rete imprese turismo senigallia 28 2-2014

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Prof. Tonino Pencarelli febbreaio 2014 Sommario Il turismo mondiale Il turismo in Italia e nelle Marche Le reti d’impresa: strumenti per la competitività delle destinazioni Alcune esperienze di reti d’impresa nel turismo Opportunità finanziarie per reti turistiche

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reti per la competitività turistica , a cura di Tonino Pencarelli

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Sommario

Il turismo mondialeIl turismo in Italia e nelle Marche Le reti d’impresa: strumenti per la

competitività delle destinazioniAlcune esperienze di reti d’impresa

nel turismoOpportunità finanziarie per reti

turistiche

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52 milioni di turisti internazionali in più nel 2013 52 milioni di turisti internazionali in più nel 2013 rispetto all’anno 2012 – Distribuzione per aree rispetto all’anno 2012 – Distribuzione per aree

geografiche di destinazione.geografiche di destinazione.

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L’Italia nell’ultimo biennio (2012-13) perde 1 posizione nel ranking mondiale

di competitività turistica.

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In Italia negli ultimi anni si registra un trend positivo delle presenze.

Nel 2012 ha però risentito in modo particolare della crisi economica in atto.

le Maggiori difficoltà riguardano il mercato interno (residenti):

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La permanenza media nelle strutture ricettive è nettamente diminuita nel corso degli anni.

Fonte: I flussi turistici internazionali nelle strutture ricettive italiane, Mauro Politi – Francesca Petrei Venezia, 17 Aprile 2013.

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Presenze turistiche nelle Marche distinte per Comune

(comuni con oltre 300mila presenze)

Fonte: ns. elab. su dati Osservatorio Turismo Regione Marche (2012)

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Prof. Tonino Pencarelli febbreaio 2014Fonte: Goffi G. (2010)

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Come rivitalizzare una Come rivitalizzare una destinazione? destinazione? Riqualificazione ambientaleRiqualificazione delle struttureInnovazione di prodotto/mercato: nuove

offerte turistiche , nuovi mercatiInnovazioni manageriali: orientamento

al marketing..alla ricerca di nuovi clientiComunicazione, internet e e social

mediaInnovare la commercializzazioneInnovazione competitive: competere

collaborandoProf. Tonino Pencarelli febbreaio 2014

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Contratti di Rete di ImpreseContratti di Rete di Imprese“La rete di imprese è un accordo, o meglio un contratto, che consente agli imprenditori di mettere in comune delle attività e delle risorse, allo scopo di migliorare il funzionamento di quelle attività, il tutto nell’ottica di rafforzare la competitività delle azioni imprenditoriali”.

Promuovere lo sviluppo del sistema delle imprese attraverso azioni di rete che ne rafforzino le misure organizzative, l’integrazione per filiera, lo scambio e la diffusione delle migliori tecnologie, lo sviluppo di servizi di sostegno e forme di collaborazione tra realtà produttive anche appartenenti a regioni diverse.

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Il contratto di rete Il contratto di rete

Scopo del contratto

Accrescere, individualmente e collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato.

Il contratto di rete di imprese rappresenta un’innovazione molto importante nel diritto contrattuale italiano.

Strumento di

cooperazione

multifunzionale

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Il contratto di rete di Il contratto di rete di impreseimprese

• Rappresenta una forma di “alleanza strategica” che collega formalmente diverse

organizzazioni nel lungo termine.

• È uno strumento flessibile e viene utilizzato per il raggiungimento di molteplici obiettivi

(svolgimento di una o più fasi della catena del valore in comune, organizzazione di un gruppo

di acquisto, creazione di nuovi prodotti e marchi)• È stato progettato per formare reti aperte tra

regioni e settori, aggregando così le organizzazioni intorno ad un obiettivo

comune, mantenendo però l’autonomia di ciascun utente.

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Le quattro soluzioni possibili del contratto di rete

1. No organo comune No fondo patrimoniale comune

2. No organo comune Si fondo patrimoniale comune

3. Si organo comune No fondo patrimoniale comune

4. Si organo comune Si fondo patrimoniale comune

Fonte: Retimpresa, 2012

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La rete di impresa in sintesiNatura

Contratto di rete

Potenziali partecipanti

Due o più imprese

Finalità Aumentare la capacità innovativa e competitiva delle imprese partecipanti

Oggetto 1) programma comune;2) modalità di collaborazione tra imprese, quali, ad esempio: a) lo scambio di informazioni; b) lo scambio di prestazioni; c) l’esercizio in comune di una o più attività

Strumenti 1) fondo patrimoniale; 2) organo o soggetto attuatore delle attività della Rete

Contenuti del contratto

1) denominazione delle imprese aderenti alla Rete;2) obiettivi di innovazione e di competitività;3) modalità per misurare l’avanzamento verso tali obiettivi;4) programma di rete, con diritti e doveri dei partecipanti;5) modalità di realizzazione dello scopo comune;6) fondo patrimoniale e relative regole, inclusi i conferimenti;7) durata del contratto;8) modalità di adesione di altre imprese;9) eventuali cause di recesso;10) soggetto che cura l’esecuzione del contratto, ed i suoi poteri; 11) procedure decisionali delle imprese partecipanti

Procedure 1) atto pubblico o scrittura privata autenticata;2) iscrizione del contratto nel registro delle imprese da parte di ciascun aderente alla Rete

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Il contenuto del contratto di rete Fonte: Unioncamere 2011

SottoscrittoriNome, o ditta, o ragione o denominazione sociale (da aggiornare con lo sviluppo della Rete)

Obiettivi Innovazione e/o aumento competitività

Monitoraggio Metodi di misurazione del raggiungimento degli obiettivi

Programma Programma di rete contenente:1) i diritti e gli obblighi assunti da ciascun partecipante; 2) le modalità di realizzazione dello scopo comune (ovvero le attività che la Rete deve svolgere); 3) l’eventuale istituzione di un fondo patrimoniale, e la misura dei conferimenti (inclusi i criteri di valutazione); 4) le regole di gestione del fondo (in caso di sua istituzione).

Durata Libera, ma consigliabile almeno 5 anni

Cambiamento della compagine sociale

Indicazione di: 1) modalità di adesione di altri imprenditori (procedure e requisiti); 2) cause di recesso (e diritti dei soggetti in uscita).

Soggetto responsabile Scelta tra: 1) soggetto esterno (società, professionista); 2) organo interno.

Procedure decisionali Indicazione di:1) oggetto possibile delle decisioni; 2) modalità di convocazione dei partecipanti per partecipare al processo decisionale; 3) esercizio del diritto di voto, inclusa l’eventuale delega; 4) modalità di svolgimento della riunione (regole per gli interventi, i quorum decisionali, la presidenza, i verbali); 5) circostanze che determinano l’invalidità delle decisioni dei partecipanti e la procedura per l’impugnazione.

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Reti di impresa nel turismo Lombardia20 Liguria17 Veneto17 Abruzzo6 Puglia6 Sardegna5 Toscana5 Campania2 Lazio2 Marche2 Piemonte2 Emilia Romagna1 Fonte: InfoCamere aggiornati al 29 luglio 2013

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Da una indagine effettuata su sei contratti di reti di impresa, emerge che i principali obiettivi comuni perseguiti sono:

-Gestione comune delle attività e dei servizi, al fine di ottenere i benefici di riduzione dei costi, economie di scala e maggiore potere dei soggetti coinvolti;- promozione congiunta delle diverse offerte dei singoli membri della rete ;- creazione e commercializzazione di pacchetti turistici di rete (a livello di sovra-sistema);- promozione della destinazione o la zona geografica;- creazione di una destinazione turistica e gestione del marchio ad essa correlato.

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Tipologie reti d’impresa

reti

commerciali. Le imprese che fanno rete si aspettano benefici in termini di maggiori vendite mettendo a fattore comune prodotti simili su un canale commerciale condiviso, già esistente o del tutto nuovo se si tratta di aprire sbocchi su mercati internazionali. Uno degli aspetti trainanti può essere la condivisione di costi promozionali (ad esempio le fiere) o di costi per la creazione e promozione di un unico nuovo marchio;reti produttive e di filiera. L’aspettativa delle imprese che promuovono reti di filiera è basata su una reale collaborazione nei processi produttivi che collegano la filiera di subfornitura. Il fine ultimo è la riduzione delle pressioni sui prezzi e il miglioramento dell’efficienza della catena attraverso l’eliminazione di costi superflui e una migliore pianificazione degli scambi per servire il mercato finale di sbocco con tempi di risposta e prezzi competitivi;reti logistiche. Per alcuni settori, i costi e le modalità di approvvigionamento, il trasporto e la piattaforma logistica hanno una valenza fondamentale. La rete logistica crea l’aspettativa di riduzione dei costi nella gestione degli acquisti e nell’utilizzo di piattaforme più costose ma anche più efficienti, non alla portata della singola piccola impresa;reti per la ricerca, progettazione, design, nuovi prodotti. In varie forme questa tipologia di rete tenta di sopperire alla limitazione dimensionale nel sostegno dei costi di ricerca applicata, sui materiali, sulle tecnologie produttive; le imprese pongono l’innovazione al centro del contratto di rete, mettendo insieme risorse finanziarie e competenze per sostenere la ricerca e sviluppare nuovi prodotti.

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creazione di una piattaforma web integrata bookingischia.com per la gestione e la distribuzione di servizi turistici

aumento della competitività delle aziende aderenti e del territorio coinvolto

attuare degli interventi strutturali sul territorio

favorire la destagionalizzazionepenetrazione di nuovi mercatifidelizzazione dei clientiorganizzazione e promozione eventi

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Marine del Parco Viareggio

A gennaio 2013 nasce la Rete Imprese Marine del Parco di Viareggio, sorta dalla collaborazione tra gli stabilimenti balneari della Marina di Levante di Viareggio e Torre del Lago l'Hotel Spinelli e il Ristorante Ippocampo. L'obiettivo principale è quello di Incentivare le politiche di promozione del territorio e di un turismo eco sostenibile, accessibile, ambientale e sportivo per rilanciare l'attività delle strutture ricettive e commerciali inserite nel Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli. Sarà curato ed implementato il progetto "Viareggio Spiaggia Sicura" attraverso l'adozione di misure igienico-sanitarie per la tutela e la salvaguardia della salute e la formazione del personale. Sarà inoltre completato l'acquisto dei Defibrillatori DAE da parte di ogni aderente al progetto. Figura nel programma della Rete anche la progettazione di percorsi formativi nel settore turistico-ricreativo, la nascita di nuove figure professionali, ad esempio guide turistiche ed esperti in flora e fauna e la creazione, all'interno di ogni struttura, di un piccolo ma efficiente spazio informativo dedicato al turista. Il programma sarà realizzato con la collaborazione di esperti del settore e rappresentanze di altre categorie, uniti nella tutela e salvaguardia ambientale. La Rete si propone di formulare un piano di risparmio energetico e di riduzione dei rifiuti, coinvolgendo le imprese in un percorso di crescita sostenibile e di "turismo accessibile" reale. Per favorire la realizzazione di questi e di molti altri obiettivi, la Rete Imprese Marine del Parco di Viareggio ha stabilito l'istituzione di un fondo patrimoniale comune e la nomina di un organo comune.

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creazione di una piattaforma web integrata per la gestione e la distribuzione di servizi turistici

aumento della competitività delle imprese pugliesi coinvolte

recupero e fruizione delle aree rurali potenziare l’offerta turisticapenetrazione di nuovi mercatiofferta di servizi eccellenti e innovativivalorizzazione dell’identità territoriale

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“Rete

Verona Garda Bike”. Cinque aziende, un investimento di 300 mila euro la valorizzazione di 120 km di piste ciclabili ( luglio 2012). David Berti (Europlan Spa), Roberto Fedrizzi (Bellatrix Srl), Davide Mascalzoni (Gruppo Italiano Vini Spa), Silvia Nicolis (Museo Nicolis), e Celestina Veronesi (Turri Fratelli Srl) sono i 5 imprenditori veronesi che, con la partnership di Confindustria Verona, tramite il suo Consorzio Coverfil, hanno dato vita alla rete “Verona Garda Bike”.Il programma della rete, articolato in tre anni con un investimento complessivo di € 300.000, prevede la promozione all’estero e la creazione di una segnaletica comune per i percorsi ciclabili che si estendono in un anello di circa 120 Km tra Povegliano a Caprino veronese, e la realizzazione di un date base in grado di fornire al ciclo-turista il supporto necessario e un’informazione completa sulle possibilità che Verona offre agli amanti della bicicletta.

La Rete intende quindi favorire il Cicloturismo in particolare nelle aree limitrofe al Lago di Garda e cogliere le opportunità che questo fenomeno rappresenta. Il Cicloturismo è infatti un segmento in continua espansione che coinvolge sempre più persone. 

“Creare un’alleanza in grado di promuovere l’anello ciclabile del Garda e l’utilizzo della bicicletta, di valorizzare le risorse artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio veronese e gardesano, rappresenta” spiega David Berti, Europlan, presidente della rete “un’importante risorsa economica per Verona e Provincia anche per le prospettive di apertura verso mercati turistici nuovi e destagionalizzati, in grado di produrre un sensibile incremento del turismo”.

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La rete d’impresa Litorale Pisano Incoming nasce con l’obiettivo di essere un vero e proprio tour operator, capace di promuovere Marina di Vecchiano, Marina di Pisa, Tirrenia e Calabrone sul mercato nazionale ed internazionale, in estate e in bassa stagione, sui gruppi e sugli individuali.Un obiettivo molto ambizioso, ma che si regge sul fatto che alla Rete d’Impresa hanno aderito, fin dalla sua costituzione, 14 imprenditori in rappresentanza di una trentina di imprese del Litorale Pisano, quindi con una “forza d’urto” in termini di servizi turistici che permetterà di costruire e di presentare sul mercato offerte competitive sia nei contenuti, sia nei costi.Le prime azioni di Litorale Pisano Incoming saranno quattro:1. Adesione – immediata e convinta -  alla manifestazione Arcobaleno d’estate, che il prossimo 24 agosto vedrà coinvolta tutta la Toscana, per ribadire la vocazione turistica degli operatori del nostro litorale;2. Avvio immediato di promozioni e offerte del Litorale Pisano su internet e sui maggiori social network, per intercettare quanti possono ancora scegliere le nostre località;3. Creazione e gestione di una proposta autunno-inverno denominata Litorale Pisano 30&lode, che dal 1° ottobre 2013 al 30 aprile 2014, appunto per 30 fine settimana consecutivi, sia capace di mettere in vetrina tutto quello che il Litorale Pisano è capace di offrire 365 giorni all’anno, in termini di enogastronomia di qualità, natura, sport, arte, cultura ed intrattenimento (in costante collegamento con Pisa, Lucca, il Parco di San Rossore, Bagni di Pisa, ecc.), ma sempre con il mare a fare da splendido e indispensabile scenario;4. Partecipazione alla fiera TTI – Travel Trade Italia di Rimini (17-19 ottobre 2013), da anni il più importante momento commerciale del turismo in Italia, con centinaia di operatori alla ricerca di proposte innovative e capaci di essere in sintonia con fasce sempre più esigenti di clienti.“Da tanti anni sentiamo dire che il Litorale Pisano può contare non solo su un prodotto mare di assoluta qualità, ma anche su altri elementi forti per passare una bella vacanza – dice il presidente della Rete d’Impresa Roberto Baldereschi.- Con la nascita di Litorale Pisano Incoming noi operatori vogliamo essere i protagonisti di una fase nuova, e per certi versi storica, in cui siamo noi in prima persona a voler creare un prodotto turistico completo. Ci assumiamo la responsabilità di collaborare tutti insieme, con un tour operator vero e proprio, che sappia porsi in maniera forte ed efficace sul mercato internazionale"Antonio Veronese, promotore di Litorale Pisano Incoming aggiunge: "La nostra non è una Rete chiusa, anzi tutt’altro: saremo ben lieti di accogliere altri imprenditori del Litorale interessati al nostro progetto, per dare forza alla nostra capacità di proposta e per essere, al tempo stesso, un punto di riferimento rappresentativo e quindi credibile per Regione Toscana, Toscana Promozione, Provincia di Pisa, Camera di Commercio e Comune”.

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Gli obiettivi richiamati indicano che le reti sentono la necessità di una migliore gestione dei sistemi turistici territoriali.

sia per i normali servizi promozionali e di

marketing effettuati da imprese private

sia con riferimento agli sforzi pubblici (di

DMO)

Migliorare l'organizzazione dell'offerta territoriale

Attività volte a superare la

frammentazione dell'offerta

turistica

Affrontare i problemi di gestione della destinazione (spesso occorre riempire il vuoto lasciato dalle autorità locali).

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Analizzando l’oggetto dei contratti di rete stipulati in ambito turistico, emergono tre driver di competitività:

1. marketing. Le aziende in rete hanno interesse ad instaurare attività comuni di ricerca, progettazione e commercializzazione di prodotti e servizi innovativi per gestire i flussi turistici, cercando collaborazioni per lanciare campagne pubblicitarie utilizzando una molteplicità di canali tra cui il web (creazione di piattaforme web di informazione) e la cartellonistica. Le imprese trovano importante lo scambio di dati e notizie per indagini di mercato sull’andamento delle preferenze dei turisti;

2. territorio. Una particolare attenzione viene posta dalle aziende in rete per la realizzazione di progetti turistici improntati sulla difesa e valorizzazione del patrimonio locale, soprattutto ambientale (mare, paesaggi naturali) ma anche storico, artistico e culturale attraverso attività di lobby collettive con le istituzioni locali (Comuni, Province e Regioni). Infine le aziende si aggregano per il potenziamento delle strutture ricettive esistenti e il miglioramento dei servizi collegati con forme ecocompatibili;

3. agri-turismo. Alcune imprese, soprattutto insieme ad aziende agricole, si impegnano per favorire e migliorare la promozione di bed&breakfast agricoli, fattorie didattiche, agriturismi, attività zootecniche, sensibilizzazione e sviluppo di forme alternative di turismo sostenibile.

Finalità competitive delle reti turistiche

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• L’ Aggregazione fra imprese come risposta alla crisi rappresenta, soprattutto

per le PMI

• Lavorare in rete consente alle imprese di conseguire due vantaggi fondamentali:

Un veicolo per ottenere credito più

facilmente.

strumento di competitività che

permette alle imprese di farsi largo sui

mercati emergenti.

Maggiori economie di scala

Maggiori economie di specializzazione

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I Vantaggi della Rete di I Vantaggi della Rete di ImpreseImpreseLe imprese che operano all’interno di un Network ottengono numerosi vantaggi:• si specializzano nel loro core business migliorando la qualità dei prodotti offerti, in modo da ottenere il vantaggio competitivo dei singoli partner ma anche quello di tutta la rete;• ridimensionano il fabbisogno finanziario relativo agli investimenti; migliore accesso al credito a agevolazioni (vedi bando)• riducono l’indebitamento ed il rischio operativo;• frazionano i rischi degli investimenti;• accedono alla conoscenza e competenza di altre imprese, tramite lo scambio di know how;

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Vantaggi….Vantaggi…...

• acquisiscono elementi che accrescono la competitività con contenimento di investimenti, rischi e tempi, che altrimenti sono richiesti per produrre nuove conoscenze;• attivano circuiti di natura tecnica, industriale e commerciale, che possono ampliare le opportunità in vari ambiti di azione;• ampliano la gamma di beni e servizi prodotti;• accedono più facilmente in nuovi mercati;• accedono piu facilmente ad istituzioni finanziarie e pubbliche;• aumentano l’efficienza, la flessibilità operativa e la stabilità del loro fatturato.

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Criticità delle reti di impresaCriticità delle reti di impresa

Le principali criticità possono essere riassunte nei seguenti punti:

1)il governo ed in particolare il costo di gestione e la distribuzione del potere decisionale;

2) la gestione del conflitto d’interessi;

3) l’interdipendenza;

4) l’anti-concorrenzialità.

Le reti sono una grande occasione di crescita, ma a tali opportunità si affiancano grandi criticità…..

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Pubblicazione del bando per la “Concessione di contributi a favore delle reti d’impresa operanti nel settore del turismo” del 3 febbraio 2014,di cui al Decreto del Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport dell’8 gennaio 2013.Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il 9 maggio 2014, secondo le modalità previste nel bando.Informazioni e chiarimenti possono essere richiesti all’indirizzo [email protected]

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Grazie per l’attenzione!

[email protected]