relazioni e bilancio · 2020. 5. 6. · relazioni e bilancio . 2 . 2 3 relazione sulla gestione e...

114
Relazioni e Bilancio

Upload: others

Post on 17-Sep-2020

10 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

Relazioni e Bilancio

Page 2: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

2

Page 3: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

2

3

Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso

al 31 dicembre 2019

BCC Risparmio&Previdenza – S.G.R.p.A. Società controllata da Iccrea Banca S.p.A.

Sede di Milano, via Carlo Esterle 9/11 — Capitale sociale 8.500.000 interamente versato Iscritta presso il registro delle imprese di Milano R.E.A. n. 1161099

Page 4: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

4

Page 5: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

4

5

BCC Risparmio&Previdenza SGRpA BCC Risparmio&Previdenza è la società di gestione del risparmio del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea. Nata nel 1984, già Aureo gestioni SGRpA, offre una gestione professionale, trasparente e disciplinata degli investimenti, con prodotti e servizi che coprono l’intera gamma del risparmio gestito, per soddisfare tutte le esigenze della clientela della clientela delle BCC-CR ade-renti al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea con un team di consulenti che coprono tutto il territorio. Offerta di prodotti e servizi: − 6 fondi comuni d'investimento di diritto italiano (incluso un fondo PIR); − 6 fondi di fondi multimanager di diritto italiano (incluso un fondo PIR); − 15 fondi a cedola; − 38 linee di gestioni patrimoniali; − 1 fondo pensione aperto multicomparto; − una piattaforma di collocamento di Sicav, InvestiperScelta; − un servizio di Advisory per le BCC-CR. Il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea e la sua Capogruppo Iccrea Banca Nato con la riforma del credito cooperativo italiano (Legge n. 49 del 2016 e successive modifiche), il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea all’atto della costituzione riuniva 142 Banche di Credito Cooperativo con l’obiettivo di sostenerne la crescita attraverso l’offerta di prodotti, servizi e strategie di business. Il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea rappresenta un unicum nel panorama italiano perché mette insieme la capacità delle banche locali nello stringere legami forti con i rispettivi territori e l'esperienza di un grande Gruppo capace di individuare strategie e soluzioni di business allineate ai trend di mercato. Il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea è il terzo gruppo bancario nazionale per sportelli e il quarto per attivi con una storia iniziata nel 1963. Conta in totale 2.650 sportelli in oltre 1.700 comuni italiani; 4,2 milioni di clienti, di cui 750 mila soci; attivi per circa 150 miliardi di euro e un patrimonio netto di 11 miliardi di euro. Presenta, inoltre, una raccolta pari a 102 miliardi di euro e impieghi lordi per 93 miliardi di euro. Tutto questo fa del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea la Prima Banca Locale del Paese. La struttura del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea all’atto della costituzione.

Page 6: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

6

Page 7: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

6

7

INDICE

Azionisti Pag. 8

Cariche Sociali Pag. 8

Avviso di convocazione dell’Assemblea Ordinaria Pag. 9

Relazione degli Amministratori sulla gestione dell’esercizio 2019 Pag. 11

Bilancio dell’esercizio 2019: Pag. 21

Stato Patrimoniale Pag. 22

Conto Economico Pag. 22

Prospetto della redditività complessiva Pag. 23

Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto Pag. 24

Rendiconto finanziario Pag. 28

Nota Integrativa: Pag. 29

A. Politiche contabili Pag. 31

B. Informazioni sullo stato patrimoniale Pag. 55

C. Informazioni sul conto economico Pag. 73

D. Altre informazioni Pag. 81

Relazione del Collegio Sindacale al bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2919 Pag. 105

Relazione della Società di revisione Pag. 111 Relazione del Collegio Sindacale al bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 Pag. 115 Relazione della Società di Revisione Pag. 120 Relazione del Collegio Sindacale al bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 Pag. XX Relazione della Società di Revisione Pag. XXX

Page 8: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

8

AZIONISTI ICCREA BANCA S.p.A. N° 6.375.000 azioni pari al 75% del capitale sociale ASSIMOCO VITA S.p.A. N° 2.125.000 azioni pari al 25% del capitale sociale

CARICHE SOCIALI (al 31 dicembre 2019)

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

GIOVANNI COMBI Presidente LUIGI CARDONA Vice Presidente LUCA BARTOLINI LUCA GASPARINI MARINO GHILARDI ALESSANDRO MASATTI GILBERTO NOACCO ANDREA PERRONE Amministratore Indipendente MARIO SARTI

COLLEGIO SINDACALE

LUIGI GASPARI Presidente RICCARDO ANDRIOLO Sindaco effettivo ANDREA CONSO ANNA MARIA FELLEGARA Sindaco supplente FABIO BERNARDI Sindaco supplente

DIREZIONE GENERALE VINCENZO PALLI

Page 9: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

8

AZIONISTI ICCREA BANCA S.p.A. N° 6.375.000 azioni pari al 75% del capitale sociale ASSIMOCO VITA S.p.A. N° 2.125.000 azioni pari al 25% del capitale sociale

CARICHE SOCIALI (al 31 dicembre 2019)

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

GIOVANNI COMBI Presidente LUIGI CARDONA Vice Presidente LUCA BARTOLINI LUCA GASPARINI MARINO GHILARDI ALESSANDRO MASATTI GILBERTO NOACCO ANDREA PERRONE Amministratore Indipendente MARIO SARTI

COLLEGIO SINDACALE

LUIGI GASPARI Presidente RICCARDO ANDRIOLO Sindaco effettivo ANDREA CONSO ANNA MARIA FELLEGARA Sindaco supplente FABIO BERNARDI Sindaco supplente

DIREZIONE GENERALE VINCENZO PALLI

9

AVVISO DI CONVOCAZIONE BCC Risparmio&Previdenza S.G.R.p.A. Società controllata da Iccrea Banca S.p.A. Sede di Milano, via Carlo Esterle 9/11 — Capitale sociale 8.500.000 interamente versato Iscritta presso il registro delle imprese di Milano R.E.A. n. 1161099

Convocazione Assemblea ordinaria I signori azionisti della società BCC Risparmio&Previdenza S.G.R.p.A., Società di Gestione del Risparmio del Credito Cooperativo S.p.A., sono convocati in Assemblea ordinaria presso la sede sociale in Milano, via Carlo Esterle n. 9/11, per il giorno 30 marzo 2020 alle ore 8:00 in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 31 marzo 2020 alle ore 13:30, stessa sede e luogo, per discu-tere e deliberare sul seguente

Ordine del giorno

1. Approvazione del bilancio e della relazione del Consiglio di Amministrazione al 31 dicembre 2019 e adozione delle delibere conse-guenti

2. Nomina dei Componenti il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale per il triennio 2020-2022 3. Determinazione dei compensi di Amministratori e Sindaci per il triennio 2020-2022 4. Polizza assicurativa di Gruppo per la responsabilità civile di Amministratori e Sindaci Possono intervenire all’Assemblea i Soci che abbiano depositato le azioni possedute ai sensi di legge presso la cassa sociale.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Dott. Giovanni Combi

Page 10: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

10

Page 11: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

10

11

RELAZIONE SULLA GESTIONE Esercizio 1 gennaio - 31 dicembre 2019

Page 12: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

12

Signori Azionisti,

la presente relazione si prefigge l’obiettivo di esporre, in maniera sintetica ma esaustiva, i fatti e gli avvenimenti di rilievo che nel corso del 2019 hanno interessato i mercati finanziari, l’industria dei fondi comuni e la Vostra Società.

IL MERCATO DEI CAPITALI NEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI

Nel corso del 2019 i mercati finanziari hanno fatto registrare performance positive robuste. Gli indici azionari S&P500, EUROSTOXX 50 e Nikkei 225 hanno infatti ottenuto, rispettivamente, ritorni totali del +32,2%, +30,1% e +20,7%, in valuta locale. Nell’Eurozona, gli indici Bloomberg Barclays Investment Grade e High Yield hanno ottenuto un ritorno totale del +6,2% e +11,3% rispettivamente. Nel mercato statunitense gli indici Bloomberg Barclays US Corporate e Bloomberg Barclays US Corporate High Yield hanno avuto una performance rispettivamente del +15% e +14,5% (in dollari USA). Il tasso di default degli emittenti corporate a livello globale è stato inferiore al 2018 e pari al 3% (stime Moody’s). Sui mercati emergenti i Governativi hanno generato un ritorno di circa +13,5%, il comparto corporate dei mer-cati emergenti +13,2%, entrambi in dollari USA. Performance positiva del governativo USA, +1,71% l’indice Bloomberg Barclays US Gov (in dollari USA). Il governativo tedesco (indice Bloomberg Barclays German Gov) ha registrato una performance di +3%, il governativo italiano +10,6% (indice Bloomberg Barclays Italy Gov). Nei primi nove mesi del 2019 i rendimenti del decennale americano e tedesco si sono compressi di circa 120pb e 90pb, attestandosi sui minimi storici a 1,45% e -0,70%, prezzando un’elevata probabilità implicita che l’economia globale potesse andare in recessione come risultato della c.d. “Trade War”. Nel quarto trimestre dell’anno, con l’aumento delle probabilità di raggiungimento di un accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina e i conseguenti benefici per l’economia globale, i rendimenti di Treasury e Bund sono risaliti di circa 40-50pb. Per quanto concerne l’Italia, il BTP si è confermato una delle migliori asset class dell’an-no. Tra gennaio e maggio c’è stata una dialettica aggressiva tra i partiti di Governo (5Stelle e Lega) e la Commissione Europea relativa-mente alle richieste in materia di rispetto dei vincoli di bilancio. Tale dinamica è culminata con la proposta della Commissione di apertura di una procedura d'infrazione per debito eccessivo sull’intenzione del Governo italiano di voler portare il rapporto deficit/PIL al 2,5%. Lo spread si è infatti attestato in media a circa 270pb, con rendimenti sul decennale attorno al 2,5%. In estate, la conferma da parte della BCE di voler supportare le economie periferiche in caso di difficoltà e l’avvicendamento nella coalizione di Governo verso una maggioranza meno euroscettica hanno portato il rendimento del decennale italiano a contrarsi di circa 150pb, scendendo sotto l’1%. Tra settembre e dicembre il rendimento del BTP è lievemente risalito, a causa di un incremento dei rischi politici legati alla tenuta del Governo e delle dina-miche macroeconomiche sottostanti. Nel corso del 2019 le banche Centrali hanno giocato un ruolo cruciale nel supportare l’economia. La BCE ha varato un robusto pacchetto di misure che comprende: i) la riduzione del tasso DEPO di 10pb a -0,5% ed estensione della guidan-ce fintantoché l’inflazione non converga robustamente verso il 2%, ii) un QE per 20 miliardi al mese di durata illimitata (condizionata al raggiungimento del target di inflazione sopracitato), iii) la revisione dei termini del TLTRO-III con l’estensione da due a tre anni della sca-denza e taglio di 10pb dei tassi di finanziamento e iv) introduzione di un meccanismo di «tiering» per attenuare l’effetto de l tasso Depo negativo sui margini delle banche (con un risparmio di circa 2,2 miliardi aggregato). La Fed ha tagliato i tassi di 75pb per supportare il ciclo economico in deterioramento. Sul fronte Trade War, dopo l’escalation del primo semestre, Stati Uniti e Cina sembrerebbero aver raggiunto un accordo di massima (c.d. “Fase Uno”). La Cina ha acconsentito a: i) acquistare beni agricoli, energia e servizi generici per almeno $ 200 miliardi nei prossimi 2 anni per ridurre il deficit commerciale USA di circa $ 400 miliardi e ii) sospendere l’imposizione di dazi del 25% sulle auto USA. Gli Stati Uniti hanno: i) cancellato i dazi del 15% su circa $ 160 miliardi di import a decorrere da dicembre, ii) ridot-to al 7,5% (dal 15%) i dazi su circa $ 120 miliardi di beni e servizi scattati a settembre. La Cina inoltre si impegna a mantenere il cambio sotto controllo e a facilitare l’ingresso delle banche statunitensi nel mercato finanziario. Sul fronte Brexit, sembra ormai definitivamente svanito il rischio di un’uscita “disordinata” del Regno Unito dall’Unione Europea. Gli effetti della guerra commerciale hanno impattato il livello globale dei commerci, con particolare danno per il comparto industriale e manifatturiero, come testimoniato dal calo dei PMI. Com-plessivamente, consumi e mercato del lavoro hanno esibito una decisa resilienza al rallentamento del ciclo economico. Per quanto concer-ne i mercati emergenti, le vicende di politica interna in Argentina e Hong Kong hanno contribuito a destabilizzare i mercati, ma senza di fatto creare situazioni di contagio sistemico.

Sul contesto di mercato rimaniamo costruttivi, nonostante la forte e diffusa incertezza politica deflagrata nel 2018 e proseguita nel 2019, sebbene alcune evoluzioni positive (nuovo governo in Italia, dialogo che prosegue tra USA e Cina, possibile estensione o accordo sulla Brexit) abbiano consentito ai mercati azionari e obbligazionari, anche con il supporto delle politiche monetarie, di recuperare le forti perdite del 2018. Rimaniamo anche moderatamente positivi sulle prospettive dell’inflazione, grazie a fondamentali che rimangono positivi per le principali economie sviluppate, sebbene sarà cruciale uscire prima possibile dall’attuale incertezza politica. Questo potrebbe creare una moderata pressione al rialzo sulle obbligazioni a lunga scadenza, soprattutto governative, sulle quali, nella prima parte dell’anno, l’orienta-mento è negativo.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Page 13: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

12

Signori Azionisti,

la presente relazione si prefigge l’obiettivo di esporre, in maniera sintetica ma esaustiva, i fatti e gli avvenimenti di rilievo che nel corso del 2019 hanno interessato i mercati finanziari, l’industria dei fondi comuni e la Vostra Società.

IL MERCATO DEI CAPITALI NEI PRINCIPALI MERCATI INTERNAZIONALI

Nel corso del 2019 i mercati finanziari hanno fatto registrare performance positive robuste. Gli indici azionari S&P500, EUROSTOXX 50 e Nikkei 225 hanno infatti ottenuto, rispettivamente, ritorni totali del +32,2%, +30,1% e +20,7%, in valuta locale. Nell’Eurozona, gli indici Bloomberg Barclays Investment Grade e High Yield hanno ottenuto un ritorno totale del +6,2% e +11,3% rispettivamente. Nel mercato statunitense gli indici Bloomberg Barclays US Corporate e Bloomberg Barclays US Corporate High Yield hanno avuto una performance rispettivamente del +15% e +14,5% (in dollari USA). Il tasso di default degli emittenti corporate a livello globale è stato inferiore al 2018 e pari al 3% (stime Moody’s). Sui mercati emergenti i Governativi hanno generato un ritorno di circa +13,5%, il comparto corporate dei mer-cati emergenti +13,2%, entrambi in dollari USA. Performance positiva del governativo USA, +1,71% l’indice Bloomberg Barclays US Gov (in dollari USA). Il governativo tedesco (indice Bloomberg Barclays German Gov) ha registrato una performance di +3%, il governativo italiano +10,6% (indice Bloomberg Barclays Italy Gov). Nei primi nove mesi del 2019 i rendimenti del decennale americano e tedesco si sono compressi di circa 120pb e 90pb, attestandosi sui minimi storici a 1,45% e -0,70%, prezzando un’elevata probabilità implicita che l’economia globale potesse andare in recessione come risultato della c.d. “Trade War”. Nel quarto trimestre dell’anno, con l’aumento delle probabilità di raggiungimento di un accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina e i conseguenti benefici per l’economia globale, i rendimenti di Treasury e Bund sono risaliti di circa 40-50pb. Per quanto concerne l’Italia, il BTP si è confermato una delle migliori asset class dell’an-no. Tra gennaio e maggio c’è stata una dialettica aggressiva tra i partiti di Governo (5Stelle e Lega) e la Commissione Europea relativa-mente alle richieste in materia di rispetto dei vincoli di bilancio. Tale dinamica è culminata con la proposta della Commissione di apertura di una procedura d'infrazione per debito eccessivo sull’intenzione del Governo italiano di voler portare il rapporto deficit/PIL al 2,5%. Lo spread si è infatti attestato in media a circa 270pb, con rendimenti sul decennale attorno al 2,5%. In estate, la conferma da parte della BCE di voler supportare le economie periferiche in caso di difficoltà e l’avvicendamento nella coalizione di Governo verso una maggioranza meno euroscettica hanno portato il rendimento del decennale italiano a contrarsi di circa 150pb, scendendo sotto l’1%. Tra settembre e dicembre il rendimento del BTP è lievemente risalito, a causa di un incremento dei rischi politici legati alla tenuta del Governo e delle dina-miche macroeconomiche sottostanti. Nel corso del 2019 le banche Centrali hanno giocato un ruolo cruciale nel supportare l’economia. La BCE ha varato un robusto pacchetto di misure che comprende: i) la riduzione del tasso DEPO di 10pb a -0,5% ed estensione della guidan-ce fintantoché l’inflazione non converga robustamente verso il 2%, ii) un QE per 20 miliardi al mese di durata illimitata (condizionata al raggiungimento del target di inflazione sopracitato), iii) la revisione dei termini del TLTRO-III con l’estensione da due a tre anni della sca-denza e taglio di 10pb dei tassi di finanziamento e iv) introduzione di un meccanismo di «tiering» per attenuare l’effetto de l tasso Depo negativo sui margini delle banche (con un risparmio di circa 2,2 miliardi aggregato). La Fed ha tagliato i tassi di 75pb per supportare il ciclo economico in deterioramento. Sul fronte Trade War, dopo l’escalation del primo semestre, Stati Uniti e Cina sembrerebbero aver raggiunto un accordo di massima (c.d. “Fase Uno”). La Cina ha acconsentito a: i) acquistare beni agricoli, energia e servizi generici per almeno $ 200 miliardi nei prossimi 2 anni per ridurre il deficit commerciale USA di circa $ 400 miliardi e ii) sospendere l’imposizione di dazi del 25% sulle auto USA. Gli Stati Uniti hanno: i) cancellato i dazi del 15% su circa $ 160 miliardi di import a decorrere da dicembre, ii) ridot-to al 7,5% (dal 15%) i dazi su circa $ 120 miliardi di beni e servizi scattati a settembre. La Cina inoltre si impegna a mantenere il cambio sotto controllo e a facilitare l’ingresso delle banche statunitensi nel mercato finanziario. Sul fronte Brexit, sembra ormai definitivamente svanito il rischio di un’uscita “disordinata” del Regno Unito dall’Unione Europea. Gli effetti della guerra commerciale hanno impattato il livello globale dei commerci, con particolare danno per il comparto industriale e manifatturiero, come testimoniato dal calo dei PMI. Com-plessivamente, consumi e mercato del lavoro hanno esibito una decisa resilienza al rallentamento del ciclo economico. Per quanto concer-ne i mercati emergenti, le vicende di politica interna in Argentina e Hong Kong hanno contribuito a destabilizzare i mercati, ma senza di fatto creare situazioni di contagio sistemico.

Sul contesto di mercato rimaniamo costruttivi, nonostante la forte e diffusa incertezza politica deflagrata nel 2018 e proseguita nel 2019, sebbene alcune evoluzioni positive (nuovo governo in Italia, dialogo che prosegue tra USA e Cina, possibile estensione o accordo sulla Brexit) abbiano consentito ai mercati azionari e obbligazionari, anche con il supporto delle politiche monetarie, di recuperare le forti perdite del 2018. Rimaniamo anche moderatamente positivi sulle prospettive dell’inflazione, grazie a fondamentali che rimangono positivi per le principali economie sviluppate, sebbene sarà cruciale uscire prima possibile dall’attuale incertezza politica. Questo potrebbe creare una moderata pressione al rialzo sulle obbligazioni a lunga scadenza, soprattutto governative, sulle quali, nella prima parte dell’anno, l’orienta-mento è negativo.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

13

L’ANDAMENTO DELL’INDUSTRIA DEL RISPARMIO GESTITO

Dall’ultimo rapporto mensile di Assogestioni relativo al 2019, si rileva una raccolta positiva del sistema pari a circa 73,5 miliardi ed un patrimonio complessivo pari a 2.288 miliardi. Della raccolta di sistema, i fondi aperti hanno complessivamente incassato 3,8 miliardi ed il loro patrimonio ammonta a 1.063 miliardi, il 76,8% dei quali sono investiti in fondi di diritto estero. Dal primo gennaio al 31 dicembre questi prodotti hanno contribuito con un apporto di oltre 15,2 miliardi, mentre i fondi di diritto italiano hanno complessivamente perso 11,4 miliardi. Tra le categorie di fondi il miglior risultato va ai prodotti obbligazionari che nel corso dell’anno hanno raccolto 13,6 miliardi. Seguono in territorio positivo i fondi bilanciati con 4,7 miliardi ed i fondi monetari con 1 miliardo. I fondi flessibili, azionari ed hedge hanno chiuso il 2019 con una raccolta negativa rispettivamente pari a 11,0 miliardi, 3,4 miliardi ed 1,1 miliardi. Le gestioni di portafo-glio chiudono con un bilancio annuale positivo di 66,6 miliardi. Gli asset investiti nei mandati sono circa 1.164 miliardi pari al 51% del patrimonio totale.

Dal rapporto Prometeia di dicembre 2019 risulta che nel primo semestre 2019 la ricchezza finanziaria delle famiglie ha quasi recuperato quanto perso nella seconda metà del 2018. Gli stock di attività finanziarie a prezzi correnti hanno riacquistato terreno grazie all’andamento positivo dei mercati azionari e alla discesa dei tassi che hanno determinato una performance positiva dei prodotti gestiti e sostenuto i prez-zi dei titoli obbligazionari. Per la fine dell’anno la ricchezza finanziaria è stimata in crescita del 4,5% (più di quanto perso nel 2018) grazie al contributo molto positivo dei mercati finanziari. Per il triennio 2020-2022 il ritmo di crescita è visto in ridimensionamento al 2,1% medio annuo, con un contributo dei mercati finanziari che, dopo il rimbalzo del 2019, si porterà intorno all’1% medio annuo e nuovi flussi di rispar-mio intorno all’1,1%.

Nel 2019 è aumentata la preferenza per la liquidità. Nei primi 10 mesi dell’anno, i flussi in depositi hanno toccato un punto di massimo storico, con volumi prossimi a quelli raggiunti sui dodici mesi nel 2008 e nel 2012, anni di dai ritmi più intensi di riduzione della raccolta amministrata, dopo la discesa dei tassi, che si è solo in parte indirizzata verso altre componenti di investimento. I fondi comuni, infatti, sono tornati positivi nel terzo trimestre, sostenuti soprattutto dalla distribuzione delle reti di consulenti, ma con volumi di raccolta netta bassi in prospettiva storica, e il mercato assicurativo è stato ancora positivo grazie al collocamento di prodotti multi-ramo che ha compensato il ridimensionamento dei prodotti tradizionali e i deflussi delle unit-linked.

In prospettiva, bassi tassi di interesse sosterranno anche nei prossimi anni la ricomposizione dei portafogli a favore delle componenti gesti-te e assicurative, potenzialmente in grado di generare maggiore redditività nei portafogli attraverso l’investimento sui mercati finanziari con prodotti diversificati. Un ulteriore impulso alla crescita dei fondi comuni potrà venire dai recenti interventi normativi sui PIR, che hanno ri-mosso i vincoli agli investimenti introdotti a inizio 2019 che ne avevano di fatto bloccato l’offerta. I fondi comuni potranno crescere ancora, portandosi al 12,4% a fine 2022 (peso in % rispetto alla composizione delle attività finanziarie delle famiglie italiane). A fine 2022 e prevista una riduzione sotto il 5% dei titoli di debito mentre l’accumulo di liquidità si ridimensionerà rispetto al 2019 ma resterà positivo, effetto com-binato derivante dal basso costo opportunità di detenere liquidità e della maggiore avversione al rischio. Gli impatti delle prospettive appe-na richiamate sugli stock di fondi comuni e gestioni patrimoniali distribuiti da banche e da reti di consulenti, dopo il rimbalzo del 2019, pre-vedono un tasso di crescita al 5,1% per performance meno brillanti dei mercati finanziari, solo in parte compensate dalla domanda positi-va. Nel dettaglio, il 2020 confermerà un differenziale positivo di crescita del 5,7% a favore delle reti di consulenti, mentre il canale bancario dovrebbe espandersi del 4,8%.

L’ANDAMENTO DI BCC RISPARMIO&PREVIDENZA

Le masse complessivamente gestite/collocate da BCC Risparmio&Previdenza al 31/12/2019 ammontano a circa 17 miliardi che, rispetto al 2018, segnano complessivamente un incremento di 2,4 miliardi di cui circa 1,2 miliardi dovuti all’andamento dei mercati finanziari. Infatti, la raccolta netta complessiva rilevata è positiva e pari a 1,2 miliardi.

Il patrimonio gestito dalla Società risulta così ripartito: • 11% Fondi Comuni • 9% Fondi a cedola • 5% Previdenza complementare • 22% Gestioni patrimoniali • 53% Sicav di Terzi

Di seguito si riportano alcuni dettagli relativi alle singole linee di business.

Fondi Comuni

Nel mese di maggio è stato effettuato il restyling della gamma d’offerta con un’iniziativa che ha previsto l’introduzione di nuovi fondi e mo-difiche ai fondi esistenti. In particolare, sono stati introdotti i due nuovi fondi Investiper Azionario Futuro e Investiper Azionario Paesi Emer-genti. Il Fondo Investiper Azionario Futuro è un fondo flessibile con un livello di rischio classificato come “molto alto”. La composizione del porta-foglio è indirizzata verso OICR azionari e flessibili anche fino al 100%. Le aree geografiche d’investimento potranno essere sia i Paesi

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Page 14: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

14

sviluppati (OCSE) che i Paesi emergenti (non OCSE). Il Fondo investe principalmente in OICR orientate verso società che appaiono bene-ficiare di tendenze demografiche, ambientali, di stile di vita e di altre tendenze globali di lungo termine. Anche il Fondo Investiper Azionario Paesi Emergenti è un fondo flessibile con un livello di rischio classificato come “molto alto”. La compo-sizione del portafoglio è indirizzata verso OICR azionari, bilanciati e flessibili anche fino al 100%. Le aree geografiche d’investimento sa-ranno principalmente i Paesi Emergenti (non OCSE) e, in via residuale, i Paesi Sviluppati (OCSE). Il prodotto vuole coprire il target di clientela che aspira ad investire nelle azioni di società presenti prevalentemente nell'area dei paesi emergenti, tramite quote di OICR.

Per quanto riguarda i fondi esistenti sono state apportate le seguenti modifiche: − Fondo BCC Selezione Crescita: ridenominazione in Investiper Etico Bilanciato, riduzione della commissione di sottoscrizione dal

2% all’1,5%, riduzione della commissione di gestione dall’1,6% all’1,5%. L’universo investibile del Fondo è stato inoltre ridotto ai soli OICR con caratteristiche di eticità e sostenibilità. Sono inoltre state introdotto alcune precisazioni nella documentazione d’offer-ta che non hanno modificato in modo sostanziale la struttura del Fondo.

− Fondo BCC Selezione Investimento: ridenominazione in Investiper Azionario Globale, riduzione delle commissioni di sottoscrizione dal 3% al 2%. Sono inoltre state introdotto alcune precisazioni nella documentazione d’offerta che non hanno modificato in modo sostanziale la struttura del Fondo.

− Fondo Investiper Obbligazionario Medio Termine: ridenominazione in Investiper Obbligazionario Globale, riduzione delle commis-sioni di gestione dal’1,2% all’1% e introduzione di alcune precisazioni che non hanno modificato in modo sostanziale la struttura del Fondo.

− Fondo BCC Selezione Opportunità: ridenominazione in Investiper Obbligazionario Paesi Emergenti, riduzione delle commissioni di gestione dall’1,4 all’1,2%, riduzione della commissione di sottoscrizione dal 2% all’1% ed estensione dell’universo investibi le a titoli obbligazionari prevalentemente dei Paesi Emergenti.

− Fondo BCC Investimento Azionario: ridenominazione in Investiper Azionario Europa, il restringimento dell'universo investibile pre-valentemente alla zona Euro e l’introduzione di alcune precisazioni che non hanno modificato in modo sostanziale la struttura del Fondo.

− Fondo BCC Selezione Risparmio: ridenominazione in Investiper Bilanciato 25 e introduzione di alcune precisazioni che non hanno modificato in modo sostanziale la struttura del Fondo.

− Fondo BCC Crescita Bilanciato: ridenominazione in Investiper Bilanciato 50 e l'introduzione di alcune precisazioni all'interno della documentazione d'offerta che non modificano in modo sostanziale la struttura del Fondo.

Per i Fondi Investiper Italia PIR25 e Investiper Italia PIR50 sono state introdotte due classi di quote denominate rispettivamente quote di classe “N” e quote di classe “PIR” che si differenziano per le modalità di partecipazione. Le quote di classe “PIR” rientrano infatti tra gli investimenti qualificati destinati ai piani individuali di risparmio a lungo termine (PIR). La raccolta netta dei Fondi Comuni nel 2019 è stata negativa per 105 milioni. Le masse complessivamente gestite a fine anno ammontavano complessivamente a 1,9 miliardi. Il numero di contratti PAC attivi ha raggiunto il livello di 163.702 con un incremento rispetto al dato di fine 2018 di 153.023 (+7%). Fondi a cedola Nel mese di luglio è iniziato il collocamento di un nuovo fondo a cedola denominato Investiper Cedola Dicembre 2024. Il collocamento si è concluso l’11 ottobre ed il fondo ha raccolto 53,9 milioni con 2.550 contratti e 81 banche attive. Il Consiglio di Amministrazione di BCC Risparmio e Previdenza S.G.R.p.A. (la “SGR”), nel corso della seduta del 25 giugno 2019, ha deliberato di procedere alla fusione per in-corporazione dei fondi "BCC Cedola V - 2018", "BCC Cedola Dicembre - 2018", "BCC Cedola Marzo - 2019", "BCC Cedola Reale Settem-bre - 2019", "BCC Cedola Più Settembre - 2019", (i "Fondi oggetto di fusione"), nel fondo "Investiper Cedola Dicembre 2024" (il "Fondo ricevente"). La fusione è avvenuta in data 18 ottobre. La raccolta netta dei fondi a cedola è stata negativa per 470,6 milioni. Il patrimonio complessivo dei fondi a cedola a fine 2018 ammonta a 1,5 miliardi. Previdenza Complementare Nel corso del 2019 la Società ha confermato il trend positivo di raccolta nell’ambito della previdenza complementare rilevando una raccolta netta pari a 115 milioni per un patrimonio complessivamente gestito pari a 805 milioni. Il numero degli iscritti alla previdenza comple-mentare ha raggiunto le 118.744 unità (equivalenti a 152.622 mandati per via delle adesioni multicomparto) in espansione rispetto al dato di inizio anno che contava 108.004 aderenti (+9,9%). GPM, Gestioni Istituzionali e Gestione Assicurativa

La raccolta netta è stata positiva per complessivi 404 milioni suddivisa tra le seguenti linee: i) retail ( 518 milioni), ii) istituzionali ( -50 milioni) e iii) gestione assicurativa ( -64 milioni). Le masse complessivamente gestite a fine anno ammontano a 3,7 miliardi. Il colloca-mento delle nuove linee di Gestioni Retail relative al progetto “Investiper GP” ha generato complessivamente generato 13.371 nuovi con-tratti producendo una raccolta netta pari a circa 523 milioni con 91 banche attive.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Page 15: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

14

sviluppati (OCSE) che i Paesi emergenti (non OCSE). Il Fondo investe principalmente in OICR orientate verso società che appaiono bene-ficiare di tendenze demografiche, ambientali, di stile di vita e di altre tendenze globali di lungo termine. Anche il Fondo Investiper Azionario Paesi Emergenti è un fondo flessibile con un livello di rischio classificato come “molto alto”. La compo-sizione del portafoglio è indirizzata verso OICR azionari, bilanciati e flessibili anche fino al 100%. Le aree geografiche d’investimento sa-ranno principalmente i Paesi Emergenti (non OCSE) e, in via residuale, i Paesi Sviluppati (OCSE). Il prodotto vuole coprire il target di clientela che aspira ad investire nelle azioni di società presenti prevalentemente nell'area dei paesi emergenti, tramite quote di OICR.

Per quanto riguarda i fondi esistenti sono state apportate le seguenti modifiche: − Fondo BCC Selezione Crescita: ridenominazione in Investiper Etico Bilanciato, riduzione della commissione di sottoscrizione dal

2% all’1,5%, riduzione della commissione di gestione dall’1,6% all’1,5%. L’universo investibile del Fondo è stato inoltre ridotto ai soli OICR con caratteristiche di eticità e sostenibilità. Sono inoltre state introdotto alcune precisazioni nella documentazione d’offer-ta che non hanno modificato in modo sostanziale la struttura del Fondo.

− Fondo BCC Selezione Investimento: ridenominazione in Investiper Azionario Globale, riduzione delle commissioni di sottoscrizione dal 3% al 2%. Sono inoltre state introdotto alcune precisazioni nella documentazione d’offerta che non hanno modificato in modo sostanziale la struttura del Fondo.

− Fondo Investiper Obbligazionario Medio Termine: ridenominazione in Investiper Obbligazionario Globale, riduzione delle commis-sioni di gestione dal’1,2% all’1% e introduzione di alcune precisazioni che non hanno modificato in modo sostanziale la struttura del Fondo.

− Fondo BCC Selezione Opportunità: ridenominazione in Investiper Obbligazionario Paesi Emergenti, riduzione delle commissioni di gestione dall’1,4 all’1,2%, riduzione della commissione di sottoscrizione dal 2% all’1% ed estensione dell’universo investibi le a titoli obbligazionari prevalentemente dei Paesi Emergenti.

− Fondo BCC Investimento Azionario: ridenominazione in Investiper Azionario Europa, il restringimento dell'universo investibile pre-valentemente alla zona Euro e l’introduzione di alcune precisazioni che non hanno modificato in modo sostanziale la struttura del Fondo.

− Fondo BCC Selezione Risparmio: ridenominazione in Investiper Bilanciato 25 e introduzione di alcune precisazioni che non hanno modificato in modo sostanziale la struttura del Fondo.

− Fondo BCC Crescita Bilanciato: ridenominazione in Investiper Bilanciato 50 e l'introduzione di alcune precisazioni all'interno della documentazione d'offerta che non modificano in modo sostanziale la struttura del Fondo.

Per i Fondi Investiper Italia PIR25 e Investiper Italia PIR50 sono state introdotte due classi di quote denominate rispettivamente quote di classe “N” e quote di classe “PIR” che si differenziano per le modalità di partecipazione. Le quote di classe “PIR” rientrano infatti tra gli investimenti qualificati destinati ai piani individuali di risparmio a lungo termine (PIR). La raccolta netta dei Fondi Comuni nel 2019 è stata negativa per 105 milioni. Le masse complessivamente gestite a fine anno ammontavano complessivamente a 1,9 miliardi. Il numero di contratti PAC attivi ha raggiunto il livello di 163.702 con un incremento rispetto al dato di fine 2018 di 153.023 (+7%). Fondi a cedola Nel mese di luglio è iniziato il collocamento di un nuovo fondo a cedola denominato Investiper Cedola Dicembre 2024. Il collocamento si è concluso l’11 ottobre ed il fondo ha raccolto 53,9 milioni con 2.550 contratti e 81 banche attive. Il Consiglio di Amministrazione di BCC Risparmio e Previdenza S.G.R.p.A. (la “SGR”), nel corso della seduta del 25 giugno 2019, ha deliberato di procedere alla fusione per in-corporazione dei fondi "BCC Cedola V - 2018", "BCC Cedola Dicembre - 2018", "BCC Cedola Marzo - 2019", "BCC Cedola Reale Settem-bre - 2019", "BCC Cedola Più Settembre - 2019", (i "Fondi oggetto di fusione"), nel fondo "Investiper Cedola Dicembre 2024" (il "Fondo ricevente"). La fusione è avvenuta in data 18 ottobre. La raccolta netta dei fondi a cedola è stata negativa per 470,6 milioni. Il patrimonio complessivo dei fondi a cedola a fine 2018 ammonta a 1,5 miliardi. Previdenza Complementare Nel corso del 2019 la Società ha confermato il trend positivo di raccolta nell’ambito della previdenza complementare rilevando una raccolta netta pari a 115 milioni per un patrimonio complessivamente gestito pari a 805 milioni. Il numero degli iscritti alla previdenza comple-mentare ha raggiunto le 118.744 unità (equivalenti a 152.622 mandati per via delle adesioni multicomparto) in espansione rispetto al dato di inizio anno che contava 108.004 aderenti (+9,9%). GPM, Gestioni Istituzionali e Gestione Assicurativa

La raccolta netta è stata positiva per complessivi 404 milioni suddivisa tra le seguenti linee: i) retail ( 518 milioni), ii) istituzionali ( -50 milioni) e iii) gestione assicurativa ( -64 milioni). Le masse complessivamente gestite a fine anno ammontano a 3,7 miliardi. Il colloca-mento delle nuove linee di Gestioni Retail relative al progetto “Investiper GP” ha generato complessivamente generato 13.371 nuovi con-tratti producendo una raccolta netta pari a circa 523 milioni con 91 banche attive.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

15

Sicav di Terzi

Le masse complessivamente collocate a fine anno ammontano a 9 miliardi e hanno registrato una raccolta netta positiva pari a 986 milioni. Come da pianificazione la Società ha lanciato 4 nuovi fondi in collaborazione con Partner selezionati raccogliendo complessiva-mente circa 893 milioni.

ANDAMENTO ECONOMICO E FINANZIARIO

Il patrimonio complessivo in gestione/collocato è passato da 14,6 miliardi del 2018 a 17 miliardi. La raccolta positiva della previdenza complementare, delle Sicav di terzi e delle gestioni patrimoniali è stata compensata parzialmente dal deflusso dei sottoscrittori dei fondi a cedola (legato prevalentemente all’approssimarsi della scadenza e alla relativa distribuzione dei proventi) e dalla raccolta negativa dei fondi comuni. L’effetto mercato è stato positivo ed ha contribuito per circa 1,2 miliardi all’incremento delle masse. L’esercizio 2019 si chiude con un utile ante imposte pari a 17,9 milioni. Al netto delle imposte, pari a circa 5,5 milioni, l’utile netto è pari a circa 12,4 milioni. Rispetto all’utile ante imposte del 2018 (pari a 12,5 milioni) si evidenza un incremento del 43% (pari a circa 5,4 milioni), legato prevalentemente alle commissioni di performance (queste ultime passate da 1,1 milioni nel 2018 a 7,9 milioni). In parti-colare, i principali fattori che hanno contribuito a tale risultato, sono riconducibili ai seguenti elementi: − una diminuzione del 18,5% delle commissioni di gestione dei fondi comuni che ammontano a circa 37,9 milioni contro 46,5 milioni

del 2018 (escluse le commissioni di calcolo del NAV che, si ricorda, trovano esatta contropartita all’interno delle altre spese ammini-strative secondo quanto previsto dalla normativa);

− un aumento delle commissioni di performance passate da 1,1 milioni del 2018 a 7,9 milioni del 2019; − l’incremento del 3% delle commissioni relative al collocamento di Sicav di Terzi, che passano da 79,6 milioni a 82 milioni; tali com-

missioni sono state generate per 40 milioni da fondi a marchio BCC R&P e per 42 milioni da fondi terzi; − l’incremento delle commissioni di gestione dei fondi pensione che passano da 7,1 milioni a 8,3 milioni con una variazione di circa

1,3 milioni pari al 17,8% a fronte di un incremento del numero degli iscritti di circa il 9,9% rispetto al precedente esercizio; − l’incremento delle commissioni di gestione delle Gestioni Patrimoniali passate da 1,3 milioni a 3,5 milioni; − l’aumento delle commissioni derivanti dall’attività di consulenza a fronte della fatturazione nei confronti di BCC Vita per l’attività di Advi-

sory sui patrimoni delle Unit da 456 mila a 483 mila.

A seguito di quanto descritto, le commissioni di gestione complessivamente retrocesse ai collocatori sono passate da 102,5 milioni del 2018 a 101 milioni del 2019, con un decremento del 1,4%. Si precisa che nella voce relativa alle commissioni passive sono ricompresi anche i compensi dovuti alla Banca Depositaria Depobank per le attività collegate al Fondo Pensione complessivamente pari a circa 602 mila Euro. Tra le voci di spesa consuntivate per l’anno, quella relativa al costo del lavoro è passata da 5,2 milioni del 2018 a 5,6 milioni del 2019 con un incremento pari al 7,8%. Tra le principali voci di incremento di costo si ricorda che a fine anno tre risorse hanno aderito al piano di incentivi all’esodo; ciò ha comportato un costo per accantonamenti al fondo esodati per circa 270 mila. Le altre spese amministrative, pari a circa 16 milioni, rilevano un decremento dell’1,8% rispetto al 2018 principalmente collegati ai seguenti elementi: − spese informatiche per complessivi 5 milioni rispetto a 5,5 milioni del 2018; − Minori spese per PDL e manutenzione immobili per circa 128 mila; − minori spese di viaggio e locomozione per 149 mila; − minori spese promo-pubblicitarie per 272 mila; − minori costi per quote associative per 48 mila; − Maggiori costi per service amministrativi per 764 mila (prevalentemente collegati ai costi degli outsourcer amministrativi dei Fon-

di Comuni, del Fondo Pensione e delle Gestioni Patrimoniali).

La Società ha valutato attentamente le proprie condizioni economiche e finanziarie anche attraverso un attento monitoraggio di indicatori finanziari e di efficienza così come richiesto dal documento congiunto emesso in data 6 febbraio 2009 dagli Organi di Vigilanza Banca d’Italia, Consob e Isvap. In particolare, gli Organi di Vigilanza si riferiscono alla necessità di considerare tutti i fattori e le circostanze che possono assumere rilevanza ai fini della valutazione della Società con riferimento al requisito della continuità aziendale. Dall’analisi dei principali indicatori finanziari, gestionali, oltre che ad altri indicatori riferiti al contesto normativo, non sono emerse situazioni che possono indurre a mettere in dubbio la ragionevole aspettativa che la società continuerà la sua esistenza operativa in futuro; pertanto il bilancio è stato preparato nel presupposto della continuità aziendale e nell’osservanza di quanto stabilito all’art. 2428 del Codice Civile.

Sul fronte dei rischi finanziari, l’attività di riferimento della Società porta alla definizione del rischio di mercato, di credito e di liquidità. I ri-schi di mercato sono riconducibili all’impiego dei mezzi propri in strumenti finanziari. Data questa premessa, si ritiene che tutte le attività finanziarie di proprietà siano facilmente liquidabili e pertanto non rischiose, poiché in prevalenze riferite ad un OICR di diritto italiano emes-so dalla stessa SGR.

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Page 16: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

16

Anche con riferimento al rischio di credito e di liquidità, stante la peculiarità dell’attività svolta, non si evidenziano situazioni critiche poiché, alla data di bilancio, le attività e passività sono già state prevalentemente regolate; quelle non regolate saranno incassate o liquidate non oltre i sei mesi dalla data di chiusura dell’esercizio.

Dall’analisi delle singole voci componenti i prospetti di bilancio non sono emersi fattori di incertezza nell’effettuazione delle stime delle stes-se.

PARTI CORRELATE

Nel corso dell’esercizio sono stati intrattenuti rapporti con le altre società appartenenti al Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA, collegati essenzialmente alle attività di deposito della liquidità e degli strumenti finanziari, alle attività di intermediazione finanziaria, ai servizi di col-locamento e altri servizi generali. Tali rapporti sono regolati a condizioni di mercato. La controllante ICCREA Banca svolge ai sensi dell’art. 2497 del codice civile attività di direzione e coordinamento.

Gli effetti patrimoniali ed economici dell’operatività con parti correlate è esposta nella tabella che segue:

In merito al rapporto con Assimoco Vita S.p.A., in qualità di socio, si segnalano le seguenti evidenze: − Capitale sociale detenuto pari al 25% delle azioni emesse di BCC Risparmio&Previdenza SGRpA e pertanto pari a euro 2.125.000.

La società non detiene al 31 dicembre 2019 e non ha detenuto nel corso dell’anno azioni proprie o azioni della controllante.

ALTRE INFORMAZIONI

Sistema di Controllo Interno

Il Sistema dei Controlli Interni della Società fa riferimento all’insieme di regole, procedure e strutture organizzative finalizzato al raggiungi-mento degli obiettivi strategici e di business nel rispetto del principio di sana e prudente gestione. In tale contesto si inquadrano le Funzioni aziendali di controllo, articolate in: 1. Funzione di Revisione Interna 2. Funzione Conformità e Antiriciclaggio 3. Funzione di Risk Management

Le tre funzioni aziendali di controllo svolgono le proprie verifiche in ottemperanza con quanto previsto dalle disposizioni emanate dalle Autorità di Vigilanza, operando secondo criteri e metodologie condivise a livello di gruppo, in un quadro di soluzioni organizzative teso a garantite al sistema dei controlli interni il mantenimento dei necessari requisiti di efficacia ed efficienza.

Il Consiglio di Amministrazione, il Consigliere referente sulle tematiche organizzative e di controllo e il Collegio Sindacale, nell’ambito delle rispettive competenze, sovrintendono la pianificazione/esecuzione delle attività di controllo, nonché, in esito alle verifiche esperite, le inizia-tive ritenute necessarie e/o opportune per rimuovere le eventuali criticità riscontrate.

Fondi comuni

Come detto in precedenza, nel corso dei primi mesi del 2019 la SGR ha svolto un progetto di rivisitazione della gamma dei fondi comuni di investimento armonizzati, diversi dai "fondi a cedola", offerti alla clientela (i "Fondi in gamma").

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Iccrea Banca BCC Solutions

Bcc Sistemi Informatici

BCC Factoring

BCC di gruppo Totale

ATTIVO Voce 30) Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 2.630 2.630

Voce 40) Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 9.762.623 1.507.238 11.269.861 Voce 120) Altre attività 57.060 173.197 230.257 PASSIVO Voce 10) Debiti 262.584 24.124.488 24.387.072 Voce 80) Altre passività 4.529.107 47.094 9.182 4.585.383 COSTI Voce 20) Commissioni passive (89.927.254) (89.927.254) Voce 140a) Spese per il personale (542.790) (30.162) 39.397 (533.555) Voce 140b) Altre spese amministrative (1.244.770) (1.128.875) (126.375) (28.250) (2.528.270) Voce 180) Altri oneri di gestione 0 RICAVI Voce 10) Commissioni attive 20.714 20.714 Voce 50) Interessi attivi e proventi assim. 0 Voce 180) Altri proventi di gestione 603.037 603.037

Page 17: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

16

Anche con riferimento al rischio di credito e di liquidità, stante la peculiarità dell’attività svolta, non si evidenziano situazioni critiche poiché, alla data di bilancio, le attività e passività sono già state prevalentemente regolate; quelle non regolate saranno incassate o liquidate non oltre i sei mesi dalla data di chiusura dell’esercizio.

Dall’analisi delle singole voci componenti i prospetti di bilancio non sono emersi fattori di incertezza nell’effettuazione delle stime delle stes-se.

PARTI CORRELATE

Nel corso dell’esercizio sono stati intrattenuti rapporti con le altre società appartenenti al Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA, collegati essenzialmente alle attività di deposito della liquidità e degli strumenti finanziari, alle attività di intermediazione finanziaria, ai servizi di col-locamento e altri servizi generali. Tali rapporti sono regolati a condizioni di mercato. La controllante ICCREA Banca svolge ai sensi dell’art. 2497 del codice civile attività di direzione e coordinamento.

Gli effetti patrimoniali ed economici dell’operatività con parti correlate è esposta nella tabella che segue:

In merito al rapporto con Assimoco Vita S.p.A., in qualità di socio, si segnalano le seguenti evidenze: − Capitale sociale detenuto pari al 25% delle azioni emesse di BCC Risparmio&Previdenza SGRpA e pertanto pari a euro 2.125.000.

La società non detiene al 31 dicembre 2019 e non ha detenuto nel corso dell’anno azioni proprie o azioni della controllante.

ALTRE INFORMAZIONI

Sistema di Controllo Interno

Il Sistema dei Controlli Interni della Società fa riferimento all’insieme di regole, procedure e strutture organizzative finalizzato al raggiungi-mento degli obiettivi strategici e di business nel rispetto del principio di sana e prudente gestione. In tale contesto si inquadrano le Funzioni aziendali di controllo, articolate in: 1. Funzione di Revisione Interna 2. Funzione Conformità e Antiriciclaggio 3. Funzione di Risk Management

Le tre funzioni aziendali di controllo svolgono le proprie verifiche in ottemperanza con quanto previsto dalle disposizioni emanate dalle Autorità di Vigilanza, operando secondo criteri e metodologie condivise a livello di gruppo, in un quadro di soluzioni organizzative teso a garantite al sistema dei controlli interni il mantenimento dei necessari requisiti di efficacia ed efficienza.

Il Consiglio di Amministrazione, il Consigliere referente sulle tematiche organizzative e di controllo e il Collegio Sindacale, nell’ambito delle rispettive competenze, sovrintendono la pianificazione/esecuzione delle attività di controllo, nonché, in esito alle verifiche esperite, le inizia-tive ritenute necessarie e/o opportune per rimuovere le eventuali criticità riscontrate.

Fondi comuni

Come detto in precedenza, nel corso dei primi mesi del 2019 la SGR ha svolto un progetto di rivisitazione della gamma dei fondi comuni di investimento armonizzati, diversi dai "fondi a cedola", offerti alla clientela (i "Fondi in gamma").

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Iccrea Banca BCC Solutions

Bcc Sistemi Informatici

BCC Factoring

BCC di gruppo Totale

ATTIVO Voce 30) Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 2.630 2.630

Voce 40) Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 9.762.623 1.507.238 11.269.861 Voce 120) Altre attività 57.060 173.197 230.257 PASSIVO Voce 10) Debiti 262.584 24.124.488 24.387.072 Voce 80) Altre passività 4.529.107 47.094 9.182 4.585.383 COSTI Voce 20) Commissioni passive (89.927.254) (89.927.254) Voce 140a) Spese per il personale (542.790) (30.162) 39.397 (533.555) Voce 140b) Altre spese amministrative (1.244.770) (1.128.875) (126.375) (28.250) (2.528.270) Voce 180) Altri oneri di gestione 0 RICAVI Voce 10) Commissioni attive 20.714 20.714 Voce 50) Interessi attivi e proventi assim. 0 Voce 180) Altri proventi di gestione 603.037 603.037

17

Tale progetto è nato nel consueto processo di condivisione con le BCC che hanno manifestato l’esigenza di ampliare e rivedere la gamma di offerta per poterla meglio adattare alle esigenze della propria clientela. Per tale ragione sono stati avviati da parte della SGR degli ap-profondimenti sui bisogni ed esigenze della clientela delle BCC, che hanno portato al restyling. Più in particolare, la SGR ha modificato le caratteristiche di alcuni dei Fondi in gamma e ha istituito due nuovi fondi, al fine di intercettare aree di bisogno ed esigenze che i Fondi precedentemente in gamma non coprivano. Per illustrare alla rete distributiva la nuova gamma è stato organizzato un road show, con due tappe principali a Milano e Roma cui sono seguiti altri 10 incontri su base regionale, ciò per consentire ai consulenti delle BCC di fornire adeguata consulenza alla clientela. Dal 13 maggio, inoltre, è stata attivata una Campagna PAC per tutte le Banche distributrici per promuovere ulteriormente i Fondi in gamma e agevolare le BCC alla divulgazione di una forma di risparmio presso la clientela. In particolare, grazie alla campagna PAC, nell'anno appena trascorso, è stato confermato l’interesse delle Banche a proporre alla clientela sottoscrizioni tramite la formula dei PAC. Durante il 2019 sono stati sottoscritti oltre 30.000 nuovi contratti, di cui oltre 20.000 durante la Campagna. Nel 2019, alle iniziative di cui sopra, si sono affiancate le attività di animazione commerciale e marketing territoriali e legate alla promozio-ne della gamma d'offerta “InvestiperFondi”. A seguito del Restyling dei prodotti di BCC Risparmio&Previdenza e delle esigenze di segmentazione della clientela emerse durante la presentazione della nuova gamma, infine, è stata avviata una riflessione con la Capogruppo per l’adozione da parte delle Banche di un Multicatalogo.

Fondi a finestra

Sul fronte dei Fondi a finestra di collocamento il 2019 ha visto consolidarsi l’arricchimento della gamma d’offerta di prodotti creati dalle case terze nostre partner per i quali BCC Risparmio&Previdenza svolge un ruolo di "coproduttore" in affiancamento ai fondi di nostra pro-duzione.

Tali soluzioni, maturate nell’ambito dell’annuale momento di condivisione con le BCC sulle linee evolutive della SGR, hanno di fatto con-sentito la possibilita di offrire ai clienti delle BCC una serie di soluzioni, a rischio e rendimento crescenti, in grado di soddisfare le differenti esigenze di investimento della clientela. Alla luce di quanto sopra, nel 2019 l’offerta sui Fondi a finestra di collocamento è stata caratteriz-zata dall’emissione di un fondo di “nostra produzione” che ha raccolto circa 52 milioni accompagnato da cinque emissioni di fondi terzi: − JP Morgan Obiettivo Cedola 2023 (in collocamento dal 8 gennaio all’8 marzo, ha avuto una raccolta totale di 338 milioni suddivisi in

18.591 contratti con 118 banche attive); − RFN Dinamico Cedola 2024 (in collocamento dal 18 marzo al 24 maggio, ha avuto una raccolta totale di 131 milioni suddivisi in

7.279 contratti con 104 banche attive); − RFN Dinamico Sostenibile PAC (in collocamento dal 18 marzo al 24 maggio, ha avuto una raccolta totale di 139 milioni suddivisi in

8.202 contratti con 104 banche attive); − Pictet CSI Cedola 2024 (in collocamento dal 21 ottobre al 10 gennaio 2020, ha avuto una raccolta totale di 85 milioni suddivisi in

4.605 contratti con 96 banche attive); − Pictet Evolution (in collocamento dal 21 ottobre al 24 gennaio 2020, ha avuto una raccolta totale di 150 milioni suddivisi in circa

7.573 contratti con 102 banche attive).

Il fondo gestito da JP Morgan ha presentato un’importante evoluzione sul piano cedolare pur mantenendo caratteristiche simili a quelle di altri prodotti "a cedola" che nel recente passato sono stati commercializzati in esclusiva dalla SGR nell'ambito dei propri accordi di colloca-mento con asset manager di primario livello internazionale. In particolare, le cedole saranno legate allo swap tra i rendimenti del portafo-glio di investimento e i rendimenti del portafoglio multi asset gestito da JP Morgan con lo stesso stile di gestione del fondo JPM Global Income.

Collocamento Sicav di terzi

Nel corso dell'ultimo anno si sono consolidate una serie di iniziative formative ed informative dei prodotti delle case terze, rivolte sia ai colleghi delle BCC che ai loro clienti, erogate sia presso la sede delle Sicav stesse che sui territori presidiati dalle BCC. Condividendo una forte esigenza formativa emersa dalle BCC, nel 2019 BCC Risparmio&Previdenza ha organizzato, con il fondamentale contributo delle case d’investimento presenti nella nostra piattaforma ‘InvestiperScelta’, una serie di sessioni formative (advisor community) sul territorio dedicate ai consulenti finanziari delle BCC.

In continuità con le sessioni di territorio la SGR ha organizzato anche un momento formativo (“Approfondiamo”) con la contemporanea presenza di tutti i nostri partner internazionali. L’evento ha visto la partecipazione di 102 colleghi delle BCC ed è stato articolato su 3 gior-nate dove le case d’investimento nostre partner, alternandosi, hanno incontrato tutti i partecipanti in workshop dedicati. L’evento ha avuto l’obiettivo di essere un momento di formazione ed incontro, per i colleghi delle BCC e di avviare la creazione di una ‘comunity’ di consulen-ti, provenienti da territori diversi, che parlano un linguaggio comune, il linguaggio dei consulenti finanziari delle BCC.

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Page 18: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

18

Campagna di sottoscrizione contratti PAC con azzeramento diritti fissi

Nel 2019 sono proseguite le attività di animazione commerciale e marketing legate alla promozione della gamma d'offerta “InvestiperFondi” consolidando le iniziative avviate nel corso degli anni precedenti. In particolare, nell'anno appena trascorso abbiamo registrato 30.000 nuovi contratti PAC sottoscritti nel 2019 pari a una raccolta di 180 milioni.

Previdenza complementare

Nel corso del 2019 è continuata l’attività di supporto, anche per il tramite delle attività di animazione commerciale di BCC Retail, in termini di comunicazione, marketing ed attività di formazione/informazione dedicate alla previdenza complementare. Nel corso dell’anno sono state rese disponibili alcune nuove funzionalità di reportistica e di riallocazione. Sono state, inoltre, aggiornate le procedure di collocamen-to del fondo per recepire la nuova normativa CRS. Infatti, a decorrere dal 1 Aprile 2019, per effetto delle modifiche apportate dal Decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 29 gennaio 2019 (agli allegati B e D del D.M. 28 dicembre 2015) i Fondi Pensione Aperti, in qualità di istituzioni finanziarie italiane, sono tenuti, limitatamente alle forme di adesioni individuali, ad acquisire, monitorare ed aggiornare i dati identificativi dei propri iscritti, con l’obiettivo di determinarne l’effettivo status di contribuenti esteri, e di segnalare all’autorità fiscale (Agenzia delle Entrate) i dati anagrafici e le informazioni relative ai conti finanziari detenuti. Gestioni individuali di portafoglio

Nel novembre del 2019 la SGR ha ampliato la gamma delle linee di gestione offerte alla clientela nel contesto della prestazione del servi-zio di gestione di portafogli (lanciata nel corso del 2018), includendo nella gamma le seguenti sei nuove linee: − Famiglia "Attiva":

• Linea Bilanciata 30 Etica; • Linea Bilanciata 60 Etica;

− Famiglia "Multilinea": • Sub-linea Azionaria Euro Etica; • Sub-linea Azionaria Globale Etica; • Sub-linea Obbligazionaria Corporate Euro Etica; • Sub-linea Obbligazionaria Globale Flessibile Etica.

Più in particolare, come si evince dalle denominazioni, l'obiettivo della SGR è quello di mettere a disposizione della clientela delle Banche di Credito Cooperativo, la possibilità di aderire a linee di gestione che perseguano finalità di responsabilità sociale, attraverso l'investimen-to delle disponibilità dei portafogli gestiti in strumenti che rispettino criteri di sostenibilità, sotto ad esempio l'aspetto della governance, dell'impatto sociale ed ambientale. Tale decisione è stata assunta anche a seguito delle esigenze emerse nel corso del consueto processo di condivisione con le BCC e dei positivi riscontri che la SGR ha avuto a seguito della trasformazione, in occasione del Restyling della gamma di fondi, in senso "sostenibile e responsabile", di uno dei fondi (il fondo ora denominato "Investiper Etico Bilanciato"). In tal senso, il lancio delle Nuove Linee ha avuto anche l’obiettivo di sfruttare le sinergie derivanti dall'adozione di tecniche di gestione analoghe ai fini della individuazione - nel novero degli strumenti previsti, rispettivamente, dalla strategia del fondo e di ciascuna linea di gestione - di stru-menti che rispettino i requisiti di responsabilità sopra richiamati.

Accanto all’ampliamento dei prodotti offerti è proseguita l’attività di sviluppo della piattaforma di collocamento delle GP (ad es. possibilità di istituire il pegno sulle GP, possibilità di effettuare il conferimento titoli, razionalizzazione della documentazione contrattuale, accessibilità da parte delle BCC alla reportistica cliente, miglioramento delle logiche di navigazione e di reportistica lato Banca, aggiornamento quotidia-no dei dati sulle GP nei sistemi Banca).

RICERCA E SVILUPPO

La Società non ha svolto attività di ricerca e sviluppo nel corso del 2019.

EVENTI SUCCESSIVI

Fondi Comuni

Nell'anno appena trascorso si è avuto conferma dell’interesse delle sottoscrizioni dei PAC, trainate dalla campagna dedicata con azzera-mento dei diritti fissi. Si è, pertanto, condiviso di prolungare per tutto il 2020 la c.d. “Campagna PAC” fino al 31 dicembre 2020. I fondi BCC Cedola Reale Dicembre 2019 e BCC Cedola Più Dicembre 2019 hanno terminato il periodo principale d’investimento il 31 dicembre. Dal primo gennaio sono gestiti come fondi monetari ed il cliente ha facoltà di disinvestire senza oneri. I fondi intorno alla metà del mese di marzo distribuiranno l’ultima cedola. In analogia i fondi BCC Cedola Reale Marzo 2020 e BCC Cedola Più Marzo 2020 termineranno il periodo principale di investimento il 31 marzo, pagando l’ultima cedola nel mese di giugno.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Page 19: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

18

Campagna di sottoscrizione contratti PAC con azzeramento diritti fissi

Nel 2019 sono proseguite le attività di animazione commerciale e marketing legate alla promozione della gamma d'offerta “InvestiperFondi” consolidando le iniziative avviate nel corso degli anni precedenti. In particolare, nell'anno appena trascorso abbiamo registrato 30.000 nuovi contratti PAC sottoscritti nel 2019 pari a una raccolta di 180 milioni.

Previdenza complementare

Nel corso del 2019 è continuata l’attività di supporto, anche per il tramite delle attività di animazione commerciale di BCC Retail, in termini di comunicazione, marketing ed attività di formazione/informazione dedicate alla previdenza complementare. Nel corso dell’anno sono state rese disponibili alcune nuove funzionalità di reportistica e di riallocazione. Sono state, inoltre, aggiornate le procedure di collocamen-to del fondo per recepire la nuova normativa CRS. Infatti, a decorrere dal 1 Aprile 2019, per effetto delle modifiche apportate dal Decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 29 gennaio 2019 (agli allegati B e D del D.M. 28 dicembre 2015) i Fondi Pensione Aperti, in qualità di istituzioni finanziarie italiane, sono tenuti, limitatamente alle forme di adesioni individuali, ad acquisire, monitorare ed aggiornare i dati identificativi dei propri iscritti, con l’obiettivo di determinarne l’effettivo status di contribuenti esteri, e di segnalare all’autorità fiscale (Agenzia delle Entrate) i dati anagrafici e le informazioni relative ai conti finanziari detenuti. Gestioni individuali di portafoglio

Nel novembre del 2019 la SGR ha ampliato la gamma delle linee di gestione offerte alla clientela nel contesto della prestazione del servi-zio di gestione di portafogli (lanciata nel corso del 2018), includendo nella gamma le seguenti sei nuove linee: − Famiglia "Attiva":

• Linea Bilanciata 30 Etica; • Linea Bilanciata 60 Etica;

− Famiglia "Multilinea": • Sub-linea Azionaria Euro Etica; • Sub-linea Azionaria Globale Etica; • Sub-linea Obbligazionaria Corporate Euro Etica; • Sub-linea Obbligazionaria Globale Flessibile Etica.

Più in particolare, come si evince dalle denominazioni, l'obiettivo della SGR è quello di mettere a disposizione della clientela delle Banche di Credito Cooperativo, la possibilità di aderire a linee di gestione che perseguano finalità di responsabilità sociale, attraverso l'investimen-to delle disponibilità dei portafogli gestiti in strumenti che rispettino criteri di sostenibilità, sotto ad esempio l'aspetto della governance, dell'impatto sociale ed ambientale. Tale decisione è stata assunta anche a seguito delle esigenze emerse nel corso del consueto processo di condivisione con le BCC e dei positivi riscontri che la SGR ha avuto a seguito della trasformazione, in occasione del Restyling della gamma di fondi, in senso "sostenibile e responsabile", di uno dei fondi (il fondo ora denominato "Investiper Etico Bilanciato"). In tal senso, il lancio delle Nuove Linee ha avuto anche l’obiettivo di sfruttare le sinergie derivanti dall'adozione di tecniche di gestione analoghe ai fini della individuazione - nel novero degli strumenti previsti, rispettivamente, dalla strategia del fondo e di ciascuna linea di gestione - di stru-menti che rispettino i requisiti di responsabilità sopra richiamati.

Accanto all’ampliamento dei prodotti offerti è proseguita l’attività di sviluppo della piattaforma di collocamento delle GP (ad es. possibilità di istituire il pegno sulle GP, possibilità di effettuare il conferimento titoli, razionalizzazione della documentazione contrattuale, accessibilità da parte delle BCC alla reportistica cliente, miglioramento delle logiche di navigazione e di reportistica lato Banca, aggiornamento quotidia-no dei dati sulle GP nei sistemi Banca).

RICERCA E SVILUPPO

La Società non ha svolto attività di ricerca e sviluppo nel corso del 2019.

EVENTI SUCCESSIVI

Fondi Comuni

Nell'anno appena trascorso si è avuto conferma dell’interesse delle sottoscrizioni dei PAC, trainate dalla campagna dedicata con azzera-mento dei diritti fissi. Si è, pertanto, condiviso di prolungare per tutto il 2020 la c.d. “Campagna PAC” fino al 31 dicembre 2020. I fondi BCC Cedola Reale Dicembre 2019 e BCC Cedola Più Dicembre 2019 hanno terminato il periodo principale d’investimento il 31 dicembre. Dal primo gennaio sono gestiti come fondi monetari ed il cliente ha facoltà di disinvestire senza oneri. I fondi intorno alla metà del mese di marzo distribuiranno l’ultima cedola. In analogia i fondi BCC Cedola Reale Marzo 2020 e BCC Cedola Più Marzo 2020 termineranno il periodo principale di investimento il 31 marzo, pagando l’ultima cedola nel mese di giugno.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

19

Rispetto agli anni precedenti la SGR non ha pianificato il lancio di nuovi Fondi. L’obiettivo è quello di focalizzare l’attenzione sull’attuale gamma di offerta della SGR (fondi comuni, gestioni patrimoniali e fondo pensione). Per tale ragione si è ipotizzata la fusione dei citati fondi in due fondi esistenti (probabilmente Investiper Obbligazionario Globale e Investiper Bilanciato 25) anticipando l’operazione di fusione alla fine di giugno (a differenza degli anni precedenti quando la fusione è avvenuta nel mese di ottobre). Per formare ulteriormente la rete di consulenti sulla nuova gamma di fondi è stato previsto nella prima metà dell’anno un momento in cui concentrare le attività info-formative e a seguire verrà strutturata una campagna di marketing orientata alla clientela finale.

Fondi a finestra

L'esperienza maturata ed i risultati raggiunti sin dal 2012, anno del lancio del primo Fondo a Cedola, hanno insegnato che, uno degli ele-menti “imprescindibili” del successo di questa tipologia di prodotti è legato alla continua evoluzione dei fondi, sia in term ini di portafogli sottostanti che di “packaging”. Coerentemente con quanto espresso dalle BCC nell’ormai collaudato “processo di condivisione e pianifica-zione” in merito ad una più ampia copertura di prodotti a finestra di collocamento nel corso dell’anno i prodotti di terzi integreranno la no-stra produzione consentendoci in tal modo di 'coprire' gran parte dell’anno. Nel corso del 2020 sono state pianificate tre finestre di colloca-mento di fondi gestiti da asset manager internazionali per i quali la SGR ricopre il ruolo di “co-produttore”.

Previdenza complementare

In continuità con le positive esperienze conseguite nei precedenti anni, la SGR continuerà a dedicare specifici momenti alla previdenza complementare in cui le BCC aderenti alle iniziative saranno supportate in termini di marketing, comunicazione e attività di formazione/informazione. Inoltre, verrà adottata una versione aggiornata della piattaforma di collocamento del fondo pensione che consentirà funzioni dispositive evolute in ottica Collocatore e Cliente, rendendo disponibili anche servizi di simulazione fiscale.

Attività di formazione

In continuità con quanto effettuato nel 2019, con l’obiettivo di progettare ed erogare un servizio di formazione ad alto valore aggiunto per le BCC, sono state pianificate molte attività formative da erogare nel corso del 2020 e a copertura di diverse esigenze: • esigenze derivanti dal core business delle BCC – ovvero formazione su prodotti; • esigenze di formazione generica come tecniche di vendita finanza comportamentale.

Sono confermate, infine, le due iniziative di successo realizzate per costituire una “community” di consulenti, ossia una serie di sessioni formative (advisor community) sul territorio che permettono a rotazione a tutte le Società di asset management presenti sulla Piattaforma InvestiperScelta di incontrare a rotazione tutte le aree e l’unico momento formativo (“Approfondiamo”), che prevede la contemporanea presenza di tutti i nostri partner. Tali attività formative verranno erogate sia direttamente dalla SGR, avvalendosi anche del supporto della rete commerciale, che tramite l’attività degli asset manager internazionali con cui la SGR sottoscriverà gli “Accordo quadro per l'organizza-zione di eventi formativi, l'ideazione e realizzazione di supporti informativi e formativi”. In particolare, al fine di accrescere la qualità dei servizi resi dai sub-collocatori ai clienti finali, la SGR intende proseguire con le società prodotto con cui sono in essere accordi di colloca-mento, anche nel 2020, rapporti di collaborazione volti a promuovere l'aggiornamento professionale della rete di vendita. Più in particolare, per ordinare le attività e definire ruoli e responsabilità, e intenzione della SGR, utilizzando lo standard di contratto elaborato con il supporto dello Studio Legale Bird&Bird nel 2019, sottoscrivere dei nuovi Accordi di co-marketing con le Società di asset management.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

La Società ha registrato nel mese di gennaio 2020 una raccolta netta positiva di 219 milioni. In particolare: − il collocato delle Sicav di Terzi registra una raccolta netta positiva di 132 milioni; − il comparto della previdenza complementare chiude il mese con una raccolta positiva per 32 milioni; − i fondi comuni chiudono il mese con una raccolta negativa di 54 milioni condizionata principalmente dai rimborsi richiesti sul sui fondi

BCC Cedola Reale Dicembre 2019 e BCC Cedola più Dicembre 2019 per complessivi 33 milioni.

Al 31 gennaio 2020 il patrimonio complessivo gestito-collocato ammonta a circa 17,3 miliardi.

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Page 20: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

20

PROPOSTA DI DESTINAZIONE DELL’UTILE

Alla luce delle risultanze sopra indicate il Vostro Consiglio, tenuto conto dell’adeguatezza dei mezzi patrimoniali nei confronti del patrimo-nio gestito, dell’avvenuto completamento degli accantonamenti alla riserva legale ed avute altresì presenti le legittime aspettative dei Soci, propone di destinare l’utile dell’esercizio 2019, ammontante ad Euro 12.399.625 come segue:

alla riserva straordinaria Euro 74.625 dividendo agli azionisti Euro 12.325.000

(in ragione di Euro 1,45 per ciascuna delle 8.500.000 azioni in circolazione).

Si ringraziano le Banche collocatrici ed i Collaboratori della Società, il cui impegno e fattiva collaborazione hanno permesso il raggiungi-mento dei risultati sopra indicati. Un ringraziamento particolare va alla Capogruppo per l’opera di supporto al conseguimento degli obiettivi aziendali.

Milano, 25 febbraio 2020

per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

Giovanni Combi

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Page 21: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

20

PROPOSTA DI DESTINAZIONE DELL’UTILE

Alla luce delle risultanze sopra indicate il Vostro Consiglio, tenuto conto dell’adeguatezza dei mezzi patrimoniali nei confronti del patrimo-nio gestito, dell’avvenuto completamento degli accantonamenti alla riserva legale ed avute altresì presenti le legittime aspettative dei Soci, propone di destinare l’utile dell’esercizio 2019, ammontante ad Euro 12.399.625 come segue:

alla riserva straordinaria Euro 74.625 dividendo agli azionisti Euro 12.325.000

(in ragione di Euro 1,45 per ciascuna delle 8.500.000 azioni in circolazione).

Si ringraziano le Banche collocatrici ed i Collaboratori della Società, il cui impegno e fattiva collaborazione hanno permesso il raggiungi-mento dei risultati sopra indicati. Un ringraziamento particolare va alla Capogruppo per l’opera di supporto al conseguimento degli obiettivi aziendali.

Milano, 25 febbraio 2020

per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

Giovanni Combi

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

21

BILANCIO DELL’ESERCIZIO 2019

Page 22: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

22

STATO PATRIMONIALE

CONTO ECONOMICO

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Voci dell'attivo10 Cassa e disponibilità liquide 2.537 2.43320 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

0 a) attività finanziarie detenute per la negoziazione 00 b) attività finanziarie designate al fair value 00 c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 6.286.681 6.251.291

30 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 130.755 130.75540 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 64.862.192 55.489.16580 Attività materiali 4.646.898 4.714.90990 Attività Immateriali 688.207 758.763

100 Attività fiscali 0 00 a) correnti 0 698.4970 b) anticipate 734.713 577.833

120 Altre attività 1.655.363 2.630.403Totale dell'attivo 79.007.346 71.254.049

31/12/2019 31/12/2018

Voci del passivo e del patrimonio netto10 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

0 a) Debiti 27.443.034 25.656.0420 b) Titoli in circolazione 0 0

60 Passività fiscali0 a) correnti 281.886 00 b) differite 178.756 179.764

80 Altre passività 10.469.102 9.390.49090 TFR 335.417 355.157

100 Fondi per rischi ed oneri0 a) impegni e garanzie rilasciate 0 00 b) quiescenza e obblighi simili 0 00 c) altri fondi per rischi e oneri 2.073.558 1.336.346

110 Capitale 8.500.000 8.500.000140 Sovrapprezzi di emissione 1.337.801 1.337.801150 Riserve 16.135.547 16.106.568160 Riserve da valutazione (147.380) (137.098)170 Utile(perdita) d'esercizio 12.399.625 8.528.979

Totale del passivo e del patrimonio netto 79.007.346 71.254.049

31/12/2019 31/12/2018

Voci10 Commissioni attive 141.499.119 137.785.80320 Commissioni passive (101.035.523) (102.482.385)30 COMMISSIONI NETTE 40.463.596 35.303.41840 Dividendi e proventi simili 10.090 88.06250 Interessi attivi e prov. assimilati 104 7760 Interessi passivi e oneri assimilati 0 0

100 Risultato netto delle altre attività e delle passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico: 0 0a) attività e passività finanziarie designate al fair value 0 0b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 26.934 (182.686)

110 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 40.500.724 35.208.871130 RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 40.500.724 35.208.871140 Spese amministrative

a) spese per il personale (5.622.600) (5.217.092)b) altre spese amministrative (16.033.231) (16.321.064)

150 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (881.801) (932.479)160 Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (220.536) (204.884)170 Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (373.311) (229.002)180 Altri proventi e oneri di gestione 560.112 210.005190 COSTI OPERATIVI (22.571.367) (22.694.516)240 UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE 17.929.357 12.514.355250 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (5.529.732) (3.985.376)260 UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITA' CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE 12.399.625 8.528.979280 UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO 12.399.625 8.528.979

31/12/2019 31/12/2018

Page 23: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

22

STATO PATRIMONIALE

CONTO ECONOMICO

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Voci dell'attivo10 Cassa e disponibilità liquide 2.537 2.43320 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

0 a) attività finanziarie detenute per la negoziazione 00 b) attività finanziarie designate al fair value 00 c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 6.286.681 6.251.291

30 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 130.755 130.75540 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 64.862.192 55.489.16580 Attività materiali 4.646.898 4.714.90990 Attività Immateriali 688.207 758.763

100 Attività fiscali 0 00 a) correnti 0 698.4970 b) anticipate 734.713 577.833

120 Altre attività 1.655.363 2.630.403Totale dell'attivo 79.007.346 71.254.049

31/12/2019 31/12/2018

Voci del passivo e del patrimonio netto10 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

0 a) Debiti 27.443.034 25.656.0420 b) Titoli in circolazione 0 0

60 Passività fiscali0 a) correnti 281.886 00 b) differite 178.756 179.764

80 Altre passività 10.469.102 9.390.49090 TFR 335.417 355.157

100 Fondi per rischi ed oneri0 a) impegni e garanzie rilasciate 0 00 b) quiescenza e obblighi simili 0 00 c) altri fondi per rischi e oneri 2.073.558 1.336.346

110 Capitale 8.500.000 8.500.000140 Sovrapprezzi di emissione 1.337.801 1.337.801150 Riserve 16.135.547 16.106.568160 Riserve da valutazione (147.380) (137.098)170 Utile(perdita) d'esercizio 12.399.625 8.528.979

Totale del passivo e del patrimonio netto 79.007.346 71.254.049

31/12/2019 31/12/2018

Voci10 Commissioni attive 141.499.119 137.785.80320 Commissioni passive (101.035.523) (102.482.385)30 COMMISSIONI NETTE 40.463.596 35.303.41840 Dividendi e proventi simili 10.090 88.06250 Interessi attivi e prov. assimilati 104 7760 Interessi passivi e oneri assimilati 0 0

100 Risultato netto delle altre attività e delle passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico: 0 0a) attività e passività finanziarie designate al fair value 0 0b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 26.934 (182.686)

110 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 40.500.724 35.208.871130 RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 40.500.724 35.208.871140 Spese amministrative

a) spese per il personale (5.622.600) (5.217.092)b) altre spese amministrative (16.033.231) (16.321.064)

150 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (881.801) (932.479)160 Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (220.536) (204.884)170 Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (373.311) (229.002)180 Altri proventi e oneri di gestione 560.112 210.005190 COSTI OPERATIVI (22.571.367) (22.694.516)240 UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE 17.929.357 12.514.355250 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (5.529.732) (3.985.376)260 UTILE (PERDITA) DELL'ATTIVITA' CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE 12.399.625 8.528.979280 UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO 12.399.625 8.528.979

31/12/2019 31/12/2018

23

BILANCIO 2019

PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA

Voci 31/12/2019 31/12/201810. Utile (Perdita) d'esercizio 12.399.625 8.528.979

Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva

30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico(variaizoni del proprio merito creditizio)

40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva50. Attività materiali60. Attività immateriali70. Piani a benefici definiti (10.282) 2.57880. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto

Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico100. Copertura di investimenti esteri110. Differenze di cambio120. Copertura di flussi finanziari130. Strumenti di copertura (elementi non designati)

140. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

150. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione160. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto170. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte (10.282) 2.578180. Redditività complessiva (Voce 10 + 170) 12.389.343 8.531.557

Page 24: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

24

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI PATRIMONIO NETTO 2019

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Dati in euro

Riserve Dividendi e altre destinazioni

Capitale 8.500.000 8.500.000Soprapprezzo emissioni 1.337.801 1.337.801Riserve: 0 a) di utile 15.623.946 15.623.946 28.979 b) altre 482.622 482.622Riserve da valutazione (137.098) (137.098)Strumenti di capitale 0 0Azioni proprie 0 0Utile (perdita) di esercizio 8.528.979 0 8.528.979 (28.979) (8.500.000)Patrimonio netto 34.336.250 34.336.250 (8.500.000)

Allocazione risultatoesercizio precedente

Esist

enze

al 31

/12/20

18

Modif

ica sa

ldi di

aper

tura

Esist

enze

al 01

/01/20

19

Page 25: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

24

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI PATRIMONIO NETTO 2019

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Dati in euro

Riserve Dividendi e altre destinazioni

Capitale 8.500.000 8.500.000Soprapprezzo emissioni 1.337.801 1.337.801Riserve: 0 a) di utile 15.623.946 15.623.946 28.979 b) altre 482.622 482.622Riserve da valutazione (137.098) (137.098)Strumenti di capitale 0 0Azioni proprie 0 0Utile (perdita) di esercizio 8.528.979 0 8.528.979 (28.979) (8.500.000)Patrimonio netto 34.336.250 34.336.250 (8.500.000)

Allocazione risultatoesercizio precedente

Esist

enze

al 31

/12/20

18

Modif

ica sa

ldi di

aper

tura

Esist

enze

al 01

/01/20

19

25

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI PATRIMONIO NETTO 2019

BILANCIO 2019

Emissione nuove azioni

Acquisto Azioni proprie

Distribuzione straordinaria

dividendi

Variazioni strumenti capitale Altre variazioni

8.500.0001.337.801

015.652.925

482.622(10.282) (147.380)

00

12.399.625 12.399.62512.389.343 38.225.593

Redd

itività

comp

lessiv

a al

31/12

/2019

Patrim

onio

netto

al 31

/12/20

19

Variazioni di Riserve

Operazioni sul Patrimonio Netto

Variazioni dell'esercizio

Page 26: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

26

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI PATRIMONIO NETTO 2018

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Dati in euro

Riserve Dividendi e altre destinazioni

Capitale 8.500.000 8.500.000Soprapprezzo emissioni 1.337.801 1.337.801Riserve: 0 a) di utile 15.327.808 235.474 15.563.282 60.664 b) altre 482.622 482.622Riserve da valutazione 95.798 (235.474) (139.676)Strumenti di capitale 0 0Azioni proprie 0 0Utile (perdita) di esercizio 18.080.664 0 18.080.664 (60.664) (18.020.000)Patrimonio netto 43.824.693 43.824.693 (18.020.000)

Allocazione risultatoesercizio precedente

Esist

enze

al 31

/12/20

17

Modif

ica sa

ldi di

aper

tura

Esist

enze

al 01

/01/20

18

Page 27: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

26

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI PATRIMONIO NETTO 2018

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Dati in euro

Riserve Dividendi e altre destinazioni

Capitale 8.500.000 8.500.000Soprapprezzo emissioni 1.337.801 1.337.801Riserve: 0 a) di utile 15.327.808 235.474 15.563.282 60.664 b) altre 482.622 482.622Riserve da valutazione 95.798 (235.474) (139.676)Strumenti di capitale 0 0Azioni proprie 0 0Utile (perdita) di esercizio 18.080.664 0 18.080.664 (60.664) (18.020.000)Patrimonio netto 43.824.693 43.824.693 (18.020.000)

Allocazione risultatoesercizio precedente

Esist

enze

al 31

/12/20

17

Modif

ica sa

ldi di

aper

tura

Esist

enze

al 01

/01/20

18

27

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI PATRIMONIO NETTO 2018

BILANCIO 2019

Emissione nuove azioni

Acquisto Azioni proprie

Distribuzione straordinaria

dividendi

Variazioni strumenti capitale Altre variazioni

8.500.0001.337.801

015.623.946

482.6222.578 (137.098)

00

8.528.979 8.528.9798.531.557 34.336.250

Redd

itività

comp

lessiv

a al

31/12

/2018

Patrim

onio

netto

al 31

/12/20

18

Variazioni dell'esercizio

Variazioni di Riserve

Operazioni sul Patrimonio Netto

Page 28: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

28

RENDICONTO FINANZIARIO — Metodo Diretto

(*) Nella voce sono ricomprese le disponibilità presso gli Istituti Bancari e postali, oltre alla cassa contante.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

A) ATTIVITA' OPERATIVA 31/12/2019 31/12/20181. GESTIONE 8.519.576 10.940.185 - commissioni attive 133.423.170 148.093.260 - commissioni passive (97.641.606) (106.430.552) - interessi attivi incassati 86 83 - interessi passivi pagati - dividendi e proventi simili - spese per il personale (4.120.280) (3.704.630) - altri costi (19.807.885) (18.326.875) - altri ricavi (2.663) (1.795) - imposte (3.331.246) (8.689.306) - costi/ricavi relativi alle attività operative cessate al netto dell’effetto fiscale (+/-)2. LIQUIDITA' GENERATA/ASSORBITA DALLE ATTIVITA' FINANZIARIE (3.600) 81.365 - attività finanziarie detenute per la negoziazione - attività finanziarie designate al fair value - altre attività obbligatoriamente valutate al fair value 81.365 - attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva - attività finanziarie valutate al costo ammortizzato - altre attività (3.600)3. LIQUIDITA' GENERATA/ASSORBITA DALLE PASSIVITA' FINANZIARIE 0 0 - passività finanziarie valutate al costo ammortizzato - passività finanziarie di negoziazione - passività finanziarie designate al fair value - altre passività

LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA DALL'ATTIVITA' OPERATIVA 8.515.976 11.021.550B) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO1. LIQUIDITA' GENERATA DA 0 0 - vendite di partecipazioni - dividendi incassati su partecipazioni - vendite di attività materiali - vendite di attività immateriali - vendite di rami d'azienda2. LIQUIDITA' ASSORBITA DA (302.754) (826.400) - acquisti di partecipazioni - acquisti di attività materiali - acquisti di attività immateriali (302.754) (826.400) - acquisti di rami d'azienda

LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (302.754) (826.400)C) ATTIVITA' DI PROVVISTA (8.500.000) (18.020.000) - emissione /acquisto di azioni proprie - emissione /acquisto di strumenti di capitale - distribuzione dividendi e altre finalità (8.500.000) (18.020.000)

LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA DALL'ATTIVITA' DI PROVVISTA (8.500.000) (18.020.000)LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO (286.778) (7.824.850)

Riconciliazione 31/12/2019 31/12/2018Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio (*) 31.255.655 39.080.505Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio (286.778) (7.824.850)Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio (*) 30.968.877 31.255.655

Page 29: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

28

RENDICONTO FINANZIARIO — Metodo Diretto

(*) Nella voce sono ricomprese le disponibilità presso gli Istituti Bancari e postali, oltre alla cassa contante.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

A) ATTIVITA' OPERATIVA 31/12/2019 31/12/20181. GESTIONE 8.519.576 10.940.185 - commissioni attive 133.423.170 148.093.260 - commissioni passive (97.641.606) (106.430.552) - interessi attivi incassati 86 83 - interessi passivi pagati - dividendi e proventi simili - spese per il personale (4.120.280) (3.704.630) - altri costi (19.807.885) (18.326.875) - altri ricavi (2.663) (1.795) - imposte (3.331.246) (8.689.306) - costi/ricavi relativi alle attività operative cessate al netto dell’effetto fiscale (+/-)2. LIQUIDITA' GENERATA/ASSORBITA DALLE ATTIVITA' FINANZIARIE (3.600) 81.365 - attività finanziarie detenute per la negoziazione - attività finanziarie designate al fair value - altre attività obbligatoriamente valutate al fair value 81.365 - attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva - attività finanziarie valutate al costo ammortizzato - altre attività (3.600)3. LIQUIDITA' GENERATA/ASSORBITA DALLE PASSIVITA' FINANZIARIE 0 0 - passività finanziarie valutate al costo ammortizzato - passività finanziarie di negoziazione - passività finanziarie designate al fair value - altre passività

LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA DALL'ATTIVITA' OPERATIVA 8.515.976 11.021.550B) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO1. LIQUIDITA' GENERATA DA 0 0 - vendite di partecipazioni - dividendi incassati su partecipazioni - vendite di attività materiali - vendite di attività immateriali - vendite di rami d'azienda2. LIQUIDITA' ASSORBITA DA (302.754) (826.400) - acquisti di partecipazioni - acquisti di attività materiali - acquisti di attività immateriali (302.754) (826.400) - acquisti di rami d'azienda

LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (302.754) (826.400)C) ATTIVITA' DI PROVVISTA (8.500.000) (18.020.000) - emissione /acquisto di azioni proprie - emissione /acquisto di strumenti di capitale - distribuzione dividendi e altre finalità (8.500.000) (18.020.000)

LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA DALL'ATTIVITA' DI PROVVISTA (8.500.000) (18.020.000)LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO (286.778) (7.824.850)

Riconciliazione 31/12/2019 31/12/2018Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio (*) 31.255.655 39.080.505Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio (286.778) (7.824.850)Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio (*) 30.968.877 31.255.655

29

NOTA INTEGRATIVA

Page 30: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

30

Page 31: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

30

31

PARTE A Politiche contabili

Page 32: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

32

Page 33: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

32

33

1. PARTE A

POLITICHE CONTABILI

A.1 - PARTE GENERALE

In questo capitolo sono indicati i Principi Contabili adottati per la predisposizione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2019. L’esposizio-ne dei Principi Contabili è effettuata con riferimento alle fasi di classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle diverse poste dell’attivo e del passivo. Per ciascuna delle suddette fasi è riportata, ove rilevante, anche la descrizione dei relativi effetti economici.

Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali

Il bilancio di BCC Risparmio&Previdenza, in applicazione del D. LGS. 28 febbraio 2005 n. 38 è redatto secondo quanto disciplinato dai Principi Contabili emanati dall’International Accounting Standard Board (IASB) e dalle relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002 e successive modifiche e/o integrazioni.

Il Bilancio al 31 dicembre 2019 è stato predisposto in accordo con i criteri di rilevazione e valutazione previsti dai principi contabili interna-zionali adottati dall’Unione Europea e utilizzando le principali tabelle previste dalle istruzioni di Banca d’Italia del 30 novembre 2018.

Nella tabella seguente vengono riportati i nuovi principi contabili internazionali o le modifiche di principi contabili già in essere, con i relativi regolamenti di omologazione da parte della Commissione Europea, entrati in vigore ed applicabili, in via obbligatoria o con possibilità di applicazione anticipata, a decorrere dal 1° gennaio 2019:

PARTE A - POLITICHE CONTABILI

REGOLAMENTO OMOLOGAZIONE IAS/IFRS e BREVE DESCRIZIONE DATA DI APPLICAZIONE

1986/2017

IFRS 16 Leases Il nuovo standard, che ha sostituito il precedente IAS 17, innova la definizione di leasing e richiede che un locatario rilevi le attività e passività derivanti da un contratto di locazione. L’obiettivo dell’IFRS 16 è quello di assicurare che locatari e locatori forniscano informazioni appropriate secondo modalità che rappresentino fedelmente le operazioni. Le informazioni forniscono quindi agli utilizzatori del bilancio gli elementi per valutare l’effetto del leasing sulla situazio-ne patrimoniale - finanziaria, sul risultato economico e i flussi finanziari dell'entità. La nuova definizione di leasing si basa sul controllo, espresso da un “Diritto d’Uso” (right of use) di un bene identifica-to. Ciò consente di distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti l’identifica-zione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall’uso del bene e il diritto di dirigere l’uso del bene sottostante il contratto. Tra le operazioni escluse dal perimetro di applicazione del principio figurano, in particolare: • le licenze di proprietà intellettuale concesse dal locatore ai sensi dell’IFRS 15 “Ricavi provenienti da contratti con i

clienti”; • i diritti detenuti dal locatario in forza di accordi di licenze ai sensi dello IAS 38 “Attività immateriali” così come

chiarito dall’IFRIC con il “Cloud Computing Arrangement”. Il principio riconosce inoltre la possibilità di applicare un’eccezione alla rilevazione: • dei i leasing a breve termine (short term lease), con durata contrattuale uguale o inferiore ai 12 mesi; • dei i leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore (low value asset). Più in particolare, secondo la definizione dell’IFRS 16 il contratto di leasing è un contratto che conferisce al locatario il diritto di controllare l’utilizzo di un bene identificato (sottostante) per un periodo di tempo stabilito in cambio di un corrispettivo. Le due condizioni necessarie per l’esistenza di un contratto di leasing sono: • l’esistenza di un bene identificato e fisicamente distinto; • il diritto di controllare l’uso del bene che si esplicita nel diritto del locatario di ottenere sostanzialmente tutti i bene-

fici economici rivenienti dal suo uso incluso il diritto di stabilirne la destinazione e lo scopo per cui è utilizzato. Tale caratteristica è esclusa o limitata laddove esiste contrattualmente un diritto sostanziale di sostituzione del bene da parte del locatore.

Rientrano nella definizione di “contratti di lease”, oltre ai contratti di leasing propriamente detti, anche, ad esempio i contratti di affitto, noleggio, locazione e comodato. Con riferimento ad un contratto che contiene sia una componente di leasing, sia componenti aggiuntive non di leasing, (come ad esempio nel caso della concessione in leasing di un asset e della fornitura di un servizio di manutenzione collegato), il principio dispone la contabilizzazione di ciascuna componente di leasing separatamente rispetto alle componenti non di leasing. Come espediente pratico, un locatario può comunque scegliere, per classe di attività sottostanti, di non procedere alla separazione dei componenti non in leasing dai componenti del leasing e di contabilizzare tutti i componenti come un leasing, laddove l’attività di separazione delle componenti non è possibile. Va precisato che i cambiamenti più rilevanti introdotti dal principio riguardano il locatario, per il quale viene definito un unico modello di contabilizzazione che supera la distinzione tra leasing operativo e leasing finanziario. Un qualsiasi contratto di leasing genera infatti nel bilancio del locatario la contabilizzazione rispettivamente nel passi-vo e nell’attivo dello stato patrimoniale di: • una lease liability, pari al valore attuale dei pagamenti futuri dovuti al leasing, determinato utilizzando il discount

rate definito all’inizio del contratto di leasing;

Primo esercizio con inizio 1° gennaio 2019

oppure successivamen-te.

Page 34: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

34

REGOLAMENTO OMOLOGAZIONE IAS/IFRS e BREVE DESCRIZIONE DATA DI APPLICAZIONE

1986/2017 Primo esercizio con

inizio 1° gennaio 2019 oppure successiva-

mente.

• un right of use (diritto di uso sull’asset, nel seguito RoU), pari alla lease liability maggiorata dei costi diretti iniziali.

Un qualsiasi contratto di leasing genera infatti nel bilancio del locatario la contabilizzazione rispettivamente nel passivo e nell’attivo dello stato patrimoniale di: • una lease liability, pari al valore attuale dei pagamenti futuri dovuti al leasing, determinato utilizzando il discount

rate definito all’inizio del contratto di leasing; • un right of use (diritto di uso sull’asset, nel seguito RoU), pari alla lease liability maggiorata dei costi diretti

iniziali. Il locatario deve valutare l’attività consistente nel RoU applicando il modello del costo. Il conto economico verrà impattato essenzialmente per la quota di ammortamento del right of use, rilevata tra gli oneri operativi, e per gli interessi maturati sulla lease liability, rilevati a margine di interesse. La distinzione tra leasing operativo e finanziario permane per il locatore, per il quale l’approccio dell’IFRS 16 non introduce modifiche sostanziali rispetto allo IAS 17. Il principio è stato omologato dalla Commissione Europea in data 9 novembre 2017 con Regolamento n. 2017/1986 e si applica a partire dal 1° gennaio 2019. Per quanto riguarda la prima applicazione del principio, è consentita l’applicazione retrospettiva integrale o modifi-cata. L’opzione retrospettiva integrale prevede di applicare l’IFRS 16 per l’anno 2018 registrando l’impatto sul patrimonio netto al 1° gennaio 2018 come se l’IFRS 16 fosse stato sempre applicato, attraverso un restatement dei dati comparativi. L’opzione retrospettiva modificata prevede invece: per il 2018 l’applicazione dello IAS 17 senza la necessità di restatement dei dati comparativi; per il 2019 l’applicazione dell’IFRS 16 con impatto sul patrimonio netto al 1° gennaio 2019 (alla voce riserve) dell’effetto cumulativo del nuovo principio alla data di prima applicazione dei soli contratti in essere a quella data e l’indicazione degli impatti derivanti dalla prima applicazione del principio nelle note al bilancio. Il Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA ha scelto di applicare l’opzione retrospettiva modificata che non prevede il restatement dei dati comparativi del 2018.

498/2018

Modifiche all’IFRS 9 Strumenti finanziari - Elementi di pagamento anticipato con compensazione negativa Le modifiche sono volte a chiarire la classificazione di determinate attività finanziarie rimborsabili anticipatamente quando si applica l’IFRS 9. In particolare: • per le attività finanziarie consente di valutare al costo ammortizzato o, a seconda del business model, al fair

value through other comprehensive income, anche quei finanziamenti che, in caso di rimborso anticipato, presuppongono un pagamento da del concedente (pagamento compensativo negativo);

• per le passività finanziarie al costo ammortizzato contiene un chiarimento relativo alla contabilizzazione di una modifica che non comporta la cancellazione dal bilancio. In tali casi è previsto che, alla data della modifica, l’aggiustamento al costo ammortizzato della passività finanziaria, calcolato come la differenza tra i cash flows contrattuali originari e i cash flows modificati scontati al tasso di interesse effettivo, va rilevata a conto economi-co.

Primo esercizio con inizio 1° gennaio 2019

oppure successiva-mente.

1505/2018

IFRIC 23 – Incertezza sul trattamento delle imposte sui redditi Lo IASB “International Accounting Standards Board” ha pubblicato, in data 7 giugno 2017, l’Interpretazione IFRIC 23 “Uncertainty over Income Tax Treatments”, per disciplinare i requisiti relativi alla rilevazione e misurazione di cui allo IAS 12 “Imposte sul reddito”, in caso di incertezza sul trattamento fiscale di determinate poste di bilancio. Tale Interpretazione è stata introdotta nei paesi membri dell’Unione Europea con il regolamento 2018/1595 (CE) del 23 ottobre 2018 che rettifica il regolamento (CE) 1126/2008 relativo all’adozione di taluni principi contabili internazionali. L’interpretazione trova applicazione a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2019 o in data successiva. È consentita l’applicazione anticipata. L’IFRIC 23 chiarisce come applicare i requisiti relativi alla rilevazione e alla valutazione di cui allo IAS 12 quando vi è incertezza sui trattamenti ai fini dell’imposta sul reddito. Nel valutare come un trattamento fiscale incerto incide sulla determinazione del reddito imponibile la società deve presumere che l’autorità fiscale, in fase di verifica, controllerà gli importi che ha il diritto di esaminare e che sarà a completa conoscenza di tutte le relative informazioni. In base all’Interpretazione la società deve determinare se è probabile che il trattamento fiscale incerto sia accettato dall’autorità fiscale. Nel caso in cui la società, desume che è probabile che l’autorità fiscale accetti il trattamento fiscale incerto, deve determinare il reddito imponibile in funzione del trattamento fiscale applicato o che prevede di applicare in sede di dichiarazione dei redditi. Al contrario, se la società desume che è improbabile che l’autorità fiscale accetti il trattamento fiscale incerto, la stessa deve contabilizzare l’effetto di tale incertezza nella determinazione del reddito.

Primo esercizio con inizio 1° gennaio 2019

oppure successiva-mente.

237/2018 Modifiche allo IAS 28 Si chiarisce come le entità debbano utilizzare l’IFRS 9 per rappresentare gli interessi a lungo termine in una socie-tà collegata o joint venture, per i quali non è applicato il metodo del patrimonio netto.

Primo esercizio con inizio 1° gennaio 2019

oppure successiva-mente.

402/2019 Modifiche allo IAS 19 Si specifica in che modo le società debbano determinare le spese pensionistiche quando intervengono modifiche nel piano a benefici definiti.

Primo esercizio con inizio 1° gennaio 2019

oppure successiva-mente.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Page 35: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

34

REGOLAMENTO OMOLOGAZIONE IAS/IFRS e BREVE DESCRIZIONE DATA DI APPLICAZIONE

1986/2017 Primo esercizio con

inizio 1° gennaio 2019 oppure successiva-

mente.

• un right of use (diritto di uso sull’asset, nel seguito RoU), pari alla lease liability maggiorata dei costi diretti iniziali.

Un qualsiasi contratto di leasing genera infatti nel bilancio del locatario la contabilizzazione rispettivamente nel passivo e nell’attivo dello stato patrimoniale di: • una lease liability, pari al valore attuale dei pagamenti futuri dovuti al leasing, determinato utilizzando il discount

rate definito all’inizio del contratto di leasing; • un right of use (diritto di uso sull’asset, nel seguito RoU), pari alla lease liability maggiorata dei costi diretti

iniziali. Il locatario deve valutare l’attività consistente nel RoU applicando il modello del costo. Il conto economico verrà impattato essenzialmente per la quota di ammortamento del right of use, rilevata tra gli oneri operativi, e per gli interessi maturati sulla lease liability, rilevati a margine di interesse. La distinzione tra leasing operativo e finanziario permane per il locatore, per il quale l’approccio dell’IFRS 16 non introduce modifiche sostanziali rispetto allo IAS 17. Il principio è stato omologato dalla Commissione Europea in data 9 novembre 2017 con Regolamento n. 2017/1986 e si applica a partire dal 1° gennaio 2019. Per quanto riguarda la prima applicazione del principio, è consentita l’applicazione retrospettiva integrale o modifi-cata. L’opzione retrospettiva integrale prevede di applicare l’IFRS 16 per l’anno 2018 registrando l’impatto sul patrimonio netto al 1° gennaio 2018 come se l’IFRS 16 fosse stato sempre applicato, attraverso un restatement dei dati comparativi. L’opzione retrospettiva modificata prevede invece: per il 2018 l’applicazione dello IAS 17 senza la necessità di restatement dei dati comparativi; per il 2019 l’applicazione dell’IFRS 16 con impatto sul patrimonio netto al 1° gennaio 2019 (alla voce riserve) dell’effetto cumulativo del nuovo principio alla data di prima applicazione dei soli contratti in essere a quella data e l’indicazione degli impatti derivanti dalla prima applicazione del principio nelle note al bilancio. Il Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA ha scelto di applicare l’opzione retrospettiva modificata che non prevede il restatement dei dati comparativi del 2018.

498/2018

Modifiche all’IFRS 9 Strumenti finanziari - Elementi di pagamento anticipato con compensazione negativa Le modifiche sono volte a chiarire la classificazione di determinate attività finanziarie rimborsabili anticipatamente quando si applica l’IFRS 9. In particolare: • per le attività finanziarie consente di valutare al costo ammortizzato o, a seconda del business model, al fair

value through other comprehensive income, anche quei finanziamenti che, in caso di rimborso anticipato, presuppongono un pagamento da del concedente (pagamento compensativo negativo);

• per le passività finanziarie al costo ammortizzato contiene un chiarimento relativo alla contabilizzazione di una modifica che non comporta la cancellazione dal bilancio. In tali casi è previsto che, alla data della modifica, l’aggiustamento al costo ammortizzato della passività finanziaria, calcolato come la differenza tra i cash flows contrattuali originari e i cash flows modificati scontati al tasso di interesse effettivo, va rilevata a conto economi-co.

Primo esercizio con inizio 1° gennaio 2019

oppure successiva-mente.

1505/2018

IFRIC 23 – Incertezza sul trattamento delle imposte sui redditi Lo IASB “International Accounting Standards Board” ha pubblicato, in data 7 giugno 2017, l’Interpretazione IFRIC 23 “Uncertainty over Income Tax Treatments”, per disciplinare i requisiti relativi alla rilevazione e misurazione di cui allo IAS 12 “Imposte sul reddito”, in caso di incertezza sul trattamento fiscale di determinate poste di bilancio. Tale Interpretazione è stata introdotta nei paesi membri dell’Unione Europea con il regolamento 2018/1595 (CE) del 23 ottobre 2018 che rettifica il regolamento (CE) 1126/2008 relativo all’adozione di taluni principi contabili internazionali. L’interpretazione trova applicazione a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2019 o in data successiva. È consentita l’applicazione anticipata. L’IFRIC 23 chiarisce come applicare i requisiti relativi alla rilevazione e alla valutazione di cui allo IAS 12 quando vi è incertezza sui trattamenti ai fini dell’imposta sul reddito. Nel valutare come un trattamento fiscale incerto incide sulla determinazione del reddito imponibile la società deve presumere che l’autorità fiscale, in fase di verifica, controllerà gli importi che ha il diritto di esaminare e che sarà a completa conoscenza di tutte le relative informazioni. In base all’Interpretazione la società deve determinare se è probabile che il trattamento fiscale incerto sia accettato dall’autorità fiscale. Nel caso in cui la società, desume che è probabile che l’autorità fiscale accetti il trattamento fiscale incerto, deve determinare il reddito imponibile in funzione del trattamento fiscale applicato o che prevede di applicare in sede di dichiarazione dei redditi. Al contrario, se la società desume che è improbabile che l’autorità fiscale accetti il trattamento fiscale incerto, la stessa deve contabilizzare l’effetto di tale incertezza nella determinazione del reddito.

Primo esercizio con inizio 1° gennaio 2019

oppure successiva-mente.

237/2018 Modifiche allo IAS 28 Si chiarisce come le entità debbano utilizzare l’IFRS 9 per rappresentare gli interessi a lungo termine in una socie-tà collegata o joint venture, per i quali non è applicato il metodo del patrimonio netto.

Primo esercizio con inizio 1° gennaio 2019

oppure successiva-mente.

402/2019 Modifiche allo IAS 19 Si specifica in che modo le società debbano determinare le spese pensionistiche quando intervengono modifiche nel piano a benefici definiti.

Primo esercizio con inizio 1° gennaio 2019

oppure successiva-mente.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

35

Nella successiva tabella vengono invece riportati i nuovi principi contabili internazionali o le modifiche di principi contabili già in essere, ma non ancora entrati in vigore:

Gli impatti derivanti dalla prima applicazione dell'IFRS 16

Per effetto dell’adozione del cumulative catch-up approach dinanzi illustrato, l'applicazione dell’IFRS 16 non ha fatto emergere impatti sul Patrimonio netto della Sociatà alla data di prima applicazione (1° gennaio 2019), ma ha determinato unicamente un incremento delle attivi-tà a seguito dell'iscrizione dei nuovi diritti d'uso, per un ammontare pari a circa 25 mila euro, nonché delle passività finanziarie per il debito verso il leasing per un corrispondente importo.

REGOLAMENTO OMOLOGAZIONE IAS/IFRS e BREVE DESCRIZIONE DATA DI APPLICAZIONE

412/2017 Miglioramenti annuali 2015-2017 agli IFRS

Si tratta di modifiche agli IFRS in risposta a questioni sollevate principalmente sull’ IFRS 3 – Aggregazioni Azien-dali, IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto, IAS 12 - Imposte sul reddito e IAS 23 - Oneri finanziari.

Primo esercizio con inizio 1° gennaio 2019

oppure successiva-mente.

REGOLAMENTO OMOLOGAZIONE IAS/IFRS e BREVE DESCRIZIONE DATA DI APPLICAZIONE

Da definire IFRS 17 Contratti assicurativi

Lo standard mira a migliorare la comprensione da parte degli investitori dell’esposizione al rischio, della redditività e della posizione finanziaria degli assicuratori.

Primo esercizio con inizio 1° gennaio 2022

oppure successiva-mente.

2075/2019 Modifiche al “Quadro Sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio”

Le principali modifiche riguardano: un nuovo capitolo in tema di valutazione; migliori definizioni e guidance; chiari-menti di concetti, come stewardship, prudenza e incertezza nelle valutazioni.

Primo esercizio con

inizio 1° gennaio 2020 oppure successiva-

mente.

Da definire

Modifiche all’ IFRS 3: Definizione di business

Le principali modifiche hanno l’obiettivo di risolvere le difficoltà che sorgono quando un’entità determina se ha acquisito un’impresa o un Gruppo di attività. In particolare:

• specifica che per essere considerato un business, un insieme di attività e assets acquistate deve includere almeno un input e un processo che contribuiscono in modo significativo alla capacità di produrre outputs;

• elimina la valutazione della capacità degli operatori di mercato di sostituire inputs o processi mancanti per continuare a produrre outputs;

• introduce linee guida ed esempi illustrativi per aiutare le entità a valutare se è stato acquisito un processo sostanziale;

• restringe le definizioni di impresa e di outputs, focalizzandosi sui beni e servizi forniti ai clienti ed eliminando il riferimento alla capacità di ridurre i costi;

• introduce un concentration test, facoltativo, che consente di semplificare la valutazione dell’eventualità che un insieme acquisito di attività e assets non costituisca un business.

Primo esercizio con inizio 1° gennaio 2020

oppure successiva-mente.

2020/2104

Modifiche allo IAS 1 e allo IAS 8: Definizione di rilevanza

Le modifiche mirano ad allineare la definizione di “rilevanza” a quella utilizzata nel Quadro Sistematico e negli IFRS stessi. Un’informazione è rilevante se la sua omissione o errata misurazione può ragionevolmente influenza-re decisioni che i fruitori principali del bilancio prendono sulla base del bilancio stesso.

Primo esercizio con inizio 1° gennaio 2020

oppure successiva-mente.

2020/34

Modifiche all’IFRS 9, allo IAS 39 e all’IFRS 7

Le modifiche riguardano i requisiti per la contabilizzazione delle operazioni di copertura ed hanno un impatto anche per le entità che hanno scelto di continuare ad applicare il modello di contabilizzazione delle operazioni di copertu-ra dello IAS 39. Lo IASB ha modificato i requisiti specifici della contabilizzazione delle operazioni di copertura in modo che le entità applichino tali requisiti supponendo che il tasso di interesse di riferimento su cui si basano i flussi finanziari coperti e i flussi finanziari dello strumento di copertura non venga modificato a causa delle incertez-ze della riforma del tasso di interesse di riferimento. Le modifiche si applicano a tutte le relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalla riforma del benchmark dei tassi di interesse.

Le modifiche mirano ad evitare l'interruzione delle esistenti relazioni di cash flow e fair value hedge accounting direttamente impattate dalla riforma che, in assenza di tale agevolazione, comporterebbe l'inefficacia della copertu-ra e potenziali fallimenti dell'hedge accounting a seguito della sostituzione degli IBOR con indici di riferimento alternativi. Tali mancanze avrebbero potuto portare a un'ampia riclassificazione a conto economico degli importi nelle riserve di cash flow hedge e alla cessazione della contabilizzazione a fair value hedge dei debiti a tasso fisso.

Primo esercizio con inizio 1° gennaio 2020

oppure successiva-mente.

PARTE A - POLITICHE CONTABILI

Page 36: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

36

Sezione 2 – Principi generali di redazione

Il bilancio è predisposto secondo i principi generali richiamati dal “Quadro Sistematico” (Framework) per la preparazione e presentazione del bilancio. Pertanto, il bilancio è redatto secondo il principio della contabilizzazione per competenza ed in base all’assunzione di funzio-namento e continuità aziendale. Nella redazione si è tenuto conto dei principi generali di rilevanza e significatività dell’informazione, della prevalenza della sostanza sulla forma. Ogni classe rilevante di voci simili è esposta distintamente nel bilancio. Le voci di natura o destina-zione dissimile sono presentate distintamente a meno che siano irrilevanti. Le attività e le passività, i proventi ed i costi non sono compen-sati salvo nei casi in cui ciò è espressamente richiesto o consentito da un principio o da una interpretazione.

Il bilancio è costituito dai prospetti contabili di stato patrimoniale, conto economico, prospetto della redditività complessiva, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalla nota integrativa ed è corredato dalla relazione degli amministratori sull’anda-mento della gestione. Gli schemi dello stato patrimoniale e del conto economico sono costituiti da voci, sottovoci e da ulteriori dettagli infor-mativi (i “di cui” delle voci e sottovoci). Gli importi dei prospetti contabili sono espressi all’unità di euro.

Nello Stato Patrimoniale e nel Conto Economico non sono riportate le voci che non presentano importi né per l’esercizio al quale si riferi-sce il bilancio, né per quello precedente. Nel conto economico i ricavi sono indicati senza segno, mentre i costi sono indicati tra parentesi.

La nota integrativa comprende le informazioni previste dalle istruzioni di Banca d’Italia del 30 novembre 2018 e le ulteriori informazioni previste dai principi contabili internazionali. Il bilancio è stato redatto anche con l'utilizzo di stime ed assunzioni che hanno effetto sulle voci di bilancio e sull'informativa relativa. Tali stime ed assunzioni, basate sulla migliore valutazione da parte del management della Società, sono riviste periodicamente e gli effetti delle eventuali revisioni sono riflessi direttamente a conto economico.

Sezione 3 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio

In relazione a quanto previsto dallo IAS 10 si informa che successivamente al 31/12/2019, data di riferimento del bilancio, e fino al 25 feb-braio 2020, data in cui il progetto di bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione e autorizzato alla presentazione all’Assem-blea degli Azionisti, non sono intervenuti fatti tali da comportare una rettifica dei dati presentati in bilancio. L'epidemia di coronavirus si è manifestata nella Cina continentale in un periodo molto vicino alla data di chiusura dell’esercizio e, successivamente, anche in altri paesi tra cui l’Italia, causando il rallentamento o l'interruzione dell'attività economica e commerciale in molteplici settori. La Società considera questo accadimento un evento successivo alla chiusura di bilancio non rettificativo ai sensi dello IAS 10. Per quanto riguarda le informazio-ni previste dal paragrafo 125 dello IAS1, che richiede all’impresa di esporre l’informativa sulle ipotesi riguardanti il futuro e sulle altre princi-pali cause di incertezza nelle stime alla data di chiusura dell’esercizio che presentano un rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significa-tive dei valori contabili delle attività e passività entro l’esercizio successivo, a fronte di una situazione fluida e in rapida evoluzione, non si ritiene possibile ad oggi fornire una stima quantitativa del potenziale impatto del Coronavirus sulla situazione economica e patrimoniale della Società, in considerazione delle molteplici determinanti che risultano tuttora sconosciuti. Tale impatto sarà pertanto considerato nelle stime contabili nel corso del 2020.

Si rimanda a quanto già esposto nella relazione sulla gestione. Il presente bilancio è stato autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2020.

Sezione 4 – Altri aspetti

OPZIONE PER IL CONSOLIDATO FISCALE NAZIONALE

Iccrea Banca SpA e le società controllate del Gruppo hanno adottato il c.d. “consolidato fiscale nazionale”, disciplinato dagli artt. 117-129 del TUIR, introdotto nella legislazione fiscale dal D.Lgs. n. 344/2003. Esso consiste in un regime opzionale, in virtù del quale il reddito com-plessivo netto o la perdita fiscale di ciascuna società controllata partecipante al consolidato fiscale – unitamente alle ritenute subite, alle detrazioni e ai crediti di imposta – sono trasferiti alla società controllante, in capo alla quale è determinato un unico reddito imponibile o un’unica perdita fiscale riportabile (risultanti dalla somma algebrica dei redditi/perdite propri e delle società controllate partecipanti) e, con-seguentemente, un unico debito/credito di imposta. In virtù di questa opzione le imprese del Gruppo che hanno aderito al “consolidato fiscale nazionale” determinano l’onere fiscale di propria pertinenza ed il corrispondente reddito imponibile viene trasferito alla Capogruppo. Qualora una o più partecipate presentino un reddito imponibile negativo, in presenza di reddito consolidato nell’esercizio o di elevate pro-babilità di redditi imponibili futuri, le perdite fiscali vengono trasferite alla Capogruppo.

ALTRI ASPETTI

Il bilancio d’esercizio è soggetto a revisione contabile da parte della società E&Y S.p.A..

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Page 37: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

36

Sezione 2 – Principi generali di redazione

Il bilancio è predisposto secondo i principi generali richiamati dal “Quadro Sistematico” (Framework) per la preparazione e presentazione del bilancio. Pertanto, il bilancio è redatto secondo il principio della contabilizzazione per competenza ed in base all’assunzione di funzio-namento e continuità aziendale. Nella redazione si è tenuto conto dei principi generali di rilevanza e significatività dell’informazione, della prevalenza della sostanza sulla forma. Ogni classe rilevante di voci simili è esposta distintamente nel bilancio. Le voci di natura o destina-zione dissimile sono presentate distintamente a meno che siano irrilevanti. Le attività e le passività, i proventi ed i costi non sono compen-sati salvo nei casi in cui ciò è espressamente richiesto o consentito da un principio o da una interpretazione.

Il bilancio è costituito dai prospetti contabili di stato patrimoniale, conto economico, prospetto della redditività complessiva, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario e dalla nota integrativa ed è corredato dalla relazione degli amministratori sull’anda-mento della gestione. Gli schemi dello stato patrimoniale e del conto economico sono costituiti da voci, sottovoci e da ulteriori dettagli infor-mativi (i “di cui” delle voci e sottovoci). Gli importi dei prospetti contabili sono espressi all’unità di euro.

Nello Stato Patrimoniale e nel Conto Economico non sono riportate le voci che non presentano importi né per l’esercizio al quale si riferi-sce il bilancio, né per quello precedente. Nel conto economico i ricavi sono indicati senza segno, mentre i costi sono indicati tra parentesi.

La nota integrativa comprende le informazioni previste dalle istruzioni di Banca d’Italia del 30 novembre 2018 e le ulteriori informazioni previste dai principi contabili internazionali. Il bilancio è stato redatto anche con l'utilizzo di stime ed assunzioni che hanno effetto sulle voci di bilancio e sull'informativa relativa. Tali stime ed assunzioni, basate sulla migliore valutazione da parte del management della Società, sono riviste periodicamente e gli effetti delle eventuali revisioni sono riflessi direttamente a conto economico.

Sezione 3 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio

In relazione a quanto previsto dallo IAS 10 si informa che successivamente al 31/12/2019, data di riferimento del bilancio, e fino al 25 feb-braio 2020, data in cui il progetto di bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione e autorizzato alla presentazione all’Assem-blea degli Azionisti, non sono intervenuti fatti tali da comportare una rettifica dei dati presentati in bilancio. L'epidemia di coronavirus si è manifestata nella Cina continentale in un periodo molto vicino alla data di chiusura dell’esercizio e, successivamente, anche in altri paesi tra cui l’Italia, causando il rallentamento o l'interruzione dell'attività economica e commerciale in molteplici settori. La Società considera questo accadimento un evento successivo alla chiusura di bilancio non rettificativo ai sensi dello IAS 10. Per quanto riguarda le informazio-ni previste dal paragrafo 125 dello IAS1, che richiede all’impresa di esporre l’informativa sulle ipotesi riguardanti il futuro e sulle altre princi-pali cause di incertezza nelle stime alla data di chiusura dell’esercizio che presentano un rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significa-tive dei valori contabili delle attività e passività entro l’esercizio successivo, a fronte di una situazione fluida e in rapida evoluzione, non si ritiene possibile ad oggi fornire una stima quantitativa del potenziale impatto del Coronavirus sulla situazione economica e patrimoniale della Società, in considerazione delle molteplici determinanti che risultano tuttora sconosciuti. Tale impatto sarà pertanto considerato nelle stime contabili nel corso del 2020.

Si rimanda a quanto già esposto nella relazione sulla gestione. Il presente bilancio è stato autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione in data 25 febbraio 2020.

Sezione 4 – Altri aspetti

OPZIONE PER IL CONSOLIDATO FISCALE NAZIONALE

Iccrea Banca SpA e le società controllate del Gruppo hanno adottato il c.d. “consolidato fiscale nazionale”, disciplinato dagli artt. 117-129 del TUIR, introdotto nella legislazione fiscale dal D.Lgs. n. 344/2003. Esso consiste in un regime opzionale, in virtù del quale il reddito com-plessivo netto o la perdita fiscale di ciascuna società controllata partecipante al consolidato fiscale – unitamente alle ritenute subite, alle detrazioni e ai crediti di imposta – sono trasferiti alla società controllante, in capo alla quale è determinato un unico reddito imponibile o un’unica perdita fiscale riportabile (risultanti dalla somma algebrica dei redditi/perdite propri e delle società controllate partecipanti) e, con-seguentemente, un unico debito/credito di imposta. In virtù di questa opzione le imprese del Gruppo che hanno aderito al “consolidato fiscale nazionale” determinano l’onere fiscale di propria pertinenza ed il corrispondente reddito imponibile viene trasferito alla Capogruppo. Qualora una o più partecipate presentino un reddito imponibile negativo, in presenza di reddito consolidato nell’esercizio o di elevate pro-babilità di redditi imponibili futuri, le perdite fiscali vengono trasferite alla Capogruppo.

ALTRI ASPETTI

Il bilancio d’esercizio è soggetto a revisione contabile da parte della società E&Y S.p.A..

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

37

A.2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO

In questo capitolo sono indicati i principi contabili adottati per la predisposizione del bilancio. L’esposizione dei principi contabili adottati è effettuata con riferimento alle fasi di classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle diverse poste dell’attivo e del passivo. Per ciascuna delle suddette fasi è riportata, ove rilevante, anche la descrizione dei relativi effetti economici.

1 – I criteri di classificazione delle attivita’ finanziarie

La classificazione delle attività finanziarie nelle categorie previste dall’IFRS9 viene effettuata sulla base di entrambi i seguenti elementi:

− il Business Model identificato per la gestione delle attività finanziarie; − le caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell’attività finanziaria (c.d. “SPPI Test”).

Laddove il Business Model individuato sia Hold to Collect e l’esito dell’SPPI Test sia positivo, l’attività è rilevata al costo ammortizzato (CA). Nel caso in cui il Business Model sia Hold to Collect & Sell e l’esito dell’SPPI Test sia positivo, l’attività è rilevata al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico (FVOCI).

Il Business Model

Con specifico riferimento al Business Model, il principio IFRS9 individua tre differenti modelli di business, che a loro volta riflettono le mo-dalità con le quali vengono gestite le attività finanziarie:

“Hold To Collect”: modello di business in cui rientrano le attività finanziarie detenute con l’obiettivo di realizzare i flussi di cassa con-trattuali, mantenendo lo strumento finanziario sino alla scadenza;

“Hold to Collect and Sell”: modello di business che include le attività finanziarie detenute con l’obiettivo sia di realizzare i flussi di cas-sa contrattuali nel corso della durata dell’attività, sia di incassare i proventi della vendita della stessa;

“Other”: modello di business avente natura residuale e che comprende gli strumenti finanziari non classificabili nelle precedenti cate-gorie, principalmente rappresentati dalle attività finanziarie detenute al fine di realizzare flussi di cassa tramite la vendita.

Il modello di business pertanto non dipende dalle intenzioni del management per ogni singolo strumento, ma è determinato ad un più alto livello di aggregazione. Può pertanto esistere più di un modello di business per la gestione degli strumenti finanziari, ciò anche con riferi-mento alla medesima attività finanziaria. Ad esempio, una tranche di un titolo potrebbe essere acquistata nell’ambito di un modello di busi-ness Hold to Collect, mentre, una seconda tranche del medesimo strumento potrebbe essere acquistata sia per incassarne i flussi contrat-tuali che per venderla (HTCS). La valutazione di qual è il modello di business adottato avviene sulla base degli scenari ragionevolmente possibili e non su scenari che non sono destinati a verificarsi (come i cosiddetti scenari “worst case” o “stress case”), tenendo conto, tra l’altro, delle modalità con le quali:

• le performance del business model e le attività oggetto di prima iscrizione sono valutate dai dirigenti con responsabilità strategiche; • sono gestiti i rischi che impattano la performance del business model e le attività oggetto di prima iscrizione; • i responsabili/gestori del business sono remunerati.

Dal punto di vista operativo, il Gruppo Iccrea identifica modelli di business per la gestione delle attività finanziarie secondo il proprio giudi-zio, come disciplinato all’interno della normativa aziendale. La valutazione non è determinata da un singolo fattore o attività, ma conside-rando tutte le informazioni rilevanti disponibili alla data di valutazione, assicurando tempo per tempo una coerenza con quanto previsto in materia di Pianificazione Strategica-Operativa. In tal senso, i modelli di business del Gruppo Iccrea sono individuati sulla base della granu-larità del portafoglio e del livello di definizione del business, identificando i dirigenti con responsabilità strategica coerentemente con quanto disposto dallo IAS 24, natura dei prodotti e tipo di attività sottostante, modalità di valutazione delle performance e come queste sono ripor-tate ai dirigenti con responsabilità strategica, rischi che impattano il modello contabile di business e come tali rischi sono gestiti, modalità di remunerazione dei manager ed ammontare delle vendite.

Con specifico riferimento al modello di business Hold To Collect, secondo il principio IFRS 9, la vendita di uno strumento di debito o di un credito non è da considerarsi di per sé determinante al fine di definire il modello di business. Infatti, un modello di business HTC non impli-ca necessariamente la detenzione dello strumento fino a scadenza e lo stesso principio prevede fattispecie di vendite ritenute ammissibili all’interno di tale modello. Per tale ragione il Gruppo Iccrea ha normato nelle proprie policy le tipologie di vendite ritenute coerenti con tale modello, come nel caso di vendite effettuate a fronte di un aumento del rischio di credito della controparte.

Nello specifico, sono considerate coerenti con tale modello di business, vendite avvenute:

• in caso di aumento del rischio di credito e, più in particolare:

PARTE A - POLITICHE CONTABILI

Page 38: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

38

− sulla base dell’andamento del CDS spread per quanto riguarda il portafoglio titoli, tenendo inoltre in considerazione tutte le informazioni ragionevoli e dimostrali circa le previsioni future, opportunamente approvate/autorizzate;

− sulla base dell’indicatore contabile di staging per quanto riguarda il portafoglio crediti. • in caso di vendite avvenute in prossimità della scadenza e cioè quando anticipano approssimativamente i flussi finanziari che si

otterrebbero non vendendo il titolo; • per la gestione della liquidità strutturale finalizzata a fronteggiare situazioni estreme di esigenze di liquidità; • quando sono frequenti ma non rilevanti in termini di valore o occasionali anche se rilevanti in termini di valore. Al fine di determina-

re tali grandezze, sono state definite soglie di frequenza e rilevanza: − la frequenza è definita come il numero di giorni di negoziazione considerati nel periodo considerato; − la rilevanza è definita come il rapporto percentuale tra il valore nominale delle vendite e il valore nominale totale degli stru-

menti in portafoglio nel periodo considerato.

Nei casi di superamento di entrambe le soglie di frequenza e rilevanza è richiesto un assesment volto a valutare l’aderenza al modello di business identificato.

Il Test SPPI

Al fine di stabilire se un’attività finanziaria possa essere classificata al costo ammortizzato o al fair value con impatto sulla redditività com-plessiva, risulta importante valutare se i flussi finanziari contrattuali della stessa siano esclusivamente rappresentati da pagamenti di capi-tale e interessi maturati sull’importo del capitale da restituire. Siffatti flussi contrattuali sono compatibili con un contratto base di concessio-ne del credito (Basic Lending Arrangement) ove, il corrispettivo temporale del denaro e il rischio di credito sono solitamente gli elementi costitutivi più importanti dell’interesse. Tuttavia, l’interesse può includere il corrispettivo anche per altri rischi, quali ad esempio il rischio di liquidità e costi inerenti al possesso dell’attività finanziaria. Inoltre, è consentito che l’interesse includa una componente di remunerazione che è compatibile con un contratto base di concessione del credito. Il capitale è invece rappresentato dal fair value dello strumento al mo-mento dell’iscrizione dell’attività finanziaria. In tale ambito, le clausole contrattuali che introducono l'esposizione a rischi o a volatilità dei flussi finanziari contrattuali non collegati ad un contratto base di concessione del credito, come l'esposizione a variazioni inverse dei tassi di interesse, dei prezzi degli strumenti rappresentativi di capitale o delle merci, non danno origine a flussi finanziari contrattuali consistenti esclusivamente in pagamenti di capitale e interessi maturati sull'importo del capitale da restituire. Tali tipologie di strumenti, pertanto, in base agli approfondimenti effettuati dal Gruppo Iccrea, non possono essere ritenuti SPPI compliant e devono essere valutate obbligatoria-mente al fair value con impatto a conto economico.

In alcuni casi, il valore temporale del denaro può essere modificato. Trattasi principalmente del caso in cui il tasso di interesse dell’attività finanziaria è rideterminato periodicamente, ma la frequenza della rideterminazione non rispecchia la natura del tasso di interesse, come ad esempio, nel caso in cui il tasso di interesse è rivisto mensilmente sulla base di un tasso di interesse ad un anno. L’obiettivo della valuta-zione del valore temporale del denaro consiste nel determinare in che misura i flussi finanziari contrattuali potrebbero differire dai flussi finanziari che si avrebbero se il valore temporale del denaro non fosse modificato. In questi casi, il principio IFRS9 richiede l’effettuazione c.d. “Benchmark Test”, esercizio che prevede il confronto tra il contributo in conto interessi dello strumento Reale, calcolato con il tasso di interesse contrattualmente stipulato, e quello in conto interessi dello strumento Benchmark, calcolato con il tasso d’interesse che non con-tiene la modifica del valore temporale del denaro, a parità di tutte le altre clausole contrattuali sottoscritte. Il Benchmark Test consiste quin-di nel confronto fra la somma dei flussi finanziari attesi non attualizzati dello strumento Reale e la somma di quelli relativi allo strumento Benchmark. Nel fare ciò, si considerano solo scenari ragionevolmente possibili e non dunque scenari riconducibili a ipotesi di stress test.

Inoltre, ai fini del test SPPI devono essere considerate anche eventuali clausole contrattuali che possono modificare la periodicità dei flussi di cassa contrattuali o l’ammontare degli stessi (può essere ad esempio il caso di opzioni di estinzione anticipata, strumenti subordinati od opzioni di differimento del pagamento di capitale e/o interessi).

Infine, una caratteristica dei flussi finanziari contrattuali dell’attività finanziaria non influisce sulla classificazione della medesima, se può essere qualificata come avente un effetto De Minimis. Allo stesso tempo, se una caratteristica dei flussi finanziari contrattuali non è realisti-ca (c.d. Not Genuine), essa non influisce sulla classificazione dell'attività finanziaria. La caratteristica dei flussi finanziari non è realistica se influisce sui flussi finanziari contrattuali dello strumento soltanto al verificarsi di un evento estremamente raro, molto insolito e molto impro-babile. Per determinare quanto precede, è necessario considerare il possibile effetto della caratteristica dei flussi finanziari contrattuali in ciascun esercizio e cumulativamente per l'intera vita dello strumento finanziario.

Dal punto di vista operativo, il Gruppo Iccrea ha definito le linee guida per l’effettuazione del test SPPI, che rappresentano la metodologia adottata dallo stesso e riflessa all’interno della propria normativa aziendale, così da poter rappresentare lo strumento guida per la condu-zione delle analisi da parte di tutte le funzioni interessate. In questo contesto, con specifico riferimento al portafoglio creditizio, tali linee guida sono state implementate in un tool all’interno dei sistemi applicativi del Gruppo, che permette di effettuare anche il Benchmark Test. Con specifico riferimento al portafoglio titoli, invece, l’esito del test viene fornito da un primario info-provider di settore, sulla base delle linee guida e delle metodologie definite dal Gruppo.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Page 39: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

38

− sulla base dell’andamento del CDS spread per quanto riguarda il portafoglio titoli, tenendo inoltre in considerazione tutte le informazioni ragionevoli e dimostrali circa le previsioni future, opportunamente approvate/autorizzate;

− sulla base dell’indicatore contabile di staging per quanto riguarda il portafoglio crediti. • in caso di vendite avvenute in prossimità della scadenza e cioè quando anticipano approssimativamente i flussi finanziari che si

otterrebbero non vendendo il titolo; • per la gestione della liquidità strutturale finalizzata a fronteggiare situazioni estreme di esigenze di liquidità; • quando sono frequenti ma non rilevanti in termini di valore o occasionali anche se rilevanti in termini di valore. Al fine di determina-

re tali grandezze, sono state definite soglie di frequenza e rilevanza: − la frequenza è definita come il numero di giorni di negoziazione considerati nel periodo considerato; − la rilevanza è definita come il rapporto percentuale tra il valore nominale delle vendite e il valore nominale totale degli stru-

menti in portafoglio nel periodo considerato.

Nei casi di superamento di entrambe le soglie di frequenza e rilevanza è richiesto un assesment volto a valutare l’aderenza al modello di business identificato.

Il Test SPPI

Al fine di stabilire se un’attività finanziaria possa essere classificata al costo ammortizzato o al fair value con impatto sulla redditività com-plessiva, risulta importante valutare se i flussi finanziari contrattuali della stessa siano esclusivamente rappresentati da pagamenti di capi-tale e interessi maturati sull’importo del capitale da restituire. Siffatti flussi contrattuali sono compatibili con un contratto base di concessio-ne del credito (Basic Lending Arrangement) ove, il corrispettivo temporale del denaro e il rischio di credito sono solitamente gli elementi costitutivi più importanti dell’interesse. Tuttavia, l’interesse può includere il corrispettivo anche per altri rischi, quali ad esempio il rischio di liquidità e costi inerenti al possesso dell’attività finanziaria. Inoltre, è consentito che l’interesse includa una componente di remunerazione che è compatibile con un contratto base di concessione del credito. Il capitale è invece rappresentato dal fair value dello strumento al mo-mento dell’iscrizione dell’attività finanziaria. In tale ambito, le clausole contrattuali che introducono l'esposizione a rischi o a volatilità dei flussi finanziari contrattuali non collegati ad un contratto base di concessione del credito, come l'esposizione a variazioni inverse dei tassi di interesse, dei prezzi degli strumenti rappresentativi di capitale o delle merci, non danno origine a flussi finanziari contrattuali consistenti esclusivamente in pagamenti di capitale e interessi maturati sull'importo del capitale da restituire. Tali tipologie di strumenti, pertanto, in base agli approfondimenti effettuati dal Gruppo Iccrea, non possono essere ritenuti SPPI compliant e devono essere valutate obbligatoria-mente al fair value con impatto a conto economico.

In alcuni casi, il valore temporale del denaro può essere modificato. Trattasi principalmente del caso in cui il tasso di interesse dell’attività finanziaria è rideterminato periodicamente, ma la frequenza della rideterminazione non rispecchia la natura del tasso di interesse, come ad esempio, nel caso in cui il tasso di interesse è rivisto mensilmente sulla base di un tasso di interesse ad un anno. L’obiettivo della valuta-zione del valore temporale del denaro consiste nel determinare in che misura i flussi finanziari contrattuali potrebbero differire dai flussi finanziari che si avrebbero se il valore temporale del denaro non fosse modificato. In questi casi, il principio IFRS9 richiede l’effettuazione c.d. “Benchmark Test”, esercizio che prevede il confronto tra il contributo in conto interessi dello strumento Reale, calcolato con il tasso di interesse contrattualmente stipulato, e quello in conto interessi dello strumento Benchmark, calcolato con il tasso d’interesse che non con-tiene la modifica del valore temporale del denaro, a parità di tutte le altre clausole contrattuali sottoscritte. Il Benchmark Test consiste quin-di nel confronto fra la somma dei flussi finanziari attesi non attualizzati dello strumento Reale e la somma di quelli relativi allo strumento Benchmark. Nel fare ciò, si considerano solo scenari ragionevolmente possibili e non dunque scenari riconducibili a ipotesi di stress test.

Inoltre, ai fini del test SPPI devono essere considerate anche eventuali clausole contrattuali che possono modificare la periodicità dei flussi di cassa contrattuali o l’ammontare degli stessi (può essere ad esempio il caso di opzioni di estinzione anticipata, strumenti subordinati od opzioni di differimento del pagamento di capitale e/o interessi).

Infine, una caratteristica dei flussi finanziari contrattuali dell’attività finanziaria non influisce sulla classificazione della medesima, se può essere qualificata come avente un effetto De Minimis. Allo stesso tempo, se una caratteristica dei flussi finanziari contrattuali non è realisti-ca (c.d. Not Genuine), essa non influisce sulla classificazione dell'attività finanziaria. La caratteristica dei flussi finanziari non è realistica se influisce sui flussi finanziari contrattuali dello strumento soltanto al verificarsi di un evento estremamente raro, molto insolito e molto impro-babile. Per determinare quanto precede, è necessario considerare il possibile effetto della caratteristica dei flussi finanziari contrattuali in ciascun esercizio e cumulativamente per l'intera vita dello strumento finanziario.

Dal punto di vista operativo, il Gruppo Iccrea ha definito le linee guida per l’effettuazione del test SPPI, che rappresentano la metodologia adottata dallo stesso e riflessa all’interno della propria normativa aziendale, così da poter rappresentare lo strumento guida per la condu-zione delle analisi da parte di tutte le funzioni interessate. In questo contesto, con specifico riferimento al portafoglio creditizio, tali linee guida sono state implementate in un tool all’interno dei sistemi applicativi del Gruppo, che permette di effettuare anche il Benchmark Test. Con specifico riferimento al portafoglio titoli, invece, l’esito del test viene fornito da un primario info-provider di settore, sulla base delle linee guida e delle metodologie definite dal Gruppo.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

39

2 – Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

CRITERI DI CLASSIFICAZIONE

Sono incluse nella categoria le attività finanziarie, indipendentemente dalla loro forma tecnica, che non sono iscritte tra quelle valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva e tra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato. In particolare, rientrano in tale voce:

• le attività finanziarie detenute per la negoziazione, rappresentate sostanzialmente da titoli di debito, di capitale e dal valore positivo dei contratti derivati detenuti con finalità di negoziazione;

• le attività finanziarie designate al fair value, ossia le attività finanziarie così definite al momento della rilevazione iniziale e ove ne sussistano i presupposti. In particolare, sono designate come irrevocabilmente valutate al fair value con impatto a conto economico le attività finanziarie se, e solo se, così facendo si elimina o si riduce significativamente un’asimmetria contabile;

• le attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value, rappresentate dalle attività finanziarie che non soddisfano i requisiti per la valutazione al costo ammortizzato o al fair value con impatto sulla redditività complessiva. Si tratta di attività finanziarie i cui termini contrattuali non prevedono esclusivamente rimborsi del capitale e pagamenti dell’interesse sull’importo del capitale da resti-tuire (cd. “SPPI test” non superato) oppure che non sono detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il posses-so di attività finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali (Business Model “Hold to Collect”) o il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita di attività finanziarie (Business Model “Hold to Col-lect and Sell”).

Rientrano, quindi, in tale voce:

• i titoli di debito e i finanziamenti che sono inclusi in un Business Model “Other” o che non hanno caratteristiche tali da superare il test SPPI;

• gli strumenti di capitale - non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto - detenuti per finalità di negoziazione o per cui non sia stata esercitata l’opzione, in sede di rilevazione iniziale, con riferimento alla designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva;

• le quote di OICR e gli strumenti derivati.

Con riferimento proprio agli strumenti derivati, sono classificati in tale voce, anche i derivati incorporati inclusi in una passività finanziaria o in un contratto non finanziario (c.d “contratto primario”); la combinazione di un contratto primario e del derivato implicito costituisce uno strumento ibrido. In tal caso il derivato incorporato viene separato dal contratto primario e contabilizzato come derivato se:

• le sue caratteristiche economiche ed i rischi non sono strettamente correlati alle caratteristiche del contratto primario; • gli strumenti incorporati, anche se separati, soddisfano la definizione di strumento derivato; • gli strumenti ibridi non sono valutati al fair value con le variazioni di fair value rilevate a Conto Economico.

Sono consentite riclassificazioni esclusivamente a seguito di una modifica del modello di business. Tali modifiche, che dovrebbero accade-re molto raramente, sono decise dall'alta dirigenza, così come indentificata ai sensi dello IAS 24, a seguito di cambiamenti esterni o interni e devono essere rilevanti per le operazioni dell’Istituto e dimostrabili alle parti esterne. Ciò accade, ad esempio, in caso di inizio o cessa-zione di un'attività rilevante a seguito di acquisizione, cessione o cessazione di un ramo di attività.

Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione, che avviene in maniera prospettica a partire da tale data. In tal caso, il tasso di interesse effettivo viene rideterminato in base al fair value dell’attività finanziaria r iclassificata al momento della variazione ed è tale istante che viene considerato quale data di rilevazione iniziale ai fini della verifica del significativo incremento del rischio di credito.

CRITERI DI ISCRIZIONE

L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito e di capitale, e alla data di negoziazione per i contratti derivati. L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene al fair value, che è normalmente pari al corrispettivo pagato o incas-sato. Nei casi in cui il corrispettivo sia diverso dal fair value, l’attività finanziaria viene iscritta al suo fair value e la differenza tra il corrispet-tivo e il fair value viene registrata a Conto economico.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Successivamente alla rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico sono valorizzate al fair value. Gli effetti dell’applicazione di tale criterio di valutazione sono imputati nel conto economico.

PARTE A - POLITICHE CONTABILI

Page 40: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

40

La determinazione del fair value delle attività o passività finanziarie è basata su prezzi ufficiali rilevati alla data di bilancio, se gli strumenti finanziari sono quotati in mercati attivi. Per gli strumenti finanziari, inclusi i titoli di capitale, non quotati in mercati attivi il fair value è deter-minato facendo ricorso a tecniche di valutazione e a dati rilevabili sul mercato, quali quotazione di mercato attivo di strumenti simili, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo delle opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili.

Con specifico riferimento ai titoli di capitale non quotati in un mercato attivo, viene utilizzato il costo quale stima del fair value soltanto in rari casi e limitatamente a poche circostanze, cioè qualora tale metodologia di valutazione rappresenti la miglior stima del fair value in pre-senza di un’ampia gamma di valori, essendo pertanto il costo la stima più significativa, ovvero nel caso in cui i metodi valutativi preceden-temente citati non risultino applicabili.

CRITERI DI CANCELLAZIONE

Le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico sono cancellate dallo Stato patrimoniale se i diritti contrattuali relativi ai flussi finanziari sono scaduti o in presenza di transazioni di cessione che trasferiscono a terzi tutti i rischi e tutti i benefici connessi alla proprietà dell’attività trasferita. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte prevalente dei rischi e benefici relativi alle atti-vità finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita.

Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall’esposizione ai cambia-menti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse.

Infine, le attività finanziarie cedute vengono cancellate dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un’obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi, ad altri soggetti terzi.

CRITERI DI RILEVAZIONE DELLE COMPONENTI REDDITUALI

I risultati della valutazione delle attività finanziarie di negoziazione sono registrati a Conto economico. I dividendi su uno strumento rappre-sentativo di capitale detenuto per la negoziazione sono rilevati a Conto economico quando sorge il diritto a riceverne il pagamento.

3 – Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

CRITERI DI CLASSIFICAZIONE

Sono incluse in questa categoria le attività finanziarie possedute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia me-diante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita di attività finanziarie ed i cui flussi finanziari contrattuali risultano rappresentati unicamente da pagamenti di quote di capitale ed interesse sull’importo del capitale da restituire (c.d. “SPPI test” superato).

Sono inoltre inclusi nella voce gli strumenti di capitale, non detenuti per finalità di negoziazione, per i quali al momento della rilevazione iniziale è stata esercitata l’opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

La voce comprende pertanto, in particolare:

• i finanziamenti/titoli di debito riconducibili ad un Business Model Hold to Collect and Sell e che hanno esito “SPPI test” positivo; • le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di

negoziazione, per le quali è stata esercitata l’opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva. In tal senso, rientrano nella presente voce gli investimenti effettuati in partecipazioni funzionali al rafforzamento commerciale del Gruppo e alla necessità di estendere la propria presenza in aree di business non presidiate. Parimenti, tale opzione viene esercita-ta per gli strumenti di capitale che sono acquistati con finalità strategiche ed istituzionali, detenute dunque senza obiettivi di cessio-ne nel breve periodo, bensì in ottica di investimento di medio-lungo termine.

Sono consentite riclassificazioni esclusivamente a seguito di una modifica del modello di business. Tali modifiche, che dovrebbero accade-re molto raramente, sono decise dall'alta dirigenza, così come indentificata ai sensi dello IAS 24, a seguito di cambiamenti esterni o interni e devono essere rilevanti per le operazioni dell’Istituto e dimostrabili alle parti esterne. Ciò accade, ad esempio, in caso di inizio o cessa-zione di un'attività rilevante a seguito di acquisizione, cessione o cessazione di un ramo di attività. Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione, che avviene in maniera prospettica a partire da tale data. In tal caso, il tasso di interesse effettivo viene rideterminato in base al fair value dell’attività finanziaria riclassificata al momento della variazione ed è tale istante che viene considerato quale data di rilevazione iniziale ai fini della verifica del significativo incremento del rischio di credito. Nel caso di riclassifica da attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva alla categoria del costo ammortizzato, l’utile (perdita) cu-mulato rilevato nella riserva da valutazione viene iscritto come rettifica del fair value dell’attività finanziaria alla data della riclassificazione.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Page 41: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

40

La determinazione del fair value delle attività o passività finanziarie è basata su prezzi ufficiali rilevati alla data di bilancio, se gli strumenti finanziari sono quotati in mercati attivi. Per gli strumenti finanziari, inclusi i titoli di capitale, non quotati in mercati attivi il fair value è deter-minato facendo ricorso a tecniche di valutazione e a dati rilevabili sul mercato, quali quotazione di mercato attivo di strumenti simili, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo delle opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili.

Con specifico riferimento ai titoli di capitale non quotati in un mercato attivo, viene utilizzato il costo quale stima del fair value soltanto in rari casi e limitatamente a poche circostanze, cioè qualora tale metodologia di valutazione rappresenti la miglior stima del fair value in pre-senza di un’ampia gamma di valori, essendo pertanto il costo la stima più significativa, ovvero nel caso in cui i metodi valutativi preceden-temente citati non risultino applicabili.

CRITERI DI CANCELLAZIONE

Le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico sono cancellate dallo Stato patrimoniale se i diritti contrattuali relativi ai flussi finanziari sono scaduti o in presenza di transazioni di cessione che trasferiscono a terzi tutti i rischi e tutti i benefici connessi alla proprietà dell’attività trasferita. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte prevalente dei rischi e benefici relativi alle atti-vità finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita.

Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall’esposizione ai cambia-menti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse.

Infine, le attività finanziarie cedute vengono cancellate dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un’obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi, ad altri soggetti terzi.

CRITERI DI RILEVAZIONE DELLE COMPONENTI REDDITUALI

I risultati della valutazione delle attività finanziarie di negoziazione sono registrati a Conto economico. I dividendi su uno strumento rappre-sentativo di capitale detenuto per la negoziazione sono rilevati a Conto economico quando sorge il diritto a riceverne il pagamento.

3 – Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

CRITERI DI CLASSIFICAZIONE

Sono incluse in questa categoria le attività finanziarie possedute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia me-diante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita di attività finanziarie ed i cui flussi finanziari contrattuali risultano rappresentati unicamente da pagamenti di quote di capitale ed interesse sull’importo del capitale da restituire (c.d. “SPPI test” superato).

Sono inoltre inclusi nella voce gli strumenti di capitale, non detenuti per finalità di negoziazione, per i quali al momento della rilevazione iniziale è stata esercitata l’opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

La voce comprende pertanto, in particolare:

• i finanziamenti/titoli di debito riconducibili ad un Business Model Hold to Collect and Sell e che hanno esito “SPPI test” positivo; • le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di

negoziazione, per le quali è stata esercitata l’opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva. In tal senso, rientrano nella presente voce gli investimenti effettuati in partecipazioni funzionali al rafforzamento commerciale del Gruppo e alla necessità di estendere la propria presenza in aree di business non presidiate. Parimenti, tale opzione viene esercita-ta per gli strumenti di capitale che sono acquistati con finalità strategiche ed istituzionali, detenute dunque senza obiettivi di cessio-ne nel breve periodo, bensì in ottica di investimento di medio-lungo termine.

Sono consentite riclassificazioni esclusivamente a seguito di una modifica del modello di business. Tali modifiche, che dovrebbero accade-re molto raramente, sono decise dall'alta dirigenza, così come indentificata ai sensi dello IAS 24, a seguito di cambiamenti esterni o interni e devono essere rilevanti per le operazioni dell’Istituto e dimostrabili alle parti esterne. Ciò accade, ad esempio, in caso di inizio o cessa-zione di un'attività rilevante a seguito di acquisizione, cessione o cessazione di un ramo di attività. Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione, che avviene in maniera prospettica a partire da tale data. In tal caso, il tasso di interesse effettivo viene rideterminato in base al fair value dell’attività finanziaria riclassificata al momento della variazione ed è tale istante che viene considerato quale data di rilevazione iniziale ai fini della verifica del significativo incremento del rischio di credito. Nel caso di riclassifica da attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva alla categoria del costo ammortizzato, l’utile (perdita) cu-mulato rilevato nella riserva da valutazione viene iscritto come rettifica del fair value dell’attività finanziaria alla data della riclassificazione.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

41

Nel caso invece di riclassifica nella categoria del fair value con impatto a conto economico, l'utile (perdita) cumulato rilevato in preceden-te nella riserva da valutazione è riclassificato nell'utile (perdita) d'esercizio.

CRITERI DI ISCRIZIONE

L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva avviene alla data di regolamento per i titoli di debito o di capitale ed alla data di erogazione nel caso di crediti.

La rilevazione iniziale avviene al fair value, che è normalmente pari al corrispettivo pagato o incassato. Nei casi in cui il corrispettivo è diverso dal fair value, l’attività finanziaria viene iscritta al suo fair value e la differenza tra il corrispettivo e il fair value viene registrata a conto economico. Il valore di prima iscrizione comprende gli oneri e proventi accessori direttamente attribuibili alla transazione e quantifi-cabili alla data di iscrizione, anche se liquidati successivamente.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Successivamente alla rilevazione iniziale, le Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, diverse dai titoli di capitale, sono valutate al fair value, con la rilevazione a conto economico del valore corrispondente al costo ammortizzato, mentre gli utili o le perdite derivanti da una variazione di fair value vengono rilevati in una specifica riserva di patrimonio netto sino a che l’attività finanziaria non viene cancellata o non viene rilevata una perdita di valore. Al momento della dismissione o della rilevazione di una perdita di valore, l’utile o la perdita cumulati vengono riversati, in tutto o in parte, a conto economico.

Con riferimento agli strumenti di capitale classificati nella presente categoria, gli stessi sono valutati al fair value e le variazioni di valore sono rilevati in contropartita del patrimonio netto. A differenza degli altri strumenti classificati nella presente categoria, tali importi non devono essere successivamente trasferiti a conto economico, neppure in caso di cessione (c.d. “no recycling”). In tal senso, l’unica com-ponente riferibile ai titoli di capitale che è oggetto di rilevazione a conto economico è rappresentata dai relativi dividendi.

Per quanto riguarda il fair value, lo stesso viene determinato sulla base dei criteri già illustrati per le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico.

L'IFRS9 elimina la generale possibilità, prevista dalla precedente normativa, di misurare gli strumenti di capitale non quotati al costo se il fair value non può essere determinato attendibilmente. Tuttavia, il principio indica che, in limitate circostanze, il costo può essere utilizza-to come una stima del fair value, ad esempio quando non sono a disposizione informazioni utili al fine di ricavare un’attendibile misura-zione del fair value, oppure quando sono a disposizione molteplici misurazioni del fair value e il costo ne rappresenta la migliore stima.

Le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva costituite da titoli di debito sono sottoposte ad una verifica di valutazione del significativo incremento del rischio di credito (impairment) al pari delle Attività al costo ammortizzato, con con-seguente rilevazione a conto economico della rettifica di valore a copertura delle perdite attese. Nello specifico, qualora alla data di valu-tazione non si sia verificato un significativo incremento del rischio di credito rispetto alla data di rilevazione iniziale (stage 1), viene conta-bilizzata una perdita attesa a dodici mesi. Al contrario, per gli strumenti in bonis per i quali si è verificato un significativo incremento del rischio di credito rispetto alla data di rilevazione iniziale (stage 2) e per le esposizioni deteriorate (stage 3), viene contabilizzata una per-dita attesa c.d. “lifetime”, calcolata cioè lungo l’intera vita residua dell’attività finanziaria. Non sono invece assoggettati al processo di impairment i titoli di capitale.

CRITERI DI CANCELLAZIONE

Le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva sono cancellate dallo Stato patrimoniale se i diritti contrattuali relativi ai flussi finanziari sono scaduti o in presenza di transazioni di cessione che trasferiscono a terzi tutti i rischi e tutti i benefici connessi alla proprietà dell’attività trasferita. Per contro, qualora sia mantenuta una quota prevalente dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata trasferita.

Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, del con-trollo comporta il mantenimento in bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall’esposizione ai cambiamen-ti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse.

Infine, le attività finanziarie cedute vengono cancellate dal bilancio nel caso in cui si conservino i diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un’obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi ad altri soggetti terzi.

PARTE A - POLITICHE CONTABILI

Page 42: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

42

CRITERI DI RILEVAZIONE DELLE COMPONENTI REDDITUALI

Gli utili e le perdite derivanti da variazioni di fair value sono rilevati in una specifica riserva di Patrimonio netto, sino al momento in cui l’atti-vità viene cancellata, mentre viene rilevato a Conto economico il valore corrispondente al costo ammortizzato delle Attività valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva. Non è rilevata a conto economico, neppure al momento in cui viene cancellata, la riserva di Patrimonio netto riferibile alle variazioni di fair value degli strumenti di capitale per i quali è stata esercitata la designazione irrevocabile nella presente categoria, mentre sono iscritti a conto economico i dividendi relativi a tali strumenti.

Oltre che per la rilevazione di una perdita per riduzione di valore, gli utili o perdite cumulati nella riserva di Patrimonio netto vengono, come sopra indicato, registrati a Conto economico nella voce 100 (“utile/perdita da cessione di attività finanziarie valutate al fair value con impat-to sulla redditività complessiva”) al momento della dismissione dell’attività. I dividendi su uno strumento rappresentativo di capitale sono invece rilevati a Conto economico quando sorge il diritto a riceverne il pagamento.

4 – Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

CRITERI DI CLASSIFICAZIONE

Sono incluse in questa categoria le attività finanziarie quali finanziamenti e titoli di debito che risultano detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali (Business Model “Hold to Collect”) e le cui carat-teristiche relative a tali flussi contrattuali sono rappresentati esclusivamente da pagamenti di capitale ed interessi maturati sull’importo del capitale da restituire (cd. “SPPI test” superato).

Sono consentite riclassificazioni esclusivamente a seguito di una modifica del modello di business. Tali modifiche, che dovrebbero accade-re molto raramente, sono decise dall'alta dirigenza, così come indentificata ai sensi dello IAS 24, a seguito di cambiamenti esterni o interni e devono essere rilevanti per le operazioni dell’Istituto e dimostrabili alle parti esterne. Ciò accade, ad esempio, in caso di inizio o cessa-zione di un'attività rilevante a seguito di acquisizione, cessione o cessazione di un ramo di attività. Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione, che avviene in maniera prospettica a partire da tale data. In tal caso, il tasso di interesse effettivo viene rideterminato in base al fair value dell’attività finanziaria riclassificata al momento della variazione ed è tale istante che viene considerato quale data di rilevazione iniziale ai fini della verifica del significativo incremento del rischio di credito. Nel caso di riclassifica da attività finanziarie valutate al costo ammortizzato alla categoria delle Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, l’utile (perdita) derivante dalla differenza tra il precedente costo ammortizzato e il relativo fair value è rilevato in apposita ri-serva di valutazione a Patrimonio netto. Nel caso invece di riclassifica nella categoria del fair value con impatto a conto economico, l'utile (perdita) è rilevato a conto economico.

CRITERI DI ISCRIZIONE

I crediti sono iscritti nello Stato patrimoniale alla data di erogazione e, nel caso di titoli di debito, alla data di regolamento. Il valore di prima iscrizione è pari all’ammontare erogato, o prezzo di sottoscrizione, comprensivo dei costi e dei proventi marginali direttamente riconducibili alla transazione e quantificabili alla data di iscrizione, anche se liquidati successivamente. Il valore di prima iscrizione non comprende i costi che sono oggetto di rimborso da parte del debitore né quote di costi interni di carattere amministrativo.

Il valore di prima iscrizione dei crediti eventualmente erogati a condizioni diverse da quelle di mercato, è pari al fair value dei crediti in og-getto determinato tramite il ricorso a tecniche di valutazione; la differenza tra il valore al fair value e l’importo erogato o prezzo di sottoscri-zione è rilevata a Conto economico.

I contratti di riporto e le operazioni di pronti contro termine con obbligo di riacquisto o di rivendita a termine sono iscritti in bilancio come operazioni di raccolta o impiego; le operazioni di vendita a pronti e riacquisto a termine sono rilevate in bilancio come debiti per l’importo percepito a pronti, mentre le operazioni di acquisto a pronti e di rivendita a termine sono rilevate come crediti per l’importo corrisposto a pronti.

Le operazioni con le banche, con le quali sono in essere conti correnti di corrispondenza, sono contabilizzate al momento del regolamento e, pertanto, tali conti vengono depurati di tutte le partite illiquide relative agli effetti e ai documenti ricevuti o inviati al s.b.f. e al dopo incas-so.

Qualora, in presenza di eventi inusuali, la rilevazione in questa categoria avvenisse per riclassificazione dalle Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva o dalle Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a cono economico, il fair value dell’attività alla data di riclassificazione viene assunto come nuovo costo ammortizzato dell’attività stessa.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Page 43: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

42

CRITERI DI RILEVAZIONE DELLE COMPONENTI REDDITUALI

Gli utili e le perdite derivanti da variazioni di fair value sono rilevati in una specifica riserva di Patrimonio netto, sino al momento in cui l’atti-vità viene cancellata, mentre viene rilevato a Conto economico il valore corrispondente al costo ammortizzato delle Attività valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva. Non è rilevata a conto economico, neppure al momento in cui viene cancellata, la riserva di Patrimonio netto riferibile alle variazioni di fair value degli strumenti di capitale per i quali è stata esercitata la designazione irrevocabile nella presente categoria, mentre sono iscritti a conto economico i dividendi relativi a tali strumenti.

Oltre che per la rilevazione di una perdita per riduzione di valore, gli utili o perdite cumulati nella riserva di Patrimonio netto vengono, come sopra indicato, registrati a Conto economico nella voce 100 (“utile/perdita da cessione di attività finanziarie valutate al fair value con impat-to sulla redditività complessiva”) al momento della dismissione dell’attività. I dividendi su uno strumento rappresentativo di capitale sono invece rilevati a Conto economico quando sorge il diritto a riceverne il pagamento.

4 – Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

CRITERI DI CLASSIFICAZIONE

Sono incluse in questa categoria le attività finanziarie quali finanziamenti e titoli di debito che risultano detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali (Business Model “Hold to Collect”) e le cui carat-teristiche relative a tali flussi contrattuali sono rappresentati esclusivamente da pagamenti di capitale ed interessi maturati sull’importo del capitale da restituire (cd. “SPPI test” superato).

Sono consentite riclassificazioni esclusivamente a seguito di una modifica del modello di business. Tali modifiche, che dovrebbero accade-re molto raramente, sono decise dall'alta dirigenza, così come indentificata ai sensi dello IAS 24, a seguito di cambiamenti esterni o interni e devono essere rilevanti per le operazioni dell’Istituto e dimostrabili alle parti esterne. Ciò accade, ad esempio, in caso di inizio o cessa-zione di un'attività rilevante a seguito di acquisizione, cessione o cessazione di un ramo di attività. Il valore di trasferimento è rappresentato dal fair value al momento della riclassificazione, che avviene in maniera prospettica a partire da tale data. In tal caso, il tasso di interesse effettivo viene rideterminato in base al fair value dell’attività finanziaria riclassificata al momento della variazione ed è tale istante che viene considerato quale data di rilevazione iniziale ai fini della verifica del significativo incremento del rischio di credito. Nel caso di riclassifica da attività finanziarie valutate al costo ammortizzato alla categoria delle Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, l’utile (perdita) derivante dalla differenza tra il precedente costo ammortizzato e il relativo fair value è rilevato in apposita ri-serva di valutazione a Patrimonio netto. Nel caso invece di riclassifica nella categoria del fair value con impatto a conto economico, l'utile (perdita) è rilevato a conto economico.

CRITERI DI ISCRIZIONE

I crediti sono iscritti nello Stato patrimoniale alla data di erogazione e, nel caso di titoli di debito, alla data di regolamento. Il valore di prima iscrizione è pari all’ammontare erogato, o prezzo di sottoscrizione, comprensivo dei costi e dei proventi marginali direttamente riconducibili alla transazione e quantificabili alla data di iscrizione, anche se liquidati successivamente. Il valore di prima iscrizione non comprende i costi che sono oggetto di rimborso da parte del debitore né quote di costi interni di carattere amministrativo.

Il valore di prima iscrizione dei crediti eventualmente erogati a condizioni diverse da quelle di mercato, è pari al fair value dei crediti in og-getto determinato tramite il ricorso a tecniche di valutazione; la differenza tra il valore al fair value e l’importo erogato o prezzo di sottoscri-zione è rilevata a Conto economico.

I contratti di riporto e le operazioni di pronti contro termine con obbligo di riacquisto o di rivendita a termine sono iscritti in bilancio come operazioni di raccolta o impiego; le operazioni di vendita a pronti e riacquisto a termine sono rilevate in bilancio come debiti per l’importo percepito a pronti, mentre le operazioni di acquisto a pronti e di rivendita a termine sono rilevate come crediti per l’importo corrisposto a pronti.

Le operazioni con le banche, con le quali sono in essere conti correnti di corrispondenza, sono contabilizzate al momento del regolamento e, pertanto, tali conti vengono depurati di tutte le partite illiquide relative agli effetti e ai documenti ricevuti o inviati al s.b.f. e al dopo incas-so.

Qualora, in presenza di eventi inusuali, la rilevazione in questa categoria avvenisse per riclassificazione dalle Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva o dalle Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a cono economico, il fair value dell’attività alla data di riclassificazione viene assunto come nuovo costo ammortizzato dell’attività stessa.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

43

CRITERI DI VALUTAZIONE

Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di inte-resse effettivo. Il costo ammortizzato di un’attività finanziaria è pari al valore d’iscrizione iniziale, al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dell’ammortamento complessivo, effettuato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo su qualsiasi differenza tra il valore inizia-le e quello a scadenza, e dedotta qualsiasi riduzione (operata direttamente o attraverso l’uso di un accantonamento) a seguito di una ridu-zione di valore o di irrecuperabilità.

In alcuni casi un’attività finanziaria è considerata deteriorata al momento della rilevazione iniziale, ciò perché il rischio di credito è molto elevato e, nel caso di acquisto, è acquistata con grossi sconti rispetto al valore di erogazione iniziale.

Il criterio del costo ammortizzato non è applicato ai crediti con scadenza inferiore al breve termine, alle forme tecniche prive di una scaden-za definita ed ai rapporti creditizi a revoca, per i quali l’effetto dell’applicazione di tale criterio non è ritenuto significativo. Tali rapporti sono valutati al costo.

Gli effetti di valutazione prendono strettamente in considerazione i tre differenti stadi di rischio creditizio previsti dall’IFRS 9. Gli stadi si possono così sintetizzare:

• stage 1 e 2 comprendenti le attività finanziarie in bonis; • stage 3 che comprende le attività finanziarie deteriorate.

Con riferimento alla rappresentazione contabile degli effetti di valutazione, le rettifiche di valore riferite a questa tipologia di attività sono rilevate nel Conto Economico:

• all’atto della rilevazione iniziale, per un ammontare pari alla perdita attesa a dodici mesi; • all’atto della valutazione successiva dell’attività, qualora il rischio di credito non sia significativamente incrementato rispetto alla

data di rilevazione iniziale, in relazione alle variazioni dell’ammontare delle rettifiche di valore per perdite attese nei dodici mesi successivi;

• all’atto della valutazione successiva dell’attività, qualora il rischio di credito sia significativamente incrementato rispetto alla data di rilevazione iniziale, in relazione alla rilevazione di rettifiche di valore per perdite attese riferibili all’intera vita residua contrattualmen-te prevista per l’attività finanziaria;

• all’atto della valutazione successiva dell’attività, qualora si sia verificato un incremento significativo del rischio di credito rispetto all’iscrizione iniziale, ma tale “significatività” dell’incremento sia poi venuta meno, in relazione all’adeguamento delle rettifiche di valore cumulate per tener conto del passaggio da una perdita attesa lungo l’intera vita residua dello strumento ad una a dodici mesi.

Le attività finanziarie iscritte nella presente categoria sono sottoposte periodicamente a valutazione, e comunque in occasione di ogni chiu-sura di bilancio, al fine di definire le rettifiche di valore da rilevare in bilancio, a livello di singolo credito (o “tranche” di titolo), in funzione dei parametri di rischio rappresentati da Probabilità di Default (PD), Loss Given Default (LGD) ed Exposure At Default (EAD), opportunamente modellati per tener conto delle previsioni del principio contabile IFRS 9. L’importo della rettifica di valore, rilevato a Conto Economico, tiene quindi in considerazione le informazioni c.d. “forward looking” e dei possibili scenari alternativi di recupero. Nel caso in cui, oltre ad un si-gnificativo incremento del rischio di credito, le attività finanziarie presentino un’obiettiva evidenza di perdita di valore, l’importo della perdita è ottenuto come differenza fra il valore d’iscrizione dell’attività, classificata come “deteriorata”, e il valore attuale dei previsti flussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario effettivo dell’attività finanziaria. La valutazione delle perdite di valore ed il conseguente importo da rilevare a Conto Economico, avviene su base analitica o determinato mediante la creazione di gruppi di posizioni con un profilo di rischio omogeneo.

Sono considerati deteriorati i crediti a sofferenza, inadempienze probabili, le esposizioni ristrutturate e le esposizioni scadute o sconfinate secondo le attuali regole definite dalla Banca d’Italia, coerenti con la normativa IAS/IFRS e di Vigilanza Europea.

Nella valutazione delle attività finanziarie si considerano: la migliore stima producibile dei flussi di cassa attesi e dagli interessi corrispettivi; si considerano anche il valore di realizzo di eventuali garanzie al netto delle spese per il recupero; i tempi di recupero, stimati sulla base di scadenze contrattuali ove presenti e sulla base di stime ragionevoli in assenza di accordi contrattuali; il tasso di attualizzazione, identifica-bile con il tasso di interesse effettivo originario; per i crediti deteriorati in essere alla data di transizione, ove il reperimento del dato sia risul-tato eccessivamente oneroso, si sono adottate stime ragionevoli, quali il tasso medio degli impieghi dell’anno di voltura a sofferenza o il tasso di ristrutturazione.

Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a Conto Economico. La ripresa di valore non può eccedere il costo ammortiz-zato che lo strumento finanziario avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.

PARTE A - POLITICHE CONTABILI

Page 44: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

44

Qualora tali attività finanziarie siano classificate tra quelle valutate al costo ammortizzato o anche al fair value con impatto sulla redditività complessiva, le stesse sono qualificate come “Purchased or Originated Credit Impaired” (c.d. “POCI”) e sono assoggettate ad un tratta-mento particolare in termini di impairment, che prevede la rilevazione delle perdite attese calcolate lungo tutta la vita del credito. Allo stes-so tempo, sulle attività finanziarie identificate come POCI, alla data di rilevazione iniziale si calcola un tasso di interesse effettivo corretto per il credito (c.d. “credit-adjusted effective interest rate“), che include, nelle stime dei flussi finanziari, le perdite attese iniziali. Per l’applica-zione del costo ammortizzato, e il conseguente calcolo degli interessi, si applica pertanto tale tasso di interesse effettivo corretto per il credito.

CRITERI DI CANCELLAZIONE

Le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva sono cancellate dallo Stato patrimoniale se i diritti con-trattuali relativi ai flussi finanziari sono scaduti o in presenza di transazioni di cessione che trasferiscono a terzi tutti i rischi e tutti i benefici connessi alla proprietà dell’attività trasferita. Per contro, qualora sia mantenuta una quota prevalente dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata trasfe-rita.

Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, del con-trollo comporta il mantenimento in bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall’esposizione ai cambiamenti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse.

Infine, le attività finanziarie cedute vengono cancellate dal bilancio nel caso in cui si conservino i diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un’obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi ad altri soggetti terzi.

In taluni casi, nel corso della vita delle attività finanziarie in esame e, in particolare, dei credi, alcune clausole contrattuali possono modifi-carsi rispetto alle condizioni originarie in vigore al momento dell’iscrizione inziale dello strumento. In tali casi, le clausole oggetto di modifi-ca devono essere sottoposte ad analisi per comprendere se l’attività originaria può continuare ad essere iscritta in bilancio o se, al contra-rio, debba essere oggetto di cancellazione (c.d. “derecognition”), con conseguente iscrizione della nuova attività finanziaria modificata. In linea generale, le modifiche contrattuali comportano una cancellazione dell’attività finanziaria e all’iscrizione di una nuova quando sono ritenute “sostanziali”. Nell’effettuare tale valutazione, risulta necessario effettuare un assessment qualitativo. A tal fine, devono pertanto essere prese in considerazione:

• le finalità per le quali le modifiche sono state effettuate, ad esempio distinguendo tra rinegoziazioni avvenute per ragioni commer-ciali o per difficoltà economico-finanziarie della controparte: − sono considerate rinegoziazioni per ragioni commerciali quelle operazioni accordate a controparti in bonis per ragioni diver-

se rispetto alle difficoltà economico-finanziarie del debitore e quindi non correlate ad una modifica del merito creditizio dell’affidato, che hanno quale obiettivo principale quello di adeguare il costo del credito alle condizioni di mercato. Tali fatti-specie racchiudono tutte le rinegoziazioni volte a mantenere il rapporto commerciale con il cliente, effettuate pertanto con l’obiettivo di “trattenere” la controparte che, altrimenti, potrebbe rivolgersi ad altro istituto. In tal caso, si ritiene che tali modi-fiche siano qualificabili come sostanziali in quanto, qualora non avvenissero, il cliente potrebbe rivolgersi ad altro istituto finanziario, comportando pertanto per la banca una perdita in termini di ricavi futuri;

− sono considerate rinegoziazioni per difficoltà economico-finanziarie della controparte, quelle il cui obiettivo è la massimiz-zazione del valore recuperabile del finanziamento, ed il creditore è pertanto disposto ad accettare una ristrutturazione del debito a condizioni potenzialmente favorevoli per il debitore. In queste circostanze, di norma, si ritiene che non vi sia stata in sostanza un’estinzione dei flussi di cassa originari che possa quindi comportare la derecognition del credito originario. Conseguentemente, tali tipologie di rinegoziazione sono nella maggioranza dei casi rappresentate in bilancio attraverso il c.d. “modification accounting”, per forza della quale viene rilevata a conto economico la differenza tra il valore contabile ed il valore ricalcolato dell’attività finanziaria mediante l’attualizzazione dei flussi di cassa rinegoziati o modificati al tasso di interesse effettivo originario della stessa;

• la presenza di specifici elementi oggettivi che modificano in maniera sostanziale le caratteristiche e/o i flussi di cassa dello stru-mento finanziario, così da comportare la cancellazione dello stesso e la conseguente iscrizione di una nuova attività finanziaria. Rientrano in questa fattispecie, ad esempio, l’introduzione di nuove clausole contrattuali che comporterebbero il fallimento dell’SPPI test o il cambio nella denominazione della valuta dello strumento, in quanto l’entità si trova esposta ad un nuovo rischio rispetto a quello originario.

CRITERI DI RILEVAZIONE DELLE COMPONENTI REDDITUALI

Gli utili o le perdite riferiti ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono rilevati nel conto economico nel momento in cui le atti-vità sono cancellate o hanno subito una riduzione di valore, nonché tramite il processo di ammortamento della differenza tra il valore di iscrizione e il valore rimborsabile alla scadenza.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Page 45: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

44

Qualora tali attività finanziarie siano classificate tra quelle valutate al costo ammortizzato o anche al fair value con impatto sulla redditività complessiva, le stesse sono qualificate come “Purchased or Originated Credit Impaired” (c.d. “POCI”) e sono assoggettate ad un tratta-mento particolare in termini di impairment, che prevede la rilevazione delle perdite attese calcolate lungo tutta la vita del credito. Allo stes-so tempo, sulle attività finanziarie identificate come POCI, alla data di rilevazione iniziale si calcola un tasso di interesse effettivo corretto per il credito (c.d. “credit-adjusted effective interest rate“), che include, nelle stime dei flussi finanziari, le perdite attese iniziali. Per l’applica-zione del costo ammortizzato, e il conseguente calcolo degli interessi, si applica pertanto tale tasso di interesse effettivo corretto per il credito.

CRITERI DI CANCELLAZIONE

Le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva sono cancellate dallo Stato patrimoniale se i diritti con-trattuali relativi ai flussi finanziari sono scaduti o in presenza di transazioni di cessione che trasferiscono a terzi tutti i rischi e tutti i benefici connessi alla proprietà dell’attività trasferita. Per contro, qualora sia mantenuta una quota prevalente dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata trasfe-rita.

Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sulle stesse. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, del con-trollo comporta il mantenimento in bilancio delle attività in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall’esposizione ai cambiamenti di valore delle attività cedute ed alle variazioni dei flussi finanziari delle stesse.

Infine, le attività finanziarie cedute vengono cancellate dal bilancio nel caso in cui si conservino i diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un’obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi ad altri soggetti terzi.

In taluni casi, nel corso della vita delle attività finanziarie in esame e, in particolare, dei credi, alcune clausole contrattuali possono modifi-carsi rispetto alle condizioni originarie in vigore al momento dell’iscrizione inziale dello strumento. In tali casi, le clausole oggetto di modifi-ca devono essere sottoposte ad analisi per comprendere se l’attività originaria può continuare ad essere iscritta in bilancio o se, al contra-rio, debba essere oggetto di cancellazione (c.d. “derecognition”), con conseguente iscrizione della nuova attività finanziaria modificata. In linea generale, le modifiche contrattuali comportano una cancellazione dell’attività finanziaria e all’iscrizione di una nuova quando sono ritenute “sostanziali”. Nell’effettuare tale valutazione, risulta necessario effettuare un assessment qualitativo. A tal fine, devono pertanto essere prese in considerazione:

• le finalità per le quali le modifiche sono state effettuate, ad esempio distinguendo tra rinegoziazioni avvenute per ragioni commer-ciali o per difficoltà economico-finanziarie della controparte: − sono considerate rinegoziazioni per ragioni commerciali quelle operazioni accordate a controparti in bonis per ragioni diver-

se rispetto alle difficoltà economico-finanziarie del debitore e quindi non correlate ad una modifica del merito creditizio dell’affidato, che hanno quale obiettivo principale quello di adeguare il costo del credito alle condizioni di mercato. Tali fatti-specie racchiudono tutte le rinegoziazioni volte a mantenere il rapporto commerciale con il cliente, effettuate pertanto con l’obiettivo di “trattenere” la controparte che, altrimenti, potrebbe rivolgersi ad altro istituto. In tal caso, si ritiene che tali modi-fiche siano qualificabili come sostanziali in quanto, qualora non avvenissero, il cliente potrebbe rivolgersi ad altro istituto finanziario, comportando pertanto per la banca una perdita in termini di ricavi futuri;

− sono considerate rinegoziazioni per difficoltà economico-finanziarie della controparte, quelle il cui obiettivo è la massimiz-zazione del valore recuperabile del finanziamento, ed il creditore è pertanto disposto ad accettare una ristrutturazione del debito a condizioni potenzialmente favorevoli per il debitore. In queste circostanze, di norma, si ritiene che non vi sia stata in sostanza un’estinzione dei flussi di cassa originari che possa quindi comportare la derecognition del credito originario. Conseguentemente, tali tipologie di rinegoziazione sono nella maggioranza dei casi rappresentate in bilancio attraverso il c.d. “modification accounting”, per forza della quale viene rilevata a conto economico la differenza tra il valore contabile ed il valore ricalcolato dell’attività finanziaria mediante l’attualizzazione dei flussi di cassa rinegoziati o modificati al tasso di interesse effettivo originario della stessa;

• la presenza di specifici elementi oggettivi che modificano in maniera sostanziale le caratteristiche e/o i flussi di cassa dello stru-mento finanziario, così da comportare la cancellazione dello stesso e la conseguente iscrizione di una nuova attività finanziaria. Rientrano in questa fattispecie, ad esempio, l’introduzione di nuove clausole contrattuali che comporterebbero il fallimento dell’SPPI test o il cambio nella denominazione della valuta dello strumento, in quanto l’entità si trova esposta ad un nuovo rischio rispetto a quello originario.

CRITERI DI RILEVAZIONE DELLE COMPONENTI REDDITUALI

Gli utili o le perdite riferiti ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato sono rilevati nel conto economico nel momento in cui le atti-vità sono cancellate o hanno subito una riduzione di valore, nonché tramite il processo di ammortamento della differenza tra il valore di iscrizione e il valore rimborsabile alla scadenza.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

45

5 – Attività materiali

CRITERI DI CLASSIFICAZIONE

Le attività materiali comprendono terreni, immobili strumentali, investimenti immobiliari, impianti tecnici, mobili, arredi e attrezzature. La voce accoglie le immobilizzazioni detenute per essere utilizzate nella produzione e fornitura di beni e servizi, per essere affittate a terzi o per scopi amministrativi e che si ritiene di utilizzare per più di un esercizio. Sono inoltre iscritti in tale voce i beni utilizzati nell’ambito di contratti di leasing finanziario, ancorché la titolarità giuridica degli stessi rimanga alla società locatrice.

CRITERI DI ISCRIZIONE

Le immobilizzazioni materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti gli oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto e la messa in funzione del bene.

Le spese sostenute successivamente sono aggiunte al valore contabile del bene o rilevate come attività separate se è probabile che si godranno benefici economici futuri eccedenti quelli inizialmente stimati ed il costo può essere attendibilmente rilevato.

Tutte le altre spese sostenute successivamente (es. interventi di manutenzione ordinaria) sono rilevate nel conto economico, nell’esercizio nel quale sono sostenute.

Le immobilizzazioni utilizzate ai sensi dei contratti di leasing finanziario sottoscritti in qualità di locatario per i quali si è assunto sostanzial-mente tutti i rischi ed i benefici della proprietà, sono iscritte inizialmente ad un valore pari al minore tra il fair value e il valore attuale dei pagamenti minimi previsti dal leasing; tale valore è successivamente oggetto di ammortamento.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Le attività materiali ad uso funzionale sono valutate al costo, dedotti gli ammortamenti e le perdite per riduzione di valore. Gli ammorta-menti sono determinati sistematicamente sulla base della vita utile residua dei beni.

Il valore ammortizzabile è rappresentato dal costo dei beni in quanto il valore residuo al termine del processo di ammortamento è ritenuto non significativo. Gli immobili vengono ammortizzati per una quota pari al 3 per cento annuo, ritenuta congrua per rappresentare il deperi-mento dei cespiti nel tempo a seguito del loro utilizzo, tenuto conto delle spese di manutenzione di carattere straordinario, che vengono portate ad incremento del valore dei cespiti. Non sono soggetti ad ammortamento i terreni, acquisiti singolarmente o incorporati nel valore di un fabbricato detenuto “terra-cielo”.

Le attività detenute a scopo d’investimento si riferiscono agli investimenti immobiliari di cui allo IAS 40, riferibili alle proprietà immobiliari possedute (in proprietà o in leasing finanziario) al fine di ricavarne canoni di locazione e/o conseguire un apprezzamento del capitale inve-stito. Per tali attività materiali è utilizzato il modello del fair value.

CRITERI DI CANCELLAZIOE

Un’immobilizzazione materiale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della sua dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall’uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici.

CRITERI DI RILEVAZIONE DELLE COMPONENTI REDDITUALI

Gli ammortamenti sono rilevati a conto economico. In presenza di indicazioni che dimostrano una potenziale perdita per riduzione di valore di un elemento delle attività materiali, si procede al confronto tra il valore contabile e il valore recuperabile, quest’ultimo pari al maggiore tra il valore d’uso, inteso come valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite, e il fair value al netto dei costi di dismissione; viene rilevata a conto economico la eventuale differenza negativa tra il valore di carico e il valore recuperabile. Se i motivi che avevano comportato una rettifica di valore vengono meno, si registra a conto economico una ripresa di valore; a seguito delle riprese di valore il valore contabile non può superare il valore che l’attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite per riduzione di valore.

6 – Attività immateriali

CRITERI DI CLASSIFICAZIONE

Le attività immateriali sono iscritte come tali se sono identificabili e trovano origine in diritti legali o contrattuali. Esse includono il software applicativo.

PARTE A - POLITICHE CONTABILI

Page 46: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

46

CRITERI DI ISCRIZIONE

Le attività immateriali sono iscritte nello Stato patrimoniale al costo, rettificato per eventuali oneri accessori solo se è probabile che i futuri benefici economici attribuibili all’attività si realizzino e se il costo dell’attività stessa può essere determinato attendibilmente. In caso contra-rio il costo dell’attività immateriale è rilevato a Conto economico nell’esercizio in cui è stato sostenuto.

Tra le attività immateriali possono essere iscritti gli avviamenti relativi ad operazioni di aggregazioni aziendali (operazioni di acquisto di rami d’azienda). Gli avviamenti, relativi ad operazioni di aggregazione aziendale avvenute successivamente al 1° gennaio 2004, sono iscritti per un valore pari alla differenza positiva tra il fair value degli elementi patrimoniali acquisiti ed il costo di acquisto della aggregazio-ne aziendale, comprensivo dei costi accessori, se tale differenza positiva rappresenti le capacità reddituali future. La differenza tra il costo dell’aggregazione aziendale e il fair value degli elementi patrimoniali acquisiti viene imputata a conto economico se è negativa o se è posi-tiva ma non rappresenta capacità reddituali future. Gli avviamenti relativi ad operazioni di aggregazione aziendale avvenute precedente-mente alla data di transizione agli IFRS sono valutati sulla base del costo storico e rappresentano il medesimo valore iscritto secondo i principi contabili italiani.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Le attività immateriali iscritte al costo sono sottoposte ad ammortamento secondo un criterio lineare, in funzione della vita utile residua stimata del cespite che, per il software applicativo, non supera i 5 anni. Gli avviamenti non subiscono ammortamenti e sono sottoposti a test di impairment alla data di bilancio.

CRITERI DI CANCELLAZIONE

Le attività immateriali sono stornate contabilmente al momento della dismissione e qualora non siano attesi benefici economici futuri dall’u-tilizzo o dalla dismissione delle stesse.

CRITERI DI RILEVAZIONE DELLE COMPONENTI REDDITUALI

Gli ammortamenti sono registrati a Conto economico. In presenza di indicazioni che dimostrano una riduzione di valore di un elemento delle attività immateriali, si procede al test per la verifica di perdite per riduzione di valore. La eventuale differenza tra il valore contabile e il valore recuperabile viene rilevata a Conto economico. Se vengono meno i motivi che avevano comportato una rettifica di valore su ele-menti delle attività immateriali diverse dall’avviamento, si registra a Conto economico una ripresa di valore, che non può superare il valore che l’attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite per riduzione di valore.

7 – Fiscalità corrente e differita

CRITERI DI CLASSIFICAZIONE

Le imposte sul reddito, calcolate nel rispetto delle legislazioni fiscali nazionali, sono contabilizzate come costo in base al criterio della com-petenza economica, coerentemente con le modalità di rilevazione in bilancio dei costi e ricavi che le hanno generate. Esse rappresentano pertanto il saldo della fiscalità corrente e differita relativa al reddito dell’esercizio. Le Attività e Passività fiscali correnti accolgono il saldo netto delle posizioni fiscali delle società del Gruppo nei confronti delle amministrazioni finanziarie italiana ed estere. In particolare, tali po-ste accolgono il saldo netto tra le Passività fiscali correnti dell’esercizio, calcolate in base ad una prudenziale previsione dell’onere tributa-rio dovuto per l’esercizio, determinato in base alle norme tributarie in vigore, e le attività fiscali correnti rappresentate dagli acconti e dagli altri crediti d’imposta per ritenute d’acconto subite od altri crediti d’imposta di esercizi precedenti per i quali le società del Gruppo hanno richiesto la compensazione con imposte di esercizi successivi.

Le Attività fiscali correnti accolgono altresì i crediti d’imposta per i quali le società del Gruppo hanno richiesto il rimborso alle autorità fiscali competenti.

Tenuto conto dell’adozione del consolidato fiscale nazionale da parte del Gruppo, le posizioni fiscali riferibili a Iccrea Banca SpA e quelle originate da altre società del Gruppo sono gestite in modo distinto sotto il profilo amministrativo.

La fiscalità differita viene determinata in base al criterio del cosiddetto balance sheet liability method, tenuto conto dell’effetto fiscale con-nesso alle differenze temporanee tra il valore contabile delle attività e passività ed il loro valore fiscale che determineranno importi imponi-bili o deducibili nei futuri periodi. A tali fini, si intendono “differenze temporanee tassabili“quelle che nei periodi futuri determineranno impor-ti imponibili e “differenze temporanee deducibili” quelle che negli esercizi futuri determineranno importi deducibili.

La fiscalità differita viene calcolata applicando le aliquote di imposizione stabilite dalle disposizioni di legge in vigore alle differenze tempo-ranee tassabili per cui esiste la probabilità di un effettivo sostenimento di imposte ed alle differenze temporanee deducibili per cui esiste

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Page 47: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

46

CRITERI DI ISCRIZIONE

Le attività immateriali sono iscritte nello Stato patrimoniale al costo, rettificato per eventuali oneri accessori solo se è probabile che i futuri benefici economici attribuibili all’attività si realizzino e se il costo dell’attività stessa può essere determinato attendibilmente. In caso contra-rio il costo dell’attività immateriale è rilevato a Conto economico nell’esercizio in cui è stato sostenuto.

Tra le attività immateriali possono essere iscritti gli avviamenti relativi ad operazioni di aggregazioni aziendali (operazioni di acquisto di rami d’azienda). Gli avviamenti, relativi ad operazioni di aggregazione aziendale avvenute successivamente al 1° gennaio 2004, sono iscritti per un valore pari alla differenza positiva tra il fair value degli elementi patrimoniali acquisiti ed il costo di acquisto della aggregazio-ne aziendale, comprensivo dei costi accessori, se tale differenza positiva rappresenti le capacità reddituali future. La differenza tra il costo dell’aggregazione aziendale e il fair value degli elementi patrimoniali acquisiti viene imputata a conto economico se è negativa o se è posi-tiva ma non rappresenta capacità reddituali future. Gli avviamenti relativi ad operazioni di aggregazione aziendale avvenute precedente-mente alla data di transizione agli IFRS sono valutati sulla base del costo storico e rappresentano il medesimo valore iscritto secondo i principi contabili italiani.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Le attività immateriali iscritte al costo sono sottoposte ad ammortamento secondo un criterio lineare, in funzione della vita utile residua stimata del cespite che, per il software applicativo, non supera i 5 anni. Gli avviamenti non subiscono ammortamenti e sono sottoposti a test di impairment alla data di bilancio.

CRITERI DI CANCELLAZIONE

Le attività immateriali sono stornate contabilmente al momento della dismissione e qualora non siano attesi benefici economici futuri dall’u-tilizzo o dalla dismissione delle stesse.

CRITERI DI RILEVAZIONE DELLE COMPONENTI REDDITUALI

Gli ammortamenti sono registrati a Conto economico. In presenza di indicazioni che dimostrano una riduzione di valore di un elemento delle attività immateriali, si procede al test per la verifica di perdite per riduzione di valore. La eventuale differenza tra il valore contabile e il valore recuperabile viene rilevata a Conto economico. Se vengono meno i motivi che avevano comportato una rettifica di valore su ele-menti delle attività immateriali diverse dall’avviamento, si registra a Conto economico una ripresa di valore, che non può superare il valore che l’attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite per riduzione di valore.

7 – Fiscalità corrente e differita

CRITERI DI CLASSIFICAZIONE

Le imposte sul reddito, calcolate nel rispetto delle legislazioni fiscali nazionali, sono contabilizzate come costo in base al criterio della com-petenza economica, coerentemente con le modalità di rilevazione in bilancio dei costi e ricavi che le hanno generate. Esse rappresentano pertanto il saldo della fiscalità corrente e differita relativa al reddito dell’esercizio. Le Attività e Passività fiscali correnti accolgono il saldo netto delle posizioni fiscali delle società del Gruppo nei confronti delle amministrazioni finanziarie italiana ed estere. In particolare, tali po-ste accolgono il saldo netto tra le Passività fiscali correnti dell’esercizio, calcolate in base ad una prudenziale previsione dell’onere tributa-rio dovuto per l’esercizio, determinato in base alle norme tributarie in vigore, e le attività fiscali correnti rappresentate dagli acconti e dagli altri crediti d’imposta per ritenute d’acconto subite od altri crediti d’imposta di esercizi precedenti per i quali le società del Gruppo hanno richiesto la compensazione con imposte di esercizi successivi.

Le Attività fiscali correnti accolgono altresì i crediti d’imposta per i quali le società del Gruppo hanno richiesto il rimborso alle autorità fiscali competenti.

Tenuto conto dell’adozione del consolidato fiscale nazionale da parte del Gruppo, le posizioni fiscali riferibili a Iccrea Banca SpA e quelle originate da altre società del Gruppo sono gestite in modo distinto sotto il profilo amministrativo.

La fiscalità differita viene determinata in base al criterio del cosiddetto balance sheet liability method, tenuto conto dell’effetto fiscale con-nesso alle differenze temporanee tra il valore contabile delle attività e passività ed il loro valore fiscale che determineranno importi imponi-bili o deducibili nei futuri periodi. A tali fini, si intendono “differenze temporanee tassabili“quelle che nei periodi futuri determineranno impor-ti imponibili e “differenze temporanee deducibili” quelle che negli esercizi futuri determineranno importi deducibili.

La fiscalità differita viene calcolata applicando le aliquote di imposizione stabilite dalle disposizioni di legge in vigore alle differenze tempo-ranee tassabili per cui esiste la probabilità di un effettivo sostenimento di imposte ed alle differenze temporanee deducibili per cui esiste

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

47

una ragionevole certezza che vi siano ammontari imponibili futuri al momento in cui si manifesterà la relativa deducibilità fiscale (c.d. pro-bability test). Le imposte anticipate e differite relative alla medesima imposta e scadenti nel medesimo periodo vengono compensate.

CRITERI DI ISCRIZIONE E DI VALUTAZIONE

Qualora le Attività e Passività fiscali differite si riferiscano a componenti che hanno interessato il conto economico, la contropartita è rap-presentata dalle imposte sul reddito.

Nei casi in cui le imposte anticipate e differite riguardino transazioni che hanno interessato direttamente il patrimonio netto senza influenza-re il conto economico (quali le rettifiche di prima applicazione degli IAS/IFRS, le valutazioni degli strumenti finanziari disponibili per la ven-dita o dei contratti derivati di copertura di flussi finanziari), le stesse vengono iscritte in contropartita al patrimonio netto, interessando le specifiche riserve quando previsto (es. riserve da valutazione).

La fiscalità latente sulle poste patrimoniali in sospensione d’imposta “tassabili in ogni caso di utilizzo” è iscritta in bilancio in riduzione del patrimonio netto. La fiscalità differita relativa alle rivalutazioni per conversione all’euro direttamente imputate a specifica Riserva ex art. 21 D.Lgs. 213/98 in sospensione d’imposta, viene iscritta in bilancio in riduzione della Riserva stessa. La fiscalità latente riferita alle poste patrimoniali in sospensione d’imposta “tassabili soltanto in ipotesi di distribuzione” non viene iscritta in bilancio, in quanto la consistenza delle riserve disponibili già assoggettate a tassazione consente di ritenere che non saranno effettuate operazioni che ne comportino la tassazione.

La fiscalità differita riferita alle società incluse nel consolidato fiscale viene rilevata in bilancio dalle stesse, in applicazione del criterio di competenza economica ed in considerazione della valenza del consolidato fiscale limitata agli adempimenti di liquidazione delle posizioni fiscali correnti.

La fiscalità latente sulle componenti di patrimonio netto delle società consolidate non viene iscritta in bilancio qualora non si ritenga proba-bile il verificarsi dei presupposti per la relativa tassazione, e ciò anche in relazione alla natura durevole dell’investimento.

Le attività e le passività iscritte per imposte anticipate e differite vengono periodicamente valutate per tenere conto di eventuali modifiche normative o cambiamenti delle aliquote.

CRITERI DI RILEVAZIONE DELLE COMPONENTI REDDITUALI

Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico ad eccezione di quelle relative a voci addebitate od accreditate direttamente a patrimonio netto. Le imposte sul reddito correnti sono calcolate sulla base del risultato fiscale di periodo. I debiti e i crediti tributari per im-poste correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare/recuperare alle/dalle autorità fiscali applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti. Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passi-vità iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali.

8 – Fondi per rischi ed oneri

Altri fondi per rischi ed oneri

CRITERI DI ISCRIZIONE E CLASSIFICAZIONE

Gli accantonamenti per rischi ed oneri sono rilevati a Conto economico e iscritti nel passivo dello Stato patrimoniale in presenza di un’ob-bligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato, in relazione alla quale è ritenuto probabile che l’adempimento dell’ob-bligazione sia oneroso, a condizione che la perdita associata alla passività possa essere stimata attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell’ammontare richiesto per estinguere l’obbligazione, ovve-ro per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell’esercizio.

Quando l’effetto finanziario correlato al passare del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l’accantonamento è oggetto di attualizzazione ai tassi di mercato correnti alla data di bilancio.

CRITERI DI VALUTAZIONE E DI RILEVAZIONE DELLE COMPONENTI REDDITUALI

Gli importi rilevati come accantonamenti sono oggetto di riesame ad ogni data di riferimento del bilancio e sono rettificati per riflettere la migliore stima della spesa, richiesta per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di chiusura dell’esercizio. L’effetto del passare del tempo e quello relativo alla variazione dei tassi di interesse sono esposti a Conto economico tra gli accantonamenti netti dell’esercizio.

PARTE A - POLITICHE CONTABILI

Page 48: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

48

CRITERI DI CANCELLAZIONE

Gli accantonamenti sono utilizzati solo a fronte degli oneri per i quali erano stati originariamente iscritti. Se non si ritiene più probabile che l’adempimento dell’obbligazione richiederà l’impiego di risorse, l’accantonamento viene stornato, tramite riattribuzione al Conto economico.

9 – Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

CRITERI DI CLASSIFICAZIONE

Sono classificate tra le passività finanziarie valutate al costo ammortizzato i debiti, verso banche e verso clientela, e i titoli in circolazione non detenuti con finalità di negoziazione nel breve periodo, ricomprendendo le diverse forme tecniche di provvista interbancaria e con clientela e la raccolta effettuata tramite emissione di titoli obbligazionari, al netto degli eventuali ammontari riacquistati.

CRITERI DI ISCRIZIONE

La prima iscrizione è effettuata sulla base del fair value della passività, che è normalmente pari al valore incassato o al prezzo di emissio-ne, aumentato/diminuito degli eventuali costi e proventi marginali direttamente attribuibili alla transazione e non rimborsati dalla controparte creditrice; sono esclusi i costi interni di carattere amministrativo.

Le passività finanziarie eventualmente emesse a condizioni diverse da quelle prevalenti sul mercato sono iscritte al fair value, utilizzando una stima, e la differenza rispetto al corrispettivo o valore di emissione è imputata a Conto economico.

CRITERI DI VALUTAZIONE E DI RILEVAZIONE DELLE COMPONENTI REDDITUALI

Successivamente alla iscrizione iniziale le presenti voci sono valutate al costo ammortizzato con il metodo del tasso di interesse effettivo, ad esclusione delle passività a breve termine, che, ricorrendone i presupposti secondo il criterio generale della significatività e rilevanza, sono iscritte al valore incassato. Per i criteri di determinazione del costo ammortizzato, si rimanda al precedente paragrafo sulle attività valutate al costo ammortizzato.

Oltre che a seguito di estinzione o scadenza, le passività finanziarie esposte nelle presenti voci sono cancellate dallo Stato patrimoniale anche a seguito di riacquisto di titoli precedentemente emessi. In questo caso la differenza tra il valore contabile della passività e l’ammon-tare pagato per acquistarla viene registrato a Conto economico. Il ricollocamento sul mercato di titoli propri successivamente al loro riac-quisto è considerato come una nuova emissione e pertanto comporta l’iscrizione al nuovo prezzo di collocamento, senza alcun effetto a Conto economico.

CRITERI DI CANCELLAZIONE

Una passività finanziaria viene cancellata quando l’obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un’altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell’utile/(perdita) d’esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.

10 – Altre informazioni

Trattamento di fine rapporto del personale

La riforma della previdenza complementare di cui al Decreto legislativo 5 dicembre 2005, n° 252, ha determinato modifiche nelle modalità di rilevazione del TFR. Le quote di TFR maturate al 31 dicembre 2006 si configurano quale piano “a benefici definiti”, poiché è l’impresa che è obbligata a corrispondere al dipendente, nei casi previsti dalla legge, l’importo determinato ai sensi dell’art. 2120 del Codice Civile. La variazione, rispetto alla situazione ante 31 dicembre 2006, ha riguardato le ipotesi attuariali del modello che dovevano includere le ipo-tesi di incremento previste dall’art. 2120 del Codice Civile (applicazione di un tasso costituito dall’1,5 per cento in misura fissa e dal 75 per cento dell’indice inflattivo Istat) e non quelle stimate dall’azienda. Ne è conseguita la necessità di procedere ad una valutazione del fondo al 31 dicembre 2006 in base ad un nuovo modello, che non tenesse più conto di alcune variabili quali il tasso annuo medio di aumento delle retribuzioni, la linea della retribuzione, in funzione dell’anzianità, l’aumento percentuale della retribuzione nel passaggio alla categoria superiore.

Per quanto riguarda, invece, le quote di TFR maturande dal 1° gennaio 2007 destinate alla previdenza complementare ed a quelle desti-nate al fondo di tesoreria INPS, dette quote configurano un piano “a contribuzione definita”, poiché l’obbligazione dell’Impresa nei confronti del dipendente cessa con il versamento delle quote maturande al fondo.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Page 49: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

48

CRITERI DI CANCELLAZIONE

Gli accantonamenti sono utilizzati solo a fronte degli oneri per i quali erano stati originariamente iscritti. Se non si ritiene più probabile che l’adempimento dell’obbligazione richiederà l’impiego di risorse, l’accantonamento viene stornato, tramite riattribuzione al Conto economico.

9 – Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

CRITERI DI CLASSIFICAZIONE

Sono classificate tra le passività finanziarie valutate al costo ammortizzato i debiti, verso banche e verso clientela, e i titoli in circolazione non detenuti con finalità di negoziazione nel breve periodo, ricomprendendo le diverse forme tecniche di provvista interbancaria e con clientela e la raccolta effettuata tramite emissione di titoli obbligazionari, al netto degli eventuali ammontari riacquistati.

CRITERI DI ISCRIZIONE

La prima iscrizione è effettuata sulla base del fair value della passività, che è normalmente pari al valore incassato o al prezzo di emissio-ne, aumentato/diminuito degli eventuali costi e proventi marginali direttamente attribuibili alla transazione e non rimborsati dalla controparte creditrice; sono esclusi i costi interni di carattere amministrativo.

Le passività finanziarie eventualmente emesse a condizioni diverse da quelle prevalenti sul mercato sono iscritte al fair value, utilizzando una stima, e la differenza rispetto al corrispettivo o valore di emissione è imputata a Conto economico.

CRITERI DI VALUTAZIONE E DI RILEVAZIONE DELLE COMPONENTI REDDITUALI

Successivamente alla iscrizione iniziale le presenti voci sono valutate al costo ammortizzato con il metodo del tasso di interesse effettivo, ad esclusione delle passività a breve termine, che, ricorrendone i presupposti secondo il criterio generale della significatività e rilevanza, sono iscritte al valore incassato. Per i criteri di determinazione del costo ammortizzato, si rimanda al precedente paragrafo sulle attività valutate al costo ammortizzato.

Oltre che a seguito di estinzione o scadenza, le passività finanziarie esposte nelle presenti voci sono cancellate dallo Stato patrimoniale anche a seguito di riacquisto di titoli precedentemente emessi. In questo caso la differenza tra il valore contabile della passività e l’ammon-tare pagato per acquistarla viene registrato a Conto economico. Il ricollocamento sul mercato di titoli propri successivamente al loro riac-quisto è considerato come una nuova emissione e pertanto comporta l’iscrizione al nuovo prezzo di collocamento, senza alcun effetto a Conto economico.

CRITERI DI CANCELLAZIONE

Una passività finanziaria viene cancellata quando l’obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un’altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell’utile/(perdita) d’esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.

10 – Altre informazioni

Trattamento di fine rapporto del personale

La riforma della previdenza complementare di cui al Decreto legislativo 5 dicembre 2005, n° 252, ha determinato modifiche nelle modalità di rilevazione del TFR. Le quote di TFR maturate al 31 dicembre 2006 si configurano quale piano “a benefici definiti”, poiché è l’impresa che è obbligata a corrispondere al dipendente, nei casi previsti dalla legge, l’importo determinato ai sensi dell’art. 2120 del Codice Civile. La variazione, rispetto alla situazione ante 31 dicembre 2006, ha riguardato le ipotesi attuariali del modello che dovevano includere le ipo-tesi di incremento previste dall’art. 2120 del Codice Civile (applicazione di un tasso costituito dall’1,5 per cento in misura fissa e dal 75 per cento dell’indice inflattivo Istat) e non quelle stimate dall’azienda. Ne è conseguita la necessità di procedere ad una valutazione del fondo al 31 dicembre 2006 in base ad un nuovo modello, che non tenesse più conto di alcune variabili quali il tasso annuo medio di aumento delle retribuzioni, la linea della retribuzione, in funzione dell’anzianità, l’aumento percentuale della retribuzione nel passaggio alla categoria superiore.

Per quanto riguarda, invece, le quote di TFR maturande dal 1° gennaio 2007 destinate alla previdenza complementare ed a quelle desti-nate al fondo di tesoreria INPS, dette quote configurano un piano “a contribuzione definita”, poiché l’obbligazione dell’Impresa nei confronti del dipendente cessa con il versamento delle quote maturande al fondo.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

49

In base a quanto precede, dal 1° gennaio 2007, la SGR:

• continua a rilevare l’obbligazione per le quote maturate al 31 dicembre 2006 secondo le regole dei piani a benefici definiti; questo significa che dovrà valutare l’obbligazione per i benefici maturati dai dipendenti attraverso l’utilizzo di tecniche attuariali e dovrà determinare l’ammontare totale degli utili e delle perdite attuariali e la parte di questi da contabilizzare conformemente a quanto previsto dallo IAS 19 revised.

• rileva l’obbligazione per le quote che maturano dal 1° gennaio 2007, dovute alla previdenza complementare o al fondo di tesoreria INPS, sulla base dei contributi dovuti in ogni periodo, configurando un “piano a contribuzione definita”. In particolare tale trattamen-to decorre, nel caso di TFR destinato alla previdenza complementare, dal momento della scelta oppure, nel caso in cui il dipenden-te non eserciti alcuna opzione, dal 1° luglio 2007.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono contabilizzati nel momento in cui vengono realizzati o, comunque, nel caso di vendita di beni o servizi, in funzione del grado di soddisfacimento dell’obbligazione di fare, come meglio specificata di seguito.

In generale:

• gli interessi sono riconosciuti pro rata temporis sulla base del tasso di interesse contrattuale o di quello effettivo nel caso di applica-zione del costo ammortizzato;

• gli interessi di mora, eventualmente previsti, sono contabilizzati a Conto economico solo al momento del loro effettivo incasso; • i dividendi sono rilevati a Conto economico nel momento in cui ne viene deliberata la distribuzione; • le commissioni per ricavi da servizi sono riconosciuti in funzione dell’effettiva prestazione a favore di un cliente, come meglio speci-

ficato di seguito.; • i ricavi derivanti dal collocamento di strumenti finanziari di raccolta e determinati dalla differenza tra il prezzo della transazione ed il

fair value dello strumento, vengono riconosciuti al Conto economico in sede di rilevazione dell’operazione se il fair value è determi-nabile con riferimento a parametri o transazioni recenti osservabili sullo stesso mercato nel quale lo strumento è negoziato. Qualo-ra questi valori non siano agevolmente riscontrabili o essi presentino una ridotta liquidità, lo strumento finanziario viene iscritto per un importo pari al prezzo della transazione, depurato del margine commerciale; la differenza rispetto al fair value affluisce al Conto economico lungo la durata dell’operazione attraverso una progressiva riduzione, nel modello valutativo, del fattore correttivo con-nesso con la ridotta liquidità dello strumento;

• i ricavi derivanti dalla vendita di attività non finanziarie sono rilevati nel momento del soddisfacimento della performance obligation mediante il trasferimento dell’attività, ossia quando il cliente ne ottiene il controllo.

Sul riconoscimento di alcune tipologie di ricavi, è divenuta rilevante l’adozione a partire da gennaio 2018 del nuovo princip io contabile IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti, omologato con la pubblicazione del Regolamento n. 1905/2016. Successivamente, nel 2017, è stato omologato il Regolamento 1987/2017 che introduce modifiche all’impianto volte a chiarire alcuni aspetti ed a fornire alcu-ne semplificazioni operative utili per la fase di transizione.

Tale principio comporta, a far data dall’entrata in vigore, la cancellazione degli IAS 18- Ricavi e IAS 11- Lavori in corso su ordinazione, oltre che delle connesse interpretazioni.

Le principali novità introdotte sono:

• unico framework di riferimento per il riconoscimento dei ricavi riguardanti sia la vendita di beni, sia la prestazione di servizi; • l’adozione di un approccio by step; • un meccanismo che consente l’attribuzione del prezzo complessivo della transazione ai singoli impegni (vendita di beni e/o presta-

zione di servizi) oggetto di un contratto di cessione.

Con riferimento all’approccio by step, il principio introduce i seguenti passaggi nel riconoscimento dei ricavi:

1. obbligations” sulla base dei prezzi di vendita di ogni distinto bene o servizio prestato contrattualmente. In caso di impossibilità nella determinazione del prezzo di vendita stand-alone, occorrerà procedere con una stima. L’IFRS 15 precisa che la valutazione deve essere effettuata alla data di inizio del contratto (inception date);

2. identificazione delle specifiche obbligazioni di adempimento derivanti dal contratto. Se i beni/servizi da trasferire sono distinti, di qualificano quali “performance obbligations” e sono contabilizzate separatamente;

3. determinazione del prezzo della transazione, considerando tutti gli adempimenti richiesti dal contratto. Tale prezzo può avere un importo fisso, ma talvolta può includere componenti variabili o non monetarie;

4. allocazione del prezzo della transazione in base all’individuazione degli elementi acquisiti. Il prezzo della transazione è ripartito tra le diverse “performance obbligations” sulla base dei prezzi di vendita di ogni distinto bene o servizio prestato contrattualmente. In

PARTE A - POLITICHE CONTABILI

Page 50: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

50

caso di impossibilità nella determinazione del prezzo di vendita stand-alone, occorrerà procedere con una stima. L’IFRS 15 preci-sa che la valutazione deve essere effettuata alla data di inizio del contratto (inception date);

5. riconoscimento del ricavo nel momento del soddisfacimento della “performance obligation”. Il riconoscimento del ricavo avviene a seguito della soddisfazione della “performance obligation” nei confronti del cliente, ossia quando quest’ultimo ottiene il controllo di quel bene o servizio. Alcuni ricavi sono riconosciuti in un determinato momento, altri maturano invece nel corso del tempo. E’ per-tanto necessario individuare il momento in cui la performance obligation è soddisfatta. Nel caso di “performance obligations” soddi-sfatte durante un arco temporale, i ricavi vengono riconosciuti durante l’arco temporale di riferimento, selezionando un metodo appropriato per misurare i progressi compiuti rispetto al completo soddisfacimento della “performance obligation”.

Ratei e risconti

I ratei ed i risconti che accolgono oneri e proventi di competenza dell’esercizio maturati su attività e passività sono iscritti in bilancio a retti-fica delle attività e passività a cui si riferiscono.

MODALITA’ DI DETERMINAZIONE DELLE PERDITE DI VALORE

ALTRE ATTIVITÀ NON FINANZIARIE

Le attività materiali ed immateriali con vita utile definita sono soggette a test di impairment se esiste un’indicazione che il valore contabile del bene non può più essere recuperato. Il valore recuperabile viene determinato con riferimento al fair value dell’attività materiale o imma-teriale al netto degli oneri di dismissione o al valore d’uso se determinabile e se esso risulta superiore al fair value.

Per quanto riguarda gli immobili, il fair value è prevalentemente determinato sulla base di una perizia redatta da un esterno indipendente.

Per le altre immobilizzazioni materiali e le immobilizzazioni immateriali (diverse da quelle rilevate a seguito di operazioni di aggregazione) si assume che il valore di carico corrisponda normalmente al valore d’uso, in quanto determinato da un processo di ammortamento stima-to sulla base dell’effettivo contributo del bene al processo produttivo e risultando estremamente aleatoria la determinazione di un fair va-lue. I due valori si discostano, dando luogo a impairment, in caso di danneggiamenti, uscita dal processo produttivo o altri circostanze similari non ricorrenti.

Le attività immateriali rilevate a seguito di operazioni di acquisizione ed in applicazione del principio IFRS 3 ad ogni data di bilancio sono sottoposte ad un test di impairment al fine di verificare se esistono obiettive evidenze che l’attività possa aver subito una riduzione di valo-re.

Le attività immateriali a vita definita, in presenza di indicatori di impairment, vengono sottoposte ad un nuovo processo valutativo per verifi-care la recuperabilità dei valori iscritti in bilancio. Il valore recuperabile viene determinato sulla base del valore d’uso, ovvero del valore attuale, stimato attraverso l’utilizzo di un tasso rappresentativo del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività, dei margini reddituali generati dai rapporti in essere alla data della valutazione lungo un orizzonte temporale esprimente la durata residua attesa degli stessi.

Le attività immateriali a vita indefinita, rappresentate dall’avviamento, non presentando flussi finanziari autonomi, sono annualmente sotto-poste ad una verifica dell’adeguatezza del valore iscritto tra le attività con riferimento alla Cash Generating Unit (CGU) a cui i valori sono stati attribuiti in occasione delle operazioni di aggregazione aziendale. L’ammontare dell’eventuale riduzione di valore è determinato sulla base della differenza tra il valore contabile della CGU e il valore recuperabile della stessa rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto di eventuali costi di vendita, ed il valore d’uso.

Il valore contabile delle CGU deve essere determinato in maniera coerente con il criterio con cui è determinato il valore recuperabile della stessa. Nell’ottica di un’impresa bancaria non è possibile individuare i flussi generati da una CGU senza considerare i flussi derivanti da attività/passività finanziarie, posto che queste ultime integrano il core business aziendale. In altri termini, il valore recuperabile delle CGU è influenzato dai suddetti flussi e pertanto il valore contabile delle stesse deve essere determinato coerentemente al perimetro di stima del valore recuperabile e deve, quindi, includere anche le attività/passività finanziarie. A tal fine, queste attività e passività devono essere opportunamente allocate alle CGU di riferimento.

Seguendo questa impostazione, il valore contabile delle CGU di Iccrea può essere determinato in termini di contributo al patrimonio netto consolidato inclusa la parte di pertinenza di terzi.

Il valore d’uso di una CGU è determinato attraverso la stima del valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede possano essere generati dalla CGU. Tali flussi finanziari sono determinati utilizzando l’ultimo piano d’impresa pubblico disponibile ovvero, in mancanza, attraverso la formulazione di un piano previsionale interno da parte del management.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Page 51: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

50

caso di impossibilità nella determinazione del prezzo di vendita stand-alone, occorrerà procedere con una stima. L’IFRS 15 preci-sa che la valutazione deve essere effettuata alla data di inizio del contratto (inception date);

5. riconoscimento del ricavo nel momento del soddisfacimento della “performance obligation”. Il riconoscimento del ricavo avviene a seguito della soddisfazione della “performance obligation” nei confronti del cliente, ossia quando quest’ultimo ottiene il controllo di quel bene o servizio. Alcuni ricavi sono riconosciuti in un determinato momento, altri maturano invece nel corso del tempo. E’ per-tanto necessario individuare il momento in cui la performance obligation è soddisfatta. Nel caso di “performance obligations” soddi-sfatte durante un arco temporale, i ricavi vengono riconosciuti durante l’arco temporale di riferimento, selezionando un metodo appropriato per misurare i progressi compiuti rispetto al completo soddisfacimento della “performance obligation”.

Ratei e risconti

I ratei ed i risconti che accolgono oneri e proventi di competenza dell’esercizio maturati su attività e passività sono iscritti in bilancio a retti-fica delle attività e passività a cui si riferiscono.

MODALITA’ DI DETERMINAZIONE DELLE PERDITE DI VALORE

ALTRE ATTIVITÀ NON FINANZIARIE

Le attività materiali ed immateriali con vita utile definita sono soggette a test di impairment se esiste un’indicazione che il valore contabile del bene non può più essere recuperato. Il valore recuperabile viene determinato con riferimento al fair value dell’attività materiale o imma-teriale al netto degli oneri di dismissione o al valore d’uso se determinabile e se esso risulta superiore al fair value.

Per quanto riguarda gli immobili, il fair value è prevalentemente determinato sulla base di una perizia redatta da un esterno indipendente.

Per le altre immobilizzazioni materiali e le immobilizzazioni immateriali (diverse da quelle rilevate a seguito di operazioni di aggregazione) si assume che il valore di carico corrisponda normalmente al valore d’uso, in quanto determinato da un processo di ammortamento stima-to sulla base dell’effettivo contributo del bene al processo produttivo e risultando estremamente aleatoria la determinazione di un fair va-lue. I due valori si discostano, dando luogo a impairment, in caso di danneggiamenti, uscita dal processo produttivo o altri circostanze similari non ricorrenti.

Le attività immateriali rilevate a seguito di operazioni di acquisizione ed in applicazione del principio IFRS 3 ad ogni data di bilancio sono sottoposte ad un test di impairment al fine di verificare se esistono obiettive evidenze che l’attività possa aver subito una riduzione di valo-re.

Le attività immateriali a vita definita, in presenza di indicatori di impairment, vengono sottoposte ad un nuovo processo valutativo per verifi-care la recuperabilità dei valori iscritti in bilancio. Il valore recuperabile viene determinato sulla base del valore d’uso, ovvero del valore attuale, stimato attraverso l’utilizzo di un tasso rappresentativo del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività, dei margini reddituali generati dai rapporti in essere alla data della valutazione lungo un orizzonte temporale esprimente la durata residua attesa degli stessi.

Le attività immateriali a vita indefinita, rappresentate dall’avviamento, non presentando flussi finanziari autonomi, sono annualmente sotto-poste ad una verifica dell’adeguatezza del valore iscritto tra le attività con riferimento alla Cash Generating Unit (CGU) a cui i valori sono stati attribuiti in occasione delle operazioni di aggregazione aziendale. L’ammontare dell’eventuale riduzione di valore è determinato sulla base della differenza tra il valore contabile della CGU e il valore recuperabile della stessa rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto di eventuali costi di vendita, ed il valore d’uso.

Il valore contabile delle CGU deve essere determinato in maniera coerente con il criterio con cui è determinato il valore recuperabile della stessa. Nell’ottica di un’impresa bancaria non è possibile individuare i flussi generati da una CGU senza considerare i flussi derivanti da attività/passività finanziarie, posto che queste ultime integrano il core business aziendale. In altri termini, il valore recuperabile delle CGU è influenzato dai suddetti flussi e pertanto il valore contabile delle stesse deve essere determinato coerentemente al perimetro di stima del valore recuperabile e deve, quindi, includere anche le attività/passività finanziarie. A tal fine, queste attività e passività devono essere opportunamente allocate alle CGU di riferimento.

Seguendo questa impostazione, il valore contabile delle CGU di Iccrea può essere determinato in termini di contributo al patrimonio netto consolidato inclusa la parte di pertinenza di terzi.

Il valore d’uso di una CGU è determinato attraverso la stima del valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede possano essere generati dalla CGU. Tali flussi finanziari sono determinati utilizzando l’ultimo piano d’impresa pubblico disponibile ovvero, in mancanza, attraverso la formulazione di un piano previsionale interno da parte del management.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

51

Normalmente il periodo di previsione analitico comprende un arco temporale massimo di tre anni. Il flusso dell’ultimo eserciz io di previ-sione analitica viene proiettato in perpetuità, attraverso un appropriato tasso di crescita “g” ai fini del cosiddetto “terminal value”.

Nella determinazione del valore d’uso i flussi finanziari devono essere attualizzati ad un tasso che rifletta le valutazioni correnti del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività. In particolare i tassi di attualizzazione utilizzati incorporano i valori correnti di mer-cato con riferimento alla componente risk free e premi per il rischio correlati alla componente azionaria osservati su un arco temporale sufficientemente ampio per riflettere condizioni di mercato e cicli economici differenziati. Inoltre, per ogni CGU, in considerazione della diversa rischiosità dei rispettivi ambiti operativi, sono utilizzati coefficienti Beta differenziati.

MODALITA’ DI DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE

Il fair value è l’ammontare al quale un’attività (o una passività) può essere scambiata tra controparti di mercato consapevol i ed esperte non soggette ad alcuna costrizione. Nella definizione di fair value è fondamentale la presunzione che un’entità sia pienamente operativa (rispetto del requisito della continuità aziendale) e non esistano né l’intenzione né la necessità di liquidare, ridurre sensibilmente l’attività o di intraprendere delle operazioni a condizioni sfavorevoli. In altri termini, il fair value non è l’importo che un’entità riceverebbe o paghe-rebbe in caso di un’operazione forzosa, una liquidazione non volontaria o una vendita sottocosto. Il fair value riflette la qualità creditizia dello strumento in quanto incorpora il rischio di controparte.

Strumenti finanziari

Per gli strumenti finanziari il fair value viene determinato attraverso l’utilizzo di prezzi acquisiti dai mercati finanziari, nel caso di strumenti quotati su mercati attivi, o mediante l’utilizzo di modelli valutativi interni per gli altri strumenti finanziari. Uno strumento finanziario è consi-derato come quotato su un mercato attivo se i prezzi di quotazione, che riflettono normali operazioni di mercato, sono prontamente e regolarmente disponibili tramite borse, mediatori, intermediari, società del settore, servizi di quotazione, enti autorizzati o autorità di rego-lamentazione, Multilateral Trading Facilities (MTF) e se tali prezzi rappresentano effettive e regolari operazioni di mercato verificatesi sulla base di un normale periodo di riferimento.

In riferimento a quanto sopra, per un'attività posseduta o per una passività che deve essere emessa, solitamente, il fair value è il prezzo corrente di offerta (“denaro”), mentre per un'attività che deve essere acquistata o per una passività posseduta è l'offerta corrente (“lettera”). In assenza di quotazione su un mercato attivo o in assenza di un regolare funzionamento del mercato, cioè quando il mercato non ha un sufficiente e continuativo numero di transazioni, spread denaro-lettera e volatilità non sufficientemente contenuti, la determina-zione del fair value degli strumenti finanziari è prevalentemente realizzata tramite l’utilizzo di tecniche di valutazione aventi l’obiettivo di stabilire il prezzo di una ipotetica transazione indipendente, motivata da normali considerazioni di mercato, alla data di valutazione.

Nell’ambito delle tecniche di valutazione si considerano:

• se disponibili, i prezzi di recenti transazioni su strumenti similari opportunamente corretti per riflettere le mutate condizioni di mer-cato e le differenze tecniche fra lo strumento oggetto di valutazione e lo strumento selezionato come similare (c.d. comparable approach);

• modelli di valutazione, diffusamente utilizzati dalla comunità finanziaria, che hanno dimostrato nel tempo di produrre stime affida-bili di prezzi con riferimento alle correnti condizioni di mercato.

Gli strumenti finanziari vengono ripartiti in tre livelli gerarchici articolati in funzione delle caratteristiche e della significatività degli input utilizzati nel processo valutativo:

− Livello 1: quando si dispone di quotazioni (unadjusted) di mercato attivo per le attività e le passività finanziarie oggetto di valuta-zione;

− Livello 2: quando si dispone di quotazioni in mercati attivi per attività o passività simili oppure di prezzi calcolati attraverso tecni-che di valutazione dove tutti gli input significativi sono basati su parametri osservabili (direttamente o indirettamente) sul mercato;

− Livello 3: quando si dispone di prezzi calcolati attraverso tecniche di valutazione che utilizzano input significativi basati su para-metri non osservabili sul mercato.

La scelta tra le suddette categorie non è discrezionale e le tecniche valutative adottate massimizzano l’utilizzo di fattori osservabili sul mercato, affidandosi il meno possibile a parametri soggettivi.

In ordine gerarchico, per le attività e le passività finanziarie da valutare, in assenza di mercati attivi (effective market quotes – Livello 1), si utilizzano tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili direttamente o indirettamente sul mercato diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario (comparable approach – Livello 2) oppure in assenza ovvero in presenza di input desunti solo parzialmente da parametri osservabili sul mercato, il fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione diffusamente utilizzati dalla comunità finanziaria e, quindi, maggiormente discrezionali (mark to model approach – Livello 3).

PARTE A - POLITICHE CONTABILI

Page 52: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

52

Sono generalmente considerati quotati in un mercato attivo (Livello 1):

• i titoli azionari quotati; • i titoli di Stato quotati su mercati regolamentati; • i titoli obbligazionari con contribuzione di prezzo significativa; • i fondi quotati o fondi con NAV (Net Asset Value) calcolato con frequenza giornaliera;

• i contratti derivati per i quali siano disponibili quotazioni su un mercato regolamentato (cd. listed derivatives).

Per gli strumenti finanziari quotati su mercati attivi viene utilizzato il prezzo “corrente” di offerta (“denaro”) per le att ività finanziarie ed il prezzo corrente richiesto (“lettera”) per le passività finanziarie, rilevato sul mercato principale di negoziazione, alla chiusura dell’esercizio di riferimento. Nel caso di strumenti finanziari per i quali il differenziale domanda-offerta risulta scarsamente rilevante, o per le attività e passi-vità finanziarie con caratteristiche tali da portare a posizioni compensative per il rischio di mercato, viene utilizzato un prezzo medio di mer-cato (sempre riferito all’ultimo giorno dell’esercizio di riferimento) in luogo del prezzo di offerta o del prezzo richiesto.

In assenza di prezzi rilevabili su mercati attivi, il fair value degli strumenti finanziari è determinato attraverso due approcci:

• il comparable approach (Livello 2) che presuppone la presenza di prezzi quotati su mercati non attivi per strumenti identici o prezzi quotati su mercati attivi per strumenti similari in termini di fattori di rischio-rendimento, scadenza ed altre condizioni di negoziabilità. In particolare qualora siano disponibili prezzi di mercato correnti di altri strumenti con i quali si ritenga esistere un elevato grado di comparabilità (sulla base del Paese e settore di appartenenza, del rating, della maturity e del grado di seniority dei titoli), la valuta-zione dello strumento di Livello 2 considerato corrisponde al prezzo quotato dello strumento similare, aggiustato eventualmente secondo fattori osservabili sul mercato. Il model valuation approach (Livello 2 o Livello 3) basato sull’utilizzo di modelli valutativi volti a massimizzare l’utilizzo di input osservabili sul mercato.

• il model valuation approach (Livello 2 o Livello 3) basato sull’utilizzo di modelli valutativi volti a massimizzare l’utilizzo di input os-servabili sul mercato.

I modelli valutativi più comunemente utilizzati sono:

• modelli di discounted cash flow; • modelli di pricing per le opzioni.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Page 53: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

52

Sono generalmente considerati quotati in un mercato attivo (Livello 1):

• i titoli azionari quotati; • i titoli di Stato quotati su mercati regolamentati; • i titoli obbligazionari con contribuzione di prezzo significativa; • i fondi quotati o fondi con NAV (Net Asset Value) calcolato con frequenza giornaliera;

• i contratti derivati per i quali siano disponibili quotazioni su un mercato regolamentato (cd. listed derivatives).

Per gli strumenti finanziari quotati su mercati attivi viene utilizzato il prezzo “corrente” di offerta (“denaro”) per le att ività finanziarie ed il prezzo corrente richiesto (“lettera”) per le passività finanziarie, rilevato sul mercato principale di negoziazione, alla chiusura dell’esercizio di riferimento. Nel caso di strumenti finanziari per i quali il differenziale domanda-offerta risulta scarsamente rilevante, o per le attività e passi-vità finanziarie con caratteristiche tali da portare a posizioni compensative per il rischio di mercato, viene utilizzato un prezzo medio di mer-cato (sempre riferito all’ultimo giorno dell’esercizio di riferimento) in luogo del prezzo di offerta o del prezzo richiesto.

In assenza di prezzi rilevabili su mercati attivi, il fair value degli strumenti finanziari è determinato attraverso due approcci:

• il comparable approach (Livello 2) che presuppone la presenza di prezzi quotati su mercati non attivi per strumenti identici o prezzi quotati su mercati attivi per strumenti similari in termini di fattori di rischio-rendimento, scadenza ed altre condizioni di negoziabilità. In particolare qualora siano disponibili prezzi di mercato correnti di altri strumenti con i quali si ritenga esistere un elevato grado di comparabilità (sulla base del Paese e settore di appartenenza, del rating, della maturity e del grado di seniority dei titoli), la valuta-zione dello strumento di Livello 2 considerato corrisponde al prezzo quotato dello strumento similare, aggiustato eventualmente secondo fattori osservabili sul mercato. Il model valuation approach (Livello 2 o Livello 3) basato sull’utilizzo di modelli valutativi volti a massimizzare l’utilizzo di input osservabili sul mercato.

• il model valuation approach (Livello 2 o Livello 3) basato sull’utilizzo di modelli valutativi volti a massimizzare l’utilizzo di input os-servabili sul mercato.

I modelli valutativi più comunemente utilizzati sono:

• modelli di discounted cash flow; • modelli di pricing per le opzioni.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

53

Informazioni di natura quantitativa

A.4.5 – Gerarchia del fair value

A.4.5.1 – Attività e passività finanziarie valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value

Di seguito si espongono i riepiloghi della ripartizione contabile del portafoglio per livelli di fair value.

Legenda: L1=Livello 1 L2=Livello 2 L3=Livello 3

A.4.5.2 – Variazioni annue delle attività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3)

Di seguito si espongono i riepiloghi della ripartizione contabile del portafoglio per livelli di fair value.

1. Attività finanziarie valute al fair value con impatto a conto economicoa) attività finanziarie detenute per la negoziazioneb) attività finanziarie designate al fair valuec) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 6.286.681 6.251.291

2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 130.755 130.7553. Derivati di copertura4. Attività materiali5. Attività immaterialiTotale 6.286.681 130.755 6.251.291 130.7551. Passività finanziarie detenute per la neg.ne2. Passività finanziarie valutate al fair value3. Derivati di coperturaTotale

Attività/Passività misurate al fair value Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1

Totale al 31/12/2019 Totale al 31/12/2018

Livello 2 Livello 3

Totale

di cui: a)attività

finanziarie detenute per

la negoziazione

di cui: b)attività

finanziarie designate al

fair value

di cui: c)altre attività finanziarie

obbligatoriamente

valutate al fair value

1. Esistenze Iniziali 130.7552. Aumenti 2.1. Acquisti 2.2. Profitti imputati a:

2.2.1 Conto economicodi cui: plusvalenze

2.2.2 Patrimonio netto 2.3. Trasferimenti da altri livelli 2.4. Altre variazioni in aumento3. Diminuzioni 3.1. Vendite 3.2. Rimborsi 3.3. Perdite imputate a:

3.3.1 Conto economicodi cui: minusvalenze

3.3.2 Patrimonio netto 3.4. Trasferimenti ad altri livelli 3.5. Altre variazioni in diminuzione4. Rimanenze finali 130.755

Attività immateriali

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico Attività

finanziarie valutate al fair

value con impatto sulla

redditività complessiva

Derivati di copertura

Attività materiali

PARTE A - POLITICHE CONTABILI

Page 54: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

54

A.4.5.4 – Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per livelli di fair value

Si segnala che data la natura dei debiti, crediti, la disponibilità dei conti correnti e crediti commerciali derivanti da transazioni avvenute a condizioni di mercato e la loro scadenza immediata, il valore contabile può ritenersi sostanzialmente coincidente con il loro fair value.

Legenda: L1=Livello 1 L2=Livello 2 L3=Livello 3

A.5 INFORMATIVA SUL C.D. “DAY ONE PROFIT/LOSS”

In merito a quanto richiesto dal paragrafo 28 del Principio IFRS 7, la casistica non risulta applicabile.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

L1 L2 L3 L1 L2 L31. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 64.862.192 64.862.192 55.489.165 55.489.165 2. Attività materiali detenute a scopo di investimento 0 - 3. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - 0 - 0

Totale 64.862.192 64.862.192 55.489.165 55.489.165 1. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 27.443.034 27.443.034 25.656.042 25.656.042 2. Passività associate ad attività in via di dismissione - -

Totale 27.443.034 27.443.034 25.656.042 25.656.042

Attività/Passività non misurate al fair value o misurate al fair value su base non ricorrente

31/12/2019 31/12/2018Valore di bilancio

Fair Value Valore di bilancio

Fair Value

Page 55: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

54

A.4.5.4 – Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per livelli di fair value

Si segnala che data la natura dei debiti, crediti, la disponibilità dei conti correnti e crediti commerciali derivanti da transazioni avvenute a condizioni di mercato e la loro scadenza immediata, il valore contabile può ritenersi sostanzialmente coincidente con il loro fair value.

Legenda: L1=Livello 1 L2=Livello 2 L3=Livello 3

A.5 INFORMATIVA SUL C.D. “DAY ONE PROFIT/LOSS”

In merito a quanto richiesto dal paragrafo 28 del Principio IFRS 7, la casistica non risulta applicabile.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

L1 L2 L3 L1 L2 L31. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 64.862.192 64.862.192 55.489.165 55.489.165 2. Attività materiali detenute a scopo di investimento 0 - 3. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - 0 - 0

Totale 64.862.192 64.862.192 55.489.165 55.489.165 1. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 27.443.034 27.443.034 25.656.042 25.656.042 2. Passività associate ad attività in via di dismissione - -

Totale 27.443.034 27.443.034 25.656.042 25.656.042

Attività/Passività non misurate al fair value o misurate al fair value su base non ricorrente

31/12/2019 31/12/2018Valore di bilancio

Fair Value Valore di bilancio

Fair Value

55

PARTE B Informazioni sullo Stato Patrimoniale

Page 56: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

56

Page 57: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

56

57

2. PARTE B : INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE ATTIVO

Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide—Voce 10

1.1 Composizione della voce 10 “Cassa e disponibilità”

Sezione 2 - Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico voce 20

2.5 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value: composizione merceologica

Legenda: L1=Livello 1 L2=Livello 2 L3=Livello 3

La voce quote di OICR si riferisce alle n. 1.122.621,546 quote del fondo Investiper Obbligazionario Breve Termine.

2.6 Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value: composizione per debitori/emittenti

PARTE B - INFORMAZIONI SUL LO STATO PATRIMONIALE

Descrizione 31/12/2018Cassa 2.537 2.433 Totale 2.537 2.433

31/12/2019

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 31. Titoli di debito

1.1 Titoli strutturati1.2 Altri titoli di debito

2. Titoli di capitale3. Quote di OICR 6.286.681 6.251.2914. Finanziamenti

4.1 Pronti contro termine4.2 Altri

Totale 6.286.681 6.251.291

Descrizione Totale al 31/12/2019 Totale al 31/12/2018

Voci/Valori Totale al 31/12/2019 Totale al 31/12/20181. Titoli di capitale

di cui: banche - 0,00di cui: altre società finanziarie - di cui: società non finanziarie -

2. Titoli di debito - a) Amministrazioni pubbliche - 0,00b) Banche - c) Altre società finanziarie -

di cui: imprese di assicurazione - d) Società non finanziarie -

3. Quote di O.I .C.R. 6.286.681 6.251.2914. Finanziamenti -

a) Amministrazioni pubbliche - b) Banche - c) Altre società finanziarie -

di cui: imprese di assicurazione - d) Società non finanziarie - e) Famiglie -

Totale 6.286.681 6.251.291

Page 58: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

58

L1 = Livello 1 L2 = Livello 2 L3 = Livello 3

La voce titoli di capitale si riferisce alle azioni detenute in BCC di Treviglio e BCC Retail per un controvalore rispettivamente pari a euro 2.630 ed euro 128.125.

3.2 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione per debitori/emittente

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

DescrizioneLivello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3

1. Titoli di debito- di cui: Titoli di Stato

2. Titoli di capitale 130.755 130.7553. FinanziamentiTotale 130.755 130.755

Totale al 31/12/2019 Totale al 31/12/2018

Voci/Valori Totale al 31/12/2019 Totale al 31/12/20181. Titoli di debito

a) Amministrazioni pubbliche - b) Banche - c) Altre società finanziarie -

di cui: imprese di assicurazione - d) Società non finanziarie -

2. Titoli di capitale - - a) Banche 2.630 2.630 b) Altre società finanziarie: -

di cui: imprese di assicurazione - c) Società non finanziarie 128.125 128.125 d) Altri -

3. Finanziamenti - a) Amministrazioni pubbliche - b) Banche - c) Altre società finanziarie -

di cui: imprese di assicurazione - d) Società non finanziarie - e) Famiglie -

Totale 130.755 130.755

Page 59: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

58

L1 = Livello 1 L2 = Livello 2 L3 = Livello 3

La voce titoli di capitale si riferisce alle azioni detenute in BCC di Treviglio e BCC Retail per un controvalore rispettivamente pari a euro 2.630 ed euro 128.125.

3.2 Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: composizione per debitori/emittente

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

DescrizioneLivello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3

1. Titoli di debito- di cui: Titoli di Stato

2. Titoli di capitale 130.755 130.7553. FinanziamentiTotale 130.755 130.755

Totale al 31/12/2019 Totale al 31/12/2018

Voci/Valori Totale al 31/12/2019 Totale al 31/12/20181. Titoli di debito

a) Amministrazioni pubbliche - b) Banche - c) Altre società finanziarie -

di cui: imprese di assicurazione - d) Società non finanziarie -

2. Titoli di capitale - - a) Banche 2.630 2.630 b) Altre società finanziarie: -

di cui: imprese di assicurazione - c) Società non finanziarie 128.125 128.125 d) Altri -

3. Finanziamenti - a) Amministrazioni pubbliche - b) Banche - c) Altre società finanziarie -

di cui: imprese di assicurazione - d) Società non finanziarie - e) Famiglie -

Totale 130.755 130.755

59

Sezione 4 - Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato — voce 40

4.1 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica

L1 = Livello 1 L2 = Livello 2 L3 = Livello 3

Si segnala che data la natura dei crediti (disponibilità sui conti correnti e crediti commerciali derivanti da transazioni avvenute a condizioni di mercato) e la loro scadenza immediata, il valore contabile può ritenersi sostanzialmente coincidente con il loro fair value.

4.2 Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione per debitori/emittenti

Gli importi sopra esposti possono essere così sintetizzati:

− i crediti per servizi di gestione di patrimoni si riferiscono alle commissioni di gestione da incassare nel primo trimestre 2020 relative all’ultimo mese del periodo, oltre che a spese anticipate dalla Società ma a carico dei fondi;

− I crediti verso Enti Finanziari—Altri servizi si riferiscono alle commissioni da percepire per il collocamento delle Sicav di Terzi e riferite al quarto trimestre 2019;

Dettaglio/valori

Primo e secondo stadio Terzo stadio

di cui: impaired acquisite o originate

L1 L2 L3 Primo e secondo stadio Terzo stadio

di cui: impaired acquisite o originate

L1 L2 L3

1. Crediti per servizi di gestioni di patrimoni: 12.683.808 4.619.497 1.1 gestione di OICR 10.708.022 X 3.232.010 X 1.2 gestione individuale 1.295.010 X 878.960 X 1.3 gestione di fondi pensione 680.776 X 508.527 X2. Crediti per altri servizi 21.212.043 19.616.445 2.1 consulenze 10.544 X 142.245 X 2.2 funzioni aziandali in outsourcing - 2.3 altri 21.201.499 X 19.474.200 X3. Altri crediti: 30.966.341 31.253.223 3.1 pronti contro termine -

- di cui: su titoli di Stato - - di cui: su altri titoli di debito - - di cui: su titoli di capitale e quote -

3.2 depositi e conti correnti 30.966.341 X 31.253.223 X 3.3 altri - 4. Titoli di debito -

Totale 64.862.192 55.489.165

31/12/2019Fair ValueValore di bilancio Fair ValueValore di bilancio

31/12/2018

di cui del gruppo

di cui del gruppo

di cui del gruppo

1. Crediti per servizi di gestioni di patrimoni: 12.683.808 1.1 gestione di OICR 10.708.022 1.2 gestione individuale 1.295.010 1.3 gestione di fondi pensione 680.7762. Crediti per altri servizi 10.544 10.544 21.201.499 2.1 consulenze 10.544 10.544 2.2 funzioni aziendali in outsourcing 2.3 altri 21.201.4993. Altri crediti: 30.961.308 11.276.609 5.033 3.1 pronti contro termine di cui su titoli di Stato di cui su altri titoli di debito di cui su titoli di capitale e quote 3.3 depositi e conti correnti 30.961.308 11.276.609 5.033 3.4 altri

Totale al 31/12/2019 30.971.852 11.287.153 21.206.532 12.683.808Totale al 31/12/2018 31.255.510 8.326.497 19.614.158 4.619.497

Banche Società finanziarie ClientelaComposizione/Controparte

PARTE B - INFORMAZIONI SUL LO STATO PATRIMONIALE

Page 60: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

60

− i depositi e conti correnti rappresentano il saldo dei conti correnti presso gli istituti finanziari, del libretto postale e dell’affrancatrice postale.

Sezione 8 - Attività materiali—Voce 80

8.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo

8.2 Attività materiali detenute a scopo di investimento: composizione delle attività valutate al costo

L1 = Livello 1 L2 = Livello 2 L3 = Livello 3

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Attività/Valori Totale 31/12/2019 Totale 31/12/20181. Attività di proprietà 5.791 21.540 a) terreni b) fabbricati c) mobili - - d) impianti elettronici 2.830 12.415 e) altre 2.961 9.125 2. Diritti d’uso acquisiti con il leasing 124.054 - a) terreni - - b) fabbricati 56.192 - c) mobili 44.926 - d) impianti elettronici 22.936 - e) altre - -

Totale 129.845 21.540

L1 L2 L3 L1 L2 L31. Attività di proprietà 4.517.053 4.693.369 a) terreni 2.518.803 X 2.518.803 X b) fabbricati 1.998.250 X 2.174.566 X2. Diritti d’uso acquisiti con il leasing a) terreni b) fabbricati

Totale 4.517.053 4.693.369

Attività/ValoriTotale 31/12/2018

Valore di bilancioValore di bilancio

Totale 31/12/2019Fair value Fair value

Page 61: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

60

− i depositi e conti correnti rappresentano il saldo dei conti correnti presso gli istituti finanziari, del libretto postale e dell’affrancatrice postale.

Sezione 8 - Attività materiali—Voce 80

8.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo

8.2 Attività materiali detenute a scopo di investimento: composizione delle attività valutate al costo

L1 = Livello 1 L2 = Livello 2 L3 = Livello 3

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Attività/Valori Totale 31/12/2019 Totale 31/12/20181. Attività di proprietà 5.791 21.540 a) terreni b) fabbricati c) mobili - - d) impianti elettronici 2.830 12.415 e) altre 2.961 9.125 2. Diritti d’uso acquisiti con il leasing 124.054 - a) terreni - - b) fabbricati 56.192 - c) mobili 44.926 - d) impianti elettronici 22.936 - e) altre - -

Totale 129.845 21.540

L1 L2 L3 L1 L2 L31. Attività di proprietà 4.517.053 4.693.369 a) terreni 2.518.803 X 2.518.803 X b) fabbricati 1.998.250 X 2.174.566 X2. Diritti d’uso acquisiti con il leasing a) terreni b) fabbricati

Totale 4.517.053 4.693.369

Attività/ValoriTotale 31/12/2018

Valore di bilancioValore di bilancio

Totale 31/12/2019Fair value Fair value

61

8.5 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue

8.6 Attività materiali detenute a scopo di investimento: variazioni annue

Terreni Fabbricati Mobili Impiantielettronici Altre Totale

A. Esistenze iniziali lorde 12.415 9.125 21.540A.1 Riduzioni di valore totali netteA.2 Esistenze iniziali nette 12.415 9.125 21.540B. Aumenti 58.636 61.527 32.362 152.525 B.1 Acquisti B.2 Spese per migliorie capitalizzate B.3 Riprese di valore B.4 Variazioni positive di fair value imputate a:

a) patrimonio nettob) conto economico

B.5 Differenze positive di cambio B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento B.7 Altre variazioni 58.636 61.527 32.362 152.525C. Diminuzioni 2.443 16.601 19.011 6.165 44.220 C.1 Vendite C.2 Ammortamenti 2.443 16.601 19.011 6.165 44.220 C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a:

a) patrimonio nettob) conto economico

C.4 Variazioni negative di fair value imputate a:a) patrimonio nettob) conto economico

C.5 Differenze negative di cambio C.6 Trasferimenti a:

a) attività materiali detenute a scopo di investimentob) attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione

C.7 Altre variazioniD. Rimanenze finali nette 56.193 44.926 25.766 2.960 129.845D.1 Riduzioni di valore totali netteD.2 Rimanenze finali lorde 56.193 44.926 25.766 2.960 129.845E. Valutazione al costo 56.193 44.926 25.766 2.960 129.845

Terreni FabbricatiA. Esistenze iniziali 2.518.803 2.174.566 B. Aumenti - - B.1 Acquisti B.2 Spese per migliorie capitalizzate B.3 Riprese di valore B.4 Variazioni positive di fair value B.5 Differenze positive di cambio B.6 Trasferimenti da immobili ad uso funzionale - - B.7 Altre variazioniC. Diminuzioni - 176.316 C.1 Vendite C.2 Ammortamenti 176.316 C.3 Variazioni negative di fair value C.4 Rettifiche di valore da deterioramento C.5 Differenze di cambio negative C.6 Trasferimenti ad altri portafogli di attività: - -

a) immobili ad uso funzionaleb) attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione

C.7 Altre variazioniD. Rimanenze finali 2.518.803 1.998.250 E. Valutazione al fair value 7.551.377 3.236.305

Totale

PARTE B - INFORMAZIONI SUL LO STATO PATRIMONIALE

Page 62: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

62

Sezione 9 - Attività immateriali—Voce 90

9.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività

9.2 Attività immateriali: variazioni annue

Sezione 10 - Attività fiscali e Passività fiscali — Voce 100 dell’attivo e voce 60 del passivo

La Società aderisce al regime di consolidato fiscale nazionale ai sensi dell’art.118 del T.U.I.R., e pertanto il debito per imposte correnti IRES relativo all’esercizio 2019 non è rilevato nei debiti per imposte ma come debito verso la società controllante (nell’amb ito della voce “Altre Passività”). Le attività per imposte anticipate ed le passività per imposte differite vengono mantenute nel bilancio della società che ha iscritto le variazioni temporanee del reddito imponibile nelle proprie dichiarazioni dei redditi.

10.1 Attività fiscali correnti e anticipate: composizione

Le imposte anticipate si riferiscono alle imposte sulle differenze temporanee deducibili in futuro, originate dagli stanziamenti tassati per le retribuzioni differite, le liberalità e per gli ammortamenti. Il calcolo è stato effettuato applicando le aliquote attuali IRES (24%) e IRAP (5,57%).

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Attività valutateal costo

Attività valutateal fair value

Attività valutateal costo

Attività valutateal fair value

1. Avviamento2. Altre attività immateriali 688.207 758.763 2.1 Generate internamente 2.2 Altre 688.207 758.763

Totale 688.207 758.763

Totale 31/12/2019 Totale 31/12/2018

TotaleA. Esistenze iniziali 758.763 B. Aumenti 302.755 B.1 Acquisti 302.755 B.2 Riprese di valore - B.3 Variazioni positive di fair value a: - a) patrimonio netto - b) conto economico - B.4 Altre variazioni - C. Diminuzioni 373.311 C.1 Vendite - C.2 Ammortamenti 373.311 C.3 Rettifiche di valore a: - a) patrimonio netto - b) conto economico - C.4 Variazioni negative di fair value a: - a) patrimonio netto - b) conto economico - C.5 Altre variazioni - D. Rimanenze finali 688.207

Totale 31/12/2019 Totale 31/12/2018Altri crediti - - Debiti per IRAP - (887.714) Acconti per IRAP - 1.586.211 Crediti per IRAP - 698.497 Imposte anticipate 734.713 577.833 Totale 734.713 1.276.330

Page 63: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

62

Sezione 9 - Attività immateriali—Voce 90

9.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività

9.2 Attività immateriali: variazioni annue

Sezione 10 - Attività fiscali e Passività fiscali — Voce 100 dell’attivo e voce 60 del passivo

La Società aderisce al regime di consolidato fiscale nazionale ai sensi dell’art.118 del T.U.I.R., e pertanto il debito per imposte correnti IRES relativo all’esercizio 2019 non è rilevato nei debiti per imposte ma come debito verso la società controllante (nell’amb ito della voce “Altre Passività”). Le attività per imposte anticipate ed le passività per imposte differite vengono mantenute nel bilancio della società che ha iscritto le variazioni temporanee del reddito imponibile nelle proprie dichiarazioni dei redditi.

10.1 Attività fiscali correnti e anticipate: composizione

Le imposte anticipate si riferiscono alle imposte sulle differenze temporanee deducibili in futuro, originate dagli stanziamenti tassati per le retribuzioni differite, le liberalità e per gli ammortamenti. Il calcolo è stato effettuato applicando le aliquote attuali IRES (24%) e IRAP (5,57%).

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Attività valutateal costo

Attività valutateal fair value

Attività valutateal costo

Attività valutateal fair value

1. Avviamento2. Altre attività immateriali 688.207 758.763 2.1 Generate internamente 2.2 Altre 688.207 758.763

Totale 688.207 758.763

Totale 31/12/2019 Totale 31/12/2018

TotaleA. Esistenze iniziali 758.763 B. Aumenti 302.755 B.1 Acquisti 302.755 B.2 Riprese di valore - B.3 Variazioni positive di fair value a: - a) patrimonio netto - b) conto economico - B.4 Altre variazioni - C. Diminuzioni 373.311 C.1 Vendite - C.2 Ammortamenti 373.311 C.3 Rettifiche di valore a: - a) patrimonio netto - b) conto economico - C.4 Variazioni negative di fair value a: - a) patrimonio netto - b) conto economico - C.5 Altre variazioni - D. Rimanenze finali 688.207

Totale 31/12/2019 Totale 31/12/2018Altri crediti - - Debiti per IRAP - (887.714) Acconti per IRAP - 1.586.211 Crediti per IRAP - 698.497 Imposte anticipate 734.713 577.833 Totale 734.713 1.276.330

63

10.2 Passività fiscali correnti e differite : composizione

10.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)

10.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)

Totale 31/12/2019 Totale 31/12/20181. Esistenze iniziali 533.931 344.3812. Aumenti 250.462 269.563 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 250.462 269.563 a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) riprese di valore d) altre 250.462 269.563 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti3. Diminuzioni (95.866) (80.013) 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio (95.866) (80.013) a) rigiri (95.866) (80.013) b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità c) dovute al mutamento di criteri contabili d) altre 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni

a) trasformazione in crediti d'imposta di cui alla legge n. 214/2011b) altre

4. Importo finale 688.527 533.931

Totale 31/12/2019 Totale 31/12/20181. Esistenze iniziali 179.764 179.7642. Aumenti 0 0 2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 0 0 a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili 0 0 c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti3. Diminuzioni (1.008) 3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio (1.008) 0 a) rigiri (1.008) b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni4. Importo finale 178.756 179.764

Totale 31/12/2019 Totale 31/12/2018Debiti per IRAP 1.173.483 0Acconti IRAP e crediti anni precedenti (891.597) 0Debito IRAP netto 281.886 0Imposte differite 178.756 179.764 - di cui per FTA 178.756 179.764 Totale 460.642 179.764

PARTE B - INFORMAZIONI SUL LO STATO PATRIMONIALE

Page 64: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

64

10.5 Variazione delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)

10.6 Variazione delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Totale 31/12/2019 Totale 31/12/20181. Esistenze iniziali 43.902 44.1082. Aumenti 2.284 0 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 0 0 a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 2.2843. Diminuzioni 0 (206) 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 0 (206) a) rigiri b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità c) dovute al mutamento di criteri contabili d) altre (206) 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni4. Importo finale 46.186 43.902

Totale 31/12/2019 Totale 31/12/20181. Esistenze iniziali 74.3582. Aumenti 0 2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 0 a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti3. Diminuzioni 0 74.358 3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio 0 74.358 a) rigiri b) dovute al mutamento di criteri contabili 74.358 c) altre 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni4. Importo finale - -

Page 65: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

64

10.5 Variazione delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)

10.6 Variazione delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Totale 31/12/2019 Totale 31/12/20181. Esistenze iniziali 43.902 44.1082. Aumenti 2.284 0 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 0 0 a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 2.2843. Diminuzioni 0 (206) 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 0 (206) a) rigiri b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità c) dovute al mutamento di criteri contabili d) altre (206) 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni4. Importo finale 46.186 43.902

Totale 31/12/2019 Totale 31/12/20181. Esistenze iniziali 74.3582. Aumenti 0 2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 0 a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti3. Diminuzioni 0 74.358 3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio 0 74.358 a) rigiri b) dovute al mutamento di criteri contabili 74.358 c) altre 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni4. Importo finale - -

65

Sezione 14 - Altre attività—Voce 120

14.1 Composizione della voce 120 “Altre attività”

Gli importi sopra esposti possono essere così sintetizzati:

− i crediti verso la controllante sono collegati a ritenute subite su attività finanziarie; − i depositi cauzionali risultano versati a fronte di utenze e servizi vari; − i risconti attivi riflettono i costi di competenza del periodo successivo alla data di riferimento del bilancio; − gli altri crediti corrispondono ad anticipi a fornitori, il cui costo è già stato incluso nelle fatture da ricevere, oltre che a crediti per

acconti di imposta di bollo assolta in modo virtuale e crediti per fatture da emettere.

Totale 31/12/2019 Totale 31/12/2018Crediti verso la controllante 23.839 286.662 Depositi cauzionali 10.931 7.331 Ratei attivi - - Risconti attivi 975.996 629.678 di cui per costi assicurativi - di cui per canoni per servizi 798.186 469.513 di cui per canoni di manutenzione 172.727 155.081 di cui per quote associative 5.083 5.083 Altri crediti 644.597 1.706.732 Totale 1.655.363 2.630.403

PARTE B - INFORMAZIONI SUL LO STATO PATRIMONIALE

Page 66: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

66

3. PARTE B : INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE PASSIVO

Sezione 1 - Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato – Voce 10

1.1 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti

L1 = Livello 1 L2 = Livello 2 L3 = Livello 3

Si segnala che data la natura dei debiti derivanti da transazioni avvenute a condizioni di mercato e la loro scadenza immediata, il valore contabile può ritenersi sostanzialmente coincidente con il loro fair value.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Dettaglio/valori Totale 31/12/2019 Totale 31/12/20181. Debiti verso reti di vendita: 8.816.105 7.796.343 1.1 per attività di collocamento OICR 6.212.929 6.622.423 1.2 per attività di collocamento gestioni individuali 1.366.092 181.190 1.3 per attività di collocamento fondi pensione 1.237.084 992.730 2. Debiti per attività di gestione - - 2.1 per gestioni proprie - - 2.2 per gestioni ricevute in delega - - 2.3 per altro - - 3. Debiti per altri servizi 18.502.352 17.859.699 3.1 consulenze - - 3.2 funzioni aziendali in outsourcing 23.581 55.040 3.3 altri 18.478.771 17.804.659 4. Altri debiti 124.577 - 4.1 pronti contro termine - - di cui su titoli di Stato - - di cui su altri titoli di debito - - di cui su titoli di capitale e quote - - 4.2 debiti per leasing 124.577 4.3 altri debiti - -

Totale 27.443.034 25.656.042 Fair value - livello 1Fair value - livello 2Fair value - livello 3 27.443.034 25.656.042

Fair value 27.443.034 25.656.042

Page 67: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

66

3. PARTE B : INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE PASSIVO

Sezione 1 - Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato – Voce 10

1.1 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato: composizione merceologica dei debiti

L1 = Livello 1 L2 = Livello 2 L3 = Livello 3

Si segnala che data la natura dei debiti derivanti da transazioni avvenute a condizioni di mercato e la loro scadenza immediata, il valore contabile può ritenersi sostanzialmente coincidente con il loro fair value.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Dettaglio/valori Totale 31/12/2019 Totale 31/12/20181. Debiti verso reti di vendita: 8.816.105 7.796.343 1.1 per attività di collocamento OICR 6.212.929 6.622.423 1.2 per attività di collocamento gestioni individuali 1.366.092 181.190 1.3 per attività di collocamento fondi pensione 1.237.084 992.730 2. Debiti per attività di gestione - - 2.1 per gestioni proprie - - 2.2 per gestioni ricevute in delega - - 2.3 per altro - - 3. Debiti per altri servizi 18.502.352 17.859.699 3.1 consulenze - - 3.2 funzioni aziendali in outsourcing 23.581 55.040 3.3 altri 18.478.771 17.804.659 4. Altri debiti 124.577 - 4.1 pronti contro termine - - di cui su titoli di Stato - - di cui su altri titoli di debito - - di cui su titoli di capitale e quote - - 4.2 debiti per leasing 124.577 4.3 altri debiti - -

Totale 27.443.034 25.656.042 Fair value - livello 1Fair value - livello 2Fair value - livello 3 27.443.034 25.656.042

Fair value 27.443.034 25.656.042

67

1.3 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato - Debiti: composizione per controparte

Gli importi sopra esposti possono essere così sintetizzati:

− debiti verso reti di vendita: rappresentano i debiti verso le Banche collocatrici per le retrocessione delle commissioni di sottoscrizio-ne e di mantenimento riferite ai prodotti gestiti;

− debiti per altri servizi: rappresentano principalmente in parte il debito verso la Rete di vendita per il collocamento delle Sicav di Terzi (euro 17,7 milioni), in parte il debito nei confronti di Iccrea Banca SpA tra cui si segnala l’outsourcing delle funzioni di control-lo interno (euro 107 mila), personale distaccato (euro 534 mila), servizi di elaborazione buste paghe (euro 23 mila), service infor-matico relativo alla piattaforma di collocamento di Sicav di Terzi (euro 388 mila), gestione della rete di comunicazione del sistema del Credito cooperativo P01 Net e altri servizi IT (euro 162 mila) compenso Banca Agente (euro 233 mila).

Sezione 2 - Passività fiscali — Voce 70

6.1 Composizione della voce 70 “Passività fiscali”

Si rinvia a quanto esposto nella sezione delle attività relativa alla voce “Attività fiscali”.

Sezione 8 - Altre passività — Voce 80

8.1 Composizione delle “Altre Passività”

Gli importi sopra esposti possono essere così sintetizzati:

− Fornitori: rappresentano i debiti nei confronti di fornitori per l’acquisto di beni e servizi;

Dettaglio/valori Totale 31/12/2019 Totale 31/12/2018Fornitori 578.938 1.496.333 Terzi per commissioni da rimborsare 148.756 148.756 Istituti previdenziali 252.877 312.766 Retribuzioni differite 295.532 393.930 Erario 728.781 1.153.676 Debiti verso la controllante per IRES 4.582.954 3.351.157 Fatture da ricevere e altri debiti 3.881.264 2.533.872

Totale 10.469.102 9.390.490 Fair value 10.469.102 9.390.490

Dettaglio/valoridi cui

del gruppodi cui

del gruppodi cui

del gruppo1. Debiti verso reti di vendita: 8.816.105 7.777.419 1.1 per attività di collocamento OICR 6.212.929 5.466.804 1.2 per attività di collocamento gestioni individuali 1.366.092 1.366.092 1.3 per attività di collocamento fondi pensione 1.237.084 944.5232. Debiti per attività di gestione 2.1 per gestioni proprie 2.2 per gestioni ricevute in delega 2.3 per altro3. Debiti per altri servizi 18.502.352 16.555.558 3.1 consulenze ricevute 3.2 funzioni aziendali in outsourcing 23.581 23.581 3.3 altri 18.478.771 16.531.9774. Altri debiti 124.577 4.1 pronti contro termine di cui su titoli di Stato di cui su altri titoli di debito di cui su titoli di capitale e quote 4.2 debiti per leasing 124.577 4.3 altri debiti

Totale 31/12/2019 27.318.457 24.332.977 124.577Totale 31/12/2018 25.629.711 1.124.255 26.331

Banche Enti finanziari Clientela

PARTE B - INFORMAZIONI SUL LO STATO PATRIMONIALE

Page 68: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

68

− Terzi per commissioni da rimborsare: si riferiscono alle commissioni di sottoscrizione, provvisoriamente acquisite, afferenti i piani di accumulo variabili nonché promozioni sulle gestioni patrimoniali individuali;

− Istituti previdenziali: la voce ricomprende i debiti verso l’Inps, sia per lavoratori dipendenti che collaboratori, l’Inail e il Fondo Pen-sione cui aderiscono i dipendenti della Società;

− Retribuzioni differite: trattasi dei debiti nei confronti del personale per ferie ed ex-festività maturate e non godute; − Erario: la voce ricomprende le ritenute operate sui redditi di lavoro dipendente e autonomo, le addizionali regionali e comunali e

l’imposta sul capital gain riferita ai clienti titolari di GPM; − Debiti verso la Controllante: la voce si riferisce al debito IRES per l’anno in corso e, a seguito dell’adesione al gruppo IVA, anche al

debito IVA relativo al mese di dicembre; − Fatture da ricevere e altri debiti: trattasi dei debiti relativi a costi e spese di competenza dell’esercizio le cui fatture non sono state

ancora registrate nell’anno 2019.

Sezione 9 - Trattamento di fine rapporto del personale—Voce 90

9.1 “Trattamento di fine rapporto del personale”: variazioni annue

9.2 Altre Informazioni

I parametri usati per il calcolo dei valori sopra evidenziati sono i seguenti:

Ipotesi demografiche

• con riferimento alle ipotesi demografiche sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2004 e le tavole di inabilità/invalidità INPS distinte per età e sesso;

• le probabilità di uscita dall’attività lavorativa per le cause di dimissioni e licenziamenti sono state stimate le frequenze annue coerenti con l’evoluzione storica del fenomeno sulla base dati aziendali e fissate pari al 2,50% annuo;

• le probabilità di richiesta di anticipazione, in base ai dati forniti dal Gruppo, sono poste pari al 2,86% annuo, con un’aliquota media di anticipazione pari al 43,00%;

• per l’epoca di pensionamento per il generico attivo si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l’Assi-curazione Generale Obbligatoria.

Ipotesi economico-finanziarie

Lo scenario macroeconomico utilizzato per la valutazione viene descritto secondo i seguenti parametri relative ipotesi dinamiche:

− Tasso di aumento delle retribuzione al 2,38% − Tasso di inflazione al 1,20% − Tasso di attualizzazione al 0,77% − Tasso annuo di incremento del TFR al 2,40%.

Il tasso di attualizzazione utilizzato, considerando l’attuale situazione di volatilità dei mercati finanziati, è l’indice per l’Eurozona Iboxx Obbli-gazioni Corporate AA al 31 dicembre 2019 con durata media finanziaria comparabile a quella del collettivo oggetto di valutazione.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Totale 31/12/2019 Totale 31/12/2018A. Esistenze iniziali 355.157 287.767B. Aumenti 17.960 70.174 B1. Accantonamento dell'esercizio 4.112 3.741 B2. Altre variazioni in aumento 13.848 66.433C. Diminuzioni (37.700) (2.784) C1. Liquidazioni effettuate (37.700) 0 C2. Altre variazioni in diminuzione 0 (2.784)D. Esistenze finali 335.417 355.157

Page 69: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

68

− Terzi per commissioni da rimborsare: si riferiscono alle commissioni di sottoscrizione, provvisoriamente acquisite, afferenti i piani di accumulo variabili nonché promozioni sulle gestioni patrimoniali individuali;

− Istituti previdenziali: la voce ricomprende i debiti verso l’Inps, sia per lavoratori dipendenti che collaboratori, l’Inail e il Fondo Pen-sione cui aderiscono i dipendenti della Società;

− Retribuzioni differite: trattasi dei debiti nei confronti del personale per ferie ed ex-festività maturate e non godute; − Erario: la voce ricomprende le ritenute operate sui redditi di lavoro dipendente e autonomo, le addizionali regionali e comunali e

l’imposta sul capital gain riferita ai clienti titolari di GPM; − Debiti verso la Controllante: la voce si riferisce al debito IRES per l’anno in corso e, a seguito dell’adesione al gruppo IVA, anche al

debito IVA relativo al mese di dicembre; − Fatture da ricevere e altri debiti: trattasi dei debiti relativi a costi e spese di competenza dell’esercizio le cui fatture non sono state

ancora registrate nell’anno 2019.

Sezione 9 - Trattamento di fine rapporto del personale—Voce 90

9.1 “Trattamento di fine rapporto del personale”: variazioni annue

9.2 Altre Informazioni

I parametri usati per il calcolo dei valori sopra evidenziati sono i seguenti:

Ipotesi demografiche

• con riferimento alle ipotesi demografiche sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2004 e le tavole di inabilità/invalidità INPS distinte per età e sesso;

• le probabilità di uscita dall’attività lavorativa per le cause di dimissioni e licenziamenti sono state stimate le frequenze annue coerenti con l’evoluzione storica del fenomeno sulla base dati aziendali e fissate pari al 2,50% annuo;

• le probabilità di richiesta di anticipazione, in base ai dati forniti dal Gruppo, sono poste pari al 2,86% annuo, con un’aliquota media di anticipazione pari al 43,00%;

• per l’epoca di pensionamento per il generico attivo si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l’Assi-curazione Generale Obbligatoria.

Ipotesi economico-finanziarie

Lo scenario macroeconomico utilizzato per la valutazione viene descritto secondo i seguenti parametri relative ipotesi dinamiche:

− Tasso di aumento delle retribuzione al 2,38% − Tasso di inflazione al 1,20% − Tasso di attualizzazione al 0,77% − Tasso annuo di incremento del TFR al 2,40%.

Il tasso di attualizzazione utilizzato, considerando l’attuale situazione di volatilità dei mercati finanziati, è l’indice per l’Eurozona Iboxx Obbli-gazioni Corporate AA al 31 dicembre 2019 con durata media finanziaria comparabile a quella del collettivo oggetto di valutazione.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Totale 31/12/2019 Totale 31/12/2018A. Esistenze iniziali 355.157 287.767B. Aumenti 17.960 70.174 B1. Accantonamento dell'esercizio 4.112 3.741 B2. Altre variazioni in aumento 13.848 66.433C. Diminuzioni (37.700) (2.784) C1. Liquidazioni effettuate (37.700) 0 C2. Altre variazioni in diminuzione 0 (2.784)D. Esistenze finali 335.417 355.157

69

Sezione 10 - Fondi per rischi e oneri – Voce 100

10.1 “Fondi per rischi e oneri”: composizione

La voce “Altri fondi per rischi e oneri—oneri per il personale” pari a Euro 35.405 si riferisce ad accantonamenti per il premio di fedeltà del personale dipendente. Per i parametri utilizzati per il calcolo si rimanda a quanto già indicato nella sezione 9 - Trattamento di fine rapporto.

La voce “Altri fondi per rischi e oneri—altri—garanzia fondo pensione comparto garantito” pari a Euro 2.038.153 si riferisce alla riserva costituita dalla Società a fronte della garanzia prevista per il comparto garantito del Fondo Pensione. Tale garanzia è prestata direttamente dalla Società con il proprio patrimonio. Per la determinazione della riserva la Società adotta un modello di valutazione che tiene conto dei futuri oneri derivanti dall’emergere di differenze negative tra il montante contributivo accumulato e la somma dei contributi netti versati al momento della liquidazione della posizione. Per quanto attiene al criterio di calcolo dei valori attuariali utili alla determinazione della riserva in questione il modello applica il metodo MAGIS (Metodo degli Anni di Gestione su base Individuale e per Sorteggio). In considerazione del carattere evolutivo delle fondamentali grandezze economiche, le valutazioni attuariali sono state eseguite in condizioni economiche “dinamiche”. Infatti, è stato necessario simulare anche l’evoluzione del montante contributivo risultante dall’andamento prospettico stocasti-co del tasso di rendimento del comparto.

Ipotesi demografiche

Le frequenze di eliminazione per morte, di invalidità, di disoccupazione (intesa come inoccupazione per un periodo superiore a 48 mesi), di passaggio ad altra forma pensionistica complementare e di richiesta di anticipi sono state calibrate sulla base dei dati storici del Fondo, mentre per quanto riguarda le probabilità di eliminazione per morte si è deciso di utilizzare le tavole IPS 55.

Ipotesi economico-finanziarie

Le ipotesi in oggetto riguardano principalmente la curva dei tassi utilizzata, derivata dal valore atteso degli Eurirs a varie scadenze compre-se tra 1 e 30 anni, e il valore assunto dalla deviazione standard del rendimento del Comparto Garantito. Dal valor medio stimato degli Eu-rirs alle varie scadenze si ricava, tramite la tecnica del bootstrap, la curva dei tassi forward, utili alla simulazione del rendimento del Com-parto Garantito, e la curva dei tassi spot, utilizzata per l’attualizzazione dei flussi.

10.2 “Fondi di quiescenza aziendali” e “Altri fondi per rischi e oneri”: variazioni annue

Dettaglio/valori Totale 31/12/2019 Totale 31/12/2018

Fondi per rischi ed oneri1. Fondi su impegni e garanzie rilasciate2. Fondi di quiescenza aziendali - - 3. Altri fondi per rischi ed oneri - -

3.1 controversie legali e fiscali - 60.000 3.2 oneri per il personale 35.405 44.744 3.3 altri - garanzia fondo pensione comparto garantito 2.038.153 1.231.602

Totale 2.073.558 1.336.346

Variazioni/Voci Fondi di quiescenza Altri fondi per rischi e oneri Totale

A. Esistenze iniziali 1.336.346 1.336.346B. Aumenti 885.996 885.996

B.1 Accantonamenti 881.801 881.801B.2 Variazioni dovute al passare del tempoB.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di scontoB.2 Altre variazioni 4.195 4.195

C. Diminuzioni 148.784 148.784 C.1 Utilizzi nell'esercizio 135.250 135.250 C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto C.3 Altre variazioni 13.534 13.534D. Rimanenze finali 2.073.558 2.073.558

PARTE B - INFORMAZIONI SUL LO STATO PATRIMONIALE

Page 70: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

70

Sezione 11 - Patrimonio — Voci 110, 140, 150 e 160

11.1 Composizione del “Capitale”

Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è composto da n. 8.500.000 azioni da 1 euro ciascuna interamente liberate ed è così suddiviso:

11.4 Composizione dei “Sovrapprezzi di emissione”

11.5.1 Composizione e variazione della voce 150 "Riserve"

La riserva di FTA IAS sintetizza gli effetti delle rettifiche relative alla prima applicazione dei principi contabili internazionali con riferimento alla data di transizione, optando con quanto previsto dall’IFRS 1.24(a).

11.5.2 Composizione e variazione della voce 160 “Riserve da valutazione”

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Tipologie Importo % Capitale1. Capitale 8.500.000,00 1.1 Azioni ordinarie 8.500.000,00 di cui Iccrea Banca S.p.A. 6.375.000,00 0,75 di cui Assimoco Vita S.p.A. 2.125.000,00 0,25 1.2 Altre azioni

Tipologia Totale 31/12/2019 Totale 31/12/2018Sovrapprezzi di emissione 1.337.801 1.337.801 Totale 1.337.801 1.337.801

Variazioni/Voci Legale Statutaria Straordinaria Utili portati a nuovo FTA Altre Totale

A. Esistenze iniziali 1.700.000 7.746.853 5.718.863 222.756 712.478 5.618 15.746.574B. Aumenti 0 0 28.979 0 0 0 28.979 B.1 Attribuzioni di utili 28.979 28.979 B.2 Altre variazioni 0C. Diminuzioni 0 0 0 0 0 0 0 C.1 Utilizzi 0 0 0 0 0 0 0 - copertura perdite 0 - distribuzione 0 - trasferimento a capitale 0 C.2 Altre variazioni 0D. Rimanenze finali 1.700.000 7.746.853 5.747.842 222.756 712.478 5.618 16.135.547

Variazioni/Voci

Attività finanziarie

valutate al fair value con

impatto sulla redditività

complessiva

Piani a benefici definiti

Attività materiali

Attività immateriali

Copertura flussi

Leggi di rivalutazione Totale

A. Esistenze iniziali (137.098) (137.098)B. Aumenti 3.565 3.565 B.1 Variazioni positive di fair value 0 B.2 Altre variazioni 3.565 3.565C. Diminuzioni (13.847) (13.847) C.1 Variazioni negative di fair value (13.847) (13.847) C.2 Altre variazioni 0D. Rimanenze finali (147.380) (147.380)

Page 71: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

70

Sezione 11 - Patrimonio — Voci 110, 140, 150 e 160

11.1 Composizione del “Capitale”

Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è composto da n. 8.500.000 azioni da 1 euro ciascuna interamente liberate ed è così suddiviso:

11.4 Composizione dei “Sovrapprezzi di emissione”

11.5.1 Composizione e variazione della voce 150 "Riserve"

La riserva di FTA IAS sintetizza gli effetti delle rettifiche relative alla prima applicazione dei principi contabili internazionali con riferimento alla data di transizione, optando con quanto previsto dall’IFRS 1.24(a).

11.5.2 Composizione e variazione della voce 160 “Riserve da valutazione”

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Tipologie Importo % Capitale1. Capitale 8.500.000,00 1.1 Azioni ordinarie 8.500.000,00 di cui Iccrea Banca S.p.A. 6.375.000,00 0,75 di cui Assimoco Vita S.p.A. 2.125.000,00 0,25 1.2 Altre azioni

Tipologia Totale 31/12/2019 Totale 31/12/2018Sovrapprezzi di emissione 1.337.801 1.337.801 Totale 1.337.801 1.337.801

Variazioni/Voci Legale Statutaria Straordinaria Utili portati a nuovo FTA Altre Totale

A. Esistenze iniziali 1.700.000 7.746.853 5.718.863 222.756 712.478 5.618 15.746.574B. Aumenti 0 0 28.979 0 0 0 28.979 B.1 Attribuzioni di utili 28.979 28.979 B.2 Altre variazioni 0C. Diminuzioni 0 0 0 0 0 0 0 C.1 Utilizzi 0 0 0 0 0 0 0 - copertura perdite 0 - distribuzione 0 - trasferimento a capitale 0 C.2 Altre variazioni 0D. Rimanenze finali 1.700.000 7.746.853 5.747.842 222.756 712.478 5.618 16.135.547

Variazioni/Voci

Attività finanziarie

valutate al fair value con

impatto sulla redditività

complessiva

Piani a benefici definiti

Attività materiali

Attività immateriali

Copertura flussi

Leggi di rivalutazione Totale

A. Esistenze iniziali (137.098) (137.098)B. Aumenti 3.565 3.565 B.1 Variazioni positive di fair value 0 B.2 Altre variazioni 3.565 3.565C. Diminuzioni (13.847) (13.847) C.1 Variazioni negative di fair value (13.847) (13.847) C.2 Altre variazioni 0D. Rimanenze finali (147.380) (147.380)

71

Tabella di distribuibilità delle riserve

Legenda

A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci

per copertura perdite

per altre ragioni

Capitale 8.500.000Riserve di capitale:

Sovrapprezzo emissioni 1.337.801 A, B, C 1.337.801 Riserve di utili:

Riserva legale 1.700.000 BRiserva statutaria 7.746.853 A, B, C 7.746.853 Riserva straordinaria 5.747.842 A, B, C 5.747.842 Riserva ex D.Lgs.124/93 5.618Riserva FTA IAS 477.004Riserva FTA IFRS 9 235.474Riserva utili/perdite attuariali piani previdenziali (147.380)Utili portati a nuovo 222.756 A, B, C 222.756

Totale 25.825.968 15.055.252 Quota non distribuibile 105.731 Residua quota distribuibile 14.949.521

Riepilogo degli utilizzi effettuati nei tre precedenti

esercizi:Natura/Descrizione Importo Possibilità di utilizzazione

Quota disponibile

PARTE B - INFORMAZIONI SUL LO STATO PATRIMONIALE

Page 72: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

72

Page 73: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

72

73

PARTE C Informazioni sul Conto Economico

Page 74: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

74

Page 75: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

74

75

4. PARTE C : INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Sezione 1 - Commissioni—Voci 10 e 20

1.1 “Commissioni attive e passive”

Le commissioni attive dei Fondi comuni “Altre commissioni” includono il costo per il calcolo del NAV corrisposto a Depobank per un impor-to pari a Euro 1.373.287, le commissioni attive per altri servizi si riferiscono al compenso percepito a fronte del collocamento di Sicav di Terzi, mentre le commissioni passive per altri servizi si riferiscono in parte alla quota parte retrocessa al sub-collocatore di Sicav di Terzi e in parte al compenso riconosciuto alla Banca Depositaria per le attività relative al Fondo Pensione pari complessivamente a euro 602.056.

PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

C. Attive C. Passive C. Nette C. Attive C. Passive C. NetteA. GESTIONE PATRIMONI1. Gestioni proprie 1.1 Fondi comuni - commissioni di gestione 35.860.103 24.159.647 11.700.456 43.661.319 29.501.828 14.159.491 - commissioni incentivo 7.890.141 0 7.890.141 1.047.943 0 1.047.943 - commissione sottoscriz/rimborso 1.375.270 1.375.189 81 2.149.177 2.147.726 1.451 - commissioni switch 0 0 0 0 0 0 - altre commissioni 2.022.998 80 2.022.918 2.467.810 610 2.467.200

Totale commissioni da fondo comuni 47.148.512 25.534.916 21.613.596 49.326.249 31.650.164 17.676.085 1.2 Gestioni individuali - commissioni di gestione 3.477.329 2.051.033 1.426.296 1.307.614 285.833 1.021.781 - commissioni incentivo 0 0 0 0 0 0 - commissione sottoscriz/rimborso 0 0 0 0 0 0 - altre commissioni 39.417 0 39.417 840 0 840

Totale commissioni da gestioni individuali 3.516.746 2.051.033 1.465.713 1.308.454 285.833 1.022.621 1.3 Fondi pensione aperti - commissioni di gestione 7.248.970 4.671.503 2.577.467 6.082.036 3.918.846 2.163.190 - commissioni incentivo 0 0 0 0 0 0 - commissione sottoscriz/rimborso 0 0 0 0 0 0 - altre commissioni 1.077.734 0 1.077.734 987.909 0 987.909

Totale commissioni da fondi pensione aperti 8.326.704 4.671.503 3.655.201 7.069.945 3.918.846 3.151.0992. Gestioni ricevute in delega - commissioni di gestione 0 0 0 0 0 0 - commissioni incentivo 0 0 0 0 0 0 - altre commissioni 0 0 0 0 0 0

Totale commissioni da gestioni ricevute in delega 0 0 0 0 0 0TOTALE COMM. PER ATT. GESTIONE (A) 58.991.962 32.257.452 26.734.510 57.704.648 35.854.843 21.849.805

B. ALTRI SERVIZI - Consulenza 482.930 0 482.930 456.215 0 456.215 - Altri servizi 82.024.227 68.778.071 13.246.156 79.624.940 66.627.542 12.997.398

TOTALE COMMISSIONI PER ALTRI SERVIZI (B) 82.507.157 68.778.071 13.729.086 80.081.155 66.627.542 13.453.613COMMISSIONI COMPLESSIVE (A+B) 141.499.119 101.035.523 40.463.596 137.785.803 102.482.385 35.303.418

Totale 31/12/2019 Totale 31/12/2018Servizi

Page 76: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

76

1.2 Commissioni passive: ripartizione per tipologia e controparte

Sezione 2 - Dividendi e proventi simili—Voce 40

2.1 Composizione della voce 40 "Dividendi e proventi simili"

L’importo si riferisce al provento derivante dalla distribuzione della cedola da parte del Fondo Investiper Obbligazionario Breve Termine per un importo pari a euro 10.090.

Sezione 3 - Interessi—Voci 50 e 60

3.1 Composizione della voce 50 “Interessi attivi e proventi assimilati”

Dividendi Proventi simili Dividendi Proventi similiA. Attività finanziarie detenute per la negoziazioneB. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 10.090 88.062C. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessivaD. Partecipazioni

Totale 10.090 88.062

Totale 31/12/2019 Totale 31/12/2018Dettaglio/valori

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

di cui gruppo di cui gruppo di cui gruppo di cui gruppoA. GESTIONE PATRIMONI1. Gestioni proprie 1.1 Commissioni di collocamento 1.375.189 1.297.582 1.375.189 1.297.582 - OICR 1.375.189 1.297.582 1.375.189 1.297.582 - Gestioni individuali - Fondi pensione 1.2 Commissioni di mantenimento 30.874.632 26.463.356 7.551 30.882.183 26.463.356 - OICR 24.152.096 20.878.796 7.551 24.159.647 20.878.796 - Gestioni individuali 2.051.033 2.051.033 2.051.033 2.051.033 - Fondi pensione 4.671.503 3.533.527 4.671.503 3.533.527 1.3 Commissioni di incentivazione - OICR - Gestioni individuali - Fondi pensione 1.4 Altre commissioni 80 80 - OICR 80 80 - Gestioni individuali - Fondi pensione2. Gestioni ricevute in delega - OICR - Gestioni individuali - Fondi pensioneTOTALE COMMISSIONI PER GESTIONE (A) 32.249.901 27.760.938 7.551 32.257.452 27.760.938B. ALTRI SERVIZI - Consulenza - Altri servizi 68.778.071 62.312.094 68.778.071 62.312.094TOTALE COMMISSIONI PER ALTRI SERVIZI (B) 68.778.071 62.312.094 68.778.071 62.312.094COMMISSIONI COMPLESSIVE (A+B) 101.027.972 90.073.032 7.551 101.035.523 90.073.032

TotaleTipologia/controparte

Banche Enti finanziari Altri soggetti

Voci/Forme tecniche Titoli di debito

Pronti contro termine

Depositi e conti

correnti

Altre operazioni

Totale al 31/12/2019

Totale al 31/12/2018

1. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico:1.1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 1.2. Attività finanziarie designate al fair value 1.3. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value

2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

3. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato:3.1. Crediti verso banche 104 104 773.2. Crediti verso società finanziarie3.3. Crediti verso la clientela

4. Derivati di copertura5. Altre attività6. Passività finanziarieTotale 104 104 77di cui: interessi attivi su attività finanziarie impaired

Page 77: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

76

1.2 Commissioni passive: ripartizione per tipologia e controparte

Sezione 2 - Dividendi e proventi simili—Voce 40

2.1 Composizione della voce 40 "Dividendi e proventi simili"

L’importo si riferisce al provento derivante dalla distribuzione della cedola da parte del Fondo Investiper Obbligazionario Breve Termine per un importo pari a euro 10.090.

Sezione 3 - Interessi—Voci 50 e 60

3.1 Composizione della voce 50 “Interessi attivi e proventi assimilati”

Dividendi Proventi simili Dividendi Proventi similiA. Attività finanziarie detenute per la negoziazioneB. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 10.090 88.062C. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessivaD. Partecipazioni

Totale 10.090 88.062

Totale 31/12/2019 Totale 31/12/2018Dettaglio/valori

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

di cui gruppo di cui gruppo di cui gruppo di cui gruppoA. GESTIONE PATRIMONI1. Gestioni proprie 1.1 Commissioni di collocamento 1.375.189 1.297.582 1.375.189 1.297.582 - OICR 1.375.189 1.297.582 1.375.189 1.297.582 - Gestioni individuali - Fondi pensione 1.2 Commissioni di mantenimento 30.874.632 26.463.356 7.551 30.882.183 26.463.356 - OICR 24.152.096 20.878.796 7.551 24.159.647 20.878.796 - Gestioni individuali 2.051.033 2.051.033 2.051.033 2.051.033 - Fondi pensione 4.671.503 3.533.527 4.671.503 3.533.527 1.3 Commissioni di incentivazione - OICR - Gestioni individuali - Fondi pensione 1.4 Altre commissioni 80 80 - OICR 80 80 - Gestioni individuali - Fondi pensione2. Gestioni ricevute in delega - OICR - Gestioni individuali - Fondi pensioneTOTALE COMMISSIONI PER GESTIONE (A) 32.249.901 27.760.938 7.551 32.257.452 27.760.938B. ALTRI SERVIZI - Consulenza - Altri servizi 68.778.071 62.312.094 68.778.071 62.312.094TOTALE COMMISSIONI PER ALTRI SERVIZI (B) 68.778.071 62.312.094 68.778.071 62.312.094COMMISSIONI COMPLESSIVE (A+B) 101.027.972 90.073.032 7.551 101.035.523 90.073.032

TotaleTipologia/controparte

Banche Enti finanziari Altri soggetti

Voci/Forme tecniche Titoli di debito

Pronti contro termine

Depositi e conti

correnti

Altre operazioni

Totale al 31/12/2019

Totale al 31/12/2018

1. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico:1.1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 1.2. Attività finanziarie designate al fair value 1.3. Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value

2. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

3. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato:3.1. Crediti verso banche 104 104 773.2. Crediti verso società finanziarie3.3. Crediti verso la clientela

4. Derivati di copertura5. Altre attività6. Passività finanziarieTotale 104 104 77di cui: interessi attivi su attività finanziarie impaired

77

Sezione 9 - Spese amministrative—Voce 110

9.1 Composizione della voce 110.a “Spese per il personale”

Costituisce l’onere di competenza inerente la retribuzione, i contributi, l’accantonamento al fondo trattamento di fine rapporto di lavoro per i dipendenti della società (include anche la quota parte versata al fondo pensione di categoria), il compenso degli amministratori e sindaci ed eventuali costi di lavoro interinale.

9.2 Numero medio dei dipendenti ripartiti per categoria

Voci Totale al 31/12/2019 Totale al 31/12/20181. Personale dipendente 5.306.632 5.612.041 a) salari e stipendi 3.509.056 4.012.318 b) oneri sociali 952.386 986.868 c) indennità di fine rapporto 34.215 26.863 d) spese previdenziali 0 0 e) accantonamento al trattamento di fine rapporto 21.832 23.631 f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: (9.339) 4.344

- a contribuzione definita (9.339) 4.344- a benefici definiti 0 0

g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: 313.480 324.307- a contribuzione definita 313.480 324.307- a benefici definiti 0 0

h) altre spese 485.002 233.7102. Altro personale in attività 687 03. Amministratori e Sindaci 519.001 522.8604. Personale collocato a riposo 0 05. Recuperi di spesa per dipendenti distaccati presso altre aziende (767.670) (1.806.283)6. Rimborsi di spesa per dipendenti distaccati presso la società 563.950 888.474Totale 5.622.600 5.217.092

Categorie 31/12/2019 31/12/2018Dirigenti 2 2Quadri direttivi 22 34Impiegati 32 37Totale 56 73

PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Page 78: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

78

9.3 Composizione della voce 110.b “Altre spese amministrative”

Gli importi con segno negativo si riferiscono a sopravvenienze riclassificate a voce propria.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Voci 31/12/2019 31/12/2018Spese Informatiche 5.024.636 5.518.397Spese per immobili e mobili 774.649 901.925

Manutenzione ordinaria 774.649 902.995Vigilanza - (1.070)

Spese per acquisto di beni e servizi non professionali 1.076.893 1.227.576Spese telefoniche e trasmissione dati 410.636 387.828Spese postali 334.864 357.914Energia elettrica, riscaldamento ed acqua 36 (1.314)Spese di viaggio e locomozione 180.662 317.241Stampati e cancelleria 147.569 162.185Abbonamenti, riviste e quotidiani 3.126 3.722

Spese per acquisto di servizi professionali 5.574.665 4.880.689Compensi a professionisti (diversi da revisore contabile) 782.877 817.463Compensi a revisore contabile 59.467 57.699Spese legali e notarili 224.691 261.939Spese giudiziarie, informazioni e visure 1.195 664Premi assicurazione 18.385 18.996Service amministrativi 4.488.050 3.723.928

Spese promo-pubblicitarie e di rappresentanza 3.076.610 3.349.057Quote associative 160.763 208.880Beneficenza - (2.600)Altre 247.578 147.751Imposte indirette e tasse 97.437 89.389

Imposta di bollo 3.823 (558)Imposta comunale sugli immobili 74.171 77.466Altre imposte indirette e tasse 19.443 12.481

Totale 16.033.231 16.321.064

Page 79: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

78

9.3 Composizione della voce 110.b “Altre spese amministrative”

Gli importi con segno negativo si riferiscono a sopravvenienze riclassificate a voce propria.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Voci 31/12/2019 31/12/2018Spese Informatiche 5.024.636 5.518.397Spese per immobili e mobili 774.649 901.925

Manutenzione ordinaria 774.649 902.995Vigilanza - (1.070)

Spese per acquisto di beni e servizi non professionali 1.076.893 1.227.576Spese telefoniche e trasmissione dati 410.636 387.828Spese postali 334.864 357.914Energia elettrica, riscaldamento ed acqua 36 (1.314)Spese di viaggio e locomozione 180.662 317.241Stampati e cancelleria 147.569 162.185Abbonamenti, riviste e quotidiani 3.126 3.722

Spese per acquisto di servizi professionali 5.574.665 4.880.689Compensi a professionisti (diversi da revisore contabile) 782.877 817.463Compensi a revisore contabile 59.467 57.699Spese legali e notarili 224.691 261.939Spese giudiziarie, informazioni e visure 1.195 664Premi assicurazione 18.385 18.996Service amministrativi 4.488.050 3.723.928

Spese promo-pubblicitarie e di rappresentanza 3.076.610 3.349.057Quote associative 160.763 208.880Beneficenza - (2.600)Altre 247.578 147.751Imposte indirette e tasse 97.437 89.389

Imposta di bollo 3.823 (558)Imposta comunale sugli immobili 74.171 77.466Altre imposte indirette e tasse 19.443 12.481

Totale 16.033.231 16.321.064

79

Le voci 110a) e 110b) comprendono i costi per servizi resi da Società del Gruppo che possono essere sintetizzati come segue:

Sezione 10 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri—Voce 150

10.1 Composizione della voce 150 “Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri”

Sezione 11 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali—Voce 160

11.1 Composizione della voce 120 “Rettifiche di valore su attività materiali”

Società - servizio 31/12/2019 31/12/2018Iccrea Banca S.p.A. 1.787.560 2.026.399 - outsourcing funzione Controllo Interno 129.336 250.729 - distacco del personale 533.790 623.903 - commissioni bancarie 501 389 - servizio rete P01 Net & procedure IT 71.398 88.224 - servizio di amministrazione del personale 22.679 28.240 - Service It SAP 57.139 62.801 - assistenza amministrativa collocamento Sicav di Terzi/Banca Agente 621.629 580.537 - rifacimento sito internet + implementazioni IT + cost management 108.255 117.478 - servizio web & PerTempo 15.061 15.865 - CRM di Gruppo 26.836 32.739 - iniziative di Gruppo 143.147 - servizio di Trouble Ticketing 78.690 - reportistica fondi 94.350 - altro 27.897 82.347BCC Solutions 1.128.875 1.223.214 - servizi immobiliari sedi di prossimità e sede societaria 865.288 994.364 - altro (convegni/costi di immagine/service amministrativi) 263.587 228.850BCC Sistemi Informatici 156.538 373.846 - Archiviazione Elettronica Documentale 489 400 - Servizio Punto Punto 72.240 73.200 - Servizio Internet 26.145 26.493 - Canone Licenze Microsoft 27.501 9.182 - distacco del personale 30.162 264.571BCC Factoring (39.397) (36.432) - distacco del personale (recupero costo) (39.397) (36.432)Banche del gruppo 28.250 - consulenza GP 28.250Totale 3.061.826 3.587.027

Variazioni/Voci Totale 31/12/2019 Totale 31/12/2018Accantonamento per fondo pens. comp. garantito 881.801 872.479Accantonamento netto a fondo pre-pensionamenti 0 0Altri accantonamenti 60.000Totale 881.801 932.479

Voci/rettifiche e riprese di valore Ammortamenti(a)

Rettifiche di valore per deterioramento

(b)

Riprese di valore(c)

Risultato netto(a + b - c)

1. ad uso funzionale 44.220 - - 44.220 - di proprietà 18.193 - - 18.193 - diritti d'uso acquisiti con il leasing 26.027 26.027 2. detenute a scopo di investimento 176.316 - - 176.316 - di proprietà 176.316 176.316 - diritti d'uso acquisiti con il leasing -

Totale 220.536 - - 220.536

PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Page 80: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

80

Sezione 12 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali—Voce 170

12.1 Composizione della voce 130 “Rettifiche di valore nette su attività immateriali”

Sezione 13 - Altri proventi e oneri di gestione—Voce 180

13.1 Composizione degli “Altri proventi e oneri di gestione”

Le integrazioni quote si riferiscono prevalentemente a costi operativi collegati alle rate insolute PAC.

Gli altri oneri si riferiscono a differenze di cambio su fatture estere, a spese di custodia e amministrazione titoli relative alle Gestioni Patri-moniali e a sanzioni, multe e ammende.

Gli altri proventi si riferiscono principalmente al canone di locazione dell’immobile di proprietà in Milano in via Revere 14 per euro 580.000.

Sezione 18 - Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente—Voce 190

18.1 Composizione delle “Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente”

18.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio

Voci/rettifiche e riprese di valore Ammortamenti(a)

Rettifiche di valore per deterioramento

(b)

Riprese di valore(c)

Risultato netto(a + b - c)

1. Altre attività immateriali diverse dall'avviamento - - - 1.1 di proprietà - - - - generate internamente - - altre 373.311 373.311 1.2 acquisite in leasing finanziario -

Totale 373.311 - - 373.311

Variazioni/Voci 31/12/2019 31/12/2018Integrazione quote Fondi (17.558) (4.182)Sopravvenienze passive (448) (68)Altri oneri (37.418) (8.177)Altri proventi 615.500 222.432Totale 560.112 210.005

Descrizione Totale 31/12/2019 Totale 31/12/20181. Imposte correnti 5.703.870 4.164.5142. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (18.534) 10.4123. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio3 bis. Riduzione delle imposte correnti dell'es. per crediti d'imposta (legge n. 214/2011)4. Variazione delle imposte anticipate (154.596) (189.550)5. Variazione delle imposte differite (1.008)Imposte di competenza dell'esercizio 5.529.732 3.985.376

Descrizione IRES IRAP TOTALEImposta ordinaria 4.307.494 1.429.146 5.736.640effetto variazioni in aumento (diminuzione)variazioni permanenti 222.652 (255.421) (32.769)costi non deducibili 402.324 2.695 405.019altre variazioni in aumento 48.182 8.975 57.157costi del personale (266.320) (266.320)altre variazioni in diminuzione (227.854) (771) (228.625)variazioni temporanee (155.604) (155.604)Pressione fiscale effettiva 4.374.542 1.173.725 5.548.267

Page 81: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

80

Sezione 12 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali—Voce 170

12.1 Composizione della voce 130 “Rettifiche di valore nette su attività immateriali”

Sezione 13 - Altri proventi e oneri di gestione—Voce 180

13.1 Composizione degli “Altri proventi e oneri di gestione”

Le integrazioni quote si riferiscono prevalentemente a costi operativi collegati alle rate insolute PAC.

Gli altri oneri si riferiscono a differenze di cambio su fatture estere, a spese di custodia e amministrazione titoli relative alle Gestioni Patri-moniali e a sanzioni, multe e ammende.

Gli altri proventi si riferiscono principalmente al canone di locazione dell’immobile di proprietà in Milano in via Revere 14 per euro 580.000.

Sezione 18 - Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente—Voce 190

18.1 Composizione delle “Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente”

18.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio

Voci/rettifiche e riprese di valore Ammortamenti(a)

Rettifiche di valore per deterioramento

(b)

Riprese di valore(c)

Risultato netto(a + b - c)

1. Altre attività immateriali diverse dall'avviamento - - - 1.1 di proprietà - - - - generate internamente - - altre 373.311 373.311 1.2 acquisite in leasing finanziario -

Totale 373.311 - - 373.311

Variazioni/Voci 31/12/2019 31/12/2018Integrazione quote Fondi (17.558) (4.182)Sopravvenienze passive (448) (68)Altri oneri (37.418) (8.177)Altri proventi 615.500 222.432Totale 560.112 210.005

Descrizione Totale 31/12/2019 Totale 31/12/20181. Imposte correnti 5.703.870 4.164.5142. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (18.534) 10.4123. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio3 bis. Riduzione delle imposte correnti dell'es. per crediti d'imposta (legge n. 214/2011)4. Variazione delle imposte anticipate (154.596) (189.550)5. Variazione delle imposte differite (1.008)Imposte di competenza dell'esercizio 5.529.732 3.985.376

Descrizione IRES IRAP TOTALEImposta ordinaria 4.307.494 1.429.146 5.736.640effetto variazioni in aumento (diminuzione)variazioni permanenti 222.652 (255.421) (32.769)costi non deducibili 402.324 2.695 405.019altre variazioni in aumento 48.182 8.975 57.157costi del personale (266.320) (266.320)altre variazioni in diminuzione (227.854) (771) (228.625)variazioni temporanee (155.604) (155.604)Pressione fiscale effettiva 4.374.542 1.173.725 5.548.267

81

PARTE D Altre informazioni

Page 82: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

82

Page 83: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

82

83

5. PARTE D : ALTRE INFORMAZIONI Sezione 1 - Riferimenti specifici sulle attività svolte 1.1 Informazioni relative agli impegni, garanzie e beni di terzi 1.1.1 Impegni e garanzie rilasciate a terzi

1.1.2 Impegni relativi a fondi pensione gestiti con garanzia di restituzione del capitale investito.

1.1.4 Titoli di proprietà in deposito c/o terzi

1.2 Informazioni relative ai patrimoni gestiti 1.2.1 Valore complessivo netto degli OICR

PARTE D– ALTRE INFORMAZIONI

31/12/2019 31/12/2018Titoli e valute dei fondi gestiti da consegnare per operazioni da regolare 1.152.172.742 1.067.328.758Titoli e valute dei fondi gestiti da ricevere per operazioni da regolare 969.536.568 1.059.834.755Titoli e valute delle gestioni patrimoniali gestite da consegnare per operazioni da regolare 1.978.977 11.671Titoli e valute delle gestioni patrimoniali gestite da ricevere per operazioni da regolare 830.623 29.300Totale 2.124.518.910 2.127.204.484

OICR 31/12/2019 31/12/20181. Gestioni proprie Fondi Comuni:

Investiper Obbligazionario Breve Termine 196.669.529 227.462.902Investiper Obbligazionario Globale* 386.029.658 412.558.290Investiper Bilanciato 50* 438.011.995 389.501.478Investiper Azionario Euro* 201.858.369 195.972.571Investiper Azionario Globale* 189.374.929 182.479.628Investiper Bilanciato 25* 58.426.074 49.025.139Investiper Obbligazionario Paesi emergenti* 27.961.783 25.936.177Investiper Etico Bilanciato* 67.646.630 54.042.058BCC Obbligazionario Istituzionali 9.826.457Investiper Cedola Giugno 2022 90.532.567 92.518.143BCC Cedola V - 2018 75.791.862BCC Cedola Dicembre 2018 80.258.407BCC Cedola Marzo - 2019 39.934.519BCC Reale Settembre 2019 73.462.873BCC Più Settembre 2019 42.872.740BCC Cedola Reale Dicembre 2019 71.350.892 74.494.269BCC Cedola Più Dicembre 2019 43.003.580 44.008.363BCC Cedola Reale Marzo - 2020 45.624.668 47.975.601BCC Cedola Più Marzo - 2020 31.208.156 31.649.770BCC Reale Settembre 2020 68.416.829 70.821.140BCC Più Settembre 2020 36.170.622 35.958.527Investiper Cedola Dicembre - 2020 50.277.580 52.105.963Investiper Cedola Reale Dicembre - 2020 30.475.255 31.549.971Investiper Cedola Più Dicembre - 2020 19.275.989 18.351.599Investiper Cedola Marzo - 2021 22.734.282 23.028.647Investiper Cedola Reale Marzo - 2021 11.993.027 12.039.882Investiper Cedola Marzo - 2022 42.984.740 43.406.972Investiper PIR 25 268.958.444 241.077.039Investiper PIR 50 68.687.148 56.306.240Investiper Cedola Dicembre - 2023 764.250.705 749.553.137Investiper Azionario Futuro 4.044.382

Segue - Totale parziale 3.235.967.834 3.483.970.361

Page 84: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

84

1.2.2 Valore complessivo delle gestioni di portafoglio

1.2.3 Valore complessivo netto dei fondi pensione

1.2.4 Impegni per sottoscrizioni da regolare

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

di cui investiti in fondi della SGR

di cui investiti in fondi della SGR

1. Gestioni Proprie 3.725.408.345 2.336.111 2.983.201.457 2. Gestioni ricevute in delega - 3. Gestioni date in delega a terzi -

Tipologia31/12/2019 31/12/2018

Fondi pensione 31/12/2019 31/12/20181. Gestioni proprie Fondi Pensione Aperti: comparto Azionario 148.295.173 115.738.915 comparto Bilanciato 274.795.591 206.906.296 comparto Obbligazionario 123.782.461 104.139.535 comparto Garantito 257.634.483 219.203.264

Totale gestioni proprie 804.507.707 645.988.0102. Gestioni ricevute in delega

Totale gestioni ricevute in delega3. Gestioni date in delega a terzi

Totale gestioni date in delega

Sottoscrizioni da avvalorare 31/12/2019 31/12/20181. Gestioni proprie Fondi Comuni: 15.652.660 15.216.022

BCC Monetario 1.400.825 1.337.650BCC Risparmio Obbligazionario 2.653.827 2.716.838BCC Crescita Bilanciato 5.218.501 5.130.946BCC Investimento Azioanrio 995.650 1.142.437BCC Selezione Investimento 964.670 894.178BCC Selezione Risparmio 1.158.510 824.969BCC Selezione Opportunità 374.850 318.175BCC Selezione Crescita 1.209.410 889.175Investiper PIR 25 836.313 1.206.430Investiper Italia PIR 50 480.725 755.225Investiper Azionario Futuro 255.309Investiper Azionario Paesi Emergenti 104.070

Fondo pensione 35.409.859 33.358.207 comparto Azionario 4.496.336 4.102.800 comparto Bilanciato 12.225.944 10.515.583 comparto Obbligazionario 5.094.476 5.058.357 comparto Garantito 13.593.103 13.681.467

Totale 51.062.519 48.574.229

OICR 31/12/2019 31/12/2018Continua - totale parziale 3.235.967.834 3.483.970.361

Investiper Azionario Paesi Emergenti 1.413.184Investiper Cedola Dicembre - 2024 171.361.359

Totale gestioni proprie 3.408.742.376 3.483.970.3612. Gestioni ricevute in delega

Totale gestioni ricevute in delega3. Gestioni date in delega a terzi

Totale gestioni date in delega

Page 85: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

84

1.2.2 Valore complessivo delle gestioni di portafoglio

1.2.3 Valore complessivo netto dei fondi pensione

1.2.4 Impegni per sottoscrizioni da regolare

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

di cui investiti in fondi della SGR

di cui investiti in fondi della SGR

1. Gestioni Proprie 3.725.408.345 2.336.111 2.983.201.457 2. Gestioni ricevute in delega - 3. Gestioni date in delega a terzi -

Tipologia31/12/2019 31/12/2018

Fondi pensione 31/12/2019 31/12/20181. Gestioni proprie Fondi Pensione Aperti: comparto Azionario 148.295.173 115.738.915 comparto Bilanciato 274.795.591 206.906.296 comparto Obbligazionario 123.782.461 104.139.535 comparto Garantito 257.634.483 219.203.264

Totale gestioni proprie 804.507.707 645.988.0102. Gestioni ricevute in delega

Totale gestioni ricevute in delega3. Gestioni date in delega a terzi

Totale gestioni date in delega

Sottoscrizioni da avvalorare 31/12/2019 31/12/20181. Gestioni proprie Fondi Comuni: 15.652.660 15.216.022

BCC Monetario 1.400.825 1.337.650BCC Risparmio Obbligazionario 2.653.827 2.716.838BCC Crescita Bilanciato 5.218.501 5.130.946BCC Investimento Azioanrio 995.650 1.142.437BCC Selezione Investimento 964.670 894.178BCC Selezione Risparmio 1.158.510 824.969BCC Selezione Opportunità 374.850 318.175BCC Selezione Crescita 1.209.410 889.175Investiper PIR 25 836.313 1.206.430Investiper Italia PIR 50 480.725 755.225Investiper Azionario Futuro 255.309Investiper Azionario Paesi Emergenti 104.070

Fondo pensione 35.409.859 33.358.207 comparto Azionario 4.496.336 4.102.800 comparto Bilanciato 12.225.944 10.515.583 comparto Obbligazionario 5.094.476 5.058.357 comparto Garantito 13.593.103 13.681.467

Totale 51.062.519 48.574.229

OICR 31/12/2019 31/12/2018Continua - totale parziale 3.235.967.834 3.483.970.361

Investiper Azionario Paesi Emergenti 1.413.184Investiper Cedola Dicembre - 2024 171.361.359

Totale gestioni proprie 3.408.742.376 3.483.970.3612. Gestioni ricevute in delega

Totale gestioni ricevute in delega3. Gestioni date in delega a terzi

Totale gestioni date in delega

85

1.2.5 Attività di consulenza: numero di contratti di consulenza in essere

Al 31 dicembre si segnalano n. 5 contratti di consulenza in essere. Sezione 3 - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 3.1 Rischi finanziari Informazioni di natura qualitativa Nel corso dell’anno 2019 i fondi comuni del “sistema” BCC Risparmio e Previdenza sono stati interessati da un processo genera le di resty-ling; per effetto di tale intervento risultano ora presenti dodici fondi: − quattro fondi flessibili a rischio alto; − tre fondi obbligazionari flessibili, di cui: uno a rischio medio-basso, uno a rischio medio e uno a rischio medio-alto; − due fondi bilanciati, di cui: uno a rischio medio-alto e uno a rischio alto; − due fondi bilanciati obbligazionari, entrambi a rischio medio-alto; − un fondo sostenibile e responsabile a rischio medio-alto. I budget di rischio dei fondi sono definiti adottando la volatilità di portafoglio quale parametro di riferimento. La volatilità è misurata utiliz-zando il concetto di deviazione standard, calcolata secondo metodologia ESMA/KIID; in modo da rendere uniforme l’impianto complessivo del monitoraggio dei parametri di rischio. A tal fine, tutti i budget di rischio e le relative soglie massime sono definite in corrispondenza degli stessi limiti superiori che delimitano la classe KIID di partenza di ogni fondo. Ad essi si aggiungono quindici fondi a cedola con orizzonte temporale predefinito, di cui: − quattro fondi con un rischio medio-basso; − dieci fondi con un rischio medio; − un fondo con rischio medio-alto. Si sintetizzano nel seguito le variazioni che hanno interessato la gamma dei fondi con orizzonte temporale predefinito, nel corso del 2019. Nel mese di luglio è iniziato il collocamento di un nuovo fondo a cedola denominato “Investiper Cedola Dicembre 2024”. Nel mese di otto-bre i fondi, “BCC Cedola V — 2018”, “BCC Cedola Dicembre — 2018”, “BCC Cedola Marzo — 2019”, “BCC Cedola Reale Settembre — 2019”, “BCC Cedola Più Settembre —2019” sono stati oggetto di fusione per incorporazione nel fondo ““Investiper Cedola Dicembre 2024”. I fondi pensione sono divisi in quattro comparti: un azionario a rischio alto, un bilanciato a rischio medio-alto, un obbligazionario a rischio medio-basso e un comparto garantito a rischio basso. In merito ai rischi finanziari di mercato, il modello di calcolo utilizzato da BCC Risparmio e Previdenza, ai fini della stima del parametro di volatilità, è basato sulla metodologia della simulazione storica; il modello di simulazione sottostante è periodicamente calibrato anche tra-mite tecniche di back-testing. Per il calcolo dell’esposizione complessiva la SGR utilizza il metodo degli impegni. Con cadenza giornaliera sono prodotte analisi sintetiche sui dati di performance e sulle stime della rischiosità ex-ante assoluta e relativa (stime di volatilità ma anche di VaR -a completamento-) dei prodotti gestiti. Con cadenza mensile sono aggiornate le schede tecniche di prodotto, che riportano i dati di performance corretti per gli indicatori di rischio e corredate di tabelle e grafici sulla composizione dei porta-fogli, gli scostamenti dai benchmark e altri indicatori. Vengono effettuate inoltre analisi di scomposizione del rischio di portafoglio, utilizzate sia per finalità di valutazione della coerenza dell’attività di gestione con le politiche di investimento deliberate mensilmente sia per il monito-raggio del rispetto dei limiti operativi interni definiti dalla risk policy aziendale. Non da ultimo, sono attive anche analisi di dettaglio basate sulla performance attribution. La funzione di Risk Management svolge un’attività puntuale di controllo, sui rischi assunti nell’attività di gestione dei patrimoni e sulla coe-renza dell’operatività con gli obiettivi di rischio-rendimento definiti in occasione delle scelte di allocazione dei portafogli.

PARTE D– ALTRE INFORMAZIONI

Page 86: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

86

Informazioni di natura quantitativa I dati quantitativi per i prodotti gestiti, per quanto riguarda le gestioni collettive, sono risultati i seguenti: Investiper Azionario Globale Si tratta di un fondo flessibile. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 8.13% (min: 0.00% - max: 9.26%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 8.45% (min: 0.00% -

max: 10.71%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a 0.00%

(min: 0.00% - max: 0.01%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 0.00% (min: 0.00% - max: 0.01%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 3.81% (min: 0.00% -

max: 5.28%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 12.20%. Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 14.87% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 82.31% dell’esposizione. Investiper Etico Bilanciato Si tratta di un fondo sostenibile e responsabile. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte tem-porale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 4.04% (min: 0.00% - max: 4.71%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 3.79% (min: 0.00% -

max: 4.43%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.64%

(min: 0.00% - max: 0.75%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.50%

(min: 0.00% - max: 0.74%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 0.64% (min: 0.00% - max: 0.75%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 3.47% (min: 0.00% -

max: 4.61%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 8.80%. Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 10.07% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 47.64% dell’esposizione. Investiper Azionario Euro Si tratta di un fondo flessibile. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 8.54% (min: 0.00% - max: 10.61%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 8.63% (min: 0.00% -

max: 10.61%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.00%

(min: 0.00% - max: 0.01%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 0.00% (min: 0.00% - max: 0.01%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.19% (min: 0.00% -

max: 1.31%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 14.17%. Per quanto riguarda le strategie di copertura

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Page 87: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

86

Informazioni di natura quantitativa I dati quantitativi per i prodotti gestiti, per quanto riguarda le gestioni collettive, sono risultati i seguenti: Investiper Azionario Globale Si tratta di un fondo flessibile. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 8.13% (min: 0.00% - max: 9.26%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 8.45% (min: 0.00% -

max: 10.71%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a 0.00%

(min: 0.00% - max: 0.01%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 0.00% (min: 0.00% - max: 0.01%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 3.81% (min: 0.00% -

max: 5.28%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 12.20%. Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 14.87% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 82.31% dell’esposizione. Investiper Etico Bilanciato Si tratta di un fondo sostenibile e responsabile. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte tem-porale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 4.04% (min: 0.00% - max: 4.71%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 3.79% (min: 0.00% -

max: 4.43%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.64%

(min: 0.00% - max: 0.75%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.50%

(min: 0.00% - max: 0.74%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 0.64% (min: 0.00% - max: 0.75%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 3.47% (min: 0.00% -

max: 4.61%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 8.80%. Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 10.07% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 47.64% dell’esposizione. Investiper Azionario Euro Si tratta di un fondo flessibile. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 8.54% (min: 0.00% - max: 10.61%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 8.63% (min: 0.00% -

max: 10.61%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.00%

(min: 0.00% - max: 0.01%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 0.00% (min: 0.00% - max: 0.01%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.19% (min: 0.00% -

max: 1.31%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 14.17%. Per quanto riguarda le strategie di copertura

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

87

si segnala che mediamente il 16.23% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 91.96% dell’esposizione. Investiper Obbligazionario Breve Termine Si tratta di un fondo obbligazionario flessibile. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte tempo-rale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.77% (min: 0.00% - max: 2.08%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.00% (min: 0.00%

- max: 0.01%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.69%

(min: 0.00% - max: 1.05%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.17%

(min: 0.00% - max: 0.31%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 0.72% (min: 0.00% - max: 1.06%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.15% (min: 0.00% -

max: 2.13%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 0.67%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 30.35 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.13%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 44.19% del portafo-glio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 95.82% dell’esposizione. Investiper Obbligazionario Globale Si tratta di un fondo obbligazionario flessibile. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte tempo-rale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 1.22% (min: 0.00% - max: 1.93%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 1.14%

(min: 0.00% - max: 1.90%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.37%

(min: 0.00% - max: 0.56%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 1.19% (min: 0.00% - max: 1.90%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.20% (min: 0.00% -

max: 1.68%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 1.85%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 54.71 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.17%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 40.75% del portafo-glio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 92.89% dell’esposizione. Investiper Italia PIR25 Si tratta di un fondo bilanciato obbligazionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte tem-porale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 3.14% (min: 0.00% - max: 3.87%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 3.07% (min: 0.00%

- max: 3.89%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.40%

(min: 0.00% - max: 0.50%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.44%

(min: 0.00% - max: 0.50%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 0.49% (min: 0.00% - max: 0.55%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.00% (min: 0.00% -

max: 0.04%).

PARTE D– ALTRE INFORMAZIONI

Page 88: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

88

Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 4.19%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 53.46 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.22%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 1.00% del portafo-glio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 93.76% dell’esposizione. Investiper Italia PIR50 Si tratta di un fondo bilanciato. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 5.54% (min: 0.00% - max: 6.44%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 4.95% (min:

0.00% - max: 5.91%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.61%

(min: 0.00% - max: 0.89%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.60%

(min: 0.00% - max: 0.80%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 0.61% (min: 0.00% - max: 0.90%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.61% (min: 0.00%

- max: 0.89%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 7.74%. Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 0.00% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 0.00% dell’esposizione. Investiper Obbligazionario Paesi Emergenti Si tratta di un fondo obbligazionario flessibile. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte tem-porale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 2.32% (min: 0.00% - max: 3.99%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.05% (min:

0.00% - max: 0.21%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 1.85%

(min: 0.00% - max: 2.66%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a 2.47%

(min: 0.00% - max: 4.12%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 2.26% (min: 0.00% - max: 3.19%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.26% (min: 0.00%

- max: 2.96%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 3.85%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 371.56 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.37%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 43.32% del porta-foglio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 98.14% dell’esposizione. Investiper Bilanciato 25 Si tratta di un fondo bilanciato obbligazionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 1.94% (min: 0.00% - max: 2.58%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 1.59% (min:

0.00% - max: 2.38%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.95%

(min: 0.00% - max: 1.07%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.68%

(min: 0.00% - max: 1.05%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Page 89: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

88

Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 4.19%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 53.46 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.22%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 1.00% del portafo-glio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 93.76% dell’esposizione. Investiper Italia PIR50 Si tratta di un fondo bilanciato. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 5.54% (min: 0.00% - max: 6.44%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 4.95% (min:

0.00% - max: 5.91%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.61%

(min: 0.00% - max: 0.89%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.60%

(min: 0.00% - max: 0.80%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 0.61% (min: 0.00% - max: 0.90%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.61% (min: 0.00%

- max: 0.89%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 7.74%. Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 0.00% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 0.00% dell’esposizione. Investiper Obbligazionario Paesi Emergenti Si tratta di un fondo obbligazionario flessibile. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte tem-porale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 2.32% (min: 0.00% - max: 3.99%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.05% (min:

0.00% - max: 0.21%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 1.85%

(min: 0.00% - max: 2.66%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a 2.47%

(min: 0.00% - max: 4.12%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 2.26% (min: 0.00% - max: 3.19%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.26% (min: 0.00%

- max: 2.96%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 3.85%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 371.56 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.37%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 43.32% del porta-foglio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 98.14% dell’esposizione. Investiper Bilanciato 25 Si tratta di un fondo bilanciato obbligazionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 1.94% (min: 0.00% - max: 2.58%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 1.59% (min:

0.00% - max: 2.38%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.95%

(min: 0.00% - max: 1.07%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.68%

(min: 0.00% - max: 1.05%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

89

stato pari a: 0.96% (min: 0.00% - max: 1.08%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.68% (min: 0.00% -

max: 0.87%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 2.92%. Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 8.73% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 0.00% dell’esposizione. Investiper Bilanciato 50 Si tratta di un fondo bilanciato. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 4.99% (min: 0.00% - max: 6.07%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 4.91% (min: 0.00% -

max: 6.03%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.77%

(min: 0.00% - max: 0.90%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.08%

(min: 0.00% - max: 0.11%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 0.79% (min: 0.00% - max: 0.93%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.52% (min: 0.00% -

max: 2.08%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 7.09%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 21.17 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.09%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 41.56% del portafo-glio è stato esposto a rischio di cambio con una percentuale media di copertura pari al 94.4% dell’esposizione. Investiper Azionario Futuro (dal 13/05/2019) Si tratta di un fondo flessibile. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 7.50% (min: 0.00% - max: 9.38%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 7.47% (min: 0.00% -

max: 10.73%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 6.58% (min: 0.00% -

max: 8.32%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 10.69%. Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 16.34% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 0.00% dell’esposizione. Investiper Azionario Paesi Emergenti (dal 13/05/2019) Si tratta di un fondo flessibile. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 7.03% (min: 0.00% - max: 9.62%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 7.17% (min: 0.00% -

max: 11.47%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 7.34% (min: 0.00% -

max: 10.87%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 14.77%. Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 6.84% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 0.00% dell’esposizione.

PARTE D– ALTRE INFORMAZIONI

Page 90: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

90

Investiper Cedola Giugno 2022 Si tratta di un fondo obbligazionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 2.55% (min: 2.00% - max: 2.91%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 2.52%

(min: 2.02% - max: 2.89%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.53%

(min: 0.43% - max: 0.65%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 2.56% (min: 2.02% - max: 2.93%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.08% (min: 0.03% -

max: 1.33%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 0.76%.I rischi di credito e di liquidità sono ulteriormen-te monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 143.48 bps) e di bid-ask spread medio di porta-foglio (valore calcolato pari a 0.20%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 30.57% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio con una percentuale media di copertura pari al 96.37% dell’esposizione. BCC Cedola Reale Dicembre 2019 Si tratta di un fondo obbligazionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.96% (min: 0.00% - max: 1.85%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.95%

(min: 0.00% - max: 1.87%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.06%

(min: 0.00% - max: 0.11%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 0.96% (min: 0.00% - max: 1.84%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.01% (min: 0.00% -

max: 0.27%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 2.12%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 89.11 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.09%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 4.67% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 95.68% dell’esposizione. BCC Cedola Più Dicembre 2019 Si tratta di un fondo obbligazionario con componente derivata consistente in opzione su sottostante indice azionario. Le stime di VaR, im-postate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.55% (min: 0.00% - max: 0.80%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.23% (min: 0.00% -

max: 0.67%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.26%

(min: 0.00% - max: 0.49%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.27%

(min: 0.00% - max: 0.50%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 0.37% (min: 0.00% - max: 0.69%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.03% (min: 0.00% -

max: 0.53%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 3.56%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 55.91 bps) e di bid-ask spread medio di

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Page 91: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

90

Investiper Cedola Giugno 2022 Si tratta di un fondo obbligazionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 2.55% (min: 2.00% - max: 2.91%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 2.52%

(min: 2.02% - max: 2.89%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.53%

(min: 0.43% - max: 0.65%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 2.56% (min: 2.02% - max: 2.93%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.08% (min: 0.03% -

max: 1.33%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 0.76%.I rischi di credito e di liquidità sono ulteriormen-te monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 143.48 bps) e di bid-ask spread medio di porta-foglio (valore calcolato pari a 0.20%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 30.57% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio con una percentuale media di copertura pari al 96.37% dell’esposizione. BCC Cedola Reale Dicembre 2019 Si tratta di un fondo obbligazionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.96% (min: 0.00% - max: 1.85%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.95%

(min: 0.00% - max: 1.87%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.06%

(min: 0.00% - max: 0.11%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 0.96% (min: 0.00% - max: 1.84%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.01% (min: 0.00% -

max: 0.27%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 2.12%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 89.11 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.09%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 4.67% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 95.68% dell’esposizione. BCC Cedola Più Dicembre 2019 Si tratta di un fondo obbligazionario con componente derivata consistente in opzione su sottostante indice azionario. Le stime di VaR, im-postate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.55% (min: 0.00% - max: 0.80%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.23% (min: 0.00% -

max: 0.67%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.26%

(min: 0.00% - max: 0.49%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.27%

(min: 0.00% - max: 0.50%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 0.37% (min: 0.00% - max: 0.69%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.03% (min: 0.00% -

max: 0.53%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 3.56%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 55.91 bps) e di bid-ask spread medio di

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

91

portafoglio (valore calcolato pari a 0.14%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 11.42% del portafo-glio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 97.55% dell’esposizione. Investiper Cedola Dicembre 2020 Si tratta di un fondo obbligazionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.69% (min: 0.00% - max: 1.14%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.63%

(min: 0.00% - max: 1.09%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.25%

(min: 0.00% - max: 0.34%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 0.69% (min: 0.00% - max: 1.14%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.04% (min: 0.00% -

max: 0.76%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 1.31%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 46.67 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.10%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 17.94% del portafo-glio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 98.12% dell’esposizione. Investiper Cedola Reale Dicembre 2020 Si tratta di un fondo obbligazionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 1.97% (min: 0.00% - max: 2.75%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 1.97%

(min: 0.00% - max: 2.77%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.08%

(min: 0.00% - max: 0.12%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 1.98% (min: 0.00% - max: 2.75%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.03% (min: 0.00% -

max: 0.32%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 2.54%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 110.87 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.09%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 7.34% del portafo-glio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 95.16% dell’esposizione. Investiper Cedola Più Dicembre 2020 Si tratta di un fondo obbligazionario con componente derivata consistente in opzione su sottostante indice azionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 3.72% (min: 0.00% - max: 4.79%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 3.35% (min: 0.00%

- max: 4.32%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.54%

(min: 0.00% - max: 0.91%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.32%

(min: 0.00% - max: 0.49%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 0.65% (min: 0.00% - max: 1.07%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.04% (min: 0.00% -

max: 0.65%).

PARTE D– ALTRE INFORMAZIONI

Page 92: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

92

Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 4.97%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 72.15 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.16%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 15.64% del portafo-glio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 96.65% dell’esposizione. Investiper Cedola Dicembre 2023 Si tratta di un fondo obbligazionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 2.47% (min: 0.00% - max: 2.77%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.02% (min: 0.00% -

max: 0.04%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 2.41%

(min: 0.00% - max: 2.66%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.78%

(min: 0.00% - max: 1.06%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 2.47% (min: 0.00% - max: 2.78%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.08% (min: 0.00% -

max: 1.35%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 2.67%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 130.72 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.24%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 30.58% del portafo-glio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 97.32% dell’esposizione. Investiper Cedola Dicembre 2024 Si tratta di un fondo obbligazionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.64% (min: 0.00% - max: 1.55%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.61%

(min: 0.00% - max: 1.53%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.55%

(min: 0.00% - max: 1.36%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 0.62% (min: 0.00% - max: 1.51%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.09% (min: 0.00% -

max: 1.29%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 1.22%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 167.30 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.32%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 33.09% del portafo-glio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 92.62% dell’esposizione. BCC Cedola Reale Marzo 2020 Si tratta di un fondo obbligazionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 2.03% (min: 1.73% - max: 2.28%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 2.06%

(min: 1.73% - max: 2.32%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.12%

(min: 0.09% - max: 0.17%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 2.03% (min: 1.73% - max: 2.28%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.01% (min: 0.01% -

max: 0.04%).

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Page 93: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

92

Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 4.97%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 72.15 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.16%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 15.64% del portafo-glio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 96.65% dell’esposizione. Investiper Cedola Dicembre 2023 Si tratta di un fondo obbligazionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 2.47% (min: 0.00% - max: 2.77%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.02% (min: 0.00% -

max: 0.04%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 2.41%

(min: 0.00% - max: 2.66%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.78%

(min: 0.00% - max: 1.06%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 2.47% (min: 0.00% - max: 2.78%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.08% (min: 0.00% -

max: 1.35%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 2.67%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 130.72 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.24%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 30.58% del portafo-glio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 97.32% dell’esposizione. Investiper Cedola Dicembre 2024 Si tratta di un fondo obbligazionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.64% (min: 0.00% - max: 1.55%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.61%

(min: 0.00% - max: 1.53%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.55%

(min: 0.00% - max: 1.36%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 0.62% (min: 0.00% - max: 1.51%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.09% (min: 0.00% -

max: 1.29%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 1.22%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 167.30 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.32%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 33.09% del portafo-glio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 92.62% dell’esposizione. BCC Cedola Reale Marzo 2020 Si tratta di un fondo obbligazionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 2.03% (min: 1.73% - max: 2.28%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 2.06%

(min: 1.73% - max: 2.32%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.12%

(min: 0.09% - max: 0.17%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 2.03% (min: 1.73% - max: 2.28%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.01% (min: 0.01% -

max: 0.04%).

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

93

Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 2.28%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 34.56 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.13%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 6.36% del portafo-glio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 96.94% dell’esposizione. BCC Cedola Più Marzo 2020 Si tratta di un fondo obbligazionario con componente derivata consistente in opzione su sottostante indice azionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.91% (min: 0.70% - max: 1.23%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.58% (min: 0.29%

- max: 0.96%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.35%

(min: 0.24% - max: 0.47%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.41%

(min: 0.33% - max: 0.57%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 0.51% (min: 0.41% - max: 0.74%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.04% (min: 0.03% -

max: 0.11%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 3.71%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 135.39 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.19%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 20.76% del portafo-glio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 97.45% dell’esposizione. Investiper Cedola Marzo 2021 Si tratta di un fondo obbligazionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.95% (min: 0.81% - max: 1.08%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.88%

(min: 0.70% - max: 1.01%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.28%

(min: 0.25% - max: 0.32%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 0.96% (min: 0.84% - max: 1.10%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.04% (min: 0.03% -

max: 0.05%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 1.25%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 84.25 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.13%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 21.93% del portafo-glio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 98.04% dell’esposizione. Investiper Cedola Reale Marzo 2021 Si tratta di un fondo obbligazionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 2.81% (min: 2.54% - max: 3.15%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 2.85%

(min: 2.53% - max: 3.17%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.15%

(min: 0.14% - max: 0.17%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, − in media è stato pari a: 2.82% (min: 2.54% - max: 3.14%).

PARTE D– ALTRE INFORMAZIONI

Page 94: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

94

Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.04% (min: 0.02% - max: 0.04%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 2.74%. I rischi di credito e di liquidità sono ulteriormente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 36.49 bps) e di bid-ask spread me-dio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.11%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 14.34% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 96.89% dell’esposizione. Investiper Cedola Marzo 2022 Si tratta di un fondo obbligazionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 2.10% (min: 1.87% - max: 2.29%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 2.06%

(min: 1.91% - max: 2.20%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.38%

(min: 0.33% - max: 0.45%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 2.10% (min: 1.87% - max: 2.29%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.02% (min: 0.02% -

max: 0.09%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 1.85%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 138.15 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.15%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 7.63% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 96.74% dell’esposizione. BCC Cedola Reale Settembre 2020 Si tratta di un fondo obbligazionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 2.42% (min: 1.71% - max: 3.20%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 2.43%

(min: 1.67% - max: 3.20%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.10%

(min: 0.06% - max: 0.18%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 2.42% (min: 1.71% - max: 3.19%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.01% (min: 0.00% -

max: 0.18%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 1.15%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 49.35 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.11%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 4.69% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 95.44% dell’esposizione. BCC Cedola Più Settembre 2020 Si tratta di un fondo obbligazionario con componente derivata consistente in opzione su sottostante indice azionario. Le stime di VaR, im-postate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 1.44% (min: 1.03% - max: 2.15%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.98% (min: 0.30% -

max: 1.68%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.54%

(min: 0.28% - max: 0.90%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.40%

(min: 0.28% - max: 0.59%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Page 95: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

94

Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.04% (min: 0.02% - max: 0.04%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 2.74%. I rischi di credito e di liquidità sono ulteriormente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 36.49 bps) e di bid-ask spread me-dio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.11%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 14.34% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 96.89% dell’esposizione. Investiper Cedola Marzo 2022 Si tratta di un fondo obbligazionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 2.10% (min: 1.87% - max: 2.29%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 2.06%

(min: 1.91% - max: 2.20%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.38%

(min: 0.33% - max: 0.45%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 2.10% (min: 1.87% - max: 2.29%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.02% (min: 0.02% -

max: 0.09%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 1.85%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 138.15 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.15%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 7.63% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 96.74% dell’esposizione. BCC Cedola Reale Settembre 2020 Si tratta di un fondo obbligazionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 2.42% (min: 1.71% - max: 3.20%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 2.43%

(min: 1.67% - max: 3.20%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.10%

(min: 0.06% - max: 0.18%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 2.42% (min: 1.71% - max: 3.19%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.01% (min: 0.00% -

max: 0.18%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 1.15%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 49.35 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.11%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 4.69% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 95.44% dell’esposizione. BCC Cedola Più Settembre 2020 Si tratta di un fondo obbligazionario con componente derivata consistente in opzione su sottostante indice azionario. Le stime di VaR, im-postate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 1.44% (min: 1.03% - max: 2.15%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.98% (min: 0.30% -

max: 1.68%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.54%

(min: 0.28% - max: 0.90%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.40%

(min: 0.28% - max: 0.59%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

95

stato pari a: 0.69% (min: 0.36% - max: 1.09%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.03% (min: 0.01% -

max: 0.51%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 2.76%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 105.03 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.16%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 13.64% del portafo-glio è stato esposto al rischio di cambio con una percentuale media di copertura pari al 96.45% dell’esposizione. Fondo Pensione Comparto Azionario Si tratta di un fondo azionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 8.91% (min: 0.00% - max: 10.13%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 9.22% (min: 0.00% -

max: 10.33%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.00%

(min: 0.00% - max: 0.02%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 0.00% (min: 0.00% - max: 0.02%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 1.08% (min: 0.00% -

max: 2.99%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 12.48%. Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 54.47% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 93.88% dell’esposizione. Fondo Pensione Comparto Bilanciato Si tratta di un fondo bilanciato. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 4.60% (min: 0.00% - max: 5.34%). − Il rischio azionario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 5.08% (min: 0.00% -

max: 5.74%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.50%

(min: 0.00% - max: 0.63%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.00%

(min: 0.00% - max: 0.00%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 0.50% (min: 0.00% - max: 0.63%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.70% (min: 0.00% -

max: 2.34%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 6.57%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 17.94 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.04%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 54.77% del portafo-glio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 91.30% dell’esposizione. Fondo Pensione Comparto Obbligazionario Si tratta di un fondo obbligazionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 1.50% (min: 0.00% - max: 3.04%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 1.34%

(min: 0.00% - max: 1.59%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.00%

(min: 0.00% - max: 0.00%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

PARTE D– ALTRE INFORMAZIONI

Page 96: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

96

stato pari a: 1.34% (min: 0.00% - max: 1.59%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.34% (min: 0.00% -

max: 2.62%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 2.20%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 3.70 bps) e di bid-ask spread medio di por-tafoglio (valore calcolato pari a 0.04%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 67.61% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 94.05% dell’esposizione. Fondo Pensione Comparto Garantito Si tratta di un fondo obbligazionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.51% (min: 0.00% - max: 0.89%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.51%

(min: 0.00% - max: 0.89%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.00%

(min: 0.00% - max: 0.00%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 0.51% (min: 0.00% - max: 0.89%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.00% (min: 0.00% -

max: 0.00%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 0.71%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 26.60 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.01%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 0.00% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 0.00% dell’esposizione. Strumenti finanziari di proprietà della Società Si rimanda a quanto esposto nella relazione sulla gestione. 3.2 Rischi operativi Informazioni di natura qualitativa Le attività in materia di Operational Risk sono condotta sulla base del processo sviluppato dalla Capogruppo nell’ambito del progetto Ri-schi Operativi di Gruppo. Con delibera del 16 dicembre 2016, la SGR ha recepito la direttiva 45/2016 sulla Corporate Governance di Grup-po. In tale occasione è stato modificato il regolamento delle funzioni aziendali stabilendo che le attività relative ai rischi operativi assumibili, sino ad allora in carico alla Funzione Ro.C.A. (rischi operativi, conformità e antiriciclaggio), fossero devolute all’Unità Organizzativa “Operational & IT Risk Management”, istituita presso la Capogruppo. Il consolidamento del nuovo framework si è avviato nel 2017 tramite la Direttiva di Gruppo “Politica di gestione del Rischio Operativo”, illustrata al Consiglio di Amministrazione della Società (e da questo approvata) nella riunione del 26 settembre 2017, ed è proseguito nel 2018, grazie al recepimento – nella riunione consiliare del 30 ottobre 2018 – della Direttiva di Gruppo “Evoluzione del Framework di Opera-tional Risk Management: Norme Generali di Processo ‘Loss Data Collection’ (LDC) e ‘Operational Risk Self Assessment’ (OR-SA)”. In estrema sintesi, detto framework si articola nelle fasi di identificazione, valutazione e misurazione, attenuazione, monitoraggio e gestione e mitigazione dei rischi ed è composto da alcuni moduli, tra i quali quello di Operational Risk Self Assessment (cd. OR-SA) – il modulo cen-trale – e quello relativo alla Loss Data Collection (cd. LDC). L’OR-SA è finalizzato all’identificazione e valutazione prospettica del Rischio Operativo (“RO”), ponendosi come obiettivo la quantificazione dell’esposizione al RO del processo, della struttura, ovvero della legal entity da parte dei c.d. business expert (soggetti dotati di adeguata conoscenza dell’operatività della propria area aziendale, nonché di adeguata seniority). La metodologia è “risk factor driven”, al fine di identificare le vulnerabilità dei Fattori di Rischio (“FdR”) per perseguire immediatezza di fruibilità dei risultati, in ottica gestionale e per l’indi-viduazione delle azioni di mitigazione. In particolare, l’OR-SA prevede una prima valutazione di tipo qualitativo della rischiosità del contesto operativo rispetto ai Fattori di Rischio (la cd. Valutazione del Contesto Operativo “VCO”) e una successiva attività di Risk Assessment (“RA”) finalizzata alla raccolta degli esiti sulla valutazione prospettica dell’esposizione al Rischio Operativo in termini di frequenza e impatto sulle minacce (cd. event type) associa-te ai Fattori di Rischio maggiormente rilevanti.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Page 97: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

96

stato pari a: 1.34% (min: 0.00% - max: 1.59%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.34% (min: 0.00% -

max: 2.62%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 2.20%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 3.70 bps) e di bid-ask spread medio di por-tafoglio (valore calcolato pari a 0.04%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 67.61% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 94.05% dell’esposizione. Fondo Pensione Comparto Garantito Si tratta di un fondo obbligazionario. Le stime di VaR, impostate con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di un mese, nel corso dell’anno hanno riportato i valori che seguono, relativamente ai principali fattori di rischio individuabili: − Il rischio totale di mercato, misurato dalla statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.51% (min: 0.00% - max: 0.89%). − Il rischio di tasso di interesse, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.51%

(min: 0.00% - max: 0.89%). − Il rischio di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.00%

(min: 0.00% - max: 0.00%). − Il rischio di tasso di interesse e di credito (spread), misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è

stato pari a: 0.51% (min: 0.00% - max: 0.89%). − Il rischio valutario, misurato dalla componente specifica della statistica di VAR storico, in media è stato pari a: 0.00% (min: 0.00% -

max: 0.00%). Per contro la volatilità storica annualizzata, dall’inizio dell’operatività del fondo, è del 0.71%. I rischi di credito e di liquidità sono ulterior-mente monitorati utilizzando gli indicatori di spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 26.60 bps) e di bid-ask spread medio di portafoglio (valore calcolato pari a 0.01%). Per quanto riguarda le strategie di copertura si segnala che mediamente il 0.00% del portafoglio è stato esposto al rischio di cambio; con una percentuale media di copertura pari al 0.00% dell’esposizione. Strumenti finanziari di proprietà della Società Si rimanda a quanto esposto nella relazione sulla gestione. 3.2 Rischi operativi Informazioni di natura qualitativa Le attività in materia di Operational Risk sono condotta sulla base del processo sviluppato dalla Capogruppo nell’ambito del progetto Ri-schi Operativi di Gruppo. Con delibera del 16 dicembre 2016, la SGR ha recepito la direttiva 45/2016 sulla Corporate Governance di Grup-po. In tale occasione è stato modificato il regolamento delle funzioni aziendali stabilendo che le attività relative ai rischi operativi assumibili, sino ad allora in carico alla Funzione Ro.C.A. (rischi operativi, conformità e antiriciclaggio), fossero devolute all’Unità Organizzativa “Operational & IT Risk Management”, istituita presso la Capogruppo. Il consolidamento del nuovo framework si è avviato nel 2017 tramite la Direttiva di Gruppo “Politica di gestione del Rischio Operativo”, illustrata al Consiglio di Amministrazione della Società (e da questo approvata) nella riunione del 26 settembre 2017, ed è proseguito nel 2018, grazie al recepimento – nella riunione consiliare del 30 ottobre 2018 – della Direttiva di Gruppo “Evoluzione del Framework di Opera-tional Risk Management: Norme Generali di Processo ‘Loss Data Collection’ (LDC) e ‘Operational Risk Self Assessment’ (OR-SA)”. In estrema sintesi, detto framework si articola nelle fasi di identificazione, valutazione e misurazione, attenuazione, monitoraggio e gestione e mitigazione dei rischi ed è composto da alcuni moduli, tra i quali quello di Operational Risk Self Assessment (cd. OR-SA) – il modulo cen-trale – e quello relativo alla Loss Data Collection (cd. LDC). L’OR-SA è finalizzato all’identificazione e valutazione prospettica del Rischio Operativo (“RO”), ponendosi come obiettivo la quantificazione dell’esposizione al RO del processo, della struttura, ovvero della legal entity da parte dei c.d. business expert (soggetti dotati di adeguata conoscenza dell’operatività della propria area aziendale, nonché di adeguata seniority). La metodologia è “risk factor driven”, al fine di identificare le vulnerabilità dei Fattori di Rischio (“FdR”) per perseguire immediatezza di fruibilità dei risultati, in ottica gestionale e per l’indi-viduazione delle azioni di mitigazione. In particolare, l’OR-SA prevede una prima valutazione di tipo qualitativo della rischiosità del contesto operativo rispetto ai Fattori di Rischio (la cd. Valutazione del Contesto Operativo “VCO”) e una successiva attività di Risk Assessment (“RA”) finalizzata alla raccolta degli esiti sulla valutazione prospettica dell’esposizione al Rischio Operativo in termini di frequenza e impatto sulle minacce (cd. event type) associa-te ai Fattori di Rischio maggiormente rilevanti.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

97

La progressiva applicazione dei moduli centrali del framework si è articolata nella conduzione (nel 2017) di un intervento pilota mediante svolgimento delle due componenti – VCO e RA – di cui si compone il modulo, cui è seguito – 2018 – un follow-up delle risultanze emerse a suo tempo (che avevano indicato un profilo di rischio contenuto), che ha rilevato la sostanziale conclusione delle azioni di miglioramento a suo tempo concordate. Nel 2019 è stata condotta una nuova attività di Operational Risk Self Assessment, che ha tenuto anche conto delle risultanze emerse dal citato intervento pilota, nonché dell’evoluzione nel frattempo intrapresa dalla SGR; in esito a tale attività di OR-SA – che si è svolta nella parte centrale del 2019 e le cui risultanze sono state presentate nel gennaio 2020 – è emerso un profilo di rischio “parzialmente soddisfacente” che è comunque da considerarsi in linea con quanto a suo tempo emerso a valle dell’intervento pi lota, tenuto conto del significativo percorso di esternalizzazione di significative attività aziendali nel frattempo intrapreso. Nel 2019 sono proseguite le attività di “messa a terra” e perfezionamento delle importanti attività progettuali (intraprese nel 2018) che han-no inciso su sfere tanto organizzative quanto operative. La struttura di Operational & IT Risk Management ha condotto un costante monito-raggio degli aspetti progettuali rilevanti ai fini della rischiosità operativa, che si è mantenuta entro livelli di accettabilità (come peraltro atte-stato dalla Relazione periodica sulle attività esternalizzate). Nel mese di luglio 2019 la Capogruppo Iccrea Banca ha approvato la l’evoluzione della “politica” di gruppo in materia di Framework di Ope-rational Risk Management, trasmessa con Direttiva a settembre e recepita dalla SGR in ottobre; inoltre, nell’ottobre 2019 la Capogruppo ha approvato l’aggiornamento delle “politiche” di Gruppo in materia di OR-SA e di LDC (successivamente diramate con specifiche Direttive nel gennaio scorso), nonché l’aggiornamento del Framework di IT Risk Management (anch’esso oggetto di Direttiva con la medesima tem-pistica di cui sopra). In estrema sintesi, tali evoluzioni/aggiornamenti rappresentano di fatto un’estensione dei precedenti impianti normativi al nuovo perimetro del GBCI, nonché la definizione del processo IT Risk Self Assessment (IR-SA), che ricalca la struttura del processo OR-SA. Per quanto precede, la Funzione competente, dopo aver apportato i necessari applicabili correttivi nella propria normativa interna, valuta allo stato come non particolarmente significativi gli impatti di natura organizzativa sulla SGR di tali aggiornamenti. Informazioni di natura quantitativa La Società ha al momento concentrato la propria metodologia per la valutazione dei rischi operativi cui è esposta su aspetti di natura quali-tativa. Le indicazioni di natura quantitativa rivenienti dall’intervento di OR-SA effettuato nel 2019 (di natura prospettica), sono in linea con quelle dell’intervento pilota. Le rilevazioni effettuate periodicamente nel 2019 ai fini della loss data collection hanno rilevato aspetti del tutto marginali (nelle occorrenze e negli importi) ad eccezione di un evento connesso a una soccombenza relativa a una causa pregressa, giudicato tuttavia incidentale e quindi non sintomatico di particolari anomalie operative e pertanto non rilevante ai fini del profilo di rischiosità operativa.

PARTE D– ALTRE INFORMAZIONI

Page 98: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

98

Sezione 4 - Informazioni sul patrimonio 4.1 Il patrimonio dell’impresa 4.1.1 Informazioni di natura qualitativa Il patrimonio della società è composto dal capitale sociale interamente versato, oltre che da riserve da soprapprezzo azioni e da utili. All’in-terno del patrimonio vengono ricomprese anche le riserve da valutazione su attività finanziarie disponibili per la vendita in portafoglio a fine anno. Di seguito si riporta la tabella di sintesi delle composizione patrimoniale. 4.1.2 Informazioni di natura quantitativa 4.1.2.1 Patrimonio dell’impresa: composizione

4.1.2.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva Alla data del 31 dicembre 2019 non sono presenti riserve. 4.1.2.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: variazioni annue

Nessuna variazione.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Voci/Valori 31/12/2019 31/12/20181. Capitale 8.500.000 8.500.000 2. Sovraprezzi di emissione 1.337.801 1.337.801 3. Riserve 16.135.547 16.106.568

- di utili 15.417.451 15.388.472 a) legale 1.700.000 1.700.000 b) statutaria 7.746.853 7.746.853 c) azioni propried) altre 5.970.598 5.941.619

- altre 718.096 718.096 4. (Azioni proprie)5. Riserve da valutazione (147.380) (137.098)

- Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva- Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva- Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva- Attività materiali- Attività immateriali- Copertura di investimenti esteri- Copertura dei flussi finanziari- Strumenti di copertura (elementi non designati)- Differenze di cambio- Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione- Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico (variazioni del merito creditizio)- Leggi speciali di rivalutazione- Utile/perdite attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti (147.380) (137.098)- Quota delle riserve da valutazione relative a partecipazioni valutate al patrimonio netto

6. Strumenti di capitale7. Utile (perdita) d'esercizio 12.399.625 8.528.979 Totale 38.225.593 34.336.250

Page 99: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

98

Sezione 4 - Informazioni sul patrimonio 4.1 Il patrimonio dell’impresa 4.1.1 Informazioni di natura qualitativa Il patrimonio della società è composto dal capitale sociale interamente versato, oltre che da riserve da soprapprezzo azioni e da utili. All’in-terno del patrimonio vengono ricomprese anche le riserve da valutazione su attività finanziarie disponibili per la vendita in portafoglio a fine anno. Di seguito si riporta la tabella di sintesi delle composizione patrimoniale. 4.1.2 Informazioni di natura quantitativa 4.1.2.1 Patrimonio dell’impresa: composizione

4.1.2.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva Alla data del 31 dicembre 2019 non sono presenti riserve. 4.1.2.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva: variazioni annue

Nessuna variazione.

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Voci/Valori 31/12/2019 31/12/20181. Capitale 8.500.000 8.500.000 2. Sovraprezzi di emissione 1.337.801 1.337.801 3. Riserve 16.135.547 16.106.568

- di utili 15.417.451 15.388.472 a) legale 1.700.000 1.700.000 b) statutaria 7.746.853 7.746.853 c) azioni propried) altre 5.970.598 5.941.619

- altre 718.096 718.096 4. (Azioni proprie)5. Riserve da valutazione (147.380) (137.098)

- Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva- Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva- Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva- Attività materiali- Attività immateriali- Copertura di investimenti esteri- Copertura dei flussi finanziari- Strumenti di copertura (elementi non designati)- Differenze di cambio- Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione- Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico (variazioni del merito creditizio)- Leggi speciali di rivalutazione- Utile/perdite attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti (147.380) (137.098)- Quota delle riserve da valutazione relative a partecipazioni valutate al patrimonio netto

6. Strumenti di capitale7. Utile (perdita) d'esercizio 12.399.625 8.528.979 Totale 38.225.593 34.336.250

99

4.2 Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza 4.2.1 Patrimonio di vigilanza 4.2.1.1 Informazioni di natura qualitativa Il patrimonio di vigilanza viene rappresentato in base alle indicazioni fornite dalla Banca d’Italia e tiene conto della rappresentazione dei filtri prudenziali legati all’applicazione dei principi contabili internazionali. 4.2.1.2 Informazioni di natura quantitativa

4.2.2 Adeguatezza patrimoniale 4.2.2.1 Informazioni di natura qualitativa Alla luce delle indicazioni fornite dalla normativa di riferimento e tenuto conto dei dati quantitativi di seguito esposti, si ritiene che il patrimo-nio in dotazione della Società sia adeguato. 4.2.2.2 Informazioni di natura quantitativa

PARTE D– ALTRE INFORMAZIONI

Totale 31/12/2019 Totale 31/12/2018A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali 25.285.141 25.366.536 B. Filtri prudenziali del patrimonio di base (147.380 ) (137.098 )B.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+)B.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) 147.380 137.098 C. Totale patrimonio di base (TIER 1) (A + B) 25.137.761 25.229.438 D. Patrimonio supplementare prima dell'applicazione dei filtri prudenziali - E. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare - - E.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+)E.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-)F. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (D + E) - - G. Elementi da dedurre dal totale del patrimonio di base e supplementareH. Patrimonio di vigilanza (C + F - G) 25.137.761 25.229.438

31/12/2019 31/12/2018Requisito relativo alla massa gestita 858.167 827.047 Requisito "altri rischi" 5.427.814 5.387.646 Requisito relativo alla gestione delle risorse di fondi pensione con garanzia di restituzione del capitale 2.038.153 1.231.602 Requisito patrimoniale totale 7.465.967 6.619.248

RequisitiCategorie/Valori

Page 100: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

100

Sezione 5 - Prospetto analitico della redditività complessiva

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Voci 31/12/2019 31/12/201810. Utile (Perdita) d'esercizio 12.399.625 8.528.979

Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva:

a) variazione di fair valueb) trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto

30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico (variazioni del proprio merito creditizio):

a) variazione di fair valueb) trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto

40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva:a) variazione di fair value (strumento coperto)b) variazione di fair value (strumento di copertura)

50. Attività materiali60. Attività immateriali70. Piani a benefici definiti (13.847) 2.78480. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto100. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico 3.565 (206)

Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico110. Copertura di investimenti esteri

a) variazioni di fair valueb) rigiro a conto economicoc) altre variazioni

120. Differenze di cambioa) variazioni di fair valueb) rigiro a conto economicoc) altre variazioni

130. Copertura dei flussi finanziaria) variazioni di fair valueb) rigiro a conto economicoc) altre variazioni

140. Strumenti di copertura (elementi non designati)a) variazioni di fair value 0b) rigiro a conto economicoc) altre variazioni 0 0

150. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva:a) variazioni di fair valueb) rigiro a conto economico

- rettifiche per rischio di credito- utili/perdite da realizzo

c) altre variazioni160. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione

a) variazioni di fair valueb) rigiro a conto economicoc) altre variazioni

170. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio nettoa) variazioni di fair valueb) rigiro a conto economico

- rettifiche da deterioramento- utile/perdite da realizzo

c) altre variazioni180. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali con rigiro a conto economico190. Totale altre componenti reddituali (10.282) 2.578200. Redditività complessiva (Voce 10 + 190) 12.389.343 8.531.557

Page 101: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

100

Sezione 5 - Prospetto analitico della redditività complessiva

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Voci 31/12/2019 31/12/201810. Utile (Perdita) d'esercizio 12.399.625 8.528.979

Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico20. Titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva:

a) variazione di fair valueb) trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto

30. Passività finanziarie designate al fair value con impatto a conto economico (variazioni del proprio merito creditizio):

a) variazione di fair valueb) trasferimenti ad altre componenti di patrimonio netto

40. Copertura di titoli di capitale designati al fair value con impatto sulla redditività complessiva:a) variazione di fair value (strumento coperto)b) variazione di fair value (strumento di copertura)

50. Attività materiali60. Attività immateriali70. Piani a benefici definiti (13.847) 2.78480. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto100. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico 3.565 (206)

Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico110. Copertura di investimenti esteri

a) variazioni di fair valueb) rigiro a conto economicoc) altre variazioni

120. Differenze di cambioa) variazioni di fair valueb) rigiro a conto economicoc) altre variazioni

130. Copertura dei flussi finanziaria) variazioni di fair valueb) rigiro a conto economicoc) altre variazioni

140. Strumenti di copertura (elementi non designati)a) variazioni di fair value 0b) rigiro a conto economicoc) altre variazioni 0 0

150. Attività finanziarie (diverse dai titoli di capitale) valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva:a) variazioni di fair valueb) rigiro a conto economico

- rettifiche per rischio di credito- utili/perdite da realizzo

c) altre variazioni160. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione

a) variazioni di fair valueb) rigiro a conto economicoc) altre variazioni

170. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio nettoa) variazioni di fair valueb) rigiro a conto economico

- rettifiche da deterioramento- utile/perdite da realizzo

c) altre variazioni180. Imposte sul reddito relative alle altre componenti reddituali con rigiro a conto economico190. Totale altre componenti reddituali (10.282) 2.578200. Redditività complessiva (Voce 10 + 190) 12.389.343 8.531.557

101

Sezione 6 - Operazioni con parti correlate 6.1 Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategica

La voce in tabella si riferisce al costo azienda per quanto riguarda i Dirigenti e ai soli compensi per gli Organi Collegiali. Non sono stati erogati crediti né prestate garanzie a favore di Amministratori e Sindaci. 6.2 Informazioni sulle transazioni con parti correlate Di seguito viene esposta una sintesi dei valori in relazione corrispondenti a società del Gruppo o parti correlate.

In relazione al socio di minoranza Assimoco Vita SpA che detiene il 25% delle azioni della Società, non si segnala l’attivazione di rapporti economici. I rapporti con gli Azionisti e Società del Gruppo sono regolati a condizioni di mercato. Sezione 7 - Altri dettagli informativi Ripartizione per mercati geografici Si informa che tutti i componenti positivi del conto economico sono stati realizzati esclusivamente sul territorio italiano. Corrispettivi di revisione contabile ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Consob n. 11971/99 e successive modifiche e inte-grazioni Riportiamo nella presente tabella un dettaglio dei corrispettivi riconosciuti alla società di revisione (al netto di spese e IVA) cui è stato con-ferito l’incarico di revisione contabile ai sensi del D. Lgs. 58/98, ed alle entità della rete cui appartiene la società di revisione stessa: Oltre a quanto riportato nella precedente tabella segnaliamo che la società di revisione nel 2019 ha maturato compensi per la revisione contabile delle relazioni di gestione dei fondi comuni di investimento e del fondo rendiconto del fondo pensione gestiti dalla Società, rispet-tivamente per 170 mila euro (non inclusi nel conto economico della Società in quanto a carico dei fondi stessi) e per 10 mila euro.

PARTE D– ALTRE INFORMAZIONI

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Compensi (migliaia di euro)Revisione contabile SGR Reconta Ernst&Young S.p.A 33

Iccrea Banca BCC Solutions

Bcc Sistemi Informatici

BCC Factoring

BCC di gruppo Totale

ATTIVO Voce 30) Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 2.630 2.630

Voce 40) Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 9.762.623 1.507.238 11.269.861 Voce 120) Altre attività 57.060 173.197 230.257 PASSIVO Voce 10) Debiti 262.584 24.124.488 24.387.072 Voce 80) Altre passività 4.529.107 47.094 9.182 4.585.383 COSTI Voce 20) Commissioni passive (89.927.254) (89.927.254) Voce 140a) Spese per il personale (542.790) (30.162) 39.397 (533.555) Voce 140b) Altre spese amministrative (1.244.770) (1.128.875) (126.375) (28.250) (2.528.270) Voce 180) Altri oneri di gestione 0 RICAVI Voce 10) Commissioni attive 20.714 20.714 Voce 50) Interessi attivi e proventi assim. 0 Voce 180) Altri proventi di gestione 603.037 603.037

Compensi 31/12/2019 31/12/2018Dirigenti 684.109 894.845Consiglio di Amministrazione 329.867 333.646Collegio Sindacale 94.003 93.299Totale 1.107.979 1.321.790

Page 102: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

102

Proposta di destinazione dell’utile Come indicato nella Relazione degli Amministratori, tenuto conto dell’adeguatezza dei mezzi patrimoniali nei confronti del patrimonio gesti-to, dell’avvenuto completamento degli accantonamenti alla riserva legale, ed avute altresì presenti le legittime aspettative dei Soci, il Con-siglio ha proposto di destinare l’utile dell’esercizio 2019, ammontante ad Euro 12.399.625 come segue: alla riserva straordinaria Euro 74.625 dividendo agli azionisti Euro 12.325.000 (in ragione di Euro 1,45 per ciascuna delle 8.500.000 azioni in circolazione).

Gruppo di appartenenza

BCC Risparmio&Previdenza S.G.R.p.A. fa parte del Gruppo Bancario Iccrea. L’impresa Capogruppo che redige, ai sensi dell’art. 28 del D.Lgs.87/92 e successive modifiche, il bilancio consolidato nel quale è incluso il presente bilancio è Iccrea Banca S.p.A. con sede in Ro-ma, via Lucrezia Romana 41-47. Sulla base delle disposizioni del codice civile art. 2497 inerente l’attività di direzione e coordinamento, di seguito si evidenziano i dati di sintesi dell’ultimo bilancio approvato al 31/12/2018 della Società Controllante Iccrea Banca S.p.A..

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

2018VOCI DELL'ATTIVO

10. Cassa e disponibilità liquide 40.806.69020. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico 896.619.018

a) Attività finanziarie detenute per la negoziazione 341.018.250c) Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 555.600.768

30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 282.945.68040. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 36.361.572.762

a) Crediti verso banche 25.654.753.257b) Crediti verso clientela 10.706.819.505

50. Derivati di copertura 7.715.04560. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) 750.25970. Partecipazioni 1.261.745.24280. Attività materiali 14.220.64790. Attività immateriali 27.042.614100. Attività fiscali 86.433.307

a) correnti 42.962.607b) anticipate 43.470.700

110. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 146.793.101120. Altre attività 182.865.580

Totale dell'attivo 39.309.509.945VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO 19.401.519.522

10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 36.969.235.491a) Debiti verso banche 19.424.620.547b) Debiti verso clientela 12.516.909.028c) Titoli in circolazione 5.027.705.916

20. Passività finanziarie di negoziazione 251.128.37440. Derivati di copertura 63.304.50270. Passività associate ad attività in via di dismissione 127.597.66680. Altre passività 308.159.07390. Trattamento di fine rapporto del personale 10.176.436100. Fondi per rischi e oneri 9.156.377

a) impegni e garanzie rilasciate 107.696c) altri fondi per rischi e oneri 9.048.681

110. Riserve da valutazione 38.356.458140. Riserve 415.508.556150. Sovrapprezzi di emissione 6.081.405160. Capitale 1.151.045.404170. Azioni proprie (-) (4.607.698)180. Utile (Perdita) d'esercizio (+/-) (35.632.099)

Totale del passivo e del patrimonio netto 39.309.509.945

STATO PATRIMONIALE

Page 103: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

102

Proposta di destinazione dell’utile Come indicato nella Relazione degli Amministratori, tenuto conto dell’adeguatezza dei mezzi patrimoniali nei confronti del patrimonio gesti-to, dell’avvenuto completamento degli accantonamenti alla riserva legale, ed avute altresì presenti le legittime aspettative dei Soci, il Con-siglio ha proposto di destinare l’utile dell’esercizio 2019, ammontante ad Euro 12.399.625 come segue: alla riserva straordinaria Euro 74.625 dividendo agli azionisti Euro 12.325.000 (in ragione di Euro 1,45 per ciascuna delle 8.500.000 azioni in circolazione).

Gruppo di appartenenza

BCC Risparmio&Previdenza S.G.R.p.A. fa parte del Gruppo Bancario Iccrea. L’impresa Capogruppo che redige, ai sensi dell’art. 28 del D.Lgs.87/92 e successive modifiche, il bilancio consolidato nel quale è incluso il presente bilancio è Iccrea Banca S.p.A. con sede in Ro-ma, via Lucrezia Romana 41-47. Sulla base delle disposizioni del codice civile art. 2497 inerente l’attività di direzione e coordinamento, di seguito si evidenziano i dati di sintesi dell’ultimo bilancio approvato al 31/12/2018 della Società Controllante Iccrea Banca S.p.A..

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

2018VOCI DELL'ATTIVO

10. Cassa e disponibilità liquide 40.806.69020. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico 896.619.018

a) Attività finanziarie detenute per la negoziazione 341.018.250c) Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 555.600.768

30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 282.945.68040. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 36.361.572.762

a) Crediti verso banche 25.654.753.257b) Crediti verso clientela 10.706.819.505

50. Derivati di copertura 7.715.04560. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) 750.25970. Partecipazioni 1.261.745.24280. Attività materiali 14.220.64790. Attività immateriali 27.042.614100. Attività fiscali 86.433.307

a) correnti 42.962.607b) anticipate 43.470.700

110. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 146.793.101120. Altre attività 182.865.580

Totale dell'attivo 39.309.509.945VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO 19.401.519.522

10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 36.969.235.491a) Debiti verso banche 19.424.620.547b) Debiti verso clientela 12.516.909.028c) Titoli in circolazione 5.027.705.916

20. Passività finanziarie di negoziazione 251.128.37440. Derivati di copertura 63.304.50270. Passività associate ad attività in via di dismissione 127.597.66680. Altre passività 308.159.07390. Trattamento di fine rapporto del personale 10.176.436100. Fondi per rischi e oneri 9.156.377

a) impegni e garanzie rilasciate 107.696c) altri fondi per rischi e oneri 9.048.681

110. Riserve da valutazione 38.356.458140. Riserve 415.508.556150. Sovrapprezzi di emissione 6.081.405160. Capitale 1.151.045.404170. Azioni proprie (-) (4.607.698)180. Utile (Perdita) d'esercizio (+/-) (35.632.099)

Totale del passivo e del patrimonio netto 39.309.509.945

STATO PATRIMONIALE

103

2018VOCI

10. Interessi attivi e proventi assimilati 300.807.985di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo 147.048.788

20. Interessi passivi e oneri assimilati (221.704.016)30. Margine di interesse 79.103.96940. Commissioni attive 100.988.10350. Commissioni passive (13.793.852)60. Commissioni nette 87.194.25170. Dividendi e proventi simili 48.962.65480. Risultato netto dell’attività di negoziazione 9.338.58290. Risultato netto dell’attività di copertura (4.883.829)100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: (28.510.759)

a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 34.837.618b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (64.208.504)c) passività finanziarie 860.127

110. Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico (14.827.445)b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value (14.827.445)

120. Margine di intermediazione 176.377.424130. Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: (4.681.989)

a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (4.450.714)b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (231.275)

150. Risultato netto della gestione finanziaria 171.695.435160. Spese amministrative: (251.740.783)

a) spese per il personale (81.290.210)b) altre spese amministrative (170.450.573)

170. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 259.599a) impegni e garanzie rilasciate 17.081b) altri accantonamenti netti 242.518

180. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali (4.226.883)190. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali (4.862.018)200. Altri oneri/proventi di gestione 18.945.615210. Costi operativi (241.624.469)220. Utili (perdite) delle partecipazioni (15.791.484)260. Utile (Perdita) dell'op. corr. al lordo delle imposte (85.720.519)270. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operativà corrente 30.892.985280. Utile dell'operatività corrente al netto delle imposte (54.827.534)290. Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte 19.195.435300. Utile (Perdita) d'esercizio (35.632.099)

CONTO ECONOMICO

PARTE D– ALTRE INFORMAZIONI

Page 104: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

104

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Page 105: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

104

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

105

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

Page 106: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

106

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Page 107: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

106

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

107

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

Page 108: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

108

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Page 109: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

108

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

109

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

Page 110: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

110

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

Page 111: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

110

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

111

RELAZIONE DEL DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE

Relazione della società di revisione indipendenteai sensi degli art t . 14 e 19-bis del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39

Agli Azionist i dellaBCC Risparmio&Previdenza S.G.R.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d’esercizioGiudizioAbbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d’esercizio della BCC Risparmio&PrevidenzaS.G.R.p.A. (la “Società” ), cost ituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2019, dal contoeconomico, dal prospetto della reddit ività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonionetto, dal rendiconto finanziario per l’esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrat iva.

A nostro giudizio, il bilancio d’esercizio fornisce una rappresentazione verit iera e corretta dellasituazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2019, del risultato economico e deiflussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data, in conformità agli Internat ional Financial Report ingStandards adottat i dall’Unione Europea e ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art . 43 del D.Lgs. 18 agosto 2015, n. 136.

Element i alla base del giudizioAbbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia).Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezioneResponsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d’esercizio dellapresente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi inmateria di et ica e di indipendenza applicabili nell’ordinamento italiano alla revisione contabile delbilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficient i ed appropriat i su cui basare ilnostro giudizio.

Responsabilit à degli amminist ratori e del collegio sindacale per il bilanciod’esercizioGli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d’esercizio che fornisca unarappresentazione verit iera e corretta in conformità agli Internat ional Financial Report ing Standardsadottat i dall’Unione Europea e ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art . 43 del D. Lgs. 18agosto 2015, n. 136 e, nei termini previst i dalla legge, per quella parte del controllo interno daglistessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errorisignificat ivi dovut i a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Page 112: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

112

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

2

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di cont inuare adoperare come un’ent ità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d’esercizio, perl’appropriatezza dell’ut ilizzo del presupposto della cont inuità aziendale, nonché per una adeguatainformativa in materia. Gli amministratori ut ilizzano il presupposto della cont inuità aziendale nellaredazione del bilancio d’esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per laliquidazione della Società o per l’interruzione dell’att ività o non abbiano alternat ive realist iche a taliscelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previst i dalla legge, sul processo dipredisposizione dell’informativa finanziaria della Società.

Responsabilit à della società di revisione per la revisione contabile del bilanciod’esercizioI nostri obiettivi sono l’acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d’esercizio nel suocomplesso non contenga errori significat ivi, dovut i a frodi o a comportamenti o eventi nonintenzionali, e l’emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevolesicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che tuttavia non fornisce la garanzia che unarevisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individuisempre un errore significat ivo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o dacomportamenti o eventi non intenzionali e sono considerat i significat ivi qualora ci si possaragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare ledecisioni economiche degli ut ilizzatori prese sulla base del bilancio d’esercizio.

Nell’ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISAItalia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scett icismo professionaleper tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

abbiamo ident if icato e valutato i rischi di errori significat ivi nel bilancio d’esercizio, dovut i afrodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure direvisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficient i edappropriat i su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significat ivodovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significat ivoderivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicarel’esistenza di collusioni, falsif icazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorviant i oforzature del controllo interno;

abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai f ini della revisionecontabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non peresprimere un giudizio sull’efficacia del controllo interno della Società;

abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili ut ilizzat i nonché la ragionevolezzadelle st ime contabili effettuate dagli amministratori e della relat iva informativa;

siamo giunt i ad una conclusione sull'appropriatezza dell'ut ilizzo da parte degli amministratoridel presupposto della cont inuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisit i,sull’eventuale esistenza di una incertezza significat iva riguardo a eventi o circostanze chepossono far sorgere dubbi significat ivi sulla capacità della Società di cont inuare ad operarecome un’ent ità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significat iva, siamo tenut i arichiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relat iva informativa di bilancioovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a rif let tere tale circostanza nellaformulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativiacquisit i f ino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivipossono comportare che la Società cessi di operare come un’ent ità in funzionamento;

Page 113: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

112

BCC RISPARMIO&PREVIDENZA SGRPA—BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019

113

RELAZIONE DEL DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE

3

abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d’esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d’esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostant i in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle att ività di governance, ident if icat i ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspett i, la portata e la tempist ica pianificate per la revisione contabile e i risultat i significat ivi emersi, incluse le eventuali carenze significat ive nel controllo interno ident if icate nel corso della revisione contabile.

Relazione su alt re disposizioni di legge e regolamentariGiudizio ai sensi dell’art . 14, comma 2, let tera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39Gli amministratori della BCC Risparmio&Previdenza S.G.R.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gest ione della BCC Risparmio&Previdenza S.G.R.p.A. al 31 dicembre 2019, inclusa la sua coerenza con il relat ivo bilancio d’esercizio e la sua conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gest ione con il bilancio d’esercizio della BCC Risparmio&Previdenza S.G.R.p.A. al 31 dicembre 2019 e sulla conformità della stessa alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significat ivi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gest ione è coerente con il bilancio d’esercizio della BCC Risparmio&Previdenza S.G.R.p.A. al 31 dicembre 2019 ed è redatta in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all’art . 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell’impresa e del relat ivo contesto acquisite nel corso dell’att ività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Milano, 13 marzo 2020

EY S.p.A.

Stefania Dorett i(Revisore Legale)

Page 114: Relazioni e Bilancio · 2020. 5. 6. · Relazioni e Bilancio . 2 . 2 3 Relazione sulla gestione e bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 BCC Risparmio&Previdenza –

114