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Il Quotidiano della Basilicata La Gazzetta del Mezzogiorno La Nuova del Sud Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli. Redazione: G. Fiorellini, G. Mafaro, N. Nicoletti Tel. 0971.668145 Fax 0971.668155 Una veduta di insieme del cementificio. L’impianto è stato inaugurato lo scorso 30 giugno “Un prete sapeva dell’omi- cidio Claps”. E’ quanto emerge da un dossier dei servizi segreti del 1997. L’ex agente del Sisde che lo firmò oggi rivela: un in- formatore nella Chiesa ci indicò chi aveva ucciso la ragazza. “Simulazione di reato”. E’ quanto contesta la Procu- ra di Potenza al giornalista lucano di Televideo. Nello Rega segnalò di subire minacce e attentati da parte di estremisti islami- ci. Pronta la replica: da vit- tima a carnefice. Chiarirò. Aria di crisi e possibile ul- teriore cassaintegrazione. Cresce il malcontento tra lavoratori e sindacati. E tutti restano in attesa di un nuovo modello che superi la Grande Punto. Il settore auto, tra l’altro, è ancora avvolto dalla crisi. ESTRATTO DA PAGINA IV ESTRATTO DA PAGINA 17 ESTRATTO DA PAGINA 7 A PAGINA 2 Riduzione delle emissioni di inquinanti at- traverso l’utilizzo di tecnologie e proces- si innovativi. Monitoraggio della qualità dell’aria, del rumore, delle acque sotterra- nee e superficiali e dei sedimenti del suolo e sottosuolo. E’ quanto prevede il Protocollo per la caratterizzazione dello stato di qualità ambientale della Italcementi di Matera che fa seguito all’impianto di nuove tecnologie che hanno permesso una riduzione dell’in- quinamento. Con il documento, siglato ieri in Regione dal governatore Vito De Filippo, dal sindaco della Città dei Sassi Salvatore Adduce, dall’assessore ai Lavori pubblici della Provincia Giovanni Rondinone e dal di- rettore della produzione di Italcementi Ago- stino Rizzo, è definito un articolato processo integrato di interventi per l’abbattimento delle emissioni in atmosfera e monitoraggio ambientale. Il controllo della qualità dell’aria sarà attuato su un’area di quindici chilome- tri quadrati che include il centro urbano di Matera. Le attività di monitoraggio saranno interamente realizzate da Italcementi con la supervisione di Arpab e Comune di Matera. Volontariato, nasce l’osservatorio A Milano itinerari turistici e cibi lucani Commissione Ambiente sul web A PAGINA 3 A PAGINA 4 A PAGINA 4 La Regione ha istituito un organismo consultivo per fare poposte di politiche sociali e terzo settore Alla fiera del capoluogo lombardo di novembre spazi espositivi per promuovere la Basilicata Domani diretta su basilicatanet, si parlerà di Centro oli di Viggiano, Lago Pertusillo e Fiume Noce Caso Claps Terrorismo Crisi economica “Passato da vittima a carmefice. Chiarirò” In arrivo altra cassaintegrazione L’ex 007 accusa: un prete sapeva “Finse attentati” Indagato Rega Fiat, operai col fiato sospeso Nel 1997 una fonte indicò l’assassino Anno 1 Numero 17 del 25.10.2011 Le emissioni sotto controllo Previsto un monitoraggio su 15 chilometri. Nel mirino acqua e aria. Utilizzati sistemi innovativi Italcementi Matera sottoscrive un Protocollo sulla qualità ambientale IV IPOTENZA CITTÀ IL GIALLO DI ELISA 18 ANNI DI MISTERI DOSSIER SEGRETO Nel 1997 una «fonte» indicò al Sisde chi aveva ucciso Elisa. Dopo 14 anni chi firmò quel dossier ha deciso di parlare «Un prete sapeva dell’omicidio Claps» L’ex 007: «Avevamo alcuni informatori nella Chiesa» le altre notizie INCONTRI Seminario a Potenza sulla mediazione nLa Camera di Commercio di Potenza, in collaborazione con Unioncamere Basilica- ta e Universitas Mercato- rum, organizza per oggi, nella Sala Economia della sede storica di corso XVIII Agosto, 34, dalle 9 alle 18, un seminario di aggiornamen- to in materia di mediazione civile e commerciale, desti- nato ai mediatori già iscritti all’organismo della Came- ra. Relazionerà l’avvocato Massimo Melpignano, esperto della materia. L’evento si svolge nell’am- bito dell’ottava edizione del- la «Settimana Nazionale della Conciliazione delle Ca- mere di Commercio», in corso fino a domenica 30 ot- tobre. RELIGIONE Beato Bonaventura festa a Malvaccaro n«Ave Maria, Ave Maria, Ave Maria»: queste furono le ul- time parole pronunciate dal Beato Bonaventura da Po- tenza, il 26 ottobre di 300 an- ni fa, prima di morire. In questo particolare evento del centenario, la parroc- chia del Beato Bonaventura a rione Malvaccaro, ha or- ganizzato una quattro gior- ni di eventi per ricordare la figura del frate lucano a par- tire da domani a sabato 29 ottobre. Previsto un ricco cartellone di iniziative. PROCURA DI CATANZAROL’EX PG VINCENZO TUFANO, I SOSTITUTI GAETANO BONOMI, MODESTINO ROCA E CLAUDIA DE LUCA. INTERROGATORI AI PRIMI DI NOVEMBRE Toghe lucane, si ricomincia Quattro inviti a comparire per altrettanti magistrati ed ex magistrati impegnati a Potenza lSono quattro gli inviti a com- parire emessi dalla Procura di Ca- tanzaro nell’ambito dell’inchie- sta Toghe Lucane-bis che vede in- dagati magistrati ed ex magistra- ti degli uffici giudiziari di Poten- za. Gli inviti a comparire, firmati dal procuratore aggiunto di Ca- tanzaro Giuseppe Borrelli e dal sostituto Simona Rossi, riguarda- no l’ex procuratore generale di Potenza, Vincenzo Tufano (ora in pensione), i sostituti procuratori generali Gaetano Bonomi e Mo- destino Roca e l’ex sostituto pro- curatore della Repubblica Clau- dia De Luca (ora in servizio in un’altra sede giudiziaria). Gli in- terrogatori dei quattro sono stati fissati per gli inizi di novembre. La Procura di Catanzaro ha emesso gli inviti a comparire per fare in modo che gli indagati pos- sano fornire la loro versione circa le ipotesi di reato a loro carico, per poi procedere alla chiusura della indagini. Ai quattro magistrati indagati vengono contestati, a va- rio titolo, i reati di associazione per delinquere, violazione della legge sulle società segrete, cor- ruzione in atti giudiziari e abuso d’ufficio. L'inchiesta nei confron- ti dei quattro magistrati è nata da una indagine su alcune lettere di calunnia ai danni dell’ex pm del capoluogo lucano, Henry John Woodcock, attuale sostituto pro- curatore a Napoli. Per questa vi- cenda è indagato l’ex agente del Sisde Nicola Cervone. Nel fasci- colo dei magistrati di Catanzaro si è poi aggiunta la denuncia di un imprenditore lucano il quale so- stiene che ci fu un complotto con- tro di lui relativamente al seque- stro di una struttura turistica rea- lizzata con fondi pubblici. IL DELITTO NEL BARGLI IMMIGRATI SOTTO CHOC DOPO L’ACCOLTELLAMENTO DI DOMENICA SERA. TEMONO IL GIUDIZIO DELL’INTERA CITTÀ La comunità marocchina: «Ora non etichettateci» In carcere Youseff Bounaim, 35 anni. Straziato il corpo di Marouane Ouchiat con diverse coltellate EX 007Di spalle l’agente segreto del Sisde che firmò il dossier sul caso Claps FABIO AMENDOLARA lLo definisce «un personaggio a latere» dell’inchiesta. Uno che non aveva preso parte al delitto ma che, probabilmente, «sapeva». Un «pre- te». Un ex agente del Sisde, il vecchio servizio segreto civile, si occupò del caso Claps. E firmò un’informativa che nel 1997 svelava la verità sull’omicidio di Elisa Claps. «La ragazza era stata uccisa dalla per- sona verso cui venivano condotte le indagini». Questo era più o meno il contenuto di quel documento in- vestigativo. La Gazzetta - che all’epoca pub- blicò in esclusiva alcune indiscre- zioni contenute nel dossier del Sisde - è riuscita a rintracciare l’ex agente segreto in una località che, per ra- gioni di sicurezza, verrà omessa (all’incontro era presente anche un inviato del Tg5). Giacca di pelle e lunghi baffi bian- chi. L’ex barba finta ha l’aria di uno di quei detective da serial tv ame- ricano. Seppure senza mai scriverne il nome gli 007 nel 1997 puntarono il dito contro Danilo Restivo (in quel momento indagato per il reato di «false informazioni rese al pubblico ministero»), condannato all’ergasto- lo in Inghilterra per il delitto della sarta Heather Barnett e da sempre il sospettato numero uno per l’omi- cidio Claps. Ma nel trovare conferme gli agenti del Sisde appresero anche altro. Da altri informatori. Mol- to pro- babil- mente all’in- terno della Chiesa. Perché i servizi segreti si sono occupati della scomparsa di una ragazza? E con quali ri- sultati? «Il succo dell’informativa è che la scomparsa della ragazza era dovuta al fatto che la Claps era stata uccisa a Potenza. E che il presunto autore era la persona sempre conside- rata ta- le. L’in- forma- tiva di- ceva che Elisa era stata uccisa il giorno stesso della scomparsa, il 12 settembre del 1993. Ce ne occupammo perché ave- vamo un informatore e per dare degli input agli investigatori». E all’epoca c’era già un’altra ipotesi: qualcuno sapeva che il delitto era avvenuto in chiesa. «Noi parlammo di un personaggio a latere. Una persona che doveva sa- pere dell’uccisione». Un personaggio a latere? «Ma sì, diciamo che era un prete». Il vecchio parroco della chiesa della Trinità (luogo del delitto, in cui 17 anni dopo la scom- parsa sono stati trovati i resti di Elisa) don Mimì Sabia? «Questo non lo so». Il suo nome comunque non era nell’informativa? «No, non c’era». C’era qualche altro nome? «Di solito quelle note informative non contengono nomi». In quel dossier c’era comunque quanto bastava per risolvere il mi- stero di Elisa e per attirare l’at- tenzione sulla chiesa della Trinità. Quell’informativa, però, non arrivò mai agli investigatori dell’epoca. Ed Elisa è stata ritrovata ufficialmente solo il 17 marzo del 2010. Ben 17 anni dopo il giorno dell’omicidio. DOSSIER I contenuti del dossier del Sisde anticipati dalla Gazzetta già nel 1997 lLa comunità marocchina che vive a Po- tenza è ancora sotto choc dopo l’accoltel- lamento di domenica sera nel bar Locatelli di rione Francioso. Un uomo è stato ucciso per vendetta: alla base dell’assassinio vecchi ran- cori che potrebbero essere legati a presunti abusi sessuali nei confronti di una donna, parente dell’aggressore. Entrambi i norda- fricani sono risultati con regolare permesso di soggiorno: la vittima, Marouane Ouchiat, 35 anni, viveva nel capoluogo da diversi anni e aveva il passaporto italiano. Si sa meno del suo «carnefice», Youseff Bounaim, anch’egli 35enne, che ha letteralmente devastato il cor- po di Ouchiat colpendolo più volte con un grosso coltello da cucina. Dopo averlo ucciso si è fermato ad aspettare l’arrivo degli agenti di polizia ai quali si è consegnato senza opporre restitenza. Dicevamo della comunità marocchina. È molto unita e non si è mai resa protagonista di atti di violenza e intemperanze. C’è, però, il timore che il fatto di sangue di domenica scorsa possa aver macchiato l’immagine degli immigrati: «Non sappiamo - dice un ma- rocchino che preferisce mantenere l’anoni- mato perché, sottolinea, non vuole essere ti- rato dentro in questa brutta storia - cosa abbia scatenato l’ira di Bounaim. Conoscevo personalmente la vittima ed era un ragazzo con la testa sulle spalle, molto tranquillo. Però del suo passato non so nulla. Sono consapevole che noi immigrati viviamo sul filo del rasoio e che siamo sempre sotto esame, ma - continua - invito i potentini a non generalizzare. La violenza c’è ovunque, tra gli italiani come tra i marocchini. E un caso del genere non può diventare il pretesto per etichettare un intero popolo. Siamo gente pacifica e lo abbiamo dimostrato in tanti anni che viviamo qui, in un città che ci ha accolto molto bene». CALABRIAIndagine della Procura di Catanzaro Martedì 25 ottobre 2011 17 POTENZA - AVEVA denunciato numerose mi- nacce, aveva accusato le istituzioni regionali di averlo lasciato solo, e le forze dell’ordine che a lungo non gli avevano riconosciuto una scorta. «Ero una vittima, sono diventato un carnefice». Proprio così. Il giornalista lucano di Televideo Rai, Nello Rega, autore del libro “Diversi e divi- si”, sulla convivenza fra islamici e cristiani, che - secondo quanto da lui sostenuto - sarebbe stato al centro di numerosi attentati da attribuire ai fondamentalisti islami- ci, proprio dopo la pub- blicazione del suo volu- me, si trova al centro delle indagini della Pro- cura di Potenza. I sosti- tuti procuratori Dome- nico Musto e Anna Glo- ria Piccininni ritengo- no che l’autore abbia si- mulato uno degli atten- tati da lui denunciato, e forse anche altri. In par- ticolare, i Pm di Poten- za, indagano sull’atten- tato denunciato da Re- ga che sarebbe accaduto nella notte del 7 gennaio scorso. Il giornalista raccontò che quella not- te, sulla Basentana, di ritorno verso il capoluo- go lucano, la sua auto era stata raggiunta da un colpo di pistola. Se- condo il racconto che ne aveva fatto Rega, una macchina con almeno due persone a bordo avrebbe affiancato la sua vettu- ra. Primo lo speronamento, poi lo sparo. Evitato grazie a un’accelerata che lo scrittore sarebbe riuscito a fare, alla vista della pistola. Il proietti- le, che non è stato mai ritrovato, avrebbe attra- versato l’abitacolo da un lato all’altro, infran- gendo i vetri posteriori. Ma Rega non si fermò, riuscì ad arrivare a Potenza, dove fece denuncia per il nuovo attentato. E mentre lui commenta- va «l’ennesima sottovalutazione del pericolo di vita che sto correndo», i pm aprivano un’indagi- ne in cui è lui al centro dei sospetti. Qualcosa del- la versione fornita dei fatti di quella notte, non devono aver convinto gli investigatori. L’auto è ancora sotto sequestro. A condurre le indagini i Ris di Roma e il reparto operativo dei Carabinie- ri di Potenza. Ma quello del 7 gennaio scorso è so- lo una delle tante minacce denunciate dallo scrittore. Tutto iniziava proprio con la pubblica- zione del libro “Diversi e divisi”. Il 24 settembre 2009, tre giorni prima della presentazione del volume a Potenza, il giornali- sta riferì di aver ricevuto una busta con tre proiettili. Il 27 novembre successivo, Rega disse di aver trovato la testa mozzata di un agnello nel- la sua automobile. Il giornalista ha riferito di aver ricevuto numerose lettere minatorie, an- che con proiettili, disegni e polvere da sparo, sia a Potenza sia nella sua abitazione di Roma. L’ul- tima risale solo a qualche giorno fa. Ed è proba- bile che i pm di Potenza vorranno vederci chiaro anche su questi altri episodi. Da due anni il gior- nalista è al centro della cronaca proprio per que- ste continue minacce denunciate. Finì sui gior- nali anche la baruffa di cui fu protagonista qual- che mese fa in una scuola di Acireale, dove Rega si era recato per presentare il suo volume. Ma il preside del liceo lo accusò - disse Rega - di voler far soldi con il libro. Il preside replicava dicendo che a provocare tensione era stata la richiesta di rinforzi delle forze dell'ordine «Fatti - aveva det- to il dirigente della scuola - che parlano da soli dell'aria di sufficienza e di provocazione del giornalista». Molto tempo, prima, invece, lo scrittore era stato contestato a Banzi. Qualcu- no, addirittura, lo aveva paragonato a Fabrizio Corona. Era stato lui stesso a raccontare questo episodio e dirsi amareggiato e incredulo per l’ostilità della sua terra. «Se dovesse succedermi qualcosa, ognuno risponderà con la propria co- scienza. Quello che mi sta accadendo è scandalo- so». Ma evidentemente alla sua versione non hanno creduto neanche i pm Musto e Piccininni che lo ascolteranno in Procura il prossimo 3 no- vembre. Il giornalista sarà difeso dall’avvocato Loredana Gemelli. E nel frattempo commenta così l’avviso di garanzia: «Incredibile, senza pa- role. Ho appreso di essere indagato. Dopo dieci mesi durante i quali ho chiesto, invano, di essere ascoltato, di fornire dettagli su quanto mi è suc- cesso, di rientrare in possesso della mia autovet- tura – ha aggiunto – scopro che per i pm sono un criminale, qualcuno che ha inventato tutto. Ma quali indagini sono state fatte? Perchè non sono stato riascoltato, pur avendolo chiesto? Perchè c'è una sorta di accanimento contro di me? Di- mostrerò la mia estraneità ai fatti contestati per- chè credo nel valore della giustizia. Anche per il Tribunale di Potenza, lo stesso che ha portato avanti le indagini sul caso di Elisa Claps. E la cronaca – ha concluso il giornalista – ci ha rac- contato di quali indagini non si è stati mai capa- ci». mar.lab. [email protected] A Matera l’iniziativa di Navazio, Mollica, Falotico e Tosto “la Basilicata possibile” L’altra regione secondo i centristi «L’alternativa al centrosinistra onnivoro e il centrodestra connivente» A LECCE TICKET SANITARI Specialistica ambulatoriale, i privati «Il cattivo esempio lucano non paragoni» Il Comitato di Crisi delle strutture sani- tarie lucane formato da Anisap, Feder- biologi, Fenasp, Federlab, Sanità Fuitu- ra, in una lettera aperta ai partiti della maggioranza alla Regione, ha chiesto «oltre ad un dialogo vero, anche un tan- gibile gesto di discontinuità, che possa mettere in agenda la sanità tra le priori- tà della popolazione lucana». «Sulla vicenda dei ticket –è scritto nel- la lettera a firma del portavoce del Comi- tato Giuseppe Demarzio - possiamo tutti registrare l’ennesima grave scelta di autoreferenzialità commessa dall’As- sessorato. Sulla specialistica ambulato- riale, non avendo rimodulato i ticket in base alla capacità reddituale o economi- ca dei cittadini, la conseguenza è stata (e già si sente sulla pelle dei più deboli) che le categorie stipendiate e salariate pa- gano tanto quanto pagherebbe il presi- dente di Confindustria, qualcuno ci spieghi come si può parlare di equità». Il comitato spiega di aver operato una ricognizione per verificare se altre Re- gioni avessero prodotto simili misure sul ticket aggiuntivo di 10 euro imposto dal Governo nazionale” e verificato che «la Basilicata, purtroppo, risulta essere l’unica Regione che non ha parametra- to ad alcun indicatore economico della persona la rimodulazione del ticket ag- giuntivo sulla specialistica ambulato- riale. I pm Musto e Piccininni indagano sul colpo di pistola contro l’auto del giornalista che denunciò «Simulò l’attentato», Rega indagato «Da vittima a carnefice. Ma dimostrerò la mia estraneità ai fatti» A Matera, Navazio, Mollica e Tosto 24 Ore in Basilicata L’autore di “Diversi e divisi” aveva accusato i fondamentalisti islamici di averlo minacciato, le istituzioni di averlo lasciato solo e a lungo senza scorta, il territorio di essere ostile nei suoi confronti MATERA - “La Basilicata possi- bile dei prossimi anni” in un do- cumento di cinquanta pagine quasi pronto per la pubblicazio- ne. Questo è anche il titolo dell’iniziativa itinerante di Po- polari e Riformisti, Per la Basili- cata, Mpa e Io Amo la Lucania, che per alcuni giorni ha tenuto viva la discussione inerente il futuro della nostra Regione at- traverso dibattiti assieme a Franco Mollica, Alfonso Erne- sto Navazio, Roberto Falotico e Angelo Tosto. Nella serata di ie- ri, i quattro politici confluiti nei movimenti di centro, hanno in- vitato i cittadini materani ad un nuovo incontro-dibattito sul fu- turo della Basilicata all’Hotel San Domenico di Matera. Inter- venti sentiti e particolarmente accesi per completare il quadro delle proposte che, seppur in un momento lontano dalle possibili consultazioni elettorali, sono sempre all’ordine del giorno. «Il nostro è un ragionamento sul territorio – spiega Alfonso Er- nesto Navazio – per raccogliere idee e capire se c’è un percorso di riforma possibile nella nostra Regione». Ci sono almeno quat- tro punti fondamentali che i quattro coordinatori dell’inizia- tiva vorrebbero affrontare in maniera peculiare ed approfon- dita. «La Basilicata possibile è quella che dovremo inventarci – aggiunge Angelo Tosto – per- ché tutto quello che prima ci ar- rivava dalle politiche per il Mez- zogiorno, dai fondi europei e quant’altro, ormai è passato. Era solamente una bugia per mantenere i consensi, motiva- zioni che ora non hanno più mo- tivo di esistere. I governanti at- tualmente dovrebbero fare solo il loro dovere, la politica deve vi- vere di programmazione con le risorse realmente a disposizio- ne». Le emergenze principali so- no, come detto in precedenza, al- meno quattro. «L’uso smodato del potere per aumentare il con- senso ed i voti di scambio devono cessare di esistere. Abbiamo un centrosinistra onnivoro, che si autoalimenta per conservare il potere, ed un centrodestra con- nivente, non desideroso di cam- biare un sistema allo sbando; di contro – continua Tosto – abbia- mo emergenze che non possono più attendere come l’occupazio- ne, il territorio e l’ambiente, il tempo: fondamentale per la riu- scita di qualsiasi intento, e la sa- nità». In questi giorni di dibatti- to sono emersi tanti disagi dalla gente comune; la soluzione, o meglio le proposte che si atten- dono dal documento in uscita mercoledì hanno l’intento di far- si notare maggiormente all’in- terno del palazzo di Regione. «Essendo impossibile azzerare tutto – riprende Navazio – biso- gnerebbe riuscire a modificare quanto possibile per migliorare l’attuale situazione. Alcune pro- poste sono quelle legate alla creazione di fondi Fesr verso i giovani, o sbloccare l’urbanisti- ca inerente la legge 23, per per- mettere ad ognuno di essere pa- drone in casa propria ed evitare eccessivi passaggi burocratici da sbrigare. Noi, fondamental- mente, siamo critici con il siste- ma, proponendo anche la ridu- zione dei consigli di ammini- strazione, l’unificazione degli enti come le ex Asl o le Ater; pro- poste già avanzate, ma che non sono state recepite dalla mag- gioranza, nonostante l’impor- tante riduzione dei costi che por- terebbero. In sostenza, la gente incontrata è arrabbiata dall’at- tuale situazione, cercheremo di portare in Regione le proposte di tutti con voce sempre più forte». Francesco Calia L’ASSESSORE MAZZOCCO ALLA CONVENTION DEL TERZO POLO NELLA foto Vilma Mazzocco, in occasione della convention di Lec- ce da cui è partita la sfida del Terzo Polo. Grande rilevanza è stata data all'assessore regionale all'Agricoltura, dirigente nazionale di Alleanza per l'Italia, salita sul palco insieme ai leader Francesco Rutelli (Api), Pier Ferdinando Casini (Udc), Gianfranco Fini (Fli), e Raffaele Lombardo (Mpa). Presenti tra il pubblico, nella numerosa delegazione Api Basilicata, anche Carmine Nigro, il sindaco di Spi- noso, Pasquale De Luise, e molti giovani che sotto il palco hanno sventolato le bandiere del Terzo Polo. LAVORO E AMBIENTE Del “caso Sata”, oggi se ne occupa la Uilm a Rionero. L’attesa per un nuovo modello che vada oltre la Grande Punto Ora la Fiat spaventa Melfi Aria di crisi e ulteriore cassintegrazione rendono l’aria pesante tra lavoratori e sindacati di CCMELFI – Il settore pro- duttivo dell’auto è anco- ra avvolto nella fitta nebbia della crisi che obiettivamente è di livel- lo mondiale e non solo italiano. In un’ampia e sempre più diffusa situa- zione di recessione pro- duttiva nell’automotive non si potevano non avere anche negative ripercussioni – e sono già 3 anni e passa che se ne registrano – a livello di Fiat auto di Melfi. Nel maxi-stabilimento del nord Basilicata, uno dei più moderni e funziona- li che il Lingotto abbia in Italia, continuano a rit- mo più intenso che mai i ricorsi per il non lavo- ro ai cosiddetti ammor- tizzatori sociali ed in par- ticolare alla cassa inte- grazione guadagni che l’azienda torinese ri- chiede ed ottiene per ade- guare i propri flussi produttivi (in evidente calo perché la “Grande Punto”, unico modello assemblato a Melfi, si vende pochissimo) alle richieste di mercato. Tra l’ormai prossimo no- vembre e il successivo mese di dicembre, anco- ra prima che s’arrivi al- lo stop per le ferie nata- lizie, alla Sata Melfi (e di conseguenza nelle azien- de dell’indotto di primo livello, quello diretta- mente “dipendenti” dal Lingotto) le tute blu la- voreranno si e no una de- cina di giorni. Pochissi- mo perché a fine mese non si ritrovano con sa- lari pesantemente decur- tati. I sindacati lucani di categoria sono tutti al- l’erta per seguire una si- tuazione estremamente complicata. La Uilm di Potenza, per esempio, ha convocato per oggi, a partire dalle ore 10, presso il Centro sociale “Pasquale Sacco” di Rio- nero il comitato diretti- vo dei delegati della Fiat Sata e dell’indotto. Lo stesso incontro è aperto dalla relazione del segre- tario provinciale Vin- cenzo Tortorelli chia- mato, in particolare, a fa- re il punto sulla diffici- le situazione che sta vi- vendo il mercato dell’au- to nel nostro Paese e del futuro dello stabilimen- to auto in Basilicata. “La comunicazione della Fiat di un nuovo ciclo di Ci- go a novembre nello stabilimento di Melfi – di- chiara lo stesso Tortorel- li – finirà per depaupe- rare ancora di più i sa- lari dei lavoratori. Non è proprio possibile con- tinuare ad andare avan- ti così in una fabbrica tra le più competitivi a livel- lo europeo”. “Occorre – proseguito l’esponente sindacale della Uil luca- na per il settore metal- meccanici - da subito produrre a Melfi un nuovo modello capace di dare una spinta alla produzione e all’occupa- zione sul nostro territo- rio. La Punto, che è sta- ta decisiva per le sorti della Sata di Melfi, è or- mai un prodotto in via di superamento e perciò va affiancata ad un nuovo modello di segmento B”. “Da tempo la Uilm – con- clude Tortorelli – ha chiesto alla Fiat di pro- durre in Basilicata la Mi- to o un altro piccolo mo- dello ma per il momen- to ancora nulla si è mos- so. Restiamo fiduciosi per il futuro, ma a con- dizione che si sappia da parte nostra porci come sindacato in grado di manifestare adeguata determinazione e rappre- sentare quel valore ag- giunto capace di incide- re sulle scelte aziendali del colosso torinese”. La conclusione dei lavo- ri di oggi è affidata al se- gretario generale della Uil Basilicata, Carmine Vaccaro. La Uil ha illustrato i motivi dello sciopero generale di venerdì prossimo a Roma “Dieci azioni utili alla ripresa economica” di CZPOTENZA- Lo sciopero generale indetto dalla Uil per il 28 ottobre a Ro- ma sarà l’occasione per protestare contro la po- litica inefficace del gover- no nazionale, che conti- nua a penalizzare il pub- blico impiego, ma anche per proporre le soluzio- ni utili a far uscire dal co- ma il Paese. Per illustra- re i motivi della manife- stazione e spiegare le die- ci azioni utili alla ripre- sa è stata organizzata ie- ri una conferenza stam- pa a Potenza nella sede della Uil di Basilicata do- ve, tra gli altri, il segre- tario regionale Carmine Vaccaro ed il segretario della Uil Fpl Antonio Guglielmi hanno annun- ciato la partecipazione di 400 lucani al corteo nel- la capitale. Il precariato, la mancanza di turn over sono solo alcuni dei pun- ti deboli che rendono fragile il sistema del pubblico impiego “co- stantemente sotto attac- co da parte del ministro Brunetta”. Al governo il suggerimento della Uil: si taglino piuttosto i co- sti della politica che pe- sano non poco sull’econo- mia del Paese. Rilancio della contrattazione inte- grativa, meno tasse per il lavoro pubblico, solu- zione al problema del pre- cariato, reale avvio della previdenza complemen- tare, riconoscimento tra i pubblici impieghi dei la- vori usuranti, basta con le assunzioni in deroga o clientelari: questi alcu- ni dei punti che saranno portati all’attenzione del governo. “Abbiamo –ha spiegato Vaccaro- cer- cato di resistere fino al- l’ultimo con iniziative anche diversificate e pen- so al sit-in davanti al se- nato per far modificare alcune cose e adesso cre- do che sia arrivato il mo- mento di reagire con più forza. Il pubblico im- piego non è una zavorra. Il pubblico impiego è molto importante per il nostro paese. Non si pos- sono scaricare su que- st’ultimo le inefficienza di un governo che conti- nua a tagliare dove è più facile e quindi sui lavo- ratori dipendenti e sui pensionati. La politica de- ve tornare ad essere al servizio della tutela degli interessi collettivi”. Riget- tando le “accuse di esse- re filo governativo” il sin- dacato della Uil ha sotto- lineato come “lo sciopero è ancora per noi uno stru- mento valido”. In Basili- cata, dove sono circa 18 mila i dipendenti pubbli- ci e circa un migliaio i precari (la cui conta è dif- ficile come spiegato dai rappresentanti della Uil, ndr) la situazione è anco- ra più drammatica come ha evidenziato Guglielmi. “La crisi economica ag- grava la nostra condizio- ne. I tagli agli enti loca- li determineranno l’im- possibilità di garantire ai cittadini i servizi essen- ziali. Il precariato è mol- to diffuso per questo dobbiamo mettere in cam- po processi di stabilizza- zione. Noi stiamo contri- buendo per quanto ci è possibile a portare avan- ti il processo di riorganiz- zazione della nuova go- vernance in Basilicata in- clusa la nuova organiz- zazione socio sanitaria che va perfezionata. Sul territorio ci deve essere una rete diffusissima dei servizi socio sanitari per evitare che alcune aree della Basilicata sia- no penalizzate”. Al sito potentino, scartata la delocalizzazione, via a bonifica e monitoraggi La Ferriera come l’Italcementi POTENZA- Un accordo si- mile a quello sottoscritto con la Italcementi di Ma- tera ieri in Regione po- trebbe essere siglato an- che per la Sider Potenza alle porte del capoluogo di regione. Da tempo si par- la della sua delocalizzazio- ne ma in realtà questa è un’ipotesi difficile da rea- lizzare come evidenziato qualche anno fa nel cor- so di una conferenza stampa dalla stessa dire- zione dello stabilimento. Nonostante la Sider, me- glio conosciuta a Poten- za come la Ferriera, abbia fatto investimenti per mi- gliorare il sistema di fil- traggio delle emissioni dando garanzie sulla vo- lontà e l’impegno per il ri- spetto dell’ambiente sono tanti i cittadini convinti che le attività dello stabi- limento della Pittini sia- no inquinanti oltremisu- ra. Più volte oggetto di cri- tiche da parte delle asso- ciazioni ambientaliste co- me il Wwf, lo stabilimen- to potentino in particola- re ha spesso attirato i so- spetti dei residenti di rio- ne Bucaletto, tanto vicini alla fabbrica. Di recente a Potenza si è anche costi- tuito il “Comitato aria pu- lita Basilicata” che ha tra i suoi obiettivi ottenere un monitoraggio costante e completo per avere garan- zia sul rispetto o meno del- l’ambiente. Il neo comita- to ha di recente denuncia- to la mancanza di control- li in merito alle emissio- ni della Sider evidenzian- do la fondatezza delle preoccupazioni di chi te- me per la propria salute. A margine della conferen- za stampa di presentazio- ne dell’intesa sottoscritta per la Italacementi l’asses- sore regionale all’ambien- te Agatino Mancusi non ha escluso per il futuro la possibilità di siglare un ac- cordo per il monitoraggio delle matrici ambientali in relazione alle attività del- lo stabilimento potentino. (c.z.) I cittadini da tempo lamentano i troppi “fumi” 7 _Primo Piano Basilicata_ Martedì 25 ottobre 2011 _Basilicata_

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Il Quotidiano della BasilicataLa Gazzetta del Mezzogiorno La Nuova del Sud

Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli. Redazione: G. Fiorellini, G. Mafaro, N. Nicoletti Tel. 0971.668145 Fax 0971.668155

Una veduta di insieme del cementificio. L’impianto è stato inaugurato lo scorso 30 giugno

“Un prete sapeva dell’omi-cidio Claps”. E’ quanto emerge da un dossier dei servizi segreti del 1997. L’ex agente del Sisde che lo firmò oggi rivela: un in-formatore nella Chiesa ci indicò chi aveva ucciso la ragazza.

“Simulazione di reato”. E’ quanto contesta la Procu-ra di Potenza al giornalista lucano di Televideo. Nello Rega segnalò di subire minacce e attentati da parte di estremisti islami-ci. Pronta la replica: da vit-tima a carnefice. Chiarirò.

Aria di crisi e possibile ul-teriore cassaintegrazione. Cresce il malcontento tra lavoratori e sindacati. E tutti restano in attesa di un nuovo modello che superi la Grande Punto. Il settore auto, tra l’altro, è ancora avvolto dalla crisi.

ESTRATTO DA PAGINA IV ESTRATTO DA PAGINA 17 ESTRATTO DA PAGINA 7

•A PAGINA 2

Riduzione delle emissioni di inquinanti at-traverso l’utilizzo di tecnologie e proces-si innovativi. Monitoraggio della qualità dell’aria, del rumore, delle acque sotterra-nee e superficiali e dei sedimenti del suolo e sottosuolo. E’ quanto prevede il Protocollo per la caratterizzazione dello stato di qualità ambientale della Italcementi di Matera che fa seguito all’impianto di nuove tecnologie che hanno permesso una riduzione dell’in-quinamento. Con il documento, siglato ieri in Regione dal governatore Vito De Filippo, dal sindaco della Città dei Sassi Salvatore Adduce, dall’assessore ai Lavori pubblici della Provincia Giovanni Rondinone e dal di-rettore della produzione di Italcementi Ago-stino Rizzo, è definito un articolato processo integrato di interventi per l’abbattimento delle emissioni in atmosfera e monitoraggio ambientale. Il controllo della qualità dell’aria sarà attuato su un’area di quindici chilome-tri quadrati che include il centro urbano di Matera. Le attività di monitoraggio saranno interamente realizzate da Italcementi con la supervisione di Arpab e Comune di Matera.

Volontariato, nasce l’osservatorio

A Milano itinerari turistici e cibi lucani

Commissione Ambiente sul web

•A PAGINA 3 •A PAGINA 4 •A PAGINA 4

La Regione ha istituito un organismo consultivo per fare poposte di politiche sociali e terzo settore

Alla fiera del capoluogo lombardo di novembrespazi espositivi per promuovere la Basilicata

Domani diretta su basilicatanet, si parlerà diCentro oli di Viggiano, Lago Pertusillo e Fiume Noce

Caso Claps Terrorismo Crisi economica

“Passato da vittima a carmefice. Chiarirò”

In arrivo altracassaintegrazione

L’ex 007 accusa:un prete sapeva

“Finse attentati”Indagato Rega

Fiat, operai colfiato sospeso

Nel 1997 una fonte indicò l’assassino

Anno 1 Numero 17 del 25.10.2011

Le emissioni sotto controlloPrevisto un monitoraggio su 15 chilometri. Nel mirino acqua e aria. Utilizzati sistemi innovativi

Italcementi Matera sottoscrive un Protocollo sulla qualità ambientale

Martedì 25 ottobre 2011IV IPOTENZA CITTÀ

IL GIALLO DI ELISA18 ANNI DI MISTERI

DOSSIER SEGRETONel 1997 una «fonte» indicò al Sisde chiaveva ucciso Elisa. Dopo 14 anni chifirmò quel dossier ha deciso di parlare

«Un prete sapevadell’omicidio Claps»L’ex 007: «Avevamo alcuni informatori nella Chiesa»

le altre notizieINCONTRI

Seminario a Potenzasulla mediazionen La Camera di Commercio di

Potenza, in collaborazionecon Unioncamere Basilica-ta e Universitas Mercato-rum, organizza per oggi,nella Sala Economia dellasede storica di corso XVIIIAgosto, 34, dalle 9 alle 18, unseminario di aggiornamen-to in materia di mediazionecivile e commerciale, desti-nato ai mediatori già iscrittiall’organismo della Came-ra. Relazionerà l’av vo c at oMassimo Melpignano,esperto della materia.L’evento si svolge nell’am -bito dell’ottava edizione del-la «Settimana Nazionaledella Conciliazione delle Ca-mere di Commercio», incorso fino a domenica 30 ot-t o b re.

RELIGIONE

Beato Bonaventurafesta a Malvaccaron «Ave Maria, Ave Maria, Ave

Maria»: queste furono le ul-time parole pronunciate dalBeato Bonaventura da Po-tenza, il 26 ottobre di 300 an-ni fa, prima di morire. Inquesto particolare eventodel centenario, la parroc-chia del Beato Bonaventuraa rione Malvaccaro, ha or-ganizzato una quattro gior-ni di eventi per ricordare lafigura del frate lucano a par-tire da domani a sabato 29ottobre. Previsto un riccocartellone di iniziative.

PROCURA DI CATANZARO L’EX PG VINCENZO TUFANO, I SOSTITUTI GAETANO BONOMI, MODESTINO ROCA E CLAUDIA DE LUCA. INTERROGATORI AI PRIMI DI NOVEMBRE

Toghe lucane, si ricominciaQuattro inviti a comparire per altrettanti magistrati ed ex magistrati impegnati a Potenza

l Sono quattro gli inviti a com-parire emessi dalla Procura di Ca-tanzaro nell’ambito dell’inchie -sta Toghe Lucane-bis che vede in-dagati magistrati ed ex magistra-ti degli uffici giudiziari di Poten-za. Gli inviti a comparire, firmatidal procuratore aggiunto di Ca-tanzaro Giuseppe Borrelli e dalsostituto Simona Rossi, riguarda-no l’ex procuratore generale diPotenza, Vincenzo Tufano (ora inpensione), i sostituti procuratorigenerali Gaetano Bonomi e Mo-destino Roca e l’ex sostituto pro-curatore della Repubblica Clau-

dia De Luca (ora in servizio inu n’altra sede giudiziaria). Gli in-terrogatori dei quattro sono statifissati per gli inizi di novembre.

La Procura di Catanzaro haemesso gli inviti a comparire perfare in modo che gli indagati pos-sano fornire la loro versione circale ipotesi di reato a loro carico, perpoi procedere alla chiusura dellaindagini. Ai quattro magistratiindagati vengono contestati, a va-rio titolo, i reati di associazioneper delinquere, violazione dellalegge sulle società segrete, cor-ruzione in atti giudiziari e abuso

d’ufficio. L'inchiesta nei confron-ti dei quattro magistrati è nata dauna indagine su alcune lettere dicalunnia ai danni dell’ex pm delcapoluogo lucano, Henry JohnWoodcock, attuale sostituto pro-curatore a Napoli. Per questa vi-cenda è indagato l’ex agente delSisde Nicola Cervone. Nel fasci-colo dei magistrati di Catanzarosi è poi aggiunta la denuncia di unimprenditore lucano il quale so-stiene che ci fu un complotto con-tro di lui relativamente al seque-stro di una struttura turistica rea-lizzata con fondi pubblici.

IL DELITTO NEL BAR GLI IMMIGRATI SOTTO CHOC DOPO L’ACCOLTELLAMENTO DI DOMENICA SERA. TEMONO IL GIUDIZIO DELL’INTERA CITTÀ

La comunità marocchina: «Ora non etichettateci»In carcere Youseff Bounaim, 35 anni. Straziato il corpo di Marouane Ouchiat con diverse coltellate

..

EX 007 Di spalle l’agente segreto del Sisde che firmò il dossier sul caso Claps

FABIO AMENDOLARA

l Lo definisce «un personaggio alatere» dell’inchiesta. Uno che nonaveva preso parte al delitto ma che,probabilmente, «sapeva». Un «pre-te». Un ex agente del Sisde, il vecchioservizio segreto civile, si occupò delcaso Claps. E firmò un’infor mativache nel 1997 svelava la veritàsull’omicidio di Elisa Claps. «Laragazza era stata uccisa dalla per-sona verso cui venivano condotte leindagini». Questo era più o meno ilcontenuto di quel documento in-vestig ativo.

La Gazzetta - che all’epoca pub-blicò in esclusiva alcune indiscre-zioni contenute nel dossier del Sisde- è riuscita a rintracciare l’ex agentesegreto in una località che, per ra-gioni di sicurezza, verrà omessa(all’incontro era presente anche uninviato del Tg5).

Giacca di pelle e lunghi baffi bian-chi. L’ex barba finta ha l’aria di unodi quei detective da serial tv ame-r i c a n o.

Seppure senza mai scriverne ilnome gli 007 nel 1997 puntarono ildito contro Danilo Restivo (in quelmomento indagato per il reato di«false informazioni rese al pubblicoministero»), condannato all’erg asto-

lo in Inghilterra per il delitto dellasarta Heather Barnett e da sempre ilsospettato numero uno per l’omi -cidio Claps. Ma nel trovare confermegli agenti del Sisde appresero anchea l t ro.

Da altri informatori.Mol -topro -babil -menteall’in -

terno della Chiesa.Perché i servizi segreti si sonooccupati della scomparsa diuna ragazza? E con quali ri-s u l t at i ?

«Il succo

dell’informativa è che la scomparsadella ragazza era dovuta al fatto chela Claps era stata uccisa a Potenza. Eche il presunto autoreera la persona

s e m p reconside -rata ta-le. L’in -for ma-tiva di-c evach e

Elisa era stata uccisa il giorno stessodella scomparsa, il 12 settembre del1993. Ce ne occupammo perché ave-vamo un informatore e per daredegli input agli investigatori».

E all’epoca c’era già un’altr aipotesi: qualcuno sapeva che ildelitto era avvenuto in chiesa.

«Noi parlammo di un personaggio alatere. Una persona che doveva sa-pere dell’uccisione».

Un personaggio a latere?«Ma sì, diciamo che era un prete».

Il vecchio parroco della chiesadella Trinità (luogo del delitto,in cui 17 anni dopo la scom-parsa sono stati trovati i resti diElisa) don Mimì Sabia?

«Questo non lo so».Il suo nome comunque non eranell’infor mativa?

«No, non c’era».C’era qualche altro nome?

«Di solito quelle note informativenon contengono nomi».In quel dossier c’era comunquequanto bastava per risolvere il mi-stero di Elisa e per attirare l’at -tenzione sulla chiesa della Trinità.Quell’informativa, però, non arrivòmai agli investigatori dell’epoca. EdElisa è stata ritrovata ufficialmentesolo il 17 marzo del 2010. Ben 17 annidopo il giorno dell’o m i c i d i o.

DOSSIERI contenuti del dossier

del Sisde anticipati dalla Gazzettagià nel 1997

l La comunità marocchina che vive a Po-tenza è ancora sotto choc dopo l’accoltel -lamento di domenica sera nel bar Locatelli dirione Francioso. Un uomo è stato ucciso pervendetta: alla base dell’assassinio vecchi ran-cori che potrebbero essere legati a presuntiabusi sessuali nei confronti di una donna,parente dell’aggressore. Entrambi i norda-fricani sono risultati con regolare permessodi soggiorno: la vittima, Marouane Ouchiat,35 anni, viveva nel capoluogo da diversi annie aveva il passaporto italiano. Si sa meno delsuo «carnefice», Youseff Bounaim, anch’e gli35enne, che ha letteralmente devastato il cor-

po di Ouchiat colpendolo più volte con ungrosso coltello da cucina. Dopo averlo uccisosi è fermato ad aspettare l’arrivo degli agentidi polizia ai quali si è consegnato senzaopporre restitenza.

Dicevamo della comunità marocchina. Èmolto unita e non si è mai resa protagonistadi atti di violenza e intemperanze. C’è, però,il timore che il fatto di sangue di domenicascorsa possa aver macchiato l’immagine degliimmigrati: «Non sappiamo - dice un ma-rocchino che preferisce mantenere l’anoni -mato perché, sottolinea, non vuole essere ti-rato dentro in questa brutta storia - cosa

abbia scatenato l’ira di Bounaim. Conoscevopersonalmente la vittima ed era un ragazzocon la testa sulle spalle, molto tranquillo.Però del suo passato non so nulla. Sonoconsapevole che noi immigrati viviamo sulfilo del rasoio e che siamo sempre sottoesame, ma - continua - invito i potentini anon generalizzare. La violenza c’è ovunque,tra gli italiani come tra i marocchini. E uncaso del genere non può diventare il pretestoper etichettare un intero popolo. Siamo gentepacifica e lo abbiamo dimostrato in tantianni che viviamo qui, in un città che ci haaccolto molto bene».

CALABRIA Indagine della Procura di Catanzaro

Martedì 25 ottobre 2011 17

POTENZA - AVEVA denunciato numerose mi-nacce, aveva accusato le istituzioni regionali diaverlo lasciato solo, e le forze dell’ordine che alungonongli avevanoriconosciutounascorta.«Erouna vittima,sonodiventato uncarnefice».Proprio così. Il giornalista lucano di TelevideoRai, Nello Rega, autore del libro “Diversi e divi-si”, sulla convivenza fra islamici e cristiani, che -secondo quantoda lui sostenuto - sarebbe statoal centro di numerosi attentati da attribuire aifondamentalisti islami-ci, proprio dopo la pub-blicazione del suo volu-me, si trova al centrodelle indagini dellaPro-cura di Potenza. I sosti-tuti procuratori Dome-nico Musto e Anna Glo-ria Piccininni ritengo-no che l’autore abbia si-mulato uno degli atten-tati da lui denunciato, eforse anche altri. In par-ticolare, i Pm di Poten-za, indagano sull’atten -tato denunciato da Re-ga che sarebbe accadutonella notte del 7 gennaioscorso. Il giornalistaraccontò che quella not-te, sulla Basentana, diritornoverso ilcapoluo-go lucano, la sua autoera stata raggiunta daun colpo di pistola. Se-condoil raccontocheneaveva fatto Rega, una macchina con almeno duepersone a bordo avrebbeaffiancato la sua vettu-ra. Primo lo speronamento, poi lo sparo. Evitatograzie a un’accelerata che lo scrittore sarebberiuscito a fare, alla vistadella pistola. Il proietti-le, che non è stato mai ritrovato, avrebbe attra-versato l’abitacolo da un lato all’altro, infran-gendo i vetri posteriori. Ma Rega non si fermò,riuscì ad arrivare aPotenza, dove fece denunciaper il nuovo attentato. E mentre lui commenta-va «l’ennesima sottovalutazione del pericolo divita chesto correndo», i pmaprivano un’indagi -ne in cui è lui al centro dei sospetti. Qualcosa del-la versione fornita dei fatti di quella notte, nondevonoaverconvinto gli investigatori.L’auto èancora sottosequestro. Acondurre leindagini iRis di Romae il reparto operativodei Carabinie-ri di Potenza. Ma quello del 7 gennaio scorso è so-lo una delle tante minacce denunciate dalloscrittore. Tutto iniziava proprio con la pubblica-zione del libro “Diversi e divisi”.

Il 24 settembre 2009, tre giorni prima dellapresentazione delvolume a Potenza, il giornali-sta riferì di aver ricevuto una busta con treproiettili. Il 27 novembre successivo, Rega dissedi aver trovato la testa mozzata di un agnello nel-la sua automobile. Il giornalista ha riferito diaver ricevuto numerose lettere minatorie, an-che con proiettili,disegni e polvere dasparo, siaa Potenza sianella sua abitazione diRoma. L’ul -tima risale solo a qualchegiorno fa. Edè proba-bile che ipm di Potenza vorrannovederci chiaroanche su questi altri episodi. Da due anni il gior-nalista è al centro della cronaca proprio per que-ste continue minacce denunciate.Finì sui gior-nali anche la baruffa di cui fu protagonista qual-che mese fa in unascuola di Acireale, dove Regasi era recato per presentare il suo volume. Ma ilpreside del liceo lo accusò - disse Rega - di volerfarsoldiconil libro.Ilpresidereplicavadicendoche a provocare tensione erastata la richiesta dirinforzi delleforze dell'ordine «Fatti -aveva det-to il dirigente della scuola - che parlano da solidell'aria di sufficienza e di provocazione delgiornalista». Molto tempo, prima, invece, loscrittore era stato contestato a Banzi. Qualcu-no, addirittura, lo aveva paragonato a FabrizioCorona. Erastato luistesso araccontare questoepisodio e dirsi amareggiato e incredulo perl’ostilità della sua terra. «Se dovesse succedermiqualcosa, ognunorisponderà con lapropria co-scienza. Quello che mi sta accadendo è scandalo-so». Ma evidentemente alla sua versione nonhanno credutoneanche ipm Mustoe Piccininniche lo ascolteranno in Procurail prossimo 3 no-vembre. Il giornalista sarà difeso dall’avvocatoLoredana Gemelli. E nel frattempo commentacosì l’avvisodi garanzia: «Incredibile, senzapa-role. Ho appreso di essere indagato. Dopo diecimesi durante i quali ho chiesto, invano, di essereascoltato, difornire dettaglisu quantomi èsuc-cesso, di rientrare in possesso della mia autovet-tura –ha aggiunto –scoproche peripm sonouncriminale, qualcunoche ha inventato tutto. Maquali indagini sono state fatte? Perchè non sonostato riascoltato, pur avendolo chiesto? Perchèc'è una sorta di accanimento contro di me? Di-mostrerò la mia estraneità ai fatti contestati per-chè credonel valoredella giustizia.Anche perilTribunale di Potenza, lo stesso che ha portatoavanti le indagini sul caso di Elisa Claps. E lacronaca – ha concluso il giornalista – ci ha rac-contatodiquali indagininonsiè statimaicapa-ci».

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A Matera l’iniziativa di Navazio, Mollica, Falotico e Tosto “la Basilicata possibile”

L’altra regione secondo i centristi«L’alternativa al centrosinistra onnivoro e il centrodestra connivente»

A LECCE

TICKET SANITARI

Specialistica ambulatoriale, i privati

«Il cattivo esempiolucano non paragoni»

IlComitatodi Crisidelle strutturesani-tarie lucane formato da Anisap, Feder-biologi, Fenasp, Federlab, Sanità Fuitu-ra, in una lettera aperta ai partiti dellamaggioranza alla Regione, ha chiesto«oltreadundialogo vero,ancheuntan-gibile gesto di discontinuità, che possamettere inagenda lasanità trale priori-tà della popolazione lucana».

«Sulla vicenda dei ticket –è scritto nel-la lettera a firma del portavoce del Comi-tato Giuseppe Demarzio - possiamo tuttiregistrare l’ennesima grave scelta diautoreferenzialità commessa dall’As -sessorato. Sulla specialistica ambulato-riale, non avendo rimodulato i ticket inbasealla capacitàreddituale oeconomi-ca dei cittadini, la conseguenza è stata (egiàsisentesulla pelledeipiùdeboli)chele categorie stipendiate e salariate pa-gano tanto quanto pagherebbe il presi-dente di Confindustria, qualcuno cispieghi come si può parlare di equità».

Il comitatospiega di averoperato unaricognizione per verificare se altre Re-gioni avessero prodotto simili misuresul ticket aggiuntivo di 10 euro impostodal Governo nazionale” e verificato che«la Basilicata, purtroppo, risulta esserel’unica Regione che non ha parametra-to ad alcun indicatore economico dellapersona la rimodulazione del ticket ag-giuntivo sulla specialistica ambulato-riale.

Lo scrittore e giornalista lucano, Nello Rega

I pm Musto e Piccininni indagano sul colpo di pistola contro l’auto del giornalista che denunciò

«Simulò l’attentato», Rega indagato«Da vittima a carnefice. Ma dimostrerò la mia estraneità ai fatti»

A Matera,Navazio,Mollica eTosto

24 Ore in Basilicata

L’autore di “Diversi e divisi”aveva accusatoi fondamentalisti islamicidi averlo minacciato,le istituzioni di averlolasciato solo e a lungosenza scorta,il territoriodi essere ostilenei suoi confronti

MATERA - “La Basilicata possi-bile dei prossimi anni” in un do-cumento di cinquanta paginequasi pronto per la pubblicazio-ne. Questo è anche il titolodell’iniziativa itinerante di Po-polarie Riformisti,Per laBasili-cata, Mpa e Io Amo la Lucania,che per alcuni giorni ha tenutoviva la discussione inerente ilfuturo della nostra Regione at-traverso dibattiti assieme aFranco Mollica, Alfonso Erne-sto Navazio, Roberto Falotico eAngelo Tosto. Nella serata di ie-ri, i quattro politici confluiti neimovimenti di centro, hanno in-vitato i cittadinimaterani adunnuovo incontro-dibattito sul fu-turo della Basilicata all’HotelSan Domenico di Matera. Inter-venti sentiti e particolarmenteaccesi per completare il quadrodelleproposteche, seppur inunmomento lontano dalle possibiliconsultazioni elettorali, sonosempre all’ordine del giorno. «Ilnostro è un ragionamento sulterritorio – spiega Alfonso Er-nesto Navazio – per raccogliereidee e capire se c’è un percorso diriforma possibile nella nostraRegione». Ci sono almeno quat-tro punti fondamentali che iquattro coordinatoridell’inizia -tiva vorrebbero affrontare inmaniera peculiare ed approfon-dita. «La Basilicata possibile èquellache dovremoinventarci–aggiunge Angelo Tosto – per -ché tutto quello che prima ci ar-rivava dalle politiche per il Mez-zogiorno, dai fondi europei equant’altro, ormai è passato.Era solamente una bugia permantenere i consensi, motiva-zioni cheora nonhanno piùmo-tivo di esistere. I governanti at-tualmente dovrebbero fare soloil loro dovere, la politica deve vi-vere di programmazione con lerisorse realmente a disposizio-ne». Le emergenze principali so-no, come detto in precedenza, al-meno quattro. «L’uso smodatodel potere per aumentare il con-

senso ed i voti di scambio devonocessare di esistere. Abbiamo uncentrosinistra onnivoro, che siautoalimenta per conservare ilpotere, ed un centrodestra con-nivente, non desideroso di cam-biare un sistema allo sbando; dicontro – continua Tosto – abbia -moemergenze chenonpossonopiù attendere come l’occupazio -ne, il territorio e l’ambiente, iltempo: fondamentale per la riu-scita diqualsiasi intento, e la sa-nità». In questigiorni di dibatti-tosonoemersi tantidisagidallagente comune; la soluzione, omeglio le proposte che si atten-dono dal documento in uscitamercoledì hanno l’intento di far-si notare maggiormente all’in -terno del palazzo di Regione.«Essendo impossibile azzeraretutto – riprende Navazio – biso -gnerebbe riuscire a modificarequantopossibile permigliorarel’attuale situazione. Alcune pro-poste sono quelle legate allacreazione di fondi Fesr verso igiovani, o sbloccare l’urbanisti -ca inerente la legge 23, per per-mettere ad ognuno di essere pa-drone in casa propria ed evitareeccessivi passaggi burocraticida sbrigare. Noi, fondamental-mente, siamo critici con il siste-ma, proponendo anche la ridu-zione dei consigli di ammini-

strazione, l’unificazione deglienticome leexAslo leAter;pro-poste già avanzate, ma che nonsono state recepite dalla mag-gioranza, nonostante l’impor -tante riduzione dei costi che por-

terebbero. In sostenza, la genteincontrata è arrabbiata dall’at -tuale situazione, cercheremo diportare in Regione le proposte ditutti con voce sempre più forte».

Francesco Calia

L’ASSESSORE MAZZOCCOALLA CONVENTION DEL TERZO POLO

NELLA foto Vilma Mazzocco, in occasione della convention di Lec-ce da cui è partita la sfida del Terzo Polo. Grande rilevanza è statadata all'assessore regionale all'Agricoltura, dirigente nazionalediAlleanza perl'Italia, salitasulpalco insiemeai leaderFrancescoRutelli (Api), Pier Ferdinando Casini (Udc), Gianfranco Fini (Fli), eRaffaele Lombardo (Mpa). Presenti tra il pubblico, nella numerosadelegazione Api Basilicata, anche Carmine Nigro, il sindaco di Spi-noso, Pasquale De Luise, e molti giovani che sotto il palco hannosventolato le bandiere del Terzo Polo.

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LAVORO E AMBIENTE

Del “caso Sata”, oggi se ne occupa la Uilm a Rionero. L’attesa per un nuovo modello che vada oltre la Grande Punto

Ora la Fiat spaventa MelfiAria di crisi e ulteriore cassintegrazione rendono l’aria pesante tra lavoratori e sindacati

di CLEMENTE CARLUCCI

MELFI – Il settore pro-duttivo dell’auto è anco-ra avvolto nella fittanebbia della crisi cheobiettivamente è di livel-lo mondiale e non soloitaliano. In un’ampia esempre più diffusa situa-zione di recessione pro-duttiva nell’automotivenon si potevano nonavere anche negativeripercussioni – e sonogià 3 anni e passa che sene registrano – a livellodi Fiat auto di Melfi. Nelmaxi-stabilimento delnord Basilicata, uno deipiù moderni e funziona-li che il Lingotto abbia inItalia, continuano a rit-mo più intenso che maii ricorsi per il non lavo-ro ai cosiddetti ammor-tizzatori sociali ed in par-

ticolare alla cassa inte-grazione guadagni chel’azienda torinese ri-chiede ed ottiene per ade-guare i propri flussiproduttivi (in evidentecalo perché la “GrandePunto”, unico modelloassemblato a Melfi, sivende pochissimo) allerichieste di mercato. Tra

l’ormai prossimo no-vembre e il successivomese di dicembre, anco-ra prima che s’arrivi al-lo stop per le ferie nata-lizie, alla Sata Melfi (e diconseguenza nelle azien-de dell’indotto di primolivello, quello diretta-mente “dipendenti” dalLingotto) le tute blu la-

voreranno si e no una de-cina di giorni. Pochissi-mo perché a fine mesenon si ritrovano con sa-lari pesantemente decur-tati. I sindacati lucani dicategoria sono tutti al-l’erta per seguire una si-tuazione estremamentecomplicata. La Uilm diPotenza, per esempio, haconvocato per oggi, apartire dalle ore 10,presso il Centro sociale“Pasquale Sacco” di Rio-nero il comitato diretti-vo dei delegati della FiatSata e dell’indotto. Lostesso incontro è apertodalla relazione del segre-tario provinciale Vin-cenzo Tortorelli chia-mato, in particolare, a fa-re il punto sulla diffici-le situazione che sta vi-vendo il mercato dell’au-to nel nostro Paese e del

futuro dello stabilimen-to auto in Basilicata. “Lacomunicazione della Fiatdi un nuovo ciclo di Ci-go a novembre nellostabilimento di Melfi – di-chiara lo stesso Tortorel-li – finirà per depaupe-rare ancora di più i sa-lari dei lavoratori. Nonè proprio possibile con-tinuare ad andare avan-ti così in una fabbrica trale più competitivi a livel-lo europeo”. “Occorre –proseguito l’esponentesindacale della Uil luca-na per il settore metal-meccanici - da subitoprodurre a Melfi unnuovo modello capace didare una spinta allaproduzione e all’occupa-zione sul nostro territo-rio. La Punto, che è sta-ta decisiva per le sortidella Sata di Melfi, è or-

mai un prodotto in via disuperamento e perciò vaaffiancata ad un nuovomodello di segmento B”.“Da tempo la Uilm – con-clude Tortorelli – hachiesto alla Fiat di pro-durre in Basilicata la Mi-to o un altro piccolo mo-dello ma per il momen-to ancora nulla si è mos-so. Restiamo fiduciosiper il futuro, ma a con-dizione che si sappia daparte nostra porci comesindacato in grado dimanifestare adeguatadeterminazione e rappre-sentare quel valore ag-giunto capace di incide-re sulle scelte aziendalidel colosso torinese”.La conclusione dei lavo-ri di oggi è affidata al se-gretario generale dellaUil Basilicata, CarmineVaccaro.

La Uil ha illustrato i motivi dello sciopero generale di venerdì prossimo a Roma

“Dieci azioni utili alla ripresa economica”di CARLA ZITA

POTENZA- Lo scioperogenerale indetto dallaUil per il 28 ottobre a Ro-ma sarà l’occasione perprotestare contro la po-litica inefficace del gover-no nazionale, che conti-nua a penalizzare il pub-blico impiego, ma ancheper proporre le soluzio-ni utili a far uscire dal co-ma il Paese. Per illustra-re i motivi della manife-stazione e spiegare le die-ci azioni utili alla ripre-sa è stata organizzata ie-ri una conferenza stam-pa a Potenza nella sededella Uil di Basilicata do-ve, tra gli altri, il segre-tario regionale CarmineVaccaro ed il segretariodella Uil Fpl AntonioGuglielmi hanno annun-

ciato la partecipazione di400 lucani al corteo nel-la capitale. Il precariato,la mancanza di turn oversono solo alcuni dei pun-ti deboli che rendonofragile il sistema delpubblico impiego “co-stantemente sotto attac-co da parte del ministroBrunetta”. Al governo ilsuggerimento della Uil:si taglino piuttosto i co-sti della politica che pe-sano non poco sull’econo-mia del Paese. Rilanciodella contrattazione inte-grativa, meno tasse peril lavoro pubblico, solu-zione al problema del pre-cariato, reale avvio dellaprevidenza complemen-tare, riconoscimento tra

i pubblici impieghi dei la-vori usuranti, basta conle assunzioni in derogao clientelari: questi alcu-ni dei punti che sarannoportati all’attenzione delgoverno. “Abbiamo –haspiegato Vaccaro- cer-cato di resistere fino al-l’ultimo con iniziativeanche diversificate e pen-

so al sit-in davanti al se-nato per far modificarealcune cose e adesso cre-do che sia arrivato il mo-mento di reagire conpiù forza. Il pubblico im-piego non è una zavorra.Il pubblico impiego èmolto importante per ilnostro paese. Non si pos-sono scaricare su que-

st’ultimo le inefficienzadi un governo che conti-nua a tagliare dove è piùfacile e quindi sui lavo-ratori dipendenti e suipensionati. La politica de-ve tornare ad essere alservizio della tutela degliinteressi collettivi”. Riget-tando le “accuse di esse-re filo governativo” il sin-dacato della Uil ha sotto-lineato come “lo scioperoè ancora per noi uno stru-mento valido”. In Basili-cata, dove sono circa 18mila i dipendenti pubbli-ci e circa un migliaio iprecari (la cui conta è dif-ficile come spiegato dairappresentanti della Uil,ndr) la situazione è anco-ra più drammatica come

ha evidenziato Guglielmi.“La crisi economica ag-grava la nostra condizio-ne. I tagli agli enti loca-li determineranno l’im-possibilità di garantire aicittadini i servizi essen-ziali. Il precariato è mol-to diffuso per questodobbiamo mettere in cam-po processi di stabilizza-zione. Noi stiamo contri-buendo per quanto ci èpossibile a portare avan-ti il processo di riorganiz-zazione della nuova go-vernance in Basilicata in-clusa la nuova organiz-zazione socio sanitariache va perfezionata. Sulterritorio ci deve essereuna rete diffusissimadei servizi socio sanitariper evitare che alcunearee della Basilicata sia-no penalizzate”.

Al sito potentino, scartata la delocalizzazione, via a bonifica e monitoraggi

La Ferriera come l’ItalcementiPOTENZA- Un accordo si-mile a quello sottoscrittocon la Italcementi di Ma-tera ieri in Regione po-trebbe essere siglato an-che per la Sider Potenzaalle porte del capoluogo diregione. Da tempo si par-la della sua delocalizzazio-ne ma in realtà questa èun’ipotesi difficile da rea-lizzare come evidenziatoqualche anno fa nel cor-so di una conferenza

stampa dalla stessa dire-zione dello stabilimento.Nonostante la Sider, me-glio conosciuta a Poten-za come la Ferriera, abbiafatto investimenti per mi-gliorare il sistema di fil-traggio delle emissionidando garanzie sulla vo-lontà e l’impegno per il ri-spetto dell’ambiente sonotanti i cittadini convintiche le attività dello stabi-limento della Pittini sia-

no inquinanti oltremisu-ra. Più volte oggetto di cri-tiche da parte delle asso-ciazioni ambientaliste co-me il Wwf, lo stabilimen-to potentino in particola-re ha spesso attirato i so-spetti dei residenti di rio-ne Bucaletto, tanto vicinialla fabbrica. Di recente aPotenza si è anche costi-tuito il “Comitato aria pu-lita Basilicata” che ha trai suoi obiettivi ottenere un

monitoraggio costante ecompleto per avere garan-zia sul rispetto o meno del-l’ambiente. Il neo comita-to ha di recente denuncia-

to la mancanza di control-li in merito alle emissio-ni della Sider evidenzian-do la fondatezza dellepreoccupazioni di chi te-

me per la propria salute.A margine della conferen-za stampa di presentazio-ne dell’intesa sottoscrittaper la Italacementi l’asses-sore regionale all’ambien-te Agatino Mancusi nonha escluso per il futuro lapossibilità di siglare un ac-cordo per il monitoraggiodelle matrici ambientali inrelazione alle attività del-lo stabilimento potentino.(c.z.)

I cittadini datempo lamentanoi troppi “fumi”

7_Primo Piano Basilicata_ Martedì 25 ottobre 2011_Basilicata_

Basilicata MezzogiornoPAG.2Data 25.10.2011 N17

Dialogo tra istituzioni, impresa e associazioni nell’interesse dei cittadiniDe Filippo: a disposizione dati comprensibili. Possibili risvolti occupazioni

Una scommessa da vincere

Il cementificio

Ambiente, tutela ItalcementiIntesa in Regione. Due centraline per il monitoraggio di acqua e aria. Sotto controllo 15 chilometri quadrati

Supervisione dell’Arpab Installate due centralineAnche Matera saràmonitorata di continuo

Soddisfatto l’assessoreMancusi: un accordo inlinea con le direttive Ue

Prevista la riduzione delle emissionicon tecnologie e processi innovativi

La firma in Re-gione. Presente De Filippo,Adduce, Rizzo direttoreItalcementi eRondinone

Qualità di aria e acqua sotto controllo. Moni-toraggio su 15 chilome-tri quadrati. Riduzione dell’emissione con l’utiliz-zo di tecnologie e processi innovativi. Sotto controllo qualità dell’aria, rumore, acque sotterranee e su-perficiali e dei sedimenti del suolo e sottosuolo. E’ quanto prevede il Proto-collo per la caratterizza-zione dello stato di qualità ambientale della cemen-teria Italcementi di Matera che fa seguito all’impian-to di nuove tecnologie che hanno permesso una riduzione del 98.7% di biossido di zolfo, del 72 di polveri, del 42.8 di ossidi di zolfo e del 21% dei con-sumi termici.Con il documento, siglato ieri dal presidente della Regione De Filippo, dal sindaco di Matera Addu-ce, dall’assessore ai Lavori pubblici della Provincia di Matera Rondinone e dal direttore di produzione Italia di Italcementi Rizzo, è definito un processo in-tegrato di interventi per l’abbattimento delle emis-sioni in atmosfera e moni-toraggio ambientale. Che sarà attuato su un’area di 15 chilometri quadrati che include il Matera. Le

attività di monitoraggio saranno interamente rea-lizzate da Italcementi con la supervisione di Arpab e Comune.La qualità dell’aria sarà valutata attraverso l’ac-quisizione dei parametri relativi ad anidride solfo-rosa, ozono, ossidi di azo-to, polveri sottili (PM10, PM2.5), e composti orga-nici volatili. I dati saranno rilevati da due centraline ubicate rispettivamente nella direzione prevalen-te del vento e in prossi-mità del centro abitato. Il campionamento delle polveri sottili e la succes-siva analisi degli idrocar-buri policiclici aromatici, dei metalli pesanti sarà effettuato con frequen-za stabilita dall’Arpab. Il monitoraggio sarà esteso anche al campionamento dei microinquinanti orga-nici che sarà effettuato da un istituto terzo sulla base di una convenzione con Arpab i cui costi saranno sostenuti da Italcemen-ti. Sarà utilizzata anche un’innovativa tecnica di biomonitoraggio: saran-no prelevati licheni “puri” da aree lontane da fonti antropiche, specificata-mente trattati e di seguito trapiantati nell’area di stu-

dio per registrare possibili cambiamenti nella loro composizione.Il monitoraggio delle ac-que sotterranee verrà effettuato mediante l’uti-lizzo di pozzi esistenti. I campioni saranno sotto-posti alla determinazione di idrocarburi policiclici aromatici, metalli, oli mi-nerali, composti organici aromatici, benzene, etil-benzene, stirene, toluene, p-xilene.Il monitoraggio delle ac-que superficiali sarà ef-

fettuato a monte e valle degli scarichi, al fine di va-lutare eventuali variazioni nei valori derivanti dalle attività della cementeria. Ciò sarà possibile conside-rato che all’impianto sono annessi tre soli scarichi idrici, che confluiscono in due soli punti nel torrente Torre Spagnola.La caratterizzazione di suolo e sottosuolo sarà ef-fettuata in corrisponden-za di punti esterni all’im-pianto.I parametri meteorologici

che saranno rilevati sono temperatura, pressione, umidità relativa, precipi-tazione, radiazione solare globale e netta, velocità e direzione vento.La misura delle emissioni sonore sarà rilevata me-diante la realizzazione di una stazione fissa che sarà ubicata da Italcemen-ti su precise disposizioni dell’Arpab.Il Protocollo, che è stato già condiviso dal Comune di Matera, dall’ Arpab, da Italcementi, dalla Provin-

cia di Matera e dal Parco della Murgia Materana, prevede il rispetto delle prescrizioni fissate dalla Giunta regionale nell’au-torizzazione Integrata Ambientale rilasciata nel settembre del 2010.Le informazioni derivanti dal monitoraggio saranno fruibili sia on line, sia attra-verso un totem che Italce-menti ubicherà nel centro urbano di Matera. I dati di qualità dell’aria saranno inoltre pubblicati sul sito dell’Arpab. (bm2)

Una scommessa tra istituzioni, azienda e associazioni. E dati sulla sicurezza dell’impianto e sull’abbattimento delle emissioni sempre sotto controllo. Il governato De Filippo benedice l’intesa con Italcementi. “Grazie a que-sto documento la sostenibilità diventa parte integrante di un articolato percorso strategico di sviluppo che mira a conciliare le esigenze di produzione e occupaziona-li con la primaria necessità della salute dei cittadini. La collaborazione - ha proseguito il presidente della Regio-ne - dovrà mettere tutti nelle condizioni di creare non solo ricchezza economica, ma anche una migliore qua-lità di vita, nel rispetto del territorio, della sua cultura e del suo patrimonio storico e ambientale”.“Un accordo in linea con le direttive europee”. E’ quan-to, invece, sostiene l’assessore regionale all’Ambiente Mancusi. “Il protocollo ci consentirà di garantire il re-golare prosieguo dell’attività industriale e di ottenere al contempo il massimo rispetto dell’ambiente e della

salute dei cittadini. Va dato atto al Parco Regionale della Murgia Materana -ha concluso lMancusi - di aver svolto in questi anni una costante azione di sensibilizzazione verso Italcementi finalizzata soprattutto a garantire la tutela della biodiversità e il rispetto del territorio”.“Il protocollo fa da corollario agli interventi già messi in atto da Italcementi negli ultimi anni presso lo stabili-mento di Contrada Trasanello e volti alla minimizzazio-ne degli impatti e dell’incidenza ambientale ed ecologi-ca”. E’ quanto sostiene il coordinatore del Dipartimento di Matera dell’Arpab, Mario Cuccarese.“I risultati delle azioni poste in essere e che ci apprestia-mo a monitorare, - ha proseguito - afferiscono a un dra-stico abbattimento delle emissioni di biossido di zolfo e delle polveri e puntando sulla riduzione dei consumi di materie prime, di combustibili e acqua. L’impianto può essere oggi considerato un esempio di rinnovamento nel settore dell’eco-sostenibilità. Sarà nostro compito - ha concluso il responsabile dell’Arpab di Matera Cuc-carese - di monitorarne con il massimo rigore le per-formance per fare in modo che Italcementi continui ad investire sull’ammodernamento degli impianti nella direzione della loro maggiore efficienza e di un sempre minore impatto ambientale”. (bm2)

Cento milioniper rinnovarloLa cementeria di Matera è stata profondamente rinnovata e resa ancora più efficiente. L’impianto, inaugurato lo scorso 30 giugno, può vantare mi-gliori prestazioni produt-tive e bassissimi livelli di emissioni con l’utilizzo di sistemi innovativi. Le emissioni sono monito-rate sistematicamente secondo il piano di con-trollo previsto dall’Aia 24 ore su 24 delle emissioni per il forno e la verifica semestrale delle emissio-ni. Particolare attenzione è stata dedicata all’im-patto visivo e al progetto architettonico dei nuovi insediamenti. I lavori di rinnovamento, iniziati nel 1998 e durati circa un

anno e mezzo, hanno visto impegnati ogni giorno circa 390 uomi-ni con l’utilizzo di circa 65 imprese. Più di 2.000 i disegni realizzati per sviluppare il progetto. Oltre 100 milioni l’en-tità dell’ investimento economico, di cui circa il 40% ha interessato aziende locali.

LO STABILIMENTO

Basilicata MezzogiornoPAG.3Data 25.10.2011 N. 17

Combattere il linfedemaAl San Carlo un convegno per il trattamento del tumore

Un osservatoriosul terzo settoreNasce un organismo consultivo sul volontariato regionale Martorano: “Sarà utile perchè farà proposte e progetti”In Basilicata nasce l’Osservatorio regionale del volontariato, un organ-ismo consultivo che avrà il compito di promuovere attività di volontariato nel cosiddetto “terzo settore”. L’osservatorio, insediato ufficilamente ieri mattina dall presidente della Re-gione, Vito De Filippo, è is-tituito dalla legge numero 1 del 2000. “Il volontariato in Basilicata - ha affermato De Filippo - è un mondo propositivo e pieno di po-sitivi fermenti, che con le sue circa 700 associazioni affianca in spirito di col-laborazione le attività delle istituzioni e della po-litica. Viviamo un tempo complicato della vita pub-blica, dove i tagli e la scure del governo hanno inciso in maniera netta sulle ri-sorse destinate al welfare. La Regione, però, è inter-venuta sopperendo con risorse proprie alla riduzi-one del Fondo nazionale per le politiche sociali, continuando a garantire ai cittadini e alle famiglie, servizi e livelli di prestazi-one e di servizi”.“Il volontariato - ha sos-tenuto l’assessore alla Salute, Attilio Martorano - assolve a un ruolo straordi-nario non solo per il valore etico e politico ma perché gli sono affidate funzioni e attività che sono stret-tamente connesse con la mission del settore pub-blico. L’Osservatorio rap-presenta questo mondo, e sarà certamente di grande

“Dis-conosco”: come coinvolgerela diversità

Una mostra-convegno per favorire l’inclusione sociale dei soggetti disabili.Si chiama “Dis-conosco” il nuovo progetto sperimen-tale dell’associazione di volontariato “Verso la luce” che vede coinvolti coloro i quali a vario titolo si occupano di disabilità e che culminerà in una mostra-convegno il giorno 30 marzo 2012 presso l’Hotel Likos di Grumento Nova.Il progetto, realizzato nell’ambito Alto Agri in parte-nariato con la cooperativa sociale “Costruiamo Insieme”, l’associazione “Et studium cronoscout” e il Comune di Grumento Nova e finanziato dalla Regione Basilicata, è ispirato ad Handimatica, la mostra-convegno biennale che si tiene a Bologna, ed è alla pima edizione in Basili-cata. Dopo una lunga fase preparatoria, nella giornata del 30 marzo 2012 sarà possibile da una parte visitare l’area espositiva, realizzata con stand a cui parteciperanno aziende che producono e/o offrono ausili strumentali e metodologici, associazioni di volontariato e coop-erative sociali che si occupano di disabilità, non solo lucane, dall’altra partecipare ai quattro convegni che affronteranno i seguenti temi: volontariato e disabilità; esperienze a confronto: metodologie ed organizzazioni; inserimento lavorativo; famiglia e disabilità. Una giornata, quella di “Dis-conosco. Mostraconvegno per l’inclusione delle persone con disabilità”, che si an-nuncia intensa e ricca di esperienze e buone prassi di-battiti e confronti e che sarà conclusa dalla manifestazi-one canora e di ballo del gruppo de “I Paciocconi”, persone con disabilità del Centro socio educativo “Verso la Luce”.L’obiettivo è quello di far vivere, agli addetti ai lavori e non solo, un percorso olistico qualificante che possa of-frire, anche in Basilicata, la possibilità di coniugare ser-vizi, ausili esistenti e attività convegnistica. Il programma mira ad informare, dibattere e far riflet-tere sul tema in una regione dove la disabilità è ancora relegata ai margini.

Parte nell’Alto Agri il progetto per l’inclusione dei diversamente abili

In alto l’incontro che si è tenuto

ieri nella sala Verrastro

della Regione. De Filippo

ha istituito l’Osservatorio

e delegato la presidenza

all’assessore Martorano

utilità per le proposte e la progettualità che esprim-erà”.In particolare, l’organismo può avanzare proposte alla Giunta e al Consiglio sulle materie che interes-sano il volontariato, pro-muove studi, ricerche e iniziative di formazione degli operatori del set-tore, indice la conferenza regionale sul volontariato e, infine, esprime pareri sull’erogazione dei con-tributi a sostegno delle associazioni. Il presidente della Regione De Filip-po delegherà la pres-idenza dell’Osservatorio all’assessore Martorano.

Sono componenti, ol-tre al dirigente generale pro tempore del Di-partimento Salute, due consiglieri regionali (il Consiglio ha designato Pasquale Robortella e Ro-meo Sarra), un delegato dell’Anci (Felicia D’Anna), uno dell’Upi (Loredana Albano) e nove rappre-sentanti delle associazioni eletti dall’assemblea del volontariato (Filomena Benevento, Antonella Me-lillo, Virgilio Paradiso, An-tonino Pace, Gianni Russo, Nicola Baldinetti, Nicola Becce, Emanuele Landro, Giuseppe Di Fazio). L’organizzazione regio-

nale dell’attività di volo-ntariato, è regolamentata in Italia dalla Legge n. 266 del 1991 che istituisce le strutture per lo sviluppo e la crescita del volontariato su base regionale con il compito di fornire servizi nel campo della promozi-one, della consulenza, della formazione.L’Osservatorio si riunirà nelle prossime settimane per definire l’utilizzo delle risorse iscritte nel bilancio e per decidere della con-vocazione della Conferen-za sul volontariato, luogo in cui far confluire le sol-lecitazioni del mondo del volontariato. (bas1)

Chirurghi in sala operatoria

Si è tenuto nell’Auditorium dell’Ospedale San Carlo di Potenza il convegno sul trattamento multidisci-plinare del linfedema. Che rappresenta un quadro patologico di non raro riscontro clinico (10-15% della popolazione mondi-ale) caratterizzato dal ral-lentamento o dal blocco della circolazione linfatica dell’arto o degli arti colpi-ti, a seguito di intervento per tumore mammari o di altro tipo. La sintoma-tologia progressivamente ingravescente con com-parsa di ricorrenti compli-

canze di tipo linfangitico acuto di natura per lo più erisipeloide, responsabili di un ulteriore e rapido aumento in volume e consistenza dell’edema. Il convegno ha visto im-pegnati medici di base, medici specialisti, tecnici ortopedici e fisioterapisti. Sono stati evidenziati i trattamenti riabilitativi con l’equipe dell’unità Op-erativa di medicina Riabili-tativa diretta dal dottor Domenico Santomauro, e chirurgici con l’Equipe dell’Unità Operativa dei Senologia e Chirurgia

Plastica diretta dal dottor Vincenzo Casillo. Le novità in campo chirurgico sono state illustrate dal dottor Saturno, chirurgo plastico dell’Ospedale San Carlo e dal dottor Eretta chirur-go dell’ospedale Cairo Montenotte (Savona). L’avvento delle tecniche microchirurgiche ha con-sentito di studiare e real-izzare soluzioni terapeu-tiche del linfedema con lo scopo di drenare il flusso linfatico o di ricostruire le vie linfatiche ove ostruite o mancanti mediante tec-niche fini, riparatrici, in-

tervenendo direttamente sulle strutture linfatiche stesse. Le tecniche micro-chirurgiche soprattutto se associate alle tecniche di riabilitazione hanno fornito risultati positivi e duraturi nel tempo. Il con-gresso ha avuto lo scopo di diffondere la conoscen-za dei trattamenti combi-nati che coinvolgono più figure come quella del fisioterapista, del tecnico ortopedico, del fisiatra e del chirurgo con l’unico obbiettivo del trattamen-to globale del linfedema.

In Basilicata ci sono circa 700 associazioni che operano nel volontariato e che supportano le at-tività istituzionali

Basilicata MezzogiornoPAG.4Data 25.10.2011 N. 17

A novembre nel capoluogo lombardo la fiera dell’Agroalimentare e degli Itinerari turistici

Bella e Ripacandida sono i protagonistidella terza edizione della manifestazioneorganzizzata da Alsia e Regione

E’ arrivata alla sua terza edizione “Fattorie didattiche aperte”, la manifestazione organizzata dall’Alsia, d’in-tesa con la Regione Basilicata, in cui le Fattorie iscrit-te all’elenco regionale hanno offerto giornate gratui-te di laboratori e visite didattiche.“Quest’anno - spiega un comunicato diffuso dall’Isti-tuto comprensivo di Bella - l’appuntamento si è este-so su tre giorni: il fine settimana dal 21 al 23 ottobre”.Venerdì 21 ottobre i 52 alunni della scuola primaria di San Cataldo, accompagnati dalle docenti sono stati accolti all’apicoltura Rondinella a Ripacandida per approfondire il processo di produzione e lavo-razione del miele e i 37 alunni della scuola primaria di S. Antonio Casalini si sono recati alla “Taverna del pastore” che è situata in territorio di Bella in contrada Toppa Castelluccio e si sono divertiti nel laboratorio dell’uva e del vino. Gli alunni e le docenti sono stati accompagnati in un percorso alla scoperta delle atti-vità del mondo rurale di oggi, volgendo anche uno sguardo al passato.“Fattorie didattiche aperte” si propone come un’oc-casione per immergersi nella campagna, recuperare tradizioni, riscoprire sapori genuini e assistere, gran-di e bambini, ai processi produttivi del mondo rurale.Per tutti gli ospiti una scoperta, o forse una risco-perta, dei cicli della natura e dei profumi della cam-pagna. Un modo per avvicinarsi al ricco e profondo intreccio che esiste tra attività agricola, consumi ali-mentari e salvaguardia dell’ambiente.

I bambini riproducono immagini della natura

“Fattorie didattiche aperte”, la scuola incontra la campagna

I prodotti lucani negli stand espositivi della fiera di MilanoL’assessore alla Cultura Rosa Mastrosimone: “ Il miglior bigliettoda visita per far apprezzare la Basilicata fuori dai confini regionali”

prodotti tipici della Basilicata

Nel prossimo mese di novembre a Milano si svolgerà una importante rassegna finalizzata a co-niugare turismo e cultura. Anche la Regione Basilica-ta parteciperà all’evento perché come ha sottoline-ato l’assessore regionale alla Cultura Rosa Mastro-simone queste iniziative sono indispensabili per accrescere il processo di valorizzazione, promozio-ne e commercializzazione del patrimonio ambien-tale, culturale, artistico, agroalimentare e turistico regionale. Nel corso del-la conferenza stampa di presentazione della “Ras-segna Itinerari e Agroali-mentare di Basilicata”, re-alizzata in collaborazione con l’Associazione Lucani a Milano, rappresentata dal montalbanese Miche-le Petrocelli e organizza-ta da Gaetano Vitelli, la Mastrosimone ha detto che è importante intra-prendere attività di pro-mozione della Lucania specificandone le singole peculiarità ma è altret-tanto importante creare pacchetti di proposte che racchiudano il know how della Regione. Nel capo-luogo lombardo saranno creati ad hoc per l’occasio-ne, diversi spazi espositi-vi, che rappresenteranno la nostra terra. A curarli

saranno enti, consorzi, as-sociazioni di carattere turi-stico, culturale, artigianale ed enogastronomico.Non mancheranno le degusta-zioni: i deliziosi peperoni cruschi di Senise, le ec-cellenti produzioni di olio extravergine di oliva della Val Sermento, gli squisiti vini del Pollino Lucano. Inoltre, il pubblico dei vi-sitatori potrà consultare guide turistiche e lasciarsi catturare dai pannelli foto-grafici che rappresentano i Calanchi ,le Dolomiti Lu-cane, i laghi di Monticchio,

le montagne del Pollino. “La nostra terra - ha af-fermato l’assessore - è in grado di mostrare un bel-lissimo scenario, che si ar-ricchisce delle esperienze e delle abitudini popolari. Il tour italiano rappresen-ta il miglior biglietto da visita per far apprezzare la Basilicata altrove, dal momento che la cultura, la tradizione e la storia di un territorio merita una promozione puntuale e continua fuori dai confini regionali”.Sindaci ed amministrato-

ri degli enti lucani hanno manifestato interesse ed impegno. La Provincia di Matera esporrà nel capoluogo lombardo le rinomate produzioni ole-arie e vitivinicole. L’Apt Basilicata promuoverà eventi e nuovi attrattori turistici.L’Ente Parco del Pollino porterà le preli-batezze della montagna lucana. Il dipartimento Cultura della Regione Ba-silicata ha programmato una dettagliata azione di valorizzazione e comuni-cazione dei Castelli. (a.e.c)

Dal Consiglio COVA, PERTUSILLO E NOCE IN III CCP, DIRETTA WEBLe situazioni ambientali in cui versano il Centro oli di Viggiano, Lago del Pertusillo e Fiume Noce verranno esaminate in Terza Commissione Consiliare Permanen-te “Attività Produttive, Territorio” durante una riunio-ne straordinaria convocata per domani a Potenza alle 10.00. Saranno auditi tecnici del Dipartimento Ambien-te della Regione, dell’Arpab e dell’Agrobios sulla situa-zione ambientale del Centro oli di Viggiano, del Lago del Pertusillo e del Fiume Noce. I lavori della III Commis-sione saranno trasmessi in diretta web sui siti internet istituzionali www.basilicatanet.it e www.consiglio.basi-licata.it.

AUTILIO (IDV)RIFIUTI: “DAL PARTITO POSIZIONI CHIARE”“Sulla questione del termovalorizzatore Fenice, e, più in generale sullo smaltimento dei rifiuti speciali, la posi-zione dell’Idv ruota intorno a due valutazioni ben chia-re”. Lo afferma il consigliere regionale dell’Idv Antonio Autilio anche a seguito di interventi di altri esponenti dello stesso partito. Per Autilio “in primo luogo la fase di fermo dell’inceneritore Fenice è l’occasione per la boni-fica dell’area. D’altra parte, Idv esprime contrarietà agli inceneritori in Basilicata e ribadisce la necessità di mo-dificare il Piano regionale dei rifiuti”.

STRAZIUSO (PD)FENICE, ENTRA NELLA COMMISSIONE D’INCHIESTAIl consigliere Gennaro Straziuso rappresenterà il gruppo regionale del Pd nella Commissione di inchiesta su Feni-ce. “La scelta è caduta su Straziuso - ha sottolineato il ca-pogruppo del Pd all’interno del Consiglio, Vincenzo Viti - che assicurerà un contributo all’altezza delle attese”.

SINGETTA (API)POLITICA, IL SILENZIO DEL CENTROSINISTRA“Le riflessioni dei tanti dati sul difficile momento della Basilicata registrano il silenzio dei consiglieri regionali del centro sinistra (con l’esclusione di Vincenzo Viti, ca-pace di affascinanti virtuosismi lessicali)”. A dichiararlo è il consigliere Alessandro Singetta di Api per il quale è necessario cambiare l’atteggiamento della politica nei confronti dei cittadini.

VITI (PD)POLITICA, REPLICA A SINGETTA (API)Il consigliere del Partito democratico, Viti risponde alle dichiarazioni di Alessandro Singetta. “Condivido l’one-stà di intenti del consigliere - spiega il capogruppo del Pd - ma gli chiedo di aiutarci a comprendere come sia possibile prendere la parola in una condizione dove il silenzio è una delle forme di rispetto della complessità

del reale. E come sia possibile elevare il livello della poli-tica - aggiunge ancora Viti - senza la comprensione e la modestia necessari in questi tempi”

MOLLICA (MPA)INTERRROGAZIONE SUL LAVOROll consigliere dell’Mpa, Francesco Mollica ha presentato un’interrogazione sul bando per il reinserimento lavo-rativo dei lavoratori espulsi dal mercato. Il consigliere chiede di sapere se il bando è stato realizzato per favo-rire i lavoratori svantaggiati o gli enti di Formazione “vi-sto che i beneficiari per ottenere il contributo potranno presentare la domanda in partenariato con un organi-smo di formazione accreditato in Regione Basilicata”. NAVAZIO (MPA)DOMANI DIBATTITO SULL’ECONOMIA“Sviluppo e Occupazione, Risorse naturali, Infrastruttu-re, Ambiente-Urbanistica, Sanità”. Questi i quattro argo-menti principali di discussione dell’incontro previsto per domani pomeriggio presso il Grande Albergo di Potenza, voluto dai consiglieri dell’Intergruppo, Vincen-zo Falotico, Francesco Mollica ed Ernesto Navazio. “Un dibattito - per i tre rappresentanti del parlamentino lu-cano - fatto di proposte che riaprono spiragli di crescita concreti”.

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 25.10.2011 PAG.5

Martedì 25 ottobre 2011IV IPOTENZA CITTÀ

IL GIALLO DI ELISA18 ANNI DI MISTERI

DOSSIER SEGRETONel 1997 una «fonte» indicò al Sisde chiaveva ucciso Elisa. Dopo 14 anni chifirmò quel dossier ha deciso di parlare

«Un prete sapevadell’omicidio Claps»L’ex 007: «Avevamo alcuni informatori nella Chiesa»

le altre notizieINCONTRI

Seminario a Potenzasulla mediazionen La Camera di Commercio di

Potenza, in collaborazionecon Unioncamere Basilica-ta e Universitas Mercato-rum, organizza per oggi,nella Sala Economia dellasede storica di corso XVIIIAgosto, 34, dalle 9 alle 18, unseminario di aggiornamen-to in materia di mediazionecivile e commerciale, desti-nato ai mediatori già iscrittiall’organismo della Came-ra. Relazionerà l’av vo c at oMassimo Melpignano,esperto della materia.L’evento si svolge nell’am -bito dell’ottava edizione del-la «Settimana Nazionaledella Conciliazione delle Ca-mere di Commercio», incorso fino a domenica 30 ot-t o b re.

RELIGIONE

Beato Bonaventurafesta a Malvaccaron «Ave Maria, Ave Maria, Ave

Maria»: queste furono le ul-time parole pronunciate dalBeato Bonaventura da Po-tenza, il 26 ottobre di 300 an-ni fa, prima di morire. Inquesto particolare eventodel centenario, la parroc-chia del Beato Bonaventuraa rione Malvaccaro, ha or-ganizzato una quattro gior-ni di eventi per ricordare lafigura del frate lucano a par-tire da domani a sabato 29ottobre. Previsto un riccocartellone di iniziative.

PROCURA DI CATANZARO L’EX PG VINCENZO TUFANO, I SOSTITUTI GAETANO BONOMI, MODESTINO ROCA E CLAUDIA DE LUCA. INTERROGATORI AI PRIMI DI NOVEMBRE

Toghe lucane, si ricominciaQuattro inviti a comparire per altrettanti magistrati ed ex magistrati impegnati a Potenza

l Sono quattro gli inviti a com-parire emessi dalla Procura di Ca-tanzaro nell’ambito dell’inchie -sta Toghe Lucane-bis che vede in-dagati magistrati ed ex magistra-ti degli uffici giudiziari di Poten-za. Gli inviti a comparire, firmatidal procuratore aggiunto di Ca-tanzaro Giuseppe Borrelli e dalsostituto Simona Rossi, riguarda-no l’ex procuratore generale diPotenza, Vincenzo Tufano (ora inpensione), i sostituti procuratorigenerali Gaetano Bonomi e Mo-destino Roca e l’ex sostituto pro-curatore della Repubblica Clau-

dia De Luca (ora in servizio inu n’altra sede giudiziaria). Gli in-terrogatori dei quattro sono statifissati per gli inizi di novembre.

La Procura di Catanzaro haemesso gli inviti a comparire perfare in modo che gli indagati pos-sano fornire la loro versione circale ipotesi di reato a loro carico, perpoi procedere alla chiusura dellaindagini. Ai quattro magistratiindagati vengono contestati, a va-rio titolo, i reati di associazioneper delinquere, violazione dellalegge sulle società segrete, cor-ruzione in atti giudiziari e abuso

d’ufficio. L'inchiesta nei confron-ti dei quattro magistrati è nata dauna indagine su alcune lettere dicalunnia ai danni dell’ex pm delcapoluogo lucano, Henry JohnWoodcock, attuale sostituto pro-curatore a Napoli. Per questa vi-cenda è indagato l’ex agente delSisde Nicola Cervone. Nel fasci-colo dei magistrati di Catanzarosi è poi aggiunta la denuncia di unimprenditore lucano il quale so-stiene che ci fu un complotto con-tro di lui relativamente al seque-stro di una struttura turistica rea-lizzata con fondi pubblici.

IL DELITTO NEL BAR GLI IMMIGRATI SOTTO CHOC DOPO L’ACCOLTELLAMENTO DI DOMENICA SERA. TEMONO IL GIUDIZIO DELL’INTERA CITTÀ

La comunità marocchina: «Ora non etichettateci»In carcere Youseff Bounaim, 35 anni. Straziato il corpo di Marouane Ouchiat con diverse coltellate

..

EX 007 Di spalle l’agente segreto del Sisde che firmò il dossier sul caso Claps

FABIO AMENDOLARA

l Lo definisce «un personaggio alatere» dell’inchiesta. Uno che nonaveva preso parte al delitto ma che,probabilmente, «sapeva». Un «pre-te». Un ex agente del Sisde, il vecchioservizio segreto civile, si occupò delcaso Claps. E firmò un’infor mativache nel 1997 svelava la veritàsull’omicidio di Elisa Claps. «Laragazza era stata uccisa dalla per-sona verso cui venivano condotte leindagini». Questo era più o meno ilcontenuto di quel documento in-vestig ativo.

La Gazzetta - che all’epoca pub-blicò in esclusiva alcune indiscre-zioni contenute nel dossier del Sisde- è riuscita a rintracciare l’ex agentesegreto in una località che, per ra-gioni di sicurezza, verrà omessa(all’incontro era presente anche uninviato del Tg5).

Giacca di pelle e lunghi baffi bian-chi. L’ex barba finta ha l’aria di unodi quei detective da serial tv ame-r i c a n o.

Seppure senza mai scriverne ilnome gli 007 nel 1997 puntarono ildito contro Danilo Restivo (in quelmomento indagato per il reato di«false informazioni rese al pubblicoministero»), condannato all’erg asto-

lo in Inghilterra per il delitto dellasarta Heather Barnett e da sempre ilsospettato numero uno per l’omi -cidio Claps. Ma nel trovare confermegli agenti del Sisde appresero anchea l t ro.

Da altri informatori.Mol -topro -babil -menteall’in -

terno della Chiesa.Perché i servizi segreti si sonooccupati della scomparsa diuna ragazza? E con quali ri-s u l t at i ?

«Il succo

dell’informativa è che la scomparsadella ragazza era dovuta al fatto chela Claps era stata uccisa a Potenza. Eche il presunto autoreera la persona

s e m p reconside -rata ta-le. L’in -for ma-tiva di-c evach e

Elisa era stata uccisa il giorno stessodella scomparsa, il 12 settembre del1993. Ce ne occupammo perché ave-vamo un informatore e per daredegli input agli investigatori».

E all’epoca c’era già un’altr aipotesi: qualcuno sapeva che ildelitto era avvenuto in chiesa.

«Noi parlammo di un personaggio alatere. Una persona che doveva sa-pere dell’uccisione».

Un personaggio a latere?«Ma sì, diciamo che era un prete».

Il vecchio parroco della chiesadella Trinità (luogo del delitto,in cui 17 anni dopo la scom-parsa sono stati trovati i resti diElisa) don Mimì Sabia?

«Questo non lo so».Il suo nome comunque non eranell’infor mativa?

«No, non c’era».C’era qualche altro nome?

«Di solito quelle note informativenon contengono nomi».In quel dossier c’era comunquequanto bastava per risolvere il mi-stero di Elisa e per attirare l’at -tenzione sulla chiesa della Trinità.Quell’informativa, però, non arrivòmai agli investigatori dell’epoca. EdElisa è stata ritrovata ufficialmentesolo il 17 marzo del 2010. Ben 17 annidopo il giorno dell’o m i c i d i o.

DOSSIERI contenuti del dossier

del Sisde anticipati dalla Gazzettagià nel 1997

l La comunità marocchina che vive a Po-tenza è ancora sotto choc dopo l’accoltel -lamento di domenica sera nel bar Locatelli dirione Francioso. Un uomo è stato ucciso pervendetta: alla base dell’assassinio vecchi ran-cori che potrebbero essere legati a presuntiabusi sessuali nei confronti di una donna,parente dell’aggressore. Entrambi i norda-fricani sono risultati con regolare permessodi soggiorno: la vittima, Marouane Ouchiat,35 anni, viveva nel capoluogo da diversi annie aveva il passaporto italiano. Si sa meno delsuo «carnefice», Youseff Bounaim, anch’e gli35enne, che ha letteralmente devastato il cor-

po di Ouchiat colpendolo più volte con ungrosso coltello da cucina. Dopo averlo uccisosi è fermato ad aspettare l’arrivo degli agentidi polizia ai quali si è consegnato senzaopporre restitenza.

Dicevamo della comunità marocchina. Èmolto unita e non si è mai resa protagonistadi atti di violenza e intemperanze. C’è, però,il timore che il fatto di sangue di domenicascorsa possa aver macchiato l’immagine degliimmigrati: «Non sappiamo - dice un ma-rocchino che preferisce mantenere l’anoni -mato perché, sottolinea, non vuole essere ti-rato dentro in questa brutta storia - cosa

abbia scatenato l’ira di Bounaim. Conoscevopersonalmente la vittima ed era un ragazzocon la testa sulle spalle, molto tranquillo.Però del suo passato non so nulla. Sonoconsapevole che noi immigrati viviamo sulfilo del rasoio e che siamo sempre sottoesame, ma - continua - invito i potentini anon generalizzare. La violenza c’è ovunque,tra gli italiani come tra i marocchini. E uncaso del genere non può diventare il pretestoper etichettare un intero popolo. Siamo gentepacifica e lo abbiamo dimostrato in tantianni che viviamo qui, in un città che ci haaccolto molto bene».

CALABRIA Indagine della Procura di Catanzaro

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 25.10.2011 PAG.6

Martedì 25 ottobre 2011 I IX

MELFI IL CONVOGLIO STORICO DALLA PUGLIA HA ATTRAVERSATO TUTTA LA BASILICATA�

In 700 partono da Tarantocon un treno di altri tempiper la «sagra della varola»Carrozze stile anni ’30. Un bel tuffo nel passato

S TO R I C O llconvogliod’aItri tempiin viaggio daTaranto aMelfi per lasagra

Meteo, sul Pollinopronta una stazione

LAGONEGRO INIZIATIVA DI METEO E METEOWEB�

l Le tecnologie di rilevazione meteoapplicate in Antartide serviranno astudiare nel massiccio del Pollino imeccanismi che portano ai fortissimiraffreddamenti delle doline di originecarsica, fenomeno ancora poco co-nosciuto dalla scienza.

Lo hanno reso noto le associazioneMeteo Basilicata e Meteoweb che han-no installato a «Piani del Pollino», alconfine tra Basilicata e Calabria, unanuova stazione meteorologica per ilmonitoraggio microclimatico termoi-grometrico. La stazione è dotata di unasofisticata strumentazione, utilizzataanche nel programma nazionale ri-cerche in Antartide, che consente diacquisire dati di temperatura, umiditàrelativa e temperatura di rugiadadell’area, con campionamento ognidieci minuti: «Ai Piani del Pollino –affermano i promotori dell’iniziativa –in particolari condizioni atmosferi-che, si vengono a creare dei veri epropri cuscinetti di aria fredda, cheportano la temperatura a valori estre-mamente rigidi, come ad esempio glistraordinari e sorprendenti meno 29,4gradi già registrati a Piano Ruggio nelgennaio del 2010». L’iniziativa, inte-ramente finanziata dalle due asso-ciazioni, rientra nel Progetto Pollinoche ha portato alla installazione loscorso anno di due stazioni meteo aPiano Ruggio e al nevaio del montePollino. I dati, scaricati periodicamen-te e analizzati in un secondo momento,saranno consultabili gratuitamentesui portali ambasilicata.it e meteo-we b. i t .

FILIPPO MELE

l . Un viaggio attraverso la Basilicatacon un treno storico. L’hanno effettuato700 persone salite sui vagoni rimessi anuovo alla stazione di Taranto, almeno in690, ed a quella di Metaponto, circa… 10,per recarsi alla Sagra della varola di do-menica scorsa, a Melfi. Ed è stato un viag-gio affascinante sull’onda dei ricordi.

Carrozze di prima classe in velluto ros-so, di seconda con sedili in legno, di terzacon i sedili l’uno di fianco all’altro a far dacornice. E che emozione leggere su unodei vagoni la scritta «Regie poste» con laclassica buca adesso ora chiusa! Ed il bared i baristi? Tutto in stile anni ‘30. Come le« r i t i r at e » .

Addirittura, si è avuta l’i m p re s s i o n eche pure la carta igienica, alla vista al-quanto ruvida e con stampigliata la scrit-ta «Ferrovie dello Stato», fosse… storica.

Ma tutti felici i viaggiatori di ogni età. Iltreno ha percorso tutta la dorsale basen-tana sino a Potenza per poi inerpicarsi trai boschi del Vulture sino Melfi. Qui, la«varola» ha coinvolto pugliesi e lucanisbarcati alla stazione della città federi-ciana. Insomma, una domenica tra va-goni, carrozze, fischi di capostazione…d’epoca, e castagne. Ma di chi è stata l’ini -ziativa? Dell’Associazione treni storici diPuglia (AtsP)che nella nostra regione ave-va già organizzato un viaggio per la festadi San Gerardo, a Potenza, nello scorsomaggio. Iniziativa messa su in collabo-razione con la Direzione del trasportoregionale Puglia di Trenitalia.

«Noi – ha spiegato Oreste Serrano, pre-sidente dell’AtsP – siamo convenzionaticon Trenitalia. Ci occupiamo di manu-tentere e di commercializzare questi ro-tabili storici. Siamo operativi dal 2003 con100 treni come questo all’attivo. Abbiamo

viaggiato sulla “storia” delle Ferrovie ita-liane con carrozze che vanno dal 1907, al‘35 – ‘40, al ‘64, sino ad una del 2000. PerMelfi abbiamo avuto un successo stre-pitoso».

Serrano ha promesso che nuovi toursaranno organizzati da Taranto alla Ba-silicata. Ma non a… M at e r a .

«Lì, infatti – ha spiegato - le Ferroviedello Stato non arrivano e queste rotabilinon vanno a scartamento ridotto come leCalabro – Lucane». Arriverà mai, dun-que, Trenitalia a Matera per permettereanche al treno storico di portare gente avisitare i Sassi? «Non dipenderà solo danoi – ha spiegato Nicola Rafaschieri, diTrenitalia Puglia. Molto dipenderà dallaRegione Basilicata che è titolare del tra-sporto pubblico locale. Oggi, però, ci sia-mo goduti l’entusiasmo per questo trenoche ha trasportato tanta gente felice».O k ay.

le altre notizieC A S T R O N U OVO

10 E LOTTO

Giovane giocatorevince 10 mila euron La dea bendata è passata

per Castronuovo Sant’ An -drea e «regala» 10 mila eu-ro a un giovane del piccolopaese. La vincitanella ri-cevitoria di Giovanni Ap-pella. Il fortunato giocato-re ha giocato 6 numeri al«10 e lotto», tutti e sei sonousciti al sorteggio effettua-to dalla Lottomatica ognicinque minuti, per cui haincassato due mila volte laposta in gioco ossia cinqueeuro. Grande soddisfazio-ne da parte del titolare del-la fortunata ricevitoria, divia Roma, anche perchéracconta Appella non è laprima volta che i giocatoriincontrano la dea bendatanel suo locale, meno di unanno fa, dice il signor Ap-pella, sono stati vinti23mila euro e spesso ci so-no state vincite di due, tree anche seimila euro. E intempi difficili come quelliche si stanno vivendo, an-che a causa della crisi eco-nomica dieci mila eurorappresentano certamenteuna bella somma per ilgiovane vincitore. [a.zac.]

P OT E N Z A

PREVIDENZA

Attivo nuovo orarioallo sportello Inpsn Da ieri è attivo il nuovo

orario di accesso al pub-blico presso gli sportellidella sede Inps di Potenza,in via Pretoria. Il lunedì,mercoledì e venerdì gli uf-fici dell’Istituto di previ-drenza nazionale resteran-no aperti dalle 8.30 alle 11,mentre il martedì e giove-dì sportelli attivi dalle 15alle 17. Per problemi diparticolare urgenza e com-plessità fa sapere inoltrel’Inps, i cittadini possonochiamare il numero verdeInps 803164 per fissare unappuntamento con i re-sponsabili degli uffici. Èpossibile utilizzare il ser-vizio telematico «Inps ri-sponde» per inoltrare que-siti di particolare rilevan-za accedendo al sitowww.inps.it. I cittadini do-tati di Pin (codice) posso-no accedere ai servizi di-rettamente dal sitowww.inps.it sezione servi-zi online.

GENZANO DOPO IL DISTACCO DELL’ITC DI ACERENZA DAL LICEO «ETTORE MAJORANA» ANNUNCIATA LA MOBILITAZIONE�

« L’autonomia scolastica non si toccaquesto territorio ha subìto troppi scippi»È quanto emerso in un’assemblea pubblica con docenti, studenti e genitori

ANTONIO MASSARO

l G E N Z A N O. L'autonomia del-la scuola non si tocca. Sarebbel'ennesimo scippo ad un territorioche in termini di servizi e di ca-renze ha già pagato un prezzo mol-to alto. E' il messaggio forte partitoda un'assemblea pubblica tenutanell'aula magna del liceo scien-tifico e delle scienze umane «E.Majorana» di Genzano. Per difen-dere l'identità territoriale gli stu-denti vogliono la mobilitazione,allo stesso tempo sarà redatto undocumento per dire no alla sop-pressione dell'autonomia. Il temache docenti, studenti e genitorianche dei paesi vicini è stato «Pas-sato e Futuro della scuola supe-riore a Genzano». Una scuola cheha raggiunto i suoi 45 anni di at-tività. Nata nel 1967 con 26 stu-denti che sono diventati 623 nel2007. Oggi diminuiti a 400 dopo ildistacco dell' ITC di Acerenza«un'auonomia scolastica - ha dettoil dirigente Michele Marotta - chesta subendo vere e proprie mor-tificazioni. Oggi sotto il profilodell'autonomia per essere tran-quilli occorrono 500 alunni. Al-trimenti c'è lo spettro del dirigentereggente». E ancora - ha detto Ma-rotta - da una norma sulla stabilitànon vi sarà neppure il direttore diservizi». Da qui la proposta di ag-gregazione con l'istituto agrariodi Genzano, che conta 160 alunni,per istituire un Istituto scolasticod istruzione secondaria superiorea decorrere già dal prossimo annoscolastico nell'ambito del nuovopiano di dimensionamento. Qui èintervenuto il sindaco di Genzano,Pasquale Vertulli che ha sottoli-neato come il Comune di Genzanoabbia già deliberato in tal senso,con delibera già inviata alla Pro-vincia. A parte ciò il primo cit-tadino ha aggiunto «che l'autono-mia di un Istituto è fondamentalesia per l'immagine che per la pro-grammazione. Ora è in gioco ildestino formativo di un'area ol-tremodo penalizzata da una mar-

ginalità economica e da una reteviaria a pezzi: Ecco perchè biso-gna battersi in difesa di questoterritorio». E' seguito un dibattitoa cui hanno preso parte genitori edocenti anche dell'Istituto agra-rio. Gli studenti hanno ribadito ilconcetto di mobilitazione davantiagli uffici regionali. Infine ancorail dirigente scolastico Marotta hadetto «basta all'emigrazione intel-lettuale» ed ha auspicato una de-roga sulla norma della stabilità. SCUOLA Una veduta del liceo «Majorana» di Genzano

MELFI ERA IL 1971 QUANDO SI COMPOSE LA CLASSE 1A�Della serie «Come eravamo»il docente 90enne dopo 40 anniritrova i suoi alunni

l Quarant’anni esatti dall’ottobre 1971, quando si compose laclasse I A, maschile, delle elementari Nitti. Sulla cattedra il maestroGiovanni Battista Bochicchio che dopo 8 lustri ha reincontrato isuoi alunni in una serata densa di emozioni e che ha consentito amolti di rivedersi dopo tanto tempo. Protagonista assoluto l’inos -sidabile insegnante 90enne che ha riempito le ore di piacevolianeddoti e ricordi rivolti a tutti. Insieme a lui, Biagio, Angelo, Guido,Alfonso, Roberto, Costantino, l’altro Angelo, Adriano, Giandome-nico, Remigio, Eugenio, Marco, Sandro, Raffaele, Enrico e Camillo,tutti del 1965, sono tornati a casa con gradevoli sensazioni. [m.t.]

SENISE NE FANNO PARTE 27 COMUNI�Il distretto rurale in reteper fare «sistema» e rilanciareil Lagonegrese-Pollino

MARIAPAOLA VERGALLITO

l Ventisette comuni, compresi nell’area del Lagonegre-se-Pollino; un territorio variegato di imprese agricole, tu-ristiche, artigiane. E’ questo il tessuto produttivo e sociale nelquale è nato il Distretto Rurale del Lagonegrese.Pollino, uninsieme di soggetti che, a vario titolo, si occupano di sviluppo.L’obiettivo ultimo è «fare sistema». Ieri, nella sala consiliaredel comune di Senise, si è svolta la prima assemblea di Di-stretto, utile per carpire dagli amministratori locali e da quantisono chiamati a far parte dell’organismo, suggerimenti, bi-sogni, emergenze. All’incontro ha partecipato anche l’asses -sore regionale Erminio Restaino. Il Distretto è composto da unComitato di 15 soggetti: ne fanno parte imprese (9), le or-ganizzazioni professionali (Cia, Confagricoltura e Coldiretti),sindacati (Cgil, Cisl e Uil), un rappresentante istituzionale deiComuni, della Provincia e della Camera di Commercio.

«Il Distretto- ha spiegato il presidente Giuseppe Suanno - èun organismo associativo previsto da legge regionale ed è unorganismo di programmazione e valorizzazione, in grado didotarsi di un proprio programma di sviluppo in base al quale laRegione può veicolare interventi e investimenti».

L’area in questione è prioritariamente vocata al turismo,con le strutture ricettive e le risorse ambientali e all’ag ri-coltura, con le produzioni di qualità ma esistono numero-sissime aziende artigiane e non solo. «Occorre mettere in retetutto ciò- dice Suanno- per sviluppare meglio tutto quello cheinsiste sul territorio. Per questo abbiamo preferito ascoltare lecomunità locali prima di stilare il programma di sviluppo».

F E S TA L’insegnante con i suoi ragazzi [foto m.t.]

POTENZA CITTÀ E PROVINCIA

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 25.10.2011 PAG.7

Martedì 25 ottobre 2011XII IMATERA E PROVINCIA

Ora spuntano i vestitiGiallo dei fidanzatini, ritrovati gli abiti di Luca Orioli

POLICORO Luca Orioli e Marirosa Andreotta

POLICORO SPARITI NELLA SECONDA RIESUMAZIONE DELLE SALME LO SCORSO DICEMBRE LI RECUPERA LA POLIZIA A ROMA�

La vicendaDopo 23 anni

le famiglie attendonoancora la verità

P O L I C O R O. Quante puntatenel giallo dei “fidanzatini di Polico-ro”. A distanza di 23 anni, dopodepistaggi ed ipotesi sul duplicedecesso tutte smentite, sono duele tesi che vengono sostenute.L’esito della perizia, depositatadopo l’autopsia condotta sulledue salme dal prof. Francesco In-trona, incaricato allo scopo dallaProcura di Matera, individua in unaccidentale avvelenamento da os-sidio di carbonio la morte dei dueragazzi. Un “verdetto” a cui noncredono la mamma di Luca Orioli,Olimpia Fuina, ed il suo staff ditecnici guidato dall’avv. FrancoAuletta. «Per noi – ha ripetuto piùvolte Auletta – il caso non è chiu-so». Per Olimpia ed il suo staff idue ragazzi sono stati uccisi. [fi.me.]

MIGLIONICO I CARABINIERI RINVENGONO 27 GRAMMI DI DROGA IN UNA SCATOLA DI CARTONE�

CARABINIERI Un posto di blocco

Marijuana nascosta a casain manette un 25enne

PIERO MIOLLA

l È di un arresto e quattro denunceil bilancio di un’operazione, finaliz-zata al contrasto del consumo e spac-cio di sostanze stupefacenti, al rispettodelle norme sulla circolazione stra-dale ed alla prevenzione dei reati con-tro il patrimonio, condotta dai cara-binieri della Compagnia di Matera. AMiglionico un 25enne è stato arrestatoper spaccio di droga: una pattugliadella locale stazione, nel corso di unaperlustrazione in contrada “Donnabo -na”, ha notato un transito di auto piut-tosto insolito dinanzi all’ab i t a z i o n e

del ragazzo, considerata l’ora e la zonatranquilla ed isolata. La presenza deicarabinieri, poi, ha indotto due autoche si erano avvicinate all’abitazione afari spenti a defilarsi rapidamente, fa-cendo così presagire che, all’inter nodella casa, ci fosse qualcosa di irre-golare. Effettuata la perquisizione do-miciliare, i militari vi hanno rinve-nuto 27 grammi di marijuana occultatiin una scatola di cartone e già sud-divisi in dosi pronte per essere smer-ciate. Rinvenuto, altresì, anche tutto ilmateriale necessario per confezionaree consumare la droga. Al 25enne sonostati disposti gli arresti domiciliari. A

Montescaglioso, invece, i carabinierihanno denunciato un albanese di 32anni per guida in stato di ebbrezza,accertata mediante etilometro, ed un18enne del luogo per molestie alle per-sone e disturbo del loro riposo: il gio-vane è stato infatti sorpreso in viaIndipendenza, in evidente stato di al-terazione alcolica, a gridare a squar-ciagola e a disturbare i conducenti leautovetture in transito, svegliandocon i propri schiamazzi numerosi re-sidenti del luogo. A Matera, infine, i gliuomini dell’Arma della Squadra Ra-diomobile hanno denunciato un 30en-ne tarantino ed un 25enne materano: ilprimo per guida senza patente, poichémai conseguita, mancanza di assicu-razione obbligatoria, carta di circo-lazione non aggiornata e revisione pe-riodica non effettuata, il secondo, con-trollato alla guida della propria vet-tura in evidente stato di ebbrezza al-colica, si è rifiutato di sottoporsi all’ac -certamento mediante etilometro.

le altre notiziePISTICCI

CONGRESSO CITTADINO

Iannuzziello coordinail nuovo direttivo Seln Il secondo congresso cittadino

di Sinistra Ecologia Libertà hariconfermato all’unanimitàEligio Iannuzziello nel ruolo dicoordinatore per Pisticci eMarconia. Il nuovo direttivo ècomposto da Maria CarmelaIannuzziello, Claudia Boffilo,Maria Cazzetta, Gabriela DelGenio, Lidia De Nittis, Vincen-zo Genovese, Bruno Minerba,Giuseppe Miolla, Franco No-vario, Antonio Pierro, AngeloScandiffio, Michele e RoccoViggiani. [p.miol.]

POLICORO

ISTITUTO «ALDO MORO»

Servono lavori urgentiper la scuola median Il dirigente della scuola media

“Aldo Moro”di Policoro, Fran-cesco Dellorussso, ha postoagli assessori ai Lavori pubbli-ci, Nicola Viola, e alla Pubblicaistruzione, Mary Padula, la ne-cessità di lavori urgenti per ri-parazioni della copertura dellapalestra, la percorribilità dellestrade interne, la tinteggiaturadelle facciate esterne e lavoriinterni, sottolineando il disa-gio di chi frequenta il labora-torio di informatica, dove nonsi possono tenere accesi con-temporaneamente i computer.

[n.buc.]

B E R N A L DA

DENUNCIA DEI CITTADINI

La Pro Loco continuaa tenere le «porte chiuse»n Accuse alla Pro Loco da alcuni

cittadini. «Nonostante le conti-nue richieste di iscrizione –di -ce Domenico Andriuzzi – il di-rettivo della Pro Loco continuaa tenere le porte chiuse. Vor-remmo conoscere lo statutodella Pro Loco, con l'elenco ag-giornato dei soci. Se non rice-veremo risposte ci rivolgeremoa istituzioni e organi di con-trollo». [an.mor.]

Litiga con il nipote in piazzae l’aggredisce con un martelloi carabinieri lo arrestano

MARCONIA UNA VENDETTA PER ANTICHI RANCORI�

l MARCONIA. Litiga consuo nipote in piena piazza e,quasi certamente per spirito divendetta, lo attende in una viapoco illuminata e, dunque,ideale per un agguato, dove locolpisce violentemente con unmartello, procurandogli unaferita lacero contusa ed unaprognosi di 25 giorni: per que-sto il 41enne R. T. è stato ar-restato a Marconia dai Cara-binieri della locale stazionecon l’accusa di lesioni perso-nali. Il fatto è avvenuto do-menica sera nella popolosa fra-zione jonica, intorno alle 21: aquanto pare, alla base ci sa-rebbero vecchi rancori fami-liari che avrebbero portato zioe nipote a litigare in PiazzaElettra, circa un’ora prima delfatto. Dopo il litigio, eviden-temente, il 41enne, non avendo“dig erito” quanto accaduto e leparole grosse volate tra i due(oltre a qualche schiaffo), hadeciso di tendere un vero eproprio agguato al nipote,

aspettandolo in una zona pocoilluminata mentre a piedi fa-ceva ritorno e colpendolo allespalle: il colpo è stato fortis-simo e la tragedia, per fortuna,è stata solo sfiorata. Appenadopo i Carabinieri, diretti dalmaresciallo Arcangelo Minei,con l’ausilio dei colleghi delNucleo Operativo e Radiomo-bile della Compagnia di Pistic-ci, hanno rintracciato l’agg res-sore e, dopo alcune verifiche,su direttiva del Capitano PietroMennone, lo hanno tratto inarresto. Il 41enne, accusato dilesioni personali e già cono-sciuto alle forze dell’o rd i n e,avrebbe premeditato l’a g guatoche, come hanno avuto modo disottolineare gli stessi uominidell’Arma, solo per mero casonon ha avuto conseguenze peg-giori. L’arrestato, dopo le for-malità di rito, è stato tradottonel carcere di via Cererie, aMatera, dove resterà a dispo-sizione dell’autorità giudi-zia [p.miol.]

MARCONIA INTERROGAZIONE DI IDV. STAMATTINA NUOVO SIT-IN DI PROTESTA�

Un bel rebus l’inizio dei lavorialla scuola San Giovanni Bosco

PIERO MIOLLA

l MARCONIA. È un «giallo» l’inizio dei lavori dibonifica dall’amianto nel plesso di via San Gio-vanni Bosco. Dopo l’annuncio del sindaco, Vito DiT r ani, i lavori sono regolarmente partiti ma, nél’Ufficio Tecnico del Comune, né il dirigente sco-lastico, Anna Di Trani, avrebbero ricevuto alcunacomunicazione ufficiale. Ieri mattina il Comitatodei Genitori, che ha regolarmen-te mandato a scuola i propri figli(aveva minacciato di non man-darli durante i lavori) ha pro-testato perché, alla richiesta diun sopralluogo sul cantiere, èstato frapposto un fermo rifiutodal responsabile della ditta in-caricata. Rifiuto che ha inibitoanche i consiglieri comunalidell’opposizione Rossana Florio (Idv) e Rober toCammarota (Patto Democratico), presenti sul luo-go. Florio ha presentato un’interrogazione al pri-mo cittadino per conoscere «il nome dell’i m p re s aed i suoi requisiti a poter eseguire la bonifica, ilprotocollo che viene rispettato nell’esecuzione deilavori», e di avere copia «della determina di af-fidamento dei lavori, il nome del Rup, del direttoredei lavori, del responsabile di cantiere, del coor-dinatore della sicurezza in fase di progettazione ed

esecuzione». Inoltre, Florio ha denunciato che «gliè stato impedito l’accesso al cantiere per esercitareil diritto di controllo» e che alla sua presenza «haconstatato che l’accesso al cantiere è permesso apersone estranee, che non esiste cartello di can-tiere» ed ancora che «i lavori vengono eseguiti conporte e finestre aperte». Sono gli stessi motivi percui protestano i genitori. Elena Brigante, mem-bro del Comitato ha spiegato: «Abbiamo mandato i

nostri figli a scuola, benché nonci siano ancora i risultati delleanalisi effettuate dall’Arpab, inquanto sabato abbiamo fatto unsopralluogo con il sindaco. Misono accorta troppo tardi, però,che le finestre del piano di soprae le porte sono spalancate, al-trimenti non avrei fatto entraremia figlia. Le pare che sia pos-

sibile fare la bonifica in questo modo? Come con-siglio di circolo abbiamo chiesto di visionare ilavori, ma non ci è stato consentito dal respon-sabile della ditta. A questo punto chiediamo i doppiturni, perché i bambini non possono stare lì men-tre ci sono i lavori che, per inciso, non rispettano ilprotocollo: vengono incapsulate solo le parti dipavimento rovinate: una ditta specializzata ci hariferito che ciò non è sufficiente». Stamattina nuo-vo sit-in di protesta.

BONIFICAIl cantiere è stato aperto

ma non c’è nessunacomunicazione ufficiale

FILIPPO MELE

l P O L I C O R O. Nuovo “giallo” nella vicendadei “fidanzatini di Policoro”, Luca Orioli eMarirosa Andreotta, trovati senza vita il 23marzo del 1988 nella casa di lei in circostanzetutte ancora da chiarire. Personale dalla Po-lizia di Stato ha recuperato a Roma i vestiti cheLuca indossava la notte della sua morte nonrinvenuti nella sua bara nel corso della se-conda riesumazione delle salme, il 17 dicembrescorso. Stante lo strettissimo riserbo che cir-conda l’inchiesta sul caso, condotta dalla Pro-cura di Matera, non è dato di sapere se anchel’osso ioide e gli organi interni del giovanesiano stati rinvenuti dagli agenti della Polstato.Non è dato di sapere, altresì, il luogo del rin-venimento. Probabilmente i reperti furono tra-slati nella capitale o in sede di istituti di ca-rattere universitario o in sede di organi diPolizia scientifica dopo la prima riesumazionedei corpi avvenuta il 27 gennaio 1996. Ovvia-mente, il ritrovamento quantomeno dei vestitidi Luca aprirà nuovi scenari nella intricatavicenda che ormai è di carattere nazionale. Suireperti saranno condotte nuove analisi sfrut-tando le tecnologie che dal 1988 in poi si sonosviluppate nelle tecniche investigative. Se tra i

reperti rinvenuti, poi, vi saranno anche l’ossoioide e gli organi interni allora l’eve n i e n z apotrebbe portare a far piena luce su quel cheaccadde in quel 23 marzo di 23 anni fa in casaAndreotta. Ricordiamo, infatti, che proprio laGazz etta anticipò, il 21 dicembre del 2010, chel’avvocato Franco Auletta, legale di OlimpiaFuina, la madre-coraggio che sta dedicando lasua vita a tentare di dare un volto ed un nome aquanti potrebbero avere responsabilità nellamorte del figlio, aveva presentato denunciacontro ignoti alla Procura di Matera per ilmancato ritrovamento dei reperti nella bara diLuca. Così dichiarò Auletta al nostro giornale:« L’osso ioide di Luca, che il professor GiancarloUmani Ronchi nella sua perizia successiva allariesumazione del 27 gennaio 1996 aveva de-scritto come fratturato, non è stato trovato nelcorpo del ragazzo nel corso dell’autopsia chestanno conducendo a Bari il professor Fran-cesco Introna e la dottoressa Simona Corrado(periti della Procura, ndr). Così, non sono statitrovati tutti i suoi organi interni ed anche ivestiti che indossava la notte della sua morte.Oggi sporgeremo una denuncia contro ignotialla Procura della Repubblica di Matera suquesto fatto gravissimo». Il ritrovamento degliindumenti darà nuovo impulso all’i n ch i e s t a .

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 25.10.2011 PAG.8

Martedì 25 ottobre 2011 17

POTENZA - AVEVA denunciato numerose mi-nacce, aveva accusato le istituzioni regionali diaverlo lasciato solo, e le forze dell’ordine che alungonongli avevanoriconosciutounascorta.«Erouna vittima,sonodiventato uncarnefice».Proprio così. Il giornalista lucano di TelevideoRai, Nello Rega, autore del libro “Diversi e divi-si”, sulla convivenza fra islamici e cristiani, che -secondo quantoda lui sostenuto - sarebbe statoal centro di numerosi attentati da attribuire aifondamentalisti islami-ci, proprio dopo la pub-blicazione del suo volu-me, si trova al centrodelle indagini dellaPro-cura di Potenza. I sosti-tuti procuratori Dome-nico Musto e Anna Glo-ria Piccininni ritengo-no che l’autore abbia si-mulato uno degli atten-tati da lui denunciato, eforse anche altri. In par-ticolare, i Pm di Poten-za, indagano sull’atten -tato denunciato da Re-ga che sarebbe accadutonella notte del 7 gennaioscorso. Il giornalistaraccontò che quella not-te, sulla Basentana, diritornoverso ilcapoluo-go lucano, la sua autoera stata raggiunta daun colpo di pistola. Se-condoil raccontocheneaveva fatto Rega, una macchina con almeno duepersone a bordo avrebbeaffiancato la sua vettu-ra. Primo lo speronamento, poi lo sparo. Evitatograzie a un’accelerata che lo scrittore sarebberiuscito a fare, alla vistadella pistola. Il proietti-le, che non è stato mai ritrovato, avrebbe attra-versato l’abitacolo da un lato all’altro, infran-gendo i vetri posteriori. Ma Rega non si fermò,riuscì ad arrivare aPotenza, dove fece denunciaper il nuovo attentato. E mentre lui commenta-va «l’ennesima sottovalutazione del pericolo divita chesto correndo», i pmaprivano un’indagi -ne in cui è lui al centro dei sospetti. Qualcosa del-la versione fornita dei fatti di quella notte, nondevonoaverconvinto gli investigatori.L’auto èancora sottosequestro. Acondurre leindagini iRis di Romae il reparto operativodei Carabinie-ri di Potenza. Ma quello del 7 gennaio scorso è so-lo una delle tante minacce denunciate dalloscrittore. Tutto iniziava proprio con la pubblica-zione del libro “Diversi e divisi”.

Il 24 settembre 2009, tre giorni prima dellapresentazione delvolume a Potenza, il giornali-sta riferì di aver ricevuto una busta con treproiettili. Il 27 novembre successivo, Rega dissedi aver trovato la testa mozzata di un agnello nel-la sua automobile. Il giornalista ha riferito diaver ricevuto numerose lettere minatorie, an-che con proiettili,disegni e polvere dasparo, siaa Potenza sianella sua abitazione diRoma. L’ul -tima risale solo a qualchegiorno fa. Edè proba-bile che ipm di Potenza vorrannovederci chiaroanche su questi altri episodi. Da due anni il gior-nalista è al centro della cronaca proprio per que-ste continue minacce denunciate.Finì sui gior-nali anche la baruffa di cui fu protagonista qual-che mese fa in unascuola di Acireale, dove Regasi era recato per presentare il suo volume. Ma ilpreside del liceo lo accusò - disse Rega - di volerfarsoldiconil libro.Ilpresidereplicavadicendoche a provocare tensione erastata la richiesta dirinforzi delleforze dell'ordine «Fatti -aveva det-to il dirigente della scuola - che parlano da solidell'aria di sufficienza e di provocazione delgiornalista». Molto tempo, prima, invece, loscrittore era stato contestato a Banzi. Qualcu-no, addirittura, lo aveva paragonato a FabrizioCorona. Erastato luistesso araccontare questoepisodio e dirsi amareggiato e incredulo perl’ostilità della sua terra. «Se dovesse succedermiqualcosa, ognunorisponderà con lapropria co-scienza. Quello che mi sta accadendo è scandalo-so». Ma evidentemente alla sua versione nonhanno credutoneanche ipm Mustoe Piccininniche lo ascolteranno in Procurail prossimo 3 no-vembre. Il giornalista sarà difeso dall’avvocatoLoredana Gemelli. E nel frattempo commentacosì l’avvisodi garanzia: «Incredibile, senzapa-role. Ho appreso di essere indagato. Dopo diecimesi durante i quali ho chiesto, invano, di essereascoltato, difornire dettaglisu quantomi èsuc-cesso, di rientrare in possesso della mia autovet-tura –ha aggiunto –scoproche peripm sonouncriminale, qualcunoche ha inventato tutto. Maquali indagini sono state fatte? Perchè non sonostato riascoltato, pur avendolo chiesto? Perchèc'è una sorta di accanimento contro di me? Di-mostrerò la mia estraneità ai fatti contestati per-chè credonel valoredella giustizia.Anche perilTribunale di Potenza, lo stesso che ha portatoavanti le indagini sul caso di Elisa Claps. E lacronaca – ha concluso il giornalista – ci ha rac-contatodiquali indagininonsiè statimaicapa-ci».

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A Matera l’iniziativa di Navazio, Mollica, Falotico e Tosto “la Basilicata possibile”

L’altra regione secondo i centristi«L’alternativa al centrosinistra onnivoro e il centrodestra connivente»

A LECCE

TICKET SANITARI

Specialistica ambulatoriale, i privati

«Il cattivo esempiolucano non paragoni»

IlComitatodi Crisidelle strutturesani-tarie lucane formato da Anisap, Feder-biologi, Fenasp, Federlab, Sanità Fuitu-ra, in una lettera aperta ai partiti dellamaggioranza alla Regione, ha chiesto«oltreadundialogo vero,ancheuntan-gibile gesto di discontinuità, che possamettere inagenda lasanità trale priori-tà della popolazione lucana».

«Sulla vicenda dei ticket –è scritto nel-la lettera a firma del portavoce del Comi-tato Giuseppe Demarzio - possiamo tuttiregistrare l’ennesima grave scelta diautoreferenzialità commessa dall’As -sessorato. Sulla specialistica ambulato-riale, non avendo rimodulato i ticket inbasealla capacitàreddituale oeconomi-ca dei cittadini, la conseguenza è stata (egiàsisentesulla pelledeipiùdeboli)chele categorie stipendiate e salariate pa-gano tanto quanto pagherebbe il presi-dente di Confindustria, qualcuno cispieghi come si può parlare di equità».

Il comitatospiega di averoperato unaricognizione per verificare se altre Re-gioni avessero prodotto simili misuresul ticket aggiuntivo di 10 euro impostodal Governo nazionale” e verificato che«la Basilicata, purtroppo, risulta esserel’unica Regione che non ha parametra-to ad alcun indicatore economico dellapersona la rimodulazione del ticket ag-giuntivo sulla specialistica ambulato-riale.

Lo scrittore e giornalista lucano, Nello Rega

I pm Musto e Piccininni indagano sul colpo di pistola contro l’auto del giornalista che denunciò

«Simulò l’attentato», Rega indagato«Da vittima a carnefice. Ma dimostrerò la mia estraneità ai fatti»

A Matera,Navazio,Mollica eTosto

24 Ore in Basilicata

L’autore di “Diversi e divisi”aveva accusatoi fondamentalisti islamicidi averlo minacciato,le istituzioni di averlolasciato solo e a lungosenza scorta,il territoriodi essere ostilenei suoi confronti

MATERA - “La Basilicata possi-bile dei prossimi anni” in un do-cumento di cinquanta paginequasi pronto per la pubblicazio-ne. Questo è anche il titolodell’iniziativa itinerante di Po-polarie Riformisti,Per laBasili-cata, Mpa e Io Amo la Lucania,che per alcuni giorni ha tenutoviva la discussione inerente ilfuturo della nostra Regione at-traverso dibattiti assieme aFranco Mollica, Alfonso Erne-sto Navazio, Roberto Falotico eAngelo Tosto. Nella serata di ie-ri, i quattro politici confluiti neimovimenti di centro, hanno in-vitato i cittadinimaterani adunnuovo incontro-dibattito sul fu-turo della Basilicata all’HotelSan Domenico di Matera. Inter-venti sentiti e particolarmenteaccesi per completare il quadrodelleproposteche, seppur inunmomento lontano dalle possibiliconsultazioni elettorali, sonosempre all’ordine del giorno. «Ilnostro è un ragionamento sulterritorio – spiega Alfonso Er-nesto Navazio – per raccogliereidee e capire se c’è un percorso diriforma possibile nella nostraRegione». Ci sono almeno quat-tro punti fondamentali che iquattro coordinatoridell’inizia -tiva vorrebbero affrontare inmaniera peculiare ed approfon-dita. «La Basilicata possibile èquellache dovremoinventarci–aggiunge Angelo Tosto – per -ché tutto quello che prima ci ar-rivava dalle politiche per il Mez-zogiorno, dai fondi europei equant’altro, ormai è passato.Era solamente una bugia permantenere i consensi, motiva-zioni cheora nonhanno piùmo-tivo di esistere. I governanti at-tualmente dovrebbero fare soloil loro dovere, la politica deve vi-vere di programmazione con lerisorse realmente a disposizio-ne». Le emergenze principali so-no, come detto in precedenza, al-meno quattro. «L’uso smodatodel potere per aumentare il con-

senso ed i voti di scambio devonocessare di esistere. Abbiamo uncentrosinistra onnivoro, che siautoalimenta per conservare ilpotere, ed un centrodestra con-nivente, non desideroso di cam-biare un sistema allo sbando; dicontro – continua Tosto – abbia -moemergenze chenonpossonopiù attendere come l’occupazio -ne, il territorio e l’ambiente, iltempo: fondamentale per la riu-scita diqualsiasi intento, e la sa-nità». In questigiorni di dibatti-tosonoemersi tantidisagidallagente comune; la soluzione, omeglio le proposte che si atten-dono dal documento in uscitamercoledì hanno l’intento di far-si notare maggiormente all’in -terno del palazzo di Regione.«Essendo impossibile azzeraretutto – riprende Navazio – biso -gnerebbe riuscire a modificarequantopossibile permigliorarel’attuale situazione. Alcune pro-poste sono quelle legate allacreazione di fondi Fesr verso igiovani, o sbloccare l’urbanisti -ca inerente la legge 23, per per-mettere ad ognuno di essere pa-drone in casa propria ed evitareeccessivi passaggi burocraticida sbrigare. Noi, fondamental-mente, siamo critici con il siste-ma, proponendo anche la ridu-zione dei consigli di ammini-

strazione, l’unificazione deglienticome leexAslo leAter;pro-poste già avanzate, ma che nonsono state recepite dalla mag-gioranza, nonostante l’impor -tante riduzione dei costi che por-

terebbero. In sostenza, la genteincontrata è arrabbiata dall’at -tuale situazione, cercheremo diportare in Regione le proposte ditutti con voce sempre più forte».

Francesco Calia

L’ASSESSORE MAZZOCCOALLA CONVENTION DEL TERZO POLO

NELLA foto Vilma Mazzocco, in occasione della convention di Lec-ce da cui è partita la sfida del Terzo Polo. Grande rilevanza è statadata all'assessore regionale all'Agricoltura, dirigente nazionalediAlleanza perl'Italia, salitasulpalco insiemeai leaderFrancescoRutelli (Api), Pier Ferdinando Casini (Udc), Gianfranco Fini (Fli), eRaffaele Lombardo (Mpa). Presenti tra il pubblico, nella numerosadelegazione Api Basilicata, anche Carmine Nigro, il sindaco di Spi-noso, Pasquale De Luise, e molti giovani che sotto il palco hannosventolato le bandiere del Terzo Polo.

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 25.10.2011 PAG.9

Martedì 25 ottobre 2011 19

La conferenza stampa di presentazione dello sciopero della Uil del prossimo 28 ottobre

UNA piattaforma di dieci pro-poste per la “buona ammini-strazione” contro i tagli delGoverno che non fanno che«indebolire il lavoro pubbli-co». E’ quella presentata ierimattina presso la sede dellaUil Basilicata, dal segretariogenerale Carmine Vaccaro, equelli della Funzione pubbli-ca, Antonio Guglielmi, dellascuola, Gennaro Dibisceglie edei lavoratori dello Stato,Gennaro Rosa, in vista dellosciopero del prossimo 28 otto-bre a Roma.

«Le recenti manovre econo-miche hanno avuto una pe-sante ricaduta sul lavoro di-pendente e in particolare sullavoro pubblico che oggi rap-presenta il settore più pena-lizzato. Sui pubblici dipen-denti, infatti, si stanno con-centrando gli interventi re-strittivi del Governo, che sisommano pericolosamente alblocco dei Ccnl e della contrat-tazione integrativa, agli ef-fetti negativi della “riformaBrunetta” oltreché ad unacampagna mediatica di odio edenigrazione già in atto daanni. C’bisognodi uncambiodi rotta per riaffermare l’or -goglio di essere lavoratoripubblici», hanno concordatoi segretari nel corso della con-ferenza stampa. Ed ecco “l’al -tra via” indicata dalla Uil chesi sostanzia di dieci proposte:

1) Rilancio della contratta-zione integrata

Rimuovere gli ostacoli allosvolgimento della contratta-zione integrativa derivantidalla “legge Brunetta”e dalleultime finanziarie; assicura-re al personalela giusta retri-buzione,adeguati percorsidiformazione, la partecipazio-ne alla riorganizzazione deiservizi; destinare una quotadei risparmi derivanti daiprocessi di riorganizzazione,ristrutturazione e innovazio-ne al personale direttamentecoinvolto e all'integrazionedei fondi contrattuali

2) Meno tasse per il lavoropubblico

LaUiluna riformadelfiscoda cui ottenere un recuperoimportante rispetto al nettoin busta paga dei lavoratoridipendenti e, da subito, l'e-stensione della tassazioneagevolata al 10% sul salarioaccessorio. Oltre ad una scel-ta di equità nei confronti deidipendenti pubblici ciò signi-fica porsisu un pianodi mag-giore competitività e produt-tività aziendale in grado di ri-lanciare la vera sfida di unaP.A. moderna, efficiente edefficace.

3) Soluzione al problemadel precariato

Mettere fine ad un sistemache vede un circolo vizioso traassunzioni inderoga - spessoclientelari - e successive sana-torie, che ha prodotto finoratanto ingiustificati privilegiquanto intollerabili ricatti acaricodei lavoratori. Ilsinda-cato chiede la definizione diregole chiare e trasparentiche garantiscano a tutti pariopportunitàdi poterlavorarenella P.A.

4)Riduzione costi politicaPer risanare i conti pubbli-

ci senza mettere a repentaglioi servizi e le retribuzioni deipubblici dipendenti bisognaincidere sulla gestione irre-sponsabile della spesa pubbli-ca da parte dei governi cen-trali e locali. Ogni anno ven-gono spesi 250 milioni di eu-ro per il Parlamento e ben ol-tre 40 miliardi per mantenerei costi delle cariche politiche efiduciarie di 20 regioni

5)Riorganizzazione ammi-nistrazioni locali e sanità

La UIL FPL ritiene indi-spensabile eliminare sovrap-posizioni e duplicazionidi or-ganismi, di tempi e di proce-

dure - cherendono inefficien-ti i servizi e dilatano i costi - eindica nell'accorpamento difunzioni e nelle gestioni coor-dinate e sinergiche la stradada seguire. Per questo chie-diamo la costituzione di Unio-ni di Comuni che pur mante-nendovive le singole identitàne accorpino le funzioni, e lagestione di servizi in conven-zione tra enti locali e struttu-re sanitarie, procedendo allaridefinizione dei bacini diutenza per far coincidere gliambiti territoriali della Sani-tà con quelli del Sociale

6) Relazioni sindacaliServe definire subito, attra-

verso un confronto con il Go-verno centrale ed il sistemadelle Autonomie, un nuovomodello di relazioni sindacaliin grado di sostenere unacontrattazione di qualità, in-dispensabile per uscire dallacrisi e per mettere fine a inter-pretazioni e prassi che tenta-no di imporre gestioni unila-terali del personale e dell'or-ganizzazione delle ammini-strazioni.

7) Alleanza con le realtà ter-

ritorialiServe definire subito, attra-

verso un confronto con il Go-verno centrale ed il sistemadelle Autonomie, un nuovomodello di relazioni sindacaliin grado di sostenere unacontrattazione di qualità, in-dispensabile per uscire dallacrisi e per mettere fine a inter-pretazioni e prassi che tenta-no di imporre gestioni unila-terali del personale e dell'or-ganizzazione delle ammini-strazioni.

8) Riconoscimento valorelavoro pubblico

Ridare dignità alla genteche rappresentiamo; recupe-rare l'orgoglio di essere lavo-ratori della Pubblica Ammi-nistrazione; recuperare ilrapporto con il cittadino cheimpatta direttamentecon noie che a noi, inevitabilmente,addossa lacolpa di inefficien-ze e disservizi che sono invecefrutto di scelte legislative sba-gliate, di inerzie politiche egestionali

9) Reale avvio della previ-denza complementare

E' imprescindibile per i la-

24 Ore in Basilicata

Dai costi della politica alla lotta al precariato: le dieci proposte della Uil per un cambio di rotta

Dignità ai dipendenti pubblici«Il governo mortifica i lavoratori»: verso lo sciopero del 28 ottobre

FIAT E INDOTTO

Oggi a Rionero il direttivo della Uilm

Marchionne: «Nessuntaglio all’occupazione»

Ma sul II modello è attesaBUONE notizie da Torinodove ieri l’Ad Fiat, SergioMarchionne ha preso parte aun incontro dell’Unione in-dustriale. «Nei limiti del pos-sibile intendiamo mantene-re i posti di lavoro che abbia-mo in Italia». E ancora: «Nonabbiamo ridotto la nostraforza lavoro nel momentopeggiore della crisi – ha ag-giunto - non intendiamo cer-to farlo ora che stiamo lavo-rando alla realizzazione del-le condizioni per crescere infuturo». Meno rassicuranti,invece, le parole del top ma-nager sull’allocazione dinuove produzioni a Melfi.«E' impossibile precisare sind'ora i dettagli degli investi-menti, sito per sito, che av-verranno tra adesso e il2014. Non e' qualcosa cheviene fatto dai nostri concor-renti e non puo' essere ri-chiesto a Fiat in modo osses-sivo per ogni sito industria-le». E nello specifico, perMelfi: «Continuerà la suamissione produttiva, con-centrato sulla piattaformasmall». Il che significa che,almeno per ora, dati i ridi-mensionato volumi di vendi-ta della Grande Punto, nellostabilimento lucanosi dovràfare i conti con altra cassa in-tegrazione. Anche di questosi parlerà questa mattina, al-le ore 10, presso il centro so-ciale “Pasquale Sacco” diRionero, il comitato diretti-vo dei delegati della Fiat Satae dell’indotto convocato del-

la Uilm di Potenza.L'incontro sarà aperto

dalla relazione del segreta-rio provinciale VincenzoTortorelli che farà il puntosulla difficile situazione chesta vivendo il mercato del-l'auto in Italia. «La comuni-cazione della Fiat di un nuo-vo ciclo di Cigo a novembrenello stabilimento lucano -ha dichiarato Tortorelli - fi-nirà per depauperare anco-ra dipiù isalari dei lavorato-ri. Non è possibile continua-re ad andare avanti così inuno stabilimento tra i piùcompetitivi a livello euro-peo». «Occorre - ha prosegui-to Tortorelli - da subito pro-durre a Melfi un nuovo mo-dello capace di dare unaspinta alla produzione e al-l'occupazione sulnostro ter-ritorio, poiché laPunto che èstatadecisivaper lesortidel-la Sata di Melfi è ormai unprodotto in via di supera-mento e perciò va affiancataad un nuovo modello di seg-mento B». «Da tempo laUILM - ha concluso Tortorel-li -hachiesto allaFiatdipro-durre in Basilicata la Mito oun altro piccolo modello maper il momento ancora nullasi è mosso.Rimaniamo fidu-ciosi per il futuro se sapremometterci come sindacatoquella determinazione equel valore aggiunto capacedi incidere sullescelte azien-dali del colosso torinese».

Concluderà i lavori il se-gretario Vaccaro.

Lo rivela l’elaborazione del centro studi Datagiovani: molti della Pa

Lavoro a progetto in ripresaMa a pagare è il tempo indeterminato: in aumento l’età degli atipici

voratori dei nostri compartil'avvio del Fondo Perseo.Chiediamo da parte delle am-ministrazioni l'avvio imme-diato ditutti gliatti necessaria rendere reale la fruizione diquesto importante strumen-to di garanzia di un tratta-mento previdenzialeadegua-to, oltre alla predisposizionedi una campagna di comuni-cazione diretta a tutti i lavora-tori per informarli sulle op-portunità e sulle prestazioniche offre il Fondo.

10) Vertenze UilFpl su Tfr-tfs-lavori usuranti

Rivedere i sistemi di calcolodei trattamenti di fine servi-zio per colmare il gap dei lavo-ratori di regione, autonomielocali e Sanità nei confrontidegli altri dipendenti pubbli-ci e dei lavoratori; definire ilTfr con le stesse modalità deilavoratori delsettore privato,abolendo la “trattenuta truf-fa”del2,5%; estendere i bene-fici previdenziali per i lavoriusuranti agli operatori ed al-le figure professionali che nesono rimasti ingiustificata-mente esclusi.

INBasilicata, comenelle altreregioni delSud,torna arescere il numero di lavoratori atipici,soprattutto quelli con contratti a progetto, do-po due anni di calo, anche se non raggiungonoi livelli toccati nel 2007. E’ quanto rileva l’ela -borazione del centro studi Datagiovani, sullabase deidati Inps,ripresa dal Sole24 Oreon li-ne.

Un dato che, secondo il ricercatore MichelePasqualotto, al Sud si spiega con il croniciz-zarsi del lavoro a progetto, che assorbe unaparte dei contratti full-time e a tempo indeter-minato.

La carta d'identità dei collaboratori è sem-pre più "green": oltre il 35% ha meno di 30 anni,quota che sale al 60 per cento se si consideranotutti gli under 40. La crescita dei giovanissimièdell'8,3per centosul2009,ma proprioalorovaundupliceprimato negativo: il redditome-dio più basso e il taglio più consistente degli in-troiti sia rispetto al 2009 (-5,9%) sia sul 2008 (-6,4% per cento). «I dati confermano che per chisi affaccia nel mondo del lavoro le collabora-zioni hannouna durata molto limitata- osser-va Martina Gianecchini,docente di Economiadell'Università di Padova - e di conseguenzaredditi minimi».Dalle statisticheemerge infi-ne che restano "intrappolati" nel mondo atipi-co anche i lavoratori maturi: il 76% dei cin-quantenni e oltre ha lasciato traccia nella ge-stione separata dell'Inps negli ultimi due an-ni, contro il 47% degli under 30. «Per una voltalaflessibilità nonèuntratto distintivosolodeigiovani- concludeGianecchini -ma unsegna-le evidente anche per i più anziani, che da un la-to potrebbero aver scelto questa formula, maanche subirla a fine carriera».

Molti dei lavoratori a progetto trovano spa-zio nella Pubblica amministrazione.

Il risultato della misura promossa dalla Camera di commercio

Bando Sepri, assunti 19 giovaniDodici sono diplomati

Unioncamer eFine 2011

430 nuovi postiMeno

dei previstiTRA ottobre e dicembre2011 le imprese lucaneprocederanno a 430 as-sunzioni. La forte contra-zione rispetto alle 1.500che erano state pianificatenel III trimestre si spiegacon unaserie diconcause:il contesto di indeboli-mento della congiunturaeconomica nazionale e in-ternazionale e il diffusoclima di incertezza (che siriflettono anche sull’eco -nomia locale e condiziona-no negativamente la do-manda di lavoro), labassastagionalità del trimestrein esame - che solo nellaparte finale dovrebbe ve-dere una intensificazionedi alcune attività produt-tive, comeil commercioe itrasporti, legate al piccodei consumi del periodonatalizio -, la tendenza del-le imprese ad instaurare inuovi rapporti di lavoronon alla fine dell’anno, maall’inizio del successivo.

E’ quanto evidenzia ilbollettino trimestrale“Excelsior Informa”, cu-rato da Unioncamere Ba-silicata e pubblicatosul si-to www.bas.camcom.it<http://www.bas.cam -com.it/> .

NOVE donne e nove uomini, per lamaggior parte under 30, un’età me-dia di 23 anni e mezzo, prevalente-mente diplomati (ben12 su 18). E’ questol’identikit dei neo as-sunti dalleaziende be-neficiarie del BandoSepri 2011, “Servizipromozionali alle Im-prese e nuova occupa-zione”, che la Cameradi Commercio di Po-tenza ha ideato e inse-rito nel Fondo Unicodella Finanza Innova-tiva.L’iniziativa, finalizza-ta alla concessione dicontributi a fondo per-duto per l’innalza -mento della capacità tecnico-orga-nizzativa delle aziende attraversoinvestimenti innovativi e nuova oc-cupazione,ha visto lapartecipazio-ne di30 impreseammesse tracui cene sono4 femminili,7 giovanili,12in start up e 6 cooperative, categorieche hanno beneficiato di una mag-giore premialità in termini di pun-teggio, come previsto dal Bando.

«Nonostante il perdurare dellacrisi, la misura ha generato anchequest’anno grande interesse su tut-

to il territorio pro-vinciale e in tutti icomparti produtti-vi – spiega il presi-dente della Cciaapotentina, Pasqua-le Lamorte (nellafoto) – Continuia -mo dunque a regi-strare la positivitàlegata ad uno spac-cato di aziende ecooperative dina-miche, cheguarda-no con orgoglio alfuturo e decidonodi investire e di as-sumere permiglio-

rare gli asset organizzativi e i pro-cessi produttivi. E’ a questo targetche le Istituzioni devono guardarecon sempre maggiore attenzione,cercando di sostenerne gli sforziper favorire l’auspicato agganciodella ripresa economica e contra-stare la fuga dei cervelli. Un princi-pio, questo, a cui ci siamo ispiratiall’atto dell’ideazione del Bando».

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 25.10.2011 PAG.10

Martedì 25 ottobre 2011

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Rotondella «Un passo importante soprattutto dopo l’avvio del progetto di ricerca sul clima»

L’Enea cresce ma il lavoro noIl sindaco Francomano chiede impegni concreti per l’occupazione nel CentroROTONDELLA - E’ notiziarecente che l’Enea saràmembro fondatore, in rap-presentanza dell’Italia, del-l'Ecra (European ClimateResearch Alliance), un'al-leanza per le ricerche sulclima, che vede tra gli altripartner la Germania (sog-getto capofila) e poi Svezia,Norvegia, Danimarca,Spa-gna, Olanda e Finlandiamentre Austria, Inghilter-ra e Svizzera hanno chiestodi entrarne a far parte.

Se la notizia sintetizza unulteriore riconoscimentoper questa realtà scientifi-ca, presente anche sul terri-torio lucano da oltre 40 an-ni con il Centro della Tri-saia di Rotondella, non puòessere taciuta la grandepreoccupazione per il conti-nuo depauperamento di ri-sorse finanziarie ed umaneche il polo lucano subisceininterrottamente da mol-tissimi anni.

A denunciarlo, in una no-ta, è il sindaco di Rotondel-la, Vincenzo Francomano,

che chiede un impegno se-rio del Governo per il man-tenimento ed il rilancio delCentro ricerche.

«Infatti -spiega Franco-mano- nell'ultimo decen-nio, il Centro della Trisaia,ha fatto registrare una ri-duzione di circa cento unitàlavorative». Francomano

ha inviato, nei giorni scor-si, una lettera al Commissa-rio dell'Enea, Giovanni Lel-li; al direttore del Centrodella Trisaia, GiuseppeSpagna, al presidente dellaRegione Basilicata, Vito DeFilippo, ed a tutti i parla-mentari lucani, ponendo al-cune questioni fondamen-

Nova Siri Studenti incuriositi

Unità d’Italia, lezioneal liceo classico

con il team dell’Eser cito

NOVA SIRI - L’Esercito va a scuola per parlare del 150° anni-versario dell’Unità d’Italia. Si è tenuta ieri mattina, presso illiceo classico “Pitagora” di Nova Siri una conferenza sul te-ma con l'info team del Comando militare Esercito Basilicata,costituito dal maggiore Pietro Repole, dal capitano France-sco Giampà e dal 1° maresciallo Salvatore Piscinelli, ha ri-percorso le principali tappe storico-cronologiche che deli-nearono il lento e complesso percorso unitario, attirandol'attenzionedeigiovani studenti chehannopartecipatoconvivo interesse.

Rotondella L’8 novembre scadono i termini per partecipare alla gara

Bando per la strada S. AndreaIl Comune investirà 80mila euro per la messa in sicurezza

tali relative ai servizi “ester -nalizzati”, al reclutamentodi personale qualificato echiedendo iniziative parla-mentari impegnative per ilGoverno.

Per Francomano, «i con-tinui tagli alle disponibilitàeconomichedel bilanciodelCentro incidono, in primo

luogo ed in maniera grave,sui servizi “esternalizzati”e, quindi, sugli esigui red-diti dei lavoratori, i quali,vivendo in un'area territo-riale già ampiamente mor-tificata dal punto di vistaeconomico ed occupaziona-le, vedono ancora di piùcompromessa la propriapossibilità di provvedere al-le esigenze primarie dellavita quotidiana.

Inoltre -prosegue Fran-comano- tutti gli avvisi ri-volti al reclutamento di per-sonale, nelle sue diverseforme (a tempo indetermi-nato, a tempo determinato,assegni di ricerca, contrattidi collaborazione, borse distudio, ecc.) escludono, inmaniera sistematica, il cen-tro della Trisaia quale sededi svolgimento delle presta-zioni lavorative».

Di conseguenza, sottoli-nea il sindaco di Rotondel-la, a fronte dei normali col-locamenti a riposo del per-sonale Enea in servizio,non viene a garantirsi

neanche il minimo turn-over necessario a sopperirealle esigenze di funziona-mento del Centro, conti-nuando ad assistere alla ri-duzione delle risorse uma-ne con un inevitabile e con-seguente “svuotamento”dello stesso.

Francomano, infine, evi-denzia come sull'Enea diTrisaia siano state ripostevarie e giuste aspettative,aspettandosi da questo pre-sidio tecnologico e scientifi-co risposte concrete per losviluppo del territorio maanche possibilità di lavoroper le “giovani eccellenzelucane”, chiedendo che ven-gano assunte decisioni go-vernative per rafforzarequesta presenza, quale ele-mento altamente qualifi-cante dell'offerta scientifi-ca e tecnologica della no-stra regione e del Sud. Ri-chieste più che legittimeper non mortificare un al-tro presidio occupazionaledella regione.

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Il Centro Enea di Trisaia e ilsindaco Vincenzo Francomano

Tursi Presentata l’iniziativa di Maria Teresa Prinzo per tutti gli appassionati

Corso di pittura tra i vicoli della Rabatana

Maria Teresa Prinzo

TURSI - Nella suggestivacornice del quartiere arabodella Rabatana di Tursi, èstata presentato il corso dipittura che Maria TeresaPrinzo organizzerà con unmassimo di dieci allievi, giàdalla prossima settimana.L'iniziativa è rivolta a tutticoloro che desiderano impa-rare a dipingere o perfezio-nare il proprio percorso ar-tistico e saranno affrontatiargomenti inerenti al colo-re,al disegno,al tratto edal-le tecniche pittoriche.

Sono arrivati numerosiall'appuntamento, ancheperché era pronto un buffetdi prodotti tipici da gustare.Erano amicidell'artista, ap-passionati di decoupage, ra-gazze di scuola media desi-

derosi di imparare l'arte del-la pittura ed anche alcunemamme,che dopoaversbri-gato le faccende domesti-che, desiderano realizzareun sogno antico che è quellodi realizzare un proprioquadro farci la cornice edappenderlo in casa. Sedutadavanti al computer, laPrinzo ha spiegato le variefasi del corso: prima biso-gna apprendere a disegnaresu un foglio bianco con unamatita semplicee realizzaresvariati disegniche assomi-glino a qualche oggetto, co-me una chiesa, una casa oun animale, poi utilizzandole matite colorate. La secon-da fase continua con l'ap-prendere la tecnica degli ac-querelli, delle tempere, per

arrivare alla tecnica anticaconlaquali si realizzavanoiquadri ad olio.Le lezioni sa-ranno individuali, della du-rata di due ore e mezzo circa,avranno cadenza settima-nale e consisteranno in ottosedute. Le prime quattro le-zioni si svolgeranno primadelle feste natalizie, le se-conde quattro a gennaioprossimo. Il laboratorio ar-tisticoformato datrestanzesi trova in via Manzoni ed èstato realizzata in una vec-chia casa restauratada Ore-ste Morano, un appassiona-to del centro storico, che do-po aver lavorato al nord, hadeciso di ritornare al paesenatìo, dove ha comprato al-cune case in Rabatanae pia-no piano le sta restaurando

con le proprie mani. LaPrinzo, nata a Magenta, ri-siede da due anni a Tursi. Hafrequentato il liceo artisticoed ha lavorato per venti anniin un istituto professionalee la sua attività principale èquella di restauratrice di ce-ramiche antiche. Il suo desi-derio è che la Rabatana coltempo diventi un quartiereabitato da tanti artisti: pitto-ri, scultori, restauratori. Sesuccederà si avvererà il so-gno diun altropittore vene-to, Mario Marconato che ar-rivò a Tursi nell'inverno del1986, si innamorò di questiluoghi, presein fittouna ca-setta in Rabatana e vi rimaseper quattro anni.

Salvatore [email protected]

ROTONDELLA - Il Comune dì Ro-tondella ha predisposto il Bando digara per i “Lavori di sistemazione,miglioramento e messa in sicurez-za della strada comunale Sant’An -drea”, un tratto che collega, nell'o-monima contrada (dove sono pre-senti diverse aziende agricole) lavecchia Ss 104 (la Sapri-Jonio) aquella che costeggiando contradaCaramola va dal bivio Valsinni-Ro-tondella alla Traversa Sinni.

Si tratta di 2 tratti stradali chenon superano il chilomentro (949mt per l'esattezza) con interventiprevisti di scavi, rilevati, realizza-zione tombini in tubi rotocompres-si, muri di contenimento delle scar-pate e sovrastruttura stradale inmisto stabilizzato e conglomeratobituminoso bjnder.

L'importo complessivo dell'ap-palto è di 80.357,14 euro (iva esclu-sa) e la procedura di gara è di tipo“aperto” (ai sensi del D.Lgs

163/2006-articolo 86, comma 1 cheprevede come criterio di aggiudica-zione quello del prezzo più basso(determinato mediante ribasso).Dell'importo base non sono soggettia ribasso gli oneri per l'attuazionedei piani di sicurezza (3.052,91 eu-ro) ed il costo del lavoro (11.651,29euro).

Il termine per la presentazionedelle offerte è stato fissato per le ore12 del prossimo 8 novembre. L'a-pertura delle buste avverrà con se-duta pubblica il 10 novembre, alleore 10 presso l'Ufficio tecnico comu-nale.

Per la realizzazione di questo in-tervento, chedovrà essere conclusoentro 60 giornidalla consegna uffi-ciale dei lavori, vengono utilizzatifondi della Regione Basilicata (PSR2007-13-Misura 125 -Azione IB-A.Decreto di Giunta regionale nume-rio 332 del 2011).

[email protected] Rotondella

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 25.10.2011 PAG.11

LAVORO E AMBIENTE

Del “caso Sata”, oggi se ne occupa la Uilm a Rionero. L’attesa per un nuovo modello che vada oltre la Grande Punto

Ora la Fiat spaventa MelfiAria di crisi e ulteriore cassintegrazione rendono l’aria pesante tra lavoratori e sindacati

di CLEMENTE CARLUCCI

MELFI – Il settore pro-duttivo dell’auto è anco-ra avvolto nella fittanebbia della crisi cheobiettivamente è di livel-lo mondiale e non soloitaliano. In un’ampia esempre più diffusa situa-zione di recessione pro-duttiva nell’automotivenon si potevano nonavere anche negativeripercussioni – e sonogià 3 anni e passa che sene registrano – a livellodi Fiat auto di Melfi. Nelmaxi-stabilimento delnord Basilicata, uno deipiù moderni e funziona-li che il Lingotto abbia inItalia, continuano a rit-mo più intenso che maii ricorsi per il non lavo-ro ai cosiddetti ammor-tizzatori sociali ed in par-

ticolare alla cassa inte-grazione guadagni chel’azienda torinese ri-chiede ed ottiene per ade-guare i propri flussiproduttivi (in evidentecalo perché la “GrandePunto”, unico modelloassemblato a Melfi, sivende pochissimo) allerichieste di mercato. Tra

l’ormai prossimo no-vembre e il successivomese di dicembre, anco-ra prima che s’arrivi al-lo stop per le ferie nata-lizie, alla Sata Melfi (e diconseguenza nelle azien-de dell’indotto di primolivello, quello diretta-mente “dipendenti” dalLingotto) le tute blu la-

voreranno si e no una de-cina di giorni. Pochissi-mo perché a fine mesenon si ritrovano con sa-lari pesantemente decur-tati. I sindacati lucani dicategoria sono tutti al-l’erta per seguire una si-tuazione estremamentecomplicata. La Uilm diPotenza, per esempio, haconvocato per oggi, apartire dalle ore 10,presso il Centro sociale“Pasquale Sacco” di Rio-nero il comitato diretti-vo dei delegati della FiatSata e dell’indotto. Lostesso incontro è apertodalla relazione del segre-tario provinciale Vin-cenzo Tortorelli chia-mato, in particolare, a fa-re il punto sulla diffici-le situazione che sta vi-vendo il mercato dell’au-to nel nostro Paese e del

futuro dello stabilimen-to auto in Basilicata. “Lacomunicazione della Fiatdi un nuovo ciclo di Ci-go a novembre nellostabilimento di Melfi – di-chiara lo stesso Tortorel-li – finirà per depaupe-rare ancora di più i sa-lari dei lavoratori. Nonè proprio possibile con-tinuare ad andare avan-ti così in una fabbrica trale più competitivi a livel-lo europeo”. “Occorre –proseguito l’esponentesindacale della Uil luca-na per il settore metal-meccanici - da subitoprodurre a Melfi unnuovo modello capace didare una spinta allaproduzione e all’occupa-zione sul nostro territo-rio. La Punto, che è sta-ta decisiva per le sortidella Sata di Melfi, è or-

mai un prodotto in via disuperamento e perciò vaaffiancata ad un nuovomodello di segmento B”.“Da tempo la Uilm – con-clude Tortorelli – hachiesto alla Fiat di pro-durre in Basilicata la Mi-to o un altro piccolo mo-dello ma per il momen-to ancora nulla si è mos-so. Restiamo fiduciosiper il futuro, ma a con-dizione che si sappia daparte nostra porci comesindacato in grado dimanifestare adeguatadeterminazione e rappre-sentare quel valore ag-giunto capace di incide-re sulle scelte aziendalidel colosso torinese”.La conclusione dei lavo-ri di oggi è affidata al se-gretario generale dellaUil Basilicata, CarmineVaccaro.

La Uil ha illustrato i motivi dello sciopero generale di venerdì prossimo a Roma

“Dieci azioni utili alla ripresa economica”di CARLA ZITA

POTENZA- Lo scioperogenerale indetto dallaUil per il 28 ottobre a Ro-ma sarà l’occasione perprotestare contro la po-litica inefficace del gover-no nazionale, che conti-nua a penalizzare il pub-blico impiego, ma ancheper proporre le soluzio-ni utili a far uscire dal co-ma il Paese. Per illustra-re i motivi della manife-stazione e spiegare le die-ci azioni utili alla ripre-sa è stata organizzata ie-ri una conferenza stam-pa a Potenza nella sededella Uil di Basilicata do-ve, tra gli altri, il segre-tario regionale CarmineVaccaro ed il segretariodella Uil Fpl AntonioGuglielmi hanno annun-

ciato la partecipazione di400 lucani al corteo nel-la capitale. Il precariato,la mancanza di turn oversono solo alcuni dei pun-ti deboli che rendonofragile il sistema delpubblico impiego “co-stantemente sotto attac-co da parte del ministroBrunetta”. Al governo ilsuggerimento della Uil:si taglino piuttosto i co-sti della politica che pe-sano non poco sull’econo-mia del Paese. Rilanciodella contrattazione inte-grativa, meno tasse peril lavoro pubblico, solu-zione al problema del pre-cariato, reale avvio dellaprevidenza complemen-tare, riconoscimento tra

i pubblici impieghi dei la-vori usuranti, basta conle assunzioni in derogao clientelari: questi alcu-ni dei punti che sarannoportati all’attenzione delgoverno. “Abbiamo –haspiegato Vaccaro- cer-cato di resistere fino al-l’ultimo con iniziativeanche diversificate e pen-

so al sit-in davanti al se-nato per far modificarealcune cose e adesso cre-do che sia arrivato il mo-mento di reagire conpiù forza. Il pubblico im-piego non è una zavorra.Il pubblico impiego èmolto importante per ilnostro paese. Non si pos-sono scaricare su que-

st’ultimo le inefficienzadi un governo che conti-nua a tagliare dove è piùfacile e quindi sui lavo-ratori dipendenti e suipensionati. La politica de-ve tornare ad essere alservizio della tutela degliinteressi collettivi”. Riget-tando le “accuse di esse-re filo governativo” il sin-dacato della Uil ha sotto-lineato come “lo scioperoè ancora per noi uno stru-mento valido”. In Basili-cata, dove sono circa 18mila i dipendenti pubbli-ci e circa un migliaio iprecari (la cui conta è dif-ficile come spiegato dairappresentanti della Uil,ndr) la situazione è anco-ra più drammatica come

ha evidenziato Guglielmi.“La crisi economica ag-grava la nostra condizio-ne. I tagli agli enti loca-li determineranno l’im-possibilità di garantire aicittadini i servizi essen-ziali. Il precariato è mol-to diffuso per questodobbiamo mettere in cam-po processi di stabilizza-zione. Noi stiamo contri-buendo per quanto ci èpossibile a portare avan-ti il processo di riorganiz-zazione della nuova go-vernance in Basilicata in-clusa la nuova organiz-zazione socio sanitariache va perfezionata. Sulterritorio ci deve essereuna rete diffusissimadei servizi socio sanitariper evitare che alcunearee della Basilicata sia-no penalizzate”.

Al sito potentino, scartata la delocalizzazione, via a bonifica e monitoraggi

La Ferriera come l’ItalcementiPOTENZA- Un accordo si-mile a quello sottoscrittocon la Italcementi di Ma-tera ieri in Regione po-trebbe essere siglato an-che per la Sider Potenzaalle porte del capoluogo diregione. Da tempo si par-la della sua delocalizzazio-ne ma in realtà questa èun’ipotesi difficile da rea-lizzare come evidenziatoqualche anno fa nel cor-so di una conferenza

stampa dalla stessa dire-zione dello stabilimento.Nonostante la Sider, me-glio conosciuta a Poten-za come la Ferriera, abbiafatto investimenti per mi-gliorare il sistema di fil-traggio delle emissionidando garanzie sulla vo-lontà e l’impegno per il ri-spetto dell’ambiente sonotanti i cittadini convintiche le attività dello stabi-limento della Pittini sia-

no inquinanti oltremisu-ra. Più volte oggetto di cri-tiche da parte delle asso-ciazioni ambientaliste co-me il Wwf, lo stabilimen-to potentino in particola-re ha spesso attirato i so-spetti dei residenti di rio-ne Bucaletto, tanto vicinialla fabbrica. Di recente aPotenza si è anche costi-tuito il “Comitato aria pu-lita Basilicata” che ha trai suoi obiettivi ottenere un

monitoraggio costante ecompleto per avere garan-zia sul rispetto o meno del-l’ambiente. Il neo comita-to ha di recente denuncia-

to la mancanza di control-li in merito alle emissio-ni della Sider evidenzian-do la fondatezza dellepreoccupazioni di chi te-

me per la propria salute.A margine della conferen-za stampa di presentazio-ne dell’intesa sottoscrittaper la Italacementi l’asses-sore regionale all’ambien-te Agatino Mancusi nonha escluso per il futuro lapossibilità di siglare un ac-cordo per il monitoraggiodelle matrici ambientali inrelazione alle attività del-lo stabilimento potentino.(c.z.)

I cittadini datempo lamentanoi troppi “fumi”

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 25.10.2011 PAG.12

SCUOLA ED ECONOMIA

Rapporto Unioncamere. Richiesti tecnici, bancari e addetti alle vendite

Dove si “nasconde” il lavoroLe imprese lucane programmano 430 assunzioni entro la fine dell’anno

Più che dimezzate le previsioni del terzo trimestre (1.500 assunti)

Negli ultimi anni è in crescita la loro presenza

La scuola dei piccoli comuni lucani è nelle mani degli studenti immigratiPOTENZA- La Basilicataa rischio spopolamento. Adifferenza di altre regio-ni, il numero di immigra-ti che potrebbe rilanciareil tasso demografico è an-cora basso. Eppure qual-cosa si muove. Restanotroppi i centri interni or-mai ridotti a “case di ripo-so”. Una triste realtà chela politica sta provando -con evidenti difficoltà-ad affrontare. Gli stru-menti sono deboli, così co-me i fondi. Eppure nonmancano segnali inco-raggianti. Pietro Simonet-ti, del centro studi e ricer-ca economico-sociali, co-

classi e per il successivoimpiego inagricoltura,nell’industriamanifetturiera e nel lavo-ro di cura. Il futuro del si-stema scolastico lucano,data la bassa natalita’ el’emigrazione, e’ legato al-la capacita’ di intercetta-re i flussi migratori e au-mentare il grado di inte-grazione dei migranticon politiche di accoglien-za legate alla qualita’ di vi-ta, di lavoro e di retrbuzio-ne”. Non ci sono dati uf-ficiali -anche per il carat-tere sommerso del lavoro-tutto cio’ vale in partico-lare nell’assistenza do-miciliare e cura agli an-ziani, non meno di venti-mila posti di lavoro. Ab-bastanza per creare unavera e propria economiae rilanciare scuola e ser-vizi in tanti piccoli centrilucani.

me gli stranieri potrebbe-ro rappresentare la cartavincente, partendo pro-prio dalla scuola. ”Sono711.000 gli studenti stra-nieri che freguentano il si-stema scolastisco italia-no -scrive in una nota- rap-

presentano il 7,9% dellapopolazione studentescaitaliana. Si trovano preva-lentemente nel centronord e scelono le scuoletecniche. Le bocciature so-no il doppio rispetto agliitaliani”. Ma anche in

Basilicata la tendenza è increscita. In alcuni comu-ni lucani le percentuali de-gli studenti sono superio-ri alla media nazionale esono in aumento, come ri-sulta dalla tabella allega-ta che riguarda i comuni

superiori a 10mila abitan-ti. “Nel quadro demogra-fico nazionale e della Ba-silicata -aggiunge l’exconsigliere regionale Pci-l’apporto degli studentistranieri e’ significativoper la formazione delle

POTENZA- Tra ottobre e di-cembre 2011 le imprese lu-cane procederanno a 430assunzioni. La forte contra-zione rispetto alle 1.500 cheerano state pianificate nelIII trimestre si spiega conuna serie di concause: ilcontesto di indebolimentodella congiuntura econo-mica nazionale e interna-zionale e il diffuso clima diincertezza (che si rifletto-no anche sull’economialocale e condizionano nega-tivamente la domanda di la-voro), la bassa stagionali-tà del trimestre in esame -che solo nella parte finaledovrebbe vedere una inten-sificazione di alcune atti-vità produttive, come ilcommercio e i trasporti, le-gate al picco dei consumidel periodo natalizio -, latendenza delle imprese adinstaurare i nuovi rappor-ti di lavoro non alla fine del-l’anno, ma all’inizio del suc-cessivo. E’ quanto eviden-zia il bollettino trimestra-le “Excelsior Informa”, cu-rato da Unioncamere Ba-silicata e pubblicato sul si-to www.bas.camcom.it .«Sul piano generale è inte-ressante notare come perla prima volta dall’iniziodella crisi il mercato del la-voro in regione mostriqualche timido segnale dimiglioramento, registran-do la frenata dell’emorra-gia che tra il 2008 e il 2010ha causato la perdita di ol-tre 10.000 posti di lavoro– fa notare il presidente diUnioncamere Basilicata,

Angelo Tortorelli -. La spe-ranza è che il 2012 segnil’inversione di tendenza de-finitiva». Il 59% delle as-sunzioni sarà concentratonel settore dell’industria(comprese le costruzioni)e il 65% nelle imprese conmeno di 50 dipendenti; nel36% dei casi le imprese ri-chiederanno un’esperien-za lavorativa nella profes-sione o almeno nello stes-so settore; le difficoltà di re-perimento riguarderannol’11% delle assunzioni to-

tali; quelle più marcate ven-gono segnalate nel settoreservizi alle persone (24%)e tra le imprese con 50 o piùdipendenti (13%); per il79% delle assunzioni nonstagionali sarà richiestauna laurea o un diploma;fino a 16 assunzioni su 100potranno essere destinatea personale immigrato.In testa alla graduatoriedelle professioni più richie-ste dalle imprese lucane cisono gli “specialisti e tec-nici amministrativi, finan-

ziari e bancari”, il cui re-perimento risulta abba-stanza agevole (anche per-ché, nella maggioranza deicasi, non è richiesta unaesperienza specifica). E’questa l’unica figura percui le aziende sono dispo-ste ad un inserimento sta-bile, anche con contratti atempo indeterminato. A se-guire ci sono gli “operainelle attività metalmecca-niche ed elettromeccani-che”. Anche in questo ca-so il reclutamento avvienesenza particolari problemi,ma per la maggior parte sitratta di un impiego a ter-mine. Ci sono infine due fi-gure legate ai servizi:“commessi e addetti allevendite” e “personale di se-greteria”, che si caratteriz-zano per la richiesta diesperienza lavorativa eper il difficile reperimen-to delle risorse umane.

I dati di alcuni centri lucaniResidenti stranieri / totale dei residenti perComuneBernalda: 6%Policoro: 4,2%Lavello: 4%

Nati stranieri / totale nati per ComuneLavello: 9,5%Bernalda: 8,9%Montescaglioso: 8%

Variazione % 1 gennaio 2010/1 gennaio 2011 Lauria: 23,9%Lavello: 22,9%Melfi: 22,2%

Datacontact, i sindacati:dall’azienda nessun incentivoPOTENZA- I sindacatitornano a denunciareatteggiamenti antisin-dacali da parte del-l’azienda Datacontactche, tra l’altro, gestisceil Centrodi preno-tazione sa-nitaria re-gionale.Le Slc-Cgil, Fi-stel-Cisl eUil-Com iBasilicatacontesta-no l’in-transigenza dell’azien-da“ che nulla concedealla concertazione econtrattazione antepo-nendo solo ed esclusi-vamente le proprie esi-genze e motivazioni,ignorando l’accordosottoscritto tra sindca-ti, Regione Basilicataed Azienda del marzo2010 (centro unico diprenotazione sanita-ria regionale) ed elu-dendo l’impegno adattivare celermente si-stemi di incentivazione

del personale basatisu parametri di produt-tività da determinarsicon apposito accordosindacale di secondo li-vello”. I segretari Rus-

selli, Lette-relli e Ca-ruso, ri-cordanol’impegnoper garan-tire unamiglioreorganizza-zione e ot-timizza-zione del

lavoro. Questi temi so-no stati discussi nell’as-semblea con i lavora-tori, che si è tenuta lasettimana scorsa pres-so la sede di Potenza diDatacontact, che haunanimemente conve-nuto con le organizza-zioni sindacali “chenon è più sostenibilel’attuale situazione direlazioni industrialiriservandosi di porre inessere tutte le inziati-ve che si riterranno op-portune”.

Le imprese del Potentino che innovano scelgono in particolare giovani diplomatiPOTENZA- Nove donnee nove uomini, per lamaggior parte under30, un’età media di 23anni e mezzo, prevalen-temente diplomati (ben12 su 18). E’ questol’identikit dei neo assun-ti dalle aziende benefi-ciarie del Bando Sepri2011, “Servizi promozio-nali alle Imprese e nuo-

va occupazione”, che laCamera di Commerciodi Potenza ha ideato e in-serito nel Fondo Unicodella Finanza Innovati-va. L’iniziativa, finaliz-zata alla concessionedi contributi a fondoperduto per l’innalza-mento della capacitàtecnico-organizzativadelle aziende attraverso

investimenti innovativie nuova occupazione, havisto la partecipazionedi 30 imprese ammessetra cui ce ne sono 4 fem-minili, 7 giovanili, 12 instart up e 6 cooperative,categorie che hanno be-neficiato di una maggio-re premialità in termi-ni di punteggio, comeprevisto dal Bando.

L’ingressodegli ufficidellaCamera diCommerciodi Potenza eun cantiereedile

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 25.10.2011 PAG.13

Consegnati dall’Ufficio scolastico regionale 130 netbook per l’apprendimento

La tecnologia al servizio di studenti dislessici lucani

di MARA RISOLA

POTENZA - 130 netbookal servizio della dislessia.130 strumenti di appren-dimento per 130 studen-ti lucani. E’ quello che è ac-caduto ieri mattina, pres-so l’Istituto scolasticoFrancesco Saverio Nitti, diPotenza. Dove è dislocatodal 2007, il CTDS, Centroterritoriale di supporto al-la disabilità, voluto e coo-finanziato a livello nazio-nale dal MIUR e dal Dipar-timento Infrastrutture e

Tecnologie. “Nuove tecno-logie per la disabilità” è unprogetto che da ben 4 an-ni svolge un’attività terri-toriale di sostegno dentrole scuole alla disabilità,nessuna esculsa. E traqueste sonno annoveratianche i Disturbi specificidell’apprendimento, co-munemente identificaticon il termine dislessia.L’organizzazione mondia-le della Sanità, classificaquesta particolare nonabilità come una vera epropria disabilità per cui

la persona che ne è affet-ta presenta difficoltà nel-la lettura, nella scritturao nel calcolo aritmetico.Perlomeno i metodi e letempistiche d’insegna-mento per far si che il ra-gazzino non si senta esclu-

so dal prosieguo del pro-gramma scolastico, sonodifferenti e appropriati alcaso, Per questo l’UfficioScolastico Regionale, perla prima volta ieri, in os-servanza del sovracitatoprogetto, ha consegnato

in comodato d’uso 130 ta-blet, dei minicomputerdotati di un programmad’apprendimento, il “Car-lo Mobile”, un softwareprovvisto di sintetizzato-re vocale, libri digitale equant’altro serve a questiragazzi per l’apprendi-mento. Ma il progettonon è solo questo. La dot-toressa Moscato, Refe-rente dell’Ufficio Scolasti-co per la Disabilità., ha ri-cordato ieri al CTDS, so-lo materialmente disloca-to all’interno del Nitti ma

aperto a tutti, è possibileda parte di scule e famigliechiedere la consulenzadegli operatori. Il centroè apero il 1° e il £° merco-ledì del mese dalle 15:30alle 17:30. Le conclusionidel Dirigente dell’UfficioScolastico regionale, Fran-co Inglese, sono state disperanza, la speranza peril futuro delle nuove gene-razioni, della Basilicata,perseguibile a suo dire so-lo attraverso una seria at-tività di collaborazionescuola-famiglia.

Installato unsoftware provvisto

di sintetizzatorevocale

L’incontro di ieri conFranco Inglese e i netbook

Censimento Sono seimila i questionari

compilati e restituiti

L’appuntamento presso la Casa Circondariale di via Appia

Pasta Day, nel carcere femminile l’educazione alla sana cucina

POTENZA - Questa matti-na alle ore 09:30, presso laSezione Femminile della Ca-sa Circondariale di Poten-za, si terrà l’incontro per lacelebrazione della Giorna-ta Mondiale della Pasta, or-ganizzato dalla delegazionepotentina del Club del For-nello. La scelta della CasaCircondariale come sede del-l’evento è importante sottoil profilo sociale, poiché per-mette alle ospiti coinvolte diacquisire nuove conoscen-ze in ambito gastronomicoe alla stesso tempo di con-dividere le proprie, concen-trando l’attenzione sull’im-portanza della sana ali-mentazione e delle tradizio-ni culturali legate al cibo ealla sua preparazione.

La prima Giornata Mon-diale della Pasta si è tenu-

ta il 25 ottobre 1998 grazieall’inziativa dell’Unipi, Unio-ne Industriali Pastai Italia-ni e dell’Unafpa, rappresen-tativa dei pastificatori del-l’UE, per festeggiare la pa-sta, indiscussa regina del-la buona tavola italiana, eper diffonderne la culturain tutto il mondo. Come cit-tà ospite della prima edizio-ne fu scelta Napoli, per ilruolo da protagonista svol-to nella storia della pasta,mentre quest’anno l’eventosarà ospitato dalla città diRoma. L’iniziativa, inoltre,

è promossa dall’A.I.D.E.P.I.,l’Associazione delle Indu-strie del Dolce e della Pastapresieduta da Paolo Baril-la, dalle scuole di cucina del

circuito A.I.C.I. (Associazio-ne Insegnanti di Cucina Ita-liana) e dalla Rustichellad’Abruzzo, pastificio digrande tradizione, fondato

nel 1924, che continua aprodurre pasta con metodo“artigianale”, curando ognifase della lavorazione, in-nanzitutto selezionandocon rigore i grani, ingre-diente principale per labuona riuscita del prodot-to. L’obiettivo della Giorna-ta è la promozione colletti-va del consumo di pasta, di-ventata ormai un alimentoglobale, mediante iniziati-ve che ne promuovano ol-tre al valore alimentare, an-che il valore sociale e cultu-rale. Negli ultimi anni si èscoperto che la pasta è ric-ca di sostanze importantiper la vita – i carboidrati –e che associata ad altri cibisemplici può essere usataper creare piatti non solo ap-petitosi ma anche dall’altovalore nutrizionale.

POTENZA - È termina-ta la consegna alle fa-miglie italiane dei pli-chi da parte di ‘Posteitaliane’ con i questio-nari da compilare. So-no 24 mila 781 (il 94 %dei 26 mila 281) i que-stionari consegnati da‘Poste italiane’ alle fa-miglie residenti nelcomune di Potenza. I ri-manenti 1500 (6%) so-no stati restituiti all’Uf-ficio di Censimento divia Nitti per mancatorecapito. A 12 giornidall’avvio delle opera-zioni censuarie in cit-tà, sono poco più di 6mila i questionari com-pilati e restituiti (man-ca il dato riferito all’ac-cettazione da parte de-gli uffici di ‘Poste ita-liane’ dei questionaricompilati e restituitidalle famiglie): il 42 %via web (2.523) e il 58% ai Centri comunalidi raccolta (3.563).

Stand informativi dei volontari AvoPOTENZA - Stand infor-mativi ieri mattina pres-so l’ospedale San Carlodi Potenza per la terzagiornata nazionale Avo(Associazione VolontariOspedalieri). L’Associa-zione Volontari Ospeda-lieri (AVO). Avo dà lapossibilità di dare soste-gno e ascolto ai degen-ti che ne hanno bisogno.

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PROVE DI EVACUAZIONE Questa mattina dalle ore 10,00 alle ore 11,30presso la sede dell’Agenzia delle Entrate diVia dei Mille a Potenza, si terrà una prova ge-nerale di evacuazione, come previsto dal De-creto del Ministero degli Interni del 10 mar-zo 1998.

La prova coinvolgerà circa 180 dipenden-ti della Direzione Regionale della Basilicata,della Direzione Provinciale di Potenza e del-l’Ufficio Territoriale di Potenza.

Le attività di sportello erogate ai contribuen-ti dell’Ufficio Territoriale di Potenza potran-no subire rallentamenti e/o limitazioni.

CONCILIAZIONE La Camera di Commercio di Potenza, in col-laborazione con Unioncamere Basilicata e Uni-versitas Mercatorum, organizza nella Sala Eco-nomia della sede storica di Corso XVIII Ago-sto, 34, dalle ore 9.00 alle 18.00, un semina-rio di aggiornamento in materia di mediazio-ne civile e commerciale, destinato ai media-tori già iscritti all’organismo della Camera.Relazionerà l’avvocato Massimo Melpignano,esperto della materia. L’evento si svolge nel-l’ambito dell’ottava edizione della “SettimanaNazionale della Conciliazione delle Camere diCommercio”, in corso fino a domenica 30 ot-tobre.

15° CENSIMENTOStamane alle ore 12.00 presso il Ridotto delTeatro F. Stabile di Potenza si terrà una con-ferenza stampa finalizzata ad illustrare le at-tività al momento in corso per gli adempimen-ti relativi al 15° Censimento generale della po-polazione e delle abitazioni. Alla conferenzasaranno presenti il presidente dell’Anci regio-nale, nonché sindaco di Potenza, Vito Santar-siero, il viceprefetto vicario Maria RaffaellaLaraia, la dirigente dell’Ufficio Regionale del-l’Istat, Antonella Bianchino e la responsabi-le dell’Ufficio Provinciale di Censimento, vi-ceprefetto Rosa Maria Falasca.

15_Potenza e Provincia_ Martedì 25 ottobre 2011