ricetta per un buon acs acs -...
TRANSCRIPT
1
ACSAttitude Control System
at·ti·tude (²t“¹-t›d”, -ty›d”) n. 1. A position of the body or manner of carrying oneself
Ricetta per un buon ACS
•Teoria dei controlli•Elettronica•Meccanica razionale•due uova
PEGASO launch, Svalbard 2004Lancio di PegasoD
Boomerang
Come si muove ?
Può ruotare
Può dondolare
2
A che cosa servono le due uova
Luigi Sara
Gli attriti interni dissipano l’energia del sistema, e le oscillazioni si smorzano
Smorzatore
Smorzatore di pendolamentoUn recipiente dal fondo semisferico, riempito di un fluido viscoso ospita una sfera di materiale ad alta densità, libero di rotolare sul fondo. I pendoli sono accoppiati e l’energia trasferita alla sfera viene dissipata dalla resistenza del mezzo.
Complichiamo le uova
11xk− 22xk−
1M 2M
2xf &−
VTL −=
0=∂∂+
∂∂−⎟⎟
⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛∂∂
iii xF
xL
xL
dtd
&&fxF 2
2
21&=
Oscillatori alla stessa frequenza
-20 -10 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
-0,06
0,00
0,06
ampi
ezza
tempo
L’energia dell’oscillatore principale (x1, traccia rossa) si trasferisce all’oscillatore secondario (x2) e viceversa.
Oscillatore secondario smorzato
0 50 100 150 200-0,10
-0,08
-0,06
-0,04
-0,02
0,00
0,02
0,04
0,06
0,08
tempo
L’energia trasferita all’oscillatore secondario (x2, traccia nera), dissipata nell’ ammortizzatore, non viene restituita all’oscillatore primario, le cui oscillazioni si smorzano
Oscillatore secondario sovrasmorzato
-10 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
tempo
L’energia non viene trasferita in un oscillatore secondario sovrasmorzato (taccia orizzontale nera) e l’oscillatore primario oscilla indisturbato.
3
Un solo angolo (buon per noi!)
Tutte le parti mobili non debbono spostare il baricentro, così da non innescare nuove oscillazioni, e ci rimane da fissare una sola variabile, riducendo la complessità del sistema. Come facciamo a ruotare il nostro carico utile, non avendo appigli? (siamo appesi ad un filino e praticamente nello spazio!). E’ comunque quello che fate puntando il vostro telescopio dalla Terra, ma la massa del pianeta è un pochino più grande di quella dell’ astronomo medio, telescopio compreso.
Lo scheletro dell’ ACSRiferimento:Sensore solare,Stellare, magnetometroGPS differenzialeData fusion......
Angolo desideratoCalcolo
attuazione
L’ACS è un sistema reazionato: un sensore ci restituisce l’orientamento angolare, questo viene comparato con i dati restituiti dal sensore angolare ed agisce su un attuatore modificando l’assetto della gondola. Naturalmente questo cambia il valore rilevato dal sensore angolare: questo processo opera una continua correzione dell’assetto.
Studio degli ingredienti•La rilevazione dell’angolo è un’arte in se, e può usare svariate stategie, dalla rilevazione di una singola grandezza fisica all’integrazione di più misure (data fusion)
•La definizione dell’angolo desiderato viene dalle esigenze dell’ esperimento.
•Il calcolo tiene conto delle necessità della correzione geografica e temporale, e delle caratteristiche di compensazione per un posizionamento stabile e corretto (teoria dei controlli)
•L’attuazione tiene conto delle caratteristiche meccaniche del carico, e coinvolge meccanica ed elettronica di potenza
α
x
d
Sensore solare a CCD (principio)
⎟⎠⎞
⎜⎝⎛=
dxarctanα
Come troviamo l’ angolo di orientamento?
CCD fenditura
l
∑
∑
=
=
⋅−= N
n
N
n
nL
nnLlx
1
1
)(
)(
2
L(n) viene calcolata tagliando il rumore (linea di soglia arancione) che sposterebbe il baricentro al centro della CCD
Sensore solare a CCD (schema) Sensori BOOMERanG
Sensore fine a CCD
Sensore grossolano
4
Sensore solare elettromeccanico
Mechanical Sun tracker
Device under test near the INGV building (Roma)The long tube holds the stenopeic hole for the fine sensor.
Sensore solare elettromeccanico
381800 381900 382000 382100598015980259803598045980559806598075980859809598105981159812598135981459815598165981759818
coun
ts
samples
410000 41200060600
60650
60700
60750
60800
Cou
nts
samples
The prototype has been exposed to the sun in the INGV yard. The system exhibits two comportment.
It can nicely follow the sun movement, (upper diagram) at the limit of the encoder’s sensitivity (0.0054°) or with 10 counts jumps. This is probably related to the poor quality gearbox transmission used, which suffers of a strong difference between stating friction and dynamic friction. In any case the precision will improve by digitizing the error signal coming from 4-quadrants diodes
Risultati sensore elettromeccanico
3.1414073.141593 β4 3 2 1 0 1 2 3 4
0.2
0.4
0.6
0.8
1
Cosine detector solarefotoresistenze CdS
ββ−
α
max)(cos()cos(),( LL ⋅−Θ⋅−= αβαββα
⎟⎠⎞
⎜⎝⎛
4,παL⎟
⎠⎞
⎜⎝⎛ −
4, παL
L’illuminazione va con il coseno dell’angolo diincidenza
Solo quando la fotocellula è illuminata
La resistenza delle fotoresistenze CdSva con l’inverso dell’illuminazione: 0
0
LLRRR p +
+=
Circuito del cosine detector
riferimentouscita
+V0
0 V
-V0
βR
β−R
4 3 2 1 0 1 2 3 4
12345
βRβ−R
α
3 2 1 0 1 2 3
0.5
0.5
α025.0)()(
)()(
44
4 VRR
RV ⋅
⎟⎟
⎠
⎞
⎜⎜
⎝
⎛−
+=
−
−
ααα
αππ
π
Resistenze in funzione dell’angolo di incidenza della luce
Resistenze in funzione dell’angolo di incidenza della luce
Tensione di uscita del partitore in funzione dell’angolo di incidenza della luce
-V0
+V0
cost=+ ppvv II ωωmotore
Carico utile
volano
Momento della quantità di motovω
pω
5
Scelta delle parti
La parte critica dell’ACS è la meccanica di attuazione: non si tratta di numeri su un foglio ma di meccanica ed elettronica di potenza. In questo caso il parametro critico èla velocità con la quale vogliamo il sistema risponda. Questo implica un forte dispendio di potenza, che bisogna assicurarsi di poter erogare senza disturbare troppo il resto del carico utile. Bisogna tener conto della massima velocità di rotazionedel volano collegato al motore; alte velocità permettono di avere un volano con un piccolo momento, piu’ leggero, ma pretendono più energia, che richiede più peso. In ogni costruzione spaziale il peso incide pesantemente sul costo.
Moments of Inertia:
12
mass. a2. About the x-axis
112
mass. 3 a2. L2. About the y- or z-axis
Momento di inerzia del cilindro
4 conti...I grossi payloads con telescopi e criogenia a bordo possono pesare circa 1 t. Se li approssimiamo ad un cilindro con il raggio di 1 m possiamo calcolare l’energia che ci vuole per ottenere una rotazione alla ragionevole velocità di 5°/s:
JrMIE ppppp 9.121
21
21 222 ≈⎟
⎠⎞
⎜⎝⎛== ωω
ppvv II ωω −=
Che fa, intanto, il volano? Assumiamo che pesi 10 volte meno del carico utile, 100 Kg, e che abbia lo stesso raggio
La velocità è 10 volte maggiore, e l’energia
JEv 19≈
...per dimensionare i componenti
Generalmente le scansioni del cielo sono effettuate a velocità costante, l’angolo della gondola ha un andamento triangolare. Quello che è importante è che la velocitàangolare sia mantenuta costante nel tratto di interesse, mentre ai vertici del triangolo, dove è necessario effettuare l’inversione di velocità è accettabile un errore. La somma delle energie del volano e della gondola è dell’ordine di 20J. Se vogliamo che sia fornita in 1 s dobbiamo disporre di una potenza si almeno 20W. Dobbiamo anche tener conto che bisogna frenare il moto della gondola e imprimere nuovamente l’energia. Questo implica un dispendio energetico doppio.
Schema classico di sistema reazionato
)(sG
)(sH
+-)(sE )(sU
)()(1)()()(
sHsGsGsEsU
+=
r2
Perchè un sistema reazionato èimportantissimo?
)(sG+-)(sE )(sU
Il sistema G(s) ha come ingresso la differenza tra l’eccitazione e l’ uscita; il sistema si porrà nelle condizioni di rendere minima questa differenza. L’uscita viene indotta a seguire l’ ingresso a dispetto di G(s)
6
Se G(s) ci viene imposto da esigenze di costruzione (nel nostro caso un carico che gira appeso ad un palloncino) possiamo indurlo a comportarsi in modo che, in uscita, riproduca E(s). Naturalmente ci sono molte ricette per farlo. Una di queste è la scelta opportuna di H(s). Altre si ottengono mettendo in serie a G(s) un altro blocco funzionale correttivo
Perchè:Resistenza interna (1)
Possiamo schematizzare così un amplificatore operazionale reale
+
-
+-
KR
C
La resistenza interna di questo dispositivo èR. Ma, se lo mettiamo in controreazionetotale otteniamo un risultato interessante:
+
-
Amplificatore operazionale con resistenza interna R e guadagno K.
Se aggiungiamo un carico R (uguale alla resistenza interna) all’uscita con una tensione di ingresso V otteniamo, all’uscita:
Resistenza interna (2)
kkVVo +
=1
oVV
In questo caso G(s)=k ed H(s)=1
21
2k
k
VVoL
+= R
VVRR
oLi −=
)1
)2 )3
Resistenza interna (3)
Sostituendo 1) e 2) nella 3) otteniamo:
R
k
k
V
Rk
kVRi −
−
+=
21
2
1 da cui si ottiene:
11+
=k
RRi
Il risultato è estremamente benefico: la reazione negativa diminuisce la resistenza apparente di uscita di k volte!!
•Purtroppo non sempre funziona subito...
∑
∑
=
=
−
−==
+= Np
ii
Nz
ii
ps
zsK
sEsU
sHsGsGsF
1
1
)(
)(
)()(
)()(1)()(
.
F(s) rappresenta la funzione di trasferimento del sistema reazionato Il denominatore è responsabile del comportamento di F(s). Radici a parte reale positiva determinano un comportamento divergente, mentre coppie complesse coniugate determinano un comportamento oscillante. Una opportuna manipolazione di H(s) è di solito sufficiente per indurre il sistema a fare quello che vogliamo.
Il motore elettrico...Possiamo schematizzare un motore come un convertitore corrente-coppia. Se applichiamo una corrente al motore esso produce una coppia, a meno di una costante di proporzionalità.
)())(( tiatiM ⋅=Se il carico del motore è un corpo (vincolato solo al motore) con momento di inerzia I, le grandezze che caratterizzano il moto del rotore saranno:
IM=ω& ∫∫= dt
Itait )()(α
7
...di solito viene considerato un integratore
Un motore è anche un generatore: ai suoi capi si produce una tensione proporzionale alla velocità; quando la tensione ai capi è uguale alla tensione di alimentazione la corrente non scorre più e la velocità è costante (almeno in un motore ideale). Questo legame tra la tensione di alimentazione e la velocità fa sì che il motore possa essere considerato un integratore (nel senso che l’angolo di uscita è proporzionale all’integrale della tensione sul motore):
)()( tvbt ⋅=ω dttvbt ∫ ⋅= )()(α
Dimensioni dei coefficienti dei motori
Iaf ⋅= vbV ⋅=forza corrente velocitàtensione
]][[][
]][[2 Aa
tml =
][][][
]][[][][3
2
tlb
tAml =
Coefficiente motore Coefficiente generatore
][][][][]][[
2 baAt
ml ==Le dimensioni dei coefficienti motore e generatore sono le stesse
Quanto valgono?
Icf ⋅= vbV ⋅=
cfI =
cbvfvb
cfVI ⋅=⋅=⋅
Il prodotto corrente*tensione e forza*velocità sono due modi per esprimere la stessa potenza, quindi b=c. Naturalmente la stessa cosa vale sostituendo alla forza una coppia ed alla velocità una velocità angolare.
perchè odio alimentarlo a tensione costante (1)
kiM =kv=ω
Momento in funzione della corrente e tensione in funzione della velocità
∫= dtItMt )()(ω2° principio
della dinamica ∫= dtItki
ktv )()(
Se alimentiamo il motore attraverso una resistenza R da una tensione costante V0 otteniamo:
motore
RSW1
-
+
Vo ∫−= dtR
tvvI
ktv )()( 02
)()( 20
2
tvIRk
IRvk
dttdv −=
perchè odio alimentarlo a tensione costante (2)
0)()( 022
=−+IRs
vksVIRkssV ⎟⎟
⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛+
=skIRs
IRIRs
vksV)(
)( 20
2
⎟⎟⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛−=
− tIRk
o evtv2
1)(Questo rappresenta l’andamento della tensione ai capi del motore
∫∫∞ −∞
==−0 2
20
220
0
20
2))((
2
kIvdte
Rvdt
Rtvv t
IRk
L’espressione dell’ energia dissipata sulla resistenza è
Che coincide con l’energia cinetica del motore:2
21 ωI
Trasformata di Laplace
∫∞
−==0
)())(()( dtetftfLsF st
∫== − dsesFj
sFLtf st)(21))(()( 1
π
A condizione che l’integrale converga
Eseguito lungo un percorso contenente tutti i poli di f(s)
8
Trasformate gradino e delta
)]()([lim1)(0
ττ
δτ
−Φ−Φ=→
ttt6
0
δ t 1,( )
δ t 0.5,( )
δ t 0.3,( )
δ t 0.2,( )
21( ) t1 0 1 2
0
1
2
3
4
5
6
∫+∞
∞−
=1)( dttδ
∫∞
=
−− ===0
01)())((
t
stst edtettL δδ
2
1
Φ t( )
1010 t10 5 0 5 10
0
2
⎩⎨⎧
>=<
=Φ0per t 10per t 0
)(t
∫ ∫+∞
∞−
∞−− ==Φ=Φ
0
1)()]([s
dtedtettL stst
Trasformate utili
)0()()( +−=⎥⎦⎤
⎢⎣⎡ fssF
dttdfL
ssFdttfL
t )()(0
=⎥⎦
⎤⎢⎣
⎡∫
Trasformata di una funzione derivata
Trasformata di una funzione integrata
Queste due formule ci suggeriscono che complicate equazioni differenziali possono essere scritte come funzioni nella variabile s. La equazioni che descrivono un sistema di controllo sono generalmente lineari a coefficienti costanti, e diventano rapporti di polinomi in s.
Teorema del valore finaleQuesto ci permette una immediata valutazione della risposta ai tempi lunghi del sistema in esame.
)(lim)(lim0
ssFtfst →∞→
=
Questo teorema offre anche un collegamento immediato tra quello che succede nel mondo della variabile di Laplace, s, e nel mondo reale
esempinoVoRVi
C
∫= dttic
tVo )(1)(R
tVotViti )()()( −=
∫ −= dttVotViRC
Vo )]()([10)()()( =−+ tVitVo
dttdVoRC
Scriviamo tensioni e correnti sui nodi
Ed otteniamo l’equazione che descrive il problema
Possiamo trasformarla secondo Laplace
0)()s()s(s =−+ sViVoVoRCEd isolare il quoziente uscita/ingresso
aa
RC
RCRCVi
Vo+
=+
=+
=s1s
1
1s1
)s()s(
L’esempino ...
…era particolarmente semplice. Non è un caso, non ci saranno cose troppo complicate: le funzioni di trasferimento, ottenute con componenti classici (resistenze, condensatori, induttori) che agiscono su componenti meccanici, come motori e volani, possono essere espressi con equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti e, nello spazio diLaplace, diventano polinomi. Le formule che ci troveremo davanti sono esprimibili come rapporti di polinomi.
Ancora esempinoPer valutare le funzioni di trasferimento è utile definire le parti con la loro impedenza di Laplace.
∫= dttiC
tv )(1)( )(s1)s( sIC
V = CIV
s1
)s()s( =
Allora, per il passa basso dell’ esempio possiamo usare la formulina del partitore, sostituendo alle impedenze le impedenze trasformate, ed otteniamo:
VoRVi
C
11
1
1
+=
+=
+ sCRsC
R
sCZcZr
Zc
9
A proposito del valore finaleApplicando )(lim)(lim
0ssFtf
st →∞→=
11)(
+=
sCRsFAlla funzione di
trasferimento
Eccitata con la funzione gradino di ampiezza V s
VtL =Φ )]([
Otteniamo:
VsCR
VsVssFtf
sst=
+==
→→∞→ 1lim)(lim)(lim
00V)con eccitata(
Che è quello che ci aspettiamo: il condensatore si porta alla tensione V, e questo non dipende dai valori di R o di C
Funzione di trasferimento
Il quoziente uscita/ingresso è detto funzione di trasferimento, ed è generalmente espresso nella variabile di Laplace. Questo è un modo utile per indicare l’operazione che un blocco funzionale opera sul segnale:
aa+s
)(s
)( sVia
asVo+
=
)(sVi
Il denominatore cerca di dirci qualcosa?
∑
∑
=
=
−
−= Np
ii
Nz
ii
ps
zsKsF
1
1
)(
)()(
Le funzioni con le quali veniamo a trovarci sono rapporti di polinomi. Le radici del denominatore sono singolaritàche chiamiamo poli, le radici del numeratore, zeri, annullano la funzioneE’ la posizione dei poli a determinare il comportamento della funzione: poli reali determinano esponenziali convergenti se <0, divergenti se > 0. Coppie complesse coniugate determinano comportamenti oscillanti, convergenti, divergenti o stabili in funzione della loro parte reale.
Il luogo delle radici
La funzione F(s) è ottenuta reazionamdo il blocco K*G(s) con il blocco H(s). Il fattore K (guadagno in continua) è stato evidenziato perchè gioca un ruolo importante nel metodo che descriviamo. Se immaginiamo che K vari, la posizione dei poli della F(S) cambia, descrivendo delle curve (una per polo) nel piano complesso.Queste curve sono il luogo delle radici.
∑
∑
=
=
−
−==
+= Np
ii
Nz
ii
ps
zsK
sEsU
sHsKGsKGsF
1
1
)(
)('
)()(
)()(1)()(
Che cosa farne:La variazione di guadagno ci permette di avere una configurazione variabile di poli nel piano complesso, che descrive il comportamento del sistema: c’è il caso che una di queste proprio ci piaccia; in questo caso ci basta fissare il guadagno per ottenere quanto vogliamo; altrimenti dobbiamo inventare qualcosa (una rete compensatrice, per esempio una coppia polo-zero) da mettere in serie al nostro sistema. Questo deforma il luogo e ci permette di esaminare una nuovo insieme di valori di K per trovare la configurazione giusta.
Un esempino facile: l’integratoreLa funzione di trasferimento secondo Laplace è:
s1
s1+-)(sE )(sUK
sKKsF+
=)(
ωj
σ
Luogo delleRadici di F(s)
Il luogo delle radici giace sul ramo negativo dell’asse reale: il sistema èsempre stabile e la sua risposta va comeQuindi quanto più è alto il guadagno in continua, tanto più il sistema risponde rapidamente
KtKe−
10
Simulazione integratore meno facile: l’integratore doppioLa funzione di trasferimento secondo Laplace è:
2
1s
+-)(sE )(sUK2)(
sKKsF+
=
ωj
σ
Luogo delleRadici di F(s)
Il luogo delle radici giace sull’ asse immaginario: il sistema è sempre instabile e la sua risposta va comeQuindi quanto più è alto il guadagno in continua, tanto più si alza la frequenza di oscillazione
)sin( tKK
21s
Simulazione doppio integratore Adattiamo il sistema
Il sistema volano-motore èdescrivibile con un sistema instabile ad anello chiuso:
Può diventare stabile se aggiungiamo una coppia polo-zero: questa allontana il luogo dall’asse immaginario e porta a soluzioni stabili. Su questo luogo dobbiamo spostare il guadagno e vedere se esiste un valore accettabile
Stima del comportamento...Una stima approssimativa di quello che succede può essere effettuata assimilando il modo dominante del sistema come se fosse un sistema del secondo ordine
22
2
2)(
ωζωω
++=
sssF ( )ϕζω
ζ
ωζ
+−−
−=−
2
21sin
11)( tetr
t
1.728588
2.22044610 16.
x t 1, 0.1,( )
x t 1, 0.2,( )
x t 1, 0.3,( )
x t 1, 0.5,( )
x t 1, 0.7,( )
x t 1, 0.99999,( )
200 t0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20
0.5
0
0.5
1
1.5
2
x
x
21 ζω −j
21 ζω −− j
ωζ−
...con un sistema del secondo ordine
f ζ( ) atan1 ζ
2
ζ
360
2 π..
84.26083
25.841933
f ζ( )
0.90.1 ζ0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1
20
28
36
44
52
60
68
76
84
92
100
Guardando il comportamento temporale ci si può regolare sulla posizione da fare assumere ai poli dominanti della funzione di trasferimento. In particolare l’angolo f è una funzione diretta del coefficiente di smorzamento
)(ζf
11
Generator
controllo guadagno
1.5s+1
0.19s+1Transfer Fcn
Signal
Scope1Product
Manual Switch
1s
Integrator1
1s
Integrator
-1
Gain1
Simulazione con compensazione polo-zero
1..10
1
Out1
Product2
Product1
Product1
s
Integrator
du/dt
Derivative4
diff
3
integ
2
pos
1
signal
PIDUn facile strumento per sagomare una rete di compensazione è il PID (Proporzionale, Integrale, Derivativo) che offre la funzione di trasferimento
dssipsFPID ++=)(
I PID generalmente vengono costruiti in modo che i valori delle variabili p, i, d possano essere modificati con semplicità
controllo posizione
controllo integrale
controllo guadagno
controllo derivata
1.5s+1
0.19s+1Transfer Fcn
signalpos
integdiff
Out1
Subsystem
SignalGenerator
ScopeProduct
Manual Switch
1s
Integrator1
1s
Integrator
-1
Gain1
Compensazione polo-zero e PID Le cose non sono mai semplici come vorremmo....La stratosfera non è lo spazio, e un mbar non è il vuoto.
216,2 216,3 216,4 216,5 216,6 216,7 216,8 216,9
-10
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
Tem
pera
tura
tempo giuliano
Andamento della temperatura dei tre pannelli solari: la navicella ruota.
...la navicella ruota..
216,58 216,59 216,60 216,61 216,62 216,63 216,64 216,65 216,66
0
30
60
90
Tem
pera
tura
tempo giuliano
1.5 ore5 min
..e cambia repentinamente di velocità angolare. La figura mostra la temperatura di tre pannelli solari di PEGASO, ed il cambiamento di temperatura è dovuto alla rotazione. La rotazione èimpressa da un gradiente di velocità dell’aria, ed èqualcosa a cui l’ACS deve opporsi con successo per ottenere un risultato accettabile.
∫∫+= dtI
Mtait ext)()(α
α t( ) 110 0
ttω t( )d.
M t( )
ω t( )
α t( )
50t0 10 20 30 40 50
1
0
1
2
..e questo rende le cose piu difficili
Alla coppia prodotta dal motore dobbiamo aggiungere una coppia esterna
∫=t
payloadpayload d
IMt
0
)()( ττω
extMtaitM += )()(
22 )20()10()( −−−− −= tt eetMChe cosa succede cercando di raggiungere un angolo in assenza di forze esterne
12
1
I t( )
ω t( )
α t( )
0 10 20 30 40 505
0
5
10
15
Questo succede quando aggiungiamo un momento di disturbo costante
Come correggiamo?
exti MMM +=
Per compensare il disturbo indotto da Mext possiamo ipotizzare una correzione su Mi che ci faccia ottenere il momento totale desiderato. Questo viene ottenuto in modo automatico dal feed-back. Purtroppo questo si traduce in un aumento della velocità del volano: ∫= dt
IM
volano
extvolanoω
inconvenientiLa dipendenza della velocità del volano dal momento di disturbo esterno, soprattutto per disturbi a valor medio non nullo può portare a una eccessiva velocità nel volano: questa è limitata da molti fattori:
)()( tvbt ⋅=ωMassima tensione ammessa sul motore Massima tensione fornibile al motore
Massima velocità del motore (limiti meccanici), sia sul motore che sul volano. r
mf2ω=
Inconveniente: eccesso di velocità sul volano. Rimedio: coppia di compensazione su un motore che collega il carico utile alla catena di volo.Considerazione: benchè il gradiente di velocità agisca allo stesso modo sia sul pallone che sulla gondola, il pallone, date le sue dimensioni, offre un maggiore attrito all’ atmosfera, ed una coppia esercitata tra la gondola ed il pallone, modificherà molto la velocitàangolare della gondola, e poco quella del pallone.
Usiamo il pallone
Riferimento:Sensore solare,Stellare, magnetometroGPS differenzialeData fusion......
Angolo desideratoCalcolo attuazione
Esempio di disegno modificato per disturbi a lungo termine
L’informazione della velocità del motore del volano viene usata per pilotare un secondo motore sulla catena di volo