reattivita’ degli anelli eteroaromatici. la presenza di eteroatomi influenza la reattività:...

24
REATTIVITA’ degli ANELLI ETEROAROMATICI

Upload: gioia-sassi

Post on 02-May-2015

215 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: REATTIVITA’ degli ANELLI ETEROAROMATICI. La presenza di eteroatomi influenza la reattività: Eteroaromatici di tipo piridinico diminuiscono la densità

REATTIVITA’ degli ANELLI

ETEROAROMATICI

Page 2: REATTIVITA’ degli ANELLI ETEROAROMATICI. La presenza di eteroatomi influenza la reattività: Eteroaromatici di tipo piridinico diminuiscono la densità

La presenza di eteroatomi influenza la reattività:

Eteroaromatici di tipo piridinico

diminuiscono la densità di carica negativa sull’anello

Eteroaromatici di tipo pirrolico aumentano la densità di carica negativa sull’anello

N

HN

Page 3: REATTIVITA’ degli ANELLI ETEROAROMATICI. La presenza di eteroatomi influenza la reattività: Eteroaromatici di tipo piridinico diminuiscono la densità

nella reazione con ELETTROFILI sono più attive le posizione 3 e 5, oltre che l’azoto piridinico

nella reazione con NUCLEOFILI è più attiva la posizione 4, e 2-H e 6-H sono i protoni più acidi

PIRIDINA

Page 4: REATTIVITA’ degli ANELLI ETEROAROMATICI. La presenza di eteroatomi influenza la reattività: Eteroaromatici di tipo piridinico diminuiscono la densità

PIRROLO

le reazioni con ELETTROFILI sono possibili in qualunque atomo di carbonio: in generale, la reazione di sostituzione elettrofila è più favorita che nel benzene

i NUCLEOFILI reagiscono con il protone pirrolico

PIRROLO

Page 5: REATTIVITA’ degli ANELLI ETEROAROMATICI. La presenza di eteroatomi influenza la reattività: Eteroaromatici di tipo piridinico diminuiscono la densità

Supponiamo che una reazione possa procedere da A al prodotto B, o da A al prodotto C e che alle due reazioni siano associate due energie diverse come riportato nel grafico.

B A CB A CEn.

c. di reaz.

La reazione che porta a B va sotto controllo termodinamico (lunghi tempi di reazione e alte temperature): B è il prodotto termodinamicamente più stabile, a energia più bassa.

La reazione che porta a C va sotto controllo cinetico (tempi più brevi di reazione, temperature più basse), essendo coinvolta la più bassa energia di attivazione.

en

. di

att

ivazi

on

e

∆G

di

reazi

one

A

B

C

Page 6: REATTIVITA’ degli ANELLI ETEROAROMATICI. La presenza di eteroatomi influenza la reattività: Eteroaromatici di tipo piridinico diminuiscono la densità

c. di reaz.

Entrambe le reazioni irreversibili: si forma in quantità maggiore il prodotto con energia di attivazione minore (C): favorita la reazione più veloce.

Entrambe le reazioni reversibili:dapprima si forma più C che B. Nel tempo, però, le reazioni si spostano in modo da formare in quantità maggiore il prodotto più stabile (B)

C ridà A più di quanto faccia B, che è il prodotto termodinamicamente più stabile.

B A CB A C

Page 7: REATTIVITA’ degli ANELLI ETEROAROMATICI. La presenza di eteroatomi influenza la reattività: Eteroaromatici di tipo piridinico diminuiscono la densità

Reazioni con elettrofili es. : solfonazione naftalene

veloce e reversibile

elettrofili: H+, acidi di Lewis, ioni metallici, R-X, alogeni, peracidi

es. : reazioni di elettrofili con la piridina

più difficile da far avvenire e irreversibile

elettrofili: H+, NO2

+, SO3, Cl+, RCO+, R+, O3

Page 8: REATTIVITA’ degli ANELLI ETEROAROMATICI. La presenza di eteroatomi influenza la reattività: Eteroaromatici di tipo piridinico diminuiscono la densità

La reattività dell’azoto con elettrofili in composti eteroaromatici:

anione del pirroloN

reagisce molto facilmente

N

H

pirrolo reattività quasi nulla: il doppietto è funzionale a mantenere le condizioni di aromaticità

Page 9: REATTIVITA’ degli ANELLI ETEROAROMATICI. La presenza di eteroatomi influenza la reattività: Eteroaromatici di tipo piridinico diminuiscono la densità

N

La reattività dell’azoto con elettrofili in composti eteroaromatici:

piridina reagisce facilmente

N

R

ione piridinio

reattività nulla: il doppietto è già impegnato nel legame con -R

Page 10: REATTIVITA’ degli ANELLI ETEROAROMATICI. La presenza di eteroatomi influenza la reattività: Eteroaromatici di tipo piridinico diminuiscono la densità

La reattività dell’azoto con elettrofili in composti eteroaromatici:

-Altri gruppi elettron-donatori nella molecola ne aumentano la reattvità. Viceversa i gruppi elettron-attrattori.

- Elettrofili possibili: H+, acidi di Lewis, ioni metallici, alogeni.

- Generalmente non avvengono reazioni di sostituzione all’azoto.

- Quando sono presenti più atomi di azoto, reagisce quello con doppietto libero:

Page 11: REATTIVITA’ degli ANELLI ETEROAROMATICI. La presenza di eteroatomi influenza la reattività: Eteroaromatici di tipo piridinico diminuiscono la densità

La reattività del carbonio con elettrofili in composti eteroaromatici:

-Gruppi elettron-donatori favoriscono la reazione. Viceversa gruppi elettron-attrattori -Le reazioni non sono identiche ma simili a quelle del benzene

- elettrofili: H+, NO2+, SO3, Cl2, RCO+, R+, O3

Page 12: REATTIVITA’ degli ANELLI ETEROAROMATICI. La presenza di eteroatomi influenza la reattività: Eteroaromatici di tipo piridinico diminuiscono la densità

Attacco di un elettrofilo a un azoto piridinico

Paragoniamo l’azoto a quello di un’ammina terziaria:esso reagisce più o meno facilmente con molte specie elettrofile

protoni Saliacidi di Lewis composti di coordinazioneioni di metalli di transizione complessialogenuri reattivi Sali quaternarialogenuri addottiagenti ossidanti N-ossidiagenti ammidanti N-ammino derivati

Page 13: REATTIVITA’ degli ANELLI ETEROAROMATICI. La presenza di eteroatomi influenza la reattività: Eteroaromatici di tipo piridinico diminuiscono la densità

N

Se l’elettrofilo è H+

pka

9.7

5.2

il doppietto dell’azoto occupa un orbitale sp3

il doppietto dell’azoto occupa un orbitale sp2, più elettronegativo e con minore disponibilità a formare legami N

CH3C N ≈0 il doppietto dell’azoto occupa un orbitale sp, ancora più elettroneativo.

Page 14: REATTIVITA’ degli ANELLI ETEROAROMATICI. La presenza di eteroatomi influenza la reattività: Eteroaromatici di tipo piridinico diminuiscono la densità

Per studiare la basicità degli eterocicli si può utilizzare il pka

nello studio degli equilibri acido base

Più alto è il pka, più basico è il composto

Il pka è una misura qualitativa della reattività degli atomi di azoto verso gli elettrofili

Page 15: REATTIVITA’ degli ANELLI ETEROAROMATICI. La presenza di eteroatomi influenza la reattività: Eteroaromatici di tipo piridinico diminuiscono la densità

La reattività verso gli elettrofili è influenzata dai sostituenti.

Aumenta in presenza di sostituenti elettron-donatori, in particolare in posizione 2 e 4

Page 16: REATTIVITA’ degli ANELLI ETEROAROMATICI. La presenza di eteroatomi influenza la reattività: Eteroaromatici di tipo piridinico diminuiscono la densità

AMMINOpiridine:L’aumento di basicità della 2-amminopiridina (+1,7) rispetto alla piridina, è minore che nella 4-amminopiridina (+4,0): l’effetto mesomerico elettron-donatoredel gruppo amminico (+M) è bilanciato dall’effetto induttivo (-I), più forte in posizione 2 che in posizione 4.Gli effetti induttivi diminuiscono con la distanza dall’atomo di azoto, nell’ordine 2 > 3 > 4.

METOSSIpiridine:L’effetto induttivo ha un effetto maggiore in questi composti, tanto che le 2-metossipiridine ha una basicità più bassa (-1.9) della piridina a causa di un forte effetto induttivo –I del gruppo MetO-

POLICICLI eteroaromatici: La presenza di anelli benzenici fusi agli eterocicli influenza poco la basicità dell’eteroatomo rispetto alla piridina.

Page 17: REATTIVITA’ degli ANELLI ETEROAROMATICI. La presenza di eteroatomi influenza la reattività: Eteroaromatici di tipo piridinico diminuiscono la densità

altri esempi di pka in composti eterocicli

Page 18: REATTIVITA’ degli ANELLI ETEROAROMATICI. La presenza di eteroatomi influenza la reattività: Eteroaromatici di tipo piridinico diminuiscono la densità

DIMENSIONI: gli effetti sterici, legati alle dimensioni dei sostituenti in posizione 2 e 6, oltre che alle dimensioni dell’elettrofilo, influenzano la reattività dell’eteroatomo

La basicità delle piridine con l’elettrofilo più piccolo (H+) è influenzata solo da sostituenti molto ingombranti come i terzbutili, ma non dai metili

Page 19: REATTIVITA’ degli ANELLI ETEROAROMATICI. La presenza di eteroatomi influenza la reattività: Eteroaromatici di tipo piridinico diminuiscono la densità

ESEMPIO 1.Le piridine hanno odore sgradevole e le acridine hanno proprietà irritanti e lacrimogene. Tuttavia, la 2,6-di-terzbutilpiridina (1), dopo purificazione su silice, perde il suo caratteristico odore, mentre la dimetilacridina (2) non è irritante né tossica: ciò è dovuto al fatto che la coordinazione dell’azoto con metalli di transizione nei tessuti biologici risulta impedita in questi composti (JOC, 1978, 36-46)

Page 20: REATTIVITA’ degli ANELLI ETEROAROMATICI. La presenza di eteroatomi influenza la reattività: Eteroaromatici di tipo piridinico diminuiscono la densità

ESEMPIO 2.La N-alchilazione della 2,6-di-terzbutilpiridina risulta sfavorita proprio a causa dell’ingombro sterico sull’azoto. Tuttavia, la reazione può essere condotta ad elevata pressione di 10.000 atm. (JOC, 1982, 1977).

Per trattamento termico, dal sale N-metilpiridinio si ri-ottiene la di-terzbutilpiridina e lo ioduro di

metile.

Page 21: REATTIVITA’ degli ANELLI ETEROAROMATICI. La presenza di eteroatomi influenza la reattività: Eteroaromatici di tipo piridinico diminuiscono la densità

SOSTITUZIONE ELETTROFILA al CARBONIO

effetto degli eteroatomi:

Gli effetti orientanti e mesomerici sono simili a quelli previsti per il benzene:

Attivanti: -NH2, -OH (fortemente elettron-donatori) [o,p orientanti] -R (debolmente donatori) [o,p orientanti] alogeni (accettori) [o,p orientanti]Disattivanti: -NO2, -COR, -SO2R (accettori) [m orientanti]

Page 22: REATTIVITA’ degli ANELLI ETEROAROMATICI. La presenza di eteroatomi influenza la reattività: Eteroaromatici di tipo piridinico diminuiscono la densità

Queste reazioni sono possibili in condizioni di reazione più drastiche e/o in presenza di gruppo elettron-attrattori

Esempio: formazione dell’o-nitrofenolo.-il nitrobenzene fuso con potassa in presenza di aria dà l’o-nitrofenolo-il nitro gruppo stabilizza l’intermedio anionico delocalizzando ulteriormente la carica negativa-l’attacco in orto è preferito a causa dell’effetto induttivo –I del nitro gruppo-per ottenere il fenolo 3 è necessario avere un agente ossidante (in presenza di aria) per eliminare lo ione idruro

SOSTITUZIONE NUCLEOFILA al CARBONIO

SOSTITUZIONE NUCLEOFILA al CARBONIO

Page 23: REATTIVITA’ degli ANELLI ETEROAROMATICI. La presenza di eteroatomi influenza la reattività: Eteroaromatici di tipo piridinico diminuiscono la densità

REAZIONI di SOSTITUZIONE NUCLEOFILA su composti etero-aromatici

E’ più facile che la reazione torni indietro verso i reagenti

in genere è favorita da nucleofili molto forti, come NH2

-, LiR, LiAlH4, ma anche alcuni più deboli come NaBH4, OH-, CN-

Page 24: REATTIVITA’ degli ANELLI ETEROAROMATICI. La presenza di eteroatomi influenza la reattività: Eteroaromatici di tipo piridinico diminuiscono la densità

In genere, nello ione piridinio, la reazione di sostituzione nucleofila risulta più favoritain modo da neutralizzare la carica positiva sull’azoto

REAZIONI di SOSTITUZIONE NUCLEOFILA su composti etero-aromatici