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RELAZIONE: CONSIDERAZIONI PRATICHE E SCHEMI OPERATIVI a cura di avv. Bruno SANTAMARIA chitetti e Ingegneri di Monza CONVEGNO “PIANO CASA” IN LOMBARDIA L.R. 16 luglio 2009 n. 13 Monza, Urban Center – Via Turati, 6 16 Settembre 2009 Monza – Milano - Roma

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Page 1: RELAZIONE: CONSIDERAZIONI PRATICHE E SCHEMI OPERATIVI a cura di avv. Bruno SANTAMARIA In collaborazione con Collegio Architetti e Ingegneri di Monza Col

RELAZIONE:CONSIDERAZIONI PRATICHE E SCHEMI OPERATIVI

a cura di avv. Bruno SANTAMARIA

In collaborazione con Collegio Architetti e Ingegneri di Monza Col patrocinio del Comune di Monza

CONVEGNO

“PIANO CASA” IN LOMBARDIA

L.R. 16 luglio 2009 n. 13

Monza, Urban Center – Via Turati, 6 16 Settembre 2009

Monza – Milano - Roma

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SCOPO DELLA LEGGE:

- massima valorizzazione e utilizzazione del patrimonio edilizio e urbanistico esistente

- rilancio del comparto economico legato all’edilizia

DURATA:

- 18 mesi decorrenti dal 16/10/2009 – Entro il 18° mese va chiesto il titolo per l’intervento

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ADEMPIMENTI DEL COMUNE ENTRO 15/10/2009:

- Delibera C.C. per eventuali aree escluse (NO INTERO TERRITORIO!) dall’applicazione della legge regionale; - modifiche alla riduzione oneri;- individuazione (motivata) delle aree produttive ricomprese nell’applicazione della legge;- indicazione dei casi e misura dei parcheggi pertinenziali e verde (NO MONETIZZAZIONE);- la delib. C.C. non è soggetta alla procedura delle osservazioni;- è consentito a chi ha interesse di sottoporre al Comune la richiesta di individuare una determinata area nella delib. C.C.

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IMMOBILI INTERESSATI AL SOLO RECUPERO EDILIZIO E FUNZIONALE

- edifici o loro porzioni ultimati entro il 31/3/2005 - intervenuta dichiarazione di fine lavori o, per edifici molto vecchi, autodichiarazione che l’edificio (di epoca remota) era inequivocabilmente esistente al 31/3/2005 - edifici non ubicati in zone agricole o produttive (per questi, v. disciplina specifica)- si al cambio di destinazione d’uso- l’utilizzazione di queste superfici e volumetrie è destinata alla residenza o ad altre funzioni ammesse dagli strumenti urbanistici -seminterrati possono essere recuperati e destinati accessori della residenza oppure per attività economiche ammesse dal P.R.G./P.G.T., ovvero per attività professionali.

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- no totale demolizione e ricostruzione (per recupero)- rispetto dei caratteri architettonici e del paesaggio- rispetto dei requisiti di efficienza energetica (L.R. 24/2006- per edifici destinati ad attività economiche, gli interventi non possono comportare la modifica della destinazione d’uso

- per aree agricole, in deroga a strumenti urbanistici e regolamenti edilizi, solo recupero massimo 600 mc per edifici esistenti al 13/6/1980. Destinazione residenziale, sia per proprietario (anche se non coltivatore diretto), familiari, imprenditore agricolo o dipendenti azienda agricola. E’ consentita anche la destinazione ricettiva (no Albergo), uffici e attività di servizio compatibili.

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COME SI INTERVIENE:- con DIA (facoltativa)- con P. di C. (obbligatorio per sostituzione nei centri storici, interventi

di ERP, interventi in zona sismica)- salvo che vi sia specifico vincolo paesaggistico, in tutti gli altri casi è

obbligatorio il parere della Commissione per il paesaggio (impatto paesistico). Il termine per il parere è ridotto alla metà (30 giorni per silenzio-assenso)

COSA SI PUO’ DEROGARE:- previsioni quantitative del P.R.G./P.G.T. e regolamenti edilizi

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POSSIBILITA’ DI AMPLIAMENTO (sempre edifici ultimati al 31/3/2005):

- fuori dai centri storici e nuclei urbani di antica formazione (individuati dal P.R.G. o P.G.T.):

a) + 20% del volume esistente e non superiore a 300 mc. per edifici a destinazione esclusiva residenziale uni-bifamiliari

b) altri fabbricati plurifamiliari di massimo mc. 1200: + 20% volumetria esistente

D: cosa si intende per volume esistente?R: Non è il volume calcolato secondo i criteri del P.R.G./P.G.T. ma il volume reale

- Obbligo certificato di riduzione del fabbisogno annuo di energia per riscaldamento >10% per l’intero edificio

- Non c’è obbligo se l’edificio è già al di sotto dei valori indicati dalla L.R. 24/2006 (art. 9 e 25)

- Obbligo di dotarsi dell’attestato di certificazione energetica per l’intero edificio

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POSSIBILITA’ DI SOSTITUZIONE DI EDIFICI:A) Fuori dai Centri Storici e Nuclei Antica Formazione:a1)edifici esclusivamente residenziali, con nuovo edifici + 30% del

volume (35% se si incrementano alberi su almeno il 25% del lotto interessato o costituzione di quinte arboree perimetrali).

a2) obbligo riduzione fabbisogno energetico >30%

a3) edifici parzialmente residenziali o non residenziali, ubicati in zone prevalentemente residenziali (>50%), purché il nuovo edificio abbia lo stesso volume e sia esclusivamente residenziale e altezze massime previste dal P.R.G. / PGT e apporto di copertura massima + 25%

a4) edifici industriali e artigianali ubicati in aree produttive individuate con delib. C.C. entro il 15/10/2009, con nuovo edificio produttivo + 30% (o 35% se si incrementano alberi su almeno il 25% del lotto interessato o costituzione di quinte arboree perimetrali

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B) All’interno Centro Storico e Nuclei di Antica Formazioneb1) edifici esclusivamente residenziali che siano non coerenti con

caratteristiche storiche, architettoniche, paesaggistiche e ambientalib2) obbligo di parere vincolante commissione regionale (60 gg.

silenzio=parere negativo)

LIMITI (sia per ampliamento che sostituzione):- Non si può superare l’indice fondiario e il rapporto di copertura più

del 50%- Non si può superare l’altezza massima consentita + di 4 mt.- In alternativa si può confermare la sola volumetria esistente- Da questi limiti sono esclusi gli edifici parzialmente residenziali, per i

quali vigono i limiti dell’art. 3, comma 3, secondo periodo (v. a3)

ULTERIORI BENEFICI:- agli incrementi volumetrici si aggiungono i benefici volumetrici e di

rapporto di copertura di cui alla L.R. 26/95 (art. 2 comma 1-ter), vale a dire non si computano gli spessori dei muri.

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RAPPORTO CON DISCIPLINA RECUPERO SOTTOTETTI-Ogni intervento (recupero sottotetto – Piano Casa) deve essere valutato separatamente e autonomamente. I benefici non si cumulano ma restano distinti.

DEROGA ALLE DISTANZE- non si può derogare alle distanze minime obbligatorie imposte dalla legge (cod. civ., cod. strada, D.M. 1444/68) o a diritti di terzi stabiliti dalle leggi, nonché norme igienico sanitarie e di stabilità e sicurezza idrogeologiche.

- sono derogabili le distanze urbanistiche previste dagli strumenti comunali.

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VIGENZA STRUMENTI URBANISTICI E DEROGHE- Le deroghe della L.R. 13/2009 si applicano sia rispetto al

P.R.G./P.G.T. approvato che allo strumento urbanistico adottato. Non opera il regime di salvaguardia.

- Nel caso sia previsto per una determinata area l’obbligo del piano attuativo, l’ampliamento o la sostituzione si applicano in deroga al P.A. (e senza P.A.)

- La deroga riguarda anche i P.T.C. dei parchi regionali, fatta eccezione per le aree naturali protette.

- L’ampliamento in deroga è ridotto di 1/3 per interventi in parchi regionali, salvo che la disciplina di queste aree sia rimessa al Comune in sede di piano territoriale di coordinamento del parco.

- Non sono derogabili le norme in materia di paesaggio e beni culturali e monumentali.

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CALCOLO DEL VOLUME REALE E SPAZI ACCESSORI

-Le pertinenze degli edifici e gli spazi accessori integrati nell’edificio residenziale principale concorrono al calcolo del volume reale.

VINCOLI DI INEDIFICABILITA’

-La L.R. 13/09 non si applica nelle aree a vincolo assoluto di inedificabilità (sia ex lege che imposti da strumenti urbanistici)

-La L.R. 13/09 non si applica per edifici (vincolati) dichiarati di particolare rilievo storico, architettonico, paesaggistico

-La L.R. 13/09 non si applica alle costruzioni abusive o condonate (solo per totale difformità)

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EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA

• Ampliamento di edifici di edilizia residenziale pubblica o convenzionata esistenti o realizzazione di nuovi edifici;

• quartieri E.R.P. esistenti alla data del 31 marzo 2005;• fino al 40% della volumetria complessiva esistente nel quartiere

e destinata a edilizia residenziale pubblica (ridotto di un terzo all’interno di un parco regionale);

• Rispetto dei parametri di risparmio energetico; l’intervento deve contribuire a a migliorare l’efficienza energetica e la qualità paesaggistico ambientale.

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Monza Milano Roma Via Moncenisio, 4 Galleria del Corso, 2 Lungotevere Marzio, 3

Tel. 039/2300445 r.a. - Fax 039/386021 Tel. 02/76390911 r.a. – Fax 02/76397308 Tel. 06/6861415 – Fax 06/68748870

[email protected]

Avv. Bruno SANTAMARIA