relazione illustrativa del progetto relazione sulle

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STUDIO ASSOCIATO INGEGNERIA GEOLOGIA E ARCHITETTURA Via Cavour n.30 - Andora (SV) - tel.0182/684363 P.Iva: 00986040095 - E-mail:[email protected] COMUNE DI NOLI RIO LUMINELLA: Interventi urgenti di mitigazione del rischio idrogeologico attraverso la realizzazione di interventi di protezione del fondo valle previa delocalizzazione viabilità attualmente in alveo e successiva rinaturalizzazione RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO RELAZIONE SULLE FONDAZIONI E GEOTECNICA PRESENTAZIONE DEI RISULTATI RELAZIONE DI ACCETTABILITA' ANALISI DELLE STRUTTURE RELAZIONE DI ACCETTABILITA' DEI RISULTATI DELL'ANALISI COMMITTENTE: COMUNE DI NOLI PROGETTISTA ARCHITETTONICO: Ing. Sara Castellini PROGETTISTA STRUTTURALE: Ing. Sara Castellini DATA: luglio 2017

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STUDIO ASSOCIATO

INGEGNERIA GEOLOGIA E ARCHITETTURA

Via Cavour n.30 - Andora (SV) - tel.0182/684363

P.Iva: 00986040095 - E-mail:[email protected]

COMUNE DI NOLI

RIO LUMINELLA: Interventi urgenti di mitigazione del rischio idrogeologico

attraverso la realizzazione di interventi di protezione del fondo valle previa

delocalizzazione viabilità attualmente in alveo e successiva

rinaturalizzazione

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO

RELAZIONE SULLE FONDAZIONI E GEOTECNICA

PRESENTAZIONE DEI RISULTATI

RELAZIONE DI ACCETTABILITA' ANALISI DELLE STRUTTURE

RELAZIONE DI ACCETTABILITA' DEI RISULTATI DELL'ANALISI

COMMITTENTE:

COMUNE DI NOLI

PROGETTISTA

ARCHITETTONICO:

Ing. Sara Castellini

PROGETTISTA STRUTTURALE:

Ing. Sara Castellini

DATA: luglio 2017

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Tel: 0182.684363 - email: [email protected]

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Sommario RELAZIONE ILLUSTRATIVA DI PROGETTO .............................................................................. 3

Normative di riferimento ..................................................................................................................... 5

Struttura ............................................................................................................................................ 5

Carichi E Sovraccarichi ................................................................................................................... 5

Terreni E Fondazioni ....................................................................................................................... 6

Criteri di concezione e di schematizzazione strutturale, modellazione del terreno, proprietà dei

materiali, efficacia del modello. ........................................................................................................... 7

Criteri per la misura della sicurezza ..................................................................................................... 8

Metodo Di Calcolo Agli Stati Limite ............................................................................................... 8

I Metodi Di Analisi .............................................................................................................................. 8

Analisi Dinamica Modale ................................................................................................................ 8

Valutazione dei risultati e giudizio motivato sulla loro accettabilità ................................................. 10

Informazioni integrative sull’uso dei codici di calcolo ...................................................................... 11

Affidabilita’ Del Codice Di Calcolo .............................................................................................. 11

Relazione di accettabilita' dell'analisi relativa alla validazione dei codici. ................................. 15

Relazione di accettabilita' dell'analisi delle strutture eseguite con elaboratore. ....................... 15

Relazione di accettabilita' dell'analisi relativa alla validazione dei codici. ................................. 15

Relazione di accettabilita' dell'analisi delle strutture eseguite con elaboratore. ....................... 16

Prestazioni di progetto, classe della struttura, vita utile e procedure di qualità ................................. 16

RELAZIONE SUI MATERIALI ....................................................................................................... 17

1. Generalità. .................................................................................................................................. 17

2. Descrizione delle strutture portanti. ........................................................................................... 17

Tipo e caratteristiche dei materiali strutturali .................................................................................... 18

1. Cemento Armato ..................................................................................................................... 18

Calcestruzzi ................................................................................................................................ 18

Acciaio per C.A.......................................................................................................................... 23

Le azioni applicate alla struttura ........................................................................................................ 24

Carichi Permanenti E Pesi Propri: ................................................................................................. 24

Carichi Variabili ............................................................................................................................. 25

Azioni Sismiche ............................................................................................................................. 26

Schematizzazione delle azioni, condizioni e combinazioni di carico ................................................ 28

Combinazioni Di Carico ................................................................................................................ 28

RELAZIONE SULLE FONDAZIONI E GEOTECNICA ................................................................ 29

Generalità ....................................................................................................................................... 29

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Le caratteristiche del sito di fabbrica ............................................................................................. 30

Caratterizzazione Fisico Meccanica Dei Terreni ....................................................................... 30

Modelli Geotecnici Di Sottosuolo E Metodi Di Analisi ................................................................ 31

Verifiche Della Sicurezza E Delle Prestazioni .............................................................................. 31

Verifiche Nei Confonti Degli Stati Limite Ultimi ......................................................................... 32

TABULATI DI CALCOLO VERIFICHE GEOTECNICHE: fondazione tombinatura ............... 33

TABULATI DI CALCOLO VERIFICHE GEOTECNICHE: salto di fondo ................................ 36

TABULATI DI CALCOLO VERIFICHE GEOTECNICHE: muri di sostegno ........................... 37

PRESENTAZIONE DEI RISULTATI .............................................................................................. 38

SOLLECITAZIONI AGLI SLU:berlinese .................................................................................... 38

SOLLECITAZIONI AGLI SLU : salto di fondo ........................................................................... 65

SOLLECITAZIONI AGLI SLU : muri di sostegno ...................................................................... 87

Rispetto Dei Minimi Di Armatura Per Le Fondazioni (Par. 7.2.5 Ntc 2008) .............................. 103

Rispetto Dei Minimi Di Armatura Per Pareti E Setti (Par. 7.4.6.2.4 Ntc 2008) .......................... 103

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RELAZIONE ILLUSTRATIVA DI PROGETTO

La presente relazione riguarda la progettazione strutturale e il dimensionamento di tutti

gli elementi sstrutturali necessari alla sistemazione idraulica del Rio Luminella nel

comune di Noli e all’organizzazione dell’assetto urbanistico, viario ed idrologico della

zona a ponente del centro storico. In particolare verranno dimensionati: nuova

tombinatura del Rio Luminella, con opera provvisionale preventiva in micropali per la

sicurezza dello scavo, salto di fondo a monte della tombinatura e muri di contenimento

per la riorganizzazione viaria.

TOMBINATURA:

Le dimensioni complessive della struttura sono di circa 30 m x 7,5 m (in pianta) con

altezza di 3,5 m.

L’opera si presenta come un canale a sezione scatolare chiuso di forma rettangolare

avente dimensione 7 x 3 m di luce libera.

La struttura si articola con una platea di fondazione a spessore costante di 40 cm da cui si

ergono i muri perimetrali di spessore costante di 40 cm e alteza 3,5 m. L’orizzontamento è

realizzato mediante soletta in getto pieno di spessore variabile non inferiore a 30 cm.

L’altezza complessiva dal suolo sarà di circa 4,2 m.

La struttura sarà completamente realizzata in opera in cemento armato.

BARRIERA DI MICROPALI:

I micropali aventi diametro 139,7 con spessore 8,8 mm acciaio S355, avranno lunghezza

di circa 8 m e interasse di 0.5 m, inoltre saranno presenti micropali delle stesse

caratteristiche inclinati di 30° sulla verticale con interasse 1,2 m. in testa saranno

solidarizzati tramite cordolo in calcestruzzo armato di dimensioni 0,5x0,5 m.

SALTO DI FONDO:

salto di fondo a monte della tombinatura di lunghezza 5 m, un primo tratto di circa 4 m ha

altezza 2m, spessore costante in elevazione di 40 cm e fondazione di lunghezza 3,5 m e

spessore 40 cm. Mentre il tratto finale di lunghezza 1 m ha altezza 1 m con spessore

costante 40 cm e fondazione di 1,9 m di estensione. In sommità sono presenti 4 travi HEB

120 in acciaio di lunghezza 1,5 m con approfondimento nella struttura di 0,5 m.

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MURI DI CONTENIMENTO:

A causa della riorganizzazione viaria sarà realizzata una rampa con pendenza del 20%,

con altezza massima di 3,5m.

Per il dimensionamento della rampa sono state considerate 2 sezioni, una di altezza

massima e una di altezza media di circa 2m , a tergo del muro è stato applicato un carico

stradale variabile di 2 t/m2.

Per i particolari e gli elementi strutturali si faccia riferimento agli elaborati grafici.

Andora, lì luglio 2017 Ing. Sara Castellini

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Normative di riferimento

Struttura

Legge 5 novembre 1971 N. 1086 - Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio armato

normale e precompresso ed a struttura metallica.

Norme tecniche per le Costruzioni – D.M. 14/01/2008

Norme di cui è consentita l’applicazione ai sensi del cap. 12 del D.M. 14 gennaio 2008:

UNI EN 1990: 2004 - Eurocodice 1 – Criteri generali di progettazione strutturale.

UNI ENV 1991-1-1: 2004; -1-2; 1-3; 1.5 ; UNI ENV 1991-2-4: 1997 - Azioni sulla struttura.

Eurocodice 2 - Progettazione delle strutture in calcestruzzo.

UNI ENV 1992-1-1 Parte 1-1:Regole generali e regole per gli edifici.

Eurocodice 3 – Progettazione delle strutture in acciaio.

UNI ENV 1993-1-1 - Parte 1-1:Regole generali e regole per gli edifici.

UNI EN 206-1/2001 - Calcestruzzo. Specificazioni, prestazioni, produzione e conformità.

Servizio Tecnico Centrale del Ministero dei Lavori Pubblici – “Linee Guida sul calcestruzzo strutturale” –

Circ. MIN.LL.PP. N.11951 del 14 febbraio 1992 - Circolare illustrativa della legge N. 1086.

D.M. 14 febbraio 1992 - Norme tecniche per l’esecuzione delle opere in cemento armato normale,

precompresso e per le strutture metalliche.

Circ. MIN.LL.PP. N.37406 del 24 giugno 1993 – Istruzioni relative alle norme tecniche per l’esecuzione

delle opere in c.a. normale e precompresso e per le strutture metalliche di cui al D.M. 14 febbraio 1992.

D.M. 9 gennaio 1996 – Norme tecniche per l’esecuzione delle opere in cemento armato normale e

precompresso e per le strutture metalliche.

Circ. Min. LL.PP. 15.10.1996 n.252 AA.GG./S.T.C. - Istruzioni per l’applicazione delle «Norme tecniche

per il calcolo e l'esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato normale e precompresso e per le

strutture metalliche» di cui al D.M. 09.01.1996.

Carichi E Sovraccarichi

D.M. 16 gennaio 1996 – Norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle

costruzioni e dei carichi e sovraccarichi

Circ. MIN.LL.PP. N.156AA.GG./STC del 4 luglio 1996 – Istruzioni per l’applicazione delle “Norme

tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi”

di cui al D.M. 16 gennaio 1996.

D.M. 16.1.1996 - Norme tecniche relative alle costruzioni in zone sismiche

Circ. Min. LL.PP. 10.4.1997, n. 65 - Istruzioni per l'applicazione delle "Norme tecniche relative alle

costruzioni in zone sismiche" di cui al D.M. 16 gennaio 1996

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Norme tecniche per le Costruzioni – D.M. 14/01/2008

Terreni E Fondazioni

D.M. 11 marzo 1988 – Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii

naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l’esecuzione ed il collaudo

delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione.

Circ. MIN.LL.PP. N.30483 del 24 settembre 1988 - Istruzioni riguardanti le indagini sui terreni e sulle

rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione,

l’esecuzione ed il collaudo delle opere di sostegno delle terre.

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Criteri di concezione e di schematizzazione strutturale,

modellazione del terreno, proprietà dei materiali, efficacia

del modello.

La struttura e il suo comportamento sotto le azioni statiche e dinamiche è state

adeguatamente valutato, interpretato e trasferito nel modello che si caratterizza per la sua

impostazione completamente tridimensionale. A tal fine ai nodi strutturali possono

convergere diverse tipologie di elementi, che corrispondono nel codice numerico di

calcolo in altrettante tipologie di elementi finiti. Travi e pilastri, ovvero componenti in cui

una dimensione prevale sulle altre due, vengono modellati con elementi “beam”, il cui

comportamento può essere opportunamente perfezionato attraverso alcune opzioni quali

quelle in grado di definire le modalità di connessione all’estremità. Eventuali elementi

soggetti a solo sforzo normale possono essere trattati come elementi “truss” oppure con

elementi “beam” opportunamente svincolati. Le pareti, le piastre, le platee ovvero in

generale i componenti strutturali bidimensionali, con due dimensioni prevalenti sulla terza

(lo spessore), sono stati modellati con elementi “shell” a comportamento flessionale e

membranale. I vincoli con il mondo esterno vengono rappresentati, nei casi più semplici

(apparecchi d’appoggio, cerniere, carrelli), con elementi in grado di definire le modalità di

vincolo e le rigidezze nello spazio. Questi elementi, coniugati con i precedenti, consentono

di modellare i casi più complessi ma più frequenti di interazione con il terreno,

realizzabile tipicamente mediante fondazioni, pali, platee nonché attraverso una

combinazione di tali situazioni. Il comportamento del terreno è sostanzialmente

rappresentato tramite una schematizzazione lineare alla Winkler, principalmente

caratterizzabile attraverso una opportuna costante di sottofondo, che può essere anche

variata nella superficie di contatto fra struttura e terreno e quindi essere in grado di

descrivere anche situazioni più complesse. Nel caso dei pali il comportamento del terreno

implica anche l’introduzione di vincoli per la traslazione orizzontale.

I parametri dei materiali utilizzati per la modellazione riguardano il modulo di Young, il

coefficiente di Poisson, ma sono disponibili anche opzioni per ridurre la rigidezza

flessionale e tagliante dei materiali per considerare l’effetto di fenomeni fessurativi nei

materiali.

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Il calcolo viene condotto mediante analisi lineare, ma vengono considerati gli effetti del

secondo ordine e si può simulare il comportamento di elementi resistenti a sola trazione o

compressione.

La presenza di diaframmi orizzontali, se rigidi, nel piano viene gestita attraverso

l’impostazione di un’apposita relazione fra i nodi strutturali coinvolti, che ne condiziona il

movimento relativo. Relazioni analoghe possono essere impostate anche fra elementi

contigui.

Si ritiene che il modello utilizzato sia rappresentativo del comportamento reale della

struttura. Sono stati inoltre valutate tutti i possibili effetti o le azioni anche transitorie che

possano essere significative e avere implicazione per la struttura.

E’ stata impiegata un’analisi … in campo lineare con adozione di spettro di risposta

conforme al D.M. 14.01.2008. Agli effetti del dimensionamento è stato quindi impiegato il

metodo degli stati limite.

Criteri per la misura della sicurezza

Metodo Di Calcolo Agli Stati Limite

In generale ai fini della sicurezza sono stati adottati i criteri contemplati dal metodo

semiprobabilistico agli stati limite. In particolare sono stati soddisfatti i requisiti per la

sicurezza allo stato limite ultimo (anche sotto l’azione sismica), allo stato limite di

esercizio, nei confronti di eventuali azioni eccezionali. Per quanto riguarda le azioni

sismiche verranno anche esaminate le deformazioni relative, che controllano eventuali

danni alle opere secondarie e agli impianti.

I Metodi Di Analisi

Analisi Dinamica Modale

ll programma effettua l'analisi dinamica con il metodo dello spettro di risposta.

Il sistema da analizzare è essere visto come un oscillatore a n gradi di libertà, di cui vanno

individuati i modi propri di vibrazione. Il numero di frequenze da considerare è un dato di

ingresso che l'utente deve assegnare. In generale si osservi che il numero di modi propri di

vibrazione non può superare il numero di gradi di libertà del sistema.

La procedura attua l'analisi dinamica in due fasi distinte: la prima si occupa di calcolare le

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frequenze proprie di vibrazione, la seconda calcola spostamenti e sollecitazioni

conseguenti allo spettro di risposta assegnato in input.

Nell'analisi spettrale il programma utilizza lo spettro di risposta assegnato in input,

coerentemente con quanto previsto dalla normativa. L'eventuale spettro nella direzione

globale Z è unitario. L'ampiezza degli spettri di risposta è determinata dai parametri

sismici previsti dalla normativa e assegnati in input dall'utente.

La procedura calcola inizialmente i coefficienti di partecipazione modale per ogni

direzione del sisma e per ogni frequenza. Tali coefficienti possono essere visti come il

contributo dinamico di ogni modo di vibrazione nelle direzioni assegnate. Si potrà perciò

notare in quale direzione il singolo modo di vibrazione ha effetti predominanti.

Successivamente vengono calcolati, per ogni modo di vibrazione, gli spostamenti e le

sollecitazioni relative a ciascuna direzione dinamica attivata, per ogni modo di vibrazione.

Per ogni direzione dinamica viene calcolato l'effetto globale, dovuto ai singoli modi di

vibrazione, mediante la radice quadrata della somma dei quadrati dei singoli effetti. E'

prevista una specifica fase di stampa per tali risultati.

L'ultima elaborazione riguarda il calcolo degli effetti complessivi, ottenuti considerando

tutte le direzioni dinamiche applicate. Tale risultato (inviluppo) può essere ottenuto, a

discrezione dell'utente in tre modi distinti, inclusi quelli suggeriti della normativa italiana

e dall'Eurocodice 8.

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Valutazione dei risultati e giudizio motivato sulla loro

accettabilità

Il programma di calcolo utilizzato MasterSap è idoneo a riprodurre nel modello

matematico il comportamento della struttura e gli elementi finiti disponibili e utilizzati

sono rappresentativi della realtà costruttiva. Le funzioni di controllo disponibili,

innanzitutto quelle grafiche, consentono di verificare la riproduzione della realtà

costruttiva ed accertare la corrispondenza del modello con la geometria strutturale e con le

condizioni di carico ipotizzate. Si evidenzia che il modello viene generato direttamente dal

disegno architettonico riproducendone così fedelmente le proporzioni geometriche. In

ogni caso sono stati effettuati alcuni controlli dimensionali con gli strumenti software a

disposizione dell’utente. Tutte le proprietà di rilevanza strutturale (materiali, sezioni,

carichi, sconnessioni, etc.) sono state controllate attraverso le funzioni di indagine

specificatamente previste.

Sono state sfruttate le funzioni di autodiagnostica presenti nel software che hanno

accertato che non sussistono difetti formali di impostazione.

E’ stato accertato che le risultanti delle azioni verticali sono in equilibrio con i carichi

applicati.

Sono state controllate le azioni taglianti di piano ed accertata la loro congruenza con

quella ricavabile da semplici ed agevoli elaborazioni. Le sollecitazioni prodotte da alcune

combinazioni di carico di prova hanno prodotto valori prossimi a quelli ricavabili

adottando consolidate formulazioni ricavate della Scienza delle Costruzioni. Anche le

deformazioni risultano prossime ai valori attesi. Il dimensionamento e le verifiche di

sicurezza hanno determinato risultati che sono in linea con casi di comprovata validità,

confortati anche dalla propria esperienza.

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Informazioni integrative sull’uso dei codici di calcolo

Titolo del codice di calcolo: MasterSap;

Autore, produttore e distributore: AMV s.r.l., via San Lorenzo 106, 34077 Ronchi dei

Legionari (Go);

Versione: MasterSap 2013

Affidabilita’ Del Codice Di Calcolo

In base a quanto richiesto al par. 10.2 del D.M. 14.01.2008 (Norme Tecniche per le

Costruzioni) il produttore e distributore Studio Software AMV s.r.l. espone la seguente

relazione riguardante il solutore numerico e, più in generale, la procedura di analisi e

dimensionamento MasterSap. Si fa presente che sul proprio sito (www.amv.it) è

disponibile sia il manuale teorico del solutore sia il documento comprendente i numerosi

esempi di validazione. Essendo tali documenti (formati da centinaia di pagine) di pubblico

dominio, si ritiene pertanto sufficiente proporre una sintesi, sia pure adeguatamente

esauriente, dell’argomento.

Il motore di calcolo adottato da MasterSap, denominato LiFE-Pack, è un programma ad

elementi finiti che permette l’analisi statica e dinamica in ambito lineare e non lineare, con

estensioni per il calcolo degli effetti del secondo ordine.

Il solutore lineare usato in analisi statica ed in analisi modale è basato su un classico

algoritmo di fattorizzazione multifrontale per matrici sparse che utilizza la tecnica di

condensazione supernodale ai fini di velocizzare le operazioni. Prima della fattorizzazione

viene eseguito un riordino simmetrico delle righe e delle colonne del sistema lineare al

fine di calcolare un percorso di eliminazione ottimale che massimizza la sparsità del

fattore.

Il solutore modale è basato sulla formulazione inversa dell’algoritmo di Lanczos noto

come Thick Restarted Lanczos ed è particolarmente adatto alla soluzione di problemi di

grande e grandissima dimensione ovvero con molti gradi di libertà. L'algoritmo di Lanczos

oltre ad essere supportato da una rigorosa teoria matematica, è estremamente efficiente e

competitivo e non ha limiti superiori nella dimensione dei problemi, se non quelli delle

risorse hardware della macchina utilizzata per il calcolo.

Per la soluzione modale di piccoli progetti, caratterizzati da un numero di gradi di libertà

inferiore a 500, l’algoritmo di Lanczos non è ottimale e pertanto viene utilizzato il classico

solutore modale per matrici dense simmetriche contenuto nella ben nota libreria LAPACK.

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L'analisi con i contributi del secondo ordine viene realizzata aggiornando la matrice di

rigidezza elastica del sistema con i contributi della matrice di rigidezza geometrica.

Un’estensione non lineare, che introduce elementi a comportamento multilineare, si

avvale di un solutore incrementale che utilizza nella fase iterativa della soluzione il

metodo del gradiente coniugato precondizionato.

Grande attenzione è stata riservata agli esempi di validazione del solutore. Gli esempi

sono stati tratti dalla letteratura tecnica consolidata e i confronti sono stati realizzati con i

risultati teorici e, in molti casi, con quelli prodotti, sugli esempi stessi, da prodotti

internazionali di comparabile e riconosciuta validità. Il manuale di validazione è

disponibile sul sito www.amv.it.

E’ importante segnalare, forse ancora con maggior rilievo, che l’affidabilità del

programma trova riscontro anche nei risultati delle prove di collaudo eseguite su sistemi

progettati con MasterSap. I verbali di collaudo (per alcuni progetti di particolare

importanza i risultati sono disponibili anche nella letteratura tecnica) documentano che i

risultati delle prove, sia in campo statico che dinamico, sono corrispondenti con quelli

dedotti dalle analisi numeriche, anche per merito della possibilità di dar luogo, con

MasterSap, a raffinate modellazioni delle strutture.

In MasterSap sono presenti moltissime procedure di controllo e filtri di autodiagnostica. In

fase di input, su ogni dato, viene eseguito un controllo di compatibilità. Un ulteriore

procedura di controllo può essere

lanciata dall’utente in modo da

individuare tutti gli errori gravi o

gli eventuali difetti della modellazione. Analoghi controlli vengono eseguiti da MasterSap

in fase di calcolo prima della preparazione dei dati per il solutore. I dati trasferiti al

solutore sono facilmente consultabili attraverso la

lettura del file di input in formato XML, leggibili

in modo immediato dall’utente.

Apposite procedure di controllo sono predisposte

per i programmi di dimensionamento per il c.a.,

acciaio, legno, alluminio, muratura etc.

Tali controlli riguardano l’esito della verifica:

vengono segnalati, per via numerica e grafica (vedi

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esempio a fianco), i casi in contrasto con le comuni tecniche costruttive e gli errori di

dimensionamento (che bloccano lo sviluppo delle fasi successive della progettazione, ad

esempio il disegno esecutivo). Nei casi previsti dalla norma, ad esempio qualora

contemplato dalle disposizioni sismiche in applicazione, vengono eseguiti i controlli sulla

geometria strutturale, che vengono segnalati con la stessa modalità dei difetti di

progettazione.

Ulteriori funzioni, a disposizione dell’utente, agevolano il controllo dei dati e dei risultati.

E’ possibile eseguire una funzione di ricerca su tutte le proprietà (geometriche, fisiche, di

carico etc) del modello individuando gli elementi interessati.

Si possono rappresentare e interrogare graficamente, in ogni sezione desiderata, tutti i

risultati dell’analisi e del dimensionamento strutturale. Nel caso sismico viene evidenziata

la posizione del centro di massa e di rigidezza del sistema.

Per gli edifici è possibile, per ogni piano, a partire delle fondazioni, conoscere la risultante

delle azioni verticali orizzontali. Analoghi risultati sono disponibili per i vincoli esterni.

Il rilascio di ogni nuova versione dei programmi è sottoposta a rigorosi check automatici

che mettono a confronto i risultati della release in esame con quelli già validati realizzati

da versioni precedenti. Inoltre, sessioni specifiche di lavoro sono condotte da personale

esperto per controllare il corretto funzionamento delle varie procedure software, con

particolare riferimento a quelle che sono state oggetto di interventi manutentivi o di

aggiornamento.

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Relazione di accettabilita' dell'analisi relativa alla

validazione dei codici.

La S.T.S. Software srl a riprova dell'affidabilità dei risultati ottenuti, così come prevede la

normativa, fornisce on-line i test sui casi prova relativi al programma utilizzato STS -

CDW (http://www.stsweb.it/download/Validazione/Validazione CDW.pdf).

Il software è inoltre dotato di filtri e controlli di autodiagnostica che permettono di

visualizzare a livello grafico e come tabulati, la congruenza e le verifiche sia per le fasi di

modellazione della struttura che per quelli di calcolo. Si riporta in allegato la validazione

di calcolo.

Relazione di accettabilita' dell'analisi delle strutture

eseguite con elaboratore.

Il software utilizzato STS CDW (n. licenza 32536) permette di verificare agli stati limite

ultimo le strutture di muri di sostegno, modellando analiticamente il comportamento fisico

della struttura. La visualizzazione ed interrogazione dei risultati ottenuti dall'analisi

permette di avere un immediato controllo sui valori ricavati.

E' possibile effettuare un confronto diretto, con modelli semplificati che rappresentano la

struttura modellata, ovvero con i valori ricavabili da analisi semplificate derivanti dalla

teoria della Scienza delle Costruzioni.

Tutte le verifiche hanno dato esito positivo.

Relazione di accettabilita' dell'analisi relativa alla

validazione dei codici.

La S.T.S. Software srl a riprova dell'affidabilità dei risultati ottenuti, così come prevede la

normativa, fornisce on-line i test sui casi prova relativi al programma utilizzato STS -

CDB (http://www.stsweb.it/download/Validazione/Validazione CDB.pdf).

Il software è inoltre dotato di filtri e controlli di autodiagnostica che permettono di

visualizzare a livello grafico e come tabulati, la congruenza e le verifiche sia per le fasi di

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16

modellazione della struttura che per quelli di calcolo. Si riporta in allegato la validazione

di calcolo.

Relazione di accettabilita' dell'analisi delle strutture

eseguite con elaboratore.

Il software utilizzato STS CDB (n. licenza 32536) permette di verificare agli stati limite

ultimo le strutture delle berlinesi di micropali, modellando analiticamente la struttura con

elementi travi a comportamento elastico lineare e il terreno con molle non lineari. La

visualizzazione ed interrogazione dei risultati ottenuti dall'analisi permette di avere un

immediato controllo sui valori ricavati.

E' possibile effettuare un confronto diretto, con modelli semplificati che rappresentano la

struttura modellata, ovvero con i valori ricavabili da analisi semplificate derivanti dalla

teoria proposta da Bowles.

Tutte le verifiche hanno dato esito positivo.

Prestazioni di progetto, classe della struttura, vita utile e

procedure di qualità

Le prestazioni della struttura e le condizioni per la sua sicurezza sono state individuate

comunemente dal progettista e dal committente. A tal fine è stata posta attenzione al tipo

della struttura, al suo uso e alle possibili conseguenze di azioni anche accidentali;

particolare rilievo è stato dato alla sicurezza delle persone.

La struttura della tombinatura considerata rientra nella tipologia di opera: Opere ordinarie,

ponti, opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute o di importanza normale.

Si è definita, quindi:

- Vita nominale della struttura : > 50 anni

- Classe d'uso : Classe II (par. 2.4.2 - D.M.2008)

- Periodo di riferimento: 50 anni

Gli stessi parametri sono stati utilizzati per i muri e il salto di fondo mentre la palificata,

essendo una struttura provvisionale è stata verificata con vita nominale di 10 anni.

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Risulta così definito l’insieme degli stati limite riscontrabili nella vita della struttura ed è

stato accertato, in fase di dimensionamento, che essi non siano superati.

Altrettanta cura è stata posta per garantire la durabilità della struttura, con la

consapevolezza che tutte le prestazioni attese potranno essere adeguatamente realizzate

solo mediante opportune procedure da seguire non solo in fase di progettazione, ma anche

di costruzione, manutenzione e gestione dell’opera. Per quanto riguarda la durabilità si

sono presi tutti gli accorgimenti utili alla conservazione delle caratteristiche fisiche e

dinamiche dei materiali e delle strutture, in considerazione dell’ambiente in cui l’opera

dovrà vivere e dei cicli di carico a cui sarà sottoposta. La qualità dei materiali e le

dimensioni degli elementi sono coerenti con tali obiettivi.

In fase di costruzione saranno attuate severe procedure di controllo sulla qualità, in

particolare per quanto riguarda materiali, componenti, lavorazione, metodi costruttivi.

Saranno seguiti tutti gli inderogabili suggerimenti previsti nelle “Norme Tecniche per le

Costruzioni”.

RELAZIONE SUI MATERIALI

(Ai sensi del D.M. 14.01.2008, Norme Tecniche per le cotruzioni)

1. Generalità.

La presente relazione si riferisce alla costruzione di opere in c.a. per la sistemazione del

rio Luminella e conseguente riassetto viario nel comune di Noli (SV).

2. Descrizione delle strutture portanti.

Verranno realizzati:

TOMBINATURA:

• le fondazioni a platea di spessore costante 40 cm;

• le murature di elevazione di spessore costante 40 cm;

• la copertura mediante soletta in getto pieno di spessore variabile compreso tra 30 e

45 cm.

PALIFICATA DI MICROPALI:

• cordolo in c.a. 50x50 cm;

• micropali diametro 139,7, spessore 8,8 mm acciaio S355, lunghezza 7,8 m;

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SALTO DI FONDO:

• le fondazioni a platea di spessore costante 40 cm;

• le murature di elevazione di spessore costante 40 cm;

• in sommità travi in acciaio IPE120

MURI DI SOSTEGNO:

• le fondazioni a platea di spessore costante 40 cm;

• le murature di elevazione di spessore costante 30 cm;

Tipo e caratteristiche dei materiali strutturali

1. Cemento Armato

Calcestruzzi

Riferimenti: D.M. 14.01.2008, par. 11.2;

Linee Guida per la messa in opera del calcestruzzo strutturale;

UNI EN 206-1/2006;

Tipologia strutturale: Fondazioni

Classe di resistenza necessaria ai fini statici: 30 N/mm2 (300 daN/cm2)

Condizioni ambientali: Bagnato,raramente secco

Classe di esposizione: XC2

Rapporto acqua/cemento max: 0.60

Classe di consistenza: S4 (Fluida) con Additivo Superfluidificante

Diametro massimo aggregati: 16 mm

Tipologia strutturale: Elevazione Classe di resistenza necessaria ai fini statici: 30 N/mm2 (300 daN/cm2)

Condizioni ambientali: Bagnato,raramente secco

Classe di esposizione: XC2

Rapporto acqua/cemento max: 0.60

Classe di consistenza: S4 (Fluida) con Additivo Superfluidificante

Diametro massimo aggregati: 16 mm

Dosatura dei materiali.

La dosatura dei materiali per ottenere Rck 300 è orientativamente la seguente (per m3

d’impasto).

sabbia 0.4 m3

ghiaia 0.8 m3

acqua 150 litri

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cemento tipo 325 350 kg/m3

Qualità dei componenti

La sabbia deve essere viva, con grani assortiti in grossezza da 0 a 3 mm, non proveniente

da rocce in decomposizione, scricchiolante alla mano, pulita, priva di materie organiche,

melmose, terrose e di salsedine.

La ghiaia deve contenere elementi assortiti, di dimensioni fino a 16 mm, resistenti e non

gelivi, non friabili, scevri di sostanze estranee, terra e salsedine. Le ghiaie sporche vanno

accuratamente lavate. Anche il pietrisco proveniente da rocce compatte, non gessose né

gelive, dovrà essere privo di impurità od elementi in decomposizione.

In definitiva gli inerti dovranno essere lavati ed esenti da corpi terrosi ed organici. Non

sarà consentito assolutamente il misto di fiume. L’acqua da utilizzare per gli impasti dovrà

essere potabile, priva di sali (cloruri e solfuri).

Potranno essere impiegati additivi fluidificanti o superfluidificanti per contenere il

rapporto acqua/cemento mantenendo la lavorabilità necessaria.

Prescrizione per inerti

Sabbia viva 0-7 mm, pulita, priva di materie organiche e terrose; sabbia fino a 30 mm (70

mm per fondazioni), non geliva, lavata;pietrisco di roccia compatta.

Assortimento granulometrico in composizione compresa tra le curve granulometriche

sperimentali:

passante al vaglio di mm 16 = 100%

passante al vaglio di mm 8 = 88-60%

passante al vaglio di mm 4 = 78-36%

passante al vaglio di mm 2 = 62-21%

passante al vaglio di mm 1 = 49-12%

passante al vaglio di mm 0.25 = 18-3%

Prescrizione per il disarmo

Indicativamente: pilastri 3-4 giorni; solette modeste 10-12 giorni; travi, archi 24-25 giorni,

mensole 28 giorni.

Per ogni porzione di struttura, il disarmo non può essere eseguito se non previa

autorizzazione della Direzione Lavori.

Provini da prelevarsi in cantiere

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n° 2cubi di lato 15 cm;

un prelievo ogni 100 mc

c28 >= 3* c adm;

Rck 28= Rm – 35 kg/cm2;

Rmin> Rck – 35 kg/cm2

Parametri caratteristici e tensioni limite

Tabella riassuntiva per vari Rck

Rck fck fcd fctm u.m.

250 207.5 117.6 22.6 [kg/cm2]

300 249.0 141.1 25.6 [kg/cm2]

350 290.5 164.6 28.4 [kg/cm2]

400 332.0 188.1 31.0 [kg/cm2]

450 373.5 211.6 33.5 [kg/cm2]

500 415.0 235.2 36.0 [kg/cm2]

Rck fck fcd fctm u.m.

25 20.75 11.75 2.26 [N/mm2]

30 24.90 14.11 2.56 [N/mm2]

35 29.05 16.46 2.84 [N/mm2]

40 33.20 18.81 3.10 [N/mm2]

45 37.35 21.16 3.35 [N/mm2]

50 41.50 23.51 3.60 [N/mm2]

legenda:

• fck (resistenza cilindrica a compressione);

fck = 0.83 Rck;

• fcd (resistenza di calcolo a compressione);

fcd = cc*fck/c

• fctd (resistenza di calcolo a trazione);

fctd = fctk/c;

fctk = 0.7*fctm;

fctm = 0.30*fck2/3 per classi ≤ C50/60

fctm = 2.12*ln[1+fcm/10] per classi > C50/60

Valori indicativi di alcune caratteristiche meccaniche dei calcestruzzi impiegati:

Ritiro (valori stimati): 0.25 mm/m (dopo 5 anni, strutture non armate);

0.10mm/m (strutture armate).

Rigonfiamento in acqua (valori stimati): 0.20 mm/m (dopo 5 anni in strutture armate).

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Dilatazione termica: 10*10^(-6) °C^(-1).

Viscosità = 1.70.

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Prospetto classi di esposizione e composizione uni en 206-1

Classe Descrizione

dell’ambiente

Esempi informativi di situzioni a cui possono applicarsi le

classi di esposizione

UNI

9858

A/C

MAX

R’ck

min.

Dos.

Min.

Cem.

KG.

1 Assenza di rischio di corrosione o attacco

X0

Per calcestruzzo privo di

armatura o inserti

metallici: tutte le

esposizioni eccetto dove

c’è gelo e disgelo o

attacco chimico.

Calcestruzzi con

armatura o inserti

metallici: in ambiente

molto asciutto

Interno di edifici con umidità relativa molto bassa.

Calcestruzzo non armato all’interno di edifici.

Calcestruzzo non armato immerso in suolo non aggressivo o in

acqua non aggressiva.

Calcestruzzo non armato soggetto ad cicli di bagnato asciutto ma

non soggetto ad abrasioni, gelo o attacco chimico 1 --- 15 ---

2 Corrosione indotta da carbonatazione

Nota – Le condizioni di umidità si riferiscono a quelle presenti nel copriferro e nel ricomprimento di inserti metallici, ma in molti casi si

può considerare che tali condizioni riflettano quelle dell’ambiente circostante, in questi la classificazione dell’ambiente circostante può

essere adeguata. Questo può non essere il caso se c’è una barriera fra il calcestruzzo ed il suo ambiente.

XC1

Asciutto o

permanentemente

bagnato

Interni di edifici con umidità relativa bassa. Calcestruzzo armato

ordinario o precompresso con le superfici all’interno di strutture

con eccezione delle parti esposte a condensa o immerse in

acqua

2a 0,60 30 300

XC2

Bagnato, raramente

asciutto

Parti di strutture di contenimento liquidi, fondazioni. Calcestruzzo

armato ordinario o precompresso prevalentemente immerso in

acqua o terreno non aggressivo.

2a 0,60 30 300

XC3

Umidità moderata Calcestruzzo armato ordinario o precompresso in esterni con

superfici esterne riparate dalla pioggia o in interni con umidità da

moderata ad alta

5a 0,55 35 320

XC4

Ciclicamente asciutto e

bagnato

Calcestruzzo armato ordinario o precompresso in esterni con

superfici soggette ad alternanze di asciutto ed umido.

Calcestruzzi a vista in ambienti urbani.

4a,

5b 0,50 40 340

3 Corrosione indotta da cloruri esclusi quelli provenienti dall’acqua di mare

XD1 Umidità moderata Calcestruzzo armato ordinario o precompresso in superfici o parti

di ponti e viadotti esposti a spruzzi d’acqua contenenti cloruri 5a 0,55 35 320

XD2

Bagnato, raramente

asciutto

Calcestruzzo armato ordinario o precompresso in elementi

strutturali totalmente immersi in acqua industriali contenente

cloruri (piscine)

4a,

5b 0,50 40 340

XD3

Ciclicamente asciutto e

bagnato

Calcestruzzo armato ordinario o precompresso, di elementi

strutturali direttamente soggetti agli agenti disgelanti o agli

spruzzi contenenti agenti disgelanti. Calcestruzzo armato o

precompresso, elementi con una superficie immersa in acqua

contenente cloruri e l’altra esposta all’aria. Parti di ponti,

pavimentazioni e parcheggi per auto.

5c 0,45 45 360

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4 Corrosione indotta da cloruri presenti nell’acqua di mare

XS1

Esposto alla salsedine

marina ma non

direttamente in contatto

con l’acqua

Calcestruzzo armato ordinario o precompresso con elementi

strutturali sulle coste o in prossimità 4a,

5b 0,50 40 340

XS2 Permanentemente

sommerso

Calcestruzzo armato ordinario o precompresso di strutture

marine completamente immersa in acqua 5c 0,45 45 360

XS3

Zone esposte agli

spruzzi oppure alla

marea

Calcestruzzo armato ordinario o precompresso con elementi

strutturali esposti alla battigia o alle zone soggette agli spruzzi ed

onde del mare

5c 0,45 45 360

5 Attacco dei cicli gelo/disgelo con o senza disgelanti *(NB XF2 – XF3 – XF4 contenuto minimo aria 3%)

XF1

Moderata saturazione

d’acqua, in assenza di

agente disgelante

Superfici verticali di calcestruzzo come facciate o colonne

esposte alla pioggia ed al gelo. Superfici non verticali e non

soggette alla completa saturazione ma esposte al gelo, alla

pioggia o all’acqua

4a,

5b 0,50 40 320

XF2*

Moderata saturazione

d’acqua in presenza di

agente disgelante

Elementi come parti di ponti che in altro modo sarebbero

classificati come XF1 ma che sono esposti direttamente o

indirettamente agli agenti disgelanti

3, 4b 0,50 30 340

XF3*

Elevata saturazione

d’acqua in assenza di

agente disgelante

Superfici orizzontali in edifici dove l’acqua può accumularsi e che

possono essere soggetti ai fenomeni di gelo, elementi soggetti a

frequenti bagnature ed esposti al gelo

2b,

4b 0,50 30 340

XF4*

Elevata saturazione

d’acqua con presenza di

agente antigelo oppure

acqua di mare

Superfici orizzontali quali strade o pavimentazioni esposte al gelo

ed ai sali disgelanti in modo diretto od indiretto, elementi esposti

al gelo e soggetti a frequenti bagnature in presenza di agenti

disgelanti o di acqua di mare

3, 4b 0,45 35 360

6 Attacco chimico **)

XA1

Ambiente chimicamente

debolmente aggressivo

secondo il prospetto 2

della UNI EN 206-1

Contenitori di fanghi e vasche di decantazione. Contenitori e

vasche per acqua reflue 5a 0,55 35 320

XA2

Ambiente chimicamente

moderatamente

aggressivo secondo il

prospetto 2 della UNI EN

206-1

Elementi strutturali o pareti a contatto di terreni aggressivi

5b 0,50 40 340

XA3

Ambiente chimicamente

fortemente aggressivo

secondo il prospetto 2

della UNI EN 206-1

Elementi strutturali o pareti a contatto di acqua industriali

fortemente aggressive. Contenitori di foraggi, mangimi e liquami

provenienti dall’allevamento animale. Torri di raffreddamento di

fumi e gas di scarico industriali.

5c 0,45 45 360

*) il grado di saturazione della seconda colonna riflette la relativa frequenza con cui si verifica il gelo in condizioni di saturazione:

moderato occasionalmente gelato in condizioni di saturazione; elevato alta frequenza di gelo in condizioni di saturazione.

**) da parte di acque del terreno o acqua fluenti

Acciaio per C.A.

(Rif. D.M. 14.01.2008, par. 11.3.2)

Acciaio per C.A. B450C

fyk tensione nominale di snervamento: ≥ 4580 kg/cm2 (≥ 450 N/mm2)

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ftk tensione nominale di rottura: ≥ 5500 kg/cm2 (≥ 540 N/mm2)

ftd tensione di progetto a rottura: fyk / S = fyk / 1.15 = 3980 kg/cm2 (= 391

N/mm2)

L’acciaio dovrà rispettare i seguenti rapporti:

fy / fyk < 1.35 ft / fy 1.15

Diametro delle barre: 6 ≤ 40 mm.

E’ ammesso l’uso di acciai forniti in rotoli per diametri ≤ 16 mm.

Reti e tralicci con elementi base di diametro 6 ≤ 16 mm.

Rapporto tra i diametri delle barre componenti reti e tralicci: min/max ≥ 0.6

Acciaio per C.A. B450A

fyk tensione nominale di snervamento: ≥ 4580 kg/cm2 (≥ 450 N/mm2)

ftk tensione nominale di rottura: ≥ 5500 kg/cm2 (≥ 540 N/mm2)

ftd tensione di progetto a rottura: fyk / S = fyk / 1.15 = 3980 kg/cm2 (= 391

N/mm2)

L’acciaio dovrà rispettare i seguenti rapporti:

fy / fyk < 1.25 ft / fy 1.05

Diametro delle barre: 5 ≤ 10 mm.

E’ ammesso l’uso di acciai forniti in rotoli per diametri ≤ 10 mm.

Reti e tralicci con elementi base di diametro 5 ≤ 10 mm.

Rapporto tra i diametri delle barre componenti reti e tralicci: min/max ≥ 0.6

Le azioni applicate alla struttura

Le azioni applicate al modello strutturale sono le seguenti:

Carichi Permanenti E Pesi Propri:

Peso proprio calcestruzzo 2500 kg/mc (24 kN/mc)

Pavimentazione 300 kg/mq (3 kN/mq)

Peso proprio terreno 1900 kg/mc (19 kN/mc)

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Carichi Variabili

Carico variabile veicolare 2000 kg/mc (20 kN/mc)

Cat. Ambienti qk [kN/m2]

A Ambienti ad uso residenziale.

Sono compresi in questa categoria i locali di abitazione e

relativi servizi, gli alberghi (ad esclusione delle aree

suscettibili di affollamento).

204 kg/mq (2,00 kN/mq)

B Uffici.

Cat. B1 – Uffici non aperti al pubblico

Cat. B2 – Uffici aperti al pubblico

204 kg/mq (2,00 kN/mq)

306 kg/mq (3,00 kN/mq)

C Ambienti suscettibili di affollamento.

Cat. C1 – Ospedali, ristoranti, caffè, banche, scuole.

Cat. C2 – Balconi, ballatoi e scale comuni, sale convegni,

cinema, teatri, chiese, tribune con posti fissi.

Cat. C3 – Ambienti privi di ostacoli per il libero

movimento delle persone, quali musei, sale per

esposizioni, stazioni ferroviarie, sale da ballo, palestre,

tribune libere, edifici per eventi pubblici, sale da concerto,

palazzetti per lo sport e relative tribune.

306 kg/mq (3,00 kN/mq)

408 kg/mq (4,00 kN/mq)

510 kg/mq (5,00 kN/mq)

D Ambienti ad uso commerciali.

Cat. D1 – Negozi

Cat. D2 – Centri commerciali, mercati, grandi magazzini,

librerie…

408 kg/mq (4,00 kN/mq)

510 kg/mq (5,00 kN/mq)

E Biblioteche, archivi, magazzini e ambienti ad uso

industriale.

Cat. E1 – Biblioteche, archivi, magazzini, depositi,

laboratori manifatturieri.

Cat. E2 – Ambienti ad uso industriale, da valutarsi caso

per caso.

≥ 612 kg/mq (≥ 6,00

kN/mq)

------

F-G Rimesse e parcheggi.

Cat. F – Rimesse e parcheggi per il transito di automezzi

di peso a pieno carico fino a 30 kN.

Cat. G – Rimesse e parcheggi per il transito di automezzi

di peso a pieno carico superiore a 30 kN: da valutarsi caso

per caso.

255 kg/mq (2,50 kN/mq)

------

H Coperture e sottotetti.

Cat. H1 – Coperture e sottotetti accessibili per sola

manutenzione.

Cat. H2 – Coperture praticabili

Cat. H3 – Coperture speciali (impianti, eliporti, altri) da

valutarsi caso per caso.

51 kg/mq (0,50 kN/mq)

Secondo categoria di

appartenenza.

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26

Azioni Sismiche

L’azione sismica è calcolata mediante analisi dinamica modale.

I parametri che determinano l’azione sismica sono i seguenti:

INTESTAZIONE E DATI CARATTERISTICI DELLA STRUTTURA

Nome dell'archivio di lavoro Tombinatura Rio Luminella

Intestazione del lavoro Tombinatura Rio Luminella

Tipo di struttura Nello Spazio

Tipo di analisi Statica e dinamica

Tipo di soluzione Lineare

Unita' di misura delle forze kg

Unita' di misura delle lunghezze m

Normativa NTC/2008

NORMATIVA

Vita nominale costruzione 50 anni

Classe d'uso costruzione II

Vita di riferimento 50 anni

Spettro di risposta Stato limite ultimo SLV

Probabilita' di superamento periodo di riferimento 10

Tempo di ritorno del sisma 457 anni

Localita' Noli

ag/g 0.066

F0 2.57

Tc 0.3

Categoria del suolo B

Fattore topografico 1

DATI SPETTRO

Eccentricità accidentale 5%

Fattore q di struttura 3

Duttilità Bassa Duttilità

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27

L’azione sismica allo s.l.u. è rappresentata quindi dal seguente spettro di risposta.

Grafico spettri Norme Tecniche delle Costruzioni

Fattore di importanza i 1.1 applicato

Spettri orizzontali:

Num. Periodo A.slu X

1 0.000 0.0871

2 0.140 0.0746

3 0.420 0.0746

4 0.500 0.0627

5 0.600 0.0522

6 0.700 0.0448

7 0.800 0.0392

8 0.900 0.0348

9 1.000 0.0313

10 1.200 0.0261

11 1.400 0.0224

12 1.600 0.0196

13 1.800 0.0174

14 1.864 0.0168

15 2.200 0.0145

16 2.600 0.0145

17 3.000 0.0145

18 3.400 0.0145

19 3.800 0.0145

20 4.000 0.0145

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28

Schematizzazione delle azioni, condizioni e combinazioni di

carico

Le azioni sono state schematizzate applicando i carichi previsti dalla norma. In particolare i

carichi gravitazionali, derivanti dalle azioni permanenti o variabili, sono applicati in direzione

verticale (ovvero – Z nel sistema globale di riferimento del modello). Le azioni del vento sono

applicate prevalentemente nelle due direzioni orizzontali o ortogonalmente alla falda in

copertura. Le azioni sismiche, statiche o dinamiche, derivano dall’eccitazione delle masse

assegnate alla struttura in proporzione ai carichi a cui sono associate per norma. I carichi sono

suddivisi in più condizioni elementari di carico in modo da poter generare le combinazioni

necessarie.

Combinazioni Di Carico

Le combinazioni di carico s.l.u. statiche (in assenza di azioni sismiche) sono ottenute mediante

diverse combinazioni dei carichi permanenti ed accidentali in modo da considerare tutte le

situazioni più sfavorevoli agenti sulla struttura. I carichi vengono applicati mediante opportuni

coefficienti parziali di sicurezza, considerando l’eventualità più gravosa per la sicurezza della

struttura.

Le azioni sismiche sono valutate in conformità a quanto stabilito dalle norme e specificato nel

paragrafo sulle azioni. Vengono in particolare controllate le deformazioni allo stato limite

ultimo, allo stato limite di danno e gli effetti del second’ordine.

In sede di dimensionamento vengono analizzate tutte le combinazioni, anche sismiche,

impostate ai fini della verifica s.l.u. Vengono anche processate le specifiche combinazioni di

carico introdotte per valutare lo stato limite di esercizio (tensioni, fessurazione, deformabilità).

Oltre all’impostazione spaziale delle situazioni di carico potenzialmente più critiche, in sede di

dimensionamento vengono ulteriormente valutate, per le varie travate, tutte le condizioni di

lavoro statico derivanti dall’alternanza dei carichi variabili, i cui effetti si sovrappongono a

quelli dei pesi propri e dei carichi permanenti. Vengono anche imposte delle sollecitazioni

flettenti di sicurezza in campata e risultano controllate le deformazioni in luce degli elementi.

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29

RELAZIONE SULLE FONDAZIONI E GEOTECNICA

(Ai sensi delle NTC 2008, capitolo 6 e della Circolare 617/2009, paragrafo C6.2.2.5)

Generalità

La presente relazione geotecnica e sulle fondazioni si basa sulla relazione geologica redatta dal

dott. Geol. Vittorio Vezzaro, nel rispetto delle disposizioni nazionali e regionali in materia di

edificabilità in zona sismica, che hanno attestato la compatibilità tra le previsioni del progetto di

costruzione in oggetto e le condizioni morfologiche, geologiche ed idrogeologiche dell'area su

cui insiste. A tal proposito si ricorda che il territorio comunale di Noli(SV) ricade in zona

sismica 3. Facendo riferimento alla nuova Normativa Tecnica D.M. 14 gennaio 2008 e secondo

le interpolazioni degli spettri di progetto si ricava un'accelerazione ag/g = 0.066 (SLV).

Le fondazioni della tombinatura, dei muri e del salto di fondo verranno realizzate a platea dello

spessore costante di 40 cm con armatura come descritto negli elaborati di progetto.

Verrà eseguito in fase esecutiva la posa di uno strato uniforme di magrone su tutta l'area di

fondazione al fine di contenere possibili cedimenti differenziali.

La struttura provvisionale ha invece fondazione profonda su micropali.

Sono verificati i minimi richiesti dal D.M. 14/01/2008 per le armature previste in fondazione.

Andora, lì luglio 2017 Ing. Sara Castellini

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30

Le caratteristiche del sito di fabbrica

Per quanto riguarda la caratterizzazione geolitologica del sito in esame, così come riportato nella

relazione geologica allegata, il rilievo e le prove eseguite in sito hanno permesso di individuare

una coltre costituita da depositi alluvionali costituiti da blocchi, ciottoli oltre a ghiaie e sabbie.

Al di sotto dei depositi superficiali è presente un substrato roccioso fratturato e/o alterato di

potenza variabile.

Vista la natura del terreno di fondazione in esame, esso non rientra inoltre tra quelli

potenzialmente liquefacibili in presenza di sollecitazioni sismiche.

Caratterizzazione Fisico Meccanica Dei Terreni

Il terreno a livello del piano di fondazione risulta, quindi, costituito dai depositi alluvionali

formati da ciottoli e ghiaie, aventi buone caratteristiche di capacità portante e di resistenza

meccanica. Tali serie geolitologiche di riferimento possono essere descritte dai seguenti

parametri geotecnici nei termini di resistenze caratteristiche, definite come valori medi desunti

dalle indagini eseguite in sito.

-Terreno di fondazione tombinatura:

• Peso di volume 1,9 t/mc

• Angolo di attrito 33°

• Coesione 0

-Terreno di fondazione muri di sostegno:

• Peso di volume 1,9 t/mc

• Angolo di attrito 27°

• Coesione 0

Caratterizzazione sismica del suolo di fondazione

Per quanto riguarda le caratteristiche stratigrafiche del sito in esame, si può affermare che il

suolo di fondazione rientra nella CLASSE B (tab.3.2.II delle NTC 2008).

La categoria topografica rientra nella classificazione di tipo T1 (tab. 3.2.VI delle NTC 2008). Di

seguito si riportano in maniera sintetica i parametri sismici adottati.

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31

Modelli Geotecnici Di Sottosuolo E Metodi Di Analisi

Nel modello strutturale di calcolo l’interazione suolo – struttura è stata considerata

schematizzando il terreno come un letto di molle elastiche indipendenti (alla Winkler).

La costante di sottofondo del terreno è stata posta pari a 5 daN/cm3 .

I risultati dell’analisi sono riportati nella relazione di calcolo e riassunti mediante immagini

nelle pagine seguenti.

Verifiche Della Sicurezza E Delle Prestazioni

Le verifiche della sicurezza in fondazione sono condotte nei riguardi dello stato limite ultime e

di esercizio.

Le verifiche nei confronti dello stato limite ultimo previste dalla normativa sono:

EQU: perdita di equilibrio della struttura, del terreno o dell’insieme terreno – struttura

considerati come corpi rigidi;

STR: raggiungimento della resistenza degli elementi strutturali, compresi gli elementi

di fondazione;

GEO: raggiungimento della resistenza del terreno interagente con la struttura con

sviluppo di meccanismi di collasso dell’insieme terreno-struttura;

ULP: perdita di equilibrio della struttura o del terreno, dovuta alla sottospinta dell’acqua

(galleggiamento);

HYD: erosione e sifonamento del terreno dovuta a gradienti idraulici.

Verifiche EQU

L’edificio è soggetto ad azioni di tipo verticale e di tipo orizzontale. Come si evince dal

diagramma delle pressioni sul terreno di fondazione, queste ultime sono tutte di compressione.

Pertanto essendo le pressioni di compressione sicuramente non si hanno fenomeni di perdita di

equilibrio della struttura.

Verifiche STR

Le verifiche di resistenza degli elementi strutturali di fondazione sono state eseguite

contestualmente alla verifica degli elementi strutturali in elevazione. Le relative verifiche sono

riportate nella relazione di calcolo.

Verifiche GEO

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32

Le verifiche di resistenza del terreno interagente con la struttura sono condotte confrontando i

valori di resistenza con quelli di progetto, secondo l’Approccio 2, come riportato nelle pagine

seguenti.

Verifiche UPL e HYD

Non si hanno fenomeni di galleggiamento o di sifonamento.

Verifiche Nei Confonti Degli Stati Limite Ultimi

Per le verifiche allo scorrimento e di capacità portante la norma non stabilisce quale tipo di

approccio utilizzare.

La verifica della capacità portante viene effettuata utilizzando l’approccio di tipo 2 che prescrive

di utilizzare i seguenti coefficienti parziali (Tab.6.2.I,6.2.II e 6.4.I):

(A1+M1+R3)

Secondo tali coefficienti le azioni vengono moltiplicate per i valori di F =1.3 per i pesi propri, e

F =1.5 per permanenti e variabili; i parametri geotecnici rimangono invariati (M=1) rispetto ai

valori caratteristici ((d=k/M =il coefficiente di sicurezza per le resistenze allo slu è pari a

R = 2.3 per la capatià portante e pari a R = 1.1 per lo scorrimento.

Per quanto riguarda i cedimenti a cui sarà soggetto il terreno di fondazione composto da detrito

roccioso a grani angolosi, in relazione all'applicazione dei carichi di esercizio, in relazione al

suo stato di addensamento, è prevedibile che avranno decorso rapido e risulteranno

quantitativamente trascurabili. Si riporta la verifica in seguito.

In ogni caso verrà eseguito in fase esecutiva la posa di uno strato uniforme di magrone su tutta

l'area di fondazione al fine di contenere possibili cedimenti differenziali.

Le verifiche geotecniche relative alla capacità portante e a cedimenti sono state realizzate con il

programma di calcolo Mastersap 2013 per la tombinatura, con CDW 2017 per i muri e CDB

2017 per la berlinese.

Le verifiche di stabilità verranno tralasciate in quanto l’area di intervento risulta nel complesso

stabile e non interessata da dissesti in atto.

Di seguito si riportano i tabulati di calcolo e le verifiche.

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Come si può osservare dai tabulati riportati, le verifiche di capacità portante, di

scorrimento e dei cedimenti risultano essere soddisfatte, poiché i coefficienti di sicurezza

risultano essere di molto inferiori al valore unitario richiesto dalle NTC 2008. (avendo già

conteggiato il coefficiente parziale R3)

TABULATI DI CALCOLO VERIFICHE GEOTECNICHE: fondazione tombinatura Caratteristiche geotecniche del terreno:

Peso specifico terreno: 1900 kg/m3 Cu, coesione: 0.000 kg/cm2

Angolo di attrito: 33.00 gradi Profondità di posa: 350.0 cm

Angolo di attrito terreno-fondazione 22.00 gradi Adesione terreno-fondazione: 0.132 kg/cm2

Metodo di calcolo della capacità portante:

Criterio di: Hansen

Coefficienti sismici globali:

Coefficiente sismico [khiX]: 0.068

Coefficiente sismico [khiY]: 0.068

Coefficiente sismico [khk]: 0.016

Tipo fondazione: platea

Area: 1410228 cmq

Lato medio: 1188 cm

Fattore di riduzione (Bowles) r: 0.555, Base ridotta B': 659 cm

Combinazione: 1 Descrizione: Dinamica azione sismica PRESENTE

Coefficienti parziali M di sicurezza per i parametri geotecnici del terreno

Tangente angolo res. taglio: 1.00

Coesione efficace: 1.00

Resistenza non drenata: 1.00

Peso dell'unita' di volume: 1.00

Coefficienti parziali R di sicurezza per le verifiche SLU

Capacita' portante: 2.30

Scorrimento: 1.10

Fattore Nq: 26.30 Fattore Nc: 38.80 Fattore N: 24.75

Fatt. inclinazione del carico [iqX]: 0.84 Fatt. inclinazione del carico [icX]: 0.84 Fatt. inclinazione del carico [iX]: 0.78

Fatt. inclinazione del carico [iqY]: 0.84 Fatt. inclinazione del carico [icY]: 0.84 Fatt. inclinazione del carico [iY]: 0.78

Fattore di forma [sq]: 1.00 Fattore di forma [sc]: 1.00 Fattore di forma [s]: 1.00

Fattore di profondita' [dq]: 1.14 Fattore di profondita' [dc]: 1.00 Fattore di profondita' [d]: 1.00

Coefficiente correttivo [ek]: 0.99 Coefficiente correttivo [eiX]: 0.78 Coefficiente correttivo [eiY]: 0.78

Verifica della capacità portante

QUlt (sisma in dir.X): 288322.125 kg/m2

QUlt (sisma in dir.Y): 288322.125 kg/m2

Max pressione suolo: 12335.819 kg/m2

Indice di resistenza: 0.10

Verifica a scorrimento

Carico orizzontale in dir.X agente sulla fondazione: 80644.23 kg

Carico orizzontale in dir.Y agente sulla fondazione: 80644.23 kg

Carico verticale agente sulla fondazione: 1188601.50 kg

Forza resistente per attrito: 666376.26 kg

Indice di resistenza: 0.13

Combinazione: 2 Descrizione: Statica azione sismica ASSENTE

Coefficienti parziali M di sicurezza per i parametri geotecnici del terreno

Tangente angolo res. taglio: 1.00

Coesione efficace: 1.00

Resistenza non drenata: 1.00

Peso dell'unita' di volume: 1.00

Coefficienti parziali R di sicurezza per le verifiche SLU

Capacita' portante: 2.30

Scorrimento: 1.10

Fattore Nq: 26.30 Fattore Nc: 38.80 Fattore N: 24.75

Fatt. inclinazione del carico [iqX]: 1.00 Fatt. inclinazione del carico [icX]: 1.00 Fatt. inclinazione del carico [iX]: 1.00

Fatt. inclinazione del carico [iqY]: 1.00 Fatt. inclinazione del carico [icY]: 1.00 Fatt. inclinazione del carico [iY]: 1.00

Fattore di forma [sq]: 1.00 Fattore di forma [sc]: 1.00 Fattore di forma [s]: 1.00

Fattore di profondita' [dq]: 1.14 Fattore di profondita' [dc]: 1.00 Fattore di profondita' [d]: 1.00

Coefficiente correttivo [ek]: 0.00 Coefficiente correttivo [eiX]: 0.00 Coefficiente correttivo [eiY]: 0.00

Verifica della capacità portante

QUlt: 354797.094 kg/m2

Max pressione suolo: 17718.500 kg/m2

Indice di resistenza: 0.11

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Combinazione: 3 Descrizione: Rara azione sismica ASSENTE

Coefficienti parziali M di sicurezza per i parametri geotecnici del terreno

Tangente angolo res. taglio: 1.00

Coesione efficace: 1.00

Resistenza non drenata: 1.00

Peso dell'unita' di volume: 1.00

Coeff. sicurezza SLE: 3.0

Fattore Nq: 26.30 Fattore Nc: 38.80 Fattore N: 24.75

Fatt. inclinazione del carico [iqX]: 1.00 Fatt. inclinazione del carico [icX]: 1.00 Fatt. inclinazione del carico [iX]: 1.00

Fatt. inclinazione del carico [iqY]: 1.00 Fatt. inclinazione del carico [icY]: 1.00 Fatt. inclinazione del carico [iY]: 1.00

Fattore di forma [sq]: 1.00 Fattore di forma [sc]: 1.00 Fattore di forma [s]: 1.00

Fattore di profondita' [dq]: 1.14 Fattore di profondita' [dc]: 1.00 Fattore di profondita' [d]: 1.00

Coefficiente correttivo [ek]: 0.00 Coefficiente correttivo [eiX]: 0.00 Coefficiente correttivo [eiY]: 0.00

Verifica della capacità portante

QUlt: 354797.094 kg/m2

Max pressione suolo: 12606.001 kg/m2

Indice di resistenza: 0.11

Combinazione: 4 Descrizione: Frequente azione sismica ASSENTE

Coefficienti parziali M di sicurezza per i parametri geotecnici del terreno

Tangente angolo res. taglio: 1.00

Coesione efficace: 1.00

Resistenza non drenata: 1.00

Peso dell'unita' di volume: 1.00

Coeff. sicurezza SLE: 3.0

Fattore Nq: 26.30 Fattore Nc: 38.80 Fattore N: 24.75

Fatt. inclinazione del carico [iqX]: 1.00 Fatt. inclinazione del carico [icX]: 1.00 Fatt. inclinazione del carico [iX]: 1.00

Fatt. inclinazione del carico [iqY]: 1.00 Fatt. inclinazione del carico [icY]: 1.00 Fatt. inclinazione del carico [iY]: 1.00

Fattore di forma [sq]: 1.00 Fattore di forma [sc]: 1.00 Fattore di forma [s]: 1.00

Fattore di profondita' [dq]: 1.14 Fattore di profondita' [dc]: 1.00 Fattore di profondita' [d]: 1.00

Coefficiente correttivo [ek]: 0.00 Coefficiente correttivo [eiX]: 0.00 Coefficiente correttivo [eiY]: 0.00

Verifica della capacità portante

QUlt: 354797.094 kg/m2

Max pressione suolo: 10609.000 kg/m2

Indice di resistenza: 0.09

Combinazione: 5 Descrizione: Quasi permanente azione sismica ASSENTE

Coefficienti parziali M di sicurezza per i parametri geotecnici del terreno

Tangente angolo res. taglio: 1.00

Coesione efficace: 1.00

Resistenza non drenata: 1.00

Peso dell'unita' di volume: 1.00

Coeff. sicurezza SLE: 3.0

Fattore Nq: 26.30 Fattore Nc: 38.80 Fattore N: 24.75

Fatt. inclinazione del carico [iqX]: 1.00 Fatt. inclinazione del carico [icX]: 1.00 Fatt. inclinazione del carico [iX]: 1.00

Fatt. inclinazione del carico [iqY]: 1.00 Fatt. inclinazione del carico [icY]: 1.00 Fatt. inclinazione del carico [iY]: 1.00

Fattore di forma [sq]: 1.00 Fattore di forma [sc]: 1.00 Fattore di forma [s]: 1.00

Fattore di profondita' [dq]: 1.14 Fattore di profondita' [dc]: 1.00 Fattore di profondita' [d]: 1.00

Coefficiente correttivo [ek]: 0.00 Coefficiente correttivo [eiX]: 0.00 Coefficiente correttivo [eiY]: 0.00

Verifica della capacità portante

QUlt: 354797.094 kg/m2

Max pressione suolo: 9943.499 kg/m2

Indice di resistenza: 0.08

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35

Pressioni sulla platea SLU – valore massimo 17614 kg/mq

Inviluppo indici geotecnici per la platea < 1

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36

TABULATI DI CALCOLO VERIFICHE GEOTECNICHE: salto di fondo

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37

TABULATI DI CALCOLO VERIFICHE GEOTECNICHE: muri di sostegno

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38

PRESENTAZIONE DEI RISULTATI

SOLLECITAZIONI AGLI SLU:berlinese

CALCOLO DELLE SPINTE

Il calcolo delle spinte viene convenzionalmente riferito ad un metro di profondità di paratia. Pertanto tutte le grandezze

riportate in stampa, sia per i dati di input che per quelli di output, debbono di conseguenza attribuirsi ad un metro di profondità

della paratia stessa.

Per rendere più completa la trattazione relativa alla determinazione delle spinte sarà opportuno distinguere i seguenti casi:

- Spinta delle terre:

a) con superficie del terreno rettilinea

b) con superficie del terreno spezzata

- Spinta del sovraccarico ripartito uniforme:

a) con superficie del terreno rettilinea

b) con superficie del terreno spezzata

- Spinta del sovraccarico ripartito parziale

- Spinta del sovraccarico concentrato lineare

- Spinte in presenza di coesione

- Spinta interstiziale in assenza o in presenza di moto di filtrazione

- Spinta passiva

• SPINTA DELLE TERRE

Trattandosi di terreni stratificati, discretizzato il diaframma in un congruo numero di punti, si determina la spinta sulla parete

come risultante delle pressioni orizzontali in ogni concio, calcolate come:

cos Kvh

dove:

h = pressione orizzontale

v = pressione verticale

K = coefficiente di spinta dello strato di calcolo

= coefficiente di attrito terra–parete

La pressione verticale è data dal peso del terreno sovrastante:

- in termini di tensioni totali:

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39

zv

= peso specifico del terreno

z = generica quota di calcolo della pressione a partire dall'estradosso del terrapieno

- in termini di tensioni efficaci in assenza di filtrazione:

zv '

’ = peso specifico efficace del terreno

- in termini di tensioni efficaci in presenza di filtrazione discendente dal terrapieno:

zIwwv 1

dove:

= peso specifico del terreno

w = peso specifico dell'acqua

Iw = gradiente idraulico: H / L

H = differenza di carico idraulico

L = percorso minimo di filtrazione

- in termini di tensioni efficaci in presenza di filtrazione ascendente dal terrapieno:

zIwwv 1

a) Con superficie del terreno rettilinea

Lo schema di calcolo è basato sulla teoria di Coulomb nell'ipotesi di assenza di falda:

2

2

1

2

2

)sen()sen(

)sen()sen(1)sen(sen

)(sen

aK (Muller-Breslau)

avendo indicato con :

= 90° : inclinazione del paramento interno rispetto all'orizzontale;

= angolo d'attrito interno del terreno;

= angolo di attrito terra–muro;

= angolo di inclinazione del terrapieno rispetto all'orizzontale.

b) Con superficie del terreno spezzata

In questo caso, pur mantenendo le ipotesi di Coulomb, la ricerca del cuneo di massima spinta non conduce alla

determinazione di un unico coefficiente, come nella forma di Muller-Breslau, giacché il diagramma di spinta non è

più triangolare bensì poligonale.

Posto li = lunghezza, in orizzontale, del tratto inclinato:

dh = li tan

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40

e, permanendo la solita simbologia, si procede alla determinazione del cuneo di massima spinta ricavando l'angolo di

inclinazione della corrispondente superficie di scorrimento, detto ro tale angolo, si ottiene, per = 90°:

2

1

2

2

tan)(1)tan1()tan(

1)tan(

dhH

dhlro

ro

i

Tracciando una retta inclinata di 'ro' a partire dal vertice della spezzata si stacca ,sulla superficie di spinta, un

segmento di altezza:

tan)tan(

tan)tan)(tan(

ro

rolh i

su questo tratto della superficie di spinta si assumerà il seguente coefficiente di spinta attiva:

)tan)(tan(tan

)tan(tan

tan1))tan((tan

1

ro

roro

Ka

mentre per il restante tratto di altezza (H - h) si assumerà:

)tan(tan

)tan())tan((tan2

ro

roroKa

c) Incremento di spinta sismica:

- Calcolo dell'incremento di spinta sismica secondo D.M. 16/01/96:

aas KAKK '

essendo:

coscos

)(cos2

2

A

con:

= angolo formato dall'intradosso con la verticale

= arctan C

C = coefficiente di intensità sismica

K'= coefficiente calcolato staticamente per '= + e ' = -

La pressione ottenuta ha un andamento lineare, con valore zero al piede del diaframma e valore massimo in sommità.

- Calcolo dell'incremento di spinta sismica secondo N.T.C. 2008: in assenza di studi specifici, i coefficienti sismici

orizzontale (kh) e verticale (kv) che interessano tutte le masse sono calcolati come (7.11.6.3.1):

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41

hv

TSg

h

KK

SSaa

aKg

5,0

max

max

La forza di calcolo viene denotata come Ed da considerarsi come la risultante delle spinte statiche e dinamiche del

terreno. Tale spinta totale di progetto Ed, esercitata dal terrapieno ed agente sull'opera di sostegno, è data da:

wsvd EHKKE 2' )1(2

1

dove:

H è l'altezza del muro;

Ews è la spinta idrostatica;

’ è il peso specifico del terreno (definito ai punti seguenti);

K è il coefficiente di spinta del terreno (statico + dinamico).

Il coefficiente di spinta del terreno può essere calcolato mediante la formula di Mononobe e Okabe.

- Se :

2

2

1

2

2

)sen()sen(

sen()(1)sen(sencos

)(sen

sin

Ka

Se :

)sen(sencos

)(sen2

2

aK

- : è il valore di calcolo dell'angolo di resistenza a taglio del terreno in condizioni di sforzo efficace;

- , : sono gli angoli di inclinazione rispetto all'orizzontale rispettivamente della parete del muro rivolta a monte e

della superficie del terrapieno;

- : è il valore di calcolo dell'angolo di resistenza a taglio tra terreno e muro;

- : è l'angolo definito successivamente in funzione dei seguenti casi:

Livello di falda al di sotto del muro di sostegno:

' = peso specifico del terreno

v

h

K

K

1tan

Terreno al di sotto del livello di falda:

' = -w peso immerso del terreno

w: peso specifico dell'acqua

v

h

w K

K

1tan

b) Inerzia della parete:

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42

In presenza di sisma l'opera è soggetta alle forze di inerzia della parete:

- Forze di inerzia secondo D.M. 16/01/96:

WCFi

con C = coefficiente di intensità sismica

- Forze di inerzia secondo N.T.C. 2008:

2

hv

g

h

viv

hih

KK

r

aSK

WKF

WKF

Al fattore r può essere assegnato il valore 2 nel caso di opere di sostegno che ammettano spostamenti, per

esempio i muri a gravità, o che siano sufficientemente flessibili. In presenza di terreni non coesivi saturi deve

essere assunto il valore 1.

• SPINTA DEL SOVRACCARICO RIPARTITO UNIFORME

a) Con superficie del terreno rettilinea

In questo caso ,intendendo per Q il sovraccarico per metro lineare di proiezione orizzontale:

v = Q

b) Con superficie del terreno spezzata

Una volta determinata la superficie di scorrimento del cuneo di massima spinta (ro), quindi il diagramma di carico che grava

sul cuneo di spinta ,si scompone tale diagramma in due strisce; la prima agente sul tratto di terreno inclinato, la seconda sul

rimanente tratto orizzontale.

Ognuna delle strisce di carico genererà un diagramma di pressioni sul muro i cui valori saranno determinati secondo la

formulazione di Terzaghi che esprime la pressione alla generica profondità z come:

)2cos(2

sinWQ

h

dove:

)sen(

sen

W

• SPINTA DEL SOVRACCARICO CONCENTRATO LINEARE

Il carico concentrato lineare genera un diagramma delle pressioni sul muro che può essere determinato usando la teoria di

Boussinesq:

Essendo:

dl = distanza del sovraccarico dal muro, in orizzontale

ql = intensità del carico;

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e posto

H

dm l

si ottiene il valore della pressione alla generica profondità z in base alle seguenti relazioni:

a) per m 0,4

22

16,0

203,0

H

z

H

z

H

qlh

b) per m > 0,4

22

2

4

H

zm

H

zm

H

qlh

• SPINTA ATTIVA DOVUTA ALLA COESIONE

La coesione determina una controspinta sulla parete, pari a:

acah RKC 12

essendo:

C = coesione dello strato

Rac = rapporto aderenza/coesione

• SPINTA INTERSTIZIALE

La spinta risultante dovuta all'acqua è pari alla differenza tra la pressione interstiziale di monte e di valle.

Nel caso di filtrazione discendente da monte e ascendente da valle:

)1()1( wwvwwmwh IHIH

dove:

Hwm = quota della falda di monte

Hwv = quota della falda di valle

Nel caso di filtrazione discendente da valle e ascendente da monte:

)1()1( wwvwwmwh IHIH

• SPINTA PASSIVA

acppvpph RKCKR 12cos

dove:

hp = pressione passiva orizzontale

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Rp = coefficiente di riduzione della spinta passiva

v = pressione verticale

Kp = coefficiente di spinta passiva dello strato di calcolo

= coefficiente di attrito terra–parete

C = coesione

Rac = rapporto aderenza/coesione

a) per <> 0:

2

2

1

2

2

)sen()sen(

)sen()sen(1)sen(sen

)(sen

pK

b) per = 0:

Kp = 1

• EQUILIBRIO DELLA PARATIA E CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI

Il diaframma è una struttura deformabile, per cui in funzione degli spostamenti che assume è in grado di mobilitare pressioni

dal terreno circostante. Nella trattazione classica per determinare le spinte sul tratto infisso della paratie si ipotizza che il

terreno circostante sia in condizioni di equilibrio limite, per cui ipotizzata una deformata si possono determinare le zone attive

e passive del terreno e le relative pressioni.

Questo modo di procedere fornisce buoni risultati nei problemi di progetto e nel caso si vogliano determinare dei valori globali

di sicurezza mentre non permette di valutare con buona approssimazione i diagrammi delle sollecitazioni. Inoltre un grande

limite è rappresentato dal fatto che i metodi classici non permettono di tenere in conto la presenza di più di un tirante.

Un modo più moderno di affrontare il problema dell'equilibrio delle paratie è quello di utilizzare delle tecniche di soluzione più

generali quali quello degli elementi finiti. L’algoritmo di soluzione utilizzato nel programma si può riassumere nei seguenti

passi principali:

1 - discretizzazione della paratia con elementi trave elastici.

2 - modellazione dei tiranti con molle elastiche che reagiscono solo nel caso la paratia si allontani dal terreno (tiranti o

sbadacchi).

3 - modellazione del terreno in cui e' infissa la paratia con molle non lineari con legame costitutivo di tipo bilatero.

4 - algoritmo di soluzione per sistemi di equazioni non lineari che utilizza la tecnica della matrice di rigidezza secante.

5 - calcolo degli spostamenti della paratia, in particolare gli spostamenti dei tiranti e del fondo scavo che danno

preziose informazioni sulla deformabilità del sistema terreno- paratia.

6 - calcolo delle sollecitazioni degli elementi trave (taglio, momento).

7 - calcolo delle pressioni sul terreno dove e' infissa la paratia.

Descrizione dell'algoritmo

Si discretizza la paratia in n-1 conci di trave connessi ad n nodi. Si calcola quindi la matrice di rigidezza elementare del concio

e quindi si esegue l'assemblaggio della matrice globale. Ogni nodo presenta due gradi di libertà (spostamento trasversale e

rotazione), quindi si hanno in totale 2n gradi di libertà globali.

La matrice di rigidezza assemblata di dimensioni (2n 2n) risulta non invertibile in quando la struttura ammette moti rigidi. I

moti rigidi e quindi la labilità della struttura vengono eliminati modellando il terreno in cui la paratia risulta infissa ed i tiranti.

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Sia il terreno che i tiranti vengono modellati con delle molle i cui valori di rigidezza vengono sommati agli elementi diagonali

della matrice globale. I tiranti hanno un legame costitutivo unilatero.

RIGIDEZZA DEL TIRANTE:

Se:

L = lunghezza

A = Area del tirante/interasse

E = modulo elastico del tirante

f = angolo di inclinazione

T = sforzo sul tirante/puntone v = spostamento

ne consegue:

fL

EAK 2cos

T = K v se v 0

T = 0 se v < 0 (la paratia si avvicina al terreno)

RIGIDEZZA DEL TERRENO (Bowles, Fondazioni pag.649):

Se:

c = coesione

g peso specifico efficace

Nc, Nq, Ng coefficienti di portanza

z quota infissione

K = 40 (c Nc + 0,5 g 1 Ng) + 40 (g Nq z)

Il legame costitutivo pressione terreno–spostamento v della paratia si assume di tipo non lineare bilatero:

vl = 1,5 cm spostamento limite elastico

Pp = pressione passiva

Pu = min(vlK, Pp) pressione massima sopportata dal terreno

Kv Pu (fase elastica)

P(v) = Pu se Kv > Pu (fase plastica)

Il sistema non lineare risolvente risulta quindi:

K(v) matrice secante

F = forze nodali

F = K(v) v

vi = inv(K(vi-1) F per i = 0, ..., n

Risolto iterativamente il sistema non lineare si ottengono gli spostamenti nodali e quindi pressioni, sollecitazioni e forze ai

tiranti. È importante al fine di una corretta verifica della paratia controllare lo spostamento al fondo scavo della paratia.

• ANCORAGGI

La lunghezza minima del tirante è determinata in maniera tale che la retta passante dalla punta estrema dell'ancoraggio e dal

piede del diaframma formi un angolo pari a (angolo di attrito interno) con la verticale.

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BLOCCO DI ANCORAGGIO

Il blocco di ancoraggio, nell'ipotesi che esso sia continuo lungo tutta la lunghezza del diaframma, deve dimensionarsi sulla

base di un coefficiente di sicurezza che vale:

r

apa

aT

KKH

2

)(2

dove:

= peso specifico del terreno

Ha = affondamento del blocco di ancoraggio nel terreno

Kp = coefficiente di spinta passiva

Ka = coefficiente di spinta attiva

Tr = forza di trazione sull'ancoraggio

BULBO DI ANCORAGGIO DI CALCESTRUZZO INIETTATO SOTTO PRESSIONE

Se:

Tu = sforzo resistente

Tr = forza di trazione sull'ancoraggio

a = coefficiente di sicurezza

A = area bulbo

pv = pressione verticale

f = angolo di attrito del terreno

Ko = 1-sin(f) (spinta a riposo)

c = coesione

allora:

cfKopAT vu 8,0

3

2tan

• VERIFICHE

Il programma esegue le verifiche di resistenza sugli elementi strutturali in funzione della tipologia della paratia. Le verifiche

verranno eseguite per tutte le tipologie a scelta dell'utente sia con il metodo delle tensioni ammissibili che con il metodo degli

SLU.

Per la generica in particolare la verifica agli S.L.U. prevede solo l'utilizzo di materiali assimilabili ai sensi della normativa

vigente all'acciaio Fe360, Fe430 e Fe510. In particolare per il metodo degli S.L.U. si prevede che le azioni di calcolo utilizzate

per le verifiche di resistenza derivanti vengano incrementate di un coefficiente parziale pari a 1,50.

Per le sezioni in acciaio la verifica S.L.U. viene effettuato al limite elastico.

Le verifiche saranno effettuate, coerentemente con il metodo selezionato (T.A. S.L.U), rispettando la normativa vigente per le

strutture in c.a. ed in acciaio.

Le verifiche saranno effettuate sia sulla sezione della paratia che sugli elementi secondari quali cordoli in c.a. ed in acciaio,

testata di ancoraggio in acciaio per le berlinesi.

Le sollecitazioni agenti sul cordolo vengono calcolate schematizzandolo come una trave continua caricata con forze

concentrate.

Nel caso di cordoli in c.a. vengono effettuate le verifiche consuete per le travi soggette a momento flettente e taglio.

Nel caso di cordoli realizzati in acciaio vengono effettuate le seguenti verifiche:

1) verifica del profilo del longherone calcolato a trave continua e caricato con forze concentrate.

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2) Verifica del comportamento a mensola della piattabanda del profilo a contatto con i pali della berlinese.

3) Verifica che la risultante inclinata del tirante sia interna alla area di contatto costituita dalle piattabande dei profili.

4) Verifica della piastra forata della testata sollecitata dal tiro del tirante irrigidita con eventuali nervature.

5) Verifica della piastra forata della testata in corrispondenza dello incastro con le nervature laterali della testata.

Verifica della saldature corrispondente di tipo II classe a T o completa penetrazione.

DATI GENERALI DI CALCOLO E CARATTERISTICHE MATERIALI D A T I G E N E R A L I P A R A M E T R I S I S M I C I

Vita Nominale (Anni) 10 Classe d' Uso SECONDA Longitudine Est (Grd) 8,40967 Latitudine Nord (Grd) 44,20721 Categoria Suolo B Coeff. Condiz. Topogr. 1,00000 P A R A M E T R I S I S M I C I S.L.D. Probabilita' Pvr 0,63 Periodo Ritorno Anni 35,00 Accelerazione Ag/g 0,02 Fattore Stratigr. 'S' 1,20 P A R A M E T R I S I S M I C I S.L.V. Probabilita' Pvr 0,10 Periodo Ritorno Anni 332,00 Accelerazione Ag/g 0,06 Fattore Stratigr. 'S' 1,20 C O E F F I C I E N T I D I S P I N T A S I S M I C A

Coeff deformab. Alfa 1,00 Coeff. Spostam. Beta 0,52 Coeff. Orizzontale 0,04 Coeff. Verticale 0,02

D A T I P A R A T I A Tipo diaframma TIRANTATA Moto di filtrazione ASSENTE Tipo di paratia BERLINESE Tipo verifica sezioni D.M. 2008 Numero Condizioni di Carico 1 Tipo Tiranti TEMPORANEI Numero Fasi di calcolo 7 Sbancamento Aggiuntivo Quota Tirante [m] 0,00 Modellazione Molle con diagramma P-Y ELASTO-PLASTICO C O E F F I C I E N T I P A R Z I A L I G E O T E C N I C A TABELLA M1 TABELLA M2 Tangente Resist. Taglio 1,00 1,25 Peso Specifico 1,00 1,00 Coesione Efficace (c'k) 1,00 1,25 Resist. a taglio NON drenata (cuk) 1,00 1,40

DATI GENERALI DI CALCOLO E CARATTERISTICHE MATERIALI

C E M E N T O A R M A T O C O R D O L I Classe Calcestruzzo C25/30 Classe Acciaio B450C Modulo Elastico CLS 314758 kg/cmq Modulo Elastico Acc 2100000 kg/cmq Coeff. di Poisson 0,2 Tipo Armatura SENSIBILI Resist.Car. CLS 'fck' 250,0 kg/cmq Tipo Ambiente ORDINARIA XC1 Resist. Calcolo 'fcd' 141,0 kg/cmq Resist.Car.Acc 'fyk' 4500,0 kg/cmq Tens. Max. CLS 'rcd' 141,0 kg/cmq Tens. Rott.Acc 'ftk' 4500,0 kg/cmq Def.Lim.El. CLS 'eco' 0,20 % Resist. Calcolo'fyd' 3913,0 kg/cmq Def.Lim.Ult CLS 'ecu' 0,35 % Def.Lim.Ult.Acc'eyu' 1,00 % Fessura Max.Comb.Rare mm Sigma CLS Comb.Rare 150,0 kg/cmq

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DATI GENERALI DI CALCOLO E CARATTERISTICHE MATERIALI

C E M E N T O A R M A T O C O R D O L I Fessura Max.Comb.Perm 0,2 mm Sigma CLS Comb.Perm 112,0 kg/cmq Fessura Max.Comb.Freq 0,3 mm Sigma Acc Comb.Rare 3600,0 kg/cmq Peso Spec.CLS Armato 2500 kg/mc

DATI GENERALI DI CALCOLO E CARATTERISTICHE MATERIALI C E M E N T O A R M A T O C O R D O L I

Copriferro 4,0 cm Passo minimo armatura staffe 10 cm Passo massimo armatura staffe 30 cm Step passo armatura staffe 5 cm Diametro ferro staffe 8 mm Diametro ferro armatura longitudinale 16 mm Numero minimo ferri 3 --

DATI GENERALI DI CALCOLO E CARATTERISTICHE MATERIALI

P R O F I L I I N A C C I A I O

Sigla Profilo Peso Mod.Elast. Spess Ix Wx Area Ay Tipo fy kg/ml kg/cmq mm cm4 cm3 cmq cmq Acciaio kg/cmq

139,7_s355 28,41 2100000 779 111 36,2 18,1 S355 3550

GEOMETRIA PARATIA G E O M E T R I A D I A F R A M M A Sigla profilo 139,7_s355 Diametro Foro [m] 0,20 Interasse tra i profili [m] 0,50 Quota estradosso terrapieno [m] 0,00 Spessore terrapieno [m] 4,30 Profondita' di infissione [m] 3,50 Quota falda di monte [m] 12,00 Quota falda di valle [m] 12,00 Inclinazione terrapieno di monte [°] 0,00 Inclinazione terrapieno di valle [°] 0,00 Distanza terrapieno orizzontale [m] 0,00 Passo di discretizzazione [m] 0,50 Rigidezza alla trasl. orizz. [t/m] 0,00 Rigidezza alla rotazione [t] 0,00 Numero file pali 1 Tipo sfalsamento pali Pali Allineati Interasse file [m] 1,00 Aggetto minimo [m] 0,00

GEOMETRIA PARATIA C O R D O L O D I T E S T A I N C. L. S. Aggetto lato valle [m] 0,20 Aggetto lato monte [m] 0,15 Altezza [m] 0,50

GEOMETRIA PARATIA

G E O M E T R I A T I R A N T I

Quota Inclinaz. Area Mod. Elast. Lunghezza Sup.bulbo Pretens. fyk ftk eu Rak Fattore N.ro (m) (Grd) (cmq) (kg/cmq) (m) (mq) (t) kg/cmq kg/cmq (%) kg CSI

1 0,50 -60,00 20,30 2100000 5,00 5,00 0,00 3550 5100 1,00 Da NORMA 1,80

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GEOMETRIA PARATIA

G E O M E T R I A C O R D O L I T I R A N T I

Tir. Franco Interasse Fila Diametro Foro Base Altezza Piastra LargTest Longheroni Piatti Angolari N.ro (m) (m) (m) (m) (m) (m) (m) (Sigla) (Sigla) (Sigla)

1 0,50 1,20 Sfalsata 0,20 0,2 0,50 0,20 0,50 HEB180 PL 200*20 ANG60*8

STRATIGRAFIA S T R A T I G R A F I A Strato Spess. Coes. Rapp. Ang.attr Peso spec Peso effic Attr. Kw Orizz Descrizione N.ro m kg/cmq ader/co Grd kg/mc kg/mc terra-muro kg/cmc 1 10,00 0,000 0,000 33,00 1900 900 22,00 BOWELS

COMBINAZIONI CARICHI Cond. Descrizione Num. Condizione 1 PERMANENTE

COMBINAZIONI CARICHI

C O M B I N A Z I O N I D I C A R I C O S.L.U. M 1

Comb Cond.1 Cond.2 Cond.3 Cond.4 Cond.5 Cond.6 Cond.7 Cond.8 Cond.9 Cond10 Sisma

1 1,50 0,00 2 1,00 1,00

COMBINAZIONI CARICHI

C O M B I N A Z I O N I D I C A R I C O S.L.U. M 2

Comb Cond.1 Cond.2 Cond.3 Cond.4 Cond.5 Cond.6 Cond.7 Cond.8 Cond.9 Cond10 Sisma

1 1,30 0,00 2 1,00 1,00

COMBINAZIONI CARICHI

C O M B I N A Z I O N I D I C A R I C O S.L.E. R A R A

Comb Cond.1 Cond.2 Cond.3 Cond.4 Cond.5 Cond.6 Cond.7 Cond.8 Cond.9 Cond10 Sisma

1 1,00

COMBINAZIONI CARICHI

C O M B I N A Z I O N I D I C A R I C O S.L.E. F R E Q.

Comb Cond.1 Cond.2 Cond.3 Cond.4 Cond.5 Cond.6 Cond.7 Cond.8 Cond.9 Cond10 Sisma

1 1,00

COMBINAZIONI CARICHI

C O M B I N A Z I O N I D I C A R I C O S.L.E. P E R M.

Comb Cond.1 Cond.2 Cond.3 Cond.4 Cond.5 Cond.6 Cond.7 Cond.8 Cond.9 Cond10 Sisma

1 1,00

COMBINAZIONI CARICHI

C O M B I N A Z I O N I D I C A R I C O S.L.U. F A S I C O S T R U T T I V E

Comb Cond.1 Cond.2 Cond.3 Cond.4 Cond.5 Cond.6 Cond.7 Cond.8 Cond.9 Cond10 Sisma

1 1,40

COEFFICENTI DI SPINTA

T A B E L L A 'A1' T A B E L L A 'A2'

N.ro Quota Ka Kas Kp Ka Kas Kp m

1 0,50 0,26446 0,02100 8,08428 0,32575 0,02420 5,72027

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COEFFICENTI DI SPINTA

T A B E L L A 'A1' T A B E L L A 'A2'

N.ro Quota Ka Kas Kp Ka Kas Kp m

2 1,04 0,26446 0,02100 8,08428 0,32575 0,02420 5,72027 3 1,59 0,26446 0,02100 8,08428 0,32575 0,02420 5,72027 4 2,13 0,26446 0,02100 8,08428 0,32575 0,02420 5,72027 5 2,67 0,26446 0,02100 8,08428 0,32575 0,02420 5,72027 6 3,21 0,26446 0,02100 8,08428 0,32575 0,02420 5,72027 7 3,76 0,26446 0,02100 8,08428 0,32575 0,02420 5,72027 8 4,30 0,26446 0,02100 8,08428 0,32575 0,02420 5,72027 9 4,80 8,08428 5,72027 10 5,30 8,08428 5,72027 11 5,80 8,08428 5,72027 12 6,30 8,08428 5,72027 13 6,80 8,08428 5,72027 14 7,30 8,08428 5,72027 15 7,80 8,08428 5,72027

PRESSIONI ORIZZONTALI - CONDIZIONE N.ro: 1 T A B E L L A 'A1' T A B E L L A 'A2' N.ro Quota Pq Pl Pq Pl m Kg/m Kg/m Kg/m Kg/m 1 0,50 0 0 0 0 2 1,04 0 0 0 0 3 1,59 0 0 0 0 4 2,13 0 0 0 0 5 2,67 0 0 0 0 6 3,21 0 0 0 0 7 3,76 0 0 0 0 8 4,30 0 0 0 0

PRESSIONI ORIZZONTALI

T A B E L L A 'A1' T A B E L L A 'A2' N.ro Quota Pa Pc Pa Pc Ps Pn Pwm Pwv Pwms Pwvs m Kg/m Kg/m Kg/m Kg/m Kg/m Kg/m Kg/m Kg/m Kg/m Kg/m 0 0 0 0 99 2 1 0,50 251 309 99 0 0 0 0 251 0 309 0 99 2 2 1,04 524 645 99 0 0 0 0 524 0 645 0 99 2 3 1,59 797 981 99 0 0 0 0 797 0 981 0 99 2 4 2,13 1070 1317 99 0 0 0 0 1070 0 1317 0 99 2 5 2,67 1342 1653 99 0 0 0 0 1342 0 1653 0 99 2 6 3,21 1615 1989 99 0 0 0 0 1615 0 1989 0 99 2 7 3,76 1888 2325 99 0 0 0 0 1888 0 2325 0 99 2 8 4,30 2161 2661 99 0 0 0 0

PRESS. RISULTANTI + SOLLECITAZIONI - SLU M1 - COMBINAZIONE N.ro: 1 PRESSIONI RISULTANTI E SOLLECITAZIONI

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N.ro Quota Pr Pv Mf N Tg m Kg/m Kg/m Kg·m/m Kg/m Kg/m 3841 -1552 0 0 1 0,50 377 -152 -504 -455 1054 377 -152 -2571 2 1,04 786 -318 806 -6892 -2255 786 -318 -2255 3 1,59 1195 -483 1885 -7141 -1717 1195 -483 -1717 4 2,13 1604 -648 2611 -7478 -958 1604 -648 -958 5 2,67 2013 -813 2864 -7906 24 2013 -813 24 6 3,21 2423 -979 2524 -8423 1228 2423 -979 1228 7 3,76 2832 -1144 1470 -9030 2655 2832 -1144 2655 8 4,30 1317 -532 -418 -9516 4303 -1924 3301 4303 9 4,80 -6614 3685 -2089 -7798 2381 -6614 3685 2381 10 5,30 -3561 4069 -2106 -5888 -705 -3561 4069 -705 11 5,80 -224 4452 -1233 -3786 -1795 -224 4452 -1795 12 6,30 2322 4836 -304 -1493 -1299 2322 4836 -1299 13 6,80 1400 5220 45 0 -359 1400 5220 -359 14 7,30 169 5604 44 0 44 169 5604 44 15 7,80 -348 5988 0 0 0

PRESS. RISULTANTI + SOLLECITAZIONI - SLU M1 - COMBINAZIONE N.ro: 1 CARATTERISTICHE DELLA SOLLECITAZIONE SUL PALO N.ro Quota Mf N Tg m Kg·m Kg Kg 1 0,50 -252 -227 527

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PRESS. RISULTANTI + SOLLECITAZIONI - SLU M1 - COMBINAZIONE N.ro: 1 CARATTERISTICHE DELLA SOLLECITAZIONE SUL PALO N.ro Quota Mf N Tg m Kg·m Kg Kg 2 1,04 403 -3446 -1128 3 1,59 942 -3570 -859 4 2,13 1305 -3739 -479 5 2,67 1432 -3953 12 6 3,21 1262 -4212 614 7 3,76 735 -4515 1327 8 4,30 -209 -4758 2151 9 4,80 -1044 -3899 1190 10 5,30 -1053 -2944 -352 11 5,80 -616 -1893 -898 12 6,30 -152 -746 -650 13 6,80 22 0 -180 14 7,30 22 0 22 15 7,80 0 0 0

PRESS. RISULTANTI + SOLLECITAZIONI - SLU M1 - COMBINAZIONE N.ro: 2 PRESSIONI RISULTANTI E SOLLECITAZIONI N.ro Quota Pr Pv Mf N Tg m Kg/m Kg/m Kg·m/m Kg/m Kg/m 2897 -1171 0 0 1 0,50 339 -137 -378 -356 809 339 -137 -1855 2 1,04 612 -247 559 -5105 -1597 612 -247 -1597 3 1,59 884 -357 1316 -5300 -1191 884 -357 -1191 4 2,13 1157 -468 1812 -5555 -637 1157 -468 -637 5 2,67 1430 -578 1968 -5870 65

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PRESS. RISULTANTI + SOLLECITAZIONI - SLU M1 - COMBINAZIONE N.ro: 2 PRESSIONI RISULTANTI E SOLLECITAZIONI N.ro Quota Pr Pv Mf N Tg m Kg/m Kg/m Kg·m/m Kg/m Kg/m 1430 -578 65 6 3,21 1703 -688 1702 -6244 915 1703 -688 915 7 3,76 1975 -798 934 -6678 1914 1975 -798 1914 8 4,30 385 -156 -416 -6968 3060 -1863 3301 3060 9 4,80 -4637 3685 -1481 -5250 1269 -4637 3685 1269 10 5,30 -2067 4069 -1386 -3340 -618 -2067 4069 -618 11 5,80 13 4452 -774 -1238 -1220 13 4452 -1220 12 6,30 1608 4836 -166 0 -830 1608 4836 -830 13 6,80 872 5220 41 0 -202 872 5220 -202 14 7,30 70 5604 29 0 40 70 5604 40 15 7,80 -232 5988 0 0 0

PRESS. RISULTANTI + SOLLECITAZIONI - SLU M1 - COMBINAZIONE N.ro: 2 CARATTERISTICHE DELLA SOLLECITAZIONE SUL PALO N.ro Quota Mf N Tg m Kg·m Kg Kg 1 0,50 -189 -178 405 2 1,04 280 -2553 -799 3 1,59 658 -2650 -596 4 2,13 906 -2778 -319 5 2,67 984 -2935 33 6 3,21 851 -3122 458 7 3,76 467 -3339 957

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PRESS. RISULTANTI + SOLLECITAZIONI - SLU M1 - COMBINAZIONE N.ro: 2 CARATTERISTICHE DELLA SOLLECITAZIONE SUL PALO N.ro Quota Mf N Tg m Kg·m Kg Kg 8 4,30 -208 -3484 1530 9 4,80 -740 -2625 634 10 5,30 -693 -1670 -309 11 5,80 -387 -619 -610 12 6,30 -83 0 -415 13 6,80 20 0 -101 14 7,30 15 0 20 15 7,80 0 0 0

PRESS. RISULTANTI + SOLLECITAZIONI - SLU M2 - COMBINAZIONE N.ro: 1 PRESSIONI RISULTANTI E SOLLECITAZIONI N.ro Quota Pr Pv Mf N Tg m Kg/m Kg/m Kg·m/m Kg/m Kg/m 2721 -1099 0 0 1 0,50 402 -163 -365 -344 781 402 -163 -2787 2 1,04 839 -339 1056 -6691 -2450 839 -339 -2450 3 1,59 1276 -515 2231 -6954 -1876 1276 -515 -1876 4 2,13 1713 -692 3029 -7313 -1065 1713 -692 -1065 5 2,67 2149 -868 3322 -7767 -17 2149 -868 -17 6 3,21 2586 -1045 2983 -8317 1269 2586 -1045 1269 7 3,76 3023 -1221 1881 -8963 2791 3023 -1221 2791 8 4,30 2095 -846 -112 -9555 4551 -1365 3301 4551 9 4,80 -5440 3685 -2047 -7837 3188 -5440 3685 3188

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PRESS. RISULTANTI + SOLLECITAZIONI - SLU M2 - COMBINAZIONE N.ro: 1 PRESSIONI RISULTANTI E SOLLECITAZIONI N.ro Quota Pr Pv Mf N Tg m Kg/m Kg/m Kg·m/m Kg/m Kg/m 10 5,30 -5884 4069 -2621 -5927 -72 -5884 4069 -72 11 5,80 -1082 4452 -1724 -3825 -2029 -1082 4452 -2029 12 6,30 2452 4836 -557 -1532 -1744 2452 4836 -1744 13 6,80 1994 5220 -3 0 -627 1994 5220 -627 14 7,30 430 5604 52 0 -7 430 5604 -7 15 7,80 -416 5988 0 0 0

PRESS. RISULTANTI + SOLLECITAZIONI - SLU M2 - COMBINAZIONE N.ro: 1 CARATTERISTICHE DELLA SOLLECITAZIONE SUL PALO N.ro Quota Mf N Tg m Kg·m Kg Kg 1 0,50 -183 -172 390 2 1,04 528 -3346 -1225 3 1,59 1115 -3477 -938 4 2,13 1514 -3656 -532 5 2,67 1661 -3883 -8 6 3,21 1491 -4159 634 7 3,76 940 -4482 1396 8 4,30 -56 -4778 2275 9 4,80 -1023 -3919 1594 10 5,30 -1310 -2964 -36 11 5,80 -862 -1913 -1015 12 6,30 -279 -766 -872 13 6,80 -2 0 -313 14 7,30 26 0 -3

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PRESS. RISULTANTI + SOLLECITAZIONI - SLU M2 - COMBINAZIONE N.ro: 1 CARATTERISTICHE DELLA SOLLECITAZIONE SUL PALO N.ro Quota Mf N Tg m Kg·m Kg Kg 15 7,80 0 0 0

PRESS. RISULTANTI + SOLLECITAZIONI - SLU M2 - COMBINAZIONE N.ro: 2 PRESSIONI RISULTANTI E SOLLECITAZIONI N.ro Quota Pr Pv Mf N Tg m Kg/m Kg/m Kg·m/m Kg/m Kg/m 2725 -1101 0 0 1 0,50 410 -166 -360 -345 784 410 -166 -2315 2 1,04 746 -301 811 -5870 -2001 746 -301 -2001 3 1,59 1082 -437 1763 -6101 -1505 1082 -437 -1505 4 2,13 1418 -573 2396 -6406 -826 1418 -573 -826 5 2,67 1754 -709 2610 -6785 35 1754 -709 35 6 3,21 2090 -844 2308 -7237 1078 2090 -844 1078 7 3,76 2426 -980 1390 -7764 2304 2426 -980 2304 8 4,30 1447 -584 -243 -8219 3712 -1315 3301 3712 9 4,80 -5248 3685 -1770 -6501 2398 -5248 3685 2398 10 5,30 -3881 4069 -1986 -4591 -374 -3881 4069 -374 11 5,80 -500 4452 -1231 -2489 -1619 -500 4452 -1619 12 6,30 2032 4836 -351 -196 -1271 2032 4836 -1271 13 6,80 1411 5220 21 0 -403 1411 5220 -403 14 7,30 238 5604 40 0 19

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PRESS. RISULTANTI + SOLLECITAZIONI - SLU M2 - COMBINAZIONE N.ro: 2 PRESSIONI RISULTANTI E SOLLECITAZIONI N.ro Quota Pr Pv Mf N Tg m Kg/m Kg/m Kg·m/m Kg/m Kg/m 238 5604 19 15 7,80 -322 5988 0 0 0

PRESS. RISULTANTI + SOLLECITAZIONI - SLU M2 - COMBINAZIONE N.ro: 2 CARATTERISTICHE DELLA SOLLECITAZIONE SUL PALO N.ro Quota Mf N Tg m Kg·m Kg Kg 1 0,50 -180 -173 392 2 1,04 406 -2935 -1000 3 1,59 881 -3051 -752 4 2,13 1198 -3203 -413 5 2,67 1305 -3393 17 6 3,21 1154 -3619 539 7 3,76 695 -3882 1152 8 4,30 -122 -4110 1856 9 4,80 -885 -3251 1199 10 5,30 -993 -2296 -187 11 5,80 -615 -1245 -809 12 6,30 -175 -98 -635 13 6,80 10 0 -202 14 7,30 20 0 10 15 7,80 0 0 0

PRESS. RISULTANTI + SOLLECITAZIONI - COMBINAZIONE RARA N.ro: 1 PRESSIONI RISULTANTI E SOLLECITAZIONI N.ro Quota Pr Pv Mf N Tg m Kg/m Kg/m Kg·m/m Kg/m Kg/m 2650 -1071 0 0 1 0,50 251 -102 -347 -322 725 251 -102 -1683

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PRESS. RISULTANTI + SOLLECITAZIONI - COMBINAZIONE RARA N.ro: 1 PRESSIONI RISULTANTI E SOLLECITAZIONI N.ro Quota Pr Pv Mf N Tg m Kg/m Kg/m Kg·m/m Kg/m Kg/m 2 1,04 524 -212 510 -4609 -1473 524 -212 -1473 3 1,59 797 -322 1212 -4785 -1114 797 -322 -1114 4 2,13 1070 -432 1679 -5021 -608 1070 -432 -608 5 2,67 1342 -542 1832 -5316 47 1342 -542 47 6 3,21 1615 -653 1588 -5671 850 1615 -653 850 7 3,76 1888 -763 869 -6086 1800 1888 -763 1800 8 4,30 239 -97 -407 -6350 2899 -1921 3301 2899 9 4,80 -4262 3685 -1376 -4632 1148 -4262 3685 1148 10 5,30 -1891 4069 -1280 -2722 -585 -1891 4069 -585 11 5,80 36 4452 -711 -620 -1129 36 4452 -1129 12 6,30 1484 4836 -151 0 -762 1484 4836 -762 13 6,80 800 5220 38 0 -185 800 5220 -185 14 7,30 62 5604 27 0 37 62 5604 37 15 7,80 -214 5988 0 0 0

PRESS. RISULTANTI + SOLLECITAZIONI - COMBINAZIONE RARA N.ro: 1 CARATTERISTICHE DELLA SOLLECITAZIONE SUL PALO N.ro Quota Mf N Tg m Kg·m Kg Kg 1 0,50 -173 -161 363 2 1,04 255 -2305 -736

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PRESS. RISULTANTI + SOLLECITAZIONI - COMBINAZIONE RARA N.ro: 1 CARATTERISTICHE DELLA SOLLECITAZIONE SUL PALO N.ro Quota Mf N Tg m Kg·m Kg Kg 3 1,59 606 -2393 -557 4 2,13 840 -2510 -304 5 2,67 916 -2658 23 6 3,21 794 -2836 425 7 3,76 434 -3043 900 8 4,30 -203 -3175 1450 9 4,80 -688 -2316 574 10 5,30 -640 -1361 -292 11 5,80 -355 -310 -565 12 6,30 -75 0 -381 13 6,80 19 0 -92 14 7,30 13 0 19 15 7,80 0 0 0

PRESS. RISULTANTI + SOLLECITAZIONI - COMBINAZIONE FREQUENTE N.ro: 1 PRESSIONI RISULTANTI E SOLLECITAZIONI N.ro Quota Pr Pv Mf N Tg m Kg/m Kg/m Kg·m/m Kg/m Kg/m 2650 -1071 0 0 1 0,50 251 -102 -347 -322 725 251 -102 -1683 2 1,04 524 -212 510 -4609 -1473 524 -212 -1473 3 1,59 797 -322 1212 -4785 -1114 797 -322 -1114 4 2,13 1070 -432 1679 -5021 -608 1070 -432 -608 5 2,67 1342 -542 1832 -5316 47 1342 -542 47 6 3,21 1615 -653 1588 -5671 850

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PRESS. RISULTANTI + SOLLECITAZIONI - COMBINAZIONE FREQUENTE N.ro: 1 PRESSIONI RISULTANTI E SOLLECITAZIONI N.ro Quota Pr Pv Mf N Tg m Kg/m Kg/m Kg·m/m Kg/m Kg/m 1615 -653 850 7 3,76 1888 -763 869 -6086 1800 1888 -763 1800 8 4,30 239 -97 -407 -6350 2899 -1921 3301 2899 9 4,80 -4262 3685 -1376 -4632 1148 -4262 3685 1148 10 5,30 -1891 4069 -1280 -2722 -585 -1891 4069 -585 11 5,80 36 4452 -711 -620 -1129 36 4452 -1129 12 6,30 1484 4836 -151 0 -762 1484 4836 -762 13 6,80 800 5220 38 0 -185 800 5220 -185 14 7,30 62 5604 27 0 37 62 5604 37 15 7,80 -214 5988 0 0 0

PRESS. RISULTANTI + SOLLECITAZIONI - COMBINAZIONE FREQUENTE N.ro: 1 CARATTERISTICHE DELLA SOLLECITAZIONE SUL PALO N.ro Quota Mf N Tg m Kg·m Kg Kg 1 0,50 -173 -161 363 2 1,04 255 -2305 -736 3 1,59 606 -2393 -557 4 2,13 840 -2510 -304 5 2,67 916 -2658 23 6 3,21 794 -2836 425 7 3,76 434 -3043 900 8 4,30 -203 -3175 1450

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PRESS. RISULTANTI + SOLLECITAZIONI - COMBINAZIONE FREQUENTE N.ro: 1 CARATTERISTICHE DELLA SOLLECITAZIONE SUL PALO N.ro Quota Mf N Tg m Kg·m Kg Kg 9 4,80 -688 -2316 574 10 5,30 -640 -1361 -292 11 5,80 -355 -310 -565 12 6,30 -75 0 -381 13 6,80 19 0 -92 14 7,30 13 0 19 15 7,80 0 0 0

PRESS. RISULTANTI + SOLLECITAZIONI - COMBINAZIONE QUASI PERMANENTE N.ro: 1 PRESSIONI RISULTANTI E SOLLECITAZIONI N.ro Quota Pr Pv Mf N Tg m Kg/m Kg/m Kg·m/m Kg/m Kg/m 2650 -1071 0 0 1 0,50 251 -102 -347 -322 725 251 -102 -1683 2 1,04 524 -212 510 -4609 -1473 524 -212 -1473 3 1,59 797 -322 1212 -4785 -1114 797 -322 -1114 4 2,13 1070 -432 1679 -5021 -608 1070 -432 -608 5 2,67 1342 -542 1832 -5316 47 1342 -542 47 6 3,21 1615 -653 1588 -5671 850 1615 -653 850 7 3,76 1888 -763 869 -6086 1800 1888 -763 1800 8 4,30 239 -97 -407 -6350 2899 -1921 3301 2899 9 4,80 -4262 3685 -1376 -4632 1148 -4262 3685 1148 10 5,30 -1891 4069 -1280 -2722 -585

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PRESS. RISULTANTI + SOLLECITAZIONI - COMBINAZIONE QUASI PERMANENTE N.ro: 1 PRESSIONI RISULTANTI E SOLLECITAZIONI N.ro Quota Pr Pv Mf N Tg m Kg/m Kg/m Kg·m/m Kg/m Kg/m -1891 4069 -585 11 5,80 36 4452 -711 -620 -1129 36 4452 -1129 12 6,30 1484 4836 -151 0 -762 1484 4836 -762 13 6,80 800 5220 38 0 -185 800 5220 -185 14 7,30 62 5604 27 0 37 62 5604 37 15 7,80 -214 5988 0 0 0

PRESS. RISULTANTI + SOLLECITAZIONI - COMBINAZIONE QUASI PERMANENTE N.ro: 1 CARATTERISTICHE DELLA SOLLECITAZIONE SUL PALO N.ro Quota Mf N Tg m Kg·m Kg Kg 1 0,50 -173 -161 363 2 1,04 255 -2305 -736 3 1,59 606 -2393 -557 4 2,13 840 -2510 -304 5 2,67 916 -2658 23 6 3,21 794 -2836 425 7 3,76 434 -3043 900 8 4,30 -203 -3175 1450 9 4,80 -688 -2316 574 10 5,30 -640 -1361 -292 11 5,80 -355 -310 -565 12 6,30 -75 0 -381 13 6,80 19 0 -92 14 7,30 13 0 19 15 7,80 0 0 0

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PRESS. RISULTANTI + SOLLECITAZIONI - COMBINAZIONE QUASI PERMANENTE N.ro: 1 CARATTERISTICHE DELLA SOLLECITAZIONE SUL PALO N.ro Quota Mf N Tg m Kg·m Kg Kg

VERIFICHE DI SICUREZZA R I S U L T A T I D I C A L C O L O Momento flettente massimo [kg·m/m] 3322 Quota di momento flettente massimo [m] 2,67 Spostamento a fondo scavo [mm] 10,53 Scarto finale della analisi non lineare (E-04) 0 Convergenza analisi non lineare SODDISFATTA Infissione analisi non lineare SUFFICIENTE Coefficiente di sicurezza dell' infissione 3,5000 Moltiplicatore di collasso dei carichi 4,0000

VERIFICHE DI RESISTENZA TIRANTI - SLU M1 - COMBINAZIONE N.ro: 1 VERIFICA TIRANTI N.ro L. min. Coeff.sic Trazione Sigma Allungam. Resist.Rad m Kg Kg/cmq mm kg 1 4,50 1,1592 8701 428,60 1,0205 10086

VERIFICHE DI RESISTENZA CORDOLI TIRANTI VERIFICHE CORDOLI TIRANTI IN C.L.S. N.ro Mf Aa Mu T Tu passo st. (kgm) (cmq) Kgm (kg) (Kg) (cm) 1 522 6,0 522 2175 6530 30

VERIFICHE DI RESISTENZA SEZIONI PARATIA A FLESSIONE

VERIFICHE SEZIONI PARATIA

Nr. Quota Mf N T M N ideale (m) (kgm) (Kg) (kg) Kg/cmq Kg/cmq Kg/cmq Kg/cmq

1 0,50 -252 -227 527 226 6 29 238 2 1,04 528 -3346 -1394 474 92 77 582 3 1,59 1115 -3477 -1225 1001 96 68 1103 4 2,13 1514 -3656 -938 1359 101 52 1462 5 2,67 1661 -3883 -532 1490 107 29 1598 6 3,21 1491 -4159 634 1338 115 35 1454 7 3,76 940 -4482 1396 844 124 77 977 8 4,30 -209 -4758 2151 188 131 119 380 9 4,80 -1044 -3899 2151 937 108 119 1065 10 5,30 -1310 -2964 1594 1176 82 88 1267 11 5,80 -862 -1913 -1015 773 53 56 832 12 6,30 -279 -766 -1015 250 21 56 288 13 6,80 -2 0 -872 2 0 48 83 14 7,30 26 0 -313 23 0 17 38 15 7,80 0 0 22 0 0 1 2

VERIFICHE DI RESISTENZA TIRANTI - SLU M1 - COMBINAZIONE N.ro: 2

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VERIFICA TIRANTI N.ro L. min. Coeff.sic Trazione Sigma Allungam. Resist.Rad m Kg Kg/cmq mm kg 1 4,50 1,5773 6394 315,00 0,7500 10086

VERIFICHE DI RESISTENZA TIRANTI - COMBINAZIONE RARA N.ro: 1 VERIFICA TIRANTI N.ro L. min. Coeff.sic Trazione Sigma Allungam. Resist.Rad m Kg Kg/cmq mm kg 1 4,50 1,7448 5781 284,75 0,6780 10086

VERIFICHE DI RESISTENZA TIRANTI - COMBINAZIONE FREQUENTE N.ro: 1 VERIFICA TIRANTI N.ro L. min. Coeff.sic Trazione Sigma Allungam. Resist.Rad m Kg Kg/cmq mm kg 1 4,50 1,7448 5781 284,75 0,6780 10086

VERIFICHE DI RESISTENZA TIRANTI - COMBINAZIONE QUASI PERMANENTE N.ro: 1 VERIFICA TIRANTI N.ro L. min. Coeff.sic Trazione Sigma Allungam. Resist.Rad m Kg Kg/cmq mm kg 1 4,50 1,7448 5781 284,75 0,6780 10086

CEDIMENTI VERTICALI TERRENO DI MONTE Tipo di Comb. Volume DistMax Ced.x=0 Ced.1/4 Ced.2/4 Ced.3/4 Analisi N.ro (mc) (m) mm mm mm mm SLU M1 1 0,052 3,15 66,7 37,5 16,7 4,2 SLU M1 2 0,035 3,15 44,7 25,1 11,2 2,8 SLU M2 1 0,065 3,15 82,2 46,3 20,6 5,1 SLU M2 2 0,049 3,15 62,7 35,3 15,7 3,9 RARA 1 0,032 3,15 41,3 23,2 10,3 2,6 FREQ. 1 0,032 3,15 41,3 23,2 10,3 2,6 PERM. 1 0,032 3,15 41,3 23,2 10,3 2,6

SPOSTAMENTI ORIZZONTALI PARATIA - SLU M1 - COMBINAZIONE N.ro: 1

Quota SpostOriz Quota SpostOriz Quota SpostOriz Quota SpostOriz Quota SpostOriz m (mm) m (mm) m (mm) m (mm) m (mm)

0,50 2,04 1,04 7,81 1,59 12,89 2,13 16,33 2,67 17,48 3,21 16,14 3,76 12,64 4,30 7,93 4,80 3,89 5,30 1,22 5,80 0,06 6,30 -0,17 6,80 -0,10 7,30 -0,01 7,80 0,05

SPOSTAMENTI ORIZZONTALI PARATIA - SLU M1 - COMBINAZIONE N.ro: 2

Quota SpostOriz Quota SpostOriz Quota SpostOriz Quota SpostOriz Quota SpostOriz m (mm) m (mm) m (mm) m (mm) m (mm)

0,50 1,50 1,04 5,40 1,59 8,83 2,13 11,11 2,67 11,81 3,21 10,80 3,76 8,33 4,30 5,10 4,80 2,41 5,30 0,71 5,80 0,00 6,30 -0,12 6,80 -0,06 7,30 0,00 7,80 0,03

SPOSTAMENTI ORIZZONTALI PARATIA - SLU M2 - COMBINAZIONE N.ro: 1

Quota SpostOriz Quota SpostOriz Quota SpostOriz Quota SpostOriz Quota SpostOriz m (mm) m (mm) m (mm) m (mm) m (mm)

0,50 2,01 1,04 9,12 1,59 15,32 2,13 19,57 2,67 21,16 3,21 19,85 3,76 15,97 4,30 10,53 4,80 5,58 5,30 2,02 5,80 0,28 6,30 -0,18 6,80 -0,14 7,30 -0,03 7,80 0,06

SPOSTAMENTI ORIZZONTALI PARATIA - SLU M2 - COMBINAZIONE N.ro: 2

Quota SpostOriz Quota SpostOriz Quota SpostOriz Quota SpostOriz Quota SpostOriz m (mm) m (mm) m (mm) m (mm) m (mm)

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SPOSTAMENTI ORIZZONTALI PARATIA - SLU M2 - COMBINAZIONE N.ro: 2

Quota SpostOriz Quota SpostOriz Quota SpostOriz Quota SpostOriz Quota SpostOriz m (mm) m (mm) m (mm) m (mm) m (mm)

0,50 1,74 1,04 7,20 1,59 11,96 2,13 15,18 2,67 16,30 3,21 15,14 3,76 12,00 4,30 7,72 4,80 3,93 5,30 1,33 5,80 0,13 6,30 -0,15 6,80 -0,10 7,30 -0,02 7,80 0,04

SPOSTAMENTI ORIZZONTALI PARATIA - COMBINAZIONE RARA N.ro: 1

Quota SpostOriz Quota SpostOriz Quota SpostOriz Quota SpostOriz Quota SpostOriz m (mm) m (mm) m (mm) m (mm) m (mm)

0,50 1,36 1,04 4,97 1,59 8,15 2,13 10,27 2,67 10,93 3,21 9,99 3,76 7,70 4,30 4,71 4,80 2,22 5,30 0,65 5,80 0,00 6,30 -0,11 6,80 -0,06 7,30 0,00 7,80 0,03

SPOSTAMENTI ORIZZONTALI PARATIA - COMBINAZIONE FREQUENTE N.ro: 1

Quota SpostOriz Quota SpostOriz Quota SpostOriz Quota SpostOriz Quota SpostOriz m (mm) m (mm) m (mm) m (mm) m (mm)

0,50 1,36 1,04 4,97 1,59 8,15 2,13 10,27 2,67 10,93 3,21 9,99 3,76 7,70 4,30 4,71 4,80 2,22 5,30 0,65 5,80 0,00 6,30 -0,11 6,80 -0,06 7,30 0,00 7,80 0,03

SPOSTAMENTI ORIZZONTALI PARATIA - COMBINAZIONE QUASI PERMANENTE N.ro: 1

Quota SpostOriz Quota SpostOriz Quota SpostOriz Quota SpostOriz Quota SpostOriz m (mm) m (mm) m (mm) m (mm) m (mm)

0,50 1,36 1,04 4,97 1,59 8,15 2,13 10,27 2,67 10,93 3,21 9,99 3,76 7,70 4,30 4,71 4,80 2,22 5,30 0,65 5,80 0,00 6,30 -0,11 6,80 -0,06 7,30 0,00 7,80 0,03

SOLLECITAZIONI AGLI SLU : salto di fondo

• CALCOLO DELLE SPINTE

Si suppone valida l'ipotesi in base alla quale la spinta attiva si ingenera in seguito al movimento del manufatto nella direzione

della spinta agente. Le ipotesi di base per il calcolo della spinta sono le seguenti, le medesime adottate dal metodo di calcolo

secondo Coulomb, con l'estensione di Muller-Breslau e Mononobe-Okabe:

- In fase di spinta attiva si crea all'interno del terrapieno un cuneo di spinta, che si distacca dal terreno indisturbato

tramite linee di frattura rettilinee, lungo le quali il cuneo scorre generando tensioni tangenziali dovute all'attrito.

- Sul cuneo di spinta agiscono le seguenti forze: peso proprio del terreno, sovraccarichi applicati sull'estradosso del

terrapieno, spinte normali alle superfici di scorrimento del cuneo (da una parte contro il paramento e dall'altra contro

la porzione di terreno indisturbato), forze di attrito che si innescano lungo le superfici del cuneo e che si oppongono

allo scorrimento.

- In condizioni sismiche, al peso proprio del cuneo va aggiunta una componente orizzontale, ed eventualmente anche

una verticale, pari al peso complessivo moltiplicato per il prodotto dei coefficienti sismici.

- Il fatto che il muro ha spostamenti significativi fa in modo che l'attrito che si genera è pari al valore massimo

possibile, sia in condizioni di spinta attiva che di spinta passiva, quindi le risultanti delle reazioni sulle pareti del

cuneo risultano inclinate di una angolo f rispetto alla normale alla superficie di scorrimento.

Il programma C.D.W. Win, pur adottando le stesse ipotesi, piuttosto che utilizzare la formula di Coulomb in forma chiusa,

applica la procedura originaria derivante dall'equilibrio delle forze agenti sul cuneo di spinta, cercando il valore di massimo

della spinta per tentativi successivi su tutti i possibili cunei di spinta. Così facendo si possono aggiungere alle ipotesi già

indicate le seguenti generalizzazioni, che invece devono essere trascurate utilizzando i metodi classici:

- Il terreno spingente può essere costituito da diversi strati, separati da superfici di forma generica, con caratteristiche

geotecniche differenti.

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- Il profilo dell'estradosso del terrapieno spingente può avere una forma generica qualsiasi, purché coerente con le

caratteristiche del terreno.

- I sovraccarichi agenti sul terrapieno possono avere una distribuzione assolutamente libera.

- Può essere tenuta in conto la coesione interna del terreno e la forza di adesione tra terreno e muro.

- Si può calcolare la spinta di un muro con mensola aerea stabilizzante a monte, al di sotto della quale si crea un vuoto

nel terreno.

- È possibile conoscere l'esatto andamento delle pressioni agenti sul profilo del muro anche nei casi sopra detti, in cui

tale andamento non è lineare, ma la cui distribuzione incide sul calcolo delle sollecitazioni interne.

- Si può supporre anche l'esistenza una linea di rottura del cuneo interna, che va dal vertice estremo della mensola di

fondazione a monte fino a intersecare il paramento, inclinata di un certo angolo legato a quello di attrito interno del

terreno stesso. Si può quindi conoscere l'esatta forma del cuneo di spinta, per cui le forze in gioco variano in quanto

solo una parte di esso è a contatto con il paramento. Il peso proprio del terreno portato sarà solo quello della parte di

terrapieno che realmente rimarrà solidale con la fondazione e non risulterà interessato da scorrimenti, quindi in

generale un triangolo. Ciò fa si che il peso gravante sulla fondazione può risultare notevolmente inferiore a quello

ricavato con i metodi usuali, dal momento che una parte è già stata conteggiata nel cuneo di spinta.

Per quanto riguarda la spinta passiva, quella del terrapieno a valle, le uniche differenza rispetto a quanto detto consistono nel

fatto che le forze di attrito e di coesione tra le superfici di scorrimento del cuneo hanno la direzione opposta che nel caso di

spinta attiva, nel senso che si oppongono a un moto di espulsione verso l'alto del cuneo, e la procedura iterativa va alla ricerca

di un valore minimo piuttosto che un massimo.

Nei casi di fondazione su pali o muri tirantati si può ritenere più giusto adottare un tipo di spinta a riposo, che considera il

cuneo di terreno non ancora formato e spostamenti dell'opera nulli o minimi. Tale spinta è in ogni caso superiore a quella

attiva e la sua entità si dovrebbe basare su considerazioni meno semplicistiche. Il programma opera prendendo come

riferimento una costante di spinta pari a:

Ko = 1 – 0,9×sen

essendo l'angolo di attrito interno del terreno, formula che si trova diffusamente in letteratura. Se tale deve essere la costante

di spinta per un terreno uniforme, ad estradosso rettilineo orizzontale e privo di sovraccarichi e di azione sismica, viene

ricavato un fattore di riduzione dell'angolo di attrito interno del terreno, tale che utilizzando questo angolo ridotto e la consueta

procedura per il calcolo della spinta attiva, la costante fittizia di spinta attiva corrisponda alla costante a riposo della formula

sopra riportata.

Una volta ricavato questo fattore riduttivo, il programma procede al calcolo con le procedure standard, mettendo in gioco le

altre variabili, quali la sagomatura dell'estradosso e degli strati, la presenza di sovraccarichi variamente distribuiti e la

condizione sismica. La giustificazione di ciò risiede nella considerazione in base alla quale in condizioni di spinta a riposo, gli

spostamenti interni al terreno sono ridotti rispetto alla spinta attiva, quindi l'attrito che si mobilita è una parte di quello

massimo possibile, e di conseguenza la spinta risultante cresce.

In base a queste considerazioni di ordine generale, il programma opera come segue:

- Si definisce la geometria di tutti i vari cunei di spinta di tentativo, facendo variare l'angolo di scorrimento dalla parte

di monte da 0 fino al valore limite 90 - . Quindi in caso di terreno multistrato, la superficie di scorrimento sarà

costituita da una spezzata con inclinazioni differenti da strato a strato. Ciò assicura valori di spinta maggiori rispetto a

una eventuale linea di scorrimento unica rettilinea. L'angolo di scorrimento interno, quello dalla parte del paramento,

qualora si attivi la procedura “Coulomb estes” è posto pari a 3/4 dell'angolo utilizzato a monte. Tale percentuale è

quella che massimizza il valore della spinta. È possibile però attivare la procedura “Coulomb classico”, in cui tale

superficie si mantiene verticale, ma utilizzando in ogni caso l'angolo di attrito tra terreno e muro.

- Si calcola l'entità complessiva dei sovraccarichi agenti sul terrapieno che ricadono nella porzione di estradosso

compresa nel cuneo di spinta.

- Si calcola il peso proprio del cuneo di spinta e le eventuali componenti sismiche orizzontali e verticali dovute al

peso proprio ed eventualmente anche ai sovraccarichi agenti sull'estradosso.

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- Si calcolano le eventuali azioni tangenziali sulle superfici interne dovute alla coesione interna e all'adesione tra

terreno e muro.

- In base al rispetto dell'equilibrio alla traslazione verticale e orizzontale, nota l'inclinazione delle spinte sulle superfici

interne (pari all'angolo di attrito), sviluppato in base a tutte le forze agenti sul concio, si ricavano le forze incognite,

cioè le spinte agenti sul paramento e sulla superficie di scorrimento interna del cuneo.

- Si ripete la procedura per tutti i cunei di tentativo, ottenuti al variare dell'angolo alla base. Il valore massimo

(minimo nel caso di spinta passiva) tra tutti quelli calcolati corrisponde alla spinta del terrapieno.

• COMBINAZIONI DI CARICO

Il programma opera in ottemperanza alle norme attuali per quanto riguarda le combinazioni di carico da usare

per i vari tipi di verifiche. In particolare viene rispettato quanto segue.

- Le verifiche di resistenza del paramento e della fondazione SLU vengono effettuate in base alle combinazioni di

carico del tipo A1, riportate nei tabulati di stampa.

- Le verifiche geotecniche di portanza e scorrimento vengono effettuate in base alle combinazioni di tipo A1 e A2, in

caso di approccio del tipo 1, oppure utilizzando le sole combinazioni del tipo A1, in caso di approccio 2.

- Il sisma verticale viene considerato alternativamente in direzione verso l'alto e verso il basso. La spinta riportata nei

tabulati si riferisce al caso in cui la spinta risulta maggiore.

- Le verifiche al ribaltamento vengono svolte utilizzando i coefficienti riportati in norma nella tabella 6.2.I secondo le

modalità previste dalla norma stessa, annullando quindi i contributi delle singole azioni che abbiano un effetto

stabilizzante.

- I coefficienti delle combinazioni di carico riportati nei tabulati di stampa si riferiscono esclusivamente ai

sovraccarichi applicati sul terrapieno e sul muro stesso. Il peso proprio strutturale del muro e quello del terreno di

spinta vengono trattai in base a quanto prevede la norma per i pesi propri strutturali e non strutturali, a prescindere dai

coefficienti utilizzati per le varie combinazioni.

• VERIFICA AL RIBALTAMENTO

La verifica al ribaltamento si effettua in sostanza come equilibrio alla rotazione di un corpo rigido sollecitato da un sistema di

forze, ciascuna delle quali definita da un’intensità, una direzione e un punto di applicazione.

Non va eseguita se la fondazione è su pali. Le forze che vengono prese in conto sono le seguenti:

- Spinta attiva complessiva del terrapieno a monte.

- Spinta passiva complessiva del terrapieno a valle (da considerare nella quota parte indicata nei dati generali).

- Spinta idrostatica dell'acqua della falda a monte, a valle e sul fondo.

- Forze esplicite applicate sul muro in testa, sulla mensola area a valle e sulla mensola di fondazione a valle.

- Forze massime attivabili nei tiranti per moto di ribaltamento.

- Forze di pretensione dei tiranti.

- Peso proprio del muro composto con l'eventuale componente sismica.

- Peso proprio della parte di terrapieno solidale con il muro composto con l'eventuale componente sismica.

Di ciascuna di queste forze verrà calcolato il momento, ribaltante o stabilizzante, rispetto ad un punto che è quello più in basso

dell'estremità esterna della mensola di fondazione a valle. In presenza di dente di fondazione disposto a valle, il punto di

equilibrio è quello più esterno al di sotto del dente.

Ai fini del calcolo del momento stabilizzante o ribaltante, esso per ciascuna forza è ottenuto dal prodotto dell'intensità della

forza per la distanza minima tra la linea d'azione della forza e il punto di rotazione. Qualora tale singolo momento abbia un

effetto ribaltante verrà conteggiato nel momento ribaltante complessivo, qualora invece abbia un effetto stabilizzante farà parte

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del momento stabilizzante complessivo. Può quindi accadere che il momento ribaltante sia pari a 0, e ciò fisicamente significa

che incrementando qualunque forza, ma mantenendone la linea d'azione, il muro non andrà mai in ribaltamento.

Il coefficiente di sicurezza al ribaltamento è dato dal rapporto tra il momento stabilizzante complessivo e quello ribaltante. La

verifica viene effettuata per tutte le combinazioni di carico previste.

• VERIFICA ALLO SCORRIMENTO

La verifica allo scorrimento è effettuata come equilibrio alla traslazione di un corpo rigido, sollecitato dalle stesse forze prese

in esame nel caso della verifica a ribaltamento, tranne per il fatto che per i tiranti il sistema di forze è quello che si innesca per

moto di traslazione. Ciascuna forza ha una componente parallela al piano di scorrimento del muro, che a seconda della

direzione ha un effetto stabilizzante o instabilizzante, e una componente ad esso normale che, se di compressione, genera una

reazione di attrito che si oppone allo scorrimento. Una ulteriore parte dell'azione stabilizzante è costituita dall'eventuale forza

di adesione che si suscita tra il terreno e la fondazione.

In presenza di dente di fondazione, la linea di scorrimento non è più quella di base della fondazione, ma è una linea che

attraversa il terreno sotto la fondazione, e che congiunge il vertice basso interno del dente con l'estremo della mensola di

fondazione opposta. In tal caso quindi l'attrito e l'adesione sono quelli interni del terreno. In questo caso viene conteggiato pure

il peso della parte di terreno sottostante alla fondazione che nel moto di scorrimento rimane solidale con il muro.

Il coefficiente di sicurezza allo scorrimento è dato dal rapporto tra l'azione stabilizzante complessiva e quella instabilizzante.

La verifica viene effettuata per tutte le combinazioni di carico previste.

• CAPACITÀ PORTANTE DEL TERRENO DI FONDAZIONE

Nel caso di fondazione diretta, si assume quale carico limite che provoca la rottura del terreno di fondazione quello espresso

dalla formula di Brinch-Hansen. Tale formula fornisce il valore della pressione media limite sulla superficie d'impronta della

fondazione, eventualmente parzializzata in base all'eccentricità. Esiste un tipo di pressione limite a lungo termine, in condizioni

drenate, e un altro a breve termine in eventuali condizioni non drenate.

Le espressioni complete utilizzate sono le seguenti:

- In condizioni drenate:

qqqqqqccccccgggggg gsbdiNQgsbdiNCgsbdiNBQ 2

1lim

- In condizioni non drenate:

'''''''''''lim qqqqqccccccu gsbdiQgsbdiNCQ

Fattori di portanza, in gradi:

tan)1(2

2

cot)1(

)2

45(tan

'

tan2

qg

c

qc

q

NN

N

NN

eN

Fattori di forma:

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qg

c

c

q

q

ss

L

Bs

L

Bs

s

L

Bs

2,01

sen1

sen12,01

1

sen1

sen11,01

'

'

Fattori di profondità, K espresso in radianti:

1

tan

1

1

)sen1(tan21

'

2

g

c

q

qc

q

q

d

N

ddd

d

Kd

dove B

DK se 1

B

Do

B

DarcK tan se 1

B

D

Fattori di inclinazione dei carichi:

1

'

'

cot1

1

tan

1

1

cot1

m

ag

cuc

c

q

qc

q

m

aq

CLBV

Hi

NCLB

Hmi

N

iii

i

CLBV

Hi

con

L

BL

B

m

1

2

Fattori di inclinazione del piano di posa, in radianti:

qg

cc

c

q

qc

q

q

gb

Nb

N

bbb

b

b

''

'

2

21

tan

1

1

)tan1(

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Fattori di inclinazione del terreno, in radianti:

qg

cc

q

q

gg

Ng

g

g

'

'

2

21

1

)tan1(

essendo:

- = peso specifico del terreno di fondazione

- Q = sovraccarico verticale agente ai bordi della fondazione

- e = eccentricità della risultante NM in valore assoluto

- B = Bt – 2 e, larghezza della fondazione parzializzata

- Bt = larghezza totale della fondazione

- C = coesione del terreno di fondazione

- D = profondità del piano di posa

- L = sviluppo della fondazione

- H = componente del carico parallela alla fondazione

- V = componente del carico ortogonale alla fondazione

- Cu = coesione non drenata del terreno di fondazione

- Ca = adesione alla base tra terreno e muro

- = angolo di inclinazione del piano di posa

- = inclinazione terrapieno a valle, se verso il basso (quindi 0)

• MURI IN CALCESTRUZZO A MENSOLA

Sulle sezioni del paramento e delle varie mensole, aeree e di fondazione, si effettua il progetto delle armature e le verifiche a

presso-flessione e taglio in corrispondenza di tutte le sezioni singolari (punti di attacco e di spigolo) e in tutte quelle intermedie

ad un passo pari a quello imposto nei dati generali. Vengono applicate le formule classiche relative alle sezioni rettangolari in

cemento armato, con il progetto dell'armatura necessaria.

╖ CALCOLO DEI CEDIMENTI DEL TERRAPIENO A MONTE

Per il calcolo dei cedimenti permanenti causati dall'azione sismica, il programma opera come segue. Innanzitutto vengono

calcolate le spinte per una ulteriore modalità di azione sismica, cioè quella relativa allo stato limite di danno (SLD). Nel

calcolo di tali spinte si pone in ogni caso uguale a 1 il coefficiente Beta m, il che significa che l'accelerazione sismica di

calcolo non viene ridotta. A seguito del calcolo di tali spinte, per le sole combinazioni sismiche, si calcola lo spostamento

residuo del muro per traslazione rigida, ricavato in base alla seguente formulazione di Richards & Elms:

4

lim

2087.0

Acc

AAcc

Vd

in cui si ha:

d = spostamento sismico residuo

V = 0.16 × Acc × g × S × Tc

Acc = accelerazione sismica adimensionale SLD

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g = 9.80665 = accelerazione di gravità

S = coefficiente di amplificazione stratigrafico

Tc = coefficiente di amplificazione topografico

Alim = accelerazione oltre la quale si innesca lo scorrimento della fondazione per superamento del limite dell'attrito

Una volta ricavato, per ciascuna combinazione di carico, tale spostamento orizzontale, si calcola il volume del terreno

interessato a tale spostamento, pari allo spostamento stesso per l'altezza complessiva del muro, comprensiva dello spessore

della fondazione. Il cedimento verticale del terreno a ridosso del muro viene quindi calcolato con la seguente formula (Bowles

- metodo di Caspe):

Sv = 4 Vol / D

essendo Vol il volume di terreno interessato dallo spostamento del muro e D la distanza in orizzontale dal muro alla quale si

annullano i cedimenti. Quest'ultima è assimilata alla dimensione orizzontale massima del cuneo di rottura del terreno

spingente.

Infine i cedimenti lungo il ratto interessato sono calcolati con legge decrescente col quadrato della distanza X dal paramento:

Sx = Sv * (X / D)2

DATI DI CALCOLO P A R A M E T R I S I S M I C I

Vita Nominale (Anni) 50 Classe d' Uso SECONDA Longitudine Est (Grd) 8,40753 Latitudine Nord (Grd) 44,20742 Categoria Suolo C Coeff. Condiz. Topogr. 1,00000 Probabilita' Pvr (SLV) 0,10000 Periodo Ritorno Anni (SLV) 475,00000 Accelerazione Ag/g (SLV) 0,06500 Fattore Stratigrafia 'S' 1,50000 Probabilita' Pvr (SLD) 0,63000 Periodo Ritorno Anni (SLD) 50,00000 Accelerazione Ag/g (SLD) 0,02500 --------------------------

T E O R I E D I C A L C O L O Verifiche effettuate con il metodo degli stati limite ultimi Portanza dei pali calcolata con la teoria di Norme A.G.I. Portanza terreno di fondazione calcolata con la teoria di Brinch-Hansen

C R I T E R I D I C A L C O L O Non e' considerata l'azione sismica dovuta ai sovraccarichi sul terrapieno. Non e' considerata l'azione sismica dovuta alle forze applicate al muro. Si tiene conto dell'effetto stabilizzante delle forze applicate al muro. Rapporto tra il taglio medio e quello nel palo piu' caricato: 1,00 Coeff. maggiorativo diametro perforazione per micropali 1,20

Percentuale spinta a valle per la verifica a scorrimento 50 Percentuale spinta a valle per la verifica a ribaltam. 0 Percentuale spinta a valle per la verifica in fondazione 100 Percentuale spinta a valle per calcolo sollecitazioni 100

C O E F F I C I E N T I P A R Z I A L I G E O T E C N I C A T A B E L L A M1 T A B E L L A M2 Tangente Resist. Taglio 1,00 1,25 Peso Specifico 1,00 1,00 Coesione Efficace (c'k) 1,00 1,25 Resist. a taglio NON drenata (cuk) 1,00 1,40 Tipo Approccio Combinazione Unica: (A1+M1+R3) Tipo di fondazione Su Pali Infissi COEFFICIENTE R1 COEFFICIENTE R2 COEFFICIENTE R3 Capacita' Portante 1,40 Scorrimento 1,10 Resist. Terreno Valle 1,40 Resist. alla Base 1,15 Resist. Lat. a Compr. 1,15 Resist. Lat. a Traz. 1,25 Carichi Trasversali 1,30

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CARATTERISTICHE MATERIALI

C A R A T T E R I S T I C H E D E I M A T E R I A L I

C A R A T T E R I S T I C H E C. A. E L E V A Z I O N E

Classe Calcestruzzo C25/30 Classe Acciaio B450C Modulo Elastico CLS 314758 kg/cmq Modulo Elastico Acc 2100000 kg/cmq Coeff. di Poisson 0,2 Tipo Armatura POCO SENSIBILI Resist.Car. CLS 'fck' 250,0 kg/cmq Tipo Ambiente ORDINARIA XC1 Resist. Calcolo 'fcd' 141,0 kg/cmq Resist.Car.Acc 'fyk' 4500,0 kg/cmq Tens. Max. CLS 'rcd' 141,0 kg/cmq Tens. Rott.Acc 'ftk' 4500,0 kg/cmq Def.Lim.El. CLS 'eco' 0,20 % Resist. Calcolo'fyd' 3913,0 kg/cmq Def.Lim.Ult CLS 'ecu' 0,35 % Def.Lim.Ult.Acc'eyu' 1,00 % Fessura Max.Comb.Rare mm Sigma CLS Comb.Rare 150,0 kg/cmq Fessura Max.Comb.Perm 0,3 mm Sigma CLS Comb.Perm 112,0 kg/cmq Fessura Max.Comb.Freq 0,4 mm Sigma Acc Comb.Rare 3600,0 kg/cmq Peso Spec.CLS Armato 2500 kg/mc Copriferro Netto 5,0 cm

C A R A T T E R I S T I C H E C. A. F O N D A Z I O N E

Classe Calcestruzzo C25/30 Classe Acciaio B450C Modulo Elastico CLS 314758 kg/cmq Modulo Elastico Acc 2100000 kg/cmq Coeff. di Poisson 0,2 Tipo Armatura POCO SENSIBILI Resist.Car. CLS 'fck' 250,0 kg/cmq Tipo Ambiente ORDINARIA XC1 Resist. Calcolo 'fcd' 141,0 kg/cmq Resist.Car.Acc 'fyk' 4500,0 kg/cmq Tens. Max. CLS 'rcd' 141,0 kg/cmq Tens. Rott.Acc 'ftk' 4500,0 kg/cmq Def.Lim.El. CLS 'eco' 0,20 % Resist. Calcolo'fyd' 3913,0 kg/cmq Def.Lim.Ult CLS 'ecu' 0,35 % Def.Lim.Ult.Acc'eyu' 1,00 % Fessura Max.Comb.Rare mm Sigma CLS Comb.Rare 150,0 kg/cmq Fessura Max.Comb.Perm 0,3 mm Sigma CLS Comb.Perm 112,0 kg/cmq Fessura Max.Comb.Freq 0,4 mm Sigma Acc Comb.Rare 3600,0 kg/cmq Peso Spec.CLS Armato 2500 kg/mc Peso Spec.CLS Magro 2200 kg/mc Copriferro Netto 5,0 cm

C A R A T T E R I S T I C H E C E M E N T O A R M A T O P A L I

Classe Calcestruzzo C20/25 Classe Acciaio B450C Modulo Elastico CLS 299619 kg/cmq Modulo Elastico Acc 2100000 kg/cmq Coeff. di Poisson 0,2 Tipo Armatura POCO SENSIBILI Resist.Car. CLS 'fck' 200,0 kg/cmq Tipo Ambiente ORDINARIA XC1 Resist. Calcolo 'fcd' 110,0 kg/cmq Resist.Car.Acc 'fyk' 3800,0 kg/cmq Tens. Max. CLS 'rcd' 110,0 kg/cmq Tens. Rott.Acc 'ftk' 3800,0 kg/cmq Def.Lim.El. CLS 'eco' 0,20 % Resist. Calcolo'fyd' 3250,0 kg/cmq Def.Lim.Ult CLS 'ecu' 0,35 % Def.Lim.Ult.Acc'eyu' 1,00 % Fessura Max.Comb.Rare mm Sigma CLS Comb.Rare 119,0 kg/cmq Fessura Max.Comb.Perm 0,2 mm Sigma CLS Comb.Perm 92,0 kg/cmq Fessura Max.Comb.Freq 0,3 mm Sigma Acc Comb.Rare 3040,0 kg/cmq Peso Spec.CLS Armato 2500 kg/mc Copriferro Netto 2,0 cm

C A R A T T E R I S T I C H E M A T E R I A L E M U R I G R A V I T A'

Resistenza di calcolo a compressione del materiale 100,0 Kg/cmq Resistenza di calcolo a trazione del materiale 0,0 Kg/cmq Peso specifico del materiale 2500 Kg/mc Peso specifico del calcestruzzo magro di fondazione 2200 Kg/mc Denominazione del materiale CALCESTRUZZO MAGRO NON ARMATO

C A R A T T E R I S T I C H E D E I M I C R O P A L I (Tipologia=Nessuna)

Modulo elastico omogeneizzato del materiale: 300 t/cmq Sforzo di taglio massimo di calcolo nel singolo micropalo 75 t Momento flettente massimo di calcolo nel singolo micropalo 75 tm Peso specifico omogeneizzato del materiale 2500 Kg/mc Denominazione tipo di micropali MICROPALO DI ESEMPIO

C A R A T T E R I S T I C H E D E I T I R A N T I

Tensione di snervamento dell'acciaio 3250 Kg/cmq Modulo elastico dell'acciaio 2100 t/cmq Ancoraggi effettuati con bulbo di calcestruzzo iniettato

DATI TERRAPIENO MURO 1 Muro n.1

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D A T I T E R R A P I E N O Altezza del terrapieno a monte nel punto di contatto col muro: 2,60 m Altezza del terrapieno a valle nel punto di contatto col muro: 0,90 m Inclinaz. media terreno valle(positivo se scende verso valle): 0 ° Angolo di attrito tra fondazione e terreno 30 ° Adesione tra fondazione e terreno 0,04 Kg/cmq Angolo di attrito tra fondazione e terreno in presenza acqua 30 ° Adesione tra fondazione e terreno in presenza di acqua 0,04 Kg/cmq Permeabilita' Terreno BASSA ----- Muro Vincolato NO ----- Coefficiente BetaM 0,180 ----- Coefficiente di intensita' sismica orizzontale 0,018 ----- Coefficiente di intensita' sismica verticale 0,009 -----

DATI FALDA MURO 1 A L T E Z Z E D I F A L D A Combin. Profondita' livello di falda rispetto alla testa del muro carico a monte a valle 1 0,00 m 2,10 m 2 0,00 m 2,20 m 3 0,00 m 2,20 m 4 0,00 m 2,20 m 5 0,00 m 2,20 m 6 0,00 m 2,20 m 7 0,00 m 2,20 m

DATI STRATIGR. MURO 1 S T R A T I G R A F I A D E L T E R R E N O S T R A T O n. 1 : Spessore dello strato: 10,00 m Angolo di attrito interno del terreno: 30 ° Angolo di attrito tra terreno e muro: 20 ° Coesione del terreno in condizioni drenate: 0,00 Kg/cmq Adesione tra il terreno e il muro in condizioni drenate: 0,00 Kg/cmq Peso specifico apparente del terreno in assenza di acqua: 1900 Kg/mc Coesione del terreno in condizioni non drenate: 0,00 Kg/cmq Adesione tra il terreno e il muro in condizioni non drenate: 0,00 Kg/cmq Peso specifico efficace del terreno sommerso: 800 Kg/mc Coefficiente di Lambe per attrito negativo pali: 0,00

GEOMETRIA MURO 1 M U R O A M E N S O L A I N C E M E N T O A R M A T O Altezza del paramento: 2,60 m Spessore del muro in testa (sezione orizzontale): 40 cm Scostamento della testa del muro (positivo verso monte): 0 cm Spessore del muro alla base (sezione orizzontale): 40 cm

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GEOMETRIA MURO 1 F O N D A Z I O N E D I R E T T A Lunghezza della mensola di fondazione a valle: 110 cm Lunghezza della mensola di fondazione a monte: 160 cm Spessore minimo della mensola a valle: 40 cm Spessore massimo della mensola a valle: 40 cm Spessore minimo della mensola a monte: 40 cm Spessore massimo della mensola a monte: 40 cm Inclinazione del piano di posa della fondazione: 1 ° Sviluppo della fondazione: 5,1 m Spessore del magrone: 10 cm

COMBINAZIONI MURO 1 Cond. Descrizione Num. Condizione 1 PERMANENTE

COMBINAZIONI MURO 1

C O M B I N A Z I O N I D I C A R I C O S.L.U. A 1 Comb Cond.1 Cond.2 Cond.3 Cond.4 Cond.5 Cond.6 Cond.7 Cond.8 Cond.9 Cond10 Sisma 1 1,50 0,00 2 1,00 1,00

COMBINAZIONI MURO 1

C O M B I N A Z I O N I D I C A R I C O S.L.E. R A R A Comb Cond.1 Cond.2 Cond.3 Cond.4 Cond.5 Cond.6 Cond.7 Cond.8 Cond.9 Cond10 Sisma 1 1,00

COMBINAZIONI MURO 1

C O M B I N A Z I O N I D I C A R I C O S.L.E. F R E Q. Comb Cond.1 Cond.2 Cond.3 Cond.4 Cond.5 Cond.6 Cond.7 Cond.8 Cond.9 Cond10 Sisma 1 1,00

COMBINAZIONI MURO 1

C O M B I N A Z I O N I D I C A R I C O S.L.E. P E R M. Comb Cond.1 Cond.2 Cond.3 Cond.4 Cond.5 Cond.6 Cond.7 Cond.8 Cond.9 Cond10 Sisma 1 1,00

PRESSIONI MURO 1 - MONTE - Tabella Combinazioni: A1 C O O R D I N A T E P U N T I Comb. Punto X pres. Y pres. X muro X rott. N.ro N. m m m m 1 1 2,29 2,97 1,51 5,18 2 3,10 0,37 1,51 3,39 3 3,11 0,35 3,11 3,37 4 3,10 -0,05 3,10 3,10

PRESSIONI MURO 1 - MONTE - Tabella Combinazioni: A1

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C O O R D I N A T E P U N T I Comb. Punto X pres. Y pres. X muro X rott. N.ro N. m m m m 2 1 2,25 2,97 1,51 5,30 2 3,10 0,37 1,51 3,41 3 3,11 0,35 3,11 3,39 4 3,10 -0,05 3,10 3,10

PRESSIONI MURO 1 - MONTE - Tabella Combinazioni: A1

P R E S S I O N I D E L T E R R A P I E N O A M O N T E Comb. Punto Zona Or.tot Ver.tot Or.sta Ver.sta Or.sis Ver.sis Or.coe Ver.coe Or.fal Ver.fal Or.car Ver.car Or.tpr Ver.tpr N.ro N. Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq 1 1 sup 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 sup 811 877 1925 2083 0 0 0 0 -1115 -1206 0 0 0 0 inf 811 877 1925 2083 0 0 0 0 -1115 -1206 0 0 0 0 3 sup 819 886 1946 2105 0 0 0 0 -1127 -1219 0 0 0 0 inf 750 258 1781 613 0 0 0 0 -1031 -355 0 0 0 0 4 sup 864 298 2052 707 0 0 0 0 -1188 -409 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

PRESSIONI MURO 1 - MONTE - Tabella Combinazioni: A1

P R E S S I O N I D E L T E R R A P I E N O A M O N T E Comb. Punto Zona Or.tot Ver.tot Or.sta Ver.sta Or.sis Ver.sis Or.coe Ver.coe Or.fal Ver.fal Or.car Ver.car Or.tpr Ver.tpr N.ro N. Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq 2 1 sup 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 sup 687 763 1475 1639 67 75 0 0 -856 -950 0 0 0 0 inf 687 763 1475 1639 67 75 0 0 -856 -950 0 0 0 0 3 sup 694 771 1491 1656 68 75 0 0 -865 -961 0 0 0 0 inf 638 220 1370 472 62 21 0 0 -795 -274 0 0 0 0 4 sup 735 253 1579 544 72 25 0 0 -916 -315 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

PRESSIONI MURO 1 - VALLE - Tabella Combinazioni: A1 C O O R D I N A T E P U N T I Comb. Punto X pres. Y pres. X muro X rott. N.ro N. m m m m 1 1 1,11 2,97 1,11 0,00 2 0,29 0,90 1,11 -1,49 3 0,27 0,87 1,11 -1,44 4 0,22 0,77 1,11 -1,28 5 0,01 0,40 1,11 -0,66 6 0,01 0,40 0,01 -0,66 7 0,00 0,00 0,00 0,00

PRESSIONI MURO 1 - VALLE - Tabella Combinazioni: A1 C O O R D I N A T E P U N T I Comb. Punto X pres. Y pres. X muro X rott. N.ro N. m m m m 2 1 1,11 2,97 1,11 0,00 2 0,29 0,90 1,11 -1,50 3 0,28 0,87 1,11 -1,46 4 0,22 0,77 1,11 -1,29 5 0,01 0,40 1,11 -0,67 6 0,01 0,40 0,01 -0,67 7 0,00 0,00 0,00 0,00

PRESSIONI MURO 1 - VALLE - Tabella Combinazioni: A1

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P R E S S I O N I D E L T E R R A P I E N O A V A L L E Comb. Punto Zona Or.tot Ver.tot Or.sta Ver.sta Or.sis Ver.sis Or.coe Ver.coe Or.fal Ver.fal Or.car Ver.car Or.tpr Ver.tpr N.ro N. Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq 1 1 sup 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 sup 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 sup -86 49 -86 49 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 inf -86 49 -86 49 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4 sup -225 127 -416 234 0 0 0 0 191 -107 0 0 0 0 inf -225 127 -416 234 0 0 0 0 191 -107 0 0 0 0 5 sup -743 419 -1647 928 0 0 0 0 903 -509 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 6 sup 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 inf -1262 22 -2795 49 0 0 0 0 1533 -27 0 0 0 0 7 sup -2203 38 -5030 88 0 0 0 0 2827 -49 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

PRESSIONI MURO 1 - VALLE - Tabella Combinazioni: A1

P R E S S I O N I D E L T E R R A P I E N O A V A L L E Comb. Punto Zona Or.tot Ver.tot Or.sta Ver.sta Or.sis Ver.sis Or.coe Ver.coe Or.fal Ver.fal Or.car Ver.car Or.tpr Ver.tpr N.ro N. Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq 2 1 sup 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 sup 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 sup -85 48 -86 49 2 -1 0 0 0 0 0 0 0 0 inf -85 48 -86 49 2 -1 0 0 0 0 0 0 0 0 4 sup -408 231 -416 236 8 -4 0 0 0 0 0 0 0 0 inf -408 231 -416 236 8 -4 0 0 0 0 0 0 0 0 5 sup -904 513 -1645 933 29 -17 0 0 711 -403 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 6 sup 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 inf -1535 27 -2792 49 50 -1 0 0 1207 -21 0 0 0 0 7 sup -2437 43 -5024 88 89 -2 0 0 2499 -44 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

PRESSIONI MURO 1 - Tabella Combinazioni: A1 P R E S S I O N I S U L M U R O Com Punto X vert Y vert Zona Or.Terr. Ver.Terr Or.Acqua Ver.Acq. N.r N.ro m m Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq 1 1 1,51 2,97 pre 0 0 0 0 seg 0 0 0 0 1 2 1,51 0,37 pre 849 0 2600 0 seg 15 2080 45 2600 1 3 2,29 0,36 pre 15 2091 46 2613 seg 15 2091 46 2613 1 4 3,10 0,35 pre 15 2979 46 2627 seg 15 2979 46 2627 1 5 3,11 0,35 pre 15 2989 46 2628 seg 750 258 2628 -46 1 6 3,10 -0,05 pre 864 298 3027 -53 seg -1472 -1711 -53 -3027 1 7 0,00 0,00 pre -1519 -4385 -15 -874 seg -2203 38 -874 15 1 8 0,01 0,40 pre -1262 22 -474 8 seg 0 853 8 474 1 9 0,22 0,40 pre 0 557 8 477 seg 0 557 8 477 1 10 0,27 0,40 pre 0 478 8 478 seg 0 478 8 478 1 11 0,29 0,40 pre 0 429 8 479 seg 0 429 8 479 1 12 1,11 0,38 pre 0 429 9 493

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PRESSIONI MURO 1 - Tabella Combinazioni: A1 P R E S S I O N I S U L M U R O Com Punto X vert Y vert Zona Or.Terr. Ver.Terr Or.Acqua Ver.Acq. N.r N.ro m m Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq seg 0 0 -493 0 1 13 1,11 0,40 pre 0 0 -474 0 seg -853 0 -474 0 1 14 1,11 0,77 pre -258 0 -100 0 seg -258 0 -100 0 1 15 1,11 0,87 pre -99 0 0 0 seg -99 0 0 0 1 16 1,11 0,90 pre 0 0 0 0 seg 0 0 0 0 1 17 1,11 2,97 pre 0 0 0 0 seg 0 0 0 0

PRESSIONI MURO 1 - Tabella Combinazioni: A1 P R E S S I O N I S U L M U R O Com Punto X vert Y vert Zona Or.Terr. Ver.Terr Or.Acqua Ver.Acq. N.r N.ro m m Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq 2 1 1,51 2,97 pre 0 0 0 0 seg 10 0 0 0 2 2 1,51 0,37 pre 745 0 2600 0 seg 13 2098 45 2600 2 3 2,25 0,36 pre 13 2108 46 2613 seg 13 2108 46 2613 2 4 3,10 0,35 pre 13 2491 46 2627 seg 13 2491 46 2627 2 5 3,11 0,35 pre 13 2495 46 2628 seg 638 220 2628 -46 2 6 3,10 -0,05 pre 735 253 3027 -53 seg -1429 -974 -53 -3027 2 7 0,00 0,00 pre -1493 -4621 -14 -774 seg -2437 43 -774 14 2 8 0,01 0,40 pre -1535 27 -374 7 seg 0 1040 7 374 2 9 0,22 0,40 pre 0 765 7 377 seg 0 765 7 377 2 10 0,28 0,40 pre 0 582 7 378 seg 0 582 7 378 2 11 0,29 0,39 pre 0 534 7 379 seg 0 534 7 379 2 12 1,11 0,38 pre 0 534 7 393 seg 0 0 -393 0 2 13 1,11 0,40 pre 0 0 -374 0 seg -1024 0 -374 0 2 14 1,11 0,77 pre -456 0 0 0 seg -439 0 0 0 2 15 1,11 0,87 pre -70 0 0 0

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PRESSIONI MURO 1 - Tabella Combinazioni: A1 P R E S S I O N I S U L M U R O Com Punto X vert Y vert Zona Or.Terr. Ver.Terr Or.Acqua Ver.Acq. N.r N.ro m m Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq seg -70 0 0 0 2 16 1,11 0,90 pre 27 0 0 0 seg 0 0 0 0 2 17 1,11 2,97 pre 0 0 0 0 seg 0 0 0 0

PRESSIONI MURO 1 - MONTE - Tabella Combinazioni: Rare C O O R D I N A T E P U N T I Comb. Punto X pres. Y pres. X muro X rott. N.ro N. m m m m 1 1 2,29 2,97 1,51 5,18 2 3,10 0,37 1,51 3,39 3 3,11 0,35 3,11 3,37 4 3,10 -0,05 3,10 3,10

PRESSIONI MURO 1 - MONTE - Tabella Combinazioni: Rare

P R E S S I O N I D E L T E R R A P I E N O A M O N T E Comb. Punto Zona Or.tot Ver.tot Or.sta Ver.sta Or.sis Ver.sis Or.coe Ver.coe Or.fal Ver.fal Or.car Ver.car Or.tpr Ver.tpr N.ro N. Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq 1 1 sup 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 sup 624 675 1481 1602 0 0 0 0 -857 -928 0 0 0 0 inf 624 675 1481 1602 0 0 0 0 -857 -928 0 0 0 0 3 sup 630 682 1497 1619 0 0 0 0 -867 -938 0 0 0 0 inf 577 199 1370 472 0 0 0 0 -793 -273 0 0 0 0 4 sup 665 229 1578 544 0 0 0 0 -914 -315 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

PRESSIONI MURO 1 - VALLE - Tabella Combinazioni: Rare C O O R D I N A T E P U N T I Comb. Punto X pres. Y pres. X muro X rott. N.ro N. m m m m 1 1 1,11 2,97 1,11 0,00 2 0,29 0,90 1,11 -1,49 3 0,27 0,87 1,11 -1,44 4 0,22 0,77 1,11 -1,28 5 0,01 0,40 1,11 -0,66 6 0,01 0,40 0,01 -0,66 7 0,00 0,00 0,00 0,00

PRESSIONI MURO 1 - VALLE - Tabella Combinazioni: Rare

P R E S S I O N I D E L T E R R A P I E N O A V A L L E Comb. Punto Zona Or.tot Ver.tot Or.sta Ver.sta Or.sis Ver.sis Or.coe Ver.coe Or.fal Ver.fal Or.car Ver.car Or.tpr Ver.tpr N.ro N. Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq 1 1 sup 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 sup 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 sup -86 49 -86 49 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 inf -86 49 -86 49 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4 sup -225 127 -416 234 0 0 0 0 191 -107 0 0 0 0 inf -225 127 -416 234 0 0 0 0 191 -107 0 0 0 0 5 sup -743 419 -1647 928 0 0 0 0 903 -509 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 6 sup 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 inf -1262 22 -2795 49 0 0 0 0 1533 -27 0 0 0 0

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PRESSIONI MURO 1 - VALLE - Tabella Combinazioni: Rare

P R E S S I O N I D E L T E R R A P I E N O A V A L L E Comb. Punto Zona Or.tot Ver.tot Or.sta Ver.sta Or.sis Ver.sis Or.coe Ver.coe Or.fal Ver.fal Or.car Ver.car Or.tpr Ver.tpr N.ro N. Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq 7 sup -2203 38 -5030 88 0 0 0 0 2827 -49 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

PRESSIONI MURO 1 - Tabella Combinazioni: Rare P R E S S I O N I S U L M U R O Com Punto X vert Y vert Zona Or.Terr. Ver.Terr Or.Acqua Ver.Acq. N.r N.ro m m Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq 1 1 1,51 2,97 pre 0 0 0 0 seg 0 0 0 0 1 2 1,51 0,37 pre 653 0 2600 0 seg 11 2080 45 2600 1 3 2,29 0,36 pre 11 2091 46 2613 seg 11 2091 46 2613 1 4 3,10 0,35 pre 12 2297 46 2627 seg 12 2297 46 2627 1 5 3,11 0,35 pre 12 2299 46 2628 seg 577 199 2628 -46 1 6 3,10 -0,05 pre 665 229 3027 -53 seg -1359 -1063 -53 -3027 1 7 0,00 0,00 pre -1416 -4354 -15 -874 seg -2203 38 -874 15 1 8 0,01 0,40 pre -1262 22 -474 8 seg 0 853 8 474 1 9 0,22 0,40 pre 0 557 8 477 seg 0 557 8 477 1 10 0,27 0,40 pre 0 478 8 478 seg 0 478 8 478 1 11 0,29 0,40 pre 0 429 8 479 seg 0 429 8 479 1 12 1,11 0,38 pre 0 429 9 493 seg 0 0 -493 0 1 13 1,11 0,40 pre 0 0 -474 0 seg -853 0 -474 0 1 14 1,11 0,77 pre -258 0 -100 0 seg -258 0 -100 0 1 15 1,11 0,87 pre -99 0 0 0 seg -99 0 0 0 1 16 1,11 0,90 pre 0 0 0 0 seg 0 0 0 0 1 17 1,11 2,97 pre 0 0 0 0 seg 0 0 0 0

PRESSIONI MURO 1 - MONTE - Tabella Combinazioni: Freq. C O O R D I N A T E P U N T I Comb. Punto X pres. Y pres. X muro X rott. N.ro N. m m m m 1 1 2,29 2,97 1,51 5,18

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PRESSIONI MURO 1 - MONTE - Tabella Combinazioni: Freq. C O O R D I N A T E P U N T I Comb. Punto X pres. Y pres. X muro X rott. N.ro N. m m m m 2 3,10 0,37 1,51 3,39 3 3,11 0,35 3,11 3,37 4 3,10 -0,05 3,10 3,10

PRESSIONI MURO 1 - MONTE - Tabella Combinazioni: Freq.

P R E S S I O N I D E L T E R R A P I E N O A M O N T E Comb. Punto Zona Or.tot Ver.tot Or.sta Ver.sta Or.sis Ver.sis Or.coe Ver.coe Or.fal Ver.fal Or.car Ver.car Or.tpr Ver.tpr N.ro N. Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq 1 1 sup 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 sup 624 675 1481 1602 0 0 0 0 -857 -928 0 0 0 0 inf 624 675 1481 1602 0 0 0 0 -857 -928 0 0 0 0 3 sup 630 682 1497 1619 0 0 0 0 -867 -938 0 0 0 0 inf 577 199 1370 472 0 0 0 0 -793 -273 0 0 0 0 4 sup 665 229 1578 544 0 0 0 0 -914 -315 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

PRESSIONI MURO 1 - VALLE - Tabella Combinazioni: Freq. C O O R D I N A T E P U N T I Comb. Punto X pres. Y pres. X muro X rott. N.ro N. m m m m 1 1 1,11 2,97 1,11 0,00 2 0,29 0,90 1,11 -1,49 3 0,27 0,87 1,11 -1,44 4 0,22 0,77 1,11 -1,28 5 0,01 0,40 1,11 -0,66 6 0,01 0,40 0,01 -0,66 7 0,00 0,00 0,00 0,00

PRESSIONI MURO 1 - VALLE - Tabella Combinazioni: Freq.

P R E S S I O N I D E L T E R R A P I E N O A V A L L E Comb. Punto Zona Or.tot Ver.tot Or.sta Ver.sta Or.sis Ver.sis Or.coe Ver.coe Or.fal Ver.fal Or.car Ver.car Or.tpr Ver.tpr N.ro N. Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq 1 1 sup 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 sup 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 sup -86 49 -86 49 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 inf -86 49 -86 49 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4 sup -225 127 -416 234 0 0 0 0 191 -107 0 0 0 0 inf -225 127 -416 234 0 0 0 0 191 -107 0 0 0 0 5 sup -743 419 -1647 928 0 0 0 0 903 -509 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 6 sup 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 inf -1262 22 -2795 49 0 0 0 0 1533 -27 0 0 0 0 7 sup -2203 38 -5030 88 0 0 0 0 2827 -49 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

PRESSIONI MURO 1 - Tabella Combinazioni: Freq. P R E S S I O N I S U L M U R O Com Punto X vert Y vert Zona Or.Terr. Ver.Terr Or.Acqua Ver.Acq. N.r N.ro m m Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq 1 1 1,51 2,97 pre 0 0 0 0 seg 0 0 0 0 1 2 1,51 0,37 pre 653 0 2600 0 seg 11 2080 45 2600 1 3 2,29 0,36 pre 11 2091 46 2613

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PRESSIONI MURO 1 - Tabella Combinazioni: Freq. P R E S S I O N I S U L M U R O Com Punto X vert Y vert Zona Or.Terr. Ver.Terr Or.Acqua Ver.Acq. N.r N.ro m m Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq seg 11 2091 46 2613 1 4 3,10 0,35 pre 12 2297 46 2627 seg 12 2297 46 2627 1 5 3,11 0,35 pre 12 2299 46 2628 seg 577 199 2628 -46 1 6 3,10 -0,05 pre 665 229 3027 -53 seg -1359 -1063 -53 -3027 1 7 0,00 0,00 pre -1416 -4354 -15 -874 seg -2203 38 -874 15 1 8 0,01 0,40 pre -1262 22 -474 8 seg 0 853 8 474 1 9 0,22 0,40 pre 0 557 8 477 seg 0 557 8 477 1 10 0,27 0,40 pre 0 478 8 478 seg 0 478 8 478 1 11 0,29 0,40 pre 0 429 8 479 seg 0 429 8 479 1 12 1,11 0,38 pre 0 429 9 493 seg 0 0 -493 0 1 13 1,11 0,40 pre 0 0 -474 0 seg -853 0 -474 0 1 14 1,11 0,77 pre -258 0 -100 0 seg -258 0 -100 0 1 15 1,11 0,87 pre -99 0 0 0 seg -99 0 0 0 1 16 1,11 0,90 pre 0 0 0 0 seg 0 0 0 0 1 17 1,11 2,97 pre 0 0 0 0 seg 0 0 0 0

PRESSIONI MURO 1 - MONTE - Tabella Combinazioni: Perm. C O O R D I N A T E P U N T I Comb. Punto X pres. Y pres. X muro X rott. N.ro N. m m m m 1 1 2,29 2,97 1,51 5,18 2 3,10 0,37 1,51 3,39 3 3,11 0,35 3,11 3,37 4 3,10 -0,05 3,10 3,10

PRESSIONI MURO 1 - MONTE - Tabella Combinazioni: Perm.

P R E S S I O N I D E L T E R R A P I E N O A M O N T E Comb. Punto Zona Or.tot Ver.tot Or.sta Ver.sta Or.sis Ver.sis Or.coe Ver.coe Or.fal Ver.fal Or.car Ver.car Or.tpr Ver.tpr N.ro N. Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq 1 1 sup 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 sup 624 675 1481 1602 0 0 0 0 -857 -928 0 0 0 0 inf 624 675 1481 1602 0 0 0 0 -857 -928 0 0 0 0 3 sup 630 682 1497 1619 0 0 0 0 -867 -938 0 0 0 0 inf 577 199 1370 472 0 0 0 0 -793 -273 0 0 0 0

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PRESSIONI MURO 1 - MONTE - Tabella Combinazioni: Perm.

P R E S S I O N I D E L T E R R A P I E N O A M O N T E Comb. Punto Zona Or.tot Ver.tot Or.sta Ver.sta Or.sis Ver.sis Or.coe Ver.coe Or.fal Ver.fal Or.car Ver.car Or.tpr Ver.tpr N.ro N. Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq 4 sup 665 229 1578 544 0 0 0 0 -914 -315 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

PRESSIONI MURO 1 - VALLE - Tabella Combinazioni: Perm. C O O R D I N A T E P U N T I Comb. Punto X pres. Y pres. X muro X rott. N.ro N. m m m m 1 1 1,11 2,97 1,11 0,00 2 0,29 0,90 1,11 -1,49 3 0,27 0,87 1,11 -1,44 4 0,22 0,77 1,11 -1,28 5 0,01 0,40 1,11 -0,66 6 0,01 0,40 0,01 -0,66 7 0,00 0,00 0,00 0,00

PRESSIONI MURO 1 - Tabella Combinazioni: Perm. P R E S S I O N I S U L M U R O Com Punto X vert Y vert Zona Or.Terr. Ver.Terr Or.Acqua Ver.Acq. N.r N.ro m m Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq 1 1 1,51 2,97 pre 0 0 0 0 seg 0 0 0 0 1 2 1,51 0,37 pre 653 0 2600 0 seg 11 2080 45 2600 1 3 2,29 0,36 pre 11 2091 46 2613 seg 11 2091 46 2613 1 4 3,10 0,35 pre 12 2297 46 2627 seg 12 2297 46 2627 1 5 3,11 0,35 pre 12 2299 46 2628 seg 577 199 2628 -46 1 6 3,10 -0,05 pre 665 229 3027 -53 seg -1359 -1063 -53 -3027 1 7 0,00 0,00 pre -1416 -4354 -15 -874 seg -2203 38 -874 15 1 8 0,01 0,40 pre -1262 22 -474 8 seg 0 853 8 474 1 9 0,22 0,40 pre 0 557 8 477 seg 0 557 8 477 1 10 0,27 0,40 pre 0 478 8 478 seg 0 478 8 478 1 11 0,29 0,40 pre 0 429 8 479 seg 0 429 8 479 1 12 1,11 0,38 pre 0 429 9 493 seg 0 0 -493 0 1 13 1,11 0,40 pre 0 0 -474 0 seg -853 0 -474 0 1 14 1,11 0,77 pre -258 0 -100 0 seg -258 0 -100 0 1 15 1,11 0,87 pre -99 0 0 0

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PRESSIONI MURO 1 - VALLE - Tabella Combinazioni: Perm.

P R E S S I O N I D E L T E R R A P I E N O A V A L L E Comb. Punto Zona Or.tot Ver.tot Or.sta Ver.sta Or.sis Ver.sis Or.coe Ver.coe Or.fal Ver.fal Or.car Ver.car Or.tpr Ver.tpr N.ro N. Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq Kg/mq 1 1 sup 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 sup 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 sup -86 49 -86 49 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 inf -86 49 -86 49 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4 sup -225 127 -416 234 0 0 0 0 191 -107 0 0 0 0 inf -225 127 -416 234 0 0 0 0 191 -107 0 0 0 0 5 sup -743 419 -1647 928 0 0 0 0 903 -509 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 6 sup 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 inf -1262 22 -2795 49 0 0 0 0 1533 -27 0 0 0 0 7 sup -2203 38 -5030 88 0 0 0 0 2827 -49 0 0 0 0 inf 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

SPINTE A MONTE MURO 1 - Tabella Combinazioni: A1

S P I N T E D E L T E R R A P I E N O A M O N T E Cmb Fx tot Fy tot H tot X tot Fx tp Fy tp H tp X tp Fx esp Fy esp H esp X esp Fx w Fy w H w X w K sta K sis C sif n. Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg Kg m m 1 1450 1331 0,98 2,86 0 3234 0,00 2,13 0 0 0,00 0,00 4584 4162 0,96 2,32 0,413 0,413 0,00 2 1234 1160 0,98 2,84 97 2496 1,51 2,12 0 0 0,00 0,00 4584 4162 0,96 2,32 0,417 0,462 0,00

SPINTE A VALLE MURO 1 - Tabella Combinazioni: A1

S P I N T E D E L T E R R A P I E N O A V A L L E Cmb Fx tot Fy tot H tot X tot Fx tp Fy tp H tp X tp Fx esp Fy esp H esp X esp Fx w Fy w H w X w K sta K sis n. Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg Kg m m 1 920 140 0,34 0,10 0 407 0,00 0,63 0 0 0,00 0,00 373 526 0,29 0,55 2,661 2,66 2 1106 190 0,35 0,11 -15 494 0,64 0,64 0 0 0,00 0,00 292 415 0,25 0,55 2,632 2,55

SPINTE A MONTE MURO 1 - Tabella Combinazioni: Rare

S P I N T E D E L T E R R A P I E N O A M O N T E Cmb Fx tot Fy tot H tot X tot Fx tp Fy tp H tp X tp Fx esp Fy esp H esp X esp Fx w Fy w H w X w K sta K sis C sif n. Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg Kg m m 1 1116 1024 0,98 2,86 0 2488 0,00 2,13 0 0 0,00 0,00 4584 4162 0,96 2,32 0,413 0,413 0,00

SPINTE A VALLE MURO 1 - Tabella Combinazioni: Rare

S P I N T E D E L T E R R A P I E N O A V A L L E Cmb Fx tot Fy tot H tot X tot Fx tp Fy tp H tp X tp Fx esp Fy esp H esp X esp Fx w Fy w H w X w K sta K sis n. Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg Kg m m 1 920 140 0,34 0,10 0 407 0,00 0,63 0 0 0,00 0,00 373 526 0,29 0,55 2,661 2,66

SPINTE A MONTE MURO 1 - Tabella Combinazioni: Freq.

S P I N T E D E L T E R R A P I E N O A M O N T E Cmb Fx tot Fy tot H tot X tot Fx tp Fy tp H tp X tp Fx esp Fy esp H esp X esp Fx w Fy w H w X w K sta K sis C sif n. Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg Kg m m 1 1116 1024 0,98 2,86 0 2488 0,00 2,13 0 0 0,00 0,00 4584 4162 0,96 2,32 0,413 0,413 0,00

SPINTE A VALLE MURO 1 - Tabella Combinazioni: Freq.

S P I N T E D E L T E R R A P I E N O A V A L L E Cmb Fx tot Fy tot H tot X tot Fx tp Fy tp H tp X tp Fx esp Fy esp H esp X esp Fx w Fy w H w X w K sta K sis n. Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg Kg m m 1 920 140 0,34 0,10 0 407 0,00 0,63 0 0 0,00 0,00 373 526 0,29 0,55 2,661 2,66

SPINTE A MONTE MURO 1 - Tabella Combinazioni: Perm.

S P I N T E D E L T E R R A P I E N O A M O N T E Cmb Fx tot Fy tot H tot X tot Fx tp Fy tp H tp X tp Fx esp Fy esp H esp X esp Fx w Fy w H w X w K sta K sis C sif n. Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg Kg m m 1 1116 1024 0,98 2,86 0 2488 0,00 2,13 0 0 0,00 0,00 4584 4162 0,96 2,32 0,413 0,413 0,00

SPINTE A VALLE MURO 1 - Tabella Combinazioni: Perm.

S P I N T E D E L T E R R A P I E N O A V A L L E Cmb Fx tot Fy tot H tot X tot Fx tp Fy tp H tp X tp Fx esp Fy esp H esp X esp Fx w Fy w H w X w K sta K sis

seg -99 0 0 0 1 16 1,11 0,90 pre 0 0 0 0 seg 0 0 0 0 1 17 1,11 2,97 pre 0 0 0 0 seg 0 0 0 0

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n. Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg Kg m m 1 920 140 0,34 0,10 0 407 0,00 0,63 0 0 0,00 0,00 373 526 0,29 0,55 2,661 2,66

SPINTE A MONTE MURO 1 - Tabella Combinazioni: SLD

S P I N T E D E L T E R R A P I E N O A M O N T E Cmb Fx tot Fy tot H tot X tot Fx tp Fy tp H tp X tp Fx esp Fy esp H esp X esp Fx w Fy w H w X w K sta K sis C sif n. Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg Kg m m 2 1380 1342 0,98 2,83 202 2492 1,49 2,11 0 0 0,00 0,00 4584 4162 0,96 2,32 0,419 0,525 0,00

SOLLECITAZIONI MURO 1 - Tabella Combinazioni: A1 S O L L E C I T A Z I O N I M U R O Cmb Tipo di Sez. Distanza Angolo N M T N.r Elemento N.ro cm ° Kg Kgm Kg 1 MENS.FOND.MONTE 1 0 91,0 1452 -7 -117 2 30 91,0 1004 -35 -614 3 60 91,0 557 -195 -996 4 90 91,0 113 -451 -1267 5 120 91,0 -332 -781 -1493 6 150 91,0 -776 -1175 -1702 7 160 91,0 -924 -1320 -1768 1 MENS.FOND.VALLE 1 0 -89,0 962 18 0 2 30 -89,0 1404 -35 -943 3 60 -89,0 1844 -381 -1933 4 90 -89,0 2284 -1021 -2906 5 110 -89,0 2577 -1608 -3545 1 PARAMENTO 1 0 0,0 0 0 0 2 30 0,0 300 6 60 3 60 0,0 600 48 239 4 90 0,0 900 161 537 5 120 0,0 1200 382 955 6 150 0,0 1500 746 1492 7 180 0,0 1800 1289 2149 8 210 0,0 2100 2047 2925 9 240 0,0 2400 3056 3820 10 259 0,0 2593 3855 4459

SOLLECITAZIONI MURO 1 - Tabella Combinazioni: A1 S O L L E C I T A Z I O N I M U R O Cmb Tipo di Sez. Distanza Angolo N M T N.r Elemento N.ro cm ° Kg Kgm Kg 2 MENS.FOND.MONTE 1 0 91,0 1404 -7 -99 2 30 91,0 972 -43 -684 3 60 91,0 540 -243 -1186 4 90 91,0 109 -580 -1606 5 120 91,0 -322 -1034 -1968 6 150 91,0 -752 -1590 -2287 7 160 91,0 -896 -1796 -2384 2 MENS.FOND.VALLE 1 0 -89,0 1024 17 0 2 30 -89,0 1452 -38 -949 3 60 -89,0 1878 -389 -1942 4 90 -89,0 2304 -1031 -2893

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SOLLECITAZIONI MURO 1 - Tabella Combinazioni: A1 S O L L E C I T A Z I O N I M U R O Cmb Tipo di Sez. Distanza Angolo N M T N.r Elemento N.ro cm ° Kg Kgm Kg 5 110 -89,0 2588 -1615 -3504 2 PARAMENTO 1 0 0,0 0 0 0 2 30 0,0 297 7 66 3 60 0,0 595 51 248 4 90 0,0 892 167 545 5 120 0,0 1189 389 957 6 150 0,0 1487 753 1485 7 180 0,0 1784 1292 2128 8 210 0,0 2082 2041 2886 9 240 0,0 2379 3035 3760 10 259 0,0 2570 3820 4384

SOLLECITAZIONI MURO 1 - Tabella Combinazioni: Rare S O L L E C I T A Z I O N I M U R O Cmb Tipo di Sez. Distanza Angolo N M T N.r Elemento N.ro cm ° Kg Kgm Kg 1 MENS.FOND.MONTE 1 0 91,0 1378 -6 -90 2 30 91,0 962 -33 -605 3 60 91,0 547 -206 -1062 4 90 91,0 132 -507 -1463 5 120 91,0 -283 -922 -1822 6 150 91,0 -697 -1439 -2145 7 160 91,0 -836 -1632 -2245 1 MENS.FOND.VALLE 1 0 -89,0 962 18 0 2 30 -89,0 1373 -39 -924 3 60 -89,0 1783 -380 -1877 4 90 -89,0 2192 -1001 -2795 5 110 -89,0 2465 -1567 -3388 1 PARAMENTO 1 0 0,0 0 0 0 2 30 0,0 300 6 56 3 60 0,0 600 45 225 4 90 0,0 900 152 507 5 120 0,0 1200 360 901 6 150 0,0 1500 704 1408 7 180 0,0 1800 1216 2027 8 210 0,0 2100 1931 2759 9 240 0,0 2400 2883 3603 10 259 0,0 2593 3636 4206

SOLLECITAZIONI MURO 1 - Tabella Combinazioni: Freq. S O L L E C I T A Z I O N I M U R O Cmb Tipo di Sez. Distanza Angolo N M T N.r Elemento N.ro cm ° Kg Kgm Kg 1 MENS.FOND.MONTE 1 0 91,0 1378 -6 -90

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SOLLECITAZIONI MURO 1 - Tabella Combinazioni: Freq. S O L L E C I T A Z I O N I M U R O Cmb Tipo di Sez. Distanza Angolo N M T N.r Elemento N.ro cm ° Kg Kgm Kg 2 30 91,0 962 -33 -605 3 60 91,0 547 -206 -1062 4 90 91,0 132 -507 -1463 5 120 91,0 -283 -922 -1822 6 150 91,0 -697 -1439 -2145 7 160 91,0 -836 -1632 -2245 1 MENS.FOND.VALLE 1 0 -89,0 962 18 0 2 30 -89,0 1373 -39 -924 3 60 -89,0 1783 -380 -1877 4 90 -89,0 2192 -1001 -2795 5 110 -89,0 2465 -1567 -3388 1 PARAMENTO 1 0 0,0 0 0 0 2 30 0,0 300 6 56 3 60 0,0 600 45 225 4 90 0,0 900 152 507 5 120 0,0 1200 360 901 6 150 0,0 1500 704 1408 7 180 0,0 1800 1216 2027 8 210 0,0 2100 1931 2759 9 240 0,0 2400 2883 3603 10 259 0,0 2593 3636 4206

SOLLECITAZIONI MURO 1 - Tabella Combinazioni: Perm. S O L L E C I T A Z I O N I M U R O Cmb Tipo di Sez. Distanza Angolo N M T N.r Elemento N.ro cm ° Kg Kgm Kg 1 MENS.FOND.MONTE 1 0 91,0 1378 -6 -90 2 30 91,0 962 -33 -605 3 60 91,0 547 -206 -1062 4 90 91,0 132 -507 -1463 5 120 91,0 -283 -922 -1822 6 150 91,0 -697 -1439 -2145 7 160 91,0 -836 -1632 -2245 1 MENS.FOND.VALLE 1 0 -89,0 962 18 0 2 30 -89,0 1373 -39 -924 3 60 -89,0 1783 -380 -1877 4 90 -89,0 2192 -1001 -2795 5 110 -89,0 2465 -1567 -3388 1 PARAMENTO 1 0 0,0 0 0 0 2 30 0,0 300 6 56 3 60 0,0 600 45 225 4 90 0,0 900 152 507 5 120 0,0 1200 360 901 6 150 0,0 1500 704 1408 7 180 0,0 1800 1216 2027

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SOLLECITAZIONI MURO 1 - Tabella Combinazioni: Perm. S O L L E C I T A Z I O N I M U R O Cmb Tipo di Sez. Distanza Angolo N M T N.r Elemento N.ro cm ° Kg Kgm Kg 8 210 0,0 2100 1931 2759 9 240 0,0 2400 2883 3603 10 259 0,0 2593 3636 4206

VERIFICHE MURO 1

V E R I F I C H E D I R E S I S T E N Z A M U R O

Sez

El Dist H B Xg Yg Ang Cmb Nsdu Msdu A sin A des An. An. Nrdu Mrdu Cmb Vsdu Vrdu c Vrdu s A sta Verif.

N. em cm cm cm cm cm ° Fle Kg Kgm cmq cmq s ° d ° Kg Kgm tag Kg Kg Kg cmq/m

1 1 0 40 100 131 297 0 1 0 0 0,0 0,0 0 0 0 0 1 0 0 0 OK 2 1 30 40 100 131 267 0 2 297 7 6,3 6,3 0 0 297 8380 2 66 14086 0 OK 3 1 60 40 100 131 237 0 2 595 51 6,3 6,3 0 0 595 8431 2 248 14086 0 OK 4 1 90 40 100 131 207 0 2 892 167 6,3 6,3 0 0 892 8481 2 545 14086 0 OK 5 1 120 40 100 131 177 0 2 1189 389 6,3 6,3 0 0 1189 8532 2 957 14086 0 OK 6 1 150 40 100 131 147 0 2 1487 753 6,3 6,3 0 0 1487 8582 1 1492 14086 0 OK 7 1 180 40 100 131 117 0 2 1784 1292 6,3 6,3 0 0 1784 8633 1 2149 14086 0 OK 8 1 210 40 100 131 87 0 1 2100 2047 6,3 6,3 0 0 2100 8687 1 2925 14086 0 OK 9 1 240 40 100 131 57 0 1 2400 3056 6,3 6,3 0 0 2400 8738 1 3820 14086 0 OK 10 1 259 40 100 131 38 0 1 2593 3855 6,3 6,3 0 0 2593 8770 1 4459 14086 0 OK

VERIFICHE MURO 1

V E R I F I C H E D I R E S I S T E N Z A M U R O

Sez

El Dist H B Xg Yg Ang Cmb Nsdu Msdu A sin A des An. An. Nrdu Mrdu Cmb Vsdu Vrdu c Vrdu s A sta Verif.

N. em cm cm cm cm cm ° Fle Kg Kgm cmq cmq s ° d ° Kg Kgm tag Kg Kg Kg cmq/m

1 4 0 40 100 0 20 -89 2 1024 17 0,0 0,0 0 0 0 0 2 0 0 0 OK 2 4 30 40 100 30 19 -89 2 1452 -38 6,3 6,3 0 0 1452 8577 2 -949 14086 0 OK 3 4 60 40 100 60 19 -89 2 1878 -389 6,3 6,3 0 0 1878 8649 2 -1942 14086 0 OK 4 4 90 40 100 90 18 -89 2 2304 -1031 6,3 6,3 0 0 2304 8721 1 -2906 14086 0 OK 5 4 110 40 100 110 18 -89 2 2588 -1615 6,3 6,3 0 0 2588 8769 1 -3545 14086 0 OK

VERIFICHE MURO 1

V E R I F I C H E D I R E S I S T E N Z A M U R O

Sez

El Dist H B Xg Yg Ang Cmb Nsdu Msdu A sin A des An. An. Nrdu Mrdu Cmb Vsdu Vrdu c Vrdu s A sta Verif.

N. em cm cm cm cm cm ° Fle Kg Kgm cmq cmq s ° d ° Kg Kgm tag Kg Kg Kg cmq/m

1 5 0 40 100 310 15 91 1 1452 -7 0,0 0,0 0 0 0 0 1 -117 0 0 OK 2 5 30 40 100 280 15 91 2 972 -43 6,3 6,3 0 0 972 8495 2 -684 14086 0 OK 3 5 60 40 100 250 16 91 2 540 -243 6,3 6,3 0 0 540 8422 2 -1186 14086 0 OK 4 5 90 40 100 220 16 91 2 109 -580 6,3 6,3 0 0 109 8348 2 -1606 14086 0 OK 5 5 120 40 100 190 17 91 2 -322 -1034 6,3 6,3 0 0 -322 8275 2 -1968 14086 0 OK 6 5 150 40 100 160 17 91 2 -752 -1590 6,3 6,3 0 0 -752 8202 2 -2287 14086 0 OK 7 5 160 40 100 150 17 91 2 -896 -1796 6,3 6,3 0 0 -896 8177 2 -2384 14086 0 OK

SOLLECITAZIONI AGLI SLU : muri di sostegno

• CALCOLO DELLE SPINTE

Si suppone valida l'ipotesi in base alla quale la spinta attiva si ingenera in seguito al movimento del manufatto nella direzione

della spinta agente. Le ipotesi di base per il calcolo della spinta sono le seguenti, le medesime adottate dal metodo di calcolo

secondo Coulomb, con l'estensione di Muller-Breslau e Mononobe-Okabe:

- In fase di spinta attiva si crea all'interno del terrapieno un cuneo di spinta, che si distacca dal terreno indisturbato

tramite linee di frattura rettilinee, lungo le quali il cuneo scorre generando tensioni tangenziali dovute all'attrito.

- Sul cuneo di spinta agiscono le seguenti forze: peso proprio del terreno, sovraccarichi applicati sull'estradosso del

terrapieno, spinte normali alle superfici di scorrimento del cuneo (da una parte contro il paramento e dall'altra contro

la porzione di terreno indisturbato), forze di attrito che si innescano lungo le superfici del cuneo e che si oppongono

allo scorrimento.

- In condizioni sismiche, al peso proprio del cuneo va aggiunta una componente orizzontale, ed eventualmente anche

una verticale, pari al peso complessivo moltiplicato per il prodotto dei coefficienti sismici.

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- Il fatto che il muro ha spostamenti significativi fa in modo che l'attrito che si genera è pari al valore massimo

possibile, sia in condizioni di spinta attiva che di spinta passiva, quindi le risultanti delle reazioni sulle pareti del

cuneo risultano inclinate di una angolo f rispetto alla normale alla superficie di scorrimento.

Il programma C.D.W. Win, pur adottando le stesse ipotesi, piuttosto che utilizzare la formula di Coulomb in forma chiusa,

applica la procedura originaria derivante dall'equilibrio delle forze agenti sul cuneo di spinta, cercando il valore di massimo

della spinta per tentativi successivi su tutti i possibili cunei di spinta. Così facendo si possono aggiungere alle ipotesi già

indicate le seguenti generalizzazioni, che invece devono essere trascurate utilizzando i metodi classici:

- Il terreno spingente può essere costituito da diversi strati, separati da superfici di forma generica, con caratteristiche

geotecniche differenti.

- Il profilo dell'estradosso del terrapieno spingente può avere una forma generica qualsiasi, purché coerente con le

caratteristiche del terreno.

- I sovraccarichi agenti sul terrapieno possono avere una distribuzione assolutamente libera.

- Può essere tenuta in conto la coesione interna del terreno e la forza di adesione tra terreno e muro.

- Si può calcolare la spinta di un muro con mensola aerea stabilizzante a monte, al di sotto della quale si crea un vuoto

nel terreno.

- È possibile conoscere l'esatto andamento delle pressioni agenti sul profilo del muro anche nei casi sopra detti, in cui

tale andamento non è lineare, ma la cui distribuzione incide sul calcolo delle sollecitazioni interne.

- Si può supporre anche l'esistenza una linea di rottura del cuneo interna, che va dal vertice estremo della mensola di

fondazione a monte fino a intersecare il paramento, inclinata di un certo angolo legato a quello di attrito interno del

terreno stesso. Si può quindi conoscere l'esatta forma del cuneo di spinta, per cui le forze in gioco variano in quanto

solo una parte di esso è a contatto con il paramento. Il peso proprio del terreno portato sarà solo quello della parte di

terrapieno che realmente rimarrà solidale con la fondazione e non risulterà interessato da scorrimenti, quindi in

generale un triangolo. Ciò fa si che il peso gravante sulla fondazione può risultare notevolmente inferiore a quello

ricavato con i metodi usuali, dal momento che una parte è già stata conteggiata nel cuneo di spinta.

Per quanto riguarda la spinta passiva, quella del terrapieno a valle, le uniche differenza rispetto a quanto detto consistono nel

fatto che le forze di attrito e di coesione tra le superfici di scorrimento del cuneo hanno la direzione opposta che nel caso di

spinta attiva, nel senso che si oppongono a un moto di espulsione verso l'alto del cuneo, e la procedura iterativa va alla ricerca

di un valore minimo piuttosto che un massimo.

Nei casi di fondazione su pali o muri tirantati si può ritenere più giusto adottare un tipo di spinta a riposo, che considera il

cuneo di terreno non ancora formato e spostamenti dell'opera nulli o minimi. Tale spinta è in ogni caso superiore a quella

attiva e la sua entità si dovrebbe basare su considerazioni meno semplicistiche. Il programma opera prendendo come

riferimento una costante di spinta pari a:

Ko = 1 – 0,9×sen

essendo l'angolo di attrito interno del terreno, formula che si trova diffusamente in letteratura. Se tale deve essere la costante

di spinta per un terreno uniforme, ad estradosso rettilineo orizzontale e privo di sovraccarichi e di azione sismica, viene

ricavato un fattore di riduzione dell'angolo di attrito interno del terreno, tale che utilizzando questo angolo ridotto e la consueta

procedura per il calcolo della spinta attiva, la costante fittizia di spinta attiva corrisponda alla costante a riposo della formula

sopra riportata.

Una volta ricavato questo fattore riduttivo, il programma procede al calcolo con le procedure standard, mettendo in gioco le

altre variabili, quali la sagomatura dell'estradosso e degli strati, la presenza di sovraccarichi variamente distribuiti e la

condizione sismica. La giustificazione di ciò risiede nella considerazione in base alla quale in condizioni di spinta a riposo, gli

spostamenti interni al terreno sono ridotti rispetto alla spinta attiva, quindi l'attrito che si mobilita è una parte di quello

massimo possibile, e di conseguenza la spinta risultante cresce.

In base a queste considerazioni di ordine generale, il programma opera come segue:

- Si definisce la geometria di tutti i vari cunei di spinta di tentativo, facendo variare l'angolo di scorrimento dalla parte

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di monte da 0 fino al valore limite 90 - . Quindi in caso di terreno multistrato, la superficie di scorrimento sarà

costituita da una spezzata con inclinazioni differenti da strato a strato. Ciò assicura valori di spinta maggiori rispetto a

una eventuale linea di scorrimento unica rettilinea. L'angolo di scorrimento interno, quello dalla parte del paramento,

qualora si attivi la procedura “Coulomb estes” è posto pari a 3/4 dell'angolo utilizzato a monte. Tale percentuale è

quella che massimizza il valore della spinta. È possibile però attivare la procedura “Coulomb classico”, in cui tale

superficie si mantiene verticale, ma utilizzando in ogni caso l'angolo di attrito tra terreno e muro.

- Si calcola l'entità complessiva dei sovraccarichi agenti sul terrapieno che ricadono nella porzione di estradosso

compresa nel cuneo di spinta.

- Si calcola il peso proprio del cuneo di spinta e le eventuali componenti sismiche orizzontali e verticali dovute al

peso proprio ed eventualmente anche ai sovraccarichi agenti sull'estradosso.

- Si calcolano le eventuali azioni tangenziali sulle superfici interne dovute alla coesione interna e all'adesione tra

terreno e muro.

- In base al rispetto dell'equilibrio alla traslazione verticale e orizzontale, nota l'inclinazione delle spinte sulle superfici

interne (pari all'angolo di attrito), sviluppato in base a tutte le forze agenti sul concio, si ricavano le forze incognite,

cioè le spinte agenti sul paramento e sulla superficie di scorrimento interna del cuneo.

- Si ripete la procedura per tutti i cunei di tentativo, ottenuti al variare dell'angolo alla base. Il valore massimo

(minimo nel caso di spinta passiva) tra tutti quelli calcolati corrisponde alla spinta del terrapieno.

• COMBINAZIONI DI CARICO

Il programma opera in ottemperanza alle norme attuali per quanto riguarda le combinazioni di carico da usare

per i vari tipi di verifiche. In particolare viene rispettato quanto segue.

- Le verifiche di resistenza del paramento e della fondazione SLU vengono effettuate in base alle combinazioni di

carico del tipo A1, riportate nei tabulati di stampa.

- Le verifiche geotecniche di portanza e scorrimento vengono effettuate in base alle combinazioni di tipo A1 e A2, in

caso di approccio del tipo 1, oppure utilizzando le sole combinazioni del tipo A1, in caso di approccio 2.

- Il sisma verticale viene considerato alternativamente in direzione verso l'alto e verso il basso. La spinta riportata nei

tabulati si riferisce al caso in cui la spinta risulta maggiore.

- Le verifiche al ribaltamento vengono svolte utilizzando i coefficienti riportati in norma nella tabella 6.2.I secondo le

modalità previste dalla norma stessa, annullando quindi i contributi delle singole azioni che abbiano un effetto

stabilizzante.

- I coefficienti delle combinazioni di carico riportati nei tabulati di stampa si riferiscono esclusivamente ai

sovraccarichi applicati sul terrapieno e sul muro stesso. Il peso proprio strutturale del muro e quello del terreno di

spinta vengono trattai in base a quanto prevede la norma per i pesi propri strutturali e non strutturali, a prescindere dai

coefficienti utilizzati per le varie combinazioni.

• VERIFICA AL RIBALTAMENTO

La verifica al ribaltamento si effettua in sostanza come equilibrio alla rotazione di un corpo rigido sollecitato da un sistema di

forze, ciascuna delle quali definita da un’intensità, una direzione e un punto di applicazione.

Non va eseguita se la fondazione è su pali. Le forze che vengono prese in conto sono le seguenti:

- Spinta attiva complessiva del terrapieno a monte.

- Spinta passiva complessiva del terrapieno a valle (da considerare nella quota parte indicata nei dati generali).

- Spinta idrostatica dell'acqua della falda a monte, a valle e sul fondo.

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- Forze esplicite applicate sul muro in testa, sulla mensola area a valle e sulla mensola di fondazione a valle.

- Forze massime attivabili nei tiranti per moto di ribaltamento.

- Forze di pretensione dei tiranti.

- Peso proprio del muro composto con l'eventuale componente sismica.

- Peso proprio della parte di terrapieno solidale con il muro composto con l'eventuale componente sismica.

Di ciascuna di queste forze verrà calcolato il momento, ribaltante o stabilizzante, rispetto ad un punto che è quello più in basso

dell'estremità esterna della mensola di fondazione a valle. In presenza di dente di fondazione disposto a valle, il punto di

equilibrio è quello più esterno al di sotto del dente.

Ai fini del calcolo del momento stabilizzante o ribaltante, esso per ciascuna forza è ottenuto dal prodotto dell'intensità della

forza per la distanza minima tra la linea d'azione della forza e il punto di rotazione. Qualora tale singolo momento abbia un

effetto ribaltante verrà conteggiato nel momento ribaltante complessivo, qualora invece abbia un effetto stabilizzante farà parte

del momento stabilizzante complessivo. Può quindi accadere che il momento ribaltante sia pari a 0, e ciò fisicamente significa

che incrementando qualunque forza, ma mantenendone la linea d'azione, il muro non andrà mai in ribaltamento.

Il coefficiente di sicurezza al ribaltamento è dato dal rapporto tra il momento stabilizzante complessivo e quello ribaltante. La

verifica viene effettuata per tutte le combinazioni di carico previste.

• VERIFICA ALLO SCORRIMENTO

La verifica allo scorrimento è effettuata come equilibrio alla traslazione di un corpo rigido, sollecitato dalle stesse forze prese

in esame nel caso della verifica a ribaltamento, tranne per il fatto che per i tiranti il sistema di forze è quello che si innesca per

moto di traslazione. Ciascuna forza ha una componente parallela al piano di scorrimento del muro, che a seconda della

direzione ha un effetto stabilizzante o instabilizzante, e una componente ad esso normale che, se di compressione, genera una

reazione di attrito che si oppone allo scorrimento. Una ulteriore parte dell'azione stabilizzante è costituita dall'eventuale forza

di adesione che si suscita tra il terreno e la fondazione.

In presenza di dente di fondazione, la linea di scorrimento non è più quella di base della fondazione, ma è una linea che

attraversa il terreno sotto la fondazione, e che congiunge il vertice basso interno del dente con l'estremo della mensola di

fondazione opposta. In tal caso quindi l'attrito e l'adesione sono quelli interni del terreno. In questo caso viene conteggiato pure

il peso della parte di terreno sottostante alla fondazione che nel moto di scorrimento rimane solidale con il muro.

Il coefficiente di sicurezza allo scorrimento è dato dal rapporto tra l'azione stabilizzante complessiva e quella instabilizzante.

La verifica viene effettuata per tutte le combinazioni di carico previste.

• CAPACITÀ PORTANTE DEL TERRENO DI FONDAZIONE

Nel caso di fondazione diretta, si assume quale carico limite che provoca la rottura del terreno di fondazione quello espresso

dalla formula di Brinch-Hansen. Tale formula fornisce il valore della pressione media limite sulla superficie d'impronta della

fondazione, eventualmente parzializzata in base all'eccentricità. Esiste un tipo di pressione limite a lungo termine, in condizioni

drenate, e un altro a breve termine in eventuali condizioni non drenate.

Le espressioni complete utilizzate sono le seguenti:

- In condizioni drenate:

qqqqqqccccccgggggg gsbdiNQgsbdiNCgsbdiNBQ 2

1lim

- In condizioni non drenate:

'''''''''''lim qqqqqccccccu gsbdiQgsbdiNCQ

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Fattori di portanza, in gradi:

tan)1(2

2

cot)1(

)2

45(tan

'

tan2

qg

c

qc

q

NN

N

NN

eN

Fattori di forma:

qg

c

c

q

q

ss

L

Bs

L

Bs

s

L

Bs

2,01

sen1

sen12,01

1

sen1

sen11,01

'

'

Fattori di profondità, K espresso in radianti:

1

tan

1

1

)sen1(tan21

'

2

g

c

q

qc

q

q

d

N

ddd

d

Kd

dove B

DK se 1

B

Do

B

DarcK tan se 1

B

D

Fattori di inclinazione dei carichi:

1

'

'

cot1

1

tan

1

1

cot1

m

ag

cuc

c

q

qc

q

m

aq

CLBV

Hi

NCLB

Hmi

N

iii

i

CLBV

Hi

con

L

BL

B

m

1

2

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Fattori di inclinazione del piano di posa, in radianti:

qg

cc

c

q

qc

q

q

gb

Nb

N

bbb

b

b

''

'

2

21

tan

1

1

)tan1(

Fattori di inclinazione del terreno, in radianti:

qg

cc

q

q

gg

Ng

g

g

'

'

2

21

1

)tan1(

essendo:

- = peso specifico del terreno di fondazione

- Q = sovraccarico verticale agente ai bordi della fondazione

- e = eccentricità della risultante NM in valore assoluto

- B = Bt – 2 e, larghezza della fondazione parzializzata

- Bt = larghezza totale della fondazione

- C = coesione del terreno di fondazione

- D = profondità del piano di posa

- L = sviluppo della fondazione

- H = componente del carico parallela alla fondazione

- V = componente del carico ortogonale alla fondazione

- Cu = coesione non drenata del terreno di fondazione

- Ca = adesione alla base tra terreno e muro

- = angolo di inclinazione del piano di posa

- = inclinazione terrapieno a valle, se verso il basso (quindi 0)

• MURI IN CALCESTRUZZO A MENSOLA

Sulle sezioni del paramento e delle varie mensole, aeree e di fondazione, si effettua il progetto delle armature e le verifiche a

presso-flessione e taglio in corrispondenza di tutte le sezioni singolari (punti di attacco e di spigolo) e in tutte quelle intermedie

ad un passo pari a quello imposto nei dati generali. Vengono applicate le formule classiche relative alle sezioni rettangolari in

cemento armato, con il progetto dell'armatura necessaria.

╖ CALCOLO DEI CEDIMENTI DEL TERRAPIENO A MONTE

Per il calcolo dei cedimenti permanenti causati dall'azione sismica, il programma opera come segue. Innanzitutto vengono

calcolate le spinte per una ulteriore modalità di azione sismica, cioè quella relativa allo stato limite di danno (SLD). Nel

calcolo di tali spinte si pone in ogni caso uguale a 1 il coefficiente Beta m, il che significa che l'accelerazione sismica di

calcolo non viene ridotta. A seguito del calcolo di tali spinte, per le sole combinazioni sismiche, si calcola lo spostamento

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residuo del muro per traslazione rigida, ricavato in base alla seguente formulazione di Richards & Elms:

4

lim

2087.0

Acc

AAcc

Vd

in cui si ha:

d = spostamento sismico residuo

V = 0.16 × Acc × g × S × Tc

Acc = accelerazione sismica adimensionale SLD

g = 9.80665 = accelerazione di gravità

S = coefficiente di amplificazione stratigrafico

Tc = coefficiente di amplificazione topografico

Alim = accelerazione oltre la quale si innesca lo scorrimento della fondazione per superamento del limite dell'attrito

Una volta ricavato, per ciascuna combinazione di carico, tale spostamento orizzontale, si calcola il volume del terreno

interessato a tale spostamento, pari allo spostamento stesso per l'altezza complessiva del muro, comprensiva dello spessore

della fondazione. Il cedimento verticale del terreno a ridosso del muro viene quindi calcolato con la seguente formula (Bowles

- metodo di Caspe):

Sv = 4 Vol / D

essendo Vol il volume di terreno interessato dallo spostamento del muro e D la distanza in orizzontale dal muro alla quale si

annullano i cedimenti. Quest'ultima è assimilata alla dimensione orizzontale massima del cuneo di rottura del terreno

spingente.

Infine i cedimenti lungo il ratto interessato sono calcolati con legge decrescente col quadrato della distanza X dal paramento:

Sx = Sv * (X / D)2

DATI DI CALCOLO P A R A M E T R I S I S M I C I

Vita Nominale (Anni) 50 Classe d' Uso SECONDA Longitudine Est (Grd) 8,40770 Latitudine Nord (Grd) 44,20666 Categoria Suolo B Coeff. Condiz. Topogr. 1,00000 Probabilita' Pvr (SLV) 0,10000 Periodo Ritorno Anni (SLV) 475,00000 Accelerazione Ag/g (SLV) 0,06500 Fattore Stratigrafia 'S' 1,20000 Probabilita' Pvr (SLD) 0,63000 Periodo Ritorno Anni (SLD) 50,00000 Accelerazione Ag/g (SLD) 0,02500 --------------------------

T E O R I E D I C A L C O L O Verifiche effettuate con il metodo degli stati limite ultimi Portanza dei pali calcolata con la teoria di Norme A.G.I. Portanza terreno di fondazione calcolata con la teoria di Brinch-Hansen

C R I T E R I D I C A L C O L O Non e' considerata l'azione sismica dovuta ai sovraccarichi sul terrapieno. Non e' considerata l'azione sismica dovuta alle forze applicate al muro. Si tiene conto dell'effetto stabilizzante delle forze applicate al muro. Rapporto tra il taglio medio e quello nel palo piu' caricato: 1,00 Coeff. maggiorativo diametro perforazione per micropali 1,20 Percentuale spinta a valle per la verifica a scorrimento 50 Percentuale spinta a valle per la verifica a ribaltam. 0

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DATI DI CALCOLO P A R A M E T R I S I S M I C I Percentuale spinta a valle per la verifica in fondazione 100 Percentuale spinta a valle per calcolo sollecitazioni 100

C O E F F I C I E N T I P A R Z I A L I G E O T E C N I C A T A B E L L A M1 T A B E L L A M2 Tangente Resist. Taglio 1,00 1,25 Peso Specifico 1,00 1,00 Coesione Efficace (c'k) 1,00 1,25 Resist. a taglio NON drenata (cuk) 1,00 1,40 Tipo Approccio Combinazione Unica: (A1+M1+R3) Tipo di fondazione Su Pali Infissi COEFFICIENTE R1 COEFFICIENTE R2 COEFFICIENTE R3 Capacita' Portante 1,40 Scorrimento 1,10 Resist. Terreno Valle 1,40 Resist. alla Base 1,15 Resist. Lat. a Compr. 1,15 Resist. Lat. a Traz. 1,25 Carichi Trasversali 1,30

CARATTERISTICHE MATERIALI

C A R A T T E R I S T I C H E D E I M A T E R I A L I

C A R A T T E R I S T I C H E C. A. E L E V A Z I O N E

Classe Calcestruzzo C25/30 Classe Acciaio B450C Modulo Elastico CLS 314758 kg/cmq Modulo Elastico Acc 2100000 kg/cmq Coeff. di Poisson 0,2 Tipo Armatura POCO SENSIBILI Resist.Car. CLS 'fck' 250,0 kg/cmq Tipo Ambiente ORDINARIA XC1 Resist. Calcolo 'fcd' 141,0 kg/cmq Resist.Car.Acc 'fyk' 4500,0 kg/cmq Tens. Max. CLS 'rcd' 141,0 kg/cmq Tens. Rott.Acc 'ftk' 4500,0 kg/cmq Def.Lim.El. CLS 'eco' 0,20 % Resist. Calcolo'fyd' 3913,0 kg/cmq Def.Lim.Ult CLS 'ecu' 0,35 % Def.Lim.Ult.Acc'eyu' 1,00 % Fessura Max.Comb.Rare mm Sigma CLS Comb.Rare 150,0 kg/cmq Fessura Max.Comb.Perm 0,3 mm Sigma CLS Comb.Perm 112,0 kg/cmq Fessura Max.Comb.Freq 0,4 mm Sigma Acc Comb.Rare 3600,0 kg/cmq Peso Spec.CLS Armato 2500 kg/mc Copriferro Netto 4,0 cm

C A R A T T E R I S T I C H E C. A. F O N D A Z I O N E

Classe Calcestruzzo C25/30 Classe Acciaio B450C Modulo Elastico CLS 314758 kg/cmq Modulo Elastico Acc 2100000 kg/cmq Coeff. di Poisson 0,2 Tipo Armatura POCO SENSIBILI Resist.Car. CLS 'fck' 250,0 kg/cmq Tipo Ambiente ORDINARIA XC1 Resist. Calcolo 'fcd' 141,0 kg/cmq Resist.Car.Acc 'fyk' 4500,0 kg/cmq Tens. Max. CLS 'rcd' 141,0 kg/cmq Tens. Rott.Acc 'ftk' 4500,0 kg/cmq Def.Lim.El. CLS 'eco' 0,20 % Resist. Calcolo'fyd' 3913,0 kg/cmq Def.Lim.Ult CLS 'ecu' 0,35 % Def.Lim.Ult.Acc'eyu' 1,00 % Fessura Max.Comb.Rare mm Sigma CLS Comb.Rare 150,0 kg/cmq Fessura Max.Comb.Perm 0,3 mm Sigma CLS Comb.Perm 112,0 kg/cmq Fessura Max.Comb.Freq 0,4 mm Sigma Acc Comb.Rare 3600,0 kg/cmq Peso Spec.CLS Armato 2500 kg/mc Peso Spec.CLS Magro 2200 kg/mc Copriferro Netto 4,0 cm

C A R A T T E R I S T I C H E C E M E N T O A R M A T O P A L I

Classe Calcestruzzo C20/25 Classe Acciaio B450C Modulo Elastico CLS 299619 kg/cmq Modulo Elastico Acc 2100000 kg/cmq

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CARATTERISTICHE MATERIALI

C A R A T T E R I S T I C H E D E I M A T E R I A L I

Coeff. di Poisson 0,2 Tipo Armatura POCO SENSIBILI Resist.Car. CLS 'fck' 200,0 kg/cmq Tipo Ambiente ORDINARIA XC1 Resist. Calcolo 'fcd' 110,0 kg/cmq Resist.Car.Acc 'fyk' 3800,0 kg/cmq Tens. Max. CLS 'rcd' 110,0 kg/cmq Tens. Rott.Acc 'ftk' 3800,0 kg/cmq Def.Lim.El. CLS 'eco' 0,20 % Resist. Calcolo'fyd' 3250,0 kg/cmq Def.Lim.Ult CLS 'ecu' 0,35 % Def.Lim.Ult.Acc'eyu' 1,00 % Fessura Max.Comb.Rare mm Sigma CLS Comb.Rare 119,0 kg/cmq Fessura Max.Comb.Perm 0,2 mm Sigma CLS Comb.Perm 92,0 kg/cmq Fessura Max.Comb.Freq 0,3 mm Sigma Acc Comb.Rare 3040,0 kg/cmq Peso Spec.CLS Armato 2500 kg/mc Copriferro Netto 2,0 cm

C A R A T T E R I S T I C H E M A T E R I A L E M U R I G R A V I T A'

Resistenza di calcolo a compressione del materiale 100,0 Kg/cmq Resistenza di calcolo a trazione del materiale 0,0 Kg/cmq Peso specifico del materiale 2500 Kg/mc Peso specifico del calcestruzzo magro di fondazione 2200 Kg/mc Denominazione del materiale CALCESTRUZZO MAGRO NON ARMATO

C A R A T T E R I S T I C H E D E I M I C R O P A L I (Tipologia=Nessuna)

Modulo elastico omogeneizzato del materiale: 300 t/cmq Sforzo di taglio massimo di calcolo nel singolo micropalo 75 t Momento flettente massimo di calcolo nel singolo micropalo 75 tm Peso specifico omogeneizzato del materiale 2500 Kg/mc Denominazione tipo di micropali MICROPALO DI ESEMPIO

C A R A T T E R I S T I C H E D E I T I R A N T I

Tensione di snervamento dell'acciaio 3250 Kg/cmq Modulo elastico dell'acciaio 2100 t/cmq

Ancoraggi effettuati con bulbo di calcestruzzo iniettato

DATI TERRAPIENO MURO 1

Muro n.1

D A T I T E R R A P I E N O Altezza del terrapieno a monte nel punto di contatto col muro: 3,50 m Altezza del terrapieno a valle nel punto di contatto col muro: 0,90 m Inclinaz. media terreno valle(positivo se scende verso valle): 0 ° Angolo di attrito tra fondazione e terreno 27 ° Adesione tra fondazione e terreno 0,00 Kg/cmq Angolo di attrito tra fondazione e terreno in presenza acqua 27 ° Adesione tra fondazione e terreno in presenza di acqua 0,00 Kg/cmq Permeabilita' Terreno BASSA ----- Muro Vincolato NO ----- Coefficiente BetaM 0,180 ----- Coefficiente di intensita' sismica orizzontale 0,014 ----- Coefficiente di intensita' sismica verticale 0,007 -----

DATI STRATIGR. MURO 1

S T R A T I G R A F I A D E L T E R R E N O S T R A T O n. 1 : Spessore dello strato: 10,00 m Angolo di attrito interno del terreno: 30 ° Angolo di attrito tra terreno e muro: 20 ° Coesione del terreno in condizioni drenate: 0,00 Kg/cmq

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DATI STRATIGR. MURO 1

S T R A T I G R A F I A D E L T E R R E N O Adesione tra il terreno e il muro in condizioni drenate: 0,00 Kg/cmq Peso specifico apparente del terreno in assenza di acqua: 1900 Kg/mc Coesione del terreno in condizioni non drenate: 0,00 Kg/cmq Adesione tra il terreno e il muro in condizioni non drenate: 0,00 Kg/cmq Peso specifico efficace del terreno sommerso: 800 Kg/mc Coefficiente di Lambe per attrito negativo pali: 0,00

GEOMETRIA MURO 1

M U R O A M E N S O L A I N C E M E N T O A R M A T O Altezza del paramento: 3,50 m Spessore del muro in testa (sezione orizzontale): 30 cm Scostamento della testa del muro (positivo verso monte): 0 cm Spessore del muro alla base (sezione orizzontale): 30 cm

GEOMETRIA MURO 1

F O N D A Z I O N E D I R E T T A Lunghezza della mensola di fondazione a valle: 50 cm Lunghezza della mensola di fondazione a monte: 150 cm Spessore minimo della mensola a valle: 40 cm Spessore massimo della mensola a valle: 40 cm Spessore minimo della mensola a monte: 40 cm Spessore massimo della mensola a monte: 40 cm Inclinazione del piano di posa della fondazione: 0 ° Sviluppo della fondazione: 10,0 m Spessore del magrone: 10 cm

CARICHI MURO 1 S O V R A C C A R I C H I S U L T E R R A P I E N O C O N D I Z I O N E n. 1 ----- Sovraccarico uniformemente distribuito generalizzato: 0,00 t/mq Sovraccarico uniformemente distribuito a nastro: 0,00 t/mq Distanza dal muro del punto di inizio del carico a nastro: 0,00 m Distanza dal muro del punto di fine del carico a nastro: 0,00 m Sovraccarico concentrato lineare lungo lo sviluppo: 0,00 t/m Distanza dal muro del punto di applicazione carico lineare: 1,00 m Carico concentrato puntiforme: 0,00 t Interasse tra i carichi puntiformi lungo lo sviluppo: 1,00 m Distanza dal muro punto di applicazione carico puntiforme: 0,00 m Sovraccarico uniformemente distribuito terrapieno a valle: 0,00 t/mq C O N D I Z I O N E n. 2 ----- Sovraccarico uniformemente distribuito generalizzato: 0,00 t/mq Sovraccarico uniformemente distribuito a nastro: 2,00 t/mq Distanza dal muro del punto di inizio del carico a nastro: 0,20 m Distanza dal muro del punto di fine del carico a nastro: 3,50 m Sovraccarico concentrato lineare lungo lo sviluppo: 0,00 t/m Distanza dal muro del punto di applicazione carico lineare: 0,00 m Carico concentrato puntiforme: 0,00 t Interasse tra i carichi puntiformi lungo lo sviluppo: 1,00 m

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CARICHI MURO 1

S O V R A C C A R I C H I S U L T E R R A P I E N O Distanza dal muro punto di applicazione carico puntiforme: 0,00 m Sovraccarico uniformemente distribuito terrapieno a valle: 0,00 t/mq

COMBINAZIONI MURO 1

Cond. Descrizione Num. Condizione 1 PERMANENTE 2 Traffico Veicolare

COMBINAZIONI MURO 1

C O M B I N A Z I O N I D I C A R I C O S.L.U. A 1 Comb Cond.1 Cond.2 Cond.3 Cond.4 Cond.5 Cond.6 Cond.7 Cond.8 Cond.9 Cond10 Sisma 1 1,50 0,00 0,00 2 1,50 1,50 0,00 3 1,00 1,00 1,00

COMBINAZIONI MURO 1

C O M B I N A Z I O N I D I C A R I C O S.L.E. R A R A Comb Cond.1 Cond.2 Cond.3 Cond.4 Cond.5 Cond.6 Cond.7 Cond.8 Cond.9 Cond10 Sisma 1 1,00 0,00 2 1,00 1,00

COMBINAZIONI MURO 1

C O M B I N A Z I O N I D I C A R I C O S.L.E. F R E Q. Comb Cond.1 Cond.2 Cond.3 Cond.4 Cond.5 Cond.6 Cond.7 Cond.8 Cond.9 Cond10 Sisma 1 1,00 1,00 2 1,00 1,00

COMBINAZIONI MURO 1

C O M B I N A Z I O N I D I C A R I C O S.L.E. P E R M. Comb Cond.1 Cond.2 Cond.3 Cond.4 Cond.5 Cond.6 Cond.7 Cond.8 Cond.9 Cond10 Sisma 1 1,00 1,00

SPINTE A MONTE MURO 1 - Tabella Combinazioni: A1

S P I N T E D E L T E R R A P I E N O A M O N T E Cmb Fx tot Fy tot H tot X tot Fx tp Fy tp H tp X tp Fx esp Fy esp H esp X esp Fx w Fy w H w X w K sta K sis C sif n. Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg Kg m m 1 5771 5483 1,32 1,97 0 8313 0,00 1,33 0 0 0,00 0,00 0 0 0,00 0,00 0,424 0,424 0,00 2 9033 7849 1,57 1,98 0 10644 0,00 1,34 0 0 0,00 0,00 0 0 0,00 0,00 0,388 0,388 0,00 3 6787 5971 1,55 1,97 111 7949 2,12 1,33 0 0 0,00 0,00 0 0 0,00 0,00 0,388 0,406 0,00

SPINTE A VALLE MURO 1 - Tabella Combinazioni: A1

S P I N T E D E L T E R R A P I E N O A V A L L E Cmb Fx tot Fy tot H tot X tot Fx tp Fy tp H tp X tp Fx esp Fy esp H esp X esp Fx w Fy w H w X w K sta K sis n. Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg Kg m m 1 2070 268 0,30 0,09 0 340 0,00 0,31 0 0 0,00 0,00 0 0 0,00 0,00 2,713 2,71 2 2070 268 0,30 0,09 0 340 0,00 0,31 0 0 0,00 0,00 0 0 0,00 0,00 2,713 2,71 3 2039 266 0,30 0,10 -5 337 0,62 0,31 0 0 0,00 0,00 0 0 0,00 0,00 2,713 2,67

SPINTE A MONTE MURO 1 - Tabella Combinazioni: Rare

S P I N T E D E L T E R R A P I E N O A M O N T E Cmb Fx tot Fy tot H tot X tot Fx tp Fy tp H tp X tp Fx esp Fy esp H esp X esp Fx w Fy w H w X w K sta K sis C sif n. Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg Kg m m 1 4439 4217 1,32 1,97 0 6395 0,00 1,33 0 0 0,00 0,00 0 0 0,00 0,00 0,424 0,424 0,00 2 6592 5744 1,55 1,98 0 7997 0,00 1,34 0 0 0,00 0,00 0 0 0,00 0,00 0,390 0,390 0,00

SPINTE A VALLE MURO 1 - Tabella Combinazioni: Rare

S P I N T E D E L T E R R A P I E N O A V A L L E Cmb Fx tot Fy tot H tot X tot Fx tp Fy tp H tp X tp Fx esp Fy esp H esp X esp Fx w Fy w H w X w K sta K sis n. Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg Kg m m

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SPINTE A VALLE MURO 1 - Tabella Combinazioni: Rare

S P I N T E D E L T E R R A P I E N O A V A L L E Cmb Fx tot Fy tot H tot X tot Fx tp Fy tp H tp X tp Fx esp Fy esp H esp X esp Fx w Fy w H w X w K sta K sis n. Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg Kg m m 1 2070 268 0,30 0,09 0 340 0,00 0,31 0 0 0,00 0,00 0 0 0,00 0,00 2,713 2,71 2 2070 268 0,30 0,09 0 340 0,00 0,31 0 0 0,00 0,00 0 0 0,00 0,00 2,713 2,71

SPINTE A MONTE MURO 1 - Tabella Combinazioni: Freq.

S P I N T E D E L T E R R A P I E N O A M O N T E Cmb Fx tot Fy tot H tot X tot Fx tp Fy tp H tp X tp Fx esp Fy esp H esp X esp Fx w Fy w H w X w K sta K sis C sif n. Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg Kg m m 1 6592 5744 1,55 1,98 0 7997 0,00 1,34 0 0 0,00 0,00 0 0 0,00 0,00 0,390 0,390 0,00 2 6592 5744 1,55 1,98 0 7997 0,00 1,34 0 0 0,00 0,00 0 0 0,00 0,00 0,390 0,390 0,00

SPINTE A VALLE MURO 1 - Tabella Combinazioni: Freq.

S P I N T E D E L T E R R A P I E N O A V A L L E Cmb Fx tot Fy tot H tot X tot Fx tp Fy tp H tp X tp Fx esp Fy esp H esp X esp Fx w Fy w H w X w K sta K sis n. Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg Kg m m 1 2070 268 0,30 0,09 0 340 0,00 0,31 0 0 0,00 0,00 0 0 0,00 0,00 2,713 2,71 2 2070 268 0,30 0,09 0 340 0,00 0,31 0 0 0,00 0,00 0 0 0,00 0,00 2,713 2,71

SPINTE A MONTE MURO 1 - Tabella Combinazioni: Perm.

S P I N T E D E L T E R R A P I E N O A M O N T E Cmb Fx tot Fy tot H tot X tot Fx tp Fy tp H tp X tp Fx esp Fy esp H esp X esp Fx w Fy w H w X w K sta K sis C sif n. Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg Kg m m 1 6592 5744 1,55 1,98 0 7997 0,00 1,34 0 0 0,00 0,00 0 0 0,00 0,00 0,390 0,390 0,00

SPINTE A VALLE MURO 1 - Tabella Combinazioni: Perm.

S P I N T E D E L T E R R A P I E N O A V A L L E Cmb Fx tot Fy tot H tot X tot Fx tp Fy tp H tp X tp Fx esp Fy esp H esp X esp Fx w Fy w H w X w K sta K sis n. Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg Kg m m 1 2070 268 0,30 0,09 0 340 0,00 0,31 0 0 0,00 0,00 0 0 0,00 0,00 2,713 2,71

SPINTE A MONTE MURO 1 - Tabella Combinazioni: SLD

S P I N T E D E L T E R R A P I E N O A M O N T E Cmb Fx tot Fy tot H tot X tot Fx tp Fy tp H tp X tp Fx esp Fy esp H esp X esp Fx w Fy w H w X w K sta K sis C sif n. Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg/m Kg/m m m Kg Kg m m 3 7013 6229 1,55 1,97 234 7907 2,11 1,33 0 0 0,00 0,00 0 0 0,00 0,00 0,384 0,423 0,00

SOLLECITAZIONI MURO 1 - Tabella Combinazioni: A1

S O L L E C I T A Z I O N I M U R O Cmb Tipo di Sez. Distanza Angolo N M T N.r Elemento N.ro cm ° Kg Kgm Kg 1 MENS.FOND.MONTE 1 0 90,0 1021 -4 -372 2 30 90,0 539 -237 -1745 3 60 90,0 56 -808 -2621 4 90 90,0 -427 -1567 -3000 5 120 90,0 -909 -2366 -2902 6 150 90,0 -1392 -3087 -2503 1 MENS.FOND.VALLE 1 0 -90,0 1597 30 0 2 30 -90,0 2080 -272 -2668 3 50 -90,0 2402 -916 -4392 1 PARAMENTO 1 0 0,0 0 0 0 2 30 0,0 225 3 35 3 60 0,0 450 28 140 4 90 0,0 675 94 314 5 120 0,0 900 223 558 6 150 0,0 1125 436 872 7 180 0,0 1350 754 1256 8 210 0,0 1575 1197 1710 9 240 0,0 1800 1787 2233 10 270 0,0 2025 2544 2826 11 300 0,0 2250 3489 3489 12 330 0,0 2475 4644 4222 13 350 0,0 2625 5541 4749

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99

SOLLECITAZIONI MURO 1 - Tabella Combinazioni: A1

S O L L E C I T A Z I O N I M U R O Cmb Tipo di Sez. Distanza Angolo N M T N.r Elemento N.ro cm ° Kg Kgm Kg 2 MENS.FOND.MONTE 1 0 90,0 1303 -4 -474 2 30 90,0 395 -467 -3660 3 60 90,0 -514 -1736 -5843 4 90 90,0 -1422 -3507 -6954 5 120 90,0 -2330 -5426 -6945 6 150 90,0 -3238 -7249 -6316 2 MENS.FOND.VALLE 1 0 -90,0 1597 30 0 2 30 -90,0 2505 -469 -4484 3 50 -90,0 3111 -1522 -7218 2 PARAMENTO 1 0 0,0 0 0 0 2 30 0,0 225 44 304 3 60 0,0 450 189 676 4 90 0,0 675 456 1115 5 120 0,0 900 865 1620 6 150 0,0 1125 1435 2193 7 180 0,0 1350 2188 2834 8 210 0,0 1575 3142 3541 9 240 0,0 1800 4319 4316 10 270 0,0 2025 5738 5157 11 300 0,0 2250 7420 6066 12 330 0,0 2475 9385 7042 13 350 0,0 2625 10861 7730

SOLLECITAZIONI MURO 1 - Tabella Combinazioni: A1 S O L L E C I T A Z I O N I M U R O Cmb Tipo di Sez. Distanza Angolo N M T N.r Elemento N.ro cm ° Kg Kgm Kg 3 MENS.FOND.MONTE 1 0 90,0 1002 -3 -365 2 30 90,0 363 -375 -2868 3 60 90,0 -276 -1402 -4727 4 90 90,0 -915 -2890 -5921 5 120 90,0 -1555 -4602 -6271 6 150 90,0 -2194 -6344 -6115 3 MENS.FOND.VALLE 1 0 -90,0 1573 30 0 2 30 -90,0 2212 -373 -3506 3 50 -90,0 2638 -1206 -5650 3 PARAMENTO 1 0 0,0 0 0 0 2 30 0,0 223 31 218 3 60 0,0 447 136 490 4 90 0,0 670 331 817 5 120 0,0 894 632 1197 6 150 0,0 1117 1055 1632 7 180 0,0 1341 1616 2122 8 210 0,0 1564 2333 2666 9 240 0,0 1787 3221 3264 10 270 0,0 2011 4297 3916 11 300 0,0 2234 5576 4622 12 330 0,0 2458 7076 5383 13 350 0,0 2607 8206 5921

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100

SOLLECITAZIONI MURO 1 - Tabella Combinazioni: Rare

S O L L E C I T A Z I O N I M U R O Cmb Tipo di Sez. Distanza Angolo N M T N.r Elemento N.ro cm ° Kg Kgm Kg 1 MENS.FOND.MONTE 1 0 90,0 786 -3 -286 2 30 90,0 477 -200 -1395 3 60 90,0 168 -688 -2225 4 90 90,0 -141 -1383 -2774 5 120 90,0 -450 -2201 -3047 6 150 90,0 -759 -3065 -3086 1 MENS.FOND.VALLE 1 0 -90,0 1597 30 0 2 30 -90,0 1906 -227 -2139 3 50 -90,0 2112 -754 -3529 1 PARAMENTO 1 0 0,0 0 0 0 2 30 0,0 225 3 27 3 60 0,0 450 21 107 4 90 0,0 675 72 242 5 120 0,0 900 172 429 6 150 0,0 1125 336 671 7 180 0,0 1350 580 966 8 210 0,0 1575 921 1315 9 240 0,0 1800 1374 1718 10 270 0,0 2025 1957 2174 11 300 0,0 2250 2684 2684 12 330 0,0 2475 3573 3248 13 350 0,0 2625 4262 3653

SOLLECITAZIONI MURO 1 - Tabella Combinazioni: Rare

S O L L E C I T A Z I O N I M U R O Cmb Tipo di Sez. Distanza Angolo N M T N.r Elemento N.ro cm ° Kg Kgm Kg 2 MENS.FOND.MONTE 1 0 90,0 971 -3 -353 2 30 90,0 381 -354 -2679 3 60 90,0 -209 -1315 -4414 4 90 90,0 -799 -2707 -5522 5 120 90,0 -1389 -4309 -5869 6 150 90,0 -1979 -5946 -5754 2 MENS.FOND.VALLE 1 0 -90,0 1597 30 0 2 30 -90,0 2187 -356 -3337 3 50 -90,0 2580 -1154 -5394 2 PARAMENTO 1 0 0,0 0 0 0 2 30 0,0 225 30 205 3 60 0,0 450 128 463 4 90 0,0 675 312 772 5 120 0,0 900 597 1133 6 150 0,0 1125 997 1545 7 180 0,0 1350 1529 2010 8 210 0,0 1575 2208 2526 9 240 0,0 1800 3050 3094 10 270 0,0 2025 4070 3715 11 300 0,0 2250 5284 4387 12 330 0,0 2475 6707 5110

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SOLLECITAZIONI MURO 1 - Tabella Combinazioni: Rare

S O L L E C I T A Z I O N I M U R O Cmb Tipo di Sez. Distanza Angolo N M T N.r Elemento N.ro cm ° Kg Kgm Kg 13 350 0,0 2625 7780 5622

SOLLECITAZIONI MURO 1 - Tabella Combinazioni: Freq.

S O L L E C I T A Z I O N I M U R O Cmb Tipo di Sez. Distanza Angolo N M T N.r Elemento N.ro cm ° Kg Kgm Kg 1 MENS.FOND.MONTE 1 0 90,0 971 -3 -353 2 30 90,0 381 -354 -2679 3 60 90,0 -209 -1315 -4414 4 90 90,0 -799 -2707 -5522 5 120 90,0 -1389 -4309 -5869 6 150 90,0 -1979 -5946 -5754 1 MENS.FOND.VALLE 1 0 -90,0 1597 30 0 2 30 -90,0 2187 -356 -3337 3 50 -90,0 2580 -1154 -5394 1 PARAMENTO 1 0 0,0 0 0 0 2 30 0,0 225 30 205 3 60 0,0 450 128 463 4 90 0,0 675 312 772 5 120 0,0 900 597 1133 6 150 0,0 1125 997 1545 7 180 0,0 1350 1529 2010 8 210 0,0 1575 2208 2526 9 240 0,0 1800 3050 3094 10 270 0,0 2025 4070 3715 11 300 0,0 2250 5284 4387 12 330 0,0 2475 6707 5110 13 350 0,0 2625 7780 5622

SOLLECITAZIONI MURO 1 - Tabella Combinazioni: Freq. S O L L E C I T A Z I O N I M U R O Cmb Tipo di Sez. Distanza Angolo N M T N.r Elemento N.ro cm ° Kg Kgm Kg 2 MENS.FOND.MONTE 1 0 90,0 971 -3 -353 2 30 90,0 381 -354 -2679 3 60 90,0 -209 -1315 -4414 4 90 90,0 -799 -2707 -5522 5 120 90,0 -1389 -4309 -5869 6 150 90,0 -1979 -5946 -5754 2 MENS.FOND.VALLE 1 0 -90,0 1597 30 0 2 30 -90,0 2187 -356 -3337 3 50 -90,0 2580 -1154 -5394 2 PARAMENTO 1 0 0,0 0 0 0 2 30 0,0 225 30 205 3 60 0,0 450 128 463 4 90 0,0 675 312 772 5 120 0,0 900 597 1133 6 150 0,0 1125 997 1545 7 180 0,0 1350 1529 2010

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SOLLECITAZIONI MURO 1 - Tabella Combinazioni: Freq.

S O L L E C I T A Z I O N I M U R O Cmb Tipo di Sez. Distanza Angolo N M T N.r Elemento N.ro cm ° Kg Kgm Kg 8 210 0,0 1575 2208 2526 9 240 0,0 1800 3050 3094 10 270 0,0 2025 4070 3715 11 300 0,0 2250 5284 4387 12 330 0,0 2475 6707 5110 13 350 0,0 2625 7780 5622

SOLLECITAZIONI MURO 1 - Tabella Combinazioni: Perm.

S O L L E C I T A Z I O N I M U R O Cmb Tipo di Sez. Distanza Angolo N M T N.r Elemento N.ro cm ° Kg Kgm Kg 1 MENS.FOND.MONTE 1 0 90,0 971 -3 -353 2 30 90,0 381 -354 -2679 3 60 90,0 -209 -1315 -4414 4 90 90,0 -799 -2707 -5522 5 120 90,0 -1389 -4309 -5869 6 150 90,0 -1979 -5946 -5754 1 MENS.FOND.VALLE 1 0 -90,0 1597 30 0 2 30 -90,0 2187 -356 -3337 3 50 -90,0 2580 -1154 -5394 1 PARAMENTO 1 0 0,0 0 0 0 2 30 0,0 225 30 205 3 60 0,0 450 128 463 4 90 0,0 675 312 772 5 120 0,0 900 597 1133 6 150 0,0 1125 997 1545 7 180 0,0 1350 1529 2010 8 210 0,0 1575 2208 2526 9 240 0,0 1800 3050 3094 10 270 0,0 2025 4070 3715 11 300 0,0 2250 5284 4387 12 330 0,0 2475 6707 5110 13 350 0,0 2625 7780 5622

VERIFICHE MURO 1

V E R I F I C H E D I R E S I S T E N Z A M U R O Sez El Dist H B Xg Yg Ang Cmb Nsdu Msdu A sin A des An. An. Nrdu Mrdu Cmb Vsdu Vrdu c Vrdu s A sta Verif. N. em cm cm cm cm cm ° Fle Kg Kgm cmq cmq s ° d ° Kg Kgm tag Kg Kg Kg cmq/m 1 1 0 30 100 65 390 0 1 0 0 0,0 0,0 0 0 0 0 1 0 0 0 OK 2 1 30 30 100 65 360 0 2 225 44 11,8 11,8 0 0 225 10889 2 304 12993 0 OK 3 1 60 30 100 65 330 0 2 450 189 11,8 11,8 0 0 450 10913 2 676 12993 0 OK 4 1 90 30 100 65 300 0 2 675 456 11,8 11,8 0 0 675 10937 2 1115 12993 0 OK 5 1 120 30 100 65 270 0 2 900 865 11,8 11,8 0 0 900 10960 2 1620 12993 0 OK 6 1 150 30 100 65 240 0 2 1125 1435 11,8 11,8 0 0 1125 10984 2 2193 12993 0 OK 7 1 180 30 100 65 210 0 2 1350 2188 11,8 11,8 0 0 1350 11008 2 2834 12993 0 OK 8 1 210 30 100 65 180 0 2 1575 3142 11,8 11,8 0 0 1575 11032 2 3541 12993 0 OK 9 1 240 30 100 65 150 0 2 1800 4319 11,8 21,9 0 0 1800 19147 2 4316 15950 0 OK 10 1 270 30 100 65 120 0 2 2025 5738 11,8 21,9 0 0 2025 19170 2 5157 15950 0 OK 11 1 300 30 100 65 90 0 2 2250 7420 11,8 21,9 0 0 2250 19192 2 6066 15950 0 OK 12 1 330 30 100 65 60 0 2 2475 9385 11,8 21,9 0 0 2475 19215 2 7042 15950 0 OK 13 1 350 30 100 65 40 0 2 2625 10861 11,8 21,9 0 0 2625 19231 2 7730 15950 0 OK

VERIFICHE MURO 1

V E R I F I C H E D I R E S I S T E N Z A M U R O Sez El Dist H B Xg Yg Ang Cmb Nsdu Msdu A sin A des An. An. Nrdu Mrdu Cmb Vsdu Vrdu c Vrdu s A sta Verif. N. em cm cm cm cm cm ° Fle Kg Kgm cmq cmq s ° d ° Kg Kgm tag Kg Kg Kg cmq/m 1 4 0 40 100 0 20 -90 1 1597 30 0,0 0,0 0 0 0 0 0 0 0 0 OK 2 4 30 40 100 30 20 -90 2 2505 -469 6,7 6,7 0 0 2505 7577 2 -4484 46280 0 OK 3 4 50 40 100 50 20 -90 2 3111 -1522 6,7 6,7 0 0 3111 7737 2 -7218 46280 0 OK

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VERIFICHE MURO 1

V E R I F I C H E D I R E S I S T E N Z A M U R O Sez El Dist H B Xg Yg Ang Cmb Nsdu Msdu A sin A des An. An. Nrdu Mrdu Cmb Vsdu Vrdu c Vrdu s A sta Verif. N. em cm cm cm cm cm ° Fle Kg Kgm cmq cmq s ° d ° Kg Kgm tag Kg Kg Kg cmq/m 1 5 0 40 100 230 20 90 2 1303 -4 0,0 0,0 0 0 0 0 2 -474 0 0 OK 2 5 30 40 100 200 20 90 2 395 -467 6,7 6,7 0 0 395 8961 2 -3660 14362 0 OK 3 5 60 40 100 170 20 90 2 -514 -1736 6,7 6,7 0 0 -514 8805 2 -5843 14362 0 OK 4 5 90 40 100 140 20 90 2 -1422 -3507 6,7 6,7 0 0 -1422 8648 2 -6954 14362 0 OK 5 5 120 40 100 110 20 90 2 -2330 -5426 6,7 6,7 0 0 -2330 8492 2 -6945 14362 0 OK 6 5 150 40 100 80 20 90 2 -3238 -7249 6,7 6,7 0 0 -3238 8335 2 -6316 14362 0 OK

Rispetto Dei Minimi Di Armatura Per Le Fondazioni (Par. 7.2.5 Ntc 2008)

Come da elaborati allegati si dichiara che per le fondazioni sono rispettati i minimi di armatura

richiesti dalla normativa tecnica vigente.

Secondo quanto riportatodalla normativa, le travi di fondazione devono avere armatura

longitudinale in percentuale non inferiore allo 0.2% dell'area della sezione, sia inferiormente che

superiormente per l'intera lunghezza.

Per maggiore dettaglio si rimanda agli elaborati grafici.

Rispetto Dei Minimi Di Armatura Per Pareti E Setti (Par. 7.4.6.2.4 Ntc 2008)

Secondo la normativa vigente si definisce parete un elemento strutturale avente una sezione

trasversale caratterizzata da un rapporto tra dimensione massima e minima in pianta superiore a

4.

Andora, lì luglio 2017 Ing. Sara Castellini

Page 106: RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO RELAZIONE SULLE

CDBWin

Release 2009, 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014

Validazione del codice di calcolo

CDBWin - Computer Design of Bulkheads

Page 107: RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO RELAZIONE SULLE
Page 108: RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO RELAZIONE SULLE

ESEMPI DI VALIDAZIONE DEL PROGRAMMA CDBWin della S.T.S. s.r.l.

Il programma CDBWin della S.T.S. s.r.l effettua l'analisi statica e sismica di paratie a

sbalzo e/o multiancorate.

Effettuata l'analisi il software esegue le verifiche di resistenza della sezione della paratia

conformemente alla normativa scelta ed al tipo di materiale.

L'analisi viene effettuata con il metodo degli elementi finiti modellando la paratia con

elementi trave a comportamento elastico lineare ed il terreno con molle non lineari secondo il

modello proposto da Bowles nel testo Fondazioni Progetto ed analisi edito da Mc Graw Hill.

I tiranti sono modellati come elementi elastoplastici incrudenti unilateri con possibilità di

applicare una deformazione iniziale (pretensione).

Per testare la validità del solutore e del modello di calcolo si sono effettuati test su esempi di

cui è nota la soluzione numerica in letteratura e che vengono di seguito riportati:

Esempio 1

Paratia a sbalzo tratto dal testo Elementi di geotecnica dimensionamento dei diaframmi di Renato

Lancellotta.

L'esempio svolto è l'esempio n. 6 del testo:

Paratia in calcestruzzo s = 50cm

Altezza fuori terra H = 6 ml.

Altezza infissa Hi=5 ml.

φφφφ=36°

γγγγ=1,85 t/mc

c=0

Carichi derivanti dalla sola spinta del terreno

coefficiente riduzione spinta passiva =2

Soluzione teorica con il modello rigido plastico riportato nel testo di Lancellotta :

Mmax= 29950 kgm,

Page 109: RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO RELAZIONE SULLE

Soluzione ottenuta con CDBWin con il modello FEM:

Mmax CDB= 30048 kgm

Confronto risultati:

Scarto = (30048-29950)/29950 = 0,3%

Ovviamente i metodi classici non forniscono informazioni sulla deformabilità della paratia.

Pmax= 45425.41 Tmax=-19393.61 Mmax=-30048.7

DIAGRAMMI PRESSIONI E SOLLECITAZIONI PARATIA

Smax= 63.268

Page 110: RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO RELAZIONE SULLE

Esempio 2:

Paratia ancorata tratto dal testo Elementi di geotecnica dimensionamento dei diaframmi di Renato

Lancellotta.

L'esempio svolto è l'esempio n. 4 del testo:

Altezza fuori terra H = 6 ml.

Altezza infissa Hi=2,35 ml.

φφφφ=36°

γγγγ=1,85 t/mc

c=0

Tirante a +5 rispetto al fondo scavo

Carichi derivanti dalla sola spinta del terreno

coefficiente riduzione spinta passiva =2

Soluzione teorica con il modello rigido plastico riportato nel testo di Lancellotta:

Mmax= 4210 kgm.

Nelle note di commento all'esempio il prof. Lancellotta riporta :....se si dovesse realizzare una

paratia in calcestruzzo armato l'adozione di un simile schema di vincolo potrebbe essere a volte

a sfavore di sicurezza...., in quanto il vincolo di incastro reale non è prefetto quindi si sottostimano

i momenti flettenti positivi.

Page 111: RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO RELAZIONE SULLE

Soluzione ottenuta con CDBWin con il modello FEM:

Caso di paratia in calcestruzzo s = 20 cm.

Mmax CDB= 4195 kgm

Confronto risultati:

Scarto = (4210-4195)/4195 = 0,4%

Ovviamente i metodi classici non forniscono informazioni sulla deformabilità della paratia.

Sag (A1)gfedcbSag (A2)gfedcSaC (A1)gfedcbSaC (A2)gfedcbSISMAgfedcbFalda MgfedcbFalda VgfedcbSISMA FALDA MONTEgfedcbSISMA FALDA VALLEgfedcbQ cond1gfedcbV cond1gfedcbD cond1gfedcb

Pressioni (kg/mq)

2.0001.0000

Quo

ta d

i sca

vo

6

5,5

5

4,5

4

3,5

3

2,5

2

1,5

1

0,5

0

Page 112: RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO RELAZIONE SULLE

Esempio 3:

Paratia ancorata tratto dal testo FONDAZIONI PROGETTO E ANALISI di Joseph E. Bowles

L'esempio svolto è l'esempio n. 13.2 del testo:

Altezza fuori terra H = 9 ml.

Altezza infissa Hi=5,40 ml.

φφφφ=30°

γγγγ=1,65 t/mc

c=0

Terreno a quota inferiore al fondo scavo

φφφφ=30°

γγγγ=1,04 t/mc

c=0

Tirante a +7.80 rispetto al fondo scavo

Falda a + 6.60 rispetto al fondo scavo

Tiranti passivi φφφφ=50mm passo 1.80 ml lunghezza = 9ml.

Sovraccarico distribuito q=2394 kg/mq

Risultatti analisi FEM riportati nel testo:

Mmax = 24562 kgm

Spostamento max dell'ordine di 50mm

Page 113: RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO RELAZIONE SULLE

Calcolo effettuato con CDBWin:

2.4

2.4

9

Falda monteFalda valle

Terreno monte

T e r r e n o v a l l e

Strato N.ro 1

Strato N.ro 2

2

Bulbo

Tirante 1

Modello di calcolo

Pmax= 25970.79 Tmax= 10300.2 Mmax= 24117.65

DIAGRAMMI PRESSIONI E SOLLECITAZIONI PARATIA

Smax= 53.914

Risultati analisi CDBWin

Page 114: RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO RELAZIONE SULLE

Risultatti analisi FEM CDBWin:

Mmax = 24118 kgm

Spostamento max dell'ordine di 54 mm

Confronto risultati:

E1= (24118-24562)/ 24562=-1,8% (SCARTO SUL MOMENTO MASSIMO)

E1= (54-50)/50=8% (SCARTO SULLO SPOSTAMENTO MASSIMO)

Page 115: RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO RELAZIONE SULLE

CDWWin

Release 2009, 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014

Validazione del codice di calcolo

Release 2006

CDWWin - Computer Design of Walls

Page 116: RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO RELAZIONE SULLE
Page 117: RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO RELAZIONE SULLE

Introduzione

Il programma CDWWin della S.T.S. S.r.l. effettua l'analisi statica e sismica di opere di sostegno rigide, libere o

tirantate, con fondazione diretta o su pali.

Dopo avere effettuato il calcolo delle spinte sul paramento di monte e di valle, il software esegue le verifiche di stabilità

e quelle di resistenza dell’opera conformemente alla normativa scelta ed ai tipi di materiale, assumendo l’ipotesi che il

muro si comporti come un corpo rigido.

Il calcolo della spinta viene effettuato secondo i criteri di Coulomb con l’estensione al caso sismico secondo Mononobe

e Okabe. Il valore di questa viene ricavato non attraverso le note formule che risolvono il problema in forma chiusa,

facilmente reperibili in letteratura, ma per mezzo di una procedura iterativa, nota come procedimento trial-wedge, che

opera ricavando il valore della spinta in base a considerazioni di equilibrio globale sul cuneo di spinta del terreno. Il

cuneo di terreno è definito da una superficie interna rettilinea di scorrimento (eventualmente spezzata nel caso di

terrapieno multistrato), la cui inclinazione varia in funzione di un angolo alla base del cuneo stesso. Il valore della

spinta da applicare sul muro è infine quello massimo tra tutti i valori ottenuti al variare dell’angolo alla base del cuneo,

nel caso di spinta attiva, oppure il minimo, nel caso di spinta passiva. Le caratteristiche di funzionamento di questo

algoritmo sono riportate nel manuale d’uso del programma e nella relazione generale di calcolo che accompagna i

tabulati di output di ciascun calcolo.

Per testare la validità del software, relativamente alla procedura di calcolo della spinta del terreno, si sono effettuati dei

test su alcuni casi riguardanti diverse casistiche ricorrenti, confrontando i risultati ottenuti dal programma con quelli

ricavati in base alle formule di uso comune per la spinta attiva, passiva e a riposo. Si è adottata, come riferimento per le

azioni sismiche, la normativa 2008 e i valori delle caratteristiche geotecniche del terreno sono stati utilizzati senza

coefficienti parziali riduttivi (condizione di tipo M1). Si è proceduto trascurando l’eventuale effetto della coesione.

Per ricavare i coefficienti di spinta con cui successivamente calcolare i valori delle spinte del terreno, da confrontare

con quelle fornite dal programma di calcolo, si sono utilizzate le seguenti formule.

I valori risultanti sono riferiti ad 1 metro di sviluppo di muro.

Per stati di spinta attiva:

sen2 (ψ+φ−θ) β ≤ φ−θ: Ka = −−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−− sen (φ+δ) sen (φ−β−θ) cos θ sen2 ψ sen (ψ−θ−δ) (1 + RAD −−−−−−−−−−−−−−−−−− )2

sen (ψ−θ−δ) sen (ψ+β)

Page 118: RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO RELAZIONE SULLE

sen2 (ψ+φ−θ) β > φ−θ: Ka = −−−−−−−−−−−−−−−−−−−− cos θ sen2 ψ sen (ψ−θ−δ)

Per stati di spinta passiva (assumendo angolo di attrito nullo tra terreno e muro e paramento verticale):

sen2 (ψ+φ−θ) Kp = −−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−− sen φ sen (φ+β−θ) cos θ sen2 ψ sen (ψ+θ) (1 − RAD −−−−−−−−−−−−−−−−− )2

sen (ψ+β) sen (ψ+θ)

Per stati di spinta a riposo si è usata per il confronto la seguente formula semplificata di uso corrente, mediamente

consigliata su diversi testi:

K0 = 0,95 − sen φ

Nelle precedenti equazioni vengono usate le seguenti notazioni:

Ka coefficiente di spinta attiva

Kp coefficiente di spinta passiva

K0 coefficiente di spinta a riposo

ψ angolo di inclinazione rispetto all'orizzontale della parete del muro;

β angolo di inclinazione rispetto all'orizzontale della superficie del terrapieno;

φ valore caratteristico dell'angolo di attrito interno del terreno in condizioni di sforzo efficace;

δ valore caratteristico dell'angolo di attrito tra terreno e muro;

θ angolo convenzionale funzione dell’accelerazione sismica, tale che:

kh

tan θ = −−−−−− 1 ± kv

Page 119: RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO RELAZIONE SULLE

CDWWin – Manuale di Verifica Test di verifica n°1

Test di verifica n°1

Spinta attiva in assenza di sisma con terrapieno ad estradosso inclinato e paramento verticale, in presenza di falda ma in

assenza di moti di filtrazione.

Altezza del terrapieno: h = 6,00 m

Livello di falda dalla base del muro: hf = 2,00 m

Inclinazione del terreno: β = 10°

Inclinazione del paramento: ψ = 90°

Angolo di attrito interno del terreno: φ = 25°

Angolo di attrito terreno-muro: δ = 15°

Peso specifico del terreno: γT = 18,00 kN/mc

Peso specifico efficace: γe = 8,00 kN/mc

Peso specifico dell’acqua: γw = 10,00 kN/mc

Il valore della spinta risultante può essere calcolato in base alla seguente espressione:

S = ½ γT h2 Ka - ½ (γT -γe) hf

2 Ka + ½ γw hf2

Sviluppando il calcolo in base alle formule indicate si ottengono i seguenti risultati:

Ka = 0,422797

S = 128,53 + 20,00 kN/m

A cio' bisogna aggiungere il fatto che il peso proprio del terreno, per le spinte da monte e le combinazioni statiche, va

moltiplicato per un coefficiente pari a 1,3.

S = 167,09 + 20,00 kN/m

In output dal programma di calcolo CDWWin si ottiene il seguente risultato:

SCDW = 168,76 + 20,00 kN/m

ERRORE PERCENTUALE : +1,00%

Page 120: RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO RELAZIONE SULLE

CDWWin – Manuale di Verifica Test di verifica n°2

Test di verifica n°2

Spinta attiva in presenza di sisma con terrapieno ad estradosso rettilineo orizzontale e paramento inclinato e

sovraccarico uniformemente distribuito sul terrapieno.

Altezza del terrapieno: h = 6,00 m

Coefficiente sismico orizzontale: kh = 0,0673 ag/g

Coefficiente sismico verticale: kv = 0,0336 ag/g

Inclinazione del paramento: ψ = 75°

Angolo di attrito interno del terreno: φ = 25°

Angolo di attrito terreno-muro: δ = 15°

Peso specifico del terreno: γT = 18,00 kN/mc

Sovraccarico distribuito: q = 5,00 kN/mq

I valori delle accelerazioni sismiche derivano dalle coordinate geografiche 15,00 longitudine Est e 38,00 latitudine

Nord, cui corrisponde una accelerazione sismica orizzontale di progetto allo S.L.V. pari 0,199 ag/g. L'accelerazione al

sito si ottiene moltiplicando tale valore per il coefficiente topografico, in questo caso posto pari ad 1, e per il

coefficiente stratigrafico, in questo caso pari a 1,409786, trattandosi di terreno di tipo C. Infine per l'applicazione

dell'azione sismica sul manufatto, tale accelerazione sismica di progetto va moltiplicata per il coefficiente β, pari in

questo caso a 0,24. Da questi dati si ricava il valore utilizzato per il calcolo di kh = 0,06733 ag/g e al valore kv = 0,03366

ag/g, pari alla metà del precedente.

Il valore della spinta risultante può essere calcolato in base alla seguente espressione:

S = ½ γT (1 + kv) h2 Kas +q (1 + kv) h

Kas

Sviluppando il calcolo in base alle formule indicate si ottengono i seguenti risultati:

θ = 3,7268° (valore assunto per kv positiva, in quanto situazione più gravosa)

Kas = 0,538932

S = 197,19 kN/m

In output dal programma di calcolo CDWWin si ottiene il seguente risultato:

SCDW = 197,18 kN/m

ERRORE PERCENTUALE : -0,00%

Page 121: RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO RELAZIONE SULLE

CDWWin – Manuale di Verifica Test di verifica n°3

Test di verifica n°3

Spinta a riposo con terrapieno ad estradosso rettilineo orizzontale e paramento verticale.

Altezza del terrapieno: h = 6,00 m

Angolo di attrito interno del terreno: φ = 25°

Angolo di attrito terreno-muro: δ = 15°

Peso specifico del terreno: γT = 18,00 kN/mc

Il valore della spinta risultante può essere calcolato in base alla seguente espressione:

S = ½ γT h2 K0

Sviluppando il calcolo in base alle formule indicate si ottengono i seguenti risultati:

K0 = 0,527381

S = 170,87 kN/m

Anche in questo caso bisogna aggiungere il fatto che il peso proprio del terreno va moltiplicato per un coefficiente pari

a 1,3.

S = 222,13 kN/m

In output dal programma di calcolo CDWWin si ottiene il seguente risultato:

SCDW = 221,33 kN/m

ERRORE PERCENTUALE : −−−−0,6%

Page 122: RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO RELAZIONE SULLE

CDWWin – Manuale di Verifica Test di verifica n°4

Test di verifica n°4

Spinta passiva con terrapieno ad estradosso rettilineo orizzontale e paramento verticale.

Altezza del terrapieno: h = 1,00 m

Angolo di attrito interno del terreno: φ = 25°

Angolo di attrito terreno-muro: δ = 0°

Peso specifico del terreno: γT = 18,00 kN/mc

Il valore della spinta risultante può essere calcolato in base alla seguente espressione:

S = ½ γT h2 Kp

Sviluppando il calcolo in base alle formule indicate si ottengono i seguenti risultati:

Kp = 2,463912

S = 22,17 kN/m

In output dal programma di calcolo CDWWin si ottiene il seguente risultato:

SCDW = 22,17 kN/m

ERRORE PERCENTUALE : 0,00%