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Concessione geotermica “Ferrara” – pozzi Casaglia 1, 2 e 3 RELAZIONE SULLO STATO DI CONSISTENZA Oggetto della presente relazione è il campo geotermico di Casaglia, ubicato nel territorio comunale di Ferrara, a circa 3-4 km in direzione Nord-Ovest dal centro cittadino, nella frazione omonima, situata lungo la Strada Provinciale n° 19. La concessione mineraria per fluidi geotermici denominata “Ferrara” è stata rilasciata dal Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato con Decreto del 19/07/1984, per la durata di anni trenta, alla attuale Joint Venture ENI – ENEL Green Power (50% - 50%). La scadenza della concessione trentennale è stata prorogata una prima volta per due anni al 18/07/2016, ed una seconda volta fino al 18.07.2018. Nell’ambito delle ricerche di idrocarburi condotte dall’AGIP negli anni 1950-60 su tutta la Pianura Padana, fu perforato il pozzo Casaglia 1, profondo 3.799 m: il pozzo si rivelò sterile, ma mise in luce l’esistenza di un reservoir carbonatico mesozoico, mineralizzato ad acqua salata con temperatura di 100 °C, a circa 1.100 m di profondità (top dell’acquifero). Nella seconda metà degli anni 70, a seguito della situazione creatasi con la crisi energetica, AGIP costituì una J.V. con ENEL allo scopo di un eventuale utilizzo a fini di riscaldamento urbano, della risorsa precedentemente reperita. La J.V. AGIP-ENEL riattivò nel 1980 il pozzo Casaglia 1. Successivamente, nel 1981, perforò il pozzo Casaglia 2, distante circa 1 km dal precedente e profondo 1.960 m. In seguito alla valutazione della potenzialità del campo geotermico, fu proposta al Comune di Ferrara la possibilità di utilizzare le riserve rinvenute per una rete di teleriscaldamento. In breve, anche in seguito agli indirizzi del Piano Energetico Nazionale, la J.V. ed il Comune di Ferrara pervenivano ad un accordo con un contratto stipulato in data 10/06/1983. Il citato contratto per la fornitura di energia geotermica per servizi di teleriscaldamento prevedeva che la fornitura di fluido geotermico a partire dal settembre 1989, con una disponibilità di 20 Gcal/h quale potenza termica massima; il Comune di Ferrara si impegnava a ritirare, a partire dal settembre 1989, una quota pari a 10.000 Gcal/anno che andavano ad aumentare fino a 75.000 Gcal/anno a partire dal settembre 1989, quantitativo minimo ancora in vigore. L’avvio dell’impianto è avvenuto nell’aprile 1990, ma l’esercizio continuativo è iniziato il 23/10/1990. Solo nel 1995 fu perforato il pozzo Casaglia 3, profondo 1.950 m. Le due tabelle che seguono elencano la documentazione principale relativa al permesso di ricerca ed alla concessione. Permesso di ricerca: documentazione in ordine cronologico 19 luglio 1979 Richiesta di AGIP ed ENEL per il PERMESSO DI RICERCA relativo a una superficie di 103.398 ha 5 maggio 1980 D.M: di PERMESSO DI RICERCA rilasciato ad AGIP (rappresentante unico ) e ad ENEL fino al 4 maggio 1982 4 maggio 1982 Richiesta di PROROGA 3 marzo 1983 D.M. di PROROGA – nuova scadenza 4 maggio 1984 3 agosto 1983 Richiesta di RIDUZIONE dell'area di ricerca da 103.398 ha a 35.800 ha 9 aprile 1984 Richiesta di proroga limitatamente alla superficie di 35.800 ha 31 maggio 1984 D.M. di PROROGA – nuova scadenza 4 maggio 1986 19 luglio 1984 D.M. di CONCESSIONE per 3177 ha e riduzione PERMESSO DI RICERCA a 32.623 ha (35.800 – 3.177)

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Concessione geotermica “Ferrara” – pozzi Casaglia 1, 2 e 3

RELAZIONE SULLO STATO DI CONSISTENZA

Oggetto della presente relazione è il campo geotermico di Casaglia, ubicato nel territorio comunale di Ferrara, a circa 3-4 km in direzione Nord-Ovest dal centro cittadino, nella frazione omonima, situata lungo la Strada Provinciale n° 19. La concessione mineraria per fluidi geotermici denominata “Ferrara” è stata rilasciata dal Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato con Decreto del 19/07/1984, per la durata di anni trenta, alla attuale Joint Venture ENI – ENEL Green Power (50% - 50%). La scadenza della concessione trentennale è stata prorogata una prima volta per due anni al 18/07/2016, ed una seconda volta fino al 18.07.2018. Nell’ambito delle ricerche di idrocarburi condotte dall’AGIP negli anni 1950-60 su tutta la Pianura Padana, fu perforato il pozzo Casaglia 1, profondo 3.799 m: il pozzo si rivelò sterile, ma mise in luce l’esistenza di un reservoir carbonatico mesozoico, mineralizzato ad acqua salata con temperatura di 100 °C, a circa 1.100 m di profondità (top dell’acquifero). Nella seconda metà degli anni 70, a seguito della situazione creatasi con la crisi energetica, AGIP costituì una J.V. con ENEL allo scopo di un eventuale utilizzo a fini di riscaldamento urbano, della risorsa precedentemente reperita. La J.V. AGIP-ENEL riattivò nel 1980 il pozzo Casaglia 1. Successivamente, nel 1981, perforò il pozzo Casaglia 2, distante circa 1 km dal precedente e profondo 1.960 m. In seguito alla valutazione della potenzialità del campo geotermico, fu proposta al Comune di Ferrara la possibilità di utilizzare le riserve rinvenute per una rete di teleriscaldamento. In breve, anche in seguito agli indirizzi del Piano Energetico Nazionale, la J.V. ed il Comune di Ferrara pervenivano ad un accordo con un contratto stipulato in data 10/06/1983. Il citato contratto per la fornitura di energia geotermica per servizi di teleriscaldamento prevedeva che la fornitura di fluido geotermico a partire dal settembre 1989, con una disponibilità di 20 Gcal/h quale potenza termica massima; il Comune di Ferrara si impegnava a ritirare, a partire dal settembre 1989, una quota pari a 10.000 Gcal/anno che andavano ad aumentare fino a 75.000 Gcal/anno a partire dal settembre 1989, quantitativo minimo ancora in vigore. L’avvio dell’impianto è avvenuto nell’aprile 1990, ma l’esercizio continuativo è iniziato il 23/10/1990. Solo nel 1995 fu perforato il pozzo Casaglia 3, profondo 1.950 m. Le due tabelle che seguono elencano la documentazione principale relativa al permesso di ricerca ed alla concessione. Permesso di ricerca: documentazione in ordine cronologico 19 luglio 1979 Richiesta di AGIP ed ENEL per il PERMESSO DI RICERCA relativo a una

superficie di 103.398 ha 5 maggio 1980 D.M: di PERMESSO DI RICERCA rilasciato ad AGIP (rappresentante unico )

e ad ENEL fino al 4 maggio 1982 4 maggio 1982 Richiesta di PROROGA 3 marzo 1983 D.M. di PROROGA – nuova scadenza 4 maggio 1984 3 agosto 1983 Richiesta di RIDUZIONE dell'area di ricerca da 103.398 ha a 35.800 ha 9 aprile 1984 Richiesta di proroga limitatamente alla superficie di 35.800 ha 31 maggio 1984 D.M. di PROROGA – nuova scadenza 4 maggio 1986 19 luglio 1984 D.M. di CONCESSIONE per 3177 ha e riduzione PERMESSO DI RICERCA

a 32.623 ha (35.800 – 3.177)

14 maggio 1985 Richiesta di RIDUZIONE dell'area di ricerca da 32.623 ha a 6.159 ha 4 maggio 1986 Richiesta di proroga di 2 anni limitatamente alla superficie di 6.159 ha 27 luglio 1987 D.M. di PROROGA – nuova scadenza 4 maggio 1988 limitatamente ai 6.159

ha Concessione: documentazione in ordine cronologico 3 agosto 1983 Istanza di CONCESSIONE MINERARIA della J.V. AGIP ENEL per 3.177 ha 19 luglio 1984 D.M. di CONCESSIONE per 3177 ha rilasciato alla J.V AGIP (rappres. unica

) e ENEL – Durata 30 anni Scadenza 18 luglio 2014 4 maggio 1988 Richiesta di AMPLIAMENTO dell'area di concessione 30 novembre 1988 Ritiro della richiesta di AMPLIAMENTO dell'area di concessione 26 agosto 1992 Richiesta di conferma del TITOLO MINERARIO e RIPERIMETRAZIONE

dell'area di Concessione 14 gennaio 1994 D.M. di CONCESSIONE per 3172 ha 13 febbraio 1998 D.M.di modifica titolarità dal 01.01.1998 da AGIP ad ENI (riconfermato

rappresentante unico) 10 marzo 2000 D.M.di modifica titolarità dal 01.01.1999 da ENEL ad ERGA 24 maggio 2010 Autorizzazione preventiva al trasferimento della concessione da ERGA ad

ENEL Green Power. La concessione mineraria possiede una estensione in superficie di 31,72 km2. Il perimetro dell’area autorizzata è riportato nella figura che segue; nella tabella sono indicati i relativi vertici in coordinate geografiche.

I terreni superficiali di pianura, su cui insiste l’area della concessione, sono costituiti da depositi alluvionali, soggetti a significativi fenomeni di subsidenza. Il territorio inoltre è stato interessato dalla sequenza sismica emiliana nel 2012.

Il campo geotermico si avvale attualmente di tre pozzi: due di estrazione, il Casaglia 2 e 3, ed uno di iniezione, il Casaglia 1. La tabella seguente riporta le date principali dell’iter realizzativi dei tre pozzi Casaglia. Perforazione dei pozzi Casaglia: documentazione in ordine cronologico

Pozzi Casaglia 1 2 3 Domanda 10.03.1981 18.08.1981

Autorizzazione 21.03.1981 7.09.1981 Inizio perforazione 11.12.1955 12.06.1981 11.06.1995 Fine perforazione 18.11.1956 20.07.1981 4.07.1995

Profondità 3799 m 1960 m 1950 m Il fluido geotermico viene prodotto dai pozzi "Casaglia 2" (open-hole dagli 890 ai 1950 metri) e "Casaglia 3" (open-hole dagli 890 ai 1950 metri). Dopo l’estrazione, il fluido geotermico circola in uno scambiatore di calore, viene filtrato e reiniettato nel pozzo "Casaglia 1" (open hole da 1119 metri a 1950 metri) attraverso una condotta di lunghezza pari a circa 1,5 km. La quantità di fluido estratto è uguale a quella di fluido reiniettato. L’attività di reiniezione di acqua è stata autorizzata dal Comune di Ferrara, che ha stabilito un limite volumetrico di 400 m3/h.

Portata complessiva = 400 m3/h Potenza termica nominale = 14 MWth Energia termica prodotta = ca. 75.000 MWth/anno Temperature: fluido geotermico - in entrata allo scambiatore di calore 100-105 °C fluido TLR - in mandata 90-95 °C fluido TLR - in ritorno 60-65 °C fluido geotermico - in uscita dallo scambiatore di calore 70 °C

I due pozzi di estrazione sono ubicati nella piazzola di estrazione in Via Eridanio 65, mentre il pozzo di iniezione è situato nella piazzola di iniezione in Via Pontisette 13, e distano tra loro circa 1 km. La superficie recintata della piazzola di estrazione è di circa 11.000 m2; la piazzola di iniezione si estende per circa 5.000 m2 recintati, mentre la restante porzione del lotto, ex area Vascom, di proprietà ma non utilizzata per l’attività, è di circa 9.000 m2.

Per quanto riguarda i dati catastali e di proprietà, l’identificazione allo specifico Ufficio Provinciale di Ferrara del Catasto Terreni è: Piazzola Casaglia 1 foglio 57, particella 19, ente urbano, superficie nominale ha 1 are 41 ca 30, mq 14.130

ENEL con sede in Roma proprietà per ½ - AGIP spa con sede in Roma proprietà per ½ foglio 57, particella 19, subalterno 701, zona censuaria 2, categoria D/1, rendita € 6.138,00 Via

Pontisette snc piano T. ENEL GREEN POWER con sede in Roma proprietà per ½ - ENI spa con sede in Roma proprietà per ½

Confini in corpo: a nord particella 2, ad ovest Via Pontisette, a sud ed est canale Consorziale Gallo. La provenienza dell’area è il Decreto di Esproprio del Prefetto di Ferrara del 08/08/1991 prot. 16873/89, Registrato a Ferrara 16/08/1991 n 1523, trascrizione CC.RR.II. Ferrara 06/11/1991 R.G. n 17220 e R.P. 11921.

Area Casaglia 2 e 3 foglio 58, particella 97, ente urbano, superficie nominale ha 1 are 14 ca 00, mq 11.400

ENEL con sede in Roma proprietà per ½ - AGIP spa con sede in Roma proprietà per ½ foglio 58, particella 97, subalterno 701, zona censuaria 2, categoria D/1, rendita € 7.350,00 Via

Bondeno snc piano T. ENEL GREEN POWER con sede in Roma proprietà per ½ - ENI spa con sede in Roma proprietà per ½ (non descritta per errore materiale di inserimento dati)

Confini in corpo: da nord a ovest particella 106, part. 89, strada interpoderale, part. 90 e 105. La provenienza dell’area è il Decreto di Esproprio del Prefetto di Ferrara del 22/12/1990 prot. 10254/89 1 set. Registrato a Ferrara 24/01/1991 n 181, trascrizione CC.RR.II. Ferrara 20/04/1991 R.G. n 6825 e R.P. 4838.

In riferimento ai principali immobili industriali realizzati nel campo geotermico, sono presenti: un fabbricato area impianti ed una cabina elettrica nella piazzola Casaglia 1; un fabbricato area impianti ed un fabbricato multiuso nella piazzola Casaglia 2 e 3. Dati edilizi ed urbanistici Area Casaglia 1 Per la costruzione dei fabbricati ed impianti sono state rilasciate dal Comune di Ferrara le autorizzazioni edilizie: C.E.n.P.G. 28278/10898 del 9/06/1987, C.E. n.P.G. 34298/15212 del 3/11/1988; non risultano pratiche relative al Condono Edilizio. Dal punto di vista dello strumento urbanistico vigente l'area è destinata in parte quale “Area per attrezzature di interesse generale” e parte “Sistemi ambientali da tutelare”. Area Casaglia 2 e 3 Per la costruzione dei fabbricati ed impianti sono state rilasciate dal Comune di Ferrara le autorizzazioni edilizie: C.E.n.P.G. 28278/10898 del 9/06/1987, C.E. n. P.G. 34298/15212 del 3/11/1988; non risultano pratiche relative al Condono Edilizio. Dal punto di vista dello strumento urbanistico vigente l'area è destinata quale “Area per attrezzature di interesse generale” Segue una descrizione dettagliata degli immobili e delle attrezzature, impianti e macchine, che costituiscono gli elementi afferenti all’esercizio delle attività di estrazione e trasporto del fluido. Piazzola Casaglia 1 1) testa pozzo 1 2) fabbricato area impianti, edificio di solo piano terra con struttura in c.a. tamponamenti

perimetrali in muratura con intonaco, copertura piana in cemento armato, serramenti in ferro e vetro float, altezza interna di m. 5.00, superficie lorda mq. 114, volume vuoto per pieno mc. 580.

3) serbatoio drenaggi 4) serbatoio acqua dolce 5) apparato pompe 6) cabina elettrica, piccolo fabbricato in struttura metallica tipo shelter con scalette e ballatoi di

accesso esterni, basamenti di supporto, altezza interna m. 2.80, superficie lorda mq. 21, volume vuoto per pieno mc. 60.

7) torre faro Pipe-way da testa pozzo a fabbricato area impianti, lunghezza di circa m. 65

Area Casaglia 2 e 3 1) testa pozzo 2 2) testa pozzo 3 3) fabbricato multiuso, con vani interni quali cabina elettrica, ufficio e sala controllo, servizi

igienici, area trasformatori esterna, edificio di solo piano terra con struttura in c.a. tamponamenti perimetrali in muratura con intonaco, copertura piana in cemento armato, serramenti in alluminio anodizzato e vetro float, altezza interna di m. 3.50, superficie lorda mq. 315, volume vuoto per pieno mc. 1.100.

4) fabbricato area impianti, edificio di solo piano terra con struttura in c.a. tamponamenti perimetrali in muratura con intonaco, copertura piana in cemento armato, serramenti in ferro e vetro float, altezza interna di m. 5.00, superficie lorda mq. 320, volume vuoto per pieno mc. 1.600.

5) generatore 6) depuratore 7) traliccio ponte radio 8) serbatoio drenaggi 9) serbatoio acque dolci 10) apparato pompe 11) torre faro n. 4 Pipe-way da testa pozzo a fabbricato area impianti, lunghezza di circa m. 60. Rete di trasporto, pipe- way interrata da pozzo 1 a centrale, di lunghezza di circa 1.355 m. con

diametro tubazione di 12”, La pipe-way interrata da CGC all’impianto degli scambiatori non è di pertinenza del CGC, ma del

Comune di Ferrara e/o azienda che gestisce il teleriscaldamento.

Gli impianti che forniscono i servizi sussidiari necessari alla produzione sono: - Energia elettrica, è fornita da ENEL con n. 3 linee MT connessa alla cabina elettrica del sito

Casaglia 2 – 3, la linea è supportata da un gruppo elettrogeno automatico. Un cavo dorsale principale connette il sito di Casaglia 1.

- Acqua potabile distribuita dall’acquedotto comunale serve le utenze del fabbricato multiuso di Casaglia 2 – 3, il serbatoio di stoccaggio per il lavaggio delle condotte ed i servizi igienici.

- Ventilazione dei fabbricati impianti, formato da due estrattori e canale in lamiera con bocchette, serve al ricambio dell’aria in caso di fughe di gas.

- Sistema antincendio INERGEN a protezione di aree impianti e locali del fabbricato multiuso. - Sistema di monitoraggio ambiente, per rilevare la presenza di idrogeno solforato ed altri elementi,

con rilevatori adiacenti alle teste dei pozzi, apparecchiature ed ai fabbricati.

Schema tecnico dei 3 pozzi Casaglia

Iconografia fotografica

CONCESSIONI, CONTRATTI, VINCOLI E SERVITU' Concessioni L'esercizio dell'attività estrattiva a carattere geotermico del CGC, la cui denominazione

corretta è Sito Geotermico “Ferrara”, ha la Concessione Mineraria rilasciata dal Corpo delle Miniere – Distretto Minerario di Padova, il 30.08.1980 protocollo 2395, successivamente formalizzata con Decreto Ministeriale n. 370149 del 19.07.1984, scaduta il 19.07.2014

con atto monocratico n. 4783 del 18.07.2014 il dirigente della Provincia di Ferrara - Settore

Pianificazione Territoriale prorogava la Concessione fino al 18.07.2016. Con successiva Determina dirigenziale DET–AMB-2016-2057 a firma della Responsabile ARPAE SAC Ferrara la Concessione è stata prorogata una seconda volta fino al 18.07.2018.

Oltre alla principale sono attive le seguenti concessioni non minerarie: Concessione 2921/81 del 13/05/1961, a titolo gratuito, rilasciata dalla Provincia di Ferrara

per ampliamento passo carraio dell'area Casaglia 2 e 3, dalla via Eridano collegata alla Strada Provinciale n.19, di larghezza m 17,00.

Concessione 1145 del 27/01/1982, rilasciata dal Comune di Ferrara per accesso del passo

carraio dell'area Casaglia 1, dalla Via Pontisette per mq16. Canone annuale di tale concessione è pari ad € 94,82

Concessione per occupazione di suolo pubblico, a titolo gratuito, rilasciata dal Comune di

Ferrara il 12/10/1988 per l'attraversamento della Via Pontisette con le condotte di collegamento tra area 1 ed area 2 e 3.

Contratti Contratto di locazione a tempo indeterminato del 27/08/1981 registrato a Milano Atti Privati

n.23718 serie II/A del 4/09/1981, relativo a parte del foglio 58 part.89, per la costruzione della strada di accesso all'area Casaglia 2 e 3, da Via Eridano.

Contratto di locazione a tempo indeterminato del 22/05/1985 registrato a Milano Atti Privati

n.104 serie II/C del 24/05/1985, e trascritto alla CC.RR.II di Ferrara il 1/06/1985 RG 6098 e RP 4209, relativo a parte del foglio 58 part.89 per l'ampliamento della strada di accesso all'area Casaglia 2 e 3, da Via Eridano.

Vincoli e Servitù Costituzione di servitù a tempo indeterminato, per la posa ed il passaggio di condotte per il

trasporto di acqua geotermica, per lunghezza di m 272, relativa a parte del foglio 58 part. 18 e 24, registrato a Milano Atti Privati n. 36932 serie II del 20.12.1989 e trascritto alla CC.RR.II di Ferrara il 12.01.1990 RG 842 e RP 609.

Costituzione di servitù a tempo indeterminato, per la posa ed il passaggio di condotte per il

trasporto di acqua geotermica, per lunghezza di m 390, relativa a parte del foglio 58 part. 2, 4, 5, 6, 9, registrato a Milano Atti Privati n. 36932 serie II del 28.12.1989 e trascritto alla CC.RR.II di Ferrara il 12.01.1990 RG 843 e RP 610.

Costituzione di servitù a tempo indeterminato, per la posa ed il passaggio di condotte per il

trasporto di acqua geotermica, per lunghezza di m496,80, relativa a parte del foglio 58 part. 22 e 35, registrato a Milano Atti Privati n. 36930 serie II del 28.12.1989 e trascritto alla CC.RR.II di Ferrara il 12.01.1990 RG 844 e RP 011.

STIMA DEL VALORE DEL CESPITE Secondo quanto previsto all'art. 9 c 2 del Dlgs 22/2010, il trasferimento della titolarità del ramo d'azienda relativo all'esercizio della concessione, comprendente tutto quanto soprariportato, è stato determinato in € 6.489.820,79, sulla base di stime effettuate dai concessionari uscenti, che si sono avvalsi anche di Soc. esterna accreditata, valutate congrue dall'Autorità competente.