rassegna stampa del 28/02/2014
TRANSCRIPT
Sommario Rassegna Stampa dal 27-02-2014 al 28-02-2014
27-02-2014 ANSA.itMaltempo:Monte Vezzi Ischia, evacuazione ............................................................................................... 1
27-02-2014 CasertaFocus.netCELLOLE - L'amministrazione di Cellole assume il "Carnevale cellolese" edizione 2014 all'internodel programma di eventi culturali ................................................................................................................. 2
27-02-2014 CasertaFocus.netMARCIANISE - Inceneritore, il Comitato fuochi chiede risposte alle istituzioni....................................... 3
27-02-2014 CasertaFocus.netTERREMOTO - Trema la terra nella Valle di Suéssola, a Maddaloni, Caserta e San Nicola .................... 4
27-02-2014 Corriere del Mezzogiorno (Ed. Napoli)Frana di Vietri, non c'è certezza sui tempi ................................................................................................... 8
27-02-2014 Corriere del Mezzogiorno.it (ed. SalernPositano, frana una parete rocciosa dalla villa della miliardaria americana ............................................ 9
27-02-2014 Corriere dell'Irpinia.itRiforma e arretrati: per i forestali si va all'11 marzo ................................................................................. 10
27-02-2014 Il Crotonese.itEmergenza rifiuti, venerdì la protesta dei 5 Stelle alla Regione............................................................... 11
27-02-2014 Il Giornale del Molise.itProtezione civile, in cento tornano al lavoro. Siglato l'accordo-ponte. Ma i sindacati avvertono:vanno riassunti tutti i 218 dipendenti ......................................................................................................... 12
27-02-2014 Il Giornale della Protezione Civile.itAllerta meteo della Protezione Civile su Campania e Sicilia .................................................................... 13
27-02-2014 Il Mattino (ed. Avellino)Pozzi inquinati, c'è il progetto per la bonifica ............................................................................................ 14
27-02-2014 Il Mattino (ed. Avellino)Un tavolo con più assessori regionali per avviare una discussione sulla rimodulazione della leg... .. 15
27-02-2014 Il Mattino (ed. Caserta)Il vulcanologo sale in cattedra, il terremoto fa meno paura ..................................................................... 16
27-02-2014 Il Mattino (ed. Caserta)S. Maria a Vico è capofila del nuovo parco ................................................................................................ 17
27-02-2014 Il Mattino (ed. Caserta)Parco Tifatini, resa volontaria del Comune ................................................................................................ 18
27-02-2014 Il Mattino (ed. Nazionale)Nino Bertoloni Meli Roma. Non è improvviso o inaspettato nel Partito democratico, quel che ... ....... 19
27-02-2014 Il Mattino (ed. Nazionale)Alessandra Chello Ma quale terremoto. L'epurazione del manipolo di dissidenti grillini, non ............ 20
27-02-2014 Il Mattino (ed. Nazionale)Luigi Roano Se cade Roma perché si dovrebbe salvare Napoli, oppure gli altri comuni in... .............. 21
27-02-2014 Il Mattino (ed. Nord)Differenziata flop, protezione civile in campo............................................................................................ 22
27-02-2014 Il Mattino (ed. Salerno)Frana sulla via per Acerno chiesta la calamità naturale ........................................................................... 23
27-02-2014 Il Mattino (ed. Salerno)Diletta Turco I caselli autostradali di Cava de' Tirreni saranno aperti anche per chi viene da Sa........ 24
27-02-2014 Il Mattino (ed. Salerno)Per il senso di appartenenza, con la frana o senza, garantiamo la nostra presenza . Cos&#... ... 25
27-02-2014 Il Mattino (ed. Salerno)Due frane in collina verifiche sulle strade .................................................................................................. 26
27-02-2014 Il Mattino (ed. Sud)Meta................................................................................................................................................................ 27
28-02-2014 La Città di Salernoa positano muro frana sulla strada ............................................................................................................. 28
28-02-2014 La Città di Salernofrana salerno-vietri de luca avverte attenti ai ricorsi................................................................................. 29
28-02-2014 La Città di Salernotroppi vincoli e il sele straripa ..................................................................................................................... 30
28-02-2014 La Città di Salernoil premio va ai giudici di pace cavesi .......................................................................................................... 31
27-02-2014 Metropolis webProtezione civile, piani di emergenza: l'assessore Cosenza incontra le province ................................ 32
27-02-2014 SalernoTodayFrana su via Croce, pianificati gli interventi: ecco il cronoprogramma .................................................. 33
27-02-2014 campanianotizie.comPiani protezione civile, Cosenza riunisce le province: serve coordinamento ........................................ 34
27-02-2014 campanianotizie.comLieve scossa di terremoto tra le province di Napoli, Caserta e Avellino ................................................ 35
27-02-2014 campanianotizie.comPericolo frane a Ischia, ordinata evacuazione 30 famiglie dal Monte Vezzi............................................ 36
27-02-2014 campanianotizie.comAccelerazione spesa, Comunità Montane "rimandate" ............................................................................ 37
27-02-2014 noodlsProtezione Civile, Cosenza incontra province su piani di emergenza: "sale operative centrali perloro gestione"................................................................................................................................................ 39
- Campania - ANSA.it
ANSA.it"Maltempo:Monte Vezzi Ischia, evacuazione"
Data: 27/02/2014
Indietro
Maltempo:Monte Vezzi Ischia, evacuazione
Il 30 aprile 2006 ci fu una frana e morirono quattro persone 27 febbraio, 18:20 salta direttamente al contenuto
dell'articolo salta al contenuto correlato
Indietro Stampa
Invia
Scrivi alla redazione Suggerisci ()
(ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 27 FEB - Il vice sindaco di Ischia, in funzioni di sindaco, Carmine Barile, ha ordinato
l'evacuazione immediata della popolazione (una trentina di famiglie) della zona A e B di Monte Vezzi a Ischia (Napoli) -
nelle cui vicinanze il 30 aprile 2006 ci fu una frana nella quale morirono un padre e le sue 3 figlie - per un avviso di
''allerta meteo con fase di attenzione'' emanato dalla Protezione Civile regionale valido da stamane per 24 ore.
Data:
27-02-2014 ANSA.itMaltempo:Monte Vezzi Ischia, evacuazione
Argomento: Pag.SUD 1
CELLOLE - L'amministrazione di Cellole assume il “Carnevale cellolese” edizione 2014 all'interno del programma di
eventi culturali
CasertaFocus.net""
Data: 27/02/2014
Indietro
CELLOLE - L'amministrazione di Cellole assume il “Carnevale cellolese” edizione 2014 all'interno del programma di
eventi culturali
Dettagli
Pubblicato Giovedì, 27 Febbraio 2014 18:19
CELLOLE. La manifestazione si svolgerà domenica 2 e martedì 4 marzo 2014, dalle ore 13.00 alle ore 20.00,
interessando prevalentemente via Umberto, corso Freda, la villa comunale, in piazza Moro, quali sedi del tradizionale
itinerario di sfilata percorso dai carri allegorici.
L'amministrazione del sindaco Aldo Izzo, per far in modo che i carristi potessero realizzare i carri allegorici, ha
predisposto l'allestimento di un grande tendone nei pressi dello stadio comunale con l'allaccio alla cabina elettrica
comunale per la fornitura di energia. Ha predisposto anche un adeguato servizio di vigilanza con relativa chiusura al
traffico dell'intero itinerario percorso dai carri in sfilata dalle ore 14.00 alle 20.00 di domenica 2 e martedì 4 marzo 2014,
attivando modalità collaborative con i volontari della Protezione civile locale che sempre hanno offerto la propria
disponibilità. Ha, infine riconosciuto ai gruppi, a titolo di rimborso forfetario per le spese sostenute per l'allestimento dei
carri nonché per le attività e i servizi connessi alla realizzazione della sfilata. La somma complessiva impegnata è di €
7.000,00, ripartita in uguale stessa misura tra i singoli gruppi partecipanti, mediante liquidazione ai referenti nominati con
la seguente modalità di erogazione: il 50% in acconto; il restante 50% a saldo, al termine della manifestazione, previa
verifica dell'osservanza dei criteri minimi convenuti per la preparazione dei carri.
Data:
27-02-2014 CasertaFocus.netCELLOLE - L'amministrazione di Cellole assume il "Carnevale cellolese"
edizione 2014 all'interno del programma di eventi culturali
Argomento: Pag.SUD 2
CasertaFocus.net"MARCIANISE - Inceneritore, il Comitato fuochi chiede risposte alle istituzioni"
Data: 27/02/2014
Indietro
MARCIANISE - Inceneritore, il Comitato fuochi chiede risposte alle istituzioni
Dettagli
Pubblicato Giovedì, 27 Febbraio 2014 13:54 MARCIANISE. La sezione di Marcianise del “comitato fuochi” scrive una
lettera aperta alle istituzioni.
Mercoledì mattina, la sezione di Marcianise del Comitato fuochi ha diffuso via web e ha fatto pervenire alle istituzioni
competenti e alle redazioni una lettera aperta nella quale invita i “rappresentanti della tutela della salute della
cittadinanza” a prendere una posizione ferma e pubblica in merito alla decisione , da parte della Regione Campania, di
autorizzare l'istallazione di un impianto si stoccaggio e recupero di rifiuti pericolosi e non (come afferma il D.D. n°42 del
20/01/2014).
Nella lettera, introdotta da una serie di studi eseguiti sul nostro territorio (“progetto sentieri” e rapporto dell'ARPA della
Campania) , commissionati , il primo, dal Ministero della Salute e , il secondo, dalla protezione civile , che provano come
in Campania l'incidenza dei Tumori sia più alta rispetto alla media nazionale, si afferma come la questione inquinamento ,
molto delicata , non sia mai stata realmente e seriamente presa in considerazione dall'esecutivo , nonostante le Istituzioni
si siano già attivate con il Piano di Bonifica Regionale della Regione Campania del 2005 e lo scorso giugno 2013 abbiano
individuato 160 siti da bonificare , tra cui c'era anche l'area industriale di Marcianise.
Lo stesso sindaco Antonio De Angelis , lo scorso 7 dicembre, durante una delle manifestazioni promosse dallo stesso
Comitato , aveva promesso di prendere in considerazione la questione e di attivarsi, al fine di bonificare la nostra terra.
Peccato che, ad ostacolare i suoi piani di bonifica, sia intervenuto il Decreto della Regione che autorizza l'inceneritore.
Alla luce di questa situazione il Comitato fuochi ha chiesto: «con la presente, ufficiale lettera aperta, ai rappresentanti
istituzionali della città di Marcianise, sindaco, assessori, consiglieri comunali, presidente e componenti della
Commissione Ambiente, gruppi consiliari, in qualità di responsabili della tutela della salute pubblica della cittadinanza
tutta, finora silenti sulla questione, di esprimere urgentemente e formalmente la propria posizione relativamente alla
concessione dell'autorizzazione all'installazione dell'inceneritore per rifiuti pericolosi nell'ASI di Marcianise.
Il Comitato Fuochi di Marcianise chiede altresì a tutti soggetti politici e sociali del territorio, destinatari per conoscenza
della presente lettera aperta, e cioè partiti , associazioni culturali, associazioni ambientaliste, ma anche comunità
parrocchiali, dirigenti scolastici, medici, di manifestare ufficialmente alla cittadinanza e all'amministrazione comunale
stessa la propria valutazione sull'opportunità dell'installazione dell'impianto suddetto.
Il Comitato Fuochi di Marcianise confida nel coinvolgimento di tutti, in primis di coloro che giuridicamente ne hanno la
responsabilità, nelle azioni richieste, a tutela del diritto alla salute dei cittadini, già gravemente compromessa».
Giusy Grillo
Data:
27-02-2014 CasertaFocus.netMARCIANISE - Inceneritore, il Comitato fuochi chiede risposte alle
istituzioni
Argomento: Pag.SUD 3
CasertaFocus.net"TERREMOTO - Trema la terra nella Valle di Suéssola, a Maddaloni, Caserta e San Nicola"
Data: 28/02/2014
Indietro
TERREMOTO - Trema la terra nella Valle di Suéssola, a Maddaloni, Caserta e San Nicola
Dettagli
Pubblicato Giovedì, 27 Febbraio 2014 22:18
CASERTA. La terra torna a tremare: alle 20,16 un terremoto di magnitudo(Ml) 2.1 ha colpito il casertano.
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Irpinia.
I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali
nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo.
Dati evento
Event-ID 4003146671
Magnitudo(Ml) 2.1
Data-Ora 27/02/2014 alle 20:16:19 (italiane)
27/02/2014 alle 19:16:19 (UTC)
Coordinate 40.9955°N, 14.5045°E
Profondità 1.5 km (fissata)
Distretto sismico Irpinia
Comuni entro i 10Km
ARIENZO (CE)
CERVINO (CE)
SAN FELICE A CANCELLO (CE)
SANTA MARIA A VICO (CE)
AIROLA (BN)
ARPAIA (BN)
DURAZZANO (BN)
Data:
27-02-2014 CasertaFocus.netTERREMOTO - Trema la terra nella Valle di Suéssola, a Maddaloni,
Caserta e San Nicola
Argomento: Pag.SUD 4
FORCHIA (BN)
MOIANO (BN)
PAOLISI (BN)
SANT'AGATA DE' GOTI (BN)
CAMPOSANO (NA)
CASAMARCIANO (NA)
CICCIANO (NA)
CIMITILE (NA)
COMIZIANO (NA)
MARIGLIANELLA (NA)
MARIGLIANO (NA)
NOLA (NA)
ROCCARAINOLA (NA)
SAN PAOLO BEL SITO (NA)
SAN VITALIANO (NA)
SAVIANO (NA)
SCISCIANO (NA)
TUFINO (NA)
ROTONDI (AV)
Comuni tra 10 e 20km
CASERTA (CE)
CASTEL CAMPAGNANO (CE)
CASTEL MORRONE (CE)
MADDALONI (CE)
Data:
27-02-2014 CasertaFocus.netTERREMOTO - Trema la terra nella Valle di Suéssola, a Maddaloni,
Caserta e San Nicola
Argomento: Pag.SUD 5
SAN NICOLA LA STRADA (CE)
VALLE DI MADDALONI (CE)
SAN MARCO EVANGELISTA (CE)
BONEA (BN)
BUCCIANO (BN)
CAMPOLI DEL MONTE TABURNO (BN)
DUGENTA (BN)
FRASSO TELESINO (BN)
LIMATOLA (BN)
MELIZZANO (BN)
MONTESARCHIO (BN)
TOCCO CAUDIO (BN)
ACERRA (NA)
BRUSCIANO (NA)
CARBONARA DI NOLA (NA)
CASALNUOVO DI NAPOLI (NA)
CASTELLO DI CISTERNA (NA)
LIVERI (NA)
OTTAVIANO (NA)
PALMA CAMPANIA (NA)
POGGIOMARINO (NA)
POLLENA TROCCHIA (NA)
POMIGLIANO D'ARCO (NA)
SAN GENNARO VESUVIANO (NA)
SAN GIUSEPPE VESUVIANO (NA)
Data:
27-02-2014 CasertaFocus.netTERREMOTO - Trema la terra nella Valle di Suéssola, a Maddaloni,
Caserta e San Nicola
Argomento: Pag.SUD 6
SANT'ANASTASIA (NA)
SOMMA VESUVIANA (NA)
STRIANO (NA)
TERZIGNO (NA)
VISCIANO (NA)
VOLLA (NA)
MASSA DI SOMMA (NA)
AVELLA (AV)
BAIANO (AV)
CERVINARA (AV)
DOMICELLA (AV)
LAURO (AV)
MARZANO DI NOLA (AV)
MOSCHIANO (AV)
MUGNANO DEL CARDINALE (AV)
PAGO DEL VALLO DI LAURO (AV)
QUADRELLE (AV)
QUINDICI (AV)
SAN MARTINO VALLE CAUDINA (AV)
SIRIGNANO (AV)
SPERONE (AV)
TAURANO (AV)
Data:
27-02-2014 CasertaFocus.netTERREMOTO - Trema la terra nella Valle di Suéssola, a Maddaloni,
Caserta e San Nicola
Argomento: Pag.SUD 7
Corriere del Mezzogiorno (Ed. Napoli)""
Data: 27/02/2014
Indietro
CORRIERE DEL MEZZOGIORNO - NAPOLI
sezione: Napoli data: 27/02/2014 - pag: 10
Frana di Vietri, non c'è certezza sui tempi
Sempre più lontana la riapertura della strada, parte il servizio navetta
SALERNO Frana tra Salerno e Vietri: l'incontro tanto atteso in prefettura, rimandato più volte in questi giorni, si è tenuto
ieri sera alla presenza del prefetto Gerarda Maria Pantalone. A seguito di quanto riferito dai tecnici sulle ispezioni
effettuate sembra che "il definitivo ripristino della transitabilità avrà tempi al momento non quantificabili". Detto ciò, la
riunione ha in sostanza approvato tutte e quattro le istanze presentate dal sindaco di Vietri, Franco Benincasa. O quasi. La
prima, che riguarda il pedaggio gratuito, è stata confermata solo per l'orario mattutino, infatti già da oggi dalle 7 alle 10
non si paga in entrambi i sensi di marcia. Il pomeriggio dalle 16 alle 18 si paga invece l'uscita da Cava dè Tirreni. «Inoltre
- dice Benincasa - abbiamo ottenuto l'allungamento dei treni, con più carrozze, per reggere il più alto numero di utenza
possibile». La provincia di Salerno incrementerà il trasporto su gomma per i comuni di Costa d'Amalfi- Cava- Salerno e
ritorno. L'assessore alla mobilità del Comune di Salerno Luca Cascone, presente all'incontro, rassicura: «nei prossimi
giorni metteremo a disposizione una navetta, sperando naturalmente che si apra un varco almeno per il passaggio
pedonale». Gli oneri per il servizio saranno a carico dei due comuni, Vietri e Salerno, ciascuno per il suo tratto di
competenza. Per quanto riguarda l'apertura di almeno un senso unico alternato si dovranno aspettare minimo 15 giorni a
partire da lunedì prossimo. Nelle ore che hanno visto i rappresentanti degli enti locali e provinciali riuniti in prefettura è
stato diffuso un durissimo comunicato di Codacons Campania: «Disagi inspiegabili "franano" sui cittadini e centinaia di
utenti stanno contattando il Codacons di Salerno per far sentire la loro voce», si legge nella nota a firma del presidente
Codacons Campania, Enrico Marchetti. Oltre al danno economico che deriva dalla chiusura della strada, secondo
Codacons, gli utenti lamentano anche le esenzioni nel pagamento del pedaggio. Queste ultime riguardano una fascia
oraria che può interessare solo poche categorie di lavoratori, sono esclusi dalle agevolazioni ad esempio i liberi
professionisti, le commesse di esercizi commerciali, i commercianti e tante altre categorie. Non solo a Vietri, ma lungo
tutta la costiera la situazione della viabilità è insostenibile. Infatti, ieri abbiamo verificato di persona le cinque interruzioni
in pochi chilometri da Cetara a Vietri sul mare. Tale cadenza nel ripetersi dell'interruzione della viabilità, denuncia
Codacons, è oramai puntuale e dimostra che non c'è organicità negli interventi a difesa del territorio né programmazione
nella manutenzione e nella messa in sicurezza della rete viaria. A breve Codacons Campania presenterà un dossier in
Prefettura per evidenziare i disagi patiti dagli utenti della strada che da Amalfi porta a Salerno. Infine, mentre ci sono
buone notizie per la strada regionale 562 Mingardina che riapre dopo essere rimasta chiusa per frana per oltre 40 giorni,
l'Anas comunica che è stato prorogato dal 1 marzo al 30 giugno 2014 il senso unico alternato, tra il km 33,550 e il km
33,750 della strada statale 517 "Bussentina", nel Comune di Torre Orsaia. Disagi senza fine. Bledar Hasko
RIPRODUZIONE RISERVATA
Data:
27-02-2014 Corriere del Mezzogiorno (Ed. Napoli)Frana di Vietri, non c'è certezza sui tempi
Argomento: Pag.SUD 8
- Corriere del Mezzogiorno
Corriere del Mezzogiorno.it (ed. Salerno)"Positano, frana una parete rocciosa dalla villa della miliardaria americana"
Data: 27/02/2014
Indietro
Corriere del Mezzogiorno > salerno > Cronaca > Positano, frana una parete rocciosadalla villa della miliardaria
americana
DISSESTO IDROGEOLOGICO
Positano, frana una parete rocciosa
dalla villa della miliardaria americana
Il sindaco De Lucia: «Miracolo che non sia stata strage»
La tenuta è della ricca statunitense Bianca Sharm
Salerno 6
CorrieredelMezzogiorno 27
in Cronache 186 ALTRI 2 ARGOMENTI NASCONDI
DISSESTO IDROGEOLOGICO
Positano, frana una parete rocciosa
dalla villa della miliardaria americana
Il sindaco De Lucia: «Miracolo che non sia stata strage»
La tenuta è della ricca statunitense Bianca Sharm
(Foto Fabio Fusco per Positanonews) SALERNO - Sostano i taxi, a Positano, dove oggi ha ceduto una intera parete
rocciosa causando una frana che avrebbe potuto causare una strage. «E' stato un miracolo»�ha detto il sindaco Michele De
Lucia. Ed è proprio vero. Perchè un intero costone è caduto violentemente su via Monte staccandosi dal viale che porta a
villa Peppinella, la tenuta della miliardaria americana Bianca Sharm che ha scelto Positano quale suo buen retiro estivo.
INCIDENTE - A crollare un muro a secco di circa sei metri che ha scaraventato sulla strada quasi due quintali di pietre
che hanno bloccato l'intera strada e danneggiato una piccola ruspa che si trovava parcheggiata nella zona. Sul posto sono
intervenuti immediatamente i tecnici del Comune di Positano e il sindaco Michele De Lucia. Immediatamente sono stati
attivati i lavori di messa in sicurezza del costone per cercare di ripristinare quanto prima la circolazione.
27 febbraio 2014
Positano, frana una parete rocciosadalla villa della miliardaria americana
0
0 0 0 0
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Data:
27-02-2014 Corriere del Mezzogiorno.it (ed. Salerno)Positano, frana una parete rocciosa dalla villa della miliardaria americana
Argomento: Pag.SUD 9
Corriere dell'Irpinia.it""
Data: 27/02/2014
Indietro
Riforma e arretrati: per i forestali si va all'11 marzo
Le delegazioni Cgil-Cisl-Uil ricevute da Nugnes e dalla segreteria Caldoro. Oggi il Pd ad Ariano
27/02/2014
Un'altra giornata di protesta per il futuro delle Comunità montane, e in questo caso anche del passato, visto che i mesi di
stipendio arretrati sono davvero molti. Ieri un'altra tappa a Napoli, anche se l'argomento era iscritto pure all'ordine del
giorno del Consiglio regionale, ma non è stato discusso. Lo stato di agitazione con autoconvocazione e presidio dei
lavoratori idraulici forestali della Campania era stato proclamato qualche settimana fa dalle tre sigle sindacali. Il presidio
si è tenuto ieri mattina sotto Palazzo Santa Lucia per protestare contro la delibera approvata dalla Giunta Regionale che
destruttura il settore della forestazione. Le Segreterie Regionali di Fai - Cisl, Flai Cgil e Uila Uil sono state ricevute dalla
Segreteria del Presidente Caldoro e dall'Assessore Sommese.
Dall'incontro, le organizzazioni sindacali hanno avuto assicurazioni che nei prossimi giorni verrà convocato un tavolo con
la Presidenza della Regione Campania, con gli Assessori all'Agricoltura, all'Ambiente, al Personale, alla Protezione Civile
e al Bilancio, per discutere sulla riforma della legge 11/96.
Inoltre l'Assessore Daniela Nugnes ha convocato le Federazioni di categoria regionali (Fai, Flai e Uila) per l'11 marzo
2014 per definire, nell'ordine: i riparti dei finanziamenti per il saldo retribuzioni arretrate anno 2011, la determinazione
dei fondi occorrenti per il saldo 2012, la definizione della differenza dei finanziamenti 2013, l' anticipazione per l'anno
2014.
"Ancora una volta" dichiara Raffaele Tangredi - "ci è voluta la mobilitazione degli operai idraulici forestali, per far capire
alla Giunta Regionale e alla politica che sui problemi della forestazione c'è bisogno da subito di una riforma della Legge
11/96 che garantisca l'occupazione e salvaguardi il territorio dal dissesto idrogeologico.
E si terrà oggi alle ore 17.00 presso la sede della Comunità Montana Ufita ad Ariano Irpino il secondo incontro promosso
dalla segreteria provinciale sui territori delle comunità montane.
Sindaci , amministratori e dirigenti di partito si incontrano per evidenziare ed approfondire le questioni più significative
che riguardano i cittadini delle piccole realtà locali.
Dopo il primo appuntamento di Calitri altri due incontri completeranno, nel corso della prossima settimana, il calendario
di iniziative assunto del partito democratico irpino: lunedì 3 marzo a Calabritto per la Comunità montana Terminio
Cervialto e giovedì 6 marzio Pietrastornina per la comunità montana del Partenio.
Data:
27-02-2014 Corriere dell'Irpinia.itRiforma e arretrati: per i forestali si va all'11 marzo
Argomento: Pag.SUD 10
| ilCrotonese.it, tutte le notizie e la cronaca della provincia di Crotone
Il Crotonese.it"Emergenza rifiuti, venerdì la protesta dei 5 Stelle alla Regione"
Data: 27/02/2014
Indietro
Emergenza rifiuti, venerdì la protesta dei 5 Stelle alla Regione
Il Meetup del Movimento 5 Stelle di Crotone venerdì 28 febbraio, alle ore 09.30 , manifesterà insieme agli altri gruppi
locali della Calabria davanti la sede della giunta regionale per protestare contro la gestione dell'emergenza rifiuti.
I cittadini del Meetup del Movimento 5 Stelle di Crotone venerdì 28 febbraio,alle ore 09.30 , manifesteranno insieme agli
altri gruppi locali della Calabria sotto la sede della regione (vìcepresidenza Giunta Regionale, Via massara) a Catanzaro
per protestare contro la gestione dell'emergenza rifiuti.
In particolare sarà contestata la norma regionale, entrata in vigore il 22 febbraio scorso, attraverso la quale si autorizza
fino al 31 dicembre 2014 l'integrazione delle autorizzazioni degli impianti privati di trattamento e smaltimento dei rifiuti
regionali esistenti e di quelli che saranno autorizzati entro il 31 dicembre 2014 con l'aggiunta della previsione in via
temporanea dei codici identificativi dei rifiuti urbani.
Secondo il Meetup di Crotone "questa modifica che sembra marginale, apre in realtà un'autostrada al massiccio
coinvolgimento di operatori privati nel conferimento di rifiuti tal quale e viene inserita in una legge che si occupa della
cessazione dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti dichiarata dall'ordinanza di Protezione Civile n. 57 del 14 marzo
2013".
A Catanzaro i meetup calabresi dei 5 Stelle chiederanno: effettiva cessazione dello stato di emergenza o contenimento
dello stesso e del conseguente regime di conferimento in deroga in confini temporali ben delimitati; predisposizione di
meccanismi di verifica e controllo della tipologia e quantità di rifiuti conferiti nella fase emergenziale presso discariche
private in attesa della definitiva messa a regime del sistema Sistri; garanzia di effettiva invarianza finanziaria così come
previsto dall'art. 2 della L. 6/2014; predisposizione di meccanismi di salvaguardia al fine di garantire la massima
trasparenza nella concessione di nuove autorizzazioni e nella gestione e adeguamento di quelle esistenti al fine di
prevenire possibili devianze e infiltrazioni da parte di soggetti legati alla criminalità organizzata; immediata apertura di un
tavolo di concertazione che avvii sin da subito una programmazione seria e condivisa con le popolazioni al fine di
consentire il raggiungimento delle condizioni necessarie alla effettiva e definitiva fuoriuscita dell'intero sistema regionale
dalla fase emergenziale attuale.
Il Meetup di Crotone invita tutti i cittadini crotonesi sensibili al tema di partecipare in massa.
2014-02-27 12:15:00
Data:
27-02-2014 Il Crotonese.itEmergenza rifiuti, venerdì la protesta dei 5 Stelle alla Regione
Argomento: Pag.SUD 11
Il Giornale del Molise.it"Protezione civile, in cento tornano al lavoro. Siglato l'accordo-ponte. Ma i sindacati avvertono: vanno riassunti tutti i
218 dipendenti"
Data: 27/02/2014
Indietro
Pubblicato: giovedì 27 febbraio, 2014
Apertura / Attualità / QD | da Redazione
Protezione civile, in cento tornano al lavoro. Siglato l�accordo-ponte. Ma i sindacati avvertono: vanno riassunti tutti i 218
dipendenti
di ANNA MARIA DI MATTEO
Prime riassunzioni alla Protezione civile. Dei 218 dipendenti torneranno al lavoro 100. I sindacati hanno infatti
sottoscritto l�accordo, transitorio, che consente la riassunzione di una parte dei lavoratori licenziati e dunque di riprendere
le attività dell�Agenzia, letteralmente paralizzate a causa del licenziamento, progressivo e completo, di tutto il personale
che era stato assunto attraverso il cosiddetto concorsone.
L�intesa è giunta al termine del tavolo sindacale che si è svolto nella sede dell�Agenzia, alla presenza del direttore
generale, Emidio Mastronardi e del consigliere delegato, Salvatore Ciocca.
Si tratta di un primo passo, hanno detto i sindacati per risolvere una vertenza che va risolta in via definitiva ma per tutti i
dipendenti. Ma per farlo occorrono le risorse. Le organizzazioni sindacali sono tornate nuovamente a sollecitare la
delegazione parlamentare affinché venga portata al 4% la percentuale, prevista dalla delibera Cipe per la ricostruzione e
destinata proprio al pagamento dei tecnici e del personale impiegato per la ricostruzione post-terremoto.
Ma i nodi da sciogliere sono ancora molti, a partire dai lavoratori che appartengono alla categoria protetta, passando per i
43 dipendenti che attualmente non beneficiano si ammortizzatori sociali e dunque sono senza reddito.
Su questo punto i sindacati hanno chiesto la convocazione di un nuovo tavolo, perché, hanno detto a chiare lettere,
nessuno resti indietro, nessuno resti fuori dall�accordo con la Regione.
Al momento, dunque solo in cento rientreranno sul posto di lavoro. I sindacati hanno chiesto che venga seguita la
graduatoria, secondo un criterio di equità.
Le riassunzioni scatteranno il primo marzo.
Redazione - [email protected]
Data:
27-02-2014 Il Giornale del Molise.itProtezione civile, in cento tornano al lavoro. Siglato l'accordo-ponte. Ma i
sindacati avvertono: vanno riassunti tutti i 218 dipendenti
Argomento: Pag.SUD 12
- Attualita' - Attualita' - Protezione Civile, Il Giornale della - Home - Attualita'
Il Giornale della Protezione Civile.it"Allerta meteo della Protezione Civile su Campania e Sicilia"
Data: 27/02/2014
Indietro
ALLERTA METEO DELLA PROTEZIONE CIVILE SU CAMPANIA E SICILIA
Sulla base del maltempo che da ieri interessa la nostra penisola, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso
un'allerta meteo per la giornata odierna su Campania e Sicilia
Giovedi 27 Febbraio 2014 - ATTUALITA'
Da ieri è tornato il maltempo sull'Italia: una perturbazione in transito sul Mediterraneo centro-occidentale sta
determinando condizioni di instabilità, con piogge e temporali che da oggi si concentreranno soprattutto sulle regioni
meridionali.
Sulla base delle previsioni disponibili il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di allerta meteo che
prevede precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Campania e Sicilia. I fenomeni
saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento. I fenomeni meteo, impattando
sulle diverse aree del Paese, possono determinare criticità idrogeologiche e idrauliche che sono state riportate come
"criticità arancione per rischio idrogeologico" sulla Campania e "criticità gialla" sulle altre Regioni interessate dal
maltempo.
È utile ricordare che le valutazioni di criticità idrogeologica (su tre livelli: rosso, arancione e giallo) possono includere una
serie di danni sul territorio, riportati sul sito del Dipartimento, insieme alle norme generali di comportamento da tenere in
caso di maltempo.
Redazione/sm
(fonte: DPC)
Data:
27-02-2014 Il Giornale della Protezione Civile.itAllerta meteo della Protezione Civile su Campania e Sicilia
Argomento: Pag.SUD 13
Il Mattino (ed. Avellino)""
Data: 27/02/2014
Indietro
27/02/2014
Chiudi
Solofra
Antonella Palma Solofra. L'Ato con il commissario straordinario Giovanni Colucci ha consegnato in Prefettura il piano
per la messa in sicurezza di emergenza sul territorio di Solofra e Montoro. Il progetto è stato inoltrato al viceprefetto
vicario e subcommissario di Montoro Ines Giannini per gli adempimenti successivi. Sul piano dovrà fornire il parere il
Ministero all'Ambiente e dovranno intervenire gli assessorati regionale all'Ambiente e alla Protezione civile. Le linee di
bonifica e sviluppo previste nel progetto messo in essere dall'Ato con il tavolo degli organi preposti (Comune di Solofra e
Montoro, enti gestori Irno Service e Alto Calore, Arpac, Asl, Provincia) prevede l'individuazione dell'area oggetto di
contaminazione e l'area a rischio. Il territorio oggetto dell'indagine è l'alto corso del torrente Solofrana, comprendente i
territori di Solofra e di Montoro. Nel prospetto vengono previste le operazioni di messa in sicurezza degli acquedotti ad
uso idropotabile, con totale separazione dell'acquedotto ad uso industriale di Solofra, in modo da avere una alimentazione
distinta tra servizio civile ed industriale. La rete ad uso idropotabile dovrà essere alimentata da fonti assolutamente sicure,
sorgenti non soggette per natura idrogeologica a rischi concreti di inquinamento. L'acquedotto ad uso industriale potrà
essere invece alimentato da fonti locali. Inoltre è previsto il monitoraggio capillare delle risorse idriche anche con la
collaborazione degli enti preposti e privati interessati, comprese le associazioni di categoria. Previsto l'accordo con
Regione Campania e Cogei per l'uso del depuratore comprensoriale come recapito finale di acque emunte dalla falda per
lo svolgimento di spurghi selettivi dei pozzi interessati dal piano di emergenza. Altro aspetto è la surrogazione delle falde
idriche Solofra-Montoro, alla realizzazione della barriera idraulica con l'uso di pozzi esistenti per contenere il diffondersi
della contaminazione. Nel progetto d'emergenza tra le ipotesi si prevede, inoltre, di portare nell'area Solofra-Montoro 170
litri al secondo e in, seconda ipotesi, 90 litri/secondo. «Il piano scaturisce dalla sinergia e dalla interlocuzione con il
sindaco di Solofra Michele Vignola che ha fornito importanti suggerimenti - spiega il commissario straordinario Giovanni
Colucci - al fine di soddisfare quelle che sono le esigenze del territorio e dell'amministrazione. È il primo cittadino, per il
ruolo istituzionale che riveste, il riferimento e l'interlocutore per l'Ato sulle direttive da eseguire. Inoltre si ringraziano gli
altri enti del tavolo: il Comune di Montoro, Arpac, Asl, i gestori del servizio idrico che hanno collaborato allo studio di
fattibilità del progetto». Intanto il sindaco Vignola, nell'incontro tenuto ieri con il Prefetto, ha illustrato la situazione di
Solofra. Domani, alle 10, in Comune è convocato il summit con gli Enti per soluzioni tecniche idonee al superamento del
tetracloroetilene e nella prossima settimana il sindaco convocherà i conciatori in un incontro pubblico. Sempre domani,
sulla questione della chiusura dei pozzi, il cui numero tende a crescere con divieto di qualsiasi prelevamento, un fatto che
sta provocando ripercussioni su produzione e occupazione, è stata indetta una conferenza stampa alle 10.30 presso
Confindustria Avellino, con Cna, Confapi e Unic, per esprimere una posizione congiunta sulla delicata emergenza idrica
del distretto industriale solofrano. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Ipotesi Le acque ad uso industriale potranno essere conferite al depuratore. In alto, il prefetto Sessa. Di lato, ilpresidente Ato Colucci
Data:
27-02-2014 Il Mattino (ed. Avellino)Pozzi inquinati, c'è il progetto per la bonifica
Argomento: Pag.SUD 14
Il Mattino (ed. Avellino)""
Data: 27/02/2014
Indietro
27/02/2014
Chiudi
Un tavolo con più assessori regionali per avviare una discussione sulla rimodulazione della legge regionale che disciplina
il settore della forestazione e della bonifica montana. Al contempo, un confronto con l'assessore all'agricoltura Daniela
Nugnes sulla problematica delle spettanze pregresse. È quanto emerso ieri dal presidio effettuato da una delegazione di
operai forestali di tutta la Campania nei pressi di palazzo Santa Lucia. Un'iniziativa che dovrebbe contribuire ad
assicurare i risultati auspicati dai lavoratori: avviare un confronto sulle prospettive del comparto, e soprattutto farlo prima
dell'approvazione del disegno di legge di cancellazione delle comunità montane, che potrebbero essere azzerate senza
alcuna garanzia per il futuro del settore e degli oltre 4mila e 500 lavoratori del comparto. A Napoli sono arrivati circa 400
operai, tra cui una nutrita delegazione di tute verdi irpine, tra assunti a tempo indeterminato e stagionali. Dovrebbe essere,
questo, solo il primo passo della mobilitazione contro il disegno di legge – allegato alla finanziaria – che vorrebbe la
cancellazione delle comunità montane senza alcuna certezza per i lavoratori del settore della forestazione. I contatti tra le
parti hanno assicurato subito un confronto tra una delegazione di manifestanti – tra cui i segretari regionali delle
organizzazioni di categoria – un rappresentante della segreteria del Governatore Stefano Caldoro e l'assessore al personale
Pasquale Sommese. I rappresentanti sindacali hanno ribadito le preoccupazioni e hanno ottenuto l'impegno formale
dell'esponente di Giunta a confrontarsi delle prospettive del comparto e dei 4mila e 500 addetti. Sommese ha quindi
assicurato la convocazione di un tavolo, entro sette giorni, con la partecipazione degli assessorati all'agricoltura,
all'ambiente, alla protezione civile, al bilancio e al personale «per una discussione approfondita sulla forestazione e
sull'adeguamento della legge che disciplina il settore». Nel corso del faccia a faccia è emersa la volontà dell'esecutivo
campano di procedere in ogni caso con la cancellazione degli enti montani. A riguardo, però, sarà necessaria una
discussione in consiglio, per arrivare prima alla modifica dello statuto regionale. Sindacati e lavoratori hanno inoltre
ottenuto una seconda buona notizia: l'assessore all'agricoltura Daniela Nugnes convocherà i rappresentanti delle
organizzazioni di categoria per il prossimo 11 marzo per discutere del capitolo delle spettanze arretrate. A riguardo, gli
enti delegati aspettano il riparto del 2011 di circa nove milioni di euro, ma anche del biennio successivo, che deve ancora
essere quantificato. Nel corso del confronto, poi, dovrebbe essere definita pure l'anticipazione dei sessanta milioni
stanziati per l'anno in corso per la forestazione. «L'impegno dell'assessore Sommese – spiega il segretario provinciale
della Fai Cisl, Raffaele Tangredi – è importante, ma non abbassiamo la guardia. Il presidio odierno ha avuto il merito di
far comprendere alla politica che i lavoratori forestali non scherzano, ma chiedono una buona legge che salvaguardi
l'occupazione e, soprattutto, il territorio». Per ora le iniziative di protesta sono sospese. Gli operai, però, sono pronti a
mobilitarsi nuovamente nel caso il percorso avviato dalla Giunta regionale dovesse andare avanti senza le dovute
precauzioni per i livelli lavorativi. li. sal. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Data:
27-02-2014 Il Mattino (ed. Avellino)Un tavolo con più assessori regionali per avviare una discussione sulla
rimodulazione della leg...
Argomento: Pag.SUD 15
Il Mattino (ed. Caserta)""
Data: 27/02/2014
Indietro
27/02/2014
Chiudi
Il vulcanologo sale in cattedra, il terremoto fa meno paura
Michele Sessa Succivo. Giunge a conclusione, questa mattina all' Istituto comprensivo «De Amicis» di Succivo il
progetto di Vulcanologia: «Non c'è da spaventarsi… prepariamoci», tenuto dalla ricercatrice dell'Osservatorio Vesuviano,
Annarita Mangiacapra. L'iniziativa nata dalla sensibilità, della Dirigente scolastica Angela Comparone e dall'intero corpo
docente, ai problemi del territorio, ha suscitato grande entusiasmo. Fin dalla presentazione del progetto stesso, ai docenti,
è emerso un immediato e forte interesse con l'adesione compatta al corso di formazione e informazione sul rischio sismico
e vulcanico, per l'approfondimento degli aspetti psicologici, orientati a promuovere la consapevolezza della paura di
fronte ad un evento potenzialmente catastrofico. Non da meno è stato l'interesse e l'entusiasmo dei circa centottanta
ragazzini coinvolti, tutti gli alunni delle classi quinte della primaria e due classi terze della scuola secondaria di primo
grado, che hanno partecipato alle lezioni, «per nulla noiose e brevi» - come afferma la dottoressa Mangiacapra- durante le
quali mi sono ritrovata, con somma sorpresa a rispondere a tantissime domande spontanee dei piccoli allievi». Il progetto,
con un'impostazione di tipo multidisciplinare, si è sviluppato secondo due linee fondamentali: la formazione degli
insegnanti e la realizzazione di percorsi didattico-educativi nelle classi. Durante gli incontri con gli allievi la ricercatrice
ha approfondito, insieme ai bambini, gli argomenti della geofisica, tramite l'ausilio di supporti multimediali, filmati sui
terremoti e vulcani, sollecitando la collaborazione attiva della classe. Inoltre i «ricercatori in erba» hanno misurato le loro
abilità attraverso l 'uso di alcuni giochi scientifici interattivi. Quest'ultimi volti alla scoperta di una realtà giocando, hanno
permesso con facilità ai bambini messisi in gioco di confrontarsi col terremoto; anche se, come affermano i ricercatori,
con il terremoto non si gioca ma è giocando che si impara. Un'esperienza bella e gratificante quella con i giovani allievi
del «De Amicis» che hanno «ampiamente arricchito un lavoro nato in un modo ed evolutosi in un altro, ha chiosato
soddisfatta la docente-ricercatrice – dove sono emerse tante differenze nella percezione e nell'idea del terremoto». ©
RIPRODUZIONE RISERVATA
Data:
27-02-2014 Il Mattino (ed. Caserta)Il vulcanologo sale in cattedra, il terremoto fa meno paura
Argomento: Pag.SUD 16
Il Mattino (ed. Caserta)""
Data: 27/02/2014
Indietro
27/02/2014
Chiudi
L'ambiente, la tutela
Giuseppe Miretto Maddaloni. Incredibile: Maddaloni si autoesclude. Diventa Santa Maria a Vico l'ente capofila del
«Parco est-tifatino Dea Diana»: 40 chilometri quadrati di territorio a cavallo tra due provincie necessari per istituire un
«Parco urbano intercomunale di interesse regionale». La storia si ripete: come è accaduto per la guida dell'ambito
territoriale C2 (welfare sovracomunale), in precedenza per il riordino dei servizi di Protezione Civile, ora sarà sempre
l'amministrazione del sindaco Alfonso Piscitelli (S.Maria Vico) a guidare pure le politiche sovracomunali finalizzate alla
tutela paesaggistica. Si apre un giallo amministrativo: Maddaloni fa marcia indietro dopo aver proposto, organizzato per
primo e capeggiato la mobilitazione di altri otto comuni (Valle di Maddaloni, Cervino, Santa Maria a Vico, Arienzo
nonché S.Agata dei Goti, Forchia, Durazzano e Arpaia) soprattutto dopo aver deliberato sia in Consiglio Comunale che
Giunta il progetto. Ieri il dietrofront, al cospetto delle associazioni culturali (Actam) e della Pro loco. Sorpresa: non
sarebbe compatibile con il redigendo nuovo piano urbano comunale l'istituzione, in nove comuni territorialmente contigui,
di un «oasi seminaturalistica» basata sulla conservazione degli ecosistemi associata alla tutela dei tessuti insediativi
esistenti e al recupero dei siti compromessi. Insomma, il matrimonio virtuoso, tra ecologia, urbanistica e politiche di
corretto utilizzo del suolo, non si può fare mentre si redige il nuovo piano regolatore generale. È il secondo naufragio
consecutivo. Ma questa volta fatto in grande stile, dopo la bocciatura del Parco urbano comprendente il suo centro storico
pedemontano, castello, parco e area collinare. «Se ci sono elementi ostativi – annuncia Clemente Valentino, ex assessore
all'ecologia e redattore del piano originario – oppure è cambiato l'orientamento amministrativo, si abbia il coraggio, nella
piena legittimità delle scelte, di assumersi la responsabilità di fare sapere alla città che il progetto non è più condiviso.
Oggi, Valentino incontrerà il sindaco Rosa De Lucia e i suoi collaboratori. Siamo all'aut-aut finale. Visto da vicino, il
parco dovrebbe essere un «grande by-pass naturalistico» che collegherebbe il parco Taburno-Camposauro, e quindi S.
Agata dei Goti, con il Parco regionale del Partenio cioè con Arienzo. Sebbene il comune di Valle di Maddaloni si è tirato
fuori dal progetto e centro storico, con l'intera zona collinare, di Maddaloni siano stato decentrati e inseriti nella «rete
ecologica prossimale» permangono dubbi e perplessità. Costerebbe 16 milioni di euro l' «integrazione dei fattori
ambientali con gli interventi delle politiche settoriali», cioè con la «tutela e il miglioramento degli spazi aperti, compresi e
i terreni agricoli, le periferie urbane e i centri abitati». «Pur facendo peccato – commenta Andrea de Filippo (Maddaloni
nel Cuore) – a pensar male ci si azzecca». © RIPRODUZIONE RISERVATA
L'area Che dovrebbe essere compresa nel nuovo parco
Data:
27-02-2014 Il Mattino (ed. Caserta)S. Maria a Vico è capofila del nuovo parco
Argomento: Pag.SUD 17
Il Mattino (ed. Caserta)""
Data: 27/02/2014
Indietro
27/02/2014
Chiudi
Maddaloni
Incredibile: Maddaloni si autoesclude. Diventa Santa Maria a Vico l'ente capofila del «Parco est-tifatino Dea Diana»: 40
chilometri quadrati di territorio a cavallo tra due provincie necessari per istituire un «Parco urbano intercomunale di
interesse regionale». Come è accaduto per la guida dell'ambito territoriale C2 (welfare sovracomunale), in precedenza per
il riordino dei servizi di Protezione Civile, ora sarà sempre l'amministrazione del sindaco Alfonso Piscitelli (S. Maria
Vico) a guidare pure le politiche sovracomunali finalizzate alla tutela paesaggistica. Si apre un giallo amministrativo:
Maddaloni fa marcia indietro dopo aver proposto, organizzato per primo e capeggiato la mobilitazione di altri otto comuni
e soprattutto dopo aver deliberato sia in Consiglio Comunale che Giunta il progetto. >Miretto a pag. 39
Data:
27-02-2014 Il Mattino (ed. Caserta)Parco Tifatini, resa volontaria del Comune
Argomento: Pag.SUD 18
Il Mattino (ed. Nazionale)""
Data: 27/02/2014
Indietro
27/02/2014
Chiudi
Nino Bertoloni Meli Roma. Non è improvviso o inaspettato nel Partito democratico, quel che sta accadendo tra i
cinquestelle. È da tempo che Matteo Renzi tesse la sua tela rispetto a Beppe Grillo, che lavora ai fianchi il M5s, che cerca
di dialogare e, nel caso, farne esplodere le contraddizioni. Non ultimo, quello scambio di ”pizzini” dell'altro giorno in aula
alla Camera con Luigi Di Maio, grillino vice presidente di Montecitorio. E ora che le contraddizioni pentastellate sono
esplose al punto da provocare la prima, grossa frana in Parlamento, si capisce che tanto lavorìo non è stato una perdita di
tempo. Anzi. Là dove la spaccatura è stata più fragorosa, in Senato, è proprio il punto di maggiore rendita politica per il
premier, che vede sempre più vicina e realizzabile la possibilità di un gruppo che, su singoli provvedimenti, possa votare
assieme alla maggioranza contribuendo così al suo rafforzamento. Un soccorso stellato a quei 169 voti a palazzo Madama,
quegli striminziti 8 voti in più rispetto alla soglia di maggioranza, che non erano e non sono un buon viatico per una
navigazione tranquilla del Renzi uno. La tela renziana versus i cinquestelle si articola in due bracci esecutivi: Roberto
Giachetti alla Camera, Walter Tocci al Senato. Il primo renziano convinto, il secondo non renziano e men che meno
convinto. Ma tant'è. È proprio a palazzo Madama che il lavorìo ha dato i frutti più importanti. Tocci è di provenienza di
sinistra sinistra, ingraiano da sempre, e come tale si è subito interessato delle dinamiche pentastellate, ha cercato di
coglierne gli umori veri, le verità interne, e dialoga oggi dialoga domani, ha scoperto ad esempio di avere un passato di
comune adesione di sinistra con Luis Alberto Orellana, uno dei quattro reietti dal comico. Ne è nato un avvicinamento
quasi naturale, complici anche altri senatori dem come Corradino Mineo e altri civatiani, al punto che si è cominciato a
parlare della nascita di un gruppo parlamentare comune tra dissidenti del Pd, dissidenti ex cinquestelle e Sel. Una
benedizione viene pure dal capogruppo pd, Luigi Zanda, che annuncia il voto contrario del suo gruppo alle dimissioni dei
reietti: «Non si dimettano, non accettino i diktat di Grillo che si comporta come un caporale». Pippo Civati ha pure fatto
vedere ad alcuni il possibile simbolo della nuova formazione, che potrebbe chiamarsi Nuovo centrosinistra. Il lavorìo era
andato avanti parecchio, al punto che Renzi ha dovuto azionare il freno perché si rischiava di mettere in bilico i numeri
della maggioranza al Senato. «Prima della fiducia, tutti fermi», il suo ukase. Ma si sa come vanno queste cose, parti con
un obiettivo e in corso d'opera ti fai prendere la mano e approdi da un'altra parte. E così è successo: Civati ha riunito i suoi
a Bologna, ne è scaturita una kermesse molto partecipata, una sorta di piccola Leopolda, talché adesso l'ex amico di Renzi
pensa di costituire lui la vera minoranza interna di sinistra del Pd, contro le larghe intese e per un'impronta più sinistrorsa
del governo, in aperta competition con la componente cuperlian dalemian bersaniana, ormai divisa per non dire spompata.
Un passaggio che si annuncia come una vera e propria grana, è la direzione del Pd di oggi. Tema: l'adesione al Pse. Beppe
Fioroni e altri popolari annunciano battaglia («È una mutazione genetica del partito, diciamo no»). Ma critici e contrari si
dicono anche alcuni renziani come Matteo Richetti e Paolo Gentiloni: «È un errore». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Data:
27-02-2014 Il Mattino (ed. Nazionale)Nino Bertoloni Meli Roma. Non è improvviso o inaspettato nel Partito
democratico, quel che ...
Argomento: Pag.SUD 19
Il Mattino (ed. Nazionale)""
Data: 27/02/2014
Indietro
27/02/2014
Chiudi
Alessandra Chello Ma quale terremoto. L'epurazione del manipolo di dissidenti grillini, non fa nè caldo nè freddo ai
fedelissimi del Movimento. Sembra infatti che ai duri e puri del beppegrillismo, proprio non interessino le beghe e i litigi
dell'Aula. Men che meno i complotti o i tiri incrociati che animano le sedute parlamentari. E così, questo scisma dentro
casa, finirà per non smuovere di un solo punto il parterre di chi ha scelto di votare sempre e soltanto l'M5S. L'analisi è di
Antonio Noto, sondaggista dell'Ipr Marketing, che nel suo ultimo screening sulle intenzioni degli italiani alle urne, spiega
che mentre il Pd si conferma ancora primo partito (29,3%), il Movimento Cinque Stelle lo segue a ruota. E si piazza
secondo in classifica con il 23,5%. Forza Italia è terza al 22,5 %. Il Nuovo Centro Destra al 5% e l'Udc al 2%. Mentre
nell'ipotesi di un ballottaggio prevale il Centrosinistra (52%) sul Centrodestra (48%). Tornando alla frattura nuova di
zecca, il collante vero del Movimento Cinque Stelle - spiega Noto - è dunque la convinzione di scegliere chi sta fuori dal
coro in modo critico. Di stare con chi fa un'opposizione concreta al governo e ai soliti schieramenti politici tradizionali».
Per quel che riguarda invece le sorti degli espulsi, le previsioni dell'esperto disegnano all'orizzonte essenzialmente due
strade. «O il gruppo si trasformerà in una terza gamba dell'esecutivo - continua Antonio Noto - il che non farebbe che
rafforzare però le ragioni di Grillo, oppure - la ritengo l'ipotesi più credibile - se ne starà sul mercato elettorale in attesa di
capire gli scenari. E di mettere a punto programmi personali convinti del fatto che il consenso si crea solo con l'azione
politica e non certo con una frattura ed un nuovo logo». Il sondaggio targato Ipr, aggiunge che è in corso una fase di
rodaggio tra il neo-premier e gli italiani: «La fiducia in Matteo Renzi presidente del consiglio parte dal 50%. Per avere dei
confronti, la fiducia a Letta partì con il 48%, a Berlusconi, Monti e Prodi ben oltre il 50%. Quindi per Renzi grande attesa
più che certezza che ce la possa fare. Al contempo la fiducia nella compagine governativa parte con il 45%». «Nelle
intenzioni di voto, continua ad evidenziarsi per il Pd un effetto negativo legato alla scelta della staffetta alla guida
dell'esecutivo: sebbene rimanga saldamente il partito di maggioranza relativa il Pd non riesce ancora a tornare a quella
quota superiore al 30% raggiunta al momento della nomina dello stesso Renzi a segretario del partito: attualmente il
Partito Democratico si piazza al 29,3%, mentre si evidenzia un leggero aumento del Movimento Cinque Stelle, che arriva
al 23,5%, davanti a Forza Italia che resta stabile al 22,5%. Dopo mesi di discesa, si registra una crescita di consenso per
Scelta Civica, che risale all'1,5% (+0,5%). Nel confronto tra le coalizioni, si evidenzia che al momento il centrodestra, pur
se avanti non arriverebbe alla quota del 37%; pertanto al ballottaggio è stimata la vittoria del centrosinistra, anche se di
misura, 52 contro 48%». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Data:
27-02-2014 Il Mattino (ed. Nazionale)Alessandra Chello Ma quale terremoto. L'epurazione del manipolo di
dissidenti grillini, non ...
Argomento: Pag.SUD 20
Il Mattino (ed. Nazionale)""
Data: 27/02/2014
Indietro
27/02/2014
Chiudi
Luigi Roano «Se cade Roma perché si dovrebbe salvare Napoli, oppure gli altri comuni in difficoltà o in predissesto?».
Ambienti romani filogovernativi, fotografano così la situazione della terza città d'Italia dopo il terremoto politico che si è
abbattuto sulla Capitale. La sostanza è: se prima del ritiro del provvedimento per Roma sperare di avere un sostegno dal
governo per Napoli aveva un senso, ci si poteva se non altro appellare alla disparità di trattamento, ora non è più così. La
corsa è a ostacoli che aumentano in assoluto e anche come qualità. Se ci sarà qualcosa da parte del governo per andare in
soccorso agli enti locali, potrebbe trattarsi di una norma generale dentro la quale non è detto che ci siano strumenti utili
per Napoli. Sono ore frenetiche a Palazzo San Giacomo: dal 20 gennaio, quando è arrivato il no al piano di rientro dal
deficit, fino a ieri, era stata tessuta una tela politica e amministrativa con il governo Letta e l'Anci che aveva prodotto la
leggina per non avere nell'immediato il giudizio finale della magistratura contabile. Riguardava non solo Napoli, ma altri
20 comuni capoluogo ed enti locali minori, ben oltre il centinaio. Si trattava, molto semplicemente, di una norma che
consentiva ai comuni che hanno aderito alla legge sul predissesto e che hanno avuto il no al piano di riequilibrio, di varare
un nuovo piano. Dunque non un artifizio legislativo per aggirare i controlli ma un po' di tempo in più. Pare - questo il
racconto che arriva dai municipi interessati - che il giorno prima della caduta di Enrico Letta doveva passare ed essere
approvata, poi è arrivato il ciclone Matteo Renzi - un sindaco - e tutto è stato riposto in un cassetto. Il sindaco Luigi de
Magistris ha capito che l'aria non è buona, così per non innescare altri e pericolosi dualismi con Roma, una guerra tra
poveri senza senso, nella tarda serata di ieri ha inviato una nota stampa per chiarire il suo punto di vista rispetto al primo
cittadino della Capitale e rilanciare un appello a Renzi: «Condivido l'allarme e la preoccupazione del mio amico Ignazio
Marino e mi auguro che il governo intervenga, immediatamente, per dare sostegno anche a quei comuni, come Napoli e
non solo, che si trovano in una situazione di estrema difficoltà». Insomma, a Palazzo San Giacomo la preoccupazione è
crescente. E non potrebbe essere diversamente. Resta la fiducia in Graziano Delrio - sottosegretario alla presidenza del
Consiglio, ex presidente dell'Anci ed ex ministro con Letta con delega proprio agli Affari Regionali - che della norma per
far ripresentare un nuovo piano di riequilibrio è stato il regista, insieme all'ex sottosegretario Gianpiero Bocci. Tuttavia,
ora la questione è molto più politica e bisogna fare i conti con il Pd. Le aperture fatte dal sindaco ai democrat, la mano
tesa per cercare un'alleanza politica, dai piddini napoletani è vista con sospetto. E poiché in tanti sono anche parlamentari,
è difficile avere sponde certe. Renzi e Delrio ascoltano e hanno ascoltato le problematiche poste da de Magistris, però
ascoltano anche i loro territori e non possono entrare a gamba tesa. Al momento è difficile gestire la situazione, anche
spostando il livello del dialogo, per così dire, fra Istituzioni. Pesa, e molto, la vicenda San Carlo. Il commissariamento, se
anche le colpe vanno condivise con l'intero cda del Massimo napoletano, sui tavoli dove si dovrà (doveva?) discutere della
salvezza della terza città d'Italia, tavoli politici, è valutata come «inaffidabilità istituzionale». Un meccanismo capzioso
che alla fine, come spiegano fonti che la partita Napoli la stanno giocando, significa più o meno questo: salvare Palazzo
San Giacomo per salvare la città a una condizione, che nel 2016, quando si rivoterà per le comunali, de Magistris faccia
un passo indietro. Un intreccio politico-istituzionale, difficilmente digeribile per de Magistris stesso che al secondo
mandato ci tiene molto. Come dichiarato a Il Mattino è «un diritto dovere: un diritto per completare il programma, un
dovere per essere giudicato dal popolo». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Data:
27-02-2014 Il Mattino (ed. Nazionale)Luigi Roano Se cade Roma perché si dovrebbe salvare Napoli, oppure gli
altri comuni in...
Argomento: Pag.SUD 21
Il Mattino (ed. Nord)""
Data: 27/02/2014
Indietro
27/02/2014
Chiudi
Il caso Mai superato negli ultimi quattro anni il tetto del 44 per cento: l'amministrazione corre ai ripari
Ferdinando Bocchetti Marano. Flop differenziata, l'amministrazione comunale corre ai ripari. Altro che
sessantacinque-settanta per cento di raccolta, a Marano (dati ufficiali per gli anni 2010-2011-2012 e 2013) queste
percentuali, snocciolate per anni da esponenti politici, dirigenti comunali ed ex amministratori del territorio, non sono
state nemmeno sfiorate. La percentuale media degli ultimi quattro anni, infatti, non ha mai superato il 44 per cento.
Quattro annualità sotto il segno delle gestioni Perrotta, Cavallo, Tramonti e in parte Liccardo. Per l'anno 2010 (la pratica
della differenziazione dei rifiuti era partita soltanto in alcuni punti della città) la media annuale si è attestata al 14.7 per
cento, con una punta massima del 24.2 per cento raggiunta nel luglio di quello stesso anno. Trend in forte crescita
nell'anno 2011, quando il servizio - dopo i primi mesi - era ormai entrato finalmente a pieno regime. In quell'anno la
percentuale media di differenziata si è attestata al 39.6 per cento, con punte massime del 50-51 per cento toccate a
maggio, giugno e luglio. Lieve miglioramento complessivo nel 2012 (44.3 per cento), a circa due anni dalla partenza del
servizio, ma con percentuali mensili che al massimo (marzo 2012) raggiungono il 49.6 per cento. Nessun miglioramento,
invece, per l'anno appena trascorso (2013). La percentuale annuale si attesta intorno 43.8 per cento, con punte massime
del 46 per cento tra luglio e agosto di quello stesso anno. L'anno è stato chiuso, anche a causa dell'agitazione dei
dipendenti della Falzarano (la ditta che da anni gestisce il servizio in città in regime di proroga) e dei problemi registrati
negli Stir, con una percentuale del 36.1 per cento. Gli scarsi risultati ottenuti finora sul fronte della pratica della
differenziazione, insomma, impongono un cambio di marcia, radicale, e per farlo l'amministrazione cittadina targata
Liccardo ha deciso di servirsi anche dei volontari della protezione civile. Ad annunciarlo è l'assessore all'Ambiente
Gaetano Orlando. Saranno loro, da lunedì, in collaborazione con gli agenti del nucleo di polizia ambientale e i vigili
urbani, a setacciare palmo a palmo il territorio, ma soprattutto a consegnare volantini ed altri materiali informativi ai
residenti dei grandi parchi della città. Si inizierà dal Poggio Vallesana, storico complesso residenziale cittadino tra i più
"sensibili" al tema ambientale, poiché confinante con la discarica di Chiaiano. Per stanare invece gli habitué del sacchetto
selvaggio, dopo la riattivazione delle telecamere in via Recca e via Cupa del cane, sarà tra qualche giorno in funzione
anche una videocamera mobile, da installare in alcuni punti strategici della città. Poi, dopo anni di polemiche e di attese,
si attende l'agognato taglio del nastro della prima isola ecologica della città, le cui attrezzature sono finanziate dalla
Regione e che sorgerà in un'area confiscata alla criminalità al confine con Calvizzano. Il bando di gara è già sta emanato,
per un progetto emanato dalla giunta Perrotta ma sempre arenatosi a causa di intoppi burocratici. «È un primo passo,
molto importante, ma non ci fermeremo qua - spiega l'assessore al ramo Orlando - Il nostro obiettivo è quello di installare
anche altre isole ecologiche. Dopo l'impasse dei mesi scorsi, stiamo per raccogliere finalmente i primi frutti. Il comparto
ambientale, per molti mesi carente di personale, si avvale ora di professionalità che hanno dato nuovo slancio».
Data:
27-02-2014 Il Mattino (ed. Nord)Differenziata flop, protezione civile in campo
Argomento: Pag.SUD 22
Il Mattino (ed. Salerno)""
Data: 27/02/2014
Indietro
27/02/2014
Chiudi
L'allarme
Montecorvino rovella. La giunta municipale di Montecorvino Rovella ha chiesto lo stato di calamità naturale per la frana
del 7 febbraio che ha colpito la frazione San Lazzaro causando la chiusura della strada Regionale che collega il paese ad
Acerno. Un atto dovuto, legato ai «numerosi danni che, senza un sostegno, graverebbero unicamente sulla comunità
locale». Di qui l'istanza presentata agli enti competenti, dipartimento di Protezione Civile in primis, al fine di beneficiare
dei contributi per i molteplici disagi subiti. Un evento che ha interessato ben 30mila metri quadrati di aree private e
provocato lo slittamento dell'asfalto, isolando di fatto Acerno. L'unica arteria alternativa, infatti, è la Maccaronera-Pezze,
inadeguata, però, ad ospitare il volume di traffico da e verso il piccolo centro picentino. A tal proposito l'amministrazione
di Acerno ha chiesto un intervento al Comune di Montecorvino Rovella, affinchè trasferisca la proprietà della strada alla
Provincia per fare in modo di trasformarla da «locale» ad «extraurbana». al.ma. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Data:
27-02-2014 Il Mattino (ed. Salerno)Frana sulla via per Acerno chiesta la calamità naturale
Argomento: Pag.SUD 23
Il Mattino (ed. Salerno)""
Data: 27/02/2014
Indietro
27/02/2014
Chiudi
Diletta Turco I caselli autostradali di Cava de' Tirreni saranno aperti anche per chi viene da Salerno, ma solo dalle 7 alle
10 del mattino. Già a partire da oggi. È stata sottoscritta ieri pomeriggio la convenzione integrativa a quella firmata
domenica scorsa, tra la Sam, la società concessionaria del tratto autostradale, e il Comune di Salerno. Che, in questo caso
specifico, è diventato ente capofila dell'iniziativa. Non ci saranno più le code chilometriche registrate fino a ieri mattina. E
che avevano generato non solo disagi tra i pendolari, costretti anche ad ore di attesa, ma soprattutto malcontenti e proteste.
Per quanto riguarda le fasce pomeridiane, invece, resta confermata la sola liberalizzazione del casello in uscita a Cava
dalle 16 alle 18, dal lunedì al venerdì. A rimborsare la Sam sarà principalmente l'amministrazione comunale di Salerno,
con una minore partecipazione dei Comuni di Vietri sul Mare e Cava de' Tirreni. Si è parlato anche di questo nel vertice di
ieri pomeriggio in prefettura, dove i sindaci dei Comuni coinvolti, i rappresentanti della Provincia, i tecnici dei vigili del
fuoco e della protezione civile si sono confrontati con il prefetto, Gerarda Maria Pantalone, anche per stilare un
cronoprogramma degli interventi di miglioramento della mobilità in attesa della totale riapertura di via Croce. Anche
perché, come sottolineato anche nei giorni scorsi, la riconsegna della strada alla cittadinanza, nella sua totalità, sarà molto
lunga. Forse anche più del mese che ci volle lo scorso anno. Per via non solo della mole maggiore delle pietre cadute nel
primo crollo del 18 febbraio, ma anche per il secondo cedimento, a cento metri di distanza, avvenuto il 21 febbraio. Da
qui la necessità di interventi di “medio periodo”. Che avranno una particolare cadenza temporale. Ovviamente, sempre
che le condizioni meteorologiche, che già per la prossima settimana non sono delle migliori, lo consentano. Primo step:
l'apertura al transito pedonale della zona ancora interdetta entro i prossimi dieci giorni, in modo da consentire anche al
Cstp e alle altre aziende l'avvio delle navette “spezzate” che portino i passeggeri ai confini della zona transennata. Poi,
entro i prossimi venti giorni, una volta terminato il lavoro di messa in sicurezza dei costoni, si punterà ad aprire l'arteria a
senso unico alternato. «A richiesta dei sindaci – si legge nella nota ufficiale inviata dalla prefettura di Salerno - sono stati
inoltre avviati contatti con la Provincia che, per le vie brevi, ha già manifestato disponibilità per l'incremento del trasporto
pubblico su gomma (Comuni Costa d'Amalfi-Cava-Salerno e ritorno), con la Regione a e le Ferrovie dello Stato, per
consentire una maggiore fruibilità del trasporto su rotaia (Cava-Vietri-Salerno e ritorno), in specie nelle ore serali».
Intanto proprio ieri mattina le ruspe della ditta Cardine, che sta operando sul tratto franato, hanno pulito via Croce dai
detriti lasciati dalla caduta delle rocce. E hanno iniziato i lavori di messa in sicurezza. La spesa complessiva, per entrambi
i costoni franati, si avvicina ai 500mila euro dello scorso anno. Solo la piccola porzione di roccia di proprietà privata,
costa, infatti, 150mila euro. «Nell'attesa che torni tutto alla normalità – commenta l'assessore Luca Cascone – abbiamo
cercato di alleviare al massimo i disagi dei pendolari. La speranza è che le condizioni del tempo non provochino ulteriori
danni o ritardi». Sulla questione è intervenuto anche il Codacons Campania che ha annunciato che nei prossimi giorni
presenterà un dossier in prefettura per evidenziare i disagi patiti dagli utenti della strada che da Amalfi porta a Salerno.
«Gli utenti - scrive Enrico Marchetti, presidente dell'associazione dei consumatori - sono costretti a un'odissea quotidiana,
l'Amalfitana è interrotta da innumerevoli micro frane e smottamenti. I sensi alternati, regolati da semafori talvolta
collocati da anni, rendono estremamente difficoltoso raggiungere il capoluogo, con tempi di percorrenza che si allungano
a dismisura». © RIPRODUZIONE RISERVATA
OdisseaTraffico in tilt e code al casello di Cava de' Tirreni e sull'autostrada: la frana di via Croce è l'inferno deipendolari
Data:
27-02-2014 Il Mattino (ed. Salerno)Diletta Turco I caselli autostradali di Cava de' Tirreni saranno aperti anche
per chi viene da Sa...
Argomento: Pag.SUD 24
Il Mattino (ed. Salerno)"Per il senso di appartenenza, con la frana o senza, garantiamo la nostra presenza . Cos&#..."
Data: 27/02/2014
Indietro
27/02/2014
Chiudi
«Per il senso di appartenenza, con la frana o senza, garantiamo la nostra presenza». Così recita lo striscione affisso dagli
ultrà di Vietri sul Mare in piazza Matteotti a Vietri, nei pressi della ceramica Solimene. «Abbiamo voluto testimoniare che
la nostra fede calcistica non si ferma, nonostante le enormi difficoltà di mobilità che stanno opprimendo il nostro paese»,
spiega Vincenzo Zito, universalmente conosciuto come Ninniocco, da molti anni leader indiscusso dei tifosi vietresi.
«Insieme alle nuove leve, in primis Giovanni Fasano, gli ultrà vietresi hanno voluto affermare che niente può fermare la
passione sportiva e insieme, hanno voluto puntare ulteriormente l'attenzione sul problema della chiusura della strada,
sollecitando gli organi competenti a fare presto». Fede calcistica e senso civico, nello striscione degli ultrà cui hanno
partecipato anche i giovanissimi tifosi. «In questo momento così difficile per la comunità vietrese, vogliamo dare un
segnale di unione e quale occasione migliore di una partita di calcio? - afferma Ninniocco - Se necessario, arriveremo allo
stadio via mare».
Ü�• �
Data:
27-02-2014 Il Mattino (ed. Salerno)Per il senso di appartenenza, con la frana o senza, garantiamo la nostra
presenza . Cos&#...
Argomento: Pag.SUD 25
Il Mattino (ed. Salerno)""
Data: 27/02/2014
Indietro
27/02/2014
Chiudi
La viabilità
Maria Rosaria Sica Eboli. Due frane in pochi giorni, scattano le contromosse dell'amministrazione comunale. Le piogge
abbondanti hanno provocato gli smottamenti stradali in località Santa Maria del Carmine, sulle colline che sovrastano
l'Embrice, e in località San Giovanni, nei pressi della cava Visconti. Ieri mattina i tecnici comunali hanno avviato le
indagini idrogeologiche. Una volta ottenuti i risultati, si procederà con il rifacimento del manto stradale. A destare
preoccupazione è soprattutto la strada di via Santa Maria del Carmine, dove anni fa ci fu uno smottamento piuttosto grave.
La strada venne chiusa al traffico, i residenti rimasero isolati per diverso tempo. Per raggiungere il centro di Eboli, i
residenti in collina dovevano seguire un percorso accidentato, con un fondo stradale sconnesso, lungo sette chilometri.
Poche settimane fa si è verificato un altro smottamento. La carreggiata è franata sul lato a valle. Il crollo è avvenuto
all'incrocio tra via Santa Maria del Carmine e la strada «mulattiera» che conduce a San Donato. Una ditta è intervenuta
per la messa in sicurezza della frana. Ora sono partiti i controlli idrogeologici. La seconda frana si è invece verificata sulle
colline di San Giovanni, a pochi metri dalla cava Visconti. Anche in questo caso l'amministrazione Melchionda ha
preferito attendere l'intervento dei geologi prima di effettuare i lavori di rifacimento della strada. Sono invece conclusi i
lavori a Fiocche. Grazie al ristoro incassato dall'impianto di biomasse di Femmina Morta, la giunta Melchionda ha
realizzato la messa in sicurezza dell'ex edificio scolastico e della strada di Fiocche. Ora la bitumazione verrà ampliata a
via Torre Paladino, sempre nell'agro ebolitano. Altri interventi sono previsti sempre nelle strade periferiche di Eboli. I
cittadini di Campolongo e di Arenosola segnalano da giorni ai vigili urbani la presenza dei liquami lungo la provinciale
che collega l'outlet Cilento all'ospedale di Campolongo. A dieci giorni dalla denuncia telefonica, ancora non è stata
assunto alcun provvedimento. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Le zone San Giovanni, una delle località colpite
Data:
27-02-2014 Il Mattino (ed. Salerno)Due frane in collina verifiche sulle strade
Argomento: Pag.SUD 26
Il Mattino (ed. Sud)"Meta"
Data: 27/02/2014
Indietro
27/02/2014
Chiudi
Meta
Strada per Alimuri ok ai lavori
Via libera della giunta comunale al rifacimento della strada che collega la Marina di Meta alla spiaggia di Alimuri.
L'esecutivo cittadino, capitanato dal sindaco Paolo Trapani, ha dato l'ok al nuovo progetto che prevede la definitiva
sistemazione del percorso pedonale. I lavori erano stati appaltati nel 2009 e poi sospesi a causa dell'interdizione dell'area,
dovuta al pericolo di caduta massi. L'erosione della spiaggia ha poi alterato lo stato dei luoghi, costringendo i progettisti
ad apportare le modifiche richieste dalla direzione generale per i lavori pubblici e la protezione civile della Regione
Campania. Poi è arrivato l'ok definitivo da parte della giunta comunale, che ha dato via libera al progetto del valore di
quasi due milioni di euro.
Data:
27-02-2014 Il Mattino (ed. Sud)Meta
Argomento: Pag.SUD 27
lacittadisalerno Extra - Il giornale in edicola
La Città di Salerno""
Data: 28/02/2014
Indietro
- Provincia
A Positano muro frana sulla strada
Smottamento in via Pasitea, nessun ferito ma si circola a senso unico alternato
POSITANO La Costiera amalfitana continua a franare. Il nuovo smottamento si è verificato ieri a Positano, sulla carrabile
comunale, nella parte bassa di via Pasitea. A venire giù è stato un muretto di contenimento di una macera a secco, di
pertinenza di una villa della zona, di proprietà di una miliardaria statunitense. Quasi due quintali di materiale franoso sono
scivolati a valle da un�altezza di circa otto metri, riversandosi sulla sede stradale. Fortunatamente in quel momento non
transitava nessuno. Immediatamente è stato dato l�allarme e sul posto sono intervenuti il sindaco Michele De Lucia,
l�assessore comunale alla protezione civile, Raffaele Guarracino, i tecnici comunali e la polizia municipale. In un primo
momento tutta l�area è stata transennata ed è stato impedito anche il passaggio pedonale. Poi, in virtù delle verifiche e
degli accertamenti, è stato deciso di riaprire la circolazione veicolare a senso unico alternato, in attesa che vengano
eseguiti i lavori di bonifica e consolidamento. «Abbiamo già emesso l�ordinanza � evidenzia il primo cittadino � e nel più
breve tempo sarà individuata anche la ditta che dovrà eseguire gli interventi di messa in sicurezza». Dunque si sta facendo
il possibile per evitare qualsiasi disagio ai residenti di Positano, già provati per la lunga vicenda della frana del 14 gennaio
tra Amalfi e Conca dei Marini, che ha costretto i positanesi, per circa un mese, a lunghi e interminabili peripezie.(g. d. s.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Ü�• �
Data: Estratto da pagina:
28-02-2014 18La Città di Salernoa positano muro frana sulla strada
Argomento: Pag.SUD 28
lacittadisalerno Extra - Il giornale in edicola
La Città di Salerno""
Data: 28/02/2014
Indietro
- Cronache
Frana Salerno-Vietri De Luca avverte «Attenti ai ricorsi»
A Radio Alfa spiega: «Siamo pronti a fare la nostra parte ma non si scarichino colpe sul cantiere di Porta Ovest»
ordine degli ingegneri
Protezione civile, oggi Cosenza in città
L�Ordine degli Ingegneri della provincia di Salerno ha convocato un incontro per fare il punto sui piani di Protezione
civile finanziati con le risorse del Por Campania 2007-2013. Oggi, alle 15.30, ai lavori che si svolgeranno presso il Grand
Hotel Salerno, prenderà parte anche l�assessore regionale alla Protezione civile, Edoardo Cosenza. Naturalmente sarà
l�occasione per approfondire i vari aspetti del rischio, a partire dal dissesto idrogeologico. «Per comprendere a fondo
l�importanza di momenti formativi ed informativi come questo � spiega il presidente degli ingegneri salernitani, Michele
Brigante � basta considerare che, pur essendo tra le prime regioni d�Italia per i livelli di pericolosità multi-hazard, la
Campania occupa l�ultima posizione per le misure di prevenzione e mitigazione dei rischi adottate. A ciò si aggiunga che,
per gli interventi non strutturali, solo il 39 per cento dei Comuni campani è dotato di un piano di Protezione civile».
All�indomani della divulgazione, da parte della Prefettura, del cronoprogramma dei vari step che porteranno al ripristino
della viabilità in via Croce dopo la frana, è arrivato il maltempo a rallentare le operazioni. Ieri infatti ha piovuto quasi
ininterrottamente per la prima parte della giornata impedendo ai rocciatori e tecnici di proseguire con i lavori propedeutici
alla messa in sicurezza. Sulla vicenda è intervenuto ieri a Radio Alfa il primo cittadino Vincenzo De Luca definendo la
situazione pesante e garantendo interventi immediati. «Abbiamo già fatto un�ordinanza - ha spiegato - visto che il costone
è privato perché il proprietario faccia i lavori il cui costo è di circa 150mila euro. Inizieremo comunque a fare il nostro
anche prima che si muova il proprietario». La preoccupazione del sindaco è però relativa ad eventuali ricorsi: «Bisogna
stare attenti a questa logica - ha avvertito - perché immagino un proprietario che si ritrova ad avere la responsabilità di un
costone che non caccia con gioia 150mila euro. Cercherà di fare ciò che può, farà finta di scaricare sul cantiere sotto.
Bisogna stare attenti perché il rischio della paralisi è concreto. Siamo seri e responsabili, tutti». De Luca ha comunque
promesso di accelerare e di dare inizio a lavori di somma urgenza «prima ancora di avere risposte dei proprietari». Con
una delibera di Giunta ieri il Comune di Salerno ha appostato in bilancio quasi 10mila euro per l�ulteriore liberalizzazione
del pedaggio per cui è già prevista una proroga fino al 19 marzo. Dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 10, il pedaggio
autostradale è libero in entrambi i sensi di marcia. Invece, dalle 16 alle 18, non si paga soltanto in direzione Cava. «Non
abbiamo avuto richieste per l�apertura anche dell�altro senso di marcia nelle ore antimeridiane - ha spiegato l�assessore
alla Mobilità Luca Cascone - se pervenissero non avremo alcuna difficoltà a venire incontro alle esigenze di tutti».
Carmen Incisivo ©RIPRODUZIONE RISERVATA ASCOLTA IL PODCAST E COMMENTA SU
WWW.LACITTADISALERNO.IT
Data: Estratto da pagina:
28-02-2014 11La Città di Salernofrana salerno-vietri de luca avverte attenti ai ricorsi
Argomento: Pag.SUD 29
lacittadisalerno Extra - Il giornale in edicola
La Città di Salerno""
Data: 28/02/2014
Indietro
- Provincia
«Troppi vincoli e il Sele straripa»
L�associazione �Vola alto� incontra gli alluvionati di Capaccio: «Riperimetrare il Parco»
CAPACCIO «È necessaria una riperimetrazione della Riserva Foce Sele Tanagro che, in tanti anni, non ha arrecato
nessun beneficio, ma solo vincoli e divieti»: ha esordito così Giovanni Piano, presidente del movimento �Vola alto�,
all�incontro con gli alluvionati tenutosi a Capaccio mercoledì sera. Al centro della discussione il fiume Sele che, con le
periodiche esondazioni causa di danni e disagi soprattutto ai residenti di Gromola e Ponte Barizzo. L�ultima alluvione lo
scorso gennaio con danni ingenti a privati e titolari di aziende agricole e zootecniche. Tra i divieti imposti nella riserva
naturale �Foce Sele Tanagro�, quello di escavazione di materiali litoidi degli alvei e delle zone golenali dei corsi d�acqua.
«Fino a quando il fiume veniva pulito � afferma Antonio, uno degli alluvionati � non si verificavano gli allagamenti che in
questi ultimi anni ci stanno creando danni enormi. È necessario pulire il fiume periodicamente». La proposta di Piano
sulla riperimetrazione riguarda il tratto che da Foce Sele giunge fino a Ponte Barizzo. «Si tratta di circa 7 chilometri �
evidenzia Piano � che dovrebbero essere esclusi dall�area della riserva naturale. Il Parco non ha portato nessun beneficio
ma solo danni. Dobbiamo insistere con i nostri enti locali e con la Regione per ottenere la riperimetrazione altrimenti il
Sele continuerà ad esondare. I vincoli devono essere tolti. La problematica deve essere rappresentata ai sindaci dei
Comuni di Capaccio e Eboli affinchè si mobilitino e facciano voti alla Regione. In questi ultimi 20 anni il livello del
fiume si è innalzato di un metro e 80 centimetri». Presenti all�incontro numerosi alluvionati che si stanno costituendo in
Comitato. «La nostra intenzione � spiega Gianfranco Diaconi � è di affiancare l�azione del sindaco Voza e del Consorzio di
bonifica sinistra Sele affinché siano svolte le attività di manutenzione ordinaria e sistemazione del Sele e delle reti idriche
connesse. Inoltre chiediamo anche la sistemazione delle reti stradali che a Gromola ora sono impraticabili». Presente
all�incontro anche il presidente della protezione civile del comune di Eboli, Massimo Carucci, che intende avviare
un�azione comune tra le due municipalità per la risoluzione della problematica Sele. Intanto il consiglio comunale ha
deciso di sollecitare la Regione ad aumentare l�impegno finanziario per i lavori effettuati dopo gli allagamenti. Angela
Sabetta GUARDA IL VIDEO E COMMENTA WWW.LACITTADISALERNO.IT
Ü�• �
Data: Estratto da pagina:
28-02-2014 30La Città di Salernotroppi vincoli e il sele straripa
Argomento: Pag.SUD 30
lacittadisalerno Extra - Il giornale in edicola
La Città di Salerno""
Data: 28/02/2014
Indietro
�LEGALITà E SICUREZZA�
Il premio va ai giudici di pace cavesi
L�ufficio del Giudice di pace di Cava de� Tirreni ha vinto la sesta edizione del premio legalità e sicurezza, promosso dal
presidente onorario e dal presidente dell�associazione avvocati cavesi, Artemio Baldi e Antonio Russo. Ospiti ieri mattina
nell�aula magna dell�istituto tecnico �Della Corte�, il presidente del tribunale di Nocera Inferiore, Catello Marano, ed il
procuratore del tribunale di Nocera Inferiore, Gianfranco Izzo. Hanno preso parte alla cerimonia, i carabinieri con il
tenente Vincenzo Tatarella, la polizia di Stato con il vicequestore aggiunto Marzia Morricone, la polizia locale con il
vicecomandante Giuseppe Ferrara, l�assessore alla polizia locale, Enzo Passa, ed i rappresentanti di associazioni di
pubblica utilità, quali Protezione civile, Corpo forestale dello Stato, Guardie ecozoofile, Associazione europea operatori
di polizia, Unione nazionale arma carabinieri, Rangers d�Italia, Mani amiche, Anaima e comitato Ordine e Quiete.(a. f.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Data:
28-02-2014 La Città di Salernoil premio va ai giudici di pace cavesi
Argomento: Pag.SUD 31
- Cronaca - MetropolisWeb
Metropolis web"Protezione civile, piani di emergenza: l'assessore Cosenza incontra le province"
Data: 27/02/2014
Indietro
Protezione civile, piani di emergenza: l'assessore Cosenza incontra le province
Commenta
Condividi
Live Space
MySpace
MSN
Oknotizie
Fare il punto sui Piani di emergenza dei rispettivi territori alla luce delle risorse messe in campo dalla Giunta Caldoro:
questo l'obiettivo di una riunione coordinata dall' assessore regionale alla Protezione civile Edoardo Cosenza che si è
tenuta oggi nella Sala operativa Emercom del Centro direzionale di Napoli alla quale hanno preso parte i rappresentanti
delle cinque Province campane (gli assessori provinciali alla Protezione civile della Provincia di Napoli, Patrizia Sannino,
di Caserta, Paolo Bidello e di Salerno, Attilio Pierro; per la Provincia di Benevento ha partecipato il commissario
straordinario Aniello Cimitile e, per quella di Avellino, il funzionario preposto Daniela Manzi). All'incontro era presente
anche il direttore generale della Protezione civile regionale, Italo Giulivo.
"Alle Province - ha ricordato l'assessore Cosenza - il bando con il quale vengono finanziati i piani di protezione civile
riserva 1 milione di euro. Le risorse dovranno servire ad attuare misure funzionali a garantire una efficace gestione dei
rischi naturali". "L'incontro di oggi - ha continuato Cosenza - è servito ad assicurare un coordinamento tra i vari territori,
in modo da assicurare un luogo terzo di incontro e di confronto sui temi di protezione civile, quale può essere quello della
struttura regionale". Dalla riunione è emersa un'esigenza comune: riuscire a creare almeno una sala operativa provinciale
da attivare in fase di emergenza o anche, nei territori più vasti o più densamente abitati, due centri strategici in grado di
gestire gli eventuali eventi naturali che dovessero manifestarsi e assicurare i collegamenti tra volontari, tecnici, funzionari
che operano sul campo e gli altri enti coinvolti. "Molto utile può risultare - ha concluso l'assessore Edoardo Cosenza -
anche la condivisione dei dati, delle procedure informatiche e la definizione delle linee guida da seguire per ogni tipologia
di rischio, considerando le "best practices" regionali. In ogni caso le Province, sulla base delle specifiche esigenze
territoriali, sono libere di presentare le richieste di finanziamento per i progetti di protezione civile che riterranno più
idonei alla tutela del territorio e dei cittadini".
27/02/2014
Data:
27-02-2014 Metropolis webProtezione civile, piani di emergenza: l'assessore Cosenza incontra le
province
Argomento: Pag.SUD 32
Via Croce, parte la messa in sicurezza della strada
SalernoToday""
Data: 27/02/2014
Indietro
Frana su via Croce, pianificati gli interventi: ecco il cronoprogramma
Nel giro di due settimane riaprirà il senso unico alternato, mentre per tornare alla normalità bisognerà aspettare ancora.
Aumentano le linee di trasporto su gomma tra Salerno e la Costiera
Roberto Junior Ler27 febbraio 2014
Tweet
Storie CorrelateFrana Salerno-Vietri, salta il vertice in Prefettura: brutte notizie
Messo nero su bianco il crono-programma per la riapertura di via Croce, l'ex strada statale 18 chiusa al traffico a causa
delle due frane registratesi nei giorni scorsi. Al termine di un incontro svoltosi in Prefettura, alla presenza dei
rappresentanti dell'amministrazione provinciale, del Comune di Salerno e dei comuni della Costiera, è stato elaborato un
vero e proprio un crono-programma per ripristinare quanto prima la viabilità lungo la principale strada di collegamento tra
il capoluogo e la Costiera Amalfitana.
Il primo obiettivo è l'apertura del passaggio pedonale, dopo la messa in sicurezza di alcuni punti critici entro pochi giorni,
con l'istituzione di un servizio navetta fino al tratto interdetto al traffico. A seguire la riapertura del senso unico alternato,
nel giro di quindici giorni, a partire da lunedì prossimo, condizioni meteo permettendo. Mentre il definitivo ripristino
della transitabilità avverrà in tempi più lunghi, al momento non quantificabili.
Annuncio promozionale
Inoltre da oggi sarà liberalizzata l'altra fascia oraria di percorrenza autostradale in direzione nord Salerno/Vietri-Cava,
dalle ore 7.00 alle 10:00, con oneri a carico dell'amministrazione comunale di Salerno. Su richiesta dei sindaci il Prefetto
Pantalone ha avviato contatti anche con la Provincia, che ha già confermato di voler aumentare il trasporto pubblico su
gomma (Comuni Costa d'Amalfi-Cava-Salerno e ritorno) e con la Regione e le Ferrovie dello Stato, per consentire una
maggiore fruibilità del trasporto su rotaia (Cava-Vietri-Salerno e ritorno) specialmente nelle ore serali.
Data:
27-02-2014 SalernoTodayFrana su via Croce, pianificati gli interventi: ecco il cronoprogramma
Argomento: Pag.SUD 33
campanianotizie.com"Piani protezione civile, Cosenza riunisce le province: serve coordinamento"
Data: 27/02/2014
Indietro
Piani protezione civile, Cosenza riunisce le province: serve coordinamento
Pin It
Giovedì 27 Febbraio 2014
L'assessore regionale alla Protezione civile Edoardo Cosenza ha coordinato questa mattina, presso la Sala operativa
Emercom del Centro direzionale, una riunione con le cinque Province campane per fare il punto sui Piani di emergenza
dei rispettivi territori alla luce delle risorse messe in campo dalla Giunta Caldoro.
All'incontro hanno preso parte gli assessori provinciali alla Protezione civile della Provincia di Napoli, Patrizia Sannino,
di Caserta, Paolo Bidello e di Salerno, Attilio Pierro. Per la Provincia di Benevento ha partecipato il commissario
straordinario Aniello Cimitile e, per quella di Avellino, il funzionario preposto Daniela Manzi. Era presente anche il
direttore generale della Protezione civile regionale, Italo Giulivo. "Alle Province - ha ricordato l'assessore Cosenza - il
bando con il quale vengono finanziati i piani di protezione civile riserva 1 milione di euro. Le risorse dovranno servire ad
attuare misure funzionali a garantire una efficace gestione dei rischi naturali. "L'incontro di oggi è servito ad assicurare un
coordinamento tra i vari territori, in modo da assicurare un luogo terzo di incontro e di confronto sui temi di protezione
civile, quale può essere quello della struttura regionale. "Dalla riunione è emersa un'esigenza comune: riuscire a creare
almeno una sala operativa provinciale da attivare in fase di emergenza o anche, nei territori più vasti o più densamente
abitati, due centri strategici in grado di gestire gli eventuali eventi naturali che dovessero manifestarsi e assicurare i
collegamenti tra volontari, tecnici, funzionari che operano sul campo e gli altri enti coinvolti. "Molto utile può risultare -
ha concluso l'assessore Edoardo Cosenza - anche la condivisione dei dati, delle procedure informatiche e la definizione
delle linee guida da seguire per ogni tipologia di rischio, considerando le "best practices" regionali. In ogni caso le
Province, sulla base delle specifiche esigenze territoriali, sono libere di presentare le richieste di finanziamento per i
progetti di protezione civile che riterranno più idonei alla tutela del territorio e dei cittadini.”
Data:
27-02-2014 campanianotizie.comPiani protezione civile, Cosenza riunisce le province: serve coordinamento
Argomento: Pag.SUD 34
campanianotizie.com"Lieve scossa di terremoto tra le province di Napoli, Caserta e Avellino"
Data: 28/02/2014
Indietro
Lieve scossa di terremoto tra le province di Napoli, Caserta e Avellino
Pin It
Giovedì 27 Febbraio 2014
Un terremoto di magnitudo 2.1 è avvenuto alle ore 20:16. Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale
dell'INGV nel distretto sismico dell'Irpinia al confine con le province di Napoli e Caserta.
Non si registrano danni a persone o cose.
Clicca qui la rilevazione sul sito dell'Ingv
Data:
27-02-2014 campanianotizie.comLieve scossa di terremoto tra le province di Napoli, Caserta e Avellino
Argomento: Pag.SUD 35
campanianotizie.com"Pericolo frane a Ischia, ordinata evacuazione 30 famiglie dal Monte Vezzi"
Data: 28/02/2014
Indietro
Pericolo frane a Ischia, ordinata evacuazione 30 famiglie dal Monte Vezzi
Pin It
Giovedì 27 Febbraio 2014
Il vice sindaco di Ischia, in funzioni di sindaco, Carmine Barile, ha ordinato l'evacuazione immediata della popolazione
(una trentina di famiglie) della zona A e B di Monte Vezzi a Ischia (Napoli) - nelle cui vicinanze il 30 aprile 2006 ci fu
una frana nella quale morirono un padre e le sue 3 figlie - per un avviso di ''allerta meteo con fase di attenzione'' emanato
dalla Protezione Civile regionale valido da stamane per 24 ore.
Data:
27-02-2014 campanianotizie.comPericolo frane a Ischia, ordinata evacuazione 30 famiglie dal Monte Vezzi
Argomento: Pag.SUD 36
campanianotizie.com"Accelerazione spesa, Comunità Montane "rimandate""
Data: 28/02/2014
Indietro
Accelerazione spesa, Comunità Montane "rimandate"
Pin It
Giovedì 27 Febbraio 2014
Napoli- Comunità montane campane …“rimandate” nel decreto accelera spesa. Tutte devono integrare la documentazione
per sperare di accedere ai fondi .Non solo per tutte “si ritiene necessario- è scritto nel provvedimento regionale di presa
d'atto degli esiti della commissione tecnica - effettuare una verifica atti amministrativi e approfondimento valenza
territoriale” o di averi chiarimenti sul cronoprogramma. Tra queste quelle dell'Alto Casertano : il progetto presentato
dall'ente matesino sullo studio del rischio sismico rientra tra questi da integrare ed oggetto di ulteriore esame sugli effetti
–impatto sul territorio. Ecco l'elenco :
Comunità Montana Alento Montestella :Sistemazione idrogeologica fruibilità ambientale del territorio comunitario
525 Comunità Montana Alta Irpinia
POLO FIERISTICO DI CALITRI - PORTA D'ORIENTE AI
VIAGGI DEL GUSTO: OPERE DI COMPLETAMENTO E
MIGLIORAMENTO
526 Comunità Montana dei Monti Lattari
Comune di Scala lavori di sistemazione idraulico forestale in località vallone Dragone
527 Comunita Montana del Fortore
Opere di sistemazione e stabilizzazione dei versanti dell'asta
torrentizia "San Pietro" a rischio di instabilità idrogeologica
528 Comunità Montana del Taburno
POLO TURISTICO DEL TABURNO - 1° STRALCIO DA
ADIBIRE AD ALBERGO
-
529 Comunità Montana dell'UFITA
LAVORI DI MIGLIORAMENTO E COMPLETAMENTO
CENTRO FIERISTICO PER VALORIZZAZIONE PRODOTTI
DELL'UFITA ALLA LOCALITA' CASONE IN ARIANO IRPINO
-
530 Comunità Montana Irno-Solofrana
PROGETTO ATLANTE - FASE II
-
531 Comunità Montana Maggiore
Lavori di completamento e miglioramento del sistema viario
di collegamento tra il versante nord e il versante sud del
Data:
27-02-2014 campanianotizie.comAccelerazione spesa, Comunità Montane "rimandate"
Argomento: Pag.SUD 37
territorio della C.M.
532
Comunità Montana Monte Santa Crose
Roccamonfina
lavori di sistemazione idraulico forestale- messa in sicurezza e tutela delle risorse naturali fiume Pecia
-
533 Comunità Montana Partenio Vallo Lauro
Lavori di sistemazione idraulico forestale dei movimenti
franosi nella fasci pubblica a monte ed a valle della dorsale
Montevergine-Acqua delle Vene
534
Comunità Montana Tanagro Alto e Medio Sele
Mitigazione rischio idrogeologico dei valloni Forcina-Matruro-
Vadurso
535
Comunità Montana Titerno e Alto Tammaro
Intervento per la sistemazione idraulico e forestale e la
messa in sicurezza dell'area di frana al borgo rurale
"Cerracchito" nel comune di Cusano Mutri
progetto -
536 Comunità Montana Vallo di Diano
COMPLETAMENTO DELLA SEDE COMPRENSORIALE DI
PROTEZIONE CIVILE
537 Comunità Montana Zona del Matese
Studio rischio sismico territorio comunità montana del Matese
Data:
27-02-2014 campanianotizie.comAccelerazione spesa, Comunità Montane "rimandate"
Argomento: Pag.SUD 38
Regione Campania (via noodls) /
noodls"Protezione Civile, Cosenza incontra province su piani di emergenza: "sale operative centrali per loro gestione""
Data: 27/02/2014
Indietro
27/02/2014 | Press release
Protezione Civile, Cosenza incontra province su piani di emergenza: "sale operative centrali per loro gestione"
distributed by noodls on 27/02/2014 18:31
Print Print
Sharing and Personal Tools
Please select the service you want to use:
Newsvine Digg Delicious StumbleUpon Technorati Buzz Favorites Google Reader
Public link Please use the above public link if you want to share this noodl on another website
Close
27/02/2014 - L'assessore regionale alla Protezione civile Edoardo Cosenza ha coordinato questa mattina, presso la Sala
operativa Emercom del Centro direzionale, una riunione con le cinque Province campane per fare il punto sui Piani di
emergenza dei rispettivi territori alla luce delle risorse messe in campo dalla Giunta Caldoro.
All'incontro hanno preso parte gli assessori provinciali alla Protezione civile della Provincia di Napoli, Patrizia Sannino,
di Caserta, Paolo Bidello e di Salerno, Attilio Pierro. Per la Provincia di Benevento ha partecipato il commissario
straordinario Aniello Cimitile e, per quella di Avellino, il funzionario preposto Daniela Manzi. Era presente anche il
direttore generale della Protezione civile regionale, Italo Giulivo.
Alle Province - ha ricordato l'assessore Cosenza - il bando con il quale vengono finanziati i piani di protezione civile
riserva 1 milione di euro. Le risorse dovranno servire ad attuare misure funzionali a garantire una efficace gestione dei
rischi naturali.
L'incontro di oggi è servito ad assicurare un coordinamento tra i vari territori, in modo da assicurare un luogo terzo di
incontro e di confronto sui temi di protezione civile, quale può essere quello della struttura regionale.
Dalla riunione è emersa un'esigenza comune: riuscire a creare almeno una sala operativa provinciale da attivare in fase di
emergenza o anche, nei territori più vasti o più densamente abitati, due centri strategici in grado di gestire gli eventuali
eventi naturali che dovessero manifestarsi e assicurare i collegamenti tra volontari, tecnici, funzionari che operano sul
campo e gli altri enti coinvolti.
Molto utile può risultare - ha concluso l'assessore Edoardo Cosenza - anche la condivisione dei dati, delle procedure
informatiche e la definizione delle linee guida da seguire per ogni tipologia di rischio, considerando le best practices
regionali. In ogni caso le Province, sulla base delle specifiche esigenze territoriali, sono libere di presentare le richieste di
finanziamento per i progetti di protezione civile che riterranno più idonei alla tutela del territorio e dei cittadini.
Data:
27-02-2014 noodlsProtezione Civile, Cosenza incontra province su piani di emergenza: "sale
operative centrali per loro gestione"
Argomento: Pag.SUD 39