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REGIONE CALABRIA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE CATANZARO Riconversione strutturale e funzionale dell’ex Presidio Ospedaliero di Chiaravalle da destinare a Casa della Salute STUDIO DI FATTIBILITA’ (a cura dell’Ufficio Tecnico) Il coordinatore della progettazione e RUP Arch. Carlo Nisticò

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REGIONE CALABRIA

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE

CATANZARO

Riconversione strutturale e funzionale dell’ex Presidio Ospedaliero di Chiaravalle

da destinare a Casa della Salute

STUDIO DI FATTIBILITA’ (a cura dell’Ufficio Tecnico)

Il coordinatore della progettazione e RUP

Arch. Carlo Nisticò

INDICE

- PREMESSA

CAPITOLO 1

“INQUADRAMENTO TERRITORIALE, URBANISTICO, PAESAGGISTICO, AMBIENTALE”

1.1 Localizzazione dell’opera.

1.2 Analisi dei vincoli dell’area di progetto (compatibilità urbanistica, ambientale

paesaggistica)

1.3 Analisi dei rapporti con la città e vocazione dell’area

1.4 Descrizione della viabilità della zona e dei collegamenti con il sistema esistente (riferimento

area vasta)

CAPITOLO 2

“ANALISI DELLO STATO DI FATTO DELLA STRUTTURA”

2.1 Documentazione fotografica della struttura

2.2 Utilizzo attuale delle superfici con indicazioni delle funzioni sanitarie attualmente

ospitate e dei servizi offerti

2.3 Analisi dello stato di conservazione dell’edificio

2.4 Analisi della dotazione impiantistica

2.5 Descrizione degli interventi sull’edificio

2.6 Elenco delle autorizzazioni, nulla osta, pareri, ecc.

CAPITOLO 3

“INDIVIDUAZIONE DEL PROGRAMMA FUNZIONALE DELLA CASA DELLA SALUTE”

3.1 Analisi della domanda/offerta sanitaria del territorio di riferimento - Scenari funzionali e

realizzativi

3.2 Analisi del fabbisogno del personale

3.3 Descrizione analisi e dimensionamento degli spazi

3.4 Analisi della soluzione progettuale

3.5 Aspetti organizzativi gestionali

CAPITOLO 4

“PROGRAMMA EDILIZIO, ANALISI DEI COSTI, ANALISI COSTI/BENEFICI, MODELLO

GESTIONALE DELLA CASA DELLA SALUTE”

4.1 Stima e analisi dei costi

4.2 Valutazione di massima costi/benefici

4.3 Crono programma dei lavori

4.4 Eventuali problematiche

PREMESSA

In ottemperanza alla propria Deliberazione N° 740 del 4 Novembre 2009 “Programmazione

Regionale Unitaria 2007/2013 - Progetto Integrato di Sviluppo Regionale a Valenza Strategica -

Rete Regionale delle Case della Salute”, la Regione Calabria, con il fine di avviare la

realizzazione del processo di modernizzazione dei servizi sanitari e sociali attraverso la

costruzione del secondo pilastro della sanità pubblica da affiancare agli ospedali, ha

inteso sperimentare un nuovo modello assistenziale sul territorio avviando la programmazione

di nuove strutture sanitarie definite Casa della Salute.

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, inserita nel programma a valenza regionale per la

realizzazione delle Case della Salute, prevede di utilizzare l’ex struttura ospedaliera di

Chiaravalle per la quale si è già avviato, il processo di riconversione delle funzioni di ricovero

per acuti.

La strategia regionale si articola attraverso l’utilizzo d e i finanziamenti comunitari previsti dai

programmi POR FERS 2007/2013, secondo gli Obiettivi Operativi e le Linee di Intervento

Obiettivo Operativo 4.2.3 – Migliorare la qualità dei servizi per la salute dei cittadini mediante la

sperimentazione del modello della Casa della Salute. L’obiettivo perseguito dall’Asse mira a

generare un nuovo sistema sociale incentrato sulla prevenzione e sulla promozione

dell’inclusione sociale, a sostenere l’innalzamento della qualità della vita e dei livelli di

sicurezza al fine di garantire le condizioni necessarie per lo sviluppo della Regione. Il

miglioramento della qualità e dell’equità della partecipazione sociale e lavorativa, viene

perseguito attraverso una maggiore integrazione e accessibilità dei servizi di cura. La Regione

Calabria, in tal senso, ha elaborato il Piano Regionale degli Interventi e gli Indirizzi per la

Definizione dei Piani di Zona. Il Piano, che costituisce il riferimento strategico ed operativo

dell’Asse Prioritario del POR Calabria FSE 2007 – 2013, a ssegna un ruolo fondamentale

all’assistenza sanitaria. A seguito dell’approvazione del Piano Regionale degli Interventi e

dei Servizi Sociali saranno definiti i Piani di Zona.

La Linea di Intervento 4.2.3.1 – Azioni per la progettazione e la realizzazione di una Rete

Regionale Sperimentale di Case per la Salute -, sostiene tali interventi in Calabria in

coerenza con le Linee Guida del Ministero della Salute.

L’istituzione della Casa della Salute deve favorire, attraverso la contiguità spaziale dei servizi e

degli operatori, la unitarietà e l’integrazione dei livelli essenziali delle prestazioni socio-

sanitarie In conformità al D. Lgs. 229/99 e dalla Legge 328/2000.

A tal fine la Casa della Salute:

- deve essere un insieme di attività organizzate in aree specifiche finalizzate ad offrire al

cittadino una risposta immediata ai suoi bisogni di assistenza sanitaria e socio- sanitaria,

concentrando in tal modo in un’unica struttura la gran parte dell’offerta di servizi extra-

ospedalieri del territorio di riferimento;

- deve essere una sede fisica e insieme un centro attivo e dinamico della comunità locale per la

salute e il benessere, in grado di raccogliere la domanda dei cittadini e di organizzare la

risposta nelle forme e nei luoghi più appropriati;

- deve assicurare il coordinamento e l’integrazione delle attività sanitarie, sociali e socio-

sanitarie nell’area di riferimento.

CAPITOLO “1”

“INQUADRAMENTO TERRITORIALE, URBANISTICO, PAESAGGISTICO,

AMBIENTALE”

1.1 Localizzazione dell’opera

La struttura è ubicata nel Comune di Chiaravalle Centrale (CZ), nella periferia ovest dell’abitato.

Aerofotogrammetria scala 1:2.000

1.2 Analisi dei vincoli dell’area di progetto (compatibilità urbanistica, ambientale,

Paesaggistica)

Lo studio di fattibilità per la realizzazione della Casa della Salute riguarda in effetti la

riconversione di una struttura già connotata dalla specifica destinazione d’uso sanitaria. Infatti si

tratta della trasformazione dell’Ospedale di Chiaravalle, già dismesso giusto D.P.G.R. n. 73 del

4.8.2011, che allo stato possiede implicitamente tutte le conformità inerenti il quadro normativo

dei vincoli relativi all’area di intervento. Il rispetto dei vincoli, nella fattispecie, è riferito alla

previsione degli strumenti urbanistici che di fatto ne confermano la compatibilità sia ambientale

che paesaggistica.

1.3 Analisi dei rapporti con la città e vocazione dell’area

Il Comune di Chiaravalle, ove è ubicato l’immobile da destinare a Casa della Salute, è inserito

nella Comunità Montana “Fossa del Lupo” che ricomprende dodici comuni per una estensione

totale di circa 230 kmq e che occupa una fascia di territori allungata in direzione nord-sud al

margine più settentrionale delle Serre calabresi. Il suo territorio comprende sia aree

altimetricamente poco elevate poste sul bordo inferiore della Stretta di Catanzaro sia aree ad

aspetto prevalentemente collinare e montano le quali si ergono sino a quote di oltre 1000 m

nelle zone più interne.

L’esistenza dell’ex Ospedale ha conferito nel tempo il ruolo di centralità dell’area in esame

rispetto all’intero comprensorio. Il progetto di riconversione, pertanto rappresenta in pieno

l’opportunità di sostenere la valorizzazione del contesto su base locale nonché quella di

rafforzare la crescita socio-economica attraverso la realizzazione di opere infrastrutturali di

elevato livello come la selezione e l’attivazione di iniziative tese alla creazione/potenziamento di

sistemi di servizio alla persona ed alla comunità.

Ai Comuni già inclusi nell’ambito territoriale di riferimento per la scelta per l’assistenza primaria

(ambito 12), sono stati associati altri 4 Comuni prossimi alla sede di Chiaravalle, in particolare i

Comuni di Gagliato, Palermiti, Petrizzi e Satriano.

1.4 Descrizione della viabilità della zona e dei collegamenti con il sistema esistente con

particolare riferimento all’area vasta

Esiste una rete viaria locale costituita dalle strade provinciali e da quelle realizzate dai consorzi

di bonifica; è questa una parte non trascurabile del patrimonio viario della area vasta in cui

ricade l’intervento proposto.

Ad essa rimane affidato il compito di collegare i centri minori alla rete ANAS e di costituire in

molti casi l'unico sistema di trasporto.

Nella nostra area, le strade provinciali hanno il compito di collegare tra di loro le trasversali

calabre, la S.S. 181 Squillace-Maida e la S.S. 382 Palermiti-Chiaravalle e di collegare ancora i

centri interni con le due strade costiere calabre, la S.S. 18 Tirrenica e la S.S. 106 Jonica.

Si rileva così una maglia viaria di notevole importanza per le aree in cui si opera.

Si tratta di strade provinciali che originariamente erano state realizzate dai consorzi di bonifica

al fine di consentire quella viabilità sufficiente a sopportare il traffico locale.

Inoltre, quando sarà completata la costruenda trasversale delle Serre, strada a scorrimento

veloce, migliorerà di molto il collegamento con il bacino d’utenza interessato.

1.5 Verifica del grado di accessibilità della struttura

Sistema ingressi e parcheggi:

L’ingresso carrabile alla struttura avviene dalla strada provinciale con ingressi separati, uno

dedicato ai mezzi di servizio (approvvigionamenti, manutenzioni, gestione, ecc) con propria

area parcheggio dedicata, i restanti due dedicati al personale e agli utenti.

PROVINCIALE

STRADA

Nord

Planimetria

CASA della SALUTE di CHIARAVALLE

PARCHEGGIOPERSONALE EUTENTI

PARC

HEG

GIO

PER

SON

ALE

E U

TEN

TI

VERDE

VERDE MQ. 1000

PARCHEGGIO MQ. 4800

SUPERFICIE COPERTA MQ. 2100

VERDE

SUPERFICIE DELL'AREA MQ. 7900

PARCHEGGIOAMBULANZE APIANO TERRA

PARCHEGGIOMEZZI DI SERVIZIO

VERDE

CAPITOLO “2”

“ANALISI DELLO STATO DI FATTO DELLA STRUTTURA”

2.1 Documentazione fotografica della struttura

2.2 Utilizzo attuale delle superfici con indicazioni delle funzioni sanitarie

attualmente ospitate e dei servizi offerti

Seguono elaborati grafici.

1

2

3

UFFICIO TECNICO - ECONOMATO mq. 230.64

FARMACIA mq. 138.60

4

LAVANDERIA mq. 220.96

CUCINA mq. 308.58

24

8

1

asce

nsor

e

ascensore

asce

nsor

e

Piano Terra

3

5

9

7

5

6

CENTRALE IDRICA mq. 66.37

7

CABINA ELETTRICA mq. 35.13

SERVIZI mq. 117.44

8

9

OBITORIO mq. 180.44

TIKET mq. 261.91

centrale termica

osmosi

depo

sito

oss

igen

o

centrale termica deposito

Stato attuale utilizzo immobile

6

CONNETTIVO mq. 236.99

PARCHEGGIO AMBULANZE 118 mq. 133.2910

10

cavedio

asce

nsor

e

ascensore

asce

nsor

e

12

3

5

4

6

7

1

2

5

NEFROLOGIA/DIALISI mq. 280.71

CAPPELLA mq. 57.96

DIABETOLOGIA mq. 176.67

7 ARCHIVIO CARTELLE CLINICHE mq. 90.79

3 DEGENZA NEFROLOGIA mq. 280.53

4 POSTAZIONE TERRITORIALE 118 E G.M. mq. 144.88

6 PRONTO SOCCORSO mq. 398.35

Primo Piano

Stato attuale utilizzo immobile

CONNETTIVO mq. 168.41

asce

nsor

e

ascensore

asce

nsor

e

1 2

4

1

3

4

ONCOLOGIA mq. 286.71

SERVIZI mq. 140.04

RADIOLOGIA mq. 489.14

LABORATORIO ANALISI mq. 461.142

Secondo Piano

attesa

3

Stato attuale utilizzo immobile

CONNETTIVO mq. 228.51

asce

nsor

e

ascensore

asce

nsor

e

1

3 DIREZIONE SANITARIA mq. 177.28

DEGENZE mq. 561.76

2

4

SERVIZI mq. 144.88

REPARTO OPERATORIO mq. 326.94

11

3

4

2

attesa

Terzo Piano

Stato attuale utilizzo immobile

CONNETTIVO mq. 202.84

asce

nsor

e

ascensore

asce

nsor

e

3

DEGENZE mq. 645.951

Quarto Piano

1

2

3 AMBULATORI RIABILITAZIONE mq. 481.49

2 UFFICI mq. 177.28

Stato attuale utilizzo immobile

CONNETTIVO mq. 108.97

2.3 Analisi dello stato di conservazione dell’edificio

L’immobile, nel suo complesso, è costituito da un corpo principale a “T” con due ampliamenti

contigui e due corpi staccati ad un solo piano. Tutti i corpi di fabbrica sono in cemento armato

ordinario realizzato in opera.

Il corpo principale è stato realizzato nel 1965 e successivamente sono stati realizzati gli

ampliamenti.

L’involucro esterno, orfano per quattro decenni di costanti e mirati interventi manutentivi,

necessita di radicali interventi per risanare la struttura portante, per migliorare il tamponamento

esterno con la messa in opera di un isolamento termo-acustico ed il rifacimento di tutti gli infissi

esterni e per realizzare una copertura impermeabile e termicamente ben isolata.

All’interno, escluse piccole aree ristrutturate recentemente, è necessaria una ristrutturazione

edilizia complessiva per ridefinire gli spazi adeguandoli alle nuove funzioni e per realizzare

servizi igienici adeguati.

2.4 Analisi della dotazione impiantistica

Gli impianti esistenti, che risalgono agli anni ’60, sono stati modificati ed ampliati in occasione

degli ampliamenti strutturali succedutisi fino agli anni ‘90, ed allo stato, sono vecchi e

frammentati nelle linee principali e di distribuzione e quindi non sono adeguati alle nuove

esigenze della struttura programmata. Di conseguenza è previsto il rifacimento e l’adeguamento

a norma di tutte le reti di distribuzione impiantistica dell’edificio.

2.5 Descrizione degli interventi sull’edificio

Gli interventi da realizzare per adeguarlo alle nuove funzioni sono:

1. Indagini di vulnerabilità sismica e lavori di eventuale miglioramento strutturale;

2. Sistemazione degli spazi e dei percorsi esterni;

3. Rifacimento delle facciate degli edifici con ridefinizione delle aperture esterne e messa in opera di isolamento termo-acustico;

4. Rifacimento di tutti gli infissi esterni;

5. Ridefinizione degli spazi interni con adeguamento degli ambienti agli standards previsti per ogni attività;

6. Rifacimento del manto di copertura e necessari substrati;

7. Ridefinizione ex novo degli impianti di adduzione idrica e di scarico; elettrico, telefonico e trasmissione dati; di riscaldamento e condizionamento;

8. Impianti tecnologici prevenzione incendi.

2.6 Elenco delle autorizzazioni, nulla osta, pareri, ecc.

La struttura esistente, deve essere ridefinita nella distribuzione interna e adeguata negli

impianti. Deve essere sistemata la corte esterna individuando gli spazi per parcheggio ed i

percorsi veicolari e pedonali, quindi non necessitano particolari autorizzazioni o nulla-osta,

potendosi realizzare i lavori previsti con DIA.

CAPITOLO “3”

“INDIVIDUAZIONE DEL PROGRAMMA FUNZIONALE DELLA CASA DELLA

SALUTE”

3.1 Analisi della domanda/offerta sanitaria del territorio di riferimento

Il territorio di riferimento della Casa della Salute è stato definito secondo un criterio di prossimità

territoriale alla ex struttura ospedaliera di Chiaravalle, tenendo conto anche della maggior

vicinanza, in chilometri e in tempi di percorrenza, di alcuni comuni all’ospedale di Soverato

piuttosto che alla costruenda Casa della Salute. Pertanto l’ambito territoriale include i già

previsti Comuni dell’ambito 12, con l’aggiunta dei Comuni di Palermiti, Petrizzi, Gagliano e

Satriano. La Casa della Salute di Chiaravalle, con l’offerta di servizi e prestazioni che essa

propone, è un presidio strategico di uno dei distretti socio-sanitari dell’ASP di Catanzaro attuato

per fronteggiare alcune tra le più evidenti criticità nel rapporto tra il SSN e il cittadino e per

garantire i livelli essenziali di assistenza sanitaria e socio-sanitaria propri del distretto nella loro

unitarietà di prevenzione, cura e riabilitazione.

La proposta elaborata, per l’alto livello di flessibilità organizzativa, consente di realizzare un

sistema sanitario “in divenire” con l’obiettivo di affrontare con uno spirito diverso i problemi

vecchi e nuovi presenti nel sistema sanitario per il quale è in corso una corposa rivisitazione

dell’intero sistema regionale.

In tale ottica la Casa della Salute può costituire lo strumento fondamentale per costruire un

pilastro della sanità pubblica e deve basarsi prioritariamente sulla capacità di assicurare

risposte, in tempi brevi e certi, ai bisogni dei cittadini.

A tal fine gli obiettivi perseguiti con il presente studio di fattibilità aspirano a:

• esaltare il principio della centralità dei cittadini, attraverso percorsi diagnostico-

terapeutico-assistenziali mirati;

• essere visibile sul territorio come luogo fisico nel quale si concentrano i servizi

presenti nel territorio di riferimento attualmente dispersi e frammentati, favorendo la presa in

carico dell’utente e la necessaria continuità assistenziale;

• essere accessibile attraverso la concentrazione e integrazione dei servizi socio-sanitari,

privilegiando la semplificazione burocratica e garantendo la massima disponibilità dei servizi;

• essere autorevole e affidabile realizzando sul territorio una struttura i cui requisiti

tecnologi e organizzativi consentano di promuovere, programmare, coordinare e sorvegliare le

attività socio-sanitarie divenendo così un riferimento credibile per il cittadino utente.

Nella fattispecie:

La progettazione della Casa della Salute di Chiaravalle è stata, in coerenza con i più recenti atti di programmazione regionale correlati al piano di rientro1, posta in relazione alla chiusura del Presidio Ospedaliero di Chiaravalle.

1 DPGR n°18/2010 – DPGR n° 54/2011 – DPGR n° 135/2011

L’ambito territoriale di riferimento, che presenta un’estensione di circa 180 Kmq con una densità pari a 110 ab./Kmq, è caratterizzato da una sostanziale omogeneità orogeografica di connotazione collinare – premontata.

Il centro più importante è rappresentato dal comune di Chiaravalle (7.120 ab. – 600 mt. l.m.) che costituisce punto di riferimento per gli altri comuni (Argusto, Cardinale, Cenadi, Centrache, Olivadi, Torre di Ruggero, Gagliato, San Vito sullo Jonio, Satriano, Palermiti e Petrizzi) che completano l’ambito. La popolazione totale è di 20.524 ab. con una percentuale di ultrasessantacinquenni che è pari al 22% [i dati medi di riferimento regionale evidenziano una percentuale di ultrasessantacinquenni pari al 17,97% ed una densità pari a 133 ab./Kmq]2 ed un saldo demografico negativo.

L’area interessata è sottoambito del distretto sociosanitario di Soverato e coincide con l’ambito n°12 di scelta per l’assistenza primaria ampliata ai quattro Comuni di Gagliato, Palermiti, Petrizzi e Satriano.

Comune Popolazione Saldo naturale Saldo

Migratorio N° componenti

per famiglia

Argusto 538 - 3 - 15 2,4

Cardinale 2.396 - 6 - 23 2,4

Cenadi 593 - 8 - 5 2,4

Centrache 411 - 8 + 6 1,9

Chiaravalle 6.645 - 13 - 10 2,6

Gagliato 539 - 11 - 4 2,2

Olivadi 609 - 9 - 13 2,3

Palermiti 1.293 0 + 14 2,2

Petrizzi 1.167 - 7 + 5 2,4

Satriano 3.339 0 + 25 2,5

San Vito J. 1.858 - 13 + 13 2,4

Torre di R. 1.136 - 5 - 12 2,3

TOTALE 20.524 -83 - 19

Fonte: ISTAT 2010

2 DGR n°54/2007 – Relazione Sanitaria Regionale

L’attuale assetto organizzativo distrettuale è di tipo essenzialmente divisionale,

caratterizzato da una subordinazione gerarchica delle aree cure primarie (comprensiva di

ADI), materno – infantile, tossicodipendenze, anziani e disabili, cure palliative. Nell’ambito

della sub area di Chiaravalle è attivo un Polo Sanitario Territoriale con attività specialistiche

e presso cui operano anche il CSM, il SERT e le sub articolazioni del Dipartimento di

prevenzione.

Il nuovo assetto organizzativo territoriale, così per come delineato nella proposta di atto

aziendale3 in attesa di approvazione, individua un nuovo modello distrettuale con funzioni

orientate in maniera più esplicita nella direzione dell’analisi dei bisogni della popolazione di

riferimento (diagnosi di comunità) e, quindi, della committenza, esercitata nei confronti delle

articolazioni organizzative del Dipartimento del Territorio (cure primarie, ADI, materno

infantile, disabili, anziani). L’area delle dipendenze verrà, invece, assicurata dai SERT che

divengono articolazioni organizzative del DSM, al pari dei CSM.

In tale nuova prospettiva, la Casa della Salute, ospiterà unità organizzative afferenti alle

diverse macroarticolazioni aziendali (Distretto, Dipartimento del Territorio, Emergenza,

Dipartimento di salute Mentale, Dipartimento di Prevenzione) strettamente interconnesse

alla luce della programmazione distrettuale (diagnosi di comunità Programma delle Attività

Territoriali) che si estrinsecherà attraverso la predisposizione di piani di committenza

condivisi con gli altri soggetti aziendali interessati.

Dall’inizio del 2011 è ormai cessata qualsivoglia attività di ricovero presso il P.O. di

Chiaravalle che allo stato, comunque, ospita:

Punto di Primo Intervento

Postazione di emergenza

Laboratorio analisi

Servizio di dialisi (6 posti rene)

Servizio di radiologia (radiologia tradizionale con attivazione di sistemi di tele

radiologia in connessione con il P.O. di Soverato ed ecografia)

Ambulatori specialistici di:

Diabetologia

Fisiopatologia respiratoria

Chirurgia

Cardiologia

Neurologia

Geriatria

Oncologia

Riabilitazione (con attivazione di day service)

E’ necessario sottolineare come dette attività sono garantite con il personale che già

operava presso la struttura ospedaliera e con il supporto del personale medico del P.O. di

Soverato.

3 DPGR n°54/2011

SERVIZI TERRITORIALI

Mappa delle sedi di erogazione delle prestazioni sanitarie presenti sul territorio di

riferimento della casa della Salute

Polo Sanitario Territoriale (PST) di Chiaravalle

L’area di riferimento, comprensiva dei comuni di Palermiti e Gagliato , esibisce, allo stato

attuale un’offerta essenzialmente localizzata nel territorio del comune di Chiaravalle.

Qui di seguito viene schematizzata l’attuale situazione.

La tabella che segue esplicita le attività attualmente svolte presso il PST di

Chiaravalle (con indicazione della macroarticolazione aziendale di afferenza,

comunque riferita all’attuale assetto organizzativo). Tali attività dovranno

ovviamente essere riallocate nella Casa della Salute (per come più avanti si dirà) e

riposizionate alla luce del nuovo assetto organizzativo aziendale.

Tipologia di attività Afferenza organizzativa

Attività front line Distretto

Scelta/revoca MMG-PLS Rilascio esenzioni ticket

CUP Assistenza integrativa e protesica

Attività specialistiche Distretto

Audiologia Cardiologia Chirurgia

Dermatologia Fisiatria

Endocrinologia Neurologia

Punto prelievi Assistenza Domiciliare Distretto Punto Cure sanitarie domiciliari

Salute mentale Dipartimento Salute Mentale Ambulatorio psichiatria Tossicodipendenze Distretto Ambulatorio SERT

Prevenzione Dipartimento di Prevenzione Servizio vaccinazioni

Medicina Legale Comm. Invalidi Civili

L’assistenza farmaceutica viene attualmente garantita dall’U.O. di Farmacia del

distretto di Soverato.

Postazioni di continuità assistenziale (guardia medica)

Nell’ambito territoriale di riferimento sono attualmente attive tre postazioni di

continuità assistenziale:

1. Chiaravalle

2. Cardinale

3. San Vito

4. Palermiti

5. Satriano

Attività aziendali riferite all’Area dell’integrazione sociosanitaria

Si è già detto come nell’ambito del PST di Chiaravalle operino un ambulatorio

afferente al CSM di Soverato ed un ambulatorio afferente al SERT di Soverato. Le

attività relative all’area materno – infantile sono invece svolte presso la sede del

Consultorio di Chiaravalle mentre la Neuropsichiatria infantile trova riferimento

presso la specifica U.O. con sede in Soverato.

Si chiarisce, ancora, come il PUA sia presente presso la sede distrettuale di Soverato

presso cui agisce l’Unità di Valutazione Territoriale (UVT) deputata alla funzione di

valutazione multidimensionale dei bisogni assistenziali.

Strutture semiresidenziali/residenziali

Nell’ambito territoriale di riferimento della casa della salute sono attive alcune

strutture residenziali accreditate e contrattualizzate (ex art. 8 quinquies) dall’Azienda.

Struttura Comune Tipologia Prestazioni accreditate

San Vito Hospital S. Vito Ionio Riabilitazione estensiva 20 p.l. c.c. San Vito Hospital S. Vito Ionio RSA anziani 40 p.l.

San Domenico Palermiti Casa protetta anziani 25 p.l.

Servizi a convenzioni

Nel ricordare quanto già premesso , l’assetto orogeografico che caratterizza l’area di

riferimento della Casa della Salute di Chiaravalle rende quel territorio periferico rispetto

all’offerta di servizi sanitari anche in ragione dell’avvenuta chiusura del P.O. di Chiaravalle.

La dispersione della popolazione su un territorio vasto di natura collinare – pre montano e

la percentuale di popolazione ultrasessantacinquenne (25%), più elevata rispetto alla

media regionale, rendono il ruolo che la medicina generale deve assumere di estrema

rilevanza. Qui di seguito verrà chiarita l’attuale situazione organizzativa ma anche quelle che

sono le prospettive e le opportunità che la Casa della Salute offrono, anche alla luce delle

iniziative già messe in campo dall’Azienda, seppur limitate da alcune criticità di carattere

normativo – regolamentare che devono trovare rapida soluzione a livello regionale.

La situazione attuale

Si è già detto dell’attuale organizzazione della continuità assistenziale che esibisce

nell’area di riferimento tre postazioni: Chiaravalle, Cardinale e San Vito che

garantiscono il territorio così per come specificato nella tabella che segue:

POSTAZIONE Comuni

Chiaravalle Chiaravalle – Argusto Cardinale Cardinale – Torre Ruggiero San Vito I. San Vito – Olivadi – Cenadi – Centrache

Per quanto attiene all’assistenza primaria (ambito 12 di scelta) occorre preliminarmente

sottolineare come l’ambito di scelta costituisca un tracciante di estrema importanza in quanto,

oltre alle considerazioni di carattere territoriale (omogeneità dell’area di riferimento), ciò

consente di implementare lo sviluppo delle forme associative complesse della medicina

generale che rappresentano il core assistenziale della casa della salute. Uno dei presupposti

fondamentali è difatti rappresentato dal riposizionamento e dal processo di rinnovamento della

stessa medicina generale, così per come auspicato dall’ACN del 2009.

Per il vero l’ambito 12 si caratterizza per la presenza di un substrato della medicina generale già

organizzato con la presenza di una forma associativa di gruppo cui aderiscono ben sette dei

dodici medici di assistenza primaria che operano nell’ambito. Detta aggregazione garantisce

7.948 assistiti (circa il 63% della popolazione di ambito e di cui 1.994 sono

ultrasessantacinquenni) e si caratterizza per operare:

in sede unica (sita nel comune di Chiaravalle)

con apertura h. 12 (8.00 – 20.00)

con collegamento informatico degli studi

con gestione condivisa della scheda sanitaria informatizzata

con uso di personale di segreteria

con uso di personale infermieristico.

L’Azienda ha già avviato un percorso di condivisione per consentire il trasferimento di detta

forma associativa dalla attuale sede ai locali messi a disposizione presso l’ex P.O. di

Chiaravalle (sede della istituenda casa della salute). Sussiste, peraltro, la disponibilità, da parte

dei medici, di avviare una sperimentazione per la creazione di un’unità complessa di cure

primarie che, grazie all’integrazione dei medici di continuità assistenziale consentirebbe di

avviare, tra l’altro, una copertura assistenziale h.24 .

Qui di seguito viene offerta una sintesi dell’attuale organizzazione dell’assistenza primaria e

della pediatria di libera scelta nell’ambito territoriale di riferimento:

Comune Medici di Assistenza Primaria

Pediatri di libera scelta

Numero medici

Forma associativa

Chiaravalle 7 gruppo in sede unica 1 San Vito I. 3 1

Olivadi 1 Centrache 1

Argusto 1 (secondo studio) Cardinale 1 (secondo studio)

Cenadi 1 (secondo studio) Torre Ruggero 1 (secondo studio)

Satriano 2 1

Palermiti 1

Petrizzi 2 1

Gagliato 1

Totale Medici 18 4

Informazioni di carattere generale

Allo stato attuale non sussistono collegamenti informativi tra medici di medicina generale e

sistemi aziendali/regionali, seppur il grado di informatizzazione degli studi medici sia stato di

fatto completato.

Le organizzazione sindacali di categoria maggiormente rappresentative (circa il 95% dei

medici) sono la FIMMG (medici di medicina generale) e la FIMP (pediatri di libera scelta).

Residuale appare il numero di medicina generale rappresentati dalle altre OO.SS. (SIMET,

SNAMI, FMI), comunque tutte presenti sia nel Comitato Aziendale che in quello Regionale.

Tutti i servizi presenti attualmente saranno mantenuti, ridistribuiti e riorganizzati in Aree

funzionali omogenee e saranno integrati con le funzioni previste dal modello di Casa della

Salute così come delineato dalle Linee guida Ministeriali, dall DGR 740 della Regione Calabria

e dal documento elaborato per il programma di assistenza tecnica da FormezPA.

Inoltre sono presenti sul territorio di riferimento le seguenti Strutture specialistiche

accreditate

Struttura Comune Tipologia Contratto

Fisiokinesiterapica sud Chiaravalle Medicina fisica e riabilitativa No Biomedica Chiaravalle Diagnostica di laboratorio Si

L’Ospedale di riferimento del territorio (e quindi della Casa della salute) è rappresentato dal

P.O. di Soverato che dista Km 18,7 con un tempo di percorrenza media, in ragione

dell’attuale situazione stradale, di circa 20 – 25 minuti.

L’attuale offerta del P.O. di Soverato può essere così sintetizzata:

U.O. Pronto Soccorso

U.O. Ortopedia [14 p.l.]

U.O. Medicina [30 p.l.]

U.O. Chirurgia [22 p.l.]

U.O. Ospetricia e ginecologia [14 p.l.]

U.O. Pediatria [6 p.l.]

Servizio di Dialisi

Servizio di diagnostica di radiologia (dotata di sistemi di trasmissione delle immagini

e TAC)

3.2 Analisi del fabbisogno del personale

In relazione ai requisiti organizzativi della Casa della Salute si dovrà fare riferimento ai

parametri contenuti nelle norme sancite dal Regolamento Regionale n.13 del 1 settembre 2009

per l'Accreditamento nel Servizio Sanitario Regionale pubblicato sul Bur n.16 Sup. Straord. n. 2

del 10 Settembre 2009 dalla Regione Calabria e che esplicitano dettagliatamente la dotazione

quali-quantitativa di personale in relazione alla tipologia e al volume delle prestazione da

erogare.

3.3 Descrizione, analisi e dimensionamento degli spazi

Tenendo conto dei requisiti minimi strutturali di cui al Regolamento Regionale n.13 del 1

settembre 2009 per l'Accreditamento nel Servizio Sanitario Regionale pubblicato sul Bur n.16

Sup. Straord. n. 2 del 10 Settembre 2009 dalla Regione Calabria, correlati alla tipologia, al

volume ed al livello di complessità delle prestazioni da erogare all’interno della Casa della

Salute, e delle Linee guida elaborate per il programma di assistenza tecnica da FormezPA, lo

studio di fattibilità ha previsto differenti tipi di spazio, suddivisi per Aree Funzionali Omogenee

che raggruppano gli ambienti per funzione, così da creare zone separate, riconoscibili

dall’utente e rendere il più possibile chiari i percorsi e l’orientamento. Pertanto nella

predisposizione dell’analisi e dimensionamento degli spazi si è tenuto conto delle indicazioni e

degli standard progettuali relativi al rispetto delle indicazioni dei requisiti generali e specifici

minimi per l’autorizzazione all’esercizio e al successivo accreditamento istituzionale

previsti dal D.P.R. 14/1/1997 e dalle successive norme in materia emanate dalla Regione

Calabria con particolare riferimento alla Legge Regionale N° 24/2008 ed al successivo

Regolamento attuativo emanato con delibera di Giunta Regionale N° 13/2009 come sopra già

evidenziato.

In tale riferimento particolare attenzione è stata posta allo studio del sistema dei percorsi sia

orizzontali che verticali, da realizzare nel massimo rispetto delle condizioni di accessibilità e

fruibilità dettate dalle norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche.

Particolare cura si dovrà porre, inoltre, all’utilizzo dei colori che, preferibilmente non saranno

monocromatici. All’interno si dovranno applicare quando possibile, le gamme

cromatiche selezionate per le varie tipologie di spazi (Area Pubblica, Area Clinica, Area Staff,

ecc.), così da creare spazi caratterizzati da finiture comuni, aiutando così l’utente a

orientarsi e sentirsi in un luogo familiare. Le tinte degli ambienti dovranno essere scelti così da

creare omogeneità in tutti gli spazi pubblici della struttura, oltre a divenire elemento di continuità

e riconoscibilità con l’obiettivo di creare ambienti piacevoli ed interessanti, dal punto di vista

della definizione dello spazio, dei colori, degli arredi e della progettazione della luce sia naturale

che artificiale.

Ognuna delle “macro-aree” andrà a possedere quindi caratteristiche ed esigenze differenti e per

riconoscerle saranno individuate finiture ed elementi caratterizzanti.

Di seguito si espone il modello distributivo adottato per la realizzazione degli interventi,

sviluppato secondo le linee generali per la stesura dello studio di fattibilità e, in seguito, della

progettazione preliminare, elaborate nel documento “Il modello organizzativo e il percorso di

implementazione delle Case della Salute nella regione Calabria” prodotto da FormezPA

nell’aprile 2012:

Piano terra

L’intero piano terra viene destinato ad attività dell’Area dei Servizi Socio Sanitari, a meno

delle attività di Recupero e Riabilitazione funzionali, già presenti al piano quarto e che

quindi saranno ampliate in contiguità con i servizi esistenti.

– area dell’accoglienza

Poiché la Casa della Salute è strutturata come un sistema integrato di servizi che si prende

cura delle persone fin dal momento dell’accesso attraverso l’accoglienza dei cittadini, la

collaborazione tra i professionisti, la condivisione dei percorsi assistenziali, l’autonomia e la

responsabilità professionale, la valorizzazione delle competenze, dovrà costituire il punto

d’incontro più prossimo tra il cittadino e il sistema organizzato del servizio sanitario e dei servizi

socio-sanitari. Il punto nodale di tale area è rappresentato dal PUA che si compone di un front-

office, dedicato all’accoglienza e all’orientamento dell’utenza e di un back-office destinato grazie

ad una continuità operativa con l’unità di valutazione multidimensionale (UVM), alla

valutazione/risoluzione dei bisogni complessi. In stretta correlazione con il front-office del PUA

devono operare il CUP, Ufficio scelta e revoca MMG-PLS, ufficio esenzione ticket ed assistenza

integrativa. In quest’area, in posizione strategica rispetto alla distribuzione funzionale degli

spazi, è previsto il collegamento in rete dei servizi di informazione.

– farmacia

Il servizio di farmacia deve disporre di spazi per il deposito dei medicinali, dei presidi medico-

chirurgici e sanitari, del materiale di medicazione e degli specifici materiali di competenza.

L’articolazione interna deve consentire percorsi distinti del materiale in entrata e in uscita, con

accessibilità dall’esterno autonoma rispetto al sistema dei percorsi generali della struttura. Tale

servizio dovrà ovviamente provvedere alla distribuzione diretta dei farmaci.

– ser.t./alcologico

La necessità di prevedere la opportuna riservatezza ha indirizzato l’ubicazione di questo

delicato servizio all’interno di un fabbricato facente parte dell’intero complesso destinato a Casa

della Salute, ma adeguatamente distaccato in modo tale da garantire la dovuta privacy. La sua

articolazione è tale da garantire appunto le esigenze di riservatezza e al contempo

l’organizzazione degli spazi e delle funzioni garantirà inoltre le esigenze di sicurezza.

- Medicina legale

Deputata alle visite mediche necessarie al rilascio delle certificazioni previste dalla normativa.

- Punto vaccinale

Garantisce le vaccinazioni obbligatorie e facoltative fornendo adeguato supporto informativo in

collaborazione con i pediatri di libera scelta.

- Centro Screening

Provvede all’attuazione delle attività di prevenzione dei tumori del seno, della cervice uterina e

del colon retto.

- Consultorio familiare

Svolge attività relative al progetto obbiettivo materno-infantile integrandosi con le azioni di tutela

in capo ai comuni dell’ambito di riferimento.

- Centro di salute mentale

Afferente al dipartimento di salute mentale opererà, anche grazie all’attivazione di un centro

diurno, in stretta integrazione con MMG e, sul versante dell’integrazione socio-sanitaria, con i

comuni dell’area di riferimento.

Piano Primo (servito da rampa di accesso) Il piano primo viene destinato all’Area dei Servizi Sanitari:

– Postazione di emergenza territoriale

Si è prevista un’adeguata superficie da destinare a postazione territoriale 118 quale sede di

sosta e di partenza degli equipaggi e dei mezzi che effettuano l’attività di soccorso

- Punto di Primo Intervento

Attivo nell’arco delle 24 ore in grado di fornire risposte a bassa criticità e complessità

secondo i requisiti di cui al regolamento 13/2009 per l’accreditamento.

- Postazione di Continuità Assistenziale

Garantisce la continuità assistenziale in stretta interdipendenza con l’attività dei medici di assistenza primaria e dei pediatri di libera scelta.

- Dialisi

Già esistente ed attivo nel rispetto dei requisiti, si avvale di n. 12 posti reni.

Piano Secondo

- Ambulatori specialistici

Garantiscono le attività specialistiche di base in stretta correlazione con le attività dei MMG-

PLS.

- Cure palliative – ambulatorio oncologico

Le attività di cure palliative garantiranno il livello ambulatoriale e quello domiciliare. Per quanto

attiene invece l’ambulatorio oncologico, lo stesso sarà deputato all’attività diagnostica e

terapeutica in stretta correlazione con i reparti oncologici delle aziende ospedaliere di

riferimento.

– radiologia

La diagnostica per immagini articolata nelle diverse metodologie (RX, ECO, TC, RM,ecc.), nel

caso di specie comprende l’attività non invasiva, sostanzialmente quasi sempre diagnostica con

diversi mezzi fisici di formazione delle immagini (radiazioni ionizzanti e non ionizzanti) nei vari

distretti corporei. Il relativo servizio sarà dimensionato per accogliere tutti gli spazi ed i locali di

pertinenza al fine di rispettare i requisiti previsti per l’accreditamento.

Piano Terzo

- Ambulatori di patologia

Si tratta di ambulatori specialistici dedicati alla prevenzione, diagnosi e trattamento di patologie

croniche a rilevante impatto quali il diabete, la BPCO e l’osteoporosi.

- Centro di oftalmologia

Garantisce le attività specialistiche oculistiche allo stato già espletate presso il polo sanitario

territoriale di Chiaravalle che sarà dismesso.

- Servizi comuni personale medico e paramedico

In questa area è prevista l’allocazione servizi igienici, di spogliatoi e sale relax per il personale.

- Uffici

Tale area sarà dedicata alle attività amministrative e direzionale della Casa della salute.

- PUA back office - UVM

Rappresenta lo spazio riservato all’unità di valutazione multidimensionale che integrerà, in

ragione dei bisogni assistenziali, professionalità diverse compreso le figure professionali sociali

espressione dei comuni dell’ambito territoriale.

Piano Quarto

- Riabilitazione

Nell’ambito della proposta si prevede il completamento dell’U.O. di Riabilitazione già attiva che provvederà a garantire oltre che l’attività ambulatoriale anche un modulo di riabilitazione estensiva a ciclo diurno.

Seguono elaborati grafici.

ESENZIAONE TIKET

2

3

4

CENTRO SALUTE MENTALE mq. 211.57

CONSULTORIO FAMILIARE mq. 267.08

5

SER.T./ALCOLOGICO mq. 230.64

PUNTO UNICO DI ACCESSO (PUA)

FRONT-OFFICECUP - SCELTA E REVOCA

ASSISTENZA INTEGRATIVA

13

5

4

asce

nsor

e

ascensore

asce

nsor

e

Piano Terra

CASA della SALUTE di CHIARAVALLE

centrale termica

osmosi

depo

sito

oss

igen

o

centrale termica deposito

6

mq. 590.42

CONNETTIVO mq. 167.35

PARCHEGGIO AMBULANZE 118 mq. 133.29

6 AUTOCLAVE mq. 34.81

7

7

cavedio

1 FARMACIA mq. 278.46

2

8

CENTRALE ELETTRICA mq. 16,738

asce

nsor

e

ascensore

asce

nsor

e

12 5

6

3

7

8

9

4

1

2

3

DIALISI mq. 291.79 già ristrutturata

CAPPELLA mq. 57.96

MEDICINA LEGALE (CERTIFICAZIONI, DIP. PREVENZIONE) mq. 176.67

4 PUNTO VACCINALE mq. 161.11

5 CENTRO SCREENING mq. 63.94

6

CONTINUITA' ASSISTENZIALE mq. 20.17

CENTRO DI OFTALMOLOGIA mq. 194.52

7

8 POSTAZIONE TERRITORIALE 118 mq. 113.62

9 P.P.I. (PUNTO PRIMO INTERVENTO) mq. 328.03

Primo Piano

CASA della SALUTE di CHIARAVALLE

CONNETTIVO mq. 190.49

asce

nsor

e

ascensore

asce

nsor

e

2 1

3

1

2

3

AMBULATORI SPECIALISTICI mq. 651.64

CURE PALLIATIVE/ AMBULATORIO ONCOLOGICO mq. 316.48

RADIOLOGIA mq. 489.13

Secondo Piano

CASA della SALUTE di CHIARAVALLE

CONNETTIVO mq. 148.39

asce

nsor

e

ascensore

asce

nsor

e

1

2

3

ADI E AMBULATORIO INFERMIERISTICO mq. 177.28

AMBULATORI MMG/PLS mq. 282.29

AMBULATORI DI PATOLOGIA mq. 279.47

4

5

SERVIZI COMUNI PERSONALE MEDICO E PARAMEDICO mq. 144.88

UFFICI mq. 204.53

13

2

5

4

attesa

Terzo Piano

6 PUA BACKOFFICE - UVM mq. 122.41

6

CASA della SALUTE di CHIARAVALLE

CONNETTIVO mq. 202.84

asce

nsor

e

ascensore

asce

nsor

e

1

RIABILITAZIONE mq. 1304.72 di cui mq. 763.78 già ristrutturati1

Quarto Piano

CASA della SALUTE di CHIARAVALLE

CONNETTIVO mq. 108.98

3.4 Analisi della soluzione progettuale

. La casa della salute di Chiaravalle sarà ricavata riconvertendo l’ex Ospedale che per tipologia

edilizia e per dimensione, potrà garantirà la tipologia e la qualità degli spazi che il presidio deve

assicurare. Essa include differenti tipi di spazio, suddivisi per aree omogenee che raggruppano

assieme gli spazi per funzioni così da creare zone separate riconoscibili dall’utente e rendere il

più possibile chiari i percorsi e l’orientamento. L’ipotesi di realizzazione della Casa della Salute

di Chiaravalle definisce spazi di contiguità dei servizi favorendo così la unitarietà e

l’integrazione dei livelli essenziali delle prestazioni socio-sanitarie, principi fondamentali,

affermati esplicitamente dal D. Lgs. 229/99 e dalla Legge 328/2000. L’aspetto distributivo

concepito consente la realizzazione di specifici spazi attrezzati per ambulatori e i medici di

famiglia e i pediatri di libera scelta disporranno, all’interno della Casa della Salute, di spazi

propri con sale di attesa, spazi per attività collegiali, servizi di segreteria, disponibilità di

tecnologie diagnostiche e informatiche (Telemedicina e Teleconsulto), servizi d’informazione

direttamente collegati con il Centro Unificato di Prenotazione (sportello), archivio

informatizzato delle cartelle cliniche, ecc.

Nello studio si è posta particolare attenzione all’insieme delle attività previste che sono state

concepite in aree specifiche, ciascuna finalizzata ad offrire al cittadino una risposta immediata

ai propri bisogni di assistenza sanitaria e socio - sanitaria, concentrando in tal modo

nella struttura la gran parte dell’offerta di servizi extra-ospedalieri sul territorio di riferimento.

Si è inteso pertanto, concepire l’organismo edilizio come una sede fisica e centro attivo e

dinamico della comunità locale per la salute e il benessere, in grado di raccogliere la domanda

dei cittadini e di organizzare la risposta nelle forme e nei luoghi più appropriati, assicurando il

coordinamento e l’integrazione delle attività sanitarie, sociali e socio-sanitarie nell’area di

riferimento.

L’organismo edilizio per la Casa della Salute di Chiaravalle è stato inteso come una struttura

polivalente e funzionale in grado di erogare materialmente l’insieme delle cure primarie e di

garantire la continuità assistenziale e le attività di prevenzione, nell’ambito dello specifico

territorio di riferimento.

In particolare l’organizzazione della Casa della Salute mira a:

• garantire la continuità assistenziale e terapeutica nell’arco delle 24 ore e sette giorni su sette;

• assicurare un punto unico di accesso dei cittadini alla rete dei servizi;

• promuovere e valorizzare la partecipazione dei cittadini, soprattutto delle loro organizzazioni,

assicurando forme di programmazione dei servizi e di valutazione

dei risultati nei vari presidi e servizi;

• contribuire a realizzare l’attività interdisciplinare tra medici, specialisti,

infermieri, terapisti ed integrare operativamente le prestazioni sanitarie con quelle sociali;

• organizzare e coordinare le risposte da dare ai cittadini nelle sedi più idonee, privilegiando il

domicilio e il contesto sociale delle persone;

• sviluppare programmi di prevenzione per tutto l’arco della vita, basati su conoscenze

epidemiologiche e sulla partecipazione informata dei cittadini;

• mantenere rapporti regolari di collaborazione con l’ospedale di riferimento, anche in

relazione alla definizione di protocolli per accessi e dimissioni programmate e protette;

• favorire il controllo collegiale delle attività e la valutazione dei risultati interni ed esterni ai

servizi;

• offrire occasioni di formazione permanente degli operatori.

3.5 Aspetti organizzativi gestionali

La Casa della Salute rappresenta un presidio del Distretto di Soverato ed in quanto tale le

specifiche attività fanno parte integrante della programmazione distrettuale che, ovviamente,

dovrà trovare adeguata integrazione con quella della zona sociale di riferimento. La casa della

Salute è strutturata come un sistema integrato di servizi che si prende cura delle persone fin dal

momento dell’accesso attraverso: l’accoglienza dei cittadini, la collaborazione tra i

professionisti, la condivisione dei percorsi assistenziali, l’autonomia e la responsabilità

professionale, la valorizzazione delle competenze. La realizzazione di questo obiettivo impone

un cambiamento culturale radicale attraverso lo sviluppo delle reti organizzative , rendendo in

questo modo più efficace il modello delle reti cliniche integrate. La Casa della Salute si

configura infatti, come un assetto organizzativo autonomo all’interno di una rete integrata di

servizi con relazioni cliniche e organizzative strutturate che mettono in relazione le cure

primarie con gli altri nodi della rete. Le relazioni organizzative tra i diversi setting assistenziali

sono di norma presidiate dall’infermiere; i profili di cura definiti dai professionisti sono agiti

all’interno della rete organizzativa.

CAPITOLO 4

“PROGRAMMA EDILIZIO, ANALISI DEI COSTI, ANALISI COSTI/BENEFICI, MODELLO GESTIONALE DELLA CASA DELLA SALUTE”

4.1 Stima e analisi dei costi

Premesso che della superficie complessiva di mq. 7.828,30 distribuita su cinque livelli (terra – quarto), la Dialisi al piano primo e parte della Riabilitazione al piano quarto, per complessivi mq. 1.055,57 sono stati già ristrutturati ed i vani scala e gli ascensori, per una superficie complessiva di mq. 642,00 necessitano soltanto della sostituzione degli infissi esterni, delle ringhiere e della tinteggiatura interna,

i costi necessari per la ristrutturazione edilizia dell’immobile sono stati definiti sulla base di uno studio effettuato applicando il vigente prezziario regionale delle opere pubbliche alle tipologie di opere da eseguire.

Ne è scaturito un sommario computo metrico estimativo i cui dati sono riassunti nelle schede che seguono:

OPERA IMPORTO

SISTEMAZIONE ESTERNAparcheggio

disfacimento pavimentazione mc 720,00 U.05.10.50 11829,6016,43

trasporto a discarica mc 720,00 R.02.140.20.a 18640,8025,89

discarica t 1152,00 R.02.150.20.b 3191,042,77

fondazione stradale mq 1440,00 U.05.20.160.a 48686,4033,81

binder mq 4800,00 U.05.20.180.a 40320,001,20

tappetino U.05.20.190.a 20880,00mq 4800,00 1,45

segnaletica orizzontale mq 4800,00 U.05.50.530.b 15792,00 159339,843,29

recinzionerimozione esistente Kg 9300,00 R.02.115.10.a 5487,00

0,59demolizione cordolo mc 83,70 R.02.10.40.b 31361,55

374,69trasporto in discarica 83,70 R.02.140.20.a 2166,99

25,89discarica 83,70 R.02.150.20.b 231,85

2,77nuova recinzione e cancelli Kg 23250,00 E.19.10.90.a 112297,50 151544,90

Prezziario della Regione Calabria anno 2009

CO

DIC

E

un

ità

mis

ura

alte

zza

rip

ian

i

qu

anti

OPERA IMPORTO

Prezziario della Regione Calabria anno 2009

CO

DIC

E

un

ità

mis

ura

alte

zza

rip

ian

i

qu

anti

4,83verde

stesa e modellazione di terra da coltivo mc 150,00 U.07.10.20.a 2607,0017,38

preparazione per la semina mq 1000,00 U.07.10.30 130,000,13

tappeto erboso in zolla mq 1000,00 U.07.10.170 9620,00 12357,009,62

illuminazione esternapalo illuminazione n 25,00 U.08.10.390.a 7089,50

283,58accessori di completamento e varie n 250,00 60,00 15000,00 22089,50

340000,00TOTALE SISTEMAZIONE ESTERNA (PUNTO 4.1.1) €.

OPERA IMPORTO

Prezziario della Regione Calabria anno 2009

CO

DIC

E

un

ità

mis

ura

alte

zza

rip

ian

i

qu

anti

OPERE EDILI1 Opere provvisionali

ponteggio esterno ml 360,00 17

,50

8 P.03.10.30.a P.03.10.30.b P.03.10.50 P.0

3.1

0.9

0.a

P.0

3.1

0.9

0.b

60755,40 60.755,402,67 0,26 2,62 5,23 0,29

2 Demolizioni e rimozionirimozione infissi esterni mq 1200,00 R.02.110.10.a 8700,00

7,25rimozione avolgibili mq 900,00 R.02.110.20.a 6219,00

6,91rimozione infissi interni mq 550,00 R.02.110.30 3828,00

6,96demolizione tamponamento esterno mq 3276,00 R.02.20.30.c 26535,60

8,10demolizione pareti mq 6500,00 R.02.20.30.b 38155,00

5,87demolizione pavimenti mq 8050,00 R.02.60.10 67217,50

8,35demolizione zoccolini ml 3000,00 R.02.60.200 3480,00

1,16demolizione di rivestimento mq 1200,00 R.02.60.160.a 6048,00

5,04delomizione impermeabilizzazione mq 1250,00 R.02.90.70.b 5500,00

4,40trasporto a discarica mc 1365,48 R.02.140.20.a 35352,28

25,89smaltimento in discarica di tamponamenti, pareti,

pavimenti, rivestimenti e zoccolini ton 9428,23 R.02.150.20.b 26116,182,77

smaltimento in discarica infissi e avvolgibili ton 78,90 R.02.150.20.i 3774,5847,84

OPERA IMPORTO

Prezziario della Regione Calabria anno 2009

CO

DIC

E

un

ità

mis

ura

alte

zza

rip

ian

i

qu

anti

smaltimento manto impermeabile ton 12,50 R.02.150.20.i 598,00 231.524,1447,84

3 Vespai sottofondi e pavimentipavimenti mq 8050,00 E.13.30.10 224836,50 224.836,50

27,934 Isolamento e impermeabilizzazioni barriera vap due strati prep piano 37388,00

impermeabilizzazione copertura mq 1300,00 E.12.50.10 E.12.20.30 E.12.70.108,88 18,83 1,05

spess. 30 mm magg. 3 cmisolamento copertura 1250,00 E.10.10.10.a E.10.10.10.b 33075,00

14,28 12,18spess. cm. 4 maggior. 2 cm tintegg . est.

cappotto e tinteggiatura esterna mq 7020,00 E.10.60.30.a E.10.60.30.b E.21.30.10.c 308458,80 378.921,8030,04 7,90 6,00

5 Murature e tavolatitamponamento esaterno mq 3276,00 E.08.20.120.d 121310,28

37,03pareti divisorie mq 8000,00 E.08.20.120.a 222000,00 343.310,28

27,756 Intonaci e tinteggiatura interna

Intonaci mq 19276,00 E.16.30.10.a E.16.30.40 272755,406,61 7,54

prepar fondotinteggiatura interna mq 24676,00 E.21.10.10 E.21.20.40.c 182108,88 454.864,28

2,10 5,287 Controsoffittature

controsoffittatura mq 1500,00 E.17.20.10.b 102060,00 102.060,0068,04

8 Rivestimenti e zoccolinirivestimenti mq 1200,00 E.15.20.10.a 41724,00

34,77zoccolini ml 8000,00 E.15.80.50 92960,00 134.684,00

11,62

OPERA IMPORTO

Prezziario della Regione Calabria anno 2009

CO

DIC

E

un

ità

mis

ura

alte

zza

rip

ian

i

qu

anti

9 Opere in alluminio e ferroscossaline muretto copertuta ml 300,00 E.11.70.100.a 7359,00

24,53bocchettoni n 20,00 E.11.70.20.a 109,40

5,47discendenti ml 350,00 E.11.70.120.a 2534,00

7,24ringhiere vani scale ml 6000,00 E.19.10.70.c 30300,00 40.302,40

5,0510 Serramenti

infissi esterni mq 1200,00 E.18.30.30.a 415056,00345,88

vetrate interne mq 120,00 E.18.30.10 16498,80137,49

vetri infissi esterni mq 780,00 E.20.20.80 50481,6064,72

vetri infissi interni mq 96,00 E.20.10.130.a 5662,0858,98

infissi interni mq 700,00 E.18.10.60 154644,00220,92

infissi ant mq 60,00 E.18.150.30.g 60489,001008,15

maniglioni antipanico n 80,00 E.18.160.130.b 14554,40 717.385,88181,93

11 Opere in marmosoglie infissi mq 400,00 E.14.10.20.f 10656,00 10.656,00

26,642697521,20TOTALE OPERE EDILI (PUNTO 4.1.3) €.

Riepilogando, al fine di redigere il necessario quadro economico, si riportano i prezzi parametrici riassunti per categorie:

1. Sistemazione degli spazi e dei percorsi esterni,

al mq. €. 50 x mq. 6.800,00 = €. 340.000,00

2. Lavori adeguamento strutturale,

al mq. €. 70 x mq. 7.828.30 = €. 547.981,00

3. Rifacimento delle facciate degli edifici con ridefinizione delle aperture esterne e messa in opera di isolamento termo-acustico; rifacimento di tutti gli infissi esterni; ridefinizione degli spazi interni con adeguamento degli ambienti agli standards previsti per ogni attività; rifacimento del manto di copertura e necessari substrati,

al mq. €. 440 x mq. (7828.30-1055.57-642.00) = 6.130.73 = €. 2.697.521,20

4. Ridefinizione completa degli impianti di adduzione idrica e di scarico; elettrico, telefonico e trasmissione dati; di riscaldamento/condizionamento,

al mq. €. 85 x mq. 7.828.30 = €. 665.405,50

5. Impianti tecnologici, antincendio,

al mq. €. 65 x mq. 7.828.30 = €. 508.839,50

6. Sistemazione scale e ascensori,

al mq. €. 140 x mq. 642.00 = €. 89.880,00

TOTALE LAVORI €. 4.849.627,20

Quadro economico:

A1 Importo opere civili e impiantistiche € 4.849.627,20

di cui per interventi di adeguamento sismico € 547.981,00

A2 Importo a base d'asta € 4.849.627,20

A3 Oneri di sicurezza non soggetti a ribasso € 145.488,82

A4 Totale complessivo € 4.995.116,02

B Somme a Disposizione

B1 Iva sui lavori 10,00% € 499.511,60

B2 Spese tecniche (Progettazione, Direzione lavori e collaudo) 10,00% € 499.511,60

B3 Iva su competenze tecniche 21,00% € 104.897,44

B4 Spese per servizio di indagini e verifiche strutturali 2,00% € 99. 902,32

B5 Spese pubblicità (art. 80 D.Leg.vo 163/06) 0,20% € 9.699,25

B6 Contributo gare a favore Autorità per la Vigilanza 0,10% € 4.849,63

B7 Contributo gare a favore Stazione Unica Appaltante 0,15% € 7.274,44

B8 Spese Commissione gara di appalto (art. 84 D. leg.vo 163/06) 0,20% € 9.699,25

B9 Premi di accellerazione 0,20% € 9.699,25

B10 Incentivi 2% di A (art. 92 D.Leg.vo 163/2006) 2,00% € 96.992,54

B11 Fondi per accordi bonari 1,00% € 48.496,27

B12 Acquisto arredi ed attrezzature circa 25% di A1 più IVA 21% € 1.573.605,00

B13 Adeguamento prezzi (art. 133 Dec.Leg. 163/06) 0,25% € 12.124,07

B14 Arrotondamenti e imprevisti 2,00% € 128.621,31

in uno € 3.104.883,99

Totale A + B € 8.100.000,00

4.2 Valutazione di massima costi/benefici

La fattibilità dell’iniziativa di realizzazione della Casa della Salute tiene in considerazione anche

i risultati di una valutazione di massima dei costi/Benefici del progetto.

In particolare si ritiene che il funzionamento di questa nuova struttura, realizzando una parte del

disegno di riordino della rete sanitaria previsto dalla normativa vigente già richiamata in

premessa, permetterà di conseguire concreti benefici sul livello qualitativo e di efficienza della

sanità pubblica, misurabili nel tempo, attraverso appositi indici, in termini di:

- Riduzione dei ricoveri impropri

- Riduzione della mobilità passiva non “strutturale”4

- Razionalizzazione dei costi di gestione delle strutture territoriali

- Qualificazione del personale

- Miglioramento dell’accessibilità al servizio pubblico

- Riduzione dei tempi di risposta al cittadino

- Maggior prossimità dei servizi al cittadino

- Maggiori investimenti in tecnologia pro-capite

4 Mobilità legata a fenomeni migratori della popolazione (es. cittadini che conservano la residenza nel territorio ma lavorano

e vivono stabilmente al di fuori questo).

- Maggior diffusione delle attività di prevenzione

Inoltre, la Casa della Salute sarà gestita secondo principi di economicità e a tal fine sarà

dotata di un proprio conto economico redatto a preventivo (budget) e consuntivo per il

controllo e la rendicontazione dei i suoi ricavi e costi di gestione. Nello specifico si ipotizza

la seguente struttura base di conto economico:

A.1) Ricavi delle prestazioni sanitarie

Quota riparto FSR

Prestazioni tariffate

Ticket

Rimborsi e contributi in c/esercizio

A.2) Ricavi attività commerciali

A)Totale Ricavi

B.1) Costo del personale

B.2) Costo medici convenzionati

B.3) Manutenzioni ordinarie

B.4) Ammortamenti (solo per immob.ni non finanziate con contributi a fondo perduto)

B.5) Farmaci

B.6) Materiali di consumo

B.7) Variazione delle rimanenze di magazzino

B.8) Servizi Generali

B.9) Utenze

B.10) Godimento beni di terzi (affitti e leasing)

B) Totale Costi

RISULTATO LORDO

C) IRAP

D) Oneri figurativi (riparto costi fissi di struttura del Distretto e ASL)

RISULTATO NETTO

Tale schema base è suscettibile di riclassificazioni per evidenziare risultati parziali e/o di

specifiche aree di gestione.

4.3 Crono programma dei lavori

4.4 Eventuali problematiche

Eventuali problematiche potranno essere connesse solo ed esclusivamente ai tempi tecnici relativi agli atti amministrativi quali approvazione convenzione e decreto di copertura del finanziamento dell’opera.