ricorrenze dal 26 marzo al 1 aprile - parrocchiasseggiano.it

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Appuntamenti della settimana Domenica 25 domenica delle palme ore 9.55 davanti al patronato per la benedizione degli ulivi SI RACCOLGONO LE CASSETTINE UN PANE PER AMOR DI DIO Lunedì, martedì santi in mattinata porteremo la COMUNIONE AI MALATI. Viene distribuito l’ulivo per il paese Lunedì 26 0re 8.30-12 Adorazione eucaristica In mattinata comunione ai malati anche martedì Martedì 27 ore 8.30-12 Adorazione eucaristica Mercoledì 28 ore 8.30-12 Adorazione eucaristica Ore 20.45 penitenziale dei giovanissimi e adulti alla gazzera TRIDUO PASQUALE Giovedì 29 ore 18.30 S. Messa, lavanda dei piedi Venerdì 30 ore 8.00 Lodi mattutine Ore 15.00 azione liturgica bacio della croce ore 20.30 via crucis animata dai ragazzi Sabato 15 ore 9.00 –11.30 15.00-17.30 Confessioni ore 21.30 solenne veglia pasquale, benedizione del fuo- co, e dell’acqua rinnovo delle promesse battesimali Domenica 25 Lunedì 26 Martedì 27 Mercoledì 28 Giovedì 29 Venerdì 30 Sabato 31 Domenica 1 ore 8.00 ore 10.00 ore 8.00 ore 8.00 ore 8.00 ore 18.30 ore 15.00 ore 21.30 ore 8.00 ore 10.00 Domenica delle palme Def.ti Fam. Pasqualato e Stevanato Giuseppe; Fam. Favaro e Sabbadin; Dal Canton Cesare, Deppieri Rina e Bordignon Franco; Fam. Tosato Angelo, Maso Ermelinda; Fam, Bortolato e Chi- nellato Def.ti Barbiero Mario e Teresa; Doro Giovanni Gloria e Salvatore; Scaggiante Maria e Alessan- dro; Simionato Ida; Barone Mauro; Gobbato San- dra Anime Anime Anime Per la comunità Azione liturgica Solenne veglia Pasquale PASQUA DI RESURREZIONE Per la comunità Def.ti Gasaprello Umberto e Favaro Maria, Tan- duo Silvana e Primo Alvise; Chimenton Roberto e fam. Simionato Ida e Depieri Ina Ricorrenze dal 26 marzo al 1 aprile Domenica delle palme “Gesù ci esalta con la sua umiltà” N° 1473 26 marzo 2018 Preludio alla Pasqua del Signore, alla quale ci stiamo pre- parando”: con queste parole viene definita, dalla liturgia, la celebrazione odierna, a pochi giorni dal Triduo Pasquale, “culmine e fonte” dell'intero anno liturgico. Nella Domenica delle Palme si celebra anzitutto il momen- to di gloria di Gesù che “entra in Gerusalemme per dare compimento al mistero della sua morte e risurrezione”. Un bre- ve umile trionfo che preannuncia la gloria futura della risurre- zione. Gesù entra da re, ma lo stile del suo ingresso non è segnato dalla prepotenza dei trionfi terreni: non un cavallo bar- dato regalmente, bensì un asino, coperto dai mantelli dei di- scepoli; acclamato con rami di alberi e non con le trombe o le acclamazioni di vittoria di un esercito. Entra come “figlio di Da- vide”. “Conquista” la sua città non con la guerra, ma come “re mite... che viene nel nome del Signore”. L'ingresso di Gesù in Gerusalemme, umile e semplice, va letto alla luce di quanto Gesù stesso dichiarerà di fronte a Pilato: “Il mio regno non è di questo mondo”. Al breve ricordo dell'ingresso in Gerusalemme, segue la Messa della Passione e Morte del Signore, narrata, prima che da Marco, da Isaia, dal salmo 22 e dalla lettera ai Filippe- si. Ognuno degli scrittori sacri sottolinea che la passione non può essere compresa se non ricordando che in essa Dio era accanto al suo Cristo per “assisterlo” (Isaia); che essa deve essere la strada per annunciare il nome del Signore “in mezzo all'assemblea” di “tutta la discendenza di Israele” (Salmo); che Gesù, “facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce” ha posto la premessa “perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra...”. Il racconto della passione di Marco presenta in verità la duplice natura di Gesù: uomo vero che ha paura di quanto sta per accadergli, per cui prega il Padre “Allontana da me questo calice!”, con la forza di aggiungere “ Però non ciò che voglio io, ma ciò che vuoi tu”. E allo stesso tempo Figlio di Dio che dichiara deciso: “E vedrete il Figlio dell'uomo seduto alla destra della Potenza e venire con le nubi del cielo”. E, di nuo- vo, uomo impaurito che muore gridando: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”. Attorno a lui, uomini e donne con le loro debolezze, i loro inganni, le loro violenze e ingiustizie: Giuda che lo tradisce, Pietro che lo rinnega, i sacerdoti impegnati a fabbricare false accuse contro di lui, Pilato che emette una sentenza illegale, la malvagità dei soldati... Per fortuna ci sono anche Simone di Cirene, le pie donne e Giuseppe d'Arimatea.

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Appuntamenti della settimana Domenica 25 domenica delle palme ore 9.55 davanti al patronato per la benedizione degli ulivi SI RACCOLGONO LE CASSETTINE UN PANE PER AMOR DI DIO Lunedì, martedì santi in mattinata porteremo la COMUNIONE AI MALATI. Viene distribuito l’ulivo per il paese

Lunedì 26 0re 8.30-12 Adorazione eucaristica In mattinata comunione ai malati anche martedì Martedì 27 ore 8.30-12 Adorazione eucaristica Mercoledì 28 ore 8.30-12 Adorazione eucaristica Ore 20.45 penitenziale dei giovanissimi e adulti alla gazzera TRIDUO PASQUALE Giovedì 29 ore 18.30 S. Messa, lavanda dei piedi Venerdì 30 ore 8.00 Lodi mattutine Ore 15.00 azione liturgica bacio della croce ore 20.30 via crucis animata dai ragazzi Sabato 15 ore 9.00 –11.30 15.00-17.30 Confessioni ore 21.30 solenne veglia pasquale, benedizione del fuo-co, e dell’acqua rinnovo delle promesse battesimali

Domenica 25 Lunedì 26 Martedì 27 Mercoledì 28 Giovedì 29 Venerdì 30 Sabato 31 Domenica 1

ore 8.00 ore 10.00 ore 8.00 ore 8.00 ore 8.00 ore 18.30 ore 15.00 ore 21.30 ore 8.00 ore 10.00

Domenica delle palme Def.ti Fam. Pasqualato e Stevanato Giuseppe; Fam. Favaro e Sabbadin; Dal Canton Cesare, Deppieri Rina e Bordignon Franco; Fam. Tosato Angelo, Maso Ermelinda; Fam, Bortolato e Chi-nellato Def.ti Barbiero Mario e Teresa; Doro Giovanni Gloria e Salvatore; Scaggiante Maria e Alessan-dro; Simionato Ida; Barone Mauro; Gobbato San-dra Anime Anime Anime Per la comunità Azione liturgica Solenne veglia Pasquale PASQUA DI RESURREZIONE Per la comunità Def.ti Gasaprello Umberto e Favaro Maria, Tan-duo Silvana e Primo Alvise; Chimenton Roberto e fam. Simionato Ida e Depieri Ina

Ricorrenze dal 26 marzo al 1 aprile

"Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti"

Domenica delle palme

“Gesù ci esalta con la sua umiltà”

N° 1473

26 marzo

2018

Preludio alla Pasqua del Signore, alla quale ci stiamo pre-parando”: con queste parole viene definita, dalla liturgia, la celebrazione odierna, a pochi giorni dal Triduo Pasquale, “culmine e fonte” dell'intero anno liturgico. Nella Domenica delle Palme si celebra anzitutto il momen-to di gloria di Gesù che “entra in Gerusalemme per dare compimento al mistero della sua morte e risurrezione”. Un bre-ve umile trionfo che preannuncia la gloria futura della risurre-zione. Gesù entra da re, ma lo stile del suo ingresso non è segnato dalla prepotenza dei trionfi terreni: non un cavallo bar-dato regalmente, bensì un asino, coperto dai mantelli dei di-scepoli; acclamato con rami di alberi e non con le trombe o le acclamazioni di vittoria di un esercito. Entra come “figlio di Da-vide”. “Conquista” la sua città non con la guerra, ma come “re mite... che viene nel nome del Signore”. L'ingresso di Gesù in Gerusalemme, umile e semplice, va letto alla luce di quanto Gesù stesso dichiarerà di fronte a Pilato: “Il mio regno non è di questo mondo”. Al breve ricordo dell'ingresso in Gerusalemme, segue la Messa della Passione e Morte del Signore, narrata, prima che da Marco, da Isaia, dal salmo 22 e dalla lettera ai Filippe-si. Ognuno degli scrittori sacri sottolinea che la passione non può essere compresa se non ricordando che in essa Dio era accanto al suo Cristo per “assisterlo” (Isaia); che essa deve essere la strada per annunciare il nome del Signore “in mezzo all'assemblea” di “tutta la discendenza di Israele” (Salmo); che Gesù, “facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce” ha posto la premessa “perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra...”. Il racconto della passione di Marco presenta in verità la duplice natura di Gesù: uomo vero che ha paura di quanto sta per accadergli, per cui prega il Padre “Allontana da me questo calice!”, con la forza di aggiungere “ Però non ciò che voglio io, ma ciò che vuoi tu”. E allo stesso tempo Figlio di Dio che dichiara deciso: “E vedrete il Figlio dell'uomo seduto alla destra della Potenza e venire con le nubi del cielo”. E, di nuo-vo, uomo impaurito che muore gridando: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”. Attorno a lui, uomini e donne con le loro debolezze, i loro inganni, le loro violenze e ingiustizie: Giuda che lo tradisce, Pietro che lo rinnega, i sacerdoti impegnati a fabbricare false accuse contro di lui, Pilato che emette una sentenza illegale, la malvagità dei soldati... Per fortuna ci sono anche Simone di Cirene, le pie donne e Giuseppe d'Arimatea.

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Bene e male, amore e odio attorno a Gesù crocifisso, che soffre e muore: allora, come oggi, come sem-pre. È questo il duplice binario sul quale l'umanità camminerà per tutta la storia. Ma da parte di Gesù Cristo la strada è unica e non cambierà mai: Lui è morto per gli uni e per gli altri. Con amore universale.

ADESIONI AI CAMPI SCUOLA Sono partite le adesioni per i cam-pi-scuola a S. Vito di Cadore. Campo ragazzi dal 7 al 12 luglio Campo ragazzi dalla 3^ media alla 2^ superiore dal 15– al 21 luglio. Campo famiglie 12-15 luglio. Le adesioni saranno raccolte solo in orario di Ufficio alla Gazzera. Per chi è incerto si affretti perché ci sono ancora una decina di posti. GREST DI GIUGNO Quest’anno verrà proposto il grest in patronato, dal 18 al 29 giugno dalle ore 8.45 alle 14.00. Come sempre vi saranno i giochi, laboratori e una gita a settimana ad un parco acquatico. Verrà preparato insieme alla par-rocchia della Gazzera e ci saranno degli animatori che verranno ad aiutarci. Purtroppo sia per l’organizzazione che per la durata sarà ridotto a due settimane. Ci auguriamo che comunque possa esserci una buo-na partecipazione. Per le iscrizioni vi terremo aggior-nati, dopo la Pasqua.

COMUNIONE AI MALATI. Lunedì, martedì santi in mattinata por-teremo la comunione ai malati. Se qual-cuno si trova in casa e desidera la co-munione avvisi il parroco per tempo. FACCIAMO UNA BUONA CON-FESSIONE Prima di Pasqua approfittiamo di fare una buona confessione. E’ pro-prio per i nostri peccati che il Signo-re abbonda nella sua misericordia. Non temiamo e non abbiamo paura della misericordia di Dio che ci ama e ci chiama a tornare a Lui con tutto noi stessi, affidando le nostre fragili-tà. APPELLO ALLA SOLIDARIETA’ PER I BISOGNOSI DELLA CITTA’

A causa di problemi di salute, nell'ulti-mo periodo sono venuti a mancare al-cuni volontari impegnati ai Magazzini San Martino gestiti dall'Associazione di volontariato Vestire gli ignudi. Il bisogno di nuovi volontari è così gra-ve e urgente che, se non dovessero arrivare forze fresche, è concreto il ri-schio di dover ridurre i giorni di distri-buzione degli indumenti ai bisognosi della città. L'invito a dare una mano è rivolto a tutte e persone di buona vo-lontà che avessero almeno un pomerig-gio libero a settimana, dalle ore 14.30 alle 18. Si può contattare suor Teresa al 3382013238 oppure don Armando al 3349741275.

QUARANTORE. Il lunedì, martedì e mercoledì della Settimana Santa dalle 8.30 alle 12.00 celebreremo “le quarantore”. Non le facciamo più al pomeriggio in quan-to l’eucarestia rimane incustodita. Non si tratta di passare, certamente, tutto il tempo in chiesa, ma di fer-marci un poco, ritrovando il silenzio interiore ed esteriore perché Dio parli al nostro cuore e noi possiamo essere avvinti dalla sua voce. Non ci sono dei turni, ma cerchiamo di garantire la presenza per non lasciare la chie-sa incustodita durante l’esposizione eucaristica, in fondo rimane solo la mattina…. LITURGIA PENITENZIALE COMUNITARIA. Il 28 marzo alle 20.45 celebreremo la liturgia penitenziale comunitaria assieme alla collaborazione pastorale alla Gazzera. Ci troviamo in piazza se qualcuno vuole un passaggio in auto. Occasione per chiedere perdono a Dio delle nostre colpe e lasciare che il suo amore misericordioso prenda su di sé le nostre fragili-tà. Dopo l’ascolto della Parola e dell’esame di coscienza, ci saranno diversi sa-cerdoti per la confessione individuale. FESTE PASQUALI GIOVEDI’ SANTO - Istituzione dell’Eucaristia Alle 9.30 - sacerdoti e diaconi, vivono col Patriarca la Messa del Crisma Alle 18.30 - S. Messa “In Coena Domini”, che ricorda l’ultima cena di Gesù, con la lavanda dei piedi di alcuni bambini di 4^elementare e dei loro genitori. La celebrazione si conclude in silenzio in cappellina VENERDI’ SANTO - Passione e morte del Signore Il venerdì santo è per la Chiesa giorno di digiuno ( si può fare un pasto e non mangiare fuori pasto) e astinenza dalle carni e dai cibi costosi Alle ore 8.00 - la recita delle Lodi. Alle ore 15.00 la Liturgia della Passione e Morte del Signore: lettura della pas-sione secondo Giovanni e adorazione della croce. Ore 20.30 la Via crucis in chiesa animata dai bambini e dai ragazzi della cate-chesi SABATO SANTO - Giorno del silenzio e dell’attesa Alle ore 8.00 - la recita delle lodi. Ore 9.00 - 11.30 e 15.00 - 17.30 confessioni personali ne pomeriggio ci sarà un confessore salesiano Alle ore 21.30 SOLENNE VEGLIA PASQUALE. Benedizione del fuoco, an-nuncio pasquale rinnovo delle promesse battesimali. ( terminerà verso le 23.15)