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SAT Scarl – SETTIMO TORINESE IN 06 / 18 Nuovo Palazzetto dello SportProgetto Impianto elettrico e segnali
Relazione dei Calcoli Elettrici
INGEGNERIA Srl - 1 di 16 - TL – rev. settembre 2018
SOMMARIO
1 – DESCRIZIONE SOMMARIA DEGLI IMPIANTI ELETTRICI ............................ 2
2 - DATI RIGUARDANTI L’ALIMENTAZIONE ELETTRICA................................. 3
3 - UTENZE ELETTRICHE PREVISTE E STIMA POTENZA IMPEGNATA ........... 4
4 - POTENZA NOMINALE GENERATORE FOTOVOLTAICO E PRODUZIONE
ANNUA DI ENERGIA............................................................................................... 5
5 - PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI ................................................ 6
6 - PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI ............................................ 8
7 – CALCOLO DELLE CORRENTI DI GUASTO ................................................... 10
8 - DATI E CALCOLI RELATIVI ALL'ILLUMINAZIONE..................................... 11
9 – CADUTE DI TENSIONE E PROTEZIONI CONTRO LE SOVRACORRENTI . 12
10 - CALCOLO VENTILAZIONE MINIMA IN LOCALI CON BATTERIE............ 13
11 - CALCOLO VENTILAZIONE PER TRASFORMATORE MT/BT ..................... 14
12 – VERIFICA CAMPI ELETTROMAGNETICI .................................................... 14
13 – CRITERI DI DIMENSIONAMENTO DELL’IMPIANTO EVAC...................... 15
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1 – DESCRIZIONE SOMMARIA DEGLI IMPIANTI ELETTRICI
Le opere elettriche e di segnale previste nel nuovo Palazzetto dello Sport di Settimo
Torinese sono costituite sostanzialmente da quelle di seguito riportate.
1. cavi unipolari, RG7H1M1 – 12/20 kV, sezione 95 mm2, per collegamento del
punto di connessione a media tensione di e - distribuzione con il quadro QDG
contenente il dispositivo di protezione generale.
2. quadro a media tensione QDG, costituito da due unità prefabbricate: arrivo linea
con interruttore di manovra e lame di messa a terra e protezione generale. La
protezione suddetta sarà composta da interruttore automatico completo di relè di
protezione indiretto conforme alla norma CEI 0-16.
3. quadro di protezione (QLC) e impianto di illuminazione e prese di corrente del
fabbricato di consegna. Gli impianti suddetti saranno realizzati con condutture e
componenti in vista.
4. conduttura interrata, contenente cavi di media e bassa tensione, tra il basso
fabbricato suddetto ed il locale cabina di trasformazione previsto all’interno del
palazzetto.
5. cabina di trasformazione MT/BT composta da:
a. quadro a media tensione (QMT), di tipo prefabbricato, completo di: unità
di risalita con lame di messa a terra e interruttore di manovra sezionatore,
unità di misura provvista di n.3 trasformatori di tensione (TV) ed unità
con interruttore di manovra sezionatore con lame di messa a terra.
b. un trasformatore trifase MT/BT, avente potenza nominale 630 kVA
completo di centralina di controllo temperatura. Esso sarà provvisto di
box in lamiera metallica verniciata provvisto di porte di accesso con
serratura AREL per interblocco con le lame di messa terra sul QMT.
c. accessori a corredo del punto di connessione e del locale cabina quali:
schema elettrico unifilare su cornice riportante sia la parte a media
tensione, sia la parte a bassa tensione, un estintore a C02 da 6 kg, cartelli
monitori
d. sistema di ventilazione forzata completo di termostato ambiente nel
locale cabina MT/BT.
6. quadro generale BT, denominato QGBT, da sottendere al trasformatore MT/BT.
7. UPS da 3 kVA per alimentazione ausiliari di cabina e comando dispositivo di
interfaccia (DDI) per generatore fotovoltaico.
8. quadri di distribuzione elettrica di zona nei vari ambienti del palazzetto quali ad
esempio: QZA, QZB, QAUS, QCDZ, QIS, ecc..
9. condutture dorsali e terminali (cavi, cassette, tubazioni, canali, ecc.) per
l’alimentazione dei quadri distribuzione e di tutte le utenze da sottendere a valle.
10. apparecchi di illuminazione ordinaria e dei rispettivi sistemi di comando e
regolazione, automatici e manuali.
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11. sistema ridondante per illuminazione e segnaletica di sicurezza composto in parte
da apparecchi con gruppi autonomi e in parte da apparecchi con alimentazione
centralizzata da sottendere ad UPS con rispettivo quadro di protezione (QIS), di
potenza nominale 20 kVA, adatto per servizi di sicurezza.
12. prese a spina ad uso civile e industriale nei vari locali del palazzetto.
13. linee di alimentazione di tutte le attrezzature elettriche a corredo del palazzetto da
attestare ad apposite prese di corrente di tipo industriale, quali ad esempio: porte
motorizzate, canestri motorizzati, tabelloni segnapunti, tribune retrattili, ecc.;
14. linee di collegamento di potenza e di segnale di tutte le apparecchiature a servizio
della climatizzazione (UTA, pompe di calore, ecc.) e per la distribuzione
dell’acqua potabile e sanitaria.
15. sistema di supervisione dell’impianto elettrico e della chiamata per servizi igienici
per disabili.
16. impianto di terra completo di dispersore, collegamenti equipotenziali principali e
supplementari e conduttori PE dorsali e terminali.
17. impianto di rivelazione fumi e segnalazione allarme incendio da estendere a tutti i
locali del palazzetto.
18. rete fonia dati composta da: canali, tubazioni, cassette, scatole con connettori, cavi
in rame e in fibra, n.2 armadi di permutazione.
19. impianto di diffusione sonora per messaggi di emergenza (EVAC) da sviluppare
in tutti i locali del palazzetto; esso avrà funzione anche di impianto audio per
manifestazioni sportive e per la sala polivalente.
20. generatore fotovoltaico di potenza nominale 80,6 kW composto di: dispositivo di
interfaccia e contatore M2, quadro di protezione, convertitori di potenza, quadri di
sezionamento in corrente continua, condutture di collegamento del campo
fotovoltaico e pannelli fotovoltaici da fissare ad una falda della copertura del
palazzetto.
Il riferimento a marche e modelli utilizzati nei calcoli seguenti è puramente indicativo evalido solamente per l’esecuzione degli stessi.
2 - DATI RIGUARDANTI L’ALIMENTAZIONE ELETTRICA
L'alimentazione elettrica del palazzetto sarà effettuata da e-distribuzione in media
tensione mediante una linea trifase, da 15 o 22 kV - 50 Hz. L’utente della nuova
fornitura di energia si configura come utente attivo su cui si stimano:
una potenza massima in prelievo di circa:
o 300 kW in assenza di ristorazione;
o 500 kW con la ristorazione, nel caso ricorrano le condizioni di legge che
consentano di unificare il punto di consegna (POD) per due attività
separate;
una potenza massima in immissione di 80,6 kW.
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Date le modalità di consegna, ai fini del collegamento a terra, il nuovo sistema elettrico
sarà di tipo TN-S, cioè neutro collegato a terra nella cabina di trasformazione e masse
dell’impianto collegate al neutro con conduttori separati fino in locale cabina.
3 - UTENZE ELETTRICHE PREVISTE E STIMA POTENZA IMPEGNATA
I carichi elettrici previsti nel complesso edilizio si possono suddividere come di seguito
riportato (valori stimati sulla base delle informazioni disponibili):
28,7 kW per illuminazione ordinaria e sicurezza centralizzata, così suddivisa:
o 16,7 kW per illuminazione del campo principale e relativi spalti;
o 2,3 kW per illuminazione delle palestre;
o 2,6 kW per illuminazione dei locali spogliatoi e bagni;
o 1,5 kW per illuminazione corridoi e locali tecnici;
o 2 kW per illuminazione ingresso, uffici e sala polivalente;
o 3 kW per illuminazione degli spazi all’aperto;
4 kW per postazioni personal computer (valore stimato);
45 kW (n.30 x 1,5 kW) per asciugacapelli e asciugamani elettrici nei
spogliatoi e servizi igienici;
24 kW (n.20 x 1,2 kW) per attrezzi di palestra (tapis roulant, cyclette,
ellittica, ecc.);
128,5 kW per gli impianti meccanici così suddivisi:
da sottendere al quadro QCDZ (118 kW)
o 52 kW per UTA campo da gioco,
o 8,8 kW per UTA palestra,
o 35,5 kW per recuperatore di calore spogliatoi,
o 15,7 kW per pompa di calore (VRF) uffici, foyer e sala polivalente,
o 4,4 kW per autoclave,
o 2 kW circa per elettropompe di circolazione e piccole altre utenze,
da sottendere ai quadri di zona QZA – QZB (9,9 kW):
o 3 kW per pompa di calore (VRF) centro medico,
o 5,4 kW per n.5 recuperatori di calore previsti all’interno del
fabbricato;
o 1,5 kW per estrattori aria per servizi igienici;
da sottendere al quadro QGBT (1,6 kW):
o 1,6 kW (2x 0,8) per climatizzazione locali cabina;
150 kW per l’attività di ristorazione (valore stimato), nell’ipotesi che
ricorrano le condizioni di unificazione del punto di consegna per due attività
separate;
60 kW per eventuali attività di pubblico spettacolo;
25 kW per utenze di vario tipo (lavapavimenti, distributori di bevande, ecc.)..
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Pertanto la potenza totale installata si stima in 467 kW circa.
Considerando un fattore di utilizzazione / contemporaneità complessivo di 0,8, la
potenza impegnata si stima in circa 377 kW che, tenuto conto di un fattore di potenza di
0,95, fissa la potenza apparente da sottendere al trasformatore di cabina a 393 kVA
circa.
Il trasformatore MT/BT è stato prescelto da 630 kVA per tener conto di possibili
sviluppi futuri e per consentire che il punto di lavoro sia mediamente vicino alla
condizione di massimo rendimento.
Per ultimo si segnala che la potenza totale degli apparecchi di illuminazione di sicurezza
sulla sorgente di alimentazione centralizzata (UPS) è pari a 4,7 kW circa. Pertanto il
gruppo di continuità associato, con potenza pari a 18 kW (20 kVA), completo di batterie
idonee ad assicurare l’autonomia di un’ora con una potenza sottesa di 7,5 kW, risulta
ampiamente dimensionato sia per eventuali spunti all’inserzione (su batteria), sia in
autonomia.
Essendo i principali carichi reattivi alimentati tramite variatori di velocità, che porta il
fattore di potenza a monte pari a 1, si è previsto un rifasamento fisso solo per il
trasformatore MT/BT.
La capacità reattiva necessaria per rifasare le perdite a vuoto del trasformatore,
assumendo una I0 (corrente a vuoto) pari allo 0,8%, è data da:
0 0 % 5,04100
nPQ I kVAr
Per rifasare anche la componente reattiva dovuta alle perdite a carico del trasformatore,
il quale lavora normalmente al 50% del suo carico, si avrà:2
509,45
100 100cc
a n
uQ S kVAr
La potenza reattiva totale totale sarà data per tanto da 0 14, 49aQ Q kVAr .
E’ quindi previsto un gruppo di rifasamento fisso da 20 kVAr a 450V (15,8 kVAr a
400V).
4 - POTENZA NOMINALE GENERATORE FOTOVOLTAICO E
PRODUZIONE ANNUA DI ENERGIA
Secondo il D. Lgs. 03/03/2011 n.28 e s.m.i. sulle nuove costruzioni con titolo edilizio
rilasciato entro 31-12-17 (ved. anche decreto milleproroghe) è da installare un impianto
di produzione fotovoltaico con potenza nominale proporzionata alla superficie in pianta
del complesso edilizio. In particolare, essendo l’edificio in questione di superficie
complessiva al suolo di 4750 m2 e il coefficiente K = 65, la potenza fotovoltaica da
installare risulta pari a :
PFV = 4750 m2/ 65 = 73,08 kW
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Il decreto suddetto impone inoltre di aumentare del 10 % la potenza sopra calcolata
trattandosi di edificio pubblico; pertanto la potenza nominale minima da installare
risulta essere: 1,1 x 73,08 kW = 80,39 kW, che si arrotonda 80,6 kW.
Per la stima della produzione annua di energia del generatore PV (EPV) in esame si
considerano i dati di seguito riportati.
1. Il valore di irraggiamento cautelativo, tratto dalla norma UNI 10349, per la zona
in esame, decurtato delle ore medie di ombreggiamento, nel punto di ubicazione
del campo si assume: EOT = 1339 kWh / (m2 x anno);
2. La struttura su cui verranno posizionati i moduli PV è orientata rispetto al sud di
circa 209° verso est e inclinata rispetto al piano orizzontale di 1,5°; pertanto si
assume un fattore correttivo kc = 1 ;
3. potenza nominale (P) pari a 80,6 kW;
4. Il rendimento europeo dei convertitori (valore medio di conversione pesato su
più regimi di funzionamento) pari a: ηcon = 0,98;
5. Le perdite varie (cavi, quadri, surriscaldamento moduli, ecc.) pari a: p = 20 %.
Di conseguenza si ha:
EPV = (kc x P x EOT) x ηcon x (100-p)/100= 84.612 kWh / anno
5 - PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI
La protezione contro i contatti diretti prevista per gli impianti in oggetto è di tipo totale
sia per il sistema a media tensione, sia per il sistema di bassa tensione.
In particolare, il sistema a media tensione avrà:
le parti attive dei dispositivi di manovra e protezione segregate in involucri con
grado di protezione IP2XC (almeno),
i cavi con schermi metallici da collegare all’impianto di terra ad entrambe le
estremità;
le parti attive del trasformatore protette da box metallico messo a terra avente
grado di protezione IP2X almeno.
Gli involucri e le barriere, inoltre, saranno provvisti di vari interblocchi che
consentiranno l’accesso frontale alle parti attive a MT solo dopo il sezionamento e la
messa a terra del circuito sezionato; anche l’accesso al box trasformatore sarà consentito
solo dopo il sezionamento e la messa a terra del circuito a monte.
Le parti a media tensione, infine, saranno racchiuse in propri vani (aree elettriche
chiuse) provvisti di porte con serrature a chiave e di segnali di avvertimento allo scopo
di limitare l’accesso solo al personale con idonei requisiti.
La protezione contro i contatti diretti prevista per le parti di impianto a bassa tensione
sarà realizzata mediante:
isolamento (asportabile solo mediante distruzione) per le condutture in genere, e
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segregazione entro involucri per le parti attive non isolate; detti involucri avranno
grado di protezione almeno: IP4X, per le superfici orizzontali superiori a portata
di mano, e IP2X per le altre superfici.
In particolare, le parti attive entro gli involucri avranno grado di protezione IP20 per la
maggior parte dei componenti e saranno accessibili solo togliendo parti di involucri con
l’uso (almeno) di attrezzi.
Per i circuiti di alimentazione terminali relativi a prese a spina ed illuminazione, una
protezione aggiuntiva contro i contatti diretti sarà fornita, inoltre, dai dispositivi
differenziali con Idn = 30 mA.
Sono previsti inoltre, appositi avvisi sui quadri elettrici, sui moduli PV e sugli inverter
del generatore fotovoltaico, per segnalare che tali parti rimangono in tensione anche
dopo il sezionamento.
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6 - PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI
Per la protezione contro i contatti indiretti, ossia i contatti di persone con masse in
tensione a causa di guasti, bisogna distinguere quella relativa alla parte di impianto a
media tensione (Un > 1000 V), da quella relativa alla bassa tensione.
Protezione dell’impianto a media tensione
Negli impianti a MT, la protezione in oggetto si consegue con la messa a terra di tutte le
masse e masse estranee esistenti e verificando che nell’area interessata le tensioni di
passo e di contatto, causate dalla corrente di terra (IE), relativa alla rete a media
tensione, siano eliminate nei tempi (t) previsti dalla norma CEI EN 50522 (CEI 99-3).
In fase di realizzazione e-distribuzione dovrà comunicare i seguenti dati riguardanti la
rete di alimentazione a MT:
Stato del neutro (isolato o compensato);
corrente di guasto monofase a terra IF ;
tempo di eliminazione del guasto a terra t;
tensione di contatto ammissibile UTp.
È superfluo verificare le tensioni di contatto e di passo nell’area dell’impianto quando la
tensione totale di terra, UE, non supera la tensione di contatto ammessa (UTp). In
particolare la tensione totale di terra si determina con la formula:
UE = RE x IF
nella quale:
RE è la resistenza verso terra del dispersore;
IE è la corrente di terra.
Pertanto nell’impianto in esame la misura delle tensioni di contatto può essere evitata se
si verificano le seguenti condizioni:
UE = RE x IF ≤ UTp
e, quindi, se la resistenza di terra risulta non superiore a:
RE ≤ UTp / IF (1)
Considerando cautelativamente solo il dispersore da porre sul perimetro del palazzetto
di lunghezza circa (L) 500 m e la resistività del terreno (ρ) pari a 250 Ωm, la resistenza
verso terra del dispersore si può stimare con la formula seguente (valida per dispersori a
prevalente sviluppo orizzontale):
RE = 2 ρ / L = 2 x 250 / 500 = 1 Ω
Al termine dei lavori occorrerà eseguire la misura del dispersore onde verificare il
raggiungimento del suddetto valore di progetto e controllare che questo risulti non
superiore al limite imposto dalle caratteristiche della rete a monte (dati di e-
distribuzione).
Nell’eventualità che il valore di resistenza RE misurato non dovesse rispettare la
condizione (1) sarà necessario procedere alle misure delle tensioni di contatto nell’area
dell’impianto.
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Protezione dell’impianto a bassa tensione (400 V)
Il metodo principale di protezione contro i contatti indiretti si basa sull’interruzione
automatica dell’alimentazione del circuito in cui si verifica il guasto verso terra (CEI
64-8/4, art. 471.2.1.1) quando la tensione di contatto presunta supera 50 V in c.a. negli
ambienti ordinari.
Essendo dotato di propria cabina di trasformazione, l’impianto si configura come un
sistema TN-S, quindi, la protezione contro i contatti indiretti è conseguibile con
interruttori a massima corrente ed il collegamento delle masse all’impianto di terra, fra
loro opportunamente coordinati (I (5 o 0,4 s) U0/Zs). Tale modalità di protezione è
prevista solo per le linee di alimentazione del quadro QCDZ e per l’UPS di sicurezza.
A favore della sicurezza, su tutti gli altri circuiti di distribuzione e terminali sono
previsti dispositivi differenziali atti a rispettare ampiamente la condizione suddetta. In
particolare sono previsti dispositivi differenziali con:
Idn = 10 A, ritardo 0,31 s, per la futura linea della ristorazione;
Idn = 1 A selettivo per i circuiti di distribuzione protetti da interruttori modulari;
Idn = 0,5 - 1 A per gli inverter della climatizzazione (ved. schemi elettrici);
Idn = 1 A per il generatore fotovoltaico;
Idn = 0,03 A per tutti i circuiti terminali destinati ad illuminazione e prese.
I dispositivi differenziali previsti sugli inverter del fotovoltaico e di comando
ventilazione saranno di tipo B. Tutti gli altri dispositivi differenziali sono previsti in tipo
A e immunizzati contro gli scatti intempestivi dovuti a sovratensioni transitorie.
Per quanto attiene, infine, alla protezione dei circuiti in corrente continua dei moduli
fotovoltaici (da attestare ad ogni convertitore), questa è assicurata mediante l’utilizzo di
componenti in classe II. Sono previsti, infatti:
moduli fotovoltaici in classe II;
condutture equivalenti alla classe II, considerato che i cavi hanno guaina non
metallica con tensione nominale verso terra di un grado superiore a quello
strettamente necessario al coordinamento (1800 V anziché 900 V - in cc) con la
tensione massima del sistema in cc pari a 898 V .
Tuttavia per consentire il corretto funzionamento dei dispositivi di controllo isolamento,
previsti a bordo di ogni inverter, la struttura di sostegno dei moduli PV e i canali
portacavi in cc saranno da collegare all’impianto di terra mediante conduttore PE di
sezione 6 mm2.
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7 – CALCOLO DELLE CORRENTI DI GUASTO
I calcoli delle massime correnti guasto (guasto trifase), indicate sugli schemi elettrici
allegati, sono stati eseguiti in conformità alla norma CEI 11-25 e considerando:
le lunghezze dei cavi stimate sulle piante tenendo conto del loro percorso
approssimativo;
la resistività del rame dei cavi pari 0,0185 Ωmm2/m;
le reattanze per unità di lunghezza dei cavi desunte dalla tabella CEI UNEL
35023;
la resistenza e la reattanza equivalente (lato BT a 400 V) della rete a media
tensione pari a Rmt = 0,03 m ed Xmt = 0,33 m (12,5 kA a 22 kV e cosφ =
0,1),
la resistenza ed la reattanza equivalente del trasformatore da 630 kVA (ucc% =
6), pari a: RT = 3,07 m ed XT = 14,89 m;
la tensione nominale del sistema elettrico pari a:
o 230 V verso terra,
o 400 V tra le fasi;
il fattore di tensione c pari a:
o 0,95 per i guasti fase – PE,
o 1 per i guasti trifase sul lato BT.
Nel seguito si riportano le tabelle di calcolo delle correnti di guasto sulle principali
linee; per i circuiti provvisti di interruttore differenziale a monte le correnti di guasto
fase–PE non sono riportate, considerato che la protezione contro i contatti indiretti è
ampiamente assicurata dall’esistenza del dispositivo differenziale. Nei casi in cui non
esiste un quadro di distribuzione al termine della linea considerata non è stata calcolata
la corrente di guasto trifase.
Tabella n.1 – Correnti di guasto sui circuiti da attestare al QGBT
DATIDI INGRESSO
DATI CIRCUITO GUASTO TRIFASE GUASTO FASE-PEFormazione Lunghezza
(m)Resistenza
equivalente Req
(m)
Reattanzaequivalente.
Xeq (m)
Ik (3F)(kA)
ResistenzaequivalenteReq (m)
ReattanzaequivalenteXeq (m)
Ik(F-PE)
(kA)
3,34 15,41 14,6 3,70 15,69 13,6
UTENZE AVALLE:
Quadro QCDZ 4(1x185)+1G95
40 4 3,2 11,5 11,79 6,52 8,1
Quadro QZA 5G16 70 80,9 5,25 2,66 - - (1)Quadro QZB 5G16 85 98,3 6,38 2,22 - - (1)
Quadro QAUS 5G10 10 18,5 0,78 8,5 - - (1)
UPS 20 kVA 4(1x35)+1G35 10 5,29 0,89 12,5 10,58 1,78 9,6Quadro QLC 5G10 150 277,5 11,7 0,76 - - (1)
Quadro QANT 5G10 80 148 62,4 1,53 - - (1)Quadro QAC 4(1x95)+1G50 70 13,6 5,81 8,5 - - (1)
(1) Corrente di guasto F-PE non calcolata perché previsto a monte dispositivo differenziale
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8 - DATI E CALCOLI RELATIVI ALL'ILLUMINAZIONE
La determinazione del numero di apparecchi da installare in ogni ambiente è effettuata
con programma di calcolo automatico imponendo un illuminamento medio in esercizio,
secondo norma EN 12464 – 1, di:
- 200 lux servizi igienici, locali tecnici, hall e corridoi;
- 300 lux per spogliatori, palestra polisportiva e sugli spalti;
- 500 lux per gli uffici, sala polivalente e locali medici.
- Almeno 1000 lux sui campi da gioco in tutte le loro configurazioni (livello
silver 1 e 2 secondo richiesta CONI e FIP prot. n. 205 AM/CC 0067/2018 del
07/09/2018).
Nei calcoli dell’illuminazione si sono assunti i seguenti coefficienti di riflessione negli
ambienti al chiuso:
70 %, per il soffitto,
50 % per le pareti (superfici laterali con tinte poco chiare e parzialmente
vetrate), ad eccezione del campo di gioco per il quale, visto il tipo di pareti
semitrasparenti, è stato assunto pari al 6% (vetro),
20 % per il pavimento.
Per tener conto dell'impolveramento degli apparecchi e dell'invecchiamento delle
lampade si è considerato un fattore di manutenzione M = 0,9 (interventi manutentivi
ogni 12 – 18 mesi).
Per l’illuminazione di sicurezza si sono imposti, invece, coefficienti di riflessione nulli,
ed un illuminamento non inferiore a:
5 lux in tutti gli ambienti (sez. 752, CEI 64-8);
100 lx (10 % dell’illuminazione ordinaria) sul campo da gioco.
In conformità alla norma EN suddetta, nei calcoli si sono prescelte lampade a led con le
seguenti caratteristiche:
tonalità di colore 3000 K in tutti gli ambienti salvo uffici, il campo di gioco e
proiettori previsti all’aperto. dove invece si potranno adottare lampade a LED
con temperatura di colore anche di 4000 K;
gruppo di resa del colore: 80 < Ra < 90, in tutti gli ambienti , salvo per gli uffici
e ambienti assimilabili (studio medico, infermeria) dove avranno Ra 90 e per il
campo di gioco dove i proiettori a maggior flusso luminoso avranno Ra 70 (la
norma UNI 12193, a cui fa riferimento il CONI richiede almeno Ra 60).
Per maggiori dettagli si rimanda ai calcoli allegati eseguiti sui principali locali.
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9 – CADUTE DI TENSIONE E PROTEZIONI CONTRO LE
SOVRACORRENTI
Le sezioni delle linee sono determinate in modo da far risultare:
a) la corrente di impiego di ogni circuito inferiore alla portata dei relativi cavi;
b) la caduta di tensione in genere inferiore al 4 %, in qualsiasi punto
dell'impianto.
Più precisamente:
le cadute di tensione sono calcolate mediante le tabelle CEI-UNEL 35023 e le
correnti di impiego riportate sugli schemi;
le portate dei cavi, riportate sugli schemi, sono riferite alle condizioni di posa
più gravose e/o alle eventuali minori sezioni derivate dai circuiti dorsali; detti
valori, con i rispettivi fattori di riduzione per posa ravvicinata, sono tratti dalle
tabelle CEI-UNEL 35024/1 e CEI-UNEL 35026. La temperatura ambiente si è
considerata di 30 °C per i cavi in aria libera, di 20 °C per i cavi con posa
interrata e 70 °C per i cavi in copertura per il generatore fotovoltaico.
Tutti i circuiti sono protetti dal sovraccarico (IB < In < Iz) ed i dispositivi di protezione
sono stati previsti all'inizio delle condutture (ambienti a maggior rischio in caso di
incendio per l’elevato affollamento).
Il potere di interruzione dei dispositivi di protezione prescelti è superiore alle massime
correnti di guasto indicate sugli schemi (IK(3F) < Icu).
Le energie specifiche massime (I2t) riportate sugli schemi corrispondono a quelle
riscontrabili sulle curve degli interruttori adottati alle massime correnti di corto circuito
verificabili sui quadri.
Per quanto attiene alla protezione contro corto circuiti che si possono verificare al
termine delle linee (Ik minima), questa è sicuramente soddisfatta dato che ogni circuito è
protetto dal sovraccarico con dispositivi previsti all’inizio delle condutture (art. 533.3,
CEI 64-8/5).
Sul lato in corrente continua del generatore fotovoltaico, la protezione dal sovraccarico
non è prevista, considerato che i circuiti c.c. avranno portata IZ = 33 A maggiore di 1,25
volte la corrente di corto circuito dei pannelli PV (Isc STC =12 A) – art. 712.433, CEI 64-
8/7.
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10 - CALCOLO VENTILAZIONE MINIMA IN LOCALI CON BATTERIE
Caratteristiche generali
Gli UPS 1 e 2 saranno completi di armadi batterie provvisti di feritoie di ventilazione
contenenti monoblocchi ermetici a ricombinazione di gas da 12 V. In particolare essi
conterranno all’incirca:
44 monoblocchi da 12 V – 9 Ah UPS1 da 3 kVA;
44 monoblocchi da 12 V – 25 Ah UPS2 da 20 kVA;
Ogni UPS e le sue batterie sarà ubicato in proprio locale compartimentato rispetto ai
locali circostanti e sarà provvisto di ventilazione naturale superiore a quella minima
calcolata nel seguito. Durante la fase di ricarica delle batterie, infatti, dalle valvole di
sfogo degli accumulatori vengono emesse piccole quantità di gas; ciò è determinato
dall’elettrolisi tramite la corrente di carica. I gas prodotti sono idrogeno e ossigeno e,
pertanto, è possibile che si possa creare un’atmosfera esplosiva se la concentrazione di
idrogeno supera nell’aria il 4 % in volume.
Verifica della ventilazione
Secondo la norma CEI 21-39 “Requisiti di sicurezza per batterie stazionarie …”
l’ambiente in cui avviene la ricarica delle batterie risulta ben ventilato (ai fini della
diluizione di eventuali atmosfere infiammabili) quando è assicurata una portata d’aria
(Q) almeno pari a:
Q = 0,05 . n . Igas. Crt
. 10-3 [m3/h]
nella quale:
n rappresenta il numero di elementi da 2 V;
Igas vale 8 mA / Ah, cioè la corrente di carica a fondo;
Crt è la capacità nominale di ogni elemento.
Sostituendo nella formula suddetta i dati nominali dei pacchi batterie sopra citati si
hanno le seguenti ventilazioni minime da assicurare nei locali UPS :
per il locale UPS1 – Q = 0,94 m3/h;
per il locale UPS2 – Q = 2,6 m3/h.
Nel caso si ricorra alla ventilazione naturale, la portata di ventilazione sopra citata è
assicurata con almeno due aperture permanenti (in alto e in basso su porta di accesso)
ognuna delle quali di superficie “A” non inferiore a:
per il locale UPS1 – An (cm2) = 28 Q = 27;
per il locale UPS2 – An (cm2) = 28 Q = 73.
In ogni locale in esame è prevista un’apertura permanente sulla porta di accesso: una in
alto ed una in basso, ognuna da 0,09 m2 (0,3 x 0,3 m) ampiamente superiore al minimo
sopra prescritto. Inoltre, essendo previsti nei due locali suddetti propri impianti di
climatizzazione che imporranno la temperatura interna a 23 °C, il ricambio dell’aria sarà
anche favorito dal salto termico.
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11 - CALCOLO VENTILAZIONE PER TRASFORMATORE MT/BT
La cabina di trasformazione MT/BT sarà ubicata in proprio locale di dimensioni
3,4x3,6x3(h) m, dotato di:
apertura permanente in basso di dimensioni 1,2 m x 0,5 m adeguatamente
schermata con pannello isolante a coda di rondine;
Aspiratore elicoidale con espulsione dell'aria direttamente all'esterno, portata
3000 m³/h, completo di persiana a gravità con alette in alluminio, da installare in
alto sulla parete contigua a quella suddetta.
Nel locale sono previsti il quadro MT ed il trasformatore MT/BT; quest’ultimo avrà le
seguenti caratteristiche:
- Potenza 630 kVA
- Perdite nel ferro 1,1 kW
- Perdite nel rame 7,6 kW
- Potenza totale dissipata 8,7 kW
La guida CEI 99-4 (allegato J) calcola la portata d’aria in metri cubi / ora per la
ventilazione forzata del locale cabina mediante la formula :
Qv = 317 x P (in kW)
Nella suddetta formula P è la potenza totale delle perdite da dissipare, nell’ipotesi
cautelativa che il salto termico sia di 10 °C (40 °C all’interno e 30 °C all’esterno).
Nel caso in esame :
Qv = 317 x 8,7 kW = 2758 m3/h
Pertanto l’elettroventilatore da 3000 m3/h prescelto per la ventilazione del locale in
esame risulta ampiamente dimensionato.
Di conseguenza , la velocità di transito dell’aria (v) attraverso l’apertura permanente,
tenuto di una riduzione del 30 % della superficie netta, per effetto della griglia di
protezione, risulta di:
v = 3000 / (3600 x 0,5x1,2 x0,7) = 1,98 m/s
Tale velocità è ampiamente sotto il limite di 3 m/s sopra cui è possibile sollevare la
polvere nel locale.
12 – VERIFICA CAMPI ELETTROMAGNETICI
Al fine di ridurre il più possibile l’esposizione indoor a campi magnetici a bassa
frequenza (ELF) indotti dagli impianti elettrici, sono stati impiegati i seguenti
accorgimenti:
- Cabina di trasformazione MT/BT e quadri elettrici principali in propri locali non
adiacenti a zone con permanenza prolungata di persone;
- Rete di distribuzione dorsale energia con sviluppo a stella e derivazioni a lisca di
pesce, mantendo i conduttori di un circuito il più possibile vicini l’uno all’altro;
- Rete di canali chiusi con coperchio IP40.
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Per quanto riguarda la cabina di trasformazione MT/BT al suo interno si hanno le
principali sorgenti di campi elettromagnetici, costituite da trasformatore MT/BT, quadro
BT e relativa linea di collegamento. Considerando una corrente di 910 A, pari alla
massima corrente erogata dal trasformatore, come deducibile dalla letteratura tecnica, ad
una distanza di 2m dai componenti della cabina si ha un’induzione inferiore a 3 μT, cioè
inferiore all’obbiettivo di qualità fissato dal DPCM 08/07/2003.
13 – CRITERI DI DIMENSIONAMENTO DELL’IMPIANTO EVAC
L’impianto è suddiviso in più zone per consentire nell’uso ordinario di utilizzare in una
zona l’impianto senza interessare le altre zone; ad esempio sarà possibile utilizzare
l’impianto audio solo nella sala polivalente per un convegno.
In ogni zona sono previste due linee di alimentazione dei diffusori in modo che in caso
di guasto di una linea, l’altra possa ancora assicurare una parziale diffusione dei segnali
nella zona.
Ogni linea è dimensionata in modo che la caduta di tensione sia inferiore al 10 %;
infatti, tenuto conto che sono previste linee di sezione 1,5 mm2, esse risultano pari a
(calcolate con l’ipotesi semplificata di carico in punta e potenza pari a metà della
potenza massima dell’amplificatore):
linea 1A/1B – 120 W – 100 V – lunghezza 110 m - V = 4,5 %;
linea 2A/2B – 240 W – 100 V – lunghezza 120 m - V = 9,8 %;
linea 3A/3B – 240 W – 100 V – lunghezza 120 m - V = 9,8 %;
linea 4A/4B – 60 W – 100 V – lunghezza 35 m - V = 0,72 %;
linea 5A/5B – 60 W – 100 V – lunghezza 70 m - V = 1,43 %;
linea 6A/6B – 120 W – 100 V – lunghezza 110 m - V = 4,5 %;
linea 7A/7B – 60 W – 100 V – lunghezza 70 m - V = 1,43 %.
Per quanto riguarda l’intellegibilità del parlato nelle zone acusticamente semplici, quali
uffici, spogliatoi, palestre e corridoi, dove il tempo di riverbero non superi 1,3 s e il
livello di rumore ambientale sia minore di 65 dB (A) gli altoparlanti sono previsti ad
una quota inferiore a 5 m e disposti secondo il metodo prescrittivo seguente:
ogni 6 m per gli altoparlanti unidirezionali;
ogni 12 m per gli altoparlanti bidirezionali.
Per quanto riguarda invece il campo da gioco, data l’altezza elevata e le dimensioni del
locale, nonché un rumore di fondo più elevato assunto pari a 82 dB (prospetto 3 del
progetto di rapporto tecnico U70001840), sono state utilizzate trombe a due vie con
pressione sonora in uscita pari a 116 dB, posizionate ad un’altezza di 12,55m seguendo
una griglia 15x11m sull’area dei campi da gioco ed ogni 8 metri sulle tribune.
Considerando un ascoltatore in posizione seduta nell’area di gioco (altezza 1,2m al di
sopra del pavimento – ved- UNI ISO 7240-19:2010), posto a metà tra le due file di
trombe poste a 15 m l’una dall’altra e ad un’altezza di 12,55 m, si avrà:
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Distanza tra ascoltatore e trombe: 13,6 m
Pressione sonora in uscita dal diffusore da 30W: 116db (1W/1m) = 131 db a
30W (ved. Prospetto 1 - U70001840);
Decremento della pressione sonora: circa 22 dB a 13,6 m (ved. Prospetto 2 -
U70001840);
Rumore di fondo: 82 dB (ved. Prospetto 3 - U70001840).
Per tanto, in prossimità dell’ascoltatore, si avrà un livello acustico percebile pari a 24
dB al di sopra del rumore di fondo (131db–22dB–82dB = 24 dB).
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Area esterna / Dati di pianificazione
Fattore di manutenzione: 0.90, ULR (Upward Light Ratio): 0.0% Scala 1:1088
Distinta lampade
No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) (Lampada) [lm] (Lampadine) [lm] P [W]
1 11Disano Illuminazione SpA 1887 36 LED 700 mA CLD CELL 1887 Rodio LED -asimmetrico (1.000)
15594 15595 168.5
Totale: 171536 Totale: 171545 1853.5
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Area esterna / Rendering 3D
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Area esterna / Lato sud / Grafica dei valori (E, perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 846Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati.
Posizione della superficie nella scena esterna:Punto contrassegnato:(-10.696 m, -175.884 m, 0.000 m)
Reticolo: 128 x 64 Punti
Em
[lx] Emin
[lx] Emax
[lx] Emin
/ Em
Emin
/ Emax
8.94 0.12 30 0.014 0.004
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Area esterna / Lato ovest / Grafica dei valori (E, perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 715Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati.
Posizione della superficie nella scena esterna:Punto contrassegnato:(-23.579 m, -175.800 m, 0.000 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax
8.23 0.11 30 0.013 0.004
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Area esterna / Lato nord / Grafica dei valori (E, perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 576Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati.
Posizione della superficie nella scena esterna:Punto contrassegnato:(6.690 m, -95.324 m, 0.000 m)
Reticolo: 128 x 64 Punti
Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax
8.90 0.46 24 0.051 0.019
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Area esterna / Lato est / Grafica dei valori (E, perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 356Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati.
Posizione della superficie nella scena esterna:Punto contrassegnato:(72.644 m, -156.866 m, 0.000 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax
18 1.02 36 0.057 0.028
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Palestra polisportiva / Riepilogo
Altezza locale: 4.500 m, Altezza di montaggio: 4.500 m, Fattore di manutenzione: 0.90
Valori in Lux, Scala 1:258
Superficie [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em
Superficie utile / 340 178 437 0.524
Pavimento 20 324 181 400 0.558
Soffitto 70 75 60 131 0.807
Pareti (4) 50 190 79 425 /
Superficie utile:Altezza: 0.850 mReticolo: 64 x 32 Punti Zona margine: 0.000 m
Rapporto di illuminamento (secondo LG7): Pareti / superficie utile: 0.561, Soffitto / superficie utile: 0.220.
Distinta lampade
Potenza allacciata specifica: 4.27 W/m² = 1.25 W/m²/100 lx (Base: 540.00 m²)
No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) (Lampada) [lm] (Lampadine) [lm] P [W]
1 36THORN 96627787 (STD - standard) OMEGA LED 5700-830 HF 597X1197 MRE (1.000)
6069 6067 64.0
Totale: 218473 Totale: 218412 2304.0
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Palestra polisportiva emergenza / Riepilogo
Altezza locale: 4.500 m, Altezza di montaggio: 4.500 m, Fattore di manutenzione: 0.90
Valori in Lux, Scala 1:258
Superficie [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em
Superficie utile / 39 4.61 152 0.119
Pavimento 20 37 5.91 106 0.162
Soffitto 70 8.06 2.97 16 0.369
Pareti (4) 50 20 4.14 74 /
Superficie utile:Altezza: 0.850 mReticolo: 128 x 64 Punti Zona margine: 0.000 m
Rapporto di illuminamento (secondo LG7): Pareti / superficie utile: 0.509, Soffitto / superficie utile: 0.209.
Distinta lampade
Potenza allacciata specifica: 0.47 W/m² = 1.23 W/m²/100 lx (Base: 540.00 m²)
No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) (Lampada) [lm] (Lampadine) [lm] P [W]
1 4THORN 96627787 (STD - standard) OMEGA LED 5700-830 HF 597X1197 MRE (1.000)
6069 6067 64.0
Totale: 24275 Totale: 24268 256.0
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Hall / Riepilogo
Altezza locale: 2.800 m, Altezza di montaggio: 2.800 m, Fattore di manutenzione: 0.90
Valori in Lux, Scala 1:290
Superficie [%] Em
[lx] Emin
[lx] Emax
[lx] Emin
/ Em
Superficie utile / 217 77 352 0.353
Pavimento 20 205 62 349 0.301
Soffitto 70 43 27 62 0.640
Pareti (10) 50 89 30 172 /
Superficie utile:Altezza: 0.000 mReticolo: 128 x 128 Punti Zona margine: 0.500 m
Rapporto di illuminamento (secondo LG7): Pareti / superficie utile: 0.405, Soffitto / superficie utile: 0.196.
Distinta lampade
Potenza allacciata specifica: 3.26 W/m² = 1.50 W/m²/100 lx (Base: 226.97 m²)
No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) (Lampada) [lm] (Lampadine) [lm] P [W]
1 22esse.ci s.r.l. 38VT7L340 HALL LED MINI/VT 7.5W 3000K 40° (1.000)
509 651 7.5
2 5esse-ci S.r.l. 83PG11L3 PROFREEL/PG 11W 3000K (1.000)
844 844 11.0
3 2esse-ci S.r.l. 83PG17L3 PROFREEL/PG 16.5W 3000K (1.000)
1268 1267 16.5
4 3esse-ci S.r.l. 83PG25L3 PROFREEL/PG 25W 3000K (1.000)
1920 1919 25.0
5 8esse-ci S.r.l. 83PG31L3 PROFREEL/PG 30.5W 3000K (1.000)
2341 2340 30.5
6 28esse-ci S.r.l. 83PG6L3 PROFREEL/PG 6W 3000K (1.000)
422 422 6.0
Totale: 54271 Totale: 57369 740.0
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Fax 011.19.56.09.49e-Mail [email protected]
sala stampa/polivalente / Riepilogo
Altezza locale: 2.800 m, Altezza di montaggio: 2.800 m, Fattore di manutenzione: 0.90
Valori in Lux, Scala 1:170
Superficie [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em
Superficie utile / 614 267 842 0.435
Pavimento 20 553 285 679 0.516
Soffitto 70 116 87 132 0.751
Pareti (4) 50 255 100 449 /
Superficie utile:Altezza: 0.850 mReticolo: 64 x 64 Punti Zona margine: 0.100 m
UGR Longitudinale- Trasversale verso l'asse lampadeParete sinistra 19 19
Parete inferiore 19 19(CIE, SHR = 0.25.)
Distinta lampade
Potenza allacciata specifica: 7.16 W/m² = 1.17 W/m²/100 lx (Base: 114.18 m²)
No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) (Lampada) [lm] (Lampadine) [lm] P [W]
1 16Fosnova srl PanelTech HP A2 51w plaf CLD CELL-D-D PanelTech High Performance A2 - Plafone (1.000)
4900 4900 51.1
Totale: 78394 Totale: 78400 817.6
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emergenza sala stampa/polivalente / Riepilogo
Altezza locale: 2.800 m, Altezza di montaggio: 2.800 m, Fattore di manutenzione: 0.90
Valori in Lux, Scala 1:170
Superficie [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em
Superficie utile / 82 6.41 581 0.079
Pavimento 20 74 6.82 294 0.092
Soffitto 70 14 4.46 33 0.314
Pareti (4) 50 24 6.43 159 /
Superficie utile:Altezza: 0.850 mReticolo: 128 x 128 Punti Zona margine: 0.100 m
Distinta lampade
Potenza allacciata specifica: 0.90 W/m² = 1.10 W/m²/100 lx (Base: 114.18 m²)
No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) (Lampada) [lm] (Lampadine) [lm] P [W]
1 2Fosnova srl PanelTech HP A2 51w plaf CLD CELL-D-D PanelTech High Performance A2 - Plafone (1.000)
4900 4900 51.1
Totale: 9799 Totale: 9800 102.2
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uffici / Riepilogo
Altezza locale: 2.800 m, Altezza di montaggio: 2.800 m, Fattore di manutenzione: 0.90
Valori in Lux, Scala 1:150
Superficie [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em
Superficie utile / 617 286 810 0.464
Pavimento 20 546 288 662 0.527
Soffitto 70 117 90 129 0.774
Pareti (4) 50 258 99 401 /
Superficie utile:Altezza: 0.850 mReticolo: 64 x 64 Punti Zona margine: 0.100 m
UGR Longitudinale- Trasversale verso l'asse lampadeParete sinistra 19 19
Parete inferiore 19 19(CIE, SHR = 0.25.)
Distinta lampade
Potenza allacciata specifica: 7.41 W/m² = 1.20 W/m²/100 lx (Base: 82.80 m²)
No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) (Lampada) [lm] (Lampadine) [lm] P [W]
1 12Fosnova srl PanelTech HP A2 51w plaf CLD CELL-D-D PanelTech High Performance A2 - Plafone (1.000)
4900 4900 51.1
Totale: 58796 Totale: 58800 613.2
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25.10.2018
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emergenza uffici / Riepilogo
Altezza locale: 2.800 m, Altezza di montaggio: 2.800 m, Fattore di manutenzione: 0.90
Valori in Lux, Scala 1:150
Superficie [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em
Superficie utile / 58 3.62 570 0.063
Pavimento 20 53 4.24 279 0.081
Soffitto 70 9.45 2.68 19 0.284
Pareti (4) 50 13 3.43 34 /
Superficie utile:Altezza: 0.850 mReticolo: 128 x 128 Punti Zona margine: 0.100 m
UGR Longitudinale- Trasversale verso l'asse lampadeParete sinistra 19 19
Parete inferiore 20 20(CIE, SHR = 0.25.)
Distinta lampade
Potenza allacciata specifica: 0.62 W/m² = 1.07 W/m²/100 lx (Base: 82.80 m²)
No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) (Lampada) [lm] (Lampadine) [lm] P [W]
1 1Fosnova srl PanelTech HP A2 51w plaf CLD CELL-D-D PanelTech High Performance A2 - Plafone (1.000)
4900 4900 51.1
Totale: 4900 Totale: 4900 51.1
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26.07.2018
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Spogliatoio / Riepilogo
Altezza locale: 2.800 m, Altezza di montaggio: 2.800 m, Fattore di manutenzione: 0.90
Valori in Lux, Scala 1:75
Superficie [%] Em
[lx] Emin
[lx] Emax
[lx] Emin
/ Em
Superficie utile / 331 204 388 0.617
Pavimento 20 309 143 387 0.462
Soffitto 70 75 47 90 0.624
Pareti (6) 50 168 55 346 /
Superficie utile:Altezza: 0.000 mReticolo: 64 x 64 Punti Zona margine: 0.300 m
Rapporto di illuminamento (secondo LG7): Pareti / superficie utile: 0.506, Soffitto / superficie utile: 0.226.
Distinta lampade
Potenza allacciata specifica: 5.79 W/m² = 1.75 W/m²/100 lx (Base: 19.34 m²)
No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) (Lampada) [lm] (Lampadine) [lm] P [W]
1 4esse-ci S.r.l. 38MP28L3M HALL LED ESSENTIAL MEDIUM/MP 28W 3000K (1.000)
2680 2680 28.0
Totale: 10720 Totale: 10720 112.0
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Corridoio spogliatoi / Riepilogo
Altezza locale: 2.800 m, Altezza di montaggio: 2.800 m, Fattore di manutenzione: 0.90
Valori in Lux, Scala 1:214
Superficie [%] Em
[lx] Emin
[lx] Emax
[lx] Emin
/ Em
Superficie utile / 217 114 265 0.525
Pavimento 20 211 106 265 0.504
Soffitto 70 54 32 84 0.593
Pareti (8) 50 125 39 327 /
Superficie utile:Altezza: 0.000 mReticolo: 128 x 128 Punti Zona margine: 0.200 m
Rapporto di illuminamento (secondo LG7): Pareti / superficie utile: 0.577, Soffitto / superficie utile: 0.251.
Distinta lampade
Potenza allacciata specifica: 4.34 W/m² = 2.00 W/m²/100 lx (Base: 64.52 m²)
No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) (Lampada) [lm] (Lampadine) [lm] P [W]
1 10esse-ci S.r.l. 38MP28L3M HALL LED ESSENTIAL MEDIUM/MP 28W 3000K (1.000)
2680 2680 28.0
Totale: 26800 Totale: 26800 280.0
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Corridoio spogliatoi emergenza / Riepilogo
Altezza locale: 2.800 m, Altezza di montaggio: 2.800 m, Fattore di manutenzione: 0.90
Valori in Lux, Scala 1:214
Superficie [%] Em
[lx] Emin
[lx] Emax
[lx] Emin
/ Em
Superficie utile / 98 31 183 0.318
Pavimento 0 94 30 182 0.319
Soffitto 0 0.04 0.00 7.70 0.004
Pareti (8) 0 43 0.26 265 /
Superficie utile:Altezza: 0.000 mReticolo: 128 x 128 Punti Zona margine: 0.200 m
Rapporto di illuminamento (secondo LG7): Pareti / superficie utile: 0.446, Soffitto / superficie utile: 0.000.
Distinta lampade
Potenza allacciata specifica: 2.60 W/m² = 2.65 W/m²/100 lx (Base: 64.52 m²)
No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) (Lampada) [lm] (Lampadine) [lm] P [W]
1 6esse-ci S.r.l. 38MP28L3M HALL LED ESSENTIAL MEDIUM/MP 28W 3000K (1.000)
2680 2680 28.0
Totale: 16080 Totale: 16080 168.0
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Area sportiva 1000lux / Riepilogo
Altezza locale: 15.000 m, Altezza di montaggio: 12.000 m, Fattore dimanutenzione: 0.90
Valori in Lux, Scala 1:597
Superficie r [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em
Superficie utile / 762 33 1182 0.043
Pavimento 20 545 0.11 1172 0.000
Soffitto 70 98 34 146 0.347
Pareti (6) 6 121 2.00 623 /
Superficie utile:Altezza: 0.850 mReticolo: 128 x 128 PuntiZona margine: 0.000 m
Rapporto di illuminamento (secondo LG7): Pareti / superficie utile: 0.159, Soffitto / superficie utile: 0.129.
Distinta lampade
Potenza allacciata specifica: 6.29 W/m² = 0.83 W/m²/100 lx (Base: 2810.72 m²)
No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) F (Lampada) [lm] F (Lampadine) [lm] P [W]
1 38Thorn - Les Andelys 96644685 (STD -standard) AFP L 144L70-740 A/S4 HFXCL1 (1.000)
37145 37145 308.0
2 46ZUMTOBEL 42183601 (STD - Standard)CRAFT M LED17000-840 PM WB LDOWH (1.000)
16801 16800 130.0
Totale: 2184363 Totale: 2184310 17684.0
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Area sportiva 1000lux / Rendering colori sfalsati
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Area sportiva 1000lux / Pallacanestro 1 griglia di calcolo (PA) / Grafica dei valori (E,perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 201
Posizione della superficie nel locale:Punto contrassegnato: (328.100 m,285.800 m, 0.000 m)
Reticolo: 13 x 7 Punti
Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax
1082 985 1155 0.91 0.85
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Area sportiva 1000lux / Pallacanestro 1 griglia di calcolo (PA) / Grafica dei valori (E,perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 201
Posizione della superficie nel locale:Punto contrassegnato: (338.672 m,280.219 m, 0.000 m)
Reticolo: 13 x 7 Punti
Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax
1000 762 1160 0.76 0.66
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Area sportiva 1000lux / Pallacanestro 1 griglia di calcolo (PA) / Grafica dei valori (E,perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 201
Posizione della superficie nel locale:Punto contrassegnato: (360.746 m,280.219 m, 0.000 m)
Reticolo: 13 x 7 Punti
Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax
1002 757 1162 0.76 0.65
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Riepilogo dei risultati
Area sportiva 1000lux / Superfici di calcolo (panoramica risultati)
Scala 1 : 530
Elenco superfici di calcolo
No. Denominazione Tipo Reticolo Em
[lx]
Emin
[lx]
Emax
[lx]
Emin /
Em
Emin /
Emax
1 Tribuna laterale 1 perpendicolare 16 x 64 551 304 748 0.552 0.406
2 Tribuna laterale 2 perpendicolare 16 x 64 587 377 733 0.641 0.514
3Tribunaprincipale
perpendicolare 128 x 64 397 165 692 0.416 0.238
Tipo Numero Medio [lx] Min [lx] Max [lx] Emin / Em Emin / Emax
perpendicolare 3 454 165 748 0.36 0.22
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Area sportiva emergenza 10% / Riepilogo
Altezza locale: 15.000 m, Fattore di manutenzione: 0.90 Valori in Lux, Scala 1:597
Superficie r [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em
Superficie utile / 90 0.14 167 0.002
Pavimento 0 64 0.00 161 0.000
Soffitto 0 3.27 0.90 8.84 0.274
Pareti (6) 0 11 0.00 35 /
Superficie utile:Altezza: 0.850 mReticolo: 128 x 128 PuntiZona margine: 0.000 m
Rapporto di illuminamento (secondo LG7): Pareti / superficie utile: 0.117, Soffitto / superficie utile: 0.037.
Distinta lampade
Potenza allacciata specifica: 0.79 W/m² = 0.88 W/m²/100 lx (Base: 2810.72 m²)
No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) F (Lampada) [lm] F (Lampadine) [lm] P [W]
1 17ZUMTOBEL 42183601 (STD - Standard)CRAFT M LED17000-840 PM WB LDOWH (1.000)
16801 16800 130.0
Totale: 285620 Totale: 285600 2210.0
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Riepilogo dei risultati
Area sportiva emergenza 10% / Superfici di calcolo (panoramica risultati)
Scala 1 : 530
Elenco superfici di calcolo
No. Denominazione Tipo Reticolo Em
[lx]
Emin
[lx]
Emax
[lx]
Emin /
Em
Emin /
Emax
1Campoprincipale
perpendicolare 128 x 128 123 68 162 0.553 0.420
2Tribuna laterale1
perpendicolare 32 x 128 71 28 111 0.403 0.256
3Tribuna laterale2
perpendicolare 32 x 128 73 36 115 0.488 0.310
4Tribunaprincipale
perpendicolare 128 x 64 51 1.75 285 0.035 0.006
5 Campo laterale 2 perpendicolare 128 x 128 109 47 162 0.433 0.289
6 Campo laterale 1 perpendicolare 128 x 128 109 44 162 0.402 0.271
Tipo Numero Medio [lx] Min [lx] Max [lx] Emin / Em Emin / Emax
perpendicolare 6 95 1.75 285 0.02 0.01
Pagina 1
263
DomA 45/42/47 Interruttori 1P+N Curva di limitazione dell'energia specifica passante
C40, C40 VigiInterruttori P+N Curva di limitazione dell'energia specifica passante
DomA 45/42/47 Interruttori 1P+N Curva di limitazione della corrente di cresta
C40, C40 VigiInterruttori 1P+N / 3P+NCurva di limitazione della corrente di cresta
2,5
1,52,5
1,5
Cu/PVC Cu/EPR Sez. Sez. [mm2] [mm2]
Il sistema Acti 9
32-40 A
240 V
Cu/PVC Cu/EPR Sez. Sez. [mm2] [mm2]
2,5
1,5
2,5
1,5
.2 .3 .4 .5 1 2 3 4 6 10
.6
.2
1
2
4
10
30
3
.5
.7
.8
5
8
I[kA]
.7 5 7 8 9
.3
.4
.6 .8.9 20
67
20
kA eff / rms
1 40 A
10 A
2 A
1 A
20 A
4 A
2
corrente di cresta non limitatomax prospective peak current
A2s
2
3
4
101
5
.2 .3 .4 .5 1 2 3 4 6 10.7 5 7 8 9.6 .8.9 20
kA eff / rms
5
23
5
23
5
10
10
10
23
23
5
10
23
40 A
10 A
2 A
1 A
20 A
4 A
12
1 C40a2 C40N
Caratteristiche degli apparecchi di protezione e manovra
264
Curve di limitazioneIl Sistema Acti 9
C40Interruttori 3P+NCurva di limitazione dell'energia specifica passante
P25MCurva di limitazione dell'energia specifica passante
C40Interruttori 3P+N Curva di limitazione della corrente di cresta
P25MCurva di limitazione della corrente di cresta
415 V
1 2 101
2
4
10
3
5
8
I[kA]
67
kA eff / rms
9
20
5 6 7 8 943 15 20
15
30
≤ 6A
10A
≤ 25A
≤ 40A
16A
1
2
corrente di cresta non limitatomax prospective peak current
A2s
2
3
4
101
5
.2 .3 .4 .5 1 2 3 4 6 10.7 5 7 8 9.6 .8.9 20
kA eff / rms
5
23
5
23
5
10
10
10
23
23
5
10
23
16 A
2 A
1 A
6 A
4 A
3 A
25 A
40 A12
1 C40a2 C40N
1 corrente di cresta non limitata 2 20-25 A3 17-23 A 4 13-18 A 5 9-14 A
6 6-10 A7 4-6,3 A8 2,5-4 A 9 1,6-2,5 A 10 1-1,6 A
1 20-25 A2 17-23 A3 13-18 A4 9-14 A5 6-10 A
6 4-6,3 A 7 2,5-4 A 8 1,6-2,5 A 9 1-1,6 A
2,5
1,5
2,5
1,5
265
Cu/EPR
Cu/EPR
[G5-G7]
[G5-G7]
Cu/PVC
Cu/PVC
Sez
Sez
.
.
[m
[m
m
m
2
2
]
]
Sez
Sez
.
.
[m
[m
m
m
2
2
]
]
iC60a/iC60NInterruttori 1P (230 V) / 2P, 3P, 4P (400 V)Curva di limitazione dell'energia specifica passante
iC60a/iC60N2P, 3P, 4P (230 V) Curva di limitazione dell'energia specifica passante
iC60a/iC60NInterruttori 1P (230 V) / 2P, 3P, 4P (400 V)Curva di limitazione della corrente di cresta
iC60a/iC60NInterruttori 2P, 3P, 4P (230 V) Curva di limitazione della corrente di cresta
230 V monofase o 400 V trifase
Cor
rent
e di
cre
sta
(kA
)
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
0,1
1
10
100
1001010,10,01
y1
46
8 - 101620 - 25
32 - 4050 - 63
2 - 310000
100000
1000000
100
1000
1001010,10,01
y1
468 -101620 -2532 -40
50 -63
2 -3
10 ms
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)S
olle
c. te
rmic
a (A
²s)
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
0,1
1
10
100
1001010,10,01
y1
468 - 101620 - 25
32 - 4050 - 63
2 - 3
10000
100000
1000000
100
1000
1001010,10,01
y1
468 -10
16
20 -2532 -40
50 -63
2 -3
10 ms
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
Sol
l. te
rmic
a (A
²s)
Cor
rent
e di
cre
sta
(kA
)
4
2,5
1,5
2,5
1,5
2,5
1,5
2,5
1,5
Caratteristiche degli apparecchi di protezione e manovra
266
Curve di limitazioneIl Sistema Acti 9
iC60H1P (230 V) / 2P, 3P, 4P (400 V)Curva di limitazione dell'energia specifica passante
iC60HInterruttori 2P, 3P, 4P (230 V) Curva di limitazione dell'energia specifica passante
iC60H1P (230 V) / 2P, 3P, 4P (400 V)Curva di limitazione della corrente di cresta
iC60HInterruttori 2P, 3P, 4P (230 V) Curva di limitazione della corrente di cresta
230 V monofase o 400 V trifase
10000
100000
1000000
100
1000
1001010,10,01
y1
468 -101620 -25
32 -4050 -63
2 -3
10 ms
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)S
oll.
term
ica
(A²s
)0,1
1
10
100
1010,10,01
y1
46
8 - 101620 - 25
32 - 4050 - 63
2 - 3
Cor
rent
e di
cre
sta
(kA
)
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
0,1
1
10
100
1010,10,01
y1
468 - 101620 - 25
32 - 4050 - 63
2 - 3
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
Cor
rent
e di
cre
sta
(kA
)
10000
100000
1000000
100
1000
1001010,10,01
≤1
4
68 -10
16
20 -25
32 -4050 -63
2 -3
10 ms
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
Sol
l. te
rmic
a (A
²s)
Cu/EPR
Cu/EPR
[G5-G7]
[G5-G7]
Cu/PVC
Cu/PVC
Sez
Sez
.
.
[m
[m
m
m
2
2
]
]
Sez
Sez
.
.
[m
[m
m
m
2
2
]
]
4
2,5
1,5
4
2,5
1,5
2,5
1,5
2,5
1,5
267
iC60L1P (230 V) / 2P, 3P, 4P (400 V)Curva di limitazione dell'energia specifica passante
iC60LInterruttori 2P, 3P, 4P (230 V) Curva di limitazione dell'energia specifica passante
iC60L1P (230 V) / 2P, 3P, 4P (400 V)Curva di limitazione della corrente di cresta
iC60LInterruttori 2P, 3P, 4P (230 V) Curva di limitazione della corrente di cresta
230 V monofase o 400 V trifase
0,1
1
10
100
1001010,10,01
y1
468 - 101620 - 25
32 - 4050 - 63
2 - 3
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
Cor
rent
e di
cre
sta
(kA
)
10000
100000
1000000
100
1000
1001010,10,01
y1
468 -101620 -25
32 -4050 -63
2 -3
10 ms
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)S
oll.
term
ica
(A²s
)
0,1
1
10
100
1001010,10,01
y1
68 - 101620 - 25
32 - 4050 - 63
2 4
- 3
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
Cor
rent
e di
cre
sta
(kA
)
10000
100000
1000000
100
1000
1001010,10,01
y1
4
68 -10
16
20 -2532 -4050 -63
2 -3
10 ms
Sol
l. te
rmic
a (A
²s)
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
Cu/EPR
Cu/EPR
[G5-G7]
[G5-G7]
Cu/PVC
Cu/PVC
Sez
Sez
.
.
[m
[m
m
m
2
2
]
]
Sez
Sez
.
.
[m
[m
m
m
2
2
]
]
4
2,5
1,5
4
2,5
1,5
2,5
1,5
2,5
1,5
Caratteristiche degli apparecchi di protezione e manovra
270
Curve di limitazioneIl Sistema Acti 9
C120N, curva CInterruttori 2P / 3P / 4PCurva di limitazione dell'energia specifica passante
NG125a/N/L, curva CInterruttori 2P / 3P / 4PCurva di limitazione dell'energia specifica passante
C120N, curva CInterruttori 2P / 3P / 4PCurva di limitazione della corrente di cresta
NG125a/N/L, curva CInterruttori 2P / 3P / 4PCurva di limitazione della corrente di cresta
440 V
240 V
v 1: C120N: 80-100-125 A. v 1: C120N.
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
Cor
rent
e di
cre
sta
(kA
)
1 2 101
2
4
10
3
5
8
6
7
9
20
5 6 7 8 943 10050403020
15
4
2
6
5
7
89
1
cos phi = 0.3
= 0.5
= 0.7
= 0.8
= 0.9
= 0.95
v 1: NG125a, v 2: NG125N, v 4: NG125L, v 5: 10-16 A,
v 6: 20-25 A, v 7: 32-40 A, v 8: 50-63 A,
v 9: 80-100-125 A.
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
Sol
leci
tazi
one
term
ica
(ene
rgia
spe
cific
a pa
ssan
te) (
A²s
)
10
10
10
10
10
5 5 5 5 5
10
10
8
7
6
5
2
4
3
101 102 103 104 105
5
5
5
5
5
5
5
1015
4
21
16A20A
100A
10ms
5s
10A16A
40A
10A
25A32A40A
50A63A
80A
125A
125A100A80A63A50A
32A25A20A
v 1: NG125a, v 2: NG125N, v 4: NG125L.
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
Corr
ente
di c
rest
a (kA
)
1 2 101
2
4
10
3
5
8
6
7
9
20
5 6 7 8 943 15 20
15
30
cos phi = 0.3
= 0.5
= 0.8
= 0.9
= 0.95
= 0.7
1
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
Sol
leci
tazi
one
term
ica
(ene
rgia
spe
cific
a pa
ssan
te) (
A²s
)
10
10
10
10
10
5 5 5 5 5
10
10
8
7
6
5
2
4
3
101 102 103 104 105
5
5
5
5
5
5
5
1015
80A100A
125A
10ms
5s
125A100A80A
1
Cu/EPR[G5-G7]Cu/PVC
Sez.[mm2]
Sez.[mm2]
4
2,5
1,5
4
2,5
1,5
Cu/EPR[G5-G7]Cu/PVC
Sez.[mm2]
Sez.[mm2]
4
2,5
1,5
4
2,5
1,5
271
NG125a/N/L, curva CInterruttori 2P / 3P / 4PCurva di limitazione dell'energia specifica passante
NG125a/N/L, curva CInterruttori 2P / 3P / 4PCurva di limitazione dell'energia specifica passante
NG125a/N/L, curva CInterruttori 2P / 3P / 4PCurva di limitazione della corrente di cresta
NG125a/N/L, curva CInterruttori 2P / 3P / 4PCurva di limitazione della corrente di cresta
240/415 V
525 V
v 1: NG125a 80-100-125 A, v 2: NG125N, v 4: NG125L.
v 1: NG125a 3, 4P, v 2: NG125N 2, 3, 4P, v 4-5: NG125L 3, 4P, v 6: NG125L 2P, v 7: NG125 LMA 2, 3, 4P.
v 1: NG125a, v 2: NG125N, v 4: NG125L, v 5: 10-16 A,
v 6: 20-25 A, v 7: 32-40 A, v 8: 50-63 A,
v 8: 10-16 A v 9: 20-25 A v 10: 32-40 A v 11: 50-63 A v 12: 80-100-125 A
v 9: 80-100-125 A.
v 1: NG125a 3, 4P, v 2: NG125N 2, 3, 4P, v 4-5: NG125L 3, 4P,
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
Cor
rent
e di
cre
sta
(kA
)
1 2 101
2
4
10
3
5
8
6
7
9
20
5 6 7 8 943 10050403020
15 4
2
6
5
7
8
9
1
cos phi = 0.3
= 0.5
= 0.7
= 0.8
= 0.9
= 0.95
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
Sol
leci
tazi
one
term
ica
(ene
rgia
spe
cific
a pa
ssan
te) (
A²s
)
10
10
10
10
10
5 5 5 5 5
10
10
8
7
6
5
2
4
3
10 1 10 2 10 3 10 4 10 5
5
5
5
5
5
5
5
10 15
2
4
10A16A20A25A32A40A50A
80A
125A
32A40A
50A
63A
10A
25A
80A
16A
20A
100A125A
10ms
5s
1 100A
63A
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
Cor
rent
e di
cre
sta
(kA
)
1 2 101
2
4
10
3
5
8
6
7
9
20
5 6 7 8 943 10050403020
15
2
98
101
cos phi = 0.3
= 0.5
= 0.7
= 0.8
= 0.9
= 0.95
6
4
11
12
57
Corrente di cortocircuito presunta (kA eff.)
Sol
leci
tazi
one
term
ica
(ene
rgia
spe
cific
a pa
ssan
te) (
A²s
)
10
10
10
10
10
5 5 5 5 5
10
10
8
7
6
5
2
4
3
101 102 103 104 105
5
5
5
5
5
5
5
1015
10A16A20A25A32A40A50A
125A2
6
32A40A
50A
63A
10A
25A
80A
16A
20A
100A125A
10ms
5s
100A
63A1
457
80A
v 6: NG125L 2P, v 7: NG125LMA 2, 3, 4P.
Cu/EPR
Cu/EPR
[G5-G7]
[G5-G7]
Cu/PVC
Cu/PVC
Sez
Sez
.
.
[m
[m
m
m
2
2
]
]
Sez
Sez
.
.
[m
[m
m
m
2
2
]
]
6
4
2,5
1,5
6
4
2,5
1,5
4
2,5
1,5
4
2,5
1,5
273
2,5
1,5
4
10
16
25
35
5035
25
16
10
Cu/PVCSez.
[mm2]
Cu/EPRSez.
[mm2]
2,54
6
6
5070
7095
95120120
I2t [A2s]
NE
NS1000L
2 3 4 6 10 20 30 40 60 100 200 300 kA eff
23
5
108
109
23
5
23
5
23
5
2
105
3
5
106
107
150
NS630bNNS800NNS1000NNS1250NNS1600N
NS630bHNS800HNS1000HNS1250HNS1600H
NS800L (1)
NSA160NE
70
B
NSX630
NSX400
NSX250
NSX100NSX160
LSHF N
LSHF N
E
Curve di limitazione dell’energia specifica passante Compact 400/440 V
(1) Curva valida anche per interruttori NS630bL
Compact NSX100/630 Compact NS630b/1600