relazione impianto fv

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Scuola XX Comune di XX (XX) Impianto fotovoltaico da 44,7 kW REVJ. F Pag. 1 di 16 PROGETTO ESECUTIVO Titolo / Title: Realizzazione di un impianto Fotovoltaico da 44,7kWp nominali, connesso in rete, installato presso l'immobile della “Scuola XXsito nel Comune di XX (XX) Premesse: L'impianto di cui all'oggetto è destinato a produrre energia elettrica in bassa tensione in parallelo alla rete di distribuzione dell'ENEL, in modalità contrattuale “scambio sul posto”, con il godimento dei benefici delle agevolazioni concesse dal Ministero dello Sviluppo Economico con l’’Avviso Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza Energetica POI Energia/CSE 2015 per le Regioni italiane Obiettivo "Convergenza". L'impianto eseguito non ricade in particolari zone di rispetto ambientali o paesaggistici ne su edifici di particolare pregio architettonici ostativi alla sua realizzazione. Ai fini della regolarità urbanistica è stata acquisita dall’ufficio tecnico del Comune di XX Attestazione di Conformità delle opere da realizzare agli strumenti urbanistici. Il generatore fotovoltaico è installato in retrofit, con modalità “in edificio” ad integrazione parziale su delle coperture inclinate del fabbricato orientate a Sud/Est, direttamente sul manto di rivestimento esistente, avendo quindi la stessa inclinazione e funzionalità architettonica della superficie che l'ospita. L’impianto fotovoltaico, interamente realizzato con componenti di provenienza e fabbricazione europea, è stato installato presso l’immobile destinato ad uso scolastico, individuato catastalmente al foglio 37 particella 3421, sito in Via Scuola Media sn, Comune di XX (XX). L'impianto fotovoltaico in oggetto sarà connesso alla rete di ENEL Distribuzione SpA in modalità trifase, a valle del punto centralizzato di consegna e misura fiscale dell'energia, con codice identificativo del punto di connessione alla rete POD IT001EXX0, già attivo, potenza disponibile 16,5kW identificato. La quantità di energia elettrica, di 67.250 kWh/anno, in produzione nel primo anno di funzionamento dell'impianto fotovoltaico in oggetto è stata stimata sulla base dei dati radiometrici dell’Atlante europeo della radiazione solare, nonché dai data base statistici delle radiazioni solari della zona specifica raccolti ne gli ultimi anni. REVIS. DATA (mm/aa) DESCRIZIONE REVISIONE A 20/10/2015 Progetto Definitivo B 15/11/2015 Progetto Esecutivo EMISSIONE AUTHOR APPROVAZIONE APPROVAL Resp. Tecnico Resp. U.T.

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Relazione Progetto Impianto FV

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Page 1: Relazione Impianto FV

Scuola XX Comune di XX (XX)

Impianto fotovoltaico da 44,7 kW – REVJ. F Pag. 1 di 16

PROGETTO ESECUTIVO

Titolo / Title: Realizzazione di un impianto Fotovoltaico da 44,7kWp nominali, connesso in rete,

installato presso l'immobile della “Scuola XX” sito nel Comune di XX (XX) –

Premesse:

L'impianto di cui all'oggetto è destinato a produrre energia elettrica in bassa tensione in parallelo alla rete di distribuzione dell'ENEL, in modalità contrattuale “scambio sul posto”, con il godimento dei benefici delle agevolazioni concesse dal Ministero dello Sviluppo Economico con l’’Avviso Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza Energetica POI Energia/CSE 2015 per le Regioni italiane Obiettivo "Convergenza".

L'impianto eseguito non ricade in particolari zone di rispetto ambientali o paesaggistici ne su edifici di particolare pregio architettonici ostativi alla sua realizzazione.

Ai fini della regolarità urbanistica è stata acquisita dall’ufficio tecnico del Comune di XX Attestazione di Conformità delle opere da realizzare agli strumenti urbanistici.

Il generatore fotovoltaico è installato in retrofit, con modalità “in edificio” ad integrazione parziale su delle coperture inclinate del fabbricato orientate a Sud/Est, direttamente sul manto di rivestimento esistente, avendo quindi la stessa inclinazione e funzionalità architettonica della superficie che l'ospita. L’impianto fotovoltaico, interamente realizzato con componenti di provenienza e fabbricazione europea, è stato installato presso l’immobile destinato ad uso

scolastico, individuato catastalmente al foglio 37 particella 3421, sito in Via Scuola Media sn,

Comune di XX (XX).

L'impianto fotovoltaico in oggetto sarà connesso alla rete di ENEL Distribuzione SpA in modalità trifase, a valle del punto centralizzato di consegna e misura fiscale dell'energia, con codice identificativo del punto di connessione alla rete POD IT001EXX0, già attivo, potenza disponibile 16,5kW identificato.

La quantità di energia elettrica, di 67.250 kWh/anno, in produzione nel primo anno di funzionamento dell'impianto fotovoltaico in oggetto è stata stimata sulla base dei dati radiometrici dell’Atlante europeo della radiazione solare, nonché dai data base statistici delle radiazioni solari della zona specifica raccolti ne gli ultimi anni.

REVIS.

DATA

(mm/aa)

DESCRIZIONE REVISIONE

A 20/10/2015 Progetto Definitivo

B 15/11/2015 Progetto Esecutivo

EMISSIONE AUTHOR

APPROVAZIONE APPROVAL

Resp. Tecnico

Resp. U.T.

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Impianto fotovoltaico da 44,7 kW – REVJ. F Pag. 2 di 16

1.- Relazione Descrittiva

1.1 Scopo L'intervento oggetto del presente documento è definire tecnicamente l’impianto fotovoltaico (FV) di potenza

pari a 44,7kWp di targa, realizzato a servizio dell’immobile che accoglie la Scuola XX del Comune di XX (XX). L’impianto è destinato a produrre energia elettrica in bassa tensione in parallelo alla rete di distribuzione dell'ENEL, con il godimento del servizio di Scambio sul Posto della produzione di elettricità da fonte solare mediante impianti fotovoltaici permanentemente connessi alla rete elettrica.

L’impianto qui proposto è costituito da 180 moduli, di cui 60 da 245Wp e 120 da 250Wp nominale di targa, per una potenza nominale complessiva 44,7kWp.

Lo scopo del presente documento è di definire, descrivere e fornire tutti gli elementi e le indicazioni di carattere generale necessarie per la realizzazione dell'impianto di cui all'oggetto.

1.1 1.2 Descrizione L’impianto fotovoltaico di 44,7kWp, realizzato presso l'immobile destinato alla Scuola XX sito in Via Scuola

Media s/n nel Comune di XX (XX), sarà connesso in rete in modalità trifase, a valle del punto centralizzato di consegna e misura fiscale dell'energia già attivo, con codice POD IT001EXX0.

Sulla rete dell'utente è presente un sistema passivo di distribuzione di carichi elettrici in grado di assorbire completamente tutta l'energia generata dal generatore fotovoltaico in argomento.

L'idea d’installare il sistema di cui all’oggetto nasce dalla volontà di sperimentare le nuove tecnologie fotovoltaiche in un contesto di riqualificazione energetica dell’edificio che tiene, non solo al risparmio energetico, alla salvaguardia dell’ambiente, ma anche al godimento dei vantaggi economici prospettati dal servizio di Scambio Sul Posto e la riduzione della dipendenza dell’energia acquistata tramite l’autoproduzione di elettricità da fonte solare mediante impianti fotovoltaici permanentemente connessi alla rete elettrica. Non di minore importanza è da ritenersi l’elevata insolazione presente nella zona, l’assenza di importanti fenomeni di ombreggiamento e lo spazio sulla copertura del fabbricato a disposizione per l'installazione dell’impianto.

Quindi, con l'impianto in progetto si intende conseguire un significativo risparmio energetico per la struttura servita, mediante il ricorso alla fonte energetica rinnovabile rappresentata dal Sole. Il ricorso a tale tecnologia nasce dall’esigenza di coniugare:

la compatibilità con esigenze architettoniche e di tutela ambientale; nessun inquinamento acustico; un risparmio di combustibile fossile; una produzione di energia elettrica senza emissioni di sostanze inquinanti.

L’impianto ha una elevata valenza divulgativa delle nuove tecnologie di produzione di energia, infatti, integrandosi nella struttura di copertura di questo fabbricato, costituirebbe un esempio, tanto a livello tecnico come dal punto di vista pratico ed estetico, per la promozione e divulgazione dell'applicazione di questo tipo di tecnologia.

1.2.1 Schema generale dell'impianto fotovoltaico Il sistema fotovoltaico è composto da 180 moduli in silicio policristallino dei quali 60 da 245Wp e 120 da

250Wp della ditta WARIS, modello WRS245 ST60F e WRS250 ST60F, prodotti in Germania. Questi sono installati in retrofit, mediante apposita struttura, con modalità “in edificio” ad integrazione parziale, sulle coperture inclinate del fabbricato orientata a Sud/Est, avendo quindi la stessa inclinazione e funzionalità architettonica della superficie che li ospita.

Il generatore fotovoltaico, che fa capo a 2 inverter, rispettivamente da 20,0kW e 27,6kW di potenza nominale, è strutturato in un unico campo composto in nove (9) stringhe, tutte costituite da 20 moduli collegati in serie, per un totale complessivo di 180 pannelli, con una superficie complessiva netta occupata di circa 298mq. Le stringhe fanno capo direttamente alle unità di conversione DC/AC (inverter) perché già munite di combinatori di stringhe costituiti da dispositivi di sezionamento e di protezione da sovratensione. Il generatore fotovoltaico, segue l'orientamento di -35°Sud (Sud/Est) delle falde dell’edificio scelte con un’inclinazione di 10° con rispetto all'orizzontale.

Dalle caratteristiche di modularità, flessibilità e facilità d’installazione dei componenti, la sistemazione e assemblaggio dei moduli è avvenuta direttamente in cantiere, contenendo le lavorazioni in officina e velocizzando le fasi di montaggio dell'intero impianto. In officina sono stati assemblati il quadro di interfaccia con gli inverter e la rete che, nel momento opportuno, sono stati recapitati in cantiere pronti per l'installazione e collegamento alle parti d'impianto. I lavori eseguiti in cantiere sono stati prevalentemente costituiti dall’idoneo l'ancoraggio allo stesso delle

strutture di sostegno mediante staffe in acciaio zincato a caldo con particolare attenzione all’impermeabilizzazione dei fori eseguiti sul piano di copertura del fabbricato, il fissaggio dei pannelli alle suddette strutture nonché ai lavori di tipo elettrico e di passaggio cavi.

La struttura di supporto dei moduli è costituita da intelaiatura in alluminio anodizzato, tipo Fischer, che con appositi rivetti in alluminio con guarnizione in EPDM è stata fissata alla superficie ondulata in vibrocemento che costituisce la superficie di copertura degli edifici, così rendendo il sistema di supporto stabile in modo tale da impedire un eventuale ribaltamento sotto la spinta del vento.

I terminali positivi e negativi delle stringhe sono stati collegati direttamente agli ingressi dell’inverter, senza necessità di un quadro di stringhe. Gli inverter (convertitori CC/AC) dispongono internamente dei propri dispositivi di sezionamento e delle idonee protezioni contro le sovracorrenti e le sovratensioni (scaricatori di sovratensioni) considerando che il luogo d'installazione e l'estensione dei collegamenti potrebbero favorire, in caso di temporali con

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manifestazioni di fulmini e scariche atmosferiche indirette (da nuvola a nuvola), il concatenarsi dei campi

elettromagnetici generati dai fulmini, con i conduttori di collegamento delle stringhe. Il sistema di conversione è costituito da 2 inverter trifase multistringa a 2 ingressi indipendenti, marca ABB,

modelli Power-one TRIO-20.0-TL-OUTD e Power-one TRIO-27.6-TL-OUTD, versione S2X-400, fabbricati in

Italia, di potenza nominale rispettivamente di 20,0kW e 27,6kW. Le caratteristiche dell'inverter verranno più avanti elencate.

Le garanzie e le certificazioni di qualità dei moduli WARIS e dell'inverter ABB Power-one, prodotti di produzione europea, di larga diffusione commerciale a livello mondiale e specie in tutta Europa, conferiscono all’impianto non solo un alto valore qualitativo ma anche tecnologico.

L'impianto è gestito con sistema IT isolato; tutto l’impianto è eseguito a doppio isolamento in quanto nessun polo viene connesso a terra. 2.- Documenti di riferimento e normative applicabili.

L’installazione dell’impianto sarà eseguita facendo riferimento a tutte le normative specificate nei bandi di riferimento per il "Programma Conto Energia", con le integrazioni necessarie per rispondere alle normative non richiamate espressamente nei bandi, in particolare quelle relative alle prescrizioni riguardanti la prevenzioni incendi e le disposizioni ENEL per il collegamento in parallelo alla rete di distribuzione, con speciale attenzione al corretto funzionamento dei dispositivi di sicurezza e alla immissione di energia in rete libera dai problemi di armoniche

Le principali normative e leggi di riferimento per la progettazione dell'impianto fotovoltaico sono le seguenti: 1. D. Lgs 3 marzo 2011, n. 28- Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili; 2. D. Lgs 19 agosto 2005, n. 19 e s.m.i - Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia; 3. norme CEI/IEC per la parte elettrica convenzionale; 4. conformità al marchio CE per i componenti dell'impianto; 5. norme CEI/IEC e/o JRC/ESTI per i moduli fotovoltaici; 6. norme UNI/ISO per la parte meccanica/strutturale; 7. DPR 547/1955 e L.626/1994 per la sicurezza e la prevenzione degli infortuni sul lavoro JF; 8. DM n.37 del 22 gennaio 2008 per la sicurezza elettrica;

9. Guida per le connessioni alla rete elettrica di ENEL Distribuzione. 10. Bando MEPA

2.1. Normativa riguardante la progettazione, l'esecuzione e il collaudo dell'impianto fotovoltaico. Gli impianti fotovoltaici e i relativi componenti, le cui tipologie sono contemplate nel presente decreto,

rispettano, ove di pertinenza, le prescrizioni contenute nelle seguenti norme tecniche, comprese eventuali varianti, aggiornamenti ed estensioni emanate successivamente dagli organismi di normazione citati:

CEI 0-21: Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica CEI 0-16: Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti AT ed MT delle imprese distributrici di energia elettrica CEI 11-17: Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. CEI 11-20: Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria; CEI EN 60904-1(CEI 82-1): Dispositivi fotovoltaici Parte 1: Misura delle caratteristiche fotovoltaiche tensione-corrente;

CEI EN 60904-2 (CEI 82-2): Dispositivi fotovoltaici - Parte 2: Prescrizione per le celle fotovoltaiche di riferimento;

CEI EN 60904-3 (CEI 82-3): Dispositivi fotovoltaici - Parte 3: Principi di misura per sistemi solari fotovoltaici per uso terrestre e irraggiamento spettrale di riferimento;

CEI EN 61727 (CEI 82-9): Sistemi fotovoltaici (FV) - Caratteristiche dell'interfaccia di raccordo con la rete;

CEI EN 61215 (CEI 82-8): Moduli fotovoltaici in silicio cristallino per applicazioni terrestri. Qualifica del progetto e omologazione del tipo;

CEI EN 61646 (82-12): Moduli fotovoltaici (FV) a film sottile per usi terrestri - Qualifica del progetto e approvazione di tipo;

CEI EN 50380 (CEI 82-22): Fogli informativi e dati di targa per moduli fotovoltaici;

CEI 82-25: Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di Media e Bassa tensione;

CEI EN 62093 (CEI 82-24): Componenti di sistemi fotovoltaici - moduli esclusi (BOS) - Qualifica di progetto in condizioni ambientali naturali;

CEI EN 61000-3-2 (CEI 110-31): Compatibilità elettromagnetica (EMC) - Parte 3: Limiti - Sezione 2: Limiti per le emissioni di corrente armonica (apparecchiature con corrente di ingresso " = 16 A per fase);

CEI EN 60555-1 (CEI 77-2): Disturbi nelle reti di alimentazione prodotti da apparecchi elettrodomestici e da equipaggiamenti elettrici simili - Parte 1: Definizioni;

CEI EN 60439 (CEI 17-13): Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT); serie composta da:

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CEI EN 60439-1 (CEI 17-13/1): Apparecchiature soggette a prove di tipo (AS) e apparecchiature parzialmente

soggette a prove di tipo (ANS);

CEI EN 60439-2 (CEI 17-13/2): Prescrizioni particolari per i condotti sbarre;

CEI EN 60439-3 (CEI 17-13/3): Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra destinate ad essere installate in luoghi dove personale non addestrato ha accesso al loro uso - Quadri di distribuzione (ASD);

CEI EN 60445 (CEI 16-2): Principi base e di sicurezza per l'interfaccia uomo-macchina, marcatura e identificazione - Individuazione dei morsetti e degli apparecchi e delle estremità dei conduttori designati e regole generali per un sistema alfanumerico;

CEI EN 60529 (CEI 70-1): Gradi di protezione degli involucri (codice IP);

CEI EN 60099-1 (CEI 37-1): Scaricatori - Parte 1: Scaricatori a resistori non lineari con spinterometri per sistemi a corrente alternata

CEI 20-19: Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V;

CEI 20-20: Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V;

CEI EN 62305 (CEI 81-10): Protezione contro i fulmini; serie composta da:

CEI EN 62305-1 (CEI 81-10/1): Principi generali;

CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2): Valutazione del rischio;

CEI EN 62305-3 (CEI 81-10/3): Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone;

CEI EN 62305-4 (CEI 81-10/4): Impianti elettrici ed elettronici interni alle strutture;

CEI EN 60099-1-2: Scaricatori. CEI 81-1: Protezione delle strutture contro i fulmini. CEI 81-3: Valori medi del numero di fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato;

CEI 81-4: Valutazione del rischio dovuto al fulmine. CEI 0-2: Guida per la definizione della documentazione di progetto per impianti elettrici. CEI 0-2: Guida per la definizione della documentazione di progetto per impianti elettrici;

CEI 0-3: Guida per la compilazione della dichiarazione di conformità' e relativi allegati per la legge n. 46/1990;

UNI 10349: Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici;

CEI EN 61724 (CEI 82-15): Rilievo delle prestazioni dei sistemi fotovoltaici - Linee guida per la misura, lo scambio e l'analisi dei dati;

CEI 13-4: Sistemi di misura dell'energia elettrica - Composizione, precisione e verifica;

CEI EN 62053-21 (CEI 13-43): Apparati per la misura dell'energia elettrica (c.a.) - Prescrizioni particolari - Parte 21: Contatori statici di energia attiva (classe 1 e 2);

EN 50470-1 ed EN 50470-3 in corso di recepimento nazionale presso CEI;

CEI EN 62053-23 (CEI 13-45): Apparati per la misura dell'energia elettrica (c.a.) - Prescrizioni particolari - Parte 23: Contatori statici di energia reattiva (classe 2 e 3);

CEI 64-8, parte 7, sezione 712: Sistemi fotovoltaici solari (PV) di alimentazione.

ENEL DV 606 - Marzo 1997 - Pannello semplificato per la protezione di interfaccia monofase per autoproduttori. CEI 82-4 (EN 61173) - Protezioni contro le sovratensioni dei sistemi fotovoltaici (FV) per la produzione di energia - Guida CEI 82-8 (EN 61215) - Moduli fotovoltaici in silicio cristallino per applicazioni terrestri. Qualifica del progetto e omologazione del tipo. CEI 82-9 (EN 61727) - Sistemi fotovoltaici (FV). Caratteristiche dell’interfaccia di raccordo con la rete. CEI 22-7 (EN 60146-1-1) - “Convertitori a semiconduttore - Prescrizioni generali e convertitori commutati dalla linea - Parte 1-1: Specifiche per le prescrizioni fondamentali” CEI 22-8 (EN 60146-1-3) - “Convertitori a semiconduttore - Prescrizioni generali e convertitori commutati dalla linea - Parte 1-3: Trasformatori e reattori” CEI 22-9 (EN 50091-2) - ”UPS - Parte 2: Prescrizioni di compatibilità elettromagnetica (EMC)” che stabiliscono i requisiti delle apparecchiature nei confronti della compatibilità elettromagnetica CEI 74-4 (EN 50091-1) - “UPS - Parte 1: Prescrizioni generali e di sicurezza”, che stabiliscono i requisiti nei confronti della sicurezza dei prodotti in bassa tensione in conformità alle prescrizioni della direttiva CEE n. 73/23. CEI 110-31 (EN 61000-3-2) del 4/1995, per i limiti delle armoniche in rete; in sostituzione delle norme CEI 77-3 (EN 60055-2 od IEC 555-2) CEI 110-28 (EN 61000-3-3) del 10/1995, per le fluttuazioni di tensione (flicker); in sostituzione delle norme CEI 77-4 (EN 60055-3 od IEC 555-3). CEI EN 60555-1: Disturbi nelle reti di alimentazione prodotti da apparecchi elettrodomertici e da equipaggiamenti elettrici simili. Parte 1: Definizioni. CEI EN 60445: Individuazione dei morsetti e degli apparecchi e delle estremità dei conduttori designati e regole generali per un sistema alfanumerico. CEI EN 61724: Rilievo delle prestazioni dei sistemi fotovoltaici. Linea quida per la misura, lo scambio e l'analisi dei dati. IEC 60364-7-712 EleXXrical installations of buildings - Part 7-712: Requirements for special installations or locations Solar.

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Scuola XX Comune di XX (XX)

Impianto fotovoltaico da 44,7 kW – REVJ. F Pag. 5 di 16

Decreto 19 settembre 1994 n. 626 (G.U. n. 265 del 12 novembre 1994) - Attuazione delle direttive

89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro. Decreto 19 marzo 1996 n. 242 (G.U. n. 104 del 6 maggio 1996) - Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, recante attuazione di direttive comunitarie riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro.

Delibera AEEG 84/2012/R/EEL del 08/03/2012 – Interventi urgenti relativi agli impianti di produzione di energia elettrica, con particolare riferimento alla generazione distribuita, per garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale.

Delibera AEEG 421/2012/R/EEL del 07/08/2014 – Ulteriori interventi urgenti relativi agli impianti di produzione di energia elettrica, con particolare riferimento alla generazione distribuita, per garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale.

GUIDA PER LE CONNESSIONI ALLA RETE ELETTRICA DI ENEL DISTRIBUZIONE – Ed. 5.0– Marzo 2015 - Criteri di allacciamento di impianti di produzione alla rete BT di distribuzione

3.0 Generalità

3.1. Descrizione generale impianto

L’impianto fotovoltaico, di potenza nominale di 44,7kWp, sarà connesso alla rete di distribuzione dell’ENEL in modalità trifase a valle del punto centralizzato di consegna e misura fiscale dell'energia.

L'impianto, che opererà in regime di scambio sul posto, sarà dotato dei misuratori di energia necessari per la contabilizzazione dell'energia prodotta e dell'energia scambiata con la rete, regolarmente installati a seguito dell'attivazione del contratto di scambio e l'adempimento degli obblighi relativi alla regolazione dell'accesso alla rete.

I convertitori cc/ac, di tipo ad esecuzione protetta con grado di protezione IP65 per installazione da esterno, sono installati in vano tecnico all’esterno del fabbricato, di sicuro e facile accesso, idoneamente ventilato e illuminato, a piano primo dell’edificio che alloggia il generatore fotovoltaico. Questo oltre agli inverter contiene il quadro generale dell’impianto di produzione che fa la funzione d’interfaccia con la rete di ENEL Distribuzione.

Il contatore dell'energia prodotta fornito dal gestore di rete, verrà installato subito a valle del gruppo di conversione e collegato allo stesso tramite il quadro d’interfaccia a mezzo linea di formazione 3(1x35mmq)+N/16mmq costituita da cavi unipolari adatti a tensione nominale verso terra e tensione nominale (Uo/U) non inferiore a 0,6/1kV, del tipo a doppio isolamento FG7R, adatti a tensione nominale verso terra e tensione nominale (Uo/U) non inferiore a 0,6/1kV, con conduttori a corda flessibile di rame ricotto non stagnato isolati in PVC di qualità Rz non propagante l'incendio e a ridotta emissione di gas corrosivi, protetti da guaina in gomma etilenpropilenica di qualità G7, colore grigio perla, non propagante l'incendio e a ridotta emissione di gas corrosivi..

Il contatore, che allaccia alla rete di ENEL Distribuzione l’impianto utilizzatore nonché l’impianto fotovoltaico,

sarà regolarmente adeguato con nuovo contatore trifase bidirezionale di nuova generazione, installato nello stesso contenitore in cui era alloggiato il precedente contatore.

Figura 1 - Particolare di google earth indicante l’ubicazione del fabbricato, Il generatore fotovoltaico, che fa capo a 2 inverter, rispettivamente di 20,0kW e 27,6kW di potenza nominale, è

strutturato in un unico campo costituito 3 stringhe da 20 moduli da 235W e 6 stringhe da 20 moduli da 250W, con una superficie complessiva netta occupata di circa 298mq. Le stringhe fanno capo direttamente alle unità di conversione DC/AC (inverter) perché già munite di combinatori di stringhe costituiti da sezionatore DC e protezione contro le sovratensioni conforme agli standard internazionali, quindi senza la necessità dell’impiego di un quadro di stringa. Il generatore fotovoltaico, segue l'orientamento di -35°Sud (Sud/Est) delle falde scelte, di inclinazione con rispetto all’orizzontale di circa 10°.

Sulla rete dell'utente esiste un sistema passivo di distribuzione di carichi elettrici in grado di assorbire tutta l'energia generata dall’impianto in questione.

3.2. Dimensionamento dell’impianto Per il dimensionamento del campo generatore del sistema fotovoltaico si è tenuto in conto diversi fattori: - potenza impegnata;

- quantità di energia elettrica consumata su base annua dall’impianto utente; - superficie disponibile; La quantità di energia elettrica in produzione dal campo fotovoltaico è stata stimata sulla base di dati radiometrici

di cui alla citata norma UNI 10349 (o dell’Atlante europeo della radiazione solare), nonché dai data base statistici delle radiazioni solari della zona specifica raccolti ne gli ultimi anni.

Facendo uso di un software PVGIS che calcola approssimativamente l’energia generata nella località specifica, sviluppato e messo a disposizione dal Joint Research Center della European Commission nonché dal free software Simulare8.2_girasole e tanti altri programmi di calcolo messi a disposizione delle diverse case fornitrici di moduli fotovoltaici e inverter, sono stati ricavati i valori qui sotto esposti.

E' stata scelta per il campo fotovoltaico una potenza nominale di 44,7kWp.

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Scuola XX Comune di XX (XX)

Impianto fotovoltaico da 44,7 kW – REVJ. F Pag. 6 di 16

Assumendo nella zona di XX (XX), ad una altitudine di 545m sul livello del mare, latitudine 37°XXNord e

longitudine 14°XXEst, l’installazione di un impianto fotovoltaico costituito da 180 pannelli in silicio policristallino della WARIS, modelli WRS245 ST60F e WRS250 ST60F, orientati a -35°Sud con inclinazione di circa 10° con rispetto all'orizzonte, considerando un inverter con un grado di rendimento del 96%, si può assumere un rendimento energetico specifico approssimato, per ogni kW nominali del generatore fotovoltaico di:

1.493,33 kWh/anno

Con una riduzione di emissione di CO2 totale, per una produzione stimata di 67.200 kWh/anno di: 45.360,0 kg/anno

e una riduzione di emissione di NOx totale di: 100,80 kg/anno

e un risparmio energetico totale di: 12,56 TEP/anno (Tonnellata equivalente di petrolio)/anno

L’impianto è stato progettato per avere una potenza attiva, lato corrente alternata, superiore al 75% del valore della potenza nominale del sistema fotovoltaico, riferita alle particolari condizioni di irradianza della località in oggetto.

Figura 2 - Stima di produzione elettrica fotovoltaica del generatore fotovoltaico

In questo grafico e nella tabella a seguito riportata (Figura 3) si mostra l'energia elettrica (stimata) che si può attendere per ogni mese. Questi mostrano inoltre la stima della media giornaliera e la produzione totale

annuale.

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Scuola XX Comune di XX (XX)

Impianto fotovoltaico da 44,7 kW – REVJ. F Pag. 7 di 16

Figura 3 - Irradiazione mensile media della copertura scelta per l’installazione del generatore fotovoltaico

Località: 37°XXNord, 14°XXEst,, Altitudine: 545m s.l.m. con i seguente dati:

Potenza nominale del sistema FV: 44,7kW (silicio cristallino) Inclinazione dei moduli: 10° ; Orientamento (azimuth) dei moduli: -35° Stima delle perdite causato dalla temperatura: 14.3% (usando dati di temperatura locali) Perdite stimate causate dall'effetto angolare di riflessione: 3.0%, Altre perdite (cavi, inverter, etc.): 7.0% Totale delle perdite di sistema FV: 22.7%

PRODUZIONE ELETTRICA FV potenza nominale=44,7 kW,

Perdite di sistema=7.0%

Inclinazion=10°, Orientamento= -35° Sud

Mese Produzione mensile

(kWh) Produzione giornaliera

(kWh)

Gennaio 3310 107.00

Febbraio 3890 139.00

Marzo 5780 187.00

Aprile 6300 210.00

Maggio 7470 241.00

Giugno 7870 262.00

Luglio 8290 267.00

Agosto 7470 241.00

Settembre 5700 190.00

Ottobre 4690 151.00

Novembre 3440 115.00

Dicicembre 2990 96.40

Media annuale 5600 184

Produzione annuale (kWh)

67.200

Figura 4 - Stima di produzione elettrica fotovoltaica dell’impianto.

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Impianto fotovoltaico da 44,7 kW – REVJ. F Pag. 8 di 16

Figura 5 - Trascorso solare

4.- Documenti di riferimento e definizioni L’impianto proposto rispetta, ove applicabile, i seguenti documenti di riferimento: - D. Lgs 3 marzo 2011 , n. 28 - Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE

- CEI 64-8, parte 7, sezione 712: Sistemi fotovoltaici solari (PV) di alimentazione. - Guida per le connessioni alla rete elettrica di ENEL Distribuzione.

- Bando MEPA

5.- Descrizione dell’impianto fotovoltaico.

Figura 6 - Lay-out elettrico

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Impianto fotovoltaico da 44,7 kW – REVJ. F Pag. 9 di 16

5.1 Componenti dell’impianto.

L’impianto fotovoltaico sarà costituito dai seguenti componenti principali : Generatore fotovoltaico Quadro di campo Inverter

5.2 Lavori svolti In particolare:

Il generatore fotovoltaico è composto da un unico campo costituito 3 stringhe da 20 moduli da 245W e 6 stringhe da 20 moduli da 250W per un totale complessivo di 180. Il generatore fotovoltaico, seguendo l'orientamento e l’angolo delle falde di coperture scelte per l'installazione, ha una inclinazione di circa 10° con rispetto all'orizzontale, con orientamento a -35°Sud.

I moduli sono fissati, mediante appositi morsetti con l'impiego di bulloneria inox, a dei profilati in alluminio anodizzato, direttamente alla superficie inclinata di copertura del tipo ondulata in vibrocemento. Le strutture sono fissate alla superficie a mezzo rivetti in alluminio; Gli inverter sono stati installato a muro tramite tasselli ad espansione affianco al quadro d’interfaccia rete ENEL e il contatore dell’energia prodotta; Gli inverter, de tipo ad esecuzione protetta con grado di protezione IP65 per installazione da esterno, sono installati in vano tecnico all’esterno del fabbricato, di sicuro e facile accesso,

idoneamente ventilato e illuminato, a piano primo dell’edificio che alloggia il generatore fotovoltaico. Il passaggio cavi dal campo al dispositivo di conversione CC/AC, è stato eseguito con cavo solare unipolare Solar KAB 600C di 6mmq di sezione, adatti a tensione nominale verso terra e tensione nominale (Uo/U) non inferiore a 3,5/5kV, del tipo con conduttori a corda flessibile di rame ricotto non stagnato isolati in gomma etilenpropilenica ad alta resistenza, non propagante l'incendio e a ridotta emissione di gas corrosivi, protetti da guaina in PVC di qualità Rz di colore rosso per il polo negativo e colore nero per il polo positivo. Il passaggio cavi dagli inverter al quadro d’interfaccia rete, è stato realizzato con cavo multipolare a doppio isolamento di formazione 5G10mmq di sezione, del tipo FROR adatto a tensione nominale verso terra e tensione nominale (Uo/U) non inferiore a 450/750V, con conduttori a corda flessibile di rame ricotto non stagnato isolati in PVC di qualità Rz non propagante l'incendio e a ridotta emissione di gas corrosivi, protetti da guaina in PVC di qualità Rz non propagante l'incendio e a ridotta emissione di gas corrosivi. Il passaggio cavi dal quadro d’interfaccia rete al quadro principale dell’impianto utilizzatore, installato all’interno dello stabile, subito a valle del gruppo centralizzato di misura e consegna ENEL con servizio di scambio, è stato realizzato con linea trifase con neutro di formazione 3(1x35mmq)+N/16mmq eseguita con cavi unipolari a doppio isolamento del tipo FG7R, adatti a tensione nominale verso terra e tensione nominale (Uo/U) non inferiore a 0,6/1kV. Il quadro di protezione dell'inverter nonché del gruppo di misura dell'energia prodotta, è stato installato affianco al gruppo di conversione.

6.0 Generatore fotovoltaico

6.1 Caratteristiche elettriche. Il generatore fotovoltaico proposto ha le seguenti caratteristiche:

Potenza nominale del generatore : 44,7Wp Numero di moduli : 180 Modulo fotovoltaico : WARIS Modello modulo : WRS250 ST60F - 250Wp 1. Tipo di modulo : silicio policristallino Fabricazione : Germania Superficie del campo : c.a. 298mq

Caratteristiche elettriche del modulo:

Potenza nominale di targa del modulo FV : 245 Wp Tensione a circuito aperto (Voc) : 37,34 V Corrente di corto circuito (Isc) : 8,90 A Tensione alla massima potenza (Vmp) : 29,66 V

Corrente alla massima potenza (Imp) : 8,26 A

Potenza nominale di targa del modulo FV : 250 Wp Tensione a circuito aperto (Voc) : 37,62 V Corrente di corto circuito (Isc) : 9,01 A Tensione alla massima potenza (Vmp) : 29,89 V Corrente alla massima potenza (Imp) : 8,36 A

Dimensioni del modulo : 1650mmx992mm +/- 2mm

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Campo Fotovoltaico:

n. moduli da 245W fotovoltaici in serie per stringa : 20 Potenza nominale stringa : 4.900 Wp Tensione a circuito aperto (Voc a -2°C) : 812,1 V 817,7V Tensione alla massima potenza (Vm 62°C) : 522,0V Tensione a massima potenza (Vm -2C/70°C) : 645,2V/506,6V Corrente a massima potenza (Im) stringa : 8,45 A n. moduli da 250W fotovoltaici in serie per stringa : 20 Potenza nominale stringa : 5.000 Wp Tensione a circuito aperto (Voc a -2°C) : 817,7V Tensione alla massima potenza (Vm 62°C) : 526,5V Tensione a massima potenza (Vm -2C/70°C) : 649,8V/511,1V Corrente a massima potenza (Im) stringa : 8,55 A

La potenza nominale dei moduli è certificata ad un irraggiamento solare E di 1000W/m2 con distribuzione spettrale secondo la curva AM=1,5 e temperatura di cella di 25°C, nonché il decadimento delle prestazioni nominali non superiore al 10% nell'arco dei primi 12 anni e non superiore al 20% in 25 anni. La superficie anteriore dei moduli FV è costituita da vetro temperato in grado di resistere carichi fino a 5,4kN/m2, secondo ai test eseguiti in base alla norma IEC 61215. L'incapsulamento delle celle è eseguito in EVA. I pannelli, con cornice completamente realizzata in alluminio anodizzato, comprendono i terminali di uscita, costituiti di cavi precablati a connessione rapida con caratteristiche di massima impermeabilità, nonché di diodi di bypass per minimizzare le perdite di potenza dovute ad eventuali fenomeni di ombreggiamento. Le stringhe sono collegate ad apposito quadro di campo che fa capo, tramite il quadro di protezione degli inverter, al convertitore trifase. La singola stringa, nel quadro di campo, fa capo ad un sezionatore e ad un dispositivo di protezione contro le sovratensione (scaricatore di sovratensione) idoneamente collegato all'impianto di messa a terra. Tanto i sezionatori come gli scaricatori, sono dimensionati alle relative correnti e tensioni.

Il generatore FV è gestito come sistema IT, ovvero nessun polo è connesso a terra. Le strutture di sostegno e fissaggio dei moduli FV non sono collegate a terra perché non rappresentano una

grande struttura metallica e inoltre perché i moduli costituenti il campo fotovoltaico sono del tipo per installazioni a doppio isolamento.

6.2 Collegamenti elettrici fra i moduli fino al gruppo di conversione. I collegamenti fra i moduli sono stati eseguiti con il cavo in dotazione ai pannelli, unipolare MC PV-KBT3 / MC PV-KST3, di 2,5mmq di sezione. Il collegamento delle stringhe al relativo inverter è stato eseguito con cavo solare

unipolare Solar KAB 600C di 6mmq di sezione, adatti a tensione nominale verso terra e tensione nominale (Uo/U) non inferiore a 3,5/5kV, del tipo con conduttori a corda flessibile di rame ricotto non stagnato isolati in gomma etilenpropilenica ad alta resistenza, non propagante l'incendio e a ridotta emissione di gas corrosivi, protetti da guaina in PVC di qualità Rz di colore rosso per il polo negativo e colore nero per il polo positivo.

6.3 Struttura di sostegno. I moduli sono fissati a mezzo morsetti e bulloni in acciaio inossidabile a degli appositi profilati in alluminio

anodizzato (specificamente progettati dalla Fischer per sistemi fotovoltaici) ancorati alla struttura di copertura tramite rivetti in alluminio che garantiscono all’intero sistema di fissaggio robustezza e stabilità sotto la spinta del vento. Questo sistema di installazione inoltre velocizza notevolmente il tempo di trasporto e di montaggio del generatore fotovoltaico.

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Figura 7 - Esempio di struttura, in alluminio anodizzato o acciaio zincato, per il sostegno dei

moduli Le caratteristiche principali della struttura sono:

– Struttura in profilati in alluminio anodizzato e acciaio zincato inossidabile o similare con agganci moduli in acciaio inossidabile – Bulloneria in acciaio zincato 8.8

– Ingombro di campo circa 298m2.

6.4 Disposizione della struttura

Il gruppo generatore sarà installato in retrofit sulla copertura inclinata predisposta dal committente, con circa 10° di inclinazione e orientamento -35°Sud (Sud/Est).

Figura 8 - Esempio di campo fotovoltaico ad integrazione parziale su copertura inclinata

7.- Cablaggio e Quadro di Campo

7.1. Quadro di campo. Nel lato in corrente continua (la corrente diventa alternata solo dopo le trasformazioni operate dall’inverter)

ciascuna stringa costituente il campo fotovoltaico è stata collegata direttamente al relativo inverter senza la necessità dell’implementazione di un quadro di stringa o quadro di campo dato che la versione S2X-400 degli

inveter Power-one TRIO-20.0-TL-OUTD e TRIO-27.6-TL-OUTD dell’ABB sono internamente dotati di:

sezionatore DC fisibili scaricatori di sovratensioni, e sezionatore di linea AC

7.2 Cablaggi.

7.2.1 Cablaggio dal campo agli inverter. Il collegamento delle stringhe al relativo inverter è stato eseguito con cavo solare unipolare Solar KAB 600C di

6mmq di sezione, adatti a tensione nominale verso terra e tensione nominale (Uo/U) non inferiore a 3,5/5kV, del tipo con conduttori a corda flessibile di rame ricotto non stagnato isolati in gomma etilenpropilenica ad alta resistenza, non propagante l'incendio e a ridotta emissione di gas corrosivi, protetti da guaina in PVC di qualità Rz di colore rosso per il polo negativo e colore nero per il polo positivo.

7.2.2 Cablaggio dall’inverter al quadro d’interfaccia con la rete. Questo collegamento è stato eseguito con cavi unipolari a doppio isolamento FG7R di 10mmq di sezione adatti a

tensione nominale verso terra e tensione nominale (Uo/U) non inferiore a 0,6/1kV, del tipo con conduttori a corda flessibile di rame ricotto non stagnato isolati in PVC di qualità Rz non propagante l'incendio e a ridotta emissione di gas corrosivi, protetti da guaina in gomma etilenpropilenica di qualità G7, colore grigio perla, non propagante l'incendio e a ridotta emissione di gas corrosivi.

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8.- Inverter

I due inverter installarsi sono del tipo trifase multistringa a 2 ingressi indipendenti, marca ABB Power-one,

modello TRIO-20.0-TL-OUTD e TRIO-27.6-TL-OUTD, versione S2X-400, rispettivamente di potenza

nominale di 20,0kW e 27,6kW. Le caratteristiche degli inverter sono di seguito riportate.

Gli inverter sono rispondenti alle normative in vigore, alla GUIDA PER LE CONNESSIONI ALLA RETE

ELETTRICA DI ENEL DISTRIBUZIONE – Ed. 5.0 - Marzo 2015 (Criteri di allacciamento impianti di produzione alla rete BT/MTdi distribuzione), alla Delibera AEEG 84/2012/R/EEL del 08/03/2012 – Interventi urgenti relativi agli impianti di produzione di energia elettrica, con particolare riferimento alla generazione distribuita, per garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale, e alla Delibera AEEG 421/2014/R/EEL del 07/08/2014 – Ulteriori Interventi urgenti relativi agli impianti di produzione di energia elettrica, con particolare riferimento alla generazione distribuita, per garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale, completo di dichiarazione di conformità alle Norme CEI 11-20 munita dal costruttore. Gli inverter sono dotati di display che oltre a indica la

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potenza in ingresso dal campo fotovoltaico e quella istantanea immessa in rete, evidenzia la produzione giornaliera e

quella totalizzata fino a quel momento. I convertitori cc/ac, di tipo ad esecuzione protetta con grado di protezione IP65 per installazione da esterno,

sono installati in vano tecnico all’esterno del fabbricato, di sicuro e facile accesso, idoneamente ventilato e illuminato, a piano primo dell’edificio che alloggia il generatore fotovoltaico.

L'uscita degli inverter è collegata al quadro generale dell’impianto fotovoltaico che oltre alle giuste protezioni più avanti elencate contiene un interruttore magnetotermico idoneamente dimensionato alla corrente d’impiego del circuito, coordinato alla portata della linea, quale dispositivo di interfaccia, a protezione della parte di rete abilitata al funzionamento in isola. 9.- Quadro generale dell’impianto fotovoltaico.

A valle del gruppo di conversione è installato un quadro contenente i dispositivi di protezione e sezionamento del collegamento AC di ognuno degli inverter, dell’interruttore di protezione del parallelo degli inverter nonché del dispositivo Interfaccia Esterno. In questo quadro è inoltre installato il dispositivi di protezione della linea di collegamento dell'impianto fotovoltaico alla rete d'utente.

Il quadro di interfaccia è composto in un armadio monoblocco non componibile in resina, chiuso su ogni lato e posteriormente, munito di porta piena, del tipo per esterno ad esecuzione stagna con grado di protezione IP65 (Legrand) di 800X600X275mm di dimensioni, installato prossimo al gruppo di conversione del campo fotovoltaico,

all’esterno del fabbricato. Il quadro, del tipo a doppio isolamento, è munito di barra collettrici in lega di ottone con mosetteria in acciaio zincato per la distribuzione primaria dell'impianto di messa a terra. Tutti i componenti elettrici all’interno del quadro sono facilmente accessibili dal fronte mediante pannelli in resina avvitati.

Dalle feritoie esistenti sui pannelli anteriore - delle esatte dimensioni del dispositivo di protezione, sezionamento o comando contenuto - è possibile evincere le caratteristiche e parametri nominali, nonché la marca e numero di articolo delle apparecchiature installate nel quadro.

Tutte le apparecchiature sono fissate su guide. Sul pannello frontale ogni apparecchiatura è contrassegnata da targhette indicatrici che ne identificano il servizio.

Le caratteristiche costitutive del quadro generale dell’impianto fotovoltaico, evidenziate nelle tavola di progetto, possono riassumersi nel seguente modo: - All'uscita di ciascuno degli inverter è installato un dispositivo di protezione e sezionamento con le seguente caratteristiche: Interruttore magnetotermico tetrapolare da 40A del tipo con 6kA di potere d'interruzione (Siemens 5SL64 MCB),

munito di blocco differenziale tipo A con soglia nominale d’intervento differenziale di 300mA (Siemens 5SM2643-6), quale dispositivo di protezione e sezionamento di uno degli inverter che costituiscono il gruppo di conversione;

Interruttore magnetotermico tetrapolare da 50A del tipo con 6kA di potere d'interruzione (Siemens 5SL64 MCB),

munito di blocco differenziale tipo A con soglia nominale d’intervento differenziale di 300mA (Siemens 5SM264-6), quale dispositivo di protezione e sezionamento di uno degli inverter che costituiscono il gruppo di conversione

Interruttore magnetotermico tetrapolare da 100A del tipo con sganciatore magnetico regolabile e 10kA di potere d'interruzione (Siemens 5SP4491-7) munito di bobina di sgancio a lancio di corrente (Siemens 5ST3030), quale dispositivo di parallelo dei 2 inverter e interfaccia con il contatore dell’energia prodotta incentivata, instalalto a monte del trasformatore d’isolamento;

La linea in uscita dal gruppo di contabilizzazione dell'energia incentivata viene collegata all'impianto utilizzatore a mezzo dorsale protetta e sezionabile da interruttore magnetotermico tetrapolare da 100A del tipo con sganciatore magnetico regolabile e 10kA di potere d'interruzione (Siemens 5SP4491-7), inoltre protetta da formazione 3+1 di scaricatori di sovratensioni TT del tipo a spinterometro con corrente impulsiva nominale di scarica (8/20) In di 20kA e corrente impulsiva massima di scarica (8/20) Imax=40kA, con Up inferiore a 1,4/1,5kV, per tensione continuativa di esercizio non superiore a 350V/260V (Siemens 5SD74641). Gli scaricatori sono sezionabili a mezzo portafusibile da 32A del tipo 3P+N per fusibili 10x38 completo di fusibili da 32A (Siemens 3NW7064);

Oltre ai dispositivi di protezione e sezionamento su elencati, il quadro alloggia anche la protezione d’interfaccia completa di teleruttore tetrapolare (Siemens 3TK10 42-0APO) in AC.1 200A. La protezione d’interfaccia Lovato PMVF 51 e la bobina del telerrittore sono alimentati, protetti e sezionabili a mezzo specifici portafusibili del tipo

3P+N da 32A per fusibili 10x38 da 2A (Siemens 3NW7063). 9.1 Dispositivo di interfaccia di rete

A valle del gruppo di conversione è prevista l'installazione di dispositivo di protezione del parallelo degli inverter nonché il Dispositivo Interfaccia (DDI) esterno munito del Sistema di Protezione di Interfaccia (SPI) così come del dispositivo di protezione della linea di collegamento dell'impianto fotovoltaico alla rete d'utente munito di un relè di sgancio a lancio di corrente, con funzione prevalente di rincalzo, per il sezionamento in caso di emergenza della suddetta linea.

La protezione di interfaccia è realizzata a mezzo un relè digitale trifase per il monitoraggio di massima e minima tensione, massima e minima frequenza, sequenza fasi, mancanza fase e derivata di frequenza.

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Il dispositivo di interfaccia (DDI), su cui agisce il sistema di protezione di interfaccia (SPI), che in caso di

guasto o funzionamento anomalo della rete Enel separa il gruppo di generazione da fonte solare dalla rete pubblica, è costituito da:

Un Contattore con bobina di apertura a mancanza di tensione del tipo tetrapolare da 140A in AC1 (Siemens 3RT13 46-1AP00), combinato con,

un'interruttore magnetotermico tetrapolare da 100A, del tipo con sganciatore magnetico regolabile e 10kA di potere d'interruzione (Siemens 5SP4491-7), munito di bobina di sgancio a lancio di corrente (Siemens 5ST3030);

Il Sistema di protezione di interfaccia è costituito da: Relè digitale trifase di protezione elettrica per il monitoraggio di massima e minima tensione, massima e

minima frequenza, sequenza fasi e mancanza fase (Lovato, modello PMVF 51).

Il dispositivo di interfaccia Lovato, modello PMVF 51, è installato fra l’interruttore di parallelo inverter e il contatore dell'energia prodotta. Le principali caratteristiche tecniche di questo relè sono le seguenti:

Il sistema di protezione (SPI) PMVF 51, progettato secondo la norma CEI 0-21 edizione giugno 2012, è stato utilizzato nell’impianto per il controllo dei limiti di tensione e frequenza di rete imposti dalla normativa nella connesione del sistema di generazione alla rete di bassa tensione del distributore.

Il SPI interviene diseccitando un’uscita a relè che provoca lo sgancio (’intervento) del dispositivo di interfaccia (DDI) costituito dal contattore di potenza di adeguata corrente nominale di funzionamento, quando la tensione e/o la frequenza risultano al di fuori dei valori limiti.

Il PMVF 51 è equipaggiato con 4 ingressi destinati alle seguenti funzioni: - feedback stato del DDI - segnale esterno per selezione frequenza (guasto alla rete di comunicazione) - comando locale per selezione frequenza - telescatto (apertura forzata del DDI indipendentemente dei valori di tensione e frequenza )

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e con 2 uscite a relè per:

- apertura e chiusura del DDI - apertura del dispositivo di rincalzo programmabile (ritentiva normalmente eccitata, ritentiva

normalmente diseccitata, impulsiva regolabile). Il dispositivo di rincalzo, obbligatorio per l’impianti con potenza complessiva superiore ai 20kW, viene comandato da un segnale ritardato di 0,5s rispetto al comando di apertura di DDI solo se non si produce il sezionamento da parte del DDI.

I dispositivi su elencati sono alloggiati nel quadro elettrico di interfaccia su descritto. Il quadro è munito di dichiarazione di conformità in cui è manifestata la rispondenza, per esecuzioni ANS, alle prove di tipo (ove previsto, o per estrapolazione da apparecchiature di serie AS), previste dai paragrafi 8.2.1 fino a 8.2.7 (tabella 7) e ai requisiti previsti al paragrafo 7.10 (EN 50081-2 EN 50082-2).

9.2 Collegamento alla rete La linea in uscita dal gruppo di conversione e contabilizzazione dell'energia prodotta, quindi in uscita dal

quadro generale dell’impianto fotovoltaico, è collegata alla rete di distribuzione ENEL tramite l’interruttore generale dell’impianto utilizzatore (installato subito a valle del punto centralizzato di consegna e misura ENEL con servizio SSP) a mezzo dorsale, posata in tubazione fissata alle strutture murarie esterne del fabbricato, di formazione 3(1x35mmq)+N/16mmq eseguita con cavi unipolari FG7R, del tipo adatti a tensione nominale verso terra e tensione nominale (Uo/U) non inferiore a 0,6/1kV, con conduttori a corda flessibile di rame ricotto non stagnato isolati in PVC di qualità Rz non propagante l'incendio e a ridotta emissione di gas corrosivi, protetti da guaina in gomma

etilenpropilenica di qualità G7, non propagante l'incendio e a ridotta emissione di gas corrosivi. Quindi, la dorsale di collegamento dell’impianto fotovoltaico con il punto di connessione SSP farà capo ad un

interruttore magnetotermico tetrapolare da 100A del tipo con sganciatore magnetico regolabile e 10kA di potere d'interruzione (Siemens 5SP4491-7), munito di blocco relè differenziale con corrente nominale e tempo d'intervento regolabile in conformità alla specifica DK5940 e Norma CEI 0-21.

Il conduttore di terra dell'impianto fotovoltaico, costituito da treccia di rame isolata del tipo N07V-K di 35mmq di sezione contraddistinta dal bicolore Giallo/Verde dell'isolamento, è collegato al dispersore di terra proprio ed unico dello stabile, tramite il nodo collettore principale installato presso il quadro generale dell’impianto fotovoltaico. A collettore sono collegate tutte le parti metalliche (masse e masse estranee) che costituiscono l'impianto fotovoltaico nonché l'impianto utilizzatore.

Le strutture di sostegno e fissaggio dei moduli FV non sono collegate a terra perché non rappresentano una grande struttura metallica e inoltre perché i moduli costituenti il campo fotovoltaico sono del tipo per installazioni a doppio isolamento.

10.- Manutenzione dell'impianto Gli impianti fotovoltaici in oggetto richiedono una ridotta necessità di manutenzione. Questi funzionano senza problemi e senza particolari intervento di manutenzione. Ciò nonostante per garantire che l'impianto abbia un alto

rendimento per almeno 20 anni, dovranno eseguirsi regolarmente degli interventi di manutenzione con un installatore specializzato che affianca all'attività di ispezione visiva dell'impianto da parte dell'utente gestore. Gran parte delle verifiche eseguite saranno effettuate direttamente dall'utente gestore, personale non esperto ma capace di operare su circuiti elettrici applicando ove richieste tutte le norme sicurezza necessarie. L'utente gestore dell'impianto effettuerà una ispezione visiva al fine di verificare l'eventuale presenza di: - danneggiamenti dei moduli o delle strutture di sostegno; - eventuali cavi strappati o rosicchiati che non vanno toccati in quanto la riparazione di queste parti va sempre affidata solo al tecnico specializzato; - accumulo di sporcizia sui moduli, come ad esempio polvere, sabbia rossa dall'Africa o escrementi di uccelli. - accumulo di sporcizia negli angoli di telai dei moduli e dei profilati di fissaggio, probabile causa di parziali ombreggiamenti delle celle fotovoltaiche poste negli angoli. L'installatore specializzato invece eseguirà operazioni di manutenzione con cadenza annuale. Generalmente verranno eseguite nei mesi che precedono maggio, ossia che precedono il periodo di maggiore resa. Durante un intervento di manutenzione ordinaria verranno effettuati i seguenti controlli: - registrazione di tutte le eventuali segnalazioni di guasti; - verifica del corretto funzionamento dei dispositivi di sicurezza;

- verifica delle strutture di sostegno; - misurazione di ogni stringa di moduli; - verifica del corretto funzionamento dell'inverter; - ispezione visiva sia del generatore FV che dei cavi visibili.

10.1 Manutenzione Moduli Fotovoltaici La manutenzione preventiva sui singoli moduli fotovoltaici non necessita della messa fuori servizio di parte o dell'intero impianto fotovoltaico. La manutenzione è costituita da un ispezione visiva mirata al controllo delle cassette di terminazione, la verificare di eventuali danneggiamenti dei vetri anteriori, dello stato di pulizia dei moduli, di eventuale deterioramento del materiale usato per l'isolamento interno dei moduli e della presenza di microscariche per perdita di isolamento.

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Nel caso in cui si noti la presenza evidente di sporcizia (polvere, sabbia, escrementi di uccelli, foglie etc.) e la

semplice azione della pioggia non è sufficiente a mantenerli puliti, si provvede mediante getti di acqua ed eventualmente detergenti non abrasivi. Non vengono mai utilizzati solventi ma solo un poco di detersivo diluito. Solitamente, l'azione della pioggia riesce ad eliminare le leggere impurità come polvere o polline, mentre i residui più consistenti vanno tolti con un azione di pulizia prima citata. Questo tipo di manutenzione preventiva va di norma eseguita tre o quattro volte l'anno, solitamente in seguito a condizioni meteorologiche di scirocco oppure in estate quando in seguito a lunghi periodi di siccità possono depositarsi sui moduli significativi depositi di polvere.

10.2 Manutenzione Quadri Elettrici La manutenzione preventiva sui quadri elettrici non richiede la messa fuori servizio di parte o tutto l'impianto. Essa consiste nel: - effettuare un ispezione visiva per identificare la presenza di eventuali danneggiamenti dell'armadio e dei componenti all'interno di essi contenuti; - verificare che i diodi di blocco non abbiano subito danneggiamenti e in caso di rottura provvedere alla loro sostituzione; - verificare il serraggio di tutti i componenti elettrici con prova di sfilamento ( in questa fase si procede a mettere fuori servizio l'impianto) e il serraggio dei morsetti; - verificare l'efficienza degli scaricatori di sovratensione;

- verificare l'efficienza degli organi di manovra (interruttori, sezionatori, morsetti sezionabili). - controllare la funzionalità e l'efficienza della protezione di interfaccia.

10.3 Manutenzione Strutture di Sostegno Queste vengono controllate visivamente, verificando che non si abbiano deformazioni e/o depositi di ruggine e che l'azione del vento non abbia provocato modifiche o piegature anche leggere alla geometria dei profili. Nel caso in cui si dovessero notare evidenti strati di ruggine su quella parte di strutture in acciaio zincato a caldo, si procederà a rimuovere lo strado di ossido idrato di ferro formatosi e provvedere ad una nuova zincatura a freddo eseguibile da personale specializzato.

10.4 Controllo Impianto di messa a Terra Così come prescritto dalle normative CEI, dovrà essere programmato un controllo annuale della continuità dei collegamenti equipotenziali e dell'impianto di terra al quale è collegato l'impianto FV, nonché al controllo di tutte le protezione differenziali.

10.5 Controllo segnalazioni Controllare che i cartelli e le segnalazioni di pericolo di tensione non siano stati rimossi.

10.6 Manutenzione Stringhe Fotovoltaiche

La manutenzione preventiva sulle stringhe, verrà realizzata dal quadro elettrico in continua e cosi come per i moduli non richiede la messa fuori servizio di parte o tutto l'impianto. Con tale manutenzione si controlla, mediante l'ausilio di un multimetro, le grandezze elettriche, misurando: - la tensione a vuoto delle stringhe, confrontandola con i dati di progetto e verificando che il valore rilevato sia pari alla somma delle tensioni a vuoto di ogni singolo modulo fotovoltaico presente nella stringa. - la corrente di corto circuito, verificando che non ci siano interruzioni lungo una stringa e che tali correnti di corto circuito nelle varie stringhe siano sensibilmente simili. Scostamenti dell'ordine del 10% si ritengono accettabili perché tutte le stringhe sono nelle stesse condizioni di esposizione.

10.7 Manutenzione Inverter La manutenzione preventiva sugli inverter sarà eseguita con impianto fuori servizio. Essa consiste in una ispezione visiva al fine di accertare l'assenza di: - eventuali danneggiamenti all'armadio di contenimento; - infiltrazioni d'acqua; - formazioni di condensa. Vengono inoltre controllati i vari parametri elettrici (tensione, corrente, potenza) e la produzione energetica

verificando il suo corretto funzionamento. In occasione di ogni manutenzione periodica si simula il distacco dell'alimentazione di rete verificando che gli inverter si spengano istantaneamente, riaccendendosi dopo il ritorno del segnale di rete.

10.8 Attrezzatura necessaria Gli utensili minimi necessari utilizzati nella manutenzione del generatore fotovoltaico sono i seguenti: - chiave da 10, 13 e 17; chiave a pipa da 10, 13 e 17; pinze universali; - cacciavite piatto e a stella; - spugna bagnata; - spazzola metallica; - lampade portatili;

- multimetro e pinza amperometrica. Il progettista