Quella rima in fondo al cuore

Domenico Ventrella

QUELLA RIMA

IN FONDO AL CUORE

Poesie

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Domenico Ventrella

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“A me stesso, ai miei sacrifici, alla bellezza della vita,

alla tenera complessità di ogni donna,

a chi si sente solo, a chi sa amare

ed a chi non rinuncerà mai a farlo.”

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Note dell’Autore

Domenico Ventrella è nato a Bari in una calda sera

di inizio agosto del secolo scorso, sin dalle sue prime

opere ha cercato di dare un volto ad una figura

femminile ideale che lo ha sempre ispirato nelle sue

passate pubblicazioni e nei tanti riconoscimenti arti-

stici ricevuti.

La donna stessa con le sue fragilità e le sue in-

commensurabili ed innate capacità di completare la

vita di qualsiasi uomo, è al centro dell’opera in un

viaggio tra molteplici pensieri e mille dolci sensazio-

ni raccontate in un intreccio di affezione e purezza

sentimentale.

Un gradevole regalo per il proprio cuore ed un

sincero invito a riscoprire l’unicità di valori e parole

ormai tramontati da dedicare a chi si vuole o a chi si

ama con tutti noi stessi.

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Parlerò di te

Scusami se tingo il cielo di te

ma il vento, il mare o qualsiasi orizzonte

come ogni pagina di infinito

non basterebbero per raccontarti.

Accarezzerei le stelle

per comporre il tuo nome nel cielo

splendendo più di loro

nell’abbraccio delle nostre anime

celate da una notte calda

ed immensa come te.

Diventerei persino poeta per parlare di te,

mi farei sogno per ritrovarti nei baci di ogni notte,

ti amerei per dar senso a questo incanto,

forse troppo bello per perdersi

nel discorrere del tempo.

Sai, amo guardare oltre i sogni,

perché alla fine di ognuno di essi

troverò sempre te;

a volte non c’è niente di più profondo

di un respiro caldo

lungo i fianchi del nostro cuore

quando non rimane che una lacrima

per descrivere ogni singolo pensiero

nato sul finire dei nostri destini.

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Lo so amore, tutto inizia e finisce

alla stessa velocità di un sogno,

ma ti prego, ovunque saremo tienimi le mani

e portami via con te,

così che né buio né dolore

possano mai segnare i nostri giorni.