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Relazione Tecnica Illustrativa
Interventi finalizzati al risparmio energetico e
riqualificazione dell’edificio scolastico “Dizonno” in Triggiano (BA).
INDICE
1. PREMESSA
2. 1. Premessa
3. 2. Leggi e Norme
4. 3. Inquadramento Territoriale e Socioeconomico
5. 4. Descrizione dell’edificio - Situazione Attuale
6. 5. Diagnosi dei consumi energetici – Diagnosi energetica
7. 5.1. Caratteristiche di utilizzo dell’edifico
8. 5.2. Condizioni ambientali interne
9. 5.3. Caratteristiche delle utenze elettriche e termiche
10. 5.4. Tipologia delle strutture disperdenti
11. 5.5. Caratteristiche della centrale termica e dell’impianto esistente
12. 5.6. Valutazione qualitativa delle caratteristiche dell’involucro
13. 5.7. Elementi critici ai fini della dispersione termica
14. 6. Diagnosi dei consumi energetici – Progetto
15. 6.1. Caratteristiche dell’involucro a progetto
16. 6.2. Descrizione impianto termico in progetto
17. 6.3. Valutazione del risparmio energetico
18. 6.4. Interventi migliorativi impianto elettrico – Impianto fotovoltaico
19. 7. Risparmio di risorse e mobilità
20. 7.1. Impianto recupero e riutilizzo acque meteoriche
21. 7.2. Orto didattico
22. 7.3. Raccolta differenziata
23. 7.4. Mobilità
1. Premessa
Il presente intervento ha avuto per obiettivo prioritario lo studio dello stato energetico dell’edificio al
fine di individuare gli interventi necessari e sostenibili al fine di poter ottenere un “significativo
miglioramento della prestazione dell’edificio rispetto ai regolamenti vigenti e alla pratica corrente”
raggiungendo così un livello di prestazione ambientale non inferiore a 2.
(Protocollo Itaca Regione Puglia 2011L.R 13/20118, DGR 3/2013)
Si sono considerati tutti i requisiti previsti dal disciplinare tecnico, in particolare:
a) Qualità ambientale degli spazi esterni;
b) Risparmio delle risorse naturali;
c) Riduzione dei carichi ambientali;
d) Qualità ambientale degli spazi interni;
e) Qualità della gestione e del servizio;
f) Integrazione con il sistema della mobilità pubblica.
La scelta e la definizione degli interventi proposti ha tenuto conto dei costi cercando di rientrare entro il
badget a disposizione.
Grazie alle scelte progettuali considerate si è potuto confermare il raggiungimento di un punteggio pari
a 2,26 soddisfacendo ampiamente il paragrafo richiesto.
I paragrafi seguenti della seguente relazione contengono le descrizioni di quanto richiesto al punto 3 delle
“Linee guida per il finanziamento degli interventi di miglioramento della sostenibilità ambientale e delle
prestazioni energetiche del patrimonio edilizio del settore terziario” con rimandi alle specifiche relazioni
ed elaborati grafici a completamento della descrizione della proposta progettuale.
Elaborato Denominazione
Descrittivo PE.00 Elenco elaborati
Relazioni tecniche
Descrittivo PE.RT.01 Relazione descrittiva
Descrittivo PE.RT.02 Relazione descrittiva prestazionale
Descrittivo PE.RT.03 Relazione di calcolo
Descrittivo PE.RT.04 Diagnosi energetica stato di fatto
Descrittivo PE.RT.05 Relazione contenimento dei consumi energetici
Descrittivo PE.RT.06 Diagnosi energetica in regime di climatizzazione estiva
Descrittivo PE.RT.07 Scheda intervento migliorativo di efficientamento energetico
Descrittivo PE.RT.08 Relazione tecnica - Rispondenza protocollo Itaca
Descrittivo PE.RT.09 Relazione tecnica - Isolamento acustico
Progetto -Opere civili
Grafico PE.INQ.00 Inquadramento territoriale
Grafico PE.AR.00 Planimetria generale
Grafico PE.AR.01 Pianta Piano Terra
Grafico PE.AR.02 Pianta Primo Piano
Grafico PE.AR.03 Pianta Copertura
Grafico PE.AR.04 Prospetti Sezioni
Grafico PE.AR.05 Tavola degli interventi
Grafico PE.AR.05.a Abaco infissi 1-3
Grafico PE.AR.05.b Abaco infissi 2-3
Grafico PE.AR.05.c Abaco infissi 3-3
Grafico PE.AR.06 Planimetria sistemazione esterna
Grafico PE.AR.07 Particolari Parking e Pensilina
Grafico PE.AR.08 Particolari costruttivi
Progetto - Impianti termico
Descrittivo PE.IT.00 Relazione tecnica impianto termico
Grafico PE.IT.01 Schema unifilare impianto termico
Grafico PE.IT.02 Schema funzionale centrale termica
Grafico PE.IT.03 Distribuzione planimetrica impianto termico piano terra
Grafico PE.IT.04 Distribuzione planimetrica impianto termico piano primo
Grafico PE.IT.05 Distribuzione planimetrica impianto termico copertura
Grafico PE.IT.06 Particolari costruttivi impianto termico
Progetto - Impianto fotovoltaico
Descrittivo PE.FV.00 Relazione tecnica impianto fotovoltaico
Grafico PE.FV.01 Schema unifilare di impianto fotovoltaico
Grafico PE.FV.02 Schema delle connessioni impianto fotovolatico
Grafico PE.FV.03 Disposizione planimetrica pannelli fotovoltaici
Grafico PE.FV.04 Disposizione planimetrica impianto fotovoltaico
Progetto - Impianto recupero acque piovane
Grafico PE.IM.RAM.01 Impianto di recupero acque meteoriche
Grafico PE.IM.SAB.01 Impianto di smaltimento acque bianche
Elaborati tecnico-economici
Descrittivo PE.TE.01 Elenco dei prezzi unitari ed eventuale analisi
Descrittivo PE.TE.02 Computo metrico estimativo
Descrittivo PE.TE.03 Quadro economico dell'opera
Descrittivo PE.TE.04 Quadro dell'incidenza percentuale della manodopera
Descrittivo PE.TE.05 Stima dei costi della sicurezza
Altri elaborati Descrittivo PE.SC.01 Piano di sicurezza e di coordinamento
Descrittivo PE.SC.02 PSC - All. 1: Layout di cantiere
Descrittivo PE.PM.01 Piano di manutenzione
Descrittivo PE.AE.01 Cronoprogramma
Descrittivo PE.AE.02 Schema di contratto
Descrittivo PE.AE.03 Capitolato speciale d' appalto
2. Leggi e Norme Disposizioni legislative
Legge n°186 del 01/03/1968 “Riconoscimento a regola d’arte”
DM 37/08 Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11-
quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n°248
del 02/12/2005, recante riordino delle disposizioni in
materia di attività di installazione degli impianti
all’interno degli edifici. Pubblicato nella Gazz. Uff.
12/03/2008, n°61.
D.lgs. 81/08 Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007,
n°123, in materia di tutela della salute e della sicurezza
nei luoghi di lavoro (G.U. n°101 del 30 aprile 2008)
D.lgs. 19/08/2005 n°192 Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al
rendimento energetico nell’edilizia
D.lgs. 03/03/2011 n°28 Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione
dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante
modifica e successiva abrogazione delle direttive
2001/77/CE e 2003/30/CE
UNI TS 11300 Prestazioni energetiche degli edifici – Parte 1:
Determinazione del fabbisogno di energia termica
dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale
Norme tecniche C.E.I.
11-1 “Norme generali imp. trasporto distribuzione energia elettrica”
11-8 “Impianti di messa a terra”
11-25 “Calcolo correnti di cortocircuito trifasi”
23-51 “Prove per Q. ad uso domestico o similari”
23-49 “Involucri e loro max sovratemperatura per Q. ad uso domestico o similari”
64-8 “Impianti elettrici utilizzatori a tensione non sup. a 1000 VAC”
Sono state tenute in debito conto tutte le altre leggi, i decreti e le circolari ministeriali concernenti
aspetti specifici dell’impiantista elettrica in media e bassa tensione e le disposizioni specifiche
concernenti ambienti ed applicazioni particolari.
Analogamente, per quanto riguarda le norme C.E.I., sono state tenute nel debito conto le altre
norme, non citate in precedenza, relative ad installazioni particolari ed ai singoli componenti.
Si è fatto riferimento alle tabelle UNEL. ed alle norme e tabelle UNI, all’elenco dei materiali e degli
apparecchi ammessi al marchio I.M.Q., alle pubblicazioni IEC, ai documenti di armonizzazione
(HD) ed alle norme (EN) europee CENELEC, alle pubblicazioni CEICECC.
3. Inquadramento Territoriale e Socioeconomico L’edificio in oggetto ha destinazione esclusivamente scolastica ed è sede della scuola secondaria di
primo grado “Nicola Dizonno”.
L’edificio sorge su un area di circa 10.700 mq, al centro di un quartiere periferico tutt’ora in grande
e rapida espansione, intensamente urbanizzato e dotato di tutti i servizi (esercizi commerciali,
chiesa, un vicino ospedale trasporti pubblici ecc.)
La qualità del livello didattico, la posizione della scuola e la sua dimensione (circa 500 persone tra
alunni, docenti e personale) contribuiscono ad aumentare ogni anno la richiesta da parte degli utenti,
di conseguenza l’edificio è ampliamente e completamente utilizzato.
4. Descrizione dell’edificio La struttura è ubicata tra le Vie Vanoni e Gramsci con accesso principale da quest’ultima. L’edificio
ospita la scuola media e presenta una zona destinata all’attività di ufficio, una palestra coperta e un
auditorium. L’edificio è stato realizzato in più fasi a partire dal 1980. La struttura è costituita da
telaio in cemento armato in opera e da pareti realizzate in laterizi forati convenzionali.
L’edificio è costituito da due livelli fuori terra con superficie di circa 2.300 mq ciascuno da un
piano interrato di circa 650 mq destinato a deposito e archivio.
La grande area esterna di pertinenza è destinata ad attività sportive, servizi e spazi verdi.
L’involucro edilizio è costituito da murature perimetrali in laterizio forato di spessore 30 cm
intonacato su entrambe le facce, mentre gli infissi esterni costituiti da telaio in ferro e vetri semplici
da 3 mm nella parte più antica e da telaio in alluminio e vetrocamere 3-12-3 nella parte più nuova
realizzata in ampliamento nel 1989.
L‘impianto termico è del tipo on/off con distribuzione in un'unica grande zona termica. La
distribuzione è in gran parte a vista e priva di isolamento termico. Il generatore è alimentato a gas
metano. I radiatori sono tradizionali in ghisa.
L’impianto elettrico è servito esclusivamente da rete pubblica. L’illuminazione interna è costituita
da plafoniere con tubi fluorescenti al neon (reattore e starter) con diffusore e schermo di tipo
tradizionale.
5. Diagnosi dei consumi energetici – Diagnosi energetica
5.1 Caratteristiche di utilizzo dell’edificio
L’edificio è adibito esclusivamente alle attività didattiche. L’utilizzo degli ambienti avviene quasi
esclusivamente durante le ore diurne, con attualmente, poche attività pomeridiane e/o serali.
5.2 Condizioni ambientali interne
Attualmente le condizioni di benessere termoigrometrico interne sono difficilmente raggiungibili
(Ti = 20°C UR = 60%). Le difficoltà sono dovute a due fattori principali:
- Dispersioni termiche elevate dovute alle pareti perimetrali ed ai componenti finestrati;
- Notevoli infiltrazioni di aria dagli infissi piuttosto obsoleti e non idonei a garantire l’idonea
tenuta d’aria.
Fattori questi, che non consentono il raggiungimento delle corrette condizioni di benessere.
5.3 Caratteristiche delle utenze elettriche e termiche
Tutte le forniture avvengono direttamente dagli enti fornitori, in particolare:
- Utenza elettrica
La scuola è servita con una fornitura di energia elettrica in bassa tensione direttamente dall’ente
distributore con una potenza impegnata di 30 kW. Nel corso degli anni l’impianto è stato oggetto di
interventi di manutenzione straordinaria di adeguamenti alle disposizioni normative. Gli interventi
succedutosi hanno avuto come priorità gli aspetti di sicurezza.
- Utenza termica
Come meglio descritto di seguito, l’edificio è attualmente servito da un impianto termico
centralizzato alimentato a gas metano. La centrale termica, con accesso dall’esterno, ospita i
componenti di impianto. Il generatore, della potenza di P=720 kW risulta sovradimensionato
rispetto ai fabbisogni. La distribuzione è del tipo monotubo con sviluppo completamente interno
all’edificio e priva di coibentazione. L’erogazione avviene mediante corpi radianti in ghisa del tipo
a piastra e a colonna. L’impianto non presenta alcun sistema di regolazione e/o parzializzazioni. Dai
dati in possesso si è potuto valutare un consumo medio di circa 38.000 Nmc di gas metano.
5.4. Tipologia delle strutture disperdenti
L’edificio, costituito negli anni ’80, rispecchia le tecniche costruttive più diffuse del periodo; in
particolare:
- murature perimetrali di tompagno realizzate con un unico blocco di mattone forato dello spessore
di 30 cm con intonaco interno ed esterno;
- pavimento, nel nostro caso, direttamente poggiato su terreno con sottofondo preparato a ciottoli
privo di coibentazioni;
- solaio di copertura con massetto distribuito alleggerito e privo di coibentazione;
- infissi realizzati con telaio in acciaio e vetro semplice
- assenza di trattamento dei ponti termici.
5.5. Caratteristiche della centrale termica e dell’impianto esistente
Attualmente l’impianto termico della scuola è così costituito:
- Generatore: caldaia a basamento in ghisa.
Con bruciatore ad aria soffiata a
Doppio gradino alimentato a gas
metano. Potenza utile= 720
Kw. Il generatore è ubicato
All’interno di una centrale termica al piano terra
- Distribuzione: Collettore di distribuzione ubicato in centrale da cui
Si deriva l’alimentazione alle seguenti zone: - Zona
1 ala vecchia: - Zona 2 ala nuova; - Zona 3
palestra. L’ala nuova, in campo, presenta una
distribuzione a collettori planetari mentre la
distribuzione dell’ala vecchia è del tipo
Monotubo.
-Erogazione: I terminali di erogazione sono radiatori in ghisa
del tipo a piastra posti tutti in derivazione
dall’impianto monotubo di distribuzione.
I radiatori della zona nuova sono derivati dai
collettori planari modularmente distribuiti nella
zona di competenza; queste derivazioni
risultano coibentate. La palestra è servita
da aerotermi pensili dotati di batteria
alettata e ventilatori assiali.
-Regolazione: Non è presente alcun tipo di regolazione a meno di alcune valvole
Termostatiche poste direttamente sui radiatori.
-Funzionamento: del tipo On/Off. Seppur suddiviso in 3 zone separate, l’impianto
attualmente funziona senza alcuna regolazione sulle diverse zone.
5.6 Valutazione qualitativa delle caratteristiche dell’involucro Le caratteristiche di funzionamento delle strutture disperdenti sono state analizzate anche con una
analisi termografica che ha confermato le valutazioni analitiche. Dalla valutazione effettuata è
emerso che i ponti termici rappresentano la situazione più critica della superficie disperdente. In
particolar modo si riconoscono i punti di discontinuità tra le pareti e le strutture in cemento armato.
La tipologia degli infissi determina la dispersione maggiore in termini percentuali rispetto al valore
complessivo.
Le considerazioni immediate sono:
- Muratura: Parametro che rappresenta un valore di trasmittanza elevato con nessun tipo di
coibentazione;
- Pavimento: In massima parte direttamente poggiato sul terreno e privo di coibentazione;
- Infissi: Superficie molto estesa e quindi percentualmente determinante sulla dispersione
complessiva con influenza importante sui ponti termici;
- Soffitto: Strato strutturale e di realizzazione della pendenza senza alcuna coibentazione:
5.7 Elementi critici ai fini della dispersione termica
Gli elementi critici ai fini della dispersione sono stati individuati nella relazione complessiva
dell’intero edificio. In particolare:
-Infissi: Elementi sicuramente più critici in quanto realizzati in acciaio con vetro semplice e con
una classe di permeabilità all’aria praticamente nulla. La loro superficie rispetto a quella delle pareti
comporta un valore di dispersione percentualmente più significativo rispetto all’intera struttura.
-Soffitto: Completamente privo di coibentazione rappresenta un radiatore disperdente continuo
vista la sua esposizione;
-Parete perimetrale: Anch’essa priva di coibentazioni, la sua criticità è amplificata dall’incidenza
significativa dei ponti termici con le strutture in cemento armato e con gli ampi infissi.
6. Diagnosi dei consumi energetici - progetto
L’importanza della scuola sul territorio, e il suo completo utilizzo sempre in maggiori fasce orarie,
giustifica l’interesse e la necessità di una riqualificazione energetica che prosegua al tempo stesso il
risparmio economico nella gestione annuale e un significativo miglioramento dell’ambiente a
favore di un comfort ottimale per gli utenti.
Gli obiettivi del progetto sono i seguenti:
- Riduzione dei consumi energetici (gas metano) attraverso la riqualificazione energetica
dell’impianto termico e delle superfici disperdenti (cappotto termico e nuovi infissi).
- Riduzione dei consumi energetici (elettricità di rete) attraverso l’installazione di pannelli
fotovoltaici e l’installazione di nuove plafoniere a basso consumo.
- Miglioramento del comfort interno conseguente dalle precedente azioni e dalla funzione di
schermo solare da parte dei pannelli fotovoltaici.
- Miglioramento del comfort esterno attraverso la messa a dimora di essenze vegetali anche con
funzione di orto didattico.
Tali obiettivi sono ampiamente e dettagliatamente descritti nei successivi paragrafi e nelle tavole
grafiche:
Scheda riepilogativa sintetica degli interventi migliorativi e soluzioni integrative. Cappotto
esterno Cappotto interno
Infissi esterni Impianto termico
Impianto elettrico
Recupero acque meteoriche
6.1 Caratteristiche dell’involucro a progetto
L’intervento, come accennato prevede interventi finalizzati a migliorare le caratteristiche
prestazionali dell’involucro si provvederà a:
- Sostituzione degli infissi della parte vecchia dell’edificio:
- Realizzazione di cappotto termico sulle pareti dell’edificio;
- Realizzazione di coibentazione interna del soffitto di copertura.
6.2. Descrizione impianto termico in progetto
Il progetto di efficientamento energetico verte, per quanto concerne l’aspetto impiantistico, sulla
realizzazione di un impianto termomeccanico di ultima generazione ad altissimo rendimento
Scuola Pannelli in poliestere espanso sinterizzato ad elevate prestazioni Rasatura esterna e pitturazione
Pannelli in polistirene applicati a soffitto per migliorare la coibentazione del solaio
Sostituzione degli infissi con altri dotati di taglio termico e vetrocamera
Sostituzione generatore con gruppi modulari a cascata P= 240 Kw Suddivisione dell’impianto in zone funzionale servite con circolatori a portata variabile ad inverter Installazione di valvole termostatiche su ogni radiatore Installazione di pannelli solari termici ad integrazione del fabbisogno termico Sistema di regolazione a zone remotizzabile Coibentazione delle tubazioni
Installazione di impianto fotovoltaico per una potenza di circa P= 20 kWp
Recupero parziale acque meteoriche per reimpiego in irrigazione e alimentazione wc.
costituito da centrale termica modulare a condensazione con combustione premiscelata a gas
naturale a basamento contraddistinto dal massimo rendimento, (4 stelle) e minimo impatto
ambientale (Classe 5 Low NOx). Per quanto consentito dalla tipologia d’impianto e dalla
destinazione d’uso dei locali, si fa ricorso alla fonte rinnovabile solare termica per integrare i
fabbisogni delle zone esercite a bassa temperatura tramite nuove realizzazioni impiantistiche. Viene
altresì creata una nuova zona termica rappresentata dai locali adibiti ad uffici siti al piano terra del
corpo di fabbrica di più recente costruzione. Per tale zona viene utilizzato un sistema
termomeccanico operante in pompa di calore a volume di refrigerante variabile, impianto altamente
tecnologico in grado di assicurare ottimali condizioni di comfort nelle varia stagioni dell’anno, con
consumi energetici estremamente ridotti. Tale realizzazione, oltre ad ottemperare alle severe e
vincolanti normative di settore inerenti l’efficienza energetica, consente l’ottimizzazione dei
consumi con rendimenti assolutamente unici grazie alla massimizzazione dell’energia termica
prodotta dal ciclo frigorifero a pompa di calore. L’impianto sarà quindi composto da unità esterna e
relative unità interne ad esse accoppiate.
Dall’esame dello stato di fatto, emerge la presenza di un impianto centralizzato ma composito,
costituito da una parte con distribuzione monotubo ed altra parte, di più recente realizzazione, con
distribuzione a collettori complanari.
Poiché le due differenti tipologie impiantistiche presuppongono adeguati e distinti
dimensionamenti dei terminali ambienti, dato che non è prevista in sede di progetto preliminare e di
bando di progettazione definitiva-esecutiva (negli elaborati progettuali e nelle somme economiche)
la sostituzione e/o integrazione dei corpi scaldanti, le linee guida della presente progettazione
definitiva-esecutiva assumono come base il mantenimento dell’attuale logica distributiva con la
seguente distinzione in zone dell’edificio:
zona impianto monotubo piano primo e terra
zona impianto collettori piano primo e terra
zona palestra
zona auditorium
zona uffici
le prime quattro zone saranno alimentate dalle nuova centrale termica altamente tecnologica con
modulo termico rivoluzionario nell’ambito dell’impiantistica termomeccanica.
L’impianto risulterà controllato a zone sia dalla regolazione in centrale termica che dall’azione
locale delle valvole termostatiche applicate a tutti i terminali ambiente. La zona uffici sarà del tutto
indipendente e dotata di climatizzazione estiva.
Il modulo termico dispone di sette elementi in grado di garantire continuità di servizio, estrema
parzializzazione dei carichi, massimi rendimenti, alimentazione di future nuove utenze, gestione
multizone a differenti temperature, integrazione solare termica, possibilità di esercire l’intero
impianto a bassa temperatura qualora fossero sostituiti i terminali ambiente con idonei
ventilconvettori.
Poiché l’impianto esistente è stato dimensionato per compensare le dispersioni termiche di una
struttura in classe G, i terminali ambiente risultano adesso sovradimensionati in rapporto ai nuovi
carichi termici intervenuti in seguito all’intervento di efficientamento passivo dell’edificio tramite
realizzazione di cappotto termico e sostituzione degli infissi con elementi estremamente
performanti. Rebus sic stantibus la superficie di scambio dei termosifoni consente di esercire
l’impianto a temperature tali da consentire il recupero di calore per condensazione dei fumi di
scarico. In tale ottica la centrale termica prevista a progetto consente la massimizzazione dei
benefici energetici connessi alla tecnologia a condensazione, ed inoltre consente la parzializzazione
dei carichi sino alla potenza termica di 12 kW.
Sia la centrale termiche che l’impianto a volume di refrigerante variabile sono predisposti per il
controllo e la gestione remota dei parametri di funzionamento e manutenzione.
L’intervento si completa con la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 19,2kW e di un sistema
di recupero delle acque bianche utilizzate per l’alimentazione degli scarichi dei wc per usi irrigui.
6.3. Valutazione del risparmio energetico
Tutti gli interventi previsti, comporteranno un risparmio in termini energetici significativi.
Il migliore risultato è quello di poter contare su un risparmio di flusso di cassa che consente di
rientrare completamente della quota parte di investimento effettuata dal Comune.
Un aspetto non trascurabile al fine dell’ottenimento di un risparmio energetico è il completo
distacco degli ambienti destinati ad attività di ufficio e segreteria dall’impianto centralizzato. Tali
ambienti saranno serviti da un nuovo impianto di termo condizionamento indipendente realizzato
con ventilconvettori ad espansione diretta e unità esterna a pompa di calore del tipo VRF. Soluzione
questa idonea a garantire le condizioni termo igrometriche all’interno degli ambienti e poter
funzionare, parzializzati, anche durante la stagione estiva. Non dimentichiamo che gli uffici e le
segreterie sono attive durante tutto l’anno e quindi non sarà più necessario avviare l’impianto
termico centralizzato. La suddivisione in zone funzionali consentirà di poter gestire il
funzionamento dell’impianto in modo razionale erogando così il calore solo nelle zone ove è
necessario.
6.4. Interventi migliorativi impianto elettrico- im pianto fotovoltaico
Si prevede l’installazione di un impianto di produzione
di energia solare mediante l’impiego di pannelli solari
fotovoltaici posti sul piano di copertura.
L’impianto Fotovoltaico, da 19,2 kWp, è composto da:
- 80 Moduli fotovoltaici da 240Wp in silicio policristallino ad alto rendimento, dimensioni
1652x992 mm, garantiti 25 anni sulla resa energetica e 10 anni sui difetti di prodotto, con le
seguenti caratteristiche minime:
• Struttura
Lato anteriore: Vetro bianco temprato a bassa riflessione da 3,2 mm
Celle: 60 celle policristalline di elevata efficienza 156 x 156 mm (6“)
Lato posteriore: Pellicola multipla
Telaio: Telaio di alluminio argento anodizzato da 40 mm
• Valori limite
Tensione di sistema: 1000 VDC
NOCT (nominal operating cell temperature)*: 45°C +/-2K
Carico massimo: 5400 N/m2
Alimentazione inversa IR: 16,0 A
• Collegamento
Scatola di collegamento: Classe di protezione IP65 (3 diodi bypass)
Linea: Circa 1,1 m, 4 mm2
Sistema di connession:e Connettore IP 67 MC4 connettibile
- 2 Inverter trifase senza condensatori elettrolitici per aumentare ulteriormente la durata di
vita e l’affidabilita a lungo termine del prodotto, Unita di conversione DC/AC con topologia
di ponte trifase, Doppia sezione di ingresso con inseguimento MPP indipendente, consente
una ottimale raccolta dell’energia anche nel caso di stringhe orientate in direzioni diverse.
Avente le seguenti caratteristiche minime:
• Ingresso
Massima Tensione Assoluta DC in Ingresso (Vmax,abs) 900 V
Tensione di Attivazione DC di Ingresso (Vstart) 360 V (adj. 250...500 V)
Intervallo Operativo di Tensione DC in Ingresso (Vdcmin...Vdcmax) 0.7 x Vstart...850 V
Potenza Nominale DC di Ingresso (Pdcr) 10300 W
Numero di MPPT Indipendenti 2
Potenza Massima DC di Ingresso per ogni MPPT (PMPPTmax) 6500 W
• Protezioni di Ingresso
Protezione da Inversione di Polarità: Protezione per il solo Inverter, da sorgente limitata in
corrente, per versioni standard e -S2,e per versioni con fusibili con max 2 stringhe connesse
Protezione da Sovratensione di Ingresso per ogni MPPT – Varistore: 2
Controllo di Isolamento In accordo alla normativa locale
Caratteristiche Sezionatore DC per ogni MPPT: 25 A / 1000 V
Caratteristiche Fusibili: 12 A / 1000 V
• Uscita
Tipo di Connessione AC alla Rete: Trifase, 3 o 4 fili +PE
Potenza Nominale AC di Uscita :(Pacr @cosφ=1 ) 10000 W
Potenza Massima AC di Uscita: (Pacmax @cosφ=1) 11000 W
Potenza Apparente Massima (Smax): 11500 VA
Tensione Nominale AC di Uscita (Vac,r): 400 V
Intervallo di Tensione AC di Uscita: 320...480 V
Massima Corrente AC di Uscita (Iac,max): 16.6 A 20.0 A
Contributo alla corrente di corto circuito: 19.0 A 22.0 A
Frequenza Nominale di Uscita: (fr) 50 Hz / 60 Hz
Intervallo di Frequenza di Uscita: (fmin...fmax) 47...53 Hz / 57…63 Hz)
Fattore di Potenza Nominale e intervallo di aggiustabilità: > 0.995, adj. } 0.9 con Pacr
=10.0 kW, }
0.8 con max 11.5 kVA
> 0.995, adj. } 0.9 con Pacr =12.5 kW,
> 0.8 con max 13.8 kVA
Distorsione Armonica Totale di Corrente < 2%
Tipo di Connessioni AC Morsettiera a vite
Protezioni di Uscita
Protezione Anti-Islanding: In accordo alla normativa locale
Massima Protezione da Sovracorrente AC: 19.0 A- 22.0 A
Protezione da Sovratensione di Uscita: - Varistore 3, piu gas arrester
Prestazioni Operative
Efficienza Massima (ηmax) 97.8%
Efficienza Pesata (EURO/CEC) 97.1% / - 97.2% / -
- Cavi del tipo FG21M21 rispondente a Norma CEI 20-91 adatti per l'interconnessione degli
elementi degli impianti fotovoltaici, sono caratterizzati da : proprietà meccaniche ottimali in
un intervallo di temperatura di esercizio da - 40 a + 90 °C, elevata resistenza all'abrasione,alla
lacerazione, ai raggi UV, all'ozono, all'acqua, non propagazione della fiamma, basso sviluppo
di fumi, assenza di alogeni, resistenza agli agenti atmosferici che ne permette una durata
almeno pari alla vita dell'impianto fotovoltaico.
- Quadri di sezionamento e comando, in apposito contenitore IP65, composti da:
SPD in classe II con cartuccia sostituibile e segnalazione rispondente alle Norme IEC 61643-1
Interruttori magnetotermici con caratteristica di intervento B rispondenti alla Norma EN
60947-2
Interruttori magnetotermici differenziali 0,3 A in classe A rispondenti alla Norma EN 60947-2
- Sistema di gestione che colloquiando continuativamente con le singole unità di misura
locali:
• visualizza in tempo reale i parametri elettrici dell’impianto;
• li memorizza con una cadenza di registrazione molto dettagliata;
• storicizza i valori di energia prodotta e/o consumata mediante grafici, istogrammi, barre
analogiche multicolore.
Inoltre si introdurranno dei componenti aggiuntivi che permetteranno di:
• realizzare sinottici grafici personalizzati;
• configurare condizioni di allarme per la funzionalità dell’impianto;
• verificare la bolletta energetica in termini di tariffe e corrispettivi erogati tramite uno
specifico modulo di simulazione.
Questi prodotti sono in grado di far interfacciare l’inverter con il sistema per la raccolta e la
memorizzazione dei dati fotovoltaici da visualizzare. Una volta raccolti tali dati essi verranno
rielaborati tramite software dedicato, che sarà compreso nella fornitura
Il sistema è composto, in configurazione minima, da:
• Centralina di monitoraggio con web-server integrato e memoria
• Software di monitoraggio e supervisione energetica
• Analizzatore di potenza e qualità di rete
• Dispositivo di controllo delle correnti di stringa
• Indicatori di parametri ambientali
• Sensori dei parametri ambientali
• Contatori di energia in corrente continua
• Trasformatori di corrente in classe 0.5
• Sistema di visualizzazione
7. Risparmio di risorse e mobilità
Il progetto prevede anche ulteriori interventi finalizzati al miglioramento generale delle prestazioni
dell’intero “organismo edificio”.
A tal fine, particolare attenzione si è posta ai seguenti fattori:
- Risparmio di risorse e reimpiego
- Miglioramento dell’allestimento degli spazi interni con possibilità di ampliamento dell’offerta
didattica.
- Raccolta differenziata
- Miglioramento della mobilità
7.1 Impianto recupero e riutilizzo acque meteoriche
Vista la situazione attuale degli scarichi dei pluviali si è ritenuto opportuno prevedere il recupero
delle acque raccolte da parte del lastrico solare mediante il raccordo dei pluviali posti sul lato nord
dell’edificio e convogliare l’acqua raccolta in una vasca di accumulo.
In progetto è prevista la realizzazione di una vasca di accumulo dimensionata circa 35 mc.
L’acqua così raccolta sarà reimpiegata totalmente sia per servire la nuova rete di alimentazione wc
di un’ala della scuola (vedi elaborato grafico) sia per l’irrigazione delle aree verdi.
7.2. Orto didattico
Si prevede un nuovo assetto da parte delle aree verdi esistenti. Piantumazione di un agrumeto
autoctono in un area particolarmente indicata per esposizione e protezione.
Particolarmente significativa è la proposta di realizzare un area dedicata ad attività didattiche con
sfondo agricolo.
Come indicato nell’elaborato grafico, si prevede l’allestimento di apprezzamenti di terreno
delimitati da un camminamento perimetrale con tre tipologie di specialità:
- Aree adibite a semina spaglio
- Aree adibite a piantumazioni tipiche dell’orto
- Aree per coltivazioni intensive
- Angolo didattico dimostrativo ed allestito per preparazione e dimostrazioni completamente
fruibile ed accessibile da ospiti portatori di handicap.
Soluzione questa che porterà anche a un aumento dell’offerta didattica della scuola.
7.3 Raccolta differenziata
Nell’ambito della sistemazione delle aree esterne si è previsto di predisporre un’isola ecologica
dotata di contenitori per la raccolta differenziata, coperti da pensilina, ove poter indirizzare gli
alunni a conferire i diversi materiali.
7.4. Mobilità
Non ultimo per importanza, la possibilità di predisporre un’area dove collocare circa 100 rastrelliere
portabiciclette e cominciare a diffondere maggiormente l’uso della bicicletta per raggiungere la
scuola in sostituzione alla fila di automobili giornaliere. Il parking sarà realizzato con materiali di
riciclo nel pieno rispetto del territorio e come stimolo educativo per un miglioramento dell’interesse
verso la sostenibilità ambientale.
Elemento Superficie (mq) Spessore (m) Peso complessivo Provenienza *
Infisso a cellule a taglio termico 348,15 0,062 5300 kg BARI
Pannelli isolanti tipo Ecosilver 2.030,87 0,02 1450 kg/mc TARANTO
Rivestimento ai silicati 2.030,87 0,02 1,850 kg/l BARI
Porte di uscita 20,76 0,1 1000 kg BARI
Pannelli isolanti bistrato tipo Placomur 2.247,78 0,06 1450 kg/mc BRINDISI
Tinteggiatura con pitture ecologiche 2.247,78 2 μm 1.66 kg/lt BARI
Pavimentazione galleggiante 2.320,42 0,025 30.165 kg/mq BARI
Tinteggiatura con pitture ecologiche 2.320,42 2 μm 1.66 kg/lt BARI
*Indagine condotta su produzioni locali
Pareti esterne
Cappotto interno
Copertura
TABELLA RIEPILOGATIVA DEI MATERIALI