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Prova Il lampo di genio: la corsa della manetta di armamento è ridotta della metà rispetto alla corsa dell’otturatore e consente un riarmo fulmineo. fucili a canna rigata | Merkel Rx.Helix calibro 8x57 Js rienza e aggiustaggi manuali, e moderne tecnologie, che qui vanno sotto il nome di Mem (Merkel engineered manufacturing). Sotto questo punto di vista, il 2010 sarà ricordato come l’anno in cui Merkel ha sfi- dato il mercato con una carabina decisa- mente futuristica, capace di raccogliere in sé le doti di maneggevolezza e rapidità di tiro di una semiauto, precisione e robu- stezza di una bolt-action. Anche in Merkel sono consapevoli di questo, visto che il 2010 è presente anche nel nome dell’arma (Rx, “R” per Rifle, “X” per 10, cioè 2010). CHE COSA È? Olaf Sauer, managing director di Merkel che ci ha presentato l’arma in un incontro Testo e foto di Ruggero Pettinelli D al 1898, cioè dalla sua fon- dazione, il nome Merkel è sempre stato associato alle armi fini da caccia. Tuttavia, non si può negare che l’azienda, specialmente negli ultimi anni, abbia saputo presentare progetti innovativi in fatto di armi da caccia, sia con la interessante bolt- action Kr1, sia con la semiauto Sr1, senza per questo perdere il proprio carattere di atelier dell’artigianato armiero. È il risultato di una felice unione tra tecniche tradizionali di costruzione, fatte principalmente di espe- con la stampa nello stabilimento di Suhl, l’ha definita “la rivoluzione del concetto di bolt-action”. In realtà, è molto di più di questo: si tratta, infatti, di un’arma con otturatore straight-pull con testina rotante dotata di sei alette frontali di chiusura (a 120 gradi, su due ordini), che chiude diret- tamente nel prolungamento della culatta della canna. Ma fin qui, niente di partico- lare. La vera eccezionalità sta nel fatto che, a fronte di un movimento dell’otturatore di circa 130 millimetri (necessario per ali- mentare cartucce della “classe” .30-06), il movimento della manetta di armamento, elegantemente modellata e posta sul lato destro della carcassa, è di soli 65 millime- tri, cioè la metà esatta! Questo rende l’ali- Non è una semiauto, non è una bolt-action, non è una straight-pull: è un po’ di tutto questo insieme e molto di più. La corsa del manubrio è fulminea, perché dimezzata rispetto a quella dell’otturatore. Take-down e multicalibro, robusta, sicura e precisa. L’abbiamo provata in Casa Merkel

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Page 1: Red merkelrxhelix at 2010

Prova

Il lampo di genio: la corsa della manetta di armamento è ridotta della metà rispetto alla corsa dell’otturatore e consente un riarmo fulmineo.

fucili a canna rigata | Merkel Rx.Helix calibro 8x57 Js

rienza e aggiustaggi manuali, e moderne tecnologie, che qui vanno sotto il nome di Mem (Merkel engineered manufacturing). Sotto questo punto di vista, il 2010 sarà ricordato come l’anno in cui Merkel ha sfi-dato il mercato con una carabina decisa-mente futuristica, capace di raccogliere in sé le doti di maneggevolezza e rapidità di tiro di una semiauto, precisione e robu-stezza di una bolt-action. Anche in Merkel sono consapevoli di questo, visto che il 2010 è presente anche nel nome dell’arma (Rx, “R” per Rifle, “X” per 10, cioè 2010).

Che Cosa è?Olaf Sauer, managing director di Merkel che ci ha presentato l’arma in un incontro

Testo e foto di Ruggero Pettinelli

Dal 1898, cioè dalla sua fon-dazione, il nome Merkel è sempre stato associato alle armi fini da caccia.

Tuttavia, non si può negare che l’azienda, specialmente negli ultimi anni, abbia saputo presentare progetti innovativi in fatto di armi da caccia, sia con la interessante bolt-action Kr1, sia con la semiauto Sr1, senza per questo perdere il proprio carattere di atelier dell’artigianato armiero. È il risultato di una felice unione tra tecniche tradizionali di costruzione, fatte principalmente di espe-

con la stampa nello stabilimento di Suhl, l’ha definita “la rivoluzione del concetto di bolt-action”. In realtà, è molto di più di questo: si tratta, infatti, di un’arma con otturatore straight-pull con testina rotante dotata di sei alette frontali di chiusura (a 120 gradi, su due ordini), che chiude diret-tamente nel prolungamento della culatta della canna. Ma fin qui, niente di partico-lare. La vera eccezionalità sta nel fatto che, a fronte di un movimento dell’otturatore di circa 130 millimetri (necessario per ali-mentare cartucce della “classe” .30-06), il movimento della manetta di armamento, elegantemente modellata e posta sul lato destro della carcassa, è di soli 65 millime-tri, cioè la metà esatta! Questo rende l’ali-

L’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleL’universaleNon è una semiauto, non è una bolt-action, non è una straight-pull: è un po’ di tutto questo insieme e molto di più. La corsa del manubrio è fulminea, perché dimezzata rispetto a quella dell’otturatore. Take-down e multicalibro, robusta, sicura e precisa. L’abbiamo provata in Casa Merkel

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La carabina Merkel Rx.Helix calibro 8x57 Js è una take-down davvero rivoluzionaria.

5 secondiper “spezzarlo” in due per il trasporto

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Prova

mentazione fluida e particolarmente rapida, quasi come se ci si trovasse in presenza di una semiauto, mantenendo però le doti di precisione, robustezza e insensibilità alle caratteristiche della cartuccia proprie di una carabina a ripetizione. Il cuore del sistema è l’otturatore, compo-sto dalla testina propriamente detta e dal corpo. Quest’ultimo è dotato di un profilo a camme che, con l’arretramento imposto dalla manetta di armamento, costringe la testina a ruotare, disimpegnando le alette di chiusura dalle sedi nel prolungamento della canna. Proseguendo con l’azione retrograda, il portaotturatore trascina con sé la testina che estrae il bossolo e lo espelle, per camerare una nuova cartuccia con il successivo avanzamento e, in chiu-sura, ripristinare il bloccaggio nella culatta. Detto così sembra semplicissimo, e lo è, ma l’elemento di vera genialità è stato riu-scire a dimezzare la corsa del manubrio. Innanzi tutto, l’otturatore è più corto rispetto alla finestra di espulsione, in questo modo necessita di un minor spazio nella parte posteriore della carcassa che, quindi, può essere più corta e compatta a parità di calibro. Per evitare l’ingresso di corpi estranei nella porzione di finestra di

espulsione lasciata libera, il portaotturatore è dotato di un carter scorrevole, capace di muoversi in modo indipendente. La chiave di volta del sistema è, però, posta sul lato destro del portaotturatore, sotto forma di una vera e propria cremagliera. La manetta di armamento è vincolata a

fucili a canna rigata | Merkel Rx.Helix calibro 8x57 Js

Per chi vuole comprarla

A chi è indirizzata l’arma: all’appassionato che vuole

praticare la caccia in battuta e la selezione con una sola arma

Cosa richiede: ottiche adatte ai molteplici ruoli che è in

grado di ricoprirePerché comprarla: perché è veloce

ma anche precisa, versatile e compatta nel trasporto,

un gran pezzo di meccanicaCon chi si confronta: con le altre

carabine che hanno avuto il coraggio di uscire dagli

schemi, come Blaser R93/R8 e Krieghoff Semprio.

una piastrina che scorre sulla parete interna destra della carcassa e, all’estremità ante-riore, porta imperniata una ruota dentata. Sotto quest’ultima, un’altra cremagliera, ma fissata alla carcassa. Quando si arretra la manetta di armamento, la piastrina a essa fissata arretra e con essa la ruota den-tata, che è costretta a ruotare grazie all’in-terazione con la cremagliera inferiore. In tal modo, costringe a sua volta il portaot-turatore ad arretrare, facendo leva sulla cremagliera fissata a quest’ultimo. Il cor-retto dimensionamento tra le dimensioni della ruota dentata e il numero di denti fa sì che il movimento dell’otturatore sia

Il movimento dell’otturatore (qui con il carter di protezione rimosso) è comandato da una ruota dentata collegata alla manetta, che interagisce con una cremagliera. Sembra complicato, ma in realtà è piuttosto semplice e, soprattutto, solido.

Il pulsante nella parte inferiore dell’astina consente di rimuoverla, per procedere allo smontaggio.

L’utilizzo di un otturatore più corto del consueto ha obbligato i progettisti a realizzare un cane del tutto particolare, comandato da due bracci articolati. Il movimento di armamento risulta molto fluido.

L’arma si scompone in una manciata di secondi e può essere trasportata comodamente in una valigetta poco più grande di una ventiquattrore.

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doppio rispetto a quello della manetta. Avere un portaotturatore più corto rispetto al vano di caricamento ha comportato anche l’utilizzo di un peculiare cane, costi-tuito da una massa battente fissata al pac-chetto di scatto per mezzo di due bracci articolati, una sorta di “Z” che, invece di avere un movimento di semplice rotazione, con la pressione del grilletto si solleva e avanza, fino a colpire il percussore. Ma le sorprese non sono finite: l’arma è, infatti, una vera e propria take-down, si può cioè scomporre in due parti in una manciata di secondi, per cambiare calibro oppure per comodità di trasporto (una valigetta di 480x680 mm può contenere comodamente l’arma con due canne e due ottiche). Per effettuare lo smontaggio è sufficiente premere un pulsante posto sotto l’astina e sfilare quest’ultima in avanti. Si scopre, quindi, una leva sul lato sinistro della carcassa, basta abbassarla e la canna può essere sfilata. Altro elemento inusuale (e geniale, per-metteteci di dirlo) è che insieme alla canna, viene via direttamente anche la testa dell’otturatore, mentre il portaotturatore rimane nella carcassa. In questo modo, è facilissimo provvedere alla pulizia della canna e della testa dell’otturatore, mentre

le altre componenti del meccanismo riman-gono al sicuro da polvere, sporco e altri elementi dentro il frame in lega leggera. Lo smontaggio di questi elementi, assicu-rano in Merkel, non è affatto necessario, né la lubrificazione periodica. Facilissimo, inoltre, cambiare “classe” di calibro (pas-sando per esempio dal .223 Remington al .300 Winchester magnum), perché la nuova canna può essere installata direttamente con la nuova testina dell’otturatore. Ancora, la testina può essere rimossa e tenuta in tasca, impedendo a chi si impos-sessasse della valigetta con l’arma qualsiasi possibilità di utilizzo. Il problema di ogni take-down, però, è garantire che tra un montaggio e l’altro

della canna il punto di impatto non cambi, soprattutto visto che gli attacchi dell’ottica sono fissati sulla carcassa e non, come per esempio nelle armi Blaser, direttamente sulla canna. Anche in questo consiste la sfida di Merkel, che assicura scostamenti del punto di impatto, tra un montaggio e l’altro della canna, inferiori a 15 millimetri a 100 metri. Questo risultato è possibile sia grazie al sistema di vincolo della canna, brevettato, in grado di autoregolarsi e mantenere sempre la tensione costante, sia grazie alle tolleranze particolarmente strette (meno di 5 micron) imposte all’ac-coppiamento tra il manicotto della canna e la sua sede nel receiver. Il manicotto della canna è dotato di una fresatura laterale

Rimossa l’astina, si scopre la leva di ritegno della canna, che deve essere semplicemente abbassata.

Una volta abbassata la leva, la canna si sfila direttamente in avanti, trascinando con sé la testa dell’otturatore.

Sopra: il complesso otturatore-portaotturatore, con il carter scorrevole di protezione e la cremagliera che comanda l’apertura. A destra: la testina rotante, con i sei tenoni di chiusura su due ordini, l’estrattore a unghia e l’espulsore a pistoncino.

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Prova

che coincide con l’estremità anteriore della cremagliera, in tal modo è possibile inse-rire la canna solo nel modo corretto. Per evitare qualsiasi danno allo spigolo della sede nel receiver dopo reiterati montaggi e smontaggi, è stata inserita una sottile boccola polimerica. Un’altra rotaia poli-merica protegge la parte inferiore dello spacco nella carcassa attraverso cui scorre la manetta di armamento, evitando antie-stetici “sbiancamenti” con l’uso. Perché anche l’occhio vuole la sua parte…

siCurezza prima di tuttoLa Helix non è solo innovativa, è prima di tutto una carabina sicura. I tecnici Merkel hanno, infatti, profuso grandi sforzi per evitare qualsiasi possibilità di incidente dovuto a maldestre procedure di maneg-gio del proprietario. L’elemento primario è costituito dal grosso cursore posto sul dorso della carcassa, elemento già visto su altri fucili Merkel (basculanti in primis). Spinto in avanti, consente lo sparo, portato all’indietro premendo l’apposito pulsante blocca lo scatto, l’otturatore e, soprattutto, mette a riposo la molla del cane, impe-dendone lo sgancio anche in caso di caduta così violenta da provocare la frattura del dente di scatto. La sicura può essere inse-rita anche quando l’otturatore è aperto, senza alcun danno. Semplicemente, ripor-tando l’otturatore in chiusura quest’ultimo rimarrà bloccato, fino al disinserimento della sicura. La particolare concezione take-down dell’arma comporta altri fattori di rischio, che però in Merkel sono stati affrontati e risolti: se l’otturatore non è in perfetta chiusura, infatti, il percussore non può raggiungere l’innesco della cartuccia; se la canna non è montata perfettamente l’otturatore non si può aprire, e lo stesso accade se la canna viene rimontata senza la testa dell’otturatore. Insomma, anche per il più distratto dei cacciatori è impos-sibile farsi male con una Helix. Un altro punto di forza dell’Helix rispetto ad altre carabine a ripetizione straight-pull, è che tutto il funzionamento dell’otturatore avviene all’interno della carcassa: non pos-sono interferire rami, foglie, fango sabbia o altro ma, soprattutto, non c’è nulla che si muove in direzione del viso del tiratore:

nessuna possibilità di urto accidentale con lo zigomo nella concitazione della ricarica, massima sicurezza in caso di sovrapressioni della cartuccia.

NoN resta Che provarlaIl primo contatto “a fuoco” con l’arma è avvenuto nel balipedio interno all’azienda: l’operaio stava testando a fuoco un esem-plare di pre-serie (la distribuzione è previ-sta per la fine dell’anno) in .30-06, con cartucce Rws Id classic. Ottima la concen-trazione dei colpi a 100 metri, ma la “prova del nove” è stata rimuovere la canna e, dopo averla rimontata, sparare altri tre colpi: la seconda rosata si è in pratica sovrapposta alla prima, confermando che il punto di impatto resta costante. Siamo quindi andati al poligono, sparando alcune sequenze di colpi a 50 metri all’im-bracciata su palloncini, utilizzando fucili in calibro 8x57 Js, con munizioni commerciali Norma Oryx di 196 grani e red dot Aim-point montati sulle slitte Picatinny mono-

litiche (ma le mire metalliche Battue sono di serie). La prima impressione è di note-vole leggerezza, ma anche di corposa sostanza. Il calcio è molto dritto e, quindi, la canna si trova praticamente in asse con la spalla: allo sparo il rilevamento è minimo e il doppiaggio del colpo può essere effet-tuato in velocità, malgrado il calibro abba-stanza robusto. Il manubrio di armamento è ben sagomato e zigrinato sia nella parte frontale sia nella parte posteriore, offrendo una presa decisa anche con mani bagnate. La trazione non è ostica, anzi tutta l’ali-mentazione è fluida. In particolare, come hanno tenuto a sottolineare i tecnici Merkel, grazie al particolare cane non si avverte quella durezza iniziale tipica dei sistemi tradizionali. In effetti nutrivamo più di un dubbio sulle capacità del sistema di estrarre con decisione i bossoli, special-mente ad arma non pulitissima, ma dob-biamo dire che all’atto pratico tutto è filato liscio, con la sola eccezione di uno stove pipe (“tubo di stufa”, bossolo fuoriuscito per metà dalla finestra di espulsione) dovuto probabilmente a una trazione troppo morbida in apertura effettuata dal tiratore. In particolare, visto che tutto il movimento è incluso nella carcassa si può mantenere il puntamento sulla preda tra un colpo e l’altro, seguendo il bersaglio

fucili a canna rigata | Merkel Rx.Helix calibro 8x57 Js

Dopo la pulizia, per reinserire la testina correttamente nella culatta, è presente una linea di fede con due frecce, che agevola il rimontaggio.

L’imbocco della canna è protetto da un bushing plastico. Le tolleranze sono inferiori a 5 micron, assicurando di mantenere invariato il punto di impatto tra uno smontaggio e l’altro.

Il caricatore monofilare (a sinistra), della capacità di tre colpi, è trattenuto nell’arma per mezzo di due ritegni elastici laterali, abbastanza funzionali ed ergonomici.

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in movimento come con una carabina semi-auto. La ricarica è velocissima e la mano trova la manetta di armamento subito, senza bisogno di sprecare movimenti (e quindi tempo). L’alimentazione della car-tuccia è veramente morbida, merito anche del caricatore monofilare che la presenta praticamente in asse con la culatta. Lo scotto da pagare è, però, una capacità di soli 3 colpi. Ma il terreno di caccia non è il poligono, ecco perché i tecnici hanno sottoposto un esemplare di Helix a test di endurance degni di una commessa militare: 10 mila cicli di funzionamento in bianco, 5 mila colpi sparati senza manutenzione e, soprattutto, prove estensive di funzio-namento alla temperatura di 35 gradi sotto zero, sia con arma asciutta, sia spruzzata d’acqua (quindi ghiaccio). Secondo i report, l’affidabilità di funzionamento non è mai venuta meno. Dulcis in fundo, una “friz-zante” prova forzata a ottomila bar, che la

carabina ha superato senza fare una piega. Lo scatto è piuttosto sostenuto, ma ha buone caratteristiche di pulizia e la pre-corsa è contenuta. La taratura di fabbrica, sempre per ragioni di sicurezza, è intorno ai 2.000 grammi, ma il valore di sgancio può essere regolato fino a un minimo di 800 grammi. Non è previsto lo stecher. La logica che sta dietro a questo progetto è quella di consentire al cacciatore che va in battuta al cinghiale, ma pratica anche la selezione, un’arma maneggevole e capace di elevati ritmi di fuoco, ma precisa sui tiri lunghi e utilizzabile nelle più impe-gnative cacce di montagna, grazie alla struttura take-down e al peso contenuto (appena 2.900 grammi senza ottica). Secondo noi la carabina ha centrato in pieno queste aspettative, anche se il prezzo non sarà popolare (si parla di circa 2.500 euro per il mercato tedesco, per la versione base senza incisioni).

Produttore: Merkel jagd und sportwaffen GmbH, www.merkel-die-jagd.de, www.rx-helix.comDistributore: Bignami spa, via Lahn 1, 39040 Ora (Bz), tel. 0471.80.30.00, fax 0471.81.08.99, www.bignami.itModello: Rx.HelixTipo: carabina a ripetizione manuale multicalibroCalibro: 8x57 Js (anche .222 e .223 Remington, .243 Winchester, 6,5x55, .270 Winchester, 7x64, .308 Winchester, .30-06, 9,3x62, 7 mm Remington magnum, .300 Winchester magnum)Funzionamento: otturatore scorrevole con testina rotante a sei tenoniAlimentazione: caricatore amovibile monofilareNumero colpi: 3Lunghezza canna: 560 mm (disponibile anche di 610 mm per i calibri magnum, e short di 510 mm)Lunghezza totale: 1.070 mm (con canna di 560 mm)Scatto: diretto, regolabile

Sicura: manuale a cursore sul dorso della carcassa, blocca lo scatto e l’otturatore, mette a riposo la molla del caneMire: tacca di mira tipo battue regolabile in derivazione con riferimenti in fibra, mirino in fibra regolabile in elevazione; attacchi Picatinny monolitici sulla carcassa per il montaggio di otticheMateriali: carcassa in lega leggera, canna otturatore e meccanica in acciaio, calcio in noceFinitura: nera opaca antiriflesso e anticorrosioneNumero del catalogo nazionale: in attesa di catalogazionePeso: 2.900 grammi circa (con canna di 560 mm)Prezzo: 2.500 euro circa (per il mercato tedesco)

scheda_tecnicaMerkel Rx.Helix calibro 8x57 Js

Guarda il filmato sullo smartphone Grazie al codice Qr riprodotto qui sotto, è possibile vedere i filmati della prova a fuoco dell’Rx.Helix con il videofonino. Basta selezionare dal menu del cellulare la funzione “Strumenti” - “Codice barre” - “Leggi codice” e leggere questa immagine con la videocamera.

Sopra: rosata ottenuta nel balipedio interno Merkel con un esemplare in .30-06 e munizioni Rws Uni classic. Tra la prima serie di tre colpi (in basso) e la seconda, è stata rimossa e reinserita la canna. Il punto di impatto non si è modificato in modo significativo (per un’arma destinata all’attività venatoria). A sinistra: prova all’imbracciata su palloncini a 50 metri. La ripetizione del colpo è fulminea.

Indovinato il design della calciatura, grazie al quale il rilevamento è minimo. La lunghezza di canna standard è di 560 mm. Le mire tipiche da battuta sono presenti di serie. Inoltre, sulla carcassa sono presenti slitte Picatinny monolitiche per l’installazione di ottiche.

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