risultati del 6° censimento dellagricoltura francesco piras economia e statistica agroalimentare
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Risultati del 6° Censimento dell’Agricoltura
Francesco PirasEconomia e Statistica
Agroalimentare
Contenuto della Presentazione
I Parte – Gli aspetti macroeconomiciLa popolazione1.La struttura produttiva 2.Gli occupati3.Le esportazioni
Contenuto della Presentazione
II Parte-Struttura delle aziende agricole1.Il loro numero, la SAU e la dimensione media 2.Le coltivazioni3.Gli allevamenti4.Titolo di possesso e forma giuridica5.La forma di conduzione6.Il Capo azienda, età e titolo di studio7.La multifunzionalità (agriturismo)8.Focus biologico
Popolazione
Vista la sua estensione la Sardegna ha una bassa densità di abitanti (69 ab/Km2), fatto che colloca la regione al terzultimo posto per densità, seguita solo dalla Valle d’Aosta. e dalla Basilicata. La distribuzione segue l’andamento morfologico del territorio. Infatti, il numero di abitanti aumenta nelle zone pianeggianti (pianura del Campidano e Nurra), oltre che nei capoluoghi di provincia.
Popolazione
La popolazione
• Il progressivo invecchiamento della popolazione influisce inevitabilmente sul fenomeno dello spopolamento Nell’ultimo sessantennio, infatti, il 16% dei comuni sardi ha subito una costante diminuzione della popolazione residente e nell’89% degli stessi si è verificato almeno un episodio di spopolamento, colpendo soprattutto le zone rurali, con eventi di migrazione a vantaggio delle aree costiere.
• Il calcolo dell’indice di Stato di Malessere Demografico ha consentito di delineare il quadro regionale al 2009 riconducendo il fenomeno non solo agli episodi di spopolamento, ma anche alle altre dinamiche demografiche presenti in un territorio, quali la composizione della popolazione per fasce di età, il bilancio demografico rispetto ai nati e i morti e la variazione della popolazione nell’arco dei 50 anni dal 1951 al 2001.
La struttura produttivaStruttura produttiva regione Sardegna V.A. media 07-09 Struttura produttiva Italia V.A.
media 07-09
Andamento del V.A. per settoreSardegna 2007 2008 2009 2010 2011 Var %
Agricoltura 1,020 1,019 969 927 907 (-5%) -11%
Industria 3,885 3,796 3,206 - - -17%
Costruzioni 2,003 2,088 2,023 - - 1%
Servizi 22,222 23,210 23,224 - - 5%
Totale 29,130 30,114 29,422 - - 1%
Italia 2007 2008 2009 2010 2011 Var %
Agricoltura 28,743 28,851 26,180 - - -9%
Industria 290,092 288,468 254,384 - - -12%
Costruzioni 88,052 90,235 87,982 - - 0%
Servizi 985,063 1,009,927 1,007,488 - - 2%
Totale 1,391,951 1,417,500 1,376,034 - - -1%
V.A. a prezzi di base per il settore Agricoltura, Silvicoltura e Pesca, 2011
90%
2%
8%
Agricoltura
Silvicoltura
Pesca
OCCUPAZIONE
In Sardegna, nel 2011, gli occupati nel settore agricolo sono pari a 31.769 espressi in unità di lavoro .
Nell'Isola il lavoro femminile in agricoltura incide per il 15,2%, con una netta differenza rispetto alle regioni del mezzogiorno (30,8%) e al Paese nel complesso (29,2%).
31.769
29.519
34.402
38.002
38.467
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
45.000
2007 2008 2009 2010 2011
Unità di Lavoro per Settore
5,3%
19,1%
75,6%
Agricoltura
Industria
Servizi
L’incidenza del lavoro agricolo sul totale regionale è del 5,3%, mentre il peso percentuale dell’industria e dei servizi è, rispettivamente, del 19,1% e del 75,6%.
Esportazioni per settore di attività in Sardegna
Attività economica Media 07-11 Var % 10-11 Var % 07-11
Agricoltura e pesca 0,09 59,5 -11,1
Estrazioni minerali 1,42 -20,4 -10
Alimentari, bevande e tabacco
2,63 3,4 -2,4
Prodotti petroliferi 77,36 -1 8,9
Sostanze e prodotti chimici
8,64 16,7 -9,5
Prodotti in metallo 4,74 15,7 -15,2
Totale 94,88% -0,6 2,7
Il commercio esteroTra il 2009 e il 2010 a livello nazionale c’è stato un incremento sia delle esportazioni che delle importazioni, rispettivamente pariall’11,6% e all’11,9%. Tale aumento, sembra non essere imputabile all’incremento dei prezzi, ma ad una crescita dei volumi acquistati e venduti. Si registra, tuttavia, un peggioramento del deficit agroalimentare che ha ripreso ad aumentare, dopo la diminuzione segnata nel 2009.All’interno del contesto nazionale, il contributo della Sardegna agli scambi agroalimentari anche nel 2010 non raggiunge l’1% sia per le esportazioni (0,4%) che per le importazioni (0,7%). La Sardegnarisulta una delle due regioni (l’altra è la Basilicata) che hanno subito una riduzione dei flussi agroalimentari, in particolare a causa della riduzione delle esportazioni (-4,9%). Tale contrazione sarebbe strettamente collegata al significativo decremento delle vendite di prodotti lattiero-caseari, che rappresentano una quota rilevante dell’export agroalimentare regionale.
Numero aziende e dimensione mediaAl 2010 sono risultate attive in Italia 1.620.844 aziende (-32,4% rispetto al 2000) con una dimensione media di 7,9 ettari di SAU (+44,2%). La dimensione media cresce in tutte le Regioni. I maggiori incrementi si registrano nell’Italia insulare (+79,8%) e nel Centro (+51,1%) dove la dimensione media raggiunge rispettivamente 9,1 e 8,7 ettari di SAU per azienda. Nonostante ciò, le aziende del Nord continuano ad avere le maggiori dimensioni medie (14,4 ettari di SAU per azienda nel Nord-ovest e 9,8 nel Nord-est). Il valore più basso rimane quello riferito al Sud (5,1 ettari per azienda) . La Sardegna ha registrato un calo delle aziende nell’ultimo decennio del 43,5%. La dimensione media aziendale nel 2000 era pari a 9,5 ha di SAU. La stessa superficie diventa pari a 19 ha nel 2010 con un incremento del 99,8% rispetto al 2000
Ricomposizione fondiaria Italia
Ricomposizione fondiaria Isole
Distribuzione aziende per classi di SAU in Sardegna
senza superficie
Fino a 0,99
1-1,99 2-4,99 5-9,99 10-19,99
20-49,99
50-99,99
100 ed oltre
totale
483 14.798 8.787 9.501 5.886 6.253 8.727 4.466 1.911 60.812
1% 24% 14% 16% 10% 10% 14% 7% 3% 100%
la classe più rappresentata è quella con superficie compresa tra 0 e 1 ha. Queste però, da sole, rappresentano solo lo 0,7% della SAU totale. Le aziende con SAU superiore a 100 ha costituiscono solo il 3% delle aziende complessive ma rappresentano più del 33% della SAU totale. Complessivamente si può notare che in Sardegna le aziende con SAU maggiore di 50 ha occupano più della metà della SAU totale
Principali coltivazioni in Sardegna
Principali coltivazioni Italia vs Sardegna
Regione Superficie agricola utilizzata Arboricoltura da legno
Boschi Superficie agraria non utilizzata
Altra superficie
totale
Seminativi
Coltivazioni legnose agrarie
Orti familiari
Prati permanenti e pascoli
totale
Sardegna
393.638 65.776 1.290 692.987 1.153.691 8.848 226.127
42.884 39.148 1.470.698
% (34%) (6%) (0%) (60%) (100)78% 1% 15% 3% 3% 100%Italia 7.009.31
12.380.769
31.895 3.434.073 12.856.047
101.627 2.901.038
648.746 573.638 17.081.099
% 55% 19% 0% 27% (100)75% 1% 17% 4% 3% 100%
Gli allevamenti• Il peso del settore zootecnico su quello agricolo nel suo
complesso varia a seconda delle aree geografiche, con dinamiche differenti nel corso del decennio. Le Regioni e Province autonome a maggiore vocazione zootecnica sono Bolzano, dove le aziende con animali sono il 49,2% del totale, la Valle d’Aosta (41,6%), la Lombardia (40,6%), e la Sardegna (33,8%). L’allevamento di bestiame è assai meno diffuso in Puglia, dove è praticato solo dal 3,3% delle aziende agricole, in Sicilia (7,0% ) e in Calabria (7,4%).
• In Sardegna, le aziende con allevamenti nel 2010 sono in totale 20.550 di cui 7.852 con bovini, 11 con bufalini, 4.860 con suini, 12.669 con ovini, 2.634 con caprini, 3.695 con equini e 789 con avicoli.
Settore ovi-caprino
Titolo di possesso, forma giuridica e forma di conduzione
La struttura agricola e zootecnica italiana, pur continuando a basarsi su unità aziendali di tipo individuale o familiare (96,1%), nelle quali il conduttore gestisce direttamente l’attività agricola (95,4%) su terreni di sua proprietà o dei suoi familiari (61,9% della SAU), mostra significativi segnali di cambiamenti in quasi tutte le Regioni e Province autonome. In particolare la struttura fondiaria risulta molto più flessibile rispetto al passato, grazie al maggior ricorso a forme di possesso dei terreni diversificate e orientate sempre più all’uso di superfici in affitto o gestite a titolo gratuito.
SAU per titolo di possesso (%)Regione SAU 2010 SAU 2000
Proprietà affitto Uso gratuito
totale Proprietà affitto Uso gratuito
totale
Sardegna 59,6 31,9 8,5 100 75 20,9 4,1 100
Italia 61,9 29,9 8,3 100 76,8 19,4 3,8 100
Aziende per titolo di possessoRegione Titolo di possesso dei terreni (anno 2010) totale
Proprietà affitto Uso gratuito
Parte in proprietà e parte in affitto
Parte in e parte in uso gratuito
Parte in affitto e parte in uso gratuito
Parte in proprietà, parte in affitto e parte in uso gratuito
Sardegna 41.705 3.702 2.415 8.239 2.795 456 1.180 60.492
Italia 1.187.667
76.754 60.902 158.217 90.766 6.553 38.369 1.619.228
Forma giuridica delle aziende (%)Regione SAU 2010 SAU 2000
Azienda individuale
Società Altra forma giuridica
totale Azienda individuale
Società Altra forma giuridica
totale
Sardegna
83 10,3 6,7 100 85,5 5,4 9,1 100
Italia 76,1 17,7 6,3 100 79,1 11,7 9,2 100
Forma di conduzione e manodopera aziendale
Regione Conduzione diretta del coltivatore Conduzione con salariati
Altra forma di conduzione
Totale generale
Con solo manodopera familiare
Con manodopera familiare prevalente
Con manodopera extrafamiliare prevalente
Totale
Sardegna 54,311 4,114 1,175 59,600 833 379 60,812
98% 1% 1% 100%
Italia 1,366,048 124,147 56,312 1,546,507 66,490 7,887 1,620,884
95% 4% 0% 100%
Conducente per titolo di studio ed etàRegione
Titolo di studio
Laurea o diploma univ. indirizzo agrario
Laurea o diploma univ. di altro tipo
Diploma scuola media superiore indirizzo agrario
Diploma scuola media superiore altro tipo
Diploma di qualifica ad indirizzo agrario
Diploma di qualifica di altro tipo
Licenza di scuola media inferiore
Licenza scuola elementare
Capi azienda privi di titolo di studio
totale
Sardegna
553 2,347 1,489 6,972 485 1.,411 24,528 19,923 3,104 60,812
1% 4% 2% 11% 1% 2% 40% 33% 5% 100%
Italia13,085 87,896 39,625 249,139 15,295 57,350 519,084 558,899 80,511 1,620,8
84
1% 5% 2% 15% 1% 4% 32% 34% 5% 100%
Conducente per titolo di studio ed età (Italia vs Sardegna)
Multifunzionalità
• Le attività remunerative connesse a quelle di coltivazione e allevamento
MultifunzionalitàLe attività remunerative connesse a quelle di coltivazione e allevamento sono realizzate da 76.148 aziende (il 4,7% delle censite). Meno diffuso è il fenomeno nel Sud e nelle Isole, con incidenze relative nettamente inferiori alla media nazionale. A livello Italia, le attività connesse più diffuse sono il contoterzismo e l’agriturismo che interessano rispettivamente il 26% e il 25,4% delle aziende con attività connesse; seguono la trasformazione di prodotti animali (12,7%) e la trasformazione di prodotti vegetali (10,5%).In Sardegna le aziende informatizzate sono 1.978 pari al 3,3% del totale delle aziende censite (contro il 15,3% della Lombardia ed il 14,9% di Trento e Bolzano) .
Agriturismo
Nel Dicembre 2010 le aziende agrituristiche operanti in Sardegna erano 800 con un aumento del 3% rispetto all’anno precedente.Gli agriturismi sardi costituiscono il 19% rispetto al totale delle aziende presenti nel Mezzogiorno ed il 4% rispetto al totale nazionale.La crescita del settore è confermata anche in termini di posti letto che arrivano a 6.042 nel 2010 a cui si aggiungono 1.142 piazzole di sosta. Nel 2007 i posti letto ammontavano a 5.338 diventando 5.667 nel 2008. Allo stato attuale la media di posti letto per azienda autorizzata all’alloggio è pari a 10 (12,4 è il valore medio calcolato a livello nazionale).
Agriturismo
Province 2009 2010Var%
2010/2009
Sassari 142 149 5%
Nuoro 140 143 2%
Cagliari 108 113 5%
Oristano 116 119 3%
Olbia-Tempio 155 160 3%
Ogliastra 29 31 7%
Medio Campidano
41 42 2%
Carbonia-Iglesias 44 43 -2%
Totale 775 800 3%
SINTESI DEI RISULTATI
L’ISTAT arriva a definire l’attuale agricoltura Italiana come un’agricoltura caratterizzata da aziende agricole diminuite di numero ma di dimensione maggiore, nelle quali continua a prevalere il carattere familiare ma con importanti segnali di rinnovamento verso forme flessibili di gestione fondiaria, verso modalità di conduzione da parte di società di capitali, verso una accresciuta utilizzazione di manodopera salariata, con lento rinnovamento dei capi azienda in termini di età e titolo di studio, con tendenziale crescita della quota di aziende condotte da donne, con più frequente diversificazione delle attività aziendali e maggiore attenzione alla tutela del territorio.
FONTI
• http://www.istat.it/it/• http://crenos.unica.it/crenos/en• http://www.bancaditalia.it/
• http://www.inea.it/itaconta/ultima_edizione• http://www.inea.it/sardegna/pubblicazioni
glossario• Il PIL è costituito dal valore complessivo dei beni e servizi prodotti
all’interno di un paese, durante un determinato periodo di tempo (di solito un anno solare). Non comprende il valore dei beni e servizi intermedi.
• SAU - Superficie agricola utilizzata E’ la superficie costituita dall’insieme dei seminativi, prati permanenti e pascoli, coltivazioni legnose agrarie, orti familiari e castagneti da frutto.
• ULA - Unità di lavoro annuo L’ULA equivale al contributo di almeno 2.200 ore/annuo per un lavoratore familiare e di 1.800 ore/annuo per un salariato
• VA - Valore aggiunto È il saldo tra la produzione e i consumi intermedi, in cui la produzione è valutata ai prezzi di base, cioè al netto delle imposte sui prodotti e al lordo dei contributi ai prodotti.
• Seminativo - Superficie utilizzata per le colture di piante erbacee soggette all’avvicendamento colturale