rassegna del 13-6-2012

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Ufficio stampa

Rassegna Idv ER del 13-6-2012

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Bologna

Reggio Emilia

Modena

Ferrara

Ravenna

Rimini

INDICE

“Cantiere vigile”, la polizia municipale vigilerà anche sui cantieri stradali13/06/12 Bologna2000.com 4

Comitati tromboni, ira e scuse di Ronchi Merola: toni eccessivi13/06/12 Corriere di Bologna 5

Ferrovie al verde E il bando regionale rischia di fare flop13/06/12 Corriere di Bologna 6

Flop in Comune: i comitati insoddisfatti non ritirano la diffida13/06/12 Il Resto del Carlino Bologna 7

Il presidente mette a dieta Iren «Va ridotto il costo del personale»13/06/12 Il Resto del Carlino Reggio 8

Imu, il Pd serra i ranghi e fa l’appello personale13/06/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 9

Di Pietro al Fuori Orario, bordate al governo13/06/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 10

Il bilancio chiude le porte all’Udc13/06/12 Modena Qui 11

Cecchi Paone: «Ho amato uno di questi azzurri» Cassano: «Fro... in nazionale? Spero di no»13/06/12 Il Resto del Carlino Ferrara 13

Petrolchimico Il Comune: tutto bene13/06/12 La Nuova Ferrara 14

La ‘meglio gioventù’ sfila il 16 a Roma Pullman da Ferrara13/06/12 La Nuova Ferrara 15

Tante ricette per il caso Marina13/06/12 Il Resto del Carlino Ravenna 16

«Anello verde, l’ultimo a ridere sarà Gnassi»13/06/12 Corriere Romagna di Rimini 17

L’Arboreto, un’anima verde in pieno centro13/06/12 Corriere Romagna di Rimini 18

Scontro sulle fognature Il bilancio verso l’ok finale13/06/12 Il Resto del Carlino Rimini 19

Arduini lascia il Pdmaresta in consiglio13/06/12 Il Resto del Carlino Rimini 20

Come ottenere punti nel bando13/06/12 La Voce di Romagna Rimini 21

Galvani insiste per i matrimoni nelle spiagge comunali13/06/12 La Voce di Romagna Rimini 22

“Provincia via dal Palas? Noi usciamo dal Trc”13/06/12 La Voce di Romagna Rimini 23

L’Arboreto Cicchetti compie un anno e propone un’estate di eventi13/06/12 La Voce di Romagna Rimini 24

Oggi La firma alla Farnesina13/06/12 La Voce di Romagna Rimini 25

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Nessuna cartella «Provincia assente sulla montagna»13/06/12 Libertà 26

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press LinE 13/06/2012 Bologna 2000

"Cantiere vigile", la polizia municipale vigilerà anche sui cantieri stradali

12 giu 12 • Categoria Bologna - 89

Annunci Gooule Bologna Lawro Lawri Edili Lawro Edile

Invia Di' che ti

Parte oggi al'Istituto Edile (IIPLE) di Bologna la prima edizione dell'attività formativa dedicata ai 120 operatori di polizia municipale che,

nell'ambito del progetto Cantiere Vigile, effettueranno attività di controllo all'interno dei cantieri stradali.

Il progetto, che dal 2007 porta gli operatori di polizia municipale ad effettuare controlli all'interno dei cantieri edili, verrà infatti esteso anche ai

cantieri stradali.

Presentata lo scorso marzo a palazzo Malvezzi nell'ambito della Conferenza metropolitana dei sindaci dall'assessore provinciale al Lavoro

Giuseppe De Biasi, l'iniziativa vede il coinvolgimento attivo di tutti i soggetti istituzionali promotori (Provincia e Comune di Bologna, Ausl di

Bologna e Ferrara, Direzione Territoriale del Lavoro e INAIL) e dell'Istituto Professionale Edile di Bologna, insieme alla fondamentale

partecipazione degli operatori di polizia municipale del territorio.

I cantieri stradali sono ambienti di lavoro con caratteristiche particolari, che meritano un'attenzione specifica in quanto ai rischi "tradizionali" insiti

nelle lavorazioni edili si aggiungono quelli legati alla circolazione stradale. Inoltre, la corretta gestione dei lavori e la predisposizione di una

cartellonistica adeguata hanno una ricaduta diretta anche sulla tutela della sicurezza di quanti circolano.

Attraverso la collaborazione degli operatori di polizia municipale, quotidianamente al lavoro sulle strade, si intende incrementare il controllo delle

condizioni lavorative all'interno dei cantieri stradali, per innalzare il livello di attenzione e ridurre le irregolarità, mediante apposite segnalazioni

agli Enti preposti al controllo degli ambienti di lavoro.

L'azione coinvolgerà in tutta la provincia circa 120 operatori di polizia municipale che, grazie alla loro presenza costante e capillare sul territorio,

saranno "utili sensori" per individuare condizioni di lavoro irregolari.

Il progetto prevede l'attivazione di 3 edizioni del percorso formativo, delle quali due programmate a Bologna e una a Vergato, per favorire la

partecipazione dell'area montana.

I corsi, che avranno una durata complessiva di 12 ore, si struttureranno sinteticamente in tre fasi: una dedicata all'inquadramento delle specificità

del cantiere stradale rispetto ad uno tradizionale, una relativa alle norme di igiene e sicurezza specifiche di questi ambienti di lavoro e infine una

di formazione sul campo all'interno di un cantiere stradale: a tal fine la Provincia ha messo a disposizione come "campo scuola" il cantiere

stradale Imola-Firenzuola.

«Queste azioni di intervento — ha dichiarato l'assessore De Biasi — hanno il grande pregio di far leva sul sistema della prevenzione, nello sforzo

di migliorare le condizioni di lavoro attraverso azioni di sensibilizzazione e collaborazione, evitando il più possibile il ricorso ad un sistema

repressivo di tipo sanzionatorio.

Attraverso questo progetto si vuole favorire la capillare diffusione di una specifica cultura della prevenzione ed è legittimo auspicare, grazie alla

sua attuazione, una sensibile riduzione del fenomeno infortunistico e del lavoro irregolare all'interno dei cantieri stradali del territorio provinciale,

con maggiori condizioni di sicurezza sulle strade per tutti».

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press LITE 13/06/2012 CORRIERE DI BOLOGNA

Comune Dopo un vertice lungo tre ore arriva il chiarimento

«Comitati tromboni», ira e scuse di Ronchi Merola: toni eccessivi Il sindaco: «I residenti Si sono sentiti offesi»

Doveva essere un incontro bre-ve. Almeno in teoria. E invece è durato più di tre ore, dalle 18 di ieri pomeriggio. Neanche fosse stato un vero e proprio vertice sindacale, i comitati dei residenti e i rappresentanti dell'ammini-strazione si sono più volte riuniti tra di loro a gruppetti per discute-re il da farsi. E non è ancora fini-ta: «Il confronto prosegue», si è limitato a dire il sindaco Virginio Merola uscendo con un assesso-re Alberto Ronchi visibilmente ir-ritato e teso. Ma il primo cittadi-no ieri sera ha buttato acqua sul fuoco: «In giunta nessuna tensio-ne». i visi dell'assessore alla Cul-tura, di quello al Commercio Na-dia Monti e della presidente del

San Vitale Milena INaldi, però, rac-contavano altro ieri sera a incon-tro finito.

Il motivo, molto probabilmen-te, era lì, nero su bianco, in quel documento firmato dal segreta-rio generale Luca Uguccioni por-tato come un trofeo dall'associa-zione Piazza Verdi e dintorni al termine dell'incontro. «Ci abbia-mo messo due ore per ottenere queste scuse», ha detto il presi-dente dell'associazione Giusep-pe Sisti. Qualcuno in giunta ha vissuto l'insistenza delle scuse come un ricatto. Di fatto però Me-rola ha acconsentito che restasse scritto che «il sindaco a fronte delle rimostranze (dei cittadini, ndr) ha valutato come eccessivi

toni usati dall'assessore Ronchi, che possono essere comprensibil-mente intesi come offese». Ma ancora: «Il sindaco ha chiesto pertanto all'assessore di chiarire il senso delle sue parole e l'asses-sore ha precisato che non inten-deva offendere ma esprimere un giudizio politico e che se qualcu-no si è sentito offeso se ne scu-sa». Pare che Ronchi quella defi-nizione di «scuse» messa nero su bianco non l'abbia sposata fino in fondo. E qualcuno dei comita-ti presenti ieri sera non esclude-va di proseguire con la denuncia per le sue parole dei giorni scor-si, quando definì i rappresentan-ti dei comitati «tromboni di cui la città si dovrebbe liberare». Fat-to sta che dopo due ore, spiega Otello Ciavatti del comitato Piaz-za Verdi, «siamo entrati nel meri-to delle questioni», su cui il con-fronto con il sindaco proseguirà nei prossimi giorni,

«Se entro due giorni, come ci hanno promesso gli amministra- tori — spiegano Ciavatti e Sisti

verrà fatta l'ordinanza urgen- te per riportare gli orari di chiu-

sura dei locali alli di notte per tutta la zona di piazza Verdi, sia-mo disposti a fermarci con il ri-corso al Tar e a chiudere un oc-chio sui concerti, se non si posso-no più annullare. Ma deve essere chiaro che una delle cause del ca-os che si è venuto a creare nelle sere scorse sono i concerti e la concentrazione di persone che determinano». Sulle serate musi-cali, a sentire i residenti, l'idea di Ronchi e la loro resta molto di-versa: «Lui continua a ritenere che i concerti quella zona la mi-gliorano dice Ciavatti , per noi è il contrario. Ci è stato co-munque promesso che verrà fat-to abbassare il volume della mu-sica dei locali anche senza con-cetti». Detto questo, però, un'or-dinanza veloce ad boe le acque in-tanto dovrebbe calmarle. «Se en-tro due giorni non vediamo il te-- sto dell'ordinanza, noi andiamo con le nostre azioni legali», chiu-de Sisti.

DaniOla Corneo daniela.corneigt)res,:t

i-dPPODUZIONE RISERVATA

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press LIME 137= 2 CORRIERE DI BOLOGNA

Traspord L'allarme dell'ad di Fs, Mauro Moretti, preoccupa i pendolari: «Servizi da garantire»

«Ferrovie al verde» E il bando regionale rischia di fare flop Peri: mancano 6O() milioni. Ntv si sfila Minaccia reale o provocazio-

ne, le parole dell'amministrato-re delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, hanno fatto scattare l'allarme sul futu-ro dei collegamenti ferroviari regionali. «Allo stato non ci so-no soldi ha detto Se non arrivano, non potremo garanti-re i treni dei pendolari nel 201:3».

Per Alfredo Peri, assessore regionale ai Trasporti, «il pro-blema sollevato è reale, perché mancano all'appello 600 milio-ni da destinare alle Regioni per continuare a garantire 11 servi-zio». Una beffa doppia per l'Emilia-Romagna, dove è già in preparazione un bando di gara europeo per il trasporto ferroviario locale. «Sarà pron-to in autunno ---- spiega Peri

, nel frattempo trovo incredi-bile che un governo intenzio-nato a liberalizzare metta a ri-schio l'unica possibilità offerta da una Regione per aprire ad al-tri operatori il settore ferrovia-rio»,

pendolari in regione sono circa 115 mila, di cui una buo-na parte si dirige o attraversa. la stazione di Bologna. Lo rive-la uno studio di Legambiente, aggiornato a dicembre 2011.

Tra il 2003 e il 2011 l'Enti-lia-Romagna ha investito tra il 2003 e il 2011 oltre 25 milioni nelle ferrovie, cifra lontana dai 354 milioni impegnati per stra-de e autostrade.

Ma d'altronde la sorte del trasporto ferroviario regionale si basa sugli stanziamenti stata-

li, passati dai 2 miliardi del 2010 a livello nazionale, ali' 1,8 di per quest'anno. Nel 201 i in regione ci sono stati tagli al ser-vizio pari al 3%, a fronte di un aumento del costo dei biglietti del 10%. ieri Liana Barbati, ca-pogruppo dell'Italia dei Valori in Regione, ha chiesto l'istitu-zione di una commissione d'in-chiesta che vigili sull'operato di Trenitalia, per affrontare «la

cronica carenza di treni regio-nali», La Ntv di italo si era da subito detta disponibile a con-correre al bando promesso da Peri. Ma lo scenario presentato da Moretti fa tentennare anche le migliori intenzioni. «Se le ga-re non prevederanno fondi, noi non parteciperemo», ha commentato Giuseppe Sciano-ne, amministratore delegato del gruppo. Questo perché il

Preoccupad

Sotto, l'assessore ai Trasporti della Regione, Alfredo Perì, e l'ad di Ferrovie, Mauro Moretti A destra, un pendolare sale a bordo di un locale

contratto di pubblico servizio con le Regioni prevede una se-de di attività che non produr-rebbero reddito e il sistema sì regge per due terzi sui contri-buti pubblici (l'altro terzo sui biglietti). Cifra confermata per l'Emilia-Romagna da Giovan-ni Zavorri, del comitato pendo-lari Porrettarra: «Anche da noi il trasporto locale è finanziato solo per il 35% con gli introiti dei viaggiatori. Noi denuncia-mo da tempo un disinteresse nei confronti di chi viaggi -a tut-ti i giorni, sulla tratta Porretta-na circa g mila persone. Treni-talia e Ferrovie dello Stato non possono pensare solo alla red-ditività delle linee ma devono garantire un servizio».

Mauro Gordano

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LINCONTRO

Flop in Comune: i comitati insoddisfatti non ritirano la diffida È INIZIATO con il piede sbagliato l'incontro fra il sindaco Me-rola e i residenti di piazza Verdi. I rappresentanti. dei. comitati e delle associazioni (tra cui `Scipio Slataper', `Via Petroni e dintor-ni e 'Piazza Verdi') hanni infatti subito preteso le scuse ufficiali dell'assessore Ronchi, presente a palazzo D'Accursio insieme all'assessore alle attività produttive Nadia Monti, all'assessore al-la sanità Luca Rizzo Nervo, alla presidente di Quartiere Milena Naldi e al capo dei vigili urbani Carlo Di Palma, per quella paro-la, 'tromboni', e le successive, che hanno gettato benzina sul fuo-co delle proteste in zona universitaria. I presenti hanno richiesto anche dal sindaco Merola una presa di distanze dalle dichiarazio-ni del sua assessore. Dopo due ore di trattative «il sindaco — si legge in una nota rilasciata ai rappresentanti dei residenti — ha valutato come eccessivi i toni usati e chiede all'assessore Ronchi di chiarire il senso delle sue parole..

- che possono essere interpreta-

te come offènsive». L'incontro si e prolungato per ben 3 ore e mezza, tra tentativi di mediazione e scontri

---- "Itontali e «nel poco tempo rimasto per af frontare il nocciolo della questione — in-tervieneGiuseppe Sisti (nella foto) di

Petroni e dintorni' —..- abbiamo ri- chiesto un'ordinanza urgente sugli ora-

ri dei locali, da estendere però a tutta la zona di Piazza Verdi fino a via del-le Moline, e un'ordinanza a lungo

termine sulla regolazione della vi-ta notturna nell'area universita-ria». I cittadini hanno annuncia-to di non volere ritirare la diffida presentata, nonostante la lunga li-sta di provvedimenti annunciati dal sindaco Merola.

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press LITE

il Resto del Carlino

13/06/2012 Bologna

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11 presidente mette a dieta Iren «Va ridotto il costo del personale» li diktat di Ba ano: «Stop alle assunzioni no alla‘ ne dell'anno» di SIMONE RUSSO

DA dove si parte per mantenere e migliorare la competitività del Gruppo Iren? Dal «con tenimen to del costo del personale e dall'au-mento della flessibilità operati-va», anche attraverso «l'uso mira-to delle es ternalizzazioni». Misu-re che sicuramente non faranno piacere ai dipendenti di Iren e ai loro sindacati, ma che sono conte-nute negli indirizzi gestionali del gruppo Iren per l'anno 2012. Il documento di sintesi di questi indirizzi chiarisce quali siano le tre direttrici di azione della multi-servizi nata dalla fusione Enìa-Iri-de: investimenti strategici, miglio-ramento della posizione finanzia-ria, mantenimento e miglioramen-to della competitività. E in questo ultimo settore la strada da percor-rere è chiara. Al primo posto le si-nergie, al secondo un giro di vite sui costi del personale, accompa-gnati da «miglioramenti organiz-zativi» e dalla «riduzione dei costi per le consulenze». Ma sul fronte del personale c'è di più: in un or-dine di servizio di Gruppo, il nu-mero tre datato lo scorso 23 mag-gio 2012, e firmato dal presidente del concitato esecutivo Roberto Bazzano, si dà indicazione di «so-spendere fino al 31.12.2012 tutte le assunzioni e il ricorso a nuovi contratti di lavoro atipici (sommi-nistrazioni, collaborazioni ecc a:n.- che tramite il ricorso ad imprese appai larici». «Gli indirizzi de-scritti — commenta Francesco Fantuzzi, responsabile economia dell'ldv — dimostrano che non. c'è un adeguato riconoscimento delle professionalità maturate nel

CR CO Fantuzzi (1dv): «Manca Lriconosdmento delle professionaLità»

!k.

tare a partnership con soggetti chicac-chierati». Ma non è tutto: la presen-za negli indirizzi di gestione di indicazioni sulla necessità di «migliorare la posizione finanzia-ria», porta acqua al mulino di chi, come Fan aizzi, aveva segnalato i problemi del maxi-debito di hen: «Si ammette che il problema sta nello squilibrio finanziario a bre-ve — commenta Fantuzzi — e for-se si dice anche che c'è un proble-ma con i cordoni delle borse delle banche, non così disponibili ad aprirsi ancora». In questo senso

ATTENZIONE Roberto Bazzano ha diramato un ordine di servizio in cui raccomanda anche di fare attenzione alle partnership con «soggetti chiacchierati»

andrebbe la richiesta di Bazzano di limitare il capitale circolante netto: si tratta di una cifra che comprende anche i crediti ancora non riscossi. L'indirizzo è chiaro: occorre incassare questi crediti per tenere in equilibrio la cassa. Anche a costo di cederli pro solu-to per pagare le fatture dei fornito-ri.

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corso di anni all'interno di azien-de come Agac Enìa. Si continua a incidere sul personale nonostan-te il costo di questa voce sia calato negli ultimi due bilanci, anche in rapporto al fatturato. Inoltre, biso-gna fare attenzione quando si par-la di esternalizzazioni: non si de-ve insistere con gli appalti al mas-simo ribasso che rischiano di por-

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press LinE 13/06/2012

il Resto del Carlino

REGGIO

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Page 9: rassegna del 13-6-2012

SALA DEL TRC,OR. 18 scadono i termin per pagamento della prima rata, clttad ni chledono ce rtezze

mu, H Pd sana i ranghi e fa Ilappello persona le

Numero legale: nuovo bcrico cf prova per una maggioranza coa "mal d pa tre

press unE 13/06/2012

PRIMA PAGINA

Reggio Emilia e Provincia

Nessteta assenza già giusti- ficata. oggi Tutti dovranno es-sere presenti e arrivare in Mu- ni..aipio un quarte d'ora prima dell'inizio della seduta re, alle ore 17,4,5 In punto Per ovviare alla brutta Pgriii diata lue edi dalla maggioranza, che è vista sature al trurnero legate nel i ,v>to s •{Cti

ficapograppo del Pd Luca Vecchi ha inviato a tutti i eri tisiglieni clel cen trosinistrantl inessag- k gin sul cellulare sPiegand° che esige perla se-- P-t...

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(Juta odicrn massima puntualna (appello alle ore 18) che anzi voleva una risposta ii11111t-

data- anche VinSITI$ s:onconeferma della ore- an , senza. In effetti di fronte alla eiti.1 non sarebbe pia giustificahile un ulteriore rinvio del voto sul doctutento che rettifica della delibe-imaio- ne relativa alle aliquote 2012 dèll'l Tostar:1u-

per l'apph- devono 18 e do-

detrazioni oni impor- era messo ad urlare la stia rabbia disperata da tante, solamente 20 h

nei caso i i u ata dopo due vo te resi len- [i .„..›

4 non cima pagani occupa la te Caselli da regolamento é stata costretta a so. voloni, in;ide75..'3'e fare

casa anche se con ptoptietanc spendere la seduta. Nel u

) caso risulta-- gioite.

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esempioLunedì il numero legalo era saltato una pri- vano assenti, oltre sindaco D i d D

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ma volta all'inizio del COC,SigliO, poi una se- Capelli Ernesto D'Andrea Marco Pr r.;:',n2 Andrea

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-3

press unE 13/06/2012

PRIMA PAGINA

Reggio Emilia e Provincia

L'INTERVIST leader dell'Idv ha annunciato che devolverà due milioni dei rimborsi elettorali agii sfollati

Di Pietro al Fuori Orario, bordate al governo Sul fenomeno Grillo: rdlproblemasonoipolrticì chefanno i comici, non il contrario»

ono tutti bravi a fare le passerelle sotto i rifletto-

ri nelle zone terremotate. Noi. dell'Idv faremo un'azione con-creta: destineremo due milio-ni di curo dei rimborsi eletto-rali agli sfollati»: ha esordito così. Antonio Di Pietro che sa-bato sera ha partecipato alla festa nazionale del "Fatto Quo-tidiano" al circolo Fuori Ora-rio di Gattatico.

Dopo questa premessa, leader dell'Italia dei Valori ci ha concesso un'intervista.

Poche ore fa. Bersani fatto sapere di ritenere Ven-dola un valido interlocutore per stringere un'alleanza, il leader democratico ha ag-giunto che invece lei è poco affidabile. Non teme che Bersani la escluda dal cen-trosinistra?

«Nel paese reale ci sono mol-ti cittadini che vogliono una nuova politica. Non è suffi-ciente chiamarsi centrosini-stra, bisogna fare una politica diversa dal centrodestra».

E' una critica all'attuale maggioranza allargata?

«Certo. I cittadini non capi-scono perché si sta nella stessa maggioranza del centrodestra e si fa la stessa politica».

Quindi voi cosa proponete in concreto?

«Abbiamo rilanciato il no-stro programma. Dobbiamo mettere al primo posto le pari opportunità, una giustizia più efficiente e la tutela delle fasce

sociali più deboli». Non è un programma un

po' vago? «Infatti bisogna mettersi in.-

torno ad un tavolo e confron-tarsi su idee concrete e condi-vise. Sono favorevolissimo a fare le primarie, ma non ha senso fare le primarie di coali-zione se non c'è un program-ma condiviso. Da tempo ho in-vitato Bersani e Vendola a se-dersi intorno ad un tavolo, ma Bersani si fa attendere».

Quindi secondi lei il trio Bersani., Di Pietro e Vendola rappresenta il nuovo cen-trosinistra?

«Le amministrative hanno

dimostrato che una grossa fet-ta dei cittadini si astiene, per- ché non vuole più ù. sentir parla-re dei. politici. E un'altra parte dell'elettorato indirizza il suo voto verso i movimenti di. pro-testa. Per questo, noi dell'Idv vogliamo offrire m'alternati- va basata sulla credibilità del-le persone e su un programma che guardi con maggiore at-tenzione alle fasce sociali più deboli.

Bersani però le rinfaccia di non essere sempre affida-bile e l'accusa di aver fatto dichiarazioni "irraggiungi-bili anche per Grillo". A vol-te non ha esagerato?

«Il problema è chi protesta o chi ha creato un popolo di di-sperati? il problema di questo paese sono i politici che fanno i comici, non i comici che fan-no politica».

In questi giorni si discute dei ddl a.nti-corruzione. E' da anni che lei sostiene la necessità di fare una legge anti-corruzion.e, adesso che c'è la possibilità di appro-varla, perché è contrario?

Questo ddl non combatte la corruzione, ma la legittima. Con questa legge l'inchiesta Mani Pulite non sarebbe mai nata.

(Ella Minaci)

Antonio Di Pietro

ai circolo Fuori Orario

di Gattatíco

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13/06/2012

Il bilancio chiude le porte all'Udc Torrini: «Se questo è il post-Pighi, non perdiamo tempo» Lo sconfitto Valter Veltroni, siamo sempre in attesa del suo trasferimen-to in terra d'Africa come aveva pro-messo, rivive a Modena con il disa-strato, Sergio Cofferati ci ha lascia-to le mani a Bologna, modello del-l'autosufficienza. L'infelice 'voca-zione maggioritaria' del partitone, ormai anche nei paesi a più forte e antica tradizione bipartitica gli elet-tori di dividono in mille rivoli, che si è manifestata in tutta la sua eviden-za lunedì notte durante la votazione del consiglio comunale sul bilancio 2012. L'unico alleato del Pd, Sini-stra per Modena, si è astenuto sul documento principe del governo cit-tadino. Con Federico Ricci la corda è tesa. Peggio ancora in zona centro, in Consiglio si è consumata la rottura del Pd con l'Udc. Queste le scene principali: il capogruppo Davide Torrini butta nel cestino lo schema di bilancio Colombo/Boschini/Pighi e passa dall'astensione benevola del 2011 al voto contrario e cattivo del 2012. Il democratico Michele An-dreana non ci sta e segna i confini per le prossime elezioni: «La sua me-dicina è quella che critichiamo a li-vello europeo. Questo bilancio non fa macelleria sociale, siamo lontani dalla sua impostazione e questo im-

pedisce anche alleanze a livello loca-le». Torrini recepisce e «concordo con Andreana». All' altare ci salga-no da soli o si facciano accompagna-re da altri: «Se è questa la politica del Pd dopo Pighi - notare la sottolinea-tura, ndr - evitiamo di perdere tem-po». Sguarniti al centro e a sinistra

non va tanto bene: da un lato Ricci e Sinistra per Modena che obliterano con frequenza inusuale il biglietto astensione, dall'altro Sel che conti-nua a non acquistare il ticket del go-verno cittadino. Sta fuori, aspetta (con le mani in mano?) ma non sale sull'autobus di Pighi. Il sindaco che

Il bilancio chiude le porte all'Udc

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lunedì sera, a sentire la dichiarazio-ne di voto della sinistra, si è messo le mani in testa (letteralmente). Un pri-mo cittadino che non riesce a fare alleanze, anzi si rovinano le convi-venze esistenti, con tanti colleghi di partito armati fino ai denti, da Mo-dena Attiva in sù, per combattere contro il gruppo che detiene le redini del potere cittadino. E dopo sessant'anni di governo as-soluto sul territorio emergono crepe vistose, basta poggiare lo sguardo su Panna. Città già de -sinistrizzata, parentesi centrista allungata a de-stra, ma dove il Pd ha perso non tan-to per mancanza di coraggio, era ne-cessario in dosi veramente ridicole, ma per totale miopia politica. E pu-re a Modena, i sondaggi li danno ben oltre il 10 per cento, vanno forte i grillini Magari non conquisteran-no il Comune nel 2014, ma se Pighi è passato al primo turno con poche centinaia di voti tutto volge al peg-gio. Per non parlare del partito di Di Pietro che in Regione siede sul sofà del centro sinistra con Errani; stesso discorso nelle province e in altre grandi città (a inizare da Bologna). A Modena Eugenia Rossi, ex del partitone, anche in occasione del bi-lancio ha menato la frusta contro i suoi (ex) compagni. Accuse pesanti di un potere, quello gestito da Pighi, che va solo in direzione di interessi forti e corporativi. Con queste pre-messe difficile andare insieme, an-che solo a fare una gita fuori le mu-ra. Quindi autosufficienza che si leg-ge 'solitudine' democratica nell'arci-pelago del centrosinistra. Ma chie-diamo a Ricci (Sinistra per Mode-na) della difficile convivenza: «Per noi questo è un bilancio di passag-gio, ci deve essere un cambiamento e non solo di poltrone - riferimento al balletto della crisi - . Vogliamo capi-re in che direzione si vuole andare e se si vogliono raccogliere i tanti se-gnali della città». Serve un tagliando ver, o per non andare fuoristrada-Sel, il partito di Vendola, non ha brillato in comunicati e dichiarazio-ni (e si legge anche questa assenza) ma Cristian Favarin accetta il com-mento. Ma non chiedetegli favore-vole, contrario, astenuto sul bilan-cio. Loro in Consiglio non siedono e possono permettersi (rappresenta una certa comodità) di sfuggire al-l'estrema sintesi del voto. Ma questo bilancio? «Non soddisfacente ma non possiamo negare di aver ottenu-to dei risultati importanti come la fondazione CresciMo. Per fare un esempio. Ma non siamo soddisfatti su altre questioni. Da due anni dicia-mo che attraverso l'area vasta e i ser-vizi in comune con altri enti si posso-no avere dei risparmi significativi ma sono processi lunghi e si è partiti solo adesso». Ma davanti al pulsan-te da schiacciare i ragionamenti si devono ridurre. E probabilmente anche da loro Pighi non si può aspet-tare un bel si. Solo, con il partitone.

Un consiglio da fare a teatro

Lega Moderna, con Nicola Rossi e Walter Bianchini, cercano sempre di distinguersi e al bilancio hanno dedi-cato un 'non voto' che spiegano così: «In segno di totale distacco dalle scel-te dell'amministrazione». Troppe ga-belle per Rossi: «Anche a Modena co-me a Roma si è scelta la strada più facile, quella dove non ci si deve appli-care, quella che tutti sanno percorre-re; quella delle tasse, tasse e ancora tasse». Alla fine la provocazione: «I lavori del consiglio comunale vanno rivoluzionati; così come sono è impos-sibile offrire il minimo apporto perché tutto è già stato deciso al momento in cui viene presentato e anche spostare una virgola è un macigno insormonta-bile. Per questo propongo di spostare la sede del 'consiglio' (?) comunale da Piazza Grande al teatro comunale.

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it Resto del Carlino

FERRARA

Pcb- uuiì Dopo le parole del fantasista te associazioni Gay chiedono a Prandelli di mandarlo a casa

Cecchi Paone: «Ho amato uno di questi azzurri» Cassano: «Fra.. in nazionale? Spero di no» NEL RUM', Gareth Thonias, ex capitano del Galles, si è di-chiarato gay, e non è successo niente. Nel calcio, sull'argomen-to, apriti cielo, soprattutto se c'è di mezzo la nazionale. E Cassa-no, portato su una questione più grande di lui da una doman-da: «Cecchi Paone ha detto che in nazionale ci sono due gay? Il mister mi aveva avvertito che mi avreste fatto questa doman-da. , .Ma se dico quello che pen-so succede un casino, Spero che non ce ne siano, ma se sono fro-ci se la sbrigassero fra lo-ro„ .Cecchi Paone che ne sa, è stato in nazionale?», l'imbaraz-zante risposta del barese, in dif-ficoltà a dosare le parole e il loro significato. In serata, è arrivata una precisazione del giocatore, per scritto, più controllata, a po-lemiche in corso: «Mi dispiace sinceramente che le mie dichia-razioni abbiano acceso proteste tra le associazioni. gay: l'ornofo-

nanac LA PAROLA « met ro sexual» indica una nuova generazione di uomini me-tropolitani [metro), consu-matori di cosmetica avan-zata e CU rafissfrni neìtiaipetto: fitness e shopping esasperati, ab-bronzatura estrenia, depi-[Azione parziale o totale,

bia è un sentimento che non mi appartiene, non volevo offende-re nessuno e non voglio assolu-tamente mettere in discussione la libertà sessuale delle persone, ho solo detto che è un problema che non riguarda e non mi per-metto di esprimere giudizi sulle scelte di altri, che vanno tutte ri-spettate». Il conduttore televisi-

«LOMOFOBIA è un senti-mento che non mi appar-tiene, ogoi non volevo of-fendere nessuno e non vo-glio assolutamente mette-re in discussione la liber-tà sessuale delle perso - ne>›, Lo ha affermato ieri alle 22 Antonio Cessano dopo le polemiche,

vo è tornato sull'argomento, in-tervistato alla trasmissione 'La Zanzara' su Radio 24, con una replica a Cassano: avuto una relazione con un giocatore di questa nazionale _ ha affer-mato Cecchi Paonee lui mi ha detto chi è l'altro.

— Prandelli

sa chi sono, I tre metrosexuai, invece, sono Giovinco, Montoli-

vo e Abate, ed è anche un com-plimento. Per quanto riguarda Cassano, vorrà dire che a fine Europeo io inviterò a cena per spiegargli l'assoluta insensatez-za della sua posizione, perché ha le idee confuse», ha aggiunto Cecchi Paone. «Cassano ora de-ve chiedere scusa, e Prandelli. escluderlo dagli Europei», la protesta e la richiesta al tecnico azzurro di Franco Grillini, pre-sidente di Gaynet. Un caso, am-messo che sia giusto definirlo così, venuto fuori intorno a una nazionale, e questo è l'aspetto paradossale della storia, guidata da 1M commissario tecnico che ha preso pubblicamente e giu-stamente posizione contro l'omofobia nel calcio e nello sport, definendola una forma di razzismo. Queste cose Prandelli le ha messe per scritto un paio di tiaesi. fa. Dove? Nella prefazio-ne di un libro. Di chi? Di Cec-chi Paorte,

Alessandro Fiesoli

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press LITE 13/06/2012 la Nuova Ferrara

Petrolchimico Comune:

tutto bene 111 FERRARA

La fonte delle paure più radicate in situazioni di allerta, cioè il pe-trolchimico, è stata invece pro-sciugata alla base. Lo certifica il Colmale, per bocca dell'assesso-re Rossella Zadm. «La logistica è stata molto efficiente e non si so-no verificate problematiche agli impianfi, alle persone, agli edifi-ci. Solo qualche crepa ma nulla di più serio - è il suo quadro - Tutto funziona regolarmente, esclusa una criticità relativa all'area delle imprese che sup oortano le aziende, che ad oggi vedono alcuni setto ií fermi».

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= e:melte-t-te della pog,ta imbrattate con ertilleUti

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press LITE 13/06/2012 la Nuova Ferrara

MANIFESTAZIONE

La 'meglio gioventù' sfila 11 16 a Roma Pullman da Ferrara

Anche da Ferrara sabato 16 par-tirà un pullman (ore 8, ex Mar) per partecipare a Roma alla ma-nifestazione "La meglio gioven-tù. del nostro tempo. La Fabbri-ca di Nichi d Ferrara, Sinistra Ecologia e Libertà, Giovani idv, Giovani Democratici e 'fili che si sono riunite per definire gli aspetti organizzativi. Per info e prenotazioni chiamare Vincen-zo al 340-6794580 o Marco 3343473856 o scrivere [email protected] . li contributo alle spese è di 10 euro a testa. A Ferrara hanno inoltre aderito Cgil. Arci, Emer-gency Ferrara, Se Non Ora Quando, Ecologisti, reti civiche — verdi europei. Giovani Comu-nisti, Rifondazione Comunista, Gentedisinistra Ferrara-rete@si-riistra, Comitato Acqua Pubbli-ca Ferrara, Rete Lilliput Ferrara.

«La meglio gioventù del no-stro tempo - dice il manifesto dell'iniziativa - sostiene questo Paese con idee, desideri, proget-ti, volontariato, azioni concrete, scopre nuovi mondi e inventa il futuro eppure è sempre disoccu-pata, in cerca di lavoro, preca-ria, senza stipendio. Studia per dare il meglio di sé e migliorare le vite di tutte e di tutti, ma una. volta laureata è costretta ad an-darsene. Produce :ricchezza e non ha niente in cambio».«Per riprenderci il nostro Paese, noi, la meglio gioventù dei nostro tempo precario, scendiamo in piazza il 16 giugno».

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press LinE

il Resto del Carlino 13/06/2012 Ravenna

Noi ravennati di MARCELLO PETRONEW

Tante ricette per il caso Marina HANNO accoltellato un ragazzo a Marina, lo ho letto, ma non ho intenzione di dare colpe a qualcuno. Purtroppo questo è già successo in passato e temo succederà anche in futuro perché è inutile nasconderlo, la no-stra società è ammalata e non è certo con cancelli o con ordinanze che si iniziano le cure. In passato però qualcuno non ha fatto la stessa cosa e non ha perso un secondo per additare i 'ffirbetti dello sballo' come gli uni-ci colpevoli di tutto il male presente a Mari-na, per poi ergersi a salvatori della patria di-cendo di avere la ricetta per risolvere i pro-blemi. Questo è stato l'errore principale ed ora i nodi vengono al pettine. A Marina c'erano problemi dovuti all'afflusso esorbi-tante di persone, ora sono diminuiti solo ed esclusivamente perché le persone sono me-no, ma in proporzione è cambiato poco o nulla. Ogni anno leggo sempre le stesse pro-poste: Togli un giorno, metti un giorno. To- gli un'ora-, metti un'ora. Probabilmente un errore lo hanno fatto anche i proprietari de-gli stabilimenti balneari e dei locali perché, a suo tempo, quando fu il momento di fare gruppo si sono invece frammentati. C'erano così quelli che hanno taciuto, quelli che han-no sostenuto l'amministrazione e quei po-chi che si sono opposti. Oggi siamo ancora

al punto di partenza. Ho chiesto uno sforzo tempo fa, ho chiesto la collaborazione dei bagnini e dei proprietari dei locali. Si sono fatti vivi in pochi. Proverò ad andare io da loro, perché prima di dire che a Marina è una battaglia persa, voglio provarle tutte.

Pietro Vandini Movimento 5 stelle

LA STRATEGIA scelta dalla giunta Matteuc-ci per affrontare gli eccessi, che sicuramente ci sono stati, forse non è stata coerente e lineare. Il problema però è complesso. Tant'è ancora oggi si alternano critiche e proteste, ma una ricetta ve-ra, praticabile, per assicurare sviluppo, sicurez-za e vivibilità nessuno l'ha ancora trovata. Si dovrebbero abbassare i toni, fare un passo indie-tro, tutti, e discuterne insieme per cercare di tro-vare una sintesi operativa. Ne vale la pena. Ma-rina può ancora essere una risorsa del territorio.

le lettere (rnex 15 righe) venne iridirinete

il Resto del Carlino Sderei, 40 - 48100 RAVENNA

teL 0544 249611 - fax 0544 39019 @

[email protected]

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«Anello verde, l'ultimo a ridere sarà Grassi» Dubbi sul piano investimenti del Comune. Morolli (Pd): fatte scelte precise

RIMINI. Un patto di stabilità da potere sforare e un'Imposta muni-cipale unica da potere introitare per intero nelle casse comunali so-no le promesse del governo per il 2013. Intanto il Comune di Rimini deve fare i conti con quello che ha in cassa e il piano triennale degli investimenti crea malumori. Dubbi sono stati mossi in partico-lare sull'ormai famoso Anello ver-de: pista ciclabile che dal palacon-gressi passa dall'Arco d'Augusto, sbucando in piazzale Kennedy e correndo sul lungomare fino al porto. Il sindaco Andrea Gnassi, che sta spingendo sull'accelerato-re. Anche se l'assessore all'Urba-

nistica Roberto Biagini ha preci-sato: «Ci sono una dozzina di com-parti, ciascuno necessita di una procedura ad hoc». Intanto nel piano triennale degli investimen-ti sono stati destinati nel 2012 500mila euro, 600mila nel 2013 e 3 milioni e 300mila nel 2014, in un intervento unico che comprende anche la pedonalizzaione del Pon-te Tiberio. Il primo passo è comun-que approvare entro luglio in con-siglio comunale l'atto di indirizzo di questo Anello verde. Risultato, per fare quadrare i conti sono stati eliminati altri interventi: i lavori in via Sozzi e lo sfondamento in via Diredaua; così come gli inter-

venti di edilizia sociale in zona Grotta Rossa. Questi ultimi chie-sti ieri in commissione da Savio Galvani di Federazione della Sini-stra. Carenze, per l'opposizione, riguardano invece le strutture per l'edilizia scolastica. In difesa dell'amministrazione è però in-tervenuto Mattia Morolli (Pd) che ha chiarito: «Sono stati previsti interventi per fogne e teatro Gal-li». Ecco perché Morolli ha riba-dito: «Sono scelte precise all'inter-no di un quadro complessivo in cui l'Anello verde è fondamentale. Se è vero che ora in tanti sorrido-no, sono certo che alla fine, l'ul-timo a ridere sarà il sindaco».

Pagina 9 Cronaca diRimini

Saltimortali per laNazionale Le nuove tecnologie

salmo i consiglieri in aula

Non volevamo candidare Prosperi»

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L'Arboreto, un'anima verde in pieno centro Boom del mercatino dei prodotti agricoli. Dopo un anno centrati gli obiettivi della giunta

RICCIONE. «L'Arboreto Cic- chetti rappresenta l'anima verde

L'Arboreto di Riccione e in futuro deve diven- Cicchetti tare sempre più il luogo di riferi- ospita mento della greeneconorny». Il sin- diverse dato Massimo Pironi sintetizza attività: dal così il primo anno di attività vivaio al dell'ex vivaio affidato al Consor- planetario, zio sociale romagnolo e alle coo- dal perative socie Cento Fiori, Pacha mercatino Mama, Artigianate e Il Millepie- dei di. prodotti «Gli obiettivi - spiega l'assesso- agricoli a re all'ambiente Enrico Ghini - e- bar e rano inserire al lavoro persone ristorante svantaggiate e valorizzare l'Arbo-

reto come centro di aggregazione e culturale, e siamo molto soddi-

sfatti». Il vice sindaco Lanfranco Francolini entra nei dettagli: «Il mercatino dei prodotti agricoli è addirittura esploso: c'è la fila alle bancarelle fino alle dieci del mat-tino. Ce l'aspettavamo, perché sia-mo in pieno centro, ma non fino a questo punto. I prodotti sono fre-schissimi, mai stati in frigorifero, solo frutta e verdura di stagio-ne».

L'attività dell'Arboreto si arti-cola fra: la serra florovivaistica (ampio assortimento di piante da appartamento e da esterno), il bar ristorante Sicomoro (con la valo-rizzazione dei prodotti del territo-rio inseriti nel menù del ristoran-

te e serate a tema con i comitati), la Bottega del Mondo, il punto vendita e laboratorio di stampa su tela (realizzati corsi di stampa tra-dizionale romagnola per adulti e bambini) e il planetario Galielo Galilei (nel 2011 i visitatori sono stati 1221 di cui 808 paganti).

Nell'estate dell'Arboreto sono in arrivo tante attività. Ogni gio-vedì, a partire dal 28 giugno, mu-sica dal vivo a km zero con ape-ritivo-cena a nove euro. Ogni mar-tedì mattina il mercatino dei pro-dotti agricoli locali. E per la Notte Rosa e quella di San Lorenzo se-rate dedicate all'astronomia e vi-site guidate al Planetario Galilei.

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Cade in viale Ceecarini e fa causa al Comune:

in tribunale dopo tre anni • •

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1';'wentrate di parte straordinana contano prtncipatmente su oneri di

::::::::::::urbanizzazione e monetzzazonr

Un sopralinogo ai Teatro Galli

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49%»

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ks's0.,'S.Z..\N IL PDL: SCARSE LE RISORSE SULL'AMBIENTE

Scontro sulle fognature bilancio verso l'ok finale

Tra gli investimenti tutela dei mare, Trc e teatro Galli PRIORITÀ: fogne, teatro Galli, metrò di costa. Sono le principali voci degli investimenti 2012 (tota-le sui 30 milioni di euro) del bilan-cio del Comune di Rimini, in ap-provazione il 21 giugno (Sel-Fc annuncia per quel giorno una mo-bilitazione di piazza in segno di protesta). Se ne è discusso nella commissione congiunta consilia-re, terza e quinta. Le entrate di parte straordinaria sono fatte prin-cipalmente di oneri di urbanizza-zione, per oltre 9,5 milioni di eu-ro, e monetizzazioni. «Su questo abbiamo inserito un indirizzo po-

litico forte: non accendiamo nuo-vi mutui per non farli gavare ulte-riormente sul bilancio in termini di oneri finanziari, questo anche sulla parte corrente», spiega l'as-sessore al Bilancio Gian Luca Bra-sini. A fine lavori, Brasini chiari-sce che ammontano a 21 milioni i fbndi bloccati dal Patto di stabili-tà. Nuovo obiettivo, richiesto dal ministero, è fa scendere il saldo virtuoso tra entrate e uscite sul a soli 11 milioni. 11 saldo finanzia-rio corrente è al momento pari a 9.695.300 euro, come si legge dal-le tabelle allegate al bilancio. Critica la minoranza sui «soli 7

milioni messi a bilancio 2012 per le fogne». Nove milioni spostati dalla Statale 16 al Galli, due per il Trc. Gennaro Mauro (M) attac-ca la gestione dei servizi a doman-da individuale: «Ci sono ben 2,9 milioni di entrate previste dai par-cheggi, solo questi coprono il ser-vizio al 49%. Così non va». Il Prc Savio Galvani rilancia sui matrimoni in spiaggia «Rite n ia mo sia possibile anche a Rimini celebrarli, in quanto il Comune ha la proprietà di due zone, il Ta-lassoterapico e un centro velico in zona sud».

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Rimini

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A1":02CA CONSUMATA LA ROTTURA DEFINITIVA CON LA MAGGIORANZA E IL PARTITO

Ard ii lascia il Pd ma resta in consi NEL PD di Cattolica si litiga ancora e il caso Arduini scoppia, diventando una spina nei fianco dell'attuale amministrazione comunale Il consigliere comunale, dopo un faccia a faccia molto teso, ha deciso di uscire dal partito e dunque anche dal gruppo di maggioranza, scura però lasciare il consiglio comunale_ Arduini resterà nei banchi ma come indipendente. dio capito dal confronto con il capogruppo Luca Ercolessi e con gli altri consiglieri Pd spiega lo stesso Alessandro Arduini, che è stato reintegrato in consiglio dalla sentenza del tribunale di Rimini che ha ritenuto non vi fossero presupposti per incompatibilità _ che la frattura all'interno del partito era oramai insanabile e dunque ho preso questa

decisione. Resterò consigliere perché ho un patto con i miei elettori che voglio rispettare». Ma che linea politica seguirà durante le votazioni che si succederanno a palazzo Mancini? «La linea della mia coscienza e del bene per questa città _ spiega Arduini libero naturalmente da ordini di scuderia e di partito. Deciderò di volta in volta come votare le proposte della maggioranza». Ed è dunque un voto che viene meno, o perlomeno non sarà più scontato come prima, al Pd e ai sindaco Piero Cecchini. in consiglio comunale ora vi saranno dunque soltanto sei consiglieri Pd, uno ciascuno per Idv, Arcobaleno (con Sel e Federazione di Sinistra) e lista «Cecchini con Cattolica», infine lo stesso sindaco a formare

la maggioranza per un totale di dieci voli. Poi Arduini e i sei consiglieri di minoranza, per un totale di 17 consiglieri compreso il primo cittadino. Dunque si assottiglia il consenso per il sindaco e la giunta. Sicuramente cambieranno anche le strategie all'interno del partito, dato che Arduini, ex assessore nella giunta Tanuanti, è molto vicino alla linea di Prioli, segretario Pd, mentre resterà un problema da non sottovalutare per la linea di Ercolessi e dì quella parte di Pd che sostiene pienamente il sindaco e la sua politica, «Siamo compatti, andiamo avanti sereni», commenta lapidario l'assessore Leo Cibelli, colonna dell'attuale giunta e braccio operativo di molte decisioni del sindaco Cecchini.

Luca Pizzagalli

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Minacce iimsta, Io scontro si 'inocitdia'

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Rimini

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LE AMENITÀ

Come ottenere punti nel bando Organizzate una festa, ma-gari de l'Unità, e desidera-te essere finanziati per 10mila euro dalla Regione Emilia-Romagna? Ecco co-me fare, le istruzioni sono contenute nel "Bando per la concessione di contribu-ti finalizzati alle realizza-zione di Ecofeste", delibe-ra di giunta regionale nu-mero 554 del 2 maggio 2012, assente Errani, pre-senti gli assessori Saliera, Bianchi, Bortolazzi, Freda, Gazzolo, Lusenti, Melucci, Mezzetti, Peri e Rabboni. La Regione si è improvvi-samente svegliata quel giorno con la fretta di fi-nanziare già dall'estate 2012 le feste "che si con-centrano nella maggior parte fra luglio e settem-bre", andando a prendere i soldi dai "contributi spe-ciali dello Stato" - niente-meno - ex lege 281 del 1970 («Provvedimenti fi-nanziari per l'attuazione delle Regioni a statuto or-dinario»). L'iniziativa rien-tra nell'ambito del "Piano di azione ambientale per un futuro sostenibile 2011/2013", che ha come priorità la "conservazione

della biodiversità" e, se-condo punto, "prevenzione della produzione dei rifiuti e potenziamento della rac-colta differenziata". Le e-cofeste, secondo la giunta regionale, sono da attivare "per la loro specificità ed attualità rispetto alla situa-zione ambientale emer-gente, ovvero per il loro carattere innovativo e spe-rimentale". Ed ecco in che consisterebbe l'innovazio-ne: finanziare "l'acquisto di stoviglie lavabili, bidoni, carrelli e cestini per la RD dei rifiuti, tovaglie lavabili; acquisto/noleggio di lava-stoviglie e erogatori per l'acqua potabile, attività di comunicazione finalizzate a promuovere gli aspetti ambientali dell'ecofesta". I punteggi più alti per otte-nere il finanziamento: 12 punti per "utilizzo dell'inte-ro servizio con posate, bic-chieri e piatti riutilizzabili per tutte le portate com-presi dolci e caffè" nella somministrazione dei pasti della festa; 4 punti per "e-cofesta con numero di co-perti maggiore di 1.000"; 4 punti per "utilizzo di ero-gatori per acqua naturale, fredda e gassata, collegati all'acquedotto, e caraffe a rendere"; obbligatoria la "raccolta di oli di frittura".

Pagina 11 RIMINI Ar-t

Con la scusa dell'ambiente sok!' allefestedel Pd

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LA PROPOSTA

Nozze da ricordare Galvani insiste per i matrimoni nelle spiagge comunali

111. Matrimoni in spiaggia per nozze da non di-menticare. Questa la proposta del consigliere della Fds Savio Galvani ad integrazione delle due nuove sedi già scelte dal Comune: la pa-lazzina Roma e il lapidario romano. "Giovedì il Consiglio voterà l'adeguato delle tariffe per i servizi a domanda individuale, tra i quali rien-tra anche quello dei matrimoni. Si potrebbe fare di più sul fronte dei riti figurativi, così co-me riteniamo sia possibile la celebrazione dei matrimoni in spiaggia, in quanto il Comune ha la proprietà di due stabilimenti balneari: il ta-lassoterapico e il circolo velico di Marebello".

Pagina 15 === Ance, l'appello ai Connini."Siamo

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"Provinciali:Alt l'al.? Noi usciamo c1,11 Tre"

Pagina 19 RICCIONE

Caral.ieri:unagOmatadi,onuali teruentr della Comp~ Iticcione

"Provincia via dal Palas? Noi usciamo dal Trc" MAGGIORANZA IN EBOLLIZIONE Bossoli (Psi): "Ci tratta come un Comune del `profondo sud'. Useremmo quei soldi per la messa in sicurezza di scuole e ospedale" Nebuloso il percorso sul congressuale e cosa faranno gli albergatori è una incognita

a Provincia di Rimini deve trattare tutti i Comuni alla pa- ri, ma per come si sta com- portando con noi sulla vicen- da della Palariccione spa, ho il

sospetto che ci tratti come un comune del 'profondo Sud'. Infatti mi chiedo, e ho chiesto al sindaco, che la Provincia ci spieghi perché esce solo dal capitale del-la Palariccione spa, ma non lo fa dalla Fiera e dal palacongressi del Comune di Rimini".

Stelio Bossoli, consigliere comunale del Psi, non ha avuto peli sulla lingua quando, durate la riunione di maggio-ranza in vista del Consiglio di domani se-ra a Riccione, ha "sparato alzo zero" sulla delibera che sancisce l'uscita della Pro-vincia dal capitale della nuova Palaric-cione spa, con tanto di rimborso del ca-pitale. Una "cifretta" quasi vicina al mi-lione di euro, da pagare con la permuta di un paio di aree intorno a dei plessi scolastici.

Poi Bossoli, per dare concretezza alla sua protesta contro la Provincia "da pa-

gare dopo la fuga", ha gettato sul tavolo la proposta: "Il Comune di Riccione si ri-tiri dalla società che vuole costruire il Trc e i soldi che ci devono dare indietro ven-gano usati per mettere in sicurezza le scuole e l'o-spedale, penso alla parte vecchia, perché non so proprio se tutte queste strutture rientrano tra quelle a norma con le leggi antisismiche. Pensiamo al-la sicurezza dei concittadini quando so-no dentro le strutture pubbliche. E' una idea, una controproposta, ma così fac-ciamo capire che non siamo un 'Comu-ne del Sud', bensì che abbiamo gli stessi diritti di Rimini". Poi, tanto per "rinser-rare le fila sotto il campanile", Bossoli ha chiesto di conoscere come hanno votato i consiglieri - eletti nella zona Sud - per la delibera che ha dato il via libera all'u-scita della Provincia dalla compagine so-cietaria del palacongressi.

Insomma, se è poi vero che anche gli altri due consiglieri di "minoranza dentro

la maggioranza" (Idv e Sel) la pensano come Bossoli, questa delibera sulla Pa-lariccione non avrà vita facile.

Infine, e qui guardiamo al futuro, non si capisce bene che "per-corso" si voglia seguire per le due nuove società che, entro il mese, dovrebbero prendere il posto della Pa-lariccione spa (quella im-mobiliare e quella di ge-stione). Infatti la vera in-

cognita è rappresentata da cosa faranno i privati, ovvero gli albergatori che si ri-trovano dentro Riccione Congressi. Con l'uscita della Provincia e della Fondazio-ne Carim (e quella della Camera di Com-mercio se non dovesse passare l'"auspi-cio" di una gestione congiunta con il pa-las di Rimini), si libererebbero quasi un milione e mezzo di azioni. Se veramente gli albergatori riccionesi credono nel pa-lacongressi sarà bene che sottoscrivano anche una rilevante quota del capitale, e non si accontentino solo di pagare l'af-fitto per la gestione delle sale. (epi)

Libere 1,5 milio-ni di azioni. Se ci credono, i privati acquistino quote

Alleati di maggioranza La Mariotti (Idv), la Bertuccioli (Sel) e Bossoli (Psi)

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VERDE IN CENTRO RESTA IL NEO DELL'AUTO ABBANDONATA

L'Arboreto Cicchetti compie un anno e propone un'estate di eventi RICCIONE Ogni giovedì a partire dal 28 giugno musica dal vivo a km zero con aperitivo-cena a nove euro, ogni martedì mattina continua il mercatino dei pro- dotti agricoli locali e per la Notte Rosa, dedicata quest'anno alla luna, serate sul tema dell'astronomia e visite guidate al Planetario Galilei. Un ricco calendario di attività di intrattenimento e culturali vengono organizzati presso l'Arboreto Cicchetti, l'anima verde di Riccione inaugurata un anno fa e che sta diventando un punto di riferimento per la città. Un luogo di cultura in cui si fa spazio un modo diverso di concepire il consumo, la crescita economica e la stessa idea di sviluppo. Uno dei principali obiettivi della struttura è l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate come centro aggregativo e culturale. I responsabili del Consorzio Sociale Romagnolo, a cui l'Amministrazione Comunale ha affidato in convenzione la gestione dell'Arboreto, sta portando avanti un progetto che ha avuto fin da principio l'obiettivo di avvicinare le istituzioni e i cittadini alle cooperative e associazioni che propongono modi alternativi di produzione, consumo, risparmio e lavoro. All'Arboreto, infatti, c'è stata un'esplosione del mercatino dei prodotti agricoli. Già dalle 7 del mattino del martedì c'è la fila delle persone che si accalcano alle bancarelle per acquistare i prodotti agricoli locali. La serra (Cooperativa Cento Fiori) ha offerto un ampio assortimento di piante. Durante i mesi estivi sono stati realizzati corsi per stampa tradizionale romagnola per grandi e piccoli. Sono stati 1221 i visitatori del Planetario Galileo Galilei dove si sono svolte iniziative rivolte alla cittadinanza. Appuntamento fisso del giovedì sera con concerti a km zero e serate di approfondimento con il gruppo astrofili. Un programma davvero interessante ma all'Arboreto Cicchetti c'è ancora un piccolo neo: quella carcassa di macchina ai margini del parco.

Marina Giannini

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Ihie bocciature per il sindaco I:dda Negri

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ESTERI

Oggi La firma alla Farnesina Una data storica oggi per il Tita-no. Alle 17 alla Farnesina i re-sponsabili degli esteri del gover-no italiano e di quello sammari-nese, rispettivamente Giulio Ter-zi di Sant'Agata e Antonella Mu-laroni, sottoscriveranno il proto-collo il Protocollo di modifica dell'Accordo contro le doppie imposizioni fiscali tra la due Re-pubbliche. Una firma attesa che però non risolve il contenzioso bilaterale fra Italia e San Marino. A partire dalla black list che re-sterà fino alla ratifica dell'accor-do da parte dell'Italia. In serata alle 21 all'ex sala Inter-national di Borgo l'appuntamen-to del Psrs "Che cosa succede dopo la firma", politica e società civile a confronto. Intervengono: Marco Gatti, Roberto Giorgetti, Paride Andreoli, Nicola Selva, Carlo Giorgi e Gianluca Monta-nari

Pagina 28 AN MARI.

La motrice è tornatanella suagilleria

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provinciale». «Trovo abbastanza carente la questione dei "doppi ruoli" - interviene il -presidente della Provincia, Massimo Trespi-di -. State tranquilli: se gli asses-sori lavorano bene e sono opera-tivi possono continuare a fare gli assessori».

SCAMBIO DI SEDIE E PARTITI Se- condo caso, quello di Giulio Ma- serati (ex Pd), entrato nella mag- gioranza, nel gruppo Udc. Terzo,

infine, Bruno Ferrari che ha salu-tato la maggioranza, sedendo nel gruppo misto di minoranza. Al-l'ingresso della sala consiliare, il consigliere ha esposto manifesti di protesta, spiegando le ragioni della sua scelta: «L'assenza totale della maggioranza sui temi della montagna». «Questa maggioran-za sta lavorando con coerenza e onestà - difende Luigi Francesco-iii (ick) -, sta facendo il meglio possibile per garantire i servizi ai cittadini. La maggioranza non è in difficoltà, ma viene messa in difficoltà».

Non è escluso che, nei prossi-mi giorni, si assista anche a un al-tro cambio, al momento solo un'indiscrezione. L'uscita del consigliere provinciale Enzo Va-rani (imputato per aver spiato la posta del sindaco di San Giorgio, Giancarlo Tagliaferri) dal gruppo Lega e il suo ingresso nel gruppo misto di minoranza.

Elisa Malacalza

La protesta di Bruno Ferrari all'ingresso della sala consiliare della Provincia

Pagina 26 assente sulla mornagna»

press unE 13/06/2012

LIBERTÀ

Samuele Raggi (Idv) abbandona via Garibaldi per sedere nell'assemblea del Comune.Varani potrebbe lasciare la Lega

«Provincia assente sulla montagna» Protesta di Bruno Ferrari, che lascia la maggioranza. Maserati (ex Pd) passa all'Udc PIACENZA- il consiglio provinciale, per la prima volta, si riunisce di martedì, per consentire a chi sie- de anche. in consiglio comunale, a Palazzo Mercanti, di partecipa-re a entrambe le sedute, convo-cate in due giorni diversi. Le co-de delle elezioni del capoluogo piacentino si fanno sentire anche in corso Garibaldi, dove, ieri po-meriggio, è stata la volta dei "giri di valzer" e delle polemiche sui doppi incarichi. Sono tre, infatti, i consiglieri provinciali che han-no annunciato all'assemblea quanto era nell'aria da tempo.

«NO AL DOPPIO INCARICO» -Sa- muele Raggi, neoeletto consiglie-re nel consiglio comunale a Pia-cenza, e unico rappresentante dell'Italia dei Valori nell'assem-blea cittadina, ha lasciato defini-tivamente il suo incarico in Pro-vincia, aprendo la strada al pri-mo dei non eletti, Luigi Gazzola. Il quale, si dice, non se- mbrereb - be particolarmente intenzionato

ad accettare la carica, aprendo un confronto sul caso, A Gazzola, seguirebbe Massimo Castelli, e, in

seguirebbe

di mancata accettazione anche di quest'ultimo, potrebbe subentrare Alessandro Galloppa. «La mia decisione è maturata senza difficoltà - spiega il consi-gliere Raggi -, chi fa politica deve dedicare tutto se stesso al suo in-carico pubblico. È stata un'espe-rienza intensa, ricca anche di de-lusioni. Al primo incarico si ha la presunzione di "spaccare" un po' tutto. Poi, si capiscono le diffi-coltà dell'amministrare. Non mi ritengo soddisfatto dell'attuale a-zione amministrativa, troppe ri-sposte sono mancate».

PAPARO RESTA E SI DIFENDE - Poi, la stoccata all'assessore provin-ciale al lavoro Andrea Paparo, en-trato anche in consiglio comuna-le, tra le fila della minoranza. «La-scio --- ha detto il consigliere Rag-gi -, perché il doppio incarico comporterebbe problemi al lavo-

ro dell'ente. Anche per colpa mia, oggi, il consiglio si tiene al martedì». Attacco che è stato su-bito rispedito al mittente dallo stesso assessore. «Non ho mai sentito nessuno scandalizzarsi per il legittimo doppio ruolo di tanti sindaci o consiglieri comu-nali qui presenti - dice Paparo Rispondo a me stesso e alla mia coscienza, spero di essere giudi-cato e criticato come assessore

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