rivista uil 100
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Periodico mensile della
UIL scuola della provincia
di Viterbo a diffusione gratuita
Registrazione presso il tribunale
di Viterbo n. 465 del 2/2/1999
Redazione e stampa
presso la sede della UIL scuola
Corso Italia, 68 - 01100 Viterbo
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e-mail: [email protected]
www.uilscuolaviterbo.it
Poste italiane SpA
sped. in A.P. - D.L. 353/2003
(conv. in L.27/2/2004 n. 46).
art.1 comma 2 DBC Viterbo
Direttore responsabile
Daniela Marinacci
Direttore
Tonino Longo
Redattore capo
Alberto Lupieri
sommario:
L a Vo c e d e l l a U I L .
Editoriale .......................................................2
Dal n.1 al n.99: quindici anni
di storia della UIL scuola Viterbo ...................4
www.uilscuola.it 2 anni
di crescita e di successi ..................................8
La UIL scuola Viterbo, la mia storia ...............9
Facili profeti ...................................................9
Il decimo compleanno
dell’IRASE di Viterbo ...................................10
L’importanza di essere RSU........................11
Fare sindacato, “Essere Responsabili
anche quando si crede di non esserlo” ......13
Una porta aperta... alla UIL scuola..............14
30 giorni di UIL scuola ................................15
UIL scuola, quel consiglio che
“mondi possa aprirti” ..................................16
Gli anziani: una risorsa per il paese ............17
8 marzo 2012 ..............................................18
Un glorioso n.100........................................19
Una lettera breve.........................................19
Organico personale docente
Regione Lazio - 2014/15.............................20
Organico di diritto posti di sostegno
provincia di Viterbo A.S. 2013/14................21
Convenzione UIL scuola Viterbo.................23
Servizi .........................................................24
2
100! Cento è un bel numero, elegante, completo, espressione di una vetta conquistata, di un per-
corso compiuto, esplosione di un risultato. La gara olimpica dei 100 metri piani è la regina delle
gare che si esprime nel bagliore di pochi secondi con uno sprigionamento e una scarica massima
di energie, di adrenalina.
100! Cento è il voto agognato dai nostri studenti impegnati nella Maturità e coronamento di un per-
corso ricco di impegno di studio ed approfondimento.
100! Cento è il numero del presente giornale all'interno del quale riportiamo anche un pò della re-
cente storia che ci ha caratterizzato come Uil, come Uil Scuola, come Uil Scuola di Viterbo.
100! Cento è il voto che noi della Uil Scuola di Viterbo ci assegniamo oggi e...pensando al do-
mani...vogliamo conquistare...la lode!
La nostra autovalutazione può sembrare o essere (forse lo è?) eccessiva, esagerata? A voi la va-
lutazione...! Comunque è opportuno sapere che 1) siamo la prima struttura sindacale scuola nella
nostra provincia; 2) siamo la prima struttura in Italia nel rapporto iscritti/addetti; 3) siamo la prima
struttura in Italia nella rappresentanza delle RSU con il 40% dei voti conseguiti con 62 eletti nella
nostra provincia.
I risultati menzionati e conseguiti rappresentano il corollario che possono essere inquadrati nelle
seguenti motivazioni:
1) riconoscimento di autorevolezza culturale e competenza tecnica (vantaggio culturale);
2) apprezzamento dell'ottima polizza assicurativa che garantisce sia nell'esercizio della propria
professione nei confronti di terzi che a livello personale per cause incidentali che implicano non
solo ricovero ospedaliero esteso 24 ore su 24 (vantaggio solidarieta' economica);
3) riconoscimento di un contributo economico, in caso di incidente automobilistico, di solidarieta'
che viene corrisposto per danni incidentali della propria auto 24 ore su 24 (solidarietà). N.B. La no-
stra categoria e' sottoposta a forte mobilità e circa l'un per cento "incappa" in situazioni accidentali!
(solidarietà);
4) apprezzamento di un ottimo ufficio legale a nostra disposizione con ottima convenienza (van-
taggio economico e certezza del diritto);
5) apprezzamento dell'IRASE di Viterbo grazie al quale, negli anni, si sono organizzati convegni/se-
minari/ corsi con un forte messaggio di natura culturale-professionale;
6) l'essere attori/registi/spettatori nelle manifestazioni culturali a livello provinciale e nazionale;
7) essere tra i soci fondatori della "Fondazione Caffeina Cultura" è motivo di orgoglio culturale per
tutti noi. Caffeina è una manifestazione culturale (di 10 giorni) tra le più importanti d'Italia. Nei 10
giorni il nostro magnifico centro storico medievale si arricchisce di colori, di centinaia di migliaia di
persone forestiere e straniere, con spettacoli, manifestazioni letterarie e dibattiti. E' un piacere es-
3
serci, è un piacere vedere la nostra città pulsare di nuova vita, è un piacere essere noi stessi attori
di questi avvenimenti.
Le motivazioni possono ulteriormente essere elencate. Ciascuna trova e può trovare una propria
motivazione perché Uil Scuola di Viterbo. Noi abbiamo cercato, nel tempo, di essere punto di rife-
rimento, di essere e rappresentare un luogo ove il diritto personale, il dovere personale, il piacere
culturale trova la sintesi nell'orgoglio di avere e di vivere con la bella realtà della Uil Scuola di Viterbo,
che pratica la reale solidarietà (economica/culturale) indicando un alveo entro il quale potersi muo-
vere con sicurezza.
Noi ci teniamo, e molto, a far si che le informazioni siano le più puntuali possibili e ciò lo realizziamo
con il sito internet www.uilscuolaviterbo.it che ogni giorno è visitato da centinaia di persone! Un
giornale, che se ridotto nelle uscite, è altro elemento di informazione e confronto.
E' interessante anche sapere e verificare che sono ormai alcuni mesi, da gennaio 2013, che la stra-
grande maggioranza degli iscritti ricevono direttamente da noi comunicare mediante e-mail e che
la copertura, pressocchè totale, si realizza entro il mese di maggio 2014...il problema sarà poi
tenere aggiornato il database! Ce la metteremo tutta. Già, è vero...uno ce la mette tutta quando
c'è il piacere, il gusto di fare determinate cose, quando uno ci mette passione, quando uno punta
ad essere utile a se stesso e agli altri; quando uno ha il piacere di incontrarsi e confrontarsi, quando
uno sa, come nel nostro caso, di far parte del Sindacato Uil, Uil Scuola, Uil Scuola di Viterbo la cui
cornice identitaria-ideologica trova la sua radice profonda nella nostra Costituzione. E rivendi-
chiamo, sempre, l'importanza fondamentale della scuola della Repubblica, della scuola della Co-
stituzione, della scuola pubblica statale, della scuola in cui si incontrano colori e culture diverse,
della scuola laica.
L'essere laici nel confronto senza pregiudizi nei confronti dei nostri interlocutori ci permette e ci fa
pensare di affrontare situazioni problematiche a livello locale e a livello nazionale...risolvendo pro-
blemi.
D'altronde il Sindacato deve impegnarsi e tendere sempre a trovare soluzioni che vanno a vantaggio
della categoria, degli studenti, della famiglia...della società tutta.
E' questo il modello di riferimento, sono queste le idee portanti. Fa piacere di essere in tanti ed an-
cora in crescita grazie a voi tutti che vi sentite parte integrante della Uil Scuola di Viterbo, con l'or-
goglio e il vanto di esserci. Si può fare di più? Si può fare di meglio? Si può tendere e...ottenere la
lode? Credo proprio di sì...dipende anche da te...da te che stai leggendo...da te che hai il piacere
di esserci e di ascoltare, acquisire, riciclare e parlare...quindi di partecipare!
Forza Uil...forza Uil Scuola... forza Uil Scuola di Viterbo! Il numero 100 è proprio un bel numero!
Tonino Longo
Segretario provinciale Uil Scuola Viterbo
4
teatro Ariston, il X° Congresso nazionale della Uil
scuola. Viene eletto segretario generale nazionale
Massimo Di Menna. Da febbraio a ottobre si succe-
dono i grandi scioperi generali confederali contro i
primi tagli agli organici voluti dal Governo Berlusconi,
in difesa della scuola pubblica e contro il finanziamento
alle scuole private. Il teatro è sempre Roma (15 feb-
braio, 16 aprile, 14 ottobre). La partecipazione è mas-
siccia: a Viterbo nell’ultima manifestazione aderisce
quasi il 30% degli addetti nei vari ordini di scuola.
Il 31 gennaio del 2003 viene celebrato il 40° anniver-
sario della scuola media unica (riforma ordinamentale-
legge n. 1859/63). Il 24 marzo riprende fiato e voce il
malcontento degli operatori scolastici che chiedono il
nuovo contratto ed investimenti per la scuola pubblica.
Intanto viene varata la riforma della scuola fortemente
voluta dal ministro Moratti. Il 29 marzo, per la prima
volta, la Uil scuola di Vi-
terbo organizza la I° festa
della Primavera presso la
discoteca Vitty di via Nino
Bixio a Viterbo. La parteci-
pazione è ampia e il suc-
cesso è notevole. Il 16
maggio viene siglato il
nuovo CCNL 2002/05.
Contemporaneamente
scoppia il problema dei precari che vanno a coprire gli
oltre 100.000 posti disponibili in organico per i quali il
Governo non intende procedere a nomine in ruolo. Dal
9 al 11 dicembre hanno luogo le votazioni per il rinnovo
della componente RSU nelle scuole. Il nostro sinda-
cato ottiene 1137 consensi che si traducono nell’ele-
zione di 50 RSU (+2 rispetto alla tornata precedente)
con un balzo di due punti percentuali.
Il 2004 è un anno di relativa calma sul fronte politico-
sindacale. Il 15 giugno si apre la 2° edizione della
Festa di primavera, sempre al Vitty, grande partecipa-
zione e divertimento. Nasce il Fondo Espero e si mette
mano alla riforma delle pensioni: per quelle di anzianità
si passa da 57 anni di età e 35 di contributi, oppure 38
anni di servizio (nel 2005) e 39 nel 2006/7, a 60 anni di
età e 35 di servizio, 61 nel 2014 e 62 nel 2014). A no-
vembre la Uil scuola di Viterbo, d’intesa con l’IRASE,
si accinge ad organizzare per la prima volta corsi di
preparazione al concorso per dirigente scolastico (fi-
nora si era occupata della formazione del personale
docente).
Nel 2005 riprende la stagione degli scioperi tesi ad ot-
tenere riforme sul piano contrattuale, per le immissioni
in ruolo e contro la politica dei tagli al personale che
sta mettendo in ginocchio l’organizzazione delle
scuole. Il fronte sindacale è compatto e il Governo va-
cilla sotto i colpi del 18 marzo e 25 novembre. Paren-
tesi felice è la 3° edizione della Festa di Primavera che
cambia solo la location al Disco Club di Festival (strada
Tuscanese).
Il 2006 è l’anno dei Congressi che, com’è noto, rinno-
vano ogni quattro anni gli organismi statutari sindacali.
l 16 dicembre 1999 vede la luce il primo numero
della “Voce della Uil scuola” dopo vari anni di in-
terruzione delle pubblicazioni del giornalino sin-
dacale fatto “al ciclostile meccanico”. Gli strumenti
editoriali sono all’avanguardia per i tempi (PC e dupli-
catore digitale), inoltro delle copie per via postale,
stampa su carta colorata. Nell’editoriale del fatidico
n.1, Tonino Longo inneggiava all’evento con la frase
lapidaria “ripartiamo più forti e organizzati in virtù della
crescita quantitativa ma anche sicuri dii poter essere
costanti nel tempo grazie ad una presenza ed impegno
qualificato della segreteria e degli iscritti più attivi”. Le
sue certezze si sono avverate: il giornale è andato
avanti ininterrottamente per tutti questi anni, con 3.500
copie spedite periodicamente, di pari passo con il forte
incremento di iniziative e di crescita organizzativa. Nel
1999 la Uil scuola di Viterbo contava poco più di 500
iscritti, oggi siamo tripli-
cati.
Sfogliando i vecchi numeri
in ordine cronologico è
possibile ripercorrere non
solo la storia e lo sviluppo
del nostro sindacato ma
anche le vicende della
scuola locale e nazionale,
lo sfondo culturale, so-
ciale e politico, le controversie appassionanti, le lotte,
le vittorie …
Il 2000 è l’anno dell’avvento dell’autonomia scolastica,
dei cambiamenti istituzionali, del decentramento am-
ministrativo: il Provveditorato agli studi di Viterbo spe-
rimenta un nuovo modello organizzativo denominato
A.T.O.M.I., cioè Autonomia Territoriale Organizzativa
Modello Integrato che prevede un “nucleo” centrale di
supporto all’autonomia e 6 U.T. (Unità Territoriali) una
sorta di centri di ricerca, di laboratori polifunzionali fi-
nalizzati allo sviluppo di dialogo professionale di tutte
le componenti scolastiche, compresi Enti Locali, fami-
glie e studenti. Il 2000 è anche l’anno della riforma dei
“cicli” (abortita) del ministro Berlinguer, della nascita
dell’IRASE, della grande mobilitazione nazionale a di-
fesa del potere d’acquisto del personale scolastico
umiliato dall’elemosina di 30.000 lire annue lorde del
ministro De Mauro. Finalmente dal 13 al 16 dicembre
si vota per la prima volta per le RSU: la Uil si mette su-
bito in evidenza con 48 RSU elette in 56 scuole
(27,52% di preferenze) seconda solo alla Cisl con il
41,31%.
Nel 2001 la Uil scuola di Viterbo incrementa il dato or-
ganizzativo. Il 22 novembre si apre il IX° Congresso
provinciale c/o la “Perla del Cimino”: viene riconfer-
mato segretario della Uil scuola Tonino Longo in carica
dal 1983 ininterrottamente. Con l’avvento del governo
Berlusconi e la nomina della Moratti a ministro del-
l’istruzione si riparla di riforma della scuola attraverso
il rapporto finale del Gruppo ristretto di Lavoro di Giu-
seppe Bertagna.
Il 16 gennaio 2002 si inaugura a Sanremo, nel famoso
I
DAL N. 1 al N. 99:quindici anni distoria della Uil
scuola di Viterbo
5
nata responsabile di sede Anna Micozzi. Si acuisce il
problema dei precari: in tutti i capoluoghi di regione il
26 marzo vengono indette assemblee in orario di la-
voro a favore dei 28.000 precari impiegati sui posti va-
canti. Il 3 aprile viene indetta la XI° assemblea
provinciale RSU a Marta mentre il ministro Brunetta
con decreto legislativo prorogava sine die le elezioni
che sarebbero dovute avvenire nell’anno. Il 23 maggio
viene organizzata la VI° Festa di primavera c/o il Thea-
tro Disco di Viterbo. Il 7 giugno il Tribunale di Viterbo
emette la storica sentenza che sancisce l’illegittimità
dei contratti a termine stipulati in successione; per-
tanto condanna il MIUR al pagamento a favore dei pre-
cari di somme che vanno da 3,5 a 6 mensilità quale
risarcimento del danno subito; successivamente, il
23/6, a 5 nostri precari iscritti viene riconosciuto il titolo
alla progressione economica. Il 2 settembre lo stesso
Tribunale di Viterbo sentenzia ancora a favore di 19 do-
centi e ATA ai quali viene riconosciuto il diritto al pa-
gamento da 4 a 6 mensilità. Venti giorni dopo il MIUR
corre ai ripari e fa emanare dal Governo un D.L. a fa-
vore dei precari che prevede il riconoscimento dell’in-
dennità di disoccupazione e la precedenza assoluta
nel conferimento di supplenze. Ad ottobre scompare
Felice Benedetto DS della scuola media Egidi di Vi-
terbo. Il 28 novembre si celebra l’XI° Congresso pro-
vinciale Uil scuola Viterbo e Civitavecchia c/o l’Hotel
Villa Sofia, con la riconferma unanime di Tonino alla
guida del sindacato.
Il 25-26-27 gennaio 2010 ha luogo in terra di Puglia
(Lecce) il XII° Congresso Nazionale della Uil scuola. Al
vertice viene riconfermato Mas-
simo Di Menna. Dal 16 al 18
febbraio avvengono le ele-
zioni suppletive in 14
scuole della provincia: la
Uil prende 392 voti con il
34% delle preferenze. Il
29 maggio VII° Festa di
primavera a Villa Sofia. Il 21
aprile, il 9 e il 10 giugno, l’8 e il
14 luglio il Tribunale di Viterbo si pronuncia ancora a
favore dei precari emettendo sentenze per altri 68 unità
di personale ricorrente, sia docente che ATA, che si ag-
giungono ai 159 beneficiari delle precedenti sentenze.
Nel mese di luglio prende l’avvio il sito web www.uil-
scuolaviterbo.it con lo scopo di rafforzare l’unità degli
iscritti e simpatizzanti e far fronte alla crescente com-
plessità della comunicazione. L’11 novembre muore il
nostro amico e compagno di battaglie Vincenzo Can-
tiani.
2011, dopo successive sentenze dell’11 ottobre e 8
novembre scorso, di nuovo il Tribunale di Viterbo si
pronuncia a favore di altri 36 precari, il 20 e 26 gennaio,
il 10, il 17 febbraio e il 24 febbraio. Agli altri sindacati
locali, Cisl in testa, non resta che ingoiare il boccone e
seguire la scia della Uil scuola.
Il 6 e 7 marzo 2012 si svolgono dopo il digiuno brunet-
tiano, per la quarta volta dal 2000, le elezioni per le
Si comincia il 27 gennaio a Viterbo presso la “Perla del
Cimino”. Tonino non ha rivali e viene confermato per
la sesta volta. A giugno ci sono le elezioni politiche e
vince l’Ulivo di Prodi; Giuseppe Fioroni, leader storico
dei popolari a Viterbo e parlamentare di lungo corso,
viene nominato ministro della Pubblica Istruzione. Con
lui si attua la cosiddetta politica “del cacciavite” che
consiste nella ridiscussione di alcuni aspetti problema-
tici della riforma Moratti, come il tutor e il portfolio dello
studente, che vengono aboliti. A Fioroni si deve pure
l’opera diligente dal titolo “Indicazioni per il curricolo”
della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione.
Il 24/25/26 maggio, presso il teatro Morlacchi di Peru-
gia, si tiene l’XI° Congresso nazionale della Uil scuola;
anche stavolta folta e qualificata è la rappresentanza
dei delegati di Viterbo. Dal 4 al 6 dicembre si fanno le
votazioni per il rinnovo delle RSU: la Uil scuola di Vi-
terbo ottiene un’ottima performance con 58 eletti (+10
rispetto al 2000), 1421 preferenze e una percentuale
del 32,3% dei voti. 2007, nella splendida cornice de
“La Perla del Cimino, il 23 febbraio, si celebra la
grande vittoria elettorale nel IV° Convegno RSU. Pochi
giorni dopo, il nostro studio legale Pistilli-Reho avvia
le pratiche per il contenzioso generale sul problema
del precariato: facendo leva su una sentenza della
Corte europea che prescrive la non reiterazione oltre il
triennio dei contratti a termine, lo studio inoltra presso
il tribunale di Viterbo le istanze tese al riconoscimento
dei diritti di stabilizzazione dei precari. Il 16 aprile di
nuovo tutti in piazza a protestare per il mancato rin-
novo del CCNL scaduto nel 2005. A maggio si celebra
l’ormai consueta festa di Pri-
mavera giunta alla IV° edi-
zione. A giugno comincia la
sperimentazione del
sito www.uilscuolaviterbo.it
Il 24 gennaio 2008 cade il go-
verno Prodi per 5 voti contrari in
Senato convocato per votare la
fiducia dopo le dimissioni del
ministro Mastella. L’8 maggio
Fioroni lascia il dicastero dell’Istruzione a Mariastella
Gelmini nominata ministro dell’Istruzione Università e
Ricerca dal IV governo Berlusconi. Obiettivi del nuovo
dicastero: introduzione del voto, valorizzazione del me-
rito e, nella scuola primaria, ritorno al maestro unico
con gravi conseguenze sul piano occupazionale. Tra
le note liete in casa nostra la V° edizione della Festa di
primavera c/o la Perla del Cimino. Il 12 agosto la Re-
gione Lazio approva il piano di dimensionamento delle
istituzioni scolastiche. Le novità introdotte dalla Gel-
mini determinano la pronta reazione dei sindacati con-
federali che scendono compatti in piazza il 30 ottobre
nella grande manifestazione romana per la difesa del
contratto, i precari e, soprattutto, contro i drastici tagli
del personale conseguenti all’applicazione della legge
133/08.
Nel 2009 viene inaugurata la sede Uil scuola di Civita-
vecchia che transita da Roma a Viterbo; viene nomi-
6
RSU. La Uil continua il trend in ascesa e conquista 62
seggi su 50 scuole con una percentuale del 40% dei
votanti. A Civitavecchia si afferma come primo sinda-
cato con il 32,5% dei voti. L’orizzonte culturale del sin-
dacato si allarga con la sponsorizzazione di Caffeina
cultura: dal 29 giugno al 14 luglio, nella varie piazze di
Viterbo, la Uil scuola sarà presente e attiva nei vari
stand e luoghi di confronto. Sul finire dell’anno, il mi-
nistro Profumo, in linea con le politiche di risparmio e
riduzione delle spese avviate dal Governo Monti, pro-
pone l’incremento dell’orario lavorativo degli inse-
gnanti da 18 a 24 ore; contemporaneamente si bloc-
cano gli scatti stipendiali dei docenti. I sindacati
sollevano un mare di proteste ma non indicono scio-
peri data la grave situazione economico-finanziaria del
Paese. A Viterbo, tuttavia, il 24 novembre si indice una
bella manifestazione a piazza del Comune che vede la
partecipazione di tutte le sigle sindacali contro il pre-
teso innalzamento dell’orario di lavoro. Il Governo la-
scia cadere la proposta. L’anno 2013 chiude la
n. iscritti dicembre 2013 1493
n. addetti dicembre 2013 4801 pari al 31%!!!
n. iscritti dicembre 2013 1871
n. addetti dicembre 2013 8908 pari al 21%
Dati iscritti UIL Scuola Viterbo
Dati dal dicembre 1997 al dicembre 2013
Dati dal dicembre 1997 al dicembre 2013
Dati iscritti UIL Scuola Frosinone
n. iscritti dicembre 2013 1118
n. addetti dicembre 2013 9877 pari al 11%
Dati dal dicembre 1997 al dicembre 2013
Dati iscritti UIL Scuola Latina
7
n. iscritti dicembre 2013 818
n. addetti dicembre 2013 3078 pari al 26%
n. iscritti dicembre 2013 3853
n. addetti dicembre 2013 62059 pari al 6%
Dati iscritti UIL Scuola Rieti
Dati dal dicembre 1997 al dicembre 2013
Dati dal dicembre 1997 al dicembre 2013
Dati iscritti UIL Scuola Roma
n. iscritti Lazio dicembre 2013 9153
n. addetti regione Lazio 88723
n. iscritti Viterbo dicembre 2013 1493 pari al 10,31% degli iscritti del Lazio
Dati dal dicembre 1997 al dicembre 2013
Dati iscritti UIL Scuola Regione Lazio
pubblicazione della “Voce della Uil” con l’uscita del nu-
mero 99 di maggio. Le elezioni comunali sono alle
porte e l’esito sarà straordinario perché per la prima
volta dopo il 1999 verrà eletto sindaco un esponente
del centro-sinistra: Leonardo Michelini. Nello stesso
mese si celebra la X° festa di primavera presso il Thea-
tro Disco di Viterbo. Il resto è cronaca recente. Alberto Lupieri
Redattore capo de
“La Voce della
UIL”
8
dati sono oggettivi e documentabili: in poco più
di due anni dalla nascita ufficiale del sito web della
Uil scuola di Viterbo (aprile 2012 – 14 aprile 2014)
il numero dei visitatori e delle pagine lette, riscontrato leg-
gendo il report settimanale del contatore ShinyStat, è cre-
sciuto costantemente e progressivamente, passando
dall’iniziale 33.491 a 143.509 (visitatori) e da 49.338 a
201.540 (pagine).
L’incremento è dovuto in parte alla crescita degli iscritti
alla Uil (in dieci anni, 2003-2013, il numero è quasi rad-
doppiato, passando da 846 a 1.461) ma anche e soprat-
tutto alla diffusione delle tecnologie di comunicazione, al
miglioramento della qualità dell’informazione e alle siner-
gie operative all’interno della Segreteria della Uil scuola e
fra gli addetti ai lavori. Insomma, si cresce e ci si migliora
con il lavoro e l’impegno quotidiano che sono le costanti
qualitative della nostra Organizzazione.
Osservando attentamente i numeri della tabelle vediamo
che nei due bimestri luglio-agosto si registra un notevo-
lissimo incremento sia delle visite che delle pagine lette:
+13.594 e +18.304 (2012); +12.946 e +17.846 (2013). La
spiegazione è semplice: sono i periodi di sospensione
delle attività didattiche coincidenti con le vacanze estive;
gli operatori scolastici sono in ferie, “la spina” è stata stac-
cata e si sente il bisogno di rimanere in qualche modo in
contatto con le novità normative e gli sviluppi connessi
alla mobilità del personale. Il sito della Uil scuola diventa
dunque il punto di riferimento degli iscritti e dei moltissimi
seguaci che attingono dalle nostre pagine graduatorie,
trasferimenti e passaggi, organici di diritto e di fatto, noti-
zie di carattere nazionale e locale; insomma tutto quello
che di notevole e di certo circola nel web opportunamente
spiegato e dettagliato con elenchi, diagrammi e arricchito
da interviste, filmati ecc. ecc.
Da settembre-ottobre in avanti, con la ripresa delle attività
didattiche e il pieno funzionamento delle Istituzioni scola-
stiche diminuisce il numero dei followers e la frequenza
dei contatti si stabilizza in discesa attestandosi su valori
di 6/7.000 accessi a bimestre; parallelamente le pagine
lette scendono la una media di 14/15.00 nei bimestri
“caldi” a 8/9.000 nei restanti periodi dell’anno.
Si constata che la domenica è giorno di riposo in tutti i
sensi.
Alberto Lupieri
www.uilscuolaviterbo.it2 anni di crescita e di successi
I
& & & & & & &&& &
Accessi e pagine lette al sito www.uilscuolaviterbo.it - Agosto 2013
MOBILITA' PERSONALE DOCENTE EDUCATIVO ED ATA
Fonte - Notizie della Scuola, n.12/13, pg. 2
9
al 1° settembre 2012 sono in semiesonero sindacale UIL Scuola. Già titolare nella scuola elementare dal
1999 e, successivamente, dal 2002 nella Scuola Secondaria di I Grado; attualmente, dal 1° settembre 2012
sono titolare presso l’ITIGS “Leonardo da Vinci” di Viterbo.
Sono Silvia Somigli, candidata ed eletta quale RSU in due tornate rispettivamente all’Istituto Comprensivo di Ba-
gnoregio e, successivamente, all’Istituto Comprensivo di Montefiascone.
Nella primavera del 2012 sono stata nominata Segretaria dell’IRASE di Viterbo, con il quale già da anni collaboravo.
Chiamata ad assumere una diretta responsabilità organizzativa è seguita un’accettazione, con la consapevolezza
di dover proseguire e potenziare ciò che
la precedente Segretaria dell’IRASE
aveva, con competenza e passione, nel
tempo prodotto. Il ritiro di Carmela Mar-
tire ha indotto la Segreteria provinciale a
ricercare una sostituzione con l’obiettivo
deciso e convinto di un rilancio ulteriore
dell’attività dell’IRASE. Ho avuto, pertanto, l’opportunità e l’onore di essere stata indi-
viduata e prescelta per assolvere tale funzione, ricca di responsabilità, nella quale si
deve dare il massimo delle proprie capacità organizzative e relazionali. Gli apprezza-
menti principali, ad onore della UIL Scuola di Viterbo, si sono realizzati durante l’Anno Scolastico 2012/2013, in oc-
casione dell’organizzazione dei Corsi di preparazione al Concorso Ordinario per docenti, con risultati decisamente
soddisfacenti per tutti i partecipanti. Non solo, un’altra occasione, che mi ha vista sprigionare con entusiasmo le
mie energie professionali, è stata l’organizzazione degli eventi relativi al Festival Caffeina Cultura, nei mesi di giugno
e luglio 2013. Il mio impegno è stato riconosciuto positivo al punto di essere stata cooptata nella Segreteria provin-
ciale della UIL Scuola di Viterbo nell’autunno 2013. Ciò che ho fatto, l’ho fatto con grande piacere, soddisfazione e
dedizione. Nella UIL Scuola convivono varie professionalità che hanno il piacere di esserci e di fare. La UIL Scuola
è stata ed è per me la mia seconda casa e la mia seconda “famiglia”; qui respiro un impegno sociale e culturale
dove il rinnovamento è un metodo e un percorso grazie ai quali intorno a noi tutti si legge simpatia, certezza del di-
ritto, certezza di un forte punto di riferimento per noi tutti. Grazie a tutti voi. E grazie alla UIL Scuola Viterbo.
Silvia Somigli
Segreteria Uil Scuola Viterbo e Segretaria IRASE Viterbo
La UIL ScuolaViterbo, lamia storia
D
oi della UIL l’avevamo detto in tutte le salse! Da diversi anni, ormai, manifestiamo nelle piazze, spesso in
beata solitudine, per porre all’attenzione della pubblica opinione e delle forze politiche due temi di fon-
damentale importanza per le sorti del nostro Paese: gli eccessivi costi della politica e la riduzione del
cuneo fiscale a beneficio dei lavoratori dipendenti. Qualche anno fa, l’ufficio studi della UIL si è preso la briga di
calcolare il costo della politica in Italia (al netto, ovviamente, di ladrocini e ruberie). Ebbene, il risultato è stato scon-
certante: ogni anno, la politica costa ai contribuenti italiani 24,7 miliardi di euro. Come più volte ha sottolineato il
segretario generale della UIL, Luigi Angeletti, questo non è più soltanto un problema etico, è che proprio non ce lo
possiamo più permettere. Nello stesso tempo, anni di politiche economiche pro-cicliche e recessive, ad opera di
primi ministri e ministri economici che pure vantavano illustri pedigree di economisti, hanno impoverito il ceto medio
e, soprattutto, affossato i fondamentali
macroeconomici del nostro Paese. In
pochi anni, il rapporto tra debito pub-
blico e PIL è passato dal 105% al
134%; la disoccupazione è passata dal 6% al 13%; il PIL è diminuito di 9 punti per-
centuali. Un bollettino da economia di guerra! Eppure, non occorreva essere straordinari
economisti per capire che la ricetta economica della UIL era l’unica possibile per risol-
levare il nostro Paese: in tempi di crisi, vanno sostenuti i redditi medio-bassi, cioè i red-
diti di coloro che hanno una maggiore propensione marginale al consumo, mentre con
il blocco delle retribuzioni dei pubblici dipendenti si è fatto esattamente il contrario, de-
primendo i consumi, la produzione e il PIL. E’ singolare che un politico pure come Matteo Renzi mostri di aver capito
ciò che i valenti economisti che l’avevano preceduto sembravano ignorare. Ben vengano, dunque, la riduzione dei
costi della politica e il taglio del cuneo fiscale a beneficio dei lavoratori dipendenti. Un piccolo dubbio: a noi risulta
che gli effetti macroeconomici positivi delle politiche fiscali espansive, richiedano tempi lunghi (e non sempre si ve-
rificano!) e quindi non possiamo non denunciare il clamoroso ritardo con cui si comincia ad attuare quella politica
economica che noi della UIL invochiamo da anni. Speriamo di non essere anche questa volta facili profeti!.
Alberto Lilloni
Segreteria Uil Scuola Viterbo
N
Facili profeti
10
bbiamo compiuto dieci anni, grazie a tutti voi.
Il nostro Istituto di Ricerca Accademica So-
ciale e Educativa di Viterbo, si è sempre più
distinto per una presenza significativa sul ter-
ritorio, centrata su percorsi di qualificazione e forma-
zione che nel tempo hanno interessato tutti gli
operatori della scuola: docenti, ATA e Dirigenti Scola-
stici.
Nel nostro itinerario abbiamo incontrato dei potenti al-
leati, primo fra tutti la UIL Scuola di Viterbo, che da
sempre ha creduto e sostenuto le idee progettuali dei
componenti dell'Irase ed ha spesso assicurato anche
coperture finanziarie minime, ma necessarie, per la
realizzazione di convegni ed eventi.
Alleati sono stati e continuano ad esserlo tutti i docenti,
gli assistenti tecnici amministrativi, i Direttori dei Servizi
Generali e Amministrativi e i Dirigenti Scolastici. Con
loro è stato possibile e, lo sarà ancora, lavorare in rete
per fornire una risposta teorica e pratica ai molteplici
problemi metodologici, didattici e tecnico-organizzativi
che ogni giorno, la complessità della scuola dell'auto-
nomia pone, investendo le varie professionalità.
Inoltre la stretta collaborazione con IRASE Nazionale
ci ha permesso in tutti questi anni di poter sviluppare
degli ambiti elettivi di studio, sviluppo e collaborazione
che ci hanno fortemente arricchiti e resi professional-
mente pronti ad altre possibili interazioni formative e
di studio, anche in ambito tecnologico.
Forti di queste collaborazioni, in una logica sistemica,
abbiamo sempre più incrementato la spinta verso la
consapevolezza che livelli più alti di formazione di tutti
gli operatori della scuola si potessero tradurre in suc-
cesso formativo dei nostri discenti, nel rispetto della
persona e della sua profonda dignità e realizzazione.
Nel tempo siamo riusciti a tenere unite le due anime,
quella della formazione in servizio su temi concreti e
quella della ricerca, come immaginazione e progetta-
zione di spazi teorici e metodologici più vasti, in con-
sonanza con l'emergente concetto di Cultura. Essa
divenuta liquida e soprattutto diffusa a tutti i settori
della società si presta sempre meno ad essere iden-
tificata univocamente con la scuola.
Nel coniugare queste due istanze, abbiamo cercato di
non venire meno alle nostre vocazioni originarie:
1. Personale docente
Creazione di dipartimenti per aree di studio e forma-
zione sia trasversale che disciplinare: metodologie di
gruppo (cooperative learning, tutoring, peer education)
tecnologie didattiche, Bisogni educativi speciali, me-
diazione cognitiva e aree disciplinari afferenti alla lin-
gua, alle scienze, all'arte e alla musica.
2.Dsga e personale ATA
I colleghi che operano all'interno del sindacato, come
consulenti, hanno offerto le loro competenze per poter
individuare le aree tecnico-organizzative più bisognose
di formazione, questo ha dato vita annualmente alla
forma dei seminari teorico-pratici che hanno interes-
sato il calcolo delle pensioni, PA04,il documento della
valutazione dei rischi, e le novità introdotte dalla nor-
mativa vigente.
3.Dirigenti Scolastici
Il dipartimento dei DS, costituito da un numeroso
gruppo di Dirigenti dei vari ordini di scuola, ha propo-
sto tematiche formative e professionali e modelli d'in-
tervento di rete, in un'ottica di sistema scuola aderente
ai diversi profili dell'autonomia ma soprattutto rivolta
alla massima realizzazione del diritto allo studio e del
successo formativo.
Abbiamo inoltre accompagnato, i nostri soci ed iscritti
alla UIL Scuola, sia lungo il percorso
per l'ingresso nella scuola: TFA ordinari e di sostegno,
sia nella realizzazione di una legittima aspirazione ad
un diverso profilo professionale: II posizione econo-
mica ATA, concorso DS.
Condividiamo con la Uil scuola inoltre l'importante va-
lore della Persona, che è tale, prima di essere lavora-
tore/utente, docente/discente, genitore/cittadino, e
che nella sua pienezza ri-
chiede di essere ascol-
tata, sostenuta,promossa,
valorizzata, sia attraverso
la piena attuazione del di-
ritto alla formazione che
mediante le opportune azioni sindacali, quando siano
calpestati i basilari diritti professionali.
E' questa visione di Persona, che ci accompagnerà
anche nel prossimo futuro, con iniziative, culturali
aperte al territorio, che come lo scorso anno si sono
concretizzate in Caffeina Cultura, splendida vetrina
culturale viterbese e nazionale, in cui temi cari all'Irase
e alla UIL Scuola sono stati presentati e discussi con
la cittadinanza:filosofi, poeti, magistrati,artisti, registi
si sono confrontati con il significato di scuola e forma-
zione nel terzo millennio.
Persona-Scuola-Formazione un trinomio inscindibile
che è diventato emblema del nostro Istituto di Ricerca
Accademica Sociale Educativa e che intendiamo po-
tenziare con il vostro aiuto, ma soprattutto con la vo-
stra passione per la cultura all'interno di una scuola
laica e democratica.
Ugo Longo
Pres. I.R.A.S.E. Viterbo
A
(Ente qualificato per la formazione del personale della scuola
Decreto MIUR n. 1222 del 5 luglio 2005, D.M. 177/00)
Il decimo compleannodell’I.R.A.S.E. di Viterbo.
L’attuale IRASE Viterbo, il Presidente Ugo Longo e
la Segretaria Silvia Somigli
11
L’importanza di ESSERE
più di 10 anni dall' introduzione della contrat-
tazione integrativa d'Istituto è opportuno riper-
correre sinteticamente il processo di crescita
delle relazioni sindacali iniziato con la delegificazione
del rapporto di lavoro dei pubblici dipendenti (d.lgs.
29/93).
Il primo CCNL del 1995 segnò l'avvento della contrat-
tazione a livello nazionale e provinciale. Le RSU ancora
non c'erano perché le scuole potevano solo prendere
atto di quanto stabilito a livello centrale e locale. Con
l'avvento della contrattazione regionale (CCNL biennio
gnificato del termine “unitarie” è dato dal fatto che in
questa fattispecie (purtroppo viepiù isolata) si realizza
la convergenza strategica delle organizzazioni sinda-
cali rappresentative del comparto scuola
(CGIL/CISL/UIL/SNAL/GILDA) in quanto firmatarie del
CCNL. Alla RSU è demandata la responsabilità previ-
sta dall'art. 6 del CCNL, che è quella di sedere al tavolo
delle trattative con il dirigente scolastico e le OO.SS.
per discutere, definire, approvare il testo del contratto
integrativo della scuola.
Ciò premesso è bene ricordare (ora che siamo in
economico 2000/01 e successivo contratto nazionale
24/7/2003) furono soppressi sia i Provveditorati che il
livello provinciale delle relazioni sindacali. Le scuole e
le Regioni alleggerirono la contrattazione nazionale ap-
propriandosi rispettivamente di 6 e 9 materie; a livello
centrale restò solo la mobilità e l'utilizzazione del per-
sonale della scuola.
L'inizio del nuovo millennio segnò una svolta epocale
per la pubblica istruzione: l'avvio del processo di enti-
ficazione delle scuole che diventarono autonome
(entro certi limiti) sotto l'aspetto organizzativo, funzio-
nale e didattico, con la connessa attribuzione della di-
rigenza scolastica a presidi e direttori didattici. In
questo rinnovato contesto legislativo presero forma e
sostanza le RSU (rappresentanze sindacali unitarie)
elette in numero di tre, ogni tre anni, dalle due compo-
nenti professionali della scuola, docenti ed ATA. Il si-
Tonino Longo è non soltanto uno dei più importanti e qualificati dirigenti della Uil Scuola, maanche un carissimo amico. Con Tonino abbiamo iniziato molti anni fa un impegno sindacalecomune. E oggi registriamo come a Viterbo la Uil Scuola abbia un sindacato qualificato e for-temente rappresentativo, al primo posto della rappresentatività a livello nazionale. E il meritoè di tante persone che hanno rappresentato e si sono impegnate per la Uil Scuola, ma nonc’è dubbio che l’animatore Tonino Longo c’ha messo molto del suo”.
Massimo Di Menna, Segretario nazionale UIL Scuola
tempo di rinnovo elettorale) l’importanza del ruolo ri-
coperto dalle RSU che posso riassumere in 6 punti: 1)
contrattazione con il dirigente delle materie definite nel
CCNL; 2) informazione e consultazione del personale
sullo svolgimento della trattativa, dalla definizione delle
proposte contrattuali alla firma dell’accordo; 3) colle-
gialità delle decisioni (in mancanza di unanimità le RSU
decidono a maggioranza); 4) disponibilità al confronto
e alla ricerca di proposte e soluzioni il più possibile
condivise tra le parti; 5) svolgimento dei compiti con-
feriti dal CCNL, rispettando il ruolo e le prerogative del
collegio dei docenti, che decide in materia di didattica
e del consiglio di istituto, che ha competenze organiz-
zative e amministrative; 6) collaborazione con le segre-
terie provinciali delle OO.SS. per la consulenza,
l’assistenza e la tutela del personale.
Per svolgere questi compiti necessari per la vita ordi-
“Il Sindacato è l’ultimo baluardo a difesa dei cittadini e dei lavoratori. Solo il Sindacato si èpreoccupato di salvaguardare le fasce più deboli della popolazione, in particolare precari, di-soccupati e inoccupati molti dei quali vengono nelle nostre sedi e ricevono aiuto gratuitamentee concretamente”.
Alberto Lilloni, Segreteria Uil Scuola Viterbo
A
12
nata e democratica della scuola, la RSU gode di alcuni fondamentali diritti: 1) fruire di un monte ore annuo di per-
messi retribuiti (30 minuti per ogni dipendente a tempo indeterminato) che gestisce autonomamente; 2) convocare
l’assemblea del personale, da sola o insieme ad una o più organizzazioni sindacali rappresentative del comparto;
3) utilizzare un locale della scuola attrezzato ad uso ufficio; 4) concordare con il dirigente la fruizione delle attrezzature
e dei servizi della scuola (albo, telefono, fotocopiatrice, internet, posta elettronica ...). La RSU inoltre decide al
proprio interno le questioni riguardanti le dimissioni, la decadenza e le incompatibilità. Se decade più del 50% della
RSU, i sindacati indicono nuove elezioni entro 50 giorni; nel frattempo la contrattazione può proseguire con il resto
della delegazione trattante e le RSU rimaste in carica.
A volte tuttavia le RSU sono investite di responsabilità e compiti non dovuti, come quelli di tutelare sindacalmente
docenti e non su questioni che non hanno alcuna attinenza con l’art. 6. Ad esempio: i problemi connessi al conces-
sione delle ferie durante l’anno scolastico, il superamento del monte ore per le attività funzionali, i permessi per
motivi personali, l’orario di servizio, insomma una mole di problematiche la cui origine spesso
è da ricercare in carenze di informazione, di comunicazione e di relazione con il dirigente sco-
lastico. Punto fermo: la RSU non è la controparte del datore di lavoro, né terminale sindacale,
né “giudice di pace”; deve occuparsi esclusivamente delle modalità di utilizzazione del perso-
nale della scuola nelle attività previste dal POF, dei criteri di assegnazione del personale alle
sezioni staccate e ai plessi, dell’attuazione della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro,
e, soprattutto, dei criteri di ripartizione del fondo di istituto e dei compensi accessori. Tutto il
resto è volontariato non dovuto, a volte controproducente e fonte di stress per la RSU che già
sostiene a fatica gli oneri della sua mission gratuita.
Quindi, in conclusione, sosteniamo i nostri candidati e agevoliamo il loro delicato lavoro. Lo
staff della Uil scuola di Viterbo, con Tonino in testa, farà tutto il possibile per assistere sia sul
piano della formazione, sia nei momenti topici delle contrattazioni coloro i quali saranno eletti
nella prossima consultazione.
Alberto Lupieri
L’esperienza come RSU della Uil Scuola Viterbo è stata significativa e formativa sotto tutti ipunti di vista. E questo grazie anche ai consigli del Segretario provinciale Tonino Longo. Consiglipositivi e funzionali alla mia professione. Una sicurezza che possiamo trasmettere a tutto il per-sonale della scuola che si rivolge a noi nei momenti di difficoltà.
Paola Monfelli – RSU Istituto Comprensivo “XXV Aprile” di Civita Castellana
Il sindacato e' punto di riferimento e aggregazione. E' scambio di idee e confronto su temi diordine generale di interesse nazionale ma anche su aspetti particolari circoscritti a livello lo-cale. Un valido supporto per tutti coloro che brancolano nel buio soprattutto nel settore sco-lastico, ricco di leggi e procedure che spesso non si conoscono ma che sono di fondamentaleimportanza per chi opera nel mondo della scuola. Ed e' importante e necessario che ci sianodelle persone che si dedicano con passione all'attivita' sindacale proprio per fare da traitd'union tra il mondo scolastico in quanto tale e il mondo scolastico come ambito lavorativo,tra genitori e utenza che guarda alla scuola.
Monia Meraviglia, RSU DSGA istituto Comprensivo “Ettore Sacconi” di Tarquinia
“Non vedo divisione tra RSU e lavoro ordinario. Così ho sempre interpretato il mio ruolo. Unrapporto che fa parte della mia quotidianità”
Lucia Gerardo Ruggiero, RSU ATA IStituto Comprensivo “A. Ferrucci” Soriano del Cimino
13
uando il Segretario Tonino Longo mi ha chiesto un intervento per il centesimo numero del giornale della
UIL Scuola Viterbo, due reazioni – e al tempo stesso sentimenti – hanno accompagnato quel momento. Il
primo, d’orgoglio. Un numero storico, come il percorso compiuto in questi anni dalla Uil Scuola della pro-
vincia viterbese. Provincia difficile dove la scuola, come del resto in tutta Italia, rappresenta una delle fasi e strutture
più complesse del mondo del lavoro. Un lavoro, quello di Tonino Longo, altrettanto storico per la capacità di costruire
e scegliere, edificare dal nulla senza perdere il gusto della prospettiva, del futuro, del testimone lasciato alle nuove
generazioni. La forza di farsi ed essere gruppo dirigente, la bellezza dell’intelligenza che non sta nel leggere tanto
o abbastanza, quel che serve per andare avanti, ma nel saper leggere tra le cose, interpretarle e a partire dalle
“cose” – che sono fatti e fatti concreti – includere e tracciare nuove percorsi.
Il secondo, che dopo tutto si ricollega al primo, il secondo sentimento, la seconda reazione è stato il pensiero della
“scelta”. Ho scelto il Sindacato, perché sono convinto che sia la più alta e nobile forma di partecipazione democra-
tica, la Costituzione che si incarna nel tessuto sociale, che diventa banco, penna, studente, insegnante, personale
amministrativo, democrazia. Ho scelto il Sindacato perché ho conosciuto Tonino, Silvia, Alberto, Daniele, Franca,
uomini e donne di Corso Italia 68. Tutti, per me come fratelli e sorelle, compagni, coloro con cui si divide il pane e
le “scelte” da fare. Nel rispetto del passato – che è stato lotta, passo dopo passo in un territorio difficile – con lo
slancio verso ciò che sarà domani e che ci chiama – giorno dopo giorno – a nuove responsabilità, altrettante scelte
che non saranno facili, ma saranno nostre. Ho imparato ad essere quel che sono e l’ho
imparato da solo tra tanti tentativi e non pochi errori. Ma ho imparato ad essere uomo,
quel che sono, tra gli altri, in mezzo agli altri. Capendone i limiti, apprezzandone le virtù,
con l’interesse – innanzitutto – a quel che di bello e di meglio ognuno mi ha mostrato.
Ogni volta e senza pentimenti. Nel Sindacato ho assaporato la squadra, il valore del-
l’unità che è la forza al suo interno, un valore che diventa organizzazione verso
l’esterno. E in questi mesi, anche la responsabilità – e quand’è per i lavoratori c’è da
andarne fieri – quella responsabilità che meno t’aspetti perché nessuno te la insegna.
Nessuno tranne il Sindacato. “L’essere responsabili anche quando si crede di non dover
esser tali”. La responsabilità della scelta. La scelta di rinnovare senza dimenticare ciò
che si è stati, perché è grazie a ciò che si è stati che oggi si è tali, cioè i più forti e rappresentativi, la metà del com-
parto scuola, la metà del cielo, la prossima pagina da sfogliare con la voglia di riscatto che non muore, non si
spegne. “La cosa più bella”, quella che dà ragione a Keats quando scrive che “una cosa bella è una gioia per sem-
pre”.
Daniele Camilli
Giornalista UIL Scuola Viterbo
Q
Il sindacato UIL Scuola ha rappresentato trenta anni (già, è passato così tanto tempo dalla miaadesione) di un percorso professionale ed esistenziale in cui ho trovato all'interno di una co-munità l'espressione formale e sostanziale della solidarietà. Trenta anni in cui ho condiviso condonne ed uomini lotte, successi e alcune volte sconfitte, ma senza mai venir meno alla convin-zione profonda del ruolo che il sindaco ha svolto e svolge nella nostra categoria. Risponderealla domanda che cosa dovrebbe essere il sindacato è facile perché è sempre quello per cuimi sono battuto sia come semplice iscritto, come membro della segreteria e del direttivo, siacome RSU ininterrottamente eletta dalla sua istituzione: il sindacato è l'associazione in cui alledomande si danno risposte ed ai problemi si cerca di dare soluzioni, senza alcun tipo di pre-concetto. Sergio Natali, RSU Istituto Superiore “Leonardo da Vinci” di Acquapendente
Fare Sindacato, “Essere Responsabili anche quando
si crede di non esserlo”
14
are un bilancio dei miei anni nella Uil Scuola
non è una cosa semplice. Sarebbero tante le
persone di cui parlare e non poche sono le
esperienze che si sono intrecciate con alcuni avveni-
menti della mia vita professionale: gli anni del preca-
riato, l’immissione in ruolo, i ricorsi, i momenti di
formazione e, da alcuni anni, l’esperienza di RSU.
Tante sono state le situazioni in cui mi è servito più di
un consiglio, l’aver potuto contare su un gruppo ani-
mato da valori forti e positivi è sempre stato per me
molto importante. Non è mancato qualche momento
di delusione ma il vero limite è sempre stato il “si-
stema” e il suo apparato burocratico, più che il sinda-
cato. Ci sarebbero molti fatti degni di nota e anche un
discreto numero di aneddoti avvenuti tra le mura della
storica sede di Corso Italia 68, vorrei però soffermarmi
dove tutto per me è iniziato.
Era l’ormai lontano 1999, la mia laurea con lode in Beni
Culturali e il mio servizio militare nei Carabinieri del Tu-
tela Patrimonio Artistico non davano ancora i loro frutti.
Domande, curricula e un discreto numero di delusioni.
La mia fidanzata, oggi mia moglie, mi convinse a par-
tecipare insieme a lei al concorso ordinario per la
scuola. Il consiglio veniva in realtà da sua madre, mae-
stra della primaria. Dico la verità, fosse stato per me io
quel concorso non l’avrei mai fatto, pensavo di avere
altre aspirazioni e oltretutto avevo sempre nutrito poca
simpatia per i professori. Ancora non lo sapevamo ma
quella decisione avrebbe cambiato le nostre vite.
Completamente digiuno di qualsiasi cosa avesse atti-
nenza con la professione docente, attraverso un nu-
mero de “La vita scolastica” riuscii a districarmi tra i
mille cavilli delle classi di concorso. Avrei potuto con-
correre per la A043, la A050 e la A061, ovvero lettere
alle medie, negli istituti superiori e storia dell’arte. Mi
fu poi consigliato di iscrivermi ad un corso di prepara-
zione … di quelli che organizzano i sindacati o le as-
sociazioni insegnanti. Mia moglie concorreva per la
primaria, si iscrisse subito e trovò posto all’AIMC. Io
tergiversai, avevo anche altre possibili strade da se-
guire, e quando mi presentai nelle sedi dei corsi trovai
diverse porte chiuse. Allora gli acronimi sindacali e
delle associazioni insegnati erano per me soltanto sigle
senza contenuto, nei primi due posti dove mi presentai
mi sentii rispondere “Mi dispiace siamo pieni”. La se-
conda volta insistetti anche un po’, ma fui liquidato.
Avevo ancora alcuni indirizzi e andai allora al liceo Ra-
gonesi, dove un sindacato stava per iniziare un corso
di preparazione per lettere. Chiesi di parlare con un re-
sponsabile e fui portato da un signore non molto alto,
con la barba e i capelli ancora corvini. Mi colpirono i
suoi occhi, vispi e vivaci. Si presentò dicendomi con
voce roca: “Dammi pure
del tu, sono Tonino”. Fatte
le mie richieste si fermò
per un attimo a riflettere e
mi disse: “Anche noi
siamo pieni … però … un posto te lo troviamo volen-
tieri”. E’ così che è cominciata la mia avventura nel
mondo della scuola e, sempre quel giorno, feci la mia
iscrizione alla Uil Scuola.
Poco dopo iniziò il corso, devo ammettere di alto spes-
sore, tra i docenti Antonello Ricci, Ugo Longo, Mauro
Iannone ed alcune incursioni di Tonino, che scoprii es-
sere il carismatico segretario provinciale. Fu con le loro
lezioni che cominciai ad appassionarmi all’insegna-
mento, il loro entusiasmo mi contagiò piano piano. Più
passavano i mesi, più aumentava il fascino per quel
mondo e iniziai a capire quanto il lavoro dell’insegnate
fosse difficile, bello e importante. Compresi anche che
mi si prospettava un’opportunità professionale che
non dovevo lasciarmi sfuggire.
Un anno di studio stakanovista, come ai tempi dell’uni-
versità, unito ai preziosi consigli del corso di forma-
zione diedero buoni risultati: mi trovai in tasca tre
abilitazioni. Nell’ottobre 2000 arrivò anche la prima
supplenza alle medie di Caprarola, il mio paese. Ritro-
vai molti miei vecchi professori di quando avevo fre-
quentato l’istituto da alunno, loro a fine carriera, io
all’inizio. Come nella sceneggiatura di un film, era il
classico “cerchio” che si chiudeva. Un nuovo millennio
era alle porte e per me iniziava una nuova strada, dove
non sarebbero mancate curve e salite … ma questa è
un’altra storia, me la tengo per il n. 200.
Stefano Finocchi
docente di lettere presso l’I.C.
“Andrea Scriattoli” di Vetralla
F
Il Sindacato e' per me come una casa, un luogo dove passo quasi tutto il mio tempo. Dove lopasso con piacere, perche' e' tempo al servizio dei lavoratori e della scuola che a sua voltae' casa comune di democrazia, crescita personale e professionale. Il Sindacato e' partecipa-zione e capacita' di rinnovarsi al passo con i tempi, nel rispetto di cio' che con sacrificio epassione abbiamo contribuito tutti a costruire seguendo gli insegnamenti di un Segretariocome Tonino Longo che e' punto di riferimento, storia sindacale e che, quando ce n'e' statobisogno, ha saputo essere anche un padre per ognuno di noi.
Silvia Somigli, Segreteria Uil Scuola Viterbo e Segretaria IRASE Viterbo
Una Porta Aperta...Alla UIL Scuola
15
Il Sindacato e' un luogo di incontro di persone, professionalita e idealita' per lo sviluppo di unpercorso comune che si sostanzia in valori di eguaglianza e di reciproca valorizzazione. IlSindacato e' luogo di accrescimento umano e professionale.
Ugo Longo, Presidente IRASE Viterbo
“Il Sindacato è quel luogo e quelle persone che si preoccupano dei problemi di tutto il mondodella scuola. Dovrebbe occuparsi anche delle problematiche degli studenti. Dovrebbe uscireanche dalla sola azione ‘patronale’, preoccupandosi un po’ di più anche della qualità e dellequestioni normative”
Francesco Maria Tolomei, Coll. Vicario c/o L’Istituto Superiore “Pietro Canonica” di Vetralla
ono iscritto da trenta giorni alla UIL Scuola di Viterbo. Solo trenta. Purtroppo come tante persone, soprattutto
giovani, non sapevo neppure che cosa fosse un Sindacato. Come spesso accade, avevo una serie di idee
preconcette e convinzioni, una di queste che il sindacato in quanto tale non fosse parte integrante e compo-
nente imprescindibile del mondo del lavoro. Ritenevo che l'iscrizione al Sindacato non fosse un momento neces-
sario, che non fosse un'iniziazione alla vita lavorativa. Questo era il mio punto di partenza, quasi un dogma, un
assioma. E con questa certezza, questo errore, mi sono approcciato ai miei primi anni di lavoro da precario nella
scuola. Oggi, purtroppo, vi è la tendenza ad asso-
ciare al termine “sindacato” qualcosa di negativo.
Ma è concepibile una società moderna senza la
presenza dei sindacati?
Ricordo ancora perfettamente lo smarrimento che
provai qualche settimana fa alla notizia che il Liceo Scientifico Paritario “Ragonesi” di Viterbo, dove lavoro ad oggi
a tempo indeterminato, rischiava la chiusura immediata dal prossimo settembre. Ricordo quel pomeriggio in cui ho
incontrato per la prima volta Tonino Longo e Silvia Somigli in un'aula del “Ragonesi”. Ho incontrato due persone
capaci di guardare al futuro, preoccupandosi di distribuire diritti a tutti. Ho visto un Sindacato capace di guardare
la realtà. Un Sindacato preoccupato dei giovani, dei più deboli. Un Sindacato che ha fatto in questi trenta giorni le
battaglie che doveva fare.
Ho conosciuto la UIL Scuola di Viterbo mentre tutti erano al lavoro, la mattina, il po-
meriggio, la notte. Un Sindacato che si è sempre avvicinato alla gente, non si è mai
estraniato dai lavoratori, non ha guardato al Palazzo ma ai palazzoni delle periferie delle
città del viterbese. Io credo che dobbiamo valorizzare un patrimonio di esperienza, di
valori, di cultura dei diritti che il Sindacato, spesso con grande fatica e sacrificio, ha
portato avanti. Il Sindacato ha dato tanto a questo paese e tanto deve ancora dare. E
questo non va dimenticato. Io credo che dobbiamo sforzarci di tornare ad avvicinare i
giovani al Sindacato. Tonino e Silvia hanno avuto il coraggio di dare spazio a molte no-
vità. Per fare ciò parlano con un linguaggio comprensibile ai giovani, a tutti. Sento,
come macigni, le parole di Tonino quando dice che il Sindacato deve crescere su temi come la meritocrazia, l’ac-
cesso per tutti alle opportunità, la cultura del lavoro e dell’impegno sociale. Io credo che questo debba essere il
mandato del sindacato del futuro: dare spazio ai giovani ed ai loro reali problemi. Concludo con una domanda che
io mi sono posto spesso: ha ancora senso oggi parlare di sindacato? La risposta è sì, la risposta è nei tanti anni di
impegno, esperienza e storia sindacale di Tonino Longo, la risposta sono i soli trenta giorni passati con la UIL Scuola
di Viterbo.
Alessandro Crispino
S
Trenta giorni diUIL Scuola Viterbo
orreva l’anno 2011 quando sul n. 95 del giornale Uil Scuola Viterbo scrivevo un articolo intitolato “Bisogna
essere ottimisti”…. era l’anno dell’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento….Corre l’anno 2014 e
mi rendo conto che, quasi come in uno scenario pirandelliano, nulla è cambiato. Infatti per chi è precario,
come me, l’anno in corso è l’anno del nuovo aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento….ironia del destino.
Dunque di nuovo scelte esistenziali da fare, notte passate a controllare i vari dati dei vari ex provveditorati (ripetendo
di fatto la geografia italiana) e graduatorie da compilare a iscritti che si presentano al sindacato chiedendo un con-
siglio, quel consiglio che “mondi possa aprirti”, volendo citare forse in maniera anche non opportuna Montale.
Insomma, come nel gioco
dell’oca, si inizia da capo.
Certo tre anni fa avrei sperato,
avrei pensato, avrei voluto, che
codesto gioco al massacro
(psichico) dell’aggiornamento delle graduatorie non dovesse più toccarmi e invece….
Però in questi tre anni, se pur l’agognato ruolo ancora non è arrivato, alla fine non è vero che nulla è cambiato. Da
quando mi sono trasferito a Viterbo, nel 2009, su consiglio della segretaria provinciale della Uil Potenza, Vitina Ga-
lasso, la Uil scuola di Viterbo ha rappresentato per me sempre un punto di partenza, di appoggio, di sostegno e di
crescita. Infatti trasferitomi in un nuovo contesto socio-culturale a me del tutto estraneo,
il Segretario della Uil Scuola Viterbo, Tonino Longo, subito mi ha accolto con sincero
affetto sostenendomi anche nei momenti di maggior disorientamento. Pian piano la mia
collaborazione, nonché amicizia, con tutto il direttivo della Uil Scuola è cresciuta sempre
di più fino a diventarne parte e a contraccambiare il sostegno ricevuto offrendo alcuni
pomeriggi del mio tempo per aiutare altri giovani laureati o colleghi a cercare di capire
di più del quadro (di certo non semplice) della normativa scolastica….Sì perché in questi
anni trascorsi a Viterbo, la Uil mi ha dato l’opportunità di formarmi e crescere sempre
di più nel contesto scolastico inerente il mondo delle graduatorie ad esaurimento e della
situazione dei precari….
E allora alla fine forse non era del tutto fuori luogo e sbagliato il titolo con cui decisi di aprire l’articolo del 2011 e
quindi ripeto tutt’oggi ai miei colleghi precari e a me stesso: Bisogna essere ottimisti…..
Correva l’anno 2014…
Prospero Armentano
C
UIL Scuola, quel consiglio che “Mondi possa aprirti”
Svolgere il ruolo di RSU è una sfida. Una sfida positiva e al tempo stesso molto impegnativa.La RSU è infatti sempre più un punto di riferimento sia dal punto di vista professionale siaumano. Sarebbe tuttavia necessario essere formati fino in fondo su quelle che sono le tema-tiche che, una volta diventati RSU, caratterizzano il lavoro sindacale nelle scuole.
Monica Valeri – RSU Istituto Comprensivo Pietro Egidi di Viterbo
Il Sindacato rappresenta i diritti dei lavoratori, ma deve rammentare anche i loro doveri. Il Sin-dacato a cui sono iscritta da piu' di dieci anni e' un Sindacato laico e a tutela esclusiva dellascuola pubblica.
Claudia Ingegneri, RSU Istituto Comprensivo “G. Nicolini” di Capranica
“La scuola dell’autonomia e delle grandi speranze. Il ruolo delle RSU si è notevolmente ridi-mensionato e rischiano di perdersi quelle che sono le rappresentanze. Il Sindacato non deveaccettare la precarizzazione del mercato del lavoro che ha reso i nostri giovani eterni do-mandatori di favori più che portatori di diritto. E questo è quello che il Sindacato deve recu-perare: la visione del futuro”
Rosalinda Bucciarelli, RSU Istituto Comprensivo “Mariangela Virgili” Ronciglione
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Gli Anziani:Una risorsa per il paese
“Auguro al Sindacato di avere uno sviluppo futuro volto a galvanizzare il mondo della scuolaattraverso una rivoluzione culturale che preveda non solo la fase importantissima della tuteladei lavoratori, ma anche di proporsi come chiave risolutiva di problematiche importanti per lascuola e la valorizzazione del territorio. In particolare le questioni dell’ambiente, della tutelae della salvaguardia dell’integrazione e della diversabilità, l’edilizia scolastica, la legalità el’aggiornamento del personale. La scuola del futuro passa per queste fasi di cui il Sindacatodeve farsi promotore utilizzando soprattutto l’istituto di ricerca IRASE”.
Luigi Valente, Dirigente Scolastico I.S. “Francesco Orioli” di Viterbo
LE SCUOLE CHE HANNO PARTECIPATO AL BANDO
•I.C. Acquapendente “Piazza Costituente” – San Lorenzo Nuovo (Primaria)
•I.C. Bagnoregio “F.lli Agosti” – Castiglione in Teverina (Secondaria di I grado)
•I.C. Bagnoregio “F.lli Agosti” – Bagnoregio (Primaria)
•I.C. Caprarola (Primaria)
•I.C. Marta (Secondaria di I grado)
•I.C. Tuscania “I. Ridolfi” (Primaria e Secondaria di I grado)
•I.C. Valentano “P. Ruffini” (Primaria)
•I.C. Vetralla “A. Scriattoli” (Secondaria di I grado)
•I.C. Viterbo “P. Egidi” (Primaria e Secondaria di I grado)
•I.C. Viterbo “P. Vanni” (Secondaria di I grado)
Fa piacere constatare
una sensibilità così
estesa e significativa
presente nella nostra
provincia e in particolare
nelle seguenti scuole
ove hanno collaborato
docenti, studenti e fami-
glie…”Gli anziani, una ri-
sorsa per il Paese”.
Noi ci si
amo!
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“la mia esperienza come RSU è stata positiva sotto alcuni aspetti, negativa sotto altri. Positivaperché il rapporto quotidiano con i colleghi è stato molto attivo. Negativa per quanto riguardala contrattazione dove lo spazio per le RSU è molto limitato. Uno spazio che deve aumentare.Mi aspetto infine un Sindacato molto più attivo nel rapporto con la società e il territorio”
Mirko Ottoni, RSU I.S. “Francesco Orioli” di Viterbo
8 marzo 2012
“RSU è conoscenza di diritti e doveri, è lotta per la conoscenza e per raggiungere un ruolo sod-disfacente di preparazione. Il Sindacato è fondamentale, soprattutto nelle battaglie e nelle con-quiste sociali. Il Sindacato dovrebbe diventare più forte e presente in tutte le battaglie, al fiancodelle categorie più deboli. Per essere liberi e non schiavi del potere”
Nicola D’Elia, Responsabile UIL Scuola Civitavecchia
Il Sindacato e' comunicazione e scambio riguardo diritti e doveri dei lavoratori della scuola.Ma anche comunicazione sul piano delle problematiche, della semplificazione e della parteburocratica riguardante la scuola e le problematiche locali che ruotano attorno ad essa.
Laura Santi, Responsabile territoriale per Tarquinia e Civitavecchia
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a "Voce della UIL" festeggia un glorioso numero 100 in contemporanea al mio personale compimento del
ventesimo anno di appartenenza alla Uil scuola.
Era il 1994 ed entravo per la prima volta al terzo piano di via del Corso n. 68. Un Tonino con barba e capelli
un po’ più scuri ma con lo stesso sguardo attento di oggi, sedeva al solito posto, pronto come sempre, ad accogliere
richieste e dispensare buoni consigli. Forse c'erano meno carte sugli scaffali e forse qualche persona in meno in
coda fuori della porta ma l'aria era già quella che si re-
spira ora: un fermento di idee, progetti e cose da fare,
un'energia positiva diffusa.
La mia permanenza in questo gradevole habitat ha tuttavia breve durata...dopo un in-
carico annuale, per me due lunghissimi anni di inattività per cui Tonino, dopo aver ef-
fettuato un rapida ricerca, mi spedisce in terra di Savoia in cerca di miglior fortuna...io
tento una mediazione..."Tonì...facciamo una via di mezzo...proprio a Torino mi devi
mandare? E quando torno? Ma Firenze per esempio no?" Il Maestro è irremovibile ed
impermeabile alle mie lamentele; mi spedisce con il foglio di via all'indirizzo della Uil
scuola di Torino. Qui un Piero Bottale, oggi Tesoriere della UIL scuola Nazionale, ed
allora omologo di Tonino, anch'egli con barba e capelli un po’ più scuri, mi accoglie
come meglio non avrebbe potuto, aiutandomi in tutte le questioni logistiche che si
trova ad affrontare chi va a vivere per un paio di anni in una nuova città. Del resto avevo un biglietto da visita di
tutto rispetto: mi mandava Tonino Longo. Ripensando a quell'esperienza ora, posso solo essere grata a chi ha sa-
puto guardare più lontano di dove si posava il mio sguardo permettendomi di vivere un'esperienza importante e
formativa sia sotto il profilo professionale che quello personale e dopo venti anni....ancora grazie!
Patrizia Falesiedi
L
Un glorioso n. 100
rasferita da Roma a Viterbo nel 2004 , mi
sono ritrovata senza conoscere nessuno,
senza sapere come e dove poter reimpo-
stare il mio lavoro..., tutti mi sconsigliavano . Poi la
maestra di mio figlio un giorno mi chiese come avrei
fatto con la scuola e mi vide molto perplessa e sfi-
duciata , alora mi diede il numero di un certo Longo
, Tonino. Il giorno dopo lo incontrai e mi si aprì il
mondo delle scuole della Tuscia ... reale e oggettivo!
Maria Elena Mozzetta
Una lettera breve...T
“Il Sindacato ha fatto in questi anni un lavoro straordinario perché ha coinvolto tutti i settori dellascuola, conseguendo dei risultati che sembravano irraggiungibili. Un risultato da attribuire so-prattutto all’azione del Segretario provinciale Tonino Longo. Dati numerici, iniziative e credibilità– anche al di fuori del territorio viterbese – lo dimostrano ampiamente”
Giuseppe Anelli, iscritto alla UIL Scuola Viterbo dal 1975
“Un Sindacato che mi ha sempre appoggiato e seguito nelle fasi della mia carriera scolastica.Il mio ruolo è quello di informare i colleghi sulle riforme e le novità e trovare risposte a pro-blematiche emergenti. Un’attività anche piacevole perché ci si incontra spesso tra colleghi.Un risultato significativo raggiunto all’interno della Uil”
Elisa Aquilani, Coordinatrice UIL Scuola Viterbo Dirigenti Scolastici
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ORGANICO PERSONALE DOCENTEREGIONE LAZIO - 2014/15
POSTI COMUNI REGIONE LAZIO
POSTI SOSTEGNO REGIONE LAZIO
NOMINE IN RUOLO... NAZIONALI
L’incremento di organico di sei posti comuni saranno assegnati, cinque degli stessi, alla
scuola dell’infanzia.
L’accantonamento di 180 posti, a livello regionale, saranno utilizzati per eventuali soprav-
venienze oggi non prevedibili. Per la nostra provincia di Viterbo sono tuttavia immaginabili
circa 9 posti.
Partendo dal dato 8.895 nomine in ruolo a livello nazionale, per estrapolazione, nella nostra
provincia sono prevedibili circa 72 nomine per l’Anno Scolastico 2015/16.
Rispetto al totale diritto + adeguamento dell’a.s. 2013/14 mancano 12 posti che
saranno restituiti nella fase di deroga.
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PROVINCIA DI VITERBO
ESPLICITAZIONE ORGANICO DI DIRITTO POSTI DI SOSTEGNO PER OGNI ORDINE E GRADO
DELLA PROVINCIA DI VITERBO A.S. 2013/14
OSSERVAZIONINella nostra provincia l’incremento dell’organico di diritto passa complessivamente da 274
per l’Anno Scolastico 2013/14 a 382 per l’Anno Scolastico 2014/15 con 108 in più.
I 108 posti, confluiti nell’organico di diritto, sono quei posti precedentemente presenti in
organico di fatto attribuiti in fase di adeguamento.
La ripartizione dei 108 posti, sui vari ordini e gradi di scuola, sarà oggetto di specifica in-
formazione locale. A tal proposito è opportuno tener presente: a) quanti docenti sono re-
almente presenti nelle GAE (attualmente) rispettivamente Infanzia, Primaria, I grado, II
grado; b) la ripartizione nella scuola secondaria è opportuno “trattarla” come se fosse
senza distinzione di aree essendo (finalmente) acquisito il non senso della distinzione per
aree; c) l’eventuale nomina in ruolo (agosto prossimo venturo), in caso di carenza (assenza)
di aspiranti in un ordine di scuola, dovrà essere traslata in altro ordine.
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La UIl Scuola di Viterbo garantisce la tutela dei diritti dei propri iscritti anche in via giudiziaria avvalendosi
della collaborazione dello Studio Legale Pistilli Reho & Associati.
La Convenzione con lo Studio Legale prevede la consulenza gratuita agli iscritti in Sede una volta alla set-
timana (attualmente di mercoledì pomeriggio) per le questioni attinenti al lavoro nella scuola.
Viene, inoltre, garantita la tutela giudiziaria in materia civile ed amministrativa per cause di diritto del lavoro,
previdenza ed assistenza attinenti alla attività lavorativa dell’iscritto (a mero titolo esemplificativo: impugnazione
graduatorie, diritto a differenze retributive e mansioni, impugnazione trasferimenti, benefici legge 104/92, contesta-
zioni disciplinari, provvidenze assistenziali e previdenziali, …).
La Convenzione con lo Studio Legale prevede per la tutela giudiziaria agli iscritti che:
• al momento del conferimento dell’incarico per cause in materia civile nulla è dovuto
al difensore salvo il versamento delle eventuali spese vive dovute per legge (bolli,
contributi unificati, …);
• in caso di esito negativo della controversia nulla sarà dovuto al difensore nominato
a titolo di onorari;
• in caso di esito positivo, al momento dell’effettiva soddisfazione del diritto, saranno
versati al difensore le spettanze in misura percentuale (10%) sul valore dell’affare
secondo i parametri attualmente previsti, ovvero, qualora il valore non sia quantifi
cabile, saranno versati onorari al minimo tariffario concordati preventivamente
nell’esatto ammontare..
La UIl Scuola di Viterbo notoriamente patrocina cause a tutela dei lavoratori della scuola aventi natura se-
riale; noto il contenzioso dei precari della scuola oggi di rilevanza nazionale ed europea ma avviato anni addietro
proprio dalla UIl Scuola di Viterbo: per le cause di natura seriale potranno essere definite diverse condizioni tariffarie
sempre preventivamente rese note ed approvate dall’iscritto.
In virtù dello stretto e risalente rapporto tra lo Studio Legale Pistilli Reho & Associati e la UIl Scuola di Vi-
terbo, gli iscritti potranno avvalersi della consulenza e del patrocinio dello Studio anche per questioni non attinenti
il lavoro e la previdenza a condizioni tariffarie predeterminate con l’iscritto in misura più favorevole proprio in virtù
della Convenzione, e – generalmente – con riduzione degli importi minimi tariffari forensi.
Convenzione UIL Scuola
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La UIL, oltre a dare assistenza agli iscritti, offre a tutti i cittadini assistenza fiscale con il CAF UIL e tutela ai cittadini
tramite il PATRONATO ITAL – UIL con i seguenti servizi:
• Pratiche di pensione di: reversibilità – anzianità – vecchiaia - inabilità;
• Assegno ordinario di invalidità;
• Pratiche per il riconoscimento e l’aggravamento di INVALIDITA’ CIVILE ed indennità di accompagnamento - Legge
104/92;
• Supplementi di pensione;
• Domande per l’indennità di disoccupazione ASPI - mini ASPI – agricole - mobilità;
• Indennità di maternità - Congedo parentale;
• Pratiche di assegni famigliari per lavoratori dipendenti – colf – badanti e relative autorizzazioni;
• Ricongiunzione contributiva INPS ed INPDAP (Legge 29 art. 1 e 2);
• Riscatto e computo contributivo L. 1092
• Infortunio e malattie professionali INAIL;
• Assistenza ai cittadini stranieri – permesso di soggiorno - ricongiungimento famigliare - carta di soggiorno;
• Modello ISEE – ISEU per università;
• Modello RED – DETRAZIONI FISCALI - ICRIC – ICLAV – ACCAS;
• Modelli reddituali quali 730 e UNICO;
• Pratiche IMU (ex ICI);
• Compilazione mod. F24 – rateizzazione Agenzia delle Entrate;
• Domande per bonus gas - bonus energia - bonus Telecom;
• Richiesta assegni al nucleo famigliare con tre figli minori e di maternità in caso di madre non lavoratrice al comune
di residenza tramite mod. ISEE;
• Denuncia di successione;
• Contratti di affitto agevolati (legge 431/98) - cedolare secca;
• Contratti Colf e Badanti.
CAF UIL - PATRONATO ITAL
Corso Italia, 68 - Tel. 0761.333990 - 0761.304135
Dal Lunedì al Venerdì
Mattino 09.00 / 12.30 - Pomeriggio 15.30 / 18.00
Lago di Bolsena
Cimini
Tevere
Tarquinia