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Questo white paper è distribuito sotto licenza

Creative Commons. Non sono ammesse

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blog, di copiarlo, citando sempre la fonte.

Questo white paper è disponibile gratuitamente

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INDICE

Sommario

PARTIAMO DA QUI E RAGIONIAMO INSIEME …….3

STRUMENTI E STRATEGIE …………………………...27

COSA DEVO FARE DOPO AVER LETTO QUESTO

WHITE PAPER?...........................................................42



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PARTIAMO DA QUI E RAGIONIAMO INSIEME

Ciao e grazie per aver scaricato questo white

paper.

Io sono Dante Fenice, fondatore

di startupvincente.com nonché

autore di questo white paper.

Stai pensando di lasciare il tuo lavoro da

dipendente perché sei insoddisfatto e stanco

di continuare ad essere sfruttato

di non essere ripagato per la tua professionalità



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di non avere alcuna prospettiva futura,

di lavorare con sempre meno diritti ma più responsabilità

e non sai come fare ad uscire da questa gabbia?

Allora, prima di tutto, permettimi di dirti che non

sei da solo in questa situazione, io stesso ho

vissuto per diversi anni nella situazione in cui sei

tu oggi.

Negli ultimi anni, sono sempre di più le persone

che stanno lasciando il proprio lavoro da

dipendenti per creare la loro piccola impresa,

partendo spesso da “sotto-zero” in quanto non

hanno alcuna conoscenza nel campo:



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finanziario,

fiscale

e di tutto quelle conoscenze tecniche che servono ad un imprenditore.

Ci sarà un motivo se così tante persone prendono

questa decisione?

Ma andiamo per gradi. So benissimo che oggi

non vedi l’ora di mandare a quel paese il tuo capo,

chiudi gli occhi sognando il giorno in cui potrai presentare le dimissioni e riappropriarti della tua vita,

ma nel frattempo cosa fai?



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Giochi al superenalotto sperando che la vincita ti

cambi la vita.

Purtroppo, io e te, sappiamo che puntando solo

sul superenalotto difficilmente cambierà

qualcosa nella tua vita.

Dimmi in tutta onestà

Ti è mai capitato di svegliarti la mattina e desiderare di andare da qualunque altra parte tranne che nel tuo ufficio?

Ti è mai capitato di ascoltare il tuo capo e pensare ma questo è scemo, cosa pensa che vivo sulla Luna e non capisco certe situazioni

Ti è mai capitato che la domenica pomeriggio vieni assalito dall’angoscia



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perché il lunedì devi tornare in quel postaccio?

Ti è mai capitato di pensare ma chi me lo fa fare?

E se decidessi di mollare tutto e scappare all’estero?

Allora partiamo da quest’ultimo punto. Se hai

veramente voglia di andare all’estero, esperienza

che consiglio sempre, non fosse altro per

imparare un’altra lingua, ecco alcune risorse che

puoi consultare e che ti offrono consigli e

testimonianze di sicuro interesse:

• http://www.italiansinfuga.com/

• http://www.voglioviverecosi.com/


http://www.italiansinfuga.com/

http://www.voglioviverecosi.com/


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Se invece vuoi restare in Italia, con noi, la

situazione è un po’ diversa ed anche più difficile.

Prima di tutto cerca di uscire dal luogo comune

che sei tu solo, o comunque pochissime persone,

a vivere una situazione lavorativa che crea solo

disaggio e voglia di cambiamento, causato

prevalentemente dalla demotivazione.

Pensa che nel 2010 erano il 48% del totale dei

lavoratori dipendenti a vivere in questo modo,

figuriamoci oggi che la situazione economica

dell’Italia è peggiorata drammaticamente.

Vuoi una prova di quello che ti sto dicendo?

Clicca su questo link e scopri quanti siti e quante

persone discutono oggi di questo problema

ormai generalizzato.


http://miojob.repubblica.it/notizie-e-servizi/dossier/dettaglio/impiegati-demotivati/3710975

http://miojob.repubblica.it/notizie-e-servizi/dossier/dettaglio/impiegati-demotivati/3710975

https://www.google.it/?gfe_rd=cr&ei=g_ezU678BKPZ8ge5zoHIBg&gws_rd=ssl#q=%22voglio+cambiare+lavoro%22


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Ora però devo farti due domande, rispondimi

con sincerità.

Speri di poter resistere ancora a lungo in questa situazione lavorativa?

Ma questa vita e questo lavoro, sono quello che tu hai sempre sognato e desiderato per te?

Sono sicuro di no, perché essendoci passato di

persona, so che queste situazioni creano

alienazione che prima o poi esplodono anche se

fai finta di non pensarci.

La nostra vita è fatta di scelte e tu devi decidere

se continuare a vivere così, imbrigliandoti

sempre di più in un sistema che ti spreme al



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massimo, oppure iniziare a cercare una via

d’uscita per migliorare la qualità della tua vita.

Voglio essere sincero con te, la maggior parte

delle persone non fanno niente, non pensano ad

una via d’uscita, ad un cambiamento e poi

accade che nell’ultimo loro giorno di vita si

rammaricano per aver vissuto una vita che non

era la loro, una vita che non era quella che

avevano desiderato.

Ora facciamo insieme un esercizio che ti aiuterà

a riflettere su quello che stai facendo oggi.

Ok?



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Immagina il giorno che starai per lasciare questa

vita. Immaginiamo che accada tra 100 anni

esatti. Ora non fare gesti scaramantici

Guardandoti indietro, e vedendo come stai

vivendo questi anni cosa penseresti?

Prova ad immaginare gli anni che stai vivendo

oggi, guardandoli dal futuro.

Sono sicuro che tra 100 anni, ti morderai le mani

per non aver vissuto in modo diverso la tua vita,

seguendo i tuoi desideri.

Inoltre i tuoi “problemi insuperabili di oggi”, ti

appariranno molto più semplici da risolvere.

Prova a fare quest’esercizio sul serio.

Io stesso l’ho faccio spesso perché in questo

modo riesco a dare la giusta importanza alle

situazioni che mi vedono coinvolto.



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Prova ad uscire dalla tua quotidianità, dalla tua

routine.

Mi farebbe piacere ricevere un tuo feedback a

questo proposito.

Ritorniamo adesso al discorso delle persone che

non fanno nulla per cambiare la propria vita

nonostante siano scontente.

Sicuramente il loro “non decidere” è influenzato

dai media, dagli amici e dai familiari che li

invitano a tener duro perché le cose in futuro

andranno meglio.

Ma dimmi, in base a quale elemento oggettivo,

tu puoi dire che le cose in futuro possono

veramente cambiare in modo positivo.



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Tutto questo dopo che negli ultimi decenni la

situazione dei lavoratori dipendenti non ha fatto

altro che peggiorare?

Dov’è quell’elemento che potrebbe

determinare questa inversione di tendenza?

Inoltre ammesso e non concesso che ciò

avvenga, chi può dire oggi quale sarà questo

giorno e se ne sarà valsa la pena visto che nel

frattempo saranno passati anche diversi anni?

Io ti sfido a trovare una sola persona che possa

rispondere positivamente a questa domanda con

cognizione di causa.

Spero invece per il tuo bene, per il tuo futuro e

per la tua felicità, che tu ricada in un altro



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gruppo di persone, e cioè tra coloro che vogliono

trovare una via d’uscita a questa situazione di

insoddisfazione.

Non perché tu debba prendere decisioni

affrettate in modo superficiale, ma

semplicemente per diventare consapevole che

questa vita, così come l’hai vissuta fino ad oggi,

non fa per te.

Tu hai altri desideri, altri sogni, che vuoi

realizzare e non ti rassegni solo perché sei

imbrigliato in un sistema da cui sembra

impossibile uscire.

Quale sarebbe questa soluzione?

La soluzione sarebbe quella tracciata con

successo da tanti altri italiani prima di te, che



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erano nella tua stessa situazione in cui ti trovi

oggi e cioè diventare un piccolo imprenditore di

te stesso.

Non ti sto parlando di diventare un imprenditore

milionario, anche se te lo auguro, o di creare

un’impresa che sbarcherà a Piazza Affari, ma

semplicemente di diventare un piccolo

imprenditore in modo da costruirti una



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professione ed una vita lavorativa su quelle che

sono le tue aspettative ed i tuoi veri desideri.

Ma detto tra me e te, dove sta scritto che

bisogna subire così tanto per lavorare, secondo

regole e condizioni che hanno stabilito altri e

che per te sono svantaggiose sotto tutti i punti

di vista ?

So bene che ribatterai dicendo che nonostante

tutto ciò hai bisogno di quello stipendio.

Ma quello di cui ti sto parlando non consiste nel

rinunciare di punto in bianco ad esso ma invece

ti invito ad iniziare a pensare, seriamente, a

come fare ad uscire da questa situazione, da



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questo ricatto ma devi farlo soltanto per te

stesso e poi per i tuoi cari.

Non cadere per favore nell’errore di credere che

non ci sia una soluzione, perché non è così.

Certo se vuoi farlo, per pigrizia mentale o per

autoconvincerti di ciò, liberissimo di farlo ma ciò

non corrisponde alla realtà.

Tutto questo è testimoniato, come ti dicevo

prima, dalle migliaia di persone che hanno

abbandonato il proprio lavoro da dipendenti e

vivono molto più serenamente, avendo costruito

una piccola impresa su misura.

Paradossalmente, in alcuni casi, guadagnando

anche di meno.



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Più avanti troverai ti fornirò un link di un sito che

raggruppa molte storie di queste persone.

Voglio condividere con te anche 2 citazioni

famose che io uso spesso per ispirarmi e trovare

conforto in quello che faccio, anche quando le

cose non vanno esattamente come vorrei.

La prima è del grande Albert Einstein: “Non puoi

ottenere risultati diversi, facendo sempre le

stesse cose” e l’altra non ricordi dove l’ho letta:

”Se niente fai, niente ottieni” (se sai o scopri di

chi è questa citazione fammelo sapere).

Detto ciò, tu da che parte stai:

sei favorevole o contrario a questo

cambiamento ?



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Qualunque sia la tua posizione, troverai in

entrambi i casi, delle validissime motivazioni a

difesa della tua scelta, ma dimmi, condividi

veramente, nel profondo del tuo cuore, queste

motivazioni o sei solo spaventato dal

cambiamento, perché non sai di preciso che cosa

possa accadere.

Se sei contrario al cambiamento ma consapevole

della tua scelta, rispetto pienamente il tuo

pensiero e ti ringrazio per aver letto fin qui.

Ti faccio i miei più sinceri auguri per il tuo futuro

e ti invito a non continuare oltre perché tu non

hai bisogno di questo white paper.



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Se invece hai voglia di cambiare qualcosa nella

tua vita, perfetto, sono contento e spero di

fornirti tutto il supporto che desideri.

Prima di tutto chiariamo ancora una volta, che

qui non stiamo parlando di cambiamenti

repentini e incoscienti ma al contrario fondati su

un giudizio oggettivo.

Perché oggi molte persone decidono di essere dei lavoratori dipendenti?

Ti sei mai chiesto perché hai scelto di essere un lavoratore dipendente?

Mi spiego meglio.

Quando sei entrato nel mondo del lavoro, ti sei

posto l’interrogativo se volessi essere un

dipendente oppure un imprenditore ?



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Sono sicuro di no, ho ragione?

Infatti quello che è capitato a te, è accaduto a

tutti noi. La nostra cultura si è sostituita a noi,

prendendo delle decisioni al nostro posto,

facendoci diventare dei lavoratori dipendenti.

Non sarebbe invece decisamente meglio iniziare

a testare le nostre idee, in un’epoca come quella

che stiamo vivendo dove ci sono più possibilità di

metterci in gioco.

Invece facciamo tutti lo stesso errore: iniziamo

ad inviare decine e decine di cv, sperando che

qualcuno si accorga di noi e assumendoci risolva

tutti i nostri problemi.



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Peccato che in questo modo entriamo in un

vortice da cui diventa difficile uscirne e se non lo

fai con cognizione di causa rischi che il sistema ti

butti fuori quando non avrà più bisogno di te,

fregandosene dei sacrifici che hai fatto e dei

problemi che ti crea.

Certo mi dirai ma anche per fare l’imprenditore

comporta assumersi dei rischi.

Hai perfettamente ragione.

Piccola differenza è che in questo caso sarai tu

l’artefice della tua vita.

Se sbaglierai, potrai sempre modificare la rotta,

potrai imparare dai tuoi errori. Però quando le

cose inizieranno ad andare bene ne godrai tutti i



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benefici sia in termini economici che di qualità

della vita.

So anche che non è facile e che non sarà una

passeggiata ma perché vivere da dipendente lo

è?

Inoltre mai come negli ultimi anni è diventato

facile diventare imprenditore (ribadisco che

questo non vuol dire che è una passeggiata), e lo

puoi notare dal numero crescente di startup che

vedono la luce ogni anno in Italia.

Secondo IlSole24Ore solo se pensi ai nuovi

ecommerce, il settore è cresciuto nel 2013 del

17%, raggiungendo un volume d’affari di 11

miliardi di euro.



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Se a questo aggiungiamo tutte le nuove partite

iva aperte negli ultimi anni (che sono di più

quelle chiuse); capisci bene quali e quante sono

le persone che stanno realizzando un

cambiamento epocale.

Fosse stato solo 10 anni fa tutto questo

ragionamento non starebbe in piedi, ma oggi

viviamo un periodo rivoluzionario, e sarebbe un

peccato non sfruttare queste occasioni per

vivere un vita migliore, più vicina a quelli che

sono i nostri sogni.

Qui non ti parlo di creare la super mega impresa

oppure avere un’idea rivoluzionaria ma

semplicemente di iniziare con una piccolissima

impresa che ti permetta di guadagnare uno

stipendio che tu riterrai idoneo alle tue esigenze



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che potrebbe essere di 1000 €/mese oppure di

3000 €/mese a seconda delle tue esigenze.

Certo più alto sarà lo stipendio che vuoi

raggiungere e più impegnativa la tua scelta ma

questo dipende esclusivamente da te.

Vuoi mettere che se una mattina ti vien voglia di

andare al mare o fare un giro in bici o

semplicemente fare qualcosa di diverso, lo potrai

fare tranquillamente.

Ma dove sta scritto che per andare al lavoro

bisogna fare un’ora di traffico o giù di lì per

andare ed altrettanto per tornare a casa?

Non fraintendermi.



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Con questo non voglio dire che non devi

lavorare, assolutamente no, ma potrai

organizzare il tuo lavoro in base a quelle che

sono le tue esigenze ed i tuoi programmi.

Non lavorerai più 8, 10 o 12 ore al giorno a

prescindere dagli obiettivi del tuo datore di

lavoro, ma la situazione si capovolgerà e

lavorerai le ore necessarie al raggiungimento

degli obiettivi che tu hai stabilito.

E se in una settimana dell’anno, vorrai andare in

vacanza, potrai farlo perché dipende solo da te e

da come hai organizzato il tuo lavoro.



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STRUMENTI E STRATEGIE

Voglio però aiutarti in questo percorso con alcuni

suggerimenti che ti permetteranno di

massimizzare l’efficacia del tuo tempo che

dedicherai alla tua idea di business.

Non sottovalutare quest’aspetto perché può

essere centrale nel raggiungimento dei tuoi

obiettivi.

Prima di tutto ovviamente devi decidere cosa

vuoi realizzare, cosa vuoi creare.

Vuoi diventare un imprenditore online?



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creare un’impresa fisica che venda prodotti o servizi ?

vuoi aprire un bar, pizzeria o ristorante perché sei rimasto affascinato da Gordon Ramsey?

Decidi TU cosa vuoi creare in base alle tue

passioni, ai tuoi hobby ed inizia ad immaginare la

tua giornata tipo come se potessi fare solo

quello.

Non prendermi per pazzo per quello che stai

leggendo perché è proprio nella tua mente che

dovranno verificarsi i primi cambiamenti.

Decidi poi quanto tempo ci vuole per realizzare la

tua idea.



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Questo lo saprai solo tu in base all’impegno che

puoi metterci.

Fissa degli obiettivi intermedi e premiati al

raggiungimento di questi.

Non essere avaro, godi dei tuoi successi.

Per la tua mente sarà importante ricordare il

piacere di quel momento per replicarlo

nuovamente quanto prima.

Se commetterai degli errori, e accadrà

purtroppo, non deprimerti, interpretalo come un

segnale per raggiungere il tuo obiettivo.

Devi solo modificare qualcosa e ripartire.

In questi momenti dovrai essere più determinato

possibile e dai tuoi errori potrai costruire la



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strada che ti porterà alla creazione della tua

piccola impresa.

Parlando di errori, ti voglio raccontare di questo

che ho commesso io.

Quando ho terminato questo white paper, l’ho

inviato ad alcuni amici che sapevo ,potevano

essere interessati all’argomento per avere subito

un primo feedback.

Marco mi ha fatto notare che a lui sarebbe

piaciuto diventare imprenditore di se stesso, ma

che non aveva alcuna idea di quale business

creare.

Vedi tornando al discorso degli errori, avevo dato

per scontato un aspetto che in realtà non lo è

per tutti.



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Così ho iniziato a cercare le migliori idee ed ho

trovato quest’interessante articolo di milionaire

in cui sono elencate le migliori 50 idee di

business.

Inoltre ho chiesto e chiedo anche a te di

scrivermi e farmi sapere in quale settore vuoi

creare la tua impresa o desideri farlo, in modo da

creare una lista da condividere con quanti hanno

lo stesso desiderio, in modo da aiutare le

persone a trovare soci per le proprie idee oppure

creare joint venture tra persone che sono partite

dallo stesso punto.

L’articolo di cui ti parlavo è del 2012 ma può

servire comunque come spunto per ispirarti.

Per tua comodità ecco le prime 10 idee, per

leggerle tutte vai a questa pagina:



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http://millionaire.it/50-idee-per-mettersi-in-

proprio/

1. Taxi per animali

2. Personalizza tutto quello che puoi

3. Punta sulle due ruote

4. Blog di nicchia

5. Aprire un’insalateria

6. Maternity coach

7. Biblioteca digitale

8. Meccanico a domicilio


http://millionaire.it/50-idee-per-mettersi-in-proprio/

http://millionaire.it/50-idee-per-mettersi-in-proprio/


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9. Giardiniere sexy

10. Bar con macchine da cucire a noleggio

Tornando al discorso del tempo, cerca un

metodo di lavoro, degli strumenti ed utilizzali con

costanza.

Sii anche aperto alle novità e non chiuso in te

stesso come se nascondessi chissà quale segreto.

Come prima cosa dividi le attività relative alla tua

startup in attività urgenti ed importanti secondo

lo schema che trovi nella pagina accanto.



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Questa schema l’ho imparato da Roberto Re ed è

uno schema che uso sempre perché mi aiuta a

migliorare la mia produttività in quanto mi fa

capire a quali attività devo dedicarmi

assolutamente e quali invece no.



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Cerca di dividere tutte le tue attività in queste 4

classi in modo da individuare quali attività

svolgere prima e quali dopo.

Dovrai occuparti personalmente solo delle

attività delle 2 classi superiori, per le altre dovrai

affidarle a dei collaboratori oppure occupartene

nei ritagli di tempo creati ad hoc per non rubare

tempo alle attività veramente importanti.

Il gruppo di attività in alto a destra sono quelle

da fare subito, quelle invece in alto a sinistra devi

svolgerle personalmente ma puoi pianificarle

perché non sono urgenti.



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Facciamo un esempio.

Io ti indico alcune attività tipiche di un aspirante

imprenditore e tu inseriscile nello schema a

seconda se siano urgenti, importanti oppure no.

Attività da riclassificare.

Leggere email

Preparara il business plan

Cercare finanziatori

Cercare un commercialista

Cercare una sede per la propria azienda

Trovare dei business angel



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Fatto l’esercizio?

Cosa ne pensi?

E’ anche importante che tu segua il tuo metodo

di lavoro e che rispetti le ore che hai deciso di

dedicare alla tua futura startup.

Devi essere crudele in questo.

Più riuscirai ad essere costante più ti avvicinerai

al tuo successo.

Ritagliati il tuo tempo, le tue ore del giorno

quando puoi.

Il giorno prima prepara una check list con le

attività che dovrai svolgere il giorno dopo, in

modo da partire subito senza perdere tempo.



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Ogni fine settimana cerca di analizzare quale

attività sei riuscito a svolgere e quali no.

Cerca anche di individuare i motivi per il quale

non hai svolto tutte le attività, in modo da non

ripetere l’errore anche in futuro.

Per fare tutto questo, puoi utilizzare alcune

risorse gratuite che personalmente trovo molto

comode come Google/Calendar, grazie al quale è

possibile creare dei calendari personalizzati per

ogni attività che devi svolgere.

Inoltre utilizzo tantissimo anche Google/Drive e

Dropbox per portare i miei file sempre con me e

lavorare ovunque sia.


https://www.google.com/calendar

https://drive.google.com/

https://www.dropbox.com/it/


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Lo stesso risultato, lo puoi ottenere anche grazie

ad una semplice penna usb.

Inoltre nel tuo approccio mentale, come ti dicevo

prima, non essere rigido, cerca di imparare da

tutti ma personalizzo tutto alle tue esigenze.



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per aver letto fino a qui.

Spero tu abbia trovato interessante il contenuto

di questo white paper oltre che averti aiutato a

riflettere su alcuni aspetti su cui spesso non ci

focalizziamo abbastanza, per colpa della nostra

vita frenetica.

Personalmente ho provato sulla mia pelle tutto

quello di cui ti ho parlato, per cui capisco

perfettamente il tuo stato d’animo.

Conosco bene l’angoscia che ti accompagna ogni

giorno.



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Ma al di là di quello che posso dirti, mi

piacerebbe se fossi tu a leggere le storie di

alcune persone come te, che hanno preso la

decisione di mollare il proprio lavoro e diventare

piccoli imprenditori:

http://www.wwworkers.it/





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COSA DEVO FARE DOPO AVER LETTO QUESTO WHITE PAPER?

Ok Dante, ho deciso che

questa vita effettivamente non fa più per me,

ho capito come organizzare il mio tempo,

ho una mia idea di business

però adesso mi servono gli strumenti e le

conoscenze per iniziare a capire di più su come

creare la mia startup, da dove inizio?

Questo è un ottimo punto di partenza.

Complimenti.



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Conosco bene quali sono i tuoi dubbi:

dove trovo un buon commercialista ad un prezzo accettabile,

dove trovo i soldi per finanziare la mia impresa,

quante tasse dovrò pagare,

come trovo i miei collaboratori,

Per aiutarti a trovare una soluzione a questi

dilemmi, ho preparato per te un’ebook gratuito

dal titolo COME CREARE LA TUA STARTUP

VINCENTE in modo da continuare questo

percorso che oggi abbiamo iniziato insieme e che

puoi scaricare gratuitamente da qui.



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Non dimenticare di inviarmi il tuo feedback su

questo white paper scrivendomi a

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Inoltre e concludo puoi aiutarmi a condividere

CONFESSIONI PERICOLOSE DI UN IMPIEGATO

PENTITO sui social network in modo da aiutare

tutti coloro che si trovano nella tua stessa

situazione e stanno cercando una via d’uscita.

Solo attraverso la condivisione delle nostre idee,

potrò migliorare questo white paper e renderlo

sempre più utile a tutti coloro che vogliono

riprendersi la propria vita.

Aloha

Dante Fenice


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questo white paper è distribuito sotto licenza · infatti quello che è capitato a te, è accaduto...

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