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Revisione aziendale: concetti introduttivi
Principi di Revisione
Corso di Audit e Governance
Università degli Studi di BergamoProf.ssa Stefania Servalli
Informazioni generali sul Corso
n Crediti: 9 cfu
n Durata: I SEMESTRE
n Propedeuticità: ESAMI I ANNO
n Consigliato: nessuno
Testi d’esame:
n Claudia Rossi-Daniele Gervasio (2008), Revisione aziendale.Teoria e procedure, Giuffrè, Milano.
n Materiali a.a. 2015/2016 messi a disposizione dal docentedurante il Corso sul sito del corso
n Principi di revisione, Giuffrè, Milano edizione aggiornata
Informazioni generali sul Corso
Informazioni generali sul Corso
Date esame:
n I prova intermedia n II prova intermedia e completa n prova completa n prova completan prova completan prova completa
20/11 A&G 8.00 12/1 A&G –8.30
17/3 A&G –8.00
14/6 A&G -10.00
4/7 A&G - 10.00 5/9 A&G - 8.00
Docente e Collaboratori
n Stefania Servalli Docente
n Stefano Mazzocchi [email protected]
n Vari relatori Interventi esterni***
n Manuela Acerbi: Attività di Tutorato
Tematiche del Corso
Ü Revisione (External audit) e i suoi principiÜ Collegio sindacale e le sue funzioniÜ Controllo interno (Internal audit)Ü Corporate governance
Ü Cultura del controllo!
Professionalitàq Società di revisioneq Libera professioneq Internal auditorq Manager
TematicheÜ Revisione (External audit) e i suoi principi
Ü Collegio sindacale e le sue funzioni
Ü Controllo interno (Internal audit)
Ü Corporate governance
Ü Cultura del controllo!
Perché studiare Audit & Governance?
Organizzazione del Corso in relazione alle Tematiche
AUDIT & GOVERNANCE
• Audit: prima parte del corso
• Governance: seconda parte del corso
Audit (Revisione): un po’ di storiaEvoluzione della Revisione
n Revisione:
PROFONDA EVOLUZIONE concettuale e metodologica
n EVOLUZIONE della REVISIONE:
rispecchia EVOLUZIONE degli studi di RAGIONERIA e degli studi diECONOMIA AZIENDALE
Evoluzione negli ultimi decenni
Prima fase: standardizzazione dei controllin Applicazione di procedure predefinite e codificate
controllo formale ex post tra dato bilancio e riscontro fisico odocumentale
REVISORE COME ESECUTORE DI UN PROGRAMMA DIVERIFICHE
Seconda fase: revisione del sistema informativon Importanza delle procedure amministrativo contabili nella
formazione dei valori analisi cicli che alimentano il sistemainformativo
analisi del sistema di controllo interno
REVISORE COME VALUTATORE DEL SISTEMA DICONTROLLO INTERNO Segue
Evoluzione negli ultimi decenni
Terza fase: dal sistema informativo all’intero sistema aziendale
n DA REVISIONE CONTABILE A REVISIONE AZIENDALE
REVISIONE CONTABILE: controllo della corretta applicazione dei principi di ragioneria
REVISIONE AZIENDALE: controllo della corretta applicazione dei principi di economia aziendale
analisi dei RISCHI AZIENDALI e della CAPACITA’ dell’azienda di AUTOCONTROLLARSI
REVISORE COME VALUTATORE DELL’INTERO SISTEMAAZIENDALE
Segue
Evoluzione negli ultimi decenni
L’evoluzione individuata ha portato ad avere DIVERSE TIPOLOGIE DI
REVISIONE con riferimento al diverso grado di approfondimento e/o
diversa finalità
Segue
Le tipologie di revisione
Grado di APPROFONDIMENTOdelle indagini conoscitive(ampiezza dell’oggetto sotto-posto al controllo)
Attività di Internal AuditVerifiche finalizzate a evidenziare furti, frodi,irregolarità amministrative
Revisione contabileAnalisi delle scritture contabili e del bilanciod’esercizio; verifiche sugli errori tecnici esull’applicazione delle procedure (FinancialAudit)
Revisione aziendaleE’ finalizzata a valutare l’economicitàcomplessiva dell’azienda (indici misuratoridell’efficienza e dell’efficacia)
A livello operativo: verifica dell’efficienzaoperativa (operazioni/obiettivi aziendali)
A livello strategico: organizzazione, posizionecompetitiva aziendale
Le tipologie di revisione
FINALITA’ che si intendonoperseguire
Revisione esterna
E’ un sistema di controllo attuato darevisori esterni basato sulle norme dilegge e le regole stabilite dalleassociazioni professionali a cuiappartengono i revisori
Revisione interna
Funzione consultiva (staff function)imprese di media-grande dimensione,specie se divise
Revisione esterna ed interna: revisione interna
Revisione
interna
Definizione:
“Attività indipendente di valutazione e di verifica di operazioni, quale servizioprestato dalla Direzione. Consiste in una funzione direzionale di accertamento che sirealizza attraverso la misura e la valutazione dell’efficacia del sistema dei controlliadottati”
(Associazione Italiana Internal Auditors)
Obiettivi:Accertate e stimolare l’efficienza aziendaleSi svolge con continuità, indaga su tutti i dati aziendali (preventivi,consuntivi, standard, contabili, extra-contabili), entra nel merito dellagestione: giudizi su risultati, suggerimenti su piani operativi/strategieaziendaliProporre soluzioni per- migliorare la funzionalità del sistema informativo- correggere procedure inefficienti- rettificare valutazioni e previsioni non sufficientemente
attendibili
migliorare
l’economicità della gestione
( costi, produttività)
Il processo decisionale e l’auditing interno
AZIONE INFORMAZIONE
DECISIONE
Proposte, suggerimenti degli internal auditors
Rimozione ostacoliverso una più elevataefficienza
Revisione esterna ed interna: revisione esterna
Revisione
esterna
Definizione:
Sistema di controlli attuati da revisori esterni, indipendenti, secondo le norme dilegge o in base a regole stabilite dalle associazioni professionali a cuiappartengono i revisori
Obiettivi:
n espressione di un PARERE PROFESSIONALE sull’attendibilità o meno delbilancio, in base a idonei principi di revisione
n altri compiti:
- rilevare disfunzioni organizzative e comportamenti scorretti
- avallare le stime sulla valutazione del complesso aziendale, in caso di cessione,scorporazioni, scissioni, fusioni
- imprimere al bilancio il marchio della credibilità e della attendibilità
Classificazione:
n Revisione facoltativa o volontaria
n Revisione obbligatoria
Revisione contabile facoltativa e obbligatoria
Attività di revisione che non è imposta da obblighi di legge ed èlegata ad esigenze conoscitive o di controllo del soggetto economico
Revisione contabile facoltativa
Revisione contabile obbligatoria
Attività di revisione attuata per definite disposizioni normativeDirettive comunitarie sui conti annuali delle società hannoistituzionalizzato a livello europeo l’obbligo di revisione contabile perle società di capitali (escluse le società di dimensioni minime):
Segue
Revisione contabile facoltativa e obbligatoriaSegue
n IV DIRETTIVA del Consiglio (78/660/Cee) del 25 luglio 1978: obbligoper le società di capitale in generale
n VII DIRETTIVA del Consiglio (83/349/Cee) del 13 giugno 1983 suiconti consolidati: obbligo esteso a tutte le imprese tenute allaredazione del bilancio consolidato
n DIRETTIVA del Consiglio (86/645/Cee) sui conti annuali e consolidatidelle banche: obbligo per tutte le entità che rientrano nel suo campodi applicazione
n DIRETTIVA del consiglio (91/674/Cee) sui conti annuali e consolidatidelle imprese di assicurazione: estensione dell’obbligo a tutte leimprese di assicurazione
n VIII DIRETTIVA del Consiglio (84/253/Cee): requisiti dei soggetti cherichiedono l’abilitazione alla revisione contabile
I soggetti
REVISIONE ESTERNAn Revisore contabilen Società di revisione (c.d. società di revisori)n Società di revisione iscritta all’albo speciale tenuto dalla Consobn Collegio Sindacale
REVISIONE INTERNAn Internal Auditingn Audit Committee
SARANNO TRATTATI NELLO SVILUPPO DEL CORSO(ruoli/funzioni/relazioni ecc.)
Organo di controllo societario e direzionale
Fonte: Giuseppe Bruni, Revisione aziendale e di bilancio, Isedi, Torino, 2004
AUTORITA’ DI VIGILANZA
ASSEMBLEA
CDA
DIREZIONE GENERALE
CONTROLLER
SOCIETA’ DI REVISIONE/ REVISORE
INTERNAL AUDITING AUDIT
COMMITTEE
COLLEGIO SINDACALE
Revisione esterna: evoluzione principi di revisione nazionali ed internazionali
Paesi anglosassoniFine ‘800/ inizi ‘900
Codificazione della Revisione
Italia:Anni ’70(legge n. 216/74 e DPR 136/75)
DIVERSA ESPERIENZA PROFESSIONALE
DIVERSITA’ TRA PRINCIPI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI
Scopi
InternazionaleIFAC
International Federation ofAccountants
Principi di revisione indicaticome strumenti per “losviluppo e il miglioramentodella professione contabile,coordinata a livello mondialein base a principiarmonizzati”
NazionaleCNDCeR
(Prima dell’ottobre 2002)
Documento n. 1 Principi direvisione “Concetti generali”
Principi di revisione elaboratidal CNDCeR sono definiti “unaguida necessaria per definirechi deve svolgere e comedeve essere svolta la revisionedi bilancio”
“standard in base ai quali deveessere commisurato il livelloqualitativo della revisione”
Influenza nell’attività di revisione
InternazionaleInternational Standards onAuditing (ISAs) hanno spessopeso prevalente rispetto allefonti interne
NazionaleRiferimento alle fonti interne
n principi di revisione elaboratidai CNDCeR
n principi di revisione rac-comandati dalla Consob (perquotate)
Prima dell’ottobre 2002:
ISAs solo per ciò che non èdisciplinato dagli organisminazionali
ContenutiInternazionaleISAs
Aspetti inerenti la conoscenzadell’azienda:n condizioni economiche generali e di
settore
n organizzazione interna e dell’attivitàd’impresa
Nazionale (prima dell’ottobre2002)
Modalità tecniche di espletamentodelle procedure di revisione
Principi internazionali Principi nazionali
Revisione delle aree di bilancioStruttura e caratteristiche delprocesso di revisione
Con i nuovi principi di revisione approvati 18/22 ottobre 2002 dal CNDC&R
Principi internazionali Principi nazionali
Allineamento dei principi di revisione nazionali a quelli internazionali
I principi di revisione internazionaliInternational Standard on Auditing ISAs
ISA 200, Overall Objectives of the Independent Auditor and the Conduct of an Audit in Accordance with International Standards on AuditingISA 210, Agreeing the Terms of Audit EngagementsISA 220, Quality Control for an Audit of Financial StatementsISA 230, Audit DocumentationISA 240, The Auditor's Responsibilities Relating to Fraud in an Audit of Financial StatementsISA 250, Consideration of Laws and Regulations in an Audit of Financial StatementsISA 260, Communication with Those Charged with GovernanceISA 265, Communicating Deficiencies in Internal Control to Those Charged with Governance and ManagementISA 300, Planning an Audit of Financial StatementsISA 315, Identifying and Assessing the Risks of Material Misstatement through Understanding the Entity and Its EnvironmentISA 320, Materiality in Planning and Performing an AuditISA 330, The Auditor's Responses to Assessed RisksISA 402, Audit Considerations Relating to an Entity Using a Service OrganizationISA 450, Evaluation of Misstatements Identified during the AuditISA 500, Audit EvidenceISA 501, Audit Evidence-Specific Considerations for Selected ItemsISA 505, External ConfirmationsISA 510, Initial Audit Engagements-Opening BalancesISA 520, Analytical ProceduresISA 530, Audit Sampling
I principi di revisione internazionaliInternational Standard on Auditing ISAs
ISA 540, Auditing Accounting Estimates, Including Fair Value Accounting Estimates, and Related DisclosuresISA 550, Related PartiesISA 560, Subsequent EventsISA 570, Going ConcernISA 580, Written RepresentationsISA 600, Special Considerations-Audits of Group Financial Statements (Including the Work of Component Auditors)ISA 610, Using the Work of Internal AuditorsISA 620, Using the Work of an Auditor's ExpertISA 700, Forming an Opinion and Reporting on Financial StatementsISA 705, Modifications to the Opinion in the Independent Auditor's ReportISA 706, Emphasis of Matter Paragraphs and Other Matter Paragraphs in the Independent Auditor's ReportISA 710, Comparative Information-Corresponding Figures and Comparative Financial StatementsISA 720, The Auditor's Responsibilities Relating to Other Information in Documents Containing Audited Financial StatementsISA 800, Special Considerations-Audits of Financial Statements Prepared in Accordance with Special Purpose FrameworksISA 805, Special Considerations-Audits of Single Financial Statements and Specific Elements, Accounts or Items of a Financial StatementISA 810, Engagements to Report on Summary Financial StatementsInternational Standard on Quality Control (ISQC) 1, Quality Controls for Firms that Perform Audits and Reviews of Financial Statements, and Other Assurance and Related Services Engagements
I nuovi principi di revisione: contesto di formazione
L’attendibilità delle informazioni finanziarie si fonda sun trasparenzan cultura della responsabilitàn integrità individualedi amministratori, sindaci, revisori, analisti esterni ecomunicatori (c.d. “filiera dell’informazione”)
Esigenza di omogeneità a livello internazionalenelle regole di redazionenei sistemi di supervisione e controllo
Esigenza di giungere alla predisposizione di• principi contabili• principi di revisionericonosciuti a livello generale
la Commissione Europea (febbraio 2001) ha deliberatol’adozione dei principi contabili IAS (InternationalAccounting Standards) per la redazione dei bilanciconsolidati delle società quotate dal 2005
essa sottolinea che“un’alta qualità della revisione contabile sia un elementocruciale per assicurare un’appropriata applicazione deinuovi principi”
Il comitato europeo per l’auditing (EU Committee onAuditing) ha proposto (giugno 2002) l’adozione deiprincipi internazionali di revisione ISA (InternationalStandards on Auditing) per la stessa data del 2005
Fasi per attuare la proposta:1. verifica dell’applicabilità degli ISA2. progressiva introduzione di detti principi nei paesi
comunitari3. confronto tra le soluzioni adottate nei vari paesi e
successiva armonizzazione
Italiain questo contesto di − sostanziali cambiamenti − esigenza di trasparenza
accelerazionedel lavoro di predisposizione di nuovi
principi di revisione in linea con gli ISA
Nuovi principi di revisione
• predisposti in fascicoli separati e numerati come gli ISA• sostituiscono in blocco quelli già esistenti ad eccezione
del documento n° 19“principi di revisione del bilancio di un’azienda bancaria” (che erain via di rifacimento ed è stato successivamente emesso:principio di revisione n. 1005 “principio sulla revisione dei bilancidelle banche”)
del documento n° 21“continuità aziendale” (inglobato integralmente nel nuovodocumento n° 570)
Approccio per “principi e procedure generali”
cioè mentre i principi precedenti enunciano dettagliate procedure di revisione incentrate essenzialmente sulle voci di bilancio
i nuovi principi regolano i vari aspetti e le fasi della revisione, quali: la responsabilità del revisorela documentazione della revisionela pianificazione, ecc. ein particolare: la valutazione dei rischi
Caratteristiche dei nuovi principi
Quali miglioramenti?
Completezza e organicità
maggior approfondimento richiesto al revisore nellafase di identificazione e valutazione dei rischi chepossono incidere sulla correttezza dei bilanci (approcciobasato sul business risk)
conoscenza specifica dell’attività svolta dallasocietà revisionata
un programma di lavoro più incisivo ed efficace
anche se sono prevedibili revisioni periodiche di questi principi
essi ad oggi rappresentano il miglior punto di riferimento
per incrementare la qualità della revisione contabile
per contribuire perciò ad aumentare la fiducia dei mercati nelle informazioni di bilancio
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L'iter per il recepimento in Italia dei principi di revisione
17 maggio2006
Direttiva2006/43/CEaggiornata
Gli Stati membri prescrivono che i revisori legali e le imprese di revisione contabile eseguano le revisioni legali dei conti conformemente ai principi di revisione internazionali adottati dalla Commissione
Gli Stati membri possono applicare principi, procedure o requisiti nazionali di revisione fintantoché la Commissione non abbia adottato un principio di revisione internazionale concernente la medesima materia
Per "principi di revisione internazionali" si intendono i principi di revisione internazionali (ISA), il principio internazionale sul controllo quella qualità 1 (ISQC 1) e altri principi correlati
17 aprile2010
D.Lgs. 39/10 Artt. 11, 12 e 43 del Decreto Dibattito nella Professione sui principi da adottare nel periodo transitorio
23 dicembre2014
Adozione ISA ItaliaI principi per tutti i revisori legali e tutte le revisioni legali
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L'iter per il recepimento in Italia dei principi di revisione
Ø La revisione legale è svolta in conformità ai principi di revisione adottati dalla Commissione Europea ai sensi dell'art. 26, parr. 1 e 2, della Direttiva 2006/43/CEArt. 11, c. 1,
D.Lgs. 39/10
Ø In attesa che la Commissione Europea adotti i principi direvisione sopra indicati, la revisione legale è svolta inconformità ai principi di revisione elaborati daassociazioni e ordini professionali e dalla Consob
Art. 11, c. 3,D.Lgs. 39/10
Ø Il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) sottoscrive una Convenzione con gli ordini e le associazioni professionali interessati
Ø I principi elaborati dai soggetti convenzionati tengono conto di quelli emanati dagli organismi internazionali
Art. 12, D.Lgs. 39/10
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L'iter per il recepimento in Italia dei principi di revisione
Determina del MEF - Ragioneria Generale dello Stato (RGS) -
del 23 dicembre 2014
Principi di revisione internazionali (ISA Italia) elaborati ai sensi dell'art. 11, comma 3, del D.Lgs. 39/10 (anche solo "principi di revisione internazionali (ISA Italia)" o "ISA Italia")
http://www.revisionelegale.mef.gov.it/opencms/opencms/Revisione-legale/principiRevisione/index.html
I soggetti convenzionati (Assirevi, CNDCEC e INRL) e la Consob hannoelaborato i principi di revisione che i soggetti iscritti al Registro dei revisorilegali sono tenuti ad osservare nell'esercizio della revisione legale svolta ai sensidel D.Lgs. 39/10
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I principi di revisione emanati dal CNDCEC e raccomandati dalla Consob, gli ISA e gli ISA Italia
2009
ISA Clarified
ISA 610RISA 315R
31 dic. 2013
31 dic. 2014
31 dic. 2016
ISA Italia e ISQC
Italia n. 1
ISA non Clarified
Principi di revisione CNDCEC/ CONSOB
ISA 610RISA 315R
ISA 700RNew ISA 701
ISA 705RISA 706RISA 720RISA 570RISA 260R
e modifiche ad altri ISA
31 dic. 2015
NUOVI PRINCIPI
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Delibera Consob n. 19113 del 4 febbraio 2015“Adozione dei principi di revisione (ISA Italia) e conseguente abrogazione di precedenti delibere e comunicazioni Consob”
Documento Consob Argomento
Comunicazione n. 99023932del 29 marzo 1999
■ Comunicazione in materia di attività di controllo contabile nel corso dell’esercizio
Comunicazione n. 99088450dell'1 dicembre 1999
■ Comunicazione sulle modalità di redazione della relazione prevista dall’art. 156 del D.Lgs. 24.2.1998, n. 58, ai sensi dell’art. 162, secondo comma, lett. c) del medesimo decreto
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Delibera Consob n. 19113 del 4 febbraio 2015“Adozione dei principi di revisione (ISA Italia) e conseguente abrogazione di precedenti delibere e comunicazioni Consob”
Altre comunicazionie delibere
■ PR 220, 250, 320, 402, 501, 505, 510, 530, 540, 550, 560, 580, 610, 620, 600, 260
■ PR 200, 240, 300, 315, 330, 500, 520, 230, 570; PR 001 - Giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio; procedure di revisione e relazione di revisione in presenza di problematiche connesse alla continuità aziendale
■ Principio per la revisione contabile dei bilanci degli intermediari
■ PR 1006 - Principio sulla revisione dei bilanci delle banche
Documento Consob Argomento