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Quindicinale di informazione, cultura, politica, sport e spettacolo. Anno VI, n° 3, 12 febbraio 2010 Sport calcio, karate e judo Storia la riforma agraria: il racconto di Felice Colliani Attualità - svincolo: primi intoppi - clamorosa protesta all’Alcatel Politica - Francese contro la vendita delle case popolari - Corrado con il centrodestra Tempo di chiacchiere www.nerosubianco.eu www.nerosubianco.eu www.nerosubianco.eu www.nerosubianco.eu www.nerosubianco.eu www.nerosubianco.eu www.nerosubianco.eu

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Qu ind i c i na l e d i i n f o rmaz i one, cu l t u ra , po l i t i c a , s po r t e s pe t t a co l o. Anno V I , n ° 3 , 12 f ebb ra i o 2010

Sportcalcio, karate e judo

Storiala riforma agraria: il raccontodi Felice Colliani

Attualità- svincolo: primi intoppi- clamorosa protesta

all’Alcatel

Politica- Francese contro la vendita

delle case popolari- Corrado con il centrodestra

Tempo di chiacchiere

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[2] commenti www.nerosubianco.eu

Riceviamo ogni mese diverse lettere,tutte gradite. Pubblichiamo le piùinteressanti per i lettori, quelle chesuggeriscono soluzioni ai problemi diBattipaglia o quelle di stimolo all’at-tività del governo cittadino; anchequando non ne condividiamo il conte-nuto. Non pubblichiamo lettere nonfirmate; una decisione presa fin daiprimi numeri per rispetto dei nostrilettori e per evitare di essere cassa dirisonanza di coloro che si nascondonodietro l’anonimato. In questi cinqueanni è capitato di ricevere lettere nonfirmate, ma il fenomeno è stato stati-sticamente poco rilevante. Da qual-che settimana, invece, abbiamo regi-strato un incremento significativo disegnalazioni di cittadini che con e-mail o telefonate denunciano questo oquel fatto senza svelare il proprionome. Questi contatti anonimi o fir-

mati con degli pseudonimi vengonocestinati con inflessibile fermezzaanche se, a volte, evidenziano situa-zioni che andrebbero approfondite orese pubbliche. Questo dato, apparen-temente poco significativo, mi haspinto a riflettere sul perché personeche vogliono far sentire la propriavoce attraverso il giornale non tro-vano il coraggio di firmarsi. Per farchiarezza e sgombrare il campo daequivoci, preciso che si tratta di e-mail o di telefonate che interessereb-bero l’intera comunità: tra le ultime ilrestyling della fontana in piazzaAmendola, il nuovo parcheggio in viaPlava, l’istituzione della ZTL. Comevedete, tutti argomenti attuali, suiquali legittimamente ogni cittadinopuò esprimere la sua opinione; non sitratta di attacchi personali a questo oa quello, ma di segnalazioni di dis-

Insoliti ignoti

Per chi vota Battipaglia

Nero su BiancoQuindicinale di informazione, cultura,politica, sport e spettacolo.Registrazione del Tribunale di Salerno n° 9 del 4 maggio 2005

Direttore Editoriale Francesco BonitoDirettore Responsabile Pino BoviCaporedattore Giovanna De SantisEditore Sfide, Battipaglia

Impaginazione Luca Ferroni Stampa Print, BattipagliaFoto SG Press, BattipagliaPubblicità Sfide (tel. 0828 344848)

Hanno amichevolmente collaboratoLucia Barba, Paolo De Vita, Claudia Giorleo, Alessia Ingala, Laura Landi,Ottavio Mannara, Anna Linda Palladino, Mariangela Vistocco.Redazione via Plava 32, Battipaglia (SA) - tel. 0828 344828 - 0828 344848

www.nerosubianco.eu [email protected]

Forse è ancora presto per considera-zioni importanti sul reale significato dicandidature e sostegni che eletti esostenitori del centrosinistra si appre-stano a mettere a disposizione del cen-trodestra. La campagna elettorale, bre-vissima, in verità, come ormai stadiventando consuetudine, ci consen-tirà di sviscerare questo argomento eancor di più avremo tempo e mododopo il voto. Non possiamo però nonaccompagnare i primi eventi con qual-che considerazione, come un prendereappunti per riflessioni venture piùampie e articolate.In vista delle prossime elezioni perscegliere il nuovo governatore e ilnuovo consiglio regionale, si sta confi-gurando un quadro che, nell’ottica del-l’amministrazione comunale, maanche in ambito più complessivo, avràbisogno di spiegazioni. Sono quasi lametà della maggioranza i consiglieri

comunali che saranno candidati oappoggeranno ufficialmente candidatidel centrodestra. Se a questi aggiun-giamo anche i due dell’UDC, ancorapotenziale alleato del PDL per il votodi fine marzo, allora diventa propriopreponderante il numero di consiglieriche sostengono la giunta comunale dicentrosinistra che si orienta diversa-mente per il governo regionale ven-turo. E siccome una certa corrispon-denza tra consiglieri e assessori è nor-male, anche più di un assessore incarica potrebbe fare campagna eletto-rale per Caldoro e i suoi. In attesa disapere se e quanti consiglieri e asses-sori in carica faranno campagna attivaper De Luca e i suoi.Sulle considerazioni a carico dellescelte di ognuno dei candidati o soste-nitori possiamo avere le idee chevogliamo. Ci sarà chi rabbrividisce perla scelta di Barlotti e D’Acampora di

appoggiare Gagliano e chi non smet-terà di ringraziarlo per aver contribuitoall’elezione di Santomauro; ci sarà chiscuoterà la testa sapendo che D’Auriae Cappelli dopo aver lasciato il PDLper appoggiare la giunta di centrosini-stra ora chiedono voti per la loro pre-cedente coalizione del cuore e chi necondivide appieno la sterzata e contro-sterzata; ci sarà chi darà dell’opportu-nista a Corrado (immaginando che conlui e per lui lavoreranno anche il con-sigliere PD Zottoli e l’assessore diriferimento Liguori, già attivissimonella fase delle ultime primarie PD) echi capirà fino in fondo il travaglio e lacoerenza che lo ispirano; e c’è chi stu-dia le mosse dell’UDC e dei suoi con-siglieri cittadini: il partito è sospeso trale varie opzioni, i suoi rappresentantilocali, sfrangiati nelle varie anime,hanno difficoltà a trovare una voceunica che parli per tutti, e potrebbero

alla fine ricompattarsi o contarsi final-mente in favorevoli e contrari ad unaqualche linea, se prendesse definitiva-mente corpo anche la candidatura diInverso. Dove dovremo invece met-terci d’accordo è sulla faccenda del-l’amministrazione cittadina. È lecito aquesto punto chiedere al Sindaco eall’amministrazione, alla luce di questifatti, chiarire un po’ con chi abbiamo ache fare? Nulla da eccepire sulla legit-timità a governare di chi è stato eletto,ma almeno chiarire chi si è, cosa sirappresenta, credo sia dovuto. Perchénon mi sembra normale che governiun’amministrazione che nasce di cen-trosinistra, che non fa accordi con leforze presenti in consiglio comunalema solo con singoli consiglieri (equindi mantiene tutta la sua identità) eche poi i suoi esponenti lavorini colcentrodestra senza che la città ricevachiarimenti. Né si può accettare che si

annunci che la città ha scelto un Sin-daco civico. Santomauro, se non ricor-diamo male, è stato proposto dal PD, elegittimato da una mozione approvatoin un caldo consiglio direttivo. Crediamo, e ci aspettiamo che, pacata-mente, queste cose siano oggetto didibattito. Che auguriamo contribuiscaa migliorare la vita amministrativadella città.Battipaglia vota Battipaglia. È lo slo-gan apparso sui muri della città in que-sti giorni. Senza firma, senza apparentiriferimenti. Un’idea, un indirizzo. Chiavrà voluto lanciare la proposta, e perfavorire chi? I colori sembrano, madirei che assolutamente non sono,quelli del PD, che del resto nonavrebbe motivo di sponsorizzarequella scelta. Chi l’avrà lanciata?

Pino Bovi

servizi, disagi, problemi relativi allavivibilità di Battipaglia. Appareincomprensibile, quindi, il volerrestare anonimi; una scelta forsericonducibile alla mancata consape-volezza del diritto di ogni cittadino dicontrollare l’operato della pubblicaamministrazione e di pretendere ilmassimo zelo nell’impiego dei soldipubblici (cioè nostri). In altre parole,chi scrive e non si firma patisce ildisagio denunciato, lamenta la lati-tanza o la distrazione di chi non inter-viene, ma non ritiene di avere ildiritto di pretendere la soluzione delproblema, perciò si nasconde. Questosarebbe sintomatico di una depreca-bile carenza di educazione civica, diun “ritardo culturale” che dovrebbepreoccupare una comunità matura. Laseconda ipotetica causa è, ahimè,ancora più allarmante e aggrava gli

effetti della prima: la paura di ritor-sioni. Una generica paura di subireritorsioni dal Potere, il timore che,firmando una lettera di critica dell’o-perato del “Comune”, si possa infuturo pagare un prezzo per la teme-raria azione commessa. Vi rendeteconto che se così fosse, sarebbe il sin-tomo di una città passiva o, peggioancora, intimorita dal Palazzo. Citta-dini che non comprendono che lademocrazia prevede partecipazione,delega e controllo; non suppliche edelazioni. Vorrei non fosse così:anche se non trovo un’altra spiega-zione più convincente. Invito i piùattenti lettori di Nero su Bianco ariflettere su questo fenomeno e a for-nire commenti e altre chiavi di let-tura. Invito ancora più caldamente inostri “amici timidi” a continuare ascrivere le loro interessanti e appas-

sionate lettere ed e-mail, questa voltafirmandole, dimostrando così di averefiducia nella comunità in cui vivono,di non essere sudditi timorosi mamaturi cittadini. È vostro diritto farlo,è vostro dovere capirlo in fretta.

Francesco Bonito

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www.nerosubianco.eu politica [3]

Cecilia: “le case popolari non si vendono”

Faceva proprio freddo, domenica mat-tina, ma il movimento Etica per il BuonGoverno non ha rinunciato alla suamanifestazione, al suo “gazebo”. ConCecilia Francese, sempre più calata neipanni di leader, circondata da tanti altriaderenti al movimento ma sempre prontain prima persona a discutere con tutti, apresentare le idee del movimento e nel-l’occasione anche le critiche all’ammini-strazione. Il volantino in distribuzione invia Italia prende nettamente le distanzedalle scelte politiche dell’attuale Sin-daco in tema di situazione finanziaria epolitiche sociali in particolare di emer-genza casa.“Nonostante le nostre sollecitazioni, inostri allarmi sulla situazione finanziariadell’ente, l’amministrazione ci ha igno-rati e ha sottovalutato la situazione. Dauna parte Santomauro parla di dissestofinanziario, dall’altra cerca di contrarremutui e dispensa incarichi fittiziamentegratuiti, che invece poi il comune dovràcomunque pagare. E come soluzioneestrema cerca di vendere alloggi popo-lari non ancora completati sperando diricavare 7 milioni di euro. Quei 48alloggi, oggi solo da completare, sonostati costruiti con fondi della ricostru-zione del terremoto e con un mutuopresso la Cassa depositi e prestiti. Pressola commissione provinciale che dovràredigere graduatoria, sono pervenute550 domande di assegnazione per questi48 alloggi, segno questo che l’emer-genza casa nella nostra città esistevanegli anni 80, quando fu avviata questastoria, ma persiste oggi”.

Qual è la proposta alternativa perrimediare al deficit?“Noi riteniamo che non c’è deficit chegiustifichi scelte scellerate di questa gra-vità - dice la Francese -. Si può anchepensare di vendere beni del comune perfare cassa, ma assolutamente non le casedestinate all’emergenza abitativa. Eralecito aspettarsi da una giunta di centro-sinistra maggiore attenzione sulle que-stioni sociali, sulle esigenze dei piùsvantaggiati, sul diritto alla casa. Standocosì le cose, sarà il Movimento “Eticaper il Buon Governo”, ad assumemersiquesta battaglia di civiltà. In questaottica organizzeremo nei prossimigiorni, insieme con le forze dell’opposi-zione, un’assemblea pubblica aperta atutti coloro che hanno partecipato albando e a tutti i cittadini di Battipagliaper discutere sui temi dell’emergenza

casa e per prendere insieme i provvedi-menti da assumere per tutelare i dirittidei più deboli”.Sul banco del gazebo, oltre i volantini,anche un fascio di giornali. Qualchetestata ospita interventi della Fran-cese in questi giorni, qualche altrapubblica critiche. Non passa inosser-vato che la dottoressa dai quasi sei-mila voti possa candidarsi alle regio-nali. L’ipotesi è ancora in piedi?“Ho avuto varie proposte - ribadisce laFrancese -, ma il partito che sembra cre-derci di più è l’UDC. O meglio una partedell’UDC, perché vedo anche che c’èchi in quel partito, in quell’insieme dipartiti, non vede di buon occhio questacosa. Io non ho l’obbligo di candidarmi,né la candidatura è essenziale per ilnostro movimento. Ci è stato proposto difare questo passo, e abbiamo detto lenostre idee, che ormai conoscono tutti.Le nostre idee sull’etica nell’azione poli-tica e amministrative sono imprescindi-bili. Possiamo dialogare solo con chi,accanto alle sue convinzioni, mette inostri principi. Principi da affermaresubito e sempre e da tradurre immediata-mente in fatti concreti. La scena regio-nale può essere utile ad allargare ildiscorso avviato un anno fa, ma solo seallargare non significa rinunciare allenostre idee, che per quanto ci riguarda,continueremo a portare avanti sempre, inambito comunale e se ci sarà opportunitàe condivisione, anche in ambito regio-nale”.

L.L.

Cecilia Francese

La leader di Etica per il Buon Governo contesta la scelta dell’amministrazione di vendere 48 alloggi popo-lari non ancora completati e destinati all’emergenza abitativa, proponendo una soluzione alternativa perfronteggiare il grave deficit finanziario del Comune. Spunta l’ipotesi di una sua candidatura alle Regionali

Ivan Corrado

Lunedi 8 febbraio la notizia girava in cittàda poche ore, anche se i più vicini algruppo l’avevano appresa da un paio digiorni. Battipaglia ha un altro candidatoalle elezioni regionali. Dopo Zara e Vin-cenzo Motta, e forse insieme a Manzi eDelle Donne, nelle liste dei concorrentiper gli 11 posti da consigliere regionaleeletti nel nostro collegio (tutta la provinciadi Salerno) ci sarà anche Ivan Corrado.Grande “macchina” elettorale, il consi-gliere eletto nel PD lo scorso maggio, saràinvece in corsa con lo schieramento con-corrente. Una scelta che in parte sorprendema che ha una sua logica che sembra coe-rente con i trascorsi dell’imprenditore.Come egli stesso ha spiegato il giornosuccessivo, dopo aver chiuso gli incontriper definire i dettagli della sua candidaturae alla vigilia della conferenza stampa uffi-ciale.“Se tutti sanno che sono stato eletto nelPD tutti sanno anche sia che non ho maiavuto la tessera di quel partito, sia chesono sempre stato uno di destra e che sonostato costretto a mettermi fuori e contro lamia parte politica per come si sviluppa-vano le cose intorno alla scelta delle can-didature alle ultime comunali. Credo diaver dimostrato ancora una volta di averedalla mia parte un gruppo che mi sostienee condivide il mio operato e che questogruppo è tanto compatto da spostarsi inblocco, disposto a seguirmi anche pas-sando da destra a sinistra quando situa-zioni particolari lo hanno richiesto. Sullaqualità della scelta poi, su chi avesseragione e chi torto, i fatti parlano chiaro”.Si può chiedere ai propri elettori dicambiare ancora schieramento, pro-prio quanto il numero di voti da met-tere insieme per ben figurare deveessere ancora più alto?“Ripeto che i miei elettori non hanno dif-ficoltà a seguirmi e soprattutto a votarmicome candidato del centrodestra. Ildiscorso della precedente scelta è chiaro ela campagna elettorale ci consentirà dipresentare il nuovo quadro e la nuovasfida”.Che ripercussioni avrà questa sceltasugli equilibri in consiglio comunale?“Nessuno. Senza ombra di dubbio!”Non è troppo semplice chiuderla così?La maggioranza già è partita con l’han-dicap di doversi costituire in corso d’o-pera a causa del risultato anomalo delle

urne, poi un consigliere – il più votato –del partito più forte della coalizione sicandida col centrodestra, altri duesostengono un altro candidato PDL,altri consiglieri di maggioranza comun-que faranno votare a destra e lo stessopotrebbero fare alcuni assessori…“Questo non vuol dire proprio niente –ribadisce Corrado –. La nostra maggio-ranza si è organizzata intorno ad un pro-gramma per la città e ad un Sindacocivico. Questo ci toglie vincoli politicieccessivamente stretti, che altrimenti met-terebbero a rischio l’attività amministra-tiva comunale. Per quanto riguarda la miascelta è evidente che, appena formalmenteannunciata la candidatura mi dichiareròindipendente, ma sarà l’unica cosa checambierà, perché per il resto la maggio-ranza andrà avanti esattamente comeprima”.Non va oltre, Corrado. Per quanto certa-mente candidato, non conosce ancora ilnome della lista con la quale sarà in corsa(“importante è il campo, lo schieramentoe il candidato presidente: ho dato la miadisponibilità ad impegnarmi in prima per-sona, quanti coordinano queste sceltedecideranno come utilizzare la risorsa cherappresento”). Né può anticipare se equanti compagni delle scorse battaglieelettorali lo affiancheranno.Dati verosimilmente noti quando questogiornale arriverà in edicola.

Pino Bovi

Ivan Corrado (PD) candidato col centrodestra

ELEZIONI REGIONALI 2010 – PROPAGANDA ELETTORALEIn conformità alla vigente normativa in materia di propaganda elettorale e secondo quanto stabilito per la diffusione dei mes-saggi politico-elettorali sulla stampa periodica, il nostro giornale metterà a disposizione di tutti i partiti e dei candidati spazi desti-nati alla propaganda elettorale a pagamento.Detti spazi (accompagnati dalla dicitura “messaggio elettorale”) saranno disponibili a partire dal prossimo numero; essi potrannoessere prenotati alla nostra redazione con almeno 10 giorni di anticipo rispetto alla data di distribuzione del giornale.Precisiamo che verranno riservate le medesime condizioni a tutte le formazioni politiche e che le eventuali richieste di pubblica-zione di messaggi elettorali saranno gestite secondo il criterio di priorità cronologica fino all’esaurimento degli spazi disponibili.Speriamo in questo modo di contribuire ad un’informazione utile ed il più possibile equidistante, anche in campagna elettorale.

Francesco Bonito

Nero su Bianco via Plava, 32 • 84091 Batt ipagl ia (SA) • Tel . 0828 344828 • [email protected]

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[4] attualità www.nerosubianco.eu

Il 27 gennaio l’auditorium del Liceoscientifico di Battipaglia ha ospitatoun nome illustre come quello di Gio-vanni De Luna, battipagliese dinascita, docente di Storia Contempo-ranea e Fonti Iconografiche e Audiovi-sive per la Ricerca Storica all’Univer-sità di Torino. Alla presenza del Diri-gente Scolastico Luigi Onnembo,della Presidente della dellaF.I.D.A.P.A. cittadina Maria PiaCucino Otranto, organizzatricedell’evento, del Sindaco Gio-vanni Santomauro, del Profes-sore ordinario di Storia Con-temporanea all’Università diSalerno Piero Cavallo e dell’in-viato de Il Mattino AntonioManzo, nel ruolo di modera-tore, il Professore De Luna hapresentato la sua ultima pubbli-cazione: “Le ragioni di undecennio. 1969 - 1979. Mili-tanza, violenza, sconfitta,memoria”. La decade Settanta,quella che parte dalla strage diPiazza Fontana nel dicembre1969 fino allo sciopero deilavoratori della Fiat del 1980,quello dei cosiddetti 35 giorni,viene ri-costruita e ri-analizzatada chi quegli anni li ha vissutiin maniera coinvolta e appas-sionata; l’essere stato, infatti,un dirigente di Lotta Continua aTorino fino al congresso che,nel novembre del 1976 aRimini, ne avviò lo sciogli-mento è la premessa che apre ilsuo lavoro. L’obiettivo princi-pale, spiega, era ricostruire la memoriadi molte vittime che la storia deglianni Settanta e del terrorismorischiava di cancellare. Ci parla, adesempio, di persone come ToninoMiccichè, morto a 25 anni, ucciso nel-l’aprile del 1975 da una guardia giu-rata dopo essere stato il leader dell’oc-cupazione delle case popolari alla Fal-chera, quartiere della periferia nord diTorino. Miccichè era un operaio licen-ziato dalla Fiat, un immigrato dallaSicilia, immigrato al Nord come tanti,in quegli anni; licenziato, e dalla Fiat,come tanti ancora oggi. L’approccio

metodologico scelto dall’autore èmesso in chiaro fin da subito: Leragioni di un decennio è un libro per lastoria, dove lo sguardo di chi ne è statotestimone si intreccia con il senso dipoi dello storico, ripercorrendo le can-zoni, i film, le fotografie, i programmitelevisivi di quegli anni; gli anni dellescelte di campo, rossi o neri, croce ofalce, rivoluzioni o scomuniche.

Gli anni di quel cortocircuito culturaleche avrebbe cambiato le dinamichesociali di un intero Paese, per gli annia venire. Non si tratta di riassumere unintero decennio ma piuttosto di smon-tarlo e analizzarlo da un’altra prospet-tiva, per fare emergere “quello cheallora non era dato sapere”. Stiamovivendo, in Italia, molteplici restaura-zioni e riabilitazioni, assistiamo ad unamemoria statualizzata che non per-mette un salto generazionale e siamospettatori di quell’uso politico dellastoria che capovolge il brodo culturaledegli anni Settanta per legittimare il

quadro politico attuale. La poco esau-stiva espressione “anni di piombo” el’evocativa immagine di Aldo Morohanno appiattito la memoria di queglianni e Giovanni De Luna si è propo-sto, per questo, di ridare il loro tempoa tutto quei militanti politici di sinistrache pagarono con la vita il loro impe-gno. Si legge nelle pagine di introdu-zione al libro, a tal proposito: “[..] nes-

suno era terrorista, nessunoera poliziotto, nessuno fu vit-tima inconsapevole di unastrage: quasi tutti sono staticancellati dalla memoria pub-blica di questo paese.” Alloracome oggi, il luogo comune sipresta a nemico della tolle-ranza e così, in questo vorace efragoroso tentativo italiano didimenticare ed esorcizzare ilsuo passato, il “nemico” cheviveva a San Nicola Varcoscompare improvvisamentecon il beneplacito dell’indiffe-renza generale. Così è impor-tante rileggere lo spirito deltempo e l’humus culturale diquegli anni che estranei nonsono neppure a Battipaglia: il1969 fu anno di rivolta e dimorti - due - anche per noi eripercorrerli potrebbe aiutarela società che, ahilei, hadimenticato, tra le altre cose,la sua componente comunita-ria. Il passato può passare - è laconclusione di De Luna - sol-tanto se ciascuno oggi è dispo-

sto ad assumersene la responsabilità eperché il passato possa passare è anchenecessario che sulla troppa memoriaprevalga la storia, la reale conoscenzadi una stagione di sconfitte, rispettoalla quale Le ragioni di un decenniopuò essere considerato un preziosocontributo.

Claudia Giorleo

L’ultima fatica del prof. De Luna dal titolo “Le ragioni di un decennio. 1969 - 1979. Militanza, violenza, scon-fitta, memoria” racconta l’Italia degli anni di piombo dalla strage di Piazza Fontana fino allo sciopero Fiat

Primi intoppi nei lavori appena ripresiper la realizzazione dello svincoloautostradale: aperto da poco il can-tiere, dopo più di 20 anni, pare che cisia già un problema per la “A.T.I. Tec-nis” di Catania. Durante i primi scavinella zona cantierizzata, sono stati rin-venute delle “interferenze” Aquamet eAsis, cioè condotte di gas metano econdotte idriche e fognarie che intral-ciano inaspettatamente i lavori. Il peg-gio è che la risoluzione di tali intralcicomporterebbe notevoli spese aggiun-tive, pare nell’ordine di diverse centi-naia di migliaia di euro. I competentiuffici comunali, e in particolare ilresponsabile dell’intero procedimentoing. Giovanni Argento, si sono attivaticelermente per la risoluzione del pro-blema e c’è già stato un primo incon-tro con le due Società coinvolte, Asis eAquamet. Il problema è che l’ANAS,ente che finanzia l’intervento, avrebbecomunicato che l’importo di questilavori aggiuntivi sono di competenzadel Comune, le cui casse versano incondizioni disastrose. Con eccessivoottimismo i tecnici dell’Ente ci ave-vano parlato di 18 mesi per la conclu-sione dei lavori. Salvo problemi! Spe-riamo che non passi troppo tempo, frala ricerca dell’ente competente apagare e la rimozione degli ostacoli.L’ing. Argento, sempre molto puntualee fattivo in qualità di Responsabile delServizio Viabilità e Traffico, uno deipiù impegnativi del Comune, assicurache è stato aperto il Tavolo Tecnicocon gli Enti coinvolti, e che l’unica

difficoltà potrebbe esserci per lefognature, ma è ferma intenzione del-l’Amministrazione dividere equa-mente gli oneri per il superamentodell’intoppo. Nel frattempo i lavoridovrebbero comunque proseguire sul-l’altro fronte del cantiere. Da cittadiniricordiamo come analoghe interfe-renze abbiano rallentato altri lavoriinfiniti, quelli per il restyling diPiazza Aldo Moro. Lo spettro di unnuovo cantiere bloccato all’ingressodella nostra città giustifica la preoccu-pazione generale e l’attenzione a que-st’opera. Senza contare che è già pole-mica in città anche per la chiusura altraffico di via Monsignor Vicinanzanel quartiere Belvedere dovuta propriodell’inizio dei lavori per lo svincolo. Ilsottopassaggio di via Garda è infattibloccato, costringendo il traffico tuttosulla congestionata S.S. 18. Il Presi-dente del Consiglio comunale dr. UgoTozzi in questi giorni ha sottolineatocome mesi fa, proprio per evitaredisagi ai cittadini di quel popolosoquartiere, si fosse chiesta all’Ammini-strazione comunale l’apertura di viaPirandello, arteria alternativa cheavrebbe almeno attenuato il disagio. Icittadini di Belvedere sono in rivolta,ma anche al centro gli effetti di questachiusura si fanno sentire, soprattuttonelle ore di punta.

Alessia Ingala

Presentato l’ultimo libro di Giovanni De Luna Svincolo autostradale: start e stopCome promesso nello scorso numero, teniamo aggiornati i lettorisullo stato dei lavori del nuovo svincolo autostradale: primo stop eproblemi di viabilità per la chiusura di via Monsignor Vicinanza

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www.nerosubianco.eu attualità [5]

SconfinandoNotizie dal mondoa cura di Alessia Ingala

Stiamo vivendo la decade più freddadella stagione invernale, che si prolun-gherà, a fasi alterne, fino agli ultimigiorni di marzo. E’ questa la previ-sione meteo dell’Istituto di biometeo-rologia del Cnr di Firenze che ana-lizza l’anomalia climatica responsa-bile dell’ondata di freddo che in questigiorni sta coinvolgendo l’Italia e partedi Europa, Asia, America: gli stu-diosi ipotizzano discese di aria freddaancora per febbraio e marzo. Ciòsignifica che per la primaveradovremo attendere il mese diaprile…dunque per quest’anno addioal tradizionale bel tempo italiano?

Speriamo di no, anche perché uno stu-dio sulla globalizzazione dell’educa-zione, reso noto ad un convegno nelQatar, ha svelato che il Bel Paese è laseconda meta preferita, dopo la GranBretagna, per gli studenti americaniall’estero. Nel 2008 hanno studiatonelle nostre università 27.831 ameri-cani. Siamo riusciti a battere nelle pre-ferenze anche la Spagna, che prima cisuperava alla grande. Il dato statisticogenerale più incoraggiante è che nelcorso del 2008 si sono spostati nelmondo ben 3 milioni di studenti!

Dunque largo all’interscambio cultu-rale tra i giovani, che dovrebbe esserela garanzia per la definitiva sconfittadella xenofobia! Ma in Italia si com-batte ancora con il razzismo, bastaguardare i fatti di Rosarno, in Cala-bria. Eppure la presenza degli stranieriavrebbe dovuto lentamente educarcialla tolleranza: secondo dati Caritasnel nostro paese 4.330.000 erano glistranieri regolari residenti nel 2008 (+246% rispetto a 10 anni prima), di cuiben 3 milioni circa occupati (1 milionerisultano anche iscritti ad un sinda-cato). Più 9,5 % è la percentuale di PILdovuta all’apporto della loro presenza.

Questi i numeri della presenza stra-niera, e in Italia come in tutta Europa,si affronta la questione dello “svela-mento” delle donne musulmane:1.516.000 sono le persone di religione

musulmana nel nostro Paese e il 71 %degli italiani è favorevole al divieto diburqa per le donne secondo un recen-tissimo sondaggio Swg pubblicato da“La Repubblica”.

In Francia la situazione dell’intolle-ranza al burqa è ormai al collasso:rischia pesanti sanzioni, fino allarevoca dell’incarico,una vigilessaparigina che continua a fare multe, manon rinuncia al velo islamico. Nora, 34anni, impiegata del Comune, è adibitaa fare le multe ad auto e moto in sostavietata. Secondo “Le Figaro”, è stataconvocata nell’ufficio del Prefetto manon si è presentata, e già nel 2004 siera rifiutata di togliere il velo. Il dise-gno di legge contro il burqa in Franciaha fatto in questi giorni indirettamenteun altro passo avanti, oltre l’episodiodella vigilessa: due rapinatori, copertidal velo islamico integrale, sonoentrati nell’ufficio postale di Evry,vicino Parigi, e hanno rubato 4.500euro. Le guardie hanno lasciato pas-sare i malviventi nelle doppie porte disicurezza, certi che fossero due donnemusulmane tradizionaliste, salvo poivedersi puntare contro le armi. Il bot-tino è misero, ma l’escamotage usato èdestinato a rinfocolare le polemichesul burqa oltralpe .

Magari, però, piuttosto che preoccu-parci dell’opportunità o meno di vie-tare l’uso del velo alle donne di reli-gione diversa dalla cattolica, faremmobene, come Stato, ad occuparci dell’e-mergenza criminalità: tenetevi forte…l’Italia, infatti, con 112 miliardi di dol-lari di fatturato annuale delle organiz-zazioni criminali è seconda solo agliUSA. Dopo di noi, la Cina. Dati veramente sconfortanti.

Tra le novità legate al mondo contribu-tivo delle prestazioni occasionali edaccessorie, quella di maggior rilievo èrappresentata dalla introduzione deivoucher o buoni lavoro.I voucher sono degli strumenti chepermettono di regolarizzare e regola-mentare, a norma di legge, il lavoro ditipo accessorio, cosiddetto lavorooccasionale. Tali strumenti sono comesoldi, che vengono acquistati daldatore di lavoro, il quale li consegna allavoratore occasionale in funzione delnumero di ore e della prestazione resa.Ogni buono ha un valore nominale di10 euro, di cui 7,50 euro sono netti peril lavoratore che riceve come paga ilbuono stesso. Ad esempio se un lavo-ratore riceve voucher per euro 50 haguadagnato al netto 37,50 euro e ladifferenza è rappresentata da contri-buti previdenziali. La novità e la con-venienza constano nell’ottenere unacopertura assicurativa per il lavoratoredurante il lavoro svolto, non come conla ricevuta per prestazione occasionalenella quale la ritenuta è ai soli finidelle imposte dirette senza coperturaassicurativa. I prestatoriCon la circolare in commento l’INPSha provveduto a precisare per ogniambito/settore di attività quali sono lecategorie di prestatori ammesse e icommittenti.Per quanto riguarda l’ambito sogget-

tivo e nello specifico le categorie diprestatori ammessi, l’INPS ha preci-sato nello specifico che le novità intro-dotte dal comma 12 dell’art. 7-ter dellalegge n. 33/2009, interessano in parti-colare: gli studenti, le casalinghe, ipensionati ed i percettori di prestazioniintegrative del salario o sostegno delreddito.Relativamente agli studenti, l’INPSspiega che:- adesso gli studenti, con meno di 25anni di età, regolarmente iscritti ad unciclo di studi presso l’Università o isti-tuto scolastico di ogni ordine e gradopossono accedere al lavoro occasio-nale accessorio anche il sabato e ladomenica, oltre che nei periodi divacanza e compatibilmente con gliimpegni scolastici (art. 70, comma 1,lettera e), in qualsiasi settore produt-tivo.Quanto alle casalinghe, l’INPSaggiunge che:- queste possono svolgere prestazionidi natura occasionale rese nell’ambitodi attività agricole di carattere sta-gionale (art. 70, comma 1, lettera f),come già previsto per pensionati e stu-denti.Al fine di qualificare la categoria,l’INPS precisa che per “casalinga”deve intendersi un soggetto (inclusianche i “casalinghi”) che svolge, senzavincolo di subordinazione, lavori nonretribuiti in relazione a responsabilità

familiari e che non presti altra attivitàlavorativa autonoma o alle dipendenzedi terzi. Tuttavia l’INPS aggiunge chel’utilizzo del lavoro accessorio è pos-sibile solo nei confronti delle casalin-ghe che non abbiano prestato lavorosubordinato in agricoltura nell’anno incorso e in quello precedente.In merito ai pensionati, la novità stache gli stessi:- possono svolgere attività di naturaoccasionale in qualsiasi settore pro-duttivo oltre alle altre attività previstedall’art. 70, comma 1.Infine, spiega l’INPS, quanto ai per-cettori di prestazioni integrative delsalario o sostegno del reddito (sitratta dei soggetti titolari di prestazionidi integrazione salariale o connessecon lo stato di disoccupazione, anchela mobilità), il nuovo comma 1-bisdell’art. 70, prevede, in via sperimen-tale per l’anno 2009, che tali soggettipossano svolgere l’attività di naturaoccasionale, in tutti i settori produttivi,a condizione che vi sia l’immediatadisponibilità al lavoro o, a secondadella specifica tipologia di sussidio, aun percorso di riqualificazione profes-sionale.

Studio Mannara Dott. OttavioCastellammare di Stabia

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Il Cral del Comune di Battipaglia ha eletto presi-dente la dipendente comunale Carmen Picciariello insostituzione del presidente uscente Franco Cataldo eha rinnovato il quadro dirigenziale con l’elezione di unconsiglio direttivo composto da Gerardo Catalano,Franco Mercadante, Antonio Francese, RosannaMarotta, Luigi Mellone e Domenico Biancullo. Le attività del Cral riguardano diversi settori della vitaassociativa dei dipendenti comunali, a partire dalle ini-ziative benefiche fino agli indirizzi di tipo culturale,ricreativo, sportivo e turistico. “Il mio intento inizialesarà quello di cercare di far crescere l’associazione conun numero maggiore di iscritti - spiega la neo presi-dente Picciariello - favorendo la partecipazione di tutticoloro che vorranno proporre e realizzare nuovi pro-

getti, manifestazioni ed eventi in linea con gli intendi-menti sociali del nostro statuto”. In sostanza CarmenPicciariello intende dare concretezza all’entusiasmoche ha accompagnato la sua elezione a presidente, pun-tando sul coinvolgimento generale dei dipendenti delComune. “Il Cral è una appendice importante delnostro “essere dipendenti pubblici” e quindi ha una suaspecificità anche nella gestione del nostro tempo liberorispetto al contatto che abbiamo con i cittadini al di làdel nostro orario di lavoro - continua la neo eletta -.Sono infatti convinta che le attività a cui il Cral ha datosinora luogo abbiano dato riscontri positivi proprio inquesta direzione e quindi proseguiremo su questastrada”.

Carmen Picciariello presidente del Cral del Comune

Contributi INPS: arrivano i buoni lavoro

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[6] attualità www.nerosubianco.eu

1 febbraio Vertenza Alcatel Lucent:il managment dell’azienda battipa-gliese presenta presso il Ministerodelle Comunicazioni a Roma il pianoindustriale che prevede la dismis-sione del settore produttivo ad unanuova società (Tecno Btp) e il mante-nimento di 194 posti di lavoro perquattro anni. Insoddisfatti i sindacatiche contestano un piano che nongarantisce occupazione di lungadurata. - Risparmio energetico: l’ammini-strazione comunale aderisce all’ini-ziativa Doccia Light (Il contatore deirisparmi) promossa dal Ministerodello Sviluppo Economico destinataagli impianti sportivi e alle aziendeturistico ricettive attraverso l’instal-lazione di erogatori per doccia abasso flusso (Efb). 2 febbraio Sparatoria in via Velia,nei pressi dello stadio Pastena, fradue balordi, il battipagliese MichelePirozzi, un uomo originario di Alba-nella Giovanni Gerundo e gli agentidi polizia impegnati in un giro di per-lustrazione notturno del territorio. Lacoppia di malviventi finisce inmanette dopo un rocambolesco inse-guimento e dopo aver sparato alcunicolpi di pistola contro gli agenti men-tre erano a bordo di una Bmw. Fer-mata anche una donna polacca estra-nea alla vicenda. - Un ubriaco a bordo di un motovei-colo Ape si schianta contro un auto invia Roma. Dopo essere risultato posi-tivo all’alcool test, l’uomo è statoaccompagnato dai vigili urbani alcomando della polizia municipaledove è stato denunciato per guidapericolosa in stato di ebbrezza. Pochii danni per il veicolo contro cui èfinito il motoveicolo. Tanti i disagiper il traffico cittadino. - Due senegalesi restano feritidurante una rissa tra extracomunitariin piazza della Repubblica. La lite siconclude con l’arrivo di una pattugliadelle forze dell’ordine. - Lavori presso lo svincolo autostra-dale Salerno-Reggio Calabria: il pre-sidente del consiglio comunale UgoTozzi chiede l’apertura di via Piran-

dello in seguito alla chiusura di viaMonsignor Vicinaza per evitaredisagi al traffico del popoloso quar-tiere di Belvedere. Infatti con la chiu-sura di via Monsignor Vicinanza,arteria nata per rimediare al bloccodel traffico quotidiano di via Belve-dere, si stanno verificando notevolidisagi al traffico della zona. Pertantourge l’apertura di via Pirandello,altra strada di collegamento cheattraversa il quartiere, per favorire losmaltimento del traffico di Belvedereche grava sulla circolazione stradaledi tutta la città. 3 febbraio Il sindaco Santomaurodice no all’ipotesi di realizzare unacentrale nucleare nella Piana del Selenello specifico in località Foce Sele.In una nota di protesta si legge:“…Un impianto nucleare finirebbecon il mortificare in maniera irrime-diabile le aspirazioni e le aspettativedi intere popolazioni, specie di quellefuture. Per quanto ci riguarda stiamogià muovendo i passi necessari perevitare che questa eventualità possadavvero verificarsi nel nostro territo-rio. E al di là che si tratti o meno solodi ipotesi, indiscrezioni o voci incon-trollate, riteniamo utile e necessariodar vita ad un fronte comune per rap-presentare in maniera concreta l’op-posizione decisa e civile delle ammi-nistrazioni locali e delle popolazionidella Piana del Sele ad un impiantonucleare nella Piana del Sele”.

- Giovane titolare di un bar battipa-gliese denunciato in stato di libertàper violazione dell’articolo 5 dellelegge 283 che disciplina i parametrinecessari alla somministrazione dialimenti e bevande. In seguito adun’ispezione dei militari del Nas nellocale in questione sono state riscon-trate gravi irregolarità in quanto icibi oltre ad essere stati congelatiabusivamente erano detenuti in cat-tive condizioni igienico-sanitarie. 4 febbraio Anziana 67enne scippatain una traversa di via Del Centenaroda due giovani in sella ad uno scoo-ter. Prima di essere derubata la donnaaveva prelevato del denaro dallabanca e quindi molto probabilmentela vittima è stata pedinata dalla cop-pia di malintenzionati che l’ha primabloccata per un braccio e poi le hasottratto la borsa con dentro 500euro. Nessuna ferita per l’anzianasignora a parte un grosso spavento. - I sindacati di categoria chiedono aivertici dell’Alcatel Lucent di fare chia-rezza sul rinvenimento di materiale pro-veniente dai magazzini della multina-zionale delle telecomunicazioni in uncapannone situato a poche decine dimetri dall’Alcatel stessa. Da alcuni fil-mati girati all’interno di questo capan-none si evince che le attività e le produ-zioni proprie del sito di Battipaglia sisvolgono presso imprese con personalee condizioni di lavoro non in regola conla normativa vigente.

Cosa succede in cittàa cura di Giovanna De Santis

Premiati a Salerno i vincitori del concorso Un Poster per la Pace indetto dal Lions Club International

Il 29 gennaio, mese della Pace, presso il Casino sociale in Salerno, si è svoltala cerimonia di premiazione degli alunni che, nell’ambito dei Lions Clubs dellaVII Circoscrizione, hanno espresso in modo artistico la loro visione sulla Pacee delle Scuole che hanno aderito al concorso. Presenti il Governatore delDistretto 108 Y A Avv. Prof. Vittorio Del Vecchio, la Presidente del Comitato“Un Poster per la Pace” Sig.ra Linda Scarano Ciarletta, la responsabile dellaVII Circoscrizione Prof.ssa Elena Guarino. La Presidente del Lions Club Eboli Battipaglia Vanth Prof.ssa Angela LiguoriAlbanese ha consegnato il “Certificato di riconoscimento del L.C.I.” alle stu-dentesse Giannaccaro Dalila S.M.S. “F. Fiorentino” Battipaglia; Di FalcoMustazzella M. Laura S.M.S. “A. Gatto” Battipaglia; Irene Salviati S.M.S.“Trifone” Montecorvino Rovella. Alle Scuole è stato consegnato il “Certificatodi Apprezzamento” del Lions Clubs International.

Lunedì 8 febbraio è salita improvvi-samente la tensione che, dopo i fattidi settembre, pareva sopita all’Alca-tel Lucent. Di prima mattina tre ope-rai interinali si sono asserragliatinella fabbrica minacciando di darsifuoco con alcune bottiglie di benzina,manifestando così il loro timore perla cessazione dell’azienda. La disperazione ha preso nuova-mente il sopravvento: all’originedella protesta, il fatto che Alcatel,dopo mesi di trattative, incontri etavoli tecnici, avrebbe riproposto ilmedesimo piano industriale di qual-che mese fa, già bocciato dalle Rsu edalla Cgil, che secondo i lavoratori,oltre a comportare la scissione delcomparto della ricerca da quellomanifatturiero, non assicura il man-tenimento del posto per tutti oltre i 4anni. In particolare la cordata diimprenditori locali, con a capoPastore, disposta a rilevare un ramodi Alcatel, pare non godere dellafiducia dei lavoratori (“Meglio ungiorno da leone che 100 con Pastore”è uno degli slogan più gridati). Già asettembre cinque operai per cinquegiorni avevano occupato gli ufficidella fabbrica, e un presidio stabileera stato loro concesso dall’ammini-strazione nella sede comunale, con ilrisultato di ottenere l’apertura delle

trattative con il Governo. Mentre inredazione chiudiamo questo numerodel giornale, i lavoratori battipagliesihanno trascorso la prima notte in pro-testa, dopo un incontro con i sinda-cati e l’intervento del Sindaco pertentare una mediazione: speriamoche la tensione cali e soprattutto chei posti di lavoro vengano effettiva-mente salvaguardati, senza che l’Al-catel si riduca ad essere solo l’enne-simo palcoscenico italiano per i can-didati alle ormai imminenti elezioniregionali.

F.B.

Esplode la protesta all’Alcatel

NOTA PIZZERIAIN BATTIPAGLIA

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il prossimo numero

uscirà venerdì

26 febbraio

www.nerosubianco.eu storia [7]

DOVE RICHIEDERE LA VOSTRA COPIA DEL GIORNALEOltre che nei seguenti punti di distribuzione Nero su Bianco è reperibile presso tutte le aziende sponsor

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NA TAZZULELLA E CAFÈ VIA GONZAGAPIZZERIA CARMINE VIA GONZAGATABACCHI BRUNO VIA GONZAGACAFFÈ GONZAGA VIA GONZAGAEDICOLA COSTABILE VIA GONZAGABAR LA ROMAGNOLA VIA GONZAGATABACCHINO TELESE VIA DEL CENTENARIOBAR P.D.VIA DEL CENTENARIODOLCE CAFFÈ ROYAL VIA DEL CENTENARIOBAR BOLOGNESE VIA DEL CENTENARIOEDICOLA SIMOTTI VIA DEL CENTENARIOEDICOLA LA VEGLIA P.ZZA S. FRANCESCO EDICOLA SANTORO VIA OLEVANOEDICOLA ANZALONE VIA OLEVANOBAR MANHATTAN VIA OLEVANOBAR TITAN VIA S.ANNA

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Riforma fondiaria: da contadini a proprietari terrieri

La Riforma Agraria “abbracciò” laPiana del Sele quando, nell’ottobredel 1951, la Legge Stralcio fu estesaa questa, e ad altre parti d’Italia. Adifferenza della Legge Sila, questanorma non fissò in termini di super-ficie il limite oltre il quale le terresarebbero state espropriate, ma sta-bilì che la fissazione di tale limiteavvenisse in base al reddito cata-stale delle singole proprietà. I bene-ficiari sarebbero stati i lavoratoriagricoli capifamiglia con un bassoreddito, che non fossero proprietaridi terreni o lo fossero in misurainsufficiente per impiegare sullapropria terra il loro lavoro e quellodei familiari. Ad essi fu assegnatoun appezzamento di terreno cherispettasse il criterio della “minimaunità culturale”, cioè che garantissela sussistenza di chi lo lavorava edella sua famiglia. Sui criteri d’at-tuazione della Riforma nella Pianadel Sele e sugli scenari sociali epolitici che l’accompagnarono,abbiamo chiesto “lumi” all’avvo-cato Felice Colliani, ex consiglierecomunale della DC e, sull’argo-mento, autore di una tesi di laureadal titolo “Riforma e sviluppo nellaPiana del Sele”, della quale ci pro-poniamo di pubblicare alcuni passinei prossimi numeri di Nero subianco. Avvocato Colliani che ruolo ebbenell’attuazione della riforma fon-diaria?“Facevo parte del Servizio Sociale,in pratica mi occupavo di accertarela validità delle richieste per l’asse-gnazione dei terreni che dovevanoandare esclusivamente ai manovalicoltivatori della terra non proprie-tari enfiteuti o, se lo erano, inmaniera insufficiente al fabbisognodella famiglia. L’assegnazione deiterreni poteva avvenire in manieradiretta, se gli assegnatari già risie-devano sui terreni espropriati

oppure si procedeva ad un sorteg-gio, a proposito del quale avrei unepisodio da raccontare......Il primo sorteggio in assoluto sitenne nella piazza principale di

Eboli ed il primo nominativo adessere estratto fu quello di Aita cheera stato candidato dal PCI alle Ele-zioni Politiche. Tanto bastò a dissi-pare qualsivoglia congettura rela-tiva ad eventuali favoritismi dellaDC che, invece, agiva in perfettabuona fede e nel rispetto della nor-mativa vigente”.Perché la Legge Stralcio fu estesaanche alla Piana del Sele e comereagirono i proprietari terrieriagli espropri?“I terreni della nostra piana eranocoltivati nel miglior modo possi-bile, questo è vero - ammette l’avv.Colliani -, ma formalmente risulta-vano accatastati a pascolo cespu-gliato, quindi con un reddito corri-spondente molto basso e tanto bastòa far inserire anche le nostre terrenello stralcio di riforma fondiariache fu realizzato dall’Opera Nazio-nale Combattenti. E’ inutile sottoli-neare - prosegue Colliani - che ipossidenti non furono entusiasti

della cosa e non sempre eravamobene accetti, quando ci recavamosul posto per eseguire gli espropri,salvo qualche ragguardevole ecce-zione, come nel caso dell’Onore-vole De Martino, che rinunciò alterzo residuo”.Cos’era il terzo residuo?“Il terzo residuo riguardava quellaparte del terreno che restava inizial-mente al proprietario con l’incaricoperò di appoderarlo per poi cederneuna parte agli aventi diritto. I suoliche furono espropriati si trovavanoprevalentemente a ridosso dei centriurbani. Ad Eboli, ad esempio, fuespropriata l’Alisca, a Battipaglia lazona di via Fiorignano. Con lafamiglia Morese, invece, proce-demmo ad una permuta, ottenendoin cambio i suoli di MacchiaMorese di Montecorvino Pugliano”.Quali erano, invece, le attese deicontadini in procinto di diventareproprietari?“C’erano grandi attese, molte spe-ranze e qualche inevitabile delu-sione provocata dal fatto che i ter-reni disponibili erano inferiori alnumero delle richieste. Dal cantonostro cercammo di accontentaretutte le famiglie che avevano irequisiti richiesti dalla legge 279.Espropriammo circa settemila ettaridi terreno suddividendoli in centi-naia di poderi o in quote di un ettaroo, al massimo, di un ettaro e mezzo,per venire incontro alla forte richie-sta”. Come si organizzarono i conta-dini una volta divenuti piccoliimprenditori?“Alcuni dimostrarono di avere spi-rito imprenditoriale, dando impulsoalla loro nuova attività di piccoliimprenditori e contribuendo all’e-voluzione del comparto agricolodell’intera piana. Altri, invece, nonfurono all’altezza del nuovo com-pito e smisero ben presto di colti-

vare i terreni assegnatigli dallariforma. Non bisogna tuttaviadimenticare - evidenzia l’avv.Felice Colliani - che i contadinivenivano da una condizione disfruttamento, costretti com’erano alavorare alla giornata nei campi allamercè dei padroni. La battaglia peruna più equa distribuzione delleterre ha avuto per protagonisti icontadini appoggiati tanto dallecooperative rosse comuniste quantoda quelle bianche democristiane. Lariforma fondiaria - continua l’avv.Colliani - ha avuto un successoimmediato. Solo successivamente èsubentrata la delusione scaturita piùche altro dalla modifica della leggeche stabiliva l’indivisibilità dei ter-reni oggetto della riforma. Trascorsitrent’anni, infatti, su di essi si èesteso il diritto all’eredità di tutti ifigli del proprietario del podere,indipendentemente dal fatto chesiano o meno agricoltori”. Può offrirci un breve escursussull’evoluzione dell’agricolturanella Piana del Sele dagli annisuccessivi alla Riforma?“Con l’attuazione della Riforma,l’agricoltura è passata da estensivaad intensiva, la qual cosa ha favo-rito un maggiore sfruttamento deiterreni ed un incremento della loroproduttività.L’alleva-mentodelle

bufale, la coltivazione del tabacco,del pomodoro, dei prodotti ortofrut-ticoli e, più di recente, la produ-zione di fiori sono state le tappe piùsignificative dell’evoluzione dell’a-gricoltura nelle nostre zone. In par-ticolar modo, ritengo che sia oppor-tuno procedere ad un’indagineconoscitiva sulla floricoltura dellaPiana del Sele, poiché penso che lazona necessiti di un mercato deifiori gestito dagli stessi coltivatori.Ci sono, infatti, tutti i presuppostiaffinché possa divenire un punto diriferimento per i commerciantidelle regioni limitrofe e, allo stessotempo, liberi gli stessi coltivatoridal gioco degli attuali acquirentiprovenienti dall’area vesuviana. E’un’esigenza che dovrebberovagliare gli amministratori deicomuni della Piana, semmai sfrut-tando le strutture dimesse già esi-stenti”.

Paolo De Vita

L’avvocato Felice Colliani, ex consigliere comunale della DC e protagonista nel 1951 della Riforma Agraria nella Piana del Sele, racconta in che modo venivano asse-gnati i terreni ai contadini e le reazioni agli espropri dei proprietari terrieri. Come si è evoluta l’agricoltura nelle nostre zone dalla Riforma ad oggi

Avv. Felice Colliani

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[8] riflessioni www.nerosubianco.eu

“Hai sbagliato di nuovo… sei unbuono a nulla… ti avevo detto di nonfarlo, sei il peggiore di tutti…”Rimproveri, disapprovazioni, morti-ficazioni vengono fatte quotidiana-mente ai propri figli. Senza rendersene conto si com-mette a volte un vero abuso emozio-nale. Questi atteggiamenti del“caregiver” (colui che si occupa delbambino) caratterizzati da elementidi rifiuto, di biasimo e denigrazioneche colpiscono il bambino inducen-dolo all'idea che vale poco, che nonè amato o desiderato rappresentanouna vera forma di maltrattamentoinfantile che assume l'aspetto di una“costante attenzione negativa”. Ciòche rende effettivamente traumaticaquesta forma di abuso è la soffe-renza sperimentata dal bambino peril fatto di non riuscire a dare unaspiegazione evidente e reale ai suoicomportamenti tale da poter giusti-ficare il trattamento di cui è vittima,il non riuscire a comprendere o amotivare il maltrattamento ricevuto.Difficile da comprendere, misuraree sopratutto riconoscere questo tipodi maltrattamento anche probabil-mente perchè è la forma piùcomune e condivisa all'interno dellefamiglie. L'abuso emotivo avvienetra il bambino ed il caregiver o tramadre/padre e figlio. Il trauma,quindi, è inflitto e perpetrato pro-prio da chi dovrebbe essere il“dispensatore di cure” affettive peril bambino. Quando il bambino sitrova di fronte ad una minaccia, unpericolo, fugge istintivamente nellebraccia protettive della madre. Cosasuccede o cosa può fare il bambinose è proprio la madre ad essere lafonte della minaccia? Il bambinoprova due tipi di sentimenti: uno larabbia per le carenze nelle atten-zioni, i torti subiti, le derisioni, lafiducia tradita, l'altro la paura diperdere l'amore dei genitori. Quindisentimenti di rabbia, tristezza, delu-sione e paura che accompagnanocomportamenti di trascuratezza,

disattenzione, non disponibilitàsono mescolati a sentimenti d'a-more per lo stesso genitore. Il geni-tore maltrattante diventa per il bam-bino “il mio amato persecutore”. Ilbambino per sopravvivere a questasituazione contrastante rimuove isentimenti negativi, li annienta facome se non fossero mai esistiti,perché dipende da questi genitoriamati e odiati. Pian piano il bam-bino cerca di convincersi che è lui ilresponsabile del trattamento chericeve per qualcosa che ha com-messo o preteso, trovando così unasoluzione, una via di uscita per farcessare la terribile frustrazione, pre-ferisce sentirsi in colpa piuttostoche vittima impotente. “Se lamamma mi tratta così male, se leinon comprende le mie richiested'affetto ed attenzione non puòessere per colpa sua, lei è lamamma; questo vuol dire chequello che fa a me è giusto, è il miobene, vuol dire che me lo merito,vuol dire che il responsabile e ilcolpevole sono solo io, vuol direche c'è qualcosa di sbagliato in me,vuol dire che c'è qualcosa di sba-gliato in questo corpo?”. In questomodo ha la certezza, la garanzia chel'affetto dell'amore della madre edel padre non saranno perduti. Ladisapprovazione, il rimprovero, lecritiche reiterate da parte del geni-tore per il comportamento del bam-bino diventano caratteri distintividella sofferenza nella vita adulta.Ciò che è accaduto nell'infanzia èscritto nel proprio corpo. Si puòingannare l'intelletto, manipolare isentimenti, mentire al corpo conl'assunzione di farmaci, ma il coproè incorruttibile e cesserà di tormen-tare solo quando non si rifugerà piùla verità.

Dr.ssa Anna Linda Palladino

Il Racconto di Enzo Faenza

I ragazzi di via GramsciIn questa citta’ un po’ distratta, piuttosto borghese, dove la politica, gene-ralmente, si fa davanti ai bar ed e’una sorta di attività ludica per vecchi“marpioni” interessati solo al business e al profitto personale… in questacitta’, Battipaglia, vive un “numero limitato” di uomini che la politica laesercita con grande dignità ed assoluta purezza, in un antico luogo…Sono gli attivisti di Rifondazione, quelli che io chiamo affettuosamente “iragazzi di via Gramsci” perche’ proprio in questa strada, che ricorda ilgrande omino sardo, rimane, da anni, la sede dei “comunisti”. Quando appenaragazzino, nel mio cappottino lungo a tweed acquistatomi da mamma e papa’ a

via Mercanti, passavo per viaGramsci, non potevo fare ameno di dare una sbirciatafurtiva, quasi trasgressiva,a quel misterioso garagedove, come si diceva in giro,si intrattenevano uomini par-ticolari, con idee moltostrane…i comunisti!? Provavoquasi la stessa emozione diquando passavo per viaBuozzi. Lì, in una traver-sina, tanti giovani militari,bustina in testa e sigarettain bocca, d’inverno e d’e-state, facevano la filadavanti ad una porticinailluminata dietro la qualec’era, con i suoi fianchigrandi ed ospitali, Nanni-nella. Non capivo assoluta-

mente niente di quanto si esercitasse in via Buozzi e in via Gramsci: sapevosolo che passando di lì dovevo guardare, cercare di capire in fretta e… subitoaccelerare il passo. Capii un po’ tutto qualche anno dopo…capii perchè unasocietà cinica ed egoista emarginava i comunisti e le puttane…quasi allostesso modo. E mi innamorai di Nanninella non come corpo ma come donna, come persona, comedestino umano! E mi innamorai di quel manipolo di comunisti per la loropurezza, per la loro dignità. Mi innamorai di loro che, ritrovandosi a viverein una città assolutamente “democristiana”, dovettero scontare una sorta dimartirio umano: tanti furono addirittura costretti ad emigrare! Ospedalecivile, comune ed anche le fabbriche del post ’69 offrirono, infatti, tantolavoro ma solo agli “integrati”: solo a coloro, anche non battipagliesi, chescambiarono il proprio voto, e la propria dignità, con un posto fisso. Pur non frequentando la loro sede ma la più libertaria “piazza”, pur indos-sando maglioni scartati dalle “pezze vecchie”, nella mia vita interiore miinnamorai, stranamente, dell’opposta compostezza umana ed estetica del lorosegretario: l’indimenticabile professore Giordano. Sempre in giacca e cravattae il volto imperturbabilmente assorto nel pensare.A via Gramsci, in quel vecchio “garage”, il tempo ha mutato i volti, ha cam-biato gli uomini ma…le foto sono sempre le stesse, le utopie pure, lo spiritodi fratellanza altrettanto. Le mattonelle… a terra… manco a dirlo…

L’abuso emozionale

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www.nerosubianco.eu inchiostro simpatico [9]

Ipotiroidismo del cane

I consigli del veterinarioa cura della dott.ssa Renata Crudele

pelo (alopecia), in altre invece l’assot-tigliamento della cute. Ancora si puòosservare: letargia, intolleranza all’e-sercizio fisico, predisposizione all’au-mento di peso, anche se la quantità dicibo rimane invariata. Questi segnisono spesso subdoli a insorgenza gra-duale e non è facile riconoscerli, avolte sono confusi con dermatiti divaria natura. I sintomi cutanei sonoquelli più comuni con perdita di pelobilaterale che coinvolge il tronco maanche la coda. Quest’ultima assume unaspetto tipico e viene detta “coda ditopo”. Il mantello appare secco, fra-gile, ricoperto di forfora. Si possonoavere anche sintomi neurologici conconvulsioni o incoordinazione deimovimenti. Meno comuni sono invecei sintomi legati all’apparato riprodut-tore con fuoriuscita di latte dalle mam-melle, calori prolungati o allunga-mento dell’intervallo tra un calore el’altro.La diagnosi viene effettuata con gliesami del sangue. Le alterazioni che siverificano sono l’anemia, e l’aumentodi trigliceridi e del colesterolo, cheinsieme alla sintomatologia possonofar insospettire il medico veterinario.

Il secondo passo che si fa per avereuna diagnosi di certezza è la ricercanel sangue degli ormoni tiroide. Laterapia più utilizzata è la somministra-zione di un ormone tiroideo chiamato“Levotiroxina sodica”, che ovvia-mente deve essere data per tutta la vitaall’animale. Nel cucciolo l’ipotiroidismo prende ilnome di “cretinismo” dove c’è crescitaritardata e varie deficienze mentali. Icuccioli affetti da ipotiroidismo pre-sentano testa grande, tronco ampio esquadrato, zampe corte, sono letargici,presentano ancora il pelo lanuginosotipico del cucciolo, eruzione ritardatadei denti, inappetenza ecc. In questianimali la prognosi è riservata edipende dalla gravità delle malforma-zioni ossee che riscontriamo almomento della diagnosi.

Questa patologia coinvolge una delleghiandole più importanti dell’organi-smo: la tiroide. Le cause dell’ipotiroi-dismo sono legate ad alterazioni alivello dei tre organi principali depu-tati alla secrezione degli ormoni tiroi-dei, cioè l’ipofisi, l’ipotalamo e latiroide. Per quanto riguarda la tiroide,possiamo avere: infiammazioni, neo-plasie, perdita della funzionalità(quando si somministrano alcuni far-maci). In questo tipo di ipotiroidismo isintomi si verificano dai 2 ai 6 anni dietà. Le razze più a rischio sono: ilPointer, Volpino di pomerania, ilBoxer, L’American Staffordshire,L’American Pitbul, lo Schnauzergigante, il Golden Retriever e l’Espa-gnuel breton. La malattia colpisce siamaschi sia femmine. Le cause cheriguardano l’ipofisi (ghiandola postaalla base del cranio, deputata allasecrezione di vari ormoni) sono lestesse, mentre per l’ipotalamo si trattadi malformazioni che l’animale pre-senta fin dalla nascita.I sintomi variano secondo l’età in cuisi presentano e anche secondo la razza.Ad esempio in alcune razze canine ilsintomo più evidente è la perdita di

Adorazione eucaristica nella chiesa di Sant’Antonio

Per dare un’impronta diversa allenostre giornate, per sopperire a queltran tran quotidiano che non ci per-mette di fermarci a riflettere, di conce-derci del tempo per ritrovare se stessi,nella parrocchia S. Antonio di Padova,a Battipaglia, cosi come in oltre ventiparrocchie in Italia, è iniziata una set-timana eucaristica, annunciata conmanifesti all’intera cittadinanza e atutta la foranìa, per l’AdorazioneEucaristica Perpetua. I parroci DonRoberto Nicolino e Don FrancescoGuarino, fautori di questo progetto,sensibili all’incoraggiamento perve-nuto dalle testimonianze degli adora-tori della chiesa di S.Sebastiano diBrusciano (diocesi di Nola), nellaquale il parroco Don Giovanni LoSapio ha iniziato questa esperienza. Lapredicazione è stata tenuta da DonAlberto Pacini, della diocesi di Roma,responsabile dell’adorazione eucari-stica perpetua e Rettore della Basilicadi Sant’Anastasia di Roma. Un’espe-rienza straordinaria che richiede unimpegno costante, un’ora a settimana,scelta nell’arco delle 24 ore, per tuttala vita perché è proprio una maratonano-stop. La Chiesa rimane aperta sem-pre. L’intento era quello di far cono-

scere con forza, a quante più personepossibile, il grande dono dell’Adora-zione Eucaristica Perpetua e favore-volmente ha dato i suoi frutti. Tutti

sono invitati ad aderire, a visitare ilsito www.adorazioneperpetua.it e apregare, con l’auspicio che le chiesepossano essere coinvolte da questodono straordinario; ma non bisognadimenticare che il vero invito provienedal Signore. E’ un’opportunità da nonperdere, pregnante e stimolante per lanostra vita.

Mariangela Vistocco

Questa cucciola è stata trovata a Battipaglia, in via del Centenario,ancora con il collarino. La piccola è stata portata dal veterinario, ha unanno e gode di ottima salute. Cerca urgentemente una nuova fami-glia!

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per informazioni ed adozioni: Tel. 3341286275 e-mail [email protected]

Due cuccioli di futura taglia media hanno fatto di una fabbrica abban-donata di Battipaglia la loro dimora. Noi volontarie portiamo loro delcibo ma non possono rimanere in questo posto perchè è vicino all'au-tostrada e alla linea ferroviaria. Aiutateci a trovare loro una casa!

Questo cucciolo di pastore tedesco di circa 8 mesi è stato investito daun’auto qualche settimana fa ed ora si trova in una clinica veterinariadi Battipaglia. Cerca urgentemente un'adozione!

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[10] tempo libero www.nerosubianco.eu

A Eboli la rassegna AltrAreaLa rassegna AltrArea, nata da unaidea di Macrostudio, si è inauguratacon il suo primo appuntamento il 6febbraio con il workshop e il con-certo del cantautore romano RobertoAngelini nelle sale della strutturaC20 Open di Eboli.La rassegna prevede una serie diappuntamenti mensili ad ingressogratuito, col fine di far conoscerenuove esperienze artistiche, qualiworkshops, body ed action painting,audiovisivi, fotografia, reading, incollaborazione con le associazioniattive sul territorio. La sera del 6 febbraio è stata unaoccasione unica che ha permesso ipresenti di conoscere Roberto Ange-lini come cantautore, chitarrista,discografico indipendente e model-latore di plastilina eclettico, il work-shop, momento di incontro, si èbasato sull’attività di musicista esulle sue esperienze nelle associa-zioni romane, in particolare le colla-

borazioni con il Col-lettivo Angelo Mai econ l’ AssociazioneB5, un gruppo di ani-matori ai quali ha affi-dato la cura dei videodelle canzoni del cd“La vista concessa” ela copertina del disco.Il C20 - Centro Cultu-rale è situato tra il Rione Molinelloed il Rione Pescara del Comune diEboli ed è gestito dall’OfficinaKoiné, è un contenitore di culturaaperto a tutti che ha come obiettivosociale quello di poter divenire unluogo di aggregazione, di incontro edi scambio in un’area ad alta disgre-gazione sociale ed ambientale.Nella sala arancione del C20, inoccasione dell’inaugurazione dellarassegna “Altrarea” le realtà artisti-che del territorio si mostrano, con lamostra collettiva del Tial e di Offi-cina 31, le opere saranno in esposi-

zione fino alla fine dimarzo. Per il Tial inesposizione i lavoridi: Lucia Barba, LuisaBarba, Antonia Chec-chia, Pierluigia Infer-nosi, Luigi LuispakLongobardi e LuigiViscido.Per Officina 31 in

esposizione i lavori di: Jen Branca,Barbara Capasso, Enzo Correnti,Elisa Fantastico, Elia Antonio Gala-tro, Giovanni Giovannelli, AndreaBomb Landi, Lello Sozio, EmanuelaSpatola ed Angela Tommasino.Nella sala verde la mostra personaleClichè di Titti Gaeta.

Lucia Barba

Lo scorso 6 febbraio nelle sale del C20 Open di Eboli è stata inaugurata la rassegna Altrarea con il con-certo del cantautore romano Roberto Angelini. In mostra le opere degli artisti del Tial e di Officina 31

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Anni Cinquanta. Zenobio Busillo (a sinistra, seduto), custode della fabbrica Baratta. Foto gentilmente concessa dall’avvocato Rita Busillo e da Roberto Busillo.

Franco Azzinari nasce a San Demetrio Corone, in provincia di Cosenza,il 3 marzo del 1949. Dopo la morte dei genitori, ancora giovanissimo,abbandona la natia Calabria ed inizia a viaggiare per l’Europa. A Parigisubisce il fascino dei grandi dell’Impressionismo, come Gauguin, VanGogh e Monet che influenzeranno notevolmente la sua pittura. In Fran-cia, per necessità, si scopre ritrattista: un gioco che gli consentirà divivere. Nel 1973 si stabilisce a Lerici dove, nel nuovo studio, realizza diecitavole sulla Liguria e l’anno successivo presso la galleria “la Cattedrale”inaugura la sua prima personale. Successivamente intraprende una seriedi viaggi in Estremo Oriente, Stati Uniti, alle Seychelles in Brasile a Cubae in Grecia. Nel 1992, durante un viaggio a Cuba ritrova nei personaggie nelle campagne i colori della sua terra. Se ne innamora. Ritrae Grego-rio Fuentas, il marinaio di Hemingway e il presidente Fidel Castro. Nel2002, l’amministrazione comunale di Altomonte (CS) dona all’artista glispazi della Torre Pallotta dove inaugura ufficialmente il “Museo FrancoAzzinari” che raccoglie quaranta opere dell’artista tra le più significative,titolo della raccolta “Ventanni con la natura”. Attualmente Franco Azzi-nari si divide tra l’Italia e la Grecia, terre che considera muse ispiratrici.

Le opere di Franco Azzinari sono disponibili presso la galleria

BattipagliaVia Napoli, 27 Tel. 0828 304233

FirenzeVia Boccaccio, 36Tel. 055 5048617

L’arte di Franco Azzinari

Il vecchio e il mare (1996) olio su tela, cm 40x60

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www.nerosubianco.eu sport [11]

La lotta in vetta alla graduatoria delgirone D del torneo di Promozionepare essere ormai appannaggio delSerre, che vanta ben 14 lunghezze divantaggio sulla sua più diretta insegui-trice, il Baratta Battipaglia. Chiusocon largo anticipo il capitolo riguar-dante la promozione diretta in Eccel-lenza, resta invece apertissima la lottaper l’ammissione ai playoff, chepotrebbero assegnare un posto nellacategoria superiore. Tra le contendentiad un posto nei playoff c’è, su tutte, ilBaratta Battipaglia che, dopo 20 gior-nate di campionato, guida il foltogruppo delle inseguitrici dell’oramaiirraggiungibile Serre. I battipagliesisono reduci dall’ennesimo esame di“maturità” superato a pieni voti. Impe-gnati nello scontro diretto esterno con-tro il Roccadaspide, che la segue ingraduatoria di un sol punto, i ragazzidi mister Fiorillo hanno impattato ilmomentaneo vantaggio dei padroni di

casa proprio al 90’ con Orabona. Ilpunto conquistato sul difficile campodi Roccadaspide fa morale ma, soprat-tutto, classifica, poiché consente aibianconeri di difendere il secondoposto non solo dall’attacco del Rocca-daspide, ma anche dal Calpazio, Mon-tecorvino ed Agropoli, compaginidivise dal Baratta da non più di trepunti. L’obiettivo dichiarato ad iniziostagione è sempre più alla portata del

club del presidenteAlberto Lecce che nonha lesinato sforzianche sul mercato diriparazione per raffor-zare ulteriormentel’organico (la puntaOrabona, andata asegno contro il Rocca-daspide, è arrivata adicembre assieme alcompagno di repartoMercurio e i difensori

Robustelli e Di Benedetto, tutti prove-nienti dal Baia), al quale il tecnico Fio-rillo ha fatto fare il tanto atteso salto diqualità. In serie positiva da quattrogiornate, il Baratta Battipaglia ha nelladifesa il suo punto di forza, comedimostrano le sole 12 reti al passivoche ne fanno il reparto meno perforatodel girone D di Promozione. L’attacco,invece, con 35 realizzazioni è secondosolo al Serre (41 marcature all’attivo),

ma la compagine battipagliese ha dallasua il maggior numero di giocatoriandati a segno (ben 12), con Campionemiglior realizzatore dei bianconeri con10 reti. Il Baratta Battipaglia è oraatteso da un match casalingo contro ilSala Consilina, compagine in lotta perevitare i playout. Per i ragazzi dimister Carmine Fiorillo si prospettal’occasione per allungare il passo,anche perché le rivali più immediate inclassifica generale, Calpazio e Rocca-daspide, si troveranno una di fronteall’altra. Gare di tutto rispetto atten-dono anche il Montecorvino Rovella el’Agropoli, impegnate in trasferta con-tro le sempre arcigne Atletico Bellizzie Giffonese.

Paolo De Vita

del team maschile, composto dalragazzo bellizzese Siano Alessandroche insieme ai compagni Di LecceFabio e Onofrio Marino avrebberopotuto assurgere ad un gradino più altopoiché meritevole della finale. “Risul-tato importante per Sara - affermaDoto Sonia Presidente del sodaliziobellizzese aderente alla Fijlkam, non-chè madre della neo-campionessa -anche se era nell’aria e tutti aspetta-vamo una prestazione eccellente. Ilnostro è considerato uno sport minoreeppure il valore immenso che hannoquesti risultati per una piccola associa-zione sportiva come la nostra dannoun valore aggiunto alla performance eal risultato. Di ciò - conclude DotoSonia con gli occhi lucidi dall’emo-zione di aver visto la figlia finalmentecoronare un sogno inseguito daalmeno 5 anni - non solo gli addetti ai

La prima volta di Sara Antonacchio,giovane atleta di Bellizzi che si allenanella Nuova Polisportiva sita in ViaCaserta vincitrice dei Campionati Ita-liani per Rappresentative Regionali,indetti dalla Federazione Italiana JudoLotta Karate e Arti Marziali e tenutisia Colleferro di Roma domenica 31gennaio. Infatti è stata per lei la primavolta a salire sul gradino più alto delpodio, meritatamente e senza alcundubbio, confermandosi tra le atlete piùforti del paese nella specialità delleforme. Sara insieme alle sue amiche disquadra Lomurno Gabriella, Petra-gallo Alessandra e Vulpis Morenahanno sbaragliato con una prova enco-miabile le agguerrite ragazze dellaToscana, nella cui compagine milita-vano ben due campionesse europee,dimostrandosi oltre che determinatesoprattutto imbattibili in questa spe-

Karate

Sara Antonacchio campionessa italiana

Calcio, promozione

I ragazzi di mister Fiorillo dopo 20 giornate di campionato occupano il secondo posto in classifica a 14 punti dal Serre capolista

Il presidente Lecce con mister Fiorillo

Il judo battipaglieseancora protagonista

Il 30 gennaio si è disputato a Lecce il“1° Trofeo del Grande Salento”.La “kermesse” internazionale diJudo, maschile e femminile è stataorganizzata in collaborazione fra treprovince pugliesi: Lecce, Brindisi eTaranto ed ha registrato la presenzadi 110 società. In particolare, suitatami sono saliti 212 Esordienti Bper il Trofeo “Città di Taranto”, 246junior e Senior per il Trofeo “Angelidel Sar”, 12 coppie per i Kata e 130cadetti, 85 Esordienti A, 87 Fanciullie 145 Ragazzi per il Trofeo “Memo-rial Velino”.

La judoka battipagliese Erika Bufanodella Sakai (cintura nera - 2° dan),allenata dai Maestri Carmine Poli-sciano (4° dan e Maestro Fijlkam) edAndrea Pastore ha sfiorato per unsoffio la medaglia d’oro e con questonuovo argento dimostra di essere unadelle judoka da battere nella catego-ria junior.Ancora due successi per la Sakai,domenica 7 febbraio a Ponticelli. Ijudoka battipagliesi GiuseppeMastropietro e Quirino Malandrinosi sono qualificati per la finale delCampionato Italiano Cadetti che avràluogo in Terni il prossimo 14 feb-braio. Il judo battipagliese dopoquasi un decennio di silenzio tornaad essere protagonista ed il 21 feb-braio sarà la volta, invece, deijudoka: Erika Bufano, Carmen Poli-sciano, Stefania Giarletta e VincenzoSessa che affronteranno le qualifica-zioni per il Campionato ItalianoSenior. Infine il 6 e 7 marzo p.v., isuddetti judoka con i compagni diclub delle categorie Esordienti A e B,Annachiara Caropreso, Roberto Gra-nese, Davide e Ferdinando Guarinosaranno protagonisti al Torneo Inter-nazionale “Premio Giano dell’Um-bria” che si svolgerà a Terni.

lavori ma tutti i cittadini bellizzesi nedevono andare fieri. Un plauso va oltreche agli atleti anche e soprattutto aitecnici Massimo D’Amato e Annama-ria Zaccaro che hanno con amore ecompetenza preparato la competizionein ogni singolo dettaglio. Ed a loro vail monito a continuare con la profes-sionalità mostrata, anche perché inquesto sport, come in tutti d’altronde,la sfida continua e da subito bisognaprepararsi alle prossime ed imminenticompetizioni”.Ed infatti seppur sorridenti, gli allena-tori sembrano già proiettati a domanie a domanda diretta all’unisonorispondono: “Domani? Domani cisono da preparare gli europei di Varsa-via e a noi non piace viverli da com-parse. Noi vogliamo viverli da prota-gonisti”.

La giovanissima promettente atleta della Nuova Polisportiva Bellizzi vince i Campionati Italiani per Rappresentative Regionali di karate

ciale competizione riservata ai comi-tati tecnici regionali. Non menoimportante è stato anche il terzo posto

Il Baratta Battipaglia lotta per i playoff

Sara Antonacchio

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