rassegna del 23-2-2012

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Ufficio stampa

Rassegna Stampa ER del 23-2-2012

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extra IDV

Bologna

Piacenza

Parma

Reggio Emilia

Modena

Imola

INDICE

Al Molino Rosso il summit sull’agricoltura23/02/12 La Voce di Romagna Imola 4

Fuga di specialista dalla Gastroenterologia Restano il primario e la collega sotto accusa23/02/12 Corriere di Bologna 5

Pini: «Boccone avvelenato confezionato ad arte»23/02/12 Il Corriere Romagna Imola 6

Per la Regione la Lunezia non s’ha da fare23/02/12 Libertà 8

Gazzola:«Mafia,Piacenza vulnerabile A breve il protocollo legalità appalti»23/02/12 Libertà 9

Ex sede dell’Idv imbrattata,rigettato dal capo dello Stato il ricorso di Tansini23/02/12 Libertà 10

Regione, primo stop al progetto Lunezia23/02/12 Gazzetta di Parma 11

Italia dei Valori: incontri nei quartieri23/02/12 Gazzetta di Parma 12

La Provincia: meno 4 milioni in bilancio23/02/12 Gazzetta di Parma 13

Il pacchetto del centrosinistra contro lo smog: auto elettriche e più treni per i pendolari23/02/12 Polis 15

La Regione boccia la Lunezia, stop al progetto leghista23/02/12 Polis 16

L'ultimo bilancio della Provincia, il "Salva Italia" taglia 3 milioni23/02/12 Polis 17

Dalla parte degli agricoltori in Emilia Romagna23/02/12 Polis 18

«Tasse, la nostra battaglia non è affatto corporativa»23/02/12 Gazzetta di Reggio 19

Nomine Acer, il Pd vuole l’en plein23/02/12 Gazzetta di Modena 20

Lottaalle mafie Grazie Cancellieri per la DIA a Modena23/02/12 Gazzetta di Modena 21

Parole chiare sui rischi per le case in Aristotele23/02/12 Gazzetta di Modena 22

Anche la Camusso boccia la giunta sulla Loria23/02/12 Modena Qui 23

Elezioni, i socialisti puntano tutto sulla Fornari23/02/12 Modena Qui 24

Pini: «Boccone avvelenato confezionato ad arte»23/02/12 Il Corriere Romagna Imola 6

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Ferrara

Forlì Cesena

Rimini

Nessuna cartella

Al Molino Rosso il summit sull’agricoltura23/02/12 La Voce di Romagna Imola 4

«Nuovo esposto per il Cvm nell’area dell’asilo di Ponte»23/02/12 Il Resto del Carlino Ferrara 25

Più tutela per la salute23/02/12 Il Resto del Carlino Ferrara 26

Centrosinistra verso le primarie23/02/12 Il Resto del Carlino Ferrara 27

Inutili i giovedì senza auto Sì al ticket d’ingresso in città23/02/12 La Nuova Ferrara 28

Tra Zappaterra e Idv è sempre alta tensione23/02/12 La Nuova Ferrara 29

ONESTÀ I forlivesi e la corruzione23/02/12 Corriere Romagna Cesena 30

Apertura e premi23/02/12 Il Corriere Romagna Forlì 31

Sexy shop a distanza di sicurezza da scuole, chiese e cimiteri23/02/12 Il Resto del Carlino Cesena 32

«Fiom, strategia irresponsabile»23/02/12 Il Resto del Carlino Forlì 33

Centrosinistra, manovre verso le primarie23/02/12 La Voce di Romagna Cesena 34

“Impoverire i cittadini coi project financing”23/02/12 La Voce di Romagna Rimini 35

Più buche che strade, polemica salata «Ci tocca fare lo slalom fra i crateri»23/02/12 Il Resto del Carlino Bologna 36

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23/02/2012 NOMANNA eNN,NA

ITALIA DEI VALORI

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,g alla parte degli agricoltori 1:ll in Emilia-Romagna":

sto 11. promosso dal gruppo regionale delitti-talia VaiOli per satiato alli-1.01.d_ Mo- lino Rosso dalle le, inconigo - chiara banciro Mandlild. CCM.S;gile:e re-Orinale deirldv - sarà coordinato e derto dallOoevole .S.illvarta ffsitUra,

segretaria regionale dell'Iclv Saranno presenti' rappresentanti .1e.iie

i.ssciei.azioni di categoria ed espo-nenti di. spicco delle Istituzioni respon-s'abili dei dipartimento agricoltura Camera e ai Sanato, tra. cui Ignazio Messina., /mita di Giuseppe,. Ivan Rota, Giorninaria Uggias e Senatore Aniello dì. Nudo". Nel corso dell'evento si al-fronteranno temi deiie agui- celle a livello euro peo„ ,rtionale e re-

gionale, delle principali problema -delle che si i.re-a:30 ggm-nahmente ad affron-tare gh agricoltori ed infine„ con uno SgU3rd0 r•- - tra VCIrSollft3tUTO,

“UP,:::GC3.Si.One di. CC:nfrard0 diretto coi inondo agricolo conclude Mandint - per esporre p.roposte concrete ed a-scoltare imprenditori e lave.ratori".

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press unE 23/02/2012

CORRIERE DI BOLOGNA

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e Restanopr ano e la a

fuga cli medici d l soelrlteroiogia dell :opsaPedaalle

ma gore, quello diretto da Nicola Impeno imputato insieme ad

" tre medici per la morte di edana MainetEi. avvenuEa nel

mbre solo per una setticemia )rta dopo un banale intervento portazione di un polipo al

deno. A renderlo noto è Andr anceschi, capogruppo del imentol 5 stelle in Regione eh za altri «due casi sospetti» SU

sarebbe intervenuta la oressa che operò Mainetn, la billi, Per l'Ausl pero «non s Ea di eventi sentinella», in iato te complicarne insorte sono

mene previste» e «trattate con S esso»: un paziente e già

d sso, l'altro è «in pr miglioramento e non desta preoccupazioni» La fuga di invece è certa. L'azienda ha er una struttura di endoseopia d'ar

etropolitana, la cui direzione è fidata al gastroenterologo ticetrzo Cennamo arrivato

Orsola, Per dotare la sfruftura . di pubblicato

er son a eu a nd cdoo s l no hbai ,1

Altd due ca m sospiattl [Movimento 5 stelle. «Altri si sospetti dopo il access li a Ma netti L'Aus

«C-i' trattati con successo

idi i gastroenterlgia. ll nno disponibilità Atta nella nu struttura undici su dodici medie del reparto, «E rimasta solament Paola Billi a non chiedere la mobilità interna dall'unità operativa di Vimperio -- sottolinea Defranceschi d'altronde in tutta la sua cari : percorsa da Forti a Bologna al fianco del primario», Per il consigliere grillino la Regione «dovrebbe imporre una pausa dottor Vituperio e alla dottoress

e agli altri colleghi indagati» «sarebbe a tutela sia dei medici eb

ei pazienti»

la

I

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Carriere

o E CIRCONDARIO

press unE 23/02/2012

Forlì. Il parlamentare non va in procura. Giudica comunque l'accusa di millantato credito singolare e si augura l'archiviazione

Pini: «Boccone avvelenato confezionato ad arte» Si dichiara disponibile a confrontarsi «solo in una fase più avanzata dell'inchiesta»

FORLÌ. Gianluca Pini, il parlamen-tare leghista, rigetta l'invito a com-parire alla Procura di Forlì, per es-sere sentito come indagato con l'ipo-tesi di "millantato credito". Il parla-mentare sarebbe disposto a interve-

nire, se mai, in «una fase pià avan-zata dell'inchiesta», ma già si augura che essa possa essere archiviata. E intanto preannuncia un esposto per «dossieraggio e diffamazione» a suo danno, naturalmente.

La scelta di Gianluca Pini, parlamentare di Le-ga Nord, volto ormai noto sui media televisivi nel corso del 2011 e nella pri-ma fase dell'anno in corso, di rinunciare ad incontra-re i Pm Sergio Sottani e Fabio di Vizio della Procu-ra che lo indagano con l'i-potesi di reato di "millan-tato credito" è destinata a fare discutere.

Ora non voglio. «Ho co- municato ai pubblici mini-steri - scrive Pini - la mia intenzione di confrontar-mi con loro in una fase più avanzata dell'inchiesta -sempre che il tutto non venga archiviato prima come mi auguro - e comun-que quando mi sarà noto in condizioni di parità su quali fondamenta si basa l'accusa». «Ho espresso lo-

ro - continua Pini - il mio apprezzamento per la fun-zione di garanzia, oltre che naturalmente di investi-gazione, in questa fase in cui le indagini sono - do-vrebbero essere - segrete».

Ha cambiato idea. «Devo dire che al momento della notifica dell'invito - affer-

ma il parlamentare - la mia volontà era stata quel-la di presentarmi imme-diatamente senza attende-re la data dell'invito, in ra-gione della mia totale e-straneità all'accusa». «Ho forse peccato - continua Pini - di ingenuità perché, poco dopo la notifica riser-vata dell'invito, sono stato "informato" dalla stampa che queste accuse si fonde-rebbero su di un misterio-so esposto: se ho ben capi-to anonimo, ma nello stes-so tempo dettagliato». «L'origine, le caratteristi-che ed anche i tempi di u-na accusa simile, insieme a svariate altre singolari coincidenze, mi portano a ritenere che sia stato con-fezionato ad arte un bocco-ne avvelenato e che non sia affatto casuale che do-

po l'invito - avvenuto con la sorveglianza stretta del-le forme che la legge pre-vede - sia montato un pol-verone mediatico, con il compiacimento sicuro di qualcuno». «Riflettendovi - continua il parlamentare leghista - non vedo scopo diverso di uno scenario si-mile che quello di metter-mi indebitamente pressio-ne, condizionare la mia a-zione politica e forzare le mie scelte difensive verso il confronto prematuro su dettagli orditi, probabil-mente, con il proposito di creare a mio danno una so-fisticata verosimiglianza con l'intento di attirarmi in una trappola».

Un serio motivo. «Se questo è il disegno di chi mi accusa, ed ho seri e con-creti motivi di ritenere che sia così - insiste Gia-nluca Pini - quali siano i fini di questo qualcuno, resterà assai deluso poi-ché a questo gioco, io, di certo non mi presto. Mi è stato spiegato che in un

contesto simile, il mio con-fronto avverrebbe "al buio", senza la conoscenza preventiva degli atti: con-testo pericoloso, soprat-tutto per l'innocente». «Attenderò dunque sere-namente l'esito degli ap-profondimenti dei Magi-strati a proposito di que-sto "racconto", fiducioso che la loro azione nei miei riguardi sarà più che mai equa e rigorosa e che il tut-to possa risolversi con 1' archiviazione».

Il parlamentare non e-sclude che possa avvenire diversamente e allora «Se, in una fase diversa, neces-siterà un mio chiarimen-to, lo renderò». Solo che Pini vuole conoscere anti-cipatamente e in modo ap-profondito il contenuto di quella che definisce «sin-golare accusa» e per allo-ra, confida, anche l'identi-tà «del suo accusatore». Il parlamentare annuncia che è «sua intenzione de-positare un esposto relati-vo a fatti che ritengo ri-

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Galere

o E CIRCONDARIO

press unE 23/02/2012

conducibili ad attività di dossieraggio e diffamazio-ne a mio danno, probabil-mente non estranei alla vi-cenda».

Formalmente sia il de- putato e sia il suo difenso- re di fiducia avvocato Car- lo Nannini, non hanno in- vocato l'immunità parla- mentare, ma la strategia difensiva adottata è che solo di fronte ad un quadro probatorio incalzante il deputato si sottoporrà al colloquio coi magistrati. Pini, come ognuno, può scegliere la difesa che gli aggrada e su questo nessu- no può obiettare. Si tratta però di capire se la posi- zione da indagato è legata anche al suo ruolo di par- lamentare oppure no. Ora questo lo dovrà dire la Pro- cura che l'indaga. Finora da quel palazzo non sono usciti nè particolari, tanto meno dossier. Chi pensa l'onorevole Pini possa tra- mare alle spalle della sua vita personale e politica?

Pietro Caruso

Il deputato Gianluca Pini

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Per la Regione la Lunezia non s'ha da fare Bloccato il progetto di legge leghista sulla nuova aggregazione territoriale

La Regione Emilia Roma-gna dice no alla Lunezia. Con il voto negativo dei consiglieri Pd e Idv, e quello favorevole di Le-ga nord, Pdl, Udc e gruppo Mi-sto, la commissione Turismo ha espresso parere negativo sul progetto di legge proposto dal consigliere parmigiano del Carroccio Roberto Corradi, fi-nalizzato a promuovere la co-stituzione di "Lunezia - Regio-ne del gusto e della cultura". Il provvedimento verrà comun-que iscritto all'ordine del gior-no dell'Aula.

IL PROGETTO - Sviluppan-dosi in 6 articoli, il progetto di legge si prefigge lo scopo di "valorizzare i legami storico-culturali che connotano i terri-tori di diverse province della nostra Regione con altre pro-

Roberto Corradi (Lega Nord)

vince di Regioni limitrofe". In particolare, si fa riferimento al-le province di Piacenza, Parma e Reggio-Emilia, di Massa Car-rara, Lucca, La Spezia, Cremo-na e Mantova. Questi gli obiet-

tivi dichiarati: "tutela e promo-zione dei prodotti tipici; soste-gno a iniziative culturali fina-lizzate a valorizzare i legami storici tra i territori e alla con-servazione e recupero delle tra-dizioni locali, delle sagre tradi-zionali e dei dialetti; conserva-zione e recupero dei beni mo-numentali e ambientali: soste-gno ad attività di promozione turistica".

Alla nuova entità denomina-ta "Lunezia Regione del gusto e della cultura" potrebbero a-derire, su base volontaria e tra-mite proprie deliberazioni, Province, Comuni, Unioni di Comuni e Comunità montane. Ogni anno la Giunta regionale dovrebbe promuovere

un bando, al quale parteci-perebbero i soggetti iscritti nel-

l'apposito elenco degli aderen-ti, per finanziare progetti tesi al raggiungimento degli obiettivi indicati nella legge. Infine, per la promozione turistica (sia in Italia che all'estero) delle loca-lità che vorranno aderire a "Lu-nezia", il provvedimento pre-vede che le Apt interessate e l'Agenzia regionale di promo-zion.e turistica possano inserire progetti realizzati insieme alle progetti

realtà di promozione turi-stica presenti nelle province di Cremona, Mantova, Massa Carrara, Lucca e la Spezia e nel-le Regioni Lombardia, Toscana e Liguria; alla realizzazione di tali progetti potrà concorrere anche la Regione Emilia-Ro-magna, con contributi fino al 50% della spesa preventivata.

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Truffa da lOmila curo in casa di unazta 81ent

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Gazzola: «Mafia, Piacenza vulnerabile A breve il protocollo legalità appalti» ma (rnir) «L amministrazione condivide le preoccupazioni circa i rischi dì vulnerabilità del territorio emiliano e in particolare piacentino in rela-zione alle infiltrazioni della criminalità organizzata e la necessità dell'adozione di a-deguate ed efficaci misure di. contrasto». L'assessore Luigi Gazzola ha risposto così a. un'interrogazione in cui Giu-lia Piroli (Pd) chiedeva di co-noscere i tempi di sottoscri-zione con la prefettura del protocollo di legalità per gli appalti. Gazzola ritiene quindi che il documento possa esse-re firmato in breve.

«Auspico che tale sottoscri-zione avvenga in tempi rapidi --- commenta la democratica - e possibilmente in occasione

della Giornata in ricordo delle vittime delle mafie che verrà celebrata il prossimo 21 mar-zo. Tale protocollo ha validità biennale, in attesa dell'entrata in vigore del Codice antimafia che avverrà successivamente. Nel frattempo, è necessario e-stendere i controlli e le infor-mazioni antimafia nelle atti-vità a rischio attraverso la fir-ma di questo protocollo che impegna l'amministrazione a estendere la richiesta delle ve-rifiche antimafia a tutti i con-tratti esclusi per limiti di valo-re e a tutte quelle attività che, nell'ambito dei contratti so-prasoglia, finiscono per essere di fatto esenti da controlli, in quanto assegnate in. forme di-verse da quelle del subappalto e assimilati».

Pagina 14 Nanno iivistigil studi dise.re,

, contriA o paura d "hlitz". Piacermi sisrupre row.

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Ex sede dell'Idv imbrattata, rigettato dal capo dello Stato il ricorso di Tansini ffis

(mir) Il presidente della Re-pubblica Giorgio Napolitano ha dichiarato inammissibile il ricor-so presentato dall'ex assessore provinciale Pietro Tansini, che nel 2008 era stato multato di 500 euro dai vigili urbani per l'ordi-nanza sindacale anti-degrado.

Una situazione paradossale, quella descritta da Tansini, che o-ra chiede pubblicamente di sa-pere quante sanzioni di questo tipo siano state comminate dai vigili urbani, domandando an-che aiuto a qualche "volentero-so" consigliere comunale dispo-sto a presentare un'interrogazio-ne in tal senza.

«L'odissea che mi vede vittima-protagonista spiega Tansini --- è partita il 17 dicembre 2008, quando ho trovato affisso un av-viso sulla saracinesca dell'ex sede dell'Idv che ospitavo in un mio locale, in via della Ferma: mi si invitava a ripristinare entro due

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La sede Idv quando Tansini era leader

giorni le normali condizioni del manufatto, visto era stato dan-neggiato. In realtà io non c'entra-vo niente, visto che qualche van-dalo ci aveva fatto delle scritte con la bomboletta spray, senza che me ne accorgessi. In ogni ca-so, non avevo modo di interveni-re, considerato che avevo visto il

verbale al sabato pomeriggio e che non c'era materialmente la possibilità di trovare qualcuno che venisse a ritinteggiare la ser-randa». Quarantotto ore dopo la polizia municipale tornò e, come previsto dall'ordinanza sindaca-le dell'ottobre 2008, sanzionaro-no Tansini con 500 euro di multa. Non solo, la saracinesca venne ri-dipinta "coattamente e a spese di Tansini. L'ex assessore seguì l'i-ter per il ricorso e si rivolse alla presidenza della Repubblica, che nelle scorse settimane ha giudi-cato inammissibile la sua istan-za. «Per me si tratta di una situa-zione incredibile — commenta — e mi piacerebbe sapere se sono stato, come penso, uno dei pochi se non l'unico a subire questo trattamento. Erano i giorni in cui mi ero dimesso da segretario provinciale dell'Idv per divergen-ze con Antonio Di Pietro, non vorrei pensare male'>.

Pagina 18

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Page 11: rassegna del 23-2-2012

CM,MISS:ONZ TURM;0 SCONFITTA LA LEGA

Regione, primo stop al progetto Lunezia

Con il voto negativo dei con-siglieri Pd e ildv, e quello favo-revole di Lega Nord, Pdl, Lidc e gruppo Misto, la commissione regionale «Turismo, cultura, scuola, formazione, lavoro e sport» ha espresso parere nega-tivo sul progetto di legge del con-. sigliere leghista Roberto Corradi per promuovere la costituzione di «LuneziaRegione del ius Lo e della cultura». Il provvedimento verrà comunque iscritto all'or-dine del giorno dell'aula.

Sviluppandosi in sei articoli, il progetto di legge ha lo scopo di «valorizzare i legami stori-co-culturali che connotano i territori di diverse province

della nostra Regione con altre province di regioni limitrofe»; in particolare, si fa riferimento alle province di Piacenza, Par-ma e Reggio Emilia, di Massa Carrara, Lucca, La Spezia, Cre-mona e Mantova. Questi gli obiettivi dichiarati: tutela e promozione dei prodotti tipici; sostegno a iniziative culturali finalizzate a valorizzare i lega-mi storici tra i territori e alla conservazione e recupero delle tradizioni locali, delle sagre tra-dizionali e dei dialetti; conser-vazione e recupero dei beni mo-numentalie ambientali; soste-gno ad attività di promozione turistica..

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ia-írovincia: meno 4 milioni in bilancia %. TV'

li del Valon: In ntn nem qua 'er a liipa tii xzettendn ast to dei cittad ini se di ques.o , i icipio ...al a dei Valori P s gue gli. incontr i, quart ere per qua. iere , eon i ct adini di Par a Oggi sarà tl turno del Quartiere Parma ben tro; c'incontro , moderato da Mi-e lele Pet . colò M:Ingozzi, avrà obietti To di discutere Con i cittadini delle problema del loro quartiere. Appuntamento Ap >untamento aire 21 nella Biblioteca Ugo G ailda,1 lo delle asse 5

Pagina 8

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Page 13: rassegna del 23-2-2012

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N 'W" -"U‘77 z‘., DELLA PACE SU UN VOLUME DI 103 MILIONI

La Provincia: meno 4 milioni in bilancio Ma si investe nella scuota, in strade e formazione Cresce 12c auto, stop ai mutui e via alle alienazioni

Pierluigi Dallapina

Strade, scuole e formazione. No-nostante i tagli imposti dal governo Monti ora, e da quello Berlusconi prima, nel bilancio di previsione 2012 la Provincia continua a in-vestire - a fatica - in questi tre set-tori chiave, mentre su tutto il resto i tecnici contabili dell'ente hanno la-vorato per ridurre le spese.

A partire da quelle per il per-sonale, non licenziando nessuno ma non rimpiazzando chi va in pensione e diminuendo il numero dei dirigenti, passati da 17 a 10. Per far fronte alla riduzione delle ri-sorse anche l'amministrazione provinciale di Parma, al pari di quelle di alme amministrazioni della Regione, t a deciso di alzare le tasse, aumentando dell'1,5 per cen-to l'aliquota sulle Re Auto, che pas-sa dal 12,5 al 14 per cento, garan-tendo una maggiore entrata di cir-ca 1,7 milioni di euro nelle casse dell'ente.Nel complesso, il bilancio 2012 ha un volume pari a 103 mi-iioni di euro, che corrisponde al 4 per cento in meno se paragonato a quello di novembre 2011, cioè 4 mi-lioni e 320 mila curo.

A fare la parte del leone nel cam-po degli investimenti è il settore viabilità, al quale 13,lruilioni milio di curo, mentre l'edilizia scolastica e il sistema educativo assorbono al-tri 4,3 milioni. Fra le opere incluse nel piano triennale degli investi-menti, le più consistenti peri] 2012 sono il nuovo polo scolastico agroa-limeniare dell'istituto Bocchialini (2,6 milioni), il primo lotto della.

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Bernazzoli: sobrietà e rigore per aiutare la ripresa :uzt. Oltre ai tagli imposti dal go-verno si sono aggiunti anche gli effetti della crisi sul territorio. Ad ammetterlo è il presidente della Provincia, Vincenzo Ber-nazzoli, durante la presentazio-ne del documento alla stampa e in vista della sua approvazione, prevista entro il 19 marzo. «Non abbiamo mai voluto nascondere i dati o gonfiare le cifre pre-ferendo, al contrario, affrontare la situazione di difficoltà dando un segnale di sobrietà e rigore in modo da aiutare la ripresa». Meno soldi per le consulenze, per i rapporti esterni, il blocco del turn over, la riduzione del numero dei dirigenti sono tutte strategie adottate «per rispar-miare e contribuire in modo si-gnificativo al risanamento della spesa pubblica», senza però toccare quegli investimenti e quei servizi utili al territorio. «La Provincia - assicura Bernaz-zoli - continua ad investire nell'edilizia scolastica, nel mi-glioramento delle infrastrutture viarie, nella manutenzione dei 1400 chilometri dì strade gestite dall'ente e nella formazione professionale delle persone».

tangenziale di Sorbolo (5,5 milioni), la cassa di espansione sul Ramaz-701le a Fontanellato e interventi di manutenzione straordinaria lungo !e strade provinciali per un importo complessivo di 3,9 milioni di curo. Nel triennio 2012-2014 la Provincia non stipulerà nuovi mutui, e gli in-vestimenti verranno realizzati at-traverso alienazioni di ben: mobili ed immobili, e con risorse prove-nienti da enti smaordinati e da privati. Una parte consistente dei 51 milioni e 489 mila euro di spesa corrente è impiegata a favore della scuola e della formazione profes-sionale (15,3 milioni di euro), men-tre 8,5 milioni sono destinati alla gestione del territorio, 2,6 milioni alla tutela dell'ambiente e altri 5,8 milioni allo sviluppo economico, soprattutto nel settore agricolo per rafforzare le produzioni locali. Ri-sparmi significativi (circa un mi-lione di curo) sono stati raggiunti nel settore dei personale, negli In-calichi. esterni (136 mila curo), nel capitolo dei ben: e della prestazione di servizi (2,6 milioni), e per quanto riguarda mostre, convegni, pubbli-cità, trasferte, auto e formazione dei dipendenti. Presentato come un bilancio di rigore e responsa-biiità,ilprevisionale 2012 deve fare i conti con la riduzione dei trasfe-rimenti decisi da Roma, cioè con i 3 milioni di euro in meno derivanti dai tagli previsti dalle manovre na-zionali, e con la diminuzione dei contributi regionali (3,7 milioni). Calano anche le entrate correnti (-11,45 per cento), stimate in 57 mi-lioni di curo, •

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Page 14: rassegna del 23-2-2012

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Bilancit 2012 Lassessore Cannoni, il presidente Bernazzoli, il consiglio,

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11 consiglio provinciale unanime: «Salviamo l'aeroporto» t: Tutti d'accordo sulla necessità dí salvaguardare l'aeroporto di Parma da eventuali razionalìz-zazioni degli scali a livello na-zionale. consiglio provinciale di ieri ha approvato l'ordine del giorno presentato dal capo-gruppo del Pdl, Gian Luca Armel-lini, nel quale si chiede al pre-sidente Bernazzoli di attivarsi per «assicurare la crescita del Verdi e l'apertura di nuove rot-te», di coinvolgere i parlamen-tari a farsi promotori della con-cessione totale ventennale dell'aeroporto alla Sogeap, di scongiurare che lo scalo «possa essere considerato dì minore importanza», anch e rispetto ag i altri dell'Emilia Romagna.

Rivolgendosi al presidente della Regione, Vasco Errani, Armellini chiede dì abbandonare «la logica

assistenziale che ha portato a di-I affidare i ngenti ri sorse pubbliche a sostegno dí aeroporti decotti come quello di Forlì». Restando in tema di trasporti, ma passando dall'aria aí binari, Rossano Botto (La Sinistra), e Giovanni Tombo-lato (Lega Nord), hanno denun-

dato lo stato di degrado della sta-zione di Borgotaro, tanto che il primo ha proposto alla giunta dì chiedere a Trenitalia di cedere la struttura in comodato d'uso gra-tuito al Comune del l'Appenní no il quale, avvalendosi dell'apporto di volontari, potrebbe garantire la

cura dei locali e il buon funzio-namento della macchina per i bi-glietti e delle obliteratrici. l disagi sulla tratta Salso-Fidenza sono stati denunciati invece dal capo-gruppo della Lega Nord. Giovanni Carancini, che ha parlato di «dis-servizi gravissimi». Pronta la re-plica dell'assessore alla Mobilità. Andrea Fellini: «La gestione del servizio da parte di Trenitalia nei giorni di maltempo non è stato degno di un Paese civile». Per quanto riguarda la stazione di Borgotaro, e anche quella di Ber-ceto, Fel lini, insieme al vicepresi-dente Pier Luigi Ferrari, ha chiesto la convocazione di un tavolo con l'assessore regionale aì Trasporti. Alfredo Peri. Bocciato l'ordine del giorno presentato dalla Lega Nord contro il termovalorizzato-re, e quello del Pdl a tutela del Centro Agroalímentare di Parma. Ma su questo tema il vicepresi-dente Ferrari ha sottolineato: «Ogni volta che sì rischia dì per-dere qualcosa legato all'agroali-mentare si perde un pezzo delle nostre potenzialità. Parma deve riflettere su come essere una ca-pitale in questo settore». <i> p.d.

ass2ssan

Zanooni: riduzione dei dirigenti, ma ess ree iamento

an Sull'aumento dell'aliquota dell'Re Auto il

VirIcerlzo Berriazzoli ricorda che è stato necessario «non per pagare le spese per il personale ma per garantite servizi ai cittadini>›, mentre l'assessore al Bilarlei0, Roberto Zannoni, assicura: «La riduziorie dei numero dei dirigeriti non ha compor-iato nessun licenzianlento. Queste persone, semplicemente, sono tornate ad essere funzionari dell'ertte ,,„ Parlando invece del riassetto delle Province previsto dal decreto , Salva

rassessore Zannonì garantisce che in piazzale della Pace «non c'è un clima di sniobilitazione»,

Armelliol: troppa burocrazia, ne. t.insuo taglio ai costi §

solito lotlando

umni "narnininistrazione capace S010 CI:

gestire l'esistente e che non fa in concreto nulla per aiutare il sistema socio economico della nostra provincia ad uscire dalla crisi». Questo il primo commento a botta calda del capogruppo del Pdi in consiglio provinciale Gian Luca sul bilancio preventivo 2012. ‹‹Tanti taglietti ma nessuna drastica decisione di abbassare i costi della burocrazia. che fagocita la gran parte della spesa di questa atnrninistrazione -- quindi aggiunto Armeliini Bernazzoli non ha il coraggio di tagliare veramente costi

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LE PROPOSTE DOPO I 43 SFORAMENTI DEL LIMITE DI LEGGE DA INIZIO ANNO • • Il pacchetto del centrosinistra contro lo smog Auto elettriche e più treni per i pendolari Tra le proposte avanzate, anche una rete capillare di teleriscaldamento per eliminare le caldaie private

R iduzione del traffico veicolare, risparmio energetico e accordi tra

le principali città della Pianu-ra Padana sono secondo Vin-cenzo Bernazzoli i tre pilastri su cui si dovrebbe basare una strategia volta a contrastare la presenza di sostanze inqui-nanti e polveri sottili, vera e propria emergenza nella no-stra città in particolare nelle ultime settimane. "Dall'inizio dell'anno - ricorda Bernazzoli gli sforamenti dei limiti di legge sono stati 43. Sono ci-fre che testimoniano l'altissi-mo livello di inquinamento dell'aria di Parma, situazione analoga a quella riscontrata in tutti i principali territori della Pianura Padana. Situa-zione derivante, tra l'altro, dalle caldaie domestiche e dal traffico veicolare, che ri-

comprende un forte impiego di mezzi pesanti. Si tratta di dati allarmanti che dimostra-no la necessità di intervenire tempestivamente con una se-rie di azioni coordinate non solo a livello locale ma anche di più larga scala".

Primo passo per arginare il fenomeno, scoraggiare l'uti-lizzo della vettura privata. "Una delle principali sorgenti di inquinamento - prosegue Bernazzoli - è dovuta al traf-fico veicolare privato della città. Per questo diventa de-cisivo favorire lo spostamen-to dei cittadini attraverso la rete del trasporto pubblico locale, costruendo servizi che lo rendano maggiormente appetibile. Penso, in partico-lare di realizzare un progetto che consenta di raggiungere il centro città in massimo 10

minuti, partendo da tutti i parcheggi scambiatori, privi-legiando l'utilizzo di filobus e mezzi a basse emissioni. Come? Creando corsie pre-ferenziali, utilizzando mezzi adeguati al numero di frui-tori del servizio e, quando richiesto da un documentato fabbisogno, aumentando la frequenza giornaliera delle corse".

Sempre secondo Bernazzoli, è necessario do-tare i parcheggi scambiatori di servizi innovativi, come quello di Bike e Car sharing elettrici, per permettere ai cittadini di recarsi in centro a bordo di biciclette a pedala-ta assistita e auto ad impatto zero. Per chi abita nei centri del parmense e si reca nel ca-poluogo, secondo il candida-to del Partito Democratico,

deve poi essere incoraggiato l'utilizzo del treno, mentre bisogna ridurre il traffico pesante "favorendo lo sposta-mento delle merci attraverso la rete ferroviaria".

Infine, visto il ruolo rilevan-te del riscaldamento domesti-co nella produzione di smog e i suoi effetti sulla qualità dell'aria, il candidato Pd ri-tiene necessaria la realiz-zazione di una rete capil-lare di teleriscaldamento. "Contribuirà all'elimina-zione delle caldaie private - sostiene Bernazzoli - Si tratta di un sollievo ambientale conside-revole da accom-pagna- re: ad u n

piano di incentivazione alla riqualificazione degli immo-bili per portarli in categoria A, riducendo i consumi e le emissioni; ad una forte cam-pagna di sensibilizzazione per il risparmio energetico".

Vincenzo Bernazzoli

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n pacchetto del cenlrosinistra control° smog Auto eltdriche e pii treniper i pendolari

• •

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La mappa della Lunezia

Sa ionedi Borgotaro indeconasa E Rotto propone: "Datela a »Dir'

VOTO NEGATIVO DA PARTE DI PD E IDV. LA PROPOSTA ERA DEL PARMIGIANO CORRADI

La Regione boccia la Lunezia, stop al progetto leghista L a Regione Emilia Romagna

dice no alla Lunezia. Con il voto negativo dei consiglie-

ri Pd e Idv, e quello favorevole di Lega nord, Pdl, Udc e gruppo Mi-sto, la commissione Turismo ha espresso parere negativo sul pro-getto di legge proposto dal con-sigliere parmigiano del Carroc-cio Roberto Corradi, finalizzato a promuovere la costituzione di "Lunezia - Regione del gusto e della cultura". Il progetto di legge

si prefigge lo scopo di "valorizzare i legami storico-culturali che con-notano i territori di diverse pro-vince della nostra Regione con al-tre province di Regioni limitrofe". In particolare, si fa riferimento alle province di Piacenza, Parma e Reggio-Emilia, di Massa Carra-ra, Lucca, La. Spezia, Cremona e Mantova. Questi gli obiettivi di-chiarati: "tutela e promozione dei prodotti tipici; sostegno a inizia-tive culturali finalizzate a valoriz-

zare i legami storici tra i territo-ri e alla conservazione e recupero delle tradizioni locali, delle sagre tradizionali e dei dialetti; conser-vazione c recupero dei beni mo-numentali e ambientali; sostegno ad attività di promozione turisti-ca". Alla nuova entità denomina-ta "Lunezia - Regione del gusto e della cultura" potrebbero ade-rire, su base volontaria e trami-te proprie deliberazioni, Provin-ce, Comuni, Unioni di Comuni

e Comunità montane. Per la pro-mozione turistica (sia in Italia che all'estero) delle località che vor-ranno aderire a "Lunezia", il prov-vedimento prevede che le Apt in-teressate e l'Agenzia regionale di promozione turistica possano in-serire progetti realizzati insieme alle altre realtà di promozione tu-ristica presenti nelle province di Cremona, Mantova, Massa Carra-ra, Lucca e la Spezia e nelle Regio-ni Lombardia, Toscana e Liguria.

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L'ultimo bilancio della Provincia Il "Salva Italia" taglia 3 milioni

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lunezia,srop progello ,

L'ultimo bilancio della Provincia Il "Salva Italia" taglia 3 milioni

Statone d7Borgotaro indecomsa Ellotto propone: "Datela a »Dir'

La Regione I

Roberto Zannoni assessore al Bilancio

di Aldo Boraschi L'ultimo bilancio della Provincia

S e non altro, almeno i dipendenti dovreb-bero sapere se han-no un posto di la-

voro oppure no. Quindi si va avanti in questo cli-ma di incertezza, che non ha impedito però di stila-re un bilancio anche per quest'anno. Forse l'ulti-mo. O forse no. Il governo Mònti prospetta una can-cellazione delle Province "ma nessuno esattamente sa cosa accadrà nei pros-simi mesi - commenta lo stesso presidente Vincenzo Bernazzoli - ci troviamo in un situazione di incer-tezza che io reputo grave". Potrebbe essere una limita-zione di competenze, oppu-re un mero distaccamento dell'organismo regionale. Oppure una cancellazione tout court. Misteri.

Ma intanto Roberto Zan-noni, assessore al Bilancio, non parla di smobilitazione (forse un po' anche per esor-cizzare). Intanto c'è una car-rellata di segni meno rispet-to al 2011. Un -4% segna, ad esempio, il volume com-plessivo della manovra che quest'anno sarà di 103mi-lioni di euro. Rispetto ad un anno fa la riduzione sarà di 3 milioni, una sforbiciata do-vuta "alle scelte operate a li-vello nazionale, come ap-punto il Salvaitalia - spiega Bernazzoli nel corso di una conferenza stampa - che ha determinato una contrazione sul comparto delle Province per un totale di 415 milioni, a cui si aggiunge il taglio di-sposto dal decreto legge 78 del 2011 di ulteriori 500 mi-lioni". Su Parma il decreto ha inciso - per l'esattezza -per un valore di 3 milioni e 26mila euro.

Ma piazzale della Pace dice di non voler retroce-dere: "Badando alle priori-tà - sottolinea il Presidente - abbiamo inteso mantenere inalterato il nostro impegno su due settori di investimen-to, la manutenzione stradale e quella scolastica". Ammon-tano nel complesso a 21 mi-lioni e 734mila euro le usci-te previste per i due ambiti, così ripartiti: 13,1 milioni

alla viabilità e 4,3 alle scuo-le, a cui vanno aggiunte le risorse previste per il nuovo polo agroalimentare, il pri-mo lotto della Tangenziale di Sorbolo, la manutenzio-ne straordinaria delle strade e l'intervento per la cassa di espansione sul Ramazzone a Fontanellato.

Nessun nuovo mutuo ver-rà stipulato nei prossimi mesi dalla Provincia: "Piut-tosto - annuncia l'assesso-re al Bilancio Roberto Zan-noni - abbiamo previsto dismissioni e alienazioni di appartamenti e la vendita di alcune nostre azioni". L'ope-razione "più dura da mette-re in atto per noi - dicono sia Zannoni che Bernazzoli -è stata senz'altro quella del-l'innalzamento dell'Rc auto,

una scelta dolorosa senza la quale non saremmo stati in grado di garantire le funzio-ni proprie della Provincia. In ogni caso - ha rimarca-to Bernazzoli - ci tengo a precisare che le entrate così ottenute verranno utilizza-te direttamente per servizi al cittadino". E' stimato in 1,7 milioni l'aumento i cassa cor-rente grazie alla manovra Rc auto, che nei giorni scorsi il Pdl ha definito "scandalosa". Il totale delle entrate corren-ti sarà invece di 57 milioni di euro, pari ad un -11,45 per-cento sul 2011.

Anche sulle altre voci si conferma il segno meno: un -15% è stato reso necessario rispetto al 2011 sulla spesa corrente, con una riduzione di 1 milione di curo di esbor-

si per il personale e con i diri-genti che passano daí 17 del-l'anno scorso ai 10 del 2012: "Sia chiaro però - intervie-ne Zannoni - che non abbia-mo mai effettuato dei licen-ziamenti, ci siamo limitati a non reinserire nuovo perso-nale a fronte dei pensiona-menti". Un calo di 2,6 mi-lioni di euro è preventivato anche per beni e prestazioni di servizi, sforbiciato del 15% anche il budget per incarichi esterni e consulenze. E a pro-posito di spesa quotidiana: i 51 milioni e 489 mila euro previsti saranno concentrati prevalentemente - dicono da piazzale della Pace - su for-mazione professionale, tute-la dell'ambiente, gestione del territorio e sviluppo econo-mico.

Il "Salva Italia" taglia 3 milioni Il piano delle opere prevede il nuovo Bocchialini, la cassa di espansione del Ramazzone e il primo lotto della tangenziale di Sorbolo

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"Dalla parte degli agricoltori in Emilia-Romagna" ITALIA DEI VALORI È il titolo del convegno promosso dall'Ita-lia dei Valori per sabato 25 febbraio 2012, presso l'Hotel Molino Rosso di Imola dal-le 16 in poi. "Questo incontro è organizzato dal grup-po regionale ER dell'Italia dei Valori — lo dichiara Sandro Mandini, Consigliere re-gionale dell'Italia Dei Valori — Il convegno sarà coordinato e moderato dall'On. Silvana Mura, segretaria regionale dell'Idv, saranno presenti i rappresentanti delle principali as-sociazioni di categoria ed esponenti di spic-co delle Istituzioni responsabili del diparti-mento agricoltura alla Camera e al Senato, tra cui l'On. Ignazio Messina, l'On. Anita di Giuseppe, l'On. Ivan Rota, l'On. Giom-maria Uggias e il Senatore Aniello di Nar-do. Nel corso dell'evento si affronteranno i temi delle politiche agricole a livello euro-peo, nazionale e regionale, delle principa-li problematiche che si trovano giornalmen-te ad affrontare gli agricoltori ed infine, con uno sguardo proiettato verso il futuro, di-scuteremo delle strategie per il sostegno, la crescita ed il rilancio del settore agricolo ne-gli anni a venire. "Un'occasione di confronto diretto col mon-do agricolo per esporre proposte concrete ed ascoltare gli imprenditori ed i lavorato-ri di questo importante settore economico, da sempre eccellenza nel nostro territorio" Conclude Mandini.

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«Tasse, la nostra battaglia non è affatto corporativa» H presidente provinciale di Cna, Mussini: Reggio prenda esempio da Casalgrande «Non è il momento di mettere in croce gli imprenditori con prelievi eccessivi» P REGGIO

Il terna del contendere è sem-pre l'intu, che in città ha dato il via a Mi serrato braccio di fer-ro tra l'amministrazione vo-munale e le associazioni di ca-tegoria. Dopo il botta e riposta tra il sindaco Graziano Delrio, il vicesindaco Filomena De Sci-scio e Stefano Emuli degli In-dustriali, la palla torna al presi-dente provinciale di Cna "fri-stano Mussini.

Mussini, il vicesindaco De Sciscio ha già rivendicato l'equità delle aliquote appli-cate dal Comune.

«A questo rispondo con un esempio concreto: Il Comune di Casaigrande si è preoccupa-. to di differenziare la tassazio-ne sui capannoni, prima casa

dell'imprenditore, rispetto agli altri immobili, introducen-do una fascia dedicata ai beni strumentali che prevede un ali-quota pari allo 0,81% per i fab-bricati appartenenti al gruppo catastale "D" e alle categorie catastali "C/1" e "C/3". Un ca-so che dimostra come sia pos-sibile mettere l'impresa al cen-tro. Perché a Reggio non si può fare altrimenti?»,

Quindi non chiedete l'ali-quota minima?

«No, carne Cna abbiamo chiesto equilibrio ed equità. La nostra battaglia non è cor-porativa: serve ad aiutare tan-te imprese che vogliono farce-la a superare il difficile mo-mento che stiamo vivendo da troppo tempo. Noi siamo d'ac-cordo con il rigore e l'impegno

di tutti ma riteniamo che i Sin-daci debbano anche pensare alla fase 2 dello sviluppo e del-la crescita per costruite nuovo futuro. Crediamo, come ha detto il sindaco Delrio, che tut-ti debbano fare la propria par-te. Questo non significa però permettere gli imprenditori vengano strozzati da un ecces-sivo balzello sui beni strumen-tali, produttori di lavoro e di reddito».

il sindaco Delrio ha parlato di un contributo di mille euro annui, troppi?

«A parte che con queste per-centuali il contributo Imu su-pererebbe di gran lunga i mille euro anche per piccole realtà produttive, vorrei ricordare che a Reggio le aziende che possono fatturare lOntilioni

l'anno sono qualche centinaio rispetto alle migliaia di micro e piccole aziende attive, senza dimenticate che da tempo il mero fatturato non è più sino-nimo di redditività. I problemi che le imprese locali stanno at-traversando sono seri».

«Non paga nessuno» è la frase più in voga degli ultimi due anni.

«Esatto, Delrio e gli altri sin-daci sanno bene che questo è valido per i privati come per il pubblico, schiacciato da un Patto di stabilità che congela risorse che, se rimesse in circo-lo, darebbero nuovo slancio al-le imprese. Non è certo il mo-mento per mettere ulterior-mente In croce gli imprendito-ri con una tassazione eccessi-va:«.

in alto, il presidente provinciale della Cria di Reggio, Tristano Mussini, che sulla tassazione e sull'Imo se la prende con il Comune di Reggio, e chiede al sindaco Graziano Delrio di prendere esempio da altre amministrazioni del territorio come ad esempio Casaigrande

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arasse, la nostra Saiiayki non è affatto corporativ a

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ARRIVANO CASAGRANDE E ANDREANA?

Nomine Acer, il Pd vuole l en plein idv starebbe puntando i piedi e c'è chi vorrebbe coinvolgere Sei

Tempi di scelte e di nomine per l'Acer di Modena. L'ente che governa il patrimonio delle ca-se popolari è infatti guidato da un presidente e un vicepresi-dente di nomina politica. Sono in uscita l'attuale presidente Vi-to Tedeschini, ex-sindaco di Pa-villa, e il vice William Zaccatel-li ex-sindaco di Bastiglia. All'epoca del loro insediamen-to il Pd non era ancora nato e due vennero eletti sulla base della "spartizione" tra alleati fe-deli. 1.1 presidente Tedeschini in quota Margherita e il vice, Zac-carrelli, in quota Pds. Oggi le co-se sono cambiate e il Pd è un partito che riunisce le due ani-me e che, sulla carta, è parte di un'alleanza che comprende Idv e Sei come partiti maggiori

tra i suoi compagni. Il partitone sta comunque lavorando per mantenere due uomini di fidu-cia al governo dell'ente che sul piano politico, vista la situazio-ne delicata sul fronte casa, sa-rebbe importante seguire da vi-cino. I due prescelti sarebbero Andrea Casagrande :rimasto senza incarico dopo la fine del-la sua esperienza nell'ex- con-sorzio aree produttive e l'attua-le consigliere comunale non-chè presidente della commis-sioione crisi del Comune di Mo-dena Michele Andreana, Quest'ultimo sarebbe l'uomo individuato dal sindaco come elemento di :fiducia per monito-rare la situazione casa. Nel caso Andreana dovrebbe lasciare il consiglio a Mara Masini o se

questa non accetterà a Rossella Maienza, figlia di Antonio.

Ma c'è di mezzo un ma. I pro- blemi non sono sulle perso- ne, ma politici e riguardano il parti-to che rappresentano. Soprat-tutto in casa Idv (in qualità di alleati in Provincia) ci sarebbe già chi ha fatto notare che una delle due cariche spetterebbe al partito di Di Pietro. Invece, in casa Pd c'è chi ritiene che una posizione di primo piano all'Acer (tra l'altro retribuita), subito dopo l'accordo raggiun-to sulla delibera di intenti. dell'Housing sociale, sarebbe l'ideale per far sentire Sei parte attiva della maggioranza. Resta da capire come il Pd cercherà di governare strategicamente questo passaggio... (and.mar.)

Pagina 16 Tre rapine Tiolente: ' confermate vene per dratelliGalasso

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press unE 23/02/2012 GAllETTA DI MODENA

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press unE 23/02/2012 GAllETTA DI MODENA

Grazie Cancellieri per la DIA a Modena

Un ringraziamento a nome dell'Italia dei Valori va al mini-stro Anna Maria Cancellieri per la scelta di dar vita ad una sezio-ne della Direzione investigativa Antimafia (DIA) in Emilia-Roma-gna. Una decisione che condivi-diamo, a fronte del delicato peri-odo che questa regione sta attra-versando. I fatti di attualità testi-moniano una sempre più radica-ta attività del le cosche mafiose nel nostro territorio, con PM pe-

dinati, giornalisti minacciati, omi-cidi:ferii -fieni:i ed esercenti co-stretti a pagare il pizzo. Storie di cronaca inquietanti che mai avremmo immaginato di vivere in prima persona qui in Emi-lia-Romagna. La Regione in que-sta legislatura ha varato impor-tanti leggi per contrastare il feno-meno della malavita organizza-ta; da aprile 2012 oltre a queste leggi potremo contare su 20 agenti che vigileranno sul territo-rio. Un grande passo in avanti è stato compiuto per la sicurezza dei cittadini emiliano romagnoli. Grazie Cancellieri,

Liana Barbati, capognappo idv in RegítmeEndlia-nornagna

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Parole chiare sid rischi per le case in Aristotele

A Modena una parte del Pd si è dissociata dall'intento dell'Am-ministrazione comunale di realiz-zare L113 i m portante piano parti-colareggiato di social housing sui campi acquiferi di Cognento dai quali attingono acqua sia He-ra che A imag. Non possiamo cre-dere che a Carpì tutti gli iscritti al Pd siano invece in sintonia con questo progetto. Perfino il consi-gliere dell'Italia dei Valori di Car-pi, Andrea Bizzarri, dev'essersi pentito di aver votato l'ordine del giorno interi ocutorio presen-tato tempo fa insieme al Pci, poi-ché è ritornato ora sull'argomen-to con una interrogazione al Sin-daco. rispetto del territorio e delle risorse naturali è un tema che ogni partito di buon senso e di servizio ai bene comune deve presidiare. Non basta enunciarlo durante le campagne elettorali e nelle feste di partito. In via Arista-tele, area Cognento, il Comune si prepara a dare il via alla costru-zione di 400 appartamenti che mettono a rischio la falda acqui-fera che serve Modena, nove Co-muni della Bassa modenese e, per le interconnessioni della re-te acquedottistica. anche Carpi. Chiediamo che il presidente di A imag si pronunci con un comu-nicato rivolto alla popolazioni? di tutti questi Comuni, e non solo con un parEire criptato come quello emesso finora, dove si intuiscono si le "gravi riserve" della società sull'operazione, ma anche il desiderio di non entrare in conflitto con il Comune di Mo-dena. Chiediamo che il sindaco di Carpi, dopo aver approvato un ordine del giorno del suo partito

dEill'iciV in cui si sostiene che sulla falda ci sarebbero -70 metri di strati argillosi impermeabili alla penetrazione di sostanze inquinanti, si confronti con la realtà e si renda conto come denunciato dall'ex direttore ge-nerale di Aimag, ingegner Dal Pan - che i metri argill osi sopra la falda sono appena13, neppure troppo impermeabili, e si pro-nunci di fronte ai propri concitta-dini. Non c'è piano di edilizia so-ciale che giustifichi le messa a rischio della salute di coloro che, a partire dai bambini di oggi, si troveranno a bere l'acqua inqui-nata di domani. Non c'è piano di edilizia sociale che non possa essere traslocato in altra parte

del territorio comunale, più adat-to di quanto lo sia questo sottile strato di terreno che a Cognento ricopre una delle più ricche falde acquifere della regione,

Alleanza per Carpi

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Pagina 8 Anche la Camuaso boccia la giunta sulla I. ria .oaa, ohaeo., d ■ pendern ■ che r ■-mananno .enz ,ola

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press unE na a.

23/02/2012

Carpi Anche la Camusso boccia la giunta sulla Loria «Piena solidarietà» ai dipendenti che rimarranno senza lavoro

E' approdata all'attenzione di Su-sanna Camusso la questione calda dei 17 licenziamenti alla Loria, sanciti dal Comune con la decisio-ne di reinternalizzare il servizio e quindi di non procedere con un nuovo appalto di gestione. E' accaduto martedì, nel corso del-

UI COLTRONIARTEDIF Una delegazione ha voluto

spiegare il caso al segretario nazionale Cgil

sperando in una svolta

l'iniziativa sindacale che si è tenu-ta a Modena, promossa dai sinda-cati Cgil della Funzione Pubblica e di Scuola-Università-Ricerca per la campagna di rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) nel pubblico impiego che si terrà con le elezioni il 5-6-7 marzo prossimi. La vicenda che tiene in ansia tanti giovani, e non solo, è stata evoca-ta più volte e ricordata come esem-pio negativo innanzitutto nell'in-tervento introduttivo di Marco Bonaccini, segretario FP/Cgil Mo-dena, e poi ripresa nelle parole ac-corate della delegata sindacale Fp/ Cgil della Biblioteca Loria, sottoli-neando la vicinanza dei dipenden-ti comunali a quelli dell'appalto. Unanime e forte richiesta all'am-ministrazione comunale di Carpi di rinunciare ad un taglio dagli ef-fetti così drammatici, è venuta dal-l'intera platea di oltre 700 delegati del pubblico impiego. Al termine dell'iniziativa, una delegazione di lavoratori e lavoratrici dell'appal-to hanno quindi incontrato il se-gretario nazionale Cgil Susanna Camusso, che ha espresso la pro-pria piena solidarietà a chi, tra po-co più di un mese, potrebbe perde-re il posto di lavoro. Chissà se questa presa di posizio-ne autorevole potrà in qualche modo fare recedere la giunta di centrosinistra dai suoi propositi, in cui durante queste settimane si è mostrata più che ferma, senza

manifestare mai vicinanza ai di-pendenti. Nemmeno nell'unica no-ta ufficiale emessa sulla vicenda, in cui c'è stato spazio solo per il so-lito ritornello sui tagli e le econo-mie da fare e l'incensamento del proprio operato. Davvero, non

LA PLATEA Di fronte a oltre 700 persone

il caso carpigi ano è stato citato pii volte

come esempio negativo

sembra questa la risposta che me-ritavano questi ragazzi, visto che la giunta ha deliberatamente scel-to di usare i soldi che aveva per al-tro, dimostrando di tenere più alla fantomatica e faraonica piscina che a loro. «L'amministrazione ha raccolto la sfida dei tagli, non rassegnando- si al fatto che a minori risorse cor-

rispondano inevitabilmente mino-ri servizi per i cittadini. Dobbia-mo continuare a dare risposte alle esigenze della città» si è limitato a dire il sindaco Campedelli, senza neppure entrare nel merito specifi-co. Lo ha fatto il vice e assessore alla Cultura Alessia Ferrari, senza cambiare granché: «Dispiace mol-to sentirsi accusati di poca lungi-miranza quando, invece di arren-derci e limitarci a tagliare i servizi nonostante le difficoltà stiamo in-vece lavorando duramente per cer-care di salvaguardare la qualità del servizio bibliotecario». Sarebbe ben singolare che non lo facessero, dopo le super spese che sono state sostenute per fare della multimediale Loria uno dei fiori all'occhiello della città. Ma da quanto è emerso finora sulle mo-dalità con cui la giunta pensa la nuova gestione, è lecito nutrire dubbi anche su questo.

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Pagina 9 «Colombaronc, il centro rischiara la chiusura»

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Elezioni, i socialisti puntano tutto sulla Fornari

press unE na a.

23/02/2012

Serramazzoni

Elezioni, i socialisti puntano tutto sulla Fornari Cardone: «La sosteniamo convinti anche senza le primarie»

C'è la prima forza politica che si sbilancia ufficialmente sulle pros-sime delicatissime elezioni a Serra-mazzoni: sono i socialisti, che prendono posizione con il coordi-natore provinciale Mario Cardo-ne nell'ambito dello schieramento di centrosinistra. «Saremo accanto a Sabina Forna-ri per la candidatura alla carica di sindaco» ha scritto ieri in una no-ta Cardone, facendo quindi per la

LA SCELTA 41 suo nome circola da tempo

nelle segreterie provinciali e noi riteniamo

che sia il migliore»

prima volta in sede prettamente politica il nome dell'assessore al-l'Urbanistica ed Edilizia Privata. Schierando quindi il partito per la continuità amministrativa in un contesto che negli ultimi tempi si è complicato con le varie inchieste, in primis quella sui lavori allo sta-dio partita con il blitz choc della Guardia di Finanza in Comune del 12 maggio scorso e che, con-dotta dai pm Giuseppe Tibis e Claudia Natalini, ha portato al-l'iscrizione nel registro degli inda-

gati del sindaco Luigi Ralenti, del direttore tecnico Maria Rosaria Mocella e del presidente del Foot-ball Club Serramazzoni Marco Cornia con l'accusa di turbativa d'asta e corruzione. Inchiesta a cui peraltro Cardone fa anche esplicito riferimento (vedi a lato) evidenziando le sue possibili riper-cussioni in sede di voto in un pae-se che sembra ancora molto scos-so dalla sua eco mediatica. «Ma non bisogna fermarsi a que-

sto - nota Cardone - in attesa che la magistra-tura faccia il suo corso e accerti le responsabi-lità, noi come socialisti vogliamo fare un bilan-cio dell'attività politi-ca svolta in questo quinquennio, che ci sembra positiva. Per questo ci sentiamo di sbilanciarci da subito per il sostegno alla For-nari, che è il nome cir-colato maggiormente negli ambienti del cen-trosinistra in queste ul-time settimane. Oltre alla nostra, ne hanno parlato anche le segre-terie provinciali di Pd, Comunisti Italiani e Italia dei Valori». Un sostegno talmente convinto, quello di Cardone, da prescinde-re dal fattore primarie di cui abbiamo parlato

ieri: Serra è l'unico Comune della provincia in cui non è stata anco-ra sollevata la questione in vista del voto del 6-7 maggio. «Per quanto ci riguarda - sottolinea Cardone - non servono primarie: la nostra scelta è la Fornari». Ma Cardone a questo punto ravvi-sa un'altra esigenza: «Bisogna aprire al più presto un confronto vero sui programmi, perché è su questo che si costruisce il consen-so. Le persone vanno scelte sulla base del programma amministrati-vo che propongono e questo deve valere ancora di più a Serramazzo-ni, dove le inchieste degli ultimi tempi hanno avuto indubbiamen-te le loro ripercussioni a livello di immagine. Ma bisogna guardare oltre, alla visione di sviluppo che un candidato porta con sé con il suo programma». Insomma, i socialisti sembrano proporre un confronto sulle idee che allontani le ombre della crona-ca, consapevoli però della difficol-tà del confronto che si delinea al-l'orizzonte: «Sì - ammette Cardo-ne - certamente quella di Serra-mazzoni è la sfida più complessa che si delinea in questa tornata elettorale. Ma noi, qui come altro-ve, faremo la nostra parte». Non resta dunque che attendere le prossime mosse, e vedere intanto se l'assessore riceverà anche l'inve-stitura ufficiale del Pd. E poi, qua-le carta si giocherà il centro destra, dove ancora tutto tace.

■ Daniele Montanari

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PROGETTO 'ER:VR INTERPELLANZA

«Nuovo esposto per il C nell'area dell'asilo di Pon PROGETTO per Ferrara rilancia in un'interpellanza al sindaco Ta-gliani l'esposto che Stefano l3ulzoni (portavoce dell'associazione Amici della Terra) ha indirizzato anche all'Azienda Usl sul presunto inquina-mento da Cvm nella zona dell'asilo di Pontelagoscuro. Proprio la scuo-la che ora il Comune intende 'esternalizzare' (e l'amministrazione evi-denzia la coincidenza fra questa scelta e la denuncia ambientalista); si tratta di un inquinamento che risale agli anni Settanta, già noto in città ed al centro fra l'altro di indagini risalenti al 2004. Otto anni fa venne evidenziata la presenza di Cvm a circa 25 metri di profondità; le sostan-ze inquinanti però erano per così dire protette da uno strato di quindici metri di terreno argilloso, ed apparentemente confinate. Nell'interpel-lanza tuttavia si evidenzia l'esigenza di una valutazione aggiornata del-la situazione. Da anni comunque nella zona è interdetto l'utilizzo dei pozzi d'acqua: «Per quanto riguarda l'aria non risultano evidenze pro-blematiche», la rassicurazione dell'assessore all'Ambiente Rossella Za-dro. Per il Comune insomma non c'è alcun timore per la popolazione e per gli utenti della scuola d'infanzia. Ma gli ecologisti hanno acceso il riflettore su questa vicenda.

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ble can CO321,0, oihouani di cohigenan è ii aici ma noi resistiamo,

Uno scordo della scuola d'infanzia di via Digione a Pontelagoscuro

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it Resto del Carlino

FERRARA

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it Resto del Carlino

FERRARA [='<J ROWN)B1JJ

Più tutela per la salute

CARO CARLINO, non saremo noi ad opporci al bol- lino blu per le auto, ma invitiamo l'assessore all'Ambiente del Co- mune, Rossella Zadro, ad essere coerente e conseguente proponen- do alla giunta l'introduzione del ticket di ingresso per tutti i veico- li a motore nell'entroniura, come del resto avviene già in molte cit- tà, destinando i proventi alla mo- bilità sostenibile, trasporto pub- blico e mobilità ciclabile, sotto di- verse forme, compresi contributi all'acquisto di biciclette alle fami- glie che accompagnano i figli a scuola in bici. I giovedì senz'auto sono un pannicello caldo messo sulla fronte di un malato ormai cronico ed in stato irreversibile quale è l'ambiente urbano e non risolve alcun problema, come di- mostrano i dati sugli sforamenti delle polveri ormai 31 in meno di due mesi. A proposito di proventi chiediamo ufficialmente all'Am- ministrazione di dire ai cittadini come intende investire i ricavi delle multe di Musa di cui siamo fieri sostenitori e quanta parte an- drà a finanziare opere, e quali, per la mobilità sostenibile. Speriamo che anche il Consiglio nella sua interezza voglia assumere final- mente un ruolo positivo perché in gioco c'è la salute dei cittadini.

Il direttivo dell'Associazione Amici della bicicletta

Fiab-Onlus Ferrara

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Centrosin Est ve o e pn ar e <A. coalizione di e

nisira da il via alle prima- esta la scelta fatta può essere avan

dalla Federazione della si- partiti della coalizione o astra, Idv e Sel per la scel- <da un cittadino che rac-dì un candidato snida- >col a 50 #irite dì elettor

andidato che risulterà mcen t andida

e . La data e stata fissata r domenica 18 mar- , dalle 8 alle 21,

potrà candidar ^o"^` :\s si ogni cittadi-

o poss so dei squisiti di

legge che di- \ chiari di essere \ iscritto o eletto-

del rià e disposto a sotto-.

, ere le linee guida pro- grammatiche della coali-zione e il codice di autore-0-olaineritazione e che sì impegni a sostenere il

sinistras appresiti moduli predi-

sposti dal Lonlita-o organizzativo. La raccolta fir-me, iniziata tl

si conclude-rà il 29 febbra-o. l ra i nona

già abio nrall`

Rifondazion e otoi, Marcello Fole-

gatti per Sei e Massimo Ovani per Idv, zrrl a la spe-ranza è che se ne ggiun-gano degli altri» dice Vai-ter Zago di Sei,

ent

Si scaldai.° i rnak.ii per l.. axmikistzativ

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it Resto del Carlino

FERRARA

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GLI AMICI DELLA BICICLETTA

Inutili i giovedì senza auto Si al ticket d'ingresso in città

Un ticket di ingresso a tutti i. mezzi nell'entromura: è quanto chiedono gli Amici della bicicletta all'ammini-strazione, per voce del suo presidente Giuseppe Fornaro che spiega «non saremo certo noi ad opporci al bollino blu per le auto, ma invitiamo l'as-sessore all'ambiente 'Ladro, ad essere coerente e conse-guente proponendo alla giun-ta l'introduzione del ticket di ingesso per tutti i veicoli a motore nell'entromura, co-me del resto avviene già in molte città». I proventi po-trebbero essere destinati propone l'associazione - alla mobilità sostenibile, al tra-sporto pubblico e alla mobili-tà ciclabile, sotto diverse for-me, compresi contributi all'acquisto di biciclette alle famiglie che accompagnano i figli a scuola in bici.

«I giovedì senz'auto sono

un pannicello caldo messo sulla fronte di un malato -spiega Fornaro - ormai croni-co ed in stato irreversibile qual è l'ambiente urbano e non risolve alcun problema, come dimostrano i dati sugli sforamenti delle polveri or-mai 31 in meno di due mesi».

A proposito di proventi, Amici della bicicletta chiedo-no ufficialmente all'Ammini-strazione comunale «di dire ai cittadini come intende in-vestire i ricavi delle multe di Musa di cui siamo fieri soste-nitori e quanta parte andrà a Finanziare opere, e quali, per la mobilità sostenibile», «Spe-riamo - conclude la nota - che anche il consiglio comunale nella sua interezza, come massima istituzione rappre-sentativa dei cittadini, voglia assumere finalmente un ruo-lo positivo perché in gioco c'è la salute dei cittadini».

Pagina 12 = Neve, e-catini -33e di t>eoi

Ne mancano oltre 300

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Tra Zappatemi e !d'è è sempre alta tensione

press unE 23/02/2012 la Nuova Ferrara

Tra Zappaterra e Idv è sempre alta tensione Dopo l'attacco di Rorato al capo ci gabinetto, la presidente prepara la risposta Stupore in Castello per la tempistica del consigliere dipietrista

Il capo di gabinetto Manuela Paltrinieri e la presidente Marcella Zappaterra

La cacciata di Massimiliano Fio-raio dalla giunta provinciale ha le sue conseguenze. Ogni tanto dall'Italia dei Valori arriva una puntura di spillo più o meno do-lorosa per la presidente Marcel-laZappaterra. L'ultimo affondo del consigliere dell'idvAiessan-dro Rorato è rivolto alla più stretta collaboratrice della pre-sidente: il capo di gabinetto Ma-nuela Paltninieri. Rorato usa il sarcasmo: è un capo di gabinet-to «in buona sostanza che cura la posta elettronica e l'agenda del presidente, che già dispone di due segretarie» e per fare tut-to questo lavoro «percepisce uno stipendio più alto di quello degli assessori». A Rorato le in-combenze della Paltrinieri paio-no «francamente un pochino» sproporzionate rispetto ai 57.513 mila euro lordi all'anno che incassa (più 9.250 euro di oneri previdenziali e assisten-ziali a carico dell'amministra-zione), contro i 51.163 euro di un assessore.

Rorato, come riferito già ieri, ha presentato un'interpellanza con cui chiede alla presidente di fare a meno del capo di gabi-netto o di ridurne la paga.

In Castello dicono che la pre-sidente sia rimasta un po' sor-presa dallo zelo di Rorato, che aveva fatto una richiesta di ac-cesso agli atti parecchi mesi fa per conoscere il trattamento economico della Paltrinieri, ma che ne ha fatto uso solo ora che il suo partito è all'opposizione dopo il silurarne nto di Horillo avvenuto tra Natale e Capodan-no. in effetti la nomina di Ma-nuela Paltrinieri a capo di gabi-netto risale all'estate dei 2009 , poco dopo l'insediamento del-la Zappaterra, e per due anni e mezzo nessuno aveva sollevato

obiezioni o perplessità. Stare o non stare in maggioranza, si sa, fa la differenza.

Nell'ufficio di presidenza stanno intanto confezionando la risposta scritta all'interpel-lanza, risposta che pare sarà ar-ticolatissima e con un lungo elenco della mansioni svolte dal capo di gabinett.

Quelle previste dalla delibera di giunta 227/2009 sono le se- gue nti: sovrintendere all'attivi-tà di segreteria e di definizione dell'agenda della Presidente e curare la gestione della corri-spondenza, di assistere la Presi-.

and ro Rorato (ldv

dente nell'esercizio delle fun-zioni proprie e supportame l'at-tività istituzionale, di agevolare il collegamento della Presiden-te con gli enti esterni e i soggetti di volta in volta interessati, di svolgere attività di supporto al-la Presidente su problematiche di carattere generale e non di specifica competenza set toria - le, di curare le incombenze del-la Presidente come organo poli-tico amministrativo.

Una sequela sintetizzata da Rorato con cura della posta elet- tronica e dell'agenda del presi-dente. (m.p,)

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press unE 23/02/2012 di Forti e Cesella C 2PZ,JAtU o ornere

ONESTÀ I forlivesi e la corruzione

Che significa per noi for-livesi che la corruzione sta devastando il paese? Che quei 60 miliardi di corru-zione e quei 120 miliardi di evasione evidenziati dalla Corte dei Conti sono in ca-rico anche a noi. Non tanto perchè, è ovvio, qualcosina in quelle cifre c'è anche da

Forlì, ma quanto perchè siamo dentro anche noi a quell'humus che genera corruzione, anche se noi personalmente non abbia-mo nulla a che fare con es-sa. E' per questo che dob-biamo sentire nostro il pro-blema e contribuire ad al-leggerirlo, senza lasciare che se ne occupino solo a Roma. La prima cosa da ca-pire è che non si può de-mandare tutto alla tecnica ed all'efficienza di nuovi e incisivi strumenti. Biso-gna creare consenso con-tro questo stato di cose, bi-sogna identificare ed iden-tificarsi in un contesto che non ci faccia sentire soli, ma che ci aiuti a star fuori, sempre, da contaminazio-ni e affini. E poi bisogna te-

stimoniare e premiare che quello che conta su tutto è l'onestà. Onestà è un con-cetto ampio. Non è il buono contro il cattivo, non è chi non bara e chi paga le tas-se, non è solo la persona leale e chiara. D'altro can-to chi è in grado di dare giu-dizio di onestà e di disone-stà. Dio ce ne scampi da questi giustizieri.

Onestà è una strada da seguire che prevede com-portamenti, scelte e cam-mini, esempi dentro una visione buona della politi-ca, della società, delle rela-zioni. Ha un metro di mi-sura ed è su questo che dob-biamo regolarci. Da tempo parlo della Regola di San Benedetto applicata ai giorni nostri. Occorre

quindi una linea di confine dentro la quale ci si ricono-sca e che, se si supera, si va dalla parte della disonestà e della corruzione. In so-stanza in ogni schieramen-to politico a Roma come a Forlì al primo punto non andrebbe messo il pro-gramma, ma andrebbero incise regole in grado di rappresentare l'onestà. E i cittadini dovrebbero avere non solo la possibilità di valutare chi è più avanti in questo percorso e votarlo, ma anche quella di incam-minarsi in aggregazioni e impegni nuovi. Lavorare per una Forlì degli onesti, una competizione sull'one-stà, primo punto di qual-siasi programma. Penso che fosse questo quello che intendeva il compianto Giorgio Bocca quando par-lava di partito degli one-sti.

Giancarlo Biserna Forlì

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press unE 23/02/2012 di Forti e Cesella C 2PZ,JAtU o ornere

Assegnato il "Ligaza romagnola"

Apertura e premi FORLÌ. Appuntamento alla Fiera di

via Punta di Ferro da domani a dome-nica, dalle 10 alle 20. Domani alle 11, in programma il taglio del nastro del vi-cesindaco Giancarlo Biserna e assegna-zione a sorpresa del premio "Ligaza ro-magnola" (3a edizione) a cura dell'onco-loga Patrizia Gentilini. All'interno ri-storazione, anche vegetariana e vegana. Ingresso 6 euro, ridotto 4 (scaricabile i-scrivendosi a www.naturalexpo.it). Gratis i bambini sotto i 12 anni.

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press unE 23/02/2012

n Resto del Carlino

CESENA

Sexy shop a dis da scuole, chiese e c 11 Comune vara il 'Codice della convivenza civile' APPRODA oggi pomeriggio in Consiglio Comunale (l'ini-zio è previsto alle 14) il Codi-ce della convivenza civile. Si tratta di una novità per il Co-mune di Cesena che mette co-sì nero su bianco, in un unico documento composto da 60 articoli, tutte le norme che mi-rano a salvaguardare la serena convivenza fra i cittadini e la fruibilità dei beni comuni, in-tervenendo in materia di de-coro ambientale, quiete pub-blica, sicurezza urbana, tutela dell'ambiente e del patrimo-nio pubblico. Un capitolo spe-ciale, inoltre, si preoccupa di disciplinare i comportamenti nei confronti degli animali, punendo gli atti di crudeltà contro di essi, l'abbandono, i maltrattamenti, ecc. «Si tratta di qualcosa di più di un semplice regolamento, an-che se si presenta sotto questa forma — sottolineano il sin-daco Paolo Lucchi e l'assesso-re alle Sicurezze Ivan Piracci-ni, a cui si deve il coordina-mento dell'iniziativa, insie-me all'assessore alle Politiche Ambientali Lia M ornai ti per le parti relative alla sua dele-ga —. Nei nostri intenti vuo-le essere la carta che sancisce e al tempo stesso tutela uno dei beni più preziosi della no-stra città, e cioè la capacità di convivere civilmente, nel ri-spetto degli altri e dei beni pubblici, e di assumersi diret-tamente responsabilità per il bene della collettività a cui si appartiene».

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MEGseaSTORE Un sex shop della catena Magic America

NEGOZI SFITT1 Devono essere mantenuti decorosamente anche nelle parti interne visibili

la parte interna visibile, se le vetrine non sono state oscura-te. Vietato l'insediamento di sexy shop a meno di 500 me-tri da luoghi di cullo, cimite-ri, scuole e insediamenti dedi-cati all'educazione di bambi-ni e ragazzi. Per i suonatori ambulanti e girovaghi c'è il di-vieto di rimanere nei pressi. di uffici pubblici, scuole, ca-serme, luoghi di culto duran-te le funzioni religiose, ospe-dali, case di riposo e altri luo-ghi dove possono essere di di-sturbo a chi lavora o studia. A vigilare sul rispetto delle norme contenute nel Codice

IL TYFOLO più corposo del Codice è quello dedicato alla

è chiamata, in primo luogo, la polizia municipale. Ma l'ac-certamento può essere esegui-to anche dalle forze dell'ordi-ne e, limitatamente alle mate-rie di specifica competenza, da altri funzionari comunali o di enti e aziende erogatori di servizi pubblici e dell'Azienda Usl., guardie eco-logiche, guardie zoofile. Le violazioni al Codice preve-dono una sanzione ammini-strativa che può andare da un minimo di 50 a un massimo di 500 curo e, se necessario, l'obbligo di ripristino dello stato dei luoghi.

'Polizia Urbana', e compren-de tutte le norme relative a de-coro e quiete pubblica, tutela dell'ambiente, uso degli spazi pubblici. Fra esse compare an-che (all'articolo 5) quella rela-tiva ai negozi sfitti, per i quali è previsto l'obbligo di mante-nere in uno stato di decoro non solo le vetrine, ma anche

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CASO N.,'AACZW`,CL,',s; BARTOLIN1 (PDL) E MORRONE (LEGA)

«Holm, strategia irresponsabile» LEGA Nord e Pdl uniti. Contro i sindacati, anzi un sindacato: la Fiom Cgil che, a loro dire, ha un «atteggiamento distruttivo» col quale si rischia «di non peteguire gli inte-ressi veri degli operai» ma anzi di mettere a rischio il futuro dei lavoratori della Marcega-glia. Luca Bartolini, consigliere regionale in forza Pdl, e jacopo .Morron.e, segretario pro-vinciale del Carroccio, intervengono sulla delicata vertenza che sia interessando lo sta-bilimento forlivese. «Mi dispiace per quello sparuto gruppetto di operai che stanno ma-nifestando e persistono nel presidiare lo sta-bilimento del Gruppo Marcegaglia attac- ca Morrone Probabilmente si sono lascia-ti influenzare da un sindacato distante anni luce dalla realtà occupazionale locale. La presa di posizione di 4 sindacalisti della Fiom sta condizionando pesantemente le

scelte strategiche di una multinazionale che dà il pane a migliaia di famiglie del forlive-se». Morrone critica anche «l'appoggio stru-mentale di esponenti locali del Pd e addirit-tura la presenza al presidio di Giancarlo Bi-serna, Vicesindaco di Forlì, e dell'assessore Provinciale, Gianfranco Francia, entrambi in quota Tdv». Anche per Bartolini «il inda-cato, se vuole stare al passo coi tempi, deve imparare a impostare le trattative in modo diverso, non può gridare allo scandalo per l'introduzione di un salario di ingresso, so-prattutto se è vincolato ad un piano indu-striale ambizioso con ricadute positive per il territorio». Se Fiom Cgil «continuerà con la sua irresponsabile strategia, il rischio è che le occasioni di sviluppo e occupazione fugga-no via. E — conclude Bartolini mio modo di vedere non ce lo possiamo permettere».

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SINISTRA CRITICA "Chi governa lo spaccia copae nno ,..±,,trumento a vantag„,,o di tutti, ma .non c'è niente di

falso. Invece risponde a e -reato e ofitto,

certe scelte colpiranno i -)1; cominercknar

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d010 COMe Una pain.Cea Che permette-. rebbe iii tisoivere tetti i. problend della città"„ costui-t comunica:o Cli Gla-

COMO itlancini. e 'Minn Deibianco„ per - ,

Sinistra. Critica, che poi p tosegue spie- gancio CO:3.Tte: " Qtle3t0 stiuniento tuba- nistico fra p:3131)1:CO e pf:Vat.C , è sempre V:1: Ma Dei co, d S stri-s stato considerato fondamentale per co- struite o -pere il cui scopo, per i nostri

amministratori, sarebbe di generare un Vantaggio per il bene pUbbIlee.

191:3. LISO, Ora sono stati approvati. i progetti per Piazza. libità. .R3.1-CO nrSO,

dove rileviamo ia.r1.33.3".:CanZa di. ièè qualche per j1. bene p31:31ACO, Codi , e

Stat SSO sottolineato daUe contestazioni. poctate avanti dai vari condititi.

Forte è la preoccupazione operatori del Paese e degli ambulanti per la sone dei. loro :negozi e del mercato settimanale..tledlliCaZiOne e .13 COStrti-

Zj.0:3e .:toto.,: iruerrato bloccheranno per anni l'acc(:isso tdia. piazza e ai negoz Paese, assestando un altio ;pipe: sfla. già ........ economica del piccolo commercio. Inoltre, con la costruzione dei parcheggio nterrato, molti spazi. destinati ai mercato seramanitie .ruoto taat aMbUlariii

U0 a. potranno svolgere ia loro attività (ma Pitoni. 3.53j.CUTai O pj.Ù spazio e più posti per le bancherelle„ ridr). Colpisce larroganza del sindaco e della giunta Pel-Seiiddt/ che ,di itronte alle contestazioni e alle ossert dei. cittadini, ri- spondono con disprezzo e prepotenza., di essere i risigiloti interpreti

dei metcato e dei plolitto che oggi non si. accontentano più d. cohnie solo lavoratori e pensionati, ma che, con laccentuarsi della efíSí, puntano a fr:3.--

p0Verif2 at:Che pi.CC0.10 COMMeTeiGto 1.3V 017e del. grandi CeltrICOMI:3.erd.a1i.

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press unE 23/02/2012 IAVOCEdi ilomgna

Rimini e San Marino

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pressunE 23/02/2012

n Resto del Carlino

BOLOGNA

Più buche che strade, pole 'ca salata «Ci tocca fare lo slalom fra i crateri» La gente lamenta grossi problemi su Pom'ttana, Bazzanese e altre arterie

di GABRIELE MIGNARDI

CASALECCH10 – DAL PASSO pattinato allo sla-lom fra le buche. Non c'è quiete per gli automobilisti che da due giorni sono alle prese con gli effet-ti secondari che sale e gelo provo-cano sull'asfalto della Bazzanese, della Porrettana e degli snodi principali del sistema viario ad ovest di Bologna. La neve deve an-cora sciogliersi ma già da due gior-ni sull'asse attrezzato le auto devo-no fare i conti con l'insidia delle buche profonde sull'asfalto sbri-ciolato: «Sulla Bazzan.ese devo ri-conoscere che si sono già visti all'opera gli stradini che mettono l'asfalto a freddo nelle voragini più profonde e pericolose — rac-conta Alfredo Riccioni, camioni-sta che fa trasporti a breve raggio per imprese meccaniche fra la via Lunga e il Modenese —. Il punto è che mentre ne tappano due se ne aprono altre tre e questo è un pro-blema di sottofondo, non solo di sale e di disgelo», conclude il ca-mionista che ha tentato inutil-mente di inoltrare la sua protesta anche alla Provincia di Bologna.

I MEZZI pesanti escono più facil-mente indenni dal passaggio en-tro buche che manifestano la spe-ciale tendenza ad erodersi proprio come effetto dell'intensità del traf-fico: «Le nostre squadre di 'Ad.0- pera' sono al lavoro già da due giorni e le preoccupazioni maggio-ri riguardano le due ruote: motori-ni o ciclomotori devono prestare doppia attenzione», dice Paolo Nanni, assessore ai Lavori pubbli-

iL CO fj N E «Abbiamo già iniziato Le riparazioni, te moto facciano attenzione»

ci del comune di Casalecchio, che in questa prima fase anche per ra-gioni di bilancio preferisce opera-re con le squadre degli operai del Comune. Personale che conosce bene una rete stradale estesa per quasi 95 chilometri, una distanza che, messa in linea, coprirebbe la distanza fra Bologna e Firenze.

Le segnalazioni più frequenti riguardano le vie di maggiore per- correrti-1 come Piave, ison- zo, Brigata Bolero,

via del Lavoro, via Bazzan.ese e soprattutto la Porrettana. ieri mattina a ridosso della rotonda Biagi c'erano due insidiose voragi-ni che le auto riuscivano ad evita-re solo scartando bruscamente all'ultimo istante. Mosse pericolo-se per la circolazione e per gli stes-si mezzi, specie se messe in atto nelle ore serali e notturne quando la temperatura scende sotto lo ze-

ro e la strada diventa insidiosa per il sottile velo di ghiaccio. «Le no-stre squadre iiuervengono in con-tinuazione con l'asfalto a freddo. E nel frattempo avviano il monito-raggio per il ripristino più accura-to che verrà realizzato dalla ditta `Sasisi Sas' di Ozzano quando il tempo sarà migliorato», chiarisce ancora l'assessore Nanni.

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