regolamento della scuola (versione 2016) - scuola media pio x … ·...

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Scuola Secondaria di I grado PIO X ARTIGIANELLI Paritaria D.M. del 28/02/2001 Via de’ Serragli, 104 – 50124 FIRENZE Tel. e Fax 055 225008 www.artigianelli.org [email protected] [email protected] REGOLAMENTO INTERNO DELLA SCUOLA INCLUSIVO DELLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E STUDENTI ALUNNI ARTICOLO 1 (Vita della comunità scolastica) La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza e deve dunque garantire il rispetto dei propri diritti in ogni sfera, ivi compreso lo sviluppo delle singole potenzialità ed il recupero delle situazioni di svantaggio. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero e di religione e sul rispetto di ogni persona che la compone, in quanto il rispetto del singolo, chiunque esso sia, garantisce anche il rispetto della comunità. ARTICOLO 2 (Diritti) Lo studente ha il diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità e sia aperta alla pluralità delle idee. Lo studente ha il diritto e il dovere di partecipare attivamente alla vita della scuola e di essere a conoscenza delle norme che regolano la vita della scuola stessa. I docenti e i dirigenti scolastici cercheranno di attivare un dialogo costruttivo con gli studenti e le loro famiglie sulle scelte di loro competenza. Lo studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza ed a migliorare il proprio rendimento. ARTICOLO 3 (Doveri) Lo studente è tenuto a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere agli impegni di studio. Lo studente deve rispettare qualsiasi membro della comunità scolastica e mantenere un comportamento corretto e adeguato. Lo studente è tenuto ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza in suo possesso. Lo studente è tenuto ad utilizzare correttamente l’ambiente ed il materiale scolastico in modo da non recare danni. È fatto divieto l’uso di telefoni cellulari. Nell’ambito dei locali scolastici e fatto divieto di fare uso di gomme da masticare.

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 Scuola  Secondaria  di  I  grado  

PIO  X  ARTIGIANELLI  Paritaria  D.M.  del  28/02/2001  

Via  de’  Serragli,  104  –  50124  FIRENZE  Tel.  e  Fax      055    225008  www.artigianelli.org  

[email protected]                                [email protected]      

REGOLAMENTO  INTERNO  DELLA  SCUOLA    INCLUSIVO  DELLO  STATUTO  DELLE  STUDENTESSE  E  STUDENTI  

 ALUNNI  

ARTICOLO  1  (Vita  della  comunità  scolastica)  

La   scuola   è   luogo   di   formazione   e   di   educazione   mediante   lo   studio,   l’acquisizione   delle  conoscenze  e  lo  sviluppo  della  coscienza  e  deve  dunque  garantire  il  rispetto  dei  propri  diritti  in  ogni  sfera,  ivi  compreso  lo  sviluppo  delle  singole  potenzialità  ed  il  recupero  delle  situazioni  di  svantaggio.  

La  vita  della  comunità  scolastica  si  basa  sulla  libertà  di  espressione,  di  pensiero  e  di  religione  e  sul  rispetto  di  ogni  persona  che  la  compone,  in  quanto  il  rispetto  del  singolo,  chiunque  esso  sia,  garantisce  anche  il  rispetto  della  comunità.    

ARTICOLO  2  (Diritti)  

Lo  studente  ha  il  diritto  ad  una  formazione  culturale  e  professionale  qualificata  che  rispetti  e  valorizzi,  anche  attraverso  l’orientamento,  l’identità  e  sia  aperta  alla  pluralità  delle  idee.  

Lo  studente  ha  il  diritto  e  il  dovere  di  partecipare  attivamente  alla  vita  della  scuola  e  di  essere  a   conoscenza   delle   norme   che   regolano   la   vita   della   scuola   stessa.   I   docenti   e   i   dirigenti  scolastici  cercheranno  di  attivare  un  dialogo  costruttivo  con  gli  studenti  e  le  loro  famiglie  sulle  scelte  di  loro  competenza.  

Lo   studente   ha     diritto   ad   una   valutazione   trasparente   e   tempestiva   volta   ad   attivare   un  processo   di   autovalutazione   che   lo   conduca   ad   individuare   i   propri   punti   di   forza   e   di  debolezza  ed  a  migliorare  il  proprio  rendimento.    ARTICOLO  3  (Doveri)  

Lo  studente  è  tenuto  a  frequentare  regolarmente  i  corsi  e  ad  assolvere  agli  impegni  di  studio.  

Lo   studente   deve   rispettare   qualsiasi   membro   della   comunità   scolastica   e   mantenere   un  comportamento  corretto  e  adeguato.  

Lo  studente  è  tenuto  ad  osservare  le  disposizioni  organizzative  e  di  sicurezza  in  suo  possesso.  

Lo  studente  è  tenuto  ad  utilizzare  correttamente  l’ambiente  ed  il  materiale  scolastico  in  modo  da  non  recare  danni.  

È  fatto  divieto  l’uso  di  telefoni  cellulari.  Nell’ambito  dei  locali  scolastici  e  fatto  divieto  di  fare  uso  di  gomme  da  masticare.    

 Scuola  Secondaria  di  I  grado  

PIO  X  ARTIGIANELLI  Paritaria  D.M.  del  28/02/2001  

Via  de’  Serragli,  104  –  50124  FIRENZE  Tel.  e  Fax      055    225008  www.artigianelli.org  

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ARTICOLO  4  (  Disciplina)  

La  mancata   osservanza   dei   doveri   elencati   all’art.   3,   in   quanto   lesiva   dei   diritti   altrui,   può  essere   oggetto   di   sanzioni   disciplinari,   con   la   finalità   educativa   di   ripristinare   un   rapporto  equilibrato   di   diritti   e   doveri   all’interno   delle   comunità   e   di   rafforzare   il   senso   di  responsabilità  di  ognuno.  Tali  provvedimenti  potranno  essere  emanati  dal  Preside,  dai  singoli  docenti,   dal   Consiglio   di   Classe,   dal   Collegio   Docenti,   e,   in   ultima   istanza,   dal   Consiglio  d’Istituto.    1  ENTRATA/RITARDI  

Le  lezioni  hanno  inizio  alle  ore  8,00  e  pertanto  gli  allievi  dovranno  trovarsi  a  scuola  alle  ore  7,55.   Coloro   che   giungeranno   in   ritardo  dovranno  presentare   regolare   giustificazione  per   il  ritardo  il  giorno  stesso  o  quello  successivo.  

L’eventuale   entrata   alle  ore   successive  di   lezione  per   cause  diverse  dal   ritardo  è   consentita  soltanto   in  casi  eccezionali  ed  agli  allievi  che  si  presenteranno  con   l’apposita  giustificazione  dei  genitori.  

 2  USCITA  ANTICIPATA  

Non  è  consentita  l’uscita  degli  allievi  prima  del  termine  delle  lezioni.  La  deroga  sarà  ammessa  solo  se  un  familiare  verrà  personalmente  a  prendere  l’allievo.  

Non  si  concedono  permessi  richiesti  per  telefono  o  a  mezzo  lettera,  ma  solo  a  presentazione  dell’apposito  modulo  stampato   incluso  nel   libretto  delle  giustificazioni,  debitamente   firmato  sotto  dichiarazione  di  responsabilità.  

Qualora   per   necessità   della   Scuola   (assenza   insegnanti,   riunioni   ecc.)   gli   allievi   di   un’intera  classe  o  di  tutte  le  classi  dovessero  essere  fatti  uscire  prima  del  termine  effettivo  delle  lezioni  ne   sarà   data   comunicazione   nei   giorni   precedenti,   facendolo   scrivere   sul   quaderno   delle  comunicazioni  Scuola-­‐Famiglia,  che  i  genitori  dovranno  consultare  giornalmente  per  prendere  visione   di   tali   comunicazioni   o   di   altre   segnalate   dagli   insegnanti   riguardanti   il  comportamento  dell’allievo.  In  tali  casi  il  quaderno  dovrà  essere  firmato  dai  genitori  o  da  chi  ne  fa  le  veci,  che  si  assumerà  così  tutte  le  responsabilità  per  gli  inconvenienti  che  potrebbero  derivare  dall’uscita  anticipata  dell’allievo.    3  ASSENZE  E  GIUSTIFICAZIONI  

Le   assenze   devono   essere   giustificate   dal   genitore   o   da   chi   ne   fa   le   veci,   nei   moduli  debitamente  compilati  e  firmati  presentati  il  giorno  del  rientro  a  scuola  dopo  l’assenza.  

Dopo  5  giorni  di  assenza  continui  è  obbligatorio  presentare  il  certificato  medico.  

In   caso   di   assenza   superiore   ai   5   giorni,   non   dovuta   a   malattia,   è   necessario   comunicare  preventivamente  per  iscritto  l’assenza,  in  modo  da  non  dover  presentare  il  certificato  medico.  

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4  ALLONTANAMENTO  DALLA  SCUOLA  

È  assolutamente  proibito  uscire  dai  locali  della  Scuola  per  qualsiasi  ragione.  Non  è  consentito  inoltre  allontanarsi  dalle  classi  né  uscire  nel  corridoio  durante  i  cambi  d’ora.    5  INTERVALLO  

Dalle  ore  10,50  alle  ore  11,10  e  dalle  ore  12,55  alle  ore  13,05  verrà  effettuato  un  intervallo  di  riposo   dalle   lezioni   durante   il   quale   gli   allievi   potranno   accedere   ai   servizi   igienici   e,   nel  primo,  fare  colazione  che  potranno  acquistare  al  banco  predisposto  nel  corridoio  della  Scuola  ed   al   quale   soprintenderà  persona   addetta.   Si   raccomanda  vivamente   la   pulizia  nell’uso  dei  bagni,   la   correttezza   del   comportamento   e   la   puntualità   nel   riprendere   regolarmente   le  lezioni.  Durante   la   ricreazione,   la   sorveglianza   è   assicurata  dagli   insegnanti   e   dal   personale  ausiliario.    6  FUMO  

È  fatto  divieto  assoluto  di   fumare  nei   locali  e  nelle  pertinenze  dell’Istituto  a  chiunque  (capo  d’Istituto,   docenti,   personale,   genitori,   ospiti).   A   tal  merito   la   Scuola   è   dotata   di   un   proprio  Regolamento  specifico  al  quale  si  rimanda,  con  propri  delegati  alla  vigilanza  sull’osservazione  del  divieto  riportati  su  idonea  cartellonistica  presente  in  tutti  gli  ambienti.  

 7  USCITE  DALLA  CLASSE  

Durante  lo  svolgimento  delle  lezioni  non  è  consentito  agli  allievi  di  accedere  ai  servizi  igienici  salvo  casi  di  effettiva  necessità  e  sempre  con  l’autorizzazione  dell’Insegnante.    8  RICEVIMENTO  GENITORI  

I   genitori   saranno   ricevuti   dagli   insegnanti   previo   appuntamento   telefonico,   secondo   un  orario  che  sarà  dato  agli  allievi  all’inizio  dell’anno  scolastico  e  saranno  ricevuti  dalla  Preside  previo  appuntamento  telefonico  o  secondo  un  orario  comunicato  con  appositi  avvisi.    9  COMPORTAMENTO  E  RESPONSABILITÀ  

Per   eventuali   danni   che   si   verificassero   alle   cose   dell’Istituto,   nelle   aule,   nel   corridoio,   nei  bagni,  ecc.,  qualora  non  sia  possibile   individuare   il   responsabile,  risponderanno  gli  allievi  di  tutta   la   classe,   se   il   danno   è   nell’aula,   oppure   da   tutti   gli   allievi   della   Scuola,   se   il   danno   è  esterno  all’aula.  L’Istituto  non  risponde  dei  beni  e  degli  oggetti  personali  lasciati  incustoditi  o  dimenticati,  pur  cercando  di  evitare  il  più  possibile  fatti  incresciosi  mediante  la  vigilanza  del  personale.    10  EDUCAZIONE  FISICA  

Alle   lezioni   di   Educazione   Fisica,   sia   che   si   svolgano   in   palestra   che   all’aperto,   gli   allievi  dovranno   recarsi   e   rientrare   sempre   tutti   insieme   e   sotto   la   sorveglianza   dell’insegnante.  

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Anche  durante  le  suddette  lezioni  è  assolutamente  proibito  allontanarsi  dall’ambiente  interno  o   esterno   ove   si   compiono   le   esercitazioni   ed   i   giochi.   In   palestra   è   obbligatorio   indossare  calzature  idonee.  

 11  ASSICURAZIONE  R.C.  

Tutte  le  attività  scolastiche,  sia  la  frequenza  alle  lezioni  che  le  attività  sportive,  sono  coperte  da  assicurazione  di  responsabilità  civile.  

 12  VITA  SCOLASTICA  

La   vita   della   Scuola   sarà   ispirata   alla   massima   civile   convivenza,   nonché   al   rispetto  democratico   fra   le   varie   componenti.   Il   comportamento  degli   allievi  dovrà  essere  educato  e  corretto,  oltre  che  nelle  aule  anche  negli  altri  locali  della  Scuola  e  dell’Istituto,  evitando  gesti,  schiamazzi,  giochi  al  pallone  nei  corridoi,  ed   in  special  modo  è  vietato   l’uso  della  gomma  da  masticare  nei  locali  scolastici.    13  NORME  DI  SICUREZZA  

La   Scuola   ha   previsto   un   piano   di   evacuazione   in   base   al   D.M.   26.08.1992,   “Norma   di  prevenzione  incendi  per  l’edilizia  scolastica”,  come  strumento  operativo  al  fine  di  consentire  un   esodo   ordinato   e   sicuro   di   tutti   gli   occupanti   degli   edifici.   Durante   l’anno   scolastico  saranno   svolte   più   prove   in  modo   che   ogni   ragazzo   conosca   i   suoi  movimenti.   Il   referente  della  sicurezza  è  il  prof.  RAO.    14  PROVVEDIMENTI  DISCIPLINARI  -­  TIPOLOGIA  

I  provvedimenti  disciplinari  hanno  finalità  educativa  e  tendono  al  rafforzamento  del  senso  di  responsabilità  ed  al  ripristino  dei  rapporti  corretti  all’interno  della  comunità  scolastica.  Prima  di  procedere  all’irrogazione  di  una  sanzione  i  docenti  metteranno  in  atto  ammonizioni  e  richiami  verbali.  In  caso  di  mancanze  ripetute  verrà  applicata  la  sanzione  di  grado  superiore.  

A) Ammonimento   da   parte   dei   docenti   scritto   sul   quaderno   delle   comunicazioni   e   sul  registro  di  classe.  

B) Ammonimento   da   parte   del   preside   scritto   sul   quaderno   delle   comunicazioni   e   sul  registro  di  classe.  

L’ammonimento   scritto,   sia   da   parte   dei   docenti   che   del   preside,   può   comportare   anche  l’eventuale  convocazione  dei  genitori.  C) Allontanamento  dalla  comunità  scolastica  (per  un  periodo  non  superiore  a  15  giorni).  Viene   disposto   dal   DIRIGENTE   SCOLASTICO   su   delibera   del   Consiglio   di   Classe   convocato,  anche  in  seduta  straordinaria,  con  la  sola  componente  docente.  Nei  periodi  di  allontanamento  dello  studente  dalla  comunità  scolastica  deve  essere  previsto,  per  quanto  possibile,  un  rapporto  con  lo  studente  e  i  suoi  genitori  per:  -­‐  valutare  la  possibilità  di  convertire  la  sanzione  in  attività  in  favore  della  comunità  scolastica;  -­‐  preparare  il  rientro  a  scuola.  

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SANZIONI  DISCIPLINARI  

COMPORTAMENTI  SANZIONABILI   SANZIONI  E  AZIONI  DI  RESPONSABILIZZAZIONE  

ORGANI    COMPETENTI  

Assenze  ripetute  e  non  motivate.   Comunicazione  telefonica  alla  famiglia   Docente    Coordinatore                      Capo  di  Istituto  

Non  far  firmare  e/o  non  consegnare  le  comunicazioni,  risultati  verifiche,  ecc.    

Comunicazione  telefonica  e  convocazione  della  famiglia  

Docente    Coordinatore,                        Capo  di  Istituto  

Falsificare  la  firma  dei  genitori,  dei  docenti.  

(A)  –  (B)    Ammonizione  e  convocazione  genitori   Capo  di  Istituto  

Linguaggio  e/o  gesti  offensivi,  minacce,  aggressione  verbale.  

(A)  –  (B)  –  (C)   Docente                                                            Consiglio  di  Classe                                    Capo  di  Istituto  

Aggressione  fisica.   (B)  –  (C)   Docente                                                              Consiglio  di  Classe                                    Capo  di  Istituto  

Mancato  rispetto  della  proprietà  altrui.  

(A)  –  (B)  –  (C)  (è  previsto  il  risarcimento  del  danno)  

Docente                                                              Consiglio  di  Classe                                      Capo  di  Istituto  

Disturbo  della  lezione/attività.   (A)  e  convocazione  dei  genitori   Docente    Coordinatore                        Capo  di  Istituto    

Inosservanza  non  occasionale  dei  regolamenti  e  delle  normative  di  sicurezza.  

(A)  –  (B)   Docente                                                                      Capo  di  Istituto  

Danneggiamento  delle  strutture,  delle  strumentazioni  e  dei  sussidi  didattici  della  scuola  

(B)  –  (C)  e  convocazione  dei  genitori  (è  previsto  il  risarcimento  del  danno)  

Capo  di  Istituto                                      Consiglio  di  Classe  

Incuria  nell’uso  degli  ambienti  e  mancato  rispetto  delle  norme  igieniche.  

(A)  –  (B),  con  ripristino  delle  condizioni  originarie.   Docente                                                                        Capo  di  Istituto  

   CRITERI  REGOLATIVI  LE  SANZIONI:  ! Sono  sempre  temporanee.  ! Tengono  conto  della  situazione  personale  dello  studente  e  del  contesto  in  cui  si  è  verificato  l’episodio.  ! Devono  essere  ispirate  al  principio  della  responsabilizzazione  personale  e  della  riparazione  del  danno.  ! Vanno  comminate  dopo  aver  invitato  l’alunno  ad  esporre  le  proprie  ragioni  (giustificazioni).  ! Non  influiscono  sulla  valutazione  del  profitto  ma  influiscono  sulla  valutazione  del  comportamento.    

15  PROCEDIMENTO  ATTUATIVO  DELLE  SANZIONI  DISCIPLINARI  

1) Le  sanzioni  di  tipo  A  è  comminata  dai  docenti.  Gli  ammonimenti  scritti  sul  registro  di  classe  devono  essere  comunicati  per   iscritto  alle   famiglie  che  hanno  l’obbligo  di  vistare   l’avviso.  Di   detti   provvedimenti   dovrà   essere   informato   il   Dirigente   scolastico.   Se   il   docente   lo  

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ritiene   utile   può   chiedere   la   convocazione   della   famiglia   dopo   aver   avuto   l’approvazione  del  Dirigente  scolastico.  

2) La  sanzione  di  tipo  B  è  comminata  dal  Dirigente  scolastico  per  episodi  di  una  certa  gravità  di   cui   ha   conoscenza   diretta   oppure   ne   è   stato   informato   da   uno   o   più   docenti,   dal  personale  A.T.A.,  ecc.  .  

3) La   sanzione   di   tipo   C   è   comminata   dal   Dirigente   scolastico   su   delibera   del   Consiglio   di  classe  convocato  con  la  sola  componente  docente.  Occorre  tenere  in  considerazione  i  seguenti  aspetti:  

∗ L’allontanamento  dalla  comunità  scolastica,  per  gravi  infrazioni,  non  può  essere  superiore  a  15  giorni.  

∗ Deve  essere  previsto,  per  quanto  possibile,  un  rapporto  con   lo   studente  e   la   sua   famiglia  per  preparare  il  rientro  a  scuola.  

∗ Nel   caso   in   cui   siano   stati   commessi   gravi   reati   o   vi   sia   pericolo   per   l’incolumità   delle  persone,   la  durata  dell’allontanamento  sarà  commisurata  alla  gravità  della  situazione  e  al  permanere   della   situazione   di   pericolo   (in   tali   situazioni   dovrà   essere   prevista   la  collaborazione  da  parte  degli  Organi  istituzionali  di  competenza).  

∗ Nei   casi   previsti   dall’art.   4  comma   10  del   D.P.R.  n.   249/98   allo   studente   è   consentito   di  iscriversi,  anche  in  corso  d’anno  ad  altra  scuola.  

4) Norme   di   ordine   generale   riferite   alle   modalità   di   conduzione   del   procedimento  disciplinare:  

∗ In   tutti   i   casi   in   cui   sia   necessario   proporre   o   comminare   una   sanzione   disciplinare  la  decisione/deliberazione   deve   essere   assunta   dall’organo   competente   solo   dopo   aver  sentito   le   giustificazioni   dell’alunno   nei   cui   confronti   viene   avviato   il   procedimento  disciplinare.  

∗ Le  giustificazioni  possono  essere  presentate  anche  per  iscritto.  ∗ L’alunno  ha  la  possibilità  di  produrre  prove.  ∗ Il  provvedimento  viene  comunicato  integralmente  per  iscritto  alla  famiglia  dell’alunno.        

16  IMPUGNAZIONI  DELLE  SANZIONI  DISCIPLINARI  

Contro   la   sanzione  disciplinare  dell’allontanamento  dello  studente  dalla  comunità  scolastica  (sospensione)   è   ammesso   ricorso   entro   30   giorni   dal   ricevimento   della   comunicazione  secondo  le  modalità  di  cui  all’art.  328  commi  2  e  4  del  D.  Lgs  16/4/1994    n.  297.  Contro  le  altre  sanzioni  disciplinari  è  ammesso  ricorso  da  parte  dei  genitori,  entro  15  giorni  dalla  loro  disposizione,  al  Dirigente  scolastico  o,  in  seconda  istanza,  al  Consiglio  d’Istituto.  

     

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17  REGOLAMENTO  RISARCIMENTO  DEI  DANNI  

Affermato  il  principio  che  il  rispetto  dei  beni  comuni  -­‐  e  nel  caso  particolare  dei  locali,  arredi  ed   attrezzature   della   scuola   -­‐   è   dovere   civico,   e   che   lo   spreco   si   configura   come   forma   di  violenza   e   di   inciviltà,   al   fine  di   evitare   che   la   ingente   spesa   sostenuta  dalla   collettività   per  assicurare   un   luogo   di   lavoro   dignitoso,   si   risolva   in   uno   spreco   a   causa   di   atteggiamenti  irresponsabili  -­‐  quando  non  vandalici  -­‐  si  stabiliscono  le  seguenti  determine:        1.    Chi  venga  riconosciuto  responsabile  di  danneggiamenti  dei  locali,  arredi  ed  attrezzature  è  tenuto  a  risarcire  il  danno.  2.     In   caso   che   il   responsabile,   o   i   responsabili,   non   vengano   individuati,   sarà   la   classe,   ad  assumere   l'onere  del   risarcimento,   e   ciò   relativamente   agli   spazi   occupati   dalla   classe  nella  sua  attività  didattica.  3.    Nel  caso  si  accerti  che  la  classe,  operante  per  motivi  didattici  in  spazi  diversi  dalla  propria  aula,  risultati  realmente  estranea  ai  fatti,  saranno  tutti  gli  studenti  della  scuola  ad  assumersi  l'onere  del  risarcimento,  secondo  le  specificazioni  indicate  al  punto  seguente.  4.     Qualora   il   danneggiamento   riguardi   parti   comuni   (corridoi,   servizi,   ecc.)   e   non   ci   siano  responsabilità  accertate,   saranno   le   classi,   che   insieme  utilizzano  quegli   spazi,   ad  assumersi  l'onere  della  spesa;  nel  caso  di  un'aula  danneggiata  in  assenza  della  classe  per  motivi  didattici,  l'aula  viene  equiparata  al  corridoio.  5.    Se  i  danni  riguardano  spazi  collettivi,  il  risarcimento  spetterà  all'intera  comunità  scolastica.  6.    È   compito  del  Dirigente  scolastico  conferire   l’incarico  della   stima  dei  danni  verificatisi,   e  comunicare  per  lettera  agli  studenti  interessati  ed  ai  loro  genitori  la  richiesta  di  risarcimento.  7.    Le  somme  derivate  dal  risarcimento  saranno  destinate  alle  necessarie  riparazioni.    18  ACCETTAZIONE  DEL  REGOLAMENTO    

L’accettazione  di  questo  regolamento  avverrà  all’inizio  di  ogni  anno  e  sarà  formalizzato  con  la  firma   del   genitore   nel   “Patto   di   Corresponsabilità”,   consegnato   in   duplice   copia.   Sarà   cura  della   Scuola   presentare   all’inizio   di   ogni   anno,   con   riunione   apposita,   il   regolamento   agli  alunni.  

 

 

                   La  Preside  

                Prof.ssa  Stefania  Ricciarelli