovere di inserirsi nel dibattito, mediante l’utilizzo di numerosi strumenti, spesso sconosciuti o quasi alla maggioranza dei medici
• Ciò contribuisce a determinare scetticismo, disinteresse, timore, a volte irritazione per le valutazioni
Da 1 a 5, come valuta complessivamente il servizio che riceve dal suo medico di famiglia?
57,1%
52,8%
52,7%
59,4%
49,5%
50,0%
43,5%
47,7%
51,5%
41,9%
47,1%
48,3%
48,8%
33,5%
37,0%
37,3%
32,6%
40,2%
39,8%
40,9%
41,2%
38,6%
45,1%
41,0%
42,2%
39,9%
7,4%
8,3%
8,3%
7,4%
8,3%
7,0%
12,0%
8,7%
7,2%
10,0%
10,2%
8,3%
8,8%
1,1%
1,4%
1,7%
0,6%
0,9%
2,5%
2,5%
1,8%
1,9%
2,0%
1,2%
0,0%
1,7%
0% 20% 40% 60% 80% 100%
AUSL 1 MC
AUSL 2 LU
AUSL 3 PT
AUSL 4 PO
AUSL 5 PI
AUSL 6 LI
AUSL 7 SI
AUSL 8 AR
AUSL 9 GR
AUSL 10 FI
AUSL 11 EM
AUSL 12 VI
Regione Toscana
5 (Ottimo) 4 (Buono) 3 (Così così) 2 (Scarso) 1 (Pessimo)
Ha notato se nell’ambulatorio del suo medico di famiglia c’è un cartello che informa i pazienti su: orari di apertura, orari di
reperibilità, numeri di telefono, ecc.)?
87,9
%
84,8
%
81,8
%
76,6
%
82,6
%
85,7
%
84,0
%
84,8
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84,6
%
79,9
%
78,9
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%
83,3
%
0%
20%
40%
60%
80%
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AUSL 1 M
C
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AUSL 4 P
O
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AUSL 9 G
R
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I
AUSL 11 E
M
AUSL 12 V
I
Region
e Tos
cana
No, non c’ho fatto caso/non ricordo No, non c’è nessun cartello Sì, ma contiene solo gli orari di apertura Sì, e contiene tutte le informazioni
La parola al paziente
• due tendenze complementari (spesso non coincidenti negli obiettivi e nei contenuti):
1. crescente riconoscimento del diritto alla partecipazione-condivisione delle scelte e delle decisioni da parte dei cittadini
2. sviluppo di una concezione sempre più di “mercato” di tutta l’area dei servizi (domanda/offerta, aziendalizzazione, managerialità…)
Comportamenti/atteggiamenti di compratori/clienti
VSpercezioni/giudizi di persone coinvolte in scelte
riguardanti la propria salute
Analisi complessa• La soddisfazione riflette i valori, le esperienze, le
caratteristiche cliniche, socioculturali e psicosociali delle persone
• dipende dal grado e tipo di attesa, dal livello di partecipazione del paziente nel processo oggetto di valutazione, dal risultato dell’intervento (medico idealizzato e visto come il salvatore oppure vissuto come incompetente ciarlatano, mentre è noto che un risultato favorevole non implica necessariamente una medicina di buona qualità e viceversa)
• Valutazione rivolta non alla prestazione in sé ma alle aspettative e ai bisogni delle persone che la ricevono
Qualità non garantita
• Medico e paziente contribuiscono congiuntamente al risultato del servizio
• Qualità come capacità di un servizio di realizzare un equilibrio tra le proprie caratteristiche e le aspettative/esigenze dell’utenza
• Quasi impossibile garantire a priori la qualità dell’assistenza
• Valutazione congiunta a posteriori
I can’t get no satisfaction
• Progressi della medicina, invadenza del mercato, propaganda mediatica…..tutto e subito….aspettative miracolistiche…..
• maturazione della coscienza dei diritti da parte delle persone, caduta sostanziale della praticabilità di atteggiamenti paternalistici
• Atteggiamento sempre più critico nei confronti dei
medici, riduzione della tolleranza verso i possibili aspetti negativi delle cure
Epidemiologia della domanda
• utilizzare le valutazioni dei pazienti per la rilevazione dei bisogni, espressi e inespressi, a partire dai quali è possibile esprimere un giudizio rispetto ai servizi offerti e alla loro risposta alla domanda proveniente dalle persone
• risposta basata su di un approccio globale, incentrato sulla identificazione e condivisione di valori, senso, interessi, obiettivi
Patient satisfaction
• costrutto complesso, multidimensionale, altamente soggettivo, risposta emotiva all’esperienza vissuta
• Outcome in sé ma anche strumento efficace per ottenere migliori esiti clinici
NB (nota bene)
• I punti di vista dei pazienti non dovrebbero essere trattati in maniera separata dalla gestione delle componenti cliniche
• Il loro empowering e la comprensione dei loro punti di vista dovrebbe essere centrale, come l’implementazione di linee guida e percorsi
• Una pratica EBM non ha senso se ignora le preferenze del paziente
Wensing M. Evidence-based patient empowerment. Quality in Health Care
2000
Qualità percepita e soddisfazione…
Per il team
Per la struttura
organizzativa
Per la
competenza del
medico
Per la relazione
con il medico
Per i risultati delle cure
Elementi di qualità percepiti dal paziente
• Accessibilità (vicinanza fisica; ridotti tempi di attesa e ritardi, comodità di orari; disponibilità dei servizi, flessibilità, assenza di burocrazia; rimborsabilità, gratuità)
• Relazione (disponibilità all’ascolto, accoglienza, supporto alle decisioni, opzioni alternative, cortesia, rispetto per le proprie preferenze, disponibilità di materiale informativo e per eventuali reclami, la sensazione di essere “attore principale del processo assistenziale”)
• Percezione capacità cliniche (competenza professionale, spesso valutata in modo naive)
• Coordinamento e continuità (accesso agli specialisti, referti, comunicazioni con i colleghi; coinvolgimento dei familiari; continuità assistenziale tra le diverse consultazioni)
• Aspetti “di contorno” quali il comfort ambientale, l’igiene
Cure giuste, in fretta, con gentilezza e rispetto
• Ciò che soddisfa il cliente spesso non è la prestazione normale, ma la prestazione sorprendente.
• Se entrando in una camera d’albergo troviamo il bagno in ordine, il pavimento pulito e il letto rifatto, e nel bagno ci sono gli asciugamani, la cosa ci sembra normale.
• Se troviamo un cioccolatino, un fiore, un accappatoio firmato, siamo piacevolmente sorpresi e ci sentiamo coccolati.
Rapporto interpersonale: il medico dovrebbe…
Competenza tecnica: il medico dovrebbe…
Organizzazione: il medico dovrebbe…
1. Utilizzare il tempo necessario ad
ascoltarmi, parlarmi e spiegarmi
7. Aggiornarsi costantemente
2. Intervenire sollecitamente in caso di
emergenze
3. Essere riservato sulle informazioni che mi
riguardano
8. Non solo curare le malattie, ma occuparsi
della prevenzione
4. Spiegarmi quello che voglio sapere sulla mia
malattia
9. Valutare criticamente l’utilità delle medicine e consigliarmi al riguardo
6. Darmi appuntamenti in tempi brevi
5. Fare in modo che mi senta libero di fare
domande
10. Spiegarmi in dettaglio gli scopi degli esami e della
terapia
Priorità dei pazienti: la top ten
R Grol et al. Family Practice, 1999
Indicatori del rapporto interpersonale
Il medico Descrizione: il medico….
Ti fa sentire a tuo agio E’amichevole, cordiale, ti tratta con rispetto, non freddo o brusco
Lascia che tu racconti la “tua” storia Ti dà tempo per descrivere i tuoi disturbi con parole tue, senza interromperti o deviarti
Veramente ti ascolta E’ attento a quello che dici, non guarda gli appunti o il computer mentre parli
E’interessato a te come persona Si informa o conosce i dettagli significativi della tua vita, della tua situazione, non ti tratta come un “numero”
Comprende appieno le tue preoccupazioni
Mostra di aver capito le tue preoccupazioni, senza ignorarle o trascurarle
Mostra partecipazione ed empatia Partecipa alle tue preoccupazioni..non è indifferente o distaccato
Ha un atteggiamento positivo Ti dice la verità ma non ti toglie la speranza
Spiega le cose con chiarezza Risponde pienamente alle tue domande, spiega chiaramente, dà informazioni adeguate, non resta sul
vago
Ti aiuta a prendere il controllo della situazione
Esplora che cosa puoi fare per migliorare la tua salute, ti incoraggia piuttosto che farti una lezione
Fa un piano con te Discute con te le opzioni, ti coinvolge nelle decisioni tanto quanto vuoi essere coinvolto: non ignora la tua
opinione
SW Mercer et al. Family Practice 2004
Strumenti e tecniche per la rilevazione della soddisfazione
• Questionari• Interviste • Focus group (indagine qualitativa basata sulla discussione tra un
piccolo gruppo di persone (6-12), alla presenza di uno o più moderatori, focalizzata su un argomento che si vuole indagare in profondità)
• Incidente critico (un intervistatore chiede ad un paziente di pensare ad uno specifico evento e di descrivere le situazioni critiche che gli vengono in mente)
• Osservazione diretta o “di seconda mano” (osservazione dello svolgimento di un servizio/attività secondo uno schema determinato, compiendo deduzioni riguardanti bisogni e grado di soddisfazione)
• Metodo alternativo è l’utente simulato, che consiste nel vestire in incognito i panni dell'utente testando il servizio oggetto di analisi in forma diretta o telefonica
• Analisi del contenuto di lettere, commenti, reclami• Ricerche sul campo
Scala Autori
User Satisfaction Survey - USS Love et al, 1979
Client Satisfaction Survey - CSS Damkot et al., 1983
Patient Satisfaction Questionnaire - PSQ Ware et al., 1976
Patient Satisfaction Questionnaire-II - PSQ-II Ware et al., 1984
Patient Satisfaction Questionnaire-III - PSQ-III Marshall et al., 1993
Client Satisfaction Questionnaire - CSQ Larsen et al., 1979
Service Satisfaction Scale - SSS Greenfield e Attkisson, 1989
Service Evaluation Questionnaire - SEQ Nguyen et al., 1984
Client Satisfaction Survey - CSS Essex, 1981
Satisfaction with Mental Health Care - SMHC Slater et al., 1982
Patient Opinion Survey - POS McDonald et al., 1988
Treatment Outome Profile - TOP Holcomb et al., 1989
Patient Judgment System - PJS Nelson et al., 1989
Patient Comment Card - PCC Nelson et al., 1991
General Satisfaction Questionnaire - GSQ Huxley e Mohamad, 1991
Verona Expectation for Care Scale - VECS Ruggeri e Dall’Agnola, 1993
Verona Service Satisfaction Scale - VSSS Ruggeri e Dall’Agnola, 1993
Reid-Gundlach Social Service Satisfaction Scale - R-GSSSS Reid e Gundlach, 1983
Family Service Satisfaction Scale - FSSS Grella e Grusky, 1989
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEL PAZIENTE NEI CONFRONTI DEL TRATTAMENTO
Caratteristiche dei questionari
• Facili da utilizzare nella pratica quotidiana• Accettabili/accettati da medici e pazienti (e da vari altri eventuali
membri dello staff)• Provata efficacia come strumento di miglioramento della qualità
delle cure• Coinvolgenti almeno 60 pazienti (rispondenti) per medico con
una percentuale di risposte almeno pari al 70% • Aggiustamenti per il case mix • Possibilità di effettivo utilizzo dei risultati• In grado di consentire ai pazienti di contribuire alla scelta delle
loro priorità
M Wensing, 2000
Per una buona indagine• Non più di 10 domande (semplici, specifiche, non ambigue,
coerenti tra loro e con il contesto, eventualmente in lingue diverse)• mirate per specifiche informazioni sulle diverse
componenti (organizzazione, medico, team…), preferibilmente condivise con i pazienti
• Risposte graduate (non scadente, buono, eccellente ma scadente, discreto, buono, ottimo, eccellente)
• Somministrazione alla fine della visita, chiedendo al paziente di prendersi qualche minuto per rispondere (i medici che consegnano il testo direttamente ottengono più risposte di quelli che le lasciano in sala di attesa o al desk)
• Spazio bianco per ulteriori commenti• Busta preaffrancata
Chiedere ai pazienti se acconsentono ad una descrizione negativa della loro esperienza sovrastima la soddisfazione rispetto al chiedere
approvazione a descrizioni positive
Relazione tra caratteristiche del paziente e livello di soddisfazione
+ Soddisfatti
Più anziani
Uomini
Minore livello culturale
Meno ammalati
Più contenti della propria vita
Più passivi
Coloro che pagano meno
- Soddisfatti
Più giovani
Donne
Maggiore livello culturale
Più ammalati
Meno soddisfatti della propria vita
Più attivi
Coloro che pagano di più
Baker R, Br J Gen Pract 1996
Williams SJ et al. Fam Pract 1991
Criticità e limiti (1)• In genere obiettivo è la conferma della prassi corrente
piuttosto che l’individuazione di aree di insoddisfazione o scontentezza
• Fondamentale non la soddisfazione acritica, ma la crescita di una cultura di partecipazione e condivisione
• “Queste indagini non si occupano di ciò che pensa il paziente ma di ciò che coloro che fanno queste ricerche pensano che il paziente pensi”.
Criticità e limiti (2)
• Valutazione largamente influenzata dagli scopi dell’investigatore e dall’uso che intende fare dei dati raccolti
• Difficoltà di identificare i soggetti meno soddisfatti (iceberg dell’insoddisfazione)
• Problema della desiderabilità sociale
Valutazioni di medici e pazienti simili
Medici in generale più critici
Medici sottostimano la soddisfazione degli assistiti
Medici e pazienti possono collaborare nel selezionare gli aspetti da migliorare
Valutazione più alta da parte dei pazienti su “pronto sollievo ai sintomi” e “aiutare i pazienti a sentirsi bene in modo da svolgere le normali attività”; Valutazione più positiva dei GP su “provvedere rapida risposta per i problemi di salute urgenti”
Il questionario EUROPEP
• standardizzato, multidimensionale, realizzato per un confronto internazionale sull'assistenza in MG in Europa
• fondato sulle valutazioni dei pazienti su specifici aspetti: relazione e comunicazione, informazione, continuità e condivisione, attrezzature e servizi, disponibilità, accessibilità
• validato in 16 paesi e tradotto in 15 lingue• l’Italia non era compresa in questo studio.
EUROPEP - ITA Obiettivi
• traduzione secondo le procedure previste dal protocollo EUROPEP
• validazione della traduzione italiana
• ritorno ai singoli medici dell'analisi complessiva e del proprio campione per consentire un circolo di qualità
Metodi (1)
• Traduzione indipendente in Italiano da parte di 2 MMG autori dello studio e di un traduttore professionista, condivisione di una versione unica, ri-traduzione in inglese da parte di 2 traduttori professionisti seguita da nuovo consensus, versione definitiva inviata al centro di coordinamento del progetto EUROPEP
• Criteri di eleggibilità: oltre 18 anni, in grado di comprendere il questionario• Modalità di campionamento primi 4 pazienti consecutivi con i quali si è realizzato un contatto diretto
(faccia a faccia fra medico e paziente) in studio, per 3 giorni alla settimana, per 4 settimane
esclusi i contatti indiretti, cioè per interposta persona o con la segretaria, i contatti telefonici e quelli con assistiti non in carico al medico partecipante.
prevista la partecipazione di circa 25 MMG, ognuno dei quali doveva reclutare 52 soggetti nel corso di 4 settimane, per ottenere circa 1300 questionari, in caso di ritorno totale.
23 domande,
con una scala di 5 risposte
da "poco" a "eccellente
più 2 ulteriori
possibilità di risposta:
non applicabile/
non pertinente
Metodi (2)
Raccolta dati • Consegna diretta al paziente • Spedizione, da parte del paziente, con l'allegata busta pre-
affrancata, alla Segreteria per la raccolta e l’input dei dati, inviati anche al data base centrale del progetto EUROPEP.
• Al questionario allegata anche la scheda Coop-Wonca per la valutazione della percezione del proprio stato di salute.
• Ogni medico ha compilato e spedito alla segreteria due tipi di schede: a) il modulo raccolta dati, che contiene quelli riferiti alla sua professione ed ad ogni singolo paziente a cui avrà consegnato il questionario (con codici identificativi, sesso, età, stato generale di salute come percepito dal Medico, tipo di professione, luogo di residenza; b) le sue risposte al questionario immaginando di essere un paziente.
• Ogni medico ha provveduto a chiedere il consenso informato al paziente e detiene il registro con i dati dei pazienti correlati con i numeri identificativi
Analisi• L’analisi dei dati è stata realizzata presso l’Istituto Mario Negri
Sud come da protocollo del progetto.
Risultati (1)
• Il processo di validazione ha previsto diversi tipi di valutazione. Inizialmente, è stata valutata la percentuale di pazienti che hanno risposto ad ogni singola domanda del questionario
• la percentuale è stata buona (>90%) per 19 items, accettabile (80-90%) per due (item 16 e 19) e problematica (<80%) per i rimanenti due (item 18 e 23)
983 pazienti 64% 36%
Item Item content Percentage item-response
1 Making you feel you had time during consultation 99,2
2 Interest in your personal situation 98,2
3 Making it easy for you to tell him or her about your problem 98,8
4 Involving you in decisions about your medical care 97,4
5 Listening to you 99,1
6 Keeping your records and data confidential 96,2
7 Quick relief of your symptoms 94,5
8 Helping you to feel well so that you can perform your normal daily activities 91,0
9 Thoroughness 97,5
10 Physical examination of you 98,0
11 Offering you services for preventing diseases (eg screening, health checks, immunisations) 92,2
12 Explaining the purpose of tests and treatments 93,7
13 Telling you what you wanted to know about your symptoms and/or illness 92,7
14 Helping you deal with emotional problems related to your health status 86,7
15 Helping you understand the importance of following his or her advice 90,4
16 Knowing what s/he had done or told you durino contacts 89,6
17 Preparing you for what to expect from specialist or hospital care 83,0
18 The helpfulness of the staff (other than the doctor) 62,1
19 Getting an appointment to suit you 80,1
20 Getting through to the practice on telephone 91,6
21 Being able to speak to the general practitioner on the telephone 92,1
22 Waiting time in the waiting room 94,4
23 Providing quick services for urgent health problems 79,5
Risultati (2)
• valutazione risposte date a ciascun item, per verificare la percentuale di risposte “at floor”, cioè con il valore più basso, e “at ceiling”, cioè con il valore più alto.
• la percentuale di pazienti che ha indicato il massimo livello di soddisfazione supera il 50% per la maggior parte degli item, mentre le risposte “at floor” sono comprese fra lo 0% e il 3% per tutti gli item, salvo quello relativo ai tempi di attesa, dove viene raggiunto il valore dell’11%.
Correlation between patient quality of life (WONCA) and EUROPEP score
EUROPEP domains
Physical fitness
Emotional status
Daily activities
Socialfunctioning
Health transition
Overall health
Clinical behaviour
0.10 (0.009)
- 0.09 (0.02)
- 0.09 (0.02)
- 0.11 (0.006)
- 0.13(0.001)
- 0.09(0.02)
Organization of care
0.07(0.13)
- 0.11(0.01)
- 0.06(0.19)
- 0.07(0.17)
- 0.13(0.005)
- 0.06(0.19)
• È stata inoltre valutata la correlazione fra le dimensioni della qualità di vita indagate con il questionario WONCA e i livelli di soddisfazione.
• correlazioni significative, ma di modesta entità, fra la soddisfazione per il “clinical behaviour” e tutte le dimensioni esplorate.
• Per quanto riguarda invece la soddisfazione per l’ ”organization of care”, la significatività statistica è stata raggiunta solo per lo “stato emotivo” e per la percezione di un peggioramento nello stato di salute nell’ultimo periodo (health transition), peraltro di modesta entità.
• non differenze significative di soddisfazione fra i due sessi (clinical behaviour: 70.9±9.2 per i maschi e 71.6±8.1 per le femmine; p=0.7. Organization of care: 29.4±5.1 per i maschi e 28.7±5.4 per le femmine; p=0.14).
• L’età dei pazienti è risultata significativamente correlata con il clinical behaviour (r=0.08; p=0.04), mentre non è risultata correlata con l’organization of care (r=0.04; p=0.40)
Conclusioni (1)• Un problema comune con i questionari di soddisfazione
è rappresentato dall’alta percentuale di “at ceiling”, che non permette di valutare i miglioramenti nel tempo del livello di soddisfazione.
• Anche in questo studio vi è un’ alta percentuale di “at ceiling” sicuramente legata al campione particolare di MMG che vi hanno partecipato.
• La correlazione tra età dei pazienti e soddisfazione emersa dal questionario EUROPEP-ITA, raggiunta solo per gli item riguardanti il ”clinical behaviour”, potrebbe attestare che la presenza di problemi complessi che spesso caratterizzano le fasce d’età più avanzate determini l’esigenza di maggiori competenze e abilità
Conclusioni (2)• La correlazione tra dimensioni della qualità della vita e
livelli di soddisfazione, significativa per tutte le dimensioni esplorate nel “clinical behaviour”, conferma che quanto peggio il paziente si sente, tanto maggiore attenzione presta alla comunicazione, alla qualità della relazione e alla clinica
• La correlazione tra soddisfazione per l’ ”organization of
care”, significativa solo per “stato emotivo” e “percezione di un peggioramento nello stato di salute nell’ultimo periodo”, fa ritenere che in coincidenza con la valutazione soggettiva di un cambiamento spiacevole, emotivo o fisico, vengano a mancare i punti di riferimento e quindi una buona organizzazione diventi particolarmente rilevante, per erogare risposte rapide e facilmente accessibili.
UTILIZZO DEL QUESTIONARIO EUROPEP-ITA
• Il questionario è liberamente disponibile e può essere utilizzato da qualunque MMG, singolo o in gruppo (www.csermeg.it)
• Nel caso di utilizzo da parte di enti pubblici o privati e di gruppi superiori a 10 medici deve essere versato un contributo di 25 € per ogni MMG a EQUIP (www.equip.ch/flx/projects_and_tools/europep).
• Non sono consentite cancellazioni o aggiunte: il questionario deve essere utilizzato nella sua interezza
• I dati raccolti, sia di singoli che di gruppi più numerosi, devono essere inviati al centro di coordinamento EUROPEP per l'inserimento nel database europeo (inviare a Dr.ssa M. Milano)