relazioni e bilanci 2013 - reale mutua assicurazioni documents/relazioni_e... · 2014-11-05 ·...
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RELA
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I 2013RELAZIONI E BILANCI 2013
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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente
** Iti MIHALICH
Consiglieri
** Annibale AVOGADRO DI COLLOBIANO
Maurizio BAUDI DI SELVE
Mario CARRARA
Giovanni FACCHINETTI PULAZZINI
Romano GIANOTTI
Edoardo GREPPI
Luigi GUIDOBONO CAVALCHINI
** Enrico MARENCO DI MORIONDO
Carlo PAVESIO
Gian Savino PENE VIDARI
Vittorio Amedeo VIORA
** Marco WEIGMANN
Segretario del consiglio
Massimo LUVIE'
COLLEGIO SINDACALE *Presidente
Alessandro RAYNERI
Sindaci Effettivi
Edoardo ASCHIERI
Marco LEVIS
Sindaci Supplenti
Barbara Maria BARRECA
Gianluca FERRERO (fino al 20 aprile 2013)
Giuseppe ALDE' (dal 20 aprile 2013)
DIREZIONE GENERALE *Direttore Generale
Luigi LANA
Vicedirettori Generali
Luca FILIPPONE
Massimo LUVIE'
Francesco RAPETTI (dal 18 novembre 2013)
* Situazione attuale con evidenza delle variazioni intercorse in seguito all’Assemblea dei Delegati del 20/4/2013
** Membri del Comitato
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INDICE
BILANCIO CIVILISTICORELAZIONE SULLA GESTIONE 7
STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO
Stato Patrimoniale 74
Conto economico 86
NOTA INTEGRATIVA
Parte A: Criteri di Valutazione 97
Parte B: Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Conto Economico 105
Parte C: Altre Informazioni 147
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 159
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE 173
ALLEGATI AL BILANCIO
Allegati al Bilancio 179
Allegati alla Nota Integrativa 235
Altri Allegati 301
BILANCIO CONSOLIDATOIL GRUPPO
Area di Consolidamento 307
RELAZIONE SULLA GESTIONE 309
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATO
Stato Patrimoniale 354
Conto Economico 356
Conto Economico Complessivo 357
Prospetto delle Variazioni di Patrimonio Netto 358
Rendiconto Finanziario 359
NOTA INTEGRATIVA
Criteri Generali di Redazione - Parte A 362
Area di Consolidamento - Parte B 380
Informazioni sullo Stato Patrimoniale - Parte C 381
Informazioni sul Conto Economico - Parte D 408
Informativa di settore - Parte E 416
Informativa sui Rischi - Parte F 419
Informazioni Relative ad operazioni con Parti Correlate - Parte H 436
Altre Informazioni - Parte I 437
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 439
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE 443
ALLEGATI AL BILANCIO 447
MARGINE DI SOLVIBILITA' DI GRUPPO 463
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BILANCIO DI ESERCIZIO 2013
185° anno dalla fondazioneAssemblea dei Delegati del 29 aprile 2014
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RELAZIONE SULLA GESTIONE
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Signori Delegati,
il 2013 è stato caratterizzato da una crescita moderata dell’economia mondiale e degli scambi internazionali.
A partire dal terzo trimestre dell’anno la produttività ha accelerato la sua espansione nei paesi avanzati, mentre ha evidenziato andamenti non univoci, seppur crescenti, in quelli in via di sviluppo, ove tuttavia continuano a gravare rischi al ribasso, connessi con condizioni finanziarie meno espansive; nell’insieme, la dinamica del commercio mondiale ha tratto benefici dal combinato dei fattori caratterizzanti le singole realtà rappresentate. Nel totale del 2013, secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale (FMI), il P.I.L. mondiale è previsto in crescita del 2,7%, a fronte di un incremento del 3,3% registrato nel 2012.
Nei paesi avanzati l’inflazione è rimasta su livelli molto contenuti, attestandosi all’1,5% annuo negli Stati Uniti, al 2% in Gran Bretagna, all’1,6% in Giappone, fino a scendere allo 0,3% in Spagna; negli stati emergenti è confermata su quote elevate in India (+ 9,1%), Brasile (+ 5,9%) e Russia (+ 6,5%).
Gli Stati Uniti, dopo una prima fase caratterizzata da una certa stabilità, a partire dal terzo trimestre dell’anno hanno accelerato la propria crescita, grazie anche alla ricostituzione delle scorte e all’irrobustimento dei consumi. A fine settembre, il tasso di crescita del P.I.L. è stato del 4,1% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, contro il 2,5% del secondo trimestre. Le previsioni di chiusura dell’anno 2013 porterebbero lo sviluppo dell’economia ad attestarsi, secondo l’FMI, all’1,7%, contro il + 2,2% del 2012. Segnali positivi sono emersi a livello occupazionale, con un tasso di disoccupazione sceso a fine anno al 6,7%, dal 7,9% di inizio 2013.
In Giappone l’incremento delle esportazioni e il temporaneo sviluppo dei consumi, soprattutto di beni durevoli, indotto dal previsto aumento delle imposte indirette a decorrere da aprile 2014, hanno portato, a partire dal quarto trimestre dell’anno, a un’impennata del ritmo espansivo. Si prevede, pertanto, una chiusura del 2013 in crescita dell’1,8%, contro un risultato positivo dell’1,6% del 2012.
Nella zona dell’euro l’attività economica, seppur in lieve rialzo a partire dal terzo trimestre dell’anno, si è trovata a vivere una fragile ripresa, con una dinamica molto moderata dei prezzi al consumo (l’inflazione ha raggiunto i valori minimi degli ultimi quattro esercizi) e un rallentamento nella riduzione dell’indebitamento pubblico e privato.
Inoltre, il Direttivo della Banca Centrale Europea, alla luce del permanere della perdita di potere d’acquisto al di sotto di un livello coerente con la definizione della stabilità dei prezzi e della citata fragilità dell’attività economica, nonché della dinamica contenuta di moneta e credito, ha ridotto, a decorrere dal mese di novembre, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali, portandolo dallo 0,50% allo 0,25%, ribadendo nei mesi successivi la volontà di mantenere per lungo tempo i tassi ufficiali al livello attuale o al di sotto di tale soglia.
Dal terzo trimestre del 2013 il P.I.L. è cresciuto grazie all’incremento dei consumi, all’accumulo di scorte e all’aumento degli investimenti fissi lordi. Le condizioni finanziarie sui mercati europei, compreso quello italiano, sono in continuo miglioramento; a ciò hanno contribuito, tra gli altri, le prospettive di ripresa, una politica monetaria “accomodante”e la stabilizzazione del quadro interno di alcuni paesi, tra cui l’Italia.
A livello europeo il P.I.L., nel 2013, è previsto in contrazione dello 0,4%, trainato in senso negativo dalla Spagna (- 1,2%), dall’Italia (- 1,9%) e dalla Grecia (- 3,7%).
L’economia italiana, negli ultimi mesi dell’anno, ha evidenziato segnali concreti di crescita, seppur moderata. La prolungata recessione, in atto da metà 2011, ha infatti visto la sua prima inversione di tendenza nel terzo trimestre del 2013 ma sulla ripresa, nonostante il clima di fiducia delle imprese,
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continuano a incidere la fragilità del mercato del lavoro e l’andamento del credito.
Nel complesso dell’esercizio, il sistema produttivo nazionale ha registrato un tasso negativo di sviluppo, decisamente peggiore rispetto alla media dell’area euro, attestandosi, come sopra indicato, al - 1,9%, per quanto in ripresa rispetto al - 2,3% registrato nel 2012. Il principale apporto positivo allo sviluppo è giunto dalla variazione delle scorte di magazzino e della domanda estera; sono invece lievemente in calo i consumi (- 0,2%) e in misura più evidente gli investimenti in beni strumentali (- 1,2%).
L’inflazione ha mostrato, a partire dal mese di settembre, una tendenza al ribasso, portandosi dapprima sotto la soglia dell’1% e poi, a dicembre, allo 0,7%; anche il medesimo indicatore, al netto delle componenti più volatili, è sceso a un livello record, stabilendosi a fine anno allo 0,9% (1,1% a novembre). Su base annua la perdita di potere di acquisto si è attestata all’1,2%, in calo di 1,8 punti percentuali rispetto al 2012; ne deriva che la debolezza della domanda ha contenuto i prezzi fissati dalle imprese più che in passato e il timore dell’aumento dell’Iva di ottobre è stato trasferito solo in piccola parte sui prezzi finali.
Quanto all’andamento del mercato del lavoro, secondo l’Istat, a dicembre il tasso di disoccupazione in ragione d’anno ha superato il 12%, contro l’11% di fine 2012, registrando un ulteriore record negativo dell’ultimo ventennio; sono colpite particolarmente le fasce dei più giovani (quasi il 40% del totale).
Il mercato assicurativo italiano, secondo i primi dati disponibili riferiti all’intero 2013, presenta un incremento della raccolta premi pari al 13% sul corrispondente periodo dell’anno precedente, frutto dell’andamento positivo del comparto Vita e del trend negativo del settore Danni. La componente Danni è, infatti, diminuita del 4,9% rispetto all’analogo periodo del 2012, con un’incidenza sulla raccolta globale del 28,4% (33,7% nel 2012); i premi Vita sono, invece, cresciuti del 22,1% rispetto all’analogo periodo del 2012, con un’incidenza del 71,6% sul totale del portafoglio (66,3% nel 2012).
* * * La Vostra Società, al 31 dicembre 2013, ha registrato i seguenti dati di sintesi:
(in migliaia di euro)
2013 2012 variazione
Risultato del conto tecnico Danni 79.259 123.762 -44.503
Risultato del conto tecnico Vita -5.052 115.047 -120.099
Totale 74.207 238.809 -164.602
Proventi netti rami Danni 101.480 134.297 -32.817
(dedotte quote trasferite al conto tecnico) 67.037 90.435 -23.398
Quote trasferite dal conto tecnico Vita 19.752 36.233 -16.481
Saldo Altri proventi e oneri -23.821 -25.757 1.936
Risultato dell'attività ordinaria 104.581 293.147 -188.566
Saldo proventi e oneri straordinari 8.473 -47.547 56.020
Risultato prima delle imposte 113.054 245.600 -132.546
Imposte sul reddito dell'esercizio 24.800 88.500 -63.700
Risultato di esercizio 88.254 157.100 -68.846
Il risultato del conto tecnico dei rami Danni evidenzia un utile di 79.259 migliaia di euro, contro un profitto di 123.762 migliaia di euro del 2012. Tale risultato, seppur inferiore rispetto al 2012,
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mantiene un trend positivo e conferma il buon andamento della gestione caratteristica. Al netto della quota dell’utile degli investimenti, che ha contribuito positivamente per 67.037 migliaia di euro (90.435 migliaia di euro nel precedente esercizio), il risultato del conto tecnico è pari a 12.222 migliaia di euro, in riduzione rispetto al dato del 2012 (che era stato positivo per 33.327 migliaia di euro), ma in netto miglioramento se rapportato agli anni precedenti.
Il rapporto sinistri a premi dei rami Danni migliora di 11,7 punti percentuali, passando dal 78,2% del 2012 al 66,5% del 2013. Lo stesso indicatore, se confrontato con quello al netto degli effetti dell’evento sismico che ha colpito nel 2012 l’Emilia Romagna e le regioni limitrofe, migliora comunque di 0,3 punti percentuali, confermando l’attenta politica di risanamento del portafoglio.
L’expenses ratio dei rami Danni è in crescita di quasi 1,3 punti percentuali, passando dal 26,5% del 2012 al 27,8% del 2013. Tale incremento è dovuto principalmente alla componente di costi correnti derivante dall’attivazione dei Progetti Strategici, definiti nell’ambito del piano di sviluppo triennale (2013-2015) del Gruppo, nonché all’aumento, legato agli ottimi risultati raggiunti, della componente variabile dei compensi agli intermediari.
Il combined ratio dei rami Danni (pari alla somma dei due indicatori sopra menzionati) migliora di 10,4 punti percentuali, variando dal 104,7% del 2012 al 94,3%.
Il risultato del conto tecnico dei rami Vita è negativo per 5.052 migliaia di euro, contro un utile di 115.047 migliaia di euro del 2012. Il peggioramento deriva essenzialmente dal decremento dei redditi degli investimenti della classe C dello Stato Patrimoniale, determinato principalmente da una variazione positiva del saldo delle rettifiche di valore nette dei titoli pari a 4.630 migliaia di euro, contro un dato positivo del 2012 pari a 132.686 migliaia di euro. Nel corso del 2013 si evidenzia un incremento della raccolta premi vita di circa 19 punti percentuali e un contestale decremento delle liquidazioni per circa il 13%, quest’ultimo dovuto in particolare a una riduzione delle liquidazioni per riscatto. Ne deriva quindi una crescita del portafoglio vita, rilevabile anche dall’aumento delle riserve tecniche a fine 2013.
Il risultato dell’attività ordinaria, Danni più Vita, è positivo per 104.581 migliaia di euro, contro un profitto di 293.147 migliaia di euro del 2012.
Il saldo dei proventi e oneri straordinari è positivo per 8.473 migliaia di euro, contro un valore negativo di 47.547 migliaia di euro del 2012. Si rammenta che sul 2012 incidevano oneri relativi a imposte di esercizi precedenti per circa 55.000 migliaia di euro. Nell’esercizio corrente, la voce accoglie la plusvalenza, pari a 12.500 migliaia di euro, derivante dalla valutazione della quota di partecipazione in Banca d’Italia, operazione dettagliatamente descritta nella sezione relativa alla Gestione degli investimenti.
Il risultato prima delle imposte è positivo per 113.054 migliaia di euro, riferibile a un utile di 14.608 migliaia di euro della sezione Vita e di 98.446 migliaia di euro della sezione Danni, a fronte di un risultato positivo di 245.600 migliaia di euro del 2012.
Le imposte sul reddito dell’esercizio riportano un saldo negativo pari a 24.800 migliaia di euro, contro un saldo negativo del 2012 di 88.500 migliaia di euro.
L'esercizio 2013 chiude con un utile di 88.254 migliaia di euro, contro un profitto di 157.100 migliaia di euro del 2012, determinato da un risultato positivo di 10.877 migliaia di euro per la sezione Vita e di 77.377 migliaia di euro per la sezione Danni.
* * *
La Società ha registrato una raccolta dei premi del lavoro diretto e indiretto di 1.994.822 migliaia di euro, rispetto a 1.931.080 migliaia di euro del 2012, con una crescita del 3,30%; compongono questo importo 1.358.231 migliaia di euro dei rami Danni, con una diminuzione del 2,68%, e 636.591 migliaia di euro dei rami Vita, con un incremento del 18,89%.
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In particolare, i premi del lavoro diretto registrano un aumento complessivo del 3,28%, per effetto di una diminuzione del 2,73% nel comparto Danni e di uno sviluppo del 18,93% nei rami Vita.
(in migliaia di euro)
2013 2012 variazione
Lavoro diretto Rami Danni 1.354.335 1.392.415 -2,73%
Lavoro diretto Rami Vita 636.193 534.941 18,93%
TOTALE LAVORO DIRETTO 1.990.528 1.927.356 3,28%
Lavoro indiretto 4.294 3.724 15,31%
TOTALE GENERALE 1.994.822 1.931.080 3,30%
di cui:
Rami Danni 1.358.231 1.395.650 -2,68%
Rami Vita 636.591 535.430 18,89%
* * *
I Soci, nell'anno 2013, hanno fruito di benefici di mutualità per 9.243 migliaia di euro, di cui 4.508 migliaia di euro nei rami Danni e 4.735 migliaia di euro nei rami Vita. Di tali benefici, circa 2.428 migliaia di euro hanno avuto natura straordinaria e sono stati concessi a favore dei titolari di alcune polizze dei rami Danni, i cui rischi erano ubicati nelle aree interessate dal terremoto che ha colpito parte del nord Italia nel 2012.
* * *
Le somme e i risarcimenti pagati di lavoro diretto più indiretto nell’esercizio, comprensivi delle spese di liquidazione, sono stati di 1.452.303 migliaia di euro (1.471.854 migliaia di euro nel 2012), con un decremento dell’1,33% rispetto al 2012, di cui 998.538 migliaia di euro nei rami Danni, con un aumento del 2,87%, e 453.765 migliaia di euro nei rami Vita, con un decremento del 9,46%.
I costi di produzione complessivi dei rami Danni e Vita ammontano a 351.704 migliaia di euro (337.746 migliaia di euro nel 2012), con un rapporto sui premi di competenza pari al 17,44%, contro il 17,50% dell’anno precedente. In particolare, l’incidenza nei rami Danni è stata pari al 23,48% (22,53% nel 2012), mentre nei rami Vita è risultata pari al 4,33%, contro il 4,40% dell’esercizio precedente.
I costi del personale e le altre spese generali dei rami Danni e Vita, prima della loro attribuzione a specifiche voci di bilancio, ammontano complessivamente a 217.382 migliaia di euro (213.483 migliaia di euro nel 2012) e rappresentano il 10,78% dei premi di competenza, indicatore in linea rispetto al 2012. In particolare, i costi del personale sono pari a 116.327 migliaia di euro, con un aumento del 4,57% rispetto all’anno precedente e con un’incidenza, sui premi di competenza, del 5,77%, contro il 5,76% del 2012. Le spese relative all’area informatica sono passate da 33.572 migliaia di euro a 27.365 migliaia di euro, con un decremento del 18,49% rispetto al 2012, mentre gli altri costi di gestione, compresi quelli di pubblicità, pari a 8.865 migliaia di euro (8.749 migliaia di euro nel 2012), ammontano a 73.690 migliaia di euro, con un incremento del 7,32% dovuto principalmente sia a costi del personale relativi all’erogazione di incentivi legati al raggiungimento di elevati livelli di prestazione sia a costi inerenti la partecipazione ai risultati d’esercizio da parte del personale dipendente.
* * *
Il bilancio della Società è stato redatto sulla base del presupposto della sussistenza della continuità aziendale nei prossimi dodici mesi, tenuto conto sia dell’elevato livello di patrimonializzazione, ampiamente eccedente i requisiti minimi di solvibilità previsti dalla vigente
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normativa, sia dei piani industriali, che prevedono risultati positivi nei prossimi esercizi.
* * *
La Società, in ottemperanza all’art. 95 del D. Lgs. 209/2005 e all’art.19 del Regolamento Isvap n. 7 del 13 luglio 2007, così come modificato e integrato dal Provvedimento Ivass n. 14 del 28/1/2014, ha redatto il bilancio consolidato al 31/12/2013, in conformità ai principi contabili internazionali introdotti dal Regolamento dell’Unione Europea n. 1606 del 19 luglio 2002. Il bilancio civilistico di Reale Mutua, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, è stato predisposto in base ai principi contabili nazionali e agli schemi di cui al Regolamento Isvap n. 22 del 4 aprile 2008.
* * *
La Società, a decorrere dal periodo d’imposta 2004, aderisce per l’IRES al regime di tassazione del consolidato nazionale con la funzione di consolidante. Reale Mutua, per il periodo d’imposta 2013, trasferisce in consolidato un imponibile positivo, per cui non trae alcun diretto vantaggio dall’aderire a tale regime.
* * *
La Società, anche nel 2013 come negli esercizi passati, non ha optato per le facoltà concesse dalla normativa “salvabilanci”. Infatti non si è avvalsa del regime facoltativo, di natura eccezionale e transitoria, concesso dal Regolamento Isvap n. 43 del 12 luglio 2012 (emanato in attuazione alle disposizioni del D.L. 216 del 29 dicembre 2011, convertito con Legge 24 febbraio 2012, n.14) per la valutazione dei titoli di debito emessi o garantiti da Stati dell’Unione Europea non destinati a permanere durevolmente nel patrimonio dell’impresa.
* * *
Il 2013 è stato caratterizzato dagli effetti derivanti dall’avvio del disegno strategico, approvato in ambito di Gruppo per il triennio 2013 – 2015, avente lo scopo di accrescere il valore nei confronti dei Soci/Assicurati e di garantire la continuità dei risultati anche in periodi complessi o di crisi, quale quello attuale.
Tale piano, connotato da caratteristiche di innovazione e competizione, si articola in nove iniziative, relative a diverse aree del business.
* * *
La Società, da oltre dieci anni, ha avviato un’attività di rendicontazione sociale volontaria, parte importante di un processo di miglioramento continuo di diffusione e sviluppo di una cultura e gestione della responsabilità sociale, con il fine di raccogliere, diffondere e monitorare i risultati raggiunti in ambito sociale e ambientale.
Negli anni passati sono stati pertanto redatti appositi documenti, presentati tuttavia in momenti successivi al bilancio economico; nell’esercizio 2013 tale rendicontazione diviene invece parte integrante della presente Relazione, presentata contestualmente ad essa.
In allegato è quindi riportato un documento, denominato Relazione di Sostenibilità, che fornisce una sintesi quantitativa e qualitativa delle principali iniziative svolte dalla Società in ambito economico, sociale e ambientale nel 2013, nonché rendiconta le più rilevanti attività di coinvolgimento e comunicazione con i propri portatori di interesse. Per far emergere gli elementi di interconnessione tra quanto trattato nella Relazione sulla Gestione e ciò che è illustrato nella Relazione di Sostenibilità, nonché al fine di facilitare la comprensione dei testi, sono stati predisposti specifici elementi di raccordo e collegamento tra alcune sezioni dei due rispettivi documenti, segnalati tramite un’icona collocata in calce a ciascuna sezione coinvolta. ( )
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GESTIONE ASSICURATIVA RAMI DANNI
Nel mercato italiano, secondo i dati disponibili riferiti all’intero 2013, i rami Danni presentano un decremento del 4,9% rispetto all’analogo periodo del 2012, con un’incidenza sulla raccolta globale del 28,4% (33,7% nel 2012).
In particolare, i premi dei rami R.C. Veicoli terrestri e R.C. Veicoli marittimi, lacustri e fluviali, che rappresentano il 48,3% sul totale del comparto Danni (49,6% nell’analogo periodo del 2012) e il 13,7% sulla raccolta complessiva (16,7% nel 2012), hanno registrato una flessione del 7,5%.
Tra gli altri rami Danni, quelli che presentano la raccolta più elevata sono: Infortuni, con un’incidenza sul portafoglio pari all’8,8% (8,4% nel 2012), R.C. Generale, con l’8,5% (8,3% nel 2011), Altri danni ai beni, con il 7,9% (7,4% nel 2012), Corpi di veicoli terrestri, con il 7,2% (7,5% nel 2012), Incendio ed altri elementi naturali, con il 6,8% (6,5% nel 2012) e Malattia, con il 6,1% (6,0% nel 2012).
Le agenzie con mandato continuano a rappresentare il principale canale utilizzato per la raccolta dei premi, realizzando l’80,8% del volume complessivo (81,3% nello stesso periodo del 2012), mentre le reti bancarie e postali hanno registrato ancora un’incidenza abbastanza limitata, pari al 3,6% del totale (3,2% nel 2012). Da segnalare la crescita delle altre forme di vendita diretta, attestatasi al 5,5% (5,2% nel 2012).
* * * La Vostra Società ha operato in tale contesto di mercato, registrando, per ogni singolo ramo, i dati riportati nelle tabelle che seguono; è successivamente esposto un commento sui principali aspetti che hanno caratterizzato l’andamento nei diversi rami, nonché un’illustrazione dei nuovi prodotti immessi sul mercato e delle iniziative intraprese nel comparto. I premi lordi contabilizzati nel 2013, nel confronto con i dati del consuntivo 2012, sono i seguenti:
(in migliaia di euro)
2013 composizione 2012 composizione variazione
Infortuni 89.959 6,64% 88.632 6,37% 1,50%
Malattia 80.245 5,93% 91.225 6,55% -12,04%
Corpi di veicoli terrestri 87.526 6,46% 92.151 6,62% -5,02%
Corpi di veicoli ferroviari 9 0,00% 2 0,00% 350,00%
Corpi di veicoli aerei 11 0,00% 30 0,00% -63,33%
Corpi di veicoli marittimi, l., f. 2.720 0,20% 3.045 0,22% -10,67%
Merci trasportate 3.449 0,25% 5.353 0,38% -35,57%
Incendio ed altri elem. nat. 158.067 11,67% 155.615 11,18% 1,58%
Altri danni ai beni 195.476 14,43% 186.634 13,40% 4,74%
R.C.Autoveicoli terrestri 497.119 36,71% 535.167 38,43% -7,11%
R.C.Aeromobili 59 0,00% 69 0,00% -14,49%
R.C.Veicoli marittimi, l., f. 1.258 0,09% 1.331 0,10% -5,48%
R.C.Generale 186.878 13,80% 183.612 13,19% 1,78%
Credito 1 0,00% 1 0,00% 0,00%
Cauzioni 26.635 1,97% 26.618 1,91% 0,06%
Perdite pecuniarie 3.704 0,27% 3.551 0,26% 4,31%
Tutela giudiziaria 10.450 0,77% 10.072 0,72% 3,75%
Assistenza 10.769 0,80% 9.307 0,67% 15,71%
TOTALE LAVORO DIRETTO 1.354.335 100,00% 1.392.415 100,00% -2,73%
Lavoro indiretto 3.896 3.235 20,43%
TOTALE RAMI DANNI 1.358.231 1.395.650 -2,68%
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La raccolta premi del lavoro diretto ha segnato un decremento del 2,73% rispetto all’esercizio precedente, migliore di quello registrato dal mercato italiano e derivante principalmente dalla flessione dei premi del comparto Auto.
In particolare, si sono registrati risultati positivi nei rami Assistenza (+ 15,71%), Altri danni ai beni (+ 4,74%), Perdite pecuniarie (+ 4,31%), Tutela giudiziaria (+ 3,75%), R.C. Generale (+ 1,78%), Incendio ed altri elementi naturali (+ 1,58%), Infortuni (+ 1,50%) e Cauzione (+ 0,06%).
In decremento, invece, i rami Merci trasportate (– 35,57%), Malattia (– 12,04%), Corpi di veicoli marittimi (- 10,67%), R.C. Veicoli terrestri (- 7,11%), R.C. Veicoli Marittimi (- 5,48%) e Corpi di veicoli terrestri (- 5,02%).
Con riferimento al solo lavoro diretto, l’andamento dei sinistri nel corso dell’esercizio, in termini di importi pagati, di numero di denunce e di rapporto sinistri a premi di competenza, è stato quello riportato nella tabella che segue.
Sinistri pagati (migliaia di euro) Sinistri denunciati (numero) (*) rapporto
s/p 2013 2012 variazione 2013 2012 variazione
Infortuni 51.551 56.659 -9,0% 18.668 20.565 -9,2% 45,08%
Malattia 67.390 68.959 -2,3% 354.782 331.155 7,1% 82,07%
Corpi di veicoli terrestri 65.462 60.304 8,6% 44.768 45.090 -0,7% 68,73%
Corpi di veicoli ferroviari 0 0 0,0% 0 0 0,0% 0,00%
Corpi di veicoli aerei 162 83 95,5% 3 5 -40,0% 127,62%
Corpi di veicoli marittimi, l., f. 1.587 1.982 -19,9% 223 252 -11,5% 21,39%
Merci trasportate 2.021 1.348 49,9% 537 411 30,7% -7,89%
Incendio ed altri elem. nat. 166.887 122.828 35,9% 31.145 30.922 0,7% 54,07%
Altri danni ai beni 138.695 129.665 7,0% 94.940 92.414 2,7% 74,76%
R.C.Autoveicoli terrestri 341.625 365.138 -6,4% 73.938 77.489 -4,6% 59,55%
R.C. Aeromobili 36 74 -51,9% 0 2 -100,0% -683,31%
R.C. veicoli marittimi, l., f. 1.560 1.190 31,1% 103 136 -24,3% 56,52%
R.C.Generale 129.356 137.088 -5,6% 29.784 31.011 -4,0% 96,88%
Credito 0 85 -100,0% 0 0 0,0% 0,00%
Cauzione 20.008 14.779 35,4% 476 415 14,7% 57,59%
Perdite pecuniarie 1.182 825 43,3% 862 828 4,1% 21,55%
Tutela giudiziaria 2.375 2.197 8,1% 2.034 1.936 5,1% 36,65%
Assistenza 5.165 4.690 10,1% 16.597 15.000 10,6% 50,89%
TOTALE 995.060 967.894 2,8% 668.860 647.631 3,3% 66,48%
(*) sono compresi i sinistri tardivi
GLI ASPETTI LEGATI AL SERVIZIO DI “PRONTA LIQUIDAZIONE” SONO TRATTATI NELLA SEZ. 3.2 DELLA “RELAZIONE DI SOSTENIBILITA’”.
Il rapporto sinistri a premi di competenza, pari al 66,48%, è in sensibile miglioramento rispetto a quello dell’esercizio precedente (78,22%).
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Il rapporto tra le riserve tecniche e i premi contabilizzati è passato dal 186,55% del 2012 al 185,83% del 2013. Le riserve presentano un decremento assoluto di circa 80.760 migliaia di euro, riconducibile principalmente alla liquidazione della maggior parte dei sinistri afferenti all’evento sismico che ha colpito l’Emilia Romagna e le regioni limitrofe nel maggio 2012.
Si segnalano andamenti del rapporto sinistri a premi di competenza più favorevoli della media del comparto, e in miglioramento rispetto all’esercizio precedente, nei rami Corpi di veicoli marittimi (21,39%, contro 73,21%), Perdite pecuniarie (21,55%, contro 23,53%), Tutela giudiziaria (36,65%, contro 56,38%), Infortuni (45,08%, contro 53,41%) e Incendio ed altri elementi naturali (54,07%, contro 166,12%); con andamenti migliori rispetto alla media del comparto, ma in peggioramento rispetto all’esercizio precedente, i rami Assistenza (50,89%, contro 48,85%) e Cauzione (57,59%, contro 46,84%).
Presentano una tendenza peggiore rispetto alla media del settore e all’esercizio precedente i rami Corpi di veicoli terrestri (68,73%, contro 61,56%) e Altri danni ai beni (74,76%, contro 68,81%); mentre il ramo Malattia manifesta un andamento peggiore se confrontato con la media del settore, ma in miglioramento sull’esercizio precedente (82,07%, contro 85,16%).
Il ramo R.C. Generale è in peggioramento, con un rapporto sinistri a premi del 96,88% rispetto al 71,57% dell’anno passato. Il rapporto tra le riserve tecniche e i premi contabilizzati del ramo, nell’esercizio 2013, si è attestato al 464,73%, in incremento rispetto al 2012 (441,70%).
Il rapporto sinistri a premi di competenza del ramo R.C. Veicoli terrestri si attesta al 59,55%, ancora in significativo miglioramento rispetto al 2012 (65,72%). Su tale risultato incide, in un contesto di sostanziale stabilità dei costi medi dei sinistri, un’ulteriore riduzione, superiore a 4 punti percentuali, della frequenza dei sinistri; il rapporto tra riserve tecniche e premi contabilizzati, nell’esercizio 2013, si è collocato al 158,85%, rafforzandosi rispetto al 2012 (156,21%).
Per i principali rami, la velocità di liquidazione dei sinistri, al netto dei senza seguito, è stata la seguente:
VELOCITA' DI LIQUIDAZIONE (*)
2013 2012
generaz. corrente
generaz. precedenti
generaz. corrente
generaz. precedenti
Infortuni 44,97% 68,60% 46,08% 63,26%
Malattia 93,93% 95,39% 91,46% 97,61%
Corpi di veicoli terrestri 89,03% 85,48% 87,52% 76,43%
Incendio ed altri elem. nat. 69,54% 79,26% 71,74% 77,22%
Altri danni ai beni 77,47% 83,45% 76,65% 78,42%
R.C.Autoveicoli terrestri (**) 69,42% 65,70% 70,27% 65,27%
R.C.Generale 58,30% 37,80% 58,07% 36,27%
Altri rami 72,88% 38,95% 75,91% 41,37%
(*) i sinistri tardivi vengono conteggiati nei precedenti
(**) sono compresi i sinistri in regime di mandataria CID / gestionaria CARD ed esclusi quelli in regime di debitrice
ULTERIORI INFORMAZIONI SULLA VELOCITA’ DI LIQUIDAZIONE SONO REPERIBILI NELLA SEZ. 3.2 DELLA “RELAZIONE DI SOSTENIBILITA’”.
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Nel 2013 la velocità di liquidazione della generazione corrente è migliorata rispetto all’esercizio precedente nei rami Malattia, Corpi di veicoli terrestri, Altri danni ai beni, mentre è rimasta pressoché invariata nel ramo R.C. Generale. Ha invece subito un lieve rallentamento nei rami Infortuni, Incendio ed altri elementi naturali e R.C. Veicoli terrestri, che comunque non desta preoccupazioni, confermando un livello di performance elevato.
* * *
Le riserve premi e sinistri, al lordo della quota a carico dei riassicuratori, ammontano rispettivamente a 605.133 migliaia di euro, con un decremento sull’esercizio precedente del 3,57%, e a 1.923.205 migliaia di euro, con una diminuzione del 3,03%.
* * *
Il margine di solvibilità, da costituire ai sensi dell’art. 28, comma 2, del Regolamento Isvap n. 19 del 14 marzo 2008, risulta di 201.625 migliaia di euro, in rapporto all’ammontare annuo dei premi, e di 211.815 migliaia di euro, in rapporto all’onere medio dei sinistri. La somma degli elementi che formano il patrimonio netto dell’impresa per la sezione Danni è pari a 1.140.537 migliaia di euro; pertanto, emerge un’eccedenza, al 31/12/2013, di 926.904 migliaia di euro rispetto al più elevato dei due margini sopra citati, contro un’eccedenza di 866.293 migliaia di euro nel 2012.
L’indice di solvibilità del comparto Danni si attesta pertanto al 533,9% (505,5% nel 2012).
* * *
I principali aspetti che hanno caratterizzato la gestione assicurativa dei rami Danni, per singolo ramo, sono di seguito riportati.
Infortuni
I premi contabilizzati del lavoro diretto si attestano a 89.959 migliaia di euro, con un incremento dell’1,5% rispetto all’esercizio precedente, determinato da un buon andamento sia nel comparto “corporate” (+ 3,49%) sia nel “retail” (+ 0,51%), quest’ultimo positivo grazie a una significativa raccolta del settore auto.
In seguito all’intervento di inserimento delle franchigie, che ormai da alcuni esercizi sta interessando l’intero portafoglio, prosegue la diminuzione del numero dei sinistri denunciati (- 9,22%), sia nella parte “retail” (- 10,92%) sia in quella “corporate” (- 7,65%).
Il rapporto sinistri a premi di competenza, pari al 45,08%, è in forte miglioramento rispetto al precedente esercizio (53,41%), grazie a un risultato d’esercizio molto positivo e a un ottimo smontamento delle riserve sinistri di anni precedenti.
Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime un utile di 17.833 migliaia di euro.
Malattia
Il ramo registra un decremento dei premi contabilizzati del lavoro diretto (- 12,04%), raggiungendo un ammontare complessivo di 80.245 migliaia di euro. Nonostante la sottoscrizione di nuove convenzioni di entità significativa, la riduzione della raccolta premi è dovuta alla perdita di alcuni importanti contratti e alla diminuzione della quota di ritenzione del più rilevante accordo presente
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 18
in portafoglio.
L’incremento del numero dei sinistri denunciati (+ 7,13%) è legato per lo più a posizioni in delega altrui del settore collettive.
Il rapporto sinistri a premi di competenza si attesta all’82,07%, in miglioramento rispetto al 2012 (85,16%); in particolare, si evidenzia un andamento tecnico dell’esercizio in ulteriore progresso e uno smontamento delle riserve di esercizi precedenti particolarmente favorevole.
Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime una perdita di 6.489 migliaia di euro.
Corpi di veicoli terrestri
Il ramo manifesta un decremento del 5,02% dei premi contabilizzati del lavoro diretto, per un totale di raccolta pari a 87.526 migliaia di euro. Tale andamento risente ancora del perdurare della crisi dell’industria automobilistica e del contesto socio-economico, che comportano un invecchiamento del parco circolante e la conseguente rimozione delle coperture assicurative non strettamente necessarie.
Ha inoltre contribuito alla diminuzione dei premi contabilizzati del ramo, per oltre 2,5 punti percentuali, la revisione della procedura di contabilizzazione conseguente all’entrata in vigore del Decreto Sviluppo bis (approvato il 4/10/2012 e convertito in Legge il 13/12/2012), che ha stabilito, insieme ad altri provvedimenti, l’abolizione del tacito rinnovo delle polizze Auto. In base a tale norma, il titolo emesso a seguito di quietanzamento automatico della polizza scaduta non può più essere considerato come credito verso l’assicurato e quindi non può essere registrato come premio a conto economico. A fronte di questa nuova normativa, si è reso necessario rivedere i criteri di contabilizzazione dei premi del comparto.
Il rapporto sinistri a premi di competenza evidenzia un risultato, seppur positivo e pari al 68,73%, in peggioramento rispetto al 2012 (61,56%), conseguente, oltreché alla riduzione del volume dei premi di riferimento, al pesante andamento degli eventi atmosferici che ha caratterizzato l’esercizio trascorso.
Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime un utile di 9.632 migliaia di euro.
Merci trasportate
Il ramo evidenzia un ammontare complessivo di premi contabilizzati del lavoro diretto pari a 3.449 migliaia di euro, con un decremento del 35,57% rispetto all’anno precedente.
Il rapporto sinistri a premi di competenza è in forte miglioramento rispetto al dato del 2012 (- 7,89% contro 69,02%), grazie a un buon andamento della sinistralità di esercizio, unita a uno smontamento degli esercizi precedenti molto favorevole.
Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime un utile di 1.366 migliaia di euro.
Incendio ed altri elementi naturali
I premi contabilizzati del lavoro diretto si attestano a 158.067 migliaia di euro, con un incremento dell’1,58% rispetto all’esercizio precedente.
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Il rapporto sinistri a premi di competenza è pari al 54,07%, in significativo miglioramento rispetto allo scorso anno (166,12%), quando il risultato è stato condizionato dall’evento sismico che ha colpito parte del nord Italia.
Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime una perdita di 24.446 migliaia di euro.
Altri danni ai beni
Il ramo ha realizzato un ammontare complessivo di premi contabilizzati del lavoro diretto pari a 195.476 migliaia di euro, con un incremento del 4,74% rispetto all’anno precedente. Il rapporto sinistri a premi di competenza è pari al 74,76%, in peggioramento rispetto al 2012 (68,81%) è influenzato principalmente dal risultato tecnico negativo registrato dal comparto Grandine.
Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime una perdita di 15.762 migliaia di euro.
R.C. Veicoli terrestri
Il ramo presenta un ammontare complessivo di premi contabilizzati del lavoro diretto pari a 497.119 migliaia di euro, con un decremento del 7,11% sull’anno precedente.
Sotto l’aspetto tecnico/commerciale hanno avuto impatto sull’esercizio: - gli interventi tariffari di dicembre 2012 e agosto 2013 che, a fronte del positivo andamento dell’esercizio precedente, hanno previsto, per il settore Autovetture, importanti riduzioni di premi per le aree territoriali e i segmenti di rischio maggiormente redditivi; - un premio medio di portafoglio in decremento in conseguenza, oltreché dei citati interventi tariffari, di una maggior competitività del mercato, che ha reso necessario un ricorso alla flessibilità commerciale in misura più consistente rispetto al passato; - la crisi del mercato dell’auto, che ha limitato notevolmente le opportunità di sviluppo su rischi nuovi.
Per le stesse motivazioni già espresse per il ramo Corpi di Veicoli terrestri, ha inoltre contribuito alla diminuzione dei premi contabilizzati del ramo, per oltre 2,5 punti percentuali, la revisione della procedura di contabilizzazione conseguente all’entrata in vigore del Decreto Sviluppo bis (approvato il 4/10/2012 e convertito in Legge il 13/12/2012), che ha stabilito l’abolizione del tacito rinnovo delle polizze Auto.
Gli indicatori gestionali evidenziano una frequenza sinistri in diminuzione rispetto a quella dell’esercizio precedente. Il rapporto sinistri a premi di esercizio presenta un risultato in riduzione nel confronto con il 2012 (67,01%, contro 69,10%). Il rapporto sinistri a premi di competenza si attesta al 59,55%, con un importante miglioramento rispetto al 2012 (65,72%), grazie a uno smontamento delle riserve di esercizi precedenti particolarmente favorevole.
Per quanto concerne il contenzioso, alla chiusura dell’esercizio 2013 risultano pendenti n. 6.037 cause, pari all’11,3% dei sinistri riservati, con un decremento di un punto percentuale rispetto al 2012, quando le cause registrate erano state n. 6.532 (con un rapporto cause radicate/sinistri riservati pari al 12,3%).
Le citazioni pervenute sono diminuite del 14,7%, essendo passate da n. 8.606 a n. 7.337.
Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime un utile di 119.207 migliaia di euro.
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Responsabilità civile generale
Il ramo registra, per l’anno 2013, un totale dei premi contabilizzati del lavoro diretto pari a 186.878 migliaia di euro, in aumento dell’1,78% sull’anno precedente.
Il rapporto sinistri a premi di competenza, pari al 96,88%, è in sensibile peggioramento rispetto al 2012 (71,57%). Tale risultato dipende dalla presenza di un numero rilevante di sinistri gravi dell’esercizio e dal rafforzamento delle riserve sinistri di anni precedenti.
Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime una perdita di 35.526 migliaia di euro.
Cauzione
I premi contabilizzati del lavoro diretto nel 2013, pari a 26.635 migliaia di euro, sono sostanzialmente in linea con l’anno precedente (+ 0,06%); tale esito deve essere considerato in modo positivo, stante l’andamento del mercato e il particolare contesto economico nel quale è stato conseguito e cioè la costante riduzione del business legato al mondo delle costruzioni civili e delle infrastrutture, la diminuzione del numero delle imprese clienti a seguito del proliferare di fallimenti e procedure concorsuali e la necessaria maggiore selezione dei rischi assunti.
Il rapporto sinistri a premi di esercizio, anche in relazione a quanto sopra, riporta un ulteriore incremento rispetto all'anno precedente, passando dal 66,55% al 71,51%; questo risultato è da ritenersi in ogni caso soddisfacente, in quanto, pur nella difficile situazione sopra evidenziata, si è mantenuto praticamente invariato il numero delle denunce.
Il rapporto sinistri a premi di competenza si attesta al 57,59%, in peggioramento rispetto al 2012 (46,84%), in particolare a causa dell’andamento dell’esercizio corrente; infatti si conferma in linea con il 2012, per via di un ottimo risultato dei recuperi sui sinistri degli anni precedenti.
Rimangono ancora appostati tra le riserve numerosi sinistri, in relazione ai contributi previsti dalla Legge 488 (relativa ai finanziamenti alle imprese), in attesa che si risolva il contenzioso in atto, tra le compagnie e l’Autorità, inerente alla corretta interpretazione delle condizioni di polizza.
Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime un utile di 1.753 migliaia di euro.
Perdite pecuniarie
Il ramo, nel quale confluiscono garanzie quali i danni da interruzione di attività, ritiro prodotti e ritiro patente, presenta un totale di premi contabilizzati del lavoro diretto di 3.704 migliaia di euro, con un incremento del 4,31% sul 2012.
Il rapporto sinistri a premi di competenza si attesta al 21,55%, risultato molto positivo e in miglioramento rispetto al già buon 23,53% dell’anno precedente.
Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime un utile di 1.943 migliaia di euro.
Tutela giudiziaria
I premi contabilizzati del lavoro diretto si attestano a 10.450 migliaia di euro, con un incremento pari al 3,75% rispetto all’esercizio precedente, attribuibile per lo più all’area persone ed in particolare alle polizze multi rischio (+ 5,43%).
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Il rapporto sinistri a premi di competenza (36,65%) è in miglioramento rispetto all’anno precedente (56,38%).
Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime un utile di 2.685 migliaia di euro.
Assistenza
Il ramo evidenzia premi contabilizzati del lavoro diretto per 10.769 migliaia di euro, con un apprezzabile incremento della raccolta pari al 15,71%, attribuibile al comparto auto.
Il rapporto sinistri a premi di competenza è pari al 50,89%, in leggero peggioramento sul dato del 2012 (48,85%) per effetto di un rilevante incremento dei costi relativi alla liquidazione dei sinistri.
Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime un utile di 1.721 migliaia di euro.
* * *
In relazione al catalogo di offerta, si conferma l’orientamento già consolidato di una politica contraddistinta dall’emissione di prodotti ad alto valore in termini di rapporto qualità/prezzo per privilegiare i Soci/Assicurati fin dal momento della stipula dei contratti.
A tal proposito l’attività di studio e di realizzazione di nuovi prodotti non ha modificato la linea condotta negli esercizi precedenti, pur in un contesto di permanente difficoltà dei mercati di riferimento.
Nel corso del 2013, l’attività di manutenzione evolutiva dei prodotti si è concretizzata per varie aree di business tramite numerosi interventi per il miglioramento del catalogo di offerta, dal punto di vista sia della sostenibilità tecnica sia della competitività.
A partire da maggio 2013 è disponibile un nuovo sistema per la gestione dei rischi catastrofali (terremoto, alluvione, inondazione), in termini di monitoraggio delle esposizioni, valido per i rischi civili e gli altri rischi, con cruscotti di reportistica e sistemi automatici di gestione assuntiva in relazione alle esposizioni massime previste a livello territoriale e secondo quanto definito negli specifici trattati riassicurativi.
E’ stata inoltre ridefinita l'offerta assicurativa sui rischi civili (nuovo prodotto “Estensione Catastrofale”), con la sottoscrizione di specifico trattato di riassicurazione che, considerando le caratteristiche dello stesso, determina una politica commerciale di acquisizione dei rischi esclusivamente focalizzata su chi è già assicurato. Inoltre, sempre per una più agevole e precisa gestione del monitoraggio delle esposizioni catastrofali, senza modificare le coperture offerte e la tariffa, è stata meccanizzata, a partire da luglio 2013, la gestione su un unico contratto di più ubicazioni rischio per il prodotto multigaranzia “Azienda Reale”, dedicato alla copertura dell’attività delle piccole e medie imprese.
Sono state condotte importanti modifiche strutturali e implementazioni tariffarie sul prodotto “Professionista Reale” (Responsabilità Civile Professionale), operative da giugno 2013, con l’adozione di una nuova tariffa basata su logiche derivanti da analisi multivariate e con l’ampliamento delle coperture e delle professioni assicurabili; ciò anche in considerazione dell’evoluzione del mercato determinata dall’obbligo di copertura assicurativa per i professionisti e della necessità di un maggior controllo tecnico del settore, che, da sempre, presenta, da un lato, buone opportunità commerciali e, dall’altro, elevate rischiosità tecniche.
Ulteriori interventi hanno caratterizzato l’evoluzione di singoli prodotti: tra questi si evidenzia la disponibilità, a partire da ottobre 2013, di un nuovo sistema di emissione per il prodotto All Risks,
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 22
rivolto in prevalenza alle medie e grandi aziende, definito con l’obiettivo di migliorare la gestione operativa dello stesso anche attraverso una più ampia possibilità di controllo e di analisi delle varie tipologie di rischi assicurati.
Nell’ambito dell’offerta rivolta alla tutela della persona e della salute, si segnala che nel mese di settembre 2013, con l’uscita della multirischio “Unica Reale ed. 2013”, si è conclusa la revisione dell’offerta infortuni in ambito “retail”; le modifiche apportate al prodotto sono state di ordine sia normativo sia tariffario e sono state orientate in modo tale da coniugare sviluppo e redditività, per offrire garanzie ancora più ampie e adeguate alle attuali esigenze di tutela.
Dal mese di ottobre 2013 è disponibile la nuova offerta “Benefit Salute”, un prodotto rimborso spese malattie standard collettive, che integra l’attuale catalogo, rivolgendosi espressamente alle piccole e medie imprese.
Nel settore “Auto”, nel 2013, si è provveduto allo sviluppo delle seguenti iniziative: - è stato messo nuovamente in commercio, nel mese di febbraio, il prodotto “Full Box Reale”, aggiornato alle nuove disposizioni di legge, ma con più ampie opzioni di offerta strutturate su tre nuove proposte con costi differenziati, servizi e sconti crescenti; - nell’ambito delle nuova tariffa Auto Rischi Diversi, è stata prevista una nuova e diversa modalità di offerta delle garanzie Corpi di veicoli terrestri, con l’introduzione di due proposte modulari, denominate “SalvAuto” e “SalvaGente”, disposte con procedura assuntiva agevolata, al fine di aumentarne la penetrazione nel nostro portafoglio; - è stata riaperta, nel mese di marzo 2013, la vendita del prodotto “Contachilometri Reale”, sospesa a seguito dell’entrata in vigore della Legge n. 27/2012, con un’offerta rivista in modo sostanziale nei contenuti, sia contrattuali sia tariffari. Ciò al fine di mettere a disposizione della rete di vendita un prodotto destinato allo sviluppo di nuovo portafoglio, concepito per poter acquisire nuovi segmenti di clientela di indubbio interesse, quale l’utenza dei prodotti “a consumo”; - nel mese di agosto 2013 è stata avviata “Operazione Risparmio RC Auto”, un’iniziativa commerciale indirizzata a sviluppare un nuovo portafoglio su clientela virtuosa. Il target destinatario dell’iniziativa è infatti rappresentato da Soci/Assicurati che:
• non hanno rinnovato la polizza R.C. Auto nel corso del 2012, • sono stati assicurati per almeno due anni con Reale Mutua attraverso una polizza R.C.Auto, • sono indenni da sinistri;
a questi, l’iniziativa consente di sottoscrivere la polizza R.C. Auto nuovamente con Reale Mutua, a condizioni di premio comunque inferiori rispetto all’ultimo premio pagato presso qualsiasi altra compagnia;
- dalle scadenze del mese di settembre, in un’ottica di servizio al Socio/Assicurato e al fine di recuperare, a fronte di un importante servizio fornito, una parte del premio Auto in diminuzione, è stata avviata un’iniziativa di adeguamento dei massimali R.C. Auto per tutti i contratti con massimali inferiori a 7,8 milioni di euro;
- negli ultimi mesi dell’anno, infine, sono riprese le iniziative di trasformazione in tentata vendita: • delle polizze con canone Full Box interamente a carico di Reale Mutua, al fine di adeguare
l’offerta alla normativa vigente e all’evoluzione tecnologica; • delle polizze “AutoReale” in “AutoMia Reale”, attività sospesa a seguito dell’entrata in
vigore del Decreto Legge n. 1/2012 “Liberalizzazioni”, in modo da assicurare, per una componente importante di portafoglio fidelizzato, un prodotto all’avanguardia che consenta le migliori tutele per i clienti più virtuosi;
• delle polizze “Fuoriclasse Reale”, prodotto non più in catalogo da oltre quattro anni, in “AutoMia Reale”.
* * *
In merito all’attività di repressione delle frodi, cosi come previsto dall’’art. 30 comma 2 della legge 24/3/2012 n. 27 e con osservanza delle istruzioni diramate dall’Ivass con lettera al mercato dell’11 marzo 2014 circa le modalità di redazione, la Società stima di aver ridotto gli oneri per sinistri derivanti dall’accertamento delle frodi, a seguito della propria sistematica azione di controllo e
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repressione, di circa 2,7 milioni di euro. Tale stima è determinata considerando i risparmi ottenuti a fronte di sinistri per i quali, accertata la frode, gli enti specialistici Antifrode e Aree Speciali, congiuntamente al contributo della Rete Liquidativa, hanno provveduto alla chiusura senza seguito nel corso dell’esercizio.
ULTERIORI INFORMAZIONI SULL’ATTIVITA’ DI REPRESSIONE DELLE FRODI SONO REPERIBILI NELLA SEZ. 3.2 DELLA “RELAZIONE DI SOSTENIBILITA’”
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GESTIONE ASSICURATIVA RAMI VITA
Nel mercato italiano, secondo i dati disponibili riferiti all’intero 2013, i rami Vita presentano una crescita del 22,1% rispetto all’analogo periodo del 2012, con un’incidenza del 71,6% sul totale del portafoglio (66,3% nello stesso periodo del 2012).
Nello specifico, risultano in incremento del 26,9% il ramo I (assicurazioni sulla durata della vita umana), del 12,5% il ramo III (assicurazioni le cui prestazioni principali sono direttamente collegate al valore di quote di OICR o di fondi interni ovvero a indici o ad altri valori di riferimento), e del 16,9% il ramo V (operazioni di capitalizzazione). Tali rami incidono sul totale premi Vita rispettivamente per il 76,2%, per il 18,2% e per il 3,9% (rispettivamente il 73,3%, il 19,8% e il 4% nello stesso periodo del 2012).
I premi del ramo VI (operazioni di gestione di fondi pensione), che rappresentano l’1,5% della raccolta Vita (2,7% nel 2012), si contraggono del 30,7%.
E’ confermata la preponderanza della commercializzazione tramite sportelli bancari e postali, con il 59,1% circa dei volumi (48,6% nel 2012), e dei promotori finanziari, con il 16,7% (23,3% nel 2012); le agenzie con mandato hanno raccolto premi per una quota pari al 14,4% del totale (16,3% circa nel 2012).
* * *
La Vostra Società ha operato in tale contesto di mercato, registrando un utile di circa 10.900 migliaia di euro. Nelle tabelle che seguono si riportano, per ogni singolo ramo, i relativi dati; è successivamente esposto un commento sui principali aspetti che hanno caratterizzato l’andamento nei diversi rami e un’illustrazione dei nuovi prodotti immessi sul mercato.
I premi lordi contabilizzati nell’esercizio 2013, nel confronto con i dati del consuntivo 2012, sono i seguenti:
(in migliaia di euro)
2013 composizione 2012 composizione variazione
I - Ass.ni sulla durata della vita umana 453.219 71,24% 395.336 73,90% 14,64%
III - Ass.ni connesse con fondi di investimento 40.147 6,31% 38.227 7,15% 5,02%
IV - Assicurazioni malattie 65 0,01% 13 0,00% 400,00%
V - Operazioni di capitalizzazione 122.116 19,19% 77.394 14,47% 57,78%
VI - Operazioni di gestione di fondi pensione 20.646 3,25% 23.971 4,48% -13,87%
TOTALE LAVORO DIRETTO 636.193 100,00% 534.941 100,00% 18,93%
Lavoro indiretto 398 489 -18,65%
TOTALE RAMI VITA 636.591 535.430 18,89%
Nel 2013, grazie anche a un andamento positivo di tutto il mercato Vita in Italia, i premi lordi contabilizzati del lavoro diretto ammontano a 636.193 migliaia di euro, in aumento del 18,93% rispetto all’esercizio 2012, che già risultava in crescita rispetto all’anno precedente.
Si registra un incremento del 15,5% nella raccolta premi del canale “agenziale”. Il canale “gerenze” riporta un aumento del 33,5% rispetto all’esercizio precedente; occorre tener presente che quest’ultimo canale, nel 2013, ha beneficiato di un rilevante collocamento di nuovi contratti dedicati al segmento “private” (servizi personalizzati di elevata qualità).
La raccolta premi del canale “affari speciali” risulta in aumento del 33,9%, per effetto
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principalmente dell’incremento del contributo dei premi emessi sul prodotto a catalogo “Crescita Reale” e su un particolare contratto in coassicurazione sul quale sono stati effettuati versamenti aggiuntivi.
Per quanto riguarda i singoli rami di bilancio, l’andamento dei premi del 2013 è il seguente.
Il ramo I (assicurazioni sulla durata della vita umana) presenta un aumento del 14,64%. Il totale dei premi ammonta a 453.219 migliaia di euro, raccolti principalmente attraverso la commercializzazione di nuovi prodotti a premio unico, quali “Vantaggio Reale”, “Risparmio Reale”, “Opportunità Reale Fondo Speciale” e “Reale Edizione Speciale”. Tra i prodotti a catalogo il contributo principale deriva dai prodotti “Crescita Reale” e “Riserva Reale”.
Il ramo III (assicurazioni connesse con fondi di investimento) riporta una raccolta premi di 40.147 migliaia di euro, evidenziando un aumento del 5,02%.
Il ramo V (operazioni di capitalizzazione) registra una crescita del 57,78%, grazie soprattutto al collocamento di nuovi contratti dedicati al segmento “private”. Il totale dei premi ammonta a 122.116 migliaia di euro.
Il ramo VI (operazioni di gestione dei fondi pensione) presenta una diminuzione del 13,87% rispetto allo scorso anno. Si tenga presente che nell’esercizio precedente era stata effettuata un’operazione straordinaria di acquisizione e fusione per incorporazione del Fondo Pensione Aperto Previsara, della compagnia Sara Vita S.p.A., nel Fondo Pensione Aperto Teseo di Reale Mutua. Il totale dei premi del 2013 ammonta a 20.646 migliaia di euro.
* * *
Le somme pagate nell’esercizio 2013, con riferimento al solo lavoro diretto, sono così ripartite:
2013 2012 variazione
Sinistri 24.195 18.723 29,23%
Capitali e rendite maturate 207.969 205.050 1,42%
Riscatti 219.842 274.648 -19,95%
Spese di liquidazione 1.164 1.324 -12,08%
TOTALE SOMME PAGATE 453.170 499.745 -9,32%
Variazione riserva somme da pagare -2.123 16.528 n.a
TOTALE ONERE SINISTRI 451.047 516.273 -12,63%
di cui:
I - Ass.ni sulla durata della vita umana 329.393 331.862 -0,74%
III - Ass.ni connesse con fondi di investimento 58.932 116.770 -49,53%
IV - Assicurazioni malattie 10 - -
V - Operazioni di capitalizzazione 56.925 62.747 -9,28%
VI - Operazioni di gestione di fondi pensione 5.788 4.894 18,27%
L’importo totale delle somme pagate è in decremento del 9,32% rispetto all’esercizio precedente.
Tale importante riduzione è imputabile alla diminuzione delle liquidazioni per riscatti (- 19,95%), mentre aumentano sia le liquidazioni dei prodotti in scadenza (+ 1,42%) sia quelle per sinistri
(in migliaia di euro)
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(+ 29,23%), che scontano il rimborso di alcuni sinistri di punta.
La variazione delle somme da pagare è negativa per 2.123 migliaia di euro. L’importo delle somme da rimborsare a fine 2013 risulta pari a 47.884 migliaia di euro, in diminuzione del 4,2% rispetto all’esercizio precedente, a causa soprattutto della diminuzione della componente relativa ai riscatti.
* * *
Le riserve tecniche, al lordo della quota a carico dei riassicuratori, ammontano a 3.549.259 migliaia di euro, con un aumento di 296.892 migliaia di euro, pari al 9,13%, rispetto all’anno precedente. L’ammontare delle riserve tecniche dei fondi connessi alle gestioni separate è risultato, al 31/12/2013, pari a 2.640.176 migliaia di euro.
* * *
Il margine di solvibilità, da costituire in base ai criteri fissati dall’art. 28, comma 1, del Regolamento Isvap n. 19 del 14 marzo 2008, risulta pari a 138.219 migliaia di euro, a fronte del quale la Società dispone di un patrimonio netto per la sezione Vita di 486.918 migliaia di euro, con un’eccedenza di 348.699 migliaia di euro, contro 352.639 migliaia di euro del 2012.
L’indice di solvibilità del comparto Vita si attesta pertanto al 352,3% (386,3% nel 2012). Tale contrazione è riferibile all’aumento delle riserve tecniche vita conseguente all’aumento del portafoglio del comparto.
* * *
I rendimenti annuali delle gestioni separate, sottoposti a esame da parte della società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A., sono stati i seguenti:
- per il fondo “Reale”, il 6,40% (*)
- per il fondo “Reale Uno”, il 3,74% (*)
- per il fondo “Previ Reale”, il 4,44% (*)
- per il fondo “Previ Due Reale”, il 4,58% (*)
- per il fondo “Gesti Reale”, il 4,13% (*)
- per il fondo “Valuta Reale Estera” in dollari USA, il 4,44% (*)
- per il fondo “Valuta Reale Estera” in franchi svizzeri, il 2,88% (*)
- per il fondo “Valuta Reale Estera” in euro (precedentemente in marchi tedeschi), il 2,59% (*)
- per il fondo “Valuta Reale”, il 4,97% (**)
- per il fondo “Capital Reale”, il 3,76% (**)
- per il fondo “Speciale”, il 3,72% (**)
- per il fondo “Previdenza Reale”, il 4,45%.(**)
(*) fondo a certificazione annuale, tasso di rendimento annuale per il periodo novembre 2012 - ottobre 2013
(**) fondo a certificazione mensile, tasso di rendimento annuale per il periodo gennaio 2013- dicembre 2013
Si segnala che il citato rendimento del fondo “Reale” è il più alto in assoluto che il mercato abbia registrato nell’ultimo quinquennio.
* * *
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Nel 2013, ai Soci/Assicurati aventi contratti con rivalutazione collegata alle gestioni separate “Reale Uno”, “Capital Reale”, “Previdenza Reale”, “Gestireale” e “Speciale” sono stati riconosciuti benefici di mutualità, consistenti nell’elevazione del rendimento dei fondi per il 2013, ai fini del calcolo della rivalutazione, nella misura rispettivamente dello 0,40%, dello 0,50%, dell’1%, dello 0,10% e dello 0,45%. Il totale dei benefici erogati è ammontato a 4.735 migliaia di euro.
ULTERIORI INFORMAZIONI SUI BENEFICI DI MUTUALITA’ SONO REPERIBILI NELLA SEZ. 2 DELLA “RELAZIONE DI SOSTENIBILITA’”
* * *
Per quanto riguarda l’attività di studio e di realizzazione di nuovi prodotti, si evidenzia che la Società ha continuato ad adottare una politica contraddistinta dall’emissione di prodotti ad alto valore in termini di rapporto qualità/prezzo, con l’obiettivo di soddisfare i propri Soci/Assicurati fin dal momento della stipula dei contratti, considerando che le polizze tradizionali rivalutabili risultano essere la scelta prevalente degli assicurati in tutto il mercato.
I nuovi prodotti predisposti e messi in commercio nel 2013 sono i seguenti.
“Vantaggio Reale” è un prodotto assicurativo a vita intera, a premio unico, con partecipazione agli utili, le cui prestazioni sono garantite direttamente da Reale Mutua e i cui rendimenti sono legati all’andamento del fondo “Reale Uno”. Il prodotto permette di riscattare, totalmente o parzialmente, il capitale rivalutato trascorsi solo tre mesi dalla data di decorrenza. Esso è stato nuovamente commercializzato dal 9 gennaio 2013, a seguito dell’ottimo riscontro ottenuto nel 2011 e nel 2012. È stato venduto per la raccolta sia dei nuovi affari sia dei capitali derivanti da contratti in scadenza.
“Valore Vita Reale Casa”, commercializzato a partire dal 4 febbraio 2013, è una temporanea caso morte individuale a premio unico e capitale decrescente, esclusivamente dedicato ai Soci/Assicurati che abbiano stipulato un mutuo o sottoscritto un credito al consumo; il prodotto “Valore Vita Reale Light”, commercializzato anch’esso dalla stessa data, è una polizza temporanea caso morte a premio annuo e capitale costanti, per la quale è necessaria solo la sottoscrizione di una dichiarazione di buona salute, senza il vincolo di sottoporsi ad accertamenti sanitari, fino a un massimo di capitale assicurato di 300.000 euro.
I prodotti “Opportunità Reale Fondo Speciale” e “RisparMio Reale Serie Opportunità” sono stati riaperti alla commercializzazione in occasione della prevista scadenza delle polizze del prodotto “5.2 Reale” (commercializzato nel 2008); il periodo di sottoscrizione è stato limitato dal 4 febbraio al 4 marzo 2013. Il primo è una soluzione di investimento a premio unico in forma mista che, oltre alla garanzia del capitale iniziale, assicura un rendimento minimo dell’1%, calcolato su base annua, ed è legato all’andamento del fondo “Speciale”. Il secondo, anch’esso in forma mista, è un prodotto a premio unico ricorrente con partecipazione agli utili, le cui prestazioni sono legate al fondo “Valuta Reale”. Il prodotto, inoltre, premia la fedeltà del Socio/Assicurato, corrispondendo un bonus al termine del 5° anno, qualora il contraente effettui con regolarità i versamenti previsti dal piano pattuito.
“Riserva Reale” è un contratto di assicurazione che è stato rivisto ad aprile 2013 ed è dedicato esclusivamente ai Soci/Assicurati per il reinvestimento dei capitali provenienti da contratti in scadenza dei rami Vita. Il prodotto, che è legato alla gestione separata “Reale Uno”, è stato reso disponibile, per un periodo di tempo limitato dall’11 aprile al 3 maggio 2013, anche per la raccolta della nuova produzione.
“Obiettivo Più Reale” è un prodotto assicurativo in forma mista, a premio unico ricorrente, con partecipazione agli utili, le cui prestazioni sono legate all’andamento del fondo “Reale”, che presenta un rendimento tra i migliori del mercato. Il prodotto, inoltre, premia la fedeltà dei clienti, che alla fine del 5° anno riceveranno un bonus, a condizione che il contratto sia in vigore e in regola
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con il pagamento dei premi e che non siano stati effettuati riscatti parziali. La polizza è stata commercializzata dal 21 maggio 2013 fino al 29 maggio e poi dal 16 al 23 ottobre 2013.
“RisparMio Reale PU” è un prodotto assicurativo in forma mista a premio unico, legato al fondo “Valuta Reale”, e prevede la corresponsione di un bonus che sarà liquidato trascorsi interamente cinque anni dalla decorrenza del contratto, a condizione che il contratto sia in vigore e che non siano stati effettuati riscatti parziali. Il bonus sarà riconosciuto sotto forma di maggiorazione del capitale rivalutato. Il prodotto è stato commercializzato dal 18 al 25 settembre 2013.
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RIASSICURAZIONE
Riassicurazione passiva
In ottemperanza alle disposizioni impartite dall’Isvap con la Circolare n. 574/D del 23 dicembre 2005 in materia di riassicurazione passiva, la Società ha redatto il piano delle cessioni in riassicurazione per l’esercizio 2013; il documento, approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 21 febbraio 2013, illustra le caratteristiche essenziali di ciascuna copertura riassicurativa, in accordo con le linee guida in materia deliberate dall’Organo Amministrativo.
Nella sopra citata riunione consiliare sono state apportate alcune variazioni al testo della delibera quadro di Gruppo, in tema di riassicurazione passiva, approvata dal Consiglio in precedenti sedute, per recepire le indicazioni emanate dall’Autorità di Vigilanza, con comunicazione del 6 agosto 2012, in materia di posizione di liquidità.
La struttura riassicurativa dei rami Danni per l’esercizio 2013 è costituita da forme di copertura di tipo proporzionale per la maggior parte dei rami oggetto di cessione. Esistono forme di copertura non proporzionale a protezione dei rischi conservati dall’impresa nei rami Incendio e Rischi Tecnologici (compresi i rischi derivanti da catastrofi naturali), Furti, Cauzioni, Trasporti, Corpi di veicoli terrestri e Grandine. Sono protetti esclusivamente con forme di copertura non proporzionale i rami Infortuni, R.C. Veicoli terrestri, Malattia (per le polizze rimborso spese con massimale illimitato), R.C. Generale e Aeronautica (Infortuni e R.C. Veicoli aerei).
La riassicurazione dei rami Vita è costituita da trattati proporzionali per i rischi singoli, per le polizze collettive, per le convenzioni “Dirigenti, Quadri d’Azienda, Impiegati e Gruppi”, nonché per le garanzie complementari Infortuni. Il portafoglio conservato Vita è protetto da una copertura eccesso sinistri catastrofale.
Nella tabella seguente sono riportati i principali riassicuratori della Società, elencati nell’ordine per importo di premi ceduti, con l’evidenza del rating loro attribuito da primarie agenzie.
Riassicuratore Rating (al 31.12.2013)
MÜNCHENER RÜCK AA- (Standard & Poor’s)
SWISS RE AA- (Standard & Poor’s)
SCOR A+ (Standard & Poor’s)
MAPFRE A (AM Best)
ARAG ASSICURAZIONI NR
HANNOVER RE AA- (Standard & Poor’s)
Nell’esercizio 2013 le cessioni in riassicurazione registrano un costo per Reale Mutua di 40.232 migliaia di euro, così ripartito: 38.379 migliaia di euro nel comparto Danni, 1.853 migliaia di euro nel comparto Vita. L’elevato costo del comparto Danni è principalmente imputabile al recupero, a favore dei riassicuratori, di risparmi generati dalla liquidazione dei sinistri relativi all’evento sismico del 2012.
Riassicurazione attiva
La riassicurazione attiva di Reale Mutua consiste nell’accettazione di rischi ad hoc su base facoltativa, nella partecipazione ad alcuni programmi della controllata Italiana Assicurazioni (trattati proporzionali relativi alla produzione di un’agenzia specializzata nelle mostre d’arte e collezioni, nei rischi tecnologici, nei trasporti e negli infortuni), nonché nell’adesione a pool di mercato.
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Per quanto riguarda il lavoro indiretto, il risultato del conservato è di 761 migliaia di euro di utile per i rami Danni e di 9 migliaia di euro di utile per i rami Vita.
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ATTIVITA’ ALL’ESTERO
Nel 2013 i premi provenienti dall’attività esercitata in regime di libertà di prestazione di servizi all’estero, sono stati pari a 1.816 migliaia di euro, contro 1.312 migliaia di euro dell’anno precedente, registrando un incremento del 38% circa.
Il lavoro ha interessato diciotto Stati dello Spazio Economico Europeo.
CONTENZIOSO IN CORSO
Oltre al contenzioso in materia assicurativa, si evidenziano alcune controversie in essere con ex dipendenti della Società e con ex agenti. Il Fondo rischi e oneri appostato in bilancio al 31/12/2013, pari a circa 2.025 migliaia di euro, è comunque sufficiente a coprire gli oneri derivanti da tali cause pendenti.
La Società ha in corso contenziosi di natura fiscale, conseguenti ad accertamenti su tutti i periodi di imposta dal 2003 al 2008.
Gli accertamenti in materia di IRES ed IRAP sono principalmente sulle riserve sinistri e in materia di IVA sulle commissioni di delega nei rapporti di coassicurazione e su talune operazioni infragruppo.
Circa i rilievi in materia di riserve sinistri, che si riferiscono principalmente alla corretta imputazione per competenza economica di poste relative alla gestione delle riserve medesime, la Società ritiene di avere sempre operato in maniera corretta e conforme, non solo alla normativa tributaria di riferimento, ma anche alla prassi di settore. La correttezza dell’operato della Società è stata inoltre confermata anche dalla recente giurisprudenza della Corte di Cassazione (cfr. Cass., Sez. Trib., sentenza n. 16332 del 26 settembre 2012) che, pronunciandosi in merito a una fattispecie analoga, ha ritenuto illegittima la pretesa erariale.
Per quanto concerne i rilievi in materia di IVA, si rileva che gli stessi attengono ad aspetti meramente interpretativi di norme tributarie sui rapporti di coassicurazione, in merito alle quali esiste ampia giurisprudenza favorevole alle compagnie di assicurazione e solo ultimamente qualche isolata sentenza sfavorevole, di cui una nei confronti della partecipata Italiana Assicurazioni S.p.A., che peraltro non hanno modificato la fondata convinzione sul buon esito finale del contenzioso.
Per ciò che attiene al periodo di imposta 2006, per il quale gli accertamenti sull’IRES, IRAP ed IVA sulle solite materie sono stati considerati definitivi per questioni di natura procedurale dall’amministrazione finanziaria e per cui sono state notificate alla Società, nel luglio 2012, cartelle di pagamento per circa 76.000 migliaia di euro tra imposte, sanzioni e interessi, la Società ha posto in essere tutti gli strumenti utili e necessari per preservare il patrimonio dell’Azienda.
Precisamente nel corso del 2013 Reale Mutua ha presentato:
- istanza di rimborso dell’IRES e dell’IRAP pagate in eccesso nel 2007, in conseguenza delle contestazioni sulla competenza in materia di riserve sinistri del 2006;
- istanza di parziale annullamento in autotutela dell’avviso di accertamento, in considerazione del fatto che il rilievo di maggiore importanza economica relativo alle riserve sinistri appare infondato alla luce della giurisprudenza della Corte di Cassazione;
- appello sia contro la sentenza, che ha respinto il ricorso contro l’avviso di accertamento, sia contro la sentenza che ha rigettato il ricorso contro il provvedimento di diniego dell’istanza di accertamento con adesione.
La Società nel 2012 aveva iscritto tra i crediti verso l’Erario la somma di circa 21.000 migliaia di euro relativa all’istanza di rimborso sopra citata e aveva prudenzialmente spesato a conto
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 32
economico il residuo pari a circa 55.000 migliaia di euro. Nel corso del 2013 è stato completato il pagamento di quanto complessivamente accertato dall’Agenzia delle Entrate, mentre, in attesa dell’evoluzione del contenzioso, si è mantenuto il credito verso l’Erario per l’importo pari a circa 21.000 migliaia di euro.
Relativamente a tutte le altre annualità in contenzioso, la Società ha stanziato un fondo per imposte in contenzioso pari a 1.407 migliaia di euro. L’incremento dell’esercizio, pari a 1.000 migliaia di euro, si riferisce ad alcuni rilievi inerenti l’esercizio 2008, notificati a fine 2013 e relativi a una fattispecie di contestazione della gestione della riserva sinistri differente rispetto a quelle contestate nei precedenti accertamenti fiscali.
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GESTIONE DEGLI INVESTIMENTI
Nel 2013 i mercati finanziari hanno risentito del contesto economico già delineato in premessa, caratterizzato da una modesta ripresa dell’economia mondiale, seppure in una condizione di estrema debolezza.
Le Banche Centrali delle maggiori economie mondiali hanno mantenuto un atteggiamento di politica monetaria espansivo.
Negli Stati Uniti, la Federal Reserve, nella riunione del 18 dicembre 2013, ha tuttavia deciso di avviare a gennaio l’annunciata progressiva riduzione degli stimoli monetari, riducendo gli acquisti mensili di titoli sul mercato da 85 a 75 miliardi di dollari, avvertendo che potrebbe ridursi ulteriormente il ritmo degli acquisti, se i dati mostreranno un miglioramento del mercato del lavoro, ma ribadendo che ciò non è l’inizio di una politica monetaria restrittiva in termini di tassi ufficiali.
In Europa la Banca Centrale Europea (BCE) ha disegnato un quadro debole per ciò che riguarda la crescita e l’assenza di pericoli inflattivi. Ha quindi affermato che i tassi rimarranno bassi per un lungo periodo di tempo e che interverrà sui mercati con tutti gli strumenti a sua disposizione.
Con l’obiettivo di sostenere un’economia ancora in difficoltà, ha portato il tasso di riferimento dallo 0,75% di inizio anno allo 0,25% di fine 2013.
I mercati obbligazionari hanno avuto un andamento volatile, legato al contesto economico più favorevole e alle aspettative generate dalla paura di un’inversione delle politiche monetarie. In Europa si è quindi assistito a un generale rialzo della curva dei rendimenti dei paesi “core”, mentre i titoli dei paesi periferici hanno beneficiato dell’allentamento della tensione sui mercati e del ritorno degli investitori. I differenziali di rendimento rispetto ai paesi ritenuti più sicuri si sono quindi ridotti.
Anche i titoli di stato italiani hanno beneficiato in modo significativo di questa ritrovata fiducia, con i rendimenti e il differenziale di rendimento rispetto ai titoli tedeschi in calo da inizio anno.
Il 9 luglio scorso Standard & Poor’s ha ridotto il rating dei titoli di stato italiani da “BBB+” a “BBB”. L’agenzia di rating ha giustificato la manovra per il fatto che, nel nostro paese, vi sono problemi irrisolti da vent'anni e che permangono rischi per il bilancio a causa del rinvio o dell’abolizione del pagamento dell’Imu e degli aumenti dell’Iva. La decisione di S&P non sembra tuttavia aver influito sui mercati e, se non vi saranno crisi sistemiche, continuerà ad avere effetti trascurabili sul costo del debito.
Nel 2013 i tassi decennali delle obbligazioni di Stato italiane sono passati dal 4,50% di inizio anno al 4,0% di fine dicembre 2013, con un differenziale di rendimento rispetto ai titoli tedeschi a dieci anni passato dai livelli di 317 basis points di inizio anno a 212 basis points di fine dicembre. Nello stesso periodo, i rendimenti decennali delle obbligazioni governative tedesche sono passati dall’1,32% all’1,92%.
I rendimenti dei titoli “corporate investment grade” sono scesi, in un mercato caratterizzato dal generale miglioramento del clima di fiducia.
I tassi a breve termine si sono mossi al rialzo, legati alle aspettative di politica monetaria più restrittiva e al miglioramento del clima economico. L’Euribor a 6 mesi è passato dallo 0,32% di inizio anno allo 0,39% di fine dicembre.
I mercati azionari, nel corso del 2013, dopo aver chiuso il primo semestre in ribasso, sono risaliti a partire dalla fine di giugno, sostenuti dal miglioramento delle condizioni economiche e dal venir meno delle incertezze legate alle politiche americane di allentamento monetario.
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I listini europei hanno chiuso l’anno in terreno positivo, con l’indice Euro Stoxx in rialzo del 17,95%, l’indice italiano FTSE Mib del 16,56% e l’indice tedesco del 25,48%.
L’indice americano Dow Jones ha chiuso l’anno con un rialzo del 26,50%.
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Nell’attività mobiliare, a fronte di questo andamento, la Vostra Società si è mossa secondo i consueti criteri prudenziali, con un assetto che ha consentito di realizzare plusvalenze e di limitare i rischi finanziari e la volatilità dei mercati.
Per quanto riguarda il comparto obbligazionario, Reale Mutua ha operato ricercando un livello di equilibrio tra la solidità degli investimenti e la redditività del portafoglio, perseguendo un’adeguata diversificazione fra gli emittenti e le valute. Il grado complessivo di rischio del portafoglio rimane adeguato al profilo di rischio complessivo della Compagnia.
La consistenza di titoli governativi italiani è stata mantenuta intorno al 57% del portafoglio obbligazionario, con una percentuale a fine anno pari al 59,9%.
L’esposizione in titoli corporate ammonta al 12,9% del portafoglio.
L’esposizione in titoli in divisa estera ammonta al 2% circa del portafoglio mobiliare.
Le operazioni condotte hanno prodotto nel portafoglio obbligazionario, nell’arco dell’anno, l’aumento della duration dal valore di 3,2 a quello di 3,9. Nella sezione Danni, la duration è passata da 1,7 a 2,6, mentre nel comparto Vita, in cui la durata finanziaria è determinata anche in base alle metodologie di Asset Liability Management, per le necessità di bilanciamento degli attivi e degli impegni verso i sottoscrittori, è passata da 3,8 a 4,4.
La qualità del merito di credito degli investimenti in titoli obbligazionari è stata mantenuta sui livelli investment grade. I titoli investment grade superiore (da Aaa a A3 in scala Moody’s) rappresentano il 32% circa del portafoglio obbligazionario e i titoli investment grade inferiore (da Baa1 a Baa3) il 67,0% circa. I titoli non investment grade (inferiori a Baa3) sono pari all’1,0% circa del portafoglio obbligazionario.
Le riprese di rettifiche di valore nette rilevate sul comparto obbligazionario, pari a 3.376 migliaia di euro, sono conseguenza delle oscillazioni dei corsi, in particolare del restringimento del differenziale di rendimento dei titoli governativi italiani rispetto a quelli di emittenti governativi considerati dal mercato più sicuri. I risultati da negoziazione sono positivi e ammontano a 15.436 migliaia di euro.
Complessivamente, nel 2013, il comparto obbligazionario, escludendo i titoli legati alle polizze index linked e unit linked, ha fatto segnare una redditività media, come flussi ordinari di proventi, pari al 3,29%, contro il 3,86% del 2012. Tale rendimento medio, tenuto conto anche degli apporti di profitti e perdite da negoziazione e delle rivalutazioni nette contabilizzate, passa al 3,69% (8,54% nel 2012).
Nella parte azionaria, a causa del persistere delle condizioni di volatilità dei mercati, il portafoglio è stato mantenuto su dimensioni ridotte, intorno al 3% del totale complessivo del Portafoglio di Investimenti Mobiliari.
La Società ha operato principalmente sui mercati europei, scegliendo titoli con prospettive favorevoli di redditività e di ridotta volatilità. I risultati da negoziazione sono positivi e pari a 13.968 migliaia di euro e le riprese di rettifiche di valore nette ammontano a 2.838 migliaia di euro.
Inoltre, è stato rilevato, nell’ambito dei profitti da realizzo di investimenti durevoli, la plusvalenza,
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pari a 12.500 migliaia di euro, derivante dall’ operazione sulle quote di partecipazione alla Banca d’Italia. In ottemperanza a quanto stabilito dal D.L 133/2013, convertito nella L. 5/2014, sulla disciplina del capitale della Banca d’Italia, la Società ha infatti variato il controvalore totale delle quote presenti in portafoglio, precedentemente iscritte nel comparto durevole, da 258 euro a 12.500 migliaia di euro, iscrivendole nel comparto a utilizzo non durevole al nuovo valore nominale indicato dal Decreto, pari a 25.000 euro pro quota.
In considerazione delle caratteristiche dell’operazione in questione e del dettato del citato Decreto, nonché delle indicazioni recentemente fornite dall’Ivass in merito alla rappresentazione contabile dell’operazione, si è ritenuto che si tratti di attribuzione di quote ex novo di nuovi strumenti finanziari (permuta di titoli azionari). Tenuto conto che le modifiche apportate allo Statuto di Banca d’Italia modificano sostanzialmente le caratteristiche delle nuove quote rappresentative del capitale sociale di Banca d’Italia, l’annullamento e la riemissione di nuove quote della Banca d’Italia è da considerarsi un evento realizzativo. La differenza quindi tra valore di carico delle vecchie quote ed il valore corrente delle nuove quote è stata iscritta a conto economico nell’ambito dei proventi straordinari. La classificazione tra gli investimenti ad utilizzo non durevole sarà mantenuta anche con riguardo ai bilanci degli esercizi successivi al 2013.
Per quanto riguarda gli investimenti in quote di fondi comuni di investimento, si rilevano risultati da negoziazione positivi per 1.695 migliaia di euro; le rettifiche di valore nette sono pari a 75 migliaia di euro.
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La Società impiega strumenti finanziari derivati e strutturati, nell’esercizio della propria attività, per gli ordinari investimenti e per la copertura di prestazioni a favore degli assicurati su contratti che prevedono l’indicizzazione a parametri di mercato.
In termini nozionali gli strumenti finanziari derivati ammontano a 76.637 migliaia di euro e quelli finanziari strutturati hanno un valore di carico pari a 317.105 migliaia di euro.
L’uso di tali strumenti finanziari è limitato al caso delle suddette coperture e agli impieghi che consentono, per il loro tramite, di ottenere le finalità d’investimento in modo più efficace e mirato in confronto al ricorso a titoli ordinari.
L’intera attività mobiliare, anche per la parte dei titoli strutturati e dei derivati, è disciplinata da specifiche delibere assunte dal Consiglio di Amministrazione, in coerenza con le proprie linee strategiche e con la situazione patrimoniale della Società. Tale attività è soggetta al controllo periodico da parte delle competenti strutture aziendali, condotto secondo parametri di misura del rischio finanziario, che riportano periodicamente al Consiglio di Amministrazione.
Nell’esercizio 2013 non si sono verificate perdite significative né si riscontrano potenziali rischi per effetto dell’utilizzo di strumenti derivati e strutturati.
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L’attività immobiliare svolta nell’esercizio ha riguardato principalmente, come nel passato, la gestione del patrimonio di Reale Mutua, costituito dagli stabili strumentali, utilizzati per uffici e per parti accessorie della struttura aziendale, e da quelli siti in Parigi, destinati alla locazione a terzi.
Nel corso dell’anno si sono condotte operazioni di manutenzione, sia per l’ordinaria efficienza dei fabbricati sia per il mantenimento di adeguati livelli qualitativi del patrimonio. Sono continuati interventi significativi sull’immobile occupato dalla sede sociale; tali opere, effettuate nel rispetto dei più moderni requisiti in termini di tutela della sicurezza, hanno portato a un incremento del valore di mercato del cespite interessato.
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Gli investimenti della classe C dello Stato Patrimoniale ammontano, a fine 2013, a 6.310.674 migliaia di euro, di cui 6.269.799 migliaia di euro costituite da attivi mobiliari e 40.875 migliaia di euro da beni immobili, in incremento del 5,55% rispetto all’esercizio precedente. La situazione complessiva di tali investimenti, nel confronto con i corrispondenti dati del 2012, è riassunta nella seguente tabella.
(in migliaia di euro)
31.12.2013 composizione 31.12.2012 composizione variazione
Beni immobili 40.875 0,65% 39.517 0,66% 3,44%
Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso 4.334.763 68,69% 4.024.397 67,31% 7,71%
Partecipazioni 1.583.539 25,09% 1.583.539 26,48% 0,00%
Azioni e quote 117.338 1,86% 113.472 1,90% 3,41%
Altri investimenti finanziari 181.552 2,88% 173.135 2,90% 4,86%
Mutui e prestiti 36.946 0,59% 38.151 0,64% -3,16%
Depositi presso istituti di credito 9.883 0,16% 1.180 0,02% 737,54%
Depositi attivi di riassicurazione 5.778 0,09% 5.740 0,10% 0,66%
TOTALE INVESTIMENTI CLASSE C 6.310.674 100,00% 5.979.131 100,00% 5,55%
Gli investimenti in attivi mobiliari sono passati, dal 2012 al 2013, da 5.939.614 migliaia di euro a 6.269.799 migliaia di euro.
Gli investimenti in beni immobili sono aumentati rispetto al 2012, in relazione alle spese sostenute sull’immobile della sede, e si attestano al 31 dicembre 2013 a 40.875 migliaia di euro, a fronte di una valutazione di mercato di circa 100.523 migliaia di euro. Il valore di mercato è quello risultante dalla perizia effettuata al 31/12/2013, ai sensi del Regolamento Isvap n. 22/2008, da professionisti esperti indipendenti.
La consistenza del patrimonio immobiliare alla fine del 2013 è pari a circa 23.000 metri quadrati locativi, invariata rispetto al 2012.
Gli investimenti della classe D dello Stato Patrimoniale (investimenti a beneficio di assicurati dei rami Vita, i quali ne sopportano il rischio, e quelli derivanti dalla gestione dei fondi pensione) ammontano a 574.473 migliaia di euro, contro 548.817 migliaia di euro del 2012.
Gli investimenti di classe D hanno generato nell’esercizio un saldo reddituale positivo per 31.459 migliaia di euro, contro un saldo positivo di 55.370 migliaia di euro del 2012.
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Nell’ambito delle partecipazioni strategiche, le principali operazioni condotte nel 2013, come di seguito riportate, sono state orientate alla razionalizzazione e allo sviluppo del Gruppo Reale Mutua sul mercato sia italiano sia spagnolo.
Blue Assistance S.p.A., la società di servizi del Gruppo, nel mese di gennaio ha sottoscritto un importante accordo di collaborazione con una società di consulenza direzionale, servizi tecnologici e outsourcing. Gli obiettivi che la controllata intende conseguire in relazione a tale partnership riguardano principalmente il miglioramento dei servizi resi ai propri clienti e l’efficientamento operativo.
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Il 13 febbraio 2013, la DGSFP, l’Autorità di Vigilanza spagnola, ha concesso il proprio nulla osta all’esecuzione dell’operazione di cessione da parte di Reale Seguros Generales a BBVA (Banco Bilbao Vizcaya Argentaria) della partecipazione, pari al 50% del capitale sociale, detenuta in Unnim Protecciò S.A.; conseguentemente, in data 15 febbraio 2013, è stato perfezionato l’atto di compravendita, con il pagamento a Reale Seguros Generales dell’importo di 67.900 migliaia di euro, a fronte di un valore di carico di 57.000 migliaia di euro, e con una plusvalenza per la controllata spagnola, al netto dei relativi costi di gestione, di 10.484 migliaia di euro.
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ALTRE INFORMAZIONI
Dal 1° gennaio 2013, l’Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) è subentrato all’Isvap nell’esercizio delle proprie funzioni; da tale data, pertanto, ogni riferimento all’Isvap, contenuto in norme di legge o in altre disposizioni normative, è da intendersi effettuato all’Ivass. È stato avviato un processo di revisione dell’organizzazione e delle procedure interne dell’Istituto, orientato a una sempre più stretta integrazione dell’attività di vigilanza assicurativa con quella del settore bancario. In tale ambito, sono state emanate linee guida, basate sui principi di focalizzazione dei rischi, proporzionalità e oggettività degli interventi, per il processo ispettivo di vigilanza, in considerazione del ruolo che l’attività ispettiva riveste nel concorrere al perseguimento degli obiettivi assegnati dall’ordinamento all’Ivass, quali la sana e prudente gestione delle imprese di assicurazione e di riassicurazione, nonché la trasparenza e correttezza dei comportamenti.
Si richiamano alcune disposizioni normative emanate dall’Istituto di Vigilanza nel corso del 2013.
Con il Provvedimento n. 1 del 19 marzo 2013 l’Ivass ha stabilito le modalità tecniche con cui le imprese trasmettono la relazione annuale che riguarda le attività poste in essere per contrastare le frodi nel settore assicurativo, di cui al Regolamento Isvap n. 44/2012.
L’Ivass, con il Provvedimento n. 3 del 21 maggio 2013, ha dettato nuove disposizioni concernenti le comunicazioni sistematiche che le imprese devono effettuare in merito a tutti i nuovi prodotti Vita da esse commercializzati, nonché l’informativa sintetica sui prodotti ritirati dalla vendita.
L’Ivass ha poi emanato il Provvedimento n. 7 del 16 luglio 2013 in materia di gestione dei rapporti assicurativi via web, in attuazione dell'art. 22, comma 8, del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 (c.d. crescita-bis), convertito con modificazioni dalla Legge 17 dicembre 2012, n. 221. Tale provvedimento disciplina le modalità con cui le imprese di assicurazione costituiscono nei propri siti internet apposite aree riservate a ciascun contraente, tramite cui sia possibile consultare le coperture assicurative in essere, le condizioni contrattuali sottoscritte, lo stato dei pagamenti e le relative scadenze. La finalità della norma è quella di favorire una più efficace gestione dei rapporti assicurativi, valorizzando il canale di comunicazione telematico quale strumento per accrescere la trasparenza e semplificare il rapporto tra le imprese e gli assicurati. Il provvedimento in oggetto è entrato in vigore il 1° settembre 2013, ma con modalità differenziate per i contratti stipulati a decorrere da tale data, rispetto ai contratti siglati in precedenza. La Società si è adeguata, nel rispetto delle tempistiche stabilite, alle prescrizioni dettate da tale normativa.
Il 2 agosto 2013 il Presidente dell’Ivass e il Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato hanno firmato un Protocollo d’Intesa per sviluppare la collaborazione reciproca in vari campi. Il Protocollo, che trae origine dalle rispettive leggi istitutive, implica una rafforzata cooperazione tra le due Autorità, da attuarsi anche mediante lo scambio delle informazioni e dei dati acquisiti nell’esercizio delle funzioni a esse attribuite, sempre nel rispetto dei principi di autonomia e indipendenza. In particolare, il Protocollo intende favorire lo sviluppo della cooperazione attraverso:
- il coordinamento degli interventi istituzionali nei settori di comune interesse, scambio di pareri, indagini conoscitive, segnalazioni agli organi legislativi, iniziative comuni in materia di enforcement, vigilanza e controllo, compresa la possibilità di ispezioni congiunte;
- la costituzione di gruppi di lavoro volti a affrontare profili di criticità del mercato della R.C. Auto o definire questioni riguardanti la tutela del consumatore;
- la possibilità di definire, attraverso successivi protocolli, le modalità per la reciproca collaborazione nello svolgimento di specifiche funzioni e attività.
In data 8 ottobre 2013 l’Ivass ha pubblicato il Regolamento n. 1/2013 concernente la procedura di irrogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie, ai sensi dell’art. 9, comma 3, del Codice delle Assicurazioni, e dell’art. 24, comma 3, della Legge 28 dicembre 2005, n. 262, approvato poi dal Direttorio integrato dell’Ivass ai sensi dell’art. 13, comma 20, del Decreto Legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla Legge 7 agosto 2012, n. 135. La procedura, già disciplinata dal
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Regolamento Isvap n. 1/2006, è ridefinita tenuto conto dell’istituzione dell’Ivass e del piano di riassetto organizzativo dell’Istituto, nonché dell’esigenza di conseguire obiettivi di razionalizzazione, maggiore chiarezza, omogeneità, coerenza del procedimento sanzionatorio ed economicità dell’azione amministrativa.
In pari data, l’Ivass ha pubblicato anche il Regolamento n. 2/2013, avente a oggetto la procedura di applicazione delle sanzioni disciplinari nei confronti degli intermediari assicurativi e riassicurativi e le norme di funzionamento del Collegio di Garanzia. Tale regolamento ha la finalità di sostituire il Regolamento Isvap n. 6/2006, sempre tenuto conto dell’istituzione dell’Ivass e in conformità con il piano di riassetto organizzativo dell’Istituto. Queste norme rivisitano e razionalizzano l’attribuzione delle competenze accertative e istruttorie in materia di procedimento disciplinare nei confronti degli intermediari assicurativi e riassicurativi, trasferendone la titolarità dall’Ufficio Consulenza Legale al Servizio Vigilanza Intermediari Assicurativi.
Il 5 novembre 2013, l’Ivass ha pubblicato il Regolamento n. 3/2013, che dà attuazione all’articolo 23 della legge 28 dicembre 2005, n. 262 recante disposizioni e principi a cui devono attenersi le Autorità, tra cui l’Ivass (all’epoca Isvap), per l’adozione di atti a contenuto regolamentare o generale, esclusi quelli attinenti all’organizzazione interna. Con tale Regolamento sono stati ripresi i principi e gli obiettivi che hanno animato l’originale versione dello schema oggetto di precedente pubblica consultazione, avvenuta nel 2008, allineandoli anche ai nuovi orientamenti nel frattempo intervenuti in materia di analisi
Il 17 dicembre 2013, l’Ivass ha, infine, pubblicato il Regolamento n. 4/2013, in materia di liquidazione coatta amministrativa delle imprese di assicurazione. Esso, al fine di favorire lo snellimento e il miglior svolgimento delle operazioni di liquidazione, ha rivisto il Regolamento n. 8 del 13 novembre 2007, assegnando una maggiore autonomia operativa alle funzioni interessate (sulla base di quanto già previsto dalla legge fallimentare), aumentando gli elementi di comunicazione e informativa da fornire all'Istituto di Vigilanza e prevedendo la possibilità di sottoporre all'esame di un revisore esterno l'attività di gestione del procedimento concorsuale. Ha inoltre stabilito criteri più stringenti, che le citate funzioni dovranno seguire nell'affidare incarichi a soggetti esterni.
* * *
Si evidenzia l’emanazione del D.L. n. 69 del 21 giugno 2013, denominato “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”, conosciuto anche con il nome di “Decreto del fare”. Tra le novità di maggior rilievo, si segnala l’art. 84, recante alcune modifiche al D. Lgs. 4 marzo 2010, n. 28 (“Mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali”), che ha reintrodotto l’obbligo della mediazione di cui all’art. 5 del D. Lgs. n. 28/2010 per chi intende esercitare un’azione relativa a una controversia in materia di condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, responsabilità medica e diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari, che era stato dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale con sentenza del 6 dicembre 2012. Il decreto è stato convertito nella Legge 9 agosto 2013, n. 98.
La Legge 9 agosto 2013, n. 98, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 20 agosto 2013 ed entrata in vigore il giorno successivo, ha convertito il D.L. 21 giugno 2013, n. 69 (“Decreto del fare - Misure per l'efficienza del sistema giudiziario e la definizione del contenzioso civile”), apportando alcune modifiche al decreto anche per quanto riguarda l’istituto della mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali.
Il D.L. 31 agosto 2013, n. 102 (poi convertito in Legge n. 124 del 28/10/2013), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 31 agosto 2013, recante: “Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici”, ha disposto la riduzione della detraibilità dei premi assicurativi, al fine di garantire la copertura delle risorse necessarie all’abolizione dell’IMU.
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L’art. 12, comma 1, del citato decreto, infatti, ha modificato l’art. 15, comma 1 lettera f), del TUIR (D.P.R. n. 917/1986), prevedendo che dall’imposta lorda si detragga un importo pari al 19% dei premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di morte o di invalidità permanente (non inferiore al 5% da qualsiasi causa derivante ovvero di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana), se l'impresa di assicurazione non ha facoltà di recesso dal contratto, per un importo complessivamente non superiore a 630 euro (così ridotto dai precedenti 1.291,14 euro), per il periodo d'imposta in corso alla data del 31 dicembre 2013, e a 530 euro a decorrere dal periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2014. La normativa citata specifica che nel predetto limite di 630 euro (per il 2013) e di 530 euro (dal 2014) sono compresi anche i contratti di assicurazione sulla vita e sugli infortuni stipulati o rinnovati entro il periodo d’imposta 2000. Per questi ultimi la detrazione è ammessa a condizione che il contratto abbia durata non inferiore a cinque anni e non consenta la concessione di prestiti nel periodo di durata minima.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 281 del 30 novembre 2013 è stato pubblicato il D.L. n. 133 del 30 novembre 2013, recante “Disposizioni urgenti concernenti l’IMU, l’alienazione di immobili pubblici e la Banca d’Italia”, in attuazione del comma 4 dell’art. 15 del D.L. n. 102 del 31 agosto 2013. In particolare, tra le novità introdotte dal Decreto Legge, l’art. 2 stabilisce l’aumento degli acconti di imposte e dell’aliquota Ires, per il solo periodo d’imposta 2013, per gli enti creditizi e finanziari e per le società che esercitano attività assicurativa, come segue:
- la misura dell’acconto dell’imposta sul reddito delle società aumenta al 128,5%; - l’addizionale dell’aliquota Ires aumenta dell’8,5%, passando quindi dal 27,5% al 36%. Tale addizionale non è dovuta sulle variazioni in aumento di cui all’art. 106, comma 3, del TUIR (svalutazioni e perdite su crediti deducibili in più esercizi).
Tale disposizione si integra con l’art. 11, comma 20, del D.L. n. 102/2013, che aveva disposto l’aumento della misura dell’acconto delle imposte sul reddito delle società (Ires e Irap) dal 100% al 101%, e con il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 30 novembre 2013, in attuazione del comma 4 dell’art. 15 del D.L. n. 102 del 31 agosto 2013, che lo ha aumentato di 1,5 punti percentuali per il biennio 2013 - 2014. Pertanto, per il 2013, l’acconto è stato calcolato nella misura del 130% (128,5% + 1,5%) per banche e assicurazioni e del 102,5% (101% + 1,5%) per le altre società.
Relativamente al capitolo Banca d’Italia, il Decreto in questione ha introdotto numerose novità nella disciplina del capitale della Banca d’Italia, tra le quali si ricordano l’aumento del capitale a 7,5 miliardi di euro, la modifica dei diritti patrimoniali e amministrativi (limite della partecipazione al capitale, diretta e indiretta, nella misura del 3%) dei partecipanti al capitale, nonché del regime di circolazione delle quote. Per quanto riguarda gli effetti di tali disposizioni sulla valutazione della quota di partecipazione nel capitale della Banca d’Italia detenuto dalla Società, si rimanda a quanto precedentemente illustrato nella sezione Gestione degli investimenti.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 300 del 23/12/2013 è stato pubblicato il D. L. n. 145 del 23 dicembre 2013, il cosiddetto decreto “Destinazione Italia” che, nella sua successiva conversione in Legge n. 9/2014, ha visto il taglio di tutto quanto inizialmente previsto nell’art. 8 ovvero delle numerose disposizioni sull’assicurazione obbligatoria R.C. Auto.
La Legge 27 dicembre 2013 n. 147, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (la cosiddetta “Legge di Stabilità 2014”), pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 87 della Gazzetta Ufficiale n. 302 del 27 dicembre 2013, ha introdotto, tra le altre novità normative, la variazione della deducibilità Ires della svalutazione su crediti verso assicurati (con la conseguente deduzione in 5 anni e non più in 19 anni), il nuovo criterio di deducibilità Ires delle perdite su crediti verso assicurati (che prevede la deduzione in 5 anni, anziché la totale deducibilità nell’anno di contabilizzazione), la variazione della deducibilità Ires dell’incremento della riserva sinistri nel comparto Danni per la componente di lungo periodo (75% delle riserve), il nuovo criterio di deducibilità Irap della svalutazione e delle perdite su crediti verso gli assicurati (che statuisce la deduzione in 5 anni, anziché la totale deducibilità), la rivalutazione facoltativa nel Bilancio 2013 delle singole partecipazioni non quotate iscritte nelle immobilizzazioni finanziarie, la rivalutazione
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facoltativa nel Bilancio 2013 degli immobili, nonché la deducibilità ai fini Ires del 30% nel 2013 e del 20% nel 2014 dell’Imu pagata su immobili strumentali.
Il 1° ottobre scorso è entrato in vigore l’aumento di un punto percentuale dell’aliquota ordinaria dell’Iva, previsto dall’art. 40, comma 1 ter, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98, convertito dalla Legge 15 luglio 2011, n. 111, che era stato rimandato dal 1° luglio al 1° ottobre 2013 dall’art. 11, comma 1, lett. a), del D.L. 28 giugno 2013, n. 76. L’aliquota dell’Iva ordinaria passa dal 21% al 22%, mentre rimangono inalterate le due aliquote agevolate del 4% e del 10%.
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In linea con le disposizioni impartite dall’Isvap con il Regolamento n. 5/2006 e con il Provvedimento n. 2743/2009, è stato predisposto dalla Direzione Commerciale il rapporto annuale, relativo all’esercizio 2012, sul controllo delle reti distributive. Tale documento, esaminato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 21 febbraio 2013, analizza la composizione della rete di vendita, suddivisa per singolo canale distributivo, i piani di formazione e di aggiornamento professionale e le relative modalità di attuazione; esso illustra infine i controlli effettuati sulla formazione e, in generale, sul rispetto delle regole di comportamento da parte della rete di vendita. Il rapporto è stato successivamente inviato all’Autorità, accompagnato dalle osservazioni del responsabile della revisione interna e dalle considerazioni del Consiglio in merito a queste ultime.
Si segnala che, in ottemperanza all’art. 28.2 del Regolamento Isvap n. 20/2008, come integrato dal Provvedimento Isvap n. 3020/2012, la Società nel 2013 ha predisposto e inviato all’Ivass, con la documentazione relativa al bilancio, il materiale richiesto dall’Autorità di Vigilanza, riferita al 31 dicembre 2012, ovvero la relazione sul sistema dei controlli interni e di gestione dei rischi, illustrante le iniziative intraprese nell’esercizio precedente, le modifiche eventualmente apportate nell’anno al sistema stesso, le attività di revisione interna svolte, le eventuali carenze segnalate e le azioni correttive adottate, nonché le informazioni sulla struttura organizzativa dell’impresa, compresi i risultati della valutazione annuale sulla dimensione, composizione e funzionamento dell’organo amministrativo. A tale relazione sono stati allegati i documenti riferiti all’organigramma aziendale e al sistema delle deleghe. Ai sensi dello stesso Regolamento, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato i piani delle attività, predisposti per il 2013 dalle funzioni di revisione interna, risk management e compliance, nonché ha esaminato la relazione annuale predisposta da quest’ultima funzione. Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 20 giugno 2013, ha approvato l’aggiornamento del Piano Strategico sulla Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione, documento redatto, per il triennio 2013-2015, ai sensi dell’art. 14 comma 2) lett. a), del Regolamento. Esso è volto ad assicurare l’esistenza e il mantenimento di un’architettura complessiva dei sistemi informatici altamente integrata, dal punto di vista sia applicativo sia tecnologico, e adeguata ai bisogni dell’impresa.
Per quanto riguarda la gestione dei reclami, ai sensi del Regolamento Isvap n. 24/2008, nel 2013 sono pervenute n. 1.563 doglianze, con un incremento del 6,6% rispetto al 2012; il tempo medio di risposta è stato di n. 19 giorni, con l’aumento di un giorno rispetto al precedente esercizio, prevalentemente per effetto del cambio della piattaforma gestionale, che ha influito sui tempi di evasione nel trimestre successivo al rilascio. Come prescritto da tale normativa, il Consiglio con cadenza trimestrale, ha esaminato la relativa reportistica, effettuando le proprie relative considerazioni.
ULTERIORI INFORMAZIONI SULL’A GESTIONE DEI RECLAMI SONO REPERIBILI NELLA SEZ. 3.2 DELLA “RELAZIONE DI SOSTENIBILITA’”.
Il Consiglio di Amministrazione, ai sensi del Regolamento Isvap n. 25/2008, ha deliberato in merito sia alle linee guida per le operazioni attuate tra la Società e le controparti infragruppo sia alla relativa operatività prevista per il 2013.
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Il Consiglio di Amministrazione, ai sensi del Regolamento Isvap n. 36/2011 ha provveduto alla revisione annuale della delibera quadro sugli investimenti della Società, che definisce in funzione della dimensione, della natura e della complessità dell’attività svolta, le politiche di investimento sull’intero patrimonio, coerenti con il profilo di rischio delle passività detenute, in modo tale da assicurare la continua disponibilità di attivi idonei e sufficienti a coprire le passività.
A norma del Regolamento Isvap n. 39/2011, il Consiglio di Amministrazione ha rivisto le politiche di remunerazione a favore degli organi sociali e del personale rilevante, nonché ha predisposto l’informativa annuale per l’Assemblea in materia. Tali documenti sono stati successivamente portati all’approvazione e all’esame dell’Assemblea dei Delegati nella riunione del 20 aprile 2013.
Ai sensi del comma 1, punto f), dell’art. 6 del Regolamento Isvap n. 41/2012, il Consiglio di Amministrazione ha esaminato la relazione annuale sull’attività svolta dal responsabile dell’antiriciclaggio.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la relazione redatta, ai sensi dell’art. 30 del D.L. n. 1/2012, convertito in Legge n. 27/2012, secondo lo schema di cui al Regolamento Isvap n. 44/2012, in tema di repressione delle frodi, contenente informazioni dettagliate circa il numero dei sinistri per i quali si è ritenuto di svolgere approfondimenti in relazione al rischio di frodi, il numero delle querele o denunce presentate all'Autorità Giudiziaria, l'esito dei conseguenti procedimenti penali, nonché in ordine alle misure organizzative interne adottate o promosse per contrastare le frodi.
* * *
In tema di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, ex D. Lgs. n. 231/2001, è proseguita l’attività dell’Organismo di Vigilanza, avente il compito di vigilare sull’efficacia e adeguatezza del Modello di Organizzazione, di Gestione e di Controllo di Reale Mutua, atto a prevenire i reati di cui al decreto stesso. Nel primo semestre 2013, in particolare, sono state apportate alcune modifiche al Modello, anche in conseguenza di novità normative entrate in vigore.
Ai sensi della Delibera Consob n. 17297/2010, che detta disposizioni concernenti gli obblighi di comunicazione di dati e notizie e la trasmissione di atti e documenti da parte dei soggetti vigilati, la Società ha redatto e inviato alla Commissione, nel termine prescritto del 31 marzo 2013, i seguenti documenti relativi all’esercizio 2012:
- relazione sulle modalità di distribuzione dei prodotti finanziari assicurativi; - relazione sulle verifiche effettuate e piano annuale delle verifiche programmate dalle funzioni
aziendali di controllo in materia di distribuzione dei prodotti finanziari assicurativi; - relazione sui reclami ricevuti per iscritto nell’anno solare precedente, con riferimento alla
distribuzione diretta di prodotti finanziari assicurativi, contenente una suddivisione delle doglianze ricevute per canale distributivo e per tipologia di prodotto, nonché una descrizione dettagliata dei settori e/o prodotti di particolare rilevanza o frequente reclamo, le disfunzioni organizzative e/o procedurali riscontrate e gli interventi correttivi proposti e/o adottati.
* * *
È proseguita nel 2013 l’attività progettuale, avviata a livello di Gruppo nel 2010, finalizzata all’implementazione degli interventi necessari per la convergenza verso i requisiti del nuovo sistema di solvibilità Solvency II, così come delineati dal Master Plan degli interventi redatto sulla base di una specifica attività di analisi e individuazione delle aree di miglioramento (Gap Analysis), documento approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 25 febbraio 2010 e successivamente aggiornato.
* * *
Il 30 luglio 2013 Fitch Ratings ha confermato il rating IFS di Reale Mutua e di Reale Seguros Generales a “BBB+” e l’outlook con valore negativo, affermando la buona performance della Società nella raccolta premi, il miglioramento del patrimonio e la forte redditività netta registrata
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dalla stessa nel 2012. Il rating attribuito a Reale Mutua, che equivale a quello rilasciato dalla stessa agenzia di certificazione per lo Stato italiano, riflette anche il miglioramento che, nel corso del 2012, ha fatto registrare la controllata Italiana Assicurazioni.
L’outlook negativo, invece, riflette, sia per Reale Mutua sia per Reale Seguros Generales, l’ampia esposizione delle due compagnie alla crisi che ha colpito tutta l’economia della zona Euro, specie quelle italiana e spagnola.
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Nel mese di giugno 2013 l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato, su segnalazione del Sindacato Nazionale Agenti (SNA), un'istruttoria su otto compagnie assicurative italiane (Unipol, Fondiaria Sai, Assicurazioni Generali, Allianz, Reale Mutua, Cattolica di Assicurazioni, Axa Assicurazioni e Groupama Assicurazioni) per accertare se, in violazione dell’art. 101 TFUE, esse (che, da sole, detengono circa l’80% della raccolta premi nei rami Danni e nel ramo R.C. Auto) hanno posto in essere strategie che direttamente o indirettamente ostacolano e disincentivano l’assunzione di più mandati da parte degli agenti, così conservando esclusive di fatto e creando condizioni di rigidità e di incertezza nel rapporto in caso di passaggio al plurimandato. La notifica del provvedimento di apertura dell’istruttoria, avvenuta a giugno 2013, è stata accompagnata da un’ispezione svolta da funzionari dell’Autorità presso la sede di Reale Mutua. L’AGCM ha fissato il 30 giugno 2014 quale termine per la conclusione del procedimento.
A seguito di alcune audizioni con l’Autorità, a dicembre 2013, Reale Mutua ha depositato, anche in nome e per conto della controllata Italiana Assicurazioni, un formulario contenente gli impegni, ai sensi dell’art. 14 ter della Legge n. 287/90, che la Società intende assumere per rimodulare la propria posizione.
A gennaio 2014, l’AGCM, considerando gli impegni presentati, nel loro complesso, non manifestamente infondati e tali da essere suscettibili di pubblicazione, ha deliberato la pubblicazione sul proprio sito internet, a far data dal 24 gennaio 2014, degli impegni presentati da Reale Mutua, Italiana Assicurazioni e dalle altre compagnie coinvolte nel procedimento.
A tale fase è seguito un percorso, denominato di “market test”, nel corso del quale chiunque avesse avuto un interesse poteva presentare osservazioni con riferimento agli impegni presentati dalle compagnie coinvolte dal procedimento. Tale fase del procedimento è terminata il 23 febbraio 2014, data ultima entro la quale potevano essere presentate le osservazioni da parte del mercato.
Inoltre le compagnie, tra cui Reale Mutua, hanno avuto tempo fino al 25 marzo 2014, anche sulla base delle eventuali osservazioni presentate dai terzi, per integrare o modificare la propria posizione; Reale Mutua, anche per conto di Italiana Assicurazioni, ha utilizzato tale termine per apportare integrazioni ad alcuni degli impegni presentati e/o per illustrarne meglio i contenuti.
Il procedimento di valutazione degli impegni da parte dell’AGCM si concluderà entro il 24 aprile 2014, salva la sospensione di detto termine per l’acquisizione del parere obbligatorio dell’Ivass, parere che deve essere reso entro 30 giorni dalla richiesta, con la conseguenza che tale procedimento possa terminare presumibilmente attorno al 24 maggio 2014.
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Nel mese di luglio, in aggiornamento ai singoli documenti già esistenti da alcuni anni presso le società del Gruppo, il Consiglio di Amministrazione di Reale Mutua ha approvato il Codice Etico del Gruppo Reale Mutua; esso, la cui sfera di applicazione riguarda il Gruppo nella sua totalità, ha lo scopo di guidare tutti coloro che operano nell’ambito del Gruppo stesso nel perseguire gli obiettivi con metodi e comportamenti corretti, leali e coerenti con la cultura d’impresa, plasmata dalla
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natura mutualistica della Capogruppo. Il documento è stato successivamente ratificato dai Consigli di Amministrazione di tutte le Società del Gruppo.
PER MAGGIORI APPROFONDIMENTI SUL CODICE ETICO DI GRUPPO SI FACCIA RIFERIMENTO ALLA SEZ. 1 DELLA “RELAZIONE DI SOSTENIBILITA’”.
* * *
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 29 novembre 2013, ha approvato il Regolamento del Consiglio di Amministrazione, al fine di disciplinare le modalità di funzionamento dell’Organo Amministrativo e i flussi informativi verso di esso.
Esso definisce e riunisce in un unico documento, in modo organico e coerente, tutti gli aspetti che riguardano l’amministrazione e la gestione di Reale Mutua, richiamando quanto già stabilito dalle norme di legge, sia primarie sia secondarie, e dallo Statuto Sociale.
* * *
Il 28 luglio 2013 un autobus, assicurato con Reale Mutua, è precipitato da un viadotto, alto circa 30 metri, sito nel tratto autostradale della A16 tra Monteforte e Baiano, in Irpinia. Le vittime dell’incidente sono state 40, oltre a numerosi feriti tra passeggeri del bus e occupanti di diverse auto coinvolte. Il massimale previsto in polizza è di 6 milioni di euro (minimo di legge, suddiviso in 5 milioni di euro per i danni alle persone e un milione di euro per i danni a cose), ed è stato totalmente utilizzato da parte della Società in favore di tutti gli aventi diritto al risarcimento per danni materiali e fisici.
In seguito alla sensibilizzazione da parte della Società, l’Ania, tramite il proprio Comitato Esecutivo, nella riunione del 22 ottobre scorso ha deliberato di stanziare l’importo di 500.000 euro per la partecipazione a un fondo, costituito presso il Comune di Pozzuoli, denominato “Fondo di emergenza pro vittime di Monteforte”. L’Associazione di categoria ha ripartito tale somma a carico delle compagnie assicurative del mercato in misura proporzionale alla raccolta premi del ramo R.C. Auto dell’anno 2012 e, con lettera del 6 novembre 2013, ha richiesto alla nostra Società l’erogazione della quota di propria competenza, pari a circa 14 migliaia di euro.
* * * Il nostro Gruppo, con riferimento all’alluvione che ha colpito la Sardegna e l’Abruzzo nei mesi di novembre e dicembre 2013, ha deciso di intervenire in concreto a favore dei Soci/Assicurati interessati dall’evento, come già avvenuto in passato in occasione del verificarsi di calamità naturali, al fine di dare loro un apporto tangibile e significativo in termini di vicinanza; in tale occasione, il Consiglio ha approvato lo stanziamento di un fondo pari a 500 migliaia di euro complessivi, tra Reale Mutua e Italiana Assicurazioni, da destinare a provvedimenti a favore dei Soci/Assicurati delle zone alluvionate.
* * *
In ambito commerciale, per quanto attiene ai rapporti normativi con gli Agenti, dal 1° gennaio 2013 è operativo il nuovo accordo denominato “Casa Comune”, che ha sostituito tutte le intese che precedentemente regolavano i rapporti con le agenzie. L’obiettivo dell’accordo è stato quello di negoziare nuove impostazioni economiche; il tutto fondato su centralità del Socio e qualità del servizio, competitività e sostenibilità imprenditoriale delle agenzie e della Società.
Lo sviluppo del business ha ricalcato quando definito nel Piano Commerciale per il 2013, concentrandosi sul consolidamento dei risultati raggiunti in termini di redditività e sullo sviluppo innovativo. Si riportano nel seguito gli impatti di natura commerciale relativi allo sviluppo di prodotti, già anche richiamati in altra parte della presente relazione.
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Le evoluzioni del mercato Auto hanno reso necessaria una particolare attenzione nei confronti di questo settore di business: le novità normative introdotte già nel corso del 2012, la crescente profilatura della clientela, la concorrenza sempre più agguerrita, anche da parte degli aggregatori, hanno infatti richiesto la messa in atto di azioni rivolte a: - sviluppare nuovo business verso clienti potenzialmente interessanti o nostri Soci non Auto; - mantenere e aggiornare il portafoglio di Soci Auto.
In tale ambito, grande rilevanza hanno avuto il rilancio dell’offerta “Full Box”, ampliata e posizionata su diversi target di automobilisti, e il forte restyling del prodotto “Contachilometri”.
Nei riguardi dei Soci Auto si è cercato, in particolare, di aumentare il tasso di penetrazione delle garanzie A.R.D. (Auto Rischi Diversi), attraverso la commercializzazione dei pacchetti di offerta di “Automia”, “SalvAuto” e “SalvaGente”. Sono inoltre proseguite le operazioni di trasformazione dei contratti “AutoReale” e “Fuoriclasse” nel prodotto “Automia”, nonché quelle di conversione delle polizze con canone Full Box a carico della Compagnia.
E’ stata poi sviluppata l’operazione Risparmio R.C. Auto (denominata RC Amica), l’iniziativa congiunta tra Direzione Commerciale e Direzione Auto, volta a far rientrare in Reale Mutua gli ex Soci Auto virtuosi.
Per quanto riguarda i rami Elementari, nell’area Beni e Patrimonio sono proseguite le campagne di surroga sui principali prodotti standardizzati e su “Composita Reale”, prodotto destinato alla riforma del portafoglio delle polizze con rischi ordinari, con il fine di perseguire obiettivi di redditività. In un’ottica di sviluppo, invece, ci si è focalizzati, in particolare, sul prodotto “Artigiano Reale”, per aumentare la penetrazione in questo segmento.
E’ stato inoltre, lanciato il prodotto “Estensione Catastrofale”, collocabile in abbinamento alle polizze “Casamia”, “Globale Fabbricati”, “Soggiorno Reale”, “Azienda Reale”, “Deposito Reale” e “Agrireale”, che ha consentito l’estensione della copertura terremoto anche ai rischi riguardanti le abitazioni e gli stabili civili.
Nell’area Tutela della persona e risparmio, lo sviluppo del portafoglio ha riguardato soprattutto i prodotti Malattia, attraverso azioni destinate a incrementare la produzione sui tre prodotti a catalogo.
Il 2013 ha visto poi il restyling del prodotto “Unica Reale”, reso ancor più modulare e scalabile nel tempo, nel rispetto delle linee guida del progetto strategico “Family Welfare”.
Ha preso il via anche il nuovo prodotto collettivo Rimborso Spese Sanitarie, denominato “Benefit Salute”, altamente innovativo per la Compagnia e il mercato, destinato alle piccole e medie imprese.
Nel comparto Vita, le iniziative sono state rivolte al supporto della produzione di contratti sia a premio ricorrente sia a premio unico, attraverso prodotti a catalogo e spot. Particolare attenzione, poi, è stata prestata alle Temporanee Caso Morte, rilanciate fortemente nel corso di tutto l’anno, e che hanno fatto registrare un incremento del numero di polizze pari a oltre il 500%.
Per agevolare le agenzie nella pianificazione e nello sviluppo delle azioni previste nel Piano Commerciale, si è provveduto ad aggiornare e implementare il sistema gestionale di Campaign Management “Logica”, attraverso lo sviluppo di una nuova sezione denominata “Logica Campagne di Vendita”, in grado di supportare la pianificazione e il monitoraggio di campagne di vendita su specifici target di Soci.
* * *
La formazione della rete di vendita, ai sensi del Regolamento Isvap n. 5/2006, ha proseguito l’azione di miglioramento continuo, con l’introduzione di una serie di importanti novità. Nel mese di
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gennaio sono entrati in produzione ulteriori aggiornamenti sul sito di “Università Reale”, che ha proseguito l’integrazione degli aspetti operativi propri della piattaforma di e-learning “Campus” con quelli di comunicazione, confermandola, così, come un punto di riferimento di facile utilizzo e dalle funzionalità innovative per la rete distributiva.
L’offerta formativa è stata sviluppata con contenuti molto più specifici, che hanno permesso di approfondire le caratteristiche dei singoli corsi. Questa impostazione ha portato a risultati molto soddisfacenti, con un’adesione ai corsi pressoché totale delle agenzie e del 90% dei soggetti destinatari.
Proseguendo nell’analisi delle competenze necessarie per ogni profilo professionale, si sono create nuove e specifiche opportunità formative, che hanno visto nell’aula virtuale un’importante conferma formativa: quasi mille persone del “front office” si sono formate in agenzia, grazie a questo nuovo strumento, e hanno potuto affrontare tematiche operative e tipiche della loro attività. Le aule, circa n. 340 su tutto il territorio nazionale, hanno permesso, anche quest’anno, di rispondere alle esigenze della rete agenziale in modo puntuale.
ULTERIORI INFORMAZIONI SULLA FORMAZIONE DELLA RETE DI VENDITA SONO REPERIBILI NELLA SEZ. 3.3 DELLA “RELAZIONE DI SOSTENIBILITA’”
* * *
Nel settore del Marketing, dal punto di vista della “Customer Relationship Management”, è stato rilasciato il progetto di Gruppo “Anagrafica Unica”, con l’obiettivo di creare un’applicazione anagrafica per la gestione dei dati dei clienti di Gruppo. Il progetto ha previsto il censimento dei soggetti assicurati, la sostituzione della precedente infrastruttura e l’integrazione della Nuova Anagrafica con tutti gli applicativi di emissione e liquidazione in uso presso la rete agenziale.
In particolare, sono state avviate iniziative volte a migliorare la qualità dei dati presenti nelle basi dati: aggregare le informazioni per singolo cliente è stato il passaggio iniziale per l’avvio del progetto di creazione dell’anagrafica unica ed è l’elemento abilitante per offrire al cliente una sola chiave di accesso alla sua area riservata in ambiente web (“home insurance”), come richiesto dalla recente normativa.
Tra gli strumenti operativi utilizzati dal modello di business per porre il Socio/Assicurato al centro delle attenzioni, è stata implementata la “Scheda Socio”, con le informazioni legate alla partecipazione dei clienti alla diverse campagne di vendita, oltre che al programma di fidelizzazione “Reale 1828”.
Nell’ambito della relazione con i Soci, sono proseguite le attività di attenzione verso i nuovi assicurati e nei confronti dei Soci assicurati da almeno dieci anni con la Compagnia, ai quali sono state indirizzate comunicazioni personalizzate. Con l’avvio dell’home insurance sono stati inoltre contattati tutti i clienti possessori esclusivisti di polizze Non Auto, con invito all’accesso in area riservata per la consultazione della posizione assicurativa, parallelamente alle comunicazioni contrattuali Auto e Vita.
Sono inoltre proseguite le iniziative del programma Reale 1828, rivolto ai Soci più fidelizzati e ad alto valore, con l’obiettivo di incrementare il numero di registrazioni e le occasioni di interazione in area riservata. A fronte di n. 35.000 registrazioni circa, n. 13.000 riguardano Soci Reale 1828.
ULTERIORI INFORMAZIONI SULLA RELAZIONE CON I SOCI SONO REPERIBILI NELLA SEZ. 3.2 DELLA “RELAZIONE DI SOSTENIBILITA’”
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In tema di Comunicazione commerciale e di marchio, il 2013 è stato caratterizzato dal proseguimento e consolidamento della strategia “Realmente Protetti”, lanciata nel 2012, e in particolare attraverso le campagne pubblicitarie mandate in onda nei periodi gennaio-febbraio e dicembre 2013. E’ stato introdotto proprio a fine anno un nuovo formato da dieci secondi, che ha
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consentito la massimizzazione dell’efficacia dello spot in combinazione con gli altri due soggetti da trenta secondi pianificati in TV e da quarantacinque secondi previsti al cinema.
L’importanza della protezione, nell’accezione di tutela preventiva dai rischi quotidiani, è il messaggio distintivo che Reale Mutua ha continuato a trasmettere, evidenziato chiaramente anche dallo slogan della campagna: “Noi di Reale Mutua ti assicuriamo al meglio ma a proteggerti pensaci anche tu”.
La strategia di comunicazione integrata ha previsto l’utilizzo dei canali tradizionali e il coinvolgimento sia di media innovativi, quale il sito web www.realmenteprotetti.it, sia di social network (in particolare Facebook e Twitter).
Coerentemente con la sua natura di società mutua, autonoma e indipendente, Reale Mutua è attenta alla dimensione etica del suo agire e adotta una gestione trasparente delle proprie attività, realizzando e promuovendo iniziative a favore della tutela sociale delle persone, della comunità in cui opera, dell’ambiente, della cultura e dello sport.
In linea con i propri principi di responsabilità sociale e con il sentito valore aziendale della solidarietà, la Compagnia ha sostenuto, tra gli altri, SportABILI Onlus Alba nella sua attività mirata al superamento dei limiti e delle barriere nello sport disabile.
Diverse iniziative hanno contribuito a sostenere nel 2013 il marchio Reale Mutua a livello istituzionale, tra cui la sponsorizzazione della Federazione Italiana Rugby e della Dinamo Basket, la squadra di Basket sassarese militante in Lega A.
Con l’obiettivo di consolidare la presenza sul territorio della Compagnia, è proseguito il supporto alle attività di comunicazione e marketing condotte dalle agenzie: sono state svolte numerose attività di marketing territoriale, cui si sono aggiunti diversi accordi di partnership e molteplici iniziative di sponsorizzazione locale in ambito sociale, sportivo e culturale.
Per quanto riguarda le iniziative di incentivazione alla rete, nel corso del 2013 si sono tenute le premiazioni delle edizioni 2012 dei due Programmi ormai consolidati: “Cum Laude”, dedicato agli Agenti, e “Vinci con Reale”, focalizzato sulla motivazione e incentivazione dei collaboratori di agenzia. In particolare, l’evento di premiazione di “Vinci con Reale”, al suo undicesimo anno di vita, concorso dedicato ai subagenti e ai collaboratori, ha visto la partecipazione di più di n. 1.400 risorse, appartenenti a più di n. 260 agenzie della Società.
Nel mese di giugno, si è svolta la cerimonia di consegna del “Premio del Presidente 2012”, il più prestigioso riconoscimento del programma “Cum Laude”, dedicato agli agenti della Società che si sono maggiormente distinti nel corso dell’anno. Si sono conclusi inoltre i due programmi semestrali “Pronti? Via!” e “Sprint Finale”, volti a premiare la nuova produzione Vita.
Il sito web della Compagnia www.realemutua.it ha registrato nel corso del 2013 risultati estremamente significativi, con oltre n. 954.000 visite effettuate da circa n. 576.000 utenti unici. Questo dato rappresenta una crescita del 35% rispetto all’anno precedente, raggiunto grazie alla maggiore visibilità e ricercabilità nei motori di ricerca online e alla presenza di nuovi contenuti e strumenti interattivi messi a disposizione dei Soci/Assicurati e dei potenziali clienti.
E’ continuata nel corso dell’anno la progressiva adozione da parte delle agenzie Reale Mutua dei “Micro-Siti” di agenzia, che prevedono la personalizzazione dei contenuti locali per ognuna delle agenzie, diventando efficaci piattaforme di comunicazione perfettamente integrate nel modello di contenuti e strumenti offerti dal sito di Compagnia.
A ottobre si è perfezionato il programma di completamento degli strumenti di preventivazione e quotazione rapida per i Soci, che oggi include tutte le forme di polizze temporanee caso morte, la quotazione rapida come range d’offerta per i settori Casa e Salute e il calcolo del gap previdenziale della pensione complementare. Questi servizi di quotazione veloci e semplici, oltre a essere una
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efficace leva per attrarre o intercettare utenti sui motori di ricerca online, si trasformano in potenti strumenti di creazione di traffico in agenzia, perché facilitano la conversione degli utenti in contatti qualificati per le agenzie.
Come ulteriore prestazione, per rispondere alla sempre più sentita esigenza di navigare in mobilità, la Compagnia ha rilasciato una seconda applicazione per i “device” mobili, come smartphone e tablet, dedicata a Soci possessori di polizze Fullbox Reale, ai quali è offerta un’ampia gamma di servizi, quali la definizione dello stile di guida, la localizzazione dell’auto, un avviso in caso di superamento dei limiti di velocità impostati e il servizio di infotraffico.
ULTERIORI INFORMAZIONI SULLE ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE COMMERCIALE E DI MARCHIO SONO REPERIBILI NELLA SEZ. 3.2 DELLA “RELAZIONE DI SOSTENIBILITA’”
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Per quanto riguarda l’attività inerente alla comunicazione di carattere istituzionale, nel corso del 2013 particolare attenzione è stata rivolta allo sviluppo dei rapporti in essere con enti e istituzioni del territorio, favorendo nuove relazioni e collaborazioni con autorevoli realtà culturali e sociali dell’area torinese, nel rispetto della tradizionale vicinanza della Società al territorio.
E’ proseguito, inoltre, il processo di accreditamento dei vertici delle società del Gruppo Reale Mutua, attraverso la partecipazione a interviste, conferenze, seminari e la relazione diretta con le figure apicali dei quotidiani e dei periodici di riferimento, sia generalisti sia di settore, per incrementare la visibilità della Compagnia e del Gruppo. La copertura media complessiva registrata nell’anno 2013 è stata pari a circa n. 2.300 uscite (il 15% in più rispetto all’anno precedente).
Sono stati riconfermati i tradizionali impegni a favore di realtà ed enti culturali e sociali del territorio, quali ad esempio il “Museo A come Ambiente”, che si occupa della divulgazione delle tematiche ambientali, “CasaOz Onlus”, una casa diurna che offre accoglienza e sostegno ai familiari dei bambini con problemi di salute, e il Centro Congressi dell’Unione Industriale di Torino per la realizzazione de “I Martedì Sera” e dei “Caffè Letterari”.
E’ continuata, inoltre, la partnership con la Città di Torino per la terza sponsorizzazione consecutiva di “Biennale Democrazia”, importante manifestazione culturale torinese con il compito di formare e diffondere la cultura della democrazia, con il Teatro Regio di Torino, in qualità di socio Fondatore, e con “Gamma Donna”, salone nazionale dell’imprenditoria femminile e giovanile.
Tra le nuove collaborazioni si segnalano“Messer Tulipano”, manifestazione botanica nel parco del castello di Pralormo, la partnership con la “Pinacoteca Albertina”, collegata con il “Polo Reale” di Torino, circuito museale torinese di grande pregio, e il sostegno all’Associazione Lingotto Musica, in occasione della XX Rassegna dei Concerti del Lingotto.
Sono proseguiti i rapporti con AMICE, l'associazione internazionale avente l'intento di diffondere gli interessi del settore delle mutue e delle cooperative europee; con sede a Bruxelles e più di n. 120 membri, rappresenta un terzo delle compagnie assicurative del nostro continente e il 20% dei premi. AMICE riunisce periodicamente vari gruppi di lavoro (affari legali, responsabilità sociale d'impresa, comunicazione, "Solvency II" e altri), ai quali partecipano tutte le compagnie aderenti, per condividere le esperienze delle tante società di assicurazione mutue e cooperative europee; anche Reale Mutua è operativa e presente in alcuni di questi gruppi. Il 3 e il 4 ottobre scorsi la Compagnia ha ospitato presso la propria sede il gruppo di lavoro Motor Claims Network (MCN) per il seminario dal titolo “Addressing tomorrow's challenges & shaping the future for European insurers of people"; nel corso delle riunioni sono stati specificamente trattati argomenti relativi alle tecniche antifrode, alla gestione elettronica dei sinistri, ai sistemi di mediazione, alla valutazione del danno psicologico e alla gestione dei sinistri con prestazioni di fatto svolte da soggetti terzi.
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ULTERIORI INFORMAZIONI SULLE ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE SONO REPERIBILI NELLA SEZ. 3.5 DELLA “RELAZIONE DI SOSTENIBILITA’”
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Con l’obiettivo di una migliore valorizzazione del patrimonio documentale della Società, nel corso del 2013 il Museo Storico di Reale Mutua è stato ampliato e rinnovato nell’allestimento. Il nuovo percorso museale, che è stato aperto al pubblico con ingresso gratuito dall’8 marzo 2014, è di circa 400 metri quadrati, per un totale di otto sale.
Tale progetto ha portato alla valorizzazione del patrimonio museale esistente e al suo arricchimento, attraverso un allestimento scenografico innovativo e multimediale, una miglior conservazione dei principali documenti storici di proprietà della Società, un incremento della visibilità del Museo Storico e quindi della Società sul territorio cittadino, un ampliamento del numero dei visitatori con apertura a un pubblico eterogeneo per interessi ed età, nonché una maggior diffusione della storia e della cultura societaria.
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Nell’ambito della comunicazione interna è proseguita nel 2013 la pubblicazione della rivista “Notizie Gruppo Reale”, di cui sono usciti cinque numeri, che è messa a disposizione dei dipendenti del Gruppo sulle Intranet aziendali ed è stampata su carta certificata FSC per gli agenti e i loro collaboratori.
A giugno si è svolta la cerimonia di premiazione dei colleghi che hanno raggiunto i venticinque e i trentacinque anni di anzianità aziendale. A ottobre sono stati riuniti i circa duemila dipendenti del Gruppo in Italia in tre incontri di comunicazione, a Milano e a Torino, in cui la Direzione Generale ha informato sugli obiettivi raggiunti e sulle prossime mete da raggiungere; tema di queste riunioni è stata la capacità di sapersi adeguare ai cambiamenti e di essere in grado di fare tutto anche con pochi mezzi.
ULTERIORI INFORMAZIONI SULLE ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE INTERNA SONO REPERIBILI NELLA SEZ. 3.1 DELLA “RELAZIONE DI SOSTENIBILITA’”.
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Nell’area informatica, completata la nuova piattaforma di contabilità generale (SAP), comprensiva del ciclo passivo e già in esercizio con competenza 2013, si è proceduto con lo studio e la selezione del nuovo modello integrato di contabilità tecnica, al termine del quale è stato avviato il progetto di implementazione e sviluppo. Progetto che si è concluso a fine 2013 ed ha portato l’attivazione della nuova piattaforma con competenza 2014. Per quanto riguarda il “Data Warehouse”, si è optato per una tecnologia basata su standard di mercato innovativi (SAP HANA) e si è dato avvio alla fase di sviluppo ed implementazione.
A inizio 2013 è stato anche avviato il piano industriale triennale, che ha riguardato varie aree progettuali, tra le quali occorre segnalare la piattaforma multiaccesso e quella multicanale, nonché la trasformazione in digitale dei processi esistenti. Questo modello prevede la revisione dell’architettura informatica e la completa riscrittura dell’impianto gestionale, che sarà trasformato, tramite applicativi tematici, in un insieme di funzionalità memorizzate all’interno dei sistemi e legate tra loro da flussi di processo e di lavoro orientati al Socio/Cliente, con lo scopo di supportare il business ovunque (multicanale) e in qualunque modo (multiaccesso). In questo quadro la digitalizzazione, che ha visto nel primo semestre 2013 l’avvio della fase pilota del progetto “documentale” su alcune agenzie, è confluita nel citato piano triennale, sul quale ricadranno gli effettivi benefici.
Continuano, oltre alla normale operatività, che prevede l’erogazione quotidiana del servizio, l’evasione dei fabbisogni evolutivi del business e la realizzazione di nuovi prodotti assicurativi, anche le attività progettuali relative all’ottimizzazione e alla stabilizzazione dell’impianto
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informatico nel suo complesso, con l’obiettivo di migliorare significativamente il servizio, sempre in ottica di contenimento dei costi.
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Il personale dipendente in carico alla Società al 31 dicembre 2013 è pari a n. 1.298 unità. Si riporta nella tabella seguente la suddivisione del personale per inquadramento e il confronto con l’analogo dato al 31 dicembre 2012:
31.12.2013 31.12.2012
Dirigenti 42 40
Funzionari 258 250
Impiegati 998 971
TOTALE 1.298 1.261
Anche nell’anno 2013 la Società, sempre sensibile alle tematiche ambientali, ha continuato a incentivare forme di trasporto dei dipendenti a basso impatto ambientale, come concreta alternativa all’utilizzo dell’automobile per gli spostamenti casa-lavoro.
Il 3 aprile 2013 è stato sottoscritto con le Rappresentanze Sindacali Aziendali uno specifico accordo con il quale si è convenuto quanto segue:
- in tema di Mobilità sostenibile, la Società, pur in assenza di finanziamento pubblico, a decorrere dal mese di aprile 2013 rimborsa il 40% della spesa sostenuta dai dipendenti con sede di lavoro in Torino per l’acquisto dell’abbonamento annuale nominativo ai mezzi pubblici di trasporto. In occasione del rinnovo del contratto integrativo aziendale saranno riviste le condizioni per il rimborso di abbonamenti annuali nominativi, anche con riferimento ai dipendenti con sede di lavoro diversa da Torino, nonché le modalità e i tempi di applicazione; - per quanto concerne il Bike sharing, la Società, a decorrere da maggio 2013, ha rimborsato il canone previsto per l’utilizzo nell’anno 2013 ai dipendenti già possessori della tessera di abbonamento annuale a “TO Bike” (in quanto aderenti all’iniziativa già nell’anno 2012), mentre ha omaggiato, come negli anni precedenti, gli altri dipendenti interessati con sede di lavoro in Torino, della tessera dell’abbonamento annuale.
Alla luce dei risultati del questionario pubblicato sull’intranet aziendale nel mese di luglio 2012, si è deciso di avviare, per l’anno 2012/2013, il servizio di asilo nido a favore dei dipendenti, articolato con due diverse modalità che tengono conto della distribuzione sul territorio nazionale della popolazione del Gruppo.
ULTERIORI INFORMAZIONI SULLE TEMATICHE DI RESPONSABILITA’ SOCIALE CHE RIGUARDANO IL PERSONALE SONO REPERIBILI NELLA SEZ. 3.1 DELLA “RELAZIONE DI SOSTENIBILITA’”
Nel mese di marzo 2013 Reale Mutua e le Società del Gruppo hanno sottoscritto con le RSA degli impiegati accordi finalizzati alla realizzazione di progetti formativi a cura di Academy, tramite il finanziamento da parte del Fondo Banche Assicurazioni (FBA). La richiesta di finanziamento ammonta per il Gruppo a circa 550 migliaia di euro.
Il 31/12/2011 è scaduto il Contratto Integrativo Aziendale degli impiegati, sottoscritto nel 2009; nel mese di dicembre 2012 le Rappresentanze Sindacali Aziendali hanno presentato la piattaforma di rinnovo, che è stata illustrata alla Direzione nei primi giorni di gennaio 2013. La trattativa, avviata il 5 febbraio 2013, è a oggi ancora in corso. Il valore delle richieste sindacali è superiore al 5% del costo del lavoro del personale impiegatizio.
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Il 31/12/2011 è scaduto anche l’Accordo Integrativo Aziendale dei dirigenti; nel mese di novembre 2013 i Rappresentanti dei dirigenti hanno presentato le richieste di rinnovo.
Il 7 giugno 2013 è stato sottoscritto il nuovo CCNL per i dirigenti del settore assicurativo, che non ha previsto incrementi retributivi, ma solo alcune misure migliorative in tema di assistenza sanitaria e di Long Term Care. La citate novità non hanno avuto impatto per i dirigenti della Società, in quanto erano già previsti trattamenti di miglior favore dalla contrattazione integrativa.
In data 30 marzo 2011 è stato pubblicato il Decreto 33/2011 riguardante l’istituzione del Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale dipendente dalle imprese assicuratrici. Successivamente, la Legge n. 92/2012 (c.d. Legge Fornero) ha previsto l'obbligo, per le organizzazioni sindacali e imprenditoriali, di stipulare accordi collettivi, anche intersettoriali, "aventi ad oggetto la costituzione di fondi di solidarietà bilaterali per i settori non coperti dalla normativa in materia di integrazione salariale”, nonché l’obbligo di adeguare i fondi già esistenti alla nuova disciplina entro il 30 giugno 2013. A tal fine, in data 20 maggio 2013, ANIA, AISA, FIBA/CISL, FISAC/CGIL, FNA, SNFIA e UILCA hanno sottoscritto un accordo sindacale con il quale è stato istituito il "Fondo Intersettoriale di solidarietà per il sostegno del reddito, dell'occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale delle imprese assicuratrici e delle società di assistenza" (c.d. "Fondo Intersettoriale di Solidarietà"). Il citato Fondo, che diverrà operativo solo dopo l'emanazione di un apposito provvedimento interministeriale, costituisce uno strumento importante non solo nei casi di crisi aziendale, ma anche per la gestione di eventuali processi di ristrutturazione da parte delle imprese, che possono avere ricadute sull'organizzazione del lavoro e/o sui livelli occupazionali delle stesse.
A seguito della cessazione della gestione ordinaria del Fondo Liquidazione Coatta Amministrativa, avvenuta il 31 dicembre 2012, nel mese di luglio 2013 si è costituito presso l’INPS il Comitato Amministratore del Fondo, che ha avuto il compito di procedere alla liquidazione delle risorse economiche ancora presenti nel Fondo medesimo, mediante devoluzione delle stesse alle forme di previdenza complementare in essere presso ciascuna impresa assicurativa. A oggi, il Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua non ha ancora ricevuto accrediti né alcuna comunicazione in merito alla somma attribuita da parte dell’INPS.
“Academy”, la Scuola di formazione dedicata ai dipendenti del Gruppo Reale Mutua, nata nel 2010 con l’obiettivo di supportare l'evoluzione della cultura del Gruppo, garantendo la sostenibilità nel tempo e creando valore interno ed esterno a garanzia di tutti i Soci/Assicurati, ha ulteriormente sviluppato la sua attività nel corso del 2013.
Tre sono i principi fondanti che hanno ispirato la nascita di Academy:
- l'investimento sui dipendenti, una risorsa strategica; - l’investimento in formazione, leva primaria per lo sviluppo di competenze e capacità; - la tensione all’eccellenza per costruire un ponte verso il futuro.
La Scuola, infatti, offre un ampio programma di attività in una logica di formazione continua, capace di generare dinamiche di sviluppo, cambiamento e innovazione, in rapporto con i ruoli e l’anzianità aziendale. Nel 2013 il 76% delle risorse del Gruppo è stato coinvolto in almeno una delle attività formative di Academy: oltre n. 3.400 sono stati i partecipanti ai corsi, per un totale di n. 5.400 giornate/uomo (quasi n. 5.000 da gennaio a ottobre 2013). Anche i dirigenti italiani del Gruppo collaborano alla progettazione dei corsi e portano in aula le proprie testimonianze su temi di managerialità e strategie aziendali.
I programmi dei piani formativi sono in costante evoluzione e aggiornamento, per garantire coerenza e vicinanza alle strategie aziendali, supportando in modo concreto le persone nella loro crescita professionale.
Nel corso del 2013 Academy ha orientato la sua offerta formativa verso alcuni principali argomenti, tra cui una particolare attenzione è stata dedicata al tema del cliente e della competitività,
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attraverso diversi progetti, tra cui “L’Agente è il nostro primo cliente”, “Scenari Assicurativi e Competitività”, “Centralità del cliente applicata”, “Marketing Excellence Program” e “Il mestiere siamo noi”.
ULTERIORI INFORMAZIONI SULLE ATTIVITA’ DI FORMAZIONE AI DIPENDENTI SONO REPERIBILI NELLA SEZ. 3.1 DELLA “RELAZIONE DI SOSTENIBILITA’”
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Ai sensi dell'art. 2428 del Codice Civile si evidenzia che nel 2013 non si sono verificati casi di infortuni gravi o decessi sul lavoro del personale iscritto a libro matricola della Società, né addebiti alla Società stessa in ordine a malattie professionali di dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing.
In caso di fabbisogni temporanei di risorse, dovuti a ragioni di carattere tecnico, organizzativo, produttivo o sostitutivo, Reale Mutua ricorre all’utilizzo dei contratti di somministrazione di lavoro a tempo determinato.
A fronte di fabbisogni di tipo strutturale, la Società tiene conto della candidatura di coloro che hanno collaborato con la stessa secondo questa modalità; a tal proposito, si segnala che delle n. 48 persone assunte con contratto a tempo indeterminato nel corso del 2013, n. 13 di queste avevano avuto, in precedenza, un'esperienza di lavoro con la Società attraverso la somministrazione di lavoro a tempo determinato.
Nel 2013 Reale Mutua ha avviato il ricorso all’apprendistato professionalizzante in n. 7 casi delle n. 48 assunzioni di personale a tempo indeterminato, riconoscendo il valore di tale tipologia contrattuale, che ha finalità formativa e di sostegno all’occupazione dei giovani.
Il Gruppo Reale Mutua considera la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro come parte integrante della propria attività e come impegno strategico, rispetto alle finalità più generali delle singole società.
A tale scopo, ogni società del Gruppo è impegnata a perseguire gli obiettivi di miglioramento della sicurezza e salute dei lavoratori, mettendo a disposizione le risorse umane, strumentali ed economiche, al fine di gestire in maniera ottimale la sicurezza e la protezione della salute del suo personale e di quanti operano presso le proprie strutture: imprese, collaboratori, visitatori e ogni altra persona che possa essere coinvolta.
In materia di Sicurezza sul Lavoro, le imprese facenti parte del Gruppo Reale Mutua, in ottemperanza alle prescrizioni del D.Lgs. 81/08 e successive modifiche, dall’anno 2010 sono dotate di un Sistema di Gestione della sicurezza e salute dei lavoratori conforme ai requisiti della norma BS OHSAS 18001:2007.
Circa gli aspetti salienti che hanno caratterizzato l’attività del 2013 a livello di Gruppo, si indicano:
- l’erogazione da parte della Funzione Gestione Sicurezza (FGS), per il tramite di “Academy”, in aula o attraverso applicativo online sulla intranet aziendale, di n. 4.872 ore di formazione;
- il recepimento degli adeguamenti concernenti le attività di formazione di lavoratori, preposti e dirigenti sulla base di Accordi approvati dalla Conferenza permanente tra Stato e Regioni in data 21/12/2011, in attuazione di quanto disposto dal D.Lgs. 81/08. Tramite l’erogazione di appositi corsi integrativi, le società del Gruppo Reale Mutua hanno ottenuto il riconoscimento della formazione erogata antecedentemente alla data di pubblicazione degli Accordi anzidetti;
- la continua attività di sensibilizzazione del personale del Gruppo sul tema sicurezza. Sulla intranet aziendale è mantenuta aggiornata l’apposita sezione contenente, tra gli altri, il documento sulla Politica della Sicurezza, una presentazione esplicativa dei documenti più significativi del Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro, i Piani di Emergenza, i Bollettini Informativi sulla Sicurezza e le principali norme nazionali sulla Salute e Sicurezza sui
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luoghi di lavoro; - per quanto concerne la sorveglianza sanitaria, il Gruppo Reale Mutua anche nel 2013 ha
continuato ad avvalersi di una società specializzata in tale attività, che opera a livello nazionale per il tramite di medici sul territorio. In questo modo è garantito un presidio medico unitario che, con il necessario coordinamento dei medici competenti coordinatori delle diverse imprese del Gruppo, consente una puntuale e attenta applicazione delle disposizioni in materia di visite mediche obbligatorie;
- l’aggiornamento del documento di valutazione dei rischi per alcune sedi di Reale Mutua e Banca Reale;
- per quanto riguarda la valutazione del rischio da stress lavoro correlato, si segnala che nel 2013 è stato nuovamente sottoposto ai lavoratori il questionario anonimo per la valutazione soggettiva. I risultati, insieme ad una nuova valutazione oggettiva condotta a fine anno 2013, saranno esaminati dalla Commissione Stress e confrontati con i risultati del lavoro di analisi oggettiva e soggettiva, condotto nel 2011 secondo i modelli di analisi predisposti dall’ISPEL.
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In materia di tematiche ambientali, si segnala che, con l’ottenimento della certificazione UNI EN ISO 14001:2004 da parte della Capogruppo Reale Mutua nel 2012, rilasciata da RINA Service S.p.A., si è concluso il primo step certificativo che progressivamente andrà a coinvolgere le altre società del Gruppo Reale Mutua. La certificazione ha consentito di affrontare le tematiche ambientali in modo integrato, sistematico e coerente nell'ottica del continuo miglioramento delle prestazioni ambientali.
In coerenza con la sua politica ambientale, Reale Mutua sottolinea il proprio impegno all’adozione di misure volte alla salvaguardia dell’ambiente attraverso la riduzione della produzione di CO2 e del consumo di risorse, con particolare riferimento a quelle energetiche, idriche e forestali.
Grazie a un’attenta comunicazione istituzionale, altrettanto impegno è stato profuso nella formazione specifica dei propri dipendenti e nella sensibilizzazione degli stakeholder, dando avvio, tra l’altro, al progetto di certificazione che vede la progressiva certificazione ambientale delle proprie agenzie diffuse sul territorio.
Inoltre, nel mese di gennaio 2013 è stato organizzato, presso il salone dell’ottavo piano della sede sociale, costruito con caratteristiche di classe energetica A+, un convegno di approfondimento in materia dal titolo “La sostenibilità ambientale in primo piano. Tra certificazione ISO 14001 e greenwashing”. Con questo incontro, la Società ha voluto stimolare la riflessione sui rischi in cui si può incorrere nell’affrontare le tematiche della sostenibilità ambientale senza trasparenza e con scarse conoscenze della materia, quali il “greenwashing” (cioè l'ingiustificata appropriazione di virtù ambientaliste da parte di alcune aziende, finalizzata alla creazione di un'immagine positiva di proprie attività, per distogliere l'attenzione da responsabilità nei confronti di impatti ambientali negativi, ritorni di immagine e reputazionali non favorevoli e perdita di credibilità). Tra i relatori hanno aderito rappresentanti di organizzazioni impegnate da molti anni su tali aspetti, quali Fondazione Sodalitas, WWF Italia, Museo A come Ambiente, RINA e Università di primario livello (Bocconi di Milano e Politecnico di Torino).
ULTERIORI APPROFONDIMENTI SULLE TEMATICHE AMBIENTALI SONO REPERIBILI NELLA SEZ. 4 DELLA “RELAZIONE DI SOSTENIBILITA’”
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GESTIONE DEI RISCHI
Si premette che, in considerazione del fatto che la normativa in materia di gestione dei rischi è di emanazione europea, alcuni dei termini utilizzati nel presente capitolo della relazione sono in lingua inglese. Per una loro migliore comprensione, si rimanda pertanto al glossario riportato al termine del capitolo stesso.
* * *
Il sistema di gestione dei rischi di Reale Mutua ha lo scopo di identificare, valutare e controllare i rischi maggiormente significativi a cui l’impresa è esposta, mantenendoli a un livello accettabile e coerente con le disponibilità patrimoniali della Compagnia. Nell’ambito del sistema di gestione dei rischi della Società sono definiti ruoli e responsabilità che coinvolgono organi e funzioni aziendali.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione è responsabile delle direttive in tema di gestione dei rischi, definisce i livelli di tolleranza al rischio e verifica la corretta implementazione del sistema di gestione dei rischi la cui responsabilità è affidata all’Alta Direzione. Nell’ambito delle sue responsabilità, il Consiglio di Amministrazione è coadiuvato dal Comitato per il Controllo Interno di Gruppo.
La funzione di Risk Management supporta il Consiglio di Amministrazione e l’Alta Direzione mediante la predisposizione di analisi relative alla valutazione, misurazione e controllo dei rischi.
La funzione di Compliance è responsabile di valutare l’adeguatezza dell’organizzazione e delle procedure aziendali, al fine di prevenire sanzioni giudiziarie o amministrative, perdite patrimoniali o danni reputazionali derivanti da violazioni delle norme.
La funzione di Antiriciclaggio è responsabile di controllare, prevenire e contrastare la realizzazione di operazioni di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo.
La funzione di Internal Audit è preposta a monitorare e valutare l’efficacia e l’efficienza del funzionamento del sistema di gestione dei rischi.
La gestione operativa dei rischi rimane in carico alle singole funzioni competenti, in ragione della loro responsabilità sui processi operativi gestiti.
Il Consiglio di Amministrazione si avvale di appositi organi istituiti nel suo ambito, quali il Comitato, la Commissione Investimenti di Gruppo e il Comitato per il Controllo Interno di Gruppo, aventi come obiettivo quello di verificare particolari aspetti dell’andamento aziendale compresi quelli connessi con la gestione dei rischi.
L’Alta Direzione ricorre a gruppi di lavoro collegiali, istituiti a livello di Gruppo, che svolgono attività di approfondimento e di analisi su specifici temi; tra di essi si citano, in particolare, il Comitato Impieghi Mobiliari, il Comitato Rischi Vita, il Comitato Auto e il Comitato Tecnico Danni.
Nell’ambito del sistema di gestione dei rischi e coerentemente con quanto previsto dalla normativa, il Consiglio di Amministrazione ha formalizzato nel “Documento delle politiche di gestione dei rischi” i criteri di identificazione, misurazione, gestione e controllo di tutti i rischi aziendali.
La gestione dei rischi è attuata mediante un processo integrato, che consente di censire e classificare i rischi a cui la Compagnia è esposta in maniera continuativa, definendo pertanto il profilo di rischio sulla base del quale sviluppare modelli di valutazione quantitativa e ottimizzare i processi aziendali preposti alla gestione e alla mitigazione di tali rischi.
Il modello per la misurazione dei principali rischi si basa sul concetto di SCR (Solvency Capital Requirement) ovvero di massima perdita potenziale (secondo logiche di valutazione degli attivi e passivi a valori di mercato) su un orizzonte temporale di un anno e con un livello di probabilità pari
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al 99,5%, in linea con le indicazioni della normativa relativa al nuovo sistema di solvibilità denominato Solvency II. Tale scelta di parametri definisce il livello di tolleranza al rischio della Compagnia formalizzato dal Consiglio di Amministrazione.
Nell’ambito dei rischi di mercato si fa riferimento a tutti quei rischi che hanno come effetto il deterioramento degli investimenti, mobiliari e immobiliari, come conseguenza di andamenti avversi delle variabili di mercato rilevanti, quali i prezzi azionari, i tassi di interesse, il valore degli immobili, i tassi di cambio e il merito creditizio. La Compagnia adotta, nei confronti di tali rischi, politiche di gestione che prevedono la definizione di limiti, linee guida e strategie di gestione. I limiti relativi agli investimenti sono oggetto di verifica e controllo su base continua da parte delle funzioni aziendali preposte e, con frequenza periodica, i risultati di tali controlli sono portati all’attenzione della Commissione Investimenti di Gruppo.
L’attività finanziaria della Compagnia è caratterizzata da un’impostazione prudenziale realizzata, per quanto concerne il rischio tasso di interesse, attraverso una gestione congiunta di attivi e passivi utilizzando tecniche di gestione di tipo ALM (asset-liability management).
La duration complessiva degli investimenti obbligazionari è pari a circa 4,4 anni per la gestione Vita e 2,6 anni per la gestione Danni.
Relativamente al rischio azionario, la componente azionaria degli investimenti è pari a circa il 2,6% dell’intero portafoglio investimenti ed è principalmente rivolta al settore industriale e bancario. La volatilità media annua della componente azionaria, registrata nel corso dell’esercizio 2013, è stata pari al 22,2%.
Per quanto riguarda il rischio dei tassi di cambio, gli investimenti in valuta estera ammontano al 2,0% del portafoglio investimenti.
Per quanto riguarda il comparto immobiliare la compagnia adotta linee strategiche individuate dalla Commissione Investimenti di Gruppo.
Il rischio di credito è connesso con l’insolvenza degli emittenti di strumenti finanziari e con il deterioramento del merito creditizio; sono previsti limiti e linee guida relative alla gestione di tale fattore di rischio, la cui verifica avviene su base continua e i relativi risultati sono periodicamente portati all’attenzione della Commissione Investimenti di Gruppo.
Il rating medio dei titoli di debito in portafoglio è pari a Baa2, secondo la scala Moody’s, e le posizioni non investment grade sono inferiori al 2,1% dell’intero portafoglio.
L’SCR degli investimenti è determinato in relazione ai fattori di rischio presenti in portafoglio (prezzi azionari, tassi di interesse, tassi di cambio, prezzi degli immobili e merito creditizio). Per la gestione Danni, l’SCR al 31/12/2013 ammonta a 177.070 migliaia di euro, pari al 6,9% del valore corrente degli investimenti (2.559.690 migliaia di euro). Per la gestione Vita, l’SCR al 31/12/2013 ammonta a 278.901 migliaia di euro, pari al 7,0% del valore corrente degli investimenti (3.999.348 migliaia di euro). Si segnala che, per quanto concerne gli attivi a copertura delle riserve tecniche, la determinazione dell’SCR relativo ai rischi di mercato tiene conto dell’effetto congiunto consolidato fra attivi e passivi secondo le logiche della valutazione ALM.
Il rischio di default è connesso con l’insolvenza delle controparti (riassicuratori, banche, assicurati, intermediari e agenti).
Per quanto concerne le controparti riassicurative, il Gruppo ha definito politiche per la gestione e il controllo di tale rischio in termini di linee guida e limiti relativi alle controparti.
L’esposizione nei confronti di controparti riassicurative con rating pari o superiore ad A, secondo la scala Standard&Poor’s, è superiore al 94%.
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L’SCR di default ammonta a 84.228 migliaia di euro, pari allo 16,1% dell’esposizione nei confronti delle controparti.
L’impresa adotta, ai sensi della delibera quadro sugli investimenti prevista dal Regolamento Isvap n. 36/2011, limiti operativi sulle attività finanziarie, utili a monitorare costantemente il rischio di liquidità sul portafoglio.
Il rischio di liquidità è inoltre controllato in maniera continuativa sulla base degli smontamenti di riserva relativi alla gestione Danni e dei flussi di scadenza previsti per la gestione Vita.
Nella seguente tabella sono riportati i dati relativi agli strumenti finanziari obbligazionari per fasce di scadenza.
(migliaia di euro)
Scadenza Governativi Corporate Totale
<= 1anno 950.645 88.491 1.039.136
>1 <=3 anni 781.816 177.189 959.005
>3 <=5 anni 491.804 120.212 612.016
>5 <=7 anni 459.483 119.266 578.749
>7 <=10 anni 642.279 42.119 684.398
>10 anni 547.336 113.188 660.524
Totale 3.873.364 660.464 4.533.828
Nella seguente tabella sono riportate le informazioni dei flussi di riserva per scadenza contrattuale relativi al run-off dell’intero portafoglio Vita.
(migliaia di euro)
Anno Scadenze
2014 200.629
2015 246.158
2016 222.156
2017 173.439
2018 199.158
2019 81.941
2020 131.152
2021 105.545
2022 210.172
2023 e oltre 1.875.380
Totale 3.445.732
Nella seguente tabella sono riportati i coefficienti di smontamento attesi delle riserve relativi ai rami R.C.A. ed R.C.G..
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Anno R.C.A. R.C.G.
2014 44,3% 25,6%
2015 20,2% 18,4%
2016 12,6% 14,1%
2017 8,2% 12,3%
2018 5,6% 9,2%
2019 3,8% 7,0%
2020 2,6% 5,5%
oltre 2020 2,8% 7,9%
Totale 100,0% 100,0%
Nell’ambito dei rischi tecnici Vita, i rischi principali sono connessi ai fattori demografici, all’andamento dei riscatti e ai costi. Relativamente ai rischi demografici, si prevede un aggiornamento periodico delle statistiche di mortalità, mentre, per gli altri fattori di rischio tecnico, è previsto un controllo continuativo sulla loro evoluzione anche mediante confronti con i corrispettivi dati di mercato. In relazione ai rischi catastrofali, sono acquistate apposite coperture riassicurative non proporzionali.
L’SCR dei rischi tecnici Vita è determinato dalla volatilità della mortalità, delle frequenze dei riscatti e dei costi. Il valore al 31/12/2013 ammonta a 44.964 migliaia di euro, pari all’1,3% delle riserve matematiche pure (3.449.834 migliaia di euro).
I rischi tecnici Danni derivano dalle politiche di sottoscrizione del business e dalle politiche di riservazione relative al portafoglio acquisito.
Relativamente ai rischi di tariffazione, la Compagnia ha predisposto il Manuale delle Regole Assuntive come strumento di comune indirizzo tecnico alla politica di sottoscrizione della Società, con particolare riferimento ai prodotti non standard.
L’SCR dei rischi tecnici Danni è determinato con una metodologia frequency-severity (SCR di tariffazione) e in base alla volatilità delle riserve (SCR di riservazione) e tiene conto degli effetti derivanti dalla riassicurazione. Il valore al 31/12/2013 ammonta a 226.478 migliaia di euro, pari al 16,7% dei premi contabilizzati (1.358.199 migliaia di euro) e pari al 6,9% del volume complessivo di premi di competenza e riserve sinistri (3.303.712 migliaia di euro).
Nell’ambito delle politiche di gestione dei rischi operativi, di non conformità alle norme, strategici, reputazionali e di appartenenza al gruppo, è applicata una metodologia di Risk Assessment. L’approccio utilizzato è di carattere qualitativo, basato sull’autorilevazione dei rischi e dei controlli legati ai processi aziendali e sulla definizione del profilo di rischio aziendale di alto livello.
Si segnala inoltre che Reale Mutua dispone di un Contingency Plan, relativo alla salvaguardia dell’incolumità di persone e beni e a salvaguardare la continuità aziendale; nell’ambito di tale piano è stato definito un Disaster Recovery Plan, finalizzato a minimizzare la perdita di informazioni e i tempi di ripristino delle informazioni aziendali in situazioni particolarmente critiche.
L’SCR relativo ai rischi operativi è pari a 82.348 migliaia di euro.
La Compagnia utilizza strumenti di mitigazione del rischio, al fine di ridurre l’esposizione nei confronti dei rischi assunti, mediante il ricorso alla riassicurazione, e di limitare le perdite di valore ai cui possono incorrere gli asset, mediante l’utilizzo di strumenti finanziari derivati di copertura.
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Le scelte delle strategie riassicurative sono state effettuate mediante il supporto di valutazioni di carattere quantitativo, volte alla determinazione delle curve di sinistralità stimate sulle base delle informazioni storiche di portafoglio.
L’utilizzo degli strumenti finanziari derivati è limitato ed è relativo a operazioni di copertura e prevede, come controparti, primari operatori finanziari di standard internazionale e nazionale con rating creditizi elevati.
Reale Mutua segue gli sviluppi relativi al progetto Solvency II e partecipa attivamente in ambito di gruppo, sia a livello nazionale sia europeo, alle iniziative promosse dalle principali istituzioni coinvolte in tale progetto.
* * *
Glossario
Risk Capital
Massima perdita potenziale (secondo logiche di valutazione degli attivi e passivi a valori di mercato) su un orizzonte temporale di un anno e con un determinato livello di probabilità; in linea con le indicazioni della normativa relativa al nuovo sistema di solvibilità denominato Solvency II, il calcolo è effettuato con probabilità pari al 99,5%.
Seniority
Priorità di rimborso in caso di insolvenza di un emittente finanziario.
Security
Tipo di garanzia relativa a un emittente finanziario.
Disaster Recovery Plan
L’insieme di misure tecnologiche atte a ripristinare sistemi, dati e infrastrutture necessarie all'erogazione di servizi di business a fronte di gravi emergenze.
Contingency Plan
Piano di emergenza per la gestione di situazioni di crisi.
Asset Liability Management
Gestione finanziaria integrata di attivi e passivi.
Gap analysis
Analisi volta a identificare gli aspetti di non conformità, con riferimento a un requisito normativo o al miglioramento di un processo.
Master Plan
Piano principale di attività necessarie al fine di ridurre i punti di non conformità rilevati mediante “Gap Analysis”.
Control Risk Self Assessment
Autorilevazione dei rischi e dei controlli legati alle attività aziendali.
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RAPPORTI CON SOCIETA’ CONTROLLATE E COLLEGATE
La Società è Capogruppo del Gruppo assicurativo Reale Mutua, iscritto all’Albo dei gruppi assicurativi, istituito dall’Isvap con Regolamento n. 15 del 20 febbraio 2008, con il numero 006.
La Società non è soggetta all’altrui direzione e coordinamento ai sensi dell’art. 2497 e seguenti del Codice Civile; essa esercita, invece, attività di direzione e coordinamento ai sensi della norma citata nei confronti delle proprie controllate.
A) Società Controllate Italiane
Nell’ottica di una strategia di Gruppo basata su logiche di sinergia, coordinamento e controllo, sono state concentrate attività e servizi comuni nell’ambito delle diverse realtà societarie italiane costituenti il Gruppo Reale Mutua.
In particolare, per le imprese controllate italiane, Reale Mutua ha accentrato presso le proprie funzioni la gestione dell’attività liquidativa, dei servizi generali, dei sistemi informativi, dei servizi relativi alle attività amministrative (quali la tenuta della contabilità generale e finanziaria, la redazione del bilancio, l’elaborazione di paghe e contributi, l’assistenza e la consulenza in materia legale, fiscale e giuslavoristica) e di alcuni servizi di carattere tecnico. La Capogruppo gestisce inoltre, per le controllate italiane interessate, le attività di Risk Management, di Compliance e di Antiriciclaggio.
Nell’esercizio 2013 tali servizi hanno generato ricavi per la Società, per complessive 51.214 migliaia di euro.
Allo stesso tempo Reale Mutua ha ricevuto prestazioni di servizi principalmente nell’ambito della gestione patrimoniale e finanziaria, immobiliare e logistica, della contabilità agenzie e dell’attività di call-center, per un ammontare complessivo di 45.283 migliaia di euro.
Le suddette attività sono fornite a normali condizioni di mercato e non incidono sostanzialmente sulla situazione economica e patrimoniale della Società e del Gruppo.
Nell’ambito dell’attività di prestazione di servizi e di coordinamento di Gruppo, al 31 dicembre 2013 n. 26 dipendenti di Reale Mutua, di cui n. 2 dirigenti, prestavano la loro opera, in regime di distacco, presso società controllate. Alla stessa data, n. 197 dipendenti di società del Gruppo, di cui n. 2 dirigenti, erano distaccati presso la Società.
* * *
Si riportano nel seguito, per le società controllate italiane, i principali dati, riferiti a ognuna di esse, alla data del 31 dicembre 2013.
Italiana Assicurazioni S.p.A. – Milano
La società registra una raccolta premi del lavoro diretto e indiretto al 31 dicembre 2013 di 779.620 migliaia di euro, rispetto a 757.871 migliaia di euro del 2012, con un incremento del 2,87%, di cui 550.575 migliaia di euro nei rami Danni, in diminuzione del 9,80%, e 229.045 migliaia di euro nei rami Vita, con un incremento del 55,28%.
Il risultato del conto tecnico dei rami Vita passa da un utile di 42.058 migliaia di euro dell’esercizio 2012 ad una perdita di 4.133 migliaia di euro dell’esercizio 2013. Tale risultato è principalmente
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riconducibile alle dinamiche finanziarie che nel 2012 avevano comportato ingenti riprese di rettifiche di valore dei titoli in portafoglio.
Il risultato del conto tecnico dei rami Danni è positivo per 68.780 migliaia di euro, a fronte di un utile di 53.655 migliaia di euro del 2012; se considerato al netto della quota dell’utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico, evidenzia un utile di 46.282 migliaia di euro, contro un utile di 7.328 migliaia di euro dell’esercizio 2012. Tale risultato è dovuto al netto miglioramento dell’andamento tecnico sia dei rami Auto sia dei rami Non Auto, i quali sono stati influenzati nel esercizio 2012 dagli impatti dell’evento sismico avvenuto in parte del nord Italia nel mese di maggio. L’esercizio 2013 ha inoltre beneficiato dell’accadimento di un numero esiguo di sinistri di importo rilevante, della riduzione della frequenza del ramo R.C. Veicoli terrestri e dell’evoluzione positiva dello smontamento delle riserve degli esercizi precedenti.
Il bilancio chiude con un utile di 37.386 migliaia di euro, contro 74.769 migliaia di euro dell’esercizio precedente. In particolare, la sezione Danni evidenzia un utile di 35.123 migliaia di euro, contro 38.676 migliaia di euro del 2012, e la sezione Vita un utile di 2.263 migliaia di euro, contro 36.093 migliaia di euro dell’esercizio 2012.
La proposta all’Assemblea in merito al risultato prevede la distribuzione all’azionista di un dividendo pari a 14.355 migliaia di euro.
Banca Reale S.p.A. – Torino
La società adotta i principi contabili internazionali IAS/IFRS per la redazione del bilancio.
Al 31/12/2013 la raccolta globale da clientela ammonta complessivamente a 7.889.084 migliaia di euro, con un incremento pari all’8,7% rispetto al precedente esercizio, di cui 438.868 migliaia di euro di raccolta diretta e 7.450.216 migliaia di euro di raccolta indiretta, mentre gli impieghi verso la clientela ammontano, a fine esercizio, a 157.615 migliaia di euro ed esprimono un incremento del 14% rispetto al 2012.
Il margine d’intermediazione, pari a 25.873 migliaia di euro, evidenzia un incremento pari al 13,1% rispetto al 2012.
L’utile dell’operatività corrente, al lordo delle imposte, ammonta a 4.869 migliaia di euro (- 0,4% rispetto al 2012).
Il conto economico dell’esercizio 2013 esprime un utile netto pari a 2.528 migliaia di euro, contro 3.098 migliaia di euro del 2012; la proposta per l’Assemblea prevede che tale importo, dopo gli accantonamenti a riserva legale e straordinaria, sia distribuito agli azionisti per 900 migliaia di euro e riportato a nuovo per il residuo di 1.249 migliaia di euro.
Reale Immobili S.p.A. – Torino
La società adotta i principi contabili internazionali IAS/IFRS per la redazione del bilancio.
Il bilancio al 31 dicembre 2013 ha fatto registrare canoni di locazione degli immobili pari a 64.205 migliaia di euro, con un decremento del 2,2% rispetto al 31 dicembre 2012.
Le risultanze dell’esercizio 2013 fanno registrare una perdita di 591 migliaia di euro (contro un utile di euro 16.706 migliaia nell’esercizio 2012), al netto delle imposte ammontanti a 7.730 migliaia di euro.
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La riduzione del risultato è prevalentemente determinata da perdite durevoli, derivanti dalla valutazione di alcuni immobili, sui quali sono in corso opere di riqualificazione, dalla riduzione dei proventi da alienazione e dall’incremento delle spese di manutenzione sugli immobili.
La proposta all’Assemblea prevede di coprire interamente la perdita d’esercizio, mediante l’utilizzo della Riserva straordinaria.
Blue Assistance S.p.A. – Torino
La società adotta i principi contabili internazionali IAS/IFRS per la redazione del bilancio.
I ricavi netti di produzione ammontano a 20.353 migliaia di euro, con un aumento del 7,8% rispetto al 2012.
Le risultanze evidenziano una perdita di 748 migliaia di euro, contro un utile di 185 migliaia di euro del 2012.
La proposta per l’Assemblea prevede che tale perdita sia coperta interamente mediante l’utilizzo delle riserve utili portati a nuovo.
B) Società controllate estere
Si riportano nel seguito, per le società controllate estere, i principali dati, riferiti a ognuna di esse, alla data del 31 dicembre 2013.
Reale Mutua gestisce per conto della controllata spagnola Reale Seguros Generales l’attività di Risk Management, per la parte di sviluppo e gestione del modello interno.
Al 31 dicembre 2013 un impiegato di Reale Mutua era distaccato presso Reale Vida y Pensiones, un impiegato della Società prestava servizio in Reale Seguros Generales e un dirigente di quest’ultima era parzialmente distaccato presso Reale Mutua.
Nell’esercizio 2013 tali servizi hanno generato ricavi per la Società per complessivi 514 migliaia di euro.
Allo stesso tempo Reale Mutua ha ricevuto prestazioni, i cui costi complessivi ammontano a 179 migliaia di euro.
Reale Seguros Generales S.A. – Madrid
Nel 2013 la società ha raggiunto un volume di premi pari a 739.901 migliaia di euro (750.403 nel 2012), con una riduzione dell’1,4% rispetto all’anno precedente (in linea con il decremento del settore assicurativo Danni spagnolo che, nel 2013, si è contratto del 2,7%).
La chiusura dell’esercizio registra un utile netto di 31.962 migliaia di euro, contro 43.648 migliaia di euro dell’anno precedente, per una diminuzione dell’utile tecnico.
La proposta all’Assemblea prevede una destinazione dell’utile a riserve per 14.500 migliaia di euro e a dividendi per 17.462 migliaia di euro.
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Reale Vida y Pensiones S.A. – Madrid
Nel 2013 la società, controllata da Reale Seguros Generales, costituita nel mese di febbraio 2010 e operativa dal mese di maggio dello stesso anno, ha raggiunto un volume di premi pari a 18.795 migliaia di euro, contro 15.223 migliaia di euro del 2012.
La chiusura dell’esercizio registra una perdita di 482 migliaia di euro, contro un risultato negativo di 598 migliaia di euro del 2012.
CAI Seguros Generales de Seguros y Reaseguros S.A. – Zaragoza
La compagnia, operante nei rami Danni, è posseduta in quote paritetiche dal gruppo finanziario spagnolo Caja3 e da Reale Seguros Generales, con il controllo di quest’ultima.
Nel 2013 la Società ha raggiunto un volume di premi pari a 9.056 migliaia di euro, con un incremento dell’11,8% rispetto all’anno precedente.
Il bilancio presenta un utile netto di 1.968 migliaia di euro, contro 1.130 migliaia di euro del 2012, che consentirà, dedotti gli accantonamenti a riserva, di distribuire ai soci un dividendo complessivo di 1.585 migliaia di euro.
Inmobiliaria Grupo Asegurador Reale S.A. – Madrid
I ricavi del 2013 ammontano a 3.940 migliaia di euro, contro 4.155 migliaia di euro del 2012, con un decremento del 5,17%.
L’esercizio chiude con un utile netto di 1.302 migliaia di euro, contro 1.981 migliaia di euro dell’anno precedente.
La proposta di destinazione dell’utile prevede la distribuzione di dividendi per 1.172 migliaia di euro, dedotti gli accantonamenti a riserva.
C) Società collegate
Si riportano nel seguito, per le società collegate, i principali dati, riferiti a ognuna di esse, alla data del 31 dicembre 2013.
Sara Assicurazioni S.p.A. – Roma
La partecipazione di Reale Mutua nella compagnia, operante nei rami Danni, è pari al 31,43% del capitale sociale.
La raccolta premi complessiva dell’esercizio ammonta a 602.708 migliaia di euro, con una riduzione del 2,7% rispetto al 2012.
L’esercizio 2013 chiude con un risultato positivo di 44.073 migliaia di euro, contro un utile di 59.108 migliaia di euro del 2012.
Il risultato dell’esercizio 2013 è stato prevalentemente caratterizzato dai seguenti fattori:
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- l’ulteriore miglioramento del saldo tecnico del lavoro diretto, rispetto al 2012, in particolare nel ramo R.C. Veicoli terrestri;
- il risultato degli investimenti e delle disponibilità liquide, il cui apporto netto al risultato di esercizio è stato di 46,8 milioni di euro, inferiore rispetto a quello del 2012 (99,4 milioni di euro), ma superiore rispetto alle previsioni.
Si evidenzia che il risultato netto ha risentito dell’aumento straordinario dell’aliquota IRES di 8,5 punti percentuali, disposto nel D.L. 133 del 30 novembre 2013 per le società del settore finanziario e assicurativo.
La proposta di destinazione dell’utile prevede, dedotti gli accantonamenti a riserva legale e a riserva straordinaria, la distribuzione di dividendi per circa 25.000 migliaia di euro.
Credemassicurazioni S.p.A. – Reggio Emilia
La compagnia, operante nei rami Danni, è posseduta in quote paritetiche con il gruppo bancario Credem.
Nell’esercizio 2013 Credemassicurazioni ha raccolto premi per circa 28.633 migliaia di euro, contro 26.992 migliaia di euro del 2012. L’aumento, del 6,08%, è imputabile principalmente al rafforzamento registrato nella raccolta delle polizze di protezione individuale a premi ricorrenti.
Il 2013 chiude con un utile di circa 2.214 migliaia di euro, contro 173 migliaia di euro del precedente esercizio, che sarà destinato a riserva. Tale utile consegue dal risultato del conto tecnico riconducibile per la quasi totalità ai prodotti di protezione non Auto.
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FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Nel mese di febbraio 2014 il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ha affidato l'incarico di formare un nuovo Governo, il sessantatreesimo della Repubblica Italiana, il secondo della XVII Legislatura, a Matteo Renzi. I primi passi del neonato organo, indirizzati verso una dichiarata riforma del lavoro e una stabile ripresa dell’economia, guidata anche da provvedimenti di immediato aiuto economico nei confronti delle fasce più deboli, sono attesi alla prova del mercato interno, nonché in ambito internazionale.
* * *
Nello stesso mese di febbraio, Fitch Ratings ha confermato sia il rating IFS di Reale Mutua e Reale Seguros Generales S.A. in “BBB+” sia l’outlook delle due società in “negativo”, affermando la buona performance della nostra Società nella raccolta premi, il miglioramento del patrimonio e la forte redditività netta registrata nel 2013. L’outlook negativo riflette invece, sia per Reale Mutua sia per Reale Seguros Generales, l’ampia esposizione delle compagnie assicurative alla crisi che ha colpito tutta l’economia della zona Euro, specie in Italia e in Spagna.
* * *
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 27 marzo 2014, ha deliberato di sottoporre all’Assemblea dei Delegati del mese di aprile l’approvazione della costituzione di un Gruppo Europeo di Interesse Economico (GEIE) per i servizi informatici del Gruppo; tale struttura permetterà un’integrazione delle attività informatiche in ambito di Gruppo, consentendo vantaggi in termini di qualità dei servizi e di risparmio dei costi.
* * *
All’Assemblea dei Delegati di aprile sarà altresì proposta l’approvazione del nuovo marchio di Reale Mutua; tale iniziativa rientra nell’ambito del progetto di creazione di un marchio di Gruppo, in cui l’immagine delle singole società si adatta a quella del Gruppo, con l’obiettivo di rafforzare l'immagine del Gruppo e delle singole imprese sul mercato, consentendo un piano coordinato di comunicazione strategica e la definizione di elementi valoriali distintivi comuni.
* * *
A febbraio 2014, terminati i lavori di rifacimento dell’atrio della Sede di Reale Mutua di Torino, in Via Corte d'Appello, è stato inaugurato il nuovo ingresso.
La rinnovata struttura consente alle visuali di spaziare in profondità, grazie alla realizzazione di un importante spazio di accoglienza al pubblico; il volume sul cortile, parzialmente aperto a soffitto, ospita un giardino verticale e i quattro pilastri già presenti sono stati spogliati e portati a vista.
Il grande banco della reception con supporti multimediali, in cui sono proiettati filmati e fotografie relativi alla nostra Società, pare ”abbracciare” idealmente il pubblico in entrata, in uno spazio ampio e luminoso, mentre l’utilizzo di superfici specchianti a pavimento e a soffitto suggeriscono una certa verticalità. Alle pareti, riproduzioni iconografiche documentano la storia della nostra Società e del suo Gruppo.
* * *
Il Consiglio di Amministrazione di Reale Mutua, anche tenuto conto dei buoni risultati dei bilanci 2013 della Capogruppo e del Gruppo, ha deliberato di sottoporre, dapprima ai Consigli di Amministrazione delle società controllate e poi all’approvazione delle Assemblee di tutte le imprese del Gruppo, il riconoscimento a favore di impiegati e dirigenti di tutto il Gruppo, in servizio nel mese di maggio 2014, di una speciale erogazione “una tantum” di importo pari a una mensilità di stipendio (riferita all’inquadramento di dicembre 2013). Tale erogazione ammonta a circa 10.000 migliaia di euro, di cui circa 4.800 migliaia di euro di competenza di Reale Mutua. La passività è già
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stata iscritta nel bilancio 2013 tra i Fondi per Rischi e Oneri.
* * *
Con la presentazione del verbale di chiusura dell’ispezione, da parte dei rappresentanti dell’Ivass al Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 27 marzo 2014, si sono chiusi gli accertamenti dell’Autorità di Vigilanza su Reale Mutua avviati il 15 ottobre 2013, mirati a valutare sia il rispetto della normativa in materia di rischio di frode nella gestione dei sinistri R.C. Auto e di Banca Dati Sinistri sia i presidi approntati dalla Società per prevenire e contrastare i fenomeni fraudolenti, anche con riguardo ai sinistri gestiti in qualità di impresa designata dal Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada.
Le diverse attività svolte dagli ispettori sono state innanzitutto indirizzate a verificare l’effettiva esistenza del modello operativo illustrato nella relazione in tema di antifrode, redatta dalla Società secondo lo schema di cui al Regolamento Isvap n. 44/2012 e inviata all’Ivass in accompagnamento al bilancio 2012, nonché la corrispondenza tra il modello stesso e quanto effettivamente effettuato dalla Compagnia.
L’Autorità di Vigilanza ha espresso un giudizio favorevole sui profili oggetto di ispezione, evidenziando la correttezza dell’operato di Reale Mutua. Ha inoltre segnalato alcuni aspetti di miglioramento per i quali il nostro Gruppo ha già in atto azioni che ne garantiscano il conseguimento.
* * *
Nell’area Commerciale-Marketing, a inizio febbraio 2014 è stato presentato il Piano Commerciale 2014. Il documento traccia le linee guida operative della Compagnia per il nuovo anno ed è stato messo a disposizione dell’intera rete agenziale attraverso un apposito sito internet dedicato, con il dettaglio di tutte le attività e gli strumenti a disposizione delle agenzie, nonché le iniziative avviate dalla Direzione.
E’ stato inoltre lanciato “Pronti?Via!”, il programma di incentivazione del primo semestre rivolto alle agenzie, che si focalizza sulla nuova produzione Vita e su “Casamia”.
Il mese di gennaio si è aperto con una campagna di comunicazione dedicata ai Benefici di Mutualità deliberati per il 2014 dall’Assemblea dei Delegati dello scorso 30 novembre 2013, che interessano durante tutto l’anno n. 340 mila Soci circa. Sono stati realizzati tre diversi soggetti stampa, rispettivamente dedicati ai prodotti interessati dai benefici e in particolare alla Casa, ai prodotti Risparmio e ad Agrireale. Gli annunci sono stati pubblicati dal 2 al 15 gennaio, in diversi formati, sui principali quotidiani nazionali, oltre che su stampa locale. E’ stato poi realizzato uno spot radio, in onda sulle principali emittenti nazionali. Nel corso dell’anno i Soci interessati dai Benefici riceveranno comunque una comunicazione via e-mail dedicata.
Nell’ambito della Comunicazione Commerciale e di Brand, il 5 gennaio 2014 si è conclusa la campagna pubblicitaria avviata durante le feste natalizie e, dal 30 gennaio al 22 febbraio, è stato pianificato un nuovo spot TV (generalista, digitale e satellitare), che ha lanciato il quarto soggetto della campagna, dedicato metaforicamente alla protezione sul luogo di lavoro. Parallelamente, con l’obiettivo di favorire la frequenza e il ricordo dell’intera campagna, è stato realizzato un soggetto istituzionale della durata di dieci secondi.
Inoltre, nei mesi di gennaio e febbraio 2014, il brand Reale Mutua ha affiancato nuovamente la Federazione Italiana Rugby durante le partite italiane del Torneo 6 nazioni, attraverso la propria presenza allo Stadio Olimpico di Roma, beneficiando della visibilità di pubblico e televisiva, e varie iniziative in loco.
Infine si è conclusa l’indagine sulla soddisfazione dei nostri Soci, che ha coinvolto n. 5.300 assicurati circa. L’indagine ha rinsaldato valori positivi in termini di legame con la Compagnia e con
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la rete agenziale, confermando tassi di soddisfazione allineati alla precedente rilevazione del 2011.
* * *
Nel mese di febbraio, Reale Mutua e Italiana Assicurazioni hanno firmato un accordo con Facile.it, il leader del mercato nazionale tra i comparatori online, che, per il Gruppo, rappresenta una nuova modalità di vendita via internet integrata e non alternativa a quella della rete degli agenti professionisti.
L’ingresso di Reale Mutua e Italiana Assicurazioni nel mondo degli aggregatori, fino a oggi principalmente utilizzati da compagnie dirette, conferma la profonda evoluzione che il mondo dell’intermediazione assicurativa sta vivendo. Questo nuovo modello di business, estremamente innovativo, coniuga le potenzialità di internet, inteso come luogo in cui si formano le opinioni, si ricercano le informazioni e si può concludere un acquisto in modo semplice, con la tradizionale professionalità degli agenti.
L’accordo con Facile.it è nato per consentire agli agenti di Reale Mutua e Italiana Assicurazioni una nuova possibilità di crescita, anche approfittando delle nuove opportunità, senza voler stravolgere un canale come quello agenziale, che continua a contare sul vantaggio della prossimità fisica al cliente.
Reale Mutua e Italiana Assicurazioni si avvicinano al canale dei comparatori in totale sinergia con le loro reti distributive, continuando a offrire sempre la possibilità di avvalersi della consulenza e della professionalità dei propri agenti, per i quali il Gruppo Reale Mutua ha ribadito il principio della centralità del loro ruolo. Qualora i clienti, dopo la fase di comparazione su Facile.it, scegliessero Reale Mutua o Italiana Assicurazioni, potranno decidere se concludere il contratto direttamente online o se fissare il prezzo e finalizzare l’acquisto in agenzia.
* * *
A seguito dell’analisi sui bisogni della comunicazione interna svolta in precedenza, nel mese di gennaio 2014 è stato deciso di innovare l’house organ, rendendolo disponibile sul web e trasformandolo in un cosiddetto “webzine”, cioè in rivista online con l’inserimento di contenuti multimediali, video, gallerie fotografiche, link e altro. Inoltre, per le copie cartacee, si passerà dalla stampa su carta FSC a quella su carta riciclata certificata.
* * *
E’ stata assegnata al Gruppo Reale Mutua, per l’anno 2014 e relativamente a Reale Mutua e Italiana Assicurazioni, l’ambita certificazione “Top Employers Italia”, che riconosce, ogni anno, le migliori aziende al mondo in ambito di risorse umane ovvero quelle che offrono le migliori condizioni di lavoro ai propri dipendenti.
La partecipazione al programma di certificazione Top Employers permette di posizionare l’azienda nell’esclusivo gruppo di aziende leader, che costituiscono un punto di riferimento internazionale per le politiche e le strategie in ambito delle risorse umane.
Il Gruppo Reale Mutua ha ricevuto la certificazione con la motivazione di “possedere vedute lungimiranti in ambito di risorse umane, pensieri e progetti mirati a migliorare sempre più le condizioni di lavoro dei propri dipendenti e una visione orientata alla valorizzazione e sviluppo delle proprie persone”.
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Reale Mutua sosterrà la partecipazione della Santa Sede alla ventisettesima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, che si terrà tra l’8 e il 12 maggio prossimi, con la copertura assicurativa delle diverse e pregevoli opere che saranno esposte nello stand del Vaticano, paese
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straniero Ospite d’Onore della manifestazione.
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Nell’ambito delle partecipazioni, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 20 febbraio 2014, ha deliberato la cessione della partecipazione detenuta in Europ Assistance S.p.A., società partecipata da Reale Mutua al 3,90% dedita alla prestazione di servizi di assistenza, a Europ Assistance Holding, che ne possiede l’87% del capitale, società controllata per la totalità da Assicurazioni Generali S.p.A.. La vendita è prevista al valore di 4.095 migliaia di euro, con una plusvalenza di circa 3.972 migliaia di euro rispetto al valore di carico.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 68
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Per quanto riguarda l’economia mondiale, il 2014 sembrerebbe poter essere l’anno della svolta in termini di ripresa. A cinque anni dalla crisi finanziaria globale, il sistema produttivo sta mostrando evidenti segni di rilancio, trainato dallo sviluppo delle nazioni ad alto reddito, specialmente gli Stati Uniti e alcuni paesi europei, e di quelle mediamente sviluppate.
Le previsioni economiche del Fondo Monetario Internazionale (FMI) vedono per il 2014 un incremento del P.I.L. mondiale del 3,7%, in leggero rialzo rispetto alle precedenti stime, che si attestavano al 3,6%. In particolare, i paesi avanzati dovrebbero crescere del 2,2% (2% nelle ipotesi precedenti), mentre quelli emergenti confermerebbero il loro aumento del 5,1%.
Nell’area euro, l’impulso di crescita dovuto alle esportazioni dovrebbe essere in parte compensato da una domanda più debole a livello interno, a causa della ristrutturazione del sistema bancario in corso, delle condizioni finanziarie internazionali più rigide e del consolidamento del bilancio in essere, o previsto, in diversi paesi. Tale combinazione di effetti porterebbe a una crescita dell’1,2% nel 2014 e a un ulteriore rialzo di alcuni decimi di punto nei due anni successivi.
In questo contesto emergono segnali positivi anche dalla Germania che, dalle prime stime, pareva non poter rispettare le previsioni degli analisti, ma che di recente si è riportata ben al di sopra della media della zona.
Tra i grandi paesi, il P.I.L. della Spagna, della Francia e della Germania sarebbero in aumento, rispettivamente dello 0,1%, dell’1,0% e dell’1,8%; quello del Regno Unito del 2,5%.
Il tasso di variazione dell’economia italiana per il 2014, secondo le ultime stime degli analisti dell’FMI, è previsto in crescita dello 0,7%. Tra i fattori di traino, spicca lo sviluppo della domanda estera e la graduale espansione degli investimenti produttivi, favoriti dal miglioramento delle prospettive di domanda e dalle accresciute disponibilità liquide delle imprese, anche grazie al pagamento dei debiti commerciali pregressi delle amministrazioni pubbliche. Resterebbero ancora tese, invece, le condizioni del credito e deboli i consumi.
Il miglioramento a livello generale dovrebbe trasmettersi con il consueto ritardo sul mercato del lavoro, che si prevede in crescita solo a partire dal 2015.
L’inflazione è prevista in discesa, nel 2014, all’1,0%, contro una media dell’1,2% nel 2013.
Secondo le recenti rilevazioni dell’Ania, a inizio 2014 la raccolta Vita, relativa alle nuove polizze individuali, è aumentata del 44,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; l’incremento maggiore si è realizzato principalmente nei rami I (+ 59,3%) e V (+ 72,2%), mentre il ramo III è risultato in decremento (- 11,8%). I prodotti unit linked costituiscono la quasi totalità della nuova produzione di ramo III.
* * *
Per quanto riguarda Reale Mutua, il 2014, pur in presenza di uno scenario di riferimento complesso, instabile e influenzato da fattori di incertezza che limitano lo sviluppo delle economie, sarà un anno caratterizzato dagli effetti derivanti dalla prosecuzione del disegno strategico, approvato in ambito di Gruppo per il triennio 2013 – 2015, avente lo scopo di accrescere il valore nei confronti dei Soci/Assicurati e di garantire la continuità dei risultati. Alcuni progetti del piano prenderanno il loro avvio, determinando significativi impatti economici e gestionali.
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In questo contesto, le indicazioni sull’attività assicurativa della Vostra Società confermano le proiezioni esaminate nel corso dell’Assemblea dei Delegati del 30 novembre 2013.
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I dati attualmente disponibili evidenziano, alla fine del mese di febbraio 2014, un incremento complessivo dei premi incassati dell’1% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
Nel comparto Vita proseguirà la revisione del catalogo prodotti, già avviata negli scorsi esercizi, al fine di orientare sempre di più l'offerta in funzione dei bisogni della clientela, tenendo comunque in considerazione la redditività della Compagnia. Il settore sarà interessato nell’arco dell’anno dallo studio di nuovi prodotti e di nuove logiche distributive nell’ambito di un progetto dedicato al Welfare; inoltre, sarà avviato un gruppo di lavoro per lo studio di prodotti multiramo all’interno del comparto.
Nel settore Danni non Auto le linee guida per l’anno 2014 prevedono di proseguire nel recupero della redditività tecnica e dello sviluppo dei premi.
Il monitoraggio sistematico dei risultati tecnici e della conformità dell’attività assuntiva della rete di vendita ai criteri indicati dalla Società sarà ancora uno dei principali strumenti utilizzati per raggiungere gli obiettivi dichiarati.
Il 2014 vedrà inoltre la definizione e la diffusione di ulteriori indicatori di efficienza del servizio offerto alla rete di vendita, in particolare da parte delle strutture assuntive.
In relazione all’attività di studio di nuovi prodotti nell’area Beni e Patrimonio, sono previste nel corso del 2014 diverse revisioni volte a incrementare l’efficacia tecnico-commerciale del catalogo di offerta.
Entro il primo semestre si concluderanno le valutazioni per la definizione degli interventi su alcuni prodotti a catalogo dedicati ai settori Agricoltura e Commercio, nei quali Reale Mutua ha sempre espresso una significativa raccolta premi. Sarà inoltre sviluppata una nuova tariffa per il prodotto Globale Fabbricati definita, analogamente a quanto già fatto nel settore della responsabilità civile professionale nel corso del 2013, attraverso analisi multivariate condotte con logiche attuariali.
Per i prodotti dedicati alle Aziende sono previsti vari affinamenti evolutivi. In particolare, sarà completato, attraverso una revisione dell’impianto normativo, il processo di ammodernamento per la polizza “all risks” e la revisione di tariffa e impianto normativo del prodotto monoramo Responsabilità Civile dedicato alle Aziende industriali e artigiane. In aggiunta, nel settore dei trasporti, è in corso un’analisi di competitività dei prodotti, con l’obiettivo di valutare possibili ambiti di miglioramento dell’offerta.
Nel corso del 2014 si concretizzerà la revisione di alcuni processi di sviluppo dell’offerta, volta a ridurre il “time to market”.
In ambito Infortuni e Malattia le linee guida per l’anno 2014 prevedono di proseguire nell’attività di revisione del catalogo prodotti, già avviata negli scorsi esercizi, al fine di orientare l'offerta anche di questo settore sempre più in funzione dei bisogni della clientela, tenendo comunque in considerazione la redditività della Compagnia. In quest’ottica è allo studio, per il 2014, una revisione tariffaria dell’offerta salute retail.
La gestione del settore Auto, per l’anno 2014, dovrà necessariamente tenere conto delle novità legislative per le quali sono ancora pendenti regolamenti attuativi da parte dell’Istituto di Vigilanza e dei Ministeri competenti, nonché dell’evoluzione normativa afferente alle norme stralciate dal decreto “Destinazione Italia”, che inaspriranno ulteriormente la concorrenza.
Proseguiranno nel 2014 le attività di selezione passiva dei rischi del portafoglio R.C. Veicoli terrestri, con l’individuazione di specifici segmenti di polizze sinistrate, al fine di considerare l’opportunità di una loro permanenza in portafoglio.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 70
Per quanto riguarda l’area commerciale, nel 2014 l’attenzione sarà focalizzata su una sempre più attenta politica assuntiva dei premi Auto, sulla riduzione del combined ratio per i rami Danni non Auto e sull’ incremento dei volumi del settore Vita, per confermare e superare la raccolta del 2013.
Particolare attenzione sarà nuovamente prestata al business Auto, con fini di sviluppo selettivo, di difesa dei Soci in portafoglio e di aggiornamento delle coperture in essere per contenere la perdita di premio medio.
Nell’area Beni e Patrimonio, per centrare l’ambizioso obiettivo della riduzione del combined ratio, saranno attuate azioni sia per migliorare la redditività sia per promuovere lo sviluppo del portafoglio. Alcune di queste iniziative punteranno in particolar modo sul prodotto “Casamia”, mentre altre si concentreranno sulla surroga del portafoglio in essere.
In ambito Tutela della Persona e Risparmio, l’obiettivo sarà confermare i buoni risultati raggiunti nel corso del 2013 nel business Vita, cercando di migliorare in particolare le performance delle Temporanee Caso Morte.
Infine, per fidelizzare la rete di vendita e disporre sempre più di strumenti atti a raggiungere gli obiettivi di budget, nel 2014 saranno attivate le nuove edizioni dei programmi:
- “Cum Laude”, che vede confermata la sua funzione di premiazione dell’eccellenza delle agenzie, con alcune novità nei parametri utili ai fini del calcolo dei punteggi; - “Vinci con Reale”, per premiare i collaboratori maggiormente attivi, confermando la struttura rinnovata nella passata edizione; - “Superdesk”, rivolto ai collaboaratori del front e back office; - “Sprint Finale”, il programma del secondo semestre, che sarà avviato dopo la conclusione di “Pronti?Via!” e si focalizzerà su segmenti specifici di business, anche in base all’andamento dei risultati al momento della partenza del contest.
* * *
Nel Marketing proseguiranno le iniziative volte a migliorare la qualità dei dati presenti nelle basi anagrafiche e partiranno proposte mirate all’arricchimento del patrimonio informativo disponibile sui Soci. Il rilascio sul web della posizione assicurativa individuale rappresenta un’opportunità per acquisire maggiori informazioni utili a profilare al meglio gli assicurati e a erogare informazioni e contenuti di servizio sempre più modulati sulle esigenze dei Soci. A questo proposito sarà aggiornato il modello di analisi sulla segmentazione della clientela: una maggiore conoscenza dei clienti permette una più approfondita definizione delle tipologie di comportamento dei Soci e, quindi, una maggiore personalizzazione dell’offerta dei prodotti e del soddisfacimento delle aspettative di ciascuno.
Per quanto riguarda il rafforzamento del marchio, tutte le leve saranno orientate a rafforzare il tema della protezione sul territorio, nei media di massa e nelle attività di sponsorizzazione. Durante il 2014 inizierà una seconda fase strategica della campagna “RealmenteProtetti”, dove alcuni dei contenuti più rilevanti saranno importati sul sito istituzionale www.realemutua.it per consolidare il legame tra Reale Mutua e “RealmenteProtetti” e massimizzare i benefici di traffico generati.
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Per quanto riguarda l’attività finanziaria, l’economia mondiale continuerà a espandersi, anche se ad un ritmo moderato e al di sotto del proprio potenziale.
Anche in Europa le aspettative sono per un miglioramento delle condizioni economiche; l’impulso di crescita dovuto alle esportazioni potrebbe tuttavia essere frenato dalla debolezza della domanda interna.
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Sul mercato obbligazionario i tassi delle obbligazioni europee potrebbero aver raggiunto i minimi, ma lo scenario rimane comunque con bassi tassi di interesse e il sostegno della BCE potrebbe favorire i mercati.
Sul mercato azionario l’attuale intonazione positiva dei mercati pare non poggiare su concreti segnali di ripresa delle economie reali, ma essere l’effetto dell’elevata liquidità in circolazione e ciò potrebbe portare a temporanei storni delle quotazioni.
In un contesto di generale miglioramento, ma di sostanziale debolezza, non si prevedono forti rialzi dei tassi e la politica monetaria della Banca Centrale Europea si manterrà presumibilmente espansiva.
In tale contesto l’attività mobiliare della Società sarà orientata a una composizione di portafoglio prevalentemente obbligazionaria, privilegiando i titoli governativi. La duration della sezione Danni rimarrà su livelli contenuti, mentre, per la sezione Vita, la durata finanziaria delle obbligazioni sarà coerente con le misurazioni effettuate con le tecniche di Asset Liability Management, per conferire un corretto bilanciamento con le scadenze degli impegni verso gli assicurati.
Sulla parte azionaria, i portafogli di negoziazione saranno mantenuti su livelli contenuti, monitorando i mercati per poter incrementare il portafoglio sui segnali di ripresa del ciclo economico.
Saranno comunque seguiti i consueti criteri di prudenza nella determinazione delle tipologie e delle proporzioni degli impieghi.
* * *
Nell’ambito delle partecipazioni continueranno i programmi intrapresi negli scorsi anni per l’avvio di possibili collaborazioni, al fine di rafforzare la posizione del Gruppo Reale Mutua nel settore assicurativo.
REVISIONE LEGALE
Ai sensi dell'art. 102 del D. Lgs. n. 209 del 7/9/2005 e ai sensi degli artt. 14 – 16 del D. Lgs. n. 39 del 27/01/2010, il bilancio al 31/12/2013 è stato sottoposto a revisione legale da parte della Reconta Ernst & Young S.p.A..
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 72
PROVVEDIMENTI SUL RISULTATO DI ESERCIZIO
Signori Delegati,
sottoponiamo alla Vostra approvazione il bilancio presentatoVi che chiude con un utile complessivo pari a euro 88.254.189,31, di cui euro 10.876.591,12 per la sezione Vita ed euro 77.377.598,19 per la sezione Danni.
Vi proponiamo i seguenti provvedimenti sul risultato, con attribuzione separata alle sezioni Vita e Danni, in relazione agli accadimenti economici e patrimoniali di ciascuna gestione:
RAMI VITA:
Destinazione dell’utile di esercizio, pari a euro 10.876.591,12, per:
- euro 543.829,56, pari al 5% del risultato, alla riserva legale;
- euro 10.332.761,56 residui alla riserva ordinaria.
RAMI DANNI:
Destinazione dell’utile di esercizio, pari a euro 77.377.598,19, per:
- euro 3.868.879,91, pari al 5% del risultato, alla riserva legale;
- euro 73.508.718,28 residui alla riserva ordinaria.
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Il Consiglio di Amministrazione ringrazia la Direzione, tutto il Personale e gli Agenti per la collaborazione prestata e per l’impegno profuso nel corso dell’esercizio.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
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STATO PATRIMONIALE E
CONTO ECONOMICO
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 74
STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
Valori dell'esercizio
A. CREDITI VERSO SOCI PER CAPITALE SOCIALE SOTTOSCRITTO NON VERSATO 1 0
di cui capitale richiamato 2 0
B. ATTIVI IMMATERIALI
1. Provvigioni di acquisizione da ammortizzare a) rami vita 3 0
b) rami danni 4 0 5 0
2. Altre spese di acquisizione 6 0
3. Costi di impianto e di ampliamento 7 0
4. Avviamento 8 0
5. Altri costi pluriennali 9 63.590.608 10 63.590.608
C. INVESTIMENTI
I - Terreni e fabbricati 1. Immobili destinati all'esercizio dell'impresa 11 14.330.970
2. Immobili ad uso di terzi 12 26.543.992
3. Altri immobili 13 0
4. Altri diritti reali 14 0
5. Immobilizzazioni in corso e acconti 15 0 16 40.874.962
II - Investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate 1. Azioni e quote di imprese: a) controllanti 17 0
b) controllate 18 1.543.720.524
c) consociate 19 0
d) collegate 20 36.754.313
e) altre 21 3.064.500 22 1.583.539.337
2. Obbligazioni emesse da imprese: a) controllanti 23 0
b) controllate 24 0
c) consociate 25 0
d) collegate 26 0
e) altre 27 0 28 0
3. Finanziamenti ad imprese: a) controllanti 29 0
b) controllate 30 0
c) consociate 31 0
d) collegate 32 0
e) altre 33 0 34 0 35 1.583.539.337
da riportare 63.590.608
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Valori dell'esercizio precedente
181 0
182 0
183 0
184 0 185 0
186 0
187 0
188 0
189 47.046.625 190 47.046.625
191 14.049.887
192 25.466.937
193 0
194 0
195 0 196 39.516.824
197 0
198 1.543.720.524
199 0
200 36.754.313
201 3.064.500 202 1.583.539.337
203 0
204 0
205 0
206 0
207 0 208 0
209 0
210 0
211 0
212 0
213 0 214 0 215 1.583.539.337
da riportare 47.046.625
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 76
STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
Valori dell'esercizio
riporto 63.590.608
C. INVESTIMENTI (segue)
III - Altri investimenti finanziari 1. Azioni e quote a) Azioni quotate 36 100.373.437
b) Azioni non quotate 37 2.765.007
c) Quote 38 14.199.526 39 117.337.970
2. Quote di fondi comuni di investimento 40 181.488.293
3. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso a) quotati 41 4.299.974.479
b) non quotati 42 34.788.488
c) obbligazioni convertibili 43 0 44 4.334.762.967
4. Finanziamenti a) prestiti con garanzia reale 45 30.396.092
b) prestiti su polizze 46 4.435.936
c) altri prestiti 47 2.114.403 48 36.946.431
5. Quote in investimenti comuni 49 0
6. Depositi presso enti creditizi 50 9.883.397
7. Investimenti finanziari diversi 51 63.317 52 4.680.482.375
IV - Depositi presso imprese cedenti 53 5.777.669 54 6.310.674.343
D. INVESTIMENTI A BENEFICIO DI ASSICURATI DEI RAMI VITA I QUALI NE SOPPORTANOIL RISCHIO E DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE
I - Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato 55 442.756.741
II - Investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione 56 131.715.930 57 574.472.671
D bis. RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI
I - RAMI DANNI
1. Riserva premi 58 57.507.547
2. Riserva sinistri 59 224.678.395
3. Riserva per partecipazioni agli utili e ristorni 60 0
4. Altre riserve tecniche 61 0 62 282.185.942
II - RAMI VITA
1. Riserve matematiche 63 3.634.037
2. Riserva premi delle assicurazioni complementari 64 0
3. Riserva per somme da pagare 65 840.008
4. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 66 0
5. Altre riserve tecniche 67 0
6. Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione 68 0 69 4.474.045 70 286.659.987
da riportare 7.235.397.609
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Valori dell'esercizio precedente
riporto 47.046.625
216 108.540.148
217 3.231.590
218 1.699.785 219 113.471.523
220 173.066.454
221 3.983.125.695
222 41.271.131
223 0 224 4.024.396.826
225 30.419.697
226 5.731.824
227 1.999.217 228 38.150.738
229 0
230 1.179.920
231 69.417 232 4.350.334.878
233 5.740.173 234 5.979.131.212
235 440.119.239
236 108.696.979 237 548.816.218
238 53.438.582
239 298.378.677
240 0
241 0 242 351.817.259
243 3.614.454
244 0
245 2.464.296
246 0
247 0
248 0 249 6.078.750 250 357.896.009
da riportare 6.932.890.064
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 78
STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
Valori dell'esercizio
riporto 7.235.397.609
E. CREDITI
I - Crediti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di: 1. Assicurati a) per premi dell'esercizio 71 160.927.113
b) per premi degli es. precedenti 72 14.300.961 73 175.228.074
2. Intermediari di assicurazione 74 179.030.034
3. Compagnie conti correnti 75 38.643.971
4. Assicurati e terzi per somme da recuperare 76 34.095.081 77 426.997.160
II - Crediti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di: 1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione 78 16.070.677
2. Intermediari di riassicurazione 79 17.040 80 16.087.717
III - Altri crediti 81 161.432.524 82 604.517.401
F. ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO
I - Attivi materiali e scorte: 1. Mobili, macchine d'ufficio e mezzi di trasporto interno 83 4.688.339
2. Beni mobili iscritti in pubblici registri 84 14.202
3. Impianti e attrezzature 85 8.848.593
4. Scorte e beni diversi 86 0 87 13.551.134
II - Disponibilità liquide 1. Depositi bancari e c/c postali 88 71.785.094
2. Assegni e consistenza di cassa 89 3.324 90 71.788.418
III - Azioni o quote proprie 91 0
IV - Altre attività 1. Conti transitori attivi di riassicurazione 92 331.129
2. Attività diverse 93 155.251.536 94 155.582.665 95 240.922.217
G. RATEI E RISCONTI
1. Per interessi 96 51.057.239
2. Per canoni di locazione 97 0
3. Altri ratei e risconti 98 400.179 99 51.457.418
TOTALE ATTIVO 100 8.132.294.645
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Valori dell'esercizio precedente
riporto 6.932.890.064
251 193.810.540
252 10.755.941 253 204.566.481
254 173.625.179
255 42.397.363
256 36.213.126 257 456.802.149
258 31.705.778
259 430.578 260 32.136.356
261 149.792.748 262 638.731.253
263 4.700.046
264 23.670
265 7.589.039
266 0 267 12.312.755
268 95.907.229
269 3.273 270 95.910.502
271 0
272 784.163
273 163.906.024 274 164.690.187 275 272.913.444
276 61.138.144
277 0
278 565.467 279 61.703.611
280 7.906.238.372
Civilistico 2013.indd 79Civilistico 2013.indd 79 16/04/14 12:2716/04/14 12:27
RELAZIONI E BILANCI 2013> 80
STATO PATRIMONIALE
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Valori dell'esercizio
A. PATRIMONIO NETTO
I - Capitale sociale sottoscritto o fondo equivalente 101 60.000.000
II - Riserva da sovrapprezzo di emissione 102 0
III - Riserve di rivalutazione 103 136.222.768
IV - Riserva legale 104 198.185.612
V - Riserve statutarie 105 0
VI - Riserve per azioni proprie e della controllante 106 0
VII - Altre riserve 107 1.208.382.993
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo 108 0
IX - Utile (perdita) dell'esercizio 109 88.254.189 110 1.691.045.562
B. PASSIVITA' SUBORDINATE 111 0
C. RISERVE TECNICHE
I - RAMI DANNI
1. Riserva premi 112 605.133.140
2. Riserva sinistri 113 1.923.204.633
3. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 114 0
4. Altre riserve tecniche 115 1.279.817
5. Riserve di perequazione 116 7.928.171 117 2.537.545.761
II - RAMI VITA
1. Riserve matematiche 118 2.916.699.361
2. Riserva premi delle assicurazioni complementari 119 134.479
3. Riserva per somme da pagare 120 47.884.084
4. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 121 0
5. Altre riserve tecniche 122 9.427.704 123 2.974.145.628 124 5.511.691.389
D. RISERVE TECNICHE ALLORCHE' IL RISCHIO DELL'INVESTIMENTO E' SOPPORTATODAGLI ASSICURATI E RISERVE DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE
I - Riserve relative a contratti le cui prestazioni sono connesse con fondi di investimento e indici di mercato 125 443.401.367
II - Riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione 126 131.711.919 127 575.113.286
da riportare 7.777.850.237
Civilistico 2013.indd 80Civilistico 2013.indd 80 16/04/14 12:2716/04/14 12:27
> 81
Valori dell'esercizio precedente
281 60.000.000
282 0
283 136.222.768
284 190.330.591
285 0
286 0
287 1.059.137.604
288 0
289 157.100.409 290 1.602.791.372
291 0
292 627.539.436
293 1.983.241.656
294 0
295 1.622.640
296 6.585.559 297 2.618.989.291
298 2.643.495.102
299 112.818
300 50.006.554
301 0
302 9.145.095 303 2.702.759.569 304 5.321.748.860
305 440.914.716
306 108.692.284 307 549.607.000
da riportare 7.474.147.232
Civilistico 2013.indd 81Civilistico 2013.indd 81 16/04/14 12:2716/04/14 12:27
RELAZIONI E BILANCI 2013> 82
STATO PATRIMONIALE
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Valori dell'esercizio
riporto 7.777.850.237
E. FONDI PER RISCHI E ONERI
1. Fondi per trattamenti di quiescenza ed obblighi simili 128 33.640.581
2. Fondi per imposte 129 1.406.839
3. Altri accantonamenti 130 45.918.116 131 80.965.536
F. DEPOSITI RICEVUTI DA RIASSICURATORI 132 6.166.650
G. DEBITI E ALTRE PASSIVITA'
I - Debiti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di: 1. Intermediari di assicurazione 133 57.405.152
2. Compagnie conti correnti 134 10.875.049
3. Assicurati per depositi cauzionali e premi 135 5.836.835
4. Fondi di garanzia a favore degli assicurati 136 0 137 74.117.036
II - Debiti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di: 1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione 138 3.480.968
2. Intermediari di riassicurazione 139 4.428.176 140 7.909.144
III - Prestiti obbligazionari 141 0
IV - Debiti verso banche e istituti finanziari 142 0
V - Debiti con garanzia reale 143 0
VI - Prestiti diversi e altri debiti finanziari 144 0
VII - Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 145 12.158.022
VIII - Altri debiti 1. Per imposte a carico degli assicurati 146 27.809.704
2. Per oneri tributari diversi 147 6.928.779
3. Verso enti assistenziali e previdenziali 148 2.061.738
4. Debiti diversi 149 71.828.388 150 108.628.609
IX - Altre passività 1. Conti transitori passivi di riassicurazione 151 36.042
2. Provvigioni per premi in corso di riscossione 152 41.993.897
3. Passività diverse 153 20.592.232 154 62.622.171 155 265.434.982
da riportare 8.130.417.405
Civilistico 2013.indd 82Civilistico 2013.indd 82 16/04/14 12:2716/04/14 12:27
> 83
Valori dell'esercizio precedente
riporto 7.474.147.232
308 35.595.831
309 406.839
310 42.569.473 311 78.572.143
312 6.399.101
313 41.488.277
314 5.456.119
315 5.383.112
316 1.152.197 317 53.479.705
318 3.027.002
319 77.616 320 3.104.618
321 0
322 0
323 0
324 0
325 12.475.450
326 26.928.682
327 129.789.440
328 4.757.975
329 53.040.949 330 214.517.046
331 0
332 47.855.123
333 13.594.402 334 61.449.525 335 345.026.344
da riportare 7.904.144.820
Civilistico 2013.indd 83Civilistico 2013.indd 83 16/04/14 12:2716/04/14 12:27
RELAZIONI E BILANCI 2013> 84
STATO PATRIMONIALE
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Valori dell'esercizio
riporto 8.130.417.405
H. RATEI E RISCONTI
1. Per interessi 156 1.851.447
2. Per canoni di locazione 157 25.793
3. Altri ratei e risconti 158 0 159 1.877.240
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 160 8.132.294.645
STATO PATRIMONIALE
GARANZIE, IMPEGNI E ALTRI CONTI D'ORDINE
Valori dell'esercizio
GARANZIE, IMPEGNI E ALTRI CONTI D'ORDINE
I - Garanzie prestate
1. Fidejussioni 161 5.000.000
2. Avalli 162 0
3. Altre garanzie personali 163 0
4. Garanzie reali 164 0
II - Garanzie ricevute
1. Fidejussioni 165 25.367.810
2. Avalli 166 0
3. Altre garanzie personali 167 0
4. Garanzie reali 168 30.396.092
III - Garanzie prestate da terzi nell'interesse dell'impresa 169 30.338.957
IV - Impegni 170 103.799.461
V - Beni di terzi 171 0
VI - Attività di pertinenza dei fondi pensione gestiti in nome e per conto di terzi 172 0
VII - Titoli depositati presso terzi 173 5.246.689.437
VIII - Altri conti d'ordine 174 0
Civilistico 2013.indd 84Civilistico 2013.indd 84 16/04/14 12:2716/04/14 12:27
> 85
Valori dell'esercizio precedente
riporto 7.904.144.820
336 1.530.624
337 562.928
338 0 339 2.093.552
340 7.906.238.372
Valori dell'esercizio precedente
341 5.000.000
342 0
343 0
344 0
345 22.482.565
346 0
347 0
348 30.259.696
349 26.206.935
350 122.239.457
351 0
352 0
353 5.189.331.531
354 0
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 86
CONTO ECONOMICO
Valori dell'esercizio
I. CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI
1. PREMI DI COMPETENZA, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE
a) Premi lordi contabilizzati 1 1.358.231.335
b) (-) Premi ceduti in riassicurazione 2 160.586.675
c) Variazione dell'importo lordo della riserva premi 3 -22.406.235
d) Variazione della riserva premi a carico dei riassicuratori 4 3.988.949 5 1.224.039.844
2. (+) QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA DAL CONTO NON TECNICO (VOCE III. 6) 6 67.037.362
3. ALTRI PROVENTI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 7 19.098.652
4. ONERI RELATIVI AI SINISTRI, AL NETTO DEI RECUPERI E DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE
a) Importi pagati
aa) Importo lordo 8 998.537.967
bb) (-) quote a carico dei riassicuratori 9 158.306.577 10 840.231.390
b) Variazione dei recuperi al netto delle quote a carico dei riassicuratori
aa) Importo lordo 11 21.602.989
bb) (-) quote a carico dei riassicuratori 12 0 13 21.602.989
c) Variazione della riserva sinistri
aa) Importo lordo 14 -60.030.599
bb) (-) quote a carico dei riassicuratori 15 -73.848.584 16 13.817.985 17 832.446.386
5. VARIAZIONE DELLE ALTRE RISERVE TECNICHE, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 18 -342.823
6. RISTORNI E PARTECIPAZIONI AGLI UTILI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 19 0
7. SPESE DI GESTIONE:
a) Provvigioni di acquisizione 20 176.419.437
b) Altre spese di acquisizione 21 54.612.272
c) Variazione delle provvigioni e delle altre spese di acquisizioneda ammortizzare 22 0
d) Provvigioni di incasso 23 93.085.832
e) Altre spese di amministrazione 24 60.302.272
f) (-) Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori 25 35.789.410 26 348.630.403
8. ALTRI ONERI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 27 48.840.251
9. VARIAZIONE DELLE RISERVE DI PEREQUAZIONE 28 1.342.612
10. RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI (Voce III. 1) 29 79.259.029
Civilistico 2013.indd 86Civilistico 2013.indd 86 16/04/14 12:2716/04/14 12:27
> 87
Valori dell'esercizio precedente
111 1.395.649.668
112 139.642.309
113 1.306.800
114 -3.913.227 115 1.250.787.332
116 90.435.500
117 19.407.024
118 970.668.912
119 107.278.040 120 863.390.872
121 28.821.786
122 0 123 28.821.786
124 147.878.573
125 134.471.261 126 13.407.312 127 847.976.398
128 -219.832
129 0
130 170.891.803
131 51.338.853
132 0
133 91.958.904
134 55.045.835
135 27.967.794 136 341.267.601
137 50.731.405
138 -2.887.921
139 123.762.205
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 88
CONTO ECONOMICO
Valori dell'esercizio
II. CONTO TECNICO DEI RAMI VITA
1. PREMI DELL'ESERCIZIO, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE:
a) Premi lordi contabilizzati 30 636.591.073
b) (-) premi ceduti in riassicurazione 31 3.890.091 32 632.700.982
2. PROVENTI DA INVESTIMENTI:
a) Proventi derivanti da azioni e quote 33 9.754.654
(di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 34 9.124.415 )
b) Proventi derivanti da altri investimenti:
aa) da terreni e fabbricati 35 0
bb) da altri investimenti 36 129.853.630 37 129.853.630
(di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 38 3.373 )
c) Riprese di rettifiche di valore sugli investimenti 39 6.098.990
d) Profitti sul realizzo di investimenti 40 6.279.173
(di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 41 0 ) 42 151.986.447
3. PROVENTI E PLUSVALENZE NON REALIZZATE RELATIVI A INVESTIMENTI A BENEFICIO DI ASSICURATII QUALI NE SOPPORTANO IL RISCHIO E A INVESTIMENTI DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE 43 55.025.102
4. ALTRI PROVENTI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 44 7.086.958
5. ONERI RELATIVI AI SINISTRI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE:
a) Somme pagate
aa) Importo lordo 45 453.764.643
bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori 46 3.428.448 47 450.336.195
b) Variazione della riserva per somme da pagare
aa) Importo lordo 48 -2.122.470
bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori 49 -1.624.288 50 -498.182 51 449.838.013
6. VARIAZIONE DELLE RISERVE MATEMATICHE E DELLE ALTRE RISERVE TECNICHE,
AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE
a) Riserve matematiche:
aa) Importo lordo 52 276.171.522
bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori 53 19.583 54 276.151.939
b) Riserva premi delle assicurazioni complementari:
aa) Importo lordo 55 21.661
bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori 56 0 57 21.661
c) Altre riserve tecniche
aa) Importo lordo 58 282.609
bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori 59 0 60 282.609
d) Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato
dagli assicurati e derivanti dalla gestione dei fondi pensione
aa) Importo lordo 61 25.506.286
bb) (-) Quote a carico dei riassicuratori 62 0 63 25.506.286 64 301.962.495
Civilistico 2013.indd 88Civilistico 2013.indd 88 16/04/14 12:2716/04/14 12:27
> 89
Valori dell'esercizio precedente
140 535.429.769
141 4.390.919 142 531.038.850
143 3.368.478
(di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 144 2.400.000 )
145 0
146 124.133.540 147 124.133.540
(di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 148 3.274 )
149 132.885.256
150 6.990.223
(di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 151 0 ) 152 267.377.497
153 71.590.344
154 6.877.918
155 501.184.641
156 2.815.054 157 498.369.587
158 16.526.182
159 1.536.473 160 14.989.709 161 513.359.296
162 149.551.832
163 -76.566 164 149.628.398
165 11.752
166 0 167 11.752
168 697.041
169 0 170 697.041
171 -3.332.227
172 0 173 -3.332.227 174 147.004.964
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 90
CONTO ECONOMICO
Valori dell'esercizio
7. RISTORNI E PARTECIPAZIONI AGLI UTILI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 65 0
8. SPESE DI GESTIONE:
a) Provvigioni di acquisizione 66 14.762.033
b) Altre spese di acquisizione 67 10.213.746
c) Variazione delle provvigioni e delle altre spese di acquisizione
da ammortizzare 68 0
d) Provvigioni di incasso 69 2.610.830
e) Altre spese di amministrazione 70 9.285.528
f) (-) Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori 71 249.826 72 36.622.311
9. ONERI PATRIMONIALI E FINANZIARI:
a) Oneri di gestione degli investimenti e interessi passivi 73 15.062.443
b) Rettifiche di valore sugli investimenti 74 1.469.177
c) Perdite sul realizzo di investimenti 75 350.133 76 16.881.753
10. ONERI PATRIMONIALI E FINANZIARI E MINUSVALENZE NON REALIZZATE RELATIVI A INVESTIMENTI
A BENEFICIO DI ASSICURATI I QUALI NE SOPPORTANO IL RISCHIO E A INVESTIMENTI DERIVANTI DALLA
GESTIONE DEI FONDI PENSIONE 77 23.565.632
11. ALTRI ONERI TECNICI, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE 78 3.228.573
12. (-) QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA AL CONTO NON TECNICO (voce III. 4) 79 19.752.306
13. RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI VITA (Voce III. 2) 80 -5.051.594
III. CONTO NON TECNICO
1. RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI (voce I. 10) 81 79.259.029
2. RISULTATO DEL CONTO TECNICO DEI RAMI VITA (voce II. 13) 82 -5.051.594
3. PROVENTI DA INVESTIMENTI DEI RAMI DANNI:
a) Proventi derivanti da azioni e quote 83 57.466.009
(di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 84 52.765.938 )
b) Proventi derivanti da altri investimenti:
aa) da terreni e fabbricati 85 2.564.130
bb) da altri investimenti 86 22.814.262 87 25.378.392
(di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 88 795 )
c) Riprese di rettifiche di valore sugli investimenti 89 6.284.898
d) Profitti sul realizzo di investimenti 90 27.207.220
(di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 91 0 ) 92 116.336.519
Civilistico 2013.indd 90Civilistico 2013.indd 90 16/04/14 12:2716/04/14 12:27
> 91
Valori dell'esercizio precedente
175 0
176 11.134.898
177 10.104.750
178 0
179 2.317.011
180 10.058.975
181 233.076 182 33.382.558
183 10.254.446
184 199.729
185 494.190 186 10.948.365
187 16.220.441
188 4.688.180
189 36.233.436
190 115.047.369
191 123.762.205
192 115.047.369
193 56.160.235
(di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 194 49.990.910 )
195 2.350.940
196 30.250.957 197 32.601.897
(di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 198 1.664 )
199 31.351.249
200 29.632.904
(di cui: provenienti da imprese del gruppo e da altre partecipate 201 0 ) 202 149.746.285
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 92
CONTO ECONOMICO
Valori dell'esercizio
4. (+) QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA DAL
CONTO TECNICO DEI RAMI VITA (voce II. 12) 93 19.752.306
5. ONERI PATRIMONIALI E FINANZIARI DEI RAMI DANNI:
a) Oneri di gestione degli investimenti e interessi passivi 94 7.560.173
b) Rettifiche di valore sugli investimenti 95 5.393.881
c) Perdite sul realizzo di investimenti 96 1.902.957 97 14.857.011
6. (-) QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI TRASFERITA AL CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI (voce I. 2) 98 67.037.362
7. ALTRI PROVENTI 99 71.431.124
8. ALTRI ONERI 100 95.252.116
9. RISULTATO DELLA ATTIVITA' ORDINARIA 101 104.580.895
10. PROVENTI STRAORDINARI 102 19.200.232
11. ONERI STRAORDINARI 103 10.726.938
12. RISULTATO DELLA ATTIVITA' STRAORDINARIA 104 8.473.294
13. RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 105 113.054.189
14. IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO 106 24.800.000
15. UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO 107 88.254.189
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> 93
Valori dell'esercizio precedente
203 36.233.436
204 7.148.707
205 6.525.643
206 1.775.083 207 15.449.433
208 90.435.500
209 63.452.093
210 89.208.967
211 293.147.488
212 12.519.329
213 60.066.408
214 -47.547.079
215 245.600.409
216 88.500.000
217 157.100.409
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NOTA INTEGRATIVA
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 96
Il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013:
• segue le disposizioni generali sul bilancio assicurativo previste dal Codice delle Assicurazioni (D.lgs. n. 209/2005) e dal Decreto Legislativo n. 173/97 per gli articoli in vigore;
• è conforme alle disposizioni e agli schemi previsti dal Regolamento ISVAP n. 22/2008;
• è conforme alle disposizioni applicabili al bilancio d’esercizio contenute negli altri Regolamenti ISVAP;
• è costituito ex art. n. 2423 C.C. dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico e dalla presente Nota Integrativa; è corredato inoltre dalla Relazione sulla Gestione.
Lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico sono redatti in conformità agli schemi contenuti nell’Allegato 1 al Regolamento ISVAP n. 22/2008.
La Nota Integrativa è costituita da:
Parte A: criteri di valutazione
Parte B: informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Conto Economico (22 sezioni)
Parte C: altre informazioni
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PARTE A
CRITERI DI VALUTAZIONE
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 98
Sezione 1: Illustrazione dei criteri di valutazione
I criteri di valutazione adottati sono conformi alle vigenti disposizioni di legge e fanno riferimento ai principi contabili emanati dall’Organismo Italiano di Contabilità.
I criteri osservati alla chiusura del Bilancio 2013 sono i medesimi dell’esercizio precedente.
Il bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, per le ragioni evidenziate nella relazione sulla gestione, cui si rimanda.
Attivi immateriali
Gli “Altri costi pluriennali” sono rappresentati dai costi sostenuti per l’acquisto di software applicativi e di licenze software di base, da migliorie su beni di terzi e da altri minori. Sono iscritti al costo di acquisto inclusivo degli oneri accessori ed ammortizzati sistematicamente in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione e, comunque, in un periodo massimo di cinque esercizi.
Si segnala che il periodo di utilizzazione del software applicativo e delle licenze software di base è stato considerato pari a cinque anni.
Le provvigioni di acquisizione dell'esercizio relative a contratti di durata pluriennale sono interamente spesate per tutti i Rami esercitati.
L'avviamento acquisito a titolo oneroso è iscritto nell'attivo ed ammortizzato sistematicamente in cinque anni, periodo considerato congruo in relazione alla durata di utilizzazione, tenuto conto della redditività prospettica dei complessi aziendali cui tale avviamento si riferisce.
Terreni e fabbricati
Sono iscritti al costo di acquisto, o di costruzione, comprensivo delle spese accessorie e di eventuali oneri finanziari.
In particolare, gli immobili comprendono le spese sostenute per ristrutturazioni e migliorie che ne hanno effettivamente aumentato il valore; i valori di carico includono inoltre le rivalutazioni effettuate ai sensi di legge.
Gli immobili ad uso di terzi non sono ammortizzati, in ragione della politica di attenta e continua manutenzione che ne mantiene costante il valore nel tempo.
Gli immobili destinati all’esercizio dell’impresa sono esposti in bilancio al netto del relativo fondo ammortamento la cui aliquota di accantonamento è fissata nel 3% annuo.
Investimenti finanziari ad utilizzo durevole
Conformemente alla previsione dell’art. 15 del D.Lgs. n. 173/97 ed alla delibera quadro assunta dal Consiglio di Amministrazione nel 2011, anche in ottemperanza al Regolamento ISVAP n. 36 del 31 gennaio 2011, rientrano in questa categoria i titoli aventi le seguenti caratteristiche:
• Obbligazioni, quotate o non, denominate in euro, per le quali sia previsto il mantenimento in portafoglio fino alla naturale scadenza, o comunque acquisite a titolo di stabile investimento, coerentemente con l’andamento economico finanziario dell’impresa, ivi compresi i titoli acquistati a copertura di specifici prodotti assicurativi;
• Partecipazioni strategiche; • Azioni in altre società quotate o non, se si tratta di investimenti funzionali rispetto alle finalità
aziendali, a prescindere dalla quota di partecipazione, e/o che siano destinati a permanere durevolmente nel patrimonio aziendale in presenza o meno di patti scritti.
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• Fondi di investimento mobiliari ed immobiliari, compresi quelli chiusi e riservati, che siano acquisiti a titolo di stabile investimento o per i quali sia previsto il mantenimento in portafoglio sino alla loro naturale scadenza.
Essi sono iscritti al costo di acquisto, comprensivo delle spese accessorie, calcolato secondo il metodo della media continua ponderata. Per i titoli obbligazionari il costo di acquisto è rettificato dalla differenza tra il costo dei titoli e il loro prezzo di rimborso ammortizzata per quote nel periodo intercorrente tra la data di acquisto e la data di scadenza. Tale valore viene ridotto per perdite durevoli di valore ed eventualmente ripristinato in esercizi successivi al venir meno dei motivi delle svalutazioni effettuate.
Investimenti finanziari a utilizzo non durevole
Sono iscritti al minore tra il costo di acquisto, calcolato secondo il metodo della media continua ponderata, ed il valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato. Se negli esercizi successivi vengono meno i motivi delle svalutazioni, il costo originario viene ripristinato.
Per i titoli obbligazionari il costo di acquisto è rettificato dalla differenza tra il prezzo di emissione e il valore di rimborso ammortizzata per quote nel periodo intercorrente tra la data di acquisto e la data di scadenza.
Il valore corrente (fair value) di tali investimenti coincide con il prezzo rilevato nell’ultimo giorno di negoziazione dell’esercizio per gli strumenti scambiati in un mercato attivo. In assenza di un mercato attivo, il fair value può essere rappresentato dal prezzo di transazioni recenti o da quello di strumenti analoghi o, in alternativa, dal valore risultante dai modelli valutativi comunemente adottati, che tengono conto dei fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato (quali ad es. il cash flow discount).
Investimenti a beneficio di assicurati dei rami vita i quali ne sopportano il rischio e derivanti dalla gestione dei fondi pensione
Sono iscritti al valore corrente con le seguenti modalità:
• per i titoli trattati in mercati regolamentati secondo il valore di mercato rilevato l’ultimo giorno di transazione dell’esercizio;
• per i titoli trattati in mercati non regolamentati secondo il prezzo medio cui tali investimenti sono stati negoziati l’ultimo giorno di transazione dell’esercizio o secondo il valore determinato dall’ente emittente alla chiusura dell’esercizio.
Opzioni su titoli
I contratti derivati in essere a fine esercizio sono valutati in modo coerente con l’attività sottostante. I premi su opzioni relativi a titoli non durevoli sono iscritti al minore tra il costo di acquisto e il prezzo desumibile dall’andamento del mercato. I premi incassati o pagati per opzioni su titoli della macroclasse C sono iscritti rispettivamente nelle voci G.VI “Prestiti diversi e altri debiti finanziari” e C.III.7 “Investimenti finanziari diversi”. Le plusvalenze o minusvalenze derivanti dalla negoziazione di opzioni vengono imputate a conto economico nell’esercizio in cui i relativi contratti di vendita sono eseguiti.
Riserve tecniche del lavoro ceduto
Comprendono gli importi di competenza dei riassicuratori determinati conformemente agli accordi contrattuali di riassicurazione, in base agli importi lordi delle riserve tecniche.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 100
Crediti
Sono esposti in bilancio al valore di presumibile realizzo, così come disposto dal comma 9 dell’art. 16 del D.Lgs. 173/1997.
Attivi materiali e scorte
Gli attivi materiali, esposti in bilancio al costo di acquisizione, sono ammortizzati in base alla loro residua possibilità di utilizzazione; le aliquote di ammortamento applicate sono le seguenti:
• dal 10% al 15% per i mobili e le macchine ordinarie d'ufficio;
• 40% per le apparecchiature dell'I.T. e sue periferiche, macchine d'ufficio elettromeccaniche ed elettroniche;
• dal 20% al 25% per le autovetture, gli autoveicoli e i mezzi di trasporto interni;
• dal 25% al 30% per gli impianti telefonici e di telecomunicazione, impianti di allarme e di telecontrollo;
• dal 7,5% al 15% per impianti e mezzi di sollevamento, condizionatori, arredamenti e attrezzature vari.
Per gli acquisti effettuati nell’anno le aliquote sono ridotte della metà, per tenere conto mediamente dell’entrata in uso nel corso dell’esercizio.
Le scorte sono spesate nell’esercizio.
Riserve tecniche - Sezione Vita
Le riserve tecniche sono determinate in conformità al Regolamento ISVAP n. 21 del 28 marzo 2008.
La riserva matematica sui rischi delle assicurazioni dirette è calcolata analiticamente per ogni contratto sulla base degli impegni puri facendo riferimento alle assunzioni attuariali adottate per il calcolo dei premi relativi ai contratti in essere.
In ogni caso le riserve matematiche non sono inferiori ai valori di riscatto.
Nelle riserve tecniche sono incluse: la riserva per il riporto premi, che tiene conto delle frazioni dei premi puri annuali di competenza dell'esercizio successivo, la riserva per sovrapremi sanitari e professionali, la riserva premi delle assicurazioni complementari, la riserva per spese di gestione, determinata utilizzando i caricamenti per spese di gestione presenti nel tasso di tariffa, la riserva addizionale.
La riserva adeguamento basi demografiche è calcolata analiticamente utilizzando basi tecniche e coefficienti di propensione alle rendite ultime disponibili alla data di redazione del bilancio.
Le riserve matematiche recepiscono inoltre i principi attuariali per il calcolo della riserva aggiuntiva sui contratti a prestazione rivalutabile.
La riserva per somme da pagare viene costituita alla fine di ogni esercizio in misura pari all’ammontare complessivo delle somme che risultino necessarie per far fronte al pagamento di capitali e rendite maturate, riscatti e sinistri da pagare.
Riserve tecniche allorché il rischio dell’investimento è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione
Le riserve tecniche rientranti in tale categoria sono determinate in funzione degli investimenti per i quali l’Assicurato ne sopporta il rischio. Per i criteri di valutazione di questi ultimi si rimanda alla sezione degli investimenti.
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Riserve tecniche - Sezione Danni
Riserva premi
La riserva premi è costituita da:
• Riserva per frazioni di premio: è calcolata per tutti i rami applicando il metodo pro-rata temporis sulla base dei premi lordi contabilizzati, dedotte le provvigioni di acquisizione e le altre spese di acquisizione, limitatamente ai costi direttamente imputabili. Per i rischi delle cauzioni, della grandine, dei danni derivanti dalle calamità naturali costituite da terremoto, maremoto, eruzione vulcanica e fenomeni connessi e dei danni derivanti dall’energia nucleare, la riserva per frazioni di premio è integrata sulla base dei criteri definiti dal Regolamento ISVAP n. 16/2008;
In seguito ai “Chiarimenti applicativi in tema di riserva integrativa per le assicurazioni dei danni causati dalla grandine e da altre calamità naturali” forniti dall’Istituto di vigilanza con comunicazione del 21 febbraio 2011, la Società, a partire dall’esercizio 2011, provvede a stanziare la riserva integrativa esclusivamente con riferimento ai prodotti del ramo grandine caratterizzati da rischi che non esauriscono l’effetto della copertura entro il 31 dicembre dell’esercizio. Tale modifica ha prodotto effetti positivi sul risultato d’esercizio e sul patrimonio netto, al lordo delle imposte, per 8.996 migliaia di euro.
• Riserva per rischi in corso: tale componente della riserva premi è destinata alla copertura dei rischi incombenti sull'impresa dopo la fine dell'esercizio, per far fronte a tutti i costi per sinistri che potrebbero colpire i contratti che hanno originato la riserva per frazioni di premio, nella misura in cui l’importo superi quello della riserva per frazioni di premi ed i premi che saranno esigibili in virtù di tali contratti. Tale riserva è determinata seguendo il metodo empirico di calcolo basato sulla proiezione della sinistralità attesa complessiva così come previsto dall’art.11 del Regolamento ISVAP n. 16/2008.
Altre riserve tecniche
Sono rappresentate esclusivamente dalla Riserva di senescenza, costituita per i contratti del Ramo Malattia di durata poliennale o di durata annuale con obbligo di rinnovo alla scadenza, i cui premi sono determinati, per l'intera durata della garanzia, in base all'età degli assicurati al momento della stipula del contratto. La Riserva di senescenza è determinata analiticamente sulla base di criteri tecnico attuariali così come previsto all’art.47 del Regolamento ISVAP n. 16/2008.
Riserve di perequazione
Comprendono gli accantonamenti per i rischi delle calamità naturali determinati secondo le disposizioni contenute nel capo III del Regolamento ISVAP n. 16/2008.
Riserve sinistri
La riserva sinistri è stata determinata secondo una prudente valutazione dei danni in modo da poter far fronte al pagamento dei sinistri avvenuti e non ancora liquidati, in tutto o in parte, alla fine dell’esercizio in corso, e delle relative spese dirette e di liquidazione. Inoltre la valutazione della riserva si basa sui futuri oneri prevedibili dell’impresa e non tiene conto degli aspetti finanziari correlati. La riserva sinistri inventariale, utilizzata come base per le stime attuariali a costo ultimo, è stata eseguita dalle strutture di liquidazione della Direzione Sinistri di Gruppo, con riferimento agli atti istruttori in possesso al 31 dicembre dell’esercizio in chiusura, quantificando il presumibile costo futuro di ogni sinistro mediante l’applicazione di criteri uniformi di valutazione del danno, comprensivo d’interessi e rivalutazioni maturati e di spese legali – sia giudiziali sia stragiudiziali – e CTU – consulenze tecniche d’ufficio. Sulla base dei dati storici relativi allo sviluppo dei sinistri (importi e numeri), per ciascun ramo ed anno di accadimento, sono state condotte proiezioni derivanti dall’utilizzo di differenti tecniche
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 102
attuariali. In particolare, sono state verificate preventivamente le condizioni di applicabilità delle stesse e l’aderenza delle ipotesi alla realtà operativa dell’impresa. Sono state adottate metodologie note e comunemente diffuse in ambito attuariale quali: Chain Ladder Paid, Chain Ladder Incurred, Chain Ladder Paid Inflazionato, Bornhuetter-Ferguson Paid, Bornhuetter-Ferguson Incurred ed Average Paid. Mentre i metodi della famiglia Chain Ladder e Bornhuetter-Ferguson considerano il processo di inflazione implicito nello sviluppo storico dei dati dei sinistri, i metodi basati sull’Average Paid e Chain Ladder Paid Inflazionato utilizzano una base dati sinistri che è inflazionata. Per i rami di Responsabilità civile (R.C.Veicoli Terrestri, R.C.Generale) l’ipotesi di inflazione è maggiorata rispetto agli altri rami configurabili come ‘Short Tail’. Le riserve di inventario sono state integrate per recepire le indicazioni delle stime attuariali di costo ultimo ottenute con i modelli sopra descritti, nel caso che tali stime indichino un valore superiore a quello di inventario.
Con riferimento ai sinistri avvenuti ma non ancora denunciati alla data di chiusura dell’esercizio (IBNR), è stato determinato un accantonamento sulla base delle esperienze acquisite negli esercizi precedenti, tenuto conto dell’incidenza (metodo Chain Ladder sul numero denunce) e del costo medio dei sinistri denunciati tardivamente e del costo medio dei sinistri denunciati nell’esercizio. Tale accantonamento rappresenta l’esplicitazione della componente di costo ultimo dovuta a questa tipologia di sinistri (IBNR).
Riserve tecniche del lavoro indiretto
Sono iscritte in bilancio sulla base delle comunicazioni pervenute dalle Cedenti ed è comunque valutata la congruità di tali riserve rispetto agli impegni assunti.
Fondi per rischi e oneri
Gli accantonamenti per rischi e oneri sono destinati a coprire le perdite o i debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio sono indeterminati o l’ammontare o la data di sopravvenienza.
Debiti
Sono esposti in bilancio al valore nominale.
Trattamento di fine rapporto
Il fondo per trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato esprime il debito maturato fino alla data del 31.12.2006 e determinato in base alle disposizioni di legge.
In seguito alla riforma della previdenza complementare introdotta dalla Legge n. 296/06, a partire dal 1° gennaio 2007 le quote di TFR maturande sono, sulla base della scelta effettuata da ogni singolo dipendente, destinate a forme di previdenza complementare o trasferite al Fondo di Tesoreria istituito presso l’INPS e contabilizzati per competenza.
Ratei e risconti
Sono determinati su base temporale in modo da riflettere in bilancio il principio della competenza economica.
Garanzie, impegni e altri conti d’ordine
Sono iscritti in bilancio al controvalore degli impegni assunti o delle garanzie prestate o ricevute.
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Riconoscimento dei costi e dei ricavi
Il bilancio è redatto secondo il principio della competenza. Per quanto riguarda il lavoro indiretto assunto da società non controllate, non essendo disponibili alla data di redazione del bilancio tutte le informazioni necessarie, la contabilizzazione degli effetti economici e patrimoniali, in conformità con la prassi italiana ed internazionale, è effettuata nell'esercizio successivo.
Premi lordi contabilizzati
Comprendono, ai sensi dell’art. 45 del D.Lgs. 173/1997, gli importi maturati durante l’esercizio per i contratti di assicurazione, indipendentemente dal fatto che tali importi siano stati incassati o che si riferiscano interamente o parzialmente ad esercizi successivi.
Spese di liquidazione dei sinistri
Includono tutti i costi diretti e comuni riguardanti l’accertamento, la valutazione, la liquidazione e la gestione dei danni a carico totale o parziale della Società. Sono imputate direttamente a ciascun ramo le parcelle dei professionisti mentre le spese comuni sono ripartite in base alle evidenze di contabilità analitica.
Dividendi
I dividendi sono contabilizzati nell'esercizio in cui sono incassati, sulla base della data di messa in pagamento.
Imposte
Le imposte sul reddito sono determinate in base alla previsione dell'onere fiscale di pertinenza in conformità alle disposizioni in vigore.
Il principio contabile n. 25 dell’Organismo Italiano di Contabilità, recante il trattamento contabile delle imposte sul reddito, prevede l’iscrizione in bilancio delle imposte differite ed anticipate sull’ammontare complessivo delle differenze temporanee tra il valore delle attività e passività determinate secondo i criteri civilistici ed il corrispondente valore fiscale.
Le attività per imposte anticipate ed i benefici connessi a perdite fiscali sono rilevati contabilmente nella misura in cui vi è la ragionevole certezza di un reddito imponibile a fronte del quale possano essere utilizzate le differenze temporanee deducibili e le perdite riportabili.
Le passività per imposte differite non sono contabilizzate qualora esistano scarse possibilità che il relativo debito insorga.
Poste in valuta estera
Le poste di bilancio in valuta estera sono state convertite in euro sulla base dei cambi di fine anno. Gli effetti di tali conversioni, così come quelli realizzati sulla base dei cambi alle date delle singole operazioni, sono iscritti direttamente al conto economico.
Per quanto riguarda le procedure di contabilizzazione delle poste economiche, la Società dispone di un piano dei conti che fornisce immediata evidenza delle componenti di ogni singola gestione per la parte relativa sia al conto tecnico sia al conto non tecnico; pertanto le poste che sono univocamente riferibili ad una delle due gestioni sono imputate in contabilità generale direttamente nei conti della sezione di competenza.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 104
Riparto dei costi e dei ricavi comuni alle gestioni Danni e Vita
Le componenti economiche comuni alle due gestioni riguardano essenzialmente gli oneri relativi al personale dipendente, le spese generali e i contributi erogati agli intermediari non riconducibili a una sezione specifica. Tali tipologie di costo sono, così come previsto dal Regolamento ISVAP n. 17 dell’11 marzo 2008, inizialmente rilevate in conti transitori, riferiti all’intera gestione aziendale, che identificano la natura dell’onere sostenuto; sono successivamente attribuite, con le modalità e i tempi indicati dagli art. 8 e 9 del citato Regolamento, alle rispettive voci di spesa della gestione Vita o Danni, con conseguente azzeramento dei conti transitori. La ripartizione dei costi comuni tra le due gestioni avviene tramite il sistema di contabilità analitica, che consente la destinazione dei costi per attività di bilancio e per singola gestione Danni o Vita.
La contabilità analitica è basata sull’associazione di ogni movimento di costo registrato in contabilità generale a un codice di centro di costo indicante l’ente beneficiario della spesa e su un “censimento” che rileva le attività svolte dallo stesso ente in relazione alle gestioni Vita e Danni e alle destinazioni previste dal piano dei conti assicurativo (liquidazione, acquisizione, gestione titoli, gestione immobili ed altre spese di amministrazione).
Il riparto dei costi comuni alle due gestioni avviene sulla base di parametri specifici per ogni singola attività di bilancio che riflettono la misura in cui ciascuna gestione concorre a determinare le diverse tipologie di costo comune e che possono essere così riepilogati:
• altre spese di acquisizione: incidenza percentuale ponderata dei premi contabilizzati Danni o Vita sul totale dei premi contabilizzati;
• gestione titoli: incidenza percentuale delle riserve tecniche Danni o Vita sul totale delle riserve tecniche;
• altre spese di amministrazione: incidenza percentuale ponderata dei premi contabilizzati Danni o Vita sul totale dei premi contabilizzati.
Eventuali ricavi comuni alle due gestioni sono ripartiti sulla base del criterio della relazione con gli attivi patrimoniali che li hanno generati o con i costi ad essi correlati.
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PARTE B
INFORMAZIONI
SULLO STATO PATRIMONIALE
E SUL CONTO ECONOMICO
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 106
STATO PATRIMONIALE ATTIVO
Sezione 1 - Attivi immateriali (voce B) Gli attivi immateriali sono costituiti esclusivamente da Altri costi pluriennali, voce che accoglie gli investimenti sostenuti per l’acquisto di pacchetti applicativi, di licenze software ad uso pluriennale e per manutenzione evolutiva dei programmi già in uso; ammontano a 63.591 migliaia di euro contro 47.047 migliaia di euro dello scorso esercizio e sono esposti al netto delle quote di ammortamento.
Le immobilizzazioni immateriali sono sistematicamente ammortizzate in relazione al loro residua possibilità di utilizzo. Nel corso dell’esercizio non sono emerse situazioni tali da rendere necessarie svalutazioni per perdite durevoli di valore.
Le movimentazioni dell’esercizio, sintetizzate nell’Allegato 4, hanno riguardato incrementi per 35.720 migliaia di euro e quote di ammortamento per 19.176 migliaia di euro. Per quanto riguarda l’acquisto di soluzioni applicative, le poste più significative hanno riguardato i seguenti progetti: Casa Comune, Nuova Anagrafe e Solvency II fase 1.
La componente relativa agli acconti versati nell’esercizio e negli esercizi precedenti su programmi non ancora operativi, e pertanto non ancora ammortizzabili, ammonta a 12.887 migliaia di euro.
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Sezione 2 - Investimenti (voce C)
Terreni e fabbricati
Il valore dei terreni e fabbricati ammonta, al netto del fondo ammortamento, a 40.875 migliaia di euro contro 39.517 migliaia di euro dello scorso esercizio.
Nella tabella che segue si elencano le tipologie.
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Immobili uso impresa 14.331 14.050 281
Immobili uso terzi 26.544 25.467 1.077
Totale 40.875 39.517 1.358
Valore corrente 100.523 85.076 15.447
La tabella che segue illustra le variazioni intervenute nell’esercizio:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012
Esistenze iniziali lorde (+) 49.830 47.578
Incrementi per acquisti e spese incrementative (+) 2.119 2.252
Decrementi per alienazioni (-) 0 0
Esistenze finali lorde (a) 51.949 49.830
Fondo ammortamento:
Esistenze iniziali (+) 10.313 9.583
Ammortamenti dell'esercizio (+) 761 730
Decrementi per alienazioni (-) 0 0
Esistenze finali fondo ammortamento (b) 11.074 10.313
Valore di bilancio (a-b) 40.875 39.517
Gli incrementi lordi si riferiscono a spese incrementative sostenute sull’immobile di sede di Torino e sugli immobili di Parigi di Rue de Berry e Rue de Mogador.
Il valore corrente dei terreni e fabbricati, indicato nell’Allegato 4, ammonta a 100.523 migliaia di euro ed è stato determinato sulla base delle perizie sugli immobili e sui terreni redatte da professionisti indipendenti nel rispetto dei criteri dettati dall’ISVAP all’articolo 20 del regolamento ISVAP n. 22 e aggiornate alla data del 31 dicembre 2013.
Si precisa che il valore di mercato è stato individuato con l’ausilio di metodologie di tipo patrimoniale, in base alle caratteristiche intrinseche ed estrinseche dei beni e tenendo conto della loro redditività. Non sono stati considerati nella valutazione i fattori che sono specifici dell’impresa e economicamente non rilevanti per il mercato.
Nel complesso, il valore corrente degli immobili è superiore di 59.648 migliaia di euro al valore di libro dei medesimi.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 108
Investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate
Gli Investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate sono interamente costituiti da azioni e quote.
Gli Allegati 5, 6 e 7 forniscono le informazioni relative alle imprese partecipate e il prospetto analitico delle movimentazioni.
Le Azioni e quote in imprese del gruppo e partecipate, tutte relative al portafoglio durevole, ammontano a 1.583.539 migliaia di euro.
Non ci sono state variazioni nel corso dell’esercizio, come evidenziato nell’allegato 5.
Gli Allegati 6 e 7 forniscono rispettivamente le informazioni relative alle imprese partecipate e il prospetto analitico delle movimentazioni.
Si riportano di seguito i dati di sintesi delle Società controllate, collegate e altre partecipate.
(in migliaia di euro)
Tiplogia Denominazione o ragione sociale Sede Patrimonio
netto
Uutile/ perdita
dell'esercizio
Quota di partecip. diretta %
Patrimonio netto pro-
quota
Valore attribuito di bilancio
controll. BANCA REALE SPA TORINO 58.496 2.528 95,00 55.571 40.119
controll. BLUE ASSISTANCE SPA TORINO 3.451 -748 100,00 3.451 2.511
controll. IGAR S.A. MADRID 39.675 1.302 95,00 37.691 31.555
controll. ITALIANA ASSICURAZIONI SPA MILANO 394.332 37.386 100,00 394.332 281.592
controll. REALE IMMOBILI SPA TORINO 820.134 -591 85,92 704.659 934.591
controll. REALE SEGUROS GENERALES S.A. MADRID 451.144 31.962 95,00 428.587 252.743
controll. REALE VIDA Y PENSIONES S.A. MADRID 9.642 -482 5,00 482 610
colleg. CREDEMASSICURAZIONI SPA REGGIO EMILIA 17.207 2.214 50,00 8.604 22.136
colleg. SARA SPA ORD. ROMA 401.226 44.073 27,94 112.103 12.370
colleg. SARA SPA PRIV. ROMA 401.226 44.073 3,49 14.003 2.248
altre CEDACRI SPA COLECCHIO 2,01 1.948
altre SYNKRONOS ITALIA S.r.l. MILANO 19,90 716
altre Welfare Italia Servizi Srl MILANO 2,22 400
Totale 1.583.539
Per quanto riguarda la partecipazione in Reale Immobili, si segnala che Reale Mutua possiede l’85,92% di Reale Immobili per un valore di carico di 935 milioni di euro. Il Patrimonio Netto pro quota ammonta a 705 milioni di euro e risulta, quindi, inferiore di circa 230 milioni di euro al valore di carico della partecipazione.
Tale differenza si è originata, principalmente, nell’esercizio 2007, anno in cui Reale Immobili ha adottato i principi contabili internazionali (IAS/IFRS) per la redazione del proprio bilancio individuale.
La differenza tra il valore di carico e il valore di Patrimonio Netto pro-quota non ha generato una riduzione di valore della partecipazione nel bilancio di Reale Mutua in quanto risulta inferiore al valore complessivo delle plusvalenze latenti insite nei valori degli immobili (periziati al 31/12/2013) di proprietà della controllata.
Altri investimenti finanziari
Gli Altri investimenti finanziari ammontano complessivamente a 4.680.482 migliaia di euro e registrano, rispetto all’esercizio precedente, una variazione positiva di 330.147 migliaia di euro.
Il prospetto che segue ne illustra la composizione.
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(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Azioni e quote 117.338 113.472 3.866
Quote di fondi comuni di investimento 181.488 173.066 8.422
Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso 4.334.763 4.024.397 310.366
Finanziamenti 36.947 38.151 -1.204
Depositi presso enti creditizi 9.883 1.180 8.703
Investimenti finanziari diversi 63 69 -6
Totale 4.680.482 4.350.335 330.147
L’Allegato 8 fornisce la composizione degli altri investimenti finanziari nonché la suddivisione tra investimenti a carattere durevole e investimenti a carattere non durevole. Le variazioni intervenute nel portafoglio durevole sono desumibili dall’Allegato 9.
Azioni e quote: ammontano a 117.338 migliaia di euro e registrano un decremento rispetto allo scorso esercizio di 3.866 migliaia di euro.
Tale voce presenta la seguente composizione:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Azioni quotate 100.373 108.540 -8.167
Azioni non quotate 2.765 3.232 -467
Quote 14.200 1.700 12.500
Totale 117.338 113.472 3.866
di cui: Portafoglio durevole 9.384 2.311 7.073
Portafoglio non durevole 107.954 111.161 -3.207
Totale 117.338 113.472 3.866
Le azioni e quote non durevoli, rispetto al precedente esercizio, diminuiscono complessivamente di 3.207 migliaia di euro, l’importo è comprensivo di rettifiche di valore per 56 migliaia di euro e riprese di valore per 2.894 migliaia di euro.
Per quanto riguarda le azioni e quote durevoli, rispetto al precedente esercizio, aumentano complessivamente di 7.073 migliaia di euro; l’incremento è dovuto all’acquisto della partecipazione in Credito Emiliano.
Si segnala inoltre che, in relazione alle novità introdotte dal D.L. 133/2013 sulla disciplina del capitale della Banca d’Italia, tra le quali l’aumento del capitale a 7,5 miliardi di euro, la modifica dei diritti patrimoniali e amministrativi dei partecipanti al capitale, nonché del regime di circolazione delle quote ed in coerenza con il trattamento fiscale disciplinato dalla Circolare dell’Agenzia delle Entrate n.4 del 24 febbraio 2014 e con le indicazioni fornite da IVASS in materia, la Società ha variato il controvalore totale delle quote presenti in portafoglio, precedentemente iscritte nel comparto durevole, da 258 euro a 12.500 migliaia di euro, iscrivendole nel comparto ad utilizzo non durevole al nuovo valore nominale indicato dal Decreto, pari a 25 migliaia di euro pro quota. Come riferito nella Relazione sulla Gestione, la Società ha ritenuto che l’operazione sia configurata come permuta di titoli azionari (attribuzione di quote ex novo di nuovi strumenti finanziari) e ha pertanto iscritto la plusvalenza di 12.500 migliaia di euro a conto economico, nell’ambito dei proventi straordinari. La classificazione tra gli investimenti ad utilizzo non durevole sarà mantenuta anche con riguardo ai bilanci degli esercizi successivi al 2013.
Il valore corrente alla chiusura dell’esercizio è di 125.751 migliaia di euro.
Quote di fondi comuni di investimento: ammontano a 181.488 migliaia di euro e registrano un incremento rispetto allo scorso esercizio di 8.422 migliaia di euro.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 110
Nel comparto durevole, si segnala un decremento pari a 4 migliaia di euro relativo alla rettifica di valore del fondo Eptasviluppo.
Il valore corrente alla chiusura dell’esercizio è di 186.413 migliaia di euro.
Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso: ammontano a 4.334.763 migliaia di euro e registrano un incremento rispetto al precedente esercizio di 310.366 migliaia di euro.
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Quotate 4.299.975 3.983.126 316.849
Non quotate 34.788 41.271 -6.483
Obbligazioni convertibili 0 0 0
Totale 4.334.763 4.024.397 310.366
di cui: Portafoglio durevole 199.363 322.460 -123.097
Portafoglio non durevole 4.135.400 3.701.937 433.463
Totale 4.334.763 4.024.397 310.366
Le consistenze e le variazioni intervenute nel corso dell’esercizio sono le seguenti:
(in migliaia di euro)
Durevoli Non Durevoli Totale
Esistenze iniziali 322.460 3.701.937 4.024.397
Acquisti e sottoscrizioni 11.552 2.693.217 2.704.769
Vendite -20.271 -949.404 -969.675
Rimborsi -116.439 -1.316.513 -1.432.952
Riprese di valore 0 8.937 8.937
Rettifiche di valore 0 -5.561 -5.561
Scarti emissione positivi 3.233 6.062 9.295
Scarti emissione negativi -9 -655 -664
Scarti negoziazione positivi 69 277 346
Scarti negoziazione negativi -1.231 -1.322 -2.553
Trasferimenti da classe D a classe C 0 123 123
Altre variazioni 0 -1.699 -1.699
Esistenze finali 199.364 4.135.399 4.334.763
Valore corrente 259.285 4.274.543 4.533.828
Per quanto riguarda il portafoglio non durevole l’incremento è pari a 433.463 migliaia di euro; l'importo è comprensivo di scarti di emissione positivi per 6.062 migliaia di euro, scarti di emissione negativi per 655 migliaia di euro, di riprese di valore per 8.937 migliaia di euro e di rettifiche di valore per 5.561 migliaia di euro. Le obbligazioni e altri titoli a reddito fisso durevoli, rispetto al precedente esercizio, diminuiscono complessivamente di 123.097 migliaia di euro. Il decremento è dovuto principalmente al rimborso di titoli giunti a scadenza per 116.439 migliaia di euro. Si segnala che nel corso dell'esercizio si è proceduto alla vendita del titolo FSA 18/2/2014 CMS10 FLOOR avente scadenza il 18/02/2014. L'attivo, posto a copertura di diverse gestioni separate, stante la sua illiquidità e l’elevata concentrazione sull’emissione, è stato monitorato costantemente e, a fronte di segnali di un potenziale rischio di credito da parte dell’emittente, la Società, al fine di tutelare al meglio i suoi assicurati, ha provveduto a dismettere gradualmente lo stesso: dei 35 milioni di euro presenti in portafoglio al 31/12/12, inizialmente si sono venduti 14.729
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migliaia di euro detenuti nel comparto non durevole, realizzando una minusvalenza pari a circa 15 migliaia di euro, successivamente si è proceduto alla dismissione dei restanti 20.271 migliaia di euro detenuti nel comparto durevole, realizzando una minusvalenza pari a circa 134 migliaia di euro. Si segnalano inoltre scarti di emissione positivi per 3.233 migliaia di euro, scarti di emissione negativi per 9 migliaia di euro, scarti di negoziazione positivi per 69 migliaia di euro e scarti di negoziazione negativi per 1.231 migliaia di euro.
Le posizioni significative per gruppo emittente sono le seguenti:
(in migliaia di euro)
Istituto emittente 31.12.2013
REP.ITALIA 2.601.479
STATO-GERMANIA 774.156
STATO - OLANDA 90.220
STATO - FRANCIA 82.380
ENTI INTERNAZIONALI 49.952
STATO - BELGIO 45.774
DEXIA SA 33.919
ENEL 32.024
INTESA SPAOLO 30.860
STATO - SPAGNA 29.568
COMMERZBANK 28.226
UNICREDIT SPA 26.275
UBI BANCA SCPA 24.292
BNP PARIBAS 22.655
Finanziamenti: ammontano a 36.947 migliaia di euro e sono così composti.
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Prestiti con garanzia reale 30.397 30.420 -23
Prestiti su polizze 4.436 5.732 -1.296
Altri prestiti 2.114 1.999 115
Totale 36.947 38.151 -1.204
I prestiti con garanzia reale sono costituiti da mutui ipotecari concessi a dipendenti per acquisto alloggi, mentre gli altri prestiti comprendono prestiti a dipendenti per 1.976 migliaia di euro e prestiti alle Agenzie per 117 migliaia di euro. Le variazioni intervenute nell’esercizio sono desumibili dall’Allegato 10.
Depositi presso enti creditizi: ammontano a 9.883 migliaia di euro e sono costituiti da alcuni libretti bancari aperti per la liquidazione di sinistri in attesa di definizione giudiziale e da un libretto di deposito postale.
Investimenti finanziari diversi: ammontano a 63 migliaia di euro. Per quanto riguarda la loro composizione ed eventuale movimentazione, si rimanda alla sezione “Operatività su strumenti finanziari, derivati e strutturati”.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 112
Depositi presso imprese cedenti
La voce ammonta a 5.778 migliaia di euro e risulta così composta:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Società Controllate 94 101 -7
Società Collegate 24 27 -3
Altre Compagnie 5.660 5.612 48
Totale 5.778 5.740 38
Sezione 3 - Investimenti a beneficio di assicurati dei Rami Vita i quali ne sopportano il rischio e derivanti dalla gestione dei fondi pensione (voce D) Gli investimenti a beneficio di assicurati dei Rami Vita i quali ne sopportano il rischio ammontano a 442.757 migliaia di euro (440.119 migliaia di euro al 31/12/2012). L’Allegato 11 fornisce il dettaglio di tali attività mentre gli allegati 11/1, 11/2, 11/3 riportano la composizione delle attività per ciascuna tipologia di prodotto. Gli investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione ammontano a 131.716 migliaia di euro (108.697 migliaia di euro al 31/12/2012). L’allegato 12 fornisce il dettaglio di tali attività mentre gli allegati 12/1, 12/2, 12/3 e 12/4 si riferiscono alle singole linee previdenziali. Si segnala che le riserve di classe D sono superiori ai corrispondenti attivi in quanto contengono anche le riserve di classe D del lavoro indiretto. La contropartita di queste riserve è costituita dai depositi presso imprese cedenti. Le tabelle che seguono riportano le variazioni intervenute nel corso dell’esercizio suddivise per categoria di attività nell’ambito degli investimenti del punto D-I e D-II.
(in migliaia di euro)
D-I Quote di
fondi comuni
Azioni Obbligazioni
Investimenti finanz. div.
Altre attività/
passività TOTALE
Esistenze iniziali 214.172 50.466 151.052 1.179 23.250 440.119
Incrementi nell'esercizio: 150.606 26.538 92.680 28.550 0 298.374
di cui: acquisti e sottoscrizioni 130.744 17.610 90.602 0 0 238.956
riprese valore e rivalutazioni 12.661 8.765 1.547 159 0 23.132
altre variazioni 7.201 163 531 28.391 0 36.286
Decrementi nell'esercizio: 149.246 16.525 99.030 28.638 2.297 295.736
di cui: vendite 138.963 15.847 94.978 53 0 249.841
svalutazioni 1.383 449 2.619 0 0 4.451
riclassificazioni (1) 0 0 124 0 0 124
altre variazioni 8.900 229 1.309 28.585 2.297 41.320
Valore di bilancio 215.532 60.479 144.702 1.091 20.953 442.757
(1) L'importo si riferisce ad investimenti trasferiti dalla classe D alla classe C, portafoglio non durevole, in quanto eccedentiRispetto agli impegni tecnici.
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(in migliaia di euro)
D-II Azioni Obbligazioni Investimenti finanz. div.
Altre attività/ passività
TOTALE
Esistenze iniziali 34.618 68.009 10 6.060 108.697
Incrementi nell'esercizio: 17.638 49.415 192 0 67.245
di cui: acquisti e sottoscrizioni 10.544 48.389 9 0 58.942
riprese valore e rivalutazioni 6.852 716 3 0 7.571
altre variazioni 242 310 180 0 732
Decrementi nell'esercizio: 12.029 31.678 191 328 44.226
di cui: vendite e rimborsi 11.281 30.352 77 0 41.710
svalutazioni 439 1.315 0 0 1.754
altre variazioni 309 11 114 328 762
Valore di bilancio 40.227 85.746 11 5.732 131.716 La tabella che segue riporta l’elenco delle attività derivanti dalla gestione dei fondi pensione per linea di gestione:
(in migliaia di euro)
Fondo Pensione TESEO Linee di gestione
prudenziale
etica bilanciata
etica sviluppo
etica garantita
etica Totale
Azioni e quote 0 11.572 28.655 0 40.227Obbligazioni e titoli a reddito fisso 26.035 23.624 6.635 29.452 85.746Investimenti finanziari diversi 0 3 8 0 11Altre attività 510 498 137 299 1.444Disponibilità liquide 1.234 1.331 1.264 1.686 5.515Altre passività -75 -356 -667 -129 -1.227
Totale 27.704 36.672 36.032 31.308 131.716
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 114
Sezione 4 - Riserve tecniche a carico dei riassicuratori (voce D bis) La voce ammonta a 286.660 migliaia di euro e registra una variazione in diminuzione di 71.236 migliaia di euro rispetto al bilancio dell'esercizio precedente, come illustrato nella seguente tabella:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Rami danni: Riserva premi 57.508 53.439 4.069
Riserva sinistri 224.678 298.378 -73.700
Altre 0 0 0
Totale 282.186 351.817 -69.631
Rami vita: Riserve matematiche 3.634 3.615 19
Riserva per somme da pagare 840 2.464 -1.624
Ris. tecn. allorchè il rischio dell'invest. è sopportato dagli assicurati e derivanti da gest. dei f.di pensione 0 0 0
Altre 0 0 0
Totale 4.474 6.079 -1.605
Totale riserve tecniche 286.660 357.896 -71.236 Sezione 5 - Crediti (voce E) Il totale dei Crediti ammonta a 604.517 migliaia di euro e registra un decremento rispetto all’esercizio 2012 di 34.214 migliaia di euro.
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Crediti derivanti da operazioni di ass.diretta 426.997 456.802 -29.805
Crediti derivanti da operazioni di riassicuraz. 16.088 32.136 -16.048
Altri crediti 161.432 149.793 11.639
Totale 604.517 638.731 -34.214
Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Crediti verso assicurati per premi 175.228 204.567 -29.339
Intermediari di assicurazione 179.030 173.625 5.405
Compagnie c/correnti 38.644 42.397 -3.753
Assicurati e terzi per somme da recuperare 34.095 36.213 -2.118
Totale 426.997 456.802 -29.805
I Crediti nei confronti degli assicurati per premi ammontano a 175.228 migliaia di euro (di cui 149.578 migliaia di euro relativi alla sezione danni e 25.650 migliaia di euro alla sezione vita) e sono esposti al netto del fondo svalutazione crediti, pari a 17.808 migliaia di euro (17.611 migliaia di euro relativi alla sezione danni e 197 migliaia di euro relativi alla gestione vita). La svalutazione è stata determinata sulla base dell’incidenza, sul totale dei crediti, degli annullamenti per inesigibilità e rappresenta la stima delle future perdite per annullamenti dei crediti dell’esercizio.
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Il fondo svalutazione crediti è stato stanziato principalmente sui rami Infortuni per 1.720 migliaia di euro, Malattia per 1.031 migliaia di euro, Incendio per 2.594 migliaia di euro, Altri danni ai beni per 2.077 migliaia di euro, Responsabilità civile Auto per 3.019 migliaia di euro, Responsabilità civile generale per 2.994 migliaia di euro e Cauzioni per 3.482 migliaia di euro.
I crediti incassati nei primi due mesi del corrente esercizio ammontano a 108.213 migliaia di euro.
Si segnala che, in applicazione del Decreto Sviluppo bis convertito in Legge il 13/12/2012 che ha previsto l’abolizione del tacito rinnovo delle polizze R.C Auto, i crediti del settore Auto accolgono esclusivamente le frazioni di premio che risultano scadute e non incassate alla data del 31 dicembre.
I Crediti verso intermediari di assicurazione ammontano a 179.030 migliaia di euro, con una variazione in aumento rispetto allo scorso esercizio di 5.405 migliaia di euro.
I Crediti verso compagnie conti correnti, al netto del fondo svalutazione, ammontano a 38.644 migliaia di euro, con una variazione in diminuzione rispetto allo scorso esercizio di 3.753 migliaia di euro. La voce comprende principalmente le partite connesse a rapporti di coassicurazione, convenzione CARD e fatture attive a fronte di prestazione di servizi.
Nell’esercizio, il fondo svalutazione ammonta a 1.509 migliaia di euro ed è iscritto a rettifica di crediti derivanti da rapporti di coassicurazione verso imprese in liquidazione coatta amministrativa.
I Crediti verso assicurati e terzi per somme da recuperare ammonta a 34.095 migliaia di euro (interamente riferiti alla gestione danni) contro 36.213 migliaia di euro dell’esercizio precedente.
Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Compagnie di assicurazione e riassicurazione 16.071 31.705 -15.634
Intermediari di riassicurazione 17 431 -414
Totale 16.088 32.136 -16.048
Il valore lordo dei crediti derivanti da operazioni di riassicurazione, pari a 16.890 migliaia di euro, è rettificato prudenzialmente dell’importo di 802 migliaia di euro, appostato nel fondo svalutazione crediti a fronte delle perdite riferibili ad alcuni riassicuratori.
Altri crediti
La tabella che segue riporta il dettaglio della voce degli Altri Crediti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Crediti verso Erario 121.840 106.315 15.525
Crediti per sinistri pagati in nome e per conto 8.431 6.513 1.918
Crediti inerenti la gestione del Personale 1.197 851 346
Crediti verso società Controllate 7.382 22.928 -15.546
Crediti diversi 22.582 13.186 9.396
Totale 161.432 149.793 11.639
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 116
I crediti verso l'Erario accolgono crediti verso l’amministrazione finanziaria per ritenute d’acconto, acconti di imposta sulle riserve matematiche, acconto sull’imposta a carico assicurati dei Rami Danni e crediti per i quali è stato chiesto il rimborso con i relativi interessi maturati. Si segnala inoltre che l’incremento della posta in oggetto è dovuto principalmente al pagamento degli acconti IRES e IRAP versati nel corso dell’esercizio. I crediti verso Controllate diminuiscono di 15.546 migliaia di euro e si riferiscono principalmente a ricavi per prestazioni di servizio rese a favore di società del gruppo nonché a rapporti di credito derivante da posizioni di consolidato fiscale di gruppo. Sezione 6 - Altri elementi dell’attivo (voce F)
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Attivi materiali e scorte 13.551 12.313 1.238
Disponibilità liquide 71.788 95.911 -24.123
Altre attività 155.583 164.689 -9.106
Totale 240.922 272.913 -31.991
Il totale degli Altri elementi dell’attivo ammonta a 240.922 migliaia di euro e registra una diminuzione rispetto all’esercizio 2012 di 31.991 migliaia di euro.
Attivi materiali e scorte
La voce ammonta, al netto dei relativi fondi ammortamento, a 13.551 migliaia di euro; la composizione della voce e le rispettive movimentazioni sono raffigurate dalla tabella sottostante.
(in migliaia di euro)
mobili, macchine
ufficio e mezzi di trasporto
interno
beni mobili iscritti in pubblici registri
impianti e attrezzature
TOTALE
Esistenze iniziali lorde (+) 60.057 38 39.082 99.177
Incrementi nell'esercizio (+) 1.543 0 3.633 5.176
Decrementi per alienazioni (-) 216 0 0 216
Esistenze finali lorde (a) 61.384 38 42.715 104.137
Fondo ammortamento
Esistenze iniziali (+) 55.357 14 31.493 86.864
Ammortamenti dell'esercizio (+) 1.484 10 2.374 3.868
Decrementi per alienazioni (-) 146 0 0 146
Esistenze finali Fondo ammortamento (b) 56.695 24 33.867 90.586
Valore di bilancio (a-b) 4.689 14 8.848 13.551
Disponibilità liquide
Ammontano a 71.788 migliaia di euro contro un ammontare nell’esercizio 2012 di 95.911 migliaia di euro migliaia e sono costituite da depositi bancari e c/c postali per 71.785 migliaia di euro e da consistenze di cassa per 3 migliaia di euro.
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> 117
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Depositi bancari e c/c postali 71.785 95.908 -24.123
Assegni e consistenze di cassa 3 3 0
Totale 71.788 95.911 -24.123
Altre attività
Ammontano a 155.583 migliaia di euro e registrano una variazione in diminuzione di 9.106 migliaia di euro rispetto allo scorso esercizio. Sono composte per 331 migliaia di euro da conti transitori attivi di riassicurazione e per 155.252 migliaia di euro da attività diverse.
Nella seguente tabella si riporta il dettaglio delle principali voci comprese nelle attività diverse:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Regolazione premio da incass. ed emesso tardivo 42.256 55.621 -13.365
Conto collegamento danni/vita 231 287 -56
Attività fiscali differite 87.430 85.424 2.006
Sinistri pagati da abbinare 774 2.278 -1.504
Altre attività 24.892 21.079 3.813
Totale 155.583 164.689 -9.106
Il conto di collegamento alla chiusura dell’esercizio presenta un saldo a credito della gestione danni/vita di 231 migliaia di euro. L’importo è registrato per uguale ammontare nelle “passività diverse” della gestione danni/vita.
Le attività per imposte fiscali differite sono iscritte sulla base della loro futura certezza di recupero. Per quanto riguarda la composizione della voce, si rimanda alla sezione 21 del conto economico alla voce imposte sul reddito dell’esercizio.
Le altre attività comprendono principalmente i versamenti effettuati alla controparte finanziaria a titolo di garanzia sulle variazioni dei valori dei contratti di interest rate swap con la stessa per 20.980 migliaia di euro e indennità di cessazione mandato pagate in attesa di addebito agli agenti subentranti per 3.110 migliaia di euro.
Sezione 7 - Ratei e risconti (voce G) I Ratei e risconti ammontano a 51.457 migliaia di euro con una variazione in diminuzione rispetto all’esercizio 2012 di 10.247 migliaia di euro. La composizione della voce è la seguente:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Per interessi 51.057 61.139 -10.082
Altri ratei e risconti 400 565 -165
Totale 51.457 61.704 -10.247
I ratei per interessi si riferiscono principalmente ai ratei maturati sulle cedole dei titoli obbligazionari. I risconti sono per la maggior parte relativi a fatture passive diverse. Tutti i ratei e risconti hanno durata inferiore all’anno.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 118
Attivi: clausole di subordinazione
Per quanto riguarda il dettaglio degli attivi che presentano clausole di subordinazione, si rimanda alla sezione relativa all’operatività su strumenti finanziari derivati e strutturati - parte C.
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> 119
STATO PATRIMONIALE PASSIVO
Sezione 8 - Patrimonio netto (voce A) Il Patrimonio netto della Società ammonta a 1.691.046 migliaia di euro contro 1.602.792 migliaia di euro dell’esercizio precedente.
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Capitale sociale o Fondo di garanzia 60.000 60.000 0
Riserve di rivalutazione 136.223 136.223 0
Riserva legale 198.186 190.331 7.855
Altre riserve 1.208.383 1.059.138 149.245
Utile (perdita) dell'esercizio 88.254 157.100 -68.846
Totale 1.691.046 1.602.792 88.254
Il prospetto che segue illustra le variazioni di Patrimonio Netto per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012 e 2013.
(in migliaia di euro)
Fondo di garanzia
Riserve di rivalutaz.
Riserva legale
Altre riserve
Utili (perdite) portate a
nuovo
Utile (perdita)
dell'esercizio
Totale patrimonio netto
Saldi all’1/1/2012 60.000 136.223 190.331 1.145.026 0 -85.889 1.445.691Ripartizione risultato d’esercizio 2011 come da Assemblea del 21/04/2012
0 0 0 -85.889 0 85.889 0
Altri movimenti 0 0 0 0 0 0 0
Risultato dell’esercizio 0 0 0 0 0 157.100 157.100
Saldi al 31/12/2012 60.000 136.223 190.331 1.059.138 0 157.100 1.602.792Ripartizione risultato d’esercizio 2012 come da Assemblea del 20/04/2013
0 0 7.855 149.245 0 -157.100 0
Altri movimenti 0 0 0 0 0 0 0
Risultato dell’esercizio 0 0 0 0 0 88.254 88.254
Saldi al 31/12/2013 60.000 136.223 198.186 1.208.383 0 88.254 1.691.046
Fondo di garanzia
Il fondo di garanzia ammonta a 60.000 migliaia di euro.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 120
Riserve di rivalutazione
Le Riserve di rivalutazione ammontano a 136.223 migliaia di euro e sono così costituite:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Riserva ex Lege n. 576 del 2/12/1975 51.700 51.700 0
Riserva ex Lege n. 413 del 30/12/1991 82.958 82.958 0
Fondo integraz. ex art. 36 Lege n. 295 del 10/6/1978 1.565 1.565 0
Totale 136.223 136.223 0
Altre Riserve
Le Altre Riserve ammontano a 1.208.383 migliaia di euro e sono così costituite:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Fondo di riserva ordinario 1.199.738 1.050.493 149.245
Riserva straordinaria 1.931 1.931 0
Fondo di riserva per adeguamento valori numerari 6.714 6.714 0
Totale 1.208.383 1.059.138 149.245
Prospetto della disponibilità e delle utilizzazioni delle poste di patrimonio netto ai sensi dell'art. 2427 c.c.
(in migliaia di euro)
Utilizzi effettuati nei tre precedenti esercizi
31.12.2013Possibilità di utilizzo
Quota disponibile
per copertura
perdite per altre ragioni
Fondo di garanzia 60.000 0
Riserva di rivalutazione 136.223 A,B 136.223
Riserva Legale 198.186 B 0
Altre riserve:
- F.do di riserva ordinario 1.199.738 A,B 1.199.738 86.536
- Riserva straordinaria 1.931 A,B 1.931
- F.do di riserva per adeguamento valori numerari 6.714 A,B 6.714
TOTALE ALTRE RISERVE 1.208.383 1.208.383
TOTALE 1.602.792 1.344.606
LEGENDA: A: per aumento di capitale B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
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Sezione 9 - Passività subordinate (voce B) Non esistono passività iscritte nella sezione in commento.
Sezione 10 - Riserve tecniche (voci C.I - Rami danni e C.II - Rami vita)
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Riserva premi 605.133 627.539 -22.406
Riserva sinistri 1.923.205 1.983.241 -60.036
Altre riserve tecniche 1.280 1.623 -343
Riserve di perequazione 7.928 6.586 1.342
Totale rami danni 2.537.546 2.618.989 -81.443
Riserve matematiche 2.916.699 2.643.495 273.204
Riserve premi ass.ni complementari 134 113 21
Riserva per somme da pagare 47.884 50.007 -2.123
Riserve per partecipazioni agli utili e ristorni 0 0 0
Altre riserve tecniche 9.428 9.145 283
Totale rami vita 2.974.145 2.702.760 271.385
Totale riserve tecniche 5.511.691 5.321.749 189.942
Rami danni
La Riserva premi ammonta complessivamente a 605.133 migliaia di euro. La riserva premi del solo lavoro diretto ammonta a 603.928 migliaia di euro ed è costituita dalla riserva per frazioni di premi pari a 603.755 migliaia di euro e dalla riserva per rischi in corso pari a 173 migliaia di euro.
(in migliaia di euro)
lavoro diretto lavoro indiretto
riserva fraz.
di premio rischi in
corso riserva fraz. di
premio rischi in
corso Totale
Infortuni 63.374 0 202 0 63.576
Malattia 46.536 0 15 0 46.551
Corpi di veicoli terrestri 30.548 0 0 0 30.548
Corpi di veicoli ferroviari 8 0 0 0 8
Corpi di veicoli aerei 2 5 0 0 7
Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali 966 0 13 0 979
Merci trasportate 1.266 0 56 0 1.322
Incendio ed elementi naturali 79.360 0 293 0 79.653
Altri danni ai beni 97.994 0 240 0 98.234
RC Autoveicoli terrestri 156.498 0 47 0 156.545
RC Aeromobili 23 0 0 0 23
RC Veicoli marittimi, lacustri e fluviali 512 168 0 0 680
RC Generale 79.650 0 157 0 79.807
Credito 5 0 0 0 5
Cauzione 37.921 0 114 0 38.035
Perdite pecuniarie 1.558 0 67 0 1.625
Tutela Giudiziaria 3.938 0 1 0 3.939
Assistenza 3.596 0 0 0 3.596
TOTALE 603.755 173 1.205 0 605.133
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 122
L’Allegato 13 evidenzia la variazione della Riserva premi rispetto all’esercizio precedente.
La Riserva per frazioni di premio è stata determinata utilizzando il metodo di calcolo pro rata temporis e comprende le integrazioni previste dal Regolamento ISVAP n. 16/2008 per i rischi delle cauzioni, della grandine, dei danni derivanti dalle calamità naturali costituite da terremoto, maremoto, eruzione vulcanica e fenomeni connessi e dei danni derivanti dall’energia nucleare.
Come descritto nei criteri di valutazione, è stata valutata la necessità di accantonare la riserva per rischi in corso confrontando l’aggregato costituito dalla riserva per frazioni di premio e dai premi che saranno esigibili in virtù dei contratti stipulati prima della fine dell’esercizio con l’onere atteso degli indennizzi e delle spese derivanti da tali contratti. Per la quantificazione di tale onere si è fatto ricorso al modello di calcolo basato sul rapporto sinistri a premi di competenza della sola generazione corrente dell’esercizio eventualmente rettificato in presenza di eventi eccezionali e pertanto statisticamente distorcenti, seguendo l’impostazione generale suggerita dall’Organo di Vigilanza.
Sulla base delle risultanze del modello così rettificato si è ritenuto di procedere ad un’integrazione della riserva premi per un ammontare pari a 173 migliaia di euro sui rami Corpi Veicoli Aerei e R.C. Veicoli marittimi, lacustri e fluviali Negli altri rami danni il positivo andamento dei sinistri della generazione corrente indica la congruità dell’accantonamento effettuato con la sola componente pro-rata della riserva premi.
Il prospetto che segue illustra le valutazioni effettuate su ogni singolo ramo:
(in migliaia di euro)
% Sinistralità attesa
Importo sinistri attesi
Riserva fraz. di premio + rate a
scadere
Eccedenza / insufficienza della
riserva
Infortuni 60,33% 26.326 43.640 17.314
Malattia 86,44% 43.622 50.466 6.844
Corpi di veicoli terrestri 79,25% 29.877 37.698 7.821
Corpi di veicoli ferroviari 0,00% 0 8 8
Corpi di veicoli aerei 397,57% 7 2 -5
Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali 78,28% 756 966 210
Merci trasportate 74,61% 1.716 2.300 584
Incendio ed elementi naturali 85,72% 76.114 88.790 12.676
Altri danni ai beni 78,66% 71.522 90.928 19.406
RC Autoveicoli terrestri 75,77% 160.645 212.012 51.367
RC Aeromobili 0,57% 0 25 25
RC Veicoli marittimi, lacustri e fluviali 132,76% 680 512 -168
RC Generale 99,36% 91.171 91.763 592
Cauzione 79,06% 17.648 22.321 4.673
Perdite pecuniarie 30,30% 571 1.886 1.315
Tutela Giudiziaria 52,66% 2.429 4.613 2.184
Assistenza 64,63% 2.960 4.580 1.620
TOTALE 80,16% 526.044 652.510 126.466
La Riserva sinistri ammonta a 1.923.205 migliaia di euro e comprende, oltre alla riserva per risarcimenti, anche la riserva per spese dirette, la riserva per spese di liquidazione e la riserva per i sinistri accaduti e non denunciati.
Le varie componenti della riserva premi e della riserva sinistri sono evidenziate nell’Allegato 13.
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> 123
Riguardo alle metodologie utilizzate nella determinazione della riserva sinistri, si rimanda ai criteri di valutazione illustrati nella parte A della presente Nota.
L’Allegato 13 fornisce la composizione della voce nonché la variazione rispetto all’esercizio 2012.
Le Altre riserve tecniche ammontano a 1.280 migliaia di euro con una variazione in diminuzione di 343 migliaia di euro rispetto all’esercizio 2012. Sono composte esclusivamente dalla Riserva di senescenza del Ramo Malattia, costituita in applicazione del Regolamento ISVAP n. 16/2008 sulla base di criteri tecnico attuariali così come previsto all’art.47 del suddetto Regolamento.
Le Riserve di perequazione ammontano a 7.928 migliaia di euro con una variazione in aumento di 1.342 migliaia di euro rispetto all’esercizio 2012. Sono determinate secondo le disposizioni contenute nel capo III del regolamento ISVAP n. 16/2008; la tabella sottostante fornisce il dettaglio per ramo della riserva e dei relativi accantonamenti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Infortuni 813 747 66
Corpi di veicoli terrestri 2.084 1.918 166
Merci trasportate 260 249 11
Incendio ed elementi naturali 458 0 458
Altri danni ai beni 4.209 3.575 634
Altri rami 104 97 7
TOTALE 7.928 6.586 1.342
Rami vita
Le Riserve tecniche dei Rami Vita ammontano a 2.974.145 migliaia di euro e registrano una variazione in aumento rispetto al 31/12/2012 pari a 271.385 migliaia di euro.
Le Riserve Matematiche ammontano a 2.916.699 migliaia di euro e comprendono la riserva per premi puri per 2.863.846 migliaia di euro, il riporto premi relativo a contratti con pagamento annuo dei premi per 12.592 migliaia di euro, le riserve di integrazione per 36.555 migliaia di euro e la riserva addizionale per rischio di mortalità relativa a contratti di tipo index linked o fondo pensione per 3.706 migliaia di euro. Le riserve di integrazione comprendono le riserve aggiuntive per rischio finanziario e per rischio demografico per 21.560 migliaia di euro. Le riserve aggiuntive per rischio di tasso di interesse garantito ammontano a 10.980 migliaia di euro e sono calcolate ai sensi del Regolamento ISVAP n. 21 del 28 marzo 2008, in particolare viene applicato il Metodo B “Riserva aggiuntiva per singolo livello di garanzia finanziaria – compensazione tra periodi annuali” descritto nell’allegato 2 del medesimo regolamento. La composizione e variazione della voce sono evidenziati dall’Allegato 14.
La Riserva Premi delle assicurazioni complementari ammonta a 134 migliaia di euro.
La Riserva per somme da pagare ammonta 47.884 migliaia di euro con una variazione in diminuzione di 2.123 migliaia di euro rispetto al 31/12/2012.
Le Altre riserve tecniche ammontano a 9.428 migliaia di euro con una variazione in aumento rispetto al 2012 di 283 migliaia di euro. Sono costituite integralmente dalla Riserva per spese future, determinata ai sensi dell’art. 31 del Regolamento ISVAP n. 21 del 28 marzo 2008. In particolare, per i contratti la cui valutazione delle attività rappresentative delle riserve tecniche viene effettuata con il criterio del prezzo di acquisizione, le riserve per spese future sono calcolate ai sensi dell’art. 34 del suddetto Regolamento.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 124
Nella tabella che segue si riporta la composizione per ramo.
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Ramo I 3.194 3.224 -30
Ramo III 0 29 -29
Ramo IV 1 0 1
Ramo V 6.233 5.892 341
Ramo VI 0 0 0
TOTALE 9.428 9.145 283
Sezione 11 - Riserve tecniche allorché il rischio dell’investimento è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione (voce D)
Riserve relative a contratti le cui prestazioni sono connesse con fondi di investimento e indici di mercato
Ammontano a 443.401 migliaia di euro e sono così composte:
(in migliaia di euro)
Prodotti 31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Contratti collegati al valore delle quote di OICR 0 0 0
Contratti collegati al valore delle quote di fondi interni 441.575 430.804 10.771
Contratti collegati a indici azionari o a altri valori di riferimento 0 8.384 -8.384
Lavoro indiretto 1.826 1.727 99
TOTALE 443.401 440.915 2.486
Riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione
Ammontano a 131.712 migliaia di euro e si riferiscono al fondo pensione aperto Teseo, articolato in quattro linee di investimento.
(in migliaia di euro)
Linee previdenziali 31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Linea prudenziale 27.703 23.279 4.424
Linea bilanciata 36.672 30.617 6.055
Linea sviluppo 36.030 29.875 6.155
Linea garantita 31.307 24.921 6.386
TOTALE 131.712 108.692 23.020
Con riferimento alle forme pensionistiche individuali di cui all’art. 13 comma 1 lettere a) e b) del decreto legislativo del 5 dicembre 2005 n° 252, si precisa che nel corso dell’esercizio non sono stati istituiti nuovi prodotti.
Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri ( voce E) Il dettaglio dei fondi e delle relative variazioni rispetto al precedente esercizio è riportato nel prospetto che segue e in modo analitico nell’allegato 15.
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> 125
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Fondi per trattamento di quiescenza e obblighi simili 33.641 35.596 -1.955
Fondi per imposte 1.407 407 1.000
Altri accantonamenti 45.918 42.569 3.349
Totale 80.966 78.572 2.394
Il Fondo per trattamenti di quiescenza e obblighi simili è composto per 18.929 migliaia di euro dal Trattamento di Previdenza Aziendale Aggiuntivo Impiegati e Dirigenti e per 14.712 migliaia di euro dal fondo per la corresponsione di indennità per la cessazione di rapporti di agenzia per la parte non soggetta a rivalsa.
Il Fondo per imposte ammonta a 1.407 migliaia di euro ed accoglie l’accantonamento a fronte dell’accertamento conseguente la verifica fiscale sulla dichiarazione dei redditi degli esercizi 2005 e 2008. Per l’informativa relativa al fondo imposte si rimanda nell’apposita sezione della relazione sulla gestione.
La voce Altri accantonamenti ammonta a 45.918 migliaia di euro ed è composta dai seguenti Fondi:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Fondo acc.to ex art. 7 D.L. 26/9/1978 n. 576 1.626 1.626 0
Fondo rischi e oneri futuri 44.292 40.943 3.349
Totale 45.918 42.569 3.349
Il Fondo di accantonamento ex art. 7 del D.L. 26/9/1978 n. 576 resta invariato in 1.626 migliaia di euro.
Il Fondo rischi e oneri futuri ammonta a 44.292 migliaia di euro e ha registrato nell’esercizio utilizzi per 14.695 migliaia di euro e accantonamenti per 18.044 migliaia di euro. Gli stanziamenti complessivi sono riferibili principalmente a contenziosi in corso verso intermediari per 1.725 migliaia di euro e a oneri nei confronti del personale dipendente per 36.823 migliaia di euro; questi ultimi sono principalmente inerenti al rinnovo del CIA, agli oneri relativi al sistema incentivante aziendale, alla copertura sanitaria per i dirigenti in quiescenza e ai premi di anzianità dipendenti. Inoltre, comprendono gli oneri previsti per la corresponsione della mensilità aggiuntiva nel corso del 2014 così come illustrato nella Relazione sulla Gestione.
Depositi ricevuti dai riassicuratori ( voce F)
Sono iscritti in bilancio per 6.167 migliaia di euro e rappresentano debiti a fronte di depositi che la Società trattiene a fronte di trattati di riassicurazione passiva. La variazione in diminuzione dell’esercizio è stata di 232 migliaia di euro.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 126
Sezione 13 - Debiti e altre passività (voce G)
Il totale dei debiti e delle altre passività ammonta a 265.435 migliaia di euro contro 345.026 migliaia di euro dell’esercizio 2012.
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta 74.117 53.480 20.637
Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione 7.909 3.105 4.804
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 12.158 12.475 -317
Altri debiti 108.629 214.517 -105.888
Altre passività 62.622 61.449 1.173
Totale 265.435 345.026 -79.591
Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta
La voce Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta è composta dalle seguenti voci:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Intermediari di assicurazione 57.405 41.489 15.916
Compagnie conti correnti 10.875 5.456 5.419
Assicurati per depositi e premi 5.837 5.383 454
Fondi di garanzia a favore degli assicurati 0 1.152 -1.152
Totale 74.117 53.480 20.637
Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Compagnie di assicurazione e riassicurazione 3.481 3.027 454
Intermediari di riassicurazione 4.428 78 4.350
Totale 7.909 3.105 4.804
Trattamento di fine rapporto
Ammonta a 12.158 migliaia di euro; l’Allegato 15 fornisce le variazioni intervenute nel corso dell’esercizio.
Altri debiti
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Per imposte a carico degli Assicurati 27.810 26.929 881
Per oneri tributari diversi 6.929 129.789 -122.860
Verso enti assistenziali e previdenziali 2.062 4.758 -2.696
Debiti diversi 71.828 53.041 18.787
Totale 108.629 214.517 -105.888
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I debiti per oneri tributari diversi passano da 129.789 migliaia di euro dello scorso esercizio a 6.929 migliaia di euro. Tale variazione in diminuzione è attribuibile principalmente alla regolazione finanziaria nel corso del 2013 di cartelle esattoriali pari a 71.395 migliaia di euro e imposte sul reddito per 53.800 migliaia di euro.
Tale voce accoglie principalmente imposte sul reddito per 3.668 migliaia di euro e IRPEF verso il personale dipendente per 2.260 migliaia di euro.
I debiti diversi ammontano a 71.828 migliaia di euro e sono così costituiti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Debiti verso fornitori 26.869 16.821 10.048
Debiti inerenti la gestione del personale 12.348 9.156 3.192
Debiti verso Società controllate 13.074 14.348 -1.274
IVA a debito verso erario 5.392 10 5.382
Altri debiti 14.145 12.421 1.724
Totale 71.828 53.041 18.787
I debiti verso Controllate si riferiscono principalmente a prestazioni infragruppo e debiti derivanti da consolidato fiscale.
Altre passività
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Conti transitori passivi di riassicurazione 36 0 36
Provvigioni per premi in corso di riscossione 41.994 47.855 -5.861
Passività diverse 20.592 13.595 6.997
Totale 62.622 61.450 1.172
Le Passività diverse sono costituite principalmente dai depositi ricevuti dalla controparte finanziaria a titolo di garanzia sulle variazione dei valori dei contratti di interest rate swaps sottoscritti con la stessa per 13.810 migliaia di euro, da passività per imposte differite per 4.482 migliaia di euro, da partite sospese per 2.065 migliaia di euro e dal conto collegamento danni / vita per 231 migliaia di euro.
Sezione 14 - Ratei e risconti (voce H) I ratei e risconti ammontano a 1.877 migliaia di euro e si riferiscono principalmente ai flussi reddituali relativi a due contratti di interest rate swap, per un importo complessivo di 1.846 migliaia di euro e da risconti su canoni di locazione.
Per ulteriori dettagli si rimanda alla sezione "Operatività su strumenti finanziari derivati e strutturati”.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 128
Sezione 15 - Attività e passività relative ad imprese del gruppo e altre partecipate Nella tabella che segue si riportano i principali rapporti infragruppo, con esclusione delle partecipazioni azionarie.
Per un’informativa esaustiva si rimanda all’Allegato 16 che illustra il dettaglio delle attività e passività relative alle imprese del Gruppo e altre partecipate.
(in migliaia di euro)
Attività Controllate Collegate Altre parti correlate Totale
Depositi presso imprese cedenti 94 24 0 118
Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato 18.536 0 0 18.536
Crediti derivanti da operaz. di assicurazione diretta 12.544 497 0 13.041
Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione 581 0 0 581
Altri crediti 7.306 8 0 7.314
Depositi bancari e c/c postali 57.180 0 0 57.180
Totale 96.241 529 0 96.770
Gli investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato si riferiscono principalmente a conti correnti presso la controllata Banca Reale S.p.A.
I crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta si riferiscono a prestazioni infragruppo verso le controllate Italiana Assicurazioni S.p.A per 12.209 migliaia di euro, verso Reale Seguros Generales S.A. per 142 migliaia di euro e verso Reale Vida per 193 migliaia di euro.
Gli altri crediti ammontano a 7.306 migliaia di euro e si riferiscono essenzialmente a crediti derivanti da consolidato fiscale verso le controllate Reale Immobili S.p.A. per 579 migliaia di euro e a crediti per prestazioni di servizio verso le compagnie del gruppo per 6.727 migliaia di euro.
(in migliaia di euro)
Passività Controllate Collegate Altre parti correlate Totale
Debiti derivanti da operaz. di assicurazione diretta 486 3 0 489
Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione 0 0 0 0
Debiti diversi 15.694 0 4 15.698
Passività diverse 0 0 0 0
Totale 16.180 3 4 16.187 I debiti diversi si riferiscono a debiti derivanti da consolidato fiscale verso le controllate Italiana Assicurazioni S.p.A. per 9.405, verso Blue Assistance S.p.A. per 154 migliaia di euro e a debiti per prestazioni di servizio verso le società del gruppo per 6.135 migliaia di euro.
Nell’esercizio 2013 non si rilevano Attività con altre parti correlate, al contempo le Passività con le altre parti correlate sono relative a fatture da ricevere nei confronti di sindaci per 4 migliaia di euro.
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> 129
Sezione 16 - Crediti e debiti La tabella che segue riporta l’esigibilità dei crediti e dei debiti iscritti nelle voci C ed E dell’attivo e nelle voci F e G del passivo.
(in migliaia di euro)
oltre 12 mesi di cui oltre 5 anni
Investimenti 32.498 20.888
Crediti 80.475 27.239
Depositi ricevuti da riassicuratori 0 0
Debiti e altre passività 20.659 15.696
Totale 133.632 63.823
Gli investimenti esigibili oltre l’esercizio successivo si riferiscono principalmente a mutui erogati ai dipendenti per acquisto alloggi e da prestiti su polizze vita.
I crediti sono principalmente costituiti da rivalse verso agentie da crediti verso l’Erario.
La voce debiti e altre passività è principalmente costituita da passività per imposte differite e da depositi ricevuti dalla controparte finanziaria a titolo di garanzia sulle variazioni dei valori dei contratti di interest rate swaps.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 130
Sezione 17 - Garanzie, impegni e altri conti d’ordine
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Garanzie prestate:
- fidejussioni prestate a Società controll. e collegate 5.000 5.000 0
- fidejussioni prestate a Terzi 0 0 0
Garanzie ricevute:
- garanzie reali 30.396 22.483 7.913
- fidejussioni prestate da Terzi 25.368 30.260 -4.892
Garanzie prestate da terzi nell'interesse dell'impresa: 0
- fidejussioni consorzio CARD, SISCO e terzi 30.339 26.207 4.132
Impegni 0- prodotti derivati 103.799 122.239 -18.440Beni di Terzi 0Titoli depositati presso Terzi 5.246.689 5.189.332 57.357
Altri conti d'ordine 0 0 0
Totale 5.441.591 5.395.521 46.070
Le garanzie prestate sono relative a una fidejussione rilasciata a favore di terzi, nell’interesse di Italiana Assicurazioni.
Le garanzie ricevute per 55.764 migliaia di euro, includono le fidejussioni bancarie prestate dagli agenti e le garanzie ipotecarie sui mutui immobiliari erogati ai dipendenti.
Le garanzie prestate da terzi nell’interesse dell’impresa includono le fideiussioni bancarie rilasciate a favore della Consap in relazione alla partecipazione di Reale Mutua ai Consorzi CARD e SISCO, e le fideiussioni bancarie emesse a favore di enti pubblici per la partecipazione a gare d’appalto.
Gli Impegni sono relativi a contratti derivati, meglio specificati nell’apposita sezione “operatività degli strumenti finanziari derivati e strutturati”.
I titoli della Società depositati presso terzi ammontano a 5.246.689 migliaia di euro (contro 5.189.332 migliaia di euro del 2012) e, in base alla categoria di ente depositario, sono così suddivisi:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Istituti di credito controllati 5.001.285 4.656.573 344.712
Altri Istituti di credito 194.851 510.051 -315.200
Società collegate 36.754 14.618 22.136
Altre Società 13.799 8.090 5.709
Totale 5.246.689 5.189.332 57.357
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> 131
CONTO ECONOMICO
Sezione 18 - Informazioni concernenti il conto tecnico dei rami danni (I)
Premi di competenza al netto delle cessioni in riassicurazione
I Premi di competenza ammontano a 1.224.040 migliaia di euro e sono così suddivisi:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Premi lavoro diretto 1.354.335 1.392.415 -38.080
Premi lavoro indiretto 3.896 3.235 661
Premi lordi contabilizzati 1.358.231 1.395.650 -37.419
Premi ceduti e retroceduti in riassicurazione -160.586 -139.642 -20.944
Variazione dell'importo lordo della riserva dei premi 22.406 -1.307 23.713
Variazione della riserva premi a carico dei riassicuratori 3.989 -3.914 7.903
Totale premi di competenza 1.224.040 1.250.787 -26.747
Nella relazione sulla gestione è riportato il dettaglio dei premi lordi contabilizzati per ramo.
Quota dell’utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico
La quota dell’utile degli investimenti da trasferire dal conto non tecnico è pari a 67.037 migliaia di euro ed è stata determinata secondo la metodologia di calcolo definita dall’Istituto di vigilanza con apposito provvedimento.
La tabella che segue riporta la determinazione dell’ammontare da trasferire:
(in migliaia di euro)
31.12.2013
Proventi da investimenti dei rami danni 1 116.337
Oneri patrimoniali e finanziari dei rami danni 2 14.857
UTILE NETTO DEGLI INVESTIMENTI 3=1-2 101.480
Riserve tecniche dei rami danni esercizio N-1 4 2.618.989
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori dei rami danni esercizio N-1 5 351.817
Riserve tecniche dei rami danni esercizio N 6 2.537.546
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori dei rami danni esercizio N 7 282.186
SEMISOMMA DELLE RISERVE TECNICHE 8=((4-5)+(6-7))/2 2.261.266
Patrimonio netto esercizio N-1 9 1.123.141Patrimonio netto esercizio N 10 1.200.519
SEMISOMMA DEI PATRIMONI NETTI 11=(9+10)/2 1.161.830
RAPPORTO TRA SEMISOMMA RISERVE TECNICHE E SEMISOMMA RISERVE TECNICHE + PATRIMONI NETTI 12=8/(8+11) 66,06%
QUOTA DELL’UTILE DEGLI INVESTIMENTI DA TRASFERIRE AL CONTO TECNICO 13=12*3 67.037
QUOTA DELL'UTILE EFFETTIVAMENTE DA TRASFERIRE SE 3>0 67.037
Altri proventi tecnici al netto delle cessioni in riassicurazione
Gli altri proventi tecnici ammontano a 19.098 migliaia di euro e sono composti da: storno di provvigioni e aggi relativi ai premi di esercizi precedenti annullati nel corso dell’esercizio per 4.111 migliaia di euro, utilizzo del fondo svalutazione crediti verso assicurati per 13.485 migliaia di euro e partite tecniche diverse per 1.502 migliaia di euro.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 132
Oneri relativi ai sinistri al netto dei recuperi e delle cessioni in riassicurazione
I sinistri di competenza ammontano a 832.446 migliaia di euro e sono così suddivisi:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Importi pagati lordi 998.538 970.669 27.869
Quota a carico dei riassicuratori -158.307 -107.278 -51.029Variazione dei recuperi lordi -21.603 -28.822 7.219
Variazione dell'importo lordo della riserva sinistri -60.031 147.878 -207.909
Quota a carico dei riassicuratori 73.849 -134.471 208.320
Totale 832.446 847.976 -15.530
Gli importi pagati lordi passano da 970.669 migliaia di euro a 998.538 migliaia di euro con un incremento percentuale del 2,87% e sono composti come illustrato nella seguente tabella:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Indennizzi 888.095 860.882 27.213
Spese dirette 17.083 16.779 304
Spese di liquidazione 81.376 80.433 943
Contributo fondo vittime strada 11.984 12.575 -591
Totale 998.538 970.669 27.869
Lo sviluppo dei sinistri degli esercizi precedenti evidenzia un saldo positivo pari a 66.824 migliaia di euro. Nell’ambito delle risultanze dei singoli rami si evidenziano risparmi di una certa significatività per i rami Infortuni, Merci Trasportate e R.C.V.T., che hanno conseguito uno smontamento tecnico particolarmente favorevole nell'esercizio, grazie ad un buon livello di economia realizzata sui pagamenti, ad un considerevole apporto della riserva caduta su sinistri senza seguito ed alla riduzione delle riaperture. Il notevole risultato positivo del ramo Incendio è riconducibile alle consistenti economie prodotte dello smontamento dei sinistri afferenti l’evento sismico avvenuto in Emilia Romagna nel maggio del 2012. Il ramo R.C. Generale riporta un saldo negativo di 18.054 migliaia di euro pari al 2,5% della riserva iniziale. Variazione delle altre riserve tecniche al netto della cessione in riassicurazione
La variazione di 343 migliaia di euro si riferisce interamente alla riserva di senescenza ai sensi dell’art. 25 del D.Lgs 175/95.
Spese di gestione
Le spese di gestione ammontano a 348.630 migliaia di euro e sono così composte:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Provvigioni di acquisizione 176.419 170.892 5.527
Altre spese di acquisizione 54.612 51.339 3.273
Provvigioni di incasso 93.086 91.959 1.127
Altre spese di amministrazione 60.302 55.046 5.256
Provvigioni e partecipaz.agli utili ricevuti dai riassicuratori -35.789 -27.968 -7.821
Totale 348.630 341.268 7.362
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Le provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori ammontano a 35.789 migliaia di euro e sono costituite per l’intero ammontare da provvigioni riconosciute dai riassicuratori.
Altri Oneri tecnici al netto della cessione in riassicurazione
Gli altri oneri tecnici ammontano a 48.840 migliaia di euro e sono principalmente composti da: annullamenti di premi per inesigibilità relativi a esercizi precedenti effettuati nel corso dell’esercizio per 13.834 migliaia, annullamenti di premi per insussistenza del credito per 9.971 migliaia di euro, accantonamenti al fondo svalutazione crediti verso assicurati per 14.918 migliaia di euro, partite tecniche diverse derivanti dalla convenzione CARD per 2.873 migliaia di euro e premi di reintegro di trattati di riassicurazione per 2.275 migliaia di euro. Riguardo agli annullamenti per insussistenza di credito, si precisa che l’onere è pressoché interamente controbilanciato dalla riserva per frazioni di premio del precedente esercizio relativa ai premi annullati e dallo storno delle relative provvigioni.
Variazione delle riserve di perequazione
La variazione pari a 1.343 migliaia di euro è relativa alle riserve costituite ex art. 44 del regolamento ISVAP n.16 del 4 marzo 2008. Le componenti per ramo della riserva e dei relativi accantonamenti sono evidenziate nella sezione 10.
Per le informazioni del conto tecnico relative ai rami Danni, si rimanda agli allegati 19, 25, 26 e 29.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 134
Sezione 19 - Informazioni concernenti il conto tecnico dei rami vita (II)
Premi dell’esercizio al netto delle cessioni in riassicurazione
I Premi dell’esercizio ammontano a 632.701 migliaia di euro e sono così composti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Premi lavoro diretto 636.194 534.941 101.253
Premi lavoro indiretto 398 489 -91
Premi lordi contabilizzati 636.592 535.430 101.162
Premi ceduti e retroceduti in riassicurazione -3.891 -4.391 500
Totale premi dell'esercizio 632.701 531.039 101.662
Nella relazione sulla gestione è riportato l’ammontare dei premi lordi contabilizzati per ramo.
Nell’allegato 20 è riportata nel dettaglio la composizione dei premi del lavoro diretto e indiretto.
Proventi da investimenti
I proventi da investimenti ammontano a 151.987 migliaia di euro e sono così composti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Proventi derivanti da azioni e quote 9.755 3.368 6.387
Proventi derivanti da altri investimenti 129.854 124.134 5.720
Riprese di rettifiche di valore sugli investim. 6.099 132.885 -126.786
Profitti sul realizzo degli investimenti 6.279 6.990 -711
Totale 151.987 267.377 -115.390
I proventi da altri investimenti sono principalmente costituiti da proventi su obbligazioni e altri titoli a reddito fisso per un totale di 128.206 migliaia di euro.
Le riprese di rettifiche di valore sugli investimenti sono composte prevalentemente per 5.655 migliaia di euro da rivalutazioni di titoli a reddito fisso e per 439 migliaia di euro da rivalutazioni di quote di fondi comuni.
I profitti sul realizzo degli investimenti sono prevalentemente costituiti dai profitti da negoziazione di titoli a reddito fisso, pari a 6.154 migliaia di euro.
Nell’allegato 21 sono riportati in dettaglio i proventi da investimenti.
Proventi e plusvalenze non realizzate relativi a investimenti a beneficio assicurati i quali ne sopportano il rischio e a investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione
I proventi relativi a investimenti a beneficio assicurati ammontano a 42.314 migliaia di euro e sono così composti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Proventi ordinari 7.337 15.639 -8.302
Profitti sul realizzo degli investimenti 11.749 29.329 -17.580
Plusvalenze non realizzate 23.228 14.228 9.000
Totale 42.314 59.196 -16.882
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I proventi relativi a investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione ammontano a 12.711 migliaia di euro e sono così composti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Proventi ordinari 4.237 3.689 548
Profitti sul realizzo degli investimenti 903 165 738
Plusvalenze non realizzate 7.571 8.541 -970
Totale 12.711 12.395 316
Nell’allegato 22 sono riportati in dettaglio i proventi di cui sopra.
Altri proventi tecnici al netto delle cessioni in riassicurazione
Gli altri proventi tecnici ammontano a 7.087 migliaia di euro contro un importo dell’esercizio precedente di 6.878 migliaia di euro e sono principalmente costituiti dalle commissioni di gestione sul patrimonio dei fondi interni e dalle commissioni di gestione retrocesse dalle società di gestione dei fondi esterni.
Oneri relativi ai sinistri al netto delle cessioni in riassicurazione
Gli oneri relativi ai sinistri ammontano a 449.839 migliaia di euro e sono così composti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Somme pagate lorde 453.765 501.185 -47.420
Quote a carico dei riassicuratori -3.428 -2.815 -613
Variazione lorda della riserva per somme da pagare -2.122 16.525 -18.647
Quote a carico dei riassicuratori 1.624 -1.536 3.160
Totale 449.839 513.359 -63.520
Le somme pagate lorde sono così composte:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Sinistri 24.195 18.723 5.472
Polizze maturate 206.125 202.299 3.826
Riscatti 219.842 274.648 -54.806
Rendite vitalizie 2.439 2.751 -312
Spese di liquidazione 1.164 1.324 -160
Rischi assunti in riassicurazione 0 1.440 -1.440
Totale 453.765 501.185 -47.420
Si segnala che non è significativa la differenza tra l’importo della riserva per somme da pagare esistente all’inizio dell’esercizio e le somme versate ai beneficiari dei contratti durante l’esercizio per i sinistri avvenuti in esercizi precedenti, nonché l’importo della relativa riserva alla fine dell’esercizio.
Variazione delle riserve matematiche e delle altre riserve tecniche al netto delle cessioni in riassicurazione
La variazione positiva delle riserve del ramo Vita ammonta a 301.962 migliaia di euro.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 136
Per la composizione si rimanda a quanto illustrato nel commento allo Stato patrimoniale.
Spese di gestione
Le spese di gestione ammontano a 36.623 migliaia di euro e sono così composte:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Provvigioni di acquisizione 14.762 11.135 3.627
Altre spese di acquisizione 10.214 10.105 109
Provvigioni di incasso 2.611 2.317 294
Altre spese di amministrazione 9.286 10.059 -773
Provvigioni e partecipaz.agli utili ricevuti dai riassicuratori -250 -233 -17
Totale 36.623 33.383 3.240
Le provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori ammontano a 250 migliaia di euro e sono interamente costituite da provvigioni ricevute dai riassicuratori.
Oneri patrimoniali e finanziari
Gli oneri patrimoniali e finanziari ammontano a 16.881 migliaia di euro e sono così composti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Oneri di gestione degli investimenti e interessi passivi 15.062 10.254 4.808
Rettifiche di valore sugli investimenti 1.469 200 1.269
Perdite sul realizzo di investimenti 350 494 -144
Totale 16.881 10.948 5.933
Gli oneri di gestione degli investimenti e interessi passivi comprendono anche gli oneri su strumenti finanziari derivati, come descritto nella Parte C (Operatività su strumenti finanziari derivati e strutturati).
Le rettifiche di valore sugli investimenti sono interamente costituite da rettifiche inerenti titoli a reddito fisso per 1.469 migliaia di euro.
Il prospetto analitico degli Oneri patrimoniali e finanziari è fornito nell’allegato 23.
Oneri patrimoniali e finanziari e minusvalenze non realizzate relativi a investimenti a beneficio assicurati i quali ne sopportano il rischio e a investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione
Gli oneri relativi a investimenti a beneficio assicurati ammontano a 19.080 migliaia di euro e sono così composti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Oneri di gestione degli investimenti 6.945 8.866 -1.921
Perdite sul realizzo di investimenti 7.302 1.652 5.650
Minusvalenze non realizzate 4.833 2.310 2.523
Totale 19.080 12.828 6.252
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Gli oneri relativi a investimenti relativi alla gestione dei fondi pensione ammontano a 4.485 migliaia di euro e sono così composti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Oneri di gestione degli investimenti 2.355 2.118 237
Perdite sul realizzo di investimenti 376 111 265
Minusvalenze non realizzate 1.754 1.163 591
Totale 4.485 3.392 1.093
L’allegato 24 riporta il dettaglio degli oneri di cui sopra.
Altri oneri tecnici, al netto delle cessioni in riassicurazione
Gli altri oneri tecnici ammontano a 3.229 migliaia di euro contro 4.688 migliaia di euro dell’esercizio precedente.
La voce è composta da commissioni di delega versate ai coassicuratori per 762 migliaia di euro, da commissioni di mantenimento per 1.476 migliaia di euro, da commissioni riconosciute per la gestione dei fondi per 980 migliaia di euro, da annullamenti di crediti verso assicurati per 11 migliaia di euro.
Quota dell’utile degli investimenti trasferita al conto non tecnico
La quota dell’utile degli investimenti da trasferire al conto non tecnico risulta essere pari a 19.752 migliaia di euro ed è stata determinata secondo la metodologia di calcolo definita dall’Istituto di vigilanza con apposito provvedimento.
La tabella che segue riporta la determinazione dell’ammontare da trasferire:
(in migliaia di euro)
31.12.2013
Proventi da investimenti dei rami vita 1 151.986
Oneri patrimoniali e finanziari dei rami vita 2 16.882
UTILE NETTO DEGLI INVESTIMENTI 3=1-2 135.104
Riserve tecniche dei rami vita esercizio N-1 4 2.702.760
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori dei rami vita esercizio N-1 5 6.079
Riserve tecniche dei rami vita esercizio N 6 2.974.146
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori dei rami vita esercizio N 7 4.474
SEMISOMMA DELLE RISERVE TECNICHE 8=((4-5)+(6-7))/2 2.833.177
Patrimonio netto esercizio N-1 9 479.650Patrimonio netto esercizio N 10 490.527
SEMISOMMA DEI PATRIMONI NETTI 11=(9+10)/2 485.089
RAPPORTO TRA PATRIMONI NETTI E SEMISOMMA RISERVE TECNICHE + PATRIMONI NETTI 12=11/(8+11) 14,62%
QUOTA TEORICA DELL’UTILE DEGLI INVESTIMENTI DA TRASFERIRE AL CONTO NON TECNICO 13=12*3 19.752
QUOTA TEORICA DELL’UTILE DEGLI INVESTIMENTI IMPUTATA AL CONTO TECNICO 14= 3 -13 115.352
INTERESSI TECNICI CONTRATTUALMENTE RICONOSCIUTI AGLI ASS.TI 15 98.621
QUOTA DELL'UTILE EFFETTIVAMENTE DA TRASFERIRE 16 19.752
QUOTA DELL'UTILE DEGLI INVESTIMENTI EFFETTIVAMENTE IMPUTATA
AL CONTO TECNICO 17=3-16 115.352
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 138
Per le informazioni del conto tecnico relative ai principali rami Vita, si rimanda agli allegati 27 e 28.
Sezione 20 - Sviluppo delle voci tecniche di ramo Assicurazioni Danni e Assicurazioni Vita
Per quanto riguarda l’attribuzione dei costi attinenti la gestione aziendale (costo del personale e spese generali) alle specifiche voci di bilancio, la società ha utilizzato il supporto della procedura di contabilità analitica. L’applicativo ha permesso l’individuazione della destinazione bilancistica dei costi rilevati e classificati per natura dal sistema di contabilità generale. I criteri adottati per l’imputazione al singolo ramo delle poste comuni a più rami hanno utilizzato come parametri il numero dei sinistri trattati, diversamente configurato a seconda della tipologia del costo da ripartire, e la composizione percentuale dei premi contabilizzati.
Tutti i dati richiesti da questa sezione sono esposti negli allegati 25, 26, 27, 28 e 29. Per quanto riguarda i commenti agli andamenti dei vari rami si fa riferimento a quanto esposto nella Relazione sulla gestione.
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Sezione 21 - Informazioni concernenti il conto non tecnico (III)
Proventi da investimenti dei rami danni
I proventi da investimenti dei rami danni ammontano a 116.336 migliaia di euro e sono così dettagliati:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Proventi derivanti da azioni e quote 57.466 56.160 1.306
Proventi derivanti da investim. in terreni e fabbricati 2.564 2.351 213
Proventi derivanti da altri investimenti 22.814 30.251 -7.437
Riprese di rettifiche di valore sugli investimenti 6.285 31.351 -25.066
Profitti sul realizzo degli investimenti 27.207 29.633 -2.426
Totale 116.336 149.746 -33.410
I proventi derivanti da azioni e quote si riferiscono ai dividendi incassati nell’esercizio, di cui 43.337 migliaia di euro dalle società controllate.
I proventi derivanti da altri investimenti sono dovuti principalmente a investimenti in titoli a reddito fisso.
Si segnala che le riprese di rettifiche di valore sugli investimenti comprendono 3.282 migliaia di euro relativi a rivalutazioni di titoli a reddito fisso e 2.889 migliaia di euro relativi a rivalutazioni di azioni e quote.
I profitti sul realizzo degli investimenti ammontano a 27.207 migliaia di euro e sono costituiti da profitti di azioni e quote e altri investimenti finanziari per 14.603 migliaia di euro, da profitti da negoziazione di titoli a reddito fisso per 10.753 migliaia di euro e da profitti derivanti da fondi comuni per 1.851 migliaia di euro.
Il prospetto analitico dei proventi da investimenti è fornito nell’allegato 21.
Quota dell’utile degli investimenti trasferita dal conto tecnico dei rami vita
Si rimanda all’apposita sezione del conto tecnico dei rami vita.
Oneri patrimoniali e finanziari dei rami danni
Gli oneri patrimoniali e finanziari dei rami danni ammontano a 14.857 migliaia di euro e sono così dettagliati:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Oneri di gestione degli investimenti e interessi passivi 7.560 7.148 412
Rettifiche di valore sugli investimenti 5.394 6.526 -1.132
Perdite sul realizzo di investimenti 1.903 1.775 128
Totale 14.857 15.449 -592
Le rettifiche di valore sugli investimenti ammontano a 5.394 migliaia di euro e sono costituite principalmente da svalutazioni di titoli a reddito fisso per 4.092 migliaia di euro.
Le perdite sul realizzo degli investimenti ammontano a 1.903 migliaia di euro e derivano principalmente da negoziazione partecipazioni per 629 migliaia di euro e da negoziazione su titoli a reddito fisso per 993 migliaia di euro.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 140
Il prospetto analitico degli oneri patrimoniali e finanziari dei rami danni è fornito nell’allegato 23.
Quota dell’utile trasferita al conto tecnico dei rami danni
Si rimanda all’apposita sezione del conto tecnico dei rami danni.
Altri proventi
Gli altri proventi ammontano a 71.431 migliaia di euro e sono così composti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Recuperi da terzi di spese e oneri amm.vi 54.032 54.356 -324
Altri proventi e recuperi 2.634 383 2.251
Interessi su crediti 911 1.158 -247
Interessi su depositi bancari 491 550 -59
Prelievi da fondi 13.363 7.005 6.358
Totale 71.431 63.452 7.979
Per quanto riguarda i prelievi da fondi rischi e oneri futuri si rimanda a quanto illustrato nella Sezione 12 di Stato Patrimoniale.
Altri oneri
Gli altri oneri ammontano a 95.252 migliaia di euro e sono così composti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Oneri amministrativi e spese per conto terzi 54.032 54.356 -324
Interessi passivi e spese bancarie 1.431 1.166 265
Accantonamento f.di per trattamenti di quiescenza 610 1.226 -616
Accantonamento al fondo imposte 1.000 0 1.000
Altri accantonamenti 18.380 14.295 4.085
Ammortamento attivi immateriali 19.176 17.732 1.444
Oneri diversi 623 434 189
Totale 95.252 89.209 6.043
Per quanto riguarda gli accantonamenti ai fondi rischi e oneri futuri si rimanda a quanto illustrato nella Sezione 12 di Stato Patrimoniale.
Proventi straordinari
I proventi straordinari ammontano a 19.200 migliaia di euro e comprendono la plusvalenza pari a 12.500 migliaia di euro generata dall’operazione di valutazione della quota di partecipazione posseduta in Banca d’Italia e illustrata nella Relazione sulla Gestione.
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Oneri straordinari
Gli oneri straordinari ammontano a 10.727 migliaia di euro e sono così composti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Variazioni cambi 5.924 3.397 2.527
Imposte esercizi precedenti 1.965 54.711 -52.746
Sopravvenienze passive e altri oneri straordinari 2.838 1.958 880
Totale 10.727 60.066 -49.339
La voce Imposte esercizi precedenti si riduce significativamente in quanto l’importo del 2012 comprendeva il contenzioso in corso con l’erario per 53.800 migliaia di euro. Per quanto riguarda l’esercizio 2013, la voce accoglie gli effetti economici generati dalla presentazione del modello UNICO/2013 e modello UNICO/2012, riferiti rispettivamente ai periodi di imposta 2012 e 2011.
Imposte sul reddito dell’esercizio
Le imposte sul reddito dell’esercizio riportano un saldo negativo pari a 24.800 migliaia di euro e derivano dalla contabilizzazione delle seguenti poste:
(in migliaia di euro)
IRES
Addizionale IRES
Imposta sostitutiva IRAP TOTALE
Imposte sul risultato di periodo 14.525 2.535 1.500 8.309 26.869
Decrementi imposte anticipate 12.647 0 0 558 13.205
Decrementi imposte differite -7 0 0 -56 -63
Incrementi imposte anticipate -13.642 0 0 -1.569 -15.211
Incrementi imposte differite 0 0 0 0 0
Totale 13.523 2.535 1.500 7.242 24.800
Come riferito nella relazione sulla gestione, la Società, a decorrere dal periodo d’imposta 2004, aderisce al regime di tassazione del consolidato nazionale.
A fronte di imponibili positivi, le imposte sul risultato di periodo riportano un costo di 26.869 migliaia di euro, così composto:
• 14.525 migliaia di euro per IRES corrente ad aliquota del 27,5%;
• 2.535 migliaia di euro per addizionale IRES 2013 ad aliquota dell’8,5%;
• 1.500 migliaia di euro per imposta sostitutiva ad aliquota del 12%;
• 8.309 migliaia di euro per IRAP corrente ad aliquota del 6,82%.
L’articolo 2 del decreto-legge 30 novembre 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 gennaio 2014, n. 5, ha introdotto una maggiorazione dell’aliquota ordinaria IRES nella misura di 8,5 punti percentuali, dovuta a titolo straordinario per il solo periodo d’imposta 2013, dagli enti creditizi e finanziari, dalla Banca d’Italia e dalle società esercenti attività assicurativa.
L’imposta sostitutiva del 12% è stata calcolata sul maggior valore delle quote di capitale della Banca d’Italia.
Gli importi dell’IRES e IRAP anticipata sono dovuti alle ordinarie differenze temporanee tra valori civili e fiscali (tra cui, principalmente, svalutazione crediti, perdite su crediti ed accantonamenti a fondi). All’ incremento delle imposte anticipate IRES e IRAP ha concorso in modo rilevante la nuova
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 142
normativa di deducibilità delle svalutazioni e delle perdite su crediti verso assicurati, introdotta dalla Legge 147/2013 (Legge di stabilità 2014), che prevede la deducibilità totale, in quote costanti, in cinque periodi d’imposta.
Le attività per imposte anticipate sono state contabilizzate in considerazione della ragionevole certezza del loro futuro recupero.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 144
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Sezione 22 - Informazioni varie relative al conto economico L’Allegato 30 illustra il dettaglio dei proventi e degli oneri relativi ad imprese del Gruppo e altre partecipate.
Qui di seguito si riportano sinteticamente i totali:
(in migliaia di euro)
Controllate Collegate Altre parti
correlate Totale
Proventi 104.286 9.798 2.397 116.481
Oneri 59.053 369 1.442 60.864
I proventi e gli oneri verso Controllate si riferiscono principalmente all’addebito da parte di Reale Mutua dei costi sostenuti per la fornitura delle prestazioni previste dai contratti in vigore nonché al riaddebito dei costi relativi al personale distaccato per un importo pari a 51.728 migliaia di euro.
Verso le Controllate figurano altresì proventi per dividendi da azioni e quote per 52.461 migliaia di euro e oneri per i servizi di gestione finanziaria corrisposti a Banca Reale S.p.A. per 7.325 migliaia di euro.
I proventi da Altre parti correlate si riferiscono principalmente ad incassi di premi assicurativi per 2.388 migliaia di euro.
Gli Oneri da Altre Parti Correlate si riferiscono a somme e risarcimenti pagati su polizze per 383 migliaia di euro e a compensi corrisposti durante l’esercizio ad Amministratori e Sindaci per 1.059 migliaia di euro.
L’Allegato 31 riporta il riepilogo dei premi contabilizzati del lavoro diretto mentre l’allegato 32 illustra gli oneri relativi al personale, amministratori e sindaci.
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PARTE C
ALTRE INFORMAZIONI
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 148
Nella presente sezione vengono di seguito fornite le seguenti informazioni aggiuntive:
1. Operatività su strumenti finanziari derivati e strutturati
2. Margine di solvibilità
3. Riserve tecniche da coprire alla chiusura dell’esercizio
4. Patrimonio netto
5. Corrispettivi di revisione contabile e dei servizi diversi dalla revisione
6. Rendiconto finanziario
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1. OPERATIVITA’ SU STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI E STRUTTURATI
La finalità degli strumenti finanziari derivati e strutturati è in sintonia con il programma strategico della Società stabilito con delibera del Consiglio d’Amministrazione del 19/04/2013, a norma del Regolamento ISVAP n. 36 del 31/01/2011 e risponde ai requisiti previsti dal sistema di controllo sul portafoglio titoli. Gli strumenti finanziari derivati e strutturati sono esclusivamente utilizzati per finalità di copertura, a riduzione del profilo di rischio delle attività/passività coperte, ovvero ad ottimizzazione del profilo di rischio rendimento. A) STRUMENTI FINANZIARI STRUTTURATI
Le posizioni aperte alla fine dell’esercizio 2013 in obbligazioni strutturate sono le seguenti: • nel portafoglio danni un valore di carico complessivo di 153.909 migliaia di euro; • nel portafoglio vita un valore di carico complessivo di 163.196 migliaia di euro, di cui 124.871
migliaia di euro presenti nelle attività delle gestioni separate; • nel portafoglio vita ex art. 41 D. Lgs. 209/05 un valore di carico complessivo di 12.504 migliaia
di euro presenti nelle polizze unit linked; • nel portafoglio del fondo pensione aperto Teseo un valore di carico complessivo di 2.051
migliaia di euro. La tabella che segue riporta il riepilogo delle obbligazioni strutturate presenti nei portafogli titoli della società: (in migliaia di euro)
Rami danni Rami Vita
Classe C Classe D
valore carico
valore corrente
valore carico
valore corrente
valore carico
valore corrente
Callable/puttable 31.416 31.698 18.967 19.796 58 58
Cms/floor 8.502 8.533 85.140 126.179 1.553 1.553
Subordinati 1.409 1.490 42.725 43.359 3.197 3.197
Ind. all'inflazione o ad altro paniere 103.081 105.797 6.999 7.083 9.747 9.747
Covered 9.501 9.967 7.024 7.503 0 0
Strutturati senza rimborso garantito 0 0 2.341 2.341 0 0
TOTALE 153.909 157.485 163.196 206.261 14.555 14.555
Nel corso dell’esercizio sono state effettuate transazioni di acquisto di prodotti strutturati nel portafoglio danni per un valore di carico complessivo di 77.303 migliaia di euro e vendite per un valore di carico complessivo di 12.334 migliaia di euro, con una plusvalenza complessiva di 475 migliaia di euro. Nel portafoglio vita sono state effettuate transazioni di acquisto di prodotti strutturati per un valore di carico complessivo di 1.995 migliaia di euro e vendite per un valore di carico complessivo di 45.795 migliaia di euro, con una plusvalenza complessiva di 614 migliaia di euro. Inoltre nel portafoglio vita ex art. 41 D. Lgs. 209/05 sono state effettuate transazioni di acquisto di prodotti strutturati per un valore di carico complessivo di 12.989 migliaia di euro e vendite per un valore di carico complessivo di 14.851 migliaia di euro, con una plusvalenza complessiva di 84 migliaia di euro. Nel portafoglio del fondo pensione aperto Teseo sono state effettuate transazioni di acquisto di prodotti strutturati per un valore di carico complessivo di 1.267 migliaia di euro.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 150
I titoli strutturati che non prevedono il rimborso a scadenza del capitale investito sono i seguenti:
(in migliaia di euro)
Codice ISIN Descrizione Valore carico
XS0203811590 ECM ECL OTT 15 - EXTENDABLE 1.303 1.303
XS0205785990 ECM ECL NOV 15 - EXTENDABLE 1.038 1.038
Totale 2.341
Di seguito sono elencati gli attivi che presentano clausole di subordinazione, indicati in funzione del livello di subordinazione previsto in ambito internazionale:
(in migliaia di euro)
ISTITUTO EMITTENTE
Valore carico Divisa
Tipo tasso interesse
Data di scadenza
Clausola di
rimborso anticipato
Livello di subordinazione
BANCO SANTANDER CENTRAL HISPANO 481 EUR Fix to Floater 24/10/17 Sì Tier II
BNP LUXEMBOURG 20.000 EUR Fix to Floater 07/04/14 No Tier II
DEUTSCHE POSTBANK AG 1.409 EUR Indicizzato 04/11/15 No Tier II
ENEL 90 EUR Fix to Floater 10/01/74 Sì Tier I
ING BANK NV 999 EUR Fix to Floater 16/09/20 Sì Tier II
INTESA SANPAOLO SPA 922 EUR Indicizzato 20/02/18 Sì Tier II
INTESA SANPAOLO SPA 5.811 EUR Fix to Floater 28/05/18 Sì Tier II
NATIONAL GRID TRANSCO 123 EUR Fix to Floater 18/06/76 Sì Tier II
ROYAL BANK OF SCOTLAND GROUP PLC 9.938 EUR Fix to CMS 10/06/19 No Tier II
UNICREDIT SPA 3.576 EUR Fisso 26/09/17 No Tier II
UNICREDIT SPA 998 EUR Fisso 19/04/21 No Tier II
UNICREDIT SPA 1.699 SGD Fix to Floater 30/07/23 Sì Tier II
UNICREDIT SPA 1.285 USD Fix to Floater 02/05/23 Sì Tier II
Totale 47.331
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B) STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
Le posizioni aperte alla fine dell’esercizio 2013 in strumenti derivati sono le seguenti:
• circa 1.990 migliaia di opzioni Put emesse dal Credito Emiliano e da Deutsche Bank AG London su altrettante quote di fondi interni sottostanti alle unit linked a capitale garantito ai fini della copertura della garanzia finanziaria del capitale investito per un valore nozionale totale di circa 27.454 migliaia di euro.
I premi pagati per queste opzioni, calcolati in percentuale sul valore nozionale del fondo di ogni settimana, sono imputati al conto economico nell’esercizio di competenza;
• due contratti interest rate swap puttable stipulati con Credito Emiliano e inseriti all’interno dei fondi interni assicurativi “Dinamica Protetta” (data decorrenza 27/08/2003 – data estinzione 01/07/2017), “Dinamica Protetta 2” (data decorrenza 27/08/2003 – data estinzione 07/01/2018), a copertura della variabilità dei tassi di interesse dei fondi assicurativi interni. Il nozionale complessivo di riferimento del tasso variabile è di 26.940 migliaia di euro, quello del tasso fisso è di 18.500 migliaia di euro;
• quattro contratti swap: due con Royal Bank of Scotland Group Plc per un valore nozionale complessivo di 7.120 migliaia di euro; due con Société Générale per un valore nozionale complessivo di 6.000 migliaia di euro per la copertura dei rischi dei tassi d’interesse sul titolo strutturato con floor Crediop 2,1% 01/09/2025 (XS0104009617);
• un contratto sottoscritto con Credito Emiliano S.p.A. che prevede, nell’ambito della partecipazione congiunta in Credemassicurazioni S.p.A, la concessione di opzioni put a favore di Reale Mutua e di opzioni call a favore di Credito Emiliano S.p.A. sull’intera partecipazione detenuta da Reale Mutua in Credemassicurazioni (n. 862.500 azioni, pari al 50% del capitale sociale), esercitabili in determinati casi definiti contrattualmente;
• diritti e warrant assegnati su azioni in portafoglio per un valore di carico di 286 migliaia di euro.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 152
Per quanto riguarda l’operatività e i risultati conseguiti nell’esercizio su operazioni in strumenti finanziari derivati, si espone quanto segue:
(in migliaia di euro)
Categoria di contratti Portafoglio Controparte Rating Valore Fair value Proventi /
S&P Nozionale Oneri
Operazioni chiuse
Zero coupon swap - 11/06/2008-04/02/2013 Vita Mediobanca BBB 20.000 0 101Zero coupon swap - 30/06/2008-04/02/2013 Vita Mediobanca BBB 3.100 0 16
Vendita di 129.670.000,00 JPY a termine - 28/03/13
Vita Credit
Agricole SA A 1.163 0 94
Vendita di 15.670.000,00 JPY a termine - 28/03/13 Vita
Credit Agricole SA A 141 0 11
Operazioni in corso di svolgimento
Opzioni put su Linea Dinamica Protetta - 01/07/2017
Vita Credem BBB- 16.770 0 -53
Opzioni put su Linea Dinamica Protetta 2- 07/01/2018 Vita Credem BBB- 5.904 0 -19
Opzioni put su Linea Crescita Dinamica - 07/01/2014
Vita Deutsche
Bank A 4.780 0 -21
Interest rate swap puttable Linea Dinamica Protetta - 01/07/2017 (tasso variabile-pay leg su nozionale 20.500.000,00 euro verso tasso fisso-receive leg su nozionale 14.000.000,00 euro)
Vita Credem BBB- 20.500 578 -32
Interest rate swap puttable Linea Dinamica Protetta 2 - 07/01/2018 (tasso variabile-pay leg su nozionale 6.440.000,00 euro verso tasso fisso-receive leg su nozionale 4.500.000,00 euro)
Vita Credem BBB- 6.440 303 -40
Swap Crediop - 01/09/2025 Vita Royal Bank of Scotland
Group A- 7.120 -6.334 -2.427
Swap Crediop - 01/09/2025 Vita Société
Générale A 6.000 -6.070 -2.136
Opzione put su azioni Credemassicurazioni S.p.A. - 29/09/2008-31/10/2018
Danni Credito
Emiliano BBB- 18.000 N.D. 0
Opzione call su azioni Credemassicurazioni S.p.A. - 29/09/2008-31/10/2018
Danni Credito
Emiliano BBB- 18.000 N.D. 0
Warrant su azioni Danni Controparti varie
N.R. 63 158 -6
Diritti e warrant su azioni Vita Controparti
varie N.R. 222 222 161
Totale operazioni in corso di svolgimento 103.799-
11.143 -2.249
Nel portafoglio danni non sono state effettuate transazioni di strumenti finanziari derivati. Nel portafoglio vita sono giunti a scadenza i due contratti di zero coupon swap stipulati con Mediobanca per un valore nozionale complessivo di 23.100 migliaia di euro, connessi all’emissione di un prodotto vita assicurativo ramo I con specifica provvista di attivi. Nel portafoglio vita ex art. 41 D. Lgs. 209/05 l’operatività in strumenti finanziari derivati ha riguardato la chiusura anticipata di una parte di contratti di Interest Rate Swap Puttable inseriti in alcuni fondi interni assicurativi (“Dinamica Protetta” e “Dinamica Protetta 2”), in relazione ai riscatti dei contratti assicurativi sottostanti. Tale operazione ha generato una minusvalenza di negoziazione di circa 3 migliaia di euro. Nel corso dell’esercizio sono state effettuate operazioni su valuta a termine, per la copertura del rischio del cambio attuata su posizioni in valuta presenti nei fondi interni assicurativi “Real Mida 1” e “Real Mida 2”. Nel portafoglio del fondo pensione aperto Teseo non sono state effettuate transazioni di strumenti finanziari derivati.
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> 153
Si segnala infine che nel corso dell’esercizio hanno fatto parte del patrimonio della società diritti generati da operazioni sul capitale relativi a titoli azionari in portafoglio; tali strumenti sono stati o esercitati o non esercitati o venduti, sempre entro la data scadenza dell’operazione.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 154
2. MARGINE DI SOLVIBILITA’
Alla chiusura dell’esercizio, il margine di solvibilità da costituire e il totale degli elementi costitutivi del margine medesimo, separatamente per i rami danni e vita, sono costituiti dai seguenti importi:
(in migliaia di euro)
Danni Vita Totale
Margine di solvibilità richiesto 213.633 138.219 351.852
Elementi costitutivi del Margine di solvibilità disponibile 1.140.537 486.918 1.627.455
Eccedenza 926.904 348.699 1.275.603
Indice di solvibilità 533,9% 352,3% 462,5%
3. RISERVE TECNICHE DA COPRIRE ALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO E RELATIVE ATTIVITA’ A COPERTURA
Alla chiusura dell’esercizio, le riserve tecniche da coprire e le relative attività a copertura, separatamente per i rami danni e vita, sono costituiti dai seguenti importi:
(in migliaia di euro)
Danni Vita Totale
Totale Attività destinate a copertura 2.601.448 3.669.685 6.271.133
Riserve al 31 dicembre 2.526.500 3.543.834 6.070.334
Percentuale di copertura 103,0% 103,6% 103,3%
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> 155
4. PATRIMONIO NETTO
Nelle tabelle che seguono si riporta, rispettivamente per i rami danni e per i rami vita, la composizione del patrimonio netto risultante dalla proposta di attribuzione del risultato di esercizio:
(in migliaia di euro)
Patrimonio netto Danni
31.12.2013 Proposta
distribuzione assemblea
Patrimonio netto aggiornato
Capitale sociale o Fondo di garanzia 45.000 0 45.000
Riserva sovrapprezzo emissione azioni 0 0 0
Riserve di rivalutazione 111.817 0 111.817
Riserva legale 152.043 3.869 155.912
Riserve statutarie 0 0 0
Riserve per azioni proprie e della controllante 0 0 0
Altre riserve 814.281 73.508 887.789
Utile (perdita) dell'esercizio 77.377 -77.377 0
Totale 1.200.518 0 1.200.518
(in migliaia di euro)
Patrimonio netto Vita 31.12.2013
Proposta distribuzione
assemblea
Patrimonio netto aggiornato
Capitale sociale o Fondo di garanzia 15.000 0 15.000
Riserva sovrapprezzo emissione azioni 0 0 0
Riserve di rivalutazione 24.406 0 24.406
Riserva legale 46.142 544 46.686
Riserve statutarie 0 0 0
Riserve per azioni proprie e della controllante 0 0 0
Altre riserve 394.102 10.333 404.435
Utile (perdita) dell'esercizio 10.877 -10.877 0
Totale 490.527 0 490.527
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 156
5. CORRISPETTIVI DI REVISIONE LEGALE E DEI SERVIZI DIVERSI DALLA REVISIONE
Pubblicità dei corrispettivi di revisione legale e dei servizi diversi dalla revisione del Gruppo Reale Mutua(art.149 duodecies Regolamento Emittenti Consob)
(in migliaia di euro)
Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi
Revisione legale (*) 468 Revisione legale Reconta Ernst & Young S.p.A. Società Reale Mutua di
Assicurazioni 113
Revisione legale Reconta Ernst & Young S.p.A. Società controllate italiane 194 Revisione legale Network Ernst & Young Società controllate estere 161 Servizi di attestazione (**) Reconta Ernst & Young S.p.A. Società Reale Mutua di
Assicurazioni e Società controllate italiane
182
Altri servizi Network Ernst & Young Società Reale Mutua di
Assicurazioni 765
(*) Nota: da questa tipologia sono esclusi i servizi svolti dall'attuario revisore per le societa assicurative italiane del Gruppo, di cui si avvale la società di revisione, per l'esame attuariale delle riserve tecniche. Gli onorari corrisposti per tali servizi ammontano complessivamente a euro 35.456.
(**) Nota: la voce ricomprende gli onorari relativi ai servizi di revisione riguardanti: Gestioni Separate, Fondi Interni Assicurativi e Fondo Pensione.
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> 157
6. RENDICONTO FINANZIARIO
(in migliaia di euro)
2013 2012
I. FLUSSO FINANZIARIO DA ATTIVITA' OPERATIVA
1. RISULTATO DELL'ESERCIZIO ANTE IMPOSTE 1 113.053 31 245.600
2. VARIAZIONE DI ELEMENTI NON MONETARI
a) Variazione delle riserve tecniche Danni 2 (11.812) 32
20.052
b) Variazione delle riserve tecniche Vita 3 298.496 33 170.654
c) Variazione dei fondi di ammortamento 4 1.259 34 (77)
d) Variazione del TFR e dei fondi del personale 5 (2.273) 35 (1.168)
e) Variazione degli altri fondi di accantonamento 6 4.349 36 7.011
f) Proventi e oneri non monetari degli investimenti 7 (13.979) 37 (311.412)
g) Utili e perdite da realizzo degli investimenti 8 (52.456) 38 (95.214)
Totale 9 223.584 39 (210.154)
3. VARIAZIONE CREDITI E DEBITI GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA
a) Variazione crediti e debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta 10 50.442 40 (21.037)
b) Variazione crediti e debiti derivanti da operazioni di riassicurazione 11 20.853 41 (28.861)
c) Variazione altri crediti e debiti 12 (128.698) 42 (44.485)
d) Variazione altre attività e passività 13 22.144 43 89.500
Totale 14 (35.259) 44 (4.883)
4. IMPOSTE PAGATE 15 (15.696) 45 (1.879)
5. TOTALE LIQUIDITA' NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' OPERATIVA 16 285.682 46 28.684
II. FLUSSO FINANZIARIO DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
1. LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA DAGLI INVESTIMENTI
a) Terreni e fabbricati 17 (1.389) 47 (1.674)
b) Investimenti in partecipazioni in controllate, collegate, altre patrecipate 18 0 48 (2.505)
c) Obbligazioni, azioni e quote, quote OICR 19 (278.230) 49 (40.696)
d) Finanziamenti 20 1.205 50 (1.742)
e) Altri investimenti finanziari 21 (8.736) 51 501
f) Investimenti a beneficio di assicurati dei rami vita i quali ne sopportano il 22 (3.645) 52 62.015
rischio e derivanti dalla gestione dei f.di pensione
Totale 23 (290.795) 53 15.899
2. LIQUIDITA' NETTA GENERATA / ASSORBITA DA ALTRI ELEMENTI
a) Attivi immateriali 24 (17.987) 54 (7.390)
b) Attivi materiali 25 (1.021) 55 2.506
Totale 26 (19.008) 56 (4.884)
3. TOTALE LIQUIDITA' NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO 27 (309.803) 57 11.015
III. VARIAZIONE DELLA LIQUIDITA'
1. Liquidità all'inizio dell'esercizio 28 95.910 58 56.211
2. Liquidità alla fine dell'esercizio 29 71.789 59 95.910
3. VARIAZIONE DELLA LIQUIDITA' NELL'ESERCIZIO 30 (24.121) 60 39.699
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RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
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> 161
Società Reale Mutua di Assicurazioni
Sede in Torino, Via Corte d’Appello, n. 11
Fondo di garanzia 60.000.000,00 euro i.v.
Iscritta presso il Registro delle Imprese di Torino, n. 00875360018
Iscritta all’Albo delle Imprese di Assicurazione e Riassicurazione n. 1.00001
=====================================================
Relazione del Collegio Sindacale all’Assemblea
dei Delegati sull’attività svolta ai sensi dell'art. 2429, comma 2, c.c.
* * *
Signori Delegati,
nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 abbiamo vigilato come
previsto dagli articoli 149 e 150 del D.lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, anche
tenendo conto del contenuto del regolamento ISVAP n. 20 del 26 marzo 2008 e
successive modifiche del provvedimento ISVAP n. 3020 dell’8 novembre 2012,
sull’osservanza della Legge e dello statuto sociale, sul rispetto dei principi di
corretta amministrazione, sull’adeguatezza della struttura organizzativa per gli
aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema
amministrativo-contabile, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo nel
rappresentare correttamente i fatti di gestione, sulle modalità di concreta
attuazione delle regole di governo societario.
Inoltre, considerato che la Società Reale Mutua di Assicurazioni, ai sensi delle
disposizioni del capo V del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39, è un ente di interesse
pubblico, il Collegio Sindacale non esercita la revisione legale, che è demandata
alla Società di revisione “Reconta Ernst & Young”. E’ da segnalare inoltre che,
per effetto del sopracitato D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale si configura
anche come Comitato per il controllo interno e la revisione contabile.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 162
1. RISULTATI DELL’ESERCIZIO SOCIALE
Dal bilancio al 31/12/2013 risulta che la raccolta premi lorda è di
1.994.822 migliaia di euro; il risultato dell’attività ordinaria, Danni più Vita è
positivo per 104.581 migliaia di euro e il risultato di esercizio chiude con un
utile globale pari a 88.254 migliaia di euro. Le riserve tecniche ammontano a
5.511.691 migliaia di euro, il patrimonio netto ammonta a 1.691.046 migliaia di
euro, con un margine di solvibilità disponibile pari a 1.627.455 migliaia di euro
a fronte di un margine di solvibilità richiesto pari a 351.852 migliaia di euro,
con un’eccedenza di 1.275.603 migliaia di euro.
Le riserve tecniche sono coperte dalle attività destinate a copertura nella
misura del 103%.
I premi relativi ai rami danni sono diminuiti del 2,7%, mentre quelli relativi
ai rami vita sono aumentati del 18,9%, portando ad un aumento complessivo dei
premi totali del 3,3%.
Il combined ratio nel 2013 è del 94,3%, con un loss ratio di 66,5% e un
expenses ratio di 27,8%.
2. L’ATTIVITÀ DEL COLLEGIO SINDACALE
Avendo riguardo alle modalità con cui si è svolta l’attività istituzionale di
nostra competenza e, tenendo conto anche delle indicazioni fornite dalla
Comunicazione Consob 1025564 del 6/4/2001 e dal documento Banca d’Italia-
Consob-Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009 , formuliamo le considerazioni di seguito
riportate.
2.1 Considerazioni sulle operazioni di maggior rilievo economico,
finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e sulla loro conformità alla
Legge e all’atto costitutivo
Le informazioni acquisite sulle operazioni di maggior rilievo economico,
finanziario e patrimoniale poste in essere dalla Società e dalle sue controllate ci
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> 163
hanno consentito di accertarne la conformità alla legge e allo statuto e la
rispondenza all’interesse sociale: riteniamo che tali operazioni esaurientemente
descritte nella relazione sulla gestione, non presentino specifiche osservazioni da
parte del Collegio.
Abbiamo verificato che le operazioni su strumenti finanziari derivati,
stipulate dalla Società nel corso del 2013 ed esposte in dettaglio nella Nota
Integrativa, siano state poste in essere in conformità alle linee guida e alle
direttive impartite dal Consiglio di Amministrazione al fine di ridurre il rischio
di investimento e di pervenire a una efficace gestione del portafoglio titoli.
2.2 Indicazione di eventuale esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali,
comprese quelle infragruppo o con parti correlate
Abbiamo acquisito adeguate informazioni sulle operazioni infragruppo e
con parti correlate. Non ci risultano eseguite operazioni di natura atipica o
inusuale con parti correlate o parti terze.
2.3 Adeguatezza delle informazioni rese, nella relazione sulla gestione
degli Amministratori, in ordine alle operazioni atipiche e/o inusuali, comprese
quelle infragruppo e con parti correlate
Non ricorre la fattispecie.
2.4 Osservazioni e proposte sui rilievi e i richiami d’informativa
contenuti nella relazione della Società di Revisione
In considerazione del fatto che il controllo della regolare tenuta della
contabilità sociale, della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture
contabili, della corrispondenza del bilancio di esercizio alle risultanze medesime
è demandato alla Società di Revisione, abbiamo richiesto alla stessa se, nel corso
dei lavori per il rilascio del loro giudizio, fossero emersi rilievi, situazioni di
incertezza o eventuali limitazioni nelle verifiche.
In proposito a quanto precede, la Società di Revisione ci ha riferito, in
merito all’andamento del lavoro di revisione contabile, che non vi sono elementi
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 164
da segnalare sulla base dei controlli svolti.
2.5 Indicazione di eventuale presentazione di denunce ex art. 2408 c.c. ,
delle eventuali iniziative intraprese e dei relativi esiti
Diamo atto che nel corso dell’esercizio non sono state presentate al Collegio
Sindacale denunce ex art. 2408 del Codice civile.
2.6 Indicazione di eventuale presentazione di esposti, delle eventuali
iniziative intraprese e dei relativi esiti
Fattispecie che non si è verificata.
2.7 Indicazione dell’eventuale conferimento di ulteriori incarichi alla
Società di Revisione e dei relativi costi
In base alle informazioni a noi cognite, gli incarichi conferiti alla Società
di Revisione sono quelli riportati nella nota integrativa per gli importi ivi indicati
e si riferiscono alla revisione contabile e alla prestazione di servizi richiesti dalla
società Capogruppo, dalle Autorità di vigilanza e dalla legge.
2.8 Indicazione dell’eventuale conferimento di incarichi a soggetti legati
alla Società di Revisione da rapporti continuativi e dei relativi costi
Non ci risultano incarichi di cui all’art. 160, comma 1-ter del TUF,
conferiti ad amministratori, componenti degli organi di controllo o dipendenti
della Società di Revisione.
2.9 Frequenza e numero delle riunioni del Consiglio di Amministrazione,
del Comitato Esecutivo, del Comitato di Controllo Interno di Gruppo e del
Collegio Sindacale
Abbiamo partecipato alle 11 riunioni del Consiglio di Amministrazione,
alle 5 riunioni del Comitato Esecutivo e a tutte le riunioni del Comitato per il
Controllo Interno di Gruppo, ottenendo, nel rispetto di quanto previsto dall’art.
2381 co. 5 c.c., dalle circolari IVASS e dallo statuto, tempestive e idonee
informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile
evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per loro dimensioni o
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caratteristiche, effettuate dalla Società. In particolare l’iter decisionale del
Consiglio di Amministrazione ci è apparso correttamente ispirato al rispetto del
fondamentale principio dell’agire informato.
Abbiamo assistito alle due Assemblee tenutesi nel corso dell’esercizio.
Abbiamo assunto un ruolo appropriato nel complessivo sistema dei
controlli, svolgendo l'attività di vigilanza attraverso 22 riunioni del Collegio
Sindacale, mantenendo un costante e adeguato collegamento con la funzione di
Internal Audit e ottenendo informazioni dalle funzioni di Risk Management e di
Compliance, assicurando un costante collegamento con i Collegi Sindacali delle
controllate, anche in virtù della copresenza di membri in tali organi e allo
scambio di informazioni come previsto dall’art. 2403 bis comma 2° del c.c.
Abbiamo altresì incontrato i responsabili delle principali funzioni aziendali
della Società e mantenuto un costante collegamento con la Società di Revisione.
2.10 Osservazioni sul rispetto dei principi di corretta amministrazione
Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza,
sul rispetto del fondamentale criterio della sana e prudente gestione della Società
e del più generale principio di diligenza, il tutto sulla scorta della partecipazione
alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei comitati, della
documentazione e delle tempestive informazioni direttamente ricevute dai
diversi organi gestionali relativamente alle operazioni poste in essere dalla
Società, nonché tramite frequenti incontri con l’Alta Direzione e con analisi e
verifiche specifiche. Le informazioni acquisite ci hanno consentito di riscontrare
la conformità alla legge e allo statuto sociale delle azioni deliberate e poste in
essere e che le stesse non fossero manifestamente imprudenti o azzardate.
Abbiamo riscontrato che la Società ha adottato una idonea politica di
gestione dei rischi dei quali viene data puntuale rappresentazione nella relazione
sulla gestione e nella nota integrativa.
In proposito, nella relazione sulla gestione, sono esposti i rapporti
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intercorsi con le Società controllate del Gruppo, in conformità al disposto
dell’art. 2497 bis.
Abbiamo constatato, avvalendoci anche delle Funzioni di Internal Audit,
Risk Management e di quella di Compliance, nonché dei periodici incontri con le
diverse Funzioni aziendali interessate, la sostanziale adeguatezza dell’attività di
formazione svolta in materia di antiriciclaggio e contrasto finanziario al
terrorismo e delle procedure in essere per il rispetto degli adempimenti richiesti
dal D.Lgs 231/2007, riferiti essenzialmente all’individuazione delle operazioni
sospette.
Hanno formato oggetto di costante approfondimento i punti di attenzione
evidenziati dalle funzioni di Internal Audit e di Compliance, nell’ambito
dell’attività dalle stesse svolta, e le relative azioni programmate per il
superamento delle anomalie riscontrate.
2.11 Osservazioni sull’adeguatezza della struttura organizzativa
In tema di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, ai sensi
del D. Lgs. 231/2001, è continuata l’attività anche in collaborazione con
l’Organismo di Vigilanza al fine di vigilare sull’efficacia e adeguatezza dei
Modelli di Organizzazione, di Gestione e di Controllo, atti a prevenire i reati di
cui al decreto stesso.
2.12 Osservazioni sull’adeguatezza del sistema di controllo interno e in
particolare sull’attività svolta dai preposti al controllo interno. Evidenziazione
di eventuali azioni correttive intraprese e/o da intraprendere
Abbiamo vigilato sul sistema dei controlli interni di primo, secondo e terzo
livello e sul rispetto di quanto previsto dal regolamento ISVAP 26 marzo 2008,
n. 20 e dalle successive modifiche del provvedimento ISVAP n. 3020 dell’8
novembre 2012.
Da parte nostra riteniamo che le funzioni di Revisione Interna e
Compliance rispondano ai requisiti di competenza, autonomia e indipendenza e
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che, unitamente agli altri organi e funzioni ai quali è attribuita una funzione di
controllo, collaborino tra di loro scambiandosi ogni informazione utile per
l’espletamento dei rispettivi compiti.
Ribadiamo che, a nostro parere, il sistema di controllo interno è
correttamente adeguato alle caratteristiche gestionali anche in divenire della
Società e risponde ai requisiti di efficienza ed efficacia nel presidio dei rischi e
nel rispetto delle procedure e delle disposizioni interne ed esterne. Diamo al
riguardo atto che, in presenza di un processo in continuo cambiamento delle
problematiche che si presentano alla struttura aziendale, le funzioni di controllo
di II e III livello hanno svolto un importante ruolo di stimolo al superamento dei
punti di attenzione evidenziati.
Abbiamo altresì esaminato, come specificatamente previsto fra i nostri
compiti, le relazioni redatte dalla funzione di Internal Audit concernenti i
reclami della clientela, analizzando dettagliatamente le azioni intraprese, gli
andamenti e i segnali di miglioramento. Al riguardo non riteniamo di formulare
specifiche osservazioni nella presente relazione.
2.13 Osservazioni sull’adeguatezza del sistema amministrativo/contabile
e sulla affidabilità di questo a rappresentare correttamente i fatti di gestione
Abbiamo valutato, per quanto di nostra competenza, l’affidabilità del
sistema amministrativo e contabile a recepire e rappresentare correttamente i
fatti di gestione sia mediante indagini dirette sui documenti aziendali sia tramite
l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle diverse Funzioni, sia
principalmente - come già detto - con i periodici incontri con la Società di
Revisione e l’analisi dei risultati del lavoro svolto dalla stessa.
2.14 Osservazioni sull’adeguatezza delle disposizioni impartite dalla
Società alle società controllate ai sensi dell’art. 114, comma 2, del TUF
Non vi sono osservazioni in proposito, poiché l’organizzazione appare
adeguata, anche con riferimento con le società controllate estere.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 168
2.15 Osservazioni sugli eventuali aspetti rilevanti emersi nel corso delle
riunioni tenutesi con i Revisori ai sensi dell’art. 150, comma 3, del TUF.
Non vi sono osservazioni in proposito.
2.16 Indicazione dell’eventuale adesione della Società al codice di
autodisciplina del Comitato per la Corporate Governance delle società quotate
E’ questione che non riguarda la società.
2.17 Valutazioni conclusive in ordine all’attività di vigilanza svolta,
nonché in ordine alle eventuali omissioni, fatti censurabili o irregolarità
rilevate nel corso delle stessa
Diamo atto che la nostra attività di vigilanza si é svolta, nel corso
dell’esercizio 2013, con carattere di normalità e che da essa non sono emersi
fatti significativi tali da richiederne una specifica segnalazione nella presente
relazione.
2.18 Indicazione di eventuali proposte da rappresentare all’Assemblea ai
sensi dell’art. 153, comma 2, del TUF nella materia di pertinenza del Collegio
Oltre a quanto riportato al capo seguente, il Collegio non ritiene di dover
formulare ulteriori proposte o osservazioni.
3. OSSERVAZIONI E PROPOSTE IN ORDINE AL BILANCIO E ALLA SUA
APPROVAZIONE
Per quanto riguarda il controllo della regolare tenuta della contabilità e la
corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, nonché le
verifiche di corrispondenza tra le informazioni di bilancio e le risultanze delle
scritture contabili e di conformità del bilancio individuale alla disciplina di
legge, ricordiamo che tali compiti sono affidati alla Società di Revisione. Da
parte nostra, abbiamo vigilato sull’impostazione generale data al bilancio in
esame.
Inoltre, il Collegio Sindacale su propria iniziativa e in accordo con la
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Compagnia, ha provveduto a redigere una breve relazione anche sul bilancio
consolidato, sebbene la normativa preveda tale adempimento soltanto a carico
della società di revisione.
In particolare, avendo preliminarmente constatato mediante incontri con i
responsabili delle Funzioni interessate e con la Società di Revisione,
l’adeguatezza del sistema amministrativo e contabile a recepire e rappresentare
correttamente i fatti di gestione tradotti in sistemi affidabili di dati per la
realizzazione dell’informazione esterna:
• diamo atto che il bilancio d’impresa è redatto secondo gli schemi
previsti per il settore assicurativo;
• diamo atto che i titoli azionari e obbligazionari sono stati classificati
nei comparti a utilizzo durevole e non durevole in conformità alla
delibera quadro adottata dal Consiglio di Amministrazione, assunta in
base al Regolamento ISVAP n. 36 del 31 gennaio 2011;
• diamo atto che la Società non si è avvalsa del regime facoltativo, di
natura eccezionale e transitoria, concesso dal Regolamento ISVAP n.
43 del 12 luglio 2012 per la valutazione dei titoli di debito emessi o
garantiti da Stati dell’Unione Europea non destinati a permanere
durevolmente nel patrimonio dell’impresa;
• abbiamo constatato la rispondenza del bilancio individuale ai fatti e
alle informazioni di cui siamo venuti a conoscenza a seguito della
partecipazione alle riunioni degli Organi Sociali e del Comitato di
Controllo Interno di Gruppo, che hanno permesso di acquisire
adeguata informativa circa le operazioni di maggior rilievo economico,
finanziario e patrimoniale svolte dalla Società e dalle sue controllate;
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• diamo atto che la nota integrativa contiene i criteri di valutazione
previsti per la formazione del bilancio nonché le informazioni richieste
dalle norme vigenti.
Segnaliamo in particolare quanto segue:
• le riserve matematiche e le altre riserve tecniche sono determinate sulla
base di idonee assunzioni attuariali;
• come già detto, la Società presenta un margine di solvibilità
disponibile notevolmente eccedente rispetto a quello minimo richiesto
e dispone di attività libere da gravami, adeguate a far fronte alla
copertura delle riserve tecniche;
• la società ha in corso contenziosi di natura fiscale come meglio definiti
e trattati nella relazione sulla gestione; su questo argomento il Collegio
Sindacale ha provveduto a tenersi costantemente informato con il
Consiglio di Amministrazione e con le funzioni competenti, in modo
da poter monitorare la gestione del contenzioso anche nella sua
evoluzione.
* * * *
Abbiamo accertato che la relazione sulla gestione risulta conforme alle
leggi vigenti, nonché coerente con le deliberazioni adottate dal Consiglio di
Amministrazione e con le informazioni di cui dispone il Collegio; riteniamo che
l’informativa rassegnata risponda alle disposizioni in materia e contenga una
analisi fedele, equilibrata ed esauriente della situazione della Società,
dell’andamento e del risultato della gestione, nonché l’indicazione dei principali
rischi ai quali la Società è esposta e - infine - reca indicazione degli elementi che
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possono incidere sull’evoluzione della gestione.
Con riferimento al Bilancio, non abbiamo osservazioni o proposte da
formulare ed esprimiamo, sotto i profili di nostra competenza, parere favorevole
all’approvazione dello stesso e all’accoglimento della proposta formulata dal
Consiglio di Amministrazione in ordine alla destinazione del risultato di
esercizio dei rami vita e di quello dei rami danni.
Torino, 10 aprile 2014
Il Collegio Sindacale Alessandro RAYNERI Edoardo ASCHIERI
Marco LEVIS
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RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
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ALLEGATI AL BILANCIO
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Società SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI
Esercizio 2013
I. - Le assicurazioni sulla durata della vita umana .................................................................. X
II. - Le assicurazioni di nuzialità, le assicurazioni di natalità ..................................................
III. - Le assicurazioni di cui ai punti I e II connesse con fondi di investimento ....................... X
IV. - L'assicurazione malattia di cui all'art. 1, numero 1, lett. d), della direttiva CEE n. 79/267 del 5 marzo 1979 ..................................................................................... X
V. - Le operazioni di capitalizzazione di cui all'art. 2 comma 1 punto V del codice delle assicurazion X
VI. - Le operazioni di gestione di fondi collettivi costituiti per l'erogazione di prestazioni incaso di morte, in caso di vita o in caso di cessazione o riduzione dell'attività lavorativa . X
Assicurazioni complementari (rischi di danni alla persona) ......................................................... X
Allegato I
PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL MARGINE DI SOLVIBILITA'(Art. 28 comma 1 del Regolamento)
(valori in migliaia di euro)
Rami per i quali è stato determinato il margine di solvibilità
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(1) Credito v/ soci per capitale sociale sottoscritto non versato .......................... (uguale voce 1) .................................................. (2) Provvigioni di acquisizione da ammortizzare ................................................. (uguale voce 3) .................................................. (3) Altri attivi immateriali ................................................................................... (uguale voci 6, 7, 8 e 9) ..................................... 3.609
(4) Azioni o quote delle imprese controllanti ................................................................ (uguale voce 17) ................................................ (5) Azioni o quote proprie ..............................................................................................(uguale voce 91) ................................................ (6) Capitale sociale sottoscritto o fondo equivalente ..................................................... (uguale voce 101) .............................................. 15.000
(7) Riserva da sovrapprezzo di emissione ..................................................................... (uguale voce 102) .............................................. (8) Riserve di rivalutazione ...........................................................................................(comprese nella voce 103) ................................ 24.406
(9) Riserva legale ........................................................................................................... (uguale voce 104) .............................................. 46.142
(10) Riserve statutarie ...................................................................................................... (uguale voce 105) ............................................................ (11) Riserve per azioni proprie e della controllante .........................................................(uguale voce 106) ............................................................ (12) Altre riserve : (1) ...........................................................................................................................................................………. 394.102
(13) Perdite portate a nuovo .............................................................................................(uguale voce 108 (*) ) .................................. (14) Perdita dell'esercizio .................................................................................................(uguale voce 109 (*) ) .................................. (15) Utili portati a nuovo ................................................................................................. (uguale voce 108) ............................................................ (16) Utile dell'esercizio .................................................................................................... (uguale voce 109) ............................................................ 10.877
(17) Azioni preferenziali cumulative: (2)………………………………………………………………………………………….. (18) Passività subordinate: (3) ......................................................................................... (comprese nella voce 111) .............................................. (19) Utile realizzato nell'anno N: (4)................................................................................................................ (20) Utile realizzato nell'anno N - 1: (4).......................................................................................................... Nel caso di utilizzo
(21) Utile realizzato nell'anno N - 2: (4).......................................................................................................... ai fini del margine
(22) Utile realizzato nell'anno N - 3: (4)................................................................................................ di solvibilità, ai sensi
(23) Utile realizzato nell'anno N - 4: (4).......................................................................................................... del art. 23, comma 1, lett. a),
(24) Utile annuo stimato: (5)………………………………………………………………………… del Regolamento
(25) Durata media residua dei contratti alla fine dell'anno N .....................................................……… (26) Riserva matematica determinata in base ai premi puri ...................................................... Nel caso di utilizzo
(27) Riserva matematica determinata in base ai premi puri relativa ai rischi ceduti ..................................... ai fini del margine
(28) Riserva matematica determinata in base ai premi puri maggiorati della rata di ammortamento di solvibilità, ai sensi
della spesa di acquisto contenuta nei premi di tariffa ............................................................ del art. 23, comma 1, lett. b),
(29) Riserva matematica come al punto (28) relativa alle cessioni in riassicurazione .................................. del Regolamento
(30) Somma delle differenze tra capitali "Vita" e le riserve matematiche per tutti i contratti per i quali non sia cessato il pagamento premi ............................................................................ Nel caso di utilizzo
(31) Plusvalenze latenti risultanti dalla valutazione di tutti gli investimenti dell'impresa, purchè non abbiano ai fini del margine
carattere eccezionale ………………………………………………… di solvibilità, ai sensi
(32) Minusvalenze risultanti dalla valutazione di tutti gli investimenti dell'impresa ………………………… del art. 23, comma 1, lett. c),
(33) Impegni prevedibili nei confronti degli assicurati (6)……………………………………………… del Regolamento
AVVERTENZA GENERALE: tutte le voci relative ai rapporti di riassicurazione passiva non comprendono gli importi a carico della CONSAP per cessioni legali
(1) Inserire le altre riserve di cui alla voce 107 ad esclusione, per il primo triennio, del fondo costituito a fronte delle spese di primo impianto aindicandone di seguito il dettaglio
385.4571.9316.714
(2) Inserire le azioni preferenziali cumulative, di cui all'art. 44, comma 3, lett. a) e b) del codice delle assicurazioni specificando:
azioni preferenziali cumulative di cui all'art. 44, comma 3, lett a)
azioni preferenziali cumulative di cui all'art. 44, comma 3, lett. b)
(3) Inserire le passività subordinate specificando
prestiti a scadenza fissa
prestiti per i quali non è fissata scadenza
titoli a durata indeterminata ed altri strumenti finanziari
(4) Indicare gli utili realizzati negli ultimi cinque esercizi nelle attività di cui ai rami I, II,III e IV riportati all'art. 2 comma 1 e nelle assicurazioni complementari di cui all'art. 2 comma 2 del Codice
(5) Indicare il valore riportato nella relazione appositamente redatta dall'attuario incaricato; tenuto conto della possibilità di utilizzo di tale voce fino alla
scadenza del periodo transitorio
(6) Riportare il valore indicato nella relazione appositamente predisposta dall'attuario incaricato……………………………………………………………………………………………………………
* indicare l'importo in valore assoluto
FONDO RISERVA ORDINARIO
RISERVA STRAORDINARIA
ALTRE RISERVE PATRIMONIALI
I - BASI DI CALCOLO DEL MARGINE DI SOLVIBILITÀ RICHIESTO PER L'ESERCIZIO N DESUNTE DAI BILANCI
Voci dello stato patrimoniale - gestione vita
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 182
I/II - Assicurazioni sulla durata della vita umana, di nuzialità, di natalità. (34) Riserve matematiche relative alle operazioni dirette .........................................................................................................……. 2.225.008 (35) Riserve matematiche relative alle accettazioni in riassicurazione ....................................................................................……… 3.274 (36) Riserve matematiche relative alle cessioni in riassicurazione ......................................................................................………… 3.352 (37) Capitali sotto rischio non negativi presi a carico dall'impresa ........................................................................................………. 8.107.435 (38) Capitali sotto rischio non negativi rimasti a carico dell'impresa dopo la cessione e la retrocessione .............................……….. 6.319.702 (39) Capitali sotto rischio non negativi presi a carico dall'impresa per le assicurazioni temporanee caso morte
aventi una durata massima di tre anni ...................................................................................................................……………… 2.682.817 (40) Capitali sotto rischio non negativi presi a carico dall'impresa per le assicurazioni temporanee caso morte
aventi una durata superiore a tre anni ma inferiore o pari a cinque .....................................................................……………… 294.817
Assicurazioni complementari - Rischi di danni alla persona. (41) Premi lordi contabilizzati ..................................................................................................................................................................... 205
(42) Sinistri pagati nell'esercizio N: importo lordo .................................................................................................................................................... 1.029
(43) Sinistri pagati nell'esercizio N: quote a carico dei riassicuratori ........................................................................................................................ 628
(44) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N: importo lordo (uguale voce 16 dell'allegato n. 1) ................................................................... (45) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N: quote a carico dei riassicuratori............................................................................................. (46) Sinistri pagati nell'esercizio N - 1: importo lordo ............................................................................................................................................... 243
(47) Sinistri pagati nell'esercizio N - 1: quote a carico dei riassicuratori ......................................................................................…. 164
(48) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 1: importo lordo (uguale voce 17 dell'allegato n. 1) ............................................................. (49) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 1: quote a carico dei riassicuratori ............................................................… (50) Sinistri pagati nell'esercizio N - 2: importo lordo ............................................................................................................................................... 202
(51) Sinistri pagati nell'esercizio N - 2: quote a carico dei riassicuratori ......................................................................................…. 163
(52) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 2: importo lordo (uguale voce 18 dell'allegato n. 1)............................................................. (53) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 2: quote a carico dei riassicuratori ............................................................…
IV - Assicurazioni malattia (54) Riserve matematiche relative alle operazioni dirette .......................................................................................................................................... 96
(55) Riserve matematiche relative alle accettazioni in riassicurazione ...................................................................................................................... 324
(56) Riserve matematiche relative alle cessioni in riassicurazione ............................................................................................................................ 282
(57) Premi lordi contabilizzati ...................................................................................................................................................…… 65
(58) Sinistri pagati nell'esercizio N: importo lordo ......................................................................................................................…. 21
(59) Sinistri pagati nell'esercizio N: quote a carico dei riassicuratori ...........................................................................................…. (60) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N: importo lordo (uguale voce 16 dell'allegato n. 2) ......................................…. (61) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N: quote a carico dei riassicuratori ................................................................….. (62) Sinistri pagati nell'esercizio N - 1: importo lordo ................................................................………………………………….. 10
(63) Sinistri pagati nell'esercizio N - 1: quote a carico dei riassicuratori ......................................................................................….. 10
(64) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 1: importo lordo (uguale voce 17 dell'allegato n. 2)...................................… (65) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 1: quote a carico dei riassicuratori ............................................................… (66) Sinistri pagati nell'esercizio N - 2: importo lordo ............................................................................................................…….. 10
(67) Sinistri pagati nell'esercizio N - 2: quote a carico dei riassicuratori ......................................................................................…. 9
(68) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 2: importo lordo (uguale voce 18 dell'allegato n. 2).............................……. (69) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 2: quote a carico dei riassicuratori ............................................................…
V - Le operazioni di capitalizzazione. (70) Riserve matematiche relative alle operazioni dirette ......................................................................................................……… 683.888
(71) Riserve matematiche relative alle accettazioni in riassicurazione .....................................................................................……. (72) Riserve matematiche relative alle cessioni in riassicurazione ...........................................................................................…….
III/VI - Assicurazioni connesse con i fondi di investimento e operazioni di gestione dei fondi pensione.Con assunzione del rischio di investimento:
(73) Riserve relative alle operazioni dirette ....................................................................................................................………….. 49.784
(74) Riserve relative alle accettazioni in riassicurazione ........................................................................................................................................... 1.826
(75) Riserve relative alle cessioni in riassicurazione ..........................................................................................................................................Senza assunzione del rischio di investimento ed il contratto determini l'ammontare delle spese di gestione per un periodo superiore a cinque anni:
(76) Riserve relative alle operazioni dirette .............................................................................................................................................................. 427.208
(77) Attività pertinenti ai fondi pensione gestiti in nome e per conto di terzi ........................................................................................................... 100.405
Senza assunzione del rischio di investimento ed il contratto determini l'ammontare delle spese di gestione per un periodo non superiore a cinque anni:
(78) Spese di amministrazione nette dell'ultimo esercizio (relativamente alle assicurazioni connesse con fondi di investimento)..(8)
(79) Spese di amministrazione nette dell'ultimo esercizio (relativamente alle operazioni di gestione di fondi pensione)…(9)
Con assunzione del rischio di mortalità: (80) Capitali sotto rischio non negativi presi a carico dall'impresa ........................................................................................................................... 20.955
(81) Capitali sotto rischio non negativi rimasti a carico dell'impresa dopo la cessione e la retrocessione ................................................................ 20.955
relativamente al ramo VI
(8) Riportare l'importo indicato nella riga c) del prospetto 2 di cui all'allegato 3 al prospetto dimostrativo del margine di solvibilità
segue : I - BASI DI CALCOLO DEL MARGINE DI SOLVIBILITÀ RICHIESTO PER L'ESERCIZIO N DESUNTE DAI BILANCI
relativamente al ramo III(9) Riportare l'importo indicato nella riga c) del prospetto 2 di cui all'allegato 3 al prospetto dimostrativo del margine di solvibilità
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> 183
Elementi A)
Capitale sociale versato o fondo equivalente versato ......................................................................................... 15.000 Riserve non destinate a copertura di specifici impegni o a rettifica di voci dell'attivo:
riserva legale ............................................................................................................................................... 46.142 (84) riserve libere .................................................................................................................................................................. 418.508
Riporto di utili: (85) utili portati a nuovo non distribuiti (*) ........................................................................................................................
(86) utile dell'esercizio non distribuito (*) ....................................................................................................................... 10.877 (87) Totale azioni preferenziali cumulative e passività subordinate nei limiti di cui all'art. 44, comma 3,
del codice delle assicurazionidi cui:
(88) prestiti subordinati a scadenza fissa o azioni preferenziali cumulative a durata determinata (per un ammontare non eccedente il 25% del minore fra l'importo di cui al rigo 169 e quello indicato al rigo 168)……………….
(89) prestiti per i quali non è fissata scadenza………………………………… (90) titoli a durata indeterminata e altri strumenti finanziari, comprese le
azioni preferenziali cumulative diverse da quelle menzionate all'art. 44comma 3, lettera a) del Codice delle assicurazioni…………………………………
(90bis ) Elementi delle imprese controllate/partecipate.................................................................................................................... (90 ter) Altri elementi …………………………………………………………………………………………………………… (91) Totale da (82) a ( 90bis ) e (90 ter)................................. 490.527
(92) Provvigioni di acquisizione da ammortizzare, di cui all'art. 12, comma 2, del Regolamento …………………Altri attivi immateriali ......................................................................................................................................................... 3.609Azioni o quote proprie e di società controllanti ..................................................................................................................Perdita dell'esercizio e degli esercizi precedenti portate a nuovo .......................................................................................
(95 bis) Altre deduzioni…………………………………………………………………………………………………………. (96) Totale da (92) a (95 bis) .................................................. 3.609
(97) 486.918
Elementi B)
(98) 50% degli utili futuri ........................................................................................................................................ (99) Differenza tra l'importo della riserva matematica determinata in
base ai premi puri risultante dal bilancio diminuita dell'importo della stessa riserva relativa ai rischi ceduti ..............................................................
e l'importo della corrispondente riserva matematica determinata in base ai premi puri maggiorati dalla rata di ammortamento della spesa di acquisto contenuta nei premi di tariffa .......................................................
(nei limiti di cui art. 23 comma 1, lettera b), del Regolamento
(100) Plusvalenze latenti, al netto delle minusvalenze e degli impegni prevedibili nei confronti degli assicurati, risultanti dalla valutazionedi tutti gli investimenti dell'impresa…………………………………………………………………………..
(101) Metà dell'aliquota non versata del capitale sociale o del fondo equivalente
o fondo sottoscritto .............................................................................................................................……… (102) (103) Ammontare del margine di solvibilità disponibile
(di cui elementi B ............%) 486.918
(*) Devono essere indicati i soli importi che, in base alla delibera dell'assemblea dei soci, permangono ad ogni effetto nel patrimonio dell'impresa
(84) = (7) + (8) + (10) + (11) + (12)(87) = (88) + (89) + (90) a condizione che (87) <= 0,5 * [minore fra (168) e (169)](90bis ) = totale colonne h - i - a - b dell'allegato 4(92) = (2) - [ (26) - (27) - (28) + (29) ] purchè sia positiva(98)= 0,5 * [(24)* (25)] - [(31)-(32)-(33)] ; a condizione che (98) < = 0,25 * [(minore fra (168) e (169)] e che (24) < = [(19)+(20)+(21)+(22)+(23)]/5; inoltre (25) <= 6(99) = [ (26) - (27) - (28) + (29) ] - (2) a condizione che sia positiva e che [ (26) - (27) - (28) + (29)] < [3,5 / 100] x (30) (100)= [(31)-(32)-(33)] a condizione che [(31)-(32)-(33)] < = 0,10 * [minore fra (168) e (169)](101) = 0,5 * (1) se (82) >= (6)/2 a condizione che (101) <= 0,5 * [minore fra (168) e (169)]; (101) =0 se (82) < (6)/2
Totale elementi A) = (91) - (96) ...................................................
(94) = (4) + (5)
(82) = (6) - (1)
(83) = (9)
Totale elementi A) e B) = (97) + (102) ........................................
(95) = (13) + (14)
(93) = (3)
II - ELEMENTI COSTITUTIVI DEL MARGINE DI SOLVIBILITÀ DISPONIBILE
sottoscritto, sempre che sia stato versato almeno il 50% dell'intero capitale
Totale elementi B) = (98)+(99)+(100)+(101) ..............................…
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 184
A) Assicurazioni sulla durata della vita umana, di nuzialità, di natalità. (104) 4/100 riserve matematiche relative al lavoro diretto ed alle accettazioni in riassicurazione .......................... (105) rapporto di conservazione relativo a dette riserve (minimo 0,85) ............................ (106) (104) x (105) ....... 88.953
Contratti i cui capitali sotto rischio non sono negativi (escluse le temporanee caso morte di cui ai punti successivi)
(107) 0,3/100 del capitale sotto rischio ................................................................................................. 15.389Contratti i cui capitali sotto rischio non sono negativi (temporanee caso morte con durata massima tre anni):
(108) 0,1/100 del capitale sotto rischio ....................................................................................… 2.683
Contratti i cui capitali sotto rischio non sono negativi (temporanee caso morte con durata superiore a tre anni ma inferiore o pari a cinque anni):
(109) 0,15/100 del capitale sotto rischio ............................................................................................... 442
(110) Totale (107) + (108) + (109) ..................... 18.514 (111) rapporto di conservazione dei capitali sotto rischio (minimo 0,50) ......................... (112) (110) x (111) ....... 14.422
(113) 103.375
B) Assicurazioni complementari dei rischi di danni alla persona (Art. 2 comma 2 del Codice delle assicurazioni)
b1) Calcolo in rapporto all'ammontare annuo dei premi e dei contributiImporto dei premi lordi contabilizzati .......................................................................................da ripartire:
(115) quota inferiore o uguale a 61.300.000 EURO = x 0,18 = . (116) quota eccedente i 61.300.000 EURO = x 0,16 = .
(117) Totale (115) + (116) .................................. (118) Grado di conservazione in relazione ai sinistri di competenza rimasti a carico della
società a seguito delle cessioni in riassicurazione (minimo 0,50) ............... (119) 19
b2) Calcolo in rapporto all'onere medio dei sinistri negli ultimi 3 esercizi (120) Sinistri pagati nel periodo di riferimento: importo lordo ............................................................ (121) Variazione della riserva sinistri nel periodo di riferimento: importo lordo ................................ (122) Onere dei sinistri ......................................................................................................................... (123) Media annuale: 1/3 di (122) ........................................................................................................
da ripartire: (124) quota inferiore o uguale a 42.900.000 EURO = x 0,26 = . (125) quota eccedente i 42.900.000 EURO = x 0,23 = .
(126) Totale (124) + (125) .................................. (127) 64
(128) (129) Margine di solvibilità richiesto B) Esercizio N - 1 .........… (130) Margine di solvibilità richiesto B) ………………………….. .........………. 68
C) Assicurazioni malattia. (131) 4/100 riserve matematiche relative al lavoro diretto ed alle accettazioni in riassicurazione ................... (132) rapporto di conservazione relativo a dette riserve (minimo 0,85) ..................... (133) (131) x (132) ....... 14
c1) Calcolo in rapporto all'ammontare annuo dei premi e dei contributiImporto dei premi lordi contabilizzati .......................................................................................da ripartire:
(135) quota inferiore o uguale a 61.300.000 x (0,18)/3 = .... (136) quota eccedente i 61.300.000 x (0,16)/3 = ....
(137) Totale (135) + (136) .................................. (138) Grado di conservazione in relazione ai sinistri di competenza rimasti a carico della
società a seguito delle cessioni in riassicurazione (minimo 0,50) ............... (139) 2
c2) Calcolo in rapporto all'onere medio dei sinistri negli ultimi 3 esercizi (140) Sinistri pagati nel periodo di riferimento: importo lordo ............................................................ (141) Variazione della riserva sinistri nel periodo di riferimento: importo lordo ................................ (142) Onere dei sinistri ......................................................................................................................... (143) Media annuale: 1/3 di (142) ........................................................................................................
da ripartire: (144) quota inferiore o uguale a 42.900.000 x (0,26)/3 = .... (145) quota eccedente i 42.900.000 x (0,23)/3 = ....
(146) Totale (144) + (145) ..................................
(147) 1 (148)
(149)
(150) Margine di solvibilità richiesto Esercizio N .........….. (151) Margine di solvibilità richiesto C) (133)+(150)………… 17
0,500
41
64
491
Margine di solvibilità richiesto b1, (117) x (118) .........
1.474
4
0,850
68
17
65
14
37
37
1.474
(134) = (57)
EURO =
128491
Margine di solvibilità richiesto b2, (126) x (118) .........
(114) = (41)
Margine di solvibilità richiesto B): risultato più elevato fra (119) e (127) ........
89.131
III - AMMONTARE DEL MARGINE DI SOLVIBILITÀ RICHIESTO
41
EURO = 65
0,998
4
128
205
Margine di solvibilità richiesto A): (106) + (112) ………
0,779
205
3
0,537
EURO =
1
2Risultato più elevato fra (139) e (147) .........………………
3
14
Margine di solvibilità richiesto c1, (137) x (138) .........
1
Margine di solvibilità richiesto c2, (146) x (138) .........
EURO =
Margine di solvibilità richiesto Esercizio N-1 ..................
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> 185
D) Le operazioni di capitalizzazione. (152) 4/100 riserve matematiche relative al lavoro diretto ed alle accettazioni in riassicurazione ....…
(153) rapporto di conservazione relativo a dette riserve (minimo 0,85) ........................ (154) 27.356
E) Assicurazioni connesse con fondi di investimento e operazioni di gestione dei fondi pensione.Con assunzione di un rischio di investimento
(155) 4/100 riserve relative al lavoro diretto ed alle accettazioni in riassicurazione ........................................ (156) rapporto di conservazione relativo a dette riserve (minimo 0,85) ............................ (157) (155) x (156) ........ 2.064
Senza assunzione di un rischio di investimento sempre che i contratti determininol'importo delle spese di gestione per un periodo superiore a cinque anni
(158) 1/100 riserve lorde del lavoro diretto ...................................................................................................... 5.276
Senza assunzione di un rischio di investimento sempre che i contratti determininol'importo delle spese di gestione per un periodo non superiore a cinque anni
(159) 25/100 delle spese amministrative nette dell'ultimo esercizio…………………………………..
Con assunzione di un rischio di mortalità (160) 0,3/100 dei capitali sotto rischio non negativi ......................................................................................... (161) rapporto di conservazione dei capitali sottorischio (minimo 0,50) (162) (160) x (161) ........ 63
(163) 7.403
(164) Margine di solvibilità richiesto complessivo (113) + (130) + (151) + (154) + (163) ............... (164bis ) Requisiti patrimoniali richiesti delle imprese controllate/partecipate.......................................... (164ter ) Importo del margine di solvibilità richiesto.................................................................................(164quater) Importo del margine di solvibilità richiesto di cui alla voce 70 dell'allegato 5 al Regolamento n.33 (164quinquies) Importo del margine di solvibilità richiesto complessivo (164ter) + (164quater)
(165) Quota di garanzia: 1/3 di (164quinques) (166) Quota minima di garanzia ai sensi dell'art. 44, comma 3, del Codice delle assicurzioni
(167) Quota di garanzia [importo più elevato tra (165) e (166)] ...............
(168) Ammontare del margine di solvibilità richiesto[il risultato più elevato tra (164quinquies) e (167)] ......................... 138.219
(169) = (103) Ammontare del margine di solvibilità disponibile ........................... 486.918
(170) = (169) - (168) Eccedenza (deficit) ......................................................................... 348.699
(104) = [4 / 100] x [ (34)+ (35)](105) = [ (34) + (35) - (36) ] / [ (34) + (35) ](107) = [0,3 / 100] x [ (37) - (39) - (40) ](108) = [0,1 / 100] x (39)(109) = [0,15 / 100] x (40)(111) = (38) / (37)(118) = 1-[(43)+(47)+(51)+(45)+(49)+(53)]/[(42)+(46)+(50)+(44)+(48)+(52)](120) = (42) + (46) + (50)(121) = [(44)+(48)+(52)](122) = (120) + (121)(130) = se (128) < (129) allora (130) = (129)*[Riserva sinistri N (voce (2) - Allegato 1)] / [Riserva sinistri N - 1 (voce (2) - Allegato 1)] detto rapporto non può essere > di 1; se 128>= 129 allora 130 = 128
(131) = [4 / 100] x [ (54)+ (55)](132) = [ (54) + (55) - (56) ] / [ (54) + (55) ](138) = [(58+62+66)-(59+63+67)+(60+64+68)-(61+65+69)]/[(58+62+66)+(60+64+68)](140) = (58)+(62)+(66)(141) = [(60)+(64)+(68)](142) = (140) + (141)(149) = (150) del prospetto margine es. N-1(150) = se (148) >= (149) allora (150) = (148) se (148) < (149) allora (150) = (149)*[Riserva sinistri N (voce (2) - Allegato 2)] / [Riserva sinistri N - 1 (voce (2) - Allegato 2)], detto rapporto non può essere > di 1. In ogni caso (150) > = (148).(152) = [4 / 100] x [ (70) + (71) ] (153) = [ (70) + (71) - (72) ] / [ (70) + (71) ] (155) = [4 / 100] x [ (73) + (74) ] (156) = [ (73) + (74) - (75) ] / [ (73) + (74) ](158) = [1 / 100] x [ (76) + (77) ] (159) = (25/100) * [(78) + (79)](160) = [0,3 / 100] x (80)(161) = (81) / (80)(164bis ) = totale colonna g dell'allegato 4(164ter ) = (164) + (164bis )
Margine di solvibilità richiesto D): (152) x (153) ...........
2.064
Margine di solvibilità richiesto E) : (157) + (158) + (159) + (162) ............
138.219
46.073
1,000
segue: III - AMMONTARE DEL MARGINE DI SOLVIBILITÀ RICHIESTO
1,000
63
46.073
3.700
27.356
1,000
138.219
138.219
Situazione del margine di solvibilità e della quota di garanzia
Civilistico 2013.indd 185Civilistico 2013.indd 185 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
RELAZIONI E BILANCI 2013> 186
Allegato n. 1 al prospetto dimostrativo del margine di solvibilità di cui all'art. 28, comma 1, del regolamento
Società SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI
Esercizio 2013
EserciziN N-1 N-2
(1) Variazione della riserva sinistri: importo lordo (compresa nella voce 48 del Conto Economico) ......................… 0 0 0
(2) Riserva Sinistri al netto delle cessioni in riassicurazione 0 0 0
Movimenti di portafoglio per riserva sinistri dell'esercizio e degli esercizi precedenti *:- costi(3) - per rischi delle assicurazioni dirette .......................................… 0 0 0(4) - per cessione dei rischi delle assicurazioni dirette ...................… 0 0 0(5) - per rischi assunti in riassicurazione ...........................................… 0 0 0(6) - per cessione dei rischi assunti in riassicurazione ..................… 0 0 0
- ricavi(7) - per rischi delle assicurazioni dirette .......................................… 0 0 0(8) - per cessione dei rischi delle assicurazioni dirette .................… 0 0 0(9) - per rischi assunti in riassicurazione ...........................................… 0 0 0
(10) - per cessione dei rischi assunti in riassicurazione ..................… 0 0 0
Variazioni per differenza cambi su riserva sinistri inizio esercizio - per rischi delle assicurazioni dirette:(11) -costi ...............................................................................................… 0 0 0(12) -ricavi ..............................................................................................… 0 0 0
- per rischi assunti in riassicurazione:(13) -costi ...............................................................................................… 0 0 0(14) -ricavi ..............................................................................................… 0 0 0(15) totale variazioni per differenze cambi (12 + 14 - 11 - 13) ….. 0 0 0
Variazione della riserva sinistri: importo lordo da utilizzare ai fini del calcolo del margine di solvibilità richiesto:
Corrispondenza conle voci del prospetto
dimostrativo delmargine di solvibilità
(16) esercizio N ..............…..….............................. (1+7+9+15) 0 voce 44 sez. I
(17) esercizio N-1 ..............…...........................(1-3-5+7+9+15) 0 voce 48 sez. I(18) esercizio N-2 ...........................................................(1-3-5) 0 voce 52 sez. I
* I costi ed i ricavi dei movimenti di portafoglio relativi all'esercizio ed agli esercizi precedenti devono essere indicati senza operare alcuna compensazione tra gli stessi e, quindi, senza effettuare il saldo tra ritiri e cessioni.
Importo
Allegato al prospetto dimostrativo del margine di solvibilità - assicurazioni complementari (rischi di danni alla persona)
(valori in migliaia di euro)
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> 187
Allegato n. 2 al prospetto dimostrativo del margine di solvibilità di cui all'art. 28, comma 1, del regolamento
Società SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI
Esercizio 2013
EserciziN N-1 N-2
(1) Variazione della riserva sinistri: importo lordo (compresa nella voce 48 del Conto Economico) .................….. 0 0 0
(2) Riserva Sinistri al netto delle cessioni in riassicurazione 0 0 0
Movimenti di portafoglio per riserva sinistri dell'esercizio e degli esercizi precedenti *:- costi(3) - per rischi delle assicurazioni dirette .....................................… 0 0 0(4) - per cessione dei rischi delle assicurazioni dirette ...............… 0 0 0(5) - per rischi assunti in riassicurazione ....................................….. 0 0 0(6) - per cessione dei rischi assunti in riassicurazione ................… 0 0 0
- ricavi(7) - per rischi delle assicurazioni dirette .....................................… 0 0 0(8) - per cessione dei rischi delle assicurazioni dirette ...............… 0 0 0(9) - per rischi assunti in riassicurazione ....................................….. 0 0 0
(10) - per cessione dei rischi assunti in riassicurazione ................… 0 0 0
Variazioni per differenza cambi su riserva sinistri inizio esercizio - per rischi delle assicurazioni dirette:(11) -costi ...........................................................................................… 0 0 0(12) -ricavi ..........................................................................................… 0 0 0
- per rischi assunti in riassicurazione:(13) -costi ...........................................................................................… 0 0 0(14) -ricavi ..........................................................................................… 0 0 0(15) totale variazioni per differenze cambi (12 + 14 - 11 - 13) ….. 0 0 0
Variazione della riserva sinistri: importo lordo da utilizzare ai fini del calcolo del margine di solvibilità richiesto:
Corrispondenza conle voci del prospetto
dimostrativo delmargine di solvibilità
(16) esercizio N ..............…..….............................. (1+7+9+15) 0 voce 60 sez. I
(17) esercizio N-1 ..............…...........................(1-3-5+7+9+15) 0 voce 64 sez. I(18) esercizio N-2 ...........................................................(1-3-5) 0 voce 68 sez. I
* I costi ed i ricavi dei movimenti di portafoglio relativi all'esercizio ed agli esercizi precedenti devono essere indicati senza operare alcuna compensazione tra gli stessi e, quindi, senza effettuare il saldo tra ritiri e cessioni.
Importo
Allegato al prospetto dimostrativo del margine di solvibilità - assicurazioni malattia di cui all'art. 1, numero 1. lett. d,
(valori in migliaia di euro)
della direttiva CEE n. 79/267 del 5 marzo 1979 - basi di riferimento per il calcolo del margine di solvibilità richiesto ai sensi del comma c), punto 2, dell'art. 35 del d.lgs. 174/95
Civilistico 2013.indd 187Civilistico 2013.indd 187 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
RELAZIONI E BILANCI 2013> 188
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> 189
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 190
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> 191
Società SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI
Esercizio 2013
0
Istruzioni per la compilazione
Le voci sottoindicate del prospetto del margine di solvibilità devono soddisfare i seguenti vincoli:(90ter ) = (1) Allegato 6 (95bis ) = (1) Allegato 6 + (2) Allegato 6
Gestione vita
1) Riserva indisponibile pari alla differenza tra i valori iscritti in bilancio dei titoli per i quali è esercitata lafacoltà di cui all’articolo 4, comma 1, del Regolamento ISVAP n. 43 del 12 luglio 2012 e i relativi valoridesumibili dall’andamento di mercato al 31 dicembre dell'anno di riferimento, al netto del relativo onere fiscale
2) Valore di bilancio dei titoli emessi da entità di cui sia stata dichiarata l’insolvenza o nei confronti delle qualisia stata avviata una procedura concorsuale
TOTALE
Allegato n. 6 al prospetto dimostrativo del margine di solvibilità di cuiall'art. 28, comma 1, del Regolamento
Allegato al prospetto dimostrativo del margine di solvibilità - riserva indisponibile
(valori in migliaia di euro)
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 192
Società SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI
Esercizio 2013
R.C.autoveicoli terrestri, aeromobili, marittimi, lacustri e fluviali, generale; credito; cauzione .............................. X
Infortuni; malattia; corpi di veicoli terrestri, ferroviari, aerei, marittimi, lacustri e fluviali; merci trasportate; incendio ed elementi naturali; perdite pecuniarie di vario genere; assistenza ............................ X
Altri danni ai beni; tutela giudiziaria ........................................................................................................................ X
(Art. 28, comma 2, del Regolamento)PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL MARGINE DI SOLVIBILITÀ'
Rami esercitati
(valori in migliaia di euro)
Allegato II
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> 193
(1) Crediti v/ soci per capitale sociale sottoscritto non versato ................................... (uguale voce 1) ..........................................................
(2) Provvigioni di acquisizione da ammortizzare ed altre spese di acquisizione......... (uguale voci 4 e 6 ) ....................................................
(3) Altri attivi immateriali ........................................................................................... (uguale voci 7, 8 e 9) ................................................
(4) Azioni e quote di imprese controllanti ...................................................................(uguale voce 17) ........................................................
(5) Azioni o quote proprie ........................................................................................... (uguale voce 91) ........................................................
(6) Capitale sociale sottoscritto o fondo equivalente .................................................. (uguale voce 101) ......................................................
(7) Riserva da sovrapprezzo di emissione .................................................................. (uguale voce 102) ......................................................
(8) Riserve di rivalutazione ................ .........................................................................(uguale voce 103) ......................................................
(9) Riserva legale .........................................................................................................(uguale voce 104) ......................................................
(10) Riserve statutarie ....................................................................................................(uguale voce 105) ......................................................
(11) Riserve per azioni proprie e della controllante ...................................................... (uguale voce 106) ......................................................
(12) Altre riserve (1) ..................................................................................................................................................……………
(13) Perdite portate a nuovo .......................................................................................... (uguale voce 108 (*) ) ............................
(14) Perdita dell'esercizio .............................................................................................. (uguale voce 109 (*) ) ............................
(15) Utili portati a nuovo ............................................................................................... (uguale voce 108 ) .....................................................
(16) Utile dell'esercizio ................................................................................................. (uguale voce 109 ) .....................................................
(17) Azioni preferenziali cumulative (2) ……………………………………………………………………………………………..
(18) Passività subordinate (3) .............................................................. (comprese nella voce 111) ......... Nel caso di utilizzo ai fini del
(19) Plusvalenze latenti risultanti dalla valutazione di tutti gli investimenti dell'impresa, purchè non abbiano margine di solvibilità, ai sensi
carattere eccezionale ………………………………………………………………………………………dell'art. 23, comma 1, lett c) del
(20) Minusvalenze risultanti dalla valutazione di tutti gli investimenti dell'impresa …….………….……………………Regolamento
Voci del conto economico dell'esercizio N
(21) Premi lordi contabilizzati ....................................................................................... (uguale voce 1) ..............................................
(22) Premi lordi contabilizzati dei rami 11, 12 e 13....................................................... (vedi allegato 2)……………….………….
(23) Sinistri pagati: importo lordo ................................................................................. (uguale voce 8) ..............................................
(24) Sinistri pagati dei rami 11, 12 e 13: importo lordo ................................................ (vedi allegato 2)……………….………….
(25) Sinistri pagati: quote a carico dei riassicuratori ..................................................... (uguale voce 9) ..............................................
(26) Sinistri pagati dei rami 11, 12 e 13: quote a carico dei riassicuratori .................... (vedi allegato 2)………...……..………….
(27) Variazione dei recuperi: importo lordo .................................................................. (uguale voce 11) ............................................
(28) Variazione dei recuperi dei rami 11, 12 e 13: importo lordo ................................. (vedi allegato 2)…………….…………….
(29) Variazione dei recuperi: quote a carico dei riassicuratori ...................................... (uguale voce 12) ............................................
(30) Variazione dei recuperi dei rami 11, 12 e 13: quote a carico dei riassicuratori ..... (vedi allegato 2)……………….………….
(31) Variazione della riserva sinistri: importo lordo ..................................................... (da allegato 1) ...............................................
(32) Variazione della riserva sinistri dei rami 11, 12 e 13: importo lordo .................... (vedi allegato 2)…………………….…….
(33) Variazione della riserva sinistri: quote a carico dei riassicuratori ......................... (uguale voce 15) ............................................
(34) Variazione della riserva sinistri dei rami 11, 12 e 13: quote a carico dei riassicuratori .... (vedi allegato 2)………………………….
(1) Inserire le altre riserve di cui alla voce 107 ad esclusione, per il primo triennio, del fondo costituito a fronte delle spese di primo impianto aindicandone di seguito il dettaglio
(2) Inserire le azioni preferenziali cumulative, di cui all'art. 44, comma 3, lett. a) e b) del codice delle assicurazioni specificando:
azioni preferenziali cumulative di cui all'art. 44, comma 3, lett a)
azioni preferenziali cumulative di cui all'art. 44, comma 3, lett. b)
(3) Inserire le passività subordinate specificando:
- prestiti a scadenza fissa ....................................................................................................................................................................……….
- prestiti per i quali non è fissata scadenza .............................................................................................................................................................
- titoli a durata indeterminata e altri strumenti finanziari ................................................................................................................................................
59.982
I - BASI DI CALCOLO DEL MARGINE DI SOLVIBILITÀ RICHIESTO PER L'ESERCIZIO N DESUNTE DAI BILANCI
Voci dello stato patrimoniale - gestione danni
45.000
111.817
152.043
814.281
77.378
1.358.231
188.624
998.538
131.286
158.307
1.748
21.603
22.387
-60.031
52.388
-73.849
5.497
814.281
(*) Indicare l'importo della perdita in valore assoluto
FONDO RISERVA ORDINARIA
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 194
Voci del conto economico degli esercizi precedenti a N
(35) Sinistri pagati nell'esercizio N - 1: importo lordo ............................................................. (uguale voce 8) ....................………….
(36) Sinistri pagati dei rami 11, 12 e 13 nell'esercizio N - 1: importo lordo ........…………… (da allegato 2)…………………………
(37) Sinistri pagati nell'esercizio N - 1: quote a carico dei riassicuratori ……………………. (uguale voce 9) ……………………….
(38) Variazione dei recuperi nell'esercizio N - 1: importo lordo ................................................ (uguale voce 11) ...................................
(39) Variazione dei recuperi dei rami 11, 12 e 13 nell'esercizio N - 1: importo lordo .................. (da allegato 2)…………………………
(40) Variazione dei recuperi nell'esercizio N - 1: quote a carico dei riassicuratori…………… (uguale voce 12)........................………
(41) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 1: importo lordo ................................. (da allegato 1)..................................….
(42) Variazione della riserva sinistri dei rami 11, 12 e 13 nell'esercizio N - 1: importo lordo.......(da allegato 2)…………………………
(43) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 1: quote a carico dei riassicuratori…… (uguale voce 15).………………………
(44) Sinistri pagati nell'esercizio N - 2: importo lordo .................................................................. (uguale voce 8) ......................................
(45) Sinistri pagati dei rami 11, 12 e 13 nell'esercizio N - 2: importo lordo ................................. (da allegato 2)…………………………
(46) Sinistri pagati nell'esercizio N - 2: quote a carico dei riassicuratori………………………… (uguale voce 9) ……………………….
(47) Variazione dei recuperi nell'esercizio N - 2: importo lordo ............................................. (uguale voce 11) ....................................
(48) Variazione dei recuperi dei rami 11, 12 e 13 nell'esercizio N - 2: importo lordo .................. (da allegato 2)…………………………
(49) Variazione dei recuperi nell'esercizio N - 2: quote a carico dei riassicuratori…………… (uguale voce 12) ........................………
(50) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 2: importo lordo ..................................... (da allegato 1) ..................................….
(51) Variazione della riserva sinistri dei rami 11, 12 e 13 nell'esercizio N - 2: importo lordo.......(da allegato 2) ..................................….
(52) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 2: quote a carico dei riassicuratori…… (uguale voce 15) ………………………
Voci da compilarsi solo dalle imprese che esercitano esclusivamente o prevalentemente "rischi particolari" (**):
(53) Sinistri pagati nell'esercizio N - 3: importo lordo ................................................................ (uguale voce 8) .....................................
(54) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 3: importo lordo .......................................(da allegato 1) .......................................
(55) Sinistri pagati nell'esercizio N - 4: importo lordo .................................................................. (uguale voce 8) .....................................
(56) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 4: importo lordo ................................. (da allegato 1) .......................................
(57) Sinistri pagati nell'esercizio N - 5: importo lordo .............................................................. (uguale voce 8) .....................................
(58) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 5: importo lordo .......................................(da allegato 1) ........................................
(59) Sinistri pagati nell'esercizio N - 6: importo lordo ............................................................... (uguale voce 8) .....................................
(60) Variazione della riserva sinistri nell'esercizio N - 6: importo lordo .......................................(da allegato 1) ........................................
(**) Per "rischi particolari" si intendono i rischi credito, tempesta, grandine e gelo
Elementi A)
(61) = (6) - (1) Capitale sociale versato o fondo equivalente versato ................................................................................................Riserve non destinate a copertura di specifici impegni o a rettifica di voci dell'attivo:
(62) = (9) riserva legale .....................................................................................................................................................
(63) riserve libere ..................................................................................................................................................... Riporto di utili: (64) utili portati a nuovo non distribuiti ...................................................................................................... (65) utile dell'esercizio non distribuito ..................................................................................................... (66) Totale azioni preferenziali cumulative e passività subordinate nei limiti di cui all'art. 44, comma 3,
del Codice delle assicurazioni
(67)
(68)
(69)
(69bis ) Elementi delle imprese controllate/partecipate.................................................................................................................
(69 ter) Altri elementi …………………………………………………………………………………………………………
(70) Totale da (61) a (69bis) e (69 ter)...................................
(71) Provvigioni di acquisizione da ammortizzare ed altre spese di acquisizione ...........................................................
(72) = (3) Altri attivi immateriali ......................................................................................................................……………..
(73) = (4) + (5) Azioni o quote proprie e di imprese controllanti ................................................................................……………
(74) = (13) + (14) Perdita dell'esercizio e perdite portate a nuovo ....................................................................................................... (74 bis) Altre deduzioni ……………………………………………………………………………………………………………
(75) Totale da (71) a (74bis) ................................................
(76) Totale elementi A) = (70) - (75) …………………..
Elementi B)
(77) Plusvalenze latenti, al netto delle minusvalenze risultanti dalla valutazione di tutti gli investimenti dell'impresa…………………………………………………………………………………………..
(78) Metà dell'aliquota non versata del capitale sociale o del fondo equivalente sottoscritto, sempre che sia stato versato almeno il 50% dell'intero capitaleo fondo sottoscritto .............................................................................................................................……………
(79)
(80) Ammontare del margine di solvibilità disponibile(di cui elementi B ……..%)
(63)= (7) + (8) + (10) + (11) + (12)
(66) = (67) + (68) + (69) a condizione che (66) <= 0,5 * [minore fra (105) e (104)](69bis) = totale colonne h - i - a - b dell'allegato 3(71) = 0,4 * (2)(77)= [(19) - (20)[ a condizione che [(19) - (20)] <= 0,20 * [minore fra (105) e (104)](78)= 0,5 * (1) se (61) >= (6) / 2 a condizione che (78) < = 0,5 *[minore fra (105 ) e (104)]; (78) = 0 se (61) < (6) / 2(***) Devono essere indicati i soli importi che, in base alla delibera dell'assemblea dei soci, permangono ad ogni effetto nel patrimonio netto dell'impresa
59.982
prestiti per i quali non è fissata scadenza ………..
titoli a durata indeterminata e altri strumenti finanziari, comprese le azionipreferenziali cumulative diverse da quelle menzionate all'art. 44, comma 3,
1.140.537
(***)
970.669
138.484
107.278
28.822
(***)
lettera a) del codice delle assicurazioni………………………………
determinata (per un ammontare non eccedente il 25% del minore fra l'importo
Totale elementi B) = (77)+(78) ........………………………
Totale elementi A) e B) = (76) + (79) ........……………….
di cui al rigo (105) e quello indicato al rigo (104))……………….
134.471
147.099
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929.527
130.597
83.718
23.409
5.648
71.281
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-2.159
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II - ELEMENTI COSTITUTIVI DEL MARGINE DI SOLVIBILITÀ DISPONIBILE
926.098
77.378
1.200.519
59.982
1.140.537
di cui:prestiti subordinati a scadenza fissa o azioni preferenziali cumulative a durata
segue : I - BASI DI CALCOLO DEL MARGINE DI SOLVIBILITÀ RICHIESTO PER L'ESERCIZIO N DESUNTE DAI BILANCI
152.043
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> 195
(81) Importo dei premi lordi contabilizzati dell'ultimo esercizio ………………………………
da ripartire: (82) quota inferiore o uguale a 61.300.000 EURO = x 0,18 =
(83) quota eccedente i 61.300.000 EURO = x 0,16 =
(84) Totale a), (82) + (83).............................................................................
(85) Grado di conservazione (g) in relazione ai sinistri di competenza rimasti
(minimo 0,500)
(86) Margine di solvibilità richiesto a) x g), (84) x (85) ...........................
(B) Calcolo in rapporto all'onere medio dei sinistri negli ultimi 3 esercizi o negli ultimi 7 esercizi per le imprese che esercitano esclusivamente o prevalentemente "rischi particolari"
(87) Sinistri pagati nel periodo di riferimento: importo lordo .....................................................
(88) Variazione della riserva sinistri nel periodo di riferimento: importo lordo ...................……
(89) Variazione dei recuperi durante il periodo di riferimento: importo lordo ...........................
(90) Onere dei sinistri ..................................................................................................................
(91) Media annuale: 1/3 o 1/7 di (90) *da ripartire:
(92) quota inferiore o uguale a 42.90.000 EURO = x 0,26 =
(93) quota eccedente i 42.90.000 EURO = x 0,23 =
(94) Totale b), (92) + (93) .........................................................................
(95) Margine di solvibilità richiesto b) x g), (94) x (85) ...........................
(96) = (86) Importo del margine di solvibilità richiesto in rapporto all'ammontare annuo dei premi o contributi ……………………………………………………………………..
(97) = (95) Importo del margine di solvibilità richiesto in rapporto all'onere medio dei sinistri ............
(98) Risultato più elevato tra (96) e (97) ....................................................
(98bis ) Requisiti patrimoniali richiesti delle imprese controllate/partecipate..........................................
(98ter ) Importo del margine di solvibilità richiesto.................................................................................
(99) Quota di garanzia: 1/3 di (98ter ) ................................................................................................
(100) Quota minima di garanzia ai sensi dell'art. 46 comma 3 del codice delle assicurazioni ............
(101) Quota di garanzia [importo più elevato tra (99) e (100)] ..................
(102) Ammontare del margine di solvibilità richiesto per l'esercizio N[risultato più elevato tra (98ter) e (101)] .............................................
(103) Ammontare del margine di solvibilità richiesto dell'esercizio N - 1.
(104) Ammontare del margine di solvibilità richiesto ………………………
(105) = (80) Ammontare del margine di solvibilità disponibile .............................
(106) = (105) - (104) Eccedenza (deficit) .............................................................................
(81) = (21) + [(0,5) * (22)](85) = 1 - { [(25) + (37) + (46)] - [(29) + (40) + (49)] + [(33) + (43) + (52)] } / { [(23) + (35) + (44)] - [(27) + (38) + (47)] + (**) (87) = (23) + (35) + (44) +(0,5) * [(24) + (36) + (45)] ; per le imprese che esercitano "rischi particolari" sommare anche i termini: (53) + (55) + (57) + (59) (88) = (31) + (41) + (50) + (0,5) * [(32) + (42) + (51)]; per le imprese che esercitano "rischi particolari" sommare anche i termini: (54) + (56) + (58) + (60) (89) = (27) + (38) + (47) + (0,5) * [(28) + (39) + (48)] (90) = (87) + (88) - (89) (98bis ) = totale colonna g dell'allegato 3 (98ter ) = (98) + (98bis ) (104) = se (102) > = (103) allora (104) =(102);
se (102) < (103) allora (104)=(103) * [(113) - (59) di allegato 1 di nota integrativa] / [(293) - (239) di allegato 1 di nota integrativa], detto rapporto non può essere superiore a 1. In ogni
caso (104) >= (102).
(*) Per le imprese in attività da meno di 3 (7) anni, la media deve essere calcolata in base agli anni di effettivo esercizio.
(A) Calcolo in rapporto all'ammontare annuo dei premi o contributi
III - AMMONTARE DEL MARGINE DI SOLVIBILITÀ RICHIESTO
Situazione del margine di solvibilità e della quota di garanzia
a carico della società a seguito delle cessioni in riassicurazione
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91.4423.184.6061.061.535
211.815
1.452.543
11.034222.599
234.286
70.605
3.70070.605
926.904
211.815
0,863
61.3001.391.243
42.9001.018.635
211.815
233.633
213.633
201.625
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 196
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 202
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Istruzioni per la compilazione
Le voci sottoindicate del prospetto del margine di solvibilità devono soddisfare i seguenti vincoli:(69ter ) = (1) Allegato 4 (74bis ) = (1) Allegato 4 + (2) Allegato 4
Gestione danni
1) Riserva indisponibile pari alla differenza tra i valori iscritti in bilancio dei titoli per i quali è esercitata lafacoltà di cui all’articolo 4, comma 1, del Regolamento ISVAP n. 28 del 17 febbraio 2009 e i relativi valoridesumibili dall’andamento di mercato al 31 dicembre 2008, al netto del relativo onere fiscale
2) Valore di bilancio dei titoli emessi da entità di cui sia stata dichiarata l’insolvenza o nei confronti delle qualisia stata avviata una procedura concorsuale
TOTALE
Allegato n. 4 al prospetto dimostrativo del margine di solvibilità di cuiall'art. 28, comma 2, del Regolamento
Società SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI Esercizio 2013
(valori in migliaia di euro)
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> 203
Società: SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI
Esercizio 2013
PROSPETTO DEL MARGINE DI SOLVIBILITA'DELLE IMPRESE CHE ESERCITANO CONGIUNTAMENTE
LE ASSICURAZIONI SULLA VITA E CONTRO I DANNI(art. 61, secondo comma, del d.lgs. 17 marzo 1995, n. 174; art. 72, secondo comma, del d.lgs. 17 marzo 1995, n. 175)
(valori in migliaia di euro)
Voci di riferimento dei modelli del margine di solvibilità Assicurazioni AssicurazioniRami vita e rami danni vita danni
Ammontare del margine di solvibilità richiesto: rami vita (168 ); rami danni (104) 1 138.219 11 213.633 21 351.852
Elementi costitutivi del margine di solvibilità disponibile 2 486.918 12 1.140.537 22 1.627.455 3 13 23
Totale elementi costitutivi del margine di solvibilità disponibile 4 486.918 14 1.140.537 24 1.627.455
Eccedenza/insufficienza degli elementi costitutivi del margine disolvibilità disponibile rispetto all'ammontare del margine dsolvibilità da costituir 5 348.699 15 926.904 25 1.275.603
Utilizzazione ai sensi dell'art. 21, comma 3, del decreto legislativo17 marzo 1995, n. 174, degli elementi espliciti del margine disolvibilità ancora disponibili di cui agli artt. 33, comma 2, lett. a)del d.lgs. 174/95 e 33, comma 2, del d.lgs. 175/95 6 16 26
7 348.699 17 926.904 27 1.275.603
N.B. (e) sempre < (d) (e) sempre < (b)
f = (d + e)
d = [ (b+c) - a]
totale elementi A): rami vita (97); rami danni (76) totale elementi B): rami vita (102); rami danni (79)
(b + c)
(c)
Allegato n. 4 al provvedimento ISVAP n.2322 del 6 dicembre 2004
(a)
(b)
(e)
Totale
Civilistico 2013.indd 203Civilistico 2013.indd 203 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
RELAZIONI E BILANCI 2013> 204
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2013
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351.
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21.
140.
537
22
1.62
7.45
5
334
8.69
9 1
392
6.90
4 2
31.
275.
603
Impe
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603
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> 205
MODELLO 1
Società Reale Mutua di Ass.ni
PROSPETTO ANNUALE DELLE ATTIVITA' ASSEGNATE ALLA COPERTURADELLE RISERVE TECNICHE DI CUI AGLI ARTT. 36 E 41, COMMA 4, DEL D. LGS. 209/05
Esercizio 2013
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 206
(valori in euro)
9 10
A INVESTIMENTI
A.1 Titoli di debito e altri valori assimilabili
A.1.1a Titoli emessi o garantiti da Stati membri dell'UnioneEuropea o appartenenti all'OCSE, ovvero emessi daenti locali o da enti pubblici di Stati membri o daorganizzazioni internazionali cui aderiscono uno opiù di detti Stati membri, negoziati in un mercatoregolamentato;
13
2.687.228.931
14
90,46
15
2.218.084.037
16
82,18
A.1.1b Titoli emessi o garantiti da Stati membri dell'UnioneEuropea o appartenenti all'OCSE, ovvero emessi daenti locali o da enti pubblici di Stati membri o daorganizzazioni internazionali cui aderiscono uno opiù di detti Stati membri, non negoziati in un mercatoregolamentato;
17
0
18
0,00
19
0
20
0,00
A.1.2a Obbligazioni od altri titoli assimilabili negoziati in unmercato regolamentato; 21
302.116.18722
10,1723
457.493.53224
16,95
A.1.2b Obbligazioni od altri titoli assimilabili non negoziatiin un mercato regolamentato, emessi da società o enticreditizi aventi la sede legale in uno Stato membrodell'Unione Europea o appartenenti all'OCSE, il cuibilancio sia da almeno 3 anni certificato da parte diuna società di revisione debitamente autorizzata;
25
10.000.000
26
0,34
27
14.972.500
28
0,55
A.1.2c Obbligazioni ed altri titoli di debito emessi ai sensidell'articolo 157, comma 1, del d.lgs. 163/2006 dasocietà di progetto di cui all'articolo 156, da societàtitolari di un contratto di partenariato pubblicoprivato ai sensi dell'articolo 3, comma 15-ter, delmedesimo decreto, concessionarie di lavori pubbliciper la realizzazione e la gestione di infrastrutturestradali, ferroviarie, portuali, aeroportuali,ospedaliere, delle telecomunicazioni e dellaproduzione e trasporto di energia e fonti energetiche,nonché da società di cui all'articolo 157, comma 4,del d.lgs. 163/2006, il cui bilancio sia sottoposto acertificazione da parte di una società di revisionedebitamente autorizzata. La classe comprende leobbligazioni e gli altri titoli di debito che sianogarantiti ai sensi dell'articolo 157, comma 3, del d.lgs163/2006;
3%
513
0
514
0,00
515
0
516
0,00
A.1.3 Altre obbligazioni o titoli assimilabili, diversi daquelli indicati ai punti precedenti, purchè conscadenza residua inferiore all'anno; 29
0
30
0,00
31
0
32
0,00
A.1.4 Quote di OICR armonizzati; 33 3.697.813 34 0,12 35 16.337.859 36 0,61
A.1.5 Pronti contro termine, con obbligo di riacquisto e dideposito dei titoli; 20% 37
038
0,0039
040
0,00
A.1.8 Ratei attivi per interessi su titoli idonei alla coperturadelle riserve tecniche; 53
39.404.07554
1,3355
51.713.93156
1,92
Totale A.1 57 3.042.447.006 58 102,42 59 2.758.601.859 60 102,20
di cui titoli strutturati (a) 501 166.420.489 502 5,60 503 220.986.737 504 8,19
di cui cartolarizzazioni (b) 505 0 506 0,00 507 0 508 0,00
Totale (a) + (b) 509 166.420.489 510 5,60 511 220.986.737 512 8,19
A.2 Mutui e prestiti fruttiferi garantiti da ipoteche o dagaranzie bancarie o assicurative, o da altre idoneegaranzie prestate da enti locali territoriali; 20%
61
0
62
0,00
63
0
64
0,00
A.3 Titoli di capitale e altri valori assimilabili
A.3.1a Azioni negoziate in un mercato regolamentato;65
22.02066
0,0067
68.40468
0,00
A.3.1b Quote della Banca d'Italia, quote di societàcooperative ed azioni, non negoziate in un mercatoregolamentato, emesse da società aventi la sede legalein un Stato membro dell'Unione Europea oappartenente all'OCSE, il cui bilancio sia statocertificato da almeno 3 anni da parte di una società direvisione debitamente autorizzata;
69
0
70
0,00
71
0
72
0,00
A.3.3 Quote di OICR armonizzati; 77 5.688.074 78 0,19 79 5.248.990 80 0,19
A.3.4 Quote di fondi comuni di investimento mobiliarechiusi negoziate in un mercato regolamentato; 5%
81
0
82
0,00
83
0
84
0,00
Totale A.3 85 5.710.094 86 0,19 87 5.317.394 88 0,20
A.4 Comparto immobiliare
A.4.1 Terreni, fabbricati e diritti immobiliari di godimento,per le quote libere da ipoteche; 89
090
0,0091
092
0,00
A.4.2 Beni immobili concessi in leasing; 10% 93 0 94 0,00 95 0 96 0,00
A.4.3 Partecipazioni in società immobiliari nelle quali 97 31.153.026 98 1,05 99 31.153.026 100 1,15da riportare 3.079.310.126 103,66 2.795.072.279 103,55
RISERVE TECNICHEAlla chiusura
dell'esercizio 2013Alla chiusura
dell'esercizio precedente
Riserve tecniche da coprire 2.970.545.644 2.699.125.359
DESCRIZIONE ATTIVITA' Limitimassimi
Consistenza alla chiusura dell'esercizio 2013
Consistenza alla chiusura dell'esercizio precedente
Valori % Valori %
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> 207
riporto 3.079.310.126 103,66 2.795.072.279 103,55
A.4.4 Quote di OICR immobiliari chiusi riservati e nonriservati situati in uno stato membro. 10% 101
15.000.000102
0,50103
15.000.000104
0,56
Totale A.4 40% 109 46.153.026 110 1,55 111 46.153.026 112 1,71
A.5 Investimenti alternativi
A.5.1a Quote di OICR aperti non armonizzati ai sensi delladirettiva 85/611/CEE che investono prevalentementenel comparto obbligazionario;
301
0
302
0,00
303
0
304
0,00
A.5.1b Quote di OICR aperti non armonizzati ai sensi delladirettiva 85/611/CEE che investono prevalentementenel comparto azionario;
305
0
306
0,00
307
0
308
0,00
A.5.2a Investimenti in quote di fondi comuni di investimentomobiliare chiusi non negoziate in un mercatoregolamentato ed in fondi mobiliari riservati;
309
0
310
0,00
311
0
312
0,00
A.5.2b Investimenti in Fondi mobiliari ed immobiliarispeculativi; 313
0314
0,00315
0316
0,00
Sub-totale A.5.2a+A.5.2.b 5% 317 0 318 0,00 319 0 320 0,00
Totale A.5 10% 321 0 322 0,00 323 0 324 0,00
Sub-totale A.3+A.5.1b+A.5.2a+A.5.2.b 35% 325 5.710.094 326 0,19 327 5.317.394 328 0,20
TOTALE A 113 3.094.310.126 114 104,17 115 2.810.072.279 116 104,11
B CREDITI
B.1 Crediti verso riassicuratori al netto delle partitedebitorie, comprese le quote di riserve tecniche a lorocarico, debitamente documentati, fino al 90% del loroammontare;
117
0
118
0,00
119
0
120
0,00
B.2 Depositi e crediti al netto delle partite debitoriepresso le imprese cedenti, debitamente documentati,fino al 90% del loro ammontare;
121
0
122
0,00
123
0
124
0,00
B.3.1 Crediti nei confronti di assicurati, al netto dellepartite debitorie, derivanti da operazioni diassicurazione diretta, nella misura in cui sianoeffettivamente esigibili da meno di 3 mesi;
125
0
126
0,00
127
0
128
0,00
B.3.2 Crediti nei confronti di intermediari, al netto dellepartite debitorie, derivanti da operazioni diassicurazione diretta e di riassicurazione, nella misurain cui siano effettivamente esigibili da meno di 3mesi; 129
0
130
0,00
131
0
132
0,00
B.4 Anticipazioni su polizze; 133 0 134 0,00 135 0 136 0,00
B.5 Crediti d'imposta, definitivamente accertati o per iquali sia trascorso il termine prescritto perl'accertamento;
5%137
0
138
0,00
139
0
140
0,00
B.6 Crediti verso fondi di garanzia al netto delle partitedebitorie; 5% 141
0142
0,00143
0144
0,00
B.7 Crediti derivanti da operazioni di gestione accentratadella tesoreria di gruppo vantati nei confronti dellasocietà incaricata della gestione stessa; 5%
401
0
402
0,00
403
0
404
0,00
TOTALE B 145 0 146 0,00 147 0 148 0,00
C ALTRI ATTIVI
C.1 Immobilizzazioni materiali, strumentali all'eserciziodell'impresa, diverse dai terreni e dai fabbricati, nellimite del 30 per cento del valore di bilancio;
149
0
150
0,00
151
0
152
0,00
C.2 Immobilizzazioni materiali, non strumentaliall'esercizio dell'impresa, diverse dai terreni e daifabbricati, debitamente documentati, nel limite del 10per cento del valore di bilancio; 153
0
154
0,00
155
0
156
0,00
Sub-totale C.1+C.2 5% 157 0 158 0,00 159 0 160 0,00
C.3 Provvigioni di acquisizione da ammortizzare neilimiti del 90 per cento del loro ammontare;
161
0
162
0,00
163
0
164
0,00
C.4 Ratei attivi per canoni di locazione nel limite del 30per cento del loro ammontare; 165
0166
0,00167
0168
0,00
C.5 Interessi reversibili; 5% 169 0 170 0,00 171 0 172 0,00
TOTALE C 173 0 174 0,00 175 0 176 0,00
TOTALE B + C- C.3 25% 177 0 178 0,00 179 0 180 0,00
D Depositi bancari, depositi presso altri enti creditizi oqualsiasi altro istituto autorizzato dalla competenteautorità di vigilanza a ricevere depositi, al netto dellepartite debitorie;
15%
181
901.506
182
0,03
183
646.633
184
0,02
E Altre categorie di attivo autorizzate dall'ISVAP aisensi dell'art. 38, comma 4, del d.lgs. 209/05;
185
0
186
0,00
187
0
188
0,00
TOTALE GENERALEATTIVITA' A COPERTURA
1893.095.211.632
190104,20
1912.810.718.912
192104,13
10% 193 10.000.000 194 0,34 195 14.972.500 196 0,55Sub-totale A.1.1b + A.1.2b + A.1.3 + A.3.1b + A.5.2a + A.5.2b
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 208
Allegato A al Modello 1
(valori in euro)
VALUTA TASSO DI CAMBIO (1) RISERVE TECNICHE ATTIVITA'
A COPERTURA
Spazio Economico Europeo
EURO 1,000 2.970.545.644 3.083.810.599Corona danese Corona svedese Lira sterlina Sterlina cipriota Corona ceca Corona estone Fiorino ungherese Litas lituano Lats lettone Lira maltese Zloty polacco Corona slovacca Leu Romania Lev Bulgaria Corona norvegese Corona islandese Franco del Liechtenst
Stati Terzi
Franco svizzero 1,228 3.883.794Dollaro USA 1,379 7.517.239Dollaro canadese Dollaro australiano Dollaro neozelandese Dollaro di Hong Kong Yen giapponese Riyal arabo Lira turca
2.970.545.644 3.095.211.632
(1).
(2).
comprese le attività acquisite successivamente a tale data.Il totale delle riserve tecniche corrisponde all'importo della voce 9 del prospettoannuale delle attività destinate alla copertura delle riserve tecniche.Il totale delle attività corrisponde alla voce 189 del medesimo prospetto.
Distinta, per valuta, degli impegni e delle attività a copertura
TOTALE (2)
Gli importi delle riserve tecniche e delle attività a copertura sono convertitial tasso di cambio alla chiusura dell'esercizio di riferimento rispetto alla valuta con cui è effettuata la comunicazione,
Civilistico 2013.indd 208Civilistico 2013.indd 208 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
> 209
80 5,2 0 0 0 55.510.74081 5 0 0 0 17.048.636
0 0 72.559.3761 2 3
TOTALE
(valori in euro)
N. ordine
Tassodi interesse
garantito(2)
Durataresidua
contrattuale
Riservetecniche
(3)
Attivi a copertura alla chiusura dell'esercizio 2013
(4)
Attivi a copertura alla chiusuradell'esercizio precedente
Allegato B al Modello 1
Attività assegnate a copertura delle riserve tecniche relativeai contratti di cui all'art. 33, comma 4, del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209
SEZIONE I - Contratti a premio unico (1)
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 210
0 0 05 6 7
0 0 72.559.3768 9 10
(1).
(2).
(3).
(4).
(5).
TOTALE
TOTALE GENERALE (5)
Vanno considerati i contratti di cui di cui all'art. 33, comma 4, d.lgs 209/05, per i quali l'impresa dispone di
SEZIONE II - Contratti di rendita vitalizia immediata (1)(valori in euro)
N. ordine
Tassodi interesse
garantito(2)
Riservetecniche
(3)
Attivi a coperturaalla chiusura dell'esercizio 2013
(4)
Attivi a coperturaalla chiusura dell'esercizio precedente
cui all'art. 33, comma 1, del d. lgs. 209/05, limitatamente alle garanzie finanziarie collegate ad attivitàspecifiche a copertura delle riserve tecniche.Va indicato l'intero importo delle riserve tecniche relativamente al periodo durante il quale è garantito iltasso di interesse richiamato nella precedente nota (2). Tali riserve sono ricomprese nell'importo
attività specifiche a copertura delle riserve tecniche limitatamente al periodo in cui è garantito un tassodi interesse superiore a quello previsto, per i contratti con garanzia finanziaria, dal Regolamento dicui al comma 1 dell'art. 33 del d. lgs. 209/05.Va inserito il tasso di interesse garantito contrattualmente dall'impresa, ai sensi del Regolamento di
attività destinate alla copertura delle riserve tecniche. Il totale generale è dato dalla somma dei valori totali indicati nelle due sezioni.
di cui alla voce 9 del Prospetto annuale delle attività destinate alla copertura delle riserve tecniche. Va indicato l'importo degli attivi, il cui ammontare non deve risultare inferiore a quello delle riservetecniche esposto, che consentono di garantire il tasso di interesse di cui alla nota (2).Tali attivi sono ricompresi nell'importo di cui alla voce 189 del Prospetto annuale delle
Civilistico 2013.indd 210Civilistico 2013.indd 210 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
> 211
MODELLO 2
Società Reale Mutua di Ass.ni
PROSPETTO ANNUALE DELLE ATTIVITA' DESTINATEA COPERTURA DELLE RISERVE TECNICHE RELATIVE AI
CONTRATTI DI CUI ALL'ART. 41, COMMI 1 E 2, DEL D. LGS. 209/05
Esercizio 2013
Civilistico 2013.indd 211Civilistico 2013.indd 211 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
RELAZIONI E BILANCI 2013> 212
n. quote possedute valore n. quote
possedute valore
0 0 0 0 0 01 2 3 4 5 6
TOTALE
SEZIONE I - Contratti collegati al valore delle quote di OICR(valori in euro)
N°ordine Denominazione OICR di riferimento
Alla chiusura dell'esercizio 2013
Riservetecniche
Strumenti finanziari a copertura
Alla chiusura dell'esercizio precedente
Riservetecniche
Strumenti finanziari a copertura
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> 213
812 REALE LINEA DINAMICA PROTETTA 18.393.812 18.394.860 20.258.781 20.259.365814 REALE LINEA DINAMICA PROTETTA 2 6.297.470 6.297.645 7.110.094 7.110.115816 REALE LINEA PRUDENTE 61.838.076 62.148.582 48.264.244 48.833.385818 REALE LINEA CRESCITA DINAMICA 5.436.663 5.437.022 6.262.286 6.262.522829 REALE DIFENSIVO 0 0 3.721.493 3.725.328830 REALE CONSERVATIVO 7.153.527 7.156.931 3.429.738 3.429.767831 REALE LINEA CONTROLLATA 595.713 595.732 256.479 256.499832 REALE LINEA MERCATO GLOBALE 615.585 615.611 234.657 234.681950 REALE CAPITALE EUROPA 0 0 765.373 765.598951 REALE IMPRESA ITALIA 339.227 339.915 401.805 401.976952 REALE IMPRESA MONDO 521.762 521.769 639.083 639.215953 REALE IMPRESA EMERGENTE 310.231 315.524 496.856 497.001960 REAL MIDA 1 31.696.238 31.697.118 32.557.048 32.558.982961 REAL MIDA 2. 3.857.250 3.857.488 3.934.250 3.934.479970 REALE LINEA OBBLIGAZIONARIA 43.070.079 43.072.931 45.538.606 45.574.902971 REALE LINEA BILANCIATA ATTIVA 67.024.860 67.089.562 69.354.486 69.354.631
972 REALE LINEA BILANCIATA AGGRESSIVA 84.102.285 84.165.508 86.934.300 86.938.458
973 REALE LINEA TRASFORMAZIONI 4.637.971 4.637.971 5.319.204 5.319.204976 REALE LINEA EQUILIBRIO 57.158.876 57.613.625 51.011.044 51.201.318977 REALE LINEA FUTURO 38.796.124 39.068.535 32.875.716 32.995.318979 REALE LINEA GARANTITA 9.730.110 9.730.411 11.437.789 11.438.503
441.575.859 442.756.740 430.803.332 431.731.2477 8 9 10
TOTALE
SEZIONE II - Contratti collegati al valore delle quote di fondi interni
N°ordine Denominazione Fondo Interno
Alla chiusura dell'esercizio 2013 Alla chiusura dell'esercizio precedente
Riserve tecniche Strumenti finanziari a copertura (1) Riserve tecniche Strumenti finanziari a
copertura (1)
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 214
826 CAPITALIA XS0293808720 2007-31/05/2013 S&PMIB40
0 0 3.909.190 3.911.191
827 UNICREDITO XS0294023964 2007-31/05/2013 S&PMIB40
0 0 4.474.799 4.476.800
0 0 8.383.989 8.387.99111 12 13 14
441.575.859 442.756.740 439.187.321 440.119.23815 16 17 18
TOTALE
TOTALE GENERALE (2)
(1) Va indicato l'ammontare complessivo degli attivi presenti nella corrispondente gestione(2) Il totale generale è dato dalla somma dei valori totali indicati nelle tre sezioni
SEZIONE III - Contratti collegati ad indici azionari o altri valori di riferimento
N°ordine Denominazione Fondo Interno
Alla chiusura dell'esercizio 2013 Alla chiusura dell'esercizio precedente
Riserve tecniche Strumenti finanziari a copertura (1) Riserve tecniche Strumenti finanziari a
copertura (1)
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> 215
MODELLO 3
Società Reale Mutua di Ass.ni
PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEGLI INVESTIMENTI DERIVANTI DALLA GESTIONEDEI FONDI PENSIONE DI CUI ALLA CLASSE "D.II" DELLO STATO PATRIMONIALE
Esercizio 2013
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 216
801 FONDO TESEO GARANTITA TESEO GARANTITA 801 31.307.244 31.308.096 24.920.735 24.921.072802 FONDO TESEO PRUDENZIALE TESEO PRUDENZIALE 802 27.702.747 27.704.101 23.278.774 23.278.803803 FONDO TESEO BILANCIATA TESEO BILANCIATA 803 36.671.850 36.672.219 30.617.437 30.618.234804 FONDO TESEO SVILUPPO TESEO SVILUPPO 804 36.030.078 36.031.514 29.875.338 29.878.871
131.711.919 131.715.930 108.692.284 108.696.9801 2 3 4
Riserve Investimenti (3)
TOTALE
SEZIONE I - Fondi pensione aperti(valori in euro)
N. ordine del fondo Denominazione del fondo Linea di investimento (1) (2).
Alla chiusura dell'esercizio 2013
Riserve Investimenti (3)
Alla chiusura dell'esercizio precedente
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0 0 0 05 6 7 8
131.711.919 131.715.930 108.692.284 108.696.9809 10 11 12
SEZIONE II - Fondi pensione chiusi
N. ordine del fondo Denominazione del fondo Linea di investimento (1) (2).
Alla chiusura dell'esercizio 2013
Riserve Investimenti (3)
Alla chiusura dell'esercizio precedente
(2) Riportare il numero d'ordine attribuito ad ogni linea di investimento nell'ambito di ciascun fondo (da mantenere nelle successive comunicazioni).(3) Gli investimenti devono essere riportati al netto delle passività relative al fondo.(4) Il totale generale è dato dalla somma dei valori totali indicati nelle due sezioni.
Riserve Investimenti (3)
TOTALE
TOTALE GENERALE (4)
(1) Deve essere specificato, all'interno di ciascun fondo, l'ammontare delle riserve e delle corrispondenti attività afferenti ciascuna linea di investimento.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 218
Allegato n. 1 al Prospetto dimostrativo degli investimenti derivanti dalla
gestione dei fondi pensione di cui alla classe D.II dello stato patrimoniale
Società Reale Mutua di Ass.ni Esercizio 2013
Dettaglio delle azioni e quote (valori in euro)
Codice Valuta
Codice Denominazione Stato
ISIN (*) (*) Quantità Importo
(1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9)
803 803 a 8 B7 A2 4 DE0006048408 HENKEL 403 30.483
803 803 a 8 C1 Ba1 4 DE0005785802 FRESENIUS MEDICAL C 1.362 70.456
803 803 a 8 G4 IT0001063210 MEDIASET ORD. 1.990 6.858
803 803 a 1 G4 Baa1 4 IT0000062072 GENERALI ASSICURAZIONI SPA 6.003 102.651
803 803 a 8 E6 A3 4 FR0000120644 GROUPE DANONE S.A. 4.120 215.558
803 803 a 1 B7 Aa3 4 DE0008404005 ALLIANZ AG. 4.668 608.474
803 803 a 3 E6 A2 4 FR0000131104 BNP PARIBAS 9.600 543.840
803 803 a 3 G4 Baa2 4 IT0000072618 INTESA SANPAOLO 122.850 220.393
803 803 a 8 G4 A3 4 IT0003132476 ENI SPA ORD. 26.493 463.363
803 803 a 8 G4 IT0000068525 SAIPEM SPA ORD. 2.407 37.453
803 803 a 1 E6 A2 4 FR0000120628 AXA-UAP 19.287 389.790
803 803 a 3 E6 A2 4 FR0000120685 NATIXIS 365 1.560
803 803 a 8 E6 A+ 5 FR0000120073 AIR LIQUIDE 2.646 272.009
803 803 a 8 B7 A3 4 DE0007664005 VOLKSWAGEN AG 642 126.410
803 803 a 8 E6 Baa2 4 FR0000125007 COMPAGNIE DE SAINT-GOBAIN 2.364 94.501
803 803 a 8 E6 A3 4 FR0000121972 SCHNEIDER SA 4.296 272.366
803 803 a 8 B7 Baa3 4 DE0007257503 METRO AG 370 13.024
803 803 a 8 B7 DE000A1EWWW0 ADIDAS-SALOMON AG 1.554 143.963
803 803 a 8 E6 Baa1 4 FR0000125486 VINCI 2.985 142.444
803 803 a 8 B7 A2 4 DE0005190003 BMW BAYERISCHE MOTOREN WERKE AG 2.394 204.017
803 803 a 1 C1 Aa3 4 DE0008430026 MUENCHENER RUECKVER AG 1.562 250.154
803 803 a 8 E6 Baa2 4 FR0000120172 CARREFOUR 3.874 111.610
803 803 a 8 H7 A1 4 NL0000009355 UNILEVER NV-CVA 11.982 350.773
803 803 a 8 H7 Baa2 4 NL0010273215 ASM LITOGRAPHY HOLDING NV 2.329 158.465
803 803 a 8 H7 Baa3 4 NL0006033250 KONINKLIJKE AHOLD NV 7.096 92.603
803 803 a 8 H7 A3 4 NL0000009538 ROYAL PHILIPS 7.113 189.526
803 803 a 3 D7 Baa2 4 ES0113900J37 BANCO SANTANDER CENTRAL HISP 70.346 457.671
803 803 a 8 B7 Baa1 4 DE0005557508 DEUTSCHE TELEKOM 29.066 361.290
803 803 a 2 H7 A3 4 NL0000303600 ING GROEP 31.756 320.736
803 803 a 8 G4 Baa3 4 NL0000226223 STMICROELECTRONICS 4.076 23.539
803 803 a 8 E6 FR0000120321 L'OREAL 1.819 232.286
803 803 a 3 D7 Baa3 4 ES0113211835 BANCO BILBAO VA 20.974 187.675
803 803 a 8 E6 Ba1 4 FR0000120537 LAFARGE SA 1.162 63.294
803 803 a 8 E6 Aa1 4 FR0000120271 TOTAL FINA ELF 6.713 298.930
803 803 a 8 E6 B1 4 FR0000121501 PEUGEOT 947 8.938
803 803 a 8 E3 Ba1 4 FI0009005987 UPM-KYMMENE OYJ 1.335 16.394
803 803 a 3 E6 A2 4 FR0000130809 SOCIETE GENERALE- A 7.257 306.391
803 803 a 8 C1 DE0007164600 SAP AG 5.000 311.550
803 803 a 8 E6 BBB 5 FR0000125338 CAP GEMINI 630 30.952
803 803 a 8 D7 Baa3 4 ES0173516115 REPSOL YPF 6.258 114.647
803 803 a 8 B7 Baa1 4 DE0005552004 DEUTSCHE POST 5.277 139.841
803 803 a 3 G4 BBB 5 IT0000062957 MEDIOBANCA 6.862 43.642
803 803 a 8 C1 Baa3 4 DE0005439004 CONTINENTAL 455 72.527
803 803 a 8 E6 FR0000121667 ESSILOR INTL 1.360 105.101
803 803 a 8 E6 Ba1 4 FR0000131906 RENAULT 1.523 89.019
803 803 a 8 A5 Baa1 4 BE0003470755 SOLVAY 235 27.025
803 803 a 8 H7 Baa1 4 NL0000395903 WOLTERS KLUWER 718 14.895
803 803 a 8 D7 ES0148396015 INDITEX 1.753 210.009
803 803 a 8 F9 Baa2 4 IE0001827041 CRH PLC 6.057 110.843
803 803 a 8 H7 Baa2 4 NL0000009082 KONINKLIJKE KPN NV 13.449 31.511
Rating Valore corrente
Civilistico 2013.indd 218Civilistico 2013.indd 218 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
> 219
Allegato n. 1 al Prospetto dimostrativo degli investimenti derivanti dalla
gestione dei fondi pensione di cui alla classe D.II dello stato patrimoniale
Società Reale Mutua di Ass.ni Esercizio 2013
Dettaglio delle azioni e quote (valori in euro)
Codice Valuta
Codice Denominazione Stato
ISIN (*) (*) Quantità Importo
(1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9)
Rating Valore corrente
803 803 a 8 H7 BBB+ 5 NL0006144495 REED ELSEVIER 18.005 277.277
803 803 a 3 E6 A2 4 FR0000045072 CREDIT AGRICOLE SA 10.624 98.856
803 803 a 8 E6 A3 4 FR0000124711 UNIBAIL 522 97.223
803 803 a 8 G4 Baa1 4 IT0003153415 SNAM RETE GAS SPA 10.507 42.721
803 803 a 8 D7 ES0167050915 ACS SHS 2.603 65.127
803 803 a 8 G4 BBB+ 5 IT0001479374 LUXOTTICA 2.493 97.102
803 803 a 8 F7 B2 4 GRS260333000 HELLENIC TELECOM SHS 716 6.924
803 803 a 8 E6 A3 4 FR0000120503 BOUYGUES 1.881 51.577
803 803 a 8 E6 Baa1 4 FR0000124141 VEOLIA ENVIRONNEMENT 2.917 34.581
803 803 a 8 E6 Baa1 4 FR0000121261 MICHELIN 906 69.989
803 803 a 8 G4 Ba1 4 IT0003497168 TELECOM ITALIA SPA 62.028 44.722
803 803 a 8 G4 Baa1 4 IT0003242622 TERNA 8.396 30.494
803 803 a 8 C1 A3 4 DE0006483001 LINDE AG 1.323 201.162
803 803 a 8 G4 Baa1 4 IT0003506190 ATLANTIA SPA 972 15.853
803 803 a 3 D7 Ba3 4 ES0113790226 BANCO POPULAR ESPANOL 1.387 6.082
803 803 a 3 G4 Baa3 4 IT0003487029 UBI BANCA 3.333 16.452
803 803 a 8 G4 A- 2 LU0156801721 TENARIS 3.207 50.927
803 803 a 1 E6 AA 5 FR0000120222 CNP ASSURANCES 931 13.872
803 803 a 8 A5 Baa3 4 BE0003562700 GROUPE DELHAIZE 280 12.096
803 803 a 8 D7 ES0125220311 ACCIONA SA ORD. 138 5.764
803 803 a 8 C1 Ba1 4 DE0006047004 HEIDELBERGCEMENT 478 26.362
803 803 a 8 A5 BE0003739530 UCB 222 12.019
803 803 a 8 F9 IE00B1GKF381 RYANAIR HOLDINGS 14.389 90.147
803 803 a 8 C4 Ba1 4 DE0008232125 DEUTSCHE LUFTHANSA 2.071 31.935
803 803 a 8 E6 Baa2 4 FR0000130577 PUBLICIS GROUPE SA 2.811 186.960
803 803 a 8 H7 NL0000360618 SBM OFFSHORE 606 8.969
803 803 a 8 E3 FI0009013403 KONE SHS B 2.692 88.298
803 803 a 8 B7 DE0005773303 FRAPORT 320 17.405
803 803 a 8 D7 BBB 5 ES0173093115 RED ELECTRICA ESP 872 42.292
803 803 a 8 A1 A3 4 AT0000743059 OMV AG 452 15.725
803 803 a 3 L3 Ba3 4 PTBES0AM0007 BCO ESPIRITO SANTO 5.182 5.384
803 803 a 8 D7 Baa3 4 ES0130960018 ENAGAS 524 9.953
803 803 a 8 B7 DE000PAH0038 PORSCHE AUTOMOBIL HOLDING 537 40.629
803 803 a 8 C2 Ba1 4 DE000KSAG888 K+S 1.033 23.113
803 803 a 8 C4 Baa1 4 DE0007297004 SUEDZUCKER AG 663 13.008
803 803 a 1 C4 AA- 5 DE0008402215 HANNOVER RUECKVERSICHERU-REG 854 53.273
803 803 a 8 C2 DE000CLS1001 CELESIO 555 12.765
803 803 a 8 D7 A2 4 ES0184933812 ZARDOYA OTIS SA 380 4.997
803 803 a 8 E6 FR0000120966 BIC 211 18.792
803 803 a 8 H7 NL0000379121 RANDSTAD HOLDING NV 312 14.711
803 803 a 8 F9 Baa2 4 IE0004906560 KERRY GROUP PLC 1.315 66.408
803 803 a 8 E6 BBB+ 5 FR0000131708 TECHNIP 401 28.014
803 803 a 8 D7 BBB 5 ES0118900010 FERROVIAL 1.493 20.999
803 803 a 8 C4 A3 4 DE0006599905 MERCK KGAA 637 82.969
803 803 a 8 B7 A3 4 DE0007664039 VOLKSWAGEN 57 11.637
803 803 a 8 G4 IT0004623051 PIRELLI & C. ORD. 665 8.366
803 803 a 8 H7 NL0009432491 KONINKLIJKE VOPAK 3.188 135.554
803 803 a 8 H7 Baa2 4 NL0009739424 TNT EXPRESS NV 1.578 10.648
803 803 a 8 H7 Baa3 4 NL0009739416 POSTNL NV 1.760 7.304
803 803 a 8 D7 ES0126775032 DIA 3.501 22.757
Civilistico 2013.indd 219Civilistico 2013.indd 219 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
RELAZIONI E BILANCI 2013> 220
Allegato n. 1 al Prospetto dimostrativo degli investimenti derivanti dalla
gestione dei fondi pensione di cui alla classe D.II dello stato patrimoniale
Società Reale Mutua di Ass.ni Esercizio 2013
Dettaglio delle azioni e quote (valori in euro)
Codice Valuta
Codice Denominazione Stato
ISIN (*) (*) Quantità Importo
(1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9)
Rating Valore corrente
803 803 a 3 G4 Baa2 4 IT0004781412 UNICREDIT post raggr 65.744 353.703
803 803 a 3 B7 Baa1 4 DE000CBK1001 COMMERZBANK AG 936 10.961
803 803 a 2 D7 Baa2 4 ES0109067019 AMADEUS IT HOLDING SA 1.639 50.981
803 803 a 8 C4 Ba1 4 DE0005785604 FRESENIUS SE & Co 728 81.245
803 803 a 3 F7 Caa1 4 GRS003003019 NATL BANK OF GREECE 131 504
803 803 a 8 G4 IT0004923022 PRELIOS SPA 66 38
803 803 a 8 F7 BBB+ 5 CH0198251305 COCA COLA HBC AG CDI 1.576 33.096
Totale TESEO BILANCIATA 11.572.172
Totale FONDO TESEO BILANCIATA 11.572.172
804 804 a 8 B7 A2 4 DE0006048408 HENKEL 1.526 115.427
804 804 a 8 C1 Ba1 4 DE0005785802 FRESENIUS MEDICAL C 3.389 175.313
804 804 a 8 G4 IT0001063210 MEDIASET ORD. 5.473 18.860
804 804 a 1 G4 Baa1 4 IT0000062072 GENERALI ASSICURAZIONI SPA 13.365 228.542
804 804 a 8 E6 A3 4 FR0000120644 GROUPE DANONE S.A. 8.766 458.637
804 804 a 1 B7 Aa3 4 DE0008404005 ALLIANZ AG. 10.159 1.324.226
804 804 a 3 E6 A2 4 FR0000131104 BNP PARIBAS 26.012 1.473.580
804 804 a 3 G4 Baa2 4 IT0000072618 INTESA SANPAOLO 307.125 550.982
804 804 a 8 G4 A3 4 IT0003132476 ENI SPA ORD. 60.879 1.064.774
804 804 a 8 G4 IT0000068525 SAIPEM SPA ORD. 5.295 82.390
804 804 a 1 E6 A2 4 FR0000120628 AXA-UAP 52.113 1.053.204
804 804 a 3 E6 A2 4 FR0000120685 NATIXIS 8.455 36.137
804 804 a 8 E6 A+ 5 FR0000120073 AIR LIQUIDE 6.084 625.435
804 804 a 8 B7 A3 4 DE0007664005 VOLKSWAGEN AG 1.647 324.294
804 804 a 8 E6 Baa2 4 FR0000125007 COMPAGNIE DE SAINT-GOBAIN 6.359 254.201
804 804 a 8 E6 A3 4 FR0000121972 SCHNEIDER SA 10.742 681.043
804 804 a 8 B7 Baa3 4 DE0007257503 METRO AG 1.761 61.987
804 804 a 8 B7 DE000A1EWWW0 ADIDAS-SALOMON AG 3.961 366.947
804 804 a 8 E6 Baa1 4 FR0000125486 VINCI 9.339 445.657
804 804 a 8 B7 A2 4 DE0005190003 BMW BAYERISCHE MOTOREN WERKE AG 6.725 573.105
804 804 a 1 C1 Aa3 4 DE0008430026 MUENCHENER RUECKVER AG 4.077 652.932
804 804 a 8 E6 Baa2 4 FR0000120172 CARREFOUR 12.037 346.786
804 804 a 8 E6 Baa3 4 FR0000130338 VALEO 1.399 112.522
804 804 a 8 H7 A1 4 NL0000009355 UNILEVER NV-CVA 36.270 1.061.804
804 804 a 8 H7 Baa2 4 NL0010273215 ASM LITOGRAPHY HOLDING NV 6.260 425.930
804 804 a 8 H7 Baa3 4 NL0006033250 KONINKLIJKE AHOLD NV 10.658 139.087
804 804 a 8 H7 A3 4 NL0000009538 ROYAL PHILIPS 18.233 485.818
804 804 a 3 D7 Baa2 4 ES0113900J37 BANCO SANTANDER CENTRAL HISP 169.203 1.100.835
804 804 a 8 B7 Baa1 4 DE0005557508 DEUTSCHE TELEKOM 61.040 758.727
804 804 a 2 H7 A3 4 NL0000303600 ING GROEP 68.050 687.305
804 804 a 8 G4 Baa3 4 NL0000226223 STMICROELECTRONICS 6.935 40.050
804 804 a 8 E6 FR0000120321 L'OREAL 6.983 891.729
804 804 a 3 D7 Baa3 4 ES0113211835 BANCO BILBAO VA 64.986 581.495
804 804 a 8 E6 Ba1 4 FR0000120537 LAFARGE SA 3.446 187.704
804 804 a 8 E6 Aa1 4 FR0000120271 TOTAL FINA ELF 10.313 459.238
804 804 a 8 E6 B1 4 FR0000121501 PEUGEOT 2.373 22.396
804 804 a 8 E3 Ba1 4 FI0009005987 UPM-KYMMENE OYJ 6.092 74.810
804 804 a 3 E6 A2 4 FR0000130809 SOCIETE GENERALE- A 15.502 654.494
804 804 a 8 C1 DE0007164600 SAP AG 6.700 417.477
804 804 a 8 E6 BBB 5 FR0000125338 CAP GEMINI 1.962 96.393
804 804 a 8 D7 Baa3 4 ES0173516115 REPSOL YPF 16.668 305.358
Civilistico 2013.indd 220Civilistico 2013.indd 220 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
> 221
Allegato n. 1 al Prospetto dimostrativo degli investimenti derivanti dalla
gestione dei fondi pensione di cui alla classe D.II dello stato patrimoniale
Società Reale Mutua di Ass.ni Esercizio 2013
Dettaglio delle azioni e quote (valori in euro)
Codice Valuta
Codice Denominazione Stato
ISIN (*) (*) Quantità Importo
(1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9)
Rating Valore corrente
804 804 a 8 B7 Baa1 4 DE0005552004 DEUTSCHE POST 8.289 219.659
804 804 a 3 G4 BBB 5 IT0000062957 MEDIOBANCA 19.196 122.087
804 804 a 8 C1 Baa3 4 DE0005439004 CONTINENTAL 941 149.995
804 804 a 8 E6 FR0000121667 ESSILOR INTL 3.064 236.786
804 804 a 8 G4 IT0004931496 RCS MEDIAGROUP 672 887
804 804 a 8 E6 Ba1 4 FR0000131906 RENAULT 4.527 264.603
804 804 a 8 A5 Baa1 4 BE0003470755 SOLVAY 1.785 205.275
804 804 a 8 H7 Baa1 4 NL0000395903 WOLTERS KLUWER 3.810 79.038
804 804 a 8 D7 ES0148396015 INDITEX 6.071 727.306
804 804 a 8 F9 Baa2 4 IE0001827041 CRH PLC 9.068 165.944
804 804 a 8 H7 Baa2 4 NL0000009082 KONINKLIJKE KPN NV 34.180 80.084
804 804 a 8 H7 BBB+ 5 NL0006144495 REED ELSEVIER 34.772 535.489
804 804 a 3 E6 A2 4 FR0000045072 CREDIT AGRICOLE SA 6.509 60.566
804 804 a 8 E6 A3 4 FR0000124711 UNIBAIL 1.866 347.543
804 804 a 8 G4 Baa1 4 IT0003153415 SNAM RETE GAS SPA 27.967 113.714
804 804 a 8 D7 ES0167050915 ACS SHS 6.581 164.657
804 804 a 8 G4 BBB+ 5 IT0001479374 LUXOTTICA 5.088 198.178
804 804 a 8 F7 B2 4 GRS260333000 HELLENIC TELECOM SHS 2.689 26.003
804 804 a 8 E6 A3 4 FR0000120503 BOUYGUES 6.592 180.753
804 804 a 8 E6 Baa1 4 FR0000124141 VEOLIA ENVIRONNEMENT 6.871 81.456
804 804 a 8 E6 Baa1 4 FR0000121261 MICHELIN 2.521 194.747
804 804 a 8 G4 Ba1 4 IT0003497168 TELECOM ITALIA SPA 290.894 209.735
804 804 a 8 G4 Baa1 4 IT0003242622 TERNA 32.518 118.105
804 804 a 8 C1 A3 4 DE0006483001 LINDE AG 3.328 506.022
804 804 a 8 G4 Baa1 4 IT0003506190 ATLANTIA SPA 3.972 64.783
804 804 a 3 D7 Ba3 4 ES0113790226 BANCO POPULAR ESPANOL 2.927 12.835
804 804 a 3 G4 Baa3 4 IT0003487029 UBI BANCA 17.593 86.839
804 804 a 8 G4 A- 2 LU0156801721 TENARIS 10.158 161.309
804 804 a 1 E6 AA 5 FR0000120222 CNP ASSURANCES 4.812 71.699
804 804 a 8 A5 Baa3 4 BE0003562700 GROUPE DELHAIZE 1.358 58.666
804 804 a 8 D7 ES0125220311 ACCIONA SA ORD. 396 16.539
804 804 a 8 C1 Ba1 4 DE0006047004 HEIDELBERGCEMENT 1.281 70.647
804 804 a 8 A5 BE0003739530 UCB 1.902 102.974
804 804 a 8 F9 IE00B1GKF381 RYANAIR HOLDINGS 21.507 134.741
804 804 a 8 C4 Ba1 4 DE0008232125 DEUTSCHE LUFTHANSA 6.248 96.344
804 804 a 8 E6 Baa2 4 FR0000130577 PUBLICIS GROUPE SA 6.051 402.452
804 804 a 8 H7 NL0000360618 SBM OFFSHORE 1.413 20.912
804 804 a 8 E3 FI0009013403 KONE SHS B 5.384 176.595
804 804 a 8 B7 DE0005773303 FRAPORT 280 15.229
804 804 a 8 D7 BBB 5 ES0173093115 RED ELECTRICA ESP 2.788 135.218
804 804 a 8 E6 Baa2 4 FR0000077919 JC DECAUX SA 560 16.783
804 804 a 8 A1 A3 4 AT0000743059 OMV AG 2.021 70.311
804 804 a 3 L3 Ba3 4 PTBES0AM0007 BCO ESPIRITO SANTO 14.093 14.643
804 804 a 8 D7 Baa3 4 ES0130960018 ENAGAS 1.258 23.896
804 804 a 8 B7 DE000PAH0038 PORSCHE AUTOMOBIL HOLDING 1.748 132.254
804 804 a 8 C2 Ba1 4 DE000KSAG888 K+S 3.363 75.247
804 804 a 8 C4 Baa1 4 DE0007297004 SUEDZUCKER AG 479 9.398
804 804 a 1 C4 AA- 5 DE0008402215 HANNOVER RUECKVERSICHERU-REG 1.710 106.670
804 804 a 8 D7 A2 4 ES0184933812 ZARDOYA OTIS SA 1.182 15.543
804 804 a 8 E6 Baa2 4 FR0000120859 IMERYS SA 265 16.751
Civilistico 2013.indd 221Civilistico 2013.indd 221 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
RELAZIONI E BILANCI 2013> 222
Allegato n. 1 al Prospetto dimostrativo degli investimenti derivanti dalla
gestione dei fondi pensione di cui alla classe D.II dello stato patrimoniale
Società Reale Mutua di Ass.ni Esercizio 2013
Dettaglio delle azioni e quote (valori in euro)
Codice Valuta
Codice Denominazione Stato
ISIN (*) (*) Quantità Importo
(1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9)
Rating Valore corrente
804 804 a 8 E6 FR0000120966 BIC 228 20.306
804 804 a 8 E6 BBB+ 5 FR0000131708 TECHNIP 1.467 102.485
804 804 a 8 D7 BBB 5 ES0118900010 FERROVIAL 3.516 49.453
804 804 a 8 C4 A3 4 DE0006599905 MERCK KGAA 2.302 299.836
804 804 a 8 B7 A3 4 DE0007664039 VOLKSWAGEN 149 30.418
804 804 a 8 H7 NL0009432491 KONINKLIJKE VOPAK 8.372 355.977
804 804 a 8 H7 Baa2 4 NL0009739424 TNT EXPRESS NV 4.850 32.728
804 804 a 8 H7 Baa3 4 NL0009739416 POSTNL NV 5.411 22.456
804 804 a 8 D7 ES0126775032 DIA 8.717 56.661
804 804 a 3 G4 Baa2 4 IT0004781412 UNICREDIT post raggr 116.653 627.593
804 804 a 3 B7 Baa1 4 DE000CBK1001 COMMERZBANK AG 2.168 25.387
804 804 a 2 D7 Baa2 4 ES0109067019 AMADEUS IT HOLDING SA 5.232 162.741
804 804 a 8 C4 Ba1 4 DE0005785604 FRESENIUS SE & Co 2.616 291.946
804 804 a 3 F7 Caa1 4 GRS003003019 NATL BANK OF GREECE 324 1.247
804 804 a 8 F7 BBB+ 5 CH0198251305 COCA COLA HBC AG CDI 2.888 60.648
Totale TESEO SVILUPPO 28.655.423
Totale FONDO TESEO SVILUPPO 28.655.423
Totale generale 40.227.595
(1) N.ordine del fondo (5) Mercato di quotazione: sulla base della codifica
dei mercati regolamentati di cui alle specifiche
(2) Linea di investimento: indicare il numero d'ordine attribuito tecniche per la trasmissione informatica dei dati
ad ogni linea di investimento nell'ambito di ciascun
fondo (da mantenere nelle successive comunicazioni) (6) Indicare il rating del titolo o, in mancanza, quello dell'emitte
(3) Tipologia (7) Indicare l'agenzia di rating
a = Azioni quotate di società non facenti parte del medesimo gruppo di appartenenza 1 = Duff & Phelps Credit Rating Co.
a.1= Azioni quotate di società facenti parte del medesimo gruppo di appartenenza 2 = Fitch Ibca
b = Azioni non quotate di società non facenti parte del medesimo gruppo di appartenenza 3 = Italrating
b.1= Azioni non quotate di società facenti parte del medesimo gruppo di appartenenza 4 = Moody's Investors Service
c = Quote 5 = Standard & Poor's
6 = Thomson BankWatch, Inc.
(4) Attività svolta 7 = Altre
1 = Compagnia di assicurazione
2 = Società finanziaria (8) Codice dello Stato dell'emittente (fonte U.I.C.)
3 = Istituto di credito
4 = Società immobiliare (9) Codice della valuta (fonte U.I.C.)
8 = Impresa industriale
9 = Altra società o ente
(*) Le colonne "Codice Stato" e "Valuta" possono non essere
compilate nel caso in cui sia stato indicato il codice ISIN del titolo
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> 223
Allegato n. 2 al Prospetto dimostrativo degli investimenti derivanti dalla
gestione dei fondi pensione di cui alla classe D.II dello stato patrimoniale
Società Reale Mutua di Ass.ni Esercizio 2013
Dettaglio delle obbligazioni (valori in euro)
Codice Denominazione Codice Scadenza Valuta Valore nominale
ISIN Stato complessivo Unitario Complessivo
(*) (*) (*)
(1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10)
801 801 2 Q G8 Baa2 4 IT0004019581 BTP 3.75% 2006 - 1.8.16 2.650.000 105 2.788.595
801 801 2 Q G8 Baa2 4 IT0003493258 BTP-FB 01 03/19 4,25 1.500.000 107 1.605.750
801 801 2 Q G8 Baa2 4 IT0003719918 BTP 4,25% FB 04/15 2.900.000 104 3.001.645
801 801 2 Q G8 Baa2 4 IT0003844534 BTP 3,75% AG 05/15 2.000.000 104 2.077.220
801 801 2 Q G8 Baa2 4 IT0004164775 BTP 2006 - 01/02/17 TF 4% 2.300.000 106 2.440.530
801 801 2 Q G8 Baa2 4 IT0004361041 BTP 05/08-01/08/18 TF 4,5% 2.100.000 108 2.276.190
801 801 2 Q C2 Baa3 4 ES00000121H0 SPAGNA 10/08-31/01/14 TF 4,25% 650.000 100 651.599
801 801 2 Q G8 Baa2 4 IT0004505076 BTP 3,5% 06/09-01/06/14 1.660.000 101 1.678.260
801 801 2 Q G8 Baa2 4 IT0004615917 BTP 06/10-15/06/15 TF 3% 1.400.000 103 1.436.400
801 801 2 Q G8 Baa2 4 IT0004620305 CCTeu 07/10-15/12/15 TV 1.650.000 100 1.648.185
801 801 2 Q G8 Baa2 4 IT0004656275 BTP 11/10-01/11/15 TF 3% 1.300.000 103 1.340.846
801 801 2 Q G8 Baa2 4 IT0004707995 BTP 04/11-01/04/14 TF 3% 1.200.000 101 1.206.744
801 801 2 Q G8 Baa2 4 IT0004712748 BTP 04/11-15/04/16 TF 3,75% 1.700.000 105 1.785.000
801 801 2 Q G8 Baa2 4 IT0004793045 CTZ 01/12-31/01/14 ZC 1.700.000 100 1.698.895
801 801 2 Q G8 Baa2 4 IT0004867070 BTP 11/12-01/11/17 TF 3,50% 1.250.000 104 1.305.125
801 801 2 Q G8 Baa2 4 IT0004853807 CTZ 09/12-30/09/14 ZC 2.000.000 99 1.987.600
801 801 2 Q G8 Baa2 4 IT0004898034 BTP 03/13-01/05/23 TF 4,5% 500.000 105 523.150
Totale TESEO GARANTITA 29.451.734
Totale FONDO TESEO GARANTITA 29.451.734
802 802 2 Q B1 Aa1 4 FR0010192997 FRANCIA 3,75 % FTB - 2005 25/04/21 500.000 113 563.900
802 802 2 Q C2 Aa1 4 FR0010288357 FRANCIA 3 1/4 % 2006 - 25/04/16 870.000 107 927.116
802 802 2 Q B7 Aaa 4 DE0001135291 GERMANIA 3 1/2% 04/01/16 1.240.000 107 1.321.468
802 802 2 Q H7 Aaa 4 NL0000102317 OLANDA 01/98-15/01/28 5,5% 600.000 133 800.940
802 802 2 Q G8 Baa2 4 IT0004019581 BTP 3.75% 2006 - 1.8.16 450.000 105 473.535
802 802 2 Q C2 Aa1 4 FR0000571218 FRANCIA 03/98-25/04/29 TF 5,5% 760.000 130 991.040
802 802 2 Q C2 Aa1 4 FR0010070060 FRANCIA 04/04-25/04/35 4,75% 290.000 123 355.975
802 802 2 Q G8 Baa2 4 IT0001444378 BTP-MG 01 99/31 6% 690.000 116 802.332
802 802 2 Q B7 Aaa 4 FI0001006066 FINLANDIA 3,875 % - 15/09/17 180.000 111 200.349
802 802 2 Q C2 Aaa 4 AT0000A001X2 REPUBLIC OF AUSTRIA 3,5% 06-09/2021 345.000 111 384.261
802 802 2 Q C2 Aa1 4 FR0010371401 FRANCIA 09/06-25/10/38 TF 4% 50.000 111 55.445
802 802 2 Q C2 Aaa 4 DE0001135226 GERMANIA 01/03-04/07/34 TF 4,75% 300.000 132 394.620
802 802 2 Q G8 Baa2 4 IT0003618383 BTP AG 04/14 4,25% 430.000 102 438.467
802 802 2 Q C2 Baa3 4 ES0000012916 SPAGNA 4,4% 2004 - 31/01/15 80.000 103 82.792
802 802 2 Q G8 Baa2 4 IT0003719918 BTP 4,25% FB 04/15 275.000 104 284.639
802 802 2 Q H7 Aaa 4 NL0000102242 NETHERLANDS - 3,25% - 15/07/15 520.000 105 543.816
802 802 2 Q G8 Baa2 4 IT0003934657 BTP 4% 05 01.02.37 285.000 92 262.200
802 802 2 Q B1 Aa3 4 BE0000309188 BELGIO 2007 - 28/03/17 TF 4% 350.000 110 386.418
802 802 2 Q B7 Aaa 4 DE0001135325 GERMANIA 01/07-04/07/39 TF 4.25% 330.000 127 418.836
802 802 2 Q H7 Aaa 4 NL0006007239 NETHERLANDS GOVT 2007 - 15/07/17 TF 4,5% 120.000 113 135.696
802 802 2 Q C2 Baa3 4 ES00000121A5 SPAGNA 02/08-30/07/18 4,1% 1.230.000 106 1.307.121
802 802 2 Q C2 Aa1 4 FR0010604983 FRANCIA 04/08-25/04/18 4% 1.150.000 112 1.293.578
802 802 2 Q G8 Baa2 4 IT0004361041 BTP 05/08-01/08/18 TF 4,5% 750.000 108 812.925
802 802 2 Q B7 Baa3 4 ES00000121G2 SPAGNA 09/08-31/01/24 TF 4,8% 550.000 105 575.245
802 802 2 Q B7 Baa3 4 ES00000120G4 SPAGNA 09/05-31/01/16 TF 3,15% 350.000 103 360.693
802 802 2 Q B1 Aa3 4 BE0000315243 BELGIO 01/09 28/03/2019 4% 710.000 113 801.519
802 802 2 Q C2 Aa1 4 FR0116114978 FRANCIA 01/09-12/01/14 TF 2,5% 790.000 100 790.340
802 802 2 Q G8 Baa2 4 IT0004513641 BTP 07/09-01/03/25 TF 5% 900.000 107 966.240
802 802 2 Q C2 Aa1 4 FR0116843535 FRANCIA 06/09-12/07/14 TF 3% 650.000 101 659.438
802 802 2 Q C2 Aaa 4 DE0001141554 GERMANIA 2009 - 10/10/14 TF 2,5% 860.000 102 875.609
802 802 2 Q C2 Aaa 4 AT0000A0GLY4 AUSTRIA 01/10 - 20/02/17 TF 3,2% 500.000 108 540.625
802 802 2 Q C2 Aa1 4 FR0010916924 FRANCIA 07/10-25/04/26 TF 3,5% 400.000 107 428.440
802 802 2 Q B7 Aaa 4 DE0001030526 GERMANIA 12/09-15/04/20 LKD €i 1.350.000 121 1.629.625
802 802 2 Q G8 Baa2 4 IT0004604671 BTP 04/10-15/09/21 2,1% LKD €i 400.000 105 421.076
802 802 2 Q G8 Baa2 4 IT0004793474 BTP 02/12-01/05/17 TF 4,75% 900.000 108 974.790
802 802 2 Q C2 Aaa 4 DE0001141620 GERMANIA 01/12-24/02/17 TF 0,75% 600.000 101 605.700
802 802 2 Q G8 Baa2 4 IT0004801541 BTP 03/12-01/09/22 TF 5,5% 500.000 112 562.150
802 802 2 Q C1 Aaa 4 DE0001135473 GERMANIA 04/12-04/07/22 TF 1,75% 300.000 100 300.471
802 802 2 Q B3 Baa3 4 ES00000123K0 SPAGNA 11/11-31/01/22 TF 5,85% 500.000 113 566.400
802 802 2 Q G8 Baa2 4 IT0004532559 BTPS 09/2009 09/01/40 FIX 5% 350.000 103 360.255
802 802 2 Q B1 AA 2 BE0000328378 BELGIUM KINGDOM 2,25% 06/22/23 FIX 200.000 97 194.400
802 802 2 Q F9 Baa3 4 IE00B8DLLB38 IRLANDA 08/12-18/10/17 TF 5,5% 450.000 114 511.785
Rating Descrizione del titolo Valore corrente
Civilistico 2013.indd 223Civilistico 2013.indd 223 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
RELAZIONI E BILANCI 2013> 224
Allegato n. 2 al Prospetto dimostrativo degli investimenti derivanti dalla
gestione dei fondi pensione di cui alla classe D.II dello stato patrimoniale
Società Reale Mutua di Ass.ni Esercizio 2013
Dettaglio delle obbligazioni (valori in euro)
Codice Denominazione Codice Scadenza Valuta Valore nominale
ISIN Stato complessivo Unitario Complessivo
(*) (*) (*)
(1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10)
Rating Descrizione del titolo Valore corrente
802 802 2 Q B3 Aaa 4 FI4000062625 FINLANDIA 04/13-15/04/23 TF 1,5% 150.000 95 141.915
802 802 2 Q B7 Aaa 4 AT0000A10683 AUSTRIA 2,4% 04/13 23/5/34 FIX 100.000 92 92.120
802 802 2 Q B1 Aaa 4 NL0009712470 NETHERLANDS 3,25% 3/11 15/07/21 FIX 200.000 110 219.980
802 802 2 Q B3 AA 2 BE0000326356 BELGIO 03/12-28/03/32 TF 4% 200.000 110 219.080
Totale TESEO PRUDENZIALE 26.035.365
Totale FONDO TESEO PRUDENZIALE 26.035.365
803 803 2 Q C2 Aa1 4 FR0010288357 FRANCIA 3 1/4 % 2006 - 25/04/16 670.000 107 713.986
803 803 2 Q B7 Aaa 4 DE0001135291 GERMANIA 3 1/2% 04/01/16 120.000 107 127.884
803 803 2 Q H7 Aaa 4 NL0000102317 OLANDA 01/98-15/01/28 5,5% 185.000 133 246.957
803 803 2 Q G8 Baa2 4 IT0001278511 BTP-NV 01 98/29 5.25 180.000 108 194.508
803 803 2 Q C2 Aa1 4 FR0000571218 FRANCIA 03/98-25/04/29 TF 5,5% 380.000 130 495.520
803 803 2 Q C2 Aa1 4 FR0010070060 FRANCIA 04/04-25/04/35 4,75% 260.000 123 319.150
803 803 2 Q C2 Baa3 4 ES0000011868 SPAGNA 01/98-31/01/29 TF 6% 370.000 114 423.095
803 803 2 Q B3 Aaa 4 DE0001135309 GERMANIA 4% 06 07.04.16 175.000 109 191.126
803 803 2 Q G8 Baa2 4 IT0003242747 BTP 5 1/4% 2002-1.8.17 1.240.000 110 1.368.836
803 803 2 Q B7 Aaa 4 FI0001005704 FINLANDIA 05/04-04/07/15 TF 4,25% 200.000 106 212.138
803 803 2 Q C2 Aa1 4 FR0010371401 FRANCIA 09/06-25/10/38 TF 4% 335.000 111 371.482
803 803 2 Q G8 Baa2 4 IT0003618383 BTP AG 04/14 4,25% 542.000 102 552.672
803 803 2 Q G8 Baa2 4 IT0003644769 BTP 4,5% FB 04/20 255.000 108 274.304
803 803 2 Q G8 Baa2 4 IT0003719918 BTP 4,25% FB 04/15 963.000 104 996.753
803 803 2 Q B7 Aaa 4 DE0001135283 GERMANIA 3,25% - 04/07/2015 1.600.000 105 1.673.360
803 803 2 Q H7 Aaa 4 NL0000102242 NETHERLANDS - 3,25% - 15/07/15 350.000 105 366.030
803 803 2 Q G8 Baa2 4 IT0003934657 BTP 4% 05 01.02.37 840.000 92 772.800
803 803 2 Q B1 Aa3 4 BE0000309188 BELGIO 2007 - 28/03/17 TF 4% 90.000 110 99.365
803 803 2 Q B7 Aaa 4 DE0001135325 GERMANIA 01/07-04/07/39 TF 4.25% 150.000 127 190.380
803 803 2 Q C2 Baa3 4 ES00000120J8 SPAGNA 10/06-31/01/17 TF 3.80% 550.000 105 577.473
803 803 2 Q C2 Aa1 4 FR0010466938 FRANCIA 5/07-25/10/2023 TF 4.25% 500.000 115 577.300
803 803 2 Q C2 Aa1 4 FR0010604983 FRANCIA 04/08-25/04/18 4% 1.070.000 112 1.203.590
803 803 2 Q B7 Aaa 4 DE0001135358 GERMANIA 05/08-04/07/18 TF 4,25% 500.000 115 575.775
803 803 2 Q C2 Aaa 4 DE0001135374 GERMANIA 11/08-04/01/19 TF 3,75% 535.000 114 607.974
803 803 2 Q B1 Aa3 4 BE0000315243 BELGIO 01/09 28/03/2019 4% 240.000 113 270.936
803 803 2 Q H7 Aaa 4 NL0009086115 NETHERLANDS 02/09-15/07/19 TF 4% 300.000 114 342.930
803 803 2 Q B7 Aaa 4 AT0000A08968 AUSTRIA 01/08-15/03/19 TF 4,35% 350.000 116 404.320
803 803 2 Q C2 Aaa 4 DE0001135382 GERMANIA 05/09-04/07/19 3,5% 350.000 113 395.255
803 803 2 Q G8 Baa2 4 IT0004513641 BTP 07/09-01/03/25 TF 5% 1.000.000 107 1.073.600
803 803 2 Q B7 Aaa 4 AT0000A0CL73 AUSTRIA 01/09-20/10/14 TF 3,4% 230.000 103 235.803
803 803 2 Q C2 Aa1 4 FR0116843535 FRANCIA 06/09-12/07/14 TF 3% 1.650.000 101 1.673.958
803 803 2 Q B1 Aa3 4 BE0000319286 BELGIO 03/10-28/03/16 TF 2,75% 300.000 105 315.525
803 803 2 Q C2 Baa3 4 ES00000122F2 SPAGNA 03/10-30/04/15 TF 3% 300.000 102 306.882
803 803 2 Q C2 Baa3 4 ES00000122D7 SPAGNA 01/10-30/04/20 TF 4% 1.000.000 104 1.035.950
803 803 2 Q G8 Baa2 4 IT0004695075 BTP 03/11-01/09/21 4,75% TF 850.000 108 920.635
803 803 2 Q C1 Aaa 4 DE0001135473 GERMANIA 04/12-04/07/22 TF 1,75% 1.250.000 100 1.251.963
803 803 2 Q B3 Baa3 4 ES00000123K0 SPAGNA 11/11-31/01/22 TF 5,85% 600.000 113 679.680
803 803 2 Q B1 AA 2 BE0000328378 BELGIUM KINGDOM 2,25% 06/22/23 FIX 800.000 97 777.600
803 803 2 Q F9 Baa3 4 IE00B8DLLB38 IRLANDA 08/12-18/10/17 TF 5,5% 400.000 114 454.920
803 803 2 Q B3 Aaa 4 FI4000062625 FINLANDIA 04/13-15/04/23 TF 1,5% 70.000 95 66.227
803 803 2 Q B3 Aaa 4 AT0000A105W3 AUSTRIA 04/13-20/10/23 TF 1,75% 300.000 95 285.810
Totale TESEO BILANCIATA 23.624.452
Totale FONDO TESEO BILANCIATA 23.624.452
804 804 2 Q G8 Baa2 4 IT0003719918 BTP 4,25% FB 04/15 2.810.000 104 2.908.491
804 804 2 Q G8 Baa2 4 IT0004853807 CTZ 09/12-30/09/14 ZC 3.750.000 99 3.726.750
Totale TESEO SVILUPPO 6.635.241
Totale FONDO TESEO SVILUPPO 6.635.241
Totale generale 85.746.792
(1) N.ordine del fondo (4) Indicare Q per i titoli negoziati in mercati (8) per le obbligazioni convertibili indicare
regolamentati e NQ per gli altri anche l'azione oggetto di conversione
(2) Linea di investimento: indicare il numero d'ordine
attribuito ad ogni linea di investimento nell'ambito (5) Mercato di quotazione: sulla base della (9) Codice dello Stato dell'emittente (fonte U.I.C.)
di ciascun fondo (da mantenere nelle successive codifica dei mercati regolamentati di cui alle specifiche
comunicazioni) tecniche per la trasmissione informatica dei dati (10) Codice della valuta (fonte U.I.C.)
(3) Categoria (6) Indicare il rating del titolo o, in mancanza, quello dell'emittente (*) Le colonne "Codice Stato","Scadenza" e "Valuta" possono
1 = Titoli emessi da società facenti parte del medesimo compilate nel caso in cui sia stato indicato il codice ISIN de
gruppo di appartenenza (7) Indicare l'agenzia di rating
2 = Titoli di Stato quotati 1 = Duff & Phelps Credit Rating Co.
3 = Altri titoli quotati 2 = Fitch Ibca
4 =Titoli di Stato non quotati 3 = Italrating
5 = Altri titoli non quotati 4 = Moody's Investors Service
6 = Obbligazioni convertibili 5 = Standard & Poor's
7 = Altre 6 = Thomson BankWatch, Inc.
7 = Altre
Civilistico 2013.indd 224Civilistico 2013.indd 224 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
> 225
Allegato n. 3 al Prospetto dimostrativo degli investimenti derivanti dalla
gestione dei fondi pensione di cui alla classe D.II dello stato patrimoniale
Società Reale Mutua di Ass.ni Esercizio 2013
Dettaglio delle quote di OICR (valori in euro)
Codice Denominazione Codice Valuta
ISIN Stato Quantità Valore
(*) (*)
(1) (2) (3) (4) (5) (6) (7)
(1) N.ordine del fondo (5) A = prevalentemente investiti in titoli azionari o similari
O = prevalentemente investiti in titoli obbligazionari o similar
(2) Linea di investimento: indicare il numero d'ordine attribuito ad ogni linea di investimento
nell'ambito di ciascun fondo (da mantenere nelle successive comunicazioni) (6) Codice dello Stato dell'emittente (fonte U.I.C.)
(3) 1 = OICR aperti armonizzati (7) Codice della valuta (fonte U.I.C.)
2 = OICR aperti non armonizzati
3 = Fondi chiusi mobiliari (*) Le colonne "Codice Stato" e "Valuta" possono non essere co
4 = Fondi chiusi immobiliari nel caso in cui sia stato indicato il codice ISIN
5 = Fondi riservati ad investitori qualificati
6 = Altri fondi
(4) I = di diritto italiano
E = di diritto di uno Stato appartenente all'Unione Europea
T = di diritto di uno Stato terzo
Tipo Valore corrente
Civilistico 2013.indd 225Civilistico 2013.indd 225 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
RELAZIONI E BILANCI 2013> 226
Allegato n. 4 al Prospetto dimostrativo degli investimenti derivanti dalla
gestione dei fondi pensione di cui alla classe D.II dello stato patrimoniale
Società Reale Mutua di Ass.ni Esercizio 2013
Dettaglio delle restanti attività e delle passività (valori in euro)
Tipologia/descrizione controparte/emittente Codice Scadenza Valuta Valore nominale
Stato complessivo Unitario Complessivo
(1) (2) (3) (4) (5) (6) (7)
801 801 NQ 13 Imposta Sostitutiva EUR REPUBBLICA ITALIANA 086 242 -79.302 1 -79.302
801 801 Q G8 10 BTP 3.75% 2006 - 1.8.16 REPUBBLICA ITALIANA 086 01/08/16 242 2.650.000 2 41.046
801 801 NQ 12 Commissioni Gestore 242 -49.202 1 -49.202
801 801 NQ 11 LIQUIDITA' A TERMINE PASSIVA 242 -611 1 -611
801 801 Q G8 10 BTP-FB 01 03/19 4,25 REPUBBLICA ITALIANA 086 01/02/19 242 1.500.000 2 26.332
801 801 Q G8 10 BTP 4,25% FB 04/15 REPUBBLICA ITALIANA 086 01/02/15 242 2.900.000 2 50.908
801 801 Q G8 10 BTP 3,75% AG 05/15 REPUBBLICA ITALIANA 086 01/08/15 242 2.000.000 2 30.978
801 801 Q G8 10 BTP 2006 - 01/02/17 TF 4% REPUBBLICA ITALIANA 086 01/02/17 242 2.300.000 2 38.000
801 801 Q G8 10 BTP 05/08-01/08/18 TF 4,5% REPUBBLICA ITALIANA 086 01/08/18 242 2.100.000 2 39.033
801 801 Q C2 10 SPAGNA 10/08-31/01/14 TF 4,25% REGNO DI SPAGNA 067 31/01/14 242 650.000 4 25.279
801 801 Q G8 10 BTP 3,5% 06/09-01/06/14 REPUBBLICA ITALIANA 086 01/06/14 242 1.660.000 0 4.788
801 801 NQ 3A INTESA C/C TESEO LINEA GARANTITA EUR 1000 STATE STREET 086 242 1.686.476 1 1.686.476
801 801 Q G8 10 BTP 06/10-15/06/15 TF 3% REPUBBLICA ITALIANA 086 15/06/15 242 1.400.000 0 1.846
801 801 Q G8 10 CCTeu 07/10-15/12/15 TV REPUBBLICA ITALIANA 086 15/12/15 242 1.650.000 0 861
801 801 Q G8 10 BTP 11/10-01/11/15 TF 3% REPUBBLICA ITALIANA 086 01/11/15 242 1.300.000 0 6.464
801 801 Q G8 10 BTP 04/11-01/04/14 TF 3% REPUBBLICA ITALIANA 086 01/04/14 242 1.200.000 1 9.000
801 801 Q G8 10 BTP 04/11-15/04/16 TF 3,75% REPUBBLICA ITALIANA 086 15/04/16 242 1.700.000 1 13.486
801 801 Q G8 10 BTP 11/12-01/11/17 TF 3,50% REPUBBLICA ITALIANA 086 01/11/17 242 1.250.000 1 7.251
801 801 Q G8 10 BTP 03/13-01/05/23 TF 4,5% REPUBBLICA ITALIANA 086 01/05/23 242 500.000 1 3.729
Totale TESEO GARANTITA 1.856.362
Totale FONDO TESEO GARANTITA 1.856.362
802 802 NQ 13 Imposta Sostitutiva EUR REPUBBLICA ITALIANA 086 242 -31.774 1 -31.774
802 802 Q B1 10 FRANCIA 3,75 % FTB - 2005 25/04/21 REPUBLIC OF FRANCE 029 25/04/21 242 500.000 3 12.842
802 802 Q C2 10 FRANCIA 3 1/4 % 2006 - 25/04/16 REPUBLIC OF FRANCE 029 25/04/16 242 870.000 2 19.366
802 802 Q B7 10 GERMANIA 3 1/2% 04/01/16 REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA 094 04/01/16 242 1.240.000 3 42.924
802 802 Q H7 10 OLANDA 01/98-15/01/28 5,5% REGNO DEI PAESI BASSI 050 15/01/28 242 600.000 5 31.644
802 802 Q G8 10 BTP 3.75% 2006 - 1.8.16 REPUBBLICA ITALIANA 086 01/08/16 242 450.000 2 6.970
802 802 Q C2 10 FRANCIA 03/98-25/04/29 TF 5,5% REPUBLIC OF FRANCE 029 25/04/29 242 760.000 4 28.630
802 802 Q C2 10 FRANCIA 04/04-25/04/35 4,75% REPUBLIC OF FRANCE 029 25/04/35 242 290.000 3 9.435
802 802 NQ 12 Commissioni Gestore 242 -44.038 1 -44.038
802 802 Q G8 10 BTP-MG 01 99/31 6% REPUBBLICA ITALIANA 086 01/05/31 242 690.000 1 6.862
802 802 Q B7 10 FINLANDIA 3,875 % - 15/09/17 REPUBLIC OF FINLAND 028 15/09/17 242 180.000 1 2.045
802 802 NQ 14 ALTRE ATTIVITA' TESEO PRUDENZIALE 242 0 0 -1
802 802 Q C2 10 REPUBLIC OF AUSTRIA 3,5% 06-09/2021 REPUBLIC OF AUSTRIA 008 15/09/21 242 345.000 1 3.540
802 802 Q C2 10 FRANCIA 09/06-25/10/38 TF 4% REPUBLIC OF FRANCE 029 25/10/38 242 50.000 1 367
802 802 NQ 11 LIQUIDITA' A TERMINE PASSIVA 242 -1.887 1 -1.887
802 802 Q C2 10 GERMANIA 01/03-04/07/34 TF 4,75% REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA 094 04/07/34 242 300.000 2 7.027
802 802 Q G8 10 BTP AG 04/14 4,25% REPUBBLICA ITALIANA 086 01/08/14 242 430.000 2 7.548
802 802 Q C2 10 SPAGNA 4,4% 2004 - 31/01/15 REGNO DI SPAGNA 067 31/01/15 242 80.000 4 3.221
802 802 Q G8 10 BTP 4,25% FB 04/15 REPUBBLICA ITALIANA 086 01/02/15 242 275.000 2 4.827
802 802 Q H7 10 NETHERLANDS - 3,25% - 15/07/15 REGNO DEI PAESI BASSI 050 15/07/15 242 520.000 2 7.825
802 802 Q G8 10 BTP 4% 05 01.02.37 REPUBBLICA ITALIANA 086 01/02/37 242 285.000 2 4.709
802 802 Q B1 10 BELGIO 2007 - 28/03/17 TF 4% REGNO DEL BELGIO 009 28/03/17 242 350.000 3 10.663
802 802 Q B7 10 GERMANIA 01/07-04/07/39 TF 4.25% REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA 094 04/07/39 242 330.000 2 6.916
802 802 Q H7 10 NETHERLANDS GOVT 2007 - 15/07/17 TF 4,5% REGNO DEI PAESI BASSI 050 15/07/17 242 120.000 2 2.500
802 802 Q C2 10 SPAGNA 02/08-30/07/18 4,1% REGNO DI SPAGNA 067 30/07/18 242 1.230.000 2 21.277
802 802 Q C2 10 FRANCIA 04/08-25/04/18 4% REPUBLIC OF FRANCE 029 25/04/18 242 1.150.000 3 31.507
802 802 Q G8 10 BTP 05/08-01/08/18 TF 4,5% REPUBBLICA ITALIANA 086 01/08/18 242 750.000 2 13.940
802 802 Q B7 10 SPAGNA 09/08-31/01/24 TF 4,8% REGNO DI SPAGNA 067 31/01/24 242 550.000 4 24.158
802 802 Q B7 10 SPAGNA 09/05-31/01/16 TF 3,15% REGNO DI SPAGNA 067 31/01/16 242 350.000 3 10.089
802 802 Q B1 10 BELGIO 01/09 28/03/2019 4% REGNO DEL BELGIO 009 28/03/19 242 710.000 3 21.631
802 802 Q C2 10 FRANCIA 01/09-12/01/14 TF 2,5% REPUBLIC OF FRANCE 029 12/01/14 242 790.000 2 19.101
802 802 Q G8 10 BTP 07/09-01/03/25 TF 5% REPUBBLICA ITALIANA 086 01/03/25 242 900.000 2 15.041
802 802 Q C2 10 FRANCIA 06/09-12/07/14 TF 3% REPUBLIC OF FRANCE 029 12/07/14 242 650.000 1 9.189
802 802 NQ 3A INTESA C/C TESEO LINEA PRUDENZIALE EUR 10 STATE STREET 086 242 1.236.299 1 1.236.299
802 802 Q C2 10 GERMANIA 2009 - 10/10/14 TF 2,5% REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA 094 10/10/14 242 860.000 1 4.830
802 802 Q C2 10 AUSTRIA 01/10 - 20/02/17 TF 3,2% REPUBLIC OF AUSTRIA 008 20/02/17 242 500.000 3 13.764
802 802 Q C2 10 FRANCIA 07/10-25/04/26 TF 3,5% REPUBLIC OF FRANCE 029 25/04/26 242 400.000 2 9.589
802 802 Q B7 10 GERMANIA 12/09-15/04/20 LKD €i REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA 094 15/04/20 242 1.350.000 1 18.392
802 802 Q G8 10 BTP 04/10-15/09/21 2,1% LKD €i REPUBBLICA ITALIANA 086 15/09/21 242 400.000 1 2.683
802 802 Q G8 10 BTP 02/12-01/05/17 TF 4,75% REPUBBLICA ITALIANA 086 01/05/17 242 900.000 1 7.086
802 802 Q C2 10 GERMANIA 01/12-24/02/17 TF 0,75% REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA 094 24/02/17 242 600.000 1 3.822
802 802 Q G8 10 BTP 03/12-01/09/22 TF 5,5% REPUBBLICA ITALIANA 086 01/09/22 242 500.000 2 9.192
Valore corrente
Civilistico 2013.indd 226Civilistico 2013.indd 226 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
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Allegato n. 4 al Prospetto dimostrativo degli investimenti derivanti dalla
gestione dei fondi pensione di cui alla classe D.II dello stato patrimoniale
Società Reale Mutua di Ass.ni Esercizio 2013
Dettaglio delle restanti attività e delle passività (valori in euro)
Tipologia/descrizione controparte/emittente Codice Scadenza Valuta Valore nominale
Stato complessivo Unitario Complessivo
(1) (2) (3) (4) (5) (6) (7)
Valore corrente
802 802 Q C1 10 GERMANIA 04/12-04/07/22 TF 1,75% REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA 094 04/07/22 242 300.000 1 2.589
802 802 Q B3 10 SPAGNA 11/11-31/01/22 TF 5,85% REGNO DI SPAGNA 067 31/01/22 242 500.000 5 26.766
802 802 Q G8 10 BTPS 09/2009 09/01/40 FIX 5% REPUBBLICA ITALIANA 086 01/09/40 242 350.000 2 5.849
802 802 Q B1 10 BELGIUM KINGDOM 2,25% 06/22/23 FIX KINGDOM OF BELGIUM 009 22/06/23 242 200.000 1 2.367
802 802 Q F9 10 IRLANDA 08/12-18/10/17 TF 5,5% REPUBLIC OF IRELAND 040 18/10/17 242 450.000 1 5.018
802 802 Q B3 10 FINLANDIA 04/13-15/04/23 TF 1,5% REPUBLIC OF FINLAND 028 15/04/23 242 150.000 1 1.597
802 802 Q B7 10 AUSTRIA 2,4% 04/13 23/5/34 FIX REPUBLIC OF AUSTRIA 008 23/05/34 242 100.000 2 1.696
802 802 Q B1 10 NETHERLANDS 3,25% 3/11 15/07/21 FIX REGNO DEI PAESI BASSI 050 15/07/21 242 200.000 2 3.010
802 802 Q B3 10 BELGIO 03/12-28/03/32 TF 4% REGNO DEL BELGIO 009 28/03/32 242 200.000 3 6.093
Totale TESEO PRUDENZIALE 1.668.736
Totale FONDO TESEO PRUDENZIALE 1.668.736
803 803 NQ 13 Imposta Sostitutiva EUR REPUBBLICA ITALIANA 086 242 -296.709 1 -296.709
803 803 Q C2 10 FRANCIA 3 1/4 % 2006 - 25/04/16 REPUBLIC OF FRANCE 029 25/04/16 242 670.000 2 14.914
803 803 Q B7 10 GERMANIA 3 1/2% 04/01/16 REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA 094 04/01/16 242 120.000 3 4.154
803 803 Q H7 10 OLANDA 01/98-15/01/28 5,5% REGNO DEI PAESI BASSI 050 15/01/28 242 185.000 5 9.757
803 803 Q G8 10 BTP-NV 01 98/29 5.25 REPUBBLICA ITALIANA 086 01/11/29 242 180.000 1 1.566
803 803 Q C2 10 FRANCIA 03/98-25/04/29 TF 5,5% REPUBLIC OF FRANCE 029 25/04/29 242 380.000 4 14.315
803 803 Q C2 10 FRANCIA 04/04-25/04/35 4,75% REPUBLIC OF FRANCE 029 25/04/35 242 260.000 3 8.459
803 803 NQ 12 Commissioni Gestore 242 -59.214 1 -59.214
803 803 Q C2 10 SPAGNA 01/98-31/01/29 TF 6% REGNO DI SPAGNA 067 31/01/29 242 370.000 5 20.315
803 803 NQ 14 REC TAX DVD GERMANIA 242 1.830 1 1.830
803 803 NQ 14 REC TAX DVD OLANDA 242 7.750 1 7.750
803 803 NQ 14 REC TAX DVD SPAGNA 242 3.830 1 3.830
803 803 NQ 14 REC TAX DVD FRANCIA 242 20.764 1 20.764
803 803 NQ 14 REC TAX DVD PORTOGALLO 242 1.360 1 1.360
803 803 Q B3 10 GERMANIA 4% 06 07.04.16 REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA 094 04/07/16 242 175.000 2 3.452
803 803 NQ 9 LIQUIDITA' A TERMINE EUR 242 345 1 345
803 803 NQ 14 ALTRE ATTIVITA' TESEO BILANCIATA 242 0 0 -9
803 803 Q G8 10 BTP 5 1/4% 2002-1.8.17 REPUBBLICA ITALIANA 086 01/08/17 242 1.240.000 2 26.889
803 803 Q B7 10 FINLANDIA 05/04-04/07/15 TF 4,25% REPUBLIC OF FINLAND 028 04/07/15 242 200.000 2 4.192
803 803 Q C2 10 FRANCIA 09/06-25/10/38 TF 4% REPUBLIC OF FRANCE 029 25/10/38 242 335.000 1 2.460
803 803 NQ 11 LIQUIDITA' A TERMINE PASSIVA 242 -4.306 1 -4.306
803 803 Q G8 10 BTP AG 04/14 4,25% REPUBBLICA ITALIANA 086 01/08/14 242 542.000 2 9.514
803 803 Q G8 10 BTP 4,5% FB 04/20 REPUBBLICA ITALIANA 086 01/02/20 242 255.000 2 4.740
803 803 Q G8 10 BTP 4,25% FB 04/15 REPUBBLICA ITALIANA 086 01/02/15 242 963.000 2 16.905
803 803 Q B7 10 GERMANIA 3,25% - 04/07/2015 REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA 094 04/07/15 242 1.600.000 2 25.644
803 803 Q H7 10 NETHERLANDS - 3,25% - 15/07/15 REGNO DEI PAESI BASSI 050 15/07/15 242 350.000 2 5.267
803 803 Q G8 10 BTP 4% 05 01.02.37 REPUBBLICA ITALIANA 086 01/02/37 242 840.000 2 13.878
803 803 Q B1 10 BELGIO 2007 - 28/03/17 TF 4% REGNO DEL BELGIO 009 28/03/17 242 90.000 3 2.742
803 803 Q B7 10 GERMANIA 01/07-04/07/39 TF 4.25% REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA 094 04/07/39 242 150.000 2 3.144
803 803 Q C2 10 SPAGNA 10/06-31/01/17 TF 3.80% REGNO DI SPAGNA 067 31/01/17 242 550.000 3 19.125
803 803 Q C2 10 FRANCIA 5/07-25/10/2023 TF 4.25% REPUBLIC OF FRANCE 029 25/10/23 242 500.000 1 3.901
803 803 Q C2 10 FRANCIA 04/08-25/04/18 4% REPUBLIC OF FRANCE 029 25/04/18 242 1.070.000 3 29.315
803 803 Q B7 10 GERMANIA 05/08-04/07/18 TF 4,25% REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA 094 04/07/18 242 500.000 2 10.479
803 803 Q C2 10 GERMANIA 11/08-04/01/19 TF 3,75% REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA 094 04/01/19 242 535.000 4 19.843
803 803 Q B1 10 BELGIO 01/09 28/03/2019 4% REGNO DEL BELGIO 009 28/03/19 242 240.000 3 7.312
803 803 Q H7 10 NETHERLANDS 02/09-15/07/19 TF 4% REGNO DEI PAESI BASSI 050 15/07/19 242 300.000 2 5.556
803 803 Q B7 10 AUSTRIA 01/08-15/03/19 TF 4,35% REPUBLIC OF AUSTRIA 008 15/03/19 242 350.000 3 12.138
803 803 Q C2 10 GERMANIA 05/09-04/07/19 3,5% REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA 094 04/07/19 242 350.000 2 6.041
803 803 Q G8 10 BTP 07/09-01/03/25 TF 5% REPUBBLICA ITALIANA 086 01/03/25 242 1.000.000 2 16.713
803 803 Q B7 10 AUSTRIA 01/09-20/10/14 TF 3,4% REPUBLIC OF AUSTRIA 008 20/10/14 242 230.000 1 1.543
803 803 Q C2 10 FRANCIA 06/09-12/07/14 TF 3% REPUBLIC OF FRANCE 029 12/07/14 242 1.650.000 1 23.326
803 803 NQ 3A INTESA C/C TESEO LINEA BILANCIATA EUR 1000STATE STREET 086 242 1.335.290 1 1.335.290
803 803 Q B1 10 BELGIO 03/10-28/03/16 TF 2,75% REGNO DEL BELGIO 009 28/03/16 242 300.000 2 6.284
803 803 Q C2 10 SPAGNA 03/10-30/04/15 TF 3% REGNO DI SPAGNA 067 30/04/15 242 300.000 2 6.041
803 803 Q C2 10 SPAGNA 01/10-30/04/20 TF 4% REGNO DI SPAGNA 067 30/04/20 242 1.000.000 3 26.849
803 803 Q G8 10 BTP 03/11-01/09/21 4,75% TF REPUBBLICA ITALIANA 086 01/09/21 242 850.000 2 13.496
803 803 Q C1 10 GERMANIA 04/12-04/07/22 TF 1,75% REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA 094 04/07/22 242 1.250.000 1 10.788
803 803 Q B3 10 SPAGNA 11/11-31/01/22 TF 5,85% REGNO DI SPAGNA 067 31/01/22 242 600.000 5 32.119
803 803 Q B1 10 BELGIUM KINGDOM 2,25% 06/22/23 FIX KINGDOM OF BELGIUM 009 22/06/23 242 800.000 1 9.468
803 803 Q F9 10 IRLANDA 08/12-18/10/17 TF 5,5% REPUBLIC OF IRELAND 040 18/10/17 242 400.000 1 4.460
803 803 Q B3 10 FINLANDIA 04/13-15/04/23 TF 1,5% REPUBLIC OF FINLAND 028 15/04/23 242 70.000 1 745
803 803 Q B3 10 AUSTRIA 04/13-20/10/23 TF 1,75% REPUBLIC OF AUSTRIA 008 20/10/23 242 300.000 1 3.711
Civilistico 2013.indd 227Civilistico 2013.indd 227 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
RELAZIONI E BILANCI 2013> 228
Allegato n. 4 al Prospetto dimostrativo degli investimenti derivanti dalla
gestione dei fondi pensione di cui alla classe D.II dello stato patrimoniale
Società Reale Mutua di Ass.ni Esercizio 2013
Dettaglio delle restanti attività e delle passività (valori in euro)
Tipologia/descrizione controparte/emittente Codice Scadenza Valuta Valore nominale
Stato complessivo Unitario Complessivo
(1) (2) (3) (4) (5) (6) (7)
Valore corrente
803 803 Q D7 1D Drt 090114 REPSOL YPF PD 09/01/14 242 6.258 0 3.104
Totale TESEO BILANCIATA 1.475.595
Totale FONDO TESEO BILANCIATA 1.475.595
804 804 NQ 13 Imposta Sostitutiva EUR REPUBBLICA ITALIANA 086 242 -608.860 1 -608.860
804 804 NQ 12 Commissioni Gestore 242 -58.993 1 -58.993
804 804 NQ 14 REC TAX DVD SPAGNA 242 9.176 1 9.176
804 804 NQ 14 REC TAX DVD FRANCIA 242 50.940 1 50.940
804 804 NQ 14 REC TAX DVD OLANDA 242 21.533 1 21.533
804 804 NQ 14 REC TAX DVD PORTOGALLO 242 3.856 1 3.856
804 804 NQ 9 LIQUIDITA' A TERMINE EUR 242 1.410 1 1.410
804 804 NQ 14 ALTRE ATTIVITA' TESEO SVILUPPO 242 0 0 -6
804 804 NQ 11 LIQUIDITA' A TERMINE PASSIVA 242 -9.049 1 -9.049
804 804 Q G8 10 BTP 4,25% FB 04/15 REPUBBLICA ITALIANA 086 01/02/15 242 2.810.000 2 49.328
804 804 NQ 3A INTESA C/C TESEO LINEA SVILUPPO EUR 100020 STATE STREET 086 242 1.273.248 1 1.273.248
804 804 Q D7 1D Drt 090114 REPSOL YPF PD 09/01/14 242 16.668 0 8.267
Totale TESEO SVILUPPO 740.850
Totale FONDO TESEO SVILUPPO 740.850
Totale generale 5.741.543
(1) N.ordine del fondo (4) Mercato di quotazione: sulla base della codifica dei mercati regolamentati
di cui alle specifiche tecniche per la trasmissione informatica dei dati
(2) Linea di investimento: indicare il numero d'ordine attribuito ad ogni linea di investimento
nell'ambito di ciascun fondo (da mantenere nelle successive comunicazioni) (5) riportare per le restanti attività e passività i codici di cui all'allegato 3 della
circ. 474 del 21 febbraio 2002
(3) Indicare Q per i titoli negoziati in mercati regolamentati e NQ per gli altri
(6) Codice dello Stato della controparte o dell'emittente (fonte U.I.C.)
(7) Codice della valuta (fonte U.I.C.)
Civilistico 2013.indd 228Civilistico 2013.indd 228 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
> 229
Allegato n. 5 al Prospetto dimostrativo degli investimenti derivanti dalla
gestione dei fondi pensione di cui alla classe D.II dello stato patrimoniale
Società Reale Mutua di Ass.ni Esercizio 2013
Dettaglio delle quote per fondo pensione e linea di investimento (valori in euro)
Linea di N° quote al N° quote N° quote N° quote al Valore unitario Attivo netto Riserva
investimento 1° gennaio emesse eliminate 31 dicembre della quota al destinato addizionale
31 dicembre alle prestazioni (*)
(1) (2) (3) (4)
801 801 TESEO GARANTITA 1.864.069 546.378 120.567 2.289.880 14 31.308.096 0
Totale FONDO TESEO GARANTITA 1.864.069 546.378 120.567 2.289.880 14 31.308.096 0
802 802 TESEO PRUDENZIALE 1.364.684 321.363 78.506 1.607.541 17 27.704.101 0
Totale FONDO TESEO PRUDENZIALE 1.364.684 321.363 78.506 1.607.541 17 27.704.101 0
803 803 TESEO BILANCIATA 2.310.750 379.435 111.837 2.578.348 14 36.672.219 0
Totale FONDO TESEO BILANCIATA 2.310.750 379.435 111.837 2.578.348 14 36.672.219 0
804 804 TESEO SVILUPPO 3.782.167 541.358 390.111 3.933.414 9 36.031.514 0
Totale FONDO TESEO SVILUPPO 3.782.167 541.358 390.111 3.933.414 9 36.031.514 0
Totale generale 131.715.930
(1) N.ordine del fondo
(2) Linea di investimento: indicare il numero d'ordine attribuito ad ogni linea di investimento
nell'ambito di ciascun fondo (da mantenere nelle successive comunicazioni)
(3) Inserire la descrizione in chiaro della tipologia di linea di investimento (es. Azionaria, Bilanciata, Garantita ecc.)
(4) Il totale generale della colonna deve essere uguale alla voce 10 del Modello 3
(*) Indicare la riserva addizionale per le sole linee di investimento con garanzia per le quali la tecnica di gestione utilizzata ne prevede la costituzione
Civilistico 2013.indd 229Civilistico 2013.indd 229 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
RELAZIONI E BILANCI 2013> 230
MODELLO 4
Società Reale Mutua di Ass.ni
PROSPETTO ANNUALE DELLE ATTIVITA' ASSEGNATE ALLA COPERTURA DELLE RISERVE TECNICHE DI CUI ALL'ART. 37 DEL D. LGS. 209/05
Esercizio 2013
Civilistico 2013.indd 230Civilistico 2013.indd 230 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
> 231
(valori in euro)
5 6
A INVESTIMENTI
A.1 Titoli di debito e altri valori assimilabili
A.1.1a Titoli emessi o garantiti da Stati membri dell'UnioneEuropea o appartenenti all'OCSE, ovvero emessi daenti locali o da enti pubblici di Stati membri o daorganizzazioni internazionali cui aderiscono uno opiù di detti Stati membri, negoziati in un mercatoregolamentato;
9
914.035.920
10
36,18
11
876.331.419
12
33,62
A.1.1b Titoli emessi o garantiti da Stati membri dell'UnioneEuropea o appartenenti all'OCSE, ovvero emessi daenti locali o da enti pubblici di Stati membri o daorganizzazioni internazionali cui aderiscono uno opiù di detti Stati membri, non negoziati in un mercatoregolamentato;
13
23.427.549
14
0,93
15
24.912.088
16
0,96
A.1.2a Obbligazioni od altri titoli assimilabili negoziati in unmercato regolamentato; 17
213.954.32618
8,4719
178.739.78920
6,86
A.1.2b Obbligazioni od altri titoli assimilabili non negoziatiin un mercato regolamentato, emessi da società o enticreditizi aventi la sede legale in uno Stato membrodell'Unione Europea o appartenenti all'OCSE, il cuibilancio sia da almeno 3 anni certificato da parte diuna società di revisione debitamente autorizzata;
21
0
22
0,00
23
0
24
0,00
A.1.2c Obbligazioni ed altri titoli di debito emessi ai sensidell'articolo 157, comma 1, del d.lgs. 163/2006 dasocietà di progetto di cui all'articolo 156, da societàtitolari di un contratto di partenariato pubblicoprivato ai sensi dell'articolo 3, comma 15-ter, delmedesimo decreto, concessionarie di lavori pubbliciper la realizzazione e la gestione di infrastrutturestradali, ferroviarie, portuali, aeroportuali,ospedaliere, delle telecomunicazioni e dellaproduzione e trasporto di energia e fonti energetiche,nonché da società di cui all'articolo 157, comma 4,del d.lgs. 163/2006, il cui bilancio sia sottoposto acertificazione da parte di una società di revisionedebitamente autorizzata. La classe comprende leobbligazioni e gli altri titoli di debito che sianogarantiti ai sensi dell'articolo 157, comma 3, del d.lgs163/2006;
3%
513
0
514
0,00
515
0
516
0,00
A.1.3 Altre obbligazioni o titoli assimilabili, diversi daquelli indicati ai punti precedenti, purchè conscadenza residua inferiore all'anno; 25
0
26
0,00
27
0
28
0,00
A.1.4 Quote di OICR armonizzati; 29 134.715.551 30 5,33 31 122.636.283 32 4,71
A.1.5 Pronti contro termine, con obbligo di riacquisto e dideposito dei titoli; 20% 33
034
0,0035
036
0,00
A.1.8 Ratei attivi per interessi su titoli idonei alla coperturadelle riserve tecniche; 49
5.809.38550
0,2351
8.392.30252
0,32
Totale A.1 53 1.291.942.731 54 51,14 55 1.211.011.881 56 46,47
di cui titoli strutturati (a) 501 140.779.628 502 5,57 503 82.297.431 504 3,16
di cui cartolarizzazioni (b) 505 0 506 0,00 507 1.897.766 508 0,07
Totale (a) + (b) 509 140.779.628 510 5,57 511 84.195.197 512 3,23
A.2 Mutui e prestiti fruttiferi garantiti da ipoteche o dagaranzie bancarie o assicurative, o da altre idoneegaranzie prestate da enti locali territoriali; 20%
57
0
58
0,00
59
0
60
0,00
A.3 Titoli di capitale e altri valori assimilabili
A.3.1a Azioni negoziate in un mercato regolamentato;61
86.648.29162
3,4363
107.188.87864
4,11
A.3.1b Quote della Banca d'Italia, quote di societàcooperative ed azioni, non negoziate in un mercatoregolamentato, emesse da società aventi la sede legalein un Stato membro dell'Unione Europea oappartenente all'OCSE, il cui bilancio sia statocertificato da almeno 3 anni da parte di una società direvisione debitamente autorizzata;
65
112.649.331
66
4,46
67
112.649.331
68
4,32
A.3.3 Quote di OICR armonizzati; 73 1.766.535 74 0,07 75 0 76 0,00
A.3.4 Quote di fondi comuni di investimento mobiliarechiusi negoziate in un mercato regolamentato; 5%
77
0
78
0,00
79
0
80
0,00
Totale A.3 81 201.064.157 82 7,96 83 219.838.209 84 8,43
A.4 Comparto immobiliare
A.4.1 Terreni, fabbricati e diritti immobiliari di godimento,per le quote libere da ipoteche; 85
086
0,0087
088
0,00
A.4.2 Beni immobili concessi in leasing; 10% 89 0 90 0,00 91 0 92 0,00
A.4.3 Partecipazioni in società immobiliari nelle quali 93 768.441.303 94 30,42 95 768.441.303 96 29,48da riportare 2.261.448.191 89,51 2.199.291.393 84,38
RISERVE TECNICHEAlla chiusura
dell'esercizio 2013Alla chiusura
dell'esercizio precedente
Riserve tecniche da coprire 2.526.499.938 2.606.277.621
DESCRIZIONE ATTIVITA' Limitimassimi
Consistenza alla chiusura dell'esercizio 2013
Consistenza alla chiusura dell'esercizio precedente
Valori % Valori %
Civilistico 2013.indd 231Civilistico 2013.indd 231 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
RELAZIONI E BILANCI 2013> 232
riporto 2.261.448.191 89,51 2.199.291.393 84,38
A.4.4 Quote di OICR immobiliari chiusi riservati e nonriservati situati in uno stato membro. 10% 97
098
0,0099
0100
0,00
Totale A.4 40% 101 768.441.303 102 30,42 103 768.441.303 104 29,48
A.5 Investimenti alternativi
A.5.1a Quote di OICR aperti non armonizzati ai sensi delladirettiva 85/611/CEE che investono prevalentementenel comparto obbligazionario;
301
0
302
0,00
303
0
304
0,00
A.5.1b Quote di OICR aperti non armonizzati ai sensi delladirettiva 85/611/CEE che investono prevalentementenel comparto azionario;
305
0
306
0,00
307
0
308
0,00
A.5.2a Investimenti in quote di fondi comuni di investimentomobiliare chiusi non negoziate in un mercatoregolamentato ed in fondi mobiliari riservati;
309
0
310
0,00
311
0
312
0,00
A.5.2b Investimenti in Fondi mobiliari ed immobiliarispeculativi; 313
0314
0,00315
0316
0,00
Sub-totale A.5.2a+A.5.2.b 5% 317 0 318 0,00 319 0 320 0,00
Totale A.5 10% 321 0 322 0,00 323 0 324 0,00
Sub-totale A.1 + A.5.1a 85% 325 1.291.942.731 326 51,14 327 1.211.011.881 328 46,47
Sub-totale A.3+A.5.1b+A.5.2a+A.5.2.b 25% 329 201.064.157 330 7,96 331 219.838.209 332 8,43
TOTALE A 105 2.261.448.191 106 89,51 107 2.199.291.393 108 84,38
B CREDITI
B.1 Crediti verso riassicuratori al netto delle partitedebitorie, comprese le quote di riserve tecniche a lorocarico, debitamente documentati, fino al 90% del loroammontare;
109
240.000.000
110
9,50
111
330.000.000
112
12,66
B.2 Depositi e crediti al netto delle partite debitoriepresso le imprese cedenti, debitamente documentati,fino al 90% del loro ammontare;
113
0
114
0,00
115
0
116
0,00
B.3.1 Crediti nei confronti di assicurati, al netto dellepartite debitorie, derivanti da operazioni diassicurazione diretta, nella misura in cui sianoeffettivamente esigibili da meno di 3 mesi;
117
50.000.000
118
1,98
119
100.000.000
120
3,84
B.3.2 Crediti nei confronti di intermediari, al netto dellepartite debitorie, derivanti da operazioni diassicurazione diretta e di riassicurazione, nella misurain cui siano effettivamente esigibili da meno di 3mesi; 121
50.000.000
122
1,98
123
50.000.000
124
1,92
B.4 Crediti derivanti da salvataggio o surrogazione;3% 125
0126
0,00127
0128
0,00
B.5 Crediti d'imposta, definitivamente accertati o per iquali sia trascorso il termine prescritto perl'accertamento;
5%129
0
130
0,00
131
0
132
0,00
B.6 Crediti verso fondi di garanzia al netto delle partitedebitorie; 5% 133
0134
0,00135
0136
0,00
B.7 Crediti derivanti da operazioni di gestione accentratadella tesoreria di gruppo vantati nei confronti dellasocietà incaricata della gestione stessa; 5%
401
0
402
0,00
403
0
404
0,00
TOTALE B 137 340.000.000 138 13,46 139 480.000.000 140 18,42
C ALTRI ATTIVI
C.1 Immobilizzazioni materiali, strumentali all'eserciziodell'impresa, diverse dai terreni e dai fabbricati, nellimite del 30 per cento del valore di bilanciorettificato del relativo fondo di ammortamento;
141
0
142
0,00
143
0
144
0,00
C.2 Immobilizzazioni materiali, non strumentaliall'esercizio dell'impresa, diverse dai terreni e daifabbricati, debitamente documentati, nel limite del 10per cento del valore di bilancio; 145
0
146
0,00
147
0
148
0,00
Sub-totale C.1+C.2 5% 149 0 150 0,00 151 0 152 0,00
C.3 Provvigioni di acquisizione da ammortizzare neilimiti del 90 per cento del loro ammontare;
153
0
154
0,00
155
0
156
0,00
C.4 Ratei attivi per canoni di locazione nel limite del 30per cento del loro ammontare; 157
0158
0,00159
0160
0,00
TOTALE C 161 0 162 0,00 163 0 164 0,00
TOTALE B + C- B.1 25% 165 100.000.000 166 3,96 167 150.000.000 168 5,76
D Depositi bancari, depositi presso altri enti creditizi oqualsiasi altro istituto autorizzato dalla competenteautorità di vigilanza a ricevere depositi, al netto dellepartite debitorie;
15%
169
0
170
0,00
171
0
172
0,00
E Altre categorie di attivo autorizzate dall'ISVAP aisensi dell'art. 38, comma 4, del d.lgs. 209/05;
173
0
174
0,00
175
0
176
0,00
TOTALE GENERALEATTIVITA' A COPERTURA
1772.601.448.191
178102,97
1792.679.291.393
180102,80
10% 181 136.076.880 182 5,39 183 137.561.419 184 5,28Sub-totale A.1.1b + A.1.2b + A.1.3 + A.3.1b + A.5.2a + A.5.2b
Civilistico 2013.indd 232Civilistico 2013.indd 232 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
Allegato A
(valori in euro)
VALUTA TASSO DI CAMBIO (1) RISERVE TECNICHE ATTIVITA'
A COPERTURA
Spazio Economico Europeo
EURO 1,000 2.526.400.646 2.518.918.451Corona danese Corona svedese 8,859 2.923.329Lira sterlina 0,834 47.231 8.077.755Sterlina cipriota Corona ceca Corona estone Fiorino ungherese Litas lituano Lats lettone Lira maltese Zloty polacco Corona slovacca Leu Romania Lev Bulgaria Corona norvegese 8,363 2.918.083Corona islandese Franco del Liechtenst
Stati Terzi
Franco svizzero 1,228 3.068.820Dollaro USA 1,379 52.061 51.573.536Dollaro canadese 1,467 7.093.382Dollaro australiano Dollaro neozelandese Dollaro di Hong Kong Yen giapponese 144,720 6.874.835Riyal arabo Lira turca
2.526.499.938 2.601.448.191
(1).
(2).
comprese le attività acquisite successivamente a tale data.Il totale delle riserve tecniche corrisponde all'importo della voce 5 del prospettoannuale delle attività assegnate alla copertura delle riserve tecniche.Il totale delle attività corrisponde alla voce 177 del medesimo prospetto.
Distinta, per valuta, degli impegni e delle attività a copertura
TOTALE (2)
Gli importi delle riserve tecniche e delle attività a copertura sono convertitial tasso di cambio alla chiusura dell'esercizio di riferimento rispetto alla valuta con cui è effettuata la comunicazione,
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Civilistico 2013.indd 234Civilistico 2013.indd 234 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
ALLEGATI ALLA
NOTA INTEGRATIVA
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 236
Nota integrativa - Allegato 1
Società SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI
ATTIVO
Valori dell'esercizio
A. CREDITI VERSO SOCI PER CAPITALE SOCIALE SOTTOSCRITTO NON VERSATO 1 0
di cui capitale richiamato 2 0
B. ATTIVI IMMATERIALI 1. Provvigioni di acquisizione da ammortizzare 4 0
2. Altre spese di acquisizione 6 0
3. Costi di impianto e di ampliamento 7 0
4. Avviamento 8 0
5. Altri costi pluriennali 9 59.982 10 59.982
C. INVESTIMENTI
I - Terreni e fabbricati 1. Immobili destinati all'esercizio dell'impresa 11 14.331
2. Immobili ad uso di terzi 12 26.544
3. Altri immobili 13 0
4. Altri diritti reali 14 0
5. Immobilizzazioni in corso e acconti 15 0 16 40.875
II - Investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate 1. Azioni e quote di imprese:
a) controllanti 17 0
b) controllate 18 1.288.190
c) consociate 19 0
d) collegate 20 36.754
e) altre 21 3.065 22 1.328.009
2. Obbligazioni emesse da imprese: a) controllanti 23 0
b) controllate 24 0
c) consociate 25 0
d) collegate 26 0
e) altre 27 0 28 0
3. Finanziamenti ad imprese: a) controllanti 29 0
b) controllate 30 0
c) consociate 31 0
d) collegate 32 0
e) altre 33 0 34 0 35 1.328.009
da riportare 59.982
Civilistico 2013.indd 236Civilistico 2013.indd 236 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
> 237
Esercizio 2013
Valori dell'esercizio precedente
181 0
182 0
184 0
186 0
187 0
188 0
189 43.215 190 43.215
191 14.050
192 25.467
193 0
194 0
195 0 196 39.517
197 0
198 1.288.190
199 0
200 36.754
201 3.065 202 1.328.009
203 0
204 0
205 0
206 0
207 0 208 0
209 0
210 0
211 0
212 0
213 0 214 0 215 1.328.009
da riportare 43.215
Civilistico 2013.indd 237Civilistico 2013.indd 237 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
RELAZIONI E BILANCI 2013> 238
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI
ATTIVO
Valori dell'esercizio
riporto 59.982
C. INVESTIMENTI (segue)
III - Altri investimenti finanziari
1. Azioni e quote
a) Azioni quotate 36 100.351
b) Azioni non quotate 37 2.765
c) Quote 38 14.200 39 117.316
2. Quote di fondi comuni di investimento 40 157.102
3. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso a) quotati 41 1.216.936
b) non quotati 42 23.744
c) obbligazioni convertibili 43 0 44 1.240.680
4. Finanziamenti a) prestiti con garanzia reale 45 30.396
b) prestiti su polizze 46 0
c) altri prestiti 47 2.114 48 32.510
5. Quote in investimenti comuni 49 0
6. Depositi presso enti creditizi 50 9.883
7. Investimenti finanziari diversi 51 63 52 1.557.554
IV - Depositi presso imprese cedenti 53 354 54 2.926.792
D bis. RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI
I - RAMI DANNI
1. Riserva premi 58 57.508
2. Riserva sinistri 59 224.678
3. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 60 0
4. Altre riserve tecniche 61 0 62 282.186
da riportare 3.268.960
Civilistico 2013.indd 238Civilistico 2013.indd 238 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
> 239
Valori dell'esercizio precedente
riporto 43.215
216 108.472
217 3.232
218 1.700 219 113.404
220 136.480
221 1.206.715
222 25.118
223 0 224 1.231.833
225 30.420
226 0
227 1.999 228 32.419
229 0
230 1.180
231 69 232 1.515.385
233 381 234 2.883.292
238 53.439
239 298.379
240 0
241 0 242 351.818
da riportare 3.278.325
Civilistico 2013.indd 239Civilistico 2013.indd 239 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
RELAZIONI E BILANCI 2013> 240
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI
ATTIVO
Valori dell'esercizio
riporto 3.268.960
E. CREDITI
I - Crediti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di:
1. Assicurati
a) per premi dell'esercizio 71 138.352
b) per premi degli es. precedenti 72 11.226 73 149.578
2. Intermediari di assicurazione 74 176.286
3. Compagnie conti correnti 75 30.261
4. Assicurati e terzi per somme da recuperare 76 34.095 77 390.220
II - Crediti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di:
- 1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione 78 15.020
- 2. Intermediari di riassicurazione 79 17 80 15.037
III - Altri crediti 81 131.304 82 536.561
F. ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO
I - Attivi materiali e scorte:
1. Mobili, macchine d'ufficio e mezzi di trasporto interno 83 4.226
2. Beni mobili iscritti in pubblici registri 84 14
3. Impianti e attrezzature 85 8.028
4. Scorte e beni diversi 86 0 87 12.268
II - Disponibilità liquide
1. Depositi bancari e c/c postali 88 60.826
2. Assegni e consistenza di cassa 89 3 90 60.829
III - Azioni o quote proprie 91 0
IV - Altre attività
1. Conti transitori attivi di riassicurazione 92 331
2. Attività diverse 93 131.027 94 131.358 95 204.455
di cui Conto di collegamento con la gestione vita 901 231
G. RA RATEI E RISCONTI
1. Per interessi 96 6.616
2. Per canoni di locazione 97 0
3. Altri ratei e risconti 98 400 99 7.016
TOTALE ATTIVO 100 4.016.992
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> 241
Valori dell'esercizio precedente
riporto 3.278.325
251 162.658
252 6.813 253 169.471
254 156.489
255 41.323
256 36.213 257 403.496
258 31.111
259 431 260 31.542
261 129.443 262 564.481
263 4.141
264 20
265 6.471
266 0 267 10.632
268 84.076
269 3 270 84.079
271 0
272 784
273 144.467 274 145.251 275 239.962
903 287
276 9.152
277 0
278 565 279 9.717
280 4.092.485
Civilistico 2013.indd 241Civilistico 2013.indd 241 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
RELAZIONI E BILANCI 2013> 242
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Valori dell'esercizio
A. PATRIMONIO NETTO
I - Capitale sociale sottoscritto o fondo equivalente 101 45.000
II - Riserva da sovrapprezzo di emissione 102 0
III - Riserve di rivalutazione 103 111.817
IV - Riserva legale 104 152.043
V - Riserve statutarie 105 0
VI - Riserve per azioni proprie e della controllante 106 0
VII - Altre riserve 107 814.281
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo 108 0
IX - Utile (perdita) dell'esercizio 109 77.377 110 1.200.518
B. PASSIVITA' SUBORDINATE 111 0
C. RISERVE TECNICHE
I - RAMI DANNI
1. Riserva premi 112 605.133
2. Riserva sinistri 113 1.923.205
3. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 114 0
4. Altre riserve tecniche 115 1.280
5. Riserve di perequazione 116 7.928 117 2.537.546
da riportare 3.738.064
Civilistico 2013.indd 242Civilistico 2013.indd 242 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
> 243
Valori dell'esercizio precedente
281 45.000
282 0
283 111.817
284 149.211
285 0
286 0
287 760.479
288 0
289 56.634 290 1.123.141
291 0
292 627.539
293 1.983.242
294 0
295 1.623
296 6.586 297 2.618.990
da riportare 3.742.131
Civilistico 2013.indd 243Civilistico 2013.indd 243 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
RELAZIONI E BILANCI 2013> 244
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Valori dell'esercizio
riporto 3.738.064
E. FONDI PER RISCHI E ONERI
1. Fondi per trattamenti di quiescenza ed obblighi simili 128 20.904
2. Fondi per imposte 129 1.407
3. Altri accantonamenti 130 44.838 131 67.149
F. DEPOSITI RICEVUTI DA RIASSICURATORI 132 2.750
G. DEBITI E ALTRE PASSIVITA'
I - Debiti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di:
1. Intermediari di assicurazione 133 48.636
2. Compagnie conti correnti 134 1.666
3. Assicurati per depositi cauzionali e premi 135 1.985
4. Fondi di garanzia a favore degli assicurati 136 0 137 52.287
II - Debiti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di:
1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione 138 3.481
2. Intermediari di riassicurazione 139 4.373 140 7.854
III - Prestiti obbligazionari 141 0
IV - Debiti verso banche e istituti finanziari 142 0
V - Debiti con garanzia reale 143 0
VI - Prestiti diversi e altri debiti finanziari 144 0
VII - Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 145 10.560
VIII - Altri debiti
1. Per imposte a carico degli assicurati 146 27.693
2. Per oneri tributari diversi 147 3.120
3. Verso enti assistenziali e previdenziali 148 2.062
4. Debiti diversi 149 58.877 150 91.752
IX - Altre passività
1. Conti transitori passivi di riassicurazione 151 0
2. Provvigioni per premi in corso di riscossione 152 39.993
3. Passività diverse 153 6.551 154 46.544 155 208.997
di cui Conto di collegamento con la gestione vita 902 0
da riportare 4.016.960
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> 245
Valori dell'esercizio precedente
riporto 3.742.131
308 22.438
309 407
310 41.455 311 64.300
312 2.956
313 28.744
314 2.155
315 1.753
316 1.152 317 33.804
318 1.952
319 75 320 2.027
321 0
322 0
323 0
324 0
325 10.738
326 26.780
327 100.713
328 4.758
329 51.067 330 183.318
331 0
332 45.820
333 6.828 334 52.648 335 282.535
904 0
da riportare 4.091.922
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 246
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Valori dell'esercizio
riporto 4.016.960
H. RATEI E RISCONTI
1. Per interessi 156 6
2. Per canoni di locazione 157 26
3. Altri ratei e risconti 158 0 159 32
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 160 4.016.992
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI
GARANZIE, IMPEGNI E ALTRI CONTI D'ORDINE
Valori dell'esercizio
GARANZIE, IMPEGNI E ALTRI CONTI D'ORDINE
I - Garanzie prestate
1. Fidejussioni 161 5.000
2. Avalli 162 0
3. Altre garanzie personali 163 0
4. Garanzie reali 164 0
II - Garanzie ricevute
1. Fidejussioni 165 25.368
2. Avalli 166 0
3. Altre garanzie personali 167 0
4. Garanzie reali 168 30.396
III - Garanzie prestate da terzi nell'interesse dell'impresa 169 30.339
IV - Impegni 170 36.063
V - Beni di terzi 171 0
VII - Titoli depositati presso terzi 173 1.581.512
VIII - Altri conti d'ordine 174 0
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> 247
Valori dell'esercizio precedente
riporto 4.091.922
336 0
337 563
338 0 339 563
340 4.092.485
Valori dell'esercizio precedente
341 5.000
342 0
343 0
344 0
345 22.483
346 0
347 0
348 30.260
349 26.207
350 36.069
351 0
353 1.690.530
354 0
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 248
Nota integrativa - Allegato 2
Società SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE VITA
ATTIVO
Valori dell'esercizio
A. CREDITI VERSO SOCI PER CAPITALE SOCIALE SOTTOSCRITTO NON VERSATO 1 0
di cui capitale richiamato 2 0
B. ATTIVI IMMATERIALI 1. Provvigioni di acquisizione da ammortizzare 3 0
2. Altre spese di acquisizione 6 0
3. Costi di impianto e di ampliamento 7 0
4. Avviamento 8 0
5. Altri costi pluriennali 9 3.609 10 3.609
C. INVESTIMENTII - Terreni e fabbricati
1. Immobili destinati all'esercizio dell'impresa 11 0
2. Immobili ad uso di terzi 12 0
3. Altri immobili 13 0
4. Altri diritti reali su immobili 14 0
5. Immobilizzazioni in corso e acconti 15 0 16 0
II - Investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate 1. Azioni e quote di imprese:
a) controllanti 17 0
b) controllate 18 255.531
c) consociate 19 0
d) collegate 20 0
e) altre 21 0 22 255.531
2. Obbligazioni emesse da imprese: a) controllanti 23 0
b) controllate 24 0
c) consociate 25 0
d) collegate 26 0
e) altre 27 0 28 0
3. Finanziamenti ad imprese: a) controllanti 29 0
b) controllate 30 0
c) consociate 31 0
d) collegate 32 0
e) altre 33 0 34 0 35 255.531
da riportare 3.609
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> 249
Esercizio 2013
Valori dell'esercizio precedente
181 0
182 0
183 0
186 0
187 0
188 0
189 3.832 190 3.832
191 0
192 0
193 0
194 0
195 0 196 0
197 0
198 255.531
199 0
200 0
201 0 202 255.531
203 0
204 0
205 0
206 0
207 0 208 0
209 0
210 0
211 0
212 0
213 0 214 0 215 255.531
da riportare 3.832
Civilistico 2013.indd 249Civilistico 2013.indd 249 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
RELAZIONI E BILANCI 2013> 250
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE VITA
ATTIVO
Valori dell'esercizio
riporto 3.609
C. INVESTIMENTI (segue)
III - Altri investimenti finanziari 1. Azioni e quote
a) Azioni quotate 36 22
b) Azioni non quotate 37 0
c) Quote 38 0 39 22
2. Quote di fondi comuni di investimento 40 24.386
3. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso: a) quotati 41 3.083.038
b) non quotati 42 11.045
c) obbligazioni convertibili 43 0 44 3.094.083
4. Finanziamenti a) prestiti con garanzia reale 45 0
b) prestiti su polizze 46 4.436
c) altri prestiti 47 0 48 4.436
5. Quote in investimenti comuni 49 0
6. Depositi presso enti creditizi 50 0
7. Investimenti finanziari diversi 51 0 52 3.122.927
IV - Depositi presso imprese cedenti 53 5.424 54 3.383.882
D. INVESTIMENTI A BENEFICIO DI ASSICURATI DEI RAMI VITA I QUALI NE SOPPORTANO IL RISCHIO E DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE
I - Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato 55 442.757
II - Investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione 56 131.716 57 574.473
D bis. RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI
II - RAMI VITA
1. Riserve matematiche 63 3.634
2. Riserva premi delle assicurazioni complementari 64 0
3. Riserva per somme da pagare 65 840
4. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 66 0
5. Altre riserve tecniche 67 0
6. Riserve tecniche allorchè il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione 68 0 69 4.474
da riportare 3.966.438
Civilistico 2013.indd 250Civilistico 2013.indd 250 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
> 251
Valori dell'esercizio precedente
riporto 3.832
216 68
217 0
218 0 219 68
220 36.587
221 2.776.411
222 16.153
223 0 224 2.792.564
225 0
226 5.732
227 0 228 5.732
229 0
230 0
231 0 232 2.834.951
233 5.359 234 3.095.841
235 440.119
236 108.697 237 548.816
243 3.614
244 0
245 2.464
246 0
247 0
248 0 249 6.078
da riportare 3.654.567
Civilistico 2013.indd 251Civilistico 2013.indd 251 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
RELAZIONI E BILANCI 2013> 252
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE VITA
ATTIVO
Valori dell'esercizio
riporto 3.966.438
E. CREDITI
I - Crediti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di:
1. Assicurati
a) per premi dell'esercizio 71 22.575
b) per premi degli es. precedenti 72 3.075 73 25.650
2. Intermediari di assicurazione 74 2.744
3. Compagnie conti correnti 75 8.383
4. Assicurati e terzi per somme da recuperare 76 0 77 36.777
II - Crediti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di:
1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione 78 1.051
2. Intermediari di riassicurazione 79 0 80 1.051
III - Altri crediti 81 30.128 82 67.956
F. ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO
I - Attivi materiali e scorte:
1. Mobili, macchine d'ufficio e mezzi di trasporto interno 83 463
2. Beni mobili iscritti in pubblici registri 84 0
3. Impianti e attrezzature 85 820
4. Scorte e beni diversi 86 0 87 1.283
II - Disponibilità liquide
1. Depositi bancari e c/c postali 88 10.959
2. Assegni e consistenza di cassa 89 0 90 10.959
III - Azioni o quote proprie 91 0
IV - Altre attività
1. Conti transitori attivi di riassicurazione 92 0
2. Attività diverse 93 24.225 94 24.225 95 36.467
di cui Conto di collegamento con la gestione danni 901 0
G. RATEI E RISCONTI
1. Per interessi 96 44.442
2. Per canoni di locazione 97 0
3. Altri ratei e risconti 98 0 99 44.442
TOTALE ATTIVO 100 4.115.303
Civilistico 2013.indd 252Civilistico 2013.indd 252 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
> 253
Valori dell'esercizio precedente
riporto 3.654.567
251 31.153
252 3.943 253 35.096
254 17.136
255 1.074
256 0 257 53.306
258 595
259 0 260 595
261 20.350 262 74.251
263 559
264 4
265 1.118
266 0 267 1.681
268 11.831
269 0 270 11.831
271 0
272 0
273 19.438 274 19.438 275 32.950
903 0
276 51.986
277 0
278 0 279 51.986
280 3.813.754
Civilistico 2013.indd 253Civilistico 2013.indd 253 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
RELAZIONI E BILANCI 2013> 254
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE VITA
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Valori dell'esercizio
A. PATRIMONIO NETTO
I - Capitale sociale sottoscritto o fondo equivalente 101 15.000
II - Riserva da sovrapprezzo di emissione 102 0
III - Riserve di rivalutazione 103 24.406
IV - Riserva legale 104 46.142
V - Riserve statutarie 105 0
VI - Riserve per azioni proprie e della controllante 106 0
VII - Altre riserve 107 394.102
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo 108 0
IX - Utile (perdita) dell'esercizio 109 10.877 110 490.527
B. PASSIVITA' SUBORDINATE 111 0
C. RISERVE TECNICHE
II - RAMI VITA
1. Riserve matematiche 118 2.916.699
2. Riserva premi delle assicurazioni complementari 119 134
3. Riserva per somme da pagare 120 47.884
4. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 121 0
5. Altre riserve tecniche 122 9.428 123 2.974.145
D. RISERVE TECNICHE ALLORCHE' IL RISCHIO DELL'INVESTIMENTO E' SOPPORTATODAGLI ASSICURATI E RISERVE DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE
I - Riserve relative a contratti le cui prestazioni sono connesse con fondi di investimento e indici di mercato 125 443.401
II - Riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione 126 131.712 127 575.113
da riportare 4.039.785
Civilistico 2013.indd 254Civilistico 2013.indd 254 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
> 255
Valori dell'esercizio precedente
281 15.000
282 0
283 24.406
284 41.119
285 0
286 0
287 298.658
288 0
289 100.466 290 479.649
291 0
298 2.643.495
299 113
300 50.007
301 0
302 9.145 303 2.702.760
305 440.915
306 108.692 307 549.607
da riportare 3.732.016
Civilistico 2013.indd 255Civilistico 2013.indd 255 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
RELAZIONI E BILANCI 2013> 256
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE VITA
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Valori dell'esercizio
riporto 4.039.785
E. FONDI PER RISCHI E ONERI
1. Fondi per trattamenti di quiescenza ed obblighi simili 128 12.736
2. Fondi per imposte 129 0
3. Altri accantonamenti 130 1.080 131 13.816
F. DEPOSITI RICEVUTI DA RIASSICURATORI 132 3.416
G. DEBITI E ALTRE PASSIVITA'
I - Debiti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di:
1. Intermediari di assicurazione 133 8.769
2. Compagnie conti correnti 134 9.209
3. Assicurati per depositi cauzionali e premi 135 3.852
4. Fondi di garanzia a favore degli assicurati 136 0 137 21.830
II - Debiti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di:
1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione 138 0
2. Intermediari di riassicurazione 139 55 140 55
III - Prestiti obbligazionari 141 0
IV - Debiti verso banche e istituti finanziari 142 0
V - Debiti con garanzia reale 143 0
VI - Prestiti diversi e altri debiti finanziari 144 0
VII - Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 145 1.598
VIII - Altri debiti
1. Per imposte a carico degli assicurati 146 116
2. Per oneri tributari diversi 147 3.809
3. Verso enti assistenziali e previdenziali 148 0
4. Debiti diversi 149 12.951 150 16.876
IX - Altre passività
1. Conti transitori passivi di riassicurazione 151 36
2. Provvigioni per premi in corso di riscossione 152 2.001
3. Passività diverse 153 14.044 154 16.081 155 56.440
di cui Conto di collegamento con la gestione danni 902 231
da riportare 4.113.457
Civilistico 2013.indd 256Civilistico 2013.indd 256 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
> 257
Valori dell'esercizio precedente
riporto 3.732.016
308 13.158
309 0
310 1.114 311 14.272
312 3.443
313 12.744
314 3.301
315 3.630
316 0 317 19.675
318 1.075
319 3 320 1.078
321 0
322 0
323 0
324 0
325 1.738
326 149
327 29.077
328 0
329 1.974 330 31.200
331 0
332 2.035
333 6.766 334 8.801 335 62.492
904 287
da riportare 3.812.223
Civilistico 2013.indd 257Civilistico 2013.indd 257 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
RELAZIONI E BILANCI 2013> 258
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE VITA
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
Valori dell'esercizio
riporto 4.113.457
H. RATEI E RISCONTI
1. Per interessi 156 1.846
2. Per canoni di locazione 157 0
3. Altri ratei e risconti 158 0 159 1.846
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 160 4.115.303
STATO PATRIMONIALE - GESTIONE VITA
GARANZIE, IMPEGNI E ALTRI CONTI D'ORDINE
Valori dell'esercizio
GARANZIE, IMPEGNI E ALTRI CONTI D'ORDINE
I - Garanzie prestate
1. Fidejussioni 161 0
2. Avalli 162 0
3. Altre garanzie personali 163 0
4. Garanzie reali 164 0
II - Garanzie ricevute
1. Fidejussioni 165 0
2. Avalli 166 0
3. Altre garanzie personali 167 0
4. Garanzie reali 168 0
III - Garanzie prestate da terzi nell'interesse dell'impresa 169 0
IV - Impegni 170 67.736
V - Beni di terzi 171 0
VI - Attività di pertinenza dei fondi pensione gestiti in nome e per conto di terzi 172 0
VII - Titoli depositati presso terzi 173 3.665.178
VIII - Altri conti d'ordine 174 0
Civilistico 2013.indd 258Civilistico 2013.indd 258 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
> 259
Valori dell'esercizio precedente
riporto 3.812.223
336 1.531
337 0
338 0 339 1.531
340 3.813.754
Valori dell'esercizio precedente
341 0
342 0
343 0
344 0
345 0
346 0
347 0
348 0
349 0
350 86.170
351 0
352 0
353 3.498.801
354 0
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 260
Nota integrativa - Allegato 3
Società SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI Esercizio 2013
Prospetto relativo alla ripartizione del risultato di esercizio tra rami danni e rami vita
Gestione danni Gestione vita Totale
Risultato del conto tecnico .......................................................... 1 79.259 21 -5.052 41 74.207
Proventi da investimenti ................................................................ + 2 116.337 42 116.337
Oneri patrimoniali e finanziari ...................................................... - 3 14.857 43 14.857
Quote dell'utile degli investimenti trasferitedal conto tecnico dei rami vita ....................................................... + 24 19.752 44 19.752
Quote dell'utile degli investimenti trasferiteal conto tecnico dei rami danni ...................................................... - 5 67.037 45 67.037
Risultato intermedio di gestione ................................................ 6 113.702 26 14.700 46 128.402
Altri proventi ................................................................................. + 7 69.923 27 1.508 47 71.431
Altri oneri ..................................................................................... - 8 93.291 28 1.961 48 95.252
Proventi straordinari ...................................................................... + 9 18.047 29 1.154 49 19.201
Oneri straordinari ........................................................................... - 10 9.936 30 792 50 10.728
Risultato prima delle imposte ..................................................... 11 98.445 31 14.609 51 113.054
Imposte sul reddito dell'esercizio .................................................. - 12 21.068 32 3.732 52 24.800
Risultato di esercizio .................................................................... 13 77.377 33 10.877 53 88.254
Civilistico 2013.indd 260Civilistico 2013.indd 260 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
> 261
Nota integrativa - Allegato 4
Esercizio 2013
Società SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI
Attivo - Variazioni nell'esercizio degli attivi immateriali (voce B) e dei terreni e fabbricati (voce C.I)
Attivi immateriali Terreni e fabbricatiB C.I
Esistenze iniziali lorde ................................................................ + 1 194.155 31 49.830
Incrementi nell'esercizio ............................................................. + 2 35.720 32 2.119
per: acquisti o aumenti ................................................................ 3 35.720 33 2.119
riprese di valore .................................................................... 4 34
rivalutazioni ......................................................................... 5 35
altre variazioni ..................................................................... 6 36
Decrementi nell'esercizio ............................................................ - 7 37
per: vendite o diminuzioni .......................................................... 8 38
svalutazioni durature ............................................................ 9 39
altre variazioni ..................................................................... 10 40
Esistenze finali lorde (a) ........................................................... 11 229.875 41 51.949
Ammortamenti:
Esistenze iniziali ......................................................................... + 12 147.108 42 10.313
Incrementi nell'esercizio ............................................................. + 13 19.176 43 761
per: quota di ammortamento dell'esercizio ................................. 14 19.176 44 761
altre variazioni ..................................................................... 15 45
Decrementi nell'esercizio ............................................................ - 16 46
per: riduzioni per alienazioni ...................................................... 17 47
altre variazioni ..................................................................... 18 48
Esistenze finali ammortamenti (b) (*) ..................................... 19 166.284 49 11.074
Valore di bilancio (a - b) ........................................................... 20 63.591 50 40.875
Valore corrente ............................................................................ 51 100.523
Rivalutazioni totali ...................................................................... 22 52
Svalutazioni totali ....................................................................... 23 53
Civilistico 2013.indd 261Civilistico 2013.indd 261 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
RELAZIONI E BILANCI 2013> 262
Nota integrativa - Allegato 5
Società SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI Esercizio 2013
Attivo - Variazioni nell'esercizio degli investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate: azioni e quote (voce C.II.1), obbligazioni (voce C.II.2) e finanziamenti (voce C.II.3)
Azioni e quote Obbligazioni FinanziamentiC.II.1 C.II.2 C.II.3
Esistenze iniziali ............................................................. + 1 1.583.539 21 41
Incrementi nell'esercizio: ............................................... + 2 22 42
per: acquisti, sottoscrizioni o erogazioni ........................ 3 23 43
riprese di valore ....................................................... 4 24 44
rivalutazioni ............................................................. 5
altre variazioni ......................................................... 6 26 46
Decrementi nell'esercizio: .............................................. - 7 27 47
per: vendite o rimborsi ................................................... 8 28 48
svalutazioni ............................................................. 9 29 49
altre variazioni ......................................................... 10 30 50
Valore di bilancio ........................................................ 11 1.583.539 31 51
Valore corrente ............................................................... 12 1.583.539 32 52
Rivalutazioni totali ......................................................... 13 13.128
Svalutazioni totali ........................................................... 14 174.120 34 54
La voce C.II.2 comprende:
Obbligazioni quotate .......................................................................................................... 61
Obbligazioni non quotate ................................................................................................... 62
Valore di bilancio .............................................................................................................. 63
di cui obbligazioni convertibili .......................................................................................... 64
Civilistico 2013.indd 262Civilistico 2013.indd 262 16/04/14 12:2816/04/14 12:28
> 263
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Nota integrativa - Allegato 10
Esercizio 2013
Società SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI
Attivo - Variazioni nell'esercizio dei finanziamenti e dei depositi presso enti creditizi (voci C.III.4, 6)
Finanziamenti Depositi presso enti creditizi
C.III.4 C.III.6
Esistenze iniziali ....................................................................................... + 1 38.151 21 1.180
Incrementi nell'esercizio: .......................................................................... + 2 5.039 22 8.703
per: erogazioni .......................................................................................... 3 5.039
riprese di valore ................................................................................. 4
altre variazioni ................................................................................... 5
Decrementi nell'esercizio: ...........................................................….….... - 6 6.243 26
per: rimborsi ............................................................................................. 7 6.243
svalutazioni ........................................................................................ 8
altre variazioni ................................................................................... 9
Valore di bilancio ................................................................................... 10 36.947 30 9.883
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Nota integrativa - Allegato 13
Società SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI Esercizio 2013
Passivo - Variazioni nell'esercizio delle componenti della riserva premi (voce C.I.1) e della riserva sinistri(voce C.I.2) dei rami danni
Tipologia Esercizio Esercizio precedente Variazione
Riserva premi:
Riserva per frazioni di premi ....................................... 1 604.960 11 627.126 21 -22.166
Riserva per rischi in corso ........................................... 2 173 12 413 22 -240
Valore di bilancio ......................................................... 3 605.133 13 627.539 23 -22.406
Riserva sinistri:
Riserva per risarcimenti e spese dirette ....................... 4 1.620.061 14 1.670.116 24 -50.055
Riserva per spese di liquidazione ................................ 5 59.994 15 73.642 25 -13.648
Riserva per sinistri avvenuti e non denunciati ............ 6 243.150 16 239.484 26 3.666
Valore di bilancio ......................................................... 7 1.923.205 17 1.983.242 27 -60.037
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 278
Nota integrativa - Allegato 14
Società SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI Esercizio 2013
Passivo - Variazioni nell'esercizio delle componenti delle riserve matematiche (voce C.II.1) e della riserva per partecipazione agli utili e ristorni (voce C.II.4)
Tipologia Esercizio Esercizio precedente Variazione
Riserva matematica per premi puri ...................................... 1 2.863.846 11 2.596.445 21 267.401
Riporto premi ....................................................................... 2 12.592 12 12.693 22 -101
Riserva per rischio di mortalità ........................................... 3 3.706 13 4.050 23 -344
Riserve di integrazione ........................................................ 4 36.555 14 30.307 24 6.248
Valore di bilancio ............................................................... 5 2.916.699 15 2.643.495 25 273.204
Riserva per partecipazione agli utili e ristorni ..................... 6 16 26
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Nota integrativa - Allegato 17
Società SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI Esercizio 2013
Dettaglio delle classi I, II, III e IV delle "garanzie, impegni e altri conti d'ordine"
Esercizio Esercizio precedente
I. Garanzie prestate:a) fideiussioni e avalli prestati nell'interesse di
controllanti, controllate e consociate ................................................. 1 5.000 31 5.000
b) fideiussioni e avalli prestati nell'interesse di collegatee altre partecipate ............................................................................... 2 32
c) fideiussioni e avalli prestati nell'interesse di terzi .............................. 3 33
d) altre garanzie personali prestate nell'interesse di controllanti, controllate e consociate ................................................. 4 34
e) altre garanzie personali prestate nell'interesse di collegate e altre partecipate ................................................................ 5 35
f) altre garanzie personali prestate nell'interesse di terzi ....................... 6 36
g) garanzie reali per obbligazioni di controllanti, controllate e consociate ...................................................................... 7 37
h) garanzie reali per obbligazioni di collegate e altre partecipate ............................................................................... 8 38
i) garanzie reali per obbligazioni di terzi ............................................... 9 39
l) garanzie prestate per obbligazioni dell'impresa ................................. 10 40
m) attività costituite in deposito per operazioni di riassicurazione attiva .......................................................................... 11 41
Totale ............................................................................................................ 12 5.000 42 5.000
II. Garanzie ricevute:
a) da imprese del gruppo, collegate e altre partecipate .......................... 13 43
b) da terzi ................................................................................................ 14 55.764 44 52.742
Totale ............................................................................................................ 15 55.764 45 52.742
III. Garanzie prestate da terzi nell'interesse dell'impresa:
a) da imprese del gruppo, collegate e altre partecipate .......................... 16 46
b) da terzi ................................................................................................ 17 30.339 47 26.207
Totale ............................................................................................................ 18 30.339 48 26.207
IV. Impegni:
a) impegni per acquisti con obbligo di rivendita .................................... 19 49
b) impegni per vendite con obbligo di riacquisto ................................... 20 50
c) altri impegni ....................................................................................... 21 103.799 51 122.239
Totale ............................................................................................................ 22 103.799 52 122.239
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Nota integrativa - Allegato 20
Società SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI Esercizio 2013Informazioni di sintesi concernenti i rami vita relative ai premi ed al saldo di riassicurazione
Lavoro diretto Lavoro indiretto Totale
Premi lordi: 1 636.193 11 398 21 636.591
a) 1. per polizze individuali ........................................ 2 562.519 12 398 22 562.917
2. per polizze collettive .......................................... 3 73.674 13 23 73.674
b) 1. premi periodici ................................................... 4 30.429 14 398 24 30.827
2. premi unici ......................................................... 5 605.764 15 25 605.764
c) 1. per contratti senza partecipazione agli utili ....... 6 575.400 16 336 26 575.736
2. per contratti con partecipazione agli utili ........... 7 17 27
3. per contratti quando il rischio di investimento è sopportato dagli assicurati e per fondi pensione .............................................. 8 60.793 18 62 28 60.855
Saldo della riassicurazione ................................................... 9 -1.853 19 36 29 -1.817
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 286
Nota integrativa - Allegato 21
Società SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI Esercizio 2013
Proventi da investimenti (voce II.2 e III.3)
Gestione danni Gestione vita Totale
Proventi derivanti da azioni e quote:Dividendi e altri proventi da azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate ........................................................... 1 52.766 41 9.124 81 61.890
Dividendi e altri proventi da azioni e quote di altre società .....2 4.700 42 630 82 5.330
Totale .......................................................................................................3 57.466 43 9.754 83 67.220
Proventi derivanti da investimenti in terreni e fabbricati ................. 4 2.564 44 84 2.564
Proventi derivanti da altri investimenti:Proventi su obbligazioni di società del gruppo epartecipate ................................................................................ 5 45 85
Interessi su finanziamenti a imprese del gruppo e a partecipate ............................................................................. 6 46 86
Proventi derivanti da quote di fondi comuni di investimento .. 7 47 87
Proventi su obbligazioni e altri titoli a reddito fisso ................ 8 22.231 48 128.206 88 150.437
Interessi su finanziamenti ........................................................9 451 49 89 451
Proventi su quote di investimenti comuni ................................ 10 50 90
Interessi su depositi presso enti creditizi ..................................11 5 51 91 5
Proventi su investimenti finanziari diversi ...............................12 119 52 1.516 92 1.635
Interessi su depositi presso imprese cedenti .............................13 8 53 131 93 139
Totale .......................................................................................................14 22.814 54 129.853 94 152.667
Riprese di rettifiche di valore sugli investimenti relativi a:
Terreni e fabbricati ................................................................... 15 55 95
Azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate.................. 16 56 96
Obbligazioni emesse da imprese del gruppo epartecipate ................................................................................ 17 57 97
Altre azioni e quote .................................................................. 18 2.889 58 5 98 2.894
Altre obbligazioni ....................................................................19 3.282 59 5.655 99 8.937
Altri investimenti finanziari ..................................................... 20 114 60 439 100 553
Totale .......................................................................................................21 6.285 61 6.099 101 12.384
Profitti sul realizzo degli investimenti:
Plusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni e fabbricati ... 22 62 102
Profitti su azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate ................................................................................ 23 63 103
Profitti su obbligazioni emesse da imprese del gruppo epartecipate ................................................................................ 24 64 104
Profitti su altre azioni e quote .................................................. 25 14.603 65 105 14.603
Profitti su altre obbligazioni .....................................................26 10.753 66 6.154 106 16.907
Profitti su altri investimenti finanziari ..................................... 27 1.851 67 126 107 1.977
Totale .......................................................................................................28 27.207 68 6.280 108 33.487
TOTALE GENERALE ..........................................................................................29 116.336 69 151.986 109 268.322
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Nota integrativa - Allegato 22
Società SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI Esercizio 2013
Proventi e plusvalenze non realizzate relativi ad investimenti a beneficio di assicurati i qualine sopportano il rischio e ad investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione(voce II.3)
I. Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato
Importi
Proventi derivanti da:Terreni e fabbricati ................................................................................................. 1
Investimenti in imprese del gruppo e partecipate .................................................. 2
Quote di fondi comuni di investimento .................................................................. 3 15
Altri investimenti finanziari ................................................................................... 4 7.252
- di cui proventi da obbligazioni ........................ 5 4.747
Altre attività ........................................................................................................... 6 70
Totale ..................................................................................................................................... 7 7.337
Profitti sul realizzo degli investimentiPlusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni e fabbricati ................................. 8
Profitti su investimenti in imprese del gruppo e partecipate .................................. 9
Profitti su fondi comuni di investimento ................................................................ 10 8.037
Profitti su altri investimenti finanziari ................................................................... 11 3.646
- di cui obbligazioni ........................................... 12 623
Altri proventi........................................................................................................... 13 66
Totale ..................................................................................................................................... 14 11.749
Plusvalenze non realizzate ................................................................................................... 15 23.227
TOTALE GENERALE ........................................................................................................................... 16 42.313
II. Investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione
Importi
Proventi derivanti da:Investimenti in imprese del gruppo e partecipate................................................... 21
Altri investimenti finanziari ................................................................................... 22 4.236
- di cui proventi da obbligazioni ........................ 23 2.780
Altre attività .......................................................................................................... 24 1
Totale ..................................................................................................................................... 25 4.237
Profitti sul realizzo degli investimentiProfitti su investimenti in imprese del gruppo e partecipate................................... 26
Profitti su altri investimenti finanziari ................................................................... 27 903
- di cui obbligazioni ........................................... 28 99
Altri proventi........................................................................................................... 29
Totale ..................................................................................................................................... 30 903
Plusvalenze non realizzate ................................................................................................... 31 7.570
TOTALE GENERALE ........................................................................................................................... 32 12.710
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 288
Nota integrativa - Allegato 23
Società SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI Esercizio 2013
Oneri patrimoniali e finanziari (voci II.9 e III.5)
Gestione danni Gestione vita Totale
Oneri di gestione degli investimenti e altri oneri
Oneri inerenti azioni e quote ................................................. 1 513 31 61 513
Oneri inerenti gli investimenti in terreni e fabbricati ............ 2 2.300 32 62 2.300
Oneri inerenti obbligazioni .................................................... 3 4.688 33 9.216 63 13.904
Oneri inerenti quote di fondi comuni di investimento ........... 4 34 64
Oneri inerenti quote in investimenti comuni ......................... 5 35 65
Oneri relativi agli investimenti finanziari diversi .................. 6 36 5.755 66 5.755
Interessi su depositi ricevuti da riassicuratori ....................... 7 59 37 91 67 150
Totale .................................................................................................... 8 7.560 38 15.062 68 22.622
Rettifiche di valore sugli investimenti relativi a:
Terreni e fabbricati ................................................................ 9 761 39 69 761
Azioni e quote di imprese del gruppo e partecipate .............. 10 40 70
Obbligazioni emesse da imprese del gruppo e partecipate .... 11 41 71
Altre azioni e quote ............................................................... 12 56 42 72 56
Altre obbligazioni .................................................................. 13 4.092 43 1.469 73 5.561
Altri investimenti finanziari .................................................. 14 485 44 74 485
Totale .................................................................................................... 15 5.394 45 1.469 75 6.863
Perdite sul realizzo degli investimentiMinusvalenze derivanti dall'alienazione di terrenie fabbricati ............................................................................. 16 46 76
Perdite su azioni e quote ........................................................ 17 629 47 6 77 635
Perdite su obbligazioni ......................................................... 18 993 48 344 78 1.337
Perdite su altri investimenti finanziari ................................... 19 282 49 79 282
Totale .................................................................................................... 20 1.904 50 350 80 2.254
TOTALE GENERALE ....................................................................................... 21 14.858 51 16.881 81 31.739
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Nota integrativa - Allegato 24
Società SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI Esercizio 2013
Oneri patrimoniali e finanziari e minusvalenze non realizzate relativi ad investimenti a beneficio di assicurati i quali ne sopportano il rischio e ad investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione (voce II.10)
I. Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato
Importi
Oneri di gestione derivanti da:
Terreni e fabbricati .............................................................................................. 1
Investimenti in imprese del gruppo e partecipate ................................................ 2
Quote di fondi comuni di investimento ............................................................... 3 22
Altri investimenti finanziari ................................................................................. 4 624
Altre attività ......................................................................................................... 5 6.299
Totale ................................................................................................................................... 6 6.945
Perdite sul realizzo degli investimenti
Minusvalenze derivanti dall'alienazione di terreni e fabbricati ........................... 7
Perdite su investimenti in imprese del gruppo e partecipate ............................... 8
Perdite su fondi comuni di investimento ............................................................. 9 518
Perdite su altri investimenti finanziari ................................................................. 10 2.504
Altri oneri ............................................................................................................ 11 4.280
Totale ................................................................................................................................... 12 7.302
Minusvalenze non realizzate ............................................................................................. 13 4.833
TOTALE GENERALE ........................................................................................................................ 14 19.080
II. Investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione
Importi
Oneri di gestione derivanti da:
Investimenti in imprese del gruppo e partecipate ................................................ 21
Altri investimenti finanziari ................................................................................. 22 501
Altre attività ......................................................................................................... 23 1.854
Totale ................................................................................................................................... 24 2.355
Perdite sul realizzo degli investimenti
Perdite su investimenti in imprese del gruppo e partecipate ............................... 25
Perdite su altri investimenti finanziari ................................................................. 26 376
Altri oneri ............................................................................................................ 27
Totale ................................................................................................................................... 28 376
Minusvalenze non realizzate ............................................................................................. 29 1.754
TOTALE GENERALE ........................................................................................................................ 30 4.485
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Nota integrativa - Allegato 29
Società SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI Esercizio 2013
Prospetto di sintesi relativo ai conti tecnici danni e vita - portafoglio estero
Sezione I: Assicurazioni danni
Totale rami
Lavoro diretto al lordo delle cessioni in riassicurazionePremi contabilizzati ................................................................................................................. + 1
Variazione della riserva premi (+ o -) ..................................................................................... - 2
Oneri relativi ai sinistri ............................................................................................................ - 3
Variazione delle riserve tecniche diverse (+ o -) ..................................................................... - 4
Saldo delle altre partite tecniche (+ o -) .................................................................................. + 5
Spese di gestione ................................................................................................................ - 6
Saldo tecnico del lavoro diretto (+ o -) ................................................................................. A 7
Risultato della riassicurazione passiva (+ o -) ..................................................................... B 8
Risultato netto del lavoro indiretto (+ o -) ........................................................................... C 9 26
Variazione delle riserve di perequazione (+ o -) ......................................................... D 10
Quota dell'utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico .................................. E 11 2
Risultato del conto tecnico (+ o -) ................................................. (A + B + C - D + E) 12 28
Sezione II: Assicurazioni vita
Totale rami
Lavoro diretto al lordo delle cessioni in riassicurazionePremi contabilizzati ................................................................................................................. + 1
Oneri relativi ai sinistri ............................................................................................................ - 2
Variazione delle riserve matematiche e delle riserve tecniche diverse (+ o -) ........................ - 3
Saldo delle altre partite tecniche (+ o -) .................................................................................. + 4
Spese di gestione ................................................................................................................ - 5
Redditi degli investimenti al netto della quota trasferita al conto non tecnico (1) .................. + 6
Risultato del lavoro diretto al lordo delle cessioni in riassicurazione (+ o -) .................... A 7
Risultato della riassicurazione passiva (+ o -) ..................................................................... B 8
Risultato netto del lavoro indiretto (+ o -) ........................................................................... C 9
Risultato del conto tecnico (+ o -) ............................................................... (A + B + C) 10
(1) Somma algebrica delle poste relative al portafoglio estero ricomprese nelle voci II.2, II.3, II.9, II.10 e II.12 del Conto Economico
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Nota integrativa - Allegato 32
Società SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI Esercizio 2013Prospetto degli oneri relativi al personale, amministratori e sindaci I: Spese per il personale
Gestione danni Gestione vita Totale
Spese per prestazioni di lavoro subordinato:Portafoglio italiano:- Retribuzioni ........................................................................................ 1 66.609 31 6.698 61 73.307
- Contributi sociali ................................................................................ 2 18.282 32 1.838 62 20.120
- Accantonamento al fondo di trattamento di fine rapporto e obblighi simili ................................................................................. 3 4.385 33 441 63 4.826
- Spese varie inerenti al personale ......................................................... 4 16.423 34 1.651 64 18.074
Totale .................................................................................................... 5 105.699 35 10.628 65 116.327
Portafoglio estero:- Retribuzioni ........................................................................................ 6 36 66
- Contributi sociali ................................................................................ 7 37 67
- Spese varie inerenti al personale ......................................................... 8 38 68
Totale .................................................................................................... 9 39 69
Totale complessivo ................................................................................... 10 105.699 40 10.628 70 116.327
Spese per prestazioni di lavoro autonomo:Portafoglio italiano ................................................................................ 11 54.855 41 71 54.855
Portafoglio estero .................................................................................. 12 42 72
Totale ........................................................................................................ 13 54.855 43 73 54.855
Totale spese per prestazioni di lavoro.................................................... 14 160.554 44 10.628 74 171.182
II: Descrizione delle voci di imputazione
Gestione danni Gestione vita Totale
Oneri di gestione degli investimenti ..................................................... 15 313 45 286 75 599
Oneri relativi ai sinistri .......................................................................... 16 71.652 46 911 76 72.563
Altre spese di acquisizione .................................................................... 17 30.372 47 4.415 77 34.787
Altre spese di amministrazione ............................................................. 18 29.237 48 4.735 78 33.972
Oneri amministrativi e spese per conto terzi ......................................... 19 28.397 49 193 79 28.590
20 583 50 88 80 671
Totale ........................................................................................................ 21 160.554 51 10.628 81 171.182
III: Consistenza media del personale nell'esercizio
Numero
Dirigenti ................................................................................................ 91 42
Impiegati ............................................................................................... 92 1.241
Salariati ................................................................................................. 93
Altri ....................................................................................................... 94
Totale ........................................................................................................ 95 1.283
IV: Amministratori e sindaci
Numero Compensi spettanti
Amministratori .......................................................................................... 96 13 98 880
Sindaci ....................................................................................................... 97 3 99 179
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ALTRI ALLEGATI
Civilistico 2013.indd 301Civilistico 2013.indd 301 16/04/14 12:2916/04/14 12:29
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Società Reale Mutua di Assicurazioni Nota integrativa
Classe C.II, C.III, D.I, D.II: elenco titoli azionari, obbligazionari, fondi comuni di investimento durevol Esercizio 2013Ai sensi art. 15. c.1 Legge 173/1997
Classe Categoria Tipo Denominazione Divisa Val.nom.in valuta/ Valore di bilancioattività (1) (2) quantità in migliaia di euro
C.II P b D BANCA REALE SPA EUR 28.500.000 40.119C.II P b D BLUE ASSISTANCE SPA EUR 3.120.000 2.511C.II P b D IGAR S.A. EUR 527.060 31.555C.II P b D ITALIANA ASSICURAZIONI SPA EUR 7.088.432 129.905C.II P b D REALE IMMOBILI SPA EUR 16.000.000 830.747C.II P b D REALE SEGUROS GENERALES S.A. EUR 3.838.000 252.743C.II P b D REALE VIDA Y PENSIONES S.A. EUR 500 610C.II P b V ITALIANA ASSICURAZIONI SPA EUR 19.011.618 151.687C.II P b V REALE IMMOBILI SPA EUR 2.000.000 103.843C.II P d D CREDEMASSICURAZIONI SPA EUR 1.366.000 22.136C.II P d D SARA SPA ORD. EUR 5.091.660 12.370C.II P d D SARA SPA PRIV. EUR 636.457 2.248C.II P e D CEDACRI SPA EUR 253 1.948C.II P e D SYNKRONOS ITALIA S.r.l. EUR 39.800 716C.II P e D Welfare Italia Servizi Srl EUR 1 400C.III O f D BTPS 2,25% 04/13 15/05/16 FIX EUR 7.800.000 7.828C.III O f D CTZ 05/12-30/05/14 ZC EUR 12.500.000 12.412C.III O f D ENEL 00/20 TV XL TR. IMP.ASS. LIT 1.578.000.000 815C.III O f D ENEL 00/21 TV XLI TR.IMP.ASS. LIT 1.578.000.000 815C.III O f D ENEL 93/14 TV XXVII TR. IMP.ASS. LIT 1.441.000.000 744C.III O f D ENEL 94/14 TV XXVIII TR. IMP.ASS. LIT 1.441.000.000 744C.III O f D ENEL 94/15 TV XXIX TR. IMP.ASS. LIT 1.441.000.000 744C.III O f D ENEL 95/15 TV XXX TR. IMP.ASS. LIT 1.469.000.000 759C.III O f D ENEL 95/16 TV XXXI TR. IMP.ASS. LIT 1.469.000.000 759C.III O f D ENEL 96/16 TV XXXII TR. IMP.ASS. LIT 1.509.000.000 779C.III O f D ENEL 96/17 TV XXXIII TR. IMP.ASS. LIT 1.508.000.000 779C.III O f D ENEL 97/17 TV XXXIV TR. IMP.ASS. LIT 1.538.000.000 794C.III O f D ENEL 97/18 TV XXXV TR. IMP.ASS. LIT 1.538.000.000 794C.III O f D ENEL 98/18 TV XXXVI TR. IMP.ASS. LIT 1.552.000.000 802C.III O f D ENEL 98/19 TV XXXVII TR. IMP.ASS. LIT 24.000.000.000 12.482C.III O f D ENEL 99/19 TV XXXVIII TR. IMP.ASS. LIT 1.566.000.000 809C.III O f D ENEL 99/20 TV XXXIX TR. IMP.ASS. LIT 1.565.000.000 808C.III O f D FOND.7% ANIA 1^EM. CARIPLO LIT 23.580.658 12C.III O f D FOND.7% ANIA 1^EM. ISP LIT 23.580.660 11C.III O f D FOND.7% ANIA 2^EM. CARIPLO LIT 42.750.465 22C.III O f D FOND.7% ANIA 2^EM. ISP LIT 42.749.924 21C.III O f D FOND.7% ANIA 3^EM. ISP LIT 91.856.260 47C.III O f V BAT 99/19 4,60% FLOOR EUR 5.000.000 5.000C.III O f V BEI ZC 11/96 - 05/11/26 EUR 10.624.645 4.800C.III O f V BNP LUXEMBOURG 99/14 FLOOR 4,7% SUB LT II EUR 16.000.000 16.000C.III O f V BTP 11/93-01/11/23 TF 9% EUR 25.000.000 31.275C.III O f V BTP-NV 01 98/29 5.25 EUR 18.000.000 17.994C.III O f V BTPS 2,25% 04/13 15/05/16 FIX EUR 3.700.000 3.713C.III O f V CENTROB 98/18 ZC LIT 29.910.000.000 12.211C.III O f V COMMERZBANK 96/26 ZC LIT 94.860.000.000 20.228C.III O f V COMMERZBANK 99/14 TV CMS 30Y EUR 2.991.000 2.991C.III O f V CREDIOP 2,1% 99/25 OPT FLOOR PREMIUM 4,2 RESTRUC EUR 31.960.000 31.581C.III O f V ENEL 98/19 TV XXXVII TR. IMP.ASS. LIT 551.000.000 287C.III O f V FOND.7% ANIA 3^EM. CARIPLO LIT 91.855.843 47C.III O f V FOND.7% ANIA 4^EM. CARIPLO LIT 186.605.300 96C.III O f V FOND.7% ANIA 4^EM. ISP LIT 186.605.357 96C.III O f V FOND.7% ANIA 5^EM. CARIPLO LIT 70.002.950 36C.III O f V FOND.7% ANIA 5^EM. ISP LIT 70.002.962 36C.III O f V FOND.7% ANIA 6^EM. CARIPLO LIT 77.475.113 40C.III O f V FOND.7% ANIA 6^EM. ISP LIT 77.475.123 40C.III O f V FOND.7% ANIA 7^EM. CARIPLO LIT 98.235.075 51C.III O f V FOND.7% ANIA 7^EM. ISP LIT 98.235.068 51C.III O f V FOND.7% ANIA 8^EM. CARIPLO LIT 98.235.074 51C.III O f V FOND.7% ANIA 8^EM. ISP LIT 98.235.085 51C.III O f V FOND.7% ANIA 9^EM. CARIPLO LIT 157.763.695 81C.III O f V FOND.7% ANIA 9^EM. ISP LIT 157.763.705 81C.III O f V LOMB MC 98/28 ZC EUR 9.267.680 4.045C.III O f V QUEBEC STEP-UP EURO EUR 4.200.000 4.197C.III O f V RBS 99/19 CMS10 FLOOR 4,7% SUB TIER II EUR 500.000 500C.III P f D BANCA D'ALBA SCRL EUR 17.974 46C.III P f D CQOP SOA SPA EUR 1.486 334C.III P f D CREDITO EMILIANO EUR 1.250.000 7.075C.III P f D DEVELOPMENT CAPITAL 1 S.C.A. EUR 12.183 155C.III Q f D EPTASVILUPPO EUR 20 51C.III P f D EUROP ASSISTANCE ITALIA SPA EUR 78.000 123
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 304
Società Reale Mutua di Assicurazioni Nota integrativa
Classe C.II, C.III, D.I, D.II: elenco titoli azionari, obbligazionari, fondi comuni di investimento durevol Esercizio 2013Ai sensi art. 15. c.1 Legge 173/1997
Classe Categoria Tipo Denominazione Divisa Val.nom.in valuta/ Valore di bilancioattività (1) (2) quantità in migliaia di euro
C.III P f D SOFIGEA SRL EUR 3.149.132 1.626C.III P f D UFF.CENTR.ITALIANO S.CONS.A R.L. EUR 25.241 26
C.II Totali C.II 1.583.538O Obbligazioni e altri titoli similari 0P Azioni e quote 1.583.538Q Quote di fondi comuni di investimento 0
C.III Totali C.III 208.795O Obbligazioni e altri titoli similari 199.359P Azioni e quote 9.385Q Quote di fondi comuni di investimento 51
D.I Totali D.I 0O Obbligazioni e altri titoli similari 0P Azioni e quote 0Q Quote di fondi comuni di investimento 0
D.II Totali D.II 0O Obbligazioni e altri titoli similari 0P Azioni e quote 0Q Quote di fondi comuni di investimento 0
Totale generale 1.792.333O Obbligazioni e altri titoli similari 199.359P Azioni e quote 1.592.923Q Quote di fondi comuni di investimento 51
(1) Tipo (2) :a = Società controllanti D per gli investimenti assegnati alla gestione danni b = Società controllate V per gli investimenti assegnati alla gestione vita c = Società consociate V1 per gli investimenti assegnati alla gestione vita (D.I)d = Società collegate V2 per gli investimenti assegnati alla gestione vita (D.II)e = Altre partecipatef = Altre
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BILANCIO CONSOLIDATO 2013
Assemblea dei Delegati del 29 aprile 2014
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(% di interessenza)
Società immobiliari Società assicurative Società di servizi
(capogruppo)
100,00 100,00
100,00
95,24 100,00
100,00
100,00
50,00
100,00
GRUPPO REALE MUTUA al 31 dicembre 2013
REALE IMMOBILI S.p.A.
FONDO MIRE2
ITALIANAASSICURAZIONI S.p.A.
BLUE ASSISTANCE S.p.A.
BANCA REALE S.p.A.
REALE MUTUA ASSICURAZIONI
REALE SEGUROS GENERALES S.A. (Madrid)
CAI SEGUROSGEN. S.A. (Saragozza)
REALE VIDA Y PENSIONES
IGAR S.A. (Madrid)
31,43
50,00
Legenda:
SARA ASSICURAZIONI S.p.A.
Società consolidate a patrimonio netto
Società consolidate integralmente
REALE VIDA Y PENSIONES S.A. (Madrid)
CREDEMASSICURAZIONI S.p.A.
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RELAZIONE SULLA GESTIONE
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CONTESTO ECONOMICO E ASSICURATIVO DI RIFERIMENTO
Il 2013 è stato caratterizzato da una crescita moderata dell’economia mondiale e degli scambi internazionali.
A partire dal terzo trimestre dell’anno la produttività ha accelerato la sua espansione nei paesi avanzati, mentre ha evidenziato andamenti non univoci, seppur crescenti, in quelli in via di sviluppo, ove tuttavia continuano a gravare rischi al ribasso, connessi a condizioni finanziarie meno espansive; nell’insieme, la dinamica del commercio mondiale ha tratto benefici dal combinato dei fattori caratterizzanti le singole realtà rappresentate. Nel totale del 2013, secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale (FMI), il P.I.L. mondiale è previsto in crescita del 2,7%, a fronte di un incremento del 3,3% registrato nel 2012.
Nei paesi avanzati l’inflazione è rimasta su livelli molto contenuti, attestandosi all’1,5% annuo negli Stati Uniti, al 2% in Gran Bretagna, all’1,6% in Giappone, fino a scendere allo 0,3% in Spagna; negli stati emergenti è confermata su quote elevate in India (+ 9,1%), Brasile (+ 5,9%) e Russia (+ 6,5%).
Gli Stati Uniti, dopo una prima fase caratterizzata da una certa stabilità, a partire dal terzo trimestre dell’anno hanno accelerato la propria crescita, grazie anche alla ricostituzione delle scorte e all’irrobustimento dei consumi. A fine settembre, il tasso di crescita del P.I.L. è stato del 4,1% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, contro il 2,5% del secondo trimestre. Le previsioni di chiusura dell’anno 2013 porterebbero lo sviluppo dell’economia ad attestarsi, secondo l’FMI, all’1,7%, contro il + 2,2% del 2012. Segnali positivi sono emersi a livello occupazionale, con un tasso di disoccupazione sceso a fine anno al 6,7%, dal 7,9% di inizio 2013.
In Giappone l’incremento delle esportazioni e il temporaneo sviluppo dei consumi, soprattutto di beni durevoli, indotto dal previsto aumento delle imposte indirette a decorrere da aprile 2014, hanno portato, a partire dal quarto trimestre dell’anno, a un’impennata del ritmo espansivo. Si prevede, pertanto, una chiusura del 2013 in crescita dell’1,8%, contro un risultato positivo dell’1,6% del 2012.
Nella zona dell’euro l’attività economica, seppur in lieve rialzo a partire dal terzo trimestre dell’anno, si è trovata a vivere una fragile ripresa, con una dinamica molto moderata dei prezzi al consumo (l’inflazione ha raggiunto i valori minimi degli ultimi quattro esercizi) e un rallentamento nella riduzione dell’indebitamento pubblico e privato.
Inoltre, il Direttivo della Banca Centrale Europea, alla luce del permanere della perdita di potere d’acquisto al di sotto di un livello coerente con la definizione della stabilità dei prezzi e della citata fragilità dell’attività economica, nonché della dinamica contenuta di moneta e credito, ha ridotto, a decorrere dal mese di novembre, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali, portandolo dallo 0,50% allo 0,25%, ribadendo nei mesi successivi la volontà di mantenere per lungo tempo i tassi ufficiali al livello attuale o al di sotto di tale soglia.
Dal terzo trimestre del 2013 il P.I.L. è cresciuto grazie all’incremento dei consumi, all’accumulo di scorte e all’aumento degli investimenti fissi lordi. Le condizioni finanziarie sui mercati europei, compreso quello italiano, sono in continuo miglioramento; a ciò hanno contribuito, tra gli altri, le prospettive di ripresa, una politica monetaria “accomodante”e la stabilizzazione del quadro interno di alcuni Paesi, tra cui l’Italia.
A livello europeo il P.I.L., nel 2013, è previsto in contrazione dello 0,4%, trainato in senso negativo dalla Spagna (- 1,2%), dall’Italia (- 1,9%) e dalla Grecia (- 3,7%).
L’economia italiana, negli ultimi mesi dell’anno, ha evidenziato segnali concreti di crescita, seppur moderata. La prolungata recessione, in atto da metà 2011, ha infatti visto la sua prima inversione di tendenza nel terzo trimestre del 2013 ma sulla ripresa, nonostante il clima di fiducia delle imprese, continuano a incidere la fragilità del mercato del lavoro e l’andamento del credito.
Nel complesso dell’esercizio, il sistema produttivo nazionale ha registrato un tasso negativo di sviluppo, decisamente peggiore rispetto alla media dell’area euro, attestandosi, come sopra indicato, al - 1,9%, per quanto in ripresa rispetto al - 2,3% registrato nel 2012. Il principale apporto positivo allo sviluppo è giunto dalla variazione delle scorte di magazzino e della domanda estera; sono invece lievemente in calo i consumi (- 0,2%) e in misura più evidente gli investimenti in beni strumentali
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 312
(- 1,2%).
L’inflazione ha mostrato, a partire dal mese di settembre, una tendenza al ribasso, portandosi dapprima sotto la soglia dell’1% e poi, a dicembre, allo 0,7%; anche il medesimo indicatore, al netto delle componenti più volatili, è sceso a un livello record, stabilendosi a fine anno allo 0,9% (1,1% a novembre). Su base annua la perdita di potere di acquisto si è attestata all’1,2%, in calo di 1,8 punti percentuali rispetto al 2012; ne deriva che la debolezza della domanda ha contenuto i prezzi fissati dalle imprese più che in passato e il timore dell’aumento dell’Iva di ottobre è stato trasferito solo in piccola parte sui prezzi finali.
Quanto all’andamento del mercato del lavoro, secondo l’Istat, a dicembre il tasso di disoccupazione in ragione d’anno ha superato il 12%, contro l’11% di fine 2012, registrando un ulteriore record negativo dell’ultimo ventennio; sono colpite particolarmente le fasce dei più giovani (quasi il 40% del totale).
Il mercato assicurativo italiano, secondo i primi dati disponibili riferiti all’intero 2013, presenta un incremento della raccolta premi pari al 13% sul corrispondente periodo dell’anno precedente, frutto dell’andamento positivo del comparto Vita e del trend negativo del settore Danni. La componente Danni è, infatti, diminuita del 4,9% rispetto all’analogo periodo del 2012, con un’incidenza sulla raccolta globale del 28,4% (33,7% nel 2012); i premi Vita sono, invece, cresciuti del 22,1% rispetto all’analogo periodo del 2012, con un’incidenza del 71,6% sul totale del portafoglio (66,3% nel 2012).
In Spagna, l’andamento del P.I.L. dell’intero 2013 si è attestato al – 1,2%, valore peggiore rispetto a quello della media europea (- 0,4%). Dopo oltre due anni di recessione, a partire dal terzo trimestre dell’anno, si è però verificata un’inversione di tendenza, che fa ben sperare per l’immediato futuro.
Il tasso di inflazione spagnolo nel mese di dicembre 2013 si è stabilizzato su un ottimo 0,3% su base annua.
Il tasso di disoccupazione è molto elevato e ha raggiunto il 25,8%. Nell’ultimo trimestre del 2013 si sono riscontrati, però, i primi timidi segnali di ripresa, con una riduzione di circa 150.000 unità degli inattivi, che ha condotto il numero di disoccupati a circa 4,73 milioni. A dicembre tale tasso è sceso di 2,2 punti percentuali rispetto all’analogo mese del 2012 .
Il mercato assicurativo iberico nel 2013 è sceso del 2,8% rispetto all’esercizio precedente, in cui era diminuito del 5,3%; il volume totale dei premi è stato pari a 55.773 milioni di euro, rispetto a 57.384 milioni del 2012. In particolare, il comparto Vita è diminuito del 3,0% (- 9,0% nel 2012) e il settore Danni si è decrementato del 2,7% (- 1,9% nel 2012).
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ANDAMENTO DELLA GESTIONE
Al bilancio consolidato del Gruppo Reale Mutua hanno concorso dodici società di cui sette imprese assicurative, tre società immobiliari, una società bancaria e una società di servizi. Dieci società, di cui cinque assicurative, sono state consolidate con il metodo dell’integrazione globale e due società assicurative sono state valutate con il metodo del patrimonio netto, in quanto società collegate e joint venture.
Il Gruppo Reale Mutua opera in Italia e in Spagna attraverso la Capogruppo, le società controllate, direttamente o indirettamente, e collegate.
Reale Mutua è Capogruppo del Gruppo assicurativo Reale Mutua, iscritto all’Albo dei gruppi assicurativi, istituito dall’Isvap con Regolamento n. 15 del 20 febbraio 2008, con il numero 006.
* * *
I dati più significativi del bilancio consolidato dell’esercizio 2013, con il relativo confronto del 2012, sono riportati nella tabella seguente.
(in milioni di euro)
anno 2013 anno 2012(*) variaz.
%
importi % sui
premi importi
% sui
premi
Dati economici:
Premi netti 3.276,1 92,57 3.164,8 91,46 3,52
Premi lordi contabilizzati 3.539,1 100,00 3.460,3 100,00 2,28
Premi lordi di competenza 3.601,7 101,77 3.471,8 100,33 3,74
Proventi netti derivanti da strumenti
finanziari, partecipazioni e investimenti
immobiliari 394,4 11,14 422,3 12,20 -6,59
Oneri netti relativi ai sinistri 2.605,4 73,62 2.521,2 72,86 3,34
Spese di gestione 794,9 22,46 788,7 22,79 0,78
Risultati:
Utile (perdita) prima delle imposte 162,6 4,59 199,7 5,77 -18,59
Utile (perdita) consolidato 95,7 2,70 79,5 2,30 20,44
Utile (perdita) di gruppo 94,9 2,68 77,0 2,23 23,17
Conto economico complessivo 113,5 3,21 314,6 9,09 -63,93
Dati patrimoniali:
Investimenti 9.997,9 282,50 9.622,4 278,08 3,90
Riserve tecniche nette 8.499,0 240,14 8.181,1 236,42 3,89
Patrimonio netto totale 1.960,8 55,40 1.860,4 53,76 5,40
Patrimonio netto di gruppo 1.953,6 55,20 1.842,9 53,26 6,01
(*) A seguito dell'applicazione dell'emendamento allo IAS 19, i dati comparativi sono stati rideterminati. In particolare, rispetto ai dati pubblicati
nel Bilancio Consolidato al 31/12/2012, l'utile alla stessa data è stato aumentato di 3,7 milioni di euro.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 314
Ulteriori informazioni sono riportate nella tabella sotto allegata.
(in milioni di euro)
anno 2013 anno 2012(*) var. %
Altre informazioni:
Loss Ratio 64,45% 72,73% -8,28
Combined Ratio 92,69% 100,12% -7,43
Risorse Umane (n. medio) 3.035 3.031 0,13
Margine di solvibilità
Elementi costitutivi del margine 1.502,4 1.448,6 3,71
Margine da costituire 686,9 683,4 0,51
Eccedenza 815,4 765,2 6,57
(*) A seguito dell'applicazione dell'emendamento allo IAS 19, i dati comparativi sono stati rideterminati. In particolare, rispetto ai dati pubblicati
nel Bilancio Consolidato al 31/12/2012, l'eccedenza del margine di solvibilità è stata aumentata di 12,3 milioni di euro.
I premi lordi contabilizzati del lavoro diretto e indiretto, al netto delle elisioni infragruppo, hanno raggiunto 3.539,1 milioni di euro, ottenuti per il 78,30% in Italia e per il 21,70% in Spagna; nell’esercizio precedente erano pari a 3.460,3 milioni di euro. Si è registrato, pertanto, un incremento pari al 2,28%. In particolare, i premi del lavoro diretto ammontano a 3.537,3 milioni di euro, con una crescita del 2,28% rispetto all’anno precedente, e derivano per 2.653,3 milioni di euro dai rami Danni, con un decremento del 3,89%, e per 884,0 milioni di euro dai rami Vita, con un incremento del 26,71%.
Il saldo tra i proventi e gli oneri degli investimenti è positivo per 394 milioni di euro, rispetto a 422 milioni di euro dell’esercizio precedente. Il decremento, pari al 6,6% è dovuto principalmente al minore apporto dei proventi netti derivanti dagli strumenti finanziari valutati al fair value rilevato a conto economico (utile di 110 milioni di euro dell’esercizio precedente contro 60 milioni di euro dell’anno in corso).
Gli oneri netti relativi ai sinistri sono pari a 2.605,4 milioni di euro e registrano un incremento del 3,34%. Si riferiscono per 1.576,9 milioni di euro alla gestione Danni (- 5,35% rispetto al 2012) e per 1.028,5 milioni di euro alla gestione Vita (+ 20,28%).
Le spese di gestione ammontano a 794,9 milioni di euro, contro 788,7 milioni di euro dell’esercizio precedente. Sono costituite da provvigioni e altre spese di acquisizione per 614,6 milioni di euro (- 0,57%), da spese di gestione degli investimenti per 45,5 milioni di euro (+8,33%) e da altre spese di amministrazione per 134,8 milioni di euro (+ 4,82%).
Il risultato lordo consolidato prima delle imposte è positivo e pari a 162,6 milioni di euro, contro 199,7 milioni di euro del 2012.
Per effetto delle imposte, pari a 66,9 milioni di euro, l’utile consolidato si attesta a 95,7 milioni di euro (79,5 milioni di euro nel 2012) e l’utile di Gruppo a 94,9 milioni di euro (77,0 milioni di euro nel 2012).
Tale risultato, rettificato degli utili e delle perdite imputati direttamente a patrimonio netto, in ottemperanza alle disposizioni dei principi contabili internazionali (IFRS 1), determina un risultato di conto economico complessivo in utile per 113,5 milioni di euro, contro un utile di 314,6 milioni di euro del 2012.
Sotto il profilo patrimoniale, gli investimenti del Gruppo hanno raggiunto 9.997,9 milioni di euro (in incremento del 3,90%), di cui 964,8 milioni di euro in investimenti immobiliari, 113,1 milioni di euro in partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, 390,8 milioni di euro in finanziamenti e crediti, 7.773,7 milioni di euro in attività finanziarie disponibili per la vendita e 755,5 milioni di euro in attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico.
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Le riserve tecniche nette sono pari a 8.499,0 milioni di euro, contro 8.181,1 milioni di euro del precedente esercizio (+ 3,89%).
Il patrimonio netto di Gruppo ammonta a 1.953,6 milioni di euro contro 1.842,9 milioni di euro al 31/12/2012 (+ 6,01%).
L’eccedenza degli elementi costitutivi del margine di solvibilità del Gruppo, rispetto all’ammontare minimo da costituire è pari a circa 815,4 milioni di euro contro 765,2 milioni di euro dell’esercizio precedente.
L’indice di solvibilità di Gruppo si attesta al 218,71%.
Il combined ratio del Gruppo migliora rispetto al dato dell’esercizio precedente, passando da 100,12% a 92,69%. Il valore del 2012 era influenzato negativamente dall’impatto che l’evento sismico, che ha colpito l’Emilia Romagna, la Lombardia e il Veneto nel mese di maggio, ha avuto sulle compagnie italiane del Gruppo.
* * *
La Capogruppo, in ottemperanza all’art. 95 del D. Lgs. n. 209 del 7/9/2005 e all’art. 19 del Regolamento Isvap n. 7 del 13 luglio 2007, modificato con provvedimento IVASS n.14 del 28 gennaio 2014, ha redatto il bilancio consolidato di Gruppo al 31/12/2013, in conformità ai principi contabili internazionali introdotti dal Regolamento dell’Unione Europea n. 1606 del 19 luglio 2002.
* * *
Con riferimento alle Società del Gruppo che sono state consolidate con il metodo dell’integrazione globale, si riporta l’andamento dell’esercizio per singolo settore di attività.
* * * Il Gruppo Reale Mutua, anche nel 2013, come negli esercizi passati, non ha optato per le facoltà concesse dalla normativa “salvabilanci”. Infatti non si è avvalso del regime facoltativo, di natura eccezionale e transitorio, concesso dal Regolamento Isvap n. 43 del 12 luglio 2012 (emanato in attuazione alle disposizioni del D.L. 216 del 29 dicembre 2011, convertito con Legge 24 febbraio 2012, n. 14) per la valutazione dei titoli di debito emessi o garantiti da Stati dell’Unione Europea non destinati a permanere durevolmente nel patrimonio dell’impresa.
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SETTORE ASSICURATIVO DANNI
Nel mercato italiano, secondo i dati disponibili riferiti all’intero 2013, i rami Danni presentano un decremento del 4,9% rispetto all’analogo periodo del 2012, con un’incidenza sulla raccolta globale del 28,4% (33,7% nel 2012).
In particolare, i premi dei rami R.C. Veicoli terrestri e R.C. Veicoli marittimi, lacustri e fluviali, che rappresentano il 48,3% sul totale del comparto Danni (49,6% nell’analogo periodo del 2012) e il 13,7% sulla raccolta complessiva (16,7% nel 2012), hanno registrato una flessione del 7,5%.
Tra gli altri rami Danni, quelli che presentano la raccolta più elevata sono: Infortuni, con un’incidenza sul portafoglio pari all’8,8% (8,4% nel 2012), R.C. Generale, con l’8,5% (8,3% nel 2011), Altri danni ai beni, con il 7,9% (7,4% nel 2012), Corpi di veicoli terrestri, con il 7,2% (7,5% nel 2012), Incendio ed altri elementi naturali, con il 6,8% (6,5% nel 2012) e Malattia, con il 6,1% (6,0% nel 2012).
Le agenzie con mandato continuano a rappresentare il principale canale utilizzato per la raccolta dei premi, realizzando l’80,8% del volume complessivo (81,3% nello stesso periodo del 2012), mentre le reti bancarie e postali hanno registrato ancora un’incidenza abbastanza limitata, pari al 3,6% del totale (3,2% nel 2012). Da segnalare la crescita delle altre forme di vendita diretta, attestatasi al 5,5% (5,2% nel 2012).
Relativamente al mercato spagnolo, i premi dei rami Danni hanno fatto registrare una diminuzione del 2,7%, attestandosi a 30.268 milioni. In particolare, i rami Auto sono decrementati del 5,5%, i rami Multirischio dell’1,4%, gli altri rami Danni del 3,8%, mentre i rami Salute sono cresciuti dell’1,7%.
* * * Nell’ambito del Gruppo Reale Mutua, le Società del settore assicurativo Danni, Reale Mutua, Italiana Assicurazioni, Reale Seguros Generales e CAI Seguros Generales hanno fatto registrare complessivamente premi lordi contabilizzati per 2.655 milioni di euro, rispetto a 2.762 milioni di euro del 2012, con un decremento del 3,89%. La tabella seguente riporta il dettaglio dei premi lordi contabilizzati dei rami Danni, suddiviso per ramo di bilancio.
(in migliaia di euro)
2013 2012 var. %
Composizione %
Rami Danni 2013 2012
Infortuni e malattia 266.564 282.139 -5,52 10,04 10,21
R.C. autoveicoli terrestri 982.191 1.062.714 -7,58 37,00 38,47
Assicurazioni autoveicoli, altri rami 289.362 324.441 -10,81 10,90 11,75
Ass.marittime, aeronautiche e trasp. 19.712 25.308 -22,11 0,74 0,92
Incendio e altri danni ai beni 702.317 682.886 2,85 26,46 24,72
R.C. Generale 262.037 261.496 0,21 9,87 9,47
Credito e cauzione 40.225 37.316 7,80 1,52 1,35
Perdite pecuniarie di vario genere 8.857 9.443 -6,21 0,33 0,34
Tutela giudiziaria 17.563 17.124 2,56 0,66 0,62
Assistenza 64.463 57.823 11,48 2,43 2,09
Totale lavoro diretto 2.653.291 2.760.690 -3,89 99,95 99,95
Totale lavoro indiretto 1.395 1.485 -6,06 0,05 0,05
Tot. premi contabilizzati rami danni 2.654.686 2.762.175 -3,89 100,00 100,00
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I sinistri pagati nel 2013 ammontano a 1.905 milioni di euro, rispetto a 1.947 milioni di euro del 2012, con un decremento del 2,12%; il numero dei sinistri denunciati nel 2013 è pari a 1.434.421 rispetto a 1.386.753 del 2012, con un aumento del 3,44%.
Numero sinistri denunciati Sinistri pagati (*)
2013 2012 var. % 2013 2012 var. %
Infortuni e malattia 407.012 377.130 7,9 171.386 180.358 -5,0
R.C. autoveicoli terrestri 272.447 276.238 -1,4 727.477 799.273 -9,0
Assicurazioni autoveicoli, altri rami 213.102 216.223 -1,4 213.052 222.280 -4,2
Ass.marittime, aeronautiche e trasp. 4.197 6.095 -31,1 13.701 11.655 17,6
Incendio e altri danni ai beni 446.103 415.124 7,5 524.946 466.793 12,5
R.C. Generale 41.472 43.529 -4,7 175.244 192.410 -8,9
Credito e cauzione 1.081 841 28,5 29.702 24.842 19,6
Perdite pecuniarie di vario genere 1.520 1.421 7,0 1.799 1.522 18,2
Tutela giudiziaria 3.312 3.339 -0,8 4.307 3.949 9,1
Assistenza 44.175 46.813 -5,6 43.667 43.450 0,5
Totale 1.434.421 1.386.753 3,44 1.905.281 1.946.532 -2,12
(*) importi in migliaia di euro
Il rapporto sinistri a premi di competenza del periodo è pari al 64,45%, contro il 72,7% registrato nel 2012. Il risultato dell’esercizio precedente, come già sopra evidenziato, era stato fortemente condizionato dall’impatto che l’evento sismico aveva avuto sulle compagnie Italiane del Gruppo.
* * *
Nel corso del 2013 le Società italiane del Gruppo hanno commercializzato nuovi prodotti e hanno intrapreso iniziative, come segue.
Società Reale Mutua di Assicurazioni
Per quanto riguarda l’attività di studio e di realizzazione di nuovi prodotti si precisa che, pur in un contesto di difficoltà dei mercati di riferimento, la Società non ha modificato la linea condotta negli esercizi precedenti.
Nel corso del 2013, l’attività di manutenzione evolutiva dei prodotti si è concretizzata per varie aree di business tramite numerosi interventi per il miglioramento del catalogo di offerta, dal punto di vista sia della sostenibilità tecnica sia della competitività.
A partire da maggio 2013 è disponibile un nuovo sistema per la gestione dei rischi catastrofali (terremoto, alluvione, inondazione), in termini di monitoraggio delle esposizioni, valido per i rischi civili e gli altri rischi, con cruscotti di reportistica e sistemi automatici di gestione assuntiva in relazione alle esposizioni massime previste a livello territoriale e secondo quanto definito negli specifici trattati riassicurativi.
E’ stata inoltre ridefinita l'offerta assicurativa sui rischi civili (nuovo prodotto “Estensione Catastrofale”), con la sottoscrizione di specifico trattato di riassicurazione che, considerando le caratteristiche dello stesso, determina una politica commerciale di acquisizione dei rischi esclusivamente focalizzata su chi è già assicurato. Inoltre, sempre per una più agevole e precisa gestione del monitoraggio delle esposizioni catastrofali, senza modificare le coperture offerte e la tariffa, è stata meccanizzata, a partire da luglio 2013, la gestione su un unico contratto di più ubicazioni di rischio per il prodotto multigaranzia “Azienda Reale”, dedicato alla copertura dell’attività delle piccole e medie imprese.
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Sono state apportate importanti modifiche strutturali e implementazioni tariffarie sul prodotto “Professionista Reale” (Responsabilità Civile Professionale), operative da giugno 2013, con l’adozione di una nuova tariffa basata su logiche derivanti da analisi multivariate e con l’ampliamento delle coperture e delle professioni assicurabili; ciò anche in considerazione dell’evoluzione del mercato determinata dall’obbligo di copertura assicurativa per i professionisti e della necessità di un maggior controllo tecnico del settore, che, da sempre, presenta, da un lato, buone opportunità commerciali e, dall’altro, elevate rischiosità tecniche.
Ulteriori interventi hanno caratterizzato l’evoluzione di singoli prodotti: tra questi si evidenzia la disponibilità, a partire da ottobre 2013, di un nuovo sistema di emissione per il prodotto “All Risks”, rivolto in prevalenza alle medie e grandi aziende, definito con l’obiettivo di migliorare la gestione operativa dello stesso anche attraverso una più ampia possibilità di controllo e di analisi delle varie tipologie di rischi assicurati.
Nell’ambito dell’offerta rivolta alla tutela della persona e della salute, si segnala che nel mese di settembre 2013, con l’uscita della multirischio “Unica Reale ed. 2013”, si è conclusa la revisione dell’offerta infortuni in ambito “retail”; le modifiche apportate al prodotto sono state di ordine sia normativo sia tariffario e sono state orientate in modo tale da coniugare sviluppo e redditività, per offrire garanzie ancora più ampie e adeguate alle attuali esigenze di tutela.
Dal mese di ottobre 2013 è disponibile la nuova offerta “Benefit Salute”, un prodotto rimborso spese malattie standard collettive, che integra l’attuale catalogo, rivolgendosi espressamente alle piccole e medie imprese.
Nel settore “Auto”, nel 2013, si è provveduto allo sviluppo delle seguenti iniziative:
- è stato messo nuovamente in commercio, nel mese di febbraio, il prodotto “Full Box Reale”, aggiornato alle nuove disposizioni di legge, ma con più ampie opzioni di offerta strutturate su tre nuove proposte con costi differenziati, servizi e sconti crescenti;
- nell’ambito delle nuova tariffa Auto Rischi Diversi, è stata prevista una nuova e diversa modalità di offerta delle garanzie Corpi di veicoli terrestri, con l’introduzione di due proposte modulari, denominate “SalvAuto” e “SalvaGente”, disposte con procedura assuntiva agevolata, al fine di aumentarne la penetrazione nel nostro portafoglio;
- è stata riaperta, nel mese di marzo 2013, la vendita del prodotto “Contachilometri Reale”, sospesa a seguito dell’entrata in vigore della Legge n. 27/2012, con un’offerta rivista in modo sostanziale nei contenuti, sia contrattuali sia tariffari. Ciò al fine di mettere a disposizione della rete di vendita un prodotto destinato allo sviluppo di nuovo portafoglio, concepito per poter acquisire nuovi segmenti di clientela di indubbio interesse, quale l’utenza dei prodotti “a consumo”;
- nel mese di agosto 2013 è stata avviata l’“Operazione Risparmio RC Auto”, un’iniziativa commerciale indirizzata a sviluppare un nuovo portafoglio su clientela virtuosa. Il target destinatario dell’iniziativa è infatti rappresentato da Soci/Assicurati che:
• non hanno rinnovato la polizza R.C. Auto nel corso del 2012, • sono stati assicurati per almeno due anni con Reale Mutua attraverso una polizza R.C.Auto, • sono indenni da sinistri;
a questi, l’iniziativa consente di sottoscrivere la polizza R.C. Auto nuovamente con Reale Mutua, a condizioni di premio comunque inferiori rispetto all’ultimo premio pagato presso qualsiasi altra compagnia;
- dalle scadenze del mese di settembre, in un’ottica di servizio al Socio/Assicurato e al fine di recuperare, a fronte di un’importante prestazione fornita, una parte del premio Auto in diminuzione, è stata avviata un’iniziativa di adeguamento dei massimali R.C. Auto per tutti i contratti con massimali inferiori a 7,8 milioni di euro;
- negli ultimi mesi dell’anno, infine, sono riprese le iniziative di trasformazione in tentata vendita: • delle polizze con canone “Full Box” interamente a carico di Reale Mutua, al fine di adeguare
l’offerta alla normativa vigente e all’evoluzione tecnologica; • delle polizze “AutoReale” in “AutoMia Reale”, attività sospesa a seguito dell’entrata in vigore
del Decreto Legge n. 1/2012 “Liberalizzazioni”, in modo da assicurare, per una componente
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importante di portafoglio fidelizzato, un prodotto all’avanguardia che consenta le migliori tutele per i clienti più virtuosi;
• delle polizze “Fuoriclasse Reale”, prodotto non più in catalogo da oltre quattro anni, in “AutoMia Reale”.
Italiana Assicurazioni
Nel 2013 si è provveduto alla creazione di nuovi prodotti e al restyling di alcuni prodotti a listino con l’obiettivo di migliorare la competitività nel rispetto della reddittività tecnica.
Tra questi interventi si segnalano due importanti nuovi contratti:
- “Eventi Catastrofale”, dedicato alla garanzia catastrofale per gli edifici civili e abitazioni, è stato concertato con il Leader Riassicurativo Munich Re. Tale contratto è susseguente agli eventi sismici avvenuti nel corso del 2012 e viene incontro a una necessità di mercato;
- la nuova polizza RC Professionisti, aggiornata sulla base delle recenti disposizioni di Legge; essa prevede una tariffazione fissa per fasce di fatturato senza più regolazione premio.
Tra i restyling dei prodotti esistenti segnaliamo quelli di “CAR/Merloni” e “Decennale Postuma”, la rivisitazione delle tariffe “Leasing Immobiliare” e “Beni Strumentali”, con emissione in autonomia alle Agenzie.
* * *
In sintesi, i principali risultati ottenuti nel 2013 dalle controllate assicurative, operative nei rami Danni, sono i seguenti.
Italiana Assicurazioni S.p.A. – Milano
La Società registra una raccolta premi del lavoro diretto e indiretto al 31 dicembre 2013 di 779.620 migliaia di euro, rispetto a 757.871 migliaia di euro del 2012, con un incremento del 2,87%, di cui 550.575 migliaia di euro nei rami Danni, in diminuzione del 9,80%, e 229.045 migliaia di euro nei rami Vita, con un incremento del 55,28%.
Il risultato del conto tecnico dei rami Vita passa da un utile di 42.058 migliaia di euro dell’esercizio 2012 ad una perdita di 4.133 migliaia di euro dell’esercizio 2013. Tale risultato è principalmente riconducibile alle dinamiche finanziarie che nel 2012 avevano comportato ingenti riprese di rettifiche di valore dei titoli in portafoglio.
Il risultato del conto tecnico dei rami Danni è positivo per 68.780 migliaia di euro, a fronte di un utile di 53.655 migliaia di euro del 2012; se considerato al netto della quota dell’utile degli investimenti trasferita dal conto non tecnico, evidenzia un profitto di 46.282 migliaia di euro, contro un utile di 7.328 migliaia di euro dell’esercizio 2012. Tale risultato è dovuto al netto miglioramento dell’andamento tecnico sia dei rami Auto sia dei rami Non Auto, i quali sono stati influenzati nel esercizio 2012 dagli impatti dell’evento sismico avvenuto in parte del nord Italia nel mese di maggio. L’esercizio 2013 ha inoltre beneficiato dell’accadimento di un numero esiguo di sinistri di importo rilevante, della riduzione della frequenza del ramo R.C. Veicoli terrestri e dell’evoluzione positiva dello smontamento delle riserve degli esercizi precedenti.
Il bilancio chiude con un utile di 37.386 migliaia di euro, contro 74.769 migliaia di euro dell’esercizio precedente. In particolare, la sezione Danni evidenzia un profitto di 35.123 migliaia di euro, contro 38.676 migliaia di euro del 2012, e la sezione Vita un utile di 2.263 migliaia di euro, contro 36.093 migliaia di euro dell’esercizio 2012.
La proposta all’Assemblea in merito al risultato prevede la distribuzione all’azionista di un dividendo pari a 14.355 migliaia di euro.
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Reale Seguros Generales S.A. – Madrid
Nel 2013 la Compagnia ha raggiunto un volume di premi pari a 739.901 migliaia di euro (750.403 nel 2012), con una riduzione dell’1,4% rispetto all’anno precedente (in linea con il decremento del settore assicurativo Danni spagnolo che, nel 2013, si è contratto del 2,7%).
La chiusura dell’esercizio registra un profitto netto di 31.962 migliaia di euro, contro 43.648 migliaia di euro dell’anno precedente, per una diminuzione dell’utile tecnico.
La proposta all’Assemblea prevede una destinazione dell’utile a riserve per 14.500 migliaia di euro e a dividendi per 17.462 migliaia di euro.
CAI Seguros Generales de Seguros y Reaseguros S.A. – Zaragoza
La Società, operante nei rami Danni, è posseduta in quote paritetiche dal gruppo finanziario spagnolo Caja3 e da Reale Seguros Generales, con il controllo di quest’ultima.
Nel 2013 l’Impresa ha raggiunto un volume di premi pari a 9.056 migliaia di euro, con un incremento dell’11,8% rispetto all’anno precedente.
Il bilancio presenta un utile netto di 1.968 migliaia di euro, contro 1.130 migliaia di euro del 2012, che consentirà, dedotti gli accantonamenti a riserva, di distribuire ai soci un dividendo complessivo di 1.585 migliaia di euro.
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SETTORE ASSICURATIVO VITA
Nel mercato italiano, secondo i dati disponibili riferiti all’intero 2013, i rami Vita presentano una crescita del 22,1% rispetto all’analogo periodo del 2012, con un’incidenza del 71,6% sul totale del portafoglio (66,3% nello stesso periodo del 2012).
Nello specifico, risultano in incremento del 26,9% il ramo I (assicurazioni sulla durata della vita umana), del 12,5% il ramo III (assicurazioni le cui prestazioni principali sono direttamente collegate al valore di quote di OICR o di fondi interni ovvero a indici o ad altri valori di riferimento), e del 16,9% il ramo V (operazioni di capitalizzazione). Tali rami incidono sul totale premi Vita rispettivamente per il 76,2%, per il 18,2% e per il 3,9% (rispettivamente il 73,3%, il 19,8% e il 4% nello stesso periodo del 2012).
I premi del ramo VI (operazioni di gestione di fondi pensione), che rappresentano l’1,5% della raccolta Vita (2,7% nel 2012), si contraggono del 30,7%.
E’ confermata la preponderanza della commercializzazione tramite sportelli bancari e postali, con il 59,1% circa dei volumi (48,6% nel 2012), e dei promotori finanziari, con il 16,7% ( 23,3% nel 2012); le agenzie con mandato hanno raccolto premi per una quota pari al 14,4% del totale (16,3% circa nel 2012).
Relativamente al mercato spagnolo, i premi dei rami Vita hanno fatto registrare un decremento del 3,0% rispetto al 2012, attestandosi a 25.505 milioni di euro.
* * *
Con riferimento al Gruppo Reale Mutua, le Società del settore assicurativo Vita, Reale Mutua, Italiana Assicurazioni e Reale Vida hanno fatto registrare premi lordi contabilizzati per 884 milioni di euro, rispetto a 698 milioni di euro del 2012, con un incremento del 26,68%. La tabella seguente riporta il dettaglio dei premi lordi contabilizzati dei rami Vita, suddiviso per ramo di bilancio.
(in migliaia di euro)
2013 2012 var. %
Composizione %
Rami Vita 2013 2012
I Ass. sulla durata della vita umana 672.484 538.780 24,82 76,04 77,17
III Ass. connesse con f.di di invest. 49.411 46.675 5,86 5,59 6,69
IV Assicurazioni malattia 133 97 37,11 0,02 0,01
V Operaz. di capitalizzazione 141.358 88.144 60,37 15,98 12,63
VI Op. di gestione di fondi collettivi 20.646 23.971 -13,87 2,33 3,43
Totale lavoro diretto 884.032 697.667 26,71 99,96 99,93
Totale lavoro indiretto 392 482 -18,67 0,04 0,07
Totale premi contabilizzati rami vita 884.424 698.149 26,68 100,00 100,00
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 322
Nel corso del 2013 sono stati emessi dalle Società italiane del Gruppo i seguenti nuovi prodotti.
Società Reale Mutua di Assicurazioni
Per quanto riguarda l’attività di studio e di realizzazione di nuovi prodotti, si evidenzia che la Società ha continuato ad adottare una politica contraddistinta dall’emissione di prodotti ad alto valore in termini di rapporto qualità/prezzo, con l’obiettivo di soddisfare i propri Soci/Assicurati fin dal momento della stipula dei contratti, considerando che le polizze tradizionali rivalutabili risultano essere la scelta prevalente degli assicurati in tutto il mercato.
I nuovi prodotti predisposti e messi in commercio nel 2013 sono i seguenti.
“Vantaggio Reale” è un prodotto assicurativo a vita intera, a premio unico, con partecipazione agli utili, le cui prestazioni sono garantite direttamente da Reale Mutua e i cui rendimenti sono legati all’andamento del fondo “Reale Uno”. Il prodotto permette di riscattare, totalmente o parzialmente, il capitale rivalutato trascorsi solo tre mesi dalla data di decorrenza. Esso è stato nuovamente commercializzato dal 9 gennaio 2013, a seguito dell’ottimo riscontro ottenuto nel 2011 e nel 2012. È stato venduto per la raccolta sia dei nuovi affari sia dei capitali derivanti da contratti in scadenza.
“Valore Vita Reale Casa”, commercializzato a partire dal 4 febbraio 2013, è una temporanea caso morte individuale a premio unico e capitale decrescente, esclusivamente dedicato ai Soci/Assicurati che abbiano stipulato un mutuo o sottoscritto un credito al consumo; il prodotto “Valore Vita Reale Light”, commercializzato anch’esso dalla stessa data, è una polizza temporanea caso morte a premio annuo e capitale costanti, per la quale è necessaria solo la sottoscrizione di una dichiarazione di buona salute, senza il vincolo di sottoporsi ad accertamenti sanitari, fino a un massimo di capitale assicurato di 300 migliaia di euro.
I prodotti “Opportunità Reale Fondo Speciale” e “RisparMio Reale Serie Opportunità” sono stati riaperti alla commercializzazione in occasione della prevista scadenza delle polizze del prodotto “5.2 Reale” (commercializzato nel 2008); il periodo di sottoscrizione è stato limitato dal 4 febbraio al 4 marzo 2013. Il primo è una soluzione di investimento a premio unico in forma mista che, oltre alla garanzia del capitale iniziale, assicura un rendimento minimo dell’1%, calcolato su base annua, ed è legato all’andamento del fondo “Speciale”. Il secondo, anch’esso in forma mista, è un prodotto a premio unico ricorrente con partecipazione agli utili, le cui prestazioni sono legate al fondo “Valuta Reale”. Il prodotto, inoltre, premia la fedeltà del Socio/Assicurato, corrispondendo un bonus al termine del 5° anno, qualora il contraente effettui con regolarità i versamenti previsti dal piano pattuito.
“Riserva Reale” è un contratto di assicurazione che è stato rivisto ad aprile 2013 ed è dedicato esclusivamente ai Soci/Assicurati per il reinvestimento dei capitali provenienti da contratti in scadenza dei rami Vita. Il prodotto, che è legato alla gestione separata “Reale Uno”, è stato reso disponibile, per un periodo di tempo limitato dall’11 aprile al 3 maggio 2013, anche per la raccolta della nuova produzione.
“Obiettivo Più Reale” è un prodotto assicurativo in forma mista, a premio unico ricorrente, con partecipazione agli utili, le cui prestazioni sono legate all’andamento del fondo “Reale”, che presenta un rendimento tra i migliori del mercato. Il prodotto, inoltre, premia la fedeltà dei clienti, che alla fine del 5° anno riceveranno un bonus, a condizione che il contratto sia in vigore e in regola con il pagamento dei premi e che non siano stati effettuati riscatti parziali. La polizza è stata commercializzata dal 21 maggio 2013 fino al 29 maggio e poi dal 16 al 23 ottobre 2013.
“RisparMio Reale PU” è un prodotto assicurativo in forma mista a premio unico, legato al fondo “Valuta Reale”, e prevede la corresponsione di un bonus che sarà liquidato trascorsi interamente cinque anni dalla decorrenza del contratto, a condizione che il contratto sia in vigore e che non siano stati effettuati riscatti parziali. Il bonus sarà riconosciuto sotto forma di maggiorazione del capitale rivalutato. Il prodotto è stato commercializzato dal 18 al 25 settembre 2013.
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Italiana Assicurazioni
I sentimenti di incertezza e instabilità hanno influenzato anche nel 2013 le scelte di investimento dei risparmiatori con bassa propensione al rischio, orientando gli stessi generalmente verso prodotti tradizionalmente più sicuri e meno esposti alla volatilità dei mercati e, in particolare, verso le polizze Vita collegate a una gestione separata.
Per tale ragione la Compagnia ha optato per una scelta di continuità, puntando sul listino aggiornato nel 2013 (“Linea Investo” e “Replay”) oltre che su un nuovo prodotto spot con prestazioni collegate al rendimento della gestione separata “Obiettivo Capitale”.
* * *
I rendimenti annuali dei Fondi connessi alle Gestioni Separate delle Società italiane del Gruppo nel 2013, nel confronto con quelli registrati nel 2012, sono stati i seguenti:
Società Fondo Rendimento anno
2013
Rendimento anno
2012
Società Reale Mutua Reale (**) 6,40% 6,62%
Società Reale Mutua Reale Uno (**) 3,74% 4,04%
Società Reale Mutua Previ Reale (**) 4,44% 4,27%
Società Reale Mutua Previ Due Reale (**) 4,58% 4,39%
Società Reale Mutua Gesti Reale (**) 4,13% 3,93%
Società Reale Mutua Valuta Reale Estera in $ (*) (**) 4,44% 2,86%
Società Reale Mutua Valuta Reale Estera in Chf (*) (**) 2,88% 2,09%
Società Reale Mutua Valuta Reale Estera in Euro (*) (**) 2,59% 3,02%
Società Reale Mutua Valuta Reale (***) 4,97% 5,04%
Società Reale Mutua Capital Reale (***) 3,76% 3,64%
Società Reale Mutua Speciale (***) 3,72% 4,44%
Società Reale Mutua Previdenza Reale (***) 4,45% 4,51%
Italiana Assicurazioni S.p.A. Univita (***) 4,10% 4,26%
Italiana Assicurazioni S.p.A. Vita 90 (**) 4,20% 4,09%
Italiana Assicurazioni S.p.A. Serie Speciale ex Italiana (***) 4,28% 4,07%
Italiana Assicurazioni S.p.A. Linea Previdenza (***) 4,49% 4,57%
Italiana Assicurazioni S.p.A. Serie Speciale ex Istituto (***) 3,63% 3,90%
Italiana Assicurazioni S.p.A. Linea Capitale (***) 3,79% 3,70%
Italiana Assicurazioni S.p.A. Obiettivo Capitale (***) 4,22% 4,72%
Italiana Assicurazioni S.p.A. (ex
La Piemontese Vita S.p.A.) Difesa Risparmio (***) 3,68% 3,85%
(*) La presente Gestione Separata si è estinta alla data del 31 ottobre 2013, in conseguenza della scadenza, in
data 13 ottobre 2013, dell'unico contratto la cui prestazione è collegata al suo rendimento; pertanto, le riserve
matematiche e relativo valore delle attività afferenti la stessa, alla data del 31 ottobre 2013, sono pari a zero.
(**) Fondo a certificazione annuale, tasso di rendimento annuale per il periodo novembre 2012 - ottobre 2013
(***) Fondo a certificazione mensile, tasso di rendimento annuale per il periodo gennaio 2013 - dicembre 2013
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 324
In sintesi, i principali risultati ottenuti nel 2013 dalle controllate assicurative, operative nei rami Vita, sono i seguenti.
Italiana Assicurazioni S.p.A. – Milano Per i principali risultati ottenuti nel 2013 dalla controllata si rimanda a quanto sopra riportato per il settore Danni.
Reale Vida y Pensiones S.A. – Madrid Nel 2013 la società, controllata da Reale Seguros Generales, costituita nel mese di febbraio 2010 e operativa dal mese di maggio dello stesso anno, ha raggiunto un volume di premi pari a 18.795 migliaia di euro, contro 15.223 migliaia di euro del 2012.
La chiusura dell’esercizio registra una perdita di 482 migliaia di euro, contro un risultato negativo di 598 migliaia di euro del 2012.
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RIASSICURAZIONE
La politica riassicurativa delle compagnie del Gruppo Reale Mutua è perseguita attraverso la ricerca della migliore combinazione disponibile tra coperture proporzionali (cessioni in quota, in eccedente o combinazione dei due) e non proporzionali (eccesso di sinistro oppure stop loss, a protezione della parte conservata oppure come unica copertura). Considerate le diverse caratteristiche del mercato riassicurativo italiano e spagnolo e la presenza di uffici di rappresentanza di riassicuratori esteri operanti specificamente nei due mercati, le cessioni avvengono separatamente da parte delle società italiane e delle società spagnole.
I rapporti intrattenuti dal Gruppo Reale Mutua con il mercato riassicurativo sono fondati sul principio dell’ottenimento di una congrua copertura dei rischi, ponendo attenzione al rapporto di lungo termine tra cedente e riassicuratore, riconoscendo a quest’ultimo un equo margine di redditività ed evitando intendimenti speculativi di breve periodo. Nel corso dell’esercizio 2013, i riassicuratori continentali scelti dalle società del Gruppo Reale Mutua hanno ottenuto risultati tecnici soddisfacenti, dimostrando un adeguato livello di solidità economica e finanziaria.
SOCIETÀ ITALIANE
Le società del Gruppo Reale Mutua si sono dotate di un apposito Regolamento che prevede anche la gestione di meccanismi di coordinamento al fine di garantire la coerenza dei piani e delle azioni specifiche in talune aree, ivi compresa la riassicurazione. La Capogruppo Reale Mutua, nell’ambito del suo compito di esercitare l’attività di indirizzo, governo e controllo, tratta congiuntamente sul mercato della riassicurazione tutte le cessioni obbligatorie delle società del Gruppo, al fine di ottenere per ciascuna di esse le migliori condizioni economiche e normative, perseguendo un’attenta strategia di contenimento dei rischi e di equilibrio del portafoglio.
Ciascuna compagnia del Gruppo Reale Mutua, su indicazione e coordinamento della Capogruppo, si copre con adeguate forme di cessione diretta presso i riassicuratori professionali; il ricorso alle cessioni facoltative rimane contenuto e la Capogruppo interviene per indicare i canali che possono essere utilizzati per questa tipologia di affari.
Tale impostazione è stata adottata per una gestione dei rischi più coerente con la normativa vigente, per ottimizzare le strutture riassicurative e per semplificare gli aspetti gestionali e amministrativi.
Anche nell’esercizio 2013 è proseguita l’attività di valutazione delle condizioni economiche e normative dei trattati di riassicurazione, attraverso l’impiego di strumenti di modellazione deterministica e stocastica. Sono state effettuate analisi prospettiche quantitative per valutare la congruità delle strutture riassicurative, anche in presenza di andamenti sfavorevoli della sinistralità (frequenza e severità), considerata sia come sinistri individuali di particolare rilevanza sia come sinistralità complessiva di ramo. È stata prestata particolare attenzione in relazione ai rischi terremoto e alluvione, per i quali si sono effettuate valutazioni di concentrazione su base geografica e sismica. Nel ramo Incendio le esposizioni catastrofali terremoto delle società Reale Mutua e Italiana sono state analizzate, alla luce delle informazioni sui singoli portafogli e della valutazione della sinistralità attesa, tramite i modelli commerciali RMS, EQECAT e AIR.
Strutture riassicurative
Nell’ambito del comparto Danni sono impiegati principalmente programmi proporzionali per i rami Incendio, Furti, Malattie, Trasporti, Cauzioni, Rischi Tecnologici, Tutela Legale e Grandine. La conservazione dei trattati proporzionali, anche tenuto conto delle estensioni di garanzia a rischi di natura catastrofale, è protetta da adeguate forme di copertura non proporzionale, mentre sono utilizzate solo coperture non proporzionali per i rami Infortuni, R.C. Autoveicoli, R.C. Generale (in considerazione degli orientamenti dei mercati riassicurativi, della maggiore omogeneità di rischi in portafoglio e della maggiore economicità delle coperture in forma di eccesso di sinistri).
Si segnala che, delle strutture descritte, il trattato in eccesso di sinistro Corpi Veicoli Terrestri e il trattato proporzionale Grandine sono coperture di Gruppo.
Le strutture di riassicurazione Vita prevedono la combinazione di programmi proporzionali (quota ed eccedente) e non proporzionali (in eccesso di sinistro catastrofale, a protezione del conservato).
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 326
Nella tabella seguente sono riportati i principali riassicuratori delle Società italiane del Gruppo Reale Mutua, con l’evidenza del rating loro attribuito da primarie agenzie.
Riassicuratore Rating
MÜNCHENER RÜCK AA- (Standard & Poor’s)
SWISS RE AA- (Standard & Poor’s)
SCOR A+ (Standard & Poor’s)
MAPFRE A (AM Best)
ARAG ASSICURAZIONI NR
HANNOVER RE AA- (Standard & Poor’s)
SOCIETÀ SPAGNOLE
Reale Seguros Generales nel 2013 ha principalmente ceduto in via diretta i propri affari alle società di riassicurazione, scelte fra i maggiori players di mercato.
Reale Seguros Generales ha stipulato contratti proporzionali nei rami Incendio, Multirischio e Altri Danni ai Beni. Per i rami Trasporti e Rischi Tecnologici ha stipulato contratti quota ed eccedente; le strutture non proporzionali sono utilizzate come unica copertura riassicurativa relativamente ai rami R.C. Autoveicoli, R.C .Generale e Infortuni.
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SETTORE IMMOBILIARE E SERVIZI
In Italia nel secondo semestre 2013 si sono registrati timidi segnali di rallentamento della flessione del mercato, che sono da interpretare con le dovute cautele, in quanto il contesto economico e politico perdura in un clima di grande precarietà e scarsa stabilità, dove il rischio di ricaduta è sempre ben presente.
L’attenuazione della spinta al ribasso è stata sostenuta dalla seppur lieve ripresa dell’economia, che ha avuto nel P.I.L. il maggior indicatore.
Nel mercato sembra essere riapparso un minimo grado di fiducia da parte di consumatori e imprese ed un atteggiamento, da parte del settore bancario, meno pregiudizialmente chiuso e selettivo.
Gli indicatori più significativi del secondo semestre 2013 sono la progressiva attenuazione del calo delle compravendite residenziali e l’incremento degli investimenti corporate rispetto ai minimi dello scorso anno.
Tra i vari segmenti del mercato confermano la loro tenuta quelli relativi alle zone centrali e di pregio delle grandi città e il comparto residenziale.
La via della risalita appare tuttavia molto accidentata e di lunga durata, appesantita da un quadro economico complicato dove il potere di acquisto delle famiglie è ritornato ai livelli degli anni novanta, i consumi si sono parecchio contratti togliendo ossigeno vitale alle imprese e la disoccupazione ha raggiunto i suoi picchi massimi in punti percentuali.
Le leve su cui vengono riposte le aspettative di ripresa del mercato nel breve termine, sono una decisa riapertura all’accensione di mutui da parte degli istituti di credito e il repricing degli immobili, le cui previsioni ancora al ribasso per il prossimo biennio stimano cali medi dei prezzi intorno ai 4 punti percentuali per il 2014 e inferiori ai 2 punti per il 2015.
Il numero delle transazioni relative alle abitazioni a preconsuntivo 2013 è stimato in 406.000 unità contro le 444.000 del 2012, con un calo dell’8% circa, mentre per le unità diverse dal residenziale le transazioni del 2013 sono stimate in 43.000 unità contro le 46.000 dell’anno precedente, con un calo del 7% circa.
I tempi necessari alla realizzazione della vendita nel 2013 sono mediamente saliti di circa un mese rispetto il 2012 portandosi a 8,4 mesi per le abitazioni, 10,8 per gli uffici e 10,1 per i negozi.
Il mercato della locazione continua a mantenere tempistiche più favorevoli: inferiore a 4 mesi per le abitazioni, inferiore a 8 mesi per gli uffici e sotto i 6 mesi per i negozi.
Nel contesto non si può inoltre ignorare la politica di irrigidimento fiscale che certamente non tende a favorire gli investimenti e contribuisce a rendere ulteriormente instabili le previsioni sulle evoluzioni del mercato immobiliare.
* * *
Nel corso dell’esercizio 2013, l’attività immobiliare di Reale Immobili è stata caratterizzata dalla gestione tecnica e commerciale del patrimonio aziendale, e di quello delle altre Società del Gruppo Reale Mutua, e dalla consulenza tecnica e commerciale in materia immobiliare a favore delle Consociate.
Sono stati avviati i lavori di riqualificazione relativi all’immobile sito in Torino nell’isolato delimitato da Via Bertola, Corso Siccardi, Via Santa Maria e Via San Dalmazzo, acquistato nel 2012 con un investimento pari a circa 22 milioni di euro. Tale unità sarà destinata a sede operativa delle società del Gruppo Reale Mutua in cui riunire uffici e servizi decentrati rispetto alla sede principale.
Nel mese di febbraio è stato incrementato l’investimento nel Fondo Mire 2, fondo comune di investimento immobiliare speculativo di tipo chiuso riservato a Investitori Qualificati, gestito da Mittel S.G.R. S.p.A, con l’acquisto di quote per un controvalore pari a 1 milione di euro. Il Fondo è destinato a iniziative di riqualificazione e sviluppo immobiliare nella provincia di Bolzano.
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Sono inoltre proseguite le attività di razionalizzazione e valorizzazione in direzione di una sempre migliore riqualificazione del portafoglio, tese a preservare e migliorare i livelli reddituali con interventi di ristrutturazione e con la vendita di piccole e medie unità immobiliari sul territorio, costituenti fattore di potenziale decremento reddituale in caso di mantenimento.
L'attività svolta nell'esercizio dalla Società immobiliare spagnola IGAR è consistita nella gestione e amministrazione dei due prestigiosi immobili di proprietà siti in Madrid e del locale ad uso commerciale ubicato in Granada, concessi in locazione.
* * *
Lo scenario della sanità in Italia, settore nel quale Blue Assistance opera in qualità di prestatore di servizi e gestore di prestazioni sanitarie tramite strutture e professionisti convenzionati, nel 2013 è stato in una fase di profondi mutamenti dovuti da un lato alle dinamiche demografiche di invecchiamento della popolazione, ai mutamenti del quadro epidemiologico e all’esplosione delle cronicità, nonché ai costi crescenti legati all’evoluzione della medicina e delle tecnologie sanitarie e, dall’altro, alla crisi economico-finanziaria e ai vincoli di finanza pubblica sempre più stringenti. Blue Assistance si inserisce in tale contesto operando in stretta relazione con il mercato assicurativo e dei Fondi sanitari integrativi prevalentemente negli ambiti Malattia e Assistenza ed è quindi dipendente dall’andamento dei medesimi, ma allo stesso tempo ricerca le migliori soluzioni di servizio per poter far fronte ai mutamenti in atto e futuri.
* * *
In sintesi, i principali risultati ottenuti dalle controllate del settore immobiliare e servizi, nel 2013, sono i seguenti.
Reale Immobili S.p.A. – Torino
Il bilancio al 31 dicembre 2013 ha fatto registrare canoni di locazione degli immobili pari a 64.205 migliaia di euro, con un decremento del 2,2% rispetto al 31 dicembre 2012.
Le risultanze dell’esercizio 2013 evidenziano una perdita di 591 migliaia di euro (contro un utile di euro 16.706 migliaia nell’esercizio 2012), al netto delle imposte ammontanti a 7.730 migliaia di euro.
La riduzione del risultato è prevalentemente determinata da perdite durevoli, derivanti dalla valutazione di alcuni immobili, sui quali sono in corso opere di riqualificazione, dalla riduzione dei proventi da alienazione e dall’incremento delle spese di manutenzione sugli immobili.
La proposta all’Assemblea prevede di coprire interamente la perdita d’esercizio, mediante l’utilizzo della Riserva straordinaria.
Immobiliaria Grupo Asegurador Reale S.A. - Madrid
I ricavi nel 2013 ammontano a 3.940 migliaia di euro, contro 4.155 migliaia di euro del 2012, con un decremento del 5,17%.
L’esercizio chiude con un utile netto di 1.302 migliaia di euro, contro 1.981 migliaia di euro dell’anno precedente.
La proposta di destinazione dell’utile prevede la distribuzione di dividendi per 1.172 migliaia di euro, dedotti gli accantonamenti a riserva.
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Fondo Mire2 - Milano
Il fondo, posseduto per il 95,24% dalla controllata Reale Immobili S.p.A., chiude il bilancio dell’esercizio con un risultato negativo di 1.611 migliaia di euro.
Blue Assistance S.p.A. – Torino
I ricavi netti di produzione ammontano a 20.353 migliaia di euro, con un aumento del 7,8% rispetto al 2012.
Le risultanze evidenziano una perdita di 748 migliaia di euro, contro un utile di 185 migliaia di euro del 2012.
La proposta per l’Assemblea prevede che tale perdita sia coperta interamente mediante l’utilizzo delle riserve utili portati a nuovo.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 330
SETTORE BANCARIO
Sul fronte dei tassi bancari, nel 2013 si è registrata una lieve flessione del tasso sui depositi in euro applicato alle famiglie e società non finanziarie: questo tasso, infatti, è passato dall’1,25% di fine 2012 allo 0,97% di fine 2013. Il tasso medio della raccolta bancaria da clientela (che comprende il rendimento dei depositi, delle obbligazioni e dei pronti contro termine in euro applicati al comparto delle famiglie e società non finanziarie), si è collocato a dicembre 2013 all’1,88% (2,08% a dicembre 2012). Nell’ultimo anno è diminuito anche il saggio delle operazioni pronti contro termine, che è passato dal 3,03% di dicembre 2012 all’1,53% di dicembre 2013, mentre in lieve aumento è risultato il rendimento delle obbligazioni bancarie (dal 3,36% al 3,44%).
Per quanto concerne gli impieghi a clientela, nel corso del 2013 il tasso medio ponderato sul totale dei prestiti a famiglie e società non finanziarie è rimasto sostanzialmente stabile: nel periodo dicembre 2012 – dicembre 2013, passando dal 3,79% al 3,82% a fine anno. Nell’ultimo anno è rimasto pressochè invariato anche il rendimento dei c/c attivi e prestiti rotativi in euro erogati a famiglie e società non finanziarie (dal 5,48% di dicembre 2012 al 5,45% di dicembre 2013).
I tassi sulle nuove operazioni hanno espresso una riduzione più marcata: a dicembre 2013 quello sui prestiti in euro alle società non finanziarie si è posizionato al 3,47% (3,65% a dicembre 2012), mentre il saggio sui prestiti in euro alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, che sintetizza l’andamento dei tassi fissi e variabili, è risultato pari al 3,42% (3,69% a dicembre 2012).
Si evidenzia un’ulteriore diminuzione dello spread fra il tasso medio dei prestiti della raccolta da famiglie e società non finanziarie: nella media del 2013, tale differenziale è risultato pari a 183 basis points, 4 punti base in meno rispetto alla media del 2012 (prima dell’inizio della crisi finanziaria tale spread superava i 300 punti).
Complessivamente, la raccolta diretta bancaria (rappresentata dai depositi da clientela residente e dalle obbligazioni) ha evidenziato una flessione pari a -1,9% rispetto al passato esercizio (+ 1,6% a dicembre 2012). L’osservazione delle diverse componenti mostra come i depositi da clientela residente abbiano registrato una crescita tendenziale pari a + 1,9%, mentre la variazione annua delle obbligazioni è risultata pari a - 9,8%.
Come già evidenziato lo scorso esercizio, anche nel corso del 2013 lo sfavorevole quadro congiunturale si è riflesso sia in una debole domanda di credito da parte di imprese e famiglie, sia in tensioni sull’offerta connesse con il deterioramento della qualità del credito.
La dinamica degli impieghi bancari a clientela (settore privato più Amministrazioni pubbliche) ha chiuso il 2013 con una contrazione del 3,9% rispetto al 2012 (- 1,1% a fine 2012). In particolare, i prestiti alle famiglie e alle società non finanziarie hanno registrato una variazione annua pari al - 4,0% (-2,5% a fine 2012).
Limitatamente al settore delle imprese, la variazione su base annua dei finanziamenti alle società non finanziarie è risultata pari circa - 5,3%, rispetto al - 2,0% rilevato a fine 2012.
A dicembre 2013 le sofferenze lorde registrate a livello di sistema sono risultate pari a 155,9 miliardi di euro, segnando un incremento annuo pari a circa il 25%. In rapporto agli impieghi le sofferenze risultano pari all’8,1% a fine 2013 (6,3% nel 2012).
Le sofferenze al netto delle svalutazioni ammontano, a fine esercizio, a 80,4 miliardi di euro, con un incremento del 24,1% rispetto all’anno precedente. Il rapporto sofferenze nette/impieghi totali si è collocato al 4,33% (3,36% a fine 2012).
* * *
Nel corso del 2013, pur in un contesto caratterizzato dal perdurare dei noti fenomeni di recessione economica e di una elevata volatilità dei mercati finanziari, l’operatività di Banca Reale è stata indirizzata al perseguimento degli obiettivi di medio-lungo periodo caratterizzanti il Piano Triennale 2013-2015, con particolare riferimento a: • un graduale sviluppo dell’attività creditizia, caratterizzato da comportamenti cautelativi che privilegino elementi qualitativi nei rapporti con la clientela, rispetto ad obiettivi meramente quantitativi;
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• un contestuale consolidamento della raccolta diretta da clientela, sia a vista sia a medio-lungo termine, al fine di garantire nel tempo un equilibrato supporto all’attività d’impiego.
Per quanto riguarda il progetto di sviluppo territoriale in atto, nel mese di luglio il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato l’iniziativa di apertura di due nuove succursali nelle città di Verona e Bologna, per le quali si è concluso l’iter autorizzativo previsto dalla vigente normativa di Vigilanza.
Le strategie di sviluppo poste in essere nell’ultimo triennio, attraverso una graduale attivazione di alcuni sportelli sul territorio, un progressivo ampliamento della gamma dei prodotti e servizi offerti e la conseguente espansione dell’attività creditizia, trovano fondamento nella volontà di consolidare e rafforzare il ruolo della Banca all’interno del Gruppo Reale Mutua, con l’obiettivo di contribuire ad accrescere l’offerta di valore rivolta alla clientela del Gruppo stesso, dotando la rete distributiva di un efficace e distintivo strumento di fidelizzazione della clientela.
Si evidenzia che, nel 2013, il Gruppo Reale Mutua ha avviato una pluralità di iniziative strategiche volte a realizzare, in un orizzonte temporale di medio-lungo termine, una crescita integrata di tutte le società del Gruppo, perseguendo soluzioni orientate all’innovazione, all’ampliamento dei servizi offerti alla clientela come fattore distintivo in un contesto caratterizzato da una crescente competitività.
Nell’ambito delle suddette iniziative, Banca Reale riveste un ruolo rilevante nel piano di revisione del modello distributivo delle società assicurative che prevede un’elevata digitalizzazione dei processi, un nuovo modello leggero di agenzia assicurativa e più robuste sinergie con il business bancario finalizzate ad accrescere l’offerta di valore rivolta alla clientela del Gruppo.
In particolare, l’offerta bancaria prevede sia i servizi di supporto allo sviluppo dell’attività assicurativa presso le stesse agenzie del Gruppo (es: sistemi di pagamento, finanziamenti rateali delle polizze, ecc.), sia i servizi finanziari e d’investimento più evoluti, grazie alla presenza “in loco” di promotori finanziari selezionati e al supporto operativo delle filiali di Banca Reale presenti nelle aree geografiche di riferimento.
* * *
In sintesi, i principali risultati ottenuti dalla controllata del settore bancario, nel 2013, sono i seguenti.
Banca Reale S.p.A. – Torino
Al 31/12/2013 la raccolta globale da clientela ammonta complessivamente a 7.889.084 migliaia di euro, con un incremento pari all’8,7% rispetto al precedente esercizio, di cui 438.868 migliaia di euro di raccolta diretta e 7.450.216 migliaia di euro di raccolta indiretta, mentre gli impieghi verso la clientela ammontano, a fine esercizio, a 157.615 migliaia di euro ed esprimono un incremento del 14% rispetto al 2012.
Il margine d’intermediazione, pari a 25.873 migliaia di euro, evidenzia un incremento pari al 13,1% rispetto al 2012.
L’utile dell’operatività corrente, al lordo delle imposte, ammonta a 4.869 migliaia di euro (- 0,4% rispetto al 2012).
Il conto economico dell’esercizio 2013 esprime un utile netto pari a 2.528 migliaia di euro, contro 3.098 migliaia di euro del 2012; la proposta per l’Assemblea prevede che tale importo, dopo gli accantonamenti a riserva legale e straordinaria, sia distribuito agli azionisti per 900 migliaia di euro e riportato a nuovo per il residuo di 1.249 migliaia di euro.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 332
GESTIONE DEGLI INVESTIMENTI
Nel 2013 i mercati finanziari hanno risentito del contesto economico già delineato in premessa, caratterizzato da una modesta ripresa dell’economia mondiale, seppure in una condizione di estrema debolezza.
Le Banche Centrali delle maggiori economie mondiali hanno mantenuto un atteggiamento di politica monetaria espansivo.
Negli Stati Uniti, la Federal Reserve, nella riunione del 18 dicembre 2013, ha tuttavia deciso di avviare a gennaio l’annunciata progressiva riduzione degli stimoli monetari, riducendo gli acquisti mensili di titoli sul mercato da 85 a 75 miliardi di dollari, avvertendo che potrebbe ridursi ulteriormente il ritmo degli acquisti, se i dati mostreranno un miglioramento del mercato del lavoro, ma ribadendo che ciò non è l’inizio di una politica monetaria restrittiva in termini di tassi ufficiali.
In Europa la Banca Centrale Europea (BCE) ha disegnato un quadro debole per ciò che riguarda la crescita e l’assenza di pericoli inflattivi. Ha quindi affermato che i tassi rimarranno bassi per un lungo periodo di tempo e che interverrà sui mercati con tutti gli strumenti a sua disposizione.
Con l’obiettivo di sostenere un’economia ancora in difficoltà, ha portato il tasso di riferimento dallo 0,75% di inizio anno allo 0,25% di fine 2013.
I mercati obbligazionari hanno avuto un andamento volatile, legato al contesto economico più favorevole e alle aspettative generate dalla paura di un’inversione delle politiche monetarie. In Europa si è quindi assistito a un generale rialzo della curva dei rendimenti dei paesi “core”, mentre i titoli dei paesi periferici hanno beneficiato dell’allentamento della tensione sui mercati e del ritorno degli investitori. I differenziali di rendimento rispetto ai paesi ritenuti più sicuri si sono quindi ridotti.
I titoli di stato italiani hanno beneficiato in modo significativo di questa ritrovata fiducia, con i rendimenti e il differenziale di rendimento rispetto ai titoli tedeschi in calo da inizio anno.
Il 9 luglio scorso Standard & Poor’s ha ridotto il rating dei titoli di stato italiani da “BBB+” a “BBB”. L’agenzia di rating ha giustificato la manovra per il fatto che, nel nostro paese, vi sono problemi irrisolti da vent'anni e che permangono rischi per il bilancio a causa del rinvio o dell’abolizione del pagamento dell’Imu e degli aumenti dell’Iva. La decisione di S&P non sembra tuttavia aver influito sui mercati e, se non vi saranno crisi sistemiche, continuerà ad avere effetti trascurabili sul costo del debito.
Nel 2013 i tassi decennali delle obbligazioni di Stato italiane sono passati dal 4,50% di inizio anno al 4,0% di fine dicembre 2013, con un differenziale di rendimento rispetto ai titoli tedeschi a dieci anni passato dai livelli di 317 basis points di inizio anno a 212 basis points di fine dicembre. Anche i rendimenti dei titoli di stato spagnoli hanno beneficiato del rinnovato interesse da parte degli investitori per i mercati periferici. Nel 2013 i tassi decennali delle obbligazioni di Stato spagnole sono passati dal 5,23% di inizio anno al 4,13% di fine dicembre 2013, con un differenziale di rendimento rispetto ai titoli tedeschi a dieci anni dai livelli di 392 basis points di inizio anno a 220 basis points di fine dicembre. Nello stesso periodo, i rendimenti decennali delle obbligazioni governative tedesche sono passati dall’1,32% all’1,92%.
I rendimenti dei titoli “corporate investment grade” sono scesi, in un mercato caratterizzato dal generale miglioramento del clima di fiducia.
I tassi a breve termine si sono mossi al rialzo, legati alle aspettative di politica monetaria più restrittiva e al miglioramento del clima economico. L’Euribor a 6 mesi è passato dallo 0,32% di inizio anno allo 0,39% di fine dicembre.
I mercati azionari, nel corso del 2013, dopo aver chiuso il primo semestre in ribasso, sono risaliti a partire dalla fine di giugno, sostenuti dal miglioramento delle condizioni economiche e dal venir meno delle incertezze legate alle politiche americane di allentamento monetario.
I listini europei hanno chiuso l’anno in terreno positivo, con l’indice Euro Stoxx in rialzo del 17,95%, l’indice italiano FTSE Mib del 16,56%, l’indice spagnolo IBEX del 21,42% e l’indice tedesco del 25,48%.
L’indice americano Dow Jones ha chiuso l’anno con un rialzo del 26,50%.
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* * *
Nell’attività mobiliare, a fronte di questo andamento, le Società del Gruppo si sono mosse secondo i consueti criteri prudenziali, con un assetto che ha consentito di realizzare plusvalenze e di limitare i rischi finanziari e la volatilità dei mercati.
Per quanto riguarda il comparto obbligazionario, il Gruppo Reale Mutua ha operato ricercando un livello di equilibrio tra la solidità degli investimenti e la redditività del portafoglio, perseguendo un’adeguata diversificazione fra gli emittenti e le valute. Il grado complessivo di rischio del portafoglio rimane adeguato al profilo di rischio complessivo del Gruppo .
Nella seguente tabella sono rappresentati, per le principali Compagnie del Gruppo, alcuni indici relativi al portafoglio obbligazionario alla data del 31 dicembre 2013.
Reale Mutua
Assicurazioni
Italiana
Assicurazioni
Reale Seguros
Generales Reale Vida
Duration totale 3,90 3,50 - -
Duration Danni 2,60 2,60 2,34 -
Duration Vita 4,40 4,20 - 3,81
Rating medio BAA2 BAA1 BAA2 BAA3
Nella seguente tabella si riporta il dettaglio degli Investimenti del Gruppo, suddiviso per singola voce.
(in migliaia di euro)
31.12.2013
composiz.
% 31.12.2012
composiz.
% variaz. %
Investimenti immobiliari 964.846 9,65 972.078 10,10 -0,74
Partecipazioni in controllate, collegate e j.v. 113.127 1,13 102.469 1,06 10,40
Finanziamenti e crediti 390.826 3,91 419.098 4,36 -6,75
Attività finanziarie disponibili per la vendita 7.773.702 77,75 7.300.546 75,87 6,48
Attività finanziarie a fair value rilevato a c/ec. 755.397 7,56 828.243 8,61 -8,80
Totale 9.997.898 100,00 9.622.434 100,00 3,90
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Nella seguente tabella si illustra il dettaglio dei proventi e degli oneri derivanti dagli Investimenti del Gruppo, suddiviso per singola voce.
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 var. %
Proventi netti derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevati a conto economico 60.219 110.380 -45,44Proventi da partecipazioni in controllate, collegate e j.v. 29.819 18.739 59,13
Proventi derivanti da altri strumenti finanziari ed investimenti immobiliari: 364.107 353.946 2,87
Interessi attivi 213.839 227.884 -6,16Altri proventi 83.190 86.931 -4,30Utili realizzati 66.793 37.862 76,41Utili da valutazione 285 1.269 -77,54
Totale proventi 454.145 483.065 -5,99Oneri da partecipazioni in controllate, collegate e j.v. 0 0 ---
Oneri derivanti da altri strumenti finanziari ed investimenti immobiliari: 59.714 60.802 -1,79
Interessi passivi 6.488 7.925 -18,13Altri oneri 22.374 15.961 40,18Perdite realizzate 7.051 14.070 -49,89Perdite da valutazione 23.801 22.846 4,18
Totale oneri 59.714 60.802 -1,79TOTALE PROVENTI NETTI 394.431 422.263 -6,59
* * *
Le Società del Gruppo impiegano strumenti finanziari derivati e strutturati, nell’esercizio della propria attività, per gli ordinari investimenti e per la copertura di prestazioni a favore degli assicurati su contratti che prevedono l’indicizzazione a parametri di mercato.
L’uso di tali strumenti finanziari è limitato al caso delle suddette coperture e agli impieghi che consentono, per il loro tramite, di ottenere le finalità d’investimento in modo più efficace e mirato in confronto al ricorso a titoli ordinari.
L’intera attività mobiliare, anche per la parte dei titoli strutturati e dei derivati, è disciplinata da specifiche delibere assunte dai Consigli di Amministrazione, in coerenza con le proprie linee strategiche e con la situazione patrimoniale della singola Società. Tale attività è soggetta al controllo periodico da parte delle competenti strutture aziendali, condotto secondo parametri di misura del rischio finanziario, che riportano periodicamente ai Consigli di Amministrazione.
Nell’esercizio 2013 non si sono verificate perdite significative né si riscontrano potenziali rischi per effetto dell’utilizzo di strumenti derivati e strutturati.
* * *
Nell’ambito delle partecipazioni strategiche, le principali operazioni condotte in ambito di Gruppo, come di seguito riportate, sono state orientate alla razionalizzazione e alla valorizzazione del Gruppo Reale Mutua sia in Italia sia in Spagna.
Blue Assistance S.p.A., la società di servizi del Gruppo, nel mese di gennaio ha sottoscritto un importante accordo di collaborazione con un’azienda di consulenza direzionale, servizi tecnologici e outsourcing. Gli obiettivi che la controllata intende conseguire in relazione a tale partnership riguardano principalmente il miglioramento dei servizi resi ai propri clienti e l’efficientamento operativo.
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Il 13 febbraio 2013, la DGSFP, l’Autorità di Vigilanza spagnola, ha concesso il proprio nulla osta all’esecuzione dell’operazione di cessione da parte di Reale Seguros Generales a BBVA (Banco Bilbao Vizcaya Argentaria) della partecipazione, pari al 50% del capitale sociale, detenuta in Unnim Protecciò S.A.; conseguentemente, in data 15 febbraio 2013, è stato perfezionato l’atto di compravendita, con il pagamento a Reale Seguros Generales dell’importo di 67.900 migliaia di euro, a fronte di un valore di carico di 57.000 migliaia di euro, e con una plusvalenza per la controllata spagnola, al netto dei relativi costi di gestione, di 10.484 migliaia di euro.
CONTENZIOSO IN CORSO
In Reale Mutua, oltre al contenzioso in materia assicurativa, si evidenziano controversie in essere con ex dipendenti della Società e con ex agenti, per importi non rilevanti. Il Fondo rischi e oneri, appostato in bilancio al 31/12/2013, è comunque sufficiente a coprire gli oneri derivanti da tali cause pendenti.
La Società ha inoltre in corso contenziosi di natura fiscale, conseguenti ad accertamenti su tutti i periodi di imposta dal 2003 al 2008.
Gli accertamenti in materia di IRES ed IRAP sono principalmente sulle riserve sinistri e in materia di IVA sulle commissioni di delega nei rapporti di coassicurazione e su talune operazioni infragruppo.
Circa i rilievi in materia di riserve sinistri, che si riferiscono principalmente alla corretta imputazione per competenza economica di poste relative alla gestione delle riserve medesime, Reale Mutua ritiene di avere sempre operato in maniera corretta e conforme, non solo alla normativa tributaria di riferimento, ma anche alla prassi di settore. La correttezza dell’operato della Società è stata inoltre confermata anche dalla recente giurisprudenza della Corte di Cassazione (cfr. Cass., Sez. Trib., sentenza n. 16332 del 26 settembre 2012) che, pronunciandosi in merito a una fattispecie analoga, ha ritenuto illegittima la pretesa erariale.
Per quanto concerne i rilievi in materia di IVA, si rileva che gli stessi attengono ad aspetti meramente interpretativi di norme tributarie sui rapporti di coassicurazione, in merito alle quali esiste ampia giurisprudenza favorevole alle compagnie di assicurazione e solo ultimamente qualche isolata sentenza sfavorevole, di cui una nei confronti della partecipata Italiana Assicurazioni S.p.A., che peraltro non hanno modificato la fondata convinzione sul buon esito finale del contenzioso.
Per ciò che attiene al periodo di imposta 2006, per il quale gli accertamenti sull’IRES, IRAP ed IVA sulle solite materie sono stati considerati definitivi per questioni di natura procedurale dall’amministrazione finanziaria e per cui sono state notificate alla Società, nel luglio 2012, cartelle di pagamento per circa 76.000 migliaia di euro tra imposte, sanzioni e interessi, la Società ha posto in essere tutti gli strumenti utili e necessari per preservare il patrimonio dell’Azienda.
Precisamente nel corso del 2013 Reale Mutua ha presentato:
- istanza di rimborso dell’IRES e dell’IRAP pagate in eccesso nel 2007, in conseguenza delle contestazioni sulla competenza in materia di riserve sinistri del 2006;
- istanza di parziale annullamento in autotutela dell’avviso di accertamento, in considerazione del fatto che il rilievo di maggiore importanza economica relativo alle riserve sinistri appare infondato alla luce della giurisprudenza della Corte di Cassazione;
- appello sia contro la sentenza, che ha respinto il ricorso contro l’avviso di accertamento, sia contro la sentenza che ha rigettato il ricorso contro il provvedimento di diniego dell’istanza di accertamento con adesione.
La Società nel 2012 aveva iscritto tra i crediti verso l’Erario la somma di circa 21.000 migliaia di euro relativa all’istanza di rimborso sopra citata e aveva prudenzialmente spesato a conto economico il residuo pari a circa 55.000 migliaia di euro. Nel corso del 2013 è stato completato il pagamento di quanto complessivamente accertato dall’Agenzia delle Entrate, mentre, in attesa dell’evoluzione del contenzioso, si è mantenuto il credito verso l’Erario per l’importo pari a circa 21.000 migliaia di euro.
Relativamente a tutte le altre annualità in contenzioso, la Società ha stanziato un fondo per imposte in contenzioso pari a 1.407 migliaia di euro. L’incremento dell’esercizio, pari a 1.000 migliaia di euro, si riferisce ad alcuni rilievi inerenti l’esercizio 2008, notificati a fine 2013 e relativi a una fattispecie di
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contestazione della gestione della riserva sinistri differente rispetto a quelle contestate nei precedenti accertamenti fiscali.
Italiana, come la Capogruppo, ha in corso contenziosi di natura fiscale, conseguenti ad accertamenti su tutti i periodi di imposta dal 2003 al 2008.
Gli accertamenti in materia di IRES ed IRAP riguardano le riserve sinistri e l’IVA sulle commissioni di delega nei rapporti di coassicurazione e su alcune operazioni infragruppo.
Circa i rilievi in materia di riserve sinistri, e in materia di IVA valgono le stesse considerazioni riportate per Reale Mutua.
ALTRE INFORMAZIONI
Dal 1° gennaio 2013, l’Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) è subentrato all’Isvap nell’esercizio delle proprie funzioni; da tale data, pertanto, ogni riferimento all’Isvap, contenuto in norme di legge o in altre disposizioni normative, è da intendersi effettuato all’Ivass. È stato avviato un processo di revisione dell’organizzazione e delle procedure interne dell’Istituto, orientato a una sempre più stretta integrazione dell’attività di vigilanza assicurativa con quella del settore bancario. In tale ambito, sono state emanate linee guida, basate sui principi di focalizzazione dei rischi, proporzionalità e oggettività degli interventi, per il processo ispettivo di vigilanza, in considerazione del ruolo che l’attività ispettiva riveste nel concorrere al perseguimento degli obiettivi assegnati dall’ordinamento all’Ivass, quali la sana e prudente gestione delle imprese di assicurazione e di riassicurazione, nonché la trasparenza e correttezza dei comportamenti.
Si richiamano alcune disposizioni normative emanate dall’Istituto di Vigilanza nel corso del 2013.
Con il Provvedimento n. 1 del 19 marzo 2013 l’Ivass ha stabilito le modalità tecniche con cui le imprese trasmettono la relazione annuale che riguarda le attività poste in essere per contrastare le frodi nel settore assicurativo, di cui al Regolamento Isvap n. 44/2012.
L’Istituto di Vigilanza, con il Provvedimento n. 3 del 21 maggio 2013, ha dettato nuove disposizioni concernenti le comunicazioni sistematiche che le imprese devono effettuare in merito a tutti i nuovi prodotti Vita da esse commercializzati, nonché l’informativa sintetica sui prodotti ritirati dalla vendita.
L’Ivass ha poi emanato il Provvedimento n. 7 del 16 luglio 2013 in materia di gestione dei rapporti assicurativi via web, in attuazione dell'art. 22, comma 8, del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 (c.d. crescita-bis), convertito con modificazioni dalla Legge 17 dicembre 2012, n. 221. Tale provvedimento disciplina le modalità con cui le imprese di assicurazione costituiscono nei propri siti internet apposite aree riservate a ciascun contraente, tramite cui sia possibile consultare le coperture assicurative in essere, le condizioni contrattuali sottoscritte, lo stato dei pagamenti e le relative scadenze. La finalità della norma è quella di favorire una più efficace gestione dei rapporti assicurativi, valorizzando il canale di comunicazione telematico quale strumento per accrescere la trasparenza e semplificare il rapporto tra le imprese e gli assicurati. Il provvedimento in oggetto è entrato in vigore il 1° settembre 2013, ma con modalità differenziate per i contratti stipulati a decorrere da tale data, rispetto ai contratti siglati in precedenza.
Il 2 agosto 2013 il Presidente dell’Ivass e il Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato hanno firmato un Protocollo d’Intesa per sviluppare la collaborazione reciproca in vari campi. Il Protocollo, che trae origine dalle rispettive leggi istitutive, implica una rafforzata cooperazione tra le due Autorità, da attuarsi anche mediante lo scambio delle informazioni e dei dati acquisiti nell’esercizio delle funzioni a esse attribuite, sempre nel rispetto dei principi di autonomia e indipendenza. In particolare, il Protocollo intende favorire lo sviluppo della cooperazione attraverso:
- il coordinamento degli interventi istituzionali nei settori di comune interesse, scambio di pareri, indagini conoscitive, segnalazioni agli organi legislativi, iniziative comuni in materia di enforcement, vigilanza e controllo, compresa la possibilità di ispezioni congiunte;
- la costituzione di gruppi di lavoro volti a affrontare profili di criticità del mercato della R.C. Auto o definire questioni riguardanti la tutela del consumatore;
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- la possibilità di definire, attraverso successivi protocolli, le modalità per la reciproca collaborazione nello svolgimento di specifiche funzioni e attività.
In data 8 ottobre 2013 l’Ivass ha pubblicato il Regolamento n. 1/2013 concernente la procedura di irrogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie, ai sensi dell’art. 9, comma 3, del Codice delle Assicurazioni, e dell’art. 24, comma 3, della Legge 28 dicembre 2005, n. 262, approvato poi dal Direttorio integrato dell’Ivass ai sensi dell’art. 13, comma 20, del Decreto Legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla Legge 7 agosto 2012, n. 135. La procedura, già disciplinata dal Regolamento Isvap n. 1/2006, è ridefinita tenuto conto dell’istituzione dell’Ivass e del piano di riassetto organizzativo dell’Istituto, nonché dell’esigenza di conseguire obiettivi di razionalizzazione, maggiore chiarezza, omogeneità, coerenza del procedimento sanzionatorio ed economicità dell’azione amministrativa.
In pari data, l’Ivass ha pubblicato anche il Regolamento n. 2/2013, avente a oggetto la procedura di applicazione delle sanzioni disciplinari nei confronti degli intermediari assicurativi e riassicurativi e le norme di funzionamento del Collegio di Garanzia. Tale regolamento ha la finalità di sostituire il Regolamento Isvap n. 6/2006, sempre tenuto conto dell’istituzione dell’Ivass e in conformità con il piano di riassetto organizzativo dell’Istituto. Queste norme rivisitano e razionalizzano l’attribuzione delle competenze accertative e istruttorie in materia di procedimento disciplinare nei confronti degli intermediari assicurativi e riassicurativi, trasferendone la titolarità dall’Ufficio Consulenza Legale al Servizio Vigilanza Intermediari Assicurativi.
Il 5 novembre 2013, l’Ivass ha pubblicato il Regolamento n. 3/2013, che dà attuazione all’articolo 23 della legge 28 dicembre 2005, n. 262 recante disposizioni e principi a cui devono attenersi le Autorità, tra cui l’Ivass (all’epoca Isvap), per l’adozione di atti a contenuto regolamentare o generale, esclusi quelli attinenti all’organizzazione interna. Con tale Regolamento sono stati ripresi i principi e gli obiettivi che hanno animato l’originale versione dello schema oggetto di precedente pubblica consultazione, avvenuta nel 2008, allineandoli anche ai nuovi orientamenti nel frattempo intervenuti in materia di analisi
Il 17 dicembre 2013, l’Istituto ha, infine, pubblicato il Regolamento n. 4/2013, in materia di liquidazione coatta amministrativa delle imprese di assicurazione. Esso, al fine di favorire lo snellimento e il miglior svolgimento delle operazioni di liquidazione, ha rivisto il Regolamento n. 8 del 13 novembre 2007, assegnando una maggiore autonomia operativa alle funzioni interessate (sulla base di quanto già previsto dalla legge fallimentare), aumentando gli elementi di comunicazione e informativa da fornire all'Istituto di Vigilanza e prevedendo la possibilità di sottoporre all'esame di un revisore esterno l'attività di gestione del procedimento concorsuale. Ha inoltre stabilito criteri più stringenti, che le citate funzioni dovranno seguire nell'affidare incarichi a soggetti esterni.
* * *
Si ricorda, inoltre, l’emanazione del D.L. n. 69 del 21 giugno 2013, denominato “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”, conosciuto anche con il nome di “Decreto del fare”. Tra le novità di maggior rilievo, si segnala l’art. 84, recante alcune modifiche al D. Lgs. 4 marzo 2010, n. 28 (“Mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali”), che ha reintrodotto l’obbligo della mediazione di cui all’art. 5 del D. Lgs. n. 28/2010 per chi intende esercitare un’azione relativa a una controversia in materia di condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, responsabilità medica e diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari, che era stato dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale con sentenza del 6 dicembre 2012. Il decreto è stato convertito nella Legge 9 agosto 2013, n. 98.
La Legge 9 agosto 2013, n. 98, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 20 agosto 2013 ed entrata in vigore il giorno successivo, ha convertito il D.L. 21 giugno 2013, n. 69 (“Decreto del fare - Misure per l'efficienza del sistema giudiziario e la definizione del contenzioso civile”), apportando alcune modifiche al decreto anche per quanto riguarda l’istituto della mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali.
Il D.L. 31 agosto 2013, n. 102 (poi convertito in Legge n. 124 del 28/10/2013), pubblicato sulla
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Gazzetta Ufficiale n. 31 agosto 2013, recante: “Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici”, ha disposto la riduzione della detraibilità dei premi assicurativi, al fine di garantire la copertura delle risorse necessarie all’abolizione dell’IMU. L’art. 12, comma 1, del citato decreto, infatti, ha modificato l’art. 15, comma 1 lettera f), del TUIR (D.P.R. n. 917/1986), prevedendo che dall’imposta lorda si detragga un importo pari al 19% dei premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di morte o di invalidità permanente (non inferiore al 5% da qualsiasi causa derivante ovvero di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana), se l'impresa di assicurazione non ha facoltà di recesso dal contratto, per un importo complessivamente non superiore a 630 euro (così ridotto dai precedenti 1.291,14 euro), per il periodo d'imposta in corso alla data del 31 dicembre 2013, e a 530 euro a decorrere dal periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2014. La normativa citata specifica che nel predetto limite di 630 euro (per il 2013) e di 530 euro (dal 2014) sono compresi anche i contratti di assicurazione sulla vita e sugli infortuni stipulati o rinnovati entro il periodo d’imposta 2000. Per questi ultimi la detrazione è ammessa a condizione che il contratto abbia durata non inferiore a cinque anni e non consenta la concessione di prestiti nel periodo di durata minima.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 281 del 30 novembre 2013 è stato pubblicato il D.L. n. 133 del 30 novembre 2013, recante “Disposizioni urgenti concernenti l’IMU, l’alienazione di immobili pubblici e la Banca d’Italia”, in attuazione del comma 4 dell’art. 15 del D.L. n. 102 del 31 agosto 2013. In particolare, tra le novità introdotte dal Decreto Legge, l’art. 2 stabilisce l’aumento degli acconti di imposte e dell’aliquota Ires, per il solo periodo d’imposta 2013, per gli enti creditizi e finanziari e per le società che esercitano attività assicurativa, come segue:
- la misura dell’acconto dell’imposta sul reddito delle società aumenta al 128,5%; - l’addizionale dell’aliquota Ires aumenta dell’8,5%, passando quindi dal 27,5% al 36%. Tale addizionale non è dovuta sulle variazioni in aumento di cui all’art. 106, comma 3, del TUIR (svalutazioni e perdite su crediti deducibili in più esercizi).
Tale disposizione si integra con l’art. 11, comma 20, del D.L. n. 102/2013, che aveva disposto l’aumento della misura dell’acconto delle imposte sul reddito delle società (Ires e Irap) dal 100% al 101%, e con il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 30 novembre 2013, in attuazione del comma 4 dell’art. 15 del D.L. n. 102 del 31 agosto 2013, che lo ha aumentato di 1,5 punti percentuali per il biennio 2013 - 2014. Pertanto, per il 2013, l’acconto è stato calcolato nella misura del 130% (128,5% + 1,5%) per banche e assicurazioni e del 102,5% (101% + 1,5%) per le altre società.
Relativamente al capitolo Banca d’Italia, il Decreto in questione ha introdotto numerose novità nella disciplina del capitale della Banca d’Italia, tra le quali si ricordano l’aumento del capitale a 7,5 miliardi di euro, la modifica dei diritti patrimoniali e amministrativi (limite della partecipazione al capitale, diretta e indiretta, nella misura del 3%) dei partecipanti al capitale, nonché del regime di circolazione delle quote.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 300 del 23/12/2013 è stato pubblicato il D. L. n. 145 del 23 dicembre 2013, il cosiddetto decreto “Destinazione Italia” che, nella sua successiva conversione in Legge n. 9/2014, ha visto il taglio di tutto quanto inizialmente previsto nell’art. 8 ovvero delle numerose disposizioni sull’assicurazione obbligatoria R.C. Auto.
La Legge 27 dicembre 2013 n. 147, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (la cosiddetta “Legge di Stabilità 2014”), pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 87 della Gazzetta Ufficiale n. 302 del 27 dicembre 2013, ha introdotto, tra le altre novità normative, la variazione della deducibilità Ires della svalutazione su crediti verso assicurati (con la conseguente deduzione in 5 anni e non più in 19 anni), il nuovo criterio di deducibilità Ires delle perdite su crediti verso assicurati (che prevede la deduzione in 5 anni, anziché la totale deducibilità nell’anno di contabilizzazione), la variazione della deducibilità Ires dell’incremento della riserva sinistri nel comparto Danni per la componente di lungo periodo (75% delle riserve), il nuovo criterio di deducibilità Irap della svalutazione e delle perdite su crediti verso gli assicurati (che statuisce la deduzione in 5 anni, anziché la totale deducibilità), la rivalutazione facoltativa nel Bilancio 2013 delle singole partecipazioni non quotate iscritte nelle immobilizzazioni finanziarie, la rivalutazione facoltativa nel Bilancio 2013 degli immobili, nonché la deducibilità ai fini Ires del 30% nel 2013 e del
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20% nel 2014 dell’Imu pagata su immobili strumentali.
Il 1° ottobre 2013 è entrato in vigore l’aumento di un punto percentuale dell’aliquota ordinaria dell’Iva, previsto dall’art. 40, comma 1 ter, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98, convertito dalla Legge 15 luglio 2011, n. 111, che era stato rimandato dal 1° luglio al 1° ottobre 2013 dall’art. 11, comma 1, lett. a), del D.L. 28 giugno 2013, n. 76. L’aliquota dell’Iva ordinaria passa dal 21% al 22%, mentre rimangono inalterate le due aliquote agevolate del 4% e del 10%.
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In linea con le disposizioni impartite dall’Isvap con il Regolamento n. 5/2006 e con il Provvedimento n. 2743/2009, è stato predisposto dalla Direzione Commerciale delle società assicurative italiane del Gruppo il rapporto annuale, relativo all’esercizio 2012, sul controllo delle reti distributive. Tale documento, esaminato dai singoli Consigli di Amministrazione nella riunione di febbraio 2013, analizza la composizione della rete di vendita, suddivisa per singolo canale distributivo, i piani di formazione e di aggiornamento professionale e le relative modalità di attuazione; esso illustra infine i controlli effettuati sulla formazione e, in generale, sul rispetto delle regole di comportamento da parte della rete di vendita. Il rapporto è stato successivamente inviato all’Autorità, accompagnato dalle osservazioni del responsabile della revisione interna e dalle considerazioni del Consiglio in merito a queste ultime. Si segnala che, in ottemperanza all’art. 28.2 del Regolamento Isvap n. 20/2008, come integrato dal Provvedimento Isvap n. 3020/2012, le Società assicurative italiane del Gruppo nel 2013 hanno predisposto e inviato all’Ivass, con la documentazione relativa al bilancio, il materiale richiesto dall’Autorità di Vigilanza, riferita al 31 dicembre 2012, ovvero la relazione sul sistema dei controlli interni e di gestione dei rischi, illustrante le iniziative intraprese nell’esercizio precedente, le modifiche eventualmente apportate nell’anno al sistema stesso, le attività di revisione interna svolte, le eventuali carenze segnalate e le azioni correttive adottate, nonché le informazioni sulla struttura organizzativa dell’impresa, compresi i risultati della valutazione annuale sulla dimensione, composizione e funzionamento dell’organo amministrativo. A tale relazione sono stati allegati i documenti riferiti all’organigramma aziendale e al sistema delle deleghe. Ai sensi dello stesso Regolamento, i Consigli di Amministrazione delle Società hanno approvato i piani delle attività, predisposti per il 2013 dalle funzioni di revisione interna, risk management e compliance, nonché hanno esaminato la relazione annuale predisposta da quest’ultima funzione. I citati Consigli di Amministrazione, nella riunione di giugno 2013, hanno approvato l’aggiornamento del Piano Strategico sulla Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione, documento redatto, per il triennio 2013-2015, ai sensi dell’art. 14 comma 2) lett. a), del Regolamento. Esso è volto ad assicurare l’esistenza e il mantenimento di un’architettura complessiva dei sistemi informatici altamente integrata, dal punto di vista sia applicativo sia tecnologico, e adeguata ai bisogni dell’impresa. I Consigli di Amministrazione delle compagnie italiane del Gruppo, nelle riunioni di febbraio 2013, ai sensi del Regolamento Isvap n. 25 del 27 maggio 2008, hanno deliberato in merito sia alle linee guida per le operazioni attuate tra le stesse Società e le controparti infragruppo sia alla relativa operatività prevista per il 2013.
I Consigli di Amministrazione delle società assicurative, ai sensi del Regolamento Isvap n. 36/2011, hanno provveduto alla revisione annuale della delibera quadro sugli investimenti di ciascuna società, che definisce in funzione della dimensione, della natura e della complessità dell’attività svolta, le politiche di investimento sull’intero patrimonio, coerenti con il profilo di rischio delle passività detenute, in modo tale da assicurare la continua disponibilità di attivi idonei e sufficienti a coprire le passività. A norma del Regolamento Isvap n. 39/2011, i Consigli di Amministrazione delle compagnie del Gruppo hanno rivisto le politiche di remunerazione a favore degli organi sociali e del personale rilevante, mentre tutte le società del Gruppo hanno predisposto anche l’informativa annuale per l’Assemblea in materia. Tali documenti sono stati successivamente portati all’approvazione e
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all’esame dell’Assemblea delle singole società Ai sensi del comma 1, punto f), dell’art. 6 del Regolamento Isvap n. 41/2012, i Consigli di Amministrazione hanno esaminato la relazione annuale sull’attività svolta dal responsabile dell’antiriciclaggio. I Consigli di Amministrazione di Reale Mutua e Italiana Assicurazioni hanno approvato la relazione redatta, ai sensi dell’art. 30 del D.L. n. 1/2012, convertito in Legge n. 27/2012, secondo lo schema di cui al Regolamento Isvap n. 44/2012, in tema di repressione delle frodi, contenente informazioni dettagliate circa il numero dei sinistri per i quali si è ritenuto di svolgere approfondimenti in relazione al rischio di frodi, il numero delle querele o denunce presentate all'Autorità Giudiziaria, l'esito dei conseguenti procedimenti penali, nonché in ordine alle misure organizzative interne adottate o promosse per contrastare le frodi. In tema di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, ex D. Lgs. n. 231/2001, è proseguita l’attività dell’Organismo di Vigilanza, avente il compito di vigilare sull’efficacia e adeguatezza del Modello di Organizzazione, di Gestione e di Controllo delle singole società del Gruppo, atto a prevenire i reati di cui al decreto stesso. Nel primo semestre 2013, in particolare, sono state apportate alcune modifiche al Modello, anche in conseguenza di novità normative entrate in vigore. Ai sensi della Delibera Consob n. 17297/2010, che detta disposizioni concernenti gli obblighi di comunicazione di dati e notizie e la trasmissione di atti e documenti da parte dei soggetti vigilati, Reale Mutua e Italiana hanno redatto e inviato alla Commissione, nel termine prescritto del 31 marzo 2013, i seguenti documenti relativi all’esercizio 2012:
- relazione sulle modalità di distribuzione dei prodotti finanziari assicurativi; - relazione sulle verifiche effettuate e piano annuale delle verifiche programmate dalle funzioni
aziendali di controllo in materia di distribuzione dei prodotti finanziari assicurativi; - relazione sui reclami ricevuti per iscritto nell’anno solare precedente, con riferimento alla
distribuzione diretta di prodotti finanziari assicurativi, contenente una suddivisione delle doglianze ricevute per canale distributivo e per tipologia di prodotto, nonché una descrizione dettagliata dei settori e/o prodotti di particolare rilevanza o frequente reclamo, le disfunzioni organizzative e/o procedurali riscontrate e gli interventi correttivi proposti e/o adottati.
È proseguita nel 2013 l’attività progettuale, avviata a livello di Gruppo nel 2010, finalizzata all’implementazione degli interventi necessari per la convergenza verso i requisiti del nuovo sistema di solvibilità Solvency II, così come delineati dal Master Plan degli interventi redatto sulla base di una specifica attività di analisi e individuazione delle aree di miglioramento (Gap Analysis), documento approvato dai Consigli di Amministrazione di febbraio 2010 e successivamente aggiornato.
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Il 30 luglio 2013 Fitch Ratings ha confermato il rating IFS di Reale Mutua e di Reale Seguros Generales a “BBB+” e l’outlook con valore negativo, affermando la buona performance della Società nella raccolta premi, il miglioramento del patrimonio e la forte redditività netta registrata dalla stessa nel 2012. Il rating attribuito a Reale Mutua, che equivale a quello rilasciato dalla stessa agenzia di certificazione per lo Stato italiano, riflette anche il miglioramento che, nel corso del 2012, ha fatto registrare la controllata Italiana Assicurazioni.
L’outlook negativo, invece, riflette, sia per Reale Mutua sia per Reale Seguros Generales, l’ampia esposizione delle due compagnie alla crisi che ha colpito tutta l’economia della zona Euro, specie quelle italiana e spagnola.
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Nel mese di giugno 2013 l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato, su segnalazione del Sindacato Nazionale Agenti (SNA), un'istruttoria su otto compagnie assicurative italiane (Unipol, Fondiaria Sai, Assicurazioni Generali, Allianz, Reale Mutua, Cattolica di Assicurazioni, Axa Assicurazioni e Groupama Assicurazioni) per accertare se, in violazione dell’art. 101 TFUE, esse (che, da sole, detengono circa l’80% della raccolta premi nei rami Danni e nel ramo R.C. Auto) hanno posto in essere strategie che direttamente o indirettamente ostacolano e disincentivano l’assunzione di più mandati da parte degli agenti, così conservando esclusive di fatto e creando condizioni di rigidità e di incertezza nel rapporto in caso di passaggio al plurimandato. La notifica del provvedimento di apertura dell’istruttoria, avvenuta a giugno 2013, è stata accompagnata da un’ispezione svolta da funzionari dell’Autorità presso la sede di Reale Mutua. L’AGCM ha fissato il 30 giugno 2014 quale termine per la conclusione del procedimento.
A seguito di alcune audizioni con l’Autorità, a dicembre 2013, Reale Mutua ha depositato, anche in nome e per conto della controllata Italiana Assicurazioni, un formulario contenente gli impegni, ai sensi dell’art. 14 ter della Legge n. 287/90, che la Società intende assumere per rimodulare la propria posizione.
A gennaio 2014, l’AGCM, considerando gli impegni presentati, nel loro complesso, non manifestamente infondati e tali da essere suscettibili di pubblicazione, ha deliberato la pubblicazione sul proprio sito internet, a far data dal 24 gennaio 2014, degli impegni presentati da Reale Mutua, Italiana Assicurazioni e dalle altre compagnie coinvolte nel procedimento.
A tale fase è seguito un percorso, denominato di “market test”, nel corso del quale chiunque avesse avuto un interesse poteva presentare osservazioni con riferimento agli impegni presentati dalle compagnie coinvolte dal procedimento. Tale fase del procedimento è terminata il 23 febbraio 2014, data ultima entro la quale potevano essere presentate le osservazioni da parte del mercato.
Inoltre le compagnie, tra cui Reale Mutua, hanno avuto tempo fino al 25 marzo 2014, anche sulla base delle eventuali osservazioni presentate dai terzi, per integrare o modificare la propria posizione; Reale Mutua, anche per conto di Italiana Assicurazioni, ha utilizzato tale termine per apportare integrazioni ad alcuni degli impegni presentati e/o per illustrarne meglio i contenuti.
Il procedimento di valutazione degli impegni da parte dell’AGCM si concluderà entro il 24 aprile 2014, salva la sospensione di detto termine per l’acquisizione del parere obbligatorio dell’Ivass, parere che deve essere reso entro 30 giorni dalla richiesta, con la conseguenza che tale procedimento possa terminare presumibilmente attorno al 24 maggio 2014.
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Nel mese di luglio, in aggiornamento ai singoli documenti già esistenti da alcuni anni presso le società del Gruppo, il Consiglio di Amministrazione di Reale Mutua ha approvato il Codice Etico del Gruppo Reale Mutua; esso, la cui sfera di applicazione riguarda il Gruppo nella sua totalità, ha lo scopo di guidare tutti coloro che operano nell’ambito del Gruppo stesso al perseguimento gli obiettivi con metodi e comportamenti corretti, leali e coerenti con la cultura d’impresa, plasmata dalla natura mutualistica della Capogruppo.
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Il Gruppo Reale Mutua, con riferimento all’alluvione che ha colpito la Sardegna e l’Abruzzo nei mesi di novembre e dicembre 2013, ha deciso di intervenire in concreto a favore dei Soci/Assicurati interessati dall’evento, come già avvenuto in passato in occasione del verificarsi di calamità naturali, al fine di dare loro un apporto tangibile e significativo in termini di vicinanza; in tale occasione, il Consiglio di Reale Mutua ha approvato lo stanziamento di un fondo pari a 500 migliaia di euro complessivi, tra la Società stessa e Italiana Assicurazioni, da destinare a provvedimenti a favore dei Soci/Assicurati delle zone alluvionate.
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Nell’area informatica, completata la nuova piattaforma di contabilità generale (SAP), comprensiva del ciclo passivo e già in esercizio con competenza 2013, si è proceduto con lo studio e la selezione del nuovo modello integrato di contabilità tecnica, al termine del quale è stato avviato il progetto di implementazione e sviluppo. Progetto che si è concluso a fine 2013 ed ha portato l’attivazione della nuova piattaforma con competenza 2014. Per quanto riguarda il “Data Warehouse”, si è optato per una tecnologia basata su standard di mercato innovativi (SAP HANA) e si è dato avvio alla fase di sviluppo ed implementazione. A inizio 2013 è stato anche avviato il piano industriale triennale, che ha riguardato varie aree progettuali, tra le quali occorre segnalare la piattaforma multiaccesso e quella multicanale, nonché la trasformazione in digitale dei processi esistenti. Questo modello prevede la revisione dell’architettura informatica e la completa riscrittura dell’impianto gestionale, che sarà trasformato, tramite applicativi tematici, in un insieme di funzionalità memorizzate all’interno dei sistemi e legate tra loro da flussi di processo e di lavoro orientati al Socio/Cliente, con lo scopo di supportare il business ovunque (multicanale) e in qualunque modo (multiaccesso). In questo quadro la digitalizzazione, che ha visto nel primo semestre 2013 l’avvio della fase pilota del progetto “documentale” su alcune agenzie, è confluita nel citato piano triennale, sul quale ricadranno gli effettivi benefici. Continuano, oltre alla normale operatività, che prevede l’erogazione quotidiana del servizio, l’evasione dei fabbisogni evolutivi del business e la realizzazione di nuovi prodotti assicurativi, anche le attività progettuali relative all’ottimizzazione e alla stabilizzazione dell’impianto informatico nel suo complesso, con l’obiettivo di migliorare significativamente il servizio, sempre in ottica di contenimento dei costi.
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Il numero medio delle risorse umane di Gruppo nel 2013 ammonta a 3.061, con un incremento di n. 53 dipendenti rispetto all’esercizio precedente.
Nel mese di marzo 2013 Reale Mutua e le Società del Gruppo hanno sottoscritto con le RSA degli impiegati accordi finalizzati alla realizzazione di progetti formativi a cura di Academy, tramite il finanziamento da parte del Fondo Banche Assicurazioni (FBA). La richiesta di finanziamento ammonta per il Gruppo a circa 550 migliaia di euro.
Il 7 giugno 2013 è stato sottoscritto il nuovo CCNL per i dirigenti del settore assicurativo, che non ha previsto incrementi retributivi, ma solo alcune misure migliorative in tema di assistenza sanitaria e di Long Term Care. La citate novità non hanno avuto impatto per i dirigenti delle Società, in quanto erano già previsti trattamenti di miglior favore dalla contrattazione integrativa.
In data 30 marzo 2011 è stato pubblicato il Decreto 33/2011 riguardante l’istituzione del Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale dipendente dalle imprese assicuratrici. Successivamente, la Legge n. 92/2012 (c.d. Legge Fornero) ha previsto l'obbligo, per le organizzazioni sindacali e imprenditoriali, di stipulare accordi collettivi, anche intersettoriali, "aventi ad oggetto la costituzione di fondi di solidarietà bilaterali per i settori non coperti dalla normativa in materia di integrazione salariale”, nonché l’obbligo di adeguare i fondi già esistenti alla nuova disciplina entro il 30 giugno 2013. A tal fine, in data 20 maggio 2013, ANIA, AISA, FIBA/CISL, FISAC/CGIL, FNA, SNFIA e UILCA hanno sottoscritto un accordo sindacale con il quale è stato istituito il "Fondo Intersettoriale di solidarietà per il sostegno del reddito, dell'occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale delle imprese assicuratrici e delle società di assistenza" (c.d. "Fondo Intersettoriale di Solidarietà"). Il citato Fondo, che diverrà operativo solo dopo l'emanazione di un apposito provvedimento interministeriale, costituisce uno strumento importante non solo nei casi di crisi aziendale, ma anche per la gestione di eventuali processi di ristrutturazione da parte delle imprese, che possono avere ricadute sull'organizzazione del lavoro e/o sui livelli occupazionali delle stesse.
A seguito della cessazione della gestione ordinaria del Fondo Liquidazione Coatta Amministrativa, avvenuta il 31 dicembre 2012, nel mese di luglio 2013 si è costituito presso l’INPS il Comitato Amministratore del Fondo, che ha avuto il compito di procedere alla liquidazione delle risorse economiche ancora presenti nel Fondo medesimo, mediante devoluzione delle stesse alle forme di previdenza complementare in essere presso ciascuna impresa assicurativa. A oggi, il Fondo Pensione
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dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua non ha ancora ricevuto accrediti né alcuna comunicazione in merito alla somma attribuita da parte dell’INPS.
“Academy”, la Scuola di formazione dedicata ai dipendenti del Gruppo Reale Mutua, nata nel 2010 con l’obiettivo di supportare l'evoluzione della cultura del Gruppo, garantendo la sostenibilità nel tempo e creando valore interno ed esterno a garanzia di tutti i Soci/Assicurati, ha ulteriormente sviluppato la sua attività nel corso del 2013.
Tre sono i principi fondanti che hanno ispirato la nascita di Academy:
- l'investimento sui dipendenti, una risorsa strategica;
- l’investimento in formazione, leva primaria per lo sviluppo di competenze e capacità;
- la tensione all’eccellenza per costruire un ponte verso il futuro.
La Scuola, infatti, offre un ampio programma di attività in una logica di formazione continua, capace di generare dinamiche di sviluppo, cambiamento e innovazione, in rapporto con i ruoli e l’anzianità aziendale. Nel 2013 il 76% delle risorse del Gruppo è stato coinvolto in almeno una delle attività formative di Academy: oltre n. 3.400 sono stati i partecipanti ai corsi, per un totale di n. 5.400 giornate/uomo (quasi n. 5.000 da gennaio a ottobre 2013). Anche i dirigenti italiani del Gruppo collaborano alla progettazione dei corsi e portano in aula le proprie testimonianze su temi di managerialità e strategie aziendali.
I programmi dei piani formativi sono in costante evoluzione e aggiornamento, per garantire coerenza e vicinanza alle strategie aziendali, supportando in modo concreto le persone nella loro crescita professionale.
Nel corso del 2013 Academy ha orientato la sua offerta formativa verso alcuni principali argomenti, tra cui una particolare attenzione è stata dedicata al tema del cliente e della competitività, attraverso diversi progetti, tra cui “L’Agente è il nostro primo cliente”, “Scenari Assicurativi e Competitività”, “Centralità del cliente applicata”, “Marketing Excellence Program” e “Il mestiere siamo noi”.
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Per quanto riguarda la comunicazione di carattere istituzionale, nel corso del 2013, sono proseguite le attività avviate nei precedenti esercizi e finalizzate all’accreditamento dell’immagine del Gruppo tra enti e istituzioni del territorio e al rafforzamento e sviluppo dei rapporti con gli organi d’informazione locali e nazionali.
Nell’ambito delle attività dell’ufficio stampa, è stato fornito supporto alle diverse funzioni del Gruppo per la diffusione, agli organi di stampa, di notizie e informazioni relative agli eventi, alle iniziative aziendali e ai nuovi prodotti. A tal fine, sono stati redatti e diffusi appositi comunicati stampa, pubblicati anche su intranet e internet e sono state organizzate conferenze stampa con i rappresentanti delle principali testate locali e nazionali, con l’obiettivo di valorizzare l’operato e la gestione delle Società e di implementare la visibilità mediatica all’esterno.
Le relazioni con i mass media hanno seguito una logica di governo dei flussi informativi verso l’esterno dell’azienda, in termini di autorevolezza ed efficacia; è proseguito il processo di accreditamento dei vertici di Reale Mutua, tramite la partecipazione a interviste, tavole rotonde, pannelli di discussione, seminari e di relazione diretta con le figure apicali dei quotidiani e dei periodici di riferimento, sia generalisti sia di settore, per stabilire contatti personali utili a incrementare la visibilità del Gruppo.
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Reale Mutua da oltre dieci anni, ha avviato un’attività di rendicontazione sociale volontaria, parte importante di un processo di miglioramento continuo di diffusione e sviluppo di una cultura e gestione della responsabilità sociale, con il fine di raccogliere, diffondere e monitorare i risultati raggiunti in ambito sociale e ambientale.
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Negli anni passati sono stati pertanto redatti appositi documenti, presentati tuttavia in momenti successivi al bilancio economico; dall’esercizio 2013 tale rendicontazione diviene invece parte integrante della Relazione al Bilancio Civilistico della Capogruppo, presentata contestualmente ad essa.
Il nascente documento, denominato Relazione di Sostenibilità, fornisce una sintesi quantitativa e qualitativa delle principali iniziative svolte dalla Società in ambito economico, sociale e ambientale nel 2013, nonché rendiconta le più rilevanti attività di coinvolgimento e comunicazione con i propri portatori di interesse. Per far emergere gli elementi di interconnessione tra quanto trattato nella Relazione sulla Gestione e ciò che è illustrato nella Relazione di Sostenibilità, nonché al fine di facilitare la comprensione dei testi, sono stati predisposti specifici elementi di raccordo e collegamento tra alcune sezioni dei due rispettivi documenti, segnalati tramite specifiche icone collocate in calce a ciascuna sezione coinvolta.
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Nell’ambito della comunicazione interna è proseguita nel 2013 la pubblicazione della rivista “Notizie Gruppo Reale”, di cui sono usciti cinque numeri, che è messa a disposizione dei dipendenti del Gruppo sulle Intranet aziendali ed è stampata su carta certificata FSC per gli agenti e i loro collaboratori.
A giugno si è svolta la cerimonia di premiazione dei colleghi che hanno raggiunto i venticinque e i trentacinque anni di anzianità aziendale. A ottobre sono stati riuniti i circa duemila dipendenti del Gruppo in Italia in tre incontri di comunicazione, a Milano e a Torino, in cui la Direzione Generale ha informato sugli obiettivi raggiunti e sulle prossime mete da raggiungere; tema di queste riunioni è stata la capacità di sapersi adeguare ai cambiamenti e di essere in grado di fare tutto anche con pochi mezzi.
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Ai sensi dell'art. 2428 del Codice Civile si evidenzia che nel 2013 non si sono verificati casi di infortuni gravi o decessi sul lavoro del personale iscritto a libro matricola delle Società del Gruppo, né addebiti alle Imprese stessa in ordine a malattie professionali di dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing.
Il Gruppo Reale Mutua considera la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro come parte integrante della propria attività e come impegno strategico, rispetto alle finalità più generali delle singole società.
A tale scopo, ogni società del Gruppo è impegnata a perseguire gli obiettivi di miglioramento della sicurezza e salute dei lavoratori, mettendo a disposizione le risorse umane, strumentali ed economiche, al fine di gestire in maniera ottimale la sicurezza e la protezione della salute del suo personale e di quanti operano presso le proprie strutture: imprese, collaboratori, visitatori e ogni altra persona che possa essere coinvolta.
In materia di Sicurezza sul Lavoro, le imprese facenti parte del Gruppo Reale Mutua, in ottemperanza alle prescrizioni del D.Lgs. 81/08 e successive modifiche, dall’anno 2010 sono dotate di un Sistema di Gestione della sicurezza e salute dei lavoratori conforme ai requisiti della norma BS OHSAS 18001:2007.
Circa gli aspetti salienti che hanno caratterizzato l’attività del 2013 a livello di Gruppo, si indicano:
- l’erogazione da parte della Funzione Gestione Sicurezza (FGS), per il tramite di “Academy”, in aula o attraverso applicativo online sulla intranet aziendale, di n. 4.872 ore di formazione;
- il recepimento degli adeguamenti concernenti le attività di formazione di lavoratori, preposti e dirigenti sulla base di Accordi approvati dalla Conferenza permanente tra Stato e Regioni in data 21/12/2011, in attuazione di quanto disposto dal D.Lgs. 81/08. Tramite l’erogazione di appositi corsi integrativi, le società del Gruppo Reale Mutua hanno ottenuto il riconoscimento della formazione erogata antecedentemente alla data di pubblicazione degli Accordi anzidetti;
- la continua attività di sensibilizzazione del personale del Gruppo sul tema sicurezza. Sulla intranet aziendale è mantenuta aggiornata l’apposita sezione contenente, tra gli altri, il documento sulla
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Politica della Sicurezza, una presentazione esplicativa dei documenti più significativi del Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro, i Piani di Emergenza, i Bollettini Informativi sulla Sicurezza e le principali norme nazionali sulla Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro;
- per quanto concerne la sorveglianza sanitaria, il Gruppo Reale Mutua anche nel 2013 ha continuato ad avvalersi di una società specializzata in tale attività, che opera a livello nazionale per il tramite di medici sul territorio. In questo modo è garantito un presidio medico unitario che, con il necessario coordinamento dei medici competenti coordinatori delle diverse imprese del Gruppo, consente una puntuale e attenta applicazione delle disposizioni in materia di visite mediche obbligatorie;
- l’aggiornamento del documento di valutazione dei rischi per alcune sedi di Reale Mutua e Banca Reale;
- per quanto riguarda la valutazione del rischio da stress lavoro correlato, si segnala che nel 2013 è stato nuovamente sottoposto ai lavoratori il questionario anonimo per la valutazione soggettiva. I risultati, insieme ad una nuova valutazione oggettiva condotta a fine anno 2013, saranno esaminati dalla Commissione Stress e confrontati con i risultati del lavoro di analisi oggettiva e soggettiva, condotto nel 2011 secondo i modelli di analisi predisposti dall’ISPEL.
In materia di tematiche ambientali, si segnala che, con l’ottenimento della certificazione UNI EN ISO 14001:2004 da parte della Capogruppo Reale Mutua nel 2012, rilasciata da RINA Service S.p.A., si è concluso il primo step certificativo che progressivamente andrà a coinvolgere le altre società del Gruppo Reale Mutua. La certificazione ha consentito di affrontare le tematiche ambientali in modo integrato, sistematico e coerente nell'ottica del continuo miglioramento delle prestazioni ambientali.
In coerenza con la sua politica ambientale, Reale Mutua sottolinea il proprio impegno all’adozione di misure volte alla salvaguardia dell’ambiente attraverso la riduzione della produzione di CO2 e del consumo di risorse, con particolare riferimento a quelle energetiche, idriche e forestali.
Grazie a un’attenta comunicazione istituzionale, altrettanto impegno è stato profuso nella formazione specifica dei propri dipendenti e nella sensibilizzazione degli stakeholder, dando avvio, tra l’altro, al progetto di certificazione che vede la progressiva certificazione ambientale delle proprie agenzie diffuse sul territorio.
Inoltre, nel mese di gennaio 2013 è stato organizzato, presso il salone dell’ottavo piano della sede sociale di Reale Mutua, costruito con caratteristiche di classe energetica A+, un convegno di approfondimento in materia dal titolo “La sostenibilità ambientale in primo piano. Tra certificazione ISO 14001 e greenwashing”. Con questo incontro, la Società ha voluto stimolare la riflessione sui rischi in cui si può incorrere nell’affrontare le tematiche della sostenibilità ambientale senza trasparenza e con scarse conoscenze della materia, quali il “greenwashing” (cioè l'ingiustificata appropriazione di virtù ambientaliste da parte di alcune aziende, finalizzata alla creazione di un'immagine positiva di proprie attività, per distogliere l'attenzione da responsabilità nei confronti di impatti ambientali negativi, ritorni di immagine e reputazionali non favorevoli e perdita di credibilità). Tra i relatori hanno aderito rappresentanti di organizzazioni impegnate da molti anni su tali aspetti, quali Fondazione Sodalitas, WWF Italia, Museo A come Ambiente, RINA e Università di primario livello (Bocconi di Milano e Politecnico di Torino).
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GESTIONE DEI RISCHI
La gestione dei rischi è adeguatamente illustrata nella parte F della nota integrativa “informazioni sui rischi”.
NOTE SULL’ATTIVITA' DELLE SOCIETA' CONSOLIDATE A PATRIMONIO NETTO Sara Assicurazioni S.p.A. – Roma
La partecipazione di Reale Mutua nella compagnia, operante nei rami Danni, è pari al 31,43% del capitale sociale.
La raccolta premi complessiva dell’esercizio ammonta a 602.708 migliaia di euro, con una riduzione del 2,7% rispetto al 2012.
L’esercizio 2013 chiude con un risultato positivo di 44.073 migliaia di euro, contro un utile di 59.108 migliaia di euro del 2012.
Il risultato dell’esercizio 2013 è stato prevalentemente caratterizzato dai seguenti fattori:
- l’ulteriore miglioramento del saldo tecnico del lavoro diretto, rispetto al 2012, in particolare nel ramo R.C. Veicoli terrestri;
- il risultato degli investimenti e delle disponibilità liquide, il cui apporto netto al risultato di esercizio è stato di 46,8 milioni di euro, inferiore rispetto a quello del 2012 (99,4 milioni di euro), ma superiore rispetto alle previsioni.
Si evidenzia che il risultato netto ha risentito dell’aumento straordinario dell’aliquota IRES di 8,5 punti percentuali, disposto nel D.L. 133 del 30 novembre 2013 per le società del settore finanziario e assicurativo.
La proposta di destinazione dell’utile prevede, dedotti gli accantonamenti a riserva legale e a riserva straordinaria, la distribuzione di dividendi per circa 25.000 migliaia di euro.
Credemassicurazioni S.p.A. – Reggio Emilia
La compagnia, operante nei rami Danni, è posseduta in quote paritetiche con il gruppo bancario Credem.
Nell’esercizio 2013 Credemassicurazioni ha raccolto premi per circa 28.633 migliaia di euro, contro 26.992 migliaia di euro del 2012. L’aumento, del 6,08%, è imputabile principalmente al rafforzamento registrato nella raccolta delle polizze di protezione individuale a premi ricorrenti.
Il 2013 chiude con un utile di circa 2.214 migliaia di euro, contro 173 migliaia di euro del precedente esercizio, che sarà destinato a riserva. Tale utile consegue dal risultato del conto tecnico riconducibile per la quasi totalità ai prodotti di protezione non Auto.
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FATTI DI RILIEVO VERIFICATISI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Nel mese di febbraio 2014 il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ha affidato l'incarico di formare un nuovo Governo, il sessantatreesimo della Repubblica Italiana, il secondo della XVII Legislatura, a Matteo Renzi. I primi passi del neonato organo, indirizzati verso una dichiarata riforma del lavoro e una stabile ripresa dell’economia, guidata anche da provvedimenti di immediato aiuto economico nei confronti delle fasce più deboli, sono attesi alla prova del mercato interno, nonché in ambito internazionale.
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Nello stesso mese di febbraio, Fitch Ratings ha confermato sia il rating IFS di Reale Mutua e Reale Seguros Generales S.A. in “BBB+” sia l’outlook delle due società in “negativo”, affermando la buona performance della nostra Società nella raccolta premi, il miglioramento del patrimonio e la forte redditività netta registrata nel 2013. L’outlook negativo riflette invece, sia per Reale Mutua sia per Reale Seguros Generales, l’ampia esposizione delle compagnie assicurative alla crisi che ha colpito tutta l’economia della zona Euro, specie in Italia e in Spagna.
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Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 27 marzo 2014, ha deliberato di sottoporre all’Assemblea dei Delegati del mese di aprile l’approvazione della costituzione di un Gruppo Europeo di Interesse Economico (GEIE) per i servizi informatici del Gruppo; tale struttura permetterà un’integrazione delle attività informatiche in ambito di Gruppo, consentendo vantaggi in termini di qualità dei servizi e di risparmio dei costi.
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All’Assemblea dei Delegati di Reale Mutua di aprile sarà altresì proposta l’approvazione del nuovo marchio di Reale Mutua; tale iniziativa rientra nell’ambito del progetto di creazione di un marchio di Gruppo, in cui l’immagine delle singole società si adatta a quella del Gruppo, con l’obiettivo di rafforzare l'immagine del Gruppo e delle singole imprese sul mercato, consentendo un piano coordinato di comunicazione strategica e la definizione di elementi valoriali distintivi comuni.
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Il Consiglio di Amministrazione di Reale Mutua, anche tenuto conto dei buoni risultati dei bilanci 2013 della Capogruppo e del Gruppo, ha deliberato di sottoporre, dapprima ai Consigli di Amministrazione delle società controllate e poi all’approvazione delle Assemblee di tutte le imprese del Gruppo, il riconoscimento a favore di impiegati e dirigenti di tutto il Gruppo, in servizio nel mese di maggio 2014, di una speciale erogazione “una tantum” di importo pari a una mensilità di stipendio (riferita all’inquadramento di dicembre 2013). Tale erogazione ammonta a circa 10.000 migliaia di euro, di cui circa 4.800 migliaia di euro di competenza della Capogruppo. La passività è già stata iscritta nel bilancio 2013 nell’ambito degli Accantonamenti ai fondi.
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Nel mese di febbraio, Reale Mutua e Italiana Assicurazioni hanno firmato un accordo con Facile.it, il leader del mercato nazionale tra i comparatori online, che, per il Gruppo, rappresenta una nuova modalità di vendita via internet integrata e non alternativa a quella della rete degli agenti professionisti.
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L’ingresso di Reale Mutua e Italiana Assicurazioni nel mondo degli aggregatori, fino a oggi principalmente utilizzati da compagnie dirette, conferma la profonda evoluzione che il mondo dell’intermediazione assicurativa sta vivendo. Questo nuovo modello di business, estremamente innovativo, coniuga le potenzialità di internet, inteso come luogo in cui si formano le opinioni, si ricercano le informazioni e si può concludere un acquisto in modo semplice, con la tradizionale professionalità degli agenti.
L’accordo con Facile.it è nato per consentire agli agenti di Reale Mutua e Italiana Assicurazioni una nuova possibilità di crescita, anche approfittando delle nuove opportunità, senza voler stravolgere un canale come quello agenziale, che continua a contare sul vantaggio della prossimità fisica al cliente.
Reale Mutua e Italiana Assicurazioni si avvicinano al canale dei comparatori in totale sinergia con le loro reti distributive, continuando a offrire sempre la possibilità di avvalersi della consulenza e della professionalità dei propri agenti, per i quali il Gruppo Reale Mutua ha ribadito il principio della centralità del loro ruolo. Qualora i clienti, dopo la fase di comparazione su Facile.it, scegliessero Reale Mutua o Italiana Assicurazioni, potranno decidere se concludere il contratto direttamente online o se fissare il prezzo e finalizzare l’acquisto in agenzia.
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A seguito dell’analisi sui bisogni della comunicazione interna svolta in precedenza, nel mese di gennaio 2014 è stato deciso di innovare l’house organ, rendendolo disponibile sul web e trasformandolo in un cosiddetto “webzine”, cioè in rivista online con l’inserimento di contenuti multimediali, video, gallerie fotografiche, link e altro. Inoltre, per le copie cartacee, si passerà dalla stampa su carta FSC a quella su carta riciclata certificata.
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E’ stata assegnata al Gruppo Reale Mutua, per l’anno 2014 e relativamente a Reale Mutua e Italiana Assicurazioni, l’ambita certificazione “Top Employers Italia”, che riconosce, ogni anno, le migliori aziende al mondo in ambito di risorse umane ovvero quelle che offrono le migliori condizioni di lavoro ai propri dipendenti.
La partecipazione al programma di certificazione Top Employers permette di posizionare l’azienda nell’esclusivo gruppo di aziende leader, che costituiscono un punto di riferimento internazionale per le politiche e le strategie in ambito delle risorse umane.
Il Gruppo Reale Mutua ha ricevuto la certificazione con la motivazione di “possedere vedute lungimiranti in ambito di risorse umane, pensieri e progetti mirati a migliorare sempre più le condizioni di lavoro dei propri dipendenti e una visione orientata alla valorizzazione e sviluppo delle proprie persone”.
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Nell’ambito delle partecipazioni, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 20 febbraio 2014, ha deliberato la cessione della partecipazione detenuta in Europ Assistance S.p.A., società partecipata da Reale Mutua al 3,90% dedita alla prestazione di servizi di assistenza, a Europ Assistance Holding, che ne possiede l’87% del capitale, società controllata per la totalità da Assicurazioni Generali S.p.A.. La vendita è prevista al valore di 4.095 migliaia di euro, con una plusvalenza di circa 3.972 migliaia di euro rispetto al valore di carico.
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EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Per quanto riguarda l’economia mondiale, il 2014 sembrerebbe poter essere l’anno della svolta in termini di ripresa. A cinque anni dalla crisi finanziaria globale, il sistema produttivo sta mostrando evidenti segni di rilancio, trainato dallo sviluppo delle nazioni ad alto reddito, specialmente gli Stati Uniti e alcuni paesi europei, e di quelle mediamente sviluppate.
Le previsioni economiche del Fondo Monetario Internazionale (FMI) vedono per il 2014 un incremento del P.I.L. mondiale del 3,7%, in leggero rialzo rispetto alle precedenti stime, che si attestavano al 3,6%. In particolare, i paesi avanzati dovrebbero crescere del 2,2% (2% nelle ipotesi precedenti), mentre quelli emergenti confermerebbero il loro aumento del 5,1%.
Nell’area euro, l’impulso di crescita dovuto alle esportazioni dovrebbe essere in parte compensato da una domanda più debole a livello interno, a causa della ristrutturazione del sistema bancario in corso, delle condizioni finanziarie internazionali più rigide e del consolidamento del bilancio in essere, o previsto, in diversi paesi. Tale combinazione di effetti porterebbe a una crescita dell’1,2% nel 2014 e a un ulteriore rialzo di alcuni decimi di punto nei due anni successivi.
In questo contesto emergono segnali positivi anche dalla Germania che, dalle prime stime, pareva non poter rispettare le previsioni degli analisti, ma che di recente si è riportata ben al di sopra della media della zona.
Tra i grandi paesi, il P.I.L. della Spagna, della Francia e della Germania sarebbero in aumento, rispettivamente dello 0,1%, dell’1,0% e dell’1,8%; quello del Regno Unito del 2,5%.
Il tasso di variazione dell’economia italiana per il 2014, secondo le ultime stime degli analisti dell’FMI, è previsto in crescita dello 0,7%. Tra i fattori di traino, spicca lo sviluppo della domanda estera e la graduale espansione degli investimenti produttivi, favoriti dal miglioramento delle prospettive di domanda e dalle accresciute disponibilità liquide delle imprese, anche grazie al pagamento dei debiti commerciali pregressi delle amministrazioni pubbliche. Resterebbero ancora tese, invece, le condizioni del credito e deboli i consumi.
Il miglioramento a livello generale dovrebbe trasmettersi con il consueto ritardo sul mercato del lavoro, che si prevede in crescita solo a partire dal 2015.
L’inflazione è prevista in discesa, nel 2014, all’1,0%, contro una media dell’1,2% nel 2013.
Secondo le recenti rilevazioni dell’Ania, a inizio 2014 la raccolta Vita, relativa alle nuove polizze individuali, è aumentata del 44,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; l’incremento maggiore si è realizzato principalmente nei rami I (+ 59,3%) e V (+ 72,2%), mentre il ramo III è risultato in decremento (- 11,8%). I prodotti unit linked costituiscono la quasi totalità della nuova produzione di ramo III.
Non si prevede, nel corso del 2014, seppur in presenza di segnali di ripresa, un’immediata crescita del mercato immobiliare. Le leve su cui vengono riposte le aspettative di ripartenza del mercato nel breve termine, sono una decisa riapertura all’accensione di mutui da parte degli istituti di credito e il repricing degli immobili, le cui previsioni ancora al ribasso per il prossimo biennio stimano cali medi dei prezzi intorno ai 4 punti percentuali per il 2014 e sotto i 2 punti per il 2015.
In Spagna, nel 2014, secondo le ultime previsioni del Fondo Monetario Internazionale, il P.I.L. salirà dello 0,1% e il tasso di disoccupazione supererà il 26%. L’inflazione alla fine dell’anno dovrebbe rilevarsi, invece, pressoché nulla.
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In ambito di Gruppo, il 2014 sarà caratterizzato dagli effetti derivanti dalla prosecuzione del disegno strategico, approvato per il triennio 2013 – 2015, avente lo scopo di accrescere il valore nei confronti dei Soci/Assicurati e di garantire la continuità dei risultati anche in periodi complessi o di crisi, quale quello attuale, di cui si è detto in premessa. Alcuni progetti del piano prenderanno il loro avvio, determinando significativi impatti economici e gestionali.
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In questo contesto, le indicazioni sull’attività assicurativa di Reale Mutua confermano le proiezioni esaminate nel corso dell’Assemblea dei Delegati della Società del 30 novembre 2013.
I dati attualmente disponibili evidenziano, alla fine del mese di febbraio 2014, un incremento complessivo dei premi incassati dell’1% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
Nel comparto Vita proseguirà la revisione del catalogo prodotti, già avviata negli scorsi esercizi, al fine di orientare sempre di più l'offerta in funzione dei bisogni della clientela, tenendo comunque in considerazione la redditività della Compagnia. Il settore sarà interessato nell’arco dell’anno dallo studio di nuovi prodotti e di nuove logiche distributive nell’ambito di un progetto dedicato al Welfare; inoltre, sarà avviato un gruppo di lavoro per lo studio di prodotti multiramo all’interno del comparto.
Nel settore Danni non Auto le linee guida per l’anno 2014 prevedono di proseguire nel recupero della redditività tecnica e dello sviluppo dei premi.
Il monitoraggio sistematico dei risultati tecnici e della conformità dell’attività assuntiva della rete di vendita ai criteri indicati dalla Società sarà ancora uno dei principali strumenti utilizzati per raggiungere gli obiettivi dichiarati.
Il 2014 vedrà inoltre la definizione e la diffusione di ulteriori indicatori di efficienza del servizio offerto alla rete di vendita, in particolare da parte delle strutture assuntive.
In relazione all’attività di studio di nuovi prodotti nell’area Beni e Patrimonio, sono previste nel corso del 2014 diverse revisioni volte a incrementare l’efficacia tecnico-commerciale del catalogo di offerta.
Entro il primo semestre si concluderanno le valutazioni per la definizione degli interventi su alcuni prodotti a catalogo dedicati ai settori Agricoltura e Commercio, nei quali Reale Mutua ha sempre espresso una significativa raccolta premi. Sarà inoltre sviluppata una nuova tariffa per il prodotto Globale Fabbricati definita, analogamente a quanto già fatto nel settore della responsabilità civile professionale nel corso del 2013, attraverso analisi multivariate condotte con logiche attuariali.
Per i prodotti dedicati alle Aziende sono previsti vari affinamenti evolutivi. In particolare, sarà completato, attraverso una revisione dell’impianto normativo, il processo di ammodernamento per la polizza “all risks” e la revisione di tariffa e impianto normativo del prodotto monoramo Responsabilità Civile dedicato alle Aziende industriali e artigiane. In aggiunta, nel settore dei trasporti, è in corso un’analisi di competitività dei prodotti, con l’obiettivo di valutare possibili ambiti di miglioramento dell’offerta.
Nel corso del 2014 si concretizzerà la revisione di alcuni processi di sviluppo dell’offerta, volta a ridurre il “time to market”.
In ambito Infortuni e Malattia le linee guida per l’anno 2014 prevedono di proseguire nell’attività di revisione del catalogo prodotti, già avviata negli scorsi esercizi, al fine di orientare l'offerta anche di questo settore sempre più in funzione dei bisogni della clientela, tenendo comunque in considerazione la redditività della Compagnia. In quest’ottica è allo studio, per il 2014, una revisione tariffaria dell’offerta salute retail.
La gestione del settore Auto, per l’anno 2014, dovrà necessariamente tenere conto delle novità legislative per le quali sono ancora pendenti regolamenti attuativi da parte dell’Istituto di Vigilanza e dei Ministeri competenti, nonché dell’evoluzione normativa afferente alle norme stralciate dal decreto “Destinazione Italia”.
Proseguiranno nel 2014 le attività di selezione passiva dei rischi del portafoglio R.C. Veicoli terrestri, con l’individuazione di specifici segmenti di polizze sinistrate, al fine di considerare l’opportunità di una loro permanenza in portafoglio.
Nel corso del 2014, Italiana Assicurazioni dopo alcuni anni dedicati al recupero della redditività tecnica, prevede il ritorno allo sviluppo basato sulla centralità del canale agenziale, sull’efficienza organizzativa, sull’ottimizzazione dei processi e una costante attenzione ai costi.
Lo sviluppo della raccolta premi, senza mai perdere di vista il rigore tecnico, si articolerà tramite la duplice azione di realizzazione, attraverso il coinvolgimento della rete agenziale esistente, della
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crescita del settore auto e non auto a tassi superiori a quelli di mercato e di apertura di un numero selezionato di nuove agenzie sfruttando le migliori opportunità presenti sul mercato.
Nel comparto Vita, l’obiettivo della Compagnia è quello di creare uno sviluppo virtuoso attraverso la continua crescita di prodotti a maggior redditività/valore, l’innovazione di prodotto e di approccio commerciale, la gestione proattiva delle scadenze nonché il rafforzamento dell’attività di raccolta per quelle realtà agenziali poco attive.
Nell’ambito dell’attività della Divisione Rem, alla luce dell’incremento di portafoglio nel ramo Vita derivante dalle nuove convenzioni stipulate, nell’ottica di ridurre lo sbilanciamento del mix di portafoglio della Divisione, l’unità promuoverà lo sviluppo di partnership rivolte alla raccolta di premi afferenti ai rami elementari e rivolti al target retail, nell’ambito della protezione della persona e dei beni. L’azione tecnica e commerciale di sviluppo sarà accompagnata dalla continua innovazione della gamma dei prodotti a catalogo, finalizzata a valorizzare il posizionamento di assicuratori offrendo prodotti a basso profilo di rischio e a definire l’offerta in funzione dei bisogni futuri del cliente.
Si continuerà inoltre a porre attenzione agli interventi di difesa del portafoglio profittevole esposto all'aggressione di azioni concorrenziali, che si manifestano con crescente intensità.
Banca Reale, il cui Piano strategico 2014 – 2016 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione, perseguirà, tra gli altri, i seguenti obiettivi:
- continuità del progetto di sviluppo territoriale, modulando le iniziative di apertura di nuovi sportelli in funzione della capacità di autofinanziamento espressa dalla Banca nel tempo;
- diretto coinvolgimento nelle iniziative previste nell’ambito della pianificazione strategica del Gruppo Reale Mutua, con particolare riferimento al progetto di evoluzione della rete distributiva dello stesso, con il principale scopo di supportare lo sviluppo del business assicurativo, contribuendo a ottimizzare la redditività complessiva del Gruppo stesso;
- attenta valutazione ed eventuale revisione degli obiettivi di break-even dei singoli progetti avviati, in funzione del continuo evolversi degli scenari di riferimento e delle condizioni di mercato.
Lo sviluppo dell’attività commerciale e l’evoluzione strutturale della Banca trovano fondamento nella capacità di autofinanziamento espressa nel tempo e sono caratterizzate dalla necessaria flessibilità imposta dall’elevata volatilità degli scenari economici e finanziari e dalla loro incerta evoluzione nel breve-medio periodo.
Nel corso dell’esercizio 2014 verrà avviata l’operatività delle nuove filiali di Verona e Bologna, delle quali si è concluso l’iter autorizzativo previsto dalla vigente normativa di Vigilanza.
Nell’ambito della realizzazione delle iniziative strategiche di Gruppo, è inoltre prevista l’apertura di ulteriori “Spazi Banca” presso le agenzie assicurative più strutturate, nelle aree geografiche già presidiate dagli sportelli di Banca Reale, al fine di contribuire a rafforzare le sinergie banca-assicurazione. Di concerto con la Capogruppo, sono in via di definizione specifici piani commerciali che verranno condivisi con le agenzie assicurative via via coinvolte, per il raggiungimento di volumi di attività atti a garantire la copertura dei costi di funzionamento.
Il conto economico del 2014 sarà pertanto gravato dai costi di start-up dei suddetti progetti, che produrranno i loro benefici solo a partire dagli esercizi futuri, quando la nuova operatività entrerà a regime.
Si evidenzia, peraltro, che il perdurare della crisi economica e finanziaria in atto e la conseguente incertezza degli scenari di breve e medio termine rendono prioritaria la capacità della Banca di reagire con tempestività e flessibilità alle mutevoli condizioni di mercato, anche a prezzo di scostamenti significativi rispetto alle stime formulate nel suddetto Piano Triennale, pur mantenendo inalterata la strategia della Banca di lungo periodo.,
Reale Immobili, nell’esercizio 2014, continuerà a gestire il patrimonio aziendale e quello delle Società del Gruppo Reale Mutua, proseguirà con le attività di razionalizzazione e valorizzazione degli asset immobiliari, nonché con le attività di logistica, consulenza e gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro.
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Blue Assistance continuerà a perseguire i propri obiettivi all’interno del Gruppo Reale Mutua, puntando sempre più sulla qualità dei servizi resi ai propri clienti e sull’efficientamento operativo
* * *
Per quanto riguarda l’attività finanziaria, l’economia mondiale continuerà a espandersi, anche se ad un ritmo moderato e al di sotto del proprio potenziale.
Anche in Europa le aspettative sono per un miglioramento delle condizioni economiche; l’impulso di crescita dovuto alle esportazioni potrebbe tuttavia essere frenato dalla debolezza della domanda interna.
Sul mercato obbligazionario i tassi delle obbligazioni europee potrebbero aver raggiunto i minimi, ma lo scenario rimane comunque con bassi tassi di interesse e il sostegno della BCE potrebbe favorire i mercati.
Sul versante azionario l’attuale intonazione positiva dei mercati pare non poggiare su concreti segnali di ripresa delle economie reali, ma essere l’effetto dell’elevata liquidità in circolazione e ciò potrebbe portare a temporanei storni delle quotazioni.
In un contesto di generale miglioramento, ma di sostanziale debolezza, non si prevedono forti rialzi dei tassi e la politica monetaria della Banca Centrale Europea si manterrà presumibilmente espansiva.
In tale contesto l’attività mobiliare del Gruppo sarà orientata a una composizione di portafoglio prevalentemente obbligazionaria, privilegiando i titoli governativi. La duration della sezione Danni rimarrà su livelli contenuti, mentre, per la sezione Vita, la durata finanziaria delle obbligazioni sarà coerente con le misurazioni effettuate con le tecniche di Asset Liability Management, per conferire un corretto bilanciamento con le scadenze degli impegni verso gli assicurati.
Sulla parte azionaria, i portafogli di negoziazione saranno mantenuti su livelli contenuti, monitorando i mercati per poter incrementare il portafoglio sui segnali di ripresa del ciclo economico.
Saranno comunque seguiti i consueti criteri di prudenza nella determinazione delle tipologie e delle proporzioni degli impieghi.
* * *
Nell’ambito delle partecipazioni continueranno i programmi intrapresi negli scorsi anni per l’avvio di possibili collaborazioni, al fine di rafforzare la posizione del Gruppo Reale Mutua nel settore assicurativo.
REVISIONE LEGALE
Ai sensi dell'art. 102 del D. Lgs. n. 209 del 7/9/2005 e degli artt. 14-16 del D.Lgs. n. 39 del 27/01/2010,, il bilancio consolidato al 31/12/2013 è stato sottoposto a revisione legale da parte della Reconta Ernst & Young S.p.A..
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
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PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATO
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Impresa: SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI
STATO PATRIMONIALE - Attività
(in migliaia di euro)
2013 2012
1 ATTIVITÀ IMMATERIALI 331.439 294.490
1.1 Avviamento 220.990 220.990
1.2 Altre attività immateriali 110.449 73.500
2 ATTIVITÀ MATERIALI 208.288 204.108
2.1 Immobili 176.325 171.181
2.2 Altre attività materiali 31.963 32.927
3 RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI 542.420 618.243
4 INVESTIMENTI 9.997.898 9.622.434
4.1 Investimenti immobiliari 964.846 972.078
4.2 Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture 113.127 102.469
4.3 Investimenti posseduti sino alla scadenza 0 0
4.4 Finanziamenti e crediti 390.826 419.098
4.5 Attività finanziarie disponibili per la vendita 7.773.702 7.300.546
4.6 Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico 755.397 828.243
5 CREDITI DIVERSI 843.175 878.065
5.1 Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta 632.063 662.189
5.2 Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione 20.226 44.418
5.3 Altri crediti 190.886 171.458
6 ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO 317.240 432.197
6.1 Attività non correnti o di un gruppo in dism. possedute per la vendita 0 96.042
6.2 Costi di acquisizione differiti 0 0
6.3 Attività fiscali differite 150.914 137.403
6.4 Attività fiscali correnti 99.614 81.606
6.5 Altre attività 66.712 117.146
7 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 106.765 87.499
TOTALE ATTIVITÀ 12.347.225 12.137.036
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STATO PATRIMONIALE - Patrimonio netto e Passività
(in migliaia di euro)
2013 2012
1 PATRIMONIO NETTO 1.960.802 1.860.414
1.1 di pertinenza del gruppo 1.953.649 1.842.882
1.1.1 Capitale 60.000 60.000
1.1.2 Altri strumenti patrimoniali 0 0
1.1.3 Riserve di capitale 0 0
1.1.4 Riserve di utili e altre riserve patrimoniali 1.739.737 1.664.444
1.1.5 (Azioni proprie) 0 0
1.1.6 Riserva per differenze di cambio nette 0 0
1.1.7 Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita 67.974 49.396
1.1.8 Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio -8.943 -7.992
1.1.9 Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza del gruppo 94.881 77.034
1.2 di pertinenza di terzi 7.153 17.532
1.2.1 Capitale e riserve di terzi 6.170 15.111
1.2.2 Utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio 169 -1
1.2.3 Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi 814 2.422
2 ACCANTONAMENTI 86.072 72.073
3 RISERVE TECNICHE 9.041.381 8.799.313
4 PASSIVITÀ FINANZIARIE 477.244 519.084
4.1 Passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico 16.951 23.654
4.2 Altre passività finanziarie 460.293 495.430
5 DEBITI 397.682 353.532
5.1 Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta 178.519 168.803
5.2 Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione 22.909 12.796
5.3 Altri debiti 196.254 171.933
6 ALTRI ELEMENTI DEL PASSIVO 384.044 532.620
6.1 Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita 0 27.359
6.2 Passività fiscali differite 288.839 293.083
6.3 Passività fiscali correnti 9.678 129.355
6.4 Altre passività 85.527 82.823
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 12.347.225 12.137.036
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 356
Impresa: SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI
CONTO ECONOMICO (in migliaia di euro)
2013 2012
1.1 Premi netti 3.276.073 3.164.782
1.1.1 Premi lordi di competenza 3.601.702 3.471.812
1.1.2 Premi ceduti in riassicurazione di competenza -325.629 -307.030
1.2 Commissioni attive 10.772 11.773
1.3 Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari a fair value rilev. a c.e. 60.219 110.380
1.4 Proventi derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e j.v. 29.819 18.739
1.5 Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari 364.107 353.946
1.5.1 Interessi attivi 213.839 227.884
1.5.2 Altri proventi 83.190 86.931
1.5.3 Utili realizzati 66.793 37.862
1.5.4 Utili da valutazione 285 1.269
1.6 Altri ricavi 88.343 85.444
1 TOTALE RICAVI E PROVENTI 3.829.333 3.745.064
2.1 Oneri netti relativi ai sinistri -2.605.401 -2.521.238
2.1.1 Importi pagati e variazione delle riserve tecniche -2.792.440 -2.882.083
2.1.2 Quote a carico dei riassicuratori 187.039 360.845
2.2 Commissioni passive -3.525 -3.362
2.3 Oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e j.v. 0 0
2.4 Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari -59.714 -60.802
2.4.1 Interessi passivi -6.488 -7.925
2.4.2 Altri oneri -22.374 -15.961
2.4.3 Perdite realizzate -7.051 -14.070
2.4.4 Perdite da valutazione -23.801 -22.846
2.5 Spese di gestione -794.913 -788.746
2.5.1 Provvigioni e altre spese di acquisizione -614.652 -618.073
2.5.2 Spese di gestione degli investimenti -45.467 -41.983
2.5.3 Altre spese di amministrazione -134.794 -128.690
2.6 Altri costi -203.184 -171.184
2 TOTALE COSTI E ONERI -3.666.737 -3.545.332
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE 162.596 199.732
3 Imposte -66.901 -123.568
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO AL NETTO DELLE IMPOSTE 95.695 76.164
4 UTILE (PERDITA) DELLE ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE 0 3.292
UTILE (PERDITA) CONSOLIDATO 95.695 79.456
di cui di pertinenza del gruppo 94.881 77.034
di cui di pertinenza di terzi 814 2.422
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> 357
Impresa: SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (in migliaia di euro)
2013 2012
UTILE (PERDITA) CONSOLIDATO 95.695 79.456Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza riclassifica a conto economico -2.186 -12.332
Variazione del patrimonio netto delle partecipate 0 0
Variazione della riserva di rivalutazione di attività immateriali 0 0
Variazione della riserva di rivalutazione di attività materiali 0 0Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in dismissione posseduti per la vendita 0 0
Utili e perdite attuariali e rettifiche relativi a piani a benefici definiti -2.186 -12.332
Altri elementi 0 0Altre componenti reddituali al netto delle imposte con riclassifica a conto economico 19.983 247.508
Variazione della riserva per differenze di cambio nette 0 0Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita 18.747 226.637Utili o perdite su strumenti di copertura di un flusso finanziario 0 0Utili o perdite su strumenti di copertura di un investimento netto in una gestione estera 0 0
Variazione del patrimonio netto delle partecipate 1.236 20.871Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in dismissione posseduti per la vendita 0 0
Altri elementi 0 0TOTALE DELLE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 17.797 235.176
TOTALE DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 113.492 314.632di cui di pertinenza del gruppo 112.508 311.974di cui di pertinenza di terzi 984 2.658
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 358
Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto
Il prospetto che segue illustra la movimentazione avvenuta negli ultimi due esercizi per le singole voci che compongono il patrimonio netto. Impresa: SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI
(in migliaia di euro)
Esistenzaal 1-1-2012
Modifica dei saldi di
chiusuraImputazioni
Rettifiche da riclassificazione
a Conto Economico
TrasferimentiEsistenza
al 31-12-2012
60.000 0 0 0 60.000
0 0 0 0 0
0 0 0 0 0
1.645.040 8.671 10.733 0 1.664.444
0 0 0 0 0
8.105 3.661 65.268 0 77.034
-193.536 -12.332 212.576 37.390 -2.694 41.404
1.519.609 0 288.577 37.390 -2.694 1.842.882
12.925 0 2.186 0 15.111
1.887 0 535 0 2.422
-237 0 116 120 0 -1
14.575 0 2.837 120 0 17.532
1.534.184 0 291.414 37.510 -2.694 1.860.414
Esistenzaal 31-12-2012
Modifica dei saldi di
chiusuraImputazioni
Rettifiche da riclassificazione
a Conto Economico
TrasferimentiEsistenza
al 31.12.2013
60.000 0 0 0 60.000
0 0 0 0 0
0 0 0 0 0
1.664.444 0 75.293 0 1.739.737
0 0 0 0 0
77.034 0 17.847 0 94.881
41.404 0 40.481 -19.467 -3.387 59.031
1.842.882 0 133.621 -19.467 -3.387 1.953.649
15.111 0 -8.941 0 6.170
2.422 0 -1.608 0 814
-1 0 174 -4 0 169
17.532 0 -10.375 -4 0 7.153
1.860.414 0 123.246 -19.471 -3.387 1.960.802Totale
Totale di pertinenza del gruppo
Patrimonio netto di
pertinenzadi terzi
Capitale e riserve di terzi
Utile (perdita) dell'esercizio
Altre componenti del conto economico complessivo
Totale di pertinenza di terzi
Patrimonio netto di
pertinenza del gruppo
Capitale
Altri strumenti patrimoniali
Riserve di capitale
Riserve di utili e altre riserve patrimoniali
(Azioni proprie)
Utile (perdita) dell'esercizio
Altre componenti del conto economico complessivo
Totale
Patrimonio netto di
pertinenza del gruppo
Capitale
Altri strumenti patrimoniali
Riserve di capitaleRiserve di utili e altre riserve patrimoniali
(Azioni proprie)
Utile (perdita) dell'esercizio
Altre componenti del conto economico complessivo
Totale di pertinenza del gruppo
Patrimonio netto di
pertinenzadi terzi
Capitale e riserve di terzi
Utile (perdita) dell'esercizio
Altre componenti del conto economico complessivo
Totale di pertinenza di terzi
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RENDICONTO FINANZIARIO (metodo indiretto)
Impresa: SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI
(in migliaia di euro) 31.12.2013 31.12.2012
Utile (perdita) dell'esercizio prima delle imposte 162.596 199.732Variazione di elementi non monetari 348.845 238.655Variazione della riserva premi danni -66.670 -8.210
Variazione della riserva sinistri e delle altre riserve tecniche danni -49.111 -36.019
Variazione delle riserve matematiche e delle altre riserve tecniche vita 433.672 313.207
Variazione dei costi di acquisizione differiti 0 0
Variazione degli accantonamenti 13.999 3.138
Prov/oneri non monetari derivanti da strum. finanz., investim. immob. e partecipaz. -15.473 -33.461
Altre Variazioni 32.428 0
Variazione crediti e debiti generati dall'attività operativa 132.178 -34.802
Variazione dei crediti e debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta e di riassicurazione
74.147 -28.350
Variazione di altri crediti e debiti 58.031 -6.452
Imposte pagate -222.341 21.331
Liquidità netta generata/assorbita da elementi monetari attinenti all'attività di investimento e finanziaria
79.531 267.159
Passività da contratti finanziari emessi da compagnie di assicurazione -6.703 8.462
Debiti verso la clientela bancaria e interbancari -33.050 119.284
Finanziamenti e crediti verso la clientela bancaria e interbancari 7.193 74.537
Altri strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico 112.091 64.876
TOTALE LIQUIDITÀ NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITÀ OPERATIVA 500.809 692.075
Liquidità netta generata/assorbita dagli investimenti immobiliari -12.412 5.762
Liquidità netta generata/assorbita dalle partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
-10.658 -41.143
Liquidità netta generata/assorbita dai finanziamenti e dai crediti 19.584 87.862
Liquidità netta generata/assorbita dagli investimenti posseduti sino alla scadenza 0 0
Liquidità netta generata/assorbita dalle attività finanziarie disponibili per la vendita -459.903 -628.603
Liquidità netta generata/assorbita dalle attività materiali e immateriali -73.557 -24.885
Altri flussi di liquidità netta generata/assorbita dall'attività di investimento 68.683 -65.391
TOTALE LIQUIDITÀ NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO -468.263 -666.398
Liquidità netta generata/assorbita dagli strumenti di capitale di pertinenza del gruppo 0 0
Liquidità netta generata/assorbita dalle azioni proprie 0 0
Distribuzione dei dividendi di pertinenza del gruppo 0 0
Liquidità netta generata/assorbita da capitale e riserve di pertinenza di terzi -11.193 535
Liquidità netta generata/assorbita dalle passività subordinate e dagli strumenti finanziari partecipativi
0 0
Liquidità netta generata/assorbita da passività finanziarie diverse -2.087 -23.788TOTALE LIQUIDITÀ NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO -13.280 -23.253
Effetto delle differenze di cambio sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 87.499 85.075
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 19.266 2.424
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio 106.765 87.499
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NOTA INTEGRATIVA
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 362
PARTE A: CRITERI GENERALI DI REDAZIONE Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali
Il bilancio consolidato del Gruppo Reale Mutua è redatto in conformità ai principi contabili internazionali. Il Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005, esercitando le opzioni previste dal Regolamento (Ce) 1606/2002 relativo all’applicazione dei principi contabili internazionali, ha infatti esteso a tutte le società assicurative, quotate e non, l’obbligo della redazione del bilancio consolidato in conformità ai principi contabili internazionali a partire dall’esercizio chiuso o in corso al 31 dicembre 2005.
I prospetti dello Stato Patrimoniale, del Conto Economico, delle variazioni di Patrimonio Netto, del Rendiconto finanziario e gli allegati della Nota Integrativa corrispondono agli schemi definiti dall’Organo di Vigilanza con il Regolamento n. 7 del 13 luglio 2007, modificato con provvedimento IVASS n.14 del 28 gennaio 2014, e sono stati compilati seguendo le istruzioni contenute nel medesimo Regolamento.
Si segnala che il Gruppo Reale Mutua si è avvalso della possibilità concessa dall’IFRS 1 di applicare con decorrenza 1° gennaio 2005 i seguenti principi contabili:
• IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio e informazioni integrative
• IAS 39 Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione
• IFRS 4 Contratti assicurativi
Tutti gli altri principi IAS/IFRS sono stati applicati con decorrenza 1° gennaio 2004.
Normativa di riferimento
Il Gruppo Reale Mutua non si è avvalso della facoltà prevista dal Regolamento ISVAP n. 43 del 12 luglio 2012 per la valutazione, ai fini della verifica della solvibilità corretta, dei titoli di debito emessi o garantiti da Stati dell’Unione Europea destinati a permanere durevolmente nel patrimonio dell’impresa.
Principi generali di redazione
Il bilancio è redatto nella prospettiva della continuità dell’attività. Per le ragioni evidenziate nella relazione sulla gestione cui si rimanda, non vi sono elementi di incertezza riguardo la capacità di continuare ad operare come un’entità in funzionamento.
Nuovi principi contabili Non si segnalano modifiche ai principi contabili adottati ad eccezione di quanto esposto di seguito. A partire dall’esercizio 2013 è entrato in vigore il Regolamento UE 475/2012. Tale regolamento ha apportato delle modifiche allo IAS 1 che comportano l’obbligo di distinguere nel Conto economico Complessivo le voci che possono essere riclassificate a conto economico in periodi futuri da quelle che non possono essere riclassificate a conto economico in periodi futuri. In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 13 – Fair Value Measurement – omologato dall’Unione Europea con il Regolamento (UE) 1254/2012 ed applicabile dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2013. Esso fornisce indicazioni sulla valutazione al fair value e richiede informazioni integrative sulle valutazioni al fair value, tra cui la classificazione degli attivi e passivi finanziari nei livelli di gerarchia del fair value. Dal 1° gennaio 2013 è stata applicata la nuova versione del principio IAS 19 che comporta la rilevazione delle perdite e degli utili attuariali, relativi alle obbligazioni derivanti da piani a benefici definiti per i dipendenti, direttamente tra le componenti del Conto Economico Complessivo. L’applicazione della nuova normativa ha effetto dal 1° gennaio 2012; conseguentemente, ai sensi di
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quanto stabilito dal principio IAS 1, negli schemi di bilancio e nelle note illustrative si è proceduto alla rideterminazione dei periodi comparativi secondo il nuovo principio. In sede di redazione del Bilancio 2013 sono stati modificati i fattori quantitativi presi a riferimento per l’impairment test sulle attività finanziarie: la perdita significativa viene ridotta dal 50% al 40%, la perdita prolungata, definita come “quotazione del titolo inferiore al valore di iscrizione iniziale per un periodo continuativo” , passa da 36 a 24 mesi. La ridefinizione delle soglie è stata effettuata per tener conto del mutato contesto economico-finanziario di riferimento e garantire quindi, attraverso l’applicazione di parametri più stringenti, il mantenimento di un’adeguata prudenza nella determinazione dei risultati conseguiti. Trattamento contabile quote Banca d’Italia classificate come investimenti azionari detenuti per la vendita
Reale Mutua detiene al 31 dicembre 2013 n. 500 quote del capitale sociale di Banca d’Italia corrispondente a una partecipazione dello 0,167%.
Il D.L. 133/2013, convertito con modificazioni nella Legge 29 gennaio 2014 n. 5, ha introdotto numerose novità nella disciplina del capitale della Banca d’Italia, tra le quali l’aumento del capitale a 7,5 miliardi di euro, la modifica dei diritti patrimoniali (i dividendi annuali, a valere sugli utili netti, sono stabiliti fino alla misura massima del 6% del capitale) e amministrativi (limite della partecipazione al capitale, diretta e indiretta, nella misura del 3%) dei partecipanti al capitale nonché del regime di circolazione delle quote di nuova emissione. Tali previsioni sono state recepite nel nuovo statuto della Banca d’Italia, deliberato dall’assemblea straordinaria del 23 dicembre 2013 ed approvato con decreto del Presidente della Repubblica del 27 dicembre 2013. Pertanto, la nuova disciplina produce effetti già nel bilancio dell’esercizio 2013 delle imprese di assicurazione che detengono quote del capitale della Banca d’Italia. Inoltre, l’articolo 6, comma 6 – ter del D.L. 133/2013, come modificato dalla legge di conversione, prevede che il nuovo statuto “entra in vigore il 31 dicembre 2013 e il bilancio per l’anno 2013 della stessa Banca è redatto secondo le relative disposizioni”.
Le caratteristiche dell’operazione, anche in relazione al fatto che trattasi di un ente di diritto pubblico la cui governance anche partecipativa è disegnata dal legislatore, hanno richiesto l’utilizzo di un elevato grado di giudizio professionale nel definire la modalità di rappresentazione contabile più corretta per la fattispecie. Si è reso necessario capire se l’annullamento e la riemissione di nuove quote della Banca d’Italia configura un evento realizzativo che comporta la derecognition dei vecchi titoli Banca d’Italia e la recognition dei nuovi titoli. I principi internazionali non regolano specificatamente questa tipologia; alla luce della peculiarità di questa fattispecie è stato necessario far riferimento ai trattamenti contabili per operazioni che hanno caratteristiche similari.
In considerazione del fatto che le modifiche apportate allo Statuto cambiano sostanzialmente le caratteristiche delle quote rappresentative del capitale sociale di Banca d’Italia, si ritiene che l’annullamento e la riemissione di nuove quote della Banca d’Italia sia un evento realizzativo in base a quanto prescritto dallo IAS 39. Di conseguenza la differenza tra il valore di carico delle vecchie quote e il valore equo delle nuove quote è stata iscritta a conto economico.
In tal senso, sono state ritenute di rilievo e valevoli nell’ambito di un processo interpretativo analogico, le motivazioni alla base della recente posizione assunta dall’IVASS, relativa al trattamento contabile nei bilanci individuali delle compagnie assicurative, che hanno confermato la necessità di rappresentare l’operazione quale evento realizzativo, anche ai fini della vigilanza prudenziale. Si segnala inoltre che le autorità competenti – Banca d’Italia, Consob e Ivass - hanno comunicato congiuntamente che sono in corso approfondimenti presso le sedi internazionali competenti sul trattamento contabile da adottare relativamente alla transazione in oggetto nei bilanci redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS ed hanno suggerito la più ampia informativa in materia. Tali approfondimenti potrebbero far emergere una differente interpretazione dei principi contabili circa gli effetti dell’approccio adottato, pertanto si continuerà a tenersi informati sugli sviluppi in modo da recepirli tempestivamente.
L’operazione all’oggetto ha comportato quindi l’iscrizione di una plusvalenza lorda pari a circa 12.500 migliaia di euro a fronte dell’iscrizione di nuovi titoli azionari per 12.500 migliaia di euro che corrispondono ad una valutazione di 25.000 euro pro quota. Si evidenzia che contemporaneamente si
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 364
è provveduto all’iscrizione di un onere fiscale per circa 1.500 migliaia di euro per l’imposta sostitutiva ad essa collegata.
PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO Bilanci utilizzati per il consolidamento
Per la redazione del bilancio consolidato sono stati utilizzati, per le Società consolidate, i reporting package redatti sulla base delle istruzioni fornite dalla Capogruppo.
Data del bilancio consolidato
La data di riferimento è il 31 dicembre, data alla quale tutte le imprese rientranti nell'area di consolidamento chiudono il proprio bilancio.
Moneta di conto
Il presente bilancio è redatto utilizzando l’Euro come unità di conto; tutti gli importi rappresentati negli schemi di bilancio e nella nota integrativa sono arrotondati alle migliaia di euro.
Tecniche di consolidamento I principali criteri di consolidamento adottati per la redazione del bilancio consolidato sono i seguenti:
• Consolidamento con il metodo dell'integrazione globale
Il bilancio consolidato comprende il bilancio della capogruppo e delle partecipate nelle quali Reale Mutua possiede direttamente o indirettamente una quota di maggioranza o esercita un effettivo controllo. Con il metodo di consolidamento mediante integrazione globale il valore contabile delle partecipazioni viene eliminato contro la quota di patrimonio netto ad esse relativa assumendo la totalità delle attività e delle passività della Società partecipata. Le quote di patrimonio netto e del risultato economico di spettanza degli Azionisti di minoranza sono iscritte, secondo gli schemi previsti, in apposite poste del patrimonio netto e del conto economico consolidati.
• Consolidamento con il metodo del patrimonio netto
Secondo il procedimento di consolidamento mediante adeguamento al patrimonio netto, il bilancio consolidato recepisce solo la quota del patrimonio netto contabile di competenza delle partecipazioni comprensivo dei risultati economici dell'esercizio, ma non i valori delle singole voci di bilancio. Le società collegate sono valutate secondo il metodo del Patrimonio Netto secondo quanto previsto dallo IAS 28.
Differenze di consolidamento
Le differenze fra la quota di patrimonio netto delle Società oggetto di consolidamento e i valori di carico delle partecipazioni esposte nei singoli bilanci vengono allocate direttamente al patrimonio netto consolidato, nella Riserva di consolidamento che confluisce nella voce “Riserve di utili e altre riserve patrimoniali”.
Nei casi in cui il maggior prezzo pagato rifletta il valore prospettico dei risultati economici futuri, le differenze positive sono attribuite alla voce "Avviamento” come differenza da consolidamento.
Eliminazione di operazioni infragruppo
Nella redazione del bilancio consolidato sono stati elisi i crediti ed i debiti, i proventi e gli oneri relativi ad operazioni effettuate tra le Società del Gruppo incluse nel consolidamento con il metodo dell'integrazione globale e proporzionale, ed eliminati gli utili e le perdite, ad eccezione di quelle durevoli, conseguenti ad operazioni effettuate tra le Società del Gruppo e non ancora realizzati con soggetti terzi rispetto al Gruppo stesso.
Sono stati inoltre eliminati i dividendi incassati nell'esercizio da Società facenti parte dell’area di consolidamento.
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PRINCIPI CONTABILI
Di seguito si riportano i principali criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato.
Criteri di consolidamento
Il bilancio consolidato del Gruppo Reale Mutua è costituito dall’integrazione globale del bilancio della Capogruppo Reale Mutua Assicurazioni con quelli di tutte le società controllate, dirette ed indirette. Lo IAS 27 prevede, infatti, il consolidamento integrale anche delle società controllate che svolgono attività dissimile rispetto a quella della Capogruppo.
Le società collegate sono valutate in base alla corrispondente frazione di patrimonio netto.
Il Gruppo non detiene società a partecipazione congiunta per le quali lo IAS 31 prevede il metodo dell’integrazione proporzionale.
Aggregazioni aziendali - Avviamento
L’aggregazione di imprese è contabilizzata secondo il metodo dell’acquisizione. Pertanto, le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell’impresa acquisita che rispettano le condizioni per l’iscrizione secondo l’IFRS 3 sono rilevate ai loro valori correnti alla data di acquisizione, ad eccezione delle attività non correnti che sono classificate come detenute per la vendita secondo quanto prescritto dall’IFRS 5, le quali sono iscritte e valutate ai valori correnti meno i costi di vendita.
L’avviamento rappresenta l’eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili dell’impresa acquisita. Gli avviamenti sono rilevati come attività e sono testati per impairment con periodicità almeno annuale. Le perdite di valore sono iscritte a conto economico e non sono successivamente ripristinate.
Altre attività immateriali
In tale voce sono iscritte quelle attività immateriali identificabili e controllabili dall’impresa, a fronte delle quali affluiranno all’impresa benefici economici futuri, così come previsto dallo IAS 38.
Le attività immateriali sono valutate inizialmente al costo. Successivamente, quelle con vita utile definita (software) sono ammortizzate in base alla vita utile residua e sono periodicamente sottoposte a test di impairment.
Investimenti immobiliari
In tale voce sono classificati gli investimenti finalizzati al conseguimento di un reddito in forma di affitti o di apprezzamento del valore investito.
Tali investimenti comprendono principalmente i terreni, i fabbricati e le singole unità abitative.
Non sono inclusi in tale voce gli immobili detenuti per uso strumentale ovvero disponibili per operazioni di compravendita.
Gli investimenti immobiliari sono valutati con il criterio del costo ammortizzato previsto dallo IAS 16 e richiamato dallo IAS 40.
L’ammortamento è effettuato secondo quote costanti in base alla vita utile residua stimata ad esclusione dei terreni che, avendo durata illimitata, non sono assoggettati ad ammortamento. La vita utile residua stimata varia in funzione del grado di pregio attribuito all’immobile (alto, medio, basso), anche sulla base di apposite perizie rilasciate da qualificati consulenti esterni.
In occasione della prima applicazione dei principi IAS/IFRS gli investimenti immobiliari sono stati iscritti in base al criterio del deemed cost (corrispondente ai valori di perizia degli immobili risultanti
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 366
al 1 gennaio 2004) previsto dall’IFRS 1.
I valori sono esposti in bilancio al netto degli ammortamenti e di eventuali perdite durevoli di valore. Il valore residuo e la vita utile residua vengono annualmente sottoposti a verifica; in caso di difformità rispetto alle stime precedenti, l’investimento viene svalutato per perdite durevoli di valore e la quota di ammortamento viene rideterminata.
Gli investimenti immobiliari vengono sottoposti ad impairment test anche mediante confronto del valore contabile con la stima del fair value, determinato con apposite perizie di esperti valutatori indipendenti.
Le spese di manutenzione straordinaria che apportino benefici economici futuri sono capitalizzate sul valore del bene, mentre i costi di manutenzione ordinaria sono contabilizzati in conto economico nell’anno di sostenimento.
Si riportano i coefficienti di ammortamento utilizzati: immobili di alto pregio 1,00%
immobili di medio pregio 2,00%
immobili di basso pregio e singole unità 3,00%
Attività materiali
In tale voce sono classificati gli immobili ad uso strumentale, i beni mobili, gli arredi, gli impianti e le attrezzature, le macchine d’ufficio, nonché i beni mobili iscritti in pubblici registri, secondo quanto stabilito dallo IAS 16.
Tali attività sono iscritte al costo, che comprende, oltre al prezzo di acquisto, gli eventuali oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto ed alla messa in funzione del bene.
Le valutazioni successive sono effettuate utilizzando il metodo del costo ammortizzato.
L’ammortamento è effettuato a quote costanti in base alla vita utile residua stimata. I terreni non vengono ammortizzati.
I cespiti sono esposti in bilancio al netto degli ammortamenti e di eventuali perdite durevoli di valore. Il valore residuo e la vita utile residua vengono annualmente sottoposti a verifica; in caso di difformità rispetto alle stime precedenti, il bene viene svalutato per perdite durevoli di valore e la quota di ammortamento viene rideterminata.
Le spese di manutenzione straordinaria che apportino benefici economici futuri sono capitalizzate sul valore del bene, mentre i costi di manutenzione ordinaria sono contabilizzati in Conto economico nell’anno di sostenimento.
Leasing
I contratti di locazione sono classificati come locazioni finanziarie ogniqualvolta i termini del contratto sono tali da trasferire sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà al locatario. Tutte le altre locazioni sono considerate operative.
Le attività oggetto di contratti di locazione finanziaria sono rilevate come attività del Gruppo al loro fair value alla data di stipulazione del contratto, oppure, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è iscritta come passività per locazioni finanziarie. I pagamenti per i canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale e quota interessi in modo da raggiungere un tasso di interesse costante sulla passività residua. Gli oneri finanziari sono direttamente spesati a conto economico.
I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono iscritti in base alla durata del contratto.
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Riserve tecniche a carico dei riassicuratori
Sono calcolate in base alle condizioni contrattuali previste nei trattati di riassicurazione, in quanto tale metodo rappresenta più correttamente le specifiche risultanze economiche del settore.
Partecipazione in società collegate e joint venture
La voce comprende le partecipazioni non consolidate integralmente, che possono essere valutate con il metodo del patrimonio netto ovvero del costo.
Sono incluse in questa voce le partecipazioni in società collegate.
Tali partecipazioni sono iscritte in base al metodo del patrimonio netto, in proporzione all’interessenza detenuta dal gruppo.
La partecipazione viene cancellata dallo stato patrimoniale quando vengono trasferiti i diritti contrattuali di ricevere i flussi finanziari da essa attesi.
Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico
Rientrano in questa categoria gli strumenti finanziari detenuti per la negoziazione nel breve periodo, i derivati e i titoli designati dall’impresa per essere valutati al fair value con impatto a conto economico. Tra i titoli designati sono compresi gli strumenti finanziari strutturati per i quali sarebbe necessario valutare separatamente la componente derivata se non strettamente correlata al contratto ospite, le attività a copertura del fondo pensione, delle polizze Unit ed Index linked e le eventuali eccedenze destinate ad essere alienate.
L’iscrizione iniziale in bilancio avviene alla data di regolamento ed al costo, inteso come fair value dello strumento finanziario; i costi od i proventi delle transazioni direttamente attribuibili alla compravendita dello strumento non sono considerati nella iscrizione iniziale e vengono direttamente contabilizzati in Conto economico.
Successivamente la valutazione avviene al fair value e la differenza tra il fair value e il valore di libro è rilevata a Conto economico. Il fair value coincide con il prezzo di chiusura dell’ultimo giorno di negoziazione dell’esercizio per gli strumenti negoziati in un mercato attivo, mentre per i rimanenti titoli è rappresentato da transazioni recenti o simili o da modelli valutativi.
Un’attività finanziaria al fair value rilevato a Conto economico viene cancellata dallo stato patrimoniale quando vengono trasferiti i diritti contrattuali di ricevere i flussi finanziari relativi all’attività stessa ed i rischi sottostanti.
Finanziamenti e crediti
Sono classificati in tale categoria, oltre ai crediti ed ai finanziamenti in senso stretto, gli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo, con flussi in entrata fissi o determinabili. Si tratta di prestiti, mutui, crediti e titoli obbligazionari non quotati.
Tali attività sono iscritte al costo ammortizzato determinato sulla base del tasso effettivo di rendimento, eventualmente svalutato per perdite durevoli di valore.
L’iscrizione iniziale in bilancio avviene alla data di regolamento ed al costo, inteso come fair value dello strumento finanziario, maggiorato dei costi di transazione direttamente attribuibili alla compravendita.
La verifica dell’esistenza di perdite durevoli di valore viene effettuata ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale. Le perdite di valore sono iscritte in riduzione del costo con contropartita a conto economico e, qualora vengano meno i motivi della perdita, si devono effettuare riprese di valore con imputazione a conto economico. La ripresa non deve determinare un valore contabile dell’attività superiore al costo ammortizzato che si sarebbe avuto nel caso in cui la perdita di valore non fosse stata rilevata.
L’attività finanziaria viene cancellata dallo stato patrimoniale quando vengono trasferiti i diritti
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contrattuali di ricevere i flussi finanziari relativi all’attività stessa ed i rischi sottostanti.
Il fair value di tali attività è rappresentato dal valore desumibile da transazioni recenti o simili o da modelli valutativi.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Si tratta di una categoria residuale, dove confluiscono tutte le attività che non rientrano nelle altre classificazioni previste dallo IAS 39. Sono quindi compresi in tale sezione i titoli azionari, ad esclusione di quelli inseriti tra le partecipazioni controllate, collegate e consociate, i titoli obbligazionari quotati, i titoli strutturati con parte derivata non separabile e i fondi comuni di investimento ed i titoli obbligazionari non quotati non ricompresi nelle categorie precedenti.
L’iscrizione iniziale in bilancio avviene alla data di regolamento ed al costo, inteso come fair value dello strumento finanziario, maggiorato dei costi di transazione direttamente attribuibili alla compravendita.
Le attività classificate in tale categoria sono iscritte al costo ammortizzato sulla base del tasso effettivo di rendimento e valutate al fair value. Il fair value coincide con il prezzo di chiusura dell’ultimo giorno di negoziazione dell’esercizio per gli strumenti negoziati in un mercato attivo, mentre per i rimanenti titoli è rappresentato da transazioni recenti o simili o da modelli valutativi.
Le differenze rispetto al valore contabile devono essere rilevate nel patrimonio netto in una apposita riserva per utili o perdite non realizzate, che verrà utilizzata in caso di smobilizzo.
Al momento della vendita o del rimborso le eventuali perdite o utili rispetto al valore iscritto nell’attivo sono imputati a Conto economico unitamente allo storno degli utili o perdite cumulati e registrati nella corrispondente voce di Patrimonio netto.
La verifica dell’esistenza di perdite durevoli di valore viene effettuata ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale. Le perdite di valore sono iscritte in riduzione del costo con contropartita a Conto economico mediante riversamento delle quote di utili o perdite cumulate e rilevate nella specifica voce di Patrimonio netto. Qualora vengano meno i motivi della perdita di valore si devono effettuare riprese di valore che devono essere imputate a Conto economico se si tratta di titoli di debito e a Patrimonio netto se si tratta di titoli di capitale. La ripresa non deve determinare un valore contabile dell’attività superiore al costo ammortizzato che si sarebbe avuto nel caso in cui la perdita di valore non fosse stata rilevata.
L’attività finanziaria viene cancellata dallo stato patrimoniale quando vengono trasferiti i diritti contrattuali di ricevere i flussi finanziari relativi all’attività stessa ed i rischi sottostanti.
Strumenti derivati di copertura (Hedge Accounting)
La copertura dei rischi finanziari è in casi opportuni perseguita tramite il ricorso a strumenti derivati designati di copertura. Condizione per l’utilizzo di tale copertura è la predisposizione di una documentazione che identifichi puntualmente la strategia e gli obiettivi della copertura nonché lo strumento derivato di copertura, l’attività coperta, la correlazione tra essi. La realizzazione di una copertura, nel rispetto delle strategie e degli obiettivi dichiarati, viene monitorata con test periodici che ne dimostrino l’efficacia.
Per quanto riguarda le coperture nella forma del cash flow hedge, le variazioni di fair value del derivato sono riportate nel patrimonio netto per la quota efficace della copertura e sono rilevate a conto economico per la parte inefficace. Gli importi iscritti a patrimonio netto saranno registrati a conto economico quando i flussi finanziari coperti saranno realizzati. Nel caso in cui i test non confermino l’efficacia della copertura, la contabilizzazione della stessa viene interrotta ed il derivato viene riclassificato tra gli strumenti derivati non di copertura.
Relativamente al fair value hedge, i derivati sono a copertura delle oscillazioni di valore di alcune passività e sono inizialmente iscritti e successivamente valutati al fair value.
Nel caso di copertura efficace la variazione del fair value dell’elemento coperto viene compensata con la variazione del fair value dello strumento di copertura. Tale compensazione è riconosciuta
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attraverso la rilevazione a conto economico delle variazioni di valore, riferite sia all’elemento coperto sia allo strumento di copertura. L’eventuale differenza, che rappresenta la parziale inefficacia della copertura, ne costituisce, conseguentemente, l’effetto economico netto.
Determinazione del fair value delle attività finanziarie
Principi generali
Il fair value è il corrispettivo al quale un’attività potrebbe essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili.
Per mercato attivo si deve intendere il mercato per il quale i prezzi sono prontamente e regolarmente disponibili in un listino o sistematicamente trattati su circuiti di negoziazione "alternativi" rispetto a quelli ufficiali, i cui prezzi siano considerati "significativi", nonché quelli rilevabili da contributori che operano quali primari intermediari sui diversi mercati, laddove i prezzi proposti siano rappresentativi di potenziali transazioni e rappresentano operazioni di mercato effettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni. Il fair value determinato non è l’importo che si riceverebbe o pagherebbe in una transazione forzosa, ma il valore al quale potrebbe avvenire un’operazione alla data di riferimento del bilancio per tali strumenti nel mercato attivo più vantaggioso a cui l’entità ha accesso.
Gerarchia del fair value
Di seguito elenchiamo la scala gerarchica del fair value individuata ed utilizzata alla data del 31 dicembre 2013:
Effective market quotes (Livello 1): La valutazione è il prezzo di mercato ottenuto sulla base di quotazioni espresse da un mercato attivo. L'esistenza di quotazioni, non rettificate, in un mercato attivo costituisce la miglior evidenza del fair value; tali quotazioni rappresentano quindi i prezzi da utilizzare in via prioritaria per la valutazione delle attività finanziarie .
In assenza di un mercato attivo, è necessario ricorrere all’utilizzo di tecniche di valutazione volte alla determinazione di un appropriato fair value. Tali tecniche includono:
Tecniche di valutazione – (Livello 2). Tale approccio si riferisce a valori di mercato direttamente o indirettamente collegabili allo strumento da valutare e desunti da prodotti similari per caratteristiche di rischio.
Essa si basa su valutazioni indicative reperibili da providers affidabili ovvero su prezzi determinati utilizzando un'opportuna metodologia di calcolo e parametri di mercato osservabili. Tale metodologia di calcolo non include parametri discrezionali - cioè parametri il cui valore non può essere desunto da quotazioni di strumenti finanziari presenti su mercati attivi ovvero non può essere fissato su livelli tali da replicare quotazioni non presenti su mercati attivi - tali da influire in maniera determinante sul prezzo di valutazione finale.
Tecniche di Valutazione – (Livello 3). Le valutazioni sono effettuate utilizzando anche input non desunti direttamente o indirettamente da parametri osservabili sul mercato e comportano quindi stime ed assunzioni da parte del valutatore.
Le suddette metodologie devono essere applicate in ordine gerarchico: la disponibilità di un prezzo di livello 2 impone di non ricorrere ad uno degli altri approcci valutativi che si basano su assunzioni formulate dal valutatore (livello 3).
Processo di valutazione
Si segnala che la determinazione del fair value non ha subito modifiche nel corso dell’esercizio, al fine di garantire continuità e coerenza nella valutazione del portafoglio, nonché un confronto con i precedenti esercizi.
Per i titoli di debito, il fair value è determinato sulla base di quanto segue:
- per gli strumenti finanziari quotati su mercati attivi: il valore di borsa (quotazioni ufficiali) dell’ultimo giorno dell’esercizio di riferimento, poiché costituisce la miglior dimostrazione del fair value e di conseguenza sono questi i prezzi da utilizzare in via prioritaria (livello 1);
- per gli strumenti finanziari non quotati su mercati attivi: il valore fornito dai contributori o
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intermediari finanziari alla data di riferimento. In un numero limitato di casi in cui non era disponibile un valore, si è ricorso all’utilizzo di una stima del fair value, effettuata dalla società bancaria del Gruppo, sulla base di parametri desunti ed osservabili sul mercato (livello 2).
Per alcuni strumenti appartenenti alla categoria “Finanziamenti e crediti”, ove il prezzo fornito non sia reperibile, è utilizzata la seguente tecnica valutativa basata su dati rilevabili sul mercato: attualizzazione dei flussi futuri (cedole e rimborsi) sulla base del tasso di sconto risk free maggiorato di uno spread valutativo del titolo (c.d. discounted cash flows).
Per gli strumenti rappresentativi di capitale, il fair value è determinato sulla base di quanto segue:
- per gli strumenti finanziari quotati su mercati attivi: il valore di borsa (quotazioni ufficiali) dell’ultimo giorno dell’esercizio di riferimento (livello 1);
- per gli strumenti finanziari il cui fair value non può essere determinato attendibilmente: valutazione al costo. Il fair value non risulta attendibile nel caso in cui la variabilità nella gamma delle stime ragionevoli di fair value è significativa e la probabilità delle varie stime della gamma non è accertata ragionevolmente. Si tratta di una valutazione applicata a partecipazioni di ammontare non rilevante, sia a livello di singole posizioni, sia nel complesso delle attività finanziarie del Gruppo (livello 3).
Per le quote di fondi comuni di investimento, il fair value è pari al valore del Net Asset Value fornito dalle società di gestione (livello 1).
Per gli strumenti finanziari derivati, il fair value è determinato sulla base dei valori forniti da controparti finanziarie, le quali utilizzano una loro metodologia standard conforme a quelle in uso sul mercato. Tale metodologia utilizza molteplici parametri ed indici, a loro volta determinati sulla base di parametri osservabili sul mercato desunti da primarie fonti rilevati alla data di valutazione (livello 2).
Perdite durevoli di valore (impairment) relativamente alle attività finanziarie
Un’attività o un gruppo di attività finanziarie, con esclusione di quelle classificate nella categoria al fair value rilevato a conto economico, subisce una riduzione di valore se vi è l’obiettiva evidenza di una perdita di valore in seguito a uno o più eventi che si sono verificati dopo la rilevazione iniziale dell’attività, tali da generare una riduzione dei futuri flussi finanziari attendibilmente stimati relativi all’attività finanziaria.
Si segnala che possibili indicatori (fattori qualitativi) di una riduzione di valore sono: significative difficoltà finanziarie dell’emittente, alta probabilità di fallimento o accesso a procedure concorsuali, scomparsa di un mercato attivo dovuta a difficoltà finanziarie, significativi cambiamenti negativi nell’ambiente tecnologico, di mercato, economico o normativo in cui l’emittente opera, declassamento sostanziale nel merito di credito dell’emittente, l’annuncio o avvio di piani di ristrutturazione del debito e la presenza di perdite di valore già contabilizzate in esercizi precedenti. In particolare si possono distinguere, a seconda della tipologia di attività finanziaria, ulteriori parametri, per esempio, per gli strumenti di debito l’effettiva violazione del contratto (quale un inadempimento o un mancato pagamento degli interessi o del capitale).
Si precisa che per le partecipazioni del gruppo o non quotate, nonché per gli strumenti di capitale detenuti con finalità strategiche, sono da tenere in considerazione, oltre ai punti evidenziati, anche le significative o prolungate perdite di bilancio con conseguente erosione del patrimonio netto o differenze rilevanti tra il costo di bilancio e il patrimonio netto pro-quota, in relazione sempre alla generale situazione patrimoniale e finanziaria della società e alle sue prospettive di sviluppo.
Per gli strumenti rappresentativi di capitale quotati o quote di fondi comuni di investimento una significativa o prolungata riduzione del fair value rispetto al valore di carico del titolo è inoltre obiettiva evidenza di una perdita di valore. A tal riguardo, il Gruppo considera i seguenti fattori quantitativi:
• la quotazione del titolo risulta inferiore al valore di iscrizione iniziale per un periodo continuativo superiore ai 24 mesi (perdita prolungata);
• la quotazione del titolo alla data di riferimento è inferiore al valore iniziale di oltre il 40% (perdita significativa).
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Qualora si presenti evidenza di una perdita di valore, la stessa è determinata come differenza tra il costo ammortizzato ed il fair value o il valore attuale della prudente stima del loro probabile valore di realizzo al momento della valutazione ed è imputata a conto economico.
Se nei periodi successivi vi fosse indicazione che la perdita di valore non sia più sussistente, si procede al ripristino del valore contabile dell’attività, a conto economico per i titoli di debito (nel limite della precedente riduzione di valore) e a patrimonio netto per i titoli di capitale; in caso contrario, ulteriori riduzioni di valore, anche se modeste rispetto al valore contabile dell’investimento, sono automaticamente rilevate a conto economico.
Crediti diversi
Tale voce accoglie principalmente i crediti verso assicurati per premi in corso di riscossione, verso agenti e altri intermediari e verso compagnie di assicurazione e riassicurazione. I crediti sono valutati al costo ammortizzato, calcolato col metodo del tasso di rendimento effettivo. Detto metodo non viene utilizzato per i crediti la cui breve durata rende trascurabile l’effetto delle logiche di attualizzazione; tali crediti sono valutati al costo storico che coincide con il valore nominale e sono sottoposti a test di impairment.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
In questa categoria sono classificate le disponibilità liquide ed i depositi a vista. Sono iscritte al loro valore nominale e, nel caso di valute estere, al tasso di cambio di fine esercizio.
Attività non correnti detenute per la vendita
Le attività non correnti classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.
Le attività non correnti sono classificate come detenute per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un’operazione di cessione anziché mediante il loro utilizzo nell’attività operativa dell’impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è considerata altamente probabile e l’attività è vendibile immediatamente nelle sue condizioni attuali.
Perdite di valore
Ad ogni data di bilancio, il Gruppo esamina il valore contabile delle proprie attività per verificare se queste attività hanno subito eventuali riduzioni di valore. Tale verifica è effettuata confrontando il valore contabile di ciascuna attività con la stima del relativo ammontare recuperabile e nel caso in cui questo valore risulti inferiore al primo, si procede alla svalutazione dell’attività. L’ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d’uso. Nella determinazione del valore d’uso, i flussi di cassa futuri stimati sono attualizzati utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività.
L’eventuale perdita di valore è rilevata a conto economico. Quando la svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell’attività, ad eccezione dell’avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l’attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore.
Patrimonio netto di pertinenza del gruppo
La macrovoce accoglie gli strumenti rappresentativi di capitale e le correlate riserve patrimoniali di pertinenza del Gruppo.
In particolare, la voce Capitale accoglie l’importo del Fondo di garanzia della Capogruppo.
La voce Riserve di utili e altre riserve patrimoniali comprende tra l’altro gli utili o le perdite derivanti
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dalla prima applicazione dei principi contabili internazionali, le riserve catastrofali e le riserve di perequazione di cui all’IFRS 4.14(a) e le riserve di consolidamento.
La voce Utili o perdite su attività disponibili per le vendita comprende gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione delle attività finanziarie disponibili per le vendita, al netto sia delle eventuali imposte differite sia della parte attribuibile agli assicurati e imputata alle passività assicurative (c.d. shadow accounting).
Patrimonio netto di pertinenza di terzi
La macrovoce comprende gli strumenti rappresentativi di capitale e le connesse riserve patrimoniali di pertinenza di terzi.
Accantonamenti
La macrovoce accoglie le passività definite e disciplinate dallo IAS 37. Gli accantonamenti sono iscritti in bilancio quando il Gruppo ha un’obbligazione attuale quale risultato di un evento passato ed è probabile che sarà richiesto di adempiere all’obbligazione. Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della stima dei costi richiesti per adempiere all’obbligazione alla data di bilancio e sono attualizzati quando l’effetto è significativo.
Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico
Rientrano in questa categoria le passività finanziarie detenute per la negoziazione nel breve periodo, gli strumenti finanziari derivati e le passività designate dall’impresa per essere valutate al fair value con impatto a conto economico. Tale categoria comprende tutte le polizze finanziarie dei rami Vita.
L’iscrizione iniziale in bilancio avviene alla data di regolamento al fair value della passività; i costi od i proventi delle transazioni direttamente attribuibili all’operazione non sono considerati nell’iscrizione iniziale e vengono direttamente contabilizzati in Conto economico.
Successivamente la valutazione avviene al fair value e la differenza tra il fair value e il valore di libro è rilevata a Conto economico.
Una passività finanziaria al fair value rilevato a Conto economico viene cancellata dallo stato patrimoniale quando vengono trasferiti i diritti contrattuali relativi alla passività stessa ed i rischi sottostanti.
Altre passività finanziarie
Sono classificate in tale categoria le passività finanziarie che non vengono gestite con un’ottica di trading. Si tratta di prestiti e mutui ricevuti e depositi dei riassicuratori.
L’iscrizione iniziale in bilancio avviene alla data di regolamento ed al fair value, maggiorato dei costi di transazione direttamente attribuibili all’operazione.
Successivamente, tali passività sono iscritte al costo ammortizzato sulla base del tasso effettivo di rendimento.
La passività finanziaria viene cancellata dallo stato patrimoniale quando vengono trasferiti i diritti contrattuali relativi alla passività stessa ed i rischi sottostanti.
Debiti
La voce accoglie i debiti di natura commerciale. In particolare sono ricompresi i debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta e da operazioni di riassicurazione nonché i debiti verso personale dipendente per trattamento di fine rapporto.
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Premi e riserve tecniche danni
I premi lordi contabilizzati comprendono gli importi maturati durante l’esercizio per i contratti assicurativi, così come definiti dall’IFRS4. Eventuali ricavi relativi a polizze che presentano una componente non significativa di rischio assicurativo non rientrano in tale voce ma sono trattati secondo quanto previsto dallo IAS 39 e dallo IAS 18.
I contratti assicurativi rientranti nell’ambito di applicazione del’IFRS4 sono trattati secondo i principi applicabili al bilancio civilistico ed in particolare secondo le disposizioni previste dai regolamenti ISVAP n. 16 e n. 22. Tali principi e disposizioni costituiscono, di conseguenza, il quadro di norme generali applicate per la valutazione e determinazione delle riserve tecniche. In particolare è rispettato il principio per cui l’importo delle riserve deve essere sempre sufficiente a consentire alle imprese di far fronte, per quanto ragionevolmente prevedibile, agli impegni assunti verso gli assicurati. Le riserve sono quindi calcolate secondo i criteri dei bilanci individuali e non si è provveduto al effettuare alcuna rideterminazione delle riserve tecniche ai sensi dell’IFRS4.
La Riserva premi è composta dalle due componenti della “Riserva per frazioni di premio” e della “Riserva per rischi in corso”. La Riserva per frazioni di premio è calcolata in base al metodo del pro-rata temporis sulla base dei premi lordi contabilizzati, dedotte le spese di acquisizione.
La Riserva sinistri è stimata analiticamente, sulla base di una prudente valutazione effettuata alla luce di elementi obiettivi in una logica di costo ultimo, nella misura necessaria a coprire gli impegni per il pagamento dei sinistri e le relative spese dirette e indirette di liquidazione. La riserva comprende la stima dei sinistri di competenza dell’esercizio non ancora denunciati. Sono utilizzati metodi statistico attuariali per controllare l’adeguatezza della riserva rispetto al criterio del costo ultimo.
Ad ogni data di riferimento del bilancio, la società deve effettuare una verifica di congruità delle riserve iscritte in bilancio (Liability Adeguacy Test), secondo quanto previsto dall’IFRS4. La verifica deve avvenire attraverso la stima dei cash flow futuri relativi ai contratti esistenti ed effettuata sulla base di ipotesi correnti. L’eventuale carenza delle riserve tecniche iscritte in bilancio rispetto alla stima dei flussi di cassa futuri deve essere integralmente riconosciuta a conto economico.
A questo proposito si ritiene che gli adempimenti previsti dalla normativa italiana in materia assicurativa siano coerenti e soddisfacenti rispetto a quanto richiesto dall’IFRS4.
In particolare, si ritiene che la componente della riserva premi relativa alla Riserva per rischi in corso, accantonata nei casi in cui, sul singolo ramo di attività, l’onere atteso dei sinistri risulta superiore ai ricavi di competenza degli esercizi successivi, rappresenti una ragionevole approssimazione del test di congruità delle passività.
Anche nel caso delle riserve sinistri, si ritiene che la determinazione delle riserve sinistri secondo il criterio del costo ultimo sia inclusiva dei principali cash flow futuri non attualizzati e che pertanto possa considerarsi di importo superiore a quanto risulterebbe dall’applicazione del L.A.T. secondo l’IFRS4.
Le riserve catastrofali e di perequazione, non sono ammesse in quanto l’IFRS 4 non permette la rilevazione di alcun accantonamento prudenziale per fronteggiare eventuali sinistri futuri e pertanto le relative riserve iscritte nei bilanci individuali sono state stornate in sede di consolidato.
La riserva di senescenza è calcolata analiticamente secondo metodologie attuariali.
Premi e riserve tecniche vita
Per quanto riguarda il comparto Vita, la classificazione del portafoglio è stata effettuata interpretando il concetto di significatività del rischio assicurativo previsto dall’IFRS 4 come equivalente ad un’incidenza del capitale sotto rischio sul totale della riserva matematica almeno pari al 10%.
I contratti in portafoglio sono stati classificati a livello di singola tariffa.
In sintesi il portafoglio risulta ripartito come segue:
Contratti assicurativi:
• Tariffe rivalutabili legate alla durata della vita umana (ad eccezione dei capitali differiti, delle
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miste e delle vite intere a premio unico e a tasso tecnico pari a zero)
• Tariffe non rivalutabili (temporanee caso morte)
• Tariffe di rendita differita ed immediata
Strumenti finanziari con partecipazione discrezionale:
• Tariffe rivalutabili di capitalizzazione (senza coefficienti di rendita garantiti in polizza)
• Tariffe rivalutabili legate alla durata della vita umana (capitali differiti, miste e vite intere a premio unico e a tasso tecnico zero)
Strumenti finanziari senza partecipazione discrezionale:
• Tariffe non rivalutabili (capitali differiti, capitalizzazioni)
• Tariffe indicizzate
• Tariffe unit-linked e index-linked con maggiorazione caso morte a valore di mercato
I contratti assicurativi e gli strumenti finanziari con partecipazione discrezionale sono contabilizzati e valutati secondo la vigente normativa nazionale.
Per i contratti classificati come strumenti finanziari senza partecipazione discrezionale è prevista la contabilizzazione secondo le regole dello IAS 39. Tuttavia, per le tariffe di classe C e le tariffe unit-linked classificate come strumenti finanziari senza partecipazione discrezionale si è stabilito di mantenere la contabilizzazione prevista dalla normativa nazionale poiché, data l’esiguità delle riserve di tali tariffe, gli impatti economici conseguenti risulterebbero immateriali anche in relazione al complesso delle riserve dell’intero portafoglio vita. L’unica classe di tariffe per le quali si è reso necessario adottare i nuovi criteri di contabilizzazione è rappresentata dalle tariffe index-linked con maggiorazione caso morte a valore di mercato.
Per i contratti assicurativi e i contratti finanziari con partecipazione discrezionale le riserve sono calcolate secondo gli attuali principi nazionali e sono sottoposte al test di adeguatezza previsto dall’IFRS 4. Tale test verifica l’adeguatezza delle “riserve tecniche nette” mediante il confronto con la “riserva realistica”, determinata sulla base del valore attuale dei futuri flussi di cassa.
Per i contratti index-linked con maggiorazione caso morte a valore di mercato si è effettuato lo scorporo della componente di servizio che è stata contabilizzata in conformità a quanto previsto dallo IAS 18. In particolare lo IAS 18 richiede che :
• i ricavi e i costi relativi a una stessa operazione devono essere rilevati simultaneamente;
• i ricavi e i costi relativi a una prestazione di servizi devono essere rilevati con riferimento allo stadio di completamento dell’operazione.
Lo stadio di completamento può essere rilevato con vari metodi, tra cui anche il metodo di rilevazione a quote costanti a meno che sia evidente che altri metodi rappresenterebbero in modo migliore lo stadio di completamento. Pertanto, si è determinato, secondo il criterio lineare, la quota da ammortizzare dei costi sostenuti su contratti finanziari (DAC) e, di converso, le quota non ancora maturata di ricavi connessi a tali contratti (DIR).
La componente finanziaria delle passività è stata invece valutata al fair value coerentemente con gli attivi sottostanti.
Shadow Accounting
Il paragrafo 30 dell’IFRS 4 consente di applicare la tecnica di contabilizzazione nota come “shadow accounting”, al fine di correlare il valore delle riserve matematiche relative ai contratti inseriti nelle gestioni separate dei rami vita al valore delle attività finanziarie inserite nelle gestioni separate determinato secondo lo IAS 39.
Le attività finanziarie assegnate alle gestioni separate sono infatti comprese nelle categorie “Attività finanziarie disponibili per la vendita” e “Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico”, entrambe valutate al fair value. In base a tale prassi contabile è stato rettificato il patrimonio netto o il risultato di periodo per un valore pari alla differenza tra il fair value ed il valore di carico degli attivi
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nella gestione separata, tenendo conto dell’aliquota di retrocessione media prevista nei contratti vita e nel rispetto dei tassi minimi garantiti.
In altri termini, la differenza della riserva matematica, determinata secondo i principi contabili internazionali e quella determinata secondo i principi contabili italiani, rappresenta la quota di competenza delle plusvalenze e minusvalenze latenti relative ai titoli delle gestioni separate che verranno riconosciute agli assicurati unicamente nel momento della cessione delle attività.
Commissioni attive e passive
Le voci comprendono le commissioni relative a contratti di investimento non rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4. Si tratta, in particolare, della quota dei caricamenti espliciti e impliciti di competenza dell’esercizio e delle commissioni di gestione per quanto riguarda le commissioni attive e dei costi di acquisizione per quanto riguarda le commissioni passive. Le voci accolgono inoltre le commissioni maturate dalle società operanti nel settore bancario.
Proventi e oneri degli investimenti
• Proventi netti derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico
Comprendono gli utili e le perdite realizzate e le variazioni positive e negative di valore delle attività e passività incluse nella categoria “fair value through profit or loss”. Le variazioni di valore vengono determinate in base alla differenza tra fair value e valore contabile degli strumenti finanziari iscritti in tale categoria.
• Proventi/oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate joint ventures
Comprendono i proventi/oneri originati dalle partecipazioni nelle società collegate del Gruppo. Si tratta in particolare della quota spettante al Gruppo del risultato di periodo conseguito da dette partecipate.
• Proventi/oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
La voce comprende:
• i redditi/oneri e le plusvalenze/minusvalenze realizzate sugli investimenti classificati nella categoria “disponibili per la vendita”;
• i proventi e gli oneri dei finanziamenti e crediti e delle altre passività finanziarie
• i redditi e gli oneri relativi agli investimenti immobiliari
Oneri netti relativi ai sinistri
La macrovoce comprende gli importi pagati al netto dei recuperi, la variazione delle riserve sinistri e delle altre riserve tecniche dei rami danni, la variazione delle riserve matematiche e delle altre riserve tecniche dei rami vita, la variazione delle riserve tecniche relative ai contratti per i quali il rischio dell’investimento è a carico degli assicurati relativamente ai contratti di assicurazione e a strumenti finanziari rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4. Gli importi iscritti sono espressi al lordo delle spese di liquidazione e al netto delle quote cedute in riassicurazione.
Altri ricavi
La voce comprende, in particolare:
• i ricavi derivanti dalla vendita di beni, alla prestazione di servizi diversi da quelli di natura finanziaria e dall’utilizzo, da parte di terzi, di attività materiali e immateriali e di altre attività di impresa;
• gli altri proventi tecnici netti connessi a contratti di assicurazione;
• le differenze di cambio da imputare a conto economico di cui allo IAS 21;
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 376
• gli utili realizzati e gli eventuali ripristini di valore relativi agli attivi materiali e immateriali.
Altri costi
La voce comprende, in particolare:
• i costi relativi alla vendita di beni e alla prestazione di servizi diversi da quelli di natura finanziaria;
• gli altri oneri tecnici netti connessi a contratti di assicurazione;
• gli accantonamenti effettuati nell’esercizio;
• le differenze di cambio da imputare a conto economico di cui allo IAS 21;
• le perdite realizzate, le eventuali riduzioni durevoli di valore e gli ammortamenti relativi ad attivi materiali – quando non allocati a voci specifiche - e immateriali.
Benefici per i dipendenti
Per i piani a benefici definiti, il costo relativo ai benefici forniti è determinato utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuando le valutazioni attuariali alla fine di ogni esercizio. Gli utili e le perdite attuariali sono rilevati interamente nel periodo in cui sorgono.
Rientra in questa categoria la polizza assistenza sanitaria per i dirigenti in quiescenza.
Per quanto riguarda il trattamento di fine rapporto, in seguito alla riforma della previdenza complementare introdotta dalla Legge n. 296/06, occorre distinguere tra:
• Trattamento di fine rapporto maturato al 31 dicembre 2006: mantiene la qualificazione di piano a prestazione definita in quanto la citata riforma non ne modifica la natura.
• Trattamento di fine rapporto maturato dopo il 31 dicembre 2006: in base alla nuova normativa il TFR maturando è, sulla base della scelta effettuata da ogni singolo dipendente, destinato alle forme di previdenza complementare o trasferito al Fondo di Tesoreria istituito presso l’INPS. In entrambi i casi il TFR si configura come piano a contribuzione definita a fronte del quale la società iscrive per competenza a conto economico le quote di contribuzione ai fondi di previdenza integrativa e al Fondo INPS a fronte delle prestazioni di lavoro prestate dai dipendenti.
Per le aziende con meno di 50 dipendenti, la nuova normativa non prevede l’obbligo di trasferimento del TFR al Fondo INPS, per cui, nel caso in cui il dipendente non ha optato per la destinazione a forme di previdenza complementare, si applica integralmente la precedente normativa contabile. Attività e passività fiscali
Le imposte sul reddito sono determinate in base alla previsione dell’onere fiscale calcolato sul reddito del Gruppo sulla base delle aliquote d’imposta in vigore alla data di redazione del bilancio.
La Capogruppo, unitamente alle controllate italiane, ha esercitato l’opzione per l’adesione al consolidato fiscale nazionale.
Sono state iscritte le imposte anticipate e differite sull’ammontare complessivo delle differenze temporanee tra i valori fiscalmente imponibili e i valori di bilancio. Pertanto, su tutte le rettifiche apportate in applicazione dei principi IAS/IFRS è calcolato il corrispondente effetto fiscale dove necessario, in base alle aliquote fiscali previste dalla vigente normativa.
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INCERTEZZE SULL’UTILIZZO DI STIME
Viene di seguito fornita l’informativa richiesta dal paragrafo 116 dello IAS 1.
Il bilancio consolidato dell’esercizio 2013 è stato redatto nel rispetto dei postulati della chiarezza e della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico dell’esercizio. All’interno della nota integrativa sono state adeguatamente motivate le decisioni assunte e i criteri di stima e di valutazione adottati nell’applicazione dei principi contabili internazionali.
L’utilizzo di stime e assunzioni di vario genere da parte degli amministratori possono tuttavia influenzare la determinazione delle attività e delle passività, dei costi e dei ricavi esposti in bilancio.
E’ doveroso segnalare che le stime e le ipotesi utilizzate, formulate sulla base dell’esperienza storica e di ulteriori elementi di ragionevolezza, sono soggette a possibili variazioni che possono determinare effetti significativi sulla situazione patrimoniale ed economica esposta nel presente bilancio.
L’impiego, in misura più rilevante, di valutazioni soggettive si è verificato nei seguenti casi: • nella verifica della recuperabilità degli avviamenti iscritti nell’attivo originati da operazioni di
acquisizione aziendale
• nella determinazione del fair value di attività e passività finanziarie nei casi in cui lo stesso non era osservabile su mercati attivi. Gli elementi di soggettività risiedono, in tal caso, nelle valutazioni che sono effettuate utilizzando input non desunti direttamente o indirettamente da parametri osservabili sul mercato e che comportano quindi stime ed assunzioni da parte del valutatore
• nella stima della recuperabilità delle imposte differite attive
• nella quantificazione dei fondi per rischi e oneri e dei fondi per benefici ai dipendenti, in considerazione della indeterminatezza o dell’ammontare o della data di sopravvenienza e delle ipotesi attuariali applicate.
• nella determinazione della stima delle riserve tecniche dei rami danni.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 378
RIDETERMINAZIONE DI ALCUNE VOCI DI STATO PATRIMONIALE E DI CONTO ECONOMICO AL 31 DICEMBRE 2012 Di seguito vengono esposti gli schemi di Stato Patrimoniale, di Conto Economico e Conto Economico Complessivo alla chiusura dell’esercizio precedente che recepiscono gli effetti della modifica del criterio di rilevazione contabile degli utili e delle perdite attuariali relativi a piani a benefici definiti (IAS 19), confrontati con i dati pubblicati nel bilancio consolidato 2012 e le relative differenze.
Si rileva, a tal proposito, che non è stata operata la riesposizione del terzo prospetto di Stato Patrimoniale all’1/1/2012, in quanto la riclassifica in commento è stata ritenuta non rilevante ai sensi dello IAS 1 paragrafo 40.c.
STATO PATRIMONIALE - ATTIVITÀ (in migliaia di euro)31/12/2012
originariamenteapprovato
rettificheIAS 19
31/12/2012rettificato
1 ATTIVITÀ IMMATERIALI 294.490 0 294.490
2 ATTIVITÀ MATERIALI 204.108 0 204.108
3 RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI 618.243 0 618.243
4 INVESTIMENTI 9.622.434 0 9.622.434
5 CREDITI DIVERSI 878.065 0 878.065
6 ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO 432.197 0 432.197
7 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 87.499 0 87.499
TOTALE ATTIVITÀ 12.137.036 0 12.137.036
STATO PATRIMONIALE - PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ (in migliaia di euro)
31/12/2012originariamente
approvato
rettificheIAS 19
31/12/2012rettificato
1 PATRIMONIO NETTO 1.860.414 0 1.860.414
1.1 di pertinenza del gruppo 1.842.882 0 1.842.882
1.1.1 Capitale 60.000 0 60.000
1.1.2 Altri strumenti patrimoniali 0 0 0
1.1.3 Riserve di capitale 0 0 0
1.1.4 Riserve di utili e altre riserve patrimoniali 1.655.773 8.671 1.664.444
1.1.5 (Azioni proprie) 0 0 0
1.1.6 Riserva per differenze di cambio nette 0 0 0
1.1.7 Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita 49.396 0 49.396
1.1.8 Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio 4.340 -12.332 -7.992
1.1.9 Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza del gruppo 73.373 3.661 77.034
1.2 di pertinenza di terzi 17.532 0 17.532
2 ACCANTONAMENTI 72.073 0 72.073
3 RISERVE TECNICHE 8.799.313 0 8.799.313
4 PASSIVITÀ FINANZIARIE 519.084 0 519.084
5 DEBITI 353.532 0 353.532
6 ALTRI ELEMENTI DEL PASSIVO 532.620 0 532.620
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 12.137.036 0 12.137.036
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CONTO ECONOMICO (in migliaia di euro)
31/12/2012originariamente
approvato
rettificheIAS 19
31/12/2012rettificato
1.1 Premi netti 3.164.782 0 3.164.7821.2 Commissioni attive 11.773 0 11.773
1.3Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari a fair value rilev. a c.e. 110.380 0 110.380
1.4 Proventi derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e j.v. 18.739 0 18.739
1.5 Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
353.946 0 353.946
1.6 Altri ricavi 85.444 0 85.4441 TOTALE RICAVI E PROVENTI 3.745.064 0 3.745.0642.1 Oneri netti relativi ai sinistri -2.521.238 0 -2.521.2382.2 Commissioni passive -3.362 0 -3.3622.3 Oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e j.v. 0 0 0
2.4 Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
-60.112 -690 -60.802
2.4.1 Interessi passivi -7.235 -690 -7.9252.4.2 Altri oneri -15.961 0 -15.9612.4.3 Perdite realizzate -14.070 0 -14.0702.4.4 Perdite da valutazione -22.846 0 -22.8462.5 Spese di gestione -793.960 5.214 -788.7462.5.1 Provvigioni e altre spese di acquisizione -618.073 0 -618.0732.5.2 Spese di gestione degli investimenti -41.983 0 -41.9832.5.3 Altre spese di amministrazione -133.904 5.214 -128.6902.6 Altri costi -171.710 526 -171.1842 TOTALE COSTI E ONERI -3.550.382 5.050 -3.545.332 UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE 194.682 5.050 199.7323 Imposte -122.179 -1.389 -123.568
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO AL NETTO DELLE 72.503 3.661 76.1644 UTILE (PERDITA) DELLE ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE 3.292 0 3.292 UTILE (PERDITA) CONSOLIDATO 75.795 3.661 79.456 di cui di pertinenza del gruppo 73.373 3.661 77.034 di cui di pertinenza di terzi 2.422 0 2.422
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (in migliaia di euro)
31/12/2012originariamente
approvato
rettificheIAS 19
31/12/2012rettificato
UTILE (PERDITA) CONSOLIDATO 75.795 3.661 79.456Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza riclassifica a Utili e perdite attuariali e rettifiche relativi a piani a benefici definiti 0 -3.661 -3.661
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con riclassifica a conto economico
Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita 226.637 0 226.637Variazione del patrimonio netto delle partecipate 20.871 0 20.871TOTALE DELLE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO 247.508 -3.661 243.847TOTALE DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 323.303 0 323.303di cui di pertinenza del gruppo 320.645 0 320.645di cui di pertinenza di terzi 2.658 0 2.658
Si segnala che, a seguito dell'applicazione dell'emendamento allo IAS 19, tutti i dati comparativi, presenti nelle tabelle e negli allegati della nota integrativa, relativi alle voci impattate dalle suddette modifiche, sono stati rideterminati.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 380
PARTE B: AREA DI CONSOLIDAMENTO Elenco partecipazioni del Gruppo
I prospetti che seguono illustrano rispettivamente le partecipazioni consolidate integralmente che compongono l’area di consolidamento e quelle consolidate a patrimonio netto.
Rispetto al precedente esercizio, nell’ambito delle società controllate consolidate integralmente, si registra l’uscita della controllata spagnola Unnim Protecciò S.A. e l’incremento della quota di partecipazione di Reale Immobili S.p.A. nel fondo immobiliare Mire2 che passa dal 90,48% al 95,24%.
Società consolidate integralmente
Società Settore % Società e % Interessenza
diretta indiretta di Gruppo
ITALIANA ASSICURAZIONI S.p.A. Milano assicurativo 100,00 - 100,00Cap. Soc. € 40.455.077 danni e vita REALE SEGUROS GENERALES S.A. Madrid assicurativo 95,00 Italiana Ass. S.p.A. 5,00 100,00Cap. Soc. € 87.425.600 danni IGAR S.A. Madrid immobiliare 95,00 Reale Seguros S.A. 5,00 100,00Cap. Soc. € 33.343.480 CAI SEGUROS GENERALES S.A. Saragozza assicurativo - Reale Seguros S.A. 50,00 50,00Cap. Soc. € 9.100.000 danni REALE VIDA Y PENSIONES S.A. Madrid assicurativo 5,00 Reale Seguros S.A. 95,00 100,00Cap. Soc. € 10.000.000 vita REALE IMMOBILI S.p.A. Torino immobiliare 85,92 Italiana Ass. S.p.A. 14,08 100,00Cap. Soc. € 209.500.000 BANCA REALE S.p.A. Torino bancario 95,00 Italiana Ass. S.p.A. 5,00 100,00Cap. Soc. € 30.000.000 BLUE ASSISTANCE S.p.A. Torino servizi 100,00 - 100,00Cap. Soc. € 3.120.000 FONDO MIRE2 Milano immobiliare Reale Immobili S.p.A. 95,24 95,24Cap. Soc. € 21.000.000
Società valutate con il metodo del patrimonio netto
Società Settore % Società e % Interessenza
diretta indiretta di Gruppo
SARA ASSICURAZIONI S.p.A. Roma assicurativo 31,43 - 31,43Cap. Soc. € 54.675.000 danni
CREDEMASSICURAZIONI S.p.A. Reggio Emilia assicurativo 50,00 50,00Cap. Soc. € 14.097.120 danni
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PARTE C: INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
1. ATTIVITÀ IMMATERIALI
Le attività immateriali si compongono come segue:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Avviamento 220.990 220.990 0
Altre attività immateriali 110.449 73.500 36.949
Totale 331.439 294.490 36.949
Avviamento
La tabella che segue illustra la movimentazione avvenuta nell’esercizio della voce in oggetto:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012
Valore lordo a inizio esercizio 228.311 258.442
Perdite durevoli di valore registrate in esercizi precedenti -7.321 -7.321
Subtotale 220.990 251.121
Incrementi del periodo 0 18.939
Riduzioni per cessioni e riclassifiche 0 -49.070
Perdite di valore registrate nel periodo 0 0
Altre variazioni 0 0
Totale 220.990 220.990
L’avviamento ammonta a 220.990 migliaia di euro e deriva dalle seguenti operazioni:
• Reale Seguros: incorporazione Imperio Vida y Diversos S.A., Union Aseguradora S.A.
e Mutual Flequera S.A.:
182.175
• Differenza di consolidamento su CAI Seguros Generales S.A.: 19.876
• Differenza di consolidamento su Credem Assicurazioni S.P.A.: 18.939
L’avviamento derivante dalle incorporazioni della Imperio Vida y Diversos S.A., della Union Aseguradora S.A. e della Mutual Flequera S.A. da parte di Reale Seguros avvenute rispettivamente nel 2003, nel 2005 e nel 2007 espone il valore residuo della differenza positiva tra il costo dell’acquisizione e i valori contabili delle attività e passività acquisite dal Gruppo.
L’avviamento derivante dall’acquisizione della partecipazione in Cai Seguros Generale S.A. da parte di Reale Seguros avvenuta nel corso del 2009 espone la differenza positiva tra il costo dell’acquisizione e i valori di mercato delle attività e passività acquisite.
L’avviamento derivante dal consolidamento della partecipazione in CredemAssicurazioni S.p.A. da parte della Capogruppo avvenuto nel corso dell’esercizio 2012 espone la differenza positiva tra il costo dell’acquisizione e il fair value delle attività e passività oggetto di acquisizione.
L’avviamento oggetto di allocazione in sede di first time adoption alla data di passaggio agli IFRS-IAS
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(il 1°gennaio 2004) è stato pari all’ammontare totale dell’avviamento “ereditato” come tale alla data del 31/12/2003, non avendo provveduto alla rideterminazione delle business combination intervenute prima di quella data, come consentito dall’IFRS 1.
L’avviamento, indipendentemente dalla sua origine, è stato allocato alle CGU - Cash Generating Units - che si prevede beneficino delle sinergie derivanti dalle aggregazioni aziendali, come prescritto dallo IAS 36 paragrafo 80.
La regola generale adottata dal Gruppo Reale Mutua prevede che la CGU venga identificata con la società oggetto di acquisizione.
Nel caso delle operazioni che si sono tradotte in incorporazione di azienda o ramo d‘azienda realizzate dalla controllata Reale Seguros S.A. negli scorsi esercizi, il Gruppo, a partire dall’esercizio 2012, ha deciso di identificare la CGU con l’azienda incorporanda. La scelta di considerare la società Reale Seguros come entità sulla quale condurre il test di impairment soddisfa pienamente la definizione di CGU contenuta nello IAS 36.
Il Gruppo verifica la ricuperabilità degli avviamenti allocati alle CGU - Cash Generating Units – in sede di bilancio annuale e di bilancio semestrale. Infatti, in base a quanto previsto dallo IAS 36 “Riduzione durevole di valore delle attività”, dallo IAS 38 “Attività immateriali” e dall’IFRS 3 “Aggregazioni di imprese”, l’avviamento in quanto bene a vita utile indefinita, non viene ammortizzato sistematicamente ma è soggetto ad una verifica di ricuperabilità, denominata impairment test, al fine di identificare l’esistenza di un’eventuale perdita di valore.
La determinazione del valore contabile delle CGU corrisponde all’aggregato formato dalle attività, passività e patrimonio netto della legal entity e dal relativo avviamento (c.d. equity side), equivalente al contributo della CGU al patrimonio netto consolidato.
La determinazione del valore recuperabile della CGU è effettuata solo sulla base del modello del valore d’uso, non essendo determinabile il fair value netto dei costi di vendita. Sotto il profilo operativo, la determinazione del valore d’uso si esplicita nella stima dei flussi finanziari attesi, in entrata ed in uscita, che saranno generati o assorbiti dalla CGU, attualizzati ad un tasso predefinito (Discounted cash flow).
A tal fine sono considerati, per le compagnie spagnole, i piani con un arco temporale dai 5 agli 8 anni, approvati dal Consiglio di Amministrazione. Per quanto riguarda CredemAssicurazioni, è stato considerato il piano triennale approvato dal Consiglio di Amministrazione.
I flussi finanziari attesi comprendono oltre ai premi e agli oneri legati alla gestione delle polizze assicurative, anche i proventi e gli oneri connessi alle attività finanziarie presenti nel portafoglio in quanto strettamente connessi alla natura dell’attività assicurativa. Ne consegue che i flussi finanziari tendono a coincidere con il risultato netto della CGU.
Il tasso di attualizzazione utilizzato è il cost of equity, determinato come somma tra il rendimento di investimenti privi di rischio ed un premio per il rischio a sua volta dipendente dalla rischiosità sistematica dell'azienda oggetto di valutazione, misurata attraverso un coefficiente ß.
Di seguito si riportano le modalità di determinazione del tasso di attualizzazione utilizzato per le CGU spagnole e italiane:
Tasso free risk Beta Risk premium Costo del capitale
CGU spagnole 4,12% 1,10 5% 9,61%
CGU italiana 4,16% 1,10 5% 9,65%
Il tasso free risk è stato ipotizzato, per le CGU spagnole, in misura pari al rendimento dei bonos spagnoli a 10 anni e, per la CGU italiana, in misura pari al rendimento dei BTP italiani a 10 anni alla data di valutazione (media 3 mesi precedenti, corrispondente quindi al periodo 30/09/2013 – 31/12/2013). Il coefficiente Beta è stato determinato come media delle variazioni che i titoli assicurativi europei assumono rispetto alle variazioni del mercato. Il Risk Premium rappresenta la
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compensazione per un investimento con rischio superiore a quello espresso da un’attività risk free.
Il valore d’uso comprende la determinazione del valore terminale della CGU, effettuata mediante la capitalizzazione dei flussi finanziari generati successivamente al periodo di previsione esplicita tramite il ricorso a formule di rendita perpetua. In particolare si è proceduto all’attualizzazione dell’ultimo flusso di cassa in perpetuità con crescita ipotizzata dell’1%.
Si segnala infine che le valutazioni eseguite con il metodo del DCF sono state oggetto di sensitivity analisys ipotizzando oscillazioni del tasso di attualizzazione di +/- 1%, correlate a variazioni del tasso di crescita utilizzato per il terminal value nell’intervallo compreso tra 0,5% e +1,5% .
Nelle tabelle che seguono si riporta una sintesi dei risultati dell’analisi effettuata:
REALE SEGUROS GENERALES
Variazione del valore recuperabile della CGU
Tasso di crescita Terminal Value
Tasso di attualizzazione 0,50% 1,00% 1,50%
8,61% 109,8% 114,7% 120,2%
9,61% 96,4% 100,0% 104,0%
10,61% 85,7% 88,5% 91,5%
valore recuperabile 615.109
valore contabile 493.228 (in migliaia di euro)
ACQUISIZIONE CAI
Variazione del valore recuperabile della CGU
Tasso di crescita Terminal Value
Tasso di attualizzazione 0,50% 1,00% 1,50%
8,61% 108,0% 113,4% 119,5%
9,61% 95,9% 100,0% 104,6%
10,61% 86,2% 89,4% 92,9%
valore recuperabile 38.879
valore contabile
25.978 (in migliaia di euro)
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 384
ACQUISIZIONE CREDEM
Variazione del valore recuperabile della CGU
Tasso di crescita Terminal Value
Tasso di attualizzazione 0,50% 1,00% 1,50%
8,65% 107,2% 113,4% 120,5%
9,65% 95,2% 100,0% 105,4%
10,65% 85,6% 89,4% 93,6%
valore recuperabile 36.154
valore contabile 27.931 (in migliaia di euro)
Altre attività immateriali
La tabella che segue illustra la movimentazione avvenuta nell’esercizio della voce in oggetto:
(in migliaia di euro)
Altre attività immateriali Totale
Software Altre
Esistenze iniziali lorde 250.102 2.854 252.956
Acquisti e spese incrementative 43.126 20.000 63.126
Decrementi per cessione o per riclassifica -252 0 -252
Incrementi derivanti da aggregazioni aziendali 0 0 0
Perdite durevoli di valore -661 0 -661
Riprese di valore 0 0 0
Altre variazioni 0 0 0
Esistenze finali lorde 292.315 22.854 315.169
Fondo ammortamento iniziale -178.041 -1.415 -179.456
Ammortamenti del periodo -25.043 -278 -25.321
Altre variazioni 57 0 57
Fondo ammortamento finale -203.027 -1.693 -204.720
Valori di bilancio di fine periodo 89.288 21.161 110.449
Le altre attività immateriali sono costituite prevalentemente dai costi del software ad utilizzo pluriennale e da altra attività.
Le attività relative al software hanno tutte vita utile definita e sono ammortizzate con aliquote comprese tra il 20% ed il 33%. Nel corso dell’esercizio sono emerse perdite durevoli di valore pari a 661 migliaia di euro sul software detenuto dalla controllata Reale Seguros Generales S.A..
Per quanto riguarda gli acquisti, le poste più significative, per un importo pari a 35.719 migliaia di euro, sono relative alla Capogruppo e hanno riguardato i seguenti progetti: Casa Comune, Nuova Anagrafe e Solvency II fase1. Si segnale inoltre un incremento di 3.285 migliaia, relativo alla controllata spagnola Reale Seguros Generales S.A..
L’incremento delle altre attività immateriali, pari a 20.000 migliaia di euro, si riferisce all’accordo di distribuzione in esclusiva di prodotti assicurativi attraverso la rete di sportelli bancari che la controllata Reale Seguros S.A. ha stipulato con la banca spagnola BBVA. Tale attività immateriale rientra nella categoria delle attività immateriali a vita utile indefinita e quindi sottoposta a test di
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> 385
impairment. Il valore contabile corrisponde al prezzo pagato pari a 20.000 migliaia di euro. La determinazione del valore recuperabile è effettuata sulla base del modello del valore d’uso, non essendo determinabile il fair value netto dei costi di vendita. Sotto il profilo operativo, la determinazione del valore d’uso si esplicita nella stima dei flussi finanziari attesi, in entrata ed in uscita, che saranno generati o assorbiti, attualizzati ad un tasso predefinito (Discounted cash flow). I flussi finanziari attesi, ipotizzati all’atto della definizione dell’accordo, sono stati attualizzati utilizzando le stesse ipotesi di tasso e di crescita di rendita perpetua adottate per il test di impairment sugli avviamenti delle compagnie spagnole.
Si segnala infine che la valutazione eseguita con il metodo del DCF è stata oggetto di sensitivity analisys ipotizzando oscillazioni del tasso di attualizzazione di +/- 1%, correlate a variazioni del tasso di crescita utilizzato per il terminal value nell’intervallo compreso tra 0,5% e +1,5% .
Nella tabella che segue si riporta una sintesi dei risultati dell’analisi effettuata:
ACCORDO COMMERCIALE CON BBVA
Variazione del valore recuperabile della CGU
Tasso di crescita Terminal Value
Tasso di attualizzazione 0,50% 1,00% 1,50%
8,61% 111,2% 116,3% 122,1%
9,61% 96,3% 100,0% 104,2%
10,61% 84,4% 87,2% 90,3%
valore recuperabile 27.002
valore contabile 20.000 (in migliaia di euro)
2. ATTIVITÀ MATERIALI
Ammontano complessivamente a 208.288 migliaia di euro e registrano, rispetto al 31.12.12, una variazione positiva pari a 4.180 migliaia di euro. Il prospetto che segue ne illustra la composizione:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Immobili uso impresa:
. Terreni 91.744 86.226 5.518
. Fabbricati 117.984 115.035 2.949
. Fondo ammortamento fabbricati -33.403 -30.080 -3.323
Valore netto 176.325 171.181 5.144
Altre attività materiali:
. Valore lordo 198.587 191.253 7.334
. Fondo ammortamento -166.624 -158.326 -8.298
Valore netto 31.963 32.927 -964
Totale 208.288 204.108 4.180
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 386
Immobili uso impresa
Gli immobili iscritti nell’ambito delle attività materiali sono quelli destinati all’esercizio dell’impresa. Sono rilevati al costo e, previo scorporo del terreno, sono ammortizzati sistematicamente in base alla loro vita utile. In particolare si segnala che l’aliquota di ammortamento utilizzata corrisponde prevalentemente al 3%. Lo scorporo del terreno è avvenuto sulla base di perizie effettuate nel corso del 2005 e che hanno fornito un parametro attendibile per l’individuazione dei valori alla data di transizione (1/1/04)
Il valore degli immobili del Gruppo è annualmente sottoposto a verifica. In particolare le compagnie assicurative devono osservare le disposizioni dell’Istituto di Vigilanza in merito alla determinazione del valore corrente dei propri investimenti immobiliari. Le perizie sugli immobili uso impresa del Gruppo, effettuate da periti indipendenti, sono prevalentemente aggiornate al 31/12/2013.
Per quanto riguarda gli immobili uso impresa si segnala che il valore contabile è inferiore di 80 milioni di euro rispetto a quello di mercato determinato dalle perizie.
La tabella che segue illustra la movimentazione della voce:
(in migliaia di euro)
Terreni Fabbricati Totale
Esistenze iniziali lorde 86.226 115.035 201.261
Acquisti 175 155 330
Spese incrementative 0 3.729 3.729
Decrementi per cessione o per riclassifica -279 -256 -535
Incrementi derivanti da aggregazioni aziendali 0 0 0
Perdite durevoli di valore 0 -4.419 -4.419
Riprese di valore 0 39 39
Altre variazioni 5.622 3.701 9.323
Esistenze finali lorde 91.744 117.984 209.728
Fondo ammortamento iniziale -30.080 -30.080
Ammortamenti del periodo -2.875 -2.875
Altre variazioni -448 -448
Fondo ammortamento finale -33.403 -33.403
Valori di bilancio di fine periodo 91.744 84.581 176.325
Gli acquisti sono stati realizzati dalla controllata Reale Seguros S.A..
Le perdite durevoli di valore registrate nell’esercizio, pari a 4.419 migliaia di euro, si riferiscono a immobili il cui valore contabile è risultato superiore al valore di mercato così come rilevato da apposite perizie indipendenti; la differenza tra valore contabile e valore di perizia è stata pertanto considerata rappresentativa di una perdita durevole di valore. Le svalutazioni hanno riguardato unità immobiliari site in Italia per 1.288 migliaia di euro e in Spagna per 3.131 migliaia di euro.
Le altre variazioni derivano dalla corretta allocazione tra la categoria “immobili” e la categoria “investimenti immobiliari” di unità immobiliari di proprietà delle controllata Igar S.A..
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> 387
Altri attivi materiali
La tabella che segue illustra la movimentazione della voce.
(in migliaia di euro)
Mobilio Impianti
Altri attivi
materiali Totale
Esistenze iniziali lorde 99.099 82.149 10.002 191.250
Acquisti e spese incrementative 2.905 4.505 613 8.023
Decrementi per cessione o per riclassifica -602 -84 0 -686
Incrementi derivanti da aggregazioni aziendali 0 0 0 0
Perdite durevoli di valore 0 0 0 0
Riprese di valore 0 0 0 0
Altre variazioni 0 0 0 0
Esistenze finali lorde 101.402 86.570 10.615 198.587
Fondo ammortamento iniziale -88.545 -59.797 -9.981 -158.323
Ammortamenti del periodo -2.571 -5.273 -564 -8.408
Altre variazioni 29 78 0 107
Fondo ammortamento finale -91.087 -64.992 -10.545 -166.624
Valori di bilancio di fine periodo 10.315 21.578 70 31.963
Le altre attività materiali comprendono prevalentemente i beni strumentali in dotazione alle società del Gruppo per l’esercizio dell’attività, quali mobilio, hardware, impianti e attrezzature.
3. RISERVE TECNICHE A CARICO RIASSICURATORI
Ammontano complessivamente a 542.420 migliaia di euro e si riferiscono al lavoro diretto per 535.120 migliaia di euro e al lavoro indiretto per 7.300 migliaia di euro. Esse risultano così composte:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Riserva premi danni 122.283 117.713 4.570
Riserva sinistri danni 366.296 444.215 -77.919
Riserva per somme da pagare 2.583 4.925 -2.342
Riserve matematiche 41.821 41.945 -124
Riserve vita di classe D 8.834 9.034 -200
Altre riserve vita 603 411 192
Totale 542.420 618.243 -75.823
Il dettaglio di tali riserve tra cedute e retrocedute è indicato nell’apposito allegato IVASS.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 388
4. INVESTIMENTI
Sono così composti: (in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Investimenti immobiliari 964.846 972.078 -7.232
Partecipazioni in controllate, collegate e j.v. 113.127 102.469 10.658
Investimenti posseduti sino alla scadenza 0 0 0
Finanziamenti e crediti 390.826 419.098 -28.272
Attività finanziarie disponibili per la vendita 7.773.702 7.300.546 473.156
Attività finanziarie a fair value rilevato a c/ec. 755.397 828.243 -72.846
Totale 9.997.898 9.622.434 375.464
Investimenti immobiliari
Gli immobili iscritti alla voce Investimenti corrispondono a quelli destinati alla locazione a terzi.
Sono rilevati al costo, conformemente a quanto previsto dallo IAS 16, cui lo IAS 40 rinvia nel caso di adozione del modello del costo, e, previo scorporo del terreno, sono ammortizzati sistematicamente in base alla loro vita utile.
Lo scorporo del valore del terreno dal resto del valore dell’immobile è avvenuto, per le società italiane, sulla base delle perizie effettuate nel corso del 2005 e che hanno fornito un parametro attendibile per l’individuazione dei valori alla data di transizione (01/01/04). Per quanto riguarda le società spagnole, già in sede civilistica, in applicazione dei principi nazionali, i valori dei terreni sono rilevati separatamente rispetto a quelli dei fabbricati.
Si segnala che l’aliquota di ammortamento utilizzata è compresa tra l’1% e il 3%.
Il valore degli immobili del Gruppo è annualmente sottoposto a verifica. In particolare le compagnie assicurative devono osservare le disposizioni dell’Istituto di Vigilanza in merito alla determinazione del valore corrente dei propri investimenti immobiliari. Le perizie sugli investimenti immobiliari del Gruppo, effettuate da periti indipendenti, sono prevalentemente aggiornate al 31/12/2013.
Il valore contabile degli investimenti immobiliari è inferiore di 487 milioni di euro rispetto a quello di mercato determinato dalle perizie.
La tabella che segue illustra la movimentazione della voce.
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> 389
(in migliaia di euro)
Terreni Fabbricati Totale
Esistenze iniziali lorde 412.284 651.403 1.063.687
Acquisti 1.586 4.344 5.930
Spese incrementative 0 15.759 15.759
Decrementi per cessione o per riclassifica 0 -680 -680
Incrementi derivanti da aggregazioni aziendali 0 0 0
Perdite durevoli di valore 0 -10.092 -10.092
Riprese di valore 0 0 0
Altre variazioni -5.622 -3.701 -9.323
Esistenze finali lorde 408.248 657.033 1.065.281
Fondo ammortamento iniziale -91.609 -91.609
Ammortamenti del periodo -9.552 -9.552
Altre variazioni 726 726
Fondo ammortamento finale -100.435 -100.435
Valori di bilancio di fine periodo 408.248 556.598 964.846
Gli incrementi si riferiscono prevalentemente all’acquisto da parte della controllata Reale Immobili S.p.A. di un immobile sito in Milano per un valore di 4.948 migliaia di euro e a spese incrementative per interventi di manutenzione straordinaria sugli immobili italiani del Gruppo tra i quali quelli relativi all’immobile sito a Milano in piazzale Duca d’Aosta/via Napo Torriani.
Le perdite durevoli di valore registrate nell’esercizio, pari a 10.092 migliaia di euro, si riferiscono a immobili il cui valore contabile è risultato superiore al valore di mercato così come rilevato da apposite perizie indipendenti; la differenza tra valore contabile e valore di perizia è stata pertanto considerata rappresentativa di una perdita durevole di valore. In particolare le svalutazioni hanno riguardato immobili siti in Italia per 9.731 migliaia di euro e in Spagna per 361 migliaia di euro.
Le altre variazioni derivano dalla corretta allocazione tra la categoria “immobili” e la categoria “investimenti immobiliari” di unità immobiliari di proprietà della controllata Igar S.A..
Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
Reale Mutua consolida integralmente tutte le società controllate, comprese quelle che svolgono attività dissimile.
Rientrano in questa categoria la partecipazione in Sara Assicurazioni S.p.A., società collegata valutata con il metodo del patrimonio netto, e la partecipazione in CredemAssicurazioni S.p.A., società in joint venture valutata con il metodo del patrimonio netto.
Al 31 dicembre la voce ammonta a 113.127 migliaia di euro, l’incremento di 10.658 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente è dovuto all’adeguamento al patrimonio netto pro-quota di Sara Assicurazioni S.p.A. per 9.011 migliaia di euro e di CredemAssicurazioni S.p.A. per 1.647 migliaia di euro.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 390
Finanziamenti e crediti
La voce è così composta:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Titoli di debito 29.381 31.765 -2.384
Finanziam. e crediti verso la clientela bancaria 149.267 134.832 14.435
Finanziamenti interbancari 37.767 59.395 -21.628
Depositi presso imprese cedenti 6.056 6.027 29
Altri finanziamenti e crediti 168.355 187.079 -18.724
Totale 390.826 419.098 -28.272
La voce Titoli di debito, il cui fair value è pari a 30 milioni di euro circa, accoglie prevalentemente i titoli obbligazionari delle emissioni speciali ANIA non quotati in un mercato attivo. Il decremento è originato prevalentemente dai rimborsi parziali dei titoli suddetti per un valore pari a 1,1 milioni di euro. Si segnala che, per i titoli di debito appartenenti a tale categoria, non sono state rilevate perdite di valore.
La voce Finanziamenti interbancari accoglie il credito della consolidata Banca Reale verso altri istituti di credito per depositi attivi.
Il decremento della voce “Altri finanziamenti e crediti” è principalmente dovuto alla diminuzione dei depositi non a vista e dei contratti di pronti contro termine stipulati dalle società controllate spagnole per un importo di 18 milioni di euro (44 milioni di euro alla chiusura dell’esercizio contro 62 milioni di euro alla chiusura del 2012).
La voce “Altri finanziamenti e crediti” comprende, oltre ai depositi non a vista e ai contratti di pronti contro termine sopra citati, così come previsto dal Regolamento IVASS n. 7, i crediti verso agenti subentranti per rivalsa su indennità di fine mandato corrisposte ad agenti cessati per un ammontare pari a 69 milioni di euro (al netto delle svalutazioni effettuate pari a 3 milioni di euro) e prestiti su polizze vita per 10 milioni di euro.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Sono così composte:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Titoli di capitale 145.652 139.215 6.437
Titoli di debito 7.250.811 6.783.970 466.841
Quote di OICR 377.239 377.361 -122
Totale 7.773.702 7.300.546 473.156
L’intero portafoglio delle attività finanziarie classificate come disponibili per la vendita è valutato al fair value, ad eccezione di alcune azioni non quotate, valutate al costo, per un valore di circa 18,4 milioni di euro per le quali non risulta determinabile in maniera attendibile il fair value.
Si segnala che, in relazione alle novità introdotte dal D.L. 133/2013 sulla disciplina del capitale della Banca d’Italia, tra le quali l’aumento del capitale a 7,5 miliardi di euro, la modifica dei diritti patrimoniali e amministrativi dei partecipanti al capitale, nonché del regime di circolazione delle quote, la Capogruppo ha variato il controvalore totale delle quote presenti in portafoglio, nella categoria AFS tra i titoli di capitale valutati al costo, da 258 euro a 12.500 migliaia di euro, iscrivendole al nuovo valore nominale indicato dal Decreto, pari a 25.000 euro pro-quota. Come riferito nella “Parte A: Criteri generali di redazione”, la Capogruppo ha ritenuto che l’operazione si configuri come
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> 391
evento realizzativo in base a quanto previsto dallo IAS 39 e ha pertanto iscritto il provento di 12.500 migliaia di euro a conto economico nell’ambito dei “Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari”.
Si segnala che i titoli di debito sono composti prevalentemente da titoli obbligazionari emessi da Stati o da Enti Sovranazionali, come si può desumere nella sezione “Informativa sui rischi (Rischio di liquidità)”.
La riserva patrimoniale su attività finanziarie disponibili per la vendita, al lordo delle imposte e al lordo delle imputazioni originate dallo shadow accounting, è così suddivisa:
• Plusvalenze latenti per un importo di circa 259 milioni di euro;
• Minusvalenze latenti per un importo di circa 15 milioni di euro.
Per quanto riguarda le riduzioni di valore riconosciute a conto economico nel periodo, si riepilogano di seguito gli importi per ciascuna tipologia di attività finanziaria:
(in migliaia di euro)
impairment al 31.12.2013 al 31.12.2012
Titoli di debito 0 -2.067
Titoli di capitale -1.596 -9.952
Quote di OICR -1.037 -714
Totale -2.633 -12.733
Si segnala che, in base ai criteri di obiettiva evidenza di impairment stabiliti (si rimanda alla sezione “Parte A: Criteri generali di redazione”), alla data di riferimento risultano, in particolare, titoli di capitale e quote di OICR ai quali applicare una riduzione di valore per un importo pari a 2.633 migliaia di euro. Tale ammontare è comprensivo di riduzioni di valore sui titoli di capitale e quote di OICR che avevano subito impairment alla fine del precedente esercizio, secondo quanto previsto dai principi IAS/IFRS, per un importo complessivo di 1.005 migliaia di euro.
Come già segnalato nella sezione “Nuovi principi contabili” il Gruppo Reale Mutua ha rivisto i parametri quantitativi utilizzati per verificare la presenza di obiettive evidenze di perdite durevoli di valore degli strumenti finanziari o fondi comuni di investimento iscritti nella categoria delle attività finanziarie disponibili per la vendita. La tabella che segue riporta gli effetti sul conto economico consolidato derivanti dal cambio di parametro.
(in migliaia di euro)
Nuovo parametro (2 anni - 40%)
Precedente parametro (3 anni
- 50%) Differenza
Reale Mutua Assicurazioni -1.257 -302 -955
Italiana Assicurazioni -158 -26 -132
Reale Seguros -1.218 -824 -394
Totale effetti a conto economico -2.633 -1.152 -1.481
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 392
Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico
Sono così dettagliate:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 variazione
Att. finanziarie possedute per
essere negoziate
Titoli di debito 0 34.973 -34.973
Titoli di capitale 0 0 0
Quote di OICR 578 655 -77
Altri investimenti finanziari 158 12.310 -12.152
Totale 736 47.938 -47.202
Att. finanziarie designate a
f.v. rilevato a c/ec.
Titoli di debito 357.058 402.408 -45.350
Titoli di capitale 114.721 98.245 16.476
Quote di OICR 279.904 277.443 2.461
Altri investimenti finanziari 2.978 2.209 769
Totale 754.661 780.305 -25.644
Totale attivita finanziarie rilevate a c/ec. 755.397 828.243 -72.846
Il decremento intervenuto sulle “Attività finanziarie possedute per essere negoziate” è relativo alla scadenza di titoli di debito detenuti dalla controllata Banca Reale S.p.A., per un importo pari a 34,9 milioni di euro. Inoltre, è opportuno segnalare che nel mese di febbraio è giunto a scadenza lo zero coupon swap, per un nozionale complessivo di 23,1 milioni di euro, posto a garanzia del rendimento previsto a scadenza per il prodotto vita ramo I, “5.2 Reale”, emesso dalla società Capogruppo (per ulteriori dettagli si rimanda alla sezione “Parte F Informazioni sui rischi – Strumenti finanziari derivati”).
All’interno delle “Attività Finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico” sono compresi gli investimenti il cui rischio è a carico degli assicurati vita e derivanti dalla gestione dei fondi pensione per 647 milioni di euro. In tale voce sono inoltre comprese 71 quote del Fondo Comune di Investimento Immobiliare di tipo “chiuso” Venere, sottoscritte dalla controllata Reale Immobili S.p.A. a fronte del conferimento degli immobili a tale Fondo gestito dalla Società IDeA FIMIT SGR S.p.A., per un importo pari a 37,8 milioni di euro.
Le “Attività finanziarie possedute per essere negoziate” comprendono plusvalenze nette da valutazione per un importo complessivo di circa 7,1 milioni di euro, mentre le “Attività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico” comprendono plusvalenze nette da valutazione per un importo complessivo di 31,8 milioni di euro.
Si segnala che nel corso dell’esercizio non sono avvenute riclassificazioni tra le categorie di attività sopra riportate e non sono stati effettuati trasferimenti tra il livello 1 ed il livello 2 della scala gerarchica del fair value. Inoltre, non si registrano variazioni significative degli strumenti finanziari del livello gerarchico 3 se non per la già descritta valutazione della quota di partecipazione in Banca d’Italia. Per ulteriori informazioni si rimanda agli allegati “Dettaglio delle attività e passività finanziarie per livello” e “Dettaglio delle variazioni delle attività e delle passività finanziarie del livello 3”.
Relativamente ai titoli di debito sovrano, si espongono nel seguente prospetto i relativi impatti, per emittente, sul Patrimonio Netto e sul risultato di esercizio:
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> 393
Nazione Valore mercato
31.12.13 Riserva Available
for sale (AFS)
Impairment e riprese di valore
(AFS) Valutazione a conto economico (FVTPL)
Austria 30.271 927 0 -207
Belgio 72.383 3.872 0 -310
Canada 16.259 1.951 0 -30
Danimarca 5.729 28 0 0
Finlandia 18.962 235 0 -106
Francia 130.311 1.865 0 -1.192
Germania 1.222.523 -128 0 -1.414
Irlanda 2.458 0 0 57
Italia 4.188.964 162.567 0 2.464
Lussemburgo 14.940 579 0 474
Norvegia 4.529 -8 0 0
Olanda 115.687 630 0 -454
Polonia 5.592 586 0 0
Portogallo 1.472 0 0 1
Regno Unito 420 1 0 0
Spagna 312.307 11.270 0 661
Stati Uniti 7.851 851 0 149
Svezia 4.025 1 0 0
Sovranazionali 124.798 6.769 0 -119
Totale 6.279.481 191.996 0 -26
5. CREDITI DIVERSI
Ammontano a 843.175 migliaia di euro e registrano, rispetto al 31.12.2012, un decremento pari a 34.890 migliaia di euro. Sono così composti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Crediti derivanti da operazioni di ass.diretta 632.063 662.189 -30.126
Crediti derivanti da operazioni di riassicuraz. 20.226 44.418 -24.192
Altri crediti 190.886 171.458 19.428
Totale 843.175 878.065 -34.890
Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali e degli altri crediti sia allineato al loro fair value. I crediti commerciali non producono interessi e hanno scadenze a breve.
Con riferimento ai crediti verso assicurati, agenti e compagnie di assicurazione e riassicurazione, il Gruppo non presenta particolari concentrazioni del rischio di credito in quanto l’esposizione creditoria risulta parcellizzata su un largo numero di controparti.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 394
Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta
La voce è così composta:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Crediti verso assicurati 335.220 387.274 -52.054
Crediti verso agenti 202.122 191.771 10.351
Crediti verso compagnie c/correnti 44.465 30.421 14.044
Somme da recuperare 50.256 52.723 -2.467
Totale 632.063 662.189 -30.126
Si segnala che i crediti verso assicurati sono esposti al netto delle svalutazioni effettuate pari a 35.526 migliaia di euro. Il fondo svalutazione crediti è principalmente appostato sui rami Infortuni, Incendio, Altri danni ai beni, R.C.Auto, R.C.Generale e Cauzione. La diminuzione della voce rispetto alla chiusura dell’esercizio precedente è, in parte, imputabile, per le società assicurative italiane, all’applicazione del Decreto Sviluppo bis convertito in Legge il 13/12/2012 che ha previsto l’abolizione del tacito rinnovo delle polizze R.C. Auto e pertanto i crediti del ramo RCVT accolgono esclusivamente le frazioni di premio che risultano scadute e non incassate alla data del 31 dicembre.
Il fondo svalutazione crediti appostato sui crediti verso agenti ammonta a 8.600 migliaia di euro e i crediti verso compagnie conti correnti sono esposti al netto del fondo svalutazione crediti per 2.082 migliaia di euro.
Crediti derivanti da operazione di riassicurazione:
Ammontano a 20.226 migliaia di euro al netto del relativo fondo svalutazione pari a 1.064 migliaia di euro.
La tabella sottostante ne riporta il dettaglio:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Crediti verso compagnie di riassicurazione 18.799 43.052 -24.253
Crediti verso intermediari di riassicurazione 1.427 1.366 61
Totale 20.226 44.418 -24.192
Altri crediti
La voce è così composta:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Crediti verso inquilini 24.609 22.264 2.345
Crediti verso Erario 86.220 90.618 -4.398
Crediti diversi 80.057 58.576 21.481
Totale 190.886 171.458 19.428
Gli “Altri crediti” sono esposti al netto del fondo svalutazione crediti per un importo complessivo pari a 11.409 migliaia di euro, di cui 10.324 migliaia di euro riferibili a crediti verso inquilini.
I crediti verso erario comprendono i crediti verso l’amministrazione finanziaria diversi da quelli per imposte sul reddito dell’esercizio. In particolare comprendono gli importi a credito sull’IVA nonché gli
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acconti versati dell’imposta sui premi di assicurazione.
La voce crediti diversi comprende principalmente i margini di garanzia negativi di variazione su contratti interest rate swaps della capogruppo per 20.980 migliaia di euro, i crediti della capogruppo verso la CONSAP per la gestione del Fondo Vittime Strada per 8.431 migliaia di euro, i crediti delle società assicurative italiane per i contributi Fondo Vittime Strada e Caccia per 2.240 migliaia di euro ed i crediti per la gestione dei sinistri esteri per 2.580 migliaia di euro.
6. ALTRI ELEMENTI DELL’ATTIVO
Ammontano a 317.240 migliaia di euro e registrano, rispetto al 31.12.12, una diminuzione pari a 114.957 migliaia di euro. Sono così composti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Attività non correnti o di un gruppo in dismissione
possedute per la vendita 0 96.042 -96.042
Attività fiscali correnti 99.614 81.606 18.008
Attività fiscali differite 150.914 137.403 13.511
Altre attività 66.712 117.146 -50.434
Totale 317.240 432.197 -114.957
Attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita
Il decremento della voce, pari a 96.042 migliaia di euro, è interamente relativo alla vendita della partecipazione in Unnim Protecciò S.A., i cui elementi dell’attivo erano stati riclassificati in tale voce ai sensi dell’IFRS 5 nel corso dell’esercizio precedente.
Attività fiscali correnti
Le attività fiscali correnti si riferiscono a crediti verso l’erario per ritenute e crediti per imposte sul reddito. Comprendono inoltre, in ottemperanza a quanto disposto dal Regolamento ISVAP n. 7, gli importi derivanti dalla contabilizzazione dell’imposta di cui all’art. 1 comma 2 del D.L. n. 209/02 come convertito dall’art. 1 della legge 265/2005 e successive modificazioni.
Si segnala che la voce comprende un credito della Capogruppo verso l’erario per un’istanza di rimborso relativa a maggiori imposte pagate nel 2007 per un importo di 20.968 migliaia di euro. Per maggiori dettagli si rimanda a quanto illustrato nella relazione sulla gestione alla sezione “Contenzioso in corso”.
Attività fiscali differite
Le attività fiscali differite sono calcolate sull’ammontare complessivo delle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e passività di bilancio ed il rispettivo valore fiscale secondo quanto previsto dallo IAS 12 e nella misura in cui sia probabile il loro recupero.
Le differenze temporanee sono originate principalmente dalle rettifiche di valore su attività finanziarie per circa 3 milioni di euro, dalle variazioni delle riserve sinistri per circa 46 milioni di euro, dalle svalutazioni di crediti verso assicurati e altri crediti per circa 58 milioni di euro, dagli accantonamenti ai fondi rischi e oneri per circa 27 milioni di euro e dall’adeguamento di valore dei cespiti per circa 9 milioni di euro.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 396
Altre attività
Le altre attività ammontano a 66.712 migliaia di euro, registrano un decremento di 50.434 migliaia di euro rispetto al 31.12.12 e sono così dettagliate:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Conti transitori di riassicurazione 331 784 -453
Regolazioni premio 49.395 67.038 -17.643
Indennizzi agenti cessati in attesa di rivalsa 9.350 16.522 -7.172
Attività diverse 7.636 32.802 -25.166
Totale 66.712 117.146 -50.434
Il decremento delle “Attività diverse” è dovuto principalmente alla riclassifica alla voce “Altre attività immateriali” dell’importo, pari a 20 milioni di euro, versato nel corso dell’esercizio precedente dalla controllata Reale Seguros Generales S.A. alla banca spagnola BBVA in seguito all’inizio dell’operatività nel corso del primo semestre 2013 dell’accordo di distribuzione di prodotti assicurativi attraverso la rete degli sportelli bancari della banca spagnola.
7. DISPONIBILITÀ LIQUIDE
A fine esercizio ammontano a 106.765 migliaia di euro contro 87.499 migliaia di euro del 31.12.2012.
Comprendono i conti correnti bancari e i depositi a breve detenuti dal Gruppo. Il valore contabile di tali attività è allineato al loro fair value.
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1. PATRIMONIO NETTO
Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo ammonta a 1.953.649 migliaia di euro, mentre quello di pertinenza di terzi ammonta a 7.153 migliaia di euro per un totale complessivo di 1.960.802 migliaia di euro. La movimentazione delle singole voci è esposta nel Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto.
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Patrimonio netto di pertinenza del gruppo:
Capitale 60.000 60.000 0
Altri strumenti patrimoniali 0 0 0
Riserve di capitale 0 0 0
Riserve di utili e altre riserve patrimoniali 1.739.737 1.664.444 75.293
(Azioni proprie) 0 0 0
Riserva per differenze di cambio nette 0 0 0
Utili o perdite su attività finanziarie disp. per la vendita 67.974 49.396 18.578
Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio -8.943 -7.992 -951
Utile (perdita) dell'esercizio 94.881 77.034 17.847
Totale di pertinenza del gruppo 1.953.649 1.842.882 110.767
Patrimonio netto di pertinenza di terzi:
Capitale e riserve di terzi 6.170 15.111 -8.941
Utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio 169 -1 170
Utile (perdita) dell'esercizio di terzi 814 2.422 -1.608
Totale di pertinenza di terzi 7.153 17.532 -10.379
Totale Patrimonio Netto 1.960.802 1.860.414 100.388
Per quanto riguarda la voce “Riserve di utili e altre riserve patrimoniali”, la composizione è la seguente:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Riserva legale 198.185 190.330 7.855
Fondo di riserva ordinario 1.199.738 1.050.493 149.245
Riserva straordinaria 1.931 1.931 0
Altre riserve patrimoniali 132.040 266.903 -134.863
Riserve di consolidamento e di prima applicazione dei principi
IAS/IFRS 207.843 154.787 53.056
Totale 1.739.737 1.664.444 75.293
Per quanto riguarda la voce “Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita”, il cui saldo alla chiusura dell’esercizio precedente era pari a 49.396 migliaia di euro, si segnala che nel corso dell’esercizio sono stati trasferiti a conto economico 17.428 migliaia di euro, in conseguenza del realizzo delle attività finanziarie sottostanti e dell’impairment sugli attivi.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 398
La voce “Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio” accoglie la riserva positiva su attività finanziarie disponibili per la vendita delle società collegate/joint venture per 5.576 migliaia di euro e le perdite attuariali relative alle obbligazioni derivanti da piani a benefici definiti per i dipendenti per 14.519 migliaia di euro.
In merito alle informazioni richieste dallo IAS 1.124A, la Capogruppo RMA persegue obiettivi, politiche e procedure di gestione del capitale che sono strettamente connesse alla caratteristica di mutua assicurazione della società. In virtù di tale forma giuridica, la gestione del capitale è improntata a massimizzare nel tempo la solidità patrimoniale del Gruppo in relazione agli impegni presi verso i soci-assicurati.
Il capitale gestito corrisponde con la totalità del Patrimonio Netto ed è soggetto ai requisiti minimi definiti dall’Organo di vigilanza attraverso le disposizioni emanate in materia di calcolo della solvibilità corretta di un’impresa di assicurazione e calcolati, nel caso specifico, secondo il metodo del bilancio consolidato. In particolare, ai fini della determinazione degli elementi costitutivi del margine di solvibilità, il Patrimonio Netto di Gruppo viene assunto nella sua interezza ad eccezione delle seguenti voci:
- utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita - altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio
L’eccedenza degli elementi costitutivi del margine di solvibilità del Gruppo, rispetto all’ammontare corretto richiesto (pari a 686,9 milioni di euro), ammonta a 815,4 milioni di euro, contro 752,9 milioni di euro alla chiusura dell’esercizio precedente.
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> 399
RACCORDO FRA BILANCIO CIVILISTICO DELLA CAPOGRUPPO E BILANCIO CONSOLIDATO IAS/IFRS
(in migliaia di euro)
Risultato d'esercizio Patrimonio netto
31.12.2013 31.12.2012 31.12.2013 31.12.2012
Bilancio Capogruppo (principi local) 88.255 157.101 1.691.045 1.602.792
Rideterminazione valore immobili (IAS 16 - IAS 40) -205 -184 382 587
Rettifiche ai fondi di accantonamento (IAS 36) 0 0 -929 -929
Utili/perdite attuariali (IAS 19) con impatto a conto economico 838 669 9.295 8.457
Utili/perdite attuariali (IAS 19) con impatto a patrimonio netto -8.196 -7.190
Rettifiche su titoli AFS al netto delle passività differite verso
assicurati (IAS 39) 0 0 33.899 26.507
Rettifiche su attività finanziarie (IAS 39) con impatto a conto
economico -12.509 -177.746 32.228 44.737
Azzeram. riserve catastrofali, perequazione, altre (IFRS 4) 4.289 -16.554 47.905 43.616
Passività differite verso assicurati a c/ec. (IFRS 4) -10.312 -7.285 -23.919 -13.607
Altre rettifiche minori -341 23 514 848
Effetto fiscale su poste in riconciliazione 6.317 69.572 -24.701 -31.018
Bilancio Capogruppo IAS/IFRS 76.332 25.596 1.757.523 1.674.800
Effetto derivante dal consolidamento delle partecipazioni di
controllo 64.987 97.961 82.880 76.669
Effetto derivante dal consolidamento delle partecipazioni
valutate con il metodo del patrimonio netto 19.335 18.739 89.234 79.360
Riserva AFS società controllate 0 0 34.071 22.890
Riserva AFS società collegate 0 0 5.576 4.340
Utili/perdite attuariali (IAS 19) controllate 0 0 -4.833 -4.112
Utili/perdite attuariali (IAS 19) collegate 0 0 -1.489 -1.029
Eliminazione effetti operazioni infragruppo 723 -6.342 -9.313 -10.036
Eliminazione dividendi infragruppo di Società:
. consolidate integralmente -57.067 -52.634 0 0
. consolidate con il metodo del patrimonio netto -9.429 -6.286 0 0
Bilancio Consolidato IAS/IFRS 94.881 77.034 1.953.649 1.842.882
Quote terzi 814 2.422 7.153 17.532
Totale 95.695 79.456 1.960.802 1.860.414
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 400
2. ACCANTONAMENTI
Gli accantonamenti ammontano a 86.072 migliaia di euro mentre al 31.12.2012 erano pari a 72.073 migliaia di euro. Si riferiscono ad ammontari per i quali è incerta o la scadenza o l’importo della spesa futura da sostenere. Sono così dettagliati:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Accant. connessi ad aspetti fiscali 2.394 1.096 1.298
Altri accantonamenti: 83.678 70.977 12.701
Contenzioso non tributario 7.005 10.470 -3.465
Oneri nei confronti del personale 36.354 24.210 12.144
Rivalse non recuperabili da agenti 22.498 19.896 2.602
Altri oneri 17.821 16.401 1.420
Totale 86.072 72.073 13.999
La movimentazione degli Altri accantonamenti avvenuta nell’esercizio è così riepilogabile:
(in migliaia di euro)
Contenzioso non tributario
Oneri nei confr. del personale
Rivalse non rec. da agenti
Altri oneri Totale
Esistenze iniziali 10.470 24.210 19.896 16.401 70.977
Accantonamenti 1.556 15.663 2.932 3.511 23.662
Utilizzi -5.021 -3.519 -330 -2.091 -10.961
Altre variazioni 0 0 0 0 0
Esistenze finali 7.005 36.354 22.498 17.821 83.678
Nell’ambito degli accantonamenti per oneri nei confronti del personale si segnalano gli accantonamenti inerenti il rinnovo del contratto integrativo aziendale, il sistema incentivante aziendale e gli accantonamenti stanziati da tutte le società del Gruppo a fronte dell’“una tantum” a favore del personale dipendente e dirigente che verrà erogata nel corso del 2014 così come illustrato nella Relazione sulla Gestione.
Con riferimento al complesso degli accantonamenti effettuati, non è stato fatto ricorso a processi di attualizzazione, eccezion fatta per il fondo relativo alle rivalse non recuperabili, per il quale lo stanziamento è stato effettuato sulla base della stima attualizzata degli effetti economici derivanti dalle future liquidazioni delle indennità di cessazione mandato agenti.
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3. RISERVE TECNICHE
Ammontano a 9.041.381 migliaia di euro contro 8.799.313 migliaia di euro del 31.12.2012 e sono così composte:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Rami danni:
Riserva premi 1.090.855 1.152.955 -62.100
Riserva sinistri 3.143.337 3.269.658 -126.321
Altre 2.924 3.633 -709
Totale rami danni 4.237.116 4.426.246 -189.130
Rami vita:
Riserve matematiche 3.898.700 3.530.176 368.524
Riserva per somme da pagare 64.360 72.896 -8.536
Ris. tecn. allorchè il rischio dell'invest. è supportato dagli
assicurati e derivanti da gest. dei f.di pensione 644.029 638.116 5.913
Altre 197.176 131.879 65.297
Totale rami vita 4.804.265 4.373.067 431.198
Totale riserve tecniche 9.041.381 8.799.313 242.068
Rami danni
Nell’ambito delle riserve sinistri, le riserve stanziate a fronte di sinistri avvenuti e non ancora denunciati (IBNR) ammontano a 381.811 migliaia di euro.
La voce altre riserve comprende la riserva di senescenza accantonata in applicazione dell’articolo 47 del regolamento ISVAP n. 16/2008 nonché la riserva appostata a seguito della verifica di congruità della riserva premi. In particolare è stata accantonata una riserva per rischi in corso pari a 652 migliaia di euro, determinata secondo il metodo empirico suggerito dall’Istituto di Vigilanza e ritenuta idonea a soddisfare quanto previsto dall’IFRS4 in tema di verifica di congruità della riserva premi.
Rami vita
Le riserve matematiche appostate su contratti finanziari con componenti di partecipazione discrezionale ammontano a 3.011.619 migliaia di euro.
Per i contratti classificati come “contratti assicurativi” e per quelli classificati come “strumenti finanziari con partecipazione discrezionale”, per i quali viene mantenuto lo stesso criterio di contabilizzazione e di valutazione in uso per il bilancio italiano come prescritto dal par. 15 dell’IFRS 4, è stato effettuato il LAT – Liability Adequacy, consistente nel verificare l’adeguatezza delle “riserve tecniche nette” mediante il confronto con la “riserva realistica”, determinata sulla base del valore attuale dei flussi di cassa.
I risultati del test, descritti nella parte F “Informazioni sui rischi”, hanno dimostrato l’adeguatezza delle riserve esposte a bilancio per tutte le compagnie del gruppo RMA.
La voce “Altre riserve” comprende la Riserva per spese future (art. 31 regolamento ISVAP n. 21/2008) per 22.739 migliaia di euro, la Riserva premi assicurazioni complementari per 203 migliaia di euro e la Riserva relativa a passività differite verso assicurati, accantonata in applicazione del criterio dello shadow accounting e pari a 174.234 migliaia di euro.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 402
4. PASSIVITÀ FINANZIARIE
Il prospetto che segue illustra la composizione delle passività finanziarie.
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Passività finanziarie a fair value rilevato a c/economico:
. possedute per essere negoziate 13.861 21.073 -7.212
. designate a f.v. con impatto a c/economico 3.090 2.581 509
Altre passività finanziarie 460.293 495.430 -35.137
Totale 477.244 519.084 -41.840
Passività finanziarie possedute per essere negoziate
Le passività finanziarie detenute per la negoziazione, che ammontano a 13.861 migliaia di euro, si riferiscono a contratti di interest rate swap sottoscritti dalla Capogruppo per un nozionale complessivo di 13.120 migliaia di euro (per ulteriori dettagli si rimanda alla parte F"Informazioni sui rischi - strumenti finanziari derivati").
Passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico
Ammontano a 3.090 migliaia di euro e sono costituite interamente da passività relative a contratti finanziari non rientranti nell’ambito dell’IFRS 4 e contabilizzate con la tecnica del deposit accounting. In particolare derivano per 1.862 migliaia di euro da contratti per i quali il rischio dell’investimento è sopportato dagli assicurati mentre per 1.228 migliaia di euro dalla gestione dei fondi pensione.
Altre passività finanziarie
Ammontano a 460.293 migliaia di euro contro 495.430 del 31.12.2012. Sono costituite principalmente da depositi ricevuti dai riassicuratori per 76.942 migliaia di euro, da prestiti obbligazionari emessi da Banca Reale e distribuiti presso la propria clientela per 105.768 migliaia di euro, da debiti verso la clientela bancaria per 192.315 migliaia di euro e da debiti interbancari per 50.645. I debiti interbancari si riferiscono principalmente a un deposito vincolato garantito da titoli di stato italiani, riferito all’operazione di rifinanziamento presso la banca centrale europea, denominata Long Term Refinancing Operation, a cui Banca Reale ha aderito in data 29 febbraio 2012.
Il fair value di tali voci è allineato ai rispettivi valori contabili.
5. DEBITI
I debiti ammontano a 397.682 migliaia di euro; il dettaglio della voce e la variazione rispetto all’esercizio precedente sono riportati nella tabella sottostante:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta 178.519 168.803 9.716
Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione 22.909 12.796 10.113
Altri debiti 196.254 171.933 24.321
Totale 397.682 353.532 44.150
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> 403
Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Debiti verso agenti 153.443 142.102 11.341
Debiti verso assicurati 13.345 12.403 942
Fondi di garanzia 0 3.700 -3.700
Debiti verso compagnie c/correnti 11.731 10.598 1.133
Totale 178.519 168.803 9.716
Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Debiti verso compagnie di riassicurazione 14.076 12.570 1.506
Debiti verso intermediari di riassicurazione 8.833 226 8.607
Totale 22.909 12.796 10.113
Altri debiti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Trattamento di fine rapporto 16.158 15.991 167
Debiti per imposte assicurati 64.911 64.921 -10
Debiti per oneri tributari diversi 14.717 12.509 2.208
Debiti verso enti previdenziali e assistenziali 5.961 8.258 -2.297
Debiti verso fornitori 56.714 40.049 16.665
Depositi cauzionali inquilini 8.583 8.048 535
Debiti per gestione personale 20.243 16.696 3.547
Debiti diversi 8.967 5.461 3.506
Totale 196.254 171.933 24.321
Secondo le disposizioni dell’IVASS, contenute nel Regolamento n. 7, la passività relativa al trattamento di fine rapporto è stata iscritta alla voce Altri debiti.
Relativamente a questa passività, si segnala che in base alla Legge n. 296 del 27 dicembre 2006, le imprese con almeno 50 dipendenti versano mensilmente ed obbligatoriamente, in conformità alla scelta effettuata dal dipendente, le quote di Trattamento di Fine Rapporto (TFR) maturato successivamente al 1° gennaio 2007, ai Fondi di previdenza complementare di cui al D.Lgs. 252/05 ovvero ad un apposito Fondo per l’erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine rapporto di cui all’art.2120 del Codice Civile (di seguito Fondo di Tesoreria) istituito presso l’INPS.
Per quanto riguarda la valutazione attuariale della parte di TFR maturato al 31 dicembre 2006, questa si è basata su assunzioni demografiche e economico-finanziarie.
La tabella che segue illustra le principali ipotesi:
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 404
Principali ipotesi attuariali 31.12.2013Probabilità di cessazione del servizio 0,57%Tavola di mortalità ISTAT 2010
Frequenza di anticipo di TFR
Reale Mutua 2,0%Italiana 2,9%
Blue Assistance 2,0%Reale Immobili 1,1%
Banca Reale 1,0%Percentuale di TFR anticipato 70,0%Tassi di attualizzazione Curve Euro Composite AA al 31 Dicembre 2013Tasso di inflazione 1,50%
Si segnala, inoltre, che l'applicazione dal 1° gennaio 2013 del nuovo principio IAS 19 ha comportato la rilevazione delle perdite e degli utili attuariali, relativi alle obbligazioni derivanti da piani a benefici definiti per i dipendenti, direttamente a Patrimonio Netto. La riclassifica ha avuto un impatto positivo sul conto economico del bilancio 2012 per 3.661 migliaia di euro (comprensivo, oltre che del trattamento di fine rapporto, anche delle passività per premi di anzianità e per copertura sanitaria dirigenti, contabilizzate nelle altre passività) e un impatto negativo di pari importo sulle altre componenti di conto economico complessivo, determinando di conseguenza una diversa composizione del Patrimonio Netto di fine esercizio con effetto neutro sul valore complessivo. La movimentazione negli ultimi due esercizi di tale passività è così riassumibile:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Valore bilancio inizio periodo 15.991 14.857 1.134
Accantonamenti dell'esercizio 0 0 0
Costi per interessi 104 322 -218
(Utili)/Perdite attuariali 1.289 2.083 -794
Liquidazioni -1.226 -1.271 45
Valore bilancio fine periodo 16.158 15.991 167
In ottemperanza alle nuove disposizioni dello IAS 19, si riportano le seguenti informazioni:
1) distinzione degli utili/(perdite) attuariali tra modifiche per ipotesi demografiche e ipotesi finanziarie:
(in migliaia di euro)
Dettaglio (Utili)/Perdite attuariali
(a) (Utili)/Perdite di natura attuariale derivanti da cambiamenti nelle ipotesi finanziarie 1.614
(b) (Utili)/Perdite di natura attuariale derivanti da cambiamenti nelle ipotesi demografiche -401
(c) (Utili)/Perdite di natura attuariale derivanti dall'esperienza (scostamento ipotesi vs realtà) 76
Totale 1.289
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> 405
2) indicazione della durata media finanziaria dell’obbligazione suddivisa per le compagnie del Gruppo:
Duration Fondo TFR al 31.12.2013
Reale Mutua 12,54
Italiana 10,58
Blue Assistance 21,31
Reale Immobili 10,63
Banca Reale 22,86
3) indicazione dei cash flows futuri:
(in migliaia di euro)
Pro rated cash flows TFR
1 anno 617
2 anni 594
3 anni 452
4 anni 585
oltre i 4 anni 21.654
4) analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell’esercizio con indicazione degli effetti che ci sarebbero a seguito di variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data, in termini assoluti:
(in migliaia di euro)
Tassi di attualizzazione Incremento tasso 0,5% Decremento tasso 0,5%
15.219 17.161
Tasso di inflazione Incremento tasso 0,5% Decremento tasso 0,5%
16.830 15.517
Probabilità di cessaz. rapporto
lavorativo
+50% Prob. Uscita -50% Prob. Uscita
16.265 16.037
Percentuale di Fondo TFR anticipato +50% Anticipazioni -50% Anticipazioni
16.294 16.007
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 406
6. ALTRI ELEMENTI DEL PASSIVO
Ammontano a 384.044 migliaia di euro e sono dettagliati nella tabella che segue:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la
vendita 0 27.359 -27.359
Passività fiscali correnti 9.678 129.355 -119.677
Passività fiscali differite 288.839 293.083 -4.244
Altre passività 85.527 82.823 2.704
Totale 384.044 532.620 -148.576
Il decremento della voce “Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita” è interamente relativo alla vendita della partecipazione in Unnim Protecciò S.A., i cui elementi del passivo erano stati riclassificati in tale voce ai sensi dell’IFRS 5 nel corso dell’esercizio precedente.
Le passività fiscali differite, pari a 288.839 migliaia di euro, accolgono l’effetto fiscale di tutte le differenze temporanee di natura patrimoniale o economica destinate a riversarsi negli esercizi futuri.
La voce comprende circa 185 milioni di euro relativi alle differenze tra valori contabili e valori fiscali degli investimenti immobiliari, circa 46 milioni di euro relativi a rettifiche su attività finanziarie e circa 40 milioni di euro relativi all’azzeramento delle riserve catastrofali, perequazione e altre riserve speciali.
Altre passività:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Conti transitori di riassicurazione 0 104 -104
Passività relative a benefici per i dipendenti 40.058 40.906 -848
Provvigioni su regolazioni premio 9.476 11.529 -2.053
Passività diverse 35.993 30.284 5.709
Totale 85.527 82.823 2.704
In ottemperanza al Regolamento IVASS n. 7, le passività relative a benefici definiti e ad altri benefici a lungo termine per i dipendenti, diversi dal trattamento di fine rapporto, sono stati iscritti alla voce Altre passività. Si tratta in particolare, come dettagliato in tabella, della copertura sanitaria per i dirigenti in quiescenza, dei premi di anzianità riconosciuti ai dipendenti in base al C.C.N.L., nonché del Trattamento di Previdenza Aziendale aggiuntivo istituito presso la Capogruppo.
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Copertura sanitaria dirigenti 9.421 8.861 560
Premi di anzianità 11.709 11.162 547
Trattamento previdenziale capogruppo 18.928 20.883 -1.955
Totale 40.058 40.906 -848
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> 407
L’ammontare di tali passività è determinato sulla base di metodologie attuariali. In particolare, le ipotesi economico – finanziarie adottate nella valutazione dei premi di anzianità rispecchiano integralmente quelle adottate nella valutazione del TFR mentre per quanto riguarda la copertura sanitaria dei dirigenti in quiescenza, ferme restando le ipotesi adottate in tema di inflazione e tassi di attualizzazione, è stato ipotizzato il tasso di crescita dei rimborsi futuri analizzando i dati storici della capogruppo e scomponendo l’incremento in adeguamenti inflattivi e aumenti dovuti all’invecchiamento della popolazione.
Si segnala inoltre che, l'applicazione dal 1° gennaio 2013 del nuovo principio IAS 19 ha comportato la rilevazione delle perdite e degli utili attuariali, relative alle obbligazioni derivanti da piani a benefici definiti per i dipendenti, direttamente a Patrimonio Netto. Per l’impatto relativo all’applicazione dello IAS 19 sul conto economico del bilancio precedente si rimanda a quanto riportato nella voce “Altri debiti”.
In ottemperanza alle nuove disposizione dello IAS 19, si riporta, per la copertura sanitaria dirigenti l’analisi di sensitività ipotizzando un’oscillazione del tasso di attualizzazione di +/- 50 basis point:
(in migliaia di euro)
Tassi di attualizzazione Incremento tasso 0,5% Decremento tasso 0,5%
8.680 10.277
Per quanto riguarda il trattamento previdenziale aggiuntivo della capogruppo, nell’ambito delle attività finanziarie disponibili per la vendita sono identificati specifici attivi a copertura del piano previdenziale per un importo pari alla passività iscritta.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 408
PARTE D – INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 1.1 PREMI NETTI
I premi netti consolidati ammontano a 3.276.073 migliaia di euro contro 3.164.782 migliaia di euro del precedente esercizio. I premi lordi contabilizzati di Gruppo ammontano invece a 3.539.110 migliaia di euro e registrano un incremento del 2,3% rispetto all’esercizio 2012. La componente dei premi ceduti in riassicurazione ammonta a 330.699 migliaia di euro contro 293.684 migliaia di euro del precedente esercizio.
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Premi lordi Rami Vita 884.424 698.149 186.275
Premi lordi Rami Danni 2.654.686 2.762.175 -107.489
Totale Premi lordi contabilizzati 3.539.110 3.460.324 78.786
(-) Variazione importo lordo riserva premi -62.592 -11.488 -51.104
Premi lordi di competenza 3.601.702 3.471.812 129.890
Premi ceduti Rami Vita 18.028 10.396 7.632
Premi ceduti Rami Danni 312.671 283.288 29.383
Totale Premi ceduti 330.699 293.684 37.015
(-) Variazione riserva premi a carico riassicuratori 5.070 -13.346 18.416
Premi ceduti in riassicurazione di competenza 325.629 307.030 18.599
Premi netti 3.276.073 3.164.782 111.291
Si segnala che l’adozione del principio contabile IFRS 4 relativo ai contratti assicurativi non ha fatto emergere, nel portafoglio Rami Danni del Gruppo, l’esistenza di contratti non assicurativi. Nei Rami Vita i premi contabilizzati relativi a contratti finanziari aventi elementi di partecipazione discrezionale sono risultati pari a 684.755 migliaia di euro, mentre sono risultati nulli i premi relativi a contratti finanziari senza partecipazione discrezionale.
La tabella che segue illustra la ripartizione dei premi per Società:
(in migliaia di euro)
Società Rami danni Rami vita Totale Totale Var.
diretto indiretto diretto indiretto 31.12.2013 31.12.2012 %
Italia:
Reale Mutua Assicurazioni 1.354.336 718 636.193 392 1.991.639 1.928.619 3,27
Italiana Assicurazioni S.p.A. 549.998 572 229.044 0 779.614 757.873 2,87
Totale 1.904.334 1.290 865.237 392 2.771.253 2.686.492 3,16
Spagna:
Reale Seguros Generales S.A. 739.901 105 0 0 740.006 750.507 -1,40
Cai Seguros Generales S.A. 9.056 0 0 0 9.056 8.102 11,77
Reale Vida y Pensiones S.A. 0 0 18.795 0 18.795 15.223 23,46
Totale 748.957 105 18.795 0 767.857 773.832 -0,77
Valore di bilancio 2.653.291 1.395 884.032 392 3.539.110 3.460.324 2,28
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1.2 COMMISSIONI ATTIVE
Le commissioni attive ammontano a 10.772 migliaia di euro contro 11.773 migliaia di euro registrate nel precedente esercizio. Sono costituite da commissioni bancarie per 2.701 migliaia di euro e da commissioni su prodotti unit e index linked per 8.071 migliaia di euro.
1.3 PROVENTI NETTI DERIVANTI DA STRUMENTI FINANZIARI A FAIR VALUE RILEVATO A CONTO ECONOMICO
La tabella che segue illustra la composizione dei proventi e degli oneri sugli investimenti e sulle passività finanziarie.
(in migliaia di euro)
Interessi
netti
Altri
Proventi
netti
Utili
realizzati
Perdite
realizzate
Utili da
valutaz.
Perdite da
valutaz.
Totale
31.12.2013
Totale
31.12.2012 Variazione
Derivanti da:
Attività finanziarie
possedute per essere
negoziate 1.900 0 1.353 -6.186 86 -83 -2.930 2.840 -5.770
Attività finanziarie
designate a fair value
rilevato a conto economico 28.428 -10.312 14.444 -8.402 39.681 -7.833 56.006 114.533 -58.527
Passività finanziarie
possedute per essere
negoziate 0 0 0 0 7.138 0 7.138 -6.977 14.115
Passività finanziarie
designate a fair value
rilevato a conto economico 0 5 0 0 0 0 5 -16 21
Totale 30.328 -10.307 15.797 -14.588 46.905 -7.916 60.219 110.380 -50.161
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 410
1.4–1.5 PROVENTI E ONERI FINANZIARI DA PARTECIPAZIONI IN CONTROLLATE, COLLEGATE E JOINT VENTURE, DA ALTRI STRUMENTI FINANZIARI E DA INVESTIMENTI IMMOBILIARI
(in migliaia di euro)
Interessi
netti
Altri
Proventi
netti
Utili
realizzati
Perdite
realizzate
Utili da
valutaz.
Perdite da
valutaz.
Totale
31.12.2013
Totale
31.12.2012 Variazione
Derivante da:
Investimenti
immobiliari 0 58.244 447 0 0 -19.644 39.047 56.477 -17.430
Partecipazioni in
controllate, collegate e
joint venture 0 19.335 10.484 0 0 0 29.819 18.739 11.080
Finanziamenti e crediti 8.130 -46 0 -1.187 29 -1.514 5.412 7.862 -2.450
Attività finanziarie
disponibili per la
vendita 202.329 2.596 66.160 -5.864 0 -2.633 262.588 233.264 29.324
Crediti diversi 2.196 22 0 0 0 -10 2.208 1.991 217
Disponibilità liquide e
mezzi equivalenti 1.184 0 0 0 0 0 1.184 1.091 93
Altre passività
finanziarie -4.184 0 186 0 256 0 -3.742 -5.558 1.816
Debiti diversi -2.304 0 0 0 0 0 -2.304 -1.983 -321
Totale 207.351 80.151 77.277 -7.051 285 -23.801 334.212 311.883 22.329
Le perdite da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita sono relative a perdite durevoli di valore riscontrate dopo l’effettuazione del test di impairment. Si rimanda a quanto illustrato in nota integrativa nella sezione dell’attivo.
Le perdite da valutazione degli investimenti immobiliari sono relative a perdite durevoli di valore riscontrate dopo l’effettuazione del test di impairment. Si rimanda a quanto illustrato in nota integrativa nella sezione dell’attivo.
Gli utili realizzati su attività finanziarie disponibili per la vendita comprendono 12.500 migliaia di euro relativi all’operazione di valutazione della quota posseduta dalla Capogruppo in Banca d’Italia, come ampiamente illustrato nella “Parte A: Criteri Generali di Redazione”.
Si segnala inoltre che gli interessi attivi maturati nell’esercizio sulle attività finanziarie che hanno subito una riduzione durevole di valore sono pari a 10 migliaia di euro.
Nell’ambito dei proventi netti in partecipazioni controllate, collegate, joint venture si segnala che la voce “Altri proventi netti”, positiva per 19.335 migliaia di euro, accoglie le quote di risultato delle società consolidate con il metodo del patrimonio netto di competenza del Gruppo mentre la voce “Utili realizzati”, pari a 10.484 migliaia di euro, accoglie la plusvalenza generata dalla vendita da parte della controllata Reale Seguros S.A. della partecipazione nella società Unnim Protecciò S.A..
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> 411
1.6 ALTRI RICAVI
Ammontano complessivamente a 88.343 migliaia di euro contro 85.444 migliaia di euro dell’esercizio precedente e sono così costituiti:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Altri proventi tecnici 2.030 684 1.346
Provvigioni annullate 6.302 8.529 -2.227
Prelievi da fondi 50.735 41.630 9.105
Recuperi spese e oneri amministrativi 3.790 2.413 1.377
Utili real. e ripr. val. su attivi materiali 94 189 -95
Differenze cambio positive 1.703 6.893 -5.190
Altri proventi e recuperi 13.768 14.155 -387
Altre sopravvenienze attive 9.921 10.951 -1.030
Totale 88.343 85.444 2.899
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 412
2.1 ONERI RELATIVI AI SINISTRI
Gli oneri netti relativi ai sinistri ammontano complessivamente a 2.605.401 migliaia di euro contro 2.521.238 migliaia di euro dell’esercizio precedente.
Il totale degli importi pagati e della variazione delle riserve tecniche, relativamente al lavoro diretto e indiretto, ammonta a 2.792.440 migliaia di euro contro 2.882.083 migliaia di euro dell’esercizio precedente ed è così costituito:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Gestione Danni:
Importi pagati 1.907.482 1.948.485 -41.003
Variazione della riserva sinistri -127.389 109.130 -236.519
Variazione dei recuperi 30.041 41.425 -11.384
Variazione delle altre riserve tecniche -44 -306 262
Totale Danni 1.750.008 2.015.884 -265.876
Gestione Vita:
Somme pagate 659.849 683.853 -24.004
Variazione della riserva per somme da pagare -8.536 24.359 -32.895
Variazione delle riserve matematiche 380.752 186.954 193.798
Variazione delle riserve tecniche allorchè il rischio
dell'investimento è sopportato dagli assicurati e derivanti
dalla gestione dei fondi penisone 5.913 -30.235 36.148
Variazione delle altre riserve tecniche 4.454 1.268 3.186
Totale Vita 1.042.432 866.199 176.233
Totale importi pagati e variazione riserve tecniche 2.792.440 2.882.083 -89.643
La quota a carico riassicuratori ammonta complessivamente a 187.039 migliaia di euro contro 360.845 migliaia di euro dell’esercizio precedente ed è così composta:
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Gestione Danni:
Importi pagati 252.393 203.260 49.133
Variazione della riserva sinistri -79.341 146.518 -225.859
Totale Danni 173.052 349.778 -176.726
Gestione Vita:
Somme pagate 9.071 13.138 -4.067
Variazione della riserva per somme da pagare 5.600 2.733 2.867
Variazione delle riserve matematiche -137 -4.853 4.716
Variazione delle riserve tecniche allorchè il rischio
dell'investimento è sopportato dagli assicurati e derivanti
dalla gestione dei fondi penisone -740 -152 -588
Variazione delle altre riserve tecniche 193 201 -8
Totale Vita 13.987 11.067 2.920
Totale quote a carico riassicuratori 187.039 360.845 -173.806
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2.5 SPESE DI GESTIONE
La tabella che segue illustra la composizione delle spese relative alla gestione distintamente per la gestione danni e la gestione vita.
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Gestione Danni:
Provvigioni lorde e altre spese di acquisizione: 649.198 646.552 2.646
Provvigioni di acquisizione 368.496 373.831 -5.335
Altre spese di acquisizione 160.673 154.227 6.446
Variazione dei costi di acquisizione differiti 0 0 0
Provvigioni di incasso 120.029 118.494 1.535
(-) Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai
riassicuratori 71.494 61.840 9.654
Totale Danni 577.704 584.712 -7.008
Gestione Vita:
Provvigioni lorde e altre spese di acquisizione: 39.337 34.104 5.233
Provvigioni di acquisizione 18.988 15.140 3.848
Altre spese di acquisizione 16.596 15.660 936
Variazione dei costi di acquisizione differiti 0 0 0
Provvigioni di incasso 3.753 3.304 449
(-) Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai
riassicuratori 2.389 743 1.646
Totale Vita 36.948 33.361 3.587
Spese di gestione degli investimenti 45.467 41.983 3.484
Altre spese di amministrazione 134.794 128.690 6.104
Totale spese di gestione 794.913 788.746 6.167
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 414
2.6 ALTRI COSTI
Ammontano a 203.184 migliaia di euro rispetto a 171.184 migliaia di euro del precedente esercizio. La voce è dettagliata dalla seguente tabella:
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Altri oneri tecnici 18.539 17.426 1.113
Annullamento crediti verso assicurati 36.554 45.468 -8.914
Accantonamenti a fondi 67.684 51.549 16.135
Oneri amministrativi e spese conto terzi 3.790 3.853 -63
Ammortamento su attivi materiali 7.106 4.961 2.145
Ammortamento su attivi immateriali 25.321 22.059 3.262
Perd. real./riduz. valore su attivi materiali 4.447 1.113 3.334
Perd. real./riduz. valore su attivi immateriali 855 702 153
Differenze cambio negative 10.745 5.069 5.676
Imposte diverse 3.759 1.603 2.156
Costi società immobiliari e di servizi 9.434 5.977 3.457
Oneri diversi 3.148 2.029 1.119
Altre sopravvenienze passive 11.802 9.375 2.427
Valore di bilancio 203.184 171.184 32.000
3. IMPOSTE
(in migliaia di euro)
31.12.2013 31.12.2012 Variazione
Costi per imposte correnti 93.821 121.801 -27.980
Costi per imposte correnti di esercizi precedenti 0 54.712 -54.712
Imposte differite passive sorte nell'esercizio 2.719 6.748 -4.029
(-) Imposte differite passive utilizzate nell'esercizio -17.551 -105.673 88.122
(-) Imposte differite attive sorte nell'esercizio -30.437 -18.806 -11.631
Imposte differite attive utilizzate nell'esercizio 18.349 64.786 -46.437
Valore di bilancio 66.901 123.568 -56.667
Le imposte dell’esercizio ammontano a 66.901 migliaia di euro e risultano da imposte correnti per 93.821 migliaia di euro e da imposte differite attive nette per 26.920 migliaia di euro.
La movimentazione delle imposte differite passive presenta un saldo netto positivo per 14.832 migliaia di euro. Tali passività sono generalmente correlate a tutte le differenze temporanee imponibili sorte, o riversate, nell’esercizio.
Per quanto riguarda la movimentazione delle imposte differite passive si segnala che lo stanziamento delle stesse è principalmente legato alle rettifiche operate, ai sensi dello IAS 39, sui proventi netti da investimenti in titoli (per circa 11 milioni di euro) e ad operazioni immobiliari realizzate dalla controllata Reale Immobili S.p.A. (per circa 6 milioni di euro).
Il riversamento delle differite passive stanziate negli esercizi precedenti è, per contro, principalmente dovuto alla rettifica operata, ai sensi dell’IFRS 4, sulle riserve speciali appostate nei bilanci individuali
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(per circa 2 milioni di euro).
Le attività fiscali differite sorte nell’esercizio, al netto di quelle riversate, hanno determinato un minore onere fiscale per 12.088 migliaia di euro. Le stesse sono state stanziate nella misura in cui risulti probabile il rientro delle correlate differenze temporanee negli esercizi successivi.
Le imposte differite attive sorte nell’esercizio sono rappresentate principalmente dal riversamento agli esercizi successivi della variazione della riserva sinistri per circa 2 milioni di euro, dalla svalutazione di crediti per circa 14 milioni di euro, da accantonamenti a fondi rischi per oneri futuri per circa 9 milioni di euro e alle rettifiche operate, ai sensi dello IAS 39, sui proventi netti da investimenti in titoli per circa un milione di euro.
Per contro, tra gli utilizzi delle imposte anticipate appostate negli esercizi precedenti si segnalano l’incremento derivante da accantonamenti a fondi rischi e oneri futuri per circa 5 milioni di euro, da svalutazione crediti per circa 3 milioni di euro, dalla variazione della riserva sinistri per circa 4 milioni di euro e dalla rettifiche operate, ai sensi dello IAS 39, sui proventi netti da investimenti in titoli per circa 5 milioni di euro.
Le imposte nazionali correnti e le imposte delle controllate estere sono determinate applicando alle rispettive basi imponibili le aliquote nominali in vigore alla data del bilancio.
Le imposte differite attive e passive sono state calcolate applicando le aliquote che saranno presumibilmente in vigore alla data del loro rientro.
La riconciliazione tra l’onere fiscale iscritto in bilancio e l’onere fiscale teorico, calcolato in base all’aliquota nominale IRES in vigore per l’esercizio 2013 del 27,5%, è la seguente:
(in migliaia di euro)
31.12.2013
Importo Aliquota Risultato di periodo ante imposte 162.596 Imposte sul reddito teoriche (esclusa IRAP) 44.714 27,50%Effetto fiscale derivante da variazioni di imponibile permanenti 4.778 2,94%Effetto fiscale derivante da aliquote fiscali estere 315 0,19%Effetto fiscale derivante da società consolidate a PN -5.317 -3,27%Addizionale IRES 8.212 5,05%Imposta sostitutiva su valutazione quote Banca d'Italia 1.500 0,92%Altre 192 0,12%
Imposte sul reddito IRES (esclusa IRAP) 54.394 33,45%Imposte sul reddito IRAP 12.507 7,69%
Totale imposte sul reddito iscritte a bilancio 66.901 41,15%
Al fine di consentire una migliore comprensione della riconciliazione tra l’onere fiscale effettivo di bilancio e l’onere fiscale teorico non si è tenuto conto dell’effetto dell’IRAP, in quanto la base imponibile di tale imposta risulta sostanzialmente difforme e, pertanto, non comparabile rispetto al risultato ante imposte.
L’effetto fiscale correlato alle variazioni fiscali permanenti è pari a 4.778 migliaia di euro ed è principalmente determinato da variazioni in aumento dell’imponibile per l’IMU corrisposta dalla controllata Reale Immobili S.p.A., per sopravvenienze passive del Gruppo e per l’1,5% di incremento della riserva matematica delle società assicurative italiane.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 416
PARTE E: INFORMATIVA DI SETTORE Le tabelle che seguono illustrano la composizione delle voci dello stato patrimoniale e del conto economico in base al settore di attività. I settori identificati riguardano le gestioni assicurative danni e vita, il settore immobiliare e dei servizi e il settore bancario.
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PARTE F – INFORMAZIONI SUI RISCHI
1. Approccio alla gestione del rischio nel Gruppo Reale Mutua1 Premessa
La recente evoluzione del mercato assicurativo, caratterizzato negli ultimi anni da una sempre crescente ricerca della tutela dell’assicurato e della stabilità del mercato, è stata accompagnata dall’emanazione di diverse normative, anche di carattere comunitario, incentrate sul sistema dei controlli interni e di gestione dei rischi.
L’approccio al rischio nel Gruppo Reale Mutua, in aggiunta agli aspetti normativi ed ai criteri di una sana e prudente gestione, non prescinde dalla natura mutualistica della Capogruppo che impatta sul Gruppo stesso. Tale caratteristica e l’obiettivo di mantenere la piena autonomia e indipendenza da centri esterni di controllo e di capitalizzazione rendono centrali nella strategia del Gruppo lo sviluppo continuo del sistema di gestione del rischio, quale elemento fondamentale per lo sviluppo e la continuità di ciascuna azienda del Gruppo stesso.
1.1 Il modello organizzativo di gestione del rischio
Il sistema di gestione dei rischi del Gruppo Reale Mutua ha l’obiettivo di mantenere i rischi ad un livello accettabile e coerente con le disponibilità patrimoniali sia delle singole imprese sia del Gruppo nel suo insieme.
Nell’ambito di tale obiettivo il sistema di gestione dei rischi del Gruppo prevede, per ogni singola società del Gruppo, i seguenti ruoli e responsabilità:
Il Consiglio di Amministrazione è responsabile della definizione delle direttive in materia di gestione dei rischi (insieme delle strategie e delle politiche di assunzione, valutazione e gestione dei rischi maggiormente significativi), della fissazione dei livelli di tolleranza al rischio e della verifica della corretta implementazione del sistema di gestione dei rischi da parte dell’Alta Direzione; Il Comitato per il Controllo Interno di Gruppo, le cui funzioni sono di carattere consultivo e propositivo, è responsabile di coadiuvare il Consiglio di Amministrazione in materia di sistema dei controlli interni e di gestione dei rischi; l’Alta Direzione è responsabile dell’attuazione, del mantenimento e del monitoraggio del sistema di gestione dei rischi; il Risk Management, istituito presso la Capogruppo, è responsabile di supportare il Consiglio di Amministrazione e l’Alta Direzione mediante la predisposizione di analisi relative alla valutazione, alla misurazione e al controllo dei rischi, nonché di coordinare le attività di monitoraggio dei rischi; la funzione di Compliance, istituita presso la Capogruppo, è responsabile di valutare che l’organizzazione e le procedure aziendali siano adeguate a prevenire i rischi di incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative, perdite patrimoniali o danni di reputazione, in conseguenza di violazioni di leggi, regolamenti o provvedimenti delle Autorità di vigilanza ovvero di norme di autoregolamentazione e di supportare il Consiglio di Amministrazione e l’Alta Direzione in tema di rischi di non conformità alle norme; la funzione di Antiriciclaggio è responsabile di controllare, prevenire e contrastare la realizzazione di operazioni di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo; la funzione di Internal Audit è preposta a monitorare e valutare l’efficacia e l’efficienza del funzionamento del sistema di gestione dei rischi.
La gestione operativa dei rischi rimane in carico alle singole funzioni competenti, in ragione della loro responsabilità sui processi operativi gestiti.
1 La definizione di Gruppo, e del relativo perimetro di analisi, è da intendersi ai sensi del Regolamento ISVAP 15/2008 che ha istituito l’Albo dei Gruppi Assicurativi.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 420
Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo si avvale di appositi organi istituiti nel suo ambito, quali il Comitato e la Commissione Investimenti di Gruppo, aventi come obiettivo quello di verificare particolari aspetti dell’andamento aziendale e del Gruppo, anche per quanto riguarda la gestione dei rischi. L’Alta Direzione di ogni società ricorre a gruppi di lavoro collegiali, istituiti a livello di Gruppo, che svolgono attività di approfondimento e di analisi su specifici temi; tra di essi si citano, in particolare, il Comitato Impieghi Mobiliari, il Comitato Rischi Vita, il Comitato Auto e il Comitato Tecnico Danni.
1.2 Le politiche di gestione dei rischi
Nell’ambito del sistema di gestione dei rischi e coerentemente con quanto previsto dalla normativa, il Consiglio di Amministrazione ha formalizzato nel Documento delle politiche di gestione dei rischi i criteri di identificazione, misurazione, gestione e controllo di tutti i rischi aziendali.
L’obiettivo del Documento è quello di definire le linee guida di gestione dei rischi interni ed esterni insiti nelle attività delle Società del Gruppo, delineandone strategie ed obiettivi, modalità di analisi, controllo e misurazione, ruoli e responsabilità delle funzioni aziendali coinvolte. Il Documento, inoltre, ha l’obiettivo più generale di contribuire alla diffusione della cultura del controllo e di gestione dei rischi all’interno del Gruppo.
Il rispetto e l’applicazione del Documento sono garantiti dalla presenza del Sistema dei Controlli Interni costituito da un insieme di Regole, Procedure e Tecniche di Controllo e Strutture Organizzative volto ad assicurare il corretto funzionamento ed il buon andamento del Gruppo.
1.3 Il reporting
I rischi sono monitorati in maniera continuativa dalla funzione di Risk Management e dalle singole funzioni competenti; a tal fine è stato sviluppato il reporting relativo all’evoluzione dei rischi nei confronti del Consiglio di Amministrazione, dell’Alta Direzione e delle strutture operative competenti. In particolare la documentazione prevede, per i rischi quantificabili, l’adozione di metodologie di misurazione dell’esposizione al rischio (massima perdita potenziale) e l’effettuazione di analisi prospettiche relative a scenari particolarmente sfavorevoli (stress test).
2. La gestione dei rischi
La gestione dei rischi viene attuata mediante un processo integrato nel quale si possono individuare tre elementi fondamentali relativi a:
Analisi dei rischi
Tale analisi prevede, su base continuativa, il censimento dei rischi e la loro classificazione per tipologia. I risultati di tale analisi consentono di delineare il profilo di rischio del Gruppo e costituiscono il punto di partenza per lo sviluppo dei modelli di valutazione quantitativa dei rischi e per l’ottimizzazione dei processi aziendali preposti alla gestione ed alla mitigazione del rischio.
Misurazione dei rischi e procedure di controllo
Il modello per la misurazione dei principali rischi ai quali è esposto il Gruppo Reale Mutua è basato sul concetto di massima perdita potenziale attraverso la misura di SCR (Solvency Capital Requirement) in un’ottica di “asset-liability management” (gestione integrata di attivi e passivi). Tale modello è per sua natura in continua evoluzione in base al progressivo affinamento del sistema di gestione dei rischi del Gruppo e all’evoluzione del quadro normativo di riferimento.
I parametri di calcolo sono stati calibrati in linea con la normativa relativa a Solvency II che prevede un livello di probabilità pari al 99,5% su un orizzonte temporale di un anno; la scelta di tali parametri è stata formalizzata dal Consiglio di Amministrazione in termini di livello di tolleranza al rischio. Il sistema di calcolo consente inoltre di valutare la massima perdita potenziale in funzione di ulteriori livelli di probabilità.
La valutazione standard sulla base dei parametri relativi a Solvency II viene integrata mediante valutazioni relative ad andamenti particolarmente sfavorevoli dei fattori di rischio secondo logiche di stress test.
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La misurazione dei rischi costituisce un supporto al Consiglio di Amministrazione e all’Alta Direzione:
• nella definizione e nell’adeguamento nel tempo delle strategie e delle politiche di assunzione, valutazione e gestione dei rischi maggiormente significativi, in coerenza con il livello di adeguatezza patrimoniale dell’impresa;
• nella determinazione dei livelli di tolleranza al rischio, oggetto di revisione periodica;
• nella verifica dell’evoluzione dei rischi e della eventuale violazione dei limiti operativi fissati.
Sviluppo e gestione della tecnologia
La struttura tecnologica del sistema di calcolo utilizzato dal Gruppo Reale Mutua è organizzata come insieme di dati (base dati) e di algoritmi (processi di calcolo). La base dati è dedicata e viene alimentata mediante procedure automatiche di acquisizione, completamento e validazione dei dati provenienti dai sistemi gestionali.
Il sistema di calcolo viene utilizzato sia per le valutazioni legate alla misurazione del rischio sia per analisi di carattere gestionale; tra queste ultime si citano le valutazioni relative al rendimento prevedibile (Regolamento 21/2008), la verifica delle quotazioni dei contratti index linked, le misurazioni della massima perdita potenziale su orizzonti temporali brevi (10 giorni) a supporto dell’attività di gestione delle attività finanziarie (analisi di VaR) e le valutazioni in tema di valore del portafoglio.
3. Analisi dei rischi 3.1 Rischi di mercato2
Nell’ambito dei rischi di mercato si fa riferimento a tutti quei rischi che hanno come effetto il deterioramento di investimenti, mobiliari ed immobiliari, come conseguenza di andamenti avversi delle variabili di mercato rilevanti quali i prezzi azionari, i tassi di interesse, il valore degli immobili, i tassi di cambio e il merito creditizio degli emittenti.
Le politiche relative alla gestione dei rischi di mercato prevedono:
limiti relativi agli investimenti per tipologia con particolare attenzione al trade-off rischio/rendimento;
limiti relativi agli investimenti in valuta estera;
strategie di gestione di tipo integrato attivi/passivi (ALM) congiuntamente a valutazioni di matching dei flussi di cassa, in particolar modo per i titoli a copertura dei fondi a gestione separata;
linee guida relative all’utilizzo di strumenti derivati;
linee guida relative agli investimenti immobiliari;
linee guida e limiti relativi al controllo del rischio di credito connesso agli investimenti di natura finanziaria.
I limiti relativi agli investimenti sono oggetto di verifica e controllo su base continuativa da parte delle funzioni aziendali preposte e, con frequenza periodica, i risultati di tali controlli sono portati all’attenzione della Commissione Investimenti di Gruppo.
L’attività finanziaria è contrassegnata, nell’ambito del rischio di tasso di interesse, da un’impostazione prudenziale realizzata attraverso una gestione congiunta di attivi e passivi utilizzando tecniche di gestione di tipo ALM (asset-liability management).
La duration complessiva del portafoglio è di circa 3,6 anni. La gestione finanziaria ha determinato un rendimento medio effettivo a scadenza del portafoglio obbligazionario pari a circa il 2,0%.
2 La valutazione dei rischi di mercato non include le seguenti partecipazioni non quotate: Sara Assicurazioni e Cai Seguros Generales. Reale Immobili ed IGAR sono state assimilate al comparto immobiliare.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 422
Relativamente al rischio azionario, l’esposizione azionaria rappresenta l’1,8% dell’intero portafoglio ed è costituita da altre azioni per un importo pari a 146 milioni di euro, di cui Banca d’Italia per 12,5 milioni di euro e Credito Emiliano per 7,3 milioni di euro.
Complessivamente, il portafoglio azionario ha riflesso nel corso dell’esercizio una volatilità annua che, espressa in termini percentuali, risulta pari al 22%, con una gestione del comparto azionario rivolta prevalentemente al settore industriale, finanziario e bancario come indicato nella tabella seguente:
Settore di mercato Composizione (%)
Finanza e Banca 35,5%
Beni di consumo 21,9%
Industria 21,5%
Servizi 11,0%
Telecomunicazioni 4,9%
Tecnologico 4,4%
Energia 0,8%
Totale 100,0% Per quanto riguarda il rischio dei tassi di cambio, le posizioni in divisa presenti in portafoglio hanno un’incidenza del 2,0% circa rispetto al portafoglio complessivo e sono così suddivise:
(in migliaia di euro)
Valuta Composizione(%) Valore di mercato
USD 1,2% 94.213
CHF 0,1% 8.515
GBP 0,2% 11.948JPY 0,1% 10.315
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SEK 0,1% 4507
Totale 2,0% 153.195 Per quanto riguarda il rischio di credito, i titoli di debito in portafoglio presentano un rating medio di livello Baa2 espresso in scala Moody’s e le posizioni con rating non investment grade sono inferiori al 2,0% del portafoglio.
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> 423
Di seguito viene riportata la composizione del portafoglio dei titoli di debito (sia governativi sia corporate) per classe di rating:
Livello Classe di rating (*) Composizione (%)
Prime/Hig Grade Aaa 21,19%
Aa1-Aa2-Aa3 4,78%
Medium Grade A1-A2-A3 5,59%
Baa1-Baa2-Baa3 66,83%
Speculative Ba1-Ba2-Ba3 0,67%
B1-B2-B3 0,93%
Extremely Speculative Caa1-Caa2-Caa3 0,00%
Ca 0,00%
D 0,00%
NR 0,01%
Totale 100,0%
(*) espresso in scala Moody's
La valutazione quantitativa dell’impatto derivante da andamenti sfavorevoli dei fattori di rischio viene determinata secondo logiche di massima perdita potenziale mediante l’utilizzo della misura di SCR. Il calcolo dell’SCR di Gruppo tiene conto degli effetti derivanti dalla diversificazione a livello di singola compagnia.
I rischi di mercato hanno impatti economici non solo sulle attività finanziarie ma anche sulle passività; in particolare le passività vita, in relazione alle garanzie di minimo garantito, sono particolarmente esposte al rischio di tasso di interesse. La valutazione dei rischi di mercato per la gestione vita necessita pertanto di misurazioni consolidate tra attivi e passivi in considerazione del meccanismo di assorbimento del rischio tipico dei contratti vita. Tale capacità di assorbimento dipende dai livelli di minimo garantito e dalla tipologia di partecipazione agli utili.
3.1.1. Gestione Vita
Il valore corrente consolidato degli investimenti relativi alla gestione vita è pari a 5.229.678 migliaia di euro; l’ammontare complessivo delle riserve tecniche vita è pari a 4.626.706 migliaia di euro (comprensivo delle passività finanziarie senza Discretionary Participation Features-DPF) ed il loro fair value è pari a 4.567.150 migliaia di euro (di cui 3.110.652 migliaia di euro relativi a strumenti finanziari con DPF). Relativamente ai soli contratti assicurativi e agli strumenti finanziari con DPF, il fair value delle garanzie di minimo è pari a 28.469 migliaia di euro.
Si evidenzia che il fair value delle riserve è determinato come valore attuale dei flussi derivanti dai contratti mediante logiche di calcolo market-consistent e sulla base di ipotesi realistiche derivanti da statistiche aziendali.
Per i contratti vita l’SCR rappresenta la massima perdita di valore relativa alla differenza tra attivi e passivi, mentre per gli investimenti non a copertura delle riserve rappresenta la massima perdita di valore di tali attività finanziarie. Lo scenario avverso di mercato che esprime tali perdite potenziali è stato determinato con un livello di probabilità del 99,5% su un orizzonte temporale di un anno e consiste in un rialzo dei tassi di interesse, una diminuzione dei corsi azionari, dei prezzi degli immobili, dei tassi di cambio e un deterioramento del merito creditizio degli strumenti obbligazionari.
Nella seguente tabella sono riportati i valori dell’SCR di mercato della gestione vita relativi sia agli investimenti a copertura delle riserve sia agli investimenti non a copertura.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 424
Fattori di rischio SCR (1) SCR % (2)
Tasso di interesse 8.068 0,2%
Prezzi azionari 7.840 0,1%
Tasso di cambio 0 0,0%
Prezzi degli immobili 7.313 0,1%
Credito 340.486 6,5%
(1) dati in migliaia di euro 363.707 7,0%
(2) incidenza percentuale sul valore corrente degli investimenti
In relazione agli investimenti a copertura delle riserve (valutati secondo logiche di tipo ALM), il valore dell’SCR ripartito per segmento di portafoglio IFRS è riportato nella seguente tabella (al netto della componente di credito, riportata nella tabella precedente, la cui valutazione viene effettuata a livello complessivo di gestione vita).
Segmento di portafoglio SCR (1) SCR % (2)
Contratti Assicurativi 8.133 0,2%
Strumenti Finanziari con DPF 7.882 0,2%
Strumenti Finanziari senza DPF 0 0,0%
(1) dati in migliaia di euro (2) incidenza percentuale sul valore corrente delle riserve La componente principale è rappresentata dal tasso di interesse (52%) ed in misura minore dai prezzi azionari (48%).
3.1.2. Gestione Danni
Il valore corrente consolidato degli investimenti relativi della gestione danni è pari a 4.396.412 migliaia di euro.
L’SCR relativo a tali attività finanziarie della gestione danni è riportato nella seguente tabella.
Fattori di rischio SCR (1) SCR % (2)
Tasso di interesse 57.063 1,3%
Prezzi azionari 48.718 1,1%
Tasso di cambio 25.804 0,6%
Prezzi degli immobili 63.022 1,4%
Credito 133.459 3,0%
(1) dati in migliaia di euro 328.066 7,5%
(2) incidenza percentuale sul valore corrente degli investimenti
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> 425
L’SCR rappresenta la massima perdita di valore delle attività finanziarie della gestione danni. Lo scenario avverso di mercato che esprime tali perdite potenziali è stato determinato con un livello di probabilità del 99,5% su un orizzonte temporale di un anno e consiste in un ribasso dei tassi di interesse, una diminuzione dei corsi azionari, dei prezzi degli immobili, dei tassi di cambio e un deterioramento del merito creditizio degli strumenti obbligazionari.
3.2. Rischio di default
Il rischio di default è connesso con l’insolvenza delle controparti (riassicuratori, banche assicurati, intermediari e agenti).
Per quanto concerne le controparti riassicurative, il Gruppo ha definito politiche per la gestione e il controllo di tale rischio in termini di linee guida e limiti relativi alle controparti.
In relazione al rischio di default delle controparti riassicurative, si segnala che l’esposizione è concentrata verso riassicuratori con rating pari o superiore ad A espresso dall’agenzia specializzata nel settore assicurativo e riassicurativo, Standard&Poor’s (incidenza percentuale pari a circa l’88,0%).
L’SCR di default ammonta a 127.745 migliaia di euro pari al 13,5% dell’esposizione nei confronti delle controparti.
3.3. Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità è relativo alla capacità di far fronte tempestivamente agli obblighi di pagamento nei tempi contrattualmente previsti.
Il Gruppo adotta limiti operativi sulle attività finanziarie, utili a monitorare costantemente il rischio di liquidità sul portafoglio.
Il rischio di liquidità viene inoltre controllato in maniera continuativa sulla base degli smontamenti di riserva relativi alla gestione danni, dei flussi di scadenza previsti per la gestione vita, dei flussi di cassa relativi ai finanziamenti ricevuti dal Gruppo.
Nella seguente tabella sono riportati i dati relativi agli strumenti finanziari obbligazionari per fasce di scadenza.
(in migliaia di euro)
Scadenza Governativi Corporate Totale
< = 1anno 1.518.725 247.618 1.766.343
>1 <=3 anni 1.335.215 366.782 1.701.997
>3 <=5 anni 919.763 214.187 1.133.951
>5 <=7 anni 661.601 217.735 879.336
>7 <=10 anni 943.736 73.947 1.017.683
>10 anni 712.667 140.394 853.061
Totale 6.091.707 1.260.663 7.352.371 Nella seguente tabella sono riportate le informazioni dei flussi di riserva per scadenza contrattuale relativi al run-off dell’intero portafoglio vita.
Civilistico 2013.indd 425Civilistico 2013.indd 425 17/04/14 16:5417/04/14 16:54
RELAZIONI E BILANCI 2013> 426
(in migliaia di euro)
Anno Scadenze
2014 295.553
2015 347.480
2016 279.323
2017 213.184
2018 235.721
2019 121.594
2020 177.625
2021 137.777
2022 240.344
2023 e oltre 2.443.562
Totale 4.492.162 Nella seguente tabella sono riportati i coefficienti di smontamento attesi delle riserve relativi ai rami RCA ed RCG.
Anno RCA RCG
2014 44,3% 25,7%
2015 19,6% 18,4%
2016 12,6% 14,3%
2017 8,3% 12,0%
2018 5,8% 9,1%
2019 3,9% 7,0%
2020 2,6% 5,6%
oltre 2020 2,8% 7,9%
Totale 100,0% 100,0% Nella seguente tabella sono riportati i flussi di cassa (piano di ammortamento delle quote capitale) dei finanziamenti ricevuti dal Gruppo relativi a investimenti immobiliari il cui valore di bilancio è pari a circa 4 milioni di euro.
(in migliaia di euro)
Anno Quota Capitale
2014 958
2015 958
2016 958
2017 958
2018 479
Totale 4.313
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> 427
3.4. Rischi tecnici
3.4.1. Vita
Per quanto riguarda i rischi tecnici, le fonti principali di rischio presenti nei contratti vita sono legate all’andamento demografico, all’andamento della frequenza di riscatto e di sospensione pagamento premi, alla frequenza di utilizzo dell’opzione di conversione in rendita garantita e ai costi.
In relazione ai rischi demografici si effettua un aggiornamento periodico delle statistiche di mortalità e l’utilizzo di opportuni programmi di riassicurazione al fine di ridurre l’esposizione a tale fattore di rischio; per gli altri rischi tecnici viene inoltre posta particolare attenzione alla verifica ed al controllo delle frequenze di utilizzo di tali opzioni con riguardo ai rispettivi dati di mercato.
Relativamente ai rischi catastrofali sono acquistate apposite coperture riassicurative non proporzionali.
Sono state fissate linee guida relative alla assunzione dei contratti di copertura caso morte relative a requisiti sanitari e finanziari.
Il portafoglio vita risulta essere così composto.
Classe Contratti assicurativi
Strumenti finanziari con DPF
Strumenti finanziari
senza DPF Totale
Non rivalutabili 1,8% 0,0% 0,0% 1,8%Rivalutabili 16,8% 66,9% 0,0% 83,7%Unit linked 14,5% 0,0% 0,0% 14,5%Index Linked 0,0% 0,0% 0,0% 0,0%
Totale 33,1% 66,9% 0,0% 100,0% Relativamente ai rischi tecnici sono state effettuate valutazioni di massima perdita potenziale mediante l’utilizzo della misura di SCR per la valutazione degli effetti derivanti dai principali rischi tecnici assicurativi quali la mortalità, la frequenza di riscatto ed i costi.
Nella seguente tabella sono riportati i dati relativi agli SCR tecnici delle principali fonti di rischio tecnico; la determinazione dell’SCR di Gruppo tiene conto degli effetti di diversificazione a livello di Compagnia.
Portafoglio SCR (1) SCR % (2)
Vita 96.204 2,1%
(1) dati in migliaia di euro (2) incidenza percentuale sul valore delle riserve I movimenti avversi che determinano l’assorbimento di capitale sono relativi all’incremento dei quozienti di mortalità, alla diminuzione frequenze di riscatto e ad un aumento delle spese. La componente principale è costituita dal rischio connesso alla mortalità che rappresenta circa il 64% dell’SCR complessivo.
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 428
3.4.2. Danni
I rischi connessi al portafoglio danni sono di natura tecnica e scaturiscono dalle politiche di sottoscrizione del business (rischi di tariffazione) e dalle politiche di riservazione relative al portafoglio acquisito (rischi di riservazione).
Relativamente ai rischi di tariffazione, il Gruppo ha predisposto il Manuale delle Regole Assuntive come strumento di comune indirizzo tecnico alla politica di sottoscrizione di ciascuna Società del Gruppo con particolare riferimento ai prodotti non standard.
Per quanto riguarda le coperture catastrofali incendio, per i rischi terremoto, sono stati utilizzati i modelli AIR, EQECAT e RMS al fine di simulare i diversi scenari possibili e quantificare le capacità catastrofali necessarie a sopportare un evento, considerando un orizzonte temporale di almeno 200 anni. Le coperture riassicurative sono state acquistate preferendo l’impostazione del modello RMS, attualmente più prudenziale e conservativo.
Sono stati sviluppati modelli stocastici di valutazione dei rischi di sottoscrizione e dei rischi di riservazione mediante i quali si è determinata una misura quantitativa di tali rischi (SCR). Tale misura rappresenta la massima perdita potenziale relativa all’insufficienza dei premi a coprire i sinistri e le spese (SCR di tariffazione) e all’insufficienza delle riserve a coprire i sinistri non ancora liquidati (SCR di riservazione).
Nella seguente tabella è riportato il dato complessivo di SCR tecnico per la gestione danni; la determinazione dell’SCR di Gruppo tiene conto degli effetti di diversificazione a livello di Compagnia e della mitigazione derivante dalle coperture riassicurative. Il volume complessivo dato dalla somma di premi di competenza e riserve sinistri è pari a 5.854.014 migliaia di euro, mentre i premi contabilizzati ammontano a 2.648.780. migliaia di euro.
Portafoglio SCR (1) SCR % (2) SCR % (3)
Danni 422.259 7,2% 15,9%
(1) dati in migliaia di euro (2) incidenza percentuale sul volume complessivo (premi di competenza e riserve sinistri) (3) incidenza percentuale sui premi contabilizzati La componente relativa all’SCR di tariffazione rappresenta il 46,1% mentre il restante 53,9% è relativo al SCR di riservazione.
Nelle tabelle che seguono, con riferimento a quanto previsto dall’IFRS 4, si riportano alcune informazioni relative allo sviluppo dei sinistri dei rami RC Auto e R.C.Generale.
Ogni diagonale del triangolo rappresenta i dati contabili al 31/12 dell’anno di osservazione del costo complessivo dei sinistri per singolo anno di accadimento. Nel dettaglio per ciascun anno di accadimento e per ogni antidurata sono indicati:
• i pagamenti incrementali;
• i pagamenti cumulati;
• il riservato sui sinistri aperti e sui sinistri tardivi;
• il costo finale dato dalla somma del pagato cumulato e dell’ammontare della riserva.
Si ritiene opportuno rappresentare l'evoluzione dei sinistri dei soli rami di responsabilità civile in considerazione della loro significatività e delle loro caratteristiche di rami "long tail".
Tali rami sono caratterizzati da uno smontamento più prolungato nel tempo, anche in ragione di una tardività più trascinata negli anni nel caso specifico dell'RC Generale.
Questo rende lo sviluppo del costo ultimo più esposto a possibili evoluzioni, riducendo la stabilità della stima nel tempo.
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> 429
Per il ramo RC Auto è stato riconosciuto, nel corso del 2013, uno sviluppo favorevole delle riserve a costo ultimo che è stato determinato da uno sviluppo particolarmente positivo della riserva dei liquidatori.
Lo sviluppo delle riserve a costo ultimo del ramo RC Generale riflette l’effetto di acquisire la riserva inventariale come riferimento minimo da appostare in bilancio.
C’è da annotare che nello sviluppo dei dati relativi agli anni precedenti, sia del ramo RC Auto sia del ramo RC Generale, è incluso l’effetto di rivalutazione delle riserve dovuto alle nuove tabelle del Tribunale di Milano.
Rami RC Auto
Gruppo Ramo 10 Antidurate
Accadimento 0 1 2 3 4 5 6 7
2006
pagato 341.698 311.326 110.934 52.076 20.036 13.490 9.447 4.212pagato cumulato 341.698 653.024 763.958 816.034 836.069 849.560 859.007 863.219riservato 539.917 251.118 136.783 78.762 57.608 41.972 33.060 30.262totale 881.615 904.142 900.740 894.796 893.678 891.531 892.066 893.481
2007
pagato 389.286 317.136 101.269 45.072 26.353 12.884 9.334 pagato cumulato 389.286 706.422 807.691 852.764 879.117 892.001 901.335 riservato 563.795 248.063 138.691 86.774 58.353 45.266 35.571 totale 953.081 954.485 946.382 939.538 937.469 937.267 936.906
2008
pagato 452.928 304.932 100.361 43.582 23.511 18.814 pagato cumulato 452.928 757.861 858.222 901.805 925.315 944.129 riservato 573.819 255.019 138.339 102.727 76.531 53.013 totale 1.026.747 1.012.880 996.561 1.004.531 1.001.846 997.142
2009
pagato 461.072 300.211 105.087 43.484 22.321 pagato cumulato 461.072 761.283 866.369 909.853 932.174 riservato 544.021 252.371 164.544 113.413 82.020 totale 1.005.093 1.013.653 1.030.914 1.023.266 1.014.195
2010
pagato 454.319 317.281 100.443 42.267 pagato cumulato 454.319 771.600 872.043 914.309 riservato 574.343 284.971 172.143 116.842 totale 1.028.662 1.056.571 1.044.185 1.031.151
2011
pagato 432.090 293.228 83.264pagato cumulato 432.090 725.318 808.582 riservato 588.892 257.866 148.498 totale 1.020.983 983.184 957.081 0
2012
pagato 380.657 251.129 pagato cumulato 380.657 631.786 riservato 509.543 206.787 totale 890.199 838.573
2013
pagato 365.186 pagato cumulato 365.186 riservato 486.331 totale 851.517
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 430
Ramo RC Generale
Gruppo Ramo 13 Antidurate
Accadimento 0 1 2 3 4 5 6 7
2006
pagato 24.410 38.864 20.981 13.670 10.740 11.079 5.491 4.621
pagato cumulato 24.410 63.273 84.255 97.925 108.665 119.744 125.235 129.855
riservato 169.531 127.996 110.520 94.071 80.674 64.531 57.946 54.686
totale 193.941 191.270 194.775 191.996 189.339 184.275 183.180 184.541
2007
pagato 27.604 41.542 19.766 10.253 9.136 9.145 10.070
pagato cumulato 27.604 69.146 88.913 99.165 108.301 117.446 127.516
riservato 163.508 130.882 108.876 97.078 79.308 72.509 65.686
totale 191.112 200.029 197.789 196.243 187.609 189.955 193.202
2008
pagato 30.164 44.574 21.973 16.579 12.939 10.126
pagato cumulato 30.164 74.737 96.711 113.290 126.229 136.355
riservato 175.736 146.815 125.734 106.897 92.166 79.339
totale 205.899 221.552 222.445 220.187 218.395 215.695
2009
pagato 29.697 36.215 20.911 15.375 9.316
pagato cumulato 29.697 65.912 86.823 102.198 111.514
riservato 177.754 132.222 111.083 92.348 83.870
totale 207.451 198.134 197.906 194.546 195.384
2010
pagato 27.714 36.690 21.938 11.700
pagato cumulato 27.714 64.404 86.341 98.041
riservato 165.872 129.406 105.169 92.638
totale 193.585 193.810 191.511 190.679
2011
pagato 27.176 40.970 20.648
pagato cumulato 27.176 68.146 88.794
riservato 172.316 124.764 103.553
totale 199.491 192.910 192.347
2012
pagato 29.468 42.350
pagato cumulato 29.468 71.819
riservato 170.490 133.699
totale 199.959 205.518
2013
pagato 27.345
pagato cumulato 27.345
riservato 185.614
totale 212.959
Nella seguente tabella sono riportati i risultati dell’analisi di sensitività relativa all’inflazione; in particolare viene indicata la variazione percentuale della stima della riserva sinistri relativa agli incrementi del tasso inflattivo.
Incremento inflattivo RCA RCG
2,00% 2,3% 2,7%
4,00% 7,0% 8,3%
6,00% 12,1% 14,5%
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> 431
3.5. Rischi operativi, di non conformità alle norme, reputazionali e di appartenenza al Gruppo
Nell’ambito delle politiche di gestione dei rischi operativi, di non conformità alle norme, reputazionale e di appartenenza al Gruppo è stata effettuata, nel corso del 2013, una nuova edizione del Risk Assessment, con la finalità di valutare qualitativamente tali tipologie di rischi.
Il processo di Risk Assessment è gestito da uno specifico gruppo di lavoro costituito dalle funzioni di Risk Management, Internal Audit, Compliance, Sistemi Informativi e Organizzazione ed ha avuto quale perimetro di analisi le Società assicurative e strumentali italiane del Gruppo (Reale Mutua Assicurazioni, Italiana Assicurazioni e Blue Assistance).
Il gruppo di lavoro si avvale della metodologia di Risk Assessment e della Macro Check List:
Il Risk Assessment prevede l’autorilevazione a livello qualitativo dei rischi e dei controlli legati alle attività aziendali. Per ciascuna processo viene richiesto di fornire valutazioni su specifici fattori di rischio, sui controlli svolti internamente e sui controlli effettuati dagli organi e/o funzioni preposte. Nell’ambito del Risk Assessment sono inoltre identificate le cause dei rischi e le debolezze nei controlli in essere, al fine poi di definire un piano di gestione dei rischi stessi (ritenzione del rischio, trasferimento oppure mitigazione). La classificazione dei fattori di rischio è stata definita internamente, basandosi anche sulla classificazione di Basilea II.
La Macro Check List è uno strumento di autorilevazione rivolto all’Alta Direzione che ha l’obiettivo di valutare qualitativamente il profilo di rischio aziendale, con particolare riferimento al rischio operativo, reputazionale, di non conformità, di appartenenza al Gruppo e al rischio strategico.
Il gruppo di lavoro effettua, inoltre, un’attività di ricognizione della normativa utile alla definizione del “repository normativo aziendale”, tramite un autocensimento delle normative di legge e quelle di autoregolamentazione impattanti su tutte le attività aziendali.
Il Gruppo dispone di un Contingency Plan, soggetto a revisione periodica, il cui obiettivo peculiare consiste nel salvaguardare l’incolumità delle persone, la continuità aziendale e limitare i danni ai beni nel caso si verifichi una situazione d’emergenza legata a un evento potenzialmente disastroso. Nell’ambito del Contingency Plan è stato definito un Disaster Recovery Plan che rappresenta un piano strategico specifico finalizzato a minimizzare la perdita di informazioni ed i tempi di ripristino delle informazioni aziendali in situazioni particolarmente critiche; tale piano definisce l’insieme di misure tecnologiche atte a ripristinare sistemi, dati e infrastrutture necessarie all'erogazione di servizi a fronte di eventi catastrofici.
Il Gruppo si è dotato, in coerenza con quanto disposto dai Regolamenti Isvap n.20 e n.25, di una procedura volta a regolare il processo di scambi informativi e di controllo finalizzati alla vigilanza sulle operazioni infragruppo ed ad individuare le funzioni interessate dalle attività.
L’SCR relativo ai rischi operativi è stata determinato in relazione alle più recenti indicazioni previste per la formula standard e risulta essere pari a 122.202 migliaia di euro.
3.6. Strumenti di mitigazione del rischio
Il Gruppo utilizza strumenti di mitigazione del rischio al fine di ridurre l’esposizione nei confronti dei rischi assunti, mediante il ricorso alla riassicurazione, e di limitare le perdite di valore a cui possono incorrere gli asset mediante l’utilizzo di strumenti finanziari derivati di copertura.
3.6.1. Riassicurazione
Sono state condotte analisi al fine di ottimizzare le soluzioni riassicurative, in coerenza con le linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. Tali analisi hanno consentito di definire curve di distribuzione della sinistralità attesa mediante l’analisi delle serie storiche dei singoli rami (in termini di redditività, sinistralità ed esposizione) e degli obiettivi definiti nei piani strategici dell’impresa. Tali valutazioni sono state svolte in forma disgiunta per la sinistralità di base e per quella di punta, valutando le esposizioni catastrofali e, nel caso di rami con serie storiche statisticamente non significative, si è provveduto ad effettuare analisi ad hoc. L’analisi è stata condotta con l’utilizzo di modelli quantitativi per la valutazione del capitale a rischio (VaR e T-VaR) ed ha generato scenari
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alternativi sulla base dei quali sono state identificate le scelte ottimali di riassicurazione per le singole compagnie italiane del Gruppo.
3.6.2 Strumenti finanziari derivati
Il Gruppo Reale Mutua investe limitatamente in strumenti derivati; la finalità di tali strumenti è in sintonia con il programma strategico del Gruppo stabilito con delibera dei Consigli di Amministrazione delle singole società, a norma del Regolamento n. 36 ISVAP del 31/01/2011 e risponde ai requisiti previsti dal sistema di controllo sul portafoglio titoli.
Gli strumenti finanziari derivati sono esclusivamente utilizzati per finalità gestionali di copertura, a riduzione del profilo di rischio delle attività/passività coperte, ovvero ad ottimizzazione del profilo di rischio rendimento. Inoltre, si precisa che tutti gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dal Gruppo hanno come controparti primari operatori finanziari di standard nazionale ed internazionale.
Di seguito, si veda il dettaglio, per singola Società del Gruppo Reale Mutua, delle posizioni aperte in strumenti finanziari derivati, il cui rischio è in capo alle Società stesse.
Strumenti in capo a Reale Mutua:
• circa 1.512 migliaia di opzioni Put emesse dal Credito Emiliano su altrettante quote di fondi interni sottostanti alle unit linked a garanzia del capitale previsto contrattualmente per un valore nozionale totale di circa 22.674 migliaia di euro. Il fair value degli strumenti in oggetto a fine esercizio 2013 è pari a zero;
• quattro contratti interest rate swap per la copertura dei rischi dei tassi d’interesse sul titolo strutturato con floor Crediop 2,1% 01/09/2025 (XS0104009617): due con Royal Bank of Scotland Group Plc per un valore nozionale complessivo di 7.120 migliaia di euro (il fair value degli strumenti in oggetto a fine esercizio 2013 è pari a -7.108 migliaia di euro circa); due con Société Générale per un valore nozionale complessivo di 6.000 migliaia di euro (il fair value degli strumenti in oggetto a fine esercizio 2013 è pari a -6.752 migliaia di euro circa). Di seguito si riporta la stima dei flussi per scadenza in base alle informazioni disponibili alla data di chiusura dell’esercizio 2013.
(in migliaia di euro)
Flussi netti 1 anno 3 anni 5 anni oltre 5 anniSwap RBS Crediop – 01/09/2025 OSRAM17514
-602 -1.540 -2.153 -2.591
Swap RBS Crediop – 01/09/2025 OSRAM18066
-1.627 -4.182 -5.879 -7.160
Swap SOGEN Crediop – 01/09/2025 0S4044887
-1.645 -4.260 -6.096 -8.654
Swap SOGEN Crediop – 01/09/2025 OS4044968
-329 -852 -1219 -1.731
Totale -4.203 -10.834 -15.347 -20.136 Si segnala che i quattro contratti di interest swap prevedono la cessione di interessi, in proporzione al nozionale stipulato che maturano sul titolo obbligazionario XS0104009617 Crediop 2,1% 99/25. Tale titolo è presente nel portafoglio titoli di Reale Mutua, per un nominale complessivo superiore al nozionale dell’interest swap, ed attualmente prevede una cedola opzionale annuale elevata, determinata con un opzione floor ed effetto leva collegato ad un piano di ammortamento definito: di conseguenza, non esistono problemi ad ottemperare agli impegni assunti.
Strumenti in capo ad Italiana Assicurazioni:
• circa 87 migliaia di opzioni Put emesse dal Credito Emiliano su altrettante quote di fondi interni sottostanti alle unit linked a garanzia del capitale previsto contrattualmente per un valore nozionale totale di circa 1.311 migliaia di euro. Il fair value degli strumenti in oggetto a fine esercizio 2013 è pari a zero.
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Strumenti in capo a Banca Reale:
• un contratto swap su tassi d'interesse per un nozionale di 10 milioni di euro a copertura di passività finanziarie (emissione del titolo IT0004497183 TF 3.25%, scadenza 06/14). L’attività di copertura del fair value ha l’obiettivo di immunizzare le variazioni di fair value dell’attività di raccolta e impieghi causate dai movimenti della curva dei tassi d’interesse. Tale contratto derivato prevede la trasformazione dei flussi in uscita legati al pagamento delle cedole del suddetto titolo da fissi a variabili. A fine esercizio 2013, il fair value del contratto swap è pari a 132 migliaia di euro circa, inoltre, lo scambio di interessi legati alla stipula dello strumento in oggetto ha sorto effetti netti positivi pari a 270 migliaia di euro circa.
Strumenti in capo a Reale Immobili:
• strumento derivato finalizzato alla copertura del rischio di variazione dei flussi di cassa sul finanziamento erogato a Reale Immobili per investimenti immobiliari, con un capitale residuo pari a 4,3 milioni di euro circa. I flussi finanziari dell’operazione di copertura si manifestano con cadenza semestrale posticipata sino alla scadenza prevista nel contratto di finanziamento (valore iniziale pari a 11,5 mln, scadenza 30/06/18). Come indicato dal paragrafo 74 par. (a) dello IAS 39, è possibile separare il valore intrinseco (il massimo tra zero e il valore che l’opzione avrebbe se fosse esercitata) ed il valore temporale (valore dell’opzione derivante dalla sua vita residua) e designare come strumento di copertura soltanto la variazione del valore intrinseco. In base a tali assunzioni, dati gli attuali livelli dei tassi e non potendo determinare sino alla scadenza la parte variabile degli interessi previsti dal contratto di finanziamento, l’opzione cap risulta “out of the money” (l’opzione non è esercitabile in quanto il tasso d’interesse del prestito è inferiore alla soglia del cap impostata al 5.5%). Pertanto, il suo valore intrinseco è pari a zero e l’intero fair value dello strumento di copertura deriva dal solo valore temporale che è stato contabilizzato a conto economico per un importo pari a 2,4 migliaia di euro, poiché non efficace;
• un contratto sottoscritto con il fondo AVA (Atlantic Value Added) che prevede, nell’ambito della partecipazione congiunta nel fondo VENERE, la concessione di opzioni put a favore di Reale Mutua e di opzioni call a favore del fondo AVA sull’intera partecipazione detenuta da Reale Mutua nel fondo VENERE esercitabili in determinati casi definiti contrattualmente (il fair value degli strumenti in oggetto a fine esercizio 2013 è pari a zero, in quanto il nav del fondo VENERE è in linea con l’eventuale prezzo di esercizio dell’opzione). Si segnala che, successivamente alla chiusura dell’esercizio 2013, Reale Immobili ha esercitato l’opzione put in suo possesso.
Altre informazioni
Solvency II
Il Gruppo Reale Mutua segue gli sviluppi relativi al progetto Solvency II e partecipa attivamente in ambito di gruppo, sia a livello nazionale sia europeo, alle iniziative promosse dalle principali istituzioni coinvolte in tale progetto.
Nel corso del 2013 il Gruppo Reale Mutua ha proseguito nel “Programma di Convergenza verso Solvency II” per la convergenza verso i requisiti del nuovo sistema di solvibilità (Solvency II), così come delineati dalla Commissione Europea e dall’EIOPA.
Il Programma di Convergenza prevede interventi legati all’evoluzione dei modelli di calcolo, allo sviluppo della tecnologia e all’adeguamento del sistema di governance ai requisiti di Solvency II.
Studio EIOPA sulle garanzie di lungo periodo Reale Mutua ha partecipato, nel primo trimestre 2013, allo studio relativo alle garanzie di lungo periodo (LTGA – Long Term Guarantee Assessment) promosso dall’EIOPA e richiesto dall’IVASS ad alcune compagnie del comparto assicurativo nazionale.
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Tale studio ha consentito di valutare gli impatti sulla posizione di solvibilità della compagnia di alcune misure volte a contrastare la volatilità dei mercati.
Banca Reale
Nell’ambito del Gruppo Reale Mutua è presente Banca Reale che non risulta inclusa nel perimetro di Gruppo Assicurativo secondo la definizione di cui al Regolamento Isvap 15/2008, ma è soggetta alla vigilanza di Banca d’Italia. Banca Reale, proporzionalmente alle proprie dimensioni e caratteristiche operative e alla natura e intensità dei rischi aziendali, prevede una gestione dei rischi che coinvolge tutti i livelli dell’impresa e trova attuazione nel Sistema dei Controlli Interni articolato secondo tre tipologie di controlli:
Controlli di linea, diretti ad assicurare il corretto svolgimento delle operazioni e svolti nell’ambito delle stesse strutture operative. Controlli sui rischi e sulla conformità che hanno l’obiettivo di assicurare tra l’altro la corretta attuazione del processo di gestione dei rischi, il rispetto dei limiti operativi assegnati alle varie funzioni e la conformità dell’operatività aziendale alle norme, incluse quelle di autoregolamentazione. Le funzioni preposte a tali controlli sono distinte da quelle produttive; esse concorrono alla definizione delle politiche di governo dei rischi e del processo di gestione dei rischi; la funzione Risk Management e Presidio del Credito ha la finalità di collaborare alla definizione e all’attuazione del Risk Appetite Framework e delle relative politiche di governo dei rischi, attraverso un adeguato processo di gestione dei rischi e di verificarne l’adeguatezza. Alla funzione è inoltre assegnato il controllo dei limiti operativi e dell’esposizione al rischio nonché il compito di monitorare la qualità complessiva del portafoglio crediti e il corretto svolgimento del processo del credito. La funzione Compliance e Antiriciclaggio presiede, secondo un approccio risk based, alla gestione del rischio di non conformità con riguardo a tutta l’attività aziendale verificando che le procedure interne siano adeguate a prevenire tale rischio. Attività di revisione interna, affidata alla funzione Internal Audit. Tale funzione è volta, da un lato, a controllare, in un’ottica di controlli di terzo livello, anche con verifiche in loco, il regolare andamento dell'operatività e l’evoluzione dei rischi e, dall'altro, a valutare la completezza, l’adeguatezza, la funzionalità e l’affidabilità della struttura organizzativa e delle altre componenti del sistema dei controlli interni, portando all'attenzione degli organi aziendali i possibili miglioramenti, con particolare riferimento al Risk Appetite Framework, al processo di gestione dei rischi nonché agli strumenti di misurazione e controllo degli stessi. Sulla base dei risultati dei propri controlli formula raccomandazioni agli organi aziendali.
Banca Reale, a partire dall’anno 2008, ha sviluppato il processo ICAAP (Internal Capital Adequacy Assessment Process) secondo quanto previsto dalla circolare 263/2006 di Banca d’Italia. L’obiettivo è il controllo e monitoraggio complessivo dello stato di adeguatezza patrimoniale, corrente e prospettica, della banca. Tale processo è sottoposto a revisione ordinaria, sotto il profilo metodologico a cura della funzione Risk Management e Presidio del Credito, sotto il profilo normativo dalla funzione Compliance e sotto il profilo procedurale dalla funzione Internal Audit con il supporto, per i relativi ambiti di competenza, delle funzioni operative. E’ sottoposto altresì a revisione straordinaria ogni qual volta la Banca presenti un’esposizione potenziale a nuovi rischi rilevanti da valutare (ad esempio per effetto dell’ingresso in nuovi mercati/segmenti di operatività) e/o quelli precedentemente individuati palesino caratteristiche nuove che facciano mutare l’esposizione al rischio della Banca. I principali rischi a cui la Banca è esposta sono i seguenti: rischio di credito, rischio di mercato, rischio operativo (appartenenti al primo pilastro), rischio di concentrazione, rischio di tasso di interesse del portafoglio bancario, rischio di liquidità, rischio residuo, rischio strategico, rischio reputazionale, di outsourcing e compliance (appartenenti al secondo pilastro).
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LAT – Liability Adequacy Test
Nell’ambito del LAT (Liability Adequacy Test) è stata calcolata la “riserva realistica”, come valore attuale atteso alla data di bilancio dei futuri flussi di cassa generati dai contratti (premi e prestazioni). Il metodo di proiezione dei flussi utilizzato è di tipo deterministico con rivalutazione degli stessi pari al minimo garantito. L’attualizzazione dei flussi è stata effettuata utilizzando la curva dei tassi risk-free. Relativamente alla determinazione dei flussi dei contratti sono state utilizzate ipotesi demografiche, di riscatto e di sospensione pagamento premi derivanti dall’esperienza aziendale. Nel test, inoltre, sono stati considerati i flussi attesi relativi ai caricamenti e alle spese future.
Attraverso il Liability Adequacy Test si è verificata l’adeguatezza delle “riserve tecniche nette” mediante il confronto con la “riserva realistica”. La valutazione è stata effettuata considerando all’interno delle “riserve tecniche nette” non solo le riserve tecniche appostate a bilancio secondo i principi contabili nazionali, ma anche la posta contabile delle “shadow liabilities”.
La valutazione della congruità delle riserve è stata effettuata, per ogni Compagnia del Gruppo, individuando i fondi a gestione separata come gruppi omogenei di contratti. I risultati del test hanno evidenziato una sufficienza delle riserve per ciascun gruppo omogeneo analizzato.
Successivamente alla chiusura del bilancio non sono emerse informazioni aggiuntive che comportassero il riesame delle analisi effettuate.
Nella seguente tabella sono riportati i risultati relativi al LAT.
(in migliaia di euro)
Compagnia Riserve tecniche nette
Riserve realistiche(ipotesi base)
Reale Mutua 3.059.209 2.480.326
Italiana Assicurazioni 992.472 836.124
Totale 4.051.681 3.316.450
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PARTE H: INFORMAZIONI RELATIVE AD OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
Le operazioni tra la Capogruppo e le sue società controllate sono state eliminate nel bilancio consolidato nell’ambito dell’operazione di elisione dei rapporti infragruppo e, pertanto non vengono evidenziate in questa sezione. Tali rapporti si riferiscono principalmente ad operazioni di riassicurazione e a prestazioni di servizio tra società del Gruppo.
I saldi delle operazioni di natura commerciale e finanziaria intercorrenti tra le società del Gruppo, compresa la Capogruppo, e le entità ad esse correlate sono i seguenti:
(in migliaia di euro)
CONTROPARTE 31.12.2013 31.12.2012
Attività Passività Attività Passività
Società Collegate 342 0 288 0
Altre parti correlate 465 3.595 496 3.622
Totale 807 3.595 784 3.622
(in migliaia di euro)
CONTROPARTE 31.12.2013 31.12.2012
Proventi Oneri Proventi Oneri
Società Collegate 421 0 330 0
Altre parti correlate 2.927 3.156 990 4.443
Totale 3.348 3.156 1.320 4.443
Le operazioni che hanno originato tali valori sono state tutte concluse a normali condizioni di mercato.
Nel corso dell’esercizio non è stato effettuato nessun accantonamento a copertura di eventuali perdite su crediti verso entità correlate.
Le attività verso altre parti correlate sono principalmente relative a finanziamenti concessi dalla controllata Banca Reale, le passività comprendono principalmente obbligazioni emesse dalla controllata Banca Reale.
I proventi verso le Altre Parti Correlate si riferiscono principalmente ad incassi di premi assicurativi per 2.737 migliaia di euro e a canoni di locazione su investimenti immobiliari per 176 migliaia di euro.
Gli oneri verso le Altre Parti Correlate si riferiscono principalmente a emolumenti corrisposti ad amministratori e sindaci per 2.662 migliaia di euro, a sinistri pagati su polizze per 325 migliaia di euro e a interessi su obbligazioni di Banca Reale S.p.A. per 51 migliaia di euro.
I compensi corrisposti durante l’esercizio agli Amministratori ed ai Sindaci della Capogruppo che coprono i medesimi ruoli anche nelle altre Società del Gruppo ammontano a 1.754 migliaia di euro, contro 1.691 migliaia di euro erogate nel 2012.
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PARTE I: ALTRE INFORMAZIONI
Risorse umane
Al 31.12.2013 il numero delle risorse umane del Gruppo è pari a 3.067 unità con un incremento, rispetto all’anno precedente, di 31 unità; il numero medio dei dipendenti, pari a 3.035 unità, di cui 2.103 in Italia e 932 in Spagna, è rappresentato dalla seguente tabella:
(unità)
2013 2012
media al 31.12 media al 31.12
Dirigenti 115 113 114 118
Funzionari e Impiegati 2.852 2.887 2.849 2.849
Totale 2.967 3.000 2.963 2.967
Portieri 68 67 68 69
Totale 3.035 3.067 3.031 3.036
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Pubblicità dei corrispettivi di revisione legale e dei servizi diversi dalla revisione
(art.149 duodecies Regolamento Emittenti Consob)
Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi (in migliaia di euro)
Revisione legale (*) 468
Revisione legale Reconta Ernst & Young S.p.A. Società Reale Mutua di Assicurazioni 113
Revisione legale Reconta Ernst & Young S.p.A. Società controllate italiane 194
Revisione legale Network Ernst & Young Società controllate estere 161
Servizi di attestazione (**) Reconta Ernst & Young S.p.A. Società Reale Mutua di Assicurazioni
e Società controllate italiane
182
Altri servizi Network Ernst & Young Società Reale Mutua di Assicurazioni 765
(*) Nota: da questa tipologia sono esclusi i servizi svolti dall'attuario revisore per le societa assicurative italiane del Gruppo, di
cui si avvale la società di revisione, per l'esame attuariale delle riserve tecniche. Gli onorari corrisposti per tali servizi
ammontano complessivamente a euro 35.456.
(**) Nota: la voce ricomprende gli onorari relativi ai servizi di revisione riguardanti: Gestioni Separate, Fondi Interni Assicurativi
e Fondo Pensione.
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RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
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SOCIETA’ REALE MUTUA DI ASSICURAZIONI
Sede in Torino, via Corte d’Appello n.11 Fondo di garanzia Euro 60.000.000 i.v.
Iscritta presso il Registro delle Imprese di Torino, n. 00875360018 Iscritta all’Albo dei Gruppi Assicurativi n. 006
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE- SUL BILANCIO CONSOLIDATO - ALL’ASSEMBLEA DEI DELEGATI
SULL’ATTIVITA’ SVOLTA NEL CORSO DELL’ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2013
Signori Delegati,
Il bilancio consolidato è stato consegnato al Collegio in data 27 marzo 2014 nel corso
del Consiglio di Amministrazione che lo ha approvato, unitamente alla relazione sulla
gestione.
I prospetti dello Stato patrimoniale, del Conto economico, delle variazioni di patrimonio
netto, del rendiconto finanziario e la Nota integrativa risultano redatti in conformità ai principi
contabili internazionali e secondo gli schemi e le istruzioni previsti dall’ISVAP con il
regolamento n. 7/2007.
Il Collegio Sindacale ha esaminato tali documenti che vengono sottoposti alla Vostra
attenzione e si unisce alla mancanza di rilievi fatta dalla società di revisione contabile
“Reconta Ernst & Young S.p.A.”
Torino, 10 aprile 2014
Il Collegio sindacale
Alessandro RAYNERI
Edoardo ASCHIERI
Marco LEVIS
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RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 446
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ALLEGATI AL BILANCIO
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MARGINE DI SOLVIBILITÀ DI GRUPPO
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 464
Modello 1
Società SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI
PROSPETTO DIMOSTRATIVO DELLA SITUAZIONE DI SOLVIBILITA' CORRETTA
Metodo basato sul bilancio consolidato
(Allegato 1 al Regolamento)
Esercizio 2013
(valori in migliaia di euro)
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Modello 1
Elementi costitutivi del margine:Elementi A)(1) Capitale……………………………………………………….…………....................................…………….......................…………… 60.000
(2) Altri strumenti patrimoniali ................………………………………...…………………………………………......................................(3) Riserve di capitale…………………………………………………………….……………………………………………………………(4) Riserve di utili ed altre riserve patrimoniali ......……………........………………...................…………………..........…………………… 1.739.737
(5) Riserva per differenze di cambio nette .....………………………………..........................................................………………………….(6) Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita ......................................................................................................………… 67.974
(7) Altri utili e perdite rilevati direttamente nel patrimonio......................................................................................................……………… -8.943
(8) Capitale e riserve di pertinenza di terzi………………………………...…………………………………………………………………… 6.170
(9) Utili e perdite rilevati direttamente nel patrimonio di pertinenza di terzi………………………………………………………………… 169
(10) Utile dell'esercizio di pertinenza del gruppo……...………………………………………………………………………………………… 94.881
(11) Utile dell'esercizio di pertinenza di terzi……...…………………………………………..………………………...……………………… 814
(12) Azioni preferenziali cumulative e passività subordinate ……………………Totale da (13) a (15)...........................................................di cui:
(13) prestiti subordinati a scadenza fissa o azioni preferenziali cumulative a durata determinata(14) prestiti per i quali non è fissata scadenza..………..…………………………….…………..(15) titoli a durata indeterminata ed altri strumenti finanziari, comprese le azioni preferenziali
cumulative diverse da quelle incluse nel rigo 13 ……………………………………………(16) Rettifiche di valore su elementi dell'attivo e del passivo del bilancio consolidato …………………………………………………………(17) Rettifiche derivanti dall'inclusione di imprese controllate per vincoli contrattuali ……………………………………………………… (18) Altre rettifiche ………………………………………………………………………………………………………………………………(19) Strumenti finanziari partecipativi………………………………………………………………………………………………………(20) Totale da (1) a (12) e da (16) a (19)................................... 1.960.802
(21) Provvigioni di acquisizione da ammortizzare dei rami danni ............………………….........……………………………………………(22) Provvigioni di acquisizione da ammortizzare dei rami vita ..........…………....................................……….………………………………(23) Attività immateriali ...................................………………………...…………........................................................................................... 331.439
(24) Azioni e quote di imprese controllanti ..............................……………………………………….............................................................. (25) Azioni o quote proprie ...................................................................…………………………………...................................…….…………(26) Perdita dell'esercizio di pertinenza del gruppo...............…………………..............................………………………………....................(27) Perdita dell'esercizio di pertinenza di terzi...............…………………..............................………………………………..……………(28) Rettifiche di valore su elementi dell'attivo e del passivo del bilancio consolidato …………………………………………………………(29) Rettifiche derivanti dall'inclusione di imprese controllate per vincoli contrattuali ……………………………………………………… (30) Altre rettifiche ………………………………………………………………………………………………………………………………(31) Azioni preferenziali cumulative e passività subordinate già inserite nel patrimonio netto consolidato……………………………………(32) Filtro prudenziale derivante dalla rimisurazione delle riserve tecniche……………………………………………………………………(33) Filtro prudenziale relativo alle plusvalenze nette da detrarre …........………………………………………………………………….. 65.043
(34) Altri filtri prudenziali …........……………………………………………………………………………………………………………… 61.967
(35) Totale da (21) a (34)........................................................... 458.449
(36) Totale elementi A) (20)-(35)............................................... 1.502.353
Elementi B)(37) 50% degli utili futuri ............................……………………………………………...................................................................................(38) Differenza tra l'importo della riserva matematica determinata
in base ai premi puri risultante dal bilancio, diminuitadell'importo della stessa riserva relativa ai rischi ceduti………………..…………………………e l'importo della corrispondente riserva matematica determinatain base ai premi puri maggiorati dalla rata di ammortamento della spesa di acquisto contenuta nei premi di tariffa………....………….………………………
(39) Integrazioni e plusvalenze immobiliari latenti ammissibili ………...……….………..……………………….………………………….(40) Metà dell'aliquota non versata del capitale sociale o del fondo equivalente sottoscritti………...……………………………………….…
(41) Totale elementi B) da (37) a (40).......................................
(42) Totale degli elementi costitutivi del margine di solvibilità corretto dell'impresa …………………………………………………………………………(di cui % elementi B) ) 1.502.353
Margine di solvibilità da costituire:(43) Margine di solvibilità richiesto dell'impresa di cui si calcola la solvibilità corretta ……………………………………………………… 351.852
(44) Margine di solvibilità e requisiti patrimoniali richiesti delle controllate e partecipate...............................................……………………… 335.056
(45) Ammontare del margine di solvibilità corretto richiesto ……………………………………………………………………………..… 686.908
(46) Eccedenza (deficit) ..........………………………………………………………………............................................................................ 815.445
CALCOLO DELLA SITUAZIONE DI SOLVIBILITA' CORRETTA
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 466
Allegato A al modello 1 o 2
Società: SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI
Esercizio 2013
(Valore in migliaia di Euro)
Barrare la casella di riferimento:
Calcolo della solvibilità corretta (Allegato al modello 1)
Verifica della solvibilità della controllante (Allegato al modello 2)
Dettaglio delle imprese controllate o partecipateo soggette a direzione unitaria
(Metodo del bilancio consolidato)
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> 467
Allegato A al modello 1 o 2
Sez. 1 - Imprese di assicurazione aventi sede legale nel territorio della Repubblica o in uno altro Stato membro
a b c d e = a*d
N. Denominazione Codice Margine di Elementi Quota
ord. Stato solvibilità costitutivi del proporzionale del
richiesto margine disponibile margine richiesto(1) (3) (4) (5) (6) (7) (8)
4 ITALIANA ASSICURAZIONI S.P.A. 86 150.120 100,00 100,00 150.1209 REALE SEGUROS GENERALES S.A. 67 112.297 100,00 100,00 112.297
48 SARA ASSICURAZIONI S.P.A. 86 167.325 31,43 31,43 52.59012 REALE VIDA Y PENSIONES S.A. 67 2.494 100,00 100,00 2.49423 CAI SEGUROS GENERALES S.A. 67 1.277 50,00 100,00 1.27752 BANCA REALE S.P.A. 86 13.794 100,00 100,00 13.79419 CREDEMASSICURAZIONI S.P.A. 86 4.968 50,00 50,00 2.484
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(2)
Totale
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 468
Allegato A bis al modello 1 o 2
Società SOCIETA' REALE MUTUA DI ASS.NI
Applicazione dei filtri prudenziali
(Metodo del bilancio consolidato)
Esercizio 2013
(valori in migliaia euro)
Barrare la casella di riferimento:
Calcolo della solvibilità corretta (Allegato al modello 1)
Verifica della solvibilità della controllante (Allegato al modello 2)
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Allegato A bis al modello 1 o 2
Filtro prudenziale derivante dalla rimisurazione delle riserve tecniche(1) Filtro relativo alle riserve tecniche(2) Filtro relativo alle riserve tecniche a carico dei riassicuratori(3) Filtro totale relativo alla rimisurazione delle riserve tecniche ......…………….Totale (1) + (2) ...................................................
Filtro prudenziale relativo alle plusvalenze da valutazione nette(4) Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita 67.974(4 bis) - di cui Utili o perdite su titoli di debito emessi o garantiti da Stati dell'Unione Europea 120.350(5) Riserva derivante da variazioni nel patrimonio netto delle partecipate(6) Riserva di rivalutazione di attività materiali(7) Altre riserve di utili e perdite rilevati direttamente nel patrimonio -8.943(8) Plusvalenze cumulate nette (vedi allegato) 6.012(9) Totale delle plusvalenze nette ………………………..………………………………Totale da (4) a (8) 65.043
(10) Totale delle plusvalenze nette da detrarre……...…………………………………………………………………………….……… 65.043
(11) Integrazioni per elementi riferibili agli immobili autorizzati dall'ISVAP(12) Integrazioni per elementi diversi autorizzati dall'ISVAP(13) Integrazioni per elementi riferibili agli immobili consentiti da altre Autorità(14) Integrazioni per elementi diversi consentiti da altre Autorità(15) Totale integrazioni per elementi ammessi a livello individuale ……………………Totale da (11) a (14)(16) Totale integrazioni ammissibili……...………………………………...……………
(17) Plusvalenze immobiliari latenti (18) Integrazioni che non trovano capienza nelle plusvalenze nette detratte (19) Integrazioni per elementi riferibili agli immobili (20) Totale plusvalenze immobiliari latenti ammissibili …………………………………
(21) Totale delle integrazioni e delle plusvalenze immobiliari latenti ammissibili…Totale (16) + (20) ..............................................
Altri filtri prudenziali(22) Componenti di capitale imputate a patrimonio netto ..............................………………………………………....................................(23) Riserve catastrofali e di perequazione ..............................……………………………………….......................................................... 61.967
(24) Utili o perdite derivanti dalla prima applicazione dei principi contabili internazionali 410.186(25) Utili o perdite derivanti dalla prima applicazione dei principi contabili internazionali da detrarre ..............................…………………
(26) Utili o perdite su strumenti di copertura di un flusso finanziario(27) Utili o perdite su strumenti di copertura di un investimento netto in una gestione estera(28) Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o
a un gruppo in dismissione posseduti per la vendita (29) Altri utili e perdite rilevati direttamente nel patrimonio Totale da (26) a (28)(30) Altri utili e perdite rilevati direttamente nel patrimonio da detrarre ……………………………………………………………………
(31) Effetto della modifica del merito di credito dell’emittente inclusa nell'area di consolidamento (32) Effetto della modifica del merito di credito dell’emittente inclusa nell'area di consolidamento da detrarre ..............................………
(33) Riserve appostate a seguito della verifica di congruità delle passività epassività differite verso assicurati (shadow accounting ) detratte dall'avviamento……………………………………………………
(34) Attività relative a benefici definiti e ad altri benefici a lungo termine per i dipendenti da detrarre ..............................………………
(35) Totale Altri filtri prudenziali ....................................................................... Totale (22)+(23)+(25)+(30)+(32)+(33)+(34) ..... 61.967
Effetti dell'applicazione dei filtri prudenzialial patrimonio netto risultante dal bilancio consolidato redatto secondo i principi contabili internazionali
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RELAZIONI E BILANCI 2013> 470
Allegato A bis al modello 1 o 2
Riserve tecniche
Riserve danni Riserva Premi ………………………....………… 1.090.855 1.090.855 Riserva sinistri ……..………………...............…… 3.143.337 3.143.337 Altre Riserve ……..………………...............…… 2.924 2.924
Riserve vita Riserva per somme da pagare …………………… 64.360 64.360 Riserve matematiche ……………………………… 3.898.700 3.898.700 Altre Riserve ……..………………...............…… 197.176 197.176
Totale ………………………………………………..…… 8.397.352 8.397.352
Riserve tecniche a carico dei riassicuratori
Riserve danni Riserva Premi ………………………....………… 122.283 122.283 Riserva sinistri ……..………………...............…… 366.296 366.296 Altre Riserve ……..………………...............…… - -
Riserve vita Riserva per somme da pagare …………………… 2.583 2.583 Riserve matematiche……………………………… 41.821 41.821 Altre Riserve ……..………………...............…… 603 603
Totale ………………………………………………..…… 533.586 533.586
d = a - b -c e
Valore del filtroTotale valore secondo i criteri utilizzati per il
bilancio individualeDifferenza
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Rimisurazione delle riserve tecniche
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Totale valore del bilancio consolidato
Impostedifferite
Totale valore secondo i criteri utilizzati per il
bilancio individuale
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Valore del filtro
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