rassegna stampa - if-it.s3.amazonaws.com · su quale attore o attrice italiana vorrebbe per un ......

22
Rassegna Stampa

Upload: vudan

Post on 17-Feb-2019

214 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Rassegna Stampa

AGENZIE

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

REGGI&SPIZZICHINO COMMUNICATION

AGENZIA ADNKRONOS 10 aprile 2015

Thomas Cailley: "Il mio 'Les Combattents' a metà tra 'Casablanca' e 'Rambo 3'

"Avevo voglia di raccontare una storia d'amore, ma io non guardo storie d'amore al

cinema. Ho voluto raccontare quindi questa storia con codici cinematografici diversi: il film

d'azione, quello d'avventura e la commedia. Per questo poi la sensazione che si ha è di

vedere una via di mezzo tra 'Casablanca' e 'Rambo 3'". Thomas Cailley racconta così

all'Adnkronos la genesi del suo 'Les Combattents', film d'esordio del 34enne regista

francese con Adele Haenel e Kevin Azais. La pellicola, rivelazione allo scorso Festival di

Cannes e vincitrice di tre César, arriva a Roma in occasione del Festival del cinema

francese 'Rendez-vous', accompagnata dal regista. Un film che racconta l'amore tra

Arnaud e Madeleine con un linguaggio estremamente moderno e divertente. Ma anche

molto 'atletico'. "Per ottenere questo risultato - racconta Cailley - ho avuto bisogno di un

lungo 'addomesticamento' con gli attori, iniziato prima delle riprese. Abbiamo cercato di

lavorare in modo molto 'fisico', Adele e Kevin hanno fatto sport, si sono interessati

all'argomento. E poi abbiamo cercato il più possibile di girare non in ordine sparso, ma

seguendo la cronologia della storia, in modo da fare entrare gli attori nei personaggi e nello

sviluppo della storia stessa".Nel miscuglio di generi che caratterizzano il film, quello che

domina è la commedia, tipicamente francese, "ma anche molto italiana - afferma il regista -

Ricordo 'Amici miei' di Mario Monicelli, il cui umorismo è molto vicino a quello di 'Les

Combattents'. La commedia consente di affrontare problemi gravi con leggerezza e una

cosa che a me piace molto è combinare le questioni esistenziali con le caratteristiche

triviali dei personaggi: la collisione tra questi elementi crea questo genere". Cailley però

non vede nel cinema italiano di oggi un erede di Mario Monicelli: "Non so se ci sia

qualcuno vicino a lui. Dei registi italiani di oggi mi piacciono Marco Bellocchio, Marco Tullio

Giordana, tutti però lontani dalla commedia, un genere sul cui futuro serve una profonda

riflessione. La vera domanda è: come è possibile ridere senza stupidità? La stupidità è una

cosa che non mi piace e che purtroppo è presente in buona parte del cinema italiano di

quello francese di oggi". Quanto al rapporto tra il giovane cineasta francese e l'Italia "mi

sembra molto bello oggi", dice guardando il panorama di Roma alle sue spalle. "Trovo

Roma estremamente inebriante e ispirante - dice Cailley- ma in questo momento non

girerei un film qui perché ho bisogno di avere un attaccamento forte al paesaggio in cui

faccio le riprese. Per ora quindi il mio scenario è la Francia, poi vedremo". Alla domanda

su quale attore o attrice italiana vorrebbe per un suo film, Cailley risponde senza

esitazionei: "La Claudia Cardinale di cinquanta anni fa, chi altri mi consiglierebbe lei?",

conclude sorridendo.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

REGGI&SPIZZICHINO COMMUNICATION

AGENZIA ADNKRONOS 10 aprile 2015

Stefan Liberski: "Rimpiango il cinema italiano degli anni d'oro"

Il cineasta a Roma per presentare al Festival 'Rendez-vous' il suo ultimo film,

'Tokyo Fiancée', tratto dal romanzo di Amelie Nothomb. E afferma: "La

Francia sostiene la cultura perché pensa di essere un faro nel cielo del

mondo. Un'arroganza benedetta. Qui in Italia invece il lavoro è più difficile..."

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

REGGI&SPIZZICHINO COMMUNICATION

AGENZIA ASKANEWS 10 aprile 2015

Cailley, dopo esordio-boom in Francia, racconta i suoi

"Fighters" Opera prima premiata con 3 César, dal 16 aprile in Italia Cailley, dopo esordio-boom in Francia, racconta i suoi "Fighters"

Roma (askanews) - Il suo film in Francia è stato un vero e proprio "caso": Thomas Cailley,

regista esordiente di 35 anni, con il suo "Les Combattants" ha vinto ben tre César, gli

Oscar francesi, e conquistato il pubblico d'oltr'Alpe. Dal 16 aprile il suo film arriva nelle sale

italiane con il titolo "The fighters". Il regista, ospite a Roma del festival "Rendez-vous",

racconta come è nata questa pellicola molto originale che racconta l'incontro-sfida di due

ragazzi, che cercano nella vita esperienze estreme, ed evolvono insieme superando ogni

limite.

"Volevo raccontare una storia d'amore, ma non saprei mai scrivere una commedia

romantica. Un giorno mi è capitato di vedere in tv uno di quei programmi ridicoli su persone

che si lanciano in sfide estreme: mi ha affascinato quest'idea che per alcuni la vita non

basta più e la sopravvivenza rappresenta un valore superiore. Mi sembrava un buon punto

di partenza per una storia d'amore: un 'sopravvissuto' può innamorarsi?".

I bravissimi protagonisti, Adèle Haenel e Kevin Azais, si sfidano in continuazione nel film, e

crescono e si scoprono tra un'esercizio estremo e l'altro. "L'idea alla base del film è che i

personaggi sono sempre in azione: costruiscono, pescano, cacciano, fanno l'amore.

Sbagliano molte cose ma si rialzano e ricominciano, e trasmettono anche l'energia di una

generazione. Il film è come un'iniziazione, una commedia di formazione.

Dopo tutti i premi ricevuti Cailley ha scritto una commedia sulla primavera araba, "J'ai

dégagé Ben Ali", e ora è al lavoro su un progetto top secret, ma non si è montato la testa.

"I premi sono stati per tutta la squadra che ha lavorato nel film: è stata un'iniziazione per

me, per gli attori, il produttore, lo scenografo. Ottenere tutto ciò per il primo film è stato

straordinario". "Ora credo solo che ci sarà più attesa per il secondo film: considero questo

successo un incoraggiamento, un benvenuto, e una spinta positiva per proseguire su

questa strada".

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

REGGI&SPIZZICHINO COMMUNICATION

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

REGGI&SPIZZICHINO COMMUNICATION

AGENZIA ADNKRONOS 9 aprile 2015

Hazanavicius: "Con 'Will' torno alla commedia perché è un genere nobile

che piace alla gente"

"La commedia è un genere che adoro, nobilissimo, che porta gioia e che piace

alla gente. Sono felice e mi sento un privilegiato a fare un film di questo genere".

Michel Hazanavicius, il cineasta francese premio Oscar per 'The Artist', spiega

così all'Adnkronos la scelta di tornare alla commedia con 'The Will', il suo

prossimo film le cui riprese si svolgeranno entro l'anno in modo da potere

distribuire la pellicola nelle sale entro il 2016.

A Roma per partecipare al dibattito sull'ampliamento della diffusione del cinema

europeo in tv, organizzato stamattina a Palazzo Farnese nell'ambito della quinta

edizione del festival del cinema francese 'Rendez-vous', il cineasta non si

sbilancia sul cast del film, ancora in fase di reclutamento. "Gli attori non posso

ancora svelarli", spiega il regista, che afferma di avere avuto piena libertà dalla

Paramount, casa produttrice del film, per riscrivere la sceneggiatura, creata dieci

anni fa e mai utilizzata prima. Chiarisce soltanto che, a differenza di 'The Artist'

che era muto e in bianco e nero, 'Will' "sarà a colori, sonoro e recitato in

inglese".

Quanto alla maggiore circolazione dei film europei nelle tv pubbliche dei vari

Paesi, auspicata nel corso del dibattito, Hazanavicius, che è anche co-

presidente de 'L'Arp' (La Société civile des Auteurs Réalisateurs et Producteurs),

afferma: "Siamo totalmente a favore della libera circolazione in Europa dei film e

delle opere creative, a patto però di non intaccare i valori fondamentali della

cultura"

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

REGGI&SPIZZICHINO COMMUNICATION

AGENZIA ADNKRONOS 9 aprile 2015

"Più cinema europeo nelle tv pubbliche", è la richiesta della dg di Unifrance

"Per migliorare la diffusione del cinema europeo bisogna chiedere alle

televisioni pubbliche di trasmettere più film". Così la direttrice generale di

UniFrance Films, Isabelle Giordano, spiega all'Adnkronos il senso del

dibattito che si è svolto oggi a Palazzo Farnese di Roma nell'ambito della

quinta edizione di 'Rendez-vous', il festival del cinema francese. "Occorre

chiedere alla tv pubblica italiana, tedesca, francese, etc. di diffondere di

più e meglio il cinema europeo", aggiunge Giordano.

Ovviamente ci sono dei costi "che vanno gestiti dalle televisioni pubbliche

- conclude la direttrice generale di UniFrance - riducendoli con la

diffusione dei film in seconda o in terza serata".

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

REGGI&SPIZZICHINO COMMUNICATION

AGENZIA ADNKRONOS 9 aprile 2015

Andrea Occhipinti: "Serve l'impegno delle tv pubbliche per diffondere il cinema europeo"

"Penso che il ruolo delle televisioni pubbliche non sia semplicemente quello di seguire gli ascolti, ma servono spazi e appuntamenti programmati e ricorrenti per la diffusione del cinema italiano ed europeo". Lo afferma all'Adnkronos Andrea Occhipinti, proprietario e amministratore unico di Lucky Red, in occasione del dibattito organizzato a Palazzo Farnese di Roma nell'ambito del festival del cinema francese 'Rendez-vous'.

"Si è parlato stamattina del cinema che rappresenta spesso l'identità

di un Paese, ma anche del ruolo educativo che può avere. Per cui

penso - aggiunge Occhipinti - che ci debba essere un impegno,

soprattutto da parte dei canali pubblici e in orari particolari, senza

intaccare gli spazi di prima serata legati a programmi più popolari".

Secondo l'attore e produttore servono in televisione "spazi e

appuntamenti con il cinema italiano ed europeo che siano costanti e

ricorrenti, che entrino nell'immaginario delle persone che sanno che a

quel giorno e a quell'ora c'è qualcuno che presenta quel film. Il

marketing di un film - sottolinea Occhipinti - cambia radicalmente

quando c'è qualcuno che lo ama e te ne dà una chiave di lettura,

rispetto a una programmazione spesso sporadica, non pianificata,

come avviene in Italia ma anche in altri Paesi", conclude.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

REGGI&SPIZZICHINO COMMUNICATION

AGENZIA ADNKRONOS 9 aprile 2015

Fanny Ardant: "In 'Cadences obstinées' c'è tutto il mio amore per la musica"

"Il rapporto con la musica può essere solo la ricerca dell'assoluto. La musica è esigente,

chiede, ma ridà e non tradisce, a differenza dell'amore". Fanny Ardant parla così con

l'Adnkronos di 'Cadences obstinées', il suo secondo film da regista che sarà proiettato a

Roma nell'ambito della quinta edizione del Festival del cinema francese 'Rendez-vous'.

2"Ho voluto che la protagonista del mio film, interpretata da Asia Argento - spiega l'attrice e

regista - facesse le stesse domande all'amore e alla musica. Chiede l'assoluto all'amore

che non si può avere, e quando non può avere l'amore assoluto che lei desidera, torna alla

musica, perché la musica è esigente, ma ti ridà, non ti tradisce. Io adoro ascoltare sempre

la musica, anche nella camera d'albergo porto sempre con me la musica". L'attrice, ex

musa e compagna di Francois Truffaut, è protagonista di 'Chic', film che ha inaugurato il

festival 'Rendez-vous', diretto da Jérome Cornuau e ambientato nel mondo della moda in

cui Ardant indossa i panni di una stilista in crisi creativa. Il confronto con 'Il diavolo veste

Prada' sembrerebbe d'obbligo. "Non visto quel film - afferma Ardant - ma sapevo che era

sul mondo della moda che penso sia un pretesto per parlare di diversi 'mondi', da quello

della finanza, a quelli della creatività, dell'amore, dell'ambizione. Dunque credo che per un

regista il mondo della moda sia perfetto: può sembrare superficiale, ma in realtà mette in

moto diversi conflitti. E questo è l'aspetto interessante. Poi il mio personaggio è ambiguo,

quello di una donna onesta, un po' outsider". Ardant, che ha anche vissuto a Roma ("ma

non vedo i cambiamenti con il passato, vivo il presente, a Roma come a Parigi. Forse

troppe leggi, ma non è solo un fenomeno italiano"), ha anche lavorato con diversi registi

italiani, da Antonioni a Scola, fino a Martone. Non ama però fare delle graduatorie: "Non mi

piace dire che preferisco lui o l'altro, per definizione amo non sapere da dove arriva il

regalo. Se uno ha scritto la sua piccola lista di desideri è meno interessante", sussurra

l'attrice. Per lei, che adesso vive a Parigi, la città non è cambiata dopo l'attentato a 'Charlie

Hebdo' del 7 gennaio scorso, nel quale hanno perso la vita dodici persone e undici sono

rimaste ferite. "Non ho capito perché c'è stata tutta questa eco quando ci sono centinaia di

siriani che muoiono ammazzati e in questo caso, perché sono morti dei francesi, si è fatta

tutta questa cosa", afferma Ardant, secondo la quale "la vita a Parigi non è cambiata.

Forse - dice - è stato dato più potere alla polizia, ma per il resto nulla è cambiato. Un po' di

sensazionalismo, ma nulla di più. Poi, si sa benissimo che uno vive nel proprio quartiere",

conclude.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

REGGI&SPIZZICHINO COMMUNICATION

AGENZIA ADNKRONOS 7 aprile 2015

ADN0771 7 SPE 0 DNA SCN NAZ RLA

CINEMA: A FESTIVAL 'RENDEZ-VOUS' APPELLO DEI CINEASTI EUROPEI =

Giovedì a Palazzo Farnese dibattito su ampliamento diffusione

film su tv pubbliche e piattaforme Vod

Roma, 7 apr. (AdnKronos) - Dopo l'inaugurazione di domani sera con la

proiezione al cinema Quattro Fontanbe di Roma della commedia romantica di

Jérome Corneau, 'Chic!', con Fanny Ardant, la quinta edizione del

Festival 'Rendez-Vous' entra nel vivo. Giovedì a partire dalle ore 9,00, infatti,

presso la Sala di Ercole di Palazzo Farnese a Roma, l'Institut français Italia e

l'Ambasciata di Francia in Italia, con UniFrance films, L'ARP e l'Ile-de-France Film

Commission, in collaborazione con la Roma Lazio Film Commission, presentano

una

mattinata dedicata al dibattito sull'ampliamento della diffusione del cinema europeo

sulle reti televisive pubbliche e sulle piattaforme VOD e sul concetto di diritto

d'autore in Europa. L'introduzione della giornata è affidata all'ambasciatrice di

Francia in Italia, Catherine Colonna, che, con il direttore dell'Institut français Italia,

Eric Tallon, accoglierà i partecipanti, sotto l'egida del presidente di UniFrance films,

Jean-Paul Salomé e della directrice generale Isabelle Giordano. Olivier-René

Veillon, direttore dell'Ile-de-France Film Commission e Luciano Sovena, presidente

della roma Lazio Film Commission, daranno quindi il via ai lavori. L'evento sarà

seguito dalla seconda edizione degli incontri di coproduzione franco-italiani,

incentrati quest'anno sullo sviluppo di 5 lungometraggi francesi. L'obiettivo

dell'incontro sarà anche quello di favorire lo scambio d'idee tra i professionisti dei

nostri due Paesi. Tra i relatori e partecipanti: Isabelle Giordano; Paolo Del

Brocco, ad di Rai Cinema, Jean-Paul Salomé; Dante Desarthe, co-presidente de

L'ARP; Dana Hastier, direttrice generale del canale e dei programmi di France 3;

Vincent Grimond, presidente di Wild Bunch; Luciano Sovena; Gianluca Guzzo,

presidente generale di Mymovies.it; Pascal Rogard, direttore generale della SACD;

Peter Dinges, direttore del FFA e presidente di EFAD; Roberto Cicutto, ad Luce

Cinecittà. Partecipano inoltre i registi: Michel Hazanavicius, co-presidente de

L'ARP, Lucas Belvaux, Maurizio Sciarra, Matteo Garrone, Francesco Bruni - in

rappresentanza dei 100 autori - e René Bonnell. Alle ore 12,00 la lettura dell'appello

dei cineasti europei per una maggiore diffusione delle opere europee in Europa e

per la difesa del diritto d'autore.

(Spe-Orl/AdnKronos)

07-APR-15 16:59

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

REGGI&SPIZZICHINO COMMUNICATION

AGENZIA ANSA LATINA 6 aprile 2015

CINE-ITALIA : CINE FRANCES RECORRE LA PENINSULA

(por Ernesto Pérez)

ROMA, 6 (ANSA) - Por quinta vez, el cine francés recorre la península italiana con una semana de

proyecciones que se celebrará en Roma del 8 al 12 de abril pero que proseguirá viaje luego a Nápoles,

Bolonia, Palermo, Turín y Lecce. Un viaje constelado de presencias, desde la madrina de la manifestación,

la actriz (y directora) Fanny Ardant hasta el también actor y director Mathieu Amalric, a quien está dedicada la

retrospectiva-homenaje, pasando por Julie Bertuccelli, Lucas Belvaux, Romain Goupil, Robert Guédiguian, Eric

Toledano, Alain Fleischer y otros menos conocidos. Más de 30 títulos componen el programa, absolutamente

centrado en la última producción (con excepción de los primeros films de Amalric, "Mange ta soupe" de 1997 y

"Le stade de Wimbledon" del 2002), cuya calidad, importancia y atracción comercial están confirmados por los

114 millones de entradas vendidas en Francia en 2014, segundo record después del 2012. Cuatro cines de la

capital, el "Quattro Fontane" y la "Casa del Cine" más las microsalas del Museo del Arte del siglo XXI (MAXXI)

y el intitulado a Michel Piccoli de la Academia de Francia, donde pernoctan desde hace dos siglos los becarios

del Premio Roma, se reparten las proyecciones, todas en idioma original con subtítulos que son la norma en

todo el mundo pero en Italia son una rareza, y con entrada gratuita hasta llenar la capacidad de la sala.

Abre el fuego "Chic!" de Jérôme Cornuau, una comedia romántico ambientado en el mundo de la alta costura,

pero luego se sucederán títulos populares como films de autor, comedias, dramas, policiales, dibujos

animados, documentales, etc. Fanny Ardant, por ejemplo, presentará su segundo film como directora,

"Cadences obstinés" con Asia Argento y Franco Nero, primero en Roma y luego en Bolonia, donde la

Cinemateca le dedicará un homenaje que pasará revista a las cuatro etapas de su carrera, desde su

encuentro con François Truffaut, que la amó lanzándola al estrellato con "La femme d'à côté" hasta su

conversión a la realización. Guédiguian, en cambio, tras la proyección de su último film, "Au fil

d'Ariane", el 11 de abril en la Casa del Cine, dictará una master-class, y seguirá viaje hasta Turín donde el

Museo Nacional del Cine le dedicará una retrospectiva. Romain Goupil se dedica a la autobiografía con "Les

jours venus" poniendo fin a un silencio de un lustro, quebrado por "Les mains en l'air" (pero inferior de todos

modos a la década que separa su film precedente "Amort la mort!" que era de 1999) mientras el dúo de

"Intouchables", campeón de boletería en 2011, Eric Toledano y Olivier Nakache, reencuentran con "Samba"

al protagonista de aquel film, Omar Sy, aquí en compañía de la grande Charlotte Gainsbourg. Lucas Belvaux,

apreciado autor de policiales, se dedica a la comedia romántica con "Pas son genre" y tras la proyección de su

último film viajará a Palermo para una tres días de homenajes y debates mientras Cédric Kahn con "Vie

sauvage" rememora un caso de crónica cuando un padre separado se apodera de sus dos hijos de 6 y 7 años

y durante once años recorrerá con ellos toda Francia, siempre a las escondidas pero en contacto permanente

con la naturaleza. Llega a Italia, finalmente, "Les combattants", film revelación del Festival de Cannes 2014 y

nueve candidaturas a los Césars (el Oscar francés) y tres premios, entre ellos a la mejor opera prima para

Thomas Cailley. Cerrará la manifestación el 18 de abril el documental "Naissance d'un musée - Le Louvre

Lens" de Alain Fleischer sobre la creación de un "nuevo" Louvre descentrado en una ciudad del norte minero

de Francia.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

REGGI&SPIZZICHINO COMMUNICATION

AGENZIA ANSAMED 1 aprile 2015

Cinema: torna a Roma Rendez-vous con Ardant e Amalric Protagonista dall'8 aprile il nuovo cinema francese 01 APRILE, 11:48

(ANSAmed) - ROMA, 1 APR - Torna a Roma Rendez-vous, l'appuntamento con il nuovo cinema

francese. Dall'8 al 12 aprile riparte infatti il viaggio attraverso le storie e i volti del cinema francese

contemporaneo parte dalla Capitale per poi toccare, con focus e invitati speciali, le città di Napoli,

Palermo, Bologna, Torino, e da quest'anno Lecce.

Protagonisti di questa quinta edizione saranno grandi nomi quali Fanny Ardant - madrina della

manifestazione - Mathieu Amalric, Robert Guédiguian, Cédric Khan, insieme a Julie Bertuccelli,

Eric Toledano e Olivier Nakache, registi della commedia dei record Quasi amici, con il loro nuovo

film, Samba. Più di trenta titoli che a Roma saranno proiettati in quattro diverse sedi: il Cinema

Quattro Fontane e la Casa del Cinema (Sezione Novità e Anteprime, panoramica completata da

Cineasti del presente e Carte Blanche), l'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici, e il MAXXI -

Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo. Nato su iniziativa dell'ambasciata di Francia in Italia,

Rendez-vous si aprirà con la commedia Chic! di Jérome Cornuau, con protagonista Fanny Ardant,

che al festival presenterà anche il suo secondo film da regista, Cadences Obstinées. L'attore

Mathieu Amalric proporrà al pubblico della capitale quattro dei suoi film da regista a Villa Medici,

dove verrà presentata la sezione ''Cineasti del presente'', con tre lungometraggi di giovani registi

(Jean-Charles Hue, Thomas Salvador, Robin Campillo). Robert Guédiguian, invece, regista

militante marsigliese, presenterà ''Au fil d'Ariane'', inno alla libertà creativa; Romain Goupil, l'ironico

autoritratto ''Les jours venus'', con Valeria Bruni Tedeschi, e Cédric Khan il film Vie sauvage su un

fatto di cronaca che sconvolse la Francia, con Mathieu Kassovitz. Di religione, scuola e

immigrazione parla il documentario di Julie Bartuccelli, Squola di Babele, mentre il film Tokyo

Fiancée di Stefan Liberski porta sullo schermo il romanzo di Amélie Nothomb, Né di Eva né di

Adamo. Al festival verrà anche proiettato il pluripremiato Les Combattants di Thomas Cailley.

Infine i cineasti ospiti di Rendez-vous, insieme ad altri importanti nomi quali Michel Hazanavicius,

Costa-Gavras, Matteo Garrone e Emanuele Crialese saranno protagonisti degli incontri previsti il 9

aprile sull'ampliamento della diffusione del cinema europeo e sul diritto d'autore. (ANSAmed).

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

REGGI&SPIZZICHINO COMMUNICATION

AGENZIA ADNKRONOS [1] 31 marzo 2015

ADN1007 7 SPE 0 DNA SPE NAZ

CINEMA: A ROMA AL VIA IL 'RENDEZ VOUS' CON I FILM DEI CUGINI D'OLTRALPE =

Dall'8 al 12 aprile con più di 30 titoli si fa il punto sul successo delle nuove pellicole

francesi Roma, 31 mar. (AdnKronos) - I numeri parlano chiaro, con 111 milioni di biglietti

staccati, dai 520 film francesi usciti al di fuori dei propri confini, 640 milioni di euro al box

office e il 114% di crescita, il 2014 è per il cinema francese il secondo miglior risultato

degli ultimi 20 anni, dopo il record del 2012 (per intenderci quello dell'Oscar di 'The Artist'

e del blockbuster 'Quasi amici'), e dopo il mitico, ma ormai lontano, 1961. Il film su cui si

è posta la base di questo successo è stato 'Lucy' di Luc Besson, con 54milioni di

spettatori (1,1 milioni in Italia) e oltre 300 milioni di euro di incassi. A fare il punto, dall'8 al

12 aprile, a Roma, sul cinema francese è la quinta edizione di 'Rendez-vous', il festival

esclusivo dedicato al nuovissimo cinema d'Oltralpe. Come ogni anno il viaggio attraverso

le storie e i volti del cinema francese contemporaneo parte da Roma per poi toccare, con

focus e invitati speciali, le città di Napoli, Palermo, Bologna, Torino, e daquest'anno

Lecce. Iniziativa dell'Ambasciata di Francia in Italia, la manifestazione è realizzata

dall'Institut français Italia, in collaborazione con Unifrance films, con la partecipazione

dell'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici. Rendez-vous invita il pubblico italiano al

viaggio nei territori sempre nuovi del cinema d'Oltralpe, con una programmazione che

attraversa tutti i generi, dalla produzione popolare a quella più sofisticata, dai campioni di

incasso alle pellicole indipendenti. Come ogni anno, le anteprime saranno accompagnate

da incontri, dibattiti, masterclass, animate da artisti francesi e italiani.(segue)

(Flo/AdnKronos)

31-MAR-15 17:22

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

REGGI&SPIZZICHINO COMMUNICATION

AGENZIA ADNKRONOS [2] 31 marzo 2015

ADN1008 7 SPE 0 DNA SPE NAZ

CINEMA: A ROMA AL VIA IL 'RENDEZ VOUS' CON I FILM DEI CUGINI D'OLTRALPE

(2) =

Più di 30 titoli per un viaggio alla scoperta del cinema dei cugini d'Oltralpe (AdnKronos)

- Più di trenta titoli, per un viaggio alla scoperta della ricchezza del cinema francese

che a Roma avrà luogo in quattro sedi: il Cinema Quattro Fontane e la Casa del

Cinema ospitano la Sezione Novità e Anteprime, panoramica completata da Cineasti

del presente e dalla Carte Blanche a Mathieu Amalric, sezioni curate dall'Accademia di

Francia a Roma - Villa Medici, mentre il Maxxi - Museo Nazionale delle Arti del XXI

secolo, sarà sede di un evento speciale dedicato al rapporto tra arte e cinema. I film,

proiettati in versione originale, sottotitolati in italiano, sono presentati da autori e

interpreti che saranno i protagonisti assoluti del festival. Mai così fertile e vitale come in

questi ultimi tre anni, il cinema francese giunge ll'appuntamento con il pubblico italiano

con un'ondata di titoli che ne testimoniano non solo la vitalità ma un'energia

dirompente. La selezione presentata per questa Va edizione mostra titoli inventivi,

radicali, ma anche capaci di un linguaggio universale che tocca il pubblico. Commedie,

documentari, melodrammi, animazione, cinema d'autore, adattamenti, opere prime,

accostamenti audaci di generi, nomi affermati e giovani - pluripremiati al loro esordio

dirompente - titoli popolari, commedie originali, e nuove tendenze del cinema. Un

cinema di frontiere se per frontiera si intende un luogo di passaggio che sia temporale,

di identità, di crescita personale. Futuro e memoria ne sono le parole chiave. Termini

dissonanti ma assai vicini. L'elemento che lega tutti i titoli di questa rassegna è

sicuramente la passione per il cinema e una voglia forte ancora di racconto. Per

festeggiare la quinta edizione, due ospiti speciali che condividono la passione e un

legame forte con l'Italia: Fanny Ardant e Robert Guédiguian.

(segue)

(Flo/AdnKronos)

31-MAR-15 17:22

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

REGGI&SPIZZICHINO COMMUNICATION

AGENZIA ADNKRONOS [3] 31 marzo 2015

ADN1009 7 SPE 0 DNA SPE NAZ

CINEMA: A ROMA AL VIA IL 'RENDEZ VOUS' CON I FILM DEI CUGINI D'OLTRALPE

(3) =

Tra gli ospiti il Premio Oscar Michael Hazanavicious (AdnKronos) - L'Accademia di

Francia a Roma - Villa Medici cura, come nelle passate edizioni, la sezione ''Cineasti del

presente'', dedicata al giovane cinema francese. Quest'anno sono stati selezionati tre

lungometraggi di registi emergenti: Mange tes morts di Jean-Charles Hue, premiato

come miglior film al Torino Film Festival 2014, Vincent n'a pas d'écailles, opera prima di

Thomas Salvador, borsista a Villa Medici nel 2005-2006, ed Eastern Boys, secondo

lungometraggio di Robin Campillo, premiato nel 2013 nella sezione Orizzonti alla Mostra

del cinema di Venezia. La novità di quest'anno, che arricchisce la programmazione

dell'Accademia di Francia a Roma, è l'invito al regista e attore Mathieu Amalric, una delle

figure più interessanti del cinema francese e internazionale, che sarà ospite a Villa

Medici per una residenza artistica durante la quale presenterà quattro dei suoi film, da lui

stesso selezionati, e parteciperà a un incontro con il pubblico. Per il primo anno

Unifrance metterà in palio un premio al film più amatodal pubblico. Gli spettatori potranno

esprimere il proprio voto determinando il Premio del Pubblico che verrà rimesso da

Unifrance durante il festival di Cannes. Ad accompagnare il festival, la delegazione di

Unifrance con la Direttrice Generale: Isabelle Giordano, il Presidente: Jean Paul Salomé,

Gilles Renouard (Vice Direttore generale) e Maria Manthoulis (Responsabile dei festival

e degli artisti). Gli artisti presenti: Michel Hazanavicius, Co-Presidente de L'ARP, Costa-

Gavras, Fanny Ardant, Robert Guédiguian, Romain Goupil, Lucas Belvaux, Loic Corbery,

Thomas Cailley, Stefan Liberski, Julie Bertuccelli, Éric Toledano, Olivier Nakache,

Mathieu Amalric, Jean Paul Rouve, Thomas Salvador, Cédric Kahn, Alain Fleischer. BNL

Gruppo BNP Paribas, per il quintoanno consecutivo, è main sponsor della rassegna.

(Flo/AdnKronos)

31-MAR-15 17:22

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

REGGI&SPIZZICHINO COMMUNICATION

AGENZIA IL VELINO 31 marzo 2015

Cinema, al via la quinta edizione di Rendez-Vous

Il viaggio con i film francesi comincia da Roma

di com/onp - 31 marzo 2015 17:12fonte ilVelino/AGV NEWSRoma

Al via, dall’8 al 12 aprile 2015, a Roma, la quinta edizione di Rendez-Vous, appuntamento con il nuovo cinema

francese, il festival esclusivo dedicato al nuovissimo cinema d’Oltralpe. Come ogni anno il viaggio attraverso le

storie e i volti del cinema francese contemporaneo parte dalla Capitale per poi toccare, con focus e invitati speciali,

le città di Napoli, Palermo, Bologna, Torino, e da quest’anno Lecce. Iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, la

manifestazione è realizzata dall’Institut français Italia, in collaborazione con Unifrance films, con la partecipazione

dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici. BNL Gruppo BNP Paribas, per il quinto anno consecutivo, è main

sponsor della rassegna. Inoltre il festival beneficia del sostegno dell'Institut français, della Fondazione Nuovi

Mecenati - fondation franco-italienne pour la création contemporaine, de l’Hotel Sofitel Rome Villa Borghese, di

L’Oréal Paris e di Groupama Assicurazioni. Rendez-vous invita il pubblico italiano al viaggio nei territori sempre

nuovi del cinema d’Oltralpe, con una programmazione che attraversa tutti i generi, dalla produzione popolare a

quella più sofisticata, dai campioni di incasso alle pellicole indipendenti. Come ogni anno, le anteprime saranno

accompagnate da incontri, dibattiti, masterclass, animate da artisti francesi e italiani. Più di trenta titoli, per un

viaggio alla scoperta della ricchezza del cinema francese che a Roma avrà luogo in quattro sedi: il Cinema Quattro

Fontane e la Casa del Cinema ospitano la SEZIONE NOVITÀ E ANTEPRIME, panoramica completata da CINEASTI DEL

PRESENTE e dalla CARTE BLANCHE A MATHIEU AMALRIC, sezioni curate dall’Accademia di Francia a Roma – Villa

Medici, mentre il Maxxi – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, sarà sede di un evento speciale dedicato al

rapporto tra arte e cinema. I film, proiettati in versione originale, sottotitolati in italiano, sono presentati da autori

e interpreti che saranno i protagonisti assoluti del festival. Direzione del progetto: Alix Davonneau, responsabile

dell’audiovisivo dell’Ambasciata di Francia. Direzione artistica: Vanessa Tonnini.

IL SUCCESSO DEL CINEMA FRANCESE IN CIFRE | I numeri parlano chiaro, con 111 milioni di biglietti staccati - dai 520

film francesi usciti al di fuori dei propri confini - e 640 milioni di euro al box office, il 114% di crescita, il 2014 è il

secondo miglior risultato degli ultimi 20 anni, dopo il record del 2012 (per intenderci quello dell’Oscar di The Artist

e del blockbuster Quasi amici), e dopo il mitico, ma ormai lontano, 1961. Il film su cui si è posta la base di questo

successo è stato Lucy di Luc Besson, con 54 milioni di spettatori (1,1 milioni in Italia) e oltre 300 milioni di euro di

incassi. Politiche nazionali, qualità del prodotto, professionalità e strategia di promozione, questo il segreto

dell’eccellenza e dei successi del cinema transalpino, capace ormai da tempo di una forte penetrazione dei mercati

esteri. Anche l’Italia, che con 36 milioni di incassi è il quarto mercato mondiale per il cinema francese, ha nel 2014

decretato i due successi di Belle & Sebastien (1,2 milioni di spettatori) e La bella e la bestia (800 mila spettatori -

Notorius).

ANTEPRIME, NOVITÀ, FOCUS |Mai così fertile e vitale come in questi ultimi tre anni, il cinema francese giunge

all’appuntamento con il pubblico italiano con un’ondata di titoli che ne testimoniano non solo la vitalità ma

un’energia dirompente. La selezione presentata per questa Va edizione mostra titoli inventivi, radicali, ma anche

capaci di un linguaggio universale che tocca il pubblico. Commedie, documentari, melodrammi, animazione, cinema

d’autore, adattamenti, opere prime… accostamenti audaci di generi, nomi affermati e giovani - pluripremiati al loro

esordio dirompente - titoli popolari, commedie originali, e nuove tendenze del cinema... Un cinema di frontiere se

per frontiera si intende un luogo di passaggio che sia temporale, di identità, di crescita personale. Futuro e

memoria ne sono le parole chiave. Termini dissonanti ma assai vicini. L’elemento che lega tutti i titoli di questa

rassegna è sicuramente la passione per il cinema e una voglia forte ancora di racconto. Per festeggiare la Va

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

REGGI&SPIZZICHINO COMMUNICATION

edizione, due ospiti speciali che condividono la passione e un legame forte con l’Italia: Fanny Ardant e Robert

Guédiguian.

MADRINA DELLA MANIFESTAZIONE: FANNY ARDANT | Icona della femme fatale e ribelle, Fanny Ardant si è

dolcemente imposta tra le attrici indispensabili del cinema francese e non solo, con un talento gioioso e

camaleontico, una bellezza misteriosa, la sua voce grave e l’emozione delle sue interpretazioni. Arriva a Roma per

aprire il festival con Chic!, una commedia romantica sul mondo della moda, firmata da JÉRÔME CORNUAU, che

gioca con eleganza e ironia sull’equivoco del vecchio adagio: gli opposti si attraggono! Fanny Ardant presenterà poi

nel corso della manifestazione il suo secondo film da regista: Cadences Obstinées, un racconto lirico e pittorico che

intreccia arte e passione in cui dirige Asia Argento, Franco Nero e Gérard Depardieu. Il film, accompagnato dalla

regista, farà tappa anche a Bologna, dove la Cineteca di Bologna le dedica un OMAGGIO SPECIALE, che ripercorre

quattro tappe significative della sua carriera.Appassionato di cinema italiano e ricambiato con uguale passione dal

pubblico della penisola: ROBERT GUÉDIGUIAN | Il regista marsigliese, autore di un cinema militante e popolare, dai

forti accenti sociali ma dai toni sempre sospesi tra dramma e commedia, presenta al pubblico romano: Au fil

d’Ariane, una fantasia, un racconto onirico, un inno alla libertà sfrontata della creazione dedicato ad Ariane

Ascaride, musa e compagna. La proiezione sarà seguita da una masterclass moderata da Maurizio Di Rienzo, critico

cinematografico. Dopo la presentazione a Roma, il regista farà tappa a Torino, la città che, nel 1998, gli ha dedicato

la rassegna personale che lo ha fatto conoscere al pubblico italiano, ad accoglierlo Alberto Barbera (Direttore del

Museo Nazionale del Cinema di Torino e direttore della Mostra del cinema di Venezia).

Con Guédiguian celebriamo un gruppo di artisti che hanno fatto dell’ancoraggio alla realtà, dell’analisi del tempo

presente, lo spunto per un cinema critico, realista, appassionato. Sempre cinema militante per ROMAIN GOUPIL

che dopo il successo di Tutti per Uno! torna in Italia per presentare - in anteprima nazionale - Les Jours venus

(interpretato tra gli altri da Valeria Bruni Tedeschi) un film-autoritratto dal tono intimo, implacabile, fortemente

autoironico, che compone un album familiare, sociale e politico di un'epoca indagata con grazia e leggerezza. Tra i

grandi autori ospiti di questa quinta edizione, LUCAS BELVAUX. Lo abbiamo amato come regista raffinato di polar,

inventore di un cinema “umanista” di indagine sociale, questa volta si cimenta con l’adattamento di un bel romanzo

di Philippe Vilain. Il titolo riassume tutto: Pas son genre | Sarà il mio tipo? E altri discorsi sull’amore (Satine Film)

riflessione intensa, attenta, sulla complessità dell'amore: i dubbi del sentimento e la forza della passione. Dopo la

presentazione romana Luca Belvaux farà tappa a Palermo per un focus speciale (10 - 12 aprile). Ancora cinema

sociale e popolare, quello di CÉDRIC KAHN che con Vie sauvage porta sullo schermo un fatto di cronaca che

sconvolse la Francia: l'Affaire Fortin. Dopo una separazione non voluta, un uomo ha vissuto in clandestinità con i

suoi figli per undici anni, interpreti: Mathieu Kassovitz e Céline Sallette. Il risultato: un film d'azione rigoroso che,

senza moralismi né giudizio, presenta una nomade, folle, utopica, tragica avventura contro “il sistema”.

Molta parte del successo francese al botteghino nazionale e oltre confine è dedicato a un genere, quella commedia

agrodolce che declina con raffinatezza i temi del quotidiano, facendo ridere e commuovere. Arriva in anteprima a

Roma, fresco dal successo nazionale, Les Souvenirs del noto attore-regista JEAN-PAUL ROUVE che adatta con

delicatezza e ironia l’omonimo romanzo dell’autore di bestseller David Foenkinos. Un viaggio nei ricordi assai

brillante, che torna sui temi cari al regista: il tempo che passa, la possibilità di far marcia indietro per riprendersi il

destino. Al formidabile duo, campione d’incasso con Quasi amici, ÉRIC TOLEDANO e OLIVIER NAKACHE è affidata la

sera di chiusura del festival con l’anteprima di Samba, protagonisti Omar Sy e Charlotte Gainsbourg. La Parigi dei

sans papier raccontata con i colori brillanti della commedia e la forza delle emozioni (un’esclusiva per l’Italia di

Italian International Film e in collaborazione con Rai Cinema, distribuito da 01 Distribution. Dietro il film Tokyo

Fiancée, ironica storia d’amore che è al tempo stesso un omaggio appassionato al Giappone e alla sua cultura, si

cela il romanzo autobiografico Né di Eva né di Adamo dell’autrice culto Amélie Nothomb. A portarlo felicemente

sugli schermi, è l’autore e artista – e amico della scrittrice – STEFAN LIBERSKI che racconterà al pubblico questo

viaggio poetico e divertente nella realizzazione di un sogno, dove il fascino e le insidie dello shock culturale non

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

REGGI&SPIZZICHINO COMMUNICATION

sono altro che le due facce della frontiera che separa realtà e desiderio (distribuito da Fil Rouge Media). Sul fronte

del cinema al femminile, ospite d’onore: JULIE BERTUCCELLI con La Cour de Babel |Squola di Babele (distribuito da

Kitchen Film), un documentario che sfida molti dei preconcetti su scuola, religione e integrazione. Un film sobrio,

rigoroso, che appassiona e ci fa credere di nuovo nel futuro. Alla regista, dopo l’anteprima romana, è dedicato il

focus speciale di Napoli (10 aprile). Ad aprire il fronte dei giovani autori della Nouvelle Vague del cinema francese,

sbarca a Roma THOMAS CAILLEY con il pluripremiato Les Combattants | The Fighters - Addestramento di vita

(distribuito da Nomad Film), tre premi alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes (Label Europa Cinemas,

SACD, Art Cinéma Award), il Prix Louis Delluc dell’opera prima, tre César 2015 - Miglior Attrice, Miglior Giovane

Attore, Miglior Opera Prima. Per il suo esordio sceglie un’audace mix di generi: la commedia militare romantica e

irresistibilmente divertente, dove l’amore disarma e la sopravvivenza passa attraverso la solidarietà. Tra i titoli più

interessanti, originali e amati da critica e pubblico francesi: Hippocrate di THOMAS LILTI, commedia dai toni amari

che inquadra in una satira brillante la sanità francese. Di tempo di crescita e di scelte si parla anche nel bel film

d’esordio di JULIE LOPES-CURVAL, Le Beau Monde in cui il tema della lotta di classe si innesta abilmente nel cuore

di una giovane storia d’amore. Ancora romanzo di formazione, dall’ambientazione questa volta marina, per Fidelio,

l’Odyssée d’Alice di LUCIE BORLETEAU, Pardo per la miglior interprete femminile a Ariane Labed al 67° Festival di

Locarno, un’opera prima sensuale, sentimentale, singolare, costruita su un intenso sovrapporsi tra il registro

documentaristico e la deriva immaginaria. Sarà presentato in Concorso al Festival Europeo di Lecce Qui Vive,

esordio di MARIANNE TARDIEU, scoperta a Cannes nel programa dell’ACID, il film offre il ritratto e diario intimo di

un uomo in bilico tra speranza e disperazione. Opera prima, anche sul fronte cinema du réel, per CLAUS DREXEL

regista di Au bord du monde: un documentario intimo e umanista che dà voce e storia agli homeless parigini,

solitari e magnifici. Non manca il cinema d’animazione, quest’anno dedicato agli ippo-troll Mumin, messi in scena

da XAVIER PICARD con una poetica e delicatamente satirica avventura nel mondo dei ricchi dal titolo Les Moomins

sur la Riviera.

PREMIO RESET DIALOGUES 2015: JULIE BERTUCCELLI - La scuola multiculturale dalla Babele al dialogo Per il terzo

anno l’associazione culturale internazionale Reset-Dialogues on Civilizations (www.resetdoc.org) collabora con

RendezVous, assegnando un premio speciale all’autore capace di raccontare, grazie ad un uso originale del

linguaggio cinematografico, un mondo plurale, rielaborando concetti quali: identità, diversità, dialogo. Con la

ricerca e il dialogo a più voci, Reset-DoC promuove la comprensione e il rispetto tra le culture e combatte ogni

forma di esclusivismo, riconoscendo il valore delle vie d’accesso alla modernità anche diverse da quella europea e

americana. Giancarlo Bosetti (giornalista, direttore di Reset-Dialogues on Civilizations) scrive: “Il cinema francese,

da sempre, rappresenta una forma di difesa forte e pluralista dell’originalità del linguaggio del cinema europeo. È

per questo che siamo lieti di aderire alla V edizione di RendezVous, rinnovando il nostro premio per un’opera che si

distingua per lo spirito del dialogo e apertura mentale verso le diversità.” Quest’anno il premio Reset-DoC va a

JULIE BERTUCCELLI che con il documentario “La cour de Babel” ha affrontato con grande sensibilità i temi

fondamentali dell’insegnamento e dell’integrazione nella scuola della società multiculturale. La regista sarà

premiata in occasione della proiezione in anteprima del film presso il cinema Quattro Fontane di Roma, il 9 aprile

alle ore 15.00. “La cour de Babel”, un dialogo a Bologna dopo il film. In occasione della proiezione del film presso la

Cineteca di Bologna il 12 aprile alle ore 20.45, Reset-Dialogues invita il pubblico a una discussione sul valore

dell’insegnamento nella Babele delle classi multiculturali insieme a Marwa Mahmoud, educatrice interculturale per

il centro Mondinsieme di Reggio Emilia e a Mariachiara Giorda, studiosa di storia delle religioni all’Università di

Torino e autrice di ricerche sulla scuola multiculturale.

ACCADEMIA DI FRANCIA A ROMA – VILLA MEDICI | CINEASTI DEL PRESENTE E CARTE BLANCHE A MATHIEU

AMALRIC L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici cura, come nelle passate edizioni, la sezione “Cineasti del

presente”, dedicata al giovane cinema francese. Quest’anno sono stati selezionati tre lungometraggi di registi

emergenti: Mange tes morts di Jean-Charles Hue, premiato come miglior film al Torino Film Festival 2014, Vincent

n’a pas d’écailles, opera prima di Thomas Salvador, borsista a Villa Medici nel 2005-2006, ed Eastern Boys, secondo

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

REGGI&SPIZZICHINO COMMUNICATION

lungometraggio di Robin Campillo, premiato nel 2013 nella sezione Orizzonti alla Mostra del cinema di Venezia. La

novità di quest’anno, che arricchisce la programmazione dell’Accademia di Francia a Roma, è l’invito al regista e

attore MATHIEU AMALRIC, una delle figure più interessanti del cinema francese e internazionale, che sarà ospite a

Villa Medici per una residenza artistica durante la quale presenterà quattro dei suoi film, da lui stesso selezionati, e

parteciperà a un incontro con il pubblico. La carte blanche a Mathieu Amalric permetterà di approfondire il suo

percorso dietro la cinepresa, dai primi film, Mange ta soupe e Le stade de Wimbledon, alla commedia drammatica

Tournée, fino alla sua ultima grande regia per La Chambre bleue, adattamento dell’opera di Georges Simenon.

SPECIALE MAXXI: CINERACCONTO DI ALAIN FLEISCHER – LA NASCITA DI UN MUSEO. LE LOUVRE LENS | Sabato 18

aprile | ore 17.00 Nel 2014 il polivalente artista ALAIN FLEISCHER ha realizzato Naissance d’un musée - Le Louvre

Lens, che non è solo un documentario d’arte ma un’esperienza unica dello sguardo, un viaggio che segue – in tutti i

suoi aspetti: geografico, storico, museografico e architettonico – la creazione del Louvre Lens dall’individuazione

del sito – in una regione mineraria nel Nord della Francia – fino al primo anniversario dell’inaugurazione del museo.

Ospite della sezione Cinema e Arte del festival Rendez-Vous, Alain Fleischer presenta alcuni estratti del

documentario, ne racconta il progetto artistico e anima un dibattito attorno alla funzione del museo, come

dispositivo di nuovi scenari urbani. I relatori: Alain Fleischer, Hanru Hou (Direttore Artistico del MAXXI), Margherita

Guccione (Direttore del MAXXI architettura), Gianluigi Ricuperati (scrittore e curatore), Riccardo Venturi

(Ricercatore presso l’INHA Institut national d’histoire de l’art di Parigi).

NOVITÀ 2015 | INCONTRI ROMANI @ RENDEZ-VOUS 2015 - 9 APRILE 2015 | ROMA, Palazzo Farnese In occasione

della quinta edizione del festival, l'Institut français Italia e l’Ambasciata di Francia in Italia, con UniFrance films,

L’ARP e l’Ile-de-France Film Commission, in collaborazione con la Roma Lazio Film Commission, organizzano un

incontro-dibattito focalizzato sul tema dell’ampliamento della diffusione del cinema europeo sulle reti televisive

pubbliche e sulle piattaforme VOD e sul concetto di diritto d’autore in Europa. L’evento sarà seguita dalla seconda

edizione degli incontri di coproduzione franco-italiani, incentrati quest’anno sullo sviluppo di 5 lungometraggi

francesi. Tra i relatori e partecipanti: Isabelle Giordano - Direttrice generale di UniFrance films; Jean-Paul Salomé -

Presidente di UniFrance films; Dante Desarthe - Co-Presidente de L’ARP; Dana Hastier - Direttrice generale di

France 3; Vincent Grimond - Presidente di Wild Bunch; Olivier-René Veillon - Direttore dell’Ile-de-France Film

Commission, Luciano Sovena - Presidente della Roma Lazio Film Commission; Gianluca Guzzo - Presidente generale

di Mymovies.it; Lucia Recalde - Capo Unità di Europa Creativa – Programma MEDIA (TBC); Pascal Rogard - Direttore

generale della SACD; Peter Dinges - Direttore del FFA et Presidente di EFAD; Roberto Cicutto – AD Luce Cinecittà; e i

registi: Michel Hazanavicius, Co-Presidente de L’ARP, Costa-Gavras, Lucas Belvaux, Emanuele Crialese, Maurizio

Sciarra, Matteo Garrone, Francesco Bruni e René Bonnell.

NOVITÀ 2015 | PREMIO DEL PUBBLICO Per il primo anno Unifrance metterà in palio un premio al film più amato dal

pubblico. Gli spettatori potranno esprimere il proprio voto determinando il Premio del Pubblico che verrà rimesso

da Unifrance durante il festival di Cannes. Arriveranno a Roma | LA DELEGAZIONE FRANCESE DI RDV 2015 Ad

accompagnare il festival, la delegazione di Unifrance con la Direttrice Generale: ISABELLE GIORDANO, il Presidente:

JEAN PAUL SALOMÉ, GILLES RENOUARD (Vice Direttore generale) e Maria Manthoulis (Responsabile dei festival e

degli artisti). Gli artisti presenti: MICHEL HAZANAVICIUS, Co-Presidente de L’ARP, COSTA-GAVRAS, FANNY ARDANT,

ROBERT GUÉDIGUIAN, ROMAIN GOUPIL, LUCAS BELVAUX, LOIC CORBERY, THOMAS CAILLEY, STEFAN LIBERSKI,

JULIE BERTUCCELLI, ÉRIC TOLEDANO, OLIVIER NAKACHE, MATHIEU AMALRIC, JEAN PAUL ROUVE, THOMAS

SALVADOR, CÉDRIC KAHN, ALAIN FLEISCHER. Le interviste con gli ospiti si svolgeranno nella splendida cornice della

terrazza del Sofitel Rome Villa Borghese, che da quattro anni presta l’eleganza e il prestigio dei suoi spazi alla

manifestazione.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

REGGI&SPIZZICHINO COMMUNICATION

AGENZIA ASKANEWS 31 marzo 2015

Rendez-vous, festival cinema francese a Roma con Ardant e Amalric Roma, 31 mar. (askanews) - Il nuovo cinema francese torna protagonista a Roma con il festival "Rendez-

vous", che dall'8 al 12 aprile ospiterà grandi nomi come Fanny Ardant, Mathieu Amalric, Robert

Guédiguian, Cédric Khan, Julie Bertuccelli e Eric Toledano e Olivier Nakache, registi della commedia dei

record "Quasi amici", con il loro nuovo film, "Samba". Il festival farà tappa anche a Napoli, il 10 aprile, a

Bologna dal 5 al 17, a Palermo dal 10 al 12, Torino dal 13 al 19, Lecce il 17. "Rendez-vous", nato per

iniziativa dell'Ambasciata di Francia, che ha come main sponsor Bnl Gruppo Bnp Paribas, si aprirà con la

commedia "Chic!", di Jérome Cornuau, con protagonista Fanny Ardant, che al festival presenterà anche il

suo secondo film da regista, "Cadences Obstinées".

L'attore Mathieu Amalric sarà protagonista di un incontro con il pubblico e presenterà quattro dei suoi

film da regista a Villa Medici, dove verrà presentata la sezione "Cineasti del presente", con tre

lungometraggi di giovani registi: Jean-Charles Hue, Thomas Salvador, Robin Campillo. Al festival

Rendez-vous Robert Guédiguian, regista militante marsigliese, presenterà "Au fil d'Ariane", inno alla

libertà creativa, Romain Goupil presenterà l'ironico autoritratto "Les jours venus", con Valeria Bruni

Tedeschi, e Cédric Khan il film "Vie sauvage" su un fatto di cronaca che sconvolse la Francia, con

Mathieu Kassovitz. Di religione, scuola e immigrazione parla il documentario di Julie Bartuccelli,

"Squola di Babele", mentre il film "Tokyo Fiancée" di Stefan Liberski porta sullo schermo il romanzo di

Amélie Nothomb "Né di Eva né di Adamo". Al festival verrà presentato anche il pluripremiato "Les

Combattants" di Thomas Cailley. I cineasti ospiti del festival, insieme ad altri grandi nomi come Michel

Hazanavicius, Costa-Gavras, Matteo Garrone, Emanuele Crialese, saranno protagonisti degli incontri

previsti il 9 aprile sull'ampliamento della diffusione del cinema europeo e sul diritto d'autore.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

REGGI&SPIZZICHINO COMMUNICATION

AGENZIA ANSA 26 marzo 2015

Arte, cultura, intrattenimento

R SPE S0B QBXB

>ANSA-FOCUS/ Cinema:amore e sopravvivenza, commedia The Fighters

Addestramento di vita esordio alla regia di Thomas Cailley

(Di Francesco Gallo)

(ANSA) - ROMA, 26 MAR - 'The Fighters. Addestramento di vita' esordio alla regia di

Thomas Cailley, nelle sale dal 10 aprile con la Nomad e che sarà presentato lo stesso

giorno al festival Rendez-Vous Nuovo Cinema Francese a Roma, è una commedia

'leggera leggera' sull'ostinazione talebana di una ragazza borghese verso la disciplina

militare. Un'opera prima sulla quale sono piovuti tre premi alla Quinzaine des

Realisateurs del Festival di Cannes (Label Europa Cinemas, SACD, Art Cinèma Award) a

cui si sono aggiunti il Prix Louis Delluc dell'opera prima e tre Cèsar 2015. Perchè tanti

riconoscimenti a una commedia romantica e militare, ambientata tra la bellezza delle

Landes, in Aquitania? Perchè Madeleine (Adèle Haenel), nonostante i suoi molti

paradossi e il suo cinismo, resta sempre credibile quando frulla un insetto nel frullatore

(perchè un vero militare deve mangiare di tutto) e quando dice che non ci si può

affezionare ai gatti perchè se muori nel salone di casa dopo tre giorni non mancano

di mangiare il viso al proprio padrone. Questa visione catastrofica della realtà di

Madaleine pronta ad affrontare la prossima fine del mondo, nasconde ovviamente

una fragilità e una tenerezza infinita. Probabilmente quella che ha visto prima di tutti

Arnaud (Kevin Azais), una ragazzo come tanti che si arrangia con lavoretti, che alla fine

per amore segue la ragazza prima in un corso di addestramento militare e poi in

un'avventura nei boschi attrezzati solo di un telo e di un coltello. "Volevo creare la

storia di Arnaud e Madeleine come viaggio dalla realtà alla fantasia. Il film inizia dal

punto di vista di Arnaud, mostrando il suo ambiente e tutto quello che comprende

la realtà della sua giornata. Madeleine appare dal nulla, come una meteora che

precipita nel quartiere - dice il regista nato nel Clermont-Ferrand nel 1980 -. Lei porta

la finzione nella storia; velocizza il tempo e mette le cose in movimento. La nostra

prospettiva cambia rapidamente dal mondo di Arnaud a quello di Madeleine, il mondo

che lei sogna (l'esercito) e che si dimostra essere deludente appena lei rigetta ogni

valore che quello rappresenta. In sostanza - conclude Thomas Cailley - nulla succede

secondo i loro piani. La cosa che mi è sembrata più interessante era l'esercito come

promessa di avventura, azione e la possibilità di superare i propri limiti, cose queste

che attirano le giovani reclute e rivela la loro nascosta crisi esistenziale''.

GAL

26-MAR-15 14:48 NNNN