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_______________________________________________________________________________________ Regolamento didattico del Corso di Laurea Magistrale a c.u. in Medicina e Chirurgia - LM/41 1 REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO di LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO in MEDICINA e CHIRURGIA (CdLM-MC) CLASSE LM/41 COORTE A.A. 2020/21 approvato dal Consiglio di CdS nella seduta del 15.04.2020 approvato dal Consiglio di Dipartimento di Chir. Gen. e Spec. Med.-Chir. nella seduta del… approvato dal Senato Accademico nella seduta del….. 1. DATI GENERALI 2. REQUISITI DI AMMISSIONE 3. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 4. ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE 5. DIDATTICA PROGRAMMATA SUA-CDS - ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI 6. PIANO UFFICIALE DEGLI STUDI

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REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO di LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO

in MEDICINA e CHIRURGIA (CdLM-MC) CLASSE LM/41

COORTE A.A. 2020/21 approvato dal Consiglio di CdS nella seduta del 15.04.2020

approvato dal Consiglio di Dipartimento di Chir. Gen. e Spec. Med.-Chir. nella seduta del… approvato dal Senato Accademico nella seduta del…..

1. DATI GENERALI 2. REQUISITI DI AMMISSIONE 3. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 4. ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE 5. DIDATTICA PROGRAMMATA SUA-CDS - ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI 6. PIANO UFFICIALE DEGLI STUDI

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1 DATI GENERALI 1.1 Dipartimento di afferenza:

Chirurgia Generale e Specialità Medico-Chirurgiche Dipartimenti associati:

- Medicina Clinica e Sperimentale - Scienze Biomediche e Biotecnologiche - Scienze Mediche, Chirurgiche e Tecnologie Avanzate “G.F. Ingrassia”

1.2 Classe LM/41

1.3 Sede didattica

Policlinico Universitario “G. Rodolico” - Via Santa Sofia, 78 - Catania 1.4 Particolari norme organizzative Non esistono particolari norme organizzative perché il CdLM-MC non è un corso di laurea interateneo. 1.5 PROFILI PROFESSIONALI DI RIFERIMENTO Funzione in un contesto di lavoro I laureati in Medicina e Chirurgia svolgono l’attività di medico-chirurgo nei vari ruoli ed ambiti professionali clinici, sanitari e bio-medici. La laurea magistrale in Medicina e Chirurgia è, inoltre, requisito per l’accesso alle Scuole di Specializzazione di area medica. Competenze associate alla funzione Il laureato in Medicina e Chirurgia abilitato all’esercizio della professione può svolgere la libera professione. Questa può aver luogo negli studi medici, ambulatori e poliambulatori, laboratori privati di analisi, ambulatori di terapia fisica e di riabilitazione, di radiodagnostica e radioterapia, sia individualmente che in forma associata. Sbocchi occupazionali: In Italia, l’attività di medico-chirurgo può essere svolta in tre forme diverse:

- libera professione, sia individuale che in forma associata, sulla base della specializzazione in possesso del professionista;

- rapporto di lavoro dipendente, pubblico o privato; - rapporto di lavoro autonomo coordinato e continuativo.

Il Corso prepara alla professione di: Medici generici - ISTAT (2.4.1.1.0) COMPETENZE PREVISTE DALLO SPECIFICO PROFILO PROFESSIONALE: I laureati della classe LM/41 devono raggiungere le competenze previste dallo specifico profilo professionale. I laureati nei corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia dovranno essere dotati delle basi scientifiche e della preparazione teorico-pratica necessarie ai sensi della direttiva 75/363/CEE all’esercizio della professione medica e della metodologia e cultura necessarie per la pratica della

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formazione permanente, nonché di un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa derivante da un percorso formativo caratterizzato da un approccio olistico ai problemi di salute, delle persone sane o malate anche in relazione all’ambiente chimico-fisico, biologico e sociale che le circonda. A tali fini il corso di laurea magistrale prevede 360 CFU complessivi, articolati su sei anni di corso, di cui almeno 60 da acquisire in attività formative volte alla maturazione di specifiche capacità professionali; delle conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale; della capacità di rilevare e valutare criticamente da un punto di vista clinico, ed in una visione unitaria, estesa anche alla dimensione socioculturale e di genere, i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo individuo, interpretandoli alla luce delle conoscenze scientifiche di base, della fisiopatologia e delle patologie di organo e di apparato; delle abilità e dell’esperienza, unite alla capacità di autovalutazione, per affrontare e risolvere responsabilmente i problemi sanitari prioritari dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo; della conoscenza delle dimensioni storiche, epistemologiche ed etiche della medicina; della capacità di comunicare con chiarezza ed umanità con il paziente e con i familiari; della capacità di collaborare con le diverse figure professionali nelle diverse attività sanitarie di gruppo; della capacità di applicare, nelle decisioni mediche, anche i principi dell’economia sanitaria; della capacità di riconoscere i problemi sanitari della comunità e di intervenire in modo competente. Il PROFILO PROFESSIONALE dei laureati magistrali dovrà comprendere la conoscenza di: • comportamenti ed attitudini comportamentali del sapere essere medico; nozioni fondamentali

e metodologia di fisica e statistica utili per identificare, comprendere ed interpretare i fenomeni biomedici;

• organizzazione biologica fondamentale e processi biochimici e cellulari di base degli organismi viventi;

• processi di base dei comportamenti individuali e di gruppo; meccanismi di trasmissione e di espressione dell’informazione genetica a livello cellulare e molecolare;

• organizzazione strutturale del corpo umano, con le sue principali applicazioni di carattere anatomo-clinico, dal livello macroscopico a quello microscopico sino ai principali aspetti ultrastrutturali e i meccanismi attraverso i quali tale organizzazione si realizza nel corso dello sviluppo embrionale e del differenziamento;

• caratteristiche morfologiche essenziali dei sistemi, degli apparati, degli organi, dei tessuti, delle cellule e delle strutture subcellulari dell’organismo umano, nonché i loro principali correlati morfo-funzionali;

• meccanismi biochimici, molecolari e cellulari che stanno alla base dei processi fisiopatologici;

• fondamenti delle principali metodiche di laboratorio applicabili allo studio qualitativo e quantitativo dei determinanti patogenetici e dei processi biologici significativi in medicina;

• modalità di funzionamento dei diversi organi del corpo umano, la loro integrazione dinamica in apparati ed i meccanismi generali di controllo funzionale in condizioni normali;

• principali reperti funzionali nell’uomo sano; • fondamenti delle principali metodologie della diagnostica per immagini e dell’uso delle

radiazioni, principi delle applicazioni alla medicina delle tecnologie biomediche. I laureati magistrali dovranno inoltre: • avere acquisito ed approfondito le interrelazioni esistenti tra i contenuti delle scienze di base e

quelli delle scienze cliniche, nella dimensione della complessità che è propria dello stato di

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salute della persona sana o malata, avendo particolare riguardo alla inter-disciplinarietà della medicina;

• ed avere sviluppato e maturato un approccio fortemente integrato al paziente, valutandone criticamente non solo tutti gli aspetti clinici, ma anche dedicando una particolare attenzione agli aspetti relazionali, educativi, sociali ed etici coinvolti nella prevenzione, diagnosi e trattamento della malattia, nonché nella riabilitazione e nel recupero del più alto grado di benessere psicofisico possibile.

I laureati nei corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia svolgeranno l’attività di medico chirurgo nei vari ruoli ed ambiti professionali clinici, sanitari e bio-medici. Ai fini indicati i laureati della classe dovranno avere acquisito: • la conoscenza della organizzazione, della struttura e del funzionamento normale del corpo

umano, ai fini del mantenimento dello stato di salute della persona sana e della comprensione delle modificazioni patologiche;

• la conoscenza delle cause delle malattie nell’uomo, interpretandone i meccanismi patogenetici molecolari, cellulari e fisiopatologici fondamentali;

• la conoscenza dei meccanismi biologici fondamentali di difesa e quelli patologici del sistema immunitario e la conoscenza del rapporto tra microrganismi ed ospite nelle infezioni umane, nonché i relativi meccanismi di difesa;

• la capacità di applicare correttamente le metodologie atte a rilevare i reperti clinici, funzionali e di laboratorio, interpretandoli criticamente anche sotto il profilo fisiopatologico, ai fini della diagnosi e della prognosi e la capacità di valutare i rapporti costi/benefici nella scelta delle procedure diagnostiche, avendo attenzione alle esigenze sia della corretta metodologia che dei principi della medicina basata sull’evidenza;

• una adeguata conoscenza sistematica delle malattie più rilevanti dei diversi apparati, sotto il profilo nosografico, eziopatogenetico, fisiopatologico e clinico, nel contesto di una visione unitaria e globale della patologia umana e la capacità di valutare criticamente e correlare tra loro i sintomi clinici, i segni fisici, le alterazioni funzionali rilevate nell’uomo con le lesioni anatomopatologiche, interpretandone i meccanismi di produzione e approfondendone il significato clinico;

• la capacità di ragionamento clinico adeguata ad analizzare e risolvere i più comuni e rilevanti problemi clinici sia di interesse medico che chirurgico e la capacità di valutare i dati epidemiologici e conoscerne l’impiego ai fini della promozione della salute e della prevenzione delle malattie nei singoli e nelle comunità;

• la conoscenza dei principi su cui si fonda l’analisi del comportamento della persona e una adeguata esperienza, maturata attraverso approfondite e continue esperienze di didattica interattiva nel campo della relazione e della comunicazione medico-paziente, nella importanza, qualità ed adeguatezza della comunicazione con il paziente ed i suoi familiari, nonché con gli altri operatori sanitari, nella consapevolezza dei valori propri ed altrui nonché la capacità di utilizzare in modo appropriato le metodologie orientate all’informazione, all’istruzione e all’educazione sanitaria e la capacità di riconoscere le principali alterazioni del comportamento e dei vissuti soggettivi, indicandone gli indirizzi terapeutici preventivi e riabilitativi;

• la conoscenza dei quadri anatomopatologici nonché delle lesioni cellulari, tessutali e d’organo e della loro evoluzione in rapporto alle malattie più rilevanti dei diversi apparati e la conoscenza, maturata anche mediante la partecipazioni a conferenze anatomo-cliniche, dell’apporto dell’anatomopatologo al processo decisionale clinico, con riferimento alla

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utilizzazione della diagnostica istopatologica e citopatologica (compresa quella colpo- ed onco-citologica) anche con tecniche biomolecolari, nella diagnosi, prevenzione, prognosi e terapia della malattie del singolo paziente, nonché la capacità di interpretare i referti anatomopatologici;

• la capacità di proporre, in maniera corretta, le diverse procedure di diagnostica per immagine, valutandone rischi, costi e benefici e la capacità di interpretare i referti della diagnostica per immagini nonché la conoscenza delle indicazioni e delle metodologie per l’uso di traccianti radioattivi ed inoltre la capacità di proporre in maniera corretta valutandone i rischi e benefici, l’uso terapeutico delle radiazioni e la conoscenza dei principi di radioprotezione;

• la conoscenza delle principali e più aggiornate metodologie di diagnostica laboratoristica in patologia clinica, cellulare e molecolare, nonché la capacità di proporre, in maniera corretta, le diverse procedure di diagnostica di laboratorio, valutandone i costi e benefici e la capacità di interpretazione razionale del dato laboratoristico;

• la conoscenza delle problematiche fisiopatologiche, anatomopatologiche, preventive e cliniche riguardanti il sistema bronco-pneumologico, cardio-vascolare, gastro-enterologico, ematopoietico, endocrino- metabolico, immunologico e uro-nefrologico fornendone l’interpretazione eziopatogenetica e indicandone gli indirizzi diagnostici e terapeutici ed individuando le condizioni che, nei suindicati ambiti, necessitano dell’apporto professionale dello specialista;

• la capacità di riconoscere le più frequenti malattie otorinolaringoiatriche, odontostomatologiche e del cavo orale, dell’apparato locomotore e dell’apparato visivo e delle malattie cutanee e veneree indicandone i principali indirizzi di prevenzione, diagnosi e terapia e la capacità di individuare le condizioni che, nei suindicati ambiti, necessitano dell’apporto professionale dello specialista;

• la capacità di riconoscere, mediante lo studio fisiopatologico, anatomopatologico e clinico, le principali alterazioni del sistema nervoso e le patologie psichiatriche e di contesto sociale fornendone l’interpretazione eziopatogenetica e indicandone gli indirizzi diagnostici e terapeutici;

• la capacità e la sensibilità per inserire le problematiche specialistiche in una visione più ampia dello stato di salute generale della persona e delle sue esigenze generali di benessere e la capacità di integrare in una valutazione globale ed unitaria dello stato complessivo di salute del singolo individuo i sintomi, i segni e le alterazioni strutturali e funzionali dei singoli organi ed apparati, aggregandoli sotto il profilo preventivo, diagnostico, terapeutico e riabilitativo;

• la capacità di analizzare l’utilità di metodologie preventive e terapeutiche basate sull’attività motoria, sull’uso della medicina termale e delle altre forme di intervento legate alla cosiddetta medicina del benessere;

• la conoscenza delle modificazioni fisiologiche dell’invecchiamento e delle problematiche dello stato di malattia nell’anziano e la capacità di pianificare gli interventi medici e di assistenza sanitaria nel paziente geriatrico;

• la capacità di analizzare e risolvere i problemi clinici di ordine internistico, chirurgico e specialistico, valutando i rapporti tra benefici, rischi e costi alla luce dei principi della medicina basata sulla evidenza e dell’appropriatezza diagnostico-terapeutica;

• la capacità di analizzare e risolvere i problemi clinici di ordine oncologico affrontando l’iter diagnostico terapeutico alla luce dei principi della medicina basata sulla evidenza, nonché la conoscenza della terapia del dolore e delle cure palliative;

• l’abilità e la sensibilità per applicare nelle decisioni mediche i principi essenziali di economia sanitaria con specifico riguardo al rapporto costo/beneficio delle procedure diagnostiche e

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terapeutiche, della continuità terapeutica ospedale-territorio e dell’appropriatezza organizzativa;

• la conoscenza dei concetti fondamentali delle scienze umane per quanto concerne l’evoluzione storica dei valori della medicina, compresi quelli epistemologici ed etici;

• la abilità e la sensibilità per valutare criticamente gli atti medici all’interno della équipe sanitaria;

• la conoscenza delle diverse classi dei farmaci, dei meccanismi molecolari e cellulari della loro azione, dei principi fondamentali della farmacodinamica e della farmacocinetica e la conoscenza degli impieghi terapeutici dei farmaci, la variabilità di risposta in rapporto a fattori di genere, genetici e fisiopatologici, le interazioni farmacologiche ed i criteri di definizione degli schemi terapeutici, nonché la conoscenza dei principi e dei metodi della farmacologia clinica, compresa la farmacosorveglianza e la farmacoepidemiologia, degli effetti collaterali e della tossicità dei farmaci e delle sostanze d’abuso;

• la conoscenza, sotto l’aspetto preventivo, diagnostico e riabilitativo, delle problematiche relative allo stato di salute e di malattia nell’età neonatale, nell’infanzia e nell’adolescenza, per quanto di competenza del medico non specialista e la capacità di individuare le condizioni che necessitano dell’apporto professionale dello specialista e di pianificare gli interventi medici essenziali nei confronti dei principali problemi sanitari, per frequenza e per rischio, inerenti la patologia specialistica pediatrica;

• la conoscenza delle problematiche fisiopatologiche, psicologiche e cliniche, riguardanti la fertilità e la sessualità femminile e le sue disfunzioni dal punto di vista sessuologico medico, la procreazione naturale ed assistita dal punto di vista endocrino-ginecologico, la gravidanza, la morbilità prenatale ed il parto e la capacità di riconoscere le forme più frequenti di patologia ginecologica, indicandone le misure preventive e terapeutiche fondamentali ed individuando le condizioni che necessitino dell’apporto professionale dello specialista;

• la conoscenza delle problematiche fisiopatologiche, psicologiche e cliniche, riguardanti la fertilità maschile e la valutazione del gamete maschile, la sessualità maschile e le sue disfunzioni dal punto di vista sessuologico medico, la procreazione naturale ed assistita da punto di vista endocrino-andrologico, la capacità di riconoscere le forme più frequenti di patologia andrologica, indicandone le misure preventive e terapeutiche fondamentali ed individuando le condizioni che necessitino dell’apporto professionale dello specialista;

• la capacità di riconoscere, nell’immediatezza dell’evento, le situazioni cliniche di emergenza ed urgenza, ponendo in atto i necessari atti di primo intervento, onde garantire la sopravvivenza e la migliore assistenza consentita e la conoscenza delle modalità di intervento nelle situazioni di catastrofe;

• la conoscenza delle norme fondamentali per conservare e promuovere la salute del singolo e delle comunità e la conoscenza delle norme e delle pratiche atte a mantenere e promuovere la salute negli ambienti di lavoro, individuando le situazioni di competenza specialistica nonché la conoscenza delle principali norme legislative che regolano l’organizzazione sanitaria e la capacità di indicare i principi e le applicazioni della medicina preventiva nelle diverse ed articolate comunità;

• la conoscenza delle norme deontologiche e di quelle connesse alla elevata responsabilità professionale, valutando criticamente i principi etici che sottendono le diverse possibili scelte professionali e la capacità di sviluppare un approccio mentale di tipo interdisciplinare e transculturale, anche e soprattutto in collaborazione con altre figure dell’équipe sanitaria, approfondendo la conoscenza delle regole e delle dinamiche che caratterizzano il lavoro di gruppo nonché una adeguata esperienza nella organizzazione generale del lavoro, connessa ad una sensibilità alle sue caratteristiche, alla bioetica e storia ed epistemologia della medicina,

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alla relazione con il paziente, nonché verso le tematiche della medicina di comunità, acquisite anche attraverso esperienze dirette sul campo;

• la conoscenza degli aspetti caratterizzanti della società multietnica, con specifico riferimento alla varietà e diversificazione degli aspetti valoriali e culturali;

• una approfondita conoscenza dello sviluppo tecnologico e biotecnologico della moderna biomedicina, comprensivo della conoscenza dei principi della ricerca scientifica all’ambito biomedico ed alle aree clinico-specialistiche, della capacità di ricercare, leggere ed interpretare la letteratura internazionale ai fini di pianificare ricerche su specifici argomenti e di sviluppare una mentalità di interpretazione critica del dato scientifico;

• una adeguata esperienza nello studio indipendente e nella organizzazione della propria formazione permanente e la capacità di effettuare una ricerca bibliografica e di aggiornamento, la capacità di effettuare criticamente la lettura di articoli scientifici derivante dalla conoscenza dell’inglese scientifico che consenta loro la comprensione della letteratura internazionale e l’aggiornamento;

• la padronanza scritta e orale di almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre all’italiano; • la competenza informatica utile alla gestione dei sistemi informativi dei servizi, ed alla

propria autoformazione; • una adeguata conoscenza della medicina della famiglia e del territorio, acquisita anche

mediante esperienze pratiche di formazione sul campo. In particolare, specifiche professionalità nel campo della medicina interna, chirurgia generale, pediatria, ostetricia e ginecologia, nonché di specialità medico-chirurgiche, acquisite svolgendo attività formative professionalizzanti per una durata non inferiore ad almeno 60 CFU da svolgersi in modo integrato con le altre attività formative del corso presso strutture assistenziali universitarie. Specifico rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l’attività formativa professionalizzante di tirocinio prodromico al conseguimento del titolo accademico abilitante (vd. punto 4.2). Relativamente alla definizione di curricula preordinati alla esecuzione delle attività previste dalla direttiva 75/363/CEE, il presente regolamento didattico della Classe LM/41 “Medicina e Chirurgia” si conforma alle prescrizioni dell’art. 102, comma 1, del D.L. n. 18/2020 e dell’art. 6, comma 3, del d.m. n. 270/04. 1.6 Accesso al corso

Numero programmato nazionale

1.7 Lingua del Corso Italiano

1.8 Durata del corso La durata del corso per il conseguimento della laurea magistrale in medicina e chirurgia è di 6 anni.

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2 REQUISITI DI AMMISSIONE 2.1 Conoscenze richieste per l’accesso Possono essere ammessi al CdLM-MC i candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola media superiore o di altro titolo conseguito all’Estero, riconosciuto idoneo. L’organizzazione didattica del CdLM-MC prevede che gli Studenti ammessi al I anno di corso possiedano un’adeguata preparazione iniziale, conseguita negli studi precedentemente svolti. Per l’ammissione al Corso di Laurea, gli Studenti devono possedere le conoscenze descritte nei decreti MIUR indicanti le modalità e i contenuti delle prove di ammissione ai corsi universitari. Ai sensi della vigente normativa, sulla base del punteggio riportato nella prova di ammissione, si procede alla determinazione, per ognuno degli studenti ammessi, dell’eventuale Obbligo Formativo Aggiuntivo (OFA). Per quanto riguarda le caratteristiche degli OFA e le modalità per assolverli, si rimanda al Regolamento didattico del corso di studio. I cittadini comunitari ed extracomunitari residenti in Italia di cui all’Art. 26 della Legge 189 del 30.7.2002 possono concorrere alle stesse condizioni degli italiani. Fa testo in qualsiasi caso il relativo D.M. Modalità e contenuti delle prove di ammissione ai corsi di laurea ad accesso programmato a livello nazionale, pubblicato annualmente dal MIUR. 2.2 Modalità di verifica delle conoscenze richieste per l’accesso La prova di ammissione al Corso di Laurea ha luogo secondo modalità definite MIUR che per l’A.A. 2019/20 ha previsto una prova scritta di sessanta (60) quesiti di cui:

- n. 12 cultura generale - n. 10 ragionamento logico - n. 18 Biologia - n. 12 Chimica - n. 8 Fisica e Matematica

La prova scritta è stata giudicata sulla base delle seguenti valutazioni: - 1,5 punto per ogni risposta esatta - meno 0,4 punto per ogni risposta sbagliata - 0 punti per ogni risposta non data

Per il suo svolgimento è stato assegnato un tempo di 100 minuti. 2.3 Obblighi formativi aggiuntivi nel caso di verifica non positiva L’organizzazione didattica del CdLM-MC prevede che gli Studenti ammessi al I anno di corso possiedano un’adeguata preparazione iniziale, conseguita negli studi precedentemente svolti. Per l’A.A. 2019-20, nel caso in cui lo studente, pur essendo in posizione utile per essere ammesso al corso di studio, avesse ottenuto un punteggio inferiore a 4 sui 18 quesiti di Biologia o inferiore a 3 sui 12 quesiti di Chimica, la verifica era considerata "non positiva". Allo scopo di consentire l’annullamento del debito formativo, il CdLM-MC ha previsto attività didattiche propedeutiche da svolgersi nell’arco del 1° semestre del primo anno di corso, obbligatoriamente seguite dagli studenti in debito. Tali attività didattiche propedeutiche sono garantite da docenti designati dal CdLM. Lo studente, in questo caso, viene iscritto “con riserva” e, come tale, non può sostenere esami o valutazioni finali di profitto fino a che non siano soddisfatti gli obblighi formativi aggiuntivi. Chi risultasse in debito formativo all’esame di ammissione al primo anno, non potrà chiedere, a nessun titolo, il riconoscimento di crediti conseguiti in altri corsi di studio. Fa testo in qualsiasi caso il relativo Decreto Ministeriale “Modalità e contenuti delle prove di ammissione ai corsi di laurea ad accesso programmato a livello nazionale” pubblicato annualmente dal MIUR.

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2.4 Votazione minima da conseguire per l’ammissione Il MIUR, per l’A.A. 2019/20, ha previsto che: “i candidati comunitari e non comunitari di cui all’articolo 26 della legge n. 189/2002 sono idonei all’ammissione se hanno ottenuto un punteggio minimo pari a venti (20) punti; quelli non idonei non sono inseriti in graduatoria. Non sono inseriti in graduatoria i candidati che non hanno fornito nessuna risposta a nessun quesito. In conformità con gli orientamenti comunitari sull’accesso di studenti stranieri all’istruzione universitaria ed in coerenza con le esigenze di politica estera culturale di cui all’art. 46 del DPR n. 394/1999, con riferimento alla riserva di posti destinati ai candidati non comunitari residenti all’estero non si applica la soglia minima di idoneità sopra citata. I candidati non comunitari residenti all’estero sono idonei solamente se hanno ottenuto un punteggio superiore a zero (O). Non sono inseriti in graduatoria i candidati non comunitari residenti all’estero che non hanno fornito nessuna risposta a nessun quesito”. 2.5 Criteri di riconoscimento di crediti conseguiti in altri corsi di studio La valutazione preliminare delle istanze di riconoscimento crediti è effettuata dalla Commissione Tecnica Affari Correnti (CTAC), dopo aver sentito i docenti dei SSD interessati, e poi sottoposta ad approvazione del Consiglio del CdLM-MC (CCdLM-MC).

a. Studenti in ingresso trasferiti da altro Ateneo Allo studente che abbia già conseguito crediti formativi universitari (CFU), anche in Università estere, che in tutto o in parte siano riconoscibili per il conseguimento della laurea, può essere concessa, a richiesta, l’iscrizione all’anno di corso per il quale hanno presentato istanza (anno di corso successivo all’ultimo frequentato) qualora vi fossero posti disponibili. Possono essere accolte esclusivamente le istanze pervenute da parte di studenti che, presso l’Ateneo di provenienza, abbiano sostenuto e superato una prova d’ammissione. L’iscrizione ad anni di corso successivi al primo è subordinata alla disponibilità del posto, secondo quanto reso noto annualmente nel manifesto degli studi per ciascun anno di corso, in base al numero di posti resisi liberi a seguito di trasferimento o rinuncia agli studi. La domanda di trasferimento va inoltrata all’Ufficio Carriere Studenti – Settore medico, contestualmente all’istanza di riconoscimento della carriera pregressa. L’istanza di riconoscimento di studenti precedentemente iscritti in altro Ateneo (trasferimenti in ingresso) dovrà essere corredata dai programmi degli esami sostenuti nella precedente carriera: senza tali programmi, le attività non saranno riconosciute. Per i dettagli, si rimanda alla Guida allegata al Bando d’Ateneo dei trasferimenti da altre Sedi.

b. Studenti immatricolati nel CdLM-MC nell’A.A. 2020-21 provenienti da altri CdL Lo studente che abbia già conseguito CFU presso altri CdL, che in tutto o in parte siano riconoscibili per il conseguimento del titolo di studio, possono presentare istanza di riconoscimento (totale o parziale) dei crediti acquisiti attraverso il superamento di esami e/o frequenze. L’istanza di riconoscimento crediti va inoltrata all’Ufficio Carriere Studenti – Settore Medico, contestualmente alla domanda di iscrizione e deve essere corredata dai programmi degli insegnamenti per i quali si richiede il riconoscimento. L’iscrizione è, in ogni caso, subordinata alla collocazione in posizione utile nella graduatoria di ammissione al primo anno presso l’Ateneo di Catania. Qualora i crediti di cui lo studente chiede il riconoscimento siano stati conseguiti da oltre sei anni, il riconoscimento è subordinato al parere scritto dei docenti del settore interessato ed eventualmente ad una verifica della non obsolescenza dei contenuti conoscitivi.

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Il riconoscimento degli esami di Anatomia Umana I e II, Biologia e Genetica, Fisiologia I e Fisiologia II è condizionato al fatto che essi siano stati superati nell’ambito di un Corso di Laurea della Classe delle Lauree magistrali - LM/41. Non sono riconoscibili i crediti relativi alla preparazione della prova finale. Nella valutazione delle richieste di riconoscimento, il Consiglio si attiene ai seguenti criteri:

1. Crediti conseguiti in corsi di laurea magistrali a ciclo unico in Medicina e Chirurgia (LM/41) tenuti presso Università italiane: • riconoscimento totale dei crediti conseguiti in un determinato settore scientifico-

disciplinare nella misura massima prevista per quel settore nel piano degli studi del Corso di Laurea dell’Ateneo di Catania, purché siano stati raggiunti gli obiettivi formativi;

• riconoscimento totale di eventuali crediti in esubero o in settori non presenti nel piano degli studi nella misura massima dei crediti previsti come attività didattica elettiva;

• riconoscimento parziale dei crediti nella misura in cui i contenuti disciplinari siano riconducibili a uno o più degli insegnamenti previsti nel piano degli studi, mediante integrazione ed esame sui contenuti mancanti;

2. Crediti conseguiti in corsi di studio appartenenti a classi diverse dalla LM/41 tenuti presso Università italiane o in corsi di studio presso Università estere: • il riconoscimento è limitato ai crediti conseguiti in discipline i cui contenuti siano

presenti in uno o più degli insegnamenti del corso di laurea; • il riconoscimento è limitato al numero di crediti previsto per l’insegnamento

corrispondente nel piano degli studi; • il riconoscimento è totale nei casi in cui, oltre a una generale corrispondenza dei

contenuti, siano presenti anche comuni obiettivi formativi; • il riconoscimento è parziale nei casi in cui la corrispondenza dei crediti e/o dei

contenuti sia parziale ed è subordinato ad una integrazione ed esame sui contenuti mancanti.

Sia agli studenti di cui al punto a. che al punto b. si applicano i seguenti criteri: - agli esami riconosciuti verrà mantenuta la stessa votazione ottenuta nel CdL di provenienza; - il riconoscimento crediti terrà conto degli obiettivi formativi attraverso la comparazione dei

programmi e, nel caso in cui questi siano omologabili, sarà tollerata eventuale discrepanza del numero dei CFU.;

- gli studenti ammessi dovranno acquisire le frequenze (nella misura minima del 70%) degli insegnamenti non superati.

2.6 Criteri di riconoscimento di conoscenze e abilità professionali Le conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia, possono essere riconosciute come CFU relativi ad Attività Didattiche Elettive (max 3 CFU di ADE individuali) o come frequenza di determinati insegnamenti qualora abbiano una stretta attinenza con le abilità e la professionalità che il corso di laurea consegue. 2.7 Criteri di riconoscimento di conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello

postsecondario realizzate col concorso dell’Università Le conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia, possono essere riconosciute come CFU relativi ad Attività Didattiche Elettive (max 3 CFU di ADE individuali) o come frequenza di determinati insegnamenti qualora abbiano una stretta attinenza con le abilità e la professionalità che il corso di laurea consegue.

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2.8 Numero massimo di crediti riconoscibili Per le conoscenze e abilità professionali di cui ai punti 2.6 e 2.7 il numero massimo di crediti riconoscibili è pari a 3.

3 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

3.1 Frequenza Lo studente è tenuto a frequentare le attività didattiche frontali per almeno il 70% delle ore previste nell’ambito di ciascun Corso Integrato/Insegnamento. Nel caso di Corso Integrato occorre, però, aver acquisito almeno il 50% della frequenza di ogni singolo modulo. È possibile richiedere l’esenzione dalla frequenza per gravi e documentati problemi familiari o di salute; in caso di malattia la relativa documentazione dovrà essere rilasciata da idonea struttura del SSN. Il CdLM-MC applicherà quanto previsto dall’art. 27 del Regolamento Didattico d’Ateneo in merito alla disciplina dello studente lavoratore, atleta o in situazione di difficoltà. L’istanza per il riconoscimeno dei benefici previsti dal suddetto articolo del RDA, va presentata all’Ufficio Carriere Studenti – Settore medico che procederà alla verifica del possesso dei requisiti. Nel caso in cui lo studente non avesse i requisiti per l’accesso ai benefici di cui all’art. 27 RDA, ma si trovasse in stato di malattia o di grave impedimento alla frequenza, potrà presentare alla Presidenza del CdLM-MC un’istanza di esonero dalle frequenze (nella misura massima del 50%) e verranno, di volta in volta, valutate forme di recupero dei contenuti mancanti, anche attraverso la frequenza di reparti clinici assistenziali e/o laboratori. Lo studente che svolge un periodo autorizzato di studio/tirocinio all’estero, della durata minima di un mese, durante lo svolgimento delle lezioni del I o II semestre, è tenuto a frequentare le attività didattiche frontali per almeno il 50% delle ore previste nell’ambito di ciascun insegnamento. Se per gravi documentati motivi di salute non è stato possibile conseguire il minimo delle presenze in un Corso Integrato, è data facoltà di recupero delle presenze mancanti nel corso dell’anno accademico immediatamente successivo. Lo studente che non abbia acquisito la frequenza degli insegnamenti previsti dal proprio percorso formativo, nell’anno di corso, è iscritto regolarmente all’anno successivo, fermo restando l’obbligo di frequenza degli insegnamenti di cui non ha ottenuto l’attestazione di frequenza. Al termine dei 6 anni di iscrizione regolare lo studente viene iscritto come fuori corso con l’obbligo di ottenere l’attestazione di frequenza degli insegnamenti secondo il principio di propedeuticità degli stessi. Per le attività di nursing e tirocinio professionalizzante, la frequenza richiesta è del 100%. In caso di impedimento per gravi e documentati problemi familiari o di salute, lo studente dovrà presentare richiesta di rcupero al Coordinatore dei Tirocini Professionalizzanti. 3.2 Modalità di accertamento della frequenza La modalità di accertamento della frequenza è a cura del docente (appello nominale o fogli firma). 3.3 Tipologia delle forme didattiche adottate Le forme didattiche adottate si distinguono in:

• didattica frontale (DF) • tirocinio professionalizzante (TP) • attività di laboratorio biomedico (L) • attività didattiche elettive (ADE)

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L’attività didattica frontale è ripartita in due semestri: I semestre: 12 ottobre – 15 gennaio II semestre: 10 marzo – 18 giugno Dal 10 ottobre 2020 al 09 ottobre 2021 è possibile svolgere ininterrottamente i tirocini professionalizzanti e le attività di laboratorio. Le attività didattiche e di tirocinio si svolgono nelle ore sia antimeridiane che pomeridiane, in relazione ad un calendario organizzato dalla Presidenza del CdLM-MC che tiene conto di esigenze logistiche. 3.4 Modalità di verifica della preparazione La verifica dell’apprendimento avviene attraverso valutazioni certificative, ma sono riconosciute anche valutazioni formative (prove in itinere) esclusivamente intese a rilevare l’efficacia dei processi di apprendimento e d’insegnamento nei confronti di contenuti determinati. La verifica della preparazione avviene: tramite esami di profitto (AP) se i crediti da acquisire si riferiscono a insegnamenti o esami di corsi integrati; tramite attestazione di idoneità (I) per i crediti relativi ad attività didattiche elettive e ai tirocini professionalizzanti; tramite attestazione di frequenza (AF) per l’internato per la tesi di laurea. Gli esami di profitto possono prevedere più fasi, anche scritte o pratiche, ma vengono comunque conclusi in forma orale mediante un colloquio fra lo studente e la Commissione esaminatrice, teso ad accertare il grado di apprendimento e comprensione degli argomenti contenuti nel programma del corso di insegnamento cui si riferisce. La valutazione certificativa dell’esame è espressa in trentesimi e terrà conto di eventuali prove sostenute in itinere e dei risultati conseguiti nelle eventuali prove scritte o pratiche. L’esame ha comunque carattere complessivo e come tale, per il suo superamento, va svolto nella sua interezza. Perché l’esame sia superato occorre conseguire una votazione minima di 18/30. Esiti particolarmente brillanti possono essere segnalati mediante la menzione aggiuntiva della lode. Nel caso in cui lo studente ritenga di interrompere l'esame prima della sua conclusione, sul verbale viene riportata l'annotazione “ritirato”. Qualora l’esame si concluda con esito negativo, sul verbale viene riportata l'annotazione “non approvato”. Il voto di esame sarà riportato solo sul verbale in formato elettronico. Il superamento dell’esame accredita allo studente il numero di CFU corrispondente al corso cui si riferisce secondo quanto risulta dal Piano Didattico del Corso di Studio, di seguito riportato e pubblicizzato con il Manifesto degli Studi valido al momento della sua immatricolazione o prima iscrizione al Corso di Studio. Progress Test Tutti gli studenti iscritti dal II al VI anno di corso sono invitati a partecipare al Progress Test nazionale durante tutto il percorso di studio. I risultati complessivi ed individuali di performance al Progress Test sono comunicati agli studenti sulla pagina web degli avvisi del Corso di Laurea. Ad ogni partecipazione per ogni anno al Progress Test è attribuito 0,5 CFU, nell’ambito dei crediti a scelta dello studente. Il CCLM-MC ha inteso valorizzare la partecipazione dei singoli studenti al Progress Test attraverso l’attribuzione di 0,5 punti/anno (fino ad un massimo di 2 punti) valutati nel computo del voto finale di laurea. 3.5 Regole di presentazione dei piani di studio individuali Il CdLM-MC non prevede piani di studio presentati individualmente dallo studente. 3.6 Modalità di verifica della conoscenza della lingua straniera Il CdLM-MC predispone un Corso di lingua inglese ad indirizzo medico-scientifico che consenta agli studenti di acquisire le abilità linguistiche necessarie per leggere e comprendere il contenuto di

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lavori scientifici su argomenti bio-medici e di comunicare con i pazienti e con il personale sanitario a livello internazionale. Lo studio della lingua inglese mira a portare lo studente ad un livello B2 della classificazione del CEF (Common European Framework). Per gli studenti già in possesso di conoscenza di livello B1, certificata conformemente a quanto previsto dal RDA, verrà convalidata la frequenza. 3.7 Numero di crediti attribuiti alla conoscenza della lingua straniera 6 CFU. 3.8 Criteri di verifica periodica della non obsolescenza dei contenuti conoscitivi La verifica dei crediti conseguiti da più di sei anni viene svolta solo per gli insegnamenti di settori scientifico-disciplinari caratterizzanti. Essa deve avvenire prima della data della prova finale e consta di un colloquio orale da sostenere di fronte ad una commissione appositamente designata dalla Commissione Tecnico-Pedagogica (CTP) del Corso di Laurea. In caso di verifica negativa, lo studente può essere tenuto al superamento di nuovi obblighi formativi. 3.9 Criteri di verifica dei crediti conseguiti da più di sei anni Nel caso in cui lo studente non consegua la Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia entro un numero di anni pari al doppio della durata legale del corso di studio più uno, l’accesso alla prova finale è subordinato ad una verifica dei crediti conseguiti da più di sei anni, al fine di valutarne la non obsolescenza dei contenuti conoscitivi. La verifica è effettuata dal CCdLM-MC sulla base di criteri generali predeterminati e adeguatamente pubblicizzati. In caso di verifica negativa, lo studente può essere tenuto al superamento di nuovi obblighi formativi, permanendo nello stato di studente fuori corso. 3.10 Criteri di riconoscimento di studi compiuti all’estero Lo studente regolarmente iscritto presso il CdLM-MC dell’Università degli Studi di Catania può svolgere parte dei propri studi presso Università estere o istituzioni equiparate con le quali l’Ateneo abbia stipulato programmi di mobilità studentesca riconosciuti dalle Università dell’Unione Europea e/o accordi bilaterali che prevedono il conseguimento di titoli riconosciuti dalle due parti. Lo studente che vuole avvalersi della suddetta possibilità deve presentare apposita domanda nella quale indica l’Ateneo presso il quale intende recarsi e gli insegnamenti che si propone di seguire. Il CCdLM-MC delibera in merito, specificando quali insegnamenti sono riconosciuti e motivando adeguatamente nel caso in cui qualche insegnamento non possa essere riconosciuto. La delibera indica la corrispondenza tra le attività formative riconosciute e quelle curriculari del corso di studio, il numero di CFU e la votazione in trentesimi attribuita a ciascuna di esse, sulla base di tabelle di conversione precedentemente fissate. Il Consiglio delibera sulla base di criteri generali precedentemente definiti e, in particolare, non in base alla più o meno perfetta corrispondenza dei contenuti tra gli insegnamenti del CdLM-MC e quelli che lo studente intende seguire all’estero, ma verificando che questi ultimi siano coerenti con gli obiettivi del corso di studio. Le attività formative svolte all’estero (insegnamenti seguiti, crediti acquisiti e votazioni conseguite) sono registrate nella carriera dello studente, in conformità alla delibera preventiva del CCdLM-MC, sulla base della sola documentazione trasmessa dall’Università ospitante. Allo studente che abbia già conseguito CFU in Università estere della Comunità Europea, che in tutto o in parte siano riconoscibili, potrà essere concessa, a richiesta, l’iscrizione con abbreviazione di corso. Sull’istanza delibera il CCdLM-MC che, sulla base di criteri generali predeterminati e adeguatamente pubblicizzati, stabilisce quali crediti riconoscere e, conseguentemente, l’anno di corso al quale lo studente può essere iscritto. Qualora i crediti di cui lo studente chiede il

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riconoscimento siano stati conseguiti da oltre sei anni, il riconoscimento è subordinato ad una verifica della non obsolescenza dei contenuti conoscitivi. Nel caso di convalida parziale di CFU per un determinato insegnamento, il CCdLM-MC, in base al parere espresso dalla CTAC, indicherà dettagliatamente la parte di programma convalidata ed i relativi crediti; della convalida parziale di CFU si deve comunque tener conto in sede di esame. Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il CCdLM-MC dispone per l’iscrizione dello studente regolare a uno dei sei anni di corso o fuori corso, in base al piano di studi e agli sbarramenti amministrativi definiti per gli studenti del CCdLM-MC dell’Università degli Studi di Catania. Riconoscimento della Laurea in Medicina conseguita presso Università estere 1. La laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso Università straniere viene riconosciuta

ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l’equipollenza del titolo. In relazione alla disciplina concernente l’equipollenza dei titoli nell’ambito dell’Unione Europea, le lauree rilasciate da Atenei dell’Unione Europea sono riconosciute fatta salva la verifica degli atti che ne attestano la congruità curriculare. Ove non esistano accordi tra Stati, in base al combinato disposto degli articoli 170 e 332 del T.U. sull’istruzione universitaria, le autorità accademiche possono dichiarare l’equipollenza caso per caso.

2. Ai fini di detto riconoscimento, la CTAC: a) accerta l’autenticità della documentazione prodotta e l’affidabilità del Corso di Studio di

origine, basandosi sulle attestazioni di Organismi centrali specificamente qualificati; b) esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all’ordinamento didattico vigente, degli

obiettivi didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti presso l’Università di origine;

c) dispone che, per il riconoscimento di titoli di studio conseguiti all’estero, la prova di lingua italiana dovrà essere sostenuta davanti a una Commissione presieduta dal Presidente del CCdLM-MC;

d) stabilisce i sottoindicati criteri utili all’accoglimento delle istanze: - aver superato una procedura selettiva d’ammissione, nella sede che ha rilasciato il titolo, ad

un CdL in Medicina e Chirurgia a numero programmato nazionale - disponibilità di posti al V anno e) subordina il riconoscimento della Laurea in Medicina conseguita presso Università estere:

I. al superamento, previa acquisizione delle frequenze (secondo i criteri di cui al punto 3.1), presso l’Ateneo di Catania degli esami di: - Farmacologia clinica e indicazioni terapeutiche - Sanità pubblica e Scienze medico-legali - Clinica ginecologia - Clinica pediatrica - Emergenze medico-chirurgiche - Clinica medica - Clinica chirurgica

II. allo svolgimento del Tirocinio di V e VI anno III. all’elaborazione ed alla discussione della Tesi di Laurea.

La valutazione preliminare delle istanze effettuata dalla CTAC, secondo i criteri di cui sopra, è sottoposta all’approvazione del CCLM-MC.

3. I tirocini professionalizzanti possono essere riconosciuti in relazione agli obiettivi formativi raggiunti. Il tirocinio pratico-valutativo abilitante effettuato prima o dopo la laurea può essere riconosciuto ai fini del rilascio del titolo abilitante previa valutazione di conformità alla normativa vigente (D.L.18/2020).

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4 ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE 4.1 Attività a scelta dello studente Attività didattiche elettive (ADE) – 8 CFU

1) Il CCdLM-MC, su proposta della CTP e dei docenti, organizza l’offerta di attività didattiche opzionali, realizzabili con lezioni ex-cathedra, seminari, corsi interattivi a piccoli gruppi, attività non coordinate oppure collegate in "percorsi didattici omogenei". Lo studente esercita la propria personale opzione, fino al conseguimento di un numero complessivo di otto CFU. Fra le attività elettive si inseriscono anche Internati elettivi finalizzati a specifici argomenti svolti in laboratori di ricerca o in reparti clinici o altre attività di apprendimento attinenti agli obiettivi del CdLM-MC.

2) Il CCdLM-MC, su proposta dei docenti, definisce gli obiettivi formativi che le singole attività didattiche opzionali si prefiggono nonché le modalità di svolgimento dei corsi.

3) Per la programmazione delle attività elettive, il CCdLM-MC nomina un responsabile al quale affida il compito di organizzare con modalità definite l’attività didattica elettiva e di valutare l’impegno posto da parte dei singoli studenti nel conseguimento degli obiettivi formativi definiti.

4) Il calendario delle attività didattiche elettive viene pubblicato prima dell’inizio dell’anno accademico, insieme al calendario delle attività didattiche obbligatorie.

Il CCdLM-MC ha elaborato un Regolamento per definire in dettaglio la tipologia delle ADE da raggruppare per obiettivo e tipologia e le modalità di iscrizione ad esse da parte degli studenti. Attività didattiche elettive individuali a richiesta dello studente Lo studente può acquisire un massimo di 3 CFU (degli 8 previsti come ADE) attraverso le seguenti attività:

• partecipazione certificata a convegni e congressi • internati elettivi in strutture di ricerca o cliniche dell’Università o in Strutture esterne

accreditate • volontariato in ambito sanitario presso enti accreditati

4.2 Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettere c, d del DM 270/2004) Tirocini Formativi e di Orientamento

1. All’interno del percorso formativo, lo studente è tenuto ad acquisire specifiche professionalità nel campo della Medicina Interna, della Chirurgia Generale, della Pediatria, della Ginecologia ed Ostetricia, nonché delle Specialità medico-chirurgiche. A tale scopo, lo Studente dovrà svolgere attività formative professionalizzanti frequentando le strutture assistenziali identificate dal CCLM-MC e nei periodi dallo stesso definiti, per un numero complessivo di almeno 60 CFU.

2. Il CCdLM-MC designa un Coordinatore responsabile dell’organizzazione di tutte le attività di tirocinio pratico compreso il nursing.

3. Il tirocinio obbligatorio è una forma di attività didattica tutoriale che comporta per lo studente l’esecuzione di attività pratiche a simulazione dell’attività svolta a livello professionale.

4. In ogni fase del tirocinio obbligatorio lo studente è tenuto ad operare sotto il controllo diretto di un docente tutor. Le funzioni didattiche del docente tutor al quale sono affidati studenti che svolgono l’attività di tirocinio obbligatorio sono le stesse previste per la didattica tutoriale svolta nell’ambito dei corsi di insegnamento.

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5. Alla fine di ogni periodo di tirocinio obbligatorio lo studente sarà valutato e dichiarato idoneo/non idoneo.

6. Il CCdLM-MC può identificare strutture assistenziali non universitarie presso le quali può essere condotto, in parte o integralmente, il tirocinio, dopo valutazione ed accreditamento della loro adeguatezza didattica da parte della CTP.

7. La Scuola, tenuto conto delle indicazioni del CdL, provvederà ad avviare le procedure per le relative convenzioni con Aziende ospedaliere e sanitarie al fine della preparazione di tesi di laurea o dello svolgimento di stage e tirocini professionali.

Tirocinio pratico-valutativo pre-laurea Nell’ambito dei 60 CFU da conseguire nell’intero percorso formativo, e destinati alla richiamata attività formativa professionalizzante, 15 CFU sono destinati allo svolgimento del tirocinio trimestrale pratico-valutativo interno al Corso di studio di cui all’articolo 3 del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 9 maggio 2018, n. 58 e s.m.i., finalizzato al conseguimento dell’abilitazione professionale. Il suddetto tirocinio si svolge per un numero di ore corrispondenti ad almeno 5 CFU per ciascuna mensilità e si articola nei seguenti periodi, anche non consecutivi: un mese in Area Chirurgica; un mese in Area Medica; un mese, da svolgersi, non prima del sesto anno di corso, nello specifico ambito della Medicina Generale. Ad ogni singolo CFU riservato al tirocinio pratico-valutativo, devono corrispondere almeno 20 ore di attività didattica di tipo professionalizzante e non oltre 5 ore di studio individuale. Ulteriori conoscenze linguistiche: non previste. Abilità informatiche e telematiche: è previsto un corso di Informatica (3 CFU) nell’ambito del C.I. di Fisica, Statistica ed Informatica. Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro: non previste. 4.3 Periodi di studio all’estero Il CdLM-MC incentiva i Programmi di Scambi Internazionali prevedendo una premialità ai fini del computo del voto di laurea (massimo 2 punti) e precisamente:

• SCAMBI INTERNAZIONALI autorizzati dal Cd: 0.5 punti per ogni periodo continuativo da 1 a 4 mesi

• ERASMUS: Learning Agreement for Traineeship (≥ 2 mesi): 1 punto per ogni periodo da 2 a 4 mesi

• ERASMUS: Learning Agreement for Studies (≥ 3 mesi): 1,5 punti (acquisizione di almeno 6 CFU di didattica frontale)

• ERASMUS: Learning Agreement for Studies (≥ 3 mesi): 2 punti (acquisizione di almeno 12 CFU di didattica frontale)

4.4 Prova finale Lo Studente ha la disponibilità di 18 crediti, finalizzati alla preparazione della tesi di Laurea Magistrale. L’acquisizione dei suddetti CFU avviene mediante un periodo di internato, della durata minima di 12 mesi, presso il reparto clinico o il laboratorio biomedico al quale afferisce il docente relatore. Sarà cura del relatore attestare la tipologia della testi (sperimentale, case-report o compilativa) che può essere redatta e discussa in lingua italiana o inglese. Per essere ammesso a sostenere l’Esame di Laurea, lo Studente deve aver frequentato tutti i Corsi ed avere superato i relativi esami.

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L’esame di Laurea verte sulla discussione della tesi, elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un docente relatore; è prevista la figura di un docente correlatore. Il voto di laurea viene determinato secondo i criteri stabiliti dal “Regolamento attribuzione punteggio esame finale di laurea” approvato dal CCdLM-MC del 06.04.2016 e ss. mm. in data 21.12.2016 e disponibile online nella sezione “Esame di Laurea” del portale del CdLM-MC. Il voto di laurea è espresso in centodecimi. Per ciascun A.A. sono previste tre Sessioni di Laurea.

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5. DIDATTICA PROGRAMMATA SUA-CDS coorte 2020/21

ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI

n. SSD Denominazione

CFU

n. ore

prop

edeu

ticità

Obiettivi formativi

lezi

oni

altr

e at

tività

1 MED/08 ANATOMIA PATOLOGICA 10 70 ---

27 28 30 31 32 33

Conoscenza dei quadri anatomopatologici nonché delle lesioni cellulari, tessutali e d’organo e della loro evoluzione in rapporto alle malattie più rilevanti dei diversi apparati. Conoscenza dell’apporto dell’anatomopatologo al processo decisionale clinico, con riferimento alla utilizzazione della diagnostica istopatologica e citopatologica (compresa quella colpo- ed onco-citologica) anche con tecniche biomolecolari, nella diagnosi, prevenzione, prognosi e terapia della malattie del singolo paziente. Capacità di interpretare i referti anatomopatologici.

2 BIO/16 ANATOMIA I 6 42 --- 21

Conoscenza della conformazione e della struttura del corpo umano nei suoi aspetti macroscopici e microscopici nei vari periodi della vita. Conoscenza dell’organogenesi e delle varie fasi fasi dello sviluppo identificando le diversità individuali, le varianti congenite dei diversi organi o apparati e ricercando le cause primarie degli eventi morfogenetici. Approfondimento dell’anatomia dell’apparato locomotore, del sistema cardiovascolare e della cute.

3 BIO/16 ANATOMIA II 10 70 --- 2

Conoscenza della conformazione e della struttura del corpo umano nei suoi aspetti macroscopici e microscopici nei vari periodi della vita. Conoscenza dell’organogenesi e delle varie fasi fasi dello sviluppo identificando le diversità individuali, le varianti congenite dei diversi organi o apparati e ricercando le cause primarie degli eventi morfogenetici. Approfondimento della splancnologia e della neuroanatomia.

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4 BIO/10 BIOCHIMICA 10 70 --- 5 6

15

Conoscenza delle principali caratteristiche e reazioni delle più importanti biomolecole (glicidi, lipidi, aminoacidi e proteine, nucleotidi). Conoscenza della relazione tra struttura e funzione delle proteine, delle membrane biologiche e dei principali sistemi di trasporto. Conoscenza dei principi di enzimologia, bioenergetica, e delle vie cataboliche e anaboliche di glicidi, lipidi e amminoacidi.

5 BIO/13 BIOLOGIA E GENETICA 10 70 --- -

Conoscenza dei meccanismi di base coinvolti nei seguenti processi: espressione, duplicazione e trasmissione dell’informazione genetica, sviluppo, differenziamento, proliferazione cellulare, biogenesi di organelli e strutture cellulari, interazione fra le cellule, basi biologiche del comportamento e dell’evoluzione. Conoscenza delle applicazioni biotecnologiche e di genetica generale e molecolare delle conoscenze nei processi di cui sopra. Conoscenza delle tecnologie biologiche avanzate, comprese le tecnologie ricombinanti e l’utilizzo di animali trans-genici.

6 BIO/10 CHIMICA E PROP. BIOCHIMICA 6 42 --- -

Conoscenze di base della chimica generale e inorganica al fine di comprendere processi e fenomeni naturali: struttura dell’atomo, proprietà degli elementi, legami chimici, stati della materia; soluzioni e loro proprietà, reazioni chimiche, termodinamica e cinetica delle reazioni, concetti di elettrochimica. Conoscenze di base di chimica organica finalizzate allo studio della biochimica: chimica del carbonio, struttura delle molecole organiche, gruppi funzionali e loro principali caratteristiche e reazioni.

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7 MED/18

CHIRURGIA GENERALE ED ONCOLOGICA: Chirurgia generale Chirurgia oncologica

7 49 --- 1

12 14

Conoscere la metodologia della diagnostica differenziale utilizzando le nozioni acquisite nello studio della patologia sistematica. Fornire i criteri per proporre le indicazioni chirurgiche e valutare i risultati della terapia. Comprendere i principi essenziali delle più comuni tecniche chirurgiche e la fisiopatologia dell’operato (gastroresecato e gastre-ctomizzato, resecato pancreatico e pancrea-tectomizzato, resecato epatico e polmonare). Saperevalutare i rischi, i benefici ed i costi del trattamento chirurgico. Riconoscere le fasi della malattia neoplastica consigliando o prescrivendo esami citologici, istologici, immunoisto-chimici, integrandoli nella sintesi diagnostica e nella definizione della prognosi. Individuare le possibilità di intervento in modo da avviare tempestivamente allo specialista la patologia che necessita di intervento specialistico. Riconoscere e interpretare i sintomi della fase terminale e individuare le possibilità assistenziali al malato terminale ed alla sua famiglia.

8 MED/40 CLINICA GINECOLOGICA ED OSTETRICA 6 42 ---

1 12 1418

Conoscenza delle problematiche fisiopatologiche, psicologiche e cliniche, riguardanti la fertilità e la sessualità femminile e le sue disfunzioni dal punto di vista sessuologico medico, la procreazione naturale ed assistita dal punto di vista endocrino-ginecologico, la gravidanza, la morbilità prenatale ed il parto. Capacità di riconoscere le forme più frequenti di patologia ginecologica, indicandone le misure preventive e terapeutiche fondamentali ed individuando le condizioni che necessitino dell’apporto professionale dello specialista.

9 MED/09 CLINICA MEDICA Medicina interna Medicina di Famiglia

7 49 ---

1 12 14

Saper condurre un corretto esame clinico di un paziente internistico giungendo all’ipotesi diagnostica, valutando le ipotesi di diagnosi differenziali, integrato con esami paraclinici (laboratorio, imaging, ecc.). Conoscere le principali patologie internistiche, saperne analizzare la sintomatologia, l’obiettività e i percorsi diagnostici avvalendosi della presentazione di casi clinici. Sapere affrontare le principali problematiche della Medicina territoriale dal punto di vista del medico di famiglia. Conoscere le problematiche della medicina della famiglia e del territorio. Conoscere l’utilità di metodologie preventive e terapeutiche basate sull’attività motoria, sull’uso della medicina termale e delle altre forme di intervento legate alla cosiddetta medicina del benessere .

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10 MED/28 MED/30 MED/31

CLINICA MEDICA-CHIRURGICA DEGLI ORGANI DI SENSO ODONTOSTOMATOLOGIA Odontostomatologia Mal. App. Visivo Otorinolaringoiatria

6 42 --- 18

Capacità di riconoscere le più frequenti malattie otorinolaringoiatriche, odontostomatologiche e del cavo orale, e dell’apparato visivo indicandone i principali indirizzi di prevenzione, diagnosi e terapia e la capacità di individuare le condizioni che, nei suindicati ambiti, necessitano dell’apporto professionale dello specialista.

11 MED/38 MED/03 MED/20

CLINICA PEDIATRICA Pediatria Genetica medica Chirurgia pediatrica

8 56 ---

1 12 1418

Conoscenza, sotto l’aspetto preventivo, diagnostico e riabilitativo, delle problematiche relative allo stato di salute e di malattia nell’età neonatale, nell’infanzia e nell’adolescenza, per quanto di competenza del medico non specialista. Capacità di individuare le condizioni che necessitano dell’apporto professionale dello specialista e di pianificare gli interventi medici essenziali nei confronti dei principali problemi sanitari, per frequenza e per rischio, inerenti la patologia specialistica pediatrica. Conoscenza delle indicazioni al test genetico e delle problematiche tecniche correlate, delle implicazioni biologiche (correlazione genotipo/fenotipo) legate alla interpretazione del test, delle problematiche etiche e sociali collegate.

12 MED/36 DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA 6 42 ---

27 28 30 31 32 33

Capacità di proporre, in maniera corretta, le diverse procedure di diagnostica per immagine, valutandone rischi, costi e benefici. Capacità di interpretare i referti della diagnostica per immagini. Conoscenza delle indicazioni e delle metodologie per l’uso di traccianti radioattivi. Capacità di proporre in maniera corretta, valutandone i rischi e benefici, l’uso terapeutico delle radiazioni e la conoscenza dei principi di radioprotezione.

13 MED/09 MED/18 MED/41

EMERGENZE MEDICO-CHIRURGICHE Medicina d’urgenza Chirurgia d’urgenza Anestesiologia e Rianimazione

6 42 --- 1

12 14

Capacità di riconoscere, nell’immediatezza dell’evento, le situazioni cliniche di emergenza ed urgenza, in ambito medico, chirurgico e traumatologico in fase preospedaliera ed intraospedaliera, ponendo in atto i necessari atti di primo intervento, onde garantire la sopravvivenza e la migliore assistenza consentita. Conoscere le modalità di intervento nelle situazioni di catastrofe. Conoscere le basi di anestesiologia e di terapia del dolore.

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14 BIO/14 MED/09

FARMACOLOGIA CLINICA ED INDICAZIONI TERAPEUTICHE Farmacologia Generale Farmacologia Clin. ed Ind. Terap. I, II, III Medicina interna

13 91 ---

27 28 30 31 32 33

Conoscenza delle diverse classi dei farmaci, dei meccanismi molecolari e cellulari della loro azione, dei principi fondamentali della farmacodinamica e della farmacocinetica. Conoscenza degli impieghi terapeutici dei farmaci, la variabilità di risposta in rapporto a fattori di genere, genetici e fisiopatologici, le interazioni farmacologiche ed i criteri di definizione degli schemi terapeutici. Conoscenza dei principi e dei metodi della farmacologia clinica, compresa la farmacosorveglianza e la farmacoepidemiologia, degli effetti collaterali e della tossicità dei farmaci e delle sostanze d’abuso.

15 FIS/07 INF/01 MED/01

FISICA, INFORMATICA e STATISTICA MEDICA: Fisica Informatica Statistica appl. alla medicina

10 70 --- -

Competenza informatica utile alla gestione dei sistemi informativi dei servizi, ed alla propria autoformazione. Conoscenza dei principi e delle leggi della Fisica e loro applicazione in campo medico. Conoscenza dei principi di Statistica applicata alla medicina.

16 BIO/09 FISIOLOGIA I 13 91 --- 3 4

15

Comprendere come l’organismo vivente ottenga e mantenga l’omeostasi del suo mezzo interno a livello molecolare, cellulare e tissutale, nel contesto delle modificazioni dell’ambiente circostante. Conoscere i meccanismi elettrofisiologici e funzionali dei sistemi di trasporto e comunicazione nelle membrane biologiche, della motilità cellulare, nonché le funzioni specializzate delle singole cellule. Conoscere le applicazioni delle principali leggi della biofisica nei modelli di massima complessità studiando, nell’Uomo, meccanismi e interrelazioni di tutte le funzioni d’organo. Conoscere le caratteristiche nutrizionali degli alimenti, lo stato di nutrizione, il dispendio e bisogno energetico, l’utilizzo fisiologico dei nutrienti nella dieta. Conoscere il funzionamento integrato dei diversi organi e apparati nel corso delle attività motorie e in condizioni ambientali estreme.

17 BIO/09 FISIOLOGIA II 7 49 --- 16

Conoscere i meccanismi elettrofisiologici e funzionali del sistema nervoso centrale, periferico e vegetativo. Conoscere i meccanismi e le interrelazioni di tutte le funzioni d’organo e i fondamenti generali dell’endocrinologia. Conoscere i fondamenti neurobiologici e psicofisio-logici relativi al comportamento e alle interazioni cognitive ed emotive fra il soggetto e l’ambiente.

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23

18 MED/09 MED/18

FISIOPATOLOGIA, SEMEIOTICA E METODOLOGIA CLINICA: Semeiotica e Metodol. Medica Semeiotica e Metodol.Chirurgica

8 56 --- 24 26

Capacità di applicare correttamente le metodologie atte a rilevare i reperti clinici, funzionali e di laboratorio, interpretandoli criticamente anche sotto il profilo fisiopatologico, ai fini della diagnosi e della prognosi. Capacità di valutare i rapporti costi/benefici nella scelta delle procedure diagnostiche, avendo attenzione alle esigenze sia della corretta metodologia che dei principi della medicina basata sull’evidenza. Conoscenza sistematica delle malattie più rilevanti dei diversi apparati, sotto il profilo nosografico, eziopatogenetico, fisiopatologico e clinico, nel contesto di una visione unitaria e globale della patologia umana. Capacità di valutare criticamente e correlare tra loro i sintomi clinici, i segni fisici, le alterazioni funzionali rilevate nell’uomo con le lesioni anatomopatologiche, interpretandone i meccanismi di produzione e approfondendone il significato clinico. Capacità di raccogliere informazioni anamnestiche generali, definire i sintomi, impostare i problemi clinici, compilare gli elaborati clinici (cartella, scheda, etc.), eseguire le tecniche semeiologiche dei singoli organi ed apparati per la definizione, attraverso i segni clinici, delle condizioni di salute e/o malattia del paziente, applicare ed interpretare in senso critico le principali procedure di semeiotica funzionale (sussidi diagnostici di laboratorio e strumentali) utili a completare le informazioni dedotte dall’anamnesi e dal quadro obiettivo, interpretare i sintomi, i segni clinici ed i reperti laboratoristici e strumentali in chiave fisiopatologica ed iniziare il ragionamento clinico-diagnostico. Conoscere ed applicare ai segni, sintomi e sussidi diagnostici i principi di probabilità, sensibilità, specificità e valore predittivo. Conoscere i principi costituzionali e deontologici in riferimento al rapporto medico-paziente.

19 MED/09 MED/16

GERIATRA MEDICA E REUMATOLOGIA: Geriatria e Gerontologia Reumatologia

5 35 --- 1

12 14

Conoscenre le modificazioni fisiologiche dell’invecchiamento e delle problematiche dello stato di malattia nell’anziano. Capacità di pianificare gli interventi medici e di assistenza sanitaria nel paziente geriatrico. Conoscenza le problematiche fisiopatologiche, anatomopatologiche, preventive e cliniche riguardanti le malattie reumatiche, indicandone gli indirizzi diagnostici e terapeutici ed individuando le condizioni che necessitano dell’apporto professionale dello specialista.

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20 L-LIN/12 INGLESE scientifico 6 42 --- -

Padronanza scritta e orale della lingua inglese. Capacità di effettuare criticamente la lettura di articoli scientifici derivante dalla conoscenza dell’inglese scientifico per comprendere la letteratura internazionale ed aggiornarsi.

21 BIO/17 ISTOLOGIA ED EMBRIOLOGIA 7 49 --- 5

Conoscere le caratteristiche morfologiche della cellula e dei suoi organuli. Comprendere la relazione esistente tra la morfologia e la funzione delle strutture citologiche trattate. Comprendere l’origine embriologica, la tipologia, la struttura, la funzione ed i criteri per il riconoscimento nell’ambito di un preparato istologico dei tessuti studiati. Acquisire nozioni generali sullo sviluppo embrionale dei mammiferi quale base scientifica per lo studio dell’ontogenesi dei singoli organi ed apparati.

22

MED/33 MED/34 MED/19 MED/29

MALATTIE DELL’APPARATO LOCOMOTORE, FISIATRIA, CHIRURGIA PLASTICA E MAXILLOFACCIALE: Mal. App. Locomotore Fisiatria e Riabilit. Motoria Chirurgia Plastica Chirurgia Maxillofacciale

6 42 --- 18

Capacità di riconoscere le più frequenti malattie che interessano l’apparato locomotore indicandone i principali indirizzi di prevenzione, diagnosi e terapia e la capacità di individuare le condizioni che, nei suindicati ambiti, necessitano dell’apporto professionale dello specialista. Sapere individuare le condizioni che necessitano dell’intervento dello specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa. Conoscere le principali patologie che richiedono l’intervento dello specialista in chirurgia plastica e in chirurgia maxillofacciale.

23 MED/26 MED/37 MED/27

MALATTIE SISTEMA NERVOSO: Neurologia Neuroradiologia Neurochirurgia

7 49 --- 18

Capacità di riconoscere, mediante lo studio fisiopatologico, anatomopatologico e clinico, le principali alterazioni del sistema nervoso fornendone l’interpretazione eziopatogenetica e indicandone gli indirizzi diagnostici e terapeutici. Comprendere le potenzialità e i limiti delle nuove tecnologie di diagnosi per neuroimmagini e di terapia, e le molteplici sfaccettature delle terapie che modificano le attività neurotrasmettitoriali dei neuroni. Conoscere la semeiotica neurologica e intergrarla con gli aspetti psicoorganici ed anche funzionali del paziente, per la comprensione delle linee guida e dei protocolli diagnostici e terapeutici di malattie ad alto impatto sociale.

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24

BIO/12 MED/05 MED/07

MEDICINA DI LABORATORIO E DIAGNOSTICA INTEGRATA: Biochimica clinica Patologia clinica Microbiologia clinica

6 42 --- 25 26

Conoscenza delle principali e più aggiornate metodologie di diagnostica laboratoristica in patologia clinica, cellulare e molecolare. Capacità di proporre, in maniera corretta, le diverse procedure di diagnostica di laboratorio, valutandone i costi e benefici e la capacità di interpretazione razionale del dato laboratoristico. Sapere utilizzare i criteri corretti per effettuare la raccolta di un campione biologico al fine di non alterarne le caratteristiche e consentirne un’analisi veritiera utile ai fini del percorso diagnostico e terapeutico della persona. Sapere operare in modo sicuro per se e la persona nell’ambito della raccolta dei campioni biologici.

25 MED/07 MICROBIOLOGIA 7 49 --- -

Comprendere le basi cellulari e molecolari della patogenicità microbica, delle interazioni microrganismo-ospite, delle biotecnologie microbiche. Conoscere i principi di batteriologia, virologia, micologia e parassitologia e gli aspetti diagnostico-clinici dell’analisi microbiologica e virologica.

26 MED/04 PATOLOGIA GENERALE ED IMMUNOLOGIA 14 98 --- 17

Conoscere gli aspetti scientifici e di applicazione clinica della patologia generale e della fisiopatologia generale. Conoscere la medicina molecolare e la patologia cellulare con specifico riferimento all’ambito dell’oncologia, immunologia e immunopatologia, e della patologia genetica, ultra-strutturale e molecolare.

27 MED/11 MED/22 MED/23

PATOL. SISTEMATICA e CLINICA - Mal. App. Cardiovascolare Mal. App. Cardiovascolare Chir. Vascolare Chir. Cardiaca

7 49 --- 18

Conoscere gli aspetti anatomo-fisiologici, biochimici e genetici dell’apparato cardiaco allo scopo di stabilire la basi per l’apprendimento del laboratorio, della clinica e della terapia cardiologica. Conoscere i meccanismi etiopatogenetici e fisiopatologici che determinano lo sviluppo della malattie cardiache congenite ed acquisite. Conoscere la semeiotica, clinica, diagnostica strumentale e di laboratorio applicabili alle malattie cardiovascolari;. Acquisire i fondamenti teorici e tecnici della cardiologia non invasiva (elettrocardiografia standard e dinamica, elettrofisiologia, ecocardiografia mono-dimensionale, bidimensionale, Doppler e Color Doppler, metodiche radioisotopiche, TAC, RMN).

28 MED/10 MED/21

PATOL. SISTEMATICA e CLINICA - Mal. App. Respiratorio Mal. App. Respiratorio Chirurgia Toracica

6 42 --- 18

Conoscere l’eziopatogenesi, la fisiopatologia e la nosografia sistematica delle principali malattie toraco-respiratorie. Sapere diagnosticare i sintomi e segni toraco-respiratori. Sapere indicare e interpretare procedure diagnostiche di laboratorio e strumentali, nonché conoscere i principi terapeutici nelle principali patologia respiratorie.

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29 MED/15 MED/06

PATOL. SISTEMATICA e CLINICA - Mal. del sangue ed Oncologia Malattie del sangue Oncologia medica

5 35 --- 1 18

Capacità di analizzare e risolvere i problemi clinici di ordine oncologico affrontando l’iter diagnostico terapeutico alla luce dei principi della medicina basata sulla evidenza. Saper riconoscere le caratteristiche che inducono al sospetto di patologia neoplastica, saper definire l’iter diagnostico necessario, l’inquadramento prognostico e le ipotesi di gestione dei tumori dei diversi apparati nelle varie fasi di malattia. Conoscenza della terapia del dolore e delle cure palliative. Conoscenza dell’epidemiologia, patogenesi e aspetti clinici delle principali malattie mielo- e linfo-proliferative. Sapere porre un sospetto diagnostico, verificarlo con indagini metodologiche clinico-laboratoristiche e proporre uno schema terapeutico per la patologia emocoagulativa rilevata.

30 MED/12 MED/18

PATOL. SISTEMATICA e CLINICA - Mal. App. Digerente: Gastroenterologia Chir. app. digerente

5 35 --- 18

Capacità di riconoscere le più frequenti malattie che interessano l’apparato digerente indicandone i principali indirizzi di prevenzione, diagnosi e terapia e la capacità di individuare le condizioni che, nei suindicati ambiti, necessitano dell’apporto professionale dello specialista. Conoscere la fisiopatologia digestiva e nutrizionale, la semeiotica funzionale e strumentale, la metodologia clinica e la terapia farmacologica e strumentale in gastroentero-epatologia e pancreatologia.

31 MED/17 MED/35

PATOL. SISTEMATICA e CLINICA - Mal. Infettive, cutanee e veneree Mal. Infettive Mal. Cutanee e Veneree

7 49 --- 18

Capacità di riconoscere le più frequenti malattie cutanee e veneree indicandone i principali indirizzi di prevenzione, diagnosi e terapia e la capacità di individuare le condizioni che, nei suindicati ambiti, necessitano dell’apporto professionale dello specialista. Capacità di riconoscere le più frequenti malattie infettive e tropicali indicandone i principali indirizzi di prevenzione, diagnosi e terapia e la capacità di individuare le condizioni che, nei suindicati ambiti, necessitano dell’apporto professionale dello specialista. Conoscere la metodologia clinica in ambito di infettivologia, parassitologia, micologia e virologia clinica e di malattie sessualmente trasmissibili.

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32 MED/13 MED/18

PATOL. SISTEMATICA e CLINICA - Mal. Sistema Endocrino Mal. Sist. Endocrino Endocrinochirurgia

7 49 --- 18

Conoscenza delle problematiche fisiopatologiche, psicologiche e cliniche, riguardanti le malattie del sistema endocrino (diabetologia, andrologia, accrescimento, malattie del ricambio, obesità, metabolismo glucidico, lipidico ed elettrolitico). Conoscenza delle problematiche fisiopatologiche, psicologiche e cliniche, riguardanti la fertilità maschile e la valutazione del gamete maschile, la sessualità maschile e le sue disfunzioni dal punto di vista sessuologico medico, la procreazione naturale ed assistita da punto di vista endocrino-andrologico, la capacità di riconoscere le forme più frequenti di patologia andrologica, indicandone le misure preventive e terapeutiche fondamentali ed individuando le condizioni che necessitino dell’apporto professionale dello specialista.

33 MED/14 MED/24

PATOL. SISTEMATICA e CLINICA - Mal. App. Urinario Nefrologia Urologia

5 35 --- 18

Capacità di riconoscere le più frequenti malattie urologiche e nefrologiche indicandone i principali indirizzi di prevenzione, diagnosi e terapia e la capacità di individuare le condizioni che, nei suindicati ambiti, necessitano dell’apporto professionale dello specialista. Conoscere le basi della terapia dialitica.

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34 MED/25 M-PSI/08 MED/39

PSICHIATRIA, PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICHIATRIA INFANTILE Psichiatria Psicologia Clinica Neuropsichiatria infantile

7 49 --- 18

Capacità di riconoscere, mediante lo studio fisiopatologico, anatomopatologico e clinico, le principali patologie psichiatriche e di contesto sociale fornendone l’interpretazione eziopatogenetica e indicandone gli indirizzi diagnostici e terapeutici. Conoscenza dei principi su cui si fonda l’analisi del comportamento della persona. Adeguata esperienza nel campo della relazione e della comunicazione medico-paziente, nella importanza, qualità ed adeguatezza della comunicazione con il paziente ed i suoi familiari, nonché con gli altri operatori sanitari, nella consapevolezza dei valori propri ed altrui nonché la capacità di utilizzare in modo appropriato le metodologie orientate all’informazione, all’istruzione e all’educazione sanitaria e la capacità di riconoscere le principali alterazioni del comportamento e dei vissuti soggettivi, indicandone gli indirizzi terapeutici preventivi e riabilitativi. Sono specifici ambiti di competenza la psicopatologia medica, la psicosomatica, la psicoterapia, la farmacoterapia psichiatrica, gli aspetti psichiatrici della psicologia medica e la psichiatria sociale. Lo studio comprende le competenze relative ai metodi di studio e alle tecniche di intervento che, nei diversi modelli operativi (individuale, relazionale, familiare e di gruppo), caratterizzano le applicazioni cliniche della psicologia a differenti ambiti (persone, gruppi, sistemi) per la soluzione dei loro problemi. Sono specifici ambiti di competenza la semeiotica funzionale e strumentale, la metodologia clinica e la terapia in neurologia, neuropsicologia, psichiatria, psicopatologia e riabilitazione psichiatrica, neuropsicomotoria e cognitiva dell’età evolutiva.

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29

35 MED/42 MED/43 MED/44

SANITÀ PUBBLICA E SCIENZE MEDICO LEGALI: Igiene e Med. di comunità Medicina legale Medicina del Lavoro

12 84 --- -

Capacità di valutare i dati epidemiologici e conoscerne l’impiego ai fini della promozione della salute e della prevenzione delle malattie nei singoli e nelle comunità. Sapere applicare i principi essenziali di economia sanitaria con specifico riguardo al rapporto costo/beneficio delle procedure diagnostiche e terapeutiche, della continuità terapeutica ospedale-territorio e dell’appropriatezza organizzativa. Conoscenza delle le norme fondamentali per conservare e promuovere la salute del singolo e delle comunità. Conoscenza delle norme e delle pratiche atte a mantenere e promuovere la salute negli ambienti di lavoro, individuando le situazioni di competenza specialistica nonché la conoscenza delle principali norme legislative che regolano l’organizzazione sanitaria. Capacità di indicare i principi e le applicazioni della medicina preventiva nelle diverse ed articolate comunità. Avere competenze inerenti il campo dell’igiene applicata all’ambiente, ai luoghi di lavoro, all’igiene scolastica, all’igiene degli alimenti e della nutrizione, della medicina di comunità, della medicina preventiva, riabilitativa e sociale, dell’epidemiologia, della sanità pubblica, della programmazione, organizzazione e gestione dei servizi sanitari e dell’educazione sanitaria. Conoscere i principi di medicina sociale, criminologia, psicopatologia forense, tossicologia forense, deontologia, etica medica e la bioetica clinica.

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30

36 MDEA/01 MED/02

SCIENZE UMANE Principi di Demoetnoantropologia Storia della Medicina Bioetica medica

6 42 --- -

Conoscenza dei concetti fondamentali delle scienze umane per quanto concerne l’evoluzione storica dei valori della medicina, compresi quelli epistemologici ed etici. Conoscenza delle norme deontologiche e di quelle connesse alla elevata responsabilità professionale, valutando criticamente i principi etici che sottendono le diverse possibili scelte professionali e la capacità di sviluppare un approccio mentale di tipo interdisciplinare e transculturale, anche e soprattutto in collaborazione con altre figure dell’équipe sanitaria, approfondendo la conoscenza delle regole e delle dinamiche che caratterizzano il lavoro di gruppo nonché una adeguata esperienza nella organizzazione generale del lavoro, connessa ad una sensibilità alle sue caratteristiche, alla bioetica e storia ed epistemologia della medicina, alla relazione con il paziente, nonché verso le tematiche della medicina di comunità. Conoscenza degli aspetti caratterizzanti della società multietnica, con specifico riferimento alla varietà e diversificazione degli aspetti valoriali e culturali.

Tutti gli insegnamenti prevedono una frequenza obbligatoria nella misura indicata al punto 3.1

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DIPARTIMENTO: CHIRURGIA GENERALE E SPECIALITÀ MEDICO-CHIRURGICHEMedicina e chirurgia (LM-41) A.A. 2020/2021

Didattica programmata

Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Ordinamento Didattico

Il corso di studio, già istituito nel precedente AA sulla base dei contenuti di un preesistente CdS, per tenere conto della normativa in vigore ha subìtocontenuti adattamenti dell'Ordinamento didattico che non ne modificano la struttura; pertanto il Nucleo ritiene che la riprogettazione sia stata finalizzata aduna migliore efficacia didattica ad alla riduzione dei corsi e degli esami. Il NdV, pertanto, esprime parere favorevole sul progetto formativo presentato.

Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni

In data 4 dicembre 2008, alle ore 17.30, presso la sala riunioni della presidenza della Facoltà di Medicina e Chirurgia, si è svolto l'incontro con leorganizzazioni rappresentative delle parti sociali interessate, organizzato dal Presidente del Corso di Laurea Specialistica. Alla riunione hanno partecipato ilvicePresidente dell'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Catania, il delegato del Presidente dell'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri dellaProvincia di Ragusa ed i rappresentanti locali di varie categorie che svolgono attività assistenziali nel territorio (FIMMG, SNAMI, SUMAI, CGIL-Medici, SMI,FIMP). Le parti hanno constatato che è stato costruito un percorso formativo finalizzato agli obiettivi qualificanti per la formazione del medico di base. È statorecepito l'invito dei presenti a dare maggiore enfasi alla Medicina territoriale e agli aspetti deontologici legati all'elevato grado di responsabilità dellaprofessione medica. Le parti sociali hanno riconosciuto una maggiore razionalizzazione del piano formativo che risulta coerente con le attuali esigenze dellasanità e con la domanda di salute. Inoltre, l'ordinamento riformato garantisce una minore frammentazione degli insegnamenti ed una più equilibratadistribuzione di CFU. L'esito della consultazione è stato molto favorevole alla impostazione data al nuovo ordinamento e al rispetto dello spirito del DM270/2004. In data 08/07/2015, alle ore 16.30, presso la sala riunioni della presidenza della Scuola “Facoltà di Medicina”, si è svolto l'incontro con leorganizzazioni rappresentative delle parti sociali interessate, organizzato dal Presidente del Corso di Laurea Magistrale. Alla riunione hanno partecipato ilPresidente della Scuola “Facoltà di Medicina”, il Presidente dell'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Catania, il Presidente dellaFederazione Italiana Medici di Medicina Generale di Catania (FIMMG), il Presidente Regionale Sicilia-Ass. Naz. dei Medici delle Direzioni Ospedaliere(ANMDO), il Presidente della Conferenza dei Comitati Consultivi delle Aziende Sanitarie della Regione siciliana. Le parti hanno constatato che negli ultimianni il Corso di Laurea ha già dato maggiore enfasi alla Medicina territoriale ed agli aspetti deontologici legati alla responsabilità della professione medica. Siauspica che le varie componenti diano il loro ulteriore contributo ad una maggiore razionalizzazione del piano formativo, che risulti coerente con le attualiesigenze della Sanità e con la domanda di salute. Dal momento che è intercorso un certo lasso di tempo dall'ultima consultazione delle organizzazioniinteressate, è proposito di questo Corso di Studio avviare una periodica consultazione in occasione del Riesame annuale.

Obiettivi formativi specifici del Corso

Il corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia prevede 360 Crediti Formativi Universitari (CFU) complessivi, articolati su sei anni di corso,di cui almeno 60 da acquisire in attività formative pratiche volte alla maturazione di specifiche capacità professionali (CFU professionalizzanti). Ad ogni CFUcorrisponde un impegno-studente di 25 ore, di cui di norma non più di 12 ore di didattica frontale. Ad ogni CFU professionalizzante corrispondono 25 ore dilavoro per studente, di cui almeno 17 ore di attività didattica professionalizzante, svolta a piccoli gruppi di studenti, con guida del docente. La missionespecifica del corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia è di tipo biomedico-psicosociale e finalizzata al reale sviluppo della“competenza professionale” e dei “valori della professionalità”. Essa è fondata sull’importanza dell’integrazione del paradigma biomedico del “curare lamalattia” con il paradigma psicosociale del “prendersi cura dell’essere umano” nel metaparadigma della “complessità della cura”. Tale missione specifica èpertanto volta a formare un medico, ad un livello professionale iniziale, che possieda: una visione multidisciplinare, interprofessionale ed integrata dei

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problemi più comuni della salute e della malattia; una educazione orientata alla prevenzione della malattia ed alla promozione della salute nell'ambito dellacomunità e del territorio; una profonda conoscenza delle nuove esigenze di cura e di salute, incentrate non soltanto sulla malattia, ma, soprattutto, sull'uomoammalato, considerato nella sua globalità di soma e psiche e inserito in uno specifico contesto sociale; Il metodo didattico adottato, utile al raggiungimentodelle caratteristiche qualificanti attese, prevede l'integrazione orizzontale e verticale dei saperi, un metodo di insegnamento basato su una solida baseculturale e metodologica conseguita nello studio delle discipline pre-cliniche e in seguito prevalentemente centrato sulla capacità di risolvere problemi eprendere decisioni, sul contatto precoce con il paziente, sull' acquisizione di una buona abilità sia clinica che nel rapporto umano con il paziente. Nelprogetto didattico del Corso di Laurea Magistrale viene proposto il giusto equilibrio d'integrazione verticale e trasversale tra: a) Le scienze di base, chedebbono essere ampie e prevedere la conoscenza della biologia evoluzionistica, della biologia molecolare e della genetica e della complessità biologicafinalizzata alla conoscenza della struttura e funzione dell'organismo umano in condizioni normali, ai fini del mantenimento delle condizioni di salute ed allacorretta applicazione della ricerca scientifica traslazionale; b) La conoscenza dei processi morbosi e dei meccanismi che li provocano, anche al fine diimpostare la prevenzione, la diagnosi e la terapia; c) La pratica medica clinica e metodologica, che deve essere particolarmente solida, attraverso un ampioutilizzo della didattica di tipo tutoriale, capace di trasformare la conoscenza teorica in vissuto personale in modo tale da costruire la propria scala di valori einteressi, e ad acquisire le competenze professionali utili a saper gestire la complessità della medicina; d) Le scienze umane, che debbono costituire unbagaglio utile a raggiungere la consapevolezza dell'essere medico e dei valori profondi della professionalità del medico; e) L’acquisizione della metodologiascientifica, medica, clinica e professionale rivolta ai problemi di salute del singolo e della comunità. I risultati di apprendimento attesi sono qui definitiintegrando i Descrittori europei (5 descrittori di Dublino) con quanto proposto dall' Institute for International Medical Education (IIME), Task Force forAssessment, e da “The TUNING Project (Medicine) – Learning Outcomes/Competences for Undergraduate Medical Education in Europe”. Di seguito sonoriportati gli obiettivi di apprendimento per i Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e attribuiti alle diverse abilità metodologichepreviste dal DM 16/03/2007, art. 3 comma 7 richieste per tale Laureato. Gli obiettivi sono inoltre coerenti con quanto indicato dal “Core curriculum per laLaurea Magistrale in Medicina e Chirurgia” proposto dalla Conferenza Permanente dei Presidenti dei CdLM italiani (www.presidentiMedicina.unibo.it).

Conoscenza e capacità di comprensione

I laureati devono avere conoscenze e capacità di comprensione tali da saper descrivere e correlare fra di loro gli aspetti fondamentali della strutturabio-molecolare, macro e microscopica, delle funzioni e dei processi patologici, nonché dei principali quadri di malattia dell' essere umano. Devonodimostrare comprensione dei principi e capacità di argomentazione quanto alla natura sociale ed economica nonché ai fondamenti etici dell'agire umano eprofessionale in relazione ai temi della salute e della malattia. A tale proposito, i laureati: 1) sapranno correlare la struttura e la funzionalità normaledell'organismo come complesso di sistemi biologici in continuo adattamento, interpretando le anomalie morfo-funzionali che si riscontrano nelle diversemalattie. Sapranno individuare il comportamento umano normale e anormale, essendo in grado di indicare i determinanti e i principali fattori di rischio dellasalute e della malattia e dell'interazione tra l'uomo ed il suo ambiente fisico e sociale. 2) sapranno descrivere i fondamentali meccanismi molecolari, cellulari,biochimici e fisiologici che mantengono l'omeostasi dell'organismo, sapendo descrivere il ciclo vitale dell'uomo e gli effetti della crescita, dello sviluppo edell'invecchiamento sull'individuo, sulla famiglia e sulla comunità. 3) sapranno illustrare l'origine e la storia naturale delle malattie acute e croniche, avendo leconoscenze essenziali relative alla patologia, alla fisiopatologia, all'epidemiologia, all'economia sanitaria e ai principi del management della salute. Essiavranno anche una buona comprensione dei meccanismi che determinano l'equità all'accesso delle cure sanitarie, l'efficacia e la qualità delle cure stesse. 4)saranno in grado di correlare i principi dell'azione dei farmaci con le loro indicazioni, descrivere i principali interventi di diagnostica strumentale, terapeuticichirurgici e fisici, psicologici, sociali e di altro genere, nella malattia acuta e cronica, nella riabilitazione, nella prevenzione e nelle cure di fine vita. 5)sapranno elencare e discutere i principali determinanti della salute e della malattia, quali lo stile di vita, i fattori genetici, demografici, ambientali,socio-economici, psicologici e culturali nel complesso della popolazione. Tali conoscenze saranno correlate allo stato della salute internazionale edall'impatto su di essa della globalizzazione. 6) sapranno discutere gli elementi essenziali della professionalità, compresi i principi morali ed etici e leresponsabilità legali che sono alla base della professione. La "Conoscenza e capacità di comprensione" è accertata con prove in itinere facoltative e conesami, scritti e orali. Inoltre tale capacità è verificata a conclusione del percorso di studi attraverso la stesura dell’elaborato finale.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

I laureati devono essere capaci di applicare le loro conoscenze alla comprensione e risoluzione dei problemi di salute dei singoli e dei gruppi e popolazioni,attinenti anche a tematiche nuove, inserite in contesti ampi e interdisciplinari. Le competenze cliniche devono essere rivolte ad affrontare la complessità deiproblemi di salute della popolazione, dei gruppi sociali e del singolo paziente, complessità che si caratterizza nelle dimensioni anagrafiche, di pluri-patologiae di intreccio fra determinanti biologici e socio-culturali. A tali fini, i laureati: 1) saranno in grado di raccogliere correttamente una storia clinica, completa degliaspetti sociali, ed effettuare un esame dello stato fisico e mentale. Essi sapranno applicare i principi del ragionamento clinico, sapendo eseguire leprocedure diagnostiche e tecniche di base, analizzarne ed interpretarne i risultati, allo scopo di definire correttamente la natura di un problema, applicandocorrettamente le strategie diagnostiche e terapeutiche adeguate. 2) saranno in grado di stabilire le diagnosi e le terapie nel singolo paziente, riconoscendoogni condizione che ne metta in pericolo imminente la vita, sapendo gestire correttamente e in autonomia le urgenze mediche più comuni. 3) saranno i gradodi curare le malattie e prendersi cura dei pazienti in maniera efficace, efficiente ed etica, promuovendo la salute ed evitando la malattia, ottemperandoall'obbligo morale di fornire cure mediche nelle fasi terminali della vita, comprese le terapie palliative dei sintomi e del dolore. 4) sapranno intraprendereadeguate azioni preventive e protettive nei confronti delle malattie, mantenendo e promuovendo la salute del singolo individuo, della famiglia e dellacomunità. Essi faranno riferimento all'organizzazione di base dei sistemi sanitari, che include le politiche, l'organizzazione, il finanziamento, le misurerestrittive sui costi e i principi di management efficiente nella corretta erogazione delle cure sanitarie. Saranno pertanto in grado di usare correttamente, nelledecisioni sulla salute, i dati di sorveglianza locali, regionali e nazionali della demografia e dell'epidemiologia. 5) sapranno rispettare i valori professionali cheincludono eccellenza, altruismo, responsabilità, compassione, empatia, attendibilità, onestà e integrità, e l'impegno a seguire metodi scientifici, mantenendobuone relazioni con il paziente e la sua famiglia, a salvaguardia del benessere, della diversità culturale e dell'autonomia del paziente stesso. 6) saprannoapplicare correttamente i principi del ragionamento morale e adottare le giuste decisioni riguardo ai possibili conflitti nei valori etici, legali e professionali,compresi quelli che possono emergere dal disagio economico, dalla commercializzazione delle cure della salute e dalle nuove scoperte scientifiche. Essirispetteranno i colleghi e gli altri professionisti della salute, dimostrando la capacità di instaurare rapporti di collaborazione con loro. La verificadell'acquisizione delle capacità applicative avverrà mediante prove di esame orali e/o scritte e mediante prove pratiche e tramite la stesura e discussionedella tesi di laurea.

Autonomia di giudizio

Autonomia di giudizio (MAKING JUDGEMENTS) I laureati devono avere la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formularegiudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle loroconoscenze e giudizi. A tale fine, i laureati: 1) saranno in grado di dimostrare, nello svolgimento delle attività professionali, un approccio critico, unoscetticismo costruttivo ed un atteggiamento creativo orientato alla ricerca. Essi sapranno tenere in considerazione l'importanza e le limitazioni del pensieroscientifico basato sull'informazione, ottenuta da diverse risorse, per stabilire la causa, il trattamento e la prevenzione delle malattie. 2) sapranno formularegiudizi personali per risolvere i problemi analitici e complessi e ricercare autonomamente l'informazione scientifica, senza aspettare che essa sia loro fornita,utilizzando le basi dell'evidenza scientifica. 3) sapranno formulare ipotesi, raccogliere e valutare in maniera critica i dati, per risolvere i problemi, nellaconsapevolezza del ruolo che hanno la complessità, l'incertezza e la probabilità nelle decisioni prese durante la pratica medica. Saranno in grado diprogrammare in maniera efficace e gestire in modo efficiente il proprio tempo e le proprie attività per fare fronte alle condizioni di incertezza, ed esercitare la

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capacità di adattarsi ai cambiamenti. 4) saranno in grado di esercitare la responsabilità personale nel prendersi cura dei singoli pazienti, nel rispetto delcodice deontologico della professione medica. 5) sapranno esercitare il pensiero riflessivo sulla propria attività professionale quanto alla relazione coipazienti e con gli altri operatori, ai metodi impiegati, ai risultati ottenuti, ai vissuti personali ed emotivi. L'acquisizione dell'autonomia di giudizio sarà verificataattraverso la reiterata valutazione dello studente nei singoli insegnamenti, attraverso la preparazione di elaborati, colloqui e prove in itinere.

Abilità comunicative

Abilità comunicative (COMMUNICATION SKILLS) I laureati devono saper comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le loro conclusioni, le conoscenzee la ratio ad esse sottese a interlocutori specialisti e non specialisti, nonché, con le modalità richieste dalle circostanze, ai propri pazienti. A tale scopo, ilaureati: 1) sapranno ascoltare attentamente per estrarre e sintetizzare l'informazione rilevante su tutte le problematiche, comprendendone i loro contenuti,ed esercitando le capacità comunicative per facilitare la comprensione con i pazienti e i loro parenti, rendendoli capaci di condividere le decisioni comepartners alla pari. 2) comunicheranno in maniera efficace con i colleghi, con la comunità, con altri settori e con i media, e sapranno interagire con altre figureprofessionali coinvolte nella cura dei pazienti attraverso un lavoro di gruppo efficiente. 3) dimostreranno una buona sensibilità verso i fattori culturali epersonali che migliorano le interazioni con i pazienti e con la comunità. 4) sapranno affrontare le situazioni critiche sul piano comunicativo, come lacomunicazione di diagnosi gravi, il colloquio su temi sensibili relativi alla vita sessuale e riproduttiva, sulle decisioni di fine vita. Le abilità comunicative scritteed orali saranno verificate nel corso di tutte le attività formative, che prevedono anche la preparazione e l'esposizione di relazioni, attività seminariali e con laredazione e discussione della prova finale.

Capacità di apprendimento

Capacità di apprendimento (LEARNING SKILLS) I laureati devono aver sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano di continuare a studiareper lo più in modo auto diretto e autonomo. A tale fine, i laureati: 1) saranno in grado di raccogliere, organizzare ed interpretare criticamente le nuoveconoscenze scientifiche e l'informazione sanitaria/biomedica dalle diverse risorse e dai database disponibili. 2) sapranno ottenere le informazioni specifichesul paziente dai sistemi di gestione di dati clinici, utilizzando la tecnologia associata all'informazione e alle comunicazioni come valido supporto alle pratichediagnostiche, terapeutiche e preventive e per la sorveglianza ed il monitoraggio dello stato di salute, comprendendone l'applicazione e anche le limitazionidella tecnologia dell'informazione. 3) sapranno gestire un buon archivio della propria pratica medica, per una sua successiva analisi e miglioramento. 4)sapranno individuare i propri bisogni di formazione, anche a partire da attività di audit della propria pratica, e progettare percorsi di auto-formazione Lacapacità di apprendimento verrà accertata attraverso forme di verifica continua durante le attività formative, mediante attività di tutorato e dal docenterelatore durante la preparazione della tesi di laurea.

Requisiti di ammissione

Possono essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia (CLMMC) i candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola mediasuperiore o di altro titolo conseguito all'Estero, riconosciuto idoneo. L'organizzazione didattica del CLMMC prevede che gli Studenti ammessi al I anno dicorso possiedano un'adeguata preparazione iniziale, conseguita negli studi precedentemente svolti. Per l'ammissione al Corso di Laurea, gli Studentidevono possedere le conoscenze descritte nei decreti M.I.U.R. indicanti le modalità e i contenuti delle prove di ammissione ai corsi universitari. Ai sensi dellavigente normativa, sulla base del punteggio riportato nella prova di ammissione, si procede alla determinazione, per ognuno degli studenti ammessi,dell'eventuale Obbligo Formativo Aggiuntivo (OFA). Per quanto riguarda le caratteristiche degli obblighi formativi aggiuntivi (OFA) e le modalità perassolverli, si rimanda al Regolamento didattico del corso di studio. I cittadini comunitari ed extracomunitari residenti in Italia di cui all'Art. 26 della Legge 189del 30.7.2002 possono concorrere alle stesse condizioni degli italiani. Fa testo in qualsiasi caso il relativo Decreto Ministeriale “Modalità e contenuti delleprove di ammissione ai corsi di laurea ad accesso programmato a livello nazionale “, pubblicato annualmente dal MIUR.

Prova finale

Lo Studente ha la disponibilità di almeno 18 crediti finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea Magistrale. Per essere ammesso a sostenere l'Esame diLaurea, lo Studente deve aver seguito tutti i Corsi ed avere superato i relativi esami. L'esame di Laurea verte sulla discussione di una tesi elaborata in modooriginale dallo studente sotto la guida di un relatore; può essere prevista la figura di un docente correlatore. A determinare il voto di laurea contribuiscono lamedia dei voti conseguiti negli esami curriculari, la valutazione della tesi in sede di discussione, e l'eventuale valutazione di altre attività con modalitàstabilite dal Consiglio della Struttura Didattica. Il voto di laurea è espresso in centodecimi.

Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini

I SSD MED/09 - Medicina interna e MED/38 - Pediatria generale e specialistica sono stati inseriti per far conoscere i principi della medicina e pediatria difamiglia, delle cure primarie con acquisizione di specifiche competenze, anche mediante esperienze pratiche di formazione sul campo nei distretti socio-sanitari, presso gli ambulatori dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di Famiglia e nei Consultori. I SSD MED/09 e MED/18 sono stati inseriti qualeattività integrative del tirocinio pratico professionalizzante. I SSD (M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche, MED/03 - Genetica medica, MED/06 -Oncologia medica, MED/16 Reumatologia, MED/19 - Chirurgia plastica, MED/20 - Chirurgia pediatrica e infantile, MED/21 - Chirurgia toracica MED/23 -Chirurgia cardiaca, MED/29 - Chirurgia maxillofacciale, MED/39 – Neuropsichiatria infantile), sono stati inseriti tra le attività affini ed integrative, in quantoritenuti particolarmente utili ai fini del completamento dell'integrazione multidisciplinare, della Medicina Basata sulle Evidenze (EBM) e per risolvere problemicomplessi ("problem solving"). Ulteriore motivazione è data dalla presenza, nel loro interno, di insegnamenti a carattere avanzato e di importantecomplementarietà per la professione del medico. Il SSD M-PSI/08 psicologia clinica è stato inserito data l'importanza sempre crescente della comprensione,prevenzione ed intervento nelle problematiche psicologiche e relazionali, a livello individuale, famigliare e gruppale, compresa anche la promozione delbenessere psicosociale e la gestione (valutativa e di sostegno) di molte forme di psicopatologia. Il settore MED/37 Neuroradiologia è stato inserito in quantoritenuto indispensabile nello studio delle Neuroscienze.

Note relative alle altre attività

Per le magistrali non sono previsti crediti specifici per la lingua straniera.

Note relative alle attività caratterizzanti

Si precisa che al SSD L-LIN/12 è assegnato un numero di CFU pari a 6, congruo per permettere agli studenti di acquisire una competenza linguistica di

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livello non inferiore al B2. Nell'ambito di alcuni SSD verranno attivati percorsi e seminari idonei ad approfondire i concetti di Medicina di genere comeindicato dalla Conferenza Permanente dei Presidenti di Consiglio di Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia.

Comunicazioni dell'ateneo al CUN

Modifica del testo relativo a: A1.a Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni eservizi, e delle professioni — Istituzione del corso A3.a Conoscenze richieste per l’accesso Inserimento del testo relativo a: A4.b.1 “Conoscenza ecomprensione e Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Sintesi”

Dati di ingresso, di percorso e di uscita

L'accesso al corso è a numero programmato nazionale. La numerosità è fissata dal MIUR annualmente con apposito D.M. Come si evince dalla Scheda diRiesame Ciclico 2018, si rileva quanto segue: - Proporzione di studenti che si iscrivono al secondo anno della stessa classe di laurea con almeno 40 CFU inrapporto alla coorte di immatricolati dell'anno precedente Dai dati riportati dalla scheda di monitoraggio del CdS (aggiornata al 29/09/2018) si evince che talepercentuale nel 2015 era dell'94,9% e nel 2016 dell'88,5%. - Percentuale di CFU conseguiti all'estero Dai dati riportati dalla scheda di monitoraggio del CdS(aggiornata al 29/09/2018) si evince che tale percentuale nel 2015 era del 1,1 ‰ e nel 2016 dell'2,4‰. L'analisi di seguito riportata si basa su un attentovaglio di ulteriori indicatori delle schede di monitoraggio annuale riferiti alla scheda SUA-CdS 2017. INDICATORI RELATIVI ALLA DIDATTICA - Lapercentuale di studenti iscritti entro la durata normale del CdS che abbiano acquisito almeno 40 CFU nell'A.A. risulta sovrapponibile e costante conriferimento all'arco temporale stabilito per il CdLM, con le seguenti percentuali: 76,8% nel 2014, 65% nel 2015, 73,5% nel 2016. I dati in oggetto risultanonettamente superiori sia alla media raggiunta dagli Atenei non telematici dell'area geografica (42,9% nel 2014, 42,7% nel 2015, 46% nel 2016), che a quelladegli Atenei livello nazionale (52,4% nel 2014, 53,5% nel 2015, 57,3% nel 2016). - Dall'analisi dei dati sulla percentuale di laureati entro la durata normaledel corso si rileva che il valore del 2016 è nettamente inferiore a quello del 2015 (39,2% a fronte del 74,1%). - L'indicatore del rapporto studentiregolari/docenti (professori a tempo indeterminato, ricercatori a tempo indeterminato, ricercatori di tipo a e tipo b) risulta costante (10,4% nel 2014, 9,8% nel2015 e 10% nel 2016). Gli indicatori risultano leggermente superiori alla media relativa agli Atenei appartenenti all'area geografica (9,6% nel 2014, 9,8% nel2015 e 9,5% nel 2016) e soprattutto rispetto alla media relativa agli Atenei a livello nazionale (8% nel 2014, 7,9% nel 2015, 7,8% nel 2016). ULTERIORIINDICATORI PER LA VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA - La percentuale di CFU conseguiti al I anno su CFU da conseguire registra un andamentotendenzialmente positivo: gli indicatori si attestano, infatti, su una percentuale dell'89% nel 2014, 96% nel 2015 e 91,4% nel 2016. Questo trend positivorisulta coerente con quello contenuto nell'iC01 relativo alla didattica (percentuale di studenti iscritti entro la durata normale del CdS che abbiano acquisitoalmeno 40 CFU nell'A.A.). - Anche la percentuale di studenti che proseguono nel II anno nello stesso corso di studio rappresenta un dato positivo (95,5% nel2014, 96,9% nel 2015, 96,7% nel 2016). Sovrapponibili le percentuali di studenti che proseguono al II anno nello stesso corso di studio avendo acquisitoalmeno 20 CFU al I anno e di studenti che proseguono al II anno nello stesso corso di studio avendo acquisito almeno 1/3 dei CFU previsti al I anno.Percorso di studio e regolarità delle carriere Alta e con un trend in continua crescita la percentuale di laureandi complessivamente soddisfatti del CdLMMC(80,5% nel 2015, 84,2% nel 2016 con un picco di 87,3% nel 2017). Soddisfazione e occupabilità - Positivi sono anche i dati relativi alla percentuale dilaureati occupati a un anno dal titolo e di laureati che dichiarano di svolgere un'attività lavorativa o di formazione retribuita (es. dottorato con borsa,specializzazione in medicina, ecc.). Si registra una costanza degli indicatori, che sono del 64,2 ‰ nel 2016 e 63,5 ‰ nel 2017. L'occupazione risulta in linearispetto alla media a livello nazionale (percentuali iC26: 61,4% nel 2016 e 53,2% nel 2017; iC26BIS 60% nel 2016 e 51,2% nel 2017).

Efficacia Esterna

Condizione occupazionale dei laureati è consultabile sul sito Almalaurea (http://www.almalaurea.it/).

Orientamento in ingresso

L'Orientamento è un'attività prevista dall'Università tramite il Centro Orientamento e Formazione (COF) per accompagnare gli studenti in un processocontinuativo e dinamico di scelte e di percorsi che inizia dalla Scuola Secondaria e continua per tutto il periodo di frequenza ai corsi universitari, conattenzione costante alle fasi di ingresso all'Università, agli anni di studio e formazione universitaria, e alla transizione al lavoro. Per fissare un colloquio diorientamento è sufficiente contattare l'Unità Orientamento e Tutorato. Per avere informazioni dettagliate in merito ai singoli corsi di studio è possibilecontattare direttamente il Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia ([email protected]). L'Università di Catania vieneinvitata, tramite il COF, a svolgere attività di orientamento presso singole scuole superiori che ne fanno richiesta, ed il Corso di Laurea in Medicina eChirurgia partecipa con giornate di orientamento dedicato. Annualmente il Corso di Laurea è presente al Salone dello Studente organizzato dall'Università diCatania tramite il COF ed organizza, inoltre, presso il proprio Polo didattico, una giornata di orientamento su tutti i Corsi dell'Area medica.

Orientamento e tutorato in itinere

La Commissione Tecnico-Pedagogica (CTP) del CDLMMC in collaborazione del Centro Orientamento e Tutorato (COF) assiste gli studenti lungo tutto ilpercorso di studi, rendendoli partecipi del processo formativo, rimuovendo gli ostacoli ad una proficua frequenza dei corsi e promuovendo iniziativerapportate alle necessità, alle attitudini ed alle esigenze dei singoli, anche al fine di ridurre il numero degli abbandoni e l'eccessivo prolungamento degli studi.Il servizio di orientamento e tutorato in itinere offre informativa, supporto ed assistenza a tutti gli studenti iscritti, diversificata secondo le varie necessitàdell'utenza ed adeguata al variare dei bisogni che man mano si presentano. In particolare, i servizi posti in essere riguardano la divulgazione delleinformazioni, l'accoglienza, il supporto e il tutorato. Divulgazione delle informazioni: • pubblicazione di materiale informativo d'Ateneo; •attività di informazionee supporto per gli studenti stranieri in materia di ricerca di alloggio, servizi cittadini (banca, assistenza sanitaria, posta e simili), mense, tempo libero e cosìvia; • promozione e sostegno delle attività organizzate dall'ente preposto per il diritto allo studio (ERSU) nell'ambito delle convenzioni sui servizi ed delleattività sportive e culturali; • consulenza agli studenti, mediante colloqui individuali e/o di gruppo, per la preparazione di piani di studio e per problematicheriguardanti le propedeuticità, le modalità di frequenza ai corsi e alle esercitazioni; • informazioni generali e consulenza sull'iter per il disbrigo di praticheamministrative, per aiuti finanziari e servizi, per programmi di mobilità (socrates/erasmus, etc.), per incentivi e per borse di studio;

Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)

Relativamente ai periodi di formazione all'esterno la Scuola "Facoltà di Medicina" assiste direttamente gli studenti individuando sia dei laboratori di ricercache reparti ospedalieri nazionali o esteri con opportuni protocolli d'intesa e tracciando un percorso per ogni singolo studente. Per quanto riguarda gli scambi"Erasmus", la Scuola "Facoltà di Medicina" dispone di personale dedicato per istruire le domande relative alle attività formative all'estero. Il Corso di Laureaprende in esame gli eventuali crediti acquisiti dallo studente in periodi di studio all'esterno (CFU conseguiti attraverso il superamento di esami e/o tirocinioprofessionalizzante) ed approva il riconoscimento di quelli inerenti gli obiettivi specifici del Corso.

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Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti

Il CLMMC favorisce i principali programmi europei ed extra-europei di istruzione e formazione e programmi nazionali di cooperazione internazionale volti apromuovere iniziative relative alla didattica e alla ricerca. Le azioni realizzabili nel contesto dei programmi gestiti, offrono svariate opportunità di mobilitàtransnazionale per ricercatori, docenti e personale universitario e riguardano, inoltre, la costruzione di partenariati bilaterali e multilaterali, lo sviluppo diattività di didattica congiunta tra più istituzioni, e in generale, il miglioramento della qualità dei sistemi di formazione superiore.

B5e

Lo stage, o tirocinio formativo e di orientamento, è un periodo di formazione rivolto a studenti e specializzandi durante il percorso di studi presso laboratori diricerca e reparti Ospedalieri . Lo stage può avere una durata massima di 12 mesi per gli studenti . Uno stage coinvolge tre soggetti: lo stagiaire, il soggettopromotore (l'Università di Catania) e quello ospitante, ovvero l'azienda o l'ente. Nel percorso formativo entrano anche il tutore universitario, ovvero undocente dell'Ateneo, e il tutor (non necessariamente coincidente con il rappresentante legale), che guidano e seguono lo stagiaire nello svolgimento delcompito previsto.

Accompagnamento al lavoro

Lo studente di Medicina viene indirizzato durante il Corso di Studi verso una Scuola di Specializzazione nelle tre Aree (medica, chirurgica, servizi), il trienniodi Medicina Generale o verso la libera professione. I laureati possono usufruire del Permanent Job, servizio erogato dall'Ufficio Placement d'Ateneo, checonsente ai propri studenti e laureati di avere un contatto più agevole, diretto e immediato con il Mercato del Lavoro. Con l'obiettivo di agevolare latransizione Università/Lavoro supporta, infatti, le aziende nei loro processi di recruiting svolgendo l'attività di intermediazione, prevista dal D. Lgs. 276/2003,Il servizio Permanent Job è rivolto a tutti gli studenti e laureati dell'Ateneo che abbiano effettuato la registrazione e l'inserimento dei propri dati all'interno delDatabase del COF. Il servizio, oltre alla gestione del match domanda/offerta di lavoro, propone, attraverso una consulenza personalizzata, un sistemaintegrato di informazione, orientamento e supporto a tutte le fasi di ricerca attiva del lavoro. Dopo la registrazione gli iscritti possono candidarsi per le jobposition, corrispondenti al proprio profilo, che ricevono via mail o di cui vengono a conoscenza attraverso il portale, la Radio d'Ateneo, la newsletter o leriviste di settore. Le candidature ricevute, in risposta agli annunci, vengono sottoposte ad un processo di screening e, quelle in possesso dei requisitirichiesti, avviate alle fasi selettive gestite in collaborazione con le funzioni HR delle aziende. Il servizio permette di: - confrontarsi sulla stesura del proprio CVe della propria lettera di motivazione con professionisti del settore; - ricevere suggerimenti e consigli utili per affrontare al meglio un colloquio di selezione; -aggiornarsi su novità e tendenze del Mercato del lavoro; - partecipare ai campus Day Recruiting o alle presentazioni aziendali per conoscere da vicino leprofessioni più ricercate; - trovare, direttamente, sulla propria casella di posta le opportunità di lavoro; - avere il supporto dello staff dell'ufficio durante levarie fasi dell'iter selettivo.

Eventuali altre iniziative

Durante tutto l'anno vengono offerti costantemente agli studenti servizi di informazione, assistenza e sostegno per facilitare il loro avanzamento negli studi. Aquesto sono deputati sia gli studenti "tutor" che i Docenti che sono stati reclutati specificatamente per questo servizio.

Opinioni studenti

Le opinioni degli studenti sono valutate tramite questionario on line gestito dall’Ateneo secondo i modelli prescritti dall’ANVUR nelle linee guida. Gli esiti deiquestionari vengono resi noti dal Nucleo di Valutazione dell’Ateneo e, unitamente agli ulteriori dati statistici sull’andamento del Corso di Studio, sonoanalizzati dai competenti organi del CdS. Dall’analisi dei dati rilevati tramite procedura on line da parte degli studenti, emerge che un considerevole numerodi studenti ritiene adeguato il carico di studio degli insegnamenti rispetto alla durata del corso; un’elevata percentuale di studenti esprime una valutazionepositiva in merito all’organizzazione degli esami (appelli, orari, informazioni, prenotazioni); anche la valutazione relativa al grado di soddisfazione dei rapporticon i docenti in generale e il grado di complessiva soddisfazione del corso di laurea risulta positiva. L’ultimo dato è ulteriormente confermato dal numerofornito dagli indicatori della Scheda SUA-CdS relativo agli studenti in procinto di completare il ciclo di studi. La percentuale indicata dall’iC25 (percentuale dilaureandi complessivamente soddisfatti del CdS) è pari al 100% nel 2017. Alla fine del processo, e in coerenza con i contenuti ed i tempi proposti daANVUR, l'Ateneo distribuisce agli interessati (docenti, presidenti di CdS, direttori di Dipartimento) il report di sintesi dei giudizi, che vengono pubblicati in unapagina web dedicata e accessibile del portale d'Ateneo per darne la massima diffusione. I risultati delle rilevazioni sono inoltre fondamentali strumenti diconoscenza e riflessione per il gruppo di Assicurazione della Qualità di ciascun Corso di Studio al momento della redazione del rapporto di riesame. Il Corsodi Laurea ha programmato di dedicare una specifica adunanza del Consiglio ai fini dell’analisi dei dati emersi dalla compilazione dei questionari da partedegli studenti. Dall'A.A. 2014/15 sono in vigore le Linee guida alla compilazione delle schede di rilevazione delle opinioni sulla didattica, consultabili al link:http://www.unict.it/sites/default/files/LG%20schede%20rilevazione%20OPIS%20def.pdf

Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo

Istituito nell'a.a. 2012/13, il Presidio della Qualità dell'Ateneo (PQA) è responsabile dell'organizzazione, del monitoraggio e della supervisione delleprocedure di Assicurazione della qualità (AQ) di Ateneo. Il focus delle attività che svolge, in stretta collaborazione con il Nucleo di Valutazione e conl'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, è definito dal Regolamento di Ateneo (art. 9) Compiti istituzionali Nell'ambito delleattività didattiche, il Presidio organizza e verifica il continuo aggiornamento delle informazioni contenute nelle banche dati ministeriali di ciascun corso distudio dell'Ateneo, sovrintende al regolare svolgimento delle procedure di AQ per le attività didattiche, organizza e monitora le rilevazioni dell'opinione deglistudenti, dei laureandi e dei laureati mantenendone l'anonimato, regola e verifica le attività periodiche di riesame dei corsi di studio, valuta l'efficacia degliinterventi di miglioramento e le loro effettive conseguenze, assicura il corretto flusso informativo da e verso il Nucleo di Valutazione e la CommissioneParitetica Docenti-Studenti. Nell'ambito delle attività di ricerca, il Presidio verifica il continuo aggiornamento delle informazioni contenute nelle banche datiministeriali di ciascun dipartimento, sovraintende al regolare svolgimento delle procedure di AQ per le attività di ricerca, valuta l'efficacia degli interventi dimiglioramento e le loro effettive conseguenze e assicura il corretto flusso informativo da e verso il Nucleo di Valutazione. Il PQA svolge inoltre un ruolo diconsulenza verso gli organi di governo e di consulenza, supporto e monitoraggio ai corsi di studio e alle strutture didattiche per lo sviluppo dei relativiinterventi di miglioramento nelle attività formative o di ricerca. Politiche di qualità Le politiche di qualità sono polarizzate sulla "qualità della didattica" e sullepolitiche di ateneo atte ad incrementare la centralità dello studente anche nella definizione delle strategie complessive. Gli obiettivi fondanti delle politiche diqualità sono funzionali: • alla creazione di un sistema Unict di Assicurazione interna della qualità (Q-Unict Brand); • ad accrescere costantemente la qualitàdell'insegnamento (stimolando al contempo negli studenti i processi di apprendimento), della ricerca (creando un sistema virtuoso di arruolamento didocenti/ricercatori eccellenti), della trasmissione delle conoscenze alle nuove generazioni e al territorio (il monitoraggio della qualità delle attività formative diterzo livello, delle politiche di placement e di tirocinio post-laurea, dei master e delle scuole di specializzazione ha ruolo centrale e prioritario. Il riconoscere leeccellenze, incentivandole, è considerato da Unict fattore decisivo di successo); • a definire standard e linee guida per la "qualità dei programmi curricolari" e

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per il "monitoraggio dei piani di studio", con particolare attenzione alla qualità delle competenze / conoscenze / capacità trasmesse, dipendentiprincipalmente dalle metodologie di apprendimento / insegnamento e dal loro costante up-grading e aggiornamento con l'ausilio anche delle Ict; • adaumentare negli studenti il significato complessivo dell'esperienza accademica da studenti fino a farla diventare fattore fondante e strategico nellasuccessiva vita sociale e professionale. Composizione Il Presidio della Qualità dell'Ateneo di Catania è costituito dal Rettore (o suo delegato), 6 docenti e 1rappresentante degli studenti (art. 9, Regolamento di Ateneo).

Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio

Composizione gruppo di gestione AQ CdS: Prof. Agostino Palmeri (Presidente CdS e Docente del CdS) - Responsabile del Riesame Prof.ssa MargheritaFerrante (Docente del CdS – Responsabile QA CdS) Prof. Francesco Cardi (Docente del CdS – VI anno) Prof.ssa Cinzia Di Pietro (Docente del CdS – Ianno) Prof.ssa Anna Gueli (Segretaria del CdS e Docente del CdS – I anno) Prof.ssa Rosa Imbesi (Docente del CdS – I anno) Prof. Giovanni Li Volti(Docente del CdS – II anno) Prof.ssa Venera Mazzone (Docente del CdS – I anno) Prof.ssa Ines Monte (Docente del CdS – III anno) Prof.ssa Daniela Puzzo(Docente del CdS – II anno) Prof. Martino Ruggieri (Docente del CdS – V anno) Prof. Rosario Vecchio (Docente del CdS – IV anno) Dott.ssa Marzia Santo(Responsabile dei Servizi Didattici del CdL) Dott.ssa Claudia Santina Rocco (Vice-Responsabile dei Servizi Didattici del CdL) Sig. Marco Nicotra (Studente)

Opinioni enti e imprese con accordi di stage / tirocinio curriculare o extra-curriculare

Il percorso formativo del laureato in Medicina e Chirurgia prevede la frequenza presso i Servizi Diagnostici e Clinici dell' Azienda Ospedaliero-UniversitariaPoliclinico Vittorio Emanuele, con l'azienda Ospedaliera Cannizzaro, struttura ospedaliera di Riferimento Regionale di III Livello per l'emergenza, l'AziendaOspedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione Garibaldi e l'Azienda Sanitaria Provinciale 3 tutte ubicate nella città di Catania. Dall'A.A. 2016/17è stata stipulata una convenzione tra l'Ateneo di Catania ed il SUES 118 CT-SR-RG per lo svolgimento di attività professionalizzante per gli studenti del CdLin Medicina e Chirurgia presso la C.O. e sulle ambulanze del suddetto servizio. Quali punti di forza segnalati dalle Unità Operative risalta l'estremo interessedimostrato dagli studenti per le attività svolte diagnostiche e terapeutiche in rispetto ad una serie di Skills ben individuate.

Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative

La Commissione di controllo dell'Assicurazione di Qualità (AQ) del C.d.L.M. si riunisce: - all'inizio di ciascun semestre (febbraio e settembre) perprogrammare il calendario didattico e analizzare, sulla scorta dell'esperienza maturata, i programmi degli insegnamenti. La AQ assicura agli studenti attivitàformative che conducono, tramite contenuti, metodi, tempi, adeguatamente progettati e pianificati, ai risultati di apprendimento previsti e garantisce, tramiteappropriate modalità d'esame in itinere e al termine del percorso formativo, l'accertamento delle conoscenze e abilità attese; - alla fine di ciascun semestre(gennaio e giugno) per esaminare le schede di valutazione-docenti redatte dagli studenti. I giudizi saranno prima esaminati dalla Commissione e quindidiscussi in maniera assembleare con i Docenti. La AQ dispone di personale (docente e tecnico-amministrativo), infrastrutture (aule per lo svolgimento dellelezioni, laboratori, biblioteche) e servizi (di informazione, assistenza e supporto nei confronti degli studenti) adeguati al raggiungimento degli obiettivi diapprendimento. La AQ esercita in modo documentato e verificabile una continua azione di controllo sui processi e sui relativi risultati, conosce i propririsultati e li analizza, promuove il miglioramento continuo dei singoli processi e dei relativi risultati; La AQ adotta, nel contesto più generale di un impegno peruna "gestione per la qualità", un sistema di assicurazione della qualità e, in tale ambito, rende disponibili a tutti gli interessati informazioni adeguate,aggiornate e facilmente reperibili su obiettivi, attività formative, risorse utilizzate e risultati. La AQ, inoltre, si riunisce per esaminare le problematicheeventualmente sopraggiunte ed inerenti l'attività formativa offerta agli studenti, e soprattutto le attività di Tirocinio presso strutture universitarie oconvenzionate.

Riesame annuale

Il CdS provvede alla redazione annuale della Scheda di Riesame a seguito di un'attenta analisi dei punti di forza e di debolezza emersi in seno ai Consigli diCdS, alle riunioni con le Parti Sociali ed al costante confronto con le rappresentanze studentesche.

Il Corso di Studio in breve

Il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia mira alla formazione di professionisti dotati di solide competenze scientifiche e dellamaturità umana e culturale necessarie a rispondere alle attese del paziente. Il percorso formativo è articolato in una parte teorica relativa a scienze di base,scienze cliniche e scienze umane (antropologia, storia delle medicina, etica e bioetica). Dal IV al VI anno lo studente, seguito costantemente da un tutorprofessionalizzante, svolge un tirocinio clinico presso il Policlinico Universitario e negli Ospedali convenzionati e altre strutture territoriali. Tutor personalisono disponibili a consigliare e guidare lo studente anche nelle attività d'apprendimento in aula e nella preparazione degli esami. Gli studenti possonopersonalizzare il proprio piano di studi con attività didattiche elettive di loro particolare interesse, per complessivi 8 CFU (seminari, corsi monografici,partecipazione a convegni e congressi, attività di volontariato, internati clinici e di laboratorio in Italia e all'estero, etc). Gli studenti ammessi al primo annovengono suddivisi in 4 canali. La frequenza ai Corsi è obbligatoria.

Progettazione del CdS

Il percorso formativo del CdLM in Medicina e Chirurgia ha mantenuto stabile negli ultimi anni la sua architettura in quanto ritenuto coerente ed adeguato alraggiungimento degli obiettivi stabiliti.

Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Scheda SUA

Il corso di studio, già istituito nel precedente AA sulla base dei contenuti di un preesistente CdS, per tenere conto della normativa in vigore ha subìtocontenuti adattamenti dell'Ordinamento didattico che non ne modificano la struttura; pertanto il Nucleo ritiene che la riprogettazione sia stata finalizzata aduna migliore efficacia didattica ad alla riduzione dei corsi e degli esami. Il NdV, pertanto, esprime parere favorevole sul progetto formativo presentato.

Modalità di svolgimento della prova finale

Lo Studente ha la disponibilità di 18 crediti finalizzati alla preparazione della tesi di Laurea Magistrale. Per essere ammesso a sostenere l'Esame di Laurea,lo Studente deve aver frequentato tutti i Corsi ed avere superato i relativi esami. L'esame di Laurea verte sulla discussione di una tesi elaborata in modooriginale dallo studente sotto la guida di un relatore; è prevista la figura di un docente correlatore. Il voto di laurea viene determinato secondo i criteri stabiliti

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dal "Regolamento attribuzione punteggio esame finale di laurea" approvato dal Consiglio di CdL del 06.04.2016 e ss. mm. in data 21.12.2016 e disponibileonline nella sezione "Esame di Laurea" del portale del CdL. Il voto di laurea è espresso in centodecimi.

Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni(Consultazioni successive)

Il Corso di Laurea ha programmato incontri periodici con le Organizzazioni rappresentative della produzione di beni e servizi aventi finalità consultive.

Modalità di ammissione

La prova di ammissione al Corso di Laurea ha luogo secondo modalità definite dal Ministero dell'Università e della Ricerca (M.I.U.R.) che per l'A.A. 2019/20ha previsto una prova scritta di sessanta (60) quesiti di cui: - n. 12 cultura generale - n. 10 ragionamento logico - n. 18 Biologia - n. 12 Chimica - n. 8 Fisica eMatematica. La prova scritta è stata giudicata sulla base delle seguenti valutazioni: a) 1,5 punto per ogni risposta esatta; b) meno 0,4 punto per ogni rispostasbagliata; c) 0 punti per ogni risposta non data Per il suo svolgimento è stato assegnato un tempo di 100 minuti. Il Ministero dell'Università e della Ricerca(M.I.U.R.), per l'A.A. 2019/20, ha previsto che: "i candidati comunitari e non comunitari di cui all'articolo 26 della legge n. 189/2002 sono idoneiall'ammissione se hanno ottenuto un punteggio minimo pari a venti (20) punti; quelli non idonei non sono inseriti in graduatoria. Non sono inseriti ingraduatoria i candidati che non hanno fornito nessuna risposta a nessun quesito. In conformità con gli orientamenti comunitari sull'accesso di studentistranieri all'istruzione universitaria ed in coerenza con le esigenze di politica estera culturale di cui all'art. 46 del DPR n. 394/1999, con riferimento alla riservadi posti destinati ai candidati non comunitari residenti all'estero non si applica la soglia minima di idoneità sopra citata. I candidati non comunitari residentiall'estero sono idonei solamente se hanno ottenuto un punteggio superiore a zero (O). Non sono inseriti in graduatoria i candidati non comunitari residentiall'estero che non hanno fornito nessuna risposta a nessun quesito".

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Offerta didattica

Primo anno

Primo semestre

Denominazione Att. Form. SSD CFU Ore Tip. Att. Lingua

73225 - BIOLOGIA E GENETICA A BIO/13 10 70 AP ITA

1008888 - CHIMICA E PROPEDEUTICABIOCHIMICA

A BIO/10 6 42AP ITA

1005201 - FISICA INFORMATICA E STATISTICAMEDICA

0 0

FISICA A FIS/07 4 28INFORMATICA B INF/01 3 21STATISTICA MEDICA B MED/01 3 21

AP ITA

Secondo semestre

Denominazione Att. Form. SSD CFU Ore Tip. Att. Lingua

1005284 - SCIENZE UMANE 0 0PRINCIPI DI DEMOETNOANTROPOLOGIA B, C M-DEA/01 2 14STORIA DELLA MEDICINA B MED/02 2 14BIOETICA MEDICA B MED/02 2 14

AP ITA

1010658 - BIOCHIMICA 0 0BIOCHIMICA I A BIO/10 5 35BIOCHIMICA II A BIO/10 5 35

AP ITA

1003602 - ANATOMIA I A BIO/16 6 42 AP ITA

1005535 - INGLESE SCIENTIFICO B L-LIN/12 6 42 AP ITA

1005255 - ISTOLOGIA ED EMBRIOLOGIA A BIO/17 7 49 AP ITA

Secondo anno

Primo semestre

Denominazione Att. Form. SSD CFU Ore Tip. Att. Lingua

1004931 - ANATOMIA II 0 0MODULO I A BIO/16 5 35MODULO II A BIO/16 5 35

AP ITA

1010664 - MICROBIOLOGIA B MED/07 7 49 AP ITA

1005419 - FISIOLOGIA I 0 0FISIOLOGIA E BIOFISICA A BIO/09 4 28FISIOLOGIA A BIO/09 9 63

AP ITA

CHIRURGIA GENERALE E SPECIALITÀ MEDICO-CHIRURGICHE pag. 8

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Denominazione Att. Form. SSD CFU Ore Tip. Att. Lingua

1010658 - BIOCHIMICA 0 0BIOCHIMICA I A BIO/10 5 35BIOCHIMICA II A BIO/10 5 35

AP ITA

9795328 - NURSING AREA MEDICA F 3 60 I ITA

Secondo semestre

Denominazione Att. Form. SSD CFU Ore Tip. Att. Lingua

1004931 - ANATOMIA II 0 0MODULO I A BIO/16 5 35MODULO II A BIO/16 5 35

AP ITA

1007256 - PATOLOGIA GENERALE EDIMMUNOLOGIA

0 0

PATOLOGIA GENERALE ED IMMUNOLOGIAI

B MED/04 7 49

PATOLOGIA GENERALE ED IMMUNOLOGIAII

B MED/04 7 49

AP ITA

1005419 - FISIOLOGIA I 0 0FISIOLOGIA E BIOFISICA A BIO/09 4 28FISIOLOGIA A BIO/09 9 63

AP ITA

9795329 - NURSING AREA CHIRURGICA F 3 60 AP ITA

Terzo anno

Primo semestre

Denominazione Att. Form. SSD CFU Ore Tip. Att. Lingua

1000178 - FISIOLOGIA UMANA II A BIO/09 7 49 AP ITA

1007256 - PATOLOGIA GENERALE EDIMMUNOLOGIA

0 0

PATOLOGIA GENERALE ED IMMUNOLOGIAI

B MED/04 7 49

PATOLOGIA GENERALE ED IMMUNOLOGIAII

B MED/04 7 49

AP ITA

1010668 - MEDICINA DI LABORATORIO EDIAGNOSTICA INTEGRATA

0 0

PATOLOGIA CLINICA B MED/05 2 14BIOCHIMICA CLINICA B BIO/12 2 14MICROBIOLOGIA CLINICA B MED/07 2 14

AP ITA

9795332 - TIROCINIO LABORATORIO BIOMEDICO F 2 40 I ITA

CHIRURGIA GENERALE E SPECIALITÀ MEDICO-CHIRURGICHE pag. 9

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Secondo semestre

Denominazione Att. Form. SSD CFU Ore Tip. Att. Lingua

1006596 - FARMACOLOGIA CLINICA -INDICAZIONI TERAPEUTICHE

0 0

FARMACOLOGIA GENERALE B BIO/14 3 21FARMACOLOGIA CLINICA E INDICAZIONITERAPEUTICHE I

B BIO/14 3 21

FARMACOLOGIA CLINICA E INDICAZIONITERAPEUTICHE II

B BIO/14 3 21

FARMACOLOGIA CLINICA E INDICAZIONITERAPEUTICHE III

B BIO/14 2 14

MEDICINA INTERNA B MED/09 2 14

AP ITA

1014366 - PATOLOGIA SISTEMATICA E CLINICA -MALATTIE DELL'APPARATOCARDIOVASCOLARE

0 0

MALATTIE DELL'APPARATOCARDIOVASCOLARE

B MED/11 4 28

CHIRURGIA VASCOLARE B MED/22 2 14CHIRURGIA CARDIACA C MED/23 1 7

AP ITA

1014335 - PATOLOGIA SISTEMATICA E CLINICA -MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO

0 0

MLATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO B MED/10 4 28CHIRURGIA TORACICA C MED/21 2 14

AP ITA

9795331 - TIROCINIO AREA CLINICA I F 4 80 I ITA

1010727 - FISIOPATOLOGIA, SEMEIOTICA EMETODOLOGIA CLINICA

0 0

FISIOPATOLOGIA, SEMEIOTICA EMETODOLOGIA MEDICA

B MED/09 4 28

FISIOPATOLOGIA, SEMEIOTICA EMETODOLOGIA CHIRURGICA

B MED/18 4 28

AP ITA

9795330 - TIROCINIO SEMEIOTICA MEDICA ECHIRURGICA

F 7 140I ITA

Quarto anno

Primo semestre

Denominazione Att. Form. SSD CFU Ore Tip. Att. Lingua

1006596 - FARMACOLOGIA CLINICA -INDICAZIONI TERAPEUTICHE

0 0

FARMACOLOGIA GENERALE B BIO/14 3 21FARMACOLOGIA CLINICA E INDICAZIONITERAPEUTICHE I

B BIO/14 3 21

FARMACOLOGIA CLINICA E INDICAZIONITERAPEUTICHE II

B BIO/14 3 21

FARMACOLOGIA CLINICA E INDICAZIONITERAPEUTICHE III

B BIO/14 2 14

MEDICINA INTERNA B MED/09 2 14

AP ITA

CHIRURGIA GENERALE E SPECIALITÀ MEDICO-CHIRURGICHE pag. 10

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Denominazione Att. Form. SSD CFU Ore Tip. Att. Lingua

1014341 - PATOLOGIA SISTEMATICA E CLINICA -MALATTIE DELL'APPARATO DIGERENTE

0 0

GASTROENTEROLOGIA B MED/12 3 21CHIRURGIA DELL'APPARATO DIGERENTE B MED/18 2 14

AP ITA

1014344 - PATOLOGIA SISTEMATICA E CLINICA -MALATTIE INFETTIVE, CUTANEE E VENEREE

0 0

MALATTIE INFETTIVE B MED/17 5 35MALATTIE CUTANEE E VENEREE B MED/35 2 14

AP ITA

1014347 - PATOLOGIA SISTEMATICA E CLINICA -MALATTIE DEL SISTEMA ENDOCRINO

0 0

MALATTIE DEL SISTEMA ENDOCRINO B MED/13 5 35ENDOCRINOCHIRURGIA B MED/18 2 14

AP ITA

9795333 - TIROCINIO AREA CLINICA II F 5 100 I ITA

Secondo semestre

Denominazione Att. Form. SSD CFU Ore Tip. Att. Lingua

1006596 - FARMACOLOGIA CLINICA -INDICAZIONI TERAPEUTICHE

0 0

FARMACOLOGIA GENERALE B BIO/14 3 21FARMACOLOGIA CLINICA E INDICAZIONITERAPEUTICHE I

B BIO/14 3 21

FARMACOLOGIA CLINICA E INDICAZIONITERAPEUTICHE II

B BIO/14 3 21

FARMACOLOGIA CLINICA E INDICAZIONITERAPEUTICHE III

B BIO/14 2 14

MEDICINA INTERNA B MED/09 2 14

AP ITA

1010708 - ANATOMIA PATOLOGICA 0 0ANATOMIA PATOLOGICA I B MED/08 5 35ANATOMIA PATOLOGICA II B MED/08 5 35

AP ITA

1013155 - PSICHIATRIA, PSICOLOGIA CLINICA ENEUROPSICHIATRIA INFANTILE

0 0

PSICHIATRIA B MED/25 4 28PSICOLOGIA CLINICA C M-PSI/08 1 7NEUROPSICHIATRIA INFANTILE B MED/39 2 14

AP ITA

1014350 - PATOLOGIA SISTEMATICA E CLINICA -MALATTIE DELL'APPARATO URINARIO

0 0

NEFROLOGIA B MED/14 3 21UROLOGIA B MED/24 2 14

AP ITA

1015269 - MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO 0 0NEUROLOGIA B MED/26 4 28NEURORADIOLOGIA C MED/37 1 7NEUROCHIRURGIA B MED/27 2 14

AP ITA

9795334 - TIROCINIO AREA CLINICA III F 5 100 I ITA

CHIRURGIA GENERALE E SPECIALITÀ MEDICO-CHIRURGICHE pag. 11

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Quinto anno

Primo semestre

Denominazione Att. Form. SSD CFU Ore Tip. Att. Lingua

1000760 - DIAGNOSTICA PER IMMAGINI ERADIOTERAPIA

B MED/36 6 42AP ITA

1006596 - FARMACOLOGIA CLINICA -INDICAZIONI TERAPEUTICHE

0 0

FARMACOLOGIA GENERALE B BIO/14 3 21FARMACOLOGIA CLINICA E INDICAZIONITERAPEUTICHE I

B BIO/14 3 21

FARMACOLOGIA CLINICA E INDICAZIONITERAPEUTICHE II

B BIO/14 3 21

FARMACOLOGIA CLINICA E INDICAZIONITERAPEUTICHE III

B BIO/14 2 14

MEDICINA INTERNA B MED/09 2 14

AP ITA

1010762 - MALATTIE DELL'APPARATOLOCOMOTORE, FISIATRIA, CHIRURGIAPLASTICA E MAXILLO FACCIALE

0 0

MALATTIE DELL'APPARATOLOCOMOTORE

B MED/33 2 14

FISIATRIA E RIABILITAZIONE MOTORIA B MED/34 2 14CHIRURGIA PLASTICA C MED/19 1 7CHIRURGIA MAXILLO FACCIALE C MED/29 1 7

AP ITA

1010767 - SANITA' PUBBLICA E SCIENZE MEDICOLEGALI

0 0

IGIENE E MEDICINA DI COMUNITA' B MED/42 7 49MEDICINA LEGALE B MED/43 3 21MEDICINA DEL LAVORO B MED/44 2 14

AP ITA

1010708 - ANATOMIA PATOLOGICA 0 0ANATOMIA PATOLOGICA I B MED/08 5 35ANATOMIA PATOLOGICA II B MED/08 5 35

AP ITA

9795335 - TIROCINIO AREA DEI SERVIZI ESPECIALITA' MEDICO-CHIRURGICHE

F 6 120I ITA

Secondo semestre

Denominazione Att. Form. SSD CFU Ore Tip. Att. Lingua

1004930 - CLINICA GINECOLOGICA EDOSTETRICA

B MED/40 6 42AP ITA

1006602 - CLINICA MEDICA CHIRURGICA DEGLIORGANI DI SENSO. ODONTOSTOMATOLOGIA

0 0

ODONTOSTOMATOLOGIA B MED/28 2 14MALATTIE DELL'APPARATO VISIVO B MED/30 2 14OTORINOLARINGOIATRIA B MED/31 2 14

AP ITA

CHIRURGIA GENERALE E SPECIALITÀ MEDICO-CHIRURGICHE pag. 12

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Denominazione Att. Form. SSD CFU Ore Tip. Att. Lingua

1013126 - CLINICA PEDIATRICA 0 0Pediatria B MED/38 5 35Genetica Medica C MED/03 2 14Chirurgia Pediatrica C MED/20 1 7

AP ITA

9795336 - TIROCINIO GINECOLOGIA E PEDIATRIA F 4 80 I ITA

Sesto anno

Primo semestre

Denominazione Att. Form. SSD CFU Ore Tip. Att. Lingua

1003252 - EMERGENZE MEDICO CHIRURGICHE 0 0MEDICINA D'URGENZA B MED/09 2 14CHIRURGIA D'URGENZA B MED/18 2 14ANESTESIOLOGIA E RIANIMAZIONE B MED/41 2 14

AP ITA

1014322 - PATOLOGIA SISTEMATICA E CLINICA -MALATTIE DEL SANGUE ED ONCOLOGIA

0 0

MALATTIE DEL SANGUE B MED/15 3 21ONCOLOGIA MEDICA C MED/06 2 14

AP ITA

1014353 - GERIATRIA MEDICA E REUMATOLOGIA 0 0GERIATRIA E GERONTOLOGIA B MED/09 3 21REUMATOLOGIA C MED/16 2 14

AP ITA

1014338 - CHIRURGIA GENERALE EDONCOLOGICA

0 0

CHIRURGIA GENERALE B MED/18 5 35CHIRURGIA ONCOLOGICA B MED/18 2 14

AP ITA

1010806 - CLINICA MEDICA 0 0MEDICINA INTERNA B MED/09 5 35MEDICINA DI FAMIGLIA B MED/09 2 14

AP ITA

9795337 - TIROCINIO EMERGENZE E ONCOLOGIA F 6 120 I ITA

Secondo semestre

Denominazione Att. Form. SSD CFU Ore Tip. Att. Lingua

1005303 - SCELTA DELLO STUDENTE D 8 64 I ITA

1010826 - TIROCINIO PER LA PROVA FINALE E 18 450 AF ITA

9795338 - TIROCINIO ABILITANTE AREA MEDICA F 5 100 I ITA

9795339 - TIROCINIO ABILITANTE AREACHIRURGICA

F 5 100I ITA

9795340 - TIROCINIO ABILITANTE MEDICINAGENERALE

F 5 100I ITA

CHIRURGIA GENERALE E SPECIALITÀ MEDICO-CHIRURGICHE pag. 13

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Dettaglio dei gruppi opzionali

Denominazione Att. Form. SSD CFU Ore Tip. Att. Lingua

Legenda

Tip. Att. (Tipo di attestato): AP (Attestazione di profitto), AF (Attestazione di frequenza), I (Idoneità)

Att. Form. (Attività formativa): A Attività formative di base B Attività formative caratterizzanti C Attività formative affini ed integrative DAttività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) E Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)F Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) R Affini e ambito di sede classe LMG/01 S Per stages e tirocini presso imprese,enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e)

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Obiettivi formativi

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