rilevazione e valutazione dei livelli di campi elettromagnetici (cem) · 2017. 7. 21. · 1.2...
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RELAZIONE TECNICA
Rilevazione e valutazione dei livelli
di campi elettromagnetici (CEM)
Committente FRANTOIO
FONDOVALLE S.r.l.
Sede legale: via Provinciale, 700
41055 Modena (MO)
Are in esame: area edificabile
collocata in via San Lorenzo in
Comune di Valsamoggia località
Crespellano – Calcara (BO)
Persona qualificata
Fenocchi Pietro Via Fontanesi, - 26 Modena
Esperto qualificato di radioprotezione 2° Grado
Iscritto nell’elenco nominativo Nazionale presso il Ministero del Lavoro - N. Iscrizione 21734
C.F. FNCPTR61L02G393B P. I.V.A. 02711650362
Data misure
21 / 10 / 2016
Data redazione
24 / 10 / 2016
Codice Relazione Tecnica
N. 04 / 16
Modena, 24 Ottobre 2016
Fenocchi Pietro Relazione Tecnica Campi Elettromagnatici Via Fontanesi, 26 - 41100 Modena N. 04 / 16 del 24 Ottobre 2016
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INDICE
0 Premessa
1. Parte prima
1.1 Grandezze fisiche caratterizzanti i campi elettromagnetici
1.2 Effetti sull’uomo dei campi elettromagnetici
1.3 Quadro normativo generale e specifici riferimenti legislativi
1.4 Principale legislazione e normativa Regionale
1.5 Principale legislazione e normativa Nazionale
1.6 Principale legislazione e normativa Europea
1.7 Principali norme di buona tecnica
1.8 Tabelle riepilogative dei principali limiti di esposizione
2. Parte seconda
2.1 Descrizione delle sorgenti individuate e dei lavoratori esposti
2.2 Strumentazione utilizzata per le misure
2.3 Metodologia e tecniche di misura
2.4 Incertezza di misura
3. Parte terza
3.1 Presentazione dei dati rilevati
4 Parte quarta
4.1 Conclusioni
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0. Premessa
La ditta Frantoio Fondovalle S.r.l. è proprietaria di un’area edificabile collocata in via San Lorenzo
in Comune di Valsamoggia località Crespellano - Calcara. L’area si inserisce nel “PIANO
PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA A DESTINAZIONE RESIDENZIALE APPROVATO CON
D.C.C. N. 40 DEL 16/04/2009 (COMUNE DI VALSAMOGGIA ) IN AMBITO AN.E DEL RUE VIGENTE
SITO IN LOCALITA' CRESPELLANO - CALCARA VIA SAN LORENZO IN ATTUAZIONE
DELL'ACCORDO AI SENSI DELL'ART. 18 L.R. 20/2000, APPROVATO CON D.G.C. N. 90 DEL
31/12/2013 COMUNE DI VALSAMOGGIA (P.U.T. 2014/01399).
Si riporta di seguito planimetria identificativa dell’area.
La presente relazione tecnica ha lo scopo, per quanto attiene i campi elettromagnetici ad alta
frequenza, di dimostrare che nessuna parte dell’area o edifici all’interno di essa, per i quali sia prevista o
prevedibile la permanenza di persone, siano attualmente interessati da livelli di campo elettrico superiori a
6 V/m, generati da SRB poste nelle vicinanze, ai sensi del DPCM 08 luglio 2003 - alte frequenze.
Al fine di stabilire quantitativamente l’entità dei campi elettromagnetici presenti nell’area e il rispetto
dei relativi limiti di legge, si è ritenuto di procedere a valutazioni strumentali in situ.
I valori rilevati sono stati poi confrontati con i rispettivi limiti di esposizione indicati dalle leggi vigenti.
La rilevazione è stata eseguita cautelativamente in alcuni punti lungo il perimetro dell’area, per le
frequenze (100 KHz – 7 GHz).
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1. Parte prima
1.1 Grandezze fisiche caratterizzanti i campi elettromagnetici
Classificazione delle onde elettromagnetiche
Le radiazioni presenti in natura si distinguono in radiazioni ionizzanti “IR” (Ionizing Radiation) e radiazioni
non ionizzanti NIR (Non Ionizing Radiation).
Le radiazioni ionizzanti hanno la caratteristica di ionizzare gli atomi presenti nei tessuti biologici, le radiazioni
non ionizzanti non hanno questa peculiarità, cedono la loro energia con altre modalità.
Il limite di demarcazione tra radiazioni ionizzanti e radiazioni non ionizzanti, è fissato dalla direttiva 96/29
Euratom, recepita in Italia con il D.Lgs. 241/00, al valore di frequenza di 3• 1015
Hz.
Le radiazioni non ionizzanti di cui fanno parte anche le onde elettromagnetiche analizzate nel presente
monitoraggio, spaziano dalle frequenze estremamente basse ELF -Extremely Low Frequency (1 : 300 Hz),
alle frequenze intermedie IF – Intermediate Frequency (300 Hz : 10 MHz), alle radiofrequenze RF – Radio
Frequency ( 10 MHz : 300 MHz), alle microonde MW - Micro Wave (300 MHz : 300 GHz), limitandosi
superiormente nel nostro caso, alla frequenza di 7 GHz.
Nella gamma di frequenza ELF, le esposizioni avvengono sempre in campo vicino dove il campo elettrico e
magnetico sono disaccoppiati e vanno quindi considerati separatamente.
Per quanto riguarda l’esposizione, vengono definite due diverse tipologie di limiti di esposizione:
1) limiti di base
2) livelli di riferimento
I limiti di base sono limiti veri e propri espressi in termini di grandezze dosimetriche.
I livelli di riferimento sono limiti derivati dai limiti di base e sono espressi in termini di grandezze
radiometriche.
I limiti di base assicurano con ampi margini di sicurezza, la protezione dagli effetti sanitari acuti.
Le grandezze riportate nei limiti di base non sono direttamente misurabili.
I livelli di riferimento, essendo derivati dai limiti di base, sono espressi in termini di grandezze radiometriche
direttamente misurabili sul campo. Il rispetto dei livelli di riferimento assicura sempre il rispetto dei livelli di
base, possono tuttavia presentarsi casi in cui il superamento dei livelli di riferimento, non implica
automaticamente il superamento dei limiti di base.
Grandezze radiometriche misurabili
Le grandezze radiometriche misurabili strumentalmente in condizioni normali e confrontabili con i relativi
limiti di legge sono le seguenti:
- Intensità del campo elettrico E espressa in V/m (Volt / metro)
- Intensità del campo magnetico H espressa in A/m (Ampere / metro)
- Induzione magnetica B espressa in µT (1 microTesla = 10-6
T)
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- Densità di potenza dell’onda piana equivalente Seq espressa in W/m2 (Watt/metro
2) significativa solo per
frequenze superiori a 10 MHz.
Condizioni di campo vicino: in queste condizioni il campo elettrico e magnetico sono disaccoppiati e devono
essere misurati separatamente.
Condizioni di campo lontano: in queste condizioni è sufficiente misurare una sola grandezza in quanto
campo elettrico e campo magnetico sono correlati tra loro secondo la relazione:
E/H = µ0 / ε0 = 377 Ω = 120 π Ω= Z0 Impedenza d’onda del vuoto o dello spazio libero
S = 377 H2 = E2 / 377 = Z0 H2 Densità di potenza W/m2
Poiché la permeabilità magnetica del vuoto µ0 è numericamente molto piccola e praticamente assume lo
stesso valore nell’aria e nei materiali biologici del corpo umano, si giustifica l’applicazione delle formule
precedentemente esposte nei calcoli riguardanti i campi elettromagnetici.
µ0 = 4 π 10- 7 H/m Permeabilità magnetica del vuoto
ε0 = 8,854 10- 12 F/m Costante dielettrica del vuoto
L’induzione magnetica B si rapporta al campo magnetico H secondo la relazione:
(B) 1 µT = (H) 0,8 A/m
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1.2 Effetti sull’uomo dei campi elettromagnetici
I campi elettromagnetici rappresentano uno dei tanti rischi per la salute umana da valutare
adeguatamente sia in ambienti di vita che in ambienti di lavoro. Le ricerche effettuate in tanti anni di studi
hanno dimostrato che gli effetti dei campi elettromagnetici sulla salute umana possono ricondursi a
molteplici perturbazioni dell’equilibrio elettrofisiologico dell’organismo esposto. Tali ricerche hanno inoltre
dimostrato che gli effetti biologici e sanitari dipendono dalle caratteristiche fisiche del campo agente e
principalmente da intensità, frequenza, orientamento del campo elettrico, orientamento del campo
magnetico, variazione temporale di tali grandezze. In particolare i meccanismi di interazione e quindi gli
effetti biologici corrispondenti, variano al variare della frequenza dei campi elettromagnetici. Gli effetti
sanitari sono inoltre stati classificati come “effetti sanitari a breve termine” (effetti acuti o deterministici) e
“effetti sanitari a lungo termine” (effetti differiti o stocastici). Poiché la permettività dei tessuti biologici “ε0 “
è maggiore di quella dell’aria, il campo elettrico si attenua all’interno del corpo umano all’aumentare della
frequenza, cioè si perturba. I tessuti biologici invece, non avendo proprietà magnetiche, non modificano
l’induzione magnetica cioè non perturbano il campo. Gli effetti più importanti che le basse frequenze
(ELF) generano normalmente nell’organismo, sono riscontrabili in correnti elettriche indotte le quali a loro
volta, possono causare la stimolazione dei tessuti elettricamente eccitabili. Normalmente i livelli di campo
ELF presenti negli ambienti di vita e di lavoro inducono correnti interne molto minori di quelle fisiologiche
e pertanto non generano effetti acuti riconoscibili. Man mano che le frequenze del campo
elettromagnetico aumentano, diminuiscono gli effetti delle correnti interne indotte e cominciano a
presentarsi effetti di riscaldamento negli organi e nei tessuti; gradualmente, considerando frequenze di
campo sempre più elevate, gli effetti di riscaldamento corporei profondi si localizzano sempre più verso la
superficie esterna del corpo stesso, fino a generare, per frequenze estremamente elevate, effetti di
riscaldamento superficiali della cute esterna.
Al fine di limitare le esposizioni delle persone ai campi elettromagnetici di qualsiasi frequenza ed impedire
il manifestarsi degli effetti acuti, sono stati individuati opportuni livelli di soglia citati dalle normative di
legge vigenti. I due decreti ministeriali emessi nel mese di luglio 2003 (D.P.C.M. 8 Luglio 2003), hanno
inteso imporre ulteriori misure di cautela per la protezione da possibili effetti a lungo termine e per la
progressiva minimizzazione delle esposizioni della popolazione, introducendo “valori di attenzione” e
“obiettivi di qualità” per la frequenza di rete generata da elettrodotti e per le alte frequenze generate da
sistemi fissi di radiocomunicazione o radiotelevisivi.
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1.3 Quadro normativo generale e specifici riferimenti legislativi
Si riporta di seguito un’ampia panoramica relativa al complesso quadro normativo vigente, regionale,
nazionale ed europeo che regola le emissioni di campo elettromagnetico negli ambienti di vita.
Si sottolinea tuttavia che cautelativamente viene adottata per i luoghi di lavoro ordinari, la normativa
vigente per la popolazione in ambienti di vita.
1.4 Principale legislazione e normativa Regionale
Legislazione e normativa Regionale
Legge Regionale n. 30 del
31 Ottobre 2000
Norme per la tutela della salute e la salvaguardia
dell'ambiente dall'inquinamento elettromagnetico" In vigore
Legge Regionale n. 30 del
25 Novembre 2002
Norme concernenti la localizzazione di impianti fissi
per l'emittenza radio e televisiva e di impianti per la
telefonia mobile"
In vigore
Deliberazione della
Giunta Regionale n° 1965
del 02/11/1999
Direttiva per l'applicazione della L.R. 22 febbraio
1993, n. 10 recante "Norme in materia di opere
relative a linee ed impianti elettrici fino a 150.000
volt. Delega funzioni amministrative", così come
modificata dall'art. 90 della L.R. 21 aprile 1999, n.
3.
In vigore
1.5 Principale legislazione e normativa Nazionale
Legislazione e normativa Nazionale
Decreto Ministeriale 16
gennaio 1991.
Aggiornamento delle norme tecniche per la disciplina
della costruzione e dell'esercizio di linee elettriche
aeree esterne.
In vigore
Modifica il Decreto
Ministeriale n° 449 del
21/03/1988: approvazione
delle norme tecniche per la
progettazione, l'esecuzione
e l'esercizio delle linee
aeree esterne
D.M. 10 settembre 1998, n.
381
Regolamento recante norme per la determinazione
dei tetti di radiofrequenza compatibili con la salute
umana.
In vigore
Linee guida del Decreto 10
settembre 1998, n. 381
Regolamento recante norme per la determinazione
dei tetti di radiofrequenza compatibili con la salute
umana
In vigore
L. 22 Febbraio 2001 n. 36 Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a
campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. In vigore
D. Lgs. 4 settembre 2002,
n.198:
Disposizioni volte ad accelerare la realizzazione
delle infrastrutture di telecomunicazioni strategiche
per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese.
In vigore
D.P.C.M. 8 Luglio 2003
Gazzetta Ufficiale serie
Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di
attenzione e degli obiettivi di qualità per la In vigore
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Legislazione e normativa Nazionale
generale n°199 del 28/8/03 protezione della popolazione dalle esposizioni a
campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici
generati a frequenze comprese tra 100 kHz e 300
GHz.
D.P.C.M. 8 Luglio 2003
Gazzetta Ufficiale serie
generale n°200
Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di
attenzione e degli obiettivi di qualità per la
protezione della popolazione dalle esposizioni ai
campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50
Hz) generati dagli elettrodotti.
In vigore
Testo coordinato della
legge 20 marzo 2001, n. 66
Conversione in legge con modificazioni, del decreto-
legge 23 gennaio 2001, n.5, recante disposizioni
urgenti per il differimento dei termini in materia di
trasmissioni radiotelevisive analogiche e digitali,
nonché per il risanamento di impianti radiotelevisivi
In vigore
Apporta tra l’altro
modifiche al DECRETO-
LEGGE 23 GENNAIO
2001, N.5
Decreto Ministeriale 29
gennaio 2003
Gazzetta Ufficiale 10
marzo 2003 n. 57
Istituzione del catasto delle reti radiomobili di
comunicazione pubblica e degli archivi telematici in
attuazione dell’art. 12,comma 3, del decreto
legislativo 4 settembre 2002, n. 198
In vigore
Decreto Ministeriale 22
luglio 2003
Gazzetta Ufficiale 5 agosto
2003, n. 180
Modalità per l’acquisizione dei dati necessari per la
tenuta del catasto delle infrastrutture delle reti
radiomobili di comunicazione pubblica
In vigore
D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81
Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007,
n. 123, in materia di tutela della salute e della
sicurezza nei luoghi di lavoro.
(G. U. n. 101 del 30 aprile 2008 - Suppl. Ord. n.108 -
Artt.28 e 181 del DLgs.81/2008)
In vigore
D. Lgs. 1 agosto 2016,
n. 159
Attuazione della direttiva 2013/35/UE sulle
disposizioni minime di sicurezza e di salute relative
all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli
agenti fisici (campi elettromagnetici) e che abroga la
direttiva 2004/40/CE. (16G00172)
In vigore
1.6 Principale legislazione e normativa Europea
Raccomandazioni e direttive Europee
Raccomandazione del
Consiglio del 12 luglio
1999 (1999/519/CE)
Raccomandazione relativa alla limitazione
dell’esposizione della popolazione ai campi
elettromagnetici da 0 a 3000 GHz
In vigore
Richiamata dal D.P.C.M. 8
Luglio 2003
Gazzetta Ufficiale serie
generale n°199 del 28/8/03 e
dal D.P.C.M. 8 Luglio 2003
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Gazzetta Ufficiale serie
generale n°200
Direttiva del Parlamento
Europeo e del Consiglio
DIRETTIVA 2013/35/UE DEL PARLAMENTO
EUROPEO E DEL CONSIGLIO sulle disposizioni
minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione
dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici
(campi elettromagnetici) che ha abrogato la direttiva
2004/40/CE a decorrere dal 29 giugno 2013.
Approvata il 26/6/2013
Applicata con
D. Lgs. 1/8/2016, n. 159.
1.7 Principali norme di buona tecnica
Norme di buona tecnica
CEI 211-6 data pubblicazione
2001-01, classificazione 211-6,
prima edizione.
Guida per la misura e per la valutazione dei campi
elettrici e magnetici nell’intervallo di frequenza 0 Hz – 10
kHz, con riferimento all’esposizione umana.
Richiamata dal
D.P.C.M. 8 Luglio
2003
Gazzetta Ufficiale
serie generale n°200
CEI 211-7 data pubblicazione
2001-01, classificazione 211-7,
prima edizione.
Guida per la misura e per la valutazione dei campi
elettrici e magnetici nell’intervallo di frequenza 10 kHz –
300 GHz, con riferimento all’esposizione umana.
Richiamata dal
D.P.C.M. 8 Luglio
2003
Gazzetta Ufficiale
serie generale n°199
del 28/8/03
CEI 211-8 (EN50360) Fasc.
6311 Prima edizione 2001
Norma di prodotto per dimostrare la conformità dei
telefoni portatili ai limiti di base relativi all’esposizione
umana ai campi elettromagnetici (300 MHz – 3 GHz)
CEI 211-9 (EN50361) Fasc.
6312 Prima edizione 2001
Norma di base per la misura del tasso di assorbimento
specifico relativo all’esposizione umana ai campi
elettromagnetici emessi da telefoni portatili (300 MHz – 3
GHz)
Linee guida ICNIRP per la
limitazione dell’esposizione a
campi elettrici e magnetici
variabili nel tempo (1 Hz – 100
KHz)
Promemoria sulle linee guida per la limitazione
dell’esposizione a campi elettrici e magnetici variabili nel
tempo (1 Hz – 100 kHz) Pubblicate in Health Physics
99(6):818-836; 2010
Altre norme CEI Ove applicabili
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1.8 Tabelle riepilogative dei principali limiti di esposizione
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Si riporta di seguito in figura 1, un grafico esplicativo dove vengono posti a confronto i limiti e i valori di riferimento del campo elettrico riportati nella
Raccomandazione UE e nel DPCM 8/7/2003.
Fig. 1
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2. Parte seconda
2.1 Luoghi e data delle misure
Le misure strumentali sono state eseguite presso il perimetro dell’area edificabile collocata in via San
Lorenzo in Comune di Valsamoggia località Crespellano – Calcara (BO), in data 21/10/2016, dalle
ore 15,30 alle ore 18,00 circa.
Non erano presenti referenti aziendali della ditta Frantoio Fondovalle S.r.l. al momento delle misure.
2.2 Descrizione delle sorgenti individuate e dei lavoratori esposti
Nell’area non sono state individuate visibilmente né strumentalmente stazioni radio base (SRB) nel
raggio di metri 200 o ripetitori Radio TV nel raggio di metri 500.
2.3 Strumentazione utilizzata per le misure
La strumentazione utilizzata per le misure è quella riportata in tabella
Rif. Descrizione Marca Modello Funzione
A Misuratore di campi elettromagnetici
portatile, “portable field meter” PMM 8053A
Base di acquisizione dati sulla quale possono
essere montate le sonde di misura
B Electric field probe PMM EP745 Sonda di misura dei campi elettrici nella banda di
frequenza 100 KHz – 7 GHz
C Cavalletto di sostegno PMM TR – 02A Sostegno per il PMM 8053A e/o altri accessori
2.4 Metodologia e tecniche di misura
La metodologia di indagine adottata si è basata sull’analisi a banda larga dell’intero spettro
elettromagnetico 100 KHz – 7 GHz applicando la media trascinata di 6 minuti – 1 per almeno 10 minuti per
ogni punto di misura. Tutte le misure sono state eseguite con riferimento ai valori RMS riportati dallo
strumento.
Nella tabella che segue sono riportati i singoli range di misura dello strumento PMM 8053A per il tipo di
sonda utilizzata.
Tipologia
Sonda
Caratteristiche
generali
Range di misura
utilizzato Note
Sonda PMM
Tipo EP745
Sonda di misura
dei campi elettrici
nella banda di
frequenza
100 KHz – 7 GHz
1) Il range di misura è unico e non modificabile
2) La misura di densità di potenza “S” è una
grandezza correlata dello strumento, deriva
cioè da calcolo matematico effettuato sul
valore RMS del campo elettrico
2.5 Incertezza di misura
L’incertezza di misura viene fornita dal costruttore e calcolata in campo per la sonda di misura è la seguente.
Descrizione tipo di
sonda Modello Incertezza fornita dal costruttore
Incertezza percentuale
calcolata (+/- X %)
Electric field probe EP745 +/- 0,8 dB + 9,6 %
- 8,8 %
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3. Parte terza
3.1 Presentazione dei risultati
Si riporta di seguito elenco riassuntivo dei valori RMS di campo elettromagnetico rilevati nei punti di misura.
MISURE STRUMENTALI
Sonda EP745 Freq. 0,1 ÷ 7 GHz
Set di misura: funz. Logger media trascinata 6 min -1 100 < f
(KHz) < 7.000
Misure strumentali eseguite al piano di campagna sul perimetro dell’area in esame (P1 – P7)
Probe: EP 745
Acquisition Mode: 6 min avg (1)
Start Date: 21.10.16
Start Time: 16.00.05
Total Duration: 10,0 m
RMS: 1.42 V/m
+60 s 1.46
+120 s 1.46
+180 s 1.45
+240 s 1.44
+5,0 m 1.43
+6,0 m 1.41
+7,0 m 1.40
+8,0 m 1.39
+9,0 m 1.38
+10,0 m 1.37
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Pag. 14 di 18
Acquisition Mode: 6 min avg (1)
Start Date: 21.10.16 Start Time: 16.15.02
Total Duration: 11,0 m
RMS: 1.29 V/m
+60 s 1.30
+120 s 1.29
+180 s 1.29
+240 s 1.29
+5,0 m 1.29
+6,0 m 1.29
+7,0 m 1.29
+8,0 m 1.29
+9,0 m 1.29
+10,0 m 1.28
+11,0 m 1.28
Probe: EP 745
Acquisition Mode: 6 min avg (1)
Start Date: 21.10.16 Start Time: 16.32.14
Total Duration: 10,0 m
RMS: 1.19 V/m
+60 s 1.23
+120 s 1.22
+180 s 1.21
+240 s 1.20
+5,0 m 1.19
+6,0 m 1.18
+7,0 m 1.18
+8,0 m 1.16
+9,0 m 1.15
+10,0 m 1.14
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Probe: EP 745
Acquisition Mode: 6 min avg (1)
Start Date: 21.10.16 Start Time: 16.49.35
Total Duration: 10,0 m
RMS: 1.10 V/m
+60 s 1.18
+120 s 1.15
+180 s 1.13
+240 s 1.11
+5,0 m 1.10
+6,0 m 1.09
+7,0 m 1.08
+8,0 m 1.07
+9,0 m 1.07
+10,0 m 1.05
Probe: EP 745
Acquisition Mode: 6 min avg (1)
Start Date: 21.10.16 Start Time: 17.01.55
Total Duration: 12,0 m RMS: 0.98 V/m
+60 s 1.03
+120 s 1.01
+180 s 1.00
+240 s 0.99
+5,0 m 0.99
+6,0 m 0.98
+7,0 m 0.98
+8,0 m 0.96
+9,0 m 0.95
+10,0 m 0.95
+11,0 m 0.94
+12,0 m 0.93
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Pag. 16 di 18
Probe: EP 745
Acquisition Mode: 6 min avg (1)
Start Date: 21.10.16
Start Time: 17.19.46
Total Duration: 16,0 m
RMS: 0.87 V/m
+60 s 0.98
+120 s 0.94
+180 s 0.92
+240 s 0.91
+5,0 m 0.90
+6,0 m 0.89
+7,0 m 0.88
+8,0 m 0.87
+9,0 m 0.86
+10,0 m 0.86
+11,0 m 0.85
+12,0 m 0.84
+13,0 m 0.83
+14,0 m 0.82
+15,0 m 0.81
+16,0 m 0.81
Si riporta di seguito immagine satellitare (www.googlemaps.com) dell’area in esame, con indicati i punti oggetto delle rilevazioni.
Fenocchi Pietro Relazione Tecnica Campi Elettromagnatici Via Fontanesi, 26 - 41100 Modena N. 04 / 16 del 24 Ottobre 2016
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Punto di
misura P4
Punto di
misura P6
Punto di
misura P3
Punto di
misura P1
Punto di
misura P5
Punto di
misura P2
Fenocchi Pietro Relazione Tecnica Campi Elettromagnatici Via Fontanesi, 26 - 41100 Modena N. 04 / 16 del 24 Ottobre 2016
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4 Parte quarta
4.1 Conclusioni
Dall’analisi complessiva e comparativa dei dati misurati per quanto attiene i campi elettromagnetici
ad alta frequenza nel range 100 KHz – 7 GHz relativamente all’area oggetto di indagine, emerge che
nessuna area o edificio per i quali sia prevista o prevedibile la permanenza di persone, sono
attualmente interessati da livelli di campo elettromagnetico alle alte frequenze superiori a 6 V/m,
generati da SRB nel raggio metri 200 o da ripetitori Radio TV nel raggio di metri 500.
Relazione composta da 18 pagine esclusi allegati.
Si allega alla presente:
1. Allegato 1: estratto di mappa dell’area interessata
2. Allegato 2: documentazione fotografica
3. Allegato 3: certificati di taratura della strumentazione utilizzata
ALLEGATO 1: PLANIMETRIA ESTRATTO DI MAPPA DELL’AREA INTERESSATA
ALLEGATO 2: DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
POSIZIONAMENTO STRUMENTO PUNTO DI MISURA P1 POSIZIONAMENTO STRUMENTO PUNTO DI MISURA P2
POSIZIONAMENTO STRUMENTO PUNTO DI MISURA P4 POSIZIONAMENTO STRUMENTO PUNTO DI MISURA P5