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"ASSOCIAZIONI SPORTIVE E SOCIALI ITALIANE PER LO SPORT, LA CULTURA, L'AMBIENTE, IL SOCIALE" – A.S.I. Sede Legale: Via Bamaba Oriani n. 91, 00197 – Roma Sede operativa: Via Capo Peloro n, 30, 00141 - Roma Codice Fiscale 96258170586– Partita IVA 04901361008 Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal C.O.N.I. con delibera del Consiglio Nazionale n° 1224 del 15 maggio 2002 e dal Ministero dell’Interno Ente di Promozione Sociale iscritto al Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Ente Assistenziale riconosciuta con D.M.557/B.22684.12000.A (132) del 16/12/2002 Associazione di protezione ambientale riconosciuto dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio n. DEC/RAS/299/04 del 02/03/2004 Associazione Antidiscriminazioni dal 4/4/2005 iscritta nel Registro delle Associazioni e degli Enti che svolgono attività nel campo della lotta alle discriminazioni costituito presso il Ministero delle Pari Opportunità in base all'art. 6 .DL 9/7/2003 n° 215 REGOLAMENTO NAZIONALE SETTORE JUDO ANNO 2016 Realizzazione e Coordinamento A.S.I. Nazionale Settore Judo Anno 2016 Coordinamento: Massimo Mattioli Adattamento Grafico: Massimo Mattioli Fotografia: Massimo Mattioli

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"ASSOCIAZIONI SPORTIVE E SOCIALI ITALIANE PER LO SPORT, LA CULTURA, L'AMBIENTE, IL SOCIALE" – A.S.I. Sede Legale: Via Bamaba Oriani n. 91, 00197 – Roma Sede operativa: Via Capo Peloro n, 30, 00141 - Roma

Codice Fiscale 96258170586– Partita IVA 04901361008

Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal C.O.N.I. con delibera del Consiglio Nazionale n° 1224 del 15 maggio 2002 e dal Ministero dell’Interno

Ente di Promozione Sociale iscritto al Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Ente Assistenziale riconosciuta con D.M.557/B.22684.12000.A (132) del 16/12/2002

Associazione di protezione ambientale riconosciuto dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio n. DEC/RAS/299/04 del 02/03/2004 Associazione Antidiscriminazioni dal 4/4/2005 iscritta nel Registro delle Associazioni e degli Enti che svolgono attività nel campo della lotta

alle discriminazioni costituito presso il Ministero delle Pari Opportunità in base all'art. 6 .DL 9/7/2003 n° 215

REGOLAMENTO NAZIONALE

SETTORE JUDO

ANNO 2016

Realizzazione e Coordinamento A.S.I. Nazionale – Settore Judo

Anno 2016

Coordinamento: Massimo Mattioli

Adattamento Grafico: Massimo Mattioli

Fotografia: Massimo Mattioli

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REGOLAMENTO NAZIONALE SETTORE JUDO

ANNO 2016

Gli argomenti trattati nel presente documento sono considerati confidenziali, ne è

dunque vietata la riproduzione dei suoi contenuti, anche parziale, senza preventiva e

specifica autorizzazione

INDICE DEGLI ARGOMENTI PREMESSA ......................................................................................................................................... 1 A.S.I. – ORGANIZZAZIONE DEL SETTORE JUDO .......................................................................... 4 ORGANIZZAZIONE NAZIONALE DEL SETTORE JUDO A.S.I....................................................................... 7

Responsabile Nazionale Settore Judo ................................................................................................ 9 Direttore Tecnico Settore Nazionale Judo ........................................................................................... 9 Responsabile Organizzazione........................................................................................................... 10 Commissione Nazionale Formazione, Stage, Esami Tecnici e Conferma Titoli ................................ 11 Responsabile Comunicazione ........................................................................................................... 13

ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE DEL SETTORE JUDO ........................................................................ 15 Organizzazione Aree Territoriali del Settore Judo ............................................................................. 15 Organizzazione Regionale Settore Judo ........................................................................................... 18 Organizzazioni Provinciali Settore Judo ............................................................................................ 20 Le Associazioni Sportive del Settore Judo A.S.I. .............................................................................. 22

I CORSI DI FORMAZIONE ................................................................................................................ 24 NORME GENERALI – CORPO GIUDICANTE .............................................................................................. 25

Presidenti di Giuria ............................................................................................................................ 25 Arbitri ................................................................................................................................................. 27

NORME GENERALI – INSEGNATI TECNICI ............................................................................................... 29 Gli Insegnanti Tecnici A.S.I. .............................................................................................................. 32 Crediti Formativi per Insegnanti Tecnici A.S.I. .................................................................................. 35

LE COMPETIZIONI A.S.I. .................................................................................................................. 36 LE COMPETIZIONI SOTTO L‟EGIDA DI A.S.I. ............................................................................................. 42

Qualificazioni e Finali Campionati Nazionale di Classe ..................................................................... 42 “President‟s Trophy – Super CUP A.S.I.” (Individuali ed “A Squadre”) .............................................. 43

NORME GENERALI ACQUISIZIONE CINTURA SUPERIORE ....................................................... 44 NORME GENERALI – PASSAGGI CINTURE NERE .................................................................................... 46 DOCUMENTI PERSONALI TESSERATI A.S.I. ................................................................................ 47 INDIVIDUAL PASSPORT A.S.I. ..................................................................................................................... 47 BOOKLET ANNUALE PER I GIUDICI ........................................................................................................... 48 BOOKLET ANNUALE PER GLI ARBITRI ...................................................................................................... 49 HISTORY COMPETIVE PERSONAL (SCHEDA PUNTI)............................................................................... 50 LISTINO CORSI DI FORMAZIONE................................................................................................... 52 UFFICIALI DI GARA ...................................................................................................................................... 52

PRESIDENTI DI GIURIA DI JUDO ................................................................................................... 52 ARBITRI DI JUDO ............................................................................................................................. 53

INSEGNANTI TECNICI DI JUDO .................................................................................................................. 54 CINTURE NERE ............................................................................................................................................ 55

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PREMESSA A.S.I. promuove Sport Sano e Sicuro e questo ad iniziare dai propri Dirigenti, Quadri Intermedi, Ufficiali di Gara ed Insegnanti Tecnici; per instaurare forti principi morali ed infondere il rispetto delle regole, tutti coloro che avranno incarichi di rilievo nell‟ambito dell‟Organizzazione del Settore Judo Nazionale e Territoriale, proprio perché di

esempio e di riferimento, devono:

non avere riportato condanne penali passate in giudicato per reati non colposi, pene detentive, o pene che comportino l‟interdizione dai pubblici uffici;

non aver riportato, salvo riabilitazione, squalifiche o inibizioni sportive, da parte delle Federazioni Sportive Nazionali, delle Discipline Sportive Associate, degli Enti di Promozione Sportiva, del C.O.N.I. o di Organismi Sportivi Internazionali riconosciuti;

non aver subito sanzioni di sospensione dell‟attività sportiva a seguito dell‟utilizzo di sostanze o di metodi che alterano le naturali prestazioni fisiche nelle attività sportive;

hanno obbligo di rispettare gli artt. 16 e 17 del Regolamento Organico A.S.I., nonché del‟Art. 32 dello Statuto;

la carica di Responsabile di Settore è incompatibile con l‟iscrizione ad altro Ente di

Promozione Sportiva, nonché con la carica di Responsabile di altro Settore interno all‟A.S.I.;

tutti i tesserati A.S.I. devono rispettare ed aderire completamente alle Normative Antidoping, di Tutela Sanitaria e Legali emanate dalle Organizzazioni Internazionali e Nazionali competenti in senso generale e nello Sport in particolare (W.A.D.A., C.I.O., C.O.N.I., E.J.U., I.J.F., Discipline

Sportive Associate, Federazioni ed Enti di Promozione Sportiva) ed adeguarsi integralmente alle articolazioni che ne assicurino il rispetto, ivi comprese quelle emanate da A.S.I. stessa.

A.S.I. Nazionale, al fine di regolamentare in modo più organico l‟itera attività del Settore Judo, ha incaricato il M° Massimo Mattioli di redigere il Regolamento del Settore Judo, un piano formativo degli Ufficiali di Gara (Arbitri e Presidenti di Giuria), degli Insegnanti Tecnici (Aspiranti Allenatori, Allenatori, Istruttori e Maestri) e di promulgare i Programmi per il conseguimento delle Cinture Colorate e delle Cinture Nere di Judo (1°, 2°, 3°, 4° e 5° DAN) per meriti agonistici e/o attraverso i corsi di Formazione (facoltativi), nonché un elenco degli argomenti che il candidato deve conoscere per sostenere i relativi esami (Ufficiali di Gara, Tecnici e passaggi da Cinture Gialla alla Cintura

Nera 5° DAN) e di formalizzare in modo più preciso le caratteristiche della Gare a livello Territoriale (Provinciale e Regionale, preagonistiche ed Agonistiche), le Fasi di Qualificazione delle Classi Agonistiche e le relative Finali Nazionali. È stata quindi consolidata un‟apposita Équipe (costituita da Tecnici e Consulenti tutti

impegnati nella proposta del Judo ai vari livelli – dalla preparazione fisico-atletica e tecnica dei praticanti

a partire dai 4 anni di età, ai Kata, ecc. –), che aderendo integralmente sia allo Statuto ASI e sia ll Regolamento Organico dell’Ente stesso, affiancherà le relative norme, ivi sancite, per specializzare e pubblicare il materiale necessario a qualificare i judoisti che desiderano progredire nella conoscenza della Disciplina Sportiva del Judo, come amatori/agonisti di questo Sport Olimpico e/o come Arte Marziale (kata).

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A.S.I. – Settore Judo Nazionale detiene i DIRITTI SUI MATERIALI PRODOTTI e ne curerà i suoi futuri aggiornamenti, secondo le esigenze che perverranno dalla Presidenza Nazionale A.S.I., dalle Organizzazioni Periferiche A.S.I. (Aree, Regionali e Provinciali), o dalle sollecitazioni che giungeranno dagli Ufficiali di Gara, Insegnanti Tecnici, Atleti, Associazioni affiliate e Dirigenti Sociali.

Tutta la documentazione – ivi compresi i prodotti multimediali (foto, filmati, CD/DVD, ecc.) – ha “CARATTERE RISERVATO” e quindi, senza specifico consenso scritto da aperte di A.S.I. stessa e dei singoli redatori, ne è vietata ogni forma di copia, stampa e distribuzione.

L‟équipe di Tecnici e Consulenti, che ha redatto la presente pubblicazione ed elaborerà le altre opere – secondo le richieste e le aspettative di A.S.I. Nazionale, le esigenze dei Quadri

Tecnici di questo Ente di Promozione Sportiva e curerà gli aggiornamenti dei diversi trattati –, crede di poter contribuire a fornire una solida base di consultazione per i tecnici (Insegnanti,

Giudici, Arbitri), per i judoisti e per tutti coloro che, per propria informazione o per approfondire

la conoscenza della MERAVIGLIOSA DISCIPLINA SPORTIVA DEL JUDO, andranno a sfogliare i diversi manuali (divulgativi, informativi, formativi, specialistici).

Lo scopo del presente documento è quello di tracciare le linee guida di tutto il complesso regolamento del Settore Judo, successivamente e con specifica manualistica verranno dettagliate in modo conforme tutte le attività insite nella vita stessa di questo Settore, nell‟ambito dei dettami, delle regolamentazioni e dell‟organizzazione A.S.I.. Le varie pubblicazioni non vogliono essere semplici mezzi per superare gli esami di grado o di qualifica, bensì desiderano divenire “strumenti per far sorgere la curiosità e la voglia di sapere ed approfondire”; ambiscono a divenire, nel tempo, materiale di consultazione e trampolino di lancio per preparare moderni e qualificati Atleti, Insegnanti Tecnici ed Ufficiali di Gara. A.S.I. Nazionale si è proposto di investire in persone ed idee nel Settore Judo ed in questo ambito ha affrontato l‟analisi di come poter sviluppare e rinnovare il proprio settore; si è partiti dal chiederci “cosa richiede il corretto sviluppo ed incremento del Settore Judo Nazionale”? L‟analisi introspettiva condotta dai Dirigenti A.S.I., con l’aiuto di esperti che vivono

quotidianamente e da oltre cinquanta anni il mondo del Judo, ha permesso di individuare tre settori strategici sui quali porre maggiore attenzione:

1. Formazione, 2. Pubblicità, 3. Competizioni.

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L‟impegno assunto dal Settore Judo Nazionale, aderendo completamente ai dettami ed alle volontà di A.S.I. Nazionale, è quello di favorire lo Sport come “promozione e cultura sociale” e proporre la Disciplina Sportiva del Judo in modo tale che tutti ed a qualsiasi età possano beneficiare degli effetti positivi ed unici che essa riserba ai propri praticanti. Lo Staff del Settore Judo è stato chiamato a regolamentare tutto il Settore Judo Nazionale e Territoriale, riguardare e validare la Manualistica ed il Materiale Multimediale (che affianca i Corsi Tecnici Regionali e Nazionali ed accompagna Corsi, Stage

Formativi e Divulgativi), a Pianificare le Sessioni Addestrative per le diverse età (ricordiamo che possono essere accolti allievi dai 4 anni fino a quando si avrà voglia di

judo!), a redigere i Regolamenti delle Gare a tutti i livelli e programmarle per le diverse Classi, dai bambini, agli Universitari e Master. Passi iniziali sono la Regolamentazione e la Qualificazione degli Ufficiali di Gara (Giudici ed Arbitri), i Tecnici (Aspirante Allenatore, Allenatore, Istruttore, Maestro e

Maestro Benemerito), dare norme precise e condivise per il passaggio delle cinture colorate (da bianca a marrone, sia attraverso gli esami annuali e sia attraverso le

competizioni – per meriti agonistici –), delle Cinture Nere dal 1° al 5° DAN (sia attraverso le

competizioni – (per meriti agonistici – e sia attraverso gli esami annuali – che dovranno rispettare

i tempi previsti fra un DAN ed il successivo –) e, infine, per l‟organizzazione delle Gare Territoriali e dei Trofei, le Fasi di Qualificazione e le Fasi Finali dei Campionati Nazionali e della Super CUP A.S.I., competizioni che potranno assegnare punti per

l‟acquisizione delle cinture per meriti agonistici (colorate o nere). La Disciplina del Judo è VIVA, è quindi essenziale la Formazione affinché Ufficiali di Gara ed Insegnanti Tecnici siano sempre aggiornati rispetto alle “normative di gara” e continuamente informati dei progressi e le scoperte nella modernizzazione dei metodi di allenamento (fisiologico e tecnico), nella preparazione fisico-atletica, nell‟affiancamento psicologico che l‟atleta può e deve ottenere dai suoi preparatori a tutte le età, …: dal più

giovane al veterano, tutti devono perseguire un aspetto primario nelle loro attività, il bene dell’Atleta!

Siamo comunque certi che “qualsiasi libro non potrà mai sostituirsi all’esperienza che soltanto il tatami dona, attraverso la pratica costante del Judo, l’assidua frequenza ai Corsi A.S.I. ed il continuo aggiornamento personale”. Prima di introdurre il Regolamento del Settore Judo si ribadisce che tutti gli Affiliati/Tesserati (Società/Associazioni, Dirigenti Sportivi, Ufficiali di Gara, Insegnanti Tecnici ed Atleti) devono scrupolosamente attenersi alle normative emanate dagli Organi Nazionali ed Internazionali che governano lo Sport in senso generale e la Disciplina del Judo in particolare, alle norme in vigore di Antidoping, a quelle della Tutela Sanitaria ed alla normativa interna di A.S.I.. Si ribadisce che il Riconoscimento dei Titoli (Ufficiali di

Gara ed Insegnanti Tecnici) si basa sulle procedure già in atto in A.S.I. e che per brevità e maggior chiarezza sono allegate al presente documento; quindi tutte le Società/Associazione e tutti i Tesserati devono rispettare scrupolosamente le normative e le “linee guida” formalizzate da A.S.I..

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A.S.I. – ORGANIZZAZIONE DEL SETTORE JUDO Da diversi anni, la Disciplina del Judo vive momenti difficili e di depauperamento del numero degli atleti affascinati da questa Arte Marziale; i motivi sono i più disparati e vanno ricercati nella migliore pubblicità di altre discipline e degli eventi ad esse collegati (sport

più presenti sui quotidiani sportivi e nei palinsesti televisivi; sport meglio rappresentati

nelle scuole di ogni ordine e grado; ...), in cause economiche (progressiva diminuzione del

potere d’acquisto delle famiglie; completo disinteresse dello stato e della società verso lo

sport; ...), in fattori umani (differenti stimoli dei bambini e degli adolescenti; minor

propensione al sacrifico delle persone a tutte le età dal bambino all’adulto, passando per gli adolescenti; fenomeno in crescita del drop-out – abbandono nello sport agonistico e/o

amatoriale –; attenzione da parte delle associazione e dei tecnici più al fattore economico

che alla crescita degli atleti; ...), ecc.. In stretta armonia con A.S.I. Nazionale, compiti e doveri del futuro e rinnovato Settore Judo Nazionale sono quelli di proporre, sviluppare e propagandare questa “Disciplina Sportiva e Sport Olimpico” come mezzo di crescita sociale e siamo ben consci che divulgare la Cultura dello Sport è il mezzo per diffondere regole sanitarie e comportamentali che permarranno indelebili per tutta la vita di chi pratica od ha praticato una Disciplina Sportiva, in modo serio e continuativo. A.S.I. Nazionale è certa che per avere benefici stabili e duraturi occorre consolidare fondamenta solide, sulle quali costruire un intero edificio inamovibile; su questo principio conduttore, abbiamo analizzato le principali funzioni che un Settore Sportivo deve assolvere, per giungere ad un‟architettura moderna e snella e da ciò è nato il Modello Organizzativo che verrà successivamente illustrato.

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Dopo le dovute riflessioni abbiamo individuato le successive quattro aree strategiche di intervento:

1. Organizzazione – Judo è uno “sport da combattimento” e molti atleti giungono a frequentare i corsi di judo proprio perché sono affascinati dalla competizione; quindi una delle risposte che ci siamo dati è migliorare l‟Organizzazione delle Manifestazioni e, pensando con maggior attenzione a ciò, abbiamo osservato che proporre delle gare significa dare soluzione a diversi aspetti:

Luogo Gara (facilmente raggiungibile attraverso mezzi pubblici e privati, accogliente, ...)

Logistica (facilità di parcheggio, facilità di approntamento dei luoghi, punti di ristoro vicini ed a buon prezzo, alberghi che possano ospitare atleti, tecnici ed accompagnatori ed economicamente convenienti, ...)

Sicurezza (controllo del pubblico, sicurezza negli accessi, ...)

Struttura Sanitaria (secondo le normative sportive con ambulanze, medici, infermieri, ...)

Tempi adeguati di Gara (fra peso e competizione vera e propria, tempi di gara, ...)

Giudici (adeguati in numero, qualifiche, professionalità, ...)

Arbitri (adeguati in numero, qualifiche, professionalità, ...)

... .

2. Formazione, Stage, Esami Tecnici e Conferma Titoli – prendere un bambino oppure una bambina di quattro o cinque anni e portarli a vincere competizioni importanti (a

distanza di qualche anno), non è affatto semplice ed in Discipline difficili, quale il Judo, è ancora più complicato; affrontare gare rilevanti (ad esempio i Campionati Nazionali di un

Ente Sportivo, Campionati Italiani Federali o Gare Internazionali) richiedono doti particolari sia nell‟Allievo e sia nell‟Insegnante Tecnico. Nel Judo, sostenere Competizioni di livello medio-alto (ed ovviamente vincerle!) significa sviluppare tattica, resistenza alla fatica, velocità, intelligenza, forza esplosiva, capacità tecnica, ... che rendono unici i judoisti; non è sviluppare soltanto la velocità nei cento metri, ma è sfidare la fatica in cinque minuti ed oltre di un combattimento, è sostenere sei/sette combattimenti per giungere al podio, è esplodere la propria forza massima in un centesimo di secondo in una tecnica e scegliere proprio quella e/o modificarla repentinamente: è ... il Judo!

Da quando è apparso il judo in Italia agli inizi del „900, questa disciplina ha subito una serie di trasformazioni e non tutti i tecnici hanno avuto ed hanno la capacità di evolversi e maturarsi con essa e nel tempo; gli Insegnanti Tecnici, professionisti e professionali, sono quelli che si mettono continuamente in gioco e progrediscono in competenza attraverso i Corsi Formativi, gli Stage, i Corsi di Aggiornamento ed approfittano di qualsiasi altra occasione per approfondire le proprie conoscenze (ad esempio anche partecipando da semplici spettatori ai tornei proposti a tutti i livelli dal bimbo di

quattro anni a quelli riservati agli atleti più ambiziosi).

Gli argomenti precedenti, Formazione, Stage, Aggiornamento ed Esami Tecnici, devono essere ovviamente declinati anche verso Giudici ed Arbitri, proprio per innalzare il livello qualitativo delle Competizioni e rendere A.S.I. Nazionale e Territoriale autonoma nella Gestione dei Tornei e delle Gare a tutti i livelli.

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3. Direzione Tecnica Preparazione degli Atleti – lo sport è alla continua ricerca di talenti e ciò non può e non deve essere riservato unicamente alla sfera Federale, giacché anche gli Enti di Promozione Sportiva potrebbero avere fra i loro allievi i futuri campioni; gli Enti di Promozione Sportiva non hanno sicuramente il compito ed il mandato di forgiare Atleti quali Felice Mariani, Ezio Gamba, Pino Maddaloni, Ylenia Scapin, Rosalba Forciniti, Lucia Morico, Emanuela Pierantozzi, Roberto Meloni, ... ed i tanti altri che per motivi di spazio non citiamo, ma anche questi grandi nomi, che hanno portato il Judo Italiano agli altissimi livelli internazionali, sicuramente hanno mosso i loro passi ed hanno portato le prime tecniche sui tatami competitivi non federali: ed allora per quale motivo A.S.I. non potrebbe portare qualche suo atleta alla ribalta delle cronache, prima che venga accolto poi dalla F.i.J.L.K.A.M., oppure non dovrebbe garantirgli una crescita adeguata per rappresentarla in competizioni altolocate e propedeutiche al grande salto verso Competizioni ben più motivanti e difficili?

Per questo, nel nostro piccolo e senza voler strafare, predisporremo un Team di Tecnici A.S.I., professionisti selezionati, qualificati ed all‟avanguardia, che seguirà gli atleti più virtuosi e meritevoli, al fine di creare proprie rappresentative agonistiche (Nazionali, di Aree geografiche, regionali e provinciali).

4. Comunicazione – siamo certi che finché quanto si progetta (dunque un‟idea!) resta in

un cassetto è utopia (e non sarà mai conosciuta!), ma quando si realizza è presente e/o futuro!

La comunicazione è essenziale per rendere partecipi i consociati ed il mondo sportivo di quanto A.S.I. programma, prospetta e realizza; una corretta pubblicità di cosa stiamo facendo, di quanto si prevede, di quanto creiamo e di cosa si è fatto deve essere presentato al mondo che ci circonda attraverso la stampa, il WEB ed il materiale multimediale preparato ad hoc. Le Gare, i Trofei, le Manifestazione, gli Eventi, gli Stage, i Corsi Formativi, i risultati delle nostre associazione, dei nostri affiliati, degli atleti nostri tesserati e delle nostre rappresentative agonistiche, ... devono essere giustamente descritte al pubblico, conosciute e riconosciute.

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Organizzazione Nazionale del Settore Judo A.S.I.

Chi lavora nell‟ambito della proposta del Judo sa bene che esistono due anime parallele ed intimamente collegate:

1. Judo Sport Olimpico,

2. Judo Arte Marziale.

E nell‟ambito di questi settori, sussistono le ulteriori importantissime suddivisioni tra Judo Amatoriale e Judo Competitivo.

A.S.I. Nazionale desidera fortemente proporre questi diversi aspetti del Judo e favorire la crescita di tali “elementi centrali” ed il Settore Judo Nazionale, sostenendo tale visione, si affiderà a strutture dedicate ed altamente qualificate rappresentate da:

Responsabile Nazionale Organizzazione (Coordinatore Nazionale Competizioni)

Responsabile Nazionale Formazione, Esami Tecnici, Stage e Conferma Titoli

Direzione Tecnica Nazionale (Attività Preagonistica, Agonistica, Amatoriale e Kata)

Responsabile Comunicazione (promozione, pubblicità, marketing e rapporti con la stampa).

Per essere prontamente a conoscenza delle difficoltà quotidiane di chi opera nel Mondo del Judo, più dinamici nell‟affrontare tali problemi e dare loro rapida soluzione, è stata prevista di sintetizzare l‟Organizzazione nel modello sottostante:

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Non è sicuramente semplice gestire un‟Organizzazione complessa dove compiti, funzioni e responsabilità impongono scelte e strategie di ampia visibilità (comunicazione, marketing,

formazione, competizioni, …) e dunque un suo giusto coordinamento richiede competenze specifiche che non sempre si possono rintracciare in una sola entità organizzativa; in tale ottica, e soprattutto per essere il più possibile vicini alle necessità provenienti dal territorio, dalle Società/Associazioni, dagli atleti, dagli ufficiali di gara e dai tecnici verrà varata una Commissione Nazionale Permanente Settore Judo che si riunirà a cadenza quadrimestrale a Roma entro il 15 febbraio, il 15 giugno ed il 15 ottobre di ciascun anno (anche attraverso strumenti multimediali per non imporre spese di trasferimento, vitto ed alloggio).

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Responsabile Nazionale Settore Judo

Il Responsabile Nazionale del Settore Judo è nominato dal Presidente A.S.I., sentiti i pareri della Giunta Esecutiva e del Direttore Tecnico Nazionale; è un incarico fiduciario e meritocratico, a tempo indeterminato, in osservanza delle normative emanate da A.S.I. stessa. Compito del Responsabile – in armonia con le indicazioni della Presidenza Nazionale, della

Giunta Esecutiva e della Commissione Sportiva Nazionale – è quello di perseguire la crescita del Settore Judo, incrementare la presenza associativa (in ambito Società/Associazioni

Affiliate, Dirigenti, Ufficiali di gara, Insegnanti Tecnici ed Atleti Tesserati), incentivare il senso di appartenenza ad A.S.I., favorire le competizioni, la formazione, lo sviluppo di tutti gli atleti e sostenere, nell‟ambito di questa Disciplina Sportiva, la ricerca di talenti-judoisti A.S.I..

Direttore Tecnico Settore Nazionale Judo

Il Responsabile Nazionale del Settore Judo avrà come incarico anche quello di Direttore Tecnico Nazionale che, coadiuvato da un proprio Staff, curerà la Selezione, la Preparazione e l‟Assistenza degli Atleti che comporranno le Rappresentative A.S.I. Nazionali (da Esordienti “A”, ad Universitari e Master; competizioni individuali ed “a

squadre”, tradizionali e Kata).

Come sancito dal Regolamento Organico, entro il 15 ottobre invierà all‟osservazione del Direttore Tecnico Nazionale una relazione sull‟attività svolta nel periodo 1° novembre

dell’anno precedente al 31 ottobre di quello in corso e che dovrà sintetizzare i risultati ottenuti ed includere l‟elenco degli “Atleti di Interesse” e quelli “in osservazione”; è anche suo compito provvedere alla selezione degli Atleti di interesse A.S.I., delegando allo Staff la cura ed il coordinamento dei raduni Collegiali in previsione delle competizioni in rappresentanza dell‟Ente. Le convocazioni degli atleti ai raduni A.S.I. ed alle competizioni in rappresentanza dell‟Ente saranno a carico del Responsabile Nazionale del Settore Judo e sottoscritte dal Presidente A.S.I..

Entro il 31 gennaio di ogni anno, il Responsabile Nazionale del Settore Judo presenterà sia il programma degli impegni agonistici per l‟anno sportivo entrante (sia in A.S.I., sia con

F.i.J.L.K.A.M. e sia con altri Enti di Promozione Sportiva) e presenterà una propria proposta per integrare i Corsi di Formazione e gli Stage (per Ufficiali di gara Giudici ed Insegnanti

Tecnici, concordandoli con i rispettivi Responsabili di Area e Regionali), con argomenti specifici ed utili alla crescita degli atleti e dei potenziali talenti. Il Direttore Tecnico del Settore Judo deve vigilare sul comportamento morale e disciplinare degli Atleti di propria competenza e sull‟osservanza delle norme sanitarie ed antidoping, segnalando le anomalie alla Presidenza Nazionale, alla Giunta Nazionale ed alla Commissione Sportiva Nazionale, per le dovute osservazioni e le eventuali sanzioni.

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ANNO 2016

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Responsabile Organizzazione

Il Responsabile Nazionale del Settore Judo – per la necessaria assistenza, preparazione e

controllo delle Competizioni a Carattere Territoriale, di Qualificazione e di Finale Nazionali e le

Competizioni Internazionali – nominerà il Responsabile Organizzazione del Settore Judo che coordinerà un proprio Staff costituito da:

un Coordinatore Arbitri (che sarà anche Responsabile Arbitri della

Commissione Permanente);

un Commissario Gara (che sarà anche Responsabile Giudici della

Commissione Permanente). Entro il 1° ottobre di ciascun anno, il Responsabile Organizzazione del Settore Judo indicherà al Responsabile Nazionale del Settore la previsione dei Programmi dei Corsi di Aggiornamento, gli Stage, i nominativi dei Commissari di Gara – chiamati a

controllare e valutare l’operato dei Giudici –, i Coordinatori degli Arbitri – chiamati a

controllare e valutare l’operato degli Arbitri –, i nominativi dei Giudici e degli Arbitri idonei a sostenere gli esami per l’acquisizione della categoria superiore. È anche suo compito designare i Giudici e gli Arbitri per le Competizioni Nazionali ed Internazionali, le convocazioni saranno a carico del Responsabile Nazionale del Settore Judo. Il Responsabile Organizzazione del Settore Judo, attraverso il proprio Coordinatore Arbitri curerà l‟aggiornamento del Regolamento Arbitrale, in base alle eventuali modifiche disposte dall'European Judo Union (EJU, Unione Europea di Judo) e dall'International Judo Federation (IJF, Federazione Internazionale di Judo) e dalla F.i.J.L.K.A.M.; dovrà vigilare, direttamente e/o attraverso il proprio staff, sulla condotta dei Giudici e degli Arbitri provvedendo a segnalare al Responsabile Nazionale del Settore Judo eventuali infrazioni disciplinari, per le dovute osservazioni ed eventuali sanzioni.

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Commissione Nazionale Formazione, Stage, Esami Tecnici e Conferma Titoli Per snellire talune procedure essenziali e maggiormente delicate della vita associativa del Settore Judo (a livello nazionale), la visione organizzativo/geografica dell‟Italia è stata scissa in tre macro Aree (Nord, Centro e Sud); questa scelta potrà essere utilizzata sia nelle qualificazioni necessarie all‟accesso alle Finali Nazionali delle Competizioni, sia nelle gare selettive (qualificazioni) per l‟accesso alla Finali di Super CUP A.S.I. (individuale ed “A

Squadre”) e sia in previsione della Formazione dei Quadri del Judo A.S.I. (Giudici, Arbitri,

Insegnanti Tecnici), degli Stage, degli Esami Tecnici e nei metodi decisionali per la Conferma Titoli dei Quadri (Ufficiali di Gara ed Insegnanti tecnici) provenienti da altre Federazioni, Discipline Associate ed Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal C.O.N.I. e da A.S.I. stessa, ed ai sensi delle vigenti “Linee Guide” previste dal Regolamento Organico di A.S.I. ed il cui stralcio è parte integrante del presente Regolamento di Settore. Con questa organizzazione le procedure decisionali ed organizzative essenziali per la vita agonistica e formativa di A.S.I. verranno prese da un numero ristretto di persone; infatti la Commissione sarà costituita dal:

Responsabile Nazionale del Settore Judo (e Presidente della

Commissione);

Responsabile Area Nord;

Responsabile Area Centro;

Responsabile Area Sud.

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La Commissione Formazione, Stage, Esami Tecnici e Conferma Titoli dovrà provvedere alla programmazione, coordinamento ed esecuzione dei Corsi di Formazione, degli Stage, con argomenti di interesse del Settore Judo, degli Esami per i Passaggi e Conferme di Qualifiche e DAN a livello Nazionale; per brevità qui ricordiamo:

Giudici

Giudice Regionale (qualifica regionale) Giudice Interregionale (qualifica nazionale) Giudice Nazionale (qualifica nazionale)

Giudice Internazionale (qualifica nazionale) Commissario Gara (qualifica nazionale)

Arbitri

Arbitro Regionale (qualifica regionale) Arbitro Interregionale (qualifica nazionale) Arbitro Nazionale (qualifica nazionale) Arbitro Internazionale (qualifica nazionale) Coordinatore Arbitri (qualifica nazionale)

Insegnati Tecnici

Aspirante Allenatore (qualifica regionale) Allenatore (qualifica nazionale) Istruttore (qualifica nazionale) Maestro (qualifica nazionale) Maestro Benemerito (qualifica di benemerenza nazionale)

Passaggio DAN per esami

1° DAN (esami regionali) 2° DAN (esami nazionali)

3° DAN (esami nazionali)

4° DAN (esami nazionali)

5° DAN (esami nazionali)

Entro il 1° ottobre, il Presidente Nazionale Formazione, Stage e Conferma Titoli porterà all‟osservazione del Direttore Tecnico Nazionale “la relazione, il programma di attività e quello tecnico/didattico della fascia Preagonisti”, “la relazione, il programma di attività e quello tecnico/didattico della fascia Agonisti (secondo le varie fasce d’età)”, “la relazione ed il programma della fascia Amatori” e “le eventuali modifiche ai Programmi dei Corsi di Aggiornamento, ai programmi di Esame per le Cinture Colorate (scissi per fascia d’età) ed ai Programmi d’Esame Cinture Nere dal 1° al 5° DAN (comprensivi anche della parte riguardante i Kata)”. È responsabilità della Commissione individuare e segnalare al Direttore Tecnico Nazionale, eventuali modifiche allo staff di Docenti Nazionali e Regionali per i diversi argomenti da integrare nei Corsi di Formazione, negli Stage e nei Corsi di Aggiornamento.

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Responsabile Comunicazione Henry Ford diceva che «La pubblicità è l‟anima del commercio!» e per estendere la presenza del Settore Judo crediamo che la miglior ricetta sia quella di aumentare la visibilità a livello nazionale e territoriale del nostro Ente e di questa nostra Disciplina Sportiva, più in particolare.

La più recente ed evidente piattaforma pubblicitaria e di marketing, in ambito sportivo, è probabilmente nel Rugby: questo sport viene praticato in Italia da quasi 100 anni (dunque

più o meno come il judo!) e, anno dopo anno, annovera sempre più praticanti; nei più recenti Tornei del Sei Nazioni si è parlato della vendita di oltre 80.000 biglietti (quindi paganti!), in quello del 2015 si parla addirittura di 100.000 ticket.

Facciamo un piccolo raffronto con il Judo:

la F.i.J.L.K.A.M. conta ≈100.000 atleti (tuttavia i judoisti sono all’incirca 50.000,

dunque rapportabili agli atleti della F.I.R.), nell‟European Open di Roma del febbraio 2015, l‟unico torneo internazionale di Judo che si svolge nei pressi di Roma (ad Ostia per l‟esattezza) –, si saranno potuti contare 100÷200 spettatori e per di più non paganti: certo il Rugby, come il Calcio, ha una valenza professionistica ed atleti professionisti, ... ma temiamo che i numeri possano e debbano evidenziare ben altre verità!

Comunicazione, Marketing e Pubblicità sono sicuramente gli argomenti di maggior differenza fra questi eventi: per il Sei Nazioni le date degli eventi sono pubblicate e rese note, con largo anticipo, attraverso manifesti e pubblicità; poi, qualche mese prima delle date fatidiche degli incontri, iniziano martellanti spot televisivi e radiofonici, indicazioni sui quotidiani ed i rotocalchi sportivi e non, … e per l’European Open di Roma ... c’è soltanto il silenzio stampa (e qualche rigo al giorno dopo se è stata conquista una qualche

medaglia, cosa che nonostante un oro ed un argento non è neanche avvenuta nel 2016)!

Se poi vogliamo fare un‟analisi delle prestazioni sportive possiamo vedere che l‟Italia del Rugby ha collezionato una marea di “Cucchiai di Legno”, il Judo ha superato la soglia delle 400 Medaglie Internazionali, fra Campionati Europei, Campionati del Mondo ed Olimpiadi (ed escludendo i trofei Internazionali Militari ed Universitari)!

Sì è vero è necessario rapportarlo allo Sport di Squadra, ma il concetto cambia poco giacché a livello Olimpico la “competizione a squadra del Judo” non è presente e comunque le nostre “Squadre di Judo”, a livello Internazionale, hanno conquistato 20 titoli (2 bronzi mondiali – 1 maschile ed 1 femminile – e 18 medaglie europee – 2 medaglie

d’oro, 1 nel maschile ed 1 nel femminile, e ben 16 medaglie di bronzo, 9 nelle competizioni maschili e

7 in quelle femminili), ... mentre il Rugby, come diceva un noto tecnico di calcio, “Zeru Tituli”.

Judo è una Disciplina Sportiva complessa, scarsamente conosciuta e soprattutto è insufficientemente rappresentata nei primi anni di sviluppo motorio del bambino; questo Sport Olimpico ed Arte Marziale è praticamente ignorato dalle istituzioni pubbliche e private che formano sia gli Insegnanti Scolastici di Attività Motorie delle Scuole dell’Infanzia ed Elementari e sia gli Insegnanti provenienti dall‟ex-ISEF (i Professori di

Educazione Fisica): è dunque essenziale entrare e proporre il Judo nell‟infanzia e nella scuola (di ogni rodine e grado).

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Se osserviamo cosa significa “sport nella scuola”, vediamo rappresentate poche e semplici attività: palla a volo, palla canestro, corsa e corsa campestre, salto in alto, salto in lungo, calcio e calcetto ... e sicuramente più difficilmente il nuoto. È vero che le prime attività del bambino sono “saltare, correre e lanciare”, ma è anche vero che esse possono essere ben accompagnate con la ricerca dell‟equilibrio, con l‟imparare a cadere in sicurezza, con il saper controllare il movimento corporeo e ... se ben osserviamo questi punti (equilibrio, cadere in sicurezza, controllo del movimento) ci accorgiamo che stiamo parlando delle attività iniziali del Judo. Nel 1911, il Judo è entrato come “Metodo di Educazione Psico-Motoria nelle Scuole del Giappone” ed oggi – e soprattutto grazie alla lungimiranza di alcuni maestri, della

F.i.J.L.K.A.M. e degli Enti di Promozione Sportiva –, con molta lentezza e con molta fatica, inizia a presentarsi nel mondo della Scuola Italiana. Certo poter proporre in modo corretto il Judo nella Scuola significa attrarre bambini a frequentare questa disciplina, vuol dire diminuire la probabilità di incidenti per cadute rovinose ed accidentali, vuol dire aumentare le possibilità di trovare nuovi talenti e soprattutto significa educare fisicamente e psicologicamente il bambino nella ricerca di etica, onestà, è diminuire il fenomeno del bullismo “incanalando la frenesia, la voglia di strafare, di dominare, ...” attraverso il controllo di se stesso e dei propri atteggiamenti violenti, è rispetto delle regole, dei ruoli e delle persone: è il judo! Tutta l‟Attività Motoria, impostata con il Judo, ed appunto preparatoria della fase tecnica, può essere facilmente ed oculatamente declinata, anche, verso coloro che non praticano il judo vero e proprio: nei bambini dei primissimi anni di scuola (scuola dell‟infanzia e le prime

classi delle elementari), nei fanciulli (terze, quarte e quinte classi delle elementari), nei ragazzi, negli adolescenti, nell‟adulto e può essere agevolmente praticata da portatori di handicap (psichici, motori e psico-motori) e dalle persone della Terza Età (attraverso la consulenza

attiva medica e sotto stretto controllo sanitario).

Per questo motivo, il Settore Nazionale Judo, nell‟ambito della proposta di questa Disciplina Sportiva come attività educativa psicomotoria, presenta alcuni progetti:

Progetto “Judo per Amico” – rivolto alle scuole di ogni ordine e grado

Progetto “Sport & Socializzazione” – rivolto ai diversamente abili

Progetto “A.Mo.n.” – (Attività Motoria per gli Anziani) rivolto ai non più giovanissimi

Progetto “Di.Ve.” – (Difendiamo Venere) per l’autodifesa personale femminile. Infatti la proposta dei Modelli tramandataci dal Professor Kano (i Kata) e l‟Attività Motoria (Taiso) può essere facilmente adattata ad attività propedeutiche e non necessariamente impartite a fini agonistici.

Ma quanto detto e quanto conquistato, deve essere conosciuto e per essere conosciuto deve essere correttamente previsto, comunicato, presentato e pubblicizzato: è l’attività del Settore Comunicazione!

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Organizzazione Territoriale del Settore Judo

Organizzazione Aree Territoriali del Settore Judo

Sicuramente non è semplice suddividere la nostra nazione in tre aree geografiche omogenee, tuttavia abbiamo provato a rappresentarle mediando “i numeri nelle regioni per popolazione, province e posizione geografica” ottenendo il successivo schema:

Proponiamo nuovamente lo schema sintetico mostrato in precedenza, dando significato alla scelta eseguita con l‟indicazione della cifre che hanno condotto a tale suddivisione, frutto esclusivamente di raffronto di cifre (prese dai più recenti dati statistici) e non già di criteri campanilistici:

AREA NORD – per un totale di popolazione censita di 23.005.098 persone e 38 province

1. Regione Friuli Venezia Giulia 2. Regione Liguria 3. Regione Lombardia 4. Regione Piemonte 5. Regione Trentino Alto Adige 6. Regione Valle d’Aosta 7. Regione Veneto

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AREA CENTRO – per un totale di popolazione censita di 17.684.833 persone e 37 province

1. Regione Abruzzo 2. Regione Emilia Romagna 3. Regione Lazio 4. Regione Marche 5. Regione Molise 6. Regione Toscana 7. Regione Umbria

AREA SUD – per un totale di popolazione censita di 18.995.258 persone e 35 province

1. Regione Basilicata 2. Regione Calabria 3. Regione Campania 4. Regione Puglia 5. Regione Sardegna 6. Regione Sicilia

Similmente a quanto rappresentato per l‟Organizzazione del Settore Nazionale, il Responsabile di ciascuna Area si avvarrà della collaborazione di specialisti:

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Ciascun Responsabile di Area avrà in staff cinque Tecnici, di alto valore

tecnico/qualitativo, che dovranno filtrare problemi, soluzioni, ... e coordinare le Regioni di propria competenza; attraverso la micro-organizzazione illustrata, i principali problemi che giungono dalle Regioni (organizzazione gare, formazione, stage, ecc.) saranno così risolti, mentre quelli di livello più elevato giungeranno a soluzione attraverso interventi mirati dei Responsabili di Area o del Responsabile Nazionale del Settore Judo. Gli incarichi dei Responsabili (Formazione, Organizzazione, Giudici, Arbitri, Atleti e

Direttore Tecnico) sono basati esclusivamente su rapporti fiduciari, saranno nominati dal Responsabile Nazionale del Settore Judo, su suggerimento dei Responsabili dell‟Area di

competenza e sentito il parere del Direttore Tecnico Nazionale.

Entro sette giorni dal loro termine, il Responsabile dell’Area deve trasmettere i “Verbali delle Competizioni” al Settore Judo Nazionale per la loro conservazione storica (una copia

deve essere conservata presso l’Area di Competenza).

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Organizzazione Regionale Settore Judo

L‟organizzazione minuta di ciascuna Regione rispecchia esattamente quella del livello superiore di Area, ovvero:

L‟incarico del Responsabile Regionale è basato esclusivamente su rapporti fiduciari, viene nominato dal Responsabile Nazionale del Settore Judo, su suggerimento del

Responsabile dell‟Area di competenza e sentito il parere del Direttore Tecnico Nazionale; suo compito è il raccordo fra Territorio Regionale (Provincie con i relativi Ufficiali di gara,

Società/Associazioni, Insegnanti Tecnici ed Atleti) con i livelli superiori, nel suo lavoro è basilare l‟intervento di specialisti nei vari settori (formazione, organizzazione, ...) che cooperino volontariamente per il buon funzionamento dell‟intera struttura. La responsabilità delle varie AREE SPECIALISTICHE (Formazione, Organizzazione, Giudici,

Arbitri, Tecnico degli Atleti Agonisti) è affidata ad Insegnanti Tecnici, Giudici ed Arbitri di spiccate capacità; gli incarichi sono basati esclusivamente su rapporti fiduciari, sono nominati dal Responsabile Nazionale del Settore Judo e su suggerimento del

Responsabile Regionale di competenza.

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L‟INCARICO di RESPONSABILE REGIONALE prevede la verifica delle esigenze provenienti dal territorio di sua pertinenza, la raccolta dei suggerimenti provenienti dalle province sotto il suo controllo per meglio pubblicizzare e qualificare l‟intervento di livelli superiori di A.S.I. (Area di appartenenza e Settore Nazionale), dare loro soluzione, nel limite delle sue capacità e responsabilità, ed informare il Responsabile di Area ed il Responsabile del Settore Judo Nazionale relativamente a problemi, in essere o risolti, e decisioni/soluzioni intraprese. È suo compito imprescindibile, immediatamente e nel tempo, lavorare per l’ampliamento costante del numero delle Società/Associazioni incluse nel territorio (ogni anno deve

essere incrementato il numero di Società/Associazioni affiliate con A.S.I. Settore Judo ed Atleti

tesserati), potenziare la presenza A.S.I. nel territorio di sua competenza e promuovere costantemente il binomio A.S.I./Judo; deve essere proattivo nel proporre eventi e competizioni che favoriscano la proposta e la promozione del Judo sul territorio di sua pertinenza e trovare accordi sinergici con Istituzioni Locali e Territoriali (Scuole

pubbliche e private, Comuni, Municipi, Province, Regione) e partner/sponsor, sempre con l‟intento ultimo del risparmio economico nella programmazione degli eventi (convegni,

dimostrazioni e competizioni) ed accordi di favore per A.S.I. stessa, Associazioni/Società affiliate ed i Tesserati A.S.I. in genere. È anche suo compito, individuare luoghi idonei alle Competizioni, ai Corsi di Formazione ed agli Stage, affinché sia possibile identificare luoghi di aggregazione e di addestramento comune; A.S.I. Nazionale ed il Settore Judo Nazionale potranno così determinare Centri di Eccellenza (Nazionali, per Area Territoriale, Regionali e Provinciali) nei quali programmare, eventi, corsi di formazione, competizioni, ecc.. La scelta del Responsabile Regionale (ricordiamo che è un Tecnico Nazionale A.S.I. di

Judo qualificato Istruttore, Maestro o Maestro Benemerito) è vincolata alla presenza proattiva di questo referente nell‟ambito territoriale di sua competenza; nel caso di non aderenza del suo operato alle aspettative attese da A.S.I., o di dimissioni, oppure nel caso in cui non possa essere individuato, il suo incarico sarà assolto dal Responsabile dell‟Area di competenza, ad interim, sino a quando non sarà eletto nominativamente dalle Società/Associazione in regola con l’affiliazione A.S.I. che abbiano in quel momento attivi Corsi di Judo e presenti nelle province appartenenti a quella regione. L‟avente diritto al voto è il Presidente della Società/Associazione di Judo affiliata A.S.I. od un Tecnico Nazionale A.S.I. da questi delegato (responsabile tecnico dei corsi di Judo

e qualificato Istruttore, Maestro o Maestro Benemerito). Sarà compito del Responsabile dell‟Area di Competenza raccogliere le candidature, confrontarle e valutarle con gli intendimenti di A.S.I. Nazionale e del Responsabile Nazionale del Settore Judo, di pubblicare quelle giudicate idonee ed indire le relative elezioni; in prima votazione sarà eletto chi otterrà il 70% dei voti fra le Associazioni/Società aventi diritto, in seconda elezione sarà incaricato chi avrà conseguito il 50% + 1 dei voti pervenuti, in terza istanza sarà eletto chi otterrà la maggioranza relativa.

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Organizzazioni Provinciali Settore Judo

Per essere il più vicino possibile ai problemi ed alle esigenza provenienti dal territorio, al di sotto di ciascuna regione saranno presenti i Responsabili Provinciali; l‟incarico del Responsabile Provinciale è basato esclusivamente su rapporti fiduciari, viene nominato dal Responsabile Nazionale del Settore Judo, su suggerimento del Responsabile dell‟Area

e del Responsabile Regionale di competenza e sentito il parere del Direttore Tecnico Nazionale; suo compito è il raccordo fra Territorio Provinciale (Provincie con i relativi Ufficiali di gara,

Società/Associazioni, Insegnanti Tecnici ed Atleti) con i livelli superiori ed è basilare l‟intervento di specialisti nei vari settori (formazione, organizzazione, ...) che cooperino volontariamente per il buon funzionamento dell‟intera struttura.

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L‟INCARICO di RESPONSABILE PROVINCIALE prevede la raccolta, la verifica delle esigenze e dei suggerimenti provenienti dal territorio di sua di sua competenza e ciò al fine di meglio pubblicizzare e qualificare l‟intervento di livelli superiori di A.S.I. (Area Territoriale di

appartenenza e Settore Nazionale), nel limite delle sue funzioni e responsabilità, dare loro soluzioni ed informare il Responsabile Regionale relativamente a problemi, in essere o risolti, e decisioni/soluzioni intraprese. È suo compito imprescindibile, immediatamente e nel tempo, lavorare per l’ampliamento costante del numero delle Società/Associazioni incluse nel territorio (ogni anno deve

essere incrementato il numero di Società/Associazioni affiliate con A.S.I. Settore Judo ed Atleti

tesserati), potenziare la presenza A.S.I. nel territorio di sua competenza e promuovere costantemente il binomio A.S.I./Judo; deve essere proattivo nel proporre eventi e competizioni che favoriscano la proposta e la promozione del Judo sul territorio di sua pertinenza e trovare accordi sinergici con Istituzioni Locali e Territoriali (Scuole

pubbliche e private, Comuni, Municipi, Province, Regione) e partner/sponsor, sempre con l‟intento ultimo del risparmio economico nella programmazione degli eventi (convegni,

dimostrazioni e competizioni) ed accordi di favore per A.S.I. stessa, Associazioni/Società affiliate ed i Tesserati A.S.I. in genere. La scelta del Responsabile Provinciale del Settore Judo (ricordiamo che è un Tecnico

Nazionale A.S.I. di Judo qualificato Istruttore, Maestro o Maestro Benemerito) è vincolata alla presenza proattiva di questo referente nell‟ambito territoriale di sua competenza; nel caso di non aderenza alle aspettative attese da A.S.I. del suo operato, o di dimissioni, oppure nel caso in cui non possa essere individuato, il suo incarico sarà assolto dal Responsabile Regionale del Settore Judo od in sua assenza dal Responsabile Regionale A.S.I., ad interim, sino a quando non sarà eletto nominativamente dalle Società/Associazione in regola con l’affiliazione A.S.I. che abbiano in quel momento attivi Corsi di Judo, presenti nella relativa provincia. L‟avente diritto al voto è il Presidente della Società/Associazione di Judo affiliata A.S.I. od un Tecnico Nazionale A.S.I. da questi delegato (responsabile tecnico dei corsi di Judo

e qualificato Istruttore, Maestro o Maestro Benemerito). Sarà compito del Responsabile Regionale raccogliere le candidature, confrontarle e valutarle con gli intendimenti di A.S.I. Nazionale e del Responsabile Nazionale del Settore Judo, di pubblicare quelle giudicate idonee ed indire le relative elezioni; in prima votazione sarà eletto chi otterrà il 70% dei voti fra le Associazioni/Società aventi diritto, in seconda elezione sarà incaricato chi avrà conseguito il 50% + 1 dei voti pervenuti, in terza istanza sarà eletto chi otterrà la maggioranza relativa..

Gli INCARICHI DEI RESPONSABILI (Responsabili di Area, Responsabili Regionali, Responsabili

Provinciali, Responsabili Comunicazione, Responsabili Organizzazione, Direttori Tecnici,

…) ed il personale coordinato a livello territoriale (Commissari Gara, Coordinatori Arbitri,

…) sono basati esclusivamente su rapporti fiduciari e terminano alla scadenza di ciascun quadriennio olimpico, con mandato rinnovabile.

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Le Associazioni Sportive del Settore Judo A.S.I.

Le Società/Associazioni Sportive – con i rispettivi Dirigenti Sociali, Atleti, Ufficiali di Gara

e Tecnici – sono le colonne portanti dell‟intero Settore Nazionale Judo A.S.I. – Provinciale, Regionale e Nazionale –; è con loro e per loro che Responsabili e Staff Tecnico del Settore Judo e Dirigenziale di A.S.I. hanno ragione d‟essere e di progredire.

Ricordiamo che le Società/Associazioni per essere affiliate al Settore Judo A.S.I. ed i Quadri Tecnici (Ufficiali di Gara ed Insegnanti Tecnici) e gli Atleti per essere Affiliati/Tesserati A.S.I. dovranno far pervenire la prevista documentazione agli Organi A.S.I. competenti, devono aderire integralmente alla Normativa emanata da A.S.I. ed alle “norme” – anche Sanitarie ed Antidoping – emanate dal C.O.N.I, dalla F.i.J.L.K.A.M. e da A.S.I. stessa; inoltre, si può essere affiliati al Settore Judo A.S.I. quando sussistano le seguenti condizioni:

le domande di affiliazione siano approvate da A.S.I.;

le Società, le Associazioni e gli Organismi Sportivi – che di seguito verranno indicati

più genericamente come Società Sportive –, formalmente costituiti, intendano praticare il Judo secondo i Regolamenti di A.S.I. stessa;

siano disciplinate da uno Statuto Sociale e da Regolamenti interni ispirati ai principi di democrazia, di pari opportunità e siano conformi alle norme e direttive di A.S.I. stessa;

siano rette da un Consiglio Direttivo eletto, con un mandato rinnovabile della durata massima di quattro anni (quindi la validità del quadriennio olimpico), dall'Assemblea dei Soci;

non abbiano finalità di lucro;

siano costituite nel rispetto dell'Art.90 della Legge 289/02, cosi come modificato dalla Legge 128/04;

abbiano a disposizione un impianto che sia idoneo allo svolgimento dell‟attività individuate nella Disciplina del Judo (sia come Sport Olimpico, sia amatoriale e sia per le

attività proprie della Difesa Personale e dei Kata);

l‟impianto, ove si pratichi la Disciplina del Judo e si frequentino i relativi corsi, sia posto alla distanza stradale di almeno 400 metri da quello della Società Sportiva più vicina affiliata per Io stesso Settore A.S.I.; casi eccezionali possono essere autorizzati da A.S.I. se trattasi di impianto messo a disposizione da Enti locali o da Scuole ed esclusivamente in accordo con le Società Sportive interessate;

si avvalgano dell'opera di un Insegnante Tecnico Qualificato A.S.I. inquadrato nelle categorie Istruttore, o Maestro, oppure Maestro Benemerito.

Le Associazioni e le Società Sportive sono soggette al riconoscimento ai fini sportivi del Consiglio Nazionale del C.O.N.I., per delega, del Consiglio Federale della F.i.J.L.K.A.M. o di A.S.I. stessa: il loro Statuto Sociale e le eventuali modifiche ad esso dovranno essere sottoposti all'approvazione dell'Organo che procede al riconoscimento.

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Qualora sia scelta la forma della Società per Azioni o della Società a Responsabilità Limitata, è fatto obbligo, a pena di irricevibilità della domanda di affiliazione o di riaffiliazione, di prevedere nello Statuto Sociale e nell'Atto Costitutivo Sociale l'assenza del fine di lucro ed il totale reinvestimento degli utili, al netto della riserva legale, per il perseguimento esclusivo dell'attività sportiva. Le Associazioni/Società Sportive affiliate cessano di far parte di A.S.I. per:

recesso;

scioglimento deliberato dall'Assemblea Straordinaria dei Soci;

mancato rinnovo dell'affiliazione;

revoca dell'affiliazione da parte del Consiglio Federale per la perdita di uno dei requisiti precedentemente menzionati;

sanzione disciplinare determinata da infrazioni alle NORME C.O.N.I., F.i.J.L.K.A.M. od A.S.I., accertate dagli Organi di Giustizia A.S.I. e dagli stessi comminata.

In caso di cessazione delle Associazioni/Società Sportive affiliate, le stesse devono provvedere al pagamento di quanto ancora dovuto ad A.S.I. ed agli altri affiliati o tesserati. La cessazione di appartenenza ad A.S.I. comporta la perdita di ogni diritto nei confronti di questa. Le Associazioni/Società Sportive devono provvedere annualmente al rinnovo dell'affiliazione e dei tesseramenti nei modi e nei termini stabiliti dal Regolamento Organico A.S.I. e dal Regolamento del Settore Judo. In caso di revoca o diniego dell'affiliazione può essere proposto ricorso ad A.S.I. ed ai previsti Organismi Statuari. Le Associazioni/Società Sportive hanno diritto:

di partecipare alle Assemblee secondo le norme statutarie ed i regolamentari;

di partecipare all'attività sportiva secondo i programmi e le norme A.S.I.;

di fruire dei vantaggi e delle agevolazioni eventualmente disposti da A.S.I. stessa. Le Associazioni/Società Sportive sono tenute ad osservare ed a far osservare ai propri Soci lo Statuto ed i Regolamenti del C.O.N.I., della F.i.J.L.K.A.M. e di A.S.I., le deliberazioni o le decisioni dei relativi Organi ed adempiere agli obblighi di carattere economico. Le Associazioni/Società Sportive affiliate ad A.S.I. sono tenute a mettere a disposizione dell‟Ente gli Atleti e gli Insegnanti Tecnici selezionati per far parte delle Rappresentative Nazionali e Territoriali (Area, Regione, Provincia). Le Associazioni/Società Sportive affiliate ad A.S.I. sono soggette all'ordinamento sportivo e devono esercitare la loro attività salvaguardando la funzione popolare, educativa, sociale e culturale dello Sport.

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I CORSI DI FORMAZIONE A.S.I. Nazionale Settore Judo si è assunto l‟impegno di assolvere a tre obiettivi principali:

1. inaugurare Corsi Formativi e Stage innovativi e d’avanguardia; 2. sviluppare la voglia di competizione a tutte le età, perché questa è

insita negli sport da combattimento; 3. investire sugli atleti, ricercando nuovi talenti e formando AGONISTI che

possano rappresentare l‟Ente. La Commissione del Tempo Libero dell’O.N.U. (Ginevra, 1992) ha emanato la Carta dei Diritti dei Ragazzi allo Sport che è rivolta ai più giovani, ma che ha tuttavia fondamenti che devono essere attentamente considerate da tutti coloro che operano nello Sport. A.S.I. Settore Judo Nazionale, accogliendo in pieno gli enunciati della citata pubblicazione, si è imposta di dare particolare attenzione alla formazione dei propri quadri tecnici ed in particolare, rispetto al “Diritto di essere allenato da personale adatto a quella fascia di età e qualificato” e per questo motivo rivedrà profondamente la Formazione, al fine di garantire la massima qualità e professionalità dei suoi Ufficiali di Gara ed Insegnanti Tecnici. I Corsi di Formazione e gli Stage Annuali di aggiornamento/convalida delle Qualifiche Tecniche promossi da A.S.I. (Nazionale e Territoriale) non vogliono essere in alcun caso alternativi a quelli previsti dal C.O.N.I. o dalla F.i.J.L.K.A.M., perché la formazione è promossa per prospettare un‟idonea progressione tecnica nell‟ambito dell‟Organizzazione A.S.I., per il controllo delle reali qualità delle persone provenienti da altri Enti di Promozione Sportiva, Federazione ed Organizzazioni/Istituzioni, per l‟integrazione delle capacità professionali e per il necessario costante perfezionamento dei Quadri Tecnici A.S.I.. Tutti i Tecnici devono essere consapevoli e convinti della grande diversità esistente fra l‟insegnamento verso un bambino di quattro/cinque anni e quello rivolto ad un atleta di dieci/undici anni o ad un agonista di diciotto anni od addirittura ad uno di quaranta; l‟Insegnante Tecnico ha il privilegio di prendere un bambino od una bambina per mano ed ha il dovere di accompagnarli, nell‟adolescenza e nella maturità, ed inserirli nella nostra società, formandoli nell‟onestà, nella sincerità, nella ricerca del bello e del vero, forgiandoli nella lealtà, nell‟etica, nel rispetto del prossimo, … e non deve far sbagliare loro la strada (Do) perdendoli nell‟ignavia, nella droga, nel doping, nella disonestà, .... A.S.I. Nazionale ha fatto una scelta ben precisa e punta alla QUALITÀ e non alla Quantità dei propri Ufficiali di gara ed Insegnanti Tecnici, perché è convinta che sia essenziale avere Personale d’avanguardia, per motivi molteplici, ad iniziare dal benessere dei propri atleti e per terminare con il lavoro da compiere per costruire e raffinare un CAMPIONE, per questo si affiderà fortemente nella Formazione ed agli Stage di

Aggiornamento: dobbiamo puntare sicuramente nella “costruzione dell’uomo e della donna” che è dentro i nostri atleti e poi possiamo pensare a costruire il Campione ed alla medaglia nella performance sportiva!

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NORME GENERALI – CORPO GIUDICANTE

Presidenti di Giuria

I Presidenti di Giuria di Judo A.S.I. si dividono nelle seguenti categorie:

Giudice Regionale (qualifica regionale con iscrizione all‟Albo A.S.I.);

Giudice Interregionale (qualifica nazionale A.S.I. con eventuale iscrizione all‟albo C.O.N.I.);

Giudice Nazionale (qualifica nazionale A.S.I. con eventuale iscrizione all‟albo C.O.N.I.);

Giudice Internazionale (qualifica nazionale A.S.I. con eventuale iscrizione all‟albo C.O.N.I.);

Commissario Gara (qualifica nazionale A.S.I. con eventuale iscrizione all‟albo C.O.N.I.).

Criteri degli Esami: gli Esami devono accertare la conoscenza della materia e la capacità del Candidato nella gestione dell‟attività di “controllo e peso” degli atleti, alla costruzione delle Pool di Gara, della giusta annotazione dei punteggi di gara, delle giuste composizioni delle fasi eliminatorie, dei ripescaggi e delle fasi finali. Valutazione: la valutazione ha carattere di globalità e, pertanto, deve tener conto di tutti gli elementi acquisiti durante le prove; il Candidato può essere giudicato “IDONEO” o “NON IDONEO”. Presidente di Giuria Regionale – 1° DAN, età minima 20 anni, comprovata attività agonistica (attraverso autocertificazione del Presidente dell‟Associazione di appartenenza) e diploma scuola media. Presidente di Giuria Interregionale – 2° DAN, età minima 25 anni, comprovata attività agonistica (attraverso autocertificazione del Presidente dell‟Associazione di appartenenza), permanenza nella qualifica di Presidente di Giuria Regionale A.S.I. per almeno tre anni (deve essere comprovata l‟attività), diploma scuola media, deve aver partecipato almeno a tre stage annuali di richiamo consecutivi per la qualifica di Presidente di Giuria Regionale A.S.I. e deve aver ottenuto almeno Tre Giudizi Annuali Distinto nell‟Individual Passport A.S.I.. L’incarico non è compatibile con altre qualifiche tecniche (Arbitro od

Insegnante Tecnico). Presidente di Giuria Nazionale – 3° DAN, età minima 30 anni, comprovata attività agonistica (attraverso autocertificazione del Presidente dell‟Associazione di appartenenza), permanenza nella qualifica di Presidente di Giuria Interregionale A.S.I. per almeno tre anni (deve essere comprovata l‟attività), diploma scuola media superiore, deve conoscere (scritto/parlato) almeno le lingue francese ed inglese, deve aver partecipato almeno a tre stage annuali di richiamo consecutivi per la qualifica di Presidente di Giuria Interregionale A.S.I. e deve aver ottenuto almeno Tre Giudizi Annuali Distinto nell‟Individual Passport A.S.I.. L’incarico non è compatibile con altre qualifiche tecniche (Arbitro od

Insegnante Tecnico).

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Presidente di Giuria Internazionale – 4° DAN, età minima 35 anni, comprovata attività agonistica (attraverso autocertificazione del Presidente dell‟Associazione di appartenenza), permanenza nella qualifica di Presidente di Giuria Nazionale A.S.I. per almeno tre anni (deve essere comprovata l‟attività), diploma scuola media superiore, deve conoscere (scritto/parlato) almeno le lingue francese ed inglese, deve aver partecipato almeno a tre stage annuali di richiamo consecutivi per la qualifica di Presidente di Giuria Interregionale A.S.I. e deve aver ottenuto almeno Tre Giudizi Annuali Distinto nell‟Individual Passport A.S.I.. L’incarico non è compatibile con altre qualifiche tecniche (Arbitro od

Insegnante Tecnico). Commissario Gara – 4° DAN, età minima 43 anni, comprovata attività agonistica (attraverso autocertificazione del Presidente dell‟Associazione di appartenenza), permanenza nella qualifica di Presidente di Giuria Nazionale A.S.I. per almeno cinque anni (deve essere

comprovata l‟attività), diploma scuola media superiore, deve conoscere (scritto/parlato) almeno le lingue francese ed inglese, deve aver partecipato almeno a cinque stage annuali di richiamo consecutivi per la qualifica di Presidente di Giuria Nazionale A.S.I. e/o di Presidente di Giuria Internazionale A.S.I., deve aver ottenuto almeno Quattro Giudizi Annuali Distinto nell‟Individual Passport A.S.I.. L’incarico non è compatibile con altre qualifiche tecniche (Arbitro od Insegnante Tecnico). Al termine della giornata di Gara allestita in nome e per conto di A.S.I., il Commissario di Gara chiamerà ciascun Giudice per commentare con Lui l‟andamento della competizione dal punto di vista di conduzione e del comportamento personale durante il peso degli atleti, predisposizione delle pool, andamento delle eliminatorie, dei ripescaggi e delle finali. Al termine della riunione personale, il Commissario di Gara emetterà il Giudizio della Gara (non sufficiente, sufficiente, distinto) e lo registrerà nel Booklet Annuale Giudice di competenza (sarà controfirmato dal Giudice). Entro tre giorni dalla svolgimento della Competizione, il Commissario di Gara deve trasmettere i VERBALI DELLA COMPETIZIONE al proprio Responsabile Regionale, il quale, eseguite le dovute verifiche e valutazioni (numero atleti in gara, associazioni partecipanti ed assenti, vincitori, …), invierà la copia – con eventuali annotazioni a latere – al Responsabile d’Area di competenza. Entro il 30 settembre (inizio anno sportivo), in una riunione congiunta fra Responsabile Nazionale del Settore Judo, Responsabili delle tre Aree e Commissari di Gara verranno valutate le singole registrazioni di ciascun Giudice (presenti sul Booklet Annuale Giudice) ed il Giudizio Finale Complessivo (non sufficiente, sufficiente,

distinto) sarà registrato per l‟anno sull‟Individual Passport A.S.I. del Giudice.

Sono messi “Fuori Quadro” i Presidenti di Giuria che saltano gli stage di richiamo annuali obbligatori, oppure coloro che, senza giustificato motivo, non daranno seguito alla convocazione in gara per due volte durante l‟anno sportivo.

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Arbitri

I Corsi di Formazione promossi da A.S.I. ed i previsti Stage annuali di aggiornamento/convalida delle Qualifiche Tecniche non vogliono essere in alcun caso alternativi a quelli previsti dal C.O.N.I. o dalle Federazioni; questi sono promossi per proporre un‟idonea progressione tecnica nell‟ambito dell‟Organizzazione A.S.I., per controllo delle reali qualità delle persone provenienti da altre istituzioni, per completamento delle reali capacità professionali e per il necessario costante perfezionamento. Il Corpo Arbitrale di Judo A.S.I. si divide nelle seguenti categorie:

Arbitro Regionale (qualifica regionale con iscrizione all‟Albo degli Arbitri A.S.I.);

Arbitro Interregionale (qualifica nazionale con iscrizione all‟Albo degli Arbitri A.S.I.);

Arbitro Nazionale (qualifica nazionale A.S.I. con eventuale iscrizione all‟Albo C.O.N.I.);

Arbitro Internazionale (qualifica nazionale A.S.I. con eventuale iscrizione all‟Albo C.O.N.I.);

Coordinatore Arbitri (qualifica nazionale A.S.I. con eventuale iscrizione all‟albo C.O.N.I.). Criteri degli Esami: gli Esami devono accertare la conoscenza della materia e la capacità del Candidato nella gestione della Gara (da Bambino, a Master ed Universitari), deve dimostrare le giuste movenze e tecniche di giudizio delle azioni agonistiche nel rispetto delle regole e della sicurezza degli atleti. Valutazione: la valutazione ha carattere di globalità e, pertanto, deve tener conto di tutti gli elementi acquisiti durante le prove; il Candidato può essere giudicato “IDONEO” o “NON IDONEO”.

Arbitro Regionale – 1° DAN, età minima 20 anni, comprovata attività agonistica (attraverso autocertificazione del Presidente dell‟Associazione di appartenenza) e diploma scuola media.

Arbitro Interregionale – 2° DAN, età minima 25 anni, permanenza nella qualifica di Arbitro Regionale A.S.I. per almeno tre anni (deve essere comprovata l‟attività di arbitro e di

trascorsi in qualità di agonista), diploma scuola media, deve aver partecipato almeno a tre stage annuali di richiamo consecutivi per la qualifica di Arbitro Regionale A.S.I. e deve aver ottenuto almeno Tre Giudizi Annuali Distinto nell‟Individual Passport A.S.I.. L’incarico non è compatibile con altre qualifiche tecniche (Giudice od Insegnante

Tecnico).

Arbitro Nazionale – 3° DAN, età minima 30 anni, permanenza nella qualifica di Arbitro

Interregionale A.S.I. per almeno cinque anni (deve essere comprovata l‟attività di arbitro e di

trascorsi in qualità di agonista), diploma scuola media superiore, deve aver partecipato almeno a tre stage annuali di richiamo consecutivi per la qualifica di Arbitro Interregionale A.S.I. e deve aver ottenuto almeno Tre Giudizi Annuali Distinto nell‟Individual Passport A.S.I.. L’incarico non è compatibile con altre qualifiche tecniche (Giudice od

Insegnante Tecnico).

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Arbitro Internazionale – 4° DAN, età minima 35 anni, permanenza nella qualifica di Arbitro Nazionale A.S.I. per almeno cinque anni (deve essere comprovata l‟attività di arbitro e

di trascorsi in qualità di agonista), diploma scuola media superiore, deve conoscere almeno due lingue (Francese ed Inglese fluente, scritto e parlato), deve aver partecipato almeno a cinque stage annuali di richiamo consecutivi per la qualifica di Arbitro Nazionale A.S.I. e deve aver ottenuto almeno Cinque Giudizi Annuali Distinto nell‟Individual Passport A.S.I.. L’incarico non è compatibile con altre qualifiche tecniche (Giudice od

Insegnante Tecnico). Coordinatore Arbitri – 4° DAN, età minima 43 anni, permanenza nella qualifica di Arbitro Nazionale A.S.I. e/o Arbitro Internazionale A.S.I. per almeno cinque anni (deve essere

comprovata l‟attività di arbitro e di trascorsi in qualità di agonista), diploma scuola media superiore, deve aver partecipato almeno a cinque stage annuali di richiamo consecutivi per la qualifica di Arbitro Nazionale A.S.I. e deve aver ottenuto almeno Cinque Giudizi Annuali Distinto nell‟Individual Passport A.S.I.. L’incarico non è compatibile con altre qualifiche tecniche (Giudice od Insegnante Tecnico). Al termine della giornata di Gara allestita in nome e per conto di A.S.I., il Coordinatore degli Arbitri chiamerà ciascun Arbitro per commentare con Lui l‟andamento della competizione dal punto di vista di conduzione della stessa, delle movenze sul tatami e delle valutazioni date. Al termine della riunione personale, il Coordinatore degli Arbitri emetterà il Giudizio della Gara (non sufficiente, sufficiente, distinto) e lo registrerà nel Booklet Annuale Arbitro di competenza (sarà controfirmato dall‟Arbitro). È, inoltre, compito del Coordinatore degli Arbitri, in collaborazione ed in accordo con il Commissario Gara, completare i VERBALI DELLA COMPETIZIONE che, ricordiamo, devono essere trasmessi, entro tre giorni, al proprio Responsabile Regionale, il quale, eseguite le dovute verifiche e valutazioni (numero atleti in gara, associazioni

partecipanti ed assenti, vincitori, …), invierà la copia – con eventuali annotazioni a latere – al Responsabile d’Area di competenza. Entro il 30 settembre (inizio anno sportivo), in una riunione congiunta fra Responsabile Nazionale del Settore Judo, Responsabili delle tre Aree e Coordinatori degli Arbitri verranno valutate le singole registrazioni di ciascun Arbitro (presenti sul Booklet Annuale

Arbitro) ed il Giudizio Finale Complessivo (non sufficiente, sufficiente, distinto) sarà registrato per l‟anno sull‟Individual Passport A.S.I. dell‟Arbitro.

Vengono messi “Fuori Quadro” gli Arbitri che saltano gli stage di richiamo annuale obbligatori, oppure coloro che, senza giustificato motivo, non daranno seguito alla convocazione in gara per due volte durante l‟anno sportivo.

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NORME GENERALI – INSEGNATI TECNICI

Nell‟affrontare il tema FORMAZIONE, ci siamo nuovamente rivolti alla Carta dei Diritti dei Ragazzi allo Sport (estendendola nuovamente a tutti i praticanti del Judo):

“Diritto di essere allenato da personale adatto a quella fascia di età e qualificato” – dietro le poche parole inserite nel precedente postulato, in realtà, si cela una realtà molto ampia e collegata, in particolare, ai cambiamenti occorsi nel tempo nella vita stessa del Judo in Italia, dalla sua comparsa, agli inizi del „900, sino ai tempi nostri.

“Diritto di partecipare a competizioni adeguate alle varie età, seguendo allenamenti che corrispondano a giusti ritmi d’apprendimento” – questo assunto sottintende la necessità che il Corpo Insegnanti sappia quali siano i limiti fisici, atletici e psicologici dei partecipanti alle sessioni addestrative; non possono essere imposti gli stessi ritmi ad un bambino di quattro anni e ad un judoista di otto, non si può e deve pretendere che un bambino di cinque anni abbia le medesime prestazioni di un bambino di dieci, compresa l‟attenzione che può rivolgere ad una lezione anche tecnica.

Un Edificio Forte parte dalla costruzione di Fondamenta solide, se propendiamo per questa idea, per formare Atleti Capaci, è necessario porre la nostra attenzione su chi insegna il nostro Sport: l‟Insegnante Tecnico di Judo (la nostra roccia, indispensabile

a porre i pilastri delle fondamenta)! Perché decolli l‟intero Progetto di Organizzazione del Settore Judo Nazionale A.S.I., è fondamentale formare Insegnanti Tecnici d’avanguardia, consapevoli, coscienti, ineccepibili, qualificati e professionalmente preparati; soltanto da Insegnanti Tecnici capaci (professionisti), possono nascere Atleti d‟Élite e Quadri qualificati (altri Arbitri,

Giudici, Insegnanti Tecnici e ... futuri dirigenti). È perciò essenziale formare gli Insegnanti Tecnici in modo tale che questi sappiano proporre, consapevolmente e scientificamente, addestramenti fisici e tecnici allineati alle diversissime classi di età, onde evitare il rischio di esercizi sbagliati, o che arrechino sovraccarico delle strutture in crescita, oppure che possano creare problemi psicologici. Proporre “Attività Motorie Sane, Controllate ed Altamente Qualificate” deve essere il mast di ciascun Insegnante Tecnico A.S.I. che operi in nome del nostro Ente e di ogni Associazione Sportiva affiliata alla nostra Organizzazione; il nostro obiettivo è formare Tecnici ed Associazioni di Altissima Qualità, consapevoli dell’incarico

importantissimo che assumono nell’insegnare e far crescere i nostri figli: i futuri cittadini del mondo! La nascita, o meglio la revisione, del Settore Nazionale Judo A.S.I. traguarda una nuova visione di metodi formativi; tutti i Corsi Tecnici – sebbene riveduti, da subito, nei loro contenuti didattici per adeguarli alle nuove concezioni di Insegnante Tecnico moderno, preparato e qualificato (Aspirante Allenatore, in ambito Regionale, Allenatore, Istruttore, Maestro e Maestro

Benemerito, in ambito Nazionale) – saranno inizialmente progettati in modo tradizionale

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(frontale, con docenti autorizzati e accreditati), ma vireranno, nel breve, verso più moderne piattaforme: sia per una più facile e continuativa possibilità di consultazione, sia per adeguarle alle più moderne concezione della Formazione e sia per dare titoli internazionalmente riconosciuti ai nostri Ufficiali di Gara ed Insegnanti Tecnici.

A.S.I. Nazionale desidera varare il “Progetto Judo Academy” e nel suo ambito ha deciso di affrontare ed impegnarsi, anche, in un profondo rinnovamento dei Corsi di Formazione, con l‟aiuto di Università Pubbliche e Private, di Docenti/Consulenti e di Professionisti, che, nel tempo, permetteranno, ad iniziare dalla Qualifica di Allenatore di Judo (il 1° Livello Nazionale), di accedere ad una Formazione di Alto Livello Professionale e Qualitativo: il Corso di 1° Livello con 10 crediti SNaQ (Sistema

Nazionale di Qualifiche dei Tecnici Sportivi).

È proprio nell‟impegno di preparare Tecnici non soltanto competenti, ma anche e soprattutto consapevoli dell‟incarico fondamentale che assumono di fronte ad “un bambino, ad un adolescente, ad un giovane ed a ciascun frequentatore più in generale”; infatti, osservando meno superficialmente il lavoro svolto da un TECNICO EVOLUTO, sul

tatami e dietro le quinte, ci si accorge che egli sviluppa un insieme di attività di psicologo, confidente, preparatore atletico, genitore, educatore, ..., impegnato e preparato nel collegare le singole e varie componenti che intervengono nel costruire il judoista: la fisica rapportata agli squilibri, le forze e le direzioni di esse che agiscono nel gesto tecnico, i concetti “anatomia, leve, fulcri e forze” che operano nell‟eseguire una tecnica di judo o nell‟applicare una leva articolare, l‟anatomia dei punti di percussione nel Judo-Arte Marziale, ..., sino alla preparazione psicologica dell‟atleta nell‟affrontare l‟impegno agonistico ed assisterlo in gara, nella vittoria e nella sconfitta, nonché pietra miliare nell‟impostare il rispetto della persona (di se stessi e degli altri), dei “ruoli di ciascuno e di tutti” nell‟ambito delle sessioni addestrative (... ma nella società in cui si vive, in senso lato). Da quando è apparso in Italia agli inizi del „900, il Judo è notevolmente cambiato; il suo insegnamento, allora, era limitato all‟addestramento militare (jujitsu/judo), poi sono state aperte le porte a civili (ma riservato per lo più soltanto agli adulti), quindi, negli anni „50†‟60, si è abbassata progressivamente l‟età in cui gli atleti iniziavano a frequentare un dojo, sino a giungere ad oggi dove i bambini, già a quattro anni, possono iniziare a muovere i primi passi sul tatami: la F.i.J.L.K.A.M. ha addirittura varato un progetto che vede, attivamente impegnati, Scuola Materna (con i propri docenti), Tecnici Federali ed i bambini, fra i tre ed i cinque anni. Del resto, la continua evoluzione che si attua nello sport, l‟ininterrotta ricerca di nuovi talenti e l‟assidua sfida di raggiungere nuovi traguardi sportivi impone che i Tecnici di più alto livello (Istruttori e Maestri) abbiano dei profili professionali interdisciplinari e ciò è possibile soltanto attraverso proposte formative innovative, differenziate e di evidente qualità; è ovvio che, per garantire una crescita armonica e continuativa nel tempo, la preparazione interdisciplinare dei Tecnici di Judo dovrà iniziare già dal primo traguardo (Aspirante Allenatore) e proseguire in quelli più alti qualitativi e professionali riconosciuti (Maestro e Maestro Benemerito): fermo restando che il buon tecnico non dovrà mai avere sazietà di conoscere ed ampliare continuamente le proprie competenze!

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La differenza di età degli Atleti (amatori dai quattro anni in su, Agonisti dai 12 ai 65 anni, ed

oltre) impone che gli Insegnanti Tecnici (ai diversi livelli di qualifica!) sappiano le evidenti ed importanti differenziazioni, anatomico/fisiologiche e psicologiche, che avvengono nelle varie età di sviluppo, in ogni mini-atleta ed atleta. Portando a fattore comune le precedenti osservazioni, è dunque necessario che tutti gli insegnanti abbiano le necessarie e dovute conoscenze di psicologia, anatomia, fisiologia, ..., cultura tecnica e generale: per condurre per mano, consapevolmente e professionalmente, quel bambino di quattro anni che per la prima volta mette i suoi piedini sul tatami, o quel dodicenne che si affaccia alle prime competizioni giovanili, oppure seguire un agonista di élite nelle Competizioni Nazionali od Internazionali! Come già in precedenza espresso non desideriamo essere alternativi a nessuno, perché è necessario rispettare il lavoro di ciascuno nel “qualificare e nell‟ampliare il judo a livello nazionale ed internazionale”, ma abbiamo voglia di portare il nostro personale sassolino nella costruzione del Grande Muro della conoscenza e delle possibilità psico-fisiche di

questa meravigliosa Disciplina Olimpica ed Arte Marziale: e ricordiamo che … essere un Insegnante Tecnico è una libera scelta (non siamo in alcun modo costretti!), ma come Insegnati Tecnici siamo obbligati ad essere PROFESSIONISTI aggiornati e qualificati! A.S.I., con i propri Corsi e Stage rivolti al Judo, ha il fine di condurre tutti gli Insegnanti Tecnici a livelli di “conoscenze tecnico-formative comuni” e lavora nella certezza che si possa divenire un’Accademia del Judo qualificata e qualificante, rispettata, apprezzata e condivisa! A.S.I. sostiene che COMPITO DI OGNI CORSO FORMATIVO è quello di condurre tutti i partecipanti, che raggiungeranno per titoli acquisiti l’accesso alle SESSIONI DI

SPECIALIZZAZIONE, al medesimo livello di conoscenza ed essere sprone di curiosità dei partecipanti, stessi affinché venga stimolata in loro “l‟incertezza del conoscere a pieno un determinato argomento”, che è la vera ed unica motivazione al “dover e poter approfondire il sapere”.

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Gli Insegnanti Tecnici A.S.I.

A.S.I. Settore Judo Nazionale e Territoriale darà molta importanza alla Formazione dei Propri Tecnici e curerà minuziosamente il loro sviluppo, perché è evidente l‟importanza dei compiti degli Insegnanti Tecnici come veicoli di crescita dell‟atleta, da quando questi entrerà per la prima volta in un dojo, a quando lo lascerà. La continua evoluzione della scienza, della medicina, della ricerca in ambito delle Attività Motorie e le più recenti normativa emanate dal C.O.N.I. e dalle Federazioni impongono ampie e diversificate conoscenze da parte di chi intende divenire ed essere nel tempo un Insegnante Tecnico professionale e qualificato. L‟insegnamento della Disciplina Sportiva del Judo, controllato da A.S.I., è consentito solo a coloro che abbiano ottenuto la qualifica di Insegnante Tecnico A.S.I., Regionale o

Nazionale, in armonia con il “Sistema Nazionale di Qualifiche dei Tecnici Sportivi del C.O.N.I.”. A.S.I. Settore Judo Nazionale e Territoriale provvederà a bandire Concorsi con accesso attraverso graduatoria per frequentare i Corsi di Formazione degli Insegnanti Tecnici di Judo A.S.I.; le qualifiche previste sono:

Aspirante Allenatore (qualifica regionale con iscrizione all‟Albo dei Tecnici A.S.I.);

Allenatore (qualifica nazionale con iscrizione all‟Albo dei Tecnici A.S.I.);

Istruttore (qualifica nazionale con iscrizione all‟albo C.O.N.I.);

Maestro (qualifica nazionale con iscrizione all‟albo C.O.N.I.);

Maestro Benemerito (qualifica di benemerenza nazionale con iscrizione all‟albo C.O.N.I.). La Qualifica di Insegnante Tecnico, preceduta da adeguati tempi di tirocinio presso

Associazioni affiliate ad A.S.I. e sotto la guida di Istruttori, Maestri o Maestri Benemeriti certificati

da A.S.I. stessa (secondo i tempi di seguito regolamentati), si acquisisce frequentando i Corsi promossi da A.S.I. e superando i relativi ESAMI DI IDONEITÀ; se l‟insegante è già qualificato dalla F.I.J.L.K.A.M., od altro Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal C.O.N.I. e da A.S.I. stessa, egli può presentare in alternativa specifica domanda di riconoscimento del titolo e, quando reputati necessari dal Presidente della Commissione Conferma Titoli, superando i previsti e relativi Esami. La Qualifica di Insegnante Tecnico è compatibile con quella di Atleta e di Ufficiale di Gara Regionale, ma non con quelle superiori di Giudici ed Arbitri (Interregionali, Nazionali,

Internazionali; coordinatori arbitri e commissari di gara).

Come già accennato, i Corsi di Formazione ed i previsti Stage annuali di aggiornamento/convalida delle Qualifiche Tecniche promossi da A.S.I. non vogliono essere in alcun caso alternativi a quelli previsti dal C.O.N.I., dalle Federazioni e dalle Discipline Sportive Associate; essi sono proposti per un‟idonea progressione tecnica nell‟ambito del nostro Ente, per il controllo delle reali qualità degli insegnanti tecnici provenienti da altre organizzazioni (Enti di Promozione Sportiva, Federazioni, Discipline

Sportive Associate, ecc.), per completare le capacità professionali nell‟insegnamento e per il necessario costante perfezionamento dei TECNICI.

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Criteri degli Esami: gli Esami devono accertare la conoscenza della materia e la capacità del Candidato di utilizzare razionalmente le informazioni scientifiche e metodologiche nella programmazione dell‟allenamento e nella didattica; le abilità tecniche specifiche devono essere adeguate al grado, alle esigenze didattiche ed all‟età.

Valutazione: la valutazione ha carattere di globalità e, pertanto, deve tener conto di tutti gli elementi acquisiti durante le Sessioni Addestrative e le prove; il Candidato può essere giudicato “IDONEO” o “NON IDONEO”. Le Qualifiche A.S.I., previste nell‟ambito dell‟Insegnamento del Judo, devono essere accompagnate da significativi periodi di tirocinio presso Associazioni Sportive che praticano attivamente questa Disciplina Sportiva ed in affiancamento ad Insegnanti Tecnici Qualificati A.S.I. (Istruttori, Maestri o Maestri Benemeriti); queste sono:

Aspirante Allenatore – età minima 20 anni, cintura nera 2° DAN da almeno un anno, attività agonistica comprovata, diploma scuola media e deve aver affiancato il lavoro di un Insegnante Tecnico Qualificato A.S.I. (Istruttore, Maestro o Maestro Benemerito) per almeno due anni; può affiancare il Tecnico Autorizzato (istruttore, Maestro e Maestro

Benemerito) nell‟insegnamento rivolto agli atleti di ogni età (dai quattro anni in poi), ma può sostituirlo, eccezionalmente e quando in possesso di questa qualifica tecnica, soltanto nei corsi agonistico/amatoriali rivolti agli allievi da Cadetti in su. Non può accompagnare gli atleti in gara. Allenatore (Renshi) – età minima 25 anni cintura nera 3° DAN da almeno due anni, permanenza nella qualifica di Aspirante Allenatore A.S.I. per almeno tre anni (deve essere

comprovata l‟attività continuativa di affiancamento e di trascorsi in ambito agonistico), diploma scuola media e deve aver affiancato il lavoro di Insegnante Tecnico Qualificato A.S.I. (Istruttore, Maestro o Maestro Benemerito) per almeno due anni; può affiancare il Tecnico Autorizzato (istruttore, Maestro e Maestro Benemerito) nell‟insegnamento rivolto agli atleti di ogni età (dai quattro anni in poi), ma può sostituirlo, eccezionalmente e quando in possesso di questa qualifica tecnica, soltanto nei corsi agonistico/amatoriali rivolti agli allievi da Esordienti “A” in su. Non può accompagnare gli atleti in gara. Istruttore (Kyoshi) – età minima 33 anni, cintura nera 4° DAN, permanenza nella qualifica di Allenatore A.S.I. per almeno tre anni (deve essere comprovata l‟attività continuativa di

insegnamento e di trascorsi agonistici) e diploma licenza superiore (indirizzo di studio

quinquennale). Può accompagnare gli atleti in gara. Non è compatibile con altre qualifiche tecniche Interregionali/Nazionali/Internazionali di Ufficiale di Gara.

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Maestro (Hanshi) – età minima 40 anni, cintura nera 5° DAN e permanenza nella qualifica di Istruttore A.S.I. per almeno quattro anni (deve essere comprovata l‟attività continuativa di

insegnamento e di trascorsi agonistici), diploma licenza superiore (indirizzo di studio

quinquennale); per l‟attività svolta in ambito A.S.I. e/o per i risultati conseguiti dai propri atleti, la qualifica di Maestro può essere anche ottenuta per “motu proprio” del Presidente A.S.I. e prima dei limiti di anzianità previsti per età ed anzianità nella qualifica precedente. Almeno due mesi prima del previsto esame, deve essere presentata alla Commissione una Tesi Generalizzata (almeno 10 pagine al netto degli allegati con argomenti inerenti

preparazione atletica, alimentazione, …,!) ed una Tesi Tecnica (almeno 20 pagine al netto degli

allegati, esplicativa di una tecnica di Judo,!). Può accompagnare gli atleti in gara. Non è compatibile con altre qualifiche tecniche Interregionali/Nazionali/Internazionali di Ufficiale di Gara.

Maestro Benemerito – il Presidente A.S.I., per “motu proprio”, può conferire la QUALIFICA DI MAESTRO BENEMERITO, per l’attività svolta come Tecnico in ambito A.S.I. e/o per i risultati conseguiti dai propri atleti; età minima 63 anni, almeno cintura nera 5° DAN, deve essere comprovata l‟attività continuativa di insegnamento di almeno 10 anni e permanenza nella qualifica di Maestro per almeno cinque anni, al conseguimento della qualifica, il grado già acquisito (DAN) potrà essere automaticamente incrementato per “Motu Proprio” dal Presidente A.S.I.; può accompagnare gli atleti in gara e partecipa a titolo gratuito ai previsti stage tecnici nazionali e territoriali. Non è compatibile con altre qualifiche tecniche Interregionali/Nazionali/Internazionali di Ufficiale di Gara. In fase di verifica titoli, quando il Passaggio dei Tecnici di Judo avviene esclusivamente da Enti di Promozione Sportiva, riconosciuti dal C.O.N.I. e da A.S.I. stessa, nei quali non è prevista la “Qualifica di Aspirante Allenatore“, la “Commissione Formazione, Stage, Esami Tecnici e Conferma Titoli” potrà equiparare il grado “Allenatore” a quello di “Aspirante Allenatore” e quello di “Istruttore” a quello di “Allenatore”, oppure potrà effettuare una verifica delle reali capacità.

Vengono messi “Fuori Quadro” gli Insegnanti Tecnici che, senza giustificato motivo, saltano lo stage di richiamo annuale obbligatorio e/o colore che non abbiano cumulato nel corso dell‟anno (1° gennaio÷31 dicembre) i previsti crediti formativi. Si ricorda che gli stage saranno programmati, in tempi diversi, a livello NAZIONALE ed a livello TERRITORIALE (Regione ed Area), proprio per agevolare i nostri Insegnanti Tecnici.

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Crediti Formativi per Insegnanti Tecnici A.S.I.

Tutti gli Insegnanti Tecnici A.S.I., durante l‟anno sportivo, devono partecipare, obbligatoriamente, a sessioni teorico/pratiche di aggiornamento (STAGE), secondo i calendari che verranno pubblicati da A.S.I. Settore Judo Nazionale o dai Settori Judo Territoriali e/o quelli previsti con argomenti inerenti la crescita psicofisica del judoista e l‟insegnamento tecnico/teorico della Disciplina Sportiva del Judo, ovvero: alimentazione, doping, psicologia, arbitraggio, preparazione tecnica e fisico-atletica del judoista, ecc.. Facendo riferimento ai contenuti, ogni corso, promosso da A.S.I., da altri Enti di Promozione Sportiva, dal C.O.N.I., dalla F.i.J.L.K.A.M. od altre Federazioni del C.O.N.I., dalle Discipline Sportive Associate determinerà crediti formativi; i Crediti Formativi riconosciuti da A.S.I. sono quelli documentati (attraverso Attestati, Dichiarazioni scritte e

Diplomi) riguardanti la partecipazione a Moduli Specialistici (Perfezionamento, Dibattiti,

Convegni, Tavole Rotonde, Stage, Seminari e simili) rilasciati da organizzazioni riconosciute, sia a livello territoriale che nazionale:

a) A.S.I.; b) C.O.N.I.; c) Scuola dello Sport Nazionale e Scuole Regionali dello Sport del C.O.N.I.; d) Federazioni del C.O.N.I. e, in particolare, F.i.J.L.K.A.M.; e) Discipline Sportive Associate del C.O.N.I.; f) Università (pubbliche e private, Italiane ed Estere); g) Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal C.O.N.I. e che siano accreditati presso

A.S.I. stessa (abbiano in essere specifiche e reciproche convenzioni di riconoscimento).

I Crediti Formativi che il Tecnico deve raggiungere annualmente devono essere uguali o superiori a 200; riportiamo, ad esempio, ciò che è riconosciuto in base ai diversi titoli ravvisabili:

Attività A.S.I. F.i.J.L.K.A.M./C.O.N.I. Altri E.P.S./D.S.A. Stage Annuale Conferma Titoli Judo

Crediti 200 Crediti 100 Crediti 80

Corso/Stage Sport Integrato

Crediti 80 Crediti 60 Crediti 40

Stage rilevanti per il Settore Judo

Crediti 60 Crediti 40 Crediti 30

Corso Primo Soccorso Medico

Crediti 80 Crediti 60 Crediti 40

Richiamo Primo Soccorso Medico

Crediti 50 Crediti 40 Crediti 30

Corso BLSD-IRC (Basic Life Support Defibrillation)

Crediti 80 Crediti 60 Crediti 40

Richiamo BLSD-IRC (Basic Life Support Defibrillation)

Crediti 50 Crediti 40 Crediti 30

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LE COMPETIZIONI A.S.I. Uno degli impegni fondamentali assunti dal Settore Judo Nazionale A.S.I. è di valorizzare gli Atleti attraverso una rinnovata visione delle Competizioni ed incentivare il JUDO AGONISTICO ai VARI LIVELLI DILETTANTISITICI; per affrontare il tema COMPETIZIONE, ci siamo rivolti, nuovamente, alla Carta dei Diritti dei Ragazzi allo Sport (ma estesa da A.S.I. a tutte le età dei judoisti) che detta il:

Diritto di partecipare a competizioni adeguate alle varie età,

Diritto di misurarsi con giovani che abbiano le stesse probabilità di successo. La competizione è una parte integrante ed importantissima dell‟apprendimento della Disciplina Sportiva del Judo, per svariati motivi che vanno dal “saper vincere e perdere, all‟abitudine dell‟atleta ad analizzare le prestazioni, all‟autostima, al controllo dell‟emozione e dello stress, ... ”, ma è anche fondamentale che egli possa affrontare avversari con caratteristiche tecniche ed atletiche analoghe e, come anticipato, A.S.I. desidera incentivare l’AGONISMO a tutti i livelli dilettantistici; è nostro primario obiettivo organizzare competizioni nelle quali tutti gli agonisti possano avere le stesse probabilità di vittoria e dunque non si vede alcun motivo plausibile per far incontrare sul tatami un ragazzo che svolge tre allenamenti settimanali, di un‟ora/un‟ora e mezza, con un militare che si allena quotidianamente per sette/otto ore e per quattro/cinque giorni a settimana! Per questo motivo, la prima rivoluzione è che a tutte le competizioni Ufficiali A.S.I. (Qualificazioni e Fase Finale Nazionale e di Super CUP A.S.I.) potranno partecipare atleti dilettanti nel vero senso della parola e quindi esse sono precluse ad ex-nazionali e nazionali (anche se convocati per una sola volta), militari ed a tutti quelli che si sono allenati e/o tuttora si allenino presso centri di addestramento militare o paramilitare (Esercito, Marina, Aeronautica, Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Vigili del

Fuoco, Guardie Carcerarie, ...).

La seconda rivoluzione è nella FORMULA DELLE COMPETIZIONI; torniamo, per un momento, all‟impegno di FAVORIRE LE COMPETIZIONI E L’ESPERIENZA PROPRIA ED UNICA CHE

L’ATLETA MATURA DURANTE I COMBATTIMENTI e per questo non riteniamo né utile e né produttivo avere un atleta che perde dopo 10 secondi di gara e torna a casa perché non ripescato e magari lui, la sua famiglia, i suoi simpatizzati e la società di appartenenza hanno affrontato un viaggio di alcune ore per giungere al luogo di gara, sobbarcandosi spese di viaggio, vitto ed alloggio. Questi sono i motivi principe per cui abbiamo previsto la prima fase eliminatoria sviluppata su GIRONI ALL‟ITALIANA (di tre atleti – 3 incontri

complessivi –, ma preferibilmente a quattro – 6 incontri complessivi), in questo modo abbiamo garantito a ciascun atleta di poter affrontare almeno due combattimenti! Successivamente ed in base al numero dei partecipanti complessivi, gli atleti classificati di ciascun raggruppamento formeranno le pool necessarie per gare con eliminazione diretta con doppio recupero.

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La terza rivoluzione è nelle Competizioni organizzate in nome e per conto di A.S.I., poste a calendario; infatti, sia quelle Individuali e sia quelle “A Squadre”, verranno suddivise per classi, pesi e gruppi di cinture e sono:

1. Campionati Nazionali di Classe (da Esordienti – fino a cintura marrone – a Master ed Universitari,

sempre per gruppi di cinture);

2. Campionato Nazionale Universitario (per gruppi di cinture);

3. Campionato Nazionale Master (per gruppi di cinture);

4. Campionato Nazionale Under 19 (open a partire dalla classe cadetti, per gruppi di cinture);

5. Campionato Nazionale Under 26 (open a partire dalla classe junior, per gruppi di cinture);

6. Campionato Nazionale Under 31 (open a partire dalla classe junior, per gruppi di cinture).

7. “Super CUP A.S.I. – President's Trophy” – “Competizioni Individuali ed A Squadre” , riservate a tutte le Categorie Agonistiche, per accedere alla Fase Finale del “President’s Individual Trophy – Super CUP A.S.I.” ed al “President’s Team Trophy – Super CUP A.S.I.” sei trofei nazionali di qualificazione (due nel Raggruppamento Nord, 2 nel Raggruppamento Centro e 2 nel Raggruppamento Sud Italia)

e che potranno giungere a nove (3 al Nord, 3 al Centro e 3 al Sud) –.

Le Competizioni Generalizzate, ovvero i “Trofei Territoriali Individuali ed A Squadre di

Judo”– a carattere Locale, Nazionale e/o Internazionale –, per preagonisti ed agonisti sono aperti a tutti gli atleti (F.i.J.L.K.A.M. ed altri Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal C.O.N.I., dalla

F.i.J.L.K.A.M. e da A.S.I. stessa) e potranno seguire le norme F.i.J.L.K.A.M.; gli altri (Campionati Nazionali e Super CUP A.S.I.) sono riservati alle Associazioni affiliate A.S.I. ed agli Atleti di cittadinanza italiana tesserati A.S.I. ed in tutti i modelli di preiscrizione alle gare previste esclusivamente per gli Atleti A.S.I., o con modelli separati in autocertificazione, i Presidenti delle Associazioni affiliate ad A.S.I. dovranno dichiarare quanto in precedenza esposto (non appartenenza, anche nel

passato, alla nazionale F.i.J.L.K.A.M., a gruppi militari, non allenamenti presso organizzazioni

Militari od organizzazioni similari); inoltre ciascun Atleta in Gara dovrà essere tutelato da consona Assicurazione e dovrà essere in possesso dei previsti Requisiti Sanitari (certificato di sana e robusta costituzione ed abilitazione all’Attività Agonistica, secondo le

specifiche normative C.O.N.I., F.i.J.L.K.A.M. ed A.S.I.). Si ricorda che gli atleti, all‟atto dell‟accreditamento/peso, dovranno presentarsi forniti di Individual Passport A.S.I. (lo speciale “Passaporto Individuale” che rappresenta la

carriera competitiva e tecnica dell’affiliato), oppure di Tesserino A.S.I., comprovante la validità del tesseramento in corso, Autocertificazione dell’Associazione del grado acquisito dell‟atleta (la cintura, se in possesso della cintura bicolore l‟atleta parteciperà con la

gradazione più alta) ed un Documento di Riconoscimento, in corso di validità (questo

anche nel caso che l‟Individual Passport A.S.I. sia sprovvisto di foto aggiornata e riconoscibile

dell‟atleta). È necessario ricordare l‟importanza delle COMPETIZIONI nell’addestramento dell’ATLETA ed è appunto desiderio di A.S.I. programmare gare con livelli il più possibile bilanciati per gli agonisti; per questo motivo, è essenziale la dichiarazione dei corretti livelli tecnici raggiunti dal judoista (Cinture, Kyu e DAN), in tal senso vogliamo ricordare la missione educativa dello sport e del judo in particolare e riportiamo il bellissimo concetto tramandatoci dal Professor Kano a riguardo alla vittoria ed alla sconfitta:

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«… , ma più importante ancora è il modo in cui si vince o si perde. Una sconfitta combattuta correttamente vale più di una conseguita tradendo le vie lecite».

Una delle missioni educative dello sport – soprattutto attraverso la Disciplina del Judo e

l‟esempio della Società/Associazione, dei propri Dirigenti Sociali e degli Insegnanti Tecnici – è l’etica; quindi vedere o scoprire che un‟atleta è stato iscritto in modo sconveniente in una competizione è un‟azione contraria alla morale dello sport e disonesta!

Per questo motivo se durante lo svolgimento della gara od in fase di successivi accertamenti compiuti da A.S.I. saranno rilevate infrazioni ed irregolarità (peso, età, gradi tecnici, …) potranno essere comminati provvedimenti sanzionatori, anche pecuniari, nei confronti della Società/Associazione, del Presidente, degli Insegnanti Tecnici e degli Atleti. In tutte le competizioni programmate da A.S.I., gli Accompagnatori degli Atleti in Gara, che si collocheranno alla sedia durante la Competizione (Istruttori, Maestri e Maestri

Benemeriti), devono essere Esclusivamente Tesserati e Qualificati A.S.I., dovranno presenziare al match con abbigliamento ed atteggiamento consono al loro incarico, indossando la Tuta Sociale e con il Tesserino Tecnico di Qualifica e di Riconoscimento ben in evidenza (per le verifiche che potranno essere operate in qualsiasi momento dal Corpo

Giudicante, dal Personale della Sicurezza e di Controllo). In particolare, il Tecnico è anche responsabile del comportamento dei propri atleti e dei loro sostenitori: ricordiamo che soltanto il Tecnico alla Sedia è autorizzato a colloquiare con l‟atleta durante la gara e nessun‟altro può dare consigli o commentare le azioni di gara ad alta voce, qualunque sia la sua posizione nel luogo di gara (quindi anche dagli spalti e dal parterre)!

Nelle Gare programmate nel Circuito A.S.I. ed il cui accesso è previsto esclusivamente agli Atleti Tesserati A.S.I. (Fasi di Qualificazione e Finali Nazionali di

Classe, Super CUP A.S.I.), i tecnici alla sedia potranno dare consigli ai propri atleti anche durante le fasi di combattimento, però il loro comportamento deve essere sempre consono alla figura che rappresentano: sono dunque vietati atteggiamenti offensivi, sproporzionati, sconvenienti ed antisportivi (alzare la voce, inveire contro

l’atleta, apostrofare in modo sconveniente gli atleti in gara, i tecnici, il Corpo Giudicante,

...). Il Tecnico alla Sedia è ammesso ad assistere il proprio Atleta in gara soltanto in tuta sociale; in ogni momento della competizione sono vietati pantaloni corti, restare a petto nudo, qualsiasi tipo di cappello, jeans, ciabatte, infradito, ecc.; inoltre, si ribadisce che per i Tecnici sono COMPORTAMENTI PROIBITI:

Commentare, criticare il verdetto, richiedere correzioni delle decisioni degli Arbitri (se non attraverso i canali ufficiali ed appellandosi agli organi competenti);

Fare gesti antisportivi verso Ufficiali Gara, Atleti, Avversari e Pubblico, ...;

Colpire, strattonare, scalciare, ecc. qualsivoglia equipaggiamento;

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Qualsiasi altro comportamento che mostri mancanza di rispetto verso l‟avversario, gli Ufficiali Gara, il Tecnico avversario, il proprio Atleta (ad es. abbandonando il proprio posto in caso di sconfitta dell‟Atleta assistito e lasciandolo

solo durante l‟assegnazione della vittoria all‟avversario);

… . Quando il Corpo Giudicante (Giudici, Commissario Gara, Arbitri, Coordinatore degli Arbitri) e/o il Personale dell’Organizzazione della Competizione ravvisasse una condotta scorretta o lesiva, dopo un primo avvertimento, si potrà giungere ad allontanare il Tecnico dalla sedia per quel singolo combattimento (potrà essere sostituito da un altro Tecnico Accreditato) e se l‟atteggiamento sarà reiterato il Corpo Giudicante potrà disporre l‟espulsione di questi dal Luogo Gara. Se il Corpo Giudicante (Giudici, Commissario Gara, Arbitri, Coordinatore degli Arbitri, ...) od il Personale dell’Organizzazione della Competizione ravvisassero elementi di disturbo fra il pubblico (anche altri tecnici in prossimità dell‟area di gara), dopo un primo avviso, attraverso il PERSONALE ADDETTO ALLA SICUREZZA, “provvederanno ad allontanare chi non ha un atteggiamento consono all’etica sportiva e genera impedimento al corretto svolgimento della competizione”; per ripetuti atteggiamenti sconvenienti, si potrà giungere sino all’espulsione della persona o delle persone dal LUOGO GARA. L‟allontanamento dal Luogo di Competizione dei Tecnici e/o di altre Persone daranno luogo, da parte del PERSONALE ADDETTO ALLA SICUREZZA, all‟accertamento dell‟identità individuale e dell‟Associazione di appartenenza dell‟Atleta in gara, successivamente il Commissario Gara dovrà relazionare, circa l‟accaduto ed in forma scritta, il Responsabile Nazionale del Settore Judo A.S.I.. Se il provvedimento adottato è riferito ad un’Atleta o ad un Tecnico Qualificato A.S.I. oppure a persone appartenenti ad un’Associazione affiliata A.S.I., il Responsabile Nazionale del Settore Judo potrà comminare provvedimenti disciplinari e/o sanzioni, anche pecuniarie, all‟Atleta, al Tecnico stesso e/o all‟Associazione di appartenenza. Se il provvedimento adottato è riferito ad un’Atleta o ad un Tecnico oppure a persone appartenenti ad un’Associazione di altra Organizzazione, il Responsabile del Settore Judo A.S.I. provvederà alla segnalazione dell‟accaduto al Presidente A.S.I., il quale, in autonomia, potrà decidere se estendere la comunicazione all‟Ente od alla Federazione interessati. In tutte le Competizioni A.S.I. (Campionati Nazionali e Super CUP A.S.I., sia nelle Fasi di

Qualificazione e sia nelle Fasi Finali), nel limite del possibile per la buona Organizzazione delle Gare, si cercherà si evitare scontri diretti fra Atleti appartenenti alla medesima Società/Associazione e Squadre provenienti dalla medesima Regione.

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Negli incontri previsti per le Classi Preagonistiche (Bambini/e “A” – 4 e 5 anni –,

Bambini/e “B” – 6 e 7 anni –, Fanciulli/e – 8 e 9 anni – Ragazzi/e – 10 ed 11 anni –) gli atleti partiranno con le prese già fatte e sono vietate le tecniche di sacrificio (sutemi waza -

sia in attacco e sia in difesa), le tecniche in ginocchio (suwari seoi), cambiare od incrociare le prese nella stessa fase del match (da matte a matte), le prese oltre la metà del collo, le tecniche di strangolamento (shime waza) e le tecniche di leve articolari (katsenzu waza). Nelle competizioni previste per le Classi Esordienti “A” ed Esordienti “B” sono vietate le tecniche di strangolamento (shime waza) e le tecniche di leve articolari (katsenzu waza). La “Fase Finale” è diretta da Arbitri e Giudici Nazionali A.S.I.; nelle FINALI DI POOL ed alle FINALI PER I PODI, l‟ARBITRO CENTRALE e quello di SUPERVISIONE devono appartenere a regioni diverse rispetto a quelle di appartenenza degli atleti in gara. Tutte le competizioni di Qualificazione e di “Super CUP A.S.I. – President's Trophy” (Individuale ed “A Squadre”) – che se ben accolte potranno divenire nel tempo nove (3 al nord,

3 al Centro e 3 al Sud) – attribuiscono i seguenti punteggi:

Primo classificato - 10 punti Secondo classificato - 8 punti Terzi classificati - 6 punti Quinti classificati - 4 punti Partecipazione - 2 punti Incontri Vinti - 1 punto (anche per forfait dell‟avversario)

In caso di parità verranno considerati i punti judo secondo il successivo schema:

Esito Vittoria

Preagonisti (Giochi della Gioventù somma punti fino a 20)

PUNTI FINALI Preagonisti (più il tempo)

PUNTI FINALI Agonisti

(più il tempo) Ippon 2 ippon 20 (10 + 10) 40 20

Wazahari 7 Somma normale 7 (2 w = 14)

Yuko 5 Somma normale 5

Sanzioni 3 Somma normale 3

Esito Sconfitta

Preagonisti (Giochi della Gioventù somma punti fino a 20)

PUNTI FINALI Preagonisti (più il tempo)

PUNTI FINALI Agonisti

(più il tempo) Ippon 2 ippon -20 (-10 + -10) -40 -20

Wazahari -7 Somma normale -7 (2 w = -14)

Yuko -5 Somma normale -5

Sanzioni -3 Somma normale -3

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In tutte le Fasi di Qualificazione (Individuali ed “A Squadre”, di Categoria e di Super CUP

A.S.I.), gli atleti primi chiamati gareggeranno con judoji bianco e cintura bianca ed i secondi chiamati in judoji bianco e cintura rossa.

Nelle Finali (Individuali ed “A Squadre”, di Categoria e di Super CUP A.S.I.), gli atleti primi chiamati gareggeranno con judoji bianco e cintura bianca ed i secondi chiamati in judoji blu e cintura rossa. Entro il 15 Settembre di ciascun anno il Settore Judo Regionale dovrà far pervenire al Settore Judo Territoriale Competente (Area x) la richiesta di organizzazione delle Competizioni previste sul proprio territorio ed entro il 10 Ottobre di ciascun anno i Responsabili delle tre Aree (Nord, Centro e Sud) faranno pervenire al Settore Judo Nazionale il Calendario Provvisorio delle Competizioni.

Entro il 31 dicembre, in una riunione congiunta (anche con mezzi telematici o

semplicemente attraverso mailing) fra Presidente Nazionale A.S.I. (od un suo delegato), Direttore Tecnico Nazionale, Responsabile Nazionale Settore Judo e Responsabili delle tre Aree, verrà deciso il Calendario Nazionale che, entro il successivo 20 Gennaio e

dopo il dovuto confronto di date con la F.I.J.L.K.A.M. ed i principali Enti di promozione Sportiva (riconosciuti dal CONI, dalla F.I.J.L.K.A.M. ed A.S.I. stessa) al fine di non generare, nel limite del

possibile, sovrapposizione di competizioni, diverrà Calendario Definitivo delle Competizioni Nazionali A.S.I..

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Le competizioni sotto l’egida di A.S.I.

Qualificazioni e Finali Campionati Nazionale di Classe

Ricordiamo che le gare di qualificazione per i Campionati Nazionali (Individuale ed “A

Squadre”) sono:

Competizioni di Classe (da Esordienti fino a Senior, per gruppi di cinture); Competizioni Universitari (per gruppi di cinture); Competizioni Master (per gruppi di cinture); Competizioni Under 19 (open a partire dalla classe cadetti, per gruppi di cinture); Competizioni Under 26 (open a partire dalla classe junior, per gruppi di cinture); Competizioni Under 31 (open a partire dalla classe junior, per gruppi di cinture).

Si rammenta che le fasi di Qualificazione (ad eccezione di quelle di Super CUP individuali

ed a squadre che sono di libera partecipazione e quindi completamente a carico degli atleti

o delle Associazioni) saranno effettuate per ciascuna Area Geografica di appartenenza (Nord, Centro e Sud) e per contenere i costi di spostamento potranno essere eseguite separatamente per la Regione Sardegna e la Regione Sicilia (che dovranno prevederle e

provvedere ad esse sul proprio territorio geografico); qualora dette regioni non siano in grado di programmarle, potranno partecipare a quelle previste nel proprio raggruppamento territoriale (Area Sud), ma non verrà previsto alcun tipo rimborso per la trasferta né dei

Dirigenti – sia A.S.I., se non inviati per motivi amministrativo/legali, e sia delle Associazioni –, né

dei Tecnici Sociali e né degli Atleti). La partecipazione alle Competizioni Universitarie (maschili e femminili, sia alle fasi di

qualificazione e sia alle finali) è subordinata alla presentazione di certificato annuale di frequenza ad un corso universitario (triennale, specialistica, o corso master, rilasciato dall‟Università presso la quale è iscritta l‟atleta e da autocertificazione rilasciata dall‟Associazione

Sportiva presso la quale l‟atleta pratica l‟attività sportiva); gli/le atleti/e possono essere iscritti/e dal rispettivo C.U.S. Universitario, che deve essere affiliato A.S.I., con la presentazione del

“Nulla Osta di partecipazione alla Gare” da parte dell‟Associazione di appartenenza, oppure è la stessa Associazione Sportiva, affiliata A.S.I., che potrà presentare l‟atleta.

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“President’s Trophy – Super CUP A.S.I.” (Individuali ed “A Squadre”)

A.S.I. Settore Judo Nazionale propone queste competizioni aperte ai soli atleti ed alle Associazioni appartenenti al nostro Ente di Promozione Sportiva tesserati (Affiliati/Tesserati); a queste gare possono partecipare soltanto Atleti Dilettanti nel vero

senso della parola e dunque, si ribadisce, che esse sono precluse ad ex-nazionali e nazionali (anche se convocati per una sola volta), ai militari ed a tutti quelli che si sono allenati e/o tuttora si allenino presso centri di addestramento militare o paramilitare (Esercito, Marina, Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco,

Guardie Carcerarie, ...). Si fa presente che, in tutti i modelli di preiscrizione alle gare previste esclusivamente per gli Atleti A.S.I., o con modelli separati in autocertificazione, i Presidenti delle Associazioni affiliate ad A.S.I. dovranno dichiarare quanto in precedenza esposto (non appartenenza, anche nel passato, alla nazionale F.i.J.L.K.A.M., a gruppi militari, non

allenamenti presso organizzazioni Militari od organizzazioni similari). Le competizioni, individuali ed “A Squadre”, di Super CUP A.S.I. saranno sei (2 nell‟Area

Nord, 2 nell‟Area Centro e 2 nell‟Area Sud), ma se le Associazioni e gli Atleti dimostreranno il loro interesse a queste manifestazioni potranno essere estese a nove totali; sia le Gare di Qualificazione e sia le Finali del “President’s Trophy – Super CUP A.S.I.” saranno suddivise per cinture, eventuali accorpamenti (cinture, pesi e classi) verranno decisi dagli Organizzatori per il buon esito della Competizione stessa. Al bordo tatami sarà ammesso un solo Tecnico munito di specifico Pass (che dovrà

evidenziare la qualifica A.S.I. di Istruttore, Maestro o Maestro Benemerito) e con abbigliamento proprio dell‟Associazione Sportiva rappresentata dall‟atleta sul tatami; inoltre, durante la competizione stessa ed all‟interno dei luoghi dove essa si disputa, sia gli atleti in gara e sia i rappresentati dovranno avere costantemente atteggiamenti e linguaggio conformi all‟etica sportiva – altrimenti potranno essere soggetti a sanzioni che

varieranno dall‟ammonimento, sino all‟espulsione e ad eventuali ammende pecuniarie –. Ricordiamo che le gare di qualificazione e Finale di Super CUP A.S.I. (Individuale ed “A

Squadre”, maschili e femminili) sono:

Competizioni di Classe (da Esordienti fino a Senior, per gruppi di cinture); Competizioni Universitari (per gruppi di cinture); Competizioni Master (per gruppi di cinture); Competizioni Under 19 (open a partire da cadetti, per gruppi di cinture); Competizioni Under 26 (open a partire da junior, per gruppi di cinture); Competizioni Under 31 (open a partire da junior, per gruppi di cinture).

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NORME GENERALI ACQUISIZIONE CINTURA SUPERIORE A.S.I. desidera incentivare l‟AGONISMO a tutti i livelli dilettantistici e per questo motivo premierà gli atleti e le atlete che si impegnano nelle competizioni; chi raggiungerà il podio (1°, 2° ed i due 3i posti) nelle Fasi Finali dei Campionati Nazionali Individuali e di Super CUP A.S.I. (Esordienti, Cadetti, Juniores, Seniores, Master, Universitari, Under 19, 26, 31,

“President’s Individual Trophy – Super CUP A.S.I.”) acquisirà automaticamente (un

passaggio all’anno) il grado superiore fino al 5° DAN per MERITI AGONISTICI (ad

esclusione delle Classi fino ad Esordienti compresi che si fermeranno a Cintura Marrone). Le Gare che distribuiscono punti per l‟acquisizione della Cintura di grado superiore (dalla

Cintura Nera 1° DAN, fino al 5° DAN compreso) sono:

Qualificazione Campionato di Classe (Agonistiche a partire da Cadetti)

Finale Campionato Nazionale di Classe (Agonistiche a partire da Cadetti)

Qualificazione Campionato Nazionale Universitario (open per età, per gruppi

di cinture)

Campionato Nazionale Universitario (open per età, per gruppi di cinture)

Qualificazione Campionato Nazionale Master (per età e per gruppi di cinture)

Finale Campionato Nazionale Master (per età e per gruppi di cinture)

Qualificazione Campionato Nazionale Under 19 (open per età a partire da

cadetti, per gruppi di cinture) Finale Campionato Nazionale Under 19 (open per età a partire da cadetti, per

gruppi di cinture)

Qualificazione Campionato Nazionale Under 26 (open per età a partire da

junior, per gruppi di cinture) Finale Campionato Nazionale Under 26 open per età a partire da junior, per

gruppi di cinture)

Qualificazione Campionato Nazionale Under 31 open per età a partire da

junior, per gruppi di cinture) Finale Campionato Nazionale Under 31 open per età a partire da junior, per

gruppi di cinture)

Trofei di Super CUP A.S.I. (Agonistiche a partire da Cadetti, per gruppi di

cinture)

Finale di Super CUP A.S.I. (Agonistiche a partire da Cadetti, per gruppi di

cinture).

I Punti sono attribuiti con il seguente criterio (soltanto Gare Individuali):

o Fase di Qualificazione – 2 punti ad incontro vinto (anche per Super CUP A.S.I.) o Finali Nazionali – 4 punti ad incontro vinto o Podi Qualificazione – 3 punti primo posto, 2 secondo posto,1 terzi posti

(anche per Super CUP A.S.I.) o Podi Finali Nazionali di Classe e Super CUP A.S.I. – passaggio diretto al

successivo grado (per Esordienti “A” e “B” fino alla cintura marrone compresa).

I punti acquisiti vengono annullati ad ogni passaggio di grado.

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Tutte le Gare di Qualificazione e Nazionali (individuali ed “A Squadre”, preagonistiche,

Esordienti, Cadetti, Juniores, Seniores, Master, Universitari, Under 19, Under 26, Under 31 e

Super CUP A.S.I.”) saranno previste – salvaguardando la buona realizzazione, organizzazione

e riuscita delle manifestazioni e delle competizioni stesse – con raggruppamenti per cinture secondo il seguente criterio:

Gare Giovanili (preagonistiche ed Agonistiche classi Esordienti)

Cinture fino a Gialla – 6° e 5° Kyu Cinture Arancioni e Verdi – 4° e 3° Kyu Cinture Blu e Marroni – 2° e 1° Kyu.

Gare Agonistiche (da Cadetti, a Master ed Universitari, Under 19, 26 e 31)

Cinture fino ad Arancione – 6°, 5° e 4° Kyu Cinture Verdi e Blu – 3° e 2° Kyu Cinture Marroni e Nere – 1° Kyu e 1° DAN Cinture Nere – 2° e 3° DAN Cinture Nere – da 4° DAN in poi.

L’Atleta dovrà acquistare la History Competive Personal (Scheda Punti Personale)

nella quale il Presidente di Giuria, alla fine della competizione, registrerà il punteggio acquisito: in base al tipo di gara (qualificazioni o finali), incontri vinti e podi.

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NORME GENERALI – PASSAGGI CINTURE NERE

1° DAN – per competizioni un passaggio all‟anno

Podio Finali Campionati Nazionali di Categoria od alla Fase Finale della Super CUP A.S.I. di judo agonistico individuale

acquisizione di 100 punti sulla scheda personale di attività agonistica per esami dopo la permanenza nel 1° Kyu per almeno due anni.

2° DAN – per competizioni un passaggio all‟anno

Podio Finali Campionati Nazionali di Categoria od alla Fase Finale della Super CUP A.S.I. di judo agonistico individuale

acquisizione di 120 punti sulla scheda personale di attività agonistica per esami dopo la permanenza nel 1° DAN per almeno tre anni.

3° DAN – per competizioni un passaggio all‟anno

Podio Finali Campionati Nazionali di Categoria od alla Fase Finale della Super CUP A.S.I. di judo agonistico individuale

acquisizione di 140 punti sulla scheda personale di attività agonistica per esami dopo la permanenza nel 2° DAN per almeno quattro anni.

4° DAN – per competizioni un passaggio all‟anno

Podio Finali Campionati Nazionali di Categoria od alla Fase Finale della Super CUP A.S.I. di judo agonistico individuale

acquisizione di 160 punti sulla scheda personale di attività agonistica per esami dopo la permanenza nel 3° DAN per almeno cinque anni.

5° DAN – per competizioni un passaggio all‟anno

Podio Finali Campionati Nazionali di Categoria od alla Fase Finale della Super CUP A.S.I. di judo agonistico individuale

acquisizione di 180 punti sulla scheda personale di attività agonistica per esami dopo la permanenza nel 4° DAN per almeno sei anni. In riconoscimento di una conclamata attività meritoria nella proposta della Disciplina Sportiva del Judo a livello Nazionale od Internazionale, il Presidente A.S.I. potrà concedere per “Motu Proprio” i successivi DAN, su specifica istanza del Responsabile Nazionale del Settore Judo.

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DOCUMENTI PERSONALI TESSERATI A.S.I.

Individual Passport A.S.I.

È lo speciale “Passaporto Individuale” – della durata

di cinque anni per gli Atleti e di dieci anni per gli Ufficiali di

Gara e gli Insegnanti Tecnici – che rappresenta, nel tempo, la carriera competitiva e tecnica: è il Libretto Identificativo dei Tesserati A.S.I. e l‟Atleta, al momento dell‟accreditamento, potrà presentare l‟Individual Passport A.S.I. senza che esso sia necessariamente accompagnato da un documento di identità in corso di validità (deve essere presente la

foto riconoscibile del Tesserato).

L‟Individual Passport A.S.I. viene accompagnato da ulteriori Documenti Personali che sono:

Booklet Annuale Giudice

Booklet Annuale Arbitro History Competive Personal (Scheda Punti)

L‟Individual Passport A.S.I. è facoltativo per gli Atleti preagonisti; durata cinque anni e costo è di € 10,00

(dieci/00): nell‟eventualità di passaggio nel periodo

alle classi agonistiche sarà richiesta l‟integrazione). È obbligatorio per gli Atleti Agonisti (da Esordienti “A”, a Master ed Universitari), Ufficiali di Gara ed Insegnanti Tecnici; come anticipato, ha durata di cinque anni per gli Atleti e di dieci anni per gli Ufficiali di Gara e gli Insegnanti Tecnici, il costo è di € 15,00

(quindici/00).

L‟Individual Passport A.S.I. deve essere richiesto al Settore Judo Nazionale attraverso il previsto modulo compilato in ogni sua parte dal richiedente (nel caso di minore deve essere

sottoscritto anche dal genitore, dal tutore o di che ne fa le veci) e dal Presidente dell‟Associazione affiliata A.S.I.; la richiesta, verrà fatta pervenire al Nazionale in busta chiusa e sigillata tramite il Settore Judo Regionale o Provinciale che, all‟atto della presentazione della domanda, dovrà accertare l‟identità del richiedente, timbrare e controfirmare in modo chiaro la stessa (la validità della domanda e l’identificazione

dell’Affiliato è, dunque, a totale carico e responsabilità della predetta organizzazione). Nel caso di smarrimento o di Tessera deteriorata e/o non più leggibile, potrà essere acquistato un nuovo Individual Passport A.S.I. con un sovrapprezzo di € 10,00

(dieci/00) – per le ricerche necessarie alle giuste attribuzioni di qualifiche, stage, risultati, ecc. –.

Gli stage, i corsi, l‟acquisizione di nuove qualifiche, i passaggi di cinture, i podi individuali nei Campionati Nazionali e nella Super CUP A.S.I., ma anche le sanzioni disciplinari, saranno registrati sull‟Individual Passport A.S.I. da parte degli organi competenti Regionali e/o Nazionali.

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Booklet Annuale per i Giudici

Il Booklet Annuale Giudice è obbligatorio per tutti i Giudici A.S.I. e deve accompagnare l‟Individual Passport A.S.I.; il suo costo è pari ad € 5,00 (cinque/00) ed una durata annuale. Questo documento, strettamente personale, è utilizzato per la registrazione della Competizione A.S.I. presenziata dal Giudice stesso, delle classi gestite, delle categorie e della gestione delle previste fasi di accreditamento e peso degli atleti, da parte del Commissario di Gara e della valutazione oggettiva della relativa prestazione:

non sufficiente,

sufficiente,

distinto.

È facoltativo per i Commissari di Gara; il Responsabile Nazionale Settore Judo, od il Responsabile Regionale oppure il Responsabile dell‟Area (Nord, Centro o Sud di competenze, od i

rispettivi delegati) che assistono alla competizione, a valle della stessa, dovrà relazionare il Settore

Nazionale circa l‟andamento della manifestazione (giudicando in tal modo anche l‟operato del

Commissario Gara e del Coordinatore Arbitri). Deve essere richiesto al Settore Judo Nazionale attraverso il previsto modulo compilato in ogni sua parte dal richiedente e dal Responsabile del Settore Judo Regionale di pertinenza. Nel caso di smarrimento o di Tessera deteriorata e/o non più leggibile, il Giudice potrà acquistarne una nuova Booklet Annuale Giudice con un sovrapprezzo di € 5,00 (cinque/00), dunque € 10,00 (dieci/00) totali. A fine anno le singole registrazioni verranno valutate dai Commissari Gara Regionali, in una riunione congiunta ed alla presenza del Responsabile Nazionale del Settore Judo, ed il Giudizio Finale Complessivo (non sufficiente, sufficiente, distinto) sarà registrato per quell‟anno sull‟Individual Passport A.S.I. del Giudice.

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Booklet Annuale per gli Arbitri

Il Booklet Annuale Arbitro è obbligatorio per tutti gli Arbitri A.S.I. e deve accompagnare l‟Individual Passport A.S.I.; il suo costo è pari ad € 5,00 (cinque/00) ed una durata annuale. Questo documento, strettamente personale, è utilizzato per la registrazione della Competizione A.S.I. presenziata dall‟Arbitro stesso, delle classi gestite, delle categorie e della gestione delle gare più in genere, da parte del Coordinatore degli Arbitri e della valutazione oggettiva della relativa prestazione:

non sufficiente,

sufficiente,

distinto.

È facoltativo per i Coordinatori degli Arbitri; il Responsabile Nazionale Settore Judo, od il Responsabile Regionale oppure il Responsabile dell‟Area (Nord, Centro o Sud di competenze, od i

rispettivi delegati) che assistono alla competizione, a valle della stessa, dovrà relazionare il Settore Nazionale circa l‟andamento della manifestazione (giudicando in tal modo anche l‟operato del Commissario Gara e del

Coordinatore Arbitri). Deve essere richiesto al Settore Judo Nazionale attraverso il previsto modulo compilato in ogni sua parte dal richiedente e dal Responsabile del Settore Judo Regionale di pertinenza. Nel caso di smarrimento o di Tessera deteriorata e/o non più leggibile, l‟Arbitro potrà acquistarne una nuova Booklet Annuale Arbitro con un sovrapprezzo di € 5,00 (cinque/00), dunque € 10,00 (dieci/00) totali. A fine anno le singole registrazioni verranno valutate dai Coordinatori degli Arbitri, in una riunione congiunta ed alla presenza del Responsabile Nazionale del Settore Judo, ed il Giudizio Finale Complessivo (non sufficiente, sufficiente, distinto) sarà registrato per quell‟anno sull‟Individual Passport A.S.I. dell‟Arbitro.

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History Competive Personal (Scheda Punti)

La History Competive Personal (scheda punti) deve essere richiesta dall‟Atleta che desidera registrare i punti per l‟acquisizione della Cintura Nera per Meriti Agonistici ed ha un costo di € 20,00

(venti/00).

La History Competive Personal deve essere richiesta al Settore Judo Nazionale attraverso il previsto modulo compilato in ogni sua parte dal richiedente (nel caso di minore deve essere sottoscritto anche dal genitore,

dal tutore o di che ne fa le veci) e dal Presidente dell‟Associazione affiliata A.S.I.; la richiesta, verrà fatta pervenire al Settore Nazionale in busta chiusa e sigillata tramite il Settore Judo Regionale o Provinciale che all‟atto della presentazione della domanda dovrà accertare l‟identità del richiedente, timbrare e controfirmare in modo chiaro la stessa (la validità della

domanda e l’identificazione del Tesserato è, dunque, a totale carico e responsabilità della predetta

organizzazione).

La richiesta dovrà contenere le indicazioni delle eventuali competizioni che hanno attribuito punteggio e non ancora registrate! Al termine della competizione, l‟Atleta si dovrà rivolgere al Presidente di Giuria od al Commissario Gara (che hanno presenziato alla Gara) per la registrazione del punteggio acquisito (in base al tipo di gara – qualificazioni o finali –, incontri vinti e podi). Gli Atleti potranno iniziare ad acquisire i punteggi da Cadetti Cintura Marrone (1° Kyu) per il raggiungimento, per meriti agonistici, della Cintura Nera 1° DAN e proseguire sino all‟acquisizione della Cintura Nera 5° DAN, compresa; i punti previsti per il passaggio al grado successivo sono:

Cintura Marrone (1° Kyu) → Cintura nera 1° DAN - punti 100

Cintura Nera 1° DAN → Cintura Nera 2° DAN - punti 120

Cintura Nera 2° DAN → Cintura Nera 3° DAN - punti 140

Cintura Nera 3° DAN → Cintura Nera 4° DAN - punti 160

Cintura Nera 4° DAN → Cintura Nera 5° DAN - punti 180

Ad ogni passaggio di cintura (sia per meriti agonistici e sia per esami), vengono azzerati i punteggi (viene trattenuta la scheda punti per la registrazione storica dell’avanzamento

che ha validità immediata) e l‟atleta deve acquistare una nuova History Competive Personal; ricordiamo che i punti sono attribuiti con il seguente criterio:

Fase di Qualificazione – 2 punti ad incontro vinto (quelli vinti per forfait dell’avversario non danno punti); Finali Nazionali – 3 punti ad incontro vinto (quelli vinti per forfait dell’avversario non danno punti);

Podi Qualificazione – 4 punti primo posto, 3 secondo posto, 2 terzi posti (anche per Super CUP A.S.I.);

Podi Finali Nazionali – passaggio diretto alla successiva cintura (anche per Super CUP A.S.I.).

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Nel caso di smarrimento o di Tessera deteriorata e/o non più leggibile, l‟Atleta potrà acquistarne una nuova; il riconoscimento dei punteggi già acquisiti implica una ricerca sugli “Archivi delle Competizioni che attribuiscono Punteggio” da parte della Segreteria A.S.I. Settore Judo Regionale e/o Nazionale, ciò comporterà un ulteriore maggior onere economico, a carico del richiedente, che viene riconosciuto in € 10,00

(dieci/00) e dietro specifiche indicazioni delle competizione che hanno avuto attribuzione di punteggio da parte dell‟Agonista stesso, oppure della sua o delle sue Associazioni di appartenenza. Si rammenta che le competizioni che attribuiscono punteggio per l‟acquisizione della Cintura Nera, a partire dal 1° Kyu (per l’acquisizione della Cintura Nera 1° DAN) sino al

raggiungimento del 5° DAN compreso, sono le Qualificazioni e Finali INDIVIDUALI

Campionati Nazionali e le Qualificazioni e Finali INDIVIDUALI di Super CUP A.S.I., ovvero:

Qualificazione Campionato di Classe (Agonistiche a partire da Cadetti)

Finale Campionato Nazionale di Classe (Agonistiche a partire da Cadetti)

Qualificazione Campionato Nazionale Universitario (open per età, per gruppi

di cinture) Campionato Nazionale Universitario (open per età, per gruppi di cinture)

Qualificazione Campionato Nazionale Master (per età e per gruppi di cinture)

Finale Campionato Nazionale Master (per età e per gruppi di cinture)

Qualificazione Campionato Nazionale Under 19 (open per età a partire da

cadetti, per gruppi di cinture) Finale Campionato Nazionale Under 19 (open per età a partire da cadetti, per

gruppi di cinture)

Qualificazione Campionato Nazionale Under 26 (open per età a partire da

junior, per gruppi di cinture) Finale Campionato Nazionale Under 26 open per età a partire da junior, per

gruppi di cinture)

Qualificazione Campionato Nazionale Under 31 open per età a partire da

junior, per gruppi di cinture) Finale Campionato Nazionale Under 31 open per età a partire da junior, per

gruppi di cinture)

Trofei di Super CUP A.S.I. (Agonistiche a partire da Cadetti, per gruppi di

cinture) Finale di Super CUP A.S.I. (Agonistiche a partire da Cadetti, per gruppi di

cinture).

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ANNO 2016

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LISTINO CORSI DI FORMAZIONE

UFFICIALI DI GARA

PRESIDENTI DI GIURIA DI JUDO

CORSO DURATA ORE

PREZZO ATTESTAZIONE ED ESAME

Giudice Regionale 32÷40 € 300,00 € 200,00

Giudice Interregionale 30÷40 € 250,00 € 200,00

Giudice Nazionale 30÷40 € 250,00 € 200,00

Giudice Internazionale 30÷40 € 250,00 € 200,00

Commissario di Gara – – € 200,00

Nel prezzo dei Corsi sono compresi Materiale Didattico, Tassa d’Esame, Attestato della Qualifica acquisita, inserimento nell’Albo A.S.I. Regionale o Nazionale e, ove previsto, nell’Albo C.O.N.I.. Per il mantenimento della Qualifica Attiva nel Corpo Giudicante (Giudice Regionale,

Interregionale, Nazionale e Commissario di Gara) è necessario partecipare ai corsi di aggiornamento previsti da A.S.I. (Nazionale o Territoriale); il non partecipare allo Stage Annuale promosso dal Settore Judo Territoriale o Nazionale, od il non raggiungimento del punteggio previsto per “Conservare il Titolo o la Qualifica” comporta lo “STATO NON ATTIVO

(sospeso)”. La sospensione della Qualifica dal Corpo Giudicante (Giudice, Arbitro) comporta la necessità di Nuova Idoneità al Titolo precedentemente acquisito:

Per la Nuova Acquisizione della Qualifica nel Corpo Giudicante (Giudice od Arbitro) è prevista una tassa d‟esame pari ad € 250,00 e la retrocessione di un livello rispetto all‟ultimo acquisito (da Internazionale a Nazionale, da Nazionale ad Interregionale, da Interregionale a Regionale, se Regionale sono azzerati i punteggi acquisiti).

I Commissari Gara Regionali provvederanno a convocare i Giudice per ciascuna competizione A.S.I.; tre rinunce alle convocazioni comportano lo “STATO NON ATTIVO

(sospeso)”.

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ARBITRI DI JUDO

CORSO DURATA ORE

PREZZO ATTESTAZIONE ED ESAME

Arbitro Regionale 32÷40 € 300,00 € 200,00

Arbitro Interregionale 30÷40 € 250,00 € 200,00

Arbitro Nazionale 30÷40 € 250,00 € 200,00

Arbitro Internazionale 30÷40 € 250,00 € 200,00

Coordinatore Arbitri – – € 200,00

Nel prezzo dei Corsi sono compresi Materiale Didattico, Tassa d’Esame, Attestato della Qualifica acquisita, inserimento nell’Albo degli Arbitri A.S.I. Regionale o Nazionale e, ove previsto, nell’Albo C.O.N.I.. Per il mantenimento della Qualifica Attiva nel Corpo Giudicante (Arbitro Regionale,

Interregionale, Nazionale, Internazionale e Coordinatore Arbitri) è necessario partecipare ai corsi di aggiornamento previsti da A.S.I. (Nazionale o Territoriale); il non partecipare allo Stage Annuale promosso dal Settore Judo Territoriale o Nazionale, od il non raggiungimento del punteggio previsto per “Conservare il Titolo o la Qualifica” comporta lo “STATO NON ATTIVO (sospeso)”. La sospensione della Qualifica del Corpo Giudicante (Giudice, Arbitro) comporta la necessità di Nuova Idoneità al Titolo precedentemente acquisito:

Per la Nuova Acquisizione della Qualifica nel Corpo Giudicante (Giudice od Arbitro) è prevista una tassa d‟esame pari ad € 250,00 e la retrocessione di un livello rispetto all‟ultimo acquisito (da Internazionale a Nazionale, da Nazionale ad Interregionale, da Interregionale a Regionale, se Regionale sono azzerati i punteggi acquisiti).

I Coordinatori degli Arbitri Regionali provvederanno a convocare gli Arbitri per ciascuna competizione A.S.I.; tre rinunce alle convocazioni comportano lo “STATO NON ATTIVO

(sospeso)”.

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REGOLAMENTO NAZIONALE SETTORE JUDO

ANNO 2016

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INSEGNANTI TECNICI DI JUDO

CORSO DURATA ORE

PREZZO ATTESTAZIONE ED ESAME

Aspirante Allenatore 48÷60 € 400,00 € 200,00

Allenatore (*) 48÷60 € 500,00 € 200,00

Istruttore 60 € 600,00 € 200,00

Maestro 40 € 400,00 € 200,00

Maestro Benemerito – – € 200,00

Nel prezzo dei Corsi sono compresi Materiale Didattico, Tassa d’Esame, Attestato della Qualifica acquisita, inserimento nell’Albo dei Tecnici A.S.I. Regionale o Nazionale e, ove previsto, nell’Albo del Tecnici del C.O.N.I.. Per il mantenimento della Qualifica Attiva di Insegnante Tecnico (Aspirante Allenatore,

Allenatore, Istruttore, Maestro) e per la Qualifica Attiva nel Corpo Giudicante (Giudice ed

Arbitro) è necessario partecipare ai corsi di aggiornamento previsti da A.S.I. (Nazionale o

Territoriale); il non partecipare allo Stage Annuale promosso dal Settore Judo Territoriale o Nazionale, il non raggiungimento del punteggio previsto per “Conservare il Titolo o la Qualifica”, oppure la non affiliazione come Insegnante Tecnico ad A.S.I. per due anni consecutivi comporta lo “STATO NON ATTIVO (sospeso)”. La sospensione della Qualifica di Insegnante Tecnico (Aspirante Allenatore, Allenatore,

Istruttore, Maestro) o del Corpo Giudicante (Giudice, Arbitro) comporta la necessità di Nuova Idoneità al Titolo precedentemente acquisito:

Per la Nuova Acquisizione della Qualifica di Insegnante Tecnico è prevista una tassa d‟esame pari ad € 250,00, oppure è possibile partecipare ad un Corso per una Qualifica Immediatamente Superiore (nel rispetto dei vincoli normativi di merito – anzianità

nella precedente qualifica, continuità nell‟insegnamento, punteggi per crediti formativi, DAN e relativa

anzianità nel grado, ecc. – e superando i relativi e previsti esami).

*) da Allenatori di Judo, nell‟ambito del “Progetto A.S.I. Judo Academy”, si accederà progressivamente ad una Formazione di Alto Livello Professionale e Qualitativo a partire dal Corso di 1° Livello con 10 crediti SNaQ (Sistema Nazionale di Qualifiche dei Tecnici Sportivi).

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REGOLAMENTO NAZIONALE SETTORE JUDO

ANNO 2016

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CINTURE NERE

CORSO DURATA ORE

PREZZO ATTESTAZIONE ED ESAME

1° DAN 60÷70 € 350,00 € 200,00

2° DAN 60÷70 € 350,00 € 200,00

3° DAN 50÷60 € 300,00 € 200,00

4° DAN 50÷60 € 300,00 € 200,00

5° DAN 50÷60 € 300,00 € 200,00

Nel prezzo dei Corsi sono compresi Materiale Didattico, Tassa d’Esame, Attestato del DAN acquisito, inserimento nell’Albo delle Cinture Nere A.S.I..

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REGOLAMENTO NAZIONALE SETTORE JUDO

ANNO 2016

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