quindicinale di informazione, cultura, politica, sport e spettacolo. … · 2011-09-08 ·...

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Quindicinale di informazione, cultura, politica, sport e spettacolo. Anno VI, n° 14, 23 luglio 2010 Sport Battipagliese, Ciplast, Simer, Carpedil e Balnaea Rubriche tutti fotoreporter con “Saluti da Battipaglia” Attualità il degrado della fascia costiera Politica - novità in casa UDC e PD - Gerardo Motta risponde a Nero su Bianco SPIAGGIA LIBERA www.nerosubianco.eu www.nerosubianco.eu www.nerosubianco.eu www.nerosubianco.eu www.nerosubianco.eu www.nerosubianco.eu www.nerosubianco.eu Battipaglia, domenica 18 luglio 2010 (Foto di Benedetto Battipede)

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Qu ind i c i na l e d i i n f o rmaz i one, cu l t u ra , po l i t i c a , s po r t e s pe t t a co l o. Anno V I , n ° 14 , 23 l ug l i o 2010

SportBattipagliese, Ciplast, Simer,Carpedil e Balnaea

Rubrichetutti fotoreporter con“Saluti da Battipaglia”

Attualitàil degrado della fascia costiera

Politica- novità in casa UDC e PD- Gerardo Motta risponde a

Nero su Bianco

SPIAGGIA LIBERA

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Battipaglia, domenica 18 luglio 2010(Foto di Benedetto Battipede)

[2] commenti www.nerosubianco.eu

Da anni la sanità campana produce defi-cit. Il debito complessivo di questavoce, nell’ambito del bilancio dellanostra regione, lo rende drammatico. Daanni si predica che bisogna finalmenteinnescare un ciclo virtuoso, che bisognagestire meglio il sistema, riformarlo,razionalizzarlo. Per anni il debito hacontinuato a crescere. Anche perché chiha amministrato centralmente è statosempre lo stesso gruppo, e con essoanche la periferia poco si modificava.La sterzata che i fatti hanno reso semprepiù improcrastinabile e indispensabileha cercato di imprimerla il governonazionale, pur trattandosi di compe-tenza esclusivamente delle regioni, invirtù del fatto che potrebbe non girare,alle regioni che non abbiano avviatocorrettivi giusti, fondi indispensabilialle regioni stesse. Ha mandato un com-missario nominato da Roma e fissatorigidi criteri per mettersi in riga.Col disastro che ha trovato, almeno intermini economici, il commissario Zuc-

catelli, terminata la ricognizione, haindicato i correttivi. In buona sostanzaha suggerito cosa a suo parere fosserazionale tagliare per non continuare aprodurre deficit e cominciare a ridurre ildebito (mi son fatto chiarire che deficitè quello che si spende annualmente piùdi quello di cui si dispone e che debito èla somma algebrica dei deficit, cumulatinegli anni). Un progetto duro da accet-tare. Di quelli che trasmettono la stessasensazione che prova chi si trova aipiedi di una salita irta, molto irta, elunga, anche molto lunga. E che devecomunque affrontare. In quel momento. Zuccatelli è sembrato un barbiere: taglidi qua e di là, pur senza mai mettere arepentaglio posti di lavoro, tanta è lacarenza di personale nel mondo dellasanità pubblica. Il “problema” è che hadovuto mettere nero su bianco (!) che cisono ospedali cui si può rinunciare, pre-sìdi che forse sarebbe stato bene noncostruire mai, reparti inutilmente dupli-cati. E, si badi, si è limitato, e per le cir-

costanze, e per le competenze, a farneun discorso quantitativo: posti letto,reparti, ospedali. Senza scendere nelmerito della qualità che, per come èstato gestito il sistema nel tempo, non èmai stata considerata una priorità vera.Letto il piano Zuccatelli che, secondol’estensore, avrebbe avviato il risana-mento chiesto dal governo nazionale,sono cominciate rimostranze e proteste.Ogni ospedale ha trovato difensori fortie motivati nei politici locali, a prescin-dere dal colore politico. Emblematico ilfatto che il sindaco di Cava si sia legatodavanti al prestigiosissimo nosocomioche insiste sul comune che amministra eche Zuccatelli prevede di chiudere.Significativo che protestasse contro unpiano che il governatore, della suastessa parte politica, si accingeva a fir-mare. Ma un po’ tutti i sindaci, e nonsolo loro, hanno avuto da ridire nell’ot-tica del “giusto il nostro ospedale nonva chiuso perché è indispensabile per lapopolazione che serve”. E laddove si

affronta il problema razionalizzazionecosti ricorrendo agli accorpamenti, si ècominciato a disquisire sull’opportunitàdi spostare la sede del nosocomiocomune più vicino a questo o a quello.Insomma, il Titanic sta affondando, maa bordo si continua a suonare e ballare.Si sviluppa cioè un dibattito, purapprezzabile se avesse diversi contenutie obiettivi, sulla falsariga di quell’ap-proccio antico che ha generato lo statodi cose che invece ora deve necessaria-mente e rapidamente cambiare. Di sal-vare questo o quell’ospedale si è parlato(salvare? Da chi, da cosa?), di non sop-primere questo o quel reparto, ma maidi riorganizzare il sistema sanità, dallepiccole alle grandi cose, con intelli-genza e nell’interesse degli utenti primae degli operatori poi. Chi è intervenutonel dibattito, a proposito o meno, hachiesto o preteso di lasciare aperto uncerto numero di posti letto, ma non misembra di aver ascoltato proposte avalenza organizzativa. Ospedale del

Sele? C’è tira e molla sul numero diposti letto e ora anche sulla sede (da Oli-veto la vorrebbero più a sud!), ma nonsarebbe più ragionevole cominciarefinalmente a discutere dei contenuti del-l’ospedale che entro 60 giorni si devecominciare ad organizzare? Si può pen-sare finalmente a come mettere a lavo-rare fattivamente 4 medicine, 4 ortope-die, 4 chirurgie, due urologie, 3-4 car-diologie, 4 rianimazioni, cercando diaumentare le specialità invece che adiminuirle. Non c’è posto nel futuro perospedali senza qualità. Se dobbiamo(per guasti che durano da anni) perderequalcosa in quantità, almeno chiediamoa gran voce che ci lascino una sanitàpubblica di qualità.

Pino Bovi

Sul Titanic si balla ancora?

Nero su BiancoQuindicinale di informazione, cultura,politica, sport e spettacolo.Registrazione del Tribunale di Salerno n° 9 del 4 maggio 2005

Direttore Editoriale Francesco BonitoDirettore Responsabile Pino BoviCaporedattore Giovanna De SantisEditore Sfide, Battipaglia

Impaginazione Luca Ferroni Stampa Litos, BattipagliaFoto SG Press, BattipagliaPubblicità Sfide (tel. 0828 344848)

Hanno amichevolmente collaboratoBenedetto Battipede, Renata Crudele, Paolo De Vita, Marco Di Bello, Roberto Grilli,Alessia Ingala, Laura Landi, Enrico Vitolo.Redazione via Plava 32, Battipaglia (SA) - tel. 0828 344828 - 0828 344848

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Per le vostre lettere:Nero su Bianco via Plava, 32 • 84091 Batt ipagl ia (SA) • [email protected] • tel ./fax 0828 344828

Riceviamo e pubblichiamo.

Egregio Direttore,prendo spunto dal suo ultimo edito-riale “Il gioco delle coppie”, perrisponderLe e chiarire alcuni aspettisugli argomenti affrontati.Sono e resto non solo all’opposizionedi questo Governo Cittadino ed inassoluta antitesi a Giovanni Santo-mauro, personalmente non potrei maisostenere un sindaco che non sia delmio Partito. In questo momento, mi pare, che San-tomauro sia “alfiere” della “civicità”,quindi, nulla di più lontano da me chesono oggi più che mai uomo di partito.Lei da ottimo osservatore qual èricorda il mio rapporto con EdmondoCirielli, abbiamo condiviso 35 anni diamicizia dei quali 16 di politica, ovvio

che non rinnego quel periodo, anzi nesono orgoglioso. Ricordo amaramenteun aneddoto: ogni volta che c’eranodelle contese, Edmondo mi dicevasempre: “si ricordino che se voglionogiocare a guardie e ladri con noi, noistiamo sempre dalla parte delle guar-die”. Prendo atto (purtroppo) che iosono rimasto dalla stessa parte. Lemie contestazioni al Presidente dellaProvincia sono solo ed esclusivamentedi carattere politico e non personalicome qualche acefalo sostiene.Cirielli da Presidente della Provinciaha trasformato, in questi tempi dicrisi, l’Ente che presiede in un vero eproprio ammortizzatore sociale, conincarichi e prebende; ha stravolto l’a-nima del PdL dandogli i connotatidella sua creatura “Principe Arechi”.Inoltre ha occupato “militarmente”

ogni posizione di comando spostandol’asse delle decisioni verso l’Agro,relegando il nostro territorio all’umi-liante ruolo di serbatoio elettorale.Come si sarebbe comportata qualsiasipersona di buon senso dinnanzi a que-ste azioni?Per quanto attiene a Battipaglia: chidice di amarla e nel frattempo tramacontro il suo sviluppo è un bugiardo efazioso che pensa esclusivamente aisuoi interessi.A questa gente dico: vergognatevi,dovete solo vergognarvi. Sul PIU Europa... sono una personaassennata e credo che qualsiasi batti-pagliese, non fazioso, si sarebbe com-portato come me. Io non ho cambiatoidea rispetto a come utilizzare i fondiEuropei, (confermo il voto contrarioespresso in consiglio comunale sul-

l’argomento) però - mi permetta - èmai pensabile che per interessi di par-tito o addirittura personali, si remicontro l’arrivo di questo denaro incittà che significherebbe: occupa-zione, sviluppo, riqualificazione ur-bana.Per quanto riguarda il Cofaser: è ver-gognoso che una città come Battipa-glia, che detiene il 50% delle azionidel consorzio delle farmacie, nonabbia una rappresentanza incisivanella gestione. Oggi la conduzionedelle Farmacie Comunali è in mano agente di Cava e Mercato San Severino,nominati dal Presidente della Provin-cia. O si cambia registro oppure èmeglio starne fuori. Ecco il motivo delmio voto.Aspetto con impazienza che il Presi-dente del Consiglio Provinciale da

Battipagliese si pronunci presto sullagestione “Agrocentrica” della Provin-cia.Per concludere: i giochi di coppia aiquali Lei con sagacia si riferisce nonmi appartengono. Io sono per Battipa-glia e sento l’obbligo morale di dareconto ai cittadini del mio operato, nonai tanti che hanno fatto del chiacchie-riccio spicciolo il proprio senso dellavita.

Grazie per l’ospitalità, buon lavoro.

Gerardo Motta

www.nerosubianco.eu politica [3]

Cresce l’UDC: i consiglieri ora sono cinqueIn conferenza stampa ufficializzata l’adesione all’UDC di Cappelli (nuovo capogruppo consiliare),D’Auria, Campione. Possibile l’arrivo di altri consiglieri e la richiesta di maggiore visibilità in giunta zione della nuova dirigenza locale.

Incoraggiati dalla significativaaffluenza al voto (89% dei 415 tesse-rati-aventi diritto), concordiamo tuttisull’importanza del rinnovamentoanche generazionale del gruppo diri-gente. Ma contemporaneamente riven-dichiamo la validità di scelte qualiquella di indicare Santomauro comecandidato Sindaco. Scelte che hannoportato risultati, in primis quello difarci diventare un partito di governo,anche ora che ci siamo ridotti comegruppo consiliare. Ma questo ci dacomunque la possibilità di govenarefinalmente la città anche col contri-buto delle nostre idee”.A proposito del congresso provinciale,il delegato Emiliano Giubileo hadichiarato: “Un bel congresso provin-ciale, sentito e vissuto in un intensodibattito programmatico con l’ele-zione a larga maggioranza di un gio-vane segretario, Nicola Landolfi, hasegnato il rilancio del partito in pro-vincia di Salerno. Anche a Battipaglia,al congresso cittadino d’ottobre,dovremmo fare questo sforzo: ripartiredai problemi della gente, rilanciandol’azione di governo cittadino, sforzan-doci di dargli una netta connotazionedemocratica anche a costo di alzare latensione politica in città e nella mag-gioranza”.

Pino Bovi

Annunciata a macchia di leopardo,lunedì 19 luglio si è tenuta una con-ferenza stampa dell’UDC. Presentel’esponente che al momento rappre-senta da solo i vertici del partito daSalerno a Roma passando perNapoli, tre consiglieri comunali delgruppo misto hanno annunciato illoro passaggio nel partito di Casini.Si tratta di Cappelli, candidato edeletto nelle file del PDL, D’Auria(anch’egli già PDL), Campione, can-didato ed eletto nella lista civicaEtica per il buon governo. Ad acco-glierli, oltre il già citato Inverso,anche i due consiglieri comunaliUDC della prima ora, Sica e Frez-zato, nonché gli assessori d’area:Toriello, espressione del partito chepassava in amministrazione con San-tomauro quando, in uscita dal PDLfu indicato da Inverso e dai due con-siglieri; Capuano, già in quota Cap-pelli e Di Napoli, in quota D’Auria.“Con cinque consiglieri siamo ilgruppo più numeroso della maggio-ranza - ha tenuto a precisare compia-ciuto Inverso -, i veri garanti dellastabilità intorno al Sindaco”. E alledomande sull’assenza di altri verticidel partito, ha spiegato: “Cesa a Todiha azzerato tutto, non ci sono altriincarichi di responsabilità in attesadel congresso. Io, in questomomento, come componente delcomitato nazionale, regionale e pro-vinciale dei garanti verso il partitodella Nazione che stiamo creando,rappresento il partito intero”. Un partito nel quale domina lacomponente liberal (da cuiInverso, referente di Adornato inzona proviene ndr)?“No, il partito, il nuovo partito dellanazione che sta nascendo”.La conferenza stampa è stata anchel’occasione per annunciare che ilcapogruppo di questo accresciutogruppo consiliare da ora è Cappelli.“In verità si è trattata di una scelta dipraticità - spiega il neo capogruppo -:Sica, che era capogruppo fino adieri, già aveva problemi di tempo aonorare l’incarico.

Ora che invece di avere un interlocu-tore nel gruppo avrebbe dovutoaverne quattro avrebbe avuto dav-vero difficoltà e allora ha preferitolasciare. Tra gli altri quattro ho avuto l’onoredi raccogliere il testimone”.E Cappelli ha anche spiegato (dopoaver precisato di non essere statopresente alla cena della presunta“pace” fra Santomauro e Motta) ilperché del percorso politico che loha portato all’approdo nell’UDC: “ilpartito da cui veniamo io e D’Auriaè un partito in cui le decisioni arri-vano dall’alto, mentre noi teniamomolto alla politica locale. Non pote-vano e non volevamo restare semprenel gruppo misto e allora dopo unacerta riflessione abbiamo optato perquesta collocazione definita e defini-tiva. Anche perché l’UDC a livellolocale lascia sempre molta libertà discelta ai gruppi dirigenti locali.Insieme a noi Campione, che pro-viene da una lista civica ma ha con-diviso con noi in pratica tutte lescelte”.

In tanti ipotizzano anche l’arrivodi altri due consiglieri nell’UDC…“Tedesco e D’Acampora hanno fattopercorsi diversi. Loro sono stati can-didati sempre da questa parte delloschieramento cittadino, noi avevamofatto strade diverse. Potrebbe anchecapitare di trovarsi sotto lo stessotetto, ma si tratta di cose indipen-denti, che per la parte che riguardaloro io non conosco e non com-mento”.UDC primo partito dell’ammini-strazione. La cosà avrà ricadutesugli equilibri interni?“Anche se non è questo il centro delragionamento che ha guidato lenostre scelte, è evidente che certiequilibri cambiano e vanno tradottiin fatti. Abbiamo già tre assessori ingiunta ma ce ne spetta almeno unaltro e verosimilmente anche il ruolodi vice-Sindaco. Ma di questo si par-lerà a settembre, alla ripresa”.

Laura Landi

Il PD cittadino ha celebrato il suo con-gresso in una coppia di giornate tra lepiù calde dell’estate, lo scorso 15 e 16luglio, presso il centro sociale. Nelpomeriggio. Per eleggere i delegati alcongresso provinciale e per il rinnovodegli organi dirigenti locali. I delegatipoi hanno partecipato lunedì 19 alcongresso presso l’hotel Salerno doveè stato eletto segretario provinciale delpartito Nicola Landolfi, che ha rac-colto il 64% dei consensi, lasciandoquindi al concorrente Vieri Galli, soloil 36% dei voti dell’assise. A Battipa-glia, invece, la distribuzione delleforze è risultata assolutamente diversa:è finita in sostanziale parità: 5 delegatia 5. Il partito sostanzialmente si è pre-sentato a questo congresso diviso intre grandi aree: Bassolino-Pica (riferi-menti locali: Mirra-Ventriglia) cherappresenta il 35% del partito, compo-nente Valiante (riferimento locale:Lascaleia), che ha raccolto il 27% deivoti, componente “altri” che com-prende i democratici che fanno riferi-mento a De Luca, Cuomo, Andria,Franceschini (riferimenti: Anzalone eGiubileo) e che conta sul 38% dei con-sensi interni.A Salerno città ha stravinto De Lucache ha portato al trionfo il “suo” Lan-dolfi, già coordinatore per la campa-gna elettorale per Franceschini alleprimarie PD, mentre a Battipaglia peril neosegretario provinciale si eranoespressi meno della metà degli aventidiritto (il gruppo con De Luca, quelloche ha collezionato il 38%), con gliuomini di Valiante, Bassolino e Picainsieme che hanno vinto il congressocon un netto 62%. I delegati eletti nelcollegio di Battipaglia risultano:Angelo Reggente, Pia Amoroso, Egi-dio Mirra, Angela Ventriglia, MassimoDelle Donne per l’area a sostegno diVieri Galli; Emiliano Giubileo, Sil-vana Rocco, Raffaele Fimiano, AnnaGrattacaso e Cristian Telese per NicolaLandolfi.“Abbiamo deciso, durante i lavori con-gressuali - ha spiegato il capogruppoconsiliare Piero Lascaleia - di proce-dere solo all’elezione dei delegati, rin-viando ad ottobre l’avvio della costru-

Angelo Cappelli

La componente di minoranza in congresso provinciale ottiene a Bat-tipaglia una netta affermazione. Il rinnovo delle cariche a ottobre

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uscirà venerdì10 settembre

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Durante questi giorni gli organi diinformazione nazionale ci hanno ber-sagliati di notizie riguardanti il disa-stro ambientale della piattaformapetrolifera Deepwater Horizon che hacolpito le coste del Golfo del Messico. Sottoposto anch’io a questo martella-mento mediatico mi è sorta unadomanda: “Occorre necessariamentela presenza di una piattaforma di tri-vellazione petrolifera affinché vi sianodisastri ambientali?” La cosa mi ha stuzzicato, sicché hodeciso di indagare sulla situazioneambientale delle nostra fascia costiera.Analizziamo la situazione.Battipaglia possiede un tratto costierodi circa 4 chilometri, posto a 7 chilo-metri dal centro abitato. Esso risultacaratterizzato da una fascia retrostantealberata, comunemente denominataSpineta, costituita principalmente daconifere. L’area così delineata è disseminata diimpianti balneari che occupano quasiil 50% dell’area totale, campeggi edattrezzature turistiche minori che risul-tano in parte abusivi o comunque

carenti di alcune delle condizioniminime richieste per l’ottenimentodelle autorizzazioni necessarie [Fonte:Studio preliminare del tratto di costacompreso tra le località Punte Campa-nella e Lido Lago - Autorità Bacinodestra Sele].La Spineta, allo stato attuale, risultaparticolarmente degradata, e caratte-rizzata da alcuni vuoti, ma questo,

almeno in primaanalisi, pare ilminimo. Anche adun occhio pocoesperto, comequello del sotto-scritto, appare lapa-lissiana la situa-zione di abbandononella quale versaquesto tratto dellitorale. Come è visibiledalle fotografie, lazona boschivarisulta inquinata daogni genere dirifiuti, dalle botti-glie alle sedie diplastica, dai mate-rassi alle tabelle deigelati. Numerosisono gli albericaduti al suolo elasciati a marcireche, specialmentecon le temperaturealte di questi mesi,

sprigionano un odore poco piacevole.Uno studio del 2005 sulla situazionedelle foreste costiere [Danni da ten-sioattivi sulla vegetazione litoranea del-l’Italia meridionale - Italian Society ofSilviculture and Forest Ecology.] con-ferma la mia impressione negativa,sottolineando come le condizioni peg-giori della Campania, siano riscontra-bili proprio nella zona della piana diBattipaglia ed Eboli. In particolare, laricerca, pone l’attenzione sull’effettonegativo di aerosol inquinanti, dovutialla ricca presenza di tensioattivi nelleacque nostrane. Ma della situazionedelle acque ci occuperemo fra poco.Gli sforzi per tentare la riqualifica-zione della zona ci sono stati, ma comespesso accade, rappresentano isolatitentativi che, non essendo coordinatida un progetto di più ampie vedute,finiscono per cadere nell’interminabilelista dei buoni propositi.È il caso della lunga passeggiata la cuicostruzione ha avuto inizio nel 2005ed è terminata nel 2008 e della pistaciclabile, che ormai versano in condi-zioni di fatiscenza, a volergli fare uncomplimento. Gli investimenti perqueste costruzioni sono stati ingenti,parliamo di oltre dieci miliardi di eurodei fondi europei. A volte, ed è questoil caso, ci si chiede se sia megliolasciare inutilizzati detti fondi, comequalche Ministro paventava in questigiorni, o se usarli per deturpare l’am-biente con lavori come quelli di cuiprima.

Difatti la mancanza di manutenzioneunita all’azione dei vandali, ha minatoseriamente le condizioni delle attrez-zature. Recinzioni e cestini dell’im-mondizia divelti, chioschi occupatiabusivamente e lampioni distrutti,sono solo alcune delle situazioni che siriscontrano incamminandosi lungoquello che doveva essere il fioreall’occhiello della costa battipagliese eche, invece, si sta rivelando come l’en-nesimo sgarbo dell’uomo verso lanatura. L’unione di tutte queste condizionigetta le basi affinché la zone sia illuogo ideale per le prostitute, talvoltaanche minorenni, che adescano iclienti e consumano in zona, anchegrazie al riparo da occhi indiscretiofferto dalla Spineta stessa.

Per quanto concerne le spiagge libere,poste agli estremi del litorale battipa-gliese, la situazione non è migliore. Lacostante presenza di rifiuti, talvoltaanche pericolosi per l’uomo, rappre-sentano un ostacolo alla frequenta-zione da parte dei turisti, che sono cosìcostretti a rivolgersi ai lidi attrezzati,per la felicità dei gestori.Ma il mare di Battipaglia in che condi-zioni versa? Ebbene la zona, secondoil Portale Acque a cura del Ministerodella Salute, è suddiviso in 4 aree dibalneazione: 500 metri est Tusciano,Lido Lago, Lido OK e Lido Spineta.Nel primo e nell’ultimo caso, sussisteil divieto di balneazione per la pre-senza di inquinamento.Dunque, giunti al termine di questadisquisizione, credo di poter rispon-dere alla domanda posta all’inizio. Èchiaro che le piattaforme petroliferenon sono la condizione necessaria esufficiente per l’inquinamento dellecoste, molto spesso basta l’incuria del-l’uomo. Piuttosto mi sorge una nuovadomanda, la cui risposta non credonecessiti di ulteriori approfondimenti:“A causa della mancanza delle strut-ture necessarie, il nostro settore terzia-rio quanto introiti sta perdendo?” Aiposteri l’ardua sentenza.

*Citaz. da Giorno dopo giorno di Sal-vatore Quasimodo, Premio Nobel perla letteratura del 1959.

Marco Di Bello

“S’ode ancora il mare”?*

Grande manifestazione popolare diaffetto e di devozione per San Pio da Pie-trelcina a Battipaglia.Mercoledì 16 giugno, ottavo anniversariodella canonizzazione del Frate stimmatiz-zato, il gruppo di Preghiera “SantuarioSanta Maria della Speranza” ha com-memorato l’evento con una solenne Con-celebrazione Eucaristica presieduta da P.Paolino Cilenti, Cappuccino della Reli-giosa Provincia di S. Angelo e P. Pio cheè giunto a Battipaglia con una preziosareliquia del Santo confratello (un guantoche fasciava la mano piagata).Portato in processione, fra due “Araldi diSan Padre Pio”, il quadro con la reliquiaè stato posto a lato della statua del santo.La messa è stata concelebrata da P. San-dro Panico - Direttore Spirituale delGruppo di Preghiera organizzatore del-l’evento - e da P. Giuseppe Auricchio. Lachiesa parrocchiale S. Maria della Spe-ranza, stracolma di fedeli, ha visto la par-tecipazione dell’O.F.S. (Ordine France-scano Secolare) e di tutti i Movimenti, iGruppi e le Associazioni Parrocchialiinsieme alle numerose Associazioni lai-che presenti sul territorio, rigorosamentein divisa (Volontari della ProtezioneCivile, Associazione Nazionale Carabi-nieri, O.P.C. - Polizia in Congedo -,Associazione Marinai d’Italia). La straor-

www.nerosubianco.eu attualità [5]

dinaria partecipazione popolare denota ilgrado di venerazione del popolo battipa-gliese per questo Santo che sente vicino,quasi come un componente della propriafamiglia. Numerosi sono, infatti, i pelle-grinaggi che partono alla volta di Pietrel-cina e di S. Giovanni Rotondo ed è inaumento il numero dei bambini che sichiamano “Pio”. A Battipaglia, oltre alGruppo che ha organizzato questa gior-

nata di fede, altri tre Gruppi di Preghieradi P. Pio sono ufficialmente registratipresso il “Centro Gruppi” di “Casa Sol-lievo della Sofferenza” di S. GiovanniRotondo.Tutti, a conclusione della funzione hannoavuto la possibilità di baciare la reliquiadel Santo di Pietrelcina.

Roberto Grilli

SconfinandoNotizie dal mondoa cura di Alessia Ingala

L’estate è arrivata, e anche il caldo.Scalpitiamo per lasciare le città infuo-cate e goderci un periodo di meritatoriposo! In tema di ferie, una curiosità:sapete chi le ha inventate e dove? InFrancia, il socialista Leon Blum, pre-mier vissuto a cavallo fra 1800 e 1900,è stato il primo ad intendere le vacanzecome un diritto del lavoratore: i “congèspayès”, le ferie retribuite, sono infattiuna conquista del Fronte Popolare del1936 che dalla Francia si è estesa pro-gressivamente in tutta Europa.

Ma non negli USA! Sì, a sorpresa lanazione che ha inventato la vacanzacome business non l’ha mai conside-rata come un diritto! Tuttora gli StatiUniti sono l’unica nazione sviluppataa non avere una legislazione nazionaleche garantisca le ferie retribuite, piaz-zandosi al 127° posto nella classificamondiale dei giorni di vacanza: il 43%dei lavoratori americani, infatti, hadiritto a meno di una settimana di feriel’anno… ora la grande crisi sta cam-biando le cose, e molte aziende sco-prono che regalare vacanze ai dipen-denti, piuttosto che dar loro unaumento, è il modo meno costoso perpremiarli; e che un dipendente ripo-sato è di parecchio più produttivo.

A proposito di stress e lavoro: è di que-sti giorni la notizia, in realtà pocodivulgata, che l’Unione Europea dà ilvia al monitoraggio sui carichi dilavoro nei suoi Stati membri; in Italia,però, in puro stile Brunetta, la norma-tiva europea sullo stress da lavoroentra in vigore il 1° agosto, ma soloper il settore privato: per la PubblicaAmministrazione una deroga delGoverno ha rinviato la nuove disci-plina al 31 dicembre. La normativaprevede che nelle aziende si predi-spongano sistemi di valutazione delrischio stress per la salute e la sicu-rezza dei lavoratori, con attenzione aicarichi di lavoro e agli orari notturni,ma anche ai conflitti fra colleghi e airapporti con il capo. Secondo l’Inail,nel nostro Paese è vittima di stress dalavoro il 27% degli italiani.

In un periodo in cui tutti stiamofacendo più o meno i conti con il costodelle vacanze, tirando la cinghia qua elà, una notizia ci rassicura: nel mondoglobale in crisi economica, i ricchicontinuano a comprare l’impossibile.Soprattutto in Asia. A detta del WorldWealth Report, i super ricchi se ne fre-gano della crisi e continuano a spen-dere come se nulla fosse cambiato,acquistando generi di lusso quali mac-chine sportive, cavalli da corsa,gioielli e yacht. E i miliardari spendac-cioni che ostentano quanto posseg-gono, vengono soprattutto da Est, daiPaesi Asiatici, e sempre meno dall’Oc-cidente, cioè dalle nazioni tradizional-mente ricche!

E la volete l’ultima stranezza sul web,a proposito di follie per pochi? Sembraincredibile, ma esisterebbe su internetun sito USA, Beautifulpeople.com, incui una comunità di “soli belli” siaffanna a conoscere “solo altri belli”,facendo della bellezza estetica unvalore assoluto incontrastato! Fin qui,di matti ce ne sono tanti… ma pare cheil sito abbia lanciato di recente unabanca virtuale, la Beautiful Baby Ser-vice, in cui vengono messi a disposi-zione indirizzi di donatori di sperma eovuli che siano “belli certificati” (!),che dovrebbe garantire a qualcheidiota di avere figli sicuramente belli!Donatori di bella presenza cercasi…ma che decadenza!

Concludiamo in tema di ferie, ricor-dando con piacere come le donne chefanno almeno 15 giorni di vacanza inun anno hanno il 50% in meno dirischio di infarto, mentre gli uomini il32%. E se il periodo di riposo siallunga fino a 3 settimane l’anno, laricerca effettuata negli USA evidenziache si registra al rientro anche unbalzo notevole di produttività. Work to live, dunque, e buone vacanzea tutti!

L’arrivo della reliquia di San Pio alla Chiesa S. Maria della Speranza

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1982 Polisportiva BattipaglieseIn piedi, da sinistra: Raffaele Longo (vice allenatore), Rocco De Luna, Daniele Menduti, Maurizio Nunziata, Giu-seppe Scelza, Enzo Santoro, Matteo Spera, Roberto Martinelli (allenatore); accosciati: Valerio Bonito, SalvatoreFreda, Lucio Carrara, Amabile Guzzo e Giancarlo Rossini. Foto gentilmente concessa da Rocco De Luna.

Una reliquia di San Pio a Battipaglia

[6] attualità www.nerosubianco.eu

Cosa succede in cittàa cura di Giovanna De Santis

7 luglio Inaugurato il circolo di Sini-stra ecologia e libertà Mandela Day diBattipaglia in via Silvio Pellico. Gliiscritti insieme al portavoce DemetrioLandi vogliono evidenziare le diffi-coltà e le problematiche del territorio.Il circolo è aperto tutti i giorni per leadesioni e per l’organizazione e ini-ziative sul territorio. Per maggioriinformazioni rivolgersi alla segrete-ria o su Facebook trovare LandiDemetrio. - In seguito ad una mozione del Pdl,la quarta commissione consiliareapprova all’unanimità la rimozionedella rotatoria tra via Serroni e viaPadova dove si registrano quotidiana-mente numerosi incidenti stradali. Ilrondò, infatti, sia per come è posizio-nato sia per come è strutturata l’areadi intersezione crea oneri e danni acarico del Comune. Ora spetta al con-siglio comunale approvare o menotale deliberazione e quindi mettere insicurezza la strada. - Aumenta la percentuale di raccoltadifferenziata a Battipaglia che sale al4% attestandosi al 41,61% contro il

37% registrato a dicembre scorso.L’amministrazione punta a diventareun comune riciclone riducendo il piùpossibile la quantità di rifiuti confe-rita ai cassonetti ed effettuando laraccolta porta a porta su tutto il terri-torio.9 luglio Per dicembre sarà inauguratala prima rampa del nuovo svincoloautostradale di Battipaglia. L’aperturadella rampa è stata promessa dal pre-sidente dell’Anas, Ciucci durante unincontro con il primo cittadino Santo-mauro. - Un automobilista della strada inve-ste un’anziana in via del Centenario efugge senza prestare soccorso. Lasignora riporta qualche contusione eviene trasferita presso il nosocomiocittadino. Nella stessa giornata unaragazza di 12 anni viene investita daun motociclista e riporta diverseescoriazioni presenti su tutto il corpo.La giovane è stata affidata alle curedei camici bianchi del pronto soc-corso. 10 luglio I militari del Gico dellaGuardia di Finanza di Salerno seque-

strano oltre 10 milioni di euro deibeni dell’imprenditore edile battipa-gliese Gennaro Lanzetta ritenutodagli inquirenti vicino alla “NuovaFamiglia”. Il sequestro, finalizzatoalla successiva confisca dei beni sot-toposti alla misura cautelare emessadalla magistratura, è giunto a seguitodi una scrupolosa indagine dellefiamme gialle che hanno rilevatol’impossibilità dell’imprenditore diessere titolare di un patrimonio cosìvasto a fronte di una scarsa dichiara-zione reddituale. Infatti i finanzierihanno scoperto che i beni dell’im-prenditore erano per la maggior parteintestati a prestanomi come la moglie,i figli e i fratelli, parenti prossimi del-l’imprenditore. Il tesoro in questioneconsiste in una automobile Porche, incinque conti correnti aperti in diversisportelli bancari, in polizze assicura-tive e altri valori. 13 luglio Scoppia la polemica di settelavoratori licenziati lo scorso 30 giu-gno presso l’impianto di tritovaglia-tura ed imballaggio rifiuti di Battipa-glia (ex Cdr) in seguito all’assun-

zione cinque giorni fa di 15 unità. Lascelta di licenziare i sette operai delladitta Pulim 2000 sarebbe stata giusti-ficata da un problema di esubero delpersonale ma non si capisce comemai questi dipendenti non siano statireintegrati ma ne siano stati assuntiaddirittura altri che non hanno maiprestato servizio presso la struttura.- Il sindaco Santomauro incontra ivertici delle forze dell’ordine percreare una sinergia fra il Comune egli agenti affinchè venga garantitauna maggiore sicurezza lungo lestrade. Fra le priorità dell’ammini-strazione c’è la lotta alla prostitu-zione lungo la litoranea, il potenzia-mento dei controlli davanti ai localidella movida battipagliese e la pre-venzione stradale per limitare gliincidenti stradali. - Un’anziana donna di 74 anni truf-fata nella sua abitazione da due falsidipendenti comunali. La coppia diimbroglioni sottrae alla donna circa200 euro con l’escamotage di vecchiinsoluti e tasse non pagate e poi sva-nisce nel nulla.

La salute è il bene più prezioso dell’intera comunità: unacomunità sana produce benessere. Questo l’obiettivo chela sezione F.I.D.A.P.A. (Federazione Italiana Donne ArtiProfessioni Affari) di Battipaglia, presieduta dalla Dott.ssaMaria Pia Cucino, ha voluto focalizzare nell’anno “dell’i-solamento e della povertà” con una manifestazione: LaGiornata del Sorriso svoltasi in piazza Aldo Moro (Batti-paglia) nei giorni 10 e 11 luglio con il patrocinio delComune di Battipaglia. Il progetto, proposto dalla sociaMaria Rosaria D’Ambrosio, ha coinvolto cittadini ed isti-tuzioni e, in modo semplice ma efficace, ha inteso trasmet-tere un messaggio per favorire le relazioni interpersonali esociali nella città di Battipaglia, con la convinzione cheuna città vive e cresce solo con la partecipazione attiva ditutti i cittadini. Dalla qualità delle nostre relazioni dipendela qualità della nostra vita e quel bene prezioso che è lasalute, in particolar modo la salute mentale intesa comecapacità di star bene con noi stessi, con la nostra famiglia,con la nostra comunità.L’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) nel suodocumento fondamentale “La strategia della salute mentale”precisa, fra l’altro, l’importanza del miglioramento dell’ac-

cesso ad interventi di sostegno che mettano in grado le per-sone in difficoltà di affrontare gli eventi e le situazioni cheprovocano angoscia e stress. Nei due giorni della manifesta-zione sono stati esposti numerosi cartelloni con messaggi sulvalore di un sorriso, sul percorso dell’amicizia e l’impor-tanza dei rapporti interpersonali. La serata di domenica si èconclusa con l’esibizione del gruppo musicale SentimentoPopolare e con il lancio di 200 palloncini di colore giallo,colore del “sole”, logo della manifestazione.

La Giornata del Sorriso della FidapaBuon compleanno

Il 16 luglio ha compiuto 35 anni Domenico Natella. La moglie Simonae la figlia Giorgia, con gli auguri di buon compleanno, gli gridano“Forza Presidente… non mollare mai!”

14 luglio Sgominata dalla polizia delcommissariato di Battipaglia unabanda di ventisette persone coinvoltein una truffa da un milione di euro aidanni di finanziarie, aziende checommercializzano elettrodomestici,biancheria e pentole. Sette compo-nenti della gang sono stati tratti inarresto per associazione a delinquerefinalizzata alla truffa e al falso mentretra i 27 indagati figurano un dipen-dente dell’Agenzia delle Entrate diEboli che falsificava i codici fiscalinecessari ai truffatori per ottenereillecitamente i finanziamenti elargitidalle finanziarie e una dipendente diun istituto bancario di Battipaglia. Aguidare la banda dal carcere di Fuornic’era la “strozzina” Carolina Ventre. 15 luglio Due giovani battipagliesi,un barista 27enne e un operaio22enne, finiscono in manette per averripetutamente estorto con minacce eviolenze beni di valore e denaro aidanni di ragazzi minorenni. I carabi-nieri li arrestano cogliendoli in fla-granza di reato mentre intascano deisoldi nel popoloso rione S. Anna.

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La crociera negli ultimi anni è diventatasinonimo di viaggio di nozze e il viaggioideale di chi decide di festeggiare ricor-renze particolari ed importanti scegliendofra i tanti itinerari proposti dalle diversecompagnie italiane ed internazionali. Lerotte più gettonate dagli italiani sono ilMediterraneo occidentale e orientale, maaltrettanto avvincenti sono le rotte inCanada e negli Stati Uniti, nei Carabi,nelle capitali del nord o nei Fiordi Norve-gesi, fino alle grandi crociere d’Oriente,nel Mar Rosso, a Dubai, nell’ OceanoAtlantico e Canarie, nell’Oceano IndianoMauritius, nel Pacifico, in Oriente Suda-merica e alle Transatlantiche.Negli anni Settanta erano circa 700mila lepersone che si imbarcavano su queste-navi, oggi invece sono 19 milioni mentrenel 2015 si arriverà a 25 milioni. A sce-gliere la crociera sono soprattutto i neo-sposi ma a ben guardare non sono gliunici se si considera che su queste mae-stose imbarcazioni salgono famiglieintere e persino persone anziane. Più cheparlare delle rotte organizzate in giro peril mondo sarebbe interessante scoprire inche cosa consiste la vita a bordo e qualisono i servizi che vengono offerti. Ovvia-mente cercheremo di individuare anchegli aspetti negativi, qualora ce ne doves-sero essere, nel tentativo di dare al lettore(magari intenzionato a prenotare una cro-ciera) un’idea più completa e dettagliatadella permanenza su una di queste navi.Una volta saliti su una nave da crociera lasensazione è quella di entrare far parte diun altro mondo dove tutto è pensato e stu-diato per andare incontro alle esigenzedel passeggero sia esso bambino,ragazzo, adulto o anziano. Oltre ad essereletteralmente rapiti dallo sfarzo e dallusso dell’arredamento di tutti gliambienti (bar, ristoranti, angoli relax, saleda gioco, piscine, teatro ecc.) a sorpren-dere il passeggero è la cordialità e la gen-tilezza del personale dell’equipaggioimpegnato a garantire 24 ore su 24 unsoggiorno a cinque stelle.Dopo aver fatto il check-in dei bagagli(almeno tre ore prima della partenza) eaver superato i controlli di rito all’in-gresso della nave ad attendervi c’è uninserviente che ha il compito di accompa-gnarvi al ponte dove si trova la vostracabina. Considerando che in una nave dacrociera i ponti sono tanti, 16 nel casodella MSC Fantasia che stiamo visitando,risulta necessario almeno la prima volta

farsi guidare da qualcuno dell’equipaggioaltrimenti si corre il rischio di perdersi edi sentirsi disorientati. Le cabine, interne,con oblò ed esterne con balcone, si suddi-vidono in numeri pari e dispari proprioper facilitare al passeggero l’individua-zione della stanza. Una volta giuntidavanti alla cabina vi verranno conse-gnate delle tessere magnetiche persona-lizzate che oltre all’apertura della portaserviranno a fare ogni tipo di acquistosulla nave, dal caffè al bar alle spese neinegozi, evitando così di far circolare soldia bordo. Se volete godervi a pieno ilfascino della navigazione, il consiglio èquello di prenotare fra le cabine esternecon balcone (anche se più costose) situatea poppa perché avrete una visione com-pleta dei porti delle città che visiterete edelle isole del mare che state solcandooltre a garantirvi lo spettacolo della sciache lascia la nave dietro di sè. Appenaentrati in cabina noterete che in uno spa-zio di pochi metri quadrati sono concen-trati tutti i comfort necessari per una per-manenza al top.

Dal mini bar (le cui bevande hanno deiprezzi proibitivi, meglio consumarequelle del ristorante), al televisore (fra ivari canali ce ne è uno dedicato esclusiva-mente alla compagnia di navigazione gra-zie al quale si possono prenotare le escur-sioni in maniera interattiva evitando difare la fila alla reception e al tempo stessodi prendere visione del tour da sceglierein base a ciò che si desidera visitare), allacassaforte interna all’armadio (in realtà

potrebbe non essere usata perché il perso-nale addetto alla pulizia è estremamenteaffidabile e serio) fino alla climatizza-zione della stanza (l’aria fresca è garantitain ogni angolo della nave anche se a voltele temperature risultano fastidiose perchétroppo basse rispetto a quelle esterne). Laprima sera il comandante della nave èsolito invitare i nuovi passeggeri ad unincontro di benvenuto finalizzato adescrivere tutti i servizi di cui si può usu-fruire sulla nave per una navigazioneancora più piacevole. Segue la cena alristorante dove si può accedere o alle ore20:00 (primo turno) o alle ore 21:30(secondo turno) orario più comodo perchi vuole godersi qualche ora in più dipiscina. Solitamente il tavolo (da due o dasei posti) assegnato la prima sera restasempre lo stesso per tutta la crociera mapuò essere cambiato a seconda delle esi-genze organizzative del ristorante.Durante la cena si ha la possibilità di farenuove conoscenze e di scambiarsi infor-mazioni interessanti sulle escursioni fattedurante la giornata o le prime impressionisulla nave. La cena diventa così unmomento importante non solo per assa-porare prelibate e ricche pietanze (nelcaso della MSC la cucina è sorrentina)ma anche per instaurare rapporti di amici-zia che spesso si prolungano anche dopola crociera. Il viaggio solitamente servead arricchire il bagaglio culturale e for-mativo di una persona e in una crocieraquesto aspetto si accentua ancora di piùperché si ha la possibilità di conoscere inpochi giorni persone di nazionalitàdiversa con cui si condividono diverti-menti e ore di puro relax. I passeggeri perla maggior parte sono italiani, francesi,inglesi, spagnoli, americani, tedeschi,cinesi e pur non essendo tutti poliglottipossono lo stesso capire i rispettivi stili divita osservando ad esempio i differentigusti culinari. La concentrazione di per-sone di diversa provenienza a bordo dellanave risulta davvero un’esperienza unicaed affascinante e questa sensazione disentirsi al centro del mondo la si avvertesoprattutto quando lo speaker fa gli avvisiin cinque lingue differenti. Tornando allepietanze e ai piatti succulenti che si pos-sono degustare sulla nave è d’obbligofare un avvertimento. Non si può tornareda una crociera senza aver messo qualchechilo di troppo. Si comincia dalla cola-zione che può essere consumata incabina, al ristorante entro le ore 9 o al

buffet che risulta essere il più gettonatosoprattutto all’ora di pranzo. Stupisce ilmodo in cui vengono preparati i piatti nonsolo per la bontà e la freschezza dei pro-dotti ma anche per come vengono presen-tati al pubblico. Tutto ovviamente è all-inclusive tranne l’acqua e le bevande chesi pagano a parte. Eccellente il servizioofferto ai tavoli dai camerieri, capaci diportare con estrema disinvoltura vassoicontenenti 7-8 pietanze alla volta senzaperdere mai la pazienza. A proposito deicamerieri… La maggior parte di loro è diorigine indonesiana o asiatica e nono-stante il duro lavoro giornaliero ha sem-pre il sorriso sulle labbra. Lo stessodiscorso vale per gli inservienti addettialla pulizia delle cabine che avviene circatre volte al giorno ma per loro si paga unaquota fissa di 7 euro al giorno a persona.La flotta conta circa 1000 persone, impe-gnate ogni giorno a garantire il massimodel divertimento e dell’organizzazione, ilvero punto di forza della crociera. Gestiremigliaia di passeggeri non deve essereaffatto facile eppure tutto si svolge connaturalezza e serietà senza stress o sbava-ture di alcun tipo. Un ruolo fondamentalelo svolgono i ragazzi dell’animazione.Sono loro a rendere piacevoli e movimen-tate le giornate a bordo piscina e le seratenei tanti bar della nave. Ma ad animare leserate sono soprattutto i ballerini, i can-tanti e gli acrobati che si esibiscono inspettacoli a dir poco superlativi all’in-terno del maestoso teatro. Per gli amantidel gioco, invece, si può accedere alcasinò dove tentare la fortuna con le slot-machine, le partite di poker, la roulette

russa, l’importante è non farsi prenderetroppo la mano… Per smaltire le caloriedi troppo assunte a tavola gli sportivi pos-sono usufruire degli spazi fitness e benes-sere e ritrovare la forma perduta. Il diver-timento è garantito durante le feste orga-nizzate a tema e nel corso delle serate digala dove è obbligatorio l’abito elegante ec’è la possibilità di conoscere il coman-dante della nave con il quale farsi immor-talare in una foto. Peccato poi che per ilritiro della foto bisogna sborsare circa 25euro! Inutile dire che i prezzi sulla navenon sono molto accessibili e che le escur-sioni organizzate nelle varie città sonoextra ma alcune località possono esseretranquillamente visitate senza il supportodella guida magari spostandosi con taxi obus locali. Nonostante i prezzi alti, sonosempre di più le famiglie che per le lorovacanze scelgono la crociera. Probabil-mente i genitori approfittano del fatto chei ragazzi fino a 18 anni non pagano ilbiglietto e quindi decidono di prenotare lacrociera, consapevoli del fatto che su que-ste navi il divertimento è garantito (disco-teca, giochi in piscina, sala giochi ecc.).L’ultimo giorno si abbandona la cabinaalle ore 8 dopo aver lasciato la sera primale valigie davanti alla camera che poisaranno riprese al check-in del porto disbarco e ci si reca alla reception con lascheda ricevuta all’ingresso dove si saldail conto. A giudicare dall’espressionefelice e rilassata che trapela dai volti deipasseggeri per una volta nella vita pagarequalche euro in più non dispiace affatto.

Giovanna De Santis

Vita a bordo di una nave da crociera

[8] inchiostro simpatico www.nerosubianco.eu

inseparabili amici dei nostri lettori

Dora (Bassotto, 80 giorni) di Lorena Esposito

Via Ricasoli, 35 - Battipaglia Via Ricasoli, 35 - Battipaglia

Il Racconto di Enzo Faenza

Gli amori mai nati

Di tanto in tanto, in una delle innumerevoli auto che sfrecciavano nella cor-sia opposta della Salerno-Reggio Calabria, per non più di un attimo, Gianniintravedeva il volto di una donna. Sì, era proprio lei, Angela, un suo amoredi trenta, quaranta anni prima! Gianni era ormai, come si dice, un uomo“maturo”. Viveva quella strana stagione della vita in cui si affievolisce lavoglia di comunicare con i propri simili ed inizia un assiduo dialogo con…la propria prostata! L’amore poi, l’amore a cinquant’anni e più: solo unricordo ormai, una piacevole, sfuggente sensazione all’ascolto di una can-zone o alla scena di un film!? Eppure quell’apparire sporadico e fulmineo diAngela gli provocava un particolare turbamento…Gianni si era innamorato laprima volta a sette, otto anni quando nemmeno aveva coscienza di questomisterioso sentimento. Egli sentiva solo una strana necessità, ogni mattina:quella di aspettare davanti scuola che arrivasse la maestrina del corso C.Lei era bella, alta, distinta. Gianni si soffermava a guardarla con gli occhiun po’ bassi, per non farsi scoprire, e poi saltellando felice la seguiva,quasi a proteggerla, fino all’ingresso dell’aula. E così, ogni mattina, puravendola appena “conquistata”, subito la perdeva, la sua dolce maestrina. Matanto gli bastava: quei pochi attimi, solo a guardarla, erano amore, eranofelicità. Qualche anno dopo, in un pomeriggio estivo, a mare, comparveAngela. Lei era carina ma un po’ saputella. Scambiarono qualche parola, inriva al mare, si guardarono negli occhi. Non più di tanto. Quando ad otto-bre Gianni iniziò a frequentare il liceo, improvvisamente, tra tanti, rivideil volto di Angela e ne fu magicamente attratto. Ogni mattina cominciò adaspettarla, davanti scuola, come aveva fatto anni prima con la maestrina delcorso C. Passeggiava con lei, qualche minuto, fino al suono della campanella.Sentiva l’odore di bucato fresco che emanava il suo grembiule, ascoltava isuoi discorsi un po’ pesanti ma intelligenti. Poi entrava a scuola, senzasaltellare, ma felice. Ogni sera, poi, alle dieci in punto, si soffermava apensarla: sapeva che lei era al pianoforte e stava pensando a lui suonandoBeethoven! Passò del tempo e Gianni ed Angela vivevano così, insieme, soloquei pochi minuti, la mattina, a passeggiare e quegli altri, la sera… soloa pensarsi. Un giorno d’estate, le lezioni erano finite ormai, Gianni chiesead Angela di incontrarsi l’indomani mattina, in piazza. Aveva un bisognogrande di vederla, forse anche di “toccarla”, di abbracciarla. Quella mat-tina Gianni, ansioso, stava attraversando la grande piazza ma all’improvvisocominciò a piovere, a piovere forte. Fece ancora qualche metro, la cercòdisperatamente dall’altra parte. Non la vide. Avvilito dall’acqua che venivagiù come non mai e dalla incomprensibile assenza di Angela, senza voltarsi,andò via! Andò via dalla sua vita… con la sua vita. Passarono degli anni euna sera Gianni, seduto sulle scale di una chiesa, sentì alle sue spalle deipassi, senti una voce dolce chiamarlo. Era lei, Angela. Era diventata piùbella, era una donna ormai! I loro occhi subito si parlarono ancora… Poi lei,con tenue dolore, gli chiese perché, perchè quella mattina non era venutoin piazza!? Lei era dall’altra parte, lei aveva iniziato ad attraversarla,quella piazza infinita, ma la pioggia l’aveva fermata! Gianni, per qualchemese, continuò a vederla ancora, Angela, dall’altra parte dell’autostrada…manon la cercò. Forse i più grandi amori sono quelli mai nati. Sono quelli chemuoiono all’ingresso di un’aula, all’altro lato di una piazza o nella cor-sia opposta di una stupida autostrada ma che continuano a vivere dentro dinoi, nella nostra vita interiore…per sempre.

Saluti da BattipagliaL’idea è quella di raccontare la nostra città attraverso le foto dei lettori,pubblicare scatti originali, “cartoline” inedite. Foto attuali scattate dafotografi tassativamente dilettanti per descrivere le contraddizioni di Bat-tipaglia: per evidenziare il degrado o il decoro, il mare o la collina, pano-rami consueti o angoli nascosti, per dichiarare amore o disprezzo, stu-pore o rabbia. Non vi diamo un tema, siete liberi di descrivere attraversol’obiettivo lo scorcio che preferite o che detestate. Non è un concorso,non ci sono ricchi premi, ma solo il piacere di contribuire a raccontare lacittà nella quale viviamo e lavoriamo. Cercheremo di pubblicare tutte lefoto (come facciamo già per i vostri racconti), affinchè Nero su Biancosia sempre di più il giornale dei lettori, realizzato con l’aiuto di tutti.

Cominciamo su questo numero, con la foto di Benedetto Battipede:uno scatto che ci è piaciuto tanto…da meritare la prima pagina.Le foto scattate con fotocamere digitali possono essere inviate via e-mail (con un titolo o una sintetica didascalia e l’autorizzazione allapubblicazione) a: [email protected]. Le foto stampate vannorecapitate a mano in redazione in via Plava n° 32 (primo piano).Uscite, osservate, scattate e spedite i vostri “Saluti da Battipaglia”.

Francesco Bonito

[10] sport www.nerosubianco.eu

Calcio

Battipagliese: pronta a ripartire

La Carpedil ricostruisce per vincere

Quasi in coincidenza con l’uscita diquesto numero di Nero su Bianco laBattipagliese si radunerà allo sta-dio Pastena agli ordini di misterSantosuosso. Lunedì 26 luglio èfissato l’inizio della stagione 2010-11 delle zebrette, la prima dopocinque anni in serie D. Al momentodi andare in stampa sono più di unoi punti interrogativi che accompa-gnano l’inizio della preparazioneprecampionato dei bianconeri e chemolto probabilmente saranno statigià risolti nel momento in cui inostri lettori sfoglieranno questepagine. Ci scusiamo quindi se viapprestate a leggere notizie non di“prima mano” e senza la citazionedi alcun nome nuovo dell’organicodelle zebrette. Le prime mosse dimercato effettuate dal d.g. GaetanoCappelli e dal d.s. Franco Palohanno riguardato soprattutto la

riconferma dei giocatori della pas-sata stagione. Il rinnovo del con-tratto è stato sottoscritto daiseguenti giocatori: Coppola,Tranfa, Cuozzo, Ruocco, Maresca,Rodio, Landolfi, Carullo e Mon-tano, con quest’ultimo che ha fati-cato più degli altri a trovare l’ac-cordo con la società. Il primoacquisto nuovo di “zecca” effet-tuato dalla società del presidenteAmoddio è stato quello del giovaneportiere classe 1992 GiuseppeGarofalo, proveniente dal settoregiovanile del Potenza. Sempredalla dissolta società lucanadovrebbe tornare a difendere laporta della Battipagliese Di Vin-cenzo, in predicato di sostituire ilpartente Coscia. E’ molto probabileche in occasione dell’inizio dellapreparazione estiva si aggreghinoal numeroso gruppo dei riconfer-

mati (certamente destinato ad allar-garsi di qualche altra unità, soprat-tutto sul fronte degli under) unnuovo attaccante proveniente dal

Basket, serie B femminile

Lo scorso 4 luglio, nel giorno dellafesta della santa patrona di Battipa-glia, Guglielmo Francese, pionieree bandiera del calcio battipagliese,si è spento all’età di 91 anni. “Ini-ziato” al gioco del calcio dal fra-tello maggiore Francesco, anch’eglivalido calciatore bianconero,Guglielmo Francese mosse i suoiprimi passi con la squadra“cadetti”, nel 1933-34 militante inIII Divisione. Il debutto con laprima squadra è, invece, datato1934-35, in II Divisione. Fu dallastagione successiva che l’allorasedicenne Guglielmo, divenutotitolare dell'U.S. Battipaglia, con-tribuì alla promozione in I Divi-sione distinguendosi anche inquella passata alla storia come la“battaglia di Gragnano”. GuglielmoFrancese onorò a suon di reti icolori bianconeri prima contri-buendo alla conquista della CoppaStriano, nella stagione 1937-38 e,l’anno successivo, alla storica pro-mozione del Baratta Battipaglia inserie C, grazie ad un bottino perso-nale di 23 reti. Guglielmo Francesedisputò la sua ultima stagione inbianconero nel campionato di serieC 1939-40 realizzando sette reti,prima di partire per il fronte, desti-nazione Africa, dove fu fatto pri-gioniero. Al rientro in patria, Francese si pro-digò per il rilancio della rifondataBattipagliese offrendo per tre anniconsecutivi i suoi servigi nelduplice ruolo di allenatore e gioca-tore e ottenendo una promozione inI Divisione, nel 1949-50. Poi, dal1955-56 fino al 1958-59, Francesefu l’allenatore delle zebrette, inquegli anni impegnate nel campio-nato di Promozione. GuglielmoFrancese resta il simbolo delduplice pionierismo della Battipa-gliese, quello vincente a cavallodegli anni ’30 e ’40 e quello piùsofferto dell’immediato secondodopoguerra. La sua morte consegnaalla storia una leggenda del calciobattipagliese.

Paolo De Vita

L’amarezza trasformata in voglia dirivalsa. Dopo la mancata promozionein A2, la Carpedil riparte da zero e sirimette in discussione al suo terzoanno nel campionato di serie B nazio-nale. La società cara alla presidentessaAngela Somma ha tutta l’intenzione diriuscire finalmente a centrare il saltodi categoria e ritornare così in A2. Peraccelerare i tempi la dirigenza battipa-gliese ha depositato in Lega, nelle set-timane scorse, la richiesta per il ripe-scaggio. Negativo purtroppo è stato ilresponso della Federazione che halasciato, di fatto, tutto invariato. Conla mente, quindi, al prossimo campio-nato di B la società si è mossa celer-mente sul fronte mercato. Nonostantenon siano state ancora ufficializzate, laCarpedil ha trovato l’accordo con trecestiste. L’esperta play LoredanaCostantino, ferma nell’ultima sta-

gione, la guardia Anna Guida, loscorso anno in forza alle cugine dellaCiplast ma con trascorsi già nelle fila

della Carpedil, ed infine il pivot HairinRibezzo proveniente dall’Ancona(A2), anche lei in passato già in forzaalle battipagliesi. Tre, dunque, i voltinuovi, ma tre dovrebbe essere anche lecessioni. Al play Paparo, che ha delusole aspettative societarie, si aggiunge-ranno molto probabilmente ancheCampisi ed Isacchi. Per quantoriguarda il capitolo riconferme pienafiducia a Di Deo, al duo Bona-Ardito,che avranno come detto in Ribezzouna nuova “rivale”, a Potolocchio ealle diverse giovani della Juniores.Venendo al discorso staff tecnico,invece, nella prossima stagioneAndrea Merletti sarà ufficialmente ilcapo allenatore. Dopo aver vissutogran parte della stagione scorsa inmaniera defilata, visto il suo contrattoancora in essere con la Simer, il coachex Roseto potrà finalmente lavorare

con tranquillità ed essere sempre alfianco della squadra. Per la fine diagosto è in programma l’inizio dellapreparazione precampionato.

Enrico Vitolo

Loredana Costantino (Carpedil)

campionato di serie A di calcio a 5e un centrocampista di categoria. Atenere banco in casa battipagliese èanche la situazione dell’impianti-stica cittadina. Gli allenamentisono in programma allo stadioPastena, ma questo impiantoancora non è stato interessato dailavori di ristrutturazione, soprat-tutto riguardanti il manto erboso,indispensabili a renderlo “agibile”per il torneo di serie D. Discorsodiverso per lo stadio Sant’Anna,dove i lavori preventivati già sonoiniziati.

Paolo De Vita

La società bianconera si prepara al campionato di serie D e riconferma i giocatori della passata stagione. Fra i nuovi acquisti il portiere Garofalo

Il ricordo

Gaetano Cappelli

Il prossimonumero di

uscirà venerdì10 settembre

Guglielmo Francese

www.nerosubianco.eu sport [11]

Rossini: competitivi su entrambi i frontiIl presidente delle due formazioni leader del basket cittadino illustra gli obiettivi di Ciplast e Simer per la stagione 2010-11

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SANTA LUCIA - AVERSANA BAR TABACCHI BATTAGLIA SANTA LUCIABAR TABACCHI ITALIA VIA AVERSANA

VIA ROSA JEMMA - TAVERNABAR SAN LUCA S.S. 18EDICOLA ELIA (CENTRO SAN LUCA) SPILUCCHIO S.S. 18

BAR PIERINO S.S. 18EDICOLA MONTONE VIA ROSA JEMMABAR GIANNA VIA ROSA JEMMAEDICOLA VIGNES VIA ROSA JEMMABAR MORGANA VIA ROSA JEMMABREAK-POINT PARCO DELLE MAGNOLIEBAR MIRÒ S.S. 18 (RESIDENCE SANTESE)EDICOLA ROMANO S.S. 18TABACCHINO CARDAMONE VIA TURCO

BELVEDEREBAR O’SCUORZO VIA BELVEDEREBAR D&D VIA BELVEDEREBAR JOLLY VIA BELVEDEREEDICOLA PISCIOTTANO VIA VICINANZATABACCHINO WILLY VIA BELVEDEREBAR SEVEN VIA BELVEDERENONSOLOFUMO VIA BELVEDEREMARTINS CAFFÈ VIA BELLUNO

SERRONIBAR DEL PROFESSORE VIA SERRONIMACELLERIA ROSA VIA SERRONIEDICOLA CAIAZZO VIA SERRONICAFFÈ CATINO VILLA COMUNALEBAR PLANET VIA ADRIATICO

Basket

Il 2010 un anno da ricordare per ilbasket battipagliese. In un colposolo sono arrivate la storica promo-zione della Ciplast nel campionatodi A2 femminile, e quella dellaSimer in B2 maschile. In pocotempo, però, lo scenario è comple-tamente cambiato. Se per il rosterfemminile tutto è rimasto invariatoe si continuerà nel progetto avviatodue stagioni fa, stesso discorso nonpuò farsi per la Simer. La societàbiancoarancio ha, infatti, conclusouna trattativa con il Collana. Alteam partenopeo è stato ceduto iltitolo di B2 mentre alla Simer èstato girato quello di C. Nell’inter-vista che segue il Presidente Ros-sini ci spiega il perché di questascelta e gli obiettivi per la prossimastagione. Perché la Polisportiva ha decisodi vendere il titolo maschile diB2?“Due sono i motivi che ci hannoindotto a questa scelta. Primo per-ché la priorità è costruire qualcosadi importante con la formazionefemminile.

Secondo perché, da quest’anno, inB2 maschile ci saranno ben cinqueretrocessioni ed anche perché adoggi abbiamo il problema relativoall’impianto. Nonostante questo, tuttavia,abbiamo fatto la domanda di ripe-scaggio in B2 ed ora siamo in attesadi capire come si evolverà l’interasituazione”.

Con quali stimoli si riparte nelcampionato di C Dilettanti?“L’obiettivo dove essere quello diprimeggiare. Sappiamo che ognicampionato ti riserva delle sorpresama, qualora dovessimo rifare dav-vero la C, abbiamo voglia di lottareper le zone alte della classifica”.Che novità ci saranno per lo stafftecnico e per il roster?“Per quello che concerne il ruolo dicapo allenatore al momento appareprobabile una riconferma di Sanfi-lippo. Per il roster, invece, abbiamogià l’accordo con Bertini, Esposito,Menduto e Bazzucchi. A loro siaggiungeranno dei volti nuovi esoprattutto i ragazzi del settore gio-vanile”.Per quanto riguarda la Ciplastnella stagione 2010-11 ci sarà l’e-sordio in A2. L’obiettivo qualesarà?“A differenza della passata stagionenon abbiamo l’obbligo di vincere.Nonostante questo il nostro intentoè quello di arrivare tra le primequattro in classifica, per poi gio-carci tutto nei play off”.

Si riparte dal duo Cavaliere-Cavallo alla guida tecnica, comecambierà invece la squadra? “In panchina piena fiducia allostaff che ci ha portato alla promo-zione nella scorsa stagione. Molte,invece, saranno le novità relativealla squadra. Le riconfermate sonoFarris, Innocente, Delle Donne e lagiovane Aliberti, qualche incer-tezza invece sulla posizione diFerazzoli. A loro abbiamo aggiuntogià tre giocatrici di grande spes-sore. Il playmaker Valeria Carne-molla, l’ala Marika Zanardientrambe provenienti dal Porto SanGiorgio (A2), e l’ala argentinaAlejandra Chesta proveniente dalPozzuoli (A1). Per chiudere ilnostro mercato serve un pivot tito-lare e qualche riserva per quelloche riguarda il ruolo delle esterne”.

Enrico Vitolo

Nuoto: De Feo (Balnaea)campione regionale

Domenica 4 luglio si è svolta la tra-versata “Golfo di Castellabate”sulla distanza dei 5 km.La gara era inserita nel calendariodel Gran Prix di fondo nazionale edera valida come prova unica delCampionato Regionale F.I.N. asso-luti e di categoria. La manifesta-zione ha preso il via dal porto di S.Marco di Castellabate con l’arrivofissato sulla spiaggia di localitàLago, attraversando l’intero esplendido scenario del golfo del-l’incantevole sito turistico cilen-tano. La Polisportiva BALNÆA diBattipaglia ha dominato nella cate-goria Ragazzi con Giovanni DeFeo che ha conquistato la medagliad’oro e vinto il titolo regionale eDaniele Veneruso che si è piazzatoal secondo posto. La prestazione deidue atleti battipagliesi ha consentitoalla BALNÆA di vincere la classi-fica di società (categoria Ragazzi).

Giancarlo Rossini

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