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PROGETTO

Strumenti Integrati per un RICAMBIO GENERAZIONALE Innovativo


Gli obiettiviSostenere processi di trasmissione generazionale, sperimentando forme di intervento da realizzarsi nel passaggio da un imprenditore senior ad un imprenditore junior, in modo che tale fase si riveli come evoluzione non traumatica e determini nuove opportunità di sviluppo aziendale.

Promuovere l’occupazione attraverso un processo di sviluppo delle competenze manageriali degli imprenditori junior, affinchè l’impresa possa innovarsi e quindi potenziare i suoi mercati, creando una più alta offerta di lavoro sul territorio.

Favorire la successione in azienda.

Innescare processi continui di consapevolezza al fine di radicare il problema della successione nelle PMI del distretto tessile pratese.

Progetto

S.I.R.G.I


I risultati

Ø Analisi del contesto di riferimento: i processi di ricambio generazionale nelle Pmi del distretto tessile pratese

Ø Percorso di orientamento e formazione per imprenditori junior

Ø Elaborazione di piani di successione da parte dei partecipanti al corso


Analisi del contesto di riferimento

L’indagine,

effettuata su un campione rappresentativo di PMI,

ha consentito di acquisire informazioni utili per analizzare

il fenomeno della successione nel distretto.


Percorso integrato di supporto al ricambio generazionale nelle imprese

PARTECIPANTI: 10 imprenditori junior •già inseriti nelle imprese familiari o in fase di transizione verso la successione•che operano nel distretto tessile pratese•che necessitano di un percorso formativo per rafforzare le proprie competenze manageriali

ORIENTAMENTO: verifica e rafforzamento delle capacità e attitudini imprenditoriali

FORMAZIONE: 168 ore suddivise in:•Formazione a distanza (120 ore)•Project work (48 ore)


Orientamento

La fase di orientamento ha permesso ai partecipanti

• di rilevare il loro potenziale imprenditoriale

• di definire la visione strategica della loro impresa


Formazione 168 ore di formazione

articolate in 7 moduli FAD e un project work finale:

1. tecnologie informatiche (16 ore)2. aspetti fiscali del passaggio generazionale (16 ore)3. internazionalizzazione (16 ore)4. marketing e comunicazione (24 ore)5. organizzazione aziendale (8 ore)6. gestione risorse umane (12 ore)7. gestione economico finanziaria (28 ore)8. project work (48 ore)


Durata della formazione

Project Work

FAD

NovembreOttobreSettembreLuglioPeriodo attività2004


Piani di successione

Il percorso formativo – durante il project work –ha consentito ai partecipanti di definire

le strategie più efficaci per affrontare il delicato momento del passaggio generazionale.

Al termine sono stati elaborati 6 piani di successione


Piani di successione e aziende coinvolte

Alessandro Cartei Lanificio Supermoda Srl

Matteo Cecchi Lanificio Cecchi Lido e Figli SpA

Sara Dell’Orco Dell’Orco e Villani SaS

Gaia Gualtieri Gruppo Colle Srl

Giulio Lombardo Laboratorio di Analisi Prove Ricerche Tessili

Marco Miliotti Milteco Srl


Allievo: GIULIO LOMBARDOImpresa: Laboratorio di Analisi Prove e

Ricerche Tessili

I temi del piano di successione:• marketing e comunicazione: al fine di sfruttare al meglio la forza del marchio aziendale rinnovandone in parte anche i connotati, rendendo la comunicazione più organica, strutturata ed oggetto di un preciso piano strategico;

• organizzazione: partendo da una struttura già organizzata e con precise procedure operative, approfondire un’analisi dei processi e dei flussi interni al fine di verificarneeventuali inefficienze o margini di miglioramento ed impostare poi un preciso piano di attività sulle risorse umane;

• gestione risorse umane: dall’analisi organizzativa passare ad analizzare le caratteristiche funzionali, le attitudini dei collaboratori e conseguentemente prevedere:

ü una riorganizzazione

ü piani di formazione mirati ü un piano di incentivi, da inserirsi in un preciso piano di motivazione

del personale


Visione strategica: Stante le mia attitudini personali e prendendo atto anche dell’attuale stile di leadership del vertice aziendale, ritengo efficace prevedere un orientamento al futuro su alcuni aspetti nuovi e che mai il vertice senior ha analizzato o strutturato con sistematicità, tipo il marketing e la comunicazione; imprimere inoltre un forte impulso in termini di orientamento alle risorse umane, per creare nuova motivazione e portare un’aria di rinnovamento nel clima aziendale, vista per altro la marcata presenza di persone giovani.Aspettative imprenditoriali: Il mio sogno sarebbe quello di creare un’azienda strutturata (unicità di pianificazione, strategia e coordinamento fra le diverse unità di business) in cui la forte tradizione e le competenze tecniche siano affiancate dauno spiccato senso di innovazione, esterna ed interna, che contribuisca a rafforzare e sviluppare l’immagine verso l’esterno e crei un ottimo clima aziendale basato sulla motivazione di ogni singolo collaboratore.


Allievo: ALESSANDRO CARTEI

Impresa: Lanificio Supermoda Srl

I temi del piano di successione: I temi affrontati in modo più approfondito all’interno del mio piano di successione sono stati quelli riguardanti l’organizzazione interna all’azienda:- mantenimento clima positivo;- ricerca delle principali lacune presenti;- applicazioni di nozioni apprese alla realtà quotidiana.


Visione strategica:L’orientamento che, a mio parere, risulta essere piùimportante e significativo per la mia impresa e’ quello riguardante le risorse umane, focalizzando l’analisi:- sul clima interno all’azienda creatosi negli anni;- sul suo mantenimento e sui collegamenti interni tra le varie figure presenti.

Aspettative imprenditoriali:Il mio “sogno imprenditoriale” è rappresentato dal :- mantenimento del “buono”, cioe’ di tutto ciò che e’ stato fatto in questi anni in termini di risorse umane,strategie economiche etc….- ricerca e successivo sviluppo di nuovi mercati non ancora ben conosciuti come aree di vendita.


Allievo: SARA DELL’ORCO

Impresa: Dell’Orco & Villani SaS

I temi del piano di successione: Riorganizzazione internaRiorganizzazione internaTeam Working Team Working ee rapporto con i collaboratorirapporto con i collaboratoriComunicazione internaComunicazione internaLeadershipLeadershipInnovazioneInnovazione


Visione strategica:La visione strategica che ritengo necessario assumere in azienda è quella di orientamento all’innovazione non solo di prodotto ma anche di processo, tenendo conto che ciò implica una nuova organizzazione interna di tutta l’azienda.

Aspettative imprenditoriali:Il mio “sogno imprenditoriale” è quello di poter gestire l’azienda del domani che dovrà essere ben organizzata, propensa all’innovazione, flessibile e molto orientata al mercato, curando, oltre a ciò, il marketing e le vendite in territorio nazionale.


Allievo: GAIA GUALTIERI

Impresa: Gruppo Colle SrlI temi del piano di successione:dato il mio background culturale ed il mio percorso di studi, nell’elaborazione del piano di successione mi sono concentrata su 3 aree: area commerciale e comunicazione(che è poi quella che concerne il mio lavoro attuale), area risorse umane e area strategica, in quanto in qualità di imprenditore junior non posso esimermi da interessarmi a questi due aspetti. Sulla prima area dovrò intervenire nel breve periodo, sulla seconda e la terza, dovendo ancora sviluppare competenze specifiche, nel medio-lungo.


Visione strategica: l’azienda dovrà essere sempre più“market oriented” e, se possibile, sempre più “final consumer oriented” così da poter offrire ai nostri clienti non solo un servizio di tintoria ma anche una consulenza, così da avere noi stessi una diretto feed back dal mercato finale che ci consenta di pianificare per tempo i cambiamenti necessari e di prevenire le richieste dei clienti. Ciò potrebbe essere il risultato di collaborazioni con altri operatori della filiera tessile.

Aspettative imprenditoriali: ho la fortuna di trovarmi in un sistema aziendale in completo cambiamento e ritengo che sia proprio questo sentirsi “work in progress” che dovremmo riuscire a mantenere in futuro anche quando i cambiamenti strettamente legati alla fusione saranno stati effettuati. La mia ottica sarà quindi quella di “mantenere, razionalizzare e rafforzare la mentalità al cambiamento”(scusate il gioco di parole!)

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